All My Heart... Forever di SherryKyuubiNoYoko (/viewuser.php?uid=26354)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
All
My Heart... Forever
Prologo
Edward Pov.
Eccomi a Forks. Una stupidissima cittadina che odio con tutto il cuore.
Mi chiamo Edward Anthony Masen e sono venuto qui con i miei genitori
adottivi: Carlisle ed Esme.
Sono l'unico essere umano della "mia" famiglia. I miei fratelli,
Rosalie, Emmett, Alice e Jasper, proprio come i miei genitori, sono
vampiri. Vampiri vegetariani, come gli piace definirsi. Si
nutrono di sangue animale non di quello umano.
<< Edward, tesoro che ti succede? >> mi
domandò Esme.
<< Niente mamma. E' solo quest'ambiente! >>
<< Oh, credo che ti ci abituerai, è uno dei
posti più nuvolosi. Potrai andare a scuola con i tuoi
fratelli per la prima volta. >> mi consolò
Carlisle.
Non avevo legato con i miei fratelli così tanto. Sembravano
così maturi, e a dirla tutta, Emmett mi spaventava un po'.
Sospirai. Ormai era quello che mi riusciva meglio.
Il giorno della mia rinascita si stava avvicinando. Lo sapevo bene
Ormai avevo diciasette anni e di lì a qualche mese sarei
diventato un vampiro. Mio padre mi avrebbe trasformato e mi avrebbe
reso immortale.
Non mi piacea questo progetto. Volevo solo essere una persona normale.
Vedevo come la trasformazione non era andata a genio a Rosalie che ogni
giorno sperava di morire o di tornare umana. non lo faceva solo per una
cosa: Emmett, suo marito.
Alice mi prese una mano. << Edward, vieni!
>> esclamò allegra. Mi tascinò in
casa e poi su per le scale, fermandosi davanti ad una porta. La
spalancò e mi trascinò dentro.
<< Questa è la tua stanza, fratellino!
>> disse.
<< Grazie! >> provai a dissimulare
entusiasmo ma probabilmente mi uscì una smorfia
perchè la vidi abbassare la testa sconsolata. Se ne
andò chiudendosi la porta alle spalle.
Mi avvicinai allo specchio a muro e mi scrutai. I capelli castani
ramati mi ricadevano disordinati sulla fronte comprendo in parte i miei
occhi verdi.
Stando a quello che diceva Carlisle avevo ereditato quel colore da mia
madre Elizabeth.
Mi tolsi la camicia, restando a petto nudo ed andai asdraiarmi sul
letto. Chiusi gli occhi e in poco mi addormentai.
Isabella Pov.
Eccomi a Forks. Una stupidissima cittadina che odio con tutto il cuore.
Mi chiamo Isabella Marie Swan ma tutti mi chiamano Bella. Sono venuta a
vivere qui da mio padre dopo il matrimonio di mia madre con un altro:
Phil.
<< Ben venuta, Bella. >> mi
salutò Charlie.
<< Grazie papà! >> risposi.
Sospirai. Ormai era quello che mi riusciva meglio.
<< Ti ricordi dov'è la tua camera, vero?
>>
<< Certo! >> dissi.
Presi la mia valigia e la portai nella mia stanza. Nonostante fossero
passati anni, la mia camera era sempre la stessa. L'unicaa cosa che si
era aggiunta era un computer dall'aspetto vecchio.
Aprii la valigia e cominciai a riordinare nell'armadio i miei vestiti.
Impiegai tutto il pomeriggio, poi verso seera presi il mio beauty-case
e mi infilai in bagno.
Mi guardai allo specchio. I capelli lunghi e scuri mi ricadevano lungo
la schiena sembrando una ball di fieno. Mi pettinai cercando di
sciogliere tutti i nodi poi gli raccolsi in una coda alta.
Andai in cucina e mi misi a preparare la cena.
La presenza di Charlie non si notava, non gli piaceva parlare e in
questo avevo preso da lui.
<< Papà, è pronta la cena!
>> esclamai affacciandomi in sala.
<< Grazie, Bells! >> mi rispose alzandosi
dal divano e raggiungendomi in cucina.
Si sedette ed io feci altrettanto.
Terminato di mangiare sparecchiai e lavai i piatti. Salii in camera mia
e mi misi il pigiama poi andai a lavarmi i denti.
Scesi al piano di sotto nuovamente. <<
Buonanotte! >>
<< 'Notte! >> mi rispose.
Tornai in camera mia e mi addormentai.
Continua...
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Capitolo 2 *** Capitolo 1 ***
Capitolo
1
Edward Pov.
<< Buongiorno a tutti! >> salutai entrando
in cucina.
<< 'Giorno Edward. Cosa vorresti mangiare?
>> mi accolse Esme.
<< Niente, grazie! Prenderò solo un bicchiere
di latte! >> dissi andandomi a sedere.
Mia madre sorrise e mi versò il latte.
<< Grazie! >> risposi al sorriso per non
offenderla.
Mi alzai e dopo aver scoccato un bacio ad Esme uscii a prendere la mia
Volvo.
Partii di filato verso la scuola e appena giunto parcheggiai accanto ad
un pick-up rosso e dall'aspetto vecchio. Dal mezzo stava uscendo una
ragazza dai lunghi capelli scuri e gli occhi nocciola. Aveva delle
cuffie nelle orecchie e non sembrava a suo agio.
<< Coraggio Edward, vedrai che ti piacerà
stare qui. Anzi sono sicura che ti capiterà qualcosa di
bello! >> mi incoraggiò Alice.
Alzai gli occhi al cielo. << Tu hai visto qualcosa!
>> l'accusai.
In risposta trillò una risata felice e mi
trascinò all'interno della struttura.
<< Alice! >> mi lamentai.
Entrammo in segreteria e trovammo la ragazza del pick-up. A
quanto pareva pure per lei era il primo giorno..
<< Oh certamente! >> disse la segretaria.
<< Tu sei Isabella, la figlia del capo Swan. Stavamo
aspettando il tuo arrivo! Tieni cara, questo è il tuo orario
e questa è la mappa. Buona giornata! >>
<< Anche a lei! >> fece la ragazza di nome
Isabella.
Si voltò e per un attimo i nostri sguardi si incontrarono.
Verde nel marrone. Prato e terra. A confronto. Una scossa mi
attraversò. Ed anche a lei successe.
Distolse in fretta lo sguardo ed uscì, in fretta, dalla
segreteria.
Guardai Alice, ancora scosso, sembrava compiaciuta. Oh-ho! Snto puzza
di ficcanaso.
<< Alice, non ci provare! >> l'avvertii
sapendo bene che in ogni caso non avrei potuto contrastarla con la mia
fragile umanità.
Mi sorrise furba ed io sbuffai. Dietro di noi Rosalie, Emmett e Jasper
mi guardarono con una strana luce negli occhi.
<< Salve! >> salutò il
mostricciattolo. << Sono Alice Cullen. E loro sono
Rosalie Hale, Emmett Cullen, Jasper Hale ed Edward Masen!
>> esclamò indicandoci man mano.
<< Oh! Siete i figli adottivi del dottor Cullen. Ecco
l'orario e la mappa! Buona giornata! >> ci sorrise.
<< Arrivederci! >> dissi guardando
l'orario. In prima ora avevo trigonometria.
<< Be'... io vado! Ci vediamo dopo! >>
salutai e con la mappa in mano mi diressi verso la mia aula.
Con il naso ficcato nella mappa non mi accorsi di un'altra persona che
si dirigeva nella direzione opposta con una mappa a coprirle la faccia.
Inevitabilmente ci scontrammo. Tutto ciò che avevo si
sparpagliò a terra insieme alle sue cose.
<< Scusa, non ti avevo proprio visto! >>
esclamò.
<< Non preoccuparti, neanche io stavo guardando dove
stavo andando! >> mi chinai a prendere le mie cose. Ci
guardammo e rimasi sorpreso nel rivederla: era Isabella.
Di nuovo la scossa. Distolsi immediatamente lo sguardo e ripresi a
raccogliere i miei libri. Aiutai lei a prendere i suoi, poi mi rialzai.
<< Grazie! Io sono Isabella Swan! >> si
presentò.
<< Piacere di conoscerti. Io sono Edward Masen!
>> risposi.
<< Primo giorno? >> chiese.
<< Anche il tuo eh? >>
<< Già. Dove stavi andando? >>
<< Aula di trigonometria! >> risposi
istantaneamente.
<< Allora siamo in due. Credo di essermi presa.
>> disse imbarazzata.
Sorrisi e insieme ci incamminammo verso l'aula incriminata.
Sospirai. << Buona fortuna, compagno! >> mi
disse.
<< Anche a te! >> risposi sorridendo
sghembo.
Entrammo. << Salve! >> salutò il
professore.
<< Salve! >> esclamò la mia
nuova compagna. << Sono Isabella Swan! >>
<< Io sono Edward Masen! >>
<< Ah, certo. Allora sedetevi nei due banchi,
là infondo. Attenetevi a seguire finchè non vi
metterete in pari! >>
<< Grazie! >> risposi.
Andai in ultima fila e, da cavagliere, qual ero, lascia che fosse
Isabella a scegliere dove sedersi.
Sorrisi, al pensiero di aver trovato un'amica, che si
trasformò in una smorfia di tristezza quando capii che non
potevo fare amicizia perchè presto sarei diventato un essere
dannato.
Un lamento mi distolse dai miei pensieri.
Guardai la mia compagna di banco, si teneva le mani in testa come se
volesse strapparsi i capelli.
<< Qualcosa non va? >> chiesi.
<< Non ci capisco niente. Ma che sta facendo?
>>
Cercai di spiegarle in modo semplice quello che doveva fare e lei i
ringraziò con un sorriso a cui non seppi non ricambiare.
La campanella suonò e mi alzai raccogliendo le mie cose.
<< Allora, qual è la tua prossima lezione?
>> mi chiese.
Controllai il foglio << Inglese! >>
mormorai.
<< Ti spiace se do' un'occhiata al tuo orario?
>> domandò.
Glielo passai in silenzio.
<< Mmm... >> cominciò.
<< ... tranne che ginnastica abbiamo lo stesso orario!
>> sorrise.
Qesta non ci voleva. Stava diventando una mia amica e con lo stesso
orario non avrei potuto ignorarla. Cercai di fare un sorriso.
Ci avviammo verso l'aula di inglese, conversando.
<< Quindi tu vieni da Phoenix? >> chiesi
sorpreso. Non sembrava così abbronzata, anzi era pallida,
quasi quanto i miei fratelli.
<< Lo so che non sembro una che viene da un luogo
soleggiato, ma... >>
Fu interrotta da un mostricciattolo che mi saltò addosso.
<< Edward! >> trillò.
<< Alice? >>
<< L'ora di inglese è con te, lo sapevi?
>>
Alzai gli occhi al cielo. << Staccati che ti presento una
persona! >> esclamai.
<< Alice, lei è Isabella. Isabella, lei
è mia sorella Alice! >> presentai.
Alice sorrise amichevole. Prese le mani di Isabella con occhi che
brillavano. << Sai Bella... Posso chiamarti Bella, vero?
>> senza attendere risposta, continuò
<< Ho l'impressione che diventeremo grandi amiche!
>>
Guardai mia sorella ad occhi sgranati. Perchè stava facendo
questo?
<< Lei è l'ultima! >>
esclamò sotto lo sguardo confuso di Isabella e quello triste
del mio.
<< Sei sicura? >> le chiesi. Non potevano
fare di lei un mostro. Non potevano...
<< Dai, su con la vita! >>
strillò felice il folletto.
<< Mostricciattolo! >> la riproverai.
Per tutta risposta ci prese a braccetto e ci trascinò in
aula.
Entrammo e ci presentammo al professore.
<< Alice Cullen, e lui è mio fratello Edward
Masen. Mentre lei è la mia nuova amica Isabella Swan!
>> disse Alice.
Ci andammo a sedere in fondo a l'aula in tre banchi vicini.
<< Allora Bella, quanti anni hai? >> chiese
il folletto.
<< Diciasette! >> rispose.
<< Ti va di unirti a noi a pranzo? Così
conoscerai anche Jasper, Emmett e Rosalie. >>
<< Alice! >> sussurrai pianissimo.
<< Non ti permetterò di trasformarla. Lei non
lo merita! >> il mio tono di voce era bassissimo e
nessuno avrebbe potuto udirlo tranne Alice.
Mi scrisse un bigliettino.
Lei
sarà la tua compagna. Nel futuro la sposerai. Io l'ho visto.
Accartocciai immediatamente il foglio in preda alla rabbia.
Così, lei, era la mia futura compagna.
Be'... non che mi dispiacesse... Era davvero una bella ragazza, ma il
fatto era che non volevo condannarla a giorni fatti di notte e buio.
Mancava più o meno un mese poi sarei diventato immortale.
Non dovevo legare con quella ragazza ma se c'era una cosa che avevo
imparato, era che alla fine, Alice vinceva sempre. Quindi, decisi di
godermi le ultime settimane che avremmo passato da mortali...
Cioè, che io avrei passato da mortale...
La campanella suonò e noi tre uscimmo dall'aula. Era l'ora
in cui non saremmo stati insieme. Sospirai. << Ci vediamo
a pranzo! >> esclamò contenta Alice che, dopo
aver dato un bacio a Bella, mi prese a braccetto e mi
trascinò via.
Quando ci fermammo eravamo in cortile. Mi voltai verso di lei furioso.
<< Alice Cullen spero per te che tu non ci prova nemmeno
a trasformarla. Non la condannerò ad una esistenza dannata
e... >>
Mi interruppe mettendomi un dito sulle labbra << Edward,
anche se tu non vuoi, accadrà. Lei è destinata a
diventare un vampiro. Ho già controllato il futuro in tutte
le alternative possibili e in un modo o nell'altro compare lei
trasformata. A quanto pare lei si innamorerà perdutamente di
te. Dei tuoi occhi verdi, poi dei tuoi occhi rossi ed infine di quelli
dorati. Vorrà legarsi a te in tutti i modi possibili. Con un
po' di pazienza entrerà a far parte della nostra famiglia e
tu e lei prenderete il cognome che vi spetta: Cullen. Non
c'è scampo! >>
Sospirai sconsolato.
<< Ehi, cos'è quel muso lungo?
>> chiese una voce sarcastica accanto a me.
<< Non sono in vena di scherzi, Emmett! >>
<< Su fratellino, cosa potrà mai averti
sconvlto così tanto? >>
<< Il fatto che presto avremo un altro membro nella
nostra famiglia. Sarà la futura compagna di Edward. Oggi
starà a pranzo con noi, mi raccomando comportatevi bene!
>> disse Alice.
<< Oh, che bello... Avrò un'altra sorellina!
>> l'orso scoppiò a ridere mentre Jasper
socchiudeva gli occhi sospettoso e Rosalie mi guardava contenta.
<< Almeno, potrà condividere la vita da
vampiro insieme ad una persona speciale. >> mi
accarezzò la testa.
<< Ehi... >> mi lamentai <<
...siamo in pubblico >>
Rise. << Sono felice per te! >>
Restammo lì a scherzare finchè non
suonò la campana.
La giornata proseguì veloce e mi ritrovai a camminare verso
la mensa insieme alla mia nuova amica e futura ragazza.
Entrati in mensa fummo accerchiati dai miei fratelli. Ci trascinarono
in un tavolo vuoto e ci fecero sedere mentre Alice andava a prendere da
mangiare.
<< Mmm... >> cominciò Emmett
<< ... Tu devi essere la nuova amica di Edward ed Alice!
Io sono Emmett il fratello maggiore del nostro Eddy mentre lei...
>> ed indicò Rose. << ...
è la mia ragazza, Rosalie. >>
<< Piacere! >> affermò mia
sorella.
<< Il piacere è mio, io sono Isabella!
>>
<< Ciao Isabella. Io sono Jasper, il gemello di Rosalie!
>>
<< E ragazzo di Alice! >> concluse Emmett.
<< Devi dirle queste cose fratellino. >>
Jasper alzò gli occhi al cielo mentre Alice ci mise davanti
due vassoi e si sedette accanto al suo ragazzo.
<< Allora Bella vieni con noi a fare shopping, oggi? Rose
ed io non abbiamo più niente da metterci! >>
chiese Alice.
<< Prego? >> domandò
educatamente Emmett. << E tutto il piano riservato ai
vostri vestiti cosa contiene? >>
<< Ma Emmett, quelle cose sono fuori moda. Non si
può rimettere la stessa cosa per due volte. >>
spiegò pazientemente.
<< Allora bella, vieni? >> si intromise
Rosalie.
Ti prego devi dire no,
devi dire no o firmerai la tua condanna.
<< Ehm... o-ok! >> rispose.
Mi misi una mano in faccia mormorando << Buona fortuna!
Ne avrai bisogno! >>
Alice mi fulminò. Io la ignorai e cominciaia mangiare.
Continua...
Eccomi con il primo
capitolo. Oggi mi sentivo ispirta e quindi ho scritto e postato. Oggi
sono un tantino in ritardo quindi non ho potuto rileggere il
capitolo... Se notate errori o i dialoghi non si leggono vi
prego di avvisarmi.
Be'... ehm... credo non ci sia altro.
Ringrazio chi ha commentato il prologo: bell; Sara25; cullengirl;
vitti; stezzietta w; ale03; patu4ever; Shinalia.
Inoltre ringrazio coloro che hanno aggiunto la mia FF fra i preferiti:
abcdes
Amo90
bell
Benjamina
daisy88
Dubhe92
Ether
Fantasy_Mary88
fede72
free09
irly18
mamy
marikina
miki18
mimi14
mistica88
patu4ever
peppolina
PlInCy4
Princesseelisil
RockAngelz
Shavanna
Shinalia
Shona
sole a
mezzanotte
suxpicci_89
ysellTheFabulous
zlatyna
Grazie anche a quelli che leggono soltanto sono molto contenta.
Be' che dire... Sono in ritardo, quindi baci e alla prossima.
AmyGoku
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