We belong Together

di Malila2009
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Love n° 1 ***
Capitolo 2: *** Love n°2 ***
Capitolo 3: *** Love n°3 ***
Capitolo 4: *** Love n°4 ***
Capitolo 5: *** Love n°5 ***
Capitolo 6: *** Love n°6 ***
Capitolo 7: *** Love n°7 ***
Capitolo 8: *** Love n°8 ***
Capitolo 9: *** Love n°9 ***
Capitolo 10: *** Love n°10 ***
Capitolo 11: *** Love n°11 ***
Capitolo 12: *** Love n°12 ***
Capitolo 13: *** Love n°13 ***
Capitolo 14: *** Love n°14 ***
Capitolo 15: *** Love n°15 ***
Capitolo 16: *** Love n°16 ***
Capitolo 17: *** Love n°17 ***
Capitolo 18: *** Love n°18 ***
Capitolo 19: *** Love n°19 ***



Capitolo 1
*** Love n° 1 ***


Quella sera faceva caldo, davvero MOLTO caldo. Se non ci fosse stata l'aria condizionata accesa in salotto mi sarebbe sembrato di essere in una sauna. Il gelato che avevo avevo preso dal frigo si stava già sciogliendo formando una specie di mousse semifredda; in casa ero da sola, i miei erano partiti da un paio di settimane per il Perù per far visita a mio fratello che lavorava dall’altra parte del mondo da quasi un anno. Era praticamente un evento più unico che raro il fatto che mi avessero lasciata in casa da sola: anche se avevo 17 anni per mia madre ero ancora una bambina che aveva bisogno della balia 24 ore su 24 e il fatto che alla fine avesse acconsentito mi aveva davvero lasciato senza parole. 

Era stato tutto merito di mia nonna che aveva convinto i miei a lasciarmi in Italia dicendo che con loro via lei si sarebbe annoiata da sola in città, bugia ovviamente perchè aveva quasi più vita sociale al circolo Arci che una rockstar. Anche se aveva la bellezza di 75 anni mia nonna era vispa e piena di allegria, riuscivo a parlare con lei di tutto: scuola, amici e poi...beh si anche di un'altra cosetta. Solo con lei ero capace di parlare della mia grande passione, il Kpop e la Corea. 

Mentre i miei genitori, mio fratello e il resto della mia famiglia si chieda da anni come mai mi fossi appassionata a questo genere musicale e come facessi ad amare canzoni e cantanti provenienti dall'estremo Oriente, mia nonna era molto felice che mi piacesse così tanto la musica e la cultura coreana. Come gli piaceva ripetere: "Questo scambio tra i giovani fa molto bene, ai miei tempi non c'era molta possibilità".

Senza dubbi era lei la più grande sostenitrice, soprattutto del mio amore verso 5 fantastici ragazzi, i BIGANG. Interi pomeriggi a parlare di loro, delle loro canzoni, delle nuove notizie sul tour mondiale, programmi tv e interviste, e beh anche del sentimento speciale e incondizionato per il bel rapper del gruppo dai capelli azzurrini T.O.P. Quanto mi faceva sospirare la sua immagine sul desktop, sul cellulare, sul ipod, sentire o anche solo pensare alla sua voce così mascolina, profonda e sensuale mi faceva venire la pelle d'oca, il suo rap mi faceva andare fuori come un balcone, se almeno una volta nella vita fossi riuscita udire quella voce dal vivo, magari in un concertino in prima fila, so per certo che mi sarei ritenuta la ragazza più felice e fortunata del mondo e subito dopo sarei anche potuta passare a miglior vita senza riempia...

 

DING-DOONGGGGG!!!

 

La mia fantasia venne interrotta dal mio fastidiosissimo campanello di casa. Detestavo quel sono così potente ed esagerato che i miei avevano scelto, secondo me proprio per farmi svegliare dai miei sogni ad occhi aperti perché erano coscienti che la loro figlioletta si trovava più con la mente in Corea che con il corpo in Italia. 

Ma chi diavolo è a quest'ora? pensai mentre mi dirigevo verso la porta. Uhm...forse mia cugina, non avverte mai quando viene, anche se è un po' tardi per farmi visita. Oppure viene a farmi da bada e vedere se non sono ancora morta da quando sono tutti partiti.

 

DING-DOONGGGGG!!!

 

Mamma mia che furia!

-Arrivo, solo un attimo- biascicai trascinandomi sul pavimento. Stupide ciabatte messe al roveschio.

Afferrai la maniglia della porta e l'aprì senza devere nello spioncino prima. Ripensandoci grave errore, poteva essere un serial killer ed io gli stavo offrendo l’opportunità d’oro. 

Alzai lo sguardo e la persona che apparve davanti ai miei occhi non era assolutamente nè mia cugina, nè un serial killer, no no. Poco mancava che ci restassi secca lì davanti a LUI. Okey, forse il caldo mi aveva stava facendo un brutto scherzo e quella davanti a me non era altro che un'allucinazione o un sogno, un bel e realistico sogno aggiungerei…ma in che momento mi ero appisolata? Stavo leggendo un manga sul computer e mangiando un gelato... NO, no, questo sogno era bellissimo e si doveva godere como tale.

Deglutì sonoramente mentre fissavo la figura davanti a me. Non era la prima volta che mi addormentavo e sognavo un incontro con LUI, ma di solito non avvenivano in questo modo. Strano davvero….

Ad un certo punto quella visiones si tolse gli occhiali da sole e potei scorgere quei bellissimi occhi a mandorla scuri e profondi come due diamanti neri. Senza pensarci, quasi come se non fossi io a controllare il mio corpo, allungai la mano e iniziai ad accarezzargli il volto. Le linee del suo viso erano così belle, la sua pelle così morbida, leggermente rosee sulle guance e quelle labbra magnifiche, così perfette anche al tatto. Sì, perchè avevo immaginato infinite volte di toccare quelle labbra e le avevo sempre credute soffici come quelle che stavo sfiorando con il pollice. Dopo essermi ripresa dai miei pensieri potei notare la strana espressione che aveva assunto il volto e anche il suo sguardo diceva qualcosa come: E questa pazza cosa crede di star facendo?

I miei neuroni si ricollegarono di nuovo e potei capire cosa c'era che non andava: se quella era solo una fantasia, come facevo a toccarla e sentirla?!

Ritrassi subito la mano portandomela in faccia per coprire la mia bocca che faceva una perfetta O e sgranai gli occhi distogliendo lo sguardo dal suo. 

-Non può essere vero. No, ma che scherzi sono questi!- sussurrai tra me e me

Ritornai a guardarlo in faccia e gli chiusi la porta in faccia.

Oh santo cielo. Cosa avevo fatto? Avevo davvero toccato il suo viso? Quella allora non era una semplice allucinazione. Ma come era possibile?! Respira, respira, calma. 

Guardai dallo spioncino e la figura mascolina era ancora sul pianerottolo. 

Oh cavolo che figura, e adesso cosa faccio?

Senza nemmeno pensarci gli avevo chiuso la porta in faccia, quasi d'istinto, e non prima di toccarlo senza il suo permesso. Che razza di persona fa quello ad uno sconosciuto? Beh, non proprio uno sconosciuto, io lo conosco, ma lui no...

 

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Capitolo 2
*** Love n°2 ***


Vorrei ringraziare tutti/e coloro che hanno letto il primo capitolo della mia fanfiction e do uno speciale ringraziamento a coloro che l'hanno recensita o messe tra le seguite (Pervinca95, Milda, minnie95 e serikey GOMAWO ^.^) Recensioni positive e critiche sono  ben accette. Adesso, bandoalleciance, ecco a voi il secondo capitolo, buona lettura.

 

Love n° 2

Ero totalmente nel pallone quando sentì di nuovo il campanello. 

Wendy, Wendy cosa hai appena combinato? Che figuraccia stratosferica...ma devi farti forza, lui non accenna ad andarsene. Feci un respiro molto profondo e aprì la porta tutto d’un colpo, come se stessi strappando un cerotto, per essere sicura di non avere ripensamenti. Avevo gli occhi chiusi e la testa bassa, non avevo il coraggio di reggere il suo sguardo dopo aver combinato quella figuraccia.

 

-Ehm...b-buonasera, ce-cerca  qualcuno?- chiesi praticamente balbettando. 

Ma che cavolo faccio, gli parlo in italiano pure? Tanti anni di inglese e non riesco a dire 3 parole?

-Buonasera- mi rispose facendo un piccolo inchino con la testa

Rimasi praticamente a bocca aperta e con lo stato di shock dipinto in faccia. Le mie orecchie avevano sentito bene? Avevo veramente sentito T.O.P parlare in italiano?! Non che una frase o un saluto volesse dire saper parlare una lingua, ma quella singola parola mi aveva sconvolto interiormente. Si ero sicura, mi dovevo per forza trovare in una dimensione parallela...

Il mio piccolo monologo interiore venne interrotto dalla persona sulla soglia

-Scusa, sto cercando la nipote di Anna. Tu sei...?-

-I-io sono la nipote di Anna. Ma tu perché sei qui e come fai a conoscere mia nonna?- chiesi alzando il mio sguardo.

-Scusa ti dispiace farmi passare? Sai, sono fuori da un po' che suono e-

-S-si certo, scusami, entra e accomodati pure in salotto-

Mentre lo facevo entrare notai che dietro di lui c’erano delle valigie -Queste sono tue?- domandai, anche se la risposta era più ovvia.

-Si, sono mie- rispose trascinandole dentro casa.

Ma cosa sta succedendo?

Una volta in salotto e seduta ricominciai con le domande, perché quella situazione proprio non mi tornava. 

-Allora, tu come fai a conoscere mia nonna e perchè sei qui?-

-Tua nonna no ti ha detto niente? Non ti ha avvisata del mio arrivo?- mi chiese sorpreso

-No, non mi ha detto niente- quella situazione non mi era del tutto chiara, ma ora sapevo almeno a chi chiedere

-Beh, ecco io dovrei restare qua durante le mie vacanze- disse mentre guardava la stanza dove ci trovavamo.

-Scusa, ma "qua" dove?-

-"Qua" nel senso in questa casa, con te...- rispose un po’ con vergogna. 

C-cosa?! E chi lo avrebbe deciso, perchè nessuno mi ha detto niente? Ma che siamo impazziti???

Continuò poi -A deciderlo è stata tua nonna, Anna, e mio nonno, Choi Min-ho. Ha informato lui tua nonna del mio arrivo e lei si è offerta di ospitarmi durante tutto il mio soggiorno in Italia- disse più disinvolto e sicuro di se.

-Adesso ho capito, ma mia nonna non vive con me. Ti hanno dato l'indirizzo sbagliato- piccolo equivoco che può capitare, certo, era così *sorriso mentale*

-Io non lo so, mio nonno mi ha dato questo indirizzo - mi rispose posando lo sguardo su di me- Ah, comunque io mi chiamo Choi Seu-

-Scusa, ti dispiace se vado un attimo di là e cerco di chiarire un po' questa situazione?- lo interruppi senza stare a sentire ciò che stava dicendo. Dovevo chiarire tutta questa faccenda.

-No, no fai  pure-

Mi alzai dal divano e andai in cucina, qualcuno mi doveva spiegare perché un membro dei BIGBANG si trovava nel mio salotto, e quel qualcuno era mia nonna.

 

Presi il telefono e aspettai finchè mia nonna non rispose.

-Pronto?-

-Pronto nonna, sono io-

-Ciao tesoro, come stai bambina mia?- mi disse usando un tono dolce da nonna

-Bene nonna...no, ma che bene!  Nonna, ma cosa hai combinato? Hai per caso dimenticato di dirmi qualcosa? Per esempio qualcosa che mi possa chiarire il perchè nel mio salotto adesso c'è un ragazzo coreano?-

-Ah, sì tesoro. Mi ero scordata di dirtelo: il mio amico coreano Choi Min-ho mi ha chiamato due settimane fa dicendo che suo nipote sarebbe venuto in vacanza in Italia e mi ha chiesto di prendermi cura di lui. Io gli ho parlato di te, della tua passione per la Corea e così abbiamo pensato che sarebbe stato meglio per lui stare con persone giovani come te, invece che a casa con me. Per questo ho deciso di farlo stare da te, pensando anche che così avresti avuto un po' di compagnia visto che i tuoi genitori non sono in casa. Che te ne pare? Non è una bella idea?-

-Ma nonna, come ti è saltato in mente una soluzione del genere?- ero sull'orlo di una crisi di nervi, non potevo credere a ciò che stava dicendo.

-Si, lo so bambina mia, sono un genio- rispose auto congratulandosi.

-Quindi è per questo che hai insistito per farmi rimanere? Era una sorta di piano o cosa?-

-Si, esatto. Cosa c'è che non va? Come è questo ragazzo? Min-ho mi ha detto che gli piace cantare, perchè non gli chiedi che ti canti qualcosa in coreano?- chiese innocentemente ma con un tono una vena di malizia quasi impercettibile. 

-Nonna, ma tu l'hai mai visto? Nemmeno in foto, vero?-

-No, mai. Perchè?-

-Perchè?! Mi domandi il perchè? Ma ti sembra normale far restare uno sconosciuto con una ragazza quando non c’è nessuno in casa? 

-Ma dai, non sono così antiquata...e poi mi sembra brutto che tu pensi così male di una persona che hai appena conosciuto. 

-Nonna, lui non è uno sconosciuto. La persona che è seduta sul divano di casa mia è T.O.P dei BIGBANG!- dissi tutto d' un soffio prosciugando tutta l'aria nei miei poveri polmoni.

-Oh...ma davvero? Allora non è uno sconosciuto. Il mondo è piccolo, non credi Wendy?- mi disse ridendo- Non sei felice? Ora lo conosci-

-Non ma ti rendi conto di quello che hai fatto? Non mi hai nemmeno avvisata e poi prima ho fatto una pessima figura con lui...- dissi ricordando dell'avvenuto e arrossendo

-Su, su, tesoro non esagerare. Adesso vado che inizia il mio programma tv preferito. Domani però venite a pranzo da me, così lo conosco finalmente di persona a questo famoso T.O.P. A domani tesoro e buonanotte- disse mia nonna agganciando subito dopo la cornetta senza aspettare la mia risposta

E adesso che faccio con lui? 

Mormorai tra me e me mentre mi dirigevo di nuovo in salotto, ricordando poi di aver lasciato il mio ospite in salotto, da solo, con il mio computer acceso, un computer che aveva come sfondo proprio lui assieme agli altri membri dei BB nel video di Fantastic Baby. 

Pregai il cielo che fosse rimasto a sedere senza andare a curiosare in giro o sarei morta ulteriormente dall'imbarazzo.

 

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Capitolo 3
*** Love n°3 ***


Eccomi qua con il terzo capitolo! Non pensavo di aggiornare due capitoli nello stesso giorno, ma visto che c'ero. Vorrei ringraziare tutti quelli che leggono e recensiscono la mia storia, gli sono davvero grata ^.^ ps. perdono per gli errori che troverete e mi raccomando continuate a  commentare sia positivamente che con critiche questa FF. A presto *scuote la manina*


Love n°3

 

Corea del Sud-Seoul, 2 giorni prima

 

-Nonno, ma perché devo andare a casa sua? Posso benissimo alloggiare in albergo, non sono mica un bambino! E poi chi la conosce questa "Anna"?- disse Seung-hyun un po' seccato, sottolineando il nome di donna di cui non aveva mai sentito parlare fino a pochi giorni fa.

-No Seung-Hyun, non sei un bambino, ma stavolta non viaggi per un concerto assieme alla YG, bensì in un paese a te ancora sconosciuto e dove non hai nessuno. E poi ho già chiamato la mia amica Anna che non sentivo ormai da anni e l'ho informata del tuo imminente arrivo. Ci siamo messi d'accordo e abbiamo deciso che non starai da lei, ma a casa di suo figlio e sua nuora- disse porgendo al giovane un foglietto dove c'era l'indirizzo della casa- Loro hanno un figlio più o meno della tua età ed una figlia più giovane. Ah, che fortuna hanno certe persone- sospirò -non sai quanto mi sarebbe piaciuto avere una bella nipotina, una bambina da viziare e coccolare, far vestire con abiti carini, giocare alle bambole- disse con tono sognante l'anziano- ma la vita non ha voluto, i tuoi genitori mi hanno fatto dono di un nipote e beh, mi sono dovuto accontentare- aggiunse con tono quasi rassegnato. 

-Oh, grazie mille, è bello essere apprezzati così tanto in famiglia- rispose il giovane con una manciata di sarcasmo ironico. Mica era colpa sua se era nato con el pene invece che con la vagina. 

-Su, non te la prendere, sai che ti voglio bene- fece per tagliar corto quella parentesi- Ah, un'ultima cosa: i genitori e il figlio sono momentaneamente all'estero, quindi sarete praticamente solo tu e la ragazza in casa, credo che arriveranno dopo-

-Okay- rispose Seung-hyun.

Forse la mia vacanza non sarebbe stata del tutto rovinata, ero già contento nel sentire che non sarei stato a casa di Anna, ma questa ulteriore informazione mi rendeva ancora più allegro.. Magari mi posso "intrattenere" con questa ragazza se non riesco con le altre, anche se fino ad ora nessuna è riuscita a resistere a me e al mio sguardo,  pensò Seung-hyun a cui era spuntato un sorrisetto malizioso, sorriso che non era passato inosservato dal nonno. Sapeva benissimo a cosa stava pensando il ragazzo, conosceva molto bene i suoi polli.

-Choi Seung-Hyun, non farti venire strane idee- disse Min-ho con tono severo -la nipote della amica è una ragazza diversa delle solite amichette con cui esci, non ci pensare nemmeno a farle qualcosa di inappropriato approfittando della situazione, capito? E poi lei ha SOLO 17 anni- aggiunse l'anziano enfatizzando quel "solo" come se fosse un cartello di guardia a luci neon.

-C-cosa?! 17 anni? Ma per chi mi avete preso, per un babysitter? Io non sono un depravato che va con le bambine!- disse Seung-hyun un po' alterato.

Uffa proprio a me toccava una ragazzina, questa è proprio sfiga...pensò il giovane

-Ho capito nonno, non ti preoccupare, non c'è nessuna possibilità che io tocchi una ragazzina- aggiunse finendo di fare la sua ultima valigia

 

Due ore dopo in un pub in pieno centro

 

-Ehi hyung! Cosa c'è che non va? Hai una faccia...- disse Daesung

-Non sei contento di partire per l'Italia?- aggiunse Taeyang mentre sorseggiava il suo drink.

-Veramente non tanto, o almeno non più come prima. Mi è passata la voglia- rispose il maggiore sospirando.

-Ma perchè hyung? Andrai in un paese con tantissime belle ragazze- disse il maknae fantasticando sulle bellezze europee che avrebbe incontrato- e poi ci hai detto che non starai dall'amica di tuo nonno, ma da sua nipote. Una giovane ragazza, tutta sola soletta in casa con te...- aggiunse poi con fare malizioso

-Si Seungri, una ragazza sola soletta di SOLI 17 anni- si intromise GD nella conversazione facendo sgranare gli occhi a tutti e facendo sputare il drink a Taeyang che finì per beccare proprio Seung-hyun.

-Eccheccavolo- esclamò lo hyung che con una mano cercava di pulirsi il volto da quel liquido arancione.

-Cosa?!- urlarono poi tutti in coro.

-Si, miei cari signori, avete capito bene, il nostro Seung-hyun, il Casanova di tutta Corea, starà in casa con una ragazza che non potrà nemmeno sfiorare con il pensiero perchè lei va ancora a scuola!- disse GD cercando inutilmente di trattenere le risate e seguito a ruota dagli altri membri.

-Io non ci trovo niente da ridere- reclamò Seung-hyun sbattendo un pugno sul tavolo attirando l'attenzione degli altri clienti del locale.

-Dai hyung, non puoi dire che non fa ridere- disse il maknae che venne subito zittito dallo sguardo killer di T.O.P

-E come si chiama questa fanciulla così fortunata?- chiese Taeyang che tra tutti era quello che aveva smesso di ridere.

-La ragazzina, a quanto ho capito, si dovrebbe chiamare Wendy-

-Oh...Wendy come quella di Peter Pan!- dissero in coro Daesung e Seungri

-Si magari fosse lei, così volerebbe via da me...- aggiunse T.O.P

-Dai hyung, non dire così, non ti ha fatto niente di male e poi non la conosci nemmeno, magari è una ragazza simpatica. Visto che non te la puoi portare a letto, puoi farci amicizia, è da tanto che non hai una amica-amica- disse il leader finalmente calmandosi dalla sua risata fragorosa.

-Si, forse a ragione tu Ji, vediamo come andrà questa vacanza- disse Seung-hyun un po' più sereno. Non avrebbe permesso a nessuno di rovinargli la vacanza.

-Ecco, così va meglio. Allora ragazzi facciamo un brindisi in onore del nostro Seung-hyun che presto partirà per la bella Italia- propose Ji-yong

-A Seung-hyun e all'Italia!- gridarono in coro alzando il loro drink.

 

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Capitolo 4
*** Love n°4 ***


Un grosso e caloroso saluto a tutti/e coloro che leggono questa mia creazione. Vi ringrazio davvero per aver letto i primi capitoli, è da una settimana ormai che ho pubblicato questa FF e sono molto felice che la seguiate e soprattutto che commentiate. Spero di poter cominciare ad aggiornare regolarmente dal momento che la scuola "purtroppo" ricomincia e dovrò darmi una regolata per poter fare tutto. Comunque, bando alle ciance, ecco a voi il 4° capitolo. A presto :-)

ps. scusate per gli errori che troverete lungo il capitolo


Love  n°4

 

P.O.V di T.O.P

 

Dopo interminabili ore di volo eccomi finalmente in suolo italiano, anche se per adesso è solo l'aeroporto, poco importa. Aspettai con pazienza le mie valigie davanti al nastro trasportatore e dopo aver preso tutto mi avviai verso l'uscita.

Certo che qui fa proprio caldo nonostante si stia facendo sera.

Mi diressi verso uno dei tanti taxi bianchi parcheggiati di fronte all'uscita e una volta salito dissi  all'autista l'indirizzo della casa dove avrei trascorso le mie vacanze. 

Devo di dire che le lezioni di italiano che mio nonno mi aveva impartito da ragazzino adesso mi sarebbero servite molto: il mio inglese non era certo dei migliori, come invece era quello di Taeyang, ma per quanto riguardava l'italiano non avevo avuto nessuna difficoltà durante le lezioni alla YG. Il CEO ci aveva "consigliato" o per meglio dire costretto a  prendere lezioni di lingue non orientali perchè diceva che la discografia coreana si stava diffondendo in tutto il mondo e noi non dovevamo farci prendere impreparati. Dal momento che ci aveva lasciato carta bianca, optai naturalmente per l'italiano e con grande sorpresa anche gli altri altri  membri fecero la mia stessa scelta. Quello che durante le lezioni aveva avuto più difficoltà era stato Ji-yong perchè non riusciva a pronunciare bene le parole, tanto che nel video di ringraziamento per il premio BEST FAN di MTV Italia aveva detto "gracias" al posto di "grazie". Ma grazie al mio modesto aiuto era migliorato, tanto che l'insegnante non credeva alle sue orecchie.

Arrivato a destinazione pagai il taxi e mi diressi verso il portone del grande edificio, che ai miei occhi sembrava venire fuori da un film: era proprio uno di quegli edifici del Settecento-Ottocento che avevo visto solo in quadri o foto, così diverso dai palazzi moderni di Seoul. Stavo per premere il campanello quando vidi qualcuno uscire e mi intrufolai dentro. Chiamai l'ascensore, ma sembrava fosse occupato così dovetti salire tutte quelle rampe di scale trascinando i miei bagagli fino all'ultimo piano. Ancora affaticato da quello sforzo inumano cercai di riprendermi un po' e suonai il campanello. 

Aspettai, ma niente. 

Tentai di nuovo. 

Adesso sentivo qualcuno camminare, beh per meglio dire un fruscio sul pavimento avvicinarsi alla porta. Quando questa si aprì quella che si presentò davanti ai miei occhi fu una ragazzina dai capelli disordinati legati in una specie di coda che indossava degli occhiali, che potevano essere definiti da nerd, e che mi fissava come se avesse visto un fantasma o qualcosa del genere. Aveva gli occhi spalancati e il suo sguardo era rivolto su di me. Rimase così per alcuno secondi e non pensavo si riprendesse da quello stato di pietrificazione quando, sorpresa, tutto d'un tratto la vidi come svegliarsi e allungare la mano verso il mio viso. Pensavo mi stesse per dare uno schiaffo o quant'altro, ma con mia grande sorpresa iniziò a sfiorarlo, toccarlo, seguire con le dita i miei lineamenti, sfiorando con il pollice anche le mie labbra, il tutto mentre continuava a fissarmi dritto negli occhi. Erano di un nero così scuro e c’era così’ tanta concentrazione che non riuscivo a distogliere lo sguardo e forse sarei rimasto ipnotizzato se non fosse che aveva ritratto la mano con uno scatto improvviso spezzando quel contatto visivo. 

Notai che la ragazza si era portata la mano davanti alla bocca e restò in quella posizione per un paio di secondi, poi mi guardò di nuovo in faccia e chiuse la porta. 

Ma si può sapere cosa gli è preso??? Davvero quella mocciosa mi ha chiuso fuori? E poi  cosa era quel toccarmi in viso così all'improvviso, come una maniaca?

Non potevo davvero credere a quello che mi stava succedendo. 

Calmati Seung-hyun, calmati che anche se ti arrabbi non cambia niente. 

Suonai nuovamente il campanello e dopo un po' la  stessa persona ad avermi chiuso la porta in faccia l’aprì, stavolta però non mi stava fissando come prima, anzi, non mi guardava proprio: teneva lo sguardo diretto verso il basso. Stavo iniziando a pensare che quella fosse muta visto che non aveva ancora detto niente, nemmeno un rumore era uscito dalla sua bocca, quando all'improvviso sentì qualcosa provenire dalla sua bocca.

-Ehm...b-buonasera, c-cerca qualcuno?- mi chiese quasi balbettando.

-Buonasera- gli risposi un po' in imbarazzo facendo un piccolo inchino con il capo. Che poi perchè lo avessi fatto non lo so, in fondo non c'era bisogno di tante formalità: tra i due il maggiore ero io, ma non c'era questa grossa differenza di età e inoltre ci trovavamo  all'estero, dove non fanno tante storie. Ma rieccola, aveva alzato gli occhi e ripreso la stessa espressione sbalordita come se le avessi avessi parlato in coreano. Qui se non ci diamo una mossa facciamo notte fonda.

-Scusa, sto cercando la nipote di Anna. Tu sei...?- domandai sperando di aver sbagliato porta e che Wendy non fosse lei, anche se non riponevo molta fiducia in questa teoria

-I-io sono la nipote di Anna-  Ecco infatti, la mia solita (s)fortuna -Ma tu perché sei qui e come fai a conoscere mia nonna?- mi domandò

-Scusa, ti dispiace farmi passare prima? Sai sono fuori da un po' che suono e- non finì di parlare che mi interruppe. 

-S-si, certo, scusami, entra e accomodati pure in salotto-

Menomale, non ce la facevo più a stare in piedi lì sulla soglia.

Mentre varcavo l'ingresso mi chiese se le valigie fuori fossero mie, anche se mi sembrava abbastanza ovvio le risposi di sì e le trascinai dentro casa.

 

Una volta dentro, finalmente seduto sul divano Wendy cominciò a farmi molte domande. A quanto pare non le avevano detto proprio niente, né del mio arrivo né del fatto di dover vivere insieme in quella casa. Ancora però non mi aveva chiesto il mio nome o da dove venivo, strano visto che di solito è la prima cosa che si domanda quando si incontra qualcuno per la prima volta. Proprio quando avevo deciso di presentarmi mi interruppe nuovamente con il fatto di dover chiedere spiegazioni a sua nonna e scusandosi uscì dalla stanza. 

Mah...quella è un po' strana...

Aspettai il suo ritorno seduto sul divano, ma dopo un po' capì che ci avrebbe messo del tempo prima di tornare, così, tanto per far passare i minuti cominciai a gironzolare in giro per la stanza. 

Il salotto era spazioso e pieno di quadri e foto incorniciate sui muri e sui mobili. Iniziai a scorrere con lo sguardo tra le varie foto osservando i visi delle persone e mi soffermai soprattutto in una in cui c'erano due bambini e due adulti, quella doveva essere la sua famiglia: i due adulti erano seduti su una panchina di un parco mentre i due bambini erano seduti a terra, sporchi in viso e intenti a fare un sorriso a 32 denti verso l'obiettivo della camera. Certo che per essere fratello e sorella, quei due non si assomigliano per niente: lui biondo con occhi verdi era fotocopia del padre, mentre lei dai capelli e occhi scuri era più simile alla madre anche per l'incarnato più scuro rispetto agli altri due membri della famiglia. Continuando a scorrere con lo sguardo lungo le pareti questo andò a finire sullo schermo di un computer acceso. 

Vediamo un po' cosa stava facendo prima del mio arrivo. 

Mi sedetti davanti all'apparecchio e cominciai a scorrere col mouse. A quanto pare stava leggendo un manga, sicuramente uno di quelli super romantici e sdolcinati per ragazze, meglio passare alla prossima pagina.  Mi ritrovai davanti a quello che doveva essere un social network, ma decisi di non sbirciare perchè in fondo un po' di privacy ci voleva. Ad un certo punto sentì dei passi farsi sempre più vicini. 

Cavolo, sta tornando. 

Non ebbi il tempo di rimettere tutto come avevo trovato quando la vidi spuntare sulla soglia della porta.

 

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Capitolo 5
*** Love n°5 ***


Rieccomi di nuovo ^.^ vorrei ringraziare tutti quelli che continuano a leggere e soprattutto a recensire la mia fanfiction. Sono davvero curiosa di sapere cosa ne pensate. Ringrazio in particolar modo Milda e Pervinca95 per averla messa tra le seguite/preferite.

Comunque, ecco a voi il quinto capitolo. Buona lettura!

Ps. scusate gli errori XD

 

Love n°5

 

Ecco, il mio peggior incubo si era appena avverato: Seung-hyun era davanti al mio computer con il mouse tra le dita. 

Appena mi vide sulla soglia della porta la sua faccia assunse un vivace colorito rosso, segno evidente di vergogna per essere stato beccato a fare qualcosa che non doveva, come un ragazzino beccato dalla madre su un sito porno. Restò così per alcuni secondi finchè non aprì la bocca e tra i vari "ehm" e "ohm" le uniche parole comprensibili che riuscì a pronunciare furono

-S-scusa, ecco, io non intendevo...-

Ma prima che potesse finire la frase lo fermai perchè volevo solo sapere se aveva visto lo sfondo del computer, delle altre finestre aperte non mi importava un granché, ma quella singola foto invece sì, e come se mi interessava.

-Tu hai per caso visto...- chiesi con tono quasi impaurito per il responso che avrei ottenuto.

Ti prego fa di no, fa che non l'abbia visto

-Ecco, io volevo solo vedere cosa stavi facendo prima del mio arrivo...e comunque ho visto solo la pagina di un manga, nient'altro lo giuro. La mia era solo curiosità, per favore scusami- mi disse con un tono tra il dispiaciuto e il colpevole.

-Quindi tu non hai visto altro, vero?- dissi cercando una ulteriore conferma

-No davvero, ho visto solo il manga- ribadì TOP sicuro.

Fiuff.....meno male, qualcuno lassù in cielo mi deve voler molto bene per avermi salvato da questo impiccio.

-Beh, non ti preoccupare, non è niente di grave- dissi più serena- Ma adesso magari è meglio se ti accomodi sul divano che finiamo di parlare-

-Si, certo-

-Dunque, mia nonna mi ha detto ciò che avrebbe dovuto dirmi giorni prima- iniziai a dire cercando di rimanere calma all'idea di dormire sotto lo stesso con lui e non urlare come una fan alle prese con il proprio bias, anche se questo era esattamente quello che stava succedendo -Dal momento che ero all'oscuro di queste circostanze, questa notte dovrai dormire nella stanza di mio fratello, che è via per lavoro. La stanza per gli ospiti è un po' in disordine- per meglio dire un vero caos -ma domani cercherò di prepararla, così starai più comodo e potrai disfare i bagagli, va bene?-

-D'accordo, non ci sono problemi, ma non ti preoccupare troppo non voglio scomodarti- disse in tono gentile e educato l’ospite dalla bella voce.
Cavolo, stavo dialogando in perfetto italiano con l'idol dei miei sogni, ma com'era possibile?

-Comunque non mi sono ancora presentato, io sono Choi Seung-hyun- disse facendo un bellissimo sorriso che sentì capace di sciogliermi come neve al sole.

-Molto piacere Choi seung-hyun- dissi abbassando un po' la testa cercando di nascondere o almeno di non far notare troppo il sorriso a 32 denti che era comparso nel mio viso ormai di due tonalità più rosse del normale. TOP si era presentato a me, una comunissima VIP che mai avrebbe avuto tanta fortuna in una sola vita, il mio povero cuoricino non poteva essere più felice.

Wendy devi darti una calmata e un po' di contegno. Non puoi essere così ovvia. Parola d'ordine: autocontrollo.

-Tu mi conosci di già, ma lascia che mi presenti meglio: io sono Wendy Julia Belfiore Rojas-

-Wow che nome lungo che hai! Comunque piacere Wendy- disse continuando a guardarmi e sorridermi. 

Okay, stavo per cominciare a sbavare con espressione da ebete davanti a quella visione, ma chi avrebbe resistito...No! Wendy ricorda: autocontrollo disse una flebile vocina dentro di me.

-Ehm...allora magari ti faccio fare un giro della casa, così ci prendi un po' la mano. AH! Io miei non ci sono quindi in casa ci saremo solo noi due...-

-Si va bene, comunque me lo avevano già detto che non c'erano nè i tuoi nè tuo fratello-

-Davvero?- domandai sorpresa

-Sì, sono stati i nostri nonni a pensare a questa sistemazione. All'inizio dovevo stare da tua nonna, poi però hanno cambiato idea e se ne sono usciti dicendo che era meglio che io stessi qui visto che "siamo entrambi giovani e possiamo farci compagnia",  così ha detto mio nonno-

-Anche mia nonna ha detto una cosa del genere. Vabbè. E' la prima volta che visiti l'Italia? Sai il tuo italiano è perfetto, soprattutto la pronuncia- domandai MOLTO curiosa

-Sì, è la mia prima volta qui. Per quanto riguarda la lingua l'ho imparata da mio nonno quando ero ragazzo, ha sempre insistito molto perchè lo imparassi almeno un po'-

-Capisco. Allora questa è la sala da pranzo e quella è la cucina- mostrai mentre percorrevamo il corridoio- sgabuzzino, bagno e stanza degli ospiti. Questa però è un po' piccola, penso sia meglio quella al piano di sopra. Seguimi-

 

Quando entrammo nella stanza di mio fratello Francesco mi venne un tuffo al cuore. Da quando era partito nessuno era più entrato in quella camera eccetto mia madre per tenerla sempre pulita. Calovo, chi l'avrebbe mai detto che la stanza vuota senza di lui mi avrebbe fatto sentire così tanta nostalgia. Da piccoli eravamo davvero affiatati nonostante la differenza di ben 8 anni e anche il fatto che non fossimo veramente fratello e sorella. Enrico, padre di Francesco, aveva conosciuto mia mamma quando era andato per lavoro in Perù e si erano subito innamorati perdutamente. Io avevo 3 anni mentre mio fratello ne aveva già poco più di una decina. Sua madre era morta quando lui era molto piccolo a causa di una malattia e quasi non se la ricordava. Quando gli dettero la notizia del nuovo matrimonio di suo padre con mia madre era stracolmo di gioia perché finalmente avrebbe avuto una mamma e una sorellina, la sottoscritta. Tutto ciò naturalmente me lo aveva raccontato nonna Anna, dato che ero troppo piccola per ricordarmelo. Io con questo matrimonio avevo ricevuto il dono di un padre, una nonna e altri parenti: cugini, zii, zie... Mio padre biologico era morto in un incidente quando mia madre era incinta di me e non aveva parenti perché era orfano. Di lui avevo solo qualche foto da giovane che mia madre aveva conservato, nient'altro. Da piccola mi raccontava di come lui era felice che io stessi per nascere e che non vedeva l'ora di conoscermi, ma purtroppo il suo destino aveva in serbo qualcosa di diverso... Adoravo mio padre Enrico e lui me, tutti dicevano sempre che io e lui eravamo uguali nel carattere, nel modo di fare e nella passione per le cose che amavamo, e io ero davvero felice di somigliargli così tanto perchè per era la persona migliore del mondo, il mio papà.

 

-Wendy, tutto a posto?- mi chiese Seung-hyun vedendomi assorta tra i miei pensieri. Durante questo mio tuffo nei ricordi mi ero scordata del mio ospite e lui se n'era accorto.

Che figura...

-Si si, tutto a posto. Allora cosa stavi dicendo?- dissi cercando di riprendere ciò di cui parlavamo.

-No, veramente di niente-

-Ahh...davvero?-

-Si-

-Ok, allora visto che ora sei a posto io ti lascio affinché tu ti riposi, è tardi e il viaggio deve essere stato abbastanza faticoso. Il bagno è di fronte alla tua camera se hai bisogno-

-In effetti sono piuttosto stanco- commentò mentre si massaggia un po' le spalle

-Allora buonanotte e sogno d'oro. Per ogni evenienza la mia stanza è quella in fondo con la porta bianca, non fare complimenti e chiedimi qualunque cosa tu abbia bisogno-

-Si...certo- disse Seung-hyun con un tono di voce un po', come posso definire, strano, forse malizioso visto che dopo aver pronunciato quelle parole gli era spuntato un sorriso un po' sghembo, diverso da quelli di prima in salotto.

No Wendy, ma cosa vai a pensare. Che ne sai te poi dei suoi sorrisi e toni di voce. Ma figurati.

Si, forse la mia vocina interiore aveva ragione ed era meglio non pensare a strane interpretazioni. Meglio spegnere quella bomba ad orologeria che era diventato il mio computer in salotto. 

Feci per uscire dalla porta quando una voce profonda mi fermò facendomi venire i brividi dicendo solo queste singole parole -Buonanotte e sogni d'oro anche te Wendy-

-G-grazie Seung-hyun- riuscì a pronunciare o meglio balbettare prima di chiudere la porta dietro alle mie spalle. Sentivo le guance in fiamme e il mio cuore batteva all'impazzata, come se avessi corso una maratona.

Wow, non so se il mio cuore avrebbe retto a questa emozione per tutte le notti in cui sarebbe rimasto da me. Che poi, nessuno mi ha detto fino a quando resterà, né mia nonna nè TOP. Ma in fondo chissene, per me più tempo sta e meglio è.

Una volta davanti al computer -E tu è meglio se per un po' stai spento e non combini più guai, capito mio caro?- dissi allo schermo questa volta però non lo pensai, ma lo dissi ad alta voce. Ero stata così concentrata in ciò che pensavo e dicevo che non mi accorsi della sagoma dietro di me e quando lo sentì parlare mi prese un tale  spavento che cominciai a singhiozzare.

-Yip!-

-Scusa, ero tornato a prendere i miei bagagli e ti ho sentito parlare davanti al com- non terminò la frase che vide quello che mai e poi MAI avrebbe dovuto vedere. Aveva gli occhi così spalancati che quasi quasi gli cadevano dalle orbite. Continuò a fissare lo schermo per alcuni secondi e poi girò il volto verso di me con quanta più lentezza e teatralità potesse un essere umano.

-Yip!-

-Tu...mi conosci vero?- detto con quel tono non sembrava proprio una vera domanda -Tu sei una V.I.P!- ecco questa non era vagamente, lontanamente una domanda ma un'affermazione.

-Ec(Yip!) io, veram(Yip!)ente io...(Yip!)- 

Perfetto, ora ci si metteva anche questo maledettissimo singhiozzo a complicarmi la vita. Ora cosa gli dico???

     

 

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Capitolo 6
*** Love n°6 ***


Un grosso e caloroso ciao a tutti/e voi che seguite We Belong Together ^^ Ho deciso di aggiornare con un nuovo capitolo così presto perché oggi ho dormito molto bene e sono felice delle recensioni ricevute per il 5° capitolo. Questo capitolo è inoltre dedicato ha tutti coloro che oggi hanno iniziato un nuovo anno scolastico come la sottoscritta. Ma ora mi tolgo di mezzo e vi lascio alla lettura di questa mia FF.

 

P.S continuate a dirmi cosa ne pensate, leggere le vostre recensioni mi ha reso davvero molto contenta *si commuove* e perdonate gli errori

 

Love n°6


Ora cosa gli dico???


Lui continuava a fissarmi  aspettando una risposta ma il mio cervello non riuscita a mettere insieme neanche le parole per formare una frase vagamente logica.

-Allora?- continuò Seung-hyun con tono ora serio. Sapevo che dovevo dargli qualche spiegazione ma proprio non sapevo cosa fare: confessare tutto o cercare un modo per evadere da questa situazione? Certo, la cosa più semplice da fare era sputare il rospo ma non riuscivo a metabolizzare l'idea di dover fare una confessione al mio bias lì su due piedi. Chi mai avrebbe pensato di trovarsi in una situazione tale? Certo, ci avevo pensato e ripensato al nostro primo incontro, ma me lo ero immaginato in un suo concerto assieme ad altre migliaia di fan che urlavano il suo nome e in quel momento avrei trovato il coraggio di gridargli un "SARANGHAE" e mi sarei sentita realizzata se lui mi avesse degnato di un suo sguardo e, perchè no, anche di un sorriso angelico. Ma così, noi due da soli senza altre fangirl mi sentivo come un cavaliere senza la prorpio armatura. La cosa migliore era fuggire, fuggire via.  Si, ma come potevo uscire dal salotto e barricarmi in camera senza che lui mi ostacolasse la fuga?

Per favore, che qualcuno mi aiuti! (Yip!)

 

I'm so sorry but I love you da geojitmal

Iya mollasseo ijeya arasseo nega piryohae

I'm so sorry but I love you nalkaroun mal

Hwatgime nado moreuge neol tteonabonaetjiman

I'm so sorry but I love you da geojitmal

I'm so sorry (I'm sorry)

 

In quel momento fu come se le mie preghiere fossero state accolte. Il ritornello di Lies cominciò a suonare dalla tasca dei jeans di TOP. Non ci potevo credere, ero stata graziata da una delle loro canzoni e per di più proprio la loro prima canzone che avessi sentito e che me li aveva fatti amare così tanto. La sua meravigliosa suoneria mi stava dando una chance di fuga perchè il proprietario in quel preciso istante si era girato per vedere chi fosse dandomi le spalle e io di certo non potevo fare altro che prendere questa possibilità al balzo. Corsi verso camera mia il più veloce possibile, penso che se fossi stata cronometrata avrei superato anche il record mondiale di Bolt da quanto veloce andavo. Entrai e mi chiusi dentro con tanto di chiave. Per il momento ero salva, ma poi come avrei fatto per domani? Chi lo portava da mia nonna a pranzo? Non potevo certo lasciarlo andare da solo...

Pensa Wendy, pensa...

 

Ma si! Certo! Presi subito il mio cellulare, rovistai tra i contatti della rubrica e premetti il bottone verde.

-Ehy ciao! Scusa per l'ora ma ho bisogno del tuo aiuto, ho un piccolo problemino in casa...


P.O.V di TOP

 

#JiYong#

 

Ma cosa vuole adesso...

 

-Ehi! Tu resta qui e non t- stavo dicendo mentre mi giravo ma mi bloccai appena vidi che non c'era più nessuno in quella stanza tranne me.

Ma dove era quella ragazzina? Se l'era data a gambe senza rispondere alla mia domanda?! Come aveva osato...e poi ora ci si mette pure Ji-yong. Premetti il tasto verde pur di far tacere la suoneria del cellulare.

-Pronto- risposi con il tono più infastidito che possedessi

-Ciao hyung. Ma ti sembra il modo di rispondere al tuo leader???- mi disse la persona dall'altro capo del telefono un po' alterata- Che ti è successo?- aggiunse poi con tono un po' più calmo

-Ciao GD, scusa se ti rispondo così, ma ero impegnato a fare qualcos'altro e tu ci hai interrotti-

-"CI" hai interrotti?! Ma allora tu stavi combinando quel "qualcosa" con qualcuno lì? E dicci chi è la fortunata...NO. Aspetta, non sarà mica Wendy, la ragazzina che vive con te, vero? Non ti credevo così hyung...con una minorenne...sai che è illegale e potresti anche finire in prigione???- blaterò con morbo tutto d'un fiato Ji-yong

-Ma cosa vai a pensare, demente! Stavamo solo parlando, nient'altro. Anzi, le deve rispondere ad una mia domanda ma è fuggita...-

-Fuggita??? E cosa le avresti chiesto per farla fuggire via da te?  Di solito è l'esatto opposto, in genere tu sei come una calamita vivente per il genere femminile-  chiese GD abbastanza incuriosito.

-Beh...ecco io ho visto il suo sfondo del computer. Le ho chiesto se mi conosceva e se era una V.I.P perchè come immagine dello schermo ho trovato una nostra foto-

-Nostra di chi, scusa?- chiese GD non capendo a cosa mi riferivo.

Certo che per essere un genio nel comporre canzoni non era molto perspicace nell'afferrare le cose. 

-Ma una foto di noi, BIGBANG. Di chi se no?-

-Choi Seung-hyun, ripeti quello che hai appena detto- disse con tono apparentemente sereno.

-Ho detto che ha una foto di noi BIGBANG sul suo computer. Cosa di preciso non hai ancora afferrato?-

-Non ci posso credere hyung. Tu, TOP dei BB vai in vacanza dall'altra parte del mondo e ti ritrovi ad abitare con una nostra fan. Wow hyung, siamo diventati davvero famosi in tutto il mondo...sono davvero felice e commosso- continuò a dire GD facendo finta di piangere.

-Ma la smetti di fare il cretino? Guarda che io non so che fare. Non posso andare via da questa casa perchè mio nonno mi ucciderebbe, ma non voglio nemmeno restare. In fondo non conosco questa ragazzina. E se fosse una di quelle fan maniache??? Domani potrei anche ritrovarmi legato come un salame sul letto con lei che mi scatta delle foto oppure potrebbe tagliarmi ciocche per capelli come ricordo del nostro primo incontro...e chissà cos'altro avrà in mente!- continuai a immaginare scene più raccapriccianti l'una dall'altra.

-Seung-hyun, non ti sembra di star esagerando un po' troppo? In fondo è solo una ragazzina, non penso che riuscirebbe a fare tutto ciò a un uomo grande e grosso come te. E poi non ti ha mica assalito o cose del genere, no?-

-No, è vero, non mi ha assalito- mi ha solo toccato il viso...

-E allora non ti preoccupare, non è una fan pazzoide. Comunque, ti volevo dare una piccola notizia. Abbiamo chiesto delle vacanze al CEO e...-

-E...-

-Lui ce le ha concesse magicamente!- disse GD tutto eccitato

-Grande! Ma allora dove pensate di trascorrerle?- chiesi incuriosito

-Non te lo immagini nemmeno...? Inizia con "i" e finisce con "talia"-

-No ragazzi, ma sul serio??? Wow sono stracontento, ci divertiremo un sacco insieme- dissi sorpreso e felice allo stesso tempo

-E indovina un po' dove staremo?-

-Dove? Magari vengo a stare da voi- pregai con tono speranzoso

-A casa di Wendy con te!-

-Ma stai scherzando, vero?-

-No no, è tutto vero. Abbiamo chiesto a tuo nonno se poteva chiedere questo favore alla nonna di Wendy e risulta che anche a lei vada bene. Ha detto che in casa sua c'erano stanze libere e che sarebbe stata felice di accoglierci come suoi ospiti. Sai, il maknae-panda non vede l'ora di partire. E io adesso sono curioso di conoscere la nostra prima V.I.P italiana-

-E quando dovreste arrivare?-

-Partiamo non appena le valigie saranno finite e dovremmo arrivare domani forse nel pomeriggio. Ora devo andare hyung, ti chiamo no appena sappia di più. Allora ci vediamo tra poco. Ciao-

-Ciao Ji-yong, a domani allora- dissi chiudendo poi la chiamata. Ero felice che i miei amici venissero, ma al piano di sopra avevo una fan, sicuramente barricata dentro la sua stanza che non avrebbe risposto alla mia domanda, ma in fondo non c'era bisogno di altre conferme, basta quell'immagine di noi in Fantastic Baby seduti sui troni a rispondere ai miei dubbi. Spensi il computer, presi i miei bagagli e tornai in camera. Ero troppo stanco per poter pensare a come fare uscire quella ragazzina dalla sua stanza e chiederle scusa. Ji-yong aveva ragione, ancora una volta. Ero stato esagerato nella mia reazione a questa scoperta e in fondo non c'era nulla di male nel fatto che fosse una nostra fan. Domani penserò a come risolvere questa situazione tra di noi...ora voglio solo dormire...

  

 

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Capitolo 7
*** Love n°7 ***


Ciao a tutti quanti, rieccomi ^^ scusate il ritardo ma sapete com'è: gli impegni, la scuola, niente ispirazione, la scuola...comunque ecco a voi il settimo capitolo di questa storia. Mi scuso se sto andando a velocità da lumaca ma spero mi sopporterete ancora per un po'. Ringrazio tutti coloro che leggono, recensiscono e mettono We Belong Together tra le storie seguite/preferite. Tranquilli, ora mi tolgo dalle scatole.

Buona lettura :D

 

Love n°7

 

P.O.V di TOP

 

10.00 am

-HUUUAAAAHHHHHHH.......-

Certo che mi ero fatto proprio una bella dormita, dopo tutte quelle ore di volo mi ci voleva un bel letto. Ancora mezzo addormentato e sbadigliante mi alzai dal letto e uscì dalla stanza per dirigermi in bagno che per mia fortuna era davanti alla mia porta.

 

5 minuti dopo...

 

Ancora mezzo addormentato, di solito mi ci voleva un bel po' prima di svegliarmi completamente e cominciare a ragionare. Chissà che ore erano...

-HUUUAAAAHHHHHHH.......Mi servirebbe proprio un bel caffè-

Scesi al piano di sotto ripensando a quello che era successo la sera prima e alla mia piccola scoperta. Certo che solo io potevo ritrovarmi a casa  di una VIP dall'altra parte del mondo. A questo pensiero sul mio volto comparve una specie di smorfia che si trasformò in un piccolo sorriso. Mi ero fatto tante s***e mentali per niente e anche questa volta GD aveva avuto ragione. A quest'ultimo pensiero il sorrisetto si trasformò di nuovo in una smorfia, detestavo questo suo lato, non so esattamente il perché ma era così fin da sempre.  Andai in cucina e vidi l'orologio appeso al muro "10:10"

Cavolo, ma quante ore avevo dormito???

Un'altra domanda prese però posto nella mia mente: Dov'era finita la ragazzina?  

In cucina non c'era. Andai in salotto e non la trovai nemmeno lì.

Che stia ancora dormendo?  

Salì i gradini e mi incamminai verso la porta della sua stanza. Stavo per bussare quando sentì qualcuno salire le scale.

Allora era uscita...

Mi voltai, ma la figura che si avvicinava a passo spedito non sembrava affatto la stessa della sera prima; no, non c'erano dubbi, quella non era la ragazzina di ieri, era un'altra

Questa non si accorse della mia presenza se no quando mi andò a sbattere contro e alzò gli occhi dallo schermo del telefonino che aveva in mano. Era una ragazzetta bassa e minuta, dai capelli biondi-biondi, che mi arrivava si e no a metà petto.

-Ohi, scusa e ciao- fu ciò che pronunciò prima di tornare con lo sguardo sul telefonino e a pigiare i tasti come una forsennata- scusa ma devo finire di mandare questo sms... Ecco qua, ora sono a tua disposizione- aggiunse poi mettendo via il telefonino e l'auricolare.

-Ciao...ma tu chi sei???- gli domandai.

-Come chi sono? Wendy non ti ha detto niente? Che strano... Dov'è lei? E' uscita? Sta dormendo? Forse è in bagno? Non mi ha detto a che ora andava via...Va beh, tu chi sei? Come ti chiami? Perché sei qui? Da dove vieni? Chi è Ninno? Ieri ho capito solo metà delle cose che Wendy mi ha detto, mi ha svegliato così all'improvviso...-

Ma come cavolo fa una persona normale a dire così tante parole una dopo l'altra senza prendere fiato nemmeno una volta e senza avere un filo logico-conduttore?!   

-Scusa, ma non so di cosa stai parlando...chi sei?-

-Ho capito, tu non sai niente. Okay, partiamo da zero. Io sono Tamara, la cugina di Wendy, la ragazza che vive qui e che hai conosciuto ieri.Hai presente? Mi ha chiamato dicendomi di portarti a pranzo da nostra nonna perché lei oggi era occupata e non poteva. Quindi eccomi qua- disse di fretta mentre mi faceva segno di seguirla verso il piano di sotto- Allora, tu invece chi sei?-

-Io mi chiamo Seung-hyun. Ma allora Wendy non c'è?-

-No, penso che sia già andata in piscina. Scusa puoi ripetere il tuo nome? Non l'ho capito- disse mentre entravamo in cucina.

-Ho detto che mi chiamo Seung-hyun, Choi Seung-hyun- 

-Seung-hyun...credo di aver già sentito il tuo nome da qualche parte, ma forse mi sbaglio...eppure guardandoti meglio credo anche di averti già visto da qualche altra parte...bah, sarà solo una mia impressione. Allora Seung-hyun, hai già fatto colazione? Io ancora no, mi faccio un caffè. Ne vuoi uno?-

-Si, grazie- Ma quanto parla questa qui? Non gli viene mai un crampo alla lingua? -Senti ma cosa dicevi di tua cugina?-

-Cosa?- mi dice porgendomi una tazzina di caffè fumante.

-Intendo dire che fine ha fatto- domando girando il cucchiaino dentro la sostanza scura.

-E' andata in piscina a lavorare-

-Lavorare?-

-Si, è una tirocinante-

-Ah...-

-Senti, tra poco saranno già le 11 e casa di mia nonna non è molto vicina. Che ne dici di andarti a cambiare che così partiamo?-

-Si va bene, mi faccio una doccia e sono pronto-

-Okay, allora ti aspetto in salotto, a dopo- mi dice la tappetta bionda alzando i tacchi con il cellulare in mano.

 

...Sotto la doccia...

 

Certo che devo proprio aver spaventata la ragazzina per averla fatta scappare ed evitarmi in questo modo. La scusa del lavoro era un po' strana...bah, forse è vero e io sto pensando troppo. Sì, che poi cosa m'importa di lei che ho appena conosciuto. Basta, non pensiamoci più. Questa è la mia estate e nessuno me la rovinerà in alcun modo. Solo io, i miei amici che arrivano e una serie di donzelle italiane pronte per essere conquistate dal sottoscritto.

 

...Intanto in salotto...

 

Ahhh...Wendy me ne deve una. Farmi svegliare e venire da lei la mattina per poi scoprire che se n'era già andata senza dire niente a nessuno, soggetto al secondo piano compreso. Tra l'altro credo davvero di averlo già visto da qualche parte e il nome davvero non mi è nuovo, ma non riesco proprio a ricordare dove e quando...

*bi-bip*

#nuovo messaggio#

W: "Ciao Tamy, scusa se sono andata via prima :(, non ce la facevo a restare ancora a casa con il rischio di rivederlo. Comunque, l'hai già conosciuto?"

T: "Si Wendy, ma mi spieghi perché mi hai fatto venire qua? Sì, l'ho visto e mi sembra familiare...Ma perché non vuoi vederlo? Lo conosci a malapena per detestarlo così tanto"

W: "Non è come pensi, non lo detesto, anzi è il contrario..."

T: "Spiegati"

W: "Se te lo dico non ci credi. Comunque ora devo andare, ci si vede stasera e ti dico tutto, oki?"

T: "Va bene Wendy, a stasera. Baci"

 

Mah...cosa starà nascondendo...tutto questo mi sembra strano e anche quello che mia nonna mi ha detto:

-Sta vicina a tua cugina e aiutala. Questa estate la sua vita cambierà...-

Cosa voleva dire con quella strana affermazione...?

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Capitolo 8
*** Love n°8 ***


Annyong ^_^ tranquille che non mi voglio dilungare troppo sulla presentazione del nuovo capitolo, vorrei solo ringraziare le persone che continuano a leggere nonostante le mie scarse doti di scrittrice...comunque vorrei anche sapere se vi piace, se sto scrivendo cose in modo chiaro e se vorreste qualcosa di diverso per questo la prossima volta che controllo la posta vorrei leggere le vostre recensioni. Bando alle ciance, eccovi il nuovo chapter!


Love n°8

 

Seung-hyun P.O.V

 

***Pomeriggio a casa***

 

-Ah...sono pieno come un tacchino farcito...-

Mi sedetti o per meglio dire mi buttai sul divano come una mucca che sta per partorire, avevo DECISAMENTE mangiato troppo a casa della nonna della ragazzina. Ma che potevo fare se per pranzo aveva preparato un bel banchetto con tutte specialità italiane per darmi un caloroso benvenuto? Non potevo mica rifiutare tutto quel bendidio e offendere quella dolce vecchietta dagli occhi verdi chiari che mi guardava come se non aspettasse altro se non il mio arrivo. Adesso però mi sentivo tremendamente in colpa, avevo rotto la mia dieta già il primo giorno qua e se continuiamo di questo passo sarei tornato a Seoul rotolando.

-Da domani ti devi dare una regolata Seung-hyun...-

Era stata davvero gentile ad accettare di ospitare non solo me, ma anche i miei fratelli e aveva anche detto che saremmo potuti andare a mangiare da lei ogni volta che volevamo. L'unico momento in cui mi sembrò un po' strana fu quando vide che a portarmi là non era stata Wendy ma l'altra ragazzina, Tamara, che poi non era mica tanto ragazzina perchè frequentava già il terzo anno d'università. La somiglianza fra loro due era davvero sorprendente, due gocce d'acqua: entrambe di un biondo cenere, occhi verdi chiari e la stessa corporatura minuta. 

 

*bibip-bibip*

Frugai nella mia tasca e guardai il display del cellulare. Era Jiyong.

J: "Ehi Hyung! Indovina un po', siamo già qui in Italia in aeroporto! Abbiamo preso l'aereo prima per farti una ulteriore sorpresa XD non sei contento???"

COSA?!  Ma stava dicendo sul serio???

Lo chiamai subito.

Drin.....drin....

-Yo TOP hyung! Allora, piaciuta la sorpresa?-

-Ji, ma state parlando sul serio? Siete già qui?-

-Si, si, se vuoi ti faccio sentire la confusione che c'è in questo aeroporto-

-Ok Ji, ora esco e vengo subito a prendervi con un taxi che qua non c'è nessuno-

-Ma come, non c'è la nostra VIP italiana? Non venite a prenderci? Io che volevo conoscerla...-

-No GD non è in casa e beh...a dire la verità non sa nemmeno che voi state arrivando...-gli dovetti confessare.

-E perchè non glielo hai detto??? Io pensavo di trovarla qua con un mega cartellone di benvenuto per noi-

-Il fatto è che non l'ho più vista da ieri e poi come facevo a dirle che arrivavate proprio adesso se nemmeno io lo sapevo?-

-Già, hai ragione. Allora vieni subito a prenderci che voglio conoscerla al p...no, scusa, ma cosa hai detto?-

-Cosa?-

-Quello che non la vedi da ieri-

-Ah....quello. Sì, è che stamattina la ragazzina non c'era quando mi sono svegliato e invece c'era sua cugina. Ha detto che lei doveva lavorare o qualcosa del genere-

-Hyung non è che l'hai trattata male e lei è fuggita? O ancora peggio, non è che ti sei "approfittato" di lei stanotte??? Sei un vero porco TOP, non si fanno certe cose quando una ragazza sola e indifesa in casa. No no-

-Ma che cavolate stai a dire! Non oserei mai toccare quella mocciosa, non è per niente il mio tipo e poi per chi mi hai preso? Per un pedofilo???- era già la seconda volta che faceva questo tipo di insinuazioni, e che cacchio!

-Va bene, se tu lo dici...ma ora muove le chiappe e vieni a prenderci che il maknae è stanco e non smette di lagnarsi-

-Agli ordini-

Chiusi la telefonata e mi diressi verso la porta. Presi le chiavi che Tamara aveva lasciato, menomale altrimenti non sarei potuto rientrare in casa. Erano già le 4 del pomeriggio e di quella ragazzina nemmeno l'ombra...

 

***16.45 pm***

 

Wendy POV

 

Infilai le chiavi nella toppa e girai facendo un grosso respiro. Entrai e mi diressi in salotto per vedere se era lì.

Niente.

Provai allora in cucina.

Niente, ancora.

Balcone, bagno, sgabuzzino, camera degli ospiti.

Niente,niente e ancora niente.

-Cavolo ma dove si è andato a cacciare?- sospirai mentre salivo i gradini- Magari è di sopra-

Ancora niente.

Possibile che sia andato via?

Beh...si in effetti non mi ero comportata molto bene lasciandolo così sta mattina senza dire niente...in fondo era la sua prima mattina qua e uno straccio di colazione gliela potevo anche preparare...

Ecco ora i sensi di colpa e di rimorso cominciavano ad assalire la mia mente:

Congratulazione Wendy, sei un genio! Hai fatto andare via il tuo idol, quello che tanto volevi conoscere e vedere dal vivo, solo perchè ti sei fatta beccare con la sua foto sul computer. Che poi cosa c'era di male? Niente. Ti sei vergognata di niente e ora chissà cosa pensa di te. Che sei una stramboide di fan che non riesce nemmeno a rispondere a una semplice domanda. Mugugnai tra me e me mentre entravo in camera mia e lasciavo il borsone ai piedi del letto dirigendomi verso lo specchio attaccato alla parete e continuare il mio monologo -Potevi direi un semplice: Sì, sono una vostra fan da anni. E se vuoi saperlo tu sei anche il mio preferito, il mio bias. Invece no, dovevi scappare come una gallina- dissi additandomi allo specchio- E adesso ti ritrovi da sola in questa situazione-

Magari ora non mi rivolge parola e deciderà di andare via, forse anche tornare in Corea e non mettere mai più piede in Italia per la brutta impressione che gli ha dato la sottoscritta...Che poi mi aveva vista in certe condizioni a dir poco disastrose, e quindi addio al vano tentativo di cercare di conquistarlo e dichiarare il mio amore platonico per lui......

Continuai con il mio monologo interiore dirigendomi in bagno. Le docce in piscina erano rotte e io non ero riuscita a lavarmi via tutto il cloro che rendeva i miei capelli simili a una matassa di paglia. Accesi il mio cellulare, feci partire la mia playlist di canzoni kpop preferite per tirarmi un po' su di morale. La prima canzone fu Sorry Sorry dei Super Junior e cercando di ballare la coreografia entrai nella doccia. Volevo sciacquare via tutti i pensieri...


***17.20***

 

TOP POV

 

-Eccoci qua ragazzi, questa è la casa- dissi aprendo la porta e facendo entrare tutti quanti insieme alle valigie.

-Wow, ma è davvero bellissima e spaziosa- disse il maknae.

-Il palazzo da fuori è stupendo, ma anche l'interno non è da meno- aggiunse Taeyang

-Concordo- dissero in coro GD e Daesung.

-TOP hyung, allora dov'è???- chiese Seungri cercando con gli occhi la ragazzina.

-Non lo so, pensavo che a quest'ora sarebbe già tornata a casa. Boh...comunque non aspettatevi un granchè, è solo una ragazzina VIP come tante...- risposi mentre mi sedevo sul divano

-Sì, per te può essere così, ma io la vedo come la nostra prima VIP qui in Italia. Chi l'avrebbe mai detto che un giorno saremmo diventati così conosciuti e così famosi lontani dalla Corea- disse il leader sedendosi di fronte a me.

-Già...sembra ieri che abbiamo fatto il nostro debutto. Sono successe così tante cose e siamo cresciuti insieme- aggiunse Taeyang

-Ma siamo rimasti come allora, una grande famiglia- disse Daesung avvicinandosi a noi

-Sapete cosa ci vuole adesso secondo me?- parlò Seungri

-Cosa?- chiedemmo in coro.

-Un grosso abbraccio- disse mentre si avventava verso di me. Lo stesso fecero gli altri e presto mi ritrovai sepolto da tutti i membri dei BigBang escluso GD che si godeva la scena della mia "sepoltura" divertito come non mai. Ad un certo punto però smise di ridere e si girò verso la porta.

 

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Wendy POV

 

Una bella doccia era quello che ci voleva, peccato che proprio nel bel mezzo la batteria del mio cellulare si scaricò e proprio sul più bello, infatti mi stavo gasando tantissimo con Shock dei BEAST. Uscì dal bagno con un asciugamano che mi avvolgeva, avevo dimenticato l'accappatoio dentro il borsone.

........silenzio............

Seung-hyun non era ancora tornato. Beh sarà ancora da mia nonna magari e poi non ha le chiavi di casa quindi posso stare tranquilla e girare in giro per casa tranquilla ancora per un po'. Adoro ballare in giro come una pazza con la musica a tutto volume e ad accorgersene non era stata solo la mia famiglia, ma anche i vicini che ogni volta chiedevano che abbassassi la musica. Meglio prevenire che curare quindi decisi di prendere il mio ipod e mettermi le cuffie. Feci partire Shock proprio per continuare ciò che avevo lasciato a metà. Tamponai un po' i miei lunghi capelli. Il phon no. Meglio lasciarli asciugare all'aria che con il caldo si sarebbero asciugati in un baleno. Dovevo però mettere in carica il cellulare, così  cominciai ad avviarmi verso la cucina dove tenevamo tutti i carica batteria. Canticchiando e muovendo la testa al ritmo della canzone arrivai in cucina e misi in carica il mio cellulare. Non avevo ancora mangiato niente da quando ero tornata, meglio andare verso la dispensa a vedere se c'era qualcosina da sgranocchiare. Patatine, perfetto. Presi il pacchetto e chiusi la dispensa e poco ci mancò che cacciassi un urlo e morissi d'infarto lì su due piedi. Cinque paia di occhi a mandorla mi fissavano abbastanza sorpresi dalla soglia della porta e tutti e cinque avevano la bocca che formava una "O" perfetta.

NO. ASPETTA.

-Maaa v-voi s-sssiete i bi-biiig...- non riuscì a finire tremolante la frase che stavo dicendo che cominciai a sentire la testa leggere e la vista annebbiata. 

L'ultima cosa che mi riuscì a vedere furono cinque figure muoversi verso di me.

Dio, se questa è la mia fine, ti prego non disturbarti a venire a salvarmi e resuscitarmi, che io mi trovo più che bene con questi "cinque angeli"  


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POV

 

-Ji, che c'è?- gli chiesi vedendolo pietrificato

-Guarda- mi rispose indicando la porta.

-Cosa c'è?- chiesi nuevamente alzandomi dal divano seguito a ruota dagli altri.

-Credo che non siamo soli- disse GD alle mie spalle

-Non dire cavolate Ji, non ci sono mica dei fantasmi in questa casa- gli rispose Tae mentre un Daesung leggermente spaventato si era rifugiato dietro alle sue spalle.

-Ma che avete capito! Dico che c'è un'altra persona, non un fantasma, che sia lei?- disse Jiyong

-Andiamo a vedere, dai- disse Ri tutto contento- se è lei voglio proprio vedere la faccia che farà vedendoci qui, jijiji-

Tutti quanti ci avviammo nella direzione in cui GD aveva visto muoversi la ragazza: la cucina.

Appena arrivammo ci fermammo subito sulla soglia della porta. Aveva ragione Jiyong, era lei, ma questa volta era un po' diversa...era... come posso dire...meno vestita. Aveva i lunghi capelli scuri bagnati che le cadevano sulla schiena e sul petto, le cuffie nelle orecchie, era in punta di piedi davanti a una dispensa e torceva il naso in una buffa smorfia, il tutto avvolto da un asciugamano che le andava a coprire a malapena il fondo schiena da quanto era corto e che lasciava le gambe tutte scoperte. Quella non sembrava affatto la stessa mocciosa che era venuta ad aprirmi in pigiama la sera prima tutta spettinata e che poi era fuggita dopo la mia scoperta. Sentì deglutire sonoramente gli altri e vidi l'espressione di tutti quanti. Poi lo stipite della dispensa si chiuse. La ragazzina non si era accorta di noi per la musica nelle cuffiette. La vidi con gli occhi sgranati che le stavano per cadere dalle orbite e le labbra che tremavano. L'unica cosa che le sentì dire fu -Maaa v-voi s-sssiete i bi-biiig...- poi la vidi impallidire bruscamente.

Ok, se la mia diagnosi erano corrette la mocciosa stava per svenire.

Infatti neanche pochi millisecondi dopo la vidi chiudere gli occhi e buttare la testa all'indietro.

Ecco, infatti.  

Tutti quanti si ripresero dal loro stato di coma e corsero verso di lei per sorreggerla.

 

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Capitolo 9
*** Love n°9 ***


Annyong ^_^ come state bella gente? Visto che freddo che fa in questi giorni? La vostra Mal09 ha davvero rischiato la morte per congelamento…comunque questo gelo mi ha permesso di stare a casina e pensare al nuovo capitolo. Ringrazio come sempre chi legge/recensisce o mette tra le seguite/preferite questa fanfiction.

 

Buona lettura

 

Love n°9

 

Sentivo delle voci intorno a me, ma non capivo esattamente dove mi trovassi anche perché avevo ancora gli occhi chiusi…

OCCHI CHIUSI??? Ma quando mi ero addormentata? 

Cercai di aprire gli occhi e muovermi e non appena lo feci sentì che quelle voci si facevano sempre più vicine, e infatti appena riuscì ad aprirli vidi cinque paia d’occhi a mandorla che mi guardavano incuriositi e un po’ preoccupati.  

In quel momento mi sentivo tanto Biancaneve circondata dai 7 nani, beh a dire la verità quelli che mi fissavano non erano dei nani ma ben 5 idol coreani.

No, ma la mia mente doveva farla finita e non creare queste fantasie assurde. Era già tanto se TOP era venuto a casa mia, praticamente un sogno, ma che tutti i BIGBANG fossero nel mio salotto era troppo anche per mia immaginazione da VIP. Cercai di alzarmi o meglio svegliarmi, ma una mano mi fermò e mi fece sdraiare di nuovo.

 

-Non alzarti ancora, resta un po’ sdraiata ancora per un po’ -

-Ehy, come stai?-

-Vuoi qualcosa?-

Okay, ora ero sempre più confusa e stavo iniziando a metabolizzare il fatto che quello non fosse un sogno.

-Ragazzi non fatele tutte quelle domande insieme che la confondete, datele un po’ d’aria e non state appollaiati intorno a lei. TOP-hyung portale un bicchiere d’acqua- disse G-Dragon…G-DRAGON?!

-Come stai Wendy? Ci hai fatto prendere proprio un bello spavento, sai?- chiese il leader sorridendomi con uno dei suoi splendidi sorrisi.

Mi stavo davvero per squagliare davanti a tanto splendore, cioè G-Dragon sapeva il mio nome, mi stava sorridendo e mi stava chiedendo come stavo. Adesso potevo anche morire con il cuore stracolmo di gioia. 

-Io sto bene, ma cosa è successo? Perché sono sdraiata sul divano e soprattutto perché siete qui a casa mia?- domandai cercando di nuovo di mettermi a sedere.

-Ma come cosa è successo? Non ti ricordi?- domandò Dae-sung con aria curiosa

-No…qualcuno mi può spiegare cosa è successo?-

-Beh ecco, appena ci hai visto sei svenuta e noi siamo riusciti per fortuna a prenderti prima che tu potessi farti male sbattendo la testa contro qualcosa- rispose finalmente alle mie domande Tae-yang

-I-io sarei svenuta???- di colpo mi sentii ancora più in imbarazzo.

-Sì, ma sai che sei la prima fan che ci sviene davanti? Di solito piangono, strillano, urlano e si dimenano appena ci vedono, ma tu sei stata la prima ad avere questa reazione- disse Seung-ri sedendosi accanto a me -Hai perso i sensi e sei restata così per una ventina di minuti. Eri così carina e dolce mentre dormivi- aggiunse prendendomi una guancia come farebbe una zietta alla nipotina. Il mio viso diventò di un rosso che in confronto il costume di Babbo Natale è rosa pallido.

-Maknae, non fare così che la metti in imbarazzo!- lo rimproverò GD prendendolo per un orecchio e portandolo a sedere vicino a lui –Scusalo Wendy, è ancora un po’ selvatico, ma vedrai che l'ammaestreremo presto-

-Ma hyung, è così carina e dolce- continuò a sbuffare Seung-ri mentre TOP entrava in salotto con un bicchiere d’acqua in mano.

-Tieni, questo è per te- disse lui con la sua voce roca porgendomi il bicchiere -Bevilo tutto, mi raccomando- 

E chi gli avrebbe mai disubbidito? Anche se mi avesse messo del cianuro nel bicchiere davanti ai miei occhi, l’avrei bevuto senza battere ciglio.

-G-grazie…- risposi cortesemente prima di bere quel liquido fresco e cristallino tutto d’un sorso.

-Ragazzi credo che le presentazioni non siamo necessarie, ma penso sia sempre buona educazione salutare come si deve la padrona di casa- disse Tae-yang alzandosi in piedi e avvicinandosi a me porgendomi la mano -Piacere Wendy, io sono Dong Young-bae ma tutti mi chiamano Tae-yang-

-Pi-piacere Taeyang- risposi stringendogli la mano. 

Il sole, Il sole del BIGBANG mi stava toccando la mano, anzi, io gli stavo toccando la mano!

-Ora è il mio turno- affermò Dae-sung- Io sono Dae-sung, ma mi puoi chiamare anche D-Lite- disse tutto sorridente mentre si sedeva accanto a me con una delicatezza che potrei definire pari a quella di un cucciolo di ippopotamo. 

-Piacere Dae-sung- risposi tutta sorridente, in fondo non si può che ricambiare un sorriso come il suo che metterebbe allegria anche a una vedova.

-Ora me! Me!- esclamò il maknae sfuggendo da GD -Piacere Wendy, io sono Seung-ri, ma tu puoi chiamarmi Victory- aggiunse il panda/maknae mentre faceva il baciamano.

-Ma allora è un continuo!- sbottò il leader prendendo il più piccolo per un orecchio di nuovo e allontanandolo, beh sì, dalla mia mano -Piacere di conoscerti Wendy, io sono Kwon Ji-yong e non sai quanto aspettavamo di fare la tua conoscenza- disse GD sedendosi accanto a me. 

In quel momento con Dae-sung da una parte e Jiyong dall’altra mi sentivo tanto un sandwich, beh e a dire la verità un sandwich molto felice ^_^

Ad interrompere i miei pensieri paninosi fu un TOP seduto accanto a Tae-yang

- Bene, ora che avete finito le presentazioni perché non la fate cambiare?- domandò silente il maggiore si tutti.

-Cambiare?- domandai abbassando la sguardo per capire cosa intendesse.

Un asciugamano. 

Addosso avevo solo un asciugamano. Durante tutto questo tempo avevo addosso solo un asciugamano. No, ma non era possibile che fossi così fuori dal mondo da non accorgermi che ero praticamente nuda davanti ai BIGBANG! 

E allora ditelo che sono una calamità per le figure di cacca!

 

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Capitolo 10
*** Love n°10 ***


Buona lettura dalla vostra Mal09!


Love n°10

 

Ma che figura di m***a mi tocca sempre fare?! Non è possibile...cioè capitemi, la prima volta che incontro i miei amati idols e io come mi presento??? Coperta da un asciugamano. No ma d’ora in poi basta, solo accappatoi in questa vita che mi resta da vivere e nelle mie future. Ancora borbottando fra me e me mi vesto con un paio di pantaloncini della tuta e una maglietta lunga che mi arrivava fino al sedere, gli occhiali da vista e giù dai miei adorati angeli. 

 

Giusto, ma come mai erano tutti qua? 

 

Non che mi dispiacesse ma capitemi, trovarmi quattro persone nuove per casa non era normale, anche se le conoscevo ormai da anni. Appena varcai la porta del salotto notai che tutti avevano smesso di parlare e le cinque paia di occhi mi fissavano, tutti con un sorriso che andava da guancia a guancia. Non so perchè ma il mio sesto senso (quello che mi suggeriva sempre la fuga nei momenti peggiori, come la sera prima) era in allerta rossa. 

 

Qualcosa sta per succedere...me lo sento... 

 

-Ciao!- disse tutto gioioso il maknae -Bentornata nostra cara VIP-

 

Umh...ecco me lo sentivo...sta per succedere...

 

-Sai lo hyung ci ha detto che sei una nostra fan e non sai quanto siamo felici di saperlo- aggiunse Daesung -ma siamo curiosi di sapere anche un'altra piccola cosetta e ne stavamo parlando proprio adesso-

 

-C-Cosa?- domandai non molto sicura di voler saperlo a dire il vero.

 

-Beh ecco, ci stavamo giusto chiedendo chi fosse il tuo membro preferito del gruppo- chiese Ri senza troppi giri di parole. Ecco, lo sapevo che qualcosa sarebbe successo. 

 

-Ah...volete sapere chi mi piace di più...- ecco ora che gli dico? -ma perché questa domanda?- cercai di prendere un po' di tempo per riuscire a costruire una risposta che non mi facesse sprofondare nei meandri più oscuri della Terra. Dichiarare così apertamente a loro chi mi piacesse di più non era certo nei miei programmi, almeno per i prossimi anni.

 

-Sai, siamo solo molto curiosi- disse GD con uno dei suoi soliti sorrisetti che ti fanno diventare gli occhi a forma di cuore e avere il viso da ebete. No, Wendy riprenditi. Datti un po' di contegno!

 

-E-Ecco io...ma me piacete tutti quanti- cercai di rispondere nel modo più convincente e vago.

 

-Si, ma tutti sai, tutti hanno un preferito. Il tuo qual'è???- domandava ancora Ri con insistenza.

 

-Oh...ma io, io davvero ammiro tutti voi- dissi sempre meno convinta cercando di evitare lo sguardo dei presenti- siete tutti nello stesso livello per me-

 

-Umh...secondo me non la racconti giusta. Dai diccelo!- insisteva ancora Seung-ri cercando invano il mio sguardo.

 

Ma che t'importa impiccione di un panda, tanto non sei tu...Non lo dirò mai, fosse l'ultima cosa che faccio. Mai!

 

-Basta Ri, se non ce lo vuole dire, non ce lo dirà- rispose con tono baritonale TOP, mio salvatore.

 

-Ma, ma Hyung!- si lamentava il più piccolo

 

-Ma davvero, mi piacete tutti nello stesso modo- ribadì ancora, più convincente stavolta.

 

-Ha ragione Seung-hyun, basta...per adesso- dichiarò Ji con un sorrisetto che non mi convinceva tanto, anzi, non mi rassicurava affatto.

 

Forse era ora di trovare un nuovo tema di discussione perché non ne potevo più -Ragazzi, sarete sicuramente stanchi e affamati. Perché non vi riposate dopo aver mangiato?- buttai lì per lì.

 

-Veramente non siamo tanto stanchi, ma un certo languorino io ce l'avrei- disse Daesung massaggiandosi il pancino.

 

-Pure io- compleentarono in coro Taeyang e Ri.

 

-Allora che si mangia? Siamo in vacanza e sinceramente non mi va di cucinare. Andiamo fuori?- domandò il Leader a tutti quanti.

 

-In effetti hai ragione, di cucinare non se ne parla, una vacanza è una vacanza. Però non mi va di uscire...almeno per stasera- disse TOP.

 

-Sei sempre il solito pigro hyung- disse Daesung con tono rassegnato.

 

-S-se per voi va bene posso fare qualcosa qua a casa. Non c'è molto in frigo perché non ho fatto la spesa, ma mi posso anche arrangiare...- aggiungetti giocherellando con le dita.

 

-No, non vorremmo recare alcun disturbo- disse il Leader.

 

-No, per me non ci sono problemi, in tutti i modi dovevo cucinare qualcosa per me...-

 

-Allora va bene, grazie mille Wendy- rispose Ji e quando pronunciò il mio nome sentì le guance scottare.

 

-Allora, mentre io cucino voi andate pure di sopra a sistemarvi. Ci sono diverse camere vedete un po' voi come vi volete sistemare, tanto tutte le camere sono libere tranne quella in fondo al corridoio con la posta bianca che è la mia. Ci sono anche i bagni, quindi se volete rinfrescarvi ci sono anche le docce-

 

-Okay, hyung ci fai vedere?- disse Taeyang alzandosi per primo e rivolgendomi un sorriso che mi fece perdere un colpo al cuore.

 

-Si, certo. Venite con me- rispose TOP portandosi via tutti quanti.
 

-Ah............-finalmente potevo sospirare un sospiro di sollievo. Erano davvero magnifici, stupendi, fantasmagorici!  Ma ora c'era una questione che dovevo affrontare: cosa gli do da mangiare a quei cinque???

 

 

 

BIGBANG POV

 

-Ragazzi, ma siamo sicuri di fidarci?- domanda un po' scettico Ri.

 

-In effetti non sappiamo come cucina, potremmo anche avvelenarci...- aggiunse Dae in po' spaventato.

 

-Ma che cavolo state dicendo voi due zucconi?!- esclamò Taeyang dando un colpo alla testa ad entrambi che si lamentavano subito.

 

-Young-bae ha ragione, è stata molto gentile ad offrirsi di preparare qualcosa in casa, visto che a qualcuno non andava di uscire a mangiare- disse il Leader guardo con la coda dell'occhio il ragazzo seduto sul letto.

 

-Hey! Non guardarmi così e poi non sono io che ho accettato- rispose subito Seung-hyun saltando in piedi -Il mio è stato un comportamento più che educato. E comunque penso che non cucini così male. Anche se fosse così, Taeyang cucina molto, ma MOLTO male e noi siamo ancora qui tutti vivi, quindi se per una sera mangiamo quello che ci ha cucinato lei non penso ci cambi più di tanto-

 

-Hey! Io non cucino affatto male, siete VOI che non capite la mia cucina- disse tutto offeso Tae mettendo poi il broncio.

 

-C'è un solo modo per saperlo, quindi ragazzi andate a farvi una doccia e cambiarmi così ci togliamo alla svelta questo pensiero- disse Seung-hyun uscendo dalla stanza. Speriamo bene...disse tra sè e sè mentre entrava nella sua stanza.

 

-Va bene, va bene- disse Ri- Ma per quanto riguarda la storia del preferito, voi credete davvero che non abbia qualcuno che le piace di più?-

 

-Non so, tu che ne pensi GD?- chiese Young-bae.

 

-Ma certo che non ci credo. Tutti hanno qualcuno che le piace di più, basta solo scoprire chi è. Questa storia mi incuriosisce parecchio. Chissà chi è...- disse il Leader non sguardo pensieroso- Magari, sono io-

 

-Seh...te piacerebbe- dissero insieme gli altri tre.

 

-E perché no?- domandò il leader

 

-No, magari potrei essere io- disse il maknae gonfiando il petto d’orgoglio.

 

-Acqua nostro piccolo panda, secondo me sarei più probabile io come suo prediletto- disse Tae con nonchalance.

 

-Ehy! Nemmeno io sono da buttare- aggiunse Daesung- Magari gli piacciono i biondi- disse aggiustandosi un po' il ciuffo-

 

-Beh ragazzi, non ci rimane che scoprire chi è: che la gara sia aperta! Vedremo chi è quello che le piace di più. In questa competizione è ammesso di tutto e di più per scoprilo, siete d'accordo?- disse Ji-yong con tono molto deciso di sfida.

 

-Va bene, ma che ne dite di informare anche lo hyung?- aggiunse premuroso Daesung

 

-Si, glielo diremo. Anzi, vado subito da lui a informarlo, ma non credo che vorrà prendere parte ai giochi. Lo conosco bene...-  

 

 

***Un po' di tempo dopo***


-Ragazzi, è pronto- stavo chiamando tutti giù quando andai a sbattere contro una figura. Quando misi a fuoco abbassai subito lo sguardo per la vergogna- S-scusa non ti avevo visto-

 

-No, scusami te, stavo venendo in cucina per sapere se era tutto a posto- disse con la sua voce baritonale e inconfondibile, che mi fece sciogliere ancora una volta- E' pronto?-

 

-Nh...- riuscì solo a mugugnare-

 

-Allora vado su e avverto anche gli altri-

 

-Okay-

 

 

***Al piano di sopra***


-Ehy! E' pronto, uscite e scendete- dissi bussando tutte le porte chiuse.

 

-Arriviamo- mi sentì dire in coro. Certo che erano proprio dei bambini certe volte, come gli veniva in mente un giochino tanto demente: scoprire chi è il suo preferito. Bah! Appena GD mi aveva informato mi ero ben tirato fuori da quel gioco. Tra l'altro non credo di essere il suo bias dal modo in cui si è comportata l'altro giorno, troppo normale...un'altra mi avrebbe urlato in faccia, messo a piangere o stretto in un abbraccio mortale. No, il suo bias deve essere tra gli altri quattro, quindi meglio tirarmi fuori da questa storia. Di fan ce ne sono così tante, che senso a fare questa gara proprio non lo so. 

Continuai con i mie pensieri fino a quando non raggiunsi la cucina dove la tavola era già apparecchiata, ma ancora non si vedeva niente. Non so se era un buon segno, ma forse un po' di fiducia e ringraziamento glielo dovevamo in fondo ci stava ospitando a casa sua. Non appena mi vide sulla soglia mi disse di accomodarmi. Mi sedetti in un posto a caso, mentre lei era intenta a controllare un po' i fornelli e girata di spalle. In effetti non l'avevo vista molto bene a causa del poco tempo in cui ci eravamo visti. Non era male di schiena, aveva una bella figura: non proprio magra ma nemmeno grossa, le gambe snelle e i capelli legati in una coda disordinata che facevano però vedere che erano molto lunghi. I miei pensieri vennero però subito interrotti da un maknae che annunciava il suo arrivo in cucina e non appena mi girai verso la porta quasi non mi caddero gli occhi dalla sorpresa: ma che ci faceva lì in piedi a torso nudo??? Non aveva avuto abbastanza tempo per mettersi qualcosa addosso

 

-Ri ma ti sembra il modo di andare in giro in una casa che non è nemmeno tua?!-

 

-Ma Hyung, qua fa davvero caldo...- disse Seung-ri sventolandosi una mano e passandola poi tra i capelli ancora un po' bagnati.

 

-Ri, ti ricordo che non sei a casa tua. Scusalo Wendy lui a volte...-dissi mentre mi girai verso di lei quando notai che i suoi occhi erano totalmente sgranati e la bocca così aperta che per poco non le entrava una mosca- S-stai bene...?- domandai un po' preoccupato. Che le era preso? Andai verso di lei e mi accorsi che un'altra persona era comparsa poco dopo Ri alla sue spalle: un Daesung in versione topless, anche lui.

 

-Allora, si mangia?- chiese con un sorriso innocente.

 

-Ma che vi è preso?-

 

-Perchè? Dici per la maglietta? Ma è che fa caldo Hyung...- si lamentava anche lui.

 

Intanto il vegetale di ragazza che era accanto a me non dava segno di vita, anzi forse era peggiorata dall'arrivo del secondo.

 

-Andate a mettervi qualcosa che così non potete stare!- dissi, o meglio urlai a quei due.

 

-Ehi bro, che c'è che non va- chiese Tae entrando in cucina e squadrando gli altri due- anche voi avete caldo?-

 

-Si Tae-hyung- rispose Daesung.

 

-Tae, per favore non ti ci mettere pure tu- dissi con tono quasi supplichevole notando l'assenza di una maglia anche su di lui, non che fosse una novità d'altronde...ma non in certe circostanze.

 

-Che cosa non deve fare TOP?- domandava il leader entrando anch'egli più nudo che vestito perché non solo non aveva la maglia, ma aveva anche messo i suoi tatuaggi in bella mostra "stiracchiandosi un po' ". 

E credo che questo fu il proprio il colpo di grazia per la ragazzina perché vidi che oltre ad essere ancora con quell'aria da ebete le stava uscendo il sangue dal naso e aveva uno strano sorriso sulle labbra. Cercai di farla sedere su una sedia con l'aiuto di quelle teste di zucchina. Credo che in quel momento era più morta che viva e vedevo quasi l'anima uscirgli dal corpo. Gli diedi qualche colpetto in viso e con un tovagliolo fermai l'emorragia al naso. Ma si poteva essere più stupidi? Dico io, fare questo striptease così spudorato davanti a una VIP??? Non siamo mica  a un concerto!

 

-Ma che vi siete messi in testa?! Andate a coprirvi che se non questa qua ci lascia le penne-

 

-Va bene Hyung, non pensavamo reagisse così...- disse Taeyang trascinandosi tutti gli altri mentre io cercavo di far riprendere quella ragazzina continuando a scuoterla un po' per le spalle -Ehi, ci sei?- domandai mettendogli una mano davanti agli occhi- Hyuhoooo...-

 

-Eh....siii...che c'è...- rispose ancora con uno sguardo assente ed ebete in faccia.

 

-Ora sono andati su a mettersi qualcosa addosso, riprenditi un po' e cambia quella espressione che hai in faccia, si vede proprio che sei una fangirl- dissi mentre ripensavo alla scenetta di poco fa e subito un sorriso mi comparve sulle labbra. Quante ragazze sarebbero morte di invidia sapendo che quei 4 citrulli di sopra si stavano spartendo la preferenza di una singola fan e come strumento avevano usato i loro corpi.

 

-Eh....cosa? C-cosa ho in faccia?- chiese riprendendosi sempre di più dal suo stato di imbambolamento(?)- Dove sono finiti gli altri?-

 

-Sono andati a mettersi qualcosa, o li preferivi a torso nudo forse?- e non appena pronunciai quelle parole diventa tutta rossa.

 

-M-ma ma cosa dici, io no, non...- stava balbettando senza controllo.

 

-Guarda che non mi devi spiegazioni o giustificazioni, è normale che ti sia venuto un colpo a vederli così, non sei la prima, ma magari il sangue dal naso non capita sempre- dissi in tono scherzoso mentre vedevo che lei stava sprofondando dall'imbarazzo sulla sedia -Questa volta però hanno esagerato, almeno ai concerti sono solo in due a comportarsi così, tutti e quattro è raro. Ritieni fortunata prima VIP italiana, si stanno davvero sforzando- dissi alzandomi dal tavolo per prendere un bicchiere d'acqua, ma fui fermato da una manino che mi teneva per la maglietta.

 

-Si stanno sforzando a fare cosa?- domandò un po' confusa. Che faccio, glielo dico oppure no?

 

-Beh...diciamo che ancora non credono che tu non abbia un preferito, così si stanno scervellando per capirlo con tutti i mezzi e uno di questi è stato proprio quello a cui hai assistito poco fa- risposi con tono pacato. In fondo andava informata di quello che stavano confabulando.

 

-Ah...e perché vogliono saperlo? Non credo sia così importante, hanno così tante fan in Corea e non solo. Anche qua in Italia, non siamo tante come in Asia ma ci sappiamo difendere...-

 

-Valli a capire quelli- dissi con tono un po' annoiato.

 

-Anche tu stai partecipando a questa cosa?- domandò girandosi verso di me incontrando il mio sguardo, ma non appena fece contatto visivo abbassò subito gli occhi.

 

-No...io no, comunque davvero non hai un preferito? Sai se glielo dicessi- dissi facendo segno al piano di sopra con il pollice- porresti fine ai loro giochi e non rischieresti più di andare in coma o morire dissanguata-

 

-No...no- e proprio mentre stava per dire qualcosa gli altri arrivarono come una mandria di bufali. Che tempismo che avevano certe volte.

 

-Rieccociiiiiiii- dissi Daesung con il suo solito sorriso a 32 denti.

 

-Wendy, vedo che ti sei un po' ripresa. Menomale, scusaci per prima- disse il Leader facendo un piccolo cenno con la testa.

 

-Non vi preoccupate, ma ditemi un po' di questa storia della "sfida" che state facendo? Vi importa così tanto?-

 

-Certo che c'importa! Sei la nostra prima VIP italiana e ognuno di noi vuole avere l'onore di dire che è stato il primo ad avere una fan in questo paese-

 

-Bene, se le cose stanno così, prendo anch'io parte ai giochi, ma cambierò un po' le regole perché non voglio più rischiare una situazione come prima. Adesso mangiamo, domani vi dirò le nuove regole della sfida- disse con un sorrisetto compiaciuto e devo dire anche un po' sinistro. Chissà a cosa stava pensando questa ragazzina.

 

-Va bene, allora ci penseremo domani- disse GD- Ora tutti a tavola che muoio di fame!-


***Qualche ora dopo***


-Ah.....sono strapieno, era tutto buonissimo!- disse Ri mentre si lasciava cadere sul divano in salotto.

 

-I miei complimenti alla cuoca, le tue mani sono magiche- aggiunse Jiyong mentre raggiungeva il più piccolo e si sdraiava sopra di lui sotto i lamenti del povero panda schiacciato.

 

-Sai, non credevo cucinassi così bene. Come si chiama quella salsa verde che hai messo sopra la pasta? Era buonissima- chiese Daesung leccandosi ancora i baffi.

 

-G-grazie- dissi in tono un po' imbarazzato- La salsa si chiama pesto alla genovese, è il mio preferito in assoluto-

 

-Pesto alla genovese, dobbiamo assolutamente ricordarci il nome così lo possiamo mangiare anche a casa- disse Dae regalando a tutti i presenti un mega sorriso- ah! e poi la carne era cos-

 

-Posso chiederti una cosa?- disse ad un certo punto GD levandosi da sopra il povero Ri e interrompendo l'altro.

 

-Nh- mugugnai muovendo la testa su e giù- chiedi pure-

 

-Dove hai imparato a cucinare così? Sai, me lo chiedevo perchè sei molto giovane e quello che hai cucinato mi ha in qualche modo ricordato un po' quando la mia mamma cucina, anche se naturalmente i suoi sono piatti coreani. Intendo dire che non sembrava che tu avessi cucinato per la prima volta-

 

-Ah...beh ecco io ho imparato un po' di tempo fa da mia madre e mia nonna. Hanno insistito molto affinché imparassi dicendo che saper cucinare era importante. Penso che si riferisse a quando sono magari da sola in casa e non c'è cibo pronto o quando in futuro andrò a vivere da sola. Avevano anche provato a farmi frequentare delle lezioni, ma ho subito smesso perché la maggior parte degli allievi erano donne sui 20 o 30, tutte sposate o che lo stavano per fare, mentre io avevo solo 16 anni. Era stato un po' strano...-

 

-Capisco- disse Jiyong con tono pacato.

 

-Tua nonna cucina molto bene- disse ad un certo punto TOP che così facendo si ritrovò tutta la stanza girata verso di lui.

 

-Come fai a saperlo?- chiese Daesung un po' perplesso.

 

-Semplice, oggi sono andato da lei a mangiare e mi ha anche informato del vostro arrivo imminente dicendo che voleva conoscere tutti quanti. A quanto pare ci conosce-

 

-Davvero??? Wendy anche tu a nonna è una VIP?- domandò Ri e per poco non gli scoppia a ridere in faccia per la scena che mi ero immaginata nella mente: mia nonna con il loro lightstick davanti al computer che cantava a squarciagola le loro canzoni!

 

-No, no è una fan, ma con lei parlo di tutto, anche musica e gruppi. La tengo informata sai- dissi cercando di non ridere- comunque pensandoci bene voi le siete piaciuti molto, appena le ho fatto vedere un poster aveva detto che eravate belli e soprattutto uno di voi-

 

-Ah si?! E chi?- domandarono abbastanza curiosi.

 

-Ecco, è- mentre stavo per dire il nome del fortunato venni interrotta da Seung-hyun che per tutto il tempo era stato un po' in disparte dalla conversazione.

 

-Credo che domani lo scoprirete, visto che andiamo da lei a pranzo- disse alzandosi dalla poltrona- Ora credo si sia fatto tardi, che ne dite di andare a dormire?-

 

-In effetti sono stanca anch'io- dissi cercando di sopprimere uno sbadiglio- Ragazzi, domani lo scoprirete. Notte a tutti quanti- e così dicendo mi avviai verso la mia camera e il mio adorato letto. La giornata di oggi era stata davvero pesante e le mie palpebre non vedevano l'ora di riposarsi.

 

 

 

 

 

Lo so, questo capitolo fa un po' schifo, ma ci ho lavorato su perchè era da molto tempo che non aggiornavo e poi volevo continuare la FF perchè non siamo ancora arrivati al clou della storia. Perdonate gli errori di scrittura, ma l'ho scritto di getto. ^_^

 

Alla prossima *agita manino*

 

 

 

Malila2009

 

 

 

 

 

 

 

 

  

 

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Capitolo 11
*** Love n°11 ***


Love n°11

 

Dei raggi di sole filtravano dalla finestra che mi ero dimenticata di chiudere con le persiane e mi battevano proprio diritto sul volto. Mugugnai qualcosa per poi girarmi dall'altra parte e cercare di restare tra le braccia di Morfeo per ancora un po', non tanto, magari solo qualche decina di minuti, in fondo sono ancora in vacanza, più che meritata a mio parere dopo mesi e mesi di scuola...si, la scuola...siamo ad agosto quindi ho ancora tutto un mesetto per fare quello che voglio. Tempo che potrò spendere assieme a cinque bei aitanti ragazzi che stanno da me. Solo a pensarlo mi viene d'immediato un sorriso: il sogno di ogni altra VIP. 

Ma per quanto resteranno qua in Italia? Qualche giorno? Settimana? 

In fondo sono sempre degli idol e hanno del lavoro da fare, un tour mondiale da continuare e un album da promuovere, per non parlare dei programmi tv e interviste, quindi per quanto ancora sarò in grado di stare con loro? 

So che è passato solo un giorno dal nostro incontro, anzi, meno di 24 ore, ma non posso restare in questo letto a poltrire. Devo trascorrere quel tempo prezioso che mi è stato concesso per grazia divina.

Forza Wendy! Alzati e comincia una nuovo giornata piena di grinta ed energia!

Mi tolgo le lenzuola di dosso e mi metto in piedi sul pavimento, gelido al contatto. L'aria comincia ad essere calda già di prima mattina. Cerco le mie ciabatte e mi dirigo davanti allo specchio per vedere in che condizioni sono...Di solito la mattina ho sempre un aspetto che va dallo zombie alla moglie di Frankenstein con i capelli arruffati e tutti di un lato, perché la sottoscritta non sa dormire come una brava bambina, ma si muove, scalcia e tira manate a destra e manca. Me lo ha detto mia madre che ha provato a dormire con me, ma che si è arresa e ha scelto di non farlo mai più. Ma che ci posso fare se quando dormo mi trasformo in Mike Tyson??? Non lo faccio mica apposta...Fatto sta che da quando ho la tenera età di 5 anni dormo da sola nel mio letto.

Scorgo il riflesso sullo specchio e devo dire che sono meno zombesca del solito, almeno se i miei ospiti mi vedono non si spaventeranno più di tanto, ma meglio controllare il corridoio prima di uscire dalla stanza. Apro la porta e faccio uscire la mia testolina.

Nessuno.

Bene.

Esco completamente e mi dirigo veloce in bagno chiudendo la porta dietro di me. Dopo aver fatto i miei bisogni, mi sciacquo il viso e mi spazzolo i capelli, rischiando di strapparmi intere ciocche per districare i nodi formatisi la notte. Che dolore...ma ne vale la pena perchè amo i miei capelli lunghi. Non li taglio ormai da anni e sono cresciuti tanto da arrivare quasi quasi fino al sedere. 

Con lo sguardo più vispo e un volto più decente esco dal bagno e torno in camera per cambiarmi, non posso mica presentarmi in shorts, canottiera e senza reggiseno, perchè mi da noia dormirci la notte, e sinceramente non mi sembra il caso di far vedere i miei ciondoli a 5 bei giovanotti. Mi metto un pantaloncino jeans chiaro e una canottiera bianca con delle sottili righette blu, più lunga nella parte posteriore.

Esco e comincio a percorrere prima il corridoio, poi le scale quando ad un certo punto sento qualche rumore provenire dalla cucina.

Che si siano già svegliati?

Entro in cucina e vedo un Taeyang intento ad armeggiare qualcosa, ma non riesco a vedere cosa perchè è di spalle.

-Buongiorno- dico- dormito bene?-

-Oh, buongiorno Wendy!- mi risponde lui girandosi e regalandomi un bellissimo sorriso- si, grazie. Tu? Ti ho svegliata per caso? Scusami...-

-No, no, assolutamente no, ma posso chiederti cosa stai facendo?- 

-Io volevo preparare la colazione per tutti, ma non so come funziona questa cosa- dice mostrandomi finalmente quello che aveva tra le mani: la moka.

-Ma non devi preoccuparti, ci penso io a preparare la colazione- dico prendendo la macchinetta tra le mani- voi siete degli ospiti in questa casa-

-Ma no, mi sento in colpa a non fare niente. Sai di solito sono io che mi occupo di queste cose a casa, anche se non sono proprio un cuoco provetto-

-Non ti devi assolutamente sentirti in colpa, siete in vacanza. E poi non mi dispiace mica- dico mentre prendo il caffè e comincio a preparare la moka da mettere sul fuoco. Noto che Taeyang scruta ogni mia azione, quasi stesse memorizzando cosa faccio- Non hai mai visto una moka?- gli domando.

-No, ma adoro il caffè. A Seoul andiamo sempre in un bar dove lo fanno davvero ottimo. Il proprietario una volta ci aveva fatto un caffè con quella macchinetta e quando l'ho vista ho pensato di farlo, ma non sapevo da dove cominciare- ammette arrossendo un po'.

-Capisco. Allora ti spiego più dettagliatamente...- e così iniziai a spiegargli come si fa e vedo che lui è molto attento a ciò che dico.


-Vedi, è molto semplice-

-Si, si, grazie-

-Ma non sei stanco? E' presto e gli altri dormono ancora...-

-No, veramente sono sempre molto mattiniero- ammette- anche quando siamo all'estero sono io quello che si sveglia per primo- dice sorseggiando il caffè appena fatto.

-Capisco, allora che ne dici di accompagnarmi a prendere qualcosa per la colazione? Facciamo due passi qua vicino-

-Mi farebbe piacere- dice finendo la bevanda scura- Andiamo?-

-Si, aspetta che prendo la borsa e usciamo- dico finendo anch'io il mio caffelatte. Non amo particolarmente il caffè, anzi di solito prendo solo una gran tazzona di latte con i miei biscotti preferiti, le gocciole. Sono praticamente la mia droga quotidiana e non ne posso fare a meno, soprattutto a colazione.

-Va bene, allora ti aspetto all’ingresso-

-Okay, faccio subito- gli dico dirigendomi verso la mia camera.


Taeyang POV

 

-Wow- dico mentre mi guardo intorno- qua è tutto così diverso da Seoul-

-Ti piace?- mi chiede lei sorridendo.

-Si. Firenze è davvero una splendida città-

-Aspetta a dirlo, non hai ancora visto tutto, ci sono tanti bei posti ancora da vedere...- e così dicendo iniziò ad elencarmi così tanti posti che non riuscivo a contarli, poi ad un certo punto si ferma e si volta verso di me- Aspetta, ma voi fino a quando starete qua in Italia?- 

-Umhhhh.....a dire la verità non so molto bene fino a quando, questa vacanza è stata un po' improvvisata. Diciamo che ci siamo presi questa pausa a sorpresa invogliati dal fatto che lo hyung era venuto-

-Capisco, beh allora dovete godervi ogni momento finchè siete qua! Dimmi, cosa vorreste fare? Intendo oltre a fare i turisti normali-

-Fammici pensare...io beh...io- non so se dirlo, bah tanto che ho da perdere- io vorrei imparare a cucinare meglio- dico infine arrossendo e voltando lo sguardo dall'altra parte.

-Cucinare? E perchè? Non sai già farlo? Prima mi hai detto che di solito ti occupi tu di queste cose...-

-Sì è vero, ma non sono un granchè...-

-E vorresti imparare la cucina italiana?- 

-Nhu- mugugno mentre faccio sì con la testa.

-Allora conosco la persona perfetta per te!- dice lei tutta raggiante.

-Chi...?- chiedo io curioso.

-Aspetta e vedrai mio caro- dice lei con un sorrisetto- comunque adesso credo che i ragazzi ora si siano svegliati, meglio sbrigarci-

-Si, hai ragione, quando la mattina sono affamati sarebbero capaci di mangiare sedie e tavoli- dico io al pensiero di quei 4 disperati in cerca di cibo.


Wendy POV

 

Tra una chiacchierata e l'altra siamo finalmente arrivati a casa. I ragazzi stanno ancora dormendo perchè non si sente ancora nessuno.

-Forse è meglio svegliarli, non possono sprecare una giornata così bella a poltrire- dice Taeyang mentre appoggia brioche e pasticcini sul tavolo.

-Va bene, allora faccio il caffè- dico preparando la moka per un nuovo round.

-No, aspetta. Voglio provarci io, vai te a svegliarli- dice tutto sorridente.

-D'accordo, allora vado- dico mentre mi dirigo verso le scale. 

 

La prima stanza in cui entrai è quella dei miei in cui trovo un Daesung avvinghiato a un maknae che sembra voler scappare dalla presa perchè è al bordo del letto con una gamba e un braccio completamente a penzoloni. A quella vista mi scappa subito un sorriso, sono così carini che mi dispiace svegliarli. Vorrei tanto fare una foto per commemorare una tale vista ma: 1) non ho il mio telefono e 2) non posso fare foto di persone senza il loro consentimento, soprattutto se non siamo così intimi ancora. 

Mi faccio coraggio e scuoto un po' i due. Li sento mugugnare così gli sussurro di svegliarsi e che la colazioni li sta attendendo. Appena pronuncio "colazione" spalancano gli occhi e quasi mi fanno venire un infarto dalla sorpresa. Metto un mano sul cuore e noto che iniziano a stiracchiarsi, così esco dalla stanza e mi dirigo verso la stanza di mio fratello, ma ricordandomi del bell'addormentato che si trova dentro ci penso un po' su e decido di lasciarlo per ultimo, un po' come il dessert a fine pasto. 

Vado verso l'altra stanza accanto. 

E' tutto buio, tanto che quasi inciampo su di una delle valigie. Scorgo una piccola montagnola sul letto, sembra un enorme bozzolo fatto di lenzuola. Apro le tende per evitare di cadere. Appena un po' di luce comincia a filtrare dalla finestra sento dei lamenti provenire dal bozzolo e intravedo dei ciuffi rosa uscire pian pianino.

-Buongiorno signor Leader, ben svegliato!- dico io tutta pimpante.

-'giorno signorina VIP- dice lui in tutta risposta spuntando con la testa dalle lenzuola.

-La colazione l'aspetta giù, my lord- dico uscendo dalla stanza e dirigendomi verso l'ultimo da svegliare. Entro nella stanza in punta di piedi per non svegliarlo, voglio godermi il momento minuto per minuto. Mi avvicino al letto quatta quatta per non fare rumore ma ad un certo punto sento qualcosa impigliarsi nelle mie scarpe. Con una mano cerco di liberarmi ma perdo l'equilibrio e per non cadere afferro qualcosa con l'altra mano. Tutti sforzi vani perchè cado lo stesso, trascinando qualcos'altro che cade inevitabilmente su di me. Qualcosa di pesante e grande, e di cui sento il respiro. Apro gli occhi subito e vedo che...



 

Annyong! Come state tutti quanti? ^_^

Si lo so, non aggiorno ormai da più di un mese, siete completamente autorizzati  a lanciarmi pomodori e a linciarmi per questo mega ritardo. Chiedo il vostro umile perdono *si prostra davanti a voi*

So anche che questo capitolo fa un po' cagare, ma è il meglio che la mia mente è riuscita fare e poi meglio questo di niente giusto? *chiede ancora perdono*

Comunque che ve ne pare? Lasciate commenti, positivi e negativi perchè voglio sapere cosa ne pensate e se siete curiosi di sapere come prosegue la storia (perdonate anche gli errori di scrittura).

Grazie mille per aver letto questo obbrobrio di FF e un saluto dalla vostra Malilla2002 ^_^




 

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Capitolo 12
*** Love n°12 ***


Love n°12

 

Apro gli occhi subito e vedo che ho praticamente la faccia di Seung-hyun a pochi centimetri, ma che dico centimetri, millimetri da me! Help, Help qui serve una mano perché ci sto per lasciare le penne tra 4, 3, 2, 1... 

Addio mondo è stato bello finchè è durata. 

Peace&Love a tutti. 

La mia anima sta per lasciare ormai il mio corpo quando sento che il peso che prima mi opprimeva contro il pavimento scompare improvvisamente. Apro di nuovo gli occhi e vedo che il soggetto in questione si è alzato, ma ha le braccia distese ai lati della mia testa come se stesse facendo le flessioni. E non posso evitare di notare il suo sguardo a dir poco sbalordito che continua a fissarmi. 

Dio se continua così diventerò ancora più rossa di quanto non lo sia per questa situazione di per sé imbarazzante. 

Distolgo lo sguardo e cerco di dire qualcosa perchè così non si può continuare, purtroppo...

 

-Ehm..coff-coff*tossico*...scusa io...io ero venuta a svegliarti ma poi sono caduta e...e sono finita per terra trascinandoti...-dico cercando di vagare con lo sguardo per tutta la stanza-

 

-Ah...si capisco...-dice lui con tono un po',come dire, imbambolato e impastato, forse per il risveglio così peculiare?

 

-Si...- dico evitando un qualsiasi contatto visuale.

 

Si bene, abbiamo chiarito la cosa e ne sono felice ma perché stiamo ancora così? Non che mi dispiaccia molto in fondo, ma non è una posizione molto comoda per nessuno dei due credo...

 

-Scusa visto che ora sei sveglio credo proprio di dover andare- dico cercando il alzarmi- la colazione è pronta in cucina- aggiungo poi. Lui un po' titubante si mette a sedere liberandomi da quella specie di gabbia e io ne approfitto subito per rimettermi in piedi e fuggire decentemente senza cadere scivolando o fare altre figure. Varcata e chiusa la porta posso finalmente riprendere fiato e calmare il mio viso che sembra scottare da quanto sono calde le mie guance. Meglio andare in bagno e darmi una rinfrescata.

 

 

 

Ji Yong POV

 

Sto uscendo dalla stanza quando vedo Wendy davanti alla porta della stanza dove dorme Seung-hyun. Sembra un po' nervosa, ha una mano appoggiata al petto mentre con l'altra si tocca le guance...che non si senta bene?

 

Sto per chiederglielo quando la vedo girarsi verso l'altra parte ed entrare in bagno. Ma...che ragazza strana...

 

Poi vedo lo hyung uscire dalla camera.

 

-Ehy! Buongiorno- dico tutto contento- Ma che hai? Hai una faccia. Per caso non hai dormito bene?- gli domando.

 

-'giorno Jiyong. No, niente- dice un po' evasivo -andiamo giù che ho fame-

 

-Va bene, se lo dici tu. Comunque è meglio sbrigarsi se no gli altri non ci lasciano più niente da mangiare- dico camminando lungo il corridoio con uno hyung che secondo me non me la racconta giusta.

 

 

 

Wendy POV

 

Ahhh... che bella sensazione l'acqua fresca sul viso, ci voleva proprio. Ora però dovrò andare giù e rivederli, o meglio rivederlo. Cavolo! In 48 ore ho già fatto più figuracce che una persona normale in un mese. A volte detesto il mio modo di essere così, così goffa!  Va buono, oramai non ci posso fare nulla ma devo porre rimedio anche a un'altra cosa: come faccio a non fargli scoprire chi mi piace? Dovrei escogitare qualcosa...ma cosa...Wendy pensa, pensa...

 

EUREKA! CI SONO!

 

Ora sono come batterli al loro stesso gioco e sono sicura che non vorranno più chiedermi niente riguardo a questo argomento...muahahahaha a volte riesco davvero a farmi venire delle idee così diabolicamente geniali. Quei cinque bei fustacchioni non sanno cosa gli aspetta, questo è poco ma sicuro. Ora però devo presentargli le nuove regole del gioco e meglio ancora quando sono più vulnerabili: a colazione. Aspettate e vedrete miei cari BIGBANG.

 

Esco dal bagno un sorriso a trentadue denti e mi dirigo con entusiasmo al piano di sotto.

 

Eccoli lì quei magnifici ragazzi. Entro in cucina e tutti si girano verso di me.

 

-Ehy Wendy! Come mai così felice?- domanda Daesung mentre sorseggia la sua tazza.

 

-Forse sei felice perchè hai appena visto il tuo bias fare colazione e questo è qualcosa che non tutte le VIP possono avere l'onore di vedere?- aggiunge il maknae con un sorrisetto e ammiccando verso il leader.

 

-Be' a dire la verità proprio di questo volevo parlarvi. Ho deciso di cambiare le regole del gioco. Ognuno di voi scriverà su un foglietto il nome di quello crede sia il mio "preferito", poi lo darete a me e io controllerò. Naturalmente non potrete consultarvi e non potete dirvi tra di voi chi avete scritto. Io dopo aver controllato il contenuto di ogni risposta vi dirò se qualcuno a indovinato oppure no- dico tutta sorridente -che vi sembra? Così non perderemo più tempo su questa questione, non vi pare?-

 

-A me andrebbe più che bene, ma come facciamo ad essere certi che non mentirai qualora qualcuno di noi indovini?- chiede Taeyang.

 

-Per questo dovrete avere fiducia nella sottoscritta, come anch'io mi fiderò del fatto che non parlerete tra di voi. Mi sembra più che giusto no?-

 

-Se le cose stanno così d'accordo. Ci stiamo, vero ragazzi?- chiede GD rivolgendosi ai tutti che gli fanno un cenno come risposta. Tutti tranne Seung-hyun.

 

-Hyung hai deciso di non partec- domanda Seungri ma viene interrotto dal più grande

 

-E se non riuscissero a indovinare, cosa succederebbe in quel caso?- domanda Seung-hyun guardandomi negli occhi. Bravo il nostro fratellone maggiore, ha intuito subito cosa volevo fare.

 

-Naturalmente se non riusciste a indovinare, dovrete pagare una punizione. Ma questa cosa lasciamola per dopo. Che ne dite di cominciare adesso? In fondo chi ha tempo non aspetti tempo, no?- domandai tutta entusiasta. Mi alzo e prendo carta e penne che metto sul tavolo insieme a quello che rimane della colazione, cioè quasi niente. Devo dire che quei cinque mangiano davvero tanto per essere così in forma, almeno da quello che ho potuto vedere ieri sera...No, Wendy, concentrati sulla tua missione! Fighting!

-Bene, scrivete il nome di quello che credete sia il mio bias. Ma mi raccomando avete solo una possibilità, quindi pensateci due volte prima di rispondere-

 

Ognuno prende carta e penna e comincia a pensarci su, sembra davvero una cosa importante per loro. Mi chiedo il perché. Hanno così tante fans in tutto il mondo e cosa potrà mai importargli chi mi piace di più...bah...gli uomini, no gli idol sono così complessi. Il primo a consegnare è Daesung, poi Taeyang, Jiyong e infine Seungri. Con la coda dell'occhio osservo TOP che guarda la scena abbastanza divertito direi...Bene, ora vediamo cosa hanno scritto.

 

2 voti per Jiyong

 

1 voto per Daesung

 

1 voto per Seungri

 

Bene, come previsto nessuno di loro ha azzeccato il nome giusto. Ora arriva il bello.

 

-Ragazzi...non so come dirvelo ma, ma...-

 

-MA...???-  

 

-Ma nessuno di voi ha indovinato, sorry. Come dal nostro accordo ora dovrete subire una punizione, ma non abbiate paura se volete potrete tentare domani, sempre se vorrete...-dico con un sorriso ancora più grande e raggiante.

 

-Va bene, e in cosa consisterebbe la nostra punizione?- domanda Daesung.

 

-Tutto a tempo debito, non abbiate fretta. Piuttosto, avete un costume da bagno in valigia, vero?- domando iniziando a sparecchiare- vi servirà...-

 

 

 

Malila2009's corner

Annyeong ^_^ come stati miei cari VIPz? E' da un po' che non pubblicavo vero?

Vi prego di perdonare i miei ormai innumerevoli e giganti ritardi, ma non avevo proprio ispirazione e poi avevo di mezzo anche quella cosa che secondo me serve a poco: la scuola >.<

Posso capire che questo capitolo non sia un granché ma come dico sempre, meglio di niente, giusto?

Naturalmente siete liberi/e di tirarmi pomodori in faccia(?), insultarmi, commentare e suggerire di cambiare passatempo o darmi all'ippica. A voi la scelta ^_^

Ringrazio tutti coloro che continuano a leggere e seguire questa storia, non sapete come mi rendete felici *_*

Un ringraziamento speciale a coloro che commentano, i vostri commenti positivi e negativi mi fanno sempre piacere, e voglio leggerne sempre di nuovi!

Detto questo grazie a tutti e perdonate i miei errori di battitura, cerco di fare il mio meglio. (ho corretto gli errori del capitolo precedente perché mi ero accorta degli strafalcioni che avevo battuto, d'ora in poi cercherò di fare più attenzione)

Un kiss, la vostra Malila2009 <3

 

 





 

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Capitolo 13
*** Love n°13 ***


Annyeong a tutti/e quanti ^_^ Qui è la vostra Malila2009 che cerca di aggiornare con un po' più di frequenza dal momento che ho avuto una settimanina buona di vacanza e mi posso dedicare a cose più divertenti ed entusiasmanti! Vorrei partire con ringraziare tutti coloro che commentano (non sapete come rendete felice questa povera ragazzetta *_*) e anche coloro che leggono in silenzio, ma se continuano a farlo è perchè a quanto pare vi piace la storia. Un gran komawo alle personcine che hanno messa questa FF tra le seguite/preferite! Questo capitolo l'ho scritto in più giorni e ho cercato anche di farlo più lungo del precedente che invece era cortissimo. Spero vi piaccia. Lasciate sia commenti positivi che negativi.

Ora, bando alle ciance, ecco il 13° capitolo.

Buona lettura, Mal09 <3


Love n°13

 

Che giornatina faticosa...e non è nemmeno ancora finita! Non so proprio come facciano ad avere così tante energie anche quando dovrebbero soffrire del jet lag o fuso orario, ho perlomeno percepire una leggera stanchezza. Abbiamo trascorso la maggior parte del tempo a fare i turisti in centro e visitare un po' Firenze: il maknae armato di cellulare, Taeyang con una macchina fotografica che più professional non si può, mentre Daesung e Jiyong con in mano una guida turistica cercavano di trovare gli edifici e i monumenti che vi erano presenti. Quello  invece che sembrava abbastanza distante e poco interessato, almeno a mio parere, al giro turistico sembrava lo Hyung, che rimaneva sempre indietro rispetto al gruppo e che per questo era stato più di una volta richiamato dal leader. In effetti perdere il main rapper del gruppo tra le stradine di una città a loro sconosciuta non era proprio l'ideale. 

C'è da dire però che si poteva benissimo distinguere tra la folla con quei capelli azzurrini: anche a chilometri di distanza non potevi fare altro che notarli!

 

Finito il nostro giretto per il centro siamo andati a pranzo in un ristorante poco distante, dove vedo che abbiamo mangiato davvero bene. Il problema si presentò quando dovemmo pagare il conto. La sottoscritta, infatti, non disponeva di grandi quantità di denaro, anche perchè non sapevo di dover andare a mangiare in un ristorante dall'apparenza normale ma che si rivelò essere davvero caro per le mie povere tasche. Mi ero quasi preparata mentalmente per lavare i piatti per poter pagare il pranzo, quando Jiyong prese dalle mie mani il conto e come se niente fosse se ne uscì con un -Pensavo costasse di più- detto con tono quasi dispiaciuto.

Posso capire che per lui non fosse tanto, ma per me che non ero una pop star a livello internazionale era abbastanza, no che dico, era proprio Costoso con la "c" maiuscola!

Ormai rassegnata cercai di riappropriarmi del conto ma GD con un gesto veloce della mano lo allontanò da me e mi rivolse uno sguardo che andava dal sorpreso allo stato confusionario.

-Che fai Jiyong. Dammelo- dissi cercando di riprendere il pezzo di carta. Tentativo inutile dato che l'altro lo allontanava sempre di più da me.

-No, che stai cercando di fare tu- mi chiese di tutto punto- Non starai mica pensando di pagare te il pranzo, vero?-

-Si perchè?- risposi con tutta la sincerità che avevo nel corpo. Non era forse ovvio?

-Non sia mai che una ragazza offra la cena, o meglio il pranzo a un ragazzo o in questo caso a 5 ragazzi. La offriamo noi, ne va della nostra galanteria, non ero ragazzi?- disse cercando l'approvazione dei suoi compagni che con cenno del capo fecero vedere che erano d'accordo con le parole del loro leader.

-Ma, ma voi siete degli ospiti. Non posso!- cercai di ribattere.

-Niente ma!- disse Taeyang tagliando corto mentre GD posava una carta di credito sul piattino dove ci avevano portato il conto.

-Per compensarci potresti invece dirci qual è la punizione per non aver indovinato?- disse GD con un sorriso da bambino che avrebbe sciolto tutti, tutti tranne me che tramavo questa cosa e che per nulla al mondo avrei svelato il mistero.

-Ti ringrazio per il pranzo ma questo lo verrete a sapere solo a tempo debito- risposi anch'io con un sorriso come il suo in faccia e alzandomi da tavola con tutti gli altri.

Ad un certo punto però GD fece fermare il piccolo Seungri -Tu aspetta qui il cameriere con la carta di credito-

-E perchè hyung?- chiese abbastanza confuso Seungri.

-Perchè quella con cui ho pagato il pranzo non è la mia, ma la tua- confessò alla fine facendo una linguaccia al più piccolo. Ri aveva le gote tutte rosse per la rabbia e stava per controbattere, ma GD fu più veloce e uscì di corsa dal ristorante con noi al seguito che ridevamo come dei pazzi.

Mi dispiaceva per Seungri, ma vedere quella sua espressione era stato davvero troppo esilarante.

Non appena ci fummo calmati e Ri uscì dal ristorante, continuammo il nostro giro, anche perchè avevamo proprio bisogno di digerire tutto il pranzo...

Dopo essere andati a zonzo per le varie stradine di Firenze, i ragazzi decisero che era ora di riprendere da dove avevamo lasciato il nostro tour all'insegna di chiese e monumenti. Io però dovevo ancora organizzare il loro castigo per non aver vinto il gioco, ma non potevo lasciarli così in giro per il centro. In fondo ancora non conoscevano bene la città da potersi orientare da soli...

Fu allora che mi venne un lampo di genio! Certo, come non pensarci prima.

-Ehi ragazzi, che ne dite di visitare la Galleria degli Uffizi? Là ci sono le maggiori opere, vengono da tutto il mondo per vederli e non vorrete mica perdere una tale occasione, vero?- dissi pimpante. Sembravano pensarci un po' sul da farsi, ma poi visto il mio entusiasmo si convinsero che ne valeva la pena.

-Bene, allora vi porto subito!- dissi mentre prendevo il cellulare in tasca e iniziando a scrivere un messaggio alla mia ancora di salvezza.

 

 

Ciao T.

Ho bisogno del tuo aiuto, tra poco sarò lì da te. Aspettami fuori.

Kiss W.

 

Perfetto! E anche questa era fatta.

 

POV di Tamara

Mah...che strano. Chissà per quale motivo Wendy mi avrà mandato questo sms e poi mentre sono a lavoro. Menomale che adesso ho un po' di tempo per riposarmi prima del prossimo giro…

Ah! Eccola, la ved- No ma che'?! E' una mia allucinazione oppure sta davvero portando dei tizzi orientali con sé?! Che intenzioni ha? Non le bastava il suo nuovo ospite? Adesso va a raccattarli in giro per il centro? No aspetta, c'è anche il ragazzo dell'altra volta, ma come si chiamava...come si chiamava...qualcosa con Seung...Seung-hyun! Si, giusto quel ragazzo coreano amico di nostra nonna...che poi a me questa storia puzza pure un po'. Il fatto che nonna abbia un amico di cui non ho mai sentito parlare, per di pù coreano e che spunta da chissà dove, e che faccia stare il nipote da Wendy mentre i miei zii non ci sono nemmeno...è una situazione alquanto strana. Anche l'altro giorno ho cercato di chiedergli un paio di cose su questo suo amico, ma niente...Mi ha chiesto solo del perché Wendy non fosse venuta e poi ha cambiato argomento. Qualcosa però mi dice che qualcosa sta bollendo in pentola, qualcosa di molto grosso e che mia nonna sta cercando di nascondere. Sono anni che conosco i suoi modi di fare e anche se è una nonna meravigliosa, so bene che è imprevedibile e che le sue azioni sono sempre mirate ad un obiettivo. Ancora però non mi è chiaro a cosa voglia arriv-

 

I miei pensieri vennero ben presto interrotti da Wendy che si avvicinava con la sua ciurma, se così la si può definire.

 

-Ciao Tamy, scusa se ci abbiamo messo un po' ad arrivare ma questo caldo proprio non aiuta ad accelerare il passo- dice tutta contenta. Almeno è di buon umore e non disperata come l'altra volta.

-Non ti preoccupare, mi stavo comunque riposando prima di riprendere il mio lavoro. Dimmi piuttosto di cosa avevi bisogno e chi sono loro- dico indicando le persone dietro di lei che mi guardano con aria curiosa.

-Si hai ragione, che cafona che sono! Allora Tamy, questi sono gli amici di Seung-hyun che hai conosciuto l'altra volta- dice mentre indica il ragazzo dai capelli azzurrini che mi saluta con un "buon pomeriggio" a cui rispondo- Staranno a casa mia per tutto il tempo che rimarranno qua in Italia. Loro sono Kwon Jiyong, Lee Seung-hyun, Kang Daesung e Dong Youngbae- dice infine presentandomi i ragazzi che via via mi salutano cordialmente.

-Piacere di conoscervi ragazzi, io sono Tamara la cugina di Wendy- dico anch'io presentandomi. Quei nomi iniziano a frullarmi in testa...sono nomi che mi sembra di aver già sentito da qualche parte...ma dove...dove? E anche i loro visi...Continuo a fissarli cercando di trovare una risposta quando una ipotesi mi balza in testa. In effetti questa ipotesi era presente nella mia mente da quando avevo visto Seung-hyun, ma poi l'ho esclusa perchè poco probabile.

 

No, non può essere...

 

Però sono cinque, sono coreani, può anche darsi...

Mi giro verso Wendy e incontro subito il suo sguardo- Scusa Wendy ti dispiace se parliamo un attimo in privato? Scusate ragazzi, ma sono cose "tra cugine"- dico mentre le afferro il braccio e la trascino in disparte- Allora W, ti sei mica dimenticata di dirmi qualcosa sul conto dei tuoi nuovi amici?- domando con aria piuttosto severa. Non mi piace quando la gente non mi racconta subito le cose e questo lei lo dovrebbe sapere.

-Eh...? Di cosa parli Tamy? Non capisco a cosa tu ti riferisca...- fa lei cercando di dissimulare.

-Ah, no? Allora ti posso chiedere che lavoro fanno quei cinque e perchè sei così contenta di ospitare gente sconosciuta a casa tua mentre i tuoi non ci sono?-

-Ma è pura ospitalità la mia e poi non sono degli sconosciuti, sono amici del nipote dell'amico di nonna...- fa lei tutta innocente.

-Si questo è vero. Allora non c'è alcun problema se avverto i tuoi genitori, vero? Soprattutto Francesco...- dico mentre prendo il cellulare dalla tasca. Non appena vede che non sto scherzando e che sto davvero per chiamarli mi afferra per un polso.

-E va bene...hai presente il gruppo che mi piace tanto...- inizia a dire, ma io la interrompo subito. Ho già capito tutto e sì, la mia ipotesi era esatta: la pazza di mia cugina sta davvero ospitando i suoi idoli a casa sua. Poveri ragazzi, non sanno in che guaio si sono messi...

-Non andare avanti, ho già capito tutto Wendy- dico sospirando- quei ragazzi sono i famosi BIGBANG che tanto ami?-

-Siiii....!- dice lei euforica e con un sorriso a 4989864 denti.

-Mi dispiace tanto per loro...non li invidio davvero- dico sospirando.

-E perché mai?! Cosa c'è che non va?- domanda con degli occhioni come quelli di una bambina. E' in questi momenti che non sembra una ragazza di 17 anni ma una piccola e ingenua bambina.

-Perché sono nella casa di una loro fan che più pazza non si può, ecco perchè! Non dirmi che gli hai fatto qualcosa di strano...sai foto mentre dormono, rubato i vestiti...quelle cose che fanno le assatanate come te- dico immaginando le sofferenze di quei poveri ragazzi.

-Ma cosa dici! Non ho fatto niente del genere! Non sono mica una stalker o pazza come mi definisci tu...sanno solo che sono loro fan. Tutto qui- dice lei tutta indispettita.

-Davvero non hai fatto niente di nascosto a quei cinque? Nemmeno a quello che ti piace tanto?- domando ancora incerta se crederle o meno. Quando si parla del suo gruppo e di quello che le piace non sa proprio contenersi...

-Si, davvero! Non sanno nemmeno chi mi piace tra di loro...anzi a proposito di questo ti devo chiedere un favore: li potresti fare un giro per la galleria mentre io sbrigo una certa cosina?-

-Ma come fanno a non saperlo? E poi cosa devi fare?- domando non capendo bene la situazione.

-Il fatto è che abbiamo fatto un gioco. Io non ho voluto dirgli chi mi piace perché mi vergogno che venga a saperlo- mi confessa con le guance imporporate di rosso- però volevano così tanto saperlo che abbiamo fatto questo gioco: se loro non riuscivano a indovinare il mio bias, avrebbero accettato una punizione che avrei scelto io. Non hanno indovinato per mia fortuna e quindi eccoci qua. Non voglio che scoprano chi mi piace quindi devo organizzare per bene questo castigo così non vorranno riprovarci ancora e qui entri in mio aiuto. Loro non devono scoprire niente fino alle sei. Tu gli fai fare un giro e poi quando finisci il turno io sarò qua fuori ad aspettarvi. Allora, mi vuoi aiuterai, non è vero?- mi chiede facendo gli occhioni da cucciolo a cui non posso resistere, soprattutto se si tratta di una vendetta, anche se in questo caso è più una punizione.

-D'accordo, ti aiuterò ma dimmi, hai già qualcosa in mente? Dai racconta- dico io cercando di aprire bene le orecchie-

-Aspetta ancora un po' e poi vedrai con i tuoi stessi occhi-

Iniziamo allora come delle pazze indemoniate a ride maleficamente. Se conosco bene mia cugina, sarà un bello spettacolo. Non appena smettiamo di ridere e ci ricomponiamo un po', ci dirigiamo verso i ragazzi che sembrano non essersi accorti di niente. Meglio così...

 

 

POV di Seung-hyun

Quando Wendy ci salutò ci sorprendemmo, pensavamo che ci avrebbe accompagnato durante la visita alla galleria...Beh in effetti l'avevamo tenuta occupata tutto il giorno e forse anche lei aveva le sue cose da fare. 

In fondo non le abbiamo solo invaso casa, ma anche il suo tempo. Anche con quella storia del preferito l'abbiamo scosso un po' la vita. Non riesco a dimenticare lo spavento che mi sono preso la sera prima quando era svenuta perché aveva visto ragazzi senza maglietta. Le era pure uscito il sangue dal naso...no ok, questa parte era stata anche divertente a dire la verità. Per quanto riguarda invece stamattina non so bene cosa sia successo. Ritrovarmi così su di lei...e poi io scemo che non collegavo il cervello ed ero rimasto pure a fissarla. Ho avuto però la riconferma di non essere il suo preferito, se così non fosse non sarebbe scappata via in quel modo, almeno così credo...

Bah! Inutile farsi certe seghe mentali, non m'importa chi è il suo preferito tra di noi, non sono così competitivo come gli altri membri, a me basta che sia una nostra fan e che ci supporti come gruppo. Almeno su questo non mi sembra che sia strana, è una ragazzina qualsiasi. Niente comportamenti da esaltata o stalker. Direi che finora è stata anche brava e calma. I mie complimenti alla nostra prima VIP italiana, come la chiamano gli altri.

Parlando degli altri, quello che mi sembra invece un po' troppo interessato alla cugina della nostra fan è quel maknae dalle occhiaia perenni, se continua con quegli sguardi la perfora!

A parte questo, la galleria è davvero impressionante, sono contento di essere venuto qua con i ragazzi. Era da un po' che non ci prendevamo una vacanza insieme. Dopo il lancio del mini album siamo stati parecchio impegnati con le diverse promozioni e poi abbiamo iniziato il tour mondiale che ci terrà occupati per tutto il resto dell'anno. Io, inoltre, devo pensare al nuovo film da girare e credo che riposarmi per bene prima di tutto mi farà bene. In questo momento le cose stanno andando per il verso giusto che sembra quasi un sogno. Dopo l'incidente di Dae e quello di GD abbiamo passato momenti così difficili che credevo non saremmo riusciti più a risorgere. Sembrava che tutto ciò che avevamo costruito con i nostri sforzi negli ultimi anni si stesse sgretolando facilmente. Ad un certo punto ho pensato anche che ci saremmo sciolti, che i BIGBANG avrebbero smesso di esistere. Questo pensiero però non è durato che qualche minuto. Non potevo e non volevo credere che potesse davvero succedere.

Io, i ragazzi e tutta la YG ci siamo rimboccati le maniche perché ciò non accadesse e guarda un po' dove siamo arrivati in meno di un anno: siamo più forti e migliori di prima. Abbiamo un tour mondiale, nuovi progetti in arrivo e ce la stiamo mettendo davvero tutta per raggiungere i nostri obiettivi.

Sempre che il maknae non decida di lasciare il mondo dello spettacolo per rimanere qua in Italia e cercare di attirare l'attenzione di Tamara, che sembra non calcolarlo di striscio. Forse Seungri sarebbe più fortunato se fosse un quadro o una statua. Che dire, è davvero brava come guida, è riuscita far interessare anche Jiyong che di arte ne ha sempre voluto sapere meno di zero e che preferisce i negozi d'abbigliamento ai musei: per capolavoro lui intende una giaccia, non di certo una scultura o un quadro.

 

-Ragazzi con questa ultima sala abbiamo finito la visita ed è anche finito il mio turno di lavoro. Che ne dite se intanto non andate verso l'uscita? Io vi raggiungo non appena ho finito di cambiarmi- ci dice Tamara.

-Va benissimo, allora a dopo- risponde Seungri facendogli l'occhiolino, ma lei non sembra prestare alcuna attenzione. Continua a ignorare ogni suo tentativo di fare il carino e se ne va senza la benché minima cura. Povero maknae, sembra davvero deluso...Ahahaha ben gli sta a fare il cascamorto con tutte, era da un po' che non veniva ignorato da una ragazza. In Corea tutte farebbero carte false per uscire con lui o avere un po' della sua attenzione, ma qua le carte in tavola sono un po' diverse. Dae cerca di tirarlo sù di morale, ma niente...Piccolo panda sconsolato...

-Ehi ragazzi!- sento un urlo provenire da lontano.

E' Wendy. A quanto pare ha finito le sue cose ed è venuta a prenderci.

-Ciao Wendy!- urla in tutta risposta Seungri che sembra eccezionalmente ripresosi e gli corre pure in contro, come se non la vedesse da una vita. Ora che l'ha raggiunta sembra la stia stritolando in una specie di abbraccio-morsa.

-Siiiii...Riii...adesso lasciami un po' respirare, per favore- supplica lei cercando di divincolarsi.

-Oh...non sai quanto ci sei mancata- dice lui facendo tutto il carino.

Seee...come no maknae. Raccontala ad un altro...

-A noi non sembrava...-dice Taeyang mentre cerca di liberare la ragazzina da Seungri.

-Ma cosa dite! Non è mica vero!- ribatte.

-A si...e allora cosa era tutta quella attenzione che mostravi verso una certa personcina?- s'intromette Jiyong per unirsi a Tae.

-Chi?- domanda Wendy non capendo a cosa ci riferiamo.

-Beh, mi sembra ovvio: tua cugina Tamara- aggiungo io facendo un sorriso sghembo al più piccolo che sembra voglia fulminarmi con lo sguardo. Mi dispiace per te Ri, ma queste occhiate non funzionano con me.

-Wendy non credergli mica!- si rivolge in tono scandalizzato verso di lei.

-Oh Seungri, mi dispiace tanto per te...- risponde lei con tono rammaricato.

-E perché?- chiediamo a coro.

-Non mi dire che ha già un fidanzato!- chiede Ri preoccupato.

-No, non è fidanzata- dice lei e vedo il più piccolo tirare un sospiro di sollievo.

-Ah...meno male...-

-Tamara è sposata- dice poi tutta tranquilla come se nulla fosse.

-Sp...spos...SPOSATA?!- urla poi inorridito.

-Sì, si è sposata qualche hanno fa quando ancora studiava per diventare una guida- risponde lei con nonchalance, non accorgendosi di aver appena infranto il piccolo cuore da panda di Seungri che è rimasto come pietrificato. Daesung cerca invano di farlo riprendere mentre Jiyong se la ride di tutto gusto sotto i baffi mentre da’ delle pacche sulla spalla al più piccolo.

-Devo dire che si è sposata davvero giovane, non c'è che dire- dice Taeyang che fino ad ora era stato abbastanza zitto.

-Si, lei e suo marito si sono conosciuti l'ultimo anno di studi: lei studiava per fare la guida mentre lui per diventare chef. Dopo nemmeno un anno si sono fidanzati e di lì a poco si sono sposati. Adesso per motivi di lavoro lui si trova all'estero, a Parigi se non sbaglio, Tamara ,invece, è dovuta rimanere qua-

-Ma allora lui non è qua con lei! Ma allora ho una possibilità!- dice Ri riprendendosi miracolosamente- AHIA! ma dico io, sono modi questi!- ribatte a Taeyang che gli appena tirato un colpo sulla nuca.

-Ma che ti salta in mente Ri?! Basta fare il cretino!- urla, quasi fuori di sè il calmo e dolce Tae, o almeno quello che ne rimane. Tutti noi lo guardiamo abbastanza sbalorditi, soprattutto Wendy che ha gli occhi fuori dalle orbite. Tae si accorge ben presto di essere fissato e inizia ad arrossire.

-No, cioè...dico...il matrimonio è una cosa importante. Non tollero che si scherzi in questo modo- dice cercando di giustificarsi. Noi tutti annuiamo con la testa e diciamo in coro "Ahhh..."

Vediamo poi qualcuno correre verso la nostra direzione.

-Scusate il ritardo, ma mi hanno trattenuto per una cosa. Oh! Wendy, ci sei anche te, bene, allora dove andiamo- domanda tutta sorridente.

-Dove dovremmo andare?- chiede Jiyong sorpreso quanto me. Per oggi mi sembrava di aver fatto già tanto...

-Ma come...vi siete già scordati della vostra p-u-n-i-z-i-o-n-e?- dice lei evidenziando l'ultima parola- Forza, dovete tener fede alla parola data. Oppure avete paura?-

-Non sia mai che i BIGBANG non mantenga un accordo. Forza ragazzi, siamo o non siamo degli uomini!- dice con tono fiero mentre tutti gli fanno eco.

-Non parlare per tutti leader da strapazzo, io non ho mai detto che volevo partecipare al vostro giochino, quindi me ne tiro fuori- dico io mettendo bene le cose in chiaro.

-Va bene come vuoi hyung, ma ricordati che noi dovremmo essere uniti, nel bene e nel male. Questo lo considero come un tradimento da parte tua- risponde mettendo il broncio come un bambino.

-Va ben, se siete pronti andiamo. Prima però dobbiamo dividerci perché non riusciremo ad entrare nella mia macchina- dice Tamara contado quanti siamo.

-Si l'avevo già considerato, perciò ecco qua!- dice Wendy tutta sorridente tirando fuori dallo zaino un casco.

-T...tu vorresti port...portare qualcuno dietro di te?- domanda Tamara un po' impaurita, no piuttosto terrificata.

-Si perché?- chiede Wendy tutta innocente.

-Noo...niente- cerca di dire facendo un sorriso che però non nasconde la sua paura.

-Allora chi vuole venire con me in motorino?-

-Vengo io!- dice GD tutto eccitato all'idea- Non sono mai salito su un motorino e questa cosa mi sa tanto di "Vacanze romane" *non so se avete presente il film*
-Ok! Allora ci vediamo tutti quanti a....

 


 

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Capitolo 14
*** Love n°14 ***


Love n°14

 

-Uffa... ma quanto ci mettono ad arrivare quei due? Dovrebbero essere qui già da un pezzo- sbuffa il maknae ormai spazientito dal ritardo di Ji e Wendy.

-In effetti ci stanno mettendo un po'...- sento sospirare Taeyang che guarda l'orologio al polso.

-Ehi guardate là!- dice ad un certo punto Dae indicando un oggetto mobile non identificato che si muove alla velocità della luce e che sembra venire proprio verso la nostra direzione, e non sembra nemmeno che si voglia fermare! 

Aiuto! 

E mentre noi, o meglio io urlo terrificato dentro di me, sento qualcuno parlare alle mie spalle.

-Eccoli finalmente- dice Tamara mentre alza un braccio per farsi vedere.

-Ma allora quelli sono Wendy e Ji!- afferma poi Seungri.

E infatti pochi secondi dopo il motorino rallenta e si ferma davanti a noi.

-Ehilà! Scusate il ritardo ma dovevamo tornare a casa per prendere delle cose- dice Wendy mentre parcheggia lo scooter. Dietro di lei c'è un GD che è più bianco di un lenzuolo. Ma che gli è successo?

-Ehi Ji, ma che ti prende?- gli fa Taeyang anche lui accortosi del suo stato. Cerca di scrollarlo ma niente.

Si gira improvvisamente verso Tae e quasi in lacrime comincia ad urlare- Oh santo cielo, è stato spaventoso!- scende dal motorino e inizia ad indicare la ragazzina- Lei, lei, guida come una pazza! Abbiamo fatto certe curve e certe manovre che per poco non finivamo sotto un camion e poi...e poi...E' stato peggio di Fast&Furious 3!- continua a schlerare in ginocchio.

Noi tutti giriamo lo sguardo verso la diretta interessata che sembra non capire.

-Davvero? Eppure non mi sembrava di andare così veloce...poi eravamo in ritardo e dovevamo muoverci- ribadiva la ragazzina mentre guarda Ji che continuava a singhiozzare e a ringraziare gli dei di essere sulla terra ferma- Scusami, non volevo. La prossima volta vado più piano se vuoi?-

-No, niente prossima volta, io non ci salgo più su quel aggeggio. Neanche morto, preferisco andare a piedi!-

-Dai Ji non ti sembra di star esagerando un po'?- dice Taeyang e non appena GD sente quelle parole smette di frignare e dice- Allora ci sali te con lei e io prendo il tuo posto in macchina-

-Uffa! Dai ci penseremo dopo, adesso abbiamo cose più importanti da fare- dice la ragazzina prendendo un borsone con sè e avviandosi verso un grande cancello.

Chissà cosa c'è là dentro...

 

 

Non appena tutti noi varchiamo il cancello e facciamo qualche passo vediamo un grande piscina olimpica. Ma che ci facciamo qui? Cosa c'entra con la punizione degli altri?

-Bene ragazzi! Adesso prendete questo borsone e seguitemi verso gli spogliatoi- dice porgendo il grosso sacco a Daesung.

Tutti noi ci guardiamo senza capire cosa stia per succedere, tutti noi tranne Tamara che si avvicina a me mi chiede di seguirla verso gli spalti visto che io non partecipo al gioco. Ha detto anche che ci sarà da divertirsi, ma non riesco ancora a capire cosa abbia tramato quella mocciosa...

 

Qualche decina di minuti dopo ecco che vedo spuntare Daesung, Seungri, Taeyang e Ji che si sono messi il costume da bagno e una maglietta con su scritto "bagnino", dietro di loro vedo comparire la ragazzina e anche lei si è cambiata, indossa infatti un paio di short e la stessa maglietta che hanno gli altri. Vedo che delle persone stanno entrando dal cancello, sono tutti genitori assieme ai loro figlioletti.

Intanto i ragazzi si sono messi tutti in cerchio e sembra che Wendy gli stia danno istruzioni.

-Mi potresti spiegare che cosa stanno facendo?- chiedo a Tamara che sembra ridersela sotto i baffi.

-Non essere impaziente, tra poco lo vedrai-

 

Pochi minuti dopo sento un fischio provenire dalla piscina e vedo che tutti i bambini che erano arrivati stanno andando verso Wendy e gli altri ragazzi.

-Che i giochi abbiano inizio- sento dire a Tamara.

Saranno almeno una ventina di bambini, davvero piccoli a dire il vero, tutti in costume e muniti di cuffia in testa e occhialini. Da come avanzano sembrano una mandria di piccoli bufali scalmanati! Lanciano le ciabatte da tutte le parti e si mettono davanti a Wendy che inizia a far fare loro degli esercizi con le braccia. I ragazzi intanto stanno raccogliendo le ciabatte che i bambini hanno lanciato un po' qua e là e le mettono in ordine da una parte.

-Questa non mi sembra una grande punizione- dico mentre li osservo.

-Ma questo non è ancora niente. Aspetta che abbiano finito il riscaldamento e poi vedrai che la vera punizione inizia- 

E infatti non appena hanno finito il riscaldamento Wendy sembra presentare i ragazzi ai bambini che li guardano con aria curiosa. Poi consegna loro delle cuffie da mettere in testa mentre lei inizia a spogliarsi, prima i pantaloncini e poi la maglietta... devo dire che ha proprio un fisico niente male: gambe lunghe e snelle...No, ma che vado a pensare! Sono un depravato a pensare queste cose di una mocciosa...no, io devo trovarmi presto una donna, sono ormai così in astinenza che inizio a pensare cose che non dovrei e poi...

Il mio piccolo monologo interiore viene interrotto da un fischio che proviene dal bordo piscina e i bambini sembrano come impazziti! Alcuni hanno iniziato a correre di qua e là, altri invece si sono seduti al bordo mentre altri ancora si sono messi a piangere.

Ma che caos è mai quello?!

Taeyang e Ji iniziano a rincorrere i bambini che scorrazzano da tutte le parti ma sembra che non riescano a prenderne nemmeno uno, invece Seungri è entrato in acqua insieme a Daesung e aiutano i bambini ad entrare in acqua, ma sembra che a loro proprio non vada l'idea, infatti si sono tutti attaccati al collo e alle spalle dei due poveri che stanno quasi per affogare travolti dai bambini che aumentano sempre di più. Manca però una persona all'appello, la ragazzina. Dove sarà? La cerco con lo sguardo, ma niente.

-Se la stai cercando, perché non guardi sotto di noi- dice Tamara-

-Cosa?-

-Guarda sotto di noi. Lei è là-

Mi sporgo un po' di più per vedere e infatti è lì che trovo la ragazzina intenta a parlare e consolare due bambini, i più piccoli del gruppo, che piangono come due fontane. Si siede con loro e inizia a parlargli mentre gli accarezza la testa. Continua finchè i bambini non si sono tranquillizzati e sembrano stare un po' meglio. Li prende per mano e assieme vanno vicino al bordo della piscina, un po' più distante dal resto del gruppo scalmanato che stanno facendo patire le pene dell'inferno ai ragazzi.

Li fa sedere al bordo, si mette la cuffia ed entra dentro la vasca con un elegantissimo tuffo...sembra quasi una sirena...poi prende uno dei due bambini e lo fa entrare in acqua. Questo non appena è dentro gli si attacca al collo come un koala e lei inizia a muoversi verso l'altro sponda della piscina. Il bambino sembra divertirsi e man mano lascia la presa dal suo collo e la tiene solo per le spalle. Arrivati all'altra sponda lascia il bambino al bordo, va verso l'altro bambino lasciato indietro e la stessa scena si ripete per lo stesso pargolo. Sono come ipnotizzato da questa scena che continua a ripetersi e che viene interrotta solo dalle urla che Ji lancia ogni tre per due per lo sforzo di acciuffare i bambini che fuggono dalla vasca per scorrazzare. Devo dire che la scena è davvero esilarante, non ricordo il Leader correre così da anni. A Seungri e Daesung si è aggiunto anche Taeyang a fare da salvagente umano per tutti quei bambini che sembrano diventati dei kamikaze perchè si sono messi a tuffarsi a sproposito dai bordi della vasca e i ragazzi devono stare attenti che nessuno si faccia male o che affoghi. Direi che adesso inizio a capire il senso di questa punizione davvero "creativa" e "unica" nel suo genere. Accanto a me Tamara sembra ridersela alla grande davanti alla disgrazia dei miei amici e devo dire che anch'io me la sto godendo a pieno. Così imparano a fare certi giochini e sfide. Sono più che sicuro che dopo questo la smetteranno con la storia del preferito del gruppo.



 

POV di Wendy

 

-Io sono MORTO!-

-Anch'io, non voglio più vedere una piscina in vita mia-

-Io non voglio più vedere bambini in vita mia!-

-Ragazzi vedo che vi siete proprio divertiti- aggiungo io venendo subito fulminata da quattro paia di occhi -Va bene, scherzavo, scherzavo. Pensavo foste dei bei ragazzi forti e pieni di vita, invece mi sbagliavo...- dico con tono triste e sconsolato.

-Non siamo noi ad essere senza energia ma quei bambini che ne hanno anche troppa!- dice Jiyong con una faccia inorridita, degno di un sopravvissuto a una guerriglia.

-Suvvia, in fondo erano solo dei bambini- sento dire a Seunghyun che sembra essersi divertito almeno quanto me e Tamy.

-Sta' zitto tu che te ne sei tirato fuori in tempo, altrimenti la stessa sorte capitava anche a te mio caro hyung!- dice il maknae che sembra trascinarsi più che camminare.

-Allora ragazzi, volete ancora sfidare la fortuna e continuare con il nostro "piccolo" gioco?- chiedo con un sorriso angelico.

-Neanche per sogno!- mi sento rispondere in coro da Taeyang, Daesung, Seungri e Jiyong che mi guardano malissimo.

-Va bene, allora che i giochi siano ufficialmente chiusi e che non se ne riparli più!- proclamo io.

 

E anche questa è andata. Ora posso dormire sonni tranquilli e godermi i giorni di vacanza con questi cinque amabili ragazzi coreani.

 

 

Wendy 1 - BIGBANG 0

 

-Bene ragazzi, che ne dite di tornare a casa e mangiare qualcosina là?- chiede Tamy prendendo dalla borsa le chiavi della macchina- Poi potremmo uscire e vivere la vita notturna della città, sempre che non siate troppo stanchi...- continua e sembra che a tutti e cinque li siano rizzate le orecchie.

-Non siamo affatto stanchi, vero ragazzi?- dice il maknae magicamente ripresosi dalla sua terribile stanchezza post guerriglia. Tutti rispondo con un sì e un sorriso da ebeti. I ragazzi per quanto siano di altri paesi e culture diverse amano sempre fare una cosa: baldoria. Oggi però se la sono meritata, mi hanno dato una grande mano con i bambini in piscina, quindi glielo devo.

-Ok, allora andiamo a casa ci riposiamo, mangiamo e poi usciamo d'acco- non riesco a finire la frase che il cellulare in tasca inizia a vibrare. Lo prendo subito e noto che mia nonna Anna mi sta chiamando- Scusate un attimo che rispondo- dico allontanandomi dal gruppo.

 

-Pronto, nonna?-

-Ciao tesoro, come stai?-

-Bene, appena finito il turno in piscina. Volevi chiedermi qualcosa?-

-Si tesoro, volevo parlare un attimo con te di una cosa, preferirei però farlo di persona. Ti dispiace venire da me?

-Va bene, allora vengo da te. A dopo, ciao-

-A dopo bambina-

 

Strano, di cosa vorrà parlarmi mia nonna? Vah...

-Allora chi era?- mi chiede Tamy alle mie spalle facendomi venire un coccolone.

-Era nonna, vuole che vada da lei adesso-

-E per cosa?-

-Non so, non me lo ha detto- dico avvicinandomi al gruppo -Ragazzi devo andare da mia nonna adesso, vi dispiace avviarvi in tanto verso casa? Non penso di metterci molto quindi aspettatemi che vi cucino qualcosa appena torno, d'accordo?-

-Va bene, ma non ti preoccupare. Possiamo ordinare qualcosa. Quando siamo a casa in Corea di solito facciamo così- dice Taeyang.

-Ma non ti preoccupare Wendy che a loro ci penso io- dice Tamy e la cosa mi mette in allerta.

-Sei sicura?- domando titubante a mia cugina. 

-Certo! Posso cucinare qualcosa per loro?-

-Visto Wendy, vai pure da tua nonna e non ti preoccupare per noi che siamo in mani giuste- mi dice sorridente il maknae.

-Va bene, allora ci vediamo dopo- rispondo non troppo sicura di quello che sto facendo. Spero solo di fare il più veloce possibile...


POV di Tamara

 

-Ora che Wendy non c'è dovremmo cercare di entrare tutti in macchina, staremo un po' appiccicati ma credo di potercela fare. State però attenti a non farvi vedere dalla polizia, altrimenti mi tolgono i punti alla patente!- cosa a cui non tengo proprio.

Sono però molto curiosa riguardo a ciò che mia nonna vuole dire a Wendy. Cosa avrà mai da dirle adesso che non può aspettare...

 

Meno male siamo arrivati a casa e nessuno ci ha visto. Fiufff...Ora però mi tocca preparare qualcosa da mangiare, cosa però? Spero che ci sia qualcosa in frigo. Voglio sorprendere Wendy e farle vedere che sono migliorata rispetto a prima. Lei è sempre stata portata per la cucina e ogni tipo di faccenda domestica, io invece che sono la maggiore e che dovrei saper fare queste cose non ne sono molto capace. Mi dispiace per mio marito...ora però sto cercando di sforzarmi sul serio, non come quella volta che mia nonna aveva cercato di impormi a forza lezioni di cucina, cucito e tutto quelle che secondo lei "una brava moglie dovrebbe saper fare". Che poi per cosa? Io non intendevo mica sposarmi a 18 anni?

Adesso invece la situazione è cambiata e non mi dispiacerebbe stupire mio marito con una bella cenetta, anche se essendo uno chef non riuscirò mai a raggiungere il suo livello.

 

Mentre ancora scruto il contenuto del frigo vedo uno dei ragazzi entrare: è Taeyang, se non sbaglio, in questo momento mi aiuta molto il fatto che abbiano le acconciature diverse gli uni dagli altri, altrimenti mi sarebbe un po' difficili distinguerli. In fondo li ho conosciuti poche ore fa, almeno conosciuti di persona.

-Ciao, senti ti posso aiutare?- mi chiede gentile.

 

Ma quanto è cuccioloso...!

 

-Non ti preoccupare che ho tutto sotto controllo, perchè non ti riposi? Sarai sicuramente stanco dopo tutta la fatica di oggi-

-Si, in effetti...grazie ancora per oggi. Ci siamo davvero divertiti-

-Prego, è stato un piacere e poi mi sono divertita pure io- dico iniziando a prendere le verdure- Penso di preparare qualcosa di leggero altrimenti ci addormentiamo tutti sul divano e non usciamo più-

-Si perfetto, allora vado a farmi una doccia che in piscina non sono riuscito a farmela. A dopo-

-A dopo Taeyang- che ragazzo gentile. A dire la verità è quello che mi piace di più tra quelli del gruppo, mi piace soprattutto come balla. Stasera spero di vederlo all'opera. Anche gli altri sono dei tipi simpatici, soprattutto quel GDragon che si è messo a piangere per la guida di Wendy. Il povero non aveva capito in cosa si era cacciato con le sue stesse mani. Quello che però mi ha colpito è stato quello con i capelli azzurrini, TOP come lo chiama Wendy, mentre eravamo in piscina lo osservavo e ho notato che guardava molto la mia cara cuginetta. Se lo venisse a sapere credo che le scoppierebbe il cuore dalla gioia. Ma che poi, dico io, come si fa a non capire che lui è suo preferito, ha suoi poster ovunque, la sua immagine regna sovrana sul suo cellulare, basta entrare in camera sua. A me mettono un po' soggezione tutti quei poster che sembrano fissarti sempre…

 

*Un paio di ore dopo*

 

Ma quanto ci mette Wendy? Ormai abbiamo tutti finito di mangiare e io sto lavando i piatti. Devo dire che non me la sono cavata affatto male, a parte l'insalata alla quale ho messo lo zucchero al posto del sale e la macedonia alla quale ho messo il sale. Ma vabbè, qualche sbaglio ci può stare...

 Sento la porta aprirsi.

Deve essere tornata. Ora le farò assaggiare quello che ho preparato 

-Wendy assaggia un po' questo- mi fermo con il piatto in mano davanti pietrificata dallo sguardo di mia che sembra vitreo e degno di un robot senza vita -Ehi W che ti prende- le domando appoggiando il piatto e prendendole il viso con le mai- Che è successo?-

-Tamy...- mi dice sospirando.

-Wendy ma che hai?!- non so ma l'ansia mi sale a vederla in quello stato -Che cosa hai?-

 

-No, no, niente Tamara. Va tutto bene sono solo un po' stanca. Vado un attimo in stanza a riposarmi- mi dice sorridendo e scappando al piano di sopra. Qualcosa non quadra, non è da lei comportarsi così.

 

Dopo aver pulito tutta la cucina e aver riordinato tutto salgo al secondo piano portando qualcosa da mangiare a Wendy, non mi ha detto se ha mangiato o no.

 

Non appena entro in camera la vedo sdraiata sul letto che si copre gli occhi con il braccio.

-Allora che cosa è successo? Di che avete parlato?-

-OH! Tamara, mi hai spaventato...- dice mettendosi a sedere e mettendo una mano sul cuore.

-Scusa, comunque rispondi alla mia domanda- dico poggiando il piatto sul comodino e sedendomi sul bordo del letto.

 

-Niente di che, ora sono stanca, lasciami riposare un attimo- dice mettendo nuovamente il braccio davanti agli occhi.

 

-Va bene riposati che questa notte sarà molto lunga, con la serata che avevo in serbo per noi...- dico immaginandomi già dove portarli quando vengo interrotta.

-Senti Tamy, lo so che avevamo deciso di uscire, ma adesso non credo si essere molto in vena. Tu va pure...-

Non le lascio finire la frase e la interrompo- Non ci pensare nemmeno a restare a casa! Tu stasera esci con noi, ti diverti, fai tutto quello che vuoi visto che non ci sono nemmeno i tuoi e soprattutto TUO fratello- dico enfatizzando molto su suo fratello maggiore. Se sapesse che ci sono cinque ragazzi a vivere con lei come minimo prenderebbe il primo volo per l'Italia! E' super-mega protettivo nei suoi confronti, quasi da rinchiudere. A mio parere è anche colpa sua se non ha mai avuto una straccio di fidanzato, sua e di un certo ragazzotto con la voce profonda e i capelli azzurri che occupa quasi l'80 % del suo cervello e delle sue giornate.

-Maaa- cerca di ribattere ma io la blocco subito sul nascere.

-Niente ma, signorina. Ora ci prepariamo per uscire: ci vestiamo, pettiniamo e trucchiamo. Capito? Abbiamo degli ospiti, ospiti importanti. Non vorrai mica dirmi che non muori dalla voglia di andar per locali con la tua boy band preferita?-

-No, ma...-

-E poi ci sarà anche quel ragazzo che ti piace tanto, è un'occasione imperdibile per una fan come te. Ora vado dai ragazzi e gli dico di prepararsi per una certa ora-



 

Angolo della scrittrice(?)

Bene VIP, come state? Visto, la vostra Malila è riuscita a pubblicare cercando di rispettare dei tempi normali   ^_^

Detto questo so, pensavo di non pubblicare ancora questo capitolo e di aspettare ancora un po' per farlo più lungo, ma poi ho preferito dividere le due parti perché mi voglio dedicare pienamente alla sera fuori con i BB e la nostre due eroine.

Ritornando a questo capitolo, secondo voi che cosa aveva da dirgli di così importante la cara nonnina di W? si accettano scommesse! E poi chissà perché aveva quella faccia quando è tornata a casa… Lo scopriremo solo la prossima volta. Un saluto e un bacio a tutti, in particolare a ma_rya76, grazie per la tua recensione ^_^

Detto ciò, ci vediamo alla prossima.

 

Mal09 <3

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Capitolo 15
*** Love n°15 ***


Love n°15

 

Ma come ho fatto a cacciarmi in questo guaio...eppure ieri avevo solo voglia di divertirmi e far divertire i nostri ospiti. Adesso è tutto un gran casino.

-Allora, chi mi spiega quello che è successo?-

-Ecco, vedi nonna...-



*La sera prima*

-Tamy ma come ti salta in mente? Io così non ci esco nemmeno sotto tortura, mi si vede tutto!-

-Suvvia, non essere esagerata. Ti sta così bene, sembra fatto apposta per te. E poi quel color pesca ti dona molto- dico cercando di far stare ferma sulla sedia mia cugina per finire di truccarla. Di solito cerca di fuggire dalle serate che organizzo, ma questa volta non può proprio sottrarsi.

-Ma la gonna è troppo corta e poi è troppo scollato- si lamenta ancora- Cosa direbbero i miei se mi vedessero così-

-Ma cosa dici? Ti sta d'incanto e poi è stata proprio zia a comprartelo, quindi nessuno avrebbe da ridire. Dai stai un po' ferma che se no sbaglio a metterti l'eyeliner- dico dando gli ultimi ritocchi al suo make-up. E' proprio stupenda con questo ombretto rosato che va a sfumare su una tonalità un po' scura e con le ciglia che si ritrova sembra proprio una bambolina. Non riesco a capire perchè non si trucchi sempre così, le dona molto e poi sembra più grande adesso.

-Finito?-

-Si mia cara, ora puoi anche girarti!- dico lasciandola finalmente libera- ammira la mia arte!-

-Finalmente- dice girandosi verso lo specchio e vedendo il suo riflesso- Ma cosa...- dice toccandosi il viso.

-Visto, ne è valsa la pena. Sei un fiore! Adesso però muoviti che ci aspettano giù-

-Questa sono proprio io?- chiede ancora incredula.

-Ma certo che sei tu! Ora muoviti, non vedo l'ora di far vedere questo risultato anche agli altri- sorrido tutta soddisfatta.

-D'accordo, tu intanto scendi che devo andare in bagno-

-Va bene, ma non ci mettere tre secoli- dico lasciandola da sola in stanza e avviandomi verso il piano di sotto. Se cerca di distruggere il capolavoro che ho creato su di lei, la uccido seduta stante, mi ci sono voluti molto tempo ed energia.

 

-Ragazzi, siamo pronte! Manca sol-

Mi blocco subito appena entro in soggiorno e vedo una visione che definirei paradisiaca.

Forse adesso capisco perchè Wendy sia così fissata con loro, sono proprio uno schianto! Tutti con uno stile proprio, ma che insieme li fa sembrare così perfetti: quello che, se non erro, si chiama Daesung sembra un angelo sceso in terra con quella camicia bianca un po' aperta, giusto quel pelino che basta a far intravedere i pettorali, e quei jeans chiari che gli fasciano quelle gambe muscolose che ho potuto notare oggi in piscina; quello invece che sembrava un piccolo cucciolo di panda bisognoso di attenzioni non ha più niente di coccoloso e sembra la versione dark angel dell'altro con quella maglietta nera, che aderente è dir poco, e quei pantaloni scuri di pelle che è meglio se non commento, perchè tutto sommato sono sposata. 

Quelli che però mi colpiscono di più sono Jiyong e Taeyang: uno indossa una maglietta leggera grigia con sopra una giacca fucsia(!) che se devo essere sincera gli sta anche troppo bene e porta addosso dei pantaloni che più bianchi non si può; l'altro ha uno stile un po' più hip-hop e sui capelli indossa una bandana nero dello stesso colore dei pantaloni e una maglietta verde con delle scritte. Quello che manca all'appello è il tizio con i capelli azzurri...

-Ehi, eccoti finalmente- sento dire dietro alle mie spalle. Mi giro e incontro lo sguardo del membro mancante. 

Anche lui come gli altri sembra appena uscito da una rivista di moda: ha una camicia blu scura arrotolata fino ai gomiti, dei pantaloni grigi chiari e i capelli azzurri un po' arruffati che gli conferiscono un'aria di casanova del 2000. Dio mio, se Wendy vede tutto questo di certo muore sul colpo perché se io sono rimasta sbalordita e meravigliata non essendo una loro fan, non oso immaginare come quella squilibrata mi reagisce!

-Allora, possiamo andare? Il taxi è giù che ci aspetta- dice Jiyong alzandosi dal divano e venendo verso la porta.

-Si, Wendy è in bagno. Intanto se volete iniziate a scendere, io l'aspetto-

-Va bene, allora andiamo ragazzi- ordina a tutta la sua ciurma che lo segue.

Io nel frattempo vado sulle scale e cerco di chiamare Wendy che sembra essere inghiottita dal bagno e non da segni di vita.

-Si Tamy, sto scendendo- mi risponde finalmente spuntando dalle scale indossando una felpa nera.

 

-Sai vero che non ti permetterò di uscire così?- le dico guardandola malissimo.

 

-Si, ma fa un po' freddo adesso, c'è vento...- dice cercando una scusa.

 

-SEEEEHHH, come no. Tanto poi te la faccio togliere questa felpa, ora andiamo che ci aspettano-

 

*In qualche locale nel centro di Firenze*

 

-Allora ragazzi, vi piace questo locale?- domando sapendo ovviamente già la risposta. Non per nulla ma io e le feste andiamo sempre a braccetto.

-Niente male davvero, vero ragazzi?- dice Daesung, denominato dalla sottoscritta "Angelo bianco", al gruppo dietro.

-Mi piace molto l'atmosfera di questo posto e anche la musica!- dice urlando Taeyang man mano che entriamo sempre più dentro e la musica si fa più forte. Sta già iniziando a muoversi a tempo di musica e a fissare la pista da ballo come una belva la sua preda.

-Venite, andiamo da questa parte. Ho riservato un tavolo per noi- dico cercando di farmi largo tra la gente- Il dj è un mio amico e mi ha fatto il piacere di riservarne uno per noi-

-Grande!- urla "l'Angelo nero", cioè Seungri, che sembra pieno di voglia di scatenarsi.

 

Finalmente vedo un tavolino con il mio nome e faccio accomodare tutti quanti.

-Ragazzi che ne dite se prendiamo qualcosa da bere così brindiamo a questa serata?- chiede Taeyang e io annuisco d'accordo con lui. Faccio chiamare una delle cameriere e ci facciamo portare un po' di drink.

-Alla migliore serata della nostra vita!-

-Alla migliore!- urliamo in coro brindando.

-E adesso a ballare!-

-Si andiamo ragazzi! Ma un'ultima cosa- tutti si girano verso di me mentre io mi giro verso mia cugina- Così non puoi andare a ballare- le dico prima di prendere la zip della felpa nera che si è messa e strappandogliela di dosso- Così va meglio, non è vero ragazzi?- domando al resto del gruppo. Mi giro e li trovo tutti quanti con gli occhi spalancati e a bocca aperta.

-Ehi, non guardatela così, altrimenti me la consumate- dico scherzando- Non vi sembra bella la mia cuginetta?-

-No, cioè, ecco, io, no cioè, noi, vedi- dicono abbastanza scombussolati Seungri e Daesung mentre Taeyang e Jiyong dopo essersi ripresi iniziano a girarle intorno e sembrano apprezzare anche loro. L'unico che non dice niente è quel Seung-hyun, ma il suo silenzio parla forse più di lui visto che la sta esaminando centimetro per centimetro con lo sguardo, i suoi occhi sembrano degli scanner.

-Visto Wendy a tutti piace il tuo vestito!- mi giro verso mia cugina che sembra diventata un peperone.

-Tamy, smettila!- dice cercando di coprirsi con le braccia la scollatura a cuore del vestito.

-No Wendy, tua cugina a proprio ragione, stai molto bene con questo vestito- dice Jiyong grattandosi il mento con fare da stilista professionista- Adesso però non vediamo l'ora di vedere come ti muovi-

-Ohhh......ma adesso vedrete- 

-Tamy non dire questa cose! E poi adesso non me la sento di ballare così vestita e con tutti che mi fissano- mi bisbiglia.

Mi avvicino a lei le sussurro all'orecchio -Beh tieni presente che adesso siamo in un locale e che prima o poi dovrai farlo, ricorda inoltre che io so chi è il tuo preferito e se non vuoi che glielo dica è meglio fare come dico io-

Non appena finisco di dire quelle magiche paroline la vedo irrigidirsi e i suoi occhi diventano due fessure- Non oseresti...-

-A mali estremi, estremi rimedi-

-Muh- la sento grugnire e per me è quello equivale a un sì.

 

-Dai, ti metto anche la tua canzone preferita, così sei più a tuo agio- le dico prendendola per un braccio e portandola con me in mezzo alla pista. Mi dirigo poi verso la console del dj.

 

-Ciao Tamara, che piacere vederti-

 

-Anche per me Marco, era da tanto che non ci vedevamo. Grazie per il tavolo-

 

-Non ti preoccupare. Hai qualche richiesta speciale per la serata?-

 

-Si, puoi per favore mettere...-

 

-Va bene, la metto come prossima-

 

-Grazie Marco, sei il migliore-

 

 


*Di nuovo nel presente, la mattina dopo*

 

-Bene, fin qui mi sembra tutto normale. Ora però spiegatemi come mai vi ho trovati in simili condizioni e perchè non rispondevate al telefono-

 

-Beee....come dire....una cosa tira l'altra...sai com'è quando ci si diverte-

 

-Spiegati-

 

-Alla fine ci siamo fatti prendere la mano e ci siamo ubriacati-

 

-CI siamo ubriacati- dice sottolineando quel "ci" con troppa enfasi.

 

-Si, noi tutti quanti-

 

-Anche Wendy?-

 

Le rispondo facendole un cenno con il capo ed è come se scoppiasse la terza guerra mondiale.

 

-Non ci posso credere Tamara, tu che sei la più grande dovresti dare il buon esempio, invece ti comporti in questo modo. Come ti è anche solo saltato in mente di farla bere fino a farla ubriacare?! So bene come sono i giovani d'oggi e non mi aspetto che non provi nemmeno un goccio di alcol, ma da qui ad arrivare a tal punto. E se i tuoi zii lo venissero a sapere cosa credi ti direbbero? E poi con degli ospiti...-

 

-Ma, ma non sono stata io a farla ubriacare. Io le ho offerto solo un drink...-

 

-Non la sgridi signora, non è stata colpa sua, anche noi dovevamo stare attenti- cerca di dire Ji Yong in piedi vicino a noi assieme a Taeyang, Seungri e Daesung.

 

-Capisco che per voi vada bene un certo comportamento, siete grandi e non voglio nemmeno criticarvi, ma dovete tener presente che mia nipote è ancora molto giovane e che comportarsi in tal modo non si addice a una ragazza che deve...-

 

Non la lascia finire che inizio a chiederle scusa con le lacrime agli occhi -Mi dispiace tantissimo nonna, prometto che non succederà più-

 

Fa una piccola smorfia prima di parlare -Va bene Tamara. Cerchiamo di dimenticare l'accaduto- dice in tono dolce, tornando ad essere quel pezzo di pane che di solito è -Ora però devo parlare con Wendy. Sta ancora dormendo?-

 

-Si, credo sia su in camera. Vado subito a chiamarla- dico alzandomi dal divano.

 

-No, non ti preoccupare, ci penso io. Voi intanto rimettete un po' in sesto questo salotto che sembra un campo di guerra minato che poi andiamo a mangiare, ormai è ora di pranzo. Voi ragazzi scusatemi per il mio brusco tono ma per me è molto importante che le mie nipotini capiscano i loro errori e li correggano-

 

-Non si preoccupi signora, capiamo benissimo- dice Taeyang mentre gli altri annuiscono in segno di approvazione.

 

-Siete dei bravi ragazzi, lo posso capire guardandovi e per favore non chiamatemi signora, ma semplicemente Anna- dice uscendo poi dalla stanza per andare al piano di sopra.

 

Non appena esce tiro un sospiro di sollievo che si sentirebbe anche dall'altra parte della città- Scusatela per la sclerata di prima ma mia nonna è molto apprensiva nei confronti di Wendy, l'ha sempre tenuta sotto chiave e farle da cane da guardia c'era Francesco, suo fratello-

 

-Non ti preoccupare, possiamo capire le sue intenzioni in fondo anche nostri genitori si preoccupavano per noi quando erav-

 

Taeyang non riesce a finire la frase che si sente mia nonna scendere con grande impeto tale da travolgere mezzo salotto.

 

-Tamara, Wendy non c'è, non è in camera sua!-

 

-Com’è possibile, lei non era qui in salotto quando ci siamo svegliati e credevo fosse sopra. Non è che è in bagno?-

 

-No, ho già cercato, ma niente-

 

Saliamo tutti le scale e andiamo nella camera da letto di Wendy: il letto è intatto, quindi non ha dormito qui. Sono sicura che sia ritornata con noi, me lo ricordo bene, ma poi i ricordi si fanno più confusi; non può nemmeno essere uscita perchè altrimenti l'avremmo sentita...-Forse è in una delle altre stanze, magari ci è entrata pensando fosse camera sua, dividiamoci e andiamo a controllare-


*5 minuti dopo*

 

 

-Non la troviamo da nessuna parte- ci informa Daesung salendo di nuovo le scale dopo aver cercato al piano inferiore.

 

-Com’è possibile? Avete controllato dappertutto?-

 

-Si, in tutte le stanze- afferma Seungri -Ah! Tranne una...-

 

-Quale?- chiediamo tutti in coro.

 

-Quella dello hyung...deve star dormendo e non volevo svegliarlo-

 

-Ma come, in un momento del genere abbiamo bisogno di tutti. Vai subito a svegliarlo!- gli urla in fine Jiyong facendo scattare il piccoletto.

 

-Oh Tamara com'è potuto succedere. Se magari è uscita l’avreste sentita e sarebbe dovuta tornare già a casa. Non si è nemmeno portata il cellulare, ieri ho provato a chiamarla tutta la sera ma non mi ha risposto. E se gli fosse successo qualcosa, non oso immaginare a quello che potrebbe succedere se-

 

Mia nonna non riesce a finire di parlare che viene interrotta da una specie di grido proveniente da una delle stanze. Tutti noi allarmati ci fiondiamo per vedere che cosa sia successo, bloccandoci però sulla soglia della porta per ciò che mai avrei creduto di vedere.


Wendy POV

 

*La sera prima, nel locale*

 

Il giorno prima a casa della nonna Anna, flashback

-Ehi nonna, sono arrivata!- urlo ma non sento alcuna risposta. Ma dove è? Forse è al secondo piano...

-Nonna! Sono io- dico salendo le scale entrando in camera sua.

-Ah tesoro! Si arrivo subito, finisco di parlare un attimo al telefono- mi dice e io esco dalla porta soffermandomi un attimo a sentire con chi parla- Si si, ti ascolto, si è tutto a posto. Adesso le parlo, non ti preoccupare. Chi lo avrebbe mai detto...-

 
 

Giù un altro shottino. La tequila scende in gola e brucia un po', però non è male come sensazione. Quanti ne ho già presi?

 

3...4... no forse un po' di più.

 

Ah! Ci sono anche i drink che ho preso, quello buono blu dolce al sapore di caramella e poi quello rosa alla fragola e arancia. Erano davvero buoni...quasi, quasi ne prendo un altro.

 

-Mi dai un Blue Angel- chiedo al barista, che da tutta mi fornisce tutto questo ben di dio, appoggiandomi sul bancone.

 

-Un altro? Sei sicura?-

 

-Siiicurissima. Sto bene non vedi?- dico cercando di rimettermi in piedi quando sento il pavimento un po' instabile. Perchè si sta muovendo? Non mi piace questa sensazione...però la mia testa, la mia testa si sente così leggera e io non penso più a niente.

 

-Vai a ballare un po' così smaltisci un po'- mi dice allontanandosi e andando a servire altri ragazzi. Ma che antipatico che è questo barista, io volevo solo un po' bere.

 

Uhh- ma questa canzone la conosco, voglio ballare ma dove sono gli altri? Forse non sarei dovuta allontanarmi senza dire niente, però mi facevano male i piedi, queste scarpe sono scomode...

 

Il giorno prima a casa della nonna Anna, flashback

 -Scusami tesoro ma era una telefonata importante-

 -Si,non ti preoccupare. Chi era?- domando curiosa.

 -Era un amico. Senti, come vanno le cose a casa con il nipote del mio amico?-

 -Ah! Con Seung-hyun va tutto bene, oggi assieme agli altri ragazzi siamo andati in giro per Firenze- dico tutta sorridente.

 -Gli altri ragazzi? Sono già arrivati? Li aspettavo domani...- dice con tono pensieroso mia nonna.

 -Sono partiti prima e sono arrivati ieri. Perchè, c'è qualcosa che non va?-

 -No no, niente Wendy, è solo che speravo di avere un po' più di tempo. Ma va bene anche così-

 

Sono stanca, voglio sedermi. Dove è il nostro tavolo? Sono stanca, voglio tornare a casa. Non voglio più restare qua...

 

Voglio tornare a casa,

 

non voglio stare qui,

 

c'è troppa gente,

 

non voglio,

 

voglio andare via,

 

non voglio nonna,

 

non posso.

 

Io non sono matura,

 

non sono responsabile,

 

non posso, non voglio sp...


-Eccoti finalmente-

 

Una mano mi afferra il braccio. Che mano grande e fredda. Mi piace, qua fa tanto caldo, c'è troppa gente...

 

-Sai che sei sparita senza dire niente, tutti ti stanno cercando. Ehi mi ascolti?-

 

Di chi è questa voce?

 

-Mi vuoi rispondere-

 

E' bella...

 

Due dita fredde mi afferrano il mento e mi fanno allungare il collo. Non mi piace questa posizione, è scomoda...

 

-Ma tu hai bevuto, sei ubriaca- mi guarda fissa negli occhi. Che belli che sono, ci si può perdere dentro...

 

Allontano la mano da me, quella posizione è davvero scomoda per il mio collo, mi fa male stare così.

 

-Andiamo, ti porto dagli altri-

 

La mano fredda mi sta toccando, ancora. Che bella sensazione...

 

 

 

*Qualche ora più tardi in casa di Wendy* 

 

-Shuuuuuuuuuuu fai silenzio se no i vicini si lamentano del baccano-

 

-Emh?! Ma chissene, mi stanno pure sul culo quelli lì, non fanno che lamentarsi del volume della musica la mattina, del casino che si fa con l'aspirapolvere e del fatto che il cane abbaia in continuazione- dico cercando di far entrare la chiave nella serratura che non ne vuol sapere di stare ferma.

 

-Ma tu non hai un cane!-

 

-Piccoli particolari, quanto siete pignoli...-

 

-Ma quanto ci metti, devo andare in bagno- dice un Seungri che forse ha bevuto più di me.

 

-A me lo chiedi, non sono io che ho le chiavi- gli risponde scocciato Jiyong tutto appiccicato col viso sulla parete.

 

-State buoni che non riesco a concentrarmi! E tu serratura la vuoi smettere di muoverti che non riesco, non riesco... blahh...mi vien da vomitare- dico cercando di trattenere un conato.

 

-Qualcuno apra la porta, quello sobrio tra di noi- suggerisce Daesung abbracciato alla pianta del pianerottolo.

 

-AHAHA bella questa Angelo bianco, ma chi è quello di noi che non ha bevuto...io non di sicuro- dice Tamy appoggiata a Taeyang o forse è lui ad essere appoggiato a lei, non so.

 

-Io sono il leader del gruppo quindi ci penso io- dice Jiyong.

 

-Ehi tu non sei il mio capo, io non faccio parte dei BIGBANG, quindi non ti devo obbedire!- dice Tamy tenendo testa a GD e zittendosi.

 

-Allora, allora adesso io, io...chiamo il capo e dico che il gruppo da 5 passa a, a- inizia a contare con le dita- a sette membri!- esulta in fine tutto fiero di se stesso.

 

-Davvero? Allora divento anch'io una cantante? Bello, viaggerò in tuuuutto il mondo e mi comprerò tante scarpe!- squittisce tutta felice Tamy abbracciando Taeyang che invece sta praticamente dormendo in piedi.

 

-Anch'io?- domando.

 

-Certo! Anzi tu sei la più piccola perciò sarai la nuova maknae, Seungri ti è stato appena revocato il ruolo da maknae, puoi anche ritirare le tue cose dalle tue stanze appena entriamo. Quella diventerà la nuova stanza di Wendy-

 

-COSA?! Ma hyung, non è giusto...-

 

-Wendy dobbiamo decorare la tua nuova stanza, andiamo a fare shoppiiiiiiinnnnnnggg!-

 

-E io dove dovrei andare a dormire?- chiede tutto triste l'ormai ex-maknae.

 

-Non lo so, se vuoi nella cuccia di Gaho c'è posto- risponde Jiyong pulendosi le unghie.

 

-Ya! Non sono mica un cane, al massimo sono un panda...e poi quanto ci vuole per questa porta?-

 

-Non ci riesco...- dico guardando il mazzo di chiavi nella mia mano.

 

-Dammele- dice Seungri strappandomele dalle dita e cercando di aprire la porta.

 

-Visto che non è facile come sembra- gongolo vedendolo in difficoltà.

 

-Shuuuh, zitta che ci sono quasi. *clack* Visto! Ce l'ho fatta!- dice facendomi la linguaccia.

 

-Grazie panda per la porta e la stanza- lo ringrazio dandogli un piccolo bacetto sulla guancia per poi corre dentro in cerca del primo bagno disponibile.

 

 

Ahhhhhhhhhh......ne avevo proprio bisogno, ora sto proprio meglio. Ora che sono a casa posso anche togliermi queste scarpe del demonio. Appena poggio i piedi sul pavimento freddo di marmo il mio corpo riceve una scossa, è così fresco...come la mano di Seung-hyun. Mi ha toccato la mano, il braccio e anche...anche il mento. Mi sento proprio una perfetta idiota per sorridere per queste cose, ma sono così felice. T.O.P dei BIGBANG mi ha toccato, stiamo vivendo sotto lo stesso tetto assieme a tutti gli altri membri e io sono davvero la ragazza più fortunata del mondo. In questo momento potrei anche morire di gioia. Sento di poter spiccare il volo...

 

-Scusate ci ho messo un po'- dico entrando in salotto quando vedo tutti quanti girarsi verso di me -Ehi, che c'ho qualcosa in faccia?- hanno tutti certe facce.

 

-Scusami, davvero non volevo- dice Tamy cercando di nascondere il viso con un cuscino del divano e inizio davvero a non capire niente.

 

-Qualcuno mi spiega?- domando alle facce che mi stanno guardando. Seungri si avvicina a me e mi prende per le spalle, povero sembra distrutto, come se qualcuno gli avesse appena rotto il suo giocattolo preferito.

 

-Wendy, ma perché lui? Io sono più carino e coccoloso, mi chiamano anche Panda-

 

-Io so ballare molto meglio-

 

-Il mio sorriso è migliore e anche la mia voce non ha eguali-

 

-Io sono il leader, sono un genio nello scrivere canzoni e il mio look è spettacolare-

 

-Si, ragazzi questo lo so e non lo metto in dubbio- dico non capendo davvero NIENTE.

 

-Perché allora il tuo bias deve essere essere proprio LUI!- dicono in coro indicando la persona seduta comodamente sulla poltrona e con un sorriso beffardo dipinto in faccia.

 

-EHHHHHH?! Ma cosa? Chi ve lo ha dett- No, aspettate. TU!- indico infuriata la persona con il viso coperto dal cuscino. Mi libero da un Ri sull'orlo del pianto accompagnato dagli altri 3 e mi dirigo verso quella certa persona che ad ogni mio passo inizia a tremare e fa anche bene perché questa volta me la paga -Tu, cugina traditrice che non sei altro- le tolgo il cuscino/scudo di difesa dalla faccia perché possa vedere l'ira nei miei occhi -Tu mi hai anche ricattato costringendomi ha ballare davanti a tutti loro, facendomi sprofondare nella totale vergogna e alla fine mi tradisci pure?-

 

-Da...dav..davvero non era mia intenzione, mi è scappato. Tutti si stavano lamentando del fatto che avevi dato un semplice bacetto a Seungri prima e quindi pensavano che lui fosse il tuo preferito, non facevano altro che parlare e parlare facendomi venire male alla testa, allora per farli stare zitti e tranquilli gli ho detto che si sbagliavano e che il tuo bias non è nessuno di loro. Hanno fatto 2+2 e sono arrivati da soli a quella conclusione- dice lei evitando il mio sguardo e cercando altrove un aiuto.

 

-Ma....ma allora è vero?- mi domanda Ri con gli occhi da panda bastonato.

 

Io diventai tutta rossa e abbassai la testa facendo di sì.

 

-Perché?! Ditemi perché? Mi avevi dato un bacio e io pensavo di essere il tuo preferito. Hyung datemi da bere ho il cuore spezzato!-

 

-Beviamo alla nostra delusione- dicono sedendosi a terra in cerchio e dandosi delle pacche sulle spalle. Mi avvicino anch'io e mi siedo.

 

-Anch'io sono stata delusa e tradita da quella persona lì- dico indicando mia cugina -Quindi ho il diritto di bere con voi- affermo infine prendendo la bottiglia più vicina a me bevendo un sorso.

 

-Hai ragione- mi dice Taeyang mettendo il suo braccio intorno alle spalle e facendo chin-chin con le bottiglie.

 

-Ai cuori delusi e traditi!-

 

-Qui ci vuole l'atmosfera giusta- mi alzo e vado verso lo stereo, rovisto un po' e trovo finalmente la canzone giusta al nostro stato

 

 

http://www.youtube.com/watch?v=LOXEVd-Z7NE

 

 

-Yuuuuuu ma haaaaaatbreiker!- cantiamo il ritornello con quanta voce e sentimento abbiamo: alcuni usano una bottiglia vuota come microfono, altri come il leader si esibiscono con qualche passo della coreografia.  Io urlo con quanto più sentimento ho indicando Tam,y che sul divano si beve la sua birra e con l'altra tiene il ritmo della canzone.

 

-Ya! Basta con questa canzone ha rotto, cambiatela- dice quel grugno di Seung-hyun spaparanzato sul divano.

 

-Noooo, ascolteremo questa canzone finché ci andrà! E tu non hai diritto di lamentarti, capito-

 

-Si hyung, ben detto!-

 

-Fate ripartire la canzone!-

 

-Canzone, canzone, canzone!-

 

-Va bene ragazzi, ci penso io, sono o non sono il dj di questa sera- mi avvio verso lo stereo quando una mano mi ferma e tirandomi giù il braccio. Arrivo col sedere dolorante per terra.

 

-Ehi! Ma che ti prende- dico massaggiandomi il fondoschiena.

 

-Non ci provare a rimettere quella canzone, ho le orecchie che sanguinano- dice Seung-hyun alzandosi e andando barcollando verso il gruppetto in cerchio.

 

-Facciamo un gioco, mi annoio a sentirvi gracchiare come delle cornacchie- dice infine prendendo un'altra birra.

 

-Gioco?-

 

-Quale facciamo?-

 

-Obbligo o verità?- domanda Tamy, sedendosi per terra col gruppo con un sorriso malizioso.

 

-Si, vai, scopriamo un paio di cose- dice Seungri sfregandosi le mani con fare malefico.

 

-Si ma con te non c'è gusto Ri, di te sappiamo vita e miracoli, sei un libro aperto per noi-

 

-Yaaaah, non potete mica sapere tutto-

 

-Cominciamo allora. Vieni a giocare anche te- mi fa posto Tamy vicino a lei. Io obbediente mi trascino fino a lei.

 

-Mi devi una, sappilo-

 

-Lo so, lo so. Dai che saprò farmi perdonare- mi fa l'occhiolino e io sento un brivido lungo la schiena e non è perché sono seduta sul marmo freddo.

 

-No no grazie, sto bene così. Te lo chiedo io quando avrò bisogno di te. Adesso giochiamo. Chi inizia?-

 

-Facciamo girare una bottiglia per vedere chi inizia a domandare e a chi-

 

-Okiiiii, allora vado- prendo una bottiglia e la faccio girare -Questa è per vedere chi farà la domanda-

 

-Ohhhhh.............-

 

 

 

************************************************************

 

 

 

Mmmhhhhh...ma chi è che strilla? Sento dei rumori e delle voci vicine ma ho ancora così sonno...non ce la faccio ad aprire gli occhi...lasciatemi dormire ancora un po' per favore...la testa mi fa male.....abbiate pietà...

 

-Nonna non è come credi-

 

Questa è Tamy, si è la sua voce...ma perché deve fare questo trambusto di prima mattina...

 

-Ummhhh...Taaamy smettila di parlare- sbadiglio tirandogli una piccola sberla sul braccio -Lasciami dormire-

 

Cerco di posizionarmi meglio accanto a lei, certo che è diventata più muscolosa. Quando avrà trovato il tempo per andare in palestra? Forse però ha esagerato con gli esercizi, gli sono venute certe braccia...

 

-Wendy, svegliati, dai...- mi bisbiglia scuotendomi la spalla.

 

-Nooo...lasciami in paaace- farfuglio arpionandomi di più a lei.

 

No.

 

Wait.

 

Cioè, un momento.

 

Se la voce di mia cugina proviene dalla mia sinistra, come è che la sto abbracciando a destra? E soprattutto chi è che mi sta massaggiando la schiena?! Apro gli occhi di scatto e cerco di mettere a fuoco dove mi trovo.

 

Questa non è la mia stanza e questo non può essere di certo il braccio di Tamara! Mi discosto dal corpo accanto a me e alzo lo sguardo.

 

Ciuffi azzurri, l'unica cosa che vedo è una testa azzurra e un viso ahimè troppo familiare, che inizia ad aprire poco a poco gli occhi. Sbatto le palpebre più e più volte, mi strofino gli occhi prima di rendermi conto che quello che sto vedendo è tutto vero e non frutto della mia fantasia. Anche lui dopo aver capito bene la situazione in cui ci troviamo, sgrana gli occhi e inizia boccheggiare. Abbassa poi lo sguardo e io lo seguo.

 

Cazzo! Sono senza reggiseno!

 

Mi giro di scatto dall'altra parte coprendomi con il lenzuolo quando sulla soglia della porta vedo vedo tutti quanti, compresa mia nonna(!), che ci fissano con le bocche e occhi spalancati.

 

-Yaaaaaaa! Co-cosa sta succedendo e perché sono qua?!- E poi perché sono mezza nuda??? Non mi dite che, oh my gosh, non può mica essere che io abbia, con lui, cioè...

 

Mi volto verso Tamara con gli occhi pieni di disperazione e con quasi le lacrime. Capisce subito quello che voglio, cioè che tutti vadano via.

 

-Andiamo tutti giù adesso. Lo spettacolo è finito- dice portandosi via tutto il pubblico presente. L'ultima persona che vedo sparire trascinata da Tamy è mia nonna con uno sguardo che non saprei nemmeno cosa possa esprimere: sorpresa, sbalordimento, delusione...

 

Quando finalmente la porta viene chiusa io non ce la faccio nemmeno a girarmi di nuovo dall'altra parte per affrontare lo sguardo di quella persona. Il mio imbarazzo a davvero raggiunto i massimi storici stavolta. Prendo meglio i lembi del lenzuolo e me lo avvolgo intorno al corpo e faccio per andarmene quando...

 

-Noi, cioè, noi non abbiamo mica...-

 

-Io, io davvero non lo so- dico prima di afferrare la maniglia della porta e scappare via da quella situazione scomoda. Questo non può star davvero succedendo, non può essere reale. Perché tutto sta andando così male...   

 

  

Tamy POV

 

-Nonna, aspetta, ti posso spiegare. No puoi andartene così-

 

Devo assolutamente fermare mia nonna, non posso permettere che racconti a nessuno quello che è successo. Se i miei zii o sapessero sarebbe la fine.

 

-Ho visto a sufficienza Tamara, ci vediamo più tardi a casa mia e ricordati di portare "quei due" che ho urgente bisogno di parlargli-

 

-No aspetta un attimo-

 

-Tranquilla, non sono arrabbiata, anzi. Va più che bene anche così- dice salutando tutti con un sorriso che io trovo davvero strano e non adeguato in una situazione del genere.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Annyeong VIPz! Come state? Scommetto che tutti voi state soffrendo il caldo come la sottoscritta ><

 

Mi scuso per il tremendo ritardo ma credo di essermi rilassata un po' troppo da quando la scuola è finita e che abbia trascurato molto questa storia. Mi scuso tantissimo *^*

Spero di farmi perdonare con questo capitoletto bello lungo che avrei pubblicato anche prima se non fosse che il mio computer (scemo come pochi) ha deciso di riavviarsi da solo, facendomi perdere tutto quello che avevo scritto e costringendomi a riscriverlo da capo. Mi è quasi venuto un infarto ><'

However, come vi è sembrato? Piaciuto? Spero tanto di sì ^_^ Come sempre aspetto le vostre recensioni sia che siano positive che negative. Colgo anche l'opportunità di scusarmi per non aver risposto ai commenti per il capitolo precedente, ma come avrete capito ho trascurato parecchio EFP per cui non vi ho risposto e ringraziato come dovuto, parlo a voi ma_rya76,   RiRidolce, OneLastDream e Sarawawa.

I vostri commenti mi fanno sempre piacere e sono anche quelli che mi spingono a continuare a scrivere questa FF T^T

Come avrete capito, ancora non si sa che cosa abbia detto la nonna a Wendy, ma si può capire che la cosa abbia turbato la nostra giovane eroina(?), provate ancora a tentare la fortuna e indovinare :D

Detto questo vi lascio in pace. Grazie per aver letto questo nuovo capitolo e se commentate mi rendete più felice.

 

Bye-bye dalla vostra Mal09

 

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Capitolo 16
*** Love n°16 ***


Love n°16

 

Tutto questo, tutto quanto è sbagliato.

 

Come siamo arrivati a questo punto?

 

Mi sono fatta una doccia, cambiata, pettinata e adesso non c'è più niente da fare in questa stanza. Non posso rinchiudermi tra queste quattro mura. Forza! 

Apro la maniglia controvoglia e passo velocemente il corridoio senza guardarmi intorno, non ho voglia di incontrare gli sguardi degli altri. Scendo rapida anche le scale e vado dritta in salotto ma non vedo nessuno. Mi dirigo in cucina e trovo Tamara con Taeyang, seduti a tavola con sguardo pensieroso. So già cosa sta passando per le loro menti, non ci vuole certo un indovino. Non appena si accorgono della mia presenza alla soglia si alzano entrambi in piedi.

 

-Dov'è nonna?- domando evitando qualsiasi contatto visivo facendo finta di cercare qualcosa al cellulare.

-Non c'è, è andata via-

 

Bene, fantastico.....

 

-E' tornata a casa?-

-Si-

-Allora io vado- faccio per andarmene quando vengo bloccata da una mano sulla spalla.

-Aspetta, dobbiamo parlare di quello che è successo- mi dice Tamara

-Appunto per questo devo andare a parlare e chiarire le cose con nonna-

-Wendy, anch'io credo ci siano cose da chiarire, ma questo non è il momento adatto. Il suo comportamento è stato molto strano, non sembrava che...-

-Non sembrava cosa?- staccai finalmente gli occhi dal cellulare per piantarli su quelli di Tamy.

-Non era arrabbiata o dispiaciuta, anzi-

-Che vuoi dire? Spiegati-

-C'è qualcosa sotto, tutta questa situazione è MOLTO strana, non credi? Loro che vengono qua- dice indicando Taeyang accanto a lei -e lei che ti conosce come le sue tasche, non te lo dice?! Qualcosa non quadra-

-Con maggior ragione devo andare a parlare con lei. Da sola-

-Aspetta! Cosa pensi di fare tu da sola. Vengo con te, tutta la situazione che si è creata è colpa mia-

-NO! Tu non c'entri niente. Ho fatto tutto IO e sono IO che me la devo vedere con lei-

-Cosa intendi fare?- mi chiede Tamy preoccupata.

-Scusa ma adesso devo andare- esco dalla cucina senza più rigarmi indietro, prendo il casco e le chiavi. Ignoro le voci che cercano di fermarmi. 


Tamy POV

 

-Ma perchè cavolo fa sempre come le pare?! Sempre a modo suo!-

-Questo non mi sembra un capriccio da ragazzina, credo sia davvero qualcosa di serio-

-Tu dici? Io non so più che pensare. La cosa ci è sfuggita di mano: noi ubriachi, LEI ubriaca e che finisce a letto con capelli azzurri-

Lo sento sghignazzare e la cosa mi dà molto sui nervi.

-Ti sembra divertente? Prova a metterti nei miei panni: io sarò quella colpevole di tutto, io la casinista della famiglia. Non voglio sapere cosa diranno i miei zii, cosa racconterà mia nonna, cosa dirà quello squilibrato di Francesco! Mi staccherà la testa e la infilzerà con un'asta che pianterà sul cortile di casa mentre il mio corpo verrà dilaniato da Tyson!!!

 

-E chi sarebbe?-

-E' l'orribile e antipatico cane di mio cugino. Quel cane detesta tutti. Lo ha preso qualche anno fa da un canile e lo ha addestrato per essere il suo cane da guardia. E' terribile!!

-Ahaha ma no dai, non essere esagerata...-

-Credimi non esagero affatto!!!-

-Comunque io intendevo dire chi è questo Francesco-

-Ahhh...Francesco è il fratello maggiore di Wendy. E' una specie di pazzoide super protettivo, il cui unico scopo nella vita è far stare alla larga ogni essere di sesso maschile sopra i 16 anni dalla sua “piccola” sorellina, casta e pura come un angelo. Ormai è chiaro che ha preso quel cane con il solo scopo di spaventare chiunque le si avvicina o cerchi di parlarle. Se scoprisse quello che è successo per il tuo amico sarebbe davvero i giorni contati- dissi mentre facevo un gesto con la mano a modo di coltello sulla gola.

-Beh, non è più così cast-

Gli tappo la bocca prima che possa finire la frase.

-Non dirlo nemmeno. Qua la cosa si fa seria, fossi uno di voi prenderei il primo aereo per la Corea senza perdere tempo prima che la notizia giunga alle sue orecchie, altrimenti non vi posso assicurare che al prossimo concerto sarete ancora tutti e cinque-

-Parlando del diavolo-

-Buongiorno...-

 

Non c'è nemmeno bisogno che mi giri, so bene a chi appartenga questa voce.

 

-Non c'è niente di buono questa mattina- rispondo acida, senza nemmeno accorgermene. E la cosa sembra colpire nel profondo la persona appena arrivata in cucina perchè non sento alcuna risposta -Adesso tu ed io andiamo a casa di mia nonna, le chiediamo scusa per l'accaduto e poniamo fine a questa faccenda. Forza ciuffo blu-

-Veniamo anche noi!- fanno in coro Daesung e Seungri da dietro la porta.

-Tutti noi- entra in scena in modo quasi teatrale Jiyong -tutti quanti abbiamo responsabilità in questa situazione e ci dobbiamo anche preoccupare che nessuna notizia trapeli. Anche se siamo in vacanza non possiamo rischiare di creare scandalo, le riviste rosa sono sempre pronte a ingrandire ogni piccola cosa e questa che abbiamo noi è di per sé già molto grande- promulgò con tono talmente freddo che mi fece quasi paura. 

E' la stessa persona che ieri cantava a squarciagola fuori dalla finestra? L’alcol fa certe meraviglie per alcune persone...

-Di che stai parlando Ji, non è successo chissà cosa...- intervenne Seungri.

-A no? Non mi riferisco alla sbronza o al fare baldoria, ma al fatto che un membro del nostro gruppo è finito a letto con una “minorenne”, ubriaca tra l'altro. Tu questo come lo spiegheresti ai giornalisti?- chiese ironico Ji.

-Jiyong adesso smettila, qui nessuno parlerà di quello che è successo ad anima viva. Nessuno ne trarrebbe alcun profitto- lo interrompe il diretto interessato.

-Giusto! Adesso finitela e andiamo. Solo io e te, Seunghyun. Il resto di voi aspetti qua, ordinate qualcosa da mangiare da uno di quei menù sul frigo se avete fame-


Seunghyun POV

 

Il tragitto verso la casa della nonna di Tamara non mi era sembrato così lungo l'altro giorno. La persona accanto a me che guida la macchina non ha certo intenzione di parlare o comunicare in qualsiasi modo per alleggerire l'atmosfera. Posso capirla, ma questo viaggio in macchina sembra più il cammino di un condannato a morte verso la sedia elettrica.

-Non ce l'ho con te se è questo quello che ti stai chiedendo- disse la persona alla mia sinistra -è solo che tutta questa storia mi sembra troppo assurda e inverosimile-

-Si lo so. E' colpa mia, io...-

-Tutti noi abbiamo le nostre colpe. Tu, io e Wendy. Nessuno è innocente. Ora quello che dobbiamo fare è scusarci con mia nonna, convincerla di non dire niente ai miei zii e cercare di dimenticare l'accaduto-

-Per quello non c'è problema, io non ricordo proprio niente...-

-Davvero non ricordi nulla? Io ero troppo di fuori per ricordare cosa abbiamo fatto dopo aver cantato in salotto. Tu proprio niente?-

-Di solito reggo molto bene l'alcol, ma con il fuso orario e tutto il resto non ci riesco. L'ultima cosa che ricordo è che sono uscito dal salotto per andare in camera, poi niente, black-out completo-

-Non sai quindi come ha fatto a finire nel letto con te?-

-Non ricordo assolutamente niente-

-Essendo così ubriachi è possibile che voi non abbiate combinato nulla, vero?-

-Ma che ne posso sapere! Ho detto che non mi ricordo nulla, e quel nulla comprende anche quello-

-Ma non hai visto se magari, sai, ci sia qualche traccia del tuo...sì, insomma del fatto che voi due...-

Pensandoci bene quando mi sono alzato dal letto non ho visto niente di strano. Sono andato anche a controllare la valigia per vedere se avevo usato i preservativi che mi ero portato dietro…

-Che mi dici delle lenzuola?- continuò a chiedermi la persona alla guida.

-Le lenzuola? Quelle che erano a letto erano pulite- risposi molto pacato per poi realizzare quello che significava: se non ho usato né preservati e le lenzuola sono pulite, io posso solo essere...

-Se non c'erano macchie allora va bene-

-Come scusa?- dico mentre ancora sto imprecando contro di me -Che vuoi dire?-

-Beh, mi sembra molto semplice: voi non avete sicuramente fatto sesso-

-E come fai a esserne così certa?!-

-Perché mi hai appena detto che non c'erano macchie sul lenzuolo-

-Scusa ma ancora non ci arrivo-

-Wendy è ancora vergine, quindi se davvero aves-

-Ma davvero è vergine?!- urlai prima di lasciarla continuare.

-Si, perchè ti sorprende così tanto la cosa?- mi guardò in modo strano distogliendo di poco gli occhi dalla strada -Ne sono sicura, non ha mai avuto un ragazzo e non è il tipo da feste che andrebbe con il primo che capita solo perchè le va-

-Davvero non è mai stata fidanzata?- altro shock per me

-No, mai-

-E perchè no? Non mi sembra sia una brutta ragazza-

Anzi, non è affatto male...

-Ma infatti non è che non ne ha mai avuto la possibilità ma il fatto è che lei non si è mai interessata nei ragazzi che le giravano intorno. Quasi sempre o li considera solo come amici oppure non si accorgeva nemmeno dei loro sentimenti-

-E' un peccato però. E' questa l'età giusta per conoscere l'amore-

-Glielo dico anch'io ma niente. Ci si mette anche il fratello che sembra più il suo guardiano e poi...- fa una specie di smorfia smettendo di parlare.

-E poi cosa?-

-Beh, poi ci siete VOI- disse sottolineando in modo così evidente che pure uno scemo potrebbe capire -Da quando ha scoperto questo vostro mondo di boy-band, drammi coreani e chi ne ha più ne metta, ha perso ogni interesse in qualsiasi essere maschile che non rientrasse nella categoria “bell'asiatico superfigo”- rispose visibilmente stizzita.

-Quello mica può essere considerata colpa nostra-

-Ma non l'avete certo aiutata. Sta di fatto che se un ragazzo non era come voi lei, non lo filava nemmeno di striscio. Forse c'è stato giusto una volta, ma alla fine niente di niente e poi lui non può contare perché era sempre asiatico-

-Si vabbè, mica lo abbiamo fatto a posta-

-Lo so, ma ti rendi conto per una ragazza così giovane stare sempre al computer a vedere programmi che nemmeno capisce, leggere quantità esorbitanti di manga, parlare in modo strano con le sue amiche, eccitarsi per cose sempre meno comprensibili, passare le notti a guardare video, invece di godersi la vita?!-

Il suo tono ormai è arrivato a livello così acuti che quasi spaccava i finestrini della macchina e capì di essersi lasciata prendere dalla foga quando da parte mia non vide altra risposta se non un'espressione tra lo sconvolto e il disperato in cerca aiuto per scappare da una situazione complicata.

-Scusa, non intendevo assalirti con il mio monologo. Credo che abbiamo divagato troppo dall'inizio della nostra conversazione-

-Si lo credo anch'io. Allora, secondo quello che abbiamo potuto constatare non è successo niente la scorsa notte, quindi c'è un problema in meno di cui preoccuparsi. Adesso dobbiamo evitare che la notizia alle orecchie di altri-

-Giusto. Questo è il nostro principale obiettivo-

Non appena finì di parlare ci trovammo davanti al grosso cancello in ferro della casa della nonna di Tamy e Wendy. Parcheggiamo la macchina accanto dello scooter di Wendy e ci avviamo verso la porta per toccare quando sentimmo qualcuno parlare a voce abbastanza alta che la sentimmo anche noi ed il tono è inconfondibilmente quello di Wendy. Venne ad aprirci la signora che presumo lavorava in casa.

-Meno male che sei arrivata Tamara, tua cugina e vostra nonna stanno litigando e la cosa sembra molto seria-

-Siamo venuti qui per questo. Sono in salotto?-

-No, sono nel vecchio studio di tuo nonno-

-Va bene, lascia fare a noi Carla-

 

Per tutto il tempo non sono riuscito a proferire parola. Non posso credere che questi urli possano venire da un essere alto a malapena 1.60 come Wendy e sua nonna non sembra essere da meno. Forse non è stato una buona idea venire qua senza gli altri...

-Che c'è, non vieni?-

-Eh?! Ah, sì, arrivo- risposi avviandomi insieme a Tamara lungo i corridoi della casa e man mano che ci avviciniamo alla stanza i toni si fanno sempre più alti.

-Ma come ti salta in mente una cosa del genere?! Secondo te, come avrei mai potuto accettare?? Ti sembra normale per una che non ha nemmeno 18 anni?!-

-Non sto dicendo che devi farlo adesso, ma dato che ci troviamo in una situazione del genere non credo sia una cattiva idea affrettare le cose. Sarebbe stata solo una questione di mesi prima che ti informassi del-

 

La voce della donna anziana si interruppe non appena ci vide apparire alla soglia della stanza.

 

-Bene, siete arrivati anche voi. Ora che siamo tutti presenti possiamo iniziare. Carla porta il computer e videochiama Minho. Prego, sedetevi pure ragazzi-


Qui le cose si stanno per mettere molto male...me lo sento

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Capitolo 17
*** Love n°17 ***


Love n°17

 

-Buongiorno Carla, mia nonna è in casa vero?-

-Si, ti sta aspettando nello studio, a te e agli altri- disse guardando alle mie spalle alla ricerca di qualcuno che ovviamente non c'è

 

-Sono venuta da sola, ma basto io per questa faccenda-

Entro in casa e appoggio il casco vicino all'entrata prima di dirigermi verso lo studio di mio nonno Marco che nessuno usa da quando è morto. Tutti tranne mia nonna. E infatti la vedo seduta sulla sua poltrona in pelle che controlla dei fogli, e credo proprio di sapere di che cosa si tratta.

-Sono qui- dico secca entrando nella stanza e sedendomi davanti a lei.

-Ben arrivata tesoro, ma dove sono gli altri?-

-Non ci sono, basto IO per parlare con te-

-Ohh no mia cara, qui manca un'altra persona che sono sicura non tarderà ad arrivare-

-Non m'interessa. Ne abbiamo già parlato ieri e io non intendo cambiare idea. Di quel contratto me ne infischio!-

-Modera bene il linguaggio signorina- rispose tagliente mia nonna -Ieri ti ho permesso di fare come volevi perchè posso capire che per te fosse una sorpresa, ma adesso non ti permetto di parlare e comportarti in questo modo nei miei confronti-

 

Già, ieri.

 

-Non abbiamo finito di parlare e non ti ho spiegato che- cercò di continuare mia nonna invano prima che la interrompessi.

-Non m'importa, la mia decisione non cambierà solo perchè cerchi di addolcirmi con qualche parolina gentile-

-Io non ci vedo proprio niente di così sbagliato in quello che ti ho detto. Tutti ne sono a conoscenza, anche i tuoi genitori. E' vero che all'inizio non erano così felici, ma poi hanno capito e accettato pensando che questo per te può essere un bene e che ne saresti stata felice-

-Felice? Ma mi stai prendendo in giro? E' da quando ho 13 anni che mi hai insegnato a cucinare, a cucire, a lavare, a stirare, ho preso lezioni di cucina con donne che avevano il doppio dei miei anni per quale fine? Per sposarmi? E con uno che poi non conosco nemmeno?!-

-Non direi che non lo conosci-

-Che vuoi dire?- chiedo schietta.

-Proprio quello che hai sentito, tu lo conosci e anche molto bene- dice porgendomi un fascicolo giallo.

-Hai mai visto questa persona prima d'ora?- chiede con un sorriso malizioso e io ho quasi timore ad aprire il documento, ma non ne posso fare a meno.

-Stai scherzando?- domando non riuscendo a staccare gli occhi dalla foto di quello che dovrebbe essere mio futuro marito.

-Mai stata così seria tesoro. Quello che vedi è proprio lui-

-Il fatto che io non sia andata a trovare mio fratello e sia rimasta qua con te. Il fatto che mi siano piombati 5 persone in casa e che tu non mi abbia detto niente pur sapendo chi erano per me, tutto questo è per...- dico cercando di mordermi le labbra prima di dire cose di cui poi mi potrei pentire e lanciando sulla scrivania il documento -Secondo te dovrei essere felice e saltare su un piede dalla gioia?!-

-Cosa c'è che non va? Pensavo ti piacesse!-

-Ma non ti rendi conto di quello che dici nonna?! Questa persona io non la conosco, so solo quello che gli altri pensano che sia, ma di lui non so proprio niente!-

-Ed è proprio per questo motivo che l'ho invitato a passare l'estate qui con te. In questo modo vi sareste potuti conoscere prima del matrimonio. Voi formate proprio una bella coppia. Anche il nonno di Seung-hyun lo ha detto quando ha visto le tue foto. Le sei subito piaciuta-

-Mie foto?-

-Certo! Non solo, anch'io ho foto di suo nipote. Era così carino fin da bambino-

-Questa storia da quando va avanti, cioè da quando è stato deciso?-

-Beh ad essere sincera non eri tu quella che doveva sposarsi con lui, doveva essere Tamy...-

 

Cosa?! Ma mia nonna è seria o si è cannata?

 

-Poi però abbiamo deciso che saresti stata tu la prescelta, una scelta migliore di compatibilità-

-E perchè mai se doveva esserlo Tamy?- 

 

Mi sento quasi offesa ad essere la seconda scelta...

 

-Semplicemente perchè lei era adatta solo per una questione di età, ma considerando tutti gli altri aspetti era proprio una frana. Ho cercato di insegnarle un po' di cucina e cucito, ma come sai non è portata per queste cose. Per te invece è sempre stata una cosa così facile e poi ti ricordi quando sei tornata a casa dalle vacanze e hai raccontato al nonno e a me di come ti piacesse quel gruppo coreano e di come ti fossi innamorata di quel ragazzo? Come potevo non cambiare la mia scelta e pensare a te come la nuora di Min-ho?-

-Quindi sarebbe stato solo per questo che mi avete scelto? Perchè so cucinare e pulire, in pratica sarei la perfetta casalinga secondo voi?! Non alcun altro valore?!-

-Adesso non fare la drammatica Wendy! Ti abbiamo scelto perchè eri così presa da quei giovanotti e in modo particolare di quel “ragazzo dalla voce sexy” come lo chiamavi te-

-E secondo te è una ragione più che sufficiente per dirmi di andare a sposarmi con lui?!-

-Questo, e anche il fatto che stamani eravate nudi sotto le coperte di un letto. Mi sembra che tra voi sia scattata proprio la scintilla della passione-

-Oddio nonna, ti prego, non dire queste cose, mi fanno senso se le dici te!-

-Ma non c'è niente di male, guarda che anche se non siete sposati va bene lo stesso. Anzi, già sogno di cullare il mio bel bisnipotino o bisnipotina. Per favore non fate aspettare questa povera vecchia-

-Adesso smettila di dire fesserie!! Non è successo niente ieri come non succederà mai-

-Ma come niente? Se vi abbiamo visti tutti con i nostri occhi- ricalcò in tono un po' troppo malizioso per i miei gusti.

-Questo non vuol dire che io e lui abbiamo fatto qualcosa-

 

Non posso credere di star avendo proprio questo tipo di conversazione con mia nonna!

 

-Che peccato- disse con tono dispiaciuto -comunque non demoralizzarti perchè arriverà il momento per tutto, siete ancora giovani-

-Ma a me non interessa! Io questo matrimonio non lo faccio nemmeno se mi pagate. Ma come ti salta in mente una cosa del genere?! Secondo te come avrei mai potuto accettare?? Ti sembra normale per una che non ha nemmeno 18 anni?!-

-Non sto dicendo che devi farlo adesso, ma dato che ci troviamo in una situazione del genere non credo sia una cattiva idea affrettare le cose. Sarebbe stata una questione di mesi prima che ti informassi del-

Mia nonna si blocca proprio in quel momento e io sentì come delle presenze dietro di me.

 

Non mi dite che sono...

 

-Bene, siete arrivati anche voi. Ora che siamo tutti possiamo cominciare. Carla porta il computer e videochiama Min-ho. Prego, sedetevi pure ragazzi- disse in tono cordiale alle persone alla porta. 

 

Sarebbe stato meglio se non si fossero presentate...

 

-Buongiorno signora- risponde una voce roca sedendosi alla mia sinistra.

-Nonna- disse invece Tamy collocandosi alla mia destra.

-Signora, mi lasci spiegare tutto. Sono davvero desolato per quello che questa mattina ha visto, ma mi creda non era mia intenzione-

-Ma non ti preoccupare, non è successo niente di sbagliato in fin dei conti. Voi siete così giovani ed è naturale, e poi non essere così formale, stiamo per diventare famiglia, chiamami pure nonna Anna-

-Nonna che stai farneticando?- chiese Tamara non capendo la situazione.

-Proprio quello che hai capito Tamara. Stiamo per diventare famiglia, noi e la famiglia di Seung-hyun perché lui e Wendy si sposeranno molto presto- rispose con un sorriso che va ben oltre la beatitudine

-COSA?!- urlano quei due rendendomi sorda da entrambe le orecchie.

-E' proprio così, loro si sposeranno. Adesso vi spiego tutto: il nonno di Seung-hyun, Min-ho, e il vostro nonno Marco si sono conosciuti tantissimi anni fa. Noi ci eravamo appena sposati e abitavamo ancora nella vecchia casa in campagna e i suoi nonni si trovavano in Italia per la loro luna di miele. Il fato vuole che un giorno mio marito Marco cadesse nel torrente e stesse per essere portato via dalla forza dell'acqua. Se non fosse stato per tuo nonno Min-ho, che si trovava nei paraggi, a quest'ora non ci sarebbero né i miei figli né i miei nipoti. Vostro nonno ed io siamo sempre stati grati a Minho per avergli salvato la vita. Per tutto il loro soggiorno sono stati nostri ospiti, accogliendo a braccia aperte a casa nostra come ricompensa. L'amicizia tra le due famiglie è nata quasi subito, così come il desiderio di poter continuare anche dopo la loro partenza e così è stato fino allo scoppio della guerra. Purtroppo i nostri rapporti si sono fatti sempre più difficili e si sono interrotti per diversi decenni. Quello che però è stato sempre desiderio di entrambi era di unirci come una grande famiglia. Purtroppo però noi abbiamo avuto solo figli maschi, così come i Choi. I vostri nonni hanno allora ben pensato di prendere in considerazione la nuova generazione, decidendo però di aspettare per vedere come sarebbe stata la situazione. Il nostro desiderio non era certo quello di forzare due giovani a un matrimonio combinato-

-Ah no?! Questo mi sembra proprio quello che sta succedendo...- dico infastidita da tutto questo racconto.

-Prima di parlare lasciami finire. La scelta dei tuoi nonni è cambiata da tuo fratello maggiore, Seungmin, a te Seunghyun per viva della differenza di età che si era creata con Tamara. Lei era la nostra prima scelta, ma poi è stato deciso che sarebbe stata Wendy a prendere il suo posto nell'accordo. Abbiamo riflettuto a lungo su questa faccenda, coinvolgendo i vostri genitori che erano all'oscuro di tutto. Ecco qua, questo è il documento che mio marito e tuo nonno Min-ho hanno firmato più di 50 anni fa-

-Si nonna, tutto molto bello per voi, ma NOI? Cosa siamo secondo te? Marionette che potete manovrare come vi pare?- esordì finalmente Tamy guardando dritta negli occhi la nonna.

-A te non cambia proprio niente Tamara, tu sei già sposata e hai una lavoro. La tua vita, se si può dire, è stata già decisa. Tuttavia, quella di Wendy ancora no e nemmeno quella di Seung-hyun-

-Se mi permette signora, la mia vita ha già preso una piega, ho un lavoro e una vita-

-So bene che tuo nonno non ti ha detto niente del contratto e posso capire che tu sia sorpreso. Abbiamo cercato di tenere questa cosa segreta perché temevamo una reazione negativa da parte vostra-

-E infatti temevate bene perchè è normale reagire in malo modo a una cosa del genere! Non lo sarebbe essere d'accordo con tutto questo- mi intrometto io cercando di difendere la mia posizione -Non sono stata io a firmare il contratto e nemmeno sono stata interpellata nella decisione. Questi sono accordi presi alle nostre spalle e io non intendo obbedire-

-Parli così perchè non capisci che è la cosa migliore per entrambi. Non capite che bellissima coppia formereste-

-Se quello che desideri sono belle foto da mettere sui mobili, ti accontento subito e mi faccio un intero servizio fotografico con chi vuoi tu, ma della mia vita decido io, non voi. Non sono una bambina!-

-E' proprio perchè non sei più una bambina che ti sto raccontando tutto. Dimmi, cosa vuoi diventare da grande? A che tipo di lavoro aspiri?-

-Lo sai bene che vorrei diventare un neurochirurgo, ma non capisco cosa c'entri-

 

Non appena finisco di parlare mi sento leggermente osservata e infatti ho un paio di occhi alla mia sinistra che non accennano a smettere di fissarmi.

 

-Cosa c'è? Non è mica un lavoro così strano- dico rivolgendomi al ragazzo accanto a me.

-No, sì sì, non è per quello-

-Allora per cosa?- ormai tutto mi da sui nervi, anche sentire il respiro delle persone mi fa venire l'istinto omicida.

-Anche mio padre lo è, solo questo-

-Ed è anche molto bravo, da quello che mi dicono uno tra i migliori nel suo settore. Se non sbaglio dirige e lavora nel reparto della clinica della vostra famiglia, oltre a viaggiare in tutta Asia- ci informò mia nonna

-Si, è proprio così-

-Non sarebbe male poter avere in famiglia un medico così brillante e capace specializzato proprio nel settore in cui vorresti lavorare, vero Wendy? Poter lavorare con lui e apprendere molto più di quanto potrai mai fare da sola e senza la presenza di una guida-

 

Non ci posso davvero credere, era a questo che stava cercando di arrivare? Cercare di indorare la pillola in questo modo...

 

-E' a questo che puntavi? Convincermi offrendomi questa “generosa possibilità”?-

-Signora Anna, ecco qua il computer e il signor Min-ho è già in linea- interruppe Carla entrando con il computer in mano e poggiandolo sulla scrivania.

-Buongiorno a tutti- salutò l'uomo anziano sullo schermo -Come state da quelle parti? Seung-hyun, è bello rivederti. Come vanno le vacanza fino ad ora? Che gioia poter fare finalmente la tua conoscenza Wendy! Io sono Choi Min-ho, amico di vecchia data dei tuoi nonni e tuo futuro nonno- disse gentile la persona dall'altra parte dello schermo. Probabilmente se non ci fossimo conosciuti in queste circostanze mi sarebbe stato simpatico questo omino tutto allegro e pimpante.

-Buongiorno Min-ho, qua stiamo tutti bene ma fa ancora un gran caldo. Ho appena finito di raccontare ai ragazzi del matrimonio-

-Bene bene, allora sarete entusiasti per le vostre prossime nozze!-

-Per niente nonno, non è affatto così. Spero tanto che questo sia solo un brutto scherzo-

-Secondo te potrei mai scherzare su una cosa del genere?- chiese cambiando subito in un tono più duro 

-Questo matrimonio è stato molto pensato e abbiamo riflettuto molto, coinvolgendo anche i vostri genitori. Inoltre non vedo perchè la cosa non ti vada bene. Non mi sembra ci sia qualcosa di male nella tua partner, giusto? Da quello che ho sentito e potuto vedere con miei stessi occhi è una bella ragazza, giovane, atletica, brillante anche nello studio e piena di altre ottime qualità. A dire il vero quella che ci rimettere a stare con te è lei, secondo la mia opinione- affermò infine con molta nonchalance.

-Scusa tanto, ma la mia carriera cos'è? Un hobby tanto per passare il tempo?!- attaccò il coreano accanto a me.

-Non dico che tu non abbia le tue buone qualità, ma se devo proprio essere sincero agli occhi degli altri sembri un po' carente rispetto a lei-

-Sempre così amorevole...- borbottò il giovane.

-Tu devi essere Tamara, giusto?- domandò infine rivolgendosi a noi.

-Si sono proprio io, signore, piacere- rispose cortesemente mia cugina.

-Assomigli davvero tanto a tua nonna, sei la sua copia sputata di quanto era giovane-

-Si, me lo dicono in tanti- rispose Tamy.

-Non mi sarebbe piaciuto avere anche te in famiglia, ma forse è stato meglio così. Tua nonna mi ha detto che sei già sposata e che tuo marito è uno chef che lavora in Francia. Davvero affascinante come luogo-

-Già..- annuì lei.

-Tu, invece, sei la mia futura nipote, non sai che piacere è poter finalmente parlare con te direttamente. Ho saputo moltissimo da tua nonna, ma non è la stessa cosa. Non immaginavo nemmeno che ci saremmo potuti vedere così presto, conoscerti è stato davvero un mio grande desiderio, forse l'ultimo prima di morire...-

-Ma che morte e morte, Min-ho! Io e te dobbiamo campare altri dieci anni minimo per poter conoscere i nostri bisnipoti che devono ancora arrivare-

 

Bisnipoti....?! Ma di che sta parlando?

 

-Hai ragione Anna, abbiamo aspettato così tanto questo momento che non possiamo andarcene così. Scusate questo mio piccolo attimo da vecchi, ma alla mia età diventa frequente pensare a certe cose, adesso però, vorrei sentire che cosa avete deciso per il matrimonio. Allora Anna, quando e dove si farà?-

-Ancora non siamo arrivati a stabilire niente-

-E non stabiliremo niente perchè non ci sarà nessun matrimonio- ribadisco ancora una volta- Scusate tutti, anche lei signore, ma non vi sembra che qui manchi qualcosa?-

-E cosa?- chiede mia nonna tutta curiosa.

-No, tipo, ma tanto per fare un esempio, il mio e il suo consenso- dico indicando la persona accanto a me -Questo matrimonio, che tanto desiderate, non si farà perchè io non ho intenzione di firmare niente. Su quei documenti ci sarà pure il mio nome, ma io non ho mai dato il mio consenso né verbale né per scritto- affermo un po' piena di me e a dire il vero godendo anche parecchio.

-Tesoro, l'ho sempre sostenuto che tu potresti essere un bravissimo avvocato, ma purtroppo per te abbiamo pensato anche a questo, non è vero Min-ho?-

-Verissimo Anna. Nel contratto da noi stipulato c'è proprio una clausola che chiarisce bene cosa fare nel caso le due persone scelte non vogliono sposarsi. Fossi in voi guarderei a pagina 6 del documento, l'ultimo paragrafo per essere più precisi-

Afferro subito il documento che mia nonna mi porge e cerco quella che forse è la mia via di fuga da questa situazione.

 

****************************

 

Ehilà! Un saluto dalla vostra Mal09 ^_^

So che non aggiorno davvero da moooolto tempo, mi dispiace davvero di non averlo potuto fare prima, ma con la maturità e altre questioni personali non potevo proprio mettermi al computer e scrivere capitoli nuovi T^T inoltre il mio vecchio catorcio di computer ha deciso di lasciarmi proprio un attimo dopo aver finito di scrivere la tesina da presentare alla commissione...

COOOOMUNQUE, adesso ho un nuovo computer fresco-fresco di negozio che potrò portarmi in giro ovunque!!!!

Ringrazio come sempre tutte le persone che leggono questa mia FF e ancora di più quelle che mettono un commento, sia negativo che positivo, li accetto con molta gioia. Se avete suggerimenti o accorgimenti per poter aiutarmi a migliorare fatevi avanti! Voglio leggere anche che cosa ne pensate di questo capitolo che ho partorito con un po' di fatica a causa della poca ispirazione e della stanchezza post-estate. Dite la verità, chi si aspettava un matrimonio combinato, eh?? sù, sù, alzino la manino chi ci aveva azzeccato XD

Il prossimo capitolo non so ancora quando lo pubblicherò, ma cercherò di mettercela tutta, probabilmente dopo essermi trasferita.....*rullo di tamburi*..... a Lima in Perù! I prossimi capitoli quindi potrebbero essere pubblicati a orari improbabili per l'Italia a causa del fuso orario XP

Bene, dopo avervi raccontato cose di cui forse poco vi interessa, vi posso finalmente lasciare un caldo e grosso abbraccio!!!!

Bye-Bye

 

Mal09

 

P.S

FINALMENTE TOP IN TOPLESS!!!!

 

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Capitolo 18
*** Love n°18 ***


Annyong!!! Miei cari lettori, sono anni che non aggiornavo questa fanfic (e in generale nemmeno le altre :’D). Dopo davvero tantissimo tempo, ho riaperto il mio account su EFP e ho letto le ultime recensioni dell’ultimo capitolo e sono davvero grata a quelle persone che hanno commentato questa mia storiella. Se non fosse per voi avrei chiuso del tutto l’account e me ne sarei andata a pascolare le pecore >.<’

Ci sono diverse ragioni che mi hanno spinto a proseguire questa storia dopo questa lunga pausa. Spero davvero che continuate a leggere e soprattutto commentare questa avventura della nostra eroina(?) Wendy!!!

Mi scuso in anticipo per gli errori che potrete trovare, ma dopo 12 ore di volo non credo di poter fare di meglio. Sì, avete capito bene, questo capitolo è stato ispirato grazie al fatto che sull’aereo non c’era niente da fare e quando dico niente, è davvero NIENTE. Colpa di un guasto tecnico gli schermi per vedere la tv o ascoltare la radio non funzionano, non posso ricaricare la batteria del cellulare che sta morendo e l’unica cosa che ho in mio possesso che abbia ancora una buona batteria è il mio computer.

Detto tutto questo, il più grosso saluto dalla vostra Mal09 in diretta dall’alto del cuore dell'Amazzonia(?) \(^.^)/


Love n°18


-Okay ragazzi non ne facciamo un problema. Una soluzione la troviamo di sicuro quindi keep calm-

 

Keep calm una sega Tamy!

 

-Scusa ma secondo te come facciamo a risolvere questo "piccolo problemino"?!- dico sull'orlo di una crisi di nervi che nemmeno una diva.

-Dai che una soluzione la troviamo, vero Capelli Blu?- chiede speranzosa alla terza persona insieme a noi, che però non sembra in vena nemmeno di risponderle. E la cosa mi sta decisamente sui nervi. Da quando ci hanno informato di tutto non ha detto nemmeno un "Ah", niente, nothing, nada. Se ne sta con lo sguardo perso nel vuoto con l'espressione tra lo spavento e lo shock.

-Vabbè io me ne vado, ciao- dico ficcando il casco in testa e mettendo le cuffiette nelle orecchie così la ignoro, anzi, LI ignoro meglio.

 

***************************

 

POV di TOP

-OHHH?! Ma allora?? Mi stai ascoltando?!-

Mi sento urlare dritto nelle orecchie.

-Ma che?! Perchè mi stai urlando? Guarda che ci sento bene, ma che modi sono-

-Sì, si vede. Infatti ti sei accorto subito della tua sposina fuggiasca che è appena andata via senza nemmeno dire dove-

 

"Sposina"?

 

In questo momento ascoltare una tale parola è paragonabile a ficcarmi un pugno in uno stomaco o, peggio ancora, una accoltella. Io che mi sposo. Con una che ho appena conosciuto. Una che non è nemmeno maggiorenne. Complimenti nonno, hai superato te stesso. Credo che nemmeno quelli che si inventano le trame per i drammi riuscirebbero a creare una storia così fantasiosa.

-OHH? Ma che mi stai ignorando di nuovo?! Uffa!-

 

La vocetta stridula non la vuole proprio smettere di assillarmi, meglio darle retta.

 

-No, sì che ti sto ad ascoltare, è che sto pensando-

-A una soluzione?-

-Si anche-

-E quel "anche" che cosa comprende?-

-Cose-

 

Ma a te cosa importa, questo non è nemmeno affar tuo! Santo cielo ma quanto parla questa qua...

 

-Ma come siamo misteriosi...non importa, tanto abbiamo tutto il tempo in macchina per parlare- dice con un ghigno malevolo in volto avviandosi verso l'auto.

 

Accidenti, sono fregato.

 

**********************************

 

-Hyung, ma quanto dobbiamo aspettare ancora? Non ne posso più- chiese un Seung-ri piuttosto affamato a un Tae-yang forse anche più affamato.

-Ri non lo so, Seung-hyun ha lasciato il telefono qui e non conosco il numero di Tamara o di Wendy-

-Ma io ho fameeee!- continuò a lamentarsi il più giovane dei due.

-Anch'io ma non c'è niente in frigo: niente kimchi, niente riso, niente ramen, niente di niente. Abbiamo già finito tutti i biscotti che abbiamo trovato in dispensa. Non possiamo chiamare per una consegna a domicilio perché non abbiamo nessun numero, non abbiamo un euro con noi e non sappiamo nemmeno l'indirizzo di casa-

-Ma io ho fameeee!-

-AHHH! JIYONG VIENI QUA E SORBISCITELO TE!-

-Ma come osi?! Guarda che c'è gente che pagherebbe per la mia compagnia!-

-Si, gente fuori di testa. Meglio che vada a vedere cosa stanno facendo gli altri-

-No daiiii, non mi lasciare qua da solo che mi annoio...-

-E si può sapere cosa vuoi che faccia io?! Sono nella tua stessa situazione-

-Ma dai Hyung!!!-

-Lasciami subito la gamba Seung-ri, mollami!-

-Noooo, mai-

-Insomma, la volete piantare di urlare! Sto cercando di chiamare lo Hyung-manager, ma se continuate a fare così non sento niente- gridò Ji-yong entrando in salotto e vedendo la scena pietosa del maknae agguantato alla gamba di Tae-yang.

-E perchè lo stai chiamando? Successo qualcosa?- chiese il panda per terra.

-Non lo so, mi ha lasciato un messaggio in segreteria dicendo di doverlo contattare appena potevo, ma adesso non mi risponde. Credo che sia qualcosa che riguardi il tour, non vedo perchè altro-

-Si, boh, forse è per quello. Probabilmente vorrà che torniamo subito là- rispose Tae-yang scrollandosi Ri dalla gamba -A quanto pare le nostre vacanze sono già finite-

-Peccato, io mi stavo proprio divertendo- intervenne un Dae-sung sull'uscio della porta.

-Già, era da un po' che non facevamo una vacanza tutti insieme-

-Piuttosto, nessuno di voi ha sentito più lo Hyung?-

-No, ancora niente Dae- rispose Tae-yang

 

.....I don't wanna be without girl majimak insaneun jeobeodugil barae....*ringtone*

 

-Oh! E' lo Hyung-manager, vado a parlare in camera, voi state fermi qua senza urlare.... Nae Hyung...-

 

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P.O.V di TOP

 

-Sai cosa? A questo punto credo che la cosa migliore da fare è tornare in Corea. Venire qua è stata una trappola architettata da mio nonno e tua nonna per farci conoscere, ma quell'incidente ha fatto precipitare la situazione. Se io ritorno là forse riesco a far capire a mio nonno che i matrimoni combinati non esistono, o meglio, non dovrebbero esistere più oggi giorno-

-Forse hai ragione Capelli Blu, se tu non ti trovi più in Italia è più difficile che vi facciano sposare-

-Speriamo solo che questa storia non salti fuori perchè se i media coreani dovessero scoprire qualcosa sarebbe una catastrofe, uno scandalo di proporzioni tali che potrebbe porre fine ai giorni del gruppo...-

-Okay, allora è deciso. Voi partite con il primo volo disponibile per Seoul-

-Mi raccomando non dire niente ai membri del gruppo riguardo alla faccenda matrimonio-

-Ma per chi mi credi? Sono capace di essere discreta, quando voglio. Inoltre, spargere ai quattro venti tutta questa storia non gioverebbe nessuno-

-Bene, meglio così. Ai ragazzi dirò che dobbiamo tornare prima con una scusa abbastanza credibile. Tu fai come se niente fosse: abbiamo risolto la situazione con tua nonna e tutto è a posto-

-D'accordo- rispose girando la chiave nella toppa -Ragazziiii, siamo tornati- urlò a squarciagola, tanto che persino quelli del palazzo di fronte l’avrebbero di certo sentita.

 

(da questo punto in poi i dialoghi in coreano saranno sottolineati per identificarli da quelli in italiano)

 

-Yaa...dove siete?- dico dirigendomi verso il salotto e trovandoli tutti in cerchio in religioso silenzio -Ehi che succede? Perché quelle facce?-

-Seung-hyun, il manager-hyung ci ha appena chiamato- mi rispose Ji senza togliere gli occhi dallo schermo del cellulare -Vuole che torniamo subito in Corea-

 

Perfetto! Stupendo!! Magnifico!!! Non c'è bisogno nemmeno che mi inventi una scusa con i ragazzi!

 

-Ahhh..davvero? E quale sarebbe il motivo?- domando senza però alcun vero interesse nella domanda, a me basta partire. Punto.

-Il tuo matrimonio- mi risponde Dae-sung con lo sguardo vitreo.

-Ma-mat-matrimonio?! E voi come fate...no anzi, come fa a sapere lo Hyung-manager?-

-Ma allora è vero? Tu ti stai per sposare sul serio? Non era uno scherzo??- mi guardò serio Tae-yang.

-Beh, ecco io, no...cioè, è vero sul matrimonio, ma io non ho intenzione di sposarmi, benché meno con lei-

-Lei chi, scusa?- chiese Ji-yong.

-Ma con Wendy mi pare ovvio-

-COSAAAA?!- mi urlarono tutti contro.

-Ma con chi credevate che mi dovevo sposare?-

-Hyung stai dicendo sul serio? Cioè, capisco che ci possa essere stata attrazione tra voi due, di questo ne siamo stati testimoni tutti stamani, ma da qui a sposarla mi sembra bruciare le tappe- sputò Tae-yang ancora incredulo.

 

Ma di che "attrazione" stanno parlando se tra noi non è successo proprio niente!

 

-E poi con una ragazzina, hyung. Davvero? Cosa pensi che diranno i periodici? Già li vedo i titoli delle riviste di gossip: <>. Avremo tutti contro, il gruppo si scioglierà, l'intera YG cadrà in rovina e noi sull'orlo della strada senza più un centesimo e la possibilità di un lavoro come cantante. Ma cosa ti è saltato in mente, soprattutto senza dirci nulla!- urlò in un attacco isterico, quasi sul pianto, Seung-ri.

-Ma si può sapere di cosa state parlando? Io un pedofilo? Ma non vi sembra di esagerare?-

-No Seung-hyun, questa è una situazione di emergenza-

-Ji, non c'è nessuna situazione perchè io NON mi sposo con nessuno. L'ho già detto a mio nonno e alla nonna di Tamara e Wendy, quindi adesso smettetela di pensare a cose future che non avverranno mai, ok?-

-Quindi davvero non ti sposi?- chiese ancora incerto Ji-yong.

-Certo che no! Adesso però dobbiamo tornare dritti in Corea altrimenti corro il rischio davvero di restare intrappolato nei piani di mio nonno-

 

E infatti, eccolo che non ci mette troppo a farsi sentire...

 

-Chi ti chiama?- chiese Taeyang.

-Mio nonno, vado a rispondere in cucina. Sì, nonno, dimmi-

-Oh Seung-hyun, credo che tu abbia avuto abbastanza tempo per riflettere. Spero davvero che tu accetti-

-Qua non c'è niente da decidere, questo mi sembra un vero e proprio ricatto-

-Ma perchè lo chiami in questo modo? Io lo definirei giusto invece. In fondo hai la possibilità di annullare il contratto, no?-

-OHH, ma come siamo generosi, grazie davvero. Non sai quanto ne sia lieto-

-Per favore, metti da parte il tuo sarcasmo-

-E tu metti da parte questa tua assurda idea. Finiscila e dimmi cosa vuoi esattamente-

-Io voglio vederti formare una famiglia, desidero che tu sia felice e sì, perchè no, anche dei bisnipoti. Non riesco a capire perchè sei così restio al matrimonio. Wendy è una ragazza molto carina, conosco la sua famiglia da anni, posso essere più che certo che per te sarebbe la miglior partner per iniziare una vita insieme-

-Famiglia? Vita insieme? Ci siamo appena conosciuti, come puoi anche solo proporre una cosa del genere a due persone che nemmeno sapevano della propria esistenza fino a qualche giorno fa!-

-Beh, parla per te perchè lei ti conosce da anni-

-Quello che lei conosce è TOP, il personaggio che posa davanti alle fotocamere, risponde a interviste di cui sa già le domande e di cui la vita è controllata dai manager. Quello non sono io-

-Ed è proprio per questo che sei andato in Italia, a casa sua per le vacanze. Io desideravo che voi vi conosceste prima di parlarvi del contratto. Credimi che se davvero non pensassi che siete perfetti l'uno per l'altro non avrei detto di sì-

-Ma almeno ti ascolti quando parli? Come puoi pensare una cosa del genere? Siamo più nel VIII secolo? Chi oggi giorno si sposa con un matrimonio combinato? Se mai mi sposerò, sarà con chi sceglierò io e quando vorrò!-

-La odi così tanto?-

 

Odiarla?

 

No Seung-hyun non ci aveva mai pensato. Odiare qualcuno che ha appena ha incontrato. Qualcuno che non le aveva fatto alcun male. Lui non la odiava, non sapeva nemmeno per cosa avrebbe dovuto farlo. Il matrimonio? Non era colpa di nessuno dei due. Il fatto di essere sua fan? Nemmeno questo gli dava tanto disturbo. Però c’era qualcosa che proprio non sopportava: il fatto che fosse andata via di fretta e furia, senza che potessero parlare, ecco cosa gli aveva dato più noia di tutto.

 

-Seung-hyun sei ancora in linea?-

-Ah? Sì sì, sono ancora qua. Comunque ne riparliamo dopo quando torno a Seoul, perchè io torno senza sposarmi e senza troppi problemi. Sono un uomo adulto e decido io per la mia vita-

-Sei sempre stato molto testardo, fin da piccolo e hai ottenuto sempre quello che volevi. Tuttavia non pensare che anche questa volta te la dia vinta così facilmente. É vero che sei un adulto, ma fai ancora parte della famiglia Choi e le decisioni finali le prendo IO- disse il vecchio sottolineando in modo poco rassicurante quell’ultima frase per riattaccare subito dopo.

 

Questa storia non mi piace per nulla...se conosco abbastanza bene mio nonno so che mi farebbe passare questa disobbedienza così alla leggera.

 

******************

 

Si era già fatta sera e di Wendy ancora nessuna traccia. Aveva il telefono spento e anche se le prime volte aveva squillato a vuoto, adesso nemmeno più quello. Tutti erano preoccupati, in particolare sua cugina Tamara. Era stata tentata più di una volta a chiamare i suoi zii e raccontare tutto quello che era successo, ma era sempre stata persuasa dal fatto che anche venendo a conoscenza di tutto loro non sarebbero stati in grado di fare niente dall’altra parte del mondo. Gli altri stavano cercando 5 posti per il primo volo per Seoul, ma essendo una stagione alta, era difficile incontrare dei voli disponibili per tutti quanti. Alla fine si erano arresi e avevano optato per partire separati, anche perchè così non avrebbero attirato molti paparazzi in aeroporto. 

Quello meno interessato agli itinerari che dovevano fare ciascuno di loro era Seung-hyun. Ancora immerso nel suo trance. Dovettero passare diverse ore prima che Wendy ritornasse da chissà dove.

-Wendy!- gridò Tamara non appena la vide sulla soglia di porta.

-Ciao Tamy- rispose l’altra -Anche a voi- disse dirigendosi con lo sguardo verso le altre persone presenti nella stanza.

-Insomma si può sapere dove sei stata tutto questo tempo?- chiese Tamy.

-Dovevo pensare, da sola-

-Pensare a cosa?- chiese Seung-hyun in tono ironico.

-A una soluzione, una soluzione al nostro problema- le rispose la ragazza senza però guardarlo in faccia. Era pur sempre il suo bias che si trovava a casa sua, nel suo salotto e adesso sapeva pure che lui a lei piace un monte, come fan intendiamoci, ma erano sempre sentimenti.

-Troppo tardi, ci abbiamo già pensato noi- disse lui alzandosi dal divano -Partiamo subito per la Corea, dobbiamo tornare-

-Non sarà così semplice. Non te lo lascerà fare-

Nessuno capiva cosa voleva dire Wendy con quella frase. Nessuno tranne Ji e forse aveva capito perché.

-C’entra qualcosa la YG?- chiese sapendo già la risposta.

-Sì, è stato coinvolto anche lui. Sembra che abbia parlato con il nonno di Seung-hyun ma che alla fine abbia ceduto all’idea del matrimonio perchè il signor Choi è uno degli investitori più grandi della YG e ha minacciato col togliere il suo appoggio alla casa discografica. Ho parlato con mia nonna e il nonno di Seung-hyun per trovare un accordo, qualcosa che li facesse cambiare d’idea. Il signor Choi è stato categorico: per cancellare questo matrimonio devo pagare una forte somma di denaro, denaro che non ho-

-Quanto?- chiese Seungri curioso- Se di denaro si tratta non puoi chiederlo a qualcuno?-

-Un milione di euro. Ecco cosa mi hanno chiesto per rompere il contratto-

-UN MILIONE DI EURO?- gridò Tamy scandalizzata per la cifra.

-Ti do io i soldi- disse con tono severo TOP

-Non puoi, l’ultima condizione è che nessuno di voi può prestarmi il denaro e non posso certo chiedere a una banca un tale prestito a 17 anni-

-Ma tutto questo non ha senso. Come pensano che tu ti possa procurare una tale somma di denaro?-

-È una bella gatta da pelare...- disse Tamy più pensierosa di prima.

-C’è una soluzione invece- disse quasi sospirando -Sposamoci Seung-hyun-

 

Tutti si girarono verso Wendy che, sicura di sé, per la prima volta parlava con lo sguardo diretto verso CapelliBlu.

 

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Capitolo 19
*** Love n°19 ***


Love n°19

 

Tutti si girarono verso Wendy che, sicura di sé per la prima volta, parlava con lo sguardo diretto verso CapelliBlu. 

-Ma che dici Wendy? Questa non è una soluzione al problema, è fare il loro gioco-

-No invece. La soluzione è proprio nel matrimonio tra me e te- disse indicando il diretto interessato -Io non ho soldi per pagare la rottura del contratto, ma la famiglia Choi sì. Se io mi sposo con Seung-hyun potrò disporre del denaro di cui ho bisogno e annullare tutto. Non subito almeno- 

-Scusa ma proprio non riesco a seguire il tuo ragionamento- domandò un Seung-ri piuttosto confuso –Perchè dici che non subito?-

-Se io mi sposo adesso non potrò divorziare subito. Per poterlo fare io devo avere 18 anni. Io posso sposarmi a 17 anni con il consenso dei miei genitori, ma posso divorziare solo raggiunta la maggiore età. É per questo che ho pensato a un accordo prematrimoniale che preveda che in caso divorzio a me venga dato la cifra esatta che vuole il nonno di Seung-hyun, non un centesimo in più nè uno in meno. Se ci sposiamo adesso nessuno avrebbe da ridire perché penseranno che abbiamo accettato questo matrimonio e possiamo continuare con la nostra vita-

-E i soldi ce li metto io?- chiese TOP ancora incerto su questa soluzione.

-In verità io non voglio prendere i soldi di nessuno. Non sarebbe una cosa onestà. Io preferirei piuttosto usare gli stessi soldi del signor Choi e non i tuoi. In verità lui li perderà con l’accordo prematrimoniale, ma poi li riacquisterà perchè è con quelli che romperò il nostro matrimonio-

-E nessuno ci perderà nulla- rispose in coro i quattro giovani.

-Esatto-

-È geniale- disse Tae-yang

-Però per fare tutto, noi dovremmo sposarci per davvero, almeno fino a quando non compirò 18 anni- ricalcò la giovane -il contratto prematrimoniale deve rimanere segreto per tutti, così non ci saranno problemi.-

-Bè siamo ad agosto ormai, non penso sarà per molto. Quando è il tuo compleanno?- 

-Come te-

-Scusa, cioè?- domandò senza capire CapelliBlu

-Compio gli anni lo stesso giorno in cui li compi tu, il 4 novembre- rispose Wendy con un tono meno sicuro di se stessa e quasi arrossendo. 

Un silenzio assalì la stanza finché il più giovane della band decise di dire quello che forse tutti stavano pensando -Forse siete davvero destinati a stare insieme...- ricevendo ovviamente le occhiatacce più brutte dallo hyung dai capelli azzurrini.

-Io credo davvero che possa funzionare come piano, ma siamo sicuri che gli anziani ci cascheranno?-

-Per questo dobbiamo prenderli in contropiede e agire prima che possano fare qualche altro passo. Ovviamente non possono venire a conoscenza del nostro piano- disse Wendy mentre si sedeva sulla poltrona.

-Penso che nessuno in questa stanza abbia intenzione di farlo e credo di aver anche trovato una persona che ci potrà aiutare con il nostro contratto prematrimoniale- aggiunse Seung-hyun più convinto che mai che il piano poteva davvero funzionare -Allora ragazzi, siete pronti per celebrare  il mio matrimonio-

 

****************************

Il mattino dopo, tutti un po’ più rilassati, iniziarono i “preparativi” per le nozze. Non era poi così difficile avere una licenza di matrimonio, ma quello che mancava erano le firme dei genitori di Wendy perchè il tutto si potesse fare di maniera legale. Il fatto che si trovassero dall’altra parte del mondo non aiutava di certo e visto che il loro ritorno non era previsto fino alla fine del mese, il piano aveva dovuto arrestarsi, almeno momentaneamente. Per il contratto di divorzio, così lo avevano ribattezzato, c’era da aspettare solo il documento che la madre di Seung-hyun avrebbe spedito non appena l’avvocato l’avesse tradotto in italiano. Il fatto che un altro componente della famiglia Choi fosse dalla loro parte non era che un bene. La madre di TOP e nuora di Choi Min-ho era sempre stata contraria quel matrimonio e avrebbe fatto di tutto per aiutare il figlio affinchè si liberasse da tale impegno. L’ultima cosa che rimaneva da fare era avvisare gli anziani della loro decisione. Questa volta avrebbero colto alla sorpresa quei vecchi volponi, o almeno così credevano. 

Quando Tamara, Wendy e Seung-hyun giunsero alla casa della nonna delle ragazze, con il loro piano messo a puntino, non avevano tenuto conto che forse la cosa poteva ritorcersi contro di loro.

La nonna venne persuasa dalle parole dei ragazzi e pensava davvero che si fossero rassegnati dall’idea. Tuttavia, non si poteva dire lo stesso del nonno del ragazzo che durante tutto il tempo era rimasto zitto ad ascoltare.

-Nonno, non dici nulla? Abbiamo deciso di seguire il vostro volere. Non sei contento?- chiese Capelli Blu.

-Sono davvero contento per voi ragazzi, avete preso la decisione migliore. Stavo solo pensando a come organizzare il trasferimento di Wendy, la scuola e tutto il resto-

-Trasferimento? Scuola?- domandò la diretta interessata senza capire.

-Ovviamente, deve essere tutto pronto quando verrete a vivere in Corea-

-Vivere in Corea?- 

-Mia cara, tu stai per sposarti e mi sembrava ovvio che dovrai venire a vivere a Seoul con tuo marito- disse il vecchio volpone –Non pensavate mica di vivere una qua e l’altro là, vero?-

 

Beccati.

 

Erano stati beccati dal nonno di Seung-hyun. Eppure a nessuno era venuto in mente che logicamente, una volta sposati quei due avrebbero dovuto vivere insieme come una coppia sposata. Una vera coppia sposata.  Wendy non ci aveva mai pensato. Sposarsi e andare in Corea. Certo che gli sarebbe piaciuto andarci prima o poi, magari con le amiche. Ma non così. Non con questa condizione. La sua idea era solo far stare tranquilli tutti con un pezzo di carta che diceva che erano marito e moglie. Lui sarebbe ripartito per la Corea, lei rimasta a casa per finire la scuola. Alla fine dell’anno durante le vacanze d’inverno avrebbero potuto divorziare e mettere fine alla faccenda. Non prevedeva il fatto che lei andasse con “suo marito”. 

-Nonno, ma lei deve ancora finire la scuola, le manca solo un anno. Non credi che sarebbe meglio per Wendy finire gli studi e poi trasferirsi?- domandò Seung-hyun al più anziano.

-Allora sei disposto a trasferirti tu in Italia?- chiese secco il nonno a TOP –Sei disposto a lasciare la tua carriera? Perchè è di questo che si tratta. Lascerai i BIGBANG e verrai a lavorare là? Faresti davvero questo sacrificio?-

A questo Seung-hyun non ci aveva mai pensato. Uscire dai BIGBANG, lasciare il mondo della musica e sposarsi. 

-No- rispose prontamente –Cioè, non ancora-

-Allora mi sembra che l’unica opzione è che Wendy venga in Corea- affermò l’anziano con un sorriso in bocca molto compiaciuto. 

Se quei giovani pensavano di farla franca, si sbagliavano di grosso. Doveva nascere ancora la persona che potesse abbindolare un uomo con la sperienza di Choi Min-ho. Questo i ragazzi lo avrebbero scoperto, e a caro prezzo per così dire.  

 

*Qualche ora più tardi nella casa di Wendy*

-Abbiamo risolto un problema, ma ecco che se ne presenta uno nuovo-

-E’ che non abbiamo pensato a tutte le possibili reazioni, siamo stati troppo affrettati secondo me-

-Dobbiamo pensare a qualcosa, altrimenti mi invieranno davvero d’altra parte del mondo- 

-Ed io non voglio trasferirmi qui e rinunciare alla mia carriera-

-Ragazzi, per il momento cerchiamo di riposare le nostre menti perché stare a pensare e pensare non serve a niente. Nel frattempo voi 4 cercate i biglietti d'aereo per la Corea. Io ordino da mangiare, pizza se per tutti va bene. Dopo mangiato ritorneremo su questo argomento con pensieri freschi e nuovi, ok?-

-Si, Tamara, credo anch’io che sia meglio così. Andiamo in cucina, lì c’è il numero della pizzeria-


*In tanto in Corea*

-Allora Anna, credo proprio che non possiamo permetterci di sbagliare in questo. E’ come una partita a scacchi, dobbiamo pensare sempre un passo in più dei ragazzi-

-Lo so Minho. Per il momento lasciamoli cuocere nel proprio brodo, domani proporremo il nostro piano. Certo che sei stato molto attento e che bravo il tuo segretario, se non fosse stato per lui adesso ci ritroveremo noi in svantaggio-

-Diciamo che più sa il Diavolo per vecchio che per Diavolo. Non mi può sfuggire niente di quello che succede in casa mia-

-Hai ragione. Rimaniamo così, domani chiamerò i ragazzi-

-D’accordo, rimaniamo così-


Mal09’s corner

Ehilà ragazzi, sono anni che non aggiorno questa ff, a dire il vero non avevo più questo account attivo da diversi anni. Non so quante persone vogliano seguire questa storia e non so nemmeno se riuscirò ad aggiornare con più costanza. 

A tutti voi che siete arrivati fino a qua vorrei sapere se volete che continui questa ff come pensavo fare (per intenderci, la storia è tutta nella mia testolina, manca metterla tutta per iscritto XD) oppure preferite che finisca la storia al più presto (per questo dovrei ripensare un po’ a come svilupparla).

Ho iniziato questa storia quando ero più giovane e anche il mio stile di scrittura era più giovane e piena di errori che ho cercato di correggere. Se non vi ricordavate un po’ questa ff potete iniziare nuovamente e troverete tutti i capitoli con MOLTI meno errori/orrori grammaticali.

Come sempre ogni messaggio e commento è bene accetto (buoni, negativi, neutri). Aiutatemi a capire cosa ne pensate dopo così tanto tempo.

Grazie mille di nuovo a tutti voi <3

 

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