Sons of fairy tales.

di taccy01
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo e introduzione ***
Capitolo 2: *** Daughter of Fairy tales part 1 ***
Capitolo 3: *** Daughter of Fairy tales part 2 ***
Capitolo 4: *** sistemazioni. ***



Capitolo 1
*** Prologo e introduzione ***


Come tutti noi sappiamo, esiste un luogo dove le favole esistono. Un luogo in un'altra dimensione, dove i personaggi di favole come "Biancaneve", "Cenerentola" e "La sirenetta", come quelli di tutte le altre, vivono la loro vita.
Infatti, ognuno di questi personaggi ha una vita propria. Molti di loro hanno dei figli, sia eroi che cattivi.
Ma ora è un periodo di crisi: il loro mondo sta per sparire perché sono pochi a credere ancora alle fiabe. Troppi pochi.
Allora eroi e cattivi hanno fatto una tregua e hanno creato un portale, che da sul nostro mondo, in cui mandare i loro figli per proteggerli dalla fine del loro mondo.
Quel portale si è oggi aperto in Giappone, più precisamente sul monte Fuji.

Ultimo angelo:
La mia prima storia ad OC! Dovrete dirmi via recensione se volete partecipare e chi volete come ragazzo poi, dopo aver ricevuto il mio OK, mi manderete per MP la scheda OC che scriverò qui sotto.
Accetterò un massimo di 8 OC (forse 9)e le iscrizioni saranno aperte fino al 25/03.
Il vostro personaggio dovrà essere figlio/a di un personaggio delle fiabe e, se volete, si potrà fidanzate con uno dei personaggi di IE.
SI accettano anche coppie shonen-ai. Gli unici due personaggi non disponibili sono Hiroto e Midorikawa (con me lo dovreste sapere, accenni hiromido forlife).
In base ai vostri OC deciderò se inserirmi o meno nella fic.
Spero parteciperete!
Ps: si accettano relazioni con personaggi di tutte le stagioni, anche delle tre di go. Avranno però tutti 15 anni.
P.P.S.: le schede OC mandate via recensione verranno scartate.
Scheda OC:
Nome e cognome: *
Età: * (max 16 anni)
Data di nascita:
Genitore fiabesco: *
Storia in breve: *
Aspetto fisico: *
Fidanzato:
Migliore amico: *
Hobby/passioni: *
Oggetto magico e sua funzione:*
Potere magico: (solo se il genitore ha poteri magici)

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Capitolo 2
*** Daughter of Fairy tales part 1 ***


Ciao! Oggi compariranno i primi 5 oc. Gli altri appariranno nel prossimo capitolo. Gli OC di oggi sono quelli di Naru-Chan, Sofy, Matitam, Leopardodellenevi e Kaya. Buona lettura! Ps: non vi aspettate mai più capitoli così lunghi da me. Ah, sono andata in ordine di ispirazione a scriverla, non di schede arrivate prima.

Una ragazza guarda la sua madre adottiva con uno sguardo vacuo. Ha capelli lunghi fino a metà schiena, dalle punte mosse e bianchi come la neve. Gli occhi sono eterocromi: quello sinistro è azzurro ghiaccio e quello destro è blu notte; entrambi sono circondati da lunghe ciglia bianche. La pelle è pallidissima, per non dire cadaverica.Non è molto alta, ma in compenso è magra, non troppo formosa. Una lacrima sfugge al controllo del suo sguardo di ghiaccio e sua madre si affretta ad asciugarla.
-Glaphyra, non fare così. Ci rivedremo molto presto.- dice Ribelle, la madre adottiva di Glaphyra, per consolarla.
Glaphyra abbozza un sorriso spento: sa che non è così. Non sanno neppure se il regno delle fiabe sopravviverà. Abbraccia comunque un'ultima volta i genitori, che ormai non contengono le lacrime.
Lei lo fa. È sempre stata così:fredda e distante con tutti gli estranei, a prima vista sembra menefreghista poiché si isola durante le conversazioni, come se non la riguardassero minimamente.
Con le persone a lei care tende a sciogliersi, mantenendo pero la sua compostezza e senza lasciarsi andare troppo. Dimostra rarissime volte ciò che prova realmente, ma anche se lo nasconde ha paura di perdere le persone a cui tiene.
Fondalmentalmente ha un carattere calmo, cede poche volte alle provocazione e quelle poche volta avvengono se si parla male delle persone a cui Glaphyra vuole bene o quando si insultano persone innocenti, in quelle occasioni Glaphyra inizia a rispondere con parole fredde e pungenti.
Forse ciò è influenzato dalla sua storia triste.
Glaphyra è nata in Germania il 13 novembre. In realta non è la figlia di sangue di Ribelle, ma è stata adottata alla tenera età di 6 anni. I genitori adottivi le hanno confessato tale fatto quando Glaphyra aveva ormai 10 anni e lei sembrava gia consapevole di questa cosa, perciò non è rimasta particolarmente traumatizzata. I suoi genitori biologici sono morti in un incidente stradale quando la bimba aveva solo 3 anni, quindi Glaphyra è stata portata in un'orfanotrofio, lo stesso dove è stata poi adottata.
Nonostante tutto, i genitori adottivi la trattano come se fosse loro figlia e lei li tratta come se fossero i suoi reali genitori, anche perche li considera tali.
Stando sempre da sola, ha coltivato la passione per la musica e suona tristi melodie al pianoforte. Ama ammirare la pioggia dalla finestra: solitamente Glaphyra si siede sul davanzale della finestra e resta lì ore e ore a guardare la pioggia...Dice che il rumore della pioggia la aiuta a concentrarsi.
Ama molto giocare a basket con la sua stretta cerchia di amici o correre libera nei prati vicino al castello.
Ora Glaphyra cerca il coraggio di attraversare quel portale, di sbucare in un mondo che non le appartiene. È la prima figlia di fiabe a farlo.
Osserva un'ultima volta il suo mondo e glia altri che entreranno dopo di lei. Sembrano molto più agitati di lei.
Preso l'ultimo respiro entra, sbucando sul monte Fuji.
----------------------------
Endou decide che è ora di fare un allenamento speciale sul campo del Monte Fuji.
Hiroto, Midorikawa, Suzuno e Nagumo non ne sono molto felici: quel campo ha spiacevoli ricordi per loro.
Non appena giungono lì, vengono colpiti da un cerchio di luce azzurra.
-Pensavo che gli alieni non fossero più qui...- mormoròa preoccupato Endou.
Suzuno rabbrividisce: ha già visto questo portale. Quando faceva ancora parte della Aliea, un portale del genere era sbucato sul monte Fuji.
Da quel portale era uscita una ragazza. Aveva detto di aver attivato per sbaglio il portale e lui la ospitò per qualche giorno. Si innamorarono perdutamente l'uno dell'altra, a causa del loro simile carattere freddo, forse.
Proprio a causa di quel suo carattere, Suzuno aspettò fino all'ultimo per dichiararsi. Ma lei lo ricambiò.
Si promisero di amarsi, pur sapendo che sarebbero dovuti stare lontani. Lui sapeva bene che quella ragazza apparteneva al mondo delle fiabe.
Però da quel giorno non aveva mai più visto Glaphyra Lathsveiz.
Non si stupisce granché vedendola uscire da quel portale. La vede osservarli uno ad uno con il suo sguardo di ghiaccio, ma lui la conosce e sa che è impaurita.
Poi i suoi splendidi occhi si posano su di lui e si sgranano dalla sorpresa.
I mormorii cominciano ad accendersi tra i ragazzi, cercando di capire chi sia quella bella ragazza.
Suzuno non dice niente, le si avvicina e le accarezza una guancia col dorso della mano. Lei gli rivolge un piccolo sorriso spontaneo.
Una lacrima di gioia sfugge al controllo dell'albino, che subito posa le labbra su quelle gelide e morbide di lei.
Solo Nagumo sembra capire. Suzuno gliene aveva parlato, ma lui idiota com'era non gli aveva creduto.
Intanto, nel regno delle fiabe c'era un'altra ragazza a salutare i genitori: la ragazza in questione si reggeva a malapena sulle gambe, essendo abituata a nuotare.
Ella ha i capelli molto lunghi, castani e ricci alle punte. Ha degli occhi marroni molto espressivi e una pelle candida. Ha un sorriso radioso ed è bassa per la sua età, ma di fisico magro.
Abbraccia suo padre, il re dei mari, e la sorella maggiore Ariel. Fortunatamente il portale è vicino al mare così loro sono venuti a salutarla anche se hanno la coda.
Lei è nata con le gambe perché è frutto dell'unione tra suo padre e un'umana, con la quale ha vissuto, nel mondo delle fiabe, in una casa in riva al mare.
La ragazza ha mostrato da sempre uno spirito d'avventura e l'amore per la musica, coltivato in parte grazie al suo canto melodioso, tipico delle sirene.
Lei è appassionata al canto e ama suonare il clarinetto. Come carattere è molto più emotiva rispetto a Glaphyra è infatti non trattiene le lacrime nel salutare suo padre, sua sorella e la madre.
-Kaya Coral! In quanto mia figlia è mio dovere metterti in salvo, mentre con gli altri adulti proverò a trovare una soluzione. Avremo bisogno dell'aiuto di tua sorella per questo sarai sola in questo viaggio.-le dice suo padre
Lei annuisce e si guarda attorno, per osservare la ragazza che sta entrando prima di lei: sul suo volto non c'è traccia di agitazione, né di altre emozioni. Sembra fredda come il ghiaccio.
Rivolge un ultimo sorriso alla sua famiglia e fa qualche passo verso il portale.
Intanto Suzuno aveva raccontato tutto agli altri ragazzi, tenendo sempre stretta Glaphyra: erano stati lontani per troppo tempo e non voleva lasciarla più andare.
I suoi compagni rimasero sorpresi nel saper da Glaphyra che molte altre figlie delle fiabe come lei sarebbero uscite da quel portale, ma ormai avevano preso la decisione di credere a ciò che gli avrebbero detto.
Glaphyra guarda per un istante l'anello che porta al dito medio della mano sinistra: con loro non ne avrebbe avuto probabilmente bisogno.
Mentre i ragazzi si accerchiano intorno al portale, curiosi di vedere chi ne sarebbe uscito, il portale emette una luce forte e dal portale sbuca un ragazza.
Kaya fa qualche passo incerto verso i ragazzi,mossa dalla curiosità, ma non essendo abituata a camminare, rischia subito di cadere.
Viene afferrata al volo da Kazemaru:
-Tutto bene?- le chiede preoccupato il difensore.
Lei arrossisce, non essendo abituata a parlare con dei ragazzi e borbotta un grazie imbarazzato.
Lentamente il ragazzo dai capelli turchesi la fa avvicinare agli altri.
Subito Kaya nota la ragazza dallo sguardo di ghiaccio abbracciata a un ragazzo dal medesimo sguardo.
-Loro sanno?- chiede all' unica ragazza che sa appartenere al suo mondo.
Glaphyra annuisce:
-Io conoscevo già Suzuno e lui mi ha aiutato a spiegare tutto a questi ragazzi. Io sono Glaphyra, la figlia di Ribelle.- dice fredda guardandola negli occhi.
Kaya subito li abbassa: non è in grado di sostenere uno sguardo così penetrante.
-Beh...- dice rivolta a tutti. -Io sono Kaya. Sono la figlia del re dei Mari. Sorella della Sirenetta.-
Le ragazze sanno che qui quasi tutti considerano i loro parenti fiabe, sono state preparate.
I ragazzi si presentano un po' a turno: Endou, Kazemaru, Hiroto, Midorikawa, Suzuno, Nagumo, Afuro, Hera, Fudou, Tsurugi, Shindou, Karya, Gouenji, Atsuya, Shirou, Kirino e Fideo.
Lei sorride a tutti, mentre la ragazza dai capelli bianchi continua a mostrarsi fredda e rivolge attenzioni solo a Suzuno.
Nel mondo delle favole una ragazza sorride amabilmente: finalmente avrebbe lasciato suo padre e si sarebbe liberata della sua aura oscura. Stare troppi anni con lui l'aveva confusa e ormai non sapeva più se essere buona o cattiva.
-Tamara.- la chiama sua padre. La sua aria è avvilita. -Comportati male. Mi mancherai.- gli dice imbarazzato.
Lei lo guarda sorpresa: suo padre, Tremotino, il signore oscuro, è imbarazzato? Deve essere un miracolo. Solo pensare alla sua infanzia é terribile.
Sua mamma è morta uccisa da suo padre e per questo lei lo odia.
Tam non è né dalla parte dei bravi, né dalla parte dei cattivi, anche se suo padre la vorrebbe cattiva.
Pur odiandolo è stata costretta a vivere con lui per tutta la sua esistenza. Ora che può andarsene lui le da dimostrazioni di affetto.
Tamara lo guarda confusa, sapendo di non essere come lui. Lei è una ragazza allegra e determinata, sportiva e intraprendente. Si caccia spesso nei guai e ama le avventure. Ama la corsa il nuoto e suonare la sua chitarra
Lo osserva un ultima volta con i suoi grandi occhi, marroni come i capelli. Questi sono lunghi fino alle spalle e perennemente raccolti in una treccia.
È alta e magra.
Suo padre le posa una mano sulla spalla, in segno di saluto.Poi lei avanza verso il portale, per entrarvi.
Non appena giunge dall' altra parte vede due delle ragazze del suo mondo, che subito riconosce.
-La figlia di Nettuno e la figlia di Ribelle...- mormora sorpresa.
Le altre sgranano gli occhi:
-Come ci conosci?- domanda Glaphyra senza dare a vedere lo stupore.
-Ti guardavo sempre giocare a basket dalla finestra del castello di mio padre. E ho visto molte volte la semi-sirena nuotare nel lago. - risponde semplicemente.
Glaphyra alza le spalle:
-E tu chi sei?-
-Tamara Gold, figlia di Tremotino.- risponde Tam imbarazzata.
Tutti sgranano gli occhi:
-E sei cattiva come tuo padre?- chiede Gouenji.
Lei sbuffa e fa per rispondere, ma Midorikawa la anticipa:
-Mai giudicare un libro dalla copertina. Lei è libera di essere quello che vuole, magari non ha subito l'influenza del padre.-
Tamara gli sorride, riconoscente e nuovamente i giocatori si presentano, un po' più fiduciosi.
----------------------------
Nel mondo delle fiabe una ragazza si dondolava nervosamente sui talloni: era il suo momento.
Aveva capelli castano scuro, mossi e lunghi più o meno alle spalle, occhi allungati e verdi e una pelle molto chiara che rende le lentiggini ben visibili sulle sue guance. È abbastanza alta per una quattordicenne, mediamente magra e con le gambe particolarmente lunghe.
-Chihiro!- la rimprovera sua madre, Rosaspina( la bella addormentata). -Non agitarti così, non è regale!-
Chihiro sbuffa: per quanto voglia bene ai suoi genitori, ha sempre odiato le sue origini reali.
-Mamma! Non ci vedremo per molto tempo e tu pensi a questo?- ribatte infastidita.
La madre la guarda imbarazzata, per poi cominciare a piangere.
-Scusa. Mi mancherai.- dice prima di stringerla insieme al marito in un abbraccio soffocante.
Chihiro alza gli occhi al cielo, ma ricambia l'affetto dei genitori. Poi si muove verso il portale.
Una volta uscita, saluta con un cenno le tre ragazze del suo mondo e squadra tutti gli altri con curiosità.
-Loro sanno.- la informa Tamara.
Lei annuisce. Non conosce quelle tre, ma: a giudicare da come si muove, la più bassa deve essere la figlia del re dei Mari, la castana ha un'aria tormentata: dalle informazioni che ha potrebbe essere la figlia di Tremotino e la bianca l'ha vista in compagnia di Ribelle.
Chihiro sorride soddisfatta quando le tre si presentano, confermando i suoi sospetti: ha sempre amato osservare la gente.Così come ama gli animali, la musica classica, leggere disegnare e scrivere le sue storie su un quaderno spiegazzato. Sono questi i suoi hobby.
-Chihiro Ayame.- dice rivolgendo un sorriso abbozzato a tutti.
Anche lei fa la conoscenza dei ragazzi.
-E così hai detto di essere la figlia della Bella Addormentata....scommetto che sei tale madre, tale figlia.- commenta velenoso Atsuya.
Lei strizza gli occhi in segno di sfida:
-Ti pentirai di avermi parlato così, quando ti troverai a fare un viaggio nel tempo.- gli rispose.
Atsuya impallidisce: quella ragazza ha guadagnato tutta la sua stima.
Intanto, nel mondo delle fiabe, una ragazza si guarda intorno. È bassottina, magra e sinuosa,con dei capelli castano chiaro con qualche ciocca bionda e occhi verdi.
Si morde nervosamente le unghie, temendo di avere un arrivo burrascoso e di non trovarsi bene.
-Sofia, per favore! Sii femminile!- la rimprovera la madre, Cenerentola.
Lei la fulmina con lo sguardo:
-Dovevate proprio venire?- chiede scocciata.
La ragazza non era mai andata per nulla d'accordo con i genitori essendo un maschiaccio e un'amante dello sport. Loro la vorrebbero più "femminile" e meno movimentata.
Cenerentola sembra non fare caso a quelle parole:
-Buon viaggio, cara. Sii educata.-
In tutta risposta lei la manda al diavolo. Lei non è come i suoi genitori: lei ama giocare a calcio e fare acrobazie e salti mortali.
Attraversa velocemente il portale e subito corre incontro alle quattro ragazze provenienti del suo mondo.
Si stupisce di vedere lì un sacco di ragazzi.
-Voi chi siete?- domanda sorpresa.
Fideo le sorride dolcemente:
-Siamo una squadra di calcio!- risponde.
Lei si illumina:
-Che bello! Io amo il calcio!- esclama felice. Poi torna a guardare confusa le quattro ragazze, che annuiscono:
-Sanno tutto.- la tranquillizza Tamara. Poi sorride e tutte e quattro si presentano.
Sofia rivolge il suo sorriso luminoso a tutti:
-Io sono Sofia Sakamoto. Sento che mi troverò bene qui-

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Capitolo 3
*** Daughter of Fairy tales part 2 ***


Note: in questo capitolo compariranno gli OC Luthien, Rose, Clio, Matilde e Alice (si legge Elis) A dopo!

Glaphyra sospira e guarda il portale:
Adesso arriveranno le altre.- dice seria.
Hera la guarda confuso:
-Altre? Arriveranno ancora ragazze?-
Tamara annuisce, giocherellando con i capelli:
-Sì. In totale saremo 10.- afferma convinta.
Erano uscite in cinque da quel portale e altre cinque ne sarebbero uscite.
-Sapete di chi saranno le figlie?- domanda interessato Tsurugi.
Sofia annuisce:
-In teoria, le altre quattro persone ad avere figli che hanno voluto collaborare sono : Malefica, la regina di Cuori, Raperonzolo e Capitan Uncino. - dice riflettendo un po'.
-Quattro? Non avevi detto che stiamo attendendo l'arrivo di altre cinque ragazze? - domanda confuso Shindou.
Stavolta è Chihiro ad intervenire:
-Già. La bionda perfetta ha avuto due figlie! Che hanno solo un anno di differenza l'una dall'altra, inoltre!- I ragazzi si accerchiano intorno al portale: ora che sanno di doversi aspettare delle ragazze sono ancora più curiosi.
Nel mondo delle favole è in corso un dibattito: una ragazza con dei capelli mossi e castani lunghi fino al sedere, con le punte colorate di blu e azzurro e grandi occhi viola, con sfumature verde chiaro, sta discutendo con sua madre.
È alta e magra, con la pelle pallida. È abbastanza formosa sul petto.
Indossa un corpetto a cuore con una gonna a balze che learriva sopra le ginocchia. I colori del vestito sono nero, viola, blu e azzurro.Ha delle scarpe sono nere con tacco medio e aperte.
-Madre. Ora che sei alleata con i buoni lasciami restare qui, per diventare un'eroina!- Sta dicendo la ragazza, tentando di persuadere la madre.
-Matilde! Non provare ad insistere! Tu te ne andrai e starai al sicuro! Quando tornerei parleremo del tuo futuro. Sia mai detto che Matilde Maleficent sia buona!- ribatte la madre infastidita.
Matilde sbuffa, spostandosi una ciocca di capelli dietro all'orecchio. In un attimo il suo sguardo si sposta su una ragazza vicino a lei che sorride beffarda alla madre.
Anche Malefica la sta fissando e ghigna:
-La vedi quella?- le sussurra. -È la figlia della regina di Cuori! Si dice sia molto malvagia! Diventa sua amica!-le dice soddisfatta.
Matilde sbuffa: sua madre non capisce quanto lei sia diversa.
Lei è intelligente, testarda, burlona, disponibile e introversa. Con chi le sta a cuore è anche simpatica, gentile e dolce. Nulla può cancellare il sorriso dal suo volto (a parte sua madre).
Lei ama leggere, suonare e fare scherzi alle persone. Ama chattare e uscire con gli amici.
Sospira e guarda sua madre frugare nella borsa e tirarne fuori una bacchetta magica.
-Matilde Maleficent!- esclama, e la bacchetta va in mano a Matilde.
-Esaudirà ogni tuo desiderio.- le spiega.
Matilde non sa cosa dire: sua madre non le ha mai fatto un regalo.
Le rivolge un ghigno, di quelli che sua madre ama tanto e poi attraversa il portale, sbucando nel monte Fuji.
Non appena esce si trova davanti un ragazzo con un ghigno da far concorrenza a quello di sua madre e due occhi gialli molto intensi.
-Oh-Oh. Chi abbiamo, qui? Una principessa vestita da fatina?- domanda sarcastico il ragazzo.
-Nagumo, sta zitto è appena arrivata.- le risponde con tono pacato un altro ragazzo, dalla pelle bianca come il latte.
I due cominciano un battibecco ed un terzo ragazzo porge una mano a Matilde che è rimasta ferma sulla soglia del portale.
Lei afferra subito la mano del terzo ragazzo, che si presenta come Hiroto Kiyama (L'HO SCRITTO GIUSTO!) e osserva tutti gli altri, che si presentano.
Nota che un ragazzo dai capelli verdi li sta guardando con aria truce,ma lo ignora e si presenta.
-Io sono Matilde Maleficent, figlia di Malefica ed è un piacere essere qui. Al contrario di mia madre io vorrei essere un'eroina.!- dice con sicurezza.
Nagumo le si avvicina e le sposta una ciocca di capelli dietro all'orecchio:
-Beh...- afferma con un ghigno -Il costume da eroina ce l'hai.-
Matilde arrossisce a quel contatto e poi lo manda al diavolo.
---------------------------- Intanto, due ragazze stanno salutando calorosamente la loro madre.
La prima, la sorella maggiore, Clio, ha dei lunghi capelli biondi raccolti in una treccia, occhi blu notte e la pelle rosea.
Giocherella con il suo bracciale, un po' nervosa. Oggi indossa il suo abito di cotone verde, quello che di solito usa quando corre nei boschi, spensierata.
Lei è così: è una ragazza attiva, sempre in cerca di avventure e che non si arrende mai,che ama cantare e passeggiare nei boschi,ma tende sempre a essere sola. L'unica persona con cui ha un po' di confidenza é sua sorella.
Sua sorella minore Luthien ha 14 anni, è alta e magra, con un piccolo accento di forme. La sua carnagione è candida, leggermente arrossata sulla zona delle gote. I suoi occhi sono grandi e rotondi, color caramello con leggere venature ramate. I suoi capelli, a differenza di quelli della madre, sono corti alle spalle e molto mossi, color cioccolato, e solitamente li tiene sciolti al vento. Il suo naso è regolare e a patatina, mentre le labbra sottili e rosee.
Luthien è sempre stata una grande amante dell'arte e della caccia, passioni che prese rispettivamente dal padre e dalla madre. Ama la lettura, specialmente la poesia, e dipingere qualunque cosa le si capiti davanti, soprattutto maestosi paesaggi. Inoltre, canta anche discretamente, spesso accompagnata dal suo amato pianoforte di ebano. Come ho già detto, quest'ultima rivela anche un lato maschiaccio: nonostante il padre fosse un nobile principe, ha sempre avuto un'ottima abilità nella caccia, cosa dalla quale prese sua figlia: a volte si recavano insieme nel bosco a caccia di cervi.
Clio stringe la mano di Luthien, felice di non essere sola in questo viaggio.
Luthien ricambia e si rivolge alla madre:
-Come va la vostra malattia?- chiede preoccupata.
La madre accenna un sorriso: so era ammalata qualche anno prima a causa della poca percentuale di credenti alle favole del mondo umano. Luthien e Clio si sono promesse, non appena la prima ha compiuto 14 anni, di riuscire a salvarla.
-Questo viaggio nell'altro mondo sarà una maniera per salvarvi,madre. -dice convinta Luthien, trovando l'appoggio di Clio.
La donna le fa un sorriso mesto, poco convinta: ora vuole soltanto che le sue bambine siano al sicuro.
Le ragazze la abbracciano , poi entrano nel portale tenendosi ancora la mano.
Clio esce per prima, trovandosi davanti Shindou.
Il castano, le sorride porgendole la mano:
-Ciao!- le dice. -Io sono Shindou, siamo qui per aiutarti. -
-Aiutarvi!- lo corregge Luthien, uscendo dal portale e scostando delicatamente la sorella, che stava ancora osservando Shindou.
-Noi siamo Luthien e Clio Darline, le figlie di Raperonzolo.- spiega la 14 enne.
I ragazzi sorridono, facendo un giro di nomi, mentre Tsurugi guarda incuriosito Luthien: per lui non sembra essere la rompiscatole di turno: cos'ha lei più degli altri?
-------------------------------------------------------- La regina di Cuori guarda sua figlia sorridendo , è contenta della sua malvagità.
Lei ricambia lo sguardo, torturandosi una ciocca di capelli rossi e guardando con impazienza il portale.
"Chissà se troverò qualcuno da far soffrire, di là."
Lei è la penultima ad entrare là dentro. Rivolge uno sguardo all'altra ragazza, che sta rivolgendo un ghigno a suo padre. Potrebbe essere una potenziale alleata.
Ma lei è abituata a stare sola:è schiva, ombrosa, sadica, violenta e spesso diffidente.
È nata dalla regina di cuori,ovvio che sia così. Sua madre non le ha mai detto chi fosse suo padre.
È stata cresciuta dal cavaliere rosso,con la madre che la considerava appena, e lui le ha insegnato l'uso delle armi, facendola diventare cosí il capo dell'esercito rosso.
E dire che a vederla è una bella ragazza: di media altezza, magra, pelle pallida, capelli rossi rossi fino al sedere ed occhi neri. Porta sempre il rossetto rosso come la madre.
Sembra una ragazza comune e graziosa, ma in realtà è una persona malvagia che ha come passatempo preferito collezionare cuori di animali.
La ragazza rivolge un ghigno alla madre ed entra nel portale.
-Toh, guarda: abbiamo una bambola di porcellana fra noi!- esclama Akio con il suo ghigno strafottente.
Rose lo fulmina con lo sguardo prima di rispondere con parole di veleno:
-Se non vuoi ritrovarti il torace aperto in due e il cuore aggiunto alla mia collezione ti conviene tacere, ananas da strapazzo!-
Akio e tutti i presenti -anche Glaphyra- sussultano: hanno conosciuto il carattere sadico della figlia della regina di cuori.
L'ultima ragazza si passa una mano tra i ricci neri: è l'unica rimasta nel mondo delle fiabe. Lancia uno sguardo al padre, cercando di nascondere il dispiacere.
-Odio il dovermene andare via. Odio l'idea di lasciare la Jolly Roger e so che quegli umani non mi capiranno.- dice sbuffando.
-Alice, tu sei mia figlia e andrà tutto bene. Se qualcuno ti fa incavolare puoi usare il pugnale: nessuno è abile con il pugnale più di te!- le dice ghignando.
Alice fa un sospiro e si rigira fra le mani il pugnale.
Alice è alta magra, dai lunghi capelli ricci e neri e una carnagione molto pallida e sue occhi che sembrano smeraldi.
Ama viaggiare in nave ed essere una pirata e teme per il suo futuro in quel portale.
Scatta, abbracciando il padre.
-Mi mancherai....- mormora con una lacrima sul viso.
Lui le accarezza i capelli:
-Sii forte.- le dice.
Lei si asciuga la lacrima e varca il portale, con una decisione che prima non aveva.
La prima cosa che vede Alice è una mano tesa verso di lei. "Una trappola!" pensa subito. Afferra la mano ed esce dal portale, sbattendo il ragazzo prima a terra e poi contro un albero e puntandogli il pugnale alla gola.
-Tu chi sei? E cosa ci facevi lì? Era un agguato?- chiede. Il ragazzo ha lunghi capelli biondi e occhi cremisi. Non trema, ma è nervoso.
- Sono Afuro Terumi. Volevo solo aiutarti!- dice mantenendo la calma.
-Hook.- la richiama una voce dietro di lei.
Alice si volta ed incrocia lo sguardo freddo di Glaphyra.
- Sei la figlia di Jack Hook, Capitan uncino, vero?- le chiede.
Lei annuisce senza togliere il pugnale dal ragazzo.
- Nessuno qui vuole farti del male. Dovrai fidarti. Io sono Glaphyra.- continua la ragazza con tono pacato.
-E cara, nemmeno a me piace l'idea di aver a che fare con umani buoni ma dovremo fare ciò che ci conviene per sopravvivere!- esclama scocciata Rose.
Alice li guarda presentarsi e poi dice il suo nome, allontanando il pugnale da Afuro.
-Ma ricordate- aggiunge Alice - Che lui non mi piace per niente!- dice indicando Afuro.
Kaya sospira e guarda il portale, seguita da Clio e Sofia. Questo, lentamente, si chiude, segnando la loro permanenza in quel mondo che non le appartiene.
Ultimo angelo:
LalalalaalalalLa! Il cognome delle figlie di Raperonzolo è un mix sui vostri due perché per farle sorelle e non fare torto a nessuno ho fatto così. Sono finiti gli oc! Il prossimo capitolo si incentrerà sull'amicizia. A presto!
Taccy

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Capitolo 4
*** sistemazioni. ***


-Bene, ragazze. Ognuna di noi andrà con uno dei ragazzi, quello che le ispira più fiducia!- afferma Glaphyra guardandole tutte.
Il suo sguardo si sofferma su Alice: a quella ragazza andrà a genio qualcuno? O odia tutti?
-Io vado con chiunque abbia una casa vicino al mare o a un fiume.- afferma Alice sorprendendo tutti.
Lei inarca un sopracciglio:
-Sono cresciuta su una nave. Stare troppo sulla terraferma mi fa venire il mal di terra.- dice alzando le spalle.
-La casa più vicina al fiume è la mia....- afferma pensieroso Suzuno.
Glaphyra ha un leggero sussulto:
-Non penso sia una buona idea.- asserisce.
-Oh, andiamo fiocco di neve. Non te lo rubo mica! A me importa solo dell'acqua - afferma con un ghigno.
-Va bene va bene.- cede Glaphyra con la solita calma.
Suzuno sospira: temeva che la sua ragazza si sarebbe arrabbiata.
-Dai procediamo. Io a parte di Suzuno mi fido molto di Hera, quindi potrei andare da lui.- dice spostando lo sguardo sul ragazzo con la cicatrice.
Suzuno scocca un'impercettibile occhiataccia a Hera poi annuisce.
Kaya guarda tutti i presenti e poi vede KarIya ghignare sadico: lei ama il sadismo. Lancia un'occhiata a Kazemaru e subito arrossisce.
-Io vorrei andare tanto con Kariya-esclama, facendosi aiutare da Masaki a camminare.
-Eh? Io?- domanda il turchese confuso.
Kaya annuisce convinta e Kariya non può fare a meno di accettare.
Matilde lancia uno sguardo a Hiroto, l'unico che l'abbia aiutata contro Nagumo
-Io mi fido di Hiroto, magari potrei andare da lui.- dice.
-A me non sembra una buona idea!- afferma immediatamente Mido. -Sia io che Hiroto che Nagumo viviamo in un orfanotrofio. Suzuno no perché è stato adottato, ma noi siamo lì.- continua.
-Non vedo il problema.- dice Hiroto - Può venire da noi all'orfanotrofio.-
Mido lo guarda spalancando gli occhi, per poi abbassarli subito e arrossire.
-Ok. Tamara,vuoi venire pure tu?- domanda, notando che quella lo sta osservando.
-Sì, mi farebbe piacere. Ho fiducia in te, Mido.- risponde Tam sorridendo.
Hiroto la guarda con un accenno di rabbia, ma poi annuisce e torna a guardare Mido.
Clio guarda Luthien : non si sono mai separate, dovranno farlo ora? -Io posso andare a casa di Kirino?-domanda calma Luthien, senza conoscere le preoccupazioni di sua sorella maggiore.
-Ma certo.- dice lui. Clio sgrana gli occhi:
-Io voglio stare con te, Luth.- dice in un sussurro. Lei di quella gente non si può fidare, meglio restare con sua sorella.
Luthien la guarda: -Per sempre insieme?- chiede. È la promessa che si sono fatte da piccole, per non lasciarsi mai.
Clio sorride e annuisce, andando con lei verso Kirino.
-Ho due fanciulle con me, meraviglia!- scherza ridendo.
Le due sorridono, prendendolo per mano.
Rose li squadra tutti e il suo sguardo si sofferma su Akio. Fudou Akio. Quel ragazzo che appena è arrivata gli ha riservato un'accoglienza a dir poco sadica.
Rose fa un ghigno:
-Fudou, penso proprio che io e te andremo d'accordo!- esclama, mantenendo il ghigno.
Fudou ghigna a sua volta:
-Ma che onore,principessa.- dice mantenendo il tono sfacciato, facendo però cenno alla ragazza di avvicinarsi.
Chihiro li squadra, un po' diffidente. C'era davvero da fidarsi di tutta quella gente?
Guarda Atsuya: lui l'ha derisa, ma sembra essere buono in fondo. Sente di potersi fidare.
-Io vado dal salmone.- dice convinta guardandolo.
Atsuya ghigna:
-Bene fratellino avremo compagnia!- Esclama.
Shirou rivolge un sorriso rassicurante a Chihiro per poi sentire Sofia appendersi al suo braccio:
-Shirou io posso venire con te?- chiede con un leggero imbarazzo nello sguardo.
Il ragazzo sorride anche a lei:
-Ma certo!- esclama e ognuno si avvia verso casa propria, o verso quella che temporaneamente sarà la loro casa.
Matilde arrossisce leggermente quando Hiroto la prende sotto braccio, scortandola verso l'orfanotrofio.
I due passano il resto del pomeriggio insieme a chiacchierare e a ridere.Alla sera Hiroto è seduto in riva al fiume con vicino a lui Mido con uno sguardo leggermente imbronciato.
-Mido? Che hai?- chiede il rosso preoccupato nel vederlo così abbattuto.
-A te piace Mati, vero?- gli chiede spostando leggermente lo sguardo su di lui.
Il rosso lo guarda sconvolto:
Cosa? Che stava dicendo? Che c'entra Matilde ora?
Glielo chiede e lo vede sospirare:
-Siete sempre insieme. E poi ho visto come la guardi...- risponde.
Hiro lo prende per un polso, quasi arrabbiato:
-Sì ma devi essere davvero cieco per non vedere come io guardo te!- esclama d'un fiato.
Il verde lo guarda, cercando di metabolizzare le parole. Un attimo dopo capisce e sgrana gli occhi,paonazzo. Subito Hiroto si volta dalla parte opposta e per qualche minuto non parlano più. Poi Mido si volta di scatto e lo bacia.
Un bacio che viene ricambiato a pieno.
Intanto Shirou, Sofy, Atsuya e Chihiro stanno chiacchierando in un bar, dove i due spiegano alle ragazze come funziona la vita in quel mondo.
Invece, Glaphyra e Hera stanno guardando un programma di Basket alla tv(dopo che Glaphyra ebbe capito cosa fosse) e nessuno dei due parla, anche se la ragazza dimostra un certo interesse per la partita.
Alice si è subito seduta in riva al fiume, mentre Suzuno la osserva, facendosi raccontare qualcosa della vita sulla nave e lei risponde volentieri, dimostrando un'allegria mai vista prima.
Luthien e Clio si trovano bene con Kirino: il ragazzo le sta spiegando con molta attenzione la situazione in quel mondo.
Tamara passa il pomeriggio con Mido, ma dopo che lui va con Hiroto, si diverte a stuzzicare Matilde.
Intanto Kaya cerca in tutti i modi di far arrabbiare Kariya, sentendosi soddisfatta nel sentirlo esclamare:
-Sei peggio di Kirino-senpai!-
Invece Rose e Fudou non parlano molto, ma per quel poco capiscono di avere molto in comune.
Quando scopre il passatempo preferito della rossa, Fudou ha un brivido e scopre una nuova sensazione : la paura.
No, non è possibile, si dice. Come può uno come Akio avere paura di un tipa vestita da principessa?

Ultimo angelo:
ehi! Evviva l'hiromido, eh! Troppo dolci♡_♡
Nel prossimo capitolo succederà qualcosa di strano. Penso. Perché lo devo ancora iniziare ahahha.
Un bacio
Taccy

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