Il torneo dei Creepy-autori

di TheManiae
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** Regolamento ***
Capitolo 3: *** I primi 3 folli ***
Capitolo 4: *** Videogame assassini ***
Capitolo 5: *** Interruzione momentanea ***
Capitolo 6: *** Ecco gli ultimi ***
Capitolo 7: *** L'arena ***
Capitolo 8: *** 1° Incontro ***
Capitolo 9: *** 2° Incontro ***
Capitolo 10: *** 3° Incontro ***
Capitolo 11: *** 4° Incontro ***
Capitolo 12: *** 5° Incontro ***
Capitolo 13: *** 6° Incontro ***
Capitolo 14: *** 7° Incontro ***
Capitolo 15: *** 8° Incontro ***
Capitolo 16: *** 9° Incontro ***
Capitolo 17: *** Finale 1° parte ***
Capitolo 18: *** Finale 2° parte ***
Capitolo 19: *** Finale 3° parte ***
Capitolo 20: *** La Fine ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


SALVE GENTE E BENVENUTI.
 
A MOLTI DI VOI SONO PIACIUTE LE MIE STORIE SULLE CREEPYPASTA PONIZZATE, MA ECCO UNA DOMANDA CHE TUTTI SI CHIEDONO
 
QUAL'E LA CREEPYPASTA MIGLIORE?
 
PER QUESTO HO INDETTO UNO SCONTRO ALL'ULTIMO SANGUE TRA LE CREEPYPASTA.
 
MA ECCO IL PUNTO, LE CREEPYPASTA IN QUESTIONE SARETE VOI !
 
PER I DETTAGLI DOMENICA INVIERO IL REGOLAMENTO, INTANTO SE VI INTERESSA O VOLETE CHIARIMENTI RECENSITE PURE.
 
ALLA PROSSIMA, DAL VOSTRO CREEPYMASTER PREFERITO
IL MIO SANGUE E NERO.

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Capitolo 2
*** Regolamento ***


 
Per Partecipare
 
Inviare un messaggio privato con una descrizione del proprio OC Umanoide, usando questa scaletta:
(solo OC, niente Dark Side)
Nome:
Cognome:
Eta:
Sesso:
Specie:
Descrizione fisica:
Armi:
E infine almeno tre Creepypasta che vorreste essere.
 
I ruoli verranno scelti da me, ma cercherò di scegliere una delle creepypasta da voi scritte, inoltre cercherò anche di rendere i personaggi il più equilibrati possibile.
Potete scegliere ogni Creepypasta esistente, sia famose che sconosciute, unica eccezione, nessuno può scegliere Zalgo, il perchè lo saprete più avanti.
Il tempo limite per iscriversi è fino a Domenica 12 Luglio, dopo questa data tutte le iscrizioni non saranno valide, e cominceranno gli scontri.
La storia sarà aggiornata ogni settimana, se non ci saranno complicazioni, nel caso vi informerò.
 
 
Regolamento
I combattimenti saranno 1vs1, ognuno in un'arena diversa, e le coppie saranno scelte a caso.
I vincitori passeranno al turno succesivo, e ancora fino ad arrivare alla finale dove si deciderà il vincitore.
Nel torneo non esiste resa, nessuno qui getta la spugna, o vinci o muori.
Se qualcuno avesse dubbi o domande, inviate pure messaggi privati, risponderò il più rapidamente possibile.
Quindi ora, affilate  lame/artigli/armi varie e strane, e siate pronti a uccidere o essere uccisi.
 
P.S. ecco un disegno "pubblicitario" per cosi dire:
 
 
http://kishinshruikan.deviantart.com/art/Welcome-to-the-tourney-544104075

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Capitolo 3
*** I primi 3 folli ***


Bene gente, ormai le iscrizioni sono chiuse. Non preoccupatevi, ci sarà sempre la prossima stagione, comunque presentiamo i primi tre partecipanti!
 
I Primi 3 Folli
 
In una notte con la luna piena un ragazzo camminava solo nella foresta, faceva quel sentiero ogni notte quindi non aveva paura, finche non senti dei passi dietro di se.
 
Si girò ma non vide nessuno, cosi continuò a camminare, ma ogni volta sentiva dei passi, e ogni volta non vedeva niente dietro di se, e cominciò a spaventarsi e a correre via.
 
Si fermò dopo un paio di chilometri, e si appoggiò a un masso per riprendere fiato, ma fu allora che sentì una voce, e guardò in alto.
 
Sul masso stava una ragazza, era vestita con una felpa bianca, pantaloni e stivali neri, aveva la pelle bianca, i capelli lunghi neri, due cerchi neri attorno agli occhi verdi smeraldo, un sorriso inciso nelle guance e portava due coltelli.
 
Subito il ragazzo si spaventò, e indietreggiò inciampando in una radice e cadendo su sedere, mentre la ragazza lo fissava con la testa inclinata.
 
"Ciao Jack, sei stato cattivo, a quest'ora bisogna andare a dormire" disse prima di saltargli addosso e infilzandolo al cuore e allo stomaco con i due coltelli, e dopo alcuni gorgoglii, col sangue che usciva dalla bocca, Jack si fermò.
 
La ragazza prese un'accendino e gli bruciò le palpebre, e con un coltello gli incise un sorriso simile al suo sulle guance.
 
"Vedi, adesso sei bellissimo, no?"
 
Dopo averlo lasciato accanto alla roccia, si incamminò per cercare un'altra vittima, quando sentì un fruscio dietro di lei, e si girò.
 
Vide una figura a circa dieci metri da lei, non la vedeva bene,  vedeva solo gli occhi rossi luminescenti.
 
"Chi sei tu?" chiese mettendosi in guardia:
 
La figura rimase immobile, lo sguardo sembrava triste, ma all'improvviso parlò con voce depressa e annoiata.
 
"Tu sei Darkness Oscurity, ormai conosciuta come come Darkness the killer, vero?"
 
"Chi lo vuole sapere?"
 
Improvvisamente decine di piccole figure nere con un'occhio rosso apparvero accanto al ragazzo, iniziando a vorticarli attorno.
 
"Prendetela" disse mentre le figure cominciarono a vorticare attorno a Darkness. Quest'ultima sentì un rumore assordante, e si tappò le orecchie con le mani lasciando cadere i coltelli, ma dopo pochi secondi svenne.
 
Le figure raccolsero Darkness e i coltelli, e li portarono via.
 
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Nel manicomio di Arkham, nella cella numero 5231 stava seduto un ragazzo con la camicia di forza, aveva gli occhi dorati, i capelli neri con ciocche bianche e una lunga cicatrice dalla giancia sinistra all'occhio destro.
 
Tutta la stanza era ricoperta di scritte col pennarello, tutte frasi del tipo Muori Darkness, Crepa, Ti ucciderò, è colpa tua, e disegni di una ragazza coi capelli neri mutilata in ogni modo immaginabile.
 
Mentre il ragazzo stava seduto in un'angolo, guardando l'immagine della ragazza, all'improvviso senti una voce, oscura e cavernosa.
 
"Vorresti ucciderla vero, Victus?"
 
Il ragazzo si alzò di scatto, e si guardò attorno, ma non vide nessuno.
 
"Chi c'è?, dove sei?"
 
"Io sono il tuo creatore" disse la voce, stavolta proprio dietro a Victus
 
Esso si girò, e vide una figura nera e cornuta, con strani disegni rossi luminescenti sul corpo, prima che la vista diventasse nera e svenisse.
 
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In una camera una coppia dormiva profondamente nel loro letto, tranquillamente e senza incubi, mentre alla fine del letto una figura li osservava.
 
Sembrava una specie di rettile bipede, era magrissimo tanto che si vedevano le costole, aveva le scaglie grigio chiaro con riflessi azzurri, le punte dorsali nere, una lunga coda serpentina, occhi completamente neri e lunghi artigli sulle zampe.
 
Non li attaccava, non attaccava mai nessuno, stava solo ad osservare le persone dormire, senza un preciso motivo.
 
Rimase li a osservarli fino alle 3 di notte, quando all'improvviso apparve accanto a lui una linea viola verticale alta all'incirca come lui, che si aprì in orizzontale come una specie di occhio di fuoco viola verticale.
 
L'essere prima indietreggio spaventato, ma poco a poco si avvicinò per osservarlo, e dentro di esso vide una figura nera con tre occhi verdi che lo fissavano, e essa aveva un sorriso sadico sul volto.
 
All'improvviso senti una voce provenire dalla figura.
 
"Bene, eccoti qui Rakezilla" sentì l'essere prima che una grande mano fatta di uno strano liquido nero, che nonostante lo artigliasse e lo mordesse lo trascinava nel portale, che si richiuse.
 
 
 
Angolo autore: Bene, il torneo può cominciare, o meglio, ci saranno tre capitoli che presenteranno i concorrenti e poi comincerà per davvero.
Non preoccupatevi, farò presto ad aggiornarli, e poi sangue e violenza per tutti!
Ora scusatemi che torno a giocare a Age of Sigmar, l'ho appena preso eh eh.
Alla prossima.
Il mio sangue è nero.

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Capitolo 4
*** Videogame assassini ***


Videogame assassini
 
In un mondo fatto di cubi una specie di umano cubico con un'armatura e una spada azzurre stava combattendo contro strani esseri neri molto magri e con gli occhi viola.
 
Uno  attaccò l'umano da dietro, ma quest'ultimo si difese in tempo e lo trapassò, facendolo sparire e facedogli cadere una sfera verde.
 
Altri due lo attaccarono, ma lui parò i colpi e uno lo trapassò, all'altro gli tagliò la testa, e da entrambi caddero due svere verdi.
 
Delle creature ne rimaneva solo una, che tuttavia iniziò a scappare teletrasportandosi continuamente, cosi l'umano prese un'arco e mentre l'essere appariva gli sparò una freccia dritta in testa, e dopo aver recuperato le sfere verdi si diresse verso un villaggio in lontananza.
 
"Bene bene, con queste posso completare il portale e andare nell'end per raccogliere l'uovo di drago, e poi avrò i poteri della creazione e della distruzione eh eh" disse mentre una strana nebbia appariva attorno a lui.
 
"Ma che succede?" si chiese
 
Iniziò a guardarsi attorno, pensando di essere osservato, e poco dopo lo vide.
 
Era a circa trenta cubi da lui, aveva la pelle nera e lucente come quella degli insetti, indossava un'armatura nera, portava una sciabola e uno scudo con spuntoni, inoltre aveva un corno contorto che spuntava dai capelli bianchi e delle ali da insetto sulla schiena.
 
"Chi sei t-"  si ricordò una storia che circolava al villaggio, di un'essere che uccideva i viaggiatori 
 
 
"Heroknight" disse piano prima di girarsi per scappare, ma si trovò il suddetto proprio davanti, e notò che aveva gli occhi grigio chiaro senza iride e pupilla, e prima di non vedere nulla senti una voce
 
"Game Over"
 
Dopo aver ucciso l'umano, Heroknight si incamminò, ma dopo pochi passi vide aprirsi un portale dell'end, e prima che potesse fare niente un lungo braccio nero lo prese per la faccia e lo trascinò dentro il portale, che si richiuse di colpo.
 
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Un ragazzo stava giocando col computer ad un gioco, Five Night at Freddy 2, e ormai stava sclerando, era già le ventesima volta che faceva la terza notte.
 
Era arrivato alle cinque  e mancava pochissimo alle sei, quando all'improvviso foxy gli saltò addosso e perse la partita.
 
"NO, NO NO NO, CAZZO NO!" cominciò a urlare prendendo a pugni l'armadio.
 
"AL DIAVOLO, GIOCO DI MERDA" chiuse il gioco e cercò qualcos'altro con cui giocare, e in una scatola di giochi scontati che aveva comprato alo mercatino vide una copia di Tsuki, e visto che aveva già giocato a tutti i giochi che aveva decise di provarlo.
 
Tsuki era un riccio femmina blu, indossava dei pantaloncini rossi e bianchi, come le scarpe, guanti bianchi, e aveva il potere di correre velocissima.
 
Lui non era proprio un fan di Tsuki, ma dopo qualche minuto capì che qualcosa non andava, quando finiva una partita Tsuki lo attaccava e il personaggio usato era triste col sangue che usciva dagli occhi, inoltre Tsuki stessa era diversa, aveva gli occhi neri e rossi, col sangue che usciva da essi, inoltre aveva una specie di contenitore con una N sopra il cuore.
 
Dopo qualche altro minuto smise di giocare e si diresse verso il letto, ma su di esso vide proprio Tsuki, che lo fissava con occhi neri con pupille rosse, dai quali usciva sangue.
 
"Oh, ma Jonas, non è carino lasciare la partita prima di aver finito" disse prima di saltargli addosso, e tutto divenne nero.
 
Jonas si svegliò ritrovandosi in una stanza orribile, aveva le mura nere ricoperte di sangue, ovunque c'erano macchine e strumenti di tortura, vide che era legato a una tavola di legno con uno strumento che gli faceva tenere la bocca aperta e all'improvviso apparve Tsuki con uno sguardo sadico in viso.
 
"C-che vuoi da me" chiese terrorizzato Jonas
 
"Solo divertirmi" disse Tsuki prendendo una pinza tenendogli un dente
 
"NO NO PER FAVORE N-AAAAAAAAAAAAAH" urlò mentre gli strappava con forza un molare.
 
"Dai, non fare la femminuccia, ne mancano ancora trentuno ah ah ah" disse cominciando a ridere come una pazza
 
Dopo circa mezz'ora, Jonas aveva la bocca piena di sangue e non aveva neanche più un dente.
 
"Sai cosa facciamo ora? Piercing" disse tirando fuori un martello e un chiodo lungo 10 cm.
 
"No, ti prego, uccidimi" disse implorando
 
"Non preoccuparti, quel momento arriverà, ma ora buchiamo " disse martellando un chiodo dritto nel pollice.
 
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA"
 
Dopo avergli martellato le dita (anche dei piedi) ci infilò dentro anelli di metallo collegati a delle catene collegate a loro volta a un'argano, e dopo, con uno strappo gli strappo la maggioranza delle dita.
 
Infine, dopo avergli cucito la bocca gli cavò gli occhi, e infine prese un martello e gli fracassò il cranio.
 
"Eh eh eh eh, bene, è stato molto divertente, ora lo respawnerò per giocarci ancora" disse prima di sentire una voce
 
"Tu, sei molto divertente sai?" disse la voce divertita
 
Tsuki si guardò attorno, ma non vide nessuno
 
"In questo mondo io sono ovunque" disse la voce prima che diventasse tutto nero.
 
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Una ragazza stava giocando a Zelda Majora Mask sul nintendo, era arrivata a un buon punto, ma stava notando qualcosa di strano.
 
Stava procedendo in un corridoio e cominciò a vedere macchie di sangue un po ovunque, vide che le statue avevano espressioni macabre e ogni tanto compariva una strana ragazza simile a Link, ma con un sorriso folle sul viso e i capelli castani ricci.
 
Dopo qualche ora di gioco vide che grossi pezzi di muro e pavimento sparivano, comparivano strane scritte tipo DROWNED o SEI GIA MORTO, e quella ragazza compariva sempre più spesso, quindi decise di spegnere e mettersi a dormire.
 
Si svegliò all'improvviso sentendo una risata.
 
Era una risata molto infantile, ma anche molto macabra, e in un secondo accese le luci scoprendo la fonte della risata.
 
Era la ragazza del gioco, stava sulla scrivania era vestita con la camicia verde, pantaloni bianchi e piccoli stivali marroni, aveva un sorriso sadico con i denti da squalo e gli occhi neri con due putini rossi, e in mano aveva due pugnali.
 
"Ciao, sono Maty" disse prima di saltargli addosso, pugnalandola ripetutamente finche tutta la stanza fu coperta di rosso.
 
Mentre si apprestava a cercare altre vittime vide due occhi rossi tristi che la fissavano nell'ombra, e sentì una voce depressa
 
"Prendetela" sentì prima che decine di luci rosse le vorticassero attorno e perdesse i sensi.
 
 
Angolo Autore/ Matto da legare:
Bene, ancora un capitolo e poi comiciano le botte.
Forse ho esagerato con Tsuki....Naaaah
Comunque, alla prossima.
Il mio sangue è nero

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Capitolo 5
*** Interruzione momentanea ***


Salve gente. Ecco, come dire... Mi duole informarvi che per almeno due settimane non aggiornerò questa ne altre storie. Il motivo è che oggi devo partire per andare al mare con mio fratello, sua moglie e i figli (NOOOOOOOOO) e mi hanno vietato di portare il computer Però continuerò a recensire, su questo non ci piove. Beh, l'unica cosa che posso dire è, ci vediamo tra due settimane. P.S.Indizio sulla destinazione: Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia.

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Capitolo 6
*** Ecco gli ultimi ***


Gli ultimi quattro
 
 
Mike si svegliò e sentì di essere legato mani e piedi.
 
Quando riuscì ad aprire gli occhi vide di trovarsi in una specie di casa piena di cose orribili e macabre, pareti coperte di sangue, attrezzi musicali fatti con ossa e tendini, un ragazzo che lo osservava, quadri che ritraevano note musicali fatte col sangue.
 
Aspetta, un ragazzo che lo osservava?
 
Si girò e lo vide meglio. Era seduto su una sedia e lo osservava da dietro due grandi lenti arancioni, portava un cappotto grigio con cappuccio dal quale spuntava un ciuffo di capelli grigi, e jeans blu, ma quello che Mike notò subito era una specie di bandana sulla bocca con buchi verticali che gli dava una specie di sorriso folle, e anche che la testa gli arti avevano scatti improvvisi.
 
Improvvisamente si alzò e si diresse verso Mike e appena gli fu a pochi centimetri dalla faccia gli sussurrò una frase
 
"Facciamo un po di musica ih ih ih"
 
Gli girò dietro nascondendosi alla vista, per poi riapparire  con sette cavi da batteria per automobili, che il ragazzo attaccò in diversi punti del corpo.
 
Quando ebbe finitò sparì ancora dalla vista per tornare con una tastiera elettrica collegata ai cavi, la appoggiò e si sedette su uno sgabello.
 
"Bene, ihihihihih, vediamo se le corde sono accordate ihihih, Dooo" premette la nota, ma invece del suono si sentì solo l'urlo di Mike per una presa che gli aveva dato una scossa.
 
"Bene bene, ihihihih, ora Reee" e Mike lanciò un'altro urlo, stavolta la scossa fu più forte
 
"Ihihihih, Miii" e ci fu ancora un'urlo lancinante.
 
Dopo aver suonato tutte le note, il ragazzo tirò fuori un libretto, che Mike, ancora fumante con la carne che bruciava dal dolore vide prima di iniziare a dimenarsi
 
C'era scritto 5° di Bethoven
 
"Bene, ihihihihih, cominciamo" e alzò le mani prima di cominciare a suonare.
 
"NOOOOOOOOOARGHHHHHHHHHHH!"
 
 
 
Dopo aver finitò la sinfonia, Mike aveva grosse aree di pelle nera e fumante nei punti dove le prese erano collegate, respirava affannosamente e si era morso le labbra dalle quali ora fuoriusciva del sangue.
 
A quel punto il ragazzo si alzò e sparì ancora alla vista, e a quel punto Mike sentì che i lacci che lo legavano si sciolsero, facendolo cadere per terra.
 
Quando riaprì gli occhi vide che davanti a se il ragazzo teneva un paio di accette a forma di note musicali.
 
"E stato bello, ma la musica è finita" e l'ultima cosa che Mike vide fù l'accetta che si dirigeva verso la sua testa, poi il buio.
 
Dopo avergli trapassato il cranio il ragazzo si apprestò a raccogliere i coltelli per tagliargli tendini e ossa;"ihihihih, che bel violino ne uscirà, ihihihih" pensò, ma mentre cominciava a tagliare la pelle sentì una voce provenire da dietro di lui, cosi si girò.
 
Vide che dietro di lui c'era un ragazzo nascosto nell'ombra, del quale si distinguevano solo gli occhi, tristi e rossi.
 
"Bene bene, ihihih, posso fare altra musica" disse prendendo le accette.
 
"Tu sei Ticci Lelq, il musicista pazzo del Campo Wawanakwa...                                                       Prendetelo!"
 
A quel segnale decine di figure con occhi rossi circondano Lelq, che svenne e venne trasportato dalle figure in un portale viola, intanto sul cadavere un telefonino cominciò a squillare
 
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Cody stava dormendo teneramente nel suo letto, quel giorno aveva incontrato Owen, Izzy e Harold per ricordare i tempi del reality.
 
Aveva scoperto che Heather e Aleandro si erano messi ufficialmente insieme, e Duncan e Gwen ci stavano riprovando.
 
Inoltre aveva scoperto anche che Mike e Zoey erano scomparsi di recente, probabilmente erano andati in vacanza insieme.
 
Cody dormiva cosi profondamente che non notò la figura che entrava furtivamente dalla finestra, che fu illuminata dalla sua lampadina da notte.
 
Era una ragazza con una felpa nera,coi capelli neri raccolti in una treccia che gli cadeva sulla spalla, e un ciuffo sull'occhio destro, o meglio, sulla maschera blu con occhi sanguinanti che portava sul viso.
 
Mentre il ragazzo dormiva lei gli iniettò una sostanza verde attraverso una siringa, poi estrasse un coltello da caccia dalla tasca e inizio a incidere la carne  sul lato destro, e dopo qualche minuto di incisioni estrasse un rene rosso-marroncino, e sussurrò soddisfatta
 
"Uhmmm, la cena"
 
Scostò leggermente la maschera, mostrando la pelle pallida e iniziò a divorare avidamente l'organo.
 
Dopo aver finito il pasto uscì dalla finestra e si calò giù attraverso un rampicante sul muro.
 
Quando arrivò a terra si nascose tra i cespugli e cominciò a cercare un'altra casa per fare un'altro spuntino, ma improvvisamente accanto a lei si aprì una specie di finestra di fiamme viola, nel quale vide un'essere nero con tre occhi che la fissava
 
"Salve, Eyelles Alex" sentì prima che un grosso artiglio nero la trascinasse nel portale, che subitò si richiuse.
 
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Zoey stava correndo affannosamente nel bosco per salvarsi la vita.
 
Era andata nel bosco seguendo le indicazioni di un SMS di Mike, ma dopo esserci andata aveva circolato senza meta per ore, finche non trovò lui, o meglio lui trovò lei
 
Pensava fosse solo una leggenda, una stupidaggine da bambini, ma ora vedeva che era vero-
 
Death Ryu esisteva davvero
 
Era un'uomo molto alto, era vestito con una giacca e pantaloni neri, calvo coi denti aguzzi e gli artigli.
 
Si guardò dietro per vedere se l'aveva seminato, e dopo aver visto che non c'era prese il telefonino e chiamò il suo ragazzo
 
"Ti prego Mike, rispondimi!"
 
"URGH!"
 
Sentì un dolore lancinante allo stomaco, e guardando giù vide che una lama lo trapassava da dietro, mentre cominciava a sputare molto sangue
 
La lama improvvisamente si ritrasse e lei cadde per terra, e quando si sollevò leggermente tenendosi la ferita vide un'essere spaventoso.
 
Era più alto dell'altro, indossava anche lui abiti neri, aveva la pelle bianca e non aveva tratti somatici, sembrava un manichino, e al posto della mano destra aveva una lama sporca di sangue, e altre su dei tentacoli neri sulla schiena
 
Quell'essere trasformò in mano la lama, per poi prendere la rossa con entrambe e tirando fino a strapparla in due, mentre gli organi cadevano a terra e il sangue gli sporcava i vestiti.
 
Quando Death Ryu vide l'essere ringhiò di rabbia, era la sua preda pensò, e mostrò sia i denti che gli artigli
 
L'altro trasformò le mani in lame e anche se non aveva faccia sembrava che sorridesse, ma prima che uno dei due attaccasse sentirono una risata diabolica.
 
"MWAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH, è cosi divertente AHAHAHAHAHAH!"
 
Mentre Death Ryu si guardava attorno pensieroso l'essere bianco sembrava terrorizzato
 
"Ciao Slender Ghost, è da molto che non ci vediamo" disse la voce mentre uno strano essere nero e rosso prendeva entrambi per la testa e li trascinava in un portale viola.
 
 

 
 
Angolo autore/Creepymaster/Matto da legare: SONO TORNATO!
Finalmente ho finito le vacanze e ora sono tornato pieno di idee e pazzie (che sono la stessa cosa XD)
Comunque ecco i concorrenti
 
Giuly Frost=Darkness the killer
Victus Mors=Homicidal Victus
Donatozilla= The Rakezilla
King Mortebianca=Heroknight
Kurara_No_Suna=Tsuki EXE
Maty Frost= Maty Drawner
Lelq=Ticci Lelq
KikkaDiRiso= Eyelless Alex
Ray_Ryu= Death Ryu
Litios=Slender Ghost
 
Bene allora...
CHE ASPETTATE? ANDATE A SCOMMETTERE SU CHI VINCERA, IL TORNEO E FINALMENTE INIZIATO!
 
P.S. Scusate ai fan di a tutto reality, non linciatemi, ma Mike e Zoey se la sono cercata U.U

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Capitolo 7
*** L'arena ***



L'arena


 
(POV DARKNESS )
 
"Cazzo la testa!" fu la prima cosa che Darkness pensò svegliandosi con, appunto, la testa dolorante, ma quando fece per afferrarla sentì che le mani erano bloccate
 
 
Guardandosi le mani, vide che esse erano rinchiuse in una specie di contenitore nero, poi si guardò attorno. Si trovava su un pavimento di mattonelle bianche e nere, sui quali c'erano altre nove persone con quelle manette nere, o meglio, cinque umani, due giganti bianchi, di cui uno senza viso, una lucertola pallida, un'istrice blu e un ragazzo cubico con ali e corno da insetto, e vide che anche loro si stavano svegliando.
 
 
Poi guardò meglio uno degli umani, quello con la sciarpa, e si accorse di conoscerlo moolto bene "Ciao fratellino" disse sorridendo ancora più del solito
 
 
 


 
(POV Victus)
 
 
"Ciao fratellino"
 
 
Si era appena svegliato, ma a quelle parole scattò in piedi e guardò verso la ragazza. La rabbia e l'odio con cui la fissava avrebbe annichilito qualunque cosa che vi fosse entrata in contanto
 
 
"DARKNESS!!! TI AMMAZZO!" disse lanciandosi contro di lei, ma a circa due metri da lei sentì un dolore atroce che partiva dalle mani al resto del corpo, e inciampò cadendo a terra.
 
 
Mentre si rialzava uno stivale lo rispinse a terra
 
 
"Ciao fratellino, mi sei mancato tanto" disse Darkness 
 
 
"Vaffanculo!" disse lui con la faccia a terra
 
 
"Non si dicono certe cose alla propria sorellona, non ricordi quando provai a farti diventare carino? AHAHAHAHAHAHAHAH perche non continuamo? "disse la mora ridendo sadicamente
 
 
A quel punto Victus si alzò di scatto, ribaltando in un'attimo le posizioni "BRUTTA STRONZA! LA PAGHERAI PER OGNI COSA CHE HAI FAT-ARGH!" un'altra scossa aveva colpito lui e Darkness, e i due erano a terra leggermente storditi
 
 
"Eheheheheheh... 
Anche tu mi sei mancato"
 
 
SPERO CHE ORA ABBIATE FINITO CON QUESTE RIDICOLE DIATRIBE FAMILIARI! " Disse improvvisamente una voce sinistra, e tutti si voltarono verso la provenieza di essa
 
 
La voce proveniva dalla cima di una pedana alta circa sei metri, sulla quale si intravedevano quattro occhi rossi e tre verdi
 
 
"Chi siete voi?"
 
 
Le luci si accesero, rivelando tre esseri. "Sei tu!" dissero tutti quanti indicandoli. Quello al centro era un ragazzo con un kimono nero decorato con occhi bianchi, i capelli neri, la pelle molto pallida, occhi verdi, e un'occhio verticale sulla fronte
 
 
"Mi presento, sono Kishin Shruikan, Il Grande Creepymaster dell'universo MLP fandom!" Disse per poi indicare la figura alla sua destra, un ragazzo con una giacca e un cappello completamente bianco e nero, tranne gli occhi neri e rossi e il sangue sui monconi delle braccia, e intorno aveva strane creature a forma di lettere "Lui è Gold, la prima Creepypasta esistita!"
 
 
Poi indico quello alla sua destra, un'essere mostruoso, completamente nero, con sette bocche rosse su tutto il corpo e un paio di corna sulla testa "Lui è Zalgo, ed è il creatore delle Creepypasta, ovvero voi!"
 
 
"Ma se non lo conosciamo neanche quel tizio" disse Eyelless Alex da dietro la maschera
 
 
"Voi umani, Rakezilla e Death Ryu siete reali, e le creepypasta su di voi si basano sui vostri atti famosi, ma gli altri sono stati creati da lui, attraverso un virus nei rispettivi giochi e computer"
 
 
"Okay, ma che ci facciamo qui? e perche siamo ammanettati?" chiese Death Ryu
 
 
"Io ho visto migliaia di Creepypasta e migliaia di di ammiratori e fan, e ognuno diceva che la loro Creepypasta preferita era la migliore , ecco perche siete qui, ora decideremo qual'è la migliore per davvero! Quanto alle manette, è per sicurezza, cosi nessuno tenterà di uccidere qualcun'altro, almeno, non fuori dai combattimenti!"
 
 
"Combattimenti?"chiese curioso Victus
 
 
"Esatto!, vi sfiderete in combattimenti all'ultimo sangue, e l'ultimo in piedi sarà eletto Creepypasta Suprema!"
 
 
La maggior parte dei combattenti comiciò a guardarsi sorridendo in modo sadico
 
 
"Ihihihihihihih, sarà divertente ihihihihihihi!" disse Ticci Lelq
 
 
"Ottimo, renderò tutti (soprattutto Victus) più belli AHAHAHAHAHAH!"
 
 
"Si, ho voglia di fare una strage" disse  Tsuki EXE
 
 
Shruikan sorrise vedendo le Creepypasta pronte ai combattimenti "Eh eh eh, ottimo, ma adesso ascoltatemi; eccovi le regole:
La prima, nessuno si ritira da questo torneo, o vinci o muori, fine della questione.
La seconda, è proibito nuocere agli avversari fuori dai combattimenti"
 
 
"E allora, che ci fate?" chiese spavaldo Victus
 
 
Shruikan allungò una mano e lo prese per la testa, per poi portarlo faccia a faccia
 
 
"Se osate trasgredire le regole, abbiamo 12 Springtrap pronti per voi, chiaro?" e quando ebbe finito lo gettò a terra
 
 
"Aspetta, hai detto 12? ma qui siamo 10!" dissero Maty e Darkness
 
 
"Eh eh eh, ho preso due Creepypasta dal mio universo, entrate!"
 
 
Dalla base della pedana si aprì una porta a due ante, e da essa uscirono due ragazze, che fissarono gli altri partecipanti sadicamente
 
 
Una aveva la pelle e i capelli rosa lisci, gli occhi azzurri, tre palloncini sulla maglietta, e un coltello insanguinato nella mano.
 
 
L'altra aveva la pelle azzurra e i capelli arcobaleno, gli occhi scarlatti, una nuvola con una saetta arcobaleno, e aveva una strana arma sugli avanbracci, dei lunghi aghi collegati a due piccoli serbatoi ognuno, riempiti di 4 liquidi, viola, giallo, arancione e bianco
 
 
"Carina" pensò Rakezilla
 
 
"Loro sono le Creepypasta più famose della mia dimensione, Rainbow Dash della Rainbow Factory, e Pinkamena Diane Pie, la pasticcera pazza di Ponyville
 
 
"Salve ragazzi" dissero le due "siete pronti a combattere e compiacere il pubblico?"
 
 
"Pubblico?" chiesero tutti quelli che potevano parlare
 
 
Shruikan batte le mani, e le luci si accesero, rivelando un'arena piena di persone esultanti.
 
 
Una zona era piena di robot animaleschi in varie versioni, sei bambini, cinque uomini, uno rosa con un telefono al posto della testa e un'uomo viola che con un coniglio d'oro rovinato teneva un cartello con su scritto It's Time to Die
 
 
Un'alra zona era piena delle Creepypasta scartate, tra cui alcune versioni equine
 
 
In'un'altra varie persone terrorizzanti. Una con la pelle bruciata e un maglione rosso e verde, con una mano piena di coltelli sulle dita, un'altro grosso con la maschera da hockey, mentre un'altro era un bambolotto coi capelli arancioni.
 
 
Un'altra era piena di ragazzi e pony, con un'uomo rosso e nero che tentava di rubare dei popcorn a un ragazzo albino e uno biondo, mentre una ragazza lo prendeva a padellate
 
 
Oltre a questi c'erano altre decine di zone, ma avevano tutte due cose in comune, erano piene di Pazzi e creature mostruose, e inoltre urlavano tutti la stessa cosa
"SANGUE! SANGUE ! SANGUE!"
 
 
"Allora combattenti, siete pronti o no?" disse Shruikan sorridendo
 
 
 
 
Angolo Creepymaster:
 
Bene, e finalmente ci siamo
per la cronaca, una teoria dice che un virus, detto I LOVE YOU ha modificato delle foto, creando personaggi come Slendy e Jeff, che poi hanno chiamato Zalgo
 
E per Gold, in realta la prima, secondo la teoria sarebbe Red, ma io preferisco Gold U.U
Comunque, nel prossimo capitolo pioverà sangue, letteralmente
Alla prossima

 
S:Il mio sangue è nero/ Break my mind
U: Il mio sangue è bianco/ It's time to die
 

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Capitolo 8
*** 1° Incontro ***


1° Incontro
 
"Allora, siete pronti a combattere?"

 
I dodici concorrenti rimasero zitti qualche secondo, per poi urlare e ruggire

 
"SIIIIII!"

 
"WARGHHHH!" 
 
 
Tutta l'arena esplose di applausi e urli di felicità e soddisfazione

 
"SANGUE SANGUE SANGUE!

 
"Bene allora! ora decideremo i turni dei combattimenti" disse schiccando le dita, e le manette dei combattenti si sciolsero in un liquido nero, che volò verso Shruikan.

 
Improvvisamente la porta si riaprì, mostrando un'essere robotico umanoide con fessure luminose viola sul corpo, che spingeva un carrello con su una scatola nera 

 
"Ora, prendete a turno una biglia numerata, e urlate il numero!"

 
I concorrenti si misero in fila indiana,e a turno iniziarono a inserire la mano nella scatola

 
"SETTE!" urlò Victus

 
"TRE!" Urlò Pinkamena

 
"DIECI!" Urlò HeroKnight

 
"UNO" Urlò Darkness

 
Continuarono, arrivando infine a Rakezilla

 
"RAAARGH!" 

 
"Eeeeeeeh?" dissero i combattenti, Gold, Zalgo e tutti gli spettatori nell'arena

 
"A detto undici!" disse Shruikan, mentre tutti lo fissavano stupiti

 
"Che c'è? ho assorbito milioni di creature, conoscerò qualche lingua no? Comunque, ecco a voi i turni" e su uno schermo sopra l'arena
apparve uno schema degli scontri 
 
1°- Darkness VS Death Ryu
2°-Pinkamena VS Ticci Lelq
3°-Slender Ghost VS Eyelles Alex
4°-Victus VS Tsuki EXE
5°-Maty Drawner VS HeroKnight
6°-Rakezilla VS RainbowDash (Scusa Dz, i dadi hanno parlato)

 
"Che cosa?" Sentirono due voci provenire dalla zona MLP Fandom, ma nessuno ci badò

 
"Bene allora, e adesso decidiamo il campo di battaglia" disse per poi indicare gli schermi, che mostravano una ruota con dieci foto di luoghi molto diversi tra loro, una foresta gigantesca, una pizzeria, un castello, una fabbrica, ecc... . Poi, allo schiocco di dita di Shuikan la ruota iniziò a girare, e si fermò su una citta mezza in rovina in mezzo a una palude

 
"Bene, allora il primo turno vedrà Darkness the Killer contro Death Ryu nelle rovine di Skarogna!" e sotto lo sguardo stupito dei combattenti, i due citati furono illuminati da una luce viola e sparirono.

 
"Guardate!, eccoli li!" disse uno del pubblico, un bambino con la testa fasciata, indicando gli schermi, che ora erano divisi in due orizzontalmente e mostravano Darkness e Death Ryu in punti diversi delle rovine della citta.

 
"Che cazzo è successo?" chiese Darkness, e improvvisamente apparì un'esserino nero e tondo con un'occhio verde

 
"Darkness mi senti? sono Shruikan, siete stati teletrasportati in due punti di Skarogna, e vi stiamo osservando attraverso  i miei sangue-spia, adesso dovrai cecare di sopravvivere e uccidere Death Ryu, e a proposito, i tuoi coltelli sono sul muro dietro di te. E un'ultima cosa, tu e Death Ryu non siete soli! Buona fortuna!"

 
La mora si girò, e su un muretto c'erano per l'appunto i suoi coltelli, ancora sporchi del sangue di Jack (Frost). Li prese, e con grandissima voglia di squartare qualcuno si diresse verso una strada, notando che era piena di ratti morti  incredibilmente grandi e strani simboli triangolari.

 
Death Ryu aveva subito lo stesso discorso di Shuikan, e dopo una decina di minuti stava salendo una torre diroccata, sulla quale trovò una strana campana grande come una casa, che riluceva di verde e che era piena di incisioni raffiguranti ratti con le corna

 
"Boh, che gente strana doveva essere" Pensò fra se e se, per poi sporgersi dalla torre, vedendo strane figure nere in una strada sotto di lui

 
"Che cazzo sono quelli?"

 
Darkness stava camminando nella strada, quando vide una figura nera scivolare in una casa mezza distrutta, e pensando fosse Death Ryu si introdusse anche lei, coi coltelli pronti, ma quello che vide la lasciò stupita

 
Davanti a se vide un ratto, ma questo era vivo, e bipede, alto circa 1.60, vestito di stracci, che la fissava con due occhietti rossi, e la caricò cercando di colpirla con gli artigli e morderla con i denti giallastri, ma lei fu più veloce, e gli piantò un coltello nel petto. Ma purtroppo per lei, mentre moriva, il ratto emise uno squittio di dolore, al quale risposero molti altri in ogni parte della città.

 
Quando uscì dalla casa vide una dozzina di quei ratti venirle incontro, e sorrise ancora più sadicamente "era da molto che non facevo una strage eh eh eh" pensò piantando un coltello nel mento di un ratto, mentre con l'altro  tagliava la gola ad un'altro ratto, "Si, penso che questo torneo sarà divertente ahahahahahahahah!" disse mentre un fiotto di sangue le sporco la faccia e i vestiti

 
Dall'altra parte della città, Death Ryu era sceso dalla torre, e stava combattendo quegli esseri dilaniandoli con gli artigli, e quando ne rimase uno lo prese per la testa e gli morse il collo, mentre il ratto cercava di graffiarlo, per poi cadere a terra senza vita col collo rotto

 
"PHUA! CHE SCHIFO!" disse sputando un pezzo di carne del ratto che aveva provato a assaggiare, per poi vedere altri ratti venirgli incontro, e sorrise

 
"Bene, altra carne da macello, RAAARGH!" disse tuffandosi sui ratti e  stritolandogli il collo a uno, mentre ne schiacciò un'altro col piede.

 
Ma mentre ne faceva uno a pezzi, un'altro lo morse alla gamba "AAARGH! PICCOLO BASTARDO!" urlò colpendolo con la mano, facendolo schiantare su un muro di pietra.

 
"Che stronzo!, cazzo sto sanguinando" disse strappando una delle vesti ai ratti e mettendola a mo di benda "Spero che non si infetti, ma per sicurezza è meglio che trovi Darkness e la faccia a pezzi"

 
"STAVATE PARLANDO DI ME?" senti una voce...in alto? Alzò lo sguardo e vide che la mora assatanata e sporca di sangue gli stava piombando addosso con i coltelli pronti, e era sempre più vicina, sempre più vicina...

 
"PAUSA PUBBLICCITARIA!" 

 
"CHEEEEEE?" dissero tutti nello stadio, che seguivan lo scontro con gli schermi

 
QUALCUNO VI ROMPE I COGL-LE SCATOLE? NON LO SOPPORTATE PIU'? ECCO A VOI LE NUOVE MOTOSEGHE RIPPER MARCA KILLERJEFF, IDEALI PER TAGLIARE OSSA E CARNE, E FACILI DA PULIRE!

 
 LO SPONSOR DI QUESTO SCONTRO E' CHRYSLESTIA, CHRYSLESTIA, NERO SU BIANCO! (Ahahahahahahaha!)

 
"NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO, CHRYSLESTIA NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!" urlò una ragazza con ali d'angelo che volava verso Shruikan armata di padella

 
"ATTACCO VOLANTE DELLO SHIPPING DISLESTIA SPAZIALE  MEGA ALPHA ULTRA IPER E ALTRI TITOLI CHE NON C'ENTRANO NULLA MA CHE SONO FIGHIIIIIIIII!" Urlò avvicinandosi sempre più a Shruikan, ma a circa tre metri lui la prese con una mano nera, e cominciò a oscillarla a destra e a sinistra, sbattendo la povera malcapitata sui lati della pedana, per poi lanciarla con uno schicco di dita al suo esatto posto, con un bel po di bernoccoli in testa(Mi spiace, ma...CHRYSLESTIA!!!)

 
"Comunque ora riprendiamo lo scontro" disse Shuikan, e lo schermo si spostò di nuovo su Darkness e Death Ryu

 
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!" Darkness si avvicinava sempre di più al suo bersaglio, coltelli in avanti e sorriso in volto, ma mentre gli era quasi addosso lui si scostò di colpo, ma riuscì comunque a graffiargli un braccio

 
"ARGH! TU STRONZA!" disse tenendosi il braccio, e vedendo che era solo un graffietto, ma per lui che non era abituato a essere tagliato (Tagli ma non ti tagli e?) il fastidio era orrendo

 
"Ihihihihihihihihi, non vedo l'ora di renderti più bello ihihihihihihi" disse lanciandosi contro la creatura, e cercando di colpirlo con i coltelli, ma lui la evitò e la prese per un braccio, rompendoglielo e facendogli cadere il coltello

 
"Ahahahahah! ora no ridi più, vero stronzetta?" disse portandosela vicino alla faccia, e caricando il braccio per dilaniarla, ma lei ridendo come una matta gli piantò il coltello rimasto nella spalla sinistra, dalla quale uscì un fiotto di sangue, e lui la lanciò via urlando di dolore

 
"ARGH! TU!!! MI DISSETERO COL TUO SANGUE E I CIBERO' DEL TUO CORPO!!!" disse caricandola con gli artigli protesi in avanti, ma lei li evitò facilmente, raccolse velocemente il coltello precedentemente caduto e con un rapido fendente tagliò il braccio destro a Death Ryu, lasciando solo un moncone sanguinante (Chi cazzo gli ha dato quei coltelli, Gordom Ramsy?), mentre il mostro urlò di dolore e la spinse lontano con il braccio sano

 
Oramai erano in parità, senza un braccio funzionante, e anche se non lo dimostravano erano stanchi e sudati, e sapevano che il prossimo sarebbe stato l'attacco decisivo. Uno normale avrebbe pensato a come continuare il torneo senza un braccio, ma a loro non importava, volevano solo uccidere (e rendere bello) l'avversario.

 
"Bene, ahahahahah, era da anni che non mi divertivo così!" disse la mora col suo indelebile (letteralmente) sorriso, mentre Death Ryu la fissava con i suoi occhi neri e bianchi verticali con uno sguardo di odio puro, ma poi sorrise e si mise a ridere anche lui, con grande curiosità di Darkness

 
"AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! FATTI AVANTI, TI FARO' A PEZZI CON SOMMO PIACERE AHAHAHAHAH!!!" disse muovendo la mano per dirle di venire da lui, e ovviamente (da buona pazza psicopatica) si lanciò contro di lui ridendo come una pazza (ma va?) Ma quando gli fu a circa un metro e mezzo, vide che era scomparso nel nulla (era meglio dire che non vide, no? idiota)

 
"Eh? dove cazzo è andato?" disse Darkness guardandosi attorno. "Qui stronzetta" sentì dietro di lei, ma nello stello istante sentì un dolore lancinante allo stomaco, e abbassando lo squardo vide un'artiglio grigio chiaro che emergeva dalla carne.

 
Quando Death Ryu estrasse l'artiglio, la mora cadde per terra, tenendosi la ferita "ARGH! CAZZO!" disse mentresputava sangue.In quel momento l'essere apparve accanto a lei, con un sorrisetto perfido sul volto "Bene bene, siamo giunti alla fine di questa storia, addio stronzetta" disse preparando il braccio per l'ultimo attacco

 
"Lei guardo gli artigli venirle incontro, ma all'ultimo secondo sorrise (SORRIDE SEMPRE! COME FA A SORRIDERE ANCORA DI PIU'?) e sollevò di scatto il coltello, tranciando di netto anche l'altro braccio del mostro, che per la sorpresa e il dolore perse l'equilibrio e cadde per terra

 
Mentre tentava di rialzarsi coi monconi sanguinanti, sentì un piede che lo spingeva a terra, e guardò che Darknees stava su di lui, con un coltello nella mano e sorridendo (ANCORA?) sadicamente "Eheheheh, come dicevi tu, siamo alla fine, e quando sarai morto, ti renderò più bello ahahahahah". In quel momento arrivò la sfera nera con l'occhio (Chiamiamola Natalie. A:perche? S:Che cazzo ne so, sei tu l'autore)

 
"Aspetta Darkness" disse Shruikan attrverso la sfera (S:Natalie) per poi evitare un fendente della pazza omicida "Perche dovrei fermarmi? " "Non puoi toccaro dopo la morte, devi abberlirlo ora o mai più" e se ne andò, mentre lei rideva sadicamente (Death Ryu: SHRUIKAN! STAVI ZITTO, ORA TI AMMAZZO!)

 
"Okay" disse accendendo la fiamma dell'accendino, e avvicinandolo agli occhi del mostro, che si agitò impotente "NO! ASPETTA! TI PREGO! NO NOOOOOOOOOAAAAAAAARGGGGHHHHHH! (nell'arena tutti urlarono e applaudirono, tranne un pony con la criniera bianca che copriva un'occhio, che tremava come una foglia, e che vomitò un paio di volte)

 
Quando ebbe finito, Death Ryu aveva due cerchi neri attorno agli (e sugli) occhi e un raccapricciante sorriso rosso sulle guance, fino agli zigomi, che contrastava con la sua espressione di dolore

 
Infine lei alzò il coltello, "Va all'inferno!" disse l'essere  mentre lei gli piantava il coltello nella gola, dalla quale uscì un fiotto di sangue che la sporcò ovunque, ma lei semplicemente rise come una pazza (ANCORA?)

 
Una luce viola li avvolse entrambi, e apparirono nell'arena davanti alla pedana, dove Shuikan si alzò "SIGNORE E SIGNORI, LA VINCITRICE DEL PRIMO SCONTRO E'... DARKNESS THE KILLER!!!" e il pubblico esplose in applausi e gridi di esultanza, mentre alcuni esseri robotici portarono via il cadavere "abbellito" di Death Ryu

 
"Bene, ora andate tutti a riposare, riprenderemo domani con Ticci Lelq contro Pinkamena, tu, mostragli le loro stanze" disse indicando un robot, che esegui l'ordine portandoli (leteralmente portando Darkness in braccio) oltre la porta nella pedana

 
Dopo che fu portata nella sua stanza, Darkness vide che sembrava la stanza di un motel, si ricordava della strage al Ritz, bei tempi, ma improvvisamente bussarono alla porta, e lei andò ad aprire. Davanti a lei vide che c'erà uno dei robot di Shruikan "Che ci fai qui?" chiese curiosa,l'essere semplicemente gli consegnò una boccetta con un liquido verde "versala sulle ferite, guariranno prima" disse per poi andarsene

 
Intanto Shuikan raggiunse gli altri due Creepylord (Alla faccia della modestia capo. Autore: ZITTO!) e i due notarono che erà sporco di sangue. "Che ti è successo" chiese Zalgo. "Nulla, solo due pazze armate di falce e padella che volevano rapire un tizio viola, un coniglio cariato e Winnie Pooh versione terminator

 
 
Nella sua stanza, lelq stava pensando al suo incontro di domani, non vedeva l'ora di fare a pezzi la ragazza rosa "Ihihihihihihihihih, chissa che cosa potrei farci, magari un basso o un'ukulele ihihihihihih" e inconsapevolmente Pikamensa pensava quasi la stessa cosa "Chissa in che tipo di Cupcake potrei trasformarlo, magari alla vaniglia" e entrambi si misero a urlare la stessa cosa "COMUNQUE SIA, PREPARIAMOCI A VINCERE TUTTO!"

 
Intanto RaibowDash stava pulendo i serbatoi delle sue armi dal colore delle sue (ex) amiche (L'avevate capito che erano loro, vero?) quando sentì qualcuno bussare, e andò ad aprire, ma non vide nessuno; Poi guardò verso il basso e vide che c'era una rosa rossa con sfumature blu, la annusò arrossendo e chiuse la porta

 
 
 
 
 
Angolo  del pazzoide deficente e folle che chiaramente fuma qualcosa Kishin

 
Bene bene, prima di tutto
Scusate Dz e Ray Ryu, per il turni, campi di battaglia e vittorie e sconfitte hanno deciso i dadi, io non c'entro nulla!
S: Non hai usato quelli truccati vero?
Eh? sei pazzo? (Si!) quelli li uso solo ai tornei di Warhammer (Scherzo)
Comunque spero vi sia piaciuta, apparte un po di meno a Ray Ryu eh eh
E ora tocca a Lelq contro Pinkamena, chi ne uscirà vivo? di certo nessuno uscirà illeso, neanche tu lettore!
A per la storia di Chryslestia, aggiungo anche BELSA!
E ultima cosa, chi recensirà per primo avrà un set di motoseghe Ripper, mentre l'ultimo farà un giro nel salone di bellezza... di Darkness 
Darkness: SI! ADORO ABBELLIRE LA GENTE!!!
 

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Capitolo 9
*** 2° Incontro ***


 
Allora, mi scuso per il ritardo a agiiornare, ho dovuto fare il babysitter per una settimana intera! neanche pagato poi!
vabbe, iniziamo col sangue!
 
 
2° Incontro
 
 
 
Il giorno dopo l'arena si riempì ancora di gente anzi, anche più del giorno precedente. Mentre Shruikan saliva sulla pedana vide che sugli spalti dove stavano gli animatronic c'erano ancora le due pazze che tentavano di rapire i due animatronic gialli e il tizio che probabilmene ha dormito su una panchina fresca di vernice viola.
 
 
 
Dopo averle separate e immobilizzate(Usando delle corde di vibranio tra l'altro!) i partecipanti entrarono, col musicista e la pasticciera che si fissavano sorridendo. "Ti trasformerò in un pianoforte!" disse Lelq, mentre Pinkamena affilava i coltelli "Non se prima ti trasformero in dei cupcake alla vaniglia!"
 
 
 
Shruikan si rivolse a tutta l'arena "BENVENUTI AL SECONDO INCONTRO DEL PRIMO GIRONE! OGGI VEDREMO PINKIE PIE, LA PASTICCIERA ASSASSINA CONTRO TICCI LELQ, IL MUSICISTA PAZZO DI WAWANAKWA!". Poi spuntò sugli schermi la ruota che iniziò a girare, per fermarsi su un'edificio molto semplice, pieno di pizze finte.
 
 
 
 
"I CONCORRENTI SI AFFRONTERANNO NELLA PIZZERIA  FREDDY FAZBEAR!" urlò il moro, e l'arena esplose di applausi, soprattutto nella zona dei robot. "Io ho ammazzato dei ragazzini li!" urlò quello viola, mentre quasi tutti i bambini alzavano gli occhi "Si lo sappiamo!"
 
 
 
Improvvisamente i due furono illuminati da una luce viola e sparirono. Guardando gli schermi videro che erano ricomparsi in punti diversi della pizzeria, e Shruikan ghignò sadicamente. "Shruikan, hai inserito qualche sorpresa vero?" chiese Zalgo, e Shruikan fece una finta faccia sconvolta "Che? pensi che io possa fare una cosa del genere?" "Si" "Ovviamente, MWAHAHAHAHAH!
 
 
 
 
(POV LELQ)
 
 
Lelq si ritrovò in una sala che sembrava adibita per una festa per bambini, piena di palloncini e cappellini. Notò anche uno strano pacco nero con il fiocco rosso grande come un tavolino che emetteva una strana musichetta.
 
 
 
"Uhm, che strano" pensò tra se e se, ma quandò la musica si interruppe sentì un rumore meccanico, e il coperchio della scatola cadde a terra. Mentre si avvicinava per controllare, dal pacco uscì una strana creatura. Aveva il corpo magrissimo e rosso, con arti scheletrici e una maschera nera con occhi rossi sulla faccia, con un'espressione arrabbiata.
 
 
 
Lo strano essere saltò addosso a Lelq, che la evitò e iniziò a ridere "ihihihih, ti trasformerò in un violoncello!" urlò mulinando le asce, e prima staccandogli un braccio, per poi bloccargli la testa con le asce e muovendole a forbice, staccandogli la testa di netto.
 
 
L'essere cadde a terra, e Lelq notò che era un robot a forma di marionetta "Ma che cazzo è questa?". Improvvisamente apparve Nathalie (Il robottino-spia di Shruikan) "è semplice" disse Shruikan attraverso il robot "Questi sono animatronic progettati dal mio amico Ultron, e sono sette! o meglio sei, visto che hai appena ammazzato Red Puppet"
 
 
 
"Ah bene, quindi devo ammazzare sei robot e un'assassina pazza? ottimo ihihihih sarò divertente ihihihih" disse ridendo e dirigendosi in un'altra stanza
 
 
 
(POV Pinkamena)
 
 
Stava camminando da circa cinque minuti, quando, entrando in una stanza vide che c'era un computer con delle telecamere, e in una di esse vide Lelq. "Eh eh eh, guarda un po dov'è quel musicista da strapazzo"
 
 
 
"SHHHHHHHHHHHHHHHRRRRRREEEEEE"
 
 
 
Dietro di lei sentì uno strano sibilo metallico, e girandosi vide una specie di essere arancione con la faccia nera entusiasta, che gli saltò addosso (Mentre il pubblico urlava JUMPSCARE!)
 
 
 
Lei, con la sua rapidità da psicopatica gli piantò il coltello nella maschera, fratturandola e mostrando metà di un volto meccanico con una mandibola piena di denti aguzzi.
 
 
 
Con un'altro rapido affondo gli piantò il pugnale nel petto dove stava il servomotore, e dopo qualche secondo di scintille e convulsioni cadde a terra. Dopo aver pulito il coltello dall'olio Pikie si diresse verso il corridoio dove aveva visto Lelq.
 
 
Mentre camminava però sentì uno strano scatto meccanico nelle pareti, e balzò in avanti di scatto, evitando di poco delle lame ruotanti nelle pareti, ma perdendo un ciuffo di capelli. "MA CHE CAZZO DI PIZZERIA E' QUESTA?" urlò lei a squarcia gola (se lo chiede mezzo mondo mia cara, e comunque avevo detto che mettevo qualche sorpresina eh eh)
 
 
 
(POV Lelq)
 
 
Lelq aveva sentito una voce femminile urlante, e indipendemente da chi fosse aveva voglia di squartarla. Dopo qualche secondo però sentì dei ticchettii, e vide arrivare un piccolo peluche a forma di coniglio dorato. "Che carino" disse per poi prenderlo e strapparlo in due "Ora anche di più, ihihihi" Continuò a ridere finche non sentì altri ticchettii dietro di lui e si girò.
 
 
 
Vide due o tre dozzine di quei peluche, solo che questi avevano  gli occhi neri con l'iride rossa, con del sangue che usciva da essi, e denti e artigli molto aguzzi. Una persona normale sarebbe scappato facendosela sotto, ma Ticci non era ne normale  ne una persona, era un musicista pazzo! Saltò addosso ai coniglietti  e iniziò un pupazzicidio (pessima battuta) mulinando le asce a destra e a manca.
 
 
Alla fine era rimasto un solo pupazzo, che iniziò a scappare via, ma fu trapassato da un coltello da cucina. Lelq lo fisso leggermente sorpreso, finche non vide una figura coi capelli rosa uscire dall'ombra e prendere il coltello con un srriso sadico in viso. "Ciao Lelq" disse la rosa, mentre Lelq sorrise anche se non si vedeva. "Bene bene, finalmente ti ho trovato" disse il ragazzo girando le asce nelle mani.
 
 
 
"In realtò ti ho trovato io carino" disse lei. "Comunque, INIZIAMO A SQUARTARCI O NO?" urlò correndole addosso con le asce pronte, e anche lei si lanciò con il coltello in alto "PREPARATI A DIVENTARE UN CUPCAKE!". 
 
 
 
Lei tentò un fendente da destra, ma lui lo evitò e per poco non la colpì alla spalla, ma lei lo colpì con un calcio allo stomaco e si allontanarono l'uno dall'altro. Dopodiche si lanciarono di nuovo uno contro l'altro, ma prima di potersi colpire Lelq fu buttato a terra da una di quelle marionette. Quando la vide meglio notò che questa era gialla e aveva una faccia spaventata. 
 
 
 
Lelq si mise a ridere sadicamente (Come al solito)  e ribaltò le posizioni cominciando a colpirla con le asce, riducendola a rottami sparsi ovunque. "Ehy, io sono qui" disse Pinkamena aspettando che Lelq si alzasse. "Perche non mi hai colpito?" chiese lui leggermente stupito, e lei si mise a ridere "Non sarebbe divertente vincere cosi facilmente, continuamo?" chiese sollevando il coltello.
 
 
 
"Ovviamente" disse lanciandosi e mulinando le asce in un'arco che per poco non la tranciò a metà, tagliando comunque la maglietta. "Ehy! questa l'ho presa in saldo!" disse caricandolo col coltello, e procurandogli una ferita al braccio.
 
 
 
"Eh eh eh, finalmente mi sto divertendo, vediamo se riuscirò a farmi anche un violino nuovo!" Lelq lanciò un'ascia che centrò Pinkamena a una gamba, facendola cadere a terra dal dolore. "CAZZO!" Pinkamena vide Lelq troneggiare su di lei con gli occhi che la fissavano in modo folle e l'ascia in mano.
 
 
 
"eh eh, addio Pinkamena!" urlò calando l'ascia
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Pinkamena aprì gli occhi, e vide che Lelq era a terra mentre combatteva un'altra di quelle marionette. Questa era verde con un'espressione neutra. Lelq la calciò via con un calcio, e con un veloce fendente dall'alto gli spaccò la testa.
 
 
 
Mentre estraeva l'ascia dalla testa della marionetta sentì un rumore, e vide altre tre di loro arrivare da una porta. Una era azzurra e aveva un'espressione felice, una blu aveva un'espressione triste, mentre l'ultima che era leggemente più alta era viola e aveva un sorriso folle (Un'altra?)
 
 
 
Il trio caricò il musicista, che però semplicemente iniziò a ridere maniacalmente. Con uno scatto a sinistra evitò quella azzurra, e gli colpì la schiena con le asce, spezzandola in due. La seconda gli saltò addosso, ma lui si abbassò tenendo le asce in alto, e la marionetta finì a terra con le braccia tagliate. L'ultima cercò di colpirlo, ma lui saltò addosso al robot e iniziò a farla a pezzi (Mentre qualcuno suonava "Die in a fire)
 
 
 
Quando indfine si alzò per andare a prendere Pinkamena vide che era sparita, e vedendo una scia di sangue iniziò a seguirla. Dopo pochi minuti la trovò che camminava lentamente in un corridoio pieno di maschere alle pareti.
 
 
 
"Bene bene, sei giunta al capolinea mia cara Pinkamena, un 'ultimo desiderio?" chiese lui avvicinandosicon le asce in mano.  "beh, vorrei dirti una cosa sul fatto di trasformarmi in uno strumento" disse lei innocentemente (se certo!) e lui si fermò curioso. "Ah si? parla". prima che potesse fermarla lei lanciò il coltello dritto alla spalla sinistra, e alzandosi in fretta lo estrasse e lo buttò a terra con un calcio "Non intendo diventare uno strumento ihihih"
 
 
 
Ora lei stava con un piede sulla spalla ferita, schiacciandola procurando dolori atroci a Lelq "Allora Lelq, non è divertente soffrire vero? AHAHAHAHAHAH" cominciò a ridere alzando la testa al cielo, ma improvvisamente sentì l'altro ridere
 
 
 
 
"Che cazzo hai da ridere?" chiese lei curiosa, e lui semplicemente mormorò qualcosa. "Eh? chiese lei avvicinandosi, ma sentì ancora un mormorio sconnesso. "PARLA CHIARO!" disse mettendo la testa proprio sopra di lui. "Farò uno strumento con te, sei già morta uno due TRE!" canticchiò lui.
 
 
 
Improvvisamente le diede un pugno in faccia talmente forte che la fece cadere a terra di un metro da lui, ma si rialzò subito, senza un paio di denti e il naso che sanguinava. "CHE CAZZO CREDI DI FARE CON UN PUGNO? QUANDO AVRO' FINITO CON TE DOV-" fu interrotta da un suono metallico nelle pareti, ma prima che potesse anche solo muoversi centinaia di minuscoli aghi partirono dal pavimento, dai muri e dal soffitto. 
 
 
 
Gli aghi la dilaniarono lasciandola sollevata dal pavimento, mentre continuava a sputare sangue che cadeva anche dagli occhi perforati e da ogni buco nel corpo, e dopo pochi secondi smise di emettere versi e spirò. (questa NON è assolutamente la mia vendetta contro la purple pony! Davvero! ^^")
 
 
 
Improvvisamente una luce viola illuminò Ticci Lelq, e (quel che restava di) Pinkamena, che si ritrovò nell'arena. "SIGNORE E SIGNORI, IL VINCITORE DEL 2° INCONTRO DEL PRIMO GIRONE E'...          TICCI LELQ!
 
 
 
La folla esplose in urla e applausi,  soprattutto nella zona MLP fandom dove uno coi capelli grigi iniziava a saltare di felicità (probabilmente avrà vinto una scommessa). "Bravissimo Ticci, e adesso passiamo al prossimo incontro, SLENDER GHOST CONTRO EYELLESS ALEX!
 
 
 
 
 
 
Angolo Kishin
Visto che l'altra volta me ne sono scordato, ecco a voi Ticci Lelq e Darkness the Killer!
*Entrano e il pubbico applaude* 
FARO' TUTTI PIU' BELLI!
VI TRASFORMERO' IN STRUMENTI!
*cri cri cri*
ANCHE I GRILLI!
...
Comunque, cosa si prova a vincere?
D: per me è normale, ma l'unica cosa che mi interessa è far diventare bella la gente, e a proposito, tu che ne diredti di...
NO!
Io invece me la sono vista brutta ihihih, ma la fortuna ha voluto che vincessi io ihihih, peccato che non posso farci uno strumento, sob
 
Bene, grazie e ci vediamo nel prossimo scontro: Slender vs Alex
Chi vincerà?
Chi perderà?
Cosa fumerà l'autore la prossima volta prima di scrivere?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo!
 
I am Fire, I am DEATH!
 

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Capitolo 10
*** 3° Incontro ***


 
 
Allora, piccola premessa prima di iniziare
Ecco lo schema degli aggiornamenti che farò d'ora in poi con le mie storie
Lunedi: Un matrimonio a Canterlot 2: Caos totale
Martedi: Qualsiasi
Mercoledi: Sangue nero a Equestria 2: CATACLYSM
Giovedi: Qualsiasi
Venerdi:La guerra del terrore
Sabato: La regina nera
Domenica: Il torneo dei CreepyAutori
Seconda occasione la pubblicherò ogni giorno alle 17.00
Bene, dopo avervi fatto dormire con sta cosa
COMINCIAMO LO SPARGIMENTO DI SANGUE!
 
 
 
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ATTENZIONE, QUESTO CAPITOLO CONTINE CONTENUTI MOLTO VIOLENTI, CHE POTREBBERO TURBARE ALCUNE PERSONE
IO VI HO AVVERTITO!

 
 
Dopo l'incontro tra Ticci Lelq e Pinkamena, Shruikan aveva dichiarato una pausa pranzo.
 
Ora i concorrenti stavano mangiando su tavoli neri apparsi sull'arena, insieme a qualcuno del pubblico.
 
"Uhm, non ci conosciamo?" chiese un ragazzo coi capelli grigi a Ticci
 
"Non mi pare, ti ho mai torturato?"
 
In un'altro tavolo, pieno di personaggi "originali" un ragazzo moro con gli occhi gialli e la ragazza fissata col robot dorato stavano discutendo civilmente su un piccolo disaccordo.
 
"E' MEGLIO DISLESTIA! TE L'HO DETTO MILLE VOLTE JACK!" disse lei lanciandogli la padella, che lui evitò
 
"Non nego che è bello, MA CHRYSLESTIA VALE CENTO VOLTE DISLESTIA!" urlò il moro lanciandogli un piatto di lasagne, che lei evitò e che cadde a terra.
 
"NOOOOO! LE LASAGNE NO!" urlarono un ragazzo biondo e un'uomo in tuta rossa e nera, saltando addosso ai due e cominciando una rissa.
 
Intanto al tavolo dei partecipanti, Rakezilla stava osservando Rainbow con aria sognante, mentre un ragazzo rettiliano ne osservava una versione equina con lo stesso sguardo.
 
"Awwwww" sospirò il ragazzo
 
"Groooonw" sospirò il creepypasta.
 
Intanto il Creepymaster e gli altri due stavano pranzando sulle pedane, osservando quelli sotto di loro.
 
Certo che neanche loro per follia non scherzano" disse Shruikan mangiando una sfera azzurra luminescente con un fuocherello sul lato.
 
"Già" disse Zalgo, divorando un cosciotto di capra con tutte le bocche
 
"Giusto" disse depresso Gold, bevendo un frullato con la cannuccia (sapete, senza braccia)
 
 
 
 
 
 
Dopo un'ora di pasti, nella quale riuscirono a dividere i quattro pazzoidi, tornarono tutti ai propri posti e i tavoli si sciolsero.
 
Shruikan si alzò sulla pedana, e iniziò a parlare
 
"ROMANI!  a no, ho sbagliato, SPETTATORI! BENVENUTI AL TERZO INCONTRO DEL PRIMO GIRONE DEL TORNEO!"
 
Gli spalti esplosero in urla e applausi
 
"I PROSSIMI A SCONTRARSI SARANNO SLENDER GHOST E EYELLES ALEX!"
 
I due avanzarono sull'arena, trovandosi uno  davanti all'altra.
 
"Ti farò a pezzi piccoletta"
 
"Cenerò coi tuoi reni"
 
"BENE ALLORA, E' IL LUOGO DOVE SI SVOLGERA' L'INCONTRO E'..." Urlò facendo girare la ruota sugli schermi, che si fermò su un'edificio spettrale.
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"LA SCUOLA ELEMENTARE HEAVENLY HOST!!!" urlò mentre i du furono illuminati da una luce viola e sparirono.
 
"Eh eh eh, spero che lei non esageri, non vorrei perdere due concorrenti in una volta eh eh eh" disse Shruikan sorridendo sadicamente.
 
 
 
 
 
POV ALEX
 
Quando la luce viola sparì, Alex si ritrovò in una vecchia aula di legno, con diversi banchi ribaltati a terra e piccole impronte insanguinate di mani sulle pareti.

 
"E questa sarebbe una scuola elementare?"
 
"Si" le sembrò di sentire una voce alle spalle, ma girandosi non vide nessuno
 
"Sarà l'udito che mi gioca brutti scherzi" disse uscendo dalla classe, mentre due occhi neri la fissavano dalle ombre.
 
"Ihihih, nuovi giocattoli ihih" disse la voce, mentre gli occhi scomparivano
 
 
 
 
 
POV GHOST
 
 
Ghost si era materializzato nel cortile interno della scuola, e si era diretto verso la scuola.
 
|Che posto strano| pensò tra se e se, quando sentì qualcosa di scivoloso sotto il piede.
 
Guardando in basso vide che il pavimento e il muro accanto erano pieni di viscere umane e sangue.
 
"Ma che succede?" mormorò, poi dirigendosi nel corridoglio alla sua sinistra vide un cadavere di una ragazza impiccata in uno sgabuttino e un secchio rovesciato a terra con altre interiora.
 
"Che razza di scuola è questa?"
 
"La mia
 
Ghost sentì un sussurro sinistro dietro di lui, ma girandosi non vide nessuno.
 
"Adesso anche le voci, fantastico" disse con sarcasmo, continuando a camminare
 
"Ihihih, stavolta mi divertirò molto" 
 
 
 
 
 
POV ALEX
 
Alex stava passeggiando da circa un'ora nei corridoi della scuola, ma in quasi ognuno di essi aveva trovato cadaveri o parti umane.
 
Aveva anche sgranocchiato un rene trovato su un banco
 
"Uhm, non male" disse ingoiando l'ultimo boccone, poi si irrigidì sentendo un rumore.
 
Girandosi di scatto tirò fuori il coltello da caccia, ma per poco non gli cascò di mano dalla sorpresa.
 
Davanti a lei c'era una ragazzina sui 10 anni, con i capelli neri lunghi e una frangetta che copriva la fronte, gli occhi neri e un vestito rosso sangue.
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La cosa strana è che galleggiava in aria.
 
"T-tu chi sei?" chiese Alex tremando come una foglia col coltello puntato verso la bambina.
 
"Io sono Sachiko, vuoi giocare?" disse la bambina, iniziando a sorridere sadicamente.
 
"Giocare?"
 
"Si, nascondino! chi perde muore" disse mentre prendeva delle grosse forbici insanguinate con un'occhio azzurro infilzato nella lama dal vestito.
 
Prima che Alex potesse parlare vide la bambina saltarle addosso, procurandole un lungo taglio sul braccio destro.
 
Tentò di colpiròa col coltello, ma con orrore vide che questo le passava attraverso come aria.
 
"Corri!" disse la bambina, con un sorriso enorme sulla faccia, e Eyelless iniziò a scappare.
 
 
 
 
 
POV GHOST
 
Ghost stava camminando da circa 15 minuti, e si era stufato
 
"DOVE CAZZO E' QUELLA PUTTANELLA? VOGLIO SQUARTARLA FINCHE NEANCHE SUA MADRE POTRA' RICONOSCERLA'!!!" urlò roteando le lame dei tentacoli, facendo a pezzi sedie e mobili della stanza.
 
Mentre uscivà dalla stanza, vide Alex corrergli addosso
 
"ECCOTI QUI STRONZETTA! ORA TI FACCIO A PEZZI!!!" Urlò avventandosi sulla ragazza.
 
Lei, appena si accorse del mostro scivolò sulle ginocchia, passandogli tra le gambe e evitando le lame.
 
Ghost si girò per colpirla, ma lei fu più svelta, e gli procurò due tagli sulla faccia.
 
Lui ululò di dolore, lanciandola via.




 
Quando si rialzò, Alex vide che dove aveva tagliato la pelle bianca iniziava a strapparsi, mostrando un'occhio nero con un puntino bianco e una bocca irta di denti affilati
 
Ghost la guardò divertito
 
"Eh eh, ora ci divertiamo stronzetta" disse trasformando le mani in lame e balzandole addosso.
 
Lei scansò di lato, riuscendo a evitare un affondo, che comunque gli procurò un taglio lungo un fianco.
 
Scappò nel corridoglio, vedendo il mostro staccare la lama dal legno e andarle incontro.
 
Alex si chiuse in una classe, e mentre si appoggiava alla porta una lama la trapasso pochi millimetri dalla sua testa.
 
Si staccò dalla porta, dalla quale, in un'esplosione di schegge e pezzi di legno entrò Ghost
 
La prese per la treccia e la sollevò portandosela alla faccia, e la guardò sadicamente.
 
"Vediamo come sono forti i capelli" disse sorridendo e togliendogli la maschera, mostrando una ragazza con la pelle molto pallida e gli occhi blu
 
 

 
 
Con la mano libera la prese per una gamba, e iniziò a tirare con forza.
 
Alex gridò di dolore, mentre le lacrime iniziarono a solcarle le guance.
 
La pelle sulla fronte iniziò a strapparsi, mentre la carne rossa si intravedeva e il sangue caldo le ricadeva sulla faccia.
 
"VA ALL'INFERNO STRONZETTA" disse Ghost sollevando un tentacolo e preparandosi a infilzarla
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
tick tick
 
 
 
Ghost sentì qualcosa toccarlo sulla spalla, e si girò.
 
Vide che dietro di se c'erà una bambina coi capelli e gli occi neri, un vestito rosso e una forbice insanguinata in mano.
 
Levitava da terra, standogli davanti alla faccia.
 
"E tu chi-"
 
"Giochiamo dai!" disse la bambina, infilzandogli l'occhio con la forbice e strappandoglielo via
 
"Eh eh, ti ho preso l'occhio!" canticchiò la bambina, saltellando in tondo, mentre Ghost lanciò Alex e urlò di dolore tenendosi la mano sull'orbita dalla quale sgordava sangue a fiotti.
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"AAAARRRGGHHH!!! IL MIO OCCHIO!!! PICCOLA STRONZA! ORA TI UCCIDO!!!" urlò lui lanciandosi sulla piccola, ma dato che era incorporea non riusci a colpirla
 
"EHY GHOST!"
 
 
 
 
 
 
L'essere bianco udì la voce di Alex, e si girò
 
La vide con di nuovo indosso la maschera, in piedi sopra un banco col coltello in mano.
 
Con un salto gli saltò addosso, e col coltello iniziò a pugnalarlo al petto e al volto, mentre lui tentava di difendersi invano.
 
"MUORI STRONZO! VA ALL'INFERNO BASTARDO DI MERDA! MUORI! MUORI! MUOORI!!!" urlò continuando a pugnalarlo, anche dopo che era morto.
 
Dopo qualche minuto smise, e si alzò guardando il suo operato
 
Ghost era praticamente a pezzi, ormai una massa informe di carne morta.
 
Alex vide Sachiko avvicinarsi a lei, e sorriderle con sincerità
 
"Mi piaci!" sentì dirle, prima che una luce viola illuminasse lei e il cadavere di ghost
 
 
 
 
 
 
Riapparve nell'arena, che fu subito invasa dalle grida e dagli applausi del pubblico
 
"SIGNORE E SIGNORI, LA VINCITRICE DEL TERZO INCONTRO DEL PRIMO GIRONE E'..."
 
"EYELLESS ALEX!!!" urlò Shruikan, e il pubblico applaudì ancora più forte
 
"BENE, ORA ANDATE TUTTI A DORMIRE, DOMANI CONTINUEREMO CON HOMICIDAL VICTUS CONTRO TSUKI EXE!" 
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO KISHIN
 
Se questo capitolo vi ha fatto gelare il sangue posso morire contento (Dopo aver finito la storia ovviamente eh eh)
E se pensavate a Alex come al classico Eyelles, avete visto che sbagliavate.
Comunque abbiamo qui E.Alex!
*entra con applausi della gente*
Bene Alex, come è stato uccidere Ghost?
Alex: Bello! Stupendo! Eccezionale!
bene, qualche dichiarazione?
Alex: Squarterò ogni persona che mi troverò davanti, ANCHE TU LETTORE!
Bene, allora per oggi e tutto
Alla prossima gente!
 
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Sachiko:
Volete diventare assassini provetti?
Mostri squartatori?
o semplicemente pazzi psicopatici?
venite alla Heavenly Host!
Soddisfatti o squartati!
vi ho preso l'occhio!
 
 

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Capitolo 11
*** 4° Incontro ***





La mattina seguente, i concorrenti si svegliarono e fecero colazione nelle loro stanze, con cibi e bevande portati dai servitori robotici di Shruikan.
Darkness, oramai guarita, Maty, Lelc, Alex e Victus  stavano tutti gustando del pane con marmellata o nutella, con un bicchiere di succo di frutta.
Heroknight stava mangiando una mela cubica, mentre Rakezilla stava divorando un cosciotto di mucca.
Rainbow ivece rifletteva su chi le avesse inviato altre due rose, pensando ai quattro ragazzi sopravissuti.
Scesero nell'arena, acclamati dal pubblico che urlava e applaudiva.
Come al solito la ragazza castana stava trascinando via il coniglio e l'orso, mentre la mora faceva il tiro alla fune con quello viola con il ragazzo moro del giorno prima
"E' MIO JACK!"
"NON E' VERO SEEK! E' MIO!
"Ok, andiamo a discuterne fuori ok?"
"Ok!"
I due uscirono volando, e da fuori inziaro a venire suoni di esplosioni, fendenti, botte, urla e la sigla di My Little Pony (?)



Arrivò Shruikan con gli altri due, e iniziò a parlare.
"BENVENUTI AL QUARTO INCONTRO DEL PRIMO GIRONE! OGGI COMBATTERANNO HOMICIDAL VICTUS E TSUKI EXE!"
Il pubblico esplose di applausi e urla di gioia.
I due si avvicinarono, guardandosi negli occhi
"Quando avrò finito, penseranno che ti abbiano investito" disse lui fissandola sadicamente
"Mi divertirò a strapparti i denti!" disse lei mostrando i denti da squalo e gli artigli.
"BENE, I CONCORRENTI SI AFFRONTERANNO..." 
La ruota delle arene iniziò a girare, fermandosi su una cittadina americana molto decandente.
"SILENT HILL!"
I due vennero illuminati da una luce viola e sparirono.



[POV VICTUS]

Victus si ritrovò in una specie di scuola, più precisamente in un'aula.
Guardandosi attorno vide che un banco era molto consumato e pieno di scritte tipo strega e peccatrice.
Uscendo dall'aula, cominciò a camminare lungo il corridoi, notando che non c'era nessuno.
"Ma Shuikan non poteva mandarci in luoghi normali?" si chiese mormorando tra se e se
"NO!" disse Shruikan attraverso il robottino nero
Victus vide una piccola figura nera entrare in un bagno, e pensando fosse Tsuki la seguì
Cominciò a aprire le porte dei cessi, ma aprendo l'ultimo rimase sorpreso
C'era un cadavere con indosso una divisa blu intrappolato nel filo spinato.
"che cazzo di posto è questo?"
Improvvisamente sentì una sirena da bombardamento, e vide l'intonaco staccarsi mostrando il muro marcio e pieno di sangue
"Ma che...?" 
"RAAAAAAAAA!"
Improvvisamente il cadavere urlò saltandogli addosso.



[POV TSUKI]

Tsuki si era materializzata in una strada desolata.
Notò che la città era ricoperta di nebbia e cadeva cenere grigia dal cielo.
"Carino il posto!" disse iniziando a correre per le strade
Mentre correva vide tre uomini vestiti di una tuta antiradiazioni nera e con maschere antigas uscire da una macelleria, e gli corse contro.
Il primo fu colto di sorpresa, e lei gli infilò due artigli negli occhi, mentre con l'altra zampa gli tagliava la gola, facendolo cadere a terra gorgogliando.
Gli atri due tirarono fuori dei tubi di metallo, e tentarono di colpirla, ma lei li evitò e al secondo tagliò il ventre, facendo uscire budella e sangue.
Il terzò, con in mano una gabbia con dentro un canarino, iniziò a scappare, ma lei gli saltò addosso facendolo cadere a terra, e prima che potesse rialzarsi gli ruppe il collo con un giro secco.
Tsuki prese l'uccellino, che stranamente era morto, e iniziò a mangiarlo.
"Uhm, buono"



Improvvisamente sentì una sirena da bombardamento, e vide che le pareti diventavano consumate e piene di sangue, mentre la cenere diventava una pioggia di sangue.
Da una strada vide spuntare decine di figure simili a bambini, con bocche aperte e la testa penzolante di lato, pelle color cenere con strane luci simili a braci provenire dalla medesima, che urlavano come se soffrissero.

Li vide avvicinarsi muovendosi a scatti, e gli corse incontro con gli artigli pronti e i denti in mostra.
Iniziò a infilzarli e tagliarli, notando che si trasformavano in braci e cenere.
in pochi secondi furono tutti morti, e l'are ricoperta di cenere bagnata dal sangue
"Questo posto mi piace" disse sorridendo e rimettendosi a camminare
Improvvisamente sentì un suono orribile, simile a metallo che striscia per terra.
"Che cazzo succede?"



[POV VICTUS]

L'essere si era messo a urlare lanciandosi contro Victus, ma il ragazzo l'aveva evitato e gli aveva il coltello nel collo, spruzzando sangue ovunque.
Uscì e iniziò a correre nei corridoi, incontrando strane creature grigie, che distrusse col coltello o le evitò continuando a correre.
Si fermò all'improvviso, vedendo la strda bloccata da un'orda di insetti più grandi di una mano.
Uno di essi gli saltò sul braccio, e lui notò che avevano facce umane, ma con un fendente del coltello lo tagliò in due.
Mentre i pezzi dell'insetto cadevano a terra, l'orda stisciante iniziò a dirigersi verso di lui, e Victus iniziò a correre di nuovo.



Dopo alcuni minuti di corse e combattimenti coi Grey Child finalmete uscì dalla scuola, correndo in strada.
Mentre correva, sentì un sibilo improvviso e inchiodò sul posto, e vitando per un pelo una gigantesca lama che gli tagliò cmunque un ciuffo di capelli.
Indietreggiando vide che la lama era in mano a uno strano essere umanoide, alto circa due metri, con un grembiule da macellaio e uno strano elmo di ferro nero e rosso a forma di piramide
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L'essere sollevò la gigantesca lama con una mano, tentando di colpirlò di nuovo, ma era molto lento e Victus lo evitò facilmente.
Purtroppo lo colpì col braccio, lanciandolo contro una parete.
Victus si rialzò lentamente, e si scostò subito vedendolo caricarlo con la lama, evitando di essere infilzato nella parete di mattoni.
Mentre correva per scappare da quell'essere, le si parò davanti Tsuki, con un sorriso sadico e gli artigli e i denti coperti di sangue.
"Ciao Victus!" disse scagliandosi sul ragazzo, che perse il coltello



Lei tentò di colpirlo con gli artigli, ma lui le bloccò le mani, e tentò allora di mordergli la gola.
Lui lanciò via l'istrice blu,ma mentre tentava di alzarsi lei lo attaccò ancora, mettandogli un piede sulla schiena e tirandogli le maniche della sciarpa.
Victus tentava di liberarsi dalla stretta, ma si sentiva sempre più debole, e iniziò a perdere conoscienza.
L'occhio gli cadde sul coltello a terra
"Addio Homicidal Victus" disse lei sadicamente stringendo la sciarpa
"on oi" disse lui sussurrando
"Che?" disse lei avvicinando l'orecchio alla testa di Victus
"NON PUOI!" urlò mordendole l'orecchio e strappandoglielo.
AAAAARRRRGHHHHH! IL MIO ORECCHIO!" Urlò tenendosi la ferita sanguinante.
Victus si alzò di scatto, inspirando grandi boccate d'aria, e iniziò a correre lontano da Tsuki
"TI SQUARTERO' E USERO' LE TUE BUDELLA COME SCIARPA!" urlò l'istrice blu, iniziando a corrergli dietro a velocità sovrumana con gli artigli protesi in avanti



Victus si girò preparandosi all'urto.
Le gli saltà addosso, infilzandolo nella spalla sinistra con gli artigli, facendolo gridare di dolore.
"ORA MUORI!" disse caricando l'altra zampa, pronta a infilzargli gli occhi.


"SCREACH"


"Gurble, brutt-gurlb stronzo grulgr" disse Tsuki sputando sangue e cadendo a terra.
Sul suo petto, vicino al cuore era infilato il coltello di Victus.
"Eh eh, come avevi detto?" disse sadicamente tirando fuori lentamente il coltello e leccandone il sangue.
"Ah si!" disse strappandogli il contenitore con la N sopra il cuore, mostrando che al posto di esso aveva un nintendo 3DS Blu e nero.
"Addio Tsuki exe!" 
Prese la console dal petto dell'istrice, e lo strappò con un colpo secco.
"Glurgle! VAFFANCULO!" urlò sputando un mare di sangue, e cominciò a sparire in una nuvola di Pixel blu e neri.
Victus si illuminò di viola, tenendo in mano la console blu e nera.
"Non potevi uccidermi, prima devo uccidere Darkness" disse prima di sparire




"SIGNORE E SIGNORI, IL VINCITORE DEL QUARTO INCONTRO DEL PRIMO GIRONE E'..."
"HOMICIDAL VICTUS!" urlò Shruikan alla folla, che scoppiò in applausi e urla
Victus consegnò il cuore di Tsuki a un servo robot, per poi andare nella sua camera, ma mentre passava accanto a Darkness, questa rise.
"Eh eh, bell'incontro fratellino" 
"Era meglio per te se perdevo"
"AHAHAHAHAHAHAH, si certo!"
"Smetterai di ridere quando ti strapperò la lingua" disse andandosene, con Darkness che continuava a ridere
"ORA UNA BREVE PAUSA! POI PASSEREMO AL PROSSIMO INCONTRO, MATY DRAWNER CONTRO HEROKNIGHT!" urlò Shruikan, ritirandosi insieme agli altri due.

Intanto sugli spalti, Miss Seek e Nightmare Jack erano tornati dal loro pacifico incontro, con tagli e ferite ovunque e i capelli bruciacchiati
"Come è andata?" chiese la castana
"Abbiamo raggiunto un'accordo" disse la mora
"lei tiene Vincent" 
"Ah, lo sapevo che la mia dark side era troppo forte!"
Jack fece per andarsene, ma prese al volo Springtrap e volò via
"E IO TENGO SPRINGTRAP!" urlò ormai lontano.


Da un'altra parte, un tizio moro con ciuffi bianchi ballava in una piscina di soldi, mentre uno con una tuta rossa e nera faceva lo steso in una piscina di chimichanga.
"BRAVISSIMO HOMICIDAL!" urlò il moro
"BRAVISSIMO RAGAZZO DEI CHIMICHANGA!" urlò quello rosso e nero
E intanto, un cavallo insettoide e una ragazza coi riccioli parlavano pacificamente
"VINCERA' HEROKNIGHT!"
"NO! VINCERA' DRAWNED!"



Infine, mentre tornava nella sua camera, Rainbow si scontrò con Rakezilla.
"Ah, scusa"
"N-nulla!" disse lui con voce gutturale e leggermente rosso sul muso, e se ne andò correndo.
Tornando nella sua camera, vide che sullo stipite c'era un'altra rosa.
"Ma..." disse prendendola e ripensando allo scontro precedente
La annusò sorridendo, e iniziò a accarezzarla come se fosse qualcosa di estremamente prezioso











ANGOLO KISHIN
Salve gente!
Spero vi sia piaciuto il capitolo
Ora diamo il benvenuto a Homicidal Victus!
*Entra col pubblico che applaude*
Bene Victus, cosa mi dici del tuo combattimento?
Beh Shruikan, tsuki e' stata complicata da ammazzare, ma come ho detto, NESSUNO SI METTE TRA ME E DARKNESS!"
Bene, qualcosa da dire?
DARKNESS! TI STRAPPERO' LE BUDELLA E LE USERO' PER IMPICCARTI!
Bene, dal doposhow del torneo è tutto, alla prossima con Heroknight e Maty!

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Capitolo 12
*** 5° Incontro ***


 
 
 
Dopo l'incontro erano apparsi ancora i tavoli neri, sui quali ora i concorrenti e parte del pubblico iniziarono a pranzare.
Ma come al solito fu difficile mangiare in pace.
Il moro e la castana continuavano a tirare il coniglio robotico come una corda, e Shruikan dovette rinchiudere entrambi in una teca di vetro con i due animatronic.
Intanto nella zona dei concorrenti, Rainbow Dash e Rakezilla pranzavano vicini, entrambi molto rossi in viso.
"Ehm, buona la carne vero?" disse lui con voce gutturale
"Ehm... si, anche se in genere preferisco l'insalata"
"Oh..."
 
 
 
In un'altro tavolo, uno correva con in mano una strana arma, inseguito da un ragazzo biondo
"LITIOS! DAMMI QUEL FAT-MAN!"
"NO! MI SERVE PER ACCENDERE IL GAS PER LE LASAGNE!"
"NON PUOI! LE BRUCERAI!"
Intanto, una ragazza dava da mangiare a 49 tizi con caratteristiche animalesche, ma alcuni di essi inseguivano un tizio mascherato rosso e nero.
 
 
 
Homicidal Victus fissava costantemente la sorella con uno sguardo di odio puro.
Sperava che sarebbe sopravvissuta al secondo girone, cosi avrebbe potuto ucciderla lui personalmente.
(Giuro che ti ucciderò moolto lentamente sorella) pensò divorando un'ala di pollo.
Intanto la suddetta pensava anche lei al fratello.
(Bene, spero che nessuno tocchi il mio fratellino. Solo io posso renderlo bello!) pensò la mora bevendo un bicchiere di aranciata.
 
 
 
Ticci Lelq e Alex stavano pranzando allo stesso tavolo.
(Uhm, è davvero forte sta qui ihihih, diventerà un bellissimo violoncello! ihihihih)
(beh, mio caro Ghost, almeno sei buono a qualcosa) pensò Alex prendendo un pezzo di rene stranamente bianco.
Maty Drawner stava da sola a un tavolo, intenta a affilare i suoi pugnali per lo scontro imminente.
"Non mi farò battere da una specie di scarafaggio armato" mormorò continuando a pulire le lame.
Heroknight stava invece in un angolo, a mangiare una mela squadrata.
(eh eh eh, schiaccerò quell'orecchie a punta prima di dire ender) pensò buttando a terra la mela e andandosene schiacciandola col piede
 
 
 
Intanto Shruikan e gli altri due stavano sulle pedane a mangiare.
Improvvisamente dal pavimento della pedana emerse una ragazza.
Aveva un vestito nero come il carbone, coi capelli dello stesso colore, la pelle estremamente pallida e occhi uno verde e uno d'oro simile a un'orologio.
"Ehy! e il mio piatto?" disse la ragazza mettendo le mani sui fianchi
"Eccotelo Raven" disse Shruikan passandogli un piatto pieno di anime
"Slurp!" disse iniziando a divorarle, lasciando un piatto vuoto in pochi secondi
"Vedere ragazzi uccidersi mi fa venire fame" 
 
 
Dopo aver sciolto e riassorbito i tavoli, Shruikan iniziò a parlare alla folla.
"ORA, ECCO I PROSSIMI PARTECIPANTI! HEROKNIGHT E MATY DRAWNER!"
I due avanzarono al centro dell'arena, e si fermarono l'uno davanti all'altra.
"Tingerò le pareti col tuo sangue" disse Maty, con uno sguardo sadico
"Vedrai cos'è il game over"
"I NOSTRI CONCORRENTI SI AFFRONTERRANNO..."
La ruota iniziò a girare, fermandosi su un castello in rovina
Risultati immagini per mlp castello delle sorelle
"IL CASTELLO DELLE SORELLE REALI!"
I due vennero illuminati da una luce viola, e sparirono.
 
 
 
[POV MATY]
 
 
Maty si ritrovò in una biblioteca in rovina, con gli scaffali pieni di libri vecchi e consumati.
Ovunque c'erano ragnatele e polvere, mentre le pareti erano piene di crepe e statue di grifoni.
"Uhm, carino questo posto" disse l'elfa iniziando dirigendosi verso una porta.
Entrandovi si ritrovò in un'ampia sala, piena di colonne spezzate, con in fondo due troni con due stendardi logori sopra.
Uno era Bianco con un grande sole giallo, e l'altro blu scuro con una mezzaluna bianca e circondata da stelle.
Mentre camminava si bloccò all'improvviso, e tese le orecchie.
Sentì un sibilo in lontananza.
"Ma che..."
 
 
 
[POV HEROKNIGHT]
 
 
Dopo la forte luce, Herobrine si ritrovò in una stanza con le pareti in rovina interamente blu e ricoperte di puntini bianchi simili a stelle, con i mobili mezzi divorati dalle termiti pieni di decorazioni a forma di mezzaluna.
"A qualcuno qui piace la notte" disse Heroknight cominciando a scendere le scale della torre, vedendo attraverso alcuni buchi nella parete un enorme castello in rovina.
"Che cos'è?"
Sotto di lui, in una stanza col tetto distrutto vide una decina di figure strisciare verso un'altra figura più piccola.
 
 
 
 
[POV MATY]
 
Maty si era diretta verso l'origine di quei sibili, che mentre avanzava diventavano sempre più forti.
"Ma che diavolo è?" si chiese a prendo una porta a calci, ma rimase di sasso.
Davanti a lei c'erano una dozzina di strani esseri serpentini.
Sempravano lucertole umanoidi con una lunga coda da serpente al posto delle gambe e scaglie blu scuro, armati con grosse spade e tridenti.
Risultati immagini per naga warcraft
"Chi è quesssssta ragazza?" disse un'essere sibilando.
"Non  lo ssso, ma ssscommetto che sssarà buonisssima!" disse un'altro
"PRENDIAMOLA!" disse un terzo
L'essere tentò di colpire Maty con la spada, ma l'elfa scartò a sinistra e gli saltò addosso, inifilzandogli entrambi gli occhi coi pugnali.
"ARRRRGGGHHHH, BRUTTA SSSTRONZA!" urlò di dolore lanciando via la ragazza.
"VAFFANCULO SOTTOSPECIE DI BISCIA!" urlò Maty lanciandosi di nuovo contro l'essere, piantando un pugnale nel collo e tagliandogli la giugulare.
L'essere cadde a terra tenendosi la gola squarciata, per poi morire in un'immenza pozza di sangue blu.
"Bene, chi è il prossimo?" disse Maty sorridendo sadicamente.
 
 
 
[POV HEROBRINE]
 
 
Grazie alle ali insettoidi, il ragazzo insettoide si era alzato in volo per raggiungere quegli esseri.
Entrando nella stanza vide una decina di creature serpentine con armature blu.
(Che ci fanno qui dei naga?) si chiese mentalmente Heroknight, per poi infilzarne uno con la sciabola.
Ne colpì altri due, per poi vedere la sua rivale elfa ricoperta di sangue ucciderne uno pugnalandolo continuamente al torace, con un sorriso sadico sul volto.
"Bene, eccoti qui orecchie a punta" disse schiacciando un naga con lo scudo, infilzandolo sulle punte
"Sei in ritardo scarafaggio! ammazzo queste biscie e sono da te" rispose l'elfa pugnalando ripetutamente un naga.
Dopo pochissimi minuti rimase in piedi solo un naga, ma questo era diverso.
Era più grande degli altri, aveva le scaglie azzurro chiaro, un'armatura rosso cremisi, grandi pinne dorsali e in mano teneva una spada enorme che riluceva di azzurro.
Risultati immagini per naga warcraft
"Mi avete stufato, ora vi ammazzo!" urlò il naga colpendoli con la coda e facendoli cadere a terra
Avanzò per colpire Heroknight, ma Maty si rialzò e gli saltò sulla schiena, usando i pugnali per salire
Il naga mollò la spada e tentò di afferrarla
"PICCOLA STRONZETTA!"
Riuscì ad afferlarla per un braccio e la mise davanti alla faccia, sorridendo sadicamente.
"Ho molta fame" disse aprendo la bocca per divorarla
SCRACK!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
"Eh?"
Maty aprì gli occhi, e guardando in basso vide che la punta di una sciabola fuoriusciva da torace del naga.
L'essere la lasciò, per poi cadere a terra di lato, e dietro di lui Maty vide HeroKnight riprendere la sciabola.
"Beh, grazie per avermi salvat-gulp!"
Mentre parlava, l'insettoide la trapassò al torace, e avvicinandosi gli sussurrò due parole
"Game over!"
Gli occhi della ragazza divennero vitrei, e cadde a terra lentamente scivolando sulla lama
I due si illuminarono di viola e sparirono
 
 
 
Riapparendo nell'arena vennero accolti da un'ondata di applausi e grida.
"IL VINCITORE DEL 5° INCONTRO DEL PRIMO GIRONE E..."
"HEROKNIGHT!" urlò Shruikan, e il pubblico applaudì ancora di più
Sugli spalti un cavallo insettoide iniziò a volare urlando di gioia e facendo giravolte.
"MOLTO BENE, ORA ANDATE A RIPOSARVI!"
"DOMANI SARA' L'ULTIMO INCONTRO DEL PRIMO GIRONE, RAINBOW DASH CONTRO RAKEZILLA!"
Il gruppo di assassini andò nelle sue stanze, tranne i due citati che si fissarono pensierosi
"Ora che facciamo?" mormorarono entrambi
 
 
 
 
 
 
Mentre tutti dormivano nelle loro camere, una figura nera si aggirava nei corridoi.
Aprì una porta e entrò, trovandosi in una stanza con diverse celle  di vetro
"Eh eh eh, continuate pure a uccidervi, il mio piano è quasi completo!"
Scoppiò in un risata malata e folle
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO KISHIN
 
Salve gente!
Spero vi sia piaciuto il capitolo
Chi è quella misteriosa figura?
Cosa vorrà fare?
E che faranno Rakezilla e Rainbow?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo
 
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Chryslestia, stiamo arrivando!
 

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Capitolo 13
*** 6° Incontro ***


 
 
 
La mattina seguente, i concorrenti stavano consumando le loro colazioni.
Rainbow stava mangiando dei toast al formaggio, quando sentì bussare alla porta.
"Avanti"
Vide entrare Rakezilla, completamente rosso, e lo fece sedere accanto a lei sul letto.
"Ehm ecco..." disse lui con la sua voce gutturale
"Lo so" 
"Che facciamo?"
"Vedrai, troveremo un modo" disse Rainbow dandogli un bacio sulla guancia
I due si abbracciarono, e rimasero cosi finchè uno dei servitori robotici di Shruikan li chiamò.
 
 
 
L'arena era in fermento, mentre migliaia di spettatori si sedevano sulle platee.
Tutti eccetto quelli del mondo di efp, che continuavano a inseguire il tizio mascherato rosso e nero.
Shruikan per alcuni misteriosi motivi li lasciò fare, e alla fine lo presero e lo riempirono di botte.
(Eh eh, così impara a rubarmi le gocciole) pensò Shruikan per poi rivolgersi al pubblico
"SIGNORE E SIGNORI, BENVENUTI ALL'ULTIMO INCONTRO DEL PRIMO GIRONE!"
Il pubblicò applaudì e urlò
"OGGI SI AFFRONTERANNO RAINBOW DASH E RAKEZILLA!!!"
I due si avvicinarono, tra le urla e gli applausi del pubblico, e si fissarono in silenzio
La ruota sugli schermi si mise a girare, fermandosi su una... montagna?
"I NOSTRI CONCORRENTI SI SFIDERANNO NEL REGNO SOTTERRANEO DI EREBOR!"
I due furono illuminati da una luce viola e sparirono.
 
 
 
[POV RAKEZILLA]
Rakezilla si ritrovò in un'ampia sala ricoperta da montagne di oro e gioielli.
(Che razza di posto è questo?) si chiese scendendo da un cumulo di monete, dirigendosi verso un corridoio.
Continuando a camminare, raggiunse una piccola sala con decine di piccole figure mummificate stese a terra.
"Uhm, quanti cadaveri" mormorò il rettile osservando i corpi, per poi uscire e dirigersi verso un'altro corridoio.
 
 
 
Dopo una decina di minuti, si ritrovò sopra un lungo ponte che dava su un baratro talmente profondo che non se ne vedeva il fondo.
Il rettiliano buttò un sasso nel baratro, per cercarne d misurarne l'altezza, ma anche col suo udito fine non riuscì a sentire il masso colpire il terreno.
(Gulp! sarà meglio non cadere da qui) pensò dirigendosi verso un'altro corridoio.
 
 
 
 
 
[POV RAINBOW]
Dopo essere stata telestrasportata, Rainbow si ritrovò in una stanza piena di armi, armature e scudi di acciaio.
"Che posto strano" mormorò la ragazza prendendo in mano una strana cotta di maglia argentea.
Dopo aver esaminato la stanza, si incamminò in un corridoio, sbucando in un'immensa sala piena di colonne e con vere montagne di monete e gioielli ovunque.
"UAO!" urlò tuffandosi tra le monete, cominciando a nuotare nel mucchio come un certo papero che aveva sentito nominare tempo fa.
Improvvisamente le monete si mossero, come onde nel mare, e dal mucchio che aveva davanti vide emergere un'immensa figura ricoperta di scaglie rosse.
Rimanendo in silenzio, si accorse che l'essere dormiva, e quindi senza fare rumore scappò via dalla stanza.
Dopo dieci minuti di corsa ininterrotta, si fermò col fiatone.
"Uff uff... Shruikan... questa me la paghi! uff..."
 
 
 
Intanto una figura in ombra la osservava da lontano.
"Lei e il mostro rischiano di rovinarmi i piani, meglio aiutarli ihihihih" disse ridacchiando, per poi sparire all'improvviso.
 
 
 
 
 
[POV RAKEZILLA]
Rakezilla stava camminando in un corridoio, pensando a cosa fare dopo aver trovato Rainbow Dash
(Grooow, che cazzo facciamo ora?)
I suoi pensieri vennero interrotti da un leggero tremore del terreno, e da una specie di grosso tonfo.
(Uhm? che succede?) pensò iniziando a correre verso la fonte del suono.
Corse per dieci minuti, quando, girando un'angolo, sbatte contro qualcosa, cadendo a terra.
Si rialzò di scatto, con gli artigli sfoderati e la bocca che mostrava i denti, ma quando vide chi aveva colpito si calmò all'istante
"Rainbow!" disse, aiutandola ad alzarsi
"Eccoti qui Rake!" disse la ragazza abbracciandolo
"EHY!" sentirono una voce, e videro il robot nero di Shruikan venirgli contro
"Non dovete abbracciarvi, combattete!"
"No grazie!" disse Rainbow infilzando l'essere con l'ago del braccio sinistro
 
 
 
 
 
Intanto nell'arena, il segnale era andato perso, mentre il pubblico era diviso in due parti.
Una diceva che avevano diritto di stare insieme, mentre l'altra diceva che dovevano combattere.
Le parole passarono presto ai fatti, soprattutto per colpa del tizio rosso e nero, e i due gruppi iniziarono una rissa, nella quale volarono macheti, pugni, padelle e tacos(?) ovunque.
A Shruikan si gonfiarono una decina di vene sul collo e sulla fronte, e quando una lasagna lo colpì in faccia, esplose.
Saltò dalla pedana e si diresse verso il centro dell'arena, e in un vortice di sangue nero si trasformò in un'enorme creatura simile a un drago completamente nero, con una lunga testa serpentina, corna da ariete, tre paia di zampe e con una lunga cosa da scorpione.
Ruggì verso l'alto, spaccando tutti i vetri dell'arena e facendo zittire tutti gli spettatori.
"State zitti tutti quanti!" urlò tornando normale
"Ora ripristineremo il segnale, e faremo continuare questo incontro"
Uno degli spettatori, una specie di essere calvo dorato con la faccia viola si alzò "Ma..."
"SILENZIO HO DETTO!!!" urlò Shruikan aprendo la mano, dalla quale uscì uno strano oggetto di rame appuntito, dalla quali partì un raggio viola che colpì l'essere dorato.
Nessun'altro fiatò.
 
 
 
 
 
Nelle profondità della montagna, i due innamorati camminavano vicini.
"Che faremo ora?" chiese Rakezilla
"Beh, intanto troviamo un modo di uscire da qui, poi vedremo" disse Rainbow 
Mentre i due parlavano, una figura li osservava 
"Eh eh eh, rendiamo le cose più interessanti" mormorò la figura
"Nanur bakri tus ka, na nagri laru tora!"
Due piccoli proiettili verdi colpirono i due, ai quali gli occhi brillarono un'attimo di verde
 
 
 
 
 
I due iniziarono a fissarsi con rabbia, e Rakezilla tentò di colpire Rainbow con gli artigli, che la ragazza evitò saltando all'indietro.
"Razza di lucertola stalker, ora ti faccio fuori!" urlò la ragazza tentando un'affondo, sfiorando per poco la testa del mostro.
Per risposta, Rakezilla chiuse le fauci sulla sua mano, facendola urlare dal dolore.
"AAAAAAHHHHH; TOGLITI STRONZO!" Urlò dandogli dei calci in faccia, facendogli mollare la presa
In quel momento arrivò un'altro robot di Shruikan, che iniziò a riprendere, mentre l'arena festeggiava per il combattimento ripreso.
Tutti eccetto Shruikan, che osservava la scena pensieroso
(Qui qualcosa non quadra per niente)
Intanto i due continuavano a lottare
Rainbow aveva preso Rakezilla per la testa, e lo stava sbattendo contro il muro.
Il rettile fece lo sgambetto alla ragazza con la coda, facendola cadere a terra e saltandole addosso, la faccia coperta di sangue, e la morse alla spalla.
La ragazza urlò di dolore, e piantò uno degli aghi nel fianco di Rakezilla, che saltò indietro dal dolore.
 
 
 
 
 
"ORA TI UCCIDO!" urlò Rainbow cercando di colpirlo, ma lui schivava e la colpica con gli artigli, riempiendola di graffi e distruggendole i vestiti.
Finalmente la ragazza lo colpì alla spalla col bordo affilato degli aghi, ma il rettile le saltò addosso facendola cadere a terra.
Lei lo vide alzare una zampa per colpirla, e chiuse gli occhi, aspettando la fine.
Ma gli occhi del rettile si illuminarono un'istante di azzurro, e abbassò la zampa confuso.
Rainbow se ne accorse, e in un'attimo gli infilò un'ago dritto nella gola, ridendo come una pazza.
Rakezilla cercò ti togliersi l'arma dalla gola, ma dopo alcuni disperati tentavi falliti la vista si annebbiò, e tutto divenne nero.
 
 
 
 
 
Rainbow si tolse di dosso il cadavere del rettile, e iniziò a ridere, con la faccia sporca di sangue.
Improvvisamente gli occhi brillarono di rosso, e si guardò attorno confusa
"Ehy, che succed-" si bloccò vedendo il cadavere di Rakezilla a terra.
"No, no no NOOOOOOOOOOOO!" urlò stringendo il cadavere, mentre una luce viola la illuminò
Si ritrovò nell'arena, con la folla che applaudiva e urlava
"SIGNORE E SIGNORI, LA VINCITRICE DELL'ULTIMO INCONTRO DEL PRIMO GIRONE E'...       RAINBOW DASH!!!" 
La folla applaudì ancora più forte, ma Rainbow non li sentiva.
Sentiva solo le calde lacrime rigargli le guance.
"CARI SPETTATORI, A DOMANI CON L'INIZIO DEL SECONDO GIRONE!"
"PER PRIMI VEDREMO DARKNESS THE KILLER CONTRO TICCI LELQ!"
 
 
 
 
 
Quando fu notte, Shruikan rimase sveglio in camera sua a controllare i filmati della lotta.
"Che fai?" chiese Raven apparendogli accanto
"L'aggressività improvvisa e la perdita di memoria di Rainbow Dash mi insospettiscono"
"Pensi che qualcuno li abbia ipnotizzati?"
"Forse..."
(Spero che non sia chi penso che sia)
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO KISHIN
Prima di tutto scusatemi il ritardo, in questi giorni ero impegnato.
Comunque adesso si passa al secondo girone, e per primi Darkness vs Ticci Lelq eh eh
Vi dico solo che nessuno uscirà illeso, NEANCHE VOI! XD
Quanto a Rakezilla, scusa DZ, i dadi lo dico sempre che sono dei cubi stronzi!
Beh, alla prossima
 
Il mio sangue è nero
 

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Capitolo 14
*** 7° Incontro ***


 
 
 
 
In una camera circolare piena di celle di vetro collegate a degli apparecchi elettrici, una figura nera emerse dalle ombre, dirigendosi verso le celle.
Dentro di esse vide i cadaveri dei concorrenti che avevano perso finora.
"Shruikan, che idiota che sei" disse poggiando la mano sulla cella di quello che rimaneva di Slender Ghost.
"Continua a farli uccidere, alla fine farete tutti il mio gioco, e nemmeno il tuo sangue ti salverà!" disse iniziando a ridere, per poi sparire in un portale giallo.
 
 
 
Intanto, nella sua camera, Shruikan stava riflettendo sul comportamento di Rainbow Dash e Rakezilla durante il combattimento.
(Potrebbe trattarsi di lei) pensò il toklafe, ripensando al loro ultimo scontro su Char VI.
[Inizio Flashback]
Shruikan si trovava in un'immensa pianura di terra nera piena di crepe gialle luminescenti, ricoperta di creature morte simili a scimmie .
Davanti a lui c'era una figura femminile coperta de un lungo mantello nero con strani simboli gialli sul fondo, e con una strana protuberanza sulla schiena.
"Carissima, possiamo incontrarci una volta senza che tenti di uccidermi?" chiese Shruikan in tono sarcastico.
"Mio caro Shruikan, guarda che sei tu che mi metti sempre i bastoni tra le ruote" disse lei con voce melodiosa.
"Se tu mi porti via il cibo" disse il toklafe indicando le decine di corpi a terra.
"In effetti" disse alzando il braccio, evocando una gabbia di ossa attorno a Shruikan
"Davvero? una gabbia di ossa?" chiese ironico Shruikan
"Eh eh, non solo" disse la ragazza schioccando le dita, creando decine di ossa appuntite dalla gabbia che trafissero Shruikan ovunque.
Ma il toklafe rimase impassibile, sorridendo anche se ne aveva una conficcata nella parte destra della faccia.
"Ahi" disse lui sarcasticamente, per poi sciogliersi e riformarsi fuori dalla gabbia.
"Allora, vuoi giocare o iniziamo a fare sul serio?"
"Certamente" disse lei creando una sfera nera e gialla, e sparandola contro Shruikan, colpendolo in pieno e creando un'enorme esplosione.
Mentre la polvere si diradava, vide Shruikan che l'ala messa a scudo.
"Ok, visto che non vuoi iniziare a combattere seriamente, comincio io!" disse Shruikan saltando contro la sua avversaria, tentando di colpirla con la falce.
Lei iniziò a saltare all'indietro, evitando una serie di fendenti, e all'ultimo saltò sulla falce e diede un doppio calcio rotante in faccia a Shruikan, procurandogli un paio di tagli profondi sulla faccia per via dei tacchi affilati.
Shruikan sorrise, sputando un po di sangue, mentre i tagli si rigeneravano.
"Eh eh, bene, vedo che ti sei allenata" disse scattando verso di lei
"LA TUA ANIMA SARA' SQUISITA!" urlò tentando di colpirla con un fendete verticale, ma lei lo schivò di lato e gli lanciò una sfera d'energia dritta in faccia.
Dopo l'esplosione, Shruikan rimase con la testa girata dietro la schiena, e se la sistemò con dei sonori scrocchi delle ossa.
"Okay, ora sono incazzato" disse un secondo prima di lanciare la falce contro l'avversaria.
Lei la evitò con facilità, ma nel farlo si era girata, e Shruikan si era lanciato contro di lei.
"KOKUSEIBIGWAVE!" urlò il toklafe colpendola alla schiena con il pugno destro e il gomito sinistro, lanciandola contro una roccia, facendola a pezzi.
La ragazza emerse dalle rocce, e rimase di sasso vedendo il moro puntarle la falce alla gola.
"Ultime parole?"
"Si, SANSUPI!" urlò sputando sugli occhi di Shruikan una sostanza giallastra, che lo accecò e lo fece cadere a terra urlante di dolore
"AAAAAARRRRRGGGGHHHH; STRONZA INFAME! urlò Shruikan togliendosi la sostanza dalla faccia, e rigenerandosi le parti danneggiate.
Vide la ragazza creare un portale giallo, girandosi e sorridendogli.
"Ci rivedremo Shruikan, prima o poi" disse prima di sparire nel portale, che si richiuse alle sue spalle.
"Cavolo, ci è scappata" disse delusa Raven uscendo dalla schiena di Shruikan
"Beh, la rincontreremo. Intanto andiamo a assorbire il pianeta?"
"Certo che si!" 
[Fine Flashback]
(Se lei è tornata, siamo nei guai) pensò Shruikan prima di dirigersi verso l'arena per annunciare l'inizio del 2° girone con lo scontro di Ticci e Darkness.
 
 
 
 
 
 
 
Quando il pubblico vide Shruikan raggiungere la pedana, iniziò ad applaudire e urlare.
"SALVE GENTE, BENVENUTI AL PRIMO INCONTRO DEL SECONDO GIRONE!" 
" OGGI VEDREMO DARKNESS THE KILLER CONTRO TICCI LELQ!" 
Il pubblico applaudì, mentre i due avanzarono al centro dell'arena, fissandosi reciprocamente con sguardi folli.
"Vedrai come ti renderò bello"
"Ti trasformerò in un bellissimo violino, ihihihih"
"BENE, I NOSTRI DUE CONCORRENTI SI AFFRONTERANNO..." urlò mentre la ruota iniziò a girare, fermandosi su un'enorme foresta nera con alberi contorti

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"NELLA EVERFREE FOREST!"
Il pubblico applaudì, mentre i due venivano illuminati da una luce viola.
 
 
 
 
 
 
[POV DARKNESS]
Darkness si ritrovò in un'ampia radura circolare, circondata da decine di alberi neri e contorti.
"Mai un posto carino dove affrontarsi? oh beh, andiamo a cercare quel musicista da strapazzo" disse Darkness entrando nella foresta facendosi largo tra la vegetazione coi coltelli.
Dopo una decina di minuti si ritrovò davanti a un burrone con un ponte di legno marcio, e davanti a esso vedeva delle rovine di un castello.
(Quello deve essere il posto dove quell'insetto ha battutto l'elfetta) pensò osservando il rudere, ma poi vide qualcosa muoversi dietro di lei con la coda dell'occhio e lanciò un coltello.
Osservando meglio, vide di aver centrato in gola un coniglietto bianco, impalandolo contro un'albero.
Mentre lo vedeva contorcersi, estrasse il coltello e leccò il sangue che colava a terra, per poi iniziare a abbelire l'esserino.
Alla fine, il cadavere dell'animaletto aveva un sorriso inquietante sulle guance e gli occhi neri sui bordi.
"Che carino, ti chiamerò Angel" disse lei prima di dirigersi di nuovo nella foresta.
 
 
 
 
 
 
 
[POV LELQ]
Lelq si trovò su un sentiero nella foresta, completamente deserto e con una strana nebbiolina.
(Uhm, dovrei andare di la o di la?) pensò guardando le due strade, per poi sentire uno strano verso provenire dalla strada alla sua destra.
"Ci devono essere belve feroci da quella parte..." disse tra se e se, per poi imboccare proprio quella strada.
"Spero di poterci fare almeno una grancassa ihihihihihih".
Dopo una decina di minuti, continuava a seguire il sentiero, leggermete seccato.
"MA DOVE CAZZO SONO QUELLE CREATURE?!" urlò piantando un'ascia in un'albero e iniziando a pestare i piedi a terra.
All'improvviso vide un'ombra nera saltargli addosso, ma prima che lo prendesse la colpì con l'altra ascia, lanciandola lontano.
Vedendola meglio, vide che si trattava di un lupo, ma era composto interamente di vari pezzi di legno, con degli occhi verdi luminescenti.
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Mentre prendeva l'altra ascia, ne vide arrivare altri tre, e sorrise in modo sadico.
"Bene, niente grancassa ihihihih, ma almeno mi farò dei flauti!" urlò gettandosi sui lupi, iniziando a farli a pezzi con le armi.
Dopo pochi minuti, Ticci Lelq si ergeva trionfante su grossi mucchi di legno.
"Bene, ora iniziamo a... eh?
Con stupore vide i pezzi di legno ricomporsi, riformando i tre lupi, che lo osservarono con sguardi affamati.
Lui per risposta, li osservò sadicamente.
"Bravi cani, vediamo se siete anche capaci di fare il morto" disse ricominciando a massacrarli.
 
 
 
 
 
 
[POV DARKNESS]
Mentre camminava nella foresta, a Darkness parve di sentire delle voci.
(Uhm, sarà Lelq?) pensò dirigendosi verso l'origine dei suoni, che iniziò a riconoscere come quelli di un combattimento.
Sbucò su un sentiero nel mezzo della foresta, e alla sua destra vide Lelq fare a pezzi una specie di lupo di legno.
Anche il ragazzo vide la mora, e dopo aver staccato l'ascia dal collo del lupo la guardò sadicamente.
"Finalmente eccoti qui, non vedo l'ora di avere un nuovo violino ihihihihihih"
"Anch'io ero ansiosa, sono stufa di rendere belli solo animali, bambole e robot di Shruikan" 
[ECCO CHI CONTINUA A TAGLIARGLI UN SORRISO SULLA FACCIA!!!]
In un'istante la mora di lanciò sul ragazzo, cercando di accolterlarlo, ma lui scartò a destra e la colpì alla testa col lato piatto dell'ascia.
Darkness si riprese subito, e ricominciò a attaccare ridendo come una pazza, colpendolo alla spalla.
"ARGH; BRUTTA STRONZA!" urlò Lelq fìdandole un calcio e gettandola a terra.
Mentre la mora si alzava, il ragazzo la prese per la testa e iniziò a sbattergliela contro un'albero, facendole uscire sempre più sangue ad ogni colpo.
Dopodiche, la gettò a terra e le mise un piede sul collo, iniziando a schiacciare mentre lei si dibatteva per respirare.
"Non preoccuparti, ti trasformerò in un violino stupendo ihihihihih"
Mentre iniziava a vedere sfocato, vide accanto a lei il suo coltello, e con un rapido mivimento lo prese e lo infilò nella gamba di Lelq, che cadde a terra tenendosi l'arto ferito urlando dal dolore.
In un'attimo lei gli saltò sopra, e iniziò a pugnalarlò a torace più e più volte, mentre il ragazzo tenatava invano di difendersi.
Quando gli occhi di Lelq diventarono vitrei, una luce viole illuminò i due, che sparirono.
 
 
 
 
 
 
Nell'arena, Darkness fu accolta dalle urla e dagli applausi del pubblico esaltato, e l'ultima cosa che fece, prima di alzarsi, fu tracciare un lungo sorriso sulle guance del ragazzo.
"SIGNORE E SIGNORI, LA VINCITRICE DEL 1° INCONTRO DEL 2° GIRNO E' DARKNESS THE KILLER!!!" urlò Shruikan, e il pubblico impazzì in urla e applausi.
"BENE GENTE, CONTINUEREMO DOMANO CON EYELLESS ALEX CONTRO HOMICIDAL VICTUS!!!"
Mentre i concorrenti rientravano nelle loro camere, Darkness si avvicinò a Victus.
"Auguri per domani fratello, non deludermi eh eh eh"
"Non preoccuparti, finchè non ti ucciderò nessuno mi fermera"
"Ci conto, voglio essere io a renderti bello ah ah ah!" disse la mora andandosene ridendo.
 
 
 
 
 
 
 
Quella sera, Shruikan si era sdraiato sulla poltrona a guardare il soffitto, e Raven, Gold e Zalgo si stavano preoccupando.
"Shruikan, che ti succede?"
"Nulla, è che credo che dietro all'amnesia di Rainbow Dash ci sia una mia vecchia nemica"
"Cosa te lo fa pensare?" chiese Gold
"Se mi ricordo bene, lei è esperta nel creare incantesimi che confondono la mente"
"E se è tornata è tanto male?" chiese Zalgo
"Male? male? se lei è davvero tornata, siamo tutti nella merda!"
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO KISHIN
E rieccoci col sangue! XD
Spero vi sia piaciuto, altrimenti manderò Darkness a casa vostra a farvi un ritocchino alla faccia
Scherzo XD
E ora cosa a vrà in mente la mia vecchia nemica?
Lo scoprirete tra qualche capitolo.
 
Comunque, abbiamo qui di nuovo Darkness!
*Entra con gli applausi del pubblico*
Darkness: VI RENDERO' TUTTI PIU' BELLI!
Shruikan: Bene, cosa vorresti dire sul tuo scontro con Lelq?
Darkness: è stato duro da battere, ma nessuno può battere la mia arte nell'abbellire la gente
Shruikan: Bene bene (Dannazione, un'altra Deidara) 
Alla prossima Domenica con Victus contro Alex
Nessuno uscirà illeso, NEANCHE TU CHE STAI LEGGENDO!!! XD
 
 
 

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Capitolo 15
*** 8° Incontro ***




 
L'arena era nel silenzio più completo, mentre la luce della luna filtrava dal lucernario sul soffitto.
Un rumore di passi spezzò il silenzio, mentre una figura incappucciata con un mantello nero decorato con simboli gialli camminava in mezzo all'arena.
La figura si fermò all'improvviso, guardando in un punto imprecisato davanti a se.
"Uhm, vieni fuori, so che sei li" disse con voce suadente, e dalle tenebre uscì una specie liquido nero a forma di serpente, che si diresse verso la figura.
Il liquido iniziò a ruotare, ingrandendosi e trasformandosi in Shruikan, che fissava la figura incappucciata.
"Lo sapevo che eri tu, i segni della tua anima sono impossibili da non notare, Scyla!" disse il Kishin, e la figura si girò, togliendosi il cappuccio, mostrando una ragazza bellissima, con la pelle estremamente pallida, quasi cadaverica, labbra nere e occhi gialli, il tutto incorniciato da lunghi capelli neri che scendevano sulle spalle.
"Ciao Shruikan, è da molto che non ci si vede" disse lei.
"Già, quasi un'anno" disse lui osservandola.
"Potevi attaccarmi mentre ero distratta, perché non l'hai fatto?" chiese lei sedendosi a terra, cosa che fece anche il kishin.
"Non sono il tipo da attaccare dalle ombre, lo sai"
"Piuttosto, cosa ci fai qui?" chiese lui fissandola serio, e lei fece lo stesso.
"Lo sai, voglio vendicarmi per quello che mi hai fatto!" disse Scyla con tono arrabbiato.
"Te l'ho già detto, mi dispiace" disse Shruikan dispiaciuto, ma lei si alzò di scatto.
"Non voglio le tue scuse, voglio vederti soffrire!" disse lei con una sfuriata, per poi girarsi per andarsene.
"Ci vedremo all'ultimo incontro, e a quel punto, la pagherai cara" disse creando un portale giallo, nella quale sparì.
Shruikan rimase a guardare il punto nella quale era sparita, per poi girarsi e andarsene, ripensando a ciò che le aveva fatto.
 
 
 
 
 
 
La mattina seguente, tutta l'arena era piena di tifosi che urlavano e applaudivano, mentre Shruikan salì sulla pedana, zittendo tutti con un gesto della mano.
"SIGNORE E SIGNORI, BENVENUTI ALL'OTTAVO INCONTRO DI QUESTO TORNEO!"
"OGGI VEDREMO HOMICIDAL VICTUS CONTRO EYELLESS ALEX!" Urlò Shruikan, e i due concorrenti citati si avvicinarono, fissandosi intensamente.
"Ti farò a pezzi" disse Victus stringendo la presa sul coltello
"Non vedo l'ora di divorare i tuoi reni" disse la ragazza, mentre la ruota sugli schermi iniziò a ruotare, fermandosi su un'enorme ruota panoramica.
"GLI SFIDANTI SI AFFRONTERRANNO NELLE ROVINE DEL MAUSOLEO DI PIETRA!" Urlò Shruikan, e la folla esplose in applausi e grida, mentre i due ragazzi svanivano in una luce viola.
 
 
 
 
 
 
[POV VICTUS]
Victus aprì gli occhi, dopo averli tenuti chiusi per la forte luce, trovandosi al centro di un'enorme tendone da circo giallo e rosso, pieno di attrezzi vari da giocoleria, come mattarelli, cerchi e trapezzi.
Al centro della stanza, c'era una specie di palla blu a pois, con incastonata una specie di spada simile a una chiave.
"Uhm, cos'è?" si chiese Victus avvicinandosi alla spada, ma quando stava per toccarla, dei riflettori si accesero, e iniziò a partire una musichetta da circo.
"Che succede ora?" si chiese Victus, quando all'improvviso sentì un rumore di passi, e voltandosi, vide una strana figura antropomorfa enorme avvicinarsi a lui dalle ombre.
Quando uscì alla luce, il moro vide davanti a se una specie di clown contorto, con la pelle estremamente pallida e vestito con uno strano abito rosso e giallo, con una specie di cono ricurvo sul braccio destro, giallo a striscie rosse.
Il viso era una maschera bianca, con gli occhi simili a quelli di un mimo, con un sorriso macabro e un naso rosso.
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"Ma che?"
"C'è l'hai il permesso?" chiese il clown con voce robotica.
"Uh?"
"C'è l'hai il permesso di prendere l'artefatto demoniaco?"
"Artefatto demoniaco?"
Il clown cominciò a girare la testa con un suono meccanico, e all'improvviso la mascherà si aprì a metà, mostrando un volto pallido, con un sorriso folle, un'occhio tondo e uno ovale, e sempre il naso rosso.
"A nessun essere umano è concesso di calpestare il suolo di questo posto, tutti coloro che si azzardino a toccare l'artefatto demoniaco devono morire" disse il clown.
"Ma di che diavolo stai parlando?" chiese Victus confuso e incuriosito.
"Questa è la dimora dell'ultimo arteffatto demoniaco. Vent'anni fa, degli esseri umani hanno scioccamente riportato alla luce questo edificio, ma non erano stati autorizzati, non potevano farlo, così li ho mangiati, li ho mangiati tutti"
"Erano deliziosi" disse mentre dalla bocca colò un rivolo di bava.
"Chi trasgredisce la legge deve essere punito, per questo mangerò, ANCHE TE!" urlò tentando di colpire Victus col braccio cono, ma quest'ultimo scartò a destra, e corse via.
"Cerchi di scappare? è un'inutile perdita di tempo" disse il clown inseguendolo.
Il ragazzo continuò a correre, raggiungendo uno stretto ponte, dove un piccolo passaggio portava a una scala.
"Grosso com'è, uno riuscirà mai a passare di qui"
Infatti, mentre saliva le scale, vide il clown cercare di passare nell'apertura, ma era troppo grosso.
"Come volevasi dimostrare"
Ma all'improvviso, il clown si contorse, e iniziò a salire le scale come una specie di serpente, come se gli arti fossero dissossati.
"Che? OH CAVOLO!" urlò scappando su per le scale.
 
 
 
 
 
 
 
[POV ALEX]
Alex aprì gli occhi, trovandosi ai piedi di una gigantesca ruota panoramica molto consumata, mentra davanti a lei c'era una strada cittadina.
"Uhm, che strano posto" mormorò tra se e se, avanzando e guardandosi attorno, attenta a ogni suono.
Dopo qualche minuto, trovò a terra vari oggetti come vestiti, orologi e una bambola, tutti coperti di sangue secco.
"Che sarà successo qui?" si chiese la ragazza.
"Ihihihihihihihihihihihihihihihihihihih"
All'improvviso, sentì una risata attorno a se, e iniziò a guardarsi attorno, cercandone proprietario.
Si appoggiò a una parete, continuando a guardarsi attorno, quando all'improvviso, sentì qualcosa di viscido sulla spalla.
"Ma che?" disse prendendo la sostanza tra le mani,notando che era bava, e alzò lo sguardo, restando sorpresa.
Sopra di lei, attaccato al muro come una specie di ragno, stava un grosso clown con la pelle bianca, con uno strano vestito blu e giallo, con un cono sul braccio sinistro.
All'improvviso, il clown blu tentò di infilzarla sul braccio-cono, ma lei si scostò, evitando il colpo, e corse via.
"CHE CAZZO DI POSTO E' QUESTO?" urlò correndo via, inseguita dal clown che la fissava affamato.
Mentre correva, raggiunse un fosso con una strana struttura blu al centro.
Sentì delle urla, e dalla struttura vide uscire Victus, mentre sulla sommità vide un'altro clown, stavolta rosso, che tentava di uscire.
"VICTUS!" urlò saltandogli addosso col coltello in mano, ma lui la schivo, e lei iniziò a lanciare fendenti, che il ragazzo evitava ogni volta.
Dopo un po si stufò, e fece una finta cl coltello, per poi dargli un pugno in faccia con l'altra mano, facendo cadere a terra.
Gli saltò addosso, e iniziò a tempestarlo di pugni in faccia, sporcando il terreno di sangue.
"CREPA STRONZO, CREPA, CREPA CREPA!" urlò continuando a colpierlo, e anche se indossava la maschera, era ovvio che stava sorridendo sadicamente.
Dopo un'altra dozzina di pugni, prese il ragazzo per il colletto, sollevandolo da terra, e gli diede una ginocchiata sullo somaco, per poi dargliene una sulla faccia.
Alex guardò il ragazzo a terra, prese il coltello si avvicinò a Victus, per poi piantargli il coltello nella spalla.
Iniziò a ridere in modo folle, mentre il ragazzo urlava dal dolore e si dimenava, tentando di liberarsi.
Dopo alcuni secondi, tolse il coltello dalla spalla, e scostando la maschera, iniziò a leccarlo.
"Uhm, buono, ne voglio ancora!" disse alzando il coltello per pugnalarlo.
Prima che potesse piantargli il coltello nella faccia però, lui le prese il braccio, e con l'altro, anche se dolorante, le diede un pugno in faccia, spingendola via e rimettendosi in piedi.
"Ora mi hai rotto" disse prendendola per i capelli, e sbattendole la testa contro il muro, poi ancora, e continuò finchè la maschera non andò in pezzi, lasciandone solo la metà, mostrandone la faccia sporca di sangue.
"Non è divertente, vero stronza?" disse dandole un calcio sulla faccia, facendola cadere un paio di metri più in la.
Si avvicinò alla ragazza, e gli poggiò un piede sulla gola, iniziando a schiacciare, mentre Alex si dimenava.
"Eh eh, ora muori" disse premendo il piede più forte, facendole dimenare ancora di più, mentre teantava di prendere aria con le lacrime che gli solcavano le guance.
"FAME!" 
Victus alzà lo sguardo, vedendo un'altro clown, questo blu, saltargli addosso col braccio cono aperto come una bocca, completa di denti.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Evitò per un pelo il clown, che sbatte contro l'edificio blu nella fossa, facendolo crollare e seppellendo i due clown.
Victus rimise il piede su petto della ragazza, e gli piantò il coltello nella spalla, accanto al collo, e gli si avvicinò all'orecchio.
"Quando arrivi all'inferno, di a Lucifero, che Victus lo saluta" disse, e con un colpo secco tagliò il collo alla ragazza, che si dimenò sputando sangue qualche secondo, per poi fermarsi con gli occhi vitrei che fissavano il nulla.
Una luce viola avvolse i due, che sparirono nel nulla, mentre i due clown uscirono dalle macerie.
Quando riapparirono, la folla esplose di applausi e grida, mentre sulla pedana si affacciò Zalgo.
"IL VINCITORE DEL 2° INCONTRO DEL 2° GIRONE E' HOMICIDAL VICTUS!" urlò il demone, e tutti esultarono ancora di più.
"Ehy! dov'è Shruikan?" chiese Victus sospettoso
"Ha da fare" disse Zalgo, indicando gli schermi.
Guardando in alto, tutti videro il kishin inseguire i due clown incazzato nero, con la falce alzata.
"IN OGNI CASO, A DOMANI CON IL 3° E ULTIMO INCONTRO DEL 2° GIRONE, HEROKNIGHT CONTRO RAINBOW DASH!"
 
 
 
 
 
 
 
Intanto, Scyla osservava i concorrenti rientrare nelle loro camere.
"Bene, continuate a uccidervi, e tu Shruikan..." mormorò creando una piccola statuina del kishin con le ossa.
"Tu mio caro, morirai" disse spaccando la statuina, e sparendo in un portale.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO KISHIN
Enomiz: NONLINCIATEMIPERILRITARDOVIPREGO!!!
Scusate, è che l'altra settimana mi sono occupato delle mie storie su Fnaf, e quindi mi ero scordato, NON UCCIDETEMI!
Shruikan: Dovrebbero invece :]
Enomiz: Zitto tu
Comunque, ecco la figura misteriosa, ovvero Scyla!
Sarete curiosi di sapere perché odia Shruikan, vero?
Beh, lo saprete fra un po, o no, dipende se mi va XD
Comunque alla prossima
 
Il mio sangue è nero
 
 
 

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Capitolo 16
*** 9° Incontro ***


 
 
 
 
Era mattino presto, e mancavano circa due ore all'inizio della sfida, ma Rainbow era già in piedi, scattante e pronta a uccidere.
Era seduta al lato del letto, mentre stava affilando uno degli aghi dei suoi bracciali, con uno sguardo di odio talmente forte da poter annichilire qualunque cosa.
"Non preoccuparti Rake, scoprirò il colpevole della tua morte, e se qualcuno si metterà in mezzo, uomo, donna o bambino che sia, lo ucciderò" mormorò didrignando i denti, mentre gli occhi iniziarono a luccicare, e un paio di lacrime caddero sul pavimento.
Intanto, Shruikan era nella sdraiato sul suo letto a fissare il soffitto, pensando al torto che aveva fatto a Scyla.
(Sono staoo un vero idiota) pensò fra se e se, quando al suo fianco si materializzò Raven in un piccolo tornado di sangue nero.
"Stai ancora pensando a te e Scyla?" disse lei sedendosi a lato del letto.
"Si..." disse il Kishin continuando a fissare i soffitto.
"E' passato tanto Shruikan, devi perdonarti adesso" disse Raven.
"Non posso, ho fatto una cosa orribile" disse alzandosi e sedendosi accanto alla sorella di sangue.
"Ero disperato per la morte di Jessica, l'ho usata come rimpiazzo e poi l'ho gettata via come un calzino sporco, sono un mostro" disse lui nascondendosi la faccia con le mani.
"Non sei un mostro, eri solo un ragazzo emotivamente distrutto, può capitare" disse la mora cingendolo con un braccio per tranquillizzarlo.
Lui alzò lo sguardo, e guardò Raven in faccia, sorridendo.
"Grazie Raven" disse Shruikan abbracciandola, cosa che lei ricambiò.
"Di nulla, le sorelle servono a questo"
"E a rompere le scatole!" urlò una voce, e da sotto il letto uscì Deadpool.
"Deadpool? che ci fai qui?" chiesero entrambi i mori.
"Dovevo interrompere questa scena smielata, non vedete che l'autore sta male?"
*L'autore diventa verde e vomita a terra, pulisce e riprende a scrivere*
"Scusa capo" disse Shruikan imbarazzato
"Dai, andiamo a iniziare questa sfida" disse Raven uscendo dalla stanza, seguita da Shruikan, mentre Deadpool rimase nella camera.
l'antieroe andò a un tavolo, tirò fuori un vasetto di nutella e un cucchiaio.
"Aww, la nutella rubata è sempre la più buo-AHIA!" Mentre stava per prendere una seconda cucchiaiata, Nelly, Marta e i suoi Oc  uscirono dall'armadio, e gli diedero tutti una padellata in testa.
"LA MIA NUTELLA!"
"AHIA! DOVE AVETE PRESO QUELLE PADELLE???" urlò l'uomo rosso e nero, mentre prendeva padellate su padellate.
 
 
 
Fuori dall'arena un Deadpool coi baffi finti urlava da una bancarella che vendeva padelle.
"PADELLE! PADELLE IN ADAMANTIO! OTTIME PER PICCHIARE, CUCINARE E INCHIODARE AI MURI!"
 
 
 
"In giro" rispose Nelly, continuando a picchiare l'uomo.
Dopo alcuni minuti di linciaggio, tutti uscirono, portandosi la nutella e lasciando a terra un Deadpool più Dead che Pool.
"Oh beh, almeno ho le gocciole di Shruikan" disse aprendo un pacchetto e mangiandone una.
All'improvviso, arrivò il kishin, che con un raggio sparò Deadpool contro la parete, trapassandola e facendolo volare oltre l'orizzone.
"SVENTURA A VOI COMPARSEEEEeeeeeee!!!" Urlò l'uomo, sparendo in una luce all'orizzonte.
"E NON TORNARE!".
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Un'ora dopo, il pubblico riempiva l'arena, urlando e esultando, mentre i due avversari si squadravano a vicenda.
Heroknight fissava l'avversaria con aria superiore, probabilmente molto sicuro di se.
Dash invece, lo fissava con odio e rabbia, e anche se sembrava ferma si vedeva da un miglio che i muscoli erano pronti a scattare al minimo segnale.
Shruikan alzò la mano, e tutti si azzittirono.
"SALVE AMICI, BENVENUTI ALL'ULTIMO INCONTRO DELLE SEMIFINALI DEL TORNEO!"
"OGGI VEDREMO HEROKNIGHT CONTRO RAINBOW DASH!"
I due avanzarono al centro dell'arena, e si fiddarono a vicenda.
"Farò a pezzi te come ho fatto a pezzi quell'elfetta di merda" disse Heroknight, mentre una ragazza castana sul palco cercava di scendere per pestarlo.
Rainbow rimase in silenzio, fissandolo con odio.
"I DUE SI AFFRONTERANNO..." Urlò Shruikan mentre gli schermi mostrarono l'ultima immagine, una fabbrica nera su un mare di nuvole.
"NELLA RAINBOW FACTORY!"
[Ve lo giuro, hanno scelto i dadi, non era un'idea mia!]
I due si illuminarono di una luce viola, e sparirono.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
[POV DASH]
 
Dash aprì gli occhi, e vide di essere stata teletrasportata in un ufficio impolverato e pieno di sporcizia e ragnatele.
Le pareti erano color rosa chiaro, con sopra decine di foto di animaletti carini e pucciosi, il pavimento aveva la moquette rosso scuro, e al centro della stanza c'era una scrivania di quercia.
la ragazza lesse la targa dorata sulla scrivania, e rimase sorpresa.
"Fluttershy? e chi se lo immaginava?" disse pensando all'amica crudele e sadica, una cosa che non credeva possibile.
Uscì dall'ufficio e prese un corridoio sulla destra, e continuò ad avanzare senza incontrare nessuno.
"Dove diavolo sono tutti?" si chiese, ricordando che nella sua fabbrica c'erano numerosi operai.
Dopo un'altra decina di minuti, raggiunse una porta con due nastri rossi e gialli a X, con sopra un documento con la firma reale, compreso il timbro di Celestia.
"Su ordine della suprema imperatrice Celestia, questa struttura è stata dichiarata chiusa per casi di omicidio, problemi di igiene sanitaria e maltrattamenti verso pony" disse Rainbow leggendo il documento.
"Che storia questa? Imperatrice Celestia? La Rainbow factory chiusa? Fluttershy direttrice? che cazzo è successo qui?" si chiese la ragazza, quando all'improvviso sentì un rumore dietro di lei.
"Chi c'è?" disse girandosi di scatto e fissando una porta semiaperta, nella quale vedeva solo oscurità.
"Esci fuori!" urlò stando allerta, ma all'improvviso dalla porta uscì un piccolo ratto nero.
"Cazzo, mi ha fatto prendere un colpo" disse mettendosi una mano sul petto, e prendendo un respiro per rilassarsi.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
[POV HEROKNIGHT]
 
 
Heroknight si ritrovò in una stanza completamente nera, piena di polvere e con dozzine di ragnatele ovunque.
Alle pareti c'erano decine di catene attaccate a dei collari, e a un paio di esse c'erano degli scheletri di pony con qualche pezzo di carne ancora attaccato.
"Mai in un posto carino come una pianura o una montagna" mormoròil ragazzo uscendo dalla stanza, per poi dirigersi in un corridoio.
Dopo alcuni minuti di cammino, raggiunse una porta che al contrario delle altre era color rosso acceso.
Entrando, si trovò davanti una specie di marchingegno che teneva sollevato da terra una carcassa di pony, con un braccio con una strana siringa infilata nel torace.
 "Che razza di posto è questo?" si chiese uscendo e dirigendosi in un'altro corridoio.
Dopo un'altra ventina di minuti, raggiunse una grande sala rettangolare, con due nastri trasportatori ai lati pieni di carne putrida piena di mosche e larve bianche.
"MUORI!!!" urlò una voce sopra di lui, e si scostò appena in tempo da evitare uno degli aghi di Dash, che gli sfiorò di pochissimo la testa.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
[POV DASH]
 
 
Dash aveva attraversato vari corridoi, e alla fine era sbucata in quello che era la camera principale di smaltimento rifiuti, dove spiaccicacavo i cadaveri e li vendevano a una pasticciera di Ponyville.
All'imrpovviso udì un rumore di passi sotto di lei, e sporgendosi vide il suo avversario camminare senza essersi accorto di lei.
"MUORI!!!" urlò lanciandosi di scatto sul ragazzo, sfiorandogli la testa di poco con l'ago destro.
Dopo essere atterrata, saltò all'indietro evitando un fendente dell'avversario, e continuò per una decina di volte.
"Sei lento amico!" disse dandogli un calcio alla sciabola, facendola cadere a terra, per poi saltare addosso a Heroknight.
"CREPA STRONZO!" urlò cercando di infilzargli la faccia con un'ago, ma lui scostò la testa, gli prese la sua tra le mani e gli diede una testata sulla faccia, rompendole il naso e facendola cadere a lato.
"Stronzo!" disse Dash tenendosi il naso sanguinant, mentre Hero riprendeva la sciabola, per poi avvicinarsi alla ragazza con un sorrisetto sadico.
"Salutami quell'orecchie a punta all'inferno!" urlò infilzandola al ventre con la sciabola, divertendosi a rigirarla lentamente, mentre la ragazza urlava e piangeva dal dolore.
"Ultime parole, stronzetta?" disse lui divertito
"Nn tto" mormorò Dash
"Eh? ripeti?" disse avvicinandosi alla faccia della ragazza.
"NON TE LO PERMETTO!!!" urlò piantandogli uno degli aghi nell'occhio destro, per poi tirarlo indietro, portandosi l'occhio.
"AAAAAHHHH!!! VAFFANCULO STRONZA DI MERDA!" urlò il ragazzo tenendosi l'orbita vuota e sanguinante, mentre Dash si rialzava a fatica, usando al sciabola come sostegno.
"Buon natale lurido animale!" disse Dash trapassandolo con la sciabola, e heroknight guardò confuso la lama che gli penetrava nelle viscere, iniziando a sputare sangue.
"E felice anno nuovo!" disse la ragazza estraendo la sciabola e decapitando il ragazzo, mentre la testa rotolòpoco più in la, con un'espressione di dolore.
Dash e il cadavere furono illuminati da una luce viola, e sparirono nel nulla.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Nell'arena, il pubblico esultò gridando quando Rainbow Dash riapparve, ma si zittì quando la vide cadere a terra in una pozza del suo sangue.
"Portatela in infermeria, svelti!" urlò Shruikan, e due guardie robotiche portarono via la ragazza.
"NON PREOCCUPATEVI AMICI, STARA BENE!"
"COMUNQUE, RAINBOW DASH E' LA VINCITRICE DEL TERZO INCONTRO DELLE SEMIFINALI!" Urlò Shruikan, e tutti esultarono ancora più forte di prima.
"DOMANI CI SARA' LA FINALE, CON DARKNESS THE KILLER CONTRO HOMICIDAL VICTUS CONTRO RAINBOW DASH!!!" urlò il moro, e il pubblico esplose di grida e applausi.
"A DOMANI ALLORA, BUONA SERATA A TUTTI!"
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Nella sala mensa, i tre finalisti stavano mangiando, ognuno al proprio tavolo.
Dash si era rimessa bene, riportando solo un po di debolezza, ma riposo e cibo l'avrebbero aiutata a tornare in forze.
All'improvviso, dalla porta entrò Shruikan, con una faccia stranamente seria.
"Venite tutti e tre con me, subito!" disse il kishin, e tutti, anche se confusi, lo seguirono.
"Dove ci stai portando?" chiese Victus.
"Semplice amico, sai perché vi state uccidendo?" disse Shruikan ridacchiando.
"Beh, per stabilire il migliore" rispose Victus.
"E per rendere tutti più belli, ihihihih" disse ridendo Darkness.
I tre raggiunsero un'enorme porta d'ebano
"Si, ma che vincitore ci sarebbe..." disse aprendo la porta, che dava solo su un'oscurita talmente fitta che sembrava un buco nero.
"Senza un premio?" disse entrando e sparendo nell'oscurità, come fecero gli altri tre prima che la porta si richiuse alle loro spalle.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO KISHIN
E rieccoci col penultimo incontro, e domenica prossima, la finalissima!
Finalmente sapremo chi è la creepypasta migliore! 
Comunque, devo avvertirvi di un paio di cose importanti.
Primo: La storia che finirò per prima sarà regina nera, seguita dal matrimonio a Canterlot 2, così do subito un taglio alle storie con shipping.
(Per la cronaca, non mi ritiro dagli shipping, è solo una pausa per calmarmi, quindi fidatevi, Chryslestia, Sundagio e Sombramber torneranno XD)
Secondo: La storia Seconda occasione sarà momentaneamente sospesa. il motivo è per per un paio di cose che ho visto su EG Friendship Games, e per non spoilerare non la continuerò finche non uscirà. (Scusate tanto, MA QUESTE COSE LE DEVO INSERIRE PER FORZA, E' UN'OBBLIGO MORALE! XD)
Beh, alla prossima
 
Il mio sangue è nero
 
 

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Capitolo 17
*** Finale 1° parte ***


 
 
 
Quando le porte si chiusero, i 4 rimasero nella tenebra totale, seguendo una luce sul fondo della stanza.
Avanzarono per alcuni minuti, dato che era una stanza immensa, e quando raggiunsero la luce, videro che era solo una lampada a olio.
I tre assassini rimasero sorpresi e leggermente irritati.
"UNA CAZZO DI LAMPADA A OLIO??? CI STIAMO AMMAZZANDO PER UNA FOTTUTISSIMA LAMPADA A OLIO???" Urlò Homicidal Victus
All'improvviso Dash prese il moro per il colletto e lo sbatte sul muro
"MI DICI CHE HO PERSO IL MIO AMORE PER UNA CAZZO DI LAMPADA A OLIO??? IO TI AMMAZZO!!!" Disse infilzandogli la testa con l'ago, ma lui si sciolse e riformandosi la prese per il collo.
"Stai cama, ok?" disse lasciandola e dirigensìdosi verso la lampada.
"Non è la lampada il premio, è questo" Disse accendendo un'interruttore, e le luci della sala si accesero, lasciando i tre davanti a uno spettacolo che li lasciò tutti a bocca aperta.
La stanza che avevano appena attraversato era enorme e completamente deserta, se non per una strana sfera trasparente posta a alcuni metri sopra di loro al centro della stanza, con grosse catene che la tenevano a mezz'aria.
"Cos'è quello?" Chiese Darkness, anche lei stupita e senza fiato
"Quella miei cari, è il premio per il vincitore" Disse premendo un telecomando, e con un rumore di ingranaggi proveniente dalle mura, la sfera iniziò a scendere lentamente a terra.
Quando arrivò al terreno, i 4 si avvicinarono, e videro che dentro di essa stava una piccola gemma,non più grande di un pugno umano, completamente nera con alcuni riflessi rossi, ma la cosa strana era che produceva una piccola nebbiolina nera
Quella pietra faceva venire i brividi ai tre killer solo a vederla, ma neanche loro sapevano spiegarsi il motivo, semplicemente li terrorizzava.
"S-Shruikan, cos'è quella?" chiese un poco timoroso Victus, mentre il suo cervello diceva di correre più lontano possibile da quella cosa.
Il kishin mise la mano nella sfera, che sembrava  fatta di gelatina, e mentre il braccio sembrava corrodersi e rigenerarsi contemporaneamente, prese la gemma e la tirò fuori, mostrandola ai 3 concorrenti, che vedendola arretrarono timorosi.
"Questa, miei cari, si chiama Pietra delle anime, ed è uno degli artefatti più potenti di tutto il multiverso" Disse mostrandogli da vicino la pietra, e i tre, vedendo qualcosa muoversi in essa, arretrarono.
"Avete paura vero? ma non se sapete il motivo, ho ragione?" Disse Shruikan osservandoli sorridendo, e i tre annuirono rapidamente, continuando a fissare la gemma.
"Il motivo è semplice, questa gemma contiene moltissime anime, tra le quali quella di Diablo, il signore del terrore" 
"D-Diablo?" chiese timorosa Darkness
"Si, un'essere che riaccenva la paura nei cuori di chiunque, scatenandone il terrore alla sola vista" 
"Inoltre, questa pietra concede poteri incredibili a chiunque la possieda"
"Poteri di che genere?" chiese Dash
Il Kishin sollevò il braccio, puntando la pietra contro una delle catene, e da essa partì un raggio viola e nero, che tranciò di netto la catena come fosse burro.
I tre guardarono la scena a bocca aperta
"E questo non è niente, questa pietra permettere al possessore di essere pari a un dio, l'unico limite è la volontà del proprietario" disse coprendo la pietra con un velo nero, e i tre, appena persero il contatto visivo, si rilassarono di colpo.
"Bene, ecco per cosa vi sfiderete, ora andate a dormire, domanisarà una giornata importante" disse congedandoli, e i tre si diressero nelle loro stanze.
(Con quella pietra potrò resuscitare Rake) Pensò Dash entrando nella propria camera, mentre nel corridoio Victus e Darkness camminavano fianco a fianco
All'improvviso il ragazzo prese la sorella per il colletto della felpa, sbattendola contro il muro e fissandola con uno sguardo d'odio
"Te lo giuro Darkness, domani pagherai per ogni cosa!" Disse iracondo Victus, mentre la ragazza sorrideva divertita
"Calma fratellino, vedrai, quando domani ti renderò bellissimo starai meglio" Disse liberandosi dalla presa del fratello e entrando nella sua camera.
Victus rimase fermo qualche secondo a osservare il muro in totale silenzio, poi entrò anche lui nella sua camera.
Intanto, anche Shruikan si era messo a letto, e si mise a dormire pensando alla sfida del giorno seguente.
Infine, in uno spazio impreciso, su un letto stupendo con coperte nere e gialle, Scyla si era messa a dormire.
(Comunque andrà a finire, tutto finirà domani) Pensarono tutti senza saperlo, per poi addormentarsi ed entrare nel regno di morfeo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 



 
La mattina seguente, tutti si prepararono allo scontro, chi per un motivo chi per un'altro.
Darkness stava affilando i suoi coltelli con una pietra per affilate, testandoli su un pezzo di cuoio, tagliandolo come carta.
Victus si stava allenando nella sala d'allenamento dell'arena, facendo a pezzi con molta violenza un sacco a pelo, e quando l'attrezzo fu a terra completamente dilaniato, passò a un'altro sacco.
Dash era nella sua camera, affilando gli aghi e infilzandoli nel legno del letto, trapassandolo come niente.
Shruikan si trovava nella sua stanza, fissando una vecchia foto di lui e Jessica insieme, pensando ai momenti felici passati assieme, e dagli occhi cominciarono a cadere alcune lacrime.
Scyla infine stava lanciando fendenti in aria con un falcione col manico di ossa bianche e con la lama liscia fatta di una strana pietra nera lucida.
 
 
 
 
 
 
 
 
 



 
Circa un'ora dopo, i tre sfidanti stavano al centro dell'arena, mentre il kishin e gli altri due stavano sulla pedana, accanto a Raven.
L'arena era completamente piena di gente, divisa in tre schieramenti.
Quello alla sinistra di Shruikan era pieno di gente con felpe bianche e coi capelli colorati di nero, alcuni con segni rossi sulle guance a mo di sorriso, e almeno 5 con veri tagli.
Quello alla sua destra era invece pieno di gente con magliette blu con sciarpe rosse, e con tagli sul volto.
Infine, davanti a lui, stavano molti tifosi vestiti con giacche nere e coi capelli arcobaleno.
Tutti e tre gli schieramenti avevano striscioni, bandierine, cappellini e altro, con sopra colori e facce dei tre finalisti.
"Ehy, chi gli ha venduto quella roba?" Chiese Shruikan a Raven

 
Intanto sugli spalti un tizio mascherato rosso e nero e un ragazzo albino saltavano in una vasca di soldi ridendo come pazzi.

 
"Boh, chi lo sa?" rispose Raven
"Comunque, SIGNORE, SIGNORI E PAZZI IN GENERALE, BENVENUTI ALLA FINALE DEL TORNEO DEI CREEPYAUTORI!" urlò Shruikan alla folla, che iniziò a esultare urlando e agitando le bandiere.
"OGGI VEDREMO DARKNESS THE KILLER, HOMICIDAL VICTUS E RAINBOW DASH SFIDARSI FINO ALLA MORTE PER QUESTA!" disse mostrando la gemma al pubblico, che all'improvviso si azzittì e la guardò terrorizzato.
"AL VINCITORE ANDRA' LA GEMMA DELLE ANIME, IL CUI POTERE PUO' FAR DIVENTARE CHIUNQUE UN DIO IN TERRA!" urlò nascondendo la gemma sotto un velo nero, e tutti si rilassarono visibilmente.
All'improvviso, tre cerchi rossi luminosi si accesero sul campo a triangolo.
"Concorrenti, sistematevi sui cerchi" disse Shruikan, e mentre tutti lo guardarono confusi, i tre si misero sui cerchi.
"L'ULTIMA SFIDA SI SVOGERA' QUI NELL'ARENA! L'ULTIMO A RESTARE IN PIEDI SARA' IL VINCITORE!"
"ORA, COMBATTETE!!!"



 
 
 
 
 
 
 
 
 
I cerchi a terra da rossi divennero verdi, e i tre iniziarono a combattere.
Darkness si lanciò contro il fratello tentando un'affondo con un coltello, ma il moro si scostò di lato, e prima che potesse rispondere gli diede un pugno sulla faccia, facendola cadere a terra con del sangue che colava dal naso.
"CREPA STRONZA!" Urlò Victus tentando di infilzare la sorella con in coltello, ma lei rotolò di lato e colpì il moro sullo stomaco col tacco, facendolo piegare dal dolore e retrocedere di qualche passo.
Rimettendosi in piedi, Darkness si avvicinò al fratello ridacchiando.
"Dai fratellino, tutto qui?" Disse facendo per colpirlò, ma all'ultimo secondo evitò uni degli aghi di Dash che gli passò a pochi centimetri dalla faccia, e iniziò a evitare una serie di fendenti e affondi della multicolore.
Darkness notò che l'avversaria attaccava in preda alla furia e alla rabbia, e a un certo punto, quando Dash aveva la guardia abbassata, ne approfittò per colpirla al braccio col coltello, proculandole un lungo taglio che schizzò un po sangue in faccia alla killer, che ne leccò un po e sorrise.
"E' l'ora del lifting Dashie" disse la mora iniziando a lanciarle contro fendenti, che Dash parava con gli aghi o evitava scostandosi.
Mentre stava tirando contro un affondo al ventre, Victus saltò addosso alla sorella da dietro, legandogli la sciarpa al collo e iniziando a stringere.
"Crepa bastarda!" Disse infutiato il moro stringendo ancora di più la presa, mentre l'altra tentava inutilmente di colpirlo col coltello.
Darkness sentiva mancarle il respiro, e ogni movimento la stancava sempre di più, fino a che non si accasciò senza forze, mentre la vista diventava sempre più sfocata.
Mentre i polmoni bruciavano e la vista si anneriva, la mora ebbe una specie di Flashback, vedendo alcune scene della sua vita.
Prima lei e Victus che giocavano insieme felicemente, poi loro coi genitori a fare un picnic, poi ancora una tranquilla serata sul divano tutti assieme a vedere la tv.
Poi lo vide.
Quando quel bullo fece male a suo fratello, e nello scontro scaturito era scoppiato l'incendio che l'aveva trasformata nella bellezza che era.
(Non posso morire così, non posso!) Urlò mentalmente a se stessa, e con una forza uscita dal nulla, strinse il coltello e lo piantò nel braccio sinistro del fratello, che la mollò e urlò di dolore.
Ora che era libera dalla stretta della sciarpa, respirò grosse manciate d'aria, mentre il fratello era a terra a tenersi la ferita sanguinante con la mano.
I due si rialzarono, e mettendosi a triangolo insieme a Dash, continuavano a muoversi e fissarsi a vicenda, con le armi pronte e aspettando la prima mossa degli altri.
Il pubblico attorno a loro era in un silenzio tombale, tutti in ansia su chi avrebbe attaccato e chi sarebbe morto.
Persino Shruikan, Zalgo e Gold rimasero in silenzio a osservare tesissimi, anche perché anche loro avevano scommesso sui tre combattenti.
Tutto era immobile e silenzioso, come se il tempo si fosse fermato in quel singolo istante...





















Poi accadde
 
 
 
 
 
 
 
 


















 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO KISHIN
Eh eh, scusate il finale, ma era troppo divertente per non farlo XDD
Ok seriamente, non preoccupatevi, il capitolo successivo è già pronto, e domani lo pubblicherò.
Ho fatto così solo per non farlo troppo lungo.
E per alzare gli ascolti XD
Chi vincerà? Chi perderà? Chi soffrirà?
Lo scoprirete nella finalissima, seconda parte!
Alla prossima
 
Il mio sangue è nero
 

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Capitolo 18
*** Finale 2° parte ***





Una serie di botti scosse l'intero edificio, e appena la polvere e il fumo si diradarono, tutti videro tre grossi buchi nei muri dell'arena.
Da essi iniziarono ad avanzare grosse figure scheletriche, alte circa due metri, che emettevano suoni animaleschi raccapriccianti.
Erano di forma umanoide, ma più grossi, con teschi scimmieschi pieni di zanne affilate e con le orbite illuminate da una pallida luce giallastra, con grosse lame sporche di sangue rappreso al posto delle mani.
Tutti li fissarono con stupore e sgomento, tutti eccetto Shruikan, che premendo un bottone sulla console del trono creò una barriera violacea attorno all'arena, isolando gli spettatori.
"Sterminateli!" urlò indicando gli aggressori scheletrici, e decine di guerrieri robotici insettoidi uscirono dalle pareti e si tuffarono sui nemici, facendoli a pezzi con fendenti delle lame di luce viola e con colpi di fucile a dispersione.
Anche il moro si unì al combattimento, assieme al demone e all'umano.
Lui mulinando la falce in letali archi di distruzione, che facevano a pezzi decine di creature a ogni fendente, Zalgo creando sfere di fuoco che esplodevano in tempeste di fiamme infernali, e Gold mandava i suoi Unknow a creare campi telecinetici che schiacciavano e frantumavano mostri ovunque.
Ma anche con l'intervento dei tre supremi, il numero di bestie scheletriche non accennava a diminuire, invece nuovi mostri stavano attraversando le brecce nella parete.
Erano alti circa 5 metri, con teschi di capre, aquile e coccodrilli, armature d'ossa dai bordi affilati, e nelle zampe scheletriche reggono grossi falcioni, spadoni e martelli da guerra, pronti a eliminare qualunque cosa trovino davanti a loro.
Uno di essi punta l'arma, un'ascia, contro il kishin, e dal becco aguzzo da rapace esce uno stridio di sfida, che il moro accetta con piacere.
Il gigante avanza velocemente, schiacciando varie creature sotto gli artigli affilati, e a pochi metri dall'avversario mulinò in alto l'arma per colpirlo, ma Shruikan scartò di lato all'ultimo secondo evitando la lama, e in un'esplosione di sangue la sorella fuoriuscì dalla schiena del fratello, e trasformando le braccia in lame tagliò un'arto alla creatura, che urlò al cielo la sua furia.
L'essere prese l'arma con la zampa rimasta e tentò di colpirlo mulinandola in un letale arco, ma Shruikan saltò verso l'alto, e aiutandosi con le ali saltò sulla testa del mostro e piantò la falce nel teschio d'aquila, strappandolo con un movimento fluido insieme alla spina dorsale.
Quando il gigante si dissolse in un cumulo d'ossa, il ragazzo ne approfittò per osservare il campo attorno a lui.
Vide i suoi servi robotici combattere contro i mostri d'ossa, con entrambi gli schieramenti farsi a pezzi in un massacro senza fine, coi supremi e i giganti spazzare via decine di avversari con un solo gesto della mano o dell'arma.
E in mezzo alla carneficina senza fine, stavano i tre finalisti a combattersi senza prestare la minima attenzione all'orda di creature attorno a loro.
Dash era bloccata a terra con Darkness che incombeva minacciosa su di lei, tentando di fermare la pazza dal pugnalarla tenendole le braccia, mentre il corvino era impegnato a evitare le lame di un soldato.
"Ultime parole puttanella?" disse la mora sorridendo sadicamente, avvicinando i pugnali al viso dell'altra.
"Si... VAFFANCULO!" urlò la multicolore unendo i piedi sotto lo stomaco dell'assassina e calciandola via con forza, per poi rialzarsi e tuffandosi su di essa urlando di rabbia.
"Non capisco..." mormorò Shruikan, non riuscendo a individuare il suo bersaglio tra la folla.
"Cosa?" 
"Dove diavolo è la comandante di questo esercito?"
Come se avesse voluto rispondere alla sua domanda, il lucernario del tetto esplose migliaia di frammenti di vetro, e una nera figura discese su ali d'ossa.
Pelle cadaverica, capelli e labbra nere come pece, occhi gialli illuminati da una luce innaturali, con addosso un lungo vestito nero gothic lolita e un falcione d'osso dal manico bianco e la lama fatta da una pietra nera lucida incisa con scritte arcane giallo malato.
La ragazza discese a terra fino a volare poco sopra Shruikan, e entrambi si fissarono sorridendo.
"Sei in ritardo" disse sprezzante il moro, causando una risata divertita nell'altra.
"Già scusa, in genere non tardo ai funerali"
Appena finì di parlare, agitò le mani e creò alcuni teschi urlanti coperti di fiamme gialle, che si lanciarono contro Shruikan colpendolo in pieno e esplodendo al contatto.
Appena la polvere si diradò, si vide il moro senza più un braccio e con mezzo volto mancante, ma che sorrideva divertito mentre rigenerava le parti mancanti.
"Bel colpo... ma ora tocca a me" disse il ragazzo alzandosi in volo e tuffandosi contro l'altra, tentando di colpirla con la falce, che però fu intercettata dal falcione, e i due rimasero a fissarsi alcuni secondi, prima che il kishin aprisse bocca rivelando Varja.
Scyla lo calciò via giusto in tempo per evitare il raggio viola, e i due iniziarono un duello aereo volteggiando e scontrandosi pochi istanti, per poi ricominciare più e più volte, mentre sotto di loro il macello continuava.
Dopo dieci minuti buoni di scontri aerei, i due si fermarono continuando a volteggiare e fissandosi a vicenda.
"Potremmo continuare per sempre, arrenditi e finiamola qui" tentò lui di convincerla, ma lei rise con disprezzo.
"Finirà quando vedrò il tuo cadavere a terra bastardo!" disse con rabbia, puntando contro di lui il falcione che si illuminò di luce gialla e sparò un raggio del medesimo colore contro il moro, che lo evitò e contrattaccò con un fendente dall'alto.
La corvina deviò l'attacco col manico dell'arma, per poi creare una lama da polso di ossa e infilzando Shruikan allo stomaco, e infine colpirlo in faccia col lato piatto della lama, sbattendolo lontano di una decina di metri.
"Non ti ho ancora presentato i miei piccolini" disse sorridendo Scyla, e a uno schiocco di dita migliaia di piccoli esseri d'ossa simili a pipistrelli con ali e becchi affilati entrarono come un fiume infinito dalla breccia nel soffitto, circondando del tutto il ragazzo in una letale sfera di lame.
"UCCIDETELO!"
Dalla sfera partirono getti di creature da ogni parete, tutti diretti verso il kishin, che colpirono in pieno dilaniandolo del tutto e lasciando solo pezzi sparsi qua e la.
Le creature si ritirarono, spostandosi sui robot a terra, e la corvina si avvicinò ai resti del suo avversario.
"Un po mi spiace... ma mi passerà" disse ridacchiando, quando all'improvviso avvertì un tocco sulla spalla e si voltò, trovandosi davanti Raven che volteggiava sorridente su ali di sangue nero, ma al contrario del moro le sue sembravano ali di corvo.
"Non osare toccare mio fratello stronza!" disse trasformando la mano in artiglio e mollando un pugno in piena faccia all'altra, per poi buttarsi su di lei e iniziando uno scontro corpo a corpo in caduta libera.
Entrambe si davano calci e pugni a vicenda, tirandosi i capelli e usando i peggiori insulti possibili, finché a 30 metri dal suolo la sorella non si staccò e trasformò la mano sinistra in un'artiglio da rapace grande come l'avversaria.
"Fottiti bastarda!"
Con una forza incredibile, Raven mollò il pugno proprio in faccia all'avversaria, spedendola a folle velocità verso il suolo, sul quale atterrò bruscamente creando un nuvolone di polvere.
"Bel colpo sorellina" disse la voce di Shruikan, la cui testa uscì dalla schiena della mora in modo simile a come faceva lei.
"Grazie, ma potresti ricrearti il tuo corpo? è strano combattere al contrario"
"Ok"
In un turbine di sangue che esplose dalla schiena della ragazza si rigenerò il corpo del fratelo, che staccandosi cadde, per riprendere il volo immediatamente dopo.
"Uhm, bella botta ha preso" disse il kishin planando a terra, davanti al polverone creato dalla caduta della nemica, che appena diradatosi mostrò un grosso cratere profondo un metro, con al centro la mora piena di lividi e tagli.
Con fatica, Scyla riuscì a rimettersi in piedi facendo leva col falcione, fissando con odio Shruikan mentre un rivolo di sangue colava dalla bocca.
"Arrenditi Scyla, non puoi sperare di battermi"
"Non hai capito allora... NON MI ARRENDERO' FINCHE' NON TI VEDRO' MORTO!" urlò infuriata, mentre gli occhi divennero neri e una nube gialla iniziò a fuoriuscire da essi, vorticando intorno alla figura della ragazza.
Da profondo della terra, un ruggito bestiale fece tremare l'intero edificio.
"Ma che..."
La terra tremò sempre più forte, e sia scheletri che sentinelle robotiche smisero di combattere e si spostarono, lasciando uno spazio rotondo di circa 20 metri al centro dell'arena.
Nel cerchio le mattonelle iniziarono a sollevarsi e spaccarsi, mentre una gigantesca zampa scheletrica emergeva da sottoterra.
Il pubblico osservava impietrito artigli affilati sporchi di terra, denti enormi che potevano spaccare le pietre come salatini, carne putrida attaccata a ossa più antiche delle montagne, ali quasi del tutto consumate dal tempo, e orbite vuote ricolme di una fiamma malefica e affamata.
Shruikan e Raven fissarono l'enorme drago zombie con gli occhi spalancati, e quello lanciò un ruggito che scosse l'animo di ogni creatura nel raggio di miglia, mentre la putrida carne e il torace si illuminavano di luce gialla malefica.
Dopo il primo momento di stupore, i due fratelli fissarono il titanico essere sorridendo, creando e impugnando entrambi una falce.
"Chi lo uccide prima paga da bere ok?"
"Ci sto"
E mentre l'essere mostruoso incombeva su di loro, i due si lanciarono contro di lui urlando e con le armi alzate.











ANGOLO KISHIN
E rieccomi!
Lo aspettavate con ansia vero? :3
Beh, spero vi sia piaciuto il capitolo.
Giusto per precisare, questa è solo la 2° parte del finale, e ho voluto spostare l'attenzione su Scyla, Shruikan e Raven (Che tra l'altro, non la faccio mai lottare ^^)
E se pensate che abbia già usato il meglio, beh...
Vi sbagliate :3
Alla prossima

Would to serve in Heaven, or rule in the Hell?

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Capitolo 19
*** Finale 3° parte ***


Il drago cadaverico alzò la testa e lanciò un ruggito che fece tremare la realtà stessa, alzando una zampa marcescente e cercando di schiacciare i due fratelli, che la evitarono, lasciando il posto a diversi servitori scheletrici, e balzando lungo l'arto e fino alla schiena della creatura. 
«Era da anni che non combattevo così» esclamò Raven, alzando la falce e aprendo un grosso squarcio nella carne della spalla, generando poi un pugno di sangue nero e frantumando l'osso che il precedente attacco aveva solo scolpito. La bestia ruggì furente e scosse la schiena, girando l'enorme testa mentre la gola brillava di energia gialla. 
«Anch'io sorellina. Attenta!» Shruikan allungò una mano e tirò via Raven proprio nell'istante in cui le fiamme dorate avvolsero il corpo del titano. Questi spostò l'enorme bocca, seguendo i due e incendiando diversi robot e servitori con il suo fiato ardente, mentre i due fratelli volavano via su ali di sangue- 
«Vediamo se me la so ancora cavare.» Kishin si fermò e unì le mani tra loro, e i tre occhi splendettero di energia mentre spalancava la bocca e una strana punta metallica ne fuoriusciva. Con un grido soffocato, un torrente di energia violacea esplose dalla punta e si scontrò con le fiamme, dividendole e colpendo il drago sul muso. «Wow, sembra di sì.»
Mentre i due lottavano, i due eserciti avevano ripreso a lottare con foga. Ossa e pezzi di metallo venivano scagliati a destra e a manca, tra ruggiti animaleschi e suoni elettrici simili al ronzio di insetti estremamente grossi. Zalgo e Gold lottavano in questa folla, il primo scagliando sfere di energia rossa che facevano a pezzi decine di nemici al proprio passaggio e afferrandone alcuni con le mani, facendoli a pezzi con una delle sei bocche sul suo corpo. Il secondo invece era più calmo, quasi limitandosi a camminare e lasciando fare il lavoro agli unown, che roteavano e distruggevano i servitori con suoni alieni simili a risate.
In un angolo della lotta, quasi dimenticati, Rainbow Dash, Darkness the Killer e Homicidal Victus continuavano nella loro lotta a tre, quasi ignorando completamente il caos che li circondava. In effetti, i servitori di Scyla non sembravano nemmeno interessati a loro. 
Tutti e tre erano feriti, stanchi e con espressioni che definire folli sarebbe stato un complimento. Darkness sorrideva come se si trovasse a una festa di compleanno e la torta fosse tutta per lei, lo sguardo che cambiava dall'altra ragazza al fratello, riservando a quest'ultimo anche qualche risata. Victus aveva gli occhi iniettati di sangue, su un viso consumato dalla vendetta che da troppo tempo lo mandava avanti. Rainbow Dash era stata folle e aveva ucciso da ben prima di loro, ma ogni vena di allegria era svanita dal suo sguardo, sostituita da un'espressione gelida, tipica di chi ha amato e perso. 
«Questo posto mi sta facendo divertire... da morire.» Darkness ridacchiò tra se e se, come se avesse detto la battuta più divertente del pianeta. Strusciò le lame dei pugnali tra loro, sfregandole e creando un suono sibilante e inquietante, che appena si udì in quel caos generale che regnava nell'arena. 
«Non puoi semplicemente chiudere il becco e crepare?» domandò Victus, ma le sue parole non fecero altro che far ridere ancora di più la folle assassina.
«Solo dopo di te, fratello.»
Come se fosse stata invitata, Rainbow alzò i lunghi aghi e balzò in avanti per ucciderli entrambi. 


 
Shruikan rideva mentre volteggiava attorno al drago, evitando i suoi colpi e contrattaccando, a volte con un raggio di energia sul muso, altre volte tagliando di netto un artiglio o un punto esposto. Le ossa erano enormi, ma ovunque Scyla le avesse prese, erano antiche e ormai molto fragili rispetto a quando la nobile bestia doveva essere stata in vita. 
Stava per volteggiare attorno alla testa e tagliare una sezione del collo quando un'ascia gli si conficcò nell'occhio. Normalmente non avrebbe sentito alcun dolore, ma le fiamme dorate che scaturirono dall'arma a forma di nota lo fecero urlare, strappando l'arma con un gesto rapido. Quell'attimo di distrazione bastò perché la zampa del drago gli fosse sopra e lo scagliasse via.
Si schiantò contro il muro rialzato che divideva l'arena dagli spettatori, spiaccicato come una macchia nera. Il suo corpo si riformò in fretta, ma il taglio che ora gli divideva la faccia ci rimise molto di più a chiudersi, bruciando e brillando di energia dorata mentre si richiudeva a fatica. Non riuscì nemmeno a chiuderla del tutto che un nuovo dolore lo trapassasse sul ventre, dove vide diversi artigli neri e gialli emergere dal petto.
Con un grido di rabbia ruotò su se stesso e colpì l'aggressore con il manico della falce, scagliandolo via e rigirandosi mentre le ferite si chiudevano dolorosamente. La figura usò gli artigli per rallentare il volo e si rialzò mentre altre otto ombre emergevano dal buio, con inquietanti occhi dorati che brillavano su volti pallidi e dietro maschere vuote.
«Fantastico. Vi ha rianimati» mormorò il Creepymaster, mentre osservava i giocatori che avevano perso muoversi verso di lui. Fiamme dorate lambivano le loro armi, che si trattasse di coltelli, asce o artigli. Le ferite che avevano subito erano state ripristinate per la maggior parte, ma ovunque si potevano intravedere tagli, carne marcescente che pendeva da ossa morte e nugoli di mosche che li seguivano, attirate dall'odore rivoltante. 
I morti provarono a rispondere, ma dalle loro bocche uscì solo un rauco verso, più simile a quello di animali sofferenti e innaturali. Shruikan li guardò, rivolgendo un'occhiata particolare alle pericolose fiamme dorate che usavano e che li animavano. Tirò un sospiro e piegò la testa, facendole fare più giri e scrocchiando le ossa del collo una decina di volte. «Mi toccherà uccidervi di nuovo.»
I non morti balzarono in avanti e cominciò lo scontro. Tsuki si arrotolò su se stessa e caricò per prima, colpendo Kishin con le punte affilate della schiena, simile a una sega circolare, scavandogli nel petto prima di girarsi e tentare di colpirlo al viso con un'artigliata, ma lui le afferrò il polso e lo spezzò, scagliandola via appena in tempo per evitare una codata da parte di Rakezilla. 
Un suono spettrale alle sue spalle lo avvisò appena in tempo, e riuscì a scostarsi prima che la sciabola fiammeggiante di Heroknight lo decapitasse. L'insetto-cubico aveva pezzi di chitina fracassati, la carne al di sotto di un giallo malaticcio che emetteva fumi tossici, e un occhio era completamente mancante, sostituito da una serie di luci dorate e inquietanti. «Sei migliorato, o sbaglio?»
Come se fosse riuscito a sentirlo attraverso la sua non-vita, la creatura ringhiò di rabbia e si gettò in avanti, colpendolo a un braccio con le punte dello scudo, anch'esse avvolte dalle fiamme, e procurandogli un lungo taglio dal ventre al torace. Kishin sibilò piano e tentacoli fremettero sulla sua schiena mentre il taglio si allontanava, e fu allora che si trovò davanti Eyeless Alex, che tradiva il suo nome vista l'abbagliante luce dorata che proveniva dalla cavità nera della maschera. «Ora immagino dovrei chiamarti Goldeneye Alex... o più semplicemente, carne morta.»
L'ex assassina balzò in avanti, il coltello che tranciava l'aria con una scia gialla, ma Shruikan fu abbastanza rapido da evitare che gli tranciasse la gola, restituendo il favore con un pugno avvolto da scaglie di sangue nero dritto nello stomaco. La ragazza fu sbattuta indietro di diversi metri, con un inquietante sprofondamento nella zona inferiore del petto, il maglione scuro che lentamente si bagnava di liquidi morti e puzzolenti.
Un'ascia scavò un solco nella spalla del Creepymaster, e dopo pochi secondi la seconda la raggiunse a livello del mento, mentre Ticci Lelq estraeva la prima per piantarla nuovamente nella carne. Una terza fitta giunse dal fianco, dove le zanne di Rakezilla avevano scavato diversi solchi, assieme al pugnale di Maty Drowned.
Kishin urlò per il dolore, mentre il suo corpo di sangue fumava a contatto con le fiamme vive e tentacoli serpentini emergevano dalla sua schiena, sibilando di dolore e venendo riassorbiti. 
«Giù le mani da mio fratello, zombie schifosi!» Un grido di rabbia e un'ombra calò sugli assalitori. Un paio di piedi schiacciarono la testa di Ticci a terra, mentre due pugni enormi afferravano rispettivamente Rakezilla e Maty e li sbattevano a terra, per poi scagliarli via. Raven aiutò il fratello ad alzarsi, donandogli del sangue per curare le ferite magiche. «Stai più attento.»
«Va bene, mammina» ridacchiò lui. La sorella gli diede un colpo al petto con il gomito e sorride di ricambio. Stava per dire qualcosa quando la terra tremò, e videro l'enorme massa del drago avvicinarsi. 
Una luce malefica passò attraverso i tre occhi di Kishin, e il suo sorriso si allargò. «Pensi quello che penso io?»
La sorellina annuì, lo stesso sguardo folle sul viso. Ali nere spuntarono dalle spalle di entrambi, balzando in aria e dando un calcio sul viso a Death Ryu e Slender Ghost, che si stavano avvicinando per attaccarli. Colpirono il drago al muso con diversi raggi d'energia, evitando le fiamme e le zanne e volandogli attorno, superandolo e dirigendosi verso il varco aperto nel soffitto.
Volarono sempre più in alto, battendo le ali nel cielo gelido della landa su cui avevano costruito l'arena. Era un luogo grigio e circondato da alte montagne, con un cielo avvolto continuamente da una coltre violacea con nubi simili a occhi. «Credi che abboccherà?»
Un ruggito e un'esplosione annunciarono l'arrivo del drago, che si sollevò dal tetto devastato dell'arena su grandi ali di carne marcia e si diresse verso di loro con lenti battiti, ruggendo furioso e con fiamme dorate che ardevano tra le antiche ossa. Sul suo dorso si trovavano i partecipanti, aggrappati come potevano a ossa, carne o semplicemente stando in equilibrio sulla sua testa.
«Sì, credo che abbia abboccato.» I due si sorrisero a vicenda e si presero la mano, iniziando a roteare in cerchio e aumentando le rispettive velocità, finché Kishin non scagliò la sorella in basso prima di seguirla grazie alla forza circolare. I due evitarono le palle di fuoco scagliate dal drago ed evocarono entrambi una falce, colpendo all'altezza delle orbite e scavando due profondi solchi fino al retro della testa, atterrando sulla schiena della creatura. 
«Ben trovati a voi, cari amici» disse Raven, inchinandosi al gruppo di ex concorrenti che si stava arrampicando e li circondava. Il drago si mise dritto e tentò in ogni modo di afferrarli, ma nel punto dove si trovavano le zanne non riuscivano a raggiungerli. 
Cominciò la lotta sulla schiena dell'immensa creatura, tra le enormi ali che battevano e rischiavano di far cadere i presenti. Pinkamena balzò in avanti con un grido, il pugnale fisso in avanti per trafiggere Raven al petto, ma la ragazza deviò il colpo con la lama della falce e colpì la pony antropomorfa con il manico, tagliando un lungo tratto di carne lungo il viso. Ebbe appena il tempo di schivare un fendete verticale di Lelq, afferrandolo per il cappuccio con entrambe le mani e abbassandolo per dargli una ginocchiata dritta sul naso, facendoglielo compenetrare nel cranio in un'esplosione di carne marcia.
Lame nere e fiammeggianti trapassarono la schiena di Kishin, ma questi ringhiò e afferrò uno dei tentacoli di Slender Ghost che l'avevano colpito e tirò il pallido uomo a se, ricoprendo il pugno di cristalli di sangue nero affilatissimi e tirandogli un destro micidiale sul volto privo di lineamenti, che ora ne aveva di sanguinolenti e devastati. Lo colpì più volte prima di tranciare l'arto che l'aveva trapassato, ma prima di poterlo uccidere si ritrovo Tsuki e Alex sulla schiena, che lo pugnalavano al collo con i coltelli. 
«Questa è l'ultima volta che uso delle creepypasta come concorrenti. La prossima volta criceti! Sono cucciolosi, inquietanti e facili da ammazzare!» ringhiò di rabbia, mentre dalla sua schiena emersero punte ricurve e affilate, trapassando le ragazze su tutto il corpo. Eppure, anche con parte degli organi che stava cadendo fuori, l'umana e il porcospino non smisero un'istante di attaccare. «Che palle i non-morti.»
Le afferrò entrambe per la testa e le scagliò in avanti. Alex piantò il coltello tra le ossa ed evitò la caduta, ma Tsuki invece riuscì appena a graffiarle e precipitò oltre il bordo. Kishin stava per dire una battuta, ma gli artigli di Rakezilla gli furono addosso, colpendolo sulla testa e spiaccicandogliela all'interno della cassa toracica prima di scagliarlo su una delle punte del drago con una codata, dove Death Ryu lo attendeva.
Gli artigli del pallido si piantarono nella sua testa e negli occhi, e Shruikan gridò di dolore e si dimenò, mentre il suo corpo si agitava e si scioglieva in forme indistinte. Ci volle tutto il suo autocontrollo per piegare la testa e far emergere la punta metallica dalla bocca. Death Ryu ebbe appena il tempo di urlare prima che il raggio viola gli incenerisse completamente la testa, lasciando il resto del corpo a precipitare nel vuoto.
«Per essere dei cadaveri, non se la cavano male» esclamò Raven, le cui ferite si stavano rimarginando. Si tolse una delle asce di Lelq dalla spalla e la scagliò verso il proprietario, colpendolo nel centro della testa prima di caricarlo e, con una gomitata, spingerla ancora più a fondo. Il ragazzo si dimenò prima di crollare, ma prima la ragazza lo afferrò per una gamba e lo scagliò verso Alex, che stava assalendo Kishin alle spalle mentre si rialzava dallo spuntone.
«Grazie!» disse lui, ricambiando subito il favore quando le gridò di abbassarsi e scagliò un raggio dalla bocca. Con un grido, Pinkamena cadde a terra, i piedi completamente inceneriti dal colpo, che però avanzava senza dare segno di arrendersi. Raven sorrise e dalle dita generò una lunga lama per tagliarle le dita, per poi darle un calcio sul viso e scagliarla via.
I rimanenti, ovvero Heroknight, Rakezilla, Maty Drawned e Slender Ghost si radunarono in un unico punto, come a rendersi conto di star perdendo il vantaggio numerico. I due fratelli fecero altrettanto, e Raven rivolse un'occhiata furba a Kishin. «Tu pensa a questi. Io ci riporterò a terra.»
Il ragazzo, intuendo, annuì e sorrise, evocando quattro lame nelle mani e caricando verso il gruppo, mentre Raven spalancò le ali e volò fin oltre la testa del drago, che vedendola cominciò subito ad inseguirla, ruggendo e sputando fiamme. 
«Un po' più in alto caro!» gridò, schernendolo e avvicinandosi tanto da colpirlo al muso, scappando sempre prima che questi potesse rispondere. La bestia si infuriò e ruggì, lanciando grandi ondate di fiamme dorate, diventando cieca all'ombra che si posò su di lei e accorgendosene solo quando i neri artigli penetrarono nel cranio.
Kishin e gli altri rischiarono di cadere quando il drago sussultò e cominciò a roteare su se stesso, mentre la grande bestia nera si teneva stretta al cranio e lo beccava sul muso col becco affilato, aprendo nuovi fori. Era un enorme corvo nero e mostruoso, con zampe sottili e quattro enormi ali, con zanne affilate nel becco e inquietanti occhi di un rosso intenso. Sulla sua testa, Raven si aggrappava e rideva. 
Approfittando del momento di incertezza degli avversari, Kishin balzò in avanti e trapassò Heroknight nel petto con la falce, per poi rifilargli un pugno coperto di schegge sul viso, spezzando in due l'elmo. La creatura insettoide si dimenò in aria in un urlo silenzioso, bloccata come in un lag, e svanì con un suono digitale.
Shruikan sorrise, guardando agli ultimi avversari da uccidere, ma improvvisamente la la schiena del drago si inclinò pericolosamente verso il basso, verso l'arena che si stava facendo sempre più vicina. Mentre non aveva visto, il gigantesco corvo aveva strappato parte del cranio della bestia e si era diretta alle ali, azzannandole con becco e artigli fino a strapparne una e scagliarla via. 
Shruikan sorrise e si aggrappò a una delle punte dorsali, iniziando a ridere come un fole mentre il vento gli spazzava i capelli dal viso e gocce di sangue nero si perdevano nell'aria. 



Intanto a terra, lo scontro tra i tre concorrenti restanti stava continuando senza sosta. Rottami e ossa giacevano a dozzine attorno a loro, i resti di coloro che si erano avvicinati troppo e si erano ritrovati d'intralcio. 
«Perché... perché... perché non vuoi crepare una volta per tutte!?» gridò Homicidal Victus, balzando addosso a Darkness e tentando di colpirla con il coltello, graffiandole appena il viso prima che lei arretrasse. 
«Perché non intendo andarmene prima che mio fratello diventi bello come me!» rispose lei, e approfittando della vicinanza dell'avversario spinse in avanti il coltello e lo piantò nel suo fianco.
Imprecando a mezza voce, Victus, ringhiò e colpì la sorella con una gomitata sul naso, spezzandoglielo e spingendola via, tenendosi la ferita con la mano mentre il sangue cremisi gli bagnava le dita. 
Darkness rise, passandosi il braccio sul naso rotto e sanguinante, che rispetto al viso aveva assunto un colore scuro e carnoso. Si leccò il sangue dalle labbra e strinse il pugnale, lanciandosi in avanti per attaccare nuovamente.
Con sua sorpresa, Rainbow Dash le fu addosso e le trapassò il fianco con uno degli aghi, che succhiò diversi decilitri di sangue prima che la killer non colpisse l'avversaria al viso con il manico del coltello, scagliandola via con un calcio e piantando la lama nella spalla. «Non metterti in mezzo! Io e il mio fratellino dobbiamo discutere. Poi ucciderò anche te.»
Rifilandole un ultimo calcio, Darkness si avvicinò a Victus, leccando il sangue sul coltello e fissando il fratello con occhi ricolmi della sete di sangue. «Sto arrivandooo!»
Victus ringhiò ma non si arrese. Afferrò la propria sciarpa e la srotolò, stringendola per una delle estremità e tenendo il coltello nell'altra mano, in attesa della sorella. «Fatti avanti... fottuta psicopatica.»
Lei rise e si lanciò in una folle corse, il coltello puntato in avanti a colpire l'avversario al ventre, ma prima che potesse raggiungerlo questi mosse la sciarpa e la colpì al viso, accecandola per pochi attimi. Questi bastarono ad evitare l'attacco e portarsi alla sua sinistra, rifilandole un pugno sulla guancia e una pugnalata poco sotto il seno.
La killer ringhiò e si voltò di colpo, tentando di colpire il fratello al viso, ma questi gli afferrò il polso e lo torse con tanta forza da farle cadere l'arma, pugnalandola altre due volte al petto prima di darle un calcio al piede e farla cadere a terra. Si gettò su di lei e le avvolse la sciarpa attorno al collo, tirando con entrambe le mani. 
Darkness si dimenò sotto il fratello, a pancia in giù e con lui sulla schiena, mentre l'aria mancava e il viso acquisiva un colorito bluastro. Con una mano cercò di afferrare la sciarpa stretta al collo, mentre l'altra si piegava all'indietro per tentare di artigliare il fratello, ma questi le rifilò un calcio dietro la nuca, sbattendole la faccia sul pavimento. «Smettila di agitarti e crepa!»
La vista della killer si fece sempre più oscura, invasa dalle tenebre, dal sangue e dalle lacrime, mentre persino il dolore delle ferite cominciava a svanire. Prima che la morte potesse prenderla però, un luccichio a terra attirò la sua attenzione. A meno di un metro stava il coltello, non sapeva se era il suo o quello del fratello, ma non le importò.
Le dita si strinsero attorno al manico e in un batter di ciglia la lama si piantò nella gamba di Victus. Il ragazzo gridò e lasciò la presa per un istante, e la sorella ne approfittò, girandosi e colpendolo al viso con la lama, tranciando un grosso pezzo di carne dalla guancia all'orecchio. In preda a una risata folle gli saltò addosso e puntò la lama al viso, con solo le sue mani a impedire alla lama di toccarlo.
 «Finalmente... finalmente anche tu sarai bello... da quanto aspettavo...» disse lei, spingendo ancora di più.
Victus strinse i denti mentre la punta affilata si fece sempre più vicina, lanciando un grido quando la sentì scavare all'interno della guancia. «Schifosa... psicopatica... bastarda...»
Un ruggito scosse l'arena e il soffitto esplose, mentre l'enorme massa del drago zombie precipitò sugli ultimi tre partecipanti, che lo guardarono prima con sorpresa e poi con orrore. 
«Oh.. merda» furono le ultime parole di Darkness the Killer e Homicidal Victus, dette all'unisono. 

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Capitolo 20
*** La Fine ***


Ci vollero diversi minuti perché la nuvola di polvere sollevata dall'impatto si diradasse, lasciando intravedere l'enorme massa di ossa e carne marcia che ora riposava realmente senza vita al centro dell'arena. Le fiamme dorate che avevano rianimato la bestia si erano estinte, lasciandola riposare in pace.
Shruikan scese lentamente dalla scalinata di ossa della colonna vertebrale, mentre i corpi insanguinati degli ultimi concorrenti divenuti zombie giacevano tra i cumuli di carne marcia e vertebre, massacrati e fatti a pezzi senza alcuna pietà, trasformati in masse informi che di umano, o qualsiasi cosa fossero, avevano ben poco.
Ad attenderlo alla fine della scalinata c'era Raven, che al suo arrivo gli offrì una mano e si inchinò. Lui sorrise e fece lo stesso, guardandosi attorno. Ormai i servitori scheletrici erano stati ridotti a a un numero esiguo, che sarebbe stato spazzato via in pochi minuti e dal lavoro di Zalgo e Gold. Eppure mancava la testa del serpente.
«Dov'è finita Scyla?» chiese Shruikan, non vedendola da nessuna parte. Un tremendo sospetto lo colse, ma non riuscì nemmeno ad aprire bocca che fu catturato in una rete di fulmini rossi e neri, sollevato da terra mentre il suo corpo di sangue bruciava.
«Sono qui, mio amato.» 
Sulla sommità del corpo del drago, la donna stava in piedi, avvolta da una tetra luce rossa simile al sangue, con energia cremisi che le ardeva attorno agli occhi neri e gialli. Quando Kishin vide cosa teneva stretta nella mano, le sue tre pupille divennero piccole e sconvolte. «L-La pietra delle anime...»
«Mi ci è voluto del tempo per prenderla. Le difese che ci hai piazzato attorno erano davvero toste. Sono quasi morta un paio di volte.» Lei sorrise e lo portò a se, alzando la mano libera per accarezzargli il volto. «Ora è mia... e la tua fine è vicina, mio caro.» Con un sorriso strinse il falcione e appoggiò la punta sul petto del ragazzo, mentre la lama si ricopriva di energia cremisi.
«Non se io ho qualcosa da dire!» esclamò Raven, balzando alle spalle di Scylla con un paio di falci corte nelle mani, pronta a farla a fette. Questa però non si scompose, girandosi appena e rivolgendole un'occhiata torva, chiudendola in una seconda gabbia di fulmini e scagliandola vita come una mosca fastidiosa. «Ah sì, la piccola puttanella che me l'ha portato via. Dopo averlo ucciso, mi occuperò anche di te, stai tranquilla.»
Si voltò per continuare il suo lavoro, ma ebbe appena il tempo di spalancare gli occhi prima che un pugno avvolto di sangue nero solido la colpisse al viso, scagliandola all'indietro per diversi metri. Kishin era riuscito a colpirla nonostante i fulmini, e ora che l'aveva distratta abbastanza e questi erano svaniti, si avventò su di lei e la colpì nuovamente al viso, gli occhi traboccanti di rabbia. 
«Non... osare... insultare... la... mia... sorellina!» gridò, tenendola per il collo e colpendola con un pugno ad ogni parola, unendo le mani all'ultima e dandoglieli sulla testa, scagliandola verso il basso, facendola sprofondare dentro il cadavere del drago. Appena lei sparì, volò fino a dove Raven era stata lanciata. «Stai bene?»
«Sì... che batosta...» mugugnò lei, scrocchiandosi tutte le ossa mentre la pelle ferita si rigenerava. «Bisogna toglierle la pietra al più presto. Tutto quel potere è pericoloso.»
Come a rispondere alla sua frase, un raggio rosso esplose dal cadavere del drago e bucò il soffitto, tranciandolo mentre si muoveva di lato. Quando si spense, una figura su ali d'ossa si innalzò dal foro annerito e fumante, avvolta da un'aura cremisi e dallo sguardo spietato. 
«Credo che lo sappia... ma anche noi siamo pericolosi.» Shruikan sorrise, e un'aura verde lo avvolse, mentre il suo terzo occhio fremeva sulla fronte. Si voltò verso la sorella e le porse la mano.  «Permetti questo ballo?»
Lei sorrise e annuì, afferrando la mano e brillando di una luce bluastra, splendendo come una stella e trasformandosi in una lunga falce di metallo nero, con un grosso occhio color zaffiro che splendeva tra la lama maggiore e quella minore, sulle quali cominciarono a danzare fiamme azzurre. «Facciamole il culo.»
Il Creepymaster e la necromante si fissarono per diversi istanti lunghi come quelli che parevano secoli, e poi scattarono. Come comete, una rossa e una verde, si scagliarono l'uno verso l'altra, impattando con i manici delle rispettive mani e cominciando a muoversi per tutta l'arena, ogni volta cercando di colpirsi a vicenda e finendo per pararsi di continuo.
All'ultimo impatto Scyla afferrò la falce con un'ala e la usò per tirarsi in avanti, scagliando un pugno avvolto di fiamme rosse sul viso di Kishin, che arretrò con un ringhio dolorante. Fatto questo mosse la lama per tranciarlo in due, ma Raven sbucò dalla lama della falce e gli fece da scudo, unendo i pugni e coprendoli di scaglie, dando tempo al fratello di estrarre la punta metallica dalla gola.
La necromante si schermò appena in tempo con uno scudo energetico, deviando il colpo verso terra e e allontanandosi, alzando il falcione al cielo e cominciando a rotearlo, mentre le fiamme sulla lama si univano in un cerchio sopra la sua testa. Con un grido mosse l'arma verso i due fratelli e il cerchio si gettò su di loro, con il suono di una sega circolare magica.
Kishin sorrise e batté le ali per salire, pensando che il colpo fosse svanito alle sue spalle. Fu solo l'avvertimento di Raven a farlo abbassare appena in tempo, evitando che il cerchio, tornato indietro, lo decapitasse. L'anello cremisi compì una grande curva e tentò nuovamente di colpirlo, ma stavolta, battendo le ali, il ragazzo si gettò verso il basso. «Colpi a ricerca... non male» disse, mentre sopra di lui, Scyla gli lanciava altri due cerchi.
Evitò i colpi in arrivo, trovandoseli tutti e tre che gli stavano dietro, roteando con un sibilo e scintillando d'energia crepitante. Precipitò sempre più velocemente, chiudendo le ali finché non sembrò che stesse per schiantarsi, ma all'ultimo le spalancò e volò a pochi centimetri dal pavimento cosparso di ossa, lasciando che uno dei cerchi rotanti si schiantasse con un'esplosione. Gli altri due continuarono a seguirlo.
«Ahh!» Lanciò un grido, sentendo un dolore acuto all'ala sinistra. Un buco fumava attraverso il sangue che si stava coagulando molto lentamente, sibilando ferito. Scyla lo stava inseguendo, iniziando a sparare dardi d'energia dalla punta della sua arma nel tentativo di rallentarlo. Un secondo colpo gli mancò di poco l'ala, mentre un terzo scavò attraverso una gamba. «Scotta! Scotta!»
Fu mentre evitava l'ennesimo attacco che volò accanto a una delle corna del drago, staccatasi dal teschio probabilmente durante l'impatto. Ed ebbe l'idea. Roteò la falce e piantò la lama nel corno, sfruttandola come vertice per roteare all'indietro e lanciarsi verso Scyla, portando con se l'enorme osso.
La ragazza scagliò diversi dardi di energia rossa, che Kishin evitò o sopportò a denti stretti, battendo le ali di sangue il più rapidamente possibile, con il suono delle lame d'energia sempre più vicine dietro di lui. A una ventina di metri roteò su se stesso, dando energia al corno prima di scagliarlo verso Scyla, aggrappandosi con una mano di sangue nero.
Un risolino sfuggì alle labbra della necromante quando vide l'attacco, limitandosi a far brillare l'energia rossa sulla lama e tagliare in due il corno come se fosse burro. «Questo è tutto quello che sai fare? Ti ricordavo più...» si bloccò non appena vide Shruikan lanciato verso di lei, trainato dal corno, con un pugno di sangue nero pronto a colpirla. 
«Più bravo di te? Sempre stato!» esclamò appena in tempo prima di rifilarle un destro duro come l'acciaio direttamente sul mento, superandola e rifilandole un calcio dietro la nuca. Scyla si girò furibonda, pronta a colpirlo mentre cadeva, ma alle sue spalle sentì un sibilo crepitante. Ebbe appena il tempo di voltarsi prima che le due lame d'energia la colpissero in pieno.
Kishin rise mentre atterrava, osservando l'esplosione cremisi e la piccola figura nera che precipitò e si schiantò sul pavimento, aprendo una voragine di alcuni metri. Non rimase sorpreso quando vide la ragazza uscirne, il vestito ridotto a brandelli e la pelle fumante, gli occhi avvolti di fulmini rossi che lo fissavano con odio.
«Oh andiamo, divertiti. Non era la tua festa quest-» non riuscì a terminare la frase, trovandosi il pugno avvolto d'energia di Scyla sul viso, venendo scagliato indietro di diversi metri. Prima che potesse atterrare la ragazza gli volò contro, lo afferrò per la gamba e lo scagliò in alto, per poi raggiungerlo e sbatterlo in basso con un doppio pugno unico e carico d'energia sul ventre.
«Mi divertirò parecchio non appena sarete morti!» esclamò, caricando il falcione e scagliando decine di dardi d'energia verso il ragazzo, che esplosero in continuazione in grandi sfere rosse. Si bloccò solo quando qualcosa la colpì al ventre, spingendola di alcuni metri. «Ma che?»
Una grande ombra si fece avanti, squadrandola con occhi color del sangue da un volto cornuto simile a un teschio fatto di tenebra. Sei bocche dentate si spalancarono lungo tutto il corpo, parlando con voci diverse e distorte come da torture millenarie. «Piccolo e fragile essere con un potere troppo grande da usare» dissero le voci di Zalgo, che alzò una grande mano verso di lei. «Arrenditi prima di essere annientata.»
Scyla lanciò una risata e caricò l'arma di energia, lanciandosi in avanti con un battito delle ali scheletriche e tranciando la nera carne come burro. L'essere oscuro gridò mentre le dita precipitavano e si dissolvevano nell'aria con un sibilo elettronico, mentre delle nuove ricrebbero pochi istanti dopo. «Non avresti dovuto farlo.»
Urla primordiali emersero dalle profondità delle sei bocche di Zalgo, e mostruosità di ogni genere emersero a stormi da esse, nere e dagli occhi rossi, bocche e artigli puntati contro la ragazza mentre si lanciavano con strilli abominevoli. Scyla generò diverse sfere rosse attorno a se e mosse l'arma in ampi e letali cerchi, scagliando fulmini e raggi d'energia.
A terra, Gold si avvicinò lentamente alla fossa dove Kishin era precipitato e si affacciò con aria spenta, come se nulla di quello che gli stesse accadendo attorno gli importasse. Gli unown danzavano lenti attorno a lui, cantando una nenia in una lingua sconosciuta.
«Ahhh...» mugugnò quel poco che restava del corpo di Shruikan, il viso ridotto a una striscia di pelle pallida, con un occhio che sporgeva verso l'interno della testa. Tutto il suo interno era una massa di sangue nero e tentacoli che si dimenavano nel tentativo di ricrescere, rallentati dalle bruciature rosse che lo ricoprivano. «Q-Quella stronza...»
Gold si voltò verso gli unown e accenno appena un movimento col mento. I pokémon fremettero e si udì il suono di una pokéball attivata, mentre cose orrende apparvero da una luce rossa. Alla prima vista potevano sembrare un Charizard, un Venusaur e un Blastoise, ma gli arti mancanti, le ferite sanguinanti e i pezzi di carne esposta e dilaniata li facevano sembrare qualcosa di ben diverso. 
«Aiutatelo.» La voce di Gold era gelida e apatica. I tre pokémon, o qualsiasi cosa fossero, emisero versioni distorte dei loro versi e scesero nella fossa, cominciando ad azzannarsi a vicenda e facendo colare sempre più sangue verso il basso, sangue che a contatto col corpo di Kishin divenne nero, entrando a far parte del suo corpo. Zanne e tentacoli emersero dalla pozza scura, avvinghiando le creature e divorandole, crescendo sempre più rapidamente fino ad inglobarle.
L'allenatore osservò con espressione vuota le sue tre creature venire divorate e avvolte dal sangue nero, e mentre le loro grida scemavano e diventavano un cupo silanzio Kishin tornò nella sua forma umana, leccandosi le labbra e con tentacoli scuri che si dimenavano sulle spalle prima di svanire. «Grazie Gold... mi serviva del sangue... anche se quello delle creature maledette è sempre troppo salato...»
«Allora la prossima volta ti darò un Vanilluxe.»
Kishin ridacchiò alla battuta e guardò in alto, vedendo Scyla che combatteva con le creature alate di Zalgo, minion di videogiochi corrotti dal suo potere e resi delle mostruosità di zanne, artigli e ali. «Credo mi servirà una mano.»
«Un po' di movimento, che bello.» Gold piegò la testa di lato e gli unown si lanciarono cantando verso la ragazza, gli occhi che brillavano di rosso mentre cominciavano a colpirla con dei raggi d'energia. Lei ringhiò e ne tranciò un paio con una falciata dell'arma, battendo le ali per evitare i loro attacchi.
Kishin sorrise e strinse la falce, lanciandosi in alto ed evitando i colpi d'energia prima di colpirla con il lato piatto al ventre, svuotandole i polmoni prima di rifilarle un pugno sul viso. Lei ringhiò e provò a riattaccare, ma una serie di tentacoli neri apparsi da una bocca di Zalgo la bloccò, avvinghiandosi al suo braccio. Il ragazzo ne approfittò per far uscire la punta metallica dalla bocca e scagliare un raggio viola.
Scyla si avvolse in uno scudo d'energia rossa prima che l'attacco la colpisse, venendo spinta all'indietro di diversi metri. Usò il falcione per tagliare i tentacoli e alzò una mano verso Kishin, chiudendolo in una gabbia di fulmini rossi e trascinandolo verso di se, pronta ad infilzarlo al petto, ma prima di poterlo fare dovette pararsi da tre unown. Shruikan si liberò con un'ondata di energia e si lanciò verso di lei.
Le lame delle due armi scintillarono mentre fiamme rosse e azzurre si scontravano. La ragazza premette il bastone del falcione e scagliò via l'avversario, girando la lama tra le mani e tagliando il petto dal fianco alla spalla. Kishin digrignò e tentò di colpirla alla testa con la punta della lama, ma questa parò alzando il falcione e tenendolo a due mani. Lo fissò con un sorriso da sotto il manico.  «Tutto qui, amore mio?»
«Oh no» disse una voce eterea, mentre la lama della falce svaniva e al suo posto emergeva una Raven fatta di metallo fuso e fiamme dal ventre in su, con occhi avvolti da una luce spettrale. Prima che Scyla potesse fare qualcosa si ritrovò il pugno della strega direttamente sul viso, venendo scagliata via dal colpo. «Hai affrontato solo metà della nostra forza!»
Scyla venne lanciata verso Zalgo, che subito la afferrò con dei tentacoli e la trascinò in una delle sue bocche, che si chiuse sulla ragazza che si dimenava tra le forme viscide e nere, urlando dalla rabbia. Il demone ridacchiò all'inizio, passando la mano sulla bocca come se si stesse accarezzando il ventre dopo una scorpacciata. 
«Mhhh, avrebbe dovuto... ahhh!» ringhiò, mentre una forte esplosione gli scuoteva le viscere. La bocca sul ventre si gonfiò ed esplose in una massa rossa e nera, e tentacoli volarono ovunque quando Scyla fuoriuscì, togliendosi di dosso brandelli di carne, mentre Zalgo si teneva la bocca danneggiata con le mani.  
«Ora mi avete stancata!» gridò, scatenando una tempesta di fulmini rossi attorno a se. Con un gesto della mano evocò decine di lance d'osso avvolte d'energia, scagliandole contro gli stormi di creature e unown che le volteggiavano attorno, per poi caricare una sfera grande quanto lei e cagliandola verso Kishin. «Fatemi il favore di morire e basta!»
Kishin sorrise vedendo il raggio e tenne la falce con un tentacolo spuntato dalla schiena mentre univa le mani, spalancando un paio di occhi di magia viola attorno a se e facendo emergere la punta metallica dalla bocca, scatenando un trio di raggi che fermarono la sfera e cominciarono a rispedirla verso la proprietaria. Scyla imprecò e scagliò anche lei un raggio, iniziando un gioco di potenze che rimase in stallo diversi secondi.
«Non vincerete! Con questa pietra sono onnipotente!» esclamò la ragazza sempre più rabbiosa, aumentando la potenza del proprio raggio. Il suo sorriso aumentò quando la sfera d'energia venne spinta sempre più verso Kishin, e già pregustava la vittoria sulla punta della lingua. 
Poi qualcosa le calò sul viso. Vide appena un becco affilato, un guscio e un paio d'ali nere prima che il dolore acuto le infiammasse il viso, sentendo gli artigli affilati tranciare la carne e il sangue caldo che colava sulle ferite e lungo il collo. Un raggio d'energia dagli occhi incenerì la creatura, ma bastò quell'attimo di distrazione affinché la sfera le piombasse addosso.
Invece di provare a respingerla la schivò, passandole sotto e gemendo quando il calore le annerì le ali ossee. La sfera venne scagliata contro il tetto, trapassando il cemento e volando lontano nel cielo, fino ad esplodere con l'energia di una piccola atomica. 
«Sei finita» disse Zalgo, lanciando un laser cremisi dagli occhi. Scyla gemette e creò uno scudo d'energia attorno a lei, che fu messo ancora più sotto pressione dai colpi congiunti degli unown di Gold e dai raggi di Kishin. La bolla cominciò ad incrinarsi, con spaccature sempre più grandi che si aprivano attraverso le rune.
Scyla digrignò i denti mentre si accucciava, lo scudo sempre più debole e pronto a spezzarsi sotto i raggi dei tre avversari. Poi con un grido di pura rabbia si alzò in piedi, scatenando un'ondata di potere grezzo che fece tremare l'intera arena, facendo cadere a terra sia Gold che Zalgo. Anche Kishin fu sbalzato via, ma resistette grazie a uno scudo magico abbastanza da riprendersi subito e tornare all'attacco.
Il ragazzo strinse il pugno destro, ricoprendolo di sangue nero cristallizzato, aumentandolo fino a cinque volte rispetto alle sue normali dimensioni, tenendo la falce con la sinistra. Dalla lama emerse Raven, spirito ardente di fiamme e sangue nero, che come il fratello gonfiò il pugno sinistro, coperto di schegge e fuoco blu.
«Fuck you, skank» esclamarono, colpendola al viso con un doppio pugno, scagliandola in basso verso i resti del suo drago, scatenando un'esplosione di ossa e carne morta che si sparsero ovunque nell'arena.





Kishin scese e atterrò, con Raven che esplose in una fiammata zaffiro e riprese la sua forma umanoide. Gold si avvicinò lento, aiutato dai suoi unown a rialzarsi, e lo stesso fece Zalgo, rimpicciolito fino alle modeste dimensioni di due metri d'altezza, una mano sulla bocca ferita da cui usciva un liquido nerastro e dall'odore nauseabondo. 
«Credete sia morta?» chiese Gold, e come a rispondergli, un raggio rosso esplose dal cumulo di ossa. Scyla ne emerse zoppicando, coperta di tagli sanguinanti e con un braccio che penzolava di fianco. Entrambe le ali si erano spezzate, lasciando solo dei monconi anneriti, e il viso era ridotto a una maschera di ferite, con un occhio chiuso e l'altro ardente di magia nera.
«Maledetti... voi... tutti voi!» 
«Scyla, arrenditi. Non puoi vincere.» Kishin si avvicinò e le offrì la mano. «Arrenditi e lascia andare il passato.»
Lei lo guardò per qualche istante, un misto di emozioni che esplodevano dietro il suo sguardo. Poi sorrise e alzò il braccio funzionante, mostrano la pietra delle anime stretta in pugno e rinchiudendo Kishin in una gabbia di fulmini.
«Mai! Non mi arrenderò mai, finché non avrai pagato per ciò che mi hai fatto!» Alzò la pietra, e l'energia cremisi cominciò ad avvolgere ogni cosa, sollevando da terra diverse ossa. «Continuerò ancora e ancora, non mi importa, anche se dovessi morire!»
«Come desideri» mormorò una voce alle sue spalle. Prima che potesse voltarsi sentì qualcosa di lungo e gelido trapassarle la schiena, osservando con orrore un lungo ago che spuntava dal petto, all'altezza del cuore. «Questo è per Rakezilla.»
La pietra scivolò dalle mani di Scyla mentre l'ago veniva estratto dal suo corpo. Cadde in ginocchio, tenendosi la ferita mentre il sangue usciva giallastro, il peso della lotta che le piombava addosso ora che non aveva più le energie oscure della pietra. Tentò di dire qualcosa, ma una bolla di sangue esplose dalla bocca e cadde a terra, tremando mentre sentiva il gelido tocco afferrarle i polmoni.
Oltre quello, senti un paio di mani fredde ma dolci accarezzarle il viso. Alzando l'occhio, vide Kishin che la guardava, passando le dita tra i capelli. «Mi dispiace...»
Lei ringhiò, col sangue che colava tra i denti e sulle labbra. Tentò di graffiarlo sul braccio, ma i suoi movimenti si fecero sempre meno precisi, mentre una lacrima scorreva lungo la guancia. La mano di Kishin intrecciò le dita alle sue, tenendola stretta mentre il suo corpo tremava e si contraeva nell'ultimo spasmo di vita. Infine, morì.
«Mors Invictus» mormorò il ragazzo, chinandosi a baciarla sulla fronte e prendendola tra le braccia, alzandosi e rivolgendo uno sguardo all'assassina della donna. 
«Immagino che questo, oltre che la morte di tutti gli altri, ti renda la Creepypasta più forte, Rainbow Dash.»
La ragazza dalla pelle ciano gli diede un sorriso tetro, alzando un pugno mentre gli scudi si abbassavano e la folla si metteva a gridare il suo nome. 
Aveva vinto.






Ed è così che finisce questa lunga storia.
Rainbow Dash vince il torneo e ottenne la pietra delle anime, usandola per resuscitare Rakezilla. I due andarono a vivere in un regno pacifico, dove potevano squartare e amarsi senza problemi. Vissero bene, facendo tanti cuccioli mutanti kaiju-pony-umano-rake.
Kishin Shruikan ricostruì l'arena, riportando ogni creepypasta nel proprio mondo e resuscitandoli con la pietra, senza alcuna memoria di cosa fosse accaduto. Se li avesse lasciati morti, i loro creatori si sarebbero incazzati. Ogni tanto andava a visitare la tomba di Scyla, posta su una collina.
Zalgo e Gold tornarono nell'internet, il primo continuando nel suo lavoro di creatore di creepypasta, il secondo allevando pokémon sempre più distorti e mostruosi.
E gli spettatori? Beh, ognuno tornò alla propria vita, godendosi i propri hobby e le folli amicizie che si erano create.





«Ahh, che bel finale.» La figura sul trono ridacchiò tra se e se, osservando le scene attraverso un portale di luce multicolore. Con un gesto della mano il portale svanì e la figura si prese gli occhiali e li pulì con il bordo del lungo mantello bianco che ne ricopriva la maggior parte del corpo. «Ogni tanto è apprezzabile un finale allegro.»
Il ragazzo si alzò dal trono e camminò lungo l'ampio salone, i muri ricoperti di ruote dentate di diverse dimensioni che si incatenavano perfettamente. La bianca figura che gli avvolgeva il collo alzò la testa, rivelandosi come un cobra bianco con simboli a forma di occhio all'interno del collare e una voglia viola sulla fronte. «Una bella ssstoria, anche se fin troppo caotica. Creepypasssta, Kissshin con poteri magici e una necromante dal cuore sssspezzato. Sssembra l'opera di un folle.»
«Lo sai come funziona il Reame del Sogno. Tra le miliardi di micro dimensioni nate, alcune sono organizzate e coerenti, altre sono dei patchwork di elementi reali e di altri mondi.»
«Ihih, sssperiamo almeno che sssia riussscita a far felice qualcuno.»
«Oh beh, starà ai lettori giudicare. Quindi forza, miei cari, cosa avete da dire al riguardo?»

 


The End.


 

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