Il filo rosso del destino

di mki90
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I pensieri di Al ***
Capitolo 2: *** Un aiuto da un amico ***
Capitolo 3: *** Ti sei innamorato della Weasley?!? ***
Capitolo 4: *** Io gelosa di Malfoy? Ti sbagli Potter! ***
Capitolo 5: *** Il sogno ***
Capitolo 6: *** Pensieri pre ballo ***
Capitolo 7: *** Attesa con...sorpresa. ***
Capitolo 8: *** Il ballo ***
Capitolo 9: *** Il tuo sorriso scioglie anche la neve ***
Capitolo 10: *** Chiacchere in treno ***
Capitolo 11: *** Un Malfoy alla Tana ***
Capitolo 12: *** Tra passato e presente ***
Capitolo 13: *** La furia di Ron ***
Capitolo 14: *** Prendersi e... ***
Capitolo 15: *** ... Lasciarsi ***
Capitolo 16: *** lA DICHIARAZIONE ***
Capitolo 17: *** lettere in famiglia ***
Capitolo 18: *** La fine... ***
Capitolo 19: *** Un nuovo inizio ***
Capitolo 20: *** Ritorno a casa ***
Capitolo 21: *** Convivenza ***
Capitolo 22: *** la storia si ripete ***
Capitolo 23: *** Attesa, incontri, riappacificazioni. ***
Capitolo 24: *** Perchè tu sarai sempre mio padre, ed io la tua bambina. ***
Capitolo 25: *** chiacchiere e preparativi ***
Capitolo 26: *** il ballo ***
Capitolo 27: *** Lontano dagli occhi, lontano dal cuore...siamo sicuri che sia cosi? ***
Capitolo 28: *** Io ti amo! ***
Capitolo 29: *** epilogo ***



Capitolo 1
*** I pensieri di Al ***


cap 1                                                                                     IL FILO ROSSO DEL DESTINO                                                                                             

                                                

1- I PENSIERI DI AL


Era una fredda mattinata di inizio dicembre e Al era seduto sulla sua poltrona davanti al fuoco verde smeraldino della sua sala comune intento a ripassare babbanologia per la lezione dell'ora successiva.

Ancora molti, a distanza di sei anni, si domandavano che cosa fosse passato per la “testa” al vecchio cappello parlante nel momento in cui aveva smistato il secondogenito di casa Potter a Serpeverde, ma al diretto interessato non importava alcunché; infatti aveva bene in mente le parole che il padre gli aveva detto il giorno del suo primo viaggio verso Hogwarts, senza contare che in quella casa aveva conosciuto i suoi amici più cari, tra cui il suo migliore amico: Scorpius Hyperion Malfoy.

Grazie all'amicizia tra i due ragazzi anche i dissapori tra i rispettivi genitori, presenti fin dai tempi della scuola, erano spariti. Ora Draco Malfoy si poteva quasi definire amico di Harry Potter, Ginevra Weasley in Potter e Hermione Granger, anche se quest'ultima doveva fare i conti con la diffidenza che il marito Ronald Weasley provava nei confronti di colui che lui continuava a chiamare “malfuretto”.

Sarà stato per i geni o più semplicemente per l'influenza che i due uomini avevano esercitato su i loro figli, stava di fatto che Scorpius Malfoy, il suo migliore amico, aveva una sfida aperta da beh... ormai sei anni con sua cugina Rosie.

Scorpius si presentava come il classico “bello, ma stronzo”, Serpeverde proveniente da una famiglia di purosangue, biondo, alto, amato 

e amante della metà della popolazione femminile di Hogwarts, divideva il trono di latin lover con James Potter, fratello di Al, e l'unica ragazza capace di tenergli testa era Rose Weasley.

Dal canto suo Rose era definita come la classica ragazza acqua e sapone, categoria sempre meno rappresentata, diligente nello studio, con un carattere solare, sempre pronta ad aiutare il prossimo, anche se quel prossimo era di Serpeverde... l'importante era che non fosse lui.

I due avevano avuto scontri, sia a livello intellettuale che verbale, fin dal primo anno senza che si arrivasse ad un vincitore anzi, gli scontri erano peggiorati dall'anno precedente quando entrambi avevano ricevuto la spilla di prefetto per le rispettive case: Serpeverde e Grifondoro.

Al ricordava ancora le due settimane, all'inizio dell'anno precedente, in cui la cugina si era lamentata per la spilla che aveva ricevuto Malfoy chiedendosi come era possibile che un “tale imbecille” fosse diventato prefetto

- dovevi averla tu quella spilla Al!!! - gli diceva

A quel punto lui le faceva notare che Scorpius, insieme a lei, era il migliore del loro anno in tutte le materie eccetto difesa contro le arti oscure, la sola materia in cui il giovane Potter aveva battuto a tutti gli esami sia il migliore amico che la cugina, merito dei geni paterni.

Allora Rose aveva replicato:

- è vero ha i voti più alti del nostro anno, DOPO di me, ma gli atteggiamenti conteranno pur qualcosa!

Al in quei momenti lasciava sfogare la cugina ma, conoscendo molto bene entrambe le parti in causa, era sicuro che se quei due avessero provato a mettere da parte sfide e pregiudizi, sarebbe potuta nascere una splendida amicizia e forse anche qualcosa di più.

Infatti Albus aveva notato, da qualche settimana a questa parte, un cambio negli atteggiamenti dei due che lo aveva portato a ripensare a quei sei anni di litigi e scontri tra i due e “leggeri” con una chiave nuova. Il cambiamento più evidente era stato quello di Scorpius: da quando sua cugina Rose si era messa insieme a Richard Finnigan, Corvonero dell'ultimo anno e cercatore per la squadra della sua casa, le battute di Scorpius verso sua cugina erano diventate più cattive, tanto che Al riconosceva a stento l'amico; inoltre Scorpius aveva tagliato i ponti con Finnigan con cui prima andava molto d'accordo per via del ruolo comune nella squadra di Quiddich.

Qualche giorno dopo la notizia di Rose e Finnigan, Scorpius si era presentato in sala grande mano nella mano con Amy Parkinson, loro compagna di casa e di anno. A tutte le ragazze che chiedevano spiegazioni Amy diceva che lei era quella che era riuscita ad accaparrasi uno dei ragazzi più ambiti di Hogwarts.

La notizia era stato una sorpresa per Al: mai, prima di allora, l'amico aveva mostrato un qualche interesse per la Parkinson a parte qualche nottata di “divertimento senza impegno”, ma successivamente, osservando i suoi comportamenti e le occhiate che lanciava a sua cugina, Al era giunto ad una conclusione che fino ad allora avrebbe considerato assurda: Scorpius si era innamorato di sua cugina Rose.

Albus sospettava che l'amore inconsapevole del suo migliore amico per sua cugina fosse ricambiato, in quanto anche il carattere di Rose, dalla notizia del fidanzamento di Malfoy con la Parkinson, era cambiato: non era più allegra 

e solare, sempre pronta ad aiutare gli altri e a lanciare frecciatine a Malfoy: ora Rosie rimaneva quasi tutto il tempo su i libri o attaccata a Richard e quando incontrava Al e Scorpius in classe o nei corridoi salutava il cugino e rivolgeva a Scorpius la stessa attenzione che si dava a uno dei tanti fantasmi che giravano per il castello, quando invece rimaneva da sola ( Al l'aveva vista più di una volta) fissava il vuoto per delle ore.

A quelli che, come il suo ragazzo, le facevano notare il suo cambiamento rispondeva che era stress da studio ma Al conosceva bene sua cugina, erano cresciuti insieme e sapeva riconoscere quando Rose mentiva anche a orecchie ed occhi chiusi.

Ora osservando la situazione di Rose e Scorpius, Al riusciva a comprendere quei detti babbani “gli opposti si attraggono” e “l'amore e l'odio sono due facce della stessa medaglia”.

Ma prima del classico lieto fine c'erano tre problemi da risolvere; primo tra tutti la stupidità dei due che non riuscivano a vedere quello che per Al era ormai palese: erano gelosi uno dell'altro. Se mai, per una qualche intercessione di Merlino si fossero resi conto di questo e di quello che significava, sarebbe entrato in gioco il secondo problema: l'orgoglio. Sentimento che, Al ne era certo, avrebbe impedito ai due amici di dichiararsi. Infine se anche questo problema fosse stato superato ci sarebbe stato il più grosso dei problemi: le rispettive famiglie. Nel mondo magico mettere a confronto due famiglie purosangue come i Malfoy e gli Weasley era come parlare dei Montecchi e dei Capuleti di una antica, quanto tragica, storia d'amore babbana. Ma Al era pronto 

ad aiutare i due amici, se questi si fossero dichiarati, a risolvere anche questo problema, evitando che lo zio Ron e il padre di Scorpius si lanciassero maledizioni.

Un mormorio di voci proveniente da un gruppo di ragazzini del terzo appena entrati in sala comune ridestò Albus dai suoi pensieri, il libro gli cadde ai piedi rimanendo aperto sulla pagina intitolata “antiche leggende giapponesi babbane”, subito il giovane si apprestò a raccogliere il libro e la sua attenzione fu attirata da un paragrafo intitolata “la leggenda del filo rosso del destino”.

Questa leggenda diceva che due persone destinate ad amarsi erano legate dai piedi tramite un filo rosso indistruttibile fin dalla nascita: non importava quanto i due erano distanti, prima o poi si sarebbero incontrati e amati, perché questo era il loro destino.

Il suono della campanella in lontananza che segnava il cambio di ora ridestò Al dalla lettura, mentre si apprestava a raccogliere libri e borsa per andare a lezione Al ebbe un idea per smuovere le cose e indirizzare i suoi amici verso il loro destino, ma per attuare il suo di  piano avrebbe avuto bisogno una mano, e lui sapeva già a chi rivolgersi

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Ecco a voi il primo chap della prima long fiction sullla coppia Rose/Scorpius!

Che ve ne pare?

secondo voi a chi chiederà aiuto Albus???

A presto :-) 

ps: per chi non conoscesse questa leggenda o ne volesse sapere di più questo è il link:   

                                                                              http://www.ilbazardimari.net/leggende/filorosso.html

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Capitolo 2
*** Un aiuto da un amico ***


cap 2

     Ecco a voi il secondo capitolo della mia storia....

2-UN'AIUTO DA UN AMICO 


Per trovare l'occasione buona per parlare del suo piano all'ipotetico aiutante dovette attendere una settimana. Finalmente una sera si ritrovò nel dormitorio maschile dei Serpeverde del sesto anno, il suo, solo con lui.

-ehi Mike- gli disse. Mike era Michael Zabini, figlio di Blaise Zabini, amico di vecchia data del padre di Scorpius

-che c'è Al?- disse quello

-ehm... ultimamente non hai notato qualcosa di strano nel comportamento di Scorpius?- chiese il giovane Potter

-allora l'hai notato anche tu!- saltò su Zabini- c'è dico ma è ammattito tutto d'un colpo Scorpius? Insomma mettersi con la Parkinson! Ok che è carina, però dai si è fatta mezza scuola!

-hai ragione- disse Al - per caso hai anche ehm... notato il periodo in qui Scorpius si è messo con Amy?

- eh? Spiegati meglio Potter!

- per caso è successo qualcosa di rilevante poco PRIMA di questo fidanzamento?

Mike ci pensò un attimo ma visto che sembrava che non avesse nessuna illuminazione Albus venne in suo soccorso.

-contro chi abbiamo la prossima partita?-chiese Al

-cosa c'entra adesso questo? Non stavamo parlando dello strano comportamento di Scorpius? Comunque è contro Corvonero ho scommesso con Finnigan che....

a quel punto sembrò che l'illuminazione fosse finalmente arrivata.

-FINNIGAN!-esclamò Zabini- il fidanzamento di Finnigan con tua cugina, ecco cosa è successo!

-esatto-disse Albus

-e questo cosa centra con Scorpius?-chiese Zabini

Ecco il momento era arrivato. Ora doveva parlargli della sua teoria. Chissà cosa gli avrebbe detto, forse l'avrebbe preso per pazzo...

-vedi Mike ho una teoria- inizio Al- Scorpius era geloso di mia cugina e per ripicca si è messo con Amy

-MA TU SEI PAZZO! SCORPIUS INNAMORATO DI TUA CUGINA? MA DA DOVE TI è VENUTA QUESTA IDEA? QUEI DUE SI ODIANO!!!- disse Mike

-lo pensavo anch'io fino a qualche settimana fa. Poi una sera mi sono messo a riflettere su tutti i episodi che coinvolgevano Scorpius e Rosie e li ho visti sotto una chiave nuova.

-puoi parlare come mangi? non ci sto capendo niente Al!

-ti ricordi al secondo anno? Quando quello del quarto di Serpeverde a preso in giro Rosie per via delle origini di mia zia? cosa è successo quella sera in sala comune?

-Scorpius ha inscenato un duello alla babbana con lui- rispose Zabini

-esatto- disse Al-quella volta ci ha detto che l'aveva fatto perché quel tipo gli portava via tutte le ragazze, ma anche mio fratello è un suo rivale, eppure non si sono mai picchiati

-forse perché è il fratello del suo migliore amico?-chiese sarcasticamente Mike.

-ok può essere. Allora che mi dici di quella volta che non ti ha parlato per due settimane? avevate litigato?

-no- rispose Zabini- in effetti ancora adesso non riesco a capire il perché di quel comportamento-

-beh neanch'io l'avevo capito. Fino a qualche settimana fa. Ti ricordi che in quel periodo andavi male in trasfigurazione?

-se è per quello vado male ancora adesso

-chi ti dava ripetizioni?-prosegui Al, ignorando l'affermazione dell'amico- mia cugina Rose. E poi scusa ti sembra normale che appena entriamo in sala grande si gira verso il tavolo di Grifondoro? O che abbia improvvisamente smesso di parlare a Finnigan con cui prima era amico? O che quando l'anno scorso ha scoperto che aveva i turni di ronda insieme a mia cugina non si sia lamentato e che invece era di pessimo umore quando poi hanno cambiato le coppie? O ancora che quando abbiamo preparato l'Amortenzia lui sentiva profumo di rose? O quando...

-ok basta!-esclamò Zabini- mettiamo che tu abbia ragione. Come facciamo ad accertarcene? E anche se scopriamo che Scorpius è geloso di tua cugina, non credo che per tua cugina sia altrettanto, altrimenti non si sarebbe mai messa con Finnigan -disse Mike

-per la prima domanda ho un piano, non ti preoccupare. Per la seconda, ho degli elementi per affermare che ti sbagli. Come per esempio il fatto che quando l'anno scorso Rose mi ha chiesto come mai Malfoy non si era presentato a lezione e io gli ho detto che era in infermeria, lei è sbiancata all'improvviso, per poi tornare normale quando le ho detto che era solo perché James gli aveva rifilato una delle pasticche vomitose dello zio George prendendo le mie sembianze. Inoltre ho scoperto che lei tiene una foto mia insieme a Scorpius in camera sua. Lei dice che lo fa perché in quella foto sono venuto particolarmente bene, ma che senso a tenere una foto del cugino? E poi perché non ne a tenuta una in cui sono con lei, con Hugo o i miei fratelli? E poi altre cose. Come per esempio il fatto che viene al nostro tavolo a salutarmi solo quando Scorpius non è impegnato a pomiciare con qualche ragazza..

-Ok ti credo Al- disse Zabini - Qual'è il tuo piano? Ti aiuterò io. Che non si dica che Zabini ostacola il vero amore- concluse con il sorriso sulla faccia. Ora che Al aveva portato tutte quelle “prove” a favore della sua tesi, anche lui iniziava a crederci.

-speravo proprio mi dicessi così- concluse Al.

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ANGOLO DEI RINGRAZIAMENTI

Roseweasley87: Grazie mille per aver recensito! ( sei l'unica :-() mi fa molto piacere  che  la mia storia ti piaccia. anch' io come te sono una appasionata delle Rose/Scorpius, ed è vero che di long ce ne sono poche ( anche se devo dire che sono tutte molto belle) spero che ti piaccia anche questo chap e che continuerai a seguirmi. a presto!   


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Capitolo 3
*** Ti sei innamorato della Weasley?!? ***


chap 3

3 TI SEI INNAMORATO DELLA WEASLEY?!?


Mike trovava il piano di Albus geniale e gli piaceva anche l'idea di avere un ruolo fondamentale. Aveva solo una piccola preoccupazione: e se Scorpius avesse reagito diversamente da quello che lui e Al si aspettavano? Se dopo aver messo in atto la fase uno del piano Scorpius gli avesse riservato lo stesso atteggiamento che aveva con Finnigan? Albus si era mostrato sicuro quando aveva predetto la reazione di Scorpius ma se si fosse sbagliato? Non voleva rovinare il rapporto uno dei suoi migliori amici... D'altra parte, se il piano avesse funzionato, quei due testoni di Scorpius e Rose sarebbero finalmente stati insieme e felici. “Ogni tanto fa bene anche a noi Serpeverde fare qualche buona azione...”pensò.

Qualche giorno dopo, sala comune dei serpeverde

Mike stava seduto in una delle poltrone migliori della sala comune. Una di quelle vicino al camino. Accanto a lui seduto in una poltrona uguale alla sua c'era Scorpius. Quello era un momento ideale per attuare il piano ideato con Albus. Loro erano tra i pochi presenti in sala in quel momento, gli altri erano a lezione. Dopo aver parlato del ultima partita di quiddich, Serpeverde contro Corvonero, sganciò la notizia...

-COSAAAA?ti sei innamorato della Weasley?- chiese Scorpius, lasciando a mezz'aria la sigaretta che si stava portando alla bocca.

- si Scorpius. Rose non è come tutte le altre: e bella è intelligente ed è di sicuro molto meglio di quelle galline, tutte tette e niente cervello...- disse Mike cercando di avere un tono da ragazzo innamorato.

- ma se fino a ieri adoravi quel tipo di ragazze??dicevi che erano la cosa migliore che c'era a Hogwarts!-replicò il biondo

- beh non si può cambiare idea?- Mike era veramente un buon attore.

- e di Finnigan che mi dici?-gli chiese Scorpius.

- oh lo sai anche tu che sono cento volte meglio di Finnigan. E poi grazie ad Albus io e Rose andiamo molto d'accordo, sarà un gioco da ragazzi soffiarla a Finnigan.

- ma fai sul serio? Lo sai che Al non te lo perdonerebbe mai se dovessi giocare con i sentimenti di sua cugina...

Albus o tu?”pensò Mike

-si certo che faccio sul serio. Ho parlato di questa cosa con Albus e lui si è mostrato favorevole ad una ipotetica relazione che coinvolgesse un suo amico e sua cugina Rosie. A solo detto che se quest'amico farà offrire Rosie, poi se la dovrà vedere con tutta la famiglia Potter-Weasley. Scorpius degluti.

-ho capito. E scusa la domanda ma perché sei venuto a dirlo a me? -chiese il giovane Malfoy

-Perché tu sei un mio amico e devi aiutarmi- disse Zabini

Scorpius rimase zitto qualche secondo fissando le fiamme verdi smeraldino che provenivano dal camino..

-se proprio ci tieni a lei ti aiuterò -rispose infine il biondo

A Mike non era sfuggito il tono di rassegnazione nelle parole del suo amico, così andò avanti con la recita...

-ottimo. L 'occasione perfetta per dichiararmi sarà al ballo di natale. Tu dovrai fare in modo di

trovarti nella stanza delle necessità alle 10 di quella sera.

- e perché mai? -chiese Scorpius

- perché dovrai aiutarmi a prepararmi per l'incontro con Rose. Al la porterà li con una scusa alle 10.30 -rispose Mike

- e che mi dici di Amy? Come faccio con lei?-disse Scorpius

- Boh vedi tu come fare in fondo e tua la ragazza no?

- Si però quello che mi ha chiesto aiuto sei tu.

- E tu hai accettato-replicò Mike- e poi se il piano andrà come previsto vedrai che alla fine mi ringrazierai

- ringraziarti? io? E per che cosa esattamente?-chiese un po stizzito Scorpius

- per averti aper...per averti fatto un grande regalo di natale-disse Zabini

- per averti fatto un grande regalo di natale?- ripetè Scorpius- per caso ti riferisci alla nuova Nimbus 3000?-chiese

-no. Qualcosa di molto meglio.-si alzo dal letto e si avvicino a Scorpius- Prendi questo.- Mike porse ha Scorpius un filo.

-un filo rosso???? e cosa ne dovrei fare???

-tienilo sempre con te. Vedrai che un giorno mi ringrazierai.

-ma chi ti capisce è bravo. Mi sa che la l'amicizia con Albus ti stia influenzando. Anche lui ultimamente mi lancia delle occhiate strane, ma poi quando gli domando cosa abbia mi risponde niente- dicendo questo Scorpius si fece scivolare il filo in tasca.

In quel momento Amy Parkinson entrò in sala comune. Scorpius appena la vide disse a Mike:

-beh Mike ora me ne vado nella mia stanza. Mi è venuto un po di mal di testa, forse è un effetto a scoppio ritardato del festino di ieri sera. Se mi cerca qualcuno, tu di che mi hai visto uscire ma che non sai dove sono andato.“tu che non reggi l'alcool??ma se ogni gara a base di Wisky Incendiaro che facciamo le vinci tu, lo so che te ne stai andando solo per non farti vedere dalla Parkinson...” pensò Zabini.

-ok amico.-disse Zabini

avevi ragione tu Albus. Io la mia parte di piano lo fatta, ora tocca a te.” pensò il giovane Zabini mentre una Amy Parkinson molto arrabbiata si dirigeva verso di lui.

Tutto era andato come aveva previsto da Al. Scorpius aveva fatto troppe domande per uno che non era interessato alla Weasley e poi appena lui aveva sparato la notizia, il giovane Malfoy aveva cambiato espressione e si era rivolto a lui con più freddezza. Poi quando lui gli aveva chiesto il suo aiuto aveva rindossato la sua maschera di freddezza e aveva accettato la richiesta dell'amico

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ANGOLO DEI RINGRAZIAMENTI

RoseWeasley87: mi fa molto piacere che anche il secondo capitolo ti sia piaciuto. cosa ne pensi di questo? kmq siamo solo all'inizio molte cose devono ancora accadere ^_^

Sbebb: un altra che ha recensito la mia storia. grazieeeeeeee!!!! mi fa piacere sapere che seguirai la mia long, fammi sapere che ne pensi di quest'altro capitolo.

e grazie a tutti voi che lettori silenziosi. 

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Capitolo 4
*** Io gelosa di Malfoy? Ti sbagli Potter! ***


chap 4

IO GELOSA DI MALFOY?TI SBAGLI POTTER!


Era da più di due ore che Al cercava sua cugina. Aveva setacciato mezzo castello ma di lei nessuna traccia. Ad un certo punto mentre ormai stava perdendo le speranze incontrò Finnigan che stava scendendo le scale diretto verso la sala grande.

-ehi Richard!-chiamò

-Ciao Al!-disse quello appena comprese chi lo avesse chiamato.

-Ciao, senti... non è che per caso sai dove è finita Rose? E da due ore che la cerco e...

-Rosie? sono andato con lei in biblioteca questo pomeriggio, subito dopo pranzo. Abbiamo studiato per un po, poi io sono dovuto andare agli allenamenti di quiddich, quando le ho chiesto se dopo gli allenamenti ci saremmo visti, mi ha risposto che sarebbe dovuta rimanere li tutto il pomeriggio. Vuoi che vengo con te a cercar...

-è vero la biblioteca! perché non ci ho pensato prima?- esclamò Al si girò e iniziò a correre verso la biblioteca, lasciando li impalato il povero Finnigan. Appena fu fuori dalla portata di vista del Corvonero si fermò. Va bene che non era tra i più intelligenti della scuola, ma sua cugina la conosceva bene e sapeva che se la si cercava il primo posto dove andare era la biblioteca, cosa che lui aveva fatto: aveva setacciato ogni angolo della biblioteca ma di Rose nessuna traccia. Per questo era scappato via da Finnigan. Rose gli aveva raccontato una bugia. Ma allora dove poteva essere?? mentre stava pensando ad un possibile posto, la voce di sua sorella Lilly gli giunse all'orecchio.

-Ciao Al! Come mai non sei già a cena?

-sto cercando Rose. Per caso sai dove?

-sinceramente no. In sala comune non c'era, l'ultima volta che lo vista è stata oggi pomeriggio mentre stava andando alla guferia.

la guferia! non lo ancora controllata, e se fosse rimasta la da oggi?”pensò Al

-grazie Lilly, ora vado a controllare.

-ma dai Al è impossibile che sia ancora lassù! Cosa sarebbe rimasta a fare tutto questo tempo lassù tutta sola, insieme ai gufi?

-controllare non fa mai male Lils. Ora vai che le tue amiche ti stanno aspettando.

-va bene vado. Tu però fammi sapere se hai bisogno di una mano per cercare Rosie.

Quando sua sorella svoltò l'angolo, Albus si mise a correre. Arrivato davanti alla porta della guferia con il fiatone, apri lentamente la porta, sua cugina Rose era li. Appoggiata alla parete davanti a una finestra, stava guardando il parco della scuola con aria assorta. Non si era accorta del suo arrivo.

-ciao Rose-iniziò. La ragazza sussultò, poi si girò verso il cugino

-ciao Al- disse -mi cercavi?

-veramente si. Volevo parlare un po con la mia cugina preferita... ma dimmi un po' che ci fai qui? Hai per caso spedito una lettera agli zii???

-si. Più precisamente a mia madre. Gli ho chiesto se mi può spedire il vestito da sera che ho comprato insieme a lei quest'estate, sai per il ballo... “bene non devo neanche fare fatica a introdurre l'argomento, la fatto lei per me...”pensò Albus

-ah già il ballo!-disse, come se se ne fosse appena ricordato- tu ci vai con Finnigan?

-naturalmente e chi dovrei andare se no?E tu Al?- chiese Rose-con chi ci vai?

-non lo so ancora. Molto probabilmente una delle amiche di Amy mi chiederà se la posso portare al ballo...-disse Albus con noncuranza.

Amy? Intendi la Parkinson?- chiese Rose

-si esatto. Lei naturalmente ci va con Scorpius ma le sue compagne di camera non hanno ancora un cavaliere, probabilmente mi toccherà accompagnare una di loro...

-ma che bello!-disse Rose con voce forzata- Malfoy e la Parkinson! Proprio una bella accoppiata! Sono contenta per loro. Ma la sua voce esprimeva tutto, tranne che contentezza.

-Cos'è Rose sei gelosa di Scorpius?-chiese Al

-Io gelosa di Malfoy? Ti sbagli Potter!- Replicò Rose.

-Ma si forse hai ragione tu, forse sono davvero una bella coppia-disse Albus, facendo finta di non aver notato il tono delle parole di sua cugina e il fatto che l'avesse chiamato per cognome, cosa che Al lo sapeva, succedeva solo quando inconsciamente Rose sapeva che suo cugino aveva ragione. Poi prosegui

-beh ora vado, ho una fame da lupi, vieni anche tu?

Arrivo tra cinque minuti-disse Rose con lo sguardo tornato al parco innevato.

Ok-disse Al- e si avviò verso le scale.

Rose senti sbattere la porta. Stette li davanti alla finestra a riflettere sulle parole pronunciate da Al per 10 minuti poi si giro per andare in sala grande

-AHHHHH!!!! Al!!!!!!COSA CI FAI ANCORA QUI?

-scusa Rosie. Non ti volevo spaventare. Volevo solo aspettarti per scendere a cena insieme e poi volevo darti un anticipo del mio regalo di natale- Al estrasse dalla tasca un filo rosso e glielo porse.

-Un filo rosso? Cos'é Al ti sei messo a fare i maglioni per tutta la famiglia come nonna Molly?-disse Rosie con voce sarcastica

-mah chi lo sa, forse-disse Al- tu comunque tieni sempre quel filo rosso con te -cosi dicendo prese sua cugina sotto braccio e insieme a lei si diresse verso la sala grande.

Intanto il filo rosso era ben stretto nella mano di Rose.

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ANGOLO DEI RINGRAZIAMENTI

Zebraviola: Ciao!! Mi fa piacere che la mia storia  ti piaccia.  Personalmente sono una fan accanita della cultura giapponese e son contenta di aver potuto far conoscere questa bellissima leggenda. spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento :-) Ps: sappi che io adoro la tua fic su Hermione è molto originale :-)

BadWolfTime Lord: ciao!Inanzitutto grazie per avermi aggiunto negli autori preferiti è un vero onore per me! non ti preoccupare per le recensioni, anchio qualche volta non recensisco anche se la storia mi è piaciuta

Jadina: Ciao!ho aggiornato abbastanza presto? eh si hai ragione Scorp è proprio un grande amico :-) Ma  non si è ancora accorto di cosa voglia dire quella stretta allo stomaco che ha provato quando Mike gli ha detto di Rose...

Tali: Ciao! davvero trovi la trama originale? e pensare che io credevo di essere finita nei soliti clichè! spero che troverai il proseguire della storia altrettanto interessante :-)

veve_Tonks: ciao! io ho scoperto la leggenda del filo rosso molti anni fa grazie all'anime di Sailor moon e da allora ne sono rimasta affascinata!mi piace l'idea che ci sia qualcuno con cui sei legato indissolubilmente ^_^ questa leggenda è molto presente negli anime giapponesi (Ranma 1/2, nana) e così o pensato perchè non usare  questa leggenda in  una fic di harry potter? così è nata questa storia. il piano di Mike e Al lo scoprirai nei prossimi capitoli :-)

miss_cullen_90 : grazie per avermi aggiunto tra gli autori preferiti! 

e in ultimo grazie anche a voi lettori silenziosi.

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Capitolo 5
*** Il sogno ***


cap 5

IL SOGNO

Rose quella sera si rintanò nella sua camera da prefetto abbastanza presto. Aveva lasciato sua cugina Lilly e Katie giù in sala comune a parlare del ballo che si sarebbe tenuto da li a una settimana esatta. Era contenta di aver fatto in modo che Albus invitasse Katie al ballo, sapeva quanto all'amica piacesse suo cugino da ormai due anni. Da quel pomeriggio, esattamente da quando aveva parlato con Albus su in guferia, non faceva che pensare a Scorpius

da quando è Scorpius e non più Malfoy?” Le disse la voce della sua coscienza “-tu sai che le parole di Al sono vere la prova é che lo hai chiamato Potter”- concluse la vocina

-oh stai zitta!- gridò Rose ad una stanza vuota.

Decise di andar a dormire e rimandare i suoi problemi al giorno seguente ma la sua mente e il suo cuore erano in lotta e questa venne “manifestata” con uno strano sogno.

Rose era nel mezzo di un campo di grano, che riconosceva come quello dietro alla tana. Dal suo corpo partivano dei fili di colore e dimensioni diverse che la legavano alle persone della sua vita. Quelli che la legavano ai membri della sua famiglia avevano la stessa dimensione ma colori diversi. Il filo dei suoi genitori era rosa, quello di suo fratello azzurro, quello dei suoi cugini arancione … poi c'erano i suoi amici. I fili di Katie e e gli altri erano fucsia ma piu sottili di quelli della famiglia. Anche quello di Finnigan era di quel colore. Pultroppo c'era un filo che la legava anche alla Parkinson: era verde e molto sottile.

Infine c'era il filo che la legava a Scorpius: era Rosso fuoco ma sottile. Prese a fissare Scorpius che la guardava intensamente. Ad un certo punto il ragazzo prese a muoversi nella sua direzione, più si avvicinava più il filo si ingrossava. Ormai gli occhi della ragazza erano incollati a quelli del ragazzo che continuava ad avvicinarsi silensiosamente a lei. Le altre persone erano sparite. Scorpius arrivò talmente vicino che Rose poteva sentire il suo profumo. Quando fu davanti a lei il ragazzo avvolse un braccio attorno al suo fianco e l'attirò a sé. Li tra le braccia di Scorpius Rose si sentì felice come non lo era da diverso tempo, il suo cuore correva a un ritmo impressionante e la sua mente ormai l'aveva abbandonata da un po'. Scorpius abbassò il viso verso il suo, Rose chiuse gli occhi, poteva percepire l'avvicinamento di quelle labbra che mai avrebbe immaginato di baciare quando....

DRIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNN!!!!!!!!

Suonò la sveglia.

Rose scattò seduta sul letto, era solo un sogno.... Perchè si sentiva cosi male? Perchè avrebbe tanto voluto prendere la sveglia e sbatterla giù dalla finestra? Perchè avrebbe voluto riaddormentarsi e dormire per sempre? E poi... che senso aveva quel sogno?

Si alzò e prese il filo rosso regalatogli da Al il giorno prima. Rose non ne era sicura ma le pareva che fosse più lungo di come se lo ricordava...


.............................................


SBAM!!

L'entrata di Mike nella sua stanza, lo aveva ridestato dal sogno. Non ricordava tutti i dettagli

ma un volto gli era rimasto impresso. Il volto di Rose Weasley.

Rose che lo fissava con i suoi bellissimi occhio color cioccolato

Rose legata a lui tramite un filo rosso fuoco. E poi un profumo.

Un profumo di Rose.

E poco prima che si svegliasse, due labbra vicino alle sue.

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Il  capitolo si conclude qui.

Nelle mie previsioni questo capitolo non ci doveva essere ( infatti i prossimi due capitoli  erano già pronti) ma ieri sera mi è venuta l'ispirazione e così lo scritto e aggiunto.

che ne pensate? lo lascio o lo tolgo?  

ANGOLO DEI RINGRAZIAMENTI

Foolfetta:  ciao! mi fa piacere che la mia storia  ti piaccia e che tu l'abbia aggiunta tra le seguite. per quanto riguarda i pensieri di Rose.... chi lo sa? (Io! XD) chi seguirà...vedrà ;-)

RoseWeasley87: hihi anch'io ho riso un sacco immaginandomi Albus fare i maglioni con nonna Molly XD anche a me piace quell episodio di Ranma è bellissimo *_*

Tali: ciao hai visto che ho aggiornato presto? :D che ne pensi di questo capitolo?  spero che lo troverai interessante anche se non era nella mia idea originale della storia :D

Veve_Tonks: waaaaa anchio Adoro  sailor moon!!!!!! da piccola era uno dei miei  cartoni preferiti!!! (anche se stra censurato) e anche ora che ormai ho quasi 20 anni quando ho tempo guardo le repliche in tv :D

Grazie  a quelli che hanno messo la storia tra le preferite

Grazie a quelli che hanno aggiunto la storia tra le seguite

Grazie a quelli che hanno  aggiunto la storia tra quelle da ricordare

                                                                                         e grazie a voi che leggete solamente.

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Capitolo 6
*** Pensieri pre ballo ***


cap 6

PENSIERI PRE-BALLO.

Il giorno del ballo era finalmente arrivato. Rose aveva passato quel pomeriggio a Hogsmade in compagnia delle sue cugine Lilly, Roxanne e Dominique e della sua amica Katie. Richard l'aveva invitata ad andarci con lui ma lei aveva rifiutato dicendo che avrebbe dovuto acquistare il vestito per quella sera, e non voleva che lo vedesse prima del' inizio del ballo.

Ora a meno di due ore dall'inizio del ballo, stava fissando di nuovo il parco innevato del castello dalla finestra del suo dormitorio. Fissava la neve bianca e rifletteva. Rifletteva su di lei, sulle sue scelte, sul suo atteggiamento degli ultimi tempi e sulle parole che Albus le aveva detto su alla guferia. A quel punto mise le mani in tasca e tiro fuori il filo rosso che le aveva dato Al, lo strinse nel pugno e chiuse gli occhi. Subito un volto le tornò in mente.

Un volto che lei conosceva bene

il volto di una persona con cui si scontrava da sei anni

Il volto del migliore amico di suo cugino

Il volto di Scorpius Hyperion Malfoy.

Erano settimane che lui non attaccava più briga con lei cercando di superarla in tutto, ora mostrava solo freddezza nei suoi confronti. Per questo era rimasta molto stupita quando, quel pomeriggio, i loro sguardi si erano incrociati ai tre manici di scopa...

Qualche ora prima, villaggio di Hogsmade

Lei era seduta con le sue cugine e Katie in uno dei tavoli vicino alle grandi finestre che stava sorseggiando una burrobirra, quando aveva percepito uno sguardo su di se. Aveva guardato con attenzione tutti gli studenti presenti nel locale fino a quando aveva incontrato due occhi azzurri che ricambiavano il suo sguardo

Lui era seduto in uno dei tavoli vicino al bancone in compagnia di suo cugino Albus, Zabini e la Parkinson che sembrava si fosse incollata al braccio destro di Scorpius. Mentre gli altri bevevano le loro burrobirre e parlavano di qualcosa che dalla sua posizione non sentiva, lui fissava lei. La fissava come se cercasse di capire qualcosa, qualche volta faceva passare lo sguardo dal suo amico Zabini, che parlava con Al, a lei.

Lei di tutta risposta sosteneva quello sguardo inquisitore ma doveva ammettere che qualche volta il suo sguardo si era spostato sul braccio di Scorpius a cui la Parkinson era aggrappata. Erano rimasti a fissarsi cosi per dieci minuti finché non si erano alzati ed erano usciti, non prima che Albus avesse fatto un cenno di saluto nella sua direzione...

-ehi Rose! Sbrigati a prepararti che poi io e Dom ti sistemiamo capelli e trucco- a interrompere i ricordi di Rose era stata sua cugina Lilly che in quel momento si stava facendo sistemare i capelli da Dominque

-Lilly ho la media più alta della mia classe vuoi che non sia capace di prepararmi per uno stupido ballo?-rispose un po' sbottata Rose

-si Rose lo sappiamo che sei brava nelle materie scolastiche ma questo é campo mio e di Lilly. Finnigan avrà la bava alla bocca quando ti vedrà-disse Dominique

-e non solo lui... -aggiunse Lilly

a quelle parole un sorriso si aprì automaticamente sul viso di Rose mentre le tornava alla mente quegli occhi color ghiaccio visti quel pomeriggio...


nello stesso momento, nei meandri dei sotterranei, nella camera del prefetto verde argento.....


TOC, TOC!

-avanti Al! disse Scorpius

-come facevi a sapere che ero io?-chiese Al entrando

-Ti devo forse ricordare che ci conosciamo ormai da 6 anni? Ormai so tutto di te-disse Scorpius

-e io di te – replicò Albus “ e ti conosco anche meglio di quanto tu conosca te stesso” pensò poi -Allora Al alla fine chi accompagnerai al ballo?-chiese Scorpius

-Katie Baston-disse Al

-la cacciatrice di Grifondoro?-chiese Scorpius

-si lei. Qualche tempo fa parlando con Rose le ho detto che non avevo ancora la compagna per il ballo e che probabilmente avrei invitato una nostra compagna di casa. A quel punto lei mi ha detto che conosceva la persona adatta a me. Così mi ha portato da Katie. All'inizio ero un po titubante perchè anche se è un amica di Rose non ci siamo mai parlati, ma poi chiaccherando abbiamo scoperto di avere molte cose in comune, è simpatica e molto socievole, così non ci ho pensato due volte e lo invitata al ballo. Era quella che era con mia sorella e le mie cugine oggi a Hogsmade hai presente?

Scorpius osservò la sua immagine allo specchio, ma la sua mente era gia partita nel ricordo di qualche ora prima....

Lui neanche ci voleva andare a Hogsmade. Ormai la conosceva a memoria e avrebbe preferito rimanere in camera sua a passare un pomeriggio tranquillo ma la Parkinson lo aveva trascinato al villaggio. Per fortuna avevano incontrato Albus e Zabini all'inizio del villaggio che con il disappunto della Parkinson si erano uniti a loro.

Erano entrati ai tre manici di scopa spinti dal desiderio di riscaldarsi le membra grazie a qualche burrobirra, erano nel pub da 10 minuti, la Parkinson gli stava staccando un braccio mentre raccontava a non si sa bene chi del bellissimo vestito che avrebbe indossato la sera, mentre Al e Zabini erano impegnati in una conversazione sul quiddich. Lui semplicemente faceva presenza, non era proprio in vena di compagnia.

Ad un certo punto il campanello della porta del locale suonò e quando il suo sguardo si posò su una delle persone che erano appena entrate, il resto del locale sparì. Era venuta al villaggio con le sue cugine ed un amica, le vide sedersi in uno dei tavoli vicino alle grandi vetrate, lei si era messa di spalle. Le aveva viste ordinare qualcosa e aveva visto le loro burrobirre arrivare al tavolo. Poi mentre sorseggiava la sua burrobirra, come accortasi di uno sguardo su di se, l'aveva vista girarsi e scrutare il locale fin quando i suoi occhi color ciocolato non avevano incontrato i suoi. Nel tempo in cui i suoi occhi erano incollati in quelli di lei si chiese come mai non fosse in giro con Finnigan, poi se Rose avesse accettato la corte di Zabini. A quel pensiero i suoi occhi si mossero verso l'amico, intento a parlare con Albus “ dice di essersene innamorato e non si è neanche accorto che è entrata” pensò.

I suoi pensieri volarono alla promessa che aveva fatto a Zabini. Perchè non si sentiva bene al solo pensiero? Forse perchè, se Rose fosse diventata la ragazza di Zabini, non avrebbe più potuto evitarla... e poi perchè aveva preso ad ignorarla e poi non faceva altro che guardarla? Perchè si era fidanzato con la Parkinson quando non l'aveva mai considerata? E poi la risposta gli arrivò come un fulmine a ciel sereno. SI ERA INNAMORATO DELLA WEASLEY. Appena formulò quel pensiero sentì come se i dubbi e le angosce che lo avevano attanagliato quelle ultime settimane fossero improvvisamente sparite. Ora c'era tre cose da fare

1 mollare la Parkinson

2 parlare con Zabini

3 dichiararsi a Rose.

Aveva fatto solo la prima delle 3 cose della lista. Quel pomeriggio, appena usciti dai tre manici di scopa, aveva allontanato la Parkinson dagli altri due e le aveva detto che la loro storia era finita li. Lei aveva pianto ed era scappata via. A Scorpius non aveva fatto ne caldo ne freddo.

-e tu Scorpius, con chi verrai al ballo visto che ai mollato la Parkinson?-chiese Albus

-da solo. Ho delle cose da fare questa sera.

-Come vuoi tu. Ah so che Zabini ti ha dato un filo rosso è vero?-chiese Al

-si. E tu come fai a saperlo?-chiese Scorpius

-Perchè.... Perchè l'ha dato anche a me. A detto che dobbiamo portarlo con noi stasera fa.... fa parte del suo regalo di natale...-disse Al

Come già detto prima Scorpius conosceva bene il suo amico. Quindi si era accorto che gli stava mentendo ma stette al gioco.

-ok allora lo porterò con me.- disse.

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ANGOLO DEI RINGRAZIAMENTI

Vedo che il capitolo precedente non è cosi brutto come pensavo, mi fa molto piacere :-). ringrazio Tali, Veve_Tonks e Foolfetta per averlo recensito.

Come sempre ringrazio chi ha a messo la mia storia tra le preferite le seguite o tra quelle da ricordare

 e in ultimo grazie anche a voi che leggete solamente.

al prossimo chap! :-)

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Capitolo 7
*** Attesa con...sorpresa. ***


cap 7

ATTESA CON... SORPRESA


Al era hai piedi della grande scalinata ad aspettare Katie. Indossava un paio di pataloni eleganti neri e una camicia bianca con i primi due bottoni lasciati aperti.

Un ragazzo gli si avvicino alle spalle

-non è ancora arrivata la tua bella Al?-disse il ragazzo

-no non è ancora arrivata Katie, Scorpius- Al infatti aveva riconosciuto la voce dell amico.

Scorpius si posizionò di fronte a lui

-allora che hai intenione di fare?ti piace sul serio? ti vuoi dichiarare?


-ehi frena un attimo Scorpius. Stasera voglio solo approfondire la sua conoscenza e poi chi vivrà vedrà...ma perchè sto a raccontarti i fatti miei? Piuttosto tu..

ma si bloccò di colpo quando vide Katie in cima alla scalinata rivorgegli uno splendido sorriso. Indossava un bellissimo vestito bianco, molto semplice, con allacciatura dietro il collo, smanicato, lungo fino ai piedi dove facevano bella mostra di se un paio di scarpette con il tacco che si abbinavano perfettamente al vestito. Le braccia erano coperte da un coprispalla nero che richiamava il colore degli occhi di Katie, la quale portava al collo un bellissimo ciondolo d'argento a forma di luna.

Mentre Katie scendeva dalla scalinata Al spostò Scorpius dalla sua visuale e si preparò ad accogliere la ragazza

-ciao Al. Stai davvero bene vestito così- disse Katie non appena fu davanti a lui.

-anche tu Katie. Sei bellissima stasera- poi tirò fuori la bacchetta e fece comparire due rose bianche: una se la mise nel taschino, l'altra al polso di katie.

-ecco ora siamo perfetti-disse

Katie gli fece un grosso sorriso poi gli disse

-vogliamo andare?

-certo- disse Al-Scorpius vuoi venire con noi?

-no grazie. Non voglio fare il terzo incomodo. Arrivo tra qualche minuto.Voi iniziate ad andare.-disse Scorpius alternando lo sguardo dalla scalinata all' entrata dei sotterranei e viceversa

-come vuoi amico- disse Al e insieme alla sua dama si diresse verso la sala grande.

Scorpius si appoggiò ad un muro della sala d'ingresso e si mise ad osservare i ragazzi che aspettavano le loro dame provenienti da case diverse. Tra di loro Finnigan non c'era. “saranno sicuramente già in sala grande. Rose non è come le altre a lei non piace far tardi.” pensò.

Ad un certo punto vide la sorella di Albus, Lilly farsi incontro ad un ragazzo che lui sapeva essere delllo stesso anno della ragazza ma smistato a Corvonero. Li vide salutarsi e poi andare insieme verso la sala grande.

Passarono ancora 10 minuti, ormai si sentiva il suono dei primi balli provenire dalla sala grande quando finalmente Scorpius scorse il suo obbiettivo: Zabini.

Il ragazzo stava salendo dai sotterranei al braccietto di Kirsten Nott una bionda serpeverde che stava al quinto anno.

-ehi ciao Scorpius. come mai tutto solo?- gli chiese Mike

Scorpius lo squadrò per tre minuti. Non sapeva se essere incazzato o felice. Poi lo prese per un bracciò e lo portò un po lontano dalla sua dama.

-ma tu non mi avevi detto che ti eri innamorato della Weasley, che ti volevi dichiarare stasera e che per farlo ti serviva il mio aiuto? Che ci fai in giro a braccietto con la Nott?

Mike lo guardò con un sorrisetto stampato in faccia. In quel momento Scorpius avrebbe tanto voluto spaccagliela quella faccia cosi da strafottente, ma si limitò ad apettare una risposta.

Mike rimase in silenzio per alcuni secondi poi disse.

-beh diciamo che ho riflettuto sulle parole che mi hai detto. Insomma Rose Weasley non è la tipa adatta a me.Credevo di si, ma mi sbagliavo. É troppo naturale, allegra, buona... e poi sono sicuro che non riuscirei a mantenere la promessa fatta ad Al. Senza contare che in questi giorni l'ho osservata e ho capito che non ho speranza. Si vede lontano un miglio che è innamorata...

-si, di Finnigan-susurrò Scorpius mentre una stratta gli attanagliava lo stomaco.

ha abboccato, ora devo solo lanciar l'esca” pensò Mike

-oh no no Scorpius. Rose non è innamorata di Finnigan, forse lo era prima o forse non lo è mai stata sta di fatto che ora non lo è di sicuro.

-e allora di chi sarebbe innamorata? - chiese Scorpius “chi è il mio rivale?”pensò.

-oh questo....non lo so-”troppo facile se ti do tutte le soluzioni io Scorpius” pensò Mike -so solo che se ne accorto anche Al. Mi a raccontato che l'altro giorno Rose ha detto una bugia al suo “ragazzo” e che poi quando lui (Al) la vista su alla guferia intenta a fissare il parco innevato, aveva l'aria molto triste, Albus è molto preoccupato per questa storia...-concluse Mike.

Scorpius non replicò. Aveva troppe emozioni da gestire. Rabbia. Contettezza. Tristezza.Speranza.

Gelosia. Si susseguivano una alle altre in modo continuo e Scorpius era li fermo come una statua a fissare il suo amico.

-beh ora io devo tornare da Kirsten...ah il filo rosso che ti ho dato c'è l'hai con te?

-si ce lo qui-Scorpius tirò fuori dalla tasca dei pantaloni il fatidico filo rosso.

-ottimo. Tienilo ben stretto mi raccomando-poi si voltò e si diresse verso Kirsten.

Intanto Scorpius era l'ultimo rimasto nella sala d'ingresso. Fissò per un attimo il filo: le prima due cose da fare erano andate più che bene. Ora rimaneva la terza, non che più assurda e pericolosa: dichiararsi a Rose. Lui era un Malfoy e avrebbe portato il suo compito a termine, anche se e soprattutto, questo implicava scontrarsi con Finnigan e qualunche altro rivale.

Mentre si dirigeva verso la sala grande, da cui si diffondeva una musica lenta e romantica, Scorpius ripose il filo rosso nelle tasche.

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ANGOLO DEI RINGRAZIAMENTI

Ringrazio Tali e veve_tonks per aver recensito ( grazie per seguirmi cosi assiduamente è grazie alle recensioni che ho l'ispirazione per poter continuare questa storia quindi grazie!!!!!!!!!!!!!) 

Piccolo spoiler: il prossimo chap sarà quello del tanto attesissimo ballo! non perdetevelo! :-)

Ps. qualcuno sa dirmi come si fa ad inserire le immagini?

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Capitolo 8
*** Il ballo ***


chap ballo

IL BALLO


Rose quella sera era semplicemente....diversa. Non era la solita Rose Weasley con capelli crespi divisa omologata agli standard ( era una delle poche ragazze che non aveva efffettuato un piccolo incantesimo per accorciala), scarpe basse e con in mano un mucchio di libri. Quella sera indossava un bellissimo vestito blu notte lungo fino ai piedi, impreziosito da perle colorate e da numerosi luccicanti brillantini stile Swaroski abbinato ad una elegante sciarpa/foulard, ai piedi un bellissimo paio di scarpe con il tacco anch'esse blu. I capelli erano lisci e ordinati in una semplice coda legata con un nastro di seta blu che le ricadeva sulla spalla destra. Al collo indossava una collana composta da due fili d'argento su cui facevano bella mostra di se delle perle di varie grandezza e tutte sulle varie tonalita dell'azzurro, regalatagli dai suoi zii per il suo sedicesimo compleanno.

Si trovava al centro della pista a ballare con Richard, al loro fianco, Katie aveva un sorriso enorme stampato in faccia mentre era nelle braccia di Albus mentre Rose, a differenza del' amica, sembrava persa nei propri pensieri: il suo corpo era li ma la sua mente era altrove, tanto che non si accorse che la canzone sulla quale stavano ballando era finita e che Richard le stava parlando..

-Rose? Ehi Rose!

-Si dimmi Richard...

-non stai bene? Ti vedevo un po sovrapensiero....

-no Richard sto bene e che stavo pensando a...ehm....al tema di incantesimi che ho lasciato a metà...

-dai Rosie, siamo ad una festa. Non pensare hai compiti anche adesso! Vuoi che ti vada a prendere qualcosa da bere?

-si grazie. Io ti aspetto a uno dei tavoli.

Infatti le quattro tavolate che occupavano solitamente la sala grande erano sparite lasciando il posto a una cinquantina di tavoli più piccoli composti da sei posti ciascuno, il centro della sala era stato lasciato libero per le danze e sul rialzo, dove di solito c'era il tavolo dei professori, ora c'era la band che stava suonando dal vivo.

Rose si accomodò ad uno dei tavoli e si mise ad osservare la gente in pista. Vide uno dei migliori amici dei suoi genitori nonche suo professore di erbologia, Neville Paciock ballare con la moglie, Anna Habbot, proprietaria dei tre manici di scopa; più in là c'era sua cugina Lilly che stava ballando tra le braccia di Nicolas Benson, uno dei cacciatori di Corvonero, insieme a Richard; appoggiati al tavolo delle bevande c'erano i suoi cugini James e Fred con suo fratello Hugo: secondo quanto dicevano i grandi della famiglia quei tre erano i degni eredi di una serie di buoni malfattori che si erano susseguiti a Hogwarts nel corso di due generazioni. I tre guardavano in modo sospetto la palla argentata che era stata posta al centro della pista da ballo.... Rose si alzò per andare a chiedere spiegazioni a quei tre quando si scontrò con qualcuno.

Quando alzò gli occhi Rose si trovò davanti la Parkinson vestita con un abito rosso molto mini

-ehi Weasley stai attenta non voglio che il mio bellissimo abito si sporchi per colpa tua!

-più che bellissimo dovresti dire cortissimo...non pensavo che fossimo in spiaggia Parkinson. -ahahaha non farmi ridere Weasley! Ti dico solo che la macchia rossa che ora cè sul tuo vestito la solo migliorato, forse chissà su un altra che non fosse stata una brutta secchiona, frigida sarebbe stato bene... ma d'altronde cosa ci si può aspettare dalla figlia di una mezzosangue...

-STAI ZITTA!- esplose Rose. Tutti in sala si misero a guardare quel litigio. Persino la band aveva smesso di suonare.

-tu dovresti stare solo zitta- continuò Rose- che ne sai tu di mia madre? Hermione Granger è una gran donna e io sono fiera di essere sua figlia! Ti ricordo che se non fosse stato per i miei genitori e per mio zio, tu a quest'ora non saresti qui!

Finita la sfuriata Rose corse fuori dalla sala grande tra lo sbigottimento e lo stupore di tutti.

Katie tentò di seguirla ma Albus la bloccò:

-non siamo noi quelli che la possano calmare...

detto questo si girò verso un angolo della sala grande da dove, un biondo aveva osservato tutta la scena.


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Era entrato a ballo gia iniziato e si era messo in un angolo della sala: non voleva esser notato

e pensare che prima di rendermi conto dei miei sentimenti per la Weasley, adoravo stare al centro dell'attenzione” pensò

Da quella posizione vide Rose ballare tra le braccia di Finnigan, ma Rose non aveva l'espressione di una ragazza felice di essere al ballo della scuola con il proprio ragazzo. Quell immagine provocò un altra serie di un miscuglio di sentimenti nell' anima di Scorpius.

Gelosia, nel vedere la donna che amava nelle braccia di un altro.

Tristezza, nel vedere l'espressione di Rose.

Speranza perchè forse c'era ancora una possibilità per lui.

Ad un certo punto vide Rose staccarsi dal suo accompagnatore e dirgersi verso i tavoli tutta sola, la vide sedersi e iniziare a guardarsi intorno.

Era giunto il momento.

Doveva agire.

Forse quello sarebbe stato l'unico momento per fare quello che si era prefissato di fare.

Perchè non si muoveva?

Cosa era quella nuova sensazioone? Forse... paura????

un Malfoy non ha mai paura, MAI!” si disse.

Ma proprio in quel momento Rose si alzò e si diresse verso il tavolo delle bevande, troppo concentrata sul suo obbiettivo, non si accorse che la Finnigan le stava andando addosso infatti poco dopo entrambe erano a terra, il bellissimo vestito di Rose macchiato. Le vide discutere, ma fu uno dei pochi solo lui e l'accompagnatore con cui la Finnigan lo aveva velocemente sostituito, si accorsero del litigio, finche...

-STAI ZITTA!- senti gridare a Rose. Tutti in sala si misero a guardare quel litigio. Persino la band aveva smesso di suonare.

-tu dovresti stare solo zitta- continuò Rose - che ne sai tu di mia madre? Hermione Granger è una gran donna e io sono fiera di essere sua figlia! Ti ricordo che se non fosse stato per i miei genitori e per mio zio, tu a quest'ora non saresti qui!

Finita la sfuriata Rose corse fuori dalla sala grande.

Scorpius aveva fatto molte volte a botte, ma mai con una ragazza: quella era la prima volta che aveva voglia di vendicarsi su una ragazza e la vittima era la Finnigan. Come si era permessa di insultare cosi pesantemente la madre della ragazza che amava, nonché zia del suo migliore amico???? i pregiudizi di quel genere non c'erano più da anni, e se lo diceva lui che era un Malfoy...

vide la sorella di Al, Lilly avvicinarsi alla Finnigan e urlarle qualcosa, Albus parlare con Katie, James e Fred trattenere il fratello di Rose e Richard litigare con Nott, l'accompagnatore della Parkinson.

perchè nessuno corre a cercare Rose????'” a quel pensiero senti un bruciore provenire dalla tasca dei pantaloni, mise la mano in tasca e vi tiro fuori il filo rosso regalatogli da Zabini: era più rosso e più lungo.

A quel punto il suo corpo si mosse da solo: si diresse velocemente verso l'uscita sperando che ancora una volta, la fortuna fosse dalla sua parte. Il filo rosso ora si trovava nel taschino sinistro della sua tasca, vicino a quel cuore che batteva sempre più velocemente.


Dalla sua posizione Al aveva visto Scorpius tirare fuori il filo rosso che lui aveva incantato, e dalla lunghezza e dal colore del filo, aveva intuito che l'incantesimo stava funzionando e che le sue supposizione, o almeno una parte di esse, si erano rivelate esatte.

solo tu puoi portarci indietro la nostra Rosie, Scorpius” pensò Al...

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ANGOLO DEI RINGRAZIAMENTI

Tali: ciaoo!Ecco finalmente il primo dei due capitoli sul ballo ( scusa se non metto tutta la serata del ballo in un unico capitolo, ma sarebbe venuto troppo lungo) che te ne pare di questaprima parte? te la saresti aspettata una litigata tra Rose e la Parkinson? fammi sapere ;-)

LAZIONELCUORE: grazie!!!!!!!!!mi fa molto piacere che il capitolo scorso ti sia piaciuto, spero che anche questo non sia da meno. fammi sapere ;-)

OoOTrilli and DracoOoO:  ciao! grazie per i complimenti alla storia. per quelllo che ti ho scrtto sulle Dramione, era solo un mio parere, tanto che alcune le leggo (vedi la tua) e le trovo anche molto belle! comunque per quanto riguarda Rose e scorpius ci troviamo in perfetto accordo ;-) spero che continuerai a seguire la mia storia :-)

franci9892: ecco fnalmente il capitolo ( il primo dei due) che tanto aspettavi! che te ne pare? a soddisfatto le tue aspettative? fammi sapere e grazie per i complimenti alla storia!

Foolfetta: ciao! non ti preoccupare se hai perso un capitolo può capitare! ^_^ mi fa molto piacere che i due capitoli ti siano piaciuti... per quanto riguarda la suspance, lo faccio apposta a interrompere i capitoli nei punti salienti, almeno il lettore è invogliato a seguirmi per sapere come va a finire la storia... ho forse hai ragione te e sono un po sadica XD per quanto riguarda Scorpius... non ha picchiiato Mike perchè gli è grato: a capito prima di far soffrire Rose che lui non era un ragazzo adatto a lei e a evitato a Scorpius di  battersi con lui per l'amore della ragazza! :-) 


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Capitolo 9
*** Il tuo sorriso scioglie anche la neve ***


chap n

IL TUO SORRISO SCIOGLIE ANCHE LA NEVE


Rose corse fuori nel giardino innevato singhiozzando. Si sentiva male, non aveva mai trattato nessuno in quella maniera e anche se la Parkinson se l'era meritato, si sentiva in colpa lo stesso.

Non le sembrava possibile che quella ragazza avesse insultato sua madre, le distinzioni tra purosangue e mezzosangue ormai non contavano più niente, eppure c'era qualcuno che si vantava ancora del suo sangue puro...

Nel mentre che formulava questi pensieri Rose arrivò ad un porticato vicino alle serre, si sedette su una panchina e stette li a fissare la neve candida, aveva freddo ma non le importava, non era ancora pronta per rientrare e affrontare il resto degli alunni, finché qualcuno non le posò la sua giacca sulle spalle.

Senti che quel qualcuno si sedette di fianco a lei e pensando che fossero Albus o Richard rimase li con gli occhi rivolti verso il manto bianco singhiozzando, ma la voce che sentì non fu ne quella di Albus ne quella di Richard...

-sai Weasley non ti si addicono gli occhi rossi, va bene che il colore caratteristico degli Weasley è il rosso ma pensavo si parlasse di capelli.- le disse Scorpius fissando un punto davanti a se

Rose a quel punto alzò gli occhi e osservò il profilo del volto di Scorpius: era bello doveva ammetterlo. Molto bello.

ma cosa vai a pensare Rose? Malfoy bello?” pensò

non è la prima volta che hai questo tipo di pensieri Rose” le disse la voce della sua coscienza.

Strinse a se la giacca che Scorpius le aveva messo sulle spalle poi disse:

-e tu che ci fai qua? Non dovresti essere dentro con la tua ragazza? Scorpius fece un sorrisetto e poi disse - sei intelligente Ros...Weasley. Peccato che al momento non ho nessuna ragazza.

-ma cosa stai dicendo? Ti ho...- ma si bloccò. Le era tornata in mente la scena di poco prima e solo ora si era resa conto che l'accompagnatore della Parkinson non era Malfoy ma Nott.

-“mi dispiace” disse “non è vero che ti dispiace, ne sei felice!” le disse la sua coscienza.

-non dispiacerti Weasley. Ho capito che non era la ragazza adatta a me e cosi lo lasciata. E le parole che ha detto stasera hanno ancora di più rafforzato la mia decisione. Dal canto mio penso che i tuoi genitori e tuo zio siano dei grandi. Mio padre non lo ammetterebbe mai, ma so che è grato a loro per avergli salvato la vita, durante la grande battaglia di Hogwarts. Inoltre penso che tu e Albus abbiate preso da loro.

Le guance di Rose divennero rosse, Scorpius lo noto e disse con un sorriso malandrino stampato in volto:

-cos'è Rose ti ho fatto troppi complimenti??

-N..no- balbetto le ragazza...- che aveva in testa solo il sorriso di Scorpius- sono rosse per il freddo!- poi realizzando le parole del suo interlocutore disse: - co..come mi hai chiamata?

-Rose.-disse Scorpius- e il tuo nome no? E poi di Weasley in questa scuola ce ne sono tanti quindi per distinguerti ti devo per forza chiamare per nome. Poi si girò finalmente verso la ragazza la guardò negli occhi e lei ricambio lo sguardo. In quel momento Rose non sentì più freddo anzi... Scorpius abbassò lo sguardo verso il vestito, poi rialzò lo sguardo verso il viso di lei, rimase qualche secondo in silenzio a guardarla e poi....

-ahahahahahah- scoppio a ridere -sai quella macchia sul vestito ti dona Weasley.-disse

Rose ci mise qualche secondo a registrare le parole di Scorpius, ma poi reagì

-beh è colpa della tua ex se questa macchia si trova sul mio vestito. Vuole mettersi i tacchi alti e poi non ne neanche capace di camminarci sopra. Tutta la tristezza era sparita. Ora sul volto splendeva un bellissimo sorriso.

-ahahahah hai proprio ragione Weasley. Poi le prese la mano e disse:

-dai ora andiamo dentro Rose anche i belli e bravi giocatori di quiddich come me qualche volta hanno freddo sai?

Rose sorrise e poi disse:

-come sei modesto Scorpius.

Il ragazzo la osservò per qualche secondo poi disse:

-beh dico solo la verità. Ora andiamo

Rose gli sorrise e disse:

-ok andiamo, non vorrei mai che questa macchia non andasse più via.

E i due giovani, mano nella mano, si diressero verso il castello.


----------------

Scorpius sdraiato sul suo enorme letto, ripensò agli eventi accaduti accaduti qualche ora prima.

A quanto si era sentito triste vedendo Rose tutta sola e infreddolita su quella panchina.

A quanto l'avesse trovata bella anche con gli occhi rossi e il vestito macchiato.

A quando gli era parso di sentire una nota di gelosia quando gli aveva chiesto perché non fosse rimasto con la Parkinson.

Al calore che aveva sentito quando aveva stretto la sua mano nella propria.

Al freddo che era tornato quando si erano dovuti separare e alla voglia di baciarla che l'aveva preso quando si erano trovati uno di fronte al' altro....


Flashback


Rose e Scorpius erano arrivati ai piedi della grande scalinata. Dalla sala grande non proveniva alcun rumore, probabilmente erano rimasti fuori molto di più di quello che pensavano...

si misero uno di fronte al' altro; Rose fissava il pavimento.

-beh grazie Scorpius per quello che hai fatto stasera.... sei stato molto gentile...

fece per sfilare la giacca che si trovava ancora sulle sue spalle ma Scorpius la bloccò mettendogli una mano sulla spalla 

-no tienila tu. I corridoi sono pieni di spifferi e se tuo cugino scopre che ti sei ammalata per colpa mia farò una brutta fine. Non vuoi avermi sulla coscienza no? 

Rose alzò gli occhi “ brutta mossa Rose”le suggerì la sua coscienza. 

-Beh allora grazie Scorp...Malfoy. Cosi dicendo si girò a iniziò a salire le scale. 

Scorpius rimase li a guardarla finché non la vide scomparire dietro l'angolo.


E ora sarebbero tornati a casa per le vacanze di natale e non l'avrebbe vista per due settimane.... cosa sarebbe successo al loro ritorno???

E, come ultimo pensiero il sorriso di Rose, si addormentò.

    ----------------

Rose era nella sua stanza a ripensare agli eventi della serata.

Lo sguardo di Finnigan mentre la vedeva scendere le scale.

Le sensazioni che aveva provato mentre ballava con lui.

La litigata con la Parkinson.

La corsa in giardino.

L'apparizione di Scorpius.

Le belle parole che Scorpius aveva pronunciato sulla sua famiglia e su di lei

Il senso di confusione che aveva provato sentendo la sua risata cristallina.

Il calore della sua mano stretta in quella di lui.

Il senso di vuoto allo stomaco quando si erano dovuti separare....

prese dai piedi dal baule la giacca di Scorpius che aveva accuratamente piegato, appena arrivata in camera, si sdraio sul letto con essa e si addormentò respirando un dolce profumo di menta. 

ANGOLO DEI RINGRAZIAMENTI

OoOTrilli and DracoOoO: e si il filo rosso cresce piano piano, e riserverà ancora molte sorprese...intanto però ecco qui il capitolo interamente Rose/Scorpius chen te ne è parso? ti è piaciuto?

Foolfetta:  ecco qua un capitolo senza finale sadico  ;-) te la immaginavi cosi la reazione di Rose o ti aspettavi  qualcosa  di diverso? fammi sapere se ti è piaciuto anche questo chap e Grazie ancora per tutte le tue recensioni :-)

Tali: sono contenta di averti stupita con il chap scorso! e di questo che te ne pare? fammi sapere e grazie ancora per tutte le tue recensioni! :-)

HarryPotterianaDOC:  no la storia non era ancora finita, infatti ecco qui il nuovo chap! e ti dirò... non siamo neanche a metà! finora che te ne paere della mia storia? fammi sapere!

franci9892: ecco qui la seconda parte che aspettavi! che te ne pare? il chap scorso lo bloccato li per due motivi: il primo è che, altrimenti, il capitolo sarebbe risultato troppo lungo e il secondo e che volevo creare un po di suspance e a quanto pare ci son riuscita :-)

veve_tonks: sono contenta che la descrizione del vestito di Rose ti sia piaciuta! volevo anche inserire l'immagine ma non ho la più pallida idea di come si faccia. tu lo sai? me lo potresti spiegare?

_zafry_ : ciao Silvia! sono contenta che la mia storia ti ispiri molto, spero che anche questo chap ti sia piaciuto:-)

Roseweasley87: e si la storia inizia a farsi interessante... e non siamo neanche a metà ;-)

grazie a tutti coloro che hanno messo la mia storia tra le  le preferite (14) tra le seguite (37) e tra quelle da ricordare (5)

                                                                                                       Al prossimo chap! :-)

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Capitolo 10
*** Chiacchere in treno ***


nuovo chap

CHIACCHERE IN TRENO


L'espresso per Hogwarts procedeva velocemente verso Londra, in uno dei tanti scompartimenti del treno tre serpeverdi stavano parlando della serata precedente...

-ragazzi sono un po preoccupato per mia cugina Rose, volevo parlarle oggi a colazione ma non lo incrociata, lo vista alla stazione ma stava discutendo con Richard... -disse Albus

-Stai tranquillo Al tua cugina è forte, e se te lo dico io che ci ho litigato per sei anni puoi crederci. Le cose che a detto Amy sono solo degli stupidi e vecchi pregiudizi, tua cugina non si fa abbattere per cosi poco.-disse Scorpius.

Scorpius si girò verso il finestrino, da dove sfilava sotto i suoi occhi la campagna inglese, e ripensò alla serata precedente e alle lacrime di Rose. Sapeva che, molto probabilmente, Albus aveva capito che gli aveva mentito, in fondo lui conosceva Rose da molti più anni di lui, ma non poteva dire come erano andate veramente le cose, non li, non davanti a Mike.

Albus guardò per un attimo il profilo dell'amico intento a guardare il panorama al di fuori del treno, poi portò fuori Mike e rientro un attimo dopo da solo.

Quando Scorpius sentì la porta chiudersi si girò verso il suo amico.

Quello era uno dei motivi per cui i due ragazzi avevano fatto amicizia: fin dal loro primo incontro su quello stesso treno, il primo di settembre di sei anni prima, si erano capiti al volo anche senza bisogno di parole.

-che scusa hai inventato con Mike?- disse Scorpius.

-gli ho detto che prima ho incontrato Kirsten che lo stava cercando- disse Al, poi continuò- a proposito dei Nott... non ti da fastidio che suo fratello ora esca con la tua ex?

-per niente Al. Ti ricordo che son stato io a lasciarla e dopo tutte le cavolate che ha detto su tua zia e sulla tua famiglia, sono ancora più convinto della mia scelta.

-sapevo che avresti detto così amico. Eh dimmi... queste cose le hai dette anche a Rose quando le sei corso dietro ieri? - chiese gongolando Al

beccato” pensò Scorpius. “ inutile anche negare, è il mio migliore amico e mi conosce meglio di quanto mi conosca mio padre”

-si Albus, queste cose le ho dette anche a Rose. -disse Scorpius

-E siete stati fuori tutto quel tempo per dirvi solo queste quattro cose?-chiese maliziosamente Albus

-Veramente per la maggior parte del tempo, tua cugina e rimasta a fissare la neve in terra. -replicò il biondo.

Ad Al gli si allargo un sorriso in volto.

-Si lo posso immaginare. A Rosie piace molto la neve. Gli ricorda i natali della nostra infanzia quando giocavamo tutti insieme a palle di neve nel giardino di nonna Molly. Ora sono un po di anni che non lo facciamo più... a volte mancano anche a me questi momenti di allegria.

-sai sei fortunato Al. Io da piccolo giocavo sempre da solo o al massimo con mio cugino e l'elfo domestico di famiglia.

A quelle parole venne in mente ad Al un altra delle sue idee

-che ne dici di passare qualche giorno da noi, dopo natale? Prenderemo due piccioni con una fava. Tu potrai provare cosa significa passare un natale affollato e inoltre potremmo restaurare le vecchie tradizioni. Sono sicuro che Rosie ne sarebbe davvero felice.

-e che diranno i tuoi?

-i miei non diranno niente vedrai. Sanno che sei mio amico. Al massimo dovrai sopportare qualche battutina da parte di James.

Scorpius ci penso su un attimo: suo padre gli avrebbe fatto trascorrere le vacanze a casa Potter?

Ma poi prese la sua decisione: con o senza il suo permesso, lui ci sarebbe andato.

-ok Al verrò-disse.

In quel momento rientrò Zabini e si sedette di fianco ad Al prese una cioccorana dalla tasca e se la mise in bocca

-tenete- disse, passando delle cioccorane anche a Al e Scorpius- ne ho prese anche per voi.

I due ragazzi presero la cioccorana e iniziarono a mangiarla poi Zabini, continuando a mangiare disse:

-allora Al come è andato il tuo appuntamento ieri??

------------------------------------

-e dopo io e Al abbiamo staccato tua cugina da quella scema della Finnigan e l'abbiamo affidata al suo accompagnatore.

-e poi?-disse Rose

e poi niente...insomma era già tardi cosi tuo cugino mi ha accompagnata davanti alla signora grassa, gli ho dato un bacio sulla guancia e poi e tornato al dormitorio.

Rose e Katie erano rimaste sole nel loro scompartimento. Le loro compagne di camerata erano tutte in giro per il treno, chi a chiacchierare con altri amici, chi a passare bei momenti con il proprio ragazzo, chi a cercare il carrello dei dolci.

Rose guardò per un attimo la sua migliore amica Katie con aria colpevole poi disse:

-mi dispiace molto Katie. La mia scenata con la Finnigan ha rovinato il ballo a tutti.

-non dirlo neanche per scherzo Rose! Hai fatto benissimo a dire quelle cose a quella odiosa serpeverde!- esclamò Katie- piuttosto.... che ti ha detto Scorpius Malfoy ieri?pensavo di dover consolare la mia amica e invece guardati...

Rose infatti quel giorno era allegra. La tristezza era sparita, grazie sopratutto alle parole di Scorpius Malfoy.

-diciamo che ieri ho conosciuto una parte diversa di quella che mostra solitamente Malfoy. La sua parte gentile e umana. E devo dire che ne sono rimasta colpita.

-lo sapevo, ti piace!- saltò su Katie- TI PIACE MALFOY!-disse.

-NO! NO!-disse Rose- Ma il suo corpo la tradì: infatti arrossì in zona orecchie, come ogni volta che era in imbarazzo.- e poi io sono fidanzata.-disse Rose, abbassando lo sguardo e la voce.

-si fidanzata-sbuffo Katie. -Un fidanzato che neanche si preoccupa di consolare la sua ragazza quando è triste...

-beh quando ci siamo incontrati stamattina a colazione mi ha detto che stava difendendo il mio onore con Nott in quanto, dopo che me ne sono andata dalla sala grande Nott ha continuato il lavoro iniziato dalla Parkinson...

-difendere il tuo onore? Ma se le ha prese e basta? Al primo pugno che Nott gli ha tirato è crollato a terra...

-Katie! -disse Rose- è del mio ragazzo che stai parlando!

-io te lo ripeto fin dall'inizio di questa storia che Finnigan non adatto a te. Siete troppo uguali. Dopo un po il rapporto diventa noioso. Dimmi un po, li senti i brividi nella schiena quando lui ti guarda o ti bacia? Ti batte forte il cuore ogni volta che lo vedi? Ti manca quando vi dovete separare? Perché è questo che si prova quando si è innamorate. Tu lo sai Rose, sei la mia migliore amica, per questo voglio sempre vederti felice come sei ora. E credimi se ti dico che quando sei con Finnigan hai tutt'altra espressione... e di chi è il merito di questa tua felicità? Di Scorpius Malfoy. -

-cosa stai cercando di dirmi Katie?

-Semplicemente di non avere paura di quello che potrebbero dire gli altri e di ascoltare il tuo cuore.

Calo il silenzio nello scompartimento. Rose pensava. Katie semplicemente aveva già detto tutto quello che c'era da dire.

All'improvviso Rose si alzò e si diresse verso la porta.

-vado da Richard-disse-gli ho promesso che saremmo rimasti insieme per un po prima di arrivare a Londra-poi apri la porta e uscì.

forse sono stata un po troppo diretta nel dire quello che pensavo” pensò Katie, “ma io conosco Rose e so che il ragazzo più adatto a lei è Malfoy. E dopo ieri sera sono sicura che non sono la sola a pensarlo. Ho fatto bene ad accettare di aiutare Albus e Zabini nel loro piano.”


Rose non torno più nello scompartimento di Katie. Quando il treno arrivò alla stazione Rose scese in compagnia di Richard. Saluto con un bacio a fior di labbra il suo ragazzo, poi si diresse verso i suoi genitori e i suoi zii. Gli altri erano già li mancava solo Albus. Saluto i suoi genitori e i suoi zii e poi si girò verso il treno in cerca di suo cugino mentre i grandi parlavano con Hugo e gli altri

Vide il suo ragazzo salutare i suoi genitori e la sua sorellina.

Vide Katie salutare i suoi genitori e poi, quando intercettò il suo sguardo,alzare il polso destro dove faceva bella mostra di se un piccolo Amaranto tatuato, uguale a quello che aveva lei sul polso sinistro: quello era il simbolo della loro grande amicizia, se l'erano fatta tatuare insieme l'anno prima.

Finalmente vide suo cugino Albus scendere dal treno in compagnia di Zabini e Malfoy, si salutarono con delle pacche sulle spalle, poi Al si diresse verso di loro.

Mentre Al salutava gli adulti, Rose notò Scorpius avvicinarsi ai suoi genitori,  la madre aveva un gran sorriso in volto e lo abbraccio, mentre il padre rimase più distaccato.

Quando Scorpius intercetto il suo sguardo le fece un piccolo sorriso che lei ricambio immediatamente.

-avanti Rose, nonna Molly vi sta aspettando alla tana

-arrivo papà.

E insieme al resto del clan Potter-Weasley rientrò nella Londra babbana.

----------------------------------------  

e cosi Albus e Mike hanno trovato un' Alleata! ^_^

che ve ne pare di questo capitolo? mi raccomando ci tengo a sentire il vostro parere perchè a me per prima non convince molto questo chap.

Per chi è interessanto al linguaggio dei fiori, questo e il link da dove ho preso l'informaione sull'Amaranto:

                                                                      http://www.giardinaggio.it/Linguaggiodeifiori/singolifiori/amaranto.asp

ANGOLO DEI RINGRANZIAMENTI

Folfetta: son contenta che la mia Rose ti sia piaciuta.  tranquilla, anchio ho sospirato a rileggere il capitolo, magari trofassi un ragazzo così *_* come vedi  il mistero di dove sia finito Richard è stato svelato in questo chap ( che figura gli ho fatto fare XD) che ne pensi? a  presto :-)

Tali: troppo gentlile, son contentissima che anche lo scorso capitolo ti sia piaciuto e son contenta che Scorpius e Rose non siano risultati troppo Sdolcinati: obbiettivo raggiunto! hihi ;-) 

Franci9892: come vedi Timmy a girato bene la sua Ruota e Al ha fatto la sua comparsa!:-) per il bacio dovrai aspettare ancora un po, Scorpius ha benchiari i suoi  sentimenti ma Rose ancora no! comunque il bacio arriverà non ti preoccupare :-)

OoOTrilli and DracoOoO: grazie. son contenta che il chap ti sia piaciuto! 

ElseW: era proprio quello il mio obbiettivo son contenta di averlo raggiunto. E di questo chap che ne pensi? fammi sapere ;-)



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Capitolo 11
*** Un Malfoy alla Tana ***


nuvo cap

Avviso molto importante ai fini della continuazione della storia:

volevo informare le mie lettrici che ho in mente due posssibili continuazioni per la mia storia.

Una di queste due continuazioni prevede l'introduzione di un pairing, che personalmente non mi piace molto, ma 

 che porterebbe grandi novità all'interno della fan fiction:

si tratta del pairing Draco/Hermione.

la mia domanda per voi è:

preferite che introduca questo pairing (resterà comunque solo un accenno, la coppia principale sarà sempre Rose /Scorpius)

oppure no????

fatemi sapere!!!!!!!

nel frattempo vi lascio alla lettura del capitolo di oggi ;-)

UN MALFOY ALLA TANA

Dopo aver fatto una breve visita alla Tana, le famiglie Potter e Weasley si diressero verso casa. Dopo essere arrivati a Londra le due famiglie si separarono: Ginny e Harry, dopo essersi sposati, erano andati ad abitare a Grimmuld Place, mentre Ron ed Hermione, grazie hai loro lavori di Auror l'uno e Medimaga* l'altra, avevano acquistato una bella villetta alla periferia di Londra, delimitata da un bellissimo giardino che era nascosto da occhi indiscreti grazie a degli alberi altissimi: era li che fin da piccoli Hugo, James, Lilly e Albus giocavano a Quiddich con Ron, Harry e Ginny mentre Rose preferiva a stare a guardare come la madre.

-ci vediamo l'ultimo dell'anno dai nonni, Rose-disse Al, mentre suo padre portava le valigie in casa.

-certo Al. Scommetto che nonno Arthur ti sommergerà di domande sui babbani anche quest'anno, sei l'unico che frequenta babbanologia...

-Non credo Rosie. Quest'anno sarò occupato a fare il buon padrone di casa...


- Albus!-gridò Ginny Potter in quel momento- vieni ad aiutare tuo padre a portare in casa le vostre valigie!-

-arrivo mamma!-disse il ragazzo- ciao Rosie, ci vediamo dalla nonna!-concluse. Poi si diresse verso sua madre.

Rose salutò gli zii James e Lilly e poi si diresse verso la macchina dove i suoi genitori e Hugo la stavano aspettando, avendo già finito di salutare i Potter.


-----------------------------------------------------------


Quei giorni insieme ai suoi genitori e Hugo passarono sereni per Rose: appena era entrata in casa aveva trascinato il baule di scuola nella sua camera, aveva tirato fuori la giacca che non aveva ancora restituito a Malfoy e l'aveva nascosta da occhi indiscreti: Hugo aveva il brutto vizio di frugare fra le sue cose e se avesse trovato la giacca e poi l'avesse mostrata ai genitori, suo padre avrebbe iniziato a far domande.

La sera del trenta Rose era sul suo letto che stava ascoltando la musica con il suo mp3 ( glielo avevano regalato i suoi genitori per natale) quando senti un ticchettio provenire dalla finestra: si alzò e quando aprì la finestra Jeffry, la civetta bruna di Al, le volò in camera andando a sbattere contro il muro opposto: d'altronde era il figlio di Leo, la vecchia civetta di suo padre.

Si senti un tonfo provenire dal punto del muro dove aveva sbattuto Jeffry: li dietro, infatti, c'era l'armadio segreto che aveva creato con l'aiuto di sua madre.

Rose prese in mano Jefffry e lo posò sul suo letto poi pronunciò l'incantesimo di apertura e subito la sagoma di una porta si formo sul muro, Rose l'aprì e vide che la giacca di Scorpius era caduta a terra, fece per raccoglierla ma vide un filo rosso uscire dalla tasca.

Raccolse la giacca, tiro fuori il il filo rosso e si mise a riflettere.

Che ci faceva un filo rosso uguale al suo, nella tasca di Malfoy?

Che Al avesse dato un filo rosso sia a lei che a Malfoy?

Ma perché poi?

Ricordandosi solo in quel momento della lettera attaccata alla zampa di Jeffry, rimise il filo rosso nella tasca della giacca, la poso sul letto e sfilo la lettera dalla zampa della civetta di Al, che intanto si era già ripresa dalla botta ed era pronta per un nuovo viaggio.

Cara Rosie,

Come sono andati questi primi giorni di vacanza? Hai già svolto tutti i compiti delle vacanze come al tuo solito? Io naturalmente no.

Stranamente neanche io” pensò Rose.

Ti scrivo per dirti di portare il filo rosso che ti ho dato a scuola come anticipo del mio regalo di Natale. Mi raccomando è importante. Ci vediamo domani alla Tana

Ps: Ti saluta Lilly ( le ho detto che è inutile perché tanto vi vedete domani alla tana ma ha detto che se non ti scrivevo i suoi saluti, mi avrebbe lanciato una delle fatture orcovolanti che ha imparato da mamma. Quindi domani, quando la vedi, digli che ti ho scritto i suoi saluti.

Pss: News in anteprima: avremo l'onore di vedere James ai fornelli!!! XD è arrivata una lettera da scuola, lui e Fred ne hanno combinata un altra delle loro cosi mamma e zia Luna* * si son messe d'accordo, e come punizione domani Fred e James dovranno aiutare nonna Molly a cucinare e pulire l'intera Tana!!!

Rose prese carta e penna e butto giù una risposta per Al

Caro Albus

Cosa hanno combinato anche stavolta quei due? Hanno fatto bene le zie ha dagli quella punizione( speriamo però che nonna Molly acconsenta solo alla parte delle pulizie, i piatti della nonna son già buoni cosi come sono)

per quanto riguarda il filo Rosso, non ti preoccupare, avevo già intenzione di portarlo devo parlare con te di una cosa. Domani ti dico.

Salutami Lilly, gli zii e James ( perché anche se li vedo domani i saluti fan sempre piacere)


Rose piegò la lettera e la legò alla zampa di Jeffry che subito partì verso Grimmuld Place.


Il giorno dopo i Weasley furono tra i primi ad arrivare alla Tana; Molly appena vide Rose e Hugo corse ad abbracciare i suoi nipotini, poi abbracciò il più piccolo dei suoi figli maschi e infine salutò anche Hermione. Dopo aver dato un veloce saluto anche al nonno a zio Percy e a zia Audry, Hugo e Rose si diressero verso le loro camere.

Il nonno, da qualche anno a questa parte, aveva aggiunto alla tana un altro piano dove si affacciavano le quattro camere dei ragazzi quando stavano lì: Rose era in camera con Lilly e Roxanne; Dominique divideva la stanza con Molly e Lucy; Hugo invece era in camera con Albus mentre James era in camera con Fred. J.

Quando tornarono di sotto videro che erano arrivati anche lo zio George e zia Luna insieme ai figli Roxanne e Fred. Li salutarono poi Hugo si mise a giocare a scacchi con Ron mentre Rose aiutò Roxanne a portare il bagaglio nella loro camera.

Mentre erano ancora in camera arrivò Lilly con una strana espressione dipinta in volto:

-che c'è Lilly?- chiese Roxanne

-c'è che ho due fratelli idioti, che non pensano alle conseguenze di quello che fanno...-disse Lilly

-ah si Albus mi ha detto della punizione di James... - disse Rose

-è grazie a mamma se zia Ginny è andata così leggera con la punizione di James e Fred-intervenne Roxanne

  • non è quello il problema adesso.-disse Lilly-il problema è l'ospite di Albus...per carità io non ho niente contro di lui, anzi...però James... e poi Fred Zio George e Zio Ron...

A Rose vennero i brividi. Chi aveva invitato Albus?

La risposta le arrivò attraverso la voce “soave” di suo padre che proveniva dal piano di sotto

-UN MALFOY!UN MALFOY QUI ALLA TANA! MA COSA è PASSATO PER LA TESTA A MIA SORELLA E A HARRY QUANDO HANNO DATO AD ALBUS IL PERMESSO DI INVITARLO?????

-stai tranquillo Ron. É un amico di nostro nipote da sei anni, sapevi che prima o poi sarebbe successo. E poi a me è sembrato cosi tanto gentile...-stava dicendo sua madre.


Rose iniziò a valutare tutte le opzioni che aveva

Prima opzione: rinchiudersi in quella camera per tutto il tempo che sarebbero dovuti rimanere li alla Tana: opzione da escludere. Non gli andava di passare le sue vacanze alla Tana da carcerata.

Seconda opzione: Scendere e fare come se in quella casa ci fossero solo dei Potter e dei Weasley: anche questa scelta era da escludere. Conosceva troppo bene Albus e i suoi tentantivi di fare andar d'accordo lei e Malfoy.

Terza opzione. dire a mamma e papà che non si sentiva bene e che voleva tornare a casa loro: anche questa opzione era da escludere: mamma era una medimaga e si sarebbe accorta subito che lei non aveva niente e poi avrebbe fatto preoccupare tutti per niente...

Cavolo ma perché non può essere tutto come prima?”  Pensò Rose  ” almeno adesso saprei come affrontarlo, andrei giù e inizieremmo a battibeccare come abbiamo fatto fino adesso.”

Infatti qualcosa era cambiato in lei dalla sera del ballo, Scorpius gli aveva mostrato il suo lato gentile e diciamolo...anche attraente e Rose ora non sapeva come comportarsi con lui.

via il dente via il dolore”pensò, cosi si fece coraggio e scese giù in salotto seguita da Lilly e Roxanne. 

Giunta all'ultima rampa di scale, che sbucava in salotto, lo vide: stava parlando con Al e gli dava le spalle.

-Rose!-gridò Albus appena si accorse di lei, gli corse incontro e la abbracciò. Intanto Malfoy si era girato verso di lei e per un attimo i loro occhi si erano incrociati.

-Stai fermo Al, cosi mi stritoli-disse lei. Al la lascio andare e passò a salutare Roxanne, mentre lei saluto James e zia Ginny; appena ebbe salutato anche zio Harry si girò verso Scorpius

-ciao-disse lei

-ciao-replico lui

tutti li stavano fissando, Rose si sentiva in imbarazzo e non ne conosceva bene il motivo, così abbassò gli occhi.

A quel punto James sbloccò la situazione prendendo la parola

-allora nonna che cosa hai intenzione di cucinarci per stasera, ho una fame....

-eh no signorino!- disse Ginevra Weasley in Potter- ti ricordo la punizione tua e di Fred- sarete voi a cucinare stasera, e senza l'uso della Magia! Vostra nonna farà solo da supervisore...

Alla fine della giornata James e Fred erano riusciti ad evitare di cucinare per tutti ma non erano riusciti ad evitare le pulizie dell'intera tana: i due avevano passato il pomeriggio a pulire la casa senza l'uso della magia, mentre gli altri ragazzi e Scorpius giocavano in cortile a palla di neve come ai vecchi tempi.

Ormai mancava solo pochi minuti all'inizio dell'anno nuovo e i ragazzi erano già tutti in cortile, pronti per i fuochi d'artificio (anche James e Fred che si erano già ripresi dalle fatiche di quel pomeriggio), Albus chiamò in disparte Rose e Scorpius e gli disse:

-bene ragazzi e giunto il momento che vi dia il mio regalo di Natale. Avete portato il filo rosso come vi ho chiesto?

Rose tirò fuori il suo e lo mostro ad Al, Scorpius invece disse

-scusa Al e che...

ma Rose lo bloccò prendendogli una mano: dei brividi le passarono lungo la schiena, però non ci fece caso e prosegui come se nulla fosse successo. Rimise le mani in tasca e ne tirò fuori un altro filo rosso identico al su e lo porse a Scorpius.

Al che aveva seguito la scena sposto lo sguardo dall'uno all'altra, alla loro mani intrecciate e di nuovi ai loro volti: Scorpius stava facendo un sorriso a Rose mentre lei aveva le le guance tutte rosse

-come fai ad avere tu il fil...-iniziò Albus

-l'ha perduto la sera del ballo in mezzo alla neve e io lo raccolto- taglio corto Rose. Dalla domanda accennata di Al aveva capito che Scorpius non aveva raccontato all'amico tutto quello che era successo quella sera e di certo non sarebbe stata lei a diglielo.

forse non c'era bisogno che io facessi tutta questa fatica per far aprire gli occhi a questi due, comunque questa è la prova del nove"pensò Al
-ok ora prendete il vostro filo rosso e legatevelo al mignolo. Rose tu al mignolo della mano desta. Tu Scorpius al mignolo della mano sinistra -disse Al
-ma che...-iniziarono a dire i due
-fatelo e basta, per piacere- li interruppe Al
I due fecero come aveva detto Al e si legarono il filo rosso al mignolo della mano, poi al prese le due estremità penzolati e le legò assieme, infine si allontano un poco da loro

Dieci!

Un coro di voci risuono dal'altro lato del giardino: era iniziato il conto alla rovescia...

Nove!

Scorpius e Rose si guardarono per un attimo in volto..

Otto!
...poi entrambi abbassarono lo sguardo verso i due fili uniti....

Sette!

.insieme si voltarono verso Albus...

Sei!

.lui aveva le mani dietro la schiena e stava sorridendo...

Cinque!

-ma cosa signif...-iniziò Rose

Quattro!

-te lo detto Rose. É il mio regalo di natale per voi-disse Al

Tre!

-Per voi due insieme!­ aggiunse poi

Due!

-perché lo sai anche tu che Katie a ragione- concluse

Uno!

Una luce partì dal unione dei due fili e si propagò velocemente avvolgendo Rose e Scorpius e nascondendoli alla vista di Albus.

Ormai si sentivano i primi fuochi d'artificio che davano il benvenuto al nuovo anno, la luce intensa che avvolgeva Rose e Scorpius sparì, rivelando un posto vuoto

Albus rimase spiazzato. Dove erano finiti quei due? in teoria il suo incantesimo doveva solo legarli insieme per 24 ore!

Perché erano spariti? Dove erano spariti? 

Albus rabbrividì al pensiero di sua madre, quando avrebbe saputo che aveva fatto sparire sua cugina e il suo migliore amico...

   -------------------

ANGOLO CHIARIMENTI

* so benissimo che la Rowling ha detto che Hermione lavora al ministro della magia, ma per la mia fic ho bisogno che sia una medimaga.e poi ce la vedo bene Hermione come medinaga, voi no??

**anche in questo caso so che la Rowiling ha detto che George si è sposato con Angelina e che Luna si è sposata con Scamandro. ma sapete un po di tempo fa ho letto una fiction sulla coppia George/Luna semplicemente stupenda e da allora questi due li immagino assieme! ^_^

per chi volesse leggerla il link è questo: 

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=221683&i=1  la storia si intitola "you changed my Wordl George Weasley" e è di crazy640.

ANGOLO RINGRAZIAMENTI
 stasera sono un po di fretta e non ho  tempo per rispondere alle singole recensione, comunque volevo fare un grazie speciale a  OoOTrilli and DracoOoo, Tali, LAZIO NEL CUORE, folfetta, veve_tonks e a  francy9892 che recensiscono ogni capitolo, vi voglio bene ragazze, grazie per tutti i bei complimenti che fate alla mia storia! ; -)
al prossimo capitolo e fatemi sapere in molti se volete che introduca questo nuovo pairing,(Draco/Hermione)
è molto importante per me saperlo altrimenti mi rimane il dubbio di come continuare la storia!
a presto! ;-)
Mki90

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Capitolo 12
*** Tra passato e presente ***


tra passato e presente
Con il punteggio finale di
6 no (all'introduzione del pairing Harnione/draco)
4 si e 3 astenuti
ha vinto la continuazione senza questo pairing
di conseguenza, ecco a voi il capitolo di oggi :-)

TRA PASSATO E PRESENTE


-Rose!ehi Rose svegliati!

Rose sentiva una voce che la stava chiamando ma non riusciva a capire chi fosse, apri allora gli occhi e si ritrovo davanti gli occhi azzurro ghiaccio di Scorpius Malfoy.

Si vedeva che era preoccupato per qualcosa. Forse perché lei non si svegliava?

A quel pensiero i battiti del suo cuore aumentarono.

-dove siamo?- chiese Rose mettendosi a sedere e a guardarsi intorno

-in un parco-disse Scorpius, continuando a guardarla- probabilmente quel filo rosso era incantato. Ci deve aver trasportati nel tempo, insomma fino a cinque minuti fa era inverno mentre ora si muore dal caldo e...

Rose si alzò in piedi e prese a fissare un punto poco più avanti dove una bambina stava rincorrendo un bambino poco più piccolo.

- Non siamo stati solamente trasportati in un altro posto e in un altro momento, siamo finiti in un ricordo. In un MIO ricordo- disse Rose voltandosi verso Malfoy che le si era avvicinato

-e tu come fai ad esserne cosi tanto sicura?-disse Scorpius

per tutta risposta Rose prese la mano del ragazzo e lo condusse verso i due bimbi

------------

(Pov Rose)


Era stato un gesto istintivo quello di prendegli la mano ma ora che percepivo la sua pelle calda mi sentivo un po in imbarazzo e i battiti del mio cuore accelerarono, come se essermi trovata davanti quei due occhi azzurri a distanza ravvicinata non li avesse fatti aumentare abbastanza.

Arrivammo vicino ai due bimbi, ovvero me ed Hugo da piccoli: appena mi ero messa seduta e mi ero guardata attorno, avevo capito subito che quello era il parco dove i miei genitori portavano me e Hugo a giocare, da piccoli.

-vedi quei due bimbi che si rincorrono?-dissi a Malfoy -siamo io e mio fratello Hugo. I miei genitori ci portavano spesso in questo parco d'estate, quando Al, Lilly, James e gli zii andavano in vacanza e noi rimanevamo a Londra.

Scorpius mi guardò per un attimo poi si avvicinò alla me del passato.

-ehi bambina...-disse Scorpius alla me passata tentando di attirarne l'attenzione

-non ti può sentire e noi non possiamo interagire con loro, possiamo solo stare a vedere che succede, come per i film babbani

-e tu come fai a saperlo?-mi disse Scorpius

Quelle cose le sapevo perché mamma, papà e zio Harry l'estate precedente ci avevano raccontato tutta la loro storia anche le parti non conosciute ai più, compreso il “viaggetto” di zio Harry nel diario di Tom Riddle durante il suo secondo anno. Non potevo dire a Scorpius la verità, mamma papà e gli zii ci avevano fatto promettere di non raccontare niente a nessuno, ma non potevo neanche mentigli, non volevo.

-scusa non posso dirtelo. Lo so e basta. Fidati.-gli dissi

-io mi fido di te Rose-mi disse, prendendomi di nuovo la mano.

Arrossi e mi voltai e prestai attenzione ai due bimbi, non mi ricordavo di quel giorno particolare...

-Hugo fermati!-stava dicendo la me stesse più piccola- riddammi subito il libro che mi ha regalato mamma!

Me lo ricordavo quel libro, me lo aveva regalato mia madre per il mio quinto compleanno. Era il primo libro che ero riuscita a leggere da sola e ci ero molto affezionata all'epoca.

-No No!- stava dicendo Hugo continuando a scappare via dalla me di cinque anni-voglio vedere le figure!

-se me lo ridai te le faccio vedere io le fi..

Ero caduta a terra. Vidi me stessa mettermi una mano sul ginocchio e poi toglierla: la mano era macchiata di sangue. Mi vedevo trattenere a stento le lacrime ma era stato sempre parte del mio carattere non mostrarmi debole di fronte a qualcuno e fino alla sera del ballo c'ero riuscita.

-stai bene Rosie?-mi chiese Hugo

-s...si Hugo-disse la me a terra- vai a chiamare papà per piacere.

Vidi mio fratello voltarsi e correre nella direzione opposta in cerca di mia madre.

Mi voltai verso Malfoy e vidi che era agitato. Continuava a fissare la me passata che intanto aveva preso a piangere silenziosamente. Gli strinsi un po la mano, lui si voltò e dopo un attimo mi sorrise.

Solo allora lo sentii che si rilassava.

(Pov Scorpius)

Quando avevo visto la piccola Rose cadere mi ero agitato. Dallo scambio di battute con il fratello mi ero reso conto che quel carattere cosi orgoglioso e indipendente l'aveva avuto anche da piccola. Infatti si era messa a piangere solo dopo che il fratello era andato alla ricerca della loro madre.

Mi sentii stringere la mano e mi voltai verso Rose. Quella bambina era diventata proprio una bella ragazza e mi chiesi ancora una volta come era possibile che me ne fossi accorto solo da così poco tempo. Le sorrisi. Poi insieme ci rivoltammo verso la Rose bambina.

Un bambino biondo le si stava avvicinando...

Ma quello ero io! come era possibile? Non mi ricordavo di esser mai stato in un parco di Londra durante l'estate, che invece trascorrevo in qualche posto esotico con i miei o al massimo nel giardino di villa Malfoy oltretutto non mi ricordavo di aver mai incontrato Rose, prima di quel giorno di sei anni fa sul treno per Hogwarts. Mi voltai verso la Rose al mio fianco. Non mi aveva riconosciuto e stava fissando quel bambino biondo che stava aiutando la Rose del passato lavandole la ferita e coprendola con un fazzolettino di stoffa bianco.

Poi un altro ricordo mi tornò in mente.

La pietra blu.

La mia pietra preferita.

Ce l'avevo da molti anni ma non mi ricordavo come ne fossi venuto in possesso.

Beh... ora i ricordi erano tornati alla mente.

(Pov Rose)

Non mi ricordavo che era successo proprio così, ma la caduta e il bambino biondo me li ricordavo bene. Il suo fazzoletto, che in quel momento stava avvolgendo attorno al mio ginocchio ferito, proprio come allora, lo conservavo ancora.

Avevo visto quel bambino biondo solo quella volta e l'occasione di ridarglielo non c'era mai stata.

Vidi la me stessa del passato asciugarsi le lacrime poi, dopo aver ringraziato il bambino, tirare fuori una pietra blu dalla tasca della gonna e porgerla al bambino.

Me la ricordavo quella pietra: l'avevo trovata l'estate prima sulla spiaggia del luogo in cui io e la mia famiglia avevamo trascorso le vacanze e me l'ero portata dietro per un anno prima di darla a quel bambino, lo consideravo un po un portafortuna; l'avevo donata al bimbo come segno di ringraziamento per avermi aiutata e perché credevo che l'avrei rincontrato un altra volta o l'altra in quel parco. Cosa che, purtroppo, non era mai avvenuta.

Mi voltai verso Scorpius che stava guardando il bambino biondo mettersi in tasca la pietra blu che gli avevo regalato e aiutare la me stessa del passato a mettersi in piedi, poi una voce mi distrasse dal viso di Scorpius


-Scorpius! Scorpius, dove sei?

Come era possibile? I personaggi dei ricordi non potevano interagire con coloro che entravano nel ricordo. Questo lo zio c'è lo aveva spiegato bene, però ci aveva anche detto che Albus Silente in persona lo aveva tirato fuori da un altro ricordo, quando lui era finito, per sbaglio, nel suo pensatoio.

Forse quella voce era di Al che era venuto a riprenderci?

Non poteva essere, la voce era femminile..forse mamma o zia Ginny? Ma in questo caso avrebbero gridato il mio nome più che quello di Scorpius....

---------------


All'improvviso da dietro un albero sbucò una donna.

Non era ne Hermione Granger in Weasley ne Ginevra Weasley in Potter.

Era Astoria Greangrees in Malfoy.

Si avvicinò ai due bimbi e parlò come se i due ragazzi li a fianco non ci fossero
-avanti Scorpius dobbiamo andare, è tardi, papà sarà già tornato dal lavoro e si starà chiedendo che fine abbiamo fatto-poi senza aspettare risposta prese la mano del bimbi e si incammino verso l'uscita del parco.

La bimba era rimasta spiazzata dall'arrivo di quella signora che aveva portato via in maniera così brusca il suo nuovo amico, ma sorrise vedendo il bimbo voltarsi nella sua direzione e farle un saluto con la mano, la bambina un po più sollevata, ricambiò il saluto fino a quando non vide sparire la signora e il bambino oltre il cancello

-Rose!Rose!

Un uomo correva verso la bimba seguito tenendo in braccio un bimbo che gli stava indicando la strada. Ron Weasley il padre di Rose.
-Rosie, piccola stai bene?-disse Ron spostando suo figlio su un braccio mentre si abbassava verso sua figlia.
-si papà un bambino mi a aiutata pulendomi la ferita con un po di acqua e dandomi il suo fazzoletto per coprirla.
Ron guardò verso il basso e vide che, effettivamente, sul ginocchio di Rose c'era un fazzoletto di stoffa bianco che copriva la ferita, ma si vedeva che il sangue usciva ancora.
Ron prese per mano la figlia e le disse
-andiamo Rosie, andiamo a casa dalla mamma, lei ti guarirà in due secondi questa ferita, è lei l'esperta in famiglia-


I sedicenni Rose e Scorpius, che avevano assistito a tutta la scena guardarono il padre e i due bimbi uscire dal parco. Quando questi svoltarono l'angolo, una forte luce bianca, uguale a quella che li aveva portati lì li investi e i due, mano nella mano, scomparvero

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ANGOLO RINGRAZIAMENTI

Franci9892: eheh su su un po di suspance ci vuole, è questo il bello delle storie :-) grazie per non avermi lanciato ancora qualche maledizione per le mie capitoli finiti sul più bello e grazie per seguire la mia storia cosiì assiduamente, fammi sapere se è valsa la pena di aspettare ;-)

Zebraviola: mi fa moooolto piacere che lo scorso capitolo ti sia piaciuto,spero che questo non sia stato di meno, come vedi la coppia Ron/ Hermione non lo divisa (è anche una delle mie preferite) ah grazie per aver accettato la mia amicizia su facebook ^_^  

vaskonvolta: mi fa piacere che trovi carina la mia storia, che ne pensi d i questo chap? pultroppo come vedi ho scelto l'alternativa senza Draco/Hermione (da una parte forse è meglio: non mi piace molto come pairing e non so se sarei stata capace di rendere onore a questo pairing)

BadWolfTimeLord: rendi una autrice (me) moolto felice dicendo che la sua storia ti piace tanto *_* come vedi alla fine ho scelto l'alternativa senza Draco/Hermione. che te ne pare di questo chap? ti aspettavi qualcosa di diverso? fammi sapere ;-)

OoOTrilli and DracoOo: come vedi alla fine ho scelto la  continuazione senza Draco/Hermione mi disp :-( però magari quando ho finito la storia , pubblico anche la continuazione alternativa con l'introduzione di questo pairing :-) che te ne pare di questo chap?, so che sei rimasta delusa ma è da buttare completamente?fammi sapere  ;-)

Tali: come vedi non sei stata l'unica a votare no! ^_^ che te ne pare di questo chap? fammi sapere ;-)

HarryPotterianaDoc: la Rowling ha detto tutte queste cose in un intervista, che trovi sul suo sito, mi fa molto piacere che lo scorso capitolo ti sia piaciuto e anchio trovo Al Adorabile :-) 

Choco: come vedi niente niente spazi chiusi, sono finiti in un bel parco ^_^per la reazione di Ginny e Ron dovrai invece aspettare il prossimo capitolo. :-)

Margo_ciel: grazie dei complimenti, li accetto molto volentieri :-))) non ti preoccupare se non hai seguito la storia fin dal l'inizio: anchi a volte trovo delle storie stupende quando sono a metà o addirittura già finite ^_^ di questo chap che ne pensi?fammi sapere ;-)

elys: come vedi niente Draco/Hermione! :-) 

Folfetta: mi fa piacere che il capitolo sia venuto bene, era uno dei più importanti ^_^.parlando invece di questo..te lo aspettavi che sarebbero finiti nel passato? per la reazione di Ron dovrai aspettare il prossimo capitolo ma di spoilero che Ron non crucera il povero Al ( forse farà qualcosa di peggio chi lo sa ehehe XD)

LAZIONELCUORE: come vedi sei stata accontentata, niente Hermione/Draco :-)

2424: come vedi sei stata accontentata, grazie per avermi fatto sapere il tuo parere :-)

Al prossimo Capitolo ;-)

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Capitolo 13
*** La furia di Ron ***


La furia di Ron

LA FURIA DI RON


Albus stava fissando da ormai qualche minuto il punto dove erano scomparsi il suo migliore amico e sua cugina: cosa era andato storto nel incantesimo? Dove erano spariti? Erano queste le domande che Al si ripeteva continuamente nella testa, quando una voce giunse a distoglierlo da quei pensieri:

-ehi Al! Come mai tu, Rosie e ...ehm...il tuo amico non venite a guardare i fuochi??

Avete presente quando si dice che le cose non possono andare peggio di cosi? Beh questo detto babbano è totalmente sbagliato. Le cose possono SEMPRE andare peggio di come stanno andando. Nel caso specifico di Al, il peggio era la voce di suo zio Ron giunto a chiamare lui, Rose e Scorpius: se suo zio avesse saputo che lui aveva fatto sparire la sua adorata figlia insieme al figlio di Malfoy, come minimo l'avrebbe cruciato, e al diavolo il legame di parentela.

Al si girò verso lo zio, preparandosi ad affrontarlo:

-ciao zio! - su andiamo a vedere questi fuochi, mi piacciono molto i fuochi d'artificio!-disse Al cercando di trascinare lo zio verso gli altri.

-aspetta un attimo Al!- esclamò Ron- dove sono la mia Rosie e Malfoy?- poi prosegui- quel riccone, ipocrita, figlio di un malfuretto, non starà cercando di attentare alla purezza della mia piccola Rosie spero!- disse, alzando un poco la voce.

-ma zio! Scorpius non è come suo padre Draco, te l'hanno detto anche la zia, la mamma e papà!

-scusa Al, forse avete ragione voi e Mal... Scorpius non è come suo padre, ma non posso dimenticare quello che la sua famiglia a fatto a tutti noi, perciò dimmi: dove sono Rose e Scorpius?

-il suo tono di voce era duro e deciso.

Al era pronto per raccontare la verità. D'altronde non aveva la più pallida idea di come riportare a casa i suoi due amici e l'aiuto degli adulti era necessario. Sperava solo che, dopo il suo racconto, suo zio gli rivolgesse ancora la parola.

-vedi zio io ho...

Una luce bianca comparì all'improvviso, là dove erano spariti Rose e Scorpius, quando la luce sparì Al vide che i suoi due migliori amici erano tornati sani e salvi anche se avevano sui volti delle facce molto stupite.

-Rosie!-esclamò Ron -allontanati subito da Malfoy!- poi la prese per un braccio e la trascinò via.

I due ragazzi sentirono Rose protestare:

-papà! aspetta papà, lasciami spiegare!

Quando Ron e Rose sparirono dietro l'angolo della tana Al si riprese dallo shock dell'improvvisa ricomparsa dei suoi migliori amici e si girò verso Scorpius.

-credo di aver combinato un casino. Scusami Scorp io volevo solo...

-tranquillo Al. So perché l'hai fatto e ti ringrazio molto perché ho ricordato una cosa molto importante

-ma cosa vi è successo?-chiese Al

-andiamo in camera, là ti spiegherò meglio. Alcune cose le devo capire meglio anch'io...

Scorpius voleva vedere Rose e parlare con lei. Aveva una strana sensazione di angoscia addosso e non riusciva a togliersela di dosso.

Quando giunsero dagli altri videro che stavano parlottando. Quando James vide suo fratello gli corse incontro.

-Al cosa hai combinato? Zio Ron era furioso! Ha accusato mamma e papà di non prendersi cura di noi e gli ha detto di fare più attenzione alle nostre amicizie, poi a preso Rose e si è smaterializzato a casa. Zia Hermione si è scusata con mamma, papà e i nonni e poi anche lei e Hugo si sono smaterializzati a casa.

Al guardò Scorpius. Aveva i pugni stretti e fissava un punto indefinito del giardino.

(Pov Rose)

Papà aveva litigato con la zia e lo zio e poi mi aveva trascinato a casa. Ora era giù in salotto che discuteva con la mamma e io ero in camera mia a piangere. Piangevo per rabbia, sensi di colpa, felicità e tristezza.

Rabbia nei confronti di suo padre, perché proprio lui, uno dei salvatori del mondo magico, provava ancora dei forti rancori verso i suoi nemici di un tempo.

Rabbia perché quell'uomo pretendeva di trasmettere quei rancori anche a loro.

Rabbia verso se stessa, perché aveva permesso che, per un po,' quei rancori gli venissero trasmessi.

Sensi di colpa verso Richard, perché ormai aveva aperto gli occhi

Sensi di colpa verso quel uomo perché, in fondo, era sempre suo padre.

Felicità perché ora che aveva compreso i suoi sentimenti si sentiva viva.

Tristezza perché sapeva che quella storia non aveva futuro: suo padre non avrebbe mai accettato una eventuale relazione tra sua figlia e il figlio di Malfoy.

Rose si avvicinò al cassetto e prese il famoso fazzoletto. Suo padre l'aveva trascinata via così in fretta che non aveva avuto il tempo di parlare con Scorpius di quello che avevano visto, chissà cosa pensava lui...

-TU NON PUOI IMPEDIRE A NOSTRA FIGLIA DI VIVERE LA SUA VITA!

La voce di sua madre era giunta forte e chiara fino in camera sua. Si avvicino alla porta, la socchiuse e si mise in ascolto.

-IO NON GLI STO IMPEDENDO DI VIVERE LA SUA VITA, LA STO SOLO PROTEGGENDO!- rispose suo padre.

-RON PER L'AMOR DEL CIELO, I NOSTRI FIGLI NON SONO NOI! FACENDO COSì RISCHI SOLO DI FARTI ODIARE DA TUA FIGLIA!-

-se l'odio di mia figlia è il prezzo che devo pagare per tenerla lontana da Malfoy, lo pagherò- disse suo padre abbassando la voce e rivolgendo lo sguardo a terra.

Sua madre fissò per un attimo suo padre poi disse:

-ok fai come vuoi Ron, ma sappi che stavolta non ti seguirò. Qualunque scelta farà Rose io l'approverò.

Rose aveva sentito abbastanza. Chiuse la porta e, con il fazzoletto in mano e la giacca di Scorpius addosso, si addormentò.


I restanti giorni a casa Weasley passarono con un velo di tensione.
Rose rimaneva chiusa tutto il giorno in camera sua e usciva solo all'ora dei pasti, Albus le aveva mandato una lettera di scuse per quello che aveva combinato e dove le chiedeva come stava, Rose aveva risposto dicendogli che stava bene e di non preoccuparsi, che si sarebbero rivisti al binario 9 e ¾ il giorno del ritorno a Hogwarts. Non aveva avuto il coraggio di chiedere a suo cugino se Scorpius fosse ancora li da loro.
Hermione cercava di smuovere sua figlia e non rivolgeva più la parola a suo marito.
Ron cercava di fare l'indifferente ma in realtà soffriva molto per la situazione che si era creata con Rose e si iniziava a chiedere se non avesse sbagliato a comportarsi così.
Hugo era arrabbiato con Malfoy: era tutta colpa sua se la sua famiglia era in quelle condizioni e si ripromise di fargliela pagare non appena giunto a scuola.

Il giorno del loro ritorno a scuola Rose salutò con un abbraccio la madre e salì sul treno non degnando suo padre di uno sguardo, Ron rimase molto male del comportamento della figlia ma sapeva che in fondo se l'era cercata lui; prima che Hugo salisse sul treno lo prese in disparte e gli disse:
-stai attento a tua sorella e tienila lontana da Malfoy.
-conta pure su di me papà- rispose Hugo.
Poi Hugo abbracciò suo padre e salì velocemente sul treno, già pronto per dirigersi verso Hogwarts.

-----------    

ANGOLO RINGRAZIAMENTI

chocco: ciao! mi fa molto piacere che lo scorso capitolo ti sia piaciuto!e di questo che ne pensi? ho fatto Ron troppo cattivo? la scena di Scorpius che saluta con la manina mi è venuta in mente improvvisamente e ho dovuto scriverla :-) 

Tali: ciao! per quanto riguarda il pairing Harmione/Draco  ho solo seguito il consiglio di voi lettrici, quindi dovresti ringraziare le altre che come te hanno votato no a questo pairing, non me ^_^. per l'organizazzione dei pov, mi è venuto spontaneo scrivere il chap così, quindi mi  fa molto piacere che tu abbia apprezzato!  baci :-)

Margot_Ciel:  hai proprio ragione Margot, era proprio destino! ^_^ spero che anche questo chap ti piaccia :-) Baci-

Zebraviola: ciao! addirittura commovente? mi fa piacere che la mia ff susciti cosi tante emozioni! :-) per i loro commenti dovrai aspettare il prossimo chap, d'altronde non potevo non scrivere le reazioni di Ron  e gli altri !

OoOTrilli and DracoOoO:  ciao! mi fa piacere che l'idea del viaggio nei ricordi ti sia piaciuta e hai proprio ragione Rose e Scorpius da piccoli sono proprio teneri ^_^ per la continuazione con il pairng Draco/hermione, la sto già scrivendo ma la pubblicherò solo quando ho finito questa. ( poi ora sto scrivendo anche un  altra ff per un concorso, quindi quella preferisco tenerla da parte)

BadWolfTimeLord: quanti complimenti, mi fai arrossire! :-) comunque è anche grazie alle vostre recensioni se questa storia sta venendo bene, quindi sono io che ringrazie te e le altre: GRAZIE DAVVERO :-))

LAZIONELCUORE: e si è proprio dolce il piccolo Scorpius :-)

Folfetta: ciao! mi fa molto piacere averti stupita, hai centrato i carattere di scorpius e Rose in pieno o almeno sono cosi che li volevo trasmettere! :-.) Anche sul filo rosso ci hai azeccato: il filo non ha funzionato nel modo che voleva Al, perchè non cè bisogno di unirli: loro sono gia uniti dal destino ^_^ per la continuazione con il pairing Draco/Hermione la scriverò di sicuro ma solo dopo aver concluso questa :-) 

Ringrazio anche le 15 persone che hanno aggiunto la mia storia tra i preferiti, le 7 che l'hanno inserita tra quelle da ricordare e le 42 che l'hanno messa tra le seguite. GRAZIEEEEEEE!!!!!!!! 

Al prossimo chap ;-)

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Capitolo 14
*** Prendersi e... ***


prendersi e...

PRENDERSI E...

(Pov Scorpius)

A capodanno, subito dopo aver saputo che il padre di Rose l'aveva trascinata a casa, io e Al eravamo saliti nella camera che condividevamo alla Tana dove gli avevo raccontato tutto quello che io e Rose avevamo visto nel ricordo e gli avevo espresso a chiare lettere i miei sentimenti per sua cugina. Lui non si era mostrato sorpreso anzi mi aveva detto che l'aveva intuito già da molto, spiegandomi anche il suo piano per far rendere conto dei nostri sentimenti me e Rose, specificando che il filo rosso non avrebbe dovuto trasportarci nei ricordi ma solo unirci per ventiquattro ore.

La mattina dopo decisi di tornamene a casa, Al aveva insistito tanto perché rimanessi ma non mi andava, mi sentivo già in colpa per aver fatto litigare i genitori di Al con suo zio, mio padre sarebbe stato fiero di me per aver fatto litigare tra loro due membri del “mitico trio”, io invece provavo solo un forte senso di colpa perché, qualunque cosa potesse pensare di me il padre di Rose, io non ero come mio padre. Forse ero cambiato quando avevo compreso i miei sentimenti per Rose, forse prima,quando avevo fatto amicizia con Al, o quando avevo aiutato quella bambina al parco.

(Pov Albus)

Osservavo il mio amico intento a guardare fuori dal finestrino, non l'avevo mai visti così abbattuto. Quando mi aveva espresso a chiare lettere i sentimenti che provava per Rosie aveva avuto conferma delle mie idee. Ora dovevo pensare ad un piano per aiutare i due ad annunciare il loro fidanzamento quando saremmo tornati a casa per le vacanze estive. 
Non avevo il minimo dubbio su ciò: Scorpius mi aveva confidato lui stesso i suoi sentimenti e per Rose, gli avevo capiti quella la sera del trentuno alla Tana, inoltre sapevo che era una ragazza forte e che non si sarebbe lasciata influenzare dalle idee di zio Ron, ne avevo avuto conferma quel giorno quando, mentre stavo salendo sul treno, avevo visto il saluto freddo che Rose aveva rivolto a zio Ron.
Bisognava solo aspettare.
Dissi a Scorpius che andavo a cercare il carrello dei dolci, mi alzai e uscii dallo scompartimento: in realtà volevo cercare Katie e Mike per riferire ai due quello a cui aveva portato il nostro piano, prima che giungessimo a scuola.
Guardai in ogni scompartimento, giunto a metà treno mi trovai davanti una scena che mi fece salire i nervi: al centro del corridoi c'erano Katie e Mike che si stavano baciando appassionatamente; pieno di una rabbia che non mi riuscivo a spiegarmi, mi voltai e presi a camminare verso la direzione da cui ero venuto.

(Pov Katie)

Appena salita sul treno avevo scorto Rose e quando mi ero avvicinata per poterle raccontare quello che avevo compreso durante quelle vacanze, avevo capito subito che era successo qualcosa. Con una scusa l'avevo trascinata lontana dalle orecchie indiscrete di suo fratello, che sembrava seriamente intenzionato a seguirci.
Riuscì a liberarmi di lui solo davanti alla porta dell'ultimo scompartimento, naturalmente vuoto, dicendogli che dovevo riferire delle “cose da donne” a suo sorella.
Una volta chiusa la porta dello scompartimento, mi voltai verso Rose, che intanto si era seduta vicino al finestrino.
-Cosa è successo durante le vacanze Rose?-le domandai
-Niente-mi rispose lei.
-Rose non iniziare a fare la dura, come al tuo solito. Ti conosco da sei anni, sei la mia migliore amica, non ti ho mai vista così...così triste e arrabbiata. Sono molto, molto preoccupata per te- poi sedendomi accanto a lei e prendendole una mano continuai- per favore permettimi di aiutarti, come tu hai aiutato me tante volte...
Rose mi guardò per un attimo, poi mi abbracciò e tra le lacrime mi raccontò tutto quello che era successo, compreso quello che aveva capito di provare per Scorpius e i sensi di colpa che provava nei confronti di Richard.
Dopo averla fatta calmare un po' le dissi che le sarei andata a prendere qualcosa di caldo dal carrello, invece andai a cercare Albus: Rose tra le altre cose, aveva detto che c'era anche lui da suoi nonni, e volevo assolutamente sapere cosa era successo dopo che il papà di Rose l'aveva trascinata a casa e decidere insieme ad Al un piano per aiutare quei due.
Giunta a metà treno, la porta di uno scompartimento si aprì improvvisamente e io mi ritrovai davanti Micheal Zabini che, senza darmi il tempo di reagire, mi prese il viso e mi diede un bacio.
Io rimasi spiazzata e non reagii ma poi, vedendo la figura di Al dietro a Micheal, mi salii un groppo in gola,così mi tolsi Zabini di dosso e gli tirai uno schiaffo in piena guancia.
-ma sei impazzito? Che ti è preso?-gli domandai urlando. Ero molto arrabbiata per quel suo gesto e in più, Al se ne stava andando.
-Scusa Baston e che ho scommesso 10 galeoni con Nott e gli altri che avrei baciato la prima che passava per il corridoio e beh...sei passata tu
-tu non sai quello che hai fatto, stupido!-gli gridai.
Poi mi voltai e mi misi all'inseguimento di Albus.
-ehi Al aspetta!
Lui fece finta di non aver sentito e prosegui.
-Al ti prego aspetta, non è come sembra!
Lui mi ignorò per la seconda volta.
-Potter!
Niente, neanche il chiamarlo per cognome aveva funzionato. Ma l'avrei fermato, anche a costo di usare le cattive. Estrassi la bacchetta
-Petrificus Totalus!-esclamai
Al cadde a terra, rigido come una statua. Mi avvicinai e mi misi in ginocchio, affinché mi sentisse meglio.
-ora ti libero però tu mi fai il piacere di ascoltarmi e lasciarmi dire tutto quello che ti devo dire. Poi, se vorrai, potrai andartene. Intesi? batti le cigli per dire si.-dissi.
Albus batté le ciglia.
Pronunciai il controincantesimo e non appena fu libero, Al si mise in piedi.
-Non mi devi alcuna spiegazione. Me ne sono andato solo perché vi ho visti impegnati. É vero ti ho inviata a venire al ballo di natale con me e siamo stati bene però...
-zitto Al-gli dissi- ricordi il patto? Sono io quella che deve parlare.
Al si zittì e mi guardo negli occhi.
-Bene.-tirai un sospiro. Non era certo questo che avevo immaginato quando avevo fantasticato su una possibile dichiarazione d'amore, nelle mie fantasie era lui quello che si dichiarava, ma la sua reazione al bacio di Mike mi era bastata, così decisi di prendere in mano la situazione-
-so che non ti devo alcuna spiegazione ma te la voglio dare comunque: non mi piace Mike e non l'ho baciato, è lui che a baciato me per colpa di una scommessa, io però non ho risposto al bacio, tanto è vero che, quando sono riuscita a togliermelo di dosso, gli ho tirato uno schiaffo...
-si è allor..- disse Al
-non ho ancora finito Al- dissi io, guardandolo negli occhi: mi persi in quei due smeraldi verdi, così per riuscire a continuare, abbassai lo sguardo- Il ragazzo che mi piace è un altro. È dolce, simpatico, si preoccupa sempre per le persone a cui vuole bene, ha gli occhi verde smeraldo e i capelli mori- alzai gli occhi verso di lui- quel ragazzo è stato un perfetto cavaliere per il ballo di natale, durante le vacanze di Natale non ho fatto altro che pensare a lui, a quella serata e a quanto
avrei voluto che..
Al non mi lasciò finire: mi avvolse una mano attorno al fianco, fece scontare i nostri petti e mi bacio. In quel momento provai una sensazione meravigliosa, mi sentivo le farfalle nello stomaco, e la testa annebbiata, stavo per rispondere al bacio quando lui si staccò
-anch'io mi sono divertito molto con te quella sera e ti ho pensata molto durante le vacanze-mi sussurrò all'orecchio.
Io appoggiai la testa sul suo petto, poi Al, tenendomi stretta, prosegui:
-quando prima ho visto Mike baciarti mi é salita una rabbia addosso che non avevo mai provato. Sai Katie penso proprio di essermi innamorata di te.
Avevo le lacrime agli occhi dalla felicità, mi scostai un poco dal suo petto e lo fissai in quei suoi bellissimi occhi che mi stavano guardando.
-Anch'io ti amo, Al-gli dissi.
Poi riprendemmo a baciarci.

(Pov Rose)

Erano già passata più di un' ora da quando Katie era uscita e io stavo iniziando a stancarmi di stare in quello scompartimento da sola a pensare e ripensare ai miei problemi.
Non era da me comportarmi così e dovevo assolutamente riuscire a tornare allegra come prima o almeno provarci.
Così decisi di raggiungere Katie dalla signora dei dolci e vedere se aveva anche le piume di zucchero per cui andavo matta, raggiunsi il carrello dei dolci quasi subito, comprai le mie piume e inizia a preoccuparmi. Katie non sarebbe dovuta andare a prendere dei dolci? Dov'era sparita?
Ebbi la risposta quando buttai l'occhio in uno degli scompartimenti e vidi mio cugino Albus e Katie che si stavano baciando. Quella vista mi fece tornare il sorriso, trovavo perfetti quei due assieme, e per un attimo, dimenticai tutto il resto.
A farmi tornare alla realtà ci pensò la voce della persona che ultimamente, occupava ogni mio pensiero
-sai Rosie non va bene spiare le persone- mi disse Scorpius mettendomi una mano sulla spalla- vieni con me ho bisogno di parlarti-
Mi girai e mi trovai ancora una volta davanti a quegli occhi che mi facevano dimenticare anche chi fossi. Abbassai lo sguardo tentando di formulare una risposta:
-Scor....Scorpius io non posso. Se..se mio fratello ci vede andrà....
-tranquilla Rose. Solo due parole. Ti prometto che non ci vedrà nessuno.
Poi mi prese la mano e insieme ci smaterializzammo.
Quando riaprii gli occhi mi ritrovai in uno scompartimento vuoto.

-------------------------        

Ok, non uccidetemi adesso!

So che stavate tutte aspettando il chiarimento tra Rose e Scorpius 

ma volevo prima far dichiarare Albus e Katie! *_* 

Vi prometto che il prossimo capitolo sarà moltooo interessante

ma non so quando lo posterò perchè lo voglio scrivere con calma e

riguardarmelo bene (io fondo sarà uno dei più importanti!)

Come sempre ringrazio  LAZIONELCUORE,  Tali,  OoOTrilli and DracoOoO,  franci9892,  BadWolfTimeLord,  Margot_Ciel e  Folfetta  per aver recensito lo scorso capitolo. GRAZIEEEEE!!!!!!!!

Inoltre ringrazio BadWolfTimeLord e Mare96 per aver recensito la mia shot, GRAZIE!!!!!!

(scusate se non rispondo alle vostre recensioni singolarmente ma sono un po' presa con lo studio -.-)

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Capitolo 15
*** ... Lasciarsi ***


...lasciarsi.

. LASCIARSI


Rose si sentiva in imbarazzo e non sapeva cosa dire, così si sedette e aspettò che a parlare fosse il ragazzo, cosa che Scorpius fece pochi minuti dopo.

-Rose sarò diretto, perché e così che è sempre stato tra noi due. Io.... penso di essermi innamorato di te

Rose trattenne il respiro. Era felice. Non si hanno parole per descrivere la felicità di una persona quando quella scopre che la persona di cui è innamorata ricambia il suo amore.

Scorpius prosegui:

-ti ricordi il giorno del ballo? Quando i nostri sguardi si sono incrociati ai tre manici di scopa? È in quel momento che mi sono reso conto dei miei sentimenti. In seguito ho capito, grazie anche all'aiuto di tuo cugino Al, che questi miei sentimenti verso di te sono presenti in me da molto, molto tempo.

Mi piace vederti sorridere.

Mi piace vedere il tuo l'espressione del tuo viso quando ti lancio qualche frecciatina.

Quando ti sei messa con Finnigan pensavo che provavo quelle strane sensazioni perché avrei dovuto dividere un altro dei miei amici con te.

Ti vedevo come un ostacolo.

Poi ho capito che le attenzioni che volevo non erano quelle del mio amico ma le tue.

Per questo mi son messo con la Parkinson, sapevo l'odio che provavate una nei confronti dell'altra e mi è sembrata la ragazza perfetta per mandarti sui nervi e riconquistare la tua attenzione.

Sai un po di tempo fa ho fatto uno strano sogno nel quale c'eri anche tu legata a me tramite un filo rosso. Non ho compreso il significato del sogno fino a quando non abbiamo visto quel ricordo la sera del trentuno.

Scorpius si bloccò e tirò fuori dalla tasca una piccola pietra blu, la guardò per un attimo poi rivolse lo sguardo a Rose che lo stava guardando come ipnotizzata.

Un piccolo sorriso gli spuntò sul volto: era la prima volta che Rose non rispondeva alle suo parole, evidentemente la sua dichiarazione così diretta l'aveva shoccata, non sapeva se in bene o in male.

Scorpius prese la bacchetta e pronunciò un semplice incantesimo e subito davanti a lui comparve un filo di cuoio, Scorpius lo prese e vi infilo la pietra poi si avvicinò a Rose e gli mise tra le mani quella rudimentale collana

-avevo pronto un regalo molto bello per te a Natale ma con quello che è successo non sono riuscito a dartelo. Comunque penso sia meglio così. Dopo quello che abbiamo visto a capodanno, ho capito che era questo il regalo giusto.

Poi si sedette e prese a fissare Rose in attesa di un suo cenno di vita: la ragazza infatti non aveva ancora pronunciato una parola.

(pov Rose)

Ero shockata. Letteralmente.

Quella era stata una vera e propria dichiarazione d'amore da Scorpius Hyperion Malfoy, il mio peggior nemico. Se questo fosse accaduto solo qualche mese fa avrei pensato che si fosse preso un bolide in testa o che mi stesse facendo uno dei suoi soliti scherzi. Ma ora no, non dopo quello che era successo nelle ultime settimane.

-grazie-dissi

Scorpius mi guardo con sguardo confuso, in effetti non aveva tutti i torti: quale ragazza rispondeva grazie dopo una dichiarazione d'amore? Così mi alzai, gli porsi la collana e gli dissi:

-me la metti?

Lui mi guardo per un attimo poi si alzò, prese il ciondolo, si portò dietro di me, mi fece passare la collana davanti e poi prese a farci un piccolo nodo.

Io, cercando di ignorare i brividi che la mia pelle aveva a contatto con le suo mani prosegui:

-sai sono tornata molte volte in quel parco, nella speranza di poter incontrare ancora quel bambino ma purtroppo non lo più visto. Per questo ora ti ringrazio. Mi hai aiutato che neanche mi conoscevi. In questo ultimo periodo mi son resa conto di esser stata una stupida a dar retta ai pregiudizi di mio padre.

Sentendo che Scorpius aveva finito di fare il nodo si girò trovandosi occhi negli occhi con lui.

-ora non ti chiederò di diventare amici, perché non é questo quello che voglio. Ti chiedo solo di aspettare. Al più presto avrai una risposta.

-Come vuoi Rose, aspetterò. Ricordati però di non farmi aspettare troppo, son pur sempre un Malfoy- le rispose Scorpius sfiorandole un fianco con la mano....

----------------------------

Erano ormai passate due settimane dal loro rientro a scuola, ma Rose non era ancora riuscita a fare quello che si era ripromessa: lasciare Richard
Da quanto aveva realizzato di essersi innamorata di Malfoy e, soprattutto, dopo la dichiarazione d'amore di quest'ultimo, aveva tentato molte volte di parlare a Richard ma lui sembrava aver intuito qualcosa e con una scusa, si dileguava sempre.

Cosi Rose decise di farsi aiutare da un amico di Richard, Riki Nicols, dicendogli di portarlo nella stanza delle necessità quella sera dopo cena( prendendo come scusa quella che gli stava preparando una serata romantica e ribadendo a Nicols di non spifferare niente a Richard).

(Pov Rose)

Ero dentro alla stanza della necessità da ormai 10 minuti. Per l'occasione la stanza della necessità si era trasformata nell'ala della biblioteca in qui Richard mi aveva chiesto di diventare la sua fidanzata. Li era iniziato tutto ed era li che doveva finire.

Mi ero messa d'accordo con Riki che, quando fosse giunto davanti alla porta con il mio fidanzato bendato, lui avrebbe bussato e io sarei andata a prendere Richard

TOC TOC. Il segnale.

Andai a prendere Richard e lo guidai al centro della stanza, lui rimase in silenzio per tutto il tragitto.

Gli tolsi la benda.

-Perché mi hai portato qui Rose?-mi disse

è andato dritto al punto. Non vuole giri di parole, anche se quello che a cercato di evitare di parlare per due settimane è lui. Farò come vuole lui, gli dirò tutto in modo schietto.”

-perché in questo luogo è iniziata la nostra storia, ed è qui che voglio che finisca.-dissi

-diretta come sempre, vero Rosie? A mio malgrado devo dire che è una delle cose che mi ha fatto innamorare di te- disse.

Dopo aver lanciato uno sguardo al ciondolo, che portavo al collo da due settimane, e avermi guardato un attimo negli occhi, proseguì:

-c'è un altro?-disse

-si-risposi. A questo punto mi aspettavo la classica domanda successiva ovvero “ chi è?” e invece lui mi stupì

-Scorpius Malfoy-disse con tono sicuro guardandomi negli occhi.

Rimasi a bocca aperta.

-come fai a sapere che...-

-come faccio a sapere che è lui?-completò Richard- semplice Rose: ti osservo. Ho visto come sei cambiata da un giorno all'altro quando Malfoy si è messo con la Parkinson e non venirmi ancora a dire che è stress da studio. Ho fatto finta di crederti, perché credevo ti sarebbe passata ma evidentemente mi sono sbagliato. Scemo io che mi sono messo in mezzo-concluse.

Abbassai lo sguardo a terra: avevo sentito chiaramente la rabbia, il rancore e l'ironia nel suo tono di voce, e non potevo degli che ragione. Ma su una cosa aveva sbagliato.

-Non lo sapevo allora, non me ne ero resa conto.

Lui mi guardò con sguardo confuso, così continuai.

-di essermi innamorata del mio peggior nemico intendo. Non me ne ero resa conto.-ripetei

Richard sbuffò

-sai Rose un po mi fai ridere. Sempre la prima quando si tratta di materie scolastiche, ma quando si parla di sentimenti sei una frana.- disse

alzai lo sguardo su di lui.

-scusami. Io CREDEVO di amarti. Dico davvero.-gli dissi

per favore Rose non dire altro. Fa già abbastanza male così- e dandomi le spalle uscì dalla stanza.

Rimasi in quella stanza da sola a pensare. Ora ero libera di rispondere alla dichiarazione d'amore di Scorpius e poter esser finalmente, felice con lui.

Ma quanto sarebbe stata grande la mia felicità senza il consenso della mia famiglia?

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Chiedo umilmente perdono!!

lo so che sono passati 15 giorni dalla pubblicazione del precedente capitolo

ma volevo che questo capitolo fosse perfetto, visto che è uno dei più importanti.

devo dire che anche adesso, dopo varie riletture, non mi convince del tutto

ma non mi veniva in mente nient'altro per migliorarlo e così ho deciso di postarlo

che ne pensate???

e ora passiamo ai  ringraziamenti:

OoOTrilli and DracoOoO: mi fa molto piacere che lo scoso capitolo ti sia piaciuto! :-) hai proprio ragione Scorpius è molto tenero, ma si sa l'amore può far miracoli ^_^  anchio trovo Albus e Katie una bellissima coppia e avevo in mente questo pairing fin dalll'inizio della storia e ora che si son messi insieme sono stracontenta :-)  a presto :-))

LAZIONELCUORE:  grazieeeeeeeeeeeeeeee :-))))))))

BadWolfTimeLord: mi fa molto piacere che ti piaccia il pairing Katie/Albus, per Rose/Scorpius come vedi cè statoun mezzo chiarimento con...LA DICHIARAZIONE DI SCORPIUS! ^_^ :-)))  d'altronde prima Rose doveva lasciare Richard...ora è liberà e chissà...

Foolfetta: scommetto che dopo questo immenso ritardo, la voglia din uccidermi ti sarà tornata. ti chiedo umilmente perdono, e che volevo rendere bene questo capitolo. ci sono riuscita? perdonata? 

Franci9892:  allora ti aspettavi una cosa cosi diretta? Ricordiamoci che Scorpius è pur sempre un Malfoy... prometto che non ti farò più aspettare così tanto :-))

Mirwen: un altra amante di questa belllissima leggenda :-)) io sono un  po di parte perchè a me piace la cultura giapponese in generale ^_^ sono contentissima che la mia storia ti piaccia! :-) sperò che anche il seguito sia di tuogradimento, apresto :-)

Tali:  come vedi niente interruzioni! ^_^ mi fa molto piacere che la coppia Albus/Katie ti sia piaciuta :-))

Margot _ciel: lo so, lo so sono passati 15 giorni, ma spero che la tua attesa sia stata appagata da questo chap :-) fammi sapere :-)

Verox: mi fa molto piacere ti sia piaciuta quella parte! spero che anche questo capitolo non ti abbia delusa ;-)

Lally97: tu mi fai arrossire... addirittura talento...scrivo perchè trovo questa coppia semplicemente perfetta e non avendo canoni descritti dalla Row a cui attenermi su loro due, posso sbizzarirmi :-) nfatti due delle mie 4 one shot sono su questa bellissima coppia :-)) mi fa piacere che la coppia Albus/katie ti sia piaciuta, che ne pensi del chiarimento che cè stato in questo capitolo? fammi sapere :-)

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Capitolo 16
*** lA DICHIARAZIONE ***


-LA DICHIARAZIONE
-
Ora che Rose aveva lasciato Richard era libera di correre da Scorpius e rispondere alla sua dichiarazione.
Finita la colazione corse verso il parco, dove Al gli aveva detto che avrebbe trovato Scorpius, appena usci dal portone e guardò giù verso i prati lo vide in lontananza, che osservava il lago ancora ghiacciato; lo raggiunse di corsa e con le guance rosse per il vento freddo di inizio Gennaio, si mise di fronte a lui
-anch’ io-gli disse
-buongiorno a te, Rose- rispose lui
-ti amo anch’io- disse lei, ignorando il saluto del ragazzo- lo capito dal nostro viaggio nel passato, ma penso di essere innamorata di te da sempre, fin dal giorno in cui un bambino biondo mi ha aiutata nel parco- detto questo si avvicino a lui e finalmente annullò la distanza che c’era tra loro baciandolo: fu un bacio che conteneva tutta la dolcezza di un amore che stava sbocciando. Sembrava passata un eternità in un secondo da quando il bacio era iniziato, quando un urlo li interruppe:
-ROOSE!!!!- a cacciare quell’urlo era stato Hugo, che ora li guardava come se non potesse credere hai suoi occhi -Rose che cosa stai facendo?!? È un Malfoy!!! Suo padre era un nemico di mamma e papà!
- Hugo piantala!- disse Rose- lui non è suo padre, lui è dolce, è buono, mi rende felice …. -buono, dolce, ti rende felice?!? Ma come parli Rose???ma se fino a prima di natale non vi parlavate??? – poi Hugo fece una strana faccia come se avesse ricevuto una rivelazione:
-tu! – disse rivolto a Scorpius- cosa hai fatto a mia sorella???con che magia l’hai stregata?!???
-non le ho ….
-No Scorpius- disse Rose – ci penso io a mio fratello- poi rivolgendosi a Hugo:
-senti fratellino- con tono minaccioso che ricordava tanto la loro nonna Molly- io voglio bene a papà ma con le sue idee ci ha inculcato dei pregiudizi che non hanno motivo di esistere. Io l’ho capito e sarebbe ora che lo capissi anche tu.
Hugo la guardo con sguardo strano, poi senza dire una parola, si voltò e torno verso il castello.
-Stai bene?- le disse Scorpius, mettendole prendendola tra le braccia
- non avevo mai litigato con Hugo, ci spalleggiavamo sempre, contro tutto e tutti ma l’influenza di papà è troppo forte su di lui, è il suo eroe.
- vedrai che con il tempo cambierà idea su di noi- le disse Scorpius dolcemente
- lo spero Scorpius
Poi si presero mano nella mano e insieme tornarono al castello.
-Alleluia! Dissero Al e Katie quando li videro mano nella mano Rose corse verso i due e li abbraccio poi disse:
-grazie per avermi fatto capire quello che da sola non sarei riuscita a capire
-non ti sottovalutare, mia cara cugina- disse Al- tu e Scorpius eravate già sulla buona strada. Diciamo che noi abbiamo solo creato le condizioni adatte.
-grazie comunque, amico mio- disse Scorpius
Ora tutti erano felici: Albus aveva trovato l’amore con Katie, Rose e Scorpius finalmente si erano dichiarati e tutti erano felici e contenti; ma questa felicità non sarebbe durata a lungo.
Infatti nello stesso momento un piccolo gufo, con una lunga pergamena attaccata alla zampa stava partendo dalla guferia del castello, direzione: Londra.

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Capitolo 17
*** lettere in famiglia ***


lettere in famiglia-nvu

-Lettere in famiglia-

 

Caro papà,

Ho appena visto una cosa che non avrei mai voluto vedere: Rose che baciava Scorpius Malfoy.

Scorpius Malfoy, figlio del tuo nemico Draco Malfoy

Scorpius Malfoy, lo stesso il quale avevi detto a tua figlia di stare lontana da lui ormai sei anni fa.

Insomma ci siamo capiti.

Ho provato a parlare con Rose ma sembra sotto incantesimo, dice cose assurde, come il fatto che lui la renderebbe felice.

Aspetto presto tue notizie su come dobbiamo agire.

                                                                                                      Hugo

------------

Caro Ron,

 Abbiamo già contattato Bubatons come ci hai chiesto, e loro si son detti felici di accogliere una Weasley a scuola, soprattutto se ha i voti di  che ha Rose.

Ora possiamo farti una domanda? Come mai Rose ha preso questa decisione? Mi pareva fosse felice a Hogwarts con la maggior parte dei suoi cugini …

Hermione che ne pensa?

Comunque abbiamo già avvertito Luis che si è offerto di fare da guida a Rose, per ambientarsi nella sua nuova scuola inoltre e felice perché cosi non sarà il solo in famiglia a non essere andato a Hogwarts

Aspettiamo al più presto una tua risposta, salutaci Hermione, Ginny e Harry.

                                                                                                                  Fleur e Bill

 

---------

 

Hermione,

Ho ricevuto una lettera d’avvertimento da Hugo e sono corso a salvare la nostra piccola Rose dalle grinfie di mal furetto Junior.

Ho già avvertito Bill e Fleur di chiedere alla preside di Bubatons se Rose può finire i suoi studi nella sua scuola, e l’unico modo di salvare definitivamente nostra figlia.

Raggiungimi alla scuola appena leggi questa lettera.

                                                                                                 Tuo Ron

Ps: visto che avevo ragione quando dicevo a Harry di non incoraggiare l’amicizia di Albus con Malfuretto Junior???? Queste sono le conseguenze! Ma non te lo dirò te l’avevo detto..

 

------

 

Cara mamma,

Come stai? Io benissimo!!!

Ti ricordi quel discorso che abbiamo fatto sul vero amore? Che  mi dicevi che quando avrei incontrato l’uomo della mia vita l’avrei capito?quando stavo con Richard, non riuscivo a comprendere le tue parole e un po’ mi dispiaceva e mi faceva sentire in colpa non provare le sensazioni che tu mi hai raccontato hai provato quando hai capito di esserti innamorata di papà ma da quando sto con questo mio nuovo ragazzo, SO, Ho CAPITO ESATTAMENTE LE TUE PAROLE, perché SONO LE EMOZIONI CHE STO VIVENDO IO ORA E CHE SPERO DURINO TUTTA LA VITA.

L’unica cosa è che non so come reagirà papà quando saprà il nome del mio nuovo ragazzo ….  Per questo ti chiedo se durante la prossima uscita a Hogsmeade tu potresti portare papà al villaggio (magari ci troviamo ai tre manici di scopa, più gente c’è durante questo incontro, più papà non potrà uccidere nessuno) per poter finalmente presentarvi il mio nuovo ragazzo ... Scorpius Hyperion Malfoy.

So benissimo che ci sono stati dei problemi tra voi, lo zio e il papà di Scorpius, ma lui non è suo padre ed io sono DAVVERO  innamorata di lui, e so che tu questo puoi capirlo.

Aspetto con ansia una tua risposta, salutami papà e non digli niente fin quando non ci vediamo.

Ti voglio bene.

                                                                                                                     Rose

-------

Ginny,

Prendi Harry e raggiungeteci a Hogwarts, tuo fratello sta per commettere un errore che potrebbe costagli l’affetto di sua figlia.

Dovete aiutarmi a farlo ragionare.

                                                                                             Hermione

                         --------------------------------

E anche questo capitolo è finito! Che ne pensate??

Hermione, Harry e Ginny riusciranno a fermare Ron?

Rose andrà  a Bubatons o rimarrà a Hogwarts? E

E Scorpius che farà?

                            Per le risposte a queste domande ci vediamo al prossimo capitolo!!! ;)

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Capitolo 18
*** La fine... ***


cap efp- la fine.

La fine ….

I ritratti dei vecchi presidi della scuola sonnecchiavano tranquillamente nella stanza della preside Mcgranitt , mentre quest’ultima era seduta nella sua tipica posa rigida in attesa di qualcuno: aveva ricevuto una lettera dalla sua studentessa più brillante di tutti i tempi, Hermione Granger in Weasley, che l’avvisava che il marito della suddetta stava arrivando a scuola arrabbiato, e in cui c’era una richiesta di trattenere il suddetto il più possibile e se Ron lo chiedeva, di trovare una scusa per Non convocare Rose in presidenza.

La preside lancio uno sguardo verso il ritratto del suo più grande predecessore: Albus Silente, che se ne stava tranquillamente a osservare la scena.

“Albus come posso fare per fermare il signor Weasley? A tutto il diritto di vedere sua figlia!! “

“ su su Minerva! Da quello che ho potuto vedere spostandomi nei vari quadri della scuola, penso di sapere perché il signor Wesley stia venendo qui. E si ricordi: Ron Weasley non è cattivo, è solamente un  padre un po’ troppo preoccupato per la figlia. Basterà ricordagli com’era quando anche lui era giovane e penso che capirà.”

“ ma perché dovrebbe esser preoccupato per la figlia? Rose è una studentessa brillante!”

“ non solo i libri contano nella vita. E tu dopo quello che abbiamo passato, lo dovresti capire bene. Ma ora basta parlare, sta arrivando…”

Sbam! La porta della presidenza si aprì con violenza e un uomo con i capelli rossi entro come una furia nell’ufficio.

La Mcgranitt fece come se nulla fosse successo ( anche se appena era entrato Ron le sue labbra si erano arricciate) e disse:

“ buonasera signor Weasley, che piacere averla di nuovo a scuola. A che dobbiamo la sua visita?”

“ mi scusi professoressa se sono entrata cosi bruscamente, ma avrei bisogno di vedere mia figlia subito.”

“mi spiace ma credo che dovrà attendere , Rose al momento è a fare lezione con il resto dei suoi compagni”

“ ma lei è la preside, se la chiama lei sono sicuro che possa uscire dall’aula!!”

“ mi spiace ma  se vogliono imparare è importante che gli studenti seguano tutte le lezioni. E anche se lei è uno dei salvatori del mondo magico, non posso fare eccezione. Potrà vedere sua figlia a pranzo.”

“ok come vuole lei. Vorrà dire che sbrigherò prima la parte burocratica. Mi dia i fogli per il trasferimento di scuola, per favore.”

“Trasferimento di scuola? E come mai lei e la signorina Granger avete preso questa decisione per i vostri figli? Hogwarts è la migliore scuola di magie esistente al mondo perché volete portare via i vostri figli dal luogo dove voi stessi avete studiato e dove avete scritto la storia? Vi hanno forse offerto un posto migliore dell’essere vice capo del dipartimento degli auror inglesi  all’estero?e come farà sua moglie con il suo lavoro?  E adessso che mi ci fa pensare… dov’è sua moglie? Serve la firma di entrambi i genitori per questo tipo di questione…” disse la Macgranitt.

“ ma da quando parla così tanto la Macgranitt??” pensò Ron.

“mia moglie al momento è impegnata sul lavoro e sono perfettamente in grado di garantire io per lei, in fondo sono il padre di Rose, e con tutto il rispetto, non sono affari suoi il motivo per cui ho deciso di trasferire mia figlia in un'altra scuola.”disse con tono di voce alto.

“ ho deciso?” incalzo la Macgranitt

“abbiamo deciso”si corresse Ron”io ed Hermione”

SBAM!! La porta dell’ufficio si apri per la seconda volta.

“HAI DECISO  DA SOLO RON WEASLEY” disse una voce femminile   “NON MENTIRE ALLA PRESIDE E SOPRATTUTTO NON MENTIRE A ME, TUA MOGLIE. “ concluse Hermione entrando e osservando suo marito come se l’avesse appena scoperto con la sua ex dei tempi della scuola Lavanda Brown.

“salve preside Macgranitt” disse poi con tono gentile rivolgendosi alla sua ex professoressa di trasfigurazioni.”non c’è bisogno che Rose venga distratta dalle lezioni. Adesso io  mio marito togliamo il disturbo.”

“PIANTALA HERMIONE DI TRATTARMI COSI! NON SIAMO Più A SCUOLA!!! HO TUTTO IL DIRITTO DI VEDERE MIA FIGLIA!!” disse Ron

“ lo so bene che ne hai diritto. Sto solo cercando di evitarti un errore che ti costerà l’affetto di tua figlia. Nonostante siano passati tanti anni, ti amo come ti ho sempre amato e anche di più ma sappi che se ti ostinerai a fare il testone io non sarò dalla tua parte. Ora fai pure quello che vuoi.” Disse Hermione.

Ron guardò sua moglie per un po’ …. Hermione teneva alto lo sguardo e guardava negli occhi suo marito cercando di trasmettergli un messaggio …. ma gli occhi di Ron erano accecati dal rancore del passato e il messaggio non arrivò …

“preside mi chiami mia figlia … per favore” disse Ron con tono perentorio continuando a guardare sua moglie.  Hermione distolse lo sguardo.

La preside guardò verso la sua ex studentessa  come a cercare una conferma. Hermione fece un cenno di assenso con il capo con il volto rassegnato e un po’ triste.

“Bene. Come volete. Devo chiamare anche vostro figlio Hugo?” disse, rivolgendosi a Hermione.

“si grazie.” Rispose Ron. “mi chiami anche il figlio di Malf … Draco Malfoy per favore.

La preside sgranò gli occhi. Ora iniziava a capirci qualcosa di più di quella situazione.

“come vuole signor Weasley, ma in questo caso credo sia giusto convocare i genitori del ragazzo”.

“COME VUOLE” disse Ron continuando a guardare sua moglie.

“BENE SIAMO D ACCORDO ALLORA” disse la preside. Poi prese la bacchetta fece un movimento veloce con il polso e cinque flash di luce bianca partirono in cinque direzioni diverse. Tre si diressero verso il basso, due uscirono dalla finestra.

I tre rimasero in silenzio per un tempo che sembrò infinito. La Macgranitt guardava due dei tre salvatori del mondo magico, suoi ex studenti, marito e moglie, che guardavano ai lati opposti della stanza. Lui fissava la porta d’entrata, lei teneva lo sguardo basso, su una lettera che aveva tirato fuori dalla borsa.

TOC TOC

“ avanti ” disse la preside.

Una chioma rossa spuntò dalla porta.  Quando Rose Weasley vide suo padre di fronte a lei con quello sguardo ebbe paura, poi girò lo sguardo per perlustrare la stanza, individuò sua madre e la fissò. Come per rispondere a una muta domanda la donna disse “no”.

Ron fece per parlare ma suo moglie lo bloccò.”prima che tu commetta il tuo errore più grande leggi questa lettera che mi a spedito tua figlia.”

Ron guardò prima sua moglie, poi sua figlia, poi prese la lettera e si mise a leggere.

TOC TOC

Ron alzò lo sguardo. Un'altra chioma rossa spuntò dalla porta: era Hugo.

“mamma, papà cosa ci fate qui?”disse, dopo aver dato un rapido sguardo alla stanza. Rose guardò prima sua madre, poi la lettera tra le mani di suo padre, poi suo padre che stava guardando suo fratello e infine suo fratello che spostava lo sguardo da lei a suo padre e tutto le fu chiaro.

“sei stato tu!!!” disse con tono minaccioso cominciando a camminare verso suo fratello.

“Rose!” disse Ron.

“Ronald!!!” disse Hermione.

“no Hermione, questa lettera non cambia nulla, anzi è un’ ulteriore prova della colpevolezza di quel figlio di malfuretto!!!”

“papà!!!” disse Rose.

TOC TOC

Tre teste bionde sbucarono dalla porta.

“salve signori Malfoy” disse la preside

“ma bene la famiglia al completo, così risparmiamo tempo.” Disse Ron.

L’uomo biondo si guardò un attimo intorno indugiando un attimo su Hermione - Ron sbuffò- poi Draco Malfoy disse rivolgendosi al figlio:

“Scorpius dalla gente che c’è in questo ufficio credo di intuire cosa sia successo anche se tu non me lo hai voluto dire quando ci siamo incontrati giù in corridoio.”fece una pausa, poi proseguì con un tono di voce a metà tra l’orgoglioso e l’arrabbiato “bravo figliolo per aver combinato un qualche danno alla Weasley. Sei il degno erede di tuo padre.”

“papà!” disse il ragazzo biondo che appena entrato aveva posato i suoi occhi sulla ragazza dai capelli rossi i cui occhi erano terrorizzati e luccicanti “non hai capito niente!io non ho fatto niente a Rose! E non le farei mai niente! Io L’ AMO! Papà!”

“TU COSA???!!!?” dissero i due uomini adulti. La donna bionda spalancò gli occhi e si porto la mano alla bocca, Hermione sorrise. Hugo intanto, si era rintanato in un angolo e cercava di farsi piccolo,piccolo.

”tu cosa??” Ripeté Draco Malfoy al figlio “lei è una Weasley!non tre lo permetto figliolo!”

 “non hai capito che sono io che gli impedisco di provare alcun tipo di sentimento per mia figlia!” disse Ron.

“Basta!” disse Rose. Poi si avvicinò a Scorpius e lo prese per mano. Lui le sorrise e le strinse la mano.

“noi non siamo voi” disse Scorpius.

“noi non siamo Weasley e Malfoy” disse Rose.

“siamo solo Scorpius e Rose”disse Scorpius.

“ne abbiamo affrontate tante in questi anni e siamo stati ciechi” disse di nuovo Scorpius.

Se non ci fossimo fatti condizionare dalle vostre idee, forse saremmo diventati amici fin da subito e  non avremmo sprecato tanti anni.” Disse Rose.

“però ora abbiamo capito …” Disse Scorpius

“… che vogliamo stare assieme e non potete certo impedircelo voi.” Conclusero insieme.

Poi Rose si girò verso il fratello:

“ e tu Hugo impara a farti i fatti tuoi!!!”

Un silenzio innaturale cadde nella stanza.

….

 

TOC TOC

 

Nessuno parlò.

 

TOC TOC

 

“Avanti” disse la Macgranitt.

Harry Potter e Ginny Weasley in Potter entrarono nella stanza.

“ salve preside” disse l ex bambino- ormai uomo-  che è sopravvissuto.

“ salve signori Potter” disse la Macgranitt.

“e che ci fate voi qui?” disse Ron

“ci ha chiamati quella santa di mia cognata, stupido di un fratello. Ci a chiesto aiuto per impedirti di fare un grosso errore” Disse Ginny.

“e credo di sapere quale sia.” disse Harry dopo aver dato uno sguardo alle persone nella stanza.

“ voi statene fuori. E colpa anche vostra e di quel ingrato di mio nipote Albus se siamo arrivati a questo punto. Ma dovevo aspettarmelo in fondo, se il capello parlante la smistato a Serpeverde…”

Ginny sfoderò la bacchetta e la puntò contrò il fratello:

“ non coinvolgere mio figlio. Fratello. Se la tua mente è rimasta quella di un sedicenne geloso la colpa non è sua.” Disse Ginny con tono arrabbiato.

“no infatti.” Replicò Ron.” E colpa vostra che avete approvato la sua amicizia con il figlio di un mangiamorte.”

Draco tirò su le maniche pronto a ingaggiare una lotta alla babbana quando Harry lo bloccò:

“ Ron! “ disse rivolgendosi al suo migliore amico”  i nostri figli, non sono noi! Abbiamo liberato il mondo magico da Voldemort per permettere ai nostri figli una vita migliore, e adesso sei tu a tirar fuori questi vecchi pregiudizi??? In questo modo sei tu stesso causa delle sofferenze di tua figlia, lasciale vivere la sua vita.” Concluse.

“NO! NO! E POI NO!tu che ne sai Harry eh??? Ti piacerebbe se Lilly si mettesse con il figlio di Dean Thomas??”

Harry sbarrò gli occhi.

“lo sapevo!!!” disse Ron.

Rose sposto lo sguardo da sua madre-la quale aveva portato la mano alla bocca e aveva le lacrime agli occhi- a suo zio-rimasto muto davanti a suo padre, che stava tremando di rabbia, a sua zia che spostava lo sguardo da sua madre al padre di Scorpius.

Dopo un minuto…

…O più probabilmente un’ora….

Qualcunò parlò.

“ Rose e già tutto pronto per il tupo trasferimento. Avanti andiamo. “ disse Ron afferrando sua figlia e iniziando a incamminarsi verso le scale trascinandosela dietro.

Rose voleva reagire, fare qualcosa, ma non ci riusciva. Aveva in testa una domanda, un dubbio atroce le era sorto in cuore, impedendole di reagire in alcun modo.  Questo dubbio riguardava sua madre che ora camminava dietro di lei e suo padre con gli occhi lucidi e la testa bassa. Sentiva le urla di Scorpius che la chiamava che si facevano via via più basse man mano che  si allontanava dall’ufficio … dal castello …. DA LUI … e in quel momento senti che non stava lasciando solo il castello, la sua seconda casa, dove  c erano le persone a lei più care, il luogo in cui aveva vissuto sei anni di gioie e dolori, ma anche un pezzo di cuore …

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Capitolo 19
*** Un nuovo inizio ***


…e  un nuovo inizio.

Erano passati cinque anni da quel famoso giorno nell’ufficio della preside. Rose alla fine, con grande tristezza nel cuore, aveva accettato di concludere i suoi studi a Beauxbatons. Scorpius le aveva anche inviato delle lettere ma lei non aveva risposto a nessuna e cosi alla fine e lettere avevano smesso di arrivare. Amava Scorpius, ma aveva preso quella decisione per il bene della sua famiglia. Alla fine il dubbio che l’era venuto alla mente quel giorno si rivelò esser vero,sua madre le raccontò tutta  la storia la prima volta che ritornò da Beauxbatons con una lettera dalla preside, dove si informavano i genitori di Rose Weasley che la ragazza non stava affatto bene, che in  quei cinque mesi non aveva socializzato con nessuno, e che dei risultati brillanti che aveva raggiunto a Hogwarts non si era ancora vista  nemmeno l’ombra.

Rose ricordava la conversazione con sua madre come se fosse appena accaduta:
“ Rosie mi dispiace tantissimo vederti soffrire in questo modo. Farei di tutto per poter tornare indietro nel tempo e cambiare determinati eventi se questo volesse dire vederti di nuovo felice. Si ho avuto una relazione con il padre di Scorpius ma non ha significato niente per me. Vedi in quel periodo mi sentivo sola, tuo padre era impegnato con l’addestramento per diventare auror e io ero impegnata con il mio corso per diventare medimaga. È lì che ho rincontrato Draco Malfoy. L’ho trovato molto cambiato dai tempi della scuola, era diventato gentile e socievole, scoprimmo di avere molte cose in comune e cosi, senza che ce ne accorgessimo, iniziammo a stare insieme sempre più spesso, fino a che, non passammo insieme una notte. La mattina dopo mi sono accorta dell’errore che stavo commettendo, io amavo Ron, ho amato tuo padre fin dai tempi della scuola. E anche Draco aveva trovato la sua anima gemella, Astoria, la madre di Scorpius. Con il senno di poi credo che quella notte siamo finiti a letto insieme perché avevamo paura visto che entrambe le nostre relazioni si stavano facendo molto serie. Il mio più grande errore è stato non dire niente a Ron. Mi sono sentita molto in colpa quando ha detto quelle cose nell’ufficio della preside. Ma Rose, per favore, non prendertela con tuo padre, lui si è portato questo peso nel cuore per diciassette anni, è normale che alla fine sia scoppiato”
“e per degli errori che avete commesso voi adulti ci dobbiamo rimettere la felicità io e Scorpius”- chiesi a mia madre.
“no Rosie, non ti sto chiedendo questo. Ti chiedo solo di assecondare per il momento tuo padre. Lascialo calmare, finisci gli studi a Beauxbatons. In fondo ti manca solo un anno. E poi potrai tornare qui in Inghilterra e ritrovare Scorpius.
Alla fine della scuola però era successo qualcosa che l’aveva fatta decidere di rimanere in Francia.
La mattina prima della partenza verso casa,aprendo il giornale aveva letto:
 

i figli degli eterni nemici si fidanzano: Lilly Potter e Scorpius Hyperion Malfoy hanno annunciato il loro fidanzamento ieri pomeriggio alla festa di chiusura d’anno della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.

Non era riuscita ad andare oltre a quelle tre righe. Aveva scritto una lettera a sua madre spiegandole che gli si era presentata un occasione di lavoro imperdibile li in Francia e che quindi non sarebbe tornata a casa. Non era tornata neppure per il matrimonio tra suo cugino Albus e la sua amica Katie avvenuto due anni addietro: era stata mesi a pensare se andare o no ma alla fine sapeva che non ce l’avrebbe fatta a vedere sua cugina e il suo ex insieme. Perché anche se non aveva saputo più niente, era convinta che quei due fossero ancora assieme. Ci aveva messo poco a trovare un lavoro come giornalista in un piccolo giornale per i maghi di Parigi e pian piano aveva ripreso in mano la sua vita. Ora all’età di 22 anni  Rose Weasley aveva un piccolo appartamento che condivideva con una collega di nome Rebecca, detta Becky, che aveva conosciuto a Beubatons. Sul lato sentimentale, aveva avuto qualche storia ma niente di serio. Non era più tornata in Inghilterra….almeno fino a quel momento.
 
-WEASLEY E  CARRIGAN subito nel mio ufficio!
A “parlare” era stato il capo di Rose e Becky, un certo Nick.
Le due ragazze si precipitarono nel suo ufficio:
- ragazze ho una missione per voi.-disse Nick a Rose e Becky.
-ti ascoltiamo- disse Rose.
-siamo pronte- disse Becky.
- da un indagine fatta recentemente ho scoperto che i due giocatori di Quiddich stranieri che i nostri lettori vorrebbero veder giocare nella squadre del campionato francese di Quiddich sono due inglesi…
-beh è normale. L’inghilterra è la patria del quiddich.-disse Rose
-è il tuo spirito patriottico che parla??-le sussurrò Becky.
-non ho ancora finito-le interruppe Nick-voglio che voi due andiate in Inghilterra ad intervistare questi due giocatori, uno a testa.
-benissimo-rispose Becky sorridendo
-chi sono questi due giocatori?- Chiese Rose.
- James Sirius Potter e….-
-perfetto! –disse Rose-james è mio cugino e sarà più facile…
NO.-disse Nick-so benissimo che Potter è tuo cugino e so che questo può sembrare un punto a tuo favore ma io invece credo che sia meglio che lo intervisti Becky. Credo che potrebbe scoprire dei lati nuovi di Potter. Tu, Rose, intervisterai l’altro giocatore.
-          E chi sarebbe? –chiese con timore.
-          Oh è uno abbastanza famoso-disse Nick- è stato per un po’ sulle cronache rosa per una  presunta relazione con la sorella di Potter. Lilly Potter. Il suo nome è…
-Scorpius…-sussurrò Rose
-esatto Scorpius! disse Nick –che non si era accorto di come una delle sue giornaliste più in gamba fosse sbiancata di colpo.- Scorpius Hyperion Malfoy.
Becky, accorgendosi del cambio d’espressione della sua amica tentò di cambiare le carte in tavola:
-Capo ma non crede sia meglio che Rose intervisti Potter??? In fondo è suo cugino e…
-ho deciso cosi e così si farà. Vi voglio in Inghilterra entro domani. Avete una settimana di tempo per l’intervista.
-una settimana???- disse Becky- non che mi dispiaccia rimanere in Inghilterra una  settimana ma perché ci lascia cosi tanto per un intervista?
-ho detto intervista? Ho sbagliato, volevo dire reportage. Voglio un resoconto completo della vita di questi due giocatori. A questo proposito mi sono già messo d’accordo con chi di dovere. Vivrete a stretto contatto con loro 24 ore su 24 per una settimana.
VIVERE A STRETTO CONTATTO CON  SCORPIUS 24 ORE SU 24 PER UNA SETTIMANA?  Doveva aver capito male…oltretutto iniziava a giragli la testa; gli si stava annebbiando la vista e… BUM
ROSE! Disse Becky soccorrendo l’amica che era appena svenuta.
 
Mezz’ora dopo in infermeria….
Rose aprì gli occhi. Il soffitto non gli sembrava quello della sua camera nel suo appartamento. Come ci era finita li? All’improvviso senti la voce di Becky
- oh Rose ti sei svegliata finalmente!-disse la ragazza.
- cosa è successo??-chiese Rose
- sei svenuta nell’ufficio di Nick- disse Becky poi continuo a voce più bassa-  senti Rose…devo sapere qualcosa prima che andiamo in Inghilterra??
- tranquilla Becky mio cugino è un bravissimo ragazzo-disse Rose
- non mi riferivo a me- disse Becky.
-e a chi? -disse Rose
- Rose…ci conosciamo da cinque anni…penso  di conoscerti un po’ ormai… dimmi la verità tu conosci già Scorpius Malfoy vero?
-si. Era un mio compagno di scuola quando andavo a Hogwarts..-disse Rose
-solo un compagno di scuola? O il motivo per cui sei stata costretta a lasciare Hogwarts?-chiese Becky
Rose sbarrò gli occhi. –come?- disse.
-          Rose te l’ho detto ti conosco da cinque anni ormai. Sai mi ricordo com’eri i primi tempi che arrivasti a Bubatons. Sembravi come spenta. Non sorridevi, non mangiavi, non socializzavi. L’unica a cui dicevi due parole in croce ero io. Chissà perché poi…-
-          Mi hai trasmesso subito un senso di fiducia…-disse Rose automaticamente-
-          Però questa fiducia non era completa  se non mi hai mai raccontato perché eri in quelle condizioni. Poi dopo le vacanze ti ho visto ripresa. Mi sembrava che tutto fosse andato a posto, sei entrata nel giornalino della scuola, hai alzato la media dei voti diventando la più brava e hai preso a parlare. Gli unici dubbi che mi venivano era quando ti vedevo avere storie da una notte e via, sapevo che tu non eri una ragazza facile e questo tuo comportamento era dovuto a una grande sofferenza ma aspettavo che me ne parlassi tu…
-          Hai ragione-disse Rose-hai completamente ragione. Scusami se non ti ho mai parlato del mio problema ma non parlarne mi faceva soffrir meno. Volevo dimenticare. Ma credo che ora sia arrivato il momento di affrontare le mie paure. Vedi… io e Scorpius non eravamo semplicemente compagni di scuola. Eravamo fidanzati. Ci amavamo.-poi Rose estrasse la sua collanina con la pietra blu-vedi questa collana?-Becky annui- me l’ha regalata Scorpius, quando si è dichiarato. In realtà la pietra gliel avevo regalata io quando eravamo bambini, senza neanche sapere che il bambino che mi aveva aiutato in quel parco fosse lui. Scorpius l’ha conservata per tutti quegli anni, a detto che era diventata la sua pietra preferita.
-          allora è il destino che vi ha fatto ritrovare…- disse Becky.
-          E si il destino….- disse Rose- e raccontò alla sua amica tutto il piano progettato da suo cugino al per far metter insieme lei e Scorpius.
-          Beh devo dire che questo Albus è un genio.-disse Becky. –comunque Rose se vuoi facciamo cambio, intervisterò io Scorpius, Nick non lo saprà mai.
-          Ti ringrazio Becky ma no.- Nick ha affidato il lavoro a me e una brava giornalista non si tira mai indietro neanche di fronte alla sua più grande paura. Ora forza prepariamo le valigie domani si va in Inghilterra! Disse Rose cerando di sorridere.
 
 
 
 
 
 
Erano passati cinque anni da quel famoso giorno nell’ufficio della preside. Scorpius alla fine, con grande tristezza nel cuore, aveva accettato che Rose non sarebbe più tornata. In quel periodo l’amava ma al tempo stesso la odiava perché non era rimasta al suo fianco a lottare per il loro amore. Sapeva da Al che Rose  aveva preso la decisione di terminare gli studi a Beauxbatons per il bene della sua famiglia. Alla fine il dubbio che l’era venuto alla mente quel giorno si rivelò esser vero, suo padre gli raccontò tutta  la storia la prima volta che ritornò da Hogwarts con una lettera dalla Mcgrannit, dove si informavano i genitori di Scorpius Hyperion Malfoy che il ragazzo non stava affatto bene, che in  quei mesi si era chiuso in se stesso, e che dei risultati scolastici erano bruscamente calati.

Scorpius ricordava la conversazione con suo padre come se fosse appena accaduta:
“ figlio mio mi  dispiace tanto vederti soffrire in questo modo. So che quello che stai passando è tutta colpa mia e dei miei errori di gioventù..Ho avuto una relazione con Hermione Granger ma non ha significato niente per me. Vedi in quel periodo mi sentivo confuso, la storia con tua madre era appena iniziata ma già sentivo che era una storia diversa dalle altre che avevo avuto, ci vedevamo poco perché lei stava finendo la scuola e io ero impegnato con il mio corso per diventare medimago. È lì che ho rincontrato la madre di Rose. L’ho trovata molto cambiato dai tempi della scuola, sembrava come se la guerra l’avesse resa più fragile, mi ricordava un po’ tua madre. Scoprimmo di avere molte cose in comune e cosi, senza che ce ne accorgessimo, iniziammo a stare insieme sempre più spesso, fino a che, non passammo insieme una notte. La mattina dopo mi sono accorto dell’errore che stavo commettendo, io amavo Astoria, ho amato tuo madre  fin da quando ci hanno presentato. E anche Hermione  aveva trovato la sua anima gemella, Weasley, la il padre di Rose. Con il senno di poi credo che quella notte siamo finiti a letto insieme perché avevamo paura visto che entrambe le nostre relazioni si stavano facendo molto serie. Confessai subito a Astoria quello che avevo fatto. Lei ci mise un po’ per perdonarmi ma io sono ero determinato a riconquistarla e alla fine ci siamo sposati e sei nato tu. Dalla reazione di Hermione alle parole di suo marito credo che lei non gliel abbia detto invece. Chissà  come l’ha saputo…
-è colpa mia perdonami Scorpius-disse sua madre entrando nella stanza. – appena Draco mi ha detto quello che aveva fatto mi sono sentita ferita e umiliata e sentivo che nessuno poteva capire in che condizioni ero. Poi mi è venuto in mente che invece una persona c’era: Ron Weasley. Cosi gli scrissi una lettera riferendogli quello che mi aveva detto Draco. La sua lettera di risposta era molto arrogante diceva che probabilmente Draco si era confuso con qualcun’altra perché la sua Hermione non faceva quelle cose. Qualche settimana dopo ricevetti un’altra lettera: stavolta c’erano scritte parole di scuse, Ron diceva che aveva notato dei cambiamenti che coincidevano perfettamente con la spiegazione che gli avevo dato. Inoltre aggiungeva che secondo lui dovevo perdonare Draco perché aveva avuto il coraggio di dirmelo. Fu grazie a quella lettera che decisi di perdonarti.-disse Astoria a suo marito.
“e per degli errori che avete commesso voi adulti ci dobbiamo rimettere la felicità io e Rose?”- chiesi ai miei genitori
“no Scorpius, non ti stiamo chiedendo questo.- disse sua madre- Ti chiedo solo di vedere come vanno le cose.Sono sicuro che, tra qualche mese Rose sarà di nuovo qui e a quel punto ne io ne tuo padre vi ostacoleremo.
Vero caro?-disse in tono quasi minaccioso Astoria rivolgendosi a Draco“-come vuoi tu cara”- disse suo padre.
 
Ma i mesi passavano e Rose non tornava. Aveva saputo da Albus che aveva deciso di terminare gli studi a Beauxbatons e poi sarebbe tornata. Scorpius provò a scriverle ma non ricevette mai una risposta. In quei mesi, così duri l’unica altra persona che sentiva vicina oltre a Albus era la piccola Lilly Potter. I due ragazzi avevano qualchecosa in comune: anche lei era appena stata lasciata da Nicolas Benson. Quando era con lei, riusciva per un attimo a non pensare a Rose e a sorridere di nuovo. Poi un giorno d’estate l’aveva baciata. Era stato un gesto istintivo, voleva provare a amare di nuovo. Lilly aveva ricambiato con entusiasmo a quel bacio e poi gli aveva confessato che aveva iniziato a provare dei forti sentimenti per lui, così avevano deciso di fidanzarsi. La notizia del  loro fidanzamento era uscita anche sul giornale:

i figli degli eterni nemici si fidanzano: Lilly Potter e Scorpius Hyperion Malfoy hanno annunciato il loro fidanzamento ieri pomeriggio alla festa di chiusura d’anno della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.

Quando usci la notizia Scorpius ebbe un brutto litigio con il suo migliore amico Al:
-sei impazzito Scorpius?-disse Al
-stai tranquillo Al.so che Lilly è tua sorella ma io l’amo e non la farò soffrire.-disse.
-appunto, Lilly e mia sorella nonché cugina di Rose. Te la ricordi Rose Scorpius? Ti ricordi della tua ragazza?
-ex ragazza-disse Scorpius iniziando a innervosirsi.
-no RAGAZZA.-disse Al- nonostante tutto quello che è successo io so che l’ami ancora come so che lei ama ancora te. Tutto questo è colpa di mio zio e del suo stupido orgoglio…
-io non amo più tua cugina. Mi sono innamorato di tua sorella.- disse Scorpius
-si si continua a ripeterlo. Sai una cosa? ROSE STAVA PER TORNARE A CASA. Non ti avevo detto niente perché volevo fosse una sorpresa. E invece la sorpresa l’avete fatta tu e mia sorella. Ora credo che rose non tornerà più a casa….
Da quel giorno Al e Scorpius non si parlarono più. La previsione di Al si rivelò esatta, Rose non tornò a casa, Scorpius venne a sapere da Lilly che aveva trovato lavoro come giornalista in un piccolo giornale di Parigi. Quello  per lui fu il punto finale sulla loro storia e si buttò a capofitto nel lavoro. Entrò come cacciatore nella squadra dei WimbourneWaps. Anche il fratello maggiore di Lilly, James Sirius, entrò in una squadra di quiddich come cacciatore il Puddlemere United. I due si incontravano molto spesso in giro per l’Inghilterra con le loro squadre e da una forte rivalità iniziale finirono per fare amicizia. Amicizia che non si spezzò nemmeno quando Scorpius decise di lasciare Lilly a nemmeno un anno dall’inizio della loro storia. Quando Scorpius confessò a James che aveva intenzione di lasciare sua sorella James, quello disse: “-voglio bene a Lilly, ma sinceramente non ho mai creduto che steste bene insieme” . ora all’età di ventidue anni Scorpius Hyperion Malfoy aveva una brillante carriera come cercatore di quiddich, due migliori amici, James e Albus Potter- Scorpius aveva fatto pace con Albus due anni addietro in occasione del matrimonio di Al con la sua storica fidanzata Katie, grazie a una collaborazione tra Katie e James. Presto sarebbe stato anche il padrino del primogenito di Al, il piccolo Arthur che era appena nato.- e zero fidanzate. Aveva avuto qualche storia ma dopo Lilly erano state solo storie da una notte e via: non aveva ne testa ne cuore per andarsi a infilare in un'altra storia d’amore.
In quel momento Scorpius era nel suo loft di Londra, acquistato con lo stipendio che riceveva come battitore di Quiddich, dove viveva solo. Era intento a prepararsi la colazione quando  squillo il telefono.
Scorpius andò a rispondere:
-ehilà amico!-disse una voce
-ehi James-disse Scorpius-cosa c’è da essere cosi pimpanti alle otto del mattino?
-non hai ancora letto l’email? Il nostro agente ci vuole parlare. Dice che ci sono grosse novità.- rispose James.
-e quando vorrebbe parlarci?- chiese Scorpius
-dobbiamo essere nel suo studio fra mezz’ora. Sono sotto casa tua ad aspettarti. - disse James
-ad aspettarmi di che se ci smaterializziamo direttamente li?- chiese Scorpius.
- e lo so ma pensavo che potessimo andare insieme. Dai fammi salire che ho portato il caffè.-disse James
 
Mezz’ora dopo davanti all’ufficio del loro manager…
-POTTER, MALFOY entrate pure.-disse Oliver Baston, il loro manager.
-che c’è Oliver?-chiese James
-ragazzi devo informarvi che da un sondaggio siete risultati i due giocatori di quiddich che i francesi vorrebbero veder giocare nel loro campionato.
-non credevo fossimo così famosi anche all’estero…-disse James.
-è normale, l’Inghilterra è la patria del quiddich-disse Scorpius
-per questo motivo un giornale francese ha deciso di fare un reportage su di voi-disse Oliver- domani arriveranno due giornaliste una per ognuno di voi due. Staranno 24 ore su 24  con voi per una settimana.
-una settimana 24 ore su 24? E la privacy dov’è finita?-disse Scorpius.
-questo è quello che vogliono i fan e questo è quello che avranno.- disse Oliver- ora andate a preparavi ad accogliere le vostre ospiti.
-ah dimenticavo…per questa settimana James verrà ad abitare da te. Non vogliamo che i suoi fan scoprano che vive ancora a casa con i genitori. Direte che anche se sul campo siete avversari nella vita reale siete amici, tanto da andare a vivere assieme.
-c’è fammi capire io dovrei ospitare questo casinista in casa mia???-disse Scorpius
-esatto-disse Oliver- ho già parlato con i vostri allenatori, sono d’accordo.
-su amico vedrai che sarà una settimana fantastica-disse James abbracciando Scorpius. Quest’ultimo alzò gli occhi al cielo.
-un ultima cosa Oliver-disse Scorpius- il nome del giornale per cui lavorano queste due ragazze?
-il giornale si chiama sotto la torre… è un piccolo giornale per maghi di Parigi…-disse Oliver
Uscendo Scorpius notò che James era un po’ pensieroso
-che c’è sei preoccupato per l’arrivo della giornalista?- chiese Scorpius a James con fare ironico
-no no-disse James- e che mi pare di averlo già sentito il nome di quel giornale, ma non ricordo più dove…-concluse il moro.
Scorpius perse un battito.
-forse ti hanno già contattato negli anni scorsi per qualche intervista-disse il biondo
-mhm..può essere- disse James- ora comunque non è importante. Andiamo a preparare casa per l’arrivo delle donzelle-concluse sorridendo.
 

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Capitolo 20
*** Ritorno a casa ***


Ritorno a casa

Rose e Becky erano appena giunte all’aeroporto di Londra Heatrow. Le due ragazze avevano deciso di andare in Inghilterra con un mezzo babbano come l’aereo perché smaterializzarsi avrebbe chiesto troppa fatica, visto la distanza, e per la metropolvere non c’era stato il tempo di aprire una via.
-chi ci doveva venire a prendere in aeroporto?-chiese Rose a Becky
-Nick, prima di partire mi ha detto che ad attenderci ci sarebbe stato il manager dei due ragazzi. Un certo Oliver Baston….-disse Becky
-lo conosco-disse Rose-giocava con mio zio nella squadra di Grifondoro ai tempi di Hogwarts. Mio zio mi aveva detto che era entrato come riserva in una squadra professionistica, non sapevo che fosse diventato manager…
Le due ragazze erano in attesa fuori dal gate. A degli occhi stranieri potevano benissimo passare per due modelle. Rose con gli anni era cresciuta molto, il viso era rimasto acqua e sapone ed era ancora giovane e solare, i capelli rossi marca Weasley, le ricadevano sulle spalle in boccoli ben definiti.Indossava una camicia bianca e una gonna nera e delle scarpe scure aperte sul davanti.Becky invece aveva i capelli castani, lunghi fino alla schiena, racchiusi in una coda di cavallo che la ragazza portava sulla spalla destra, aveva gli occhi verdi e indossava un paio di pantaloni a pinocchietto blu, un top azzurro (quando Rose le aveva fatto notare che non era un abbigliamento molto professionale, Becky le aveva risposto che faceva caldo e che da quello  che le aveva raccontato lei di James credeva che quella fosse la miss più adatta per il loro primo incontro.)e un paio di sandali aperti bianchi con dei lacci che si arrampicavano sulle caviglie snelle.
A un certo punto dal fondo della sala spuntò un uomo sulla quarantina che venne loro incontro.
-voi siete Rose Weasley e Rebecca Carrigan vero?-disse Oliver quando le raggiunse.
-si si siamo noi-disse Becky
-piacere di conoscervi di persona. Io sono Oliver Baston, il manager di James e Scorpius.-
-il piacere è nostro-disse Rose-mio zio mi ha parlato molto di lei-concluse.
- veramente? Sai ho capito subito che Harry sarebbe stato un ottimo cercatore, anche se il merito di averlo scoperto va alla professoressa Mcgrannit. Ricordo ancora l’anno che abbiamo vinto la coppa di quiddich…-stava dicendo Oliver mentre intanto erano giunti al taxi che li avrebbe portati all’appartamento di Scorpius
-mi scusi se la interrompo-disse Rose-ma mio cugino James e Malfoy sanno il nome delle giornaliste che faranno il reportage su di loro?-chiese
-no no-disse Oliver- volevo che fosse una sorpresa per James. So che sono tanti anni che non torni in Inghilterra vero?-le chiese Oliver
-e si-disse Rose.
-beh presumo che sarai tu a fare il reportage a James e che la signorina Carrigan si occuperà di Scorpius non è così?
-ehm in realtà no-disse Rose
-Nick, il nostro capo crede che Rose sia troppo coinvolta emotivamente per fare un reportage imparziale su James. Sarò io a occuparmi di lui e lei lavorerà con Scorpius-concluse Becky.
-ah capisco…-disse Oliver
-ecco siamo arrivati disse il taxista circa mezz’ora dopo.
-bene ragazze, io vi saluto qui. Devo scappare in ufficio. Il loft dove starete è all’ultimo piano. Buona permanenza a Londra-concluse Oliver.
-grazie- dissero le due ragazze mentre scendevano dal taxi e mentre questo ripartiva a grande velocità.
Le due ragazze si trovarono di fronte a un palazzo molto carino, con i mattoni a vista e con molti fiori sui balconi.
-Beky ti dispiace se ti lascio entrare da sola? Prima di incontrare S..Malfoy devo andare assolutamente in un posto.- esclamò Rose-
- certo Rose, non ce problema vai pure.- disse Becky
Rose sorrise all’amica e si smaterializzò.
Becky si girò verso la palazzina, Sali le scale e suono il campanello.
 
Becky era arrivata da almeno un ora a casa di Scorpius e James, trovandovi solo quest’ultimo. I due avevano parlato molto, si erano presentati, James gli aveva mostrato dove potevano sistemarsi lei e la sua collega e avevano stabilito un piano d’azione per quella settimana.
DLIN DLON!
-stai seduta Becky vado io a vedere chi è. Probabilmente è Scorpius oppure la tua collega che…-disse James mentre apriva la porta
-ROSEEE??!?? –disse improvvisamente James trovandosi davanti sua cugina che non vedeva da cinque anni
La ragazza alzò la testa e quando individuo il proprietario di quella voce sorrise.
-JAMES!!!-disse la ragazza, correndo ad abbracciare il cugino.- che bello rivederti!-concluse.
-come stai tu piuttosto!-le disse il ragazzo.- sono cinque anni che non ci vediamo! Devo dire però che ti trovo benissimo…-concluse James guardandola da capo a piedi.
-si scusa hai ragione ma degli impegni di lavoro mi hanno tenuta in Francia.- disse Rose
-ecco dove avevo già sentito il nome di quel giornale! “sotto la torre” è il giornale per cui lavori tu vero?- chiese James alla cugina
-esatto-disse Rose al cugino.
- ma quindi, se Becky intervisterà me, tu dovrai intervistare….- James lasciò la frase in sospeso
-si James- disse Rose
-ce la farai?-chiese James-non potete fare a cambio? Non che non trovo simpatica Becky ma se…- tentò James
-me la proposto anche Becky ma no. Primo il nostro direttore vuole un punto di vista nuovo e crede che se ad intervistarti fossi io, l’intervista sarebbe troppo di parte…
- perché con LUI no?-le chiese James
- non ho raccontato del mio passato con LUI al mio capo. Solo Becky sa cosa è successo.- disse Rose.- comunque…come mai sei qui? –disse Rose a James
-ma il vostro capo non vi ha spiegato niente? Questo è l’appartamento mio e di Scorpius. E qui che vivrete per la prossima settimana. Con me e Scorpius. Anzi Scorpius dovrebbe tornare a momenti…aveva una sessione straordinaria di allenamenti-concluse James
Rose sbiancò.
-che ne dite  se i due  cugini se ne vanno un po’ in giro e si raccontano questi cinque anni?-disse Becky rivolgendosi a entrambi-starò io qui ad aspettare Malfoy.-poi rivolgendosi a James disse:
-noi continueremo a conoscerci dopo ok?-tua cugina ha bisogno del tuo aiuto….-il ragazzo annui
Intanto rose sembrava caduta in trans.
-dai Rose vieni-disse James prendendola sotto braccio-ti porto in un posto bellissimo. Detto questo si smaterializzò con la cugina.
Oh Rose…-pensò Becky- so che ce la puoi fare a superare le tue paure. Io comunque ti starò vicina.
 
James aveva portato sua cugina a villa conchiglia: si ricordava come, da piccola, lei adorava andare dagli zii Fleur e Bill e stava delle ore ad osservare il mare. La portò nel suo posto preferito, la fece sedere e poi rimase in attesa che lei parlò.
-se inizio così forse è meglio che me ne troni subito in Francia…-disse la ragazza dopo circa mezz’ora.
- no Rose. Sei mancata a tutti quanti in questi cinque anni. E so che anche noi ti siamo mancati.-disse James.- ti aiuterò io ad affrontare questa settimana.- concluse il ragazzo, abbracciando la cugina.
-co..comefa..faròj..James??-dovrò stare una set…settimana a stretto contatto con lu..LUI- disse Rose singhiozzando sulle spalle del cugino.- questo vuol dire che lo dovrò vedere insieme a Lilly!-concluse la ragazza.
Il ragazzo spalancò gli occhi- non ti è ancora passata?-le chiese.
-no-disse Rose stringendo la collanina che portava al collo.
Il ragazzo sorrise, poi volgendo lo sguardo al mare disse: - non dovrai vederli assieme. Lilly e Scorpius si sono lasciati. Quattro anni fa. In realtà è stato Scorpius a lasciarla; diceva che aveva capito che non era lei la ragazza che amava.- concluse James Sirius
Rose lo guardò come se non avesse capito bene, poi disse con voce più sicura:
-con questo cosa vorresti dire James? Che Scorpius oltre a prendere in giro me a preso in giro anche mia cugina?
-ma veramente…-tentò di dire James
- No basta. – disse Rose alzandosi in piedi e guardando il cugino- Non voglio più sentir parlare di Lui. Sono tornata in Inghilterra per fare un reportage ed è quello che farò. Tra una settimana tornerò in Francia e sarà tutto finito. Ora ti prego portami da Al e Katie, non vedo l’ora di rivederli.
-come vuoi cugina-disse James sorridendole.
 
Intanto nell’appartamento, Becky era intenta a bersi un succo di frutta trovato nel frigorifero mentre aspettava il ritorno dei due cugino o l’arrivo di questo famoso Scorpius Malfoy. Era molto curiosa di conoscere il ragazzo di cui si era perdutamente innamorata la sua amica Rose.
-TU CHI SEI?-disse una voce proveniente dalla porta della cucina.
Becky si voltò e si trovò davanti un ragazzo molto carino -certo che questi giocatori di quiddich inglesi li  fanno davvero bene, anche il cugino di Rose non era male, pensò la ragazza-alto 1.90 circa capelli biondo scuro, occhi grigi, corpo scolpito dagli allenamenti di quiddich
-io sono Rebecca Carrigan, detta Becky. Sono una delle due giornaliste provenienti da “sotto la torre”- disse la ragazza porgendo la mano a Scorpius.
-a piacere mio-disse Scorpius-scusa sai dove è finito il mio coinquilino? In teoria doveva esserci lui ad accogliervi…a proposito, non dovevate essere in due?-chiese Scorpius
-emh si. In realtà…. la mia collega è uscita con Potter- disse Becky rimanendo sul vago.
-ah si sono già messi al lavoro eh? Bene, non dobbiamo esser di meno. Chiedi pure tutto quello che vuoi-disse Scorpius sorridendole.
-alt un’ attimo-disse Becky- in realtà io sono stata assegnata a James. Tu avrai a che fare con la mia collega-disse la ragazza.
-mhm non capisco. Se tu sei stata assegnata a James e la tua collega a me, perché loro due sono usciti insieme?-chiese Scorpius
-ecco vedi…
 
 
-grazie James per la passeggiata. Mi a fatto un grande piacere rivedere Al e Katie-disse Rose mentre entravano nel condominio
-grazie a te per le cose che mi hai raccontato su Becky. Sembra proprio una brava ragazza. Credo mi troverò bene a passar questa settimana con lei. Comunque anche a Katie e Al  ha fatto piacere rivederti. Basta vedere come ti hanno abbracciato. Non ti lasciavano più andare. MADRINA.- disse James.
Rose sorrise al cugino. È un onore per me esser la madrina del piccolo Arthur.- disse sorridendo- già non sai quanto mi sono sentita in colpa per essermi persa il loro matrimonio. Non avrei mai potuto non accettare.
L’ascensore intanto era arrivato all’ultimo piano e la porta si era spalancata.
-ROSE??? SEI TU LA GIORNALISTA CHE DOVRà INTERVISTARMI?
-BECKY! Che ne dici se andiamo a fare un giro e continuiamo la nostra chiacchierata?- disse James prendendo la ragazza e trascinandola verso l’ascensore.
-ma veramente..-Becky guardò Rose. Quella le fece un piccolo cenno di assenso- ok andiamo a conoscerci James Sirius Potter.-disse Becky.
Quando la porta dell’ascensore si chiuse alle sue spalle. Rose sorrise a Scorpius, poi aprì la bocca e disse:
-ciao Scorpius e da tanto che non ci vediamo.

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Capitolo 21
*** Convivenza ***


Convivenza.
Erano passati già tre giorni dall’arrivo di Rose e Becky a Londra. James e Scorpius avevano messo a loro disposizione una stanza con vista panoramica. Inoltre le due ragazze erano già andate a fare una visita alla sede centrale della “gazzetta del profeta”: avevano preso accordi con il direttore, Seamus Finnigan, vecchio amico della famiglia Weasley-Potter, e ora erano libere di usare gli uffici e i computer del giornale per scrivere il reportage. Il vecchio Finnigan aveva dato loro anche libero accesso all’archivio del “profeta” in modo che le ragazze potessero trovare facilmente tutti gli articoli scritti su i due giocatori di quiddich. Durante la loro prima visita al giornale, Rose aveva incontrato Richard, il suo ex ragazzo, e aveva scoperto che lavorava nella sezione sportiva del giornale. Rose stava vivendo il suo ritorno a Londra in maniera più tranquilla rispetto a quello che si era aspettata e aveva il sospetto che questo suo stato d’animo fosse dovuto all’incontro che aveva avuto il primo giorno con una persona molto speciale per lei.
Per quanto riguardava la convivenza tra i quattro ragazzi, Rose e Scorpius, dopo quei saluti iniziali, non si erano rivolti più parola. La ragazza sapeva dal cugino che Scorpius era andato dal loro manager per cercare di cambiare le coppie ma aveva avuto risposta negativa. La ragazza si era sentita molto offesa per quel gesto: era lei che aveva subito un torto e LUI si comportava come un bambino che chiede alla maestra di cambiare il vicino di banco perché quello gli ha rotto il giocattolo. Nonostante il comportamento immaturo di Scorpius, Rose aveva cercato di comportarsi da professionista, la prima mattina si era ripromessa che appena Scorpius sarebbe tornato dalla sua corsa mattutina, lo avrebbe fatto sedere e avrebbero parlato, ma poi, mentre lei James e Becky erano seduti a fare colazione, a James venne la brillante idea di ascoltare i messaggi in segreteria per vedere se Oliver aveva lasciato qualche messaggio per loro, invece l’unico messaggio era di una ragazza che diceva a Scorpius quanto fosse stata bene con lui la sera prima e gli chiedeva di richiamarla appena sentiva il messaggio. A quel punto Rose perse tutti i suoi buoni propositi.
James e Becky, al contrario, andavano molto d’accordo: la ragazza aveva già intervistato James, scoprendo molte cose interessanti: James si era fatto raccontare dalla ragazza il suo incontro con sua cugina Rose a Beauxbatons e come erano finite a lavorare e vivere assieme. Il racconto della ragazza fu un ulteriore conferma di quanto sua cugina avesse sofferto per  la lontananza da Scorpius e in quel momento James pensò che il destino a volte era proprio crudele.Dal canto suo, Becky aveva scoperto che James aveva deciso di provare a fare carriera nel quiddich non solo perché gli piaceva molto questo sport, ma perché voleva farsi una fama che fosse interamente sua ed essere conosciuto per qualcos’altro oltre che per essere il figlio di Harry Potter, che l’amicizia con Scorpius era una amicizia/rivalità, infatti giocando in squadre diverse, quando si trovavano a scontrarsi sul campo James vedeva Scorpius come un qualunque altro avversario da battere, ma fuori dal campo erano diventati come fratelli. Inoltre Becky scoprì che lui in realtà non viveva con Scorpius, ma viveva ancora con i genitori e non perché non avesse provato a vivere fuori casa, ma perché solo in quella casa si sentiva completamente a suo agio. James chiese a Becky se potesse emettere questo particolare nel reportage perché il loro manager aveva inventato su tutta la storia della convivenza perché credeva fosse meglio per la sua reputazione
-io invece credo che i lettori apprezzerebbero questo tuo attaccamento alla famiglia- disse Becky.
-ti prego Becky, -la supplicò James- Oliver mi ammazza se sa che ti ho detto la verità…
-vedremo- disse Becky.
 
Era la sera del terzo giorno. Nel loft erano presenti solo Rose e  Scorpius, in quanto James era andato agli allenamenti e Becky l’aveva seguito per avere del materiale per il reportage. Rose era rinchiusa nella sua camera a leggere vecchie copie del “profeta” contenenti articoli su Scorpius: se il ragazzo aveva deciso di non parlarle quello era l’unico modo per cercare del materiare per il suo reportage. A un certo punto qualcuno bussò alla porta della camera, senza neanche aspettare il permesso, entrò nella camera e guardando il lenzuolo del letto dov’era seduta Rose disse:
-          Ha chiamato James. Ha detto che lui e Becky non tornano per cena. Stanno fuori a mangiare con i compagni di squadra di James e le loro mogli.- disse Scorpius a nessuno in particolare.
-          Ok-rispose Rose, alzando la testa verso di lui.
-          che fai?-disse Scorpius, continuando a guardare il lenzuolo.
-          Tento di fare il mio lavoro. E visto che sembra l’interessato non abbia intenzione di parlare con me sono costretta a cercare le informazioni che mi servono per il reportage da qualche altra parte.- disse Rose guardandolo.
-          Non è vero che non voglio parlarti-disse Scorpius in tono deciso continuando a guardare da tutte le parti tranne il viso di Rose?
-          Ah no?- disse la ragazza con tono sarcastico- non mi sei sembrato cosi loquace in questi due giorni.  E si che ha Hogwarts non perdevi mai occasione per ribattere a ogni mia parola…
-          Forse non sono più lo stesso ragazzo che hai conosciuto a Hogwarts.- disse Scorpius- Come tu non sei la ragazza che mi sfidava sempre in ogni materia. QUELLA ragazza non sarebbe andata via, lasciandomi solo, quella ragazza avrebbe lottato contro tutti e tutto pur di non perdere quello che si era creato tra noi…-concluse Scorpius con tono accusatorio, guardando negli occhi Rose.
La ragazza abbassò lo sguardo e una piccola lacrima le sfuggì dagli occhi. Scorpius  la vide e si senti in colpa.
-          senti Rose non voglio litigare con te.- disse Scorpius cercando di rimediare a quello che aveva fatto- il passato è passato. Siamo due adulti che devono collaborare per un lavoro, poi ognuno andrà per la sua strada e chi si è visto, si è visto.- disse Scorpius, più a se stesso che a Rose.
-          Hai ragione Scorpius- disse Rose cercando di sorridere al ragazzo-faremo questo reportage e poi ognuno andrà per la sua strada con chi vuole. – concluse Rose.
Scorpius la guardò con un sorrisetto, ma Rose non ci fece caso e continuò:
-scusa per il mio comportamento di prima. Per farmi perdonare preparo io la cena, poi magari possiamo metterci sotto con questo reportage che dici?
-          Va bene Rose – disse Scorpius.- ora vado a fare una doccia poi ti raggiungo in cucina ok?
-          O..ok- disse la ragazza.
Sotto la doccia, Scorpius cercò di riordinare i pensieri. Quello scambio di battute con Rose l’avevano messo a dura prova, vedendola piangere si era sentito veramente in colpa per le parole che le aveva rivolto. Li, sotto la doccia, il ragazzo comprese che quello che le aveva detto, lui lo credeva davvero. Il passato è passato, e loro non erano Rose e Scorpius ma una giornalista e un giocatore di quiddich che dovevano collaborare per un reportage. Tra pochi giorni tutto sarebbe finito e ognuno sarebbe tornato alla vita che si erano costruiti in quei cinque anni.
E allora perché il solo sapere di averla in casa, ti ha reso felice più di quanto tu lo sia stato in questi cinque anni? e  perché l’idea che sia ancora gelosa di te ti fa piacere? -disse una vocina nella mente di Scorpius
Anche Rose, in cucina, era intenta a riordinare i pensieri, mentre preparava un ragù all’italiana.
Quello scambio di battute con Scorpius l’avevano messa a dura prova. Quando lui aveva negato l’evidenza, Rose aveva sentito salire una rabbia in corpo, che aveva sfogato rivolgendosi a lui con tono acido, ma poi se ne era pentita, perché da una parte Scorpius aveva ragione. Lei continuava a ripetersi che aveva fatto, quel che aveva fatto per il bene della sua famiglia, ma in realtà l’aveva fatto perché aveva paura che Scorpius la lasciasse, e se questo fosse successo, lei sarebbe crollata e questo non poteva permetterlo. Per questo era stata cosi male, i primi tempi a Beauxbatons: continuava a  chiedersi se avesse fatto la scelta giusta e cosa sarebbe successo se invece avesse scelto un'altra strada.  Li, in cucina, la  ragazza comprese che quello che le aveva detto Scorpius, era vero. Come aveva detto lui,il passato è passato, e loro non erano Rose e Scorpius ma una giornalista e un giocatore di quiddich che dovevano collaborare per un reportage. Tra pochi giorni tutto sarebbe finito e ognuno sarebbe tornato alla vita che si erano costruiti in quei cinque anni.
-          E allora perché non ti sentivi così viva da cinque anni?-disse una vocina nella testa di Rose
-          allora cosa prevede il menù di stasera. MissWeasley?- disse Scorpius, interrompendo i pensieri della ragazza.
Rose si voltò e si trovo davanti uno Scorpius, in camicia bianchi, jeans neri un po’attillati e i capelli biondi ancora un po’umidi, le sorrideva e stava appoggiato al bancone di granito della cucina.
Rose perse per un attimo la parola.
-anche se il frigo era mezzo vuoto, con le mie doti da chef a cinque stelle sono riuscita a metter una cena mica male. Come primo il menù prevede spaghetti al ragù…
- bene. Devo dire che mi stupisce miss Weasley e come secondo?-chiese Scorpius
- per il motivo detto prima il menù prevede piatto unico-disse Rose, sorridendo a Scorpius.
- vorrà dire che per stasera me lo farò bastare-disse Scorpius avvicinandosi- posso fare qualcosa per aiutarti?-chiese
- beh potresti iniziare a rispondere alle mie domande- disse Rose spostandosi verso il frigo.
-mhm… ecco che ritorna la vecchia ragazza diligente che conosceva- disse Scorpius- che ne dici se l’intervista la rimandiamo a dopo cena?
-come vuoi, d’altronde sei il padrone di casa- disse Rose, avvicinandosi alla pentola del sugo- allora ti va di assaggiare il sugo e dirmi se va bene-disse Rose voltandosi. Ma Scorpius gli si era posizionato dietro e Rose ebbe un tuffo al cuore quando se lo trovo cosi vicino, gli sfuggì di mano il mestolo con il sugo che andò tutto sulla camicia di Scorpius.
-scusa, scusa, scusa- disse Rose ,afferrando uno straccio e cercando di pulire la macchia. In realtà peggioro la situazione.
-ahahahah tranquilla Rose- è anche per questo tuo lato così pasticcione, se mi son…se ero innamorato di te
Rose a quelle parole arrossì.
-gratta e netta-disse Scorpius puntando sua bacchetta sulla camicia.
Rose era stupida- Scorpius Malfoy che pratica incantesimi domestici?- disse con un tono tra l’incredulo e il divertito.
-          quando vivi da solo ti tocca imparare anche questi tipi di incantesimi…-disse semplicemente Scorpius-poi dopo un attimo di pausa aggiunse:
-          ma forse questo era meglio che non te lo dicevo, Oliver dice che per la reputazione di James e meglio se i suoi fan sanno che vive da solo invece di sapere che vive ancora con i suoi….
-          Tranquillo non ti sei lasciato sfuggire niente di nuovo.- disse Rose sorridendogli – conosco mio cugino, ho capito subito che era una farsa…e poi James la spifferato a Becky. Piuttosto, come avete fatto tu e mio cugino a diventare così amici? Me lo aspettavo con Al ma con James….
Intanto Rose aveva scolato la pasta e i due si erano messi a tavola.
-          Non so se te l’hanno detto, ma c’è stato un periodo in cui io e Al non ci parlavamo più…
-          Ah si? Nessuno me l’ha detto..-disse Rose- e se posso chiedere…come mai?
-          Perché Al non era d’accordo su alcune decisioni che avevo preso…diceva che in quel modo avrei sofferto sia io, sia la persona che amavo, sia…
-          Intendi Lilly? In effetti Al è sempre stato molto protettivo nei confronti di sua sorella-lo interruppe Rose
-          In realtà….
DLIN DLON!
-          Chi sarà a quest’ora?- disse Scorpius
-          Magari sono Becky e James che hanno cambiato idea…- disse Rose
-          Non credo. Molto più probabilmente sarà Oliver che dovrà dirmi qualcosa. Aspetta vado a vedere.
Scorpius si alzò da tavola e andò a vedere chi era l’imbecille che stava interrompendo la sua serata con Rose. Intanto, nell’altra stanza, la ragazza sentì Scorpius parlare al citofono con qualcuno, poi il rumore dell’ascensore che si apriva e infine Scorpius che parlava con qualcuno… dalla voce il suo interlocutore sembrava un maschio… tre minuti dopo Scorpius tornò in cucina.
-          Cercano te.- disse Semplicemente.
-          Chi?..-inizio Rose, ma non fece in tempo a finire la frase che una sua vecchia conoscenza comparve sulla porta: Richard
-          Richard?- disse Rose un po’ spaesata- che ci fai qui?
-          Mi è passato l’appetito. Io vado a farmi un giro– disse Scorpius.  Rose sentì la porta dell’ascensore richiudersi, e mentre Richard iniziò a raccontare perché si trovasse lì, il cuore e la mente di Rose erano appena usciti con LUI.

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Capitolo 22
*** la storia si ripete ***


La storia si ripete
-ciao Rose scusa se piombo qui così ma il tuo direttore a chiamato Seamus dicendogli di dirti di inviargli al più presto una bozza del reportage che state facendo e visto che già avevo intenzione di chiederti una cosa mi sono offerto di venire a dirti questa cosa personalmente…-disse Richard
Rose, che aveva la mente da un'altra parte, rimase un attimo in silenzio, poi come per riprendersi disse:
-sai anche come mai Nick non ha chiamato me o Becky personalmente per dirci questa cosa?
-si. Nick e Oliver hanno avuto contatti via magicskpe per una questione di cronaca rosa e già che c’era il tuo direttore ha detto di riferirti queste parole…-disse Richard
-ah ho capito. Parlerò con Becky e vedremo di inviargli entro stasera qualcosa. Ma tu hai detto che dovevi chiedermi qualcosa…-disse Rose
-Eh si si. Siccome Sabato sera c’è un ricevimento al ministero della magia, in occasione del compleanno del Ministro della magia e visto che sabato è anche l’ultima tua serata qui in Inghilterra, ho pensato di invitarti al ricevimento…sai ci saranno molti dei nostri vecchi compagni di scuola.- concluse Richard, sperando in una risposta positiva della ragazza.
Rose si maledi per aver aperto bocca. Quella situazione non le piaceva per niente, aveva una sorta di deja vù.
  • Scusa Richard ma non credo di riuscire a venire. Ho l’aereo…-inizio Rose, ma Richard la interruppe
  • E no Rose. So da fonti certe che il tuo aereo è domenica pomeriggio quindi sabato hai tutto il tempo di venire con me alla festa- disse Richard
  • Scusami Richard ma sinceramente non mi va di vedere alcune persone.- disse Rose
  • Come vuoi rose, ma se dovessi cambiare idea fammelo sapere. Sarei più che felice di accompagnarti.- disse il ragazzo
Dopo di che, il ragazzo uscì dall’appartamento. Rose guardò la tavola apparecchiata per due e si senti vuota dentro.
 
Intanto Scorpius era andato a fare una passeggiata perché se fosse rimasto in casa non sarebbe stato in grado di controllare le sue emozioni. La serata stava andando così bene, Rose aveva addirittura cucinato per lui, ma l’arrivo del ex  di Rose aveva rovinato tutto. Quando Scorpius, aprendo la porta, se l’era trovato di fronte, aveva dovuto fare un grande sforzo mentale per chiedergli cosa  voleva e non sbattergli  direttamente la porta in faccia.
DRIIN!
Scorpius si riscosse dai suoi pensieri quando senti il suo telefono suonare.
-ehi amico!-disse la voce di Al appena Scorpius avviò la chiamata.
-ciao Al-disse Scorpius- a che devo l’onore della tua chiamata?
- ti ho chiamato per ricordati di venire sabato alla festa- disse l’amico
che festa? Penso Scorpius. Ma subito gli venne in mente la festa al ministero per i 60 anni del ministro della magia!
-si Al verrò-  ma sappi che vengo solo perché sei tu a chiedermelo. Se fosse per me starei  chiuso in casa  a leggere un libro.- disse Scorpius continuando a camminare.
-si si lo so, grazie Amico. Ah un ultima cosa. Visto che la vedi più di me, digli anche a Rose di venire. In fondo sabato è la sua ultima serata qui in Inghilterra e voglio salutarla come si deve.- disse Al
- se non la già fatto qualcun altro glielo dirò-rispose Scorpius- scusami ma ora devo proprio andare, ci vediamo sabato. Salutami Katie e Arthur-disse il biondo
-certo sarà fatto padrino-rispose il giovane Potter.
Scorpius chiuse la chiamata, spense il cellulare e guardò davanti a sè quel parco che ormai conosceva a memoria. Perché quello era IL parco, quello in cui Rose e Scorpius si erano incontrati la prima volta, e in cui Scorpius veniva da ormai 5 anni tutti i giorni.
Nessuno sapeva di quel suo piccolo rito quotidiano, nemmeno Al e James. Da 5 anni a quella parte Scorpius andava in quel parco, si sedeva su una panchina e iniziava a guardare i bambini che giocavano. Anche nel periodo in cui stava con Lily, non aveva perso quell’abitudine: un po’ si sentiva in colpa ma continuava a ripetersi che non stava facendo niente di male in fondo. Poi un giorno aveva assistito a una scena che l’aveva fortemente provato e che gli aveva fatto prendere la decisione di lasciare Lilly Potter:
una bambina dai capelli rossi stava rincorrendo un bambino dai capelli biondi, dicendogli di fermarsi e ridargli la sua bambola, quando, a un certo punto, la bambina inciampò in un sasso e cadde, all’inizio il bambino non si era accorto che la sua amica non c’era più ma appena si era accorse corse indietro e l’aiuto ad alzarsi.
-scusami Niki se ti ho fatto cadere- disse il bimbo
-non è colpa tua, Tom- disse la bambina- anzi ti ringrazio perché anche se litighiamo poi mi sei sempre vicino. Ti voglio bene Tom- disse la bambina che si chiamava Niki, abbracciano
-anch’io Niki ti voglio bene- disse il bambino
Quella scena, fece capire a Scorpius di non aver mai dimenticato rose e così quella stessa sera, parlò con Lilly.
-Lilly io…devo dirti una cosa- inizio Scorpius.
-  anch’io Scorpius devo dirti una cosa-disse Lilly
-vedi Lilly…io…io credo che dovremmo aspettare a sposarci, c’è ti voglio bene…-inizio Scorpius
-anch’io ti voglio bene Scorpius-continuo Lilly-senza di te non ce l’avrei fatta a superare la storia con Nicolas, ma credo di aver commesso un errore e di aver scambiato la gratitudine per essermi stato accanto, per amore- disse Lilly tutto d’un fiato.
-lo credo anch’io Lilly. Credo anche di aver fatto la stessa cosa anch’io. Perdonami- disse Scorpius-
-non c’è niente da perdonare- disse Lilly
I due ragazzi si abbracciarono e da quel giorno Scorpius considerava Lilly come una semplice amica
-Scorpius devo dirti un’altra cosa. –disse Lilly, qualche mese dopo la loro rottura
-dimmi pure. Ti ascolto-disse il ragazzo
-credo di essermi innamorata veramente stavolta. – disse Lilly
-Ah già mi sostituisci così?- chiese il ragazzo scherzosamente
-ma il mio amore, è un amore impossibile. Vedi l’uomo di cui mi sono innamorata non potrà mai essere mio.- disse Lilly
E perché? Se sei innamorata veramente vai la e prenditi l’uomo che ami. Non esistono amori impossibili, esistono solo innamorati pigri.- dissi Scorpius
-allora tu sei in letargo- disse Lilly
-cosa?-chiese Lilly
-oh avanti Scorp, lo so che sei ancora innamorato di LEI. Lo sei sempre stato, anche quando stavi con me. Sai, mi sento in colpa…se non fosse per me, ora voi stareste insieme…-disse Lilly abbassando un po’ la voce
-le cose si fanno in due, anzi in questo caso in tre. È anche colpa mia se ci siamo messi assieme, non mi hai certo forzato. Ed è colpa di Rose perché non ha lottato per il nostro amore. –disse Scorpius
-lo sai che ho provato a scriverle? –disse Lilly- non mi ha mai risposto…credo che mi odi- disse la ragazza.
-non odia te, odia me perché mi sono messo con te. E io odio lei per avermi lasciato solo e essere andata in Francia.- disse il biondo
-sai che Rose non parla Ron? L’unica con cui parla della sua famiglia è zia Hermione.
Scorpius guardo Lilly non sapendo cosa risponderle. Anche lui, infatti, per un periodo, non aveva più parlato con suo padre Draco, decidendo di andare a vivere da solo. Ma quando sua nonna era morta, e al su funerale, aveva visto suo padre molto provato, decise che non era più importante quello che aveva fatto, che Draco Malfoy rimaneva sempre suo padre e che per questo lo doveva perdonare
Scorpius guardò l’orologio e vide che era molto tardi e che era ora di rientrare a casa. Arrivato a casa si avvicinò alla porta e non sentendo nessuna voce aprì la porta piano sperando di non svegliare nessuno. L’appartamento era tutto buio. Senza accendere la luce, si diresse verso la camera di Rose e Becky perché voleva guardarla  dormire, ma in camera non c’era nessuno.
Gli salì una rabbia in corpo, già si immaginava Rose tra le braccia di Richard, e più le immagini diventavano spinte più gli saliva la rabbia. Andò in camera di James per parlare con l’amico ma neanche lui era lì. Ricordandosi che non c’era neanche Becky pensò che fosse successo qualcosa tra quei due. Cosi si diresse in cucina per mangiare qualcosa, in quanto l’arrivo di quello Str…di Richard, aveva interrotto la sua cena con Rose e ora gli era tornata la fame. Accese la luce e vide che era tutto apparecchiato come l’aveva lasciato, gli spaghetti al ragù ormai freddi. Solo due cose erano cambiate: due biglietti erano appoggiati sul tavolo in bella vista.
Scorpius li prese e inizio a leggere:
 
Mi ha appena chiamata mia madre. Mio padre ha avuto un incidente durante una missione e ora è al san Mungo.
Rose
Scorpius prese il secondo biglietto e velocemente lesse anche quello:
Scorpius,
ho provato a chiamarti, ma avevi il cellulare spento.
noi andiamo al San mungo da zio Ron e Rose.
Raggiungici al più presto, anche se Rose non lo vuole ammettere sappiamo che ha bisogno di te.
James e Becky
 
Scorpius accese immediatamente il cellulare e vide che c’erano 11 chiamate perse. 5 erano di James e 5 erano di Al, ma fu l’ultima chiamata a fargli prendere una decisione. Si rimise il cappotto e si smaterializzo, direzione San Mungo.

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Capitolo 23
*** Attesa, incontri, riappacificazioni. ***


Attesa, incontri e riappacificazioni
 
Rose giunse di corsa al bancone della reception dell’ospedale.
RonWeasley.L’hannoappenaportatohaavutounincidenteduranteillavoroe…-inizio Rose guardando l’infermiera dietro il bancone-
-mi scusi signorina, si calmi per favore. Mi dica con calma chi sta cercando-rispose l’infermiera cercando di calmare Rose.
- Ron Weasley. Sono sua figlia. La prego signora- disse Rose con il groppo in gola.
-4 piano. Seconda stanza a destra-disse l’infermiera.
 Rose corse verso  l’ascensore
-oh avanti vai più veloce stupida ascensore!-sbottò Rose salendo da suo padre. Sua madre l’aveva chiamata 5 minuti prima dicendole di correre in ospedale perché suo padre era stato gravemente ferito durante una missione.
- non lasciarmi papà- disse Rose, mentre l’ascensore saliva- non puoi andartene, dobbiamo chiarirci.- pensò Rose.
Appena arrivata al piano, vide sua madre guardare dentro una stanza attraverso un vetro. Era in lacrime. Al suo fianco c’era suo fratello Hugo, che guardava spaventato dentro la stanza. Nonostante ormai avesse 21 anni, in quel momento sembrava esser tornato un bambino spaventato, che cercava di atteggiarsi a uomo: infatti guardava con gli occhi spalancati e impauriti dentro la stanza, ed era rigido, come se stesse imponendosi di non piangere
Rose corse ad abbracciare sua madre.
-mamma- disse Rose- se papà…io e papà non….io gli voglio bene, mamma e se…-non riusciva a finire le frasi.
-tranquilla Rosie.- disse Hermione, cercando di tranquillizzare la figlia-  tuo padre è un uomo forte, vedrai che si risveglierà. E poi, ora che TUTTA la sua famiglia è con lui, a un motivo in più. –disse Hermione. –ora dobbiamo farci forza e stagli vicino. Vedrai che ce la farà- ripeté la donna.
In quel momento dall’ascensore sbucarono Molly e Arthur Weasley insieme a Ginny ed Harry. La signora Weasley corse subito verso lo stanza, guardò dentro, i medici che cercavano di guarire il suo ultimo figlio maschio, poi si voltò verso sua nuora Hermione e abbracciandola scoppio a piangere. A Rose si strinse il cuore: non aveva mai visto sua nonna piangere, l’aveva sempre vista come una donna forte, nonostante avesse i suoi anni. Hermione abbracciò sua suocera, le voleva molto bene e la considerava quasi una seconda mamma
- non si preoccupi signora, Ron c’è la farà. Non succedere un’altra volta- sussurrò Hermione all’orecchio di Molly
-certo cara, non succederà di nuovo. Ron ce la farà.- ripete la signora Weasley.
Arthur prese la moglie e cercò di liberare la nuora per dagli un po’ di respiro.
Intanto Ginny era andata ad abbracciare la sua nipote preferita mentre Harry abbracciava Hugo.
Dopo cinque minuti Ginny ed Harry andarono da Hermione mentre Molly abbracciava i due nipoti
-piccoli miei, vedrete che vostro padre ce la farà. Intanto però voi cercate di chiarirvi siete fratelli e non va bene che due fratelli non si parlino. Sono vostra nonna e vi conosco, quindi so che ci state male per questa situazione, vi prego…fatelo per me… fatelo per vostra madre…fatelo per vostro padre.- concluse Molly poi si giro e torno tra le braccio del marito a piangere.
Rose si volto verso il fratello. Erano cinque anni che non si parlavano. Rose  prima credeva che fosse anche colpa di Hugo se lei era infelice, ma ora non lo credeva più.
Si fece coraggio e assunse i panni della sorella maggiore: il suo “fratellino” in quel momento aveva bisogno di lei, non importava quello che era successo. Così si avvicinò e l’abbraccio. Hugo rimase un attimo fermo immobile, era rimasto stupito dal gesto della sorella, in fondo non si parlavano da cinque anni; m poi ricambio il gesto e calde lacrime iniziarono a cadere sul viso del giovane uomo.
-mi dispiace Rosie- inizio Hugo, ma Rose lo interruppe:
- zitto Hugo, non importa ora. Non più. Nonna ha ragione, mamma e papà hanno bisogno di noi e io ho bisogno di te. Ti voglio bene fratellino.- disse Rose
-anch’io ti voglio bene Rose, tanto- disse Hugo, stringendo di più la sorella.
In quel momento arrivarono anche Katie, con in braccio il piccolo Arthur, e Albus che sorrise nel vedere l’abbraccio tra i due fratelli: quando Rose se n’era andato, cinque anni prima, per un periodo era stato molto arrabbiato con suo cugino Hugo, non capiva come poteva aver fatto quello a sua sorella, ma una sera, a una delle tanti riunioni di  famiglia (dove mancava solo Rose) avevano parlato, e Albus aveva capito che Hugo si sentiva molto in colpa per quello che aveva fatto:
  • Ho rovinato la vita a mia sorella e al suo più grande amore. E la ma famiglia non è più unita per colpa mia. Mi faccio schifo da solo- disse Hugo ad Al- solo ora ho capito che tu hai sempre avuto ragione Al, Scorpius è davvero un bravo ragazzo e ama ancora molto mia sorella Rose. Per questo, se un giorno mia sorella decidesse di tornare e io capissi che è ancora innamorata di Scorpius farò di tutto per farmi perdonare e rimediare al mio sbaglio.- disse il più giovane dei due ragazzi
  • E se posso chiedere. Cos’è che ti ha fatto cambiare idea?- disse Albus al cugino.
  • Beh oltre a vedere come si sono messe le cose, ho visto anche Scorpius al Parco qualche settimana fa.- disse Hugo
  • al parco? -chiese Albus
  • si il parco. Quello dove papà ci portava da piccoli a me e a Rose. Ero andato li perché quel posto mi ricorda quando ancora io e Rose eravamo ancora fratello e sorella. Vedendolo li mi son chiesto se non fosse un segno del destino.  Cosi sono tornato anche il giorno dopo, e quello dopo ancora e lui era sempre li. Naturalmente non mi sono fatto vedere, ma ho capito che quel parco ha qualcosa di speciale anche per Scorpius. Qualcosa che lo lega a Rose. Come per me, è  per questo che ho capito che sono fatti una per l’altra.
Albus rimase un attimo a fissare il cugino. Lui sapeva cosa significasse quel parco per Rose e Scorpius, ma non era a conoscenza di quella storia. Scorpius non gliel’aveva detto.
  • Tu e Rose siete fratelli. Nonostante tutto. Vedrai che Rose ritornerà  da noi, e voi potrete chiarirvi.- disse Albus a suo cugino
Dopo 10 minuti, mentre tutti erano in attesa che i dottori dicessero loro qualcosa arrivò anche Lilly. La ragazza guardò sua cugina, che si girò è abbraccio suo fratello. Lilly era contenta che i due fratelli avessero fatto pace, sapeva quanto Hugo c’era stato male e di come si sentiva in colpa nei confronti della sorella, perché erano le stesse sensazioni che provava lei. Però loro avevano fatto pace, Rose aveva perdonato Hugo, quindi, magari, c’era possibilità anche per lei.
Lilly non fece in tempo ad avviarsi dai parenti che dall’ascensore uscirono James e una ragazza che non aveva mai visto. I due sembrarono non vederla infatti corsero subito verso i parenti. Rose appena vide la ragazza, si butto tra le sue braccia. James prese a chiedere notizie sullo zio, Hermione gli rispose che non si sapeva ancora nulla, poi fece la domanda che tutti si erano posti da quando i due erano entrati.
  • Scusa caro, ma chi è questa ragazza? – disse Hermione, rivolgendosi al maggiore dei suoi nipoti Potter
Fu Rose a rispondere:
  • Mamma lei è Becky, Rebecca Carrigan per essere precisi. È la mia collega, nonché coinquilina e amica da cinque anni a questa parte. Te ne ho parlato nelle lettere…-
  • Ma certo!- disse Hermione- si alzò e andò ad abbracciare la ragazza,-grazie per essere stata vicina a mia figlia in questi anni. Non so cosa sarebbe successo alla mia piccola Rose, se non ci fossi stata tu. Mi fa molto piacere conoscerti, mi dispiace solo per la circostanza…- concluse Hermione
  • Il piacere di conoscerla è mio signora, sua figlia mi ha parlato molto di lei e devo dire che è proprio come me la descritta Rose. Comunque sua figlia, ce l’avrebbe fatta anche senza di me, è più forte di molte ragazze della nostra età…-disse Becky un po’ in imbarazzo.
Passarono altri 10 minuti dove tutti erano in attesa di ricevere notizie. Hermione stava seduta tra Ginny e Harry, il signor Weasley aveva convinto sua moglie ad accompagnarlo su al 5° piano per prendere qualcosa che li rilassasse, per convincerla Katie, l’aveva pregata di portare con loro anche il piccolo Arthur, e Molly, di fronte al visino del suo bisnipote, aveva acconsentito.  Rose stava seduta tra suo fratello Hugo, che le circondava le spalle con un braccio e Becky che nonostante fosse un’estranea, provava dolore per quello che stava succedendo alla bellissima famiglia della sua amica. La ragazza si voltò verso James, seduto di fianco a lei, e guardandolo negli occhi gli prese la mano, il ragazzo gliela strinse e le sorrise. Di fronte a loro stavano Lilly, Albus e Katie. Albus, vedendo come suo fratello guardasse la ragazza e di come Becky guardasse suo fratello, immaginò già il matrimonio tra i due. Lilly continuava a guardare verso Rose, che guardò tutti tranne lei.
Dopo 20 minuti l’ascensore si riaprì di nuovo e il primo a notare il nuovo arrivato fu Al che gli fece un sorriso. Pian piano tutti si accorsero di chi stava arrivando e presero a fissarlo, chi contento, chi fiducioso, chi troppo in colpa per sostenere lo sguardo. Solo Rose non si era  ancora accorta del nuovo arrivato
-ehi sorellina- disse Hugo, rivolgendosi a Rose- è arrivata l’unica persona che ha il diritto più di me di starti accanto- cosi dicendo si alzò e si diresse verso il ragazzo, tendendogli la mano:
- perdonami Scorpius. Sono stato un vero stronzo. Ho capito quanti ami mia sorella e che siete fatti per stare insieme. Sappi però che se la farai soffrire verrò e ti farò soffrire lentamente prima di ucciderti- disse Hugo al biondo
Scorpius rimase un attimo spiazzato da quel discorso, poi disse solamente:
-lascia perdere Hugo, ora è tutto passato. Ora sono qui solo per tuo padre.- disse- e per stare acanto a Rose-pensò
Rose, che aveva alzato lo sguardo verso il nuovo arrivato alle parole di suo fratello, era stata in silenzio per tutto il tempo in cui suo fratello e Scorpius parlavano, ma alle ultime parole del biondo, si alzò, gli corse incontro e lo abbracciò, scoppiando a piangere come mai aveva fatto prima.
In quel pianto erano racchiuse tutte le emozioni provate quella sera: paura, tristezza, senso di colpa, rabbia, felicità….
Scorpius voleva dire qualcosa, ma non ne ebbe il tempo perché in quel momento un medico usci dalla stanza di Ron.
-siete qui per il signor Weasley?-disse guardando la piccola folla nel corridoio.
-si sono la moglie- disse Hermione
-sono lieto di annunciarvi che il signor Weasley è fuori pericolo. Ci vorrà  qualche tempo ma si riprenderà completamente. Ora è sveglio ma potete entrare solo uno alla volta.
Tutti erano felici che Ron fosse fuori pericolo e subito Hermione entrò nella stanza dl marito. Quando uscì, 5 minuti dopo, si risvolse alla figlia:
-Rose, papà a chiesto di parlare con te.
-sono pronta.-disse la ragazza- e staccandosi da Scorpius. Si diresse verso la stanza del padre.
 
 

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Capitolo 24
*** Perchè tu sarai sempre mio padre, ed io la tua bambina. ***


 Perché tu sarai sempre mio padre, ed io la tua bambina.
 
Piano Rose apri la porta bianca e li lo vide: Ron Weasley; uno del golden trio era disteso su quel letto con le coperte azzurre, con gli occhi chiusi, sembrava stesse dormendo.  A Rose guardando suo padre, lì su quel letto di ospedale, ritornò in mente la sua infanzia, quando Ron portava lei e suo fratello al parco. Quello era uno dei pochi momenti padre-figli senza la presenza di Hermione, poi le venne in mente la “grande litigata” quando Ron l’aveva portata a casa, per mandarla a Beubatons…
 
Si erano appena smaterializzati a casa, lei, suo padre, sua madre e anche Hugo. In altre circostanze, Rose sarebbe stata felice di essere a casa, ma non in quel momento…
-avanti Rose vai in camera tua. Domani  tu e Hugo partirete per Beubatons.
-NO PAPà, NON VOGLIO ANDARE VIA DA HOGWARTS! HOGWARTS è LA MIA SECONDA CASA! CI SONO JAMES, LILLY , AL…
-NO PARLARMI DI QUEL TRADITORE DI MIO NIPOTE- disse Ron
- E POI CI SONO KATIE E SC…
-ALT!- disse Ron- SO BENISSIMO CHI CE A HOGWARTS ED è PER QUESTO CHE TI STO PORTANDO VIA. NON VOGLIO CHE TU FREQUENTI GENTE SBAGLIATA- disse Ron
- MA TU CHE NE SAI PAPà? TU NON SAI COM’è SCORPIUS, LO GIUDICHI SOLO perché è FIGLIO DI UNA PERSONA CHE NON TI PIACE!- LUI è BUONO, LUI è GENTILE, LUI MI AMA E IO AMO…-stava dicendo Rose…
SCIAF!
Ron Weasley, quella sera, preso da una collera antica, diede per la prima (e unica) volta uno schiaffo a sua figlia, ma tanto basto a spezzare il loro rapporto.
Rose guardo sua madre, che alternava lo sguardo dagli occhi furiosi di suo  marito ai suoi con sguardo colpevole, le lacrime che iniziavano a scendere, e proprio in quel occasione, sembrava che non avesse niente  da dire.. tutta la grinta mostrata quando era entrata nell’ ufficio della Mcgranitt sembrava sparita. Rose guardò suo fratello che aveva lo sguardo fisso sul pavimento. Non aveva fatto alcun commento alla notizia che anche lui sarebbe andato a Bebatons. Rose, in quel momento, provò una rabbia cieca verso il fratello, era colpa sua se era successo  tutto quel casino.
-VA BENE. ANDRò A BEABATONS. FARò COME VUOI TU. PERò A TRE CONDIZIONI:
-LA PRIMA CONDIZIONE E CHE HUGO WEASLEY NON VENGA CON ME. NON LO VOGLIO CON ME PERCHè NON MI FIDO PIU DI LUI, PREFERISCO AFFRONTARE LA NUOVA SCUOLA E VITA DA SOLA—disse Rose
-SECONDO-riprese la ragazza, dopo un minuto durante il quale Hugo aveva sentito lo sguardo di suo fratello addosso, dei passi e poi una porta sbattere- IN FRANCIA FINIRò SOLO LA SCUOLA. A QUEL PUNTO SARò MAGGIORENNE E NEMMENO TU POTRAI DIRMI COSA DEVO O NON DEVO FARE-
Ron Weasley fissò sua figlia, i suoi occhi ora mostravano paura, mista a rimorso e orgoglio, per come stava reagendo sua figlia.
-TERZA E ULTIMA CONDIZIONE-disse Rose-VOGLIO ESSERE ISCRITTA ALLA NUOVA SCUOLA SOTTO IL NOME DI MAMMA. NON VOGLIO PIù ESSERE RICONOSCIUTA COME FIGLIA TUA RON WEASLEY.
Alle parole della figlia ,Hermione scoppiò a piangere e Ron sentì il cuore che si spezzava. Ora cominciava ad avere qualche dubbio sul suo comportamento, ma ormai era troppo tardi…
 
Appena Ron Weasley sentì dei passi, aprì gli occhi: davanti a sé vide la sua bambina, più grandi di cinque anni, esser diventata una bellissima giovane donna come sua madre.
Rose non sapeva come comportarsi, voleva solo andare lì e abbracciare suo padre, perché solo quando aveva capito di perderlo aveva compreso che aveva lasciato passare troppo tempo per far pace con suo padre e che i genitori non ci sono per sempre.
Anche Ron non sapeva come comportarsi, sapeva di essere in torto, l’aveva capito quella stessa sera di cinque anni prima, ma l’orgoglio e la paura che i Malfoy gli portassero via le due donne che amava di più al mondo, lo avevano fatto agire in quel mondo. Durante quei cinque anni, non solo si era sentito in colpa per quello che aveva fatto a Rose ma anche per aver dubitato dell’amore di Hermione: infatti in quei cinque anni, la donna non solo non aveva messo parola su quanto successo tra lui e la loro figlia, ma aveva cercato di dimostrare al marito quanto lo amasse, standogli vicino pur non condividendo le sue scelte.
Ron allungò la mano col palmo aperto verso il sù sul letto,  Rose subito la prese e la strinse fra le sue:
  • Come stai papà?- chiese
  • Ora sto bene Rosie. Come non stavo bene da cinque anni- disse Ron
A Rose venne di nuovo da piangere, così abbracciò il padre. Ron prese ad accarezzare i lunghi capelli della figlia poi le disse:
-perdonami Rose per quello che ti ho fatto. Sono stato orribile con te e tua madre. Quel giorno quando ho saputo della tua storia con il figlio di Malfoy e ritornata in me una paura che credevo sopita. Ho avuto paura che i Malfoy mi portassero via le due donne più importanti della mia vita, e questa paura mi a solo portato a comportami da imbecille e a far sì che tu ti allontanassi da me. Avevo…- stava dicendo Ron
-ora basta papà- disse Rose, staccandosi dal’ abbraccio ma continuando a tenere la mano del padre
-anch’io ho la parte di colpa. Non credevo a tutte le cose che ho detto, le ho dette in un momento di rabbia, ero arrabbiata perché mi stavi portando via l’amore della mia vita e volevo farti male come tu lo stavi facendo con me. Alla fine, per come sono andate le cose, avevi ragione tu…
-no, Rosie-la interruppe Ron- ho visto come quel ragazzo ti guardava e credo che tu avess…- ma Rose lo interruppe nuovamente.
-no papà, ascolta. Voglio dirti una cosa. Nessuno mi porterà mai via da te. Qualunque cosà succederà, dovunque io andrò sarò sempre la tua bambina e tu sarai sempre mio padre. TI VOGLIO BENE PAPà- disse Rose, abbracciando di nuovo il padre
-anch’io bambina mia, tanto-disse Ron ricambiando l’abbraccio della figlia.
 
Quella sera, appena tornati al loft, James e Becky presero la scusa di preparare la bozza da inviare al capo di Becky e Rose e andarono nello studio,  lasciando da soli Scorpius e Rose.
la ragazza era talmente felice di aver fatto pace con i suoi famigliari, che non si rese subito conto che era rimasta da sola con Scorpius ma poi quando se ne accorse arrossi per l’imbarazzo.
Il ragazzo si stava avvicinando e la stava guardando, Rose sì allontano un pochino e mise il divano in mezzo a loro due.
-ehm grazie Scorpius per quello che hai fatto stasera.- disse Rose, guardando un punto appena sopra alla testa di Scorpius- no eri obbligato e…
-tranquilla Rose. Sono molto contento che tuo padre stia bene e che tu abbia fatto pace con lui e con tuo fratello. Nonostante quello che ci hanno fatto, loro sono la tua famiglia e non è giusto che litighiate e…-stava dicendo Scorpius
Rose commise l’errore di abbassare lo sguardò verso gli occhi di Scorpius e si senti le gambe molli: per non cadere si aggrappò al divano.
-emh si…-Rose non sapeva cosa dire- ora me ne vado a letto che sono un po’ stanca.- disse cercando una scusa per andarsene.
Ma Scorpius non voleva sprecare quell occasione così la prese per un braccio e la fece voltare
-aspetta un attimo Rose-disse il ragazzo- volevo dirti…verrai alla festa del ministro della magia sabato?
-emh..non penso. Io e Becky domenica abbiamo l’aereo e…
Scorpius a quelle parole si irrigidì.
-a ok. Buonanotte- disse il ragazzo andando verso la sua stanza e lasciando da sola una Rose più confusa che mai.
 

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Capitolo 25
*** chiacchiere e preparativi ***


Chiacchiere e preparativi.
 
 Era venerdì e Rose, quella mattina, non aveva voglia di seguire Scorpius, così decise di andare a trovare Katie e Albus, ma quando arrivò a casa loro scopri che suo cugino non c’era così si mise a chiacchierare con Katie e gli raccontò tutto quello che era successo con Scorpius due sere prima:
-non verrai al ballo? Rose tu devi venire al ballo! Insomma dopo tornerai in Francia e non ti rivedrò più fino al battesimo e poi e un ballo in maschera e so quanto tu adori i balli in maschera… e poi Albus mi ha detto che James ha invitato Becky ad andare con lui e lei ha accettato e poi… - ma il monologo di Katie fu interrotto da Rose
- e Arthur? Mi offro volentieri come babysitter per il mio figlioccio questo ed altro.- disse Rose cercando un ultima scusa per convincere l’ amica a non trascinarla a quel ballo.
-  non ti preoccupare per mio figlio. Al lo porterà dai miei genitori prima di andare dai ragazzi. Starà bene con i nonni.
- ok ok verrò a questo ballo. Sappi però che lo faccio solo per te e per farti smettere di parlare-disse Rose
- uh sarà bellissimo Rose vedrai! - disse Katie- e sarà l’occasione perfetta per rimetterti con Scorpius!- concluse Katie.
- no. Questo non succederà mai. Nonostante gli ultimi avvenimenti, non posso dimenticare che Scorpius mi ha tradito con mia cugina. E poi ormai la mia vita è in Francia: ho una casa che condivido con una fantastica amica, un lavoro che mi piace e sono…
- non dirmi che sei felice così Rose- la interruppe Katie. – per il lavoro lo sai che ti prenderebbero volentieri alla gazzetta del profeta e per Becky, per come si stanno mettendo le cose con James, credo che la vedresti ancora se rimani in Inghilterra. Da quanto mi ha raccontato Al è proprio cotto il ragazzo…
-dici? Ma se io non mi sono accorta di niente?? – disse Rose
- ci credo, i tuoi pensieri erano tutti per Scorpius..- disse Katie facendo arrossire la sua amica.
 
Intanto, al ministro della magia, Scorpius e James stavano pranzando con Al…
  • Davvero Rose ha detto che non viene domani sera??- chiese Al a Scorpius- Katie ci teneva così tanto che ci fosse anche lei…
  • Vedrai fratellino che la convincerà. E se non lo farà lei, lo farà Becky. Non può perdersi questo grande evento…- disse James
- e cosi hai invitato Becky al ballo eh?- chiese Al a suo fratello.
- si.- disse James- mi trovo davvero bene con lei e anche se la conosco solo da pochi giorni credo che  possa essere quella giusta. Non gli ho ancora parlato sperò che anche lei provi quello che sento io..
- e come farai con la storia che abitate in due nazioni diverse?? –intervenne Scorpius- insomma lei ha una vita li, un lavoro e anche tu ne hai una qui eh…
- se è vero amore non è importante quanto due persone siano distanti. Le anime gemelle sono collegate da un filo rosso che non si spezzerà mai- disse Al
- ancora con questa storia del filo rosso- disse Scorpius in tono rabbioso- è una cavolata Al. Se fosse così io e tua cugina non ci saremmo separati e staremmo ancora assieme.
- a parte che se non state più insieme è solo per il vostro stupido orgoglio. E poi ora vi siete ritrovati no? Quante possibilità c’erano che un giornale francese facesse un reportage su voi due? E quante possibilità c’erano che una delle due giornaliste per il reportage fosse Rose?? Puoi dire quello che vuoi amico ma io ci credo. – concluse Al
- amico io te lo sempre detto che credo che tu e mia cugina siete fatti uno per l’altra- gli diede man forte James.
- ma…- tento Scorpius
- ciao JAMES- li interruppe una voce femminile. I tre si girarono e videro di fronte a loro una ragazza alta, capelli castano ricci, occhi azzurri.
- ciao Eleonor- disse James.
- e da tanto che non ci si vede. Da un anno no?? Sai ti ho pensato molto in questi mesi e avrei bisogno di parlarti…ci sarai domani alla festa per il ministro?- chiese la ragazza a James
- si ma…- disse James
- perfetto, allora ci vediamo domani sera, tesoro…- disse la ragazza, poi si allontano dai tre sculettando.
- amico, prevedo guai- disse Scorpius.
- cosa vorrà da te la tua ex? Insomma ti ha tradito con un tuo compagno di squadra dopo che stavate insieme da un anno e adesso vuole parlarti??? E tu hai accettato James! Perché hai accettato??- gli chiese suo fratello.
- non lo so. Davvero non lo so- concluse James pensieroso.
 
E cosi arrivò anche il sabato sera. Becky e Rose erano andate da Katie che le aveva invitate a prepararsi assieme cosi che Katie avrebbe avuto la possibilità di conoscere Becky
  • Mi spieghi perché hai detto ad Al che eri qui solo per accompagnare Becky?? Mi avevi promesso che saresti venuta alla festa!- disse Katie.
  • E verrò.- disse Rose- ma voglio che nessuno, a parte voi due, sappia che sono lì. Ho dato prima buca a Richard e poi a Scorpius e non voglio che sappiano che alla fine ci sono andata a quel ballo. E se lo avessi detto al Al, Scorpius lo avrebbe di sicuro saputo… verrò con voi e Becky mi presenterà come sua cugina appena arrivata da Parigi. Una cugina che non conosce molto l’inglese e per questo non parla molto. Vedrete che nessuno mi riconoscerà, in fondo è un ballo in maschera.
  • Oddio ragazze sono già le 18! James e Al saranno qui alle 21 in punto! Abbiamo solo tre ore per prepararci!- disse Katie
E così, dopo tre ore, qualche battibecco per quale fosse il migliore trucco e acconciatura e tante risate le tre ragazze erano pronte e bellissime:
Katie, indossava un lungo vestito  a maniche lunghe, molto somigliante a quello che mettevano le dame  nel settecento: era bordeau con un  corpetto  che gli alzava i seni e una lunga gonna a balze che si allargava verso il basso e che passava da un colore scuro, simile al corsetto a un rosino chiaro, in fondo passando per varie gradazioni. Le scarpe erano aperte, anch’esse bordeau   con poco tacco. I capelli erano legati in uno chignon con qualche ciuffo che gli ricadeva sui lati, la maschera era anch’ essa rosa, semplice e le ricopriva solo gli occhi, come trucco aveva un semplice rossetto rosa per esaltare le labbra.
Becky indossava un vestito azzurro a maniche corte, con una scollatura a cuore, lungo fino al ginocchio, con una fascia bianca con dei brillantini sotto il seno, le scarpe erano bianche con un apertura sul davanti e sei cm di tacco che slanciavo la sua figura. Per il trucco Becky aveva puntato sugli occhi- aveva infatti scelto una maschera che copriva solo metà viso di colore bianco con ornamenti azzurri- con un ombretto che passava dal blu scuro all’ azzurro chiaro, sulle labbra aveva applicato solo un po’ di lucidalabbra. Per quanto riguarda l’acconciatura aveva deciso di farsi una treccia che cadeva delicatamente sulla spalla destra.
Rose invece, su insistenza di Becky e Katie, aveva optato per un vestito senza maniche, verde smeraldo, con una striscia di verde scuro che passava per il centro e delle scarpe verde scuro brillante con tacco di 7 cm e con dei laccetti che si arrampicavano su per la caviglia di Rose. Indossava una maschera in stile veneziano anch’essa verde. Per l’acconciatura aveva deciso di farsi il colore, così, quella sera, i capelli di Rose erano biondi. Non aveva messo alcun trucco.
  • Io sono ancora convinta che il rosso ti stia più bene ma se il tuo obbiettivo è non farti riconoscere stai tranquilla che così ci riesci perfettamente.- disse Becky
  • Concordo- le diede manforte Katie
DLIN DLON!
  • Oh sono arrivati i ragazzi! Foza indossate le maschere!- disse Katie poi andò ad aprire.
Quando tornò in cucina Rose vide che oltre a Al e James c’era anche Scorpius. I tre ragazzi erano vestiti davvero molto bene: Al si era adattato a Katie e il suo smoking ricordava quello che i nobili del settecento mettevano per i balli a corte. James indossava uno smoking nero con una cravatta blu, ma quello che attirò l’attenzione di Rose fu Scorpius che indossava dei pantaloni neri e una camicia verde scura che aveva i primi bottoni slacciati che rendevano la sua figura ancora più sexi. Rose ringraziò di aver scelto la maschera che le copriva l’intero viso, altrimenti i suoi amici avrebbero notato che in quel momento era bordeaux.
  • Ciao Becky- disse James andando verso la ragazza e portandogli un bracciale con degli occhi di Gesù- sei bellissima con questo vestito azzurro- disse mentre gli infilava il bracciale sulla mano destra.
Rose notò che anche Katie aveva un bracciale con su una rosa sul polso destro.
  • Anche tu sei molto bello James- disse la ragazza arrossendo un poco.
  • E quella chi è?- chiese Al che aveva notato la ragazza in verde vicino a Becky.
  • Ah si scusate non ve l'ho ancora presentata. Lei è mia cugina Ros….Rossana*. è appena arrivata da Parigi. Eh per non lasciarla da sola l’ho invitata a venire con noi…
  • Perfetto! Hai fatto benissimo! Può portarla Scorpius al ballo.
Scorpius a sentir il suo nome fulminò l’amico. Era andato con James e Al solo perché sperava che Rose avesse cambiato idea all’ultimo minuto e invece si era ritrovato davanti questa ragazza francese.  Aveva notato la ragazza, era carina certo, ma non era Rose. I suoi capelli non erano rossi e gli occhi.. si ritrovò a incrociare lo sguardo con la ragazza di cui vedeva solo gli occhi perché il resto del viso era interamente coperto dalla maschera… quegli occhi…
  • Per me va bene- disse Scorpius.
  • Pour vous?- disse Becky rivolgendosi a Rossana\Rose- scusate ma capisce soltanto l’inglese, non lo parla- disse poi rivolgendosi gli altri.
Rose si limitò ad annuire con la testa. Si era ricordata solo in quel momento che la voce non l’aveva cambiata e se avesse parlato gli altri l’avrebbero riconosciuta.
Scorpius fece comparire un bracciale con su delle margherite prese delicatamente il braccio di Rose e glielo infilo al polso. A Rose vennero i brividi.
-non sia mai che si dica in giro che Scorpius Malfoy non è un galantuomo.
-Ok ora che siamo tutti pronti andiamo! Disse Al andando verso il camino.
 
*piccolo omaggio a uno dei miei anime preferiti :)
 

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Capitolo 26
*** il ballo ***


Il ballo
 
 Appena giunti alla villa del ministro le tre ragazze si chiusero in bagno. Katie fece un incantesimo per far si che la voce di Rose uscisse alterata. Poi insieme ai ragazzi andarono verso il ministro della magie e gli fecero gli auguri per il suo sessantesimo compleanno porgendogli i regali che gli avevano portati. Poi Al e Katie furono chiamati da un gruppo di colleghi di Al, e così rimasero in quattro.
  • Ti va di ballare?- disse James a Becky-
  • Certamente- rispose quest’ultima.
Cosi i due si diressero verso la pista da ballo lasciando Scorpius e Rose da soli. I due erano molto imbarazzati e non sapevano cosa dirsi.
  • Ti va se andiamo a prendere qualcosa da bere?- chiese il ragazzo.
Rose si limito ad annuire. Appena giunti al tavoli delle bevande si avvicinò loro Lilly Potter.
Ciao Scorpius- disse Lilly abbracciandolo- poi guardo la ragazza di fianco al biondo.
  • E Rose??- disse rivolgendosi a Scorpius- non è voluta venire perché domani deve prendere l’aereo eh…
  • Oh mi dispiace Scorpius disse-abbracciandolo di nuovo-
a Rose tramarono le mani e aveva una gran voglia di picchiare sua cugina.
  • Sai, pensavo che dopo quello che è successo a zio Ron, voi vi foste chiarite. Speravo anche di incontrarla stasera per chiarire con lei prima che partisse. Mi manca tanto mia cugina Scorp…- disse Lilly mentre gli scendeva una lacrima
  • Vedrai che chiarirete Lilly non ti preoccupare…comunque lei e Rossana la cugina di Becky la collega di Rose
  • Oh mi piace tanto Becky! Ho visto nello sguardo di mio fratello che già ci tiene molto a lei! Comunque piacere Rossana, io  sono Lillian Luna Potter la sorella di James e Al. Ma puoi chiamarmi pure Lilly. Eh scusami per essermi presentata solo ora- concluse porgendo la mano a Rossana\Rose…- Rose nel stringerle la mano notò che portava un anello di fidanzamento.
  • Il piacere è mio- disse Rose-ma che bello questo anello!- sei fidanzata??- chiese.
Rose pensò che sua cugina non avesse capito niente di quello che le aveva detto ma sua cugina la sorprese:
  • Si. Da una settimana con quel ragazzo laggiù –disse Lilly indicando un ragazzo dai capelli biondi. Si chiama Lysander. Ed è solo grazie a un consiglio di Scorpius se stiamo insieme. E ha proposito di Scorpius, non credere di avere qualche speranza con lui. Il suo unico e grande amore è mia cugina Rose. Te lo dico per esperienza. Anche quando stavo con lui, lui pensava a lei. Ora, anche se mia cugina mi odia per quel che ho fatto non permetterò che una francese qualunque metta le mani sul suo uomo. E ora ti saluto cara- concluse Lilly
  • ciao Scorp, torno  da Lysander-  disse Lilly rivolgendosi al suo ex
  • ciao Lilly salutami Lysander- disse lui
Intanto Rossana\Rose si diresse verso uno dei balconi aperti sul giardino, aveva bisogno di metabolizzare quanto le aveva detto la cugina.
  • sai sarei curioso di sapere cosa ti ha detto. Peccato che non parli inglese…- disse Scorpius, che l’aveva seguita fuori.
  • oh niente ho solo capito che può essere una grande amica..- disse Rossana|Rose
  • mah ma tu parli inglese! E stai piangendo! Perché stai piangendo?- chiese Scorpius stupito.
Che stupida!- pensò Rose tra sé- era rimasta talmente sorpresa dalle parole di sua cugina- che si era dimenticata che, in teoria, lei l’inglese non lo parlava…
  • prima in bagno mia cugina Becky mi ha fatto un incantesimo in modo che io e te potessimo comunicare. E piango perché mi avevano descritto gli inglesi come delle persone fredde, prive di sentimenti. Invece parlando con quella ragazza, ho capito che non è affatto così. Sai  mi ha detto di non provarci con te perché non avrei speranze. Che tu sei innamorato da sempre di sua cugina. E che parlava per esperienza personale. Comunque non ti preoccupare non avevo nessuna intenzione di provarci ce lo già un grande amore.- disse Rossana\ Rose
  • e state insieme?- chiese Scorpius curioso di conoscere un po’ meglio quella strana ragazza.
  • Non ora. Siamo entrambi orgogliosi e questo ci ha portato ad allontanarci. – disse Rose
  • Sai quello che ti ha detto Lilly è vero. Sono innamorato da…praticamente da sempre di suo cugina Rose. Ci ho messo un po’ per comprendere che il mio sentimento verso di lei non era odio come credevo, ma amore. E quando poi ci siamo trovati, il destino ci ha voluto dividere di nuovo. E stavolta per sempre, o almeno fino a una settimana fa- disse il ragazzo.
  • Se non sono troppo indiscreta posso sapere cosa è successo?- chiese Rossana\ Rose
Scorpius si girò e la guardò per un attimo. Erano occhi negli occhi. Il cuore di Rose batteva all’impazzata.
  • Ok. – disse Scorpius- non so perché ma sento che di te mi posso fidare. Però non qui c’è troppa gente. Vieni con me.- poi le prese la mano e insieme uscirono nel bellissimo giardino della villa.
  • Prima di raccontarti la mia storia voglio che ti togli la maschera- disse Scorpius
  • Io…io non posso- sussurrò Rossana\Rose
  • perché non puoi?- insistette Scorpius
  • perché ho paura…- disse Rose
  • sai anch’io era un po’ di tempo che non mi toglievo la maschera del “va tutto bene” persino quando Rose e tornata dopo cinque anni dalla Francia…- disse Scorpius guardando verso un gruppo di alberi- ho fatto finta che andasse tutto bene e che il suo ritorno non avesse provocato in me uno scombussolamento…ma sento che con te, qui, stasera, posso essere sincero…- poi si voltò verso di lei- i tuoi occhi…sono uguali ai suoi. Sai ho odiato quegli occhi per cinque anni, quegli occhi che ritrovavo ogni notte nei miei sogni…o odiato lei per non aver lottato per il nostro amore, per aver fatto in modo che le colpe dei nostri genitori ricadessero su di noi…mi sono messo con sua cugina solo per ferirla, per farle provare un po’ di dolore come lo provavo io…poi quando suo cugino mi ha detto che stava per tornare e dopo la notizia del mio fidanzamento con sua cugina non sarebbe tornata mi sono sentito un stupito… solo in quel momento ho capito che probabilmente lei già soffriva quanto soffrivo io… mi è passato per la testa molte volte di andare in Francia a riprendermela, ma poi mi dicevo, con che diritto lo posso fare?? E poi magari lei mi aveva dimenticato e si era rifatta una vita…avevo paura di quello che avrei trovato andando in Francia…e anche se fossimo tornati insieme c’era il problema di suo padre che non vedeva la nostra relazione di buon occhio…ora ha cambiato idea, ma anche lei non mi ama più…l'altro giorno mi ha detto in tutta tranquillità che sarebbe ripartita per tornare in Francia…evidentemente per lei non c’è più spazio per noi due…
Rose, che aveva trattenuto il fiato per tutto il monologo di Scorpius stava per mettersi a piangere dalla felicità LUI L’AMAVA ANCORA! E L’AVEVA SEMPRE AMATA COSì COME LEI AVEVA SEMPRE AMATO LUI.
Rose con il cuore che le stava per scoppiare nel petto  si avvicinò a Scorpius lentamente, e quando i loro occhi si incrociarono Rose iniziò a parlare:
  • sai non avevo mai sentito un discorso più bello di questo. E hai ragione sulla maschera- diedi un colpo di bacchetta alla maschera e quella spari rivelando il suo volto a Scorpius  che rimase molto stupito:  Rossana in realtà era Rose!! La sua Rose!- però pensò che sull’ultima parte ti sbagli.. per lei c’è ancora spazio per voi due, non c’è stato nessuno altro per lei importante come lo eri tu, e a capito che ora che vi siete ritrovati non permetterà più a niente e nessuno di separarvi e che…
ma Scorpius non la lasciò finire perché appoggio la bocca sulla sua e non ci volle molto perché Rose gli permettesse un libero accesso: presero a baciarsi come non facevano da cinque anni: in quel bacio c’erano racchiusi tanti sentimenti, rimpianto per il passato, speranza per il futuro.  Rose lo tirò più vicino a sé per approfondire il bacio e Scorpius mise le mani sulla vita di lei con fare possessivo. Si separarono solo quando non avevano più fiato ma rimasero comunque abbracciati.
  • E così…bionda eh?- disse Malfoy mettendo su quel ghigno che Rose non vedeva dai tempi della scuola-
  • Stupido – disse Rose colpendolo con un pugno- era per non farmi riconoscere
  • Tu per me sei inconfondibile amore mio…i tuoi occhi…sono stati la mia ossessione per cinque anni e non potevo non riconoscerti.
 Scorpius dopo aver fatto ritornare i capelli e la voce di Rose al naturale prese a baciare la sua ragazza con trasporto, passando dalla bocca al collo e poi di nuovo alla bocca.
Rose si stava eccitando e attraverso la stoffa, sentiva che anche Scorpius si stava eccitando
Scorpius si stacco un attimo dalla sua bocca:
  • Ti va se…
  • LASCIAMI STARE JAMES!-  a interrompere il loro incontro era stata la voce di Becky, che infatti spuntò dopo qualche minuto da dietro l’angolo
  • ASPETTA BECKY NON è COME PENSI!-  sentirono urlare James
Rose e Scorpius si presero per mano e corsero verso i due amici. Becky vide Rose arrivare.
  • NON MI DEVI ALCUNA SPIEGAZIONE JAMES. SONO STANCA VOGLIO ANDARE A CASA- disse la voce di Becky, poi prese la mano di Rose e insieme a lei si smaterializzò
  • E INVECE TE LA DEVO…IO TI…- stava dicendo James. Ma le due ragazze erano già sparita.

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Capitolo 27
*** Lontano dagli occhi, lontano dal cuore...siamo sicuri che sia cosi? ***


Lontano dagli occhi, lontano dal cuore…siamo sicuri che sia così?
 
Erano passati ormai tre giorni da quando Rose e Becky erano tornate in Francia, su insistenza di quest’ultima. Quel sabato notte erano passate dall’appartamento di Scorpius a prendere le loro cose e poi si erano smaterializzate nel loro appartamento di Parigi. Rose era riuscita a scrivere solo un misero biglietto a Scorpius, nel frattempo che Becky radunava le loro cose:
 
Quello che è successo stasera era qualcosa che aspettavo da cinque anni,
non me ne vado perché ho paura di quello che accadrà,
me ne vado perché una mia amica ha bisogno del mio sostegno e aiuto,
cosi come lei ha aiutato me cinque anni fa.
So che ci rivedremo perché tu sei l’unico futuro che voglio.
Ricordati che ti amo.
Tua Rose
Era da due giorni e mezzo che lei e Becky erano rinchiuse nel loro mangiando schifezze l’una, cercando un modo per consolare l’amica l’altra, prima di quella storia Rose non credeva hai colpi di fulmine, ma dopo aver visto come si era ridotta una delle sue migliori amiche per quel decelebrato di suo cugino aveva dovuto cambiare idea…
 
Flashback
-calmati Becky- sussurrò Rose all’amica che stava piangendo con la testa appoggiata alla sua spalla. Si erano appena smaterializzate da Londra nel loro appartamento di Parigi.
- ora fai un respiro e spiegami cosa è successo, perché veramente non ho capito niente…- disse Rose
- oh Rose! Sono una stupida! Io credevo che….insomma dopo l’ospedale…..l’invito…. mi aveva presentato anche i suoi genitori!....io credevo che anche lui…. E invece poi lo trovo in quella stanza con quella….e stavano…. Oh Rose sono una stupida!- disse Becky ricominciando a piangere.
- non sei stupida Becky, sei solo innamorata. È mio cugino quello stupido. Oh ma capirà ben presto i suoi sbagli e allora verrà a chiederti scusa strisciando. Vedrai.
 
Becky quella notte pianse. Pianse tutta la notte. Rose la lasciò sfogare. Quando Becky si addormentò era ormai mattina. Rose ne approfittò per andare al giornale consegnare il reportage che avevano fatto lei e Becky e chiedere una settimana di pausa per lei e Rebecca, prendendo come scusa che la sua amica si era presa una brutta malattia e che lei doveva curarla. In fondo non era neanche tanto una bugia, la sua amica aveva il mal d’amore. Il capo le concedette la settimana di riposo senza troppe storie. Quella stessa mattina aveva inviato tre lettere: una strillettera a James, una lettera a Katie e Albus scusandosi per essersene andata senza salutare e una lettera a Scorpius  ribadendo che non se n’era andata perché aveva paura di cosa sarebbe successo tra loro, che la materializzazione era andata bene, che già gli mancava e che appena si sarebbe risulta la questione di Katie avrebbe fatto richiesta per uno scambio con la gazzetta del profeta.
La risposta di Scorpius era arrivata la mattina dopo:
 
Cara Rosie,
sembra destino che quando ci ritroviamo ci perdiamo di nuovo,
ma questa volta sono sereno perché so che il motivo per cui siamo distanti e il tuo forte senso dell’amicizia.
Quando ho visto il tuo biglietto mi sono spaventato tantissimo, non perché non credessi alle tue parole ma perché so quanto le materializzazione a lungo raggio siano difficili. Ma ora che mi hai detto che è andato tutto bene sono più tranquillo.
Da una parte avrei voglia di ammazzare James perché non parla, e perché per colpa sua sei nuovamente lontana da me., ma quando lo vedo mi sembra di rivedere me quando ho capito che non saresti tornata e non trovo il coraggio di digli niente. La tua strillettera credo, gli abbia dato il colpo di grazia. E sabato sera che non mangia e non dorme.
Credo che, non sia stata colpa sua, si vede lontano un miglio che è innamorato perso di Rebecca.
Spero di rivederti presto e ricordati che anch’io ti amo
                         Tuo Scorpius
Dopo quelle prime lettere, ce ne furono molte altre:
 
Caro Scorpius,
hai visto la copia del reportage che il mio capo ha inviato al tuo menager?? Nel caso non l’avessi vista te ne invio una copia con la traduzione allegata. Devo confessarti che quando ho visto la tua foto con la divisa sono arrossita come quando ero una ragazzina. Nel compenso Becky appena ha visto la foto di James ha strappato il giornale in mille pezzi, ha un certo punto l’avevo anche fermata ma poi abbiamo sentito delle ragazze (si sono riuscita a far uscire Becky di casa!) dire quanto eravate belli e cosa vi avrebbero fatto se vi avessero avuto sotto mano.  A quel punto  ho dovuto contare fino a dieci per non buttarmi addosso a quelle ochette e strapparli quei quattro peli che avevano in testa uno a uno. Naturalmente Becky a fatto l’indifferente anche se ha ricominciato a fare a pezzi la rivista e poi a fatto a pezzi la mia. E dopo esser tornate a casa non ce stato verso di farla uscire. Io naturalmente ho comprato un'altra copia del reportage e ho ritagliato la tua foto ( ora mi pento di aver  strappato tutte le tue foto che avevo)  così  mi sembra di averti qui con me.
Ti amo
                      Tua Rose
 
Cara Rose,
Ho letto con piacere il vostro reportage, siete state bravissime. James appena ha visto il reportage si è messo a piangere, mi ha fatto una pena….la mattina dopo si è alzato, e andato agli allenamenti e ora mangia e dorme ma non e più allegro come prima….l’unico motivo per cui esce e andare agli allenamenti e a correre e quando e a casa, se non fissa la parete con lo sguardo perso nel vuoto, mangia e dorme, non si lava neanche. E inizia un po’ a puzzare. Per quanto riguarda le fan stai tranquilla che ne io ne James siamo interessati se non alle nostre due giornaliste preferite. Ho ritrovato le nostre foto di Hogwarts e sono le prime cose che guardo quando mi sveglio e le ultime quando vado a dormire, anche se la bella ragazza che eri allora non rende affatto giustizia alla stupenda donna che sei ora.
Oggi ho palato con Al, mi ha detto che parlando con James è riuscito a estorcergli il nome di Eleonor. È lei la donna misteriosa di quella sera. L’ex di James. Io e Al indagheremo per sapere qualcosa di più tu stai vicino a Becky
Mi manchi e ti amo
Tuo Scorpius.
 
Caro Scorpius,
Come stai? Io non tanto bene, mi manchi.  Così ho deciso di inviarti un telefonino con questa lettera, almeno potrò sentire la tua voce.  Becky ultimamente è strana, l’altra sera ha visto alla tele un servizio che parlava di James e del suo cambiamento in campo e da un giorno all’altro anche lei è cambiata ora anche lei. Anche lei passa il suo tempo tra l’ufficio e casa. Per fortuna a differenza di James si lava. Oggi…oggi ha ricevuto un invito da un nostro collega ad andare con lui alla festa di pensionamento per una nostra collega (una vecchietta di sessant’anni veramente gentile). All’inizio era un po’ titubante ma poi ha accettato. Non credo che sia successo niente anche se quando è tornata aveva un mezzo sorriso sulla faccia cosa che non le vedevo da un po’.
Stamattina ho ricevuto l’ invito al battessimo del piccolo Arthur per il mese prossimo. Al e Katie ne hanno mandato uno anche a Becky, spero di riuscire a convincerla a venire, sarebbe l’occasione ideale perché questi due facessero pace.
Mi manchi e ti amo
Tua Rose
Ps: e se te lo stessi chiedendo… io a quella festa ci sono andata. Da sola però.
 
Cara Rose,
Ho combinato un casino…credo. Ho lasciato per sbaglio la tua ultima lettera sul ripiano della cucina, James l’ha vista e quando a letto dell’appuntamento e come impazzito, continua a girar per casa dicendo che non si farà fregare la donna da un bamboccione francese qualunque. Perciò ti annuncio che stiamo arrivando da voi, James voleva smaterializzarsi direttamente ma lo sai quanto una smaterializzazione così a lungo raggio sia difficile- ancora non riesco a capire come ci siate riuscite voi- cosi abbiamo prenotato un aereo e domani sera alle 22 saremo li. Atterreremo all’aeroporto di Charles De Gaulle.
Spero che questa lettera giunga in  tempo,  prima del nostro arrivo,  altrimenti vi faremo una bella sorpresa.
presto ci rivedremo amore.
Tuo Scorpius
Ps: io so che lo farai, ma James mi ha pregato di dirti di non dire niente a Becky del nostro arrivo.

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Capitolo 28
*** Io ti amo! ***


Scusandomi immensamente per il ritardo, vi lascio al nuovo capitolo.


Cap 28: io ti amo!
 
Rose era all’aeroporto impaziente che il volo con su Scorpius e quel decerebrato di suo cugino James atterrasse. Aveva ricevuto la lettera di Scorpius solo un’ ora prima, era già pronta ad inventarsi una scusa per uscire di casa, quando Becky le aveva detto che lei non ci sarebbe stata quella sera in quanto invitata da Nick, il loro collega, a uscire.
Rose appena aveva sentito quella notizia era stata sul punto di dire a Becky che James stava arrivando, ma nella lettera era scritto a chiare lettere che James aveva ordinato di non dire niente a Becky.
Rose aveva cercato di trattenere l’amica dicendole che aveva bisogno di parlarle, ma Rebecca aveva replicato che potevano benissimo parlare dopo, che se lo avesse detto prima lei non avrebbe accettato l’invito di Nick e che chiamare ora e annullare tutto era un po’ scortese.
Rose vide sul cartello degli arrivi che l’aereo proveniente da Londra era atterrato così si fece largo tra la folla in attesa dei parenti e si alzò in punto di piedi per vedere Scorpius.
Quando lo vide e i suoi occhi incrociarono i suoi entrambi sorrisero poi lui mollò le valigie per terra e lei gli si buttò tra le braccia e poi si baciarono.. se possibile quel bacio fu ancora più bello di quello che i due giovani si erano scambiati a Londra, perché in questo bacio c’era tutta la consapevolezza dei sentimenti che provavano l’uno per l’altra.
-MMHM- si schiarì la voce James- non vorrei interrompere il vostro riavvicinamento ma vi ricordo che se io e Scorpius siamo qui e perché devo spaccare la faccia a quel damerino francese e riprendermi Becky
- zitto James o ti affatturo. e ne avrei molti di motivi per farlo, se non ti è bastata la strillettera che ti ho inviato sappi che è colpa tua se io e Scorpius non abbiamo potuto concludere subito il discorso iniziato quel sabato sera. Quindi zitto e aspetta un attimo- disse Rose.
- ehi Amico, Rose non ha tutti i torti- disse Scorpius continuando a tenere tra le braccia quella che ormai era, di nuovo,  a tutti gli effetti, la sua ragazza.
- e va bene- disse James- vado a aspettarvi là, però fate presto. Cosi dicendo si allontano dai due.
-ciao amore-disse Scorpius avvicinandosi di nuovo al viso di Rose.
- aspetta Scorp- disse Rose- non c’è tempo ora. Ho fatto allontanare James per dirti una cosa importante. Poco prima che uscissi; Becky mi ha detto che staserà uscirà a cena con Nick..- disse Rose
-Nick?- disse Scorpius
-si Nick. Il tipo della festa. –disse Rose- dobbiamo trovare il modo di impedire a Becky di uscire o  che James veda Becky con un altro. Ma prima di questo, le indagini di cui mi parlavi nelle lettere??
- alla fine ieri James, nel momento del delirio, mi ha spiegato come sono andati i fatti quella sera. In pratica era andato a prendere da bere per Becky quando a incontrato Eleonor al bancone del bar. Lei si è scusata per quello che aveva fatto a James, chiedendogli di perdonarla. Alla fine, non so perché, James l’ha perdonata e lei a quel punto gli ha offerto bere. All’inizio James non voleva bere, voleva tornare da Becky, ma poi Eleonor ha fatto finta di piangere e così James ha bevuto quello che gli offriva, da li non sii ricorda più niente fino a quando non ha visto il volto di Becky in lacrime davanti a lui e sentito Eleonor mentre gli faceva un..un pompino.-concluse Scorpius
- oh mio dio… ci credo che Becky era sconvolta.- disse Rose. – ma insomma, è chiaro che è tutto un piano di Eleonor, probabilmente avrà versato dell’amortentia nella bevanda di James..- concluse Rose
- è esattamente quello che è successo- solo che Becky non ha dato il tempo a James di spiegare…- disse Scorpius.
 
- ok ora che ho scoperto cosa è successo, so esattamente cosa fare per quei due- andiamo. Cosi preso, per mano il suo fidanzato e recuperato suo cugino, insieme uscirono dall’aeroporto.
 
Rose accompagno Scorpius e James in un albergo abbastanza vicino all’appartamento che condivideva con Becky, James voleva andare subito da Becky per parlare ma Rose e Scorpius lo convinsero ad aspettare il giorno in modo che avrebbe avuto un po’ di tempo per preparare il discorso. Rose suggerì al cugino di estrarre dalla mente il suo ricordo di quella sera; James all’inizio rifiutò in quanto sarebbe stato doloroso per Becky rivedere quella scena, ma Rose lo convinse che quello era l’unico modo affinché la sua amica gli credesse.
 
Quando rientrò in casa era mezzanotte circa e, per fortuna, Rebecca era già a casa.
-ciao Becky- disse Rose- come è andata la serata?-chiese.
- oh Rose è stata un vero disastro! Insomma Nick era cosi carino e gentile… all’inizio andava tutto bene ma poi lui mi ha baciata e io….io mi sono sentita in colpa nei confronti di James! C’è ma ti rendi conto?? Mi son sentita in colpa nei confronti di uno con  il quale non ci sto neanche insieme!! E per di più che, nella sera in cui era uscito con me, al nostro “primo appuntamento”, l’ho trovato mentre si faceva fare un pompino da un'altra donna!-concluse Becky scoppiando a piangere.
-sssh, tranquilla tesoro- disse Rose abbracciando l’amica- scommetto che tu e James chiarirete molto presto.
- si..ma..magari- disse Becky singhiozzando –peccato che abitiamo in due nazioni diverse…
- Becky, amica mia, ti fidi di me??- disse Rose.
 - Certo Rosie- disse Becky.
- Bene. dammi la mano- disse Rose porgendo la mano destra verso la sua amica.
Becky afferrò senza esitare la mano della sua amica e insieme si smaterializzarono.
Quando riaprì gli occhi Becky si  guardò attorno e capì di essere in una stanza d’albergo, si voltò verso l’amica e le disse:
  • come mai mi hai portata qui?
  • perché è una brava cugina.- disse una voce nient’affatto femminile dietro di lei.
Anche se lo conosceva da poco Becky riconobbe subito quella voce. cosi molto lentamente si girò e si ritrovò davanti la figura di James con addosso una camicia bianca e stretta che gli faceva risaltare i pettorali sviluppato a causa degli allenamenti del quiddich e dei jeans scuri a vita bassa. Dopo averlo squadrato da capo a piedi e pensato che era stata davvero sciocca a cercare di sostituirlo con Nick, Becky notò che il ragazzo aveva in mano una fialetta contenente del liquido trasparente e davanti a lui era posizionato un piccolo pensatoio che Scorpius aveva recuperato chissà dove.
  • Becky prima di iniziare a urlarmi contro, voglio che tu sappia che anche se ci conosciamo da poco, ti amo da morire. Prima di conoscere te, i miei interessi erano solo il quiddich e divertirmi con gli amici, per me le ragazze erano solo un piacevole passatempo. Ma quando ti ho visto per la prima volta ho avuto come la sensazione di conoscerti da sempre. Più tempo trascorrevamo insieme e più mi accorgevo di come la tua sola presenza cambiasse il mio umore in meglio e di come i miei pensieri erano sempre rivolti a te e a cosa avresti pensato e agito tu in certe situazioni. Eri la prima ragazza che ho incontrato che volesse conoscere il vero me, James Sirius, e non James il primogenito di Harry Potter o James il grande giocatore di quiddich. Quando siamo usciti, quella sera, avevo intenzione di rivelarti i mei sentimenti perché stavo male al solo pensiero che da li a poco saresti tornata in Francia e non ci saremmo più rivisti. Poi è successo quello che è successo, e li mi son detto che il destino aveva voluto cosi, che io e te non fossimo destinati a stare insieme, che tu eri troppo bella e pura per stare con un casinista come me. E cosi ti ho lasciato andare senza fermati. Mi son sforzato di non cercarti, ma quando ho letto la lettera che Rose aveva invito a Scorpius sono come impazzito, continuavo ad immaginarti insieme a quel…quel…e non potevo accettarlo perché IO TI AMO e prima di arrendermi e dichiararmi sconfitto dovevo fare un ultimo tentativo. In questa fialetta c’è il mio ricordo di quella sera,  ti chiedo solo di guardarlo, poi se ancora non mi vorrai più sparirò dalla tua vita per sempre- concluse il ragazzo porgendo la fialetta alla ragazza, continuando a guardarla dritta negli occhi
Becky dopo quel discorso di James aveva gli occhi lucidi. I due ragazzi rimasero un po’ a guardarsi occhi negli occhi, poi molto lentamente Becky prese a camminare verso James, fermandosi solo quando a dividerli rimanevano cinque centimetri. la ragazza, continuando a guardare il ragazzo negli occhi, prese nella sua mano la mano destra di James che conteneva la fialetta. La guardò e iniziò ad accarezzarla  con le dite e solo con quel semplice tocco qualcosa, là in basso, si svegliò, ma James non voleva rovinare il momento così cerco di tranquillizzarsi.
Poi Becky prese la fialetta e la buttò per terra- non ho bisogno di vedere nulla James. mi è bastato guardarti negl’occhi mentre parlavi e osservare la tua reazione al mio tocco per capire che sei sincero.- disse la ragazza continuando a guardare ed accarezzare la mano del ragazzo. Nel sentir quelle parole James si senti come rinato e aveva un immensa voglia di baciare la ragazza che aveva davanti ma qualcosa gli diceva che lei non aveva ancora finito e cosi aspetto che la ragazza terminasse il discorso
  • sai James- disse Becky- stasera quando sono uscita con Nick – nel sentire quel nome  James salì una rabbia improvvisa- lui mi ha baciato- James pensò che era meglio per Nick non trovarselo mai di fronte- ma io non sono riuscita a ricambiare perché mi sentivo in colpa nei tuoi confronti. Ti rendi conto? Mi sa proprio che anch’io sono follemente e pazzamente innamorata di te.
Subito dopo aver udito quelle parole il ragazzo alzò dolcemente il viso della giovane e la bacio; il bacio, dapprima lento e dolce divenne sempre più focoso. Le mani di lui erano già sotto la maglia di lei a contatto con la pelle, le mani di lei erano tra i capelli di lui e gli stringevano cercando di avvicinarlo sempre più a sé
  • -MMHM- si schiari la voce Rose
  • ragazzi so che non vedete l’ora di “fare la pace”  in modo più diretto ma vi ricordo che noi siamo ancora qui- disse Scorpius
  • e allora andatevene- disse James rivolto a sua cugina e al suo migliore amico
  • JAMES! dissero in coro Rose e Becky
  • bel modo di ringraziare chi ti ha permesso di chiarire con Becky!- disse Rose. poi senza degnare di uno sguardo il cugino si avvicinò all’amica e l’abbracciò- sono felice per voi- le sussurrò-
  • e davvero tutto merito tuo, amica mia. ti voglio bene- le sussurrò di rimandò Becky
Scorpius per mano la sua ragazza e gli disse forza Rose andiamo e lasciamo da soli questi due-
  • si come se foste davvero dispiaciuti di lasciarci soli. anche voi lo sarete- disse James
  • si finalmente soli- disse Scorpius – ma insieme- aggiunse Rose.
Poi i due si smaterializzarono.

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Capitolo 29
*** epilogo ***


Epilogo
 
 Erano passati due anni da quella sera in cui James si era dichiarato a Becky.  Becky e James dopo quella sera, non si erano più separati. quando la voce di come James si fosse dichiarato girò in famiglia i ragazzi lo presero in giro affettuosamente dicendo che ormai era diventato un inguaribile romanticone, le ragazze invece lo avevano rivalutato. Quando la notizia giunse alle orecchie di sua nonna Molly, lei si mise a piangere dalla contentezza e andò in giro per una settimana continuando a ripetere come suo nipote James fosse uguale al suo Arthur. James e Becky avevano dovuto vivere lontano per sei mesi prima che la ragazza riuscisse a trovare un posto alla gazzetta del profeta e trasferirsi definitivamente a Londra. durante il periodo di lontananza la coppia non aveva vacillato neppure per un secondo, grazie anche al fatto che, tramite le passaporte, riuscivano a passare insieme ogni weekend. Appena  Becky si era trasferita lei e James erano andati ad abitare nel nuovo appartamento a pochissima distanza da quello di Scorpius, avevano convissuto per sei mesi e poi si erano sposati; quando la notizia che uno dei più bravi e belli giocatori di quiddich, nonché il figlio di Harry Potter, James Potter, si sposava con la giornalista francese Rebecca Carrigan era uscita sui giornali di gossip magici, molte fans erano rimaste deluse e arrabbiate perché Potter aveva preferito una “ squallida ragazza francese snob” a una inglese, ma poi, la maggior parte, cambiò idea quando lessero gli articoli di cronaca sulla gazzetta del profeta di Becky. Dagli articoli si percepiva la passione che Becky metteva nel suo lavoro. Per concludere, erano tornati in tre dalla luna di miele: ora avevano una bellissima bambina, di un anno, di nome Selene, che aveva dei bellissimi capelli neri come il padre e dei profondi occhi azzurri come la madre .
 
TOC TOC
-Avanti!- disse qualcuno da dentro la stanza.
- posso entrare? sono venuta a portarti il bouquet- disse la ragazza
- certo Becky che puoi entrare sei una delle mie damigelle.- disse la ragazza
Becky entrò nella stanza e si trovo davanti una Rose vestita con un bellissimo abito da sposa impero, molto semplice, senza maniche, con un taglio classico che metteva in risalto e slanciava la figura della ragazza. con una fascia color avorio all’altezza della vita che finiva con un elegantissimo fiocco sulla schiena semi scoperta di Rose. Aveva anche un coprispalle anch’esso color avorio. Come unico accessorio Rose aveva al collo la collana che Scorpius gli aveva regalato sette anni prima.
  • sei bellissima Rose!
  • mai quanto te al tuo matrimonio Becky- replicò la ragazza.
  • no sei radiosa credimi. Spero solo che Scorpius non faccia come James non riusciva a stare fermo quando ci siamo sposati-disse la damigella
  • me lo ricordo-disse Rose sorridendo- quando non ti a vista entrare dalla navata della chiesa stava entrando in panico.
  • e tradizione che le spose si facciano attendere un po’. E poi era solo un quarto d’ora di ritardo, non potevo farmi vedere da James con la ciocca di capelli fuori posto e il trucco sbavato perché non riuscivo a smettere di piangere dalla gioia.
  • James ti avrebbe sposato anche con un sacco di patate addosso e un trucco da pagliaccio…- replicò Rose
  • lo so..- disse Becky
  • e comunque stai molto bene anche tu!- disse Rose rivolta a Becky
  • ci credo li hai scelti tu i vestiti delle damigelle!- ribattè Becky
  • privilegi da sposa!- replicò la rossa sorridendo
Rose aveva scelto, per le damigelle, un vestito molto lungo, senza maniche, a tinta unita blu, con un copri spalle verde chiaro.
TOC TOC!
- avanti!- disse Rose
- Rose non puoi far entrare tutti così, devi chiedere chi è, se fosse stato Scorpius?? lo sai che porta sfortuna vedere il vestito della sposa prima della cerimonia…- disse Katie dopo essere entrata nella stanza con Al che teneva per mano il piccolo Arthur che, ormai, aveva tre anni.
- hai ragione Katie scusami. In realtà non ci credo molto alla storia del vestito perché, dopo tutto quello che io e Scorpius abbiamo passato, non sarà certo una vecchia diceria a farmi paura però grazie del pensiero amica mia- disse Rose
- dovere di damigella- replicò Katie sorridendo.
- sei bellissima Rosie!-disse Al- quando Scorpius ti vedrà ci rimarrà secco.
- issima ia Rosi- gli fece eco il piccolo Arthur
- grazie Al e grazie piccolino. – disse Rose- comunque come mai sei qui anche tu Al?-
- ah si giusto!- zia Hermione mi ha detto di darti questo- disse Albus porgendo a Rose un fermacapelli con dei brillantini- mi ha detto che era di tua nonna
- grazie Al- disse Rose, prendendo il fermacapelli e inserendolo sistemandolo tra i suoi capelli rossi lisciati per l’occasione
- benissimo- inizio Becky- con il fermacapelli abbiamo una cosa vecchia e prestata, la collana che hai al collo è una cosa blu, la giarrettiera è una cosa nuo…
TOC TOC!
-scusa amore potresti venire un attimo?- chiese James spuntando da dietro la porta- c’è Selene che piange e non riesco a calmarla…
-arrivo amore- disse Becky- Katie lascio Rose nelle tue mani- disse
- certo non ti preoccupare- replicò Katie- Al tu ed Arthur tornate da Scorpius, io arrivo-
- ok tesoro- disse Al, le diede un bacio e poi usci dalla stanza.
- sperò che anch’io e Scorpius saremo così dopo cinque anni di matrimonio- disse Rose una volta che le due ragazze furono rimaste sole
- ma se prima hai detto…-  inizio Katie
- so quello che ho detto però…e se…. e se il matrimonio rovinasse tutto??e se tutto quello che abbiamo passato era un modo per dirci che non siamo fatti per stare insieme??-chiese Rose con ansia
- Tuo cugino ti conosce proprio bene, me lo ha detto che avresti detto qualcosa del genere.- disse Katie.  Poi le prese le mani le mise nelle sue e le disse- ora, amica mia, chiudi gli occhi e pensa intensamente a Scorpius e ai momenti passati insieme a lui-
Rose fece come le aveva detto la sua damigella.
Dopo circa un minuto Katie disse: ora apri gli occhi Rosie. La ragazza eseguì l’ordine e vide che sul mignolo destro era comparso un grosso filo rosso acceso. La ragazza lo fisso sorridendo fino a quando il filo scomparve pochi secondi dopo.
-ora sei convinta- le chiese Katie
- convintissima-replicò Rose
In quel momento sentirono partire la marcia nuziale.
  • è il tuo momento amica mia, Scorpius ti sta aspettando all’altare.- disse Becky
e da quel giorno Rose Weasley divenne Rose Malfoy.
 

Dopo anni finalmente ho terminato questa storia. grazie a tutti voi che ll;avete seguita :)

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