Tra
i due amanti… il terzo fa Cupido
La guerra
era finita. Molte perdite erano state contate da entrambe le fazioni.
Tutti,
compresi i telmarini che si erano uniti al popolo di Narnia, si godevano la pace, cercando di superare il
dolore. Uno in particolare cercava di distrarsi dai suoi imminenti compiti e
obblighi cercando l’unica persona che volesse vedere
in quel momento “Susan, ma dove sei?” pensava il bel Caspian,
mentre volgeva lo sguardo ovunque. Voleva assolutamente vederla, doveva dirle
cosa provava. Alla fine la sua ricerca aveva portato i suoi
frutti: la figura snella di Susan era inginocchiata
sul prato, intenta ad intrecciare i fiori in coroncine, ma in compagnia: sua
sorella Lucy le stava mettendo in quel momento una coroncina di margherite in
testa. Caspian non poté non rimanere incantato da
quella visione: lei, sul prato, circondata dai fiori, i capelli leggermente
mossi dal venticello che si era alzato, con la coroncina semplice di fiori che
le donava tantissimo. Era semplicemente bellissima.
-Ciao Caspian- il saluto di Lucy l’aveva ridestato. Susan lo
guardavo divertita, avendo colto il suo sguardo, ed era arrossita. Aveva
abbassato lo sguardo verso la sua collana di fiori incompleta, e se la rigirava
fra le mani.
Caspian si
avvicinò, un po’ deluso, ma senza farlo vedere: -Ciao Lucy, cosa state facendo?- -Delle coroncine e delle collane di fiori. Ti
piacciono?- Caspian sorrise leggermente, annuendo.
Poi Susan si rivolse alla sorella: -Lu, là in fondo
ci sono dei fiori più grandi e colorati. Potresti raccoglierli?- Lucy si girò
verso la sorella, prendendola per un braccio e strattonandola leggermente,
dicendo:-Va bene. Ma tu vieni con me. Dai Susie, andiamoci insieme- ma Susan
non si alzò, tolse la mano della sorella dal suo braccio e le disse
gentilmente:-No Lu, sono un po’ stanca. Preferisco
rimanere qui. Ti aspetto. Ma prendi tanti fiori,
intensi?-. Lucy mise un po’ il broncio, poi volse lo sguardo verso Caspian, dietro di lei, che guardava la scenetta: sembrava
impaziente di stare solo con Susan. Poi volse lo sguardo verso sua sorella, che
sembrava avere la stessa impazienza:-Va bene- disse
ammiccando verso Susan, che la guardò scocciata, e la piccola Pevensie corse verso il punto, abbastanza lontano, indicato
dalla sorella, continuando a sorridere.
Caspian era
rimasto in piedi, non si era mosso dal punto in cui era. Susan, dal canto suo,
guardava Lucy raccogliere lentamente i fiori, scegliendo i più belli con molta
cura. Caspian si fece forza e si avvicinò alla
ragazza; si sedette avvicinando le gambe al petto, sempre mantenendosi a pochi
centimetri di distanza da Susan, quanti glie ne permetteva
la voglia di stare accanto a lei.
Susan,
dal canto suo, aveva ricominciato a intrecciare la sua
collana, con le mani che tremavano impercettibilmente dall’emozione… e le
farfalle nello stomaco non aiutavano proprio. Caspian
la guardava lavorare, incapace di rompere il silenzio che si era creato. Il
futuro re di Narnia, che aveva appena vinto una
guerra contro il suo crudele zio, salvando molte vite, che si apprestava a
governare un regno da lì a poche settimane, non era in grado di parlare ad una
ragazza? “E’ il colmo” pensò Caspian, mentre Susan
finiva il suo capolavoro.
Fu lei a
prendere l’iniziativa, visto che il bel principe moro non aveva l’intenzione di
farlo:-Ehm…allora Caspian, come
mai il dottor Cornelius ti ha lasciato andare? Non
avevi qualche cosa da fare?- Caspian si passò una
mano dietro la nuca, sospirando, tra il nervoso e il divertito “Quanto è bello”
pensò Susan, guardandolo; lui si girò nuovamente verso la ragazza:-Beh… in effetti lui non sa che mi sono allontanato-
-Povero dottor Cornelius- ridacchiò lei –credo che
gli farai saltare i nervi, uno di questi giorni, Caspian-.
Anche lui aveva ridacchiato e quando smisero, rimasero a fissarsi negli occhi
per qualche secondo, interminabili per entrambi; poi ognuno volse il viso dalla
parte opposta, arrossendo:-E tu…Susan, come mai sei
qui? La biblioteca del castello non era abbastanza ben
fornito?- Susan sorrise ancora:-No, anzi. Ma Lucy voleva raccogliere i
fiori, ed Edmund aveva
“gentilmente” declinato la sua offerta. Così è venuta a cercare me-. Mentre Susan parlava, il vento aveva fatto arrivare sui suoi
lunghi capelli neri due fili d’erba, Caspian le aveva
tolto, facendosi ancora più vicino. –Susan… devo dirti una cosa- sussurrò lui a
pochi centimetri dal suo viso –Dimmi pure- rispose lei con un fil di voce, rimanendo con le labbra socchiuse, affogando
negli occhi di lui. Caspian
aveva abbassato la mano e l’aveva posizionata sulla
guancia di Susan, avvicinandosela sempre di più. Stavano per sfiorarsi
(entrambi aveva anche già chiuso gli occhi), quando…-SUSAAAN! HO RACCOLTO I
FIORI!!-. A sentire quella voce, Susan e Caspian si alzarono di scatto, abbassando lo sguardo e
arrossendo sempre di più. Lui lasciò a malincuore la presa su di lei,
guardandola tristemente perché interrotto proprio nel più bello. Nel frattempo,
Lucy era arrivata con un carico di fiori, ma rimase ferma nel vedere i due
ragazzi in quelle posizioni: avvertiva una specie di gelo fra i due. Gli occhi
si voltavano ritmicamente su Susan e Caspian, posandosi su ognuno per qualche secondo, poi disse:-Che avere voi due?-. Se possibile, Susan arrossì sempre di
più, giocherellando con una piccola giocca, mentre Caspian sospirò e disse, infine:-Forse…
è meglio che vada, ho ancora molto da fare- -Si… forse è meglio- sussurrò
Susan.
Caspian si
allontanò, e Lucy si avvicinò alla sorella, chiedendo:-Cosa
è successo?- -Niente Lu. Vediamo i fiori che hai
preso- disse atona Susan. Entrambe si sedettero di nuovo a terra, continuando
nell’attività di prima; ma Susan non sembrava attenta, al contrario di Lucy, a
cui non era sfuggita il cambiamento della sorella.
E’ la
prima fan fic su Caspian/Susan. Spero vi piaccia. Commentate, please. By AlexiaLil
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