Scambio
Anime
Lo
scambio
Era
tutto perfetto.
Quasi
perfetto.
Io
non avevo mai fatto nulla ad Hinata e lei non aveva mai fatto nulla a
me. Non eravamo molto amiche, preferivamo frequentare gente diversa,
poi avevamo due caratteri completamenti diversi, insomma non ci
andavamo molto a genio entrambi.
Da
quello che sapevo in quel periodo Hinata era molto felice, perché
finalmente Naruto aveva accettato di uscire con lei.
Ma
non me ne importava molto, anche perché finalmente Sasuke si
era accorto di me ed ero al settimo cielo.
Sakura
frequentava la seconda liceo e fin dalla prima le era piaciuto un
ragazzo di nome Sasuke.
Lei
era di buona famiglia, non andava male a scuola e puntava sempre in
alto nella sua carriera scolastica.
Era
anche abbastanza carina: capelli rosa appena sopra alle spalle, due
occhi verde smeraldo, accesi più che mai e un corpo magro e
slanciato.
Aveva
abbastanza successo con i ragazzi, ma non glie ne importava niente,
perchè lei amava solo Sasuke.
Già
Sasuke.
Era
il tipo più carino della scuola, tutte le ragazze lo adoravano
e non c'era da stupirsi che anche Sakura lo adorasse.
Era
molto solitario e amava stare da solo, forse era proprio per questo
che era molto gettonato, senza contare che era proprio bello.
Capelli
di un nero corvino, corti con due ciuffi più lunghi davanti,
occhi neri molto intensi, un corpo magro e atletico.
Andava
molto bene a scuola, del resto era sempre impeccabile in tutto.
Bè
a Sakura piaceva proprio quel genere di ragazzo, ma in tutta la sua
vita non ne aveva mai trovato nessuno e si stupì molto, a suo
tempo, di averlo trovato.
Così
iniziò a piacergli Sasuke e si diede sempre più da fare
per farsi notare.
Certo
non era esageratamente appariscente, faceva cose semplici, per
esempio: passargli sempre accanto, cercare di stargli il più
vicino possibile, incrociare sempre il suo sguardo.
Ma
ben presto si accorse che lei non era l'unica pretendente e allora
decise di passare alle maniere forti.
Iniziò
a parlargli, senza dare troppo dell'innamorata e divenne presto una
sua amica.
Non
andavano in classe insieme, ma comunque Sasuke, la considerava
un'amica, perché, secondo lui, era una delle poche ragazze non
innamorate di lui.
Anche
un'altra ragazza era riuscita a conquistarsi la sua amicizia: Temari.
Lei
però, al contrario di Sakura, non era innamorata di lui. Era
diventata semplicemente amica di Sasuke.
E
adesso era anche la migliore amica di Sakura.
Tornando
a noi: dopo due anni di silenzio Sasuke, non si sa come, aveva deciso
di fare un passo e aveva chiesto a Sakura di poter uscire insieme un
pomeriggio.
Lei
ovviamente aveva accettato senza esitare.
Era
proprio contenta e disse tutto a Temari, che era già a
conoscenza del fatto che lei era innamorata di Sasuke.
Così
l'appuntamento venne fissato per il sabato seguente alle 3:00.
Hinata
era una persona molto timida.
Frequentava
il secondo anno di liceo e fin dalla prima le era piaciuto un
ragazzo di nome Naruto.
Lei
proveniva da una famiglia molto ricca ed era anche brava a scuola.
Provenendo
da una famiglia di un certo calibro, fin da piccola, era stata tenuta
sotto stretta sorveglianza, in una campana di vetro, per intendere.
Quando
iniziò la scuola fu dura per lei.
Le
elementari e le medie non le aveva fatte nella scuola pubblica, ma
aveva sempre assunto insegnanti privati.
Ma
era stufa di essere così sola e protetta e decise che il liceo
l'avrebbe frequentato in una normale scuola.
Ma
fu le fu difficile abituarsi perché non aveva mai affrontato i
cosiddetti bulli.
Infatti
quelli iniziarono subito a prenderla di mira, sia per il suo
carattere sia perché era una secchiona.
Fortunatamente
nella stessa scuola veniva anche suo cugino, Neji.
Aveva
un anno in più e la difendeva sempre, in qualsiasi situazione.
E'
solo grazie a lui che Hinata poteva considerarsi ancora integra.
Poi
un bel giorno incontrò Naruto, il quale era in classe con lei
e se ne innamorò perdutamente.
Primo
perché lo trovava bellissimo: capelli biondi, occhi azzurri e
un carattere da far ridere anche il più serio del mondo.
Poi
era uno dei pochi che non ce l'avevano con lei.
Dopo
due anni loro due non avevano concluso ancora niente, ma Hinata non
demordeva e finalmente, ma anche inaspettatamente, Naruto chiese un
appuntamento ad Hinata.
Lei
balbettando accettò molto volentieri.
“Allora
che ne dici se sabato andiamo a prenderci un gelato?” le chiese
Naruto tutto d'un tratto.
“C-co-cosa?”
disse Hinata sbalordita.
“Sei
sorda? Volevo chiederti se potevi venire con me sabato a prendere un
gelato?”
“O-o-ok,
per me non ci sono problemi”
E
così si diedero appuntamento per quel sabato.
Hinata
non aspettò un minuto a dirlo a Ten Ten la sua migliore amica.
Anche
lei prendeva sempre le difese di Hinata e si erano conosciute perché
lei era la ragazza di suo cugino.
“Ma
è fantastico! Hinata ce l'hai finalmente fatta!!”
“S-si
non pos-so crederci”
“Allora
dobbiamo organizzare tutto, deve essere tutto perfetto!” disse
infine Hinata.
Io
non conoscevo bene Sakura. Secondo me era una ragazza molto bella e
gettonata, ma lei, non so il motivo, non accettava mai le proposte di
nessuno.
Non
ci frequentavamo molto, perché io non avevo il coraggio di
rivolgere la parola ad una ragazza così popolare.
Mi
dispiace di averla coinvolta, sicuramente quando tutto sarà
finito (se finirà mai) mi sbranerà.
Ma
in fondo nessuna delle due ha colpa, anzi la colpa non si sa nemmeno
di chi sia.
Però
ero così vicina... perché??
Sakura
camminava abbastanza velocemente, per non far tardi all'appuntamento.
Era
tesissima, in fondo anche se era gettonata era il suo primo vero
appuntamento ufficiale e voleva che tutto fosse impeccabile.
Lei
e Temari erano state una settimana intera a progettare l'appuntamento
e non dovevano esserci imperfezioni.
Era
così intenta a pensare che non si accorse di andare a sbattere
contro un palo.
Cade
a terra.
Una
voce le urlò “Oddio s-stai bene??”
Quel
balbettio, pensò Sakura.
“No
no tutto a posto, grazie” disse Sakura.
“Aspetta
ti aiuto” disse Hinata.
E
così l'aiutò ad alzarsi.
“Scusa
ero intenta nei miei pensieri, che sbadata!!”
“No
può succedere, sai anche io sono piuttosto agitata”
“Come
mai?”
“Sai
finalmente Naruto mi ha chiesto di uscire, sono un po' agitata...”
“Che
coincidenza! Anche Sasuke!! E' per questo che avevo la testa tra le
nuvole, allora buona fortuna!”
“Dove
vi dovete incontrare?” continuò lei.
“Al
parco”
“Wow
noi alla gelateria, ti va se ti accompagno? In fondo è sulla
strada”
“Grazie
mille!” disse Sakura sorridente.
Era
contenta che anche Hinata finalmente avesse realizzato il suo sogno e
poi gli faceva piacere che qualcuno l'accompagnasse, si sentiva meno
tesa.
“Scusa
ma adesso devo voltare giù per questa via, tu prosegui pure
fino alla gelateria e buona fortuna!” disse Sakura.
“Grazie
e buona fortuna anche a te” ricambiò Hinata.
E
si avviarono, almeno cercarono di avviarsi.
“Scusa
Sakura? Posso chiederti di smettere di trattenermi altrimenti arrivo
tardi! Non voglio sgridarti, ma ci tengo a questo appuntamento!”
“Io
ti dovrei chiedere la stessa cosa visto che sei tu che mi trattieni!”
Si
girarono entrambi.
Nessuno
stava tenendo l'altra.
“Ops
scusa, devo essermi sbagliata” disse Hinata.
“Idem”
disse Sakura.
Così
si avviarono, ma anche sta volta non riuscirono ad allontanarsi l'una
dall'altra.
Si
girarono.
“Ma
allora qui c'è qualcosa di strano...” disse Sakura.
Qualcosa
ci tratteneva, io e Sakura non sapevamo cosa, bè neanche
adesso lo sappiamo, ma non pensavamo che ci avrebbe potuto dare così
tanti problemi.
Avvenne
tutto in un secondo Hinata venne avvolta in una luce azzurra, a me
parve che la mia fosse rosa, poi niente, bianco.
Non
sapevo cosa stesse succedendo ma era abbastanza preoccupata per il
mio appuntamento e poi in secondo luogo era la cosa più strana
che avessi mai visto.
Ero
nel nulla. Intorno a me era tutto bianco. Non pensavo proprio che una
cosa del genere potesse capitarmi in tutta la mia vita.
Sapevo
di dover dare delle spiegazioni a Naruto perché sarei arrivata
tardi, ma arrivati a quel punto non sapevo neanche se sarei arrivata.
Sentì
qualcosa, come se la mia anima si muovesse. E' strano da dire:
sentivo che ero in movimento, ma non il mio corpo materiale, quello
era fermo, ma era la mia anima che si muoveva.
Mi
stavo muovendo: ma solo una parte di me. Come posso dire? La mia
anima ecco. Ero certa che il mio corpo fosse fermo, sentivo
chiaramente che quello non si stava muovendo, però un'altra
parte di me si. Si stava spostando.
Pian
piano sentii di non possedere più un corpo materiale.
Ero
io e basta.
Fu
terribile.
Quando
riapri gli occhi, fu terribile.
Quando
vidi quello che era successo, mi venne voglia di svenire.
Non
potevo crederci
Era
semplicemente successo che Hinata si ritrovò nel corpo di
Sakura e Sakura si ritrovò nel corpo di Hinata.
Continua...
Allora
non so come mi è venuta questa idea. Però sembrava
bella.
Spero
con tutta me stessa che vi piaccia.
E'
una storia con tre narratori: il normale narratore, Sakura e Hinata
Nel
prossimo capitolo (che uscirà comunque, a prescindere dal
successo di questo capitolo) si scopriranno cose molto interessanti,
su questa strana vicenda.
Mi
raccomando: se vi piace e siete curiosi recensite!!!!
Adesso
vi saluto e speriamo in bene...
Pikkola
amika
|