Draco

di midori_ninjin
(/viewuser.php?uid=926479)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Quello che succede sotto un mantello dell’invisibilità rimane sotto un mantello dell’invisibilità ***
Capitolo 3: *** Non si fugge dall'amore ***
Capitolo 4: *** Litigi e Dichiarazioni ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di J. K. Rowling; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro

Allora... Rieccoci qui per un qualcosa (Non so cosa) scritto da me! Spero che piaccia e che qualcuno riesca ad arrivare alla fine! Se poi volete per favore recensite, anche solo per farmi una critica costruttiva!
P.S. Mi ha dato qualche problema il Browser, per inserire il testo, quindi scusate eventuali problemi.

Era in ritardo, tremendamente in ritardo, doveva tornare alla torre del grifondoro! Cercava di camminare il più velocemente possibile, rimanendo comunque silenzioso per evitare di svegliare qualche quadro o addirittura di richiamare l'attenzione di Pix, gli sembrava quasi di sentire la voce di Hermione mentre questa lo sgridava, dicendogli che non poteva sforare sempre il coprifuoco solo per andare chi sa dove a fare chi sa cosa o quella di Ron che ricominciava con la cantilena in cui gli chiedeva cosa andasse a fare tutte le sere dopo cena. Doveva sbrigarsi o qualcuno l'avrebbe potuto trovare, stava giusto controllando se avesse ancora la bacchetta quando alzò gli occhi, giusto in tempo per intravedere una testa bionda prima di scontrarcisi contro e vedere il proprietario della testa bionda cadere all'indietro, mentre lui indietreggiava di qualche passo per la botta sentì un colpo di tosse provenire dal corridoio laterale e, con suo malgrado, dovette apprendere che Piton si era gustato tutta la scena, con un fastidioso ghigno. Si avvicinò ai due, Draco ancora seduto sul pavimento, e guardando principalmente Harry disse.
-E già scattato il coprifuoco punizione entrambi domani dopo cena- Con un accenno di gioia nella voce. Harry non protestò, era consapevole che se non fosse stato richiamato insieme ad un serpeverde probabilmente Piton gli avrebbe levato anche dei punti, così neanche troppo arrabbiato tese la mano verso Draco che era caduto per colpa dello scontro, il gesto fu quasi completamente automatico... Gli sembrava così normale aiutarlo a rialzarsi, si accorse, solo grazie agli sguardi molto sorpresi di Piton e Draco, che quello che stava facendo era tutto fuorché normale. Ovviamente Malfoy allontanò la mano, con un gesto veloce, e si rialzò da solo, Piton riprese la parola e disse.
-Adesso filate nei vostri dormitori- Finita la frase i due si diressero in direzioni opposte, per tornare ai propri dormitori.
E così una decina di secondi più tardi, dopo aver sorpassato la signora grassa ed aver attraversato il passaggio, Harry si ritrovava finalmente nella sala del suo dormitorio dove invece di due visi arrabbiati ne trovò solo uno.
-Ron dov'è Hermione?- Chiese infatti non trovandola nella stanza.
-Domani aveva una lezione importante e così è andata a letto infuriata dicendo che domani la senti... Comunque amico si può sapere dove vai tutti i giorni dopo cena!?-
-Ron te l'ho già detto... prima o poi ve lo dirò!-
-A si certo e nel frattempo magari ti fai beccare pure da un professore mentre sei fuori durante il coprifuoco... Guarda oggi si sono fatte le tre di notte- Ma Harry non rispose guardava solo un angolo della stanza, era strano che proprio Ron gli stesse facendo la paternale, lui non era certo tipo da rimproveri, ma aveva ragione doveva stare più attento, non era affatto sicuro quello che stava facendo.
-E poi mi saltano i nervi a pensare che tu vai chi sa dove-
-Scusa... Ma per ora non voglio dirvi dove vado, ti assicuro che prima o poi vi dirò cosa vado a fare di notte ma ora dovete sopportarmi per un po'-
-Oh tranquillo ormai siamo abituati a sopportarti- Disse Ron accennando un sorriso -Comunque sei fortunato che Hermione non sia qui... Lei sicuramente non si farà incantare da tante belle parole-
-Già... Cosa più importante domani dopo cena non ci sarò ma questa volta perché Piton mi ha messo in punizione-
-Ti ha beccato?-
-Si... E la cosa peggiore e che mi ha beccato con Draco e quindi finirò in punizione con lui-
-Non ti invidio proprio... Forse se domani lo dici ad Hermione prima che possa iniziare con la sua sfuriata potresti riuscire a fargli pena-
-Mi sembra un ottima idea... Almeno non tutto il male viene per nuocere-
-Ti assicuro che se domani la tua punizione sarà con Draco e Piton nuocerà abbastanza-
-Grazie Ron sei di grande consolazione- Finì Harry in un sorriso.
Poi i due andarono a dormire e la mattina seguente, come era prevedibile, Hermione si apprestava a sfogarsi ma quando Harry riuscì a dirgli della punizione lei si calmò molto e disse.
-Harry te l'avevo detto che era una pessima idea aggirarsi per i corridoi della scuola... Be almeno adesso farai più attenzione- Fu sollevato da queste parole di Hermione, per fortuna l'idea di Ron aveva funzionato ed ora l'unica sua preoccupazione era la punizione. Hermione si era addolcita anche perché, giorni prima, una brutta esplosione nell'ora di incantesimi aveva causato ad Harry un inquietante taglio sulla mano sinistra, Madame chips medicò la ferita e disse che gli sarebbe potuto andare molto peggio e che doveva mantenere la fasciatura applicatagli almeno per un mese, così Hermione, passato il terrore dell'evento, era stata grata che non fosse successo niente di peggio.
Harry passo l'intera giornata più serenamente del solito, era quasi sollevato dal fatto che non sarebbe dovuto andare dove andava sempre, fra l'ansia di essere scoperto e la frustrazione del non riuscire a capire tutto, quindi quando finì la cena si diresse verso l'ufficio di Piton senza tante storie, salutando velocemente i due amici.
-Allora io vado... Se non torno per domani...
-Lo sappiamo amico vuoi un funerale modesto e che il tuo ora sia diviso equamente fra noi due... vero?- Harry rise a quell'affermazione di Ron mentre Hermione li guardava vagamente sconvolta dall'ironia del rosso.
Harry arrivo davanti all'ufficio di Piton e quando si decise a bussare fu solo per i passi di Malfoy che si avvicinavano dietro di lui, la scura porta in legno si aprì per lasciar vedere ai due l'angusto laboratorio di Piton.
-Finalmente- Disse quest'ultimo alzandosi dalla scrivania, per poi continuare -Io questa sera ho da fare ma senza alcun preavviso sono arrivate le nuove scorte della scuola e quindi sarete voi a riordinarle... Il lavoro e talmente facile che riuscirebbe a farlo persino un grifondoro- Guardò verso Harry mentre un accenno di risata di Draco faceva da sottofondo - Dovete semplicemente scendere da quella porta e lì estrarre dalle scatole i vari contenitori con dentro i vari ingredienti e riporli nello scaffale indicato dal numero e dalla lettera scritti sui barattoli...- Guardo distrattamente l'orologio alle sue spalle, per poi concludere -Ora devo andare vedete di non fare danni... Quando avrete finito basterà che voi vi tiriate dietro la porta e questa si chiuderà a chiave... Ah un ultima cosa le bacchette sotto non sono ammesse, anche se le portaste non funzionerebbero, quindi lasciatele sulla mia scrivania- E così dicendo uscì dalla porta e scomparve, come anche il rimbombo dei suoi passi che si fece sempre più assente ed impercettibile.
Harry non voleva proprio, quella sera, iniziare a discutere con Draco per stupidaggini e così posò la bacchetta per poi dirigersi veloce verso la porta ed iniziare a scendere le scale che vi erano dietro... Ultimamente svariati avvenimenti poco piacevoli si stavano sommando il calderone che decideva in modo del tutto autonomo quali ingredienti potesse usare Harry, il molliccio che non si sa come aveva deciso di prendere residenza nel suo baule giorni prima e che aveva dovuto neutralizzare, il libro di storia della magia che aveva iniziato a comportarsi come quello di cura delle creature magiche ed infine l'incidente durante l'ora di incantesimi per colpa del quale per poco non perdeva la mano, mentre pensava a quest'ultimo strano evento e scendeva le scale una fitta scossa di dolore l'attraversò, poggiarsi la mano sulla cicatrice fu un gesto automatico ma si accorse solo dopo che il dolore proveniva dalla mano sinistra dove il taglio profondo nascosto da una bendatura aveva iniziato a pulsare in modo spiacevole... Ignorò il dolore e continuò a scendere quella scala a chiocciola, infondo era abituato a sopportare il dolore. La scala era più lunga di quanto si aspettasse e quando finalmente raggiunse l'uscita si volto per controllare che Draco fosse ancora lì per poi andare al centro della stanza ed inginocchiarsi davanti ai svariati scatoloni.
-Saranno un centinaio... Non finiremo mai- Bisbigliò sconsolato più a se stesso che ad un reale interlocutore, mentre Malfoy stranamente silenzioso iniziava ad aprire uno scatolone e si allontanava di qualche scaffale per posare un barattolo di vetro contenente una strana erba nera. Il lavoro continuò in completo silenzio fino alle nove di sera quando Harry pensò ad una cosa.
-Draco cosa facevi alle tre di notte in giro per il castello?-
-Draco?- Si rianimò questo posando un vaso su di uno scaffale.
-Abbiamo la stessa età e ridicolo chiamarti per cognome-
-Sarei molto più felice se non mi rivolgessi la parola-
-Felice...? Non sapevo tu provassi emozioni!- Quello scontro verbale era strano, i due non erano mai riusciti a confrontarsi così, infondo il problema, se vogliamo chiamarlo così, dell'essere maghi era che, appunto, si finiva sempre per cacciare le bacchette per ogni litigio, invece ora erano liberi da quella limitazione e ovviamente la cosa stimolava entrambi.
-Stai sottintendendo che invece sai qualcos'altro di me?- Chiese Malfoy sarcastico, posando un altro contenitore.
-Comunque stai sviando la domanda, che ci facevi alle tre di notte in giro per corridoi-
-Non sono tenuto a risponderti... Comunque potrei farti la stessa domanda- In realtà Malfoy non aveva problemi a dirgli cosa faceva in giro.
-Si... Ma te lo chiesto prima io-
-Questo vuol dire solamente che tu sei più interessato di me alla questione... Se tu mi rispondi io ti rispondo- Ma sapeva che per avere delle risposte da Potter doveva avere una moneta di scambio.
-Ed io mi dovrei fidare-
-Ti do la mia parola... Mantengo sempre la mia parola-
-E va bene... Ero in biblioteca-
-Perché?- Chiese Draco vagamente sorpreso.
-Devo riuscire a prendere una E in pozioni e da circa due settimane sto studiando tutto il materiale che è nella biblioteca riguardante le porzioni-
-Non ce la farai mai-
-Grazie sei di grande sostegno-
-Hogwarts vanta la più vasta biblioteca della magia... Pensare di leggere tutto quello che riguarda le pozioni e da pazzi- Sembrava Hermione.
-Per ora riesco a finire un libro a notte e poi il mattino seguente ne faccio un riassunto... Ho fatto dei calcoli e se continuo con questo regime dovrei riuscire a leggerne un quarto-
-Ti stai impegnando così tanto per una E? Che ci devi fare con una E in pozioni?-
-Ah... no! Una domanda a testa! Che ci facevi in giro di notte alle tre-
-Passeggiavo-
-Cosa?-
-Il serpeverde è sempre pieno di idioti...-
-Lo so- Intervenne Harry.
-Ogni tanto me ne esco di notte per fare due passi in silenzio- Continuò Draco ignorando l'intervento dell'altro.
-Che angoscia-
-Già penso proprio che tu non sappia stare in silenzio-
-Stare in silenzio obbliga a pensare-
-Pensare... Ecco un altra cosa che tu non fai spesso-
-Questo perché se pensi poi arrivi a delle domande... Crei congetture... Elabori risposte... E sbagli... La gente muore e tu sei obbligato a sentirti in colpa- Eccolo il "grande eroe" lì piegato in due su di uno scatolone mentre si passava fra le mani svariati contenitori... E campava in aria discorsi vaneggianti, Draco non se ne capacitava, Potter non era così, lui sorrideva sempre con i suoi amici, si lamentava per i compiti e per l'orario di lezione, vagava per chissà quali stupidi piani e non per studiare e poi aveva sempre quell'aria di astuzia e un pizzico di arroganza quando finiva per litigare con qualche serpeverde.
-Ed anche se pensi a quanto pare arrivi a dei ragionamenti strani e insensati d'altronde almeno tu riesci a mettere su un ragionamento a differenza del tuo amico traditore- Draco stava evidentemente cercando di infastidire Harry ma quest'ultimo era caduto nel vortice di malinconia che ultimamente lo travolgeva sempre più spesso... E a Malfoy vedere Potter così non gli piaceva affatto, era felice quando Harry si arrabbiava tanto a causa sua, essere odiato era meglio di ignorato, ma ora che lui provava questi sentimenti senza un motivo preciso Draco si sentiva confuso. Passarono minuti in completo silenzio, Harry e Draco riordinavano gli ingredienti, non si parlarono ne guardarono fino a quando non si ritrovarono entrambi allo scaffale 76B dove uno doveva posare degli strani fiori cremisi e l'altro delle radici nere come la pece, i due ripiani erano molto vicini, quello di Draco più in basso dell'altro così che questo si dovette inginocchiare, di nuovo, per terra, incredibile nella sua vita non aveva mai dovuto lavorare ed ora si ritrovava sempre per terra per riordinare degli stupidi contenitori.
-Draco c'è la fai a rialzarti?- Chiese Harry vedendo l'altro fermo sui suoi pensieri.
-Eh...?- Si voltò Draco verso Potter, rivedendo la sua mano di nuovo tesa verso di lui, era fastidioso e insistente, e la cosa ancora più fastidiosa era che Malfoy questa volta era stato tentato di allungare anch'esso la sua mano, di lasciarsi aiutare da quel insistente grifondoro, lui, un Malfoy, lasciarsi aiutare da Harry Potter, o ancora peggio un Malfoy che ora si ritrovava praticamente inginocchiato ai piedi di Harry Potter... Ridicolo!
-Draco sicuro di stare bene- Chiese Harry, piegandosi sulle ginocchia per vedere meglio gli occhi di Malfoy stranamente vacui.
-STO BENE!- Sbottò ad un tratto il biondo alzandosi di scatto e spingendo Harry, che cade all'indietro finendo seduto per terra,a questa strana reazione fece da sottofondo un forte rumore di vetri infranti, e il silenzio che la seguì  fu impiegato da entrambi per capire cosa fosse quel rumore, infatti Harry, quando si era piegato verso draco, aveva ancora, nella mano sinistra, il contenitore di vetro che, con la caduta, si era infranto sul pavimento provocando, sulla mano non bendata, una miriade di ferite sanguinanti ancora frastagliate di frammenti di vetro ed un taglio più profondo e preoccupante... Dopo qualche secondo, in cui i due ancora cercavano di inquadrare la situazione, si sentirono in sequenza: dei passi scendere per le ripide scale, una porta aprirsi cigolando ed in fine di nuovo gli stessi passi che si fermavano di fronte agli scatoloni, esitavano e poi si dirigevano fra i vari scaffali cercando evidentemente i due ragazzi. Per questo i due non furono tanto sorpresi quando videro comparire da dietro uno scaffale Piton che si guardava intorno spazientito finché non vide i due.
-Eccovi si può sapere perché non avete finito di sistemare...- Iniziò avvicinandosi, finché non riuscì a vedere la scena e, soprattutto, la mano di Harry, ridotta ad una pozza di sangue. -Si può sapere che diavolo è successo?- Chiese inginocchiandosi verso la mano.
-Eh...? No sono solo inciampato mentre sistemavo un barattolo e...-
-Che pianta conteneva?-
Cosa potava importare che pianta?! Inizio a pensare Harry un tantino infastidito ma poi disse capì e sussurro.
-Fiori di algabranchia- E si ricordò cosa aveva letto su un libro di pozioni la notte scorsa: "I fiori di algabranchia, anche detti fiori emorragici, causano una veloce dilatazione dei vasi sanguigni e un aumento del battito cardiaco, per questo motivo vengono..." Harry cercò di alzarsi ma ricadde all'indietro, evidentemente anemico, mentre il sangue continuava a scendere copioso dalle ferite... Ciò che ricordava poi era che tutto si era fatto stranamente scuro fino a svanire completamente, mentre Piton muoveva la sua bacchetta verso la ferita...

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Quello che succede sotto un mantello dell’invisibilità rimane sotto un mantello dell’invisibilità ***


...Quando riaprì gli occhi vide il soffitto dell'infermeria e si sentì subito il viso immerso in una marea di ricci del colore del caramello, che attutirono la voce di Hermione che diceva.
-Oh Harry... Eravamo così preoccupati-
-Hermione lascialo respirare- Intervenne Ron, allontanando l'amica che aveva gli occhi lucidi, per poi continuare. -Ei amico ora sei simmetrico- Indicando le due mani ugualmente fasciate.
-Si Ron... Lo ammetto l'ho fatto apposta- Sorrise Harry.
-Lo sapevo e poi le ragazze adorano le cicatrici- Disse Ron facendogli l'occhiolino.
-Ne sei proprio sicuro?- Chiese Harry indicandosi la saetta sulla fronte.
-La volete smettere di scherzare... Madama Chips ha detto che sei stato fortunato che è riuscita a fermare l'emorragia-
-Evviva... Mi sento veramente fortunato!- Disse Harry guardandosi le mani fasciate.
-Hai dormito per tre giorni- Cambiò argomento Hermione.
-Davvero?... Che ore sono?-
-E appena finito il pranzo- Disse Ron.
-E voi avete lezione!- Disse entrando Madama Chips.
-Ma Harry...- Iniziò Ron.
-Niente ma... Harry potrà lasciare l'infermeria per cena ma voi ora dovete andare in classe- l'interruppe l'infermiera.
-Certo... Andiamo subito- Disse Hermione per poi trascinarsi via Ron che un secondo prima di uscire disse.
-Amico poi a cena ci racconti come diavolo hai fatto a cadere!-
-Ok... A dopo- Rispose Harry quando ormai i due erano già spariti dietro la porta. E così adesso erano entrambe le mani a essere bendate e doloranti, almeno prima la mano inutilizzabile era la sinistra, e questo non era poi tanto limitativo, invece ora senza la mano destra Harry si stava chiedendo come avrebbe fatto anche semplicemente a mangiare. Le ore passarono lente fra i continui controlli di Madame Chips e una visita particolarmente rumorosa di Hagrid preoccupatissimo... A cui seguì Piton.
-Professore...?- Esclamò spiazzato Harry vedendo Severus entrare nell'infermeria, non aveva mai immaginato che Piton potesse preoccuparsi o che volesse controllare se stesse bene... Ma infondo l'incidente era successo durante una sua punizione e il primo ad intervenire era stato proprio...
-Non fraintenda Potter... Il suo incidente a rallentato l'intera  sistemazione degli ingredienti ed ora per colpa della sua sbadataggine dovrò ordinare di nuovo i fiori di algabranchia-
-Mi scuso per non essere deceduto... Sono sicuro che in quel caso sarebbe stato meno infastidito- Intervenne Harry.
-Come hai potuto pensare che Piton fosse preoccupato?- Gli chiese in una risata Ron alla cena dello stesso giorno, mentre raccontava l'accaduto ai suoi due amici.
-Avevo completamente dimenticato che Piton non provava sentimenti- Rispose Harry.
-Harry! Il PROFESSOR Piton!- Ron rifece Hermione, che alla destra aveva un espressione infastidita.
-Non sono arrabbiata per questo... Ma sinceramente non dovresti rispondere al professor Piton... Ti avrebbe potuto levare dei punti-
-Non ti preoccupare mi ha messo solo in punizione!- Rispose Harry, mentre cercava di prendere un pezzo di polpettone con la sinistra e non riuscendo neanche ad infilzarlo con la forchetta.
-Di nuovo?- Chiese Ron, ingoiando una salsiccia.
-Si ha detto che così posso finire a mettere a posto i vasi di vetro insieme a Malfoy-
-Amico ultimamente passi più tempo con Malfoy che con noi-
-Lo dici come se lo facessi a posta!- Disse Harry sconsolato, addentando finalmente il pezzo di polpettone.
-Be guarda il lato positivo- Disse poi Ron.
-E quale sarebbe?-
-Che domani non andrai a nasconderti chissà dove a fare chissà cosa-
-A grazie davvero Ron- Rise Harry al poco tatto del rosso. Dopo cena raggiunsero il dormitorio e Harry decise di andare come sempre in biblioteca, per studiare l'ultimo libro che aveva trovato che parlava di pozioni e controllo mentale, sotto le lamentele di Hermione.
-Finirai per farti espellere!-
E di Ron.
-Si può sapere dove vai tutte le notti... Non e che ti sei trovato una ragazza?-
E su quest'ultima affermazione del rosso Harry decise di uscire e avviarsi verso la biblioteca, come al solito mappa del malandrino alla mano per controllare Piton e gli altri professori, pergamena e penna nella borsa per prendere appunti e questa volta anche il mantello dell'invisibilità per ogni evenienza... Arrivato finalmente di fronte alla porta della biblioteca la trovo stranamente socchiusa e così guardo meglio sulla mappa l'ampia stanza, alla ricerca di qualcuno, finché non vide un puntino vicinissimo ad uno scaffale che, sotto, portava scritto in bella scrittura: "Draco Malfoy"
Cosa faceva Draco Malfoy in biblioteca alle dieci di sera? Insomma gli aveva confidato che di notte gli capitava spesso di passeggiare per il castello, ma non aveva mai detto niente riguardo allo studiare. Aprì lentamente la porta, per evitare di farla cigolare, ed entro, per poi camminare fra i vari tavoli fino a raggiungere lo scaffale enorme dove era segnato Draco, Era sicuramente dall'altra parte di quell'enorme libreria piena di manuali e manoscritti.
Chiuse la mappa con un colpo di bacchetta bisbigliando -Fatto il misfatto-
Pensando a Draco e a cosa fare intravide i libri di fronte a lui tutti verso il dorso a mostrare il titolo, un libro sul bordo lo colpì particolarmente era di pelle rossa e portava scritto "Amore" con un carattere dorato che non lasciava presagire nulla di buono, anche se, pensò Harry, l'amore infondo non portava mai nulla di buono. Si destò dai suoi pensieri quando sentì un qualcosa cadere e fece il giro dello scaffale.
-Draco?-
-Potter?- Esclamarono in coro i due vedendosi, anche se Malfoy non sembrò poi realmente sorpreso. Harry invece, che si era completamente dimenticato del biondo, si avvicinò sorprendendosi di aver completamente dimenticato che lì c'era anche Draco.
-Pensavo che tu passeggiassi di sera, per evitare di annoiarti nella tua sala comune- Disse, guardando Draco raccogliere il libro che aveva fatto cadere e notando, con sorpresa, che questo era uguale al libro "Amore" ma portava scritto "Odio" sempre in quel dorato carattere.
-Ed infatti sono capitato qui per caso- Disse Draco, riposando su di uno scaffale il libro.
-Davvero particolare che il libro che ti ha interessato di più portava come titolo "Odio", dice molto di te sai?-
-Cos'è tutta questa confidenza?!- Chiese lui evidentemente infastidito, ma si calmò subito appena sentì dei passi avvicinarsi -Chi è?- Chiese Draco in un bisbiglio ad Harry come se questo sapesse realmente la risposta.
Si sentì la voce di Piton chiedere -C'è qualcuno-
Harry ebbe un istante per inquadrare la situazione... Essere beccati da Piton in biblioteca voleva dire fargli pensare che stava tramando di nuovo qualcosa, doveva decidere cosa fare, il mantello dell'invisibilità era una cosa strettamente segreta ma non gli sembrava assolutamente un motivo per nascondersi da solo e lasciare Draco in balia di Piton... Non poteva permettere che Severus pensasse che centrava anche Malfoy, ed in un istante aveva già deciso. Estrasse veloce il mantello e si avvicinò al biondo per poi coprire entrambi.
-C...cosa?- Bisbiglio Draco sorpreso.
-Sssh- soffio Harry ormai ad un respiro dal viso del biondo.
-Cosa "Sssh" perché diavolo mi hai...- Continuò bisbigliando così piano che Harry capiva solo grazie al labiale, ora erano invisibili ma Draco non poteva continuare a cercare di uscire dal mantello e a lamentarsi... Harry avanzò facendo così, per forza di cose, indietreggiare Draco e bloccandolo fra se e il muro, e poi gli posò una mano sulla bocca per farlo tacere, per fortuna Malfoy preso dalla sorpresa si era, a quanto pare, dimenticato che non erano più sotto l'ufficio di Piton e che ora lui aveva la sua bacchetta.
-C'è qualcuno...? Chi è?- Continuò il professore avvicinandosi ormai di fronte ai due, e continuando -Non c'è nessuno?-
A quelle parole Draco aprì meglio gli occhi, finalmente aveva capito che il mantello non era solo per bellezza, visti gli occhi di Malfoy Harry decise di allentare la mano sulla sua bocca, per poi levarla definitivamente. Piton si avvicinò ancora, Harry era di spalle ma sentiva chiaramente i suoi passi, e li sentì altrettanto chiaramente quando girarono e se ne andarono chiudendosi dietro la porta.
Ora i due eterni rivali erano lì nascosti a chiunque e forse anche un po' a loro stessi, "infondo ciò che accade sotto un mantello dell'invisibilità rimane sotto un mantello dell'invisibilità" pensò Harry mentre sentiva il respiro di Malfoy sulle labbra... Fu un istante in cui Harry diminuì sempre di più la distanza fra di loro fino a sfiorare le labbra del biondo, questo spalancò un po' di più le palpebre mentre Harry chiudeva le sue e sfiorava con le proprie labbra semi dischiuse quelle dell'altro che erano stranamente fredde, Draco sentiva il tocco, che pareva rovente, dell'altro sulle proprie labbra, sentiva i loro corpi a contatto, ma Potter non avanzava ne indietreggiava era lì... Fermo, quasi a voler chiedere il permesso per una qualcosa che già aveva fatto... Come poteva negarglielo quando la scossa che sentiva corrergli su per la spina dorsale non era paragonabile a niente che avesse mai vissuto prima? E così anche Draco chiuse le palpebre e in contemporanea schiuse le labbra avvicinandosi all'altro di un impercettibile millimetro, ma Harry colse subito il cambiamento e finalmente completò quel contatto, ora sentiva distintamente le labbra del biondo più fredde delle sue e il suo corpo che andò ad avvolgere sulla vita, in men che non si dica quel bacio era diventato più profondo ed intenso, mentre ognuno esplorava la bocca dell'altro, quasi a volersi conoscere meglio in un modo che a parole non avrebbero mai potuto fare chi per orgoglio e chi per pregiudizi.
Nessuno dei due seppe veramente quanto durò quel bacio, quando i due si separarono fu solo per la carenza d'ossigeno, Harry guardò Draco, dopo il bacio, le labbra di questo erano più rosse come anche l'intero viso un po' più colorito del solito, Draco guardò Harry, questo aveva gli occhiali leggermente storti e i capelli, se possibile, più in disordine del solito.
-Q...quindi... Hai un mantello che rende invisibili- Disse poi Malfoy, vagamente imbarazzato.
-Si...- Rispose l'altro sorridendo, Infondo lasciare Draco imbarazzato e balbettante non era una cosa di cui si potevano vantare in molti e poi dopo quel bacio si sentiva stupidamente felice e riscaldato, come quando evocava il suo Patrono e tutto si faceva limpido e bianco e si sentiva protetto, capì subito che da quel momento sarebbe cambiato tutto, due erano le possibilità, avrebbe cambiato Draco... O Draco avrebbe cambiato lui.
Harry e Draco erano troppo giovani per capire che voler cambiare l'altro non aveva senso dato che si erano innamorati proprio di quell'identità imperfetta e diversa che era l'altro... Non sapevano neanche che amare qualcuno non è un qualcosa di razionale e che è la cosa, allo stesso tempo, più semplice e difficile del mondo.
-Dovremmo tornare ai nostri dormitori- Disse poi Draco levandosi da sotto il mantello.
-Si...- Disse Harry rimettendo il mantello nella borsa per poi chiedere -Perché hai preso il libro "Odio"-
-Sai mi sembrava una lettura che concilia il sonno- Disse ovvio Malfoy, ormai il bacio sembrava ad entrambi un qualcosa di lontano... Ora che erano entrambi fuori dal mantello tutto sembrava diventato più reale e meno fantastico.
-E con questo cosa vorresti dire? Il sarcasmo si usa quando una risposta e ovvia... Io ti sto chiedendo seriamente perché hai scelto "Odio"-
-Scusa?-
-Si... non è certo qualcosa che una persona normale sceglie normalmente fra cento libri-
-Penso che tu abbia ripetuto troppe volte la parola normale... Comunque allora dimmi, cosa scelgono le persone "normali"?-
-Le persone normali prendono libri su unicorni e arcobaleni non sul "Odio"-
-Unicorni ed arcobaleni?!- Ripeté Draco con un sorriso sarcastico, eppure la luce negli occhi di Potter lo attirava, un misto di curiosità e euforia... Classica delle persone che come lui avevano una così forte tendenza a cacciarsi nei guai.
-Penso che un libro che si intitola "Odio" possa avere una trama davvero interessante- Concluse Draco, infondo Harry sapeva che non avrebbe tratto nulla da quella discussione e così sviò.
-Allora... io sarei venuto per studiare pozioni, quindi...-
-Si io me ne stavo andando...- Disse l'altro superando il castano.
-Draco...- Lo chiamò Harry.
-Si- Chiese questo rigirandosi.
-E meglio se ti riaccompagno al dormitorio con il mantello-
-No... Non ce ne bisogno puoi sempre darmi il mantello-
-Non ti darò il mio mantello dell'invisibilità Draco...-
-Ecco una frase che non avrei mai pensato di sentire... Comunque allora andrò senza-
-No! Ora Piton starà di sicuro controllando i corridoi-
-Non ho intenzione di farmi riaccompagnare- Dannatissimo orgoglio.
-Ok... Allora ti do il mantello- Concluse sconsolato Harry.
-C...cosa?- In realtà Draco l'aveva proposto ma non credeva che gliel'avrebbe mai dato.
-Si dai tieni... Assicurati che copra bene anche i piedi e di non farti toccare-
-O..ok- Disse Malfoy prendendo il mantello e andandosene. Cosa doveva fare non poteva rischiare che Draco fosse preso da Piton, subito dopo Harry uscì dalla biblioteca e si diresse verso la sala comune dei Grifondoro. Quando arrivò Ron era seduto su di una poltrona davanti al fuoco con un libro di quidich, gli si avvicinò e poi capì quello che era successo... Aveva baciato Malfoy... Il figlio di Lucius Malfoy... Un mangiamorte... E gli era piaciuto... E voleva rifarlo. Mentre tutte queste considerazioni raggiungevano il suo cervello Ron si girò e vide il viso di Harry rosso, occhi sgranati e bocca aperta.
-Amico tutto ok?- Chiese avvicinandosi a Harry, che sembrava più sconvolto ogni secondo che passava.
-E successa una cosa- Bisbiglio in un respiro.
-Non ti avrà beccato un professore?- In quel momento era troppo sconvolto per preoccuparsi del fatto che Hermione non fosse lì o che il giorno dopo sarebbe dovuto tornare in punizione con Draco.
-Non mi ha beccato nessuno- Disse sbattendo più volte le palpebre, quasi a voler cancellare l'immagine che gli si riproponeva davanti agli occhi di Draco... vicino... Troppo vicino... Sempre più vicino.
-Allora cos'è successo?- Chiese Ron sempre più preoccupato, infondo quando Harry Potter era sconvolto c'era da preoccuparsi!
-Ho...ho...ho- Ripeté per poi deglutire e riprendere -Ho...ho...ho b...ba...ba-
-Ei Harry sono le due di notte io vorrei anche andare a dormire- Disse il rosso spazientito, a quel punto Harry prese un respiro profondo e, guardando un punto scuro della stanza, disse.
-Ho baciato una persona- Una persona suonava sicuramente meglio di Draco Malfoy.
-...- Silenzio... Infatti ora quello sconvolto era Ron -Come hai baciato qualcuno... Cho?... Come diavolo hai fatto?-
Già si presupponeva che a Harry piacesse Cho... Ed ora cosa stava cambiando?
-Non ho baciato Cho- Disse Harry sedendosi, era tutto troppo difficile da affrontare.
-Come no?! Chi e lei?-
-Il problema e che non è una lei- Bisbigliò lui mentre Ron gli si avvicinava, doveva affrontare tutto a piccoli passi... Prima il fatto che il suo primo bacio non l'aveva dato ad una ragazza.
-...Oh-
-Era un Serpeverde- Già la casa rivale.
-...Oh-
-Ed era Draco Malfoy- Già l'eterno rivale.
-...Oh- A quel punto Ron era crollato nella poltrona di fronte ad Harry.
-Quelli sono "Oh" sconvolti, increduli o arrabbiati?- Chiese Harry  in un bisbiglio.
-No!- Si rianimò di scatto Ron spostando la schiena dalla poltrona e avanzando verso Harry.
-"No" cosa?- Chiese l'altro facendo lo stesso, staccandosi dallo schienale.
-Non sono arrabbiato!- Disse Ron come se volesse assicurarsi di affermare velocemente questo concetto.
-E allora?-
-Penso che se tu l'abbia fatto... Insomma tu... L'abbia fatto per... Insomma perché tu volessi- Iniziò ha vaneggiare Ron -Che tu lo volessi-
-Mi stai chiedendo se lui mi abbia costretto?- Chiese Harry stranito.
-No! Se tu... Insomma il motivo perché l'hai fatto?-
Harry ci pensò un po' per poi dire -...Era vicino-
-Non è un motivo sensato!-
-...Era veramente molto vicino- Si corresse Harry dopo aver riflettuto.
-Ti è...- Deglutì -Ti è piaciuto?-
-Si- Non ebbe bisogno di rispondere... Il problema era proprio questo.
-Lo rifarai?-
-Ci spero-
-E poi-
-In che senso?-
-Dopo il bacio cos'è successo?-
-Lui e tornato alla sua sala comune ed io ho fatto lo stesso-
-Cosa?! I...intendo dopo il bacio cosa vi siete detti?-
-Be abbiamo parlato di un libro che abbiamo...-
-Intendo riguardo il bacio!- Lo interruppe Ron.
-Be niente-
-N...niente?- Chiese di nuovo Ron.
-Be insomma io non ci ho pensato-
-Amico sei incredibile-
-...E ora?- Chiese Harry sospirando e ridistendendosi sulla poltrona.
-In che senso ora?-
-Non voglio che tutto resti così-
-Intendi che vuoi metterti con Draco Malfoy?- Chiese Ron solo per riaffermare la situazione.
-Be per ora mi basta ripetere quel bacio-
-Amico questo e troppo strano- Concluse Ron alzandosi dalla poltrona per poi dire -Andiamo a dormire? Ne parliamo domani a mente fresca-
-Forse hai ragione... Andiamo- Disse Harry alzandosi anch'esso.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Non si fugge dall'amore ***


Il giorno dopo il cielo era ricoperto da una leggera nebbiolina argentata che filtrava la luce.
-Hey buongiorno amico!- Disse Ron spuntandogli alle spalle.
-Giorno Ron- Sbadiglio Harry.
-Scendiamo Hermione ci aspetta-
-Perfetto non vedo l'ora di beccarmi la sua sgridata- E così i due scesero e Hermione come previsto iniziò a parlare prima ancora di uscire dalla sala comune.
-Harry te lo ripeto, con i professori in giro è una pazzia andare in giro di notte-
-Hermione te lo ripeto, e praticamente sicuro che io sia pazzo-
-Ci rinuncio!- Concluse Hermione sulla porta dell'aula di incantesimi.
E così la giornata passo relativamente veloce, Harry non voleva parlare del bacio con Hermione, almeno finché non avesse capito cosa fare e Ron rispettò la sua decisione, e così arrivò la cena.
-Quindi dopo devi tornare a riordinare gli ingredienti per pozioni- Constatò Ron, addentando una costoletta panata.
-E ridicolo... Hai entrambe le mani fasciate! obbligarti a lavorare! dovresti dirlo a Silente- Disse indignata Hermione, le sue proteste si propagavano ormai da pranzo ma ad Harry faceva piacere sapere che lei si preoccupava per lui.
-Hermione non voglio dargliela vinta a Piton, comunque non ti preoccupare la mano sinistra non mi fa più male-
-E quella maciullata dal contenitore di vetro?- Chiese Ron, con grande tatto.
-Migliora... Fa ancora un po' male ma la mano e quasi insensibile... Madame Chips mi ha dato quella pozione per il dolore che è miracolosa altro che antidolorifici-
-Antidoloche?- Chiese Ron prima che Harry vedesse che se ne stavano andando tutti e che le varie cibarie erano scomparse dai tavoli, e disse.
-Io devo andare a dopo... Ah Hermione non ti preoccupare se non mi aspetti sveglia lo so che seguì molte lezioni- prima di dirigersi verso l'ufficio di Piton dove entrò, trovando già la porta aperta.
-Potter se l'è presa comoda- Disse Piton con Draco di fronte.
-Mi scusi... Professore-
-Bene le regole sono quelle di sempre io ora vado... Lei Potter eviti il tentato suicidio questa volta-
-Non le assicuro niente- Bisbiglio Harry mentre Piton usciva, dopo Malfoy posò la bacchetta e si affrettò ad aprire la porta per iniziare a scendere velocemente le scale, appena Harry riuscì a far mente locale si affrettò anch'esso lungo le scale dopo aver posato la bacchetta. Dopo svariati scalini raggiunse il magazzino dove Draco aveva già cominciato a mettere in ordine i vari ingredienti.
-Ehi Draco- Lo chiamò Harry -Ehi?- Continuò ma l'altro l'ignorava -Cosa succede?- Chiese a voce alta ma non ricevette nessuna risposta... Allora mentre Malfoy si avviava per prendere un altro contenitore Harry lo fermò per un polso obbligandolo a girarsi, questo infuriato Disse.
-Non toccarmi- Tirando via il braccio ed allontanandosi.
-Draco cosa succede?- Chiese Harry cercando di avvicinarsi.
-Non ti avvicinare!- Disse il biondo.
-Draco per favore...- Riprese Cercando ancora di avvicinarsi.
-Non chiamarmi Draco come ti permetti- Sbottò indietreggiando di risposta.
-Ok... Malfoy... Cosa succede?- Chiese in fine avanzando per l'ennesima volta, ma questa volta Draco non poté indietreggiare dato che, dopo il primo passo in dietro, si ritrovò spalle al muro.
-Vattene- Bisbigliò chinando il capo e fissando il pavimento.
-Malfoy... Draco non ho intenzione di andarmene e non solo perché Piton mi truciderebbe vivo- Iniziò avvicinandosi -Voglio solo sapere cos'è successo- Non gli piaceva vedere Draco in quelle condizioni... Lui era arrogante e sarcastico e non furioso e spaventato... Già spaventato -Draco per favore sto solo cercando di capire- Concluse ad un passo da Malfoy.
-Capirmi?- Sorrise beffardo alzando finalmente il viso -Ti rendi conto di cos'hai fatto ieri notte in biblioteca?-
-Ho fatto? Parli come se tu nel bacio non centrassi nulla- Disse Harry.
-Se la mia famiglia lo venisse a sapere sarei morto e non figurativamente... Mio padre mi ucciderebbe nel senso lato del termine- A quell'affermazione le pupille di Harry si dilatarono un po', non aveva mai considerato cosa la famiglia di Draco avrebbe potuto fare al biondo... Se solo avesse saputo di un bacio figuriamoci altro... E poi il padre era un mangiamorte e lui era Harry Potter. Ma ora Draco era di fronte a lui che tremava leggermente e Harry non sarebbe mai riuscito a rimanere fermo a guardare quella scena, così estinse le distanze che lo separavano da lui e lo prese fra le braccia facendolo poi allontanare dal freddo muro, Draco non mosse le braccia per rispondere all'abbraccio ma affondo il viso nell'incavo fra il collo e la spalla del castano per poi dire.
-Almeno mi stavi ascoltando...? Così non migliori le cose-
-Invece a me sembra di averti fatto smettere di tremare-
-Non stavo tremando-
-Ok-
-E comunque io parlavo della mia famiglia-
-Lo so-
-E allora che si fa?-
-Si rimettono a posto gli ingredienti sugli scaffali così da evitare l'ira di Piton-
-Io parlavo di un piano più a lungo termine-
-Lo so-
-E allora?-
-Ci penserà Hermione sai lei è quella che pensa io anche se penso a quanto pare arrivo a dei ragionamenti strani e insensati-
-L'hai detto alla Grenger?- Si rianimò Draco alzando la testa e puntando i propri occhi in quelli profondi di Harry, anche se questo continuò a stringergli la vita.
-Non ancora... Per ora solo a Ron-
-E che a detto?- Chiese Draco abbastanza sorpreso.
-Be era un po' sconvolto ma poi mi ha appoggiato-
-Quanto vorrei che tu avessi preso la mia mano il primo anno- Disse riaffondando il viso dell'incavo del collo di Harry.
-Tu avevi offeso Ron e Hermione-
-Mh- Mugugno Draco.
-Delle scuse aggiusterebbero tutto- Disse Harry sciogliendo quel piacevole abbraccio.
-Si certo- Rispose sarcastico l'altro.
-Io dico seriamente-
-Mio padre ha quasi ucciso la sorella di Wesley e la Grenger... Be lei...
-L'hai chiamata mezzosangue?- Disse Harry mentre Draco si rimetteva a lavorare e facendo lo stesso.
-Io... Non dirò che non volevo sarebbe un insulto alla tua intelligenza-
-Intelligenza?- Chiese Harry ridendo per poi continuare -sai penso che per essere cresciuto nella tua famiglia sei cresciuto incredibilmente bene... Ora certe credenze sono inculcate in te ma spero veramente di riuscirti a far capire quanto siano incredibili Hermione e Ron... E poi anche mia madre aveva genitori babbani-
-Infondo basta vedere i voti della Grenger per capire che non e un mago comune e il Wesley... Be sono sicuro che avrà qualche pregio- Disse Draco posando un contenitore.
-Sono sicuro che per dire questo ti sei sforzato davvero tanto... Grazie- sorrise Harry posando un altro contenitore vicino a Malfoy -Comunque vorrei presentarteli-
-Chi?-
-Hermione e Ron-
-Li conosco già- Rispose il biondo stranito.
-Presentarteli in modo ufficiale... Sai per ricominciare da capo... Basterà che tu non offenda nessuno-
-Basterà? Non so se mi hai mai sentito parlare ma non offendere nessuno per me equivale a stare zitto- Harry rise.
-Be dai non dire così ora non mi stai offendendo-
-E non ti puoi rendere conto di quanto sia difficile!-
-Vorresti offendermi?- Chiese Harry sorridendo ancora.
-Non sai quanto- Harry riprese a ridere, Malfoy era cosi strano... Sembrava non riuscisse a non polemizzare su tutto.
-Guarda che non devi stare zitto e buono se c'è qualcosa che non ti piace parla pure infondo mi piacevi quando ti comportavi da bastardo e ormai non c'è pericolo che io rinsavisca-
-Io ti piacevo?- Chiese Draco sarcastico.
-Ti ho baciato-
-Eravamo sotto un mantello dell'invisibilità ad un soffio di distanza con l'ansia di essere scoperti-
-E allora cos'è stato quel bacio?-
-Problema di percorso misto ad adrenalina- Affermo Draco convinto... Come poteva dirlo cosi convinto? Quel bacio aveva cambiato il modo di vedere le cose di Harry, gli aveva fatto capire quanto gli piaceva quel sarcastico ed acido ragazzo biondo.
-Draco-
-Si?- Chiese Malfoy prima che Harry si avvicinasse e lasciasse a Draco un lento e dolce bacio a stampo.
-Cos'è? Non sai fare di meglio senza un mantello dell'invisibilità?- Chiese Draco evidentemente Bordeaux in viso prima di tuffarsi sulle labbra di Harry... Ed anche se il biondo aveva iniziato il gioco si ritrovò presto Harry a condurlo... Come sempre le mani sui suoi fianchi. Draco schiuse le labbra appena senti la lingua di Harry premerci contro, le braccia di Draco si mossero verso le spalle e una si avvolse intorno al collo mentre l'altra mano si posava su di un braccio di Harry, e lasciava due o tre morsi sulle labbra di quest'ultimo che cercava solo di stringerlo più a se con le braccia, voleva che non ci fosse più alcuna distanza fra di loro pensò mentre Draco ricominciava a torturare le labbra dell'altro, era evidente che era molto più interessato alle labbra di Harry più che alla bocca, mentre quest'ultimo cercava molto più il contatto con la lingua dell'altro, i due si separarono dopo molto tempo come sempre per la necessità d'ossigeno.
-Dovremmo tornare a lavoro o Piton ci uccide davvero- Disse Harry aggiustandosi gli occhiali e i capelli.
-Uccide solo te io sono il suo pupillo- Disse l'altro aggiustandosi i vestiti.
-Sei di grande sostegno come sempre... Io invece non riesco a capire il perché ma proprio non gli vado a genio- Sorrise iniziando a riordinare gli ingredienti.
-Comunque parlando della tua geniale idea di presentarmi a Wesley e la Grenger...
-Chiamali Ron e Hermione senno mi fa strano-
-Ok... Ok Ron e Hermione, come te la sei immaginata la scena? Ecco lui e Draco Malfoy avrete sicuramente presente... Mi ha mandato contro un serpente, ha cercato di disarcionarmi dalla scopa, di far cacciare Hagrid e di far uccidere il vostro grifone ah e poi centrava anche con il drago di Hagrid per non parlare delle continue e insistenti vessazioni verbali... Bene comunque ora noi due siamo... Cosa siamo noi due?- Chiese fermando il suo lavoro.
-Penso tipo fidanzati...-
-Della serie che tu sei il mio ragazzo e viceversa?- Chiese in una strana espressione.
-Non ti piace?-
-Assolutamente No!-
-Cosa? Perché?- Sorrise il castano.
-Non mi piace la definizione fidanzati-
-Neanche "mio ragazzo"?-
-Be... Non proprio... Mio si però- Harry rise di nuovo -Che c'è da ridere?- Arrossi Draco.
-E così sono semplicemente tuo...?- Draco stava per rispondere quando Harry disse -Ok... Solo se vale anche al contrario!-
-In che senso?-
-Se io sono tuo tu sei mio!- Disse Harry fermando di nuovo il suo lavoro per avvicinarsi a Draco impercettibilmente arrossito infondo anche Harry si sentiva il viso rosso.
-Si ma il tuo cosa?-
-Be se non ti piace ragazzo... Allora sei mio... Punto!-
-Non ha un minimo senso!- Contestò il biondo.
-Perfetto allora! Proprio come la nostra relazione-
-Cosa? O... Ok- Disse Draco tornando al suo lavoro.
-Bene allora mi stavi raccontando della mia presentazione a Ron e Hermione-
-Ah già... Dove eravamo rimasti?... Ah certo lui è il figlio di un mangiamorte il pupillo di Piton e il più promettente Serpeverde...
-Il più promettente?- Sorrise Harry.
-Fidati sono il più promettente! E comunque adesso lui è mio...! Si mi immagino proprio i volti dei tuoi due amici che acconsentono in silenzio e poi si complimentano!-
-Be penso che ometterò tutto il preambolo e vi presenterò solo per nome-
-Capisco... Be almeno l'hai già detto a Wesley... Volevo dire Ron-
-Si penso che domani dopo pranzo lo dirò a Hermione... E poi potrei presentarteli sabato tanto non c'è scuola-
-Domani è sabato!- Disse Draco.
-Cosa... A e vero ho dormito per tre giorni...-
-Come va...? La mano intendo-
-Va meglio...-
-Be... Io-
-Scuse accettate! comunque allora posso dirglielo la mattina a Hermione e poi te li presento il pomeriggio, ci vediamo al lago alle quattro-
-Sempre se lei vorrà... Sai ho intenzione di essere acido e sarcastico-
-Come al solito allora?-
-Già- E così i due continuarono il lavoro fino alle tre quando, finito, risalirono le scale, ripresero le bacchette e uscirono dall'ufficio di Piton.
 -Allora io vado da questa parte- Disse Harry indicando a destra.
-Si... Ed io di qui- Disse Draco indicando a sinistra.
Erano le tre e mezza quando Harry riuscì a raggiungere la sala comune, dove trovò Ron evidentemente impaziente di vederlo.
-Allora?- Chiese infatti, appena lo vide.
-Tutto ok... Penso di essermi messo insieme a Draco- Disse Harry confuso.
-Wow... Cioè veramente wow amico... Quando lo dirai a Hermione?-
-Domani mattina... Dobbiamo trovare un posto tranquillo per diglielo-
-Dirglielo... Aspetta devo esserci anche io?-
-Si devi esserci anche tu! Ma aspetta domani non c'è lezione perché Hermione è andata a dormire così presto?-
-Dice che andare a dormire alle tre riduce le capacità cognitive... O qualcosa del genere-
-Ah... ok- sorrise il castano.
-Andiamo a dormire ora... Sai per le nostre capacità cognitive- Rise Ron seguito da Harry su per le scale, che conducevano al dormitorio maschile.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Litigi e Dichiarazioni ***


Il giorno seguente Harry si sveglio con Ron quando ormai il dormitorio era vuoto e, dopo essersi vestiti, scesero nella sala comune, dove il fuoco scoppiettava allegro, e videro Hermione immersa in un imponente libro.
-Hermione andiamo a fare colazione?- Chiese Ron, avvicinandosi.
-Sarà difficile visto che sono le dieci e mezza- Disse lei continuando a leggere.
-Come le dieci?- Chiese Harry.
-Ecco cosa succede a fare tardi- Disse in fine lei posando il libro.
-Ah- Esclamo Ron ad un tratto -Harry ti deve dire una cosa- Disse poi tirando il castano da un braccio per farlo sedere sulla poltrona di fronte ad Hermione e poi prenderne una terza e mettersi di fianco a loro.
-Harry? Cosa?- Chiese lei.
-Traditore che non sei altro- Bisbiglio Harry verso Ron per poi continuare -Ti ricordi la notte dopo che sono uscito dall'ospedale?-
-Quando sei andato chissà dove come sempre?- Chiese Hermione.
-Si...- Sospirò prima di dire tutto d'un fiato -Bè sono andato in biblioteca lì c'era Draco sono successe svariate cose e poi io lo baciato, ieri sera durante la punizione abbiamo parlato ci siamo ribaciati e ci siamo messi insieme-
Hermione aveva la bocca aperta e gli occhi sgranati mentre cercava di elaborare le svariate informazioni ricevute per poi bisbigliare.
-L...l'hai baciato?-
-Si-
-Perché?- Chiese evidentemente sconvolta.
-Era vicino-
-Che diavolo di risposta è?-
-Che diavolo di domanda è?-
-È la stessa che ti ho fatto io-Intervenne Ron.
-Si ma da te ci se lo aspetta- Rispose Harry per poi continuare a guardare Hermione.
-Intendevo dire... Insomma ora state insieme questo vuol dire che...
-Mi sono innamorato! Si!-
-Ron tu lo sapevi già?- Chiese lei girandosi verso il rosso.
-Si... Ero qui quando lui è rientrato e mi ha raccontato tutto-
-Capisco... be sono sicura che se si comporta bene sia... una brava persona- Disse muovendo veloce gli occhi sulla stanza.
-Hermione non devi fartelo piacere a forza- Disse Harry.
-Si tu dici così ma se poi non ci piace?- Chiese Ron.
-Be me ne farò una ragione e vi vedrò separatamente-
-Harry tu dici così ma io... sinceramente non mi fido...- Disse Hermione guardandosi le mani.
-In che senso non ti fidi... Non ti fidi di cosa? Di lui?- Chiese Harry.
-Be no... Insomma non mi fido di lui e di quello che ora tu stai dicendo di provare-
-Dicendo di provare?- Esclamò Harry alzandosi dalla poltrona.
-Be... Si!- Si alzò anche lei -Come puoi essere sicuro che lui non ti abbia fatto qualche strano incantesimo o non ti stia propinando qualche pozione-
-Tu una volta hai detto che i filtri d'amore cambiano la personalità di chi li prende... Ti sembro cambiato?-
-Visto che adesso vai in giro a parlare del tuo profondo amore verso Draco Malfoy... Io direi di si!-
-Sul serio Hermione ti assicuro che Draco non...
-Ah... adesso è Draco?-
-Sul serio ma ti senti quando parli?-
-E tu che parli di Malfoy come se fosse buono e gentile? Ti ricordi cos'ha fatto a Ginny- Allora era questo il problema... Ginny...? Ma...
-Quello non è stato Draco ma suo padre!-
-E che differenza fa... Malfoy non era certo rattristato-
-Tu che ne sai di cosa pensa Draco?-
-E tu? Che ti ci sei scambiato effusioni per due giorni ed ora sembri follemente innamorato-
-Basta io vado di sopra!- Concluse Harry prima di correre verso il dormitorio maschile seguito da Ron che stranamente non aveva preso parte nella discussione... Forse comprendeva entrambi i punti di vista.
Harry si sedette sul letto... Fra poco sarebbe stata ora di pranzo ma lui non aveva proprio voglia di riunirsi lì e fingere che andasse tutto bene... Il fidanzamento, o come lo voleva chiamare, con Draco era una cosa che l'aveva reso stupidamente felice e pensava che con Hermione avrebbe potuto condividere i suoi sentimenti e invece.
-Amico... Hermione è preoccupata per te lo sai... E poi penso che lei ti abbia sempre visto con Ginny-
-Con Ginny?-
-Be si sai lei e cotta di te e Hermione e sua amica-
-E che io vorrei solo che accettasse i miei sentimenti!-
-Si ma sai lei e sempre diffidente ti ricordi quando ha fatto distruggere la Firebolt?-
-Già... La mia Firebolt... Non penso mi riprenderò mai dalla vista di lei...-
-Dai scendiamo di nuovo...-
-Ok- E così i due scesero di nuovo dove Hermione era ancora in piedi che si asciugava gli occhi con la manica.
-Hermione- Disse Harry che quando la vedeva piangere non riusciva a rimanere arrabbiato.
-Harry scusa! Ma sai non riesco a non pensare a tutte le varie orribili possibilità!-
-Si ti conosco... Be almeno tu prova a conoscerlo... E magari non farlo sventrare per controllare che non faccia incantesimi-
-Eh cosa...? Comunque non oggi-
-Cosa?-
-Non va bene farlo in modo così forzato... aspettiamo pozioni di lunedi... Oggi perché non lo passate insieme voi due?-
-Non capisco-
-Harry tu vuoi presentarcelo ma penso che prima voi dobbiate conoscervi bene...!-
-Ha senso!- esclamò Harry.
-Be è Hermione! Cosa ti aspettavi?- Concluse Ron.
E così i tre pranzarono molto più sereni del solito e quando si fecero le due e mezza si ritirarono nella sala comune, che come era solito di sabato era completamente vuota, Harry salì nel dormitorio per prendere la borsa e poi riscese per dire.
-Ron, Hermione allora io vado... Gli avevo detto alle quattro al lago quindi lo fermo prima che esca dalla scuola-
-Ai intenzione di appostarti fuori dalla sua sala comune?- Chiese Ron.
-Si... Così almeno decidiamo insieme dove andare, comunque o pensato a voi che resterete soli e vi annoierete e così- Estrasse "Odio" -Potete leggervi questo!- Disse passando il libro a Ron.
-Che strano dove l'hai preso?-
-In biblioteca la notte del bacio... Ho pensato che deve contenere qualcosa di interessante-
-Si... E poi non c'è neanche l'autore!- Disse Hermione prendendo il libro da Ron -Ah Harry sono le tre dovresti andare!-
-Si scappo allora a stasera... Ciao!- Disse Harry prima di uscire, per poi avviarsi verso il dormitorio dei Serpeverde. Era a due corridoi da questo quando senti dei passi e, in modo quasi istintivo, si lasciò scivolare in uno dei corridoi laterali, che era buio per via della luce perennemente rotta per colpa di Pix, che si divertiva a farla saltare ogni due tre giorni costringendo un professore ad intervenire per riaccenderla, e per questo il corridoio era conosciuto da pochissimi... Rimase nascosto, senza sapere neanche il reale motivo, finche non vide passare Draco, vagamente infastidito, che Harry afferrò dal braccio per trascinarlo nell'oscuro corridoio.
-Ma che...?- Riuscì solo ad esclamare questo.
-Sono io- Disse Harry, avvolgendogli, come sempre, la vita.
-Io chi?- Chiese il biondo in un sorriso, nascosto dal buio, poggiando le mani sulle spalle dell'altro.
-Quell'altro grifondoro con cui esci-
-Oh Dean... Non ci dovevamo vedere domani- Disse, prima di essere obbligato al silenzio da un bacio... Harry non capiva come, ma ad ogni bacio sentiva di più il desiderio di posticipare la separazione delle sue labbra con quelle più fredde del biondo. Draco questa volta interruppe il bacio prima, per dire.
-Non ci dovevamo vedere al lago?-
-Hermione pensa che prima dovremmo conoscerci meglio fra di noi- Rispose veloce Harry, prima di rituffarsi sulle labbra di Draco che però si allontanò per l'ennesima volta.
-Non penso che la Grenger intendesse questo quando diceva "conoscervi meglio"-
-Lo so- Disse Harry prima di riprendere il bacio, Draco questa volta non polemizzò ed iniziò il suo lavoro preferito e cioè torturare le labbra dell'altro che invece lo stringeva a se con estrema dolcezza... Draco aveva smesso di mordere e ora si immergeva in un bacio più normale ed Harry sfiorava la sua lingua con la propria quando una luce sorprese entrambi da dietro le palpebre, aprendole i due, ancora stretti l'uno all'altro, videro un Piton alquanto sconvolto che a quanto pare era accorso per rimediare al danno di Pix. I due in un battito di ciglia si separarono e si misero uno da un lato del corridoio e l'altro dall'altro, non sapevano cosa dire ne cosa fare, anche se ad Harry per un momento un paio di scuse erano saltate in mente, aveva anche capito che non erano plausibili perché il fatto che i due si stessero baciando era innegabile, visto che Draco aveva pure smesso di tentare di strappargli le labbra.
-Seguitemi- Disse Severus, in un fastidioso tono piatto che non lasciava intravedere nessuna emozione, per poi girarsi ed iniziare a camminare, i due alquanto sconvolti non si permisero di ribattere e seguirono Piton fino al gargolle che, come Harry sapeva bene, portava all'ufficio di Silente... Invece Draco sembrò un po' spiazzato quando dopo che Severus disse.
-Torta marmorina- Il gargolle saltò di lato, per lasciar comparire una scala a chiocciola, e iniziò a salire, i due fecero lo stesso ed Harry, visto il viso di Draco ancora confuso, gli bisbigliò.
-Qui c'è l'ufficio di Silente... Se tu sei il pupillo di Piton allora penso si possa dire che io sia il suo- Draco sorrise sarcastico a quell'affermazione.
-Bene almeno saremo espulsi dai nostri professori preferiti- Rispose.
-Non abbiamo violato alcuna regola- Disse Harry.
-Hai mai letto interamente il regolamento?-
-No... Non mi dire che c'è una regola che vieta relazioni fra Serpeverde e Grifondoro... O una che le vieta fra maschi!- Bisbigliò un po' allarmato.
-Non lo so non l'ho letto neanche io il regolamento... Insomma sono 2.493 pagine ho di meglio da fare- La discussione fra i due si interruppe quando si accorsero, dal bussare di Piton, che erano arrivati di fronte alla porta dell'ufficio, che si aprì pesantemente lasciando vedere Silente seduto, dietro la sua enorme scrivania con alle spalle l'unica finestra coperta da pesanti tende.
-Piton... Ti aspettavo da solo- Disse calmo, facendo comparire altre due sedie che si andarono ad affiancare a quella già presente.
-Prima di venire ero andato a sistemare la luce nel corridoio vicino il dormitorio dei serpeverde che Pix fa saltare sempre e lì ho trovato questi due...
Piton fu interrotto dall'improvviso buio totale che avvolse la stanza lasciando tutti interdetti... Prima del buio Harry aveva intravisto Draco che incuriosito si apprestava a prendere il deluminatore da uno dei tavoli e così quando tutto si fece buio capì cos'era successo.
-Draco puoi ripremere quel pulsante sull'oggetto d'argento- Disse Harry, un po' divertito dalla curiosità di Draco.
-Scusate- Disse il biondo, prima che un suono metallico precedesse la ricomparsa di tutte le luci delle candele.
-Vedo che hai trovato il mio deluminatore... È molto utile quando vuoi fare qualcosa lontano dalla vista di altri- Disse Silente facendo l'occhiolino ad Harry quando ne Piton ne Draco guardavano, per poi dire.
-Allora professore diceva?-
-Ho trovato questi due che si scambiavano effusioni- Concluse Piton.
-Capisco... Dunque?-
-Non ha intenzione di fare niente?-
-Non capisco cosa intende... Fare cosa?-
-Non saprei... Prendere dei provvedimenti-
-Professore le assicuro che in tutto il regolamento, che ho letto svariate volte, non ve una regola che vieta relazioni di alcun tipo... Basti pensare che gran parte delle coppie di maghi attualmente sposate si sono conosciute proprio a Hogwarts-
-...- Piton era interdetto aveva considerato spesso Draco come se stesso da piccolo e adesso vederlo baciare Harry il figlio di James era così strano... Lo confondeva, infatti aveva portato i due da Silente ma non sapeva cosa realmente volesse come reazione.
-Piton...- Iniziò Silente ma fu interrotto da Severus che disse.
-Dovremmo avvisare le famiglie- Gli era arrivato alla mente così velocemente da non riuscire neanche ad elaborare il pensiero prima di esprimerlo a parole -In caso di relazioni di cui le famiglie sono all'oscuro la scuola e tenuta a...
-Non starà dicendo sul serio?- Sbotto Harry interrompendo il professore, In un secondo la rabbia l'aveva avvolto, cos'era un idiota...? Avvisare le famiglie!
-Prego?- Chiese, ancora pacato, Piton girandosi verso Harry, questo placò l'ira per poi articolare pacato almeno quanto Piton la sua risposta.
-L'ultima volta che ho controllato lei fingeva ancora di essere dalla nostra parte... Adesso anche se io credo proprio di si, lei non sta realmente proponendo di andare dai Malfoy, Mangiamorte, e dirgli, con noncuranza, che il loro unico figlio intrattiene una relazione con Harry Potter consapevole che questa informazione giungerà a Voldemort in circa tredici secondi... E dico tredici perché sono sicuro che la madre cercherà di proteggere il figlio e in... Diciamo quindici secondi Voldemort avrà il tempo di... Sentirsi tradito... Decimare la famiglia e infine o uccidere Draco o se e più intelligente, e sappiamo tutti che lo è, usarlo contro di me... davvero meraviglioso questa volta a superato se stesso-
-E poi ti chiedi perché non gli vai a genio... Sai non basta dare del lei per non sembrare arroganti- Disse Draco, dissolvendo tutta la rabbia di Harry.
-Questo e il colmo tu che mi spieghi come non essere arrogante... Dopo cosa tuo padre che mi spiega l'uguaglianza tra i popoli?- Chiese sarcastico, prendendo il deluminatore dalle mani di Draco.
-No... come al solito l'insistente immagine di lui che ti tortura per trenta giorni con il Crucio e poi ti squarta a mani nude-
-Lo sogni ancora?-
-No... ma è divertente ripensarci!-
-Tu...- Harry fu interrotto da Silente che disse.
-Adesso tornate pure alle vostre attività... Ed Harry non ti preoccupare di niente- Disse accompagnandoli alla porta, per poi chiuderli praticamente fuori.
-Non è andata tanto male- Disse Harry, per poi iniziare a scendere le scale seguito da Draco -Poteva andare peggio- Continuò poi girando l'angolo, affiancato dal biondo.
-Poteva andare peggio...? Come?- Chiese lui cercando di dare un aspetto più dignitoso ai propri capelli.
-Be Piton poteva... Sai comportarsi più da... Piton-
-Non dovresti parlare così di Piton... Io lo conosco da quando ero piccolo ed è sempre stato gentile con me-
-Be con me non l'è mai stato gentile!-
-Neanche io-
-È diverso-
-Perché è diverso?-
-Perché... Be tu... Con te è diverso- Disse Harry finendo le scale.
-A davvero esauriente- Disse Malfoy andando verso il lato opposto di Harry, per raggiungere la sua sala comune, essendo però fermato dalla mano di Harry che afferrò il suo polso, lasciandolo però di spalle.
-Draco con te è diverso... Con te tutte le regole cambiano... Ci divertiamo a discutere in modo arrogante e sarcastico... Ci offendiamo fra un bacio e l'altro e tu cerchi di strapparmi il labbro inferiore tutte le volte... Eppure adoro tutte le volte che lo fai... E... E con te io non so mai come mi devo comportare... quali regole devo seguire-
-E questo il punto... Perché vuoi per forza delle regole da seguire...?- Disse Draco, ancora di spalle con il polso nella mano di Harry, questo decise di tirarlo a se, con un gesto deciso, e di accoglierlo fra le braccia. Si era appena accorto di aver dimenticato la cosa più importante di tutte.
-... Credo di essermi innamorato- Disse Harry, gli occhi verdi fissi in quelli celesti di Malfoy.
-Davvero...?! E di chi?- Chiese lui come suo solito sarcastico.
-Vuoi per forza sentirtelo dire?-
-Si- Soffio Draco sulle labbra di Harry.
-Ok... Mi sono innamorato di un ragazzo... sempre sarcastico e ironico, che finisce per offendermi ogni tre minuti e che a strane fisse per il mio labbro inferiore- Iniziò a dire Harry, avvicinandosi sempre di più alle labbra di Malfoy, finché a separarli non ci fu solo un millimetro, per poi concludere -Un ragazzo biondo e arrogante... Dagli occhi chiarissimi, del colore del ghiaccio, e dalle labbra anormalmente fredde...-
-Non ho le labbra fredde... Sei tu che ce le hai troppo calde- Lo interruppe Draco.
-Se lo dici tu... Comunque stavo dicendo... Mi sono innamorato di...
-La tiri troppo per le lunghe!- Affermò Draco infastidito.
-E la mia prima volta... E difficile!-
-Per favore che ci vuole?!-
-Ah... Se pensi sia tanto facile fallo prima tu!- Disse Harry, prima che Draco si avvicinasse ancora al castano per poi chiudere gli occhi e sfiorare le sue labbra, in modo lento e delicato, per poi riallontanarsi e, con ancora gli occhi chiusi, dire.
-Ti amo- Ok... era ufficiale! Ora Harry si sentiva un completo idiota... Era diventato particolarmente rosso in viso, gli sembrava che il suo cervello fosse stato avvolto da dell'isolante che gli impediva qualsiasi ragionamento sensato e le mani formicolavano in mono tutt'altro che normale. Ok... era ufficiale! Si era innamorato!
-Ti amo- Rispose chiudendo gli occhi e riavvicinando le labbra a quelle dell'altro.
The End
Ok... Si la storia finisce proprio all'inizio della vera e propria storia d'amore! Comunque spero che questa piccola cosa scritta da me non sia un completo disastro... Più che altro volevo passare del tempo ad immaginarmi Draco ed Harry insieme e spero con tutto il cuore di riuscire ad intrattenere qualcun altro oltre me stessa! Grazie a chi è arrivato fin qui e se volete una recensione mi farebbe tanto tanto piacere (Anche solo per lanciare qualche pomodoro e ortaggi vari). Grazie ancora per il vostro tempo e ci vediamo alla prossima cosa scritta da me!
P.S. Il testo l'ho suddiviso in quattro capitoli perchè mi sono accorta solo dopo di quato mi fosse uscito lungo... e spero di non aver fatto nessun disastro dato che è la prima volta che publico qualcosa a più capitoli.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3421079