Compagni di lavoro

di CandyLover03
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 7. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9. ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. ***





Leonardo's POV

Ero arrivato da poco a New York.
Mi trovai un lavoro e una casa in questa bellissima città.
Lavoravo come giornalista.
Veramente lavoravo per i giornalisti, loro mi mandavano le storie, le notizie e io dovevo riordinarle e archiviarle al computer.
Tutto il giorno seduto su una sedia in ufficio.
Da solo.
Solo solo però non ero.
Avevo anche un collega, Raphael però non l'avevo mai incontrato, era assente da un bel po'.
L'unca cosa che sapevo su di lui era che si chiamava Raphael Lynch, era alpha ed era single e anch'io lo ero, quindi la cosa un po' mi spaventava, perchè io ero omega e stare dieci ore filate chiuse in una stanza con un'alpha è un tantino rischioso.


"Bip bip bip biip, bip bip bip biip, bip bip bip biip, bip bip bip biiiiiiiip" suonò la sveglia.
Mi alzai dal letto e mi feci una doccia.
Bevvi il mio caffè, mi vestii ed uscii di casa vestito con jens, t-shirt blu e scapre la ginnastica.
Andai al lavoro in treno, perchè non ho ancora abbastanza soldi per comprarmi un'auto.

Arivai in ufficio e vidi che Raphael non era ancora arrivato.
Mi sedetti sulla mia sedia e cominciai a tastare la tastiera del computer.
Mi fermai sentendo un odore forte, l'odore di un' alpha.
Sentii dei passi pesanti.
E visi una tartaruga come me!
"Salve!" disse l'alpha entrando nell'ufficio.
"Io sono Raphael Lynch piacere." mi tese la mano e io ovviamente la strinsi.
La mia mano in confronto alla sua... bhe...wow.
Mi ha davvero colpito!
E' muscoloso dal capo fino ai piedi.
Ha la pelle verde smeraldo e gli occhi verdi-fluorescenti, quasi gialli.
Indossava una maschera rossa, una t-shirt aderente nera, giacca di pelle, jeans e scarpe da ginnastica.
"Tu sei Leonardo vero?" rabbrividì quando lo sentì pronunciare il mio nome.
La sua voce era davvero potente e sexy, non mi ero mai sentito così attratto da qualcuno, veramente non mi sono mai innamorato di nessuno, tranne a cinque anni, mi innamorai di mio cugino Donatello.
"Hey, ma sai parlare?"
"Ammm.. si s-sono Leonardo..." .
Si tolse la giacca di pelle, oh cavolo, aveva dei bicipiti straordinari!!
Arrossì.
"Come sono stati i primi giorni?" mi chiese
"Ohh, molto belli Raphael."
"Ti prego...Chiamami Raph, Raphael è così serio!!" a quanto pare lui è uno dei pochi alpha che dicono 'per favore', odio quando gli alpha sono prepotenti e brutali, infatti di amici alpha ne ho pochissimi, la maggior parte delle persone che frequento sono o omega o beta.

Lavoravamo in silenzio, ma a volte lui sbuffafa, mi chiamava, batteva i piedi, faceva i versi con la bocca, tutto per distrarmi...E ci riusciva, qualche volta ridevo quando diceva a bassa voce "Ma che palle...Muoviti cazzo...Che computer di merda che ci danno per lavorare!" e poi mi guardava e sorrideva, amavo vederlo sorridere, ok mi ero totalmente innamorato!!
Ahh....
Ero TOTALMENTE cotto di luii!!

Finite le dieci ore di lavoro "Leo, ammh posso chiamarti Leo?" mi disse.
"Ohh, si si certo. Tutti mi chiamano Leo!"
"Ti-ti va di mangiare la pizza con...Con me?"
"Si ma certo che mi va!" non vedevo l'ora che me lo chiedesse!!

Tra una risata e l'altra arrivammo in un luogo dove si mangiavano i ravioli di pizza, mai provati in vita mia fino a quel giorno.
Il proprietario-cuoco era un non-vedente, però era abilissimo a cucinare!!
Mangiammo di gusto.
"Posso accompagnarti a casa?" mi chiese Raphael.
"Se n-non disturbo..." fece una faccia sorpresa
"Io, essere disturbato?.....Da.....TE? Mai e poi MAI! Tu non mi disturbi affatto! Mi piace moltissimo la tua compagnia!!"
Arrossì.
"O-ok." dissi
"Andiamo, la mia moto è parcheggiata davanti all'ufficio."
"Hai una moto?!!" gli chiesi sorpreso.
"Si." wow, bhe lo dovrei sapere, indossava la giacca di pelle!
"Tieni." mi diede un casco "Grazie." salì sulla moto, dietro di lui.
Partì a tutto gas.
Perciò mi aggrapai a lui.
Lo abbracciai da dietro.
Sentii i miei battiti accelerare.
Che fosse l'adrenalina?....
La paura della velocità?...
Noo, assolutamente no!....
Ero vicinissimo a lui e gli sentivo l'odore, era così eccitante.
Ohh, ispirai il suo profumo, era deliziosoooo!
Oh cazzo!!
Mi comportavo come una ragazzina adolescente!

Eravamo davanti a casa mia.
"Grazie per avermi accompagnato."
"Oh, di niente dolcezza!" disse e se ne va.
Dolcezza...Se era qualcun'altro gli avrei già dato un pugno in faccia, ma mi piceva come lo diceva lui!!!


"Bip bip bip biip, bip bip bip biip, bip bip bip biip, bip bip bip biiiiiiiip" suonò la sveglia.
Mi alzai da letto e mi feci una doccia.
Bevvi il caffè, mi vestii con jeans, camicia bianca sbottonata, scarpe nere ed uscii di casa.
Andai a lavoro, ovviamente in treno.

Stessa situazione di ieri, Raph non era ancora arrivato.
Mi sedetti ma improvvisamente qualcuno mi toccò le spalle e fa "Buuuuuuuuuhhh!!" era Raph, chissà come mai non gli avevo sentito l'odore! Era così forte!

"Hey testa di cazzo mi hai spaventato!!" lui scoppiò dalle risate e poi anch'io!
"Hahahaah, ti spaventi facilmente?"
"Annh,diciamo di sì."
Mi guardò.
"Che c'è?" continuò a guardarmi "Hai dei bellissimi occhi." disse con una voce talmente sexy da farmi super-eccitare!
Arrossì.
"Annh, grazie." continuò a guardarmi.
Arrossì ancora di più.
"Lo sai che sei adorabile quando arrossisci?" si abbassò verso di me "Super-adorabile." voce roca.

Lui continuò ad avvicinarsi piano piano, io lo lasciai fare...
Continuò ad avvicinarsi fichè i nostri fiati ed i nostri occhi si incontrarono e poi....
Bacio.
Il mio primo...
Lui cominciò ad approfondire il bacio inserendo la sua lingua dentro la mia bocca.
Mi prese in braccio, si sedette sulla mia sedia e cominciò ad accarezzarmi il didietro.
Io lo lasciai fare.
Misi le braccia attorno al suo collo per avvicinarlo a me e cominciai anch'io ad esplorargli la bocca con la mia lingua.
Lui aveva un sapore forte, aggressivo e avvolgente, il miglior sapore che abbia mai assaggiato.
Ci staccammo un po' per riprendere fiato e ricominciammo il gioco, avrei potuto baciarlo per tutto il giorno, ma un'idea mi venne subito in mente.

Lo tolsi di dosso.
"L-Leo che c'è, n-non ti piace?" mi chiede preoccupato.
"Cosaa? Nooo, no, no...Raph...Mi piace tantissimo vorrei baciarti tutto il giorno ma..."
"ma..."
"Ma siamo a lavoro, n-non possiamo e...e-e se entrassero, che facciamo?!!".
Mi guardò un po' deluso "Leo..." mi accarezzò la guancia.
Mi tolse dalle sue gambe e tornò al suo posto.
Si vedeva che era molto triste, dovrei fare qualcosa?
Che cosa dovrei fare...Non ho mai avuto un fidanzato, non so che fare!
Mi rimisi a lavorare sul computer.
Aveva un comportamento strano, che ho fatto, non l'avevo lasciato continuare il bacio e allora? Non avevo mica ucciso sua madre!

Dieci ore filate in completo silenzio, bhe tranne le pause.
Durante la pausa dal corridoio si sentivano persone che parlavano, macchine del caffè che si accendevano...Si sentiva tutto tranne la sua voce.
Raph non uscii in nessuna pausa, era stato dentro l'ufficio tutto il tempo,in silenzio, da solo.


Per altri tre giorni continuò così...
Era davvero frustrante, non so perchè aveva reagito così, non sapevo che fare...
Parlargli...Non parlargli...
Così decisi di chiamare la mia amica April, lei aveva sempre un consiglio da darmi!

April .Pronto?
Leo   . Pronto April!
April. Leo!! Ma che bellissima sorpresa perchè mi chiami?
Leo  . Ammh, ecco io ho incontrato un tipo...
April. (silenzio assoluto)
Leo  . April? Pronto? Ci sei?
April. DIMMI TUTTOOOO!!!!!
Leo  . Ok, ok va bene! Ma non mi ammazzare i timpani!
April. Come si chiama? Com'è? E' bello?
Leo  . Ohh, ok, allora lui è (chiude gli occhi immaginandolo), L-lui è incredibile, si chiama Raphael Lynch, è l'alpha più sexy che abbia mai incontrato, è super muscoloso, ha pelle verde-smeraldo, occhi verde-fluorescente ed è una tartaruga come me!!
April. Oh mio diooo! Leo ti sei completamente cotto!! Ma...L'avete fatto?
Leo  . Fatto cosa?
April. COME COSA?? AVETE FATTO SESSO IMBECILLE!!
Leo  . Ohh, amm no.
April. Come no? Da come hai parlato sembra che ti ha scopato almeno una dozzina di volte!
Leo  .A-april, c'è un problema...
April. Che problema Leo?
Leo  . Che, ci stavamo baciando in ufficio, lui mi prese in braccio e cominciò a palparmi il fondoschiena. Io lo lasciai fare. Ma poi ho pensato che stiamo lavorando e così l'ho fermato.
April. CHE CAZZO HAI FATTO SCUSA?
Leo . Hoo....
April. Ho già capito tutto, immagino che adesso è arrabbiato con te...
Leo. Bhe si è proprio questo il problema!
April. Ci credo l'hai fermato sul più bello!
Leo . Che devo fare?
April. Leo, ora per farti perdonare devi fare un piccolo sacrificio...
Leo. Che sacrificio?
April. Mentre lavora coglilo di sorpresa e saltagli addosso, ma prima devi chiudere a chiave l'ufficio. Poi, devi baciarlo,ma non deve essere un bacio moscio ma deve essere un bacio pieno di tutta la passione che possiedi...
Leo . Sii?
April. Il resto lo sascio alla tua immaginazione!!
Leo .Ohh, perciò per farmi perdonarmi devo dargli la mia verginità?
April. Sì!
Leo. Non c'è una seconda opzione?
April. NOOO, QUESTA E' L'UNICAAAA!!! E DEVI FARLO DOMANII!! HAI CAPITO?? E poi mi racconti com'è stato!
Leo. O-Ok ciao April.
April. Ciao Leo, poi raccontami tutto!
Leo . Sarai la prima persona a cui lo dirò!

Attaccai e m'infilai nelle coperte pensando a cosa potrei fare a Raph.

Arrivai all'ufficio dopo di Raph "Ciao." dissi e nessuna risposta.
Sospirai.
Ok potevo farcela, dovevo solo seguire i consigli di April!
Non essere vigliacco Leo!!
Chiusi la stanza a chiave.
"Leo? Cazzo fai??" disse Raph, la sua voce mi era mancata!
"Allora sai ancora parlare..?" dico con la voce più senducente che possiedo, spero che abbia funzionato ad eccitarlo almeno un po'!
Mi sedetti sulle sue gambe e lo guardai con occhi carichi di voglia "L-leo." voce roca, haha si stava eccitando, lo sapevo!!!
Lo baciai con tutta la passione che avevo, gli presi le mani e le misi sul mio didietro.
"Scusa se non ho capito la scorsa volta!" lui ormai perso da troppa eccitazione  mi prese in braccio e mi fece sedere sul tavolo.

Continuò a baciarmi, cominciando a spogliarmi, mi tolse la maglietta, i jeans le scarpe, e i boxer, il mio inguine stava pulsando.
Poi si toglie i pantaloni e io gli dissi "Raph...ti amo!" mi gurdò "Anch'io ti amo Leo, ti amo, ti amo da impazzire!!!".
Mi aprì le gambe ed infila un dito dentro di me, wow, è una sensazione strana, provavo dolore e piacere allo stesso tempo!
"Aaah" mi penetrò con dolcezza, però man mano che continuava andava sempre più veloce.
Mi tappai la bocca per non gemere troppo forte.
Cominciai a muovermi per sentire le sue spinte più forti.
Mi piaceva tantissimo, ma di che cosa avevo paura?
Quando venne dentro di me mi morse alla gola.
"Woow!" disse "Già, non so proprio di che cosa avevo paura!!" poi  lui si rimise i pantaloni in fretta "Che c'è?"
"Cazzo Leo! Tra poco c'è la pausa!!"
"Oh si è vero!!"
Mi sistemai e pulì il tavolo.
Poco dopo si udirono persone che perlavano, e io aprii la porta e uscii insieme a Raph.
Lui continuava a farmi gesti e io arrossivo di continuo!
Avevo finalmente trovato il mio alpha!


ANGOLO DELL'AUTRICE
Come vi sembra il primo capitolo?
Ditemelo nelle recensioni ma ora io chudo e ci vediamo al prossimo capitolo.
K BYE!!!!!!!



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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***



Rieccomii!!!
Dopo aver letto le recensioni della scorsa ff ho capito che forse dovrei continuare la storia.
E che dovrei aggiungere qualche cosette all'introduzione, perchè ci saranno ancora altre coppie.
Ho pensato, che Leo, magari, il giorno sequente si pentì di essere stato così preso dall'istinto  e che dovrebbe conoscere meglio Raphael per cominciare questi tipi di rapporti.
E che
Poche parole e passiamo ai fatti!
Donnie. Ma nella storia ci sono le parole.
Io           . Che ci fai tu quì???
Donnie. Mi annoiavo, così sono venuto a controllare come andava con la ff.
Io          . Ohh, grazie Donnie. Come premio, forse, ti inserisco nella storia.
Donnie. Siiiii! Inserisci anche Lancy?
Io          .Ammmh....
Donnie. Ti pregooooooooooooooooooo.(Occhioni da cucciolo)
Io          .Donnie! Non posso! Non è un personaggio inventato da me!
Donnie.Potresti chiedere il permesso a Fuck Off 94
Io           .E va bene...Solo se mi lascia !
Donnie.E  che aspetti! Chiediglielo!
Io           .Ok calma Donnie!
Donnie. No! Io non mi calmo affatto! Mandale quel cazzo di messaggio!
Io           .Linguaggio Donnie...Linguaggio, attento, ti preferisco quando fai il bravo e non dici le parolacce.
Donnie. Ok....

Mando il messaggio...
Attendiamo 3 minuti...
Io          .Ha acettato!     
Donnie.Siiiiiiiiiiiiiii! Dille grazie!(Mi prende il portatile e scrive un migliaio di 'grazie')
Io           .Donnie, non saltare il cavallo!
Donnie. Cioè?
Io           . Come cioè? Non conosci il detto di non saltare il cavallo? Cioè di non oltrepassare i limiti!
Donnie. Penso che l'inizio sia troppo lungo Bibi!
Io            . Uh? Oh si! Scusate.(faccia innocente)
Donnie. Su mettiamoci al lavoro!!


Let's do that!!

....


Leolardo's POV.


Oh no, perchè ho ascoltato April?
Dovevo pensare prima di agire!
Io Raph lo conosco appena!
Ora gli faccio un bel discorsetto!!

....

Chiamai April, ero molto incazzato!
Come ho potuto fare sesso con uno che conosco da appena una settimana!
E al lavoro poi!

April. Hey, come stai Leo?
Io      . Ma perchè ti ho ascoltato!!!??
April. Oh, calmo, dimmi tutto...Che problema c'è? Ce l'ha piccolo?
Io      . MA CHE CAZZO DICI! E' ENORME!
April. Allora ti è piaciuto?
Io      . April...Ho fatto sesso con uno che conosco da una settimana!
April. E...Qual'è il problema?
Io       . E lo chiedi pure? Mi sono mostrato debole! E' stata una pessima idea! MI HA MORSO!
April. T-ti ha morso?
Io      .Si.....
April. E che problema c'è?
Io      . Ma tu sei normale? Pensi solo al sesso, il problema è quello che ti ho detto prima.
April. E....Leo....Lo sai come sono fatta io....Puoi chiedere a Lancy! Che ne dici?
Voi due siete molto simili, tranne per il fatto che Lancy è un po' irascibile."
Io       . Si, grazie April.


....


Donnie. Oh si, ora viene anche Lancy!!
Io           . La vuoi smettere! A volte sei così insistente...Mi dai fastidio! Lasciami finire il capitolo in pace!
Donnie. (se ne va triste triste)
Io          . N-no aspetta, tienimi compagnia.
Donnie. (tutto contento e disorientato torna a sedersi vicino a me)
Io          . Oh mondo...
Donnie. Ma tu sei normale? Prima dici di lasciarti in pace e poi mi dici di farmi compagnia?
Io          . E anche il bucato...
Donnie. Ma vaffanculo!
Io           . Hahaha, ok ripartiamoo!


....


Chiamai Lancy un paio di volte ma non rispose.
E poi mi chiamò lui!

Lancy. LEEOOOO!!!!! Come stai?
Leo    . Ciao Lancy, come stai?
Lancy. Oh, molto bene. Come mai mi hai chiamato?
Leo   . Avrei bisogno di un consiglio.
Lancy. Dimmi tutto!
Leo   . Ecco...
Lancy. Oh oh, non c'è niente di buono se inizi una frase con "Ecco..."!!
Leo    . Mi sono fatto il mio compagno di lavoro...
Lancy. E....
Leo    .E lo conosco da non più di una settimana!
Lancy. (silenzio)
Leo    . L'ho fatto perchè ho ascotato un consiglio di April, ma penso che non mi sono comportato da vero omega.
Lancy. E perchè hai chiamato me?
Leo    . Tu hai più esperienza di me... e non  sei come April, cioè, non sei una troia.
Lancy. Stai dicendo che April è una troia??
Leo    . Solo un po'....
Lancy. Lui ti piace?
Leo    . Tantissimo....forse dovrei dirgli soltanto che siamo partiti col piede sbagliato...
Lancy. Visto che ci sei arrivato anche da solo?
Leo    .Mmmmh si. Tu ora cosa fai?
Lancy. Sono nella vasca da bagno...perchè?
Leo    . Che mi racconti di bello?
Lancy. Bhè.....ammmh, non saprei. Potresti chiedermelo di pesona, magari il prossimo week-end!
Leo   . Peciò...Niente di nuovo?
Lancy. Nada mo mon amour! Ora ti lascio, ho un sacco di  cose da fare. Ciao.
Leo    . Ciao Lancy!!

Dopo aver parlato con Lancy mi misi a dormire, fui certo che il giorno sequente andrò a dire tutto a Raph.


Il giorno sequente....


"Ammm buongiorno Raph..." dissi timidamente.
"Buongiorno Lion!" si avvicinò a me e mi baciò.
"Annnnhh, sai...D-dovrei parlarti..."
"Lo sai che sei andorabile quando balbetti??" io arrossì a quella frase.
"No Raph, sul serio. Devo parlarti."
"Dimmi tutto."
"Siamo partiti col piede sbagliato ieri. Io non ci ho pensato ma...I-ionon sono così, devi saperlo."
"Così come?"
"Bhee, non saprei, così debole, così facile, così tr...." non mi lasciò finire.
" Lo so che non lo sei" mi disse gentilmente.
"Ohh, iuhh!" sospirai.
"Ma toglimi una curosità, in che senso col piede sbagliato. Che c'è di male?"
"Raph, io non mi sento a mio agio così. Vogli che prima, non so... Portarmi al ristorante, o passeggiare...Non fare direttamente sesso! E la prossima volta che non ti bacio non ti incazzare così, pechè io sesso al lavoro l'ho fatto solo per questo!"
" Potevi dirmelo prima che ti ha dato fastidio fare sesso al lavoro. E potevi dirmi anche di non incazzarmi, non dovevi saltarmi tra le braccia, non ce n'era bisogno. Io aspettavo solo che mi dicessi i tuoi pensieri. Per questo ero muto, per farti parlare!"
"Eh??"
Mi sentì come un vero idiota!
Cavolo quanto aveva ragione!
La prossima volta chiamo direttamente Lancy!!!
" Ora dobbiamo metterci a lavorare." dissi.
"Certo."
E ci mettemmo entrambi a lavorare.


....


Leolance's POV.

Ero nella doccia quando mi chiamò Leo.
Noi due siamo amici dall' infazia.
Leo non è uno che si innamora molto spesso e neanche io.
Però la prima volta che mi innamorai, fu del cugino di Leo, Donatello, il problema fu che anche Leonardo ne era innamorato.
Tutti e due ci innamorammo allo stasso tempo e della stessa persona!
Amore da cuccioli, ma pur sempre amore!
Anche adesso Donnie i piac molto.
Vorrei chiamarlo ma non posso.
Tutti noi abbiamo perso il suo numero da quando si è trasferito Francia.
Ho sentito delle voci che parlavano di Donnie:
Che si è trovato un compagno, che ha trovato un lavoro là in francia e che non tornarà mai più in america.
Lui mi manca moltissimo.
Mi manca la sua voce, discutere con lui, passeggiare.... Se ne andò in francia a 14 anni.
Ne è passato di tempo...
Penso che se non fosse andato, noi ora, forse eravamo inieme.
Penso che anche lui era innamorato di me.
Penso che si sia comportato da egoista per averci lasciati quì.
Penso che io sia un egoista e un bugiardo perchè mi illudo che un giorno tornerà.

Vivo in un piccolo monolocale a Manhattan.
Mi ero trasferito qualche settimana prima di Leo a New York, ma fin' ora non ho avuto tempo di andare a fargli visita.
Sicuramente lo farò al più presto.


....

Leo's POV.


"Donnie? Oh Donnie ma che ci fai quì????" Rimasi davvero sorpreso nel vedere mio cugino dopo tantotanto tempo.
"Leo!! Anche tu mi sei mancato!" mi abbracciò.
"Dai, entra pure ammh...S-scusami per, per il disordine..."
"Oh no, scusami tu, dovevo avvertirti per .." gli mollai uno schiaffo in piena faccia.
"SI PUO' SAPERE PERCHE' SEI SPARITO COSI'?! E PERCHE' HAI CAMBIATO NUMERO IMBECILLE!!!? CI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO!!!!!" urlai.
"Lo so, lo so, sono un vero imbecille, stronzo...."
"Ok, ti sei insultato abbastanza!"
"Vedo che ti sei unito...Come si chiama il fortunato?"
"E? Coe fai a saper...Oh si, il morso...Amm, si chiama Raphael Lynch."
"Oh, molto bene. Emm...Leo??"
"Si?"
"Puoi ospitarmi per qualche giorno?"
"Anche per sempre Donnie, come no?! Sarei super-contento!!"
"Oh grazie mille cosusin!"
Lo abbracciai e si sentì un rumore, era la sua pancia.
"Hai fame?" gli chiesi.
"Sto muuoooorendo!"
"Ahah ok cosa ti va di mangiare, ti và una carbonara?"
"Carbonara? A quest'ora?"
"So che ti piace il cibo italiano..."
"Certo Leo, va bene!"
"Ok, allora mi metto ai fornelli. Bagagli?"
"Niente bagagli, gli ho persi in aereo."
"Se vuoi ti presto dei vestiti?"
"Ma certo!"
Mi misi ai fornelli e mentre scolavo la pasta qualcuno bussò alla porta...
"Donnie...Apri tu per favore."
"Certo."
Poi dopo aver scolato la pasta sentì....
"Donatello..."
"Leolance..."


Ecco il secondo capitolooooo!
Uff, ma quanto ci ho messo?
Mi sono imegnata molto a scriverlo questo capitolo,ora vi spiego il motivo del mio sclero...
Ero da Mino e stavo sul divano a oziare insieme a lei quando mi venne un'idea lampo in testa!
Non avevo il portatile in quel momento, non ero a casa mia, cos' scrissi degli appunti su un foglio di carta (che scema che sono stata, potevo scriverlo sul cellulare!) e poi lo appoggiai sul letto.
Il piscia-tutto(Nino, il cane di Mino)si appuno pisciò sul foglio!
Mi ero imbufalita! Ero peggio di Shredder mentre lottava con Splinter.
Se non mi avesse aiutato la mignotta(sopranome di Minola dato da Raph, quando sono arrabbiata con lei lo uso anch'io) il piscia-tutto sarebbe già impiccato.
Ohhh, ero come impazzita, non mi venivano più in mente idee, così ho scritto una breve storiella e la pubblicai per sfogarmi.
Incredibilmte la pazia riuscì a farmi rinsanire (o rinsanare, come si scrive?).
Nel prossimo capitolo ci saranno litigi e momenti romantici.


K BY!!!!!!

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Capitolo 3
*** Capitolo 3. ***


HAHAHAHAHAHAHAAHAH!!
SONO AL SETTIMO CIELOOOOOO!
HO IL COMPUTEEEERR E HO ANCHE INTERNET!
Ok ok, mi calmo, sapete già cosa succederà in questo capitolo.
Ma prima di cominciare devo assolutamente ringraziare la mia beta rider ovvero Fuck Off 94.


LET'S DO THAT!

Lancy's POV.


" Donatello..." sussurrai non credendo ai miei occhi.

"Leolance..."

la sua voce...

Quanto mi era mancata...

Qualcuno aveva ascoltato le mie preghiere...

Donnie era qui!

Era davvero incredibile era...

Lo abbracciai, lui ricambiò, non era cambiato per niente!

Forse...

La sua voce era un po' più bassa era più alto e maturo ma, era rimasto lo stesso...
La pelle verde oliva, gli occhi bordeaux, quel grazioso spazietto fra i denti e lo sguardo dolce ed intelligente.
Il suo profumo, mi riempì le narici... Il profumo migliore che abbia avuto l'onore di assaporare ! Un'altra nota differente in Donnie, era in qualche modo diverso da come me lo ricordavo, questa nuova essenza suscitava in me una tale voglia di mangiarlo...Tuttavia... Tuttavia non potevo...

...Ma...
...Aspetta un attimo...
...Io dovrei essere furioso con lui...
...Dovrei ammazzarlo perché se ne è andato da quasi dieci anni senza dire nulla!
Nemmeno un: 'ciao stronzi, non vi preoccupate per me, vado a fottermi un tizio per poi sposarmi, trovare lavoro e non chiamarvi a Natale, addio bastardi e tante buone cose...'

Brusco mi distaccai dall'abbraccio per stampargli in pieno viso la cinquina del secolo
Infatti, rimase anche il segno, rosso, aveva l'impronta delle mie tre dita stampata in faccia.
Non disse nulla, gemette soltanto per il dolore.
Neppure si mosse.
Ed a me...

A me dispiaceva vederlo così...fragile...attendeva la mia predica, che non avrebbe di certo tardato ad arrivare...

"DONATELLO HAMATO! COME OSI MOSTRARMI LA TUA FOTTUTA FACCIA DOPO DIECI FOTTUTISSIMI ANNI!"

"I-i io posso s-spiegarti..."

"SPIEGARMI COSA DI GRAZIA?!"

"Lancy per favore... calmati."

"CALMARMI? CALMARMI?! DOPO DIECI ANNI CHE NON TI VEDO DOVREI ESSERE CALMO?! ERRAVAMO TUTTI PREOCCUPATI E TU NON CI HAI DETTO NEANCHE UNA CAZZO DI PAROLA!!"

"O-ok Lancy..."

Vi prego signori datemi una medaglia! Leolance Adler l'Omega che sapeva far farfugliare gli Alpha!

" Non...non ti infuriare ti prego lo so che ho sbagliato ma..."

"Ma cosa?" decisi di essere un pochino clemente ed abbassare il tono di voce
Donnie sospirò, chiedeva a me di calmarmi mentre era lui il primo ad essere nervoso...

"Hey, Donnie? Che succede?" al che la mia voce si addolcì di molto fino a spegnersi del tutto, Donnie cominciò a piangere...oh no...non era mia intenzione farlo piangere...

"Non ti preoccupare, non è colpa tua...è...è..."
Mi ha letto nel pensiero...Donnie, che piange...ma è un alpha...di solito gli alpha non piangono, o meglio, così dicono loro...
"Hey, va tutto bene...non piangere..."
"No, non va per niente bene! Sono uno stupido, avvicino le persone sbagliate e allontano le persone che amo..."
Allontana le persone che ama...arrossii...lui mi ama, ok non in quel senso ma...lui mi ama, mi vuole bene!
"Donnie, mi sei mancato..." lo abbracciai di slancio
"Oh Lancy, anche tu mi sei mancato da morire."
Mi baciò la punta del naso.
Mi imporporai di nuovo.

"Hey piccioncini? Avete per caso fame?"

"Leo, ciaooo!"

Corsi ad abbracciare il mio caro, tanto caro amico

Poi buttai un occhio alla casa... Mannaggia era enorme!

"Wow Leo, questa casa è gigantesca ed è pure bellissima! E' ovvio a te piacciono le cose grandi e belle..."

"Hahahaha, ma quanto sei simpatico Lancy, davvero uno spasso! Allora? Ti fermi a mangiare da me?"

"Eh!? Oh no, cioè sì ma..." guardai Donnie.

"Oh, ho capito, ora apparecchio la tavola!" mi fece l'occhiolino.

"Come mai sei tornato proprio ora?" chiesi a Donnie.

" Sai...Problemi con un tipo...acqua passata, non ha funzionato così sono tornato indietro."

"Solo per questo?"

"Anche perchè ho capito che sono innamorato di qualcun'altro..." mi guardò in un modo strano.

Per l'ennesima volta in meno di tre minuti arrossii

Donatello Hamato tu sei deleterio...

Sul serio

DE.LE.TE.RIO!

"Oh, ammh, penso che lei sia molto fortunata...ammh o-opure lui?"
"E' lui."

"Ohh, amm a-allore quel tizio è molto fortunato! Hhehe."
"Bambinii! Tutti a tavolaaaa!" urlò Leo.

"Mmmh Leo, sei bravissimo ai fornelli!" disse Donnie mentre mangiava di gusto la pasta preparata dal cugino.

"Hehehehe, Donnie, ma così mi fai arrossire!" disse tutto contento.
Donnie continuava a guardarmi, mi fissava quasi a farmi una radiografia completa!
A volte lamciava delle sbirciatine pure sotto il tavolo!!

Sul serio pensava che non lo vedessi?!!


Donnie's POV.


Non riuscivo a levare lo sguardo da Lancy, Leolance, era bellissimo!
Sicuramente se n'era accorto che lo guardavo, era un tipo molto sveglio.
Mi aspettavo uno schiaffo, ma lui non fece niente.
Se ne fregò.
Non so perchè ma, ho sempre avvicinato le persone sbagliate, di persone e sentimenti non ci capisco un tubo.
Le persone, non erano come i numeri, non erano come la scienza, per quanto qualcuno fosse intelligente, non riuscirà mai a decifrare il codice dell'amore, era un codice segreto, che nessuno avrebbe mai scisso e compreso... Come quei numeri inscindibili...
Fino ad ora in Francia ho troncato più di trenta relazioni!
Le persone non mi crederebbero mai, ma è così, non riesco proprio a trovare la persona giusta.
Sono una schiappa in amore.

Dopo aver finito la cena, andammo in un locale con la mia auto, Leo invitò anche il suo compagno Raphael, così ebbi modo di conoscerli, e di far finire il mio amor proprio sotto i tacchi...

Raphael era già davanti al locale che ci aspettava, un posto dove ci andavano i giovani, si bevevano alcolici, tipo i cocktail (f.o. nn so come si scriveee! aiutami tu!), birra, insomma, un posto pieno di ubriachi, non so proprio per quale assurda motivazione Leo volesse andare lì, non era il tipo che si ubriaca nei luoghi pubblici. Però non lo vedo da quasi dieci anni, le persone cambiano.
Guardai Raphael...
OMG!!!
It's so HOT!!!
Ok, sono impazzito!
Ma Leo...ne ha scelto uno davvero...interessante!
Aveva delle braccia lunghissime, non voglio immaginarmi il resto!
Lancy rimase senza fiato, e scoppiò a ridere come uno scemo.

"O mio dio Leo!! Allora è proprio vero che ti piacciono le cose grandi e belle! Anzi grandissime!!Hahahaha" disse Lancy... Si divertiva un mondo il mi...ehm Leolance
Ok, devo intervenire prima che Leo e Lancy finiscano in un triangolo amoroso!

"Salve." dissi deciso, gonfiando i muscoli, oddio, io in confronto a lui ero uno stuzzicadenti! In effetti, mi faceva un po' paura.
"Salve mi chiamo Raphael Lynch, piacere." gli strinsi la mano.
"Piacere, Donatello Hamato. Sono..."
"Si lo so, sei suo cugino." indico Leo e lo abbracciò, poi gli sussurrò qualcosa all'orecchio e Leo cominciò a ridere piano.
"Piccioncini...Dobbiamo entrare." disse Leolance.
"Oh si, dai entriamo, dovete assolutamente assaggiare un cocktail (?) che si chiama 'sex on the bitch', è il mio preferito!" disse Leo.
"Oh, ma davvero?" disse sensuale Raph.
"Davvero!" cominciarono a baciarsi.
Lancy si godeva lo spettacolo, erano davvero innamorati, strano, si conoscono da meno di una settimana e già si amavano alla follia, però è così all'inizio, poi pian piano quel forte legame sparisce, il tuo omega va a letto con qualcun'altro e ti ritrovi da solo. Ma so che Leonardo non lo farebbe MAI, di lui ci si può fidare!


Narrazione in 3° persona.


I tre adulti stavano ad un tavolo, anche se in quel momento sembravano più adolescenti.
I due Hamato erano ubriachi fradici, totalmente, l'alpha aveva esagerato con le birre e l'omega anche se aveva bevuto solo un cocktail (?) pareva uno zombie!
Raphael, anche lui puzzava d'alcool ma era cosciente, mentre Lancy aveva fatto il bravo, aveva bevuto solo una Coca-Cola, perchè sapeva che se avesse bevuto qualcosa di alcolico, probabilmente a fine serata ci arrivava come Leo, né più ne meno... Forse peggio... L'alcool non lo tollerava affatto
Lancy e Raph si scambiarono un'occhiata: 'Portiamo a casa sti due derelitti vah...'
Così, Lancy portò Donnie a casa sua e lo stesso fece Raph con Leo.
L'auto di Donnie rimase parcheggiata davanti al locale, per fortuna era vicino a casa di Leolance, così andò a casa a piedi, ma il viaggio fu tutt'altro che tranquillo...
Raph portò Leo sulla moto, aveva paura che prima o poi il passeggero dietro potesse cadere, così andò piano, non a passo d'uomo ma, come serviva, di solito Raph andava a tutta velocità, la velocità della luce scherzava lui sempre, a rotta di collo per meglio dire...


...

Nel frattempo Leolance aveva a che fare con un genio ubriaco come una scimmia
"HIC. Lancy? HIC."
"Che c'è Donnie? Per caso stai male?"
" N-HIC-no, ma...voglio dirti una HIC cosa."
"Dimmi Donnie."
"HIC. Ti a-HIC-mo."
Donnie appese Lancy al muro e lo baciò con forza.
Lancy pensò bene di dare un calcio a Donnie e riuscì a levarselo di dosso, voleva baciarlo, ma non quando era ubriaco.
"Donnie, che schifo sai di alcool!"
Lancy diede uno ceffone a Donnie.
"Ma perché mia hai baciato!?" sibilò Lancy.
"HIC n-non dirmi che HIC non ti è piaciuto HIIcc."
"Non mi è piaciuto per niente! PUZZI! E, Donnie, questo non sei tu, non sei il ragazzo dolce e beneducato che conosco, ti prego torna alla realtà."
Magari Donnie capisse quel che stava dicendo, era ridotto così male che la voce melodiosa di Lancy si trasformava in una canzoncina, una melodia, una poesia...sempre più bella...
Donnie vomitò per terra vicino ad un albero.
Poi Lancy lo prese per la camicia e lo aiutò a salire le scale di casa sua.
Donnie appena arrivati all'uscio si addormentò.
Lancy dovette spogliarlo.
Perchè quei vestiti puzzavano troppo, davvero un casino.
Lancy quando lo vide nudo voleva saltargli addosso e riempirlo di baci, il suo corpo era meraviglioso...ma puzzava e poi Donnie non incosciente in quel momento, non sarebbe giusto.
Portò Donnie al bagno e lo lavò.
Donnie incredibilmente non si svegliò, però godeva i tocchi di Lancy anche se stava dormendo.
Prese Donnie e lo mise nel suo letto.
Poi Lancy anche lui si lavò, si vestì e si mise a dormire vicino a Donnie, dandogli la schiena per non sentire ancora l'olezzo di alcool proveniente della sua bocca.
Poi Donnie allungò un braccio e lo mise attorno a Leolance, lo abbracciò da dietro.
E dormirono insieme.


...


"Raph te l'ho già HIC detto che sei super-sexy con questa giacca HIC di pelle?"
"Almeno un paio di volte sta sera."
"HIC perché HIC è vero. Ti amo."
"Si, anch'io ti amo, ma aggrappati bene a me se no cadi baby."
"Come vuole lei HIC capo."
Leo abbracciò Raph da dietro.
Leo, per qualche oscuro motivo si eccitò, e Raph cominciò a sentire il pene del compagno nei jeans indurirsi da dietro.
Leo pian piano cominciò ad accarezzare i fianchi di Raph e a dargli bacini sul collo e sul guscio e seguiva i movimenti della moto.
"Leo? Ma mi fai i movimenti?"
"HIC perché??"
"La vedo dura" si disse.
Arrivarono davanti al palazzo di Raph.
Parcheggiò la moto e prese Leo in braccio a stile sposa, era strano che un semplice cocktail (?) potesse conciare così Leo.
Era anche incapace di camminare...
"HIC grazie Raphy." disse Leo strusciando la guancia contro il petto di Raph.
Aprì la porta di casa, appoggiò Leo sul divano e chiuse l'entrata a chiave.
"Avresti bisogno di una doccia...Leo."
"Hahaha HIC puzzo?"
"Un po', però puzzo io e non voglio fare la doccia da solo."
"Allora facciamola insiemeeee!" disse Leo con una voce simile a quella di un bambino che riceve un regalo a natale.

Raph lavò il suo compagno, Leo era talmente rilassato che si addormentò nella vasca.
Poi Raph si asciugò, asciugò Leo e si infilarono nelle coperte.
"Notte notte." disse Leo ancora con quella vocina.
"Notte baby."
E si addormentarono.


Il mattino seguente.


"Mmmmh." Donnie si svegliò, e Lancy lo stava scrutando da sotto le ciglia di cerbiatto.
"Buongiorno puzzone!" sussurrò Lancy ridacchiando.
"E? Oh o mio dio Lancy! N-non non l'abbiamo fatto...ahh..."
"Hahaha no Donnie, sta tranquillo. Nessuno mi copre così facilmente, devo essere sicuro al 101% prima di fare sesso."
"Oh bene."
"Cosa ti va di mangiare?"
"Oh, prepara quel che ti piace, io mangio di tutto. Non sono dispettoso ma...oddio sono nudo!" Donnie si coprì immediatamente con le coperte.
"Hahaha Don sei così divertente! Dovresti vederti! Ok allora preparo un caffe e dei toast."
" Perfetto! Vuoi una mano?"
"Oh no, rilassati, fai come se fossi a casa tua. Se vuoi il laptop, è vicino al comodino."
"Mi ha letto nel pensiero!" pensò Donnie prendendo il laptop.
Lancy sorrise, sicuramente i prossimi giorni saranno davvero interessanti, ora che il suo primo, vero, unico amore era tornato!


...


Raph si svegliò con il profumo di pancetta e uova alle narici.
Si guardò intorno, Leo non c'era.
Si alzò e controllò la cucina.
Quando vide Leo che cucinava, nudo e che muoveva le chiappe e la coda allegramente gli venne un sorriso istantaneo e anche la sua coda cominciò a dimenarsi.
Quando Leo lo vide mosse la coda ancor di più.
"Buongiorno!! Dormito bene?" chiese Leo tutto contento.
"Una meraviglia...Sai non mi dispiacerebbe svegliarmi così ogni mattina..." disse Raph baciandogli il collo.
"Hahaha ma non mi dire..."
"Ma sai, non dovevi farlo, mica siamo sposati..."
"COSAA? Vuoi dire che non posso cucinarti niente se non siamo sposati? Ma che legge è questa!? Io voglio far felice il mio alpha in tutti i modi esistenti sulla terra!!"
"Tutti??" disse raph baciandogli ancora il collo.
"Tutti tutti!!?"
"E come puoi sapere che sarò io il tuo alpha?"
"Perché io ti amo tantissimo!"
"E se forse hai sbagliato, ci conosciamo da una settimana e... forse non mi conosci, forse chissà, sono...un...un killer."
"Un killer?" disse Leo con un espressione stranita.
"Un killer davvero? Mi credi così stupido da crederci? Io ti ho letto l'anima la prima volta che ti ho guardato...io ti ho amato da prima che ti vedessi...io ti amavo già da quando udii i tuoi passi pesanti e sentito il tuo profumo!"
"Ma cosa sei tu? Un poeta?"
"No no ma, io ti amo."
"Anch'io."


Eccolo, il capitolo più lungo che abbia mai scritto!!
Voglio ringraziare per la seconda volta Fuck Off 94 per avermi corretto il testo e spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Ho cercato di farlo più romantico possibile.
Forse ho esagerato?
Alla prossima!


K BY!!

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Capitolo 4
*** Capitolo 4. ***




Leo's POV.


"Buongiorno." dissi a Raphael sorridendo.
"Bongiorno baby!"
Mi baciò.
Come al solito, mi misi alla scrivania a lavorare.
Ma non riuscivo a concentrarmi per niente!
Ero in calore!
Cazzo!!
Ero certo che anche Raphael non riuscisse a concentrarsi, il mio profumo doveva essere intossicante... Mi lanciava di quelle occhiate lussuriose.
"E dai sbloccati cazzo" sibilai alterato.
Dovevo concentrarmi.
Spero non diventi un vizio.
Non riuscire.


"Vuoi che ti aiuti??"
"Si mi farebbe tanto piacere."
Raph venne vicino a me, il suo odore mi riempì le narici, aveva un odore così...così...così potente, maschile, eccitante...oddio, devo concentrarmi, non possiamo fare sesso a lavoro per la terza volta.
Si, per la terza volta, l'abbiamo fatto anche l'altro ieri a lavoro.
Spero che non diventerà un'abitudine!
"Ecco fatto!" disse Raph sorridente.
Si avvicinò al mio collo.
"Leo...sei in calore?"
"S-si. Ah." gemetti quando iniziò a leccarmi il collo.
"Ahhm, R-raph, dai, dobbiamo metterci ahh lavorare...mmh..."
"Si, ma, ora non ne ho proprio voglia!" mi buttò sulla scrivania e mi baciò.
Mi baciò con una tale passione...non potevo, non riuscivo a non ricambiare.
"Ti bacerei per il resto dei miei giorni..."
"Raph, t-ti prego, per favore, smettila, ci divertiremo sta sera...ah"
Ricominciò con il collo.
"Hey, ma mi senti!" gli urlai.
"Ho detto che ora NON voglio, intesi??!"
"Ammh ok?"
"Non ammm, no, siamo a lavoro non in un albergo!"
"Ok, come vuoi..." disse malizioso.
Tornò al suo posto.
Quando mi alzai dovetti stringere un po' le gambe, per poco non avevo un'erezione.
Ooh ma quant'è difficile avere Raph accanto e non poterlo baciare dappertutto!!
Sto impazzendo, nella mia mente appaiono solo le immagini di Raph nudo, ok, forse sto impazzendo?
Non mi era mai capitata una roba simile!
<> mi ripetevo in continuazione.


Raph's POV.


Non vedo l'ora che il lavoro finisca!
Vorrei essere a casa, sul mio letto, con Leo tutto sudato sotto di me, che mi supplica di spingere più forte, di coccolarlo, di baciarlo...
Andrei anche in Cina a piedi se lo volesse, io lo coccolerò sempre, non ho mai amato nessuno come amo lui...lui è...la luce dei miei occhi, la mia anima gemella, la persona con cui vorrei passare il resto della mia vita!
Sicuramente non lo lascerò tornare a casa, con l'odre che emana forse Donnie...n-non riesco neanche a dirlo...
Oooh ma che ore sonooo!
LE 9:27???
MORIRòòòòòò!!!!!


....


Lancy's POV.


Donnie, lo avevo sempre ammirato... invidiato... amato...
Sarebbe il mio compagno ideale, ma...
Avevo scoperto che lui cambiava i compagni come le mutande...
Non mi fido molto...e se facesse la stessa cosa con me??
Non riuscirei mai ad immaginarmi Donnie che mi tradisce, ma...bho...
Ultimamente usciamo spesso insieme...
Il bacio che mi aveva dato poche settimane fa...senza contare il sapore orribile dell'alcool, fu piacevole...
Molto piacevole...
Fu piacevole anche ammirare il suo fisico.
Certo non si comparava con il SuperMuscolo (Raphael)!
Ma aveva comunque un bellissimo fisico, i muscoli scolpiti e il suo odore...bellissimi!!
Spero solo che Donnie non coprirà Leo, oggi dovrebbe essere in calore...


"Ciao Donnie!!"
"Ciao Lancy, entra pure."
Entrai nella casa di Leo, non potevo non ammirare quella casa, era cos' spaziosa...luminosa...
"Allora...mi farai da guida?"
"Oh certo..."
Donnie era uno scenziato..."Hai preso il curriculum??"
"Eccolo."
"Allora andiamo!"
Lo dovevo portare alla SaxTower,Sax fu il più grande scenziato di New York, dopo la sua morte suo figlio Kirby O'Neil lo sostituì, ma avrebbe biogno di un aiutante. Scommeto che Donnie ha le qualità giuste come tale.

Eravamo davanti alla Sax Tower.
E Donnie sembrava come pietrificato.
"Bhè??"
"Bhè cosa?"
"Entra, che aspetti??"
"Ecco io..."
Gli afferai la mano.
"Non essere emozionato, vengo anch'io con te!"
"Allora andiamo!"

"Visto? Non è stato così difficile, ora devi solo aspettare per un colloquio!!"
"Si, che bello! Sono contento che tu sia venuto con me Lancy!"
"Anch'io!!"
Ci tenevamo per mano, ma da quanto??
Non gli ho ancora lasciato la mano??
La tolsi subito e arrossì di colpo.
"Hey! Che succede??"
"N-niente!!"
"Ah bene perch..."
"Tivadiuscireconme??"
"Che??"
"Ti-va-di-uscire-con-me?"
"Ma certo!!"
"Sul serioo!!??"
"Ma certoo!!"
"Ahaha ok!! Andiamo ora!!"
"Ma doveee?"
"Lo vedrai...è un posto molto molto bello!!"
"Ahahaha se lo dici tu..."
Lo trascinai fino in un ristorante cinese, quelli dove si mangia a crepa pelle!
E paghi solo 19 euro il cibo  però l'acqua e il vino si pagavano a parte.
"Lancy, mi sa che ho messo su venti chili."
"Io sto per vomitare, oddio, ho mangiato troppo sushi!!"
"Già, mmh però ne è valsa la pena, era tutto buonissimo!!"
"Aha concordo al 100%!"
"Dovrei tornare a casa..."
"Si anch'io, mi porti tu vero?"
"Certo Lancy."


Donnie's POV.


Lancy mi faceva sempre sentire a mio agio, SEMPRE!
Lo riportai a casa e ci salutammo.
Tornai a casa e c'era un biglietto di Leo:
*Ciao Donnie, sono a dormire da Raph non mi aspettare per cena!! :* :* >_<  ^_^*
"Ahaha divertiti Leo!"
Mi misi subito a dormire, ero stanco morto.
Spero che il sig. O'Neil mi accetti!
Tutto è da vedere!


Salveee, ecco il 4° capitolo!
Corretto dalla mia beda rider Fuck Off 94, la ringrazio di nuovo.
E spero che questo capitolo vi sia piaciuto!!!


Good Byeee!!




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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Leo's POV.

Finalmente...
Il lavoro finì... Oramai non riuscivo più a respirare, faceva così caldo là dentro, sudavo copiosamente, peggio di una sauna...
Ed era il mio corpo ad avere così caldo... Credevo di andare a fuoco tanta era l'eccitazione e le pulsioni che provavo nei confronti del mio Alpha...

Raphael mi prese per mano e già a quel contatto leggero per poco non crollai sulle ginocchia, il suo tocco il suo profumo...
Bruciavo e tremavo voglioso di ricevere di più sempre di più!

E dire che i miei calori li passavo chiuso in casa sotto le coperte di lana a mangiare qualsiasi tipo di schifezza... Già le coperte di lana che cuciono le nonne quando fa freddo perché io durante il mio ciclo avevo freddo ed invece ora... Ora ero una fornace vivente!

"Raph! Raph... Casa tua mia non fa differenza letto!"

Raphael era retrocesso ai puri istinti animaleschi...
Mi porto vicino alla sua moto, mi fece sedere sul sedile e mi baciò.
Più che un bacio, sembrava che volesse mangiarmi le labbra.
Mi divorava la bocca.

Sembrava del tutto intenzionato a prendermi in un scarsamente illuminato parcheggio, le lampadine di tanto in tanto sfarfallavano quasi a volersi spegnere... Sembrerà strano ma per me quel posto era stupendo... Certo avrei preferito una stanza di hotel musica, una bottiglia in fresco di champagne...
Il pensiero mi fece destare da quella sorta di bolla di piacere che mi aveva lentamente fagocitato dentro di se...

"No... No! Non qui devi resistere fino a casa..." ansimai nel suo orecchio, era difficile parlare e anche solo pensare mentre lui intanto era intento a leccarmi il collo.
Tuttavia la mia supplica sembrò risvegliarlo e quindi senza dire una sola parola salì anche lui sulla moto e partì, presumibilmente diretto verso casa sua...

Perché non parlava?
Il motore vibrava... Avere l'odore di Raph alle narici...
Mi stava eccitando un po' troppo.
E la vibrazione della moto...
L'odore di Raphael...

La moto

Raphael

LA MOTO

RAPHAEL!!!

STAVO PER IMPAZZIRE!
Non capivo più niente oramai ero sopraffatto delle mie voglie e dai miei sensi!

Ogni curva mi portava più vicino a lui, Raphael, ed al suo collo taurino là dove stavano le ghiandole che secernevano il suo odore...

PAZZO
Ero pazzo per quel odore!
Sapeva di tutto e niente e poi era così forte!!

MI dava alla testa

Arrivammo davanti al suo condominio...
Spense il motore, mi tolse il casco, mi baciò di nuovo e poi possessivo mi afferrò per il sedere, mugolai nella sua bocca mai sazio, volevo più contatto e lo volevo SUBITO ( ASAP ahah scusa 😅 non potevo non metterla ahahah ) non so come sia riuscito a salire le scale ed ad aprire la porta con il sottoscritto abbarbicatogli addosso... E nemmeno mi interessa scoprirlo ero troppo impegnato a godermi il momento: Lui che rude mi butta sul divano e mi é subito addosso!

"Non... Non ce la fa...cevo più Leo mi ma...ndi fuori di testa tu!" smozzicava le frasi tanto ra bramoso di prendermi e farmi di nuovo suo...
Mi svestì rapido, rapidità che mi lasciò sorpreso e, piacevolmente, confuso... Non mi sono mai concesso ad un Alpha quando ero in calore ma sentivo che Raphael era quello giusto, volevo avere una famiglia con lui... Dei cuccioli e quel pensiero non riusciva proprio a levarsi dalla mia testa! Era assurdo che cosa cavolo mi stava facendo quel Alpha?!!

Si era spogliato io lo guardavo, mamma mia, che fisico, era troppo bello, ma come poteva avere un fisico così allenato? Assumeva per caso degli steroidi?!
Ero impaziente quando e quanto avrei dovuto aspettare prima che mi prendesse?!
Spero non molto, questo bisogno mi stava uccidendo!
Faceva quasi male


Ero impaziente 'Avanti Raphael... Ti prego riempimi!'
Non dovetti aspettare poi molto con un unica spinta, fu dentro di me...
Non fu doloroso, niente affatto fu solo semplicemente meraviglioso!
"R-raphy..."
Agganciai le cosce al suo carapace cercando più vicinanza e contatto " Ti voglio più vicino ah..amore"
"Come... desideri..." mi strinse a sé sprofondando il viso nel mio collo, inspirò forte "Leo... Sei delizioso" si mosse riducendomi ad un ammasso urlante incapace di pensare o fare alcun che a parte chiamarlo a gran voce ed incitarlo "RAPH" ero vicinissimo al mio orgasmo e a giudicare da come il suo corpo si stava tendendo doveva esserlo pure lui...
"Le...Leo sto per" fece per sfilarsi ma io lo tenni stretto dentro di me, bastò il semplice movimento delle mie pareti per farlo venire ( Bialy!! Cosa mi stai facendo scrivere! Va beh 😅 ho voluto la bicicletta adesso pedalo)
Mi riempì con un caldo getto di seme e dalla mia gola uscì un suono piuttosto curioso, mai emesso in vita mia, era strano...
Mi sentivo diverso in un certo senso... Tuttavia il fuoco che mi divorava da dentro non si era ancora spento...

Lascia passare un quarto d'ora circa, abbastanza per far recuperare il fiato sia a me che a lui poi con voce flebile, quasi vergognoso, lo chiamai: "Raphy..." "Dimmi Leo?" "Io...io..." gli salii sopra a cavalcioni offrendo il collo come segno di sottomissione, capì l'antifona tuttavia espresse i propri timori "Leo... A me va ma... E se poi ti faccio male?"
"Raphie.... Ti prego"
Lui sospirò e tornò a baciarmi prima una palpebra poi l'altra, stranamente delicato, poi scese verso le labbra ed infine Raph mi morse il collo.
"Lo vuoi davvero davvero?" chiese insicuro, aveva veramente paura di farmi male! Lo amai ancor più per questo!!
"S..sì" sussurrai
" Lo...lo sai che... Potrei diventare aggressivo..."
"Raph io mi fido"
"E potrei... Potrei obbligarti a fare ciò che voglio"
"Oh Raphael... Io non desidero altro che renderti felice... Tu non lo vuoi?"
Mi guardò dritto negli occhi, serio, poi mi sollevò di peso voltandomi verso la testiera del letto e questa volta prese proprio l'iniziativa mi penetrò bruscamente da dietro ( doggy style ) e prese a muoversi furioso dentro e fuori di me ( ribadisco... Cosa mi fai scrivere Bialy?! ㅠ.ㅠ) ogni tanto dal profondo della sua gola emetteva dei ringhi più o meno vibranti, prese tra i denti un lembo di carne del mio collo e strinse, era doloroso e tentai di scrollarmelo di dosso ma lui serrò la presa sui miei fianchi e mi placcò di peso sul materasso ( ㅠ.ㅠwhy why Bialyyyyy ㅠ.ㅠ) per ammansirlo e rassicurarlo presi a pigolare e sibilare leggermente...
Se mi voleva sottomesso meglio accontentarlo, lo feci d'istinto senza pensare
Oddio non sarei stato in grado di immaginarmi in quel momento!

Il secondo rapporto consumò completamente le nostre energie e di certo era durato molto di più rispetto al primo... ( due bastano ed avanzano Bialy 😅) Ancora mi chiedevo cosa fosse quella sensazione di pienezza che mi sentivo dentro, preferii sorvolare sulla cosa e lasciarmi cullare verso il sonno dai respiri ora tranquilli di Raphael...

Lancy's POV

"Pronto...Donnie?"
"Hey scricciolo come stai?"
"Scricciolo?"
"Si, perché non ti piace?"
"Non mi chiami così ormai da anni."
"Già lo so...Hey, ti va di uscire?"
"Ora?"
"Si ora, dove sei?"
"Sono al parco... Sotto la vecchia quercia"
"Oh ora mi ricordo! La vecchia quercia dove giocavamo da cuccioli"
"SI Proprio lei!"
"Ahah ancora dai i nomi alle piante ed agli alberi?!"
"Sempre che ti credi? E comunque Betsey ha intenzione di farti una ramanzina con i fiocchi appena ti vede..."
Ridacchiò dolcemente "Ah scricciolo non sei cambiato per niente... La mia piccola Heidi* al maschile"
Mi sentii sciogliere da quel... Amorevole appellativo, appellativo con cui mi aveva etichettato quando avevamo appena tre anni, io avevo tre anni loro quasi cinque, Leo e lui...
"Pfff... Ma sta zitto tu che ti sei sbaciucchiato con un lampione..."
"Ehy! Era inverno e poi... Poi era un esperimento!" si difese alzando la voce
Mi venne da ridere Donnie era sempre stato permaloso specialmente quando si trattava dei suoi esperimenti... " Va bene va bene brontolone non ti scaldare... Piuttosto per che ora hai intenzione di arrivare?" la sua risposta mi lasciò spiazzato: "Sono già qui baka alza la testa e mi vedi"
Alzai lo sguardo e fu più forte di me quando lo vidi gli saltai tra le braccia.
Come dei bambini andammo a prendere il gelato poi passeggiammo per il parco.
"Cosa pensi che stia facendo Leo?"
"Non lo so, penso che sia a casa di Raphael."
"Lo chiamo?"
"Forse non è un'ottima idea."
"E perché no? Io lo chiamo!"
Chiamai il suo numero, sapevo benissimo il motivo per cui non dovevo chiamarlo ma, quando ancora mi poteva capitare di beccarlo a letto con qualcuno?! Lui il perfettino precisino e puritano Leo?
Ridicolo ahah
Diventerò ben presto zio
Cioè DONNIE sarà zio.
"Pronto?" a rispondermi fu Raphael e per poco non mi venne un colpo, aveva la voce più bassa di due ottave!
"Ciao Raph! C'é Leo?!" chiesi giulivo
"No!" detto questo riattaccò, mi girai offeso verso Donnie facendo labbrino "Mi ha messo giù"
A Donnie scappò una risata
Chiara e cristallina.
Stupenda
Donnie cominciò a fissarmi.
Mi dava un po' fastidio.
"Che c'è? Perché mi fissi?"
"Sei bello Leolance."
Arrossì.
"Grazie..." alzai il mento altero "Sì anche tu non sei malaccio"
"Ahaha tutto qui? Non sono perlomeno bello"
Mossi la mano "Uhm sì passabile"
"Ahah che cattivo"
Gli feci la linguaccia "Lo so"
"E dire che io ti trovo splendido..."
"Mmh!?" e con quella frase ottenne tutta la mia attenzione, maledetto lo sa benissimo che io sono vanitoso!
"Davvero? N-non stai scherzando vero?" mormorai incredulo
"Mai stato più serio in vita mia." mi prese le mani tra le sue e guardandomi dritto davanti agli avvicinò il suo viso al mio
Voleva baciarmi?!!
Scostai le mani e feci pressione sul suo petto non avendo il coraggio di alzare lo sguardo
"Donnie, senti, io non voglio che succeda come le altre volte, me lo hai detto te che hai avuto un sacco di fidanzati, ti prego, dimmi se VERAMENTE provi qualcosa per me."
"Sì davvero, io ti amo Lancy."
Incorniciò il mio volto con le sue grandi e calde mani e mi baciò.
Dovette abbassarsi.
Quindi per metterlo un po' più a suo agio mi alzai sulle punte dei piedi.
Era incredibile quando fosse alto!
"Quindi ora stiamo insieme?" gli chiesi divertito.
"Si."
"Oh bene allora devi farmi un regalo, comprarmi dei dolcetti robe da fidanzatini, devi darti da fare Donatello."
"Certo!"
"Ahahahaha."
Continuammo a passeggiare per il parco.
Ogni tanto mi metteva la mano sul sedere ma poi io la allontanato.
Faceva il monello!
Ahh gi alpha.....


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Capitolo 6
*** Capitolo 7. ***



Leo POV.


Il dubbio di essere gravido sfiorò la mia mente una mattina, dopo aver rigettato un paio di volte, quindi chiesi a Leolance se fosse stato tanto gentile da comprare per me un test di gravidanza perché punto primo non volevo farmi scoprire da Raphie e punto secondo mi vergognavo come un ladro... Per fortuna Lancy non fece le sue solite battutine e senza dir niente mi comprò il test.

Dormire da Raphael era piacevolissimo e riuscii a malavoglia a staccarmi da quel corpo caldo che mi coccolava ogni giorno, rimanendo comunque attento a non fare rumore o gesti bruschi e così svegliarlo...

Dopo essere riuscito nell'impresa andai in bagno seguii con precisione la procedura ed attesi impaziente il responso...

Apparvero due lineette rosa...
Ero gravido!

Di colpo mi misi a piangere e ridacchiare, ero pieno di felicità e gioia ma ero anche terrorizzato a morte.
Provai gioia perchè il mio più grande sogno da piccino era avere un cucciolo tutto mio, terrore perchè forse Raph non lo avrebbe voluto ma, anche se il mio compagno non lo avesse voluto io non avrei rinunciato al cucciolo.

'Che lo voglia accettare o no, a me non interessa, Raphael potrà anche lasciarmi se vuole... Io non rinuncerò mai al sangue del mio sangue'

Nutrivo un grande timore

' E se mi lasciasse? Come potrei mantenere me e il mio piccolo?!' scacciai quel pensiero orribile dalla mia testa scuotendola come farebbe un cane bagnato ' No devo pensare positivo... Sì devo pensare positivo e non agitarmi ora che...' sorrisi e passai una mano sulla mia pancia ancora piatta ' Ci sei tu piccino mio'

Presi il test e lo avvolsi in un pezzo di carta, meglio dire che lo mummificai letteralmente con la carta igienica, e rapido andai in camera nascondendolo nella mia valigetta di lavoro, nn molto igienico ma, non potevo rischiare che Raphael lo vedesse e la mia valigetta lui la ignorava completamente, per essere un Alpha il mio Raphie era fin troppo curioso...

Avrei dovuto parlare con Lancy, quel diavolo tanto era già a conoscenza della mia condizione quindi non avrei dovuto annunciargli nulla, una volta parlato con lui avrei comunicato la lieta novella al mio Alpha.

Sì così poteva andare...
Rincuorato mi riavvolsi nelle coperte e feci finta di dormire.

Raphael si svegliò poco dopo.

Mi baciò la fronte posando poi una scia di baci per tutto il viso fino ad arrivare alle mie labbra che sfiorò lieve bisbigliando un dolce: "Buongiorno dormiglione"

"Giorno amore..."

" Ti fa ancora male la pancia o te la senti di fare colazione?!"

" Uhm... Colazione" mugugnai

Lui ridacchiò " Agli ordini babe volo a prepararti qualcosa..." si alzò dal letto stiracchiandosi, mi godetti la vista e afferrato il mio cellulare scattai una foto " Uhh cattivo non mi permetti nemmeno di mettermi in posa giusto..."

" Pfff... Come se tu avessi bisogno delle pose, ti basta startene seduto per essere sexy"

" Ma davvero?"

" Davvero davvero"

" E tu invece..." mi saltò addosso " Sei sexy a qualsiasi ora del giorno e" abbassò la voce di un ottava " Della notte" mi fregò di mano il cellulare e scattò una foto a sua volta " Mmh questa sarà sicuramente la mia schermata del cellulare per i prossimi mesi" commentò ghignando " Fe...felice tu" borbottai " Me la fai vedere?" " Nope" " Cattivo" " Lo so sono terribile" " Terribilmente bello" " Terribilmente bello... E tu terribilmente adorabile"

Passammo quasi tutta la giornata a letto, a parte la mia corsa precipitosa al bagno per vomitare...




////


Lancy POV.


In casa di Leo ultimamente non ci viveva più nessuno, Donnie dormiva da me e Leo da Raphael...

La mattina mi svegliavo prima di Don, son sempre stato una persona mattiniera, fin da piccino, dormo poco mi sveglio presto...
Mi ero auto assegnato il compito di svegliare il mio compagno, anche se ad essere pignoli, ed io lo sono, non era ancora definitivamente il mio compagno.
Non ci eravamo ancora accopiatti e di conseguenza non mi aveva ancora morso, quindi non mi aveva rivendicato come SUO Omega ancora e dubitavo lo avrebbe fatto tanto presto, meglio così nemmeno io ero pronto ad unirmi definitivamente a lui...

Ogni mattina lo svegliavo con parole dolci non mancando di riempirlo di baci e carezze delicate, lui sorrideva, vederlo sorridere ad occhi chiusi mentre si godeva il mio trattamento speciale mi rendeva immensamente felice.

Non...

Non provavo queste emozioni da anni ormai...

Quando Donnie, dopo avermi rubato un bacio a fior di labbra, si decise a lasciare il mio appartamento per recarsi al lavoro, andai in mansarda, l'appartamento sarà anche stato piccolo ma la mansarda era il motivo principale per cui avevo pagavo l'affitto lì avevo allestito uno studio tutto mio, pieno di fogli, tempere, tele cavalletti scalpellini e molto altro materiale... Con tutta quel marasma di roba uno penserebbe che un ambiente sia un totale macello ma si sbaglierebbe di grosso, il mio studio era pulitissimo non un oggetto fuori posto tenevo assiduamente una sessione di pulizie e rinnovo, ogni 15 giorni quello era l rituale che si ripeteva, rispetto tabelle di marcia manco fossi un marines...

Con lo sguardo percorsi tutta la mansarda ed individuai fin da subito una tela non conclusa, per quel giorno provai una forte attrattiva per quel dipinto nemmeno finito, e i ricordi collegati ad essa riaffiorarono veloci, la presi e sistemai con cura sul mio cavalletto da en plein air, mi misi seduto per terra inclinando il capo...

' Parlami o mia musa... Per quale motivo oggi ti ho scelta?'

Alle volte prima di iniziare a dipingere mi mettevo ore ed ore ad osservare l'oggetto per cui provavo attrazione, sarebbe diventato la mia musa del giorno, mese, anno a seconda dell'intensità provata durante la fase contemplativa...

Ero un artista purtroppo fin troppo conosciuto in quanto unico rampollo di una ricca famiglia di galleristi e critici, le mie opere quindi venivano battute a prezzi d'asta da capogiro... Odiavo quell'ambiente e appena fui abbastanza grande da lasciare casa non ci pensai due volte raccattai le mie cose e mi trasferii abituandomi quasi subito allo sfratto, mi distraevo e perdevo la cognizione spazio tempo non pagando le bollette e la retta del mutuo, poco male avevo l'opportunità di farmi un giro per tutti i quartieri della grande America...
Viaggiavo e scrivevo delle mie avventure e disavventure, pubblicandolo con un omonimo, riscossero parecchio successo e pure i miei genitori grazie ad un detective vennero a sapere dove mi trovavo, a quei tempi giravo in Ohaio, erano disperati ma mi era stato detto da qualcuno che se io stavo bene con me stesso allora del giudizio degli altri potevo farne a meno, ed io ero felice quindi nonostante mi supplicassero di ritornare a casa io rifiutai convinto...

Quello era stato il mio 'anno' sabbatico lo avrei concluso solo quando ne fossi stato soddisfatto...

E poi non era neanche il primo...

Il primo me lo ricordo bene lo ebbi quando Donnie partì per la Francia, passai dallo sciopero della parola allo sciopero della fame, Leo poveretto tentò di farmi ragionare ma, a quei tempi e anche ora ero testardo come un mulo, lo allontanai sistematicamente e in malo modo...

Mia madre si vide costretta a prendere provvedimenti...


#Flash-Back# 10 anni prima#


"Leolance. Tu sai chi sono io?" mi chiese un uomo cioè una tataruga mutante, piuttosto giovane.

Io negai col capo.

"Io sono il tuo psicologo, aiuto sopratutto i bambini come te a superare i problemi" continuò dolcemente.

Io non dissi nulla.

"Sai...io so tutto di te quindi non ti devi presentare, ma tu non sai chi sono io...quindi mi presento"

Mi porse la mano.

"Ciao mi chiamo Daniel Cooper...Ho appena finito l'università...Non sono sposato...Ho un cane di nome Rocky...Adoro il mio lavoro e... Tu cos'altro vuoi sapere su di me?"

Feci spallucce classificando il tipo come noioso e per nulla interessante...

"Tu sei bravo a scuola?"

Annuii.

"Quanto bravo?"

"Abbastanza..." dissi timidamente poi mi tappai la bocca fulmineo...

Avevo parlato?!

Perchè Perchè?!

Lo avevo fatto senza pensare, era così facile aprirmi con lui ma...PER QUALE MOTIVO CON GLI ALTRI NO!!?

"Oooooh allora il gatto non ti ha mangiato la lingua... e comunque sei un bugiardo"

"Come scusa?!"

"Sei un bugiardo! Tu non sei ABBASTANZA bravo, tu sei il PRIMO della classe! E forse anche della scuola!"

Annuii di nuovo distogliendo lo sguardo

"Perchè non parli più con gli altri Leolance? Cosa ti turba?" prese un quaderno e cominciò a scrivere qualcosa.

"Nulla..."

"Bugiardo"

"Non sono un bugiardo"

"Siamo quì da quasi un quarto d'ora e fin'ora mi hai solo detto bugie... Non è bello essere un bugiardo"

Sbuffai

"Leolance quanti anni hai?"

"Quattordici" io non capivo perchè mi faceva tutte queste domande! Poco fa se non sbaglio aveva detto che sapeva tutto di me!

Fece una faccia sorpresa. Ooops, allora non l'ho pensato, l'ho detto.

"Io sto solo cercando di capirti. Quattro fogli di carta non dimostrano nulla. Voglio sentire di persona con le mie orecchie"

"Dimmi cosa ti turba?" continuò.

"Un mio amico se n'è andato e..."

"Ti manca?"

"Moltissimo" fece un gesto che mi sorprese tantissimo: mi abbracciò.

"Gli amici non durano per sempre. Alcuni si ma la maggior parte vedrai che ti dimenticherai di loro"

"Non voglio dimenticarmi di lui" lo strinsi più forte.

Lui mi alzò il mento.

"Lo sai che i dottori non devono abbracciare i pazienti?"

Aveva ragione ma ora era un' eccezzione.

Lui riprese un quadernino e cominciò a scriverci sù.

"Ora parlerai anche con gli altri?"

"No"

"Allora perchè con me parli?"

"Non lo so, lo faccio senza accorgermene ma...per favore non dirlo alla mamma che parlo con te e con lei no"

Mi accarezzò una guancia "Tanquillo"

Io annuii.

Una signora bionda entrò nella stanza "La mezz ora è finita e la madre è arrivata" disse.

"Allora ci vediamo la prossima settimana alla stessa ora Leolance" mi strinse la mano e me ne andai.



ANGOLO DELL'AUTRICE.
Mi scuso per il superritardo ma purtroppo ho avuto dei problemi con la pubblicazione, ora sono in biblioteca, perché? PERCHé NON HO PIU INTERNEEEET! Sono finiti anche i giga sul tablet! T.T
Il Flash-Back di Leolance continuerà anche nel prossimo capitolo e ci sarà una piccola sorpresina.
Ovviamente non posso chiudere senza aver ringraziato(per la milionesima volta) Il_dis_ordine sovrano. Se non ci fosse lei sicuramente questa storia sarebbe stata una cacca vivente XD.

K byeeee!

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Capitolo 7
*** Capitolo 6. ***


Leo's POV.

Da quella notte cominciai a sentirmi strano, una sensazione calda e piacevole in me..

Era buffo sentirsi così colmi di amore e non erano di certo le farfalle nello stomaco questo...

Questo era totalmente diverso mi sentivo germogliare dentro come se qualcosa stesse crescendo piano piano senza fretta...

E le mie mani gravitavano sempre sul ventre nutrirmi ingozzarmi proprio mi era necessario...

Queste stranezze si presentavano da tre settimane circa e presi pure peso! All'incirca due chili, tuttavia a Raphael non sembravano dispiacergli quei chili in più...
Anzi... Pure lui aveva sviluppato un ossessione per la mia pancia, qualsiasi occasione gli si presentasse per appoggiarci le mani non mancava di certo di sfruttarle...

Strano e...

Meraviglioso!

Leolance qualche giorno fa mi confessò di essersi fidanzato con Donnie, non me l'aveva detto il giorno stesso in cui era successo, ammetto di esserne rimasto deluso e ci litigai pure al cellulare, urlandogliene di tutti i colori scoppiando poi a piangere come uno scemo e chiedendogli scusa, scuse subito accettate da lui, preoccupato per il mio carattere si altalenante lo rassicurai ridacchiando e riattaccai quando tornò all'attacco, per niente sicuro delle mie condizioni...

Che brava persona che era!

E pensandoci bene...
Scoppiai di nuovo in lacrime non volevo che Lancy soffrisse per colpa di Donatello, certo, era un'ottima persona e potevo stare tutto il giorno a elencare i pregi di Donnie ma lui con le emozioni non ci azzeccava mai MAI!!


Da cucciolo cambiava amichetto come le mutande però, ok cuccioli, va bene da cuccioli eravamo tutti pazzerelli, ma non pensavo che avesse continuato fino ad oggi.
Ricordo che quando Donnie se n'era andato, Leolance passò una profonda crisi depressiva era così triste da non parlare con nessuno, sconvolto e distrutto...
Non parlò per un anno intero, sua mamma lo aveva anche portato dallo psicologo inutilmente...

Poi stranamente tornò a parlarci e a essere lo stesso Leolance di prima, forse un po' più maturo e serioso...
Leolance mi informò anche del lavoro di Donnie, cavoli, mio cugino non mi diceva nulla e dire che era pure mio ospite! Si teneva tutto per sé...
Per fortune il suo omega ha la bocca più grande di una casa! Stavamo ore al cellulare, proprio come le ragazze.
Donnie aveva molta esperienza nel campo scientifico, potevano non prenderlo? No! Era un vero Einstein!
Chissà cosa facevano ora...


Donnie's POV

Il mio primo giorno di lavoro alla Sax Industry
Ero sicuro che mi avrebbero scelto, il mio curriculum era impeccabile e poi con quanti anni di esperienza che avevo...andiamo ero perfetto per quel lavoro!
"Buongiorno" dissi entrando nella Sax Tower, c'erano tantissime persone. Al piano superiore si trovavano i laboratori, dovevo fare le scale. Trenta piani di scale!
Quando finirono ansimai pesantemente.
Vidi qualcuno uscire dall'ascensore...aspetta! Ascensore?!...C'ERA L'ASCENSORE! DAI CAZZO!
Era un uomo che gentilmente mi strinse la mano "Buongiorno, lei deve essere Donatello Hamato, il nuovo arrivato. Piacere sono Kirby O'Neil" mi disse.
"Salve, si sono io. Wow è un vero onore lavorare con lei sig. O'Neil" gli dissi lusingato.
"Oh per favore, solo Kirby sig. Hamato"
"Allora lei mi chiami Donatello o Donnie."
"Va bene Donnie, vieni... ti mostro i laboratori"
Mi mostrò tutto, c'era tutto e di più, quel posto mi stupiva, era fantastico! Il mio mondo.
Di tutti i laboratori che avevo mai visto questi li superavano di gran lunga, non ce n'era solo uno, no ce n'erano un sacco!
Anche al piano inferiore, io pensavo che erano solo a quello superiore ma vabbè, col tempo s'impara...

Camminando lungo infiniti corridoi arrivammo in un altro laboratorio.
C'erano tante persone all'interno, io ero l'assistente ufficiale ma c'erano anche altri, apprendisti, staggisti...Anch'io avevo iniziato come loro e ora eccomi qui a fianco del sig. O'Neil.

Non riuscivo a chiamarlo Kirby!

Lo rispettavo troppo!

"Buongiorno colleghi, lui è Donatello Hamato. Il nuovo arrivato, per favore fatelo sentire a suo agio e mostrategli i nostri lavori. Io ho delle importanti faccende da fare" e se andò.
Loro mi salutarono e mi mostrarono tutto.

Eravamo cinque contando me e togliendo Kirby, ecco l'avevo chiamato per nome!
Due umani e tre mutanti, però mi stupii quando notai che eravamo tutti tartarughe.

Una femmina e un maschio.

La femmina dall'odore constatai fosse
Beta.
Pelle verde-acqua e occhi indaco.

Il maschio era Alpha, la pelle verde chiarissimo e occhi grigi.

Quel che mi aveva colpito di più era che avevano entrambi i capelli! La Beta li aveva neri lisci e corti mentre l'alpha li aveva gialli che andavano sul verde, lunghi fino sotto al fondoschiena e legati in una coda ordinata.
Si presentarono tutti.

Bob, era uno stagista, Beta.

Evan apprendista, Omega.

Roxana, la Beta di cui avevo accennato prima, era una scienziata definitivamente assunta alla Sax.

E Elliott, l'Alpha con i capelli da donna, che era apprendista.

Erano tutti molto simpatici!
E sicuramente Bob e Evan stavano insieme, si vedeva dalle loro occhiate.

Mi mostrarono tutti i loro lavori e tutte le loro ricerche, otto ore di lavoro sprecate, io sapevo già tutto su di loro, tutti i lavori e tutte le ricerche, io conoscevo OGNI SINGOLA COSA!

Da dove chiedete?!

Internet ovvio! Passai ore a leggere tutto. Certo, leggere è diverso dall'assistere ai lavori di persona.

La giornata finì in fretta, troppo in fretta!

Tornai a casa, era da un po' che stavo solo a casa, Leo passava la maggior parte del tempo da Raphael e molto spesso per trovare compagnia mi facevo una passeggiata fino da Lancy per stare con lui.

Leolance era un'artista


A volte capitava che mentre passeggiavamo insieme lui si incantava per un paio di minuti ed una volta ripresosi come un folle tirava fuori il suo blocco appunti, immancabile nelle sue molteplici borse a sacco o a tracolla, e scriveva furiosamente di sghimbescio chissà che cosa, alle volte invece da quelle borse cavava fuori tubetti di colore e pennelli...

Un vero artista, era uno scrittore e anche un pittore.

Finora aveva scritto due romanzi e ne stava scrivendo un terzo.
Ho avuto il piacere di leggerli e credo di averli riletti un milione di volte! Li amo! Ma non quanto amo il mio omega.


AGOLO DELL'AUTRICE
Uuuuuh che cosa sta succedendo a Leo? Una malattia intestinale? E chi lo sa?
Raph. Lo sai tu visto che sei l'autrice.
Sii! Lo sooooo! Ihihihi.
Non dovete giudicare Roxana, se io la voglio con i capelli ha i capelli chiaro? Nel mio mondo posso fare tutto ciò che voglio e poi ho visto tante fanart dove c'erano delle tartarughe con i capelli.
Ora ci sentiamo nel prossimo capitolo e finisco con il mio classico salutoo!

K BYEE!

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Lancy POV.

Anche se mi era completamente ristabilito continuai ad incontrare il signor Cooper ancora per quattro anni, poi accadde qualcosa...
Qualcosa di grosso...
Molto grosso

flash-back

Il signor Cooper era un uomo così galante e raffinato; mi affascinavano quei suo occhi scuri ed intensi, mi rimandavano a pensare ad un Poseidon scolpito da Michelangelo lo sguardo la posa e la massa fisica, tutto perfettamente armonioso e sublime... Perfino la sua voce bassa e roca mi bastava sentirla pronunciare il mio nome per perdere la testa e capire poco e niente...

Non capivo proprio il motivo per cui non fosse ancora unito! La segretaria era molto carina e si capiva chiaramente che gli moriva dietro ma lui non sembrava notarlo no era proiettato in tutto il suo essere verso il proprio lavoro niente altro...

Altra caratteristica che aggiungeva punti al mio interesse personale per lui, ogni tanto aveva portato Rocky, il suo cane, nello studio e lo faceva di nascosto proprio come un bambino si porterebbe a scuola il proprio animaletto solo che l'animaletto in questione era un molosso Tibetano dallo splendido pelo color crema una montagna di morbido pelo profumato, adoravo immergerci il viso dentro e percepire il profumo delle montagne dei pascoli in alta quota e l'aria sgombra di polveri sottili e smog... Portava Rocky solo al giovedì e il giovedì era dedicato al sottoscritto, solo al sottoscritto...

Inutile dire che mi ero innamorato di lui, ormai Donatello era acqua passata.

Attendevo con ansia ogni giovedì per poter andare da lui.

Ed ovviamente prima di bussare controllavo se ero in ordine: Stringhe allacciate, jeans a sigaretta, il primo bottone della camicetta slacciato e infine con il cellulare controllavo il viso, mi sforzavo di essere migliore per lui e quando uscivo per strada ricevevo sempre appezzamenti dagli Alpha, purtroppo di qualsiasi età ma, comunque era una conferma del fatto che i miei sforzi avevano dato i loro risultati...
Non ero niente male da diciasettenne credetemi e il signor Cooper o notò di certo...

Ricevetti il via con un sorriso entrai salutandolo.

Lui mi squadro da testa a piedi facendomi arrossire.

"Buongiorno Leolance... Prego, accomodati pure..." Tornò a fissarmi attento " Chi é il fortunato?" disse gentilmente e cominciando a scrivere su quel dannato quaderno che si rifiutava di farmi leggere.

"Nessuno... Volevo solo mettermi un po' in ordine sono sempre così sciatto" risposi civettuolo lui mi squadrò di nuovo, le sue guance si imporporarono, tossicchiò " Ehm ehem... Vedo..."

Ridacchiai del suo imbarazzo ed accavallai le gambe con lentezza calcolata, facendo strusciare le cosce l'una contro l'altra "Signor Cooper la vedo un po' strana... Si sente bene?"

"Be...benissimo sto benissimo..."

Si riscosse e si aggiustò gli occhiali dalla montatura di alluminio meglio sul setto nasale " Leolance a me puoi dire tutto... Lo sai vero?"

"Cosa vuole sapere?"

"Come mai ti sei vestito così! É pericoloso per un piccolo Omega come te girare conciato in questo modo!"

Mi diede fastidio... Io mi mettevo in ghingheri per lui e lui mi faceva la predica?! Risposi a tono: " Mi vesto come mi pare e piace... E poi so benissimo difendermi"

"Leolance ne abbiamo già parlato... Il ninjitsu non può difenderti da un Alpha eccitato... Non vestirti mai più come ora! Almeno che tu non sia unito a qualcuno!!"

Mi infervorai ulteriormente " Unirmi?! Non ci penso neanche! Sono troppo giovane per unirmi"

"Hai ragione troppo giovane! Troppo giovane per girare per strada conciato in questo modo! Quanti Alpha ti hanno notato stamattina?! "

"Unf... Penso 10..."

"10?!!?" esclamò fuori di sé "10?!"

"Sì 10!" Urlai alzandomi in piedi e fissandolo altero " 10 nella metro e per strada ho perso il conto a 32"

Mi guardò allibito alzandosi in piedi di scatto "Quanti?! Ripeti scusa" emetteva feromoni che mi costrinsero a sedermi di botto sulla sedia boccheggiante e terrorizzato.

"QUANTI? RISPONDI!!" ruggì infervorato

"10 nella metro e più di 32 per strada" pigolai in un sussurrò schiacciandomi nello schienale della sedia mentre lui si faceva sempre più vicino, fin troppo vicino...
Sussultai quando le sue grandi mani mi avvolsero il volto "Leolance... Leolance ti prego io... Io ci tengo a te... Guardami negli occhi e promettimi che non ti vestirai mai più come ti sei vestito oggi... Ti prego" annuii poi lo scansai e feci per precipitarmi fuori da quella stanza un tempo confortevole ed accogliente ora carica di energie in punto di collisione la mia e la sua "Mi..mi scusi io... Io devo andare" balbettai col cuore che mi esplodeva nel petto...

Non feci un passo lui mi strinse a sé contro il suo petto, le sue mani agganciate strette ai miei fianchi e la sua testa appoggiata sulla mia spalla sinistra.

" Sei così giovane ed ingenuo Lance..." La sua voce roca nel mio canaletto uditivo mi fece vibrare fin dentro l'anima

"I...io"

Mi voltò verso di lui " Sii sincero con me... Quel fortunato per cui ti vesti " la sua mano scese sfiorandomi una coscia "In questo modo... Chi é?"

"Le...l...l...lei" bisbigliai.
Quel che fece in seguito non le mo aspettavo proprio: Mi baciò!
Era un bacio dolce e casto che mi fece venire le farfalle allo stomaco!!
Meraviglioso!

Strinse ulteriormente la stretta sui miei fianchi avvicinando sempre più il mio piccolo corpo vicino al suo caldo e muscoloso.

per fortuna ci staccammo poco prima che la segretaria entrasse per annunciare che la mezz'ora era finita.

Prima di andarmene Cooper si avvicinò al mio orecchio e mi sussurro un dolce "ti amo".

Me ne andai alla svelta con il cuore che mi rimbombava nella gabbia toracica.

Da quel giorno tutto era cambiato TUTTO.

Ci incontravamo ogni giorno!
Lui era così romantico: mi portava a fare lunghe passeggiate sulla spiaggia oppure andavamo al cinema o molto spesso mi portava fuori a cena; si rifiutava che lo chiamassi signor Cooper ora dovevo chiamarlo semplicemente "Daniel" o "amore". Al compimento dei miei 18 fecimo l'amore, la mia prima volta, con lui, fu celestiale...

Ricordo quel pomeriggio come se mi si fosse tatuato sulla pelle: Il tocco delle sue grandi mani sul mio corpo e le nostre anime fuse assieme come i nostri corpi, non più due ma uno...


" Sai Leolance niente è per sempre ma l'amore sì l'amore é un sentimento che muove il mondo ispira l'artista più volubile di tutti mi sai dire quale?!"

Scossi il capo accoccolandomi meglio tra le sue braccia " Nnn...Non ne ho idea..."mi baciò la fronte " La vita tesoro mio... La vita"

La vita già...

La vita quella stronza!
Morì in un incidente d'auto.
Finii di nuovo in depressione.
Non volevo andare da un altro psicologo quindi presi delle pillole antidepressive, tentai perfino di suicidarmi ma nel delirio provocato dagli psicofarmaci credetti di aver intravisto il suo volto: Lo sguardo duro e severo uno sguardo che mi fece capire l'emerita cazzata che stavo facendo, fu come ricevere una scossa elettrica da quel momento decisi che dovevo crescere. Diventai dipendente e forse più serio.
Ma sicuramente migliore.



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Capitolo 9
*** Capitolo 9. ***



Leo POV.

Stare tra le braccia di Raph era così piacevole...mi sentivo sciogliere da tutte le sue attenzioni!

A volte mi sembrava troppo bello per essere vero; a volte mi sembrava che tutto questo fosse un sogno e che prima o poi doveva finire e mi sarei risvegliato. Solo.

Per fortuna era reale. La mia vita era un sogno non potevo davvero chiedere di meglio!

Eravamo sul divano a guardare un film quando Raph poggiò la sua mano sulla mia pancia. Erano passate varie settimane da quando avevo scoperto di essere gravido e Raph ne era ancora ignaro.

Ogni volta che cercavo di dirglielo mi si seccava la gola, eppure non doveva essere così difficile! Dovrei solo dirgli: Raph sono incinto di tuo figlio! Così è un po' troppo diretto ma dovrei forse... Meglio così via il dente via il dolore!

Forse però se n'è accorto da solo.

La sua mano cominciò a muoversi accarezzandomi dolcemente sul ventre. Era così piacevole...Il mio Alpha mi guardò negli occhi. Conoscevo questo sguardo, e sapevo benissima cosa dovrebbe succedere tra non meno di cinque minuti...

Mi baciò dolcemente sulle labbra. Oh, com'erano calde le sue fantastiche labbra carnose!

Poggiai una mano sul suo petto, accarezzandolo per poi arrivare a toccare con i polpastrelli il collo e infine misi le braccia attorno al suo collo. Lui intanto continuava ad accarezzarmi la pancia dandomi piacevoli brividi caldi.

"Devi ammetterlo Leo ultimamente ti sei lasciato andare..." ridacchiò.

"Ma sta zitto" e salii sulle sue cosce ricoinciando a baciarlo.

Le sue mani andarono subito sul mio sedere facendomi mugolare contro la sua bocca.

Sentii una vibrazione dalla tasca dei suoi pantaloni seguito dal suono di un uccellino che cinguetta, il suono però strillava e mi dava fastidio. Non avevo sentito spesso la suoneria del cellulare di Raph. Ridacchiai dal suo imbarzzo.

Lui cercò di nuovo di baciarmi "Che fai? Non rispondi?"

"Neeh non c'ho voglia"

"Dai rispondi, non mi offendo"

Sbuffando prese il cellulare e lessi sullo schermo un nome: Laura.

"Chi è?"

"Aspetta un minuto..." mi fece scendere dalle sue gambe e andò nella camera di fianco a parlare.

Lo sentii ridacchiare. Ero un po' nervoso, non mi aveva risposto alla domanda...magari aveva un'amante!? Calma Leo non essere paranoico! Raph non lo farebbe mai giusto? Giusto?! Giusto!

Tornò da me con un smorfia.

"Chi era?"

"Nessuno" rispose sbuffando.

"Dimmelo"

"Perché c tieni tanto?"

"Ecco lo sapevo! E' la tua amante! E' LA TUA AMANTE! MI VUOI LASCIARE! NON TI PIACCIO PIU'!"

"Ma che cazzo stai blaterando Leo rilassati non è come pensi"

"Allora dimmi chi è!"

"Mia sorella!"

"T-tua sorella?"

"Si"

"Non mi avevi mai detto di avere una sorella"

"Be'...sorellastra...non siamo fratelli di sangue"

"E' stata adottata?"

"Il contrario ma...nnh...non voglio parlare di questo ora!"

"Di che avete parlato?"

Ridacchiò e si sedette sul divano accanto a me.

"Come mai tutte queste domande baby?"

"Non c'è un motivo..."

"Se lo vuoi proprio sapere...mi ha detto che tra poco si sposa" disse questa frase con un tono strano.

"E...non sei felice per lei?"

"No...cioè si sono felice per lei ma a me sinceraente non piace il matrimonio..." Eh? "Insomma...è un po' stupido" ma che...!?

"Perché dici così?!" forse lo dissi più forte di quanto volessi.

"Insomma non serve un foglio di carta con sopra una firma per dimostrarti che ti amo o roba del genere..."

"Invece si il matrimonio penso che serva solo a questo!"

"Non capisco perché te la prendi tanto.."

"Io invece non capisco perché sei contro il matrimonio"

"Leo cambiamo argmento e torniamo a sbaciucchiarci e coccolarci va bene?"

"Tu quindi non vuoi sposarmi?"

"No"

Ma come si permette di dire che non mi vuole sposare con suel tono così sicuro!?

"Io invece voglio sposarti"

"Vuoi sposarmi per cosa? Per divorziare due anni dopo?"

Con quell'affermazione mi spiazzò del tutto, mi alzai in piedi.

"Stai dicendo che ci lasceremo?!"

"No. Leonardo non intendevo questo"

"Invece l'hai detto! L'hai detto! Hai detto che tra due anni ci lasceremo!"

"Ma no! Che dici?!"

"Ooh quindi ora mi dai del pazzo sordo! Io ci sento benissimo!"

"Ti rendi conto che stiamo litigando per una cazzata!?"

"Il matrimonio non è una cazzata!" mi infervorai sentivo il viso bollire di rabbia

"Ma perché ti incazzi!? Non ti posso dire quel che penso?!" Si alzò in piedi di scatto, così in fretta da farmi indietreggiare, chinai il capo capendo che si era veramente arrabbiato.

"Credo che dovrei tornare a casa o le persone del palazzo penseranno che sono morto" gli dissi non trovando una scusa migliore, se stavo un minuto di più in quella stanza giuro lo avrei strozzato a morte!

"Ma chi ti credi di essere!? Ti incazzi con me senza motivo e poi te ne vai? E poi una scusa migliore di questa non la potevi trovare?"

Presi un respiro profondo.

"Di certo non rimarrò quì a farmi trattare in questo modo! Chiamami quando ti darai una calmata!"

Indossai le scarpe e la giacca. Presi tutto il resto della mia roba e mi avviai verso la porta.

Per quale assurdo motvo non mi fermava?

Coglione!

"Magari quello che dovrebbe darsi una calmata sei tu!" lo sentii dire appena uscii.



Ormai ero già fuori quando ricordai che ero venuto con la moto di Raph!

Andai alla stazione degli autobus più vicina impiegai un intera ora, di solito con la moto di Raph mi trovavo a destinazione solo in venti-trenta minuti.

Detesto i mezzi pubblici e perfino anche farmi sempre dare passaggi!

Non vedo l'ora di comprarmi un'auto e fare la patente!

durante il tragitto ebbi modo di riflettere sul litigio con il mio Alpha.

Non capivo perche nutriva tanto astio verso il matrimonio. Il matrimonio non era una cazzata!

Però pure io forse avevo esagerato un po' ma anche se era il mio Alpha non gli permetto di parlarmi in quel modo!

Ero ancora arrabbiato con lui tuttavia sentivo comunque il bisogno di saltargli addosso per baciarlo e coccolarlo.

E ora mi sentivo solo. No. Non ero solo.

Poggiai la mano sulla pancia.

C'era il mio piccolino con me.

Ad attendermi sotto il portone di casa un Leolance Adler dall'espressione cupa come quella di un cupo mietitore che attende di spuntare il tuo nome dalla lista dei suoi impegni...

Ops!

Feci finta di niente e per quieto vivere lo salutai, non mancando di aggiungerci un grandissimo sorriso, perlomeno voglio sembrare felice quando mi tumuleranno nella tomba...

" Leonardo io...io io TI DETESTO PROFONDAMENTE!"

"Che ho fatto?" ridacchiai quando si infuriava a causa della sua pelle chiara le guance gli diventavano tutte rosse e me lo facevano rassomigliare ad un piccolo pomodoro incazzoso inoltre prendeva a balbettare in modo molto adorabile a mio modesto parere.

"DOVE CAZZO SEI STATO TUTTI QUESTI GIORNI PENSAVO CHE IL TUO SUPER MUSCOLO TI AVESSE DIVORATO MANGIATO O... O STUPRATO O ADDIRITTURA STUPRATOMANGIATOETRUCIDATO!! E POI PER CHE CAVOLO DI MOTIVO NON MI HAI DETTO CHE SEI INCINTO!?!?!?"

"Oh sai...te l'avrei detto comunque tra poco tranquillo"

"Leo mi hai ferito! Io mi fidavo di te! Mi hai detto che mi avresti tenuto informato sempre di tutto quel che ti capita e tu che fai? Mi nascondi una cosa del genere!? Se la persona più...più più meschina che abbia mai conosciuto!" E cominciò a piangere.

"Lance calmo non piangere..."

"Magari riesci a farti perdonare con un abbraccio..." mormorò a testa china tirando su con il naso manco fosse un cucciolo di anni 5, ridacchiando andai ad abbracciarlo e lui ricambiò.

"La prossima volta che mi tieni all'oscuro di qualcosa di così importante ti metto la testa nel cesso ripetutamente!" mantenne il broncio, quell'espressione non l'avrebbe lasciata andare tanto facilmente...

"Come ai tempi del liceo ah bei tempi"

"Esatto!" esclamò tutto compunto e serio per poi mettersi a ridere come un matto subito seguito dal sottoscritto...

Presi di nuovo fiato e parlai "Vuoi salire?!"

"Puoi dirci giuro tu signorinello hai un bel po' di cosette da dovermi raccontare o sbaglio?" alzai gli occhi al cielo " No... non sbagli" " Tsk sbagliare non è una mia prerogativa" " Modestino eh'" " Sempre" salendo le scale ci riempimmo amorevolmente di insulti ed ingiurie rinfacciandoci cose che erano accadute anni e anni prima arrivati al mio piano aprii la porta e mi catapultai direttamente in cucina, avevo per l'ennesima volta fame..

Il frigo era vuoto e sul tavolo, a ricordarmi la mia lunga assenza da casa, c'erano due banane mummificate, le sollevai dal ripiano schifato aspettandomi che da un momento all'altro si animassero e mi gettassero addosso una maledizione...

"Allora...qualche altra novità a parte che ti sei fatto mettere in cinta...mammina?" la buttò lì con nonchalance lui guardandomi buttare i derelitti di banana nel cestino dei rifiuti

" sì..."

"Oh no no quel tono... Quel tono mi convince ben poco che ha fatto mister Muscolo?! "

"Ti racconto tutto..." sussurrai mogio mogio lui annuì ed insieme ci sedemmo sul divano.

Gli raccontai ogni dettaglio di quello che avevo fatto nelle ultime settimane e lui mi ascoltò con interesse intervenendo a malapena...

Lui mi aveva sempre ascoltato e io avevo sempre ascoltato lui cercavamo conforto sempre l'uno nell'altro tanto e vero che molto spesso ci scambiavano per una coppia non convenzionale...

E noi davamo corda a quelle chiacchiere, ci toccavamo in modo intimo stringendoci la mano a vicenda sussurrandoci nell'orecchio, questa tecnica aiutava a tenersi alla larga da Alpha arrapati...

Ci ha salvato in non poche occasioni tragiche.

'Sono davvero fortunato ad avere un amico come te Lance'

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Raph PoV.

Non capivo proprio il comportamento del mio dolce Omega si era alterato per un non nulla...

Ma che era sta fissa sul matrimonio! Tutti che si sposano e poi divorziavano l'anno successivo! È una stupidità!! A Leo non bastava stare accanto a me, magari con dei cuccioli e punto? Se mi amava non aveva bisogno di scriverlo su un foglio e se desiderava così tanto un anello con sopra finti diamanti Swarovski potevo sempre comprarglielo volentieri, magari con un diamante vero o un acquamarina come quella che mi ritrovavo sempre a fissare nella vetrina di una gioielleria sotto casa, l'acquamarina mi ricordava in modo sorprendente una delle infinite sfumature che tingevano gli occhi del mio Leo, già vedevo quel anello sul suo dito...

Sì gli avrei speso tutti i soldi che valeva quel oggettino pur di vederlo felice e se non volevo sposarmi con lui era solo per paura: Il ricordo di quanto era successo ai miei era troppo nitido nella mia anima per non affliggermi ancora.

Mi sedetti sul letto e chiudendo gli occhi, involontariamente Leo mi aveva fatto ricordare gli anni di sofferenza che ho passato, gli anni in cui mio padre uccise mia madre, gli anni in cui io e la mia vera sorella eravamo inseparabili...

~flash-back~

"Vuoi sposarmi Eleonor?" Disse un uomo sulla trentina inginocchiato davanti a una donna bionda.

"Oh sì sì certo certo!" gli rispose buttandosi addosso a lui e baciandolo con ardore.

Sentii dei applausi, applaudiva anche mia sorella.

'Eew che schifo! A che serve tutto 'sto teatrino??! Esibizionisti!' Avrei voluto urlare.

Mi concentrai sulla pasta al ragù davanti a me per non vomitare all'instante.

"Non sono troppo carini?! Oh hai visto che uomo romantico! Che donna fortunata!!" Mi guardò con un sorriso a trentadue denti.

"Ne riparleremo quando tra un paio d'anni la tradirà con una puttana" dissi acido.

Non distolse lo sguardo dal piatto ma capii comunque che il suo sorriso era svanito.

"Non tutti finiscono come i nostri genitori Raphie"

"Non chiamarmi Raphie" ripresi a mangiare.

"Raphie" mi toccò gentilmente la mano "è stata una loro decisione e noi dobbiamo accettarla! Hanno divorziato e punto! Non comportarti da bambino!"

"Sta zitta Melanie non mi comporto da bambino!!"

Sospirò esasperata.

"Sei troppo testardo"

"E tu troppo perfettina"

"Devi portarmi rispetto sono tua sorella maggiore!!"

"Ma io sono un Alpha" 

"Ma che c'entra?!" 

"Io comando"

"Si certo alla Pasqua dei cavalli"

"Non osare prendere in giro un alpha!"

"Uuh un alpha di tredici anni che ne dimostra quattro". 

Gonfiai il petto; non potevo mica lasciarla vincere!!

~fine flash-back~

Sorrisi per osmosi al ricordo del sorriso di mia sorella, così positiva e solare, sempre.

Purtroppo si era trovata un compagno di merda, ricordo si chiamasse...ammh...e chi se lo ricorda era solo un porco. 
Lei era maggiorenne come affermava sempre in mia presenza, ed oramai per fortuna se ne era liberata fatto negativo é che per liberarsi di quel pezzo di merda ssi fosse dovuto liberare anche di me, il suo fratellino, certo ogni tanto mi chiamava ma non ci eravamo più visti.

Mia madre era sotto tre metri di terra a causa di quel ubriacone di mio padre...che uomo...non aveva mai amato veramente la mamma, i momenti in cui l'ho sentito dirle "ti amo" si potevano contare benissimo sulle dita di una mano.
E mio padre sfuggito all'arresto chissà dove cavolo era... Meglio non pensarci visto che le ore passavano.

Per quanto non volevo ammetterlo non riuscivo a stare arrabbiato tanto a lungo con lui, il mio piccolo e innocente Leo. Anzi non mi ero neanche incazzato più di tanto, mi aveva solo infastidito il suo tono e come si era improvvisamente incazzato con me.

Ma ora che ci penso...
Che idiota che sono! Perché non l'avevo fermato?! 
Chissà dov'è.
Che fosse a casa? E se non fosse stato lì? Se fosse in pericolo? Oh merda! Basta devo sapere dov'è!

Presi il cellulare componendo il suo numero.

"Andiamo rispondi rispondi rispondi rispondi" dissi a denti stretti.

"Risponde la segreteria telefonica di..."

"Fanculo! Rispondi Leo!" 

Lo richiamai e rispose quattro volte di seguito la segreteria.

Non riuscivo a respirare. E se fosse stato in pericolo? Se qualcuno l'avesse rapito?? POTEVO IMPAZZIRE!! AMMAZZARE PER LUI!

Dovevo andare da lui ORA!!

Leo PoV.

Io e Lance restammo a parlare sul divano a lungo finchè un estremo bisogno di gelato alla vaniglia non si impossessò di me

Mi accompagnò per fare la spesa, uno perché non mi andava di stare solo, due non mi ero ancora abituato alla zona e tre lui era "stra annoiato".

Dopo due lunghe ore di spesa finalmente arrivammo a casa.

Appena varcai la porta di casa e lasciai cadere le borse della spesa, sgranai gli occhi vedendo Raphael, seduto sul divano con un espressione preoccupata in viso.

"Leo!!" Esclamò felice alzandosi dal divano, venendomi incontro per abbracciarmi.

Ricambiai l'abbraccio forte.

"Mi sei mancato Raphie" 

Mi strinse maggiormente a sè.

"Awww ma quanto siete dolshi!" Disse ridacchiando Lance.

Proprio in quel momento mi ricordai che ero ancora arrabbiato con lui. Quindi mi staccai velocemente, Raph mi guardò interrogativo.

"Beh Raphie congratulazioni eh" 

Lance strinse la mano di Raphael sorridendo.

"Congratulazioni? Per cosa?"

OH MERDA NO!!
NON HO DETTO A LANCY CHE RAPH ANCORA NON SA DEL CUCCIOLO!

"Ma come per cosa cretino?! Per il cucciolo!"

"Cucciolo?" 

Cominciai a sudare freddo. sentii il cuore battermi più forte.

L'Alpha mi guardò.
"Leo che cucciolo?"

Lui non doveva scoprirlo così! Oh no che pasticcio!!

"Eemh" deglutii guardando Lance che subito capì tutto è annuì a testa bassa.

"Io credo che dovrei andare ci vediamo ragazzi..." se ne andò chiudendo piano la porta.

"Leo rispondi" disse a denti stretti Raph. Era arrabbiato ma..oh! Non voleva neanche il cucciolo ora?!

"Sì" 

"Da quando Leo?"

"Non lo s-so ma ho fatto il test qualche settimana fa..."

"Qualche settimana fa..." rise amaramente avvicinandosi lentamente.

"Raphie mi spaventi"

Appena fu a meno di un passo da me pensai che volesse schiaffeggiarmi e invece mi prese in braccio prendendo a girare come una trottola impazzita.

OH MA QUANTO POTEVA ESSERE BIPOLARE? CINQUE SECONDI FA MI RICORDAVA UN HULK INCAZZATO NERO ED ORA INVECE SEMBRAVA UN PANDA COCCOLONE ( VEDI KUNG FU PANDA ANIMAZIONE CHE ADORO CON TUTTO ME STESSO) E poi dicono che gli omega sono strani...

"Non sei arrabbiato quindi?" Dissi quasi sussurrando.

"Ma no tesoro! Sono felicissimo!" Mi baciò tutto il viso ridendo.

Ero felice. Eravamo felici!!


Nel frattempo Leolance sbirciando dalla porta aveva assistito a tutta la scena ridacchiò bisbigliando al cellulare: * Sì sì te l'avevo detto io che saresti diventato zietto eheh e poi non sai che carini che sono sembrano due cucciolotti... * si bloccò di colpo *Oh... Da...da quanto sono arrivati? ... UN ORA?! MANDALI VIA! INVENTATI QUALCOSA QUALSIASI COSA" attese che la persona dall'altro lato della chiamata si spiegasse "E CHE NE SO DIGLI CHE SONO GRAVIDO FA QUALCOSA CAZZO DONNIE!*


ANGOLO AUTRICE

Beh, ora che le cose tra Leo e Raph si sono sistemate cosa succederà ai Dolance?
:3

Byeeeeeee!!!

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