Era una notte silenziosa su tutta la valle della pace, almeno a prima vista sembrava così.
Ma nella mente di Po non era così. 
C'erano notti in cui  anche se si era allenato per tutto il giorno, faticava ad addormentarsi, aveva paura che fosse tutto un sogno o una mera illusione e che al suo risveglio si sarebbe svegliato nella sua stanzetta sopra al ristorante e così pensava.
E si raccontava tutto quello che era successo dall'entrata al palazzo, agli allenamenti, alla perdita di peso ma non dell'appetito, agli scontri.
Agli amici che aveva trovato.
Aveva paura di poter perdere tutto, paura di dimenticare.
Ma siccome Po era unico, anche quando pensava riusciva a fare rumore:picchiettava le dita sulla sua pancia.. Ed anche se impercettibile, una persona si svegliò infastidita.
Tigress. 
Così si alzò dal suo letto di scatto con tutti i suoi rossi e lunghi capelli in ordine sparso. Si fece velocemente una coda ed si mise a cercare di capire cosa o chi emetteva quel fastidioso rumore.
Non ci mise molto a trovare il responsabile, le bastò aprire la porta della sua stanza per vedere Po coricato a petto nudo che picchiettava insistentemente le sue dita.
Avrebbe voluto dirgliene quattro ma si accorse fin da subito che non faceva rumore apposta perché mentre lo faceva guardava fuori dalla finestra e ogni tanto sorspirava silenziosamente..
Così restò li a fissarlo per interminabili minuti.
Cercava di capire perché fosse sveglio, era curiosa ma allo stesso tempo non voleva disturbarlo come lui faceva con lei..
Anche se ormai erano 3 anni che si conoscevano Tigress decise di parlargli.
"po, già sveglio?" chiese sottovoce.
richiamando così l'attenzione del giovane.
"eeehmm si si, cioè no.. non sono ancora riuscito a chiudere occhio.." disse mentre si metteva a sedere"
"capisco, a cosa sta pensando?" disse mentre i appoggiava allo stipite della porta.
"nulla di così importante.. tu invece come mai già sveglia??" 
"tu."
"eh io?"
"si continuavi a picchiettare le dita contro la tua pancia.."
"oh.. scusami, io... non volevo, perdonami" disse grattandosi la testa dall'imbarazzo..
"ti perdono se mi dici cosa c'è che ti preoccupa così tanto" disse facendo un accenno di sorriso la rossa..
"ok.. ma andiamo a fare un passeggiata? non vorrei svegliare tutti gli altri.. e poi visto che ormai l'alba  staper arrivare facciamo una passeggiata prima degli allenamenti.."
"va bene, fare una passeggiata prima dell'allenamento non fa mai male.."  disse sorridendo..
Po guardandola sorridere pensò 'a volte è così bella e gentile che ho paura che sia tutto un sogno..'
Il giovane si alzò dal letto e assieme a Tigress si avviarono verso i giardini..


 

Quando arrivarono nella sala del sapere videro Shifu che si destreggiava tra una pergamena e un'altra.. Così si misero a cercare tra tutte quelle pergamene qualcosa che avesse a che fare con le bacche. Ma essendo a centinaia se non a migliaia sembrava di non arrivare da nessuna parte..  
le prime 4 ore passarono in un baleno. A dare il cambio a Vipera fu Gru, lo satato di Po non cambiava per il momento sembrava stabile.
Poi passarono altre 4 ore e il cambio a Gru lo diede Scimmia.. mentre gli altri non smettevano nemmeno per un secondo di guardare le pergamene..




Pensieri di Tigress.
'accidenti perchè non sono intervenuta prima, e perchè tra tutte le pergamene che abbiamo guardato nessuna sembra avere quello che cerchiamo, non voglio pensare che non ci sia cura, deve esserci. io non,... io non potrei mai perdonarmi di perdere Po..' intanto che pensava questo scattava come un fulmine da una parte all'altra degli scaffali..
'devo trovarle l'antidoto, sono passate 8 ore e ancora non abbiamo trovato nulla. Devo salvarlo.' 
poi un urlo di Mantide la fece scattare veso di lui.




"RAGAZZI! HO TROVATO QUALCOSA!"
'ti prego fa che..' 
"si, si, bravo Mantide. bravi tutti." disse Shifu frettolosamente mentreleggeva la pergamena.
"maestro è l'antidoto?" chiese Tigress
"no, ma questo ci condurrà all tribù dei Goji, loro sanno come creare l'antidoto. Ora preparatevi, partiamo tra 2 ore."
"maest.."
"Tigess non c'è tempo per le chiacchiere, vai in infermeria da Scimmia e preparate tutto per  Po, porteremo anche lui con noi"
"si maestro" rispose Tigress per poi scattare..
Tigress arrivo in infermeria in un battito di ciglia, quando entrò trovò Scimmia addormentato e Po che muoveva le labbra, sembrava stesse farfugliando qualcosa.
Così decise di avvicinarsi per sentire quello che stava cercando di dire.. avvicinò il suo orecchio vicino alla sua bocca e quello che senti fu"Tigress" continuava a dire il suo nome, continuava a chiamarla.
Tigress fece una cosa che mai si sarebbe aspettata di fare.
Accarezzò una guancia al il guerrio dragone e gli sussurrò all'orecchio qualcosa.
Scimmia si svegliò e vedendo l'amica vicina a Po chiese:
"sono già passate 4 ore?"
"no, ma abbiamo trovato qualcosa. Ma bisogna partire, e dobbiamo portare con noi Po" disse quasi freddamente la giovane.
"ok, allora cosa dobbiamo portare per Po?" chiese Scimmia mentre prendeva un borsone.
"Dovete prendere l'antifebbrile, l'aloe e l'erba medica, le bende e le garze le prenderemo giù a valle" disse Mantide mentre entrava in infermeria con una strans barella.
"quella servirà a trasportare Po?" chiese Tigress indicando l'oggetto tra le mani di Mantide.
"si ha le ruote.. Maestro Shifu ha pensato che, sararebbe stato più facile portarlo per i sentieri..  ha detto che dobbiamo sprecare meno energie possibili, perchè non sappiamo se quel ninja, è così che lo ha chiamato Shifu, fosse solo. Dobbiamo aspettarci di tutto mentre andiamo a cercare la tribù di non so che"disse Mantide.
"va bene - disse Tigress - allora aiutatemi a metterlo su quella barella trasportabile. Mantide avvicinala e cerca di tenerla ferma prendi il lenzuolino che ha sotto Po ma non tirare fino a quando non te lo dico. Scimmia tu vieni da questa parte e aiutami a spingerlo verso Mantide" 
I ragazzi si misero nelle postazioni che aveva detto Tigress e quando diede il via, spostarono Po sul lettino.
"non ci credo, ce l'abbiamo fatta" disse Scimmia sbalordita.
"Già ora dobbiamo solo portarlo fino all'entrata del palazzo e aspettare gli altri" disse Mantide.
"Va bene. Ora voi andate pure ad aiutare gli altri a preparare le provviste per il viaggio, io intanto preparo la borsa e poi trasporto Po all'entrata, tanto ha le ruote." disse Tigress senza dare la possibilità di essere contrariata.

Quando rimase sola con Po ci mise meno di un minuto a preparare la borsa, così decise di sedersi vicino a lui e provare a vedere se continuava a farfugliare.. ma Po era immobile, sembrava dormisse profondamente.. ma non dormiva, era incoscente. 
Quando ripensò alle parole di Gru, rabbrividì al solo pensiero che gli restassero meno di 40 ore..
Poi gli venne in mente una storia, già sembrava strano, ma vederlo li inerme gli fece ricordare la fiaba della bella addormentata..
L'aveva sentita solo 2 volte in orfanotrofio e già allora non si capacitava che una donna potesse essere svegliata dal bacio del vero amore.
'Scusami Po,ma so solo questa storia' pensò tra se Tigress mentre iniziò a raccontarla con tutti i suoi commenti.







Intanto nella mente di Po
Era solo cercando di capire chi fosse, quando dei nomi apparsero davanti a lui.
Tutti quei nomi si accendevano e spegnevano ad intermittenze irregolari per poi sparire nell'oscurità tranne uno: TIGRESS..
continuava lampeggiare come ad indicargli un qualcosa su se stesso, così Po in sembianze da panda cercava di raggiungere quel nome, ma più lui si avvicinava più il nome si allontanava.. Così iniziò ad urlare quel nome, nella sua mente urlava, e nel mondo reale farfugliava.
Sembrava un'eternità, lui urlava e cercava di avvicinarsi ma il nome si allontanava fino a quando non sentì una voce che diceva "Po sono Tigress.. spero tu riesca a sentirmi.. Resisti, ti prego. Io non ti lascio andare da nessuna parte."
Iniziò così un'altra allucinazione meno tormentata. 
C'erano lui, sempre in sembianze da panda, con una ragazza dai lunghi capelli rossi, dalla carnagione diafana con qualche lentiggine sotto gli occhi color ambra e stretta in un tangzhuang (vestito tradizionale cinese) rosso come il fuoco e con sopra dei piccoli fiori di loto. Non era alta, ma non si poteva dire nemmeno che fosse bassa e poi aveva un sorriso, un sorriso che faceva involontariamente spuntare il suo. 
Scherzavano e fluttuavano nello spazio e nel tempo, fino a quando Po non chiese il suo nome, ma non ricevette alcuna  risposta perchè si ritrovò catapultato in un bosco da solo..







Tigress intanto finì di raccontare la fiaba. Si avvicinò ed accarezzò la fronte del giovane e quando lo sentì sussultare al suo tocco, si avvicinò per dargli un bacio sulla fronte ma si fermò.
'ma cosa sto facendo? Tigress riprenditi. A cosa stai pensando? Non devi provare nulla, devi essere distaccata.'
"Perchè non ci riesco?" chiese a se stessa sottovoce..
"Tigress tutto ok?" chiese Vipera mentre passava dall' infermeria..
"si, ora porto Po all'entrata del palazzo ci vediamo li" disse frettolosamente e a testa bassa per non farsi vedere in volto la rossa mentre prendeva la Borsa e iniziava a trasportare Po.
Appena arrivò all'entrata aspettò gli altri.
Nel giro di 10 minuti arrivarono tutti, così Gru e Scimmia presero di peso il lettino dove era adagiato Po per poterlo trasportare a valle. tutti gli altri trasportavano uno zaino sulle spalle con le provviste necessarie..
Iniziarono così il viaggio verso la tribù dei Goji.

Angolo dell'autrice:
GRAZIE A TUTTI VOI CHE AVETE RECENSITO, MESSO TRA I PREFERITI, TRA LE SEGUITE E LE RICORDARE LA MIA STORIA, DAVVERO, GRAZIE DAL PROFONDO DEL MIO CUORE.
Quando ho iniziato a scrivere non credevo che qualcuno l'avrebbe mai letta, ma io l'ho pubblicata lo stesso.
Ovviamente le scrivo quando ho ispirazione (come tutte le mie storie) e stanotte invece di dormire, ho scritto..
(perdonate gli errori se ci sono, ho molto sonno e ho gli occhiali rotti quindi, se ne trovate vi chiedo scusa)
Spero che con questo capitolo non vi abbia deluso.. 
Al prossimo capitolo, 
Calliope.

Erano passate 2 ore ormai da quando si erano messi in viaggio.

Il silenzio regnava sovrano.

Nessuno emetteva un fiato, continuavano a camminare e a trasportare Po il più velocemente possibile mentre maestro Shifu li guidava nel bosco.

Tigress non smetteva di tormentarsi e Po non aveva più emesso un suono, nemmeno un farfuglio.

Intanto le allucinazione di Po lo avevano portato in uno stato di beatitudine, si sentiva al sicuro con quella ragazza.

Era come se la conoscesse da sempre.

Ma ancora non gli aveva detto il suo nome.

Come del resto lui non era riuscito a dirle il suo.

Non lo sapeva.

Non sapeva chi fosse.

Non sapeva da dove venisse ma questo non era un problema, con quella ragazza dai capelli rossi si sentiva bene e tutto il resto non gli sembrava avere poi così tanta importanza..

Nel frattempo il sole stava calando e il maestro Shifu aveva deciso di fermarsi e di prepararsi per la notte.

“Vipera, Mantide, riposatevi. Sarete le prime a fare la guardia. Dopo 2 ore vi daremo il cambio io e scimmia. Ed infine voi due, Tigress e Gru ci darete il cambio. Siete d’accordo?”

“si maestro” dissero in coro.
Prepararono da mangiare e si misero a riposare. Tutti tranne Tgress che continuava a fissare Po da lontano. Si chiedeva a cosa stesse pensando, se ci riusciva. Lo fissava ininterrottamente.

Mantide faceva avanti ed indietro da Po per controllarlo mentre Vipera da sopra un albero controllava il perimetro.
Le prime 2 ore trascorsero tranquillamente. Così come le altre 2..

Ci fu il cambio, gru sull’albero e Tigress vicino a Po, ‘almeno se dovesse succedere qualcos’altro sarei qui per proteggerti’ si disse mentalmente.

Quelle due ore stette li a guardarlo e ad asciugargli la fronte madida di sudore.

Ogni tanto gli parlava e nella penombra giurava di averlo visto sorridere e questo la tranquillizzava, poco, ma le faceva sperare.

E per la prima volta dopo tanto tempo sperava.

L’alba arrivò presto e così iniziarono un’altra giornata di cammino.

Tutto andò nella norma.

Nulla intralciava il loro cammino (corsa).

Ma nonostante questo Po peggiorava ogni ora di più.

Arrivarono in un remoto villaggio alle 10 del mattino, avevano raggiunto il villaggio prima di quanto Shifu si aspettasse.

Forse Po aveva ancora una possibilità.

Si guardarono intorno ma sembrava un villaggio abbandonato da tempo.

“è possibile che non ci sia nessuno?” chiese retoricamente Shifu ad alta voce.

“maestro?” chiese Scimmia spaesato.

Shifu lo fulminò con lo sguardo. “gru, scimmia guardate in giro, non è possibile che sia disabitato.”

I due si misero a cercare tra il villaggio ma tutto faceva presagire che fosse abbandonato, quando gru trovò un fuoco appena spento.
Si avvicinò e capì che qualcuno era stato li non più di qualche minuto prima.

“c’è nessuno?” urlò gru- “abbiamo bisogno di aiuto un nostro amico sta male. Ha bisogno di cure immediate!” urlò a squarciagola.
 

Nessuna risposta, Gru urlò ancora e poi ancora.

Tutto sembrava tacere, fino a quando non sentì un ramo spezzarsi e poi di nuovo il nulla.

Questo significa significava una cosa: non erano soli.

Gru si diresse verso il rumore e silenziosamente si parò davanti a due individui che tremavano e si abbracciavano- li guardò perplesso e parò senza riserve- “scusatemi, non volevo spaventarvi, io e i miei amici stiamo cercando qualcuno della tribù dei Goji. Uno strano ninja ha attaccato il nostro amico con un pugnale intriso   di bacche di eucalipto e rischia la vita.”

I due lo guardarono e impallidirono.

Ma non si persero d’animo e lo trascinarono con loro davanti alla casa diroccata dove avevano spento il fuoco poco prima.

E senza dire nulla il vecchietto iniziò a scavare a mani nude sotto il porticato devastato.

“tesoro, di al giovane spilungone di portare immediatamente qui i suoi amici. Se il ragazzo è stato colpito meno di 36 ore fa forse possiamo salvarlo”

la donna si grò verso Gru e lo rimproverò “hai sentito? non sarai mica sordo così giovane? allora? Corri!"

Gru scattò e raggiunse subito il gruppo.

“Maestro! Ho trovato qualcuno, dobbiamo muoverci!”

Shifu guardò gru e poi vipera e tigress che vegliavano su po.
“ ok, mantide vai a recuperare scimmia, gru verrà a recuperarvi tra 20 minuti.”

“si maestro"disse il ragazzo prima di correre nella direzione presa dall’amico.

lo guardarono sparire in mezzo a quelle case disabitate e iniziarono a seguire Gru in silenzio ma con grande sollievo.

Forse avevano davvero una possibilità.

Il vecchietto stava ancora scavando quando arrivarono tutti.

Maestro shifu lo guardava di sbieco. Non sapeva se fidarsi o meno.

La vecchietta si avvicinò a Vipera e Tigress che stavano facendo da scudo a Po.
“voi chi siete?” chiese vipera alla vecchietta.

“oh mi scusi, mi chiamo jil, lui è mio marito Han. Siamo gli ultimi di questa tribù, anche se non proprio, ma questa è un’altra storia” disse prima di avvicinarsi a Po con una velocità che rese interdette le giovani.

“lui deve essere il ragazzo colpito..- lo esaminò velocemente- da quanto è in queste condizioni rossa?”

“rossa?” fece eco Tigress.

“si tu? Da quanto?”
“è stato colpito ieri alle all’incirca verso le 8 del mattino.”

Jil sorrise allegramente.

“perchè sorride?” chiese seccata Tigress.

“oh, non volevo sembrare insensibile, ma può essere salvato” disse allontanandosi da loro per raggiungere il marito.

Shifu li guardava, senza emettere parola. ‘sono gli ultimi ma non proprio. Questo non ha senso’

Gru che era andato a recuperare gli altri aveva raggiunto il gruppo che sembrava essere piombato in un mutismo da far paura.

“allora che succede” esclamò scimmia.

Il vecchietti che era ancora intento a scavare era sovrappensiero e si sentiva fissato così girò di scatto il volto, guardò tutti e subito dopo si rimise a scavare.

Dopo qualche minuto che sembrava essere infinito Han riesumò una piccola sacca.

Da quella sacca uscì una pentolina ed alcune erbe e un mortaio e iniziò a pestare il tutto.
“tu spilungone-disse, rivolto a Gru, il vecchio continuando il suo lavoro- hai dell’acqua?”

“si”rispose titubante Gru mentre prendeva la borraccia e gliela porgeva.

“ottimo, dalla pure a mia moglie”

La donna prese gentilmente la borraccia e sorrise per rincuorarlo.

Prese la pentolina e la riempì d’acqua e la posò accanto alle braci spente e iniziò a frugare nella borsa alla ricerca di qualcosa.

“Han, non trovo i fiammiferi” disse sconsolata.

“non si preoccupi- intervenne Vipera- posso accenderlo io se non le dispiace”

“Grazie cara”

“ di nulla.” disse vipera mentre si accingeva ad accendere il fuoco..

Intanto Shifu rimaneva seduto a fissare i due molte domande si creavano nella sua mente.

Invece Tigress era rimasta vicina a Po per proteggerlo. Intanto quest’ultimo aveva involontariamente preso la mano destra della ragazza che era posata sulla barella.

A quel tocco Tiress cercò di toglierla ma lui continuava a stringerla e così dopo qualche secondo di titubanza continuò a tenere la sua mano nella sua mentre un piccolo sorriso apparve sul volto di Po, A quel sorriso, e quel contatto il volto le era andato in fiamme.
’perchè mi fa quest’effetto?’ rifletteva Tigress mentre fissava un punto indefinito davanti a se.

Quando Han finì di triturare il tutto sospirò pesantemente.

Quello che pareva uno scorbutico vecchietto, in realtà era rammaricato.

Non doveva succedere niente e invece un giovane stava rischiando la vita per colpa sua.

Si alzò pesantemente da terra e mise il tutto nella pentolina d’acqua ormai giunta ad ebollizione.

“tra due ore sarà pronto. Faremo un impacco per la ferita e dovremo fare in modo che beva un sorso dell’intruglio. O non riusciremo a curarlo.”

Shifu che era rimasto tutto il tempo in silenzio a quelle parole gli chiese cosa esattamente stesse succedendo a Po.

“è in una specie di limbo, è bloccato nella sua mente. E se dovesse rimanere li, beh- sospirò- morirà.”

Tutti sentendo la sentenza si voltarono a guardare Po e poi a guardare il pentolino sul fuoco.

Tutti tranne Jil che aveva notato come il ragazzo tenesse salda la presa sulla mano della giovane accanto a lui e sorrise. Dopo qualche secondo si mosse verso il marito e gli sussurrò qualcosa all’orecchio. A quelle parole Han sorrise e si avvicinò a shifu.

“non credo di essermi presentato. Io sono Han e voi dovreste essere maestro shifu, giusto?”

“piacere, come fate a sapere chi sono?”
“oh, grazie a nostro figlio l’ammirava. Ammirava molto voi e le scuole di kung fu prima di morire.”

“capisco, e mi spiace per la vostra perdita.”

“tranquillo, è successo molti anni or’sono. Ma voi avete molte domande vero? Sfortunatamente non ho tutte le risposte, tranne una forse.”

“e quale sarebbe?”

“ci sono altri della nostra tribù, giovani, incredibilmente stupiti ma forti. Sono stati loro a fare questo e sono sicuro non si siano fermati solo alla vostra scuola. Non dopo aver distrutto il villaggio dove sono nati. Sono pazzi. Ma vi daremo tutte le informazioni necessarie per sopravvivere.”
Shifu annuì. “dunque Po riuscirà a vivere. Ingurgita tutto. Quando l’ho conosciuto mangiava anche nel sonno quindi non credo ci saranno problemi per fargli bere l’intruglio”

Han sorrise “questo è un ottimo inizio..”

“c’è un ma vero?” disse shifu guardandolo negli occhi.
“Già. Certo sopravviverà, ma non ricorderà nulla. Sarà come se la sua vita cominciasse dal risveglio. Certo il suo cervello non ricorderà nulla, ma i suoi muscoli avranno ancora memoria. Dovrà riposare per qualche giorno ma dopo di che potete provare ad allenarlo e a raccontargli tutto.. ma poco alla volta. Mi raccomando, un po' alla volta o potrebbe impazzire. ”

“allora dovrò parlare con i miei allievi.”

“si ma- si avvicinò per far sentire solo al suo interlocutore quello che voleva dirgli- deve essere la rossa. Hanno un legame più forte di quello che sembra. Deve essere lei a parlare con lui, a raccontargli tutto ed allenarlo. Solo lei, potrebbe farlo tornare del tutto. Nessun altro.”

Shifu annuì e guardò i ragazzi, forse avevano davvero un legame profondo.
Poteva fidarsi?
Era una domanda che aveva un’unica risposta: Doveva.

Passò un’ora, poi un’altra. Tigress era ancora li impalata a tenere la mano a Po.
Nessuno aveva voluto dirle qualcosa, anche perché continuava a fulminare con gli occhi chiunque la guardasse, o cercasse di avvicinarsi.

Shifu chiamò tutti i cinque attorno a loro. Tigress lasciò la mano di Po con disappunto.

“maestro?” chiese mantide

“Po al suo risveglio non ricorderà nulla. Dunque nessuno dovrà pressarlo. Deve rimanere a riposo e solo una persona potrà occuparsi di lui.”
“ma maestro..”

“niente ma Scimmia. Solo una persona. E sarai tu -si girò verso Tigress- ad occupartene, e non voglio sentir”

“si maestro” lo interruppe la giovane allontanandosi per raggiungere Po e sedersi accanto alla barella.

Tutti la guardarono scioccati. Credevano avrebbe risposto con un no deciso ed invece li aveva spiazzati.

Ma non c’era tempo per le domande.

L’impacco era pronto ed andava applicato immediatamente.

Tutto andò come sperato. Po bevve senza problemi l’intruglio e l’impacco fece tornare il colorito della ferita da violaceo a rosso.

Sembrava andare tutto per il meglio, ma ora toccava a Po.
Doveva lasciare quel limbo e tornare da solo.

Ma qualcuno nell’ombra, mentre osservava tutta quella combriccola, sorrise mestamente.

Lo avevo promesso, ed eccomi qui. Questo racconto avrà ancora qualche capitolo..

non la farò lunga.. ma ho già il finale.. a presto♥