Trenta poesie

di Alphabet Loser
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dopo un temporale ***
Capitolo 2: *** Ciò per cui fai spazio ***



Capitolo 1
*** Dopo un temporale ***


Dopo il temporale

c'è umido.

Prima

la pioggia scrosciava

il vento ruggiva

canto di guerra

i lampi fotografavano la mia stanza buia

brevi attimi di consapevolezza.

Mi state forse accusando?

Ma no,

è solo uno squarcio nella mia vita,

fugace,

poi si ritraggono,

e il tuono romba,

è possente,

(senza paura?)

è temerario,

l'acqua suonava eterne sinfonie sulle finestre,

e mi sentivo come un fiore al cimitero,

e la solitudine non pesava,

la solitudine

mi teneva compagnia.

Ma adesso.

Adesso?

Tutto cola via,

spero di non disfarmi anche io,

l'aria è bagnata

si appiccica al mio corpo

seconda pelle,

e il respiro diventa fatica,

ma non piangerò.

L'aria è bagnata,

e si aggrappa al mio grembo,

si stringe al mio collo,

piccoli orfani del temporale.

Dopo di lui, forse c'è malinconia, o,

forse,

non c'è niente.

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Capitolo 2
*** Ciò per cui fai spazio ***


Apro la porta,

e smisto gli oggetti

in una stanza che mi appartiene

non interamente.

È speranza,

e la coltivo in me,

come erba benefica,

naturale medicina.

Ripulisco,

per come posso,

per come riesco,

e la paura

l'ansia

lo sconforto

il disagio

l'imbarazzo

l'incertezza

fanno capolino,

certo,

ci sono

e le vedo,

ma le scavalco,

per come posso,

per come riesco.

E più è sgombro,

più intravedo il futuro

sempre più nitido

sempre più chiaro.

Faccio spazio per ciò che sarò.

Per ciò che voglio essere e diventare.

Per me.

La mia mente si fa lucida

divisa in scomparti

precisa.

Faccio spazio per qualcosa di migliore

Per qualcosa che ho intenzione di costruire

Faccio spazio alla vita,

che può rinascere ancora,

seme sotto la sabbia,

perché la sto aspettando,

e lei sta aspettando me.

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