Dawns and Sunsets

di Heartless Girl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Welcome Back ***
Capitolo 2: *** After Party ***
Capitolo 3: *** Hot Night ***
Capitolo 4: *** Merry Vauseman Christmas XD ***



Capitolo 1
*** Welcome Back ***


Dawns and Sunsets
  1. Welcome back
Note: Ecco qui il primo capitolo di questa nuova serie, che tenterò di aggiornare il più puntualmente possibile...so che molti si auguravano che iniziassi una storia a più capitoli, ma una serie di shots slegate mi è più congeniale...un buon compromesso no? ;) ora vi lascio alla storia: Alex torna a casa dopo uno dei suoi viaggi da Piper, che ha provato (fallendo) ad aspettarla alzata...rating giallo, enjoy :)

Piper fu svegliata da un piccolo tonfo e dall’imprecazione a mezza voce che lo seguì. Aprì lentamente gli occhi, confusa, prima di riconoscere la voce roca che stava ancora sussurrando improperi contro un qualche oggetto. La voce che aspettava di risentire da quasi un mese. Si voltò con un movimento fluido, scostando leggermente le coperte dal corpo, e sorrise. Alex era in piedi di fronte al letto, con gli occhiali in una mano e l’altra tesa davanti a sé nel tentativo di appoggiarli sul comodino contro cui aveva appena sbattuto, nel buio. Indossava solo una lunga maglietta nera che le lasciava scoperte le lunghe gambe. Piper rimase a osservarla divertita per qualche secondo, finché la mora non si girò verso di lei e ricambiò il sorriso. –Alex... – la chiamò con voce assonnata allargando le braccia verso di lei. Alex si chinò sul letto, poggiando le ginocchia sul materasso, e l’abbracciò. Piper la sentì finalmente contro di sé e inspirò a fondo il suo odore, sospirando. –Sei in ritardo... – sussurrò sul suo collo, trascinandola sul letto. Alex si lasciò cadere al suo fianco, ancora sorridendo, le mani che accarezzavano la schiena di Piper. Il suo corpo era freddo contro quello di Piper, già riscaldato dalle coperte. –Lo so, mi dispiace... – mugugnò distendendosi sulla schiena e trascinando la bionda sopra di sé. –Quei cazzo di aerei non sono mai puntuali. – Piper ridacchiò e fece un gesto di noncuranza, prima di chinarsi a reclamare le sue labbra. La risposta di Alex fu immediata. Affondò le dita nei capelli della bionda e scorse sulla sua schiena con l’altra mano, dolcemente. Piper si lasciò sfuggire un sospiro soddisfatto contro le sue labbra. Alex si staccò per prima, in cerca d’aria. Piper si diresse allora sul suo collo. –Mi sei mancata, Al. – sussurrò sorridendo contro la sua pelle, ormai perfettamente sveglia. Alex la baciò ancora, più brevemente. –Anche tu, kid. Ma non dovevi aspettarmi alzata. – la bionda scosse le spalle, scivolando di fianco a lei senza lasciare la presa sui suoi fianchi, la fronte che sfiorava la sua. Rimasero a guardarsi ancora un po’. Piper avrebbe continuato volentieri a coccolarla fino all’alba, ed era sicura che la mora non vedesse l’ora di mostrarle quanto le fosse mancata, ma si era accorta di quanto Alex fosse stanca. Le sue palpebre sbattevano un po’ troppo spesso, le dita che scivolavano tra i capelli della bionda erano insolitamente lente, e nessuna delle sue mani si era ancora fatta strada sotto i vestiti di Piper. Così le baciò di nuovo la bocca, mordendole il labbro inferiore leggermente e strappandole un gemito, e si voltò sul fianco, dandole la schiena. Alex si rannicchiò contro di lei, premendo il petto contro la sua schiena e scostandole i capelli dal collo per potervi affondare il viso mentre le cingeva dolcemente i fianchi con un braccio. Piper intrecciò le gambe alle sue, godendo di come i loro corpi combaciassero perfettamente. La mora sospirò soddisfatta, sentendosi di nuovo a casa. In pochi minuti si addormentarono entrambe.
***
 
Piper osservava in silenzio il profilo di Alex, seduta a gambe incrociate sul letto, accanto a lei. La mora dormiva ancora, il viso affondato nel cuscino, le lenzuola strette in una sola mano, la maglietta appena sollevata a scoprire la curva dolce della schiena. Era bellissima, pensò Piper, seguendo il ritmico sollevarsi del petto dell’altra mentre respirava, l’aria che fuggiva rapida in sbuffi leggeri dalle sue labbra. Dio, quanto le erano mancate le sue labbra. Fu quasi tentata di allungarsi a baciarle, ma si trattenne, alzandosi invece il più silenziosamente possibile. Si diresse in cucina e cominciò a preparare la colazione sempre cercando di non fare rumore per non svegliare Alex. Preparò tutto con ordine sul tavolo. Mentre si allungava per recuperare i biscotti dal ripiano più alto, sentì il calore familiare delle braccia di Alex avvolgerla e la sua voce bassa che vibrava contro il suo collo. –Buongiorno piccola... – Piper sorrise, voltandosi nella sua stretta per posarle un rapido bacio sulle labbra. –Buongiorno. – rispose sorridendo, gli occhi verdi di Alex che la scrutavano attentamente in viso. –E bentornata. Come è andato il viaggio? – Alex si strinse nelle spalle, accarezzandole la schiena. –Noioso. Come sempre quando non vieni. – rispose sorridendo. Piper rise, giocando con una ciocca dei capelli di Alex. –Ti sono mancata? – fece con un sorrisetto malizioso, che trovò subito un corrispondente sul viso di Alex, mentre i suoi occhi brillavano. –Già... – la mora si fece più vicina, bloccandola tra il proprio corpo e il ripiano della cucina e scostandole una ciocca di capelli dal viso. –Per fortuna oggi ti avrò tutta per me... – sussurrò, vicina al suo volto, soffiando il respiro sulla sua guancia. Piper abbassò lo sguardo, leccandosi le labbra. Il gesto non sfuggì ad Alex, che ghignò compiaciuta. La bionda posò le mani sul suo volto, premendo la fronte contro la sua e fissando di nuovo gli occhi nei suoi. –Mi sono mancati i tuoi occhi. – sussurrò baciandola brevemente. –E a me le tue labbra, kid. – rispose Alex lasciandole un altro piccolo bacio. –E il tuo odore. – sospirò scendendo con la bocca sul suo collo. Piper inarcò la schiena, chiudendo gli occhi. –E i tuoi capelli. – fece la mora passando le dita nelle ciocche bionde. Scese lungo tutta la sua schiena con una mano, mentre con l’altra esplorava la pelle calda del ventre di Piper sotto la maglietta. –E la tua voce. – continuò, posando un bacio sul petto di Piper, che chiamò debolmente il suo nome. La bionda si strinse contro il corpo dell’altra, portando il suo viso di nuovo alla propria altezza. Si baciarono a lungo, Piper che si aggrappava sempre di più ad Alex fino a che la mora non la sollevò di peso facendola sedere sul bancone della cucina. –Ora, perché non mi dimostri quanto ti sono mancata, Pipes? – sussurrò ancora, mordendole leggermente il lobo. Piper la fissò negli occhi qualche istante. –Non osare stare di nuovo via così a lungo, Vause. – poi scese dal ripiano e afferrò la sua mano, trascinandola con sé di nuovo in camera senza esitazione, accompagnata dalla risata roca della compagna. La colazione rimase abbandonata e intatta sul tavolo fino a mezzogiorno.

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Capitolo 2
*** After Party ***


  1. After Party
(Rating giallo)

Alex chiuse la telefonata e rientrò nel locale a passi svelti, guardandosi intorno in cerca di Piper. L’aveva lasciata su un divanetto in un angolo un po’ appartato, alle prese con il terzo drink, e dubitava fortemente di poterla ritrovare nello stesso posto. La scorse infatti ai margini della pista, che ballava a un ritmo leggermente più lento rispetto al resto della folla, come se fosse indecisa se lasciarsi coinvolgere dalla frenesia collettiva o meno. Alex le si avvicinò con un sorriso che la bionda ricambiò subito, avvolgendole le braccia attorno al collo quasi con sollievo. Alex le posò un bacio sulla tempia, poi si chinò al suo orecchio. –Era Nicky. Lei e Morello sono in città, passeranno a trovarci nei prossimi giorni. – disse sperando che la sua voce sovrastasse la musica. Piper le rivolse un gran sorriso e annuì entusiasta. Alex la guardò sollevando un sopracciglio. Quanti drink si era persa durante la telefonata? Piper reclamò la sua attenzione facendo scivolare le mani sul suo corpo e riprendendo a ballare. Alex lasciò che si muovesse contro di lei a ritmo di musica, le mani sui suoi fianchi a impedirle di allontanarsi troppo. La bionda le girava intorno, mordendosi leggermente il labbro inferiore, provocandola e ridacchiando con sguardo acceso. Era felice, Alex lo vedeva chiaramente nei suoi occhi. Forse non del tutto sobria, ma felice. E bellissima.
***
–Sei ubriaca, Piper? – chiese Alex invitando dolcemente la bionda a sedersi accanto a lei. Piper si lasciò scivolare al suo fianco, poi parve ripensarci e si aggrappò al suo collo, distendendole le gambe in grembo. La mora sorrise, stringendo i suoi fianchi. –Cosa? No, affatto. – rispose la bionda rivolgendole uno sguardo vacuo degli occhi celesti. Alex la guardò attentamente, dubbiosa. Le scostò una ciocca di capelli dal viso e l’altra ne approfittò per chinarsi in avanti e catturare le sue labbra. Alex strinse istintivamente la presa sui suoi fianchi, ma si staccò quasi subito. –Pipes, sei ubriaca. So riconoscere i tuoi baci da ubriaca, sai? – disse scrutando il volto della bionda, che sospirò, seppellendo il viso nel suo collo. –Non è vero. – brontolò con voce impastata. Alex ridacchiò. In realtà, conosceva tutti i tipi di baci di Piper, da quelli passionali e profondi di quando aveva voglia di lei, a quelli frenetici e possessivi di quando le era mancata, fino a quelli veloci e un po’ bastardi che usava per zittirla. E poi quelli dolci e lenti, ogni volta che Alex le diceva di amarla, e quelli rapidi che le lasciava sulla soglia di casa e che la facevano sentire così leggera. I baci da ubriaca erano, in effetti, una delle sue categorie preferite. Sotto l’effetto dell’alcool Piper tendeva a cercare di prendere il controllo, ma allo stesso tempo si lasciava andare a gesti di tenerezza inaudita, cosa che la rendeva dannatamente sensuale e adorabile. –È vero, e lo sai benissimo. – ribatté dolcemente. Piper sollevò appena la testa, lo sguardo già assonnato. –Andiamo a casa? – chiese con un’espressione confusa che fece ridere la mora. –Certo, kid. –
***
–Al? – chiamò Piper con voce impastata. La mora strinse la presa attorno ai suoi fianchi mentre armeggiava con la serratura del loro appartamento, ostacolata dal corpo di Piper totalmente abbandonato contro il suo. –Mmm? – rispose distrattamente, mentre apriva l’uscio con un calcio. Si voltò verso la compagna, che si era appoggiata allo stipite della porta e la osservava come se fosse la cosa più bella che avesse mai visto. Alex le sorrise, sentendo un calore ormai familiare nel petto. –Sono tanto stanca, Al. – bisbigliò Piper. La mora le posò un piccolo bacio sulle labbra. –Lo so, kid. È stata una lunga giornata. – rispose scostando dall’entrata uno scatolone vuoto. Era l’ultimo che avevano svuotato insieme, quella mattina, quando avevano festeggiato la fine ufficiale del trasloco nel nuovo appartamento. E qualche minuto dopo, Piper aveva ricevuto la telefonata che le confermava l’assunzione nella sede del giornale locale. A quel punto, la bionda aveva decretato che i festeggiamenti erano d’obbligo e aveva convinto la mora a uscire, la sera. Così si erano ritrovate al locale e in seguito di nuovo a casa, con Piper ubriaca contro lo stipite della porta che sembrava faticare a reggersi in piedi, e Alex che la guardava con un misto di tenerezza e divertimento. La mora sorrise, poi si abbassò passandole un braccio dietro le ginocchia per sollevarla. Piper si strinse contro di lei, sospirando. Alex chiuse la porta dietro di sé con il piede e portò la bionda fino in camera, dove la adagiò delicatamente sul letto. Piper si raggomitolò immediatamente su sé stessa, affondando il viso nel cuscino, dopo aver scalciato via le scarpe. Alex rimase a guardarla sorridendo per qualche secondo, finché l’altra non aprì un solo occhio e le fece cenno di raggiungerla. Alex annuì, posò gli occhiali sul comodino e si liberò delle scarpe e dei jeans. Quando finalmente si stese accanto alla bionda, questa era già praticamente addormentata. Alex si sistemò alle sue spalle passandole un braccio attorno alla vita. Le dita di Piper si intrecciarono subito alle sue e la mora sorrise, premendosi contro la sua schiena. Anche se era stata una giornata stancante, la conclusione era a dir poco perfetta, pensò prima di scivolare nel sonno.     

Note: ed ecco qui il secondo capitolo, basato sul prompt: "immaginate Alex che mette a letto una Piper esausta e le si rannicchia vicino" che ho trovato in giro per tumblr (non so dove lol). Spero non sia così terribilmente fluff come appare a me, e soprattutto che vi sia piaciuta :) se qualcuno ha voglia di consigliarmi qualche prompt e/o fare due chiacchiere, mi trovate su twitter a @fixedbynaya. Ringrazio di cuore chi ha recensito il primo capitolo, spero che questo sia all'altezza dei vostri generosissimi complimenti ;) a lunedì prossimo con il terzo capitolo! 
Heartless Girl

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Capitolo 3
*** Hot Night ***


  1. Hot Night
(Rating arancione)
 
–Non pensi di aver esagerato un po’ col sole, oggi? – disse Alex lasciandosi cadere accanto a Piper sulla sabbia calda. La bionda voltò il viso verso di lei sorridendo, gli occhiali da sole sollevati sulla fronte a tenerle i capelli scompigliati dal vento lontano dal volto. –No. Ma tu potresti aver esagerato coi margarita. – Alex rise, sdraiandosi col capo in grembo a Piper. Le dita della bionda si intrufolarono immediatamente nella sua chioma scura, carezzandola lentamente. –Io non esagero mai. – rispose, solo per vedere Piper sorridere alla battuta. La bionda era bellissima, e quella parte della sua mente che continuava a ripetere che la loro storia non sarebbe potuta durare per sempre stava esortando Alex a ricordarla così, sorridente e spensierata su una spiaggia caraibica. Ma in fondo Alex di margarita ne aveva avuti abbastanza per poter ignorare i pensieri seri, e anzi il tramonto del sole sul mare le stava facendo venire voglia di champagne, e di Piper. Così si drizzò a sedere lasciando che le dita di Piper scivolassero via dai suoi capelli. Piper le rivolse un’occhiata interrogativa prima che la mora la baciasse dolcemente, facendo scivolare la mano sul fianco scoperto di Piper. La bionda tremò leggermente sotto il suo tocco, tentando di approfondire il bacio, ma Alex si scostò. –Sta facendo buio. E in camera c’è una bottiglia di vino dolce che ci aspetta. – sussurrò all’orecchio di Piper, che sorrise e si alzò senza dire nulla, afferrò il proprio asciugamano e la mano di Alex, e cominciò a correre sulla sabbia dorata.
***
–Alex? Al, sei sveglia? – Piper allungò una mano verso il corpo della mora, sfiorandole lentamente la pelle calda della schiena lasciata scoperta dalle lenzuola sottili. La grande portafinestra della camera era aperta sul piccolo balcone e una lama di luce argentata illuminava la stanza, accompagnata dalla fresca brezza marina. Alex rabbrividì sotto il tocco delicato di Piper e sollevò leggermente il capo dal cuscino. –Che ore sono? – domandò, la voce roca soffocata contro il cuscino. Piper si lasciò cadere accanto a lei per poterla guardare negli occhi. –Lo sapevo che eri sveglia. – la mora sbuffò piano, gli occhi che inevitabilmente scivolavano sul corpo nudo di Piper. La bionda sorrise leggermente. –È notte fonda, Piper. Dormi. – Piper si fece più vicina e le baciò la guancia. –Non ci riesco... – il bacio successivo fu depositato sul collo della mora. –E poi fa caldo. – Le dita di Piper ripresero ad accarezzare la schiena di Alex mentre i baci si facevano più insistenti. La pelle di Alex era morbida e davvero calda, ma in qualche modo la sensazione era tutt’altro che spiacevole. Piper soffiò il proprio respiro su di essa, assaporandone allo stesso tempo il profumo. La mora rimase immobile qualche istante, poi si arrese e si voltò verso l’alto, portando il corpo di Piper sopra di sé. La bionda sussultò all’improvviso e piacevole contatto. Alex la baciò e lei sospirò contenta tra le sue labbra. –Lo sai che ci siamo addormentate meno di un’ora fa, vero? – chiese Alex staccando il viso dal suo, mentre però la stringeva con le braccia, le mani che vagavano alla base della schiena di Piper. La attirò sempre più vicina fino a lasciarle adagiare il capo sotto il suo. La mora tornò a chiudere gli occhi, soddisfatta di quella nuova confortevole sistemazione. Ma la più giovane non sembrava intenzionata a lasciarla riposare. Percorse la pelle pallida della sua gola a labbra chiuse, per poi baciarle ripetutamente il collo, allentandosi leggermente dall’abbraccio che la intrappolava contro il corpo dell’amante. Alex sospirò. –Dormi, Pipes. – disse senza aprire gli occhi. La bionda non rispose, continuando invece a disseminare baci e piccoli morsi mentre scendeva lentamente verso il suo petto. Con un altro sospiro, più lungo e allo stesso tempo senza fiato, Alex aprì gli occhi verdi e allungò una mano ad accarezzarle la guancia, sollevandole il mento così da poterla guardare in viso. Piper le rivolse un sorriso provocante. –Accidenti, kid. Dovresti essere esausta dopo tutto quello... – la bionda la interruppe baciandola con trasporto. Quando si staccò, Alex vide i suoi occhi brillare. –Sinceramente, non ho nessuna voglia di dormire...ma ho altre idee su come passare la notte. – Alex sorrise, poi con un movimento fulmineo invertì le loro posizioni. Piper si ritrovò con la schiena premuta sul materasso e le labbra di Alex che scendevano sul suo petto. Le sfuggì un gemito mentre Alex si sistemava con una gamba tra le sue, e le sue mani corsero istintivamente a intrecciarsi tra i capelli neri e lunghi di Alex, tirandola vicina. –Questo, Pipes, è un argomento di cui dovremmo discutere in dettaglio. – le sussurrò all’orecchio la mora, prima di baciarla profondamente, una mano che già vagava sicura sul corpo di Piper. Sorrise tra i baci mentre sentiva il respiro di Piper farsi sempre più affannoso e il suo petto alzarsi velocemente contro il proprio. Forse non avrebbe potuto averla per sempre. Ma invece che farsi intristire dall’idea, decise di sfruttare ogni secondo che aveva a disposizione. Anche se significava non dormire affatto, per quella notte...in fondo, faceva veramente caldo.

*add winking emoji here*  
Note: ook...questo capitolo è un po' più corto e meno fluff, ma spero non vi dispiaccia :) anzi, mi piacerebbe MOLTO sapere cosa ne pensate! :D avviso che il prossimo capitolo potrebbe arrivare un po' in ritardo e mi scuso in anticipo se dovesse succedere, hope you enjoyed ;) alla prossima!
Heartless Girl

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Capitolo 4
*** Merry Vauseman Christmas XD ***


  1. Merry Vauseman Christmas XD
(Rating giallo)
 
-Sembra che saremo bloccate qui per un po’, Pipes... – disse Alex osservando la neve scendere in turbini veloci fuori dalla finestra. Era la vigilia di Natale e a quell’ora sarebbero dovute già essere in aeroporto perché Piper potesse tornare dalla sua famiglia per le feste. Ma dopo due giorni di nevicate intense, sembrava improbabile che riuscissero anche solo a lasciare l’appartamento, e a quanto pareva il volo era stato cancellato comunque. Piper si affiancò ad Alex vicino alla finestra, guardando fuori con uno sguardo a metà tra l’irritato e il deluso che fece sorridere la mora. Gli occhi azzurri scivolarono poi verso di lei, e la bionda sorrise. –Sembra che passeremo il nostro primo Natale insieme allora. – fece prendendo la mano di Alex per condurla verso la cucina attraverso l’appartamento ampiamente decorato. Piper aveva insistito perché lo addobbassero insieme il weekend precedente e Alex non aveva potuto dire di no vedendola così contenta di poter appendere luci colorate, calze di lana e ghirlande per tutta la casa, ovviamente con un cd di canzoni natalizie in riproduzione continua. Il suo entusiasmo aveva addirittura convinto Alex ad indossare un maglione con un enorme renna ricamata sul petto, completa di naso rosso a pompon, anche se solo per un paio d’ore (era di lana e Alex soffriva il freddo, o almeno questa era la scusa). La mora aveva lasciato campo libero a Piper su tutte le decorazioni, albero compreso, salvo insistere su un solo dettaglio che aveva curato personalmente sotto lo sguardo divertito della compagna. Il vischio. Ne aveva appeso un rametto sopra ogni singolo stipite dell’appartamento, a cominciare dalla porta d’ingresso fino alla camera da letto, e ogni volta che Piper si spostava da una stanza all’altra si faceva trovare magicamente in attesa sulla soglia, dove indicava sorridendo la decorazione e la attirava a sé per un bacio più o meno casto. Piper l’aveva presa in giro, ma non si era mai sottratta. Anche quella volta la mora agganciò un dito sotto la cintura di Piper e la tirò vicina con un mezzo sorriso. –E tu dove credi di andare? – sussurrò con il viso vicinissimo al suo, e la bionda ridacchiò prima di chiudere dolcemente la distanza tra le loro labbra. Le braccia di Alex la avvolsero, accarezzandole lentamente la schiena, mentre continuavano a baciarsi senza fretta. Fu la bionda a staccarsi per prima, ma Alex la tenne vicina a sé. –Sai, penso che dovremmo lasciare almeno un ramo di vischio quando smontiamo le altre decorazioni... – disse Piper sorridendo contro il collo di Alex, sentendo poi la sua risata vibrare contro il proprio viso. –Mi sembra un’ottima idea... – acconsentì la mora accarezzandole la guancia per poi baciarla nuovamente. Stavolta Piper si staccò più rapidamente e riuscì finalmente a condurre la compagna in cucina, sempre tenendola per mano. –Che ne dici di preparare qualcosa per stasera? – disse cominciando a curiosare nel frigo in cerca di qualcosa di adatto. Alex le avvolse la vita con le braccia da dietro, poggiando il capo sulla sua spalla. –Certo. Che cosa ti va di mangiare? – Piper ci pensò accuratamente. Aveva scoperto quasi all’inizio della loro relazione, e non senza una certa sorpresa, che Alex era molto brava ai fornelli e di conseguenza uno dei suoi molti modi di viziare Piper era diventato cucinare per lei. Anche quella volta la bionda la convinse ad accontentarla e passarono un paio d’ore a preparare insieme alcuni piatti scelti da Piper più alcuni altri che Alex disse era tradizione mangiare a casa sua per Natale. Erano tutti piuttosto semplici e Piper lasciò che Alex si occupasse dei compiti principali, aiutandola quando poteva ma soprattutto osservandola mentre si muoveva per la cucina con un sorriso rilassato sul volto, a volte canticchiando sottovoce. Era bello vederla così spensierata, dato lo stress che normalmente il suo “lavoro” comportava. Entrambe avevano atteso con ansia la pausa natalizia, e in fondo essere rimaste bloccate a casa, insieme, non era stata una sorpresa spiacevole. Osservò Alex infornare l’ultimo piatto, poi raggiungerla con un sorriso soddisfatto. La mora fece tintinnare il proprio bicchiere di vino (accessorio indispensabile per cucinare, a sua detta) con quello di Piper ed entrambe li vuotarono per l’ultima volta. –Perché non scegli un film e mi aspetti di là? – chiese Alex lasciandole un piccolo bacio sul naso. Piper annuì con un sorriso, ma esitò pensando che Alex avrebbe dovuto sistemare la cucina da sola. Come cogliendo il suo pensiero, l’altra la incoraggiò con un gesto della mano e una risata. –Su, non ci metterò molto. – Piper si alzò sulle punte per baciarla e lasciò la stanza. Si era appena sistemata sul divano quando la mora la raggiunse con due tazze di cioccolata calda tra le mani. La bionda prese contenta la sua. Non si era neanche accorta che le aveva preparate.  –Tu mi vizi troppo Al. – la mora rise, attirando Piper a sé così che posasse il capo sulla sua spalla mentre erano entrambe raggomitolate sul divano. –Lo so. – sussurrò baciandole la fronte. Piper sentì un calore dolce scenderle nel petto, ma era abbastanza sicura che non fosse la cioccolata che stava bevendo. Si rannicchiò più vicina ad Alex che stava cambiando canale sul televisore. –Credevo avessi detto che potevo scegliere un film. – commentò. –È vero, ma il Grinch non era tra le opzioni. – rispose Alex, guadagnandosi un finto sguardo di offesa da Piper a cui rise di gusto. L’attenzione della bionda tornò sullo schermo, e fu lei a sorridere. –Nightmare Before Christmas? Seriamente Al? – Alex le sorrise alzando leggermente il volume. –È l’unico film di Natale che riuscirai a farmi guardare, Pipes. – l’altra alzò gli occhi al cielo, ma poi tornò ad appoggiare il capo sulla spalla di Alex. Era tanto che non passavano un semplice pomeriggio insieme, in casa, e Piper aveva intenzione di godersi ogni minuto. Al film seguì la cena, durante la quale Piper ricordò le numerose cene natalizie con la sua famiglia e come puntualmente finissero in litigio. Alex la ascoltò divertita, una luce negli occhi che Piper conosceva bene. Era uno dei tratti più affascinanti di Alex, quello sguardo che faceva sentire la bionda come se fosse il centro assoluto del mondo della mora e tutto il resto fosse solo uno sfondo indefinito. Quando la guardava così, Piper si sentiva completamente sua, perché realizzava quanto Alex si era fatta strada nel suo cuore e sentiva tutta la profondità del loro rapporto come il peso di una mano familiare sulla propria spalla. Realizzò che stava fissando Alex, sorridendo senza un vero motivo, solo quando la mora richiamò la sua attenzione, un sopracciglio sollevato. –Scusa. Mi sono persa per un secondo. – Alex rise e Piper allungò la mano sul tavolo per intrecciare le dita a quelle di lei in un gesto che era sempre stato loro in un modo che non sapeva spiegare. Più tardi, quando Piper ebbe chiamato i suoi genitori per gli auguri di Natale e si furono sistemate davanti al camino avvolte in una coperta, immerse in un confortevole silenzio, Piper cercò gli occhi verdi di Alex e le disse che la amava, le palpebre già pesanti per il sonno. La mora sorrise con una dolcezza che raramente mostrava ad altri che Piper. –Anche io, kid. Buon Natale. – Piper si lasciò andare al sonno tra le sue braccia, sentendo appena le sue labbra sfiorarle la fronte.       

Note: un milione di scuse per il ritardo!! Ho cercato di rimediare con un capitolo leggermente più lungo e riempito di tanto fluff che nemmeno io me ne capacito...comunque sì, lo so che non è Natale, ma era tra i miei to-do prompts da un sacco di tempo ed è stato effettivamente molto divertente da scrivere! Avviso che dato che sarò via la prossima settimana, l'intervallo di aggiornamento dei capitoli è ufficialmente modificato a due settimane (spero...), con le mie scuse :3 se vi può consolare, sto preparando alcuni capitoli interessanti (l'angst sta finalmente arrivando!), perciò buckle up, creampuffs! Premio a chi coglie la citazione ;) ok mi sono dilungata fin troppo! Grazie mille di essere passati di qui, ci vediamo presto e spero di ricevere qualche commento! :D
Heartless Girl

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