Take Me Away

di Sylvesteraddicted_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Fire ***
Capitolo 2: *** Start Over ***
Capitolo 3: *** Feelings ***
Capitolo 4: *** Petals ***
Capitolo 5: *** Twists ***
Capitolo 6: *** My dream ***
Capitolo 7: *** A Free Day ***
Capitolo 8: *** Secrets ***
Capitolo 9: *** Mistery ***
Capitolo 10: *** Love Story ***
Capitolo 11: *** Speechless ***
Capitolo 12: *** The Beauty Of the Life ***
Capitolo 13: *** Stop! ***
Capitolo 14: *** News ***
Capitolo 15: *** A Te ***
Capitolo 16: *** I start from me ***
Capitolo 17: *** Portami via ***



Capitolo 1
*** Fire ***


1 cap. FIRE
Non ricordo con certezza quando ripresi i sensi, il fumo era ovunque. Denso e corposo, così denso che lo si poteva tagliare col coltello. In qualsiasi parte della casa mi voltassi non c'erano altro che legno e parti di muro completamente bruciati. Il fuoco era ovunque, mi sentivo come in una morsa, in trappola; in preda al panico cominciai a chiamare a gran voce i miei genitori, ma non ebbi alcuna risposta nè un suono..nulla. Impaurita e frustrata mi lasciai andare e svenni improvvisamente. Quando riaprii gli occhi mi resi conto di non essere più a casa mia,ma da tutt'altra parte: Ero in una stanzetta per bambini,c'era un odore strano ma intenso, a primo impatto sembrava incenso, non ricordo molto bene.Sul comodino c'erano delle candele bianche e sopra lo schienale del mio letto un crocifisso di legno. Ad un certo punto vidi entrare nella stanza una donna alta e robusta con una veste bianca e nera, una suora, in parole povere; mi fissò per una manciata di minuti e poi mi disse:

Enna: "Salve piccola, come ti senti?" aveva una voce importante e secca.

Sylvia: " Credo di stare bene, signora." risposi con un filo di voce.

Enna: "Non chiamarmi in quel modo! D'altro canto, qual'è il tuo nome?"

Sylvia: " Mi chiamo Sylvia e ho sei anni".

Enna: "MMM...bene, Sylvia, allora.. ti comunico che questa è la tua nuova dimora, ti trovi in un convento situato proprio nel bel mezzo della campagna!" replicò la suora con tono sprezzante. In quel momento tutto mi fu chiaro.
 
Sylvia: " Ma allora è lei che mi ha portato qui non è vero?" le chiesi con aria interrogativa.

Enna:" Si mia cara, ero in giro a raccogliere dei fiori e così ho notato le fiamme che divampavano in una casetta non molto grande, tu eri svenuta e circondata dalle fiamme; così sono entrata e ti ho preso, e ora sei qua! tutto grazie a me!" rispose con tono di scherno.

Sylvia:" E i miei genitori? ha salvato anche loro vero??" chiesi con ansia.

Enna: " No cara, i tuoi genitori hanno perso la vita nell'incendio, mi spiace" mentre lo diceva non sembrava affatto dispiaciuta.

Sylvia:" Ma com'è possibile? No, non è vero! Loro stanno bene! Ne sono sicura!" risposi con tono disperato

Enna: " No! loro non ci sono più e non torneranno mai! Questa è la verità! Dovresti essermi grata, ringrazia Dio che ti ho trovato e portato al sicuro! Comunque, ops! che maleducata! Non mi sono presentata! Io sono Enna la madre superiora di questo convento, o come mi piace chiamarlo, "Luogo alternativo per ospitare giovani in difficoltà. Vedi di riposare, la cena sarà alle 18:00, vedi di non tardare.Dopo quelle parole lasciò la mia stanza sbattendosi la porta alle spalle. Cominciai a piangere, non so per quanto tempo lo feci,ininterrottamente, e niente poteva consolarmi; crollai col volto rigato da quelle lacrime versate per nulla, ma che potevo farci, ero solo una bambina. Mi assopii appena toccai il letto. Al mio risveglio decisi di mettere il naso fuori dalla mia stanza e, per evitare che qualcuno potesse vedermi in quello stato, cominciai ad asciugarmi la faccia stanca e arrossata con la mano. All'improvviso sentii come se qualcuno mi avesse toccato la spalla, mi voltai e,,

Emy:" Ciao!"

Sylvia:" Ehm..ciao! come ti chiami?"

Emy:" Sono Emy, piacere! Tu sei quella nuova vero?" rispose la piccola. Era alta all'incirca come me e sembrava avesse la mia stessa età.

Sylvia:"Si..sono proprio io! Mi chiamo Sylvia, piacere!"

Emy:" Piacere!! Ho sentito Enna parlare di quello che ti è successo..mi dispiace!" 

Sylvia:" Si, ma...non mi va di parlarne..."

Emy:" Capisco..sai anche io non ho più mamma e papà.Ehy!! sono quasi le 18:00!! Andiamo a mangiare, se arriviamo tardi le suore si infurieranno! soprattutto Enna!" esclamò Emy

Sylvia:"Io non me la sento di venire...non conosco nessuno..e poi si vede che ho pianto, tutti mi prenderanno in giro.."

Emy:"Stai tranquilla, nessuno lo farà! Qui tutti hanno dei problemi o una brutta storia alle spalle! Dai, io sono con te! Vedrai che dopo aver messo qualcosa nello stomaco ti sentirai meglio!" Così le presi la mano e mi lasciai portare fino alla sala da pranzo; quando arrivammo vidi un lunghissimo tavolo imbandito e colmo di bambini, chi più o chi meno della mia età, cominciarono a guardarmi e credo che avessero intuito che ero nuova. Ci sedemmo a tavola e dopo la preghiera, obbligataci da Enna; cominciammo a mangiare. Conobbi molte bambine che furono molto gentili con me! Poi poco dopo aver inghiottito l'ultimo boccone, due ragazzini cominciarono a tirarmi delle molliche di pane e ad urlare "Ehy novellina?? Dove sono mamma e papà eh?! eh?? dove sono? ha ah aha !!!!" In quel momento avrei voluto schiacciarli come dei scarafaggi, ma scoppiai in lacrime e mi diressi di corsa verso la mia stanza.Quelle parole avevano fatto riaprire ferite troppo fresche. Emy avrebbe voluto seguirmi, glielo ho visto in faccia che voleva farlo! Ma Enna glielo impedì. Io rimasi nella mia stanza, seduta davanti alla porta, senza cena e con un vuoto incolmabile nel cuore. Poco dopo sentii bussare alla porta e senza indugio chiesi: "Chi é?"

Emy:"Sono Io, Emy! posso entrare?"

Sylvia:"No! vattene via, non voglio vedere nessuno" dissi con la voce rotta dal pianto

Emy:"Ti prego! fammi entrare! giuro che non ti chido nulla di quello che è successo, ma ti prego fammi entrare!" supplicò Emy

Sylvia:"Eh va bene...dai vieni.."

Emy:"come ti senti? Mi dispiace che è andato tutto storto, ma ho qualcosa per te! Senza farmi vedere ho sgraffignato qualcosina da mangiare! Non è molto ma spero basti!"

Sylvia:"Grazie, non dovevi fare questo per me! ti potevano scoprire!"

Emy:"Dai prendi! Non se ne è accorto nessuno!" mi tranquillizzò Emy. Avevo una fame terribile, non ricordo di averla avuta in maniera così atroce.
Emy:"Sai, anche io quando sono arrivata qui mi sentivo sola e spaesata, poi però ce l'ho fatta e ce la farai anche tu!" disse Emy, rassicurante.
Sylvia:" Lo spero, ma..adesso vorrei solo i miei genitori.."
Emy:"Lo so....è brutto e mi viene da piangere se ci penso, ma....dobbiamo riuscire a stare meglio! non è vero? Senti io ora devo andare nella mia stanza, tu cerca di dormire okay?"
Sylvia:"Okay..eh....Emy?"
Emy:"SI??"
Sylvia:"Grazie!"
Emy:"E di che! Giusto, siamo amiche vero?"

Sylvia:"Si saremo amiche per sempre!!"
Emy:"Per sempre!!" E con quel per sempre lasciò la mia stanza ed io mi addormentai; ma stavolta, dentro di me qualcosa stava cambiando e pensai che,anche se ero rimasta sola, la speranza non mi aveva abbandonato!

Questo è il primo capitolo! A breve metterò l'altro! :) buona lettura!!













 

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Capitolo 2
*** Start Over ***


Più passava il tempo e più mi sentivo meglio,l';aiuto e la presenza costante della mia nuova amica mi avevano fatto rifiorire e in me ricominciò a brillare lo spirito e la voglia di andare avanti. Mi presentò; altre bambine che furono molto gentili e simpatiche con me, mi invitarono spesso a giocare insieme a loro ed io accettai volentieri, divertendomi un sacco. Emy mi trascinò; in lungo e in largo per farmi visitare tutto l'edificio, era davvero immenso! Sembrava un vero e proprio labirinto! Giuro su me stessa che se non ci fosse stata lei a guidarmi mi sarei persa di sicuro. I momenti dei pasti non furono più tragici come il primo giorno, divennero assai piacevoli, improvvisamente ero tornata alla normalità; e, all' armonia e alla spensieratezza, che normalmente, tutte le bambine dovrebbero avere. Di certo, non fu tutto immediato e non fu affatto una passeggiata abituarmi alla routine, ma riuscii a gestire le cose e a rispettare le regole. Le suore erano molto severe, soprattutto Enna! Dio quanto lo era...sono sicura che se si cercasse su un vocabolario la parola"perfida" comparirebbe la sua autobiografia con tanto di foto! Nonostante la sua aspra presenza, la mia vita tormentata, stava riprendendo forma anche se ,qualche volta, i ricordi del passato si facevano sentire. Crebbi in fretta e fece lo stesso anche la mia amicizia con Emy, eravamo davvero inseparabili, facevamo tutto insieme; spesso passavamo giornate intere nel giardino: il giardino del convento era il posto più bello che abbia mai visto! Era pieno zeppo di rose, ce ne saranno state circa 1000 dozzine! Ma anche di più!! Era stupendo.. Lì passavamo la maggior parte del nostro tempo a parlare, per ore e ore, del nostro futuro e di cosa ci sarebbe piaciuto fare da grandi, devo ammetterlo eravamo due grandi sognatrici. Ormai la mia nuova vita aveva preso una piega buonissima, nonostante i limiti e i divieti che c'erano. Passarono gli anni e senza rendermene conto era arrivato il giorno del mio diciottesimo compleanno, tutti i precedenti li avevo festeggiati con i miei genitori e, essendo molto piccola, con molte persone, oltre che con la mia famiglia; ma per questo avevo intenzione di far qualcosa di diverso, qualcosa di più; riservato, anche perché né  la situazione in cui mi trovavo né  il luogo, potevano permettermi di organizzare una festa o qualcosa di simile. 

Emy: " Sylvietta!!!!! Augurii!!!!!" esclamò Emy.
Sylvia: " Grazie cara!!!!" 

Sylvia:" Peccato che non possiamo festeggiare in grande.."

Emy:"Lo so..però possiamo far qualcosa di speciale lo stesso, che ti importa!!" rispose Emy

Sylvia:" Tipo??"

Emy:"Seguimi, e chiudi gli occhi!! Dai vieni!"

Sylvia:" Okay, ma dove mi porti??"

Emy:"Tu fidati e basta!"

Protesi la mano e mi feci trascinare da quella pazza della mia amica..

Emy:" Okay..puoi aprire ora!!"

Sylvia:"Va bene."

Emy e 
amiche: "Sorpresaaa!!!!" 

Eravamo in giardino, le ragazze e quella pazza avevano organizzato una piccola festicciola per me, era sera inoltrata e il cielo aveva dei colori affascinanti.

Sylvia:" Grazie ragazze..non dovevate! davvero!!"



Emy e 
amiche:" Si invece!! Goditi la "festa"!"

Enna:"Ehm ehm..interrompo qualcosa??" 

Non potevo credere a ciò che vidi , la rompiscatole ci aveva messo il naso ancora una volta! Persino nel giorno del mio compleanno..

Emy:" No signora, oggi è il compleanno di Sylvia e avevamo pensato di fare qualcosa per festeggiare, tutto qui."


Enna:"Mia cara, tanti auguri.."


Sylvia:"Grazie signora..!!"


Enna: "Comunque avreste dovuto almeno chiedere? O no?"



Emy:" Andiamo, è solo una piccola festicciola niente di che!"



Enna:"Eh va bene..posso passarci sopra...però fate in fretta che si sta 
facendo buio!"



(tutte in coro): " D'accordo!!!!"



Emy:"Ehy, ti stai divertendo?"


Sylvia:" Si, finchè miss "Ehy io sono il capo e voi no" interrompesse 
tutto"



Emy:" HA, HA, HA ,HA!!!!! Vabbè dai! Ora se ne è andata..per fortuna!!"



Sylvia:"Già.."





Emy:"Giusto! questa è per te! Non è un gran che, ma spero sia buona! L'ho fatta con le mie mani!!"



Emy mi aveva regalato una torta fatta da lei, era al cioccolato e sopra ci aveva messo lo zucchero a velo!! Ah e una candelina!!




Sylvia:" Grazie....ma che ti sei messa a fare?! Non dovevi disturbarti!"




Emy: "Si invece!! Avanti soffia!"


Sylvia:" Okay!!"



Emy:" AAAASPETTAAA!!!!!!"



Sylvia: "COOSA?!" 




Emy:" Esprimi un desiderio!!"




Sylvia:" Va bene!!"




Chiusi gli occhi e poi soffiai..


Emy e
amiche: "AUGURIIIII!!!!!!!!"



Sylvia:" Grazie ragazze!!!! Hahaha!!!!! Ora è meglio rientrare altrimenti dovremo sorbirci le lamentele di quella guastafeste di Enna."




Emy e 
amiche:" Si infatti è meglio andare.."



Così ognuna tornò alla propria stanza. Emy rimase in camera mia per un po' a parlare e poi tornò nella sua. Ero davvero contenta per la sorpresa che mi avevano serbato.



La mattina seguente non ero al massimo della forma, alcuni pensieri mi avevano affollato la mente e mi avevano tenuto sveglia per tutta la notte. Ero decisa a raccontarlo ad Emy, così mi diressi nella sala dove si svolgevano le lezioni di cucito, pittura e cucina, e lei era proprio lì, puntuale come sempre. 



Emy:" Buongioorno!! pensavo non venissi oggi! Ma stai bene? Hai una faccia..!" mi chiese Emy, sopresa di vedermi.



Sylvia: " No,  solo che non ho dormito molto bene questa notte.."




Emy:"Davvero? Com'è mai?" chiese preoccupata.



Sylvia:" Ho pensato tutta la notte a come sarebbe la vita fuori di qui"



Emy:" E perchè mai! non ti piace qui??"



Sylvia: "No, non ho detto questo, è solo che mi sento....vuota come se mi mancasse qualcosa..capisci?"



Emy:"Non molto....però non capisco perché me lo dici solo ora.."



Sylvia:"Perché non mi era mai passato per la mente prima d'ora!"



Emy:"Capisco.."


Sylvia: " Si mi piacerebbe tanto mettere il naso fuori da queste quattro mura e vedere altra gente, vedere com'è la vita oltre tutto questo..A te non è mai venuta la voglia di sapere cosa c'è oltre ciò che vediamo e che viviamo ogni giorno, da quando siamo qui?"



Emy:" Sinceramente..no! Io sto bene così..Eh....Sylvia non farti venire strane idee in testa!!"



Sylvia:" Ma quali idee?? Io sono una persona seria!! Stavo semplicemente fantasticando!"



Emy:" Aspetta...Seria? Tu? Ha ha ha ha!!!! Bella battuta!! hahahaha!!!!"




Sylvia: "AH si!! Prendi in giro mi raccomando!! Guarda che ti prendo a pugni!!! hahaahahha!!!!



Emy:" No no no!!! Hahaha!!



Sylvia:" E ora, per punizione, dirai questa frase: " Sylvia è la ragazza più seria al mondo" Avanti dillo!?"



Emy:" Agli ordini mio Capitano!!! HAHAHAAHA!!!!"



Sylvia:" Guarda che non sto scherzando muoviti!!!" 



Emy:"Si certo come no!! hahahah!!!!"



Sylvia:"AH si..preparati alla vendetta del solletico letale! Muahahaha!!!!"


Emy:" No...no,no, no nooooo Sylvia..non provarci!!!!"


Cominciammo a farci il solletico a vicenda, sembravamo ancora piccole..due pazze!!



Sylvia:"Direi che può bastare..per ora! HA ah!! Senti io vado a prendere un po' d'aria in giardino, vieni con me??"



Emy:" No, io resto ancora un po' qui! Tu va, ci vediamo dopo!"



Sylvia:"Okay, a dopo!!"




Scesi giù diretta verso il giardino. Quando non c'era nessuno era come se stesse in silenzio, l'unico rumore era il frusciò delle foglie degli alberi, mosse dalla leggera aria fresca. Senza farmi notare troppo, mi abbassai per raccogliere una rosa. Ne presi una blu, adoravo quel colore. Cominciai a far roteare il gambo tra le dita e, come volevasi dimostrare, mi punsi il dito e il fiore mi cadde a terra. Istintivamente mi chinai per riprenderla quando improvvisamente.. " Oh scusami non dovrei essere qui, ero solo venuto a raccogliere dei fiori!!"
Era un ragazzo, a vederlo sembrava avesse all'incirca la mia età.





Sylvia:" Ehy aspetta! Non andartene? Posso sapere come ti chiami?"



"Silvestro.. e tu?"



Sylvia:" Piacere, io sono Sylvia!! Ma che ci fai qui?"



Silvestro:" Ehm..in effetti, non dovrei prendere questi fiori, ma a mia madre piacciono queste rose e quindi, visto che non le ho trovate di così belle in altre parti, mi sono avvicinato qui e le ho viste!"



Sylvia:" AAh..capisco..ma tu dov'è che abiti?"



Silvestro:" Vivo a un centinaio di metri da qui, in una casa in aperta 
campagna"



Sylvia:" AAh che bello..quanto vorrei essere come te..uno spirito libero..senza pensieri.."



Silvestro:" Si magari senza pensieri..Oh...ma questa per caso è tua?"
 Raccolse la mia rosa allungando il braccio attraverso la rete che ci separava e me la dette. In quell'attimo ci guardammo e non so perché, ma credo sia passato qualcosa in quel semplice sguardo.



Sylvia:"Si..grazie!"



Silvestro:" Di niente..Devo scappare, se mi beccano sono guai!!"



Sylvia:" Ehy, aspetta, possiamo rivederci?"




Silvestro:" Certo, posso tornare anche stasera, così non mi vede nessuno hi hi.."




Sylvia:" Ti aspetterò"



Mi precipitai da Emy e le raccontai ciò che mi era capitato. 


Emy:"Sylvia hai perso la testa?"



Sylvia:" Tu non capisci è..ahhh è fantastico!"



Emy:" Come fai a dirlo!? Lo conosci appena..non sai niente di lui! E se fosse un pazzo maniaco!?"



Sylvia:" Ma che stai dicendo?? Ma dai.."



Emy: " Io non voglio dirti che hai sbagliato, ma dovresti pensarci un po' su no!?"



Sylvia:" Si lo so, ma mi ispira fiducia.."





Sylvester's intro:



Silvestro:" Ehy mamma, sono tornato!"



Sylvester's mother:" Ciao figliolo! OOhhh! e queste meraviglie dove le hai raccolte??"



Silvestro:" Beh....veramente...io...."



Sylvester's mother:" Non le avrai mica prese in quel convento spero?!"



Silvestro: " Si..mamma, mi  dispiace! Era l'unico posto in cui c'erano le più belle, e so quanto ti piacciono così le ho raccolte lì"



Sylvester's mother:" Ma sei stato attento a non farti beccare?"


Silvestro:" Si...e non mi sono pentito affatto di aver scelto quel luogo"



Sylvester's mother:" Mmmm...fammi indovinare...hai conosciuto una ragazza? Non è così?"



Silvestro:" Ma tu come fai!! spiegamelo??!"



Sylvester's mother:" Eh eh...sono o non sono tua madre bello mio! Allora com'è?"



Silvestro:" E'.....bellissima...è alta più o meno come me, ha il manto color giallo-ocra e due occhi azzurri come il cielo e....mi ha chiesto di vederci..questa sera."



Sylvester's mother:" Eh, povera ragazza, sarà stanca di vivere in quel..ASPETTA! Ma vive in quel convento?"



Silvestro:" Si, credo di si.."



Sylvester's mother:" Oh santo dio...non la faranno mai uscire di li! Come farete a incontrarvi!!??"



Silvestro:" Non preoccuparti, se mi ha detto così evidentemente sa quello che fa o no?"



Sylvester's mother:" Lo spero! e tu occhio a dove metti i piedi! Per nessuna ragione voglio litigare con quella suora, Enna com'è che si chiama.."



Silvestro:" Enna? Enna chi?"



Sylvester's mother:" Enna, la madre superiora, la conoscono tutti in paese, è la peggiore di tutte..Senti quando ne avrai la possibilità, me la farai conoscere vero caro?"



Silvestro:" Certo mamma!"



Sylvester's mother:" Okay, ora va e mi raccomando occhi ben aperti!"




Silvestro:" Si, sta tranquilla starò attento.."




Pregai Emy di tenere la bocca chiusa, spiegandogli che incontrare quel ragazzo mi avrebbe fatta davvero felice. 




Sylvia:"Allora io vado, acqua in bocca mi raccomando!"



Emy:" Tranquilla!! Fa attenzione però!"



Sylvia:" Si..non preoccuparti!" dissi a bassa voce



Cominciai a scendere a piccoli passi le scale e mi diressi verso il giardino. Mi misi seduta sull'erba ad aspettare l'arrivo del mio nuovo amico.





Silvestro:" Ciao!"



Sbucò all'improvviso da un cespuglio facendomi prendere un colpo! Aveva il fiatone, era evidente che aveva corso parecchio.



Sylvia:" Ciao!? come va, ti vedo affaticato!"



Silvestro:" Eh si..ho corso un po'! E..volevo ringraziarti per oggi..si per le rose insomma.."



Sylvia:" Ma figurati!! Per così poco! Senti ma....ti posso fare una domanda?"




Silvestro:" Si..dimmi.."



Sylvia:" Ma..com'è la vita là fuori?"



Silvestro:" Beh..non entusiasmante come dovrebbe sembrare di essere..."



Sylvia:" Sicuramente meglio di questa che faccio qui dentro...non posso fare praticamente nulla, ci sono divieti e e limiti per ogni cosa! Ho la netta sensazione che la vita è oltre questo grande edificio!! Uffa...."




Silvestro:" Mmm..un po' avevo immaginato che in questo genere di luoghi,vivere non fosse uno spasso, ma non avrei mai pensato così tanto! Mi spiace..adesso posso farti una domanda io, se posso è, non voglio entrare nel privato della gente così!!"



Sylvia." Si puoi, chiedimi pure.."



Silvestro:" Come sei finita qui?"



Sylvia:" Oh....."


Presi un respiro profondo e raccontai tutto.


Sylvia:" Vedi...sono arrivata qui che ero molto piccola, una di quelle suore, la grande leader, Enna, mi ha salvato da un incendio che ha preso possesso della mia casa, lasciando i miei genitori senza via di scampo."




Silvestro:" Enna...mia madre me ne ha parlato.."




Sylvia:"Sul serio?"



Silvestro:" Si, mi ha detto che è la peggiore delle peggiori!"



Sylvia:" Già..."




Ad un certo punto mi venne da piangere..





Silvestro:" Oddio no! Scusami, non dovevo farti questa domanda, non volevo riportare alla tua mente ricordi simili, mi dispiace..accidenti a me e alla mia lingua lunga..!"




Sylvia:" No, no tranquillo..sto bene! Davvero.."



Silvestro:" Io non direi proprio..vuoi un fazzoletto?"




Sylvia:" Oh, grazie.."



Silvestro:" Di nulla.."




Si appoggiò a me e per sbaglio mise la mano sopra la mia..





Silvestro:" Ops ..scusa!"



Sylvia:" No, posso stringerla?"



Silvestro:" Se ti fa sentire meglio.."



Silvestro." Cavolo...sei bellissima..." sussurrò a bassa voce



Sylvia:" Cosa?"




Silvestro:" No, dicevo..che serata bellissima! Non trovi?"




Sylvia:" si...è meravigliosa..il cielo è più stellato del solito..oh mio dio! Ma che ore sono?? Devo andare!!"




Silvestro:" Ah si giusto! Va va! Non voglio causarti guai! Eh comunque, sono stato molto bene stasera!"




Sylvia:" E' stata una bella serata!"




Silvestro:" Quando ci rivedremo ancora?"




Sylvia:" Non lo so..domani..forse! Se posso!!"




Silvestro:" Okay a presto..Sylvia..."




Sylvia:" A presto!!"





Sylvia:" Emy, Emy!! Svegliati, svegliati!!! E dai!!!"



Emy:" Mmmm...sylvia..ma che ore sono??"




Sylvia:" Devo raccontarti tante cose... ho passato una bellissima serata, abbiamo parlato per ore....è stato fantastico!! Lui è sincero, dolce...è perfetto..."






Emy:" Sylvia!"




Sylvia:" Cosa??"





Emy:" Non è che quel tipo ti piace, vero?"




Sylvia:" Non lo so..mi sento al settimo cielo...ho il cuore a mille!! Dici che mi sto innamorando??"




Emy:" Non lo so, non ci capisco nulla..ma,me lo farai conoscere?"




Sylvia:" Certo amichetta mia!!"



Emy:" Comunque a vederti, sembra proprio che tu abbia preso una bella sbandata!!"



Emy aveva una faccia tra l'assonnato e il frastornato..ci credo saranno state le 2 del mattino..




Sylvia:" Vabbè.. Emy adesso vado a dormire! Buonanotte!"



Emy:" Notte..e vedi di dormire almeno per una buona volta!"




Sylvia:" Ha ha ha ah!!!! sii..."




Così andai nella mia stanza e filai dritta nel mio letto. Non me ne importava del fatto che avessi fatto così tardi,  perché qualcosa nel mio cuore stava cambiando...Emy aveva ragione, i sintomi erano evidenti mi ero innamorata di lui.





Ecco il secondo capitolo!! Che ne pensate?? :) 

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Capitolo 3
*** Feelings ***


Sylvia's intro:

Sono passati diversi mesi da quel primo incontro e, dopo quella magica serata ci siamo visti tutti i giorni, o quasi! Purtroppo in quelle poche volte che riuscivamo a vederci, venivamo interrotti da quella guastafeste, ma questo non rendeva meno meravigliose le poche ore trascorse assieme. In quei momenti parliamo di tutto: dei suoi sogni, dei suoi desideri, delle sue speranze e anche del mio sogno di uscire da queste quattro mura del convento per vedere il mondo.
Vivo in un continuo stato di grazia, simile all'ubriachezza. Sono più che sicura di quello che provo per lui, ma sono anche molto spaventata: spaventata da ciò che potrebbe accadere, dalle lamentele di quella orribile donna e dall'affetto che Emy prova per me..non vorrei perderla per nessuna ragione al mondo. Ma allo stesso tempo sento che sarei pronta ad abbandonare tutto e tutti per seguirlo, forse senza rimpianti. Nonostante mi senta oppressa e confusa da questa mia vita, sono molto felice che sia capitato proprio a me! Non faccio altro che pensare a lui, in qualsiasi momento..credo che non ci sia un istante in cui, nella mia testa, non ci sia spazio per lui. Questi mesi hanno colpito la mia vita come un fulmine a ciel sereno, senza che me lo aspettassi..come se, da qualche parte, qualcuno sapesse come stavo e mi avesse mandato un angelo custode a proteggermi dal male e a difendermi da tutto e tutti. In tutti questi anni qui nel convento Enna ci ha insegnato che il paradiso è il luogo in cui vivono Dio, gli angeli e i santi, ma per me non è così, no. Adesso per me il paradiso è un piccolo rettangolo di prato, circondata e protetta dalle "mie" rose e dal "mio" Silvestro. Per me il Paradiso è passare anche solo un'ora con lui nel Giardino delle Rose. E' come se lui impersonasse un Guardiano, un Guerriero, che protegge me e il nostro piccolo rettangolo d'amore. Sono  emozionata e impaziente al pensiero che questa sera ci rivedremo. Ormai per me il solo sapere di incontrarlo ancora rende la mia vita e le mie giornate più serene e luminose.

Sylvester's intro: Dal diario di Silvestro

Caro Diario,
Non avrei mai creduto che nella mia vita potesse entrare un vero e proprio angelo, e invece è proprio così. Sylvia è una creatura meravigliosa, nell'aspetto e nell'anima: quando ci incontriamo nel giardino del convento passiamo le ore sdraiati sul prato a raccontarci le nostre esperienze, le nostre vite, i nostri desideri e il nostro passato. Voglio portarla via da quel convento! Lei è troppo preziosa per sprecare la vita in mezzo a quelle suore bigotte! Sylvia mi ha detto che infatti il suo più grande sogno è vedere il mondo, e io voglio realizzare il suo desiderio! Questa sera ci incontreremo ancora. Non vedo l'ora! Mamma continua a dire di stare attento a quella suora, chissà perchè è così insistente nel ripeterlo, suppongo abbia le sue ragioni... Comunque, ora come ora l'unica cosa che mi interessa è vedere Sylvia, dunque ti saluto Caro Diario, per andare dal mio angelo.

Silvestro.



                                                        ....

Finalmente era arrivata l'ora di incontrarci, così avvertii Emy della mia assenza e scesi giù per le scale per raggiungere il giardino ma....

Enna: " Dove stai andando??!"

Sylvia:" Beh..veramente..stavo andando.. nella sala del cucito!"

Enna:" Non farmi ridere, stavi andando nel giardino non è vero...? non prendermi in giro! Fila subito nella tua stanza!!"

Sylvia:" Ma, ma...io!"

Enna:" Niente ma! Muoviti immediatamente!!!!!!!"

Sylvia:" E va bene.." 

Maledizione!

Sylvester's intro:

La stavo aspettando ormai da più di un'ora, e, quando improvvisamente  sentii un rumore provenire dall'ingresso del giardino: mi nascosi frettolosamente dietro un cespuglio di rose appena in tempo per sfuggire alla vista della suora Enna, uscita a controllare il giardino con una lanterna. Trattenni il respiro per non farmi sentire, ma mentre indietreggiavo per scappare misi il piede su un sasso appuntito...
Silvestro:" Uaaahh!!! uuuuuuhhh!!!! uuuuuuhhh!!!! aaahhhh!!!"
Enna:" Mmm..deve essere un cuculo!"
Intuii che lei non sarebbe venuta, così, affranto e dolorante tornai a casa da mia madre.

Silvestro:" Ciao mamma..sono tornato"

Sylvester's mother:" Ma....? cos'è quella faccia? E' successo qualcosa??"

Silvestro:"Purtroppo non è riuscita a venire...deve essere stata quella suora!"

Sylvester's mother:" Immaginavo ci avesse messo lo zampino!! Non preoccuparti! Sono certa che riuscirete a vedervi presto caro!!"

Silvestro:" Hai ragione mamma, infatti domani sera tornerò là e ho in serbo per lei una bella sorpresa!"

Sylvester's mother:" Magnifico!! Allora buona fortuna tesoro!"


Questo era il terzo capitolo!! Cosa ne pensate? Spero vi piaccia! :)












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Capitolo 4
*** Petals ***


Sylvester's intro:
Era arrivato il gran giorno. Quella sera io e Sylvia ci saremmo incontrati di nuovo e io avrei potuto finalmente mettere in atto il mio "piano". Ormai ero pronto ad andare..avevo la sensazione che sarebbe andato tutto bene, mia madre mi aveva dato una buona dose di ottimismo. Stavo fremendo, non ce la facevo più..era giunto davvero il momento.
Sylvia's intro:
Nonostante la scorsa notte non avessi dormito molto bene, avevo una grande energia dentro di me, non credevo di averla mai avuta in un modo tale! Più che aver passato la notte in bianco, sembrava che avessi dormito tutta una tirata, perché ero attiva al massimo livello. Volevo rivederlo, era questo pensiero che gironzolava nella mia mente e che mi aveva inondato il cervello, a tal punto di non farmi dormire.. e proprio quella sera l'avrei potuto rivedere!! Visto che morivo dalla voglia e che non riuscivo a resistere, decisi, anche se in anticipo, di raggiungere il posto da me tanto adorato..il giardino. Così scesi di fretta uno scalino dopo l'altro per raggiungerlo al più presto, ma venni bloccata da Enna.

Enna: "Dove credi di andare così di fretta signorina??"

Sylvia: " Ehmm...io ..da nessuna parte..eh..ho pensato che, con questa bellissima giornata perché non approfittare e andare a cogliere qualche bel fiorellino giù in giardino!" esclamai sicura di me.

Enna:" Mmm.. per i miei gusti, tu passi un po' troppo tempo in quel posto! Perché non prendi parte alle attività che svolgono le tue amiche, tra l'altro, se proprio devo dirtelo, non ti ho visto spesso durante le attività pomeridiane. Anche la tua amica, com'è che si chiama?..."

Sylvia:" Emy....."

Enna:" Ecco! Emy, lei c'è sempre! Dovresti prendere esempio da lei!! Invece che gironzolare sempre in giardino! Almeno impareresti qualcosa.."

Le attività quali: Pittura, cucito, cucina e altre cose noiosissime che per nessuna intenzione avrei mai voluto fare in quei momenti..Tra me e me pensai; forse quando sarò vecchia e con le rughe fino ai piedi mi metterei a fare questo tipo di cose! Anche se alcune di esse non sono così da vecchia, a parte cucito..Però, visto che ero una ragazza, educata risposi.


Sylvia:" Ha proprio ragione, prometto che sarò più presente!"


Enna:" Lo spero per te!"


Addio giardino..almeno per il momento..Dopo quelle odiose lamentele, raggiunsi le altre, tutte impegnate nelle loro attività, ma Emy non c'era. Pensai che avesse terminato il suo lavoro, così mi precipitai nella sua stanza.

Sylvia:" Ehy! Ti disturbo per caso?"

Emy:" No,no! Vieni, entra pure!!"

Sylvia:" Non ti ho visto giù a lezione, così sono venuta qui."

Emy:" La mia lezione è finita per oggi!"

Sylvia:" Ma le altre c'erano!"

Emy:" Le altre hanno cominciato dopo a far pratica e quindi non hanno ancora finito! Perciò  visto che ormai avevo terminato sono salita per riposarmi un po'!!"

Sylvia:" OOOh...scusa! Ho la testa da tutt'altra parte!"

Emy:" Lo immaginavo.."

Sylvia:" Già....comunque! Stavo per raggiungere il giardino quando quella rompiscatole mi ha sbarrato la strada dicendomi: " Sylvia, bla, bla , bla devi svolgere bla, bla, bla!! Le solite cose"....mamma mia....la odio!  Non la digerisco proprio!!"

Emy:" Ha ha ha!!!! Ehy! Ma sospetta qualcosa....riguardo...ehm ehm..che ti vedi con quel tipo!?"

Sylvia:" Allora, punto primo "quel tipo" come lo chiami tu, ha un nome e..punto secondo no non mi ha scoperto!"

Emy:" Va bene, va bene!! Non ti scaldare troppo è!! Amica innamorata!!!!"

Sylvia:" Ehyyyy..falla finita tu è!!?"

Emy:" Ha ha ha!!!!!! Ma è vero!! Cosa vuoi che ti dica!!"

Sylvia:" Si..vabbè...a proposito abbiamo deciso di incontrarci questa sera, ti giuro che andrà tutto liscio!!"

Emy:" Stai tranquilla tesoro! Con me sei in una botte di ferro!!"

Sylvia:" Grazie!!"

Emy:" Di nulla! Ma..come hai intenzione di fare??"

Sylvia:" Dopo cena, farò finta di salire in camera e poi, dopo che mi sarò accertata che la via di fuga è libera, allora sgattaiolerò in giardino!"

Emy:" Piano perfetto! Speriamo che Dio ce la mandi buona! E che Enna non si metta in mezzo! Quella è imprevedibile."

Sylvia:" Lo spero anche io!! Guarda se ci mette lo zampino mi metto a urlare come una pazza scatenata e faccio tremare tutto il convento!!"

Emy:" Ha,ha,ha,ha!!!!!!!"

Sylvia:" Guarda che lo faccio!!"


Emy:" AHhaha!! Vabbè dai! Speriamo bene!!"

Sylvia:" Sarà meglio...."


Era quasi ora di andare a cena, così ci dirigemmo verso la sala da pranzo. Cenavamo molto prima del normale, tipo alle 18:00, ma a me non importava! Avrei passato molto più tempo con lui, questa era la cosa che mi premeva di più, il tempo. Il tempo che scorreva veloce! Se avessimo cenato alle 20:00 o alle 21:00 quest'ultimo volerebbe via, come se niente fosse! Più tempo potevo avere e meglio era. Consumammo la cena e nel frattempo io ed Emy ci lanciavamo degli sguardi, non ce la facevo più ad aspettare! Non vedevo l'ora di mettere in atto il mio piano! Dopo un paio di preghiere, solite, feci per alzarmi ma!!

Enna:" Dove vai??"

Sylvia:" Signora, la cena è finita, le preghiere sono state fatte! Cosa dobbiamo fare ancora!"

Enna:" E tu?"

Si rivolse ad Emy che, si era alzata nello stesso istante!

Emy:" Ehmm..io!"

Enna:" Vi siete alzate solo voi due! Gli altri li vedete in piedi per caso?!"

Sylvia ed
Emy: "No signora!!"

Enna:" Bene!! Ciò significa che non abbiamo finito! Non so, siete dure di cervello o non sono stata abbastanza chiara!!"

Emy:" Ma! Di cosa??"


Enna:".....Ehmmmm..questa sera, dovrete restare qui a pregare e tu mia cara Sylvia, svolgerai i lavori che oggi pomeriggio ti sei permessa di non fare!!!! E starai qui fino a notte fonda!!!!! Ci siamo capiti??"

Avrei voluto spararmi in testa in quel momento...avevo una rabbia e un odio così profondo nei suoi confronti che.....giuro stavo per esplodere....era andato tutto male..tutto in pezzi..

Emy:" Sylvia..mi dispiace tanto!!!!"

Sylvia:" Non è possibile!!!! Tienila ferma io la picchio!!!! UUUhhmmm!!! mi fa venire l'ulcera!!! Ho una rabbia che tu neanche immagini...."

Emy:" Però aspetta....se tu devi restare fino a notte fonda....il tempo di una notte ce l'hai!!!! Puoi andare, non ti vedrebbe nessuno!"

Sylvia:" Ma lui mi aspetta ora!! E se vado a notte inoltrata, e se ne va!? Ha tutte le ragioni....."


Emy:" Fidati di me, non se ne andrà, saprà che gli imprevisti nella vita che fai sono quotidiani, o no?"

Sylvia:" Questo è vero....però ci rimarrei troppo male se.."

Emy:" Ehy..tranquilla! Non accadrà! Ora prendi coraggio e inizia questi benedetti lavori così ti levi di torno quella cornacchia!!"

Sylvia:" Ha,ha,ha!!! Hai ragione!! Ci vediamo dopo...ma...mooolto dopo!!"

Emy:" Si...!! A dopo.."

Ero veramente irritata..ma raccolsi quella poca volontà che avevo e cominciai a lavorare..


Sylvester's intro:

Silvestro: "Mamma!!!!! Ti rendi conto che tra poco la rivedrò!!"


Sylvester's mother:" OOh caro!! Sono così contenta per te!!"

Silvestro:" Grazie mamma!! Sono così felice!!"

Sylvester's mother:" E io lo sono tanto per te!! Però ti prego fai attenzione potrebbe accadere di tutto nei paraggi di quel posto!!"

Silvestro:" Lo so, lo so!! Ehy, e se nonn si presentasse?! Se all'improvviso avesse capito di aver sbagliato e non le piacessi pù!!?"

Sylvester's mother:" Sei solo in ansia, sei teso! Stai calmo andrà tutto bene! Certo, devi mettere in conto un suo eventuale o possibile ritardo, sai che quella suora è.."

Silvestro:" Si, si lo so!! Imprevedibile! Lo so mamma..Ma non mi importa io l'aspetterò! Per tutta la notte, se sarà necessario!!"

Sylvester's mother:" Non ti ho mai visto così preso! Ma ci tieni proprio tanto a lei vero.?."

Silvestro:" Si, tantissimo....e stasera glielo voglio dire! Voglio dirle che...che la amo!!"

In quel momento a mia madre brillarono gli occhi..

Silvestro:" Ma! Che fai piangi??"

Sylvester's mother:" No figlio mio..non piango..sono solo tanto felice per te!!"

Silvestro:" Ti sei commossa io lo sapevo!!"


Sylvester's mother: " Dai piantala...vieni qua e dammi un abbraccio!"

La strinsi forte a me..


Sylvester's mother:" Ti voglio bene.."

Silvestro:" Anche io mamma.."

Sylvester's mother:" Ok..basta sennò mi viene da piangere ancora di più!! Dai, va!!!! E mi raccomando!"

Silvestro:" Si, stai tranquilla! Ci vediamo dopo!!"

Sylvia's intro:


Erano già le 23:00 e io ero ancora bloccata in salone a svolgere quei stupidi lavori..un po' mi ero pentita di non averli fatti prima..ma non potevo prevedere una simile disfatta.
Non ci speravo più..ma andai comunque in giardino...le tenebre erano calate da un sacco, tutto il pergolato e il cespuglio delle rose erano completamente avvolte dal buio, mi feci strada servendomi di una candela e andai sempre più in la. Non c'era nessuno, il mio cuore stava per spezzarsi a metà quando notai una serie di petali di rosa, uno dopo l'altro e ad un certo punto vidi che, nel punto in cui finivano, c'era una rosa blu. Era stupenda! E la luce della mia candela la faceva risplendere..la raccolsi e mi ritrovai di fronte alla rete che separava il giardino dalla campagna, proprio nel punto in cui avevo trovato la rosa. Ma non c'era nessuno.....finché!


Silvestro:"Ciao..."

Era proprio alle mie spalle! E mi fece prendere un tale spavento che sobbalzai su me stessa!

Sylvia:" Oh cavolo! Mi hai fatto paura!!"

Silvestro:" Scusa, non volevo spaventarti! Ti ho aspettato tanto..."

Sylvia:" Lo so, mi dispiace ma.."

Silvestro:" SSssshhhh..so tutto!" mi disse tappandomi la bocca con un dito.

Sylvia:" Ma come..sai cosa?"

Silvestro:" Mia madre mi ha messo in guardia..!"

Sylvia:" Tua madre è una veggente!"

Silvestro:" Già!"

Sylvia:" Senti..ma i petali, la rosa blu, è tutta opera tua?"

Silvestro:" Si...mi sono permesso di.."

Sylvia:" ASPETTA!! Ma, toglimi una curiosità come diamine sei entrato?"

Silvestro:" MMMMmm..Ho scavalcato la rete?"

Sylvia." AAhh...siii..giusto, giusto..!"

Silvestro:" Sai..io sono venuto..cioè sono tornato da te per...dirti insomma...si...che...."

Sylvia:" Beh..veramente..."

Silvestro:" Lo so, lo so che stai per dire il fatto che vivi in queste quattro mura e quello che è successo stasera, che potrebbe riaccadere, impedirebbe la fioritura di una possibile relazione vero?!"

Sylvia:" Zitto.."

Gli presi il viso tra le mani e lo baciai..
Lui rimase sorpreso ma, allo stesso tempo, felice.... Staccai le mie labbra dalle sue e mi chiese.

Silvestro: " Ma...allora anche tu ti sei innamorata di me??"

Sylvia:" Si....ed è il pensiero di poterti rivedere che mi ha fottuto il cervello, che mi ha impedito di pensare a qualsiasi altra cosa se non a te!"

Silvestro:" Oh mio dio!!!! Allora ti posso confessare che dal primo momento in cui ti ho vista non sono mai riuscito a cancellare il tuo volto...che ti amo!!"

Ci guardammo per un istante e poi lui mi strinse a se e ci baciammo nuovamente, sotto il chiarore naturale della luna.
Fu un bacio vero, non so dire quanto fosse durato..ma fu immenso...

Sylvia:" E' stata la seconda serata migliore che abbia mai passato, forse anche di più della prima volta.."

Silvestro:" Anche per me...."

Sylvia:" Mi dai un altro bacio?"

Silvestro:" Ha,ha,ha!!"

Sylvia:" Grazie.....oh cavolo, è meglio che vada ora..."

Silvestro:" Si, è davvero tardi!"

Sylvia:" Ci vediamo presto, mio eroe!!"

Silvestro:" Io ci sarò sempre tesoro mio!!"

Raccolsi la rosa a me regalata e varcai la soglia del cancello...Lui mi mandò un bacio con la mano ed io ricambiai.... la felicità, di cui ero stata privata anni prima, stava tornando da me.

Ecco qua!!! pareri? :)

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Capitolo 5
*** Twists ***


Sylvia's intro:
 
Ormai era notte inoltrata, ero felicissima..e nonostante avessi fatto le ore piccole, non mi sentivo affatto stanca. Raggiunsi il cancello e  mi diressi verso l'entrata..mi voltai diverse volte nella speranza di un suo imminente ritorno..anche se ci eravamo appena separati. Cominciai a salire le scale e, in punta di piedi, attraversai il lungo corridoio per non far rumore e poi mi diressi verso la mia stanza. Afferrai la maniglia e pian piano aprii la porta, in modo da non farla cigolare troppo e poi entrai. Accesi una candela per illuminare un po' e poi mi stesi sul letto. Cominciai ad osservare attentamente il mio bellissimo dono, la mia rosa oltremare. Era meravigliosa..partiva da un azzurro color cobalto fino a perdersi verso il centro in un blu intenso. Mentre la guardavo in ogni suo perfetto dettaglio, era come se fossi bloccata come in estasi di fronte a cotanta bellezza. Mi alzai e la misi dentro un vaso di vetro e lo poggiai sul davanzale che dava proprio verso la luce della luna, pienissima quella sera. Era davvero bellissima.. Sentii un rumore fastidioso, mi voltai improvvisamente e vidi la maniglia della porta oscillare su e giù leggermente. Me la stavo facendo sotto dalla paura! E se fosse stata Enna? Cosa le avrei detto? Non sapevo che fare...poi presi un respiro profondo e senza indugiare troppo chiesi: " Chi è?"
 
Emy: " Ehy..sono io Emy!"
 
Sylvia:" Aaah....o grazie al cielo sei tu!"
 
Emy:" Pensavi che fossi Enna? Scusa se ti ho spaventato! Ma sono troppo curiosa! Posso entrare un secondo?"
 
Sylvia:" Certo, vieni ma fai piano!"
 
Emy:" Allora com'è andata?"
 
Sylvia:" E' stata la serata migliore della mia vita!"
 
Emy:" Ma...cosa avete fatto? Racconta dai! E quella?!"
 
urlò riferendosi alla rosa.
 
Sylvia:" Sssh!! Fai piano, non urlare! Ora ti racconto tutto!"
 
Emy:" Okay!"
 
Sylvia:" Avevo finito quei maledetti lavori molto tardi e non speravo più che venisse, ma sono andata comunque in giardino."
 
Emy:" E po??!"
 
Sylvia:" Ho varcato il cancello servendomi di una candela e mi sono fatta strada...ad un certo punto..indovina?"
 
 
Emy:"Cosa?!!"
 
 
Sylvia:"Una serie di petali di rosa! Uno dopo l'altro!! Li ho seguiti e mi sono ritrovata con la faccia spalmata alla rete! E proprio li, in quel punto c'era la rosa."
 
 
Emy:"Aaaw..che romanticone!! Poi cosa è successo?!"
 
Sylvia:" Me lo sono ritrovato alle mie spalle! All'inizio mi ha spaventata ma poi..."
 
Emy:" Poi? cosa??"
 
Sylvia:" Cosa? Cosa vuoi sapere sporcacciona!! Ha,ha!!"
 
Emy:" E dai! Dimmi!!"
 
Sylvia:" ....Ci siamo baciati.."
 
Emy:" Ohhh, che bello!!!!! Sono così felice per te!!!! Ma quando vi rivedrete?"
 
 
 
Sylvia:" Grazie...comunque credo presto! E spero che nei prossimi incontri non ci siano strafalcioni o che Enna ci dia del filo da torcere."
 
Emy:" Sono sicura che andrà bene!! Però...non voglio sgonfiarti l'aureola, ma tu hai mai pensato cosa fare se un giorno vi dovesse scoprire? Cioè non voglio biasimarti concordando con te nel fatto di dire che non accadrà, perché sai bene che rischi corri e che, se ti scoprisse sarebbero guai seri."
 
Sylvia:" No, non ci ho pensato spesso...ma so bene quello che faccio..a volte ho la testa un po' tra le nuvole ma lo so benissimo. E se un giorno ci dovessero scoprire troveremo una soluzione insieme!"
 
Emy:" Si hai ragione! E meglio che vada è tardissimo, ci vediamo tra un paio d'ore! Ha, ha, ha!"
 
Sylvia:" Anche due o tre! Buonanotte Emy!"
 
Emy:" Notte!!"
 
Tornai alla tranquillità e prima di addormentarmi guardai nuovamente la rosa, che risplendeva grazie alla luce lunare. Ogni singolo petalo racchiudeva tutto ciò che avevo vissuto poche ore prima. 
 
 
Sylvester's intro:
 
Tornai a casa pieno di gioia. Non avevo mai provato un sentimento così intenso per qualcuno, sentivo di poter toccare il cielo con un dito! Aprii la porta di casa e vidi una scena deliziosa. Mia madre che si era addormentata sulla poltrona con il lavoro a maglia poggiato sopra le ginocchia. Che carina! Mi aveva aspettato per tutto questo tempo fino a d addormentarsi.. Mi avvicinai delicatamente e le diedi un bacio sulla fronte e lei cominciò a svegliarsi. Aveva il sonno moolto leggero.
 
Sylvester's mother:" Ehy..figliolo..ma che ore sono?" mi chiese tra uno sbadiglio e un altro.
 
Silvestro:" Non ne ho idea..forse le tre..non so!!"
 
Sylvester's mother:" Oddio....ma io ti ho aspettato per tutto questo tempo? Non me ne sono neanche resa conto."
 
Silvestro:" Ma non eri tenuta a farlo!"
 
Sylvester's mother:" Sono tua madre è il mio lavoro e non ho  nessuna voglia di andare in pensione!"
 
Silvestro:" Sei unica!"
 
Sylvester's mother:" Piuttosto..com'è andata? Le è piaciuta la sorpresa?"
 
Silvestro:" Si tantissimo...all'inizio l'ho spaventata! Perché le sono piombato alle spalle!!"
 
Sylvester's mother:" Sei sempre il solito!!"
 
Silvestro:" Mamma...ci siamo baciati."
 
Sylvester's mother:" Oh mio caro!!!!! Vieni qua abbracciami!!! Sono così felice per te!!!!"
 
La abbracciai e poi le chiesi di lasciarmi perché mi stava strangolando.
 
Sylvester's mother:" Sei cresciuto così in fretta figlio mio...ti vedo ancora come un frugoletto che gironzolava per casa."
 
 
Silvestro:" Si...ero un tipetto è?"
 
Sylvester's mother:" Eri un pasticcione, ne combinavi di cotte e di crude!!"
 
Silvestro:" Beh riguardo a questo, non mi sembra di essere cambiato tanto no! Hi, hi!!"
 
Sylvester's mother:"Già.."
 
Silvestro:" Appena si potrà te la farò conoscere!!"
 
Sylvester's mother:" Promesso?"
 
Silvestro:" Te lo prometto! Parola di boyscout!!"
 
Sylvester's mother:" Ma tu non hai mai fatto lo scout!?"
 
Silvestro:" Lo so, ma mi piace questa frase! Fa un certo effetto!"
 
Sylvester's mother:" Sei proprio uno scemo!"
 
Silvestro:" Lo so, ma sono il tuo scemo!"
 
Sylvester's mother:" Ha, ha,ha!! Su, andiamo al letto!"
 
La accompagnai e poi andai a dormire...dormire..non proprio! Non riuscivo a prendere sonno..continuavo a pensare al bacio, a tutto quello che ci eravamo detti..ai suoi occhi abbaglianti..che non farei mai a meno di guardarli..Non vedevo l'ora di rivederla.
 
 
Sylvia's intro:
 
Il giorno seguente ci rivedemmo e passammo tutto il pomeriggio nel giardino, ovviamente ben nascosti tra i cespugli. Parlammo per ore e ci baciammo al lungo. Era tutto perfetto, tutto sereno.
 
Passarono diversi giorni..e.....totale silenzio. Non lo vidi più! Non sapevo cosa pensare, non sapevo spiegarmi il motivo di questa strana assenza.
 
 
Sylvia:" Emy! Non so cosa fare...Silvestro non si vede ormai da cinque giorni!!"
 
Emy:" Magari ha avuto qualcosa da fare!"
 
Sylvia:" No, sono sicura di no."
 
Emy:" Forse ha cambiato idea.."
 
Sylvia: "Ma che cavolo dici? Sei matta?"
 
Emy:" Scusa, ho detto così per dire..stai tranquilla vedrai che tornerà!"
 
Sylvia:"Io lo amo e lui ama me! Abbiamo vissuto dei momenti stupendi insieme...non so cosa pensare...."
 
 
Emy:" Forse ha riflettuto sul fatto che una relazione così a "distanza" non potrebbe spiccare il volo!"
 
Sylvia:" Sei fuori? Prima mi dici che sei contenta per me e poi mi getti veleno addosso dicendomi questo!?"
 
Emy:" Sylvia, abbassa i toni è soltanto un ipotesi..stai calma!"
 
 
Sylvia:" Come faccio a stare calma dimmelo!!? Il mio amore è la fuori e non so se gli è successo qualcosa o meno...poi tu arrivi e mi fai la morale? Ma perfavore....mmm..che ci sto a fare qui a parlare con te...Basta me ne vado!"
 
Emy:" Smettila Sylvia!"
 
Sylvia:" Falla finita tu! Ciao!"
 
Emy:" Ma si..vai..vai!" disse con la voce rotta dal pianto
 
Cominciai a correre senza guardarmi alle spalle e mi diressi verso il giardino..mi guardai intorno e senza pensarci un minuto di più scavalcai la rete e avanzai verso l'aperta campagna. Appena mi fermai di fronte alla rete le pensai tutte ero spaventata e eccitata, quella era la prima volta che mettevo piede fuori dal convento. Sapevo che la casetta della madre si trovava a un centinaio di metri dal convento, così non fu difficile trovarla. Mi avvicinai e vidi una signora bassa e un po' paffutella, che annaffiava le piante cresciute ai lati del muretto della casa.
 
Sylvia:" Mi scusi...?"
 
Sylvester's mother:" Si!?"
 
Sylvia:" Lei è la madre di Silvestro? Vero?"
 
Sylvester's mother:" Si, sono proprio io! Aspetta....ma tu devi essere....Sylvia!!"
 
Sylvia:"Si, si sono io!! "
 
Sylvester's mother:" Oh dio....quanto sei bella...Silvestro non ha mentito sul tuo conto...Ma come sei arrivata qui? Non sarai mica scappata dal convento?!"
 
Sylvia:"Grazie!  Comunque...si!"
 
Sylvester's mother:" Oddio!! Se la suora ti.."
 
Sylvia:" Non mi importa! Silvestro sta bene? E' successo qualcosa?? Sono giorni che non si fa vedere...sto andando fuori di testa..."
 
Sylvester's mother:" Vedi....il mio ragazzo si è rotto una zampa! Stavamo lavorando nel campo qui dietro..."
 
Sylvia:" Oh mio dio!!!! La prego me lo faccia vedere!!!"
 
Sylvester's mother: "Naturalmente tesoro, vieni entra pure! E una cosa..diamoci del tu!"
 
Sylvia:" Grazie infinite lei...volevo dire tu! Sei davvero gentilissima!"
 
Varcai la soglia ed entrai. Era davvero un ambiente incantevole e molto accogliente.
 
 
Sylvester's mother:" Vai pure! E' in camera sua, in fondo sulla sinistra! Non sai quanto ha sofferto di non poterti vedere!"
 
Sylvia:" Grazie.."
 
 
Bussai lievemente la porta..
 
Silvestro:" Mamma...ancora bussi per entrare in camera non lo sai che...Sylvia!!!???"
 
 
Sylvia:" Sono qui tesoro mio, va tutto bene!!"
 
Silvestro:" Oh mio dio!!!! Non sai quello che ho.."
 
Sylvia:" Ssshh..devi riposare! adesso conta solo la tua salute!"
 
Silvestro:" Ma sei uscita dal convento? Sei pazza.."
 
 ci abbracciammo forte..
 
 
 
Sylvia:" Sono al posto mio, accanto a te...ora sono qui.."
 
 
Silvestro:" Non preoccuparti per me, guarirò presto! Tu sei in pericolo fuori! Se ti dovessero scoprire?"
 
Sylvia:" Non me ne importa....voglio stare qui vicino a te...ho litigato con Emy. ho combinato un disastro...sono come impazzita....non sapevo cosa pensare.." dissi piangendo
 
Silvestro:" No, no,no no.. non piangere ti prego!! Vieni qua, va tutto bene! Staremo insieme al più presto."
 
Gli diedi un bacio, ma che dico tanti baci e poi uscii dalla stanza. E' stato orribile abbandonarlo in quelle condizioni..avrei voluto poter fare qualcosa per aiutarlo...ma visto che vivevo in quel posto mi faceva sentire impotente. Lui mi guardo' e mi fece l'occhiolino.
 
Silvestro:" Vai e non preoccuparti per me! Va ci vediamo presto!"
 
Lo baciai, salutai sua madre e scappai via.
 
Per fortuna Enna non aveva notato la mia assenza così raggiunsi la mia stanza. Ero stata via per poco tempo infatti. Parlai con Emy e chiarii quello che era successo, ma lei rimase comunque irritata.
 
Passò circa un mese.. e con Emy la situazione non era migliorata per niente. Mettendo in conto che il mio amore era da tutta altra parte e non poteva muoversi. Però, visto che era passato un mese pieno, ormai stava per guarire..quindi sarebbe potuto apparire da un momento all'altro.
 
Scesi giù nel salone e trovai Emy che dipingeva, così mi misi accanto a lei e feci lo stesso.
 
 
Sylvia:" Che fai il trattamento del silenzio adesso?"
 
Emy:" Non ho niente da dire.."
 
Sylvia:" Andiamo! Ti prego Emy! Mi dispiace!"
 
Emy:" Potevi pensarci prima.."
 
Sylvia:" Va bene, va bene lo ammetto sono stata scorretta con te! E' solo che ero nel panico! Non sapevo cosa fare cosa pensare.....e quello che ho detto..io non lo penso davvero...ti prego dammi un'altra possibilità! Siamo o non siamo amiche per la pelle, non ricordi?"
 
Emy:" E va bene....però non ti alterare ancora come è successo oggi è chiaro?!"
 
Sylvia:" Chiarissimo.."
 
Enna:" Tutto bene ragazze!?"
 
Sylvia e 
Emy: "Si signora!"
 
Enna:" Bene! tra poco mettete in ordini i vostri arnesi di pittura e raggiungete la sala principale, ci raccogliamo tutti in preghiera."
 
Sylvia e 
Emy: "D'accordo.."
 
Sylvia: "Oddio.....che pizza ancora queste preghiere...uff."
 
Emy:" Eh lo so che ci vuoi fare.."
 
Mi affacciai alla finestra per prendere una boccata d'aria fresca e intravidi Silvestro nascosto fra i cespugli.
 
Sylvia:" Emy!! C'è Silvestro!! Vieni che te lo presento!"
 
Emy:" Enna è appena andata via! Potrebbe tornare!"
 
Sylvia:" E dai ci mettiamo un secondo!"
 
Emy:" Va bene...."
 
Uscimmo fuori e lui era li tra le "mie" rose.
 
Emy:" Sei tu quello che ha fatto perdere la testa alla mia migliore amica?"
 
Silvestro:" Si sono proprio io!! Già!"
 
Emy:" Piacere!!"
 
Silvestro:"Piacere mio..!"
 
Emy:" Bene! Le presentazioni sono finite vieni Sylvia!"
 
Sylvia:" No! Io resto qui!"
 
Emy:" Ma c'è la raccolta nella sala.."
 
Sylvia:" Dici ad Enna che non mi sentivo bene e che ero in camera a riposare okay?"
 
Emy:" Eh va bene....a più tardi piccioncini!!"
 
 
Silvestro:" Allora...dov'eravamo rimasti?"
 
Sylvia:" Alla tua zampa! Come ti senti??"
 
Silvestro:" Meglio, molto meglio! Sono di nuovo saldo!!"
 
Sylvia:"Ahh che sollievo!!"
 
Silvestro:" Si.."
 
Ci nascondemmo ancora di più tra i cespugli e ci sdraiammo sul prato. Parlammo di tutto e saltò fuori l'argomento del giorno: il mio sogno. Che lui voleva realizzare a tutti i costi.
Poi così tutto di un tratto mi venne in mente una cosa che non gli avevo mai chiesto prima..
 
Sylvia:" Hey!?"
 
Silvestro:"Si..?"
 
Sylvia:" Ti posso fare una domanda?"
 
Silvestro:" Che facciamo ricominciamo? Ha,ha,ha,ha!!"
 
Sylvia: "No scemo!! Volevo dire....com'è mai non mi hai mai parlato di tuo padre? Cioè di tua madre si, però non hai mai accennato a tuo padre.."
 
Silvestro:" Scusami...sai non te ne ho parlato perché, in parole povere, non so niente di lui.....mia madre mi ha detto che è morto quando io ero praticamente in fasce.."
 
Sylvia:" Ooh..mi dispiace tanto..scusami se te l'ho chiesto!"
 
Silvestro:" Perché non me lo hai chiesto prima?"
 
Sylvia:"Ho pensato che, se non volevi parlarne, avevi le tue buone ragioni per non farlo..quindi non ho ritenuto opportuno chiedertelo."
 
Silvestro:" Sylvia, tu non devi farti questi problemi.."
 
 
Sylvia:" Ma tu sei un angelo!"
 
Silvestro:" No, io sono solo un semplice mortale..tu sei un angelo, il mio angelo!"
 
Sylvia:" E' meglio che vada ora!"
 
Ci baciammo ancora una volta e poi uscii dal cespuglio...
 
Silvestro:" Hey..!"
 
Sylvia:"Mmm?"
 
Silvestro:" Sempre se puoi, possiamo vederci domani sera?"
 
Sylvia:" Qui nel posto più magico e incantevole al mondo, con il cielo stellato che ci fa da tetto......e le rose ci inebriano con il loro profumo?"
 
Silvestro:" Si.....esatto!"
 
Sylvia:" Ci sarò!!!! ha,ha!! Ci vediamo presto spero!!"
 
Silvestro:" Ciao Angelo mio....buona fortuna con le preghiere!"
 
Sylvia:" Non ho bisogno di pregare.....ho bisogno solo di amare.."
 
Silvestro:" Ti porterò via da qui....questo è certo.."
 
 
Ecco qua il quinto capitolo!! Nei prossimi giorni metterò l'altro!! Pareri, critiche? :)
 

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Capitolo 6
*** My dream ***


Sylvester's intro:

Eh..Povero tesoro..non avrei mai voluto voltarmi per lasciarla tra le grinfie di quelle suore fastidiose! Avrei voluto prenderla e portarla via con me, lontano da tutto e da tutti. Questo non era solo il suo desiderio ma anche il mio, un sogno che un giorno saremmo riusciti a vivere pienamente, senza ostacoli ad impedirlo. Tutto ciò che voglio  é vederla felice, davvero felice. Purtroppo anche questa volta ci era andata male, ma questo non mi scoraggiava, Anche perchè la tenacia non mi avrebbe abbandonato e avrei aspettato tutto il tempo possibile. Mi voltai, mentre lei scompariva tra i cespugli che l'avevano fatta innamorare così tanto. Tornai a casa e cercai di distrarmi in qualche modo, aiutando mia madre, ma tutto mi portava solamente a lei! Per quanto ci provassi lei era sempre lì, come un chiodo fisso nel mio cuore. Non riuscivo a non pensarla e avrei fatto qualunque cosa per renderla felice.



Sylvia's intro:


Lo vidi allontanarsi e, nonostante questo, ero serena e felice; perché, anche se avevamo trascorso poco tempo insieme, quelle poche ore mi avevano riempito il cuore di gioia. L'argomento del mio "sogno" era saltato fuori non so quante volte, tantissime? Banale come aggettivo...un miliardo credo! Nella maggior parte delle volte in cui ci vediamo, lui mi dice sempre che ce la faremo e che lui riuscirà a farmi uscire di qui, e quando me lo dice io mi sento già libera, solo a sentirlo parlare..figuriamoci se uscissi! Salii su per la scalinata e feci il solito corridoio che portava alle camere. Mi aspettava una lunga sera di preghiere e non avevo nessuna voglia di scendere, soprattutto per la soffocante presenza di Enna.


Emy: "Ehy tesoro dove eri finita?"

Sylvia:" Stavo salutando Silvestro, se ne è andato da poco."

Emy:" E dai muoviti! Enna ci schiaccerà come scarafaggi se non ci sbrighiamo!!"

Sylvia:" Eh va bene, va bene! Non mettermi ansia, già me ne mette troppa quella donna, ti ci metti anche tu?"

Emy:" Scusami.ma che hai? "

Sylvia:" Niente, perchè? Mi trovi strana??"

Emy:" No, strana no..però..non so.."

Sylvia:" Senti Emy..non ce la faccio più voglio uscire! Anche per un po'...io muoio se rimango un minuto in più in questo posto."

Emy:" Lo so Sylvia..non ti piacciono le preghiere! Però hai me, le altre ragazze e poi!"

Sylvia:" E Silvestro? Dove lo metti lui?!

Emy:" Sylvia, già è un miracolo che siete riusciti a vedervi in questi mesi..vedrai che tutto si sistemerà! Dai tempo al tempo! Ora andiamo su!"

Sylvia:" Si, si ho capito.. Vabbè andiamo..!"



Con la gioia che sprizzava da tutti i pori, scesi giù trascinata (nel vero senso della parola) da Emy, che continuava a riempirmi di cose rassicuranti. Ma io sapevo, sapevo che non era affatto convinta di quello che diceva e che io avrei passato parecchio tempo in convento, secondo i suoi piani. Dopo le preghiere decisi di parlarci seriamente.


Sylvia:" Emy?"

Emy:" Si?"

Sylvia:" Posso parlarti un attimo??"

Emy:" Sylvia..è tardi..di cosa vuoi parlare??"

Sylvia:" Di me..cosa c'è che non va? Ogni volta che ti parlo del mio desiderio di uscire oppure di Silvestro è come se non volessi ascoltare, oppure  dici cose che neanche pensi lontanamente..se non sei d'accordo non dire nulla che fai meglio."

Emy:" Ma che stai dicendo? Pensi che non sia contenta per te? Beh lo sono, solo che è una situazione delicata e certe cose non dovrebbero venir prese alla leggera così tanto per fare. Quindi se ti rispondo in un certo modo a volte lo faccio per te."

Sylvia:" Io non ti capisco..Emy! Guardaci! Guarda dove siamo! Chiuse qui dentro! Che vita è una vita così..una vita vuota..spenta...dimmi che cosa facciamo qui??"

Emy:" Sylvia! Non lo so, è il destino che ci ha condotto qui e ha fatto incrociare le nostre strade.."

Sylvia:" Peccato che il "destino" abbia voluto che i miei morissero in un incendio" dissi con  voce tremolante.

Emy:" Sei una bambina.."

Sylvia:" Cosa hai detto??"

Emy:"Non riesci a capire certe cose.."

Sylvia:"Quali cose? Mi spieghi cosa diavolo ti è preso? Mi hai sempre aiutata,mi hai dato dei consigli..."

Emy:" Mi dispiace..io ci provo, davvero! E' solo che sono talmente preoccupata che Enna vi scopra o che succeda qualcosa di spiacevole, che a volte non so  quel che mi esce dalla bocca."

Sylvia:" Scusami...non avrei dovuto dire.."

Emy:" Dai! Basta smettiamola...per favore!"

Sylvia:" Hai ragione..."


Abbracciai Emy e andai nella mia stanza. A volte non riuscivo proprio a capirla. Prima mi dice delle cose e poi me ne dice altre, non capisco davvero cosa pensa veramente di tutto questo. 


Io e Silvestro ci vedemmo ancora ben due volte e gli parlai di questa situazione un po' instabile con Emy, e lui mi disse che poteva trattarsi anche di un leggero attacco di gelosia. Lei mi aveva sempre visto felice e serena in convento e, soprattutto, solo ed esclusivamente con lei. Perciò con la venuta di Silvestro, ha visto come una figura che mi avrebbe come allontanato e. questo era un problema che Emy non mi aveva mai fatto presente..

Una vera amica si dimostra felice ed entusiasta in questo tipo di situazioni, di solito non così. Se la mia amica non era davvero la stessa "Emy" di una volta,


l'avrei scoperto presto.


Ecco qua il sesto capitolo!! Commenti? :)




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Capitolo 7
*** A Free Day ***


Dopo quella brutta litigata Emy e Sylvia non avevano lo stesso rapporto di prima, sembravano piuttosto distanti nonostante vivessero sotto lo stesso tetto. La sera prima c'era stato una sottospecie di riavvicinamento, ma Sylvia aveva la netta sensazione che Emy non era più la stessa di prima e che la loro amicizia aveva subito un cambiamento. Erano arrivate a un punto tale, che quando si trovavano nella stessa stanza neanche si scambiavano lo sguardo..cosa che non sarebbe mai successa e che entrambe credevano impossibile, in quanto amiche sin da piccole.
 
 
 
Emy: " Sylvia?"
 
 
Sylvia:" Sento uno strano brusio..non trovate anche voi ragazze??"
 
Emy:" Sylvia per favore.... ieri sembrava che avessimo chiarito o sbaglio?"
 
Sylvia tacque.
 
Emy:" La smetti di fare finta di non sentire? Sono qui davanti a te!"
 
Sylvia:" Allora lo capisci cosa si prova a non sentirsi ascoltati dagli altri vero?"
 
Emy:" Cosa diamine centra? Che stai dicendo?"
 
Sylvia:" La verità....c'è qualcosa di strano...qualcosa di diverso in te."
 
Emy:" Sono sempre io! La tua amica! Cosa può esserci di strano in me?"
 
Sylvia:" Non lo so...è solo una mia sensazione tutto qui..e ora se vuoi scusarmi vorrei andare in giardino a prendere un po' d'aria e.....ops scusa! A te non interessa affatto ciò che vado a fare perciò...A dopo Emy...forse..non so se mi va di dipingere oggi..Ciao, ciao!"
 
Emy borbottò tra se e se ma non disse nulla ad alta voce..Sylvia fece finta di addentrarsi nel giardino e si nascose dietro la colonna del portico per sentire se Emy bisbigliava qualcosa.
 
Emy:" A prendere un po' d'aria....presumo non di fiori...mah.."
 
Ragazze:" Che dici Emy?? Non sarai mica invidiosa di Sylvia vero? Riguardo..si insomma quel ragazzo.."
 
Emy:" Cosa? Lei ve ne ha parlato?"
 
 
Ragazze:" Beh..si! Un paio di giorni fa..non te lo ha detto?"
 
Emy:" Non è che parliamo ultimamente.."
 
Ragazze:" Ma tu sei felice per lei vero?? Speriamo di si?!"
 
Emy:" Io sono...felice per lei si..ma sono stufa di sentire le sue cose, Silvestro qui, Silvestro la....certe volte avrei proprio voglia che non fosse mai esistito e che non l'avesse incontrata.."
 
Ragazze:" Ma perchè pensi questo? Hai paura che venga scoperta?"
 
Emy:" Io sono sicura che la scopriranno prima o poi..però non glielo auguro assolutamente....eh acqua in bocca con Sylvia mi raccomando!"
 
Ragazze:" Va bene..ma stai attenta..stai giocando con il cuore di una tua cara amica, sappilo.!"
 
A quelle parole provai una rabbia tale che mi si gonfiarono le orecchie....era la conferma palese delle mie sensazioni...Emy non era affatto dalla mia parte e me lo aveva appena dimostrato, non direttamente, ma lo aveva fatto. Mi girai di scatto per non farmi vedere e poi mi diressi verso il giardino e mi sedetti su un grosso macigno a riflettere. Perchè mai la mia migliore amica che mi vuole così bene, pensava queste cose.....e, cosa ancora più grave, perchè non mi dice ciò che pensa veramente invece di tenersi tutto dentro..Non riuscivo a capire....ero confusa..avrei avuto bisogno di Lui in quel momento ma ero certa che non sarebbe venuto oggi.....mi aveva detto che, purtroppo, aveva del lavoro arretrato da svolgere assieme alla madre. Quindi restai li, immobile a guardare il cielo..finché non mi sentii toccare leggermente la spalla.
 
Era Mirya, la suora più anziana di tutte.
 
Mirya:" Sylvia! Cara vieni dentro Enna vuole fare un annuncio molto importante."
 
Sylvia:" D'accordo!"
 
Mirya era una delle poche suore più gentili e cordiali..quasi una seconda mamma...non parlavamo molto ma la consideravo davvero buona...
 
A quel punto entrai e vidi tutti e dico tutti i membri del convento che occupavano la sala, mentre Enna era  proprio dietro all'altare di legno posto al centro del salone, dove di solito si celebravano le messe.
 
Enna: " Dunque ragazze!! Come vi ha detto la mia cara Mirya, vi ho radunati qui per comunicarvi un evento importante di questo pomeriggio!"
 
Mi guardai intorno e vidi Emy appoggiata a una delle colonne di marmo..aveva uno sguardo perso nel vuoto..
 
Enna:" Bene..oggi mi devo assentare!"
 
Non potevo crederci!! Ero assolutamente sorpresa!! Sarei potuta uscire senza problemi...il cuore già pulsava veloce come un cavallo in procinto di galoppare!!
 
Enna:" Devo fare delle commissioni e risolvere delle cose che mi terranno occupata per l'intero pomeriggio...E, in mia assenza, a vigilarvi e controllare che tutto vada per il meglio, ci sarà Mirya!"
 
Avevo carta bianca...tutto sarebbe filato liscio come l'olio....niente mi faceva paura e niente poteva rallentarmi..eccetto Emy..lei era diventata il nuovo terzo incomodo..
 
Enna abbandonò la sala seguita da altre sue "colleghe" e lasciò il convento.
 
In quel momento balenò un'idea dentro di me.....dovevo riuscire a chiamarlo..ma come? Uscii in giardino e guardai intorno...mi misi ad aspettare..doveva assolutamente venire! Quando ci ricapitava un' occasione simile! Improvvisamente ricordai dei lavori che doveva fare e il mio entusiasmo svanì...però lo aspettai comunque, avevo troppa adrenalina per buttarmi giù.
 
Mirya:" Sylvia, tesoro? Che fai in giardino tutta sola? Le altre sono dentro."
 
Sylvia:" Mi scusi..preferisco starmene qui..a contatto con questi magnifici fiori..non li trova meravigliosi?"
 
Mirya:" Eh si..li conosco bene..li ho piantati tutti io!"
 
Sylvia:" Sul serio? Correva voce che Enna avesse.."
 
Mirya:" Una cosa che rimanga tra noi....Enna ne dice tante di baggianate..fidati!"
 
Sylvia:" Veramente..?"
 
Mirya:" Già! Ma è un nostro segreto...io non ti ho detto niente! Sai..ti vedo come sbocciata..hai una luce negli occhi tutta nuova.."
 
Sylvia:" SI....se ne è accorta vero? Beh....anche io ho un segreto da confessare."
 
Mirya:" Dimmi pure tesoro...niente uscirà dalle mie labbra te lo assicuro!"
 
Sylvia:" Io glielo voglio dire perchè, ora come ora, è l'unica di cui mi fido ciecamente...però la scongiuro non racconti nulla!"
 
Mirya:" Te lo prometto..e smettila di darmi del lei acciderbolina!"
 
Sylvia.."Va bene....mi sono...innamorata..si ecco l'ho detto!"
 
 
Mirya:" Haahaha!! Ero sicura..non avevo alcun dubbio!! E dimmi, chi è il fortunato giovane?"
 
Sylvia:" E' un ragazzo che abita qua vicino...sono quasi due o tre mesi circa che ci vediamo di nascosto in giardino.....Enna era sempre alle costole.."
 
Mirya:" Lo immagino cara...quella donna è.."
 
Sylvia:"Imprevedibile..si lo so!"
 
Mirya:" Bando alle ciance, lui com'è?"
 
Sylvia:" Eh sincero, dolce, simpatico e dannatamente romantico...Sono state queste rose a far partire il nostro amore..le tue rose Mirya!"
 
Mirya:" Sono così contenta tesoro! Ecco perchè venivi sempre qui....io ti osservavo dalla finestra, non potevo scendere perchè Enna non mi lascia molto spazio..."
 
Sylvia:" Tu sei molto meglio di lei...sei buona e gentile..."
 
Mirya:"Grazie piccola...tranquilla puoi contare su di me, il tuo segreto è in buone mani e se vuoi parlare di qualcosa io sono qui! Eh se Enna sbuffa di che ti ho chiamato io!"
 
Scoppiai in lacrime..finalmente avevo trovato qualcuno che mi ascoltasse e che mi desse supporto....Mirya si comportava come una mamma..la mamma che non avevo mai avuto la fortuna di godermi..
 
Sylvia:"Adesso lo sto aspettando....ma come faccio a non dare nell'occhio?"
 
Mirya:" Facciamo così..adesso io vado dentro e tengo occupati gli altri e nel frattempo tu squagliatela! Eh mi raccomando....non fare tardi..sai a cosa mi riferisco.."
 
Sylvia:" Oh grazie, grazie infinite! Non ti preoccupare tornerò in tempo..
 
 
Improvvisamente lo vidi arrivare da lontano.
 
Sylvia:" Ehyyy!!!!"
 
Silvestro:" Ce l'ho fatta!!"
 
Sylvia:" Ti sei liberato dai lavori domestici!"
 
Silvestro:" Altro che domestici! Ho pulito tutto...anche mia madre tra un po'!"
 
Sylvia:" Hahaahah!!"
 
Mi aiutò a scavalcare e mi ritrovai in un secondo dall'altra parte.
 
Mi diede un bacio mozzafiato...e io lo bloccai..
 
Sylvia:" Aspetta!"
 
Silvestro:" Cosa?"
 
Sylvia:" Sono libera per un' intera giornata, possiamo andare dove vogliamo! Enna è uscita ed è rimasta Mirya."
 
Silvestro:" Scherzi vero?! Noooo non posso crederci, una giornata insieme senza rischi!!! Questa si che è una vera manna dal cielo!!!! Ecco chi era quella suora che vedevo in lontananza.."
 
Sylvia:" Eh si!..Beh! cosa facciamo!!????"
 
 
Silvestro:" E se andassimo a fare una passeggiatina nel bosco!"
 
Sylvia:" Siiiiiiiiiiiii!!!!! Andiamo, andiamo!"
 
Ero la gatta più felice sul pianeta terra... ancora ero incredula che stavo vivendo tutto questo.. Quindi ci incamminammo verso il boschetto.
 
Sylvia:" Prendimi prendimi!! Ha, ha, ha, ha!!!!"
 
Silvestro:" Non mi scappi!!"
 
Mi nascosi dietro la corteccia di una gigantesca quercia....
 
Silvestro:" Stanaaataaa!!!!"
 
 
Sylvia:" Ha, ha,ha,ha!!! Dai fermo che mi fai il solletico!!"
 
Silvestro:" Ah si...quindi lo soffri?!"
 
Sylvia:"Nooooo..ma che dici!!"
 
 
Ci rincorremmo come due bambini fino ad abbracciarci e baciarci e poi continuare a ridere..
 
 
Sylvia:" Ha,ha,ha,ha,ah,ahahah!!!!!"
 
Silvestro:" Perchè stiamo ridendo?"
 
Sylvia:" Ha,ha...non lo so!!!!"
 
Silvestro:" Sei felice?"
 
Sylvia:" Me lo chiedi?? Hahaha!!!!! Sono strafelice, superfelice....trova tu un altro aggettivo migliore se ce la fai!!"
 
Sylvia:" Ehy guarda! Su quell'albero ci sono delle ciliege!!!!  Salgo e ne prendo un po' così poi ce le mangiamo!"
 
Silvestro:" Magnifico! Ma..non è meglio che salgo io! Se cadi e ti fai male?"
 
Sylvia:" Siamo felini...i gatti cadono sempre in piedi! Sta a vedere!"
 
Silvestro:" Avanti..fammi vedere.."
 
Sylvia:" Non ridere...lo so che sotto sotto lo stai facendo..scettico!!"
 
Silvestro:" No, non rido! Avanti dai!"
 
Cominciai ad arrampicarmi sempre più su...
 
 
Silvestro:" Ci sei?"
 
Sylvia:" Si..ci sono!"
 
Le afferrai con la mano..
 
Sylvia:" Le ho prese!!!!"
 
In quell'euforico istante persi l'equilibrio e caddi a terra.
 
TONF!!!!!!! Mi ritrovai letteralmente sopra di lui...eravamo esattamente muso a muso..
 
 
Silvestro:" I gatti cadono sempre in piedi eh?"
 
Sylvia:" Ha,ha, ha, ha!!!!! Zitto scemo!!!! Guarda qua che bottino!"
 
Aprii il palmo della mano e le ciliege che avevo colto con tanta fatica erano completamente schiacciate..
 
Silvestro:" Ha,ha,ha,ha!! Belle....peccato che manca il pane..hai fatto una vera e propria marmellata!!"
 
Sylvia:" Ma quanto sei scemo da uno a dieci?"
 
Silvestro:" E tu quanto sei bella?"
 
Sylvia:" Non quanto te.."
 
Mi baciò sulla fronte e ci rialzammo...
 
Silvestro:" A proposito..ti sei fatta male??"
 
Sylvia:" No, c'eri tu ad attutire il colpo! Ha,ha,ha!!!!"
 
 
Sylvia:" Oh no...guarda..i miei vestiti sono tutti sporchi di succo di ciliege..."
 
Silvestro:" Mmm..perchè non facciamo un salto giù al laghetto! Così li lavi un po'!"
 
Sylvia:" C'è un laghetto!!?? E' così romantico....Andiamo!"
 
 
Lo presi per mano e, con un bacio dopo l'altro, arrivammo dinnanzi al lago.
 
Silvestro:" Eccoci qua!!"
 
Sylvia:" Che carino....è incantevole!!"
 
Era davvero bello...c'erano anche le ninfee che galleggiavano vicino alla riva.. e l'acqua era piuttosto limpida, nonostante vi ci vivessero le ranocchie e ci fosse una vasta presenza di alghe.
 
Alzai la gonna ed entrai in acqua...cominciai a strofinare ma la macchia persisteva.
 
Sylvia:" Uffa non si toglie!"
 
Silvestro:" Forse..dovresti provare a..togliertelo.."
 
Silvestro mi guardò con uno sguardo malizioso ma io mi vergognavo un po' a spogliarmi così su due piedi..
 
Sylvia:" Dici..?"
 
Ci pensai su e poi me lo sfilai...cominciai dalla parte superiore e poi feci calare la gonna..
 
Silvestro:"Ooh....."
 
Silvestro sembrava paralizzato....come se un fulmine gli avesse trapassato la colonna vertebrale..
 
Io ero rossa come un peperone..
 
Sylvia:" Cosa c'è?"
 
Lui tirò un lungo sospiro...
 
Silvestro:"Sei.....veramente....."
 
Sylvia:" Veramente?"
 
Silvestro:"........."
 
Sylvia:" Allora? Come?"
 
Silvestro:"Non riesco a trovare le parole per....oddio..."
 
Sylvia:" Stai arrossendo? Si ti vedo!"
 
Silvestro:" Si vede tanto..?"
 
Sylvia:" Dai vieni qua...."
 
Silvestro:" Ma...io non so nuotare....e se.."
 
Sylvia:" L'acqua è bassa scemo!!"
 
Silvestro si avvicinò molto lentamente...
 
Sylvia:"Stai tremando.."
 
Silvestro:" Ho una paura da matti..."
 
Sylvia:" Io ne ho più di te.."
 
Silvestro:" Lo sai qual'è la cosa che mi ha fatto innamorare di te...nel modo più assoluto?"
 
Sylvia:" No..cosa?"
 
Silvestro:" I tuoi occhi..così puri e sinceri....azzurri come il mare..come le tue rose.."
 
Lo baciai e lentamente gli sfilai la camicia e il gilè che portava sempre...
 
e poi gli dissi.
 
Sylvia:"Ti amo da impazzire.."
 
 
Silvestro:" Anche io ti amo.....divento matto senza di te.."
 
 
Eh si....per la prima volta avevamo fatto l'amore...era avvenuto in circostanze dolcissime....non mi ero mai sentita tanto amata in tutta la mia vita..
 
 
Ci sdraiammo sul prato, io mi rimisi il mio vestito e lui i suoi..
 
Silvestro:" E' stato bellissimo...."
 
Sylvia:" Anche per me...."
 
Sylvia:" Peccato che tra un paio d'ore me ne devo andare.."
 
Silvestro:" Questo è già un passo in avanti però! Tranquilla tesoro non sarà l'ultima volta che ci vediamo te lo garantisco!!"
 
Trascorremmo le ultime ore di libertà che rimanevano a baciarci e abbracciarci...fantasticando sul nostro futuro insieme...
 
Passarono le ore ed io dovetti tornare la...
 
Silvestro:" Ti accompagno."
 
Sylvia:" Non voglio che tu soffra vedendomi andar via."
 
Silvestro:" Non succederà..io credo nel nostro amore e nella speranza! Tu ci credi Sylvia?"
 
Sylvia:" Certo che ci credo!!!!!!! Vivo per noi!"
 
Silvestro:" Allora non preoccuparti..si sistemerà tutto!!!! Saremo felici..devi avere ancora un po' di pazienza..ce la faremo! Ricordi cosa ti dico sempre no?"
 
Sylvia:" Si...hai ragione..solo che certe volte penso di non farcela senza di te.."
 
Silvestro:" Succede anche a me....tu sei forte, sei fantastica!! Supererai ogni ostacolo! Vedrai andrà tutto bene!!"
 
 
Lo strinsi in un fortissimo abbraccio e poi lo baciai.
 
Silvestro:" Ciao Angelo.....grazie per tutto....ci vediamo presto amore mio...ciaoo!!"
 
Sylvia:" Ciaoo......ciao!! Hey?"
 
Lui si voltò.
 
Silvestro:" Si?"
 
Io gli feci un cuore con le dita e lui mi tirò un bacio con le mani, come faceva sempre.
 
Sylvia:" Aspetta!"
 
Silvestro:" Cosa?"
 
Sylvia:" La marmellata di ciliege!!"
 
Silvestro:" Ha,ha,ha,ha,ha!!!!!! Sei veramente unica!!!!! A presto Sylvietta!!"
 
Sylvia:" A presto mio amore...."
 
Ero....BOOOMM!! Uno spruzzo di felicità!!! Cominciai a saltellare verso il cancello e vidi Mirya.
 
Mirya:" Tesoro! Appena in tempo! Coraggio sali, Enna sta già sulla strada di ritorno!"
 
Sylvia:" Mirya..io non so come ringraziarti davvero!"
 
Mirya:" Non ringraziarmi...va! Coraggio!!"
 
Trotterellai verso il piano di sopra e.....TAN TAN TAAAN!
 
Emy:" Dove sei stata?"
 
Sylvia:" Non è affar tuo.."
 
 
Emy:" Okay....fammi indovinare....da Silvestro?"
 
Sylvia:" A te non interessa..e anche se fosse?"
 
Emy:" No così....sai com'è non parliamo più.."
 
Sylvia:"Ho le mie ragioni per non dirti le mie cose!"
 
Emy:" E cioè??"
 
Sylvia:" Emy per favore, non fare la finta tonta ti prego! Sei ridicola! Ti ho sentito sai..mentre parlavi con le altre ragazze di me! E ho sentito cosa pensi veramente!"
 
Emy:" Adesso mi spii pure??"
 
Sylvia:" Ma piantala!! Sai cosa c'è..tu sei gelosa di me...e non vuoi che io stia con lui perchè hai paura di perdermi!! E' così o no?? Non mentire che non stai proprio messa bene.."
 
Emy:" Che dici..io gelosa..di te!? Fesserie.."
 
Sylvia:" Fesserie?....certo come no! Allora mi spieghi perchè ogni volta che cerco di parlarti di lui tu cerchi di sviare come se volessi parlar d'altro? Come se non ti interessasse un tubo!"
 
Emy:".........."
 
Sylvia:" Lo immaginavo......"
 
 
Ero furiosa...tutto ciò che pensavo era vero..Emy era cambiata e non sapevo come fare....io on fondo le volevo bene ma lei non poteva comportarsi in questo modo......dovevo parlarci chiaro....era l'unica soluzione.
 
 
Ecco il settimo capitolo!! Commenti, critiche? :)
 
 
 
 

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Capitolo 8
*** Secrets ***


Il finale? una seccatura.. Ero appena rientrata da una di quelle giornate, diciamo, indimenticabili e mi ritrovo arrabbiata..tutto causato da Emy. Mi aveva rovinato tutto quanto! Parlandoci avrei chiarito qualsiasi dubbio. Mi fece passare una notte orribile, facendomi ripensare alla sua gelosia e all'invidia che pareva venir fuori sempre di più, il mattino seguente andai a cercarla e quando la trovai, era seduta di fronte alla finestra che dava proprio sul giardino.


Sylvia:" Buongiorno.."

Emy:" Giorno..dormito bene?"

Sylvia:" Non esattamente...vogliamo parlare seriamente di quello che è successo ieri sera?"

Emy:" Non ne vedo il motivo.."

Sylvia:" Mi fai uscire di testa se continui così! Veramente...non ti riconosco!"

Emy:" Va bene..parliamo!"

Sylvia:! Okay! Allora partiamo da questo fatto..cosa c'è che non va? Sei gelosa di me?"

Emy:"Ancora? Perchè dovrei esserlo?"

Sylvia:" Da quello che mi avevi detto si intuisce questo.."

Emy:" Non...io non lo so...."

Sylvia:" Ti prego dimmi cosa ti turba o cosa ti fa dire cose che, magari, non pensi..cose che non provi."

Emy:" Non voglio che tu te ne vada....non mi va giù la possibilità che tu possa allontanarti da me...ti ho voluto bene sin da subito e adesso sembriamo due sconosciute.."

Sylvia:" Io non me ne andrò lontano...è proprio di questo che voglio parlare! La vita mi ha dato la fortuna di incontrare una come te e io non ho intenzione di perderti.....ti voglio troppo bene.."

Emy:" Però come puoi andare avanti? Non puoi continuare a vederlo di nascosto....arriverà il giorno in cui.."

Sylvia:" Si! Arriverà! Starò con lui...ma questo non mi impedirà di starti accanto..la nostra amicizia non si spegnerà per questo. Ognuno di noi ha un destino e il mio si chiama Silvestro....anche tu un giorno troverai la tua strada...qualcuno che ti faccia sentire amata.."

Emy:" Ho sbagliato tutto...."

Sylvia:" Non hai sbagliato niente....abbiamo fatto entrambe degli errori.Basta! Dimentichiamo tutto e facciamola finita di litigare! Va bene?"

Emy:" Va bene...hai ragione.." disse piangendo.

Sylvia:" Non piangere..dai vieni qui."

La abbracciai forte e le dissi di non preoccuparsi e che saremmo rimaste unite..nonostante tutto..


Nel pieno pomeriggio scendemmo in salone e ci mettemmo a dipingere.


Sylvia:" Ti piace?"

Emy" E quella sarebbe una rosa?"

Sylvia:" Senti chi parla...è arrivato Caravaggio!"

Emy:"Ha ha ha ha!!"

Sylvia:" A parte ciò....avrei una cosa di cui parlare...."

Emy:" Cioè?"

Sylvia:" Enna.....è sempre stata strana..ma! Ultimamente ha degli atteggiamenti un po' troppo strani..e non sono l'unica a pensarlo. Anche la mamma di Silvestro ha sempre detto questo, si insomma, che lei è imprevedibile..e ogni volta che ne parla cambia espressione del viso."

Emy:" Anche io ho avuto sensazioni del genere..da quando sono qui..lei è sempre stata una un po' sempre sulle sue......losca...non so!"

Sylvia:" Secondo me nasconde qualcosa.....ha qualcosa che non va alle spalle..."

Emy:" Potrebbe..ma non ne abbiamo la certezza..E se cominciammo a fare delle indagini..su di lei..sul suo passato? "
Sylvia:" E' una buona idea! Chissà, magari, viene qualcosa a galla!"

Emy:" Si, esatto! Però dobbiamo farlo nella riservatezza più assoluta..questo posto non è dei migliori per indagare su qualcuno.."


Enna:" Ehm..ehm! Interrompo qualcosa?"

Sylvia:" No, no assolutamente! Niente affatto!"

Enna si allontanò senza proferire parola...notai qualcosa di strano mentre si dirigeva verso il corridoio. Aveva con se una chiave, ma non una come tutte le altre chiavi comuni, era piccola, tozza e arrugginita! Dava l'impressione che aprisse una di quelle stanze minuscole o non so che altro..


Emy:" Meno male...l'abbiamo scampata.." disse Emy sotto voce.

Sylvia:" Non hai visto?"

Emy:" Cosa??"


Sylvia:" Aveva una chiave in mano.."

Emy:" Una chiave? Beh forse sarà andata su in biblioteca!"

Sylvia:" La chiave della biblioteca è molto diversa da questa...è lunga e stretta...e d' ottone...."

Emy:" Come fai ad esserne sicura?"

Sylvia:" Mirya me ne ha parlato.."

Emy:" Chissà cosa apre.."

Sylvia:" E' proprio quello che voglio scoprire.."

Emy:" eh....non sarà affatto facile.."

Sylvia:" Non mi importa.....voglio sapere cosa nasconde!"

Emy e Sylvia, nel passare dei giorni, cercarono indizi sulla misteriosa suora in lungo e in largo...senza trovare alcuna risposta..stavano per gettare la spugna....ma una notte Sylvia riuscì ad intrufolarsi nella stanza di Enna per cercare l'unica cosa che avevano trovato sospetta: la chiave!

Emy:" Sylvia.....fa attenzione!"

Sylvia:" Shhh! Parla piano!! Enna sta in preghiera adesso! Ci metterò un attimo!!"

Emy:" Ti prego, non farti scoprire...fa con attenzione.."

Sylvia:"Si..non preoccuparti..vado!"


Sylvia doveva fare tutto nel massimo silenzio e soprattutto nella velocità più assoluta, se Enna l'avesse scoperta..nessuno sa cosa avrebbe potuto passare..

Sylvia:" Qui niente, qui nulla...di qua? Neanche per sogno..Dove sarà quella maledetta chiave??"

Sylvia:" Aspetta un minuto...."

Sylvia notò un grosso telo posato sopra a qualcosa che assomigliava a una specie di mobile, uno di quelli molto antichi..lo sollevò e quando aprì..quello che vide la sconvolse talmente tanto che afferrò la piccola chiave, che era proprio lì dentro, e nella quiete più silenziosa che possa esistere sgattaiolò via...rimettendo apposto tutto com'era prima...in modo che Enna non notasse nulla..al suo arrivo.


Sylvia:" Oh mio dio.." disse chiudendo la porta alle sue spalle.


Emy:" Che c'è? cosa hai trovato??"

Sylvia:" La chiave era dentro ad un armadio.."

Emy:"E' stato facile trovarla?"

Sylvia:" Non molto...ma non è la ricerca della chiave che mi ha scioccata."

Emy:" Allora cosa?"

Sylvia:" In quell'armadio...ci sono delle foto..foto di un bambino e di un gatto adulto.."

Emy:" Cosa? Sul serio? Enna? Magari sono dei parenti....ma lei non ne ha?!"

Sylvia:" Chi ci garantisce questo? Non sappiamo niente di lei, a parte che è una logorroica e rompiscatole..quella è una certezza matematica.."

Emy:" E se fosse stata sposata..in passato?"

Sylvia:" Questa..è una delle ipotesi che mi sono affiorate alla mente..Dobbiamo venirne a capo!"

Emy:" Per cominciare, dobbiamo scoprire cosa apre questa chiave, e in fretta! Se Enna si accorge che non è più dove dovrebbe essere si metterà molto male!"

Sylvia:" Hai ragione...Oh e..c'è un' altra cosa strana..."

Emy:" Cioè?"

Sylvia:" La foto dell'adulto....aveva qualcosa nel volto che somigliava a ..Silvestro.



Ecco qua! Questo è l'ottavo capitolo! Scusate l'assenza ma sono stata occupata! commenti? :)




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Capitolo 9
*** Mistery ***


 Era stata una notte davvero incredibile...Sylvia ed Emy forse avevano trovato qualcosa che colmasse il vuoto delle loro incertezze e supposizioni sulla stranezza di Enna. Avevano una misteriosa chiave, che chissà cosa avrebbe potuto aprire, e poi un enorme armadio pieno di vecchie fotografie e, tra queste ultime, ne spiccavano due in particolare....Sylvia aveva notato una certa somiglianza tra la foto del Gatto adulto e Silvestro....non ne era sicura al 100%..ma la prima impressione era stata questa....

Enna si alzò presto, come faceva di solito, e si recò giù nel salone principale.


Sylvia:" Emy..? Sei sveglia??"

Emy:" Ehm....si!"

Sylvia:" Posso entrare un attimo?"

Emy:" Si..vieni pure! Scusa ma..mi ero nuovamente appisolata!"


Sylvia chiuse la porta.

Sylvia:" Dobbiamo far luce su questa faccenda!" disse mostrandole la chiave.

Emy:" Ma come facciamo? Le serrature che questa potrebbe aprire sono tantissime....ne convento ci saranno più di 100 porte."

Sylvia:" Deve pur esserci un modo... Dobbiamo tentare..non abbiamo molto tempo!"

Ci mettemmo a riflettere.....una chiave di quelle dimensioni avrebbe potuto aprire un nascondiglio, una soffitta o che so altro......Era già metà mattinata e ancora non avevamo scoperto niente.

Emy:" Sylvia! Aspetta un momento!"

Sylvia:" Cosa?"

Emy:"Ora che ci penso bene.....nell'edificio ci sono delle stanze che Enna ci ha vietato..e se provassimo ad infilare la chiave in ognuna di quelle? Magari una è  quella buona!"

Sylvia:" Dai! Proviamo!!"

Enna:" Cos'è che proverete??" Enna le guardò con aria sospettosa.

Sylvia nascose subito la chiave in tasca..


Emy:" No...nulla! Volevamo andare a controllare se nel magazzino ci sono finite le mie scarpe..per sbaglio..sa com'è, non le trovo più da nessuna parte.."

Enna:" Ma non farmi ridere....nel tuo disordine..le avrai perse di sicuro nella tua camera!"


Emy:" Ha ragione...andiamo subito a controllare! Vieni Sylvia!!"

Andammo verso il corridoio e fingemmo di dirigerci verso le nostre stanze..Enna rimase lì a guardare per qualche minuto e poi se ne andò.


Sylvia:" Avanti, non c'è tempo da perdere!!"

Emy:" Prova questa! Allora??"

Sylvia:" Niente.."

Emy:" Avanti, avanti! La prossima!!!"


Niente..il vuoto totale..la nostra chiave non entrò in nessuna delle serrature....

Sylvia:" Aspetta..ragioniamo! Se tu fossi Enna.."

Emy:" Ah, ah?"

Sylvia:" Dove nasconderesti qualcosa che mai vorresti finisse nelle mani di qualcuno?"

Emy:" Non lo so...beh deve essere un posto non troppo ovvio....un posto impensabile..."

Sylvia:" Il giardino! Nessuno penserebbe che ci possa essere qualcosa nascosto...."

Emy:" E' vero!"


Sylvia:" Ce l'ho avuto sotto gli occhi per tutto questo tempo..lo conosco bene...eh eh!!"

Emy:" Eh già!"

Sylvia:" Andiamo!"

Ci precipitammo in giardino....

Myria:" Ehy ragazze...che state facendo? Vi siete perse Enna che leggeva i passi della bibbia.."

Myria stava annaffiando le rose...


Sylvia:" Ehm..ciao Myria..scusaci, ma! Eravamo impegnate a cercare..delle cose."

Myria:" Oh beh tesoro..non preoccuparti! Non sarà l'ultima volta che Enna si mette a leggere!"

Emy:" Ha, ha,ha,ha!!"

Myria:" Io vado ragazze...e mi raccomando! Non cacciatevi nei guai!"

Emy:" Avremo fatto bene a non dirle niente?"

Sylvia:" Myria è buona....le parlerò di questa faccenda più tardi..se scopriremo qualcosa in più..adesso è troppo rischioso."

Emy:" Va bene....secondo te dove potrebbe essere?"

Sylvia:"Controlliamo dietro i cespugli.."

Guardammo dietro ogni angolo del giardino..ma tra le foglie e i rami non scovammo nulla..

Sylvia:" Ahi!"

Emy:" Che hai fatto? Ti sei fatta male?"

Sylvia:" Ho pestato qualcosa!"

Tastai con la mano e sentii che la superficie, in quella zona, era molto dura.

Emy:" E se fosse sotto terra?"

Sylvia:" Okay! Mentre io scavo tu controlla che nessuno si avvicini."

Cominciai a scavare velocemente e ogni tanto controllavo che Emy facesse bene il palo.

Sylvia:" Emy! Vieni, ho trovato qualcosa!!"

Emy:" Davvero?"

Sylvia:" Dai aiutami a tirarla su!"

Era una specie di cassetta di legno..color ciliegio..

Emy:" Avanti portiamola la dietro."

Per non farci notare, la trasportammo dietro i cespugli di rose e cominciammo a pulirla dalla terra..All'improvviso scorgemmo una scritta incisa sul legno..."ENNA'S MEMORIES".

Sylvia:" Hai visto?"

Emy:"Questa è di Enna! Sylvia, prendi la chiave.."

Con il cuore in gola, infilai la chiave nella serratura e quando scattò, fece un rumore secco e tagliente, che mi fece drizzare i peli sulla schiena!
La girai e con un colpetto la cassetta si aprì.


Emy:" Oh mio dio...guarda qua!"

Era pieno di oggetti strani....cose che non ci aspettavamo di trovare....Ancora una volta c'erano le foto che già avevamo visto prima..e poi una pistola, dei fiori secchi e una lettera conservata in una vecchia pergamena, con un sigillo di cera al centro.

Sylvia:" Dobbiamo prendere questa lettera e studiarla...forse possiamo venirne a capo!"

Emy:" Dai prendiamo la lettera, mettiamo tutto in ordine com'era prima e andiamo via! Di corsa!"

Raccolsi la lettera, ma presi anche le foto..potevano, anzi, sicuramente servivano.

Rimettemmo accuratamente la cassetta nella buca e la ricoprimmo copiosamente..in modo che nessuno avrebbe notato nulla..


Sylvia:" Emy chiudi la porta.."

Emy:" Ecco fatto.."

Sylvia:" Perchè diamine c'era una pistola...."

Emy:" Non lo so..."

Sylvia:" Proviamo ad aprire la lettera...."

Emy:" Okey..."

Emy:" Leggi tu!"

Sylvia:" D'accordo..."

" CARO JOHN...
NON POSSO PIU' TENERMI DENTRO QUESTO SEGRETO..HO BISOGNO DI PARLARTI URGENTEMENTE, LA MIA NUOVA POSIZIONE MI IMPEDISCE DI AVERE CONTATTI ESTERNI CON GLI ALTRI..PERCIO'..VEDIAMOCI QUESTA NOTTE IN GIARDINO...NON MANCARE, E' MOLTO IMPORTANTE.."

TUA, ENNA.

Sylvia:"Enna aveva una storia d'amore con un certo John?"

Emy:" Frena, frena ,frena! Aspetta un attimo....Come si chiama il padre di Silvestro..?"

Sylvia:" Non lo so!!! Ma gli somiglia! Oh mio dio...Enna prima di farsi suora ha avuto una storia con questo qui...una storia complicata..esattamente come la mia...si trovava nella mia stessa situazione..."

Emy:" Forse è per questo che è diventata così cattiva....le è successo qualcosa.."

Sylvia:" Qualcosa...che è cambiato dopo che ha ricevuto la risposta a questa lettera.."

Emy:" Era incinta!"

Sylvia:" Si, si!!!! Enna aspettava un figlio da questo John....ma lei non può essere la madre di Silvestro..."

Emy:" Io non ho detto questo...ti ricordi nell'armadio cosa abbiamo trovato? Due foto una di un adulto e l'altra?"

Sylvia:".....Quindi tu stai dicendo che Enna stava con il padre di Silvestro da cui ha avuto un figlio...e questo figlio è il bambino nella foto??"

Emy:" Esatto!!"

Sylvia:" Oh mio dio....questo significa che Silvestro ha un fratello.."

Emy:" Fratellastro diciamo...però si.."

Sylvia:" Oh santo cielo....."

Emy:" L'unica cosa che non capisco...è la pistola.."

Sylvia:" Non lo so...oddio non posso crederci....dobbiamo parlare con Myria...adesso possiamo farlo..E se tutto questo è vero....parlerò subito con Silvestro...."

Emy:" Sembra assurdo....ma le nostre sensazioni sul passato di Enna..erano fondate.."

Sylvia:" E la mamma di Silvestro lo saprà?"

Emy:" Non lo so..."

Sylvia:" Devo parlarle..."

"TOC, TOC"

Sylvia: "Presto nascondi tutto.."

Emy:" Si chi è?"

Myria:" Sono Myria, posso entrare?"

Emy:" Si certo.."

Sylvia:" Myria!!"

Myria:" Tesoro..cosa c'è?"

Sylvia:" Dobbiamo dirti tante cose!"

Myria:" Veramente io..ero venuta a dirti che ti cercava Silvestro..era qui intorno.."

Sylvia:" E' proprio di lui che ti devo parlare.."

Myria:" Va bene cara..."

Myria chiuse la porta.

Le raccontammo tutto quello che avevamo scoperto, dall'inizio alla fine tutto nei minimi dettagli...Lei rimase a bocca aperta..non aveva idea di tutto quello che le stavamo dicendo...lei conosceva bene Enna, sapeva quanto poteva essere malvagia e scurrile..ma non immaginava che nascondesse un segreto simile..

Sylvia:"Ti prego Myria..non dirlo a nessuno..."

Myria:" Tesoro mio...niente uscirà da questa bocca...posso chiederti una cosa però?"

Sylvia:" Si..?"

Myria:" La chiave la avete ancora?"

Sylvia:" Si..eccola qua.."

Myria:" Datela a me..la riporterò nell'armadio...se si accorge che le manca...saranno guai per entrambe.."

Le diedi la chiave e Myria si allontanò.

Myria:" Mi scusi? Posso entrare?"

Enna:" Naturalmente Myria."

Myria: "Qualche problema?"

Enna:"Veramente..si..non trovo più la mia chiave..non la tolgo mai dall'armadio.."

Myria:" Forse..ne ho trovata una!"

Enna gliela tolse dalle mani di colpo.

Enna:"Si, è questa! Dove l'hai trovata?"

Myria:" Era per terra..io stavo facendo le pulizie..forse quando ho pulito le sue lenzuola...ci è finita per errore."

Enna:" Ah si?! D'ora in poi me le gestisco io le pulizie  d'accordo?"

Myria:" Va bene...tolgo il disturbo.."

Mi affacciai alla finestra e salutai Silvestro con la mano..Era troppo rischioso vedersi...dopo tutto quello che era successo...Lui capì..


Domani gli avrei raccontato tutto e avrei parlato anche con sua mamma


sicuramente sapeva qualcosa...sul misterioso passato di Enna..



Ecco qua!! Commenti?? :)


















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Capitolo 10
*** Love Story ***


Il suo unico pensiero era di essere certa di ciò che aveva scoperto...le prove e le ipotesi sembravano filare..ma le due amiche volevano essere sicure..perciò,il mattino seguente, Sylvia voleva assolutamente parlare con Silvestro..

Emy: "Buongiorno!"

Emy si era addormentata nella stanza di Sylvia...avevano passato la nottata a cercare di far luce sul mistero.

Sylvia:"Giorno..."

Emy:"E' tardissimo..dobbiamo scendere!"

Sylvia:"Ma è presto..uffa..Vabbè non importa, tanto mi sarei alzata presto comunque...devo parlare subito con Silvestro."


Emy:" Va bene..andiamo adesso, altrimenti rischiamo di non mangiare..."

Come ogni mattina, scendemmo giù per il lunghissimo corridoio e andammo a fare la solita colazione e la solita preghiera..Di Enna, stranamente, non si vedeva l'ombra.

Emy:"Chissà che fine ha fatto...non manca mai a colazione."

Sylvia:"Non lo so....ultimamente è molto strano."

Emy:" Cosa? strano??"

Sylvia:" Tutto quanto...le cose che abbiamo scoperto, Enna che si comporta insolitamente...tutto insomma.."

Emy:"Speriamo non abbia saputo nulla."

Sylvia:"Non credo..Secondo me c'è qualcos'altro sotto.."

Emy:"Bah.....non so...è tutto molto misterioso.."

Sylvia:"Senti, io vado un attimo di sopra ci metto poco! Mi aspetti qui?"

Emy:"Va bene, ma cosa vai a fare??"

Sylvia:"Devo controllare una cosa.."

Emy:"Va bene...sbrigati eh!"

Sylvia:"Tranquilla!"

Salii su pian piano..volevo andare a riguardare una cosa nella mia stanza..quando improvvisamente udii delle voci. Erano Enna e Myria, e a quanto pare stavano discutendo..

Mi misi dietro la porta e senza fiatare, ascoltai tutto.

Enna:" Non mi posso fidare più di nessuno!"

Myria:" Enna..io non so chi abbia fatto una cosa del genere..dico sul serio! Qui nessuno si azzarderebbe a fare cose simili."

Enna:" Le mie cose rimangono sempre al loro posto, e non ho mai cambiato o modificato nulla..questo vuol dire che qualcuno ha messo le zampe sulla mia roba."

Myria:"Signora..io le posso assicurare che nessuno ha mai toccato niente.."

Enna:"Myria...guardami...Se vengo a sapere che ti sei coalizzata con qualche membro di questo posto.ti giuro che te la faccio pagare.."

Myria:"Ma..cosa sta dicendo??"

Enna:" Io ti sto avvertendo...Scopri chi ha frugato tra le mie cose e se lo trovi..portalo da me...E un'altra cosa.. fammi un favore! Tieni d'occhio Sylvia..quella ragazza non mi è mai piaciuta...c'è qualcosa che non mi convince.."

Myria:"D'accordo, lo farò!"

Sylvia:"Ops."

Avevo sbottato contro la parete.

Enna:"Cosa è stato?"

Myria:"Non saprei.."

Enna:" Lasciamo perdere...hai capito quello che devi fare?"

Myria:"Si..assolutamente!"

Enna:" Non fare niente di azzardato altrimenti te la faccio pagare.." Ringhiò Enna stringendole la tonaca.

Enna:"Chiaro?"

Myria:"Chiarissimo.."

Enna:" E ora sparisci.."

Myria si allontanò, passandomi davanti..e poi si chiuse nell'ultima stanza del corridoio.

Me ne andai di corsa e raggiunsi Emy.

Emy:"Ce l'hai fatta finalmente! Dov'eri finita?"

Enna:"Vorrei saperlo anche io."

Mi voltai e lei era proprio alle mie spalle.

Sylvia:" Ero nella mia stanza.."

Enna:"Cosa c'è di così speciale nella tua stanza? Eh tesoro?"

Sylvia:" Niente...ero salita un secondo a.."

Enna:"A guardare se questa era apposto??"

Emy:"Oooh! Oh no.."

Enna mi mostrò la rosa blu che Silvestro mi aveva regalato...era bruciata....quasi carbonizzata.


Sylvia:"NOOOOOOOOOOO! Che cosa ha fatto!!!!"

Enna:" Qualcuno ha frugato tra le mie cose e ho fatto una veloce ispezione delle stanze di tutti i membri...Sono entrata nella tua e ho sentito un odore nauseabondo...come di qualcosa che si è seccato, appassito.."

Più la ascoltavo e più avevo voglio di spaccarle la faccia...le mie mani tremavano in procinto di far partire un destro!

Enna:"Così ho dato un' occhiata e ho visto quel fiore..."

Sylvia:"Se qualcuno ha ficcato il naso nella sua roba, non può ficcare lei il naso nelle cose altrui! Non è giusto.."

Enna:"Io posso fare quello che mi pare e piace mia cara.."

Sylvia:"No...lei non può! Non ha idea di cosa ha fatto, quella rosa era molto importante per me!!!!!"

Emy mi teneva da dietro per farmi calmare..ma non ce la facevo a stare zitta...sembravo un vulcano in piena eruzione e dalla mia bocca non uscivano parole, ma lava bollente!

Enna:"E si può sapere perchè????? Quella rosa l'ho già vista da qualche parte...oh fammi pensare..in giardino! Come hai osato rubare dai nostri cespugli!"

Enna mi diede uno schiaffo così forte da farmi cadere a terra..

Sylvia:"Lei è un mostro!!"

Enna:"Non finisce qui ragazzina! Sappi che non finisce qui! Scordati il giardino mia cara!!!! Non lo vedrai mai più! Mai."



Presi la rosa e corsi via piangendo verso la camera.

Sbattei forte la porta e chiusi a chiave.

Sylvia:"Oh mio dio...." 

Misi il fiore sul vaso e lo guardai....Enna aveva distrutto un pezzo del mio cuore, senza saperlo.

Sylvia:" Eri così bella......perchè, perchè, PERCHEEEEEEEEEEEEEE'!!!!!!!!!!!!!" urlò con la voce rotta dal pianto.


Sylvia:" Ti avrà pure distrutto...ma niente potrà rompere l'amore...l'amore ha vinto, vince e vincerà!!"

Chiusi lentamente la porta e andai a cercare Myria...so che non era uno dei momenti migliori, ma non potevo perdere altro tempo.

Bussai alla porta.

Sylvia:"Myria ti prego...aprimi! Lo so che sei lì!! Perfavore!!"

Myria:" Mi dispiace piccola mia...è tutto perduto.."

Sylvia:"No Myria, niente è mai perduto! "

Myria:"Tesoro..io ti voglio bene..non immagini quanto mi stai a cuore....ma Enna mi ha proibito di avere dei rapporti affettivi con tutti...specialmente con"

Sylvia:"Con me! Lo so...ho sentito tutto."

Myria:" Sylvia...devi smetterla di di cacciarti nei guai, lo dico per il tuo bene! Ti prego promettimi che non farai più niente!"

Sylvia:"Io non ho più paura di lei....conosco molte cose sul suo conto e tu lo sai.."

Myria:"Non hai idea di ciò che succederebbe se lei scoprisse che sei stata tu."

Sylvia:" Myria...Enna mi ha umiliata davanti ad Emy...e lo sai che cosa ha fatto? H distrutto la rosa blu.....quella che mi ha regalato Silvestro!"

Myria lentamente aprì la porta..

Myria:" Entra..ma fai in fretta."

Myria mi strinse a sè.

Myria:" Mi dispiace tanto tesoro.."

La abbracciai forte..

Myria:"Io ti ho mentito.....sul conto di Enna.."

Sylvia:" Cioè?"

Myria:" Conosco la sua storia...e quando tu e la tua amica mi avete mostrato quegli indizi, tutto mi è tornato alla mente."

Sylvia:" Perchè mi hai mentito! Avresti dovuto dirmelo!!"

Myria:" Tesoro...io l'ho fatto per proteggerti, non voglio che accada nulla!!"

Sylvia:"Va bene.....però ti prego..raccontami."

Myria:" Ti dirò tutto....però devi seguirmi nello stanzino qui accanto..è l'unico posto sicuro.."

Sylvia:" D'accordo.."

Chiuse la porticina e accese una candela per far luce.

Myria:"Dunque...tutto ha avuto inizio molto tempo fa....io ed Enna eravamo amiche e stavamo in un convento, molto simile a questo.....Era un bambina allegra e felice....poi tuttoè cambiato."

Sylvia:"Vai avanti.."

Ero così curiosa che non avevo smesso di togliere gli occhi di dosso a Myria.

Myria:" Crescemmo....e lei conobbe un ragazzo....Il padre di Silvestro....John pussycat. Erano molto innamorati e si vedevano di nascosto, era molto importante per lei."

Sylvia:" Proprio come me....John! Questo spiega la lettera che abbiamo trovato!"

Myria:" Aspetta..fammi finire..Enna era intenzionata a sposarlo e a fuggire con lui, abbandonando la vita che faceva qui...Ma ad un certo punto, così all'improvviso, lui le scrisse una lettera in cui le diceva che sarebbe dovuto partire per un lungo viaggio con la sua famiglia. Enna fu sconvolta da quel fatto..e cominciò a mutare comportamento, anche nei miei confronti. Lei rispose..e la risposta che conosci, e proprio quella lettera.. Enna aspettava un bambino..e voleva che lui lo sapesse, ad ogni costo! Ma...sfortunatamente John non prese bene la cosa e le scrisse di non cercarlo mai più. Enna divenne furiosa e...una notte, la sera prima della sua presunta partenza, scappò dal convento per parlargli..Litigarono bruscamente. Passarono diversi anni...Enna crebbe suo figlio da sola e, non ricevendo aiuto dal compagno...fece tutto ciò che una madre poteva fare per far stare bene Alan."

Sylvia:"Alan...si chiamava Alan?"

Myria:"Si, è questo il nome che Enna scelse per suo figlio."

Sylvia:"Allora è lui il bambino in foto?"

Myria:" Esatto."

Sylvia:"Mmmh...e poi cosa è successo?"

Myria:" Enna ad un certo punto decise di dare il figlio in adozione  perchè non poteva più occuparsi di lui.. Si fece suora e poi  tornò nuovamente sulle tracce di John che, nel frattempo, si era rifatto una vita."

Sylvia:" La mamma di Silvestro!"

Myria:" Si...si era sposato e aveva avuto un altro figlio, appunto Silvestro."

Sylvia:" Oh mio dio..E poi cosa accadde??"

Myria:" Quando Enna scoprì la sua nuova vita, la sua rabbia riaffiorì e cominciò ad escogitare un piano per vendicarsi di lui. Una notte, ancora mi ricordo, Enna uscì dal convento e mi disse di non farle domande..Disse che mi avrebbe raccontato tutto dopo. Aveva con se un'arma."

Sylvia:" La pistola!"

Myria:" Si..Uscì frettolosamente e si precipitò a casa della moglie....Uccise John, sotto gli occhi della moglie e di Silvestro che non aveva ancora raggiunto un anno di vita..Questo è quanto....Enna mi raccontò ogni cosa e quando tornò da quella terribile nottata, chiuse tutti i suoi ricordi e l'arma in quella cassetta, seppellendola infine nel giardino."

Sylvia:"Oh santo cielo.....Quindi Silvestro non sa nulla su come è morto suo padre...La madre non gli ha detto nulla!"

Myria:" Eh gia'....ora che la cassetta è stata scoperta Enna non ti lascerà in pace, sa quanto tempo passi in giardino e questo non ti aiuta."

Sylvia:"Lo so, ma io devo assolutamente parlare con lui, ha il diritto di sapere la verità!"

Myria:" Enna non ti lascerà uscire di nuovo...."

Sylvia:"Lo so...ma devo fare qualcosa..Grazie Myria.."

Myria:" Di niente....mi raccomando, quando esci fa attenzione e non farti notare!"

Sylvia:"Non preoccuparti!"

Uscii lentamente dallo stanzino e mi diressi verso la mia stanza...Emy era rimasta giù.

Ad un certo punto mi affacciai alla finestra e vidi Silvestro. Non potevo perdere  altro  tempo!

Bussai lievemente per farmi vedere...e lui alzò la testa!
Sylvia:"Ehy!!"

Silvestro fece cenno di venire....

Sylvia:"Non posso! Vieni su tu!"

Silvestro non aveva idea di come arrampicarsi sul muro..poi vide una robusta pianta rampicante e cominciò ad issarsi passo dopo passo.

Silvestro:" Eccomi...ehy proprio come Raperonzolo, solo che tu non hai i capelli lunghi!! Ha,ha,ha!!"

Sylvia:" Ma smettila!"
Silvestro:" Dio quanto mi sei mancata...Come stai tesoro??"
Sylvia:"Beh...io sto bene...anche tu mi sei mancato!"

Lo abbracciai forte....non lo stringevo così da un bel po'..

Silvestro:"Ti vedo un po'....strana..è successo qualcosa?"

Sylvia:" Veramente....ho delle cose da raccontarti..."

Silvestro:" Okay...dimmi."

Sylvia:"Si tratta di Enna e di tuo padre."

Silvestro:" Mio padre? Ma è morto quando ero molto piccolo? Cosa diavolo centra la suora??"
Sylvia:" E' un po' difficile da spiegare..vedi.."
Presi fiato e raccontai tutto....all'inizio sgranò quei due irresistibili occhi neri con aria interrogativa ...non riusciva a crederci!

Silvestro:"Quindi...io ho un fratello?"
Sylvia:"A quanto pare si...non di sangue, ma un fatello!"

Silvestro:" Non posso crederci....mia madre mi ha tenuto nascosto tutto questo.."

Sylvia:"Forse l'ha fatto per proteggerti!"

Silvestro:"Devo parlarle..."

Sylvia:"So che è un duro colpo per te tesoro....sappi che io sono qui con te...qualunque cosa accada!"

Silvestro:"Grazie.."

Mi baciò e poi posò gli occhi sulla rosa.

Silvestro:"E questa??" disse tenendo in mano il fiore.

Sylvia:" Enna.....ha avuto dei sospetti e l'ha bruciata.."

Enna:" E facevo bene!"

Era piombata nella stanza come un fantasma!

Enna:" La tua amichetta qui mi ha spifferato tutto...."

Sylvia:" Emy! Come hai potuto!!!"

Emy:" Mi disp."
Enna:" Zitta! Peggiori le cose!"

Silvestro:" Non toccarla!!"

Enna:" E chi me lo impedisce? Tu? Ha,ha,ha,ha!! E quindi tu saresti il famoso Silvestro...Sei consapevole del fatto che è tutta colpa tua si??"

Sylvia:" NO! Lui non centra niente!!!! E' stata tutta colpa mia!!"

Enna:" Zitta!"

Enna mi spinse via.

Silvestro:" Sylvia!!!"

Enna:" Shhh...a cuccia..buono lì, fermo! Si rialza da sola! Con te faccio i conti dopo.."

Enna:"Se tuo padre non si fosse mai conosciuto con tua madre...a quest'ora sarebbe vivo e tu non saresti qui!"

Silvestro:" Non deve neanche nominarlo mio padre!"

Enna:" Ah si...altrimenti!"

Silvestro:"Altrimenti dico a tutti la verità!"

Enna:"AH si??? e questa qui? Che facciamo con lei?"

Enna mi prese per un braccio.

Silvestro:" Non provare a farle del male..."

Enna:"E' così importante per te questa qua?"

Silvestro:"Si lo è.....io la amo più della mia stessa vita...non sarei nulla senza di lei."

Sylvia aveva gli occhi che brillavano.

Enna:"Ohh...che cosa dolce da dire...sei proprio un bravo ragazzo....Che peccato! Prova a dire qualcosa al di fuori di qui e guarda la tua amata....morire!"

Silvestro:"Che cosa???"

Silvestro si avvicinò ad Enna per attaccarla.

Enna:" NO, non ti avvicinare a lei....fermo...fai il bravo bambino..Lascia perdere Sylvia e io non ti ucciderò.....Ci stai?"

Silvestro:"Ma io la amo...." disse piangendo..

Enna:" Se la ami così tanto perchè vuoi vederla soffrire....guardala!"

Sylvia:"Noooooo.....Enna, basta!!!!!"
Enna:"Zitta tu! Allora giovanotto cosa hai deciso? Guardala bene..perchè non la vedrai mai più.."

Sylvia:" Basta Enna...conosciamo il tuo segreto...tu hai passato la mia stessa vita..perchè respingi tutti!! Smettila e fammi vivere la mia vita.."

Enna:"Ora basta! Non vedrai più questo qui...MAI PIU'..Non uscirai mai da qui dentro!"

Silvestro:" No, no... Sylvia!"

Cominciai a piangere....e a urlare con tutta la forza che avevo..

Enna:" Vattene...."

Enna:"Myria..?"

All'improvviso entrò Myria e con la faccia piena di lacrime mi guardò e contro la sua volontà, portò via Silvestro.

Sylvia:"Noooo Myria non farlo!!!!!!!!!!! Myriaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!"

Myria:"Non ho scelta..."

Silvestro:"Non finisce qui! Non finisce qui! Sylvia io ti porterò via da qui.....ti porterò VIAAAA!!!!!!!!!!"

Sylvia:"Silvestro!!!!!!"

Silvestro:"Sylviaa!"

Fu il momento più straziante e più doloroso che avessi mai provato....E non era ancora finita.

Enna:"Bene..ora che ci siamo sbarazzati di lui....veniamo  a te.."

Enna mi trascinò verso i sotterranei..

Aveva una frusta con sè.

Enna:"Spogliati.."

Sylvia:"Enna perfavore..."

Enna:"Spogliati! Ho detto!"

Mentre piangevo cominciai a spogliarmi...

Enna:"Allora...cosa hai fatto? Dimmi i tuoi peccati."

Sylvia:" Mi sono innamorata di un ragazzo...ed è proibito."

Enna diede la prima frustata.

Enna:"E poi?"

Sylvia:" Sono uscita dal convento e.....abbiamo fatto l'amore.." urlò di dolore.

Enna me ne diede un'altra e poi un'altra..

Enna:" Cosa hai imparato?"

Sylvia era all'estremo delle forze..

Sylvia:"Che gli uomini sono malvagi e che non dobbiamo fidarci di loro..."

Enna:" Così mi piaci.."

Enna:"Myria?"

Myria:"Si?"

Enna:"Accompagna questa in camera sua e non farla uscire."

Myria:"D'accordo."

Enna se ne andò..

Myria:"Oh cielo.....Vieni piccola ti aiuto ad alzarti."

Sylvia:"Perchè....perchè è successo tutto questo....Myria aiutami!"

Myria:"Coraggio andiamo....devo medicarti...santo cielo guarda qua!"

Sentivo il sangue che scivolava giù per la mia schiena.

Sylvia:"AAhhh....oh mio dio..."

Myria:"Coraggio...vieni su!"

Mi stese sul letto e mi medicò le ferite.

Sylvia:" Non lo rivedrò mai più.."

Myria:"Si sistemerà tutto vedrai...il vostro amore non può svanire così! Non piangere tesoro mio....ora riposati..."

Non riuscivo a movermi dal dolore.....non avevo più niente....Ma nel mio profondo continuavo a credere in noi e che nonostante tutto ce l'avremmo fatta. Enna non l'avrebbe passata liscia...Oh no.

Ecco qua il 10 cap! Commenti?? :)























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Capitolo 11
*** Speechless ***


Sylvester's intro:

Ero distrutto, non sapevo più cosa dire per difenderla..Mi avevano portato via da lei e, probabilmente Enna avrebbe impedito qualunque tipo di contatto. Ma io non sarei mai riuscito ad accettare che tutto finisse in quel modo.

Silvestro:" Myria portami indietro! Non lasciare che rimanga da sola! Per favore.." disse con la voce tremolante.

Myria:"Non posso caro, Enna mi ha proibito di farlo e se lo facessi me la farebbe pagare."

Silvestro:"Ma tu sei gentile e buona! Perchè ti fai comandare da quell'orribile mostro di suora!"

Myria:"Enna ha torturato Emy per avere le informazioni che le servivano e poi ha scoperto anche me...Non posso più fare nulla...Ormai sa troppe cose, non sono più libera!"

Silvestro:"Ma non può farlo, non può! Io non posso vivere senza di lei!!!!"

In quell'istante Silvestro riuscì a liberarsi dalla presa di Myria e provò a tornare indietro, verso il convento.

Myria:"Torna qua ragazzo, subito! Non farlo!"

Silvestro:"Sylviaa.....Sto venendo da te.." urlò disperatamente.


Myria:"Fermati!"

Myria prese Silvestro per le spalle.

Myria:"Calmati adesso.....stai calmo....Non possiamo fare niente ora come ora...Se torni da quella parte, non ci sarà speranza per lei! Lo capisci? E' questo che vuoi?? Enna è fuori di testa....Ha ucciso tuo padre! Chi potrebbe negare che lo faccia ancora!"

Silvestro:"Ma...Non mi importa! Prendesse me! Uccidesse me, se ne ha il coraggio!" Urlò indicando se stesso.

Myria:"Ascoltami attentamente...Tu e Sylvia siete fatti l'uno per l'altra....E tornerete uniti...Andrà tutto bene..."

Silvestro tacque....non sapeva più cosa dire..


Myria:"Vieni, ti accompagno a casa."


Silvestro:"Eccoci qua....puoi anche andare ora."

Myria:"Non essere arrabbiato con me...Se tutto questo è successo è solo colpa di quella maledetta..Io voglio bene a Sylvia e sono disposta a tutto pur di aiutarvi! Adesso però dobbiamo andarci cauti. Vedrai si sistemerà tutto."

Myria se ne andò e scomparì nell'ombra.



Silvestro, affranto e frustrato, bussò alla porta.


Sylvester's mother: " Buon dio figliolo, ma le chiavi per una volta te le vuoi portare?? Oh!!"

Silvestro:"Ciao mamma.."

Sylvester's mother:"Che cosa è successo tesoro?" chiese preoccupata.

Silvestro non disse nulla e l'abbracciò....scoppiando in un pianto disperato.

Sylvester's mother:" Oh santo cielo...vieni dentro....e di alla mamma cosa c'è che non va."

Silvestro era così debole che non riusciva neanche a reggersi in piedi.

Sylvester's mother:" Avanti siediti qui... Raccontami tutto!"

Silvestro:"Enna ha scoperto tutto.....E so la verità! Lei ha ucciso mio padre!"

Sylvester's mother:" Cosa??"

Silvestro:" Non solo....Mi ha accusato di essere venuto al mondo, e se mio padre non ti avesse conosciuto io non sarei qui.....E il figlio di Enna? E' mio fratello! Perchè non me lo hai mai detto!"

Sylvester's mother:" Mi dispiace che tu l'abbia scoperto così.....Io non ti ho detto nulla perchè, perchè ti voglio un bene indescrivibile...Sei il mio unico figlio e volevo proteggerti.."

Silvestro:"Mamma..."

Sylvester'smother:" Dimmi tesoro?"

Silvestro:"Enna mi ha minacciato e mi ha allontanato da Sylvia...Non la vedrò mai più!!"

Sylvester's mother:" Non posso crederci.....Io non vedo bontà negli occhi di quella donna."

Silvestro:" Tu, tu non hai idea di cosa è stato..lasciarla lì così...nelle mani di quella......Se le avesse fatto del male, io, io non me lo potrei mai perdonare! Devo andare da lei!"

Silvestro cominciò a dare pugni fortissimi alla porta per poi cadere a terra.

Sylvester's mother:" Figlio mio....vieni qua abbracciami..... Andrà tutto per il meglio,  tutto....Lei è una donna cattiva..che ha fatto cose cattive....Lei non può vincere....E lo sai perchè tesoro mio?" Disse prendendo la mano del figlio.

Silvestro:" Perchè..?"

Sylvester's mother:" Perchè lei non sa quanto vi amate..non conosce bene la potenza del vero amore, è per questo che non l'avrà mai vinta su di voi! Non ha potere contro di voi...."

Silvestro la abbracciò.

Sylvester's mother:" Vieni..ti accompagno al letto.."

Silvestro cadde in un sonno profondo.....Era stata una di quelle giornate da dimenticare...Non solo aveva scoperto la verità sulla morte di suo padre ma, nello stesso giorno, aveva dovuto separarsi, contro la sua volontà, dalla cosa più bella e speciale che gli fosse capitata.


Sylvia's intro:


Ero tutta dolorante..non riuscivo a muovere un muscolo..Le ferite facevano più male del previsto, nonostante Myria me le avesse medicate accuratamente.

Enna:" Emy, fammi un favore, porta la cena a quella in camera..."

Emy:" D'accordo.."

Enna:"Aspetta....!"


Emy:" Cosa?"

Enna:"Dalle la metà di ciò che c'è nel piatto.."

Emy:"Mm....ma!?"

Enna:" Fa come ti dico! Muoviti!!!!!!!!!!!!"

Emy:" Va bene.."



Emy:" EHmmm.....posso!?"


Sylvia:" Chi è?"

Emy:" Sono io, Emy!"

Sylvia:" Entra..fa quello che devi fare e poi chiudi la porta."

Emy:" Ti ho portato da mangiare.."

Sylvia:"Non voglio niente...."

Emy:" Sei ferita e hai perso molto sangue, devi mangiare qualcosa."

Sylvia:"Se non fosse stato per te queste non le avrei!!" Urlò mostrandole le cicatrici.

Emy:" Te l'ho già detto! Enna mi ha puntato una pistola in testa e mi ha fatto giurare di dirle tutto....mi avrebbe ucciso!"

Sylvia:" E' tutto inutile ormai.....E' finita..."

Emy:" Niente finisce così!"

Sylvia:"Invece si.."

Emy:" Andiamo mangia.."

Sylvia:" Che cos'hai...?"

Emy:"Gli avanzi di oggi...."

Sylvia:"Wow.....E mi dovrei nutrire così?"

Emy:" Aspetta!"

Emy tirò fuori dalla tasca altro cibo..


Sylvia:"L'hai rubato dalla mensa?"

Emy:"Sssh...zitta! Prendi...come una volta! Ti ricordi? Quando sei arrivata qui e ti ho portato da mangiare!"

Sylvia:" Si..mi ricordo...Grazie..."

Emy:"Fatti abbracciare...."

Sylvia:"Attenta...fai piano!"

Emy:"Scusa!"

Sylvia:"Senti....non farlo più ok? Non rubare il cibo!"

Emy:" Tu sei e resterai sempre la mia migliore amica....Non lo faccio per pietà...Lo faccio perchè ti voglio bene. Sono sicura che con Silvestro andrà tutto come avevi progettato...devi avere pazienza."

Sylvia:"Io non....non posso credere che l'abbiano portato via da me..in quel modo, chissà cosa starà facendo....."

Enna:"Emyyyyy! Quanto ci vuole con questa cena! Scendi!! Subito!!"

Emy:" Devo andare...riposati mi raccomando.."

Sylvia:"Va bene...vai, altrimenti sei nei guai, un'altra volta."

Emy chiuse a chiave la porta.


Enna:" Come ti senti?"

Sylvia non rispose...

Enna:" Ho chiesto..come ti senti?"

Sylvia:"Come vuole che mi senta?"

Enna:" Guardami in faccia quando ti parlo...Hai mangiato?"

Sylvia:"Si..."

Enna:"Oggi sei stata anche troppo fortunata...domani non so se avrai la stessa razione."

Sylvia:" Quando potrò uscire? In corridoio almeno?"

Enna:"Mia cara...finchè non ti sarai tolta dalla mente quel pezzente e non avrai pagato per tutto quello che hai fatto, non sono così sicura che vedrai ancora la luce del sole."

Con questo, il mostro uscì dalla mia stanza, sbattendo la porta. Due giri di chiave e sentii i suoi passi allontanarsi.

Passai tre lunghi mesi di "prigionia" e continue torture..Un giorno provai ad uscire, ma lei mi sorprese e mi frustò ancora una volta...Non riconoscevo più il mio corpo...Ormai ero un cumulo di pelle martoriata e piena di dolore. Non mi ricordavo più l'odore dei fiori e mi ero scordata di quanto fosse bello sentire l'erba con la punta delle dita....Per me, era diventata sconosciuta anche la luce della luna e la bellezza del cielo infinito..Fu così tragico che, per un istante, fu come se avessi dimenticato la ragione del mio dolore....Mi stavo arrendendo...stavo affondando in un vortice senza fine.


Una notte sentii un suono provenire dalla finestra..Ma, ero così poco abituata ai rumori esterni, che all'inizio non gli diedi peso.

Sylvia:" Chi c'è?"

Silenzio di tomba.

Mi alzai e, con poca forza, arrivai al davanzale.

Sylvia:"C'è qualcuno?"

Silvestro:"Sylvia."

Sylvia:"Silvestro? Sei tu??"

Silvestro:"Si..amore sono io.."

Sylvia:"Vattene..non entrare..Non posso vederti!"

Silvestro:"Non me ne andrò via così....Sono tre mesi che non ti vedo...Mi manchi, mi manca tutto..."

Sylvia:"Io...io non posso farti entrare, io..." 

Sylvia cominciò a piangere.

Silvestro:" Non piangere....Non immagini quanto ho sofferto! Io non posso più stare lontano da te!"

Sylvia:"Si! Me lo immagino..Ti prego..non complicare le cose....Non guardarmi.."

Silvestro scavalcò comunque dalla pianta rampicante, e balzò dentro la stanza.

Quando la vide..la reazione fu sorprendente.

Sylvia:" Non ti avvicinare....Non mi toccare..Perfavore.."

Silvestro:"Perchè..perchè mi respingi???" chiese disperato.

Sylvia:"Tu non hai idea..."

Silvestro:"Di cosa? Sylvia di cosa?"

Sylvia:"Di queste..."

Sylvia si era tolta la camicia da notte mostrandole il suo corpo straziato dalle ferite subite.

Silvestro:"Oh mio dio.........Chi ti ha fatto questo?"

Sylvia:"Nessuno.."

Silvestro:"Già lo so...."

Sylvia:"Non dirlo a nessuno!"

Silvestro:"Dov'è....dov'è?? io la uccido, portami da lei!"

Sylvia:"Smettila! Basta! Non puoi fare niente!" Disse lei, mentre si rivestiva.

Silvestro:"Ehy.....Io non posso vederti così...."

Sylvia:"Allora vattene....Non venire più Silvestro...."

In quel momento lui fece per tornare indietro poi si girò..mi guardò e si buttò fra le mie braccia, baciandomi. 

Sylvia lo strinse a sè.

Silvestro:"Io ti amo...e sono disposto a tutto per riavere la nostra vita!"

Sylvia:"Non guardarmi così...lo sai che non riesco a resistere a quei due occhi neri che ti ritrovi.."

Lui rise e poi cominciammo a baciarci senza sosta.


Sylvia:"Non lo saprà nessuno..."


Silvestro mi prese a sè e io mi tolsi delicatamente la veste.

Sylvia:"Non andranno mai più via queste cicatrici.."

Silvestro:"Certo che andranno via...Non preoccuparti tesoro."

Sylvia:"Mi sei mancato...." disse piangendo.

Silvestro:"Anche tu..Non sai quanto."

Ci baciammo ancora e promettemmo che, d'ora in avanti avremmo continuato a credere in noi stessi, cosa che, in tre mesi di lontananza, si era sbiadita.

Ad un certo punto Silvestro mi prese la mano.


Silvestro:"Guarda..."

Sylvia:"La rosa blu? La nostra rosa!? L'hai ritrovata? Come hai fatto? E' così bella!!Sai che sono rarissime!?"

Silvestro:"Anche tu sei bellissima e sei stata irraggiungibile in questo tempo eppure, siamo qui...insieme..Niente è impossibile Sylvia."

Sylvia:"Hai ragione vita mia..."

Lei lo abbracciò e....si unirono quella notte....


Nei mesi di "prigionia" le due anime innamorate erano così lontani...ma così talmente vicini...I loro cuori non si sarebbero separati da nessun ostacolo...Erano collegati da un unico filo conduttore che mai si sarebbe spezzato...Condividevano lo stesso cielo, respiravano la stessa pura aria e avevano troppo in comune da rompere un legame così intenso e profondo. 

Due anime.....Che come quando  una rosa perde i propri petali....Germogliano di nuovo, dando alla natura una nuova vita.



Ecco qua l'11 capitolo! :)













 

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Capitolo 12
*** The Beauty Of the Life ***


Avevano passato la prima notte insieme dopo mesi di lontananza, nonostante fossero a pochi passi l'uno dall'altra. Le ferite di Sylvia cominciarono a guarire, ma non quelle che il suo cuore puro cercava di far sbiadire. Ad Enna non bastava la distanza tra i due, voleva renderle impossibili le giornate , trattandola male e ammazzandola di lavori, apparentemente inutili.

Enna:"Allora? Com'è la situazione?"

Myria:" Non è uscita..come lei aveva ordinato."

Enna:"Eccellente lavoro...e le ferite? Non voglio essere di certo io a soccorrerla se sviene o che so altro, durante il lavoro!"

Myria:"Molto meglio, sembrano alleviarsi in fretta."

Enna:"Molto bene, era quello che volevo sentire! Spero che ora abbia compreso il suo enorme peccato."

Myria:" Peccato....certo, il grande peccato. Posso parlarti da vecchia amica Enna?"

Enna:"Se vuoi farmi tornare alla mente vecchi ricordi è meglio che taci e anche subito."

Myria:" Oh no...ora mi ascolti bene! La vita è fatta anche di questo, di saper ascoltare! Tutti ci siamo innamorati una volta nella vita, l'amore non è affatto un peccato! Tu stai togliendo la libertà di quella povera creatura, privandola di tutte le bellezze che la vita le ha donato! Lo so io, lo sa Sylvia e lo sai anche tu, che l'unico e importante motivo per cui le stai impedendo ogni cosa è per John e per ciò che è accaduto! Avanti, prova a dire il contrario!"

Enna:" Ora basta!!! Non parlarmi più di queste sciocchezze!"

Myria:"Sciocchezze? Lei si è fidata di te, quando la trovasti in quella casa, da quell'incendio...Io so che in te ancora è nascosto un briciolo di bontà! Smettila di essere così dura con te stessa!"

Enna:" Non voglio più sentire un'altra singola parola. Sparisci!"

Enna se ne andò, lasciando Myria senza parole. Lei si voltò, sconfitta ancora una volta dalle parole dure e rigide della suora. Amareggiata, si diresse verso lo sgabuzzino e prese tutto l'occorrente  per la medicazione.

Myria:"Tesoro..posso entrare?"

Sylvia:" Myria? Sei tu?"

Myria:"Si cara, sono io!"

Sylvia:" Certo, vieni pure."

Myria:"Allora? Come va? Ti senti meglio oggi?"

Sylvia:" Bene, bene."

Myria:"I tuoi occhi dicono il contrario..."

Sylvia:"Si vede tanto è?"

Myria:" Più di quanto immagini...la sofferenza del cuore è qualcosa che non puoi evitare di far emergere."

Sylvia:" E' tutto così difficile.."

Myria:" Lo so tesoro, ma devi avere pazienza!"

Sylvia:" Si..ma!"

Enna:" Scusate? Disturbo per caso?"

Myria:"Veramente..stavo per medicarla."

Enna:" Fatti da parte Myria..ci penso io, vai pure."

Myria:"Ma..?"

Enna:"Non obbiettare..levati dai piedi e lasciami finire!"

Myria stava per dire qualcosa di sgradevole ma si trattenne e uscì, senza fiatare.

Enna:"Allora..di cosa stavate parlando voi due?"

Sylvia:"Se è venuta qui per parlarmi, è meglio che torna da dove è venuta."

Enna:"Non parlarmi così ragazzina! Queste te le sei meritate!" Urlò, mentre mi stringeva le spalle, comprimendo le ferite.

Provai un dolore intenso..ma cercai di rimanere calma e non urlai.


Enna:"Coraggio...voltati che ti medico io questi graffi."

Sylvia:"Lei è pazza."


Enna:"Ha, ha, ha, ha!! Sei simpatica lo sai? Dovresti recitare, saresti un talento eccezionale! Ascolta carina...facciamo un patto!"

La mia fiducia nei suoi confronti era pari a zero..quindi mi limitai a non risponderle.

Enna:"Questa..è un'offerta che non puoi rifiutare, vista la tua attuale posizione.."

Sylvia:"E sarebbe?"

Enna:"Tu lavorerai per me, svolgerai qualsiasi tipo di faccenda su mia richiesta, ovviamente sotto la mia sorveglianza o quella di Myria oppure insieme alla tua amichetta..come preferisci! E potrai avere di nuovo accesso al giardino!"

Sylvia:"Questo è uno dei tuoi tranelli non è vero?"

Enna:" Questa..potrebbe essere la tua ultima possibilità..tesoro...Non vorrai mica morire qui dentro? No? Certo che no..."

Sylvia:"Ovviamente.."

Enna:"Allora? Cosa hai deciso?  Dimmi di si..e la tua libertà tornerà da te in un batter d'occhio!"

Non avevo scelta, anche se ci sarebbe stata una fregatura, dovevo accettare! Era l'unico e solo modo per rivedere la luce del sole, o comunque, di rivederlo.

Sylvia:"Accetto."

Enna:"Molto bene! Cominci questo pomeriggio!"

Già sapevo che me ne sarei pentita, che era tutta una macchinazione per farmi abboccare e che non mi avrebbe mai più fatto uscire. Ma non avevo altre vie d'uscita..non poteva andare peggio di così.

Emy:"Ehy tutto bene?"

Sylvia:"Lasciamo perdere..!"

Emy:" Beh..almeno adesso puoi nuovamente accedere al giardino..che non è poco!"

Sylvia:"Questo, è ciò che ha voluto farmi credere quella vipera."

Emy:"Io non credo...può essere contro di te quanto vuole, ma non può privarti della tua libertà in eterno!"

Sylvia:"Si, lo so..infatti non ho nessuna intenzione di.."


Enna:"Non perderti in chiacchiere..e tu Emy! Lasciala in pace, la stai distraendo!"

Sylvia:"No, no lei non centra nulla!"

Enna:"Torna al lavoro e non aprire bocca."

Emy si allontanò e io continuai a lavorare.

Emy:"Certo che..ti sta proprio col fiato sul collo è?"

Sylvia:"Non ce la faccio più..sono stanca."



Avevo lavorato per tutto il tempo, senza sosta. Spolverato le stanze e riordinato quella sua stupida e insulsa collezione di libri e manufatti di chissà quale periodo, dei quali a lei non importava praticamente nulla, giusto per trovarmi qualcosa da fare, come se non avessi già altri pensieri per la testa. La consolazione che aspettavo arrivò: Il momento di uscire in giardino! Ero così elettrizzata che mi tremavano le gambe, mi ero persino scordata come ci si sentisse a sentire la luce del sole che ti scalda e l'odore dell'erba fresca.

Emy:"Sei pronta? Dai vieni, ti accompagno."

Fu un momento davvero unico. Respirare quell'aria pura, rivedere quell'atmosfera inconfondibile che avevo sempre amato.

Sylvia:"Lo senti questo profumo?"

Emy:"Si, è magnifico!"

Sylvia:"E quei fiori? C'erano anche prima??"

Emy:"Si..ci sono sempre stati."

Sylvia:"Me li ero scordati..E quelle?"

Emy:"Sono le nuove rose che ha piantato Myria..ti piacciono?"

Sylvia:"Sono divine.."

Mi abbassai per annusarne una. Quando improvvisamente i ricordi esplosero nel mio cuore, facendo pressione quasi schiacciandolo.

Sylvia:"Emy..io non ce la faccio."

Emy:"Ehy...vuoi rientrare? Tranquilla."

Sylvia:"No..ma.."

Emy:"Siediti un attimo.."

Sylvia:"Ci sono troppe cose di lui qui.."

Emy:"Non preoccuparti...ce la farai, io sono sicura di questo."

Sylvia:"Grazie Emy....Ehm, senti posso restare un minuto da sola, qui?"

Emy:"D'accordo, ti lascio sola...rilassati e goditi questo momento."

Mi sedetti sull'erba e mi misi ad ascoltare il silenzio della natura e la delicatezza del venticello primaverile che mi accarezzava il viso.

Myria:"Sylvia?"

Sylvia:"Oh..ciao Myria, che bello vederti."

Myria:"Che ci fai qui, tutta sola?"

Sylvia:"Oh..ehm..io avevo bisogno di un momento tutto per me.."

Myria:"Ti piacciono le mie rose?"

Sylvia:"Sono sempre più belle!"

Myria"Ne sono felice!"

Sylvia:"Non trovi che questo posto sia...magico? Guardalo! E' perfetto.."

Myria:"Si è vero, concordo in pieno..."

Sylvia:"Sai Myria...lui dovrebbe essere qui, questo è il nostro posto. E' qui che l'ho incontrato, è qui che mi ha dichiarato il suo amore!"

Myria:"Lo so piccola..Devi essere forte! Io lo so che lo sei..Enna non può tenerti in pugno per sempre! Non arrenderti, non fare il suo gioco!"


Sylvia:"Io non rinuncerò mai a questo, non mollo e non ho intenzione di lasciarlo..solo che a volte mi sembra di non farcela."

Myria:"E' la vita..succede a tutti! Capita di avere giorni bui o giorni di luce, ma c'è sempre la quiete dopo la tempesta! Ricordatelo sempre tesoro!"

Sylvia:"Grazie, grazie davvero!"


Myria:"Ti voglio bene Sylvia.."

Sylvia:"Anche io te ne voglio tanto.."

Enna:"Bene,bene,bene! Ancora sei qui? La cena è in tavola fareste meglio a muovervi.."

Myria:"Noi stavamo semplicemente parlando Enna..Arriviamo subito, vai! Ti raggiungiamo!"

Enna:"Sarà meglio."

Prima di varcare la soglia, mi voltai per un istante..Guardando il mio piccolo rettangolo di Paradiso, semplice ma incantevole in ogni suo aspetto. Il mio sguardo non riusciva a distogliersi da quella direzione, nella speranza di vederlo, di sentire i suoi passi arrivare dall'oscurità.

Ero come ipnotizzata, quando la voce di Enna mi rimbombò nei timpani. Così il mio sguardo triste si spostò verso la porta ed entrai dentro. 
Il giardino era l'unico posto in cui potevo definirmi una piuma nel vento, libera, veramente libera e avrei fatto qualsiasi cosa, pur di riprendermelo.


Sylvester's intro:

Non dissi a mia madre che ci eravamo rivisti..Non dissi una parola sull'argomento.

Sylvester's mother:"Per quanto altro tempo ancora vuoi rimanere lì a fissare la finestra?" Chiese perplessa mentre strofinava i piatti nel lavandino.

Silvestro:"Quanto basta."

Sylvester's mother:"Figliolo, smettila! Non posso più vederti ridotto in questo stato..ti prego dimmi qualcosa, te ne stai lì e non capisco.."

Silvestro:"Che cosa vuoi che ti dica!!! Che sono contento? Okay mamma sono felice, mai stato più felice come oggi!"

Sylvester's mother:"Non fare così.."

Silvestro:"Mi manca....mamma. Vorrei che lei fosse qui adesso. Non so se sta bene e se avesse bisogno di me in questo preciso momento? Che faccio? Dimmelo tu no?"

Sylvester's mother:"Tesoro io sono qui per aiutarti, non trattarmi così avanti..perfavore!"

Silvestro:"Basta! Non voglio più sentirti....lasciami solo! E' chiaro??" Urlò pieno di rabbia e dolore.

Sbattè la porta della sua stanza e si stese sul letto.


La madre appoggiò l'orecchio alla porta e lo sentì piangere.

Sylvester's mother:"Tesoro mio..non piangere! Ti prego aprimi, parliamo un po'. Non riesco a sentirticos', mi fai stare male..."

Silvestro:"Allontanati da me...lasciami in pace."

Sylvester's mother:"Non risolverai nulla chiudendoti in camera..avanti esci!"

Silvestro tacque.

Sylvester's mother:"Va bene..fai come ti pare...non esci neanche per mangiare? Ho preparato il tuo piatto preferito.."

La madre, scoraggiata si allontanò dalla porta Poi però.


Silvestro:"Lo sformato di tonno??"

Sylvester's mother:"Si figliolo, lo stesso che ti preparavo sin da quando eri un pivello."

Lui non disse nulla.

Sylvester's mother:"Allora lo vuoi? Non vorrai mica farmelo mangiare tutto da sola no?"

Di nuovo piombò il silenzio.

Sylvester's mother:"Eh...d'accordo...Me lo mangio da sola."

In quell'istante improvvisamente aprì la porta.

Silvestro:"Mamma?"

Sylvester's mother:" Vieni qua! Era da tanto che non ti stringevo così!"

Silvestro:"Mi dispiace..io non volevo...quello che ho detto, io non lo penso!"

Sylvester's mother:"Non devi giustificarti con me!"

Silvestro:"Grazie.....Ehmmm sai in tutto questa situazione mi è tornato un certo languorino."

Sylvester's mother:"Ha,ha,ha,ah!! Vieni con me."

Si misero a mangiare.

Sylvester's mother:"Devi fidarti di me..So che non sono stata una delle migliori madri del mondo ma."

Silvestro:"Si che lo sei!"

Sylvester's mother:"Fammi finire..Io ti voglio tanto bene e ci sarò sempre per te."

Silvestro:"Non sentirti sbagliata, perchè non lo sei. Quando è morto papà tu sei stata forte, non i hai mai fatto sentire abbandonato. Mi hai cresciuto da sola! Ti sembra una cosa da poco?"

Sylvester's mother:"No, no affatto!"

Silvestro:"Sono io ad essere ingiusto.."

Sylvester's mother:"Non sei ingiusto, sei solo innamorato, anche questa non è cosa da poco! Non ti pare??"

Silvestro:"Già...."

Sylvester's mother:"Su con la vita è! Fammi un sorriso! Ascolta, tutto si aggiusterà..vedrai.."

Silvestro sorrise.

Silvestro:"E comunque tu dici di non essere perfetta,ma questo sformato è la fine del mondo!"

Sylvester's mother:"Ha,ha,ha,ha!!!! Sono contenta! Grazie tesoro."

La negatività mi stava pian piano abbandonando, e i brutti pensieri lasciarono spazio alla serenità.

Nonostante l'ultimo periodo e tutto quello che era successo, non avrei mai rinunciato a Sylvia...MAI.


Ecco qua il 12 Capitolo!! :) (a breve il 13°)

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Capitolo 13
*** Stop! ***


Le giornate scorrevano lente e noiose, ogni momento era buono per mettermi sotto e inoltre non mi veniva lasciato alcuno spazio per pensare ai fatti miei, per riprendere un attimo il respiro. Gli unici istanti di calma erano racchiusi in quei pochi minuti trascorsi nel giardino, il premio di consolazione concesso da Enna, per tutto ciò che facevo per lei.

Una mattina, mentre stavo trasportando un'altissima pila di piatti, uno mi cadde accidentalmente, rompendosi in mille pezzi, con un rumore secco e acuto contro il pavimento.

Enna:"Ancora?"

Sylvia:"Ancora cosa? Non ne ho mai rotti!"

Enna:"Invece si! Non eri tu quella che lo ruppe la settimana scorsa??"

Sylvia:"Credo che lei si stia sbagliando.."

Enna:"Io credo invece che dovresti pulire questo disastro!"

Sylvia:"Non l'ho fatto apposta! Guardi qua, lei ce la farebbe?"

Enna:"Non mettere in dubbio le mie capacità carina ok?"

Sylvia:" Non mi faccia parlare.."

Enna:"Perchè...altrimenti cosa diresti a riguardo?" Disse con tono di superiorità.

Myria:"Cos'è questo baccano?"

Enna:"Nulla, la signorina stava per iniziare a mettere in ordine! Giusto cara?"

Sylvia:"Si..come no."

Enna:"Cosa?"

Sylvia:"Niente..niente."

Myria:"Oh beh...Vada, resto io qui a vigilare."

Enna:"Fai ciò che devi, Myria."

Enna si allontanò.

Myria:"Cosa ti è saltato in mente tesoro?"

Sylvia:"Giuro, a volte vorrei prendere tra le mani quella sua testaccia e ....."


Myria:"Devi mantenere il controllo."

Sylvia:"Non sono pazza..okay? So cosa mi hai detto, che non devo stare al suo gioco e che devi attenermi a ciò che dice,ma non è così semplice! Quando qualcuno ti fa fare sempre ciò che vuole e sei obbligato ad eseguire ogni sua richiesta! Non ce la faccio ad abbassare sempre la testa."

Myria:"Io non ti ho mai considerata pazza, e so che non è affatto una passeggiata sottostare a quell'orribile donna. Io ti dico solo che....beh.."

Sylvia:"Lo so...non devo perdere le staffe. Però a volte, penso di non farcela...e ho molta paura."

Myria mi mise una mano tra i capelli e mi rassicurò.


Myria:"Coraggio, dai ti do una mano! Questi pezzi rotti non si raccoglieranno di certo da soli!"

Sylvia:"No Myria, le hai passate troppe per conto mio, non voglio metterti nei guai ancora."

Myria:"Enna mi ha lasciato qui per sorvegliarti, si fida ciecamente di me. Fidati e lasciati aiutare."

Io accettai e mi resi conto sempre di più di quanta bontà potesse avere quella donna.

Era tutto in ordine. Ero davvero sfinita, così mi sedetti e guardai il mio riflesso sul pavimento splendente.

Enna:"Bene...molto bene cara, vedo che hai cominciato a capire."

Sylvia:"Posso andare adesso?"

Enna:"Beh..in teoria c'è una cosetta che volevo dirti. Per il danno che hai fatto oggi con quei piatti, meriteresti almeno una frustata! Ma voglio essere buona con te!"

La mia espressione facciale era indescrivibile, stavo per esplodere come un camino che scoppietta in inverno.

Enna:"Puoi andare nella tua stanza, ma a stomaco vuoto!"

Sylvia:"Cosa? Dopo tutta la fatica che ho fatto! Non può farlo!"

Enna:"Preferisci una bella frustata? Cosa dirà Silvestro quando cercherà di spogliarti è? Vedendo quelle brutte cicatrici...."

Sylvia:"Stia zitta! Non lo nomini più"

Scappai dalla cucina e mi precipitai in camera.

Sylvia:"Basta!!!! Non ne posso più.....Prima i piatti e adesso....Lui..Perchè lo usa contro di me? E' davvero la persona più spregevole e malvagia che abbia mai conosciuto."

Mi sdraiai sul letto e decisi che a quel punto non mi restava altro che dormire e non pensare a niente. Ormai tutte le giornate non avevano più un senso logico. sembravano passare in un batter d'occhio.

Sylvia:"Cosa? Chi è?"

Qualcosa mi aveva svegliato, un rumore strano, difficile da capire.

Mi alzai dal letto e l'istinto mi disse di avvicinarmi alla finestra.

Non notai nulla di insolito, finché gli occhi non mi caddero sulla pianta rampicante. Tra una foglia e un altra era incastrato un piccolo foglietto.

Sylvia:"E questo cos'è?"

Mi abbassai tenendomi con i piedi aggrappati al davanzale e lo afferrai.

Sylvia:"BBBrrr...fa un po' freddo stasera."

Lo aprii e lessi:

"Ci son un sacco di stelle in cielo, ma la più luminosa sei tu. Ti va di passare il giorno di S.Valentino con me? Ti aspetto al solito posto, alla solita ora."



Sylvia:"Oggi è S. Valentino! E' S. Valentino!?"

Scavalcai la finestra e mi calai molto delicatamente giù per la pianta rampicante.

Scesi giù e mi nascosi dietro il muro, controllai che non ci fosse nessuno sveglio e sgattaiolai verso il rettangolo.

Silvestro era lì, immobile.

Sylvia:"Ciao..."

Silvestro:"Ciao...sei venuta alla fine?"

Sylvia:"Ho letto il biglietto..Brrr....che freddo mamma mia.."

Silvestro:"Vieni qua, prendi questo."

Mi mise il suo maglione addosso.

Sylvia:"E tu? Non hai freddo?"

Silvestro:"Non preoccuparti per me."

Sylvia:"Che carino questo maglione."

Silvestro:"Ti piace? L'ha fatto mia madre con le sue mani."

Sylvia:"E' caldissimo!"

Silvestro:"Come stai? Come va con Enna?"

Sylvia:"Preferirei non parlarne...Ci sei tu qui e lei non c'è adesso, io sto bene."

Silvestro:"Non mentire, se c'è qualcosa che non va me lo diresti subito vero?"

Sylvia:"Ma certo! Hai qualche dubbio! Dai basta non pensiamo a lei, oggi è S. Valentino!"

Silvestro:"Ecco, a proposito di questo...Tieni."

Mi mise tra le mani un piccolo pacchetto.

Sylvia:"Che cos'è?"

Silvestro:"Aprilo!"

Sylvia:"Okay, va bene..Ooooh...è la cosa più dolce del mondo!"

Era un cuore di cioccolata, io non la mangiavo da secoli.


Sylvia:"Tesoro è bellissimo, non dovevi dai dividiamolo!"

Silvestro:"No è tuo."

Sylvia:"Lo mangiamo insieme."

Silvestro:"Va bene.."

Ci spostammo un po' più in là, verso il roseto per nasconderci meglio.

Sylvia:"Tieni!" Dissi offrendogli la metà del cuore.

Silvestro:"Grazie amore."

Sylvia:"Aaaaw...senti quanto è buono!"

Silvestro:"Si è vero!! Ahaahah. Hai ancora freddo?"

Sylvia:"No, no sto benissimo tranquillo!"

Ci sdraiammo sull'erba a guardare il cielo.

Silvestro:"Hai visto quante stelle ci stanno?"

Sylvia:"Si, sono davvero tante..Quante saranno secondo te?"

Silvestro:"Non ne ho idea! Ehy, guarda lassù, guarda quella come risplende!"

Sylvia:"Quella? Quella è Venere!"

Silvestro:"Davvero?"

Sylvia:"E' il nome di una dea e, in questo caso, del pianeta."

Silvestro:"E' più luminosa delle altre."

Sylvia:"Già...io non potrò mai risplendere come Venere!"

Silvestro:"Per me si." 

Mi baciò ripetutamente e poi ci sdraiammo accoccolati sull'erba.

Silvestro:"Quanto mi è mancata questa sensazione.."

Sylvia:"A chi lo dici.."

Ci mettemmo a parlare per ore e ore della nostra storia e di tutto ciò che stavamo passando. Era quasi l'alba e, a malincuore, mi toccò tornarmene al convento.

Silvestro:"Non guardarmi in quel modo..mi si gela l'anima."

Sylvia:"Promettimi che mi porterai via da lì dentro.."

Silvestro:"Ti do la mia parola.."


Tornai su, attraversai la rete e mi diressi in cucina. Ad attendermi c'era Emy, con la sua solita faccia preoccupata.

Emy:"Come stai? Dove sei stataa??"

Sylvia:"Ehy...tranquilla! Sto benissimo, dopo ti racconto con più calma okay?"

Emy:"Va bene.."

Enna:"Bene..vedo che ti sei già messa all'opera.."

Sylvia:"Si signora."

Enna:"Sei diventata mattiniera! Come mai così presto? Di solito ti presenti più tardi.."

Sylvia:"Beh..ho pensato che se comincio prima avrò più tempo per me!"

Enna:"Buon per te...Dunque comincia a lavare i piatti e poi..sali di sopra e lucida il mio Armadio."

L'armadio, come lo definiva Enna, era un bestione alto quasi fino al soffitto, con due maniglioni in ferro battuto e due enormi cassettoni in basso. Davvero un'impresa pulire un mobile del genere e non aveva alcun senso; era vecchio e logoro e Enna lo sapeva, lo usò come pretesto per farmi fare qualcosa. diciamo per vedermi sgobbare e tenermi occupata.


Sylvia:"Oh santo cielo.."

Lavai tutti i piatti, mentre Emy uno ad uno li asciugava. Che carina! Non era tenuta a farlo, e se Enna l'avesse vista aiutarmi si sarebbe consumata una catastrofe! 

Sylvia:"Uuuff...Ce l'abbiamo fatta e ora...Andiamo dal nostro amico di legno.."

Emy:"Vuoi che ti aiuti??"

Sylvia:"No, non preoccuparti! Hai già fatto la tua parte con i piatti..Non dovevi!"

Emy:"Ma io non posso più vederti in queste condizioni..Voglio darti una mano!"

Sylvia:"Senti...se ne avrò bisogno ti chiamo okay? Non preoccuparti..resta qui e non metterti nei guai per me.."

Emy:"Va bene, stai attenta.."

Sylvia:"Emy..è un armadio...Cosa vuoi che succeda?"


Salii su per le scale e proseguii lungo il corridoio.

Sylvia:"Forza e coraggio..ecco qua il bestione!"

Cominciai a spostarlo per pulire il retro e fu davvero un'impresa!

Sylvia:"OOOhhhh...AAAaaaarghh..non ce la faccio."

Sentii che si mosse un pochino e quando mollai la presa, ebbi la sensazione che la testa mi girava. Ebbi un giramento così forte che caddi a terra, credevo di svenire da un momento all'altro.


Sylvia:"Oh mio dio..che succede.."

All'improvviso sentii una fitta addominale fortissima, tale da togliermi il fiato. Poi, come arrivò, scomparve...tutto di un colpo.

Feci dei lunghi respiri profondi e cercai di riprendere il controllo.

Myria:"Sylvia? Oh mio dio ma che ci fai li per terra?"

Sylvia:"Non lo so..stavo provando a spostare l'armadio ma, credo di essermi stirata un muscolo."

Myria:"Quella maledetta..le è dato di volta il cervello!? Farti lucidare questo coso, è inammissibile. Coraggio vieni ti aiuto ad alzarti."

Sylvia:"Grazie.."

Myria:"Non hai una bella cera, sei pallida! Ma sei svenuta?"

Sylviaa:"Quasi...faticando ho avuto un giramento di testa."

Myria:"Tesoro, ora ti accompagno in camera e ti porto una tazza di tè, vedrai che starai meglio!"

Sylvia:"E il lavoro? Chi lo porterà a termine?"

Myria:"Parlerò io con Enna, non ci pensare."

Chiuse la porta e io mi sdraiai sul letto.

Emy:"Sylvia? Posso entrare??"

Sylvia:"Emy? Oh si vieni!"

Emy"Ho sentito Myria, cosa è successo? Perchè non mi hai chiamato?"

Sylvia:"Scusami...è che stavo per svenire, ero a terra e Myria è passata e mi ha visto."

Emy:"Mi dispiace tanto...Devi stare a riposo, senza sforzi è chiaro? Non ti muovere..Vedrai che Enna capirà che i suoi insensati lavori sono stressanti e inutili. Riposati."



Myria:"C'è molto via vai stasera è? Hahahahha....ecco qua il tuo tè."

Sylvia:"Grazie Myria..sei un angelo."

Myria:"Bevi e poi fila a letto mi raccomando..non voglio rivederti in quello stato tesoro.."

Sylvia:"Mmm mm..Tranquilla."

Myria:"Va bene...buonanotte Sylvia...ciao."

Sylvia:"Notte."




Myria:"Dobbiamo parlare."

Enna:"E tu che ci fai di fronte alla camera di Sylvia?"

Myria:"Le ho portato del tè."

Enna:"Tè? E' malata forse?"

Myria:"Quasi, diciamo che è quasi svenuta per colpa tua e di quello stupido armadio da quattro soldi!"

Enna:"Quell'armadio è qui da prima che tu nascessi, appartiene alla mia famiglia da un sacco di tempo!"

Myria:"Non me ne importa niente...Ascoltami Enna, interrompi i lavori per Sylvia per un po', poi quando starà meglio li riprenderà."

Enna:"Sta fingendo.."

Myria:"Non credo proprio."

Enna:"Cosa hai intenzione di fare? Ricattarmi se non lo faccio?"

Myria:"Devi interromperli, non puoi rischiare Enna, non voglio che succeda di nuovo ciò che è successo oggi è chiaro? Se non lo fai, io non starò di certo con le mani in mano!"

Enna:"D'accordo. Interrompiamo e vediamo come va, ma appena si riprende voglio vederla qui ai miei piedi."

Myria:"Farai ciò che devi, d'altro canto, tu fai quello che vuoi mi pare."

Enna:"Sparisci e fai in modo che si rimetta presto."

Myria:"Su questo non ho alcun dubbio, tengo davvero a quella ragazza."



Ecco qua il 13 cap! ;)




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Capitolo 14
*** News ***


I raggi del sole illuminarono
 la mia finestra e la luce mi puntò gli occhi e, molto lentamente
mi svegliai. Mi sentivo molto meglio, il tè caldo e una bella dormita sembravano aver funzionato. Mi alzai e, come sempre, uscii dalla stanza, pronta a ricevere le solite lamentele e ordini di Enna.

Emy:"Buongiorno! Come ti senti? Hai più malessere?"

Sylvia:"Sto benissimo! Mi sento davvero rinata."

Emy:"Oh che bello! Non sai quanto sono stata in pensiero!"

Sylvia:"Stai pure tranquilla! Non ti farò preoccupare più!!"

Emy:"Ma adesso non ti starà mica passando per la mente l'idea di lavorare vero?"

Sylvia:"Non posso fare altrimenti...Ma tranquilla, se avverto qualcosa mi fermo seduta stante!"


Myria:"Tesoro!"

Sylvia:"Buongiorno Myria! Che bello vederti!"

Myria:"Ti vedo meglio, ne sono felice! Ci hai fatto prendere un grosso spavento!"

Sylvia:"Si, sto bene! Ora scusami, ma devo scendere! Enna starà già sbraitando come una scimmia urlatrice."

Myria:"No, no tesoro..Non dovrai andare da nessuna parte! Ho parlato con Enna e l'ho convinta ad interrompere i lavori per un po', finchè non sarai di nuovo in forma!"

Sylvia:"Cosa? Perchè l'hai fatto? Ti ha trattata male?"

Myria:"No tesoro, io farei di tutto per te e poi lei ha accettato. Quindi non temere, riposati e non ci pensare lontanamente."

Le saltai tra le braccia e la strinsi forte a me.

Sylvia:"Grazie.."

Myria:"Di niente cara..Coraggio, vai con la tua amica e cerca di non stancarti!"

Sylvia:"Non ti preoccupare!"


Emy:"Hey! Questa si che una buona notizia!"

Sylvia:"Già!! Hey che ne dici di dipingere un po'? E' da tanto che non stiamo un po' insieme!"

Emy:"E' fantastico! Andiamo!"


Andammo verso la sala grande e cominciammo a tirar fuori i colori e i pennelli.


Emy:"Per caso hai il giallo?"

Sylvia:"Si è qui."

Emy me lo lanciò in faccia.

Emy:"Hahahaahaha!!! Sembri un canarino!"


Sylvia:"Ah si? Guerra!"


Emy:"Hahahahah!!"

Sylvia:"Prendi questo! "Dissi impugnando il rosso.


Emy:"Nooo, sembro un pomodoro!"

Sylvia:"Hahahahaha!!!!!"


Fu un momento esilarante ed estremamente divertente per entrambe. Alla fine sembravamo due arcobaleni, o due dipinti surrealisti variopinti, ma era solo un dettaglio.


Emy:"Era da tanto che non stavamo così bene."


Sylvia:"Eh si...e così sporche poi!"

Emy:"Hhahaahh si...Dico davvero, mi sono mancate le nostre cose da pazze!"

Sylvia:"Anche a me.."



Ci demmo una bella ripulita e poi parlammo un po'. Non parlavamo spesso di noi e quello era il momento adatto. La nostra amicizia aveva subito degli alti e bassi, ma continuava ad essere forte e sincera, nonostante tutto.

Erano passati due giorni da quando Enna interruppe i lavori che avrei dovuto svolgere. Io mi sentivo bene e, anche se a malincuore, ero pronta a ricominciare quella noiosissima routine.


Myria se ne stava in giardino ad annaffiare le rose, così pensai di raggiungerla per fare due chiacchiere.


Sylvia:"Ciao Myria."

Myria:"Sylvia! Come ti senti oggi?"

Sylvia:"Bene, mi sento bene!"

Myria:"Hai voglia di aiutarmi ad annaffiare queste meraviglie tesoro?"

Sylvia:"Certo!"

Mi avvicinai a lei e non appena lo feci, avvertii nuovamente quella sensazione di vertigini.Misi le mani sulle tempie e cercai di rilassarmi, ma era troppo forte.

Sylvia:"Ohh...!"

Myria:"Sylvia? Ti senti bene?"

Sylvia:"Non lo so..."

Ero tremolante, non riuscivo a mantenere l'equilibrio.

Myria:"Oh mio dio, cara vieni appoggiati! Sei pallida! Oh santo cielo!!"

Improvvisamente mi accasciai a terra e accusai di nuovo quel dolore acuto all'addome.

Sylvia:"Ahhhhii!..."


Myria:"Vieni cara, ti porto su in camera..coraggio."


Mi accompagnò di sopra e chiuse la porta alle sue spalle.



Myria:"Coraggio sdraiati...cerca di rilassarti."

Sylvia:"Non è possibile..sono due giorni che non faccio niente, perchè sto di nuovo male! E poi così tanto! Sono gli stessi sintomi dell'altra volta..Myria non capisco...che mi sta succedendo?"

Myria:"Forse hai avuto una ricaduta cara...dimmi dove ti fa male?"


Enna:"Posso entrare? C'è qualche problema Myria?"

Myria:"Ehm...si venga pure."

Enna:"Cosa abbiamo qui?"

Myria:"Ehm..Sylvia deve aver avuto una ricaduta e sta di nuovo male, così l'ho accompagnata qui."

Enna:"Beh che cosa aspetti? Visitala no? Penso sia cosa giusta sapere la causa del suo malessere!"

Myria:"Io? Beh io, posso farlo..naturalmente. Le farò sapere. Mi lasci fare."

Enna:"Bene, allora comincia subito."

Enna uscì e l'espressione di Myria era davvero sconvolta.


Sylvia:"Che ti prende? Mi stai spaventando, smettila di guardarmi così, mi fai paura.."


Myria mi guardò ancora preoccupata e  mi chiese di respirare profondamente. Io lo feci e il suo sguardo si illuminò di colpo. Aveva gli occhi lucidi.


Sylvia:"Myria? Myria cos'hai? Che succede??"

Myria:"Tesoro....Credo di sapere perchè stai così male, e perche smettere il lavoro non è servito."

Sylvia:"Cioè? Cosa?" Chiesi disperata.


Myria:"Tu sei incinta..."


Sylvia:"Cosa? Cosa...? "

Myria:"Si tesoro...sei incinta!"

Sylvia:"Oh mio dio....non posso crederci....."

Myria:"Ascoltami, dobbiamo mantenere questo segreto tesoro okay? Lo sappiamo solo noi due! Enna non lo deve scoprire assolutamente! L'ultima cosa che voglio è vederti nove mesi qui dentro!"

Sylvia:"No....non ci credo..Myria non può essere! Ci deve pur essere un altro motivo!"


Myria:"Piccola mia..credo che non ci sia altra spiegazione. Svenimenti, sensazioni strane, vertigini, dolori addominali. Dimmi per caso hai avuto qualche sbalzo d'umore o cosa del genere?"

Sylvia:"Sbalzi..d'umore? Io, io non mi ricordo, non lo so...Forse, forse si! Ma non gli ho dato molto peso.."

Myria:"Ascoltami cara..Non lo deve sapere nessuno! Andrà tutto bene, tutto bene!"

Sylvia:"Neanche Silvestro? Io lo devo raggiungere assolutamente.."

Myria:"Ma certo che si..lui lo saprà..ma muoviti con cautela tesoro."

Sylvia:"Ho paura.."

Myria:"Vieni qui."

Non appena mi abbracciò le lacrime scesero giù come una sorta di cascata. Erano lacrime di gioia miste a dolore.Non potevo parlarne con nessuno, ero spaventata e soprattutto volevo scappare e correre da lui, a dirglielo. Si! A dirgli che saremmo diventati genitori.

Sylvia:"Temo di non essere pronta..non so che fare.."

Myria:"Io ti aiuterò come potrò...e non preoccuparti. Ora pensa a riposarti e a non affaticarti troppo."

Sylvia:"Dici che sarò una brava  mamma?"

Myria:"Ma certo tesoro!"

Mi mise una mano sulla pancia e mi sorrise.

Myria:"Ora c'è un'altra persona di cui ti devi preoccupare..."

Gli poggiai la mia mano sulla sua.

Sylvia:"Con tutta l'anima."

Myria uscì senza far rumore e chiuse la porta. Rimasi in silenzio e dentro la mia testa iniziarono a frullare mille idee, domande e tanti punti interrogativi. Chissa come sarà? Come avrà le orecchie, il colore degli occhi, le mani e i piedi. Assomiglierà più a me o a Silvestro?

Sylvia:"Ti proteggerò da tutto il male cucciolo mio. Niente e nessuno ti porterà via da me."

Mi avvicinai alla finestra a guardare il cielo. Mi sentivo felice, ma allo stesso tempo in trappola. Chissà lui cosa starà facendo...Cosa dirà non appena lo saprà? Amore mio sto arrivando..

Non avevo nessunissima intenzione di far nascere la mia creatura in quel posto, dovevo andarmene.
Stavolta,per davvero.


Cap. 14   :)






 

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Capitolo 15
*** A Te ***


"C'è un motivo se sono ancora qui. C'è un motivo se sono viva. C'è un motivo se non sono stata vittima anche io di quelle fiamme. C'è un motivo per ogni cosa. La mia vita non è qui, non è questo il posto in cui spiccherò il mio volo, non è qui che tutto quanto si completa e di sicuro non è qui che rimarrò a lungo. I miei genitori non avrebbero mai voluto questo per me, la loro unica figlia! Loro aspiravano a molto di più per il mio futuro. Perchè quell'incendio ha preso loro? Perchè non ha lasciato che morissi anche io? E' stata semplice fortuna o era proprio destino che io venissi trovata e portata in questo posto? Non lo so proprio..L'unica cosa che so è che ognuno di noi ha un proprio cammino, una strada da seguire: Bene, il mio cammino inizia oggi. Si..mi riferisco a voi proprio a voi due Myria ed Emy, che state leggendo questa lettera. Vi ringrazio per tutto quello che avete fatto per me, senza di voi non sarei durata un solo giorno in queste quattro mura! Qualcuno mi ha insegnato che se vuoi essere felice, felice per davvero, devi lottare e combattere per la tua felicità! Di correre e andare a prendertela! Ovunque essa si trovi..Quel qualcuno sei tu Myria! Grazie...sei stata e sarai sempre come la madre che non ho mai conosciuto..E tu Emy..beh..Non dimenticherò mai la nostra amicizia...Spero che tu non mi giudichi per ciò che sto per fare... "
Vi voglio tanto bene..
Vostra Sylvia.
Lasciai il foglio sul tavolo del salone centrale, gli occhi erano lucidi ma una parte di me sentiva che stavo facendo la cosa giusta. Mi riempiva il cuore di malinconia lasciare Emy e Myria ma, allo stesso tempo, pensavo a me e a quello che mi premeva di più nella maniera più assoluta. Raccolsi le poche cose che avevo, misi la rosa secca dentro un vecchio libro, infilai la giacca e scappai.
Inizialmente feci passi lenti e felpati, mi assicurai che tutto fosse tranquillo e poi, senza voltarmi mai, cominciai a correre. Le lacrime uscivano da sole durante la corsa, ma non mi guardai alle spalle, continuai nel mio percorso e il convento diventava sempre più piccolo,piccolo,piccolo,piccolo..
Avevo il cuore in gola. Le gambe mi facevano male e sembrava quasi che non avessi più aria nei polmoni..sentivo i battiti del cuore che accelleravano, come dei tamburi, avevo la sensazione che tutto il corpo pulsasse incessantemente. Mi sedetti ai piedi di un enorme quercia e cercai di riprendermi. Non avevo idea di come porre la cosa a Silvestro, come avrebbe reagito? E se non si sentisse pronto? La mia testa era così talmente affollata, non riuscivo a calmarmi per niente. Non sapevo proprio come dirglielo..avevo veramente paura. Alzai lo sguardo verso il cielo, era in pieno tramonto, le tenebre inizarono a calare ben presto e io ero lì, seduta ai piedi di una quercia, immobile. Improvvisamente sentii un rumore, come un cinguettìo.
Sylvia:"Ehy..ciao, anche tu sei tutto solo come me?"

Tweety:"Ciao! Beh..come vedi.."
Sospirai.

Tweety:"Hai bisogno di aiuto?"

Sylvia:"Sono distrutta...ho corso come una pazza fin qui...."

Tweety:"Capisco..."

Sylvia:"Conosci Silvestro? Sei pratico di queste parti?"

Tweety:"Se lo conosco? Bellezza, io e lui siamo amici da secoli! Beh..se la nostra si può definire un'amicizia..diciamo che il nostro è un rapporto di odio e amore..ultimamente però non l'ho visto in giro, sono stato via per un po'."
Sylvia:"Sul serio? Quindi sai come arrivare a casa sua?"

Tweety:"Sicuro!"

Sylvia:"Ti prego..fammi questo favore! Vola da lui e dille di raggiungermi,lui conosce questo posto..."

Tweety:"D'accordo...farò in un attimo."

Non ero molto lontana da casa sua, ma ero davvero stanca e non pronta per andare a casa sua a dargli una notizia simile.

Nel frattempo Tweety era arrivato. Bussò alla porta e attese qualche minuto.

Silvestro:"Che mi venga un colpo! Chi non muore si rivede eh?"

Tweety:"Vecchio furfante..come te la passi?"

Silvestro:"Non c'è male e tu?"

Tweety:"Bene..sai ti vedo..diverso? Sembri quasi buono sai?"

Silvestro:"Stai attento potresti far riemergere i miei istinti feroci.."

Tweety:"Quante volte l'ho sentita questa frase?"

Silvestro:"Senti...ascolta bello mio, non fare come il tuo solito!"

Tweety:"Si...Comunque non sono qui per sgonfiarti l'aureola, ma ho una richiesta d'aiuto!"

Silvestro:" Cosa? E da parte di chi?"

Tweety:"Una fanciulla."

Silvestro:"Si..certo...mi prendi in giro?"

Tweety:"No, assolutamente no!"

Silvestro:"Descrivimela.."

Tweety:"Beh..è alta più o meno come te, con il.."

Silvestro:"Se è una delle tue tattiche per farmi apparire ridicolo come fai sempre, ti dico che non attacca!"

Tweety:"Mi vuoi dare ascolto! E' la verità! Ha il manto giallo, gli occhi azzurri e."

Silvestro:"Cosa?? Ma, ma è Sylvia!"

Tweety:"Io non so il nome, però si! "

Silvestro:"Dove sta?"

Tweety:"Nel bosco.. Mi ha mandato a chiamarti, e mi ha chiesto gentilmente di dirti di raggiungerla al più presto."

Silvestro:"Corro.."

Tweety:"Poi mi ringrazi eh...e mi spieghi soprattutto."

Silvestro corse via, inoltrandosi nella foresta. Era quasi buio e difficilmente si distinguevano gli alberi tra loro. Lui sapeva dove si trovasse.
Era il loro posto, quello vicino al laghetto...lo conosceva a memoria.
Silvestro:"Sylviaa!?"
Urlò più volte senza ricevere risposta.
Sylvia sbucò da dietro la quercia.

Sylvia:"Amore.."

Silvestro:"Sylvia..ma, ma..che ci fai qui? "

Sylvia:"Sono scappata..."

Silvestro:"Sei scappata? Io non sapevo niente!"

Sylvia:"Lo so..è successo tutto così in fretta! Ho corso troppo quasi a sentirmi male..così mi sono seduta qua e poi ho incontrato quel pennuto...e ti ho mandato a chiamare."

Silvestro:"Ma....perchè così? Improvvisamente? Non capisco..sono confuso!"

Sylvia gli prese la mano e lo invitò a sedersi su una roccia, sul margine dell'acqua.

Sylvia:"Vedi..C'è una cosa che ti dovrei dire..."

Incominciò a tossire..

Silvestro:"Hai preso freddo qui fuori..Tieni."

Mi mise la sua giacca addosso, nonostante avessi già la mia..

Silvestro:"Meglio?"

Sylvia:"Si.."
Silvestro:"Allora? Cosa mi dovevi dire?"

Sylvia gli tenne le mani forte..

Silvestro:"Tesoro..sicura che vada tutto bene?"

Sylvia lo guardò dritto negli occhi, prese un respiro profondo.

Sylvia:"Sono incinta.."

Tutto si fermò.
Silvestro rimase come pietrificato, non le lasciò le mani anzi le strinse ancora di più a sè. Aveva gli occhi sgranati e npn riusciva ad aprire bocca.

Sylvia continuà a guardarlo sperando in un segno di vita..

Lui sbattè le palpebre e poi fu tutto un sorriso.

Silvestro:"Sul serio?"

Sylvia:"Si....avremo un figlio Silvestro.."
Silvestro:"Non so cosa dire.."

Iniziò a piangere come un bambino per una decina di minuti...

Sylvia:"Come ti senti?"

Silvestro:"Felice...e in ansia allo stesso tempo. E se non fossi all'altezza? Insomma..e se non sapessi fare il padre? Oh mio dio..non riesco a crederci.."

Sylvia:"Neanche io..ma ci proveremo..e sono sicura che tu sarai il miglior padre che un figlio vorrebbe avere."

Silvestro:"Tu credi?"

Sylvia:"Si.."

Silvestro:"Oddio..tesoro mio vieni qua.."

La strinse in un abbraccio che parve non finire mai..
Sylvia:"Hai capito ora perchè sono scappata? Andiamocene lontano."

Silvestro:" SI! Ci faremo la nostra vita finalmente.. Adesso però andiamo da mamma, è tardi e fa freddo."

Sylvia:"Glielo diciamo?"

Silvestro:"Certo che si...vedrai la prenderà benissimo ne sono sicura. Lei ci aiuterà a trovare un posto tutto nostro e domani mattina all'alba, si ricomincia."
Credevo di impazzire, avevo un'ansia terribile, la paura della reazione della madre mi divorava da dentro...mi sentivo così fragile e mi spaventava tutto, compresa la partenza.

Silvestro:"Eccoci.."
Sylvia:"Io..io non ce la faccio.."
Silvestro:"Ehy..Guardami."

Sylvia:"Rimango qui..dai entra tu..."

Silvestro:"Stai tranquilla."
Mi mise le mani sulle spalle e cercò di calmarmi. Lo guardai dritto negli occhi e poi gli tesi la mano e ci avvicinammo d'innanzi alla porta.
Silvestro:"Pronta?"

Sylvia:"Ehmm..si !"

In teoria assolutamente no!

Sylvester's mother:"Oh chi si vede!"

Silvestro:"Ciao mamma! Possiamo entrare un attimo?"

Sylvester'smother:"Mi chiedi se puoi entrare in casa tua? Muoviti scemotto.."

Entrammo in casa....

Sylvester'smother:"Qual buon vento ti porta qui Sylvia? "

Silvestro:"Mamma...sai..è un po' difficile da spiegare..vedi.."

Sylvester'smother:"Sei scappata da quell'orribile donna finalmente?"

Sylvia:"Non proprio...veramente.."

Silvestro:"Beh.."

Sylvester'smother:"Hai bisogno di qualcosa? Ti vedo piuttosto infreddolita tesoro!"

Sylvia:"No, no sto appostissimo! Grazie!"

Silvestro:"Mamma...dobbiamo parlarti di una cosa.."

Sylvester's mother:"Fammi mettere sù una tazza di tè e sono da voi!"

Sylvia:"Oddio..no,no,no,no,no..non ce la faremo mai.."

Silvestro:"Calma, calma...vedrai che andrà bene.."

Sylviester'smother:"Allora..cos'è che dovevate dirmi?" disse mentre posò le tazze sul tavolo.

Silvestro mi prese la mano.

Sylvester'smother:"Beh? Il gatto vi ha mangiato la lingua? Aahhaahha questa si che è buona..ahah..Allora??"

Silvestro:"Diventerò padre."

Sbaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaam!
La teiera cadde e colpì il parquet di legno d'acero come un enorme macigno.
Sylvester'smother:"Che?"

Silvestro:"Si, mamma..è così.."

All'improvviso cadde.

Silvestro:"Mamma! Mamma ti senti bene??"

Sylvia:"Coraggio mettiamola sul divano! Facciamola stendere!"

Silvestro:"Io le tengo le gambe in aria, tesoro prendi l'aceto! E un panno."

Era una situazione piuttosto ironica, ma imbarazzante allo stesso tempo.

Iniziai a tamponarle la fronte con lo straccio bagnato e poi le misi la boccetta d'aceto sotto il naso.

Lentamente iniziò a riprendere i sensi..

Silvestro:"Mamma...? Mi riconosci? "

Sylvia:"Si sente meglio?"

Sylvester'smother:"Ehmm...io....Non so cosa mi è preso, ci ho visto tutto nero.."

Silvestro:"Sei svenuta, hai perso conoscenza..."

Improvvisamente balzò in piedi, come una scheggia.

Sylvester'smother:"Oh mio dio....ma state veramente per diventare genitori??"

Silvestro:"Si...E tu diventerai nonna!"

Sylvester's mother:"Oh cielo....Non riesco a crederci! Sylvia, oh mio dio, fatti abbracciare!"

Sylvester'smother:"Siete tutti e due così giovani....io vi aiuterò finchè potrò! Oh....mio figlio..il mio piccolo.."

Mi strinse le guance e mi tirò le orecchie..

Silvestro:"Mamma...smettila ahahaha"

Lei scoppiò a piangere e non smise mai..

Silvestro:"Dai mamma basta, fai piangere anche noi!"
Lei si soffiò il naso.

Sylvester'smother:"Scusate...è che l'emozione mi gioca brutti scherzi, c'è mancato poco prima...Mi avete davvero sorpresa!!"

Silvestro:"Ecco perchè siamo qui...Sylvia si è lasciata alle spalle il convento e abbiamo deciso di andarcene.."

Sylvester'smother:"Ma dove andrete? Da soli e con un figlio che ancora deve nascere?"

Silvestro:"Cosa possiamo fare?"

Sylvester'smother:"Resterete qui...Fino al termine della gravidanza.."

Silvestro:"E Enna?"

Sylvia:"Ci nascondiamo?"

Sylvester'smother:"Esattamente....di giorno, starete nel piano terra, così nessuno può vedervi e la notte salite di sopra.."

Silvestro:"Piano terra?"

Sylvester'smother:"E' una seconda casa diciamo, c'è una scala sotteranea, una sorta di passaggio segreto. Tuo padre ci nascondeva quel poco oro che guadagnava."

Sylvia:"E' sicuro?"

Sylvester's mother:"E' più che sicuro.."

Così decidemmo di rimanere. Per lo meno avevamo tutto: Un tetto, un posto per dormire, cibo e l'amore e l'affetto più cari.

Sylvester'smother:"E tu..tesoro..se c'è qualcosa che vuoi sapere..se vuoi dei consigli, non esitare a chiedermi! Senti già qualcosa?"

Sylvia:"No, non ancora..è troppo presto.."

Sylvester'smother:"Dio..quando aspettavo Silvestro! Non smetteva mai di muoversi, mi ha fatto passare certe notti in bianco!"

Sylvia:"Davvero? Ahahah!"

Sylvester'smother:"Si...E' stata la gioia più grande della mia vita."

Sylvia:"Che cosa si prova?"

Sylvester's mother:"Una sensazione unica al mondo..Un legame indissolubile tesoro, capisci di essere mamma dal primo momento che lo senti muoversi dentro di te. E' davvero meraviglioso cara.."

Sylvia:"Mi chiedo spesso se sarò mai pronta.."

Sylvester'smother:"Tu sei nata pronta...Sei forte, hai passato le pene dell'inferno prima di arrivare a quella che sei oggi, guardati! Hai una forza interiore che neanche immagini.."

Sylvia:"Non me ne rendo conto a volte sa? Non avrei mai creduto di arrivare a questo punto della mia vita.."

Mi abbracciò.

Sylvester'smother:"Ci sarò sempre per voi...Vedrai che andrà tutto benissimo..."

Mi sentivo davvero bene, con la testa piena di domande, paure, ansie e dubbi che neanche io stessa riuscivo a spiegare.

Canticchiando una ninna nanna mi allontanai dalla cucina, lasciando mamma che preparava la cena.

Entrai nella stanza di Silvestro di soppiatto e chiusi la porta.

Mi sedetti sul letto e notai una cosa, che giuro di non aver mai notato prima..

Sylvia:"Ma è una..una culla?"

Passai il dito sul legno che la componeva e la osservai.. Sul comodino c'era un piccolo carillon di ceramica. C'era incisa una "S" sopra. Lo aprii e inizio ad echeggiare una musica dolce e soave. La riconobbi subito. Era una ninna nanna, la stessa che stavo precedentemente canticchiando e la stessa che mia madre mi cantava quando ero piccola.

La sussurrai, mentre guardavo la culla di fronte a me.

Silvestro:"Era mia quella.."

Sylvia:"Ehy.."

Silvestro:"Ti ho spaventata?"

Sylvia:"No..affatto.."

Sylvia:"E' dolcissima.."

Lui mi prese da dietro e mi mise le mani sulla pancia..............

Silvestro:"Te lo immagini?"

Sylvia:"Chi lo dice che sia un lui? Potrebbe essere una lei scusa..?"

Silvestro:"Forse...."

Sylvia:"Mi fai venire i brividi così..."

Ci mettemmo a ballare pian piano sulle note di quella ninna nanna, a rilento..

Poggiai la mia testa sulla sua spalla e lui mi tenne stretta stretta..

"Sono sempre e solo io, i miei pensieri bianchi e neri,
sogna te che sognerai, cuscini bianchi come rose,
ninna nanna che poi scende giù, fin dove sei,a  te che non sei ancora tu....Ma presto lo sarai..
Sarete voi, la mia memoria,
sarete voi, gli sguardi in aria,
sarete voi....Il mondo intorno a me..
Pigiami, moine, la culla con le apine,
triciclo, girello, il mondo sembra bello,
le scarpe, che indossi per fare i primi passi,
il mare, gli abbagli e i granchi tra gli scogli
cortili, bambine col fiocco e le treccine,
dormire, sognare, cadere e poi ricominciare,
ritardi, promesse, bugie e false speranze
ballare da solo, alzando gli occhi al cielo,
amici, tramonto, il primo bacio storto,
mi guardi, ti amo,
domani ci vediamo,
silenzio, sai cosa? Noi siamo soli in casa,
poi scosti le tende, sei diventato grande..."

Cap 15 A voi i commenti! :)

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Capitolo 16
*** I start from me ***


Sylvia’s intro;

Era tutto così nuovo per me. Ero scappata, avevo abbandonato tutto: il convento, Myria, Emy e anche la perfida Enna. La mia scelta era stata devastante ma, al tempo stesso giusta. Per la prima volta mi sentivo al sicuro, anche se la sensazione di essere scoperta mi stava addosso come un vestito troppo stretto.

Emy e Myria trovarono la lettera e rimasero spiazzate.

Emy:” È incinta?... ma, ma io non ne sapevo niente!” Disse Emy, sconvolta.

Myria:” Lo avevamo appena scoperto, io l’ho visitata e mi sono accorta subito! Però non abbiamo avuto il tempo di dirlo a nessuno e Sylvia ha pensato bene di fuggire. Povera ragazza, chissà se sta bene!”

Emy:” Oh mio dio... e Enna!? Lo scoprirà!”

Myria:” Non lo saprà..non lo deve sapere! Dobbiamo impedirlo!”

Enna:”Cos’è che dovete impedire?”
Myria:” Nulla Enna... stavamo solo discutendo.” Rispose con tono sorpreso 

Enna:” Ah si è? E ditemi... credete che io sia così stupida da capire perché lo fate?”
Emy:” Cosa? Veramente stavamo solo...”

Enna:” E quella? Che cos’è??” Ringhiò fissando la lettera.

Myria:” Nulla di importante Enna. Solo una vecchia carta per scrivere.”

Enna:” Si è?”
In quel momento la strappó dalle mani di Emy e la prese.
Cominciò a leggere e la sua espressione mutò mano a mano, fino a far emergere nel suo volto la rabbia e il disgusto più assoluto. Come se, in quel momento, in lei si stesse per scatenare una tempesta, fulmini e saette in ogni dove!

Enna:” Voi eravate a conoscenza di questoooo????!” Urlò ferocemente 

Lo sguardo di Myria era attonito.
Enna:” Myria, tu lo sapevi vero? Vero??!”
Urlò contro Myria e le diede uno schiaffo, tanto forte da farla cadere.

Myria barcolló e, con il sangue che usciva dal labbro, parlò.

Myria:” Enna... lasciala in pace! Falla vivere!!!!!”

Enna:” Coraggio, muovetevi! Andiamo a cercarla, non la passerà liscia! Né lei né il suo marmocchio, a questo punto.”

Myria guardò Emy, ed entrambe erano rimaste scioccate. Soprattutto Emy, che non era a conoscenza della gravidanza di Sylvia.


Nel frattempo... a casa di Silvestro.

Silvestro:” Ehy tesoro.. buongiorno!”

Sylvia:”Ehy.. mi sento così stanca.”

Silvestro:”Tranquilla.. se vuoi riposati ancora un po’.. io vado a vedere cosa c’è per colazione.”

Chiuse la porta e andò verso la cucina.

Sylvester’s mother:”Buongiorno figliolo.. allora? Come si sente?”

Silvestro:” É molto stanca, vuole dormire ancora.”
Sylviester’smother:” Lasciala dormire, povera creatura! Era così accaldata, chissà quanto ha corso per venire fino a qua.”

Silvestro:” Sai.. non riesco ancora a crederci.... sarò un papà! Papà...suona così bene..”

Sylvester’s mother:” Oh figlio mio.... sono così felice!”

Silvestro:” Spero solo che io e Sylvia non siamo di troppo qui con te... non vorrei disturbare troppo mamma..”

Sylviester’smother:” Silvestro..questa è casa tua! E voi potete stare tutto il tempo che volete! Ora mio nipote ha la priorità su tutto e dobbiamo far in modo che tutto vada bene! Sylvia deve rilassarsi e....”

Sylvia:” Mi dovrei rilassare quindi?”

Silvestro:” Sylvia... Ehy come ti senti?”

Sylvia:” Sto bene... mi sento meglio.. ma quanto ho dormito?”

Sylviester’smother:” Un bel po’ tesoro... dai vieni a mangiare!”

Sulla tavola c’era una moltitudine di cibo. Si passava dalle frittelle con i mirtilli alle uova, dallo sformato di tonno alle sardine salate. Latte, succo d’uva e biscotti. Insomma, una vera prelibatezza.

Sylvia:” Wow! Ho una fame!”

Si era scatenato un appetito così grande, mai provato prima. Stavo conoscendo giorno dopo giorno, ogni cambiamento del mio corpo e i suoi bisogni. Ero così felice.

Mangiammo insieme la colazione. Avevo paura ad uscire, ma Silvestro mi tranquillizzava sempre ed io cercavo di lasciarmi andare.
 Silvestro mi toccò la pancia, era ancora piatta... ma sentivo che la mia creatura stava crescendo.. visto il mio feroce appetito.

Silvestro:” Quando sarà abbastanza grande, gli insegnerò a cacciare qualche topo!” Disse lui sorridendo.

Sylvia:” Ahahaha, e tu saresti un cacciatore di topi?” Rispose sbalordita

Silvestro:” E con questo cosa vorresti dire?”

Tweety:” Ogni volta che ci plovi fai un buco nell’acqua!! Ahahaha”

Silvestro:” E tu da dove sbuchi uccellaccio?”

Sylvia:” Non essere scortese.. se non fosse stato per lui non sarei mai riuscita a trovarti!!”

Tweety:” Glazie pel la complensione!”

Silvestro sbuffò.

Tweety:” Sono venuto a falvi i miei miglioli auguli, ho saputo la notizia!!”

Silvestro:” E come lo hai saputo?”

Tweety:” Beh, non sai che qui fuoli basta sentile un...”

Sylvia:”E dai Silvestro basta! Lascialo in pace!!”

Tweety fu lieto di essere difeso da Sylvia.. e voló via..

Silvestro:” Odio quel pennuto..”

Sylvia:” Andiamo, cercava solo di essere gentile!”

Silvestro:” Io lo conosco da tempo.. fidati.. la sua mente è diabolica!”

Sylvia rimase sorpresa. Si guardarono a lungo, immaginando se fossero mai pronti ad accogliere il loro futuro figlio. Lei aveva paura che qualcosa di brutto potesse colpire e affondare quel loro momento così felice e, al tempo stesso, così delicato e puro. Grazie a Silvestro e alle cure amorevoli di sua madre, riusciva ad andare avanti giorno per giorno.. cercando di non pensarci, anche se nella sua mente c’era sempre una voce che le diceva:” Tanto ti troverò e quando lo farò... sarà peggio per te.” Era la voce di Enna, la voce del male, quella voce che per anni l’aveva tormentata! E ora che aspettava un figlio, aveva paura. 

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Capitolo 17
*** Portami via ***


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