The Hungry

di AnonimoX
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ore 09:00 ***
Capitolo 2: *** Ore 13:00 ***
Capitolo 3: *** Ore 17:00 ***
Capitolo 4: *** Ore 19:00 ***



Capitolo 1
*** Ore 09:00 ***


The Hungry


Ore 09:00
Basylos-City


La S.K.S. “Special Kill Squad” salì sulla jeep che li avrebbe condotti nella “Zona dimenticata”. Questa altro non era che un vecchio quartiere abbandonato e situato nella periferia estrema di Basylos-City. Negli ultimi tre mesi c’erano state continue scomparse di persone in città, oltre una cinquantina di abitanti erano scomparsi e solo di alcuni erano state ritrovate parti del corpo o solamente ossa. Dopo varie indagini e avvistamenti si è scoperto dell’esistenza di un essere mostruoso conosciuto come “Il divoratore di uomini” o più semplicemente “The Hungry”. Le scomparse avvenivano soltanto di notte e la creatura secondo gli investigatori si nascondeva nella zona dimenticata. La S.K.S. è un reparto speciale composto da dieci uomini scelti in base a criteri rigidissimi, a guidare la squadra c’era Jack. Come presentarlo? Era lo stratega del gruppo, sui quarant’anni e con una muscolatura degna del più assiduo frequentatore di palestre di Basylos-City. Cicatrice sull’occhio destro, occhi grigi come il cielo in tempesta, capelli lunghi e costantemente spettinati e uno sguardo glaciale più freddo dell’artico, non c’erano dubbi su chi fosse a comandare. «Puoi partire, entro sera dobbiamo finire tutto.» L’uomo al volante annuì e mise a moto. Volt era l’autista del gruppo, conosceva ogni strada di Basylos-City a memoria e aveva una guida fuori dal comune, due pugnali appesi al cinturone e sguardo attento ad ogni particolare ne facevano uno dei membri del gruppo più pericolosi. Il vento fresco rilassava i nervi della squadra, erano un reparto specializzato è vero ma stavano per incontrare qualcosa che nessuno prima aveva mai incontrato, secondo le descrizioni di alcuni testimoni visivi il mostro era simile ad un enorme orso alto due metri ed in grado di camminare in posizione eretta. Jack stentava a credere ad una storia simile ma in effetti le scomparse ed i ritrovamenti non lasciavano altre ipotesi, a confonderlo particolarmente era il sangue verde ritrovato in uno dei vicoli ciechi della città. «Dannazione, questa volta avrei preferito che non ci avessero assegnato alcun compito in questa faccenda. Preferirei non avere nulla a che fare con questa storia.» Jack si voltò nella direzione da dove era arrivata la voce, a parlare era stato Brian uno degli ultimi ad unirsi al gruppo. «Potevi rimanertene nel letto a dormire anziché venire qui a frignare come una ragazzina.» Brian divenne rosso di rabbia, stava per controbattere quando Lock, il fratello di Jack lo fulminò con lo sguardo. «Nessuno di noi lo ha scelto ma ci è stato detto di fare così e faremo così.» Brian sbottò «E se è realmente un mostro?» Jack sorrise «Le domande lasciale ai governanti, noi siamo soldati ed il nostro compito è quello di eseguire e non contestare. Adesso per favore pensate a rilassare i nervi, ci serviranno integri.»




Ecco qui il primo capitolo della nuova serie, fatemi sapere la vostra magari anche dando qualche consiglio recensendo! ;)

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Capitolo 2
*** Ore 13:00 ***


The Hungry


Ore 13:00
Zona Dimenticata


La jeep cominciò ad attraversare le aree abbandonate della zona dimenticata, le strade erano inagibili per i mezzi comuni «Volt ferma qui, proseguiremo a piedi. Non è notte ma non sappiamo con cosa abbiamo a che fare quindi tenete gli occhi aperti. Bill e Davis farete da retroguardia, a guidare la fila ci saremo io e Lock. Volt distribuisci le armi.» I soldati obbedirono e Volt aprì il cofano da dove prese degli XM8 che distribuì al gruppo, dopodiché tutti controllarono di avere nel cinturone un paio di granate e qualche pugnale. «Avanzare.» Jack scavalcò un tronco caduto e cominciò a perlustrare la zona, il posto era stato abbandonato da oltre mezzo secolo ed il passaggio delle intemperie si notava parecchio, «Signore, ho trovato qualcosa!» Jack si voltò e si diresse verso Brian che teneva in mano uno strano ciuffo di erba «Non sembra comune erba ma neanche stoffa.» Il sergente scosse il capo «È un ciuffo di pelo, non credo che da queste parti però ci siano animali con pelo verde. Lo hai trovato in quella casa?» Il soldato annuì «Davanti alla porta che è sfondata, entro a controllare?» Jack impugnò il fucile e gli fece cenno di seguirlo, prese una pietra e la scagliò nella casa per poi mettersi al lato dell’entrata, dall’interno non arrivò alcun suono e così rischiò uno sguardo. La casa era completamente sottosopra e l’enorme tavolo al centro della sala era spezzato in due come se qualcosa di pesante ci fosse finito sopra. «Sicuramente è stato qui, usciamo magari gli altri hanno trovato altri indizi a riguardo.» I due uscirono dalla casa diroccata e si diressero verso il gruppo ma nessuna novità, il sole picchiava forte e dopo circa un paio di ore di ricerca il gruppo si fermò. «Se The Hungry è realmente tanto grande allora dovrebbe essere pieno di segni del suo passaggio, invece noi abbiamo soltanto trovato uno strano ciuffo di peli. Inoltre mi chiedo come faccia ad entrare in città senza essere avvistato, anche se ci entra di notte se è realmente tanto grosso dovrebbe essere avvistato piuttosto facilmente ed invece abbiamo solo qualche avvistamento che potrebbe anche essere fasullo.» Lock annuì «Vero, ci ho pensato anche io e mi suona strano.» Bill si sedette vicino a Jack «E se ci stesse seguendo?» Il sergente scosse il capo «Ne dubito, avrebbe fatto anche un minimo di rumore e invece qui sembra di stare in un vero e proprio cimitero.» Il silenzio calò sul gruppo, a romperlo fu Brian «Tuttavia, come hai già detto non sappiamo di preciso con cosa abbiamo a che fare.» Ed il silenzio tornò.

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Capitolo 3
*** Ore 17:00 ***


The Hungry


Ore 17:00
Zona dimenticata


Il gruppo riprese le ricerche e proseguì con l’esplorazione della zona dimenticata, il silenzio regnava sovrano e una leggera nebbia cominciò a comparire mentre il sole veniva coperto da nuvole scure che non promettevano nulla di buono, la pioggia cominciò a scendere lentamente dal cielo e adesso lo spaventoso silenzio aveva lasciato posto al leggero ticchettio della pioggia. Mentre il gruppo continuava la ricerca, Jack cominciò a pensare a come una creatura del genere fosse riuscita ad entrare indisturbata nella città. Mettendo insieme gli avvistamenti e i pochi indizi trovati doveva trattarsi di un qualcosa di grosso e silenzioso, le vittime non avevano avuto alcuna possibilità di difesa dato che non si trovavano tracce di sangue se non umano. E se in realtà “The Hungry” fosse un serial killer e avesse messo volontariamente tutti quegli indizi per far credere agli abitanti di Basylos-City dell’esistenza di una creatura soprannaturale solo per sviare le indagini? No non poteva essere così, d’altronde come si spiegava la fine fatta dalle sventurate vittime? Tutto era possibile ma allo stesso tempo stentava a credere all’esistenza di un qualcosa del genere, era innaturale. Fu Davis a farlo tornare alla realtà «Signore abbiamo trovato qualcosa che potrebbe aiutarci nella ricerca.» Jack si avvicinò al punto indicato dal soldato e rimase perplesso, era un tombino ed era aperto… «Questo dovrebbe condurre a Basylos-City se non sbaglio, confermi Volt?» L’uomo osservò in silenzio il tombino per poi annuire «Non sbagli, mi chiedo come mai sia aperto.» Fu Brian ad intervenire «Il posto è abbandonato da oltre mezzo secolo, potrebbero esser stati semplicemente gli agenti atmosferici.» Jack scosse il capo «Non credo proprio, sono fatti proprio per evitare questo, pesano circa mezzo quintale e sono ben fissati. Piuttosto credo che al nostro amico piaccia frequentare le fogne, questo spiegherebbe come abbia fatto ad entrare in città.» Volt però sembrava dubbioso «Se è vero ciò che sappiamo non ci entrerebbe però, l’entrata basta per far passare un solo uomo alla volta.» Jack annuì «Anche questo è vero ma direi che un giro per sicurezza dovremmo farlo, quattro di noi resteranno a sorvegliare l’entrata, altri sei esploreranno le fogne. Resteremo all’entrata io, Davis, Dan e Larry. A guidare la spedizione sarai tu Lock, entro quattro ore dovrete essere di ritorno altrimenti significherà che vi è accaduto qualcosa.» Lock annuì e i sei cominciarono a calarsi nelle fogne.

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Capitolo 4
*** Ore 19:00 ***


The Hungry


Ore 19:00
Fogne


Entrarono uno alla volta, Lock accese una torcia, la zona era completamente buia e il gruppo decise di marciare unito. Gli MP5 in mano e le orecchie tese a cogliere ogni minimo rumore, l'acqua scorreva lenta e tutto era silenzioso, troppo silenzioso. «Volt tu facci da retroguardia, Dan starà in avanguardia. Mi raccomando, massima attenzione.» Gli uomini obbedirono e cominciarono a perlustrare ogni cunicolo o passaggio agibile, il luogo era piuttosto malridotto e le pareti erano ricoperte di muffa, Lock teneva sempre sotto controllo il timer, non potevano assolutamente permettersi di ritardare, anche solo cinque minuti e suo fratello avrebbe fatto saltare in aria le fogne dando per scontato il loro incontro con la creatura. «Signore, ho trovato qualcosa.» Lock si voltò verso Brian, il soldato gli indicò quello che a prima vista gli sembrava un uovo, anzi era proprio un uovo. Era enorme, gli arrivava al ginocchio ed era di colore blu scuro «Non credo ci siano animali che facciano uova tanto grosse, tantomeno in una fogna.» Brian sferrò un calcio al uovo ma questo resistette «Non è nulla di naturale, dobbiamo distruggerlo!» Poco dopo, Dan corse allarmato verso Lock «Ci sono altre quattro uova più avanti!» Il comandante non aveva più dubbi «Distruggetele, non voglio correre alcun rischio, soltanto il demonio sa quale creatura infernale ci sia lì dentro.» Se ne occuparono Larry e Bill, spararono alle uova e da queste uscì un liquido verdognolo «Disgustoso.» Di colpo James urlò e arretrò, Lock si girò in direzione del soldato e vide una creatura ricoperta dallo strano liquido camminare verso James che sparò immediatamente, lo strano essere tentò di saltargli addosso ma finì investita dalla scarica di proiettili del fucile. Lock osservò meglio la creatura, era simile a un insetto, il corpo gli ricordava quello di una grossa mantide religiosa ma alla testa possedeva due mandibole capaci di staccare una mano con un colpo, il comandante scosse la testa «Dobbiamo andarcene, ho un brutto presentimento.» Non fu necessario invogliare i soldati, nessuno dopo ciò che avevano visto aveva intenzione di restare anche un solo minuto in più in quel posto. Lock scavalcò alcune macerie e raggiunse gli altri, ma un lampo di terrore si insinuò nella sua mente, prima quelle macerie non c'erano...Ne era sicuro «Fermi! Fate silenzio, al primo che parla giuro che lo sparo!» Gli uomini obbedirono, tese l'orecchio e cercò di captare ogni minimo rumore che potesse tradire la presenza di qualcuno o qualcosa, nulla il silenzio più assoluto. Diede a bassa voce l'ordine di marcia e impose il silenzio più assoluto, passò una mezz'ora dove apparentemente non successe nulla, si ricominciò a sentire il ticchettio della pioggia e Lock intravide l'uscita, salì utilizzando il rampino e si diresse soddisfatto dal fratello «Abbiamo trovato le uova dell'affamato e le abbiamo distrutte, da una di queste era...» Si bloccò quando vide che Jack guardava oltre, stava per perdere la calma ma suo fratello aggrottò la fronte «Lock, ma non sono saliti tutti...» Lock si voltò e osservò i soldati, qualcosa non tornava. Li contò uno per uno e si accorse che erano quattro...Divenne pallido in volto «No...Non è possibile, siamo stati uniti per tutto il tempo e non è successo nulla a parte quello che ti stavo dicendo...» Jack scosse il capo «Non quando siete saliti...» Brian li raggiunse «Signore, mancano Bill e Peter.» Lock ormai sembrava un cadavere, era assurdo, non poteva essere vero. Non aveva sentito neanche un lamento né uno sparo o un qualsiasi rumore, Jack, Volt e Brian scesero e perlustrarono la zona per oltre una ventina di minuti, non trovarono a parte uno dei due MP5, dei due soldati non era rimasta traccia. Ormai la fine che avevano fatto i due sventurati era chiara a tutti «Fate saltare in aria la fogna.» la voce gelida di Jack sembrò rendere ancora più fredda quella maledetta giornata.

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