Alla ricerca del cuore perduto

di piccolaromantica
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Provare a ricominciare ***
Capitolo 2: *** Quando scegli di viverti le emozioni senza sapere come sarà il finale ***



Capitolo 1
*** Provare a ricominciare ***


Tante volte, nel corso della mia vita ho visto molto persone scrivere un diario, di quelli dove ci scrivi tutti i tuoi segreti ed emozioni più profonde .. sensazioni che non sveleresti mai nella vita. Oggi voglio provare a farlo anche sebbene mi senta un po’ ridicola e sciocca ..ma dicono sia un ottimo sfogo, in modo da non tenere tutto dentro, senza che le emozioni ristagnino generando flussi negativi che poi si riversano nella mia vita quotidiana. Beh cominciamo …
Caro diario, è la prima volta che ti scrivo, e se sono arrivata a tanto è perché sono giunta all’ultima spiaggia .. non è un bel periodo, anzi diciamo anche che me la passo davvero male .. è il cuore, il cuore fa così male da portarmi a sentire dei grandi vuoti dentro .. vuoti che mi fanno mancare l’aria. Sai ci provo, provo a riempire la mia giornata in tutti i modi .. vado all’università ( Dio ringrazio di aver avuto la fortuna di essere nella facoltà dei miei sogni), seguo tutti i corsi, studio, cerco sempre di non dare a vedere che qualcosa mi turba, difatti coi miei amici ci scherzo, rido .. nessuno sa che in realtà dietro ogni sorriso si nasconde una lacrima repressa .. quando sono a casa cerco di non pensarci o meglio di non pensarlo ma è inevitabile appena c’è un momento di buca eccolo che torna .. cerco poi di scaricare ogni tensione andando in palestra, insomma mi riempio la vita di tante cose pur di non restare ferma .. chi si ferma è perduto no!? Però in questi giorni mi sono resa conto che il cuore viaggia su un’altra linea d’onda, un’altra frequenza e trova sempre il modo e tempo di mettere davanti agli occhi quello che provo, è come un’onda che durante un periodo, breve o lungo che sia, pare sia calma, ma che di botto ti si schianta addosso lasciandoti senza fiato!! Voglio provare a dare un senso a tutto quello che sto dicendo .. partirò dall’inizio, così che un giorno rileggendo il tutto possa solo comparire un sorriso di quello che è stato il passato senza che vi sia il rimorso di nulla .. il suo nome è Christian, come la maggior parte delle conoscenze di oggi è avvenuta grazie ad un social, non mi vergogno ad ammetterlo, perché trovo sia un qualcosa di assolutamente normale .. che dire era ed è uno dei ragazzi più belli che abbia mai visto, e credimi non lo dico solo perché sono di parte .. ha gli occhi verdi .. ma no, non un verde smorto o sciapito, ma di un verde smeraldo vivo e guizzante, di quelli che ti incatenano , ha una bocca davvero fantastica, è bella florida ma non enorme stile pagliaccio, è il giusto, biondino e un fisico molto curato … devo ammettere di contro a quanto ho detto che sono solita guardare i mori, ma lui ha un qualcosa che mi ha destabilizzato. Le prime volte che ci ho parlato mediante messaggi devo dire che mi  stava davvero sulla palle (si lo so non è fine ma rende bene il concetto) , era saccente, arrogante e anche alquanto presuntuoso .. ma un giorno di inizio Dicembre, ancora lo ricordo, mi chiese il numero e ancora adesso non so per quale assurda ragione glielo concessi .. di li cominciammo a parlare via what’s app. Il ragazzo molto intraprendente nel giro di un giorno mi propose di vederci, inizialmente tentennai perché era come se avessi un sentore che mi dicesse di fermarmi, ma poi la curiosità di conoscerlo dal vivo è stata più forte di qualsiasi razionalità! Così un venerdì di Dicembre mi ritrovai con un’ansia palpabile ad aspettare l’arrivo di quel ragazzo odioso ma che aveva instillato in me un’estrema voglia di conoscerlo .. appena vidi la sua auto mi il cuore cominciò a palpitare come se già sapesse a cosa stava andando in contro. La cosa che non dimenticherò mai, una delle cose che non dimenticherò mai in realtà, è il suo sorriso .. Dio dalle foto non sembrava così magnetico, ma al sol guardarlo me ne innamorai a prima vista senza nemmeno rendermene conto .. per l’occasione ricordo ancora come eravamo vestiti, io indossavo un pantalone blu a vita alta, camicia chiara, color panna con cappottino bianco e scarpe coordinate .. lui, beh lui era magnifico nei suoi jeans, maglioncino e il giubbotto di pelle, che gli conferiva un’aria estremamente sexy!! Eh si quel che va detto, va detto!! Adesso non posso dire di ricordare tutte le cose che ci siamo detti, ma le sensazioni che già dal primo sguardo ho provato non le scorderò mai .. però alcune cose le ricordo benissimo, come se fossero accadute solo ieri … ricordo l’amore che lessi nei suoi occhi quando mi parlava di sua sorella, della sua famiglia, sebbene quando parlava degli altri membri cercava di camuffarla con ironia e saccenza .. notai da subito che qualcosa nella vita lo avesse segnato a livello di amicizie o simili, ma non mi permisi di chiedere .. volevo che fosse libero di parlarmi liberamente di quello che voleva. Nonostante stessimo in bar riuscimmo a ritagliarci il nostro angolo, dove parlammo, ci confrontammo e ci divertimmo anche .. presi conoscenza anche della sua passione per i tatuaggi , difatti ne aveva diversi di cui uno enorme sul braccio destro .. ricordo che mi disse di volerlo continuare dietro la spalla, e di come gli dissi senza troppi scrupoli che fosse un folle. Poi con nonchalance assoluta, con la scusa di non capire come sia io fisicamente in realtà a causa dei miei pantaloni, mi  si avvicina con la sua sedia mettendo le mani sui miei fianchi .. e il tempo di un fugace sguardo e mi bacia .. sono sincera nel dire di non saper spiegare come mi sentii, ma qualcosa di dimenticato ormai da tempo, o forse addirittura sconosciuto, scattò dentro di me .. mi spiega come sia stato un gesto che non fa di solito, cioè mi spiego .. non ama esporre la propria vita privata in pubblico, lo infastidisce insomma qualsiasi forma di “smanceria” in pubblico .. e ammetto che anche a me il troppo da fastidio e su questo mi trova d’accordo con lui dunque. Così decidiamo di andare a farci un giro un’auto per stare un po’ da soli e ci fermiamo in un posto appartato a parlare, conoscendo sempre cose nuove di noi  .. nella nostra bolla ci lasciamo andare, infatti partendo da un semplice bacio, lui finisce per invadere il mio posto, ma non ci bado perché non posso e non voglio dire che non ne fossi completamente coinvolta, anche perché sarebbe una bugia. La situazione si fa molto incandescente e forte e come se rinsavissi d’un tratto mi irrigidisco e cerco di allontanarmi senza però essere troppo irruente … mi chiese cosa fosse successo per essere irrigidita, ma era come se la mia gola si fosse improvvisamente seccata, quindi non gli rispondo .. come se capisse quale fosse il problema mi spiega un suo modo di vedere e considerare determinate cose .. mi dice che nella sua vita non ha pregiudizi nei confronti di altri, e ne tantomeno nei confronti di ragazze che hanno il libero arbitrio nella vita di fare quello che meglio ritengono per sé , e che dunque seppure una ragazza stesse fisicamente con lui la prima sera che escono ,per lui non sarebbe stata una poco di buono perché non è sulla base di un singolo evento che si misura quanto vale una persona e se sia o meno una poco di buono … ricordo ancora “ per me non vedo dove sia il problema .. a me piace una ragazza, provo molta attrazione  e se mi prende non vedo il motivo per non farci l’amore .. e idem per la ragazza! C’è troppa ipocrisia in giro nel non essere d’accordo con me .. troppi finti perbenisti..”. Non dico che come una cretina mi lasciai andare a lui totalmente, ma fui molto più sciolta e provai sensazioni che mi riempirono il cuore .. in quel momento non mi resi conto che gli stavo già concedendo qualcosa di molto più valore del corpo .. IL CUORE. Quando mi riaccompagnò a casa feci quasi fatica a scendere dall’auto con la tacita promessa di rivederci e sentirci. La notte prendere sonno fu dura, tanto ma andai a letto col sorriso di chi sta cominciando a vivere in uno dei mondi più belli che ci siano: la speranza di un amore puro. Non posso credere che a distanza di un anno e tre mesi ricordi ancora tutti questi particolari .. mostra quanto sia importante nella mia vita .. direi che per stasera possa bastare mio buon e caro diario .. ti lascio i prossimi aneddoti per le mie prossime serate , così che anche io possa rivivere la mia storia .. sebbene dentro di me facciano bene così quanto male .. Buonanotte mio caro diario, sperando che alla prossima ci sia qualche sorriso in più e qualche lacrima in meno quando scrivo.. 


Salve a tutte ragazze .. nella mia presentazione ho già espresso quanto volevo, spero che leggendo questo primo capitolo vi sia piaciuto o che cosa fondamentale, per me almeno, vi abbia suscitato emozione!! Fatemi sapere cosa  ne pensate, alla prossima!!

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Capitolo 2
*** Quando scegli di viverti le emozioni senza sapere come sarà il finale ***


                                                                                                                     22-03-2016
Caro diario,
eccomi di nuovo qui a scriverti ,come dentro di me mi ero ripromessa di fare . In realtà avrei voluto scriverti ieri, ma è successo qualcosa … ieri è stata messa la definitiva parola fine alla nostra storia, sempre che un noi ci sia mai stato. È stata una lunga notte quella trascorsa, il sonno non ne voleva sapere di venirmi in soccorso, e mi sono ritrovata nel letto a girarmi e rigirarmi, mentre le lacrime regnavano supreme nei miei occhi, anche se cercavo di non farle scendere, e non perché lo trovo qualcosa di brutto o un gesto debole, ma solo perché accanto a me c’era mia sorella maggiore che poteva accorgersi che qualcosa non andava … e vedi lei non ne sa niente o meglio sapeva che tutto fosse finito già da tempo, e col tempo accogliendo la mia storia capirai perché. Adesso sono finalmente da sola e mi sto ritagliando questo piccolo spazio per mettere a nudo le mie emozioni che per troppo tempo nella giornata restano recluse dentro di me. Non riesco a comprendere pienamente se sono di più le lacrime che scendono dai miei occhi o quelle che bagnano la superficie del mio cuore ridotto ormai a brandelli … ogni momento brucia un po’ come il sale sulle ferite. Ma adesso voglio raccontarti ancora qualcosa di me e di come sono finita in tutto questo macello … pronto!? Partiamo …. Siamo rimasti al nostro primo incontro, e beh nei giorni a seguire diciamo che  nei messaggi siamo stati molto discontinui però devo dire che nonostante ciò siamo riusciti a  incontrarci altre volte. Abbiamo scoperto tante altre cose su di noi e io ne restavo sempre più rapita … andiamo un ragazzo bello, spigliato, che mostra interesse anche in attività che non siano solo videogame o altre cose simili, che legge Nietzsche per il gusto di farlo, ma poteva mai essere vero e reale?? Ebbene sì … però come ogni cosa reale c’era l’altra parte della medaglia. Lui fin da subito, fin dai primi incontri mi ha fatto capire molto chiaramente che non era pronto ad un’esclusività di rapporto, che dunque era pronto a frequentarmi fino a quando lui o io avremmo perso di interesse o fintanto che nessuno dei due soffrisse per questo rapporto. Da persona coerente , almeno in quel momento, mi ha detto che chiaramente ero libera di non esserne d’accordo e che dunque avevo libera scelta se continuare ad uscire con lui o meno. Adesso dammi anche della stupida,o anche peggio, poiché coinvolta dal momento mi dissi d’accordo con lui sebbene io non sia abituata a nulla del genere, ma non avevo messo in conto il seguito. Tornando a quanto accadde, un giorno senza che sia accaduto nulla comincia col non rispondermi più ai messaggi e addirittura giunge a bloccarmi su what’s app … ne restai incredula e tremendamente scazzata perché non sapevo il motivo per cui fosse giunto a tanto, ma dove era finita allora tutta quella maturità e quei grandi discorsi sulla libera scelta di ognuno di noi basta che ci fosse la massima chiarezza ambo i lati? Finiti nella spazzatura tutti i buoni propositi di conoscere finalmente qualcuno che valesse la pena di rischiare … così di impeto, come spesso mi accade a causa del mio caratterino, gli scrivo un messaggio in cui gli spunto tanto veleno da farlo sentire un omino piccolo, piccolo .. ma in quel momento non mi importava di niente volevo solo dirgli tutto quello che pensavo. Quel giorno avrei dovuto capire, fin dal primo cenno di rabbia e delusione, che stava diventando già troppo importante per una frequentazione come la nostra, invece non ci badai più di tanto, anzi pensavo fosse una reazione del tutto normale. Nonostante il messaggio non ebbi alcuna risposta né mi sbloccò … con un magone di delusione però andai avanti, mi passò perché per mia fortuna non era ancora troppo tardi, o almeno lo credevo. Passarono i giorni e tornai alla mia solita vita, andavo all’università,studiavo e uscivo con la mia amica. Giunsero anche le feste di Natale, che come al solito festeggiai coi miei parenti, e amici … arrivò anche la giornata della vigilia di Capodanno … com’è il detto, quello che fai a Capodanno lo fai per tutto l’anno!?? Allora è così che deve essere andata, perché quella sera scattata la mezzanotte fra tutti gli auguri ricevuti ci trovo anche i suoi … Christian aveva deciso di rifarsi vivo proprio in quell’occasione. Inizialmente non sapevo come comportarmi, perché per quanto lui avesse agito in malo modo anche io col mio messaggio non ci ero andata tanto leggera, così gli inviai gli auguri che rigirai a un po’ tutti. Eh si mio segretissimo diario, dentro di me avevo già rimosso l’accaduto pur di risentirlo, ma non gli avrei mai dato vita facile, difatti aspettai lui che ricontattasse. Non dovetti aspettare chissà quanto perché proprio il giorno dopo, dunque il 1 Gennaio 2015, nel pomeriggio mi arriva un altro suo messaggio “Ehi ciao, come va?” , gran bel coraggio da parte sua, non c’è che dire. Gli risposi a monosillabi finché anche lui non ammise di aver sbagliato nel suo comportamento ma che c’era una spiegazione ad esso. È inutile dire che in cuor mio non potevo che essere felice del fatto che avesse fatto il passo di ricontattarmi e ammettere che io avessi ragione. Mi chiese di rincontrarci per parlare e chiarire, ma volli fare un po’ la sostenuta e non gli diedi la mia disponibilità fino a qualche giorno dopo,infatti ci rincontrammo il 4 Gennaio. Era di domenica, la ricordo ancora adesso, nonostante sia passato più di un anno, sapevo che lo avrei rivisto e cominciai già dalla mattina a stare in trepidazione. Dire che feci esaurire anche la mia migliore amica è poco, la tartassai sul cosa indossare, il trucco, come fare i capelli e Dio … su come avrei dovuto comportarmi, perché già al solo pensiero di rivederlo avevo il cuore in gola, mi figuravo davanti a lui e morivo già nella mia immaginazione! Arrivato il fatidico momento decisi di comportarmi seguendo il mio istinto e basta. Ancora una volta posso essere sicura di ricordare perfettamente come eravamo vestiti entrambi .. sai credo che a questo punto a ricordare non sia la mia mente quanto il mio cuore. Stavolta per il nostro appuntamento indossai una maglia lunga, scelta accuratamente dall’armadio di mia sorella, sui colori pastello, difatti era di un azzurro con sfumature grigie chiarissime, calze coprenti, cappottino bianco e abbinai un bellissimo foulard azzurro, dai colori spendenti e vivi … lui, lui nella sua semplicità stava davvero bene, come sempre penserai, ebbene sì, indossava jeans scuro, e un maglioncino verde che non faceva che esaltare ancora di più il suo colore di occhi .. proprio in quella sera mi accorsi che le sue iridi verdi erano contornate da un alone dorato che solo sotto il bagliore di alcune luci si notava. Inizialmente tutti e due eravamo, non dico imbarazzati, ma quasi perché reduci da una situazione conflittuale non ancora chiarissima. Tentò lui di mettermi a mio agio, devo riconoscerglielo, parlando come se la nostra conoscenza non si fosse mai interrotta, io gli rispondevo sì, ma si poteva ben dedurre dal mio tono che non fossi dell’umore per le solite chiacchiere e si leggeva nella mia voce anche la rabbia che ancora provavo. Come era nostra abitudine fare andammo al bar e ci prendemmo ambedue il caffè e ricordo nitidamente una botta e risposta che ci fu tra noi “Sei ancora arrabbiata con me?” mi chiese di punto in bianco mentre mi mescolavo il mio caffè, posai accuratamente il cucchiaino sul piattino e solo allora gli rivolsi lo sguardo con aria di sufficienza e gli risposi “No, ma in realtà non lo sono mai stata … sai non mi arrabbio per il nulla!” , e sì, implicitamente gli diedi del nulla, ne rimase davvero colpito tanto da dirmelo direttamente “Ha fatto male questa risposta, hai colpito nel segno”. Cercammo di rendere la situazione un po’ più serena affinché potessimo trascorrere una bella serata, anche se c’era il punto da chiarire, e sicuramente ne avremmo parlato in seguito. Continuammo a parlare ancora un bel po’ di tempo, ma si sa quando lo trascorri in buona compagnia il tempo sembra volare, almeno questo accadeva a me, quando ad un tratto decido di sistemare meglio il mio cappotto e borsa sulla sedia, e per la prima volta spontaneamente mi fa un complimento difatti mi dice che ho davvero uno stile impeccabile e che gli piaceva … è sempre stato questo a fregarmi di lui, inconsapevolmente e spontaneamente faceva e diceva delle cose che non si renda conto mi avevano la capacità di bloccarmi il battito cardiaco. Decidemmo che era tempo di tornare a casa, e devo ammettere che stavo proprio aspettando quel momento per chiarire il perché del suo comportamento, non mi sembrava il caso di parlarne in pubblico. Così una volta in auto senza troppi giri di parole glielo chiesi, e si disse stupito del fatto che non ne avessi fatto parola fino a quel momento e che aveva apprezzato il mio non parlarne in luogo aperto come il bar. Mi raccontò di una sua amica con cui mesi prima ebbe, oltre che rapporto di amicizia, anche un rapporto fisico, che stava bene ad entrambi poiché sapevano di essere solo amici e di come però sebbene non si fossero più frequentati dopo la mia conoscenza lei gli diede notizia di come il ciclo mestruale le fosse saltato quel mese e di come si sia sentito male e totalmente spiazzato per una presunta gravidanza mi disse testuali parole “… devi credermi non sapevo più cosa fare, non avrei voluto allontanarti soprattutto in quel modo, ma non sapevo dove sbattere la testa” … questa notizia mi colpì come un pugno alla stomaco. Non avrei dovuto reagire in quel modo perché infondo quando accadde ciò io non lo conoscevo, ma poi ricordai che infondo lui potesse uscire con chi voleva perché io avevo accettato quelle condizioni. Gli chiesi come si fosse risolta la situazione e mi spiegò di come fosse stato un falso allarme e poi alla ragazza fosse venuto il ciclo … non aprii più bocca fino a sotto casa mia, quando fu lui a rompere il silenzio. Si disse ancora una volta dispiaciuto di come si era comportato e, di nuovo, per la prima volta mi disse che si sarebbe davvero dispiaciuto se a causa di quell’errore avesse perso la mia conoscenza poiché per la prima volta aveva trovato una ragazza con cui poteva anche parlare e confrontarsi senza alcun problema. Devo dire che a queste parole mi sciolsi completamente e proprio per questo motivo che quando fece per baciarmi non mi tirai indietro, fossi scema, anzi me lo godetti in toto e devo dire che dopo tutto ciò mi tornò il sorriso. Al momento di salutarci sentivo di non voler andare … e solo quando mi ritrovai sotto il calore delle coperte capii che queste ultime non mi davano il calore che lui riusciva a darmi con uno sguardo o un sorriso. Sì mio diario custode in quell’auto ci avevo lasciato una parte di me e solo più tardi me ne sarei resa conto davvero. Spero che dopotutto, oltre alla malinconia che provo per un ricordo tanto dolce quanto amaro tu possa averne colto il buono che a me ancora adesso fa battere il cuore …. Al prossimo episodio di questa mia vita caotica …. Buonanotte …

 


Salve a tutte ragazze, ho scelto di pubblicare oggi questo nuovo capitolo perchè sentivo che era giusto farlo, ma soprattutto perchè è una cosa sentita che parte da dentro. Spero vivamente che vi sia piaciuto, anzi in relatà quello che più mi auguro è che vi abbia fatto provare almeno un briciolo di quelle emozioni e sensazione che io in prima persona ho potuto toccare con mano! Ma come oramai sono solita fare vi chiedo di farmi sapere se sono riuscita a fare ciò e darmi sempre una vostra considerazione. Ala prossimo capitolo!!

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