Compagni di lavoro di CandyLover03 (/viewuser.php?uid=853845)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 7. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9. ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1. ***
Leonardo's POV
Ero arrivato da poco a New York.
Mi trovai un lavoro e una casa in questa bellissima città.
Lavoravo come giornalista.
Veramente lavoravo per i giornalisti, loro mi mandavano le storie, le
notizie e io dovevo riordinarle e archiviarle al computer.
Tutto il giorno seduto su una sedia in ufficio.
Da solo.
Solo solo però non ero.
Avevo anche un collega, Raphael però non l'avevo mai
incontrato, era assente da un bel po'.
L'unca cosa che sapevo su di lui era che si chiamava Raphael Lynch, era
alpha ed era single e anch'io lo ero, quindi la cosa un po' mi
spaventava, perchè io ero omega e stare dieci ore filate
chiuse in una stanza con un'alpha è un tantino rischioso.
"Bip bip bip biip, bip bip bip biip, bip bip bip biip, bip bip bip
biiiiiiiip" suonò la sveglia.
Mi alzai dal letto e mi feci una doccia.
Bevvi il mio caffè, mi vestii ed uscii di casa vestito con
jens, t-shirt blu e scapre la ginnastica.
Andai al lavoro in treno, perchè non ho ancora abbastanza
soldi per comprarmi un'auto.
Arivai in ufficio e vidi che Raphael non era ancora arrivato.
Mi sedetti sulla mia sedia e cominciai a tastare la tastiera del
computer.
Mi fermai sentendo un odore forte, l'odore di un' alpha.
Sentii dei passi pesanti.
E visi una tartaruga come me!
"Salve!" disse l'alpha entrando nell'ufficio.
"Io sono Raphael Lynch piacere." mi tese la mano e io ovviamente la
strinsi.
La mia mano in confronto alla sua... bhe...wow.
Mi ha davvero colpito!
E' muscoloso dal capo fino ai piedi.
Ha la pelle verde smeraldo e gli occhi verdi-fluorescenti, quasi gialli.
Indossava una maschera rossa, una t-shirt aderente nera, giacca di
pelle, jeans e scarpe da ginnastica.
"Tu sei Leonardo vero?" rabbrividì quando lo
sentì pronunciare il mio nome.
La sua voce era davvero potente e sexy, non mi ero mai sentito
così attratto da qualcuno, veramente non mi sono mai
innamorato di nessuno, tranne a cinque anni, mi innamorai di mio cugino
Donatello.
"Hey, ma sai parlare?"
"Ammm.. si s-sono Leonardo..." .
Si tolse la giacca di pelle, oh cavolo, aveva dei bicipiti
straordinari!!
Arrossì.
"Come sono stati i primi giorni?" mi chiese
"Ohh, molto belli Raphael."
"Ti prego...Chiamami Raph, Raphael è così
serio!!" a quanto pare lui è uno dei pochi alpha che dicono
'per favore', odio quando gli alpha sono prepotenti e brutali, infatti
di amici alpha ne ho pochissimi, la maggior parte delle persone che
frequento sono o omega o beta.
Lavoravamo in silenzio, ma a volte lui sbuffafa, mi chiamava, batteva i
piedi, faceva i versi con la bocca, tutto per distrarmi...E ci
riusciva, qualche volta ridevo quando diceva a bassa voce "Ma che
palle...Muoviti cazzo...Che computer di merda che ci danno per
lavorare!" e poi mi guardava e sorrideva, amavo vederlo sorridere, ok
mi ero totalmente innamorato!!
Ahh....
Ero TOTALMENTE cotto di luii!!
Finite le dieci ore di lavoro "Leo, ammh posso chiamarti Leo?" mi disse.
"Ohh, si si certo. Tutti mi chiamano Leo!"
"Ti-ti va di mangiare la pizza con...Con me?"
"Si ma certo che mi va!" non vedevo l'ora che me lo chiedesse!!
Tra una risata e l'altra arrivammo in un luogo dove si mangiavano i
ravioli di pizza, mai provati in vita mia fino a quel giorno.
Il proprietario-cuoco era un non-vedente, però era
abilissimo a cucinare!!
Mangiammo di gusto.
"Posso accompagnarti a casa?" mi chiese Raphael.
"Se n-non disturbo..." fece una faccia sorpresa
"Io, essere disturbato?.....Da.....TE? Mai e poi MAI! Tu non mi
disturbi affatto! Mi piace moltissimo la tua compagnia!!"
Arrossì.
"O-ok." dissi
"Andiamo, la mia moto è parcheggiata davanti all'ufficio."
"Hai una moto?!!" gli chiesi sorpreso.
"Si." wow, bhe lo dovrei sapere, indossava la giacca di pelle!
"Tieni." mi diede un casco "Grazie." salì sulla moto, dietro
di lui.
Partì a tutto gas.
Perciò mi aggrapai a lui.
Lo abbracciai da dietro.
Sentii i miei battiti accelerare.
Che fosse l'adrenalina?....
La paura della velocità?...
Noo, assolutamente no!....
Ero vicinissimo a lui e gli sentivo l'odore, era così
eccitante.
Ohh, ispirai il suo profumo, era deliziosoooo!
Oh cazzo!!
Mi comportavo come una ragazzina adolescente!
Eravamo davanti a casa mia.
"Grazie per avermi accompagnato."
"Oh, di niente dolcezza!" disse e se ne va.
Dolcezza...Se era qualcun'altro gli avrei già dato un pugno
in faccia, ma mi piceva come lo diceva lui!!!
"Bip bip bip biip, bip bip bip biip, bip bip bip biip, bip bip bip
biiiiiiiip" suonò la sveglia.
Mi alzai da letto e mi feci una doccia.
Bevvi il caffè, mi vestii con jeans, camicia bianca
sbottonata, scarpe nere ed uscii di casa.
Andai a lavoro, ovviamente in treno.
Stessa situazione di ieri, Raph non era ancora arrivato.
Mi sedetti ma improvvisamente qualcuno mi toccò le spalle e
fa "Buuuuuuuuuhhh!!" era Raph, chissà come mai non gli avevo
sentito l'odore! Era così forte!
"Hey testa di cazzo mi hai spaventato!!" lui scoppiò dalle
risate e poi anch'io!
"Hahahaah, ti spaventi facilmente?"
"Annh,diciamo di sì."
Mi guardò.
"Che c'è?" continuò a guardarmi "Hai dei
bellissimi occhi." disse con una voce talmente sexy da farmi
super-eccitare!
Arrossì.
"Annh, grazie." continuò a guardarmi.
Arrossì ancora di più.
"Lo sai che sei adorabile quando arrossisci?" si abbassò
verso di me "Super-adorabile." voce roca.
Lui continuò ad avvicinarsi piano piano, io lo lasciai
fare...
Continuò ad avvicinarsi fichè i nostri fiati ed i
nostri occhi si incontrarono e poi....
Bacio.
Il mio primo...
Lui cominciò ad approfondire il bacio inserendo la sua
lingua dentro la mia bocca.
Mi prese in braccio, si sedette sulla mia sedia e cominciò
ad accarezzarmi il didietro.
Io lo lasciai fare.
Misi le braccia attorno al suo collo per avvicinarlo a me e cominciai
anch'io ad esplorargli la bocca con la mia lingua.
Lui aveva un sapore forte, aggressivo e avvolgente, il miglior sapore
che abbia mai assaggiato.
Ci staccammo un po' per riprendere fiato e ricominciammo il gioco,
avrei potuto baciarlo per tutto il giorno, ma un'idea mi venne subito
in mente.
Lo tolsi di dosso.
"L-Leo che c'è, n-non ti piace?" mi chiede preoccupato.
"Cosaa? Nooo, no, no...Raph...Mi piace tantissimo vorrei baciarti tutto
il giorno ma..."
"ma..."
"Ma siamo a lavoro, n-non possiamo e...e-e se entrassero, che
facciamo?!!".
Mi guardò un po' deluso "Leo..." mi accarezzò la
guancia.
Mi tolse dalle sue gambe e tornò al suo posto.
Si vedeva che era molto triste, dovrei fare qualcosa?
Che cosa dovrei fare...Non ho mai avuto un fidanzato, non so che fare!
Mi rimisi a lavorare sul computer.
Aveva un comportamento strano, che ho fatto, non l'avevo lasciato
continuare il bacio e allora? Non avevo mica ucciso sua madre!
Dieci ore filate in completo silenzio, bhe tranne le pause.
Durante la pausa dal corridoio si sentivano persone che parlavano,
macchine del caffè che si accendevano...Si sentiva tutto
tranne la sua voce.
Raph non uscii in nessuna pausa, era stato dentro l'ufficio tutto il
tempo,in silenzio, da solo.
Per altri tre giorni continuò così...
Era davvero frustrante, non so perchè aveva reagito
così, non sapevo che fare...
Parlargli...Non parlargli...
Così decisi di chiamare la mia amica April, lei aveva sempre
un consiglio da darmi!
April .Pronto?
Leo . Pronto April!
April. Leo!! Ma che bellissima sorpresa perchè mi chiami?
Leo . Ammh, ecco io ho incontrato un tipo...
April. (silenzio assoluto)
Leo . April? Pronto? Ci sei?
April. DIMMI TUTTOOOO!!!!!
Leo . Ok, ok va bene! Ma non mi ammazzare i timpani!
April. Come si chiama? Com'è? E' bello?
Leo . Ohh, ok, allora lui è (chiude gli occhi
immaginandolo), L-lui è incredibile, si chiama Raphael
Lynch, è l'alpha più sexy che abbia mai
incontrato, è super muscoloso, ha pelle verde-smeraldo,
occhi verde-fluorescente ed è una tartaruga come me!!
April. Oh mio diooo! Leo ti sei completamente cotto!! Ma...L'avete
fatto?
Leo . Fatto cosa?
April. COME COSA?? AVETE FATTO SESSO IMBECILLE!!
Leo . Ohh, amm no.
April. Come no? Da come hai parlato sembra che ti ha scopato almeno una
dozzina di volte!
Leo .A-april, c'è un problema...
April. Che problema Leo?
Leo . Che, ci stavamo baciando in ufficio, lui mi prese in
braccio e cominciò a palparmi il fondoschiena. Io lo lasciai
fare. Ma poi ho pensato che stiamo lavorando e così l'ho
fermato.
April. CHE CAZZO HAI FATTO SCUSA?
Leo . Hoo....
April. Ho già capito tutto, immagino che adesso è
arrabbiato con te...
Leo. Bhe si è proprio questo il problema!
April. Ci credo l'hai fermato sul più bello!
Leo . Che devo fare?
April. Leo, ora per farti perdonare devi fare un piccolo sacrificio...
Leo. Che sacrificio?
April. Mentre lavora coglilo di sorpresa e saltagli addosso, ma prima
devi chiudere a chiave l'ufficio. Poi, devi baciarlo,ma non deve essere
un bacio moscio ma deve essere un bacio pieno di tutta la passione che
possiedi...
Leo . Sii?
April. Il resto lo sascio alla tua immaginazione!!
Leo .Ohh, perciò per farmi perdonarmi devo dargli la mia
verginità?
April. Sì!
Leo. Non c'è una seconda opzione?
April. NOOO, QUESTA E' L'UNICAAAA!!! E DEVI FARLO DOMANII!! HAI
CAPITO?? E poi mi racconti com'è stato!
Leo. O-Ok ciao April.
April. Ciao Leo, poi raccontami tutto!
Leo . Sarai la prima persona a cui lo dirò!
Attaccai e m'infilai nelle coperte pensando a cosa potrei fare a Raph.
Arrivai all'ufficio dopo di Raph "Ciao." dissi e nessuna risposta.
Sospirai.
Ok potevo farcela, dovevo solo seguire i consigli di April!
Non essere vigliacco Leo!!
Chiusi la stanza a chiave.
"Leo? Cazzo fai??" disse Raph, la sua voce mi era mancata!
"Allora sai ancora parlare..?" dico con la voce più
senducente che possiedo, spero che abbia funzionato ad eccitarlo almeno
un po'!
Mi sedetti sulle sue gambe e lo guardai con occhi carichi di voglia
"L-leo." voce roca, haha si stava eccitando, lo sapevo!!!
Lo baciai con tutta la passione che avevo, gli presi le mani e le misi
sul mio didietro.
"Scusa se non ho capito la scorsa volta!" lui ormai perso da troppa
eccitazione mi prese in braccio e mi fece sedere sul tavolo.
Continuò a baciarmi, cominciando a spogliarmi, mi tolse la
maglietta, i jeans le scarpe, e i boxer, il mio inguine stava pulsando.
Poi si toglie i pantaloni e io gli dissi "Raph...ti amo!" mi
gurdò "Anch'io ti amo Leo, ti amo, ti amo da impazzire!!!".
Mi aprì le gambe ed infila un dito dentro di me, wow,
è una sensazione strana, provavo dolore e piacere allo
stesso tempo!
"Aaah" mi penetrò con dolcezza, però man mano che
continuava andava sempre più veloce.
Mi tappai la bocca per non gemere troppo forte.
Cominciai a muovermi per sentire le sue spinte più forti.
Mi piaceva tantissimo, ma di che cosa avevo paura?
Quando venne dentro di me mi morse alla gola.
"Woow!" disse "Già, non so proprio di che cosa avevo
paura!!" poi lui si rimise i pantaloni in fretta "Che
c'è?"
"Cazzo Leo! Tra poco c'è la pausa!!"
"Oh si è vero!!"
Mi sistemai e pulì il tavolo.
Poco dopo si udirono persone che perlavano, e io aprii la porta e uscii
insieme a Raph.
Lui continuava a farmi gesti e io arrossivo di continuo!
Avevo finalmente trovato il mio alpha!
ANGOLO DELL'AUTRICE
Come vi sembra il primo capitolo?
Ditemelo nelle recensioni ma ora io chudo e ci vediamo al prossimo
capitolo.
K BYE!!!!!!!
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Capitolo 2 *** Capitolo 2. ***
Rieccomii!!!
Dopo aver letto le recensioni della scorsa ff ho capito che forse
dovrei continuare la storia.
E che dovrei aggiungere qualche cosette all'introduzione,
perchè ci saranno ancora altre coppie.
Ho pensato, che Leo, magari, il giorno sequente si pentì di
essere stato così preso dall'istinto e che
dovrebbe conoscere meglio Raphael per cominciare questi tipi di
rapporti.
E che
Poche parole e passiamo ai fatti!
Donnie. Ma nella storia ci sono le parole.
Io
. Che ci fai tu quì???
Donnie. Mi annoiavo, così sono venuto a controllare come
andava con la ff.
Io
. Ohh, grazie Donnie. Come premio, forse, ti inserisco nella storia.
Donnie. Siiiii! Inserisci anche Lancy?
Io
.Ammmh....
Donnie. Ti pregooooooooooooooooooo.(Occhioni da cucciolo)
Io
.Donnie! Non posso! Non è un personaggio inventato da me!
Donnie.Potresti chiedere il permesso a Fuck Off 94
Io
.E va bene...Solo se mi lascia !
Donnie.E che aspetti! Chiediglielo!
Io
.Ok calma Donnie!
Donnie. No! Io non mi calmo affatto! Mandale quel cazzo di messaggio!
Io
.Linguaggio Donnie...Linguaggio, attento, ti preferisco quando fai il
bravo e non dici le parolacce.
Donnie. Ok....
Mando il messaggio...
Attendiamo 3 minuti...
Io
.Ha acettato!
Donnie.Siiiiiiiiiiiiiii! Dille grazie!(Mi prende il portatile e scrive
un migliaio di 'grazie')
Io
.Donnie, non saltare il cavallo!
Donnie. Cioè?
Io
. Come cioè? Non conosci il detto di non saltare il cavallo?
Cioè di non oltrepassare i limiti!
Donnie. Penso che l'inizio sia troppo lungo Bibi!
Io
. Uh? Oh si! Scusate.(faccia innocente)
Donnie. Su mettiamoci al lavoro!!
Let's do that!!
....
Leolardo's POV.
Oh no, perchè ho ascoltato April?
Dovevo pensare prima di agire!
Io Raph lo conosco appena!
Ora gli faccio un bel discorsetto!!
....
Chiamai April, ero molto incazzato!
Come ho potuto fare sesso con uno che conosco da appena una settimana!
E al lavoro poi!
April. Hey, come stai Leo?
Io . Ma
perchè ti ho ascoltato!!!??
April. Oh, calmo, dimmi tutto...Che problema c'è? Ce l'ha
piccolo?
Io . MA CHE CAZZO
DICI! E' ENORME!
April. Allora ti è piaciuto?
Io . April...Ho fatto
sesso con uno che conosco da una settimana!
April. E...Qual'è il problema?
Io . E lo
chiedi pure? Mi sono mostrato debole! E' stata una pessima idea! MI HA
MORSO!
April. T-ti ha morso?
Io .Si.....
April. E che problema c'è?
Io . Ma tu sei
normale? Pensi solo al sesso, il problema è quello che ti ho
detto prima.
April. E....Leo....Lo sai come sono fatta io....Puoi chiedere a Lancy!
Che ne dici?
Voi due siete molto simili, tranne per il fatto che Lancy è
un po' irascibile."
Io . Si,
grazie April.
....
Donnie. Oh si, ora viene anche Lancy!!
Io
. La vuoi smettere! A volte sei così insistente...Mi dai
fastidio! Lasciami finire il capitolo in pace!
Donnie. (se ne va triste triste)
Io
. N-no aspetta, tienimi compagnia.
Donnie. (tutto contento e disorientato torna a sedersi vicino a me)
Io
. Oh mondo...
Donnie. Ma tu sei normale? Prima dici di lasciarti in pace e poi mi
dici di farmi compagnia?
Io
. E anche il bucato...
Donnie. Ma vaffanculo!
Io
. Hahaha, ok ripartiamoo!
....
Chiamai Lancy un paio di volte ma non rispose.
E poi mi chiamò lui!
Lancy. LEEOOOO!!!!! Come stai?
Leo . Ciao Lancy, come stai?
Lancy. Oh, molto bene. Come mai mi hai chiamato?
Leo . Avrei bisogno di un consiglio.
Lancy. Dimmi tutto!
Leo . Ecco...
Lancy. Oh oh, non c'è niente di buono se inizi una frase con
"Ecco..."!!
Leo . Mi sono fatto il mio compagno di
lavoro...
Lancy. E....
Leo .E lo conosco da non più
di una settimana!
Lancy. (silenzio)
Leo . L'ho fatto perchè ho
ascotato un consiglio di April, ma penso che non mi sono comportato da
vero omega.
Lancy. E perchè hai chiamato me?
Leo . Tu hai più esperienza di
me... e non sei come April, cioè, non sei una
troia.
Lancy. Stai dicendo che April è una troia??
Leo . Solo un po'....
Lancy. Lui ti piace?
Leo . Tantissimo....forse dovrei dirgli
soltanto che siamo partiti col piede sbagliato...
Lancy. Visto che ci sei arrivato anche da solo?
Leo .Mmmmh si. Tu ora cosa fai?
Lancy. Sono nella vasca da bagno...perchè?
Leo . Che mi racconti di bello?
Lancy. Bhè.....ammmh, non saprei. Potresti chiedermelo di
pesona, magari il prossimo week-end!
Leo . Peciò...Niente di nuovo?
Lancy. Nada mo mon amour! Ora ti lascio, ho un sacco di cose
da fare. Ciao.
Leo . Ciao Lancy!!
Dopo aver parlato con Lancy mi misi a dormire, fui certo che il giorno
sequente andrò a dire tutto a Raph.
Il giorno sequente....
"Ammm buongiorno Raph..." dissi timidamente.
"Buongiorno Lion!" si avvicinò a me e mi baciò.
"Annnnhh, sai...D-dovrei parlarti..."
"Lo sai che sei andorabile quando balbetti??" io arrossì a
quella frase.
"No Raph, sul serio. Devo parlarti."
"Dimmi tutto."
"Siamo partiti col piede sbagliato ieri. Io non ci ho pensato
ma...I-ionon sono così, devi saperlo."
"Così come?"
"Bhee, non saprei, così debole, così facile,
così tr...." non mi lasciò finire.
" Lo so che non lo sei" mi disse gentilmente.
"Ohh, iuhh!" sospirai.
"Ma toglimi una curosità, in che senso col piede sbagliato.
Che c'è di male?"
"Raph, io non mi sento a mio agio così. Vogli che prima, non
so... Portarmi al ristorante, o passeggiare...Non fare direttamente
sesso! E la prossima volta che non ti bacio non ti incazzare
così, pechè io sesso al lavoro l'ho fatto solo
per questo!"
" Potevi dirmelo prima che ti ha dato fastidio fare sesso al lavoro. E
potevi dirmi anche di non incazzarmi, non dovevi saltarmi tra le
braccia, non ce n'era bisogno. Io aspettavo solo che mi dicessi i tuoi
pensieri. Per questo ero muto, per farti parlare!"
"Eh??"
Mi sentì come un vero idiota!
Cavolo quanto aveva ragione!
La prossima volta chiamo direttamente Lancy!!!
" Ora dobbiamo metterci a lavorare." dissi.
"Certo."
E ci mettemmo entrambi a lavorare.
....
Leolance's POV.
Ero nella doccia quando mi chiamò Leo.
Noi due siamo amici dall' infazia.
Leo non è uno che si innamora molto spesso e neanche io.
Però la prima volta che mi innamorai, fu del cugino di Leo,
Donatello, il problema fu che anche Leonardo ne era innamorato.
Tutti e due ci innamorammo allo stasso tempo e della stessa persona!
Amore da cuccioli, ma pur sempre amore!
Anche adesso Donnie i piac molto.
Vorrei chiamarlo ma non posso.
Tutti noi abbiamo perso il suo numero da quando si è
trasferito Francia.
Ho sentito delle voci che parlavano di Donnie:
Che si è trovato un compagno, che ha trovato un lavoro
là in francia e che non tornarà mai
più in america.
Lui mi manca moltissimo.
Mi manca la sua voce, discutere con lui, passeggiare.... Se ne
andò in francia a 14 anni.
Ne è passato di tempo...
Penso che se non fosse andato, noi ora, forse eravamo inieme.
Penso che anche lui era innamorato di me.
Penso che si sia comportato da egoista per averci lasciati
quì.
Penso che io sia un egoista e un bugiardo perchè mi illudo
che un giorno tornerà.
Vivo in un piccolo monolocale a Manhattan.
Mi ero trasferito qualche settimana prima di Leo a New York, ma fin'
ora non ho avuto tempo di andare a fargli visita.
Sicuramente lo farò al più presto.
....
Leo's POV.
"Donnie? Oh Donnie ma che ci fai quì????" Rimasi davvero
sorpreso nel vedere mio cugino dopo tantotanto tempo.
"Leo!! Anche tu mi sei mancato!" mi abbracciò.
"Dai, entra pure ammh...S-scusami per, per il disordine..."
"Oh no, scusami tu, dovevo avvertirti per .." gli mollai uno schiaffo
in piena faccia.
"SI PUO' SAPERE PERCHE' SEI SPARITO COSI'?! E PERCHE' HAI CAMBIATO
NUMERO IMBECILLE!!!? CI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO!!!!!" urlai.
"Lo so, lo so, sono un vero imbecille, stronzo...."
"Ok, ti sei insultato abbastanza!"
"Vedo che ti sei unito...Come si chiama il fortunato?"
"E? Coe fai a saper...Oh si, il morso...Amm, si chiama Raphael Lynch."
"Oh, molto bene. Emm...Leo??"
"Si?"
"Puoi ospitarmi per qualche giorno?"
"Anche per sempre Donnie, come no?! Sarei super-contento!!"
"Oh grazie mille cosusin!"
Lo abbracciai e si sentì un rumore, era la sua pancia.
"Hai fame?" gli chiesi.
"Sto muuoooorendo!"
"Ahah ok cosa ti va di mangiare, ti và una carbonara?"
"Carbonara? A quest'ora?"
"So che ti piace il cibo italiano..."
"Certo Leo, va bene!"
"Ok, allora mi metto ai fornelli. Bagagli?"
"Niente bagagli, gli ho persi in aereo."
"Se vuoi ti presto dei vestiti?"
"Ma certo!"
Mi misi ai fornelli e mentre scolavo la pasta qualcuno bussò
alla porta...
"Donnie...Apri tu per favore."
"Certo."
Poi dopo aver scolato la pasta sentì....
"Donatello..."
"Leolance..."
Ecco il secondo capitolooooo!
Uff, ma quanto ci ho messo?
Mi sono imegnata molto a scriverlo questo capitolo,ora vi spiego il
motivo del mio sclero...
Ero da Mino e stavo sul divano a oziare insieme a lei quando mi venne
un'idea lampo in testa!
Non avevo il portatile in quel momento, non ero a casa mia, cos'
scrissi degli appunti su un foglio di carta (che scema che sono stata,
potevo scriverlo sul cellulare!) e poi lo appoggiai sul letto.
Il piscia-tutto(Nino, il cane di Mino)si appuno pisciò sul
foglio!
Mi ero imbufalita! Ero peggio di Shredder mentre lottava con Splinter.
Se non mi avesse aiutato la mignotta(sopranome di Minola dato da Raph,
quando sono arrabbiata con lei lo uso anch'io) il piscia-tutto sarebbe
già impiccato.
Ohhh, ero come impazzita, non mi venivano più in mente idee,
così ho scritto una breve storiella e la pubblicai per
sfogarmi.
Incredibilmte la pazia riuscì a farmi rinsanire (o
rinsanare, come si scrive?).
Nel prossimo capitolo ci saranno litigi e momenti romantici.
K BY!!!!!!
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Capitolo 3 *** Capitolo 3. ***
HAHAHAHAHAHAHAAHAH!!
SONO AL SETTIMO CIELOOOOOO!
HO IL COMPUTEEEERR E HO ANCHE INTERNET!
Ok ok, mi calmo, sapete già cosa succederà in
questo capitolo.
Ma prima di cominciare devo assolutamente ringraziare la mia beta rider
ovvero Fuck Off 94.
LET'S DO THAT!
Lancy's POV.
" Donatello..." sussurrai non credendo ai miei occhi.
"Leolance..."
la sua voce...
Quanto mi era mancata...
Qualcuno aveva ascoltato le mie preghiere...
Donnie era qui!
Era davvero incredibile era...
Lo abbracciai, lui ricambiò, non era cambiato per niente!
Forse...
La sua voce era un po' più bassa era più alto e
maturo ma, era rimasto lo stesso...
La pelle verde oliva, gli occhi bordeaux, quel grazioso spazietto fra i
denti e lo sguardo dolce ed intelligente.
Il suo profumo, mi riempì le narici... Il profumo migliore
che abbia avuto l'onore di assaporare ! Un'altra nota differente in
Donnie, era in qualche modo diverso da come me lo ricordavo, questa
nuova essenza suscitava in me una tale voglia di
mangiarlo...Tuttavia... Tuttavia non potevo...
...Ma...
...Aspetta un attimo...
...Io dovrei essere furioso con lui...
...Dovrei ammazzarlo perché se ne è andato da
quasi dieci anni senza dire nulla!
Nemmeno un: 'ciao stronzi, non vi preoccupate per me, vado a fottermi
un tizio per poi sposarmi, trovare lavoro e non chiamarvi a Natale,
addio bastardi e tante buone cose...'
Brusco mi distaccai dall'abbraccio per stampargli in pieno viso la
cinquina del secolo
Infatti, rimase anche il segno, rosso, aveva l'impronta delle mie tre
dita stampata in faccia.
Non disse nulla, gemette soltanto per il dolore.
Neppure si mosse.
Ed a me...
A me dispiaceva vederlo così...fragile...attendeva la mia
predica, che non avrebbe di certo tardato ad arrivare...
"DONATELLO HAMATO! COME OSI MOSTRARMI LA TUA FOTTUTA FACCIA DOPO DIECI
FOTTUTISSIMI ANNI!"
"I-i io posso s-spiegarti..."
"SPIEGARMI COSA DI GRAZIA?!"
"Lancy per favore... calmati."
"CALMARMI? CALMARMI?! DOPO DIECI ANNI CHE NON TI VEDO DOVREI ESSERE
CALMO?! ERRAVAMO TUTTI PREOCCUPATI E TU NON CI HAI DETTO NEANCHE UNA
CAZZO DI PAROLA!!"
"O-ok Lancy..."
Vi prego signori datemi una medaglia! Leolance Adler l'Omega che sapeva
far farfugliare gli Alpha!
" Non...non ti infuriare ti prego lo so che ho sbagliato ma..."
"Ma cosa?" decisi di essere un pochino clemente ed abbassare il tono di
voce
Donnie sospirò, chiedeva a me di calmarmi mentre era lui il
primo ad essere nervoso...
"Hey, Donnie? Che succede?" al che la mia voce si addolcì di
molto fino a spegnersi del tutto, Donnie cominciò a
piangere...oh no...non era mia intenzione farlo piangere...
"Non ti preoccupare, non è colpa
tua...è...è..."
Mi ha letto nel pensiero...Donnie, che piange...ma è un
alpha...di solito gli alpha non piangono, o meglio, così
dicono loro...
"Hey, va tutto bene...non piangere..."
"No, non va per niente bene! Sono uno stupido, avvicino le persone
sbagliate e allontano le persone che amo..."
Allontana le persone che ama...arrossii...lui mi ama, ok non in quel
senso ma...lui mi ama, mi vuole bene!
"Donnie, mi sei mancato..." lo abbracciai di slancio
"Oh Lancy, anche tu mi sei mancato da morire."
Mi baciò la punta del naso.
Mi imporporai di nuovo.
"Hey piccioncini? Avete per caso fame?"
"Leo, ciaooo!"
Corsi ad abbracciare il mio caro, tanto caro amico
Poi buttai un occhio alla casa... Mannaggia era enorme!
"Wow Leo, questa casa è gigantesca ed è pure
bellissima! E' ovvio a te piacciono le cose grandi e belle..."
"Hahahaha, ma quanto sei simpatico Lancy, davvero uno spasso! Allora?
Ti fermi a mangiare da me?"
"Eh!? Oh no, cioè sì ma..." guardai Donnie.
"Oh, ho capito, ora apparecchio la tavola!" mi fece l'occhiolino.
"Come mai sei tornato proprio ora?" chiesi a Donnie.
" Sai...Problemi con un tipo...acqua passata, non ha funzionato
così sono tornato indietro."
"Solo per questo?"
"Anche perchè ho capito che sono innamorato di
qualcun'altro..." mi guardò in un modo strano.
Per l'ennesima volta in meno di tre minuti arrossii
Donatello Hamato tu sei deleterio...
Sul serio
DE.LE.TE.RIO!
"Oh, ammh, penso che lei sia molto fortunata...ammh o-opure lui?"
"E' lui."
"Ohh, amm a-allore quel tizio è molto fortunato! Hhehe."
"Bambinii! Tutti a tavolaaaa!" urlò Leo.
"Mmmh Leo, sei bravissimo ai fornelli!" disse Donnie mentre mangiava di
gusto la pasta preparata dal cugino.
"Hehehehe, Donnie, ma così mi fai arrossire!" disse tutto
contento.
Donnie continuava a guardarmi, mi fissava quasi a farmi una radiografia
completa!
A volte lamciava delle sbirciatine pure sotto il tavolo!!
Sul serio pensava che non lo vedessi?!!
Donnie's POV.
Non riuscivo a levare lo sguardo da Lancy, Leolance, era bellissimo!
Sicuramente se n'era accorto che lo guardavo, era un tipo molto sveglio.
Mi aspettavo uno schiaffo, ma lui non fece niente.
Se ne fregò.
Non so perchè ma, ho sempre avvicinato le persone sbagliate,
di persone e sentimenti non ci capisco un tubo.
Le persone, non erano come i numeri, non erano come la scienza, per
quanto qualcuno fosse intelligente, non riuscirà mai a
decifrare il codice dell'amore, era un codice segreto, che nessuno
avrebbe mai scisso e compreso... Come quei numeri inscindibili...
Fino ad ora in Francia ho troncato più di trenta relazioni!
Le persone non mi crederebbero mai, ma è così,
non riesco proprio a trovare la persona giusta.
Sono una schiappa in amore.
Dopo aver finito la cena, andammo in un locale con la mia auto, Leo
invitò anche il suo compagno Raphael, così ebbi
modo di conoscerli, e di far finire il mio amor proprio sotto i
tacchi...
Raphael era già davanti al locale che ci aspettava, un posto
dove ci andavano i giovani, si bevevano alcolici, tipo i cocktail (f.o.
nn so come si scriveee! aiutami tu!), birra, insomma, un posto pieno di
ubriachi, non so proprio per quale assurda motivazione Leo volesse
andare lì, non era il tipo che si ubriaca nei luoghi
pubblici. Però non lo vedo da quasi dieci anni, le persone
cambiano.
Guardai Raphael...
OMG!!!
It's so HOT!!!
Ok, sono impazzito!
Ma Leo...ne ha scelto uno davvero...interessante!
Aveva delle braccia lunghissime, non voglio immaginarmi il resto!
Lancy rimase senza fiato, e scoppiò a ridere come uno scemo.
"O mio dio Leo!! Allora è proprio vero che ti piacciono le
cose grandi e belle! Anzi grandissime!!Hahahaha" disse Lancy... Si
divertiva un mondo il mi...ehm Leolance
Ok, devo intervenire prima che Leo e Lancy finiscano in un triangolo
amoroso!
"Salve." dissi deciso, gonfiando i muscoli, oddio, io in confronto a
lui ero uno stuzzicadenti! In effetti, mi faceva un po' paura.
"Salve mi chiamo Raphael Lynch, piacere." gli strinsi la mano.
"Piacere, Donatello Hamato. Sono..."
"Si lo so, sei suo cugino." indico Leo e lo abbracciò, poi
gli sussurrò qualcosa all'orecchio e Leo cominciò
a ridere piano.
"Piccioncini...Dobbiamo entrare." disse Leolance.
"Oh si, dai entriamo, dovete assolutamente assaggiare un cocktail (?)
che si chiama 'sex on the bitch', è il mio preferito!" disse
Leo.
"Oh, ma davvero?" disse sensuale Raph.
"Davvero!" cominciarono a baciarsi.
Lancy si godeva lo spettacolo, erano davvero innamorati, strano, si
conoscono da meno di una settimana e già si amavano alla
follia, però è così all'inizio, poi
pian piano quel forte legame sparisce, il tuo omega va a letto con
qualcun'altro e ti ritrovi da solo. Ma so che Leonardo non lo farebbe
MAI, di lui ci si può fidare!
Narrazione in 3° persona.
I tre adulti stavano ad un tavolo, anche se in quel momento sembravano
più adolescenti.
I due Hamato erano ubriachi fradici, totalmente, l'alpha aveva
esagerato con le birre e l'omega anche se aveva bevuto solo un cocktail
(?) pareva uno zombie!
Raphael, anche lui puzzava d'alcool ma era cosciente, mentre Lancy
aveva fatto il bravo, aveva bevuto solo una Coca-Cola,
perchè sapeva che se avesse bevuto qualcosa di alcolico,
probabilmente a fine serata ci arrivava come Leo, né
più ne meno... Forse peggio... L'alcool non lo tollerava
affatto
Lancy e Raph si scambiarono un'occhiata: 'Portiamo a casa sti due
derelitti vah...'
Così, Lancy portò Donnie a casa sua e lo stesso
fece Raph con Leo.
L'auto di Donnie rimase parcheggiata davanti al locale, per fortuna era
vicino a casa di Leolance, così andò a casa a
piedi, ma il viaggio fu tutt'altro che tranquillo...
Raph portò Leo sulla moto, aveva paura che prima o poi il
passeggero dietro potesse cadere, così andò
piano, non a passo d'uomo ma, come serviva, di solito Raph andava a
tutta velocità, la velocità della luce scherzava
lui sempre, a rotta di collo per meglio dire...
...
Nel frattempo Leolance aveva a che fare con un genio ubriaco come una
scimmia
"HIC. Lancy? HIC."
"Che c'è Donnie? Per caso stai male?"
" N-HIC-no, ma...voglio dirti una HIC cosa."
"Dimmi Donnie."
"HIC. Ti a-HIC-mo."
Donnie appese Lancy al muro e lo baciò con forza.
Lancy pensò bene di dare un calcio a Donnie e
riuscì a levarselo di dosso, voleva baciarlo, ma non quando
era ubriaco.
"Donnie, che schifo sai di alcool!"
Lancy diede uno ceffone a Donnie.
"Ma perché mia hai baciato!?" sibilò Lancy.
"HIC n-non dirmi che HIC non ti è piaciuto HIIcc."
"Non mi è piaciuto per niente! PUZZI! E, Donnie, questo non
sei tu, non sei il ragazzo dolce e beneducato che conosco, ti prego
torna alla realtà."
Magari Donnie capisse quel che stava dicendo, era ridotto
così male che la voce melodiosa di Lancy si trasformava in
una canzoncina, una melodia, una poesia...sempre più bella...
Donnie vomitò per terra vicino ad un albero.
Poi Lancy lo prese per la camicia e lo aiutò a salire le
scale di casa sua.
Donnie appena arrivati all'uscio si addormentò.
Lancy dovette spogliarlo.
Perchè quei vestiti puzzavano troppo, davvero un casino.
Lancy quando lo vide nudo voleva saltargli addosso e riempirlo di baci,
il suo corpo era meraviglioso...ma puzzava e poi Donnie non incosciente
in quel momento, non sarebbe giusto.
Portò Donnie al bagno e lo lavò.
Donnie incredibilmente non si svegliò, però
godeva i tocchi di Lancy anche se stava dormendo.
Prese Donnie e lo mise nel suo letto.
Poi Lancy anche lui si lavò, si vestì e si mise a
dormire vicino a Donnie, dandogli la schiena per non sentire ancora
l'olezzo di alcool proveniente della sua bocca.
Poi Donnie allungò un braccio e lo mise attorno a Leolance,
lo abbracciò da dietro.
E dormirono insieme.
...
"Raph te l'ho già HIC detto che sei super-sexy con questa
giacca HIC di pelle?"
"Almeno un paio di volte sta sera."
"HIC perché HIC è vero. Ti amo."
"Si, anch'io ti amo, ma aggrappati bene a me se no cadi baby."
"Come vuole lei HIC capo."
Leo abbracciò Raph da dietro.
Leo, per qualche oscuro motivo si eccitò, e Raph
cominciò a sentire il pene del compagno nei jeans indurirsi
da dietro.
Leo pian piano cominciò ad accarezzare i fianchi di Raph e a
dargli bacini sul collo e sul guscio e seguiva i movimenti della moto.
"Leo? Ma mi fai i movimenti?"
"HIC perché??"
"La vedo dura" si disse.
Arrivarono davanti al palazzo di Raph.
Parcheggiò la moto e prese Leo in braccio a stile sposa, era
strano che un semplice cocktail (?) potesse conciare così
Leo.
Era anche incapace di camminare...
"HIC grazie Raphy." disse Leo strusciando la guancia contro il petto di
Raph.
Aprì la porta di casa, appoggiò Leo sul divano e
chiuse l'entrata a chiave.
"Avresti bisogno di una doccia...Leo."
"Hahaha HIC puzzo?"
"Un po', però puzzo io e non voglio fare la doccia da solo."
"Allora facciamola insiemeeee!" disse Leo con una voce simile a quella
di un bambino che riceve un regalo a natale.
Raph lavò il suo compagno, Leo era talmente rilassato che si
addormentò nella vasca.
Poi Raph si asciugò, asciugò Leo e si infilarono
nelle coperte.
"Notte notte." disse Leo ancora con quella vocina.
"Notte baby."
E si addormentarono.
Il mattino seguente.
"Mmmmh." Donnie si svegliò, e Lancy lo stava scrutando da
sotto le ciglia di cerbiatto.
"Buongiorno puzzone!" sussurrò Lancy ridacchiando.
"E? Oh o mio dio Lancy! N-non non l'abbiamo fatto...ahh..."
"Hahaha no Donnie, sta tranquillo. Nessuno mi copre così
facilmente, devo essere sicuro al 101% prima di fare sesso."
"Oh bene."
"Cosa ti va di mangiare?"
"Oh, prepara quel che ti piace, io mangio di tutto. Non sono dispettoso
ma...oddio sono nudo!" Donnie si coprì immediatamente con le
coperte.
"Hahaha Don sei così divertente! Dovresti vederti! Ok allora
preparo un caffe e dei toast."
" Perfetto! Vuoi una mano?"
"Oh no, rilassati, fai come se fossi a casa tua. Se vuoi il laptop,
è vicino al comodino."
"Mi ha letto nel pensiero!" pensò Donnie prendendo il laptop.
Lancy sorrise, sicuramente i prossimi giorni saranno davvero
interessanti, ora che il suo primo, vero, unico amore era tornato!
...
Raph si svegliò con il profumo di pancetta e uova alle
narici.
Si guardò intorno, Leo non c'era.
Si alzò e controllò la cucina.
Quando vide Leo che cucinava, nudo e che muoveva le chiappe e la coda
allegramente gli venne un sorriso istantaneo e anche la sua coda
cominciò a dimenarsi.
Quando Leo lo vide mosse la coda ancor di più.
"Buongiorno!! Dormito bene?" chiese Leo tutto contento.
"Una meraviglia...Sai non mi dispiacerebbe svegliarmi così
ogni mattina..." disse Raph baciandogli il collo.
"Hahaha ma non mi dire..."
"Ma sai, non dovevi farlo, mica siamo sposati..."
"COSAA? Vuoi dire che non posso cucinarti niente se non siamo sposati?
Ma che legge è questa!? Io voglio far felice il mio alpha in
tutti i modi esistenti sulla terra!!"
"Tutti??" disse raph baciandogli ancora il collo.
"Tutti tutti!!?"
"E come puoi sapere che sarò io il tuo alpha?"
"Perché io ti amo tantissimo!"
"E se forse hai sbagliato, ci conosciamo da una settimana e... forse
non mi conosci, forse chissà, sono...un...un killer."
"Un killer?" disse Leo con un espressione stranita.
"Un killer davvero? Mi credi così stupido da crederci? Io ti
ho letto l'anima la prima volta che ti ho guardato...io ti ho amato da
prima che ti vedessi...io ti amavo già da quando udii i tuoi
passi pesanti e sentito il tuo profumo!"
"Ma cosa sei tu? Un poeta?"
"No no ma, io ti amo."
"Anch'io."
Eccolo, il capitolo più lungo che abbia mai scritto!!
Voglio ringraziare per la seconda volta Fuck Off 94 per avermi corretto
il testo e spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Ho cercato di farlo più romantico possibile.
Forse ho esagerato?
Alla prossima!
K BY!!
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Capitolo 4 *** Capitolo 4. ***
Leo's POV.
"Buongiorno." dissi a Raphael sorridendo.
"Bongiorno baby!"
Mi baciò.
Come al solito, mi misi alla scrivania a lavorare.
Ma non riuscivo a concentrarmi per niente!
Ero in calore!
Cazzo!!
Ero certo che anche Raphael non riuscisse a concentrarsi, il mio
profumo doveva essere intossicante... Mi lanciava di quelle occhiate
lussuriose.
"E dai sbloccati cazzo" sibilai alterato.
Dovevo concentrarmi.
Spero non diventi un vizio.
Non riuscire.
"Vuoi che ti aiuti??"
"Si mi farebbe tanto piacere."
Raph venne vicino a me, il suo odore mi riempì le narici,
aveva un odore così...così...così
potente, maschile, eccitante...oddio, devo concentrarmi, non possiamo
fare sesso a lavoro per la terza volta.
Si, per la terza volta, l'abbiamo fatto anche l'altro ieri a lavoro.
Spero che non diventerà un'abitudine!
"Ecco fatto!" disse Raph sorridente.
Si avvicinò al mio collo.
"Leo...sei in calore?"
"S-si. Ah." gemetti quando iniziò a leccarmi il collo.
"Ahhm, R-raph, dai, dobbiamo metterci ahh lavorare...mmh..."
"Si, ma, ora non ne ho proprio voglia!" mi buttò sulla
scrivania e mi baciò.
Mi baciò con una tale passione...non potevo, non riuscivo a
non ricambiare.
"Ti bacerei per il resto dei miei giorni..."
"Raph, t-ti prego, per favore, smettila, ci divertiremo sta sera...ah"
Ricominciò con il collo.
"Hey, ma mi senti!" gli urlai.
"Ho detto che ora NON voglio, intesi??!"
"Ammh ok?"
"Non ammm, no, siamo a lavoro non in un albergo!"
"Ok, come vuoi..." disse malizioso.
Tornò al suo posto.
Quando mi alzai dovetti stringere un po' le gambe, per poco non avevo
un'erezione.
Ooh ma quant'è difficile avere Raph accanto e non poterlo
baciare dappertutto!!
Sto impazzendo, nella mia mente appaiono solo le immagini di Raph nudo,
ok, forse sto impazzendo?
Non mi era mai capitata una roba simile!
<> mi ripetevo in
continuazione.
Raph's POV.
Non vedo l'ora che il lavoro finisca!
Vorrei essere a casa, sul mio letto, con Leo tutto sudato sotto di me,
che mi supplica di spingere più forte, di coccolarlo, di
baciarlo...
Andrei anche in Cina a piedi se lo volesse, io lo coccolerò
sempre, non ho mai amato nessuno come amo lui...lui è...la
luce dei miei occhi, la mia anima gemella, la persona con cui vorrei
passare il resto della mia vita!
Sicuramente non lo lascerò tornare a casa, con l'odre che
emana forse Donnie...n-non riesco neanche a dirlo...
Oooh ma che ore sonooo!
LE 9:27???
MORIRòòòòòò!!!!!
....
Lancy's POV.
Donnie, lo avevo sempre ammirato... invidiato... amato...
Sarebbe il mio compagno ideale, ma...
Avevo scoperto che lui cambiava i compagni come le mutande...
Non mi fido molto...e se facesse la stessa cosa con me??
Non riuscirei mai ad immaginarmi Donnie che mi tradisce, ma...bho...
Ultimamente usciamo spesso insieme...
Il bacio che mi aveva dato poche settimane fa...senza contare il sapore
orribile dell'alcool, fu piacevole...
Molto piacevole...
Fu piacevole anche ammirare il suo fisico.
Certo non si comparava con il SuperMuscolo (Raphael)!
Ma aveva comunque un bellissimo fisico, i muscoli scolpiti e il suo
odore...bellissimi!!
Spero solo che Donnie non coprirà Leo, oggi dovrebbe essere
in calore...
"Ciao Donnie!!"
"Ciao Lancy, entra pure."
Entrai nella casa di Leo, non potevo non ammirare quella casa, era cos'
spaziosa...luminosa...
"Allora...mi farai da guida?"
"Oh certo..."
Donnie era uno scenziato..."Hai preso il curriculum??"
"Eccolo."
"Allora andiamo!"
Lo dovevo portare alla SaxTower,Sax fu il più grande
scenziato di New York, dopo la sua morte suo figlio Kirby O'Neil lo
sostituì, ma avrebbe biogno di un aiutante. Scommeto che
Donnie ha le qualità giuste come tale.
Eravamo davanti alla Sax Tower.
E Donnie sembrava come pietrificato.
"Bhè??"
"Bhè cosa?"
"Entra, che aspetti??"
"Ecco io..."
Gli afferai la mano.
"Non essere emozionato, vengo anch'io con te!"
"Allora andiamo!"
"Visto? Non è stato così difficile, ora devi solo
aspettare per un colloquio!!"
"Si, che bello! Sono contento che tu sia venuto con me Lancy!"
"Anch'io!!"
Ci tenevamo per mano, ma da quanto??
Non gli ho ancora lasciato la mano??
La tolsi subito e arrossì di colpo.
"Hey! Che succede??"
"N-niente!!"
"Ah bene perch..."
"Tivadiuscireconme??"
"Che??"
"Ti-va-di-uscire-con-me?"
"Ma certo!!"
"Sul serioo!!??"
"Ma certoo!!"
"Ahaha ok!! Andiamo ora!!"
"Ma doveee?"
"Lo vedrai...è un posto molto molto bello!!"
"Ahahaha se lo dici tu..."
Lo trascinai fino in un ristorante cinese, quelli dove si mangia a
crepa pelle!
E paghi solo 19 euro il cibo però l'acqua e il
vino si pagavano a parte.
"Lancy, mi sa che ho messo su venti chili."
"Io sto per vomitare, oddio, ho mangiato troppo sushi!!"
"Già, mmh però ne è valsa la pena, era
tutto buonissimo!!"
"Aha concordo al 100%!"
"Dovrei tornare a casa..."
"Si anch'io, mi porti tu vero?"
"Certo Lancy."
Donnie's POV.
Lancy mi faceva sempre sentire a mio agio, SEMPRE!
Lo riportai a casa e ci salutammo.
Tornai a casa e c'era un biglietto di Leo:
*Ciao Donnie, sono a dormire da Raph non mi aspettare per cena!! :* :*
>_< ^_^*
"Ahaha divertiti Leo!"
Mi misi subito a dormire, ero stanco morto.
Spero che il sig. O'Neil mi accetti!
Tutto è da vedere!
Salveee, ecco il 4° capitolo!
Corretto dalla mia beda rider Fuck Off 94, la ringrazio di nuovo.
E spero che questo capitolo vi sia piaciuto!!!
Good Byeee!!
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Capitolo 5 *** Capitolo 5 ***
Leo's POV.
Finalmente...
Il lavoro finì... Oramai non riuscivo più a
respirare, faceva così caldo là dentro, sudavo
copiosamente, peggio di una sauna...
Ed era il mio corpo ad avere così caldo... Credevo di andare
a fuoco tanta era l'eccitazione e le pulsioni che provavo nei confronti
del mio Alpha...
Raphael mi prese per mano e già a quel contatto leggero per
poco non crollai sulle ginocchia, il suo tocco il suo profumo...
Bruciavo e tremavo voglioso di ricevere di più sempre di
più!
E dire che i miei calori li passavo chiuso in casa sotto le coperte di
lana a mangiare qualsiasi tipo di schifezza... Già le
coperte di lana che cuciono le nonne quando fa freddo perché
io durante il mio ciclo avevo freddo ed invece ora... Ora ero una
fornace vivente!
"Raph! Raph... Casa tua mia non fa differenza letto!"
Raphael era retrocesso ai puri istinti animaleschi...
Mi porto vicino alla sua moto, mi fece sedere sul sedile e mi
baciò.
Più che un bacio, sembrava che volesse mangiarmi le labbra.
Mi divorava la bocca.
Sembrava del tutto intenzionato a prendermi in un scarsamente
illuminato parcheggio, le lampadine di tanto in tanto sfarfallavano
quasi a volersi spegnere... Sembrerà strano ma per me quel
posto era stupendo... Certo avrei preferito una stanza di hotel musica,
una bottiglia in fresco di champagne...
Il pensiero mi fece destare da quella sorta di bolla di piacere che mi
aveva lentamente fagocitato dentro di se...
"No... No! Non qui devi resistere fino a casa..." ansimai nel suo
orecchio, era difficile parlare e anche solo pensare mentre lui intanto
era intento a leccarmi il collo.
Tuttavia la mia supplica sembrò risvegliarlo e quindi senza
dire una sola parola salì anche lui sulla moto e
partì, presumibilmente diretto verso casa sua...
Perché non parlava?
Il motore vibrava... Avere l'odore di Raph alle narici...
Mi stava eccitando un po' troppo.
E la vibrazione della moto...
L'odore di Raphael...
La moto
Raphael
LA MOTO
RAPHAEL!!!
STAVO PER IMPAZZIRE!
Non capivo più niente oramai ero sopraffatto delle mie
voglie e dai miei sensi!
Ogni curva mi portava più vicino a lui, Raphael, ed al suo
collo taurino là dove stavano le ghiandole che secernevano
il suo odore...
PAZZO
Ero pazzo per quel odore!
Sapeva di tutto e niente e poi era così forte!!
MI dava alla testa
Arrivammo davanti al suo condominio...
Spense il motore, mi tolse il casco, mi baciò di nuovo e poi
possessivo mi afferrò per il sedere, mugolai nella sua bocca
mai sazio, volevo più contatto e lo volevo SUBITO ( ASAP
ahah scusa 😅 non potevo non metterla ahahah ) non so come sia riuscito
a salire le scale ed ad aprire la porta con il sottoscritto
abbarbicatogli addosso... E nemmeno mi interessa scoprirlo ero troppo
impegnato a godermi il momento: Lui che rude mi butta sul divano e mi
é subito addosso!
"Non... Non ce la fa...cevo più Leo mi ma...ndi fuori di
testa tu!" smozzicava le frasi tanto ra bramoso di prendermi e farmi di
nuovo suo...
Mi svestì rapido, rapidità che mi
lasciò sorpreso e, piacevolmente, confuso... Non mi sono mai
concesso ad un Alpha quando ero in calore ma sentivo che Raphael era
quello giusto, volevo avere una famiglia con lui... Dei cuccioli e quel
pensiero non riusciva proprio a levarsi dalla mia testa! Era assurdo
che cosa cavolo mi stava facendo quel Alpha?!!
Si era spogliato io lo guardavo, mamma mia, che fisico, era troppo
bello, ma come poteva avere un fisico così allenato?
Assumeva per caso degli steroidi?!
Ero impaziente quando e quanto avrei dovuto aspettare prima che mi
prendesse?!
Spero non molto, questo bisogno mi stava uccidendo!
Faceva quasi male
Ero impaziente 'Avanti Raphael... Ti prego riempimi!'
Non dovetti aspettare poi molto con un unica spinta, fu dentro di me...
Non fu doloroso, niente affatto fu solo semplicemente meraviglioso!
"R-raphy..."
Agganciai le cosce al suo carapace cercando più vicinanza e
contatto " Ti voglio più vicino ah..amore"
"Come... desideri..." mi strinse a sé sprofondando il viso
nel mio collo, inspirò forte "Leo... Sei delizioso" si mosse
riducendomi ad un ammasso urlante incapace di pensare o fare alcun che
a parte chiamarlo a gran voce ed incitarlo "RAPH" ero vicinissimo al
mio orgasmo e a giudicare da come il suo corpo si stava tendendo doveva
esserlo pure lui...
"Le...Leo sto per" fece per sfilarsi ma io lo tenni stretto dentro di
me, bastò il semplice movimento delle mie pareti per farlo
venire ( Bialy!! Cosa mi stai facendo scrivere! Va beh 😅 ho voluto la
bicicletta adesso pedalo)
Mi riempì con un caldo getto di seme e dalla mia gola
uscì un suono piuttosto curioso, mai emesso in vita mia, era
strano...
Mi sentivo diverso in un certo senso... Tuttavia il fuoco che mi
divorava da dentro non si era ancora spento...
Lascia passare un quarto d'ora circa, abbastanza per far recuperare il
fiato sia a me che a lui poi con voce flebile, quasi vergognoso, lo
chiamai: "Raphy..." "Dimmi Leo?" "Io...io..." gli salii sopra a
cavalcioni offrendo il collo come segno di sottomissione,
capì l'antifona tuttavia espresse i propri timori "Leo... A
me va ma... E se poi ti faccio male?"
"Raphie.... Ti prego"
Lui sospirò e tornò a baciarmi prima una palpebra
poi l'altra, stranamente delicato, poi scese verso le labbra ed infine
Raph mi morse il collo.
"Lo vuoi davvero davvero?" chiese insicuro, aveva veramente paura di
farmi male! Lo amai ancor più per questo!!
"S..sì" sussurrai
" Lo...lo sai che... Potrei diventare aggressivo..."
"Raph io mi fido"
"E potrei... Potrei obbligarti a fare ciò che voglio"
"Oh Raphael... Io non desidero altro che renderti felice... Tu non lo
vuoi?"
Mi guardò dritto negli occhi, serio, poi mi
sollevò di peso voltandomi verso la testiera del letto e
questa volta prese proprio l'iniziativa mi penetrò
bruscamente da dietro ( doggy style ) e prese a muoversi furioso dentro
e fuori di me ( ribadisco... Cosa mi fai scrivere Bialy?! ㅠ.ㅠ) ogni
tanto dal profondo della sua gola emetteva dei ringhi più o
meno vibranti, prese tra i denti un lembo di carne del mio collo e
strinse, era doloroso e tentai di scrollarmelo di dosso ma lui
serrò la presa sui miei fianchi e mi placcò di
peso sul materasso ( ㅠ.ㅠwhy why Bialyyyyy ㅠ.ㅠ) per ammansirlo e
rassicurarlo presi a pigolare e sibilare leggermente...
Se mi voleva sottomesso meglio accontentarlo, lo feci d'istinto senza
pensare
Oddio non sarei stato in grado di immaginarmi in quel momento!
Il secondo rapporto consumò completamente le nostre energie
e di certo era durato molto di più rispetto al primo... (
due bastano ed avanzano Bialy 😅) Ancora mi chiedevo cosa fosse quella
sensazione di pienezza che mi sentivo dentro, preferii sorvolare sulla
cosa e lasciarmi cullare verso il sonno dai respiri ora tranquilli di
Raphael...
Lancy's POV
"Pronto...Donnie?"
"Hey scricciolo come stai?"
"Scricciolo?"
"Si, perché non ti piace?"
"Non mi chiami così ormai da anni."
"Già lo so...Hey, ti va di uscire?"
"Ora?"
"Si ora, dove sei?"
"Sono al parco... Sotto la vecchia quercia"
"Oh ora mi ricordo! La vecchia quercia dove giocavamo da cuccioli"
"SI Proprio lei!"
"Ahah ancora dai i nomi alle piante ed agli alberi?!"
"Sempre che ti credi? E comunque Betsey ha intenzione di farti una
ramanzina con i fiocchi appena ti vede..."
Ridacchiò dolcemente "Ah scricciolo non sei cambiato per
niente... La mia piccola Heidi* al maschile"
Mi sentii sciogliere da quel... Amorevole appellativo, appellativo con
cui mi aveva etichettato quando avevamo appena tre anni, io avevo tre
anni loro quasi cinque, Leo e lui...
"Pfff... Ma sta zitto tu che ti sei sbaciucchiato con un lampione..."
"Ehy! Era inverno e poi... Poi era un esperimento!" si difese alzando
la voce
Mi venne da ridere Donnie era sempre stato permaloso specialmente
quando si trattava dei suoi esperimenti... " Va bene va bene brontolone
non ti scaldare... Piuttosto per che ora hai intenzione di arrivare?"
la sua risposta mi lasciò spiazzato: "Sono già
qui baka alza la testa e mi vedi"
Alzai lo sguardo e fu più forte di me quando lo vidi gli
saltai tra le braccia.
Come dei bambini andammo a prendere il gelato poi passeggiammo per il
parco.
"Cosa pensi che stia facendo Leo?"
"Non lo so, penso che sia a casa di Raphael."
"Lo chiamo?"
"Forse non è un'ottima idea."
"E perché no? Io lo chiamo!"
Chiamai il suo numero, sapevo benissimo il motivo per cui non dovevo
chiamarlo ma, quando ancora mi poteva capitare di beccarlo a letto con
qualcuno?! Lui il perfettino precisino e puritano Leo?
Ridicolo ahah
Diventerò ben presto zio
Cioè DONNIE sarà zio.
"Pronto?" a rispondermi fu Raphael e per poco non mi venne un colpo,
aveva la voce più bassa di due ottave!
"Ciao Raph! C'é Leo?!" chiesi giulivo
"No!" detto questo riattaccò, mi girai offeso verso Donnie
facendo labbrino "Mi ha messo giù"
A Donnie scappò una risata
Chiara e cristallina.
Stupenda
Donnie cominciò a fissarmi.
Mi dava un po' fastidio.
"Che c'è? Perché mi fissi?"
"Sei bello Leolance."
Arrossì.
"Grazie..." alzai il mento altero "Sì anche tu non sei
malaccio"
"Ahaha tutto qui? Non sono perlomeno bello"
Mossi la mano "Uhm sì passabile"
"Ahah che cattivo"
Gli feci la linguaccia "Lo so"
"E dire che io ti trovo splendido..."
"Mmh!?" e con quella frase ottenne tutta la mia attenzione, maledetto
lo sa benissimo che io sono vanitoso!
"Davvero? N-non stai scherzando vero?" mormorai incredulo
"Mai stato più serio in vita mia." mi prese le mani tra le
sue e guardandomi dritto davanti agli avvicinò il suo viso
al mio
Voleva baciarmi?!!
Scostai le mani e feci pressione sul suo petto non avendo il coraggio
di alzare lo sguardo
"Donnie, senti, io non voglio che succeda come le altre volte, me lo
hai detto te che hai avuto un sacco di fidanzati, ti prego, dimmi se
VERAMENTE provi qualcosa per me."
"Sì davvero, io ti amo Lancy."
Incorniciò il mio volto con le sue grandi e calde mani e mi
baciò.
Dovette abbassarsi.
Quindi per metterlo un po' più a suo agio mi alzai sulle
punte dei piedi.
Era incredibile quando fosse alto!
"Quindi ora stiamo insieme?" gli chiesi divertito.
"Si."
"Oh bene allora devi farmi un regalo, comprarmi dei dolcetti robe da
fidanzatini, devi darti da fare Donatello."
"Certo!"
"Ahahahaha."
Continuammo a passeggiare per il parco.
Ogni tanto mi metteva la mano sul sedere ma poi io la allontanato.
Faceva il monello!
Ahh gi alpha.....
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Capitolo 6 *** Capitolo 7. ***
Leo POV.
Il dubbio di essere gravido sfiorò la mia mente una mattina,
dopo aver rigettato un paio di volte, quindi chiesi a Leolance se fosse
stato tanto gentile da comprare per me un test di gravidanza
perché punto primo non volevo farmi scoprire da Raphie e
punto secondo mi vergognavo come un ladro... Per fortuna Lancy non fece
le sue solite battutine e senza dir niente mi comprò il test.
Dormire da Raphael era piacevolissimo e riuscii a malavoglia a
staccarmi da quel corpo caldo che mi coccolava ogni giorno, rimanendo
comunque attento a non fare rumore o gesti bruschi e così
svegliarlo...
Dopo essere riuscito nell'impresa andai in bagno seguii con precisione
la procedura ed attesi impaziente il responso...
Apparvero due lineette rosa...
Ero gravido!
Di colpo mi misi a piangere e ridacchiare, ero pieno di
felicità e gioia ma ero anche terrorizzato a morte.
Provai gioia perchè il mio più grande sogno da
piccino era avere un cucciolo tutto mio, terrore perchè
forse Raph non lo avrebbe voluto ma, anche se il mio compagno non lo
avesse voluto io non avrei rinunciato al cucciolo.
'Che lo voglia accettare o no, a me non interessa, Raphael
potrà anche lasciarmi se vuole... Io non
rinuncerò mai al sangue del mio sangue'
Nutrivo un grande timore
' E se mi lasciasse? Come potrei mantenere me e il mio piccolo?!'
scacciai quel pensiero orribile dalla mia testa scuotendola come
farebbe un cane bagnato ' No devo pensare positivo... Sì
devo pensare positivo e non agitarmi ora che...' sorrisi e passai una
mano sulla mia pancia ancora piatta ' Ci sei tu piccino mio'
Presi il test e lo avvolsi in un pezzo di carta, meglio dire che lo
mummificai letteralmente con la carta igienica, e rapido andai in
camera nascondendolo nella mia valigetta di lavoro, nn molto igienico
ma, non potevo rischiare che Raphael lo vedesse e la mia valigetta lui
la ignorava completamente, per essere un Alpha il mio Raphie era fin
troppo curioso...
Avrei dovuto parlare con Lancy, quel diavolo tanto era già a
conoscenza della mia condizione quindi non avrei dovuto annunciargli
nulla, una volta parlato con lui avrei comunicato la lieta novella al
mio Alpha.
Sì così poteva andare...
Rincuorato mi riavvolsi nelle coperte e feci finta di dormire.
Raphael si svegliò poco dopo.
Mi baciò la fronte posando poi una scia di baci per tutto il
viso fino ad arrivare alle mie labbra che sfiorò lieve
bisbigliando un dolce: "Buongiorno dormiglione"
"Giorno amore..."
" Ti fa ancora male la pancia o te la senti di fare colazione?!"
" Uhm... Colazione" mugugnai
Lui ridacchiò " Agli ordini babe volo a prepararti
qualcosa..." si alzò dal letto stiracchiandosi, mi godetti
la vista e afferrato il mio cellulare scattai una foto " Uhh cattivo
non mi permetti nemmeno di mettermi in posa giusto..."
" Pfff... Come se tu avessi bisogno delle pose, ti basta startene
seduto per essere sexy"
" Ma davvero?"
" Davvero davvero"
" E tu invece..." mi saltò addosso " Sei sexy a qualsiasi
ora del giorno e" abbassò la voce di un ottava " Della
notte" mi fregò di mano il cellulare e scattò una
foto a sua volta " Mmh questa sarà sicuramente la mia
schermata del cellulare per i prossimi mesi" commentò
ghignando " Fe...felice tu" borbottai " Me la fai vedere?" " Nope" "
Cattivo" " Lo so sono terribile" " Terribilmente bello" " Terribilmente
bello... E tu terribilmente adorabile"
Passammo quasi tutta la giornata a letto, a parte la mia corsa
precipitosa al bagno per vomitare...
////
Lancy POV.
In casa di Leo ultimamente non ci viveva più nessuno, Donnie
dormiva da me e Leo da Raphael...
La mattina mi svegliavo prima di Don, son sempre stato una persona
mattiniera, fin da piccino, dormo poco mi sveglio presto...
Mi ero auto assegnato il compito di svegliare il mio compagno, anche se
ad essere pignoli, ed io lo sono, non era ancora definitivamente il mio
compagno.
Non ci eravamo ancora accopiatti e di conseguenza non mi aveva ancora
morso, quindi non mi aveva rivendicato come SUO Omega ancora e dubitavo
lo avrebbe fatto tanto presto, meglio così nemmeno io ero
pronto ad unirmi definitivamente a lui...
Ogni mattina lo svegliavo con parole dolci non mancando di riempirlo di
baci e carezze delicate, lui sorrideva, vederlo sorridere ad occhi
chiusi mentre si godeva il mio trattamento speciale mi rendeva
immensamente felice.
Non...
Non provavo queste emozioni da anni ormai...
Quando Donnie, dopo avermi rubato un bacio a fior di labbra, si decise
a lasciare il mio appartamento per recarsi al lavoro, andai in
mansarda, l'appartamento sarà anche stato piccolo ma la
mansarda era il motivo principale per cui avevo pagavo l'affitto
lì avevo allestito uno studio tutto mio, pieno di fogli,
tempere, tele cavalletti scalpellini e molto altro materiale... Con
tutta quel marasma di roba uno penserebbe che un ambiente sia un totale
macello ma si sbaglierebbe di grosso, il mio studio era pulitissimo non
un oggetto fuori posto tenevo assiduamente una sessione di pulizie e
rinnovo, ogni 15 giorni quello era l rituale che si ripeteva, rispetto
tabelle di marcia manco fossi un marines...
Con lo sguardo percorsi tutta la mansarda ed individuai fin da subito
una tela non conclusa, per quel giorno provai una forte attrattiva per
quel dipinto nemmeno finito, e i ricordi collegati ad essa
riaffiorarono veloci, la presi e sistemai con cura sul mio cavalletto
da en plein air, mi misi seduto per terra inclinando il capo...
' Parlami o mia musa... Per quale motivo oggi ti ho scelta?'
Alle volte prima di iniziare a dipingere mi mettevo ore ed ore ad
osservare l'oggetto per cui provavo attrazione, sarebbe diventato la
mia musa del giorno, mese, anno a seconda dell'intensità
provata durante la fase contemplativa...
Ero un artista purtroppo fin troppo conosciuto in quanto unico rampollo
di una ricca famiglia di galleristi e critici, le mie opere quindi
venivano battute a prezzi d'asta da capogiro... Odiavo quell'ambiente e
appena fui abbastanza grande da lasciare casa non ci pensai due volte
raccattai le mie cose e mi trasferii abituandomi quasi subito allo
sfratto, mi distraevo e perdevo la cognizione spazio tempo non pagando
le bollette e la retta del mutuo, poco male avevo
l'opportunità di farmi un giro per tutti i quartieri della
grande America...
Viaggiavo e scrivevo delle mie avventure e disavventure, pubblicandolo
con un omonimo, riscossero parecchio successo e pure i miei genitori
grazie ad un detective vennero a sapere dove mi trovavo, a quei tempi
giravo in Ohaio, erano disperati ma mi era stato detto da qualcuno che
se io stavo bene con me stesso allora del giudizio degli altri potevo
farne a meno, ed io ero felice quindi nonostante mi supplicassero di
ritornare a casa io rifiutai convinto...
Quello era stato il mio 'anno' sabbatico lo avrei concluso solo quando
ne fossi stato soddisfatto...
E poi non era neanche il primo...
Il primo me lo ricordo bene lo ebbi quando Donnie partì per
la Francia, passai dallo sciopero della parola allo sciopero della
fame, Leo poveretto tentò di farmi ragionare ma, a quei
tempi e anche ora ero testardo come un mulo, lo allontanai
sistematicamente e in malo modo...
Mia madre si vide costretta a prendere provvedimenti...
#Flash-Back# 10 anni prima#
"Leolance. Tu sai chi sono io?" mi chiese un uomo cioè una
tataruga mutante, piuttosto giovane.
Io negai col capo.
"Io sono il tuo psicologo, aiuto sopratutto i bambini come te a
superare i problemi" continuò dolcemente.
Io non dissi nulla.
"Sai...io so tutto di te quindi non ti devi presentare, ma tu non sai
chi sono io...quindi mi presento"
Mi porse la mano.
"Ciao mi chiamo Daniel Cooper...Ho appena finito
l'università...Non sono sposato...Ho un cane di nome
Rocky...Adoro il mio lavoro e... Tu cos'altro vuoi sapere su di me?"
Feci spallucce classificando il tipo come noioso e per nulla
interessante...
"Tu sei bravo a scuola?"
Annuii.
"Quanto bravo?"
"Abbastanza..." dissi timidamente poi mi tappai la bocca fulmineo...
Avevo parlato?!
Perchè Perchè?!
Lo avevo fatto senza pensare, era così facile aprirmi con
lui ma...PER QUALE MOTIVO CON GLI ALTRI NO!!?
"Oooooh allora il gatto non ti ha mangiato la lingua... e comunque sei
un bugiardo"
"Come scusa?!"
"Sei un bugiardo! Tu non sei ABBASTANZA bravo, tu sei il PRIMO della
classe! E forse anche della scuola!"
Annuii di nuovo distogliendo lo sguardo
"Perchè non parli più con gli altri Leolance?
Cosa ti turba?" prese un quaderno e cominciò a scrivere
qualcosa.
"Nulla..."
"Bugiardo"
"Non sono un bugiardo"
"Siamo quì da quasi un quarto d'ora e fin'ora mi hai solo
detto bugie... Non è bello essere un bugiardo"
Sbuffai
"Leolance quanti anni hai?"
"Quattordici" io non capivo perchè mi faceva tutte queste
domande! Poco fa se non sbaglio aveva detto che sapeva tutto di me!
Fece una faccia sorpresa. Ooops, allora non l'ho pensato, l'ho detto.
"Io sto solo cercando di capirti. Quattro fogli di carta non dimostrano
nulla. Voglio sentire di persona con le mie orecchie"
"Dimmi cosa ti turba?" continuò.
"Un mio amico se n'è andato e..."
"Ti manca?"
"Moltissimo" fece un gesto che mi sorprese tantissimo: mi
abbracciò.
"Gli amici non durano per sempre. Alcuni si ma la maggior parte vedrai
che ti dimenticherai di loro"
"Non voglio dimenticarmi di lui" lo strinsi più forte.
Lui mi alzò il mento.
"Lo sai che i dottori non devono abbracciare i pazienti?"
Aveva ragione ma ora era un' eccezzione.
Lui riprese un quadernino e cominciò a scriverci
sù.
"Ora parlerai anche con gli altri?"
"No"
"Allora perchè con me parli?"
"Non lo so, lo faccio senza accorgermene ma...per favore non dirlo alla
mamma che parlo con te e con lei no"
Mi accarezzò una guancia "Tanquillo"
Io annuii.
Una signora bionda entrò nella stanza "La mezz ora
è finita e la madre è arrivata" disse.
"Allora ci vediamo la prossima settimana alla stessa ora Leolance" mi
strinse la mano e me ne andai.
ANGOLO DELL'AUTRICE.
Mi scuso per il superritardo ma purtroppo ho avuto dei problemi con la
pubblicazione, ora sono in biblioteca, perché?
PERCHé NON HO PIU INTERNEEEET! Sono finiti anche i giga sul
tablet! T.T
Il Flash-Back di Leolance continuerà anche nel prossimo
capitolo e ci sarà una piccola sorpresina.
Ovviamente non posso chiudere senza aver ringraziato(per la milionesima
volta) Il_dis_ordine sovrano. Se non ci fosse lei sicuramente questa
storia sarebbe stata una cacca vivente XD.
K byeeee!
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Capitolo 7 *** Capitolo 6. ***
Leo's POV.
Da quella notte cominciai a sentirmi strano, una sensazione calda e
piacevole in me..
Era buffo sentirsi così colmi di amore e non erano di certo
le farfalle nello stomaco questo...
Questo era totalmente diverso mi sentivo germogliare dentro come se
qualcosa stesse crescendo piano piano senza fretta...
E le mie mani gravitavano sempre sul ventre nutrirmi ingozzarmi proprio
mi era necessario...
Queste stranezze si presentavano da tre settimane circa e presi pure
peso! All'incirca due chili, tuttavia a Raphael non sembravano
dispiacergli quei chili in più...
Anzi... Pure lui aveva sviluppato un ossessione per la mia pancia,
qualsiasi occasione gli si presentasse per appoggiarci le mani non
mancava di certo di sfruttarle...
Strano e...
Meraviglioso!
Leolance qualche giorno fa mi confessò di essersi fidanzato
con Donnie, non me l'aveva detto il giorno stesso in cui era successo,
ammetto di esserne rimasto deluso e ci litigai pure al cellulare,
urlandogliene di tutti i colori scoppiando poi a piangere come uno
scemo e chiedendogli scusa, scuse subito accettate da lui, preoccupato
per il mio carattere si altalenante lo rassicurai ridacchiando e
riattaccai quando tornò all'attacco, per niente sicuro delle
mie condizioni...
Che brava persona che era!
E pensandoci bene...
Scoppiai di nuovo in lacrime non volevo che Lancy soffrisse per colpa
di Donatello, certo, era un'ottima persona e potevo stare tutto il
giorno a elencare i pregi di Donnie ma lui con le emozioni non ci
azzeccava mai MAI!!
Da cucciolo cambiava amichetto come le mutande però, ok
cuccioli, va bene da cuccioli eravamo tutti pazzerelli, ma non pensavo
che avesse continuato fino ad oggi.
Ricordo che quando Donnie se n'era andato, Leolance passò
una profonda crisi depressiva era così triste da non parlare
con nessuno, sconvolto e distrutto...
Non parlò per un anno intero, sua mamma lo aveva anche
portato dallo psicologo inutilmente...
Poi stranamente tornò a parlarci e a essere lo stesso
Leolance di prima, forse un po' più maturo e serioso...
Leolance mi informò anche del lavoro di Donnie, cavoli, mio
cugino non mi diceva nulla e dire che era pure mio ospite! Si teneva
tutto per sé...
Per fortune il suo omega ha la bocca più grande di una casa!
Stavamo ore al cellulare, proprio come le ragazze.
Donnie aveva molta esperienza nel campo scientifico, potevano non
prenderlo? No! Era un vero Einstein!
Chissà cosa facevano ora...
Donnie's POV
Il mio primo giorno di lavoro alla Sax Industry
Ero sicuro che mi avrebbero scelto, il mio curriculum era impeccabile e
poi con quanti anni di esperienza che avevo...andiamo ero perfetto per
quel lavoro!
"Buongiorno" dissi entrando nella Sax Tower, c'erano tantissime
persone. Al piano superiore si trovavano i laboratori, dovevo fare le
scale. Trenta piani di scale!
Quando finirono ansimai pesantemente.
Vidi qualcuno uscire dall'ascensore...aspetta! Ascensore?!...C'ERA
L'ASCENSORE! DAI CAZZO!
Era un uomo che gentilmente mi strinse la mano "Buongiorno, lei deve
essere Donatello Hamato, il nuovo arrivato. Piacere sono Kirby O'Neil"
mi disse.
"Salve, si sono io. Wow è un vero onore lavorare con lei
sig. O'Neil" gli dissi lusingato.
"Oh per favore, solo Kirby sig. Hamato"
"Allora lei mi chiami Donatello o Donnie."
"Va bene Donnie, vieni... ti mostro i laboratori"
Mi mostrò tutto, c'era tutto e di più, quel posto
mi stupiva, era fantastico! Il mio mondo.
Di tutti i laboratori che avevo mai visto questi li superavano di gran
lunga, non ce n'era solo uno, no ce n'erano un sacco!
Anche al piano inferiore, io pensavo che erano solo a quello superiore
ma vabbè, col tempo s'impara...
Camminando lungo infiniti corridoi arrivammo in un altro laboratorio.
C'erano tante persone all'interno, io ero l'assistente ufficiale ma
c'erano anche altri, apprendisti, staggisti...Anch'io avevo iniziato
come loro e ora eccomi qui a fianco del sig. O'Neil.
Non riuscivo a chiamarlo Kirby!
Lo rispettavo troppo!
"Buongiorno colleghi, lui è Donatello Hamato. Il nuovo
arrivato, per favore fatelo sentire a suo agio e mostrategli i nostri
lavori. Io ho delle importanti faccende da fare" e se andò.
Loro mi salutarono e mi mostrarono tutto.
Eravamo cinque contando me e togliendo Kirby, ecco l'avevo chiamato per
nome!
Due umani e tre mutanti, però mi stupii quando notai che
eravamo tutti tartarughe.
Una femmina e un maschio.
La femmina dall'odore constatai fosse
Beta.
Pelle verde-acqua e occhi indaco.
Il maschio era Alpha, la pelle verde chiarissimo e occhi grigi.
Quel che mi aveva colpito di più era che avevano entrambi i
capelli! La Beta li aveva neri lisci e corti mentre l'alpha li aveva
gialli che andavano sul verde, lunghi fino sotto al fondoschiena e
legati in una coda ordinata.
Si presentarono tutti.
Bob, era uno stagista, Beta.
Evan apprendista, Omega.
Roxana, la Beta di cui avevo accennato prima, era una scienziata
definitivamente assunta alla Sax.
E Elliott, l'Alpha con i capelli da donna, che era apprendista.
Erano tutti molto simpatici!
E sicuramente Bob e Evan stavano insieme, si vedeva dalle loro occhiate.
Mi mostrarono tutti i loro lavori e tutte le loro ricerche, otto ore di
lavoro sprecate, io sapevo già tutto su di loro, tutti i
lavori e tutte le ricerche, io conoscevo OGNI SINGOLA COSA!
Da dove chiedete?!
Internet ovvio! Passai ore a leggere tutto. Certo, leggere è
diverso dall'assistere ai lavori di persona.
La giornata finì in fretta, troppo in fretta!
Tornai a casa, era da un po' che stavo solo a casa, Leo passava la
maggior parte del tempo da Raphael e molto spesso per trovare compagnia
mi facevo una passeggiata fino da Lancy per stare con lui.
Leolance era un'artista
A volte capitava che mentre passeggiavamo insieme lui si incantava per
un paio di minuti ed una volta ripresosi come un folle tirava fuori il
suo blocco appunti, immancabile nelle sue molteplici borse a sacco o a
tracolla, e scriveva furiosamente di sghimbescio chissà che
cosa, alle volte invece da quelle borse cavava fuori tubetti di colore
e pennelli...
Un vero artista, era uno scrittore e anche un pittore.
Finora aveva scritto due romanzi e ne stava scrivendo un terzo.
Ho avuto il piacere di leggerli e credo di averli riletti un milione di
volte! Li amo! Ma non quanto amo il mio omega.
AGOLO DELL'AUTRICE
Uuuuuh che cosa sta succedendo a Leo? Una malattia intestinale? E chi
lo sa?
Raph. Lo sai tu visto che sei l'autrice.
Sii! Lo sooooo! Ihihihi.
Non dovete giudicare Roxana, se io la voglio con i capelli ha i capelli
chiaro? Nel mio mondo posso fare tutto ciò che voglio e poi
ho visto tante fanart dove c'erano delle tartarughe con i capelli.
Ora ci sentiamo nel prossimo capitolo e finisco con il mio classico
salutoo!
K BYEE!
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Capitolo 8 *** Capitolo 8 ***
Lancy POV.
Anche se mi era completamente ristabilito continuai ad incontrare il
signor Cooper ancora per quattro anni, poi accadde qualcosa...
Qualcosa di grosso...
Molto grosso
flash-back
Il signor Cooper era un uomo così galante e raffinato; mi
affascinavano quei suo occhi scuri ed intensi, mi rimandavano a pensare
ad un Poseidon scolpito da Michelangelo lo sguardo la posa e la massa
fisica, tutto perfettamente armonioso e sublime... Perfino la sua voce
bassa e roca mi bastava sentirla pronunciare il mio nome per perdere la
testa e capire poco e niente...
Non capivo proprio il motivo per cui non fosse ancora unito! La
segretaria era molto carina e si capiva chiaramente che gli moriva
dietro ma lui non sembrava notarlo no era proiettato in tutto il suo
essere verso il proprio lavoro niente altro...
Altra caratteristica che aggiungeva punti al mio interesse personale
per lui, ogni tanto aveva portato Rocky, il suo cane, nello studio e lo
faceva di nascosto proprio come un bambino si porterebbe a scuola il
proprio animaletto solo che l'animaletto in questione era un molosso
Tibetano dallo splendido pelo color crema una montagna di morbido pelo
profumato, adoravo immergerci il viso dentro e percepire il profumo
delle montagne dei pascoli in alta quota e l'aria sgombra di polveri
sottili e smog... Portava Rocky solo al giovedì e il
giovedì era dedicato al sottoscritto, solo al sottoscritto...
Inutile dire che mi ero innamorato di lui, ormai Donatello era acqua
passata.
Attendevo con ansia ogni giovedì per poter andare da lui.
Ed ovviamente prima di bussare controllavo se ero in ordine: Stringhe
allacciate, jeans a sigaretta, il primo bottone della camicetta
slacciato e infine con il cellulare controllavo il viso, mi sforzavo di
essere migliore per lui e quando uscivo per strada ricevevo sempre
appezzamenti dagli Alpha, purtroppo di qualsiasi età ma,
comunque era una conferma del fatto che i miei sforzi avevano dato i
loro risultati...
Non ero niente male da diciasettenne credetemi e il signor Cooper o
notò di certo...
Ricevetti il via con un sorriso entrai salutandolo.
Lui mi squadro da testa a piedi facendomi arrossire.
"Buongiorno Leolance... Prego, accomodati pure..." Tornò a
fissarmi attento " Chi é il fortunato?" disse gentilmente e
cominciando a scrivere su quel dannato quaderno che si rifiutava di
farmi leggere.
"Nessuno... Volevo solo mettermi un po' in ordine sono sempre
così sciatto" risposi civettuolo lui mi squadrò
di nuovo, le sue guance si imporporarono, tossicchiò " Ehm
ehem... Vedo..."
Ridacchiai del suo imbarazzo ed accavallai le gambe con lentezza
calcolata, facendo strusciare le cosce l'una contro l'altra "Signor
Cooper la vedo un po' strana... Si sente bene?"
"Be...benissimo sto benissimo..."
Si riscosse e si aggiustò gli occhiali dalla montatura di
alluminio meglio sul setto nasale " Leolance a me puoi dire tutto... Lo
sai vero?"
"Cosa vuole sapere?"
"Come mai ti sei vestito così! É pericoloso per
un piccolo Omega come te girare conciato in questo modo!"
Mi diede fastidio... Io mi mettevo in ghingheri per lui e lui mi faceva
la predica?! Risposi a tono: " Mi vesto come mi pare e piace... E poi
so benissimo difendermi"
"Leolance ne abbiamo già parlato... Il ninjitsu non
può difenderti da un Alpha eccitato... Non vestirti mai
più come ora! Almeno che tu non sia unito a qualcuno!!"
Mi infervorai ulteriormente " Unirmi?! Non ci penso neanche! Sono
troppo giovane per unirmi"
"Hai ragione troppo giovane! Troppo giovane per girare per strada
conciato in questo modo! Quanti Alpha ti hanno notato stamattina?! "
"Unf... Penso 10..."
"10?!!?" esclamò fuori di sé "10?!"
"Sì 10!" Urlai alzandomi in piedi e fissandolo altero " 10
nella metro e per strada ho perso il conto a 32"
Mi guardò allibito alzandosi in piedi di scatto "Quanti?!
Ripeti scusa" emetteva feromoni che mi costrinsero a sedermi di botto
sulla sedia boccheggiante e terrorizzato.
"QUANTI? RISPONDI!!" ruggì infervorato
"10 nella metro e più di 32 per strada" pigolai in un
sussurrò schiacciandomi nello schienale della sedia mentre
lui si faceva sempre più vicino, fin troppo vicino...
Sussultai quando le sue grandi mani mi avvolsero il volto "Leolance...
Leolance ti prego io... Io ci tengo a te... Guardami negli occhi e
promettimi che non ti vestirai mai più come ti sei vestito
oggi... Ti prego" annuii poi lo scansai e feci per precipitarmi fuori
da quella stanza un tempo confortevole ed accogliente ora carica di
energie in punto di collisione la mia e la sua "Mi..mi scusi io... Io
devo andare" balbettai col cuore che mi esplodeva nel petto...
Non feci un passo lui mi strinse a sé contro il suo petto,
le sue mani agganciate strette ai miei fianchi e la sua testa
appoggiata sulla mia spalla sinistra.
" Sei così giovane ed ingenuo Lance..." La sua voce roca nel
mio canaletto uditivo mi fece vibrare fin dentro l'anima
"I...io"
Mi voltò verso di lui " Sii sincero con me... Quel fortunato
per cui ti vesti " la sua mano scese sfiorandomi una coscia "In questo
modo... Chi é?"
"Le...l...l...lei" bisbigliai.
Quel che fece in seguito non le mo aspettavo proprio: Mi
baciò!
Era un bacio dolce e casto che mi fece venire le farfalle allo
stomaco!!
Meraviglioso!
Strinse ulteriormente la stretta sui miei fianchi avvicinando sempre
più il mio piccolo corpo vicino al suo caldo e muscoloso.
per fortuna ci staccammo poco prima che la segretaria entrasse per
annunciare che la mezz'ora era finita.
Prima di andarmene Cooper si avvicinò al mio orecchio e mi
sussurro un dolce "ti amo".
Me ne andai alla svelta con il cuore che mi rimbombava nella gabbia
toracica.
Da quel giorno tutto era cambiato TUTTO.
Ci incontravamo ogni giorno!
Lui era così romantico: mi portava a fare lunghe passeggiate
sulla spiaggia oppure andavamo al cinema o molto spesso mi portava
fuori a cena; si rifiutava che lo chiamassi signor Cooper ora dovevo
chiamarlo semplicemente "Daniel" o "amore". Al compimento dei miei 18
fecimo l'amore, la mia prima volta, con lui, fu celestiale...
Ricordo quel pomeriggio come se mi si fosse tatuato sulla pelle: Il
tocco delle sue grandi mani sul mio corpo e le nostre anime fuse
assieme come i nostri corpi, non più due ma uno...
" Sai Leolance niente è per sempre ma l'amore sì
l'amore é un sentimento che muove il mondo ispira l'artista
più volubile di tutti mi sai dire quale?!"
Scossi il capo accoccolandomi meglio tra le sue braccia " Nnn...Non ne
ho idea..."mi baciò la fronte " La vita tesoro mio... La
vita"
La vita già...
La vita quella stronza!
Morì in un incidente d'auto.
Finii di nuovo in depressione.
Non volevo andare da un altro psicologo quindi presi delle pillole
antidepressive, tentai perfino di suicidarmi ma nel delirio provocato
dagli psicofarmaci credetti di aver intravisto il suo volto: Lo sguardo
duro e severo uno sguardo che mi fece capire l'emerita cazzata che
stavo facendo, fu come ricevere una scossa elettrica da quel momento
decisi che dovevo crescere. Diventai dipendente e forse più
serio.
Ma sicuramente migliore.
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Capitolo 9 *** Capitolo 9. ***
Leo POV.
Stare tra le braccia di Raph era così piacevole...mi sentivo
sciogliere da tutte le sue attenzioni!
A volte mi sembrava troppo bello per essere vero; a volte mi sembrava
che tutto questo fosse un sogno e che prima o poi doveva finire e mi
sarei risvegliato. Solo.
Per fortuna era reale. La mia vita era un sogno non potevo davvero
chiedere di meglio!
Eravamo sul divano a guardare un film quando Raph poggiò la
sua mano sulla mia pancia. Erano passate varie settimane da quando
avevo scoperto di essere gravido e Raph ne era ancora ignaro.
Ogni volta che cercavo di dirglielo mi si seccava la gola, eppure non
doveva essere così difficile! Dovrei solo dirgli: Raph sono
incinto di tuo figlio! Così è un po' troppo
diretto ma dovrei forse... Meglio così via il dente via il
dolore!
Forse però se n'è accorto da solo.
La sua mano cominciò a muoversi accarezzandomi dolcemente
sul ventre. Era così piacevole...Il mio Alpha mi
guardò negli occhi. Conoscevo questo sguardo, e sapevo
benissima cosa dovrebbe succedere tra non meno di cinque minuti...
Mi baciò dolcemente sulle labbra. Oh, com'erano calde le sue
fantastiche labbra carnose!
Poggiai una mano sul suo petto, accarezzandolo per poi arrivare a
toccare con i polpastrelli il collo e infine misi le braccia attorno al
suo collo. Lui intanto continuava ad accarezzarmi la pancia dandomi
piacevoli brividi caldi.
"Devi ammetterlo Leo ultimamente ti sei lasciato andare..."
ridacchiò.
"Ma sta zitto" e salii sulle sue cosce ricoinciando a baciarlo.
Le sue mani andarono subito sul mio sedere facendomi mugolare contro la
sua bocca.
Sentii una vibrazione dalla tasca dei suoi pantaloni seguito dal suono
di un uccellino che cinguetta, il suono però strillava e mi
dava fastidio. Non avevo sentito spesso la suoneria del cellulare di
Raph. Ridacchiai dal suo imbarzzo.
Lui cercò di nuovo di baciarmi "Che fai? Non rispondi?"
"Neeh non c'ho voglia"
"Dai rispondi, non mi offendo"
Sbuffando prese il cellulare e lessi sullo schermo un nome: Laura.
"Chi è?"
"Aspetta un minuto..." mi fece scendere dalle sue gambe e
andò nella camera di fianco a parlare.
Lo sentii ridacchiare. Ero un po' nervoso, non mi aveva risposto alla
domanda...magari aveva un'amante!? Calma Leo non essere paranoico! Raph
non lo farebbe mai giusto? Giusto?! Giusto!
Tornò da me con un smorfia.
"Chi era?"
"Nessuno" rispose sbuffando.
"Dimmelo"
"Perché c tieni tanto?"
"Ecco lo sapevo! E' la tua amante! E' LA TUA AMANTE! MI VUOI LASCIARE!
NON TI PIACCIO PIU'!"
"Ma che cazzo stai blaterando Leo rilassati non è come pensi"
"Allora dimmi chi è!"
"Mia sorella!"
"T-tua sorella?"
"Si"
"Non mi avevi mai detto di avere una sorella"
"Be'...sorellastra...non siamo fratelli di sangue"
"E' stata adottata?"
"Il contrario ma...nnh...non voglio parlare di questo ora!"
"Di che avete parlato?"
Ridacchiò e si sedette sul divano accanto a me.
"Come mai tutte queste domande baby?"
"Non c'è un motivo..."
"Se lo vuoi proprio sapere...mi ha detto che tra poco si sposa" disse
questa frase con un tono strano.
"E...non sei felice per lei?"
"No...cioè si sono felice per lei ma a me sinceraente non
piace il matrimonio..." Eh? "Insomma...è un po' stupido" ma
che...!?
"Perché dici così?!" forse lo dissi
più forte di quanto volessi.
"Insomma non serve un foglio di carta con sopra una firma per
dimostrarti che ti amo o roba del genere..."
"Invece si il matrimonio penso che serva solo a questo!"
"Non capisco perché te la prendi tanto.."
"Io invece non capisco perché sei contro il matrimonio"
"Leo cambiamo argmento e torniamo a sbaciucchiarci e coccolarci va
bene?"
"Tu quindi non vuoi sposarmi?"
"No"
Ma come si permette di dire che non mi vuole sposare con suel tono
così sicuro!?
"Io invece voglio sposarti"
"Vuoi sposarmi per cosa? Per divorziare due anni dopo?"
Con quell'affermazione mi spiazzò del tutto, mi alzai in
piedi.
"Stai dicendo che ci lasceremo?!"
"No. Leonardo non intendevo questo"
"Invece l'hai detto! L'hai detto! Hai detto che tra due anni ci
lasceremo!"
"Ma no! Che dici?!"
"Ooh quindi ora mi dai del pazzo sordo! Io ci sento benissimo!"
"Ti rendi conto che stiamo litigando per una cazzata!?"
"Il matrimonio non è una cazzata!" mi infervorai sentivo il
viso bollire di rabbia
"Ma perché ti incazzi!? Non ti posso dire quel che penso?!"
Si alzò in piedi di scatto, così in fretta da
farmi indietreggiare, chinai il capo capendo che si era veramente
arrabbiato.
"Credo che dovrei tornare a casa o le persone del palazzo penseranno
che sono morto" gli dissi non trovando una scusa migliore, se stavo un
minuto di più in quella stanza giuro lo avrei strozzato a
morte!
"Ma chi ti credi di essere!? Ti incazzi con me senza motivo e poi te ne
vai? E poi una scusa migliore di questa non la potevi trovare?"
Presi un respiro profondo.
"Di certo non rimarrò quì a farmi trattare in
questo modo! Chiamami quando ti darai una calmata!"
Indossai le scarpe e la giacca. Presi tutto il resto della mia roba e
mi avviai verso la porta.
Per quale assurdo motvo non mi fermava?
Coglione!
"Magari quello che dovrebbe darsi una calmata sei tu!" lo sentii dire
appena uscii.
Ormai ero già fuori quando ricordai che ero venuto con la
moto di Raph!
Andai alla stazione degli autobus più vicina impiegai un
intera ora, di solito con la moto di Raph mi trovavo a destinazione
solo in venti-trenta minuti.
Detesto i mezzi pubblici e perfino anche farmi sempre dare passaggi!
Non vedo l'ora di comprarmi un'auto e fare la patente!
durante il tragitto ebbi modo di riflettere sul litigio con il mio
Alpha.
Non capivo perche nutriva tanto astio verso il matrimonio. Il
matrimonio non era una cazzata!
Però pure io forse avevo esagerato un po' ma anche se era il
mio Alpha non gli permetto di parlarmi in quel modo!
Ero ancora arrabbiato con lui tuttavia sentivo comunque il bisogno di
saltargli addosso per baciarlo e coccolarlo.
E ora mi sentivo solo. No. Non ero solo.
Poggiai la mano sulla pancia.
C'era il mio piccolino con me.
Ad attendermi sotto il portone di casa un Leolance Adler
dall'espressione cupa come quella di un cupo mietitore che attende di
spuntare il tuo nome dalla lista dei suoi impegni...
Ops!
Feci finta di niente e per quieto vivere lo salutai, non mancando di
aggiungerci un grandissimo sorriso, perlomeno voglio sembrare felice
quando mi tumuleranno nella tomba...
" Leonardo io...io io TI DETESTO PROFONDAMENTE!"
"Che ho fatto?" ridacchiai quando si infuriava a causa della sua pelle
chiara le guance gli diventavano tutte rosse e me lo facevano
rassomigliare ad un piccolo pomodoro incazzoso inoltre prendeva a
balbettare in modo molto adorabile a mio modesto parere.
"DOVE CAZZO SEI STATO TUTTI QUESTI GIORNI PENSAVO CHE IL TUO SUPER
MUSCOLO TI AVESSE DIVORATO MANGIATO O... O STUPRATO O ADDIRITTURA
STUPRATOMANGIATOETRUCIDATO!! E POI PER CHE CAVOLO DI MOTIVO NON MI HAI
DETTO CHE SEI INCINTO!?!?!?"
"Oh sai...te l'avrei detto comunque tra poco tranquillo"
"Leo mi hai ferito! Io mi fidavo di te! Mi hai detto che mi avresti
tenuto informato sempre di tutto quel che ti capita e tu che fai? Mi
nascondi una cosa del genere!? Se la persona
più...più più meschina che abbia mai
conosciuto!" E cominciò a piangere.
"Lance calmo non piangere..."
"Magari riesci a farti perdonare con un abbraccio..."
mormorò a testa china tirando su con il naso manco fosse un
cucciolo di anni 5, ridacchiando andai ad abbracciarlo e lui
ricambiò.
"La prossima volta che mi tieni all'oscuro di qualcosa di
così importante ti metto la testa nel cesso ripetutamente!"
mantenne il broncio, quell'espressione non l'avrebbe lasciata andare
tanto facilmente...
"Come ai tempi del liceo ah bei tempi"
"Esatto!" esclamò tutto compunto e serio per poi mettersi a
ridere come un matto subito seguito dal sottoscritto...
Presi di nuovo fiato e parlai "Vuoi salire?!"
"Puoi dirci giuro tu signorinello hai un bel po' di cosette da dovermi
raccontare o sbaglio?" alzai gli occhi al cielo " No... non sbagli" "
Tsk sbagliare non è una mia prerogativa" " Modestino eh'" "
Sempre" salendo le scale ci riempimmo amorevolmente di insulti ed
ingiurie rinfacciandoci cose che erano accadute anni e anni prima
arrivati al mio piano aprii la porta e mi catapultai direttamente in
cucina, avevo per l'ennesima volta fame..
Il frigo era vuoto e sul tavolo, a ricordarmi la mia lunga assenza da
casa, c'erano due banane mummificate, le sollevai dal ripiano schifato
aspettandomi che da un momento all'altro si animassero e mi gettassero
addosso una maledizione...
"Allora...qualche altra novità a parte che ti sei fatto
mettere in cinta...mammina?" la buttò lì con
nonchalance lui guardandomi buttare i derelitti di banana nel cestino
dei rifiuti
" sì..."
"Oh no no quel tono... Quel tono mi convince ben poco che ha fatto
mister Muscolo?! "
"Ti racconto tutto..." sussurrai mogio mogio lui annuì ed
insieme ci sedemmo sul divano.
Gli raccontai ogni dettaglio di quello che avevo fatto nelle ultime
settimane e lui mi ascoltò con interesse intervenendo a
malapena...
Lui mi aveva sempre ascoltato e io avevo sempre ascoltato lui cercavamo
conforto sempre l'uno nell'altro tanto e vero che molto spesso ci
scambiavano per una coppia non convenzionale...
E noi davamo corda a quelle chiacchiere, ci toccavamo in modo intimo
stringendoci la mano a vicenda sussurrandoci nell'orecchio, questa
tecnica aiutava a tenersi alla larga da Alpha arrapati...
Ci ha salvato in non poche occasioni tragiche.
'Sono davvero fortunato ad avere un amico come te Lance'
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Capitolo 10 *** Capitolo 10 ***
Raph
PoV.
Non
capivo proprio il comportamento del mio dolce Omega si era alterato per
un non nulla...
Ma
che era sta fissa sul matrimonio! Tutti che si sposano e poi
divorziavano l'anno successivo! È una stupidità!!
A Leo non bastava stare accanto a me, magari con dei cuccioli e punto?
Se mi amava non aveva bisogno di scriverlo su un foglio e se desiderava
così tanto un anello con sopra finti diamanti Swarovski
potevo sempre comprarglielo volentieri, magari con un diamante vero o
un acquamarina come quella che mi ritrovavo sempre a fissare nella
vetrina di una gioielleria sotto casa, l'acquamarina mi ricordava in
modo sorprendente una delle infinite sfumature che tingevano gli occhi
del mio Leo, già vedevo quel anello sul suo dito...
Sì
gli avrei speso tutti i soldi che valeva quel oggettino pur di vederlo
felice e se non volevo sposarmi con lui era solo per paura: Il ricordo
di quanto era successo ai miei era troppo nitido nella mia anima per
non affliggermi ancora.
Mi
sedetti sul letto e chiudendo gli occhi, involontariamente Leo mi aveva
fatto ricordare gli anni di sofferenza che ho passato, gli anni in cui
mio padre uccise mia madre, gli anni in cui io e la mia vera sorella
eravamo inseparabili...
~flash-back~
"Vuoi
sposarmi Eleonor?" Disse un uomo sulla trentina inginocchiato davanti a
una donna bionda.
"Oh
sì sì certo certo!" gli rispose buttandosi
addosso a lui e baciandolo con ardore.
Sentii
dei applausi, applaudiva anche mia sorella.
'Eew
che schifo! A che serve tutto 'sto teatrino??! Esibizionisti!' Avrei
voluto urlare.
Mi
concentrai sulla pasta al ragù davanti a me per non vomitare
all'instante.
"Non
sono troppo carini?! Oh hai visto che uomo romantico! Che donna
fortunata!!" Mi guardò con un sorriso a trentadue denti.
"Ne
riparleremo quando tra un paio d'anni la tradirà con una
puttana" dissi acido.
Non
distolse lo sguardo dal piatto ma capii comunque che il suo sorriso era
svanito.
"Non
tutti finiscono come i nostri genitori Raphie"
"Non
chiamarmi Raphie" ripresi a mangiare.
"Raphie"
mi toccò gentilmente la mano "è stata una loro
decisione e noi dobbiamo accettarla! Hanno divorziato e punto! Non
comportarti da bambino!"
"Sta
zitta Melanie non mi comporto da bambino!!"
Sospirò
esasperata.
"Sei
troppo testardo"
"E
tu troppo perfettina"
"Devi
portarmi rispetto sono tua sorella maggiore!!"
"Ma
io sono un Alpha"
"Ma
che c'entra?!"
"Io
comando"
"Si
certo alla Pasqua dei cavalli"
"Non
osare prendere in giro un alpha!"
"Uuh
un alpha di tredici anni che ne dimostra quattro".
Gonfiai
il petto; non potevo mica lasciarla vincere!!
~fine
flash-back~
Sorrisi
per osmosi al ricordo del sorriso di mia sorella, così
positiva e solare, sempre.
Purtroppo
si era trovata un compagno di merda, ricordo si chiamasse...ammh...e
chi se lo ricorda era solo un porco.
Lei
era maggiorenne come affermava sempre in mia presenza, ed oramai per
fortuna se ne era liberata fatto negativo é che per
liberarsi di quel pezzo di merda ssi fosse dovuto liberare anche di me,
il suo fratellino, certo ogni tanto mi chiamava ma non ci eravamo
più visti.
Mia
madre era sotto tre metri di terra a causa di quel ubriacone di mio
padre...che uomo...non aveva mai amato veramente la mamma, i momenti in
cui l'ho sentito dirle "ti amo" si potevano contare benissimo sulle
dita di una mano.
E
mio padre sfuggito all'arresto chissà dove cavolo era...
Meglio non pensarci visto che le ore passavano.
Per
quanto non volevo ammetterlo non riuscivo a stare arrabbiato tanto a
lungo con lui, il mio piccolo e innocente Leo. Anzi non mi ero neanche
incazzato più di tanto, mi aveva solo infastidito il suo
tono e come si era improvvisamente incazzato con me.
Ma
ora che ci penso...
Che
idiota che sono! Perché non l'avevo fermato?!
Chissà
dov'è.
Che
fosse a casa? E se non fosse stato lì? Se fosse in pericolo?
Oh merda! Basta devo sapere dov'è!
Presi
il cellulare componendo il suo numero.
"Andiamo
rispondi rispondi rispondi rispondi" dissi a denti stretti.
"Risponde
la segreteria telefonica di..."
"Fanculo!
Rispondi Leo!"
Lo
richiamai e rispose quattro volte di seguito la segreteria.
Non
riuscivo a respirare. E se fosse stato in pericolo? Se qualcuno
l'avesse rapito?? POTEVO IMPAZZIRE!! AMMAZZARE PER LUI!
Dovevo
andare da lui ORA!!
Leo
PoV.
Io
e Lance restammo a parlare sul divano a lungo finchè un
estremo bisogno di gelato alla vaniglia non si impossessò di
me
Mi
accompagnò per fare la spesa, uno perché non mi
andava di stare solo, due non mi ero ancora abituato alla zona e tre
lui era "stra annoiato".
Dopo
due lunghe ore di spesa finalmente arrivammo a casa.
Appena
varcai la porta di casa e lasciai cadere le borse della spesa, sgranai
gli occhi vedendo Raphael, seduto sul divano con un espressione
preoccupata in viso.
"Leo!!"
Esclamò felice alzandosi dal divano, venendomi incontro per
abbracciarmi.
Ricambiai
l'abbraccio forte.
"Mi
sei mancato Raphie"
Mi
strinse maggiormente a sè.
"Awww
ma quanto siete dolshi!" Disse ridacchiando Lance.
Proprio
in quel momento mi ricordai che ero ancora arrabbiato con lui. Quindi
mi staccai velocemente, Raph mi guardò interrogativo.
"Beh
Raphie congratulazioni eh"
Lance
strinse la mano di Raphael sorridendo.
"Congratulazioni?
Per cosa?"
OH
MERDA NO!!
NON
HO DETTO A LANCY CHE RAPH ANCORA NON SA DEL CUCCIOLO!
"Ma
come per cosa cretino?! Per il cucciolo!"
"Cucciolo?"
Cominciai
a sudare freddo. sentii il cuore battermi più forte.
L'Alpha
mi guardò.
"Leo
che cucciolo?"
Lui
non doveva scoprirlo così! Oh no che pasticcio!!
"Eemh"
deglutii guardando Lance che subito capì tutto è
annuì a testa bassa.
"Io
credo che dovrei andare ci vediamo ragazzi..." se ne andò
chiudendo piano la porta.
"Leo
rispondi" disse a denti stretti Raph. Era arrabbiato ma..oh! Non voleva
neanche il cucciolo ora?!
"Sì"
"Da
quando Leo?"
"Non
lo s-so ma ho fatto il test qualche settimana fa..."
"Qualche
settimana fa..." rise amaramente avvicinandosi lentamente.
"Raphie
mi spaventi"
Appena
fu a meno di un passo da me pensai che volesse schiaffeggiarmi e invece
mi prese in braccio prendendo a girare come una trottola impazzita.
OH
MA QUANTO POTEVA ESSERE BIPOLARE? CINQUE SECONDI FA MI RICORDAVA UN
HULK INCAZZATO NERO ED ORA INVECE SEMBRAVA UN PANDA COCCOLONE ( VEDI
KUNG FU PANDA ANIMAZIONE CHE ADORO CON TUTTO ME STESSO) E poi dicono
che gli omega sono strani...
"Non
sei arrabbiato quindi?" Dissi quasi sussurrando.
"Ma
no tesoro! Sono felicissimo!" Mi baciò tutto il viso ridendo.
Ero
felice. Eravamo felici!!
Nel
frattempo Leolance sbirciando dalla porta aveva assistito a tutta la
scena ridacchiò bisbigliando al cellulare: * Sì
sì te l'avevo detto io che saresti diventato zietto eheh e
poi non sai che carini che sono sembrano due cucciolotti... * si
bloccò di colpo *Oh... Da...da quanto sono arrivati? ... UN
ORA?! MANDALI VIA! INVENTATI QUALCOSA QUALSIASI COSA" attese che la
persona dall'altro lato della chiamata si spiegasse "E CHE NE SO DIGLI
CHE SONO GRAVIDO FA QUALCOSA CAZZO DONNIE!*
ANGOLO
AUTRICE
Beh,
ora che le cose tra Leo e Raph si sono sistemate cosa
succederà ai Dolance?
:3
Byeeeeeee!!!
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