Un Futuro Alternativo

di Hephily
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Lelouch VS Akane ***
Capitolo 3: *** Una Giornata Particolare! ***
Capitolo 4: *** Il Passato di Akane e Lelouch ! ***
Capitolo 5: *** Sfogarsi Fa Bene! ***
Capitolo 6: *** Preoccupazioni - Ship ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo


In un qualsiasi modo io dovevo nascondermi dalla Britannia, anche se avevo cambiato identità, prima o poi si sarebbero accorti che io, la figlia del ministro Kururugi, ero una giapponese ormai definita eleven.
Tutto quello che la Britannia stava facendo era perché aveva vinto la battaglia contro il Giappone, ma non doveva andare così.
 Eppure le sorti che il destino aveva disegnato erano queste.
Noi eravamo stati sottomessi dagli odiosi Britanni, ma colui che odiavo di più era l’imperatore, era il più odioso tra tutti i Britanni.
Anche se ero diventata una cittadina britanna, non mi sentivo per niente una di loro, inoltre non vedevo neanche mio fratello da tanto tempo.
Si, lo vedevo a scuola, ma non potevo avvicinarmi a lui.
 Non dovevano sapere che ero sua sorella, avrei fatto saltare la copertura.

Erano passati tanti anni da quando c’eravamo separati. Lui era cambiata molto, soprattutto dopo essere diventato un lord al servizio di quei mostri. Si per me erano dei mostri.
- Suzaku da piccolo si succhiava il pollice! -Esclamai alzandomi dalla sedia.
- Signorina Sweet stava di nuovo dormendo in classe! - Ecco come al solito riuscivo a farmi rimproverare, guardavo mio fratello che si metteva la mano in faccia dalla vergogna.
- No professoressa non stavo dormendo! Ecco io… come dire … Ah si contavo quante ossa ha un banco! – cosa avevo appena detto? Che stupida che sono.. – Cioè intendevo quante foglie ci sono in un albero. - L’espressione della professoressa non andava bene..- Mi siedo subito, non disturbo più. -
- C’è da dire che qualcuno batte Lelouch nel dormire in classe. - Disse Milly la nostra presidentessa.
- Mio fratello Lelouch di quanto è così fiacco sa pure farsi battere nella gara chi dorme sul banco. - Lei era Sakura sorella minore di

Lelouch, nonché principessa quindi era novantesima al trono di Britannia. Almeno con lei potevo parlare tranquillamente, non gli potevo nascondere niente, o quasi niente.
- Non mi interessa competere con tuo fratello, pure ad occhi chiusi lo straccio a correre. - Risposi andando sulle difensive.
- Si però così potresti sbattere in una parete. -Era la voce di Suzaku, appena lui parlava Sakura rimaneva incantata, eppure noi cinque contando Nunnally ci conoscevamo fin da piccoli.
 Chissà cos’era cambiato adesso. Guardavo Suzaku, ma tra me e lui c’era come un muro, non ci capivamo quasi più.
- Stai zitto tu, Suzuko. - Dissi dandogli le spalle, fin da piccola lo chiamavo Suzuko, perché era divertente chiamarlo così.
- Lui si chiama Suzaku, non Suzuko! – Ed ecco Sakura, che come al solito lo difendeva sempre, si vedeva lontano un milio che lei era perdutamente innamorata di lui.
- Basta discutere adesso preparo un evento in occasione, dall’amicizia! - Era una delle solite sparate di Milly, tutti questi eventi, che faceva appena qualcuno discuteva.
- Non posso aiutarti devo andare a lavoro. - Disse Suzaku prendendo le sue cose.

Era sempre buttato li a lavorare, e io a fare nulla, non proprio nulla, i miei danni li combinavo.
- Lelouch e Akane mi aiuterete! - Esclamò la presidentessa.
- Che cosa!io e non ci lavoro con lui! - Si avevo un forte astio verso di lui, abbastanza acceso.
- Neanche io ci tengo a lavorare con te, preferivo una scimmia. – Avrei voluto strozzarlo in quel momento, aspettavo quel momento, strozzare Lelouch con le mie mani.
- Smettila fratellone di trattare Akane in questo modo. - Si Sakura mi capiva difendeva sia me che Suzaku.
- Si la smetto, solo perché me l’hai chiesto tu, altrimenti già era morta. - Che sguardo da stupido, si credeva il più figo della scuola, lui e il suo modo di fare.
Era appena finita la scuola eravamo liberi dagli studi, più o meno liberi.

Facevo parte del consiglio studentesco insieme a Milly, Sakura, Lelouch, Nina e Suzaku, hanno messo anche mio fratello ma lo evitavo sempre, non volevo rovinare tutto quanto.
- Lelouch non hai da fare oggi, quindi comincia a guardare i budget dei club. - Disse Milly dandogli tutto quel malloppo di fogli.
- Chissà se con il suo cervello riesce a fare i calcoli oppure si basa ancora sugli scacchi. - Mi piaceva provocarlo, però sapeva come rispondermi.
- Oggi ti ignoro, non mi va di calcolarti. - Rispose lui guardando fuori, chissà che aveva visto.
- Milly perdonami, ma adesso devo fare una cosa urgente! - Disse correndo fuori dalla nostra sala.
Sakura aveva capito tutto, e di certo non lo diceva a me.
Dovevo scoprirlo da sola, mi toccava usare il geass.

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Capitolo 2
*** Lelouch VS Akane ***




(POV’S Lelouch )

Giustamente C.C. non aveva altro da fare che cercare la pizza, mentre ero con il consiglio.
Giuro, l’avrei uccisa se mi avessero scoperto per causa sua.
Adesso dove si sarà cacciata quella strega?
- C.C. è uscita dalla stanza. – Disse mia sorella sbucando all’improvviso.
- Si l’ho visto, ringrazio solo che Akane era girata verso di me, altrimenti le domande non finivano più. -Risposi girando l’angolo della scuola.
Neanche qui c’era la strega, ma dove poteva essere? Forse in sala mensa?
- Mi sa che Akane ha visto tutto, non so perché ho questa sensazione. - Confessò lei guardandosi attorno.
 - L’unica cosa che ha visto è il suo cervello scappare dalla sua testa. – Ero, forse, un po’ crudele nei suoi confronti.
- Sei, così, arrabbiato con lei sempre per quella famosa storia? – Disse lei mentre continuava a cercare C.C.
No! No e poi no!
Quel tasto non doveva toccarlo, l’avrei picchiata se cominciava a tirare fuori quel discorso, non doveva intromettersi.
- No figurati, ormai,  è acqua passata. - Risposi prendendo il telefono dalla tasca sentendolo squillare, chissà chi era pensavo tra me e me. – Pronto? - Dissi sentendo la persona dall’altra parte del telefono.
- Zero abbiamo un problema dovresti raggiungerci il prima possibile! - Era Oghy per fortuna.
- Si tra poco sono lì con Sakura, ora ho da fare. - Risposi chiudendo subito la telefonata.
C’era qualcosa di strano, dei nostri compagni di classe camminavano all’indietro “ sarà una delle stupidate di Milly. ” Pensai nella mia testa.
- Ehi Yuki, senti ma hai visto una ragazza.. - Non riusciva a finire di parlare che vidi che anche lei come le altre persone camminava all’indietro, potevano essere paragonati tutti quanti ad un orologio che tornava indietro con le lancette.
Vidi Akane che parlava con una delle sue amiche, e dopo anche lei tornava indietro.
- Sakura abbiamo un problema qui, bello grande. - Dissi guardando Akane, quella ragazza nascondeva qualcosa, era cambiata dall’ultima volta che l’avevo vista.
- Akane, che ci fa qui? Oh santa polenta se vede C.C. siamo fritti! Akane scopre tutto, non gli puoi nascondere niente! Ha scoperto pure che mi piace suo fratello! – Iniziò mia sorella andando nel panico, come al solito il suo vizio aveva preso il sopravvento su di lei, iniziava a parlare senza riflettere.
- Non sapevo ti piaceva Suzaku. - Dissi guardandola: Sakura ha i capelli abbastanza lunghi e mossi e il loro colore scuro gli dona un sacco. L’unica cosa che non capisco sono i suoi occhi, non so da dove ha preso il colore celeste.
Mia sorella era al quanto strana.
- Cosa? Ma non è vero non mi piace Suzaku, cosa vai a pensare sciocchino! - Rispose ridendo nervosamente  e dandomi un colpo sulle spalle.
- Coprimi vado a vedere se Akane ci nasconde qualcosa. - Replicai avviandomi verso Akane, è passato tanto tempo da quando io e Akane parlavamo faccia a faccia e la situazione, di certo, non mi piaceva affatto.  Akane sapeva essere tosta, ma non sapevo quanto fosse cambiata.
- Mannaggia eppure ero sicura di averla vista qui. - Stava blaterando qualcosa.
- Ehi Akane, pensavo eri dentro con il consiglio. - Dissi guardandola negli occhi, era il momento di usare il mio geass.
- La stessa frase dovrei dirla io a te, non credi Lelouch? - Perfetto si era fatta più intrepida del previsto.
- Si può darsi, ma dimmi hai visto qualcuno prima? – Chiesi usando il geass su di lei, non avrei mai voluto farlo, ma dovevo sapere se aveva visto C.C.
- Che ti importa se lo visto o meno? - Mannaggia non capivo perché non funzionava.
- Nascondi qualcosa vero? - Avevo fatto un’altra domanda magari rispondeva.
- Lelouch non farmi innervosire con le tue domande sparisci. - Rispose lei dandomi una spallata.
Il geass su di lei non funzionava, questo non andava bene. Forse, Sakura poteva fare qualcosa.
- Allora fratellone, scoperto qualcosa? - Chiese Sakura avvicinandosi.
- No figurati non ha funzionato su di lei il geass. - Risposi guardando Akane allontanandosi.
- Come non ha funzionato?! Beh non preoccuparti ci penso io, proverò a usarlo su di lei, adesso devi andare da una parte mi pare. - Disse lei ricordandomi di andare dai cavalieri neri.

 
( POV’S Akane )


Odioso! Come si è azzardato ad usare il geass su di me?! 
Giuro che se lo rifà gli faccio dimenticare tutto, e lo faccio diventare il mio schiavo.
 Comincio ad odiarlo seriamente!
Comunque avevo visto giusto,  C.C. è qui e qualcuno la stava nascondendo. Se era Lelouch non gliel’avrei mai perdonato a quel maledetto. Eppure l’avevo vista era lei, ero sicura che era lei.
- Così sei sopravvissuta Akane. - Quella voce, la conoscevo, ma da dove proveniva?
- Non di certo con il tuo aiuto. - Risposi, sapevo di che cosa stava parlando.
- Ti ho solo donato un potere che ti poteva servire molto. - Mannaggia a lei che non si faceva vedere, avevo già i nervi a fior di pelle ora si ci metteva pure lei, girai ed entrai nella sala del consiglio, dove ci riunivamo a mangiare, sapevo che era lì.
- Mi hai donato un potere hai stretto un patto e poi stavo per morire. - Risposi guardando i luoghi in cui poteva nascondersi.
- Hai detto bene stavi per morire, ma a quanto vedo se qui. -  Beccata! Mentre lei parlava io usavo il geass, per scoprire dov’era.
- Esci da dietro quella scala, non dovresti neanche nasconderti. - Risposi facendola uscire da dietro la scala.
- Lo utilizzi bene adesso, ho visto che parlavi con Lelouch, che ti ha detto? - Bastardo ha stretto un patto con lei, lo uccido.
- Mi dispiace per lui, ma il suo geass non ha effetto su di me! - Replicai, non era cambiata affatto quella strega, adesso ha pure coinvolto Lelouch e conoscendolo, si era già montato la testa.
- Si lo so, per questo hai il migliore geass di tutti, Lelouch non lo sa, ma magari lui può salvarti per quello che ti serve non credi? - Non mi volevo mettere nei guai nuovamente, non ci tenevo ad andare davanti a quell’imperatore del cavolo.
- No, non ci tengo vivamente ad andare d’accordo con lui e mai lo farò! - Dissi cominciando a mettermi sulla difensiva.
- Quindi voi avete avuto qualche.. - Non volevo sentire quelle parole.
- Ma figurati io e Lelouch. - Cominciai a ridere per distrarla. - Se è tutto scemo.- Ad un tratto iniziò a squillarmi il telefono. Sempre nei momenti meno opportuni mi squillava.
- Rispondi tanto noi ci rivedremmo, almeno adesso so che sei viva. - Disse lei iniziando a salire le scale.  Guardavo il telefono per vedere chi poteva essere.
“ Suzaku e che vuole ora? ” Pensavo tra me e me.
- Che vuoi? - Dissi rispondendo alla telefonata.
- Che bel modo di salutare tuo fratello, mi devi aiutare .- Rispose lui dall’altra parte, si quando era nei guai o aveva bisogno di qualcosa cercava sempre me.
- Non mi interessa, che ti serve? - Ero seccata dalla sua telefonata, anzi seccata da lui.
- I cavalieri neri stanno per attaccare, e tu sai come affrontarli, sei brava a rovinare i loro piani. - Cominciava con i complimenti per convincermi.
- Ho detto no, non ci penso minimamente a aiutarti di nuovo contro di loro. - Dissi seria sedendomi nella scale.
- Che ci fa un Knight of Round nella scuola! -Sentivo le grida i quelle smorfiose, chissà che succede fuori da urlare così tanto.
- Non puoi dirmi di no, ormai sono a scuola con il nightmare. - Ecco perché gridavo come delle pazze. Guardavo dalla finestra per vedere dove era messo.
- Mi fai saltare la copertura idiota, sei sempre il solito! - Dissi cercando un modo per sviare quelle pazze. Se mi beccavano, cominciavano a raccontare storielle.
- Ti aiuta Gino, ho portato anche lui. - Replico lui, sapendo che lo avrei aiutato.
- Ehi bambolina sono qui per portarti via! -Esclamò Gino, odiavo quando mi chiamava così.
- Si può sapere che ci fai nella nostra chiamata formaggino Gino! - Adoravo prenderlo in giro in questo modo, si incavolava pure.
- Ma non avevi detto che era cambiata, che era più dolce? - Disse lui dall’altra parte.
- Si, io cambiata come no, sentite fate andare via queste smorfiose e io esco e vi aiuto. - Replicai nervosa, se quelle mi avrebbero beccato le domande non finivano più.
- Va bene ci penso io, arrivo subito. - Subito la chiamata si era chiusa, e io aspettavo dentro la sala del consiglio. Perché dovevo aiutarlo era così noioso guidare quei nightmare. Preferivo dare ordini. Ero vicina la porta.
- Sua altezza, sono venuta a prenderla. - Avevo appena aperto la porta e Gino sembrava uno che mi faceva la corte.
- Gino smettila, che quelle cominciano a farmi domande. - Dissi camminando per andare nel nightmare.
- Ma quella è Akane e sta con Gino! - Ecco lo sapevo ora cominciano le domande, e che cosa invento ora.
- Gino ora mi tiri fuori dai guai sai. - Risposi guardando quel spilungone biondino.
- Su ci penso io, non preoccuparti. - Disse lui cominciando a prendermi  la mano, che stava facendo.
- Allora voi due state insieme, Akane non ci hai detto niente, come vi siete conosciuti? - Ecco la prima domanda, sapevo benissimo che il mio viso stava andando a fuoco, io e Gino, no mai.
- Stiamo insieme da due mesi, no ma che dico quattro, ci siamo conosciuti in un bar, vero Akane? - Stupido Gino sei solo uno stupido.
- C-Che cosa? Ah si vero, si stiamo insieme da quattro mesi. - Dissi scioccata di quello che aveva detto.
- Siete una bellissima coppia! Vi adoro. - Non le sopportavo più chiedevano troppo.
- Scusatevi ma adesso vogliamo stare un pomeriggio insieme. - Replico lui tirandomi verso il suo Nightmare, lo strozzavo appena eravamo dentro.
- Su accomodati pure nel mio Nightmare. - Rispose lui mettendo la password al suo nightmare odioso come il padrone. -  Suzaku mi senti? È andato tutto apposto e qui con me. - Disse lui aprendo la videochiamata con Suzaku.
- E che sono merce di scambio?! Anzi vedi che te la faccio pagare per la scenata di prima! -Esclamai tirandogli i capelli.
- Ehi stai buona lasciami i  capelli, Suzaku digli qualcosa. - Rispose lui, cercando l’aiuto di Suzaku.
- Non ti intromettere tu, altrimenti non vi aiuto più! - Replicai sedendomi dietro Gino.
- Suzaku non ti dispiace se io divento tuo cognato vero? - Chiese lui, vedevo Suzaku ridere come un pazzo.
- No figurati avete lo stesso carattere, quindi ti affido mia sorella. - Si Gino era l’unico che sapeva che io ero la sorella di Suzuko.
 Intanto mi toccava aiutarli contro i cavalieri neri. Eravamo arrivati nel quartiere basso dell’area undici. Ero certa che non avrebbero attaccato subito, ma sicuramente avevano un piano e ci avrebbero attaccato con qualche trappola.
- Suzaku gira verso  ovest e posizionati dietro un palazzo.- Disse Gino, non la stavo seguendo, ma sicuro avrebbe mandato a morte certa Suzaku.
- Gino, stai zitto ora detto io gli ordini. -Intervenni mettendomi sopra Gino e guidando quel rottame. – A tutti i Nightmare presenti, da adesso gli ordini li porto avanti io, non voglio nessuno che faccia di testa sua. - Imprecai in chiamate verso tutti.
- Si Lord Magesty! - Quanto sopportavo questa frase, avrei cambiato le cose.
- Ti diverti a dare ordini a quanto pare vero? - Chiese Gino stirando le mani. – Per oggi sto fermo, ma almeno sopra di me ho la sorella di Suzaku. - Mi stava facendo innervosire l’avrei ucciso.
- Stai zitto nessuno deve sapere che io  e Suzaku s. - Non avevo finito la frase che si era aperta la videochiamata.
- Oh  Oh abbiamo qui i Knight of Round, che piacere avervi qui. - Zero quel suo tono da  antipatico solo lui poteva averlo.
- Il piacere tutto mio, caro Zero, adesso sono io a svolgere la missione di oggi. - Dissi aspettando la risposta di quel pazzo.
- Staremo a vedere chi vince la battaglia.-  Rispose lui chiudendo la videochiamata.
- Akane tutto bene? - Era la voce di mio fratello, guardai per un  attimo Gino, perché non capivamo.
- Si tutto bene, non hai sentito la conversazione? - Chiesi facendo camminare il rottame di Gino.
- No, qualcuno è entrato nella nostra conversazione privata, e non ho sentito più nulla. - Rispose Suzaku.  –Bene sono in posizione aspettiamo solo i tuoi ordini. -
- A tutti i Nightmare in zona Sud entrate nelle gallerie a duecento metri fate crollare la strada sopra di voi con i Nightmare nemici sopra! - Amavo dare ordini e sventare i piani degli altri.
- La signorina si diverte a dare ordini. - Disse Gino controllando la mappa. – Anya potrebbe andare nella strada Nord e attaccarli. - continuò a lui dandomi suggerimenti.
- No, sono in troppi lì, non ci riuscirebbe mai sola, potrebbero catturarla e chiedere un riscatto. -  Dissi controllando la situazione. –  Reiko alla tua destra due nemici in movimento spara! - Dissi aiutando a Reiko.
- Grazie Akane! - Rispose lui, non riuscivo a controllare tutto se Gino mi parlare con altri piani che non riuscivo a controllare.
- Formaggino stai zitto mi stai solo confondendo in questo momento! -Alzai la voce verso di lui, non lo sopportavo più.
- Ehi voi due la smettete sembrate una coppia innamorata. - Intervenne Anya. – Piuttosto dammi qualcosa da fare perché qui io mi annoio ad aspettare. -
- Anya non ti intromettere, vai in A5 e punta il tuo raggio verso sotto, ci sono dei nemici nascosti. - Stavo usando lo schema di scacchi proprio ora, in più usavo anche il Geass, continuavo così non riuscivo più a controllarmi.
- Ti senti bene? - Chiese il biondino, se avrebbe capito tutto , non sapevo cosa spiegarli.
- Si sto bene, Suzaku il Nightmare rosso alla tua destra, ora! - Urlai nella chiamata.
- Subito grazie! - Rispose lui. Dopo poche ore le truppe nemiche si erano ritirate, vidi Zero andarsene, ma sapevo che sarebbe tornato di nuovo, questa volta avevamo vinto noi, ma chissà se la prossima volta non vinceranno i nemici.
- Akane, grazie, ci hai salvato. - Aspetta mio fratello che mi ringrazia devo segnarlo nel calendario.
- Prego, ma questa è l’ultima volta che ti aiuterò, anzi qualcuno piuttosto mi deve togliere dai guai. - Mi rivolgevo a Gino e la storia che stavamo insieme.
- Che hai combinato Gino? - Chiese Suzaku guardandolo.
- Ho detto alla sue compagne che stavamo insieme niente di più, tanto prima o poi succederà.-  Si convinto proprio era Gino.
- Andiamo ora mi accompagni a scuola e a piedi! - Dissi tirandolo dalla mano. Ormai era buio pesto e io dormivo con Sakura nella sua casa. Ero davanti alla porta insieme a Gino, in tutto il tragitto abbiamo parlato poco, anzi io parlavo poco, annuivo o dicevo solo si oppure no.
- Allora ci vediamo per la prossima battaglia sempre se ci aiuterai. - Disse lui, aspettando qualcosa. Se ne poteva andare per me.
- Si certo Gino formaggino, grazie per avermi accompagnato. - Gli bastava questo ringraziamento, girai un attimo lo sguardo e vidi Lelouch che stava venendo vicino a noi, dovevo trovare una soluzione, che potevo fare.
- Akane che hai stai bene?Sembri sciocca. - Si stavo baciando Gino, era per non far capire a Lelouch che li stavo aiutando, sentì cadere qualcosa a terra.
-Scusate non volevo disturbarvi, entro subito a casa.- Disse lui entrando in casa e sbattendo la porta. Conoscendo Lelouch sarebbe rimasto dietro la porta a pensare.
- Quindi con questo bacio vorresti dire che io e te. - Le conclusione affrettate di Gino.
- Non vuol dire niente tra me e te, era solo per non far capire che vi ho aiutato. -  Dissi guardandolo, mi dispiace averlo forse ferito.
- Se pensi che mi hai ferito, non è così lo so che tra noi non ci sarà niente, mi piace solo farti incavolare. - Si Gino ti piace solo farmi incavolare. Ero appena entrata in casa  nel mentre aspettavo un messaggio di Gino che era tornato da mio fratello.
- Akane sei tornata sana e salva!- Disse Sakura saltandomi di sopra. – Suzaku mi aveva avvisato che eri impegnata con lui, allora com’è andata avete battuto Zero vero? - Chiese lei portandomi in stanza.
- Si abbiamo vinto ma Zero, tornerà all’attacco come sempre, e non voglio cacciarmi nei guai, e neanche andare davanti all’imperatore. - Risposi cambiandomi e mettendomi il pigiama.
- Sai prima del tuo arrivo qui Lelouch chiedeva dov’eri cioè ti cercava. - Era una confessione inaspettata Lelouch che chiedeva di me.
- Non mi interessa niente, quello che stato tra me e lui ormai è acqua passata. - Risposi mettendomi nella scrivania aspettando il messaggio di Gino.
- Scusami Akane, non vorrei farlo ma devo. - Stava usando il suo Geass sopra di me. – Per caso hai visto C.C qui nella scuola vero? - Chiese lei usando il suo potere sopra di me.
- Perché ti interessa? - Non funzionava neanche il suo Geass su di me, non capisco perché loro i miei amici, dovevano utilizzarlo sopra di me. Prima Lelouch e ora la mia amica Sakura.
- Ti ordino di dirmi se hai visto C.C. - Continuava ancora, basta adesso non doveva continuare così.
- Non usare il Geass su di me, prima tuo fratello adesso tu! - Ero andata fuori di me, non accettavo che la gente mi trattasse così.
- Come fai a saperlo, che noi abbiamo il Geass?-  Chiese scioccata.
- Perché ho anche io il Geass, C.C. mi ha dato questo  potere e il vostro Geass su di me non funziona!e mi stupisco che proprio voi lo usate su di me, dopo che siamo cresciuti insieme! - Ero proprio arrabbiata sia con Sakura che con Lelouch.
- Scusa volevo solo aiutare Lelouch, non sapevo niente, mi dispiace. - Non potevo essere incavolata con Sakura, lei mi aveva aiutato con quella storia.
- Tranquilla a te ti perdono ma a Lelouch non lo perdono affatto! -  Esclamai guardando Sakura.
- Tu per caso a Lelouch lo…- Avevo intuito cosa voleva dire.
- Forse chi lo sa, anzi non lo so neanche io. - Mi dispiace tanto, ma avevo chiuso con Lelouch quando ci fu la mia situazione e non volevo avere altri problemi, anzi non volevo avere lui.




ANGOLO AUTRICE :

Hello cari fans di Code Geass, come state? ho iniziato questa Fanfiction perché l'anime mi ha ispirato molto. Scusate mi presento sono KiyuChan! spero che la Fiction vi attira, accetto ogni recensione che mi farete. e spero soprattutto che vi piaccia. Quindi un saluto a tutti quelli che passano. Un bacio!

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Capitolo 3
*** Una Giornata Particolare! ***


Una Giornata Particolare!



(Pov’s Sakura )

Non avrei mai potuto immaginare che Akane avesse sofferto così tanto.
Forse la cosa che le ha fatto più era il fatto di essersi lasciata con Lelouch.
Magari da lui voleva protezione e amore, ma ovviamente Lelouch non lo riusciva a dimostrarlo,  almeno poteva sforzarsi con Akane.
Chissà se le situazioni potevano cambiare e magari io e Suzaku poteva stare insieme.
- Buongiorno Sakura! - Ero talmente addormentata che non mi ero accorta della presenza del castano.
- Sakura che ci fai ancora con la veste da notte? - Cosa, veste da notte, no mi ha visto non ci voleva!
- Ah! Suzaku che ci fai qui! - Chiesi prendendo la tovaglia del tavolo per coprirmi, ma alla fine avevo buttato il vaso a terra.
- Quello che ci faccio tutte le mattine, faccio la colazione e ci vivo alcune volte. - Rispose lui guardandomi dalla testa ai piedi, che vergogna non mi ero mai comportata così con lui, e non ero mai rimasta sola.  – Vado a preparare la colazione. -
- Non c’è bisogno la prepara Yoko per noi, accomodati, vado a cambiarmi nel mentre. - Corsi subito nella stanza dove dormivo con Akane, e mi cambiai velocemente.

Guardai Akane ancora dormiva, profondamente.
“ Sarà stanca ” pensai tra me e me.
Oggi non ci sono lezioni, meglio lasciarla ancora a dormire.
Tornai nel salotto, per fare colazione, neanche la mia sorellina Nunally si era svegliata. Quindi ero nuovamente sola con Suzaku.
Va beh meglio così.
- Akane ancora dorme? - Chiese lui mettendomi del thè nella tazza.
- Molto profondamente, dal rumore che ho fatto neanche si è svegliata, sonno profondo tua sorella eh! - Lo guardai  con degli occhi da innamorata, peccato che non potevo sapere cosa lui provava per me.
- Neanche Lelouch si sveglia, quello è un pigrone. - Disse Bevendo il thè.
- Scotta! - Posò subito la tazza mentre io sorridevo per quello che era successo.
Non mi ero mai comportata così con lui, chissà che penserà. Che sono stupida posso usare il Geass.
- Dimmi un po’ Suzaku. - Era il momento giusto per usarlo.
- Tu pensi che Lelouch vuole ancora Akane. - Aspetta, forse è meglio non usarlo.

Lelouch non mi ha raccontato quasi nulla.  
Voglio scoprire tutto.
Da adesso sarò dective Sakura all’azione!
- So che Akane ha ci ha sofferto, ma non è entrata nei particolari. - Risposi evitando di usare il mio potere. –Da quando è tornata da quella storia con l’imperatore è diventata più fredda, anche con me lo fa,  ma di più con Lelouch. - Dissi guardandolo in quei occhi meravigliosi.
- Lo immaginavo, lo fa anche con me, se la cosa fosse successa tra di noi, io non ti avrei mai tratto coma ha fatto Lelouch. - Mi stava chiedendo di stare insieme, no era solo un esempio peccato.
- Si dovresti conoscere mio fratello. - Vidi una lettera che aveva sotto la mano Suzaku. – Che cos’è quella busta? - Chiesi incuriosita.
- Ah è per Akane, il principe Schneizel vuole farla entrare nei Knight of Rounds, e mi ha chiesto di dargliela. - Era una cosa grave questa.
- Aspetta, ma solo noi insieme a Gino sappiamo che lei è tua sorella, perché? - La situazione non mi piaceva, e Akane non avrebbe mai accettato.
- Il principe sa che è solo un’amica per me, non ha saputo da nessuno che lei è mia sorella, e se lo venisse a scoprire, sarebbe di nuovo nei guai, non potevo dirgli di no, avrebbe capito, ho dovuto chinare la testa e rispettare i suoi ordini .- Disse Suzaku guardando la lettera.

Ero preoccupata di questa situazione, Akane negli Knight of Round, impossibile non lo farebbe mai, e se lo facesse sarebbe solo per ripicca.
- Ahh! Suzaku ho fatto un incubo. - Era la voce di Akane addormentata e camminava come un zombie.
- Che hai sognato? - Chiese lui preoccupato.  – Hai sognato dei poni che ti saltavano in testa? - Guardava sua sorella con un aria malinconica.
- No peggio, ho sognato di baciare Gino. - Disse con le finte lacrime sulla spalla di Suzaku, magari potessi farlo io.
- Aspetta hai baciato Gino! - Alzai la voce scioccata della storia.
- Come hai baciato Gino, ma non l’ho odiavi. - Replico Suzaku guardandola ancora più scioccato di me.
- Non ho detto che l’ho baciato veramente, ho sognato di baciarlo! - Impreco nervosa, la situazione non la stavamo capendo.
- In realtà l’hai baciato veramente. - Intervenne Lelouch in pigiama.
- Hai baciato Gino? - Disse Suzaku voltandosi verso sua sorella.
- Aspetta hai baciato Gino, il biondino!? - La situazione non era chiara.
- Ho baciato formaggino Gino? Non è possibile.. - Disse con un espressione disgustata.
- Si eravate di fronte la porta anzi precisamente sulle scale e l’hai baciato. - Rispose Lelouch bevendo del latte.
- E tu mi hai spiato! Ma come hai osato brutto mostro! - Ecco viva le liti di prima mattina.
- Non ti ho spiato, ero li davanti che stavo tornando a casa e vi ho visto, potevate baciarvi da un’altra parte. - Secondo me, mio fratello era ancora geloso, ma molto geloso.
- Bacio Gino dove voglio, se vuoi saperlo anche davanti a te in ogni momento! - Oltre a essere gelosi avevano una grande ostilità.
- Dai su calmatevi, non è successo niente, Akane piuttosto devo parlarti. - Non intendeva in privato, non avevo voglia di alzarmi dalla sedia.
- Allora io e Sakura usciamo. - Disse Lelouch prendendo la tazza.
- No, potete rimanere non fa niente. – Abbozzò un sorriso, quanto era bello quando sorrideva così.
 - Il principe Schneizel, mi ha mandato una lettera per voi. - Le consegnò la lettera in mano.
 
L’aprì guardando Lelouch male.
Nella stanza si calò un silenzio per vari minuti.
Vedevo Suzaku abbastanza preoccupato e inoltre faceva muovere il tavolo, aveva un tic nervoso mi sa. Akane, stava leggendo quella lettera molto attentamente, non penso era propensa ad accettare non l’avrebbe fatto.
- Spiegami cosa ci guadagno, se accetto. - Ruppe il silenzio girando la lettera così da non poter far traspirare nessuna frase.
- Non lo so, ho solo obbedito agli ordini, e ti ho portato la lettera. - Guardavo il volto di Lelouch per vedere se era preoccupato per lei.
- Ci penserò, spero per te che non gli hai detto che sono tua sorella! - Esclamò Akane puntandogli una forchetta.
Voleva uccidere il mio futuro ragazzo.
- Sei impazzita? Non direi mai una cosa del genere! - Rispose Suzaku allontanandosi da quella forchetta.
- Perché se te ne vai lasci largo, meglio per la mia salute. - Intervenne Lelouch, ma perché era cosi stupido con lei.
Perché i miei mi hanno dato un fratello che non ci sa fare con le donne, mi chiedo perché.
- Sei dentro il mio cerchio vitale, il signor Lelouch è pregato di uscire dal cerchio, se non vuole trovarsi una forchetta conficcata so io dove. - Quella frase era abbastanza perversa in un certo senso.
- Non vedo nessun cerchio, e nessun spazio vitale che ti appartiene, quindi non mi rompere. - Beveva il latte tranquillamente come se nulla fosse.

Suzaku era abbastanza sconvolto da quella situazione non li avevamo mai visti fare così.
- Su ragazzi smettetela, non fate i bambini. - Mormorò Suzaku cercando di calmare le acque.
- Sai cosa mi chiedo, come in tutti quei anni che siamo stati insieme io ti abbia baciato. –
Ecco come uccidere Lelouch in meno di venti secondi. 
Vedevo Akane che striava i denti, la stava facendo infuriare per bene.
- Guardate mi è venuta un’idea andiamo tutti al luna park! - Proposi cercando di farli calmare, ma stava diventando impossibile.
- E io mi chiedo come ho fatto in tutti questi anni a dormire con te e stare con uno fiacco come te! -  Come toccare il tasto dolente di Lelouch.
- Non tutti possono essere bravi nella forza fisica. - Si stavano lanciando fulmini con gli occhi.
Dovevamo trascinarli al luna park costi quel che costi.
 
( Pov’s Suzaku )

Che situazione fantastica si era creata, erano ingestibili, peggio dei bambini piccoli.
 Aveva ragione Sakura di quello che mi aveva detto Akane lo trattava con freddezza, e se Akane non lo calcolava, lui sapeva come farla diventare nervosa.
Forse per questo si sono lasciati per il suo modo odioso che aveva con le ragazze, però poteva trattarla bene.
Ma lui proprio non ci sa fare.
- La smetti di dire cose brutte su Akane. - Era la voce di Sakura, stava cercando di difendere la sua amica.
- No perché la devo smettere? Le ho date solo un consiglio quello di andarsene. - Lelouch sei il solito maschilista antipatico e odioso.
- Perché non te ne vai tu, sono arrivata prima io di te. - Ora cominciano a dire chi ha fatto le cose per primo a che livelli sono arrivati questi due.
- Dai basta Akane, andiamo a divertirci cosi vi calmate un po’. - Dissi cercando di portare la calma in quella stanza.
- Se lui viene al luna park io non vengo mi dispiace, rientra sempre nel mio spazio vitale. - Rispose Akane con tono arrogante.

Non aveva tutti i torti a trattarlo così.
- Io ho da fare non posso venire a prescindere. - Disse il mio amico d’infanzia.
- Ah no! Non mi interessa tu vieni con noi e basta! - Era la prima volta che vedevo Sakura opporsi a Lelouch in quel modo.
 - E non voglio sentire nessun ma, oggi comando io. - La più piccola che comanda, mi sembra una cosa al quanto ovvia.
Sakura aveva uno strano comportamento certe volte.
Sapevo che lei aveva una cotta per me, ma non sapevo se era ancora presente quel suo sentimento.
Era cresciuta molto, e quasi non mi andava più dietro, ovviamente non è che mi dispiaceva che lei mi venisse dietro.
Però ancora non capivo cosa provavo io per lei.
- Sakura tu sei pronta? - Chiesi guardandola mentre si sistemava i capelli.
- Si aspettiamo solo quei due, sicuramente per andare nelle loro stanze si uccideranno. - Disse lei ridendo.
 - Solo il pensiero che quei due stavano insieme mi viene da ridere. - Si era messa ridere perché ci stava pensando veramente.
Però non aveva tutti i torti Akane e Lelouch insieme.
No impossibile.

Mi ero messo a ridere anche io.
Quando la porta si aprì..
- Perché state ridendo voi due? - Chiese Lelouch guardandoci male.
- APEEEE! -Era la voce di Akane che urlava correndo verso di noi.
- Lelouch togli.. - Non l’avevo avvisato subito che i due si ero scontrati.
- Tutto bene ragazzi? - Andai subito ad aiutarli.
- Si tutto bene. - Era la voce di quel fiacco di Lelouch. - Potevi stare più attenta invece che investirmi. - Disse Lelouch guardandola.
- Stai zitto idiota, c’era un ape che mi inseguiva.. - Lo sguardo di Akane si posò sulla mano di Lelouch. Lelouch, la mano. - Disse mia sorella con una voce sottile.
- Che ha la mano è qui. - Faceva finta di niente oppure era proprio stupido.
- L’altra mano Lelouch quella sopra il mio seno. - Rispose diventando rossa in viso.
- Lelouch non sapevo che ti piaceva palpare il seno di mia sorella, lo devo scrivere nel calendario questa. - Abbozzai un sorriso perverso verso Lelouch.

Gli piaceva ancora.
- Non volevo, sono caduto in una posizione al quanto strana. –
Doveva dire “ sono caduto in una posizione al quanto piacevole “ ma lui l’avrebbe mai detto.
Aiutai ad alzare Lelouch ma volevo farle un grande dispetto.
- Oh guarda il fiore è sbocciato! - Dissi lasciando la presa così lui cadde nuovamente sopra mia sorella. Non mi girai subito, non volevo vedere la reazione di loro due, anzi c’era un silenzio nuovamente.
- S-Si stanno baciando.. - Disse piano Sakura attirando la mia attenzione, mi girai guardando la scena. E coprii gli occhi a Sakura, era troppo piccola per vedere queste cose.
- Smettila di coprirmi gli occhi, non so più piccola. - Rispose lei, notai che era rossa in viso appena le misi le mani sugli occhi. 
Quel bacio stava durando un po’ troppo.
- Voi due certe scene in camera vostra! - Li presi sul colpo, sono stato davvero crudele.
- Questa me la paghi Suzaku! Seriamente me la paghi! - Rispose Akane infuriata, che peccato pensavo che si erano calmati.
- Va bene ti pago la pizza dato che dici così. - Replicai sghignazzando, mi avrebbe ucciso.
- Non ho detto che mi devi pagare la pizza, ma questa cosa che hai combinato, ti renderò i tuoi giorni impossibili. - Mia sorella mi minacciava così.

Lelouch invece non fece parola, non aveva detto niente di niente e non parlo per un bel po’.
Dopo poco uscimmo per andare al luna park come stabilito.
Lungo il tragitto parlava solo Sakura e alcune volte Akane. Invece Lelouch annuiva oppure diceva solo si o no, dipende da come gli girava.
- Akane, mi sono dimenticato il principe voleva sapere una risposta entro domani. - La guardai, forse potevo recuperare un rapporto con lei, se si univa con noi.
- Non lo so, non capisco perché proprio a me, quella lettera. - Disse lei vedevo che era preoccupata.
Ma se prendeva una decisione doveva anche giustificarla il principe non avrebbe accettato una risposta come no.
- Ovviamene quando ci scontriamo con Zero, lui sa come ci muoviamo, e le nostre comunicazioni sono aperte anche lui.- Dissi non pensandoci subito a quello che era successo un giorno prima.
- Aspetta come sono aperte allora sa che io sono tua sorella, Suzaku mi hai messo nei guai! - Esclamò agitandosi.
- Ho sbagliato, stavo pensando ad una cosa, volevo dire i rapporti delle battaglie, non sa che sei mia sorella, sta tranquilla .- Senti un sospiro da lei.

Per un attimo l’avevo fatta preoccupare.
- Con quale attrazione iniziamo allora? - Chiese Sakura guardando tutte le attrazioni.
 -La casa stregata! - In quel momento Akane sembrava essere tornata piccola.
- L-La casa stregata ma fa paura, no andiamo nelle tazze che girano. - Rispose Sakura, ancora aveva paura di quella casa.
- No casa stregata. -
- Tazze. -
- Casa stregata. -
- Tazze. -
- Casa stregata. –
Non si sarebbero mai messe d’accordo in quel modo.
- Andiamo nella casa stregata e poi nelle tazze cosi facciamo contente le due bambine. - Ruppe subito quella piccola indecisione.
Ci avviamo nella casa stregata. Uscivano zombie e fantasmi da ogni lato.
- P-Paura! -Esclamò Sakura stringendomi al mio braccio. Era la prima volta che faceva così di solito affianco a lei c’era Lelouch. - Che schifo quei vermi sembrano veri. - Mi faceva tenerezza quando si spaventava in questo modo.
- Se fossero veri te li avrei messi già in testa. - Disse Akane camminando affianco a Lelouch, sembrava come tanti anni fa eravamo felici.
- Non ci provare altrimenti ti mangio tutta la pizza! - Rispose a tono Sakura ancora stretta al mio braccio.

Forse quel pomeriggio ci saremo divertiti tutti e quattro volendo.
Il pomeriggio proseguì tranquillamente, senza nessuna discussione tutti noi eravamo divertiti del pomeriggio trascorso insieme.
Alla fine eravamo andati in un bar, per mettere qualcosa sotto i denti.
Le ragazze avevano scelto il tavolo vicino alla finestra, Sakura si era subito seduta vicino alla finestra e io affianco a lei. Invece quei due si erano seduti casualmente vicini.
- L’hai fatto apposta vero? - Mi guardò male Akane.
- No figurati, non ti farei mai una cosa del genere sorellina. - Risposi sorridendo.
- Ti ammazzo. - Furono le uniche parole che mi aveva detto quella sera.
 - Mi devi pagare la pizza caro Suzuko. - Disse lei ricordandomi cosa avevo fatto poche ore prima.
- Ho detto che si chiama Suzaku non Suzuko! - Sakura correva sempre in mia difesa appena, mia sorella mi storpiava il nome.

La serata procedeva bene, ridevamo e chiacchieravamo come una volta.
Che bei tempi.
 Lelouch guardava spesso Akane, come Sakura guardava sempre me.
Ero sicuro che quei sentimenti che provava per me non erano cambiati, e ora avevo la conferma.


Angolo Autrice:

salve cari lettori, dopo un bel po' riesco ad aggiornare, perdonate la mia assenza!  Spero che questo capitolo vi piaccia recensite e fatemi sapere! un bacio Kiyu!

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Capitolo 4
*** Il Passato di Akane e Lelouch ! ***


Il passato di Akane e Lelouch !



Erano passati tre mesi da quando Akane decise di entrare nei Knight of Round, né Suzaku e né Sakura si spiegarono il motivo della sua decisione. Aveva preso questa decisione, senza ascoltare i suoi amici su quello che pensavano della proposta. Forse si era dimenticata di quello che era successo tre anni prima davanti all’imperatore Charles Vi Britannia. Inoltre non frequentava più la scuola. Sakura era abbastanza preoccupata e chiedeva informazioni a Suzaku, per saperne di più. Invece Leoluch non ci pensava più di tanto, i suoi sentimenti verso di lei erano cambiati a tal punto di non preoccuparsi più. Entrambi gli ex si erano dimenticati di quello che erano molto tempo fa. Sakura conosceva bene Lelouch, ma allo stesso tempo il fratello non era stato sincero con Sakura sugli avvenimenti accaduti negli anni precedenti.

-Allora Leoluch ora mi spieghi cos’è realmente successo tra te e Akane.- Disse la sorella sedendosi con aria seria di fronte a Lelouch.
-Non ti importa, fammi fare colazione.- Rispose con aria fredda e distaccata.
-Lo uccido prima o poi lo uccido, dimmi che cavolo è successo!- Urlò Sakura guardando Lelouch negli occhi. Il fratello non cedette neanche alle urla di Sakura. -Non farmi usare il geass su di te.-
-Non puoi farlo, ma poi che ti importa? Tanto non è più con noi.- Ribatte Lelouch bevendo il suo latte.
-Perché penso che si stia cacciando in guai più seri di tre anni fa.- Sakura era pronta a usare il geass su Lelouch se non avesse raccontato tutto.
-Non penso è cosi stupida che non sa..- Non riuscì a completare la frase che Sakura gli aveva svolato uno schiaffo lasciando la stampa della sua mano.
-Smettila..per una benedetta volta smettila, so che tu la vuoi ancora.- Sakura era una ragazza apparentemente tranquilla, ma non riusciva a trattenere la rabbia quando c’era in discussione una situazione grave.
-Pensa per la tua relazione con Suzaku, pensa se scopre che tu hai il geass.- Disse Lelouch massaggiandosi la guancia.

-Non ti interessa, non stiamo insieme, gli ho rubato un bacio e gli ho chiesto scusa, voglio sapere che è successo tre anni fa con Akane!- Sakura stava andando su di giri, e non si controllava.
-Va bene, tanto è inutile con te non ti arrendi.- Rispose Lelouch  guardando seriamente la sorella. -Sai che tre anni fa Akane aveva creato quella resistenza per liberare il Giappone da Charles, in un primo momento ci stava riuscendo, e anche io la stavo aiutando, dato che ero il suo ragazzo e avevo lo steso obbiettivo, ma non tenemmo conto che dentro questa resistenza si erano infiltrati delle spie di Charles, alcuni eleven si unirono alle spie in cambio della cittadinanza inglese, che hanno avuto come promesso da Charles, scoprì questa cosa molto dopo.- Confessò con aria triste Lelouch sapeva benissimo che aveva sbagliato.
-Sai chi è stato a farla arrivare così tanto lontano?- Domandò Sakura, sapendo che C.C stava ascoltando tutto.

-No, so solo che quando l’hanno catturata molti della resistenza testimoniarono dicendo tutti i piani di Akane, e li voltarono le spalle, compreso io, se avessi avuto il geass tre anni fa, la potevo fermare.- Lelouch sapeva che quello che aveva fatto era stata una cosa orribile, soprattutto lasciarla sola al patibolo.
-Sei il solito idiota come sempre,  l’hai lasciata sola davanti a nostro padre! Poteva morire.- Sakura non riusciva a credere alle sue orecchie.
-C.C esci fuori da lì, dovresti spiegarci qualche cosa.- La ragazza dai capelli verdi entrò nella stanza senza dire una parola.
-C.C hai sentito tutto?- Chiese Lelouch scioccato.
-Lelouch, non ti  ho detto una cosa, se Akane è riuscita nella resistenza e solo perché ho stretto un patto con lei, e anche lei ha il geass.- Quelle parole sconvolsero Lelouch più di quanto non lo era prima. -Lelouch, ti ricordi il vero nome di Akane?- Domandò C.C.

-No! È  tu sei una maledetta strega perché non me l’hai detto prima! Mi hai fatto perdere Akane!- Era sul punto di piangere, Sakura era riuscita nell’intento.
-Almeno è viva questo conta, puoi conquistarla nuovamente se vuoi.- Disse spurodamente C.C. -Almeno io mi ricordo il suo vero nome.-
-Non lo ricordo neanche io.- Ribatte Sakura, pensando il perché non si ricorda neanche lei il vero nome dell’amica. -Aspetta..Ci ha cancellato la memoria!? Ecco perché alcune cose non le ricordo.- Akane oltre a essere andata davanti all’imperatore, aveva cancellato alcuni ricordi di Lelouch e Sakura.
-Ha usato il geass sopra di voi e anche su Suzaku,  sapeva che lei aveva il geass, poco dopo vostro padre catturò me e lei per degli esprimenti, quel giorno in cui ho incontrato te Lelouch nel camion c’era anche Akane.- L’espressione di Lelouch non si poteva interpretare di quanto la situazione fosse grave.
-Ecco perché è apparsa all’improvviso a scuola, ha imposto su di noi il geass facendosi chiamare Akane, per questo non riuscivo a usare il geass, su di lei, ma che razza di geass gli hai dato!- Si rivolse Lelouch a C.C.
-Un geass forte, con il quale si salvò.- Rispose C.C sembrava dispiaciuta di quello che è successo. Poi la porta del salone si aprì. Entrò Suzaku con un’aria seria.

-Qualcuno ti ha morso la lingua o è stata un’ape a farti diventare serio.- Disse Lelouch cercando di dimenticarsi della situazione creata prima.
-Akane non mi ha fatto dormire, si è alzata dal letto ed è venuta nella stanza mia e di Gino.- Si sedette affianco a Sakura, che ella era diventata rossa.
-N-Non si è abituata a stare lì.- Chiese Sakura evitando lo sguardo di Suzaku.
-Si è abituata benissimo, ma ultimamente non dorme, qualcosa la preoccupa, e non fa dormire me, e certe volte si corica nel letto di Gino, e non fa dormire lui.- Sentendo quelle parole Lelouch cambiò espressione, si notava la sua gelosia.
-Lelouch respira sei rosso dalla gelosia.- Disse Sakura ridendo. -Comunque Akane, non sta frequentando più la scuola, così rischia di non diplomarsi, e poi non mi risponde neanche ai messaggi, che le succede?- Chiese Sakura preoccupata.
-Il principe la sta tenendo d’occhio, e le da ordini e missioni a non finire, vuole vedere se veramente lei e dalla parte della Britannia e non sia una complice di Zero.- Ribatte il castano stirandosi un po’ dalla stanchezza.

-Akane complice di Zero, ahahah ma non farmi ridere, Suzaku, sappiamo benissimo che tua sorella  non è brava per queste cose.- Blaterò il ragazzo dagli occhi viola.
-Piuttosto, dov’è la diretta interessata della situazione, non la vedo da tre mesi, sarà cambiata.- Intervenne Sakura, guardando dalla finestra se la vedeva.
-Sono qui, stavo prendendo dei vestiti in camera.- Lelouch si girò appena udì la voce della sua ex.
La trovò cambiata, i capelli li aveva più lunghi legati lateralmente  con delle treccine e  dei nastri che si mischiavano tra i capelli. Indossava l’uniforme dei Knight of Round, sotto la maglietta nera, sopra la camicia con le catenine e infine la gonna con gli stivali neri, e il mantello.
-E poi mi chiamava Oppai a me invece lei non si guarda.- Mormorò Sakura vedendo l’amica cambiata.

-Cosa vorresti dire? È questa uniforme che me la fa così!- Rispose tutta rossa Akane.
-Ragazze, dovete discutere di chi le ha più grandi, davanti a noi?- Suzaku si era imbarazzato dalla situazione creata. -Anche se Lelouch sa come le ha la sua ragazza dato che dormivano insieme.- Si mise a ridere, vedendo l’amico un po’ triste.
-Ex ragazza, per l’esattezza.- Disse Lelouch. -Tra me e lei non c’è più niente, scusate ma ora ho un impegno.- Si alzò per andare e via e gli sguardi tra loro due si incrociarono per dei secondi, e come se i loro occhi si dicevano tutto.
-Devo andare a Narita, a quanto pare i cavalieri neri vogliono attaccarci, ci vediamo dopo Suzaku.- Akane non aveva un attimo di tregua, che correva da ogni parte, a causa dei cavalieri neri. Alla fine Sakura e Suzaku rimasero soli nel salone.
-Akane sta facendo uno sbaglio me lo sento.- Disse Sakura giocando con la tazzina del the.
-Si, ma ormai non mi da più retta a me, non riesco a farla ragionare, pensavo di avere una mano da Lelouch, ma si vede che neanche lui ci tiene più.- Rispose Suzaku guardando da un’altra parte della stanza.
-Sappiamo com’è Lelouch con le ragazze, figurati, è tornata Shirley e lui non gli ha mostrato affetto, neanche una volta.- Ribatte la ragazza, avvicinandosi poco a poco a Suzaku.

-Sai mi chiedo come mia sorella si è innamorata di lui, che stava pensando quel giorno.- Era buffo per Suzaku questa storia, ma lui non era lì per parlare di Akane e Lelouch.
-Senti Sakura, quella sera che ti ho invitato a cena, ed è successo quello.- Si girò verso di lei per guardarla negli occhi.
-S-si volevo chiamarti per parlarne, mi dispiace, ero così nervosa con Lelouch, che volevo un aiuto.- Confessò Sakura che stava andando nuovamente su di giri.
-Non fa niente, anzi non mi è dispiaciuto affatto.- Disse Suzaku guardando Sakura arrossire sempre di più.
-Mi sento svenire qualcuno mi prenda subito.-Rispose Sakura cadendo dalla sedia, e Suzaku la prese dalla mano cadendo sopra di lei. -C-Cosa? Perché succedono a me queste cose?- Cercava in tutti i modi di evitare lo sguardo di Suzaku.
-Perché si vede che ti piace creare situazione del genere.- Disse con voce sottile vicino alle labbra di Sakura.
-N-Non è vero, sono le situazione di questo tipo che mi cercano in ogni luogo.- Sakura era talmente imbarazzata che non sapeva neanche più come fare, ma alla fine si arrese, e i due si scambiarono il bacio tanto desiderato da Sakura.

Quella situazione durò per molto tempo. Loro due provavano gli stessi sentimenti, ma per il bene dei loro fratelli, cercavano di non far notare questa relazione, solo fino a quando non rimanevano soli in una stanza come ora.
-S-Suzaku dovremmo fermarci, non si sa mai che torna Lelouch, e poi sviene.- Disse Sakura con ancora Suzaku sopra.
-Figurati se lui torna subito, abbiamo ancora tempo, goditelo prima che mi chiamano a lavoro.- Rispose Suzaku. Intanto a Narita la situazione si stava facendo complicata. I cavalieri neri avevano causato una frana, e molti civili rischiavano la vita.
-Gino, segui Zero, devo salvare quei civili!-Comandò in chiamata Akane.
-Subito mia cara, a noi due caro Zero, non ti lascerò scappare.- Disse Gino seguendo il nightmare di Zero.
-Tutti gli altri con me, dobbiamo evitare che i civili si facciano male!- Ordinò Akane correndo con il suo nightmare più veloce che poteva.

La frana stava per causare molti danni e anche perdite di alcuni civili.
-Akane, se continuiamo così i nightmare si potrebbero rompere.- Disse un cavaliere della Britannia tenendo con il suo nightmare delle pietre.
-Bene, se si rompe il nightmare, avrai salvato dei civili, preoccupati dei tuoi simili non di un rottame!- Imprecò in chiamata Akane.
In quella missione si era imposta che nessun civile doveva farsi del male indipendentemente se era un britanno o un eleven.
-Akane, mi senti, i civili sono tutti messi in salvo.- Intervenne Anya, andando in aiuto di Akane che reggeva una grossa roccia.
-Perfetto, lascio andare la roccia è tutta tua, devo andare da Gino.- Rispose correndo via da li, per seguire Zero. -Gino, non dirmi che l’hai perso di vista?- Chiese Akane guardando la mappa dentro il nigthmare.

-Vorrei dirti di no, ma quel nightmare rosso, mi ha preso all’improvviso, si va bene dopo mi uccidi.- Gino si era trovato in una situazione al quanto grave, soprattutto con quel cavaliere nero. Intanto Akane si era addentrata nella foresta alla ricerca di zero.
-Maledetto non solo causa danni qui, si fa pure cercare, su esci fuori, Zero non voglio farti del male.- Akane controllava la mappa.
-Mi cercavi per caso?- Chiese un nightmare dietro di lei che l’attacco con la spada, distruggendo un braccio del nightmare britanno. -Oh mi dispiace ti ho distrutto un braccio chissà come farai.- Disse sadicamente il terrorista.
-Quanto ti odio, non lo sa nessuno!- Rispose il membro dei Knight of Round lanciando uno dei missili del nightmare, costringendo così Zero a darsela a gambe.

La ragazza non ci penso due volte a inseguirlo, usò il geass per fermare il tempo e far si che lei stessa raggiungeva il luogo prima di Zero. Subito dopo sbloccò il tempo.
-L’ho seminata menomale.- Disse Zero guardando all’indietro.
-No, no se mi avevi seminato non ero qui dietro di te.- Rispose Akane puntandogli la pistola alla testa.
In quel momento Zero nonché Lelouch, non si poteva mai immaginare, che la ragazza che aveva amato, proprio lei, gli stava puntando la pistola. -Togliti la maschera e fammi vedere chi sei.-Disse Akane con sangue freddo.

-Non posso toglierla, è incollata alla mia faccia.- Ribatte Zero tenendosi la mano con la maschera.
-Non ci credo minimante, muoviti a togliere quella maschera stupida, altrimenti ti faccio saltare la testa.- Non avrebbe mai detto una cosa simile, se Akane sapeva che dietro quella maschera si celava il suo ormai ex Lelouch.
-Tanto non ho via di fuga, quindi mi tocca toglierla.- Erano solamente loro due soli in quella foresta, così Zero si tolse la maschera.
-Voltati, muoviti.- Impreco Akane nervosa. Zero si voltò come disse di fare Akane. Ma lei rimase colpita e sconvolta dalla scoperta che aveva fatto. -Su cosa devi dire,  non hai più il coraggio di parlare?- Domandò Lelouch guardando la ragazza.
-P-Perché stai facendo questo?- Chiese Akane posando la pistola.
-Tu perché ti sei unita ai Knight of Round, sapendo che sei ancora in pericolo, spiegami!- Urlò Lelouch, nessuno dei due rispondevano alle domande che si dicevano.
-Non ti interessa, non sono più affari tuoi.- Disse Akane con aria affranta.
-E a te non ti interessa perché sono a capo dei cavalieri neri, posso andare via.- Ribatte lui portando la maschera nel suo viso per mettersela.
-Non te ne vai, perché ti porterò davanti a Charles.- Disse Akane con le lacrime agli occhi.

-Tu portarmi davanti a Charles non ti crederebbe mai e poi mai, non ho tempo da perdere con te.- Lelouch non capiva e non aveva neanche intuito perché Akane avesse fatto quel gesto.
-Sei stupido, troppo stupido, mi sono unita a loro, perché così almeno provavo a dimenticarti, a dimenticare tutto il tempo trascorso insieme, e a sopprimere l’amore che ancora provo per te.- Confessò Akane in preda alle lacrime. Lelouch non aprì bocca davanti a lei, non sapeva che dire.
-Potevi dirmelo e parlarne.- Erano le uniche frasi stupide che poteva dire.
-Dirtelo?! Appena mi avvicinavo a te mi riempievi di insulti, e non facevi altro che prendermi in giro.- Rispose Akane alzando la voce.
-Mi dispiace si vede che non provo più niente per te, per questo abbiamo rotto non credi.- Costava molto dire quelle parole alla ragazza che l’ha accettato per com’era.
-L-Lo sapevo che dicevi così, ma ho un compito da fare, portarti dall’imperatore.- Rispose abbassando lo sguardo e piangendo ancora di più.
-Zero andiamo!- Disse una ragazza sparando alle spalle di Akane e prendendola dritta nel fianco.

Lelouch la guardò prima che lei si accasciasse piano piano a terra, per poi sparire con quella ragazza dai capelli rosa. Gino arrivo poco dopo e vide Akane quasi priva di sensi.
-No no bella non devi svenire, stai sveglia, ora ti porto via.-Disse Gino prendendola in braccio. -Non devi svenire per nessuna ragione, su dimmi cos’è successo.- Il biondino cercava in tutti i modi di parlare per farla stare sveglia.
-N-Niente..- Rispose con fatica Akane.
-Ehi non puoi svenire perché ci dobbiamo sposare.- Era l’unico modo per farla stare sveglia, dicendo tutte le cose che le odiava.
-N-Non farmi ridere, sposarmi con te, fuori luogo.- Si mise a ridere la ragazza sputando del sangue dalla bocca.
-Anya mi senti, abbiamo un problema Akane è stata ferita dobbiamo portarla all’ospedale subito!-Imprecò con rabbia nella chiamata. Gino si preoccupava di Akane, anche se lei certe volte non lo voleva vedere.

Per lui, Akane era tutto. Subito dopo essere usciti dalla foresta, Gino portò la ragazza nell’ospedale dei britanni, prendendosi cura di lei. Ma il problema era un altro, spiegare a Suzaku, la situazione di tutto quello che era successo nella missione di Narita. Intanto Akane era sotto le cure dell’ospedale, ma c’era poco da fare aveva perso molto sangue e durante il tragitto aveva perso i sensi. Gino stava accanto al suo letto finché Akane non si svegliava.
 


Angolo Autrice:

Salve a tutti, oggi sono tornata con un nuovo capitolo, spiegando cosa successe tre anni fa tra Lelouch e la nostra cara Akane. Mi dispiace farvi attendere sempre con un nuovo capitolo, ma ultimamente ho la testa ad altro. Spero che il capitolo vi piaccia, fatemi sapere. Un bacio Kiyu!

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Capitolo 5
*** Sfogarsi Fa Bene! ***


Sfogarsi Fa Bene!


 
( POV’S GINO )


Maledetto Zero, te la farò pagare per quello che hai fatto ad Akane, non dovevi toccarla per nessuna ragione al mondo. E tu Akane non dovevi accettare di entrare nei membri dei Knight of Round, è un pericolo per te tutto questo, non è per una ragazza come te, tu non sai stare agli ordini. Tu preferisci dare ordini. “ Eh Akane dimmi chi glielo dice a Suzaku che sei all’ospedale” pensai tra me e me. Ucciderà me perché non ti ho saputo difendere.
-Ha perso molto sangue, sarà difficile che prenda conoscenza subito.- Disse il dottore uscendo dalla stanza.
-Lo immaginavo, ho fatto il possibile per tenerla sveglia, è svenuta tra le mie braccia.- Risposi al dottore che la teneva in cura.
-Tranquillo Gino, sai se ha dei componenti della famiglia, ci vuole una firma in caso dobbiamo farle qualche operazione.- L’affermazione del dottore mi aveva scioccato, se sapevano che Suzaku e Akane erano fratelli, potevano ricondurla agli avvenimenti di tre anni fa.
-Si tranquillo li ho avvertiti io, i famigliari di Akane.- Quella voce era famigliare non poteva essere che la principessa Euphemia, che ci fa qui?
-Principessa!- Mi inchinai appena la vidi.
-Gino, tranquillo non c’è bisogno di tante formalità.- Rispose lei sorridendomi. -Dottore da oggi mi prendo io cura di Akane, sarà sotto la mia tutela.- Che voleva fare? Se lo sapeva Akane, non accettava una cosa simile.
-Si, sua maestà.- Rispose il dottore andandosene via.
-Ho avvertito Suzaku, sta per arrivare, non ti preoccupare Gino, so quello che faccio.- Ribatte la principessa mettendomi un mano nella spalla.
-Mi preoccupo per Akane, non doveva unirsi con noi, ha affrontato Zero da sola, e io avevo il compito di proteggerla ma non ci sono riuscito.- Mi stavo abbattendo vedendo Akane in un letto d’ospedale.

-Da oggi, tu, Suzaku, Anya e Akane tornerete a scuola e sarete chiamati solo in caso d’emergenza, non voglio che dei ragazzi come voi, perdano la vita per delle situazioni che riguardano i grandi.- Ribatte la principessa, che aveva intenzione di fare?
-Lord Suzaku, aspettate non potete entrare così!- Esclamò una guardia. -Fermatevi è vietato entrare!- Qualcosa aveva fatto arrabbiare Suzaku per bene.
-Toglietevi ho detto, mi ha chiamato la principessa Euphemia!- Mi affacciai dalla parete, era il solito che andava su di giri.
-Fatelo passare, è la verità l’ho chiamato io.- Ordinò la principessa, le guardie fecero come indicato senza indugiare ancora.
-Dov’è la ragazza?- Chiese Suzaku stringendo i pugni, si sarebbe scagliato su di me se non si calmava.
-È dentro questa stanza, ancora non si è svegliata, ha detto il dottore che ci vorrà tempo.- Risposi guardando il mio amico che stava per rompere un muro.
-Non mi interessa la porto via da qui ora.- Cosa stava facendo? è impazzendo, se la toglieva da lì sarebbe morta.
-Aspetta Suzaku, se la porti via, potrebbe morirti durante il trasporto, non fare mosse azzardate. - Intervenne la principessa, magari lei sapeva come far stare tranquillo.

-Come faccio? Mia sorella è lì che non si può muovere! Come sto tranquillo!? Gino dovevi guardarla tu!- Disse prendendomi dalla maglietta e sbattendomi sul muro.
-S-Scusa..-Erano le poche parole che riuscivo a dire, aveva ragione infondo è colpa mia.
-Scusa? Solo questo sai dire! Non voglio le scuse, voglio che mia sorella si risveglia!- Vidi le lacrime rigare il viso di Suzaku, era la prima volta che piangeva davanti a me.
-Suzaku..-Disse Euphemia preoccupata.
Poco dopo Suzaku lasciò la presa, il mio gesto era stata una cosa automatica, l’avevo abbracciato, era la prima volta che feci questo gesto.
-L-Lelouch..-Sentimmo tutti una voce sottile che conoscevamo bene. Si è svegliata Akane.
Entrati nella stanza, Suzaku  disattivo il dispositivo che chiudeva Akane dentro.
-Akane sono qui sono Suzaku.- Disse lui prendendole la mano. Non sapevamo come poteva continuare.
-L-Lelouch..D-Dove sei?- Ripeteva continuamente, magari voleva vedere lui. Forse era meglio chiamarlo, ma chissà se veniva a trovarla.
-Gino devi fingere tu per Lelouch mentre lo chiamo, ti prego.- Fingere, per me sarebbe stata dura, come potevo fingere.
-V-Va bene.- Dissi sedendomi al posto di Suzaku. -Si Akane sono qui dimmi tutto.- Disse tenendole la mano.
-M-Mi ami ancora vero?- Solo uno sciocco non ti amerebbe Akane, esitai in un primo momento a rispondere, era ancora debole e non riconosceva chi le stava parlando.
Senti una presenza dietro di me, mi girai e vidi colui che lei cercava.
-Certo Akane, che ti amo ancora, non pensare queste cose stupide.- Lasciai il posto al diretto interessato, non ci credo che sarebbe venuto veramente, dopo tutto quello che le fa passare si è presentato.
Io e Suzaku ci guardammo, avevamo pensato la stessa cosa, perché presentarsi se non la vuoi più? Neanche le vuoi bene. Lelouch se le fai del male giuro che ti ammazzo con le mie mani. L’avrei fatto, non permetto che altra gente facesse del male ancora ad Akane. Subito dopo Lelouch si alzò e rimase fermo davanti Akane per poi darle un bacio sulla fronte e andare via. Suzaku e Euphemia andarono con lui. Rimasi vicino ad Akane. Esitai a stringerle la mano, poteva svegliarsi del tutto. Non so cosa mi sia preso, tenevo la sua mano e appoggiai la testa sul letto vicino a lei, tenendo gli occhi aperti.
“Su Akane svegliati, non è tempo di sognare” Pensai nella mia testa, tanti pensieri mi facevo. Fin quando non mi addormentai vicino a lei, stringendo la sua mano candida..
-Gino, s-svegliati.- Sentivo una dolce voce. -G-Gino, stai facendo la siesta delle nove? Poi non dormi più.- La conoscevo Akane si era svegliata.
-Uh? Oh scusa.- Guardai Akane che aveva lo sguardo rivolto fuori dalla finestra. -Ti sei svegliata, ci hai fatto prendere un colpo!- Dissi abbracciandola, mi venne istintivo fare quel gesto.
-Pensavo che a nessuno importasse, ho affrontato Zero da sola, sono stata una stupida..-Si stava scoraggiando di più.
-No invece, sei stata brava nessuno l’avrebbe fatto, sei stata coraggiosa.- Conoscendola non avrebbe creduto le mie parole, anche se erano vere.
-E mi sono fatta anche sparare, non potevo essere più stupida.- Disse stringendo le lenzuola.
Aveva sofferto tanto, e la proposta che aveva ricevuto, l’ha accettata solo per espiare le sue colpe.
Come non conoscere una testa come la sua. Non era così crudele, era solamente fragile, e non aveva un appoggio, non aveva un aiuto.
-Non sei stupida, perfino un cretino formaggino si sarebbe fatto sparare.- Dovevo farla ridere in qualche modo, altrimenti la situazione sarebbe peggiorata.
-Adesso ti sfotti anche solo?- Il suo sguardo si rivolse verso di me, per la prima volta notai un Akane debole, fragile, che si poteva rompere in qualsiasi momento, i suoi occhi erano lucidi, pronti a scoppiare in lacrime. E in quel momento dovevo esserci.

-Lo faccio per farti sorridere, Akane tu hai un coraggio da vendere a tutti i Knight of Round che fanno parte, perfino a me, riesci a muoverti tranquillamente in campo di battaglia, e poi hai salvato tutti, non hai fatto discriminazione se erano Britanni o Eleven, hai pensato prima al popolo, ciò che un sovrano non avrebbe mai fatto.- Cercavo in tutti i modi di incoraggiarla, vederla abbattuta in questo modo, mi faceva solo tenerezza.
-G-Gino.- Pensavo di ricevere uno schiaffo o un’offesa che mi avrebbe fatto solo lei, senti sopra il mio petto un peso, e dei capelli che mi facevano solletico, era lei, si era appoggiata a me, piangendo. Quelle sue lacrime bagnavano tutta la mia camicia, ma poco mi importava.
-Sfogati tranquilla.- Dissi accarezzandole la testa. Non ti farò mai del male, è una promessa.
Ti difenderò anche se sarò lontano da te. Continuava a singhiozzare e a piangere.
Quante lacrime ti sei tenuta dentro, e tutto il dolore, hai una forza incredibile.
La strinsi forte a me, e i miei occhi si stavano bagnando dalla lacrime, ma non dovevo farmi vedere, dovevo essere forte per lei.


( POV’S SUZAKU )


Mannaggia a lei, che è entrata nella squadra, perché non l’ho fermata, perché? Perdonami Akane, se sono un fratello così stupido.
Ti ho lasciato sola, in tutti questi anni non ti ho mai chiesto come stai. Sono un pessimo fratello.
Però mi chiedo il perché nonostante quello che ti ha fatto Lelouch tu l’hai cercato.
E mi chiedo anche il perché lui è venuto a trovarti, ho tante domande in testa, che solo tu sai la risposta.
-Fatemi passare immediatamente!- Sentivo delle urlare provenire da dietro l’angolo. Ma ero talmente concentrato che non mi interessava di chi era. -Stupide guardie devo parlare con Akane, fatemi passare immediatamente altrimenti vi tiro una scarpa!-
-Signorina, non possiamo farla passare, senza il permesso di Lord Suzaku o della principessa Euphemia, Akane è sotto la loro custodia, non possiamo far entrare nessuno senza il permesso.- Disse una delle guardie.
-Si può sapere perché tutte queste urla?- Chiesi svoltando l’angolo del corridoio. -Sakura, che fai qui?- Perché si trovava qui, anche lei ci mancava.
-Ho saputo di Akane e mi sono catapultata così e non sono vestita bene e questi non mi fanno passare!- Era andata su di giri nuovamente.

-Fatela passare la conosco, non è una criminale, non farebbe male neanche a una mosca.- Dissi alle guardie, facendole spostare per far passare Sakura.
-Oh grazie finalmente.- Si avvicino a me molto velocemente. -Come sta? Si è svegliata? Lelouch mi ha detto che era grave.-
-Si se non supera la notte non so cosa possono fare i dottori, ha perso molto sangue.- Risposi sedendomi in una sedia che aveva messo a disposizione l’ospedale.
-C-Come se non supera? Non puoi dirmi che rischia di morire, Suzaku non scherzare.- Replico lei spaventata, Sakura aveva stretto molto con Akane, e riusciva a parlare tranquillamente con mia sorella.
-Il colpo che ha ricevuto è stato forte, non so neanche se le hanno estratto la pallottola, non so niente.- Appoggiai la testa al muro per pensare un po’. -Quando ho chiamato Lelouch pensavo proprio che  non si presentasse.-

-G-Glielo detto io, anzi lo costretto.- Guardai Sakura, mi stava nascondendo qualcosa?
-Sakura, devi dirmi qualcosa che non so?- Chiesi guardandola negli occhi, sapevo quando mi mentiva.
-N-No che vai a dire? Io non ti mentirei mai, figurati.- Rispose facendo una risata isterica ed evitando il mio sguardo, sapevo benissimo che mi mentiva, ma non sapevo come farmi dire la verità.
-Ho portato del cibo!- Esclamò Euphemia avvicinandosi a noi. -Sakura.-Disse lei stupita dalla presenza di lei.
-Euphemia! Tu che ci fai qui?- Chiese Sakura rimanendo scioccata.
-No tu che fai qui, e poi da quando conosci Suzaku.- Bene ci mancava solo che due ragazze litigavano per me.
-Da sempre lo conosco, più o meno, tu da quando lo conosci piuttosto.- Guardando la scena mi sembravano Lelouch e Akane, quando stavano insieme litigavano in questo modo.
-È  al servizio dei Knight of Round ti ricordo, mi ero dimenticata che eri così sbadata, fatti abbracciare.- Disse Euphemia.

-Quanto mi sei mancata, stare lontano da voi, mi ha fatto diventare sempre più triste.- Rispose Sakura ricambiando l’abbraccio della principessa.
-Scusate vi spiegate anche a me questa situazione!- Oltre la situazione con Akane ci mancavano anche loro due.
-Certo, Sakura è mia sorella, strano non te la detto? Pensavo che lo sapevi, che Lelouch, Nunally e Sakura sono i miei fratelli.- Ero rimasto scioccato da questa cosa, non mi ricordavo che loro avessero altri fratelli, molto strano. Eppure questo ricordo mi mancava.
-Lelouch dov’è non l’ho visto, è con Nunally, vorrei vederla, ma non posso uscire senza permesso.- Disse la principessa Euphemia.
-Sta bene, anche Lelouch sta bene, ma non sono qui per parlare di lui, piuttosto voglio entrare per vedere Akane, se deve essere l’ultima volta, voglio salutarla.-Non aveva tutti i torti Sakura, poteva essere l’ultima notte che la vedevamo.
-Apro la porta allora.- Disse Sakura mettendo una mano nella porta. – Ehi Akane..- Continuò Sakura ad avanzare finché la porta non si aprì.
-Gino?- La scena era abbastanza strana.
Gino stava dormendo affianco ad Akane, lei non si notava tanto, dato che era più piccola di lui.

-Meglio lasciarli dormire, gli possiamo il cibo sul tavolo.- Disse Euphemia appoggiando la busta sul tavolo  senza fare rumore.
-No, io non ci credo, impossibile, questi due dormono insieme e poi sono troppo vicini.- Ribatte Sakura scrutando i due che dormivano.
-Era meglio che ti chiudevo gli occhi, sapevo che facevi così.- Dissi prendendola dalla mano.- Andiamo dai, devono riposare.- Cercavo in tutti i modi di tirarla verso di me.
-A-Aspetta, ma Akane e se non supera la notte, e se non la vedo come faccio, non posso più salutarla..-La voce di Sakura si fece così sottile che facevo fatica a sentirla.
-S-Sakura, vedrai che Akane supererà la notte, non preoccuparti, i medici faranno di tutto.- Disse Euphemia rassicurando la sorella.
-No non è vero, non ci credo, Akane non si sveglierà mai più!- Esclamò piangendo sopra di me, dandomi piccoli pugni sul petto. – Perché lei spiegami perché?!- La sua voce si fece alta dalla rabbia e dal dolore che stava provando.
-Sakura non piangere.- Dissi stringendola a me. Euphemia cominciò a piangere vedendo la sorella in quelle condizioni, non potevo fare niente ero immobile davanti a loro, abbassai lo sguardo.
Ero affranto, non ho potuto salvare mia sorella neanche questa volta e neanche tre anni fa, mi sento così impotente.

Notai una figura seduta nel letto, che si sfregava gli occhi, non ci potevo credere.
-È già ora di andare a scuola Suzaku?- Chiese mia sorella ancora con gli occhi chiusi.
-A-Akane.- Sakura si staccò subito da me per voltarsi a vedere.
-Cosa sono tutti questi pianti isterici?- Chiese Gino alzando il busto verso di noi.
-Formaggino che ci fai nel mio letto?-  Chiese a sua vola Akane allontanandosi velocemente da lui. -Hay.. che cos’è successo?- Non si ricordava quello che aveva subito.
-La ferita attenta.- Rispose Gino mettendo la mano nel fianco dov’era stata colpita.
-Non ti ricordi ti hanno sparato e ti hanno portato qui d’urgenza.- Intervenne Euphemia.
Sakura non riusciva a parlare, stava per scoppiare di nuovo a piangere.

-Ah si vero, adesso ricordo, ricordo tutto, mi gira pure la testa, con i vostri pianti.- Disse Akane guardandomi.
-S-Sei salva!-Esclamò Sakura buttandosi sopra Akane e Gino, per poi alla fine abbracciare solo l’amica.
-Piano Sakura così la uccidi tu.- Disse Euphemia cercando di togliere Sakura da sopra Akane, ma era impossbile.
-Lelouch ti è venuto a trovare.- Intervenni, volevo vedere la sua reazione. -Non facevi altro che chiamarlo, e poi gli hai detto una domanda se lui ti amava ancora, per dire una cosa del genere non eri in te.- Dissi guardandola negli occhi. Si era scioccata per quello che le avevo detto.
-N-Non voglio più vederlo, stavo delirando si v-vede non credi.- Lo sapevo che non si ricordava di questo particolare.
-Si è poi ti ha dato un bacio in fronte.- Disse Gino, mettendosi subito la mano nella bocca.
-Non mi interessa, non voglio più vederlo e ne niente, anzi voglio uscire di qui.- Ribatte mia sorella guardando fuori dalla finestra.
-Non puoi, sei sotto la mia tutela e di quella di Suzaku, finché non ti riprendi, non uscirai di qui, e inoltre tornerai a scuola e sarete chiamati solo in caso di estrema emergenza.- Disse la principessa Euphemia.

-Spero per voi che è uno scherzo? Io sotto la vostro tutela, per cosa mi avete preso, una bambina!?- Sapevo che reagiva in questo modo, ma era l’unico modo per tenerla a bada.
-Si è se non stai alle regole, ti metto Gino come guardia del corpo.- Il suo viso cambiò colorito era diventata rossa, era la prima volta che la vedevo imbarazzata.
-È un brutto sogno adesso dormo e mi sveglio, perché questo è un bruttissimo sogno, Gino come guardia del corpo, mai!- Ribatte alzandosi frettolosamente.
-Sai come si dice?  La gatta per fare in fretta fece i gattini cechi.- Intervenne Sakura con una delle sue pensate.
-Eh? Sakura riprenditi!- Rispose Akane scuotendo Sakura avanti e indietro.
-M-Mi riprendo se eviti d-di farmi v-vomitare.- Ribatte Sakura scappando nel bagno della camera.
-M-mi sento svenire..- Disse Akane cadendo all’indietro, andai subiti per soccorrerla, ma Gino mi precedette.
-Attenta non dovresti muoverti bruscamente in questo modo.- Ribatte Gino guardandola negli occhi.
-Forse è meglio che dovresti mangiare, falla sedere Gino.- Intervenne Euphemia, sembrava divertita dalla situazione creata.
Eravamo seduti tutti intorno al tavolo a mangiare la cena tranquillamente.
Per la prima volta mi sentivo come a casa mia, era da tempo che non eravamo tutti felici, soprattutto insieme ad Akane, vederla felice era qualcosa che mi stava scaldando il cuore.

-La ferita come va?- Chiesi per la prima volta come andava qualcosa.
-Mhm, bene.- Rispose Akane mangiando delle patatine. -Però Sakura mi devi spiegare la cosa della gatta cosa c’entrava.- Chiese Akane sorridendo.
-Sinceramente? Non lo so nemmeno io, stavo pensando una cosa.- Rispose Sakura, bevendo una bibita gassata.
Euphemia era abbastanza divertita, ma non capivo perché voleva prendersi cura di Akane in quel modo.
 

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Capitolo 6
*** Preoccupazioni - Ship ***


Preoccupazioni - Ship


( POV’S Akane )

Sono passati solo due giorni e mi tengono ancora qui in ospedale, facendomi punture su punture, le odio! Voglio uscire di qui subito, sono in forma, non ho bisogno di altre cure. Continuavo a sbattere i piedi nel letto dalla noia, gli altri erano a scuola, invece io ero a marcire in un letto d’ospedale.
-Uso il geass per scappare si!-Dissi ad alta voce, alzandomi velocemente. Misi le pantofole per andare verso la porta.
-E no signorina tu non vai da nessuna parte.-Disse Gino facendomi no con l’indice.
-Mi state prendendo per i fondelli seriamente, non ho bisogno più di cure, devo respirare aria pulita.- Risposi facendomi vedere forte.
-Non sei nelle tue forze, zoppichi certe volte, e poi devi farti la puntura.- Ribatte sistemando i libri per studiare nel tavolo.
-La puntura? no ti prego, tutto tranne un’altra puntura nel sedere.- Cercavo in tutti i modi per scappare. Un’altra puntura nel sedere e potevo rompere qualcosa.
-Mi toccherà tenerti ferma stavolta.- Si era seduto nel tavolo per farmi vedere i compiti.
-Tu non mi guardi il sedere e chiaro! Fammi uscire Gino, sto sclerando seriamente stando qui senza fare niente!-Cominciai a scuotere il braccio di Gino. Dovevo assolutamente uscire, e poi non sono tranquilla, aver scoperto che Zero e Lelouch sono la stessa persona, mi fa paura.
Non ci potevo credere che proprio lui mi ha fatto nuovamente del male. Però si è presentato nella mia stanza, chissà perché, sicuro non voleva far cadere su di lui alcuni sospetti.
Mi ha baciato pure in fronte, lo ammazzo appena torno a scuola! Mi deve dare le spiegazioni per queste cose che sta facendo.

-Su Akane dobbiamo fare inglese.- Disse Gino aprendo il quaderno con gli esercizi.
-Uff.- Sbuffai sedendomi e provando a concentrarmi sui i compiti. -Devo tradurre queste frasi? Non sono più in terza media, che odio.- Guardavo le frasi cercando di tradurre, distraendomi da Lelouch.
-Guarda che io sto quasi finendo sai, non ti aspetto.- Ribatte lui, guardando come sgranocchiavo la matita.
-I Love Gino, ecco la prima frase fatta.- Non feci caso alle frasi, avevo sempre la testa a Lelouch alias Zero. -I want to go out to dinner with Gino.-
-Perché in ogni frase ci sono io?-Chiese il biondino guardando il mio quaderno. -Ma non sono queste le frasi.- Mi fece notare dal suo quaderno.
-ANYA!-Urlai con tutta me stessa, solo lei poteva combinare  questi guai tra me e Gino, appena uscivo la picchiavo con le mie mani.
-Dovevi vedere la tua faccia!ahahah!-Sentivo una risata dietro di me, sapevo che ci stava spiando.
-Anya giuro che ti ammazzo, che poi le ho dette pure ad alta voce!- Disse puntandole una matita.
-Infatti l’ho fatto apposta, dai dillo che ti sei divertita.- Ribatte lei sedendosi nella sedia.
-Infatti mi chiedevo perché diceva il mio nome in ogni frase.- Aggiunse Gino prendendo un panino. -Cara paziente devi mangiare adesso.- Chissà cosa mi aveva portato per pranzo questa volta.
-Spero che non sia un’altra pappetta per neonati, altrimenti te la spalmo di sopra.- Dissi minacciosamente.

-Le pappette per neonati sono molte buone.- Intervenne Anya mangiando della pasta al forno.
-Quella è pasta al forno, dammi un pezzo!- Mi avventai con la forchetta nel piatto di Anya, stavo morendo di fame.
-No è mia.- Rispose lei spostando il piatto.
-Questo è il tuo pranzo.- Intervenne Gino mettendomi il piatto davanti a me. -E non ti lamentare l’ho preparato apposta per te.- Che dolce si prendeva cura di me.
-Sembrate una coppietta felice.- Ribatte Anya pulendosi la bocca con il tovagliolo.
-C-Coppietta smettila.- Dissi aprendo la scatola di plastica con il mio pranzo.
I miei occhi cominciarono a illuminarsi per la gioia che stavano guardando. -Cotoletta, insalata, patatine! Grazie Gino grazie!- Dissi cominciando a mangiare le patatine.
-Sapevo che ti piaceva, Suzaku mi ha detto che è il tuo piatto preferito.- Rispose lui bevendo dell’acqua frizzante.
-E poi se le analisi di oggi ti vanno bene, domani mattina o anche stasera puoi uscire da questo posto che odi, ma una volta alla settimana devi tornare a farti le analisi.- Intervenne Anya, che fantastiche notizie mi stavano dando, ero felice per questo potevo uscire e respirare aria pulita.
Però a scuola incontravo Lelouch, non sapevo come comportarmi con lui.
Come facevo?
Già parlavamo poco, e ora non sapevo come rivolgergli la parola, averlo di nuovo affianco a me sarebbe stata dura.
Guardarlo negli occhi nuovamente, come dovevo chiamarlo Lelouch o Zero.
Mi stavo facendo mille pensieri in testa, provavo ancora qualcosa per lui, lo volevo ancora ed ero pronta a conquistarlo, ma dopo questa scoperta il mio cuore era andato in frantumi.
Anya e Gino sono andati via, per problemi riguardanti Zero, stava attaccando nuovamente, e io non potevo fare nulla, non solo ero all’ospedale, ma il mio nightmare era rotto.

-Lady Akane, la puntura.- Disse l’infermiera. -Questa volta te la faccio nel braccio, non voglio proccurarti altri dolori.-
-Si perfetto.- Risposi mostrandole il braccio, non avevo sentito neanche l’ago entrare, stavo pensando che non potevo aiutarli.
Era inutile non potevo fare niente, mi coricai nel letto, aspettando che qualcuno mi veniva a fare compagnia.
Però Sakura saprà di questa doppia identità di Lelouch, perché non lo ferma, si metterà nei guai, mi hanno nascosto questo.
Mannaggia a me che sono tornata qui, anzi colpa di C.C se non incontrava Lelouch non avrebbe fatto tutto questo.
-Akane mi senti?- Era una voce che conoscevo proveniva dal telefono che mi avevano lasciato.
-Suzaku!- Era mio fratello, perché chiamarmi ora che non potevo fare nulla.
-Abbiamo un problema grave, il nightmare di Zero si sta avvicinando all’ospedale.- Disse Suzaku, che voleva ancora da me Lelouch, non gli bastava avermi fatto del male tre anni fa anche ora vuole uccidermi.
-Che dovrei fare, dimmelo non ho un nightmare.- Non sapevo come reagire in questa situazione.
-Mi ha detto che voleva parlarti, ma non mi fido stai attenta.- Ribatte Suzaku chiudendo la chiamata, parlare con me? Mai non lo farò entrare in questa stanza. Corsi subito fuori dalla stanza per avvisare le guardie.
“Ma dove si sono cacciati questi incompetenti?” mi domandai tra me e me.
Forse Zero era entrato di nuovo nella struttura. Se continuavo ad affaticarmi erano guai seri per me.
Presi la pistola che avevo nella mia uniforme, tanto dovrà venire qui nella stanza.
Poi la porta si aprì ed ecco Zero, perché sei venuto qui? Non voglio più vederti, dovevano essere le parole che dovevo dire a Lelouch ma come potevo, non avevo il coraggio.

-Akane, esci non farti pregare.-Disse lui cercandomi in bagno. Come potevo credergli ancora, non ne avevo il coraggio. -Ti prego abbiamo poco tempo per parlare, esci fuori.- Non aveva controllato l’unico posto l’armadio.
-Che vuoi ancora da me? Non ti è bastato farmi andare in ospedale.- Risposi mantenendomi più calma possibile.
-Vieni via con me, scappiamo.- Ribatte lui seriamente, non sapevo se credergli o meno, come potevo farlo?
-S-Scappare? Tu sei pazzo, non posso scappare adesso sto bene.- Non era vero niente che stavo bene avendo questa vita.
-Mi prendi in giro tu che stai bene? Guarda come ti sei ridotta a fare il cagnolino del principe.- Disse lui togliendosi la maschera e cercando di convincermi.
Non aveva tutti i torti, ero diventata il cagnolino del principe che obbediva a tutto, ma non ero così.
-S-Si è vero sto bene, da quando sono qui dentro nessuno fa caso agli avvenimenti di tempo fa.- Risposi evitando il suo sguardo.
-Ecco perché nessuno ti riconosce hai cancellato, tutti i ricordi dalla mente delle persone, e perfino dalla mia, perché? Pensavi che non ti avrei aiutato? Oppure cosa che scappavo come la prima volta, spiegami!- Cominciò ad alzare la voce, non lo avevo mai visto così furioso.
Che ci tenesse ancora a me?

-S-Scusa Lelouch, dovevo farlo.- Per la prima volta ero io quella che non sapeva che dire, si sono invertiti i ruoli.
-Mi hai cancellato pure il tuo vero nome!- Quella frase mi colpì, neanche io mi ricordavo quale fosse il mio vero nome. -Dimmi qual è il tuo nome, perché Akane, perché devi fare di testa tua, possiamo riprovarci.- Sentì qualcosa che mi stringeva a se.
Mi mancavano questi momenti con lui, sentivo in me qualcosa che non andava, più precisamente qualcosa mi mancava, forse era proprio lui.
-Ti sembrerà strano ma non mi ricordo il mio nome.- Risposi appoggiata a Lelouch.
Dovevo accettare di andarmene con lui, ma così avrei messo nei guai Suzaku e gli altri che dovevo fare?
-Zero, abbiamo un problema, i nemici sono alle porte.- Intervenne quella ragazza entrando dalla porta, mi affrettai a baciare Lelouch e metterlo di spalle cosi da non far capire chi era veramente. -Oh, ehm scusate, momento meno opportuno, non vi guardo.- Disse la rosa girandosi dall’altra parte.

In questo modo permisi a Lelouch di mettersi di nuovo la maschera.
-Andate ci penso io alle guardie.- Dissi lasciando le mani di Lelouch.
-Aspetta non puoi, possiamo farcela da soli.- Rispose Lelouch, mentre si avvicinava alla porta. Non ci pensai due volte usai il Geass su tutto l’ospedale, permettendo così ai cavalieri neri di scappare. Se qualcuno venisse a scoprire che io li ho aiutati, mi avrebbero messo in gatta buia molto presto.
-Vai Zero.- Dissi tenendo sotto controllo il geass.
-Tornerò promesso.- Rispose lui, entrando nel nightmare. Forse Lelouch mi amava ancora, ma aveva un carattere strano.
Di solito mi avrebbe preso a parole, ma ora è stato gentile e premuroso in un certo senso. Tornai nella stanza e sbloccai il tempo, troppo uso di quel potere mi avrebbe fatto
male.


(POV’S SUZAKU )

Maledetto Zero, se ci provi solo ad avvicinarti ad Akane, giuro che ti ammazzo con le mie mani.
Come ti sei permesso a spararle? Perché?! Che cosa vuoi da lei? “Sei un tassello della sua vita precedente e vuoi vendicarti o cosa?” pensai tra me e me.
Solo mia sorella avrebbe risposto alle mie domande, ma sono sicuro che non mi avrebbe dato le risposte giuste o magari conoscendola mi avrebbe mentito.
-Suzaku devi andare da Akane?- Chiese Anya camminando affianco a me con il suo telefono.
-Si, stavo pensando che cosa voleva Zero da lei, ma so mi avrebbe mentito.- Risposi preoccupato e guardando in alto.
-Dai sai com’è ragione Akane è una ragazza così, poi se vuoi ci provo a parlare io.- Intervenne Gino, ultimamente si erano avvicinati, forse con lui si sarebbe sfogata, tentare non costa nulla.
-Si puoi fare un tentativo, forse con te si sblocca, dato che eravate molto vicini.- Dissi maliziosamente per farlo arrossire, queste cose mi riuscivano molto meglio.
-E-Ehi cosa insinui, non ho toccato tua sorella.- Rispose Gino guardando da un’altra parte, lui voleva veramente mia sorella, era un pazzo e lei era una schizzata, la coppia perfetta.
Ma Akane avrà la testa a Lelouch sicuramente, non l’ha mai tolto dalle testa e mai lo toglierà per nessuna ragione al mondo.

Giunti all’ospedale, eravamo davanti alla camera di Akane, sentivamo parlare, forse era Sakura sarà andata a trovarla.
-Si perché poi devi sapere che qui mi fanno solo punture.- Era la voce di mia sorella, con chi stava parlando? Aprì la porta velocemente, non potevo mai immaginare che proprio lui la veniva a trovare. Lelouch cos’è? Sei diventato più dolce?
-Oh Suzaku, siete qui, che piacere.- Disse Lelouch guardando Gino.
Avevamo un triangolo amoroso  a quanto pare.
-L-Lelouch mi è venuta a fare visita, non me lo aspettavo.- Disse Akane sorridendo, certe volte non la capivo proprio, fino a ieri non lo voleva vedere adesso è felice perché si è scomodato a trovarla. Seriamente non so che le frulla in quella testa.
Poi quei loro sguardi sembravano quelli di quando stavano insieme. Qualcosa puzzava in questa storia.
-Allora Lelouch mangi qui con noi che dici?- Chiese Gino, notavo la sua tristezza da lontano, gli faceva male vedere questa situazione tra loro due.
-Già è vero perché non rimani Lelouch.- Rispose Akane mettendogli una mano nella gamba.

È successo qualcosa ne sono più che sicuro, quei due sono di nuovo vicino.
-Akanee!- Sentì una voce dietro di me, l’unica che urlava in questo modo era solo Sakura. -Akane, Akane sei viva pensavo che Zero ti avesse rapito.- Disse Sakura abbracciandola di colpo.
-Sakura sto benissimo, poi adesso posso uscire dall’ospedale.- Rispose Akane cercando ti togliersi Sakura di sopra.
-Quindi puoi tornare a dormire da me, che bella notizia mi dai.- Per la prima volta Sakura neanche notò la mia presenza.
È lei sarebbe la mia ragazza.
-No devo tornare a fare rapporto alla base, quindi starò lì a dormire, e domani torno a scuola.- Gino per un momento sorrise, forse voleva dormire con lei.
-Allora noi andiamo così prepari tutto con calma.- Intervenne Lelouch alzandosi dalla sedia. Salutò Akane dandole un bacio nella guancia, notai lo sguardo di Sakura verso di me diventando rossa, starà pensando a tutti i baci che le davo.
So che Akane mi stava nascondendo qualcosa, perché Zero è venuto da lei?

Non le ha fatto niente, e lei non mi ha fatto riferimento a nulla.
Usciti dall’ospedale, guardavo mia sorella, le sue condizioni non era una delle migliori, si notava quando zoppicava, quel colpo le aveva fatto molto male, ma nonostante tutto riusciva a essere forte, come ci riusciva?
-Dimmi Zero ti ha detto o fatto qualcosa?- Chiese Gino prendendole la mano, sembravano una coppietta.
-N-No non mi ha fatto niente per fortuna. Forse ha sbagliato persona.- Rispose Akane senza pesarci due volte, stava mentendo ne ero più che sicuro.
-Devo controllarti? Sai che poi sarei capace di fare altro.- Ribatte Gino facendola diventare rossa. Non avrei permesso di fare certe cose nelle stanza dormivo, anzi in nessuna stanza gli permetto certe cose.
-C-Cosa smettila Gino, sei un pervertito seriamente!- Gli puntò il dito in faccia a Gino, in questi casi cominciavo a litigare come potevano.
Continuai a camminare non facendo caso a loro due, avevo la testa da un’altra parte e in più non rispondevo nemmeno ai messaggi di Sakura, non l’ho neanche salutata come avrebbe voluto, sicuramente sarà triste per questo.
-Sentite voi due la smettete!- Mi voltai velocemente, pensavo che si stavano litigando invece era tutt’altro si stavano baciando, Gino era geloso di Lelouch, non si sopportavano, era diventato veramente un triangolo amoroso.
Era meglio non disturbarli, entrai nella struttura dei Knight of Round e andai nella mia stanza che condividevo con Gino, sapevo che questa notte non riuscivo a dormire.
La situazione in cui mi trovavo era abbastanza difficile.

Ero sul letto con la faccia nel cuscino a pensare a qualcosa, quando alla fine senti la porta della stanza aprirsi era Gino, alzai la testa per vedere che stava combinando.
-Tua sorella mi ha dato uno schiaffo e guarda ho ancora la stampa.- Disse Gino guardandosi allo specchio.
-Tranquillo il tuo splendido viso bianco latte e ancora sano.- Replicai alzandomi dal letto. -Poi te lo sempre detto se tu guardi dove non devi lei ti da schiaffi, l’ha fatto anche con me, anzi mi ha tirato un bicchiere di plastica per l’esattezza.- Guardavo Gino che si massaggiava la guancia.
Provai a dormire senza risultati, era inutile che mi giravo e rigiravo nel letto, non avevo per niente sonno. Neanche contare le pecore era servito qualcosa.
Dopo tanto avevo preso il telefono per leggere i messaggi di Sakura, in quel momento sapevo che la stavo deludendo, anzi la stavo perdendo.

Decisi così ti mandare un messaggio:
“Scusa se oggi non ti ho calcato, ero preoccupato per mia sorella. Sono uno stupido ad averti trascurato, domani sto tutto il tempo con te è una promessa, buona notte.”
Non passarono neanche dieci minuti che mi aveva mandato una risposta, strano che era sveglia alle quattro del mattino.
Nel messaggio scritto da Sakura mi aveva detto di non preoccuparmi perché non era arrabbiata con me, ed era felice di passare un’intera giornata con me.

Tra girarmi e rigirarmi nel letto ormai si erano fatte le sette del mattino, e non avevo dormito per niente.
-Sveglia dormiglioni!-Era la voce di mia sorella, oggi era in forma ma zoppicava anche. -Suzaku mi aiuti con la garza, non riesco a sistemarla per bene.- La medicazione si doveva cambiare ogni momento, ancora i punti non li avevano tolti.
-Fatti aiutare da Gino è il tuo ragazzo.- Risposi girandomi dall’altra parte del letto.
-Non mi faccio aiutare da quel coso formaggino bianco.- Disse lei, sentivo che si avvicinava nel mio letto. -Dai fratellino non farti pregare, aiutami.- Quando faceva la voce dolce nessuno poteva resisterle.
-E va bene vieni qui siediti.- Cominciai a cambiarle tutta la medicazione, Gino invece si stava cambiando per andare a scuola.
Ci avviammo per andare a scuola, era una bella giornata stranamente, eravamo davanti al cancello della scuola, aspettavo Sakura che usciva da casa.
-Eccoli ci sono gli Akino!-Sentivo le urla di alcune ragazze, ero talmente addormentato che non feci caso a cosa significavano quelle frasi che dicevano.
-No sono meglio gli Lelouane!-Questa cosa mi stava facendo impazzire.
-Akino Lelouane che cosa stanno dicendo queste sceme?- Disse Akane guardando Gino.
-Non so, non capisco il vostro vocabolario femminile.- Rispose Gino grattandosi la testa per la situazione.
-Tranquilla Akane hanno creato le coppie di Ship,con Gino formi il nome della Ship Akino, con Lelouch invece i Lelouane l’istituto si è diviso così, e anche molti ragazzi si sono uniti a questa cosa.- Intervenne Sakura, arrivando vicino a noi.

-Ottimo adesso diranno che ci sarà anche un triangolo amoroso magari?- La situazione non era una delle migliori, Shippare mia sorella con due ragazzi, la cosa diventava antipatica poi dal suo punto di vista. Presi la mano di Sakura, mi mancava stare con lei, ero più tranquillo in sua compagnia.
-Ehi ragazzi abbiamo una nuova Ship gli Sakuzu!- Ecco non si poteva stare zitto Gino, doveva mettere anche me nel circolo vizioso delle ship.
Guardavo i compagni della classe come si divertivano a prenderci in giro con le Ship. Ancora non avevo visto Lelouch in giro, sicuro starà dormendo quel dormiglione.
-Lelouch!- Senti la voce di mia sorella che andava verso di lui, pensavo che lo odiasse, invece i due si abbracciano.
-Avete visto i Lelouane sono più belli senza offesa per gli Akino!- Disse una nostra compagna di classe.

-No sono più belli gli Akino.- Rispose Shirley, è vero anche Shirley era innamorata di Lelouch, ovviamente non poteva dire che le piacevano gli Lelouane, andrebbe contro a lei stessa.
-Questa storia delle ship non finirà mai.-Disse Sakura appoggiandosi sopra la mia spalla, feci un gesto dolce accarezzandoli i capelli.
-Per lo meno a noi ci lasciano in pace con queste ship.- Risposi guardandola dolcemente, ero veramente innamorato di lei. Non potevo permettermi di perderla.
-Gli Lelouane andranno avanti per molto tempo invece gli Akino no!- Cominciavo a non sopportarli più, volevo ucciderli.
-Akino!-
-Lelouane!-
-Ho detto Akino.-
-No, ho detto Lelouane!-
-BASTA! Adesso facciamo un evento delle Ship!- Ecco ci mancava Milly con i suoi eventi era la solita a creare eventi per calmare le acque, ma almeno potevano finirla con queste cose. Sentivo la risata di Sakura, sicuramente avrà capito la mia espressione.
-La tua espressione sta per dire qualcosa tipo ecco no gli eventi di Milly ci porteranno a guai grossi.- Disse Sakura ridendo.
-No che vai a dire non direi mai una cosa del genere, a me piacciono gli eventi di Milly.- Non era vero niente, si alcuni mi piacevano altri invece erano noiosi, tipo questi delle ship.

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