Squadra Zombie

di serpeverde1
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il mondo si è diviso ***
Capitolo 2: *** Lost Town ***
Capitolo 3: *** Angels Tears ***



Capitolo 1
*** Il mondo si è diviso ***


Squadra Zombie

Who left me outside?
I’m bent, I’m not broken
Come live in my life
All the words left unspoken
All the pages I write
On my knees, and I’m hoping
That someone holds me tonight
Hold me tonight
 
Il mondo si è diviso
 

Sono a terra con il sangue che sgorga dal mio fianco, sono stata colpita, vedo i miei compagni di squadra anch’essi doloranti a terra forse qualcuno è già morto.

Dovrei raccontarvi la mia storia dal principio e non dalla fine, il mondo è andato in malora noi tutti stiamo marcendo lentamente insieme a tutti i nostri nemici.

 

Anno 3200. Terza Guerra Mondiale. 

Il mondo si è diviso in due parti, una parte buona governata da noi umani e una parte cattiva governata da umani che sono sono stati privati della loro stessa umanità infatti uccidono con una facilità quasi disarmante, sono privi di ogni sentimento sono stati trasformati in mostri da un dittatore di nome “L’imperatore D’ Oro”. 

 

I bambini dai 12 anni in su sono stati strappati dalle loro famiglie brutalmente e messi su dei carri, anch’io sono stata presa e messa su uno di quegli stupidi carri, non ho potuto dire addio a mia madre e a mio padre. Mi ricordo che eravamo tutti stretti, c’era chi piangeva, chi urlava e chi stava in silenzio come me. Non sapevamo dove stavamo andando. 

 

Dopo due giorni siamo arrivati in una caserma militare, per essere addestrati come soldati.

Il primo giorno ci hanno diviso in delle squadre, la mia era composta da tre ragazzi e tre ragazze. La nostra addestratrice ci ha squadrato dal primo all’ultimo e infine ha detto: “Voi sarete la Squadra Zombie, perchè a stento vi tenete in piedi”.

Poi l’addestratrice si è rivolta a me, mi ha guardato con i suoi occhi neri e mi ha urlato che io sarei stata da oggi fino a sempre il capo squadra, non potevo crederci, perchè io e non qualcun altro.

 

“Non affezionatevi ad altre squadre non ha senso perchè non vi incontrerete molto, affezionatevi a voi stessi, alla vostra vita e alla vostra di squadra perchè da oggi in poi siete soli e l’unica cosa che vi rimane in guerra sono i compagni e beh la speranza…forse”furono le ultime parole che ci disse per poi spedirci a letto.

 

Per un’anno io e la mia squadra venimmo addestrati, ogni mattina e ogni sera correvamo e urlavamo “Per la patria! Per la patria!”. Ci tolsero i giocattoli per darci in mano dei fucili, ci privarono della nostra infanzia e adolescenza. Eravamo diventate delle macchine da guerra viventi.

 

A soli 13 anni andai in guerra e tornai con tutta la mia squadra alla base. Ricordo ancora adesso che sul campo da battaglia eravamo scioccati, sparavamo ma vedere il sangue, i corpi che cadevano come se nulla fosse e sentire le urla strazianti dei caduti fu terribile specialmente per noi ragazzini. 

 

In soli tre anni la Squadra Zombie era diventata famosa, avevamo fatto strada ci avevano messo tra le squadre adulte e non più quelle dei ragazzini. Tornavamo da ogni missione. Poi ci diedero un compito recuperare una capsula contenente dei piani militari avversari e in più ci dissero di mettere sotto il nostro controllo una piccola cittadina. 

 

Io e i miei compagni ci guardammo in faccia e accettammo la missione ignari che quella sarebbe stata la nostra penultima missione. Il mio nome è Beatrice, e i miei amici, compagni, familiari si chiamano Ilaria, Erika, Christian, Nicholas e Luke.

 

Perchè quando il mondo va a puttane, noi ragazzini dobbiamo sistemare i casini degli adulti. 

 

 
 

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Capitolo 2
*** Lost Town ***


Squadra Zombie

Cause I am a lion born from things you cannot be
How can I sleep at night, there's a war inside my head?
I found a lion hidden right beneath my bed
I will not hide myself from the tears that you have shed
Cause I am a lion and you are dead
 
Lost Town

La capsula si trovava in una cittadina di nome Lost Town, era sorvegliata da alcuni soldati, almeno da quello che ci aveva detto il generale. Sarebbe stata una battaglia, avremmo dovuto combattere per prendere quella dannata capsula.  

Ci dirigemmo verso Lost Town, una cittadina abbandonata con case diroccate, negozi distrutti e sterpaglia era un accumulo di macerie e deserto.  

Scendemmo dall’auto, il guidatore ci salutò, ci disse di tornare vivi e di completare la missione io feci cenno di sì con la testa, poi la macchina fece retro marcia e scomparve nel nulla di quel deserto.  

Dovemmo camminare per un po’ prima di arrivare al paesino sperduto.  

Eccoci, io e i miei compagni dietro un muretto accucciati pronti a sparare e ad uccidere perché ormai fa parte della nostra vita quotidiana ammazzare, ammazzare e non essere uccisi.  

La battaglia per la capsula è iniziata, Ilaria spara da dietro il muretto è un ottimo cecchino. Io e gli altri avanziamo sparando verso i nostri nemici che si sono nascosti nei resti delle case circostanti. 

Vedo Luke, Christian e Nicholas che urlano a me e Erika di andare avanti e recuperare la capsula, noi due iniziamo a correre, io sparo ad un soldato nemico, cade a terra sanguinante, si dimena dolorante, gli passo accanto come se non fosse successo niente, perché la guerra ti trasforma ti fa diventare un assassino spietato e senza cuore.  

Siamo arrivate alla chiesa posto dove é contenuta la capsula. Salgo gli scalini nel frattempo ascolto gli spari crudeli uscire dalle armi dei miei compagni e dei miei nemici. 

Arrivate alla porta in ferro battuto io e Erika ci guardiamo e poi apriamo in contemporanea il portone per poi entrare. 

Attraversiamo la navata in modo prudente, io stringo il fucile forte, ho paura che da un momento all'altro esca qualcuno dalle panchine e ci uccida. 

Invece non succede assolutamente nulla. Prendo velocemente la capsula dall'altare e io e Erika usciamo velocemente dalla chiesa.  

Non capisco più niente, la mia mente è sommersa da domande come "Perché nessuno stava proteggendo la capsula in chiesa?" oppure "É davvero stato così semplice?" 

Vengo distratta dall'arrivo dei miei compagni, i nostri nemici sono a terra morti. Abbiamo completato la missione. 

Ma ora ci sarebbe stata la seconda parte forse quella più difficile cioè mettere sotto nostro controllo una cittadina a fianco di Lost Town questo paesino si chiama Angels Tears.

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Capitolo 3
*** Angels Tears ***


Squadra Zombie

You were the shadow to my light
Did you feel us
Another Start
You fade away
Afraid our aim is out of sight
Wanna see us
Alive
 
Angels Tears

Io e i miei compagni ci avviammo verso Angels Tears, dovemmo attraversare delle distese di polvere e terra arancione con delle sfumature rossastre.  

 

Più camminavamo più le nostre gambe si affaticavano e la stanchezza si impossessava di noi e dei nostri corpi. 

 

Vedevo macerie di case e altri aggeggi meccanici come macchine, carri armati e altri mezzi infernali. 

 

Scheletri di oggetti che ormai nessuno usava più e dei quali le persone si erano dimenticati. 

 

Appena arrivati nella cittadina di Angels Tears lo spettacolo che ci ritrovammo davanti fu raccapricciante. 

 

La via principale era ricoperta di sangue, era come un fiume rosso con nel mezzo o ai lati dei corpi umani la cui carne andava in putrefazione e marciva. 

 

Tutte le persone di quella piccola cittadina erano donne e bambine non c'era nessun uomo, come se i maschi fossero stati esiliati. 

 

Tutte le persone erano uscite dalle loro case e ora si erano riunite ai lati della strada principale.  Io e la mia squadra passammo in mezzo alla via e vidi le bambine nascondere i visi dietro le gonne delle madri. Le donne ci guardavano con tristezza, dolore e paura. Loro avevano paura di noi.  

 

Mi chiedevo il perché, infondo noi non gli avevamo fatto nulla.  

 

Mi misi al centro e con voce tremante ma forte dissi queste parole: "Non vi faremo del male ma sappiate che ci é stato ordinato di sottomettere questa cittadina al nostro controllo. State tranquille noi stiamo dalla parte dei buoni" cercai di sorridere mentre lo dicevo, ma ero davvero sicura di questa affermazione?

 

Una bambina si avvicinò e mi disse con voce spaventata: "Tu sei del progetto Lion anzi voi siete del progetto Lion?". 

 

Non riuscivo a capire cos'era questo progetto? Forse le carte che c'erano nella capsula oppure no? Non feci in tempo a rispondere che la bambina mi cadde addosso sporca di sangue. Qualcuno le aveva sparato. Nessuno fece nulla, nessuno venne a soccorrere la bambina tutti ci guardavano come se nulla fosse successo, io e i miei compagni ci guardammo sconvolti. Cercai di aiutare quella piccola bambina dai capelli biondi ma non ci riuscii il colpo inflittole era stato mortale. 

 

Poi sentii una donna dire a bassa voce ad un'altra: " Aveva parlato troppo" 

 

Mi chiesi cosa stava succedendo in quella strana cittadina.

 

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