Where the sky is high

di Yati
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** troppo presto per dire addio ***
Capitolo 2: *** rincorrendo il tempo perduto ***
Capitolo 3: *** nulla di rimasto tranne la fiducia ***
Capitolo 4: *** mai solo, mai ***
Capitolo 5: *** alcune cose sono decise dal destino ***
Capitolo 6: *** parole mai dette ***



Capitolo 1
*** troppo presto per dire addio ***


Disclaimer: Gundam Seed e i suoi personaggi sono proprietà di Hajime Yatate e Yoshiyuki Tomino, e vengono qui utilizzati senza scopo di lucro. Nessuna violazione del copyright è pertanto da ritenersi intesa.

WHERE THE SKY IS HIGH
scritta da Yati, tradotta da Alessia Heartilly
(troppo presto per dire addio)

snow falling over corpses

Non ha idea di quanto a lungo sia stato inginocchiato qui, solo e immobile, incurante del freddo. La neve gli impolvera i capelli, l'uniforme: una macchiolina di luce nel buio, una spruzzata di bianco sul rosso. Non sente nulla; forse il suo cuore è morto. Il suo cuore batte ancora, eppure pensa, quasi vagamente, che potrebbe allo stesso modo dormire con Stellar, lontano dal freddo in un posto caldo e felice.

I fiocchi di neve che si sciolgono contro la sua pelle quando solleva il viso al cielo somigliano un poco alle lacrime. Shinn non se le asciuga.

*****
Nota della traduttrice: ogni recensione e commento, anche in messaggio privato, sarà tradotto e inviato all'autrice, e ogni eventuale risposta verrà poi riportata qui. Per chi volesse tenersi aggiornato sulle mie traduzioni (in questo e altri fandom), lascio il link alla mia pagina facebook (dove segnalo sempre quando aggiorno) e alla mailing list. Alla prossima! - Alessia Heartilly

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Capitolo 2
*** rincorrendo il tempo perduto ***


WHERE THE SKY IS HIGH
scritta da Yati, tradotta da Alessia Heartilly
(chasing after lost time)

dreams of the impossibile

Stellar ride mentre gioca sul bordo dell'acqua. Sta danzando tra le rocce, presa da un gioco con le onde che solo lei capisce, e Shinn è felice di lasciarla fare. Gli spruzzi dell'oceano le luccicano nei capelli, sulle braccia nude e sui piedi, e lei è raggiante, assolutamente bellissima. La risata di Stellar è calda e confortante, e Shinn le permette di avvolgerlo mentre si gode il sole del pomeriggio.

Stellar torna sguazzando da lui, allungandogli le mani. Shinn le prende, permettendole di tirarlo in piedi. Lo guida nel boschetto e all'improvviso lui sta in piedi da solo sotto agli alberi, e l'ombra è morbida e dolce e un pochino come i sorrisi di Stellar. Sente Mayu che lo chiama (vieni a trovarmi; ci sei stavolta!), la voce chiara e alta. Può vedere sua madre che sistema i piatti e i bicchieri di carta sulla tovaglia stesa sull'erba, che sgrida scherzosamente suo padre mentre lui quasi brucia sul barbecue il secondo pezzo di carne.

Shinn si sveglia al suono degli allarmi di Minerva. Si chiede, vagamente, come sarebbe stendersi e dormire per sempre.

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Capitolo 3
*** nulla di rimasto tranne la fiducia ***


WHERE THE SKY IS HIGH
scritta da Yati, tradotta da Alessia Heartilly
(nulla di rimasto tranne la fiducia)

the currency of hope

L'uomo mascherato è in piedi in fronte a loro, disarmato, la postura indifferente.

La salverà, pensa Shinn, lasciando Stellar alle braccia dell'uomo. Il suo respiro è debole e il colorito pallido. Stellar mormora il nome di Shinn, ma Shinn la sente a malapena. Deve salvarla. Shinn non ha molta scelta, quindi sceglie di credere all'uomo: Stellar starà meglio, Stellar sorriderà ancora. Sarà felice e la sua vita sarà piena di risate e canzoni e giorni luminosi accanto all'oceano.

Shinn non può permettersi di credere in niente altro.

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Capitolo 4
*** mai solo, mai ***


WHERE THE SKY IS HIGH
scritta da Yati, tradotta da Alessia Heartilly
(mai solo, mai)

the opposite of faith

Lunamaria aveva deciso, abbastanza presto nella loro amicizia, che Shinn doveva essere caduto picchiando la testa da piccolo. Oh, poteva essere assolutamente geniale quando c'era bisogno (anche se quei momenti erano molto distanziati tra loro) ma in generale, Shinn era un idiota e basta. Se si fosse diplomato Red, pensò Luna, sarebbe stato in parte perché continuava a rubarle gli appunti.

"Odiavo la guerra" disse Shinn con veemenza. Era di cattivo umore; Lunamaria pensò che una delle lezioni lo avesse fatto esplodere. Si era precipitato fuori dall'aula quando erano finite le lezioni, e lei aveva scambiato uno sguardo con Rey prima di corrergli dietro. Quando lo trovò, stava fissando il cielo, coricato sul prato vicino al bordo del campus, l'uniforme stropicciata e i capelli scompigliati. Ovvio, l'uniforme di Shinn era sempre stropicciata e i capelli erano sempre scompigliati - non era Rey, dopo tutto, ma la vista le fece scuotere la testa e sorridere. Un leggero broncio gli sciupava la fronte, e Lunamaria gli si sedette accanto, offrendogli un brick di succo di frutta. Lui lo prese e annuì a mo' di ringraziamento, ancora accigliato mentre mordicchiava la cannuccia. Due mobile suit si rimpicciolivano lontano, e Lunamaria desiderò che potessero avere la possibilità di pilotarne una presto. Lezioni e libri e la pratica della precisione erano essenziali, lo sapeva, ma le cose stavano diventando noiose.

"La maggior parte delle persone l'ha fatto, Shinn" disse Lunamaria, il più dolcemente che poteva nel tono più pratico che poteva mettere insieme. Shinn aveva perso tutto nella guerra: la sua casa, la sua famiglia, probabilmente la sua coscienza di sé. Lei rabbrividì. Non poteva immaginare come si sarebbe sentita se avesse perso Meyrin e il resto della sua famiglia e dei suoi amici, e non voleva farlo. Era entrata a far parte della ZAFT per proteggerli, e Shinn era entrato a far parte della ZAFT perché non gli era rimasto niente. Shinn voleva proteggere cosa era rimasto del mondo, pensò lei. Per assicurarsi che quello che era successo a lui non succedesse a nessun altro. Non lo faceva per altruismo - voleva solo la pace.

Shinn non rispose alle sue parole; sembrava intento a fissare le nuvole, come se nascondessero tutte le risposte che aveva cercato in tutto quel tempo. Luna pensò a Shinn e al cellulare carino che aveva sempre con sé e alla voce da ragazzina che le diceva che avrebbe risposto ai messaggi dopo il bip. Non avrà mai la possibilità di farlo, vero? Un ricordo così morboso. Sperava che Shinn non sarebbe mai stato stupido abbastanza da cercare di stare solo, di tenerli tutti a distanza, dimenticando che c'erano ancora altre persone per lui. "Hai ancora noi" disse piano Lunamaria, e Shinn guardò verso di lei, incontrando i suoi occhi. Shinn sorrise, infine. Era un sorriso sbilenco, e non fece nulla alle linee arrabbiate intorno ai suoi occhi, ma era qualcosa, almeno.

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Capitolo 5
*** alcune cose sono decise dal destino ***


WHERE THE SKY IS HIGH
scritta da Yati, tradotta da Alessia Heartilly
(alcune cose sono decise dal destino)

eyes meeting over the noise

Se qualcuno avesse chiesto a Shinn se si ricordasse della ragazza per cui aveva accidentalmente - come aveva eloquentemente detto Yolant - preso una cotta mentre cercava di evitare che cadesse mentre era fuori a gironzolare quel giorno tanto tempo fa, lui avrebbe aggrottato la fronte, onestamente costernato, e avrebbe risposto di no. Si sarebbe probabilmente chiesto persino da dove fosse uscita un'idea pazza come quella. Se, per caso, qualcuno fosse riuscito a chiedere a Stellar del ragazzo con cui si era scontrata mentre ballava per le vie (e se lei fosse stata lucida abbastanza a quel punto da rispondere alla domanda), lei l'avrebbe guardato con i suoi occhi più innocenti mentre rifletteva sulla domanda prima di scuotere la testa con rimpianto, dicendo di essere incapace di ricordare un episodio simile.

Solo un altro estraneo per strada, solo un'altra faccia sconosciuta. I primi incontri sono così pieni di serendipità.

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Capitolo 6
*** parole mai dette ***


WHERE THE SKY IS HIGH
scritta da Yati, tradotta da Alessia Heartilly
(parole mai dette)

lost, in order to become precious

Shinn era una fantastico fratello maggiore, aveva pensato spesso Mayu. Nonostante questo, non le era mai venuto in mente di dirlo a Shinn, perché Shinn poteva anche essere così idiota, a volte. Shinn stravedeva per lei: giocava con lei, la aiutava a fare i compiti, e a volte faceva le faccende al posto suo anche se lei non glielo aveva chiesto. Ovviamente litigavano, e litigavano anche su cose tremendamente stupide, come quando Shinn le aveva detto che pensava che il rosa fosse un colore davvero da ragazza per un cellulare e come aveva rifiutato di farsi fotografare dalla fotocamera del suddetto cellulare, e come quando Shinn sembrava non staccarsi mai dal computer quando voleva usarlo lei. I loro litigi, comunque, finivano in pochi istanti di solito, e Shinn strascicava i piedi e cercava di scusarsi, ma Mayu lo abbraccia e basta e ridevano entrambi, invece.

Shinn era un fratello grandioso. Mayu si sentiva spesso terribilmente compiaciuta quando le sue amiche le raccontavano di come desideravano andare d'accordo con i loro fratelli e sorelle come lei con Shinn.

Mayu amava Shinn. Ovviamente, non le era mai venuto in mente di dirgli nemmeno questo.

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