Bestfriend's... I promise

di ma_rya76
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Prima Parte ***
Capitolo 3: *** Seconda Parte ***
Capitolo 4: *** Terza Parte ***
Capitolo 5: *** Quarta Parte ***
Capitolo 6: *** Quinta Parte ***
Capitolo 7: *** Sesta Parte ***
Capitolo 8: *** Settima Parte ***
Capitolo 9: *** Ottava Parte ***
Capitolo 10: *** Diario Anny ***
Capitolo 11: *** Diario Claudia ***
Capitolo 12: *** Diario Pam ***
Capitolo 13: *** Diario Clelia ***
Capitolo 14: *** Diario Mary ***
Capitolo 15: *** Diario Cristina ***
Capitolo 16: *** Nona Parte ***
Capitolo 17: *** Decima Parte ***
Capitolo 18: *** Undicesima Parte ***
Capitolo 19: *** Dodicesima Parte ***
Capitolo 20: *** Tredicesima Parte ***
Capitolo 21: *** Quattordicesima Parte ***
Capitolo 22: *** Quindicesima Parte ***
Capitolo 23: *** Sedicesima Parte ***
Capitolo 24: *** Diciasettesima Parte ***
Capitolo 25: *** Diciottesima Parte ***
Capitolo 26: *** Diciannovesima Parte ***
Capitolo 27: *** Ventesima Parte ***
Capitolo 28: *** Ventunesima Parte ***
Capitolo 29: *** Ventiduesima Parte ***
Capitolo 30: *** Ventitreesima Parte ***
Capitolo 31: *** Ventiquattresima Parte ***
Capitolo 32: *** Venticinquesima Parte ***
Capitolo 33: *** Ventiseiesima Parte ***
Capitolo 34: *** Ventisettesima Parte ***
Capitolo 35: *** Ventottesima Parte ***
Capitolo 36: *** Ventinovesima Parte ***
Capitolo 37: *** Trentesima Parte ***
Capitolo 38: *** Trentunesima Parte ***
Capitolo 39: *** Trentaduesima Parte ***
Capitolo 40: *** Trentatreesima Parte ***
Capitolo 41: *** Trentaquattresima Parte ***
Capitolo 42: *** Trentacinquesima Parte ***
Capitolo 43: *** Trentaseiesima Parte ***
Capitolo 44: *** Trentasettesima Parte ***
Capitolo 45: *** Trentottesima Parte ***
Capitolo 46: *** Trentanovesima Parte ***
Capitolo 47: *** Quarantesima Parte ***
Capitolo 48: *** Quarantunesima Parte ***
Capitolo 49: *** Quarantaduesima Parte ***
Capitolo 50: *** Quarantatreesima Parte ***
Capitolo 51: *** Quarantaquattresima Parte ***
Capitolo 52: *** Quarantacinquesima Parte ***
Capitolo 53: *** Quarantaseiesima Parte ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Il sole è alto in cielo, il vento leggero dell'autunno scombussola le foglie ormai spente, e l'aria gelida sta incominciando ad inoltrarsi tra le case di un quartiere non molto a nord di Seoul. Sono le 8.30 di mattina e ed è già cominciata la giornata qui in Corea, i postini sono in giro con le loro biciclette, i tram sono già pieni di persone e una scuola, una piccola costruzione situata in mezzo ad un giardino recintato, sta per accogliere come ogni anno i suoi piccoli bambini. Il suono della campanella attira per un attimo l'attenzione nei passanti, che increduli guardano quel magico arcobaleno di colori che creano i bimbi con i loro sfiziosi cappottini. Stai attenta mostriciattolo!...disse un bambino paffutello ad una povera bambina vicino il cancello, la bambini capi poco di quello che le disse, era solamente da poco che era in quella citta, ed ancora non conosceva bene quella lingua, ma l'espressione di quel bambino non le piaceva, non le piaceva proprio, si vedeva lontano un miglio che era antipatico e quel primo giorno di scuola non poteva che iniziare nel miglior modo possibile. Quando la campanella suonò, tutti i bambini fecero ingresso in quella costruzione, appena entrarono furono invasi dal paese delle meraviglie, festoni, palloncini, giocatoli tutto interamente per loro, la paura di ritrovarsi in quel luogo senza i propri genitori fu offuscata da quella visione. Come in tutti gli asili, erano 3 le classi a disposizione ,c'erano i baby junior: ne facevano parte i bambini più piccoli partivano dai 30 mesi ai 2 anni, poi c'erano i “baby” che partivano dai 2 fino ad arrivare ai 4 anni, ed infine c'erano i più grandi, chiamati “master” che partivano dai 4 fino ad arrivare ai 6. Quando si è piccoli fortunatamente alcune cose non si notano, si gioca tutti insieme, non importa se si è più grandi, più piccoli, di un altra nazionalità, i pensieri dei “grandi” non ci influiscono, abbiamo in noi solo la purezza dell'anima, che ci teniamo stretti fino a poco prima dell'adolescenza. Come ogni esperienza, non tutto finisce con il lieto fine, alcuni inizi sono duri, altri sono spianati con tanto di discesa, altri sono come le montagne russe, ma ogni avventura ,ogni esperienza, ogni conoscenza ti forma il carattere e senza accorgertene ti influenzerà fino alla fine dei tuoi giorni. Questa avventura inizia così, qui in questo asilo, qui in questa piccola costruzione, 6 fili rossi si scontreranno per trovare insieme il sentiero del destino...per percorrere insieme l'amicizia di una vita.

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Capitolo 2
*** Prima Parte ***


Il primo giorno di asilo è passato tra presentazioni di allievi e maestre e le assegnazioni dei posti. I bambini la sera vanno a dormire presto eccitati di iniziare realmente quella nuova avventura. Ma quest'anno in quella piccola scuola c'è una classe speciale. Grazie alla presenza della maestra Lee Se Kyung che conosce bene alcune lingue occidentali, tra cui, inglese, spagnolo e italiano, nella sezione dei senior, i bambini cioè che l'anno seguente inizieranno a frequentare le scuole elementari, hanno deciso di inserire dei bambini stranieri che ancora non hanno padronanza della lingua coreana. Tra questi ci sono due gemelli che arrivano da Madrid e cinque bambine italiane che apparentemente non hanno nulla in comune dato che provengono da regioni diverse. Le ore della notte scorrono veloci ed è già un nuovo giorno, molti bambini finita l'euforia del primo giorno di scuola, fanno i capricci davanti il cancello della piccola struttura perché non vogliono essere lasciati dai genitori. Le maestre accolgono tutti con un sorriso, ai più piccoli e ai capricciosi ovviamente devono dare quel attenzione in più. Una volta finito l'orario di entrata il cancello viene chiuso e finalmente si può iniziare con organizzare i piccoli gruppi per impartite le prime nozioni di insegnamento. La maestra Lee prima di iniziare qualsiasi lezione vuole dare modo ai bambini stranieri di instaurare un minimo contatto con il resto della classe, così il primo giorno reale giorno di asilo sarà impiegato a giocare tutti insieme e conoscersi. La povera maestra non sa che quell'anno in quella classe, sarà il più difficile di tutta la sua carriera. I bambini spagnoli conoscevano già qualche parola di coreano e così non hanno molte difficoltà ad inserirsi nel gruppo, basta un pallone e i bambini sono tutti d'accordo nel giocare insieme. Ma le bambine hanno già le prime difficoltà. Annarita litiga con una bambina perché non le vuole dare la bambola, lei dice che ci stava giocando per prima e l'altra afferma il contrario, così Anna Rita finisce con i capelli tirati, si difende spingendo la bambina che finisce con il sederino per terra. La piccola Claudia fa storie perché non vuole sedersi con il bimbo grassottello che già aveva incontrato il giorno prima in cortile. Era stata antipatia a prima vista e anche lui d'altra parte non faceva nulla per essere simpatico ma continuava a farle le linguacce ogni qual volta la maestra non gli prestava attenzione. Così aveva usato tutta la sua forza per spingerlo e farlo cadere dalla sedia. Clelia era tornata dal bagno piagnucolando perché dei compagni le avevano alzato il grembiulino e volevano che gli mostrasse le mutandine, non riuscendo bene a spiegare cosa era accaduto, viene anticipata da quei marmocchi che camminavano in gruppo e che ovviamente si inventato che è stata lei a iniziare a provocarli dando una sberla senza motivo al piccolo jiyong, la testimonianza dei tre contro la sua, logicamente ha la meglio e si ritrova in castigo dietro la porta insieme a Annarita, Claudia e l'impulsiva Cristina che intanto aveva litigato con un altro bambino perché la prendeva in giro a causa del suo strano pranzo "un normale sandwich tonno e pomodoro" che però per un bambino di altra cultura poteva sembrare immangiabile, lei comunque dopo averlo assaggiato non aveva esitato a spiaccicarlo sul bel visetto di Geun Suk. Maria intanto era rimasta imbronciata in un angolo, reduce dai due anni di asilo in Italia dove sempre aveva avuto problemi, aveva deciso di diventare trasparente, non aveva intenzione di interagire con quei bambini apparentemente perfetti che così piccoli si mascheravano già con finto perbenismo. Comunque non aveva potuto fare a meno di notare le ingiustizie rivolte alle sue connazionali e mettendo i buoni propositi da parte stava già pianificando la rivincita delle compagne su quei figli di papà. Anche se a malapena si ricordava i loro nomi, già sentiva in qualche modo di doverle proteggere. Quando dopo pranzo la classe sembra essersi calmata, per la gioia dei bambini la maestra annuncia che andranno a giocare in giardino. Ecco che le piccole straniere vengono prese di nuovo di mira... Annarita sta giocando con le formine, YongHwa che poco distante stava facendo un castello di sabbia inizia a fare delle palle con la poltiglia ricavata con l'acqua e la sabbia e gliele lancia prima dietro ai capelli e quando lei si gira la colpisce in piena fronte. La bambina si stropiccia gli occhi quasi accecata e cerca di contro attaccare, ma un altra bimba le blocca l'attacco parandosi in mezzo. Maria con aria distratta, calpesta il fantastico castello che il bambino aveva appena finito, distruggendolo completamente e quando lui la sta per aggredire lei ad alta voce si inchina e si scusa con aria mortificata e parlando in italiano si offre addirittura di aiutarlo a ricostruire il castello, attirando l'attenzione della maestra che la difende e poi la allontana. Lei si gira a fare l'occhiolino ad Annarita Che intanto era rimasta ferma a guardare la scenetta. La bambina così capisce che è meglio dileguarsi e si allontana anche lei dalla cesta di sabbia. Più tardi si avvicina a Maria che si sta pulendo le scarpe dalla sabbia e si presenta. -"Ciao, io mi chiamo Annarita". -"Lo so!" Afferma Maria. -"Hmm...prima lo hai fatto per me?" -"Non proprio?" -"Beh, comunque ti ringrazio, se non fossi intervenuta mi sarei beccata un'altra tirata di orecchie dalla maestra." Dice sorridendo e porgendole una lecca-lecca. Maria guarda la mano della bambina sorpresa, non era abituata a gesti di gratitudine. Comunque decide di accettare. -"Grazie" dice. -"Sei di poche parole" osserva la bambina, "se ti va di essere mia amica puoi chiamarmi Anny, io ti chiamerò Mary" e corre via. Il secondo giorno di asilo è finalmente finito e i bambini ormai stanchi sono felici di tornare a casa.

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Capitolo 3
*** Seconda Parte ***


Ed è di nuovo mattina... davanti il cancello della piccola struttura anche oggi ci sono bambini che non vogliono essere lasciati dai genitori, tra questi si è aggiunta anche Clelia, che dopo essere stata presa di mira da un trio di piccoli mascalzoni, non ne vuole sapere di entrare. Alla fine è la maestra Lee che con qualche scusa la convince a restare e la conduce in classe. Dopo aver salutato, tutti i bambini iniziano le normali attività giornaliere e così passano le ora. La piccola Annarita cerca di evitare ad ogni costo, il bimbo antipatico del giorno prima, quando la maestra organizza un piccolo gioco e divide la classe in due squadre, inizia a scambiare il suo posto con i compagni e fa di tutto per affiancare Maria. Quando le è finalmente accanto la saluta sorridente, felice di aver raggiunto la meta. Ma l'altra bambina, non le da molta retta, concentrata a fissare il gruppo di monelli, che già ieri aveva dato fastidio a Clelia e che ora dava l'aria di architettare qualche altra cattiveria. Maria non capiva molto di quello che si dicevano, ma ne intuiva perfettamente le intenzioni. Stavano puntando la piccola Cristina. Annarita anche lei molto attenta, segue lo sguardo di Maria e poi le chiede..."guai in vista?" Maria si gira a fissarla. "Tu che c'entri?" Chiede. -"Io niente, ma neanche tu se è per questo." Osserva acuta la bambina. -"Se non vuoi guai stanne fuori." consiglia Maria, ma la bambina sicura di se incrocia le braccia al petto. -"Non capisco perché lo fai, ma non ho intenzione di stare a guardare mentre ti metti nei guai e per di più per difendere qualcun'altro. Ho detto che voglio esserti amica e gli amici si aiutano!" Spiega risoluta. Maria la fissa un attimo e si fa sfuggire un sorriso. -"Essermi amica e aiutarmi se sei sicura che non lo rimpiangerai...." -"Mai finché avrò vita...Lo prometto! esclama senza lasciarla finire di parlare, incrocia il mignolo a quello di Maria per poi unire i pollici a sigillare la parola data. Poi chiede...-"Hai un piano?" Maria prima di rispondere torna ad osservare il gruppo di monelli... -"Niente di speciale, dobbiamo solo stargli dietro e anticipare le loro mosse. Un pò come ho fatto ieri quando Yonghwa ti dava fastidio." Spiega. Annarita annuisce e così decidono di spostarsi dall'ordine che aveva stabilito la maestra Lee e mettersi in coda alla fila. Per come era il gruppetto dei tre nella fila opposta. Ora, ogni volta che i bambini si spostavano per poter attaccare, venivano fronteggiate dalle due bambine, impedendo loro di arrivare da Cristina, che neanche immaginava di avere due angeli a proteggerla. Il gioco finisce con la vittoria della squadra che facevano parte i bambini stranieri e la maestra manda i piccoli in gruppi di 3 o 4 a darsi una rinfrescata. Ormai è ora di pranzo. Guarda caso quando è il turno per Maria e Annarita di andare in bagno, trovano nel corridoio Cristina accerchiata dal gruppetto di prima, ma ora erano in 4, oltre Jiyong Seung Hyun e Hyun Bin, si era aggiunto anche Keun Suk, che si voleva vendicare del giorno prima. Erano pronti a trascinarla in bagno con chissà quali cattive intenzione. Mary e Anny non riuscendo a farsi capire in coreano, decidono di parlare in Inglese. Quello almeno lo capivano meglio. -"I vigliacchi agiscono in gruppo per ferire i più deboli. Vergogna!" Declama Annarita con le mani ai fianchi. -"Perché queste mocciose ultimamente stanno sempre in mezzo." Si chiede infastidito Jiyong. -"Sono così stupide che non riescono ad imparare la lingua e giocano a fare le paladine della giustizia." Dice sprezzante Keun Suk. -"Sporche straniere." Aggiunge Hyun Bin con un ghignetto malefico. A quel punto Maria si fa prendere dalla rabbia e si avvicina pericolosa al gruppo. -"Cosa vorresti fare?" chiedono in coro prendendola in giro. -"Dimostrarvi chi è veramente sporco!" Da un calcio a Keun Suk che era il più vicino per azzerare l'inferiorità numerica, per poi afferrare dal grembiulino Hyun Bin e trascinarlo in bagno. Jiyong e Seung Hyun sono alle prese con Annarita e Cristina che con l'arrivo delle compagne acquista sicurezza e le aiuta a spingerli in bagno. Ma quando Maria entra in bagno insieme al bambino, quello che vede le fa montare una così grande rabbia, che vorrebbe piangere e urlare. -"Ma perché? "Si chiede. In un angolo vicino ai lavandini la piccola Clelia è rannicchiata su se stessa a singhiozzare. I vestiti tutti sporchi e bagnati. A quanto pare quei piccoli mostriciattoli, prima di infastidire Cristina si erano divertiti con lei. Anche Annarita e Cristina entrando in bagno si rattristano nel vedere la compagna in quel misero stato. Non sanno più come reagire e i risolini compiaciuti di quei mostri le fanno rabbrividire. Maria cambia idea su come punirli. All'inizio voleva solo bagnare i loro vestiti, proprio come loro avevano già fatto con la bambina, ma adesso vuole fargli male. -"Di chi è stata l'idea?" Chiede furiosa. Nessuno risponde. -"Di chi è stata?" Chiede ancora. Tutti indicano il bambino Che tiene fermo e sorride maligno. "Quanta cattiveria per un bambino piccolo." Pensa. Poi lo spinge in un box e si chiude dentro, volano calci e sberle, Hyun Bin non immaginava che una bambina potesse picchiare tanto forte e non riesce quasi a difendersi. Cristina e Annarita, fuori stanno pensando al resto per gruppo, che dopo averle viste così agguerrite preferisce tagliare la corda lasciando il compagno alla rabbia di Maria. Che per finire l'opera mette la testa del bambino nella tazza e scarica l'acqua. -"Ecco...spero che ora ti sia chiaro cosa è o non è sporco!" Esclama prima di riaprire la porta e uscire dal bagno. Cristina e Annarita la stavano aspettando e subito si avvicinano preoccupate. -"Stai bene?" Chiedono accorgendosi del graffio sulla guancia della bimba. Lei annuisce e si asciuga con la manica, poi si avvicina a Clelia. -"E tu stai bene?" Chiede gentile. Lei mostra un sorriso incerto. -"Ora si!" Dice. Intanto è arrivata di corsa la maestra, avvertita dai tre codardi. -"Cosa è successo?" Chiede preoccupata vedendo le bambine in quello stato. Il gruppo di monelli stava già cercando scuse, ma Cristina che tra loro era quella che capiva meglio il coreano, spiega veloce alla maestra. -"Quei bambini hanno conciato Clelia in quel modo e volevano farlo anche con me. Loro due ci hanno difese." In quell'istante sbuca Hyun Bin dal box del bagno e la maestra rimane a bocca aperta. Lo indica scioccata. -"E lui? Cosa gli è capitato?" -"Ci ha chiamate sporche straniere! Gli ho solo fatto capire quale sia il vero concetto di sporco!" Spiega Maria con espressione innocente. La maestra Lee alza gli occhi al cielo...finire quell'anno scolastico sarà una vera impresa. Le bambine vengono mandate in infermeria, Cristina e Clelia ringraziano le compagne per l'aiuto. Annarita si fa portavoce anche di Maria che intanto si sta medicando il graffio e gli dice che non servono i ringraziamenti, che l'anno fatto con piacere e propone loro di essere amiche. -"Lei è Mary e io Anny, se sarete nostre amiche potrete chiamarci così, noi invece vi chiameremo Cri e Cle." Quella non era certo una richiesta. Ormai Anny aveva deciso tutto e Maria si era messa una mano in fronte e scuoteva la testa sconvolta per la sfacciataggine della bambina. -"Allora siamo tutte d'accordo? Da oggi saremo grandi amiche!" Esclama Anny...-"Tanto decidi tutto tu!" Borbotta Maria rassegnata. Sorridono e si danno il cinque, è arrivata finalmente l'ora di tornare a casa e il gruppetto di amiche esce mano nella mano da scuola.

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Capitolo 4
*** Terza Parte ***


Dopo la rivolta delle piccole straniere in bagno, sembra che il gruppetto di bambini dispettosi si sia rassegnato a lasciarle in pace. Il resto della settimana procede tranquillo, i due gruppi si ignorano semplicemente e la povera maestra si è rassegnata ad evitare ogni tipo di attività che può farli scontrare. Si sente responsabile per quelle bimbe che ancora non sono riuscite ad adattarsi. Il fine settimana arriva presto e le bambine, che quando i genitori sono andati a riprenderle all'asilo, hanno chiesto il permesso di giocare insieme si incontrano la domenica mattina, in un parco pubblico. Giocano con la sabbia, le altalene, poi cle trova un pezzo di gesso abbandonato e si mette a tracciare in terra una specie di schema numerato, sotto gli occhi delle compagne. Appena finisce chiede loro.-"Sapete giocare a campana?" E si stupisce dal fatto che tutte e tre le presenti già stringono in mano un sassolino piatto. Scoppiano in una risata e dopo aver deciso l'ordine di chi dovrà saltare per prima iniziano i giochi. Si divertono tantissimo insieme. Ogni volta che una di loro sbaglia è un trionfo per le altre. Alla fine stanche di saltare, decidono di riposare senza decretare la vincitrice. Si siedono a terra all'ombra di un grande ciliegio e fanno merenda con i tramezzini che la madre di Anny ha preparato per loro. Mary è felice di aver fatto amicizia con quelle bambine, dopo tanto tempo sente di aver trovato un posto tranquillo per placare il suo spirito ribelle e ride spensierata alle battute scherzose delle bimbe. Ad un tratto Cri si alza...-"devo fare pipi" annuncia e corre a perdi fiato nella direzione in cui un cartello indica i bagni pubblici. Mary, Cle e Anny ridono per la goffaggine della bimba che cerca di non bagnarsi prima di raggiungere il bagno e la madre di Anny che poco distante le teneva d'occhio seduta su una panchina, le ammonisce, spiegando che non è bello che prendano in giro il prossimo, soprattutto le persone a loro vicine. Gli dice inoltre che se vogliono essere vere amiche si dovranno sempre sostenere e proteggere l'un l'altra. Le bambine si lanciano uno sguardo d'intesa e annuiscono. La piccola Cri esce dal bagno tirando un sospiro di sollievo, fortunatamente è riuscita ad arrivare in tempo alla toilette. Spensierata ripercorre la strada del ritorno per raggiungere le amichette. Ma la sua attenzione viene attirata da qualcuno che sta piangendo. I suoi passi cambiano istintivamente direzione e si ferma dietro il tronco di un grosso albero per vedere che succede. Una bambina è in ginocchio ai piedi della scaletta per lo scivolo e singhiozza impotente sotto gli insulti di un bambino più alto e robusto di lei. Che non contento per averla fatta cadere continua imperterrito a versargli sabbia sulla testa. Cri riconosce in quei bambini due suoi compagni di asilo e sta per intervenire. Ma da lontano arrivano altri due bimbi che insultano la bambina e insieme al primo le dicono che non vogliono che una sporca straniera giochi nel loro parco. -"ma se è un parco pubblico" pensa Cri tra se, prima di tornare di corsa sui suoi passi a chiamare rinforzi.. -"Maryyyy!" Inizia a gridare appena le scorge in lontananza attirando l'attenzione di tutte. Le raggiunge con il cuore in gola e spiega loro la situazione. Senza pensarci due volte Mary inizia a correre nella direzione da dove era arrivata Cri seguita dalle altre. -"Facci strada Cri!" Le intima. Così la bambina torna a capo della corsa e raggiungono veloci il posto. La loro compagnetta è ancora in terra, sonori singhiozzi le sfuggono tra le lacrime, mentre quel gruppo di monelli continua a schernirla. -"Hai ragione è Claudia!" Constata Anny col fiatone -"E quell'arancino è Min Ho!" Esclama Cle con le mani ai fianchi. Cri si accorge che uno dei bambini che si era aggiunto a torturare la compagna, sta raccogliendo un sasso per lanciarglielo. -"Ora basta!" Grida indignata cercando di attirare l'attenzione su loro. Maria intanto aveva già lanciato a sua volta un sasso andando a colpire la mano in cui il cattivo bambino stringeva la sua arma e molla d'istinto per il dolore improvviso. Si avvicinano al gruppo. Il loro compagno le guarda minacciosa. Le riconosce. -"State sempre ad impicciarvi voi stupide straniere?" Chiede. -"E voi siete sempre così cattivi con chi è diverso da voi?" Chiede Maria con occhi brucianti di rabbia. Proprio non sopporta quelle prepotenze, specialmente su chi non si sa difendere. Il trio se la ride e avanza verso di loro, distogliendo l'attenzione dalla piccola Claudia che tira un sospiro. Min Ho prova a colpire Mary che lo schiva facilmente e Cri lo assalta alla sua destra, la bimba non riesce più a trattenersi, da quando Maria aveva salvato lei e Cle dai loro compagni, aveva deciso che non avrebbe permesso a nessuno di avvicinarsi alla bambina così afferra il braccio del compagno e lo morde con tutta la sua forza. Anche le altre seguono il suo esempio Anny e Mary non si lasciano certo intimidire dell'altezza di quei ragazzini che sembrano avere qualche anno in più di loro. Cri contro Min Ho se la cava anche egregiamente.. tra calci, morsi e tirate di capelli, in poco tempo riescono a sfiancarli e battono in ritirata, promettendo una muta rivincita. Clelia intanto aveva aiutato Claudia a rialzarsi e cerca di ripulire come può dalla sabbia. Rimaste sole se la ridono soddisfatte e si danno il cinque. Ancora una volta hanno avuto la meglio su quegli stupidi bambini che non fanno altro che discriminarle. Claudia le fissa con occhi pieni di gratitudine e le abbraccia una ad una sorprendendole. -"Non serve che ci ringrazi...lo avremmo fatto per chiunque!" La informa Mary. Anny le da una spallata. -"Quando fai così sei spaventosa!" e poi si rivolge a Claudia. -"Siamo tue compagne di asilo, Cle, Cri, Mary e io sono Anny, dovresti conoscerci." La bambina annuisce. -"Bene...se è così vuoi unirti al nostro gruppo? Ti chiameremo Cla. E insieme a noi sarai intoccabile!" La informa spavalda. Mary come la prima volta si mette una mano in faccia. -"Sempre la solita!" Pensa. Anche Cri e Cle scuotono il capo esasperate dalla spavalderia di Anny. -"Che c'è?" Chiede lei con innocenza. -"Niente!" Taglia corto Mary. -"Decidi sempre tu!" Dicono in coro Cle e Cri rassegnate. Il risolino divertito di Claudia le fa girare tutte nella sua direzione. -"Mi piacete, sono felice di unirmi a voi!" Esclama sorridente suscitando le risa delle bimbe. E insieme si avviano sul sentiero he le riporta vicino al grande ciliegio. -"Un altro giro a campana?" Chiede Cle. -"Siiiiiii!!!" Urlano felici in coro. Sotto gli occhi della madre di Anny che le vede avvicinarsi impolverate e con i vestitini in disordine. Intanto che aspettano il loro turno per saltare, Cri chiede a Mary...-"Chi ti ha insegnato a mirare così di precisione?" riferendosi a quando ha colpito il bimbo con la pietra. -"Nessuno" risponde la bambina stringendosi nelle spalle. L'altra annuisce dandole una pacca amichevole sulla spalla e poco dopo si allontana. -"È il mio turnooo! Fate largo!" Ridono e si divertono fino al tramonto, la madre di Anny le richiama all'ordine e le informa che è ora di tornare a casa. Le bambine si salutano dandosi appuntamento il giorno dopo davanti il cancello dell'asilo. Adesso per loro, sarà più divertente andarci.

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Capitolo 5
*** Quarta Parte ***


Passano i giorni e così le settimane. Le piccole bambine italiane, adesso che sono insieme vanno all'asilo più volentieri. Da quando si sono ribellate quei bambini cattivi le evitano platealmente, al massimo si limitano a qualche linguaccia quando sanno che le bimbe non possono reagire. E così anche se per la maggior parte del tempo stanno tra di loro per evitare grane, hanno iniziato a interagire con il resto della classe e capire e parlare fluentemente la lingua coreana. È passato più di un mese ormai dall'inizio della scuola, le giornate si sono accorciate e inizia a fare più freddo, una mattina di lunedì la maestra Lee annuncia alla classe che ha qualcuno da presentare. Fa segno fuori alla porta di venire avanti, ma non entra nessuno. Allora torna sui suoi passi. -"Non aver paura entra insieme a me." Dice gentilmente. Rientra in classe stringendo una timida bambina per la mano. Tutti rimangono a bocca aperta, sembra una bambolina. Nel suo bel vestitino di tulle colorato le scarpette di pelle lucida e un cerchietto che trattiene i lunghi capelli e le incornicia lo sguardo vispo. Stringe a se un piccolo orsetto di peluche e ha lo sguardo impaurito. -"Coraggio prova a presentarti alla classe." Le suggerisce la maestra. Ma la bimba fa no con la testa. -"Vuoi he lo facciamo insieme?" chiede ancora la donna. Allora la piccola fa si con il capo. -"Vi presento la piccola Pamela, da oggi farà parte della nostra classe, quindi vi prego di accoglierla e prendervi cura di lei." La bimba fa un piccolo inchino e quando si rialza rivolge ai compagni un dolce sorriso, facendo palpitare qualche piccolo cuoricino. -"Che carina!" Pensa un ragazzino. Un altro invece pensa...-"Aish...siamo invasi dell'occidente, spero non sia anche lei italiana." E invece spera inutilmente, perché la maestra poco dopo li informa che anche lei arriva dall'Italia e non conosce bene la loro lingua. Mary, Anny, Cri, Cle e Cla si lanciano un'occhiata d'intesa, mentre lo stesso fa il gruppo di monelli che all'inizio importunavano loro. -"Abbiamo trovano un nuovo passatempo." Bisbiglia Hyun Bin a Jiyong suscitando i risolini di quest'ultimo. La giornata trascorre tranquilla e anche quelle successive. Sembra che Pamela si stia integrando bene con il resto della classe, mentre il gruppetto di italiane ha deciso di non avvicinarsi troppo a lei per evitare che abbia guai a causa loro. Peccato che il loro proposito sia vano. Il solito gruppo di monelli ta già tramando qualche brutto tiro ai danni dell'ultima arrivata. Seung Hyun ogni mattina guarda la compagnetta sospirando, vorrebbe fare amicizia, ma non sa come avvicinarsi a lei. Un bel giorno che la madre gli ha permesso di portare qualche caramella in tasca, si avvicina a lei titubante e gliene offre qualcuna, la bambina accetta ringraziandolo con un sorriso, ma purtroppo a causa del solito gruppo di monelli, quella che sarebbe potuta essere una bella amicizia, non riesce a sbocciare. Jiyong infatti quando si accorge che il compagno è diventato più vicino alla bimba, lo rimprovera e gli ricorda che anche lei è italiana e quindi non ci devono avere a che fare, almeno che non sia una guerra. Lo invita anche a far parte del piccolo piano che stanno ideando per nuocere a Pamela, ma lui rifiuta e così Jiyong gli intima di starle alla larga se non vuole guai pure lui. Il bambino sottopressione, a malincuore decide di allontanarsi da lei, ma si rifiuta anche di aiutare gli amici a farle del male. E passata già qualche settimana dall'arrivo di Pamela nell'asilo. Il gruppetto di italiane sembra si sia tranquillizzato, vedendo che la loro connazionale non sta avendo grossi problemi di adattamento, come ne avevano avuti loro e così abbassano un po’ la guardia. Non fanno più i turni per controllarla quando va in bagno o semplicemente se si allontana da sola. Ma non hanno fatto i conti con l'astuzia di Jiyong e company, che aspettavano proprio che loro abbassassero la guardia. Una mattina soleggiata ma più fredda del solito, la maestra decide di farli uscire in cortile a prendere un po’ di sole. Bisogna approfittare del bel tempo e respirare l'aria secca e pulita. Informa i bambini. Da quando Seung Hyun si è forzatamente allontanato dalla piccola, sembra che anche il resto della classe abbia iniziato a farlo. Forse sotto minaccia del gruppo dei monelli. Il fatto è, che si ritrova in disparte dietro l'angolo dell'edificio a giocare da sola con il suo inseparabile orsetto. Così Jiyong, Hyun Bin, Geun Suk, Min Ho, YongHwa e Jae Rim, trovano l'occasione per avvicinarla indisturbati. -"Guarda un po chi c'è qui!" esclama con un ghigno Hyun Bin. -"La principessa della classe è rimasta tutta sola?!" Gli fa eco Jiyong. -"Dovremmo fargli compagnia?" Si chiede YongHwa. -"Dai gioca insieme a noi!" Ringhia Min Ho mentre Geun Suk con uno scatto le strappa il peluche dalle mani. -"Ridatemelo!" Protesta la bambina impaurita. E cerca di riprenderlo mentre Geun Suk lo lancia a Jae Rim e a sua volta lo fa volare nelle mani di Jiyong. La bambina ha già le lacrime a gli occhi mentre li prega di lasciare il suo pupazzo preferito e corre da un punto all'altro per cercare di riprenderlo. Ma i bambini sono più alti e robusti e senza sforzo continuano a passarsi il povero orso. -"OH ma guarda che bel fermaglio...giochiamo anche con questo." Dice Min Ho che le sfila il cerchietto e se lo mette in testa, mentre la bimba reclama. Nell'ombra, impotente Seung Hyun stringe i pugni dalla rabbia, disgustato dal comportamento meschino dei compagni, ma purtroppo ripensando ai discorsi di Jiyong non riesce a fare un passo in soccorso della bimba che tanto gli piace. Le parole fredde che all'improvviso lo trafiggono, lo fanno vacillare ancora di più, ma in realtà non è mai stato così tanto felice di vedere e sentire quella bambina vicino a se. -"Ti facevo più coraggioso.. mi fai pena!" Gli sibila Mary un passo dietro a lui, mentre osserva anche lei la scena. Alla sua sinistra Cri esclama. -"Sono in sei, siamo in minoranza!" -"Che vuoi che sia uno in più!" Ribatte Anny e Mary annuisce. Clelia impaziente chiede...-"Quando ci muoviamo?" Mentre Claudia si è già tolta il giacchino e messo da parte per non sporcarlo. Seung Hyun per un attimo le guarda quasi ammirato, sollevato dal fatto che con loro nei paraggi, Pamela sarà presto al sicuro. Ad un tratto Mary dice. -"Muoviamoci!" E avanza il primo passo per raggiungere quel gruppetto dispettoso seguita a ruota dalle amiche. Pamela ormai piange a dirotto... Min Ho ha lanciato il cerchietto a Geun Suk che mentre lo afferra con troppo impeto spezza. La bimba è ormai sopraffatto, quello era il suo ferma capelli preferito, aveva tanto insistito per averlo e ora non valeva più niente. -"È ora di smetterla!" Decreta Mary sorprendendoli. -"Aish...sono arrivate le guasta feste!" Si dispera Jiyong passandosi una mano in viso. -"Hai qualche problema?!" Chiede sarcastica Clelia. -"Vi stavamo aspettando!" Dice maligno Hyun Bin. -"Ma davvero? Se ci mandavi un invito saremmo arrivate puntuali!" Ribatte Anny. YongHwa la guarda con disprezzo. -"Ridate l'orso a Pamela!" Intima Cri. -"Oooh che paura!" Scherza Min Ho coprendosi la bocca con una mano fingendo di soffocare un urlo. -"Idiota!" Lo ammonisce Cla mentre gli molla uno scappellotto dietro la nuca. Mary gli lancia un occhiata di disapprovazione, ha reagito prima del dovuto, ma ormai è fatta. Ancora una volta si ritrovano ad azzuffarsi con quel gruppetto di scalmanati che ancora non ha capito che è meglio non farle arrabbiare. Pamela guarda incredula la scena, attaccata alla parete dell'edificio. Cri e Mary sono impegnate contro Geun Suk, Hyun Bin e Jae Rim. Anny se la sta vedendo con YongHwa che da quando le ha tirato la sabbia i primi giorni d'asilo, non vedeva l'ora di avere la sua rivincita personale. Cle era pronta ad assaltare Jiyong e Cla ormai non badava a dove colpiva quell'arancino di Min Ho. Anche se sono in minoranza se la cavano egregiamente e poco dopo i bambini sfiniti da schiaffi, calci, tirate di capelli e qualche volta pure morsi, ancora una volta dichiarano la loro resa contro le bimbe e si allontanano doloranti e umiliati dal campo di battaglia. Mentre le bambine se la ridono per la loro ennesima sconfitta. Seung Hyun rimasto all'ombra del suo nascondiglio a guardare lo scontro, esulta per la misfatta dei compagni e più tranquillo torna in classe. Mary si china a raccogliere l'orsetto e dopo averlo ripulito dalla polvere si avvicina a Pamela e glielo porge con un sorriso. La bambina è titubante. -"Non avere paura, noi siamo i buoni!" La rassicura Clelia. Le compagnie annuiscono, tutte le rivolgono un sorriso rassicurante e Mary si avvicina ancora di qualche passo con il suo peluche. -"Si è un po’ maltrattato, ma è tutto intero." Dice questa volta in italiano sventolandolo di fronte la bambina. Il tono amichevole e la lingua familiare la convincono a mettere da parte la paura e afferrare il suo adorato amico di pezza. -"G..grazie!" Dice timida. -"Non ci ringraziare, lo avremmo fatto per chiunque!" Osserva Anny, usando la frase che Mary rivolse a lei la prima volta. Si guadagna un'occhiata esasperata di quest'ultima che pensa. -"Ecco che attacca!" Innocente alza le spalle come a chiedere "che ho detto?" Ma la bimba come tutte le altre volte si presenta a nome di tutte e chiede a Pamela se vuole far parte del loro gruppo di amiche e guerriere. -"Ma sei matta?" Chiede Cri. -"Non vedi com'è piccola e delicata, non è adatta a fare a botte." Le fa notare. Le altre annuiscono. -"Anny, Cri ha ragione, rischierebbe di farsi male!" Dice Cle. Pamela cerca di dire la sua. -"Ehmm...scusate... A me farebbe piacere unirmi a voi... e potreste insegnarmi a combattere!?" Aggiunge guardando Mary supplichevole. -"No mi dispiace, di tutte sei la più delicata è una grossa responsabilità." Rifiuta a malincuore Mary. -"Potrebbe essere la nostra mascotte!" Esclama Cla euforica per la bella idea. Le altre la guardano sorprese. Ogni tanto anche lei se ne esce con una buona trovata. -"Giusto! E poi per essere amiche non deve per forza saper fare a pugni." Dice Cri raccogliendo l'approvazione delle altre. Ora guardano tutte Mary, aspettando la sua approvazione. -"Ti prego.... diventate mie amiche." la supplica Pamela prendendole una mano. Mary sospira. -"Vicino a noi corri il rischio di farti male!" Le dice gentile. -"Non ho paura e poi tu e le altre sicuramente mi proteggerete." Dice sicura la bimba. Mary abbassa le spalle arrendendosi a quella richiesta. -"Ok!" Esclama e una volta ricevuta anche la sua approvazione Anny subito prende la parola. -"Allora tu per noi sarai Pam. Ora che sei dei nostri non dovrai temere che gli altri ti facciamo del male. Ci penseremo noi a proteggerti." Dice fiera la bimba. -"La paladina della giustizia!" Dicono le altre prendendola in giro. Poi ridono insieme, si sono già dimenticate del pericolo passato qualche attimo prima. In lontananza sentono la voce della maestra che richiama la classe. È ora di rientrare e così dopo essersi ripulite alla meno peggio dalla polvere si avviano anche loro per raggiungere il resto dei compagni. La maestra intanto sta ispezionando il gruppo di furfantelli che come sempre si avvicina malconcio e lancia un'occhiata in direzione delle bambine che tranquillamente si avvicina. Mary e le altre rivolgono un sorriso innocente alla maestra che non può fare a meno di notare che la piccola Pamela ora cammina in mezzo a loro, sicura e sorridente e immagina che anche quella volta quelle bambine sono state gli angeli custodi di qualcuno. Prima di rientrare in classe passano dal bagno a lavarsi le mani, ormai è ora di merenda. -"Aspetta!" Dice Pam a Mary che si sta già avviando. Le afferra una mano e con estrema dimestichezza le passa del disinfettante sul piccolo taglio che si è fatto sul dorso della mano e veloce ci attacca sopra un cerotto, sotto gli occhi attenti delle altre. -"Waaa Mary ti eri ferita!" Dice apprensiva Cle. -"Era solo un graffio!" Risponde facendo spallucce. -"Anche i graffi si devono medicare o si possono aggravare!" La ammonisce Pam. -"Caspiterina che tipetto...abbiamo trovato la piccola croce rossina che si occuperà delle nostre ferite." Afferma allegra Cri suscitando le risa delle altre e facendo arrossire la piccola Pam. -"Allora grazie!" Dice impacciata Mary, non le piace che si prendano troppa cura di lei, non è abituata. Le bambine si stringono in cerchio abbracciandosi e poi Cle esclama. -"I promise, you'll never walk alone!" Le altre si guardano e poi tutte insieme ripetono la frase all'unisono per poi ridere di vero cuore. La maestra vedendo che ritardavano esce in corridoio a chiamarle e così si affrettano a rientrare.

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Capitolo 6
*** Quinta Parte ***


Il tempo scorre inesorabile....cosi come i giorni, settimane, mesi e anni scivolano veloci davanti gli occhi delle 6 bambine che praticamente inseparabili sono arrivate insieme a finire anche il terzo anno della scuola elementare. Tra risse e marachelle varie, hanno passato insieme gli ultimi quattro anni e ora tristi si salutano, perché quel estate passarenno tutte le vacanze nei rispettivi paesi in Italia. Si promettono di tenersi in contatto e di rivedersi all'inizio del nuovo anno scolastico. I due mesi di vacanze passano in fretta e le bambine tornano in Corea visibilmente cambiate. L'aria di casa ha fatto un effetto benefico su di loro che si sono allungate di diversi centimetri, i capelli schiariti dal sole e la pelle abbronzata le fa sembrare molto più grandi e carine delle loro coetanee coreane e già dal primo giorno di scuola il loro gruppo si fa notare. Molti dei loro compagni sembrano rapiti dalla bellezza di quelle sei bambine che sicure avanzano nel cortile della scuola. Tutta la scolaresca si reca nella palestra dove si terrà il classico discorso per inaugurare l'anno scolastico e anche in mezzo a tutta quella folla la loro presenza non passa inosservata. -"Uffaaa sempre la stessa storia." si lamenta Cla. -"Già...tutti gli anni ci guardano come se fossimo degli alieni." sospira Cle. -"Non ci badate!" esclama Mary e le altre annuiscono ormai rassegnate. Quando tutta quella farsa finisce passano dalla segreteria per sapere in quale classe sono state assegnate, ma questa volta hanno una sgradevole sorpresa, la direzione ha avuto la geniale idea di separare il gruppetto in più classi, sicuri che in quel modo sarebbero riusciti a domare gli spiriti ribelli delle bambine e cosi anche evitare ulteriori danni e reclami a causa loro. Le bambine provano a protestare ma non c'è nulla da fare, cosi si ritrovano divise nelle tre classi, Anny e Cla nella sez. A, Cle e Pam nella sez. B e Mary e Cry nella sez. C dove gli insegnanti avevano un metodo d'insegnamento più rigido rispetto alle altre classi. Si salutano scoraggiate ed entrano ogni coppia nella classe assegnata. Appena dentro si guadagnano altre occhiate, quali ostili, altre solo curiose. Anny e Cla nella prima sezione sono addirittura distanti, purtroppo i posti migliori sono stati già presi e così Anny è seduta in mezzo a due oche nell'ultima fila e Cla a primo banco vicino la finestra. -"Aish...mi mancava solo essere seduta in prima linea.,, se solo qualche secchiona mi chiedesse di fare a cambio." pensa. Le sue preghiere presto vengono esaudite, una ragazzina bassina ed occhialuta le si avvicina cauta e la prega di scambiarsi di posto. Al penultimo banco dove si trovava non riusciva neppure a vedere la lavagna. Cla ovviamente non poteva sperare di meglio e prima che entri l'insegnante, veloci spostano le loro cose. Adesso è seduta una fila avanti ad Anny ma sulla sinistra sempre vicino alla finestra. Anche Cle e Pam non sono molto fortunate per i posti. Si ritrovano nella fila centrale Pam avanti e Cle dietro, alla loro sinistra, neanche a farlo apposta Seung Hyun e Jiyong i loro vecchi compagni d'asilo. Mentre a destra, delle chiacchierone che le guardavano male, forse perché invidiose dei loro posti. Cle sospira e poggia la fronte sul banco, pensa che quello sarà un anno lunghissimo e Pam si fa piccola sulla sedia, intimorita da quegli sguardi ostili. -"Cle la vedo nera" bisbiglia. -"Non dirlo a me" le risponde l'amica. Mary e Cry sembrano avere la sorte peggiore. Appena entrano si ritrovano bombardate da piccole palline di carta appiccicose, i loro vecchi compagni d'asilo gli stanno dando il benvenuto e anche quell'anno pare stiano iniziando l'ennesima guerra contro di loro. Min Ho, Geun Suk, YongHwa, Hyun Bin e Jae Rim sono tutti nella stessa loro classe e seduti proprio davanti a loro al penultimo banco, tranne Jae Rim che è alla destra di Mary e YongHwa un altro banco avanti. -"Ma che sfiga!" Esclama Cri abbracciando il banco. -"Non ho parole?" Ribatte Mary che cerca di trattenersi almeno il primo giorno. Ma Hyun Bin che è seduto proprio davanti a lei inizia già a punzecchiarla facendo i suoi soliti commenti idioti e trattenersi da spaccargli il naso sul banco è davvero difficile. Le settimane fortunatamente passano veloci e anche il tempo in classe, forse per il fatto che sono divise i compagni le temono di meno e chi di loro è più audace, si è persino azzardato a chiedere la loro amicizia. Le sei amiche riescono a stare tutte insieme solo nella pausa pranzo, ma una volta fuori da scuola trovano sempre del tempo da trascorrere insieme. Iniziano i problemi. Un pomeriggio tranquillo che Pam passa dalla biblioteca a prendere qualche libro, si ritrova spinta in un angolo buio dal solito gruppetto. -"Ma guarda un po’ senza le tue amiche vicino sembra che la tua sicurezza sparisca di colpo." Ghigna Hyun Bin. -"C-che volete" balbetta impaurita la ragazzina. -"Oh solo prenderci un souvenir" la informa Min Ho, che senza lasciarle il tempo di realizzare cosa accadesse estrae un paio di forbici e le taglia i lunghi capelli che aveva raccolti in una coda. Poi veloci scappano via e lei sconvolta di accascia a terra iniziando a singhiozzare. È ormai ora di tornare a casa. Mary, Cry Anny, e Cla sono riunite davanti al cancello della scuola impazienti...correndo arriva Cle. -"Ragazze avete visto Pam non riesco a trovarla." chiede preoccupata. -"Perché chiedi a noi, non è in classe con te?" Dice Anny. -"Le sue cose sono in classe, ma di lei nessuna traccia." spiega loro. Un campanello d'allarme le fa scattare. -"Dividiamoci e cerchiamola" si dicono e tutte e cinque le bambine corrono in direzioni diverse alla ricerca dell'amica. -"Pam!" -"PAAAAM" - "PAAAM DOVE SEI?" "VIENI FUORI DANNATA NON FARMI PREOCCUPARE!" il nome della bambina riecheggia per tutta la scuola. Mary arriva alla biblioteca qualche attimo prima che la custode chiuda e la prega di concederle un attimo per cercare qualcosa. Inizia a raggirarsi per gli scaffali finché dei singhiozzi strozzati non attirano la sua attenzione. Segue quel triste suono e finalmente la trova, la bambina raggomitolata su se stessa non si accorge nemmeno della sua presenza, lei si avvicina cauta. -"Pam?!" La chiama dolce e la bimba alza lo sguardo, i vispi occhi offuscati dal pianto. -"M-Mary" singhiozza la bambina e l'amica sgrana gli occhi stordita per quel che vede. I suoi lunghi capelli sono scomparsi e hanno lasciato il posto ad un rozzo caschetto. -"C-chi...chi è stato?" Balbetta Mary. Il dispiacere per l'amica le lacera il cuore. -"Min Ho...è stato Lee Min Ho.... con tutti gli altri della tua classe" riesce a spiegare la bambina tra un singhiozzo e l'altro. Il dispiacere lascia velocemente spazio alla rabbia...pensa che gliela pagheranno cara, Mary stringe i pugni per controllarsi. -"Andiamo!" Dice a Pam aiutandola a rimettersi in piedi. Senza più parlare raggiungono il cortile dove le altre erano tornate ad aspettare, quando vedono la bambina in quello stato, sgranano gli occhi, non trovano le parole. Quasi non osano chiedere. -"Badate a lei!" dice Mary mentre si sta già allontanando. Non è una richiesta ma un ordine. -"Aspetta che vuoi fare Mary?" chiede Cri preoccupata mentre la segue. -"Vado a rendere pan per focaccia....Pam non la dovevano toccare!" dice a denti stretti. -"Andiamo insieme!" esclama Cle che la seguiva qualche passo indietro. Quando Mary era in quello stato era meglio stare attenti a non contraddirla. -"Poverina perché proprio a lei?" si chiede Cri anche lei tenendosi a debita distanza. -"Non è logico? Lei è l'unica tra noi che non sa difendersi. Colpendo lei hanno colpito tutte noi!" fa il punto della situazione Cle. -"Ma dove stiamo andando esattamente?" chiede Cri rivolta a Mary che avanzava a passo di guerra. -"Al vecchio parco, dopo scuola si riuniscono sempre li." Continuando la sua corsa, le amiche quasi faticano a starle dietro...ma quello che hanno fatto a Pam non può certo restare impunito. Intanto Anny e Cla hanno riaccompagnato Pam a casa e dato che i suoi genitori sono ancora a lavoro restano a farle compagnia...si accomodano nella cameretta della bambina e sospirando si chiedono preoccupate se le altre stiano bene. Il piccolo trio arriva a destinazione e senza annunciarsi si scaraventano sul gruppetto di bulli sorprendendoli. Calci, pugni, ginocchiate...Per Geun suk, YongHwa, Jae Rim è veramente dura Min Ho è travolto dalla furia di Mary che gli sta sopra a cavalcioni e non smette di colpirlo -"Brutto bastardo perché proprio a lei" gli grida continuando a colpire il viso del bambino. -"È è stata sua l'idea." prova a dirle indicando Hyun Bin. Solo allora si ferma un attimo per guardare nella direzione indicata. Dove il bambino inizia a indietreggiare solo vedendo la furia del suo sguardo. -"E tu se te lo dice ti butti dal balcone? Cane bastardo!" Mary si alza e fa qualche passo in direzione di Hyun Bin -"Cle...Cry...è tutto vostro...trattatelo bene" ringhia tra i denti. Le bambine non si fanno pregare, sconvolte per quello che è accaduto alla loro amica e ancora più preoccupate per l'esplosione di rabbia di Mary, che mai era stata così devastante, finiscono ben volentieri quello che la bambina aveva iniziato, colpendo il bambino così tante volte da non riuscire più a difendersi. Mary intanto ha raggiunto Hyun Bin che vigliacco cerca di darsela a gambe e per lui è la fine. Anche se più piccola di un anno la rabbia di Mary basta per sovrastarlo e avere la meglio su di lui...lo picchia senza pietà, anche quando il bambino tra le lacrime la prega di smettere, ma lei non ascolta e alla fine sono due adulti a doverli separare. Pam i giorni successivi all'incidente rimane a casa con la febbre, era rimasta veramente turbata. A scuola per qualche giorno non si parla d'altro. Specialmente dei ragazzini che sono stati picchiati selvaggiamente, ma stavolta la direzione non può prendere provvedimenti perché la lite si è svolta fuori dall'ambito scolastico. Il gruppo di amiche non parla dell'accaduto...specialmente davanti a Mary. Cle e Cry avevano raccontato alle altre la sua furia e quasi non ci volevano credere, ma quando hanno visto i mal capitati come erano ridotti hanno iniziato ad avere un po’ di timore nei suoi confronti. Passano le settimane e sembra sia tornata la tranquillità. Si avvicina il natale e gli insegnanti propongono a gli studenti un progetto a tema per le feste da fare a coppia. Tutti vengono accoppiati a discrezione degli insegnanti e per alcune delle nostre amiche quel lavoro di coppia sarà fonte di nuovi guai o nuovi sentimenti.

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Capitolo 7
*** Sesta Parte ***


Quando si è molto impegnati i giorni passano veloci senza che ci si renda conto. A gli alunni delle varie classi sono stati affidati compiti diversi, ce chi sia eventi occupare delle decorazioni natalizie, chi si deve occupare della festa con gli insegnanti e chi deve inscenare la rappresentazione del presepe. Tutti sono molto liberi di organizzare il loro tempo, così chi è interessato ad altre attività, oltre a quelle che vi sono state affidate, può tranquillamente occuparsene. Alle piccole italiane hanno chiesto di occuparsi della recita, dato che da cristiane dovrebbero avere più dimestichezza con la nascita di Gesù. Insieme a qualche altro compagno interessato iniziano prima ad occuparsi della scenografia. Poi la maestra assegna i ruoli e tra i bambini iniziano i primi battibecchi. Seung Hyun e Hyun Bin rispettivamente nei panni del bue e dell' asino, Geun Suk sarà Gesù, Clelia la stella cometa, Maria la madonna, YongHwa Giuseppe, Pamela l'angioletto, Annarita e Cristina le pastorelle, Min Ho Jae Rim e Claudia I tre magi e JiYong il narratore. Anche se divisi nelle classi in occasione delle prove per la recita, i ragazzini più ribelli della scuola si ritrovano convocati per farne parte e non si possono rifiutare. Nella ricreazione le bambine si ritrovano nel corridoio a discuterne e Pam confessa alle amiche di essere terrorizzata all'idea di stare a stretto contatto con quei piccoli mostri. Le amiche cercano di rassicurarla, infondo saranno tutte insieme e se solo le si avvicinano ci saranno loro a difenderla. Dopo le normali ore di studio il gruppo si riunisce in palestra per le prime prove, le occhiatacce non mancano e neppure le battutine, ma finché si mantiene la distanza è tutto molto accettabile anche se molti di loro si fanno ribollire il sangue. Passa la prima settimana di prove e tra lo studio e le prove, la stanchezza inizia a pesare e lo stress psicologico che i ragazzi continuano a esercitare sulle sei amiche che si trattengono a stento è notevole. Poi la goccia che fa traboccare il vaso. Hyun Non è Min Ho si avvicinano un po’ troppo a Pam prendendola in giro per i suoi capelli. -"Poverina se non li avresti così corti avresti potuto fare la Madonna invece che un banale angolo." La bambina sta già per piangere, in realtà le sarebbe piaciuto interpretare quel ruolo, ma la decisione della maestra non si poteva discutere. Le amiche sono pronte a difendere Pam da quei due stupidi, ma quello che accade le lascia incredibile e si bloccano ad assistere alla scena a bocca aperta. Seung Hyun arriva e improvviso da una sberla dietro la nuca a MinHo. "Idiota pensi che un angelo sia meno bello della Madonna? E poi di che è la colpa se i suoi capelli sono ridotti così? Eh?!" Rimprovera il compagno che prova a giustificarsi. "Hyung perché ti scaldi tanto e acqua passata no?" - "Acqua passata un corno! Non mi pare che tu ti sia ancora scusato come si deve!" Dice Seung Hyun e Min Ho inizia ad indietreggiare sentendo odore di guai. "Perché non mi sto mai zitto" pensa. Ma Seung Hyun lo afferra da dietro il collo spingendolo di nuovo vicino alle bambine. "Chiedi scusa!" Ordina. "Hyung..."piagnucola Min Ho, ma il compagno questa volta non vuole sentire ragioni, a causa loro si è dovuto allontanare dalla bimba che gli piace e non vuole che le cose si ripetano, proprio ora che ha l'occasione di riavvicinarsi. Gli da un colpo dietro al ginocchio costringendolo a piegare le gambe, senza nemmeno rendersene conto si ritrova prostrato ai piedi della bambina. "Cosa devi fare?" Chiede autoritario Seung Hyun, ma Min Ho continua a protestare e volersi alzare, ritrovandosi con un piede del compagno sulle spalle che lo costringe ad abbassarsi ulteriormente fino a poggiare il viso sui piedi di lei. "Sc-scusa...mi d-dispiace molto." Balbetta mortificato il bambino. Pam si allontana di qualche passo." Sei solo un verme che striscia, non sei degno neppure di baciarmi i piedi." Gli dice con disprezzo. Fa un sorriso a Seung Hyun per ringraziarlo di aver preso le sue difese e poi si rivolge alle amiche. "Andiamo ragazze per oggi può bastare...passiamo a bere una cioccolata calda?." Le bambine sono tutte d'accordo e insieme se me vanno. Sedute comode con una tazza di buon cioccolato fumante davanti discutono di quello che è accaduto poco prima e per la prima volta elogiano un loro compagno pensando che sia stato veramente figo. Intanto segretamente Cle chiede a Cla di insegnarle a lavorare il fimo e a tempo perso iniziano a creare dei braccialetti da regalare alle amiche per la festa di natale. Anche Anny e Mary si sono messe d'accordo di confezionare delle scatoline per riempirle di biscotti con le loro facce, Cri e Pam invece hanno creato una loro immagine chibi tramite una loro foto di gruppo e ne hanno fatto una copia per tutte. Sarà una bella sorpresa ricevere quei regali. È il 22 dicembre, pomeriggio, la palestra della scuola è stata allestita a teatro e tutti sono presenti per le varie rappresentazioni. Canti, poesie, balletti. Poi è il turno delle sei amiche con il gruppo di bambini. La recita è in chiave umoristica JiYong narratore fa sembrare il racconto una cosa di giorni nostri e la recita ha grande successo riscuotendo gli applausi e gli elogi di tutti. Finalmente iniziano le vacanze natalizie. Le amiche si mettono d'accordo di incontrarsi la vigilia, dato che il 25 dovranno passarlo in famiglia. Si riuniscono alla caffetteria vicino alla scuola, ordinano come sempre una tazza di cioccolata a testa e si scambiano i regali che hanno confezionato personalmente. Tutte sono molto entusiasta e scherzano sui loro visi pressi nei biscotti. Indossano i bracciali che hanno fatto Cle e Cla e poi tutte firmano le foto di tutte, abbellendole ulteriormente con piccoli pensieri, cuoricini ecc. Nei giorni di vacanza si incontrano il più possibile. Arriva anche il primo dell' anno e fanno in modo di incontrarsi al tempio, anche se non sono buddisti ci tengono a rispettare quella usanza del posto. Recitano una preghiera esprimono i loro desideri segreti. Che poi è per tutte uguale. "Fammi stare per sempre con le mie migliori amiche." Gli anni passano, le vicende si ripetono, combinano guai, riparano ai loro errori e spesso a quelli degli altri, fanno finalmente amicizia anche con qualche compagno, il gruppo di Mari, Cri, Anny, Cle, Cla e Pam cresce e da bambine iniziano a trasformarsi in splendide ragazzine, con svariati interessi. Ogni capodanno è tradizione per loro di incontrarsi al tempio a rinnovare la segreta preghiera e intanto si ritrovano tredicenni e in procinto di finire l'ottava classe. Chissà quali avventure dovranno affrontare negli ultimi mesi di scuola.

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Capitolo 8
*** Settima Parte ***


Sembra che gli animi ribelli delle piccole amiche crescendo siano stati placati, ma la realtà è che per amore del quieto vivere spesso si sono trattenute dal combinare guai o addirittura farsi attirare in faccende di cui in teoria non avevano nulla a che farci. Il trattenersi di certo non voleva dire evitare completamente, perché trovavano sempre qualche azzuffata dove sfogarsi. Ma prediligendo quelle fuori dall'ambito scolastico. L'aria inizia a riscaldare la primavera è ormai alle porte e gli insegnanti comunicano ai ragazzi dell'ultimo anno che a fine mese si terrà una piccola gita fuori porta. Per rilassarsi prima degli esami finali e creare ricordi felici dei compagni. Il mese passa veloce tutti i bambini sono eccitati per il week end che passeranno in campeggio tra le montagne e non vedono l'ora di partire. Il venerdì mattina le tre classi del terzo anno si radunano all'alba di fronte la scuola dove tre pullman e gli insegnanti li stanno già aspettando, si congedano dai genitori che hanno accompagnato i propri figli e partono. Le sei amiche si reputano fortunate per essere riuscite a salire tutte sullo stesso pullman e passano il viaggio che non dura neanche troppo, chiacchierando e ridendo spensierate, senza accorgersi di chi le sta a guardare di sottecchi. Arrivano in un parcheggio ai piedi della montagna e gli insegnanti invitano i ragazzi a raccogliere l'equipaggiamento e seguirli, faranno una lunga camminata su uno scomodo sentiero. Qualcuna impacciata riesce anche a cadere più volte, rallentando la scalata. Cla ad esempio che si salva la prima volta, cade ancora e non riesce più ad alzarsi. -"Aish...ma vuoi stare attenta?!" La rimprovera Min Ho che era proprio dietro di lei. Poi sorprendendo la ragazza le porge una mano e l'aiuta ad alzarsi, l'aiuta a sorreggersi finché non giungono a destinazione, mentre lei zoppica impacciata e rossa come un peperone. Mentre le amiche non credono ai loro occhi. Arrivano in una radura ai confini con i fitti alberi del bosco e i docenti li invitano a sistemarsi come meglio credono purché restino tutti in quella zona circoscritta. Occupano il resto della mattinata a montare l'attrezzatura e le tende che ospiteranno tre alunni ognuna, le amiche schierano le loro tende vicinissime una di fronte all'altra così da poter comunicare tra loro. Sanno già che comunque dormiranno scomode ma tutte insieme in un unica tenda mentre adibiranno l'altra a magazzino. Dopo aver consumato un pasto veloce iniziano a perlustrare la zona, tutti come prevedibile si dividono in gruppi e le ragazze sono tutte insieme mentre si addentrano in mezzo al bosco. -"Sicura di riuscire a camminare?" chiede Cle preoccupata per Claudia che ancora zoppica. -"Si si ce la faccio!" Assicura la ragazza. Scattano foto nelle pose più inimmaginabili finché non arrivano a scovare un posto veramente incantevole...un piccolo luogo nascosto, pieno di fiori colorati dove in mezzo scorre un ruscello. "Wow !" È l'esclamazione di tutte. Decidono di riposare li vicino e si stendono tutte vicine una di fianco all'altra. Cri inizia a intonare le prime strofe di una canzone e Cle e Mary la seguono a cappella, cantano "BALLIAMO SUL MONDO" di Ligabue uno dei loro cantati italiani preferiti. Anny Pam e Cla prima le prendono in giro, ma poi le seguono anche loro gridando quel testo come un inno alla loro libertà. Alla fine spensierate si ritrovano immerse nel ruscello a schizzarsi e rincorrersi e tornano all'accampamento fradice, ma ancora con il sorriso di chi è felice stampato sul volto. Qualcuno continua ad osservarle, bagnate e sorridenti, pensa..."Aigooo... crescendo si sono fatte veramente carine." Ovviamente si sorbiscono la lavata di testa dell'insegnante, che non è riuscita comunque a cancellare il loro gaio sorriso, vanno a indossare un cambio asciutto ed è già il crepuscolo. In mezzo alla radura hanno provveduto ad accendere un grande falò e hanno sistemato grossi tronchi tutto attorno in modo da potersi sedere vicino al fuoco. Li consumano tutti un abbondante cena. Poi un professore impugna una chitarra, e i ragazzi in coro intonano quella vecchia canzone coreana che quasi tutti conoscono. "Aish.., era meglio la nostra performance di Ligabue." Scherza Cri. "Dovremmo riproporla?" Chiede divertita Cle e tornano ancora una volta a ridere di gusto. Le ore scorrono veloci ed è ora di andare a dormire. La mattina sveglia presto c'è in programma un escursione al laghetto giù alla baia. Ma prima di partire tutti devono prima andare a caccia delle scarpe, che qualche idiota, come tradizione a ogni gita, ha provveduto a nascondere. Un'altra giornata sfiancante ma super divertente e la sera di nuovo tutti intorno al fuoco questa volta la prof di matematica che ha portato una radio propone di passare la serata a ballare. I ragazzini troppo impacciati a chiedere alle compagne di ballare ci rinunciano, così è la stessa insegnante a formare le coppie e costringere i ragazzi ad aprire le danze Nessuno osa contraddire l'insegnante e per le sei amiche inizia il supplizio. Non potevano capitare un compagno di ballo peggio dei loro nemici giurati. Cri e Geun Suk, Cle e Jiyong, Cla e Min Ho, Anny e YonHwa, Mary e Hyun Bin. Tutte le cinque coppie si pestano i piedi e si lanciano sguardi infuocati. E poi ci sono loro, Pam e Seung Hyun, solo lei è felice di dover ballare con lui, dato che ormai è riuscito ad entrare nelle sue grazie. Dopo un po’ sono arrivati al limite e decidono di un attimo di distrazione della prof. per dileguarsi. "Aish...non ne posso più" si lamenta Mary che va a sedersi vicino Cri che si massaggio i piedi doloranti. Geun Suk c'era dato dentro alla grande. Una voce attira la loro attenzione. "Ti devo parlare seguimi." dice Hyun Bin rivolto a Mary. "Non ci penso proprio!" Esclama lei. "Aish.." la afferra per un braccio e la costringe ad alzarsi e seguirlo. Si mettono un poco in disparte. "Si può sapere cosa diavolo vuoi?" Chiede infastidita la ragazzina. "Io...beh.., sei diventata abbastanza carina...ho pensato di dimenticare le tue male fatte e beh.., ecco....ti do il permesso di uscire con me." Dice fiero. Mary sgrana gli occhi, non crede a quello che ha appena sentito. "Cheeeee? chiede Ma sei fuori? Cosa ti fa credere che possa voler uscire con un individuo del tuo stampa." Ride isterica. "Dovresti ritenerti onorata." Dice pieno di se. "Mai uscirei con un essere viscido e spregevole come te che usa i suoi amici per mettere in pratica ciò che la mente maligna gli permette di macchinare." Mary velenosa sputa la peggiore delle sentenze e sicura gira i tacchi e si allontana per tornare dagli altri. Hyun Bin rimane li tremante di rabbia che giura di vendicare quell'ennesimo oltraggio. La mattina della domenica Min Ho si sveglia bloccato nel suo sacco a pelo a gli argini del ruscello, si sveglia d'improvviso e cercando di divincolarsi, cade nell'acqua con tutto il sacco. Ha dovuto gridare a lungo prima che qualcuno andasse a ripescarlo per poi essere schernito da tutti i compagni. Nessuno ha mai scoperto l'ideatore di quello scherzo, solo chi l'ha messo in pratica ha continuato a ridere per giorni. Dopo pranzo tutti ritornano al parcheggio e una volta sistemati tutti sui pullman ripartono per rientrare a Seoul. Dopo il divertente week end in montagna, si ritorna a studiare, gli esami di fine anno sono prossimi. Hyun Bin non è riuscito a dimenticare il rifiuto di Mary, le sue parole piene di disprezzo e decide che prima della fine dell'anno dovrà fargliela pagare a tutti i costi. Con l'aiuto del suo migliore amico organizza una trappola per vendicarsi una volta per tutte di Mary. Jae Rim attira un ragazzo della loro classe sul terrazzo, con la scusa di dovergli passare le possibili domande per gli esami. Mary trova un messaggio nell'armadietto. CI VEDIAMO IN TERRAZZO dice, ingenuamente pensando che sia delle amiche sale le scale senza pensarci troppo, ma quando apre la porta che conduce all'aria aperta la scena che le si para di fronte la terrorizza. Il suo compagno di classe è tremante sul cornicione e poco distante un ragazzo in contro luce gli intima di saltare da solo altrimenti avrà ancora più guai. "Fermo non farlo!" Grida Mary mentre corre e prova ad afferrargli la mano. Riesce a prenderlo per le dita, ma la posizione scomoda e il peso del ragazzo non riesce a sorreggerlo e sotto il suo sguardo disperato cade giù affondando nell'acqua blu della piscina sottostante. "Nooooo" grida Mary con le lacrime a gli occhi. "Cos'hai fatto brutto idiota." Dice rivolgendosi al tipo che aveva notato, prima, ma stranamente si ritrova sola. Qualcuno corre per le scale a cercare aiuto e si scontra con Cri che sta salendo. "Ma che succede" si chiede la ragazzina che continua a salire e si ritrova in terrazzo Mary accucciata in un angolo che piange terrorizzata come mai l'aveva vista. Le chiede cosa sia capitato e l'amica tra un singhiozzo e l'altro prova a spiegare. "Si è buttato...io io non ce l'ho fatta a tenerlo...so-sono troppo debole." Una grande confusione si sente arrivare da bordo piscina, il compagno viene soccorso e portato immediatamente in ospedale. I docenti si chiedono come sia potuto accadere e prontamente Jae Rim che è colui che ha dato l'allarme si fa avanti. "Io ho visto tutto, Mary l'ha spinto giù dal cornicione." confessa. Ma Cri ha intuito puzza di imbroglio, ha preso veloce le sue misure, spiega veloce la situazione alle altre che dovranno essere l'alibi di Mary e si presenta in presidenza. "C'ero io sul tetto, non Mary, chi dice di aver visto lei non so per quale motivo, ma sta mentendo...e ancora non l'ho spinto, si è buttato, ho provato a reggerlo ma non ce l'ho fatta." Spiega. Il ragazzo passerà un bel po di tempo in ospedale sotto shock e non posfare affidamento sulla sua testimonianza e dato che l'alibi di Maria viene confermato dalle altre viene scagionata. Pensano che il peggio sia passato, ma non è così. Anche se Cri non aveva precedenti, viene sospesa e dovrà addirittura fare gli esami in separata sede. Da questo evento i genitori delle sei amiche arrivano alla conclusione che il loro stare insieme sia pericoloso e controproducente e decidono in comune accordo di separarle.

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Capitolo 9
*** Ottava Parte ***


Per fortuna gli esami sono andati bene per tutti, non erano così difficili come immaginavano. Le sei amiche felici di aver ottenuto tutte ottimi voti, pensano di potersi godere le vacanze tranquillamente e iniziano a progettare i giorni da passare insieme. Poi hanno stabilito, che dalla settimana successiva avrebbero passato quindici giorni al mare. I genitori accontentano le bambine e fanno in modo che passino delle giornate indimenticabili, le mattinate in spiaggia, i pomeriggi ai parchi acquatici e la sera in giro per i vari eventi che organizzano per intrattenere i turisti. Negli ultimi giorni insieme parlano di come proseguiranno gli studi e si rendono conto che tutte sceglieranno delle specializzazioni diverse. "Poco male ci vedremo dopo la scuola e se abbiamo troppo da studiare possiamo sentirci per telefono e ritrovarci nel weekend end." Decreta Anny e tutte annuiscono. L'ultima sera al mare si godono i tradizionali fuochi d'artificio, sdraiate sulla spiaggia con il naso all'insù ad ammirare quello spettacolo di colori luccicanti. Il lunedì si risvegliano tutte nei propri letti a Seoul. Le ragazze tranquille iniziano ad informarsi per le iscrizioni ai corsi che terranno a fine vacanze. Ma in casa di Pam all'insaputa delle altre già su discute da giorni su un possibile trasferimento e anche se la ragazzina si oppone con tutte le sue forze, la decisione definitiva è stata presa e quel pomeriggio telefono alle amiche chiedendo di incontrarsi. Si ritrovano come sempre alla caffetteria vicino scuola. Pam le sta già aspettando e la sua espressione non lascia presagire nulla di buono. "Che succede?" Chiedono in coro. La ragazza non riesce ad alzare lo sguardo, se solo incrocerebbe i loro occhi, perderebbe il coraggio di parlare. Mary le si siede accanto e le poggia un braccio sulle spalle. "Coraggio siamo tutte orecchie." dice intuendo la sua difficoltà, ma di certo non immagina cosa sta per sentire. "I miei hanno deciso di trasferirsi, non potremo più stare l'insieme." Sussurra con le lacrime a gli occhi. Mary lascia cadere il braccio di fianco, non crede alle sue orecchie, le altre sgranato gli occhi dallo stupore e tutte non sanno cne dire. "Quando?" chiede Anny. "Presti, lo faremo a fine mese." Bisbiglia Pam. "Ma è tra una settimana" protesta Cri. "Mi dispiace" sospira Pam. Poi passa un biglietto con scritto l'indirizzo dove andrà a vivere. Poi si salutano e tristi e pensierose tornano alle loro case. Quella settimana scorre via veloce e il giorno del trasferimento di Pam è arrivato. Le sei amiche come d'accordo si incontra nel cortile del vecchio asilo, dove per la prima volta consolidarono la loro amicizia, ognuna ha portato un dono per Pam, è ora di andare e si stringono tutte in cerchio ad abbracciare l'amica, rinnovando il loro patto fraterno. I promise: you'll never walk alone. Ripetono in coro e con i lacrimoni lasciano andare Pam. Passano pochi giorni e Cle convoca di nuovo le superstiti del gruppo al solito posto. "Come mai questo incontro improvviso?" Chiede Cla. "Ragazze io non so come dirvelo." Piagnucola sconsolata Cle. "Qualunque cosa sia sullo in una lingua che comprendiamo." Scherza Anny per sdrammatizzare. "La compagnia di mio padre gli ha fatto una buona proposta di lavoro e partiremo presto per l'Australia." Dice d'un fiato. Mary, Anny, Cla e Cri, ricevono la notizia come una secchiata d'acqua gelida. "Non ci posso credere...anche tu." Dice Cri. Allora le altre puntano lo sguardo su di lei." Perché chi altri?" Chiede Anny agitata e Cri titubante alza la mano. Mary non vuole sentire altro, si alza sbattendo le mani sul tavolo, rivolge a tutte uno sguardo misto tra rabbia e tristezza e senza proferire parola se ne va lasciandole li sedute. Anche per la partenza di Cle e Cri poche settimane dopo si svolge lo stesso rituale, si salutano abbracciandosi e ripetendo quell'unica frase che per loro è stata sacra negli ultimi 9 anni della loro se pur ancora breve vita. Le tre superstiti, anche se hanno promesso di rimanere comunque in contatto nel giro di poche settimane, non hanno più notizie delle altre, poi è la volta di Cla, addirittura sparisce senza avvisare, quando Anny e Mary vanno a cercarla preoccupate i vicini di casa le informano che la famiglia si è trasferita all'improvviso già da una settimana, senza dare molte spiegazioni neppure ai vicini con cui avevano un maggiore rapporto di confidenza. Mary e Anny ormai quattordicenni quel giorno decidono di uscire, sentono che presto si perderanno anche loro e vogliono approfittare di passare quel tempo insieme prima che sia troppo tardi. Vanno a vedere un film, Mary passa tutto il tempo a prendere in giro Anny che non fa altro che piangere ad ogni scena. Quando escono decidono di entrare in un locale a mangiare qualcosa, si siedono ad un tavolo al lato di un piccolo palco e fanno la loro ordinazione. Pollo, patatine e coca. Ad un tratto un ragazzino apparentemente timido, sale su quel palco impugnando una chitarra, si sistema su uno sgabello, da due colpi sul microfono per testare il funzionamento e dopo aver detto buonasera inizia a pizzicare le corde della chitarra, producendo una triste e dolce melodia, la sua aura sembra completamente cambiata, da timido ora sembra totalmente sicura di se, immerso nel suo elemento. Le due amiche sono attirare da quel suono malinconico, sembra che il ragazzo stia suonando la colonna sonora della loro prossima separazione. "Maryyy credo, di essermi innamorata." Confessa Anny all'amica del tutto rapita da quella figura sul palco. Mary si sorprende dal fatto che Anny non abbia riconosciuto il suo nemico giurato, colui che le ha fatte praticamente diventare amiche e sorride senza dire nulla, per non rovinare quel momento sereno. Prima di rientrare a casa fanno un pezzo di strada insieme, passano in mezzo ad un parco giochi e si fermano un po’, Mary si siede su un altalena pensierosa e Anny prende posto accanto a lei. "Cosa ti tormenta, sei stata tutto il giorno strana." Chiede. "Solo tutto il giorno? e io che pensavo di esserlo sempre." Ironizza Mary. "Sputa il rospo!" Intima Anny lanciandole un occhiata delle sue. "Ho pensato a lungo a questa cosa...credo che la causa principale del vostro trasferimento sia io..." dice seria. "Io sono ancora qui, perché dici vostro?" Si offende Anny. E Mary ride e guardando su nel cielo prova a scorgere qualche stella, anche Anny la imita. "Le ragazze sono partite più o meno all'improvviso è anche se hanno lasciato un recapito, sembra che nessuna di noi due sia riuscita a contattarlo, penso sia falso e penso che sia stato dato di proposito dai loro genitori in modo che non avessimo opportunità di ritrovarci e dato che la causa maggiore di guai sono stata io, presto sparirai anche tu...sarebbe stato più facile trasferire solo me, non capisco perché tutto questo affannarsi." Spiega il suo ragionamento e sorride rassegnata alla situazione. Ma Anny è furiosa per quella rassegnazione che sente nelle parole dell'amica. "Di cosa stai parlando? La causa maggiore di guai? Tsk. ...non sai cosa dici...se non avessi incontrato te probabilmente avrei passato questi ultimi 9 anni emarginata, complessata e in completa solitudine, io ti sono sinceramente riconoscente e credo che anche le altre la pensino come me, per me non sei un guaio o una sfortuna, ma la persona migliore che abbiamo potuto incontrare che sempre si è preoccupata di noi e ci ha tenute unite così tanto tempo." Tira su col naso e Mary si sorprende di vederla piangere, così le poggia una mano in testa e le scompiglia i capelli affettuosamente. Anny ricambia il gesto e le dice." Mi hai fatto piangere contenta?" - "È tutta la sera che stai a piangere e ora vuoi dare la colpa a me?"scherza Mary. "Ti voglio bene stronza!" Dice Anny. Anch'io te ne voglio strega!" Ribatte Mary di nuovo sorridendo. Poi riprendono il cammino e tornano alle proprie case. Quella è stata l'ultima sera che sono riuscite a passare insieme prima di perdersi anche loro. I PROMISE: YOU'LL NEVER WALK ALONE la vita continua anche se Mary Anny Cri Cle Pam e Cla si sono state separate. Il tempo passerà inarrestabile, ma nei cuori delle sei amiche quella promessa che fecero da bambine è sempre vivida nella loro memoria, insieme al ricordo di loro unite e tutte sono certe che un giorno si incontreranno ancora...sicuramente!

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Capitolo 10
*** Diario Anny ***


13 settembre Un nuovo anno scolastico è cominciato, sarebbe cosi bello ritrovarci al cancello tutte insieme per affrontare la giornata. Oggi è stato difficile, nonostante io mi senta una perfetta Coreana dopo i tanti anni passati qui, gli altri continuano a guardarmi curiosi, odio easere guardata cosi, odio essere viata come quella strana. 20 dicembre. Oggi una ragazza mi ha avvicinata, l'altro giorno l'ho aiutata perché una papera la stava trattando male, stavo per far finta di non vedere ma poi ho pensato a come sarebbe stato per noi se maria non ci avesse aiutate, lei mi ha chiesto di divantare amiche, si chiama So Yan. 20 agosto Ieri sono tornata dall'Italia, ma come da tre anni ormai voi non ci siete a darmi il bentornata, ero sempre l'ultima a tornare ricordate??? 20 ottobre Ohhhhhhh ragazzeeee muoiooooo!!!! Non credo di aver mai visto un uomo cosi bello. Stavo uscendo di corsa dalla biblioteca perché rischiavo di perdere l'ultimo treno e ho sbattutto contro qualcuno, tra documenti e fogli ho cercato di scusarmi il più rapidamente possibile perché dovevo andare via ma poi quando ki ha detto *non fa niente* con quella voce cosi bella.... ohhhh non potete capire, ho il cuore che non smette di battere.... credo di essermi innamorata di un tipo che non rivedrò mai più... 3 novembre Credo di aver perso l'occasione della mia vita, chiamatemi pazza ma sono andata tutte le sere in quella biblioteca sperando di rivederlo ma è stato tutto inutile. Aish, vorrei poter tornare indietro , sono pazza? Forse voi direste cosi... 15 novembre Ahhhhhh oggi è un giorno fortunato... ho cominciato il mio primo lavoro part-time... devo guadagnare qualcosa per me. L'ajumma è cosi gentile, ed indovinate un pò? Ho rincontrato lui, è un cliente abituale, l'ajumma ha detto che passa li a bere il suo caffè tutti i giorni tranne la domenica, forae lavora li vicino? 10 dicembre Oggi non c'erano altri clienti oltrw a lui, ho notato che stava sfogliando un libro di moda, cosi ho colto la palla al balzo e gli ho chiesto perché un ragazzo beve il suo caffè leggendo un libro di testo... mi ha detto che è un professore... cosi giovane e già insegna all'universita taesung... devo andare in quell'universita'!!! 25 febbraio Ahhhhhh il mio cuore non vuole saperne di decellerare.... mi ha chiamata per nome!!!! CAPITE???? Il mio nome con la sua voce prende tutta un'altra bellezza... Sono pazza lo so, sono pazza.... 30 Marzo Oggi c'era una donna con lui, sono cosi triste... era sua moglie? La sua fidanzata? Come può farmi sentire cosi qualcuno che ogni giorno mi rivolge sempre le stesse parole "mi porti il solito caffè. "... voglio piangere.... mi mancate... 4 aprile Ohhhhh sono cosi felice, oggi un tipo al caffè ha continuato ad infastidirmi, mi guardava di continuo e cercava di attaccar bottone ogni volta che mi avvicinavo, mi ha aspettata alla chiusura del locale, ma quando ha cercato d'infastidirmi è arrivato lui, gli ha detto di non toccarmi e lo ha fatto andar via... mi dispiace avergli detto che non doveva immischiarsi ma ero arrabbiata ero gelosa, gli ho detto che doveva preoccuparsi della sua fidanzata, ma quando ho detto coai lui è scoppiato a ridere e mi ha chiesto se fossi gelosa... sono diventata rossa come un peperone... ha detto che era sua sorella e , i ha accompagnata a casa.... credete che io gli piaccia un pò? ??? 30 maggio Quest'anno non andrò in Italia, devo prepararmi per l'università.... So Yan dice che sono pazza a voler entrare in quell'universita ' per lui, e che me ne pentiro' perché potrei aspirare a molto di più con i miei voti, ma io voglio vedere lui... credete che stia sbagliando???? Quanto vorrei avervi con me. 4 luglio Ce l'ho fattaaaaaa. Sono entrata in quell'universita'... ahhhhh sono strafelice, sembro impazzire senza vederlo... credo di essere innamorata. Ah avete sentito quei bastardi???? Sono diventate delle vere e proprie star... yonghwa viso d'angelo... solo il viso perché la sua anima è nera come la pece.... 13 settembre Primo giorno all'università, mi sento spaesata senza So Yan, come mi sentivo ol primo anno senza voi... se penso che siamo separate da tanto mi sento male... ieri ho tatuato la nostra promessa sul braccio... non la dimentico amiche mie!!! 14 settembre Da brava stalker mi sono iscritta al suo corso, che faticaccia per trovarlo So Ji Sub, è questo il suo nome... un nome cosi bello... 15 settembre La prima lezione con lui, ha praticamente finto di non conoscermi, mi ha fatto male, ma cos' altro poteva fare, è il mio professore... certo chementre faceva lezione non riuscivo a seguire.... anche tutto incravattato quell'uomo mi fa partire l'ormone, mi fa sanguee... ho 176275r7467e627257 pensieri impuri con lui protagonista... esorcizzatemiiiiiiiiii!!!! 30 settembre Oggi mi è arrivato un sms che mi chiedeva di rimanere in classe dopo la lezione... era lui... quando l'ho capito volevo morire, una volta usciti tutti mi ha chiesto perché avessi deciso di seguire le sue lezioni e di farlo impazzire... secondo voi cosa significa? Ho provato a chiederlo ma ha cambiato discorso chiedendomi perché avessi scelto il mondo della moda... abbiamo chiacchierato a lungo... uh mi sta telefonando.... ragazze non ci crederete, mi ha chiesto di vederci, domani dopo i corsi. 1 ottobre Io sono pazza pazza pazza di lui. Dopo i corsi siamo andati a cena fuori e poi mi ha portata nel posto più alto di Seul a farmi vedere il panorama... gli ho parlato di voi e mi ha detto che siamo sotto lo stesso cielo prima o poi ci rivedremo... io ci credo e voi? 6 ottobre Mi ha baciata... mi ha baciata... MI HA BACIATAAAAAAAA.... non posso crederciiiiiii.... tutti erano usciti dalla classe e stavo uscendo anche io, poi d'un tratto qualcuno mi strattona, la porta si chiude e mi ritrovo il suo viso vicino al mio e le suevlabbra sulle mie.... Dio come bacia bene!!!! Ho il cuore a mille, sono felicissima... 25 dicembre Dopo mezzanotte è passato a prendermi, siamo andati a guardare insieme i fuochi d'artificio.... e poi... ragazze... e poi... beh ecco... la mia prima volta.... è stato dolcissimo... è stato cosi bello stare tra le sue braccia, stare stretta a lui... è stato il natale più bello della mia vita... e voi? Avete trovato il primo amore voi? 30 marzo Ci frequentiamo da un bel po'... ma sempre di nascosto... lui è il professore, io la sua studentessa... non possiamo stare insieme liberamente... è tutto qualche ora di sesso e poi ognuno a casa sua So Yan mi dice di mollare e che lui non mi ama, mi sono arrabbiata con lei, come può dirmi una cosa del genere... voi non pensereste lo stesso vero? 20 agosto L'ho chiamato per dirgli che sono tornata dall'Italia, ho cosi tanta voglia di vederlo... ma ha detto che è troppo impegnato, mi richiamerà appena si libera... sono delusa... ma mi spiace per lui, sempre a lavorare... potrei andare a casa sua e preparargli qualcosa di buono?... ma no... si arrabbierebbe perché invado la sua privacy... 13 settembre È stato troppo occupato per farsi sentire... oggi a lezione era bello come non mai, i suoi jeans neri e la camicia arrotolata sulle maniche, e quell'aria da figo. A fine lezione mi sono avvicinata per salutarlo, è stato freddo... ha detto che era occupato, ci rivedremo domani. 15 settembre Credete che So Yan avesse ragione? Lui non mi ama? Sta solo giocando con me? No... mi rifiuto di credere ad una sciocchezza simile... ma non riesco a non piangere... mari... cle... ragazze... vi voglio qui... vi voglio con me... 16 settembre Erano solo paranoie... stasera ci siamo rivisti, e si è scusato per l'assenza... abbiamo fatto l'amore ancora e ancora... ragazze... si può essere più felici di cosi? 20 maggio Quest'avventura sta per finire... finalmente dopo tre lunghi anni potremo stare insieme come uomo e donna, senza alcun vincolo... non sarò più una sua studente. 10 giugno Domani la mia festa.... la mia laurea... non vedevo l'ora, ce l'ho fatta... ora il mondo tremera'al mio arrivo... ma lui è strano... sto cosi male... vuole ancora far parte del mio mondo? 11 giugno Dovrei essere la donna più felice al mondo, e invece.... mi sono laureata, lui mi ha portato a cena in un bel ristorante e poi abbiamo fatto l'amore nella stanza di un albergo che affaccia sulla spiaggia... ma che dico amore... per me era amore... per lui solo sesso... dopo mi ha detto che per lui è stato bello ma non trovava giusto continuare cosi... sono stata solo un gioco... So Yan aveva ragione... ed io mi sento morire.... ho perso tutto... lui, la fiducia in me stessa e la fiducia negli altri...piango piango e non riesco a smettere.... lo odio lo odio per avermi fatto questo!

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Capitolo 11
*** Diario Claudia ***


1\09 Annari...Pame...cle...cri...maria...perdonatemi, perdonatemi per come mi sono comportata, non ce l'ho fatta! non sono riuscita a salutarvi, sono stata una codarda!!! avrei voluto dirvi tutto, che stavo per partire, che stavo per abbandonarvi anche io, ma le mie emozioni non me lo hanno permesso il pensiero di guardarvi negli occhi e dirvi che partivo mi faceva star male, e avrebbe fatto star male anche voi, vi chiedo scusa, perdonatemi. Sono in macchina, sono partita già da due ore, i miei genitori due settimane fa mi hanno avvertito che avremmo dovuto trasferirci in Giappone, appena me lo hanno detto ho pensato subito a voi, come avrei fatto senza le mie migliori amiche? Siamo cresciute insieme, ho bisogno di voi, non so cosa mi aspetta la vita senza le mie uniche colonne portanti, mi mancate già. 1\10 E’ già un po’ che sono qui in Giappone, questa estate è volata, sono a scuola e ho deciso di riservare questo diario per voi, vi penso spesso sapete? la mia vita in Giappone non è iniziata benissimo, non capisco nulla, la lingua è troppo difficile le mie nuove compagne di classe sono timidissime, sembra strano per loro avere un occidentale in classe, mi sento un po’ fuori luogo, proprio come il primo giorno d'asilo, come vorrei che foste qui con me per farci forza l'una con l'altra. in questa nuova scuola ci sono un sacco di persone, e proprio come negli anime che tanto adoriamo, porto una divisa, spero di trovare presto qualcuno con cui parlare, mi mancate ogni giorno di più. 18\11 Konnichiwa minna!!! sto imparando un sacco di parole nuove, mi sto abituando a questa vita, sapete ho fatto anche delle nuove amicizie, la mia classe mi piace proprio poi c''è NANA questa ragazza che ho conosciuto con cui mi sto trovando davvero bene, è molto timida ma è proprio una brava ragazza, parlo molto di voi con lei, vi vuole conoscere quando venite a trovarmi? 01\03 Ciao ragazze come va? è da un po’ che non vi scrivo, in questi mesi sono stata davvero impegnatissima, sapete ho cominciato un corso di scrittura serale, spero tanto di diventare una scrittrice. 10\06 E’ quasi passato un anno dalla mia partenza, mi mancate tutte, siete sempre le mio cuore, come ci divertivamo insieme, per non parlare di quelle volte che abbiamo dovuto vedercela con quei ragazzacci della nostra scuola, devo ammettere che è anche grazie a loro se ora siamo cosi unite. Il mio corso serale è terminato, ora lo so, il mio sogno è diventare scrittrice, spero tanto di riuscirci. 1\08 ieri sono andata alla feste delle stelle, ho indossato per la prima volta uno yukata, è stata davvero una bellissima esperienza, sapete ho conosciuto anche un ragazzo, si chiama Ryo, si è avvicinato e abbiamo incominciato a parlare, è davvero un bellissimo ragazzo, è più grande di me di due anni, dovete vederlo, sembra uscito da un anime ho scoperto che abita proprio vicino casa mia, spero tanto di vederlo presto. 10\10 è iniziato un nuovo anno scolastico, e indovinate un po’ chi mi ritrovo in classe? si proprio lui Ryo! appena mi ha visto mi ha salutata e si è messo vicino a me, ora siamo compagni di banco. 28\11 Ryo mi ha chiesto di uscire, siamo andati al cinema a vedere un film horror, non sapete cosa mi è successo, mentre guardavo il film improvvisamente mi ha baciata, non me lo aspettavo proprio, è stata una cosa cosi improvvisa che ancora ora non ci credo, è stato davvero carino con me, quando ci siamo salutati mi ha dato un bacio sulla guancia, era cosi imbarazzato. 01\01 buon anno a tutte ragazze ,quanto mi mancate, Ryo mi piace sempre di più, credo che ora ci possiamo definire una vera e propria coppia, abbiamo continuato a uscire insieme e lui giorno dopo giorno si è comportato sempre meglio, mi ha fatta innamorare di lui, dovete vederlo che carino che è, sapete chi mi ricorda? Yuri di piccoli problemi di cuore, ha quel carattere che sembra davvero uscito da un anime, credo di essermi innamorata! 18\09 Ho cominciato l'università, sembra che il mio sogno di diventare scrittrice sia sempre più vicino, sapete ho scritto una storia e questa estate l'ho mandata ad una redazione locale,sembra che vogliano pubblicarmi il libro. incrociate le dita per me 2\12 Domani esce il mio libro, lo pubblicheranno anche in corea, qualcuno di voi lo leggera? Ryo è sempre qui al mio fianco, sapete da quando sto con lui Nana non la vedo più, ho provato più volte a mandarle un messaggio ma sembra che non voglia più parlarmi, cosa le avrò fatto?. 03\06 laureataaaaaaaaaaaaaa!!!finalmente buttero tutti i miei libri scolastici!!!non voglio vederli più!!! da settembre comincerò a lavorare per una casa editrice, vogliono pubblicare il mio terzo libro, sembra che le mie storie piacciano davvero tanto, il mio terzo libro avrà un titolo molto speciale, sapete ho deciso di intitolarlo "i promise"...in nome della nostra promessa, lo voglio dedicare a voi, alle mie uniche vere amiche, sapete in questi anni avrei voluto chiamarvi, venire a trovarvi ma non ho potuto, sapevo che se mai vi avessi anche solo fatto un piccolo squillo non sarei più potuta rimanere qui, questa non è la mia casa, non lo è mai stata, la mia casa è quel piccolo posto dove siamo tutte insieme, e io qui mi sento maledettamente sola, cerco di non pensarci ma senza di voi sento un vuoto dentro, mi mancate tutte, mi mancate, mi mancate cosi tanto che ho paura che non sia lo stesso per voi, e se vi siete dimenticate di me?.se siete arrabbiate perché non vi ho salutate? è per questo che ho scritto questo diario per spiegare le mie ragioni spero di essere ancora nei vostri cuori. Ora devo scappare, devo uscire con Nana, a si non ve lo avevo detto, Ryo se ne è andato, i suoi genitori si sono traferiti in Europa, strano vero? tutti che mi abbandonano! abbiamo deciso di interrompere la nostra storia, spero di vederlo in futuro. E’ partito il mese scorso ma mi manca ancora tanto! ho davvero sofferto per questa situazione, ed io che immaginavo un futuro con lui, ed ora come farò? Come vorrei un vostro consiglio. Appena è partito Nana si è presentata alla mia porta e mi ha chiesto scusa per come si è comportata, mi ha detto che ha passato un brutto periodo e non se la sentiva di star vicino la gente, a dirla tutta secondo me non gli andava giù l'idea che io stessi con Ryo, sapete ho scoperto che anche lei ne era innamorata! Ora devo scappare, vi do un bacio a tutte, spero di rivedervi presto amiche mie, mi mancate tanto.

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Capitolo 12
*** Diario Pam ***


Ciao ragazze, oggi sono 10 anni esatti da quando vi ho viste l'ultima volta prima del trasferimento. Spero che non vi siate dimenticate di me e soprattutto che non vi siate dimenticate della nostra promessa, perché anche solo chiudendo gli occhi, io vi vedo. Forse è stupido aggrapparsi ad una promessa fatta da sei ragazzine che non sanno ancora molto sulla vita, ma la speranza di rincontrarvi, un giorno, mi fa continuare a scrivere su questo diario. Ho annotato tutte le cose che avrei voluto condividere con voi: dal mio primo bacio alla mia carriera. Dovrete sapere tutto di me. Voglio che conosciate ogni piccola cosa che è successa nella mia vita. Caratterialmente non sono cambiata poi così tanto. Sono ancora quella che ha bisogno di protezione. Ricordo quando, appena sono arrivata nella nuova scuola, un idiota mi ha spinto per le scale mentre cercava di fare lo slalom tra gli studenti. Se voi foste state lì con me, ora probabilmente mi scorterebbe fino all'uscita facendo attenzione che non mi faccia male. Un'altra cosa che non è cambiata è la mia mania di conservare tutto. Nell'armadio ho una scatola con tutte le cose che mi ricordano voi e che mi avete regalato l'ultima volta che ci siamo viste. Vorrei tanto metterle nella stanza, ma la condivido con una ragazza e lo spazio è già poco così. Sto aspettando il mese prossimo per trasferirmi in una casa tutta mia. Finalmente mi sono decisa a comprarne una. Volevo aspettare che tutto diventasse stabile prima di fare questo passo. Quando avrò una casa MIA ci metterò tutto quello che voglio! Sono diventata un po' vanitosa con gli anni. Amo circondarmi di cose belle. Per cose belle intendo sempre qualsiasi cosa mi faccia assomigliare sempre di più ad una principessa. A lavoro devo essere professionale, quindi quando sono a casa mi coccolo un po'. Avreste mai pensato che dopo aver scelto un indirizzo linguistico, sarei finita a fare il chirurgo? Io, che ero schifata anche da un po' di fango, che apro le persone, faccio quello che devo e poi le richiudo. Ve lo sareste mai immaginato? Forse voi mi immaginate a fare da guida a turisti stranieri in qualche sito storico e non vicino ad un tavolo operatorio un con bisturi in mano. È anche vero che ho sempre avuto interessi molto vari (il francese, la matematica, l'arte..) quindi da me potevate benissimo aspettarvi qualsiasi cosa. Alla fine, però, ho scelto il mio futuro anche pensando a voi. Avrete pur bisogno di qualcuno che vi medichi le ferite dopo una delle vostre azzuffate! Beh, spero che vi siate calmate nel frattempo visto che ora potreste avere dei guai con la giustizia se vi mettete a fare le eroine della situazione. Solo in televisione agli eroi non succede mai niente. Pensandoci, forse ci avrebbe fatto comodo se una di noi avesse continuato gli studi come avvocato. Avrebbe potuto essere utile!! Chissà se ho già curato le vostre ferite senza saperlo.. Credo che anche voi abbiate dovuto cambiare il vostro nome e di ragazze occidentali ne ho viste tante durante il tirocinio, ma come sono cambiata io sarete cambiate anche voi. Mi piace credere, però, che se vi incontrassi vi riconoscerei. C'è una collega che mi ricorda molto Anny in ospedale. Appena sono arrivata come tirocinante mi ha dato subito un nomignolo. È stata la mia prima vera amica dopo tanto tempo. Dopo voi. Forse mi sono subito sentita a mio agio con lei proprio perché mi ricordava Anny. Ora ho lei che mi da consigli, ma fino a qualche tempo fa non sapevo con chi confidarmi se non con questo diario. Come quella volta in cui il ragazzo che mi piaceva da quasi 3 anni è venuto da me con una rosa rossa chiedendomi di diventare la sua ragazza. Non sapevo cosa fare o cosa dire. Sono rimasta lì a guardarlo inebetita per non so nemmeno quanto tempo. Poi il fatto che fossimo circondati da persone che sbraitavano per quello che mi stava succedendo, non mi ha aiutato. Alla fine, dopo essere stati insieme per qualche tempo, ho preso coraggio e l'ho lasciato. Non era come lo volevo io. Mi sembrava di avere un maggiordomo più che un fidanzato. Sembrerà strano detto da me, ma voglio una persona che mi sconvolga la vita. In positivo intendo. Che mi faccia venire voglia di fare cose che non ho mai voluto fare, che mi stupisca. È davvero impossibile trovarne uno così? Vi avrei voluto con me anche quando mi hanno informato della mia prima operazione come primo operatore, mentre i ragazzi che si erano iscritti all'università con me stavano ancora cercando un ospedale dove lavorare. Non immaginate quanto mi sono sentita soddisfatta quando il mio professore ha deciso di tenermi con sé nella sua equipe. C'è anche da dire che tutte le mie energie le ho messe nello studio. Mi sono concessa pochissime distrazioni, ma SeHa (la mia collega) mi ha promesso di portarmi sulla cattiva strada. Tornate nella mia vita, vi prego! Ora ho lei, ma mi mancate voi. Siete le prime persone che mi hanno fatto sentire a casa. Anche se ho lei, ho paura di affezionarmi troppo. Non voglio che succeda di nuovo. Non voglio perdere ancora le persone a cui tengo. Spesso durante il giorno mi chiedo dove siete. Se siete ancora in Corea o se siete in qualche altra parte del mondo. Con dei genitori come i nostri non si può mai sapere. I miei ad esempio passano il tempo tra il mondo e la Corea. Adesso che papà è in pensione, lui e mamma passano quasi tutto il tempo a visitare posti a me sconosciuti. Un paio di anni fa mi ero decisa a cercarvi e sono andata nelle vostre rispettive scuole a chiedere se conoscevano i vostri indirizzi di quegli anni (era comunque un indizio da cui cominciare), ma la segretaria era stata irremovibile. “Non sono autorizzata a fornire questo tipo di informazioni” continuava a rispondere ad ogni mia domanda. Sono tornata a casa sconfitta, ma da quel giorno giro sempre con il mio diario in mano. La nostra promessa è stampata sulla copertina di ogni diario che ho avuto in questi anni. Spero che, vedendo una ragazza con dei lunghi capelli lisci con in mano un diario con scritto I promise: you'll never walk alone, le andiate incontro anche se lei non si è accorta di voi. Ci spero, sempre. In quel caso, chiamatemi SoYoung. Mi chiamo così adesso. Per voi, anche Pam andrà benissimo! Tra l'altro.. Quel cretino di MinHo è diventato famoso, avete visto? E avete visto quante galline gli vanno dietro? Sarà anche cresciuto bene, ma ancora non gli perdono di avermi tagliato i capelli! Ora lo chiamo Tinozzone. Mi farete un grande piacere se, quando ci rincontreremo, lo chiamerete anche voi così. Solo scrivere il suo nome poco fa, mi ha fatto risalire la cena. Anche i suoi compari sono tutti famosi. Sicuramente se siete rimaste in Corea li conoscerete. SeungHyun e JiYong è probabile che li conosciate anche se non siete rimaste qui. Sono diventati così famosi da vincere premi anche nel nostro paese. Io personalmente l'ho scoperto solo grazie a SeHa. Ero così concentrata sullo studio che non facevo altro. Poi mi ha fatto ascoltare una canzone e le ho chiesto di chi fosse quella voce. Frustatemi per quello che sto per dire, ma le ho detto che mi sarei anche potuta innamorare di un ragazzo con quella voce. E di chi era? Di SeungHyun. Ora si fa chiamare TOP. Dopo aver sentito quella voce, avevo immaginato fosse un omone di colore grande quanto un armadio, invece mi sono ritrovata lui con il suo sguardo ingravidante e un fisico asciutto. Tornate e picchiatemi fino a farmi dimenticare lui e la sua voce! È quasi di andare per la cocca del primario di chirurgia! Devo assisterlo in un'operazione che non ho mai fatto. A volte penso che ci provi con me. Non che mi dia fastidio. È un bell'uomo. Ha una quarantina d'anni. Sul luogo di lavoro però non voglio distrazioni e complicazioni. L'ultima volta, dopo un'operazione durata 7 ore, ha insistito per portarmi a cena. Sono riuscita a scollarmelo dopo un quarto d'ora. Il quarto d'ora più lungo della mia vita. Ho dimenticato di dirvi che è sposato. Forse così vi sarà più chiaro capire perché non ho accettato. Finché riesco a fare tutte le operazioni che voglio però me lo tengo buono. Che sia diventata leggermente opportunista? Beh, mi pagano per operare. Non faccio niente che non dovrei. Ora devo scappare. Il capo è arrivato! Baci a tutte.

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Capitolo 13
*** Diario Clelia ***


Ciao ragazze!! Chi vi scrive è la vostra Cle..sono passati solo 2 mesi da quando sono partita e sto una merda.. Durante il viaggio che mi portava verso la nuova casa non ho fiatato.. piangevo silenziosamente, i giorni a seguire ero sempre nervosa e arrabbiata con i miei, e dopo neanche una settimana sono iniziati i litigi. Ho tentato la fuga, volevo andare da Mary ma la polizia è riuscita a bloccarmi ( dannati bastardi ). Dopo quella volta mi hanno rinchiusa in stanza, potevo solo andare a scuola ed ero sorvegliata 24 ore su 24..i litigi ovviamente continuano, ieri mi sono trattenuta a stento dal lanciare un bicchiere in faccia a mia madre! Ha detto: "è stato un bene trasferirsi, e poi quelle ti portavano su una brutta strada!!" ..e io lì non ci ho più visto, ho gridato come non mai e ho avuto un attacco, non riuscivo a respirare e piangevo mi faceva male il petto, mi hanno portato all’ospedale.. i miei genitori si sono spaventati e non si sono più azzardati a parlare di voi ( infatti vi scrivo dal letto di un ospedale ). 09/21 sono ormai 7 anni che siamo lontane.. mi mancate tantissimo. .. in questi anni sono successe tante cose.. sapete, a scuola ho fatto amicizia ma non abbastanza, con i maschi ad esempio non vado d'accordo, sono degli idioti immaturi, se la prendono solo con chi non sa difendersi! Ormai in presidenza non mi sgridano più, hanno capito che non hanno speranze con me. oltre allo studio i problemi con i miei genitori sono aumentati. . Mio padre si è fatto 2 anni di arresti domiciliari e poi lo hanno arrestato, gli hanno dato 30 anni.. da quella sera in cui tutto è successo non gli ho più parlato e non sono mai andata a trovarlo.. solo mamma ci va! e la vita non contenta mi stava per far "investire" da un tir, ora vi racconto: allora, stavo andando a scuola come tutte le mattine, ero ferma ad un incrocio con le cuffie alle orecchie aspettando che il semaforo diventasse verde. Mentre aspettavo a un certo punto ho visto una palla rotolare in mezzo alla strada e un bambino ( avrà avuto si e no 5-6 anni ) che la rincorreva.. il semaforo era rosso ancora e nello stesso momento stava passando un tir gigante...ho lasciato immediatamente lo zaino e sono corsa da lui per portarlo sul marciapiede, il tir ( ovvero il tizio che lo guidava ) ci ha visto e ha iniziato a frenare ma andava ancora troppo veloce.. è successo tutto in un attimo.. ho preso il bambino in braccio e ho cercato di raggiungere il lato della strada il prima possibile, sembrava che stesse per prenderci ero quasi arrivata.. mi mancava poco.. ma sapevo che non ce l avrei fatta.. ho sentito le gomme del tir che bruciavano sull’asfalto così con tutto il mio corpo ho avvolto il bambino e mi sono tuffata sul marciapiede, ho iniziato a rotolare e la "corsa" si è fermata quando ho sbattuto la schiena contro il marciapiede. La mamma del bambino è venuta piangendo cercando di capire come stava il suo bambino, quando ho sciolto l abbraccio il bambino si è alzato e per fortuna non si era fatto nulla se non qualche graffietto, il bambino ha iniziato a piangere e la mamma lo ha abbracciato forte per tranquillizzarlo.. io ho tentato di alzarmi ma appena ci ho provato un dolore allucinante alla schiena mi investe! La madre del bambino tutta preoccupata si rivolge a me chiedendomi se va tutto bene... e io con le forze rimaste e trattenendo le urla di dolore mi rialzo e le dico che va tutto bene. ..lei insiste a volermi mandare in ospedale ma le dico che non ne vale la pena e per fortuna si convince. Poi mi rivolgo al bambino che stava per finire di piangere e lo sgrido dicendogli che non doveva attraversare ma doveva restare accanto alla mamma.. così lui inizia a piangere di nuovo e io esasperata e dolorante mi piego e lo abbraccio e gli dico che deve promettermi di non farlo più e che deve sempre tenere la mano della mamma. E così con i mignoli sigilliamo questa piccola promessa, poi mi rialzo e raccolgo lo zaino e vado a scuola, il dolore alla schiena è allucinante, il respiro inizia a mancarmi ma ormai manca poco all entrata della scuola.. con qualche sforzo mi trascino ancora verso quell’entrata che sembra lontana kilometri.. la vista inizia ad appannarsi e la mia fronte madida di sudore non mi aiuta.. finalmente riesco ad arrivare, ma appena oltrepasso il cancello le forze mi vengono a mancare e svengo...poi mi sono svegliata in ospedale, ci sono rimasta per un mese! La mamma e il bambino sono venuti a trovarmi e mi hanno ringraziato portandomi fiori e qualcosa da mangiare per rimettermi in sesto e il bambino ( che si chiama jung soo ) mi ha portato un disegnino che ritraeva me e lui con i mignoli uniti nella promessa che ci eravamo fatti.. quanto era tenero!!! La mamma mi fa: "ti avevo detto di andare in ospedale quel giorno"! Io: "ahaha ^^ mi spiace ma non volevo farla preoccupare, era già agitata per quello che era accaduto e per jung soo quindi volevo evitare di darle altre preoccupazioni"! Lei:" invece dovevi dirmelo che stavi male! Dopo che ho portato il bambino per un controllo ho pensato a te e volevo vederti per ringraziarti e sapere come stavi!! Cosi mi sono ricordata della divisa e sulla giacca c'era lo stemma che mi era familiare e pensandoci era lo stesso dell’istituto in cui andavo io, così mi sono precipitata a scuola ma appena sono arrivata c'era tantissima gente che chiacchierava e dato che non riuscivo a passare ho chiesto a una persona e mi aveva detto che una studentessa era svenuta all’entrata e così mi sono inoltrata nella folla e quando sono riuscita a uscirne ho chiesto alla prima persona che ho visto e mi ha detto che avevano appena trasportato la studentessa all’ospedale, sono corsa via e ho raggiunto l ospedale e sono riuscita a trovarti". Io: "mi spiace ^^". Poi siamo rimasti a chiacchierare un po’ e sono andati via. Comunque tranquille.. ora sto bene. .penso a voi, alle giornate passate insieme, le risate, le risse ...e mi faccio forza da sola!! Ah, un altra cosa.. ho fatto il mio primo tatuaggio, e indovinate un po’? Mi sono scritta la nostra promessa sulla spalla destra, ragazze vi voglio un mondo di bene e non smetterò mai di sperare di incontrarvi di nuovo!!!06/12 ..Ragazze oggi è il mio compleanno...sono passati 10 anni.. e ancora non mi rassegno.. voglio incontrarvi.. dannazione la speranza è l ultima a morire! Ho da darvi diverse notizie di cui una brutta..1 anno fa ho perso mia madre a causa di un incidente stradale, colpa di un ubriaco che le ha tagliato la strada!! Purtroppo il bastardo non ha avuto la punizione che meritava.. quindi dopo un mese se n'è uscito, per la prima volta sono andata in carcere per riferire la notizia a quell’ "uomo", e sempre per la prima volta l ho visto piangere... ma io non ho fatto una piega, non volevo che mi vedesse turbata.. gli ho dato una pacca sulla spalla dicendogli di farsi forza.. e me ne sono andata!! Il mio carattere è cambiato. .non so se in peggio.. ma sicuro sono più schietta e nascondo bene le emozioni, però stando a contatto con i bambini la mia solarità per fortuna non è sparita ..ma sono sicura che con voi sarebbe stato tutto più facile! Ma passiamo alle altre notizie.. finalmente dopo tanto studio mi sono laureata con 100 e lode e ora posso fare l insegnante, fin ora ho fatto stage in un asilo dove ci sono anche bambini stranieri, ho fatto anche corsi per imparare bene l inglese, francese, spagnolo, cinese e giapponese! !voi direte:" ma sei pazza? Impari tutte ste lingue e ti metti a fare l insegnante?!?" Ahhaha eh lo so ragazze ma non voglio che i bambini stranieri abbiano la stessa nostra esperienza, quindi anche se fare l interprete ( anche di personaggi famosi ) sarebbe stato un bel lavoro.. preferisco lavorare su questo campo.. voglio diventare una buona e brava insegnante super ricercata.. nel caso l interprete la faccio quando incontro delle celebrità per caso ( ahahah se se sogna clelia sogna ) . Per fortuna durante lo stage sono riuscita ad assicurarmi il posto di lavoro nell’asilo. Ogni tanto per sfogarmi un po’ mi metto a cantare o disegnare.. cavoli!!sapete che quello stupido di ji yong insieme a seung hyun son diventati famosi??? Chi lo avrebbe detto.. Ragazze mi son scordata di dirvi una cosa importante, il mio nuovo nome è Park Hye Rin, i mie l’hanno cambiato subito dopo il trasferimento. . ora devo andare spero di incontrarvi per dirvi tutto di persona, mi manca chiacchierare con voi.. sappiate che non ho mai dimenticato nessuna di voi. Il giorno in cui avrò la possibilità di vedervi potrò dire finalmente: "Sono tornata! Finalmente le "vacanze" sono finite, Sono a casa!" ora scappo devo andare a lavoro, a presto( spero )...vi voglio bene! P.s. I Promise: you'll never walk alone!

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Capitolo 14
*** Diario Mary ***


wow alla fine sono ancora sola sotto questo albero. Amiche mie dove siete? State bene? Vi ricordate ancora della nostra promessa? Io non ho smesso di pensarci neanche un giorno in tutto questo tempo e da quando ci hanno separato sono venuta a sedermi sotto il nostro albero ad aspettarvi ad ogni anniversario. Oggi è diverso, sono passati ben dieci anni da allora è ho pensato di scrivere queste parole e nasconderle qui, nel posto dove ci siamo conosciute. Il grande albero che ergeva maestoso nel giardinetto dell'asilo. Sapete questo posto tanto caro per noi è stato dichiarato inagibile, ormai è chiuso da anni è tutto recintato, ma io non ho perso le buone abitudini e non mi faccio problemi a scavalcare le vecchie mura. Dannate avete idea di quanto mi manchiate? Mi sono ridotta a scrivere questa stupida lettera che mai leggerete. Forse in questi anni avrei fatto meglio a tenere un diario, ci avevo anche pensato, ma mi conoscete, non avrei trovato il tempo per scrivere, troppo presa a scappare da qualche guaio. Mi chiedo se anche voi avete nostalgia del tempo passato insieme e se vi chiedete cosa abbiamo fatto in questi anni. Siete curiose di sapere cosa ho combinato? Ebbene dopo che anche Anny è sparita, ho litigato per mesi con i miei genitori per avere spiegazioni, non ci crederete, mi hanno costretta addirittura a cambiare nome...ora sono So Kyu Han, vi piace? Secondo loro bastava mettermi un nome coreano per diventare tale. Ma i miei occhi da strega non potranno mai farmi sembrare una comune ragazza tra le altre. Alla fine ho continuato a ribellarmi e combinare guai per mesi, finché hanno ammesso che tutti i nostri genitori avevano deciso la cosa di comune accordo. Che studiosi ed egoisti sono stati. Separarci tutte quando il problema maggiore ero io. Dannazione dovevano lasciarvi in pace e trasferire solo me, invece che lasciarmi qui ad aspettare dei ricordi che probabilmente non torneranno mai. Non vivo più con i miei genitori da quell'inverno. Hanno rinunciato a me ben volentieri e da allora non ho avuto più loro notizie. Forse anche loro si sono trasferiti. Alla fine siccome ero minorenne, l'anziano ajusshi istruttore di arti marziali che qualche volta mi insegnava, mi ha preso in casa con se ed è diventato il mio tutore. Lui ha chiesto solo compagnia da questa combina guai, ma in cambia mi ha dato una casa in cui tornare, l'affetto di un nonno comprensivo, ma severo allo stesso tempi e una buona istruzione. Non ci crederete, sono diventata un master di arti marziali...in teoria adesso non dovrei più picchiare la gente, solo perché sbaglia a parlare o cose del genere, ma lo ammetto, ogni tanto mi faccio prendere la mano e dimentico l'etica professionale. Purtroppo l'inverno scorso, anche il nonno mi ha lasciata. Ho ereditato la sua casa e il dojo in cui insegnava. Una grande struttura antica che al solo vederla mette disagio. Pensato che ci vivo tutta sola, ora capisco perché il nonno ci tenesse ad avere compagnia. Mi manca, lui è l'unica persona che veramente mi manca oltre voi. Di tutti i casini combinati, non mi ha mai fatto una colpa, ho mandato diversa gente in ospedale con qualche osso rotto, molte volte sono finita in cella per questo, ma fortunatamente qualcuno metteva una buona parola per me e potevo uscire quasi subito. Ma che posso fare, le ingiustizie non mi sono mai piaciute e non riuscivo ad evitare di immischiarmi. Al liceo c'erano dei bulletti odiosi, niente a che vedere con Hyun Bin e company, che importunavano le nuove ragazze e una volta che si erano sparse le voci le polverine venivano a chiedere protezione. Anche al mio lavoro part time ho dovuto allontanare un uomo che stava maltrattando la moglie, cavolo quante gliene ho date. Non riuscivo a fermarmi. Per fortuna in tribunale la donna a testimoniato in mio favore. Il nonno si arrabbiò molto quella volta e non voleva più insegnarmi dato che utilizzavo le sue tecniche per picchiare chi non era al mio stesso livello. Ho dovuto faticare e rifare dritto un bel po’ per convincerlo ad insegnarmi ancora è alla fine mi disse che ero stata una buona allieva dato che ero riuscita a rubargli anche le mosse segrete. Che soddisfazione per una che picchiava persone solo per sfogare la rabbia. La cosa più sensazionale è che ho avuto anche una specie di ragazzo, siamo stati insieme un bel po’, poi un giorno mi ha sorpreso picchiare qualcuno e forse ha avuto paura che un giorno gli capitasse la stessa sorte, così è sparito dalla mia vita dall'oggi al domani senza troppe spiegazioni. Accidenti è quasi buio...bene suppongo che anche quest'anno non riuscirò a vedervi. Mi chiedo se riuscirei a riconoscervi. Beh se vedete una pazza dai capelli corti e colorati strani con tatuato You'll Never Walk Alone sotto il gomito quella sono io. Questa lettera la lascio qui per voi come segnale. La metto nella fessura della corteccia che ho intagliato scrivendo I PROMISE e i nostri nomi. Tornate amiche mie...vi prego...vi voglio riabbracciare tutte. Mi mancate!

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Capitolo 15
*** Diario Cristina ***


Come vola il tempo… le cose cambiano e anche io sono cambiata parecchio, adesso mi chiamo chang liang liang… e non ci crederete mai, sono diventata un avvocato, si lo so vi sembrerà assurdo ma alla fine e questa la strada che ho scelto, dopo l ultimo episodio accaduto a mari che ha portato alla mia espulsione da scuola senza avere alcuna colpa, mi ero ripromessa che avrei fatto si che fatti del genere accadessero meno possibile cercando di scoprire sempre la verità, sapete fino ad adesso penso di esserci riuscita, mi sono fatta strada e sono diventata un avvocato molto famosa e temuta… pensate che mi chiamano “ black panter” nera, sinuosa, furba e veloce questi sono gli aggettivi che usano per descrivermi. Quando si tratta di tirare un innocente dal carcere riesco a rigirare le carte anche al padre eterno, Non ci sono prove che tengano riesco a far sembrare innocente anche il peggior mascalzone. Per questo tutti mi temono e sperano di non dover essere la mia controparte. In realtà, però, non sanno che mi sono cacciata parecchie volte nei guai per essere cosi, la mia indole ribelle prevale sempre e per questo la sfogo nei casi di cui mi occupo. Alla fine certe cose non cambiano mai, Come il sentire la vostra mancanza costante in questi 10 anni di lontananza…. Non vi ho mai dimenticate, nemmeno per un momento avete lasciato i miei pensieri e il mio cuore e non ho dimenticato la nostra promessa… Dopo la nostra separazione io e i miei genitori ci trasferimmo a busan una delle citta metropolitane della corea… una volta arrivati scopri in maniera aspra che quello non era l indirizzo che diedi a voi… lì capi che era stato tutto programmato e dopo vari tentativi e litigi riuscì a farmi dire tutta la verità, ovvero, che era stata una decisione presa da tutti i nostri genitori per allontanarci “ pessime compagnie” cosi vi ha descritte mia madre…. Dopo quella discussione non gli parlai per mesi, iniziai ad andare al liceo e anche li le cose non erano delle migliori, essendo arrivata fino a li la voce della mia espulsione, tutti mi tenevano a debita distanza, non che io facessi qualcosa per cambiare le cose stavo bene anche da sola. fino al secondo anno quando tre ragazze idiote decisero di prendermi di mira… erano le bulle della scuola, non sopportavano il mio atteggiamento scostante che loro definivano “ DA SUPERIORE”… cosi decisero di rendermi la vita difficile… beh potete immaginare come finì…. Ho sopportato per mesi…. Alla fine un giorno non ne potei più e le mandai tutte e tre all’ ospedale. La cosa non passo inosservata…. Venni espulsa per la seconda volta!!! Nel frattempo mia madre aveva deciso di divorziare da mio padre, non andavano d’accordo da tempo e visto il mio continuo comportamento prese la decisione di lasciare la corea… volete sapere dove??? a taipei in cina…..già avete capito bene… SONO FINITA IN CINA… capite adesso perché mi chiamo chang liang liang? Dopo l impatto iniziale di completo smarrimento ero decisa a cercare di ambientarmi imparai la lingua e Iniziai il terzo liceo… come era prevedibile ero l ultima arrivata per di più occidentale…. Insomma per un motivo o per l'altro sempre male ero vista…. I mesi trascorrevano… per me erano tutti uguali, pieni di solitudine e malinconia nel ricordo per gli anni passati trascorsi con voi…. C erano giorni che avrei voluto piangere e gridare, ma non era nella mia indole e mi trattenevo, fino a quando un giorno mentre stavo per entrare in classe, dei ragazzi, che non sapevano fossi li intorno, stavano sparlando di me….. non ce la feci più… entrai con tutta la rabbia che avevo in corpo e gridando dissi tutto quello che pensavo…. Alla fine scappai via piangendo…. Ero cosi stanca… volevo solo sparire, riuscivo solo a piangere e speravo che compariste voi a dirmi che andava tutto bene, sapevo che non era possibile, cosi piangevo senza riuscire a fermarmi… All’improvviso qualcuno si avvicino a me…. Alzai lo sguardo e un ragazzo bellissimo e dallo splendido sorriso mi stava porgendo un fazzoletto…. Beh credeteci oppure no… da quel momento diventò il mio miglior amico, si chiamava Aaron, il suo sogno era diventare un cantante/attore e credetemi ci sarebbe riuscito…. La sua voce era stupenda!!grazie a lui.. gli ultimi due anni di liceo furono sereni e spensierati eravamo inseparabili, grazie a lui riuscì a calmare il mio temperamento per un breve periodo che durò fino Alla maturità dove presi la decisione di proseguire gli studi per diventare avvocato, per questo anche se a malincuore nel lasciare Aaron… decisi che era il caso di tornare in corea per studiare all’ università….avevo sentito che le migliori erano li. Cosi salutai Aaron promettendoci di non perderci di vista (purtroppo non fu cosi) e io e mia madre tornammo in corea….. Beh…. da qui in poi non sto a dirvi altro, come ho detto la mia indole si era calmata per un breve periodo, se risvegliata all’ università…. Anche li ne ho combinate parecchie… ma sono riuscita ugualmente a laurearmi e con il massimo dei voti!! Da qualche tempo ho iniziato a cercare vostre notizie…. Ho qualche aggancio qua e la…chissà che non riesca a trovarvi, non ho mai perso la speranza di potervi riabbracciare!! Adesso pero devo proprio andare…. Mi hanno affidato un altro caso piuttosto interessante…. L imputata e una ragazza della nostra età… chissà magari e una di voi…. “rido” apparte gli scherzi spero non sia così…. ps.. mariii ho preso lezioni di karate... quando ci incontreremo ti sfidero!!! Vi voglio bene un abbraccio la vostra Cri.

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Capitolo 16
*** Nona Parte ***


Come tutti gli anni Mary, anzi Kyu Han, si è intrufolata nel cortile del vecchio asilo ad aspettare il ritorno delle amiche, ma anche quell'anno sembra non abbia avuto fortuna. È rimasta sotto il vecchio albero per ore e per ammazzare il tempo ha scritto una lettera che lascia lì stesso, parlando alle amiche di se. Ormai è buio quando senza fatica scavalca la recinsione e tranquillamente riprende la via di casa. Ormai è piena estate e l'aria e calda anche se il sole è calato da ore. Mentre si allontana da quel posto tanto cara, dall' altra parte della strada si ferma un taxi e ne scende una ragazza all'incirca della stessa età di Kyu Han. Paga l'autista e malinconica rimane a fissare il vecchio edificio per un tempo indefinito. Poi finalmente si decide a dirigere i suoi passi nella direzione che si è prefissata. "Aigooo alla fine è stato dichiarato inagibile...ma se pensano che mi spaventi di qualche transenna e un Po di filo spinato...tsk" borbotta tra se la ragazza, mentre oltrepassa la recinzione. Purtroppo è arrivata tardi anche quest'anno e oltre il giardino, non può vedere molto di quel posto abbandonato. Passa da dove c'era il parco giochi e finalmente è di nuovo li, sotto il grande albero, il loro albero. Ricordi vividi dei momenti trascorsi in quel luogo le riaffiorano alla mente, le litigate con i compagni e le risate con le migliori amiche. Sembra ieri, eppure sono passati già dieci anni dalla loro separazione. La nostalgia l'assale e una lacrima ribelle le sfugge dalle folti ciglia. "Possibile che non riesco più a rintracciarvi?" Si chiede con rabbia e fa qualche passo verso il grande tronco. Ci si appoggia, poi una leggera brezza fa muovere le foglie, quanto le piaceva il rumore dei rami sbattuti dal vento, ma questa volta insieme a quel suono naturale le è sembrato di sentire qualcos'altro. Si fa luce con il cellulare e alza gli occhi in direzione di quel suono anomalo. Non crede ai suoi occhi. Le altre volte che era passata da lì non se ne era mai accorta. Sul tronco c'è intagliata la loro promessa e tutti i loro nomi, come a formare una stella a sei punte. "Non ci credo...Mary sei stata tu vero?" Si chiede commossa. Un altra folata di vento e così Anny finalmente scorge un piccolo pezzo di carta che sporge da una fessura, curiosa si alza sulle punte per tirarlo fuori e con grande sorpresa si accorge che è un foglio A4 sapientemente piegato. "È una lettera?" si chiede mentre spiega il foglio. Veloce si siede sotto l'albero e aiutandoli sempre con la luce del cellulare inizia a leggere. "Ricordi di una promessa: wow alla fine sono ancora sola sotto questo albero. Amiche mie dove siete?............." a ogni riga che scorre il cuore le si gonfia di una tristezza infinita, le lacrime ormai scendono copiose e non riesce più a trattenere i singhiozzi. "Mary...amica mia...mi dispiace...sono...sono così in ritardo... Pam, Cle, Cri, Cla...mi mancate tutte, vi voglio rivedere." Dice parlando al cielo. Poi pensa che almeno adesso ha un indizio, si tira su e ripiega accuratamente il foglio, lo mette in borsa e torna sui suoi passi. Il desiderio di ritrovare le amiche si è accesso di nuova speranza. Intanto nel tragitto che la riporta a casa Kyu Han si è fermata in una tenda a mangiare e bere qualcosa, poi ha ripreso la via del ritorno. Anche se c'è parecchia strada da fare, preferisce sempre camminare e scaricare la tensione, invece di prendere i mezzi e anche quella volta si trova a tagliare in mezzo al parco che circonda il Korean Ospital. Di colpo si ferma prestando attenzione a delle grida in lontananza. È TUTTA COLPA SUA SE MIA MOGLIE STA PER MORIRE grida un uomo. LA PREGO SI CALMI, LE GIURO CHE NON SO DI COSA PARLA prova a tranquillizzarlo la donna che sembra pietrificata dalla paura. LA GRANDE DOTTORESSA LEE SI ROFIIYA DI OPERARE E FA MORIRE I SUOI PAZIENTI...LO LEGGERÀ SU TUTTI I GIORNALI,LA ROVINERÒ minaccia l'uomo LA PREGO...SE SOLO MI SPIEGASSE piagnucola la donna, vorrebbe scappare ma i suoi piedi si rifiutano di fare anche solo un passo. SE MIA MOGLIE MUORE TU MORIRAI CON LEI dice con gli occhi iniettati di sangue, mentre improvviso si avventa su di lei e le fa cadere la borsa, le stringe le mani al collo e la spinge con le spalle ad un tronco. La ragazza ormai nel panico grida, convinta che andrà sempre peggio. "Aiuto...aiutatemi amiche mie" pensa. Poi tutto accade velocemente. "Ajusshi...non si trattano così le donne, sua moglie si vergognerebbe di lei." Lo rimprovera calma Kyu Han nello stesso momento in cui con abili mosse lo allontana dalla giovane donna. L'uomo cerca di ribellarsi. CHI DIABOLO SEI?NON TI INTROMETTERE SONO COSE CHE RIGUARDANO ME E LEI dice indicando la ragazza che si è rannicchiata vicino l'albero e tossisce mentre cerca di riprendere fiato. "Beh su questo ha ragione...sono un diavolo e rimpiangerà di avermi fatto arrabbiare" dive sempre calma, mentre schiva i colpi dell'uomo che sempre più convinto vuole raggiungere la sua vittima. La dottoressa Lee guarda la scena ad occhi sbarrati. Ha come l'impressione di aver già vissuto quella scena. L'immagine di Mary e le altre che la difendono da Min Ho all'asilo si sovrappone a quella reale della ragazza che la sta salvando dall' ira dell'uomo. Questi continua a rivendicare giustizia e imperterrito cerca di avvicinarsi a lei, fino a che Kyu Han perde la pazienza e con quattro colpi ben assestati lo mette K.O. lo lascia steso a terra, poi si gira e rivolge un sorriso gentile alla ragazza. " Adesso è al sicuro, sta bene?" Chiede e lei annuisce appena, mentre con gambe tremanti cerca di mettersi di nuovo in piedi. Kyu Han senza troppi complimenti si china a raccogliere la borsa della ragazza e gli oggetti che con la caduta ne sono saltati fuori. Penna, rossetto, specchietto e poi poco distante c'è qualcos'altro. Sembra un agenda, si avvicina a raccogliere anche quella, ma non è una comune agenda sembra più un diario, lo afferra aperto per come sta e lo pulisce dalla polvere, quando gli occhi involontariamente si posano sull' immagine e la frase che c'è scritta di seguito. Sbarra gli occhi dallo stupore, quella foto la ritrae insieme alle sue migliori amiche, esattamente la stessa che lei custodisce gelosamente in una piccola cassetta di legno, insieme a tutti i regali che aveva ricevuto dalle amiche. Rilegge ancora quell'inconfondibile frase. I PROMISE:YOU'LL NEVER WALK ALONE. Incredula, rivolge lo sguardo alla ragazza che si è ormai avvicinata e che sta per ringraziarla. "Pam?" Chiede incerta. Lei si stupisce di sentirsi chiamare in quel modo. Solo pochi intimi sanno del suo vero nome. "Come fa...." sta per chiedere quando nota gli occhi lucidi della sua salvatrice. Occhi verdi, sguardo fiero, gli stessi occhi che da piccola riuscivano a rassicurarla senza aggiungere parole. "Sei Pam, giusto?!" Chiede ancora aspettando una conferma. La ragazza annuisce, in nodo in gola che le impedisce do parlare, non ci crede che la persona che ha davanti sia proprio lei. "Mary?" Dice e la sua amica le sorride gentile. "Finalmente!" Esclama. Stanno per abbracciarsi dopo anni di tentativi di ritrovarsi, ma improvviso il suono delle sirene attira la loro attenzione. Qualcun'altro aveva assistito alla scena e ha chiamato la polizia. In meno che non si dica sono di nuovo lontane. Pam assistita da un poliziotto donna, che cerca di dare la sua testimonianza senza essere ascoltata. L'uomo che ancora stordito riceve i primi soccorsi. Mary in ginocchio che viene ammanettata da un poliziotto che rapido le dice i suoi diritti e la trascina nell' auto che la scorterà al commissariato. "Se non può permetterselo le verrà assegnato un avvocato d'ufficio." Le dice il tenente che ha effettuato l'arresto. Lei sorride. "Chiami l'avvocato Chang, dicono sia uno bravo." Dice sicura di se, lasciando l'agente sbalordito per quella richiesta. È vero che l'avvocato Chang sia uno dei migliori, ma è anche vero che è uno dei più cari e il poliziotto si chiede come una simile teppista possa permettersi di pagarlo. Ormai è notte Anny si rigira nel letto stringendo forte la lettera dell' amica, la deve trovare ad ogni costo. Pam agitata è tornata in ospedale e sta facendo ricerche sulla moglie del suo aggressore, vuole aspettare che faccia giorno per poter andare alla stazione di polizia a scagionare l'amica finalmente ritrovata. Mary, rannicchiata in un angolo del freddo pavimento di una cella. È felice. Non è riuscita neppure ad abbracciarla, ma almeno sa che Pam sta bene e che ancora una volta e stata proprio lei a salvarla. Anche le altre passano una notte tormentata da strani sogni. Ancora non sanno che il destino ha deciso di metterle di nuovo tutte sulla stessa strada.

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Capitolo 17
*** Decima Parte ***


Il sole è già sorto e si preannuncia un'altra giornata di caldo asfissiante. SoYoung dopo aver passato la notte a studiare il caso di quella donna che ha causato la sua aggressione da parte del marito, si è addormentata sfinita davanti alla scrivania. È certa che nessuno gli abbia esposto quel caso e ora è fermamente convinta di voler approfondire la cosa. Un raggio di sole in pieno viso la costringe a svegliarsi, si stiracchiato, guarda l'ora e so dirige al piccolo bagno di cui è munito lo studio per darsi una rinfrescata. Si guarda allo specchio e ripensa a gli evento della notte scorsa. Ancora una volta, per salvarla Mary si è ficcata nei guai. "Scusa Mary, ma dare la speranza di poter vivere a quella donna, al momento è la mia priorità...ti prometto che dopo averla visitata correrò al commissariato a scagionarti." Parla tra se mentre si rimette in ordine, poi chiama un infermiera perché le porti la cartella clinica della donna le da un occhiata veloce e si fa accompagnare da questa per fare la visita. Prescrive delle analisi specifiche per il suo caso e ordina che siano fatti subito, lei stessa effettua il prelievo del sangue prima che la donna venga trasportata nella stanza per la risonanza magnetica. Intanto l'avvocato Chang è appena arrivato in ufficio stringendo un caffè tra le mani e una ciambella tra i denti. Non le danno neppure il tempo di entrare che l'assistente le va incontro con una cartellina. "È stato richiesto il suo intervento, deve recarsi al commissariato." La informa. "Non ho ancora visto il caso e non ho accettato...faccio colazione e poi decido." Dice calma. "Ha dichiarato alla stampa che vuole fare volontariato, questa è l'occasione giusta dato che una specie di teppista ha chiesto di essere difesa da lei, l'accusa è aggressione." Queste poche parole bastano a convincere l'avvocato che afferra la cartellina, gira sui tacchi e senza indugi esce di nuovo dall'ufficio. Poco dopo Liang Liang è sulla sua sfavillante BMW X5 rigorosamente nera e dai vetri oscurati immersa nel traffico mattutino di Seoul, diretta alla stazione di polizia dove tengono in fermo il suo prossimo caso. "Ma porca paletta anche il passaggio a livello nooooo." Impreca buttandosi all'indietro sul sedile di pelle rosso sangue. Poi però approfitta di quella sosta forzata per dare un occhiata al dossier del suo nuovo cliente. Già c'è qualcosa di strano in quell'arresto, le sbarre si alzano e l'avvocato furiosa di prima mattina, ingrana la marcia e pigia sull'acceleratore. In meno che non si dica arriva a tutta velocità d'avanti la stazione di polizia e si ferma sgommando proprio di fronte l'entrata. Scende sotto gli insulti di un ufficiale che cerca di dirle che la non può lasciare l'auto e lei in tutta risposta gli lancia le chiavi. "Allora parcheggia tu e portami le chiavi indietro." Gli dice minacciosa. "B-black pantera?!"Il mal capitato dopo averla riconosciuta, non prova neppure a replicare ed esegue l'ordine. "Sapere che la mia fama mi precede da grandi soddisfazioni." Dice tra se è se mentre si spinge i lunghi capelli sulle spalle e si fa strada tra i poliziotti. Cerca la scrivania dell'ufficiale che ha eseguito l'arresto del suo cliente e ci va a sbattere la cartellina sopra. Il tizio alza lo sguardo e mentre lei si toglie gli occhiali scuri e sicura si accomoda sulla sedia dietro di se, cambia completamente espressione. In cuor suo sperava che non avrebbe accettato il caso così da non avere a che fare con lei. "È arrivata." dice cortese per accoglierla. "Non credete che il modo in cui effettuate gli arresti sia più illegale di un aggressione?! Fatemi vedere il mio assistito!" Ordina. L'uomo a tanta sicurezza non riesce ad obbiettare, la conosceva di nomina e ora ne ha la certezza. Quella donna incide davvero timore. Fa una breve telefonata dove chiede di trasferire So Kyu Han nella stanza dei colloqui e lui stesso si alza e accompagna l'avvocato. Intanto Anny che si è alzata da poco si è preparata la colazione e come ogni mattina si siede a consumarla davanti la tv, facendo zapping scopre un notiziario locale, tra le varie notizie ne ascolta una che attira maggiormente la sua attenzione. In particolare un nome. "Ti ho trovata!" Esclama. Divora la colazione e corre a lavarsi e cambiarsi. Poco dopo è già in strada che ferma il primo taxi che le passa affianco. Mary ha passato così tante notti in qualche stazione di polizia che ormai ci dorme tranquillamente. Viene svegliata bruscamente dalla guardia che l'accompagna al suo incontro con l'avvocato più ricercato del momento. "Sei fortunata che quel tipo di avvocato faccia volontariato, altrimenti potevi anche dimenticare di poter solo vedere il suo viso." Le dice sornione la guardia mentre la guida in uno stretto corridoio. Kyu Han non risponde, semplicemente sorride, sicura del fatto suo. Si accomoda su ina delle due sedie che di sono vicino al piccolo tavolo e paziente aspetta che arrivi il suo interlocutore. Poco dopo la porta si apre. Entra una giovane donna, elegante e sicura di se. Saluta molto freddamente e si accomoda di fronte la sua assistita, che fino a poco prima pensava fosse un uomo. "So Kyu Han... non le chiedo come le sia venuto in mente di richiedere la mia assistenza, suppongo abbia saputo dalla stampa la mia intenzione di fare volontariato e ha pensato di prendere la palla al balzo, richiedendo uno dei migliori avvocati sulla piazza..." sorpresa si ferma ad osservare la ragazza che altrettanto sicura di se le sorride sfacciatamente. "Le sembro divertente?" Chiede evidentemente infastidita. Kyu Han scuote la testa. "Niente affatto! La prego non si offenda, cosa le fa credere che io non sia in grado di pagarla? Conosco bene la sua parcella, non sono una sprovveduta e le consiglio di conservare i suoi servizi di volontariato per qualcun'altro." Risponde tranquilla la ragazza. È sorpresa solo del fatto che l'avvocato Chang non sia di origini cinesi come credeva, ma anche lei d'altra parte ha un nome coreano è per il resto ha lineamenti occidentali come la donna che siede di fronte a lei. Non lascia trapelare la sua sorpresa e torna a sorridere tranquillamente, mentre si guadagna un'occhiataccia dalla sua interlocutrice. "Dunque...fatiche come dice non è una sprovveduta e io non amo perdere tempo, direi di saltare i convenevoli, potrebbe raccontarmi la sua versione dei fatti?" Chiede l'avvocato un po’ scettica. Kyu Han si appoggia allo schienale della sedia e inizia il suo racconto. Liang Liang la sta registrando e di tanto in tanto prende appunti. "La sua versione è molto lontana da ciò che riporta il rapporto della polizia." Dice calma mentre ancora scrive. Ma lo scatto in avanti della ragazza la fa trasalire. Questa semplicemente si è appoggiata con i gomiti sul tavolo e con le mani sostiene il capo mentre con occhi vispi osserva gli appunti che lei ha preso. "E cosa decide il mio avvocato, a chi pensa di credere?" Chiede con fare spavaldo. La giovane donna sta per aprire la bocca per rispondere a tono a quell'impertinente. Quando gli occhi vengono attratti dal tatuaggio che la ragazza ha sul braccio. I PROMISE YOU'LL NEVER WALK ALONE. Si incanta ad ammirare quella scritta e per un attimo ritorna indietro al tempo in cui fece quella promessa con le migliori amiche. "Le piace il mio tatuaggio?" La voce di Kyu Han la riporta alla realtà. "Come?" Chiede quasi stordita. "Le chiedevo se apprezzasse il mio tatoo dato che si è fermata a fissarlo." Spiega la ragazza. "Quella frase mi ha riportato in mente una vecchia promessa." Dice pacata l'avvocato, il tono di voce basso e malinconico. Poi come se fino ad allora non avesse realizzato completamente la situazione, riceve la rivelazione come un secchio d'acqua gelida. Occidentale, perennemente coinvolta in risse e con tatuata la promessa. "Mary?" Chiede incerta. "Come scusi?" Chiede sorpresa la ragazza. "Occidentale che si mette nei guai un giorno si è l'altro pure, con questo aspetto da teppista, quella scritta tatuata in bella vista e quegli verdi inconfondibili. ..TU senza dubbio sei Mary." Dice d'un fiato visibilmente commossa. Di colpo si sporge sul tavolo e l'abbraccia. "Lo sapevo che prima o poi avrei dovuto tirarti ancora fuori dai guai." Dice commossa. A quelle parole, a quell'abbraccio che di nuovo la invadono di quel calore che tanto le è mancato, Mary si lascia andare e liberando le lacrime che violente le salgono a gli occhi, riesce a pronunciare quella unica sillaba. "Cri?!" Dice ricambiando l'abbraccio. E l'amica felice di sentirsi di nuovo chiamare così annuisce e la stringe ancora. Rimangono strette per un tempo indefinito, poi brevemente si raccontano della loro vita, delle esperienze che hanno vissuto in quei dieci lunghi anni. Alla fine Cri dice a Mary. "Dammi cinque minuti e andiamo a parlare tranquillamente fuori di qui!" Raccoglie le scartoffie ed esce sicura dalla porta per andare ad affrontare l'ufficiale di prima. Di nuovo sbatte la capretta sulla scrivania, si siede accavallando le gambe e tranquilla espone i fatti. "Stando alla dichiarazione della mia cliente, avete arrestato lei che è corsa in aiuto della vittima, anziché il reale aggressore che al momento se ne sta servito e riverito in una stanza di ospedale grazie alle spese di noi contribuenti. Se non volete che denunci tutta la stazione di polizia per negligenza e discriminazione sarà meglio che rilasciate subito il mio cliente." Dice sicura di se. L'uomo di fronte cerca di trovare un appiglio per poter controbattere. Intanto si avvicina un'altra giovane donna a passo di carica. "Qualcuno vuole spiegarmi perché nessuno viole ascoltare una testimone? Vi sto dicendo che la persona che avete arrestato in realtà mi ha salvata." Grida esasperata in mezzo a gli uffici. Senza girarsi per vedere chi stia parlando ,l'avvocato indicano punto indefinito dietro di se. "Visto, abbiamo anche una testimone oculare." Dice e poi aggiunge mentre si alza. "Vado a prendere la mia cliente, firmi il rilascio!" In cinque minuti esatti è di ritorno nella stanza degli interrogatori. Mary guarda l'orologio al muro e si sorprende. "Andiamo?" Chiede Cri sorridendo. Lei annuisce, porge le mani alla guardia che la libera dalle manette e segue l'amica. Una volta tornato nell'ufficio tornano a prendere il foglio di rilascio e la testimone sta firmando la sua dichiarazione. Mary riconosce subito la figura piegata sulla scrivania. "Hey Cri...saluta Pam!" Dice seria sorprendendo l'amica che chiede spiegazioni, allora gliela indica. "È Pam, ti spiegherò fuori di qui." Dice Pam intanto che si è liberata dal tenente sta per andarle in contro, non vede l'ora di abbracciarla, ma si ritrova stretta tra le braccia di Cri. "Dannata...sai quanto tempo ho sprecato a cercarti, come puoi sbucarmi all'improvviso davanti?" Dice soffocando un singhiozzo. Pam intanto guarda smarrita Mary che le bisbiglia. .. "È Cri!" E così lei ricambia l'abbraccio. Poi si staccano un attimo e affermano Mary per stringere anche lei, che imbarazzata dice. "Usciamo di qui, stiamo dando spettacolo." Loro ridono e si prendono sotto braccio per uscire. Vicino alla porta Cri ritorna ad essere l'avvocato temuto e rispettato. "Le chiavi!" Esclama porgendo la mano all'agente a cui aveva lasciato parcheggiare la sua adorata X5. Il tizio subito le poggia le chiavi sul palmo della mano e fa il saluto. "Bravo ragazzo, tu si che farai carriera." Dice mentre.si allontana felice come non mai. Intanto una giovane donna sale di fretta i pochi gradini del commissariato, passa vicino alle ragazze che stanno scendendo e di colpo si ferma. Si gira ad osservarle di spalle. La prima fiera ed elegante nel suo completo grigio antrace. La.terza anch'essa dal portamento distinto e dai lunghissimi capelli perfettamente curati e la ragazza in mezzo è esattamente l'immagine descritta nella lettera dell'amica, capelli corti dai colori stravaganti, tuta e un tatuaggio in bella vista. "Hey bel trio!" Grida attirando l'attenzione di molti. Le ragazze si girano. "Dici a noi? Chiede Mary guardandola sicura negli occhi. Era già pronta ad una nuova discussione quando nota gli occhi lucidi della ragazza. Sta spiegando un foglio di carta e lo alza per mostrarlo. Mary lo riconosce subito e veloce risale quei pochi gradini per avvicinarsi. Non dicono niente, solo si guardano negli occhi e si riconoscono. "Se ti va di essere mia amica puoi chiamarmi Anny, io ti chiamerò Mary" quelle parole le ritornano in mente come un onda che si infrange sullo scoglio. "Anny!" Esclama Mary mentre felice abbraccia l'amica. "Se solo ieri ci saremmo incontrate sotto l'albero non avresti passato la notte in gabbia." Piagnucola la ragazza e Mary ride. "Ma non avrei incontrato loro!" Esclama indicando dietro di se. A quel punto sciolgono la stretta e Anny si ritrova assalita da Pam e Cri, Mary felice le guarda mentre si abbracciano, non immaginava che avrebbe avuto la fortuna di incontrare tre di loro in un solo colpo. Poi si ritrova trascinata in quel cerchio e stretta anche lei dal calore delle amiche che affettuose le scompigliano i capelli. "Aigooo guarda questa teppista." La prende in giro Cri. "Alla fine è sempre. a causa sua se ci ritroviamo insieme." Osserva Anny mentre le stampa un bacio sulla guancia, Mary fa la faccia schifata e Anny la spinge via offesa. Finalmente possono scherzare come prima. "Se in questo momento arrivassero anche Cle e Cla sarebbe perfetto." Dice malinconica Pam. "Sono sicura che ritroveremo presto anche loro." Dice fiduciosa Cri e le amiche annuiscono. "KaJa...andiamo!" Esclama. Le ragazze la seguono dov'è parcheggiata l'auto. Iniziano i commenti. "Hai capito l'avvocato Chang!" Esclama Mary quando vede la BMW. "Io mi muovo in taxi." Dice Anny. "Io una macchinetta ce l'ho, ma preferisco i mezzi pubblici." Ci tiene a dire la sua Pam. Lei orgogliosa del suo gioiello preme un tasto sul telecomando e ne sblocca la chiusura. Inforca gli occhiali da sole e invita le amiche a salire. Mary prende posto al lato del passeggero, Pam ed Anny sul sedile posteriore. Non hanno neppure il tempo di allacciare le cinture che Cri parte sgommando." Se ci sbrighiamo evitiamo l'orario di punta." Spiega mentre accelera e si immette su una delle strade più trafficate di Seoul. Intanto chiama in ufficio e chiede all'assistente di spostare gli appuntamenti del pomeriggio al giorno dopo. Poi riporta l'attenzione sulle amiche. "E quindi tutte siamo, state costrette dai nostri a cambiare nome, ci credo che in tutti questi anni non sono riuscita a trovarvi." Dice scocciata. "Che genitori subdoli abbiamo avuto! "esclama Pam. "Menomale che questa attacca brighe c'ha fatto ritrovare." Dice Anny felice sporgendosi in avanti e scompigliando ancora i capelli di Mary. Lei cerca di ritrarsi e protesta. "Aish. ..ma cosa avete tutte? La smettete di toccare i miei capelli?!" "Ma sei cosi carina tutta colorata...puoi fare concorrenza al leader dei Big Bang" scherza Anny. "E chi diavolo sarebbe?" Chiede Mary. "Vuoi farci credere che non conosci i Big Bang?" Chiede quasi scandalizzata Pam. "È un reato? Avvocato Chang mi difenda!" Scherza Mary e tutte ridono. Poi Cri si ferma di fronte un cafè, scendono ed entrano, prendono la loro consumazione e vanno a sedersi ad un tavolo a chiacchierare. Parlano dei loro nuovi nomi e della loro professione, Chang Liang Liang avvocato di successo. Lee SoYoung giovane e promettente chirurgo. So Kyu Han istruttrice di arti marziali. Kim NaNa stilista che aspira di diventare famosa. Accennano a qualche esperienza vissuta lontane dal gruppo. Ridono, scherzano qualche volta piangono e si ritrovano a sperare di riuscire a riunire presto tutto il gruppo. Le ore del pomeriggio volano via veloci e Pam saluta per prima le ragazze, deve tornare in ospedale per un emergenza. Anche Cri viene chiamata, sembra che si debba occupare di qualche caso importante. Mary dopo una notte in cella ha proprio bisogno di un bagno e così invita Anny a seguirla. Quando arrivano di fronte le antiche mura che circondano la casa e il dojo dove Mary insegna, l'amica non crede ai suoi occhi. "Non dirmi che questa è casa tua?" Chiede indicando l'antica targa affissa sulla porta. Mary sorride. "Il nonno che mi ha cresciuta mi ha voluto veramente bene." Dice sincera e riconoscente. Finalmente entrano e dopo aver messo a proprio agio l'amica, Mary va in bagno e si rigenera sotto il getto di acqua calda della doccia. Ritorna poco dopo e Anny si fa trovare in cucina alle prese con i fornelli, aveva già preparato una squisita cena. Si accomodano su due sgabelli e mentre chiacchierano del più e del meno finisce la cena e così anche la serata. Alla fine Mary invita Anny a rimanere anche per la notte, l'amica accetta volentieri senza pensarci due volte e prima di andare a letto fanno uno squillo a Pam e Cri per dare la buonanotte ...ora che si sono ritrovate, hanno intenzione si approfittare di qualsiasi occasione per sentirsi e stare insieme.

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Capitolo 18
*** Undicesima Parte ***


È ancora presto quando Anny riapre gli occhi, si gira dove sarebbe dovuta essere Mary, ma non la trova così decide di alzarsi. Gira in tutte le stanze della grande casa senza trovarla e alla fine esce in giardino. "Eccoti!" Esclama, sta per avvicinarsi ma poi si incanta a guardarla mentre si esercita in strane mosse che sembrano un'antica danza. La trova quasi affascinante, così concentrata e illuminata dai raggi del sole nascente, che decide di rimanere distante ad ammirarla un altro po’. "Vuoi restare lì nascosta ancora per molto?" Le chiede Mary sorprendendola. Non si era girata ina sola volta in quella direzione e lei era sicura di non aver fatto rumore, come aveva fatto ad accorgersi di lei. "Non ti volevo disturbare." Si giustifica. L'amica sorride. "Perché non ti vieni ad esercitare un po’?" Le chiede. "I-io?" Si indica Anny. "Vedi qualcun'altro?" Scherza Mary. "M ma non credo di essere al tuo livello.. ormai sei fuori dalla mia portata." Sostiene la ragazza. Quelle parole e ancora più quel tono incerto fanno scattare Mary, che in poche falcate raggiunge l'amica. "Da quando sei diventata così insicura Anny? Chi ti ha fatto diventare così?" Grida mentre la scuote dalle spalle. A quelle domande che la sorprendono come un improvvisa folata di vento la ragazza si sente scoperta e gli occhi le si riempiono di lacrime. Il suo cambiamento, la sua insicurezza era palese anche all'amica che non vedeva da anni. Mary la stringe in un abbraccio protettivo. "Se me ne parli lo possiamo risolvere." Le dice comprensiva. Anny la guarda negli occhi e la sicurezza dell'amica le infonde nuova fiducia. Si siedono a terra sotto un grande albero che ricorda quello del vecchio asilo e dopo essersi calmata Anny racconta all' amica del professore di cui si era innamorata all' università e di come lui l'abbia usata e gettata via. Mary stringe i pugni, arrabbiata cerca di trattenersi di iniziare a imprecare e tra loro cala il silenzio. Ma solo per poco, perché lei ha già deciso che dovrà far rinascere in Anny il suo vecchio spirito combattivo. Tira un lungo respiro, si alza e porge la mano all'amica per tirarsi su. "Quindi ti sei ridotta così per un imbecille che non ti merita? E che fine ha fatto la tua ambizione di diventare una grande stilista? Il tuo sogno l'hai riposto in un cassetto per uno stronzo?" La ragazza non sa cosa rispondere e Mary continua. "Sappi che non ti lascerò fare. Rivoglio la mia vecchia amica dittatrice a costo di dovermi fare odiare, quindi preparati." Dice sicura. Anny afferra finalmente quella mano che con forza la tira su. "Preparami la colazione ho fame!" Ordina Mary guadagnandosi un occhiata storta di Anny, ma poi si sorridono. Mentre fanno colazione ricevono una chiamata di Cri. Anche se le si prospettava una giornata impegnatissima, voleva assolutamente sentire per prima cosa le sue amiche. "Cosa combinate ancora insieme?" Chiede. "Sei invidiosa Avvocato? Sappi che ho trovato una cuoca perfetta, cena e colazione sono stati spettacolari." Scherza Mary. "Sei una bastarda Mary! Anny vieni a casa mia, ti giuro che ti tratterò meglio di lei." Esclama Cri mentre Anny non fa che ridere. "Sei arrivata tardi Black Panter...ormai me la sono aggiudicata per il miglior prezzo." Si prende un calcio da anny che protesta. "Cosa sarei un pezzo d'arte?" Insieme ridono di gusto, poi Cri torna seria. "Mi dispiace ragazze ma devo proprio salutarvi, oggi in tribunale ci sarà un gran casino devo assistere un caso di omicidio...auguratemi buona fortuna!" "Good luck Black Panter" gridano in coro le amiche e chiudono la chiamata. "Andiamo?" Chiede Mary sorprendendo Anny che risponde con un altra domanda. "Dove?" "A prendere le tue cose." Risponde Mary con ovvietà. "Scherzi?" Chiede ancora Anny. "Affatto...non c'è motivo che tu rimanga a pagare l'affitto di un monolocale quando puoi benissimo stare qui che è enorme. Quei soldi li potrai utilizzarli in modo più produttivo e soprattutto potremo stare insieme...sono stanca di essere sola Anny." Spiega tranquilla, cercando di nascondere quella piccola tristezza che gli passa negli occhi, abbassando il capo e infilandosi le scarpe. Anny la segue senza replicare." Questa non è la strada verso casa mia." La informa. "Lo so...aspetta qui un attimo ." Dice Mary. Entra in con un cafè e poco dopo ne esce di nuovo stringendo in mano un pacchetto. Riprendono a camminare. "Posso sapere dove stiamo andando? Avremmo potuto prendere un taxi." protesta Anny. Poi Mary si ferma di nuovo e le indica il grande edificio che si innalza dopo il parco. "Li lavora Pam e in questo parco l'ho incontrata...sono sicura che ha lavorato tutta la notte così ho pensato do passare a ricaricarla. Anny annuisce e felice le scompiglia i capelli. "Aish....ma ce l'hai di vizio?!" Protesta Mary. Lei sorride e scappa via prendendola lungo il viale. È veramente contenta che quella ragazza sia di nuovo al suo fianco, la sua sicurezza e il suo altruismo sono stati la causa del loro incontro. Insieme a tutte le altre si era creato qualcosa di troppo speciale... tutte sono indispensabili. ...come i quattro elementi della natura, anche loro e i loro animi sono necessari per il giusto equilibrio di quel pazzo gruppo di amiche. Chiedono informazioni allo sportello delle registrazioni e seguono le istruzioni che da l'infermiera. Dopo una breve salita in ascensore e un lungo corridoio si trovano a bussare ad una porta non hanno risposta. Anny prova ad abbassare la maniglia, la porta si apre, loro si lanciano un occhiata e poi entrano. Trovano l'amica che dorme...ha passato un altra notte al pronto soccorso e quando ha avuto finalmente un attimo di pace è riuscita ad appisolarsi un po’. "Ma guardala...."bisbiglia Mary apprensiva. Intanto Anny tira fuori il suo telefono e le scatta una foto. "Ma che fai?" Chiede Mary sempre a bassa voce. Anny fa spallucce e sorride furbetta. "Non si sa mai, dovremmo in qualche modo aver bisogno di convincerla in maniera veloce." Spiega. Mary si porta una mano in fronte e scuote la testa. "Il suo lato tenebroso sta riaffiorando prima del previsto" pensa. Mentre parlottano Pam apre gli occhi e si ritrova le amiche sedute davanti. "Che ci fate qui?" Chiede sorpresa. Mary sventola in aria il sacchetto della colazione, Anny invece le dice. "Stavi sbavando." Pam la guarda storto. "Io non sbavo." Afferma. "Ne sei sicura?" Chiede Anny giocherellando al cellulare. A Pam passa un idea in mente come un fulmine, anzi è una certezza. "Anny... qualsiasi cosa pensi di fare con quella foto, sappi che ti conviene cancellarla. ...lo dico per il tuo bene." Dice autoritaria Pam, sorprendendo Anny e facendo sorridere Mary. "M ma come fai... ?" Chiede Anny. "Sei diventata prevedibile!" La informa Pam. L'amica mette il broncio, ma poi è la prima ad iniziare a ridere contagiando le altre. Mentre Pam si gusta la colazione parlano del più e del meno, la informano anche che Anny andrà a vivere da Mary. Pam è felice, le mancavano quei momenti di spensieratezza, poi all'improvviso squilla il suo cellulare. "Dottoressa Lee è un emergenza, richiedono il suo intervento." La informa la voce all'altro capo. "Arrivo!" Esclama mentre già si dirigeva alla porta. "Ehm ragazze scusate..." sta per dire, ma le amiche erano già dietro di lei e annuiscono comprensive. Prendono insieme l'ascensore e mentre escono Pam va incontro alla barella che stavano trasportando quelli del pronto intervento. "Uomo, ventenne...segni vitali minimi...profonda ferita all'addome con arma contundente..." la informano. "Presto in sala operatoria!" Ordina con estremo sangue freddo. "La nostra piccola mascotte è diventata veramente forte." Nota Anny. "Già!" Si limita ad esclamare Mary soddisfatta. Una volta fuori dell'edificio Mary si sta avviando come sempre a piedi. "Ferma...ti prego prendiamo un taxi...se percorro anche solo un altro metro, penso che potrei morire." Supplica Anny. E così fanno. Poco dopo sono nel suo piccolo appartamento e iniziano a raccogliere le poche cose che Anny porterà con se. A parte i vestiti, il resto sono libri e qualche effetto personale...portafoto, un vecchio carillon, un portaoggetti. Mary si sta prodigando a mettere tutto nelle scatole, mentre Anny è al telefono con l'agenzia immobiliare per informarli che lascerà la casa e mettersi d’accordo su come devono restituire la caparra. Sta dando un occhiata in giro per vedere se c'è ancora qualcosa da prendere e gli occhi di Mary vengono attirati da un libro che sporge dalla mensola più alta del vecchio armadio a muro. Alza il braccio e nel prenderlo le sfugge dalle mani cadendo a terra. Si apre e fogli si spargono sul pavimento. Non era un libro ma un vecchio diario. Mary si abbassa a raccogliere il tutto e si ritrova tra le mani, la vecchia foto di gruppo che fecero da bambine e una Polaroid che ritrae Anny con un uomo. La osserva bene, poi la ripone in mezzo al diario senza chiedere spiegazioni all'amica. Infondo immagina già chi sia quella persona e preferisce non affrontare ancora l'argomento, almeno fino a quando Anny non torni quella di prima. Riempiono il taxi di scatole e valigie e nel pomeriggio sono di nuovo nella proprietà di Mary che lascia a Anny la scelta della sua nuova stanza e il compito di sistemarsi, mentre lei fa lezione ai suoi allievi nel dojo. I giorni di quest'ultima settimanale passano per tutte in modo frenetico e impegnativo...ogni attimo libero cercano un pretesto di incontrarsi e passare il tempo insieme. E finalmente sabato sera, quando insieme vanno a mangiare in un vecchio ristorante italiano, lo stesso in cui spesso andavano da ragazze a mangiare la pizza. Hanno cambiato gestione, ma pare che la qualità sia sempre ottima. Pam informa Mary che presto potrà operare la moglie del suo aggressore. Gli spiega esattamente come erano andate le cose e riceve l'approvazione delle amiche. Cri racconta i dettagli del caso che sta seguendo, senza mai trascurare il segreto professionale e le ragazze si complimentato per il suo sangue freddo nel seguire tutti quei casi spaventosi e con veri criminali. Dopo cena passeggiano un po’ insieme, poi Cri da un passaggio a Pam dato che vanno nella stessa direzione, mentre Anny e Mary procedono a piedi verso casa. Stanno camminando tranquillamente, quando Anny si paralizza a fissare la vetrata di un ristorante, dalla sua espressione sembra abbia appena visto un fantasma. Mary ne segue lo sguardo e finalmente vede ciò che vede l'amica. Lo riconosce subito, è lo stesso uomo che ritraeva la foto custodita da Anny. È seduto ad un tavolo in compagnia di una ragazza molto più giovane di lui Mary non ci pensa due volte ad avere una piccola vendetta per l'amica. La lascia li fuori ancora imbambolata ed entra con la scusa di un improvviso mal di pancia. Perde un po’ di tempo a osservare la coppia, poi si finge alticcia e va a sbatterci contro mentre l'uomo sta per sorseggiare il suo vino. "Othokè...ajusshi mi dispiace tanto." Si scusa mentre si inchina Mary. Il professore cerca di sembrare il più figo possibile a gli occhi della giovane accompagnatrice e freddamente si rivolge a Mary chiedendo un risarcimento per il suo costoso completo. "Aigooo...ajusshi mi sono appena scusata, che altro può fare un insetto come me?" Ma dallo sguardo di Mary traspare tutto tranne che dispiacere. Anzi il suo è uno sguardo di sfida e il professore che non è stupido si avvicina minaccioso. "Senti ragaz..." Mary però lo interrompe. "Tsk. ..il lupo perde il pelo ma non il vizio..." dice la ragazza mentre con il capo fa cenno verso la vetrata. L'uomo segue con lo sguardo la direzione indicatagli è quando si accorge della persona che sta in piedi a fissarlo fuori dal locale. Gli manca il respiro e nel panico indietreggia fino a inciampare nelle sue stesse gambe e cadere goffamente. "Ajusshi ahahah pensavo di essere io ad essere ubriaca, ma sta messo peggio di me se ancora gioca con le studentesse." Gli dice Mary a denti stretti. Poi lanciata un occhiata alla ragazza seduta ancora al tavolo. " E tu sei sicura di avere l'età adatta per stare seduta a bere vino con il tuo professore?" La ragazza si alza farfugliando e scappa dal locale lasciando l'uomo ancora a terra, che impacciato prova a rialzarsi. Mary lo saluta. "La smetta di giocare con i sentimenti." Dice prima di andare. Esce e trova Anny piegata in due dalle risate. "Cosa ridi?" chiede Mary. "Ahahah tu non sai chi era quello.." dice Anny ancora ridendo. "Ne sei proprio convinta?" Chiede Mary con l'espressione di chi la sa lunga. Anny la guarda senza capire. "Il tuo vecchio diario nell'armadio." Dice Mary e l'amica capisce. Si abbracciano e percorrono il resto della strada camminando sotto braccio. "Sempre molto attenta tu...grazie Mary...io...." non trova le parole per spiegare come si senta. "Quando vuoi" dice semplicemente Mary e soddisfatte per il finale alternativo della serata vanno a dormire con il sorriso sulle labbra. Presto un nuovo evento renderà la loro vita di nuovo movimentata...ma naturalmente ancora non possono saperlo.

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Capitolo 19
*** Dodicesima Parte ***


Per Mary, Cri, Anny e Pam il tempo è tornato a trascorrere più veloce, le giornate sono per loro più eccitanti,anche solo per il fatto di sapere che possono sentirsi e raccontarsi di come le hanno trascorse. Anny si è completamente adattata alla sua nuova sistemazione, d'altra parte la casa di Mary è molto spaziosa e accogliente, volendo ci sarebbe posto per tutte sei... "già, sarebbe fantastico se un giorno riuscissero finalmente a riunirsi tutte sotto lo stesso tetto, ma chissà se e quando accadrà" è questo che si trova a pensare Anny mentre sola, da una sistemata in giro. Mary era andata fuori città per qualche giorno con i suoi allievi per una specie di torneo e le aveva lasciato in custodia la grande casa, prima di andare le aveva anche raccomandato di iniziare a spedire i curriculum per le aziende in cui le sarebbe piaciuto lavorare. Pam in quei giorni era costantemente impegnata in ospedale, con il caldo i casi di collassi o infarti improvvisi si moltiplicavano a dismisura e in diverse occasione si è trovata a dover chiedere alle ragazze di andare al suo appartamento per portarle qualche cambio pulito in ospedale. Questa volta era toccato a Cri, che prima di andare a lavoro era passata in reparto per lasciarle la busta con i vestiti puliti. "Signorina vedi di prendere del tempo libero per riposare,se non vuoi ritrovarti in uno di questi letti." La ammonisce Cri quando la vede. "Sto bene." Assicura Pam sforzandosi di sorridere, ma il pallore del viso e le marcate occhiaie dicono tutto il contrario. È evidentemente stanca e stressata. "Va bene..va bene come dici tu..." taglia corto Cri sventolando la mano di fronte a lei."per ora devo scappare, ricorda di venire a casa di Mary nel fine settimana." Dice ancora, prima di congedarsi. La lascia in corsia a sorridere dei suoi soliti modi strampalati e già un infermiera le si avvicina correndo per avvisarla di una nuova emergenza. Cri di corsa torna alla sua amata x5 e come ogni mattina il traffico è contro di lei e si ritrova a sfrecciare nelle viuzze secondarie di Seoul per eludere gli ingorghi, arrivare tardi al primo giorno di udienza di un processo è l'ultima cosa che si augura per la sua temuta reputazione. Controlla l'ora, ha giusto mezz'ora per presentarsi in aula..."cazzo cazzo muovete il culo lumache." Impreca cercando di superare un utilitaria. Il povero conducente è costretto ad accostare e cedere il passo al più veloce, ma indignato non può far a meno di alzare il medio. Cri in tutta risposta abbassa il finestrino mentre lo supera e gli grida che lo citerà a giudizio per atti oltraggiosi in pubblico. Poco dopo arriva in tribunale e come sempre si fa maledire dal guardiano dei parcheggi,ma stranamente questa volta si scusa inchinandosi a mani giunte. "Mi dispiace sono in forte ritardo e non ho tempo di discutere, me la tratti bene." Dice parlando della sua auto e corre via di filato. Appena varca l'uscio trova la sua assistente che ormai stava avendo una crisi di nervi. "Ma dov'era finita, il suo assistito vuole parlare con lei prima dell'udienza." La informa mentre le prende la cartella dalle mani e le passa la toga che Cri afferra e indossa con eleganza nello stesso corridoio. Poi si rivolge alla gente che la guarda sott'occhio. "Problemi?!" Chiede con tono autoritario e tutti si dissolvono nascondendosi dietro a qualche angolo. Ragiunge il cliente ci parla brevemente, lo tranquillizza facendo sapere che ha acquisito nuove prove e gli dice di essere fiducioso e che si vedranno in aula. Il processo ha inizio e sarà una lunga giornata. Addirittura il giudice è costretto a chiedere una pausa pranzo dato che ormai erano le 14 e si sarebbe aggiornata la corte alle 15 esatte. Cri per non perdere la concentrazione decide di rimanere in aula a riesaminare i dati e le prove raccolte. Beve solo un caffè macchiato dopo la forte insistenza dell'assistente ed è pronta a continuare il dibattito per dimostrare l'innocenza del suo cliente. Sono ore piene di tensione, purtroppo anche l'accusa stava giocando bene le sue carte e così il magistrato decide di aggiornare l'udienza dopo due giorni,per dare modo alle due parti di raccogliere nuovo materiale. Cri sfinita esce dall'aula per ultima, a capo chino e con passo pesante sospira pensando ad un modo incisivo per concludere in positivo quel caso. Cammina lentamente immersa nei suoi pensieri per i corridoi ormai quasi vuoti quando qualcuno che la sta chiamando da diverse volte si decide a toccarle il braccio. Lei finalmente si desta dalle sue personali congetture per prestare attenzione alla persona che le sta di fronte. "Mi scusi se la disturbo,ma credo di essermi persa...gentilmente potrebbe indicarmi l'ufficio che si occupa dei casi in corte d'appello?" Chiede gentile. Cri è perplessa. "Forse si riferisce al procuratore Yan è lui che in genere se ne occupa...hmm..deve salire al secondo piano, segua il corridoio che c'è più avanti sulla destra e alla fine troverà delle scale, una volta su chieda di nuovo." Spiega meticolosa Cri, ma più il tempo passa e più una strana sensazione di familiarità la invade. "Grazie infinite è stata gentilissima." Dice quella persona in perfetto coreano, mentre si inchina a ringraziare, poi la saluta con un dolce sorriso e si gira per seguire le sue indicazioni. La spallina della canotta che indossava quella sconosciuta scivola lasciando scoperta la spalla e Cri che la osservava allontanarsi, ancora una volta si ritrova sorpresa e con il cuore a mille non potendo fare a meno di notare ciò che la maglia nascondeva. YOU'LL NEVER WALK ALONE legge tatuato e allora grida. "ASPETTA!!" La persona sorpresa si gira e lei veloce la raggiunge. "T-tu...tu chi sei?" Chiede titubante Cri. "Eh? Cosa intende?" Si sente rispondere. "La frase del suo tatoo la conosco molto bene,è una promessa tra amiche." Spiega Cri sorprendendo la sua interlocutrice." Potrebbe essere che tu sia...." viene interrotta dal suono di una sillaba. "Cle" ed è tutto ciò che aveva bisogno di sentire. Lascia andare la cartella e i documenti che reggeva e si precipita ad abbracciarla. "Dannata dove sei stata tutti questi anni?" Chiede con le lacrime a gli occhi. "Sono Cri." Le dice ancora e finalmente il suo abbraccio viene ricambiato. Si fermano alla caffetteria a bere qualcosa. "Lo sapevo che presto avremmo incontrato anche te." Dice felice Cri. "Avreste?" Chiede Cle. E così Cri le racconta dell' incontro strampalato con Mary Anny e Pam, le racconta brevemente di loro, poi le chiede. "Ma cosa ti porta qui in tribunale?" A quella domanda il viso di Clelia si rabbuia. "Ecco vedi...." così le racconta in breve i suoi ultimi dieci anni,anche lei aveva dovuto cambiare il suo nome e il motivo della sua presenza in quel luogo è veramente triste,il padre è in carcere e vorrebbe chiedere una riduzione della pena per lui. Cri si offre di aiutarla, poi come a voler scacciare quel velo di tristezza negli occhi dell'amica, prende il cellulare e compone un numero, dopo qualche squillo ottiene risposta e inserisce il vivavoce. "Che passa avvocato?" "Yaa...Kyu Han ti sembra questo il modo di rispondere alle mie chiamate?!" Rimprovera autoritaria e dall'altra parte qualcuno brontola parole incomprensibili. "Oooh avvocato Chang ma che bella sorpresa, a cosa devo la sua improvvisa chiamata?...così ti garba dannata perdi tempo?" Cri non può far a meno di ridere per la risposta dell'amica contagiando anche Cle. "Sei una bastarda Mary ma te lo dico lo stesso...la tua previsione era ovviamente esatta,non immagini chi mi trovo seduta davanti." Dice allegra. Avvia la videochiamata e gira il cellulare fino a inquadrare la persona che le sta di fronte. C'è silenzio da entrambe le parti,poi ancora una volta quella sillaba. "Cle?" Chiede Mary e questa annuisce commossa. Mary ride, ride veramente di gusto felice di quella sorpresa. "Ahahahah non ci posso credere... ehi avvocato tra poco rientro, avvisa Pam che dopo ci riuniamo a casa,non dire altro che facciamo una sorpresa sia a lei che Anny." Ordina Mary,poi rivolta a Cle. "Bentornata tra noi tesoro,non immagini quanto ti abbiamo aspettato." Dice commossa. Clelia sorride e la ringrazia. Cri e Mary si fanno una smorfia per salutarsi e chiudono la chiamata. Pam ha fatto i salti mortali per liberarsi dal pronto soccorso quella sera e arriva a casa di Mary praticamente protestando e che il suo lavoro è qualcosa di serio dove non puoi decidere quando riposare. Ma si becca l'ammonizione di Anny che le dice che in quello stato rischia di ammazzare qualcuno piuttosto che salvarlo, Mary annuisce silenziosamente, Pam stessa riconosce di essere stanca e di avere bisogno di staccare dallo stress quotidiano dell'ospedale e così sorride alzando la busta piena di birra,ringraziando per l'invito. "Ma Cri quando arriva?" Si chiede poi mentre prepara l'aperitivo con Mary." Lo vorrei sapere pure io...se mi fa freddare il pollo fritto per aspettarla, non la faccio neppure mangiare." Dice Anny mentre toglie gli ultimi pezzi di carne dalla padella. In quello stesso istante suonano alla porta, Mary va ad aprire senza chiedere chi sia, abbraccia Cle da il cinque a Cri e poi fa strada. Intanto Pam e Anny vanno a mettere il cibo in tavola.Poi Anny esclama. "E questa chi sarebbe?" Indicando la persona che sta in piedi in mezzo al giardino. "Oh...lei è solo la vostra sorpresa." Dicono in coro Mary e Cri felici. "Ciao ragazze...mi siete mancate..." riesce a dire Cle lasciando le amiche senza parole. Poi un grido CLEEEEE e si precipitano ad abbracciarla. Anche Mary e Cri si uniscono a quella morsa stritolante. E rimangono strette così per un tempo indefinito saltellando e lanciando gridolini di gioia. Quando finalmente si siedono a tavola. "Aish...lo sapevo che si sarebbe freddato tutto..." brontola Anny facendo ridere le amiche...brindano...mangiano,ridono e brindano ancora e ancora per finire quella spensierata serata in giardino a cantare le canzoni di Liga come ai vecchi tempi.

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Capitolo 20
*** Tredicesima Parte ***


Nei giorni successivi le ragazze non hanno quasi modo di sentirsi...a causa dei loro lavori impegnativi il tempo libero è veramente poco,ma il weekend per fortuna arriva presto e come programmato in precedenza le ragazze si incontrano tutte a casa di Mary. L'argomento principale è escogitare un modo per rintracciare Claudia, ma il fatto che tutte abbiano cambiato nome non le aiuta e non hanno idea di come contattarla...Cri stessa con i suoi agganci non è riuscita nell'intento anche se sono anni che ci prova. Alla fine decidono di andare al cinema a vedere un film Obsession e poi si fermano a mangiare qualcosa fuori. Hanno iniziato a mangiare da poco quando da dietro un separé si sentono delle urla... "Ma che hanno queste oche?" Protesta Anny infastidita. "Dai discorsi pare stiano litigando per degli idol." Dice Pam. "Aigoo tutto sto casino per dei bambocci che ballano." Si lamenta Mary. "Tu non puoi capire...sembra che il tuo vecchio saggio, oltre le arti marziali e la casa ti abbia lasciato in eredità anche la vecchiaia." Scherza Cle guadagnandosi un occhiataccia. "Vogliamo discutere anche noi? Vediamo chi fa più casino?" Suggerisce Anny. "Scherzi? Con la mia professione non ci provate." Le ammonisce Pam. "Tanto abbiamo il miglior avvocato sulla piazza!" Scherza Mary. Ad un tratto alle urla si aggiungono i bicchieri volare. Nulla possono i camerieri che cercano di fare calmare quelle isteriche e le schegge dei vetri arrivano fino in testa a Pam che grida terrorizzata, Cle e Cri cercano di calmarla e le liberano i capelli dai vetri, quando Mary e Anny si alzano in contemporanea sbattendo le mani sul tavolo. "Ora basta!" Esclamano. E tutte due oltrepassano il separé per immischiarsi in quella assurda lite. "Yaaa...vi sembra questo il posto per litigare?" Grida Anny. Una di loro si gira e le osserva in modo altezzoso. .."Ma guarda queste ajhumma che non stanno al posto loro" dice e si gira riportando l'attenzione alla lite. "Sbaglio o queste galline c'hanno appena dato delle ajumma?" Chiede Anny a Mary,che annuisce con un sorrisino sulle labbra. Intanto il capo sala si scusa con loro per il trambusto e garantisce che presto arriverà la polizia e metterà fine a tutto. "Ci scusi lei, ma non aspetteremo la polizia" dice tranquillamente Mary, poi fa un cenno a Anny che la capisce al volo e prontamente afferra dai capelli la ragazza che prima le aveva dato dell'ahjumma. Mentre Mary con mosse veloci divide le altre e le rimette in riga. Anny da qualche scappellotto dietro alla nuca di quelle che hanno il coraggio di protestare e Mary si fa dare i documenti e le fa inginocchiare per chiedere scusa al ristoratore. Poi raggiungono le altre e si avviano per pagare. "Ma chi sono quelle pazze?" Si chiedono quelle ragazze, allora Anny si affaccia di nuovo. "Vi abbiamo sentito" dice con un ghigno e le poverette impaurite si stringono tra di loro. Le cinque amiche escono dal locale ridendo come matte. "Siete le solite." Dice Cri. "Ti sbagli...se fossimo state le solite non ci saremmo trattenute." Dice Mary. "Concordo!" Esclama Anny prendendo Mary sotto braccio. E continuano a ridere mentre si avviano per tornare a casa di Mary. Quella notte vogliono approfittare per dormire tutte insieme come i vecchi tempi. Ha inizio una nuova settimana, come d'accordo Cle trasloca a casa di Mary, mentre Pam e Cri che sono più impegnate continueranno a mantenere i loro appartamenti anche se hanno intenzione di occupare anche loro una delle tante camere di quella grande casa. Clelia lascia i pacchi in mezzo alla stanza e va a lavoro. L'asilo di cui si occupa da sempre molto da fare, inoltre ha sempre l'impegno di provare a ridurre la pena del padre. Mentre Pam si consulta con i suoi superiori per prepararsi ad un complicato intervento. Cri è sempre alle prese con qualche nuovo caso. Questa volta è un agenzia a richiedere l'aiuto del suo studio legale, la Free J. A quanto pare uno dei loro artisti e stato vittima di stalker e addirittura stato minacciato, da parte di una fan, l'agenzia aveva provato più volte ad ammonire questa ragazza, ma alla fine sono riusciti solo a guadagnarsi una denuncia da parte di questa, che ha dichiarato di essere stata vittima di avance sessuali esplicite. Cri leggendo i termini del caso, sorride, ricordando che solo qualche giorno prima quelle ragazze litigavano per un idols, poi legge il nome di quello che doveva essere il suo assistito e strano gli occhi. "Non può essere lui" si dice e sta per rifiutare il caso, ma il vice direttore praticamente disperato la prega quasi in ginocchio di occuparsi di quella cosa che non riesce a dire di no, tanto era la pena che gli ha fatto. "Va bene, ma se devo occuparmi del caso devo aver a che fare con il diretto interessato, non con lei." Dice risoluta. "Ma certamente. ..domani farò in modo di venire con l'interessato." Assicura l'uomo riconoscente. Intanto Cri sta già progettando di far passare un brutto quarto d'ora al tizio che tanto l'ha fatta penare da ragazzina. Mary rientra da una lezione, trova Anny in cucina che distratta continua a girare in una pentola ormai carbonizzata. La spinge via e veloce sposta la pentola dal fuoco. "Hey ma che ti prende?" Chiede preoccupata all'amica. "Scusa Mary" dice mortificata. "Scusa di che ...per una pentola? Dimmi piuttosto perché stavi così pensierosa." Le dice. Anny sospira e poi si decide a parlare. "Ho mandato una montagna di curriculum per come mi hai detto, ma nessuno ha ancora risposto. ..ho bisogno di lavorare accidenti, non posso certo stare a vita sulle tue spalle." Spiega. "Che stupida ti abbatti per così poco? Vedrai che presto arriverà la tua occasione e comunque per me non sei affatto un peso." L'assicura. "Grazie Mary" le dice. "Ma smettila...senti pensavo...perché non ti presenti direttamente alle varie agenzie, invece di spedire i curriculum, magari hai maggiori opportunità di farti notare." Suggerisce Mary. Anny ci pensa su e annuisce. "Hai ragione da domani farò così." Dice rincuorata. Ormai è ora di cena e anche Cle rientra. È agitata, furiosa. "Ragazze avete saputo?" Dice entrando in cucina come un ciclone. "Di cosa parli?" Chiedono curiose Anny e Mary. "Vogliono demolire l'edificio del vecchio asilo...pare che vogliano vendere tutto anche il parco a qualche grande firma che costruirà un nuovo immobile." Le informa quasi senza respirare. Le amiche diventano nervose come Cle. Poi Mary prende il telefono e chiama Cri. "Hai saputo" le chiede. "Si!" Risponde secca Cri. "Cosa possiamo fare per impedirlo?" Chiede ancora. "Ci sono poche alternative." Dice Cri e Mary mette il vivavoce in modo che sentano anche le altre. "Parla!" "Uhmm...la più veloce sarebbe offrire una coreana maggiore dell' altro acquirente e assicurarsi di comprare il terreno. La seconda: mobilitare gli abitanti della zona e fare in modo che si oppongano alla ricostruzione e il disboscamento del parco." Cade un pesante silenzio. Qualcuno sospira. "Non abbattiamoci, consultiamo anche Pam e poi decidiamo." Suggerisce Cri e così si salutano e chiudono la chiamata. Quella notte è veramente troppo lunga. Tutte si alzano alle prime luci dell'alba. Clelia esce presto per andare a visitare il padre prima del lavoro. Mary e Anny dopo aver fatto un po’ di esercizio in giardino, fanno colazione. Poi Mary si reca in palestra ad aspettare i suoi atleti e Anny corre a farsi una doccia, si veste veloce, si trucca e raggiunge Mary. Si affaccia alla porta e Mary le fa segno di entrare. "Come sto?" Chiede incerta. "Wow dove vai così vestita di prima mattina?" Chiede Mary. "Sto seguendo il tuo consiglio e mi presento di persona a chiedere lavoro...tu comunque hai risposto con un'altra domanda." Le fa notare Anny. Intanto alle sue spalle erano arrivati un gruppo di allievi di Mary. "Ragazzi che ne pensate, secondo voi come sta Noona?" I ragazzi la squadrano maliziosi girandole attorno. Uno di loro applaude, l'altro fischia, l'altro ancora le si avvicina e le bisbiglia un wow all'orecchio. Anny arrossisce in imbarazzo, Mary ride divertita. "Beh direi che hai avuto la nostra piena approvazione...ora vai e torna vittoriosa." La incoraggia Mary. Anny annuisce ed esce mentre alle sue spalle sente le voci dei ragazzi che le gridano. FIGHTING NOONA. Arriva alla strada principale e ferma un taxi con ancora il sorriso sulle labbra. "Mi porti alla FNC per favore" dice Anny al conducente e poco dopo si ritrova di fronte ad un imponente edificio. Si fa forza ricordando l'incoraggiamento di Mary e i suoi ragazzi e avanza nel grande atrio. Si presenta alla reception e dice. "So che state cercando una nuova styling, vorrei poter fare un colloquio." Le due impiegate si lanciato un occhiata, poi.. "attenda prego" le dice una di loro e così si allontana e va a sedersi su uno dei divanetti poco distanti mentre l'impiegata fa una breve chiamata. Poco dopo le fanno cenno di avvicinarsi. "È fortunata, il responsabile delegato le concede un colloquio oggi stesso...tredicesimo piano in fondo al corridoio a destra degli ascensori." La informano sorridendo. Anny ringrazia e veloce va a prendere l'ascensore. Il cuore inizia a battere sempre più veloce ad ogni piano che sale, poi finalmente le porte si aprono esce e subito gira a destra come le hanno detto e dopo qualche passo viene travolta da due persone che pare non vedono l'ora di lasciare l'edificio, una di questi addirittura era in lacrime. Si scusano e procedono, lasciandola stupita. "Li avranno mica torturati?" Si chiede ironicamente. Continua il suo tragitto per raggiungere la meta, un po’ sovrappensiero mentre si aggiusta il vestito e va a scontrarsi con qualcuno per la seconda volta. Stavolta è colpa sua e si inchina per scusarsi. "Sta più attenta." Le dice il tizio in modo scorbutico e informale. Anny rialza il capo è sta già per rispondere a quel maleducato ma incrociando quegli occhi, il cuore inizia a correre per conto suo e la parola gli viene meno. Intanto un uomo sui quaranta li raggiunge. "Per favore Yonghwa-shi aspetta qualche altro giorno, mi assicurerò personalmente di trovare qualcuno adatto al compito." Il ragazzo continua per la sua strada senza rispondere o salutare, ma non può far a meno di pensare a quella ragazza con qui si è accidentalmente scontrato. Il suo viso è certamente familiare, ma non riesce proprio a ricordare chi possa essere. "Però è sicuramente una bella ragazza" pensa sorridendo. "Lei deve essere Kim Na Na...sarò io a occuparmi del suo colloquio, prego mi segua." Dice l'uomo rivolgendosi ad Anny in modo cortese. La guida in una grande stanza piena di vestiti e accessori e le dice di scegliere tre outfith per la persona con cui si è scontrata poco prima.. Aeroporto, Galà, Fanmeeting...le da mezz'ora di tempo e la lascia sola. Anny inizia a guardarsi in torno, poi inizia a scegliere i vari indumenti e li mette insieme con scarpe e accessori. Il tempo passa veloce e l'uomo la raggiunge, sembra soddisfatto delle sue scelte e fotografa i tre abbinamenti che Anny ha preparato. "La ringrazio signorina le faremo sapere." Le dice concedendosi intento a inviare quelle foto. Anny s'inchina delusa per quel "le faremo sapere" pensava dia vere subito una risposta e così va via tornando sui suoi passi. Ma mentre attraversa l'atrio, degli occhi curiosi, continuano ad osservarla dall'alto. Intanto le ore del mattino sono volate via e Cri dopo pranzo è pronta per ricevere il suo nuovo cliente. La segretaria la avvisa per telefono che il cliente è arrivato. "Aspetta dieci, anzi no...aspetta venti minuti e poi fallo entrare." La segretaria si stupisce di quella richiesta, di solito l'avvocato Chang non fa mai attendere i suoi clienti, ma si convince che avrà i suoi buoni motivi e non osa replicare. Quei venti minuti passano in modo veramente lento e noioso, Cri ammazza il tempo giocando a Candy crash, mentre più volte la persona in sala d'attesa ha provato ad andare via, ma sempre è stato trattenuto dal manager che lo pregava di avere pazienza, poi finalmente la segretaria li invita a seguirla, bussa alla porta ed entra seguita dalle due persone. Cri si presenta cordialmente "Scusate l'attesa sono l'avvocato Chang "dice porgendo la mano prima al più anziano e poi al più giovane. "Jang Geun Suk" dice quest'ultimo scocciato. "Sempre il solito stronzo maleducato...vediamo di farti abbassare la cresta" pensa Cri mentre con un finto sorriso li invita ad accomodarsi. "Dunque signor Jang la prego di parlarmi dettagliatamente di tutti i fatti accaduti." Il ragazzo la guarda scettico e esita a parlare, ma il manager lo sprona e così inizia a raccontare svogliatamente, ma Cri che intanto si era procurata i documenti dell'accusa e ne sta verificando i punti mentre lui parla, si spazientisce e sbatte la carpetta sulla scrivania. "Signor Jang pensa che questo sia un gioco? O pensa che abbia tempo da perdere? Ho accettato di difenderla perché mi hanno praticamente pregata, ma da lei voglio massima collaborazione se vuole che le salvi il culo, oppure può uscire da questo ufficio in questo stesso istante." Dice severa Cri. "La prego si calmi avvocato, sono sicuro che non voleva essere maleducato." Cerca di giustificare il manager. "Non si intrometta mister...è lui ad essere accusato! Sapete che un suo collega l'anno scorso è stato costretto ad eclissarsi proprio per un'accusa simile?" Li informa e cala il silenzio. "La prega mi faccia parlare in privato con questa persona. "chiede Cri all'uomo e questi si congeda senza batter ciglio, lasciandoli soli. Cri si appoggia allo schienale della sedia e incrocia le dita sul ginocchio della gamba che teneva accavallata. "Che vogliamo fare Jang Geun Suk? Di tutta la storia, ho bisogno di sapere ogni cosa il più dettagliatamente possibile. Solo così posso trovare o produrre prove. Vuole collaborare con me o preferisce che quella pazza le rovini carriera e vita privata?" Chiede sicura. Il ragazzo la fissa negli occhi, non sa perché ma sente disagio a trovarsi di fronte quella persona, prova una strana sensazione che non sa bene definire, ma lo stesso si fa convincere da quella sicurezza che lei riesce a trasmettere e annuisce lasciandosi sfuggire un sorriso. "Dalla sua espressione deduco che ha deciso di collaborare." Dive Cri lasciandolo ancora una volta stupito. "Si!" Afferma lui. "Bene, mettiamoci a lavoro!" Esclama Cri che afferra una penna e un blocco per prendere appunti. La sera arriva presto e le amiche si ritrovano a mangiare insieme ad un chiosco vicino all'ospedale di Pam. Hanno già ordinato quando arriva anche Cri. "scusate il ritardo" dice mentre si siede. "Figurati, siamo arrivate anche noi da poco." Assicura Cle. "Com'è andata oggi?" Chiede Mary. "Ah io sono distrutta, l'intervento è stato veramente impegnativo...sei ore in sala operatoria." Dice Pam lasciando un sospiro. "Almeno è andato bene?" Chiede Cri. "Siiiiii...quella donna finalmente avrà una speranza." Dice felice. "Aspetta non dirmi che parli della moglie del tuo aggressore?" Chiede Mary stupita. "Proprio lei...ma dopo la riabilitazione starà bene!" Afferma Pam e le amiche si congratulano felici per avere un grande chirurgo come amica. "E a te com'è andata con il nuovo cliente?" Chiede curiosa Cle a Cri. Lei inizia a raccontare grossolanamente stando attenta al segreto professionale, ma poi non resiste e dato che è certa di potersi fidare ciecamente di loro, dice. "Non potete immaginare chi sia questa persona." Le ragazze la guardano curiose aspettando che continui. "Jang Geun Suk" dice con sguardo famelico. "Quel Jang Geun Suk?" Chiede Mary. "Esatto!" Esclama abbandonandosi ad una risata diabolica. "Gli farò passare le pene dell'inferno." Confessa. "Ma non dovresti difenderlo?" Chiede Clelia perplessa. "Certo...ma questo non vuol dire che non avrò la mia piccola vendetta privata." Afferma Cri sicura facendo spallucce. "Il tuo colloquio invece?" Chiede Mary rivolgendosi a Anny. "Mi faranno sapere." Dice poco convinta, ma subito dopo le squilla il telefono e veloce risponde yoboseyo? "Parlo con Kim NaNa?" Chiede la voce all'altro capo. "Sono io." Afferma Anny. "Chiamo dalla FNC per comunicare che siamo lieti di collaborare con lei." Dice la voce. "Prego?" Chiede Anny. "Ha ottenuto il lavoro, se per lei va bene può presentarsi già domani e fare una prova di quattro settimane." "Va bene grazie" dive incredula Anny, saluta e chiude la chiamata. "Che succede?" "Chi era" chiedono le amiche. "Ho...ho ottenuto il lavoro ..ah...ah ah ah...ragazze da domani lavorerò alla FNC" grida Anny felice, le amiche si congratulano, Cle l'abbraccia, Mary le da il cinque.. "Te l'avevo detto di avere fiducia" le dice strizzando l'occhiolino. "Grazie" bisbiglia Anny, poi fanno un brindisi e finito di mangiare di separano. Pam rientra in reparto. Cri ha un udienza la mattina presto e va a dormire nel suo appartamento vicino il tribunale e Mary, Anny e Cle tornano a casa e dopo aver chiacchierato ancora un po davanti a una birra vanno finalmente a letto.

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Capitolo 21
*** Quattordicesima Parte ***


Quella mattina Anny è un vero ciclone, si alza addirittura prima di Mary, sveglia anche Cle e le costringe a fare esercizio in giardino quando ancora non è neppure l'alba, pare che la prospettiva del nuovo lavoro l'abbia fatta ritornare la ragazza grintosa e piena di iniziativa di un tempo. Preparano e consumano insieme la colazione, poi ognuna va a sbrigarsi per correre al lavoro. Mentre Mary si prepara ad accogliere i suoi giovani allievi, Cle ed Anny escono di casa insieme. La prima diretta alla scuola materna che gestisce, l'altra agli uffici della FNC. Intanto Pam che ha passato la notte in bianco per occuparsi di un intervento di emergenza, si rigira sul divanetto del suo studio e finalmente riesce a prendere sonno. La porta si apre e qualcuno si avvicina curioso per osservarla meglio. "Quanti pensieri devono passare per la sua mente, per mantenere questa espressione anche nel sonno" si chiede la persona che la sta guardando dormire e le poggia un dito sulla fronte, proprio in mezzo alle sopracciglia in modo da distendere i delicati lineamenti. Pam si accorge di quel contatto, ma è così stanca che appena si muove, senza riuscire ad aprire gli occhi e vedere chi disturba il suo sonno. Anche Cri quella mattina è uscita presto di casa, dopo aver passato il pomeriggio precedente a discutere i dettagli del caso con il nuovo cliente, e avendo l'ennesima conferma che Jang Geun Suk continua ad essere lo stesso sbruffone di quando era ragazzo, ha intenzione di fare delle indagini personalmente per accertarsi che lui sia veramente la vittima, perché in caso contrario di certo gli farà passare le pene dell'inferno. Il fatto che lui non la riconosca poi, gioca decisamente a suo favore. Anny arriva all'agenzia in anticipo e come il giorno precedente va a presentarsi alla reception, le due impiegate la riconoscono, avvisano il responsabile del suo arriso, poi come gli viene ordinato le consegnano un pass e le danno istruzioni. "Tredicesimo piano, quinta porta a sinistra dagli ascensori." Le dicono cortesi, lei ringrazia e si allontana per raggiungere gli ascensori. Le porte si aprono e inizia a percorrere il lungo corridoio. "Waaa questo posto è immenso" pensa mentre raggiunge la quinta porta, bussa ed entra dopo che una voce dall'interno la invita a farlo. "Buongiorno sono Kim Na Na" saluta con mezzo inchino. "Oh signorina Kim, sono felice lei abbia accettato il lavoro, la prego si accomodi." La accoglie gentile lo stesso uomo del giorno prima. "Grazie a voi per l'opportunità, la prego di prendersi cura di me." Dice Anny. "Dunque, se per lei va bene le dico brevemente le sue mansioni, innanzi tutto avrà un piccolo ufficio tutto suo sempre su questo piano, esattamente vicino alla sala dove ha fatto il colloquio...e si dovrà occupare dell' outfith dei quattro componenti di un gruppo musicale, non so se conosce già i CNBLUE?" Chiede. Anny annuisce e lui continua. "Come qualcuno che vuole sfondare nel suo campo, suppongo che segua anche le riviste che parlano di tutto ciò che possa riguardare la moda" Anny annuisce ancora. "Quindi avrà anche letto che il leader del gruppo di cui si dovrà occupare, anche se apprezzato come musicista di talento, viene spesso criticato per lo styling noioso e tante volte peggiore di tanti altri artisti, per non parlare della poca o assente espressività ecc ecc." A quella misera confessione Anny non può far a meno di ridere tra se. "Stai proprio messo male" pensa. "Vede, il desiderio dell'agenzia è che lei con il suo buon gusto e la freschezza nel mestiere, rivoluzione l'immagine di Jung Yong Hwa e del gruppo stesso." Spiega speranzoso. "Ho capito." Dice Anny. "Ovviamente potrà richiedere degli abiti e degli accessori che siano originali o creati esclusivamente per lui...in questo ha carta bianca, l'importante è che non si dimentichi di scegliere dei pezzi anche dai vari sponsor....ora se per lei va bene l'accompagno nel suo ufficio." Le dice alzandosi e facendo strada. "Il portatile di cui è munito l'ufficio potrà usarlo a sua discrezione, avrà sempre un agenda aggiornata sui programmi dei ragazzi che ovviamente dovrà controllare sempre, in caso d'improvvisi cambiamenti e dovrà seguirli nei loro spostamenti ufficiali ed ecco i biglietti da visita dei vari sponsor dove potrà fornirsi...credo sia tutto, ma se ha qualche perplessità può sempre venire a bussare alla mia porta." La saluta e la lascia nel suo nuovo ufficio, come aveva detto è piccolo ma molto accogliente. Cerca di sistemarsi, si scatta una foto che invia alle amiche e poi inizia a studiare il look dei quattro ragazzi, effettivamente quello del leader lascia molto a desiderare. Si fa presto ora di pranzo e il manager bussa alla porta di Anny per guidarla alla mensa. Tutti la guardano di sottecchi e non può far a meno di ascoltare i mormorii dietro di se. Pare che tutti gli stilisti prima di lei, siano durati meno di un mese a causa del carattere scontroso e le pretese del leader. I colleghi iniziano a scommettere su di lei. "Tsk ci mancava solo questa... quella pappa molla mi deve rovinare la carriera ancora prima che inizi, ma non ho intenzione di darla vita, ne a lui ne tanto meno a questi somari che pensano me ne andrò presto." Lo spirito combattivo di Anny è tornato a farle vibrare l'anima. Si alza a svuotare il vassoio e ritorna in ufficio, quello è il suo sogno, non ha fatto sacrifici e studiato giorno e notte, tanto per farselo rovinare dal primo venuto, ha intenzione di usare unghie e denti per difenderlo. Alle 15 in punto le squilla il telefono, il manager le da istruzioni per raggiungere la sala prove e così si avvia. Poco dopo arriva a destinazione, l'uomo la accoglie come sempre gentile e poi la presenta ai quattro ragazzi membri dei cnblue, sono tutti cordiali ed educati e le chiedono di prendersi cura di loro, tutti tranne uno ovviamente. Il leader la degna appena di uno sguardo e torna alla sua chitarra. Anny offesa, immagina Mary che lo picchia come quando la difese da piccola e si fa sfuggire un leggero sorriso che non passa inosservato. "Domani avranno una sezione fotografica per una marca di orologi, puoi già preparare l'occorrente, ti farò avere i dettagli sulla location via mail tra poco." La informa il manager prima di congedarla, lei saluta i ragazzi e va via per mettersi a lavoro, ma prima che la sera torni a casa riceve una visita. Yonghwa entra in ufficio senza neppure bussare. "Mi auguro che tu sappia fare il tuo lavoro, non abbiamo bisogno di mocciose perditempo, sono in gioco gli investimenti degli sponsor." Le dice arrogante. Anny sta già per rispondere a tono, ma non ne ha la possibilità, dato che subito il ragazzo la lascia sola. "Avrò la mia vendetta prima o poi" pensa Anny. Intanto la giornata è passata per tutti, Pam sfinita del suo turno non stop di trenta ore, decide di staccare prima e va a rilassarsi nel giardino di Mary, che intanto si sta occupando di scoprire chi sia l'acquirente del vecchio asilo, in modo da facilitare anche il lavoro a Cri. Anny ha chiamato che arriverà tardi, vuole assolutamente preparare ogni dettaglio per la sessione fotografica. Cri è fuori città per seguire la pista dei suoi sospetti e anche lei non rientrerà prima di cena. Intanto Cle è passata dalla libreria per prendere qualche nuovo libro da leggere ai suoi piccoli amici. Mentre gira per gli scaffali alla ricerca di qualcosa originale, un titolo in particolare attira la sua attenzione senza pensare troppo, ne leggere la trama lo afferra e va a pagare, il nome della scrittrice non le dice nulla, anche perché pare sia giapponese, ma comunque nutre la speranza che quel titolo possa essere in qualche modo collegato a loro. Torna a casa quando la cena e già in tavola, anche Anny è rientrata si lava e li raggiunge. "Guardate cosa mi è venuto tra le mani stasera in libreria." Dice poggiando il libro sul tavolo. Le amiche leggono il titolo. "Potrebbe essere...?" Si dicono pensando tutte a Cla. "Ma l'ha scritto una giapponese, come potrebbe essere lei?" Dive Pam che intanto ha preso il libro per vedere l'autore. "Già...quello che mi sono detta anch'io." Dice Cle abbattuta. "Ma scusa almeno hai letto la trama?" Chiede Mary e Cle scuote la testa. "Vuoi dirmi che hai comprato il libro solo per in titolo?" La rimprovera Anny e Cle annuisce. Poi Pam inizia a sfogliare le prime pagine e scorre le prime righe, gli angoli delle labbra si curvano in un sorriso. "Tsk... dannata!" Esclama. "Che c'è?" Chiedono le altre curiose. Così Pam inizia a leggere ad alta voce lasciando a bocca aperta le amiche "Tutto ha inizio il primo giorno d'asilo, quando Annarita, Cristina, Clelia, Claudia e in seguito Pamela si imbattono nei loro aguzzini , grazie ai tormenti di quel gruppo di monelli e a Mary che li salva da essi, ha il via la loro amicizia che durerà salda negli anni......" tutte sorridono a sentire quelle parole, l'inizio della loro grande amicizia. Un velo di nostalgia incupisce i loro sguardi persi a rivedersi da bambine ed è cosi che finiscono la serata, a commentare quel libro pieno dei loro vecchi ricordi, ripromettendosi di rintracciare al più presto quella fantomatica scrittrice giapponese che si fa chiamare Kaya-Chan... ovvero la loro Claudia.

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Capitolo 22
*** Quindicesima Parte ***


Un nuovo giorno per le pazze amiche ha inizio. Per qualcuna di loro è normale routine, Cle all'asilo, Mary fa lezione a gli allievi più piccoli, Pam come sempre in ospedale e Cri ancora alle prese con la causa del suo acerrimo nemico, avrebbe volentieri voluto trovare delle prove contro, ma le ricerche del giorno prima hanno solo confermato che è lui la vera vittima e così ha deciso di concentrarsi nella sua difesa. Anny quella mattina era uscita all'alba per tornare a controllare tutti i vestiti e gli accessori preparati per il servizio fotografico dei ragazzi. Dopo circa un'ora iniziano ad arrivare tutti, prima il manager, coi i cn blue al completo, le chiedono se ha preparato tutto, lei annuisce e così fanno caricare tutto su un furgone nero dai vetri oscurati. Montano su e il manager avvia il motore, dopo circa due ore arrivano finalmente alla location dove si terrà la sessione fotografica. Mentre i tecnici stanno ancora sistemando Anny, con l'aiuto di un tipo volenteroso, scarica il furgone e sposta tutto nei camerini. I ragazzi dopo essere passati al trucco arrivano da lei per i vestiti e così assegna ad ognuno il primo cambio per la prima sessione di foto. I ragazzi vanno a cambiarsi senza replicare, Joon Hyun prima di chiudersi in camerino, addirittura si complimenta con Anny per il buon gusto, poi è la volta del leader che storce il muso nel vedere i vestiti che gli porge la ragazza. "E secondo te io dovrei indossare questi vestiti? Ma almeno hai letto il tema di questo photoshooting? "Chiede in modo sgarbato. Anny per un momento è smarrita, ma incrociando il suo sguardo che la punta in modo odioso si riprende. "Se credi di intimorirmi ti sbagli di grosso brutto stronzo" pensa tra se reggendo il suo sguardo. "Certo che l'ho letto, ho solo seguito le istruzione del manager che mi ha chiesto di migliorare la tua immagine che è la peggio criticata. Almeno provi una volta e poi può decidere se continuare a lavorare con me o no." Risponde Anny sicura. Poi qualcuno li interrompe e Yonghwa anche se indignato dalla sua risposta non riesce più a controbattere . .."stilista Kim sono pronti i ragazzi? Chiede il manager. In quel mentre JoonHyun e gli altri escono dal camerino ed Anny porge loro gli accessori che devono indossare, occhiali e orologi preziosissimi. Il manager intanto aveva intuito che il leader stava già creando problemi e lo prende da parte per parlargli. "Yonghwa-sshi..sai che ti rispetto molto come artista e ti voglio bene come un figlio...ma ti prego, anzi ti supplico, cerca di fare meno lo stronzo e tieniti stretto i collaboratori, non ti rendi conto che nessun stilista qualificato vuole più lavorare con te?" Dice il manager esasperato. Il ragazzo sbuffa per la ramanzina che deve sorbirsi, ma continua a perdere tempo. Anny li interrompe. "Scusate il fotografo sarebbe pronto." Li informa. Il manager annuisce. "Hai sentito? Indossa quei vestiti e vieni fuori...muoviti!" Esclama durò il manager prima di uscire. "Per favore stilista Kim lo aiuti a sbrigarsi." Chiede prima di allontanarsi. Anny annuisce entra e lo trova che già si sta spogliando in mezzo alla stanza. "Cazzo!" Esclama a quella visione mentre si gira e lui che grida coprendosi il petto con la camicia che si era tolto. "Ma che esagerato del cazzo...neppure l'avessi violentato" pensa Anny. "Yonghwa-shi non ti pare di essere un po’ esagerato? Non ti voglio certo saltare addosso. Tu devi migliorare la tua immagine e io ho bisogno di lavorare, cerchiamo di collaborare che ne dici?" Chiede risoluta mentre prende i vestiti dall' appendino e glieli passa. Jung Yonghwa le lancia un occhiataccia, ma non avendo altra scelta, afferra gli abiti e inizia a vestirsi frettolosamente, mentre mormora parole incomprensibili alle orecchie di Anny che intanto se la ride felice di averla avuta vinta. "Pronto...soddisfatta?" Chiede. Anny si avvicina con un orologio e glielo mette al polso. "Questo deve stare bene in vista e anche questi." Dice mentre sicura del fatto suo gli sbottona la camicia. Lui sorpreso da quella sicurezza, resta immobile e un po’ in imbarazzo. "Anche questi dovrebbero stare più disordinati" dice mentre gli scompiglia i capelli. Poi gli da un ultima occhiata. "Ora è passabile!" Esclama e gli fa segno di uscire. "Passabile? Cosa intendi per passabile?" Chiede mentre viene spinto fuori dai camerini. "Posso scegliere e cambiare bene i vestiti ma la tua faccia rimane." Dice allusiva facendo spallucce. Intanto gli addetti ai lavori si accorgono di loro e trascinano il leader sul set dove gli altri avevano già iniziato il lavoro. Alcune truccatrici quando lo vedono non credono ai loro occhi, anche perché Anny gli aveva persino cambiato pettinatura. "Uh uh asciugatevi la bava carine" pensa Anny. Il lavoro prosegue così tutta la mattina e anche dopo il pranzo continuano fino al tramonto. Tutti si complimentano per il duro lavoro, il fotografo è molto soddisfatto per gli splendidi scatti che ha potuto fare con quei bei ragazzi. Raccolgono l'attrezzatura e si rimettono in marcia per rientrare all'agenzia. "Buon lavoro stilista Kim, per oggi può andare, a sistemare può pensarci domani." Le dice il manager che la saluta prima di andare via anche lui. Nella strada del ritorno Anny chiama le ragazze e le avvisa che comprerà pollo e birra per festeggiare il suo primo vero giorno di lavoro. Intanto Mary sta rientrando a casa con Pam. Dopo gli allenamenti era uscita a fare la spesa e due suoi allievi stavano litigando con dei ragazzi più grandi, così per separarli ha finito per ferirsi una spalla e si è ritrovata al pronto soccorso dell'ospedale di Pam, dove le hanno fatto una bella fasciatura e prescritto riposo per una settimana. Arrivate a casa trovano già Cle e Cri che chiedono cosa le sia capitato. "Nulla di grave" minimizza Mary. "Nulla di male un corno, ha una slogatura alla spalla e deve stare a riposo." Spiega Pam. Intanto arriva anche Anny, che felice racconta loro le soddisfazioni di quella prima giornata. Anche Cri le informa che Suk è veramente innocente e che ha deciso di difenderlo professionalmente. Poi è la volta di Cle che dice di aver mandato una mail alla casa editrice di quella Kaya-chan e spera di avere qualche risposta positiva riguardante Cla. Mary chiede a Cri se ha scoperto qualcosa su l'acquirente dell' asilo è Cri si scusa di non essere ancora riuscita a scoprire nulla, ma conta di avere presto qualche nuova informazione. Quella sera vanno a dormire presto e prima di salutarsi Cri prende di nuovo la parola. "Ah ragazze quasi dimenticavo, un cliente mi ha regalato dei biglietti per Inkigayo per questo weekend, che ne dite di andarci assieme?" Le ragazze ci pensano. "Dobbiamo prima vedere gli impegni che abbiamo con il lavoro." Risponde Pam. "Chissà quali gruppi ospiteranno? "si chiede Cle. "Io non so di cosa parlate, ma dato che sono a riposo forzato credo di poter venire." Dice Mary seria. Le altre ridono. Cri le da il cinque. Si fanno le ultime smorfie prima di separarsi e alla fine a nanna.

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Capitolo 23
*** Sedicesima Parte ***


"Ragazzeeeee" l'urlo di Clelia sveglia Anny e Mary che ancora dormivano beate. "Cleeee per una volta che posso dormire la mattina ci pensi tu a svegliarmi?" Protesta Mary. "Cos'è il terremoto?" Chiede agitata Anny. "Ho una grande notizia!" Esclama Cle. "Che sarà mai, stavo facendo un sogno divino" piagnucola Anny. "Uff che ingrate...quasi quasi non vi dico nulla." Dice Cle. "E no...mo c'hai svegliate e ce lo dici." Dicono in coro Mary e Anny mentre la rincorrono per casa. "Non ve lo dicoooo" grida Cle, ma le amiche iniziano a farle il solletico e lei ride come matti fino a quando non si arrende. "Ok ok....tregua...ve lo dico.....la casa editrice di Kaya-Chan mi ha risposto." Dice d'un fiato. "Davvero?" Chiedono Anny e Mary. Cle annuisce soddisfatta. "Proprio così. ..mi hanno detto di lasciare un numero di telefono perché Kaya-Chan vuole contattarmi personalmente...questo vuol dire che ci sono buone probabilità che sia veramente la nostra Cla." Spiega Cle. Poi mentre fanno colazione, Cle informa della novità anche Cri e Pam per telefono ed è con quella speranza nel cuore che le amiche iniziano la loro giornata lavorativa. Tutte tranne Mary che dovrà stare a riposo ancora un bel po’. Pam quella mattina ha particolarmente da fare, ci tiene molto a dimettere personalmente la donna, grazie alla quale era riuscita a ritrovarsi con le amiche e quando raggiunge il reparto ed entra nella camera per firmare il foglio di dimissioni la donna ci precipita ad abbracciarla insieme al marito e poi le mette in mano un foglio arrotolato. La donna le dice di aprirlo quando saranno andati via, perché sarebbe imbarazzante per lei, poi la salutano ancora calorosamente e vanno via. La dottoressa si mette quel foglio in tasca e procede con il giro mattutino di visite. Cle come sempre ha un gran da fare con i suoi bimbi dell'asilo, ha chiesto a Mary che al momento è la meno impegnata, di occuparsi della faccenda per la vendita del loro vecchio asilo. La ragazza passa l'intera mattina, facendo ricerche e chiedendo informazioni, finché una persona più gentile di altre, decide di rivelare il nome di chi è maggiormente interessato all' acquisto dell' intero stabile. Nella pausa pranzo, passa a scuola da Clelia per informarla delle ultime scoperte, lei quel giorno è veramente impegnata, perché un'altra insegnante è assente per un improvviso malore e così decide di rimanere e darle una mano. Ci sono dei maschietti un po troppo vispi che infastidiscono delle bambine e Mary va a tirare loro le orecchie. "Vi sembra il modo di giocare questo? sappiate che così vi guadagnerete il loro disprezzo e potreste perdere una possibile fidanzata in futuro." Li rimprovera Mary indignata. Le bambine la guardano con occhi pieni di gratitudine e Cle a quella scena non fa altro che ridere. "Posso sapere cosa ci trovi di così divertente?" Le chiede Mary. "Nulla, nulla....è solo che mi hai fatto ripensare al passato...non ti pare di aver già vissuto qualcosa di simile? Alla fine non ci riesci proprio a non intervenire quando vedi un ingiustizia." Dice Cle ancora col sorriso sulle labbra e contagia Mary che fa spallucce e ride di gusto anche lei. "Maestra, maestra...la sua amica è veramente forte, vogliamo imparare da lei...tornerà anche domani?" Chiedono le bimbe di prima, con la vocina eccitata. Allora Cle prende in braccio una di loro. "Hmmm. .. vediamo...se in questi giorni sarete ubbidienti e non combinerete guai, potremmo invitare Kyu Han a venire qualche altro giorno." Dice loro gentile e le bambine esultano felici per quella notizia. "Saremo le più ubbidienti" promettono in coro. Cri intanto è alle prese con lo scandalo di Jang Geun Suk, anche se sicura della sua innocenza, non riesce proprio a trattarlo come tale e le buone maniere e la gentilezza con lui evaporando come rugiada al sole, lasciando spazio alla peggiore parte di lei. Il giorno dopo inizierà la causa in tribunale, tutto sarà fatto a porte chiuse e nel massimo della privacy e l'avvocato ha invitato il cliente per definire gli ultimi punti per la difesa. Ma neanche a farlo apposta Suk è ancora una volta in ritardo e Cri sta già pensando a come fargli scontare la pena. Chiama al telefono la segretaria. "Quando e se arriva il cliente, fallo aspettare almeno mezz'ora prima di farlo entrare...anzi no... sai cosa... ho aspettato già abbastanza, io esco, avvisa se arriva." La segretaria cerca di farla ragionare, ma lei non ne vuole sapere, prende la cartella con i documenti ed esce. Prendere un po’ d'aria non potrà farle che bene. Sta andando a l'ascensore e si accorge che sta salendo. "Possibile sia lui?" Si chiede. Subito gira sui tacchi e corre verso le scale antincendio. "Col cavolo che mi faccio trovare" pensa ancora mentre di corsa scende i gradini. Intanto come aveva immaginato, era proprio il suo cliente a salire in ascensore e subito entra in ufficio e chiede alla segretaria di essere annunciato. "Mi scusi ma l'avvocato è uscito proprio. .ehm. ..volevo dire...l'avvocato è dovuto uscire per un affare urgente, la prego di accomodarsi, mentre la provo a rintracciare" dice gentilmente, ma lui protesta. "Avevamo un appuntamento, questo le sembra professionale? !" Intanto Liang Liang è in linea e sfa ascoltando tutto. "Me lo passi" ordina. Così la segretaria gli passa il telefono. "Caro signor Jang, sono l'avvocato Chang... le ricordo che l'ora del suo appuntamento è passata da un bel pezzo..." -"Mi scus..." -"Niente scuse e inoltre odio che mi si interrompa quando parlo. Possiamo vederci direttamente domani in tribunale, o se ancora ci tiene a perfezionare la sua difesa, mi raggiunga." Dice Cri. Lui ci pensa su. "Dove si trova" chiede. "Oh.. sono in una caffetteria qui a Gangnam, ho appena finito di parlare con un cliente." Dice Cri, mentre accelera e veloce percorre la strada che la porta dove dovrebbe essere di già. "Mi aspetti, arrivo!" Esclama il ragazzo. Porge il telefono alla segretaria e corre a prendere di nuovo l'ascensore. La caffetteria è una di quelle più in vista e Cri si siede in terrazza, ordina un cafè caramello e inizia a studiare le carte che si era portata dietro. Dopo circa quindici minuti, si avvicina una losca figura e lei alza lo sguardo minacciosa. "Mi sta facendo ombra." Dice secca. "Non poteva scegliere un posto meno in vista?" Bisbiglia Suk con occhialoni, cappellino e cappuccio della felpa alzato. Cri lo guarda meglio e si trattiene dal ridere. "Siamo in piena estate, non ha caldo conciato così?" Chiede, più per prenderlo in giro. "Certo che ho caldo, se solo potessimo andar via di qui" quasi implora. Lei si convince, in fondo sa bene, cosa rischia un idolo a essere notato per strada. Raccoglie le carte nella cartella e gliela passa, ordina altri due caffè da portare via e finalmente si allontanano. Cri insiste per prendere la sua macchina, lui monta su e appena dopo cinque minuti, si maledice per averlo fatto. La sua guida, veloce e spericolata gli fa persino sudare le mani e oltre ad avere la cintura, non sa dove tenersi per essere sicuro. Lei gode nel vederlo quasi terrorizzato. "Questo è un piccolo acconto per quando eravamo piccoli" pensa soddisfatta. Poi finalmente si ferma. È un piccolo parco quasi abbandonato. "Qui saremo tranquilli da occhi indiscreti" gli dice e si vanno a sedere su una vecchia panchina a discutere gli ultimi dettagli della causa. Gli passa il caffè e lo sorseggiando tranquilli, mentre parlano. Lui ogni tanto si guarda intorno. "Brutto idiota, possibile che non ricordi questo posto? E soprattutto possibile che non mi riconosci?" Lo sguardo di Cri per un attimo si rattrista e pare lui se ne accorga subito. "Tutto bene?" Chiede. "Umm....si si. ..naturalmente" assicura lei. Alla fine, un altra corsa e lo accompagna dove aveva lasciato la sua auto. "A domani" la saluta sorridente, ma lei fa appena un cenno con il capo, senza neppure guardarlo, ingrana la marcia e sfreccia via lasciandolo perplesso. "Che strana tipa quell’avvocato...ogni volta mi lascia con una strana sensazione" pensa il ragazzo mentre si massaggia il petto. Anny quel giorno ha avuto un gran da fare, preparare l' outfit per tutto il gruppo, non è certo un lavoro da niente, soprattutto accontentare quel brontolone del leader la sfianca non poco. Mentre gli altri componenti sono sempre gentili e disponibili, lui non fa altro che contestare ogni sua scelta. Intanto un altro servizio fotografico è già pronto per andare in stampa e presto si vedranno i risultati del suo lavoro. Ma per il momento non fa altro che maledirlo per il solo semplice fatto che respira. Pam finalmente ha finito il turno, si mette le mani in tasca e al tatto riconosce il foglio che le ha lasciato la paziente prima di andare. Decide di salire in terrazza, lassù a quell'ora dovrebbe essere tranquillo, si siede su una panchina e riprende in mano quel rotolo che durante il lavoro si è un po’ accartocciato. Con grande sorpresa ritrova il suo viso dipinto in quel foglio arrangiato a mo di tela, l'espressione, pensierosa, forse anche triste e dietro al dipinto una breve lettera di ringraziamento. "Grazie di tutto dottoressa Lee, grazie per avermi dato la speranza di poter ancora vivere e di poter passare ancora del tempo con l'amore della mia vita. Le auguro con tutto il cuore di non avere mai più quest'espressione triste dipinta sul suo bel viso e che al suo posto ci sia un sorriso sereno, magari ispirato dalla persona che un giorno le farà battere forte il cuore." Pam legge e rilegge quelle poche righe e non può far a meno di piangere. Con l'animo più leggero, lascia in ufficio il camice e decide di passare a trovare le ragazze. Quella sera ha proprio bisogno di stare con chi la conosce e le vuole bene per ciò che è. Anche Cri ha la sua stessa idea e si ritrovano insieme a bussare a casa di Mary che come sempre le accoglie felice. Con Cle raccontano della giornata all'asilo e di quello che Mary ha scoperto a proposito dell' acquirente misterioso. Cri si congratula "buon lavoro, così mi sarà più facile intervenire in causa" dice e poi racconta del suo pomeriggio con Suk, dei dispetti e del fatto che non abbia riconosciuto il vecchio parco dove giocavano. Le ragazze ridono. Anche Pam racconta la sua giornata è fa vedere il ricordo che le ha lasciato la donna. Le ragazze si complimentato. "wow che bell augurio." Anny arriva tardi, ormai hanno finito di cenare, ma le hanno lasciato qualcosa in caldo e mentre si lava Cle, le prepara la tavola. Lei rientra in cucina e inizia a mangiare nel più totale silenzio. Le amiche curiose vanno a sedersi di fianco e la osservano. Non è da lei essere così silenziosa. "Che c'è? Ho qualcosa sul viso?" chiede sentendosi osservata. E le amiche le fanno notare la sua stranezza, così lei scoppia. "Il fatto è .....insomma...non lo sopporto NON LO SOPPORTO NON LO SOPPORTOOOOO" si sfoga e poi riprende a mangiare come niente fosse, lasciando sbigottite le amiche che intimorite chiedono in coro. "Ma con chi ce l'hai?" Lei le guarda una ad una. "Con quell'idiota, scorbutico, narcisista, odioso, pallone gonfiato...chi altro sennò?" Dice facendo spallucce. Mary si mette una mano in fronte e scuote la testa esasperata. Le altre la guardano a bocca aperta. Le chiedono "e ce l'ha un nome questo mostro con cui hai a che fare?" Anny annuisce. "Certo Jung Yonghwa! " le amiche rimangono ancora più sorprese. "Quel Jung Yonghwa?" Chiedono sorprese e ancora una volta in coro. "Proprio lui, quella dannata cacca e non mi riconosce neanche. ...ma molto meglio comunque, potrò avere la mia rivincita più facilmente" dice con sguardo perfido. Le ragazze le danno il cinque, e così che finisce un'altra serata chiacchierando e facendo progetti come sempre.

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Capitolo 24
*** Diciasettesima Parte ***


Un nuovo giorno e ancora un risveglio traumatico per le ragazze. La sera prima avevano fatto relativamente tardi, tanto che anche Pam e Cri si erano fermate a dormire. Anny ha sbagliato a puntare la sveglia e quando apre gli occhi e da uno sguardo per vedere l'ora, lancia un urlo che allerta tutta la casa. È in forte ritardo, a quell'ora doveva già essere nel luogo dove quella mattina sarebbero iniziate le riprese del nuovo drama di Yonghwa e invece era ancora in casa, in pigiama e nel panico più totale. Mary che ha difficoltà con la fasciatura le consiglia di mantenere la calma. Pam si veste tranquilla e scappa via senza neppure fare colazione, prima di andare a lavoro vuole passare dal suo appartamento a prendere un cambio pulito e controllare la posta. Anche Cri si veste veloce e dato che l'udienza di Suk non sarà prima delle 11 si offre di accompagnare Anny alla location. Cle decide di preparare almeno un caffè e latte per lei e Mary e va in cucina seguita da quest'ultima che quella mattina muore letteralmente di sonno. "Vi saluto ragazze" grida Anny affacciandosi alla porta. Sta per correre via ma la voce di Mary la blocca. "Annyyy il pigiamaaa." Si guarda e pensa "merda" si sfila il pantalone del pigiama mentre rientra in camera, infila un jeans e corre via. Mentre in cucina Cle e Mary se la ridono alle sue spalle. Cri la sta aspettando già in macchina con il motore acceso, lei salta su e veloci sfrecciano per le strade di Seoul, verso le campagne della periferia. Dopo aver fatto colazione si prepara per andare a lavoro anche Cle. Mary invece si è spostata in camera rassegnata ad annoiarsi tutto il giorno. "Mary io vado" la saluta l'amica affacciandosi alla sua porta. "Divertiti" le risponde depressa. Cle intuisce in problema, per chi sta sempre in movimento, il riposo forzato non è proprio il massimo. "Perché non torni a trovarmi più tardi, ai bambini farebbe piacere rivederti così presto." La invita, ma Mary per il momento preferisce rifiutare l'invito e Cle se ne va. "Oggi si dorme" pensa Mary mentre si copre con le lenzuola. Dopo una corsa spericolata Anny finalmente arriva a destinazione, scende dall'auto di Cri che la saluta con un cenno del capo e di nuovo scompare veloce per la strada da cui erano arrivate. Anny rintraccia il manager e facendosi strada nella confusione di tutto il cast riesce a raggiungere l'uomo. "La prego mi scusi sono terribilmente in ritardo." Dice Anny piegandosi in un inchino. Il manager la guarda perplesso. "In ritardo? Di cosa parla miss Kim, anche noi siamo appena arrivati." La informa l'uomo. "Ma Jung Yonghwa mi ha detto che dovevo essere qui prima dell'alba" Anny è confusa. Poi lo vede da lontano con un sorrisino malefico stampato sul viso, fa due più due e tira le somme. "brutto idiota malefico e così ancora non perdi il vizio di fare scherzi del cazzo.. ma tranquillo, questa la segno insieme a tutte le altre." Pensa Anny mentre cerca di mascherare la sua espressione furiosa. Intanto il regista raduna tutto il cast per spiegare le scene che gireranno da lì a poco e tutti gli attori vanno a cambiarsi per il primo ciak della giornata. Pam arrivata in ospedale ha giusto il tempo di infilarsi il camice, che subito arriva la prima emergenza, una ragazzina era stata picchiata selvaggiamente dalle compagne a causa di un idols e l'avevano trasportata li, in condizioni gravissime. Trauma cranico, contusioni in tutto il corpo ed emorragia interna. Avrebbe avuto un bel da fare tutta la mattina. "Povera ragazza" pensa vedendo quel viso da bambina completamente sfigurato. Cle è già alle prese con i suoi piccoli amici che le chiedono quando Mary tornerà a trovarli. Cri passa in ufficio a prendere i documenti del caso e poi di corsa in tribunale, è quasi ora di mettersi all'opera. Questa volta per sua grande sorpresa, quando entra nell'aula trova già il suo cliente seduto ad aspettarla. "Buongiorno avvocato!" La saluta sorridente. Ma lei, come il giorno prima risponde in modo freddo, raggelando così il suo buon umore. L'avvocato dell'accusa si presenta senza la sua assistita, segno evidente che si sente nel torto, così Cri subito dopo aver salutato il giudice, prende la parola e va al punto esponendo i fatti in modo chiaro e sicuro. Jang Geun Suk la guarda ammirato. Quella ragazza come avvocato, sa davvero il fatto suo, riuscirebbe a scagionare anche il peggior serial killer, figurarsi un innocente. Poche battute e l'udienza è già finita. Ovviamente Cri ha scagionato il suo cliente da tutte le accuse e ottiene persino un risarcimento. Escono dall'aula e Suk sta per ringraziarla, ma.... "la prego di versare la mia parcella sul conto dello studio legale" dice fredda, lo saluta con un cenno del capo e si allontana raggiungendo un collega, lasciandolo immobile in mezzo al corridoio che la guarda andar via a bocca aperta. "Se non ti ricordi di me, non voglio neppure che mi ringrazi" pensa Cri mentre va nel parcheggio a riprendere l'auto. Salta su, esce sgommando dal parcheggio e decide di prendersi il pomeriggio libero e tornare a casa da Mary. Durante il tragitto chiama in ufficio, informa dell'esito dell'udienza e da disposizioni per il pomeriggio, dicendo alla segretaria di contattarla solo se strettamente necessario e riaggancia. Non riesce a capire il perché del suo turbamento, ma è certa che Mary con la sua calma riuscirà a curare anche al suo spirito un po’ malandato. Pessima idea. Quando mette piede in casa è costretta a ricredersi. Mary in cucina sta gridando come una pazza. Cri si avvicina e cerca di farla calmare. "Ma che succede?" Chiede. "Ho fame, cosa mai può accadere a quest'ora in una cucina?" Dice isterica Mary. "E perché non mangi invece di gridare come una matta?" La rimprovera Cri. "Perché con un braccio bloccato non riesco a cucinare." Spiega avvilita Mary. "Se proprio eri affamata potevi prendere della frutta." -"Non ce né!" -"Biscotti?" -"Neppure!" "Latte?" -"Finito stamattina e non nominare il ramen." Risponde sconsolata Mary. Cri non crede alle sue orecchie, apre il frigo ed è praticamente vuoto. "Non ci credo...perché diavolo non hai fatto la spesa prima?" La rimprovera. "Non c'ho pensato che non c'era nulla di commestibile in casa e ho dormito fino a poco fa." Si giustifica Mary. "Cazzo che bella vita!" Esclama Cri. Poi spinge Mary nella sua camera. "Vestiti andiamo a fare spesa!" Ordina e così poco dopo è di nuovo in macchina in direzione del centro commerciale. "Dato che casa tua è diventato un albergo vediamo di rifornirla come si deve." Dice Cri prendendo un grande carrello. Così Mary indica e lei mette dentro. Poi si fermano a mangiare qualcosa, quando hanno fame diventano veramente irascibili quindi è meglio assicurarsi che il loro demone interiore rimanga a dormire. Cle approfitta di un attimo di calma per chiamarle. Le dicono che stanno insieme e le invita ad andare a trovarla all'asilo, ma quando spiegano che stanno facendo spesa e si ricorda in quale stato pietoso aveva lasciato credenza e frigo, non può far altro che approvare e anzi fa una breve lista di cose fa comprare assolutamente. Il carrello è ormai pieno e quasi non riescono a spingerlo. Intanto Pam ha finalmente finito di operare, sfinita si chiude in ufficio e preoccupata per le sorti della ragazzina si stende sul divanetto e senza neppure rendersi conto si addormenta e si abbandona ad uno strano sogno. Il ricordo dei torti subiti da bambina le affiorano vividi come non mai. Quell'odioso di Min Ho che le taglia i capelli, Mary e le altre che pestano lui e Hyun Bin e si sveglia di soprassalto in un bagno di sudore. "Merda!" esclama. Guarda l'ora, si sciacqua il viso e torna in reparto, finché non finisce il turno. Anny intanto sta avendo una pessima giornata. D'altronde non poteva essere altrimenti, considerando come male era iniziata e come volevasi dimostrare continuava a peggiorare di ora in ora. Prima, non si trovava il costume di Yonghwa, poi non si trovava la spada, dopo non andava bene il trucco, aveva fatto avanti e indietro tutto il giorno e neppure alla pausa pranzo era riuscita a rilassarsi un attimo. "Altro che stilista, qui mi hanno scambiato per una schiava" pensa. Intanto per Yonghwa è l'ora di girare una scena d'azione, un duello con la spada e Anny che lo osserva dalla postazione del regista ne è ammirata. "Caspita però è bravo" si sorprende a pensare e poi si auto rimprovera" Anny vergogna, come puoi ammirare il tuo nemico giurato" si dice ancora mentre scuote la testa. Il tramonto arriva presto e tutti si preparano al rientro. Gli attori salgono nelle roulotte adibite a camerini per cambiarsi. Anche Yonghwa entra nella sua, è stanco e si chiude dietro la porta con troppa forza per poi iniziare a spogliarsi. Anny era li che stava mettendo in ordine e si nasconde dietro l'appendi abiti nel più totale imbarazzo, ma non riesce a trattenersi dal guardare. Poi una piuma le solletica il naso e non riesce a trattenere uno starnuto. "Chi c'è" chiede sorpreso il ragazzo coprendosi il dorso nudo con la maglia. "S sono io" dice Anny impacciata. "Kim NaNa? Pervertita, come osi spiarmi mentre mi cambio." La indica scandalizzato. "Pervertita? Ero qui dietro a sistemare il guardaroba, non sono io che mi spoglio senza controllare se sono solo...esibizionista!" grida la ragazza. "Esibizionista?" Ripete lui offeso. "Esatto e poi cosa continui a coprire, non è che sia questa gran cosa da vedere." Minimizza Anny guardandolo di sottecchi. Lui sgrana gli occhi offeso. "Tsk...questo è troppo..." sta per uscire e chiamare il manager per protestare, ma la porta non si apre, prova più volte, ma niente, pare bloccata. Iniziano a gridare e bussare alle pareti e i finestrini, ma pare che siano rimasti soli...tutto il cast infatti era già andato via. "Cazzo...non ci posso credere!" Brontola Yonghwa, poi gli si illumina il viso e veloce afferra il cellulare sulla mensola, ma il suo volto perde presto vitalità. "Perfetto... non c'è campo" dice. "Scherzi?" Chiede Anny. "Ho la faccia di uno che scherza? Diooo che sfiga!" Impreca acido come sempre. Anny lo fissa, ma stranamente rimane tranquilla anche se pensa che quella ad essere veramente sfigata è lei. "Perché mi fissi...non sopporto la gente che mi fissa." Protesta ancora è così Anny alla fine scoppia "E bastaaa...odi questo, non sopporti quello, e che sfiga di qua e che sfortuna di la...qui l'unica sfortunata sono io che mi ritrovo bloccata dentro una roulotte, isolata dal mondo e in compagnia di un rompi balle imbecille come te." Si sfoga Anny e fa un bel respiro per riprendere fiato. Lui intanto sorpreso dal suo sfogo aveva smesso di coprirsi e Anny ora lo stava ammirando. "Certo negli anni aveva messo su una bella carrozzeria." Si ritrova di nuovo a pensare. Poi lui cerca qualcosa da mettersi e velocemente la indossa. In mezzo a gli alberi si fa buio più velocemente e anche il freddo della notte inizia a farsi sentire e presto anche la fame. I due ragazzi seduti ai lati opposti nella roulotte sono in silenzio da ore. Anny infreddolita e affamata, inizia a farsi prendere dal panico. "Accidenti, possibile che nessuno si sia accorto della nostra assenza?!" Dice guadagnandosi un occhiataccia dal ragazzo. "È inutile piagnucolare, cosa vuoi ottenere." Le dice duro. "Se solo riuscissimo ad uscire potremmo raggiungere un punto dove ce campo e chiamare" dice lei e lui la guarda atterrito. "Sei pazza? Siamo in un bosco e completamente al buio, anche potendo uscire sarebbe da pazzi girare tra gli alberi di notte, ci perderemmo in meno di cinque minuti." Dice tranquillo, guadagnando l'attenzione e l'approvazione di lei che infatti annuisce e torna ad abbracciare le ginocchia per riscaldarsi un po’. Pensa alle amiche, chissà cosa staranno facendo, a quell'ora non vedendola arrivare saranno sicuramente preoccupate. Le immagina sotto il portico a bere birra e imprecare perché non riescono a contattarla e senza volere le scappa una lacrima mista ad un sorriso. Lui attento non aveva perso un secondo del suo cambio di espressioni e si stupisce quando quel lieve sorriso viene turbato da quella lacrima ribelle. "Piangi o ridi?" Chiede. "Eh?" Chiede lei senza capire. Poi si accorge di avere il viso bagnato e veloce si asciuga. "Non è nulla e comunque non capiresti" dice. "Tsk. ..presuntuosa. ..non sono scemo, perché non dovrei capire" protesta lui. Lei lo guarda, gli occhi chiusi a fessura, poi decide di metterlo alla prova. "Ho ritrovato da poco delle amiche con cui sono stata separata per oltre dieci anni, sono le mie migliori amiche, ci siamo sempre state le une per le altre nei momenti difficili e le immaginavo a casa che si preoccupano per me che ancora non sono rientrata... Ecco perché ridevo e piangevo allo stesso tempo." Spiega Anny. Lui annuisce. "È una cosa bella avere quel tipo di amici" constata lui. "Già. ..riescono a farti sentire speciale anche quando sei una nullità" dice Anny. "Tu non sei una nullità!" Esclama lui. "Ovvio che non lo sono!" Ribatte Anny lasciandolo senza parole. Poi brividi di freddo le salgono su per la schiena, inizia a tremare e Yonghwa se ne accorge. Senza dire nulla si alza e torna a sedersi di fianco a lei. "Che fai? P-perché?" Chiede." Stare vicini ci impedirà di morire di freddo.. almeno spero!" Spiega. Le poggia una giacca sulle ginocchia e le cinge le spalle con un braccio. Anny si irrigidisce. "Rilassati...voglio solo scaldarti un po’ " le dice gentile con un dolce sorriso sulle labbra. Lei annuisce imbarazzata, mentre lui poggia il mento sui suoi capelli e ne respira il profumo, poi la stringe di più a se." Proviamo a dormire "sussurra e Anny con il cuore a mille riesce solo a dire "Si" ma chissà se con quel nuovo stato d'animo riuscirà a chiudere occhio. Intanto a casa di Mary davvero le ragazze sono preoccupate e imprecano sotto la luna perché non riescono ad avere notizie dell'amica. "Anny dove cazzo staiiiii!!!"

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Capitolo 25
*** Diciottesima Parte ***


Mary, Cri e Cle passano la notte insonne preoccupate per Anny, non è da lei non avvisare e il telefono in raggiungibile le convince che abbia avuto qualche imprevisto. Solo Pam benché anch'essa preoccupata ad una certa ora si mette a dormire, ha bisogno di riposare un po dato che deve affrontare il turno di mattina in ospedale. Mancano una manciata di minuti alle quattro quando Cri si alza dal divano, afferra le chiavi della macchina e dice di volerla andare a cercare. -"Dove vorresti andare in piena notte da sola" protesta Cle. -"Torno dove l'ho accompagnata ieri mattina, quando si perdono le tracce di qualcuno, si inizia a cercare da dove si è vista l'ultima volta." Spiega. -"Wow ecco che lo spirito del grande avvocato prende il sopravvento." L'elogio di Mary fa ridere le ragazze, ma lei è seria. "Beh...andiamo o no?" Chiede infilandosi una felpa. "Dove vorresti andare tu, sei ancora ferita!" le ricorda Cle. Ma Cri e Mary non la stanno a sentire, così si mette le scarpe e veloce le segue fuori. Salgono in macchina e Cri parte sgommando. Cle sul sedile posteriore invia un sms a Pam così quando si sveglia, non si dovrà preoccupare anche per la loro scomparsa. Mary intanto ha tolto di nuovo la felpa e la canotta e cerca di liberarsi dal tutore. -"Si può sapere che intenzione hai? Dovresti tenerlo per altre due settimane!" La rimprovera Cri e Cle ovviamente le da ragione, ma Mary spiega le sue ragioni. "Non sappiamo se troviamo Anny e in quale situazione di emergenza possa essere...potrei aver bisogno di usare tutte e due le braccia, ma se non è necessario ovviamente starò buona con o senza tutore." Le sue parole rassicurano le due amiche e in perfetto silenzio continuano il tragitto, accompagnate solo dal sottofondo della musica che trasmettono alla radio, tanto che Cle si riesce persino ad addormentare un po’. Intanto nella piccola roulotte, Yonghwa e Anny che con fatica erano riusciti ad addormentarsi, si svegliano di soprassalto a causa di strani rumori provenienti dall'esterno. Impauriti pensando ad un probabile animale selvatico, non sono più riusciti a chiudere occhio e così che il freddo e la fame ha il sopravvento e Anny inizia ad andare in panico. "Lo so, moriremo qui me lo sento....aish sono troppo giovane per morire in questo posto di merda. Mary, ragazze venite a salvarmi!" piagnucola. Hwa le poggia di nuovo un braccio sulle spalle e cerca di tranquillizzare la ragazza, ma lei questa volta lo guarda truce. "È tutta colpa tua!" Lo accusa, ma il ragazzo comprende che è veramente spaventata e così non se la prende troppo, ma anzi cerca di distrarla attaccando discorso. -"Sai quand'ero piccolo all'asilo c'erano delle ragazzine, erano delle pazze, quando hanno formato il loro gruppo, insieme facevano veramente paura, ma erano così unite tra di loro che mi sono ritrovato a guardarle da lontano senza mai riuscire ad avvicinarmi correttamente...le invidiavo così tanto, invidiavo la loro amicizia così profonda, c'erano sempre l'una per le altre." Le racconta con un po di nostalgia nella voce. Anny lo guarda sorpresa. -"Perché me ne stai parlando?" Chiede. Lui alza le spalle. -"Mi hai raccontato delle tue amiche e stranamente mi sono ricordato di loro." Spiega. -"Almeno te lo ricordi il male che hai fatto insieme a quei cinque imbecilli?" Chiede Anny riscaldandosi, ma l'espressione di lui lascia chiaramente intendere che non capisce di cosa stia parlando e così lei si allontana da lui e guardandolo con disprezzo gli sbatte in faccia il suo rancore. -"Mary, Cristina, Claudia, Clelia, Pamela e Anny.." dice mentre si indica lei stessa, lasciando il ragazzo sorpreso. -"Hai idea di quanto male ci avete inferto, con i vostri pregiudizi, i dispetti e le cattiverie che ogni giorno ci dispensavate così animatamente? Per colpa vostra i nostri genitori ci hanno separate e costrette a cambiare nome in modo che non ci ritrovassimo." Grida la sua rabbia ormai con le lacrime a gli occhi, ma YongHwa senza parole, shockato da quella rivelazione non sa come reagire, non sa che dire. Il suo corpo poi si muove da solo, le sue braccia si alzano e vanno a chiudersi in un caldo abbraccio attorno le spalle di lei che tremano per i singhiozzi che le procura il pianto. -"Mi dispiace" le sussurra tra i capelli. "Ti chiedo perdono ...ti prego non odiarmi ancora... Anny." Le dice sinceramente dispiaciuto stringendola ancora più forte e quel caldo contatto, quella voce dolce che pronuncia il suo nome chiedendole scusa le fanno perdere un battito, incapace di reagire, si abbandona alle lacrime, rassicurata da quelle forti braccia. Alla fine tornano a parlare amichevolmente e il ragazzo le confessa che gli piacerebbe rivedere anche le sue amiche anche se una di loro, Mary, gli incuteva veramente timore. È ancora l'alba quando Cri e le altre arrivano a destinazione. Il luogo è ancora buio e deserto. -"Sicura sia questo il posto?" Chiede Cle incerta e un po’ intimorita. -"Al 100%" dice Cri scendendo dall'auto. -"Cri per caso hai una torcia nel bagagliaio? Altrimenti sarebbe il caso di lasciare accesi i fari." Dice Mary. -"Non ricordo, controlla tu!" Le dice premendo un tasto sul comando dell'auto. Il bagagliaio si apre, Mary ci da un occhiata dentro. "Eccola!" Esclama trionfante. "Andiamo?" Chiede Cri e così si avviano, il sentiero non è molto comodo, proseguono con la luce dei fari finché è possibile, poi Mary accende la torcia. Camminano in fila indiana in mezzo a gli alberi e dopo non molto si ritrovano in mezzo una radura. Il fascio di luce si infrange sulla superficie metallica di alcune roulotte sistemate a schiera a ridosso degli alberi. -"Qui non c'è anima viva, abbiamo fatto un buco nell'acqua" dice sconfitta Cle. -"Eppure mi era sembrata una buona idea" dice Cri. Ma Mary poggia l'indice sulle labbra "shhhh" e tutte fanno silenzio. Si fanno strada tra l'erba relativamente alta fino a raggiungere una delle roulotte. Sentono dei singhiozzi provenire da dentro. -"Anny?" Prova a chiamare piano Mary. La ragazza riconosce la voce dell'amica si libera dal caldo abbraccio in cui era stretta e si sporge dal piccolo finestrino che c'è in alto. -"Mary sono bloccata qui dentro, aiutami ti prego" dice Anny. "Come cazzo si fa a rimanere bloccati in una roulotte?" Si chiede Cri sconcertata, mentre Mary prova ad aprire. "Criiiii ci sei anche tuuuu" dice felice Anny. "Tsk...con chi credi sia venuta Mary fin qui." Brontola. "Ci sono anch'io Anny, tranquilla ora ti liberiamo" la rassicura Cle. "Cleeeeee" saltella Anny felice di sentire anche la sua voce. "Niente da fare è bloccata!" Esclama Mary. -"Non fare sforzi, ci provo io" dice Cle rimboccandosi le maniche, ma il suo tentativo fallisce e così anche quello di Cri. "Ok è ora di usare le maniere forti" dice Mary prendendo le distanze dalla porta. "Ferma Mary che vuoi fare...la tua spalla..." gridano le ragazze in coro. Ma l'amica aveva già preso la rincorsa e avvicinandosi alla porta della roulotte balza e girando su se stessa, sferra un calcio all'altezza della maniglia. "Non si è rotta" dice con rammarico Cri. "Sicura?!" Dice fiduciosa Mary rimettendosi in piedi. Afferra la maniglia, tira con un forte strattone e finalmente la porta si apre. Entrano e come un ciclone travolgono Anny, senza neppure badare al ragazzo. -"Stronza sai come eravamo preoccupate?" La rimprovera Cle. -"Ma come cazzo si fa a rimanere bloccati in un posto simile?" Si chiede ancora Cri. -"Stai bene?" Chiede semplicemente Mary. Anny annuisce e corre ad abbracciarla. Mary ricambia l'abbraccio e anche Cle e Cri si stringono a loro. "Hai tolto il tutore per colpa mia e se la ferita non guarisce come deve?" Si preoccupa Anny. -"Tranquilla questa volta ha usato i piedi" se la ride Cri. "Sembrava Bruce Lee" scherza Cle. "La piantate di sfottere? Altrimenti vi chiudo qui dentro e me ne vado!" Minaccia Mary, ma non riesce ad essere molto convincente dato che ride anche lei. "Comunque mi dispiace veramente tanto per avervi fatto preoccupare" si scusa Anny poggiando la testa sulla spalla di Cle per cercare di essere consolata. "È inutile che fai la ruffiana, questo scherzo ti costerà parecchio" dice Cle. Mary e Cri approvano e scoppiano in una nuova risata. Anche YongHwa viene contagiato da quella allegria e sorride a sua volta. Mary si accorge finalmente di lui e lo indica incredula e così anche le altre si girano verso di lui. "Ehmm...ragazze vi ricordate di Jung YongHwa?" Dice imbarazzata Anny ricordandosi improvvisamente della sua presenza. Le amiche lo guardano storto. "Stavi con lui?" Chiede sorpresa Cle. "Non lo sopporto.. non lo sopporto...non lo sopporto sto cazzo!" Farfuglia Cri lanciando un occhiataccia a Anny che si sente quasi un po’ in imbarazzo. Mary non dice niente, ma lo sguardo gelido che gli rivolge quando il ragazzo cerca di salutarle vale più di mille parole. Tanto che lui intimorito si trova a pensare, "sarebbe stato meglio non desiderare di incontrarle ancora." Mary gira le spalle ed esce dalla roulotte. "Ci muoviamo Cri? Ho sonno!" Dice e le ragazze la seguono. Anny fa cenno a Hwa di seguirle, la luce dell'alba, incerta sta facendo capolino tra gli alberi quando finalmente raggiungono l'auto. Salgono tutti e Cri avvia il motore. "Si parteee!" Annuncia mentre preme il pedale dell'acceleratore. In auto non vola una mosca, Mary di proposito si mette a dormire per non dover parlare. Lasciano il ragazzo di fronte la sede della sua agenzia e proseguono verso casa. Una volta a destinazione, Mary scende per prima dall'auto lasciando indietro le amiche e va a chiudersi in camera. Anny la guarda allontanarsi e sospira dispiaciuta. Cle le mette una mano sulla spalla. "Non è veramente arrabbiata, sono sicura che le passerà presto" le dice Cri per rincuorare l'amica. Anny annuisce. "Andiamo a riposare un po’ " decreta Cle e mentre raggiungono le loro camere incontrano Pam nel corridoio che sta uscendo. "Brave l'avete trovata!" Dice a Cle e Cri. "Ben tornata, stai bene?" Chiede a Anny posandole un bacio sulla guancia. Lei annuisce. "Riposate, io vado" saluta le ragazze uscendo ed è così che ha inizio una nuova giornata.

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Capitolo 26
*** Diciannovesima Parte ***


Mentre Pam inizia la sua giornata lavorativa stranamente in modo tranquillo, le ragazze a casa provano a riposare qualche ora. Cle e Cri avvisano a lavoro che arriveranno più tardi, per Anny si è offerto lo stesso Yonghwa a spiegare il suo ritardo. Mary invece non deve dare conto a nessuno e quel giorno lo passa in camera a dormire, mentre le ragazze potranno approfittare solo di qualche ora. Sono le 9:30 quando Cle esce dalla sua camera, il senso di responsabilità per i suoi bambini non le permette di riposare oltre e anche se la collega le aveva detto di non preoccuparsi e di riposare tranquillamente, non riesce e decide di alzarsi e preparare la colazione per tutte. Poco dopo il cellulare di Cri l'avverte dell'arrivo di un nuovo messaggio e anche lei suo malgrado è costretta ad alzarsi. Pare che in ufficio abbiano bisogno di lei per un nuovo caso. Si sistema e raggiunge Cle in cucina. "Giorno" saluta. "Ben svegliata, mangi?" chiede Cle con un sorriso. "Ovvio, posso stare senza dormire, ma non senza mangiare, il mio organismo non permette assolutamente il digiuno." Dice mentre prende posto su uno sgabello. Cle mette in tavola e presto vengono raggiunte anche da Anny che è stata svegliata dal profumino di uovo e pancetta. Si affaccia in cucina prima di andare in bagno. "Buongiorno pupe, lasciatene un po’ che arrivo." Dice. "Chiama anche Mary" le dice Cri. Anny bussa alla sua porta, ma non ottiene risposta. "Non credo mangerà con noi stamattina" dice triste. "Dalle un po’ di tempo vedrai che le passa" l'assicura Cle. "Il fatto è che non capisco perché é arrabbiata, cosa ho fatto di male?" Chiede. "Effettivamente si è comportata in modo strano, non è da lei." Constata Cri. "Tsk...voi siete le stesse di dieci anni fa? Io no! Come noi potrebbe essere cambiata anche lei, non giudichiamola senza sapere." Le riprende Cle. Velocemente finiscono la colazione ed escono tutte per raggiungere ognuna il suo lavoro mentre Mary continua la sua giornata di riposo assoluto. Cri arriva allo studio e la segretaria le va incontro con in mano un fascicolo. "Qual è questa urgenza?" Chiede. "Aggressione e tentata rapina!" La informa. Lei si ferma sorpresa. "A Seoul? da non credere!" Dice dando un'occhiata al fascicolo. Sta per raggiungere il suo ufficio ma la segretaria la ferma indicando un punto in sala d'attesa. "Ehm... è qui dalle 9 vuole incontrarla." Le spiega. "Ha di nuovo problemi legali?" Chiede riconoscendo il ragazzo. "Hmm...non che io sappia." Dice la segretaria. "Allora gli dica che non lo posso ricevere, non ho tempo per farmi distrarre dalle sue bambinate." Dice prima di chiudersi nell'ufficio, dove nervosa ci rimarrà fino a tardo pomeriggio. Cle passa come sempre una serena giornata in compagnia dei suoi piccoli alunni e quando alle 16 l'asilo si svuota va a recuperare la sua borsa nella piccola sala per le insegnanti. Controlla il cellulare come è solita fare e trova sei chiamate perse di un numero a lei sconosciuto. "Chi poteva essere?" Si chiede tornando a casa. Anche Pam ha finalmente finito il turno, passa a salutare i colleghi in sala medici e una di loro la chiama. "Dottoressa Lee aspetti, hanno lasciato questi per lei." Dice mentre le porge un bellissimo mazzo di fiori. "Sicura siano per me?" chiede sorpresa prendendo il mazzo e cercando un possibile biglietto che però non trova. La collega intanto annuisce. "Hai visto per caso chi l'ha consegnato?" Chiede ancora. "Era un semplice fattorino" la informa e così ringrazia e va via. Poggia il mazzo sul sedile posteriore della sua Toyota e si mette alla guida per raggiungere il suo appartamento in centro, chiedendosi chi mai può essere stato ad aver inviato quei fiori. Anny a lavoro passa una giornata davvero stressante. Dopo aver raggiunto il set per le riprese interne del drama di Yonghwa, corre avanti indietro tutto il giorno per seguire anche gli altri ragazzi del gruppo che intanto sono impegnati in eventi che sponsorizzano il loro prossimo tour. Anche Yonghwa quel giorno è parecchio nervoso e continua a sbagliare i tempi, tanto che il regista lo manda a casa per primo e procede con le scene degli altri attori. Ma lui anche se sfinito, decide di passare prima dall'agenzia, sperando di trovare Anny ancora a lavoro. Per sua fortuna lei è ancora li. Stanca e nervosa, sta sistemando alcuni accessori in magazzino e non vede l'ora di tornare a casa a riposare e soprattutto chiarire con Mary." Sei ancora qui" la saluta appoggiandosi con le spalle alla parete vicino alla porta e incrociando le braccia sul petto. Lei incrociando il suo sguardo prova inaspettatamente imbarazzo e subito guarda altrove. "Stavo giusto andando." Dice sintetica. "Hai tempo per due chiacchiere?" Chiede tranquillo. "Di cosa dovremmo parlare? Non è che abbiamo poi tanto da condividere infondo." Dice scortese. "Tutto bene con Mary-shi? Questa mattina quando mi ha visto sembrava stesse per esplodere...è sempre la solita violenta!" Dice con un po’ di disprezzo nella voce. Ma a quelle parole Anny ha uno scatto in avanti e lo spinge di nuovo al muro. "Attento! Non ti permetto di parlare così di lei...tu non la conosci, non sai niente di lei ne di cosa abbiamo passato tutte e devi prima lavarti la bocca per poterla anche solo nominare." Dice a denti stretti e con sguardo minaccioso. Quegli occhi scuri così pieni di rabbia puntati dritti nei suoi. "Quando è diventata così bella?" Si chiede e il cuore inizia ad accelerare i suoi battiti. "Scusa...non volevo." Riesce a dire impacciato. Lei gli lancia un ultimo sguardo minaccioso e se ne va lasciandolo appiattito alla parete del magazzino. Tranne Pam che quella sera preferisce restare nel suo appartamento, le ragazze si dirigono tutte allo stesso luogo d'incontro. La grande casa di Mary. La casa è al buio e nel più totale silenzio. "Possibile sia rimasta a dormire tutto il giorno?" Si chiede stranita Cle accendendo le luci. "Lasciamola in pace" decreta Cri, poi suonano alla porta e va ad aprire. Non crede ai suoi occhi. "Che diavolo ci fai qui?!" Chiede senza troppi convenevoli. "Volevo parlarti!" Dice innocente il ragazzo di fronte a lei. "Mi hai seguita? Non ci posso credere!" Dice infastidita. "Dato che mi eviti" si giustifica lui. "Lo sai che posso denunciarti?" Lo minaccia. Lui annuisce. "Fallo...ma prima ascolta ciò che ho da dire." Dice sicuro. Lei ci pensa su, poi annuisce. "Va bene, ma non qui!" Dice chiudendosi il pesante portone alle spalle. Ha paura che lo possa vedere Mary e che peggiori ancora il suo stato d'animo. Lei fa strada e lui la segue, finché non si fermano vicino ad un parco giochi. Cri si siede su un altalena e lui la imita. "Si può sapere cos'ha di tanto urgente da dire per seguirmi fino a sotto casa?" Chiede. "Avvocato Chang..." dice. "Si!" risponde Cri incerta. "Chang Liang Liang. ...davvero questo è il suo nome?" Chiede con trattenuta rabbia. Lei lo guarda sorpresa. E lui si gira per incrociare il suo sguardo. "Sarò anche un donnaiolo combina guai...ma ti assicuro che idiota non lo sono.......Cri!" Dice con un sorriso amaro sulle labbra. Cri a quelle parole trattiene il fiato. Era convinta che non l'avesse assolutamente riconosciuta, ma a quanto pare si sbagliava e adesso non sa come gestirla. "Di cosa parla?" Chiede sempre più nervosa. "Se cerchi di farmi bere la storia che non ti ricordi di me, stai sbagliando strategia, ti consiglio di provarne un'altra, mia cara vecchia compagna di scuola." Dice arrogante e quel suo modo di fare le ricorda tanto i vecchi tempi, la rabbia la invade, vorrebbe reagire ma ha un etica professionale da rispettare e così decide semplicemente di allontanarsi e lasciarlo lì con la sua boria. Ma lui la segue e affermandola per un polso la costringe a girare ritrovandosi in modo pericoloso a pochi centimetri di distanza. "Questo è tanto che lo volevo fare" sussurra accorciando ancora la distanza tra loro. Ma una voce alle sue spalle lo blocca. "Lasciala!" Entrambi si girano verso quella voce. "Mary!" Esclama grata Cri e con uno strattone si libera dalla presa e corre al suo fianco. "Il lupo perde il pelo ma non il vizio...mai detto fu più azzeccato....vero Jang Geun Suk?" Dice Mary e il ragazzo ingoia il groppo in gola. Cri la prende sotto braccio e le dice piano. "Andiamo, non vale la pena perdere tempo qui." Se ne vanno lasciando il ragazzo immobile a guardare che si allontanano. "Grazie!" -"Non c'è di che!" Dice Mary con un lieve sorriso e finalmente rientrano. "L'hai trovata!" Esclama Cle. "C'erano dubbi?" Le risponde sicura Mary. "Mangiamo? Sono affamata!" Dice Cri allegra. Intanto le raggiunge Anny che era in camera. "Mary possiamo parlare un attimo?" chiede incerta. Così Mary si alza da tavola e insieme escono in giardino. "Riguardo questa mattina..." inizia Anny. "Tranquilla....neppure un attimo sono stata arrabbiata con te...solo che ritrovarmi davanti quel cretino mi ha fatto pensare che a causa loro potremmo avere di nuovo problemi...ho ripensato al passato, tutti i problemi, la separazione da voi e poi alla solitudine. .. non voglio essere più sola, sono stanca di esserlo....mi dispiace se ti ho dato l'impressione di avercela con te o con le ragazze" spiega triste. Anny non dice niente...capisce benissimo come si è sentita l'amica e semplicemente l'abbraccia. "Scusa se ci abbiamo messo così tanto a tornare" dice Cri alle loro spalle e insieme a Cle vanno ad abbracciare le amiche. "Basta piagnistei, andiamo a mangiare che muoio di fame!" Esclama Anny. Ridono insieme e finalmente tornano a passare un'altra serata spensierata.

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Capitolo 27
*** Ventesima Parte ***


Per le ragazze il resto della settimana scorre via veloce senza troppi intoppi e finalmente è arrivato il tanto atteso weekend dove si potranno svagare grazie ad un generoso cliente di Cri. È sabato pomeriggio quando le ragazze escono tutte insieme per raggiungere gli studi dell' Inkigayo. Non si affrettano come gli altri perché hanno il privilegio di avere i posti assegnati in zona vip. "Qualcuna di voi ha letto la scaletta?" Chiede Cle alle amiche, ma nessuna di loro l'ha fatto. "Posso chiederti perché tutta questa eccitazione?" Chiede Mary non avendo mai visto l'amica così presa. Ma lei impacciata fa spallucce ed evita di rispondere alla ragazza. Il programma inizia e sul palco si susseguono diversi gruppi famosi del k-pop, le ragazze si divertono canticchiando le canzoni di artisti del calibro di blockb bts mblaq. Intanto il cellulare di Clelia torna a squillare, ma la musica alta le impedisce di sentire la suoneria. Anche i winner un nuovo gruppo che ha da poco debuttato per la YG fa una breve apparizione e a fine della loro performance salutano il pubblico e fanno un breve annuncio. Dicono che sono onorati di presentare i loro senior e che questi ritorneranno presto con il loro come back e intanto vogliono premiare i fedeli fan con quella piccola apparizione. I presenti nel pubblico non stanno più nella pelle e quando i componenti dei Winner gridano quelle due parole, un boato esplode nello studio. "BIG BANG!" Ogni componente di quel gruppo canta un singolo della loro carriera da solista e finiscono poi con il loro ormai cavallo di battaglia, quella che forse è la loro canzone più conosciuta. "Fantastic baby" Le amiche continuano a divertirsi Cle e Cri specialmente sono le più infervorate, Mary le guarda perplessa. Ammira anche lei la bravura di quei cinque ragazzi e ammette che siano veramente bravi, oltre che belli, ma guardando in particolare due di loro, avverte come una strana sensazione di disagio. Anny si é unita al coro di Cle e Cri, mentre Pam invece sembra si sia imbambolata a guardare in un unica direzione. "Mah!" Esclama sempre più perplessa Mary, mentre le amiche pare abbiano attirato l'attenzione di quei ragazzi. Lo spettacolo finisce alla grande e il pubblico senza fretta si avvia alle uscite, le ragazze fanno lo stesso e una volta fuori si spostano in un angolino a discutere di come far procedere la serata. Intanto il cellulare di Pam squilla. Lo prende e il display segnava altre due chiamate perse. "Merda!" Esclama mentre prende la chiamata. "Dottoressa Lee meno male che ha risposto, abbiamo un emergenza e il primario ha avuto un malore, la prego se è in zona ci raggiunga" riferisce la capo reparto tutto d'un fiato. Pam non ci pensa due volte. "Arrivo!" Esclama prima di chiudere la chiamata, poi si rivolge alle amiche. "È un emergenza.. continuate pure senza di me" le amiche non obiettano, anzi Cri la segue. "Aspetta ti accompagno in macchina, loro possono tornare con calma" dice e così si avviano al parcheggio. "Allora che si fa?" Chiede Anny. "Non vi pare ora di mettere qualcosa sotto i denti?" Propone Mary. "Ma pensi sempre a mangiare te?" Chiede Cle. "Che dovrei fare? Se non mangio ora che posso..." sta tirando fuori chissà quale argomento e Cle la interrompe. "Pensare alla linea e trovarti un ragazzo che non abbia paura ad esempio?" Dice Cle lasciando stupita Mary. "Scusa Cle ma a quale linea dovrebbe pensare con quel fisico, quella equatoriale?...si esercita tutti i giorni è giusto che mangi per assimilare energia. Anzi da quando mi sono trasferita da lei ammetto che anch'io sono tornata in forma, l'allenamento mattutino ha dato i suoi frutti." Dice soddisfatta Anny. Mary rivolge a Cle una faccina come a dire" visto?!" mentre lei era rimasta stupita dalla rivelazione di Anny. "Quale allenamento mattutino?" Chiede. "Quello che facciamo all'alba prima di fare colazione" - "dannate e perché non me ne avete parlato, anch'io ne ho bisogno!" Protesta Cle. "Ti lamenti sempre di avere sonno, così ti lasciavamo dormire" spiega Mary. "Col cavolo, siete due egoiste invece, se me l'aveste detto avrei partecipato volentieri" protesta ancora Cle mettendo il broncio. Ma le amiche ridono e si aggrappano al suo collo una a destra e l'altra a sinistra. Allora ora mangiamo così domani avrai qualcosa da smaltire insieme a noi" scherza Anny. "Ah...cambiando discorso, ma quei tipi dei Big Bang sono bravi però.. ..anche se due di loro mi trasmettevano un non so che....Cle tu sei loro fan? Sapevi tutte le canzoni e sembravi veramente contenta di vederli." Dice Mary. Anny e Cle si lanciano un occhiata. Temono la sua reazione ma comunque non vogliono prendere in giro l'amica quindi Cle si decide a parlare. "Ecco...a proposito dei Big Bang...vedi Mary....in realtà... la strana sensazione che hai provato, penso sia dovuta al fatto che li conosci già" dice dispiaciuta Cle. "Ti ricordi di Kwon JiYong e Choi Seung Hyun?" Chiede Anny con un filo di voce. Sul volto di Mary si dipinge una strana espressione. "Aaahh ecco il motivo di quel disagio." Si convince Mary e le ragazze annuiscono. "Ora che ci penso JiYong non è cambiato molto, è quello che si fa chiamare G-Dragon giusto? . ...che stupide, potevate dirlo subito, cosa credevate che sarei salita sul palcoscenico e li avrei presi a pedate in culo? E poi Seung Hyun alla fine non era così malaccio...il conto in sospeso ce l'ho con qualcun'altro" dice Mary. "Quindi non sei arrabbiata perché non te l'abbiamo detto prima?" Chiede sollevata Cle. "No!" Esclama Mary. E le amiche tirano un sospiro di sollievo. "Però adesso vai a comprare pollo e birra e noi ti aspettiamo a casa" decreta Mary rivolta a Cle. "Cosa? Ma hai appena detto di non essere arrabbiata e poi perché solo io?" Protesta Cle. "Perché eri comunque la più felice di vedere JiYong...ti aspettiamo a casa traditrice." Dice Mary mentre si avvia con Anny e lascia indietro Cle che continua a protestare. "Ma guarda tu che stronze...tsk..." si avvia per andare al negozio del pollo fritto, ma quando arriva il locale è già chiuso. "Merda...se torno a casa a mani vuole chi la sente" intanto si ricorda che nella zona del vecchio asilo c'è ancora il piccolo chiosco che rimane aperto fino a tarda notte e di buona lena si dirige nel posto designato. A casa Mary e Anny si sono già messe comode e mentre aspettano stanno cercando un film da vedere. Anche Cri dopo aver lasciato Pam di fronte l'ospedale sta rientrando e così mandano un sms a Cle in modo che prenda una porzione in più. La ragazza attende pazientemente la sua ordinazione, poi paga e si avvia nella strada del ritorno. Per ammazzare il tempo, distrattamente sta controllando le chiamate perse e ancora una volta ha trovato diverse chiamate da un numero sconosciuto." Chissà di chi diavolo è" si chiede quando improvvisamente si scontra con qualcosa. Anzi qualcuno. Sta per protestare, ma il tizio in questione l'afferra per un polso è se la trascina dietro. Passano il vecchio recinto che porta al giardino del vecchio asilo e si nascondono dietro il tronco del grande albero. "Lasciami o mi metto a gridare" minaccia Cle. Ma intanto si sentono dei passi che si avvicinano velocemente e il tizio di cui non riesce bene a vedere il volto la spinge contro l'albero. Cle sta per aprire di nuovo la bocca, vuole gridare aiuto è farsi sentire da quei passanti, ma quel ragazzo è proprio da loro che vuole nascondersi e mentre con le mani le blocca le spalle contro il tronco, ferma il suo grido nell'unico modo che gli è rimasto. La bacia. Quel contatto inaspettato le fa tremare le gambe. Teme che sia l'inizio di una violenza da cui lei stupidamente non sta riuscendo a difendersi. Mentalmente pensa alle amiche e gli chiede aiuto. Ma si rende conto improvvisamente che quel bacio è gentile, delicato, sa inaspettatamente di buono è si sorprende a rilassarsi sotto il leggero tocco di quelle morbide labbra. Il vocio e lo scalpitio sembra lontano e il ragazzo si stacca dalle labbra di Cle mettendo così fine a quel bacio. "Scusa...mi stavano inseguendo e tu volevi gridare così. ..."cerca di spiegare ma il rumore sonoro di uno schiaffo blocca le sue parole. "Cerca un altra scusa" dice secca Cle. Sorpreso il ragazzo si massaggia la guancia. "Aish...pensi che abbia provato piacere a baciare qualcuno d'insignificante? Tsk... non immagini neppure quale onore hai avuto." Dice borioso. "Onore? Ma fammi il piacere...neppure fossi GDragon..." risponde Cle mentre recupera il pollo e la birra che poco prima aveva lasciato cadere. Gli da di proposito una spallata e torna sulla strada a passo levato cercando di recuperare quel poco tempo che ha perso con quell'individuo. Lo lascia li, sorpreso per la sua reazione e senza dargli il diritto di replica. "Eppure mi ricorda qualcuno....tsk. ..ma chi?" Si chiede lui. Cle corre ormai verso casa senza riuscire a smettere di rosicchiare le labbra ricordando il sapore di quel bacio rubato. "Aigooo smettila di pensarci e sbrigati, le ragazze saranno preoccupate." Si dice. Poco dopo alza gli occhi e in lontananza vede tre figure. "Cle tutto ok?" Grida Cri. Lei vedendo le amiche sorride e annuisce. Tornano in casa e dopo che anche Cle si è cambiata si mettono a mangiare." "Questo pollo è freddo...dove sei andata a prenderlo all'altro lato della città?" protesta Mary. "Ringrazia che te l'ho portato, la prossima volta ci vai tu da sola a prenderlo" ribatte Cle. "Suscettibile! Chi hai incontrato per strada il lupo?" Scherza Anny. "Sul serio Cle cosa è successo, tu non sei il tipo da fare freddare il cibo." Osserva Cri. "Insomma se non lo volete lo mangio tutto io" risponde Cle eludendo ancora una domanda. Così ha inizio una piccola disputa per la conquista del pollo e tra birra e risate finisce un'altra serata. Prima di andare a letto però." Ragazze stavo per dimenticare. ..ho di nuovo trovato delle chiamate perse da quel numero sconosciuto, forse è Kaya chan." Dice Cle. "Se era lei chiamerà ancora di sicuro." Risponde Cri.

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Capitolo 28
*** Ventunesima Parte ***


Anche se fine settimana, le amiche vanno a dormire relativamente presto. Ognuna con i suoi pensieri per la testa, Cle ad esempio, ripensa a quello strano incontro e al dolce sapore di quel bacio rubato, continua a rigirarsi nel letto per ore finché finalmente non la sorprende il sonno, ma anche così nei suoi sogni continua a vedere le immagini, che prima erano reali. Intanto Pam, dopo l’emergenza è rimasta in ospedale, ad aiutare al pronto soccorso, perché in quella notte si sono registrati diversi incidenti stradali e neanche a farlo apposta c’era carenza di personale medico. Sono passate da poco le 4 am quando arriva l’ennesima ambulanza, i paramedici portano sulla barella un giovane ragazzo, Pam gli accoglie e viene informata delle condizioni generali, poi lo guarda meglio e si rende conto di conoscere il tizio. Infatti il ragazzo non è altri che Seungri dei Big Bang , lo stesso che ore prima aveva visto esibirsi su un palco, insieme alle amiche. Gli stringe la mano mentre si presenta e inizia con la visita generale. “ Buongiorno Seung Hyun, sono la dottoressa Lee, la prego di seguire con gli occhi la direzione della luce” dice sicura mentre controlla i suoi riflessi. Dopo un accurato controllo, decreta, che il paziente non ha subito danni e ferite di alcun tipo, ma per sicurezza sarà trattenuto in ospedale sotto osservazione per 24 ore. Così lo saluta e gli infermieri provvedono a spostare il ragazzo in una stanza VIP. Intanto la mattina arriva presto, Pam smonta il turno, passa da una caffetteria a prendere la colazione per le amiche e le raggiunge a casa di Mary. Quando mette piede in giardino, a parte Cri che è ancora nel mondo dei sogni, trova la padrona di casa, Anny e Cle, all’ombra di un grande albero, che si allenano. Lei dopo una notte insonne, passata tra i pazienti, scuote la testa e pensa “ che volontà che hanno di prima mattina” le amiche si accorgono della sua presenza e la salutano calorosamente –“Pam, com’è andata la notte?” chiede Cle che le va incontro. –“ lasciamo perdere, è stato un via vai di ambulanze.. colazione?” chiede poi sventolando in aria i cornetti. Le amiche esultano e rientrando in cucina trovano stranamente Cri già alzata e sta perfino preparando il caffè . –“ Oddio, ora viene il fini mondo!” esclama sarcastica Anny guadagnandosi un occhiataccia da Cri. Le altre ridono, preparano la tavola e iniziano a mangiare. –“ per la cronaca ho sentito odore di cornetti caldi, ecco perché mi sono alzata” puntualizza Cri lasciando le amiche allibite –“ Hai il naso bionico?” chiede Cle sconcertata –“ Per la cronaca.. stanotte ho ricoverato Ri” dice Pam seria, le amiche la guardano ad occhi sgranati, senza dire parole, a qualcuna è andato il boccone di traverso –“ Ri? Quel Ri?” riesce poi a chiedere Anny. Pam annuisce e poi gli racconta vagamente dei fatti –“ Quell’idiota ha rovinato quelle favole di macchine TSK..” commenta Cri. –“Chissà la ramanzina che si beccherà da papà YG” dice Cle –“ Io gli darei un bel scappellotto dietro la nuca se fossi in Papà YG.. e comunque l’importante è che nessuno si sia fatto male, le auto si possono sempre ricomprare” osserva Mary. Segue qualche altro commento, intanto che finiscono la colazione, poi tutte si preparano per andare a lavoro. Tutte tranne Mary che ha ancora le fasciature e Pam che decide di riposare un po’ la stesso prima di tornare in ospedale. Verso mezzogiorno, Cri è immersa nelle scartoffie di un caso complicato, quando il telefono squilla. La segretaria le dice un nome e lei si fa passare la chiamata “ Cun Xi, quanto tempo..” saluta felice il vecchio amico che ha intrapreso la carriera di detective. “E’ troppo, veramente troppo Liang Liang, come va?” chiede la voce all’altro capo. Tra i due ha inizio un amichevole conversazione, poi Cun Xi torna serio. –“ Senti Liang Liang..” –“Si?” chiede curiosa di quel tono. –“ Una persona fidata, mi ha detto che qualcuno chiede informazioni in giro di te e delle tue amiche…sai che non sono un impiccione, ma se avete combinato qualche guaio e avete bisogno di una mano non farti problemi a chiedere.” –“ Uhm.. no è tutto ok, da quando ci siamo ritrovate siamo tutte molto calme, anche Mary che di solito è la più combina guai, però ora mi dai da pensare, chissà chi è e che cosa vuole questo ficcanaso di cui parli…” si chiede pensierosa Cri. –“ Posso dirti solo che viene dal Giappone” risponde l’amico, a quel punto a Cri si accende una lampadina. –“ Hai detto Giappone? Allora è possibile che…” gli racconta di quella scrittrice che pensano possa essere la loro Claudia, ossia Kaya-chan. Cun Xi le dice che se avrà nuove informazioni la contatterà di nuovo e si salutano. Intanto Clelia, all’asilo è più pensierosa del solito, si distrae facilmente, non prestando troppa attenzione a ciò che dicono e fanno i piccoli che dovrebbe tenere d’occhio e durante l’arco della giornata, si verificano dei piccoli incidenti tra i bambini. Anny invece ha ricevuto l’ordine dal manager di YongHwa di raggiungerlo sul set dei “ 3 moschettieri” , deve consegnare gli abiti che il ragazzo dovrà indossare, per un breve servizio fotografico, subito dopo la fine delle riprese. Raggiunge la location subito dopo l’ora di pranzo, saranno state al massimo le 14 pm e la troupe è ancora in pausa, così chiede qua e la di YongHwa e qualcuno le indica dove trovarlo. Arriva nel suo camerino improvvisato, ma del ragazzo non c’è traccia, così lascia appeso nel guardaroba l’outfit per la serata ed esce di nuovo a cercarlo. Più che avvisarlo di avergli portato ciò che gli occorre , ha un inspiegabile voglia di vederlo. Da quel giorno che lo aveva lasciato bruscamente nel magazzino, le volte in cui si erano rivisti erano stati veramente brevi attimi. Delle risate trattenute, attirano l’attenzione di Anny e così i suoi passi si muovono istintivamente verso quella direzione. Purtroppo ciò che vede non le piace molto. Scorge YongHwa insieme a quella che doveva essere la protagonista femminile del drama in atteggiamenti più che amichevoli, un groviglio di nervi le si forma allo stomaco “ Di cosa ti meravigli stupida? Che è un idiota lo sai da sempre! Cosa credevi che ti stesse aspettando?” pensa la ragazza torturandosi il labbro inferiore con i denti. Sta per girarsi e andare via, decisa a non farsi vedere, ma il rumore di un ramo spezzato sotto i suoi piedi, attira l’attenzione del ragazzo. –“ Kim Nana!!” la chiama alzandosi e con lui anche la collega. Lei si ferma ma non si gira e YongHwa a passo levato la raggiunge lasciando indietro l’altra ragazza. –“ Sei qui! Tutto bene per la strada?” chiede premuroso “Si si è tutto ok, ho lasciato i tuoi vestiti nel camerino ero venuta per avvisarti” dice sempre di spalle Anny –“ Ma stavi andando via senza farlo” le fa notare il ragazzo ”Sicura che vada tutto bene?” chiede ancora mentre le poggia una mano sul braccio. Lei ancora non si gira e così è lui a posizionarsi di fronte, la prende per le spalle e la scuote “ NaNa!?!? Si può sapere che hai?” silenzio “ Anny?!? “ la chiama dolce cercando i suoi occhi e lei sentendosi chiamare con il suo vero nome, finalmente alzalo sguardo incrociando il suo che ora è visibilmente preoccupato. –“ E’ tutto ok, adesso devo rientrare in sede, trovi tutto in camerino comunque e fai un buon lavoro come sempre” dice Anny forzando un sorriso e si allontana da lui quasi di corsa, senza dargli possibilità di replicare. Pam dopo una bella dormita, si sente di nuovo piena di energia, la tranquillità di quella casa per le poche ore che ci ha dormito, l hanno sempre ritemprata dalle fatiche e lo stress del lavoro. Dopo aver pranzato insieme a Mary, ha fatto una doccia veloce ed è tornata in ospedale per riprendere il turno del pomeriggio. “ coraggio Pam è ora di rimboccarsi le maniche” si dice rientrando in reparto . –“ Il paziente VIP ricoverato questa notte vorrebbe incontrarla dottoressa Lee” lei si sorprende di quella richiesta, di solito non fanno quel genere di favoritismi, ma comunque decide di non fare storie e infondo, i Big Bang come gruppo le piacciono e con calma si avvia per raggiungere la stanza di SeungRi . Bussa ed apre e la scena che le si para davanti è alquanto bizzarra: in quattro su un letto, Ri sotto le torture di Taeyang, Daesung e G Dragon, mentre TOP è poggiato alla finestra che divertito filma la scena. Pam si schiarisce la voce per attirare l’attenzione e i tre balzano dal letto imbarazzati e salutano facendo un mezzo inchino impacciato, TOP ripone il cellulare nella tasca della giacca. –“ Salve dottoressa” la saluta felice di vederla Ri. Poi si rivolge agli amici “ Ragazzi, lei è il medico che si è presa cura di me questa notte…non ho ragione a dire che sembra un angelo?” I ragazzi sono imbarazzati ancora più di prima, G Dragon che si trovava ancora vicino al letto gli da una manata dietro il capo facendo protestare il più piccolo del gruppo. –“ Hyung sono ancora in convalescenza” dice Ri col broncio, Pam sorride e poi prende la parola –“ Lei sta benissimo Seung Hyun, l’abbiamo trattenuta solo per precauzione, ma può lasciare l’ospedale anche ora, le firmo il foglio di rilascio già adesso, così non perderà altro tempo” –“ Non dovrebbe fare un'altra visita? Per essere più sicuri?” chiede Ri deluso –“ No!” esclama secca Pam e gli passa una cartelletta da firmare. –“ Bene! Le auguro buona guarigione e spero che la prossima volta che si metterà alla guida sia più prudente” gli stringe la mano, fa un cenno di saluto agli altri ragazzi ed esce dalla stanza. I ragazzi ritornano a scherzare con Ri, G Dragon è pensieroso, non riesce a ricordare dove ha già incontrato quella giovane dottoressa. Anche TOP lo è, tentenna un attimo, ma poi si decide “ torno tra un po’”avvisa i ragazzi mentre sta già uscendo dalla porta. Una volta in corridoio si guarda intorno a cercare qualcuno e appena l’adocchia la rincorre fino a raggiungerla vicino all’ascensore “ Dottoressa Lee” chiama e lui blocca le porte . La ringrazia con gli occhi per averlo aspettato e si posizionano uno di fianco all’altro nel piccolo spazio. “ Se è preoccupato per il suo amico, non deve, sta benissimo” lo informa, lui sorride “ Veramente ero preoccupato per non avere altre occasioni per parlarti Pam.. perché tu sei Pam vero??” chiede con un filo di voce e un espressione gentile sul volto. La ragazza sgrana gli occhi per lo stupore, dopo tutti quegli anni si ricordava ancora di lei e l’aveva riconosciuta. Non sa che dire e si limita a rivolgergli un sorriso di circostanza. –“ Sei stata bene in questi anni? Le tue amiche…” intanto le porte dell’ascensore si aprono e la sua curiosità viene interrotta, la segue fuori ma il cellulare di Pam squilla e subito risponde vedendo quel numero, ascolta quella voce all’altro capo nel più completo panico. “ Sta tranquilla Cle, ti aspetto all’entrata!” dice correndo senza più badare al ragazzo che continua a seguirla. Dopo pochi minuti un taxi si ferma alla porta del pronto soccorso e Cle scende con un bambino in braccio. “ Si è arrampicato su un albero del giardino ed è caduto” spiega la ragazza in lacrime all’amica. Pam assistita da due infermiere adagia il bambino su una barella e veloci lo trasportano dentro per i primi controlli.. “ Ora ci pensiamo noi, sta tranquilla” dice alla ragazza. Lei li segue, preoccupata per il bimbo non fa che singhiozzare, manda degli sms alle amiche per avvisarle dell’accaduto. Si siede in sala d’aspetto , senza neppure accorgersi che TOP la osserva da quando è arrivata, si accorge di lui solo quando gli squilla il telefono. Era GD che gli chiedeva che fine avesse fatto e lo informava che stavano scendendo per andare via, TOP gli dice di essere al pronto soccorso, ma non spiega i dettagli, così il leader curioso, fa andare avanti gli altri ragazzi e lo raggiunge. –“ Hyung! Si può sapere che ci fai qui?” chiede appena lo scorge da lontano. TOP si avvicina e indica Cle seduta su una sedia, poi gli spiega gli ultimi eventi. “ Non ci posso credere, quindi la Dottoressa Lee sarebbe la piccola Pam e quella ragazza infondo al corridoio sarebbe Cle??” GD è veramente divertito da quella rivelazione. –“Due in un colpo solo.. chissà che fine hanno fatto le altre pazze?” si chiede –“ Stavo giusto per chiederglielo, quando la sua chiamata ha assorbito la completa attenzione di Pam” dice TOP indicando Clelia. GD non lo sta neppure a sentire e si avvicina sicuro a Clelia, si posiziona proprio di fronte a lei che al momento è col capo chino e vedendo le punte di quelle scarpe appariscenti alza il capo. I loro sguardi si incrociano e sul viso di entrambi affiora un espressione di sorpresa. Lei perché riconosce G Dragon alias Kwon Ji Yong dei Big Bang e nemico da una vita. Lui perché in quel viso riconosce la ragazza che per caso ha baciato la notte prima e di cui non riusciva a dimenticare il sapore. Stanno per parlarsi quando la porta della sala d’aspetto si apre e Pam si affaccia a chiamarla. Si lanciano un altro sguardo fugace e Cle si affretta a raggiungere Pam, per fortuna il bambino non ha subito gravi conseguenze, è cosciente e ha spiegato davanti i genitori che erano accorsi poco dopo, la dinamica dei fatti, un ramo dell’albero si è spezzato e lui è caduto, così come cade la responsabilità di Cle sull’accaduto e può tranquillamente tirare un sospiro di sollievo. Quando Pam finisce il turno rientrano a casa di Mary insieme, durante il tragitto parlano della giornata e del fatto che entrambe sono state riconosciute da TOP e GD , ma che non c’hanno potuto parlare per via delle circostanze. Cri, Anny e Mary le aspettano davanti alla TV, come consuetudine, si siedono un po’ insieme a parlare e raccontarsi i fatti della giornata e anche quella sera o notte per meglio dire, vanno a letto sfinite, con alle spalle un’altra pesante giornata. Il mattino arriva presto, è passata da poco l’alba e in casa di Mary tutte dormono ancora, il silenzio regna sovrano, fino a quando… Il campanello del cancello principale suona ben tre volte. La padrona di casa ancora mezza addormentata si trascina fuori in cortile per andare a vedere chi è, con l’intenzione di sbarazzarsi velocemente di chi aveva disturbato il suo sogno. Apre . –“ Ohayo!!” dice una voce squillante.

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Capitolo 29
*** Ventiduesima Parte ***


“Ohayo!!” dice una voce squillante. “ Non compro niente” risponde Mary senza neppure guardare il viso di chi le sta di fronte e sta per richiudere il pesante e vecchio cancello di legno. “Mary ma sono io .. Cla!!” esclama ancora la voce e la padrona di casa si blocca e subito alza lo sguardo incredula. “ Claudia?” chiede, non l’avrebbe mai riconosciuta se non si fosse presentata. Lei annuisce e un sorriso affiora sulle labbra di entrambe, Mary la trascina dentro e la stringe in un forte abbraccio. “ Ben tornata combina guai” le dice quasi commossa. Dopo aver recuperato la valigia nel taxi , chiudono insieme il cancello e Mary fa strada all’amica appena arrivata. Fingendo una lite in cucina attirano l’attenzione delle ragazze che si precipitano nella stanza, le trovano comodamente sedute a ridere. “ Guardate un po’ chi è arrivata?” dice Mary indicando la ragazza di fronte a se “ Claaaa!!!” Gridano tutte e si precipitano a salutarla e abbracciarla. “Che fine avevi fatto teppista?” chiede Cri dandole una pacca sulle spalle, lei fa spallucce “ Ho girato un po’ il continente e poi mi sono stabilita in Giappone, Tokyo da molte possibilità per quelle come me e così sono diventata una scrittrice, di modesto successo, ho già pubblicato qualche libro” spiega. “Ma guarda sta mocciosa come se la tira” commenta Anny “ Ma vero, ha fatto carriera e neppure un pensiero per noi” ribatte Pam. “ Ma non è vero” protesta la ragazza abbattendosi “ E piantatela di prenderla in giro, per quello avete tempo, se non avesse scritto quel libro chi l’avrebbe mai contattata” la difende Cle “ Hai avuto culo a leggerlo quel titolo, altrimenti sarebbe ancora a Tokyo a dire Arigatou, Konnichiwa, e chissà altro” dice Cri e tutte ridono. Mentre per la prima volta dopo dieci lunghissimi anni sono finalmente sedute insieme ad un tavolo a fare colazione, le ragazze provvedono a fare un riassunto dei fatti salienti di ognuna all’ultima arrivata. Cla o Kaya-chan cambia espressione ogni qual volta si racconta di fatti tristi o allegri, ovviamente non hanno mancato di raccontare di come si sono ritrovate e ora il gruppo è di nuovo al completo. Poi le ragazze una ad una si preparano ed escono per raggiungere ognuna il proprio lavoro , lasciando Cla in compagnia di Mary. Questa chiede all’amica se anche lei ha voglia di andare a vivere li insieme alle altre, spiega che Cri e Pam, non rimangono sempre a dormire per via degli impegni, ma lo fanno quando possono. Allora Cla spiega che appena avrà risolto gli impicci con il suo trasferimento dal Giappone, ne sarà felice, ma che al momento preferisce stare in un hotel del centro dove è più facile rintracciarla. A quanto pare l’arrivo di Cla, con sé non porta nulla di buono, le ragazze hanno da poco iniziato la loro giornata lavorativa e già si preannuncia una catastrofe. Pam arriva in ospedale in ritardo di appena 10 minuti. E’ la prima volta che ritarda in tutti gli anni tra tirocinio e carriera effettiva. Ma neanche a farlo apposta per qualcuno quei dieci minuti sono di vitale importanza. La caporeparto le va incontro tutta affannata “ Menomale che è arrivata dottoressa Lee” “ Che succede?” chiede secca Pam, avvertendo la preoccupazione nella voce della donna.” Il nipote del primario di ontologia ha avuto un grave incidente, è già in sala operatoria, il tuo mentore ha già iniziato e ti aspetta.. oh è abbastanza nervoso per il tuo ritardo” Pam si cambia in fretta e si precipita in sala operatoria ma quando entra, non fa in tempo ad avvicinarsi al lettino che il suono piatto dell’elettrocardiogramma annuncia la fine di una vita, una giovane vita spezzata “ Ora del decesso 09:20 am” dice secco il Primario sfilandosi i soliti guanti in lattice e lanciando un occhiata accusatoria a Pam, prima di uscire dalla sala operatoria. La ragazza, guarda il corpo inerme del giovane e per la prima volta da quando ha scelto di percorrere quella strada, la sala operatoria diventa per lei un ambiente soffocante, l’urto del vomito le sale dallo stomaco e quasi con le lacrime agli occhi praticamente fugge da quel luogo, dove sempre si era sentita sicura e a suo agio. Corre verso le scale antincendio e le sale a perdifiato fino a raggiungere il terrazzo, che è allestito come un giardino nel cielo di Seoul. Si sente in colpa, lo sguardo del primario e la vista di quel giovane senza vita che le ritornano in mente le fanno mancare l’aria. “Avrei potuto salvarlo!” esclama in preda ai sensi di colpa per il suo ritardo. E le lacrime scendono giù copiose. Rimane in quello stato per un tempo indefinito, poi come un automa si alza, si reca nello studio a cambiarsi e raccogliere borsa e cellulare, passa dalla segreteria e anche in questo caso per la prima volta dice di stare poco bene e chiede qualche giorno di malattia. Poi finalmente esce da quel luogo, dove all’improvviso fa fatica a respirare regolarmente. Neanche a farlo apposta, la notizia dell’incidente del bimbo, all’asilo di Cle, si è diffusa rapidamente e alcune mamme più esigenti e puntigliose, non hanno perso occasione per presentarsi in direzione e chiedere spiegazioni. Stavano già parlando di denuncia per negligenza della maestra e Cle che si sentiva già in colpa di suo, stava andando in panico, pensando alla possibilità di essere costretta a lasciare il lavoro che tanto adora, per fortuna, quando la discussione si è fatta più accesa, è arrivata la madre del bambino in questione e ha messo a tacere tutti, spiegando il corso degli eventi e ringraziando pubblicamente Cle, per aver prontamente soccorso il suo bambino. Tutto si è concluso per il meglio, ma Cle provata dagli eventi, non si è sentita di continuare la giornata insieme ai suoi piccoli amici e ha deciso di prendersi il pomeriggio libero e anche il giorno successivo per riposare un po’ e ritornare tranquilla come è sempre. La giornata di Cri non è migliore di quella delle amiche. Passa la mattina a litigare con un procuratore arrogante che vuole a tutti i costi togliere un caso importante di corruzione. Va fuori per la pausa pranzo e le sbagliano l’ordinazione e come se non bastasse un cliente del locale, passando vicino al suo tavolo, le versa accidentalmente la bevanda sul vestito. Così è costretta a tornare in tutta corsa al suo appartamento in centro per cambiarsi per poi andare ad incontrare un cliente in carcere. Purtroppo è in ritardo e così le vietano per quel giorno di parlarci, poiché è già ora per il detenuto della sua ora d’aria. Furiosa esce dall’edificio di detenzione protestando e si rimette in macchina per tornare allo studio, ma durante il tragitto riceve un sms dalla segretaria “ Notizie dell’acquirente del vecchio asilo” legge Cri e pigia il piede sull’acceleratore. Arriva alla destinazione curiosa e si presenta con il fiato corto davanti alla scrivania della segretaria “ Allora?” chiede. “ E’ tutto qui” dice la giovane porgendo il fascicolo a Cri “ Riassumi” ordina l’avvocato. “ Tutto il perimetro adiacente al vecchio asilo, parco e stabili vicini saranno venduti ad un grande marchio della moda internazionale, che ha intenzione di smantellare tutto e ricostruire in quel sito il loro nuovo quartier generale” dice sintetica la giovane, lasciando stupita Cri che sgrana gli occhi e si lascia cadere dalle mani il fascicolo. “ Sarà tutto devoluto?!” balbetta incredula e la segretaria annuisce. “ devo avvisare le ragazze e soprattutto devo trovare una soluzione” pensa mentre si chiude nell’ufficio. Dopo circa mezz’ora esce a passo veloce. “ Sposta gli appuntamenti dei prossimi giorni , ci sentiamo per telefono” dice alla segretaria. Raggiunge la sua auto nei garage sotterranei e chi ci trova appoggiato la fa trasalire “ Che ci fai qui?” chiede dura. “ Ti volevo vedere, l’ultima volta ci siamo lasciati un po’ così..” “L’ultima volta ti sei comportato da stronzo quale sei non c’è nulla da aggiungere! Ora scusa ma ho cose ben più serie a cui pensare” dice Cri cercando di aprire la portiera, ma il ragazzo lo impedisce. “ Cosa ci può essere di tanto serio , un omicidio, un rapimento” scherza Geun Suk e Cri a quelle prese in giro proprio non lo regge, specialmente da lui “ Demoliranno il vecchio asilo dove siamo cresciuti e dove ho conosciuto tutte le ragazze, e te e gli altri come te, certo sembrerà una cosa insignificante, ma noi ci teniamo molto a quel posto" dice quasi gridando, poi gli da una spinta, sale in macchina e va via veloce lasciandolo ancora una volta a guardarla che si allontana. “ STRONZO PATENTATO TI ODIO PROPRIO! “ grida una volta immersa nel traffico di Seoul. Anny ovviamente non è più fortunata, passa la mattina a occuparsi del nuovo look di Joong Hyun compreso il taglio di capelli che il ragazzo ha persino annunciato su Twitter . Poi prima della pausa pranzo il manager le chiede di nuovo di raggiungere YongHwa sul set, dovrà occuparsi di lui e del suo abbigliamento, quando una troupe televisiva andrà sul posto per fare una piccola sponsorizzazione del drama. Così decide di saltare la pausa e avviarsi in anticipo sul luogo delle riprese. Quando arriva, YongHwa sta girando alcune scene d’azione, dopo aver sistemato i vari indumenti nel guardaroba Anny decide di uscire e assistere alle riprese. Ma il vocio e le risa insistenti di due voci femminili la disturbano e involontariamente inizia ad ascoltare la discussione. “- YongHwa-shi è fantastico, non immaginavo che questo ruolo gli calzasse così bene” ( Truccatrice ) “- Hai ragione, non vedo l’ora di girare la scena d’amore con lui ah ah ah” ( Attrice ) “- Oh mio Dio!! Beata…” ( Truccatrice ) “- Chissà com’è realmente a letto? Beh ho serie intenzioni di scoprirlo” dice ancora maliziosa la seconda ragazza e così ridono insieme. “Ma tu guarda ste troie” pensa Anny, fa per allontanarsi ma viene notata dalle due, che perfide complottano alle sue spalle. YongHwa si sta riposando un attimo, Anny provvede a portargli da bere e a parlargli del breve impegno che lo riguarda a breve. Poi la truccatrice la chiama e le chiede se gentilmente può offrire qualcosa di caldo da bere anche alla protagonista, lei annuisce, anche se prova una forte antipatia, si avvicina sorridendo gentile e porgendo una tazza di te fumante, ma inaspettatamente la ragazza si alza e le va contro così da farsi versare la calda bevanda addosso. Grida. “AAAH!!.. sei pazza?! Stupida incompetente!!!” Anny incredula cerca di reagire e difendersi, intanto Hwa che era poco distante accorre chiedendo spiegazioni. “La tua stilista mi odia, guarda cosa mi ha fatto!” piagnucola correndo tra le braccia di Hwa che cerca di tranquillizzarla e si accerta che il te caldo non l’abbia ustionata. “ Si può sapere che ti salta in mente? “ grida poi rivolto a Anny. Lascia l’attrice alle cure del suo manager e afferra Anny per un braccio trascinandola via. “La smetti di gridare? Non è colpa mia!!” si difende Anny all’ennesimo attacco del ragazzo. “ Ah no?!? E di chi allora? Lei mi ha detto che le hai versato il te addosso di proposito!!” grida ancora “ E tu prendi per oro colato tutto ciò che ti dice? Non hai pensato che non potrebbe essere colpa mia??” chiede Anny gridando anche lei “ No!” esclama lui secco “ NO? E perché? Cosa ti fa essere così sicuro?” “ Ti conosco e conosco le tue amiche, certe cose le avete nel sangue” dice con una smorfia di disprezzo stampata sul volto. La vista di quegli occhi che la guardano a quel modo le fanno veramente male. Strizza forte gli occhi per ricacciare indietro le lacrime che prepotenti vogliono uscire e l’amaro che ha in bocca le fa riaffiorare alla mente tutte le cattiverie subite in passato e l’astio provato per quel ragazzo e i suoi compagni. “ Questo è quello che ti piace pensare Jung YongHwa-shi, ma sai, hai ragione, certe cose le si hanno nel sangue.. tu ad esempio sei un bastardo dalla nascita” dice fiera poi gira le spalle e se ne va, lasciando il ragazzo a bocca aperta e senza parole. Intanto nel pomeriggio, Mary ha salutato Cla, che dopo aver ricevuto una telefonata dal manager è dovuta rientrare in hotel, poi è andata in ospedale, fortunatamente la visita di controllo è stata positiva e finalmente può togliersi le tante odiate fasciature. Quando chiede di Pam, la caporeparto la informa che la dottoressa ha preso qualche giorno di malattia, poi le racconta in breve dei fatti della mattinata e Mary esce dall’ospedale pensierosa “Chissà dov’è e come sta ora!” si chiede pensando all’amica. Rientra al Dojo felice di poter riprendere le sue lezioni con i suoi allievi, uno ad uno li avvisa che il lunedì seguente riprenderanno gli allenamenti, poi suonano alla porta e va ad aprire senza chiedere chi è immaginando che sia una delle sue amiche. “ La maestra So Kyu Han?” chiede gentile un uomo di mezza età, lei annuisce e lo guarda stranita. L’uomo si presenta come il manager Kang e fa segno ad una seconda persona di farsi avanti. “ Lui è Song Jae Rim, è un giovane attore e avrebbe bisogno delle sue arti per poter perfezionare la sua parte in un film” Spiega l’uomo che Mary non aveva neppure invitato a entrare, il nome non le è nuovo e chissà perché sente puzza di guai. “ Mi dispiace il Dojo al momento è pieno e comunque non insegno per questi scopi futili” dice congedandoli, ma il ragazzo mormora qualcosa al manager “ Visto? Come potrebbe una ragazza simile insegnare ad uno come me.. ti avevo detto che questo posto non è adatto” il tono arrogante, fa alzare un sopracciglio a Mary “ Ma senti sto pivello” pensa mentre di nuovo si gira a guardarli e il manager gesticola per far segno al ragazzo di moderare i termini. “ E’ sicura che non sia possibile?” la prega ancora l’uomo “Ora ti sistemo io bambolino” pensa e approfittando dell’insistenza del manager dice “ Ora che ci penso, ho delle ore libere la mattina presto, se per voi va bene può iniziare questo lunedì” Il giovane si stupisce di quel cambio repentino, mentre l’uomo non sa come ringraziare per aver accettato. Poi Mary dice le sue condizioni, esige obbedienza e puntualità, parlano del suo compenso. Chiede una cifra esagerata giusto per dispetto, ma viene accettata senza batter ciglio e così si salutano.. Mary va a prendere una birra dal frigo e va a sedersi sotto il portico soddisfatta aspettando che rientrino le amiche “Ci sarà da divertirsi e anche da preoccuparsi” pensa sorseggiando la sua bionda.

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Capitolo 30
*** Ventitreesima Parte ***


Mentre Mary si gode il fresco in giardino, pensa di mandare un SMS alle amiche. "Mi hanno tolto il tutore, si fa festa?" Ma passano le ore e non riceve nessuna risposta. "Chissà che fine hanno fatto...quelle dannate hanno pure staccato il telefono, non sanno che c'è gente che si preoccupa per loro?!..tsk....ma mi sentiranno se mai si decideranno a tornare" sono queste le ultime parole della ragazza prima di mettersi a letto a poche ore dall'alba. Il pomeriggio passato era stato disastroso un po’ per tutte. Cle dopo aver affidato i suoi piccoli amici alle cure di una collega era uscita dall'asilo senza una meta. Era salita su diversi autobus e alla fine prima del tramonto si era ritrovata a passeggiare a pieni nudi sul bagnasciuga di una graziosa spiaggetta che con il calare del sole si era fatta ancora più incantevole. Si era seduta sulla sabbia ad ammirare quello spettacolo naturale dai colori caldi che non semplicità erano riusciti a infondere nuova forza e serenità al suo spirito. Una donna di mezza età le si avvicina silenziosa, ma non la disturba, aspetta che Cle si accorga di lei. Quando Cle finalmente si desta dai suo pensieri, si sente osservata e così si gira. La donna, che stava in dietro di qualche passo le sorride. "Sembra che la magia di questo posto sia riuscita a farti tornare serena agashii" Cle la guarda senza capire. "Quando sei arrivata eri così... adesso invece così" dice la donna, mimando prima una faccia corrucciata e poi una serena. Allora Cle sorride e annuisce. "Non sembri di queste parti, da dove vieni?" Chiede ancora curiosa l' ahjumma. "Seoul" "aigooo così lontano e non ci vorrai tornare stasera stesso spero" la signora sembra un po’ invadente a gli occhi di Cle, che cerca di trattenersi dal rispondere in modo scortese. "In realtà è quello che pensavo di fare" alla fine dice mentre si avvia. "Capisco, ma vedi ti sarà difficile perché da qui dopo il tramonto non partono più bus o treni." Spiega la donna dispiaciuta. Cle si volta a guardarla "COOOSA?" chiede. La donna fa un sorriso di circostanza. Cle si dispera e impreca in tutte le lingue possibili scalciando la sabbia a destra e a manca come una bambina. Poi la donna la invita a passare la notte da lei e la ragazza non può far altro che accettare. Dopo aver approfittato dell'ospitalità dell'ahjumma per farsi un bagno caldo, ha cenato insieme a lei e chiacchierato cordialmente tutta la sera. Fuori intanto il vento aveva iniziato a soffiare, l'ahjumma diceva che di stava avvicinando un temporale. Cle una volta in camera si ricorda di aver tenuto il cellulare spento tutto il tempo. Si affretta ad accenderlo ma forse a causa del mal tempo in arrivo non c'è campo. "Accidenti le ragazze staranno in pensiero.., chi le sente domani" pensa prima di raggomitolarsi tra le soffici coperte.*** Pam aveva camminato e camminato , non sapeva neppure lei quanto, comunque quel semplice movimento che normalmente tutti facciamo era riuscito come sempre a farla tornare tranquilla. Alla fine si era ritrovata ai piedi della N Seoul TOWER. Alza il capo e la guarda dal basso in alto e viceversa. "È da una vita che mi riprometto di venirci insieme alle ragazze, eppure mi ritrovo qui sotto da sola...chissà se ci salirò mai." Si chiede. Sta già facendo un passo indietro per poi girarsi e tornare sui suoi passi, quando qualcuno le afferra la mano e la trascina verso l'entrata. "Hey" grida sorpresa cercando di liberarsi. Ma la presa e troppo stretta e non ottiene alcun risultato. Spaventata per quell'individuo dal volto coperto che continua a trascinarla, con gli occhi che iniziano a pizzicare per le lacrime he vogliono uscire, sta per dare aria ai polmoni e gridare aiuto, ma il tizio la spinge in uno degli ascensori e fa chiudere subito le porte senza che Pam possa gridare aiuto. Panico. Poi le torna in mente la voce di Mary che le consiglia. "Anche se non sai fare a pugni dovresti imparare qualche colpo per l'auto difesa" Solo allora ricordando tutte le risate per imparare quelle mosse, scaccia la paura e tornando lucida si piazza davanti al tizio e gli scaraventa una ginocchiata proprio ai gioielli di famiglia. Il tipo si piega in due e urla dal dolore. "Aaaah......aaaaah....sei pazza?" Senza fiato per il dolore si toglie la mascherina per respirare e solo allora Pam lo riconosce. "Se... Seung Hyun?" "Aaaah...chi ti credevi che fossi?" Chiede il ragazzo con le lacrime a gli occhi e ancora piegato per contenere il dolore. Intanto un suono come un campanello e una voce gentile li avvisa che le porte stavano per riaprirsi e che erano arrivati in cima alla torre. Il ragazzo cerca di ricomporsi il meglio possibile ed esce impacciato e dolorante dall'ascensore per poi affrettarsi a cercare un bagno. Pam incredula per quanto è appena accaduto lo sta aspettando appena fuori dalla porta. "Questo giorno catastrofico quando ha intenzione di finire?" si chiede. Dopo un bel po’ di tempo finalmente io ragazzo esce e lei gli va subito incontro. "Stai bene?" Chiede preoccupata. "E me lo chiedi anche? Hai idea di quello che hai fatto? Sei forse impazzita? E da quando sei diventata manesca come le altre?" Risponde scontroso lui. Pam che prima si sentiva dispiaciuta, monta su tutte le furie. "Senti un po’ carino, ti rendi conto che conciato così e trascinandomi in quel modo mi hai spaventata a morte? Solo poco tempo fa sono stata vittima di un aggressione e se non fosse stato per quella MANESCA come la definisci tu, di Mary, non so come sarebbe finita. Mi ha insegnato a dare qualche colpo per difendermi perché non c'è sempre lei vicino a proteggermi e sai che ti dico, la devo ringraziare, le dirò anche che i suoi insegnamenti hanno funzionato alla grande." Dice tra lacrime di rabbia che neppure si era accorta di aver liberato. Seung Hyun ora è imbarazzato. Si è appena reso conto che la sua mossa non era stata tanto geniale e soprattutto si era appena giocato l'opportunità di passare del tempo con quella ragazza che sin da ragazzino aveva osservato da lontano. "Mi dispiace, non ti volevo spaventare....davvero. .scusa!" dice senza il coraggio di guardarla negli occhi. "Si può sapere cosa volevi fare?" Chiede esasperata Pam. Lui a quella domanda alza finalmente lo sguardo e va direttamente ad incrociare il suo. "Volevo.....passare del tempo con te!" Risponde secco sorprendendo ancora Pam. Poi prende coraggio e le afferra la mano. "Vieni mangiamo qualcosa" - "Non ho fame!" - "Si che ce l'hai!" - "E tu che ne sai?" - "Lo so e basta" - "No!" Si rifiuta ancora Pam lasciandogli la mano. Allora il ragazzo si blocca. "Da quando stamattina sei uscita dall'ospedale non hai fatto altro che camminare e camminare...di certo non hai mangiato!" Dice con tono basso, preoccupato. "Tu...tu mi vuoi dire...tu...è da stamattina che mi segui? Perché?" Chiede Pam con il cuore he le batte a mille. "Ho saputo cosa è successo, ero preoccupato" spiega. "Per me? Tu eri preoccupato per me e mi hai seguito tutto il giorno? E posso sapere con quale diritto?" Chiede Pam alzando la voce. "Shhhh....Abbassa la voce per favore.. sediamoci a mangiare che ti spiego." Suggerisce il ragazzo. Ma a lei quella cosa proprio non va giù. "Col cavolo che mangio con uno stalker!" Esclama e se ne va lasciando Seung Hyun spiazzato da quella sua forte personalità che lui ancora non conosceva. Pam prende un taxi e torna al suo moderno appartamento nel cuore della capitale e li che senza neppure cambiarsi si butta sul letto e cade in un sonno profondo.*** Anny dopo la brusca discussione sul SET con YongHwa era tornata alla FNC Entertainment a portare a termine la sua giornata lavorativa . Il manager già informato dell'accaduto dal ragazzo, aveva chiesto ad Anny di dare la sua versione. Poi l'aveva congedata dicendole semplicemente di essere paziente, non si era schierato ne a favore ne contro, quello che più gli premeva era di non rimanere di nuovo senza stylist-art a causa del caratterino del leader. Così Anny ancora più frustrata si era rinchiusa nel magazzino a lavorare senza sosta tra vestiti e accessori vari. Solitamente il lavoro l'aiutava a non pensare, ma quella volta sembrava essere il contrario, infatti stava passando il tempo imprecando e maledicendo il ragazzo in ogni modo a lei conosciuto. MALEDETTO BASTARDO QUESTA VOLTA ME LA PAGHI E CI METTO IN CONTO ANCHE GLI ARRETRATI...TSK...E NOI SAREMMO QUELLE A NON ESSERE CAMBIATE". le cade uno scatolone. "CAZZOOOO È TUTTA COLPA TUA UOMO DI MERDA" sbatte contro uno spigolo "HWA SEI UNO STRONZO VIGLIACCO E SENZA PALLE Dovresti guardarti allo specchio e ripetere a te stesso quanto tu sia inutile". Le ore passano e quando Anny decide che per quel giorno il lavoro portato a termine è abbastanza, passa dal piccolo ufficio a recuperare borsa e telefono e si avvia all'uscita. È già molto tardi quando mette piede fuori dall'agenzia, l'aria si è rinfrescata e pare stia iniziando a cadere qualche goccia di pioggia. Si stringe nella giacca pensando di chiedere alle amiche di bere insieme a lei e si avvia per il vialetto che la porta sulla strada principale. Ha percorso pochi metri quando si scontra con qualcuno e senza neppure alzare il capo chiede scusa e cerca di avanzare. Ma.... "NaNa-shi?" Chiede una voce che lei conosce fin troppo bene. Si ferma di colpo e si volta a guardare il suo interlocutore. "Oppa!" Esclama sorpresa. "Sembri stravolta, va tutto bene?" Chiede gentile l'uomo sinceramente preoccupato. "Certo è tutto ok" risponde Anny sforzando un sorriso. Ma anche lui sorride con un espressione di chi la sa lunga. "Penso di conoscerti abbastanza da sapere quando menti e soprattutto quando hai un problema..." dice pacato. "Cos'è ti stai vantando adesso?" Chiede Anny un po infastidita e lui sorride ancora. "Niente affatto è solo che so di cosa hai bisogno quando stai così e ti volevo proporre di andare a bere qualcosa e parlare un po’." Spiega lui. Anny sta per rifiutare e mandarlo a quel paese con tutte le scarpe. Come osava quell'uomo che tanto l'aveva fatta soffrire, comportarsi da amico. Ma poi, proprio di fronte la sede della FNC si ferma un macchinone scuro, il ragazzo alla guida anziché scendere si trattiene ad osservare i due che discutono in modo amichevole. Anny riconosce l'auto di YongHwa e senza rifletterci cambia immediatamente il suo pensiero e sorridendo accetta la proposta del suo Oppa. "Sai Oppa penso che tu abbia ragione, stasera ho bisogno di bere e sfogarmi" dice all'uomo che in realtà si aspettava un netto rifiuto. Lo prende sotto braccio e si avviano passando proprio di fronte l'auto scura. Il ragazzo li osserva allontanare e senza spiegarsi il motivo inizia a sentirti irrequieto, finché un groviglio di nervi gli attanaglia lo stomaco. "Qui va bene?" chiede Anny indicando un piccolo locale . "Direi che è perfetto per lo scopo" dice l'uomo, la sua calma aveva sempre avuto un effetto tranquillizzante anche su di lei. Si siedono e mentre aspettano l'ordinazione, rigorosamente birra e pollo fritto, iniziano a parlare del più e del meno. Lui curioso le chiede come è stata, così Anny lasciandosi sfuggire un sorriso gli racconta gli ultimi mesi della sua vita, di come ha ritrovato le sue più care amiche e del nuovo lavoro che è quello he da sempre sognava. Poi lui la interrompe. "Quindi la ragazza che mi ha dato il ben servito tempo fa in quel locale doveva essere Mary giusto?" Lei lo guarda sorpresa. "Come lo sai?" Chiede. Lui fa spallucce. "Quando mi parlavi delle tue amiche e le descrivevi per filo e per segno ti ascoltavo...Anche se a te probabilmente poteva sembrare il contrario." Quella sua rivelazione le fa tornare la rabbia e la birra va giù più veloce fino a che l'uomo sempre con la sua voce calda e dal tono pacato la riprende. "Adesso basta bere NaNa" Quelle parole tranquille risuono a gli orecchi di Anny come un rimprovero. Stringe gli occhi a fessura e lo osserva. "Yaaah So Ji Sub, non sei più nè il mio professore nè tanto meno il mio uomo...cosa pensi ti dia il diritto di dirmi quando smettere di bere.?!" Quelle parole lo feriscono un po, anche se era stato lui ad allontanarla e rompere ogni legame, lo aveva fatto esclusivamente per il suo bene, era perché ci teneva che aveva deciso di separsi in quel modo assurdo. Ma da uomo più maturo è consapevole del fatto che sia meglio per lei continuare a pensare in quel modo e così non replica. "Era un consiglio da amico, come hai detto non ho nessuna autorità nei tuoi confronti." Si limita a dire. "Aigooooo...sono veramente sfortunata, tutti gli uomini stronzi e bastardi li ho dovuti conoscere io...oppa ti odio a te e quel bastardo di Hwa...ma vedrete che vi farò pentire" dice prima di appoggiare la testa sul tavolo e cadere in un sonno profondo. Lui sorride. "Sono già pentito!" Confessa alla ragazza che al momento non può sentire. Poi si alza, paga e torna al tavolo. Senza sforzo alza Anny tra le braccia, esce dal locale e raggiunge l'auto che era poco distante. La adagia sul sedile del passeggero le aggancia la cintura e parte. Il tragitto è breve e presto parcheggia sotto casa sua. Ancora una volta Anny viene trasportata in braccio dall'uomo, che finalmente la sdraia sul suo letto e le toglie le scarpe. La copre con un leggero piumino e si sdraia accanto a lei. Gli piaceva da morire osservarla mentre dormiva, lo faceva sempre e avrebbe approfittato di quell'occasione per memorizzare ancora una volta i lineamenti del viso che tanto gli mancava.

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Capitolo 31
*** Ventiquattresima Parte ***


Cri dopo aver mandato a quel paese Suk per l'ennesima volta aveva guidato in modo spericolato tutto il pomeriggio. Continuava ad accelerare e avanzare senza una meta per le strade di Seoul. L'alta velocità era per lei un tranquillante, come per altri lo era la camomilla o la valeriana. Era buio da un po’ quando vedendo in lontananza una tenda di soju, decide finalmente di accostare. Parcheggia la sua X5 per bene, fa un bel respiro e scende. Nella tenda sono occupati solo un paio di tavoli, lei entrando saluta e va a sedersi il più in disparte possibile. "Ajusshi mi porti del soju e un po’ di kimchi per favore" ordina alzando la mano. È così che inizia la sua serata di bevute solitaria. La prima bottiglia non la vede neppure che ordina già l'altra e quando l'ajusshi gliela porta e le consiglia di non bere soltanto, ma di mangiare anche qualcosa, lei lo afferra per un braccio. "Ajusshi questi sono i soldi per il soju e queste solo le chiavi della mia Regina, se dopo quest'altra bottiglia gliele dovessi chiedere, non deve assolutamente restituirle...neanche sotto minaccia HA CAPITO BENE? Se accade qualcosa alla mia bimba la cito in giudizio per danni e badi che non scherzo SONO UN TEMUTO AVVOCATO IO" grida all'uomo che annuisce mentre la guarda atterrito e pensa che la tizia sia pazza. Intanto alcuni ospiti della tenda avevano sentito la discussione e già si stavano interessando un po troppo a quello che faceva Cri. Dopo la seconda bottiglia segue anche la terza e la quarta. Quando si alza barcollando dallo sgabello esce in strada respirando l'aria fresca della notte e inizia a camminare, è decisa a tornare a casa da Mary. Anche se ha bevuto come una spugna, il suo intuito per i guai è ancora ben vigile. Ha l'impressione di essere seguita, ma non si agita, nè accelera il passo, non ne avrebbe la forza. Si limita solamente a digitare il numero 3 e fa partire la chiamata. "Yoboseyo?" Risponde una voce impastata dal sonno. "Sono ubriaca e sto tornando a casa a piedi...e credo che tra poco avrò guai" dice a bassa voce. "Dove sei?" Chiede Mary. Cri alza gli occhi. "Vicino il vecchio parco" dice mentre la testa le gira e si deve appoggiare per mantenere l'equilibrio. "Arrivo!" Esclama Mary e in men che non si dica è già fuori casa per raggiungere l'amica. "Hai bisogno d'aiuto bellezza?" Chiede una voce che a gli orecchi di Cri suona disgustosa. Osserva schifata quel trio che si stava avvicinando a lei. "No grazie!" Dice secca. "Ma che scortese, vogliamo solo aiutarti, sembra che non ti reggi in piedi" dice uno di loro. Cri sa bene che nello stato in cui si trova non riuscirebbe a tenere testa neppure a uno solo, figurarsi tre. Cazzo ma perché ho bevuto così tanto?" si chiede. Decide di prendere tempo usando le chiacchiere. "Sapete ragazzi? Forse avete ragione, in effetti sono proprio sbronza, avrei davvero bisogno che mi aiutaste a smaltirla." Dice appoggiando la mano sulla spalla di uno di loro, poi si piega in due e gli vomita sulle scarpe. "Yaaa che cazzo hai fatto puttana?" Grida questo spingendola via. Cri si pulisce la bocca e fa un respiro profondo. "Tz tz tz ...e no stronzetto allora le vuoi prendere per davvero" dice Cri guardandolo truce. Gli altri due si avvicinano a lei minacciosi, mentre il primo cerca di darsi una ripulita. Cri reagisce colpendo il più vicino e intanto Mary appena arrivata, si mette in mezzo tra lei e l'altro che si apprestava ad afferrarla. La lotta è breve, due pugni e una ginocchiata al punto giusto e il tipo è già steso. "Sta ferma Cri, ci penso io!" Dice Mary preoccupata per la reputazione dell'amica. Ma la ragazza non la sta a sentire, decisa di far pentire il tizio delle parole pronunciate poco prima. "Questo pezzo di merda e mio, tu pensa all'altro!" Esclama furiosa Cri mentre prende a calci il tizio che l'aveva offesa. Mary fa spallucce, come a dire "ok" e senza troppi complimenti atterra anche l'altro. E ci mette un piede sopra la schiena per impedirgli di alzarsi. Cri finalmente porta a termine il suo sfogo. Era una vita che Mary non la vedeva comportarsi in quel modo e la cosa gli dava da pensare. Doveva essere accaduto qualcosa, quel comportamento non poteva essere il semplice effetto dell'alcool. Cri si tira su, si pulisce le mani sul di dietro dei pantaloni e poi sorride a Mary. "Andiamo?" Chiede soddisfatta. Mary annuisce e mentre anche a Seoul inizia a scendere una fina pioggerella le due amiche s'incamminano verso casa, lasciando quei tizi stesi a terra doloranti. Il temporale si sta avvicinando anche sulla grande città e mentre in cielo rimbomba il primo tuono Cla si sveglia, madida di sudore. "Oddio che brutto sogno, non preannuncia nulla di buono" si dice la ragazza facendo lunghi respiri per calmarsi un po’. Intanto sulla casetta dell'ahjumma che sta ospitando Cle, imperversa il temporale, i tuoni, la pioggia torrenziale e le forti raffiche di vento iniziano a spazientire la ragazza che si rigira tra le coperte senza riuscire a prendere sonno. Balza seduta quando sente dei colpi alla porta e tende l'orecchio per ascoltare meglio. "Chi è così pazzo da andare in giro a quest'ora e con questo tempo? " si chiede mentre si decide a sbirciare dalla sua stanza. "Ho detto che non ho posto, sto già ospitando qualcuno" dice risoluta la donna. "La prego ahjumma la fuori sta venendo giù il finimondo e la macchina è in panne" prega ancora una giovane voce che sembra tremare per il freddo. "Ho già detto di no!" Esclama la donna dura, quando l'ennesimo fulmine causa il black-out dell'intera zona. Cle grida per lo spavento. La donna esasperata, tira dentro casa il ragazzo. "Hye Rin ti dispiace se faccio entrare questo tizio? " chiede rivolta a Cle. "Si figuri, questa è casa sua" risponde Cle. Così il ragazzo ringrazia e si toglie scarpe e giacca lasciandoli sgocciolare vicino alla porta. "Bene puoi dormire insieme a lei in quella stanza." Dice la donna prima di andarsi a rinchiudere nella sua camera. I due ragazzi rimangono sorpresi. Cle si maledice per aver accettato troppo in fretta. Lui accende il telefonino per farsi un po’ di luce e segue la ragazza dentro la camera. "Mi dispiace darti disturbo" dice imbarazzato." Prima da qualche parte ho intravisto un lume se mi fai luce proviamo a vedere se funziona." Dice lei e il ragazzo perlustra la camera con la luce del flash. "Eccolo!" Esclama Cle. Si appresta ad accenderlo e fare luce verso l'ultimo arrivato. "Per fortuna funziona" esulta Cle, ma si blocca non riuscendo a credere a ciò che vede. Il ragazzo bagnato fradicio come un pulcino, che sta tremando infreddolito dalla pioggia non è altri che... "Ji Yong-shi?!" Dice Cle attirando la sua attenzione e anche lui a quel punto alza lo sguardo su di lei incredulo. "Cle-lia.. giusto?" Chiede. "Non mi chiamo più così da un pezzo!" Dice secca. "Allora come?" Chiede curioso. "Hye Rin" risponde. Lui annuisce. "È un bel nome koreano" dice il ragazzo convinto di fare un complimento, Ma ci guadagna solo un occhiataccia e ancora più a disagio si accuccia in un angolino tutto tremante. Mentre Cle va a sedersi nella parte opposta della stanza. Ogni tanto gli lancia un occhiata sottecchi, il ragazzo continua a tremare, assorto nei suoi pensieri e lei non sopporta più quella visione. Di colpo si alza e va a rovistare in una cassettiera dove prima l'ahjumma le aveva detto che avrebbe trovato la biancheria, prende un asciugamani e glielo porge. "Dovresti asciugarti un po’ " dice. "G grazie" risponde battendo i denti. Cle torna alla cassettiera e poco dopo si avvicina di nuovo. "Metti questi" - "sei matta, vuoi che mi spogli davanti a te?" Risponde scandalizzato. "Se vuoi farti venire un malanno sei padronissimo e comunque cosa avrai mai di diverso da tutti gli altri ragazzi" dice con sufficienza Cle scandalizzando il ragazzo che pensa a quanti ne avrà visti prima per parlare in quel modo. Ma più il tempo passa e più si sente gelare, tanto che alla fine si gira di spalle nel suo buio angolino e impacciato si cambia gli abiti, sotto lo sguardo divertito della ragazza. Pian piano il rumore del temporale si allontana e i due ragazzi stanchi e infreddoliti, senza neppure rendersi conto, finalmente si abbandonano ad un sonno profondo.

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Capitolo 32
*** Venticinquesima Parte ***


La mattina giunge presto e le ragazze una ad una, nei luoghi dove si trovano iniziano a svegliarsi e prepararsi per la nuova giornata. Le prime sono Pam e Cla che per coincidenza si ritrovano insieme davanti casa di Mary. Si salutano sorprese di aver avuto la stessa idea, entrambe infatti avevano provveduto a comprare la colazione per tutte. Poi suonano alla porta e Mary si alza e va a vedere chi è praticamente con gli occhi ancora chiusi. "Non vi conosco, andatevene!" Dice secca vedendo le amiche. "Yaa..MARY OGNI VOLTA MI ACCOGLI COSÌ? " protesta Cla. "Hai ragione, tu entri, lei no!" risponde indicando una e l'altra. "Tzk...e pensare che ho pure portato la colazione", anche Cla l'ha portata" risponde Mary alla provocazione. "Bene si vede che questi deliziosi cornetti appena sfornati me li mangio tutti io." "Maryyyy falla entrareeee" supplica Cri da dentro casa. "Tzk. ..datemi un buon motivo per farlo, sembra che vi ricordiate di questa casa solo quando fa comodo, avete idea di quanto fossi in pensiero per voi?" Dice Mary rientrando, seguita da Cla e Pam. Alla fine era tutta scena la sua, non avrebbe mai lasciato un amica fuori alla porta. "Mi dispiace ieri è stata una giornataccia." Si giustifica Pam. "L'ho saputo, proprio per questo ero preoccupata Pam e non oso immaginare a Cle e Anny cosa sia capitato dato che ancora non si sono fatte vive" dice Mary. Ormai erano arrivate in cucina, anche Cri le aveva raggiunte. "Oddio che faccia Cri!" Esclama Cla vedendola entrare. "Vi prego datemi qualcosa per il mal di testa" supplica la ragazza. Pam prontamente esce un analgesico dalla borsa e glielo porge. "Una legnata ti darei su quella testaccia dura" brontola Mary. "Ma che le è successo" chiede ancora Cla. "Non chiedete non mi fate ripensare a ieri vi prego" tutte le lanciano un occhiataccia. "Aveva nostalgia dei vecchi tempi, si è ubriacata e ha preso a cazzotti qualcuno cercando l'aiuto della sottoscritta nel bel mezzo della notte, in tutto questo non ho idea che fine abbia fatto la sua auto dato che stava rientrando a piedi." Spiega veloce Mary, Ma l'ultima frase fa rinsavire Cri che scatta in piedi. "ODDIO REGINAAA" grida allarmando le amiche. " e mo chi è questa qua? " chiede Cla. "Era meglio non chiedere Cla!" Rispondono in coro Pam e Mary. "Non conosci Regina? La mia piccola adorata bambina?" Chiede sconvolta Cri a Claudia che praticamente scioccata chiede a sua volta. "HAI UNA FIGLIA?" Mary e Pam squotono il capo. "Siiii lei è come una figlia per me" risponde commossa Cri. A quel punto Pam le da una sberla dietro la nuca. "È la sua macchina Cla, non darle corda!" Spiega mentre l'amica protesta per la violenza ricevuta. Intanto in un altra casa qualcuno ha un risveglio sconvolgente. "Dove sono?" Si chiede Anny massaggiandosi le tempie doloranti. Poi si guarda attorno e... "AAAAAAAAAAAHHH" Balza a sedere sul letto e controlla sotto le lenzuola "Buongiorno!" Esclama l'uomo sdraiato accanto a lei. "Buongiorno un cazzo, dove sono i miei vestiti? Che cosa mi hai fatto bastardo?" Urla mentre si avvolge stretta nelle lenzuola. Lui sorride dolce. "Sta tranquilla non è come credi." "Äh no? E com'è allora?" Chiede furiosa. "Ti sei vomitata addosso, non potevo certo lasciarti dormire in quel modo" spiega lui tranquillo. "Impossibile, non lo avrei mai fatto" "i vestiti stanno ancora nell'asciugatrice se non mi credi vai a controllare" così Anny guardandolo diffidente si alza dal letto e va alla ricerca dei vestiti, li indossa e quando ritorna l'uomo è in cucina alle prese con il caffe. Anny si avvicina e sbatte le mani sull'isola di marmo. "Si può sapere cosa ti è saltato in mente? Chi ti ha dato il diritto di portarmi a casa tua e mettermi le mani addosso? Perché non hai semplicemente chiamato Mary col mio cellulare, lei sarebbe corsa a prendermi!" Grida furiosa la ragazza. L'uomo si avvicina e cerca di spiegarle, ma lei lo spinge via. "Ti avviso Ji Sub-sshi è meglio per te se mi stai lontano"! Gli grida ancora prima di scappare da quella casa. "Non ci posso credere, come ho fatto a cadere di nuovo nello stesso sbaglio, stupida Anny non dovevi accettare il suo invito" si rimprovera mentre lacrime di rabbia le rigano il viso. Poi guarda l'ora, è tardi e così prende un Taxi e si fa portare a lavoro. Durante il tragitto si rende conto che le ragazze saranno preoccupate e così invia loro un breve sms NON TEMETE SONO VIVA PER ORA SCAPPO A LAVORO POI VI SPIEGO.. Più o meno nello Stress momento, dalla cucina della piccola casetta vicino al mare si sprigiona un intenso profumo di caffe che arriva invitante a stuzzicare l'olfatto dei due ospiti che ancora dormono. Piano iniziano ad aprire gli occhi e balzano sorpresi quando si rendono conto di essere uno avvinghiato all'altra, impacciati di districano da quell'abbraccio non richiesto e cercano di ricomporsi. "Cosa è successo? Sono sicura di essermi addormentata in quell'angolo" borbotta Cle poco convinta. "Anch'io sono sicuro di aver dormito, ma sentivo così freddo che ad un certo punto...." si interrompe ricordando di essersi avvicinato a lei per riscaldarsi. "Ad un certo punto cosa?" Chiede Cle minacciosa, Ma la voce dell'ahjumma che li chiama interrompe la loro discussione. Li avvisava che fuori c'era il sole e che aveva preparato la colazione. Mangiano insieme, poi JiYong ringrazia per l'ospitalità e saluta, ma la donna lo ferma e gli dice di portare con se anche Cle. Pare che la donna non ami essere contraddetta e così montano insieme sulla lamborghini del ragazzo e veloci frecciano in direzioni di Seoul nel silenzio più totale e nervosi all'inverosimile. Rompono quell atmosfera di ghiaccio solo il tempo perché JiYong chissà dove accompagnarla e Cle che gli da indicazioni per raggiungere la casa di Mary. Una volta a destinazione ringrazia e scende veloce dall'Auto. Lui fa un cenno e sfreccia via. Cle viene accolta dalle ragazze che ancora erano tutte a casa. "Dove diavolo sei stata dannata?" "Wow che accoglienza!" Esclama prima di chiudersi in camera e dopo aver fatto una doccia e indossato vestiti puliti torna a sedersi tra le amiche per raccontare la sua piccola avventura.

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Capitolo 33
*** Ventiseiesima Parte ***


Mentre a casa di Mary le ragazze si apprestano a passare la mattinata in completo relax, Anny arriva a lavoro giusto in tempo e va a rinchiudersi nel suo piccolo ufficio, ringraziando ogni divinità a lei conosciuta per averle risparmiato di incontrare qualcuno che potesse notare che indossava ancora gli abiti del giorno prima. Manda un sms a Mary per chiederle la cortesia di portarle un cambio pulito e poi si dedica anima e corpo a buttare giù qualche idea per il look dei ragazzi ai prossimi concerti in Giappone. Ha bisogno di tenersi occupata e così le ore della mattina passano veloci e passa anche l'ora di pranzo. Mary non è ancora arrivata e Anny non resiste più. Quella mattina non aveva neppure fatto colazione e si sentiva veramente affamata. Odia i crampi allo stomaco. La rendono nervosa e considerando che il suo umore quel giorno era già pessimo di suo, decide di non peggiorare la situazione e fregandosene di chi possa notare che non si è cambiata dal giorno prima, scende in caffetteria e ordina briosche e caffelatte da portare via. Sta per tornarsene in ufficio, quando nota il bel sole fuori all'edificio e pensa di andare a consumare il suo spuntino su una panchina del parco di fronte. Pessima idea! Appena mette piede fuori al palazzo la figura slanciata di un uomo le blocca il passo. Alza lo sguardo e sorpresa di chi sia, prova a deviare, in quel momento proprio non gli vuole parlare. "NaNa-shi!" la chiama lui arrabbiato. Lei si gira e Lo guarda. furiosa. "Che diavolo vuoi Ji Sub?" Chiede a denti stretti. "Parlare...spiegar..." cerca di dire, Ma lei lo interrompe. "Non c'è nulla di cui discutere o spiegare Ji Sub...ieri sera ho sbagliato ad accettare il tuo invito, fine della discussione! Ora per favore sparisci io qui ci lavoro!" Dice Anny seria. Ma all'uomo la cosa non va a genio. Anche se era andato li con le migliori intenzioni, il modo in cui la ragazza lo stava trattando lo manda su tutte le furie. Pretende almeno un minimo di rispetto in quanto suo vecchio professore. La chiama di nuovo e inizia a dirle che è pentito di come l'ha usata e buttata via ai tempi dell'Universitä, che le è mancata e vorrebbe un'altra possibilità. Ma Anny porta ancora le ferite di quella relazione sbagliata e non ha nessuno intenzione di ricaderci. Cerca di chiudere il discorso e allontanarsi da lui. Mary intanto che era arrivata, poco distante sta seguendo tutta la scena e sta per intervenire, quando lui la afferra per le braccia e inizia a strattonarla per farla ragionare. Lei cerca di liberarsi dalla presa, ma è inutile in quel momento anche se sa bene come difendersi, è come se i brutti ricordi le avessero annullato tutte le forze, scoppia in lacrime gridandogli di lasciarla andare. Poi quello che accade sorprende persino Mary che decide di non intervenire più. " Ti ha detto di lasciarla! Ahjusshi sarai mica sordo?!" Dice una giovane voce alle spalle della ragazza. Ji Sub lo guarda per un attimo. "Non immischiarti ragazzino" dice e poi rivolto ad Anny. "Andiamo a parlare da un altra parte" sta per trascinarla quando la mano del ragazzo gli afferra un polso e lo costringe a guardare nella sua direzione. "Lasciala!"gli dice."Non sono affari tuoi, sparisci!" Ordina Ji Sub. "Ti sbagli lei è siciramente affar mio!" Ringhia il ragazzo alzando il destro dritto al volto dell'uomo. Anny lancia un grido, mentre il giovane è pronto per sganciare un altro pugno, ma l'uomo che alla box non è del tutto estraneo, schiva facilmente e attacca colpendo il mento dell'avversario. Ha inizio una vera e propria scazzottata, mentre Anny li supplica di smettere e già i primi curiosi iniziano ad interessarsi alla scena. Mary invece sta ancora osservando come se le suonano, la cosa la diverte non poco, fino a quando l'amica si accorge della sua presenza. "Yaaa che fai li impalata aiutami a fermarli" le intima mentre la trascina con un braccio. Le ragazze si mettono in mezzo. Mary blocca il pugno in aria di Ji Sub e torcendogli il braccio dietro la schiena riesce a farlo indietreggiare, mentre Anny cerca di calmare Yonghwa che con il fiatone finisce con le braccia sulle sue spalle, le poggia una mano dietro le spalle come per stringerla a se. "Stai bene?" Chiede premuroso, mentre con lo sguardo ancora furioso punta ancora l'uomo trattenuto da Mary. Lei annuisce solamente."Ahjusshi Non ti avevo detto di comportarti bene?" Chiede Mary all'uomo che ora tiene bloccato ad una colonna. Lui rotea gli occhi e sta per parlare, Ma intanto Mary si accorge che qualcuno sta scattando delle foto. "Sta buono qui!" Dice, poi raccoglie la busta di carta che aveva lasciato cadere prima, la lancia ad Anny. "NaNa rientrate!" Le dice indicandole i curiosi. Yonghwa a quel punto si rende conto in quale casino si è andato a cacciare. Si sfila la giacca e la usa come paravento per coprirsi, mentre con l'altra mano afferra quella della ragazza e corre verso l'atrio della FNC. Mentre Mary rincorre il tizio che scattava le foto e le cancella una ad una, anche Ji Sub si defila e lei decide poi di tornarsene a casa sicura di aver lasciato l'amica in buone mani. Intanto Yonghwa è andato a rinchiudersi con Anny nel piccolo ufficio. "Merda il manager mi ammazza se scoppia uno scandalo" dice passandosi le mani tra i capelli preoccupato. "Sono sicura che Mary si sia occupata della cosa." Assicura Anny. Lui la osserva preoccupato. "Sicura di stare bene?" Chiede. "Hmm. ..e tu?" Domanda Anny. "Certo...mi ci voleva un po di movimento!" Sdrammatizza, Ma quando prova a sorridere, il punto dove è stato colpito fa un male cane. "Ahi" si lamenta, dando modo alla ragazza di notare la ferita sotto il labbro inferiore. "Sei ferito!" Quasi urla ed esce immediatamente dalla stanza. Torna poco dopo con la cassetta del pronto intervento, gli si siede accanto. "Fa vedere!" Dice. Poi con tocco delicato disinfetta il piccolo taglio e si avvicina per soffiarci sopra. Il ragazzo la guarda, osserva quella bocca socchiusa a pochi centimetri dalla sua. Improvvisamente ha caldo, "Ma cosa diavolo mi succede" pensa mentre deglutisce a fatica con il cuore in gola. "Domani avrai un bel livido, come farai con le riprese?" Si chiede Anny preoccupata. I loro sguardi per un attimo s'incrociano e anche il cuore di Anny, come quello di lui ,inspiegabilmente inizia la sua nuova corsa. "Meglio che vada!" Dice il ragazzo praticamente scappando da quella stanza e Anny solo allora tira un sospiro di sollievo. "Stupida Anny non può piacerti lui, Non dimenticare che è uno stronzo. Il tuo nemico giurato!" Cerca di autoconvincersi. Intanto Mary rientra e trova le amiche esattamente come le aveva lasciate. Pigiama, tv, drama e patatine. "Ma guarda ste sfaticate perdi tempo" brontola. "Ti sentiamo" le ricorda Pam. "Come sta Anny, cosa le è successo ieri?" Chiede Cle curiosa. "Non so cosa è capitato ieri, ma prima c'è stato un gran casino" dice e si accomoda per raccontare i fatti alle ragazze che come sempre commentano calorosamente. "Ma possibile che ti ritrovi sempre in mezzo alle liti?" Critica Cri. "Lo faccio per non farti annoiare avvocato Chang e comunque questa volta stavo buona buona nel mio angolino." Si giustifica ."siiiiii e noi sicuro ti crediamo" dice Cle. "Ma è vero, chiedete a Anny se non mi credete, io stavo osservando la scenetta e lei mi ha trascinato in mezzo alla lite." Le ragazze sono scettiche. Poi Pam prende la parola. "Sapete anche a me ieri è accaduto qualcosa...", "Lo sappiamo Pam ma non è stata colpa tua" la rassicura Cri, ma le arriva una gomitata in mezzo alle costole. E lancia un occhiataccia a Cle. Come a chiedere 'che ho fatto di sbagliato stavolta'. "Lasciala parlare no?!" La rimprovera. Le ragazze ridono e Pam inizia a raccontare dello spavento che le ha fatto prendere Seung Hyun e di tutta la serata, lasciando le ragazze sorprese e allo stesso tempo arrabbiate con il ragazzo. Mary se la rideva di gusto insieme a Cri. "Ahahah e quindi Seung Hyun ha collaudato la tua tecnica di autodifesa?!" Dice Mary. "L'ha quasi scoglionato poveretto ahahah" ride Cri. "Se ha fatto come le ho detto è sicuro, per chi non sa combattere quello è un metodo infallibile" spiega Mary. "L'ho fatto alla lettera. ..pensate che stia bene?" Chiede. Se sei così preoccupata perché non Lo chiami?" Suggerisce Cla guadagnandosi un occhiata di disapprovazione da tutte. "Che ho detto?" Chiede innocente. "Cla hai idea di chi sia diventato Seung Hyun? Hai presente i BIG BANG? Il nome TOP ti dice niente? " la riprende Cle. "E allora? Neppure il papa è così inarrivabile, Pam ascolta il mio consiglio...chiamalo!" Dice convinta mentre le altre scuotono il capo rassegnate alla sua convinzione. Intanto la sera arriva veloce, le amiche hanno deciso di approfittare per uscire tutte insieme a festeggiare come si deve. Avvisano Anny e intanto che l'aspettano si preparano. Pam ha provveduto a riservare un tavolo in un localino niente male che conosce. La serata è abbastanza calda per essere quasi autunno e si accomodano in giardino a bere qualcosa, mentre aspettano che rientri l'amica. Anny quella sera non vede l'ora di ritornare a casa, raccoglie le sue cose e esce dall'ufficio. Prende l'ascensore e poco dopo si trova già nell' atrio. Ma prima di uscire un pensiero blocca i suoi passi. "e se Ji Sub sta di nuovo fuori ad aspettarla?" Scuote il capo cercando di scacciare l'ansia e con passo incerto esce dall'edificio. Per fortuna non vede nessuno e si avvicina al ciglio della strada per fermare un Taxi. Ma una macchina di grossa cilindrata si ferma improvvisamente davanti a lei, facendola balzare indietro per scansarla. Il finestrino si abbassa lentamente e lei si abbassa con il cuore in gola per vedere chi fosse alla guida. "Yaaa mi voleva Invest..." Ma si blocca nel riconoscere il ragazzo."Yonghwa-shi!" Esclama sorpresa. "Monta" dice lui senza troppi complimenti. Si era ripromesso che avrebbe solo controllato che tornasse a casa sicura, ma alla fine vedendola non ha resistito e si è avvicinato, ora si sta già maledicendo per la sua avventatezza. Anny esita. "Cosa aspetti vuoi stare qui tutta la notte?" Chiede scontroso. "Ecco che Lo stronzo che c'è in lui riemerge" pensa Anny mentre si accomoda sul sedile del passeggero. Lui si fa dire l'indirizzo dove portarla, lo inserisce nel navigatore e per tutto il tragitto cala un silenzio snervante. Arrivano a destinazione che Anny non vede l'ora di scendere da quell'auto, tanto che apre lo sportello prima ancora che la macchina si fermi completamente. "Allora grazie mille per tutto" dice con un sorriso incerto. Lui annuisce e si lasciano così freddamente. Anny entra" ragazzeeee dieci minuti e sono pronta" grida correndo in bagno, si fa la doccia e si riveste in un batter d'occhio e finalmente tutte insieme escono per raggiungere in locale. Durante il tragitto aggiornano Anny sui fatti salienti delle ultime 30 ore. Ridono, commentano. Arrivate a destinazione vengono accompagnate da un cameriere al loro posto, si sono appena sedute quando a Cri cade l'occhio sui clienti del tavolo vicino al loro. "Oh cazzo non ci credo!" Esclama nascondendo il viso dietro a una mano. Il suo gesto incuriosisce le amiche e tutte si girano a guardare dove è posato il suo sguardo.

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Capitolo 34
*** Ventisettesima Parte ***


"Oh cazzo cosa?" Chiede intanto Anny, ma Cri prontamente gli fa cenno di tacere e cercando di non attirare troppo l'attenzione cambiano tavolo. "Si può sapere perché ci siamo dovuti spostare?" Chiede Cla scocciata. "Possibile che non li riconosci Cla?" Chiede sorpresa Anny e l'amica scuote la testa. "Choi Seung Hyun e Kwon Jiyong ovvero TOP e GDRAGON dei BigBang , te li ricordi vero quando all'asilo ci perseguivano?" Bisbiglia Cri. Intanto Cle e Pam, a causa degli eventi accaduti il giorno prima iniziano a sentirsi a disagio. "Forse era meglio cambiare direttamente locale e non solo il tavolo." Dice Cle muovendosi sulla sedia. "Già!" Esclama Pam. Ma quando Cri vede arrivare al loro tavolo il CEO della YG in persona accompagnato da due volti a lei noti gli ordina di nuovo di fare silenzio. "Shhhhhh....accidenti volete stare un po buone?" Le rimprovera. Le guarda una ad una, come a vagliare chi fosse più adatta per la missione. "Non muovetevi di qui" ordina Cri alle ragazze, mentre afferra Mary per un braccio e la trascina con se. "La mia birra" protesta la ragazza che con cura si stava versando la bevanda nel bicchiere. "Bevi dopo, ora abbiamo da fare" le dice tra i denti. Ritornano a sedersi al tavolo di prima. "Non facciamoci notare "dice Cri alzando il menù per coprirsi il viso. Mary anche senza capire fa come le viene detto. Anny che le osserva da lontano scoppia a ridere e le altre incuriosite ne chiedono il motivo. "Ahahah quella pazza sta leggendo il menù sottosopra" spiega alle ragazze che non potevano vedere la scena perché di spalle. E tutte ridono cercando di sbirciare anche loro. Nel frattempo al tavolo vicino, dopo i saluti e i soliti convenevoli la discussione é subito diventata seria e Cri sta cercando di non perdere neppure un passaggio mentre continua ad allungarsi nella loro direzione. Intanto il cameriere a cui avevano chiesto di cambiare tavolo poco prima, nota le due ragazze di nuovo allo stesso e si avvicina per chiedere se hanno bisogno di qualcosa. "Mi porta un bicchiere di Amarone?" Chiede Mary per ammazzare il tempo. "Mi scusi ma il vino pregiato possiamo vederlo solo a bottiglia" si scusa il ragazzo. "Va bene la bottiglia" dice Mary. "Ma ecco vede quello è un vino..." sta ribattendo ancora il giovane, quando la discussione stava già attirando l'attenzione di estranei e Cri esasperata non riusciva più a captare le parole del tavolo vicino. Allora mentre fulmina con lo sguardo Mary, che si ammutolisce all'istante, si alza di scatto e afferra il cameriere dal cravattino avvicinando il viso a pochi centimetri dal suo. "Portagli sto benedetto amaretto e togliti di mezzo" dice a denti stretti. "Amarone" la corregge lui. "Quel che cavolo è, basta che sparisci" lo fulmina mentre gli infila la carta gold nel taschino. Il poveretto senza parole fa mezzo inchino e si allontana a gambe levate. "Ti avevo detto di non dare nell'occhio" rimprovera Mary mentre si rimette a posto. "Proprio per questo stavo ordinando" si giustifica l'amica esasperata dalla sua paranoia. Al tavolo delle amiche grazie alla cronaca di Anny che descrive la scenetta non smettono di ridere e anche al tavolo dei ragazzi la loro discussione non passa inosservata. Avevano solo il vantaggio di non essere state riconosciute. I due uomini che avevano accompagnato papà YG pare stessero mostrando un progetto e la loro discussione era basata proprio su quello. Ma più Cri afferrava informazioni e più diventava nervosa. L'Amarone che Mary aveva ordinato da vera intenditrice lo mandava giù a grandi sorsi, come fosse acqua fresca e nulla potevano le proteste dell'amica che gli diceva di bere quel vino moderatamente. Alla fine i due uomini e il CEO salutano per andare via e Cri si alza anche. "Torniamo dalle ragazze qui non abbiamo più nulla da fare" dice a Mary mentre afferra il bicchiere e la bottiglia di vino. "Aish questa è vuota la possiamo lasciare" brontola mentre si avviano. Le ragazze vedendole avvicinare fanno loro spazio. "Allora?" Chiedono curiose in coro. Mary fa spallucce ammettendo di non aver capito molto. Mentre Cri la cui il vino ha iniziato a fare il suo effetto, poggia la testa sulla spalla di Cle. "Aigooooo....possibile che quegli idioti siano mischiati sempre nei nostri affari? Ma cos'è una maledizione?" Piagnucola tornando a scolare il bicchiere. "L'hai fatta ubriacare" dice Cle lanciando a Mary un occhiata di rimprovero. La ragazza non riesce neppure a ribattere che ci pensa Cri a difenderla. "Lei non c'entra e poi sono completamente lucida io" dice tornando a sbattere la testa contro il tavolo. "La colpa è sempre e solo loro..." dice alzando il braccio e indicando un punto a casaccio. "Ma questa volta se la vedranno con me.. il grande avvocato Chang!" Esclama sicura rimettendosi in piedi. Le amiche non sanno se ridere ne tanto meno di cosa stia parlando. La osservano perplesse e quando Cri si rende finalmente conto decide di spiegare la situazione alle amiche. "I tizi che erano con il CEO della YG, sono gli stessi interessati all'acquisto dell'intera zona dove è sito il vecchio asilo...stavano discutendo del progetto e della sponsorizzazione di tutta la cosa....comunque hanno intenzione di smantellare tutto" Spiega più calma il giovane avvocato. "COOOSAAAA?" chiedono all'unanimità le amiche. "Non vi agitate , ho qualche idea e delle conoscenze, spero di avere fortuna." Le tranquillizza. Finiscono così di mangiare e decidono di pagare e andare. Cri alzandosi va ad aggrapparsi di nuovo al collo dello sprovveduto cameriere. "Mi fai pagare tesoro?" Chiede provocante mentre tiene la sua carta tra indice e medio. "Criiiii" la riprendono le amiche. Cle le strappa la carta di mano e in compagnia di Pam va a pagare al suo posto mentre le altre si avviano all'uscita. Una volta fuori Cri va malauguratamente a scontrarsi contro la schiena di qualcuno che si gira infastidito. Sta per chiedere scusa, consapevole di non reggersi bene in piedi e quindi avere le sue colpe. Ma quando associa il viso alla voce arrogante che gli dice "sta più attenta" proprio non riesce a trattenersi. "Quanta boria...il successo fa male" osserva Cri guardando dritto negli occhi GD. "Ci conosciamo?" Chiede lui, mentre TOP cerca di tagliare li Il discorso. "Sarebbe meglio per te che non fosse così" dice Cri mentre viene raggiunta da Mary , Anny e Cla che esclamano un sonoro "Oh No", "E poi dite che sono io l'attaccabrighe" brontola Mary incrociando le braccia. "Io non l'ho mai detto"dice Anny. "Neppure io!" Esclama Cla. "Ho chiesto se ci conosciamo" chiede di nuovo GD scontroso. Cri scoppia in una risata isterica. "Ha pure la memoria corta ahahah" "piccola...." sta per affrontarla ma Cri lo spinge a distanza. "Non ti conviene" lo avvisa. Quando la porta del locale si apre e una voce al quanto irritata li riprende. "Si può sapere che cos'è questa confusione?" Chiede Cle affiancata da Pam. I ragazzi riconoscono immediatamente le ultime arrivate e un lampo di sorpresa attraversa i loro occhi realizzando finalmente chi si trovavano davanti. "Oddio non ci posso credere "dice GD portandosi una mano in fronte. "Incontrarle tutte sei insieme mi fa venire in mente brutti ricordi" afferma. "Ma guarda sto stronzo!" Esclama Mary che fino ad allora cercava di mantenere un profilo basso. Anny la trattiene per il collo della giacca. "Tu accuccia!" Le dice smontando le intenzioni della ragazza che sospira. "Andiamocene! A discutere con loro si perde solo tempo!" Dice seria Pam facendo strada e sorprendendo tutti. Le amiche annuiscono e insieme a Cle la seguono al parcheggio lasciando i due senza l'opportunità di ribattere. "Non ci posso credere sembrava di ghiaccio!" Dice Seung Hyun sorpreso dal comportamento di Pam. "Di che parli?" Chiede l'amico. Ma lui gli fa cenno con la mano di non pensarci e così si avviano anche loro. Intanto le amiche rientrano e commentando una delle loro tante serate alternative, non fanno altro che ridere. "Volevi passare inosservata e ti leggi il menù al contrario" sottolinea Anny ridendo. "Ha afferrato quel povero cameriere per il cravattino, se lo voleva mangiare" ride Mary. "Accuccia!" Le dicono in coro le ragazze e lei veramente per un attimo si paralizza. Poi si guardano e insieme tornano tutte a ridere. "Buonanotte gabbia di matte!" Si gridano a vicenda dalle rispettive stanze prima di addormentarsi.

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Capitolo 35
*** Ventottesima Parte ***


"Si può sapere che ti prende?" Chiede il leader dei Big Bang al suo hyung mentre è alla guida della sua auto sportiva. "Hm? Non so di cosa parli!" Risponde Seung Hyun distratto dai suoi pensieri. "Ah no? Mi dici allora a cosa stai pensando tutto assorto da quando siamo partiti?" Chiede ancora il ragazzo. Ma come risposta ottiene un unica alzata di spalle che tende a peggiorare il suo umore ancora di più. "Non dirmi che anche tu stai pensando a quelle sei squilibrate? Se non fosse che ho un immagine da proteggere non esiterei a tirare loro qualche brutto scherzo come ai tempi della scuola." Confessa irritato JiYong e in quel mentre, come un fulmine, gli ritorna in mente il sapore di quel bacio rubato e il caldo abbraccio in cui si è risvegliato quella mattina. Non può far a meno di iniziare a sentirsi ansioso e neppure sa perché. "Non è come pensi, lascia perdere." Cerca di concludere il discorso Seung Hyun. Ma a quanto pare il leader non ne ha nessuna intenzione. "Dimmi com'è allora perché sono veramente curioso" dice facendo un sorriso da monello, cercando di cacciare quella strana sensazione avvertita poco prima. Seung Hyun sbuffa. "Hai da bere a casa?" Chiede. Jiyong annuisce e scettico torna a chiedere. "Questo che c'entra?" Seung Hyun sorride. "Arriviamo a casa e offrimi da bere, se vuoi che ti racconto una storia divertente." Finalmente a casa Kwon , il padrone di casa non perde tempo e stappa una bottiglia di buon vino, che sa piacere al suo hyung, si accomodano sul grande divano in salotto e... "Allora?" Seung Hyun beve un sorso di vino e poi si decide a parlare. "Sin dai tempi dell'asilo , ho sempre avuto il rammarico di non essermi comportato nel giusto modo con una persona che in realtà mi piaceva molto." Dice serio e Jiyong che l'ascolta interessato gli fa cenno di continuare. "A causa di scelte sbagliate l'ho persa di vista per ben dieci anni, ma qualche tempo fa, per sbaglio o per fortuna, ho incrociato di nuovo questa persona e non so nemmeno io come ma l'ho riconosciuta all'istante. Da allora quando ne ho avuto occasione, l'ho seguita da lontano. Ma...." fa una pausa per riordinare le idee. "Ma cosa?" Chiede curioso come non mai l'amico. "Ma ieri sapendo che aveva passato un brutto momento a causa del suo lavoro, senza neppure che me ne rendessi conto mi sono avvicinato troppo e così....." continua raccontando del suo incontro sulla torre di Seoul, della reazione della ragazza e della sua fuga lasciandolo ferito nel corpo e nell'anima. "Ah ah ah....ah ah ah" la risata squillante di Jiyong riecheggia per tutto il salone. "La pianti?!" Chiede secco Seung Hyun. "Non ci posso credere, la piccola Pam a poco ti lasciava steso e scoglionato...ah ah...ah ah ah" dice con le lacrime agli occhi. "Fanculo, me ne vado!" Esclama il ragazzo alzandosi, ma il leader lo ferma. "Scusa scusa, la smetto.... però una cosa non la capisco, perché non me l'hai detto prima, insomma ci conosciamo da una vita, avresti potuto parlarmene." Dice. Seung Hyun lo guarda duro. "Hai dimenticato che a causa tua e di quell'altro gruppo di idioti a scuola c'è stato un gran casino e per questo motivo sono scomparse tutte e sei all'improvviso? Di cosa avrei dovuto parlarti? Di quanto siete stati meschini con quelle poveracce? Di quanto mi sia pentito per non aver avuto il coraggio di dire allora che mi piaceva? O del fatto che lei mi disprezza ancora oggi e quindi non avrò mai la mia occasione? Di cosa esattamente eh?" Chiede nervoso. "Mi dispiace hyung..." riesce a dire Jiyong. "Me ne vado, dormi bene!" Dice il ragazzo ed esce da quella casa a grandi passi. Intanto le ore della notte sono volate e le ragazze si svegliano e una ad una si ritrovano sedute al tavolo della grande cucina. "Oddioooo mi scoppia la testa, vi prego datemi qualcosa" si lamenta Cri. "Tsk...ci risiamo" dice Pam, tornando in camera per prendere un analgesico all'amica. "Scusate ragazze ma devo scappare, se faccio tardi il mio agente mi uccide." Dice Cla posando la sua tazza nel lavello. Saluta e corre in strada a prendere il taxi che già la stava aspettando. "Ma è sempre stata così?" Si chiede Anny , mentre Cle e Mary annuiscono rassegnate. Pam intanto ritorna con le medicine e Cri la loda all'inverosimile. "Piantala ruffiana!" Esclama Cle mentre le lancia un occhiata di rimprovero. "Ma che ho fatto, perché rimproveri sempre me?" Protesta Cri. "Si vede che te lo meriti" le risponde la ragazza. "Già!" Esclamano in coro Pam, Anny e Mary per poi mettersi a ridere. Dopo la colazione e una doccia sembrano tutte più tranquille. Cri munita di tablet e cellulare alla mano si accomoda sul divano, lì trova Anny che fissa lo schermo del suo PC. "Cosa guardi?" Chiede in coro con Mary che intanto era andata a sedersi di fianco incuriosita dalla sua espressione estasiata. "Un movie" risponde la ragazza senza distogliere lo sguardo. Le amiche lanciano uno sguardo allo schermo. "Aaah lo conosco, un po’ duretto come tema, ma comunque è un bel film, guardalo fino alla fine" consiglia Mary. "Io lo guardo soprattutto per quei pettorali e quelle spalle e quelle mani" puntualizza Anny "ah però! " esclama Mary "Maryyyy sono ufficialmente fusa, quest'uomo mi offusca la mente...ditemi quello che volete, ma io crepo per questi occhi, sono pazza di lui" spiega indicando lo schermo. "Ok ok sta messo bene te lo concedo, ma forse sarebbe ora per te andare a lavoro" le fa notare Mary. "Cazzo non lo riesco a finire si è fatto tardi anche oggi" Dice scocciata mentre porge il pc a Mary. "Lui è mio non lo guardare troppo" dice uscendo dalla porta ridendo. "Che programma abbiamo per oggi?" Chiede Cle entrando con un vassoio di frutta. "Mangiare e dormire?" Suggerisce Pam entrando anche lei. "Io devo fare qualche ricerca e ho anche bisogno di fare qualche telefonata. Riguardo al discorso di ieri sera, se ci muoviamo velocemente forse si riesce a bloccare l'affare di quei tizi." Spiega. "Vuoi una mano?" Si offrono le ragazze. Cri non se lo fa chiedere due volte, ha già pronto un compito per ognuna di loro. "Pam tu potresti farmi una breve ricerca di mercato riguardo le azioni della YG e della Chanel? Se troviamo un buon aggancio e qualcuno che gli offra un terreno diverso ad un prezzo più vantaggioso forse possiamo evitare lo smantellamento della zona." Dice fiduciosa, poi guarda in direzione di Mary e Cle. "Voi potreste andare a fare rifornimento per il nostro sostentamento e preparare un delizioso pranzetto" suggerisce. Mary sospira. Cle la fulmina, ma poi le porge la mano. "Se vuoi che andiamo a far spesa sgancia la carta e le chiavi?" Dice con sguardo diabolico. Ma Cri la guarda atterrita. "Posso darti la master anche se non capisco perché debba pagare sempre io, ma le chiavi di REGINA giammai!" Dice portando il braccio sulla fronte e mimando una mossa teatrale. "Bene, rassegnati a digiunare perché GIAMMAI andrò a caricarmi come un mulo per provvedere al tuo regale pranzetto" Dice Cle seria. Pam e Mary non riescono a trattenersi dal ridere per la scena, mentre Cri combattuta cerca nelle tasche e a malincuore poggia le chiavi sul palmo aperto di Cle. "Grazie amore vedrai che non te ne pentirai." Le fa l'occhiolino e prendendo Mary sottobraccio escono. "A più tardi bellezze" salutano. "Stai attenta a regina!" Continua a raccomandarsi Cri. Nel frattempo Cla ha raggiunto il suo agente che la informa di un improvviso impegno fuori città per promuovere il nuovo romanzo e così manda un messaggio alle ragazze per dire che starà fuori Seoul per qualche giorno. Anny invece, come sempre negli ultimi giorni, arriva a lavoro giusto in tempo e prende l'ascensore praticamente al volo. Il manager vedendola aveva bloccato le porte. "Grazie e buongiorno" saluta facendo mezzo inchino. "Buongiorno Kim Na Na-sshi , sarei passato dal suo ufficio e mi scuso se approfitto e consegno qui il suo incarico per oggi." Dice passandole un piccolo fascicolo. Lei lo prende curiosa di sapere quale sarà il suo compito per quella giornata. Quella mattina si era alzata di buon umore ed era convinta che a differenza degli ultimi giorni avrebbe trascorso una giornata serena. Le porte dell'ascensore si aprono e dopo un cenno di saluto ognuno si dirige verso il suo ufficio. Anny da un occhiata ai vari appunti, c'era tutta la scaletta con gli impegni odierni dei ragazzi. Apre il portatile sulla scrivania e digita Bang Bang, dopo una breve ricerca appunta qualcosa ai margini del fascicolo, passa dal guardaroba a preparare ciò che può tornarle utile e raggiunge i ragazzi in sala conferenze. "Buongiorno" saluta sorridendo. I ragazzi come sempre la accolgono in modo molto amichevole, tutti tranne YongHwa che evita persino di incrociare il suo sguardo. "Ma gli gira sempre storta?" Si chiede Anny notando la cosa. Poi insieme scendono nei garage della FNC e salgono nel suv che li porterà alla location del servizio fotografico. Per loro sarà una giornata molto impegnativa. Mary e Cle giunte al centro commerciale non sapendo ancora cosa cucinare comprano di tutto e di più. Verdure, carne, pesce, dessert e bevande varie "Tanto paga Cri!" Dice Cle sfoggiando un sorriso estasiato. Dopo aver fatto la fila alla cassa raggiungono l'x5 , sistemano la spesa nel bagagliaio e si avviano sulla strada del ritorno. Ma qualcosa che non si sarebbero mai aspettate accade all'improvviso. L'auto inizia a sobbalzare, come se avesse il singhiozzo. Cle solo allora guarda in direzione del quadro di comando e si rende conto di quale sia il problema. "CAZZOOOO!" Grida mentre Mary chiede quale sia il problema. "Quella stronza ci ha dato la macchina senza carburante" spiega mentre la macchina si ferma completamente appena oltrepassa la linea della corsia di emergenza. "Scherzi? E non hai guardato prima?" Chiede Mary pensando alla spesa nel bagagliaio. "La sua regina di qua , la sua regina di la, chi andrebbe a pensare che la lascia a secco! Un'auto del genere dovrebbe essere sempre con il pieno! MERDA!" Si giustifica Cle. E si sdraia sullo sterzo esasperata. "Vabbe vediamo dove si trova il più vicino distributore" dice Mary mentre si alza il cappuccio sulla testa e scende dall'auto. Si sposta di qualche passo per avere migliore ricezione e sta digitando sul telefonino il nome della strada dove si trovano, quando un'altra auto di grossa cilindrata si accosta proprio di fianco. Il vetro del finestrino si abbassa e un ragazzo con occhialoni scuri e cappellino si sporge, chiedendo se ha bisogno di aiuto. "Siamo a secco!" Dice semplicemente Mary e l'altra persona che è alla guida scoppia a ridere. "Ahahah come si fa a rimanere a secco con quell'auto" dice. "Anch'io e la mia amica abbiamo pensato che una macchina così dovrebbe avere sempre il pieno e non essendo nostra e convinte di questo non abbiamo controllato..." dice Mary chiedendosi poi perché sta a dare tutte quelle spiegazioni a degli sconosciuti. Intanto Cle che si è accorta dell'auto ferma dietro la loro. Scende e sta per dire a Mary di chiedere se le possono dare uno strappo fino al prossimo distributore. Ma i ragazzi sul jeeppone bianco, appena posano lo sguardo sulla ragazza pare si sorprendono nel riconoscerla. Uno di essi addirittura trattiene il fiato. Anche Cle avvicinandosi si sorprende alla loro vista. "Oddio non è possibile!" Esclama sbattendo un piede sull'asfalto. Mary la guarda senza capire. "Guardali bene teppista!" Le ordina l'amica e nel farlo riconosce finalmente i due. "Questa si che è sfiga, due volte in meno di ventiquattro ore" pensa. Intanto le squilla il cellulare e si affretta a rispondere. "Hey Pam..." quel semplice saluto attira l'attenzione di Seung Hyun. "Saremmo già a casa se non fosse per un piccolo problemino" dice e allontana il telefono dall'orecchio quando sente Cri che gridando chiede cosa sia capitato alla sua regina. A quel punto Cle strappa il telefono dalle mani di Mary. "Brutta stronza la tua regina ogni tanto dovresti farla bere, ci ha lasciato a piedi sulla superstrada e abbiamo il bagagliaio pieno di spesa, col cavolo che ti preparo il pranzo quando arrivo!" Grida all'amica e poi riaggancia senza darle modo di rispondere. Seung Hyun senza pensarci troppo e soprattutto senza chiedere l'opinione del leader prende la palla al balzo. "Se volete vi possiamo accompagnare a casa e poi con calma potete tornare a recuperare l'auto." Si offre mentre Jiyong gli lancia mille maledizioni. "Grazie ma non vogliamo disturbare" dice secca Cle. Mary la guarda interdetta. "Cleee la carne e il pesce con questo sole andranno a male" le bisbiglia. "Me ne fotto!" Risponde a denti stretti la ragazza incrociando le braccia. "Cleeeee ti sembra il momento di fare la puntigliosa?" Protesta Mary. Ma Seung Hyun senza aspettare oltre scende dall'auto e si avvicina alla loro. "Se per una volta accetti il nostro aiuto mica perdi l'onore" scherza Jiyong che si è deciso ad appoggiare l'amico. Lei lo trapassa con lo sguardo e lui fa finta di rabbrividire e poi si mette a ridere, mentre Mary decide di fare di testa sua e apre il bagagliaio per spostare la spesa sull'auto dei ragazzi. Seung Hyun l'aiuta e poco dopo si mettono in marcia. "Ehm...Jiyong non dovresti chiedere dove devi accompagnarle?" Chiede perplesso Seung Hyun. "Lo so già!" Risponde secco il ragazzo e a quelle parole Cle inizia a tossire. "Davvero? Da quando e per quale motivo?" Chiede ancora più curioso. "Hyung, il dojo di questa teppista è uno dei più famosi e frequentati di tutta Seoul, lo conosci anche se non vuoi, come conosci il fiume Han" spiega spiccio Jiyong e il suo hyung annuisce, mentre Mary sul sedile posteriore si dimena con una gran voglia di fargli ingoiare l'appellativo con cui l'ha chiamata. "Te l'avevo detto che era meglio non accettare" le dice Cle facendo un alzata di spalle. Il tragitto per fortuna non è molto lungo e ben presto si ritrovano dinnanzi all'antico portone. Seung Hyun scende insieme alle ragazze e si offre di aiutarle a portare la spesa in casa. Le ragazze stanno per rifiutare quando anche Jiyong scende e afferra la busta che tiene in mano Cle. "Fai strada!" Dice. "Dovresti chiederlo alla padrona di casa" gli fa notare Cle. Mary si affretta ad aprire la porta e avanza nel grande giardino trascinando una busta. I tre la seguono. "Daeback" dice Seung Hyun osservando l'ambiente che lo circondava. Intanto Cri e Pam che hanno sentito il loro arrivo vanno incontro alle amiche e si bloccano sorprendendosi della presenza dei due estranei. Cri perplessa li indica e guarda le amiche per chiedere spiegazioni. "Abbiamo avuto la s-fortuna di ricevere il loro aiuto." Spiega Cle trattenendo il nervoso. "Aaaaah e dove cazzo avete lasciato la mia regina?" Chiede a quel punto Cri preoccupata. "La tua regina te la vai a riprendere sulla statale." Risponde Mary. "Ma chi è questa regina?" Chiede curioso Jiyong a Cle. "La sua auto" rispondono in coro le amiche. "Bene grazie mille per l'aiuto. .." sta per congedarli Mary,già aveva sopportato la loro presenza anche troppo. Ma a Cri viene in mente l'idea del momento. Vuole approfittare della situazione per scoprire il più possibile riguardo la vendita del terreno dell'asilo. "Ah ah ah grazie davvero ragazzi, chi avrebbe mai immaginato che un giorno avremmo avuto bisogno del vostro aiuto" dice Cri. "Eehh?" Chiedono Pam Cle e Mary. "È impazzita" pensano. "Mary non credi che dovremmo almeno offrirgli il pranzo per ringraziare dell'aiuto?" Chiede sperando di ricevere appoggio per la sua farsa. "Yah ..,Cucini tu?!" Protesta Cle. "Ovviamente non potrei mai mettere a rischio l'incolumità dei nostri ospiti, ma Mary potrebbe benissimo aprire un ristorante se solo dovesse decidere di cambiare mestiere" spiega usando il tono che usa nelle cause in tribunale. "Davvero?" Chiede interessato Seung Hyun. "Te lo assicuro!" Esclama Cri. "Allora accettiamo di rimanere a pranzo, d'altra parte sarebbe scortese rifiutare l'invito" dice Jiyong divertito dalla situazione. Lo sfogo dell'amico la notte precedente e il suo goffo tentativo di avvicinarsi a quella ragazza, l'avevano convinto a dargli una mano nell'impresa. Intanto Mary fulmina Cri con lo sguardo. "Ma si può sapere cosa ti salta in mente?" Chiede bisbigliando al suo orecchio. "Regimi il gioco" implora Cri e il suo sguardo è sufficiente a convincere la padrona di casa.

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Capitolo 36
*** Ventinovesima Parte ***


Mentre nella cucina della vecchia e grande casa inizia a sprigionarsi il profumo delle varie pietanze che Mary sta preparando, condite delle più svariate imprecazioni contro l'amica a cui dava sempre corda. Pam e Cri stavano intrattenendo gli ospiti facendo fare loro, un tour di tutta la casa, compreso il giardino di mandorli e ciliegi e la sala per l'allenamento. Cle aveva deciso di andare a sbollire il nervoso sotto la doccia e dopo aver indossato un vestitino leggero che si legava sul collo lasciando scoperta la schiena era tornata in cucina a sedersi su uno degli sgabelli attorno al tavolo. "Ti serve una mano?" Chiede imbronciata mentre poggia i gomiti sul piano e sostiene il mento con le mani. Mary si gira impugnando un coltello da cucina con la lama di 30 cm e uno sguardo da assassina. Cle sobbalza dalla sedia quando vede la sua aura oscura. "Ricordami di non accettare mai più passaggi dagli sconosciuti, ma neanche da quelli conosciuti, non si sa mai e soprattutto ricordami di non assecondare mai più le idee di quella tua amica che sghignazza di la." Dice sibilando per contenere la rabbia. "C- certo..sarà fatto!" Risponde Cle. Poi Mary prende la pentola dal fuoco e la svuota nel lavello apre l'acqua fredda, infilza qualcosa col forchettone e lo va a depositare sul tagliere davanti Cle. "Puoi tagliuzzare l'amico polipo dato che ti sei offerta?" Chiede porgendo anche il lungo coltello. "Hmm non ce n'è uno, diciamo con dimensioni normali?" Chiede la ragazza riferendosi alla lama. Ma l'amica la guarda truce. "Ok questo andrà benissimo". E si mette a lavoro. Mentre Mary torna al lavello e inizia a lavare qualcos'altro per poi passare all'affettatrice. "E con quello che ci fai?" Chiede Cle curiosa. "Carpaccio di pesce spada" risponde Mary mentre adagia le sottili fette su un grande vassoio. Poi passa ad aprire le ostriche. "Io quelle non le mangio" le ricorda. "Neppure io, infatti le ho prese per la gioia della nostra dottoressa, quei due magari le mang...Aaaah cazzoooo!" Urla. Il coltellino le era scivolato e la punta si era conficcata nel palmo della mano con cui reggeva l'ostrica. Subito afferra un canovaccio per premere sulla ferita. Cle preoccupata balza dallo sgabello. "Fa vedere....aish è profonda, chiamo Pam!" Esclama uscendo dalla cucina. "Dottoressa abbiamo bisogno del suo intervento" dice dopo aver raggiunto i ragazzi fuori in giardino. Pam non se lo fa dire due volte e la segue in cucina. "Che hai combinato?" Chiede aprendo la cassetta del pronto soccorso. "È solo un taglietto." Minimizza Mary. "Questo lo decido io "dice Pam mentre la libera dal canovaccio sporco di sangue. "E questo lo chiami taglietto? Dannata tu e i tuoi coltelli." Le dice colpendo l'amica con uno schiaffo dietro la nuca. Mary incassa il rimprovero e si fa medicare senza fiatare. "Tutto bene?" Chiedono Cri e i ragazzi che le hanno raggiunte. "È tutto ok , potete tornare di la" dice Mary. Stava facendo un grande sforzo per essere ospitale con quei ragazzi. Ma Seung Hyun come se le sue parole fossero state vento si era avvicinato al lavello. "Ti aiuto solo con queste, sono un esperto con le ostriche" dice sorridendo alle ragazze che lo fissavano con disappunto. "Tsk...come ti pare" dice Mary e dopo aver indossato dei guanti per proteggere la fasciatura che le aveva fatto Pam si mette a lavare l'altro pesce. "Cri, potresti preparare la tavola fuori? E anche la griglia?" Chiede Mary. "Ci penso io alla griglia "si offre Cle che aveva già finito con il suo amico polipo. Esce in giardino e si appresta a spostare l'attrezzo vicino al portico. Ma Jiyong l'afferra per le spalle nude procurandole un fremito lungo la schiena e la fa spostare. "Faccio io, dimmi dove la vuoi!" Cle indica un punto e lui ce la porta senza sforzi. Intanto in tempo passa e ormai più che pranzo si aspetta la cena mentre si manda giù qualche birra e qualche stuzzichino fatto al momento. ** Nel frattempo Anny e i ragazzi erano arrivati alla location e iniziato il lavoro per il servizio fotografico. Si sentiva completamente a suo agio ad assistere quei quattro ragazzi, anche se quando si trattava di Yonghwa aveva sempre un certo riserbo, dato il suo caratteraccio. In compenso Jong Hyun ormai era diventato la sua ombra e ogni occasione era buona per scherzare e ridere insieme. Tanto che mentre il leader stava posando per gli ultimi scatti, i due si erano messi a guardare qualcosa al telefonino, praticamente incollati uno all'altra. Yonghwa infastidito dalla loro vicinanza non riusciva a concentrarsi e continuava a sbagliare le pose che gli venivano suggerite. Il lavoro per fortuna non si prolunga tanto e lo staff prima del tramonto sta già raccogliendo il materiale per poter rientrare. Poco dopo sono pronti per salire sul suv e Hyun si affretta a prendere posto vicino Anny. "NaNa-shi Continuiamo la visione?" chiede entusiasta. "Certo!" Esclama la ragazza e senza esitare accende il telefono e gli porge un auricolare. Assorti iniziano a commentare il video senza più badare al resto. "Tu non puoi capire da quando ho scoperto Ethan mi si è aperto un mondo. E da certi baci...aaaah "sospira portando gli occhi al cielo. Poi qualcuno gli urla dietro l'orecchio. "YAH... la volete finire di far casino? C'è gente che vuol riposare!" Li riprende brusco e i due che ormai sembrano inseparabili se la ridono sotto sotto. Il tragitto del rientro non lo notano neppure e presto il suv si ritrova a rallentare per accostare vicino l'entrata dell'agenzia e far scendere Anny. Ma quando il portello si apre e la ragazza dopo aver salutato sta per scendere. Yonghwa sembra allarmarsi. Si sporge in avanti e afferrando la ragazza per la giacca la tira di nuovo dentro il veicolo. "Ma che ti prende?" Chiede infastidita Anny. "Si è fatto tardi ti possiamo dare uno strappo tanto è di strada." Dice Hwa evitando il suo sguardo e torna a guardare fuori dal finestrino. Ma Anny intuisce che c'è qualcosa di strano e seguendo la direzione che hanno preso i suoi occhi, anche lei nota qualcosa e di colpo si irrigidisce. Grata per averla trattenuta la sua espressione prima contrariata si addolcisce e gli fa un cenno di ringraziamento che lui pare accettare dato che accenna un sorriso. Durante il tragitto lasciano Jung Shin e Min Hyuk ai loro alloggi e proseguono verso casa di Mary. Presto sono a destinazione, Anny ringrazia e scende. "Waaaaa NaNa-shi davvero vivi in una struttura così antica?" Chiede Jong Hyun ammirato. "Ahah si Hyun-shi, ma è di una mia amica che l'ha ereditato, praticamente sono un ospite." Spiega. "Non immagini quanto sei fortunata, ti invidio" dice il ragazzo. "È solo un vecchio dogio che hai da invidiare?" Chiede Hwa tornato a fare l'antipatico. Anny a quel punto senza pensarci troppo gli dice. "Hyun-shi tu si che hai buon gusto, ti va di visitarlo?" Il ragazzo non si fa pregare e scende trascinando il leader. "Vieni anche tu! " dice e poi si rivolge all'autista dicendo che può lasciarli li e torneranno con una macchina privata. Ma quando Anny oltrepassa il cancello di legno e in compagnia dei due ragazzi attraversa il giardino per raggiungere il portico illuminato, non crede ai suoi occhi. "Che succede qui?" Chiede sulla difensiva. Mary evita di parlare e si attacca al bicchiere. "Storia lunga" dice Cle. Così Anny si abbassa. "Riassumi!" Ordina porgendo l'orecchio. "Tornando dalla spesa, regina c'ha lasciato in mezzo alla strada e mary che ora vedi disperata ha accettato il passaggio di sti due, cri quando li ha visti arrivare ha deciso che dovevamo offrirgli il pranzo, cercando di ottenere informazioni ma fin ora siamo riusciti solo a farli bene e mangiare. Comunque abbiamo iniziato da poco dato che Mary si è bucata una mano e la preparazione è andata a rilento." Spiega veloce. "Comunque buonasera e benvenuti!" Saluta Cle gli ospiti. A quel punto Anny si ricorda di loro. "Ah scusate, ragazze vi presento Jong Hyun e lui ...be lo conoscete" taglia corto. Ma ecco che interviene JiYong che sembra sorpreso e felice di vedere gli ultimi arrivati. "Heyla...da quanto tempo Hwa, anche tu ti sei fatto incastrare da queste pazze?" Chiede ridendo mentre va a poggiare un braccio sulla sua spalla. Seung Hyun risentito lo riprende. "Yah parla per te... io non mi sento incastrato e poi la mia Pam è adorabile, sono le altre che rompono" dice. "Di chi sarei io?" Chiede Pam infastidita. Lui le fa un sorriso che doveva essere seducente. "Tu, sei il mio angelo" dice. "Continua a sognare!" Esclama Pam. Anny si mette una mano in fronte. "Aish...ci mancavano sti due coglioni mezzi ubriachi!" Dice. "Bada a come parli, sono amici miei!" La riprende Hwa. "Tu sei COGLIONE quanto loro!" Esclama la ragazza. Yonghwa sta per ribattere ma Hyun si mette in mezzo alla discussione. "Ma allora vi conoscevate già... caspita Na Na-shi perché non usi la tua forza anche a lavoro sarebbe interessante." Suggerisce. Mary dopo aver fatto posto ai nuovi arrivati, porta i vassoi con il carpaccio e l'insalata di polipo. "Non ti sei persa niente fin'ora hanno mangiato ostriche "informa Anny che aveva preso posto di fianco. Poi stappa una bottiglia di Souvignon Blanc ghiacciato e inizia a versare nei bicchieri. "Waaaa si fa sul serio" dice Seung Hyun trovandosi nel suo. "Io non scherzo mai sul cibo e soprattutto sono estremamente seria con l'alcool!" Dice Mary lanciando un occhiata di traverso. Così tra una chiacchiera e l'altra iniziano a mangiare e bere. Le lingue si sciolgono e i discorsi piú svariati vengono affrontati fino a quando l'argomento non cade sui ricordi di JiYong e Yonghwa della propria infanzia e li che Mary e Cri iniziano a perdere la pazienza. La padrona di casa, nervosa sbatte le mani sul tavolo attirando involontariamente l'attenzione di tutti, ma cerca di trattenersi e se ne esce con un" vado a prendere la pepata", "ti aiuto si offre Cri" che aveva intuito il suo stato d'animo. Una volta in cucina cerca di parlarle ma viene preceduta da Mary. La indica con il solito coltello che aveva preso per tagliare dei limoni. "Prova a dire di stare calma e ti affetto, Tu e le tue stramberie" , "oook sorella" dice Cri ingoiando a vuoto. Poi... "Maaary ti prego ti prego perdonamiiii" supplica sfregando le mani giunte in preghiera." Tsk. ..giuro che non ti farei mangiare", "COSAA?.dai Mary parliamone, senti facciamo che accetto qualunque punizione Tu decida per me, ma non puoi privarmi della pepata ti prego" piagnucola la ragazza. Ma pronuncia quelle parole a suo danno, perché ha appena suggerito all'amica come punirla. Quando ritornato fuori, gli altri stanno tutti ridendo, Seung Hyun canta e balla per Pam, il poveretto non sa più come attirare la sua attenzione. Jiyong che più degli altri è piegato in due dal ridere, gli dice di smetterla, perché si sta rendendo ridicolo. Yonghwa rincara la dose, dicendo anche la sua. "Aigoooo non ditemi che dopo tanti anni non gli è ancora passata?" il ragazzo quasi si offende. E ormai sotto l'effetto dell'alcool che aveva mandato giù con troppa leggerezza, non è più consapevole di cosa gli esce dalla bocca. "Yah Jiyong pensavo di essere stato chiaro, se non mi vuoi aiutare a conquistarla almeno sta zitto. Che ne sai di come ci si sente?" Si lamenta. "Da ubriaco sei ancora peggio, chi si lascerebbe conquistare da un cretino così!" Interviene Pam suscitando altre risa. "YAH perché se ci siete voi finisce sempre così.?!" Si agita Seung Hyun umiliato, all'istante lo travolge un forte senso di nausea e si alza da tavola per fare due passi e allontanarsi da quella confusione. Mary ancora una volta è infastidita dalla situazione, per distrarsi decide che è ora di tornare a mangiare. Toglie il coperchio alla pentola e un buon odore invade i presenti. Inizia a fare i piatti mentre Cle e Cri continuano a dire "pepata, pepata" ma mary riempie il piatto di tutti specialmente quello di Cle e mette in quello di Cri giusto un po’ di sugo e qualche guscio, di cui un paio addirittura già vuoti. "Ya ya...adesso che stai facendo?" chiede. "Accidenti non mi sono regolata, sono già finite" dice innocente Mary. "YAh non scherzare, ti ho già detto che avrei accettato il castigo per la mia colpa ma non mi puoi privare della pepata!" Protesta Cri. "Mary fa spallucce. "C'è una legge che lo vieta avvocato Chang?" Risponde sfidandola e lei è pronta a ribattere ma, "Che castigo e quale colpa?" Chiedono i presenti. Cle che aveva bevuto abbastanza inizia a parlare. "Voleva approfittare della loro presenza per raccogliere informazioni su una certa vendita" Tutti si girano verso Cri. "Criiiii ma che cazzo di idee" la riprende Anny. Intanto lei. "Cle sei una dannata traditrice!" Esclama cercando di rubarle le cozze dal piatto. Ma cle più veloce afferra il piatto e si va a nascondere dietro le spalle di Jiyong. "Non le avrai mai ahahah" dice mentre velocemente svuota i gusci. E Cri che ormai aveva bruciato l'occasione di ottenere informazioni era focalizzata solo sulle sue amate cozze e sta per attaccarla alle spalle, la fa balzare ancora e questa volta il poco sugo che aveva nel piatto va a rovesciarsi sulla costosa maglia del leader che sentendosi bruciare la schiena salta in piedi come punto da una vespa. "Oddio scusaaa " ma Cle non era affatto dispiaciuta dato che lo guardava e continuava a ridere. Davvero la cosa sta degenerando. "Ha ragione Seung Hyun finisce sempre così" dice Anny bevendo tutto il suo vino. Mary la copia e si alza. "Ok...Pam tu vai a vedere che fine ha fatto quel povero sfigato. Anny tu fai compagnia ai tuoi ospiti, Cri tu ravviva il calore della griglia per il pesce e Cle porta Jiyong in casa e dagli qualcosa di pulito da indossare." Sentenzia la padrona di casa. Tutti eseguono ma Cle protesta. "Perché io?" "Perché ne sei responsabile mi pare!" Risponde Mary. "Ma non è giusto, allora anche Cri..." sta per dire ma l'occhiata di Mary le fa capire che sta per esplodere e decide di non continuare. Mary torna a sedersi a tavola e si versa un altro bicchiere. La bottiglia è già vuota e Anny che avrebbe gradito un altro bicchiere quasi ci rimane male così Mary le cede il suo. "Vado a prendere un altra bottiglia" dice Mary alzandosi ma Anny la tira giù per un braccio e la fa mettere di nuovo a sedere. "Lo sai vero che di te mi fido ciecamente? Se mi dovessi trovare di nuovo nei guai non esitare ad intervenire amica mia." Dice con amarezza. "Yah Cosa sono queste confessioni strappalacrime? È sussesso qualcosa?" Chiede Mary, ma l'amica adesso sta ridendo. "JongHyun-shi, tu che sei un uomo ma non sei un uomo perché sei mio amico, me lo spieghi perché non posso trovare un uomo bello, con tanta roba sotto i vestiti e che sia perfetto come Ethan Ruan? Perché devono essere tutti stronzi, bastardi approfittatori che mi fanno soffrire, eh? Perché?" Chiede, ma il ragazzo non riesce a capire il suo discorso e si limita a darle una pacca sulla spalla per conforto. "Dannato SoJi Sub perché dopo tanto tempo devi ancora scombussolarmi la vita?" grida Anny adesso in lacrime. A Mary suono un campanello d'allarme, ma per quella sera la ragazza è ormai al sicuro e così si limita ad alzarsi per andare a vedere come Cri se la sta cavando con la griglia. "Adesso è abbastanza calda, puoi iniziare a mettere su i gamberoni, io vado a prendere dell'altro vino e poi ti aiuto." Informa l'amica. "Mary ma almeno questi me li fai mangiare vero?" Chiede supplichevole e a Mary sfugge un sorriso. "Se non li bruci" dice allontanandosi. Entra in casa e dietro una porticina in cucina scende per una breve rampa di scala, è li dove tiene la cantina di vini. Ma un ombra dietro di lei la fa girare di scatto. "Perché diavolo mi hai seguita, cosa vuoi?" Chiede avendo riconosciuto il ragazzo. "So che non ti piaccio ma potresti dirmi chi diavolo è questo So Ji Sub e cosa vuole esattamente da NaNa?" Chiede Yonghwa. "Sono fatti personali di qualcuno che al momento non è qui, dammi un motivo perché dovrei parlarne a te" risponde calma la ragazza. "Perché quell'uomo stasera stava di nuovo di fronte la nostra agenzia ad aspettarla, ecco perché ho preferito accompagnarla personalmente a casa, basta come motivo?" Le parole di YongHwa mettono agitazioni alla ragazza. "Quella merda non vuole mollare!" Esclama. "Mi vuoi dire qual' è il problema?" Si riscalda il ragazzo, così Mary si convince e dopo un profondo sospiro si siede sulle scale e inizia a raccontare al ragazzo di come Anny è stata usata e abbandonata da quell'uomo e di quanto ne abbia risentito fisicamente e psicologicamente. "Non lo so perché te ne sto parlando, ma sento che riguardo questa cosa posso fidarmi di te" era come se gli stesse dicendo "ti affido Anny" il ragazzo senza fare più domande annuisce, poi le offre la mano, ma Mary la rifiuta e si alza da sola. "Non fare l'errore di pensare che grazie a questa chiacchierata siamo diventati amici" dice Mary con mezzo sorriso, poi afferra le due bottiglie di vino e lo precede fuori. Ma c'erano solo Cry, Hyun e Anny che canticchiava guardando il bicchiere ormai vuoto. Pam dopo aver accompagnato Seung Hyun a vomitare, gli aveva dato qualcosa per riprendersi e lo aveva fatto stendere su un divano per riacquistare le forze. "Prova a stare un po tranquillo e starai subito bene" lo rassicura e sta per allontanarsi quando il ragazzo le afferra una mano. "Non ho davvero nessuna speranza con te?" Chiede a stento, la medicina che Pam gli aveva dato già stava facendo il suo effetto. "Che stupido, proprio non molla" dice Pam sorridendo mentre lui è già caduto nel mondo dei sogni. Lo copre con una coperta e poi si ferma un attimo a guardare il suo volto più da vicino"certo che sei diventato proprio carino" osserva e lo lascia per raggiunge le amiche fuori. "È pronta o no questa grigliata?" Chiede avvicinandosi a Cri. "E Seung Hyun?" Chiede l'amica. "Stava male, ma ora dorme sul divano" spiega aiutando a girare il pesce. Jiyong intanto aveva usato l'altro bagno per lavarsi la schiena dal sugo che Cle gli aveva versato. "Senti ti vuoi sbrigare ad uscire da li, altrimenti quella dannata di Cri si mangerà tutto." All'improvviso la porta si apre e il ragazzo a torso nudo viene fuori. Lei in imbarazzo per un attimo perde la parola, anche se lo aveva visto in quello stato anche giorni prima, questa volta aveva provato un inspiegabile disagio. Abbassa lo sguardo e gli lancia una maglia. "Indossa questa, dovrebbe andare bene" dice. "Yah...stai scherzando spero, non indosserò mai questa roba fuori moda" dice contrariato. "Bene rimani pure nudo allora" alza le spalle con sufficienza e sta per tornare da gli altri. Ma lui le blocca l'uscita poggiando le mani alla porta e le impedisce di aprire. Cle lo guarda minacciosa. "Spostati è meglio per te" lo avvisa, ma quel suo sguardo sta diventando come una calamita, non riesce a non avvicinarsi a lei, che ora non capendo le sue intenzioni deglutisce a vuoto. Lui ormai tentato di assaporare ancora quelle labbra abbassa lo sguardo su di esse e Cle intuendo le sue intenzioni reagisce nell'unico modo che conosce. "Provaci e sei morto!" Esclama. Il ragazzo si ritrae all'istante. "Già un coglione mi ha baciata senza permesso, ma non commetto lo stesso errore una seconda volta" dichiara uscendo dalla camera, senza neppure immaginare che stava parlando proprio di lui. Jiyong sconfitto si rassegna ad indossare quell'odiata maglia, ma quando infila la testa nel tessuto ne riconosce il profumo di lei, gli sfugge un sorriso e pensa di tenerla come ricordo. Mary stappa le altre bottiglie, la grigliata di pesce è ormai pronta e tutti si riuniscono di nuovo attorno alla tavola. Il buon cibo mette tutti d'accordo.

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Capitolo 37
*** Trentesima Parte ***


La serata finisce in modo tranquillo, i ragazzi si erano rilassati ascoltando un po’ di musica continuando a bere vino e scambiando quattro chiacchiere come non avevano mai fatto. Era notte fonda quando Jiyong decide di tornare a casa. "Vi dispiace se vengo a riprenderlo domani?" Chiede a Cle riferendosi all'amico che dormiva beato sul divano. "Come ti pare" risponde vaga la ragazza mentre gli gira le spalle ed entra in camera. Lui se ne va pensieroso, consapevole di esserle insopportabile. Mary cercava di far tornare in sensi Anny, se rimaneva a dormire li fuori si sarebbe beccata un malanno, ma niente. Così Yonghwa si offre di aiutarla e alla fine la solleva e la porta in braccio fino al letto, la stende e le rimbocca persino le coperte. La osserva per un attimo in più del dovuto e il suo sguardo malinconico non sfugge a Mary. "Se sei così preoccupato per lei cerca di non farla soffrire anche tu" consiglia. "Non sono preoccupato!" Precisa. "Comunque non le complicare la vita, fin' ora lo ha fatto anche troppo lei stessa." Lo avvisa Mary invitandolo ad uscire dalla camera. La segue fuori, recupera Joonhyun che aveva esagerato con il vino e se ne vanno. Poi anche Pam, Cri e Mary se ne vanno a dormire, rimandando il compito di sistemare al giorno seguente. Le ore di sonno sono ovviamente troppo poche per le ragazze che vengono svegliare improvvisamente dal suono del campanello. Il manager di Seung Hyun, avvisato da jiyong si era presentato praticamente all'alba a casa di Mary per evitare troppi occhi indiscreti e senza troppe cerimonie si è portato via il ragazzo che confuso dal sonno non è riuscito a replicare e ubbidiente l'ha seguito in auto senza neppure salutare o ringraziare per l'ospitalità. "Ma guarda sti incivili" commenta Mary che come uno zombie torna in camera a dormire. Quel week end passa veloce e finalmente ha inizio una nuova settimana. Le ragazze sono pronte per iniziare la loro giornata lavorativa, sono cariche di prima mattina e come sempre prima di lasciarsi si ritrovano tutte sedute al tavolo di cucina per la colazione. Anche Cla è presente, tornata dal suo breve viaggio per la promozione del romanzo aveva provveduto a comprare cornetti e ciambelle e si era presentata alla porta dell'amica. Tutte incoraggiano Pam a tornare a lavoro a testa alta, consigliando di stare serena e di non sentirsi in colpa per un evento di cui effettivamente non era responsabile. Lei saluta le amiche e si avvia per prima. "Com'è andata la promozione?" Poi chiedono a Cla che subito entusiasta racconta degli ultimi eventi. "Benissimo...ragazze in effetti devo dirvi qualcosa d'importante" esordisce. "Se era importante perché non l'hai detto quando c'era anche Pam" la riprende Anny. "Hai ragione, allora ve lo dico quando siamo di nuovo tutte riunite." Sta per alzarsi da tavola ma Cle e Cri che le sedevano di fianco la afferrano una per il braccio destro e l'altra per il sinistro e la rimettono giù. "Pam ti perdonerà, parla!" Ordina Anny. "Ma se avete detto..." replica Cla. "Noi siamo meno clementi" Aggiunge Cle. "Oook... allora il nuovo romanzo sta avendo così tanto successo che il mio nome è diventato tanto conosciuto anche qui e hanno deciso di fare un drama per la KBS, non è fantastico?" Dice tutta entusiasta. Le amiche sono sorprese "Wow" riescono a dire. Sapevano che Cla fosse portata nello scrivere ma che avesse avuto tutto quel successo con i suoi romanzi non lo avrebbero mai immaginato. "Se decido di accettare dovrò incontrare i possibili candidati per essere protagonisti del drama.., ci pensate incontrerò dei veri attori, sono così emozionata." Cla veramente non stava più nella pelle e le amiche erano felici per lei. Intanto Anny manda un messaggio a Pam e la informa della novità. IL ROMANZO DI CLA DIVENTERÀ UN DRAMA E DOVRÀ INCONTRARE I PROBABILI PROTAGONISTI. OVVIAMENTE È SUPER ESALTATA! Pam che era già arrivata in ospedale legge l'SMS dell'amica e sorridendo ripone il cellulare nella tasca del camice. "Chissà perché prevedo guai anche per noi" pensa, pronta ad iniziare il turno. Intanto le ragazze si avviano a lavoro e nella casa di Mary torna il silenzio. Lei da un occhiata al disordine che regna in tutta la casa ma decide di rimandare le pulizie dato che da quel giorno avrebbe ripreso a dare lezioni di arti marziali e così va a prepararsi per accogliere i suoi allievi. Cri intanto aveva dato un passaggio a Anny e Cle e poi dato che era ancora presto per andare in tribunale pensa di passare a lavare la sua regina. Ma ovviamente non poteva immaginare un imprevisto del genere. La sua adorata auto infatti, decide di abbandonarla. Una volta uscita dall'auto lavaggio non da più segni di vita, proprio non vuole saperne di partire e Cri tra imprecazioni e maledizioni è costretta a lasciare li l'auto e cercare un taxi per andare a lavoro. "Merdaaaa questa strada è sempre piena di taxi che intasano il traffico con la loro lentezza, perché cazzo quando me ne serve uno non ne passanooooo... cos'è c'è sciopero stamattina?" Si chiede e alla fine è costretta a raggiungere la prima fermata dei bus per riuscire ad arrivare al lavoro in tempo. Ma il bus rimane bloccato nel traffico. "Non ci credo...non ci credo" parla tra se esasperata. I passeggeri accanto la osservano straniti dalla sua agitazione e quando si rende conto della cosa, gli lancia un'occhiata omicida. "Cosa cazzo avete da guardare!?" Grida spaventando la gente. A quanto pare quella mattina il destino stava cercando di risvegliare l'attaccabrighe che era in lei. Cerca di calmarsi e si avvicina al conducente pregando di farla scendere e così le vengono aperte le porte e finalmente può tornare a respirare aria fresca. Afferra il telefono dalla borsa e chiama in ufficio. "Avvisa che non potrò arrivare in tempo per l'udienza, manda un sostituto di fiducia oppure sposta l'incontro" ordina furiosa. Intanto Cle che era mancata qualche giorno dal lavoro ha avuto dai suoi piccoli amici un accoglienza più che calorosa. Abbracci, disegnini e addirittura qualche fiore che i bambini avevano raccolto in giardino prima di entrare. E si, quei bambini la facevano sentire importante e le riempivano le giornate di sorrisi e affetto incondizionato. Certo le piacerebbe poter dirigere lei stessa quel posto ma le colleghe hanno detto che è ancora troppo giovane e manca di esperienza. Così ha preferito aspettare per proporre la sua candidatura. Anny ha iniziato la sua giornata lavorativa in modo tranquillo, i ragazzi quel giorno non avevano impegni così non si erano visti per tutta la mattina e lei si era potuta dedicare a studiare un nuovo look per promuovere il loro the best. È così che passa quella giornata e la sera come sempre si riuniscono a raccontare le loro avventure rilassate sul grande divano. "Allora com'è andata oggi?" Chiede Pam che era rientrata per ultima. "Tutto tranquillo, mi sono resa conto che senza i bimbi dell'asilo non sono la stessa e voglio candidarmi per la prossima elezione da direttrice." Annuncia. Le amiche approvano. "Ottima decisione!" Esclamano. "Io non ho nulla da riportare, è stata una lunga e noiosa giornata, tutto qui" dice Anny. "Ragazze ho deciso di accettare l'offerta della KBS" annuncia Cla. "Ci stavi ancora pensando è ovvio che devi accettare" dice Anny mentre le altre annuiscono alle sue parole. "Mi chiedo chi saranno gli attori, non vedo l'ora di conoscere il cast" Dice Cla. "Che ti frega del cast, basta che ti pagano bene per il romanzo" osserva Cri. "Ma è importante, metti che un attore non lo trovo adatto per il ruolo di un mio personaggio? Sono sicura che dovrò fare discussione" risponde Cla pensierosa. Le ragazze sospirano. Poi Mary prende la parola. "Anche al dojo tutto tranquillo, non me ne ero resa conto, ma mi mancava l'allenamento con i miei allievi." , "Che sentimentale, non ti starai rammollendo?" La prende in giro Anny e tutte ridono. "Rammollendo? Non direi, dato che oggi pomeriggio il nuovo allievo si è presentato con oltre un'ora di ritardo e l'ho lasciato fuori alla porta a supplicare con il suo manager. "dice tranquilla. "Non l'hai fatto entrare?" chiedono stupite. "No!" Risponde secca. "Ma perché, magari hanno avuto un contrattempo, almeno avresti potuto sentire che scusa avevano." Dice Pam. "Quando ho accettato avevo raccomandato puntualità, poi da Song Jae Rim non mi aspetto nulla di buono è solo per divertirmi non ho bisogno certo dei soldi della sua agenzia." Spiega Mary. "Aspetta, aspetta....quel Song Jae Rim?" Chiede Cri sorpresa. L'amica annuisce. "Quel coglione infame come osa presentarsi qui! E tu perché diavolo hai accettato di fargli da maestra?" Si arrabbia Cri, le altre tutte nervose. "Non mi ha riconosciuto, ho pensato che sarebbe stato divertente vendicarsi un po’ senza che lui ne sia consapevole" dice Mary facendo un sorrisino furbo. A quel punto le amiche comprendono le sue intenzioni e si tranquillizzano. Alla fine è il turno di Cri. "Siete sicure di voler sapere cosa ho combinato oggi?" Le amiche annuiscono. E lei tra un imprecazione e l'altra racconta la sua catastrofica giornata. "Capite, regina ha ancora tradito la mia fiducia ma questa volta non la passa liscia. Ormai ho già deciso il suo destino." Dice con aria tragica. "Mamma mia non ti pare di esagerare? Ne stai facendo un dramma!" Dice Mary. "Tu non puoi capire ragazza mia, sei mai stata piantata in asso dalla tua auto?" Chiede. "Dalla mia no, ma dalla tua giusto qualche giorno fa e non per colpa dell'auto" specifica Mary riportando il sorriso sulle labbra delle amiche. "Cri annuisce e sventola la mano in direzione dell'amica come a dire che non aveva importanza. "Dettagli Mary, dettagli....cmq ho già deciso, darò via la mia regina!" Esclama. "Scherzi?" Chiedono sorprese le ragazze. "Mai stata così seria, ho già scelto il mio prossimo gioiello." Dice. "E quale sarebbe?" Chiede Cle. "Lei!" Esclama Cri sventolando in aria un dépliant. "Una M6? Alla faccia Cri!" Commenta Anny. "Non potete capire è stato amore a prima vista." Spiega. "Si si certo..." minimizza Cle. "A proposito dato che mi dispiace comunque abbandonarla, chi di voi vuole ereditare regina?" Chiede. Cle e Anny che fino a poco prima sembravano disinteressate, si drizzano a sedere e alzano le mani come bimbe di scuola. "IO" gridano in coro. Cri le guarda pensierosa, poi un sorriso malefico le spunta sulle labbra. "Va bene se ve la giocate a carte?!" Mary e Pam scoppiano a ridere. "Scopa o briscola?" Chiede prontamente Anny. "Una mano di poker può bastare" risponde Cri seria. "POOOKER?" chiedono sorprese. "Cri sei un avvocato, lo sai che questo è illegale?" Domanda Cla quasi scandalizzata. Ma Cri le da una pacca sulla spalla. "Tranquilla Cla non è così grave come credi" la rassicura. "Io ci sto!" Accetta subito Cle che normalmente adora giocare a carte. "Tsk...pensi che io mi tiro indietro? Mary prendi le carte" ordina Anny. Mary alza le mani al cielo arrendevole e va a cercare le carte mentre Cle ed Anny si siedono ai margini del basso tavolino in salotto una di fronte a l'altra. Sembravano veramente agguerrite. Mary ritorna con le carte e Cri le chiede di occuparsi del mazzo, così anche lei occupa un posto vicino al tavolo tra le due amiche e inizia a mischiare le carte. Poi inizia a distribuirle in senso orario, cinque a testa, mentre in tutta la casa era calato il più totale silenzio. Anny che è la prima ad aprire tiene le sue carte, mentre Cle ne cambia tre. Poi scoprono le carte. Anny sorridendo fa bella vista del suo full di 6 e 10, convinta di non poter desiderare una mano migliore, ma quando Cle una ad una scopre le sue carte mettendole in fila sul tavolo, non crede ai suoi occhi. "Scala reale!" Esclama cercando di trattenere un sorriso. "Minchia che culo!" Esclamano le ragazze. "Sicura di non aver barato?" Chiede Anny scettica. "Prenditela con Mary è lei che mi ha dato le carte" si giustifica Cle. "Fottiti!" Ribatte Anny. "Stronza" le dice Mary. Cle ride e poi porge il palmo verso Cri. "Ho vinto!" Dice ammiccando. "Tsk...ma guarda questa" mormora Cri e mette la mano in tasca estraendo la chiave della X5 "trattala bene" si raccomanda. "Certo, non le mancherà mai più il carburante questo è sicuro" e dopo aver dato un bacio ad ognuna delle amiche, augura loro la buonanotte e se ne va in camera soddisfatta. Anche Anny la imita. La sconfitta non le era proprio andata giù, ma con il gioco delle carte si sa, C'è chi vince e c'è chi perde e questa volta era il suo turno di essere sconfitta.. Si mette a letto e ci sta ancora pensando. "Avrei dovuto almeno chiedere un passaggio ogni mattina" pensa sorridendo quando il suono del telefonino che l'avvisava di un nuovo messaggio la sorprende. "Chi può essere a quest'ora?" Si chiede mentre allunga il braccio per afferrare il telefono. DORMI? legge sul display e balza a sedere sul letto quando vede il nome del mittente. Subito si affretta a rispondere. SONO SVEGLIA, CHE SUCCEDE? Aspetta impaziente di ricevere la risposta, ma improvvisamente il telefono le inizia a vibrare e lei sorpresa lo lascia cadere. "Merda!" Esclama mentre lo recupera dal pavimento. Intanto il telefono aveva smesso di vibrare e lei delusa rimane ancora una volta a fissarlo. "Chissà cosa voleva" si sta chiedendo quando il telefono riprende a vibrare. Questa volta riesce a rispondere. "Si?", "Ti disturbo?" Chiede la voce gentile all'altro capo. "No, no tranquillo, ma come mai mi chiami c'è qualche problema al lavoro?" Chiede preoccupata. Lo sente sorridere. "Dimmi perché ridi, così posso farlo anch'io" gli dice infastidita. "Scusa, è solo che oggi non ho avuto occasione di vederti a lavoro, comunque tranquilla non c'è nessun problema" spiega il ragazzo. "Allora?" Chiede Anny. "È solo...insomma.... ti...ti volevo sentire!" Confessa alla fine. E quelle parole dette quasi in modo insicuro le fanno perdere un battito. Non sa cosa rispondere tanto è sorpresa. "Bene allora ci vediamo domani in ufficio" dice. "O-ok " "Dormi bene" "S-si anche tu" riesce a dire. La chiamata viene interrotta e Anny incredula continua a fissare il telefonino. Si fa vento con la mano. "Cos'è stato?" Si chiede sentendosi accaldata e quella notte di dormire non se ne parla più.

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Capitolo 38
*** Trentunesima Parte ***


I giorni passano tranquilli per le sei amiche ognuna impegnata con il proprio lavoro. Proprio per una di loro, questo sarà un giorno importante, non un giorno come tutti gli altri: oggi finalmente i personaggi del suo ultimo romanzo avranno un volto e il regista ha richiesto la sua presenza per avere un suo parere sulla scelta degli attori che dovranno interpretare i vari personaggi. Si alza di buon umore decisa a presentarsi in modo impeccabile. Sceglie accuratamente i suoi vestiti, prepara la borsa e corre in cucina per fare colazione. Non ha dormito molto, la sera precedente con le ragazze hanno festeggiato l'ennesima causa vinta da Cri, una causa importante alla quale lavorava da tempo, e come si può dire di no a birra e pollo fritto a volontà? In cucina, Claudia trova Anny e Mari che fanno colazione. Appena Anny vede Cla entrare, sputa il latte che aveva in bocca “Ma cosa hai fatto a quei capelli?” le domanda con un'espressione tra l'incredulo e lo schifato. “Li ho stirati, perché?” chiede Cla toccandosi il suo caschetto soddisfatta. “Sembri un barboncino! Non ti faccio uscire di casa in questo modo e soprattutto non ti faccio incontrare attori famosi in questo modo! Cosa direbbero di me se sapessero che mando in giro un'amica conciata così?” dice Anny trascinandola in camera sua per sistemarle i capelli e per truccarla un po', quanto basta per farla sembrare una donna e non una ragazza tutta anime e Disney. Completato il suo lavoro, Anny piega la testa prima a destra poi a sinistra per ammirare il suo capolavoro e si batte le mani da sola “Ora sei pronta per andare a incontrare gente famosa!” esclama tornando alla sua colazione. “Oh mamma, è tardissimo!” urla Cla prendendo di corsa la borsa e uscendo di casa per recarsi allo studio dove si svolgeranno i provini. Non vede l'ora di vedere la sua storia prendere vita. Le sue amiche hanno letto il romanzo e l'hanno definito surreale. Odiano il protagonista maschile, un inquietante manichino che si trasforma in un essere umano per poi ritrasformarsi in manichino, non capiscono il comportamento della protagonista femminile, ma amano immensamente l'altro protagonista maschile che secondo loro incarna l'uomo perfetto che, a detta loro, Cla ha provato a fargli odiare in tutti i modi capitolo dopo capitolo, senza successo. È talmente immersa nei suoi pensieri che dimentica di scendere dall'autobus alla sua fermata e si ritrova costretta ad urlare al conducente di fermarsi anche con il rischio di sembrare maleducata mentre il resto dei passeggeri la guarda come se fosse un alieno. Con tutto il casino che c'è lì sopra però l'autista non la sente subito e una volta scesa si ritrova imbarazzata, in ritardo e ancora più lontana del previsto dallo studio. Arriva di corsa, per quanto riesce a correre con i tacchi che le ha imposto di mettere Anny e con i quali non si sente per niente sicura, e per presentarsi al meglio all'entrata si scontra con una persona che si ritrova all'improvviso difronte rovesciandole addosso il caffè che teneva in mano. “Aish! Guarda dove metti i piedi!” le urla la persona che capisce essere un ragazzo. È a testa bassa e osserva la sua camicia bianca impregnata di caffè. Agita le mani e finalmente alza la testa lanciando un'occhiata furiosa alla ragazza sbadata difronte a sé. Lei lo guarda quasi con adorazione. Mai in vita sua aveva visto un ragazzo così bello e affascinante. Trova affascinante anche quel suo sguardo pieno di odio che le rivolge. Ed è alto. In Giappone aveva trovato pochi ragazzi che fossero alti quanto lei. Resta lì a fissarlo, mentre lui si allontana borbottando qualcosa che lei non capisce troppo presa com'è a farsi uno dei suoi film mentali che molto probabilmente si trasformerà in un altro romanzo. Non sapendo dove andare, chiede informazioni a una ragazza che trova seduta lì vicino. Si dirige nel luogo che le ha indicato la ragazza. I piedi le iniziano a fare male e la sua andatura inizia a rispecchiare il significato del suo nome “Ci mancava solo questa, sembro zoppa!” pensa aprendo la porta che rivela dietro di sé la sala delle audizioni dove è stata allestita una scenografia per aiutare gli attori ad entrare meglio nella parte. “Kaya Chan, la stavamo aspettando!” le dice il regista appena la vede arrivare. Fa un inchino e la ragazza lo imita “Scusi il ritardo. Ho avuto qualc-” prova a giustificarsi, ma lui la interrompe “Non si preoccupi. Sono abituato a trattare con gli attori che decisamente non sono delle persone affabili” le dice con un sorriso dolce che la tranquillizza subito “Venga, si sieda qui vicino a me. Il suo giudizio è il più importante per quanto mi riguarda” aggiunge scortandola fino alla sua sedia e lei gliene è grata dato che non si sente più tanto sicura su quei tacchi. “Sa, gli attori hanno dei modi di fare che definirei strani, prima ci si abitua e meglio sarà per lei. Ma non si preoccupi, all'inizio ci penserò io a metterli al loro posto” il regista continua a parlarle e tutto questo parlare la fa agitare di nuovo. È andata preparata, sapeva a cosa andava incontro, ma sentirselo ripetere allo sfinimento non la aiuta a concentrarsi. Vuole riuscire a non combinare casini almeno per un paio di ore e in quello stato non sa se ne sarà capace. Entrano i primi attori e già dal loro aspetto Cla non sembra essere soddisfatta. “Scusi, signor Hwang, il manichino deve avere un'aura misteriosa.. fino ad ora nessuno mi convince. La prima ragazza che abbiamo visto, invece, mi sembra molto adatta al ruolo.. come si chiama...” spiega e poi prende i fogli sul tavolo davanti a sé per cercare il nome dell'attrice che le piace. Complice la sua sbadataggine, però, tutti i fogli cadono a terra e si accuccia per raccoglierli cercando di non guardare in faccia il regista. “Accidenti a me! Perché non riesco a stare attenta!” pensa tirandosi su di colpo e andando a sbattere la nuca contro il tavolo. “AIAAAAA!” urla facendo cadere di nuovo i fogli per portarsi le mani dietro la testa e in molti accorrono intorno a lei per vedere come sta. Si massaggia la parte dolorante mentre un giovane assistente si inginocchia per raccogliere i fogli. Passato il dolore, apre gli occhi e si ritrova una decina di persone che la fissano preoccupati. Li rassicura e li prega di tornare al loro lavoro dicendo che presto starà meglio. “Bene, ognuno ai propri posti. Fate entrare Lee MinHo!” ordina il regista e Cla osserva la porta per vedere chi entrerà. È li che riconosce il ragazzo contro il quale è andata a sbattere prima all'entrata. “E così lui è Lee MinHo, un attore” pensa. Il ragazzo si ferma difronte a loro, in piedi, con i riflettori puntati contro tanto che non riesce a vedere la ragazza. Inizia a recitare e a Cla bastano un paio di battute per capire che lui è l'attore perfetto per il ruolo del suo David, questo è il nome del manichino. “È lui! È lui!” si agita sulla sedia attirando l'attenzione di tutti e soprattutto quella del ragazzo che lancia un altro dei suoi sguardi furiosi verso le luci che lo accecano cercando di intravedere chi è la persona che lo ha interrotto con le sue urla. “Signor Lee, si avvicini. Credo che abbiamo trovato il nostro protagonista” gli dice il regista entusiasta. Il ragazzo si avvicina e, ad ogni passo che lui fa, il cuore dii Cla corre più veloce, le mani iniziano a tremarle. Il regista si alza per salutare con un inchino Lee MinHo e Cla pensa che anche per lei sia il caso di alzarsi e presentarsi formalmente a quel ragazzo. Impunta i tacchi e fa leva per alzarsi ma non si accorge di aver pestato il filo di una delle luci e il piede le slitta facendola ricadere rumorosamente sulla sedia. In quel momento MinHo la riconosce, riconosce la ragazza che gli ha versato addosso il caffè. Alza un sopracciglio infastidito dal dover lavorare per lei e con lei per tutta la durata delle riprese. “Come ci è finito qui questo filo?” domanda lei abbassandosi per spostarlo così da non cadere di nuovo. “LE LUUCIIIII!!” sente urlare alla sua destra e voltandosi vede che il filo era collegato ai fari che davano luce alla scenografia. Qualcuno la guarda ridendo, altri la guardando con la convinzione che lavorare con lei non sarà semplice e poi c'è lui, Lee MinHo, che non riesce a fare a meno di esprimere disapprovazione con ogni fibra del suo corpo. “Signorina, credo che sia meglio che lei non tocchi più niente, sa, per l'incolumità di tutta la mia squadra e degli attori..” dice il regista grattandosi il capo in evidente difficoltà. “Mi scusi, non faccio altro che danni” dice mortificata lei. “Non è successo niente di grave, non si preoccupi, ma è meglio non sfidare la buona sorte” dice divertito. “Signor Lee, prego, si accomodi vicino a noi. Potremmo aver bisogno di lei nel caso trovassimo un altro attore da confrontare con lei per il ruolo, anche se vista la determinazione della nostra scrittrice non credo ce ne sia bisogno” aggiunge poi facendo portare una sedia per il ragazzo che si accomoda sulla sedia accavallando le gambe come se volesse mostrare a Cla come si fa ad avere il controllo del proprio corpo. “Entro oggi dobbiamo scegliere il cast completo. Siamo in ritardo. A quest'ora avremmo dovuto già iniziare con la lettura del copione” gli fa sapere il regista abbattuto. Il ragazzo annuisce serio. Ancora non ha digerito la scoperta sull'identità della scrittrice. Finalmente le audizioni finiscono e MinHo si alza dalla sedia con la sua solita sicurezza. Cla prova ad alzarsi senza fare altri danni e ci riesce stupendo anche sé stessa. Il regista accompagna lei e gli attori fino alla porta di uscita. Saluta Lee DongHae che avrà la parte di John, l'altro protagonista maschile, e che Cla ha elogiato per tutta la durata del suo provino e anche una volta terminato ripetendo quanto fosse perfetto per interpretare questo personaggio e quanto la sua dolcezza e la sua arroganza nel recitare fossero ideali per quel personaggio. Saluta Jung SoMin che invece sarà la protagonista femminile, Jemy, e subito dopo i due vanno via insieme ai loro agenti. Saluta poi Lee MinHo che non smette di fissare quella scrittrice che tanto lo innervosisce. Si domanda cosa abbia di così speciale DongHae da meritarsi tutti quei complimenti, mentre per lui ha sprecato si e no un paio di parole. “Kaya Chan, non riesco a spiegarle quanto sono felice di aver terminato la giornata senza nessun ferito sul mio set” scherza il regista non notando lo sguardo di disapprovazione di MinHo. “Mi scusi davvero per la mia sbadataggine. Proverò a non combinare più casini, lo prometto” dice Cla prima di fare un inchino per congedarsi. Neanche a farlo apposta, nella fretta di tornare a casa per buttarsi sul letto per riposare i piedi, prende una storta ma riesce a non cadere stupendo anche sé stessa della sua prontezza di riflessi, però distrattamente qualche passo dopo il tacco le si incastra in un tombino e MinHo, alle sue spalle se la ride di tutte le disgrazie che è in grado di attirare quella ragazza. Cla prova a fare leva e alla fine riesce a tirarla fuori ma il contraccolpo le fa perdere l'equilibrio e la fa cadere all'indietro. Cadendo la scarpa le sfugge di mano e va a colpire dritto il fronte Lee Min Ho che sorpreso non riesce a schivare l'oggetto volante e mentre impreca qualcosa di incomprensione cade a terra anche lui sbattendo violentemente la nuca sul marciapiede per poi perdere successivamente i sensi. Cla si porta le mani sulla bocca. Urla. Il regista corre fuori seguito da alcuni del suo staff che chiamano prontamente l'ambulanza tra le lacrime della ragazza che crede di averla combinata davvero grossa questa volta. Intanto in ospedale, Pam si sta riposando dopo un'operazione durata quattro ore. È nella sua stanza quando il suo cellulare squilla. “Dottoressa Lee, venga urgentemente al pronto soccorso! Sta arrivando un paziente non cosciente e siamo a corto di personale” le dicono. Si alza dando uno sguardo allo specchio e notando delle odiose occhiaie scure sotto i suoi occhi. Sbuffa, si riavvia i capelli con le mani e si sbriga ad andare in pronto soccorso dove subito dopo arriva l'ambulanza. “Uomo, ventisette anni, rimasto incosciente per un trauma alla testa, tutti i valori sono nella norma” uno dei paramedici le presenta il paziente. “Sa dirmi cosa ha causato il trauma?” chiede Pam che ancora non ha visto in faccia il paziente, troppo presa a controllare la cartella. “Una caduta. Pare che una ragazza gli abbia scaraventato addosso una scarpa e a causa di ciò è caduto sbattendo la testa” risponde il paramedico. “Bene, grazie. Ora ce ne occupiamo noi” dice seria, poi “Efficiente come sempre eh, SangHo?” aggiunge poi sorridendo al ragazzo. “Ormai mi conosce, dottoressa” risponde lui per poi tornare alla sua ambulanza e ripartire insieme alla sua squadra. Una marea di gente arriva tutta insieme e affolla il pronto soccorso e tra le tante persone, Pam scorge Cla. “Pam!” la chiama e lei si avvicina. “Cosa ci fai qui?” le domanda Pam preoccupata del fatto che a una delle sue amiche possa essere successo qualcosa. “Lee MinHo, gli è arrivata una mia scarpa in testa ed è caduto, ha sbattuto la testa, è svenuto.. ti prego occupati di lui!” la supplica in preda al panico. “Ok ok, tu stai tranquilla.. me ne occupo io” dice in modo rassicurante mettendole una mano sulla spalla. Finalmente guarda il volto del suo paziente e lo riconosce. Il Lee MinHo di cui parlava Cla è quel Lee MinHo che lei odia con tutta sé stessa. Incrocia le braccia al petto sbuffando “Ma guarda tu se tra tutte le persone che ci sono in Corea doveva capitarmi proprio lui!” esclama. “Cosa dice dottoressa Lee?” le domanda l'infermiera che la sta aiutando con il paziente. “No, dicevo che ho prescritto le analisi di routine , si occupi di lui” le risponde fingendo un sorriso dolce. Circa un'ora più tardi, l'infermiera torna con MinHo su una sedia a rotelle. “La tac non rivela lesioni interne. Occorre solo medicare la ferita che ha in testa. È superficiale, posso fare io se lei è occupata” le dice, ma Pamela decide di occuparsene in prima persona. In fondo l'ha promesso alla sua amica. Insieme a lei che preme per sapere delle condizioni del ragazzo, raggiunge il paziente. “Allontana da me quella calamità naturale!” urla MinHo vedendo Cla entrare nella stanza insieme a Pam. “Stia tranquillo, è venuta a vedere come sta. Si è preoccupata abbastanza per lei, non mi sembra il caso di essere così maleducato” lo rimprovera Pam che dopo averlo riconosciuto non ce la fa proprio ad essere gentile con lui. “Pensi a fare il suo lavoro. E poi perché nella mia vita devo essere circondato da occidentali? Non c'è un dottore coreano in questo ospedale?” domanda con disprezzo. “Si calmi e mi permetta di medicarla” dice Pam cercando in sé la calma sufficiente per non mettere in pratica una delle mosse che le ha insegnato Mari. “Non mi tocchi! E faccia uscire questa tizia dalla mia stanza!” le ordina alterato. “Non sono la sua schiava, ma il suo medico. Quindi ora lei si calma e si fa medicare! Non voglio avere guai per aver lasciato infettare la sua ferita,ma se continua a offendere gli occidentali potrei anche decidere per fare una bella denuncia io stessa” dice Pam secca avvicinando il carrello per le medicazioni al letto del ragazzo. Mette i guanti per controllare la testa del ragazzo e vedere come medicarlo. Sposta i capelli sporchi di sangue, ma lui con uno schiaffo le allontana le mani “Ho detto che non deve toccarmi!” urla. “Ti lascerei crepare su questo letto se non avessi fatto un giuramento quando mi sono laureata, quindi lasciami fare il mio lavoro!” esclama Pam furiosa. In quel momento il telefono di Cla squilla. “Cri, sono in ospedale. Ho combinato uno dei miei casini e Pam sta provando a rimediare” dice abbattuta e quella chiamata non sfugge a MinHo, a cui ora è tutto più chiaro. “Avrei dovuto capirlo prima. Pam, Cri.. e la calamità è Cla, giusto? Vedo che i tuoi capelli sono ricresciuti. Anzi, forse è il caso di dargli una spuntatina” dice e sul suo viso compare un ghigno odioso che Pam ha una voglia matta di togliergli dalla faccia. Si prenderà cura di lui, ma di certo non vuole perdere l'occasione di giocarci un po' e finalmente prendersi qualche rivincita,dopotutto non è più la bambina impaurita che era all'asilo. “La mia identità non cambia il fatto che sono il tuo medico. Adesso lasciami lavorare!” dice secca facendogli girare la testa e prendendo con un sorrisino divertito un rasoio tra le mani. “Cosa hai intenzione di fare con quello?” gli domanda lui. “Devo rasare i capelli intorno al taglio. Potrebbero infettare la ferita” spiega lei tranquilla. “Non mi farò rasare i capelli! Ho un film da girare!” urla ancora. “E allora crepa!” urla a sua volta lei per poi inspirare e espirare un paio di volte per calmarsi “Lo faccio per te, non per me. E se ti manca qualche capello non se me accorgerà nessuno” dice tranquilla e lui le lascia fare. “Mai abbassare le difese” pensa lei radendo più capelli del dovuto. “Ops, mi è scappata la lama! Non sono abituata ad usare il rasoio, scusami!” esclama fingendosi dispiaciuta. “Sei una pazza! Farò causa all'ospedale!” urla lui toccandosi la testa per controllare l'ampiezza dell'area rasata “Sono pelato.. sono pelato!” inizia a farneticare e Pam riesce a stento a trattenere le risate. “Ricresceranno. Cosa vuoi che sia un centimetro di capelli paragonato ai cinquanta che mi hai tagliato tu! Il tempo di togliere la medicazione e già saranno ricresciuti, non disperarti” dice, poi porta a termine la medicazione e sta per togliendosi i guanti, ma Min Ho continua a dirle che la farà pentire di avergli giocato quello scherzetto, così Pam si avvicina all'infermiera bisbigliando qualcosa al suo orecchio e questa si appresta a preparare un iniezione che subito dopo passa alla dottoressa. Il giovane si ritrae. "U-un momento, c-cosa dovresti farci con quella?"chiede. "Oooh non dirmi che un tipo grande e grosso come te ha paura di una semplice iniezione? Sta tranquillo lo faccio per il tuo bene non perché lo desideri." Lo rassicura, poi lo spinge su un lato e senza troppi complimenti gli abbassa il pantalone e senza la minima delicatezza, come stesse giocando a freccette, fa entrare l'ago, inietta la medicina e dopo aver estratto la siringa gli da una bella pacca sulla natica. Min ho urla per il dolore, Pam trattiene un'altra risata. Cla è sconvolta dal modo in cui tratta i pazienti e pensa che è meglio non capitare sotto le mani dell'amica. "Questo è un anestetico naturale, serve a far circolare meglio la medicina." Dice mentre il ragazzo si morde le nocche della mano per trattenere un altro urlo. "Giuro che avrò vendetta!" Esclama a denti stretti, così Pam poggia le mani sulle sue spalle e si avvicina al suo orecchio “Provaci se ci riesci, ma voglio darti un consiglio...sta attento perché ad aspettarti non ci saranno più sei ragazzine emarginate." Poi si allontana e togliendosi i guanti con cui l'aveva medicato, dice ancora. "Torna tra una settimana per un controllo. Mi raccomando, ti aspetto!” in fine allegra e soddisfatta fa un occhiolino a Cla e insieme escono dalla stanza lasciando il ragazzo interdetto. “Non prenderla male, ma sei sicura di essere una brava dottoressa?” le domanda Cla mentre si dirigono verso lo spogliatoio. Entrano, Pam si toglie il camice “Davvero non sai chi è quel tipo? Hai presente il Lee MinHo che mi ha tagliato i capelli da piccola? Ecco, ora dimmi se non sono stata anche troppo buona” spiega mentre si cambia, si mette la giacca, prende la borsa ed esce dall'ospedale con la sua amica. Camminano e Cla ancora non riesce a credere a quello che ha appena sentito. “Ma davvero quel Lee MinHo è QUEL Lee MinHo?” chiede incredula “E io l'ho scelto come protagonista!!” aggiunge poi temendo la reazione di Pam. “Tu cosa? Ma certo! Diamogli anche da lavorare così può diventare ancora più ricco e più arrogante!” esclama Pam accelerando il passo per tornare in fretta a casa. Questa vuole proprio raccontarla alle ragazze! Arrivano a casa e trovano tutte intorno al divano con pollo fritto e birra sul tavolo. “Come mai tornate a casa insieme voi due?” chiede Anny. “Non indovinerete mai!” le sfida Pam sedendosi e aspettando le ipotesi delle amiche. “Non fare la stronza e diccelo!” dice Anny allontanando da lei il pollo fritto che Pam stava per prendere. “Ehy, togliermi il cibo non è leale!” urla lei alzandosi per riprendersi la coscia che aveva puntato. “Calme.. State calme” dice tranquilla Cle “Dicci cosa succede e poi vedi che Anny ti da tutte le cosce di pollo che vuoi!” aggiunge poi facendo da paciere. Pam sospira “Questa qui” inizia a parlare indicando Cla “Ha dato la parte del protagonista a Tinozzone e poi, sbadata com'è, gli ha fatto arrivare una scarpa in piena fronte e mi sono ritrovata entrambi in ospedale” riassume. Cri e Cle iniziano a ridere, mentre Anny si alza per correre dietro a Cla “Tu fai gli occhi dolci a uno di quelli che ci ha fatto separare? Ti rendi conto che siamo state lontane per anni a causa loro?” le urla, ma Cla si nasconde dietro a Maria dicendo “Pam gliel'ha fatta pagare, in parte. Gli ha rasato i capelli!”. Tutte restano in silenzio per qualche attimo guardando Pam. “Volevo vendicarmi un po'. Non sono una persona cattiva, vero?” domanda lei e Anny ridendo le porta il vassoio con il pollo “Mangia, mangia.. Te lo sei proprio meritato!”. "Dimenticavo un piccolo dettaglio" ricorda Pam dopo aver messo la sua razione di pollo al sicuro. "Sarebbe?" chiedono in coro le amiche. "Tinozzone dopo che gli ho bucato il di dietro ha giurato vendetta, ma io gli ho fatto presente che non siamo più le bimbette emarginate di un tempo" conclude soddisfatta. "E lui cosa ha risposto?" chiede curiosa Cri. "È rimasto senza parole!" Esclama Cla. Le ragazze ridono di gusto e una alla volta danno il cinque a Pam. "Ben fatto dottoressa Lee" si congratula Mary. E così la serata delle ragazze finisce di nuovo tra le risate, questa volta a causa della sbadataggine di Cla.

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Capitolo 39
*** Trentaduesima Parte ***


Dopo quella serata in cui Pam e Cla erano tornate a casa di Mary, raccontando dell’esilarante rivincita contro il borioso Lee Min Ho, per le ragazze pare stia per iniziare un nuovo periodo di trambusto. Pensavano che una volta insieme niente e nessuno le avrebbe più ferite e separate, ma le cose non stavano esattamente così. Non avevano ancora fatto i conti con l'imprevedibilità dei sentimenti, che all'improvviso un individuo può iniziare a provare. Claudia o per meglio dire Kaya-chan, visto che una sera che si trovavano tutte insieme a bere avevano stabilito che da quel momento avrebbero usato solo i loro nomi coreani, da quando aveva causato l'infortunio dell'attore, anche se come autrice della storia visitava periodicamente la rete televisiva e incontrava il regista insieme a tutto il cast, cercava con tutte le sue forze di evitare ogni contatto con Min Ho e stranamente le stava riuscendo anche bene. Si era abituata velocemente a quell'ambiente caotico, tanto diverso da quello che solitamente lavorava e adesso avendo acquisito sicurezza, si muoveva tranquilla senza combinare alcun danno, interagiva molto anche con gli attori, spiegando loro meglio il carattere dei personaggi che avrebbero dovuto interpretare. In particolare si era avvicinata a Lee Donghae, l'attore a cui era stato affidato il ruolo di Jhon, anche durante le pause rimanevano insieme a discutere del più e del meno o andavano a prendere un caffè. La cosa con l'andare del tempo aveva iniziato a infastidire l'altro protagonista, che si sentiva escluso dalle attenzioni della ragazza, mentre ai suoi occhi iniziava inspiegabilmente a brillare di un'altra luce. " Vorrei sapere cos'è preso a tutti, Kaya di qua, Kaya di là, cosa ci trovano di tanto interessante?!" , pensa mentre sta andando dal regista per chiedere di allontanare l'autrice con la scusa che disturbava la sua recitazione, ma l'uomo avendo accumulato esperienza nei lunghi anni di lavoro, capisce che la richiesta dell'attore è dettata dal suo ego personale, Kaya infatti non disturbava affatto, anzi era un ottimo aiuto per gli attori e anche per lui che riusciva a riprendere al meglio le situazioni sentimentali dei personaggi e così senza pensarci due volte aveva rifiutato la richiesta di Lee Min Ho rispondendo " Kaya-chan era indispensabile per la buona riuscita di quel progetto" in due secondi lo aveva congedato lasciando l'amaro in bocca al ragazzo, che si riprometteva di trovare il modo di non dover più vedere Kaya. Ormai si era in piena stagione autunnale e dalle previsioni quell'anno l'inverno sarebbe stato molto rigido. La dottoressa Lee, freddolosa com'è esce finalmente dall'ospedale cercando di coprirsi, dopo un doppio turno e un complicato intervento ad una bambina che per disgrazia era finita sotto un auto si sentiva fiera del suo operato e felice di aver salvato quella giovane vita. Fa un balzo quando all'improvviso si sente chiamare " Pam", si gira in direzione da dove proveniva la voce e nota un individuo, incappucciato e occhiali da sole nonostante fosse già buio, dietro un albero. Si avvicina. " Non perdi occasione di spaventarmi?! Complimenti, anche questa volta mi hai fatto prendere un colpo" lo rimprovera e per tutta risposta lui sorride " scusa Pam, ma sono praticamente scappato dalle prove, se qualcuno mi vede qui sarei nei guai" spiega poi " innanzitutto non credo sia un mio problema e in secondo luogo gradirei che non mi chiamassi così facilmente col mio nome di battesimo" dice la ragazza incrociando le braccia al petto e guardando verso la strada " Scusa ma come dovrei chiamarti?" chiede confuso Seung Hyun. " Mi chiamo Lee So Young da diversi anni ormai, gradirei che iniziassi a chiamarmi anche tu così, se mai ci dovessimo incontrare ancora, ora ti saluto, sono stanca, ho freddo e voglio andare a casa!" Dice mentre sta già per allontanarsi " Aspetta Pam..So Young!" Esclama ancora lui. " Cosa vuoi? Si può sapere?!" Chiede Pam mentre si gira a lanciargli un occhiata di traverso. A quel punto il ragazzo si avvicina e quando è proprio di fronte a lei, toglie gli occhiali scuri. " Ero venuto per scusarmi per la volta scorsa a casa di Mary, sono stato un pessimo ospite e sono scappato senza neppure ringraziare... quindi scusa e inoltre grazie!" Dice serio. Pam, anzi So Young, per un attimo si incanta a fissare il bel viso del ragazzo " Cazzo ma quanto bello sei diventato Choi Seung Hyun?" Si ritrova a pensare, mentre il suo cuore inizia ad accelerare il battito e il suo viso inizia a tingersi di un rosa vivo. Quella nuova sensazione la fa sentire a disagio e decide che deve allontanarsi immediatamente da lui. " Va bene, scuse e ringraziamenti accettati, riferirò anche a Mary, ora scusa ma vado un po' di fretta" e così finalmente si avvia a passo levato per raggiungere il parcheggio, una volta in auto si mette una mano sul cuore e tira un bel respiro. " Che diamine mi è preso? Aspetta, non è che.. Possibile, possibile.. che mi piaccia Seung Hyun?" Si chiede sconvolta, poi si decide ad avviare il motore e mettersi in marcia per raggiungere casa. " Chissà come la prenderebbero le ragazze?!" Si chiede insicura di quei nuovi sentimenti. Sempre in quei giorni Hye Rin ogni volta che esce da casa o dal lavoro ha come la strana sensazione di essere osservata, la cosa si ripete per diverso tempo fino a renderla estremamente inquieta, inizia seriamente ad avere paura, tanto che quando è per strada, specialmente la sera, non fa altro che guardarsi le spalle ad ogni minimo rumore, fino a quando una sera delle tante è costretta a rientrare a piedi, dato che aveva lasciato l' x5 per un controllo e all'improvviso le sue paure diventano realtà. Un uomo incappucciato e dalla corporatura robusta, la raggiunge alle spalle le chiude la bocca con una mano per impedire che urli e la trascina in un vicolo buio e isolato. Il terrore le impedisce di reagire, l'unica volta in cui ci prova viene schiaffeggiata violentemente e sbattuta su degli scatoloni che stavano gettati contro una parete. La puzza di muffa mista a quello di piscio le danno la nausea. L'uomo in fretta si abbassa i pantaloni e le è quasi sopra " Fai la brava maestrina" si sente dire dall'uomo mentre la guarda con gli occhi pieni di lussurie.." Qualcuno mi aiuti!" supplica con le lacrime agli occhi l'unica cosa che riesce a distinguere prima di perdere i sensi, è la figura di quello schifoso maniaco allontanarsi improvvisamente da lei e venire scaraventato con forza alla parete opposta.. Qualcuno per fortuna era corso in suo aiuto, le aveva date anche di santa ragione a quel bastardo, prima di chiamare la polizia e denunciare il fatto. Poi finalmente era tornato da lei, la prende in braccio e la trasporta fino alla sua auto dove l'adagia sul sedile del passeggero, aspettando che si risvegli. Passa un po’ di tempo prima che Hye Rin riprenda i sensi e balza sul sedile, sorpresa di non trovarsi più in quella assurda situazione " Come ti senti?" chiede una voce zuccherina e si gira a guardare sul sedile accanto al suo, dove il ragazzo la osservava con aria preoccupata. " Ji Yong?" Riesce a pronunciare il suo nome e lui le rivolge un dolce sorriso " Spero di non essere arrivato troppo tardi" le dice, a quelle parole la ragazza capisce che è il suo salvatore " Grazie davvero io.. io non so come ringraziarti" dice mentre lacrime le rigano il viso e d'un tratto si ritrova stretta nell'abbraccio rassicurante del ragazzo " Shh..è tutto finito... sei al sicuro ora!" Dice mentre la culla tra le braccia e le accarezza i capelli. " Ma quell'uomo.." sta per dire lei, ma Ji Yong la allontana un po’ per guardarla negli occhi " E’ già stato arrestato!" Le dice e fa per asciugarle le lacrime, ma al contatto con la sua guancia, lei ha un sussulto, il punto in cui l'uomo l'aveva colpita le faceva un male cane. "Dobbiamo andare in ospedale prima di andare alla centrale" riflette lui " Ospedale? Neanche per sogno!" Si rifiuta " Allora ti porto a casa di Mary, se c'è Pam può prendersi cura di te!" Suggerisce il ragazzo. Ma anche stavolta lei rifiuta scuotendo con forza il capo. " Non se ne parla, non voglio far preoccupare le ragazze, andiamo in centrale voglio che quel bastardo passi le peggiori pene!" E così l'accontenta e l'accompagna, ma una volta a destinazione l'agente idiota di turno, inizia a fare supposizioni sulla possibilità che fosse stata lei a provocare per prima l'uomo e a quelle parole Ji Yong non ci pensa due volte e chiama il miglior avvocato sulla piazza. Sono Ji Yong, vieni alla centrale di polizia!" dice appena Liang Liang risponde al telefono " Tsk, cosa ti fa pensare che mi precipiti appena apri bocca?" Chiede la ragazza con tono prepotente. " Si tratta di Cle!" Aggiunge lui " Arrivo!" Esclama e senza perdere tempo è già in macchina e in men che non si dica è già a destinazione e come una furia entra in centrale e raggiunge la scrivania alla quale è seduta l'amica. L'afferra per le spalle per girarla e poter vedere il viso che ormai era rosso e gonfio" E questo chi cazzo te l'ha fatto?" Chiede agitata. " Cri!" Riesce a dire la ragazza con gli occhi pieni di lacrime. Il poliziotto prende parola, spiegando come secondo lui sono andati i fatti, ma Cri va su tutte le furie mentre ascolta quelle assurdità, si sporge sulla scrivania e afferra l'uomo per il colletto " Ringrazia Dio o chi vuoi tu che mi trattenga dal metterti le mani addosso brutto idiota!" ringhia a pochi centimetri dal suo viso. " St-stia attentaa come parla!" L'avverte " Altrimenti cosa? Mi vuoi arrestare? Guarda il viso di questa ragazza, come cavolo fai a pensare che abbia provocato qualcuno?" Cri era così arrabbiata che a stento si tratteneva da saltare addosso al poliziotto e soprattutto a pestare quel porco che aveva fatto del male alla sua adorata Cle, ma era consapevole che se avesse reagito come desiderava rischiava di non poter proteggere a dovere l'amica, così si tira indietro e da una mano a Cle per farla alzare "firma la denuncia!" le dice e lei così fa. Poi si prende una copia " Tu e quel porco in gabbia sentirete presto parlare di me!" Dice con finta calma poi si allontana trascinando con sé l'amica. Una volta fuori una macchina si avvicina a loro, il finestrino si abbassa " Hai fatto più presto di quanto pensassi" Dice il ragazzo alla guida "Grazie! Pensavo fossi scappato!" Risponde " Liang Liang è stato lui a salvarmi" Spiega Cle sorprendendo Cri " Ho capito, allora ti sono riconoscente due volte." Il ragazzo sorride e si sporge dall'auto e afferra la mano di Cle facendola avvicinare. "Riguardati" Le dice prima di darle un bacio sulla guancia ferita e poi velocemente la lascia andare e si allontana senza neppure salutare. Cri rimane brontolando per il suo comportamento da solito spavaldo mentre per Cle quel bacio è stato come una medicina miracolosa, all'improvviso non sentiva più dolore, riusciva solo ad avvertire i battiti del suo cuore che sembrava impazzito. Una volta raggiunta la casa di Mary e le ragazze apprendono quanto accaduto all'amica, scoppia il Caos. Pam controlla che l'amica stia bene, le disinfetta qualche graffio qua e la e la manda fare una bella doccia, mentre chiede a Mary di preparare un impacco freddo da mettere sul viso. La serata finisce così tra cioccolata calda e le premure di tutte verso Cle che finalmente si sente più tranquilla. La mattina seguente Cri esce all'alba, ha intenzione di fare causa non solo all'assalitore di Cle ma anche a quel poliziotto incompetente e non vuole perdere assolutamente tempo per farlo. Anche Cla e Pam escono presto di casa per i loro impegni lavorativi e mentre Cle rimane a letto a riposare, Mary e Anny sono sole a fare colazione. Anny sospira la prima, la seconda, la terza volta, poi Mary non ne può più "E bastaaa! Si può sapere che ti prende?" Chiede, ma per tutta risposta riceve un' altro sospiro, così si decide ad afferrare la mano dell'amica, che continuava a girare il suo caffè da almeno dieci minuti... Solo allora Anny la lo sguardo " Se continui finisce che buchi la tazza!" Scherza Mary, poi poggia la mano sulla sua fronte per misurare la temperatura " Non hai febbre..mmhh..sarà mica mal d'amore?" Ipotizza ironica e a quelle parole Anny si drizza sullo sgabello " Non è come credi!" si affretta a dire "Ah no? Allora dimmi tu com'è! " suggerisce Mary. " È.. È solo un po' di stress per il lavoro tutto qui, non preoccuparti!" Assicura, Mary annuisce " Capisco, comunque se ti va di parlare non farti problemi! " Anny sfodera un sorriso, poi con la scusa di andare al lavoro taglia il discorso e si avvia lasciando l’ amica pensierosa. Per tutto il giorno svolge il suo lavoro svogliatamente, continua a pensare allo strano comportamento di Hwa, da protettivo a premuroso quale era stato tanto da farle battere il cuore più veloce per una semplice telefonata, ad uno stato di totale indifferenza, quando si incontravano, strettamente per necessità di lavoro, a stento le rivolgeva un cenno di saluto e la cosa con l’ andare del tempo iniziava a pesarle, tanto che iniziò a chiedersi se avesse detto o fatto qualcosa di sbagliato. Non è ancora arrivata sera, quando l’ultimo evento si trasforma nella goccia che fa traboccare il vaso. Sta percorrendo il lungo corridoio che la porta all’ufficio del manager, quando lo incontra sta per salutarlo quando si gira dall’ altra parte e si affretta a prendere l’ ascensore. “ Mo basta, mi deve dire che cosa gli ho fatto per evitarmi cosi” pensa mentre lo raggiunge e entra anche lei nell’ ascensore. Le porte si chiudono e lui come infastidito sbuffa, cosi Anny prende il coraggio a due mani e preme il tasto per bloccare l’ ascensore, poi, gli si para d’avanti cercando di incrociare il suo sguardo, ma lui la evita in ogni modo, rivolgendo gli occhi persino al soffitto. - “ si può sapere perché mi eviti come la peste?... dove ho sbagliato per meritare questo trattamento?” Chiede alzando la voce - “ non so di cosa parli” dice infastidito. - “ Ah no? E allora perché non mi guardi negli occhi quando mi parli?” gli dice afferrandogli il viso con entrambe le mani e costringendo il ragazzo a guardare verso di lei. - “ voglio solo sapere se ho sbagliato in qualcosa” gli dice più calma e lui si stupisce nel vedere i suoi occhi lucidi. E quasi sul punto di piangere e l’ultima cosa che vuole e vederla piangere ancora a causa sua. - “ No! Non è come pensi, non hai fatto alcun errore” le dice per rassicurarla. Lei fa un sorriso amaro - “ Mi prendi in giro? Se non ho fatto errori allora perché tutto questo? Ti prego spiegami perché io davvero non capisco” gli dice mentre una lacrima le scivola giù per la guancia che lei si affretta ad asciugare col dorso della mano. A quel punto Yonghwa, stanco di quella situazione, decide per una volta di ignorare gli ordini dell’agenzia e di vivere quel momento particolare della sua vita come meglio crede. L’afferra e con foga l’attira a sé per sigillare le sue labbra con un bacio. Un bacio sofferto, desiderato, quasi violento ma che Anny, anche se in un primo momento si sorprende per quel gesto inaspettato, non esita a ricambiare; tanto da trasformarlo in qualcosa di completamente travolgente e passionale. Fanno fatica a staccarsi l’uno dall’ altra, ma qualcuno sta chiamando insistentemente l’ ascensore, cosi lo sbloccano e una volta arrivati al piano terra il ragazzo afferra lei per una mano e la trascina lontano da occhi indiscreti, poi la mette spalle al muro e questa volta è lui a parlarle di fronte pretendendo attenzione. - “ ascoltami bene, tu non hai sbagliato nulla ed io non ti stavo evitando, non di mia volontà comunque, ma il mio manager ha iniziato a fare qualche battuta e siccome so come vanno le cose qua dentro volevo proteggerti e volevo proteggere il tuo lavoro qui. Mi dispiace di averti fatta sentire a disagio, volevo solo, io cercavo di non essere egoista e salvaguardare la tua carriera come stilista, non credevo di farti soffrire, perché credimi e l’ultima cosa che voglio” dice calmo. Anny finalmente capisce la reale situazione e annuisce sorridendo appena - “ ho capito” esclama… “ davvero?” chiede rincuorato Hwa… - “ Tu sei la star e io la stilista, l’agenzia non permette scandali, niente relazioni compromettenti, grazie almeno ora so il motivo” dice amareggiata - “ Aishh… non hai capito proprio niente invece, sono stanco di fare i comodi dell’ agenzia, voglio vivere la mia vita come meglio credo e in quel meglio sto includendo te! Quello di prima nell’ascensore, sono quelle le mie intenzioni, valuta se vale la pena accettare i sentimenti che ho messo in quel bacio e rischiare il lavoro o sopportare la mia indifferenza… in ogni caso ti chiedo del tempo per sistemare le cose. Ora devo proprio scappare, mi aspettano.” Le da un’altro bacio a stampo e corre via lasciandola a lottare con le sue gambe che improvvisamente non sente più sue e non vogliono saperne di muovere un passo. Quella giornata che ormai stava giungendo al termine aveva avuto degli strani risvolti non solo per Anny, ma anche per cri che dopo aver presentato denuncia contro l’ assalitore di Cle il poliziotto dalla dubbia morale, aveva passato ore a discutere con un Oppa un nuovo caso che le voleva affidare. Lui aveva cercato in ogni modo di convincerla ad accettare come cliente il suo conoscente e alla fine aveva avuto la meglio, adesso si ritrovava a guidare in direzione Cheondamone, per recarsi all’ appuntamento che l’ Oppa le aveva fissato all’ improvviso . Una volta giunta a destinazione, parcheggia e esita ad entrare nel lussuoso locale che le si para davanti , si ritrova cosi a ricontrollare l’esattezza dell’ indirizzo credendo di aver sbagliato “ e proprio questo” si dice… assume la postura sicura che deve avere quando esercita la sua professione ed entra dicendo alla cameriera che l’accoglie di avere un tavolo riservato. La giovane controlla il nome della lista e le fa strada scortandola al suo tavolo, ma il suo cammino viene bloccato da qualcuno che la riconosce a distanza. - “ Cosa ci fa una persona rozza come te in questo genere di locale?” chiede arrogante Jang Keun Suk - “ Molla subito il mio braccio dice a denti stretti mentre cerca di liberarsi dalla presa. La cameriera interviene pregando il ragazzo di non creare trambusto e così Cri è libera di raggiungere il suo tavolo e accomodarsi tranquillamente. Pare infatti che il nuovo cliente non sia ancora arrivato. Keun Suk non contento prende il suo bicchiere di vino e va a prendere posto di fronte a lei che cerca in ogni modo di evitarlo ma lui non ne vuole sapere di lasciarla in pace, allora è lei che esasperata sta per alzarsi e chiedere un altro tavolo, ma inaspettatamente l’ uomo che stava osservando quella strana situazione seduto al bar decide che è ora di intervenire. - “ le dispiace lasciare questo posto?.. sta importunando la signorina” dice sicuro - “ E tu chi diavolo saresti per impicciarti di cose non tue?” chiede Suk ormai alticcio - “ Sono il suo appuntamento!” Esclama poi si rivolge a Cri “ Mi scusi se mi sono fatto attendere, per di più in pessima compagnia, sono Shin Sung Rok” dice facendo un mezzo inchino e poi porgendo la mano come gli occidentali. Cri ne è completamente affascinata - “ Chang Liang Liang” pronuncia a stento il suo nome mentre accetta la sua stretta di mano - “ Cos’è una specie di appuntamento al buio?” Chiede indignato Suk disturbando la loro presentazione, poi l’ uomo al quanto infastidito fa un semplice cenno e due uomini in nero si avvicinano al tavolo e costringono il ragazzo ad allontanarsi senza fare altre storie. Song Rok in poco tempo riesce a mettere Cri a proprio agio, chiacchierano e sorridono come se si conoscessero da sempre, l’ argomento lavoro per quella sera è slittato entrambi d’accordo che avrebbero potuto affrontare l’argomento lavoro in un secondo momento, preferiscono godersi quella piacevole cena in compagnia l’uno dell’altra. Suk che era rimasto in lontananza a fissarli, restava solo l’amaro in bocca e la consapevolezza di comportarsi sempre peggio in presenza della ragazza. Quella sera nel dojo non si sente altro che sospirare qua e la.. - “ E’ diventata la casa dei sospiri questa? Che avete tutte?” chiede esasperata mari, ma le amiche evadono l’argomento con la scusa di essere stanche e si chiudono nelle loro stanze, lasciando sola Mari con la sua falsa curiosità. Sapeva bene che il cuore delle amiche ha iniziato a battere in modo diverso.

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Capitolo 40
*** Trentatreesima Parte ***


I giorni si susseguono rapidi, l'autunno ha dato spazio alla stagione invernale che quest'anno sembra essere molto rigida. Le sei amiche tra il lavoro e gli impegni del cuore che provano a fingere non esistano, iniziano a fare fatica a passare del tempo insieme. Clelia era impegnata all'asilo per preparare con i bambini la recita di fine anno e inaspettatamente ogni qualvolta avesse tempo a disposizione riceveva una breve visita da JiYong, che da quando l'aveva salvata dal suo aggressore sembrava dedicargli molte attenzioni. Pamela aveva accettato di sostituire un collega malato e tra doppi turni e casi urgenti non riusciva quasi a tornare a casa. Spesso infatti incaricava le amiche di portarle qualche cambio in ospedale. Inoltre Seung Hyun aveva iniziato ad occupare gran parte dei suoi pensieri, anche lui sommerso dagli impegni lavorativi non perdeva occasione appena aveva un secondo per inviarle almeno un messaggio sui social. Claudia era alle prese con la stesura di un nuovo romanzo e intanto i primi episodi del drama ispirato al suo libro erano stati mandati in onda riscuotendo un discreto successo. Nel frattempo MinHo era sempre più interessato alla sua persona, ma avendo lui stesso alzato un muro nei primi tempi, ora non trovava il modo di avvicinarsi a lei e così si limitava a guardarla brillare da lontano. Anny da quando aveva chiarito con Yonghwa era tutta fiori e cuori e niente e nessuno riusciva a toglierle dal viso quell'espressione felice. Faceva il lavoro che sempre aveva sognato e oltretutto allo stesso tempo poteva vedere la persona che le faceva battere il cuore e anche se in agenzia manteneva un profilo professionale, con la scusa di discutere qualche dettaglio sul prossimo outfit riusciva sempre a rimanere sola con il ragazzo dopo le ore lavorative senza destare troppi sospetti. Il piccolo ufficio di Anny era ormai diventato il loro ritrovo, dove era possibile togliere la maschera e stare insieme come due persone comuni che si piacciano. I baci e gli abbracci tra di loro erano diventati sempre più intimi ed esigenti, ma il ragazzo forse a causa del fatto che era a conoscenza della storia passata di lei non si spingeva oltre, convinto che non fosse ancora il momento giusto per aversi completamente. Cristina grazie alle sue conoscenze era riuscita ad avere un processo lampo contro l'aggressore di Cle ottenendo il massimo della pena per quel tipo di reato, mentre il poliziotto incompetente se l'era cavata con una sospensione a tempo indeterminato e al suo rientro sarebbe dovuto andare a dirigere il traffico in periferia. Inoltre da quella famosa sera in cui aveva conosciuto il nuovo cliente, ogni occasione anche per discutere una semplice clausola di contratto, si trasformava in un appuntamento a cena. Si trovava così bene in compagnia di Shin Sung Rok che anche se sommersa dal lavoro faceva di tutto per liberarsi e accettare i suoi inviti. Quell'uomo in apparenza distaccato e freddo, sempre sicuro di sé, sembrava l'avesse stregata, era affascinata dai suoi modi glaciali che però stranamente non riservava a lei. Poi il caso di cui le aveva chiesto di occuparsi "frode e appropriazione indebita" era per lei una nuova sfida e questo la rendeva ancora più motivata. Peccato che a smorzare il suo entusiasmo ci pensasse sempre il solito individuo che ultimamente si ritrovava sempre più spesso tra i piedi, ma la cosa che la stupiva maggiormente era il repentino cambiamento del ragazzo nei suoi confronti. Da antipatico, dispettoso e scontroso si era trasformato nella gentilezza e simpatia allo stato puro e questa cosa a Cri dava ancora più fastidio perché non riusciva a evitarlo come sempre faceva. Poi c'era Mary che dopo settimane di continua insistenza da parte del manager di Song Jae Rim che per convincerla ad allenarlo la visitava e la chiamava a tutte le ore, si era trovata di nuovo ad accettare, così tre giorni a settimana dopo l'orario abituale dei corsi, dedicava un paio di ore alla sua formazione nelle arti marziali e il combattimento. Ma l'idea di farlo pentire amaramente per aver rimesso piede nella sua vita non l'aveva abbandonata neanche un attimo, infatti solo per lui aveva ideato un allenamento tutto speciale che più per formarlo serviva a sfiancarlo, ogni volta il ragazzo tornava a casa sempre più stanco e dolorante e tutto quello che aveva appreso era come mettere a lucido l'intero dojo. Una fredda mattina le ragazze vengono svegliate dalle imprecazioni di Mary e curiose si riuniscono tutte in giardino sotto la scala su cui sta arrampicata. "Si può sapere cosa combini?" Chiede Anny assonnata. "Già, ti pare ora di mettersi a gridare ai quattro venti?" Aggiunge Cri liberando uno sbadiglio. Mary si ferma un attimo a guardarle. "State scherzando? È LA VIGILIA DI NATALE e non abbiamo fatto neppure gli addobbi, non si vede che sto cercando di adornare almeno questo albero? Siete diventate tutte così impegnate da non ricordarsi neanche del Natale?" Grida nervosa. "È già il 24 dicembre?" Chiede sorpresa Pam. "Esatto dottoressa Lee e da oggi sei in ferie!" Risponde ancora arrabbiata Mary cavalcioni alla scala. "E tu che ne sai?" Chiede ancora Pam sempre più sorpresa. "Ho chiamato dove lavorate e inventato scuse per tutte, da oggi fino al 4 gennaio non si lavora, anche il dojo rimarrà chiuso." Spiega Mary. "Wow allora posso tornare a dormire!" Esclama Cla, che nelle ultime settimane si era trasferita a casa di Mary. "E no signorine se non collaborate vi sfratto!" Minaccia Mary con tono gelido. "Mary ti ricordo che io e Pam abbiamo sempre il nostro appartamento in centro" s'impunta Cri incrociando le braccia e guardandosi le unghie di una mano. Pam annuisce. Mary la imita. "È vero Cri, come è anche vero che sono mesi che non ci mettete piede, ricordate vagamente in quale stato lo avete lasciato? Inoltre perché vieni a mangiare e lavare in casa mia se nel tuo appartamento stai così comoda?" La sfida Mary con un espressione provocatoria sul viso. Pam deglutisce ricordando l'immagine del suo salotto l'ultima volta che c'aveva messo piede. Lo stesso Cri. Un brivido l'assale al ricordo dei vestiti sparsi per casa, per non parlare dei fascicoli dei vari casi posizioni in modo strategico ad ogni angolo. Si schiarisce la voce. "Ok...penso che possiamo raggiungere un accordo vantaggioso per tutte. Esponi pure le tue condizioni" propone Cri. Cle che fino a quel momento era rimasta ad ascoltare scoppia a ridere. "Ah ah ah...ma guarda, ha parlato l'avvocato delle cause perse." Dice. "Ssssh. .non infierire, oggi Mary è nervosetta." Suggerisce Anny. Così dopo aver diviso i compiti da svolgere, ognuna si dà da fare per soddisfare i desideri della padrona di casa e nel tardo pomeriggio dopo una bella doccia e vestite carine, sono riunite tutte per fare il primo brindisi alla serata. La cena è molto semplice, antipasto all'italiana, spaghetti con gamberoni, lupo di mare al forno e pandoro farcito con crema al mascarpone. Le ragazze passano la vigilia di Natale insieme tranquillamente, chiacchierano, scherzano, ridono, bevono e più bevono, più la parlantina si scioglie e i discorsi più improbabili vengono a galla. In un attimo di lucidità Mary prende la parola. "Allora...me lo dite voi cosa succede a tutte o devo tirare ad indovinare?" Pam che stava bevendo quasi si strozza. Cle si allontana con la scusa di prendere altro da bere. Anny e Cri si lanciano un'occhiata e Cla ingenuamente non capisce a cosa si riferisca l'amica. "Hmm. ..io stranamente non sto combinando danni, è questo che devo confessare?" Chiede, ma Mary sorride. "Tu sei esonerata dato che ancora non hai capito cosa ti succede attorno." La rassicura e volge lo sguardo verso Pam. Così fanno anche le altre e lei sentendosi oppressa non ci mette molto a confessare. "Seung Hyun continua a starmi dietro..." dice. "E?" Chiede Mary. "E lo so che non è giusto ma non riesco più a non farmelo piacere" dice dispiaciuta. Mary sbatte le mani sul tavolo con disappunto. "Stupide! Tu! Tu e tu!" Dice indicando Pam, Anny e Cle. "Non è giusto riguardo a chi? Qualcuno vi ha forse detto che era vietato amare una persona piuttosto che un'altra? Se abbiamo subito dei torti non vuol dire che dobbiamo passare il resto della vita serbando rancore. Le persone possono cambiare e anche i sentimenti. Con questo voglio dire che siete libere di amare e frequentare chi volete senza nascondervi, perché io non vi giudico, ma anzi sono felice se lo siete voi. Nessuna di noi deve farlo, giudicare le decisioni delle altre. Il rispetto reciproco viene prima di tutto nell'amicizia", "Wow che bella frase, posso usarla nel mio nuovo romanzo?" Chiede Cla guadagnandosi un'occhiataccia. "Jiyong...lui ogni volta che può passa a trovarmi...non è più il bambino dispettoso di un tempo e sto bene con lui, anzi penso che mi piaccia davvero tanto averlo vicino" ammette Cle. "Io e Yonghwa..beh noi...penso che al momento il nostro si possa definire un amore clandestino. Sapete il nostro lavoro eccetera, ma lui ci vuole provare a stare con me e mi ha chiesto del tempo per sistemare le cose.. insomma io credo di potergli concedere tutto il tempo del mondo dato che desidero solo poter stare con lui." Spiega Anny guadagnandosi un applauso. Cri non sa cosa dire e Mary parla per lei. "Suppongo che il tuo nuovo cliente è colui che ultimamente occupa gran parte delle tue giornate, compreso il cuore e la mente. ..dovresti pensare meno e agire di più mio caro avvocato Chang" ironizza Mary lasciando l'amica ancora più sorpresa. "Ma come fa a sapere tutte queste cose, non sta sempre chiusa qui dentro?" Chiede alle altre che sono più perplesse di lei. "Aish... che scema, pensi davvero che io me ne stia rinchiusa sempre in queste quattro mura? Anche se non ve ne accorgete, vigilo sempre su di voi!" Ammette Mary. "E tu" dice rivolta a Cla. "Cerca di aprire gli occhi, anche se quell'idiota non merita fiducia questa volta sembra veramente interessato e soprattutto sincero", "ma di chi parli?" Chiede Cla confusa. Le ragazze esasperate scuotono la testa. Pam si mette una mano in fronte. "Non ci credo, lo capirebbe anche un cieco perché lei è così ottusa?!" Dice. Poi neppure se si fossero messe d'accordo esclamano in coro. "Lee Min Ho!" Cla esplode in una risata isterica. "Impossibile. ..lui mi detesta, mi odia" assicura. "Hai ragione, fino a qualche tempo fa era così, ma come ho già detto persone e sentimenti possono cambiare." Spiega Mary. "E tu?" Le chiede questa volta Cle. "Io cosa?" Chiede di rimando Mary. "Come un'aquila che protegge i suoi piccoli ci hai osservate aspettando che spiccassimo il volo, ci hai praticamente suggerito di amare liberamente chiunque sia colui che fa battere il nostro cuore, ma tu non hai nulla da dire? Forse anche il tuo cuore ha iniziato a battere in modo diverso? Ad esempio Jae Rim potrebbe..." la risata di Mary interrompe il ragionamento dell'amica. "Jae Rim non fa assolutamente battere il mio cuore, non in quel senso almeno, voglio solo togliermi la soddisfazione di picchiarlo senza che si possa ribellare e sappia chi sono realmente." Spiega seria. Discutendo le ragazze non si erano accorte neppure che la mezzanotte fosse passata, ma il fatto che avessero chiarito tutte la situazione le faceva sentire più serene e di nuovo vicine, ormai non c'era motivo di nascondersi o di avere segreti, perché i veri amici sono così, discutono, si confrontano e poi sono più legati di prima. Le amiche si danno gli auguri di natale e si uniscono tutte e sei in un unico abbraccio, poi finalmente vanno a dormire, lasciando come sempre al giorno dopo il compito di pulire. È mezzogiorno passato quando in casa si sentono i primi rumori, una alla volta le ragazze si riuniscono in cucina sconvolte dal disordine che hanno lasciato la notte precedente. "Certo che quando facciamo le nostre riunioni siamo alquanto distruttive" constata Anny. Le altre annuiscono e dopo un'abbondante colazione si armano di buona volontà e mettono tutto in ordine. I giorni seguenti passano in modo sereno, le ragazze escono insieme, si divertono, l'unico neo a disturbare quel quadro perfetto è il fatto che Pam, Anny e Cle dopo gli auguri di natale non hanno più avuto notizie dai ragazzi evidentemente troppo impegnati col lavoro. Mary e Cri notano il loro stato da" anima in pena" e decidono che è arrivata l'ora di risollevare il loro morale.

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Capitolo 41
*** Trentaquattresima Parte ***


Mary,Cri e Cla si sono messe d'accordo e sono impegnate ad organizzare una festa di fine anno da ricordare. Peccato che i loro progetti vanno in fumo ancora prima di iniziare e con loro anche la sorpresa che volevano organizzare per le altre. Devono accontentarsi di qualcosa di meno eclatante. La mattina di giorno 29 Anny e Pam escono di buon ora e vanno a rinchiudersi in una SPA per dedicarsi alla cura del corpo. Cle invece era impegnata con la recita all'asilo. Nel primo pomeriggio quando Mary, Cri e Cla stanno per uscire a fare spese, proprio d'avanti il portone di casa vengono bloccate da Song Jae Rim che insiste per parlare con Mary, alla fine lei si fa convincere e manda avanti le amiche, mentre lei rientra nel dojo seguita dal ragazzo. Nel frattempo Cri che si era avviata insieme a Cla sta guidando in modo spericolato e la poverina seduta di fianco non sa più dove tenersi. "Hmm... Cri? Non ti pare di stare andando troppo veloce?" Chiede impaurita. "Sbrighiamoci a prendere quel che serve e rientriamo in fretta, quel ragazzo non mi piace e ho una brutta sensazione" risponde risoluta l'avvocato che ormai ha imparato a fiutare i guai da lontano. "Pensavo di averti avvisato che gli allenamenti sarebbero ripresi dopo il 4 Gennaio" dice Mary incrociando le braccia. Jae Rim che appare nervoso libera una risata. "Di quale allenamento stai parlando? Penso di aver imparato più per conto mio che in questo schifo di posto che mi hai fatto ripulire. Spero ti sei divertita a vedermi sgobbare." Dice acido. Mary sorride a sua volta, stava aspettando che arrivasse il momento della protesta, anzi si meravigliava di come avesse resistito così a lungo. "Quindi sei convinto di non aver appreso nulla?" Chiede Mary mentre distende i muscoli. Era ora di dimostrare i frutti dei suoi insegnamenti. "Esattamente!" Esclama Jae Rim. "Chiudi gli occhi e immagina ti spazzare, imita quel movimento lentamente" lo invita Mary. Il ragazzo la guarda scettico. "Fallo!" Ordina lei e così controvoglia obbedisce. "Ora stai spolverando" e lui cambia movimento. "Pulisci i vetri" dice ancora. Il ragazzo muove le braccia svogliatamente pensando che tutto ciò sia ridicolo. "Che diamine mettici più impegno! Dipinto i muri!"grida Mary iniziando ad attaccare con colpi leggeri. "Sei impazzita? Non so difendermi" ammette il ragazzo. "Spazzare, spolverare, lavare i vetri, imbiancare" grida ancora Mary mentre attacca e ora finalmente Jae Rim inizia a capire e si sorprende da come con quei semplici gesti riesca a bloccare i colpi della maestra. Ma lei aumenta forza e velocità e lui poco concentrato si fa sopraffare e cade all'indietro. Mary gli è sopra e continua a colpirlo aspettando una reazione, ormai non riusciva a trattenersi. "Maestra...So Kyu Han..."grida il ragazzo che si ripara come può. "Mary all'improvviso si ferma. Cosa diavolo stava facendo? Si chiede. "Ce l'hai con me? Se è così dimmi cosa ti ho fatto perché davvero io non capisco tutto questo" ."Tu veramente non mi conosci?" Chiede più calma Mary ancora cavalcioni su di lui. "Dovrei? Forse sei un’ex gelosa?" Chiede perplesso e con un sorrisino malizioso sulle labbra. Mary lo afferra dai capelli. "Quasi undici anni fa, l'incidente a scuola per cui hai testimoniato" suggerisce Mary e il ragazzo sgrana gli occhi sorpreso. "I-io ho so-solo detto quello che ho visto" balbetta. "Falso! Non so perché ma hai mentito, stupido codardo infame" lo insulta Mary. Il ragazzo incredulo scuote la testa cercando di riordinare i pensieri. "Quindi tu.. tu saresti una di quelle ragazzine?" Chiede. "Sono colei che hai accusato ingiustamente e grazie alla tua stronzaggine io e le mie amiche siamo state separate e costrette ad un adolescenza di merda" grida la ragazza, ma a lui in quel momento viene solo in mente nella posizione in cui si trovano. Lei è vicina e così arrabbiata la rende più bella. "Mi spiace se porti ancora rancore che ne dici di riconciliarci" propone mentre si solleva di poco e prova a baciarla, ma lei non glielo lascia fare. "Piuttosto che lasciarmi baciare da te ti spacco la testa" gli dice tirando i capelli e sbattendogli la nuca sul pavimento. No per favore...è con Hyun Bin devi avercela, è lui che mi ha chiesto di farlo, mi aveva assicurato che non ci sarebbero state conseguenze, doveva essere uno scherzo innocente" confessa tutto d'un fiato. "Hyun...Hyun Bin? C'era lui dietro a tutto? Sempre e solo lui dietro ogni cattiveria?" Chiede incredula mentre lo trattiene ancora incollato al pavimento. Jae Rim a stento annuisce. "È sua la colpa, ma ora è famoso cosa vuoi farci" prova a dire. "Tu sei colpevole quanto o più di lui stronzo!" Grida Mary e alza il pugno pronta a colpire il ragazzo in pieno viso. Quando all'improvviso due forti braccia l'afferrano da dietro e l'allontanato da Jae Rim. "Chi diavolo? Mi lasci che lo voglio distruggere" supplica Mary allo sconosciuto. Gli occhi pieni di lacrime di rabbia. Il ragazzo si alza e si avvicina a lei con un sorrisetto. "Alla fine non puoi neppure avere vendetta piccola, comunque mi dispiace finirla così, sei cresciuta bene e se non fossi stata così piena di rancore avremmo potuto passarla un po’ insieme" le dice con un sorriso divertito sulle labbra che inaspettatamente viene spento dal pugno di colui che tratteneva la ragazza che va a colpire dritto sul naso. "Song Jae Rim è meglio per lei scomparire alla svelta e non rimettere più piede qui, non credo di riuscire a trattenere la rabbia di queste giovani molto a lungo" suggerisce un uomo distinto che trattiene Cri per le spalle. Il ragazzo sta per uscire senza aggiungere altro ma..." Song Jae Rim, bastardo fossi in te dormirei con gli occhi aperti d'ora in avanti" grida Cri cercando invano di liberarsi dall'abbraccio forzato di Sung Rok. Solo quando si sente il tonfo del cancello che viene chiuso con forza e Cla entra nel dojo avvisando che Jae Rim era andato via definitivamente i due giovani allentano la presa e Cri corre da Mary che si accascia a terra in ginocchio. "Stai bene? Sei ferita?" Chiede preoccupata. "Pensi che quel pollo avrebbe potuto farmi male?" Chiede di rimando. "Certo che no" risponde sicura Cri. Ma il sorriso amaro che affiora sulle labbra di Mary le fanno capire che anche se non è ferita fisicamente, i tristi ricordi di un passato non ancora dimenticato riaffiorano e di nuovo fanno male. L'abbraccia e anche Cla si avvicina a loro poggiando le mani sulle loro spalle. Per un attimo si erano dimenticate persino dei due giovani uomini che si erano allontanati per lasciargli la loro privacy ma che comunque continuavano ad osservarle straniti. "La smettiamo di dare spettacolo?" Poi dice Mary sottraendosi a quella stretta. "Eh?" Chiede Cla. "Pare che abbiate portato ospiti, vi sembra il modo di farsi conoscere?" Dice scherzando mentre si mette in piedi e porge la mano a Cri per aiutarla ad alzarsi. "Che figura di merda!" Borbotta Cri, ma la sua voce giunge comunque chiara alle orecchie di Sung Rok, dato che cerca di trattenere un sorriso divertito. Si avvicinano. "Shin Sung Rok le presento la padrona di casa, So Kyu Han" Dice Cri con un filo d'imbarazzo, lo aveva trovato d'avanti casa e lo aveva trascinato in casa di tutta fretta senza troppi complimenti, preoccupata solo di raggiungere la sala degli allenamenti. Il giovane uomo sorride e porge la mano a Mary come sapeva fosse loro usanza. "Piacere di conoscerla Kyu Han-sshi ,ho sentito molto parlare di lei" e Cri si becca un'occhiata di traverso da parte di Mary e si toglie dall' impiccio continuando con la presentazione. "Lei invece è Kaya-Chan la scrittrice " dice indicando Cla a Sung Rok che stringe anche la sua mano. "Permettete anche a me di presentarvi qualcuno? Lui è un mio prezioso collaboratore e amico fidato, ti prego vieni avanti" dice poi rivolto al ragazzo che avvicinandosi fa un mezzo inchino. "Sono Seo Jung Hoo" dice serio e le ragazze ne sono quasi intimorite. "Ah ah tranquille non morde" ironizza Sung Rok dandogli una pacca sulla spalla. Lui alza lo sguardo e si ritrova gli occhi curiosi di Mary puntati nei suoi. "Dovremmo entrare in casa?" Suggerisce Cla e tutti la seguono e si accomodano nel salone. Lei poi riceve una telefonata e si allontana per rispondere, mentre Mary invece va in cucina a preparare qualcosa da bere per gli ospiti di Cri, lasciando a lei che li conosceva il compito di intrattenerli. "Mi chiedo come mai questa visita improvvisa" azzarda Cri. Come sempre va subito al sodo e a Rok questa cosa piace molto." Dato che non ti riuscivo a contattare diversamente" spiega. "Ci sono problemi con la questione legale?" Taglia corto Cri preoccupata. "Nooo...niente di tutto questo, volevo solo invitarti a passare il capodanno insieme" dice senza giri di parole. Cri sembra sorpresa e in imbarazzo, di certo non si aspettava una cosa simile, quell'uomo certo non perde tempo e soprattutto è sempre sicuro del fatto suo. L'amico sentendosi all'improvviso di troppo si allontana con la scusa di andare ad aiutare in cucina. Rok lancia all'amico uno sguardo riconoscente e si avvicina a Cri prendendo la sua mano tra le sue. "Sarei veramente felice e onorato di stare in tua compagnia" dice serio guardando la ragazza negli occhi. Il cuore di Cri perde un battito, quella persona riesce sempre a farla sentire speciale in ogni occasione. Sta per accettare quando si ricorda dell'impegno con le amiche e un velo di tristezza attraversa i suoi occhi. "Mi spiace...purtroppo non è possibile" Dice secca sorprendendo l'uomo. "Dopo tanto questo sarà il primo capodanno che riesco a passare con le ragazze, voglio stare assolutamente con loro" spiega. Sung Rok sorride comprensivo. "È solo questo il motivo del tuo rifiuto?" Chiede. "Certo perché lo chiedi?" Domanda Cri stranita. "Magari non gradivi la mia compagnia" ipotizza l'uomo e le espressioni che si susseguono sul volto della ragazza, stupore, imbarazzo, incredulità, lo fanno ridere di gusto. "Va bene, allora permettimi di organizzare il vostro capodanno, ti assicuro che non te ne farò pentire, devi solo preparare le valigie per te e le tue amiche" dice mentre estrae il suo cellulare dalla tasca interna della giacca e inizia a scorrere la rubrica cercando un numero." Aspetta che intenzioni hai?" Chiede lei preoccupata. "Fidati di me" la assicura e facendo l'occhiolino più sexy che Cri avesse mai visto si allontana un attimo per telefonare. Intanto in cucina Mary si sente a disagio dal modo insistente in cui viene osservata dal ragazzo che si era seduto su uno sgabello giustificando quell'intrusione con il fatto che di là si sentiva di troppo. Mary aveva semplicemente intuito e continuato a preparare il caffè che ormai era pronto da versare. "Avranno finito?" Si chiede. "Vado a vedere" si offre il ragazzo alzandosi. "Ehmm. ..senti.." lo ferma Mary. Lui si gira e la guarda curioso. "Grazie" esclama lei. "Per cosa?" Le chiede. "Prima nel dojo. .." cerca di spiegare. "Per averti trattenuta o per aver spaccato il naso a quella pulce?" Chiede interrompendola. "Umm.. la seconda direi" risponde Mary dopo averci pensato un secondo e quella risposta sincera suscita il sorriso più bello che Mary avesse mai immaginato. "È stato un piacere" le dice prima di tornare nel salone, lasciandola senza fiato. "Ma che tipo strano" pensa mentre prende il vassoio e li raggiunge. Bevono il caffè e i due si congedano velocemente. "Sono già andati via?" Chiede Cla che raggiunge di nuovo le ragazze. "All'improvviso gli è venuta fretta" dice Mary che si era appena accovacciata sulla sua poltrona preferita. "Ma come fai a stare seduta così, mi sembri L" osserva Cla rivolta all'amica. "Sto comoda" risponde Mary. "A me vengono i crampi solo a guardare te" si lamenta Cla. "È perché tu hai le gambe troppo lunghe" scherza Mary. Poi Cri prende la parola. "Ragazze datemi un parere...Shin Sung Rok mi ha chiesto di passare capodanno con lui, ma siccome ho rifiutato dicendo che voglio passarlo con tutte voi, si è offerto di organizzare il nostro capodanno. "Wow gentile il tuo amico" commenta Cla. "Non è un mio amico bensì un cliente" puntualizza Cri. "Ahah ti prego non lo dire così che qualcuno potrebbe fraintendere" scherza Mary , allora Cri si corregge. "Lui è un cliente dello studio legale", "Certo certo, comunque resta il fatto che non ho mai sentito di un cliente che si offre di organizzare una festività a sei ragazze praticamente sconosciute... lo vogliamo chiamare spasimante?" Suggerisce ancora Mary beccandosi in pieno un cuscino lanciato da Cri. "Uuuh siamo permalose ahah" continua imperterrita. "E dai piantala...davvero non so se sia giusto accettare" dice. "Accettare cosa?" Chiede Anny che è appena rientrata insieme a Pam e Cle. "Bentornate" le salutano e poi spiegano un po’ come sono andate le cose in loro assenza. "Che peccato non essere presente, non mi sarebbe dispiaciuta un po’ d'azione" si lamenta Cle. "Idem, un pugno in pieno muso l'avrei dato volentieri a quella merda" osserva Anny. "Beh per quello ci ha pensato l'amico di Shin Sung Rok" dice Cri soddisfatta. "Whaa davvero.., quel tipo così cupo incute timore solo a guardarlo, ma ammetto che ha un buon destro, Jae Rim è uscito a gambe levate e tutto sanguinante" commenta eccitata Cla. Poi Cri riprende la parola, "Tornando ad discorso di capodanno cosa ne pensate? Se non siete d'accordo lo chiamo subito e...","io non ho problemi" afferma Cla. "Anche per me va bene, l'importante è stare insieme no?" Suggerisce Mary. "Vada per il capodanno a sorpresa" dicono Cle e Pam insieme come se si fossero messe d'accordo e si danno il cinque mentre scoppiano a ridere. Poi tutte si voltano verso Anny che ancora non ha detto la sua. "Quell'idiota di Hwa sembra scomparso e in agenzia dicono sia andato in vacanza, se lui mi da così poca importanza io non ho motivo di sentirmi in colpa se mi diverto e festeggio alla grande con le amiche" dice Anny. "Tsk...che meschina, vuoi dire che se lui ti cagava avresti preferito passarlo con lui?" Chiede Cri indignata mentre la guarda di traverso. "Stronza...ovvio che no ah ah ah...i ragazzi si cambiano ma la famiglia è per sempre e voi siete la mia, quindi non chiedo di meglio che poter stare con voi." Afferma. "Ahah così va meglio...allora alzate il culo e preparate valigia e passaporto" annuncia Cri. "Aspetta, aspetta...ma di cosa stai parlando?" Chiede Cle. "Sung Rok mi ha detto solo questo, non so altro oltre al fatto che dovremo essere pronte per dopodomani mattina alle 7" spiega. "Ok allora se siamo tutte d'accordo chiamo per dare conferma" così prende il cellulare e si allontana per telefonare. Il giorno seguente per le sei amiche passa così velocemente, tra spese dell'ultimo momento e preparazione del bagaglio quasi non se ne accorgono e finalmente arriva anche l'ultimo dell'anno e puntuale alle sette del mattino suonano alla porta. L'autista di un suv a sette posti si presenta a Cri dicendo che il cliente l'aveva incaricato di portarle all'aeroporto e le consegna una busta. Mentre tutte prendono posto sul veicolo e si avviano Cri legge il messaggio di Sung Rok. Le augurava buon viaggio insieme alle amiche e si scusava di non poter partire con loro, ma le avrebbe raggiunte nel tardo pomeriggio. Arrivano ad Incheon , fanno il check in e così a grande sorpresa scoprono la loro meta. "Singapore? !" Dicono all'unisono. Elettrizzate da quella nuova avventura si imbarcano, il volo è breve e presto giungono a destinazione. Sung Rok aveva pensato proprio a tutto, un incaricato le accoglie e le accompagna in hotel. "Cri sappi che Rok è ufficialmente entrato nelle mie grazie...ho sempre sognato di venire qui un giorno" confessa Mary ammirando la struttura spettacolare che si erge ai loro piedi. Sembrava una nave sospesa da due colonne. Una suite immensa le ospita e le ragazze si mettono a proprio agio e godono di tutti i comfort che offre l'hotel fino all'ora in cui gli è stato detto di farsi trovare pronte. Tutte avevano optato per pantaloni e maglie scollate e scintillanti, i tacchi ovviamente erano d'obbligo. Così scendono nella hall e vengono avvicinate da Rok che si presenta a chi ancora non conosceva e si scusa per averle lasciate sole. Le ragazze ringraziano per l'invito, poi si avviano tutti insieme e salgono sulla limousine che li sta aspettando fuori. "Non ci credo" bisbiglia Cle a Pam che le è vicina appena scende dall'auto. "Nemmeno io" risponde l'amica eccitata. "Se questo non è culo ditemi voi cos'è? !" Scherza Anny prendendole sottobraccio quando gli passa in mezzo. "Su su, andiamo a vedere se quei cattivi ragazzi sono migliorati" propone Cri entusiasta. Rok fa loro strada e come c'era da aspettarsi i posti migliori sono i loro. Presto le luci si abbassano, la sala diventa buia e il palco si illumina all'improvviso. Un boato giunge dal pubblico quando i cinque ragazzi appaiono come dal nulla e iniziano a cantare e ballare le loro canzoni. Le ragazze si abbandonano alla musica , cantano e ballano le note che provengono dal palco fino a farsi notare da TOP che quando scorge Pam nel pubblico non crede ai suoi occhi, le sorride e subito dopo riconosce anche le altre così appena può avvisa GD che fuori programma inizia a cantare Heartbreaker a cappella, posizionandosi esattamente di fronte Cle che ha quasi le lacrime a gli occhi per l'emozione. L'invidia delle fans che notano lo strano comportamento del leader è forte. Poco dopo il gruppetto viene raggiunto da due ritardatari. "L'hai trovato finalmente" dice Sung Rok all'orecchio del primo. Poi presenta suo fratello più giovane alle ragazze. "Lui è mio fratello Shin Yunho" e Jung Hoo a chi ancora non lo conosceva. "Caspita è la serata dei figoni, inizio anch'io ad apprezzare il signor Shin" commenta Anny che apprezza sempre i bei ragazzi. I due che invece sembrano i classici tipi pieni di se prendono posto vicino Rok senza dare troppa importanza alle ragazze. "Che antipatici" osserva Cla. È presto mezzanotte e iniziano i fuochi d'artificio, le ragazze si abbracciano dandosi gli auguri per il nuovo anno. Anche il concerto finisce e il gruppetto si trasferisce nella location dove prende vita un party esclusivo. Le ragazze si chiedono se sia una coincidenza il fatto che si trovino insieme e nello stesso posto delle persone che fanno battere il loro cuore, perlomeno ad alcune di loro. Dopo un paio di brindisi e gli auguri al nuovo anno si aprono le danze e si iniziano a formare le prime coppie. Cle viene trascinata in pista da Jiyong. "Ti rendi conto che mi hai fatto un regalo inimmaginabile ad essere qui stanotte?" Le dice mentre la tira a se e lei non può altro che essere felice di quelle parole. Lo stesso fa Seung Hyun con Pam la trascina, ma non in pista bensì in disparte. "Sai che hai un grosso debito con me?" Chiede serio. Pam lo guarda senza capire," Quando ti ho vista tra il pubblico ho quasi dimenticato il testo, ho rischiato una pessima figura" spiega e lei sorride dolce. "Ti mangerei" le dice prima di rubare il loro primo bacio. Anche Rok propone a Cri di ballare e la riesce a convincere a fatica. Anny non ci mette molto a seguire Taeyang in pista , lei ama ballare, se poi il partner è un tizio con quella carrozzeria, allora come resistere? Si chiede mentre accetta. Peccato che il suo entusiasmo viene presto smorzato, quando vicino al bar nota Yonghwa. "Quel figlio di una..." pensa e si avvicina a Rok per avere conferma dei suoi sospetti. Non era stato lui ad invitare il ragazzo, così Anny tira le sue conclusioni. Yonghwa era li per divertirsi senza di lei e questo basta a deluderla tanto da decidere di accettare le attenzioni di Tae. Quando Hwa la nota però è già tardi per le spiegazioni e nervoso come non mai abbandona la festa. Mary e Cla nel frattempo hanno occupato un tavolo. Cla freme, anche lei ama ballare. "Perché non ti butti" suggerisce Mary. "Da sola? Noo sembra brutto" risponde la ragazza. "Invita qualcuno", "Scherzi? È l'uomo che deve invitare la donna a ballare" risponde ancora Cla "E allora resta seduta ma soffri senza muovere il " sbotta Mary esasperata a cui ballare non interessa affatto. A loro si uniscono quei musoni di divanetto YunHo e Jung Hoo che di compagnia proprio non ne facevano e le amiche adesso non riuscivano neppure a scherzare tra loro tanto le mettevano a disagio. Poi contro ogni aspettativa YunHo si alza e porge la mano a Cla, la sua non è una richiesta, sembra più un ordine ma Cla è così desiderosa di raggiungere la pista che non fa troppo caso ai suoi modi bruschi e anzi accetta volentieri di seguirlo. Mary sbuffa, ora che è rimasta sola si annoia anche di più, quel genere di feste non fanno per lei, così si alza ed esce a prendere una boccata d'aria. Intanto Anny che nota Jung Hoo da si avvicina al tavolo, gli aveva già posato gli occhi addosso al concerto e ora pensava di approfondire la conoscenza. Peccato che lui continuavano ad essere disinteressato e dopo un po’ con la scusa di prendere altro da bere si ha e si allontana. "Che stringo...poteva anche scambiare quattro chiacchiere" pensa Anny tornando a ballare. La notte è giovane e tutti si divertono o quasi. Mary è seduta sul muretto del terrazzo che stringe il calice del suo prosecco e batte i denti per il freddo, mentre si lamenta di voler tornare a casa. Poi d'improvviso qualcosa di caldo le viene poggiato sulle spalle e lei sorpresa si gira di scatto rischiando di cadere giù. È così che ancora una volta si ritrova stretta tra le braccia di quel giovane praticamente sconosciuto e il cuore inspiegabilmente inizia a correre veloce non appena alza lo sguardo e incrocia i suoi occhi scuri. "Ti sembra un buon posto dove star seduta? Se ti annoi vai a ballare piuttosto che sfidare la sorte" la rimprovera non appena è al sicuro giù dal muretto. Mary non crede alle sue orecchie. "Yah ma chi ti credi di essere per parlarmi così e per la cronaca non stata sfidando un corno è colpa tua e della tua maledetta giacca se ho rischiato di cadere" gli urla mentre gli lancia la giacca e prova ad allontanarsi imprecando in una lingua a lui sconosciuta. Poi ancora una volta accade tutto velocemente, Jung Hoo la raggiunge, afferra il suo polso e la trascina fino al parcheggio ignorando le proteste di Mary che continua a chiedere quali siano le sue intenzioni. Salgono su un fuori strada e partono. "Non ho cattive intenzioni. ..voglio solo mostrarti qualcosa" la assicura e così la ragazza si tranquillizza e riesce a godersi quel breve viaggio senza pensare di spezzare il collo all'amico di Rok. Nel frattempo i ragazzi hanno deciso di continuare la festa privatamente e così tornano in hotel. Nella Hall qualcuno attende nervoso il loro rientro. "Buongiorno e buon anno" saluta avvicinandosi al gruppetto. "Yonghwa?" Le ragazze sono sorprese di vederlo. "Cosa vuoi?" Chiede brusca Anny. "Posso parlarti? Per favore?" Quasi supplica e Anny non gli sa dire di no. Si apportano e finalmente viene spiegato il grosso equivoco. In realtà Cri aveva saputo in anticipo del concerto e che quindi Cle e Pam avrebbero avuto l'occasione di stare con JiYong e Seung Hyun, non le era sembrato giusto che Anny fosse sola e quindi aveva mandato un messaggio al ragazzo per invitarlo a raggiungerli a Singapore. Anny è scettica e Hwa le mostra persino l'sms ricevuto da Cri. "Dovevo essere la tua sorpresa di fine anno, ma tu subito hai frainteso e sei andata a ballare con quel super palestrato...a quel punto ero troppo nervoso e deluso per farmi avanti così ho preferito rientrare e aspettarti qui." Spiega. "Stronzo...tu e anche Cri...odio queste cose e mi sento una stupida adesso" dice ma le labbra di Yonghwa sono veloci a fermare le sue parole. "Mi sei mancata" le dice dolce incrociando il suo sguardo, poi la prende per mano e insieme raggiungono gli altri. Sono tutti riuniti nella suite delle ragazze, Rok, suo fratello e infine erano arrivati anche JiYong e Seung Hyun. Anny lancia un occhiata riconoscente a Cri per aver invitata Yonghwa."È quasi ora" suggerisce YunHo al fratello. Sung Rok annuisce e passa dei plaid ai ragazzi che pare sappiano ciò che fanno, le ragazze ignare di tutto li seguono fuori nel terrazzo da dove si gode un ottima vista. Mary invece è su tutte le furie, Jung Hoo aveva fermato l'auto in prossimità di una spiaggia e non accennava a voler ripartire. "Si può sapere cosa ci facciamo qui fermi?" Protesta Mary. Lui guarda l'ora e subito dopo scende e invita la ragazza a seguirlo. Lei pur continuando a brontolare fa come le dice, ma i tacchi le impediscono di camminare insabbiandosi completamente. Jung Hoo torna sui suoi passi e senza sforzo la solleva e raggiunge il bagnasciuga con lei in braccio imbarazzata a morte. "Se hai intenzione di buttarmi in acqua non so nuotare" lo avvisa. Lui senza parlare la mette giù, peccato un pensierino l'aveva fatto, comunque si limita ad indicare un punto all'orizzonte. "Cosa devo vedere?" Chiede perplessa Mary e poco dopo il cielo inizia a tingersi di rosa poi i colori si fanno più intensi e luminosi fino a che il sole sorge definitivamente. La ragazza guarda quello spettacolo senza fiato, e così come lei, anche le amiche. Sul terrazzo della suite Rok tiene Cri avvolta nella sua coperta, lo stesso fanno JiYong, Seung Hyun e Yonghwa, con Cle, Pam ed Anny. Cla invece è solo al fianco di YunHo le loro spalle di toccano. "Si dice che se guardi la prima alba del nuovo anno con la persona che desideri avere al tuo fianco puoi stare con lei tutti i giorni a venire" bisbiglio Rok all'orecchio di Cri, che si volge sorpresa a guardarlo negli occhi. Era una dichiarazione? Lui sorride dolce e lei inizia seriamente a desiderare che quelle dicerie siano vere. Anche alle altre ragazze viene spiegata quell'usanza. Cla contrariata dice "aspettate...mi state dicendo che passerò il mio anno con questo musone antipatico è scontroso? Ma che male ho fatto?!" Tutti ridono alla sua disperazione ,anche a YunHo sfugge un sorriso che lei trova particolarmente bello. Quest'anno ci sarà divertente, pensa qualcuno. Solo Mary rimane all'oscuro di quella perdenza, che ancora in spiaggia con Jung Hoo lo guarda contrariata mentre si spoglia e si tuffa nell'acqua gelida. Lui urla al nuovo giorno, sembra felice e ricaricato. "Esci pazzo!" Grida la ragazza. "Non sai che ti perdi Kyu Han-shi è bellissimo" risponde eccitato. "Può anche essere che non so cosa mi perdo, ma di sicuro so quello che mi risparmio e cioè una polmonite...esci vuoi morire?!" Continua ad urlare Mary. Poi finalmente la sta a sentire e viene fuori dall'acqua, trema per il ma non ci caso più di tanto, l'adrenalina mista alla sensazione di tranquillità che prova stando in quel posto con lei è più forte di tutto il resto. Si asciuga come può utilizzando la maglietta che aveva sotto la camicia e indossa poi i vestiti che Mary gli porge. "Ti prenderai un malanno al cento per cento" osserva la ragazza che si toglie la sciarpa e gliela avvolge per bene al collo. "Ti preoccupi per me?" Chiede pungente Jung Ho pur avendo apprezzando quel gesto." Io? Mai! Perché dovrei preoccuparmi di uno praticamente sconosciuto" risponde con sufficienza evitando il suo sguardo inquisitore. Non capiva perché ogni volta che incrociava i suoi occhi si sentiva agitata e a disagio e se solo accennava a sorridere allora era persa. "Andiamo?" Chiede infastidita e non riuscendo di nuovo a camminare come vorrebbe questa volta si toglie le scarpe. In fretta raggiungono il fuoristrada e finalmente rientrano in hotel. Il sole è già alto, nella suite tutti dormono qua e la arrangiati alla meglio. Anche loro trovano un posto comodo e si abbandonano al mondo dei sogni.

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Capitolo 42
*** Trentacinquesima Parte ***


Le lancette dell'orologio avevano toccato da poco le 14.00 quando cri si sveglia. Il viso di Sung Rok a pochi centimetri dal suo che la osserva, le fanno prendere un colpo " Bu-buongiorno" balbetta imbarazzata da quella vicinanza, pensa a quanto fresco possa essere il suo alito e come debba essere disordinata la sua immagine che di solitamente appena sveglia appare come una medusa. Lui si limita a sorridere notando la sua espressione. Cri si tira su a sedere e mette una mano in fronte per reggere la testa "Aish, che male!" si lamenta. " Hai bisogno di un antidolorifico?" chiede Rok apprensivo "Sarebbe l'ideale se non avessi anche una voragine al posto dello stomaco" Risponde la ragazza. "Ho già ordinato, presto arriverà il servizio in camera, forse è meglio che approfitti del bagno libero dal momento che l'esercito dorme!" suggerisce indicando con lo sguardo dietro di lei. Solo allora Cri si rende conto che la suite era un vero e proprio accampamento, da 6 persone adesso ne ospitava il doppio. Si alza in fretta e corre in bagno prima che venga occupato. Man mano si svegliano quasi tutti, Yunho e Cla si salutano con un occhiataccia reciproca, proprio non si possono soffrire e fanno a gara per chi deve entrare prima in bagno. YongHwa dopo aver svegliato Anny con un bacio, le propone di usufruire del bagno della sua camera che ancora non aveva mai usato e lasciare così agli altri la possibilità di usare prima quello della suite, Rok li avvisa che ha ordinato per tutti se hanno voglia di mangiare, loro promettono di tornare presto e così si allontanano per un po' dal gruppo. Pam si sveglia praticamente in una morsa. Seung Hyun dorme ancorato a lei braccia e gambe come un koala su un albero e Pam non riesce a liberarsi senza svegliarlo "Hmm..dove vuoi scappare, ricordi che staremo insieme quest'anno! " bisbiglia assonnato mentre si stringe ancora di più a lei che si sente le guance in fiamme. Poi si schiarisce la voce. "Se staremo insieme o no lo dobbiamo ancora decidere, di certo non mi affido a un detto e ora sganciati e fammi alzare se non vuoi giocarti quel poco di terreno che hai guadagnato! " Lo avverte cercando di essere più minacciosa possibile. Lui le sorride dolce e si stacca "sarò un bambino ubbidiente! " Assicura con un espressione da cucciolo sul volto. Facendola sorridere a sua volta "scemo!" lo insulta mentre afferra un cuscino e glielo lancia, Seung Hyun risponde all'attacco e la loro piccola lotta toglie il sonno anche a Cle e Jiyong che da perfetti dormiglioni, infastiditi per essere stati svegliati si vendicano attaccando anche loro. Come dei bambini coinvolgono anche gli altri già svegli e la guerra all'ultima cuscinata ha inizio, anche Anny e YongHwa che intanto erano tornati e si trovano in mezzo a cuscini che volano ovunque, senza pensarci troppo iniziano a lanciarli anche loro " Non potete fare a cuscinate senza di me!" rimprovera Anny mentre prende di mira Pam. Solo Rok è in disparte che divertito riprende la scena con il cellulare e Yunho che s'avvicina si lamenta con lui. " Si può sapere perché devo passare il capodanno con questi pazzi..tsk roba da asilo nido" Riesce a dire, prima di beccarsi un cuscino in pieno viso. Cla lo aveva sentito e la cosa non le era andata giù così approfitta del trambusto per avere la sua piccola vendetta. Il ragazzo la fulmina con lo sguardo " Ops!" si finge dispiaciuta. Sung Rok ride sempre più divertito e guarda il fratello " dovresti passare un momento allegro anche tu qualche volta, ecco perché! " Risponde alla sua domanda di poco prima. Intanto bussano alla porta il servizio in camera è finalmente arrivato, nella sala da pranzo della suite viene servito di tutto e i ragazzi affamati iniziano a servirsi e accomodarsi. " E bravi, mangiate senza di me?!" Si lamenta Mary entrando " alla buon'ora!" la accoglie Anny " dove cavolo sei finita stanotte? Chiede Cle " sono andata a vedere l'alba, dormivate tutti quando sono rientrata" cerca di spiegare " tsk, potevi vederla con noi" brontola Cri " vero.. adesso corri il rischio di non passare l'anno con noi!" aggiunge Cla "Ma di quali assurdità parli?" Chiede Mary " I ragazzi hanno detto che vedere la prima alba del nuovo anno con la persona che si desidera è di buon auspicio per restare insieme durante l'anno" spiega Pam. "Già, eravamo tutte insieme, ma tu con chi eri invece di stare con noi?" chiede ancora Cla intimorita dalla possibilità di essere di nuovo allontanata dell'amica. Mary a sentire quelle spiegazioni quasi si strozza con il sorso di succo d'arancia che stava bevendo. " Cosa? State scherzando spero!" chiede dopo aver ripreso fiato " ce lo ha spiegato Song Rok e anche gli altri ragazzi lo hanno confermato, è una vecchia credenza ma poi chissà se funziona veramente! " Dice Cri "Qu-questo è assurdo.. mi volete dire che sono stata lontana da voi per una cosa simile e che mi ritroverò al fianco quel pazzo strambo del suo amico? " Quasi grida mentre indica Sung Rok come a volergli dare la colpa. Intanto la porta si apre e fa la sua entrata Jung Hoo, l'espressione seria, fa un cenno del capo per salutare tutti e si avvicina a Rok bisbigliando qualcosa. " sempre più simpatico! " constata ironica Anny a denti stretti . Lui le lancia un occhiata torva e la ragazza finge un espressione spaventata per poi voltarsi a guardare altrove. Mary che vorrebbe disintegrare il ragazzo solo con lo sguardo gli si piazza di fronte, vuole una spiegazione " cosa c'è? " chiede innocente " Voglio solo sapere se eri a conoscenza della storia dell'alba, così posso decidere se distruggerti o meno " Dice Mary guardando fissa nei suoi occhi " non so di cosa parli" Risponde serio reggendo il suo sguardo, di certo non ha intenzione di parlare dei suoi fatti con tanti occhi puntati addosso, odia essere al centro dell'attenzione. Mary si calma e torna al suo posto per mangiare qualcosa è meglio chiuderla lì. Shin Sung Rok quando tutti sono più calmi prende la parola, annuncia ai presenti di aver prenotato un ice park per il giorno dopo e chiede se sono disponibili a passare insieme un altra giornata. Ma dovranno rientrare in Korea quella sera stessa. Pare siano tutti d'accordo, anche se Jiyong e Seung Hyun dicono che per loro è meglio rientrare in Korea insieme al gruppo in modo da non creare voci riguardo al loro avvicinamento alle ragazze. Anny e YongHwa poi si alzano da tavola per primi, vogliono approfittare di essere un po’ lontani dal lavoro per stare liberamente insieme così salutano e se ne vanno dicendo che si vedevano più tardi. Il resto del pomeriggio scorre veloce tra chiacchiere e qualche gioco a carte. Qualcuno come Mary ne approfitta per riposare e recuperare le ore perse di sonno. Cla si mette in un angolo a leggere un libro e Yunho non perde occasione di dire la sua a riguardo " tsk..una scrittrice che legge le opere di altri, non rischi di scopiazzare qua e là plagiando il lavoro di altri? " Ma Cla proprio questa non gliela lascia passare " Yah..chi sei tu per parlarmi così, mi conosci? Hai mai letto un mio libro? " chiede " non ne ho bisogno, basta guardarti per capire l'inutilità di ciò che scrivi, solo qualcuno con un cervello da gallina può perdere il suo tempo a leggerlo, quella carta sarebbe meglio usata per asciugare la pipi dei cani" dice con disprezzo, poi si gira per andarsene quando Cla offesa e piena di rabbia prende la mira e lo colpisce, in pieno, in testa lanciandogli contro il libro. "Yah! " si gira furioso massaggiandosi la nuca " sei solo uno stupido pieno di te!" Dice Cla con occhi lucidi " Mi fai pena!" aggiunge prima di girare su se stessa e andare a chiudersi in bagno. Non vuole assolutamente dargli la soddisfazione di vederla piangere. Yunho su tutte le furie si avvicina al fratello " scordati la mia presenza per domani! " gli dice a denti stretti e ancora dolorante poi esce a prendere un po' d'aria lasciando Sung Rok pensieroso. Dopo un po', a malincuore, Jiyong e Seung Hyun raggiungono i ragazzi dei Big Bang salutando le ragazze e dandosi appuntamento direttamente all'Ice Park. Intanto Anny e YongHwa si sono rinchiusi nella stanza del ragazzo che non appena si ritrovano soli non perde tempo per abbracciarla. " Te l'ho detto che mi sei mancata tanto in questi giorni? " sussurra al suo orecchio prima di lasciare un bacio tra i capelli. " Hm.. se è vero perché non ti sei fatto neanche sentire? " Chiede Anny con finta diffidenza, il ragazzo sorride " pensavo volessi passare le feste indisturbata in compagnia delle tue amiche! " si giustifica lui innocente. " Quando ti ho mai detto di non voler essere disturbata? Pensi che facendo così potremo portare avanti questa storia? Dovresti parlarmi invece di arrivare alle tue conclusioni da solo altrimenti ci saranno sempre equivoci a dividerci!" dice infastidita Anny "lo so, ho sbagliato e mi dispiace! " si scusa serio cercando il suo sguardo, Anny per un attimo dimentica anche di cosa stavano discutendo. Cerca di aprire bocca per dire ancora qualcosa ma, YongHwa è più veloce, le labbra si uniscono in un caldo e passionale bacio che accende il fuoco anche al resto dei loro sensi. Basta aspettare! YongHwa lentamente la spinge sul letto e inizia a perlustrare la pelle sotto i suoi vestiti che pian piano le sfila d'addosso coprendola di baci si ferma un attimo a guardarla, come per chiedere il permesso di continuare e Anny annuisce, sicura che quello non potrebbe essere momento migliore. Il ragazzo non aspettava altro e mentre torna a baciarla si fa spazio tra le sue gambe e la prende, la riempie di se e quella sensazione manda Anny in estasi, è completamente in balia di lui che con movimenti decisi entra ed esce da lei, che ne accompagna i movimenti ricevendolo, sembra quasi che insieme ai loro corpi lui si voglia spingere in profondità fino a toccarle l'anima. Poco dopo Anny si abbandona ad un grido di piacere e YongHwa con poche spinte più secche la segue liberandosi anche lui fino quasi a tremare. "credo di essere pazzo di te!" le dice dopo aver ripreso fiato e si stende vicino a lei. Rimangono così fino a quando non è ora di raggiungere gli altri per andare in aeroporto. Il viaggio è breve e tranquillo come all'andata. E quando le ragazze rientrano a casa di Mary accompagnate da Rok è passata ormai la mezzanotte, si salutano e si danno appuntamento al giorno dopo che arriva veloce. "Forza forza! Sbrighiamoci, Rok sarà qui a momenti! " dice Cri alle amiche che quella mattina sembrano senza forze. "Ma guardala..Yah! Dato che non ho visto l'alba con voi che ne pensi se rimango a casa a dormire? Queste vacanze mi stanno stressando piuttosto che rilassarmi!" Dice Mary scocciata. " Eh no mia cara Mary, non sarebbe lo stesso senza di te!" le dice Cle afferrando l'amica per un braccio e trascinarla in giardino. " Tsk! Non mi pare che hai bisogno di aiuto per stare incollata al tuo draghetto! " brontola Mary "cos'è sei gelosa?" le chiede Cle "Ooh si amore, l'hai capito finalmente! " Scherza Mary sporgendo le labbra per baciarla " Piantatela con queste zozzerie di prima mattina! " Dice Cri mettendosi in mezzo " Che c'è? Sei gelosa pure tu?" chiede Cle, poi scoppiano a ridere rincorrendosi in giardino per darsi un bacio e si fermano imbarazzate quando notano Sung Rok vicino al cancello che ride vedendo la scenetta " cazzo! Un'altra figura di merda" si lamenta Cri " Sii felice, se non è ancora scappato devi piacergli tanto! " la tranquillizza Pam che passa vicino e dà una pacca sulle spalle a Cri " Oppure ha qualche altro scopo!" azzarda un ipotesi Mary, che riescono a sentire solo chi le era vicino " che vuoi dire? "chiede Anny curiosa " Aigoh!.. Non ci badare, lo sai che non mi fido molto delle persone, mi sembra solo tutto un po'... Strano..ecco!" cerca di spiegare in breve, ma le sue parole suonano come un campanello d'allarme per Anny che si mette sulle difensive. Quando scendono in strada ad attenderli c'è un piccolo pulmino, alla guida Jung Hoo, le ragazze salgono e il prendono posto che preferiscono. Mary va a sedersi in fondo così può dormire ancora un po', pensa. Pam e Cle si siedono insieme, Rok prende posto vicino a Cri nei primi posti e Anny rimane sola per poco, dato che passano a prendere YongHwa. Ora si parte sul serio e dopo circa un'ora e mezza ecco che sono giunti a destinazione." Wow che meraviglia non sono mai stata in un parco giochi invernale" dice Cla felice di trovarsi li e soprattutto ancora più felice di non vedere quell'odioso di Yunho. "coraggio Cla, dato che non si può dormire andiamoci a divertire" suggerisce Mary che la prende sotto braccio, ma poi " Aish... Sei troppo alta che cavolo! " si lamenta mollando la presa. Presto vengono raggiunti da Jiyong e Seung Hyun che sono praticamente irriconoscibili tanto sono camuffati e finalmente iniziano i giochi. Scivolate sul ghiaccio, in caroselli vecchio stile, qualunque cosa in quel posto è di ghiaccio ed è incantevole, i ragazzi si mischiano alla folla e scherzano e ridono per tutto il tempo. Quando è ora di riprendere fiato si fermano a pranzare in un chiosco del posto, qualche sandwich e una buona bevanda calda sono l'ideale. Stanno commentando le foto che si sono scattate e ridono per le faccine buffe di Pam e Seung Hyun mentre non si reggono in piedi sul ghiaccio, quando al loro tavolo si avvicina qualcuno " Non ci credo! " borbotta Cla riconoscendolo " Non aveva detto che non sarebbe venuto?!" Chiede Cri a Rok preoccupata per l'umore dell'amica, l'uomo fa spallucce innocente. Yunho saluta e si accomoda nell'unico posto libero, di fronte a Cla, che invece senza perdere tempo si alza con la scusa del bagno e si allontana, lasciando infastidito il ragazzo che non capisce perché si sente in quel modo. Dopo pranzo si ritorna ai giochi e dato che con l'arrivo del ragazzo sono sei perfette coppie decidono di fare una gara con gli slittini. Peccato però che qualcuno non si sente molto a suo agio, Mary decide di togliere dall'impiccio Cla e lei stessa in un colpo così afferra Yunho per un braccio "ti dispiace fare coppia con me? Quel tipo non mi piace proprio! " spiega. Il ragazzo stupito non sa tirarsi indietro, così anche Cla è salva. Peccato che a quello scambio qualcuno non è molto d'accordo e dopo aver fatto sedere Cla sullo slittino fa di tutto per vincere la corsa e dimostrare a Mary di aver scelto male. Continuano le sfide, il loro gruppo è davvero rumoroso e si fa notare, quando è la volta delle ragazze di spingere la slitta e Cle vince la sua corsa, Jiyong preso dall'euforia del momento si toglie il cappuccio, la stringe a sé e la bacia lì in mezzo a tutti " Wao..wooh.." i ragazzi li prendono in giro "smettetela di sfottere!" dice Cle arrossita in viso e alza di nuovo il cappuccio del ragazzo. Ma ormai è tardi, il meccanismo pericoloso è già scattato e loro neppure lo immaginano. Anny e YongHwa si allontanano, ogni attimo prima di tornare a lavoro è prezioso per loro per stare insieme, così cercano un angolino più appartato per coccolarsi un po'. Seung Hyun convince Pam a seguirlo sul trenino panoramico che fa fare il giro di tutto il perimetro del parco. "Che romantico il mio Hyung" Scherza Jiyong che li raggiunge con Cle che tiene stretta per la mano. Gli altri sei tornano al bar Cla, Mary, Yunho e Jung Hoo sono seduti in posizioni strategiche in modo da non vedersi neppure guardare per sbaglio mentre Cri e Rok li osservano interdetti. " Ma guarda questi, proprio non si possono soffrire! " dice Cri all'orecchio dell'uomo. " Di solito quando inizia così dovrebbe trasformarsi in grande amore! " Risponde Rok serio "Eh?" chiede perplessa Cri "Ah, non è così che dicono sempre nei drama? " cerca di scherzare e Cri anche se poco convinta non può far a meno di sorridere per la sua improvvisa goffaggine. È il momento di andare, quando ci si diverte le ore passano in fretta e senza rendersi conto i ragazzi avevano utilizzato tutto il tempo fino alla chiusura. Come si erano messi d'accordo prima di allontanarsi si sarebbero ritrovati al pulmino verso le 22. Le prime coppie ad arrivare sono Pam e Seung Hyun seguiti da Anny e YongHwa, poi Cri e Rok, gli altri pare se la stiano prendendo comoda e Cri inizia ad avere un brutto presentimento. Jiyong e Cle si erano fermati a comprare un piccolo souvenir per ricordare la bella giornata e quando stanno per uscire dal negozietto vengono bloccati da un gruppo di ragazze, che sembravano inferocite. "Cazzo " Esclama Jiyong. "Yah!.. Ci lasciate passare o devo spostarvi io?" minaccia Cle sicura sicura di sé. Ma non sa ancora che con quel tipo di gente è meglio farsela alla larga. "Questa sgualdrina come osa farsi baciare dal nostro Oppa?" grida un'altra aizzando la furia delle altre. Jiyong prova a farle ragionare, ma niente, così prende la mano di Cle e iniziano a correre fino a rifugiarsi in un magazzino. " Merda! Da qui come usciamo? Quelle sono pazze!" si chiede Cle, poi senza pensarci afferra il telefono e manda un messaggio. Cla e Mary stavano tornando al pulmino seguite a distanza da Yunho e Jung Hoo, quando Mary riceve un sms "Cla tu vai avanti, ti raggiungo tra poco! "dice e corre via senza lasciare all'amica il tempo di replicare. Jung Hoo insospettito della cosa la segue facendo prima a Yunho di occuparsi di Cla. Nel tragitto incontrano Cri che preoccupata del loro ritardo era tornata indietro a cercarli e Cla spiega la strana fretta di Mary " ok, voi tornate al pulmino io vi raggiungo!" dice Cri correndo nella direzione che Cla aveva indicato. " Vogliamo il nostro Oppa libero! " gridavano le Saesang cercando di abbattere la porta sbarrata dall'interno " Oppa liberati da quella strega!" Intanto Mary aveva raggiunto il magazzino e non credeva ai suoi occhi, quelle non erano fans, ma bufali inferociti, ed erano pure tante almeno una trentina si erano riunite, si vede allarmate da qualche foto che qualche ficcanaso aveva caricato su internet. Mary valuta come affrontarle poi si avvicina e cerca di attirare la loro attenzione. " Yah!" grida " E voi vi ritenete fans? È così che amate il vostro Oppa? Dovreste essere felici per le sue scelte se veramente foste sue fan, siete voi le streghe! " le insulta Mary " e questa stronza chi è? " si chiede una tipa che si fa largo nel gruppo " Aish che parolone che usano queste giovani d'oggi, sono l'amica della strega là dentro e vi assicuro, è molto meglio di tutte voi messe insieme ecco perché G-Dragon ha scelto lei!" quelle parole hanno l'effetto desiderato l'attenzione e la rabbia del branco si focalizza su di lei che indietreggia mentre viene accerchiata, qualcuna prova a sferrare qualche colpo che Mary schiva senza problemi. " Tu, rimani qui!" ordina Cle che esce ad aiutare l'amica ed è in quel momento che rimane sorpresa come gli altri. Jung Hoo salta da un impalcatura e arriva in mezzo alla mischia praticamente volando ( se fosse stato un drama ci sarebbe stata una fantastica musica di sottofondo) mettendosi spalla a spalla con Mary, sembra si muovano in perfetta sintonia, anche senza dire parole la loro intesa sembra eccezionale, tanto che riescono a parare i colpi indirizzati all'altro. Cle squote il capo, incantata per un attimo da quella strana visione di quei due così diversi eppure simili, finalmente si butta nella mischia " Ecco la strega, scappate!" grida prima di iniziare a far volare calci e pugni. " Il suo draghetto! " perché ormai era suo, lo avrebbe protetto sicuramente. Anche Cri li raggiunge, " Stronze! Se perdo il lavoro vi uccido!" dice prima di dare una mano ad ammansire le pazze che volevano a tutti i costi prendere Cle. " Yah! Qui ci pensiamo noi, prendi Jiyong e portalo al sicuro! " suggerisce Mary, in poco tempo avevano decimato il gruppo, sia Jung Hoo che lei si erano stancati di andarci piano così avevano iniziato ad assestare colpi precisi in modo da bloccare un secondo attacco. " Se non ve né andate giuro che vi denuncio tutte brutte vacche!" Grida Cri stanca " Ho avvisato la sicurezza " grida Rok che li raggiunge e a quelle parole le saesang se la danno a gambe disperdendosi. " Stai bene? " chiede preoccupato a Cri, che annuisce e inaspettatamente si ritrova stretta nel suo abbraccio. " Sono in ritardo, mi dispiace! " si scusa e quella sua ansia colpisce ancora una volta il cuore della ragazza che inizia a correre veloce. Mary si era già avviata verso il pulmino, lasciando all'amica e a Rok la loro privacy, ma qualcuno la blocca per una spalla e la costringe a girarsi. " Stai bene? " chiede Jung Hoo " Mai stata meglio! " taglia corto lei e cerca di andarsene. " Potresti essere almeno grata!" le grida dietro " Nessuno ti ha chiesto niente quindi arrangiati! " gli risponde allontanandosi. Tutti i finalmente raggiungono il piccolo pullman, Mary si becca la ramanzina di Anny e Cri, non ci pensa mai due volte ad andare a buttarsi nel pericolo e questo le preoccupava, Jiyong abbracciato a Cle invece va a ringraziarla " non avrei mai pensato che un giorno ti avrei ringraziato per qualcosa del genere " dice sinceramente grato e allo stesso tempo ironico, ringraziando anche Jung Hoo per l'aiuto e quando finalmente gli animi sono più calmi, tutti prendono posto e finalmente si parte. L'unica differenza è che stavolta sono tutti insieme e alla guida Yunho aveva sostituito Jung Hoo che dichiarando di essere stanco per la rissa di prima aveva raggiunto i sedili in fondo e aveva preso posto accanto a Mary che per non essere infastidita dalle sue chiacchiere fingeva di dormire " Lo so che sei sveglia, con il colpo che hai preso al fianco sei fortunata che non hai qualche costola incrinata, mi stupisco di come tu riesca a sopportare in silenzio " le dice " stai farneticando" gli dice e cerca di alzarsi per cambiare posto, ma lui non contento la colpisce nel punto in cui dovrebbe essere ferita e lei si piega dal dolore " figlio di puttana" dice in italiano. " sono sicuro che hai appena detto un offesa, ti perdono perché sei ferita! " " Tutto bene? " chiede poi Anny attirata dal loro vocio " certo!" Risponde Mary con un falso sorriso, Anny la guarda preoccupata, ma non insiste, conosce abbastanza l'amica da sapere quando non è aria. " È così importante non farle preoccupare? Non puoi semplicemente dire *scusate ragazze mi sono fatta male*?" continua lui ad insistere e Mary gli rivolge uno sguardo di fuoco. " Punto Primo: Non mi conosci quindi non mi giudicare; Punto Secondo: Non perdo tempo a spiegare qualcosa a chi non mi conosce e non mi può capire; Punto Terzo: Anche se sei curioso, per favore, non provare a conoscermi né a capire, odio i ficcanaso soprattutto se sono arroganti come te." gli dice a denti stretti lasciandolo senza parole poi si gira su un fianco rivolta al finestrino ed è così che rimane per tutto il viaggio mentre Jung Hoo continua a fissare le sue spalle curve che improvvisamente gli appaiono così fragili e si chiede cosa sia quello strano interesse che continua a provare per quella ragazza. Poco prima di arrivare a destinazione Cri va a svegliare Mary " Ti posso parlare? " chiede seria " certo! " Risponde e l'amica indica Cle che sta seduta avanti, dal movimento delle sue spalle Mary capisce che sta piangendo " che succede? " chiede preoccupata " La conosci, no? Si sente in colpa per quello che è accaduto, ha paura che le saesang aspettino Jiyong davanti casa e possano fargli del male!" spiega, poi guarda Mary come ad aspettare la soluzione che non ha il coraggio di chiedere. " Aigoh!... Ma guarda questa tua faccia, non hai neppure il coraggio di chiedere! " dice Mary " Ti prego, ti prego, ti prego.. anche Pam ha paura adesso e lo sai che lei è una vera fifona" quasi supplica " ho scelta?! " dice Mary infastidita. Cri la ringrazia abbracciandola. Quando arrivano a casa però pare che l'invito sia stato rivolto a tutti. " Brave, mi avete trasformato casa in un albergo, ora pensate agli ospiti e buonanotte! " dice e si chiude in camera.

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Capitolo 43
*** Trentaseiesima Parte ***


" Ma che le prende!" si chiedono Cle e Pam stranite dal comportamento di Mary. "Già, non è mai capitato che lasci gli ospiti per andare a dormire! " dice perplessa Cri passandosi la mano sotto il mento." Bhe è da capire, non sono neppure suoi gli ospiti " fa notare Anny mano nella mano con YongHwa " noi andiamo a dormire, miraccomando fate le brave! " dice facendo un occhiolino alle amiche per poi guidare il ragazzo nel corridoio che conduce alla sua camera. " Ma guarda questa, ormai è tutta love love con il suo Hwa e ci lascia alla deriva! " brontola Cri, che in un certo senso, si sente a disagio a ospitare i ragazzi. Più che altro non sa come sistemare Sung Rok, Yunho e Jung Hoo, perché su Jiyong e Seung Hyun non ha dubbi, dato il rapporto che hanno con Cle e Pam, suppone che dormiranno nelle loro camere. I ragazzi intanto si sono accomodati nel salone, Cla si è offerta di preparare qualcosa da bere e per togliersi dal disagio con quella scusa si è chiusa in cucina. Poco dopo viene raggiunta da Cle che finalmente tornata più tranquilla si offre di aiutarla mentre Pam e Cri sono tornate in salone a far compagnia ai ragazzi che sembrava si sentissero a disagio anche loro. Cla e Cle arrivano portando due vassoi uno di bevande e uno di stuzzichini. " Scusate, di solito di queste cose se ne occupa Mary o Anny, io ho improvvisato un po' " dice Cla che pensava al disastro che aveva combinato in cucina, solo per preparare quel misero vassoio. Tutti si servono e parlando del più e del meno passano le ore e la stanchezza inizia a farsi sentire. Alla fine si era deciso che Cle avrebbe dormito nella stanza di Pam lasciando la sua a Jiyong e Seung Hyun. Cri invece avrebbe ceduto la sua camera a Sung Rok e Yunho perché Cla si rifiutava di far dormire nella sua stanza quel ragazzo che tanto detestava e a Jung Hoo sarebbe toccato il divano. Fortunatamente le camere sono provviste tutte del proprio bagno. Tranne quella di Cle e Pam che ne hanno uno più grande e comunicante tra le due camere. Il gruppo si da la buonanotte e si divide per andare a dormire. " Si può sapere perché siamo rimasti anche noi?" chiede Yunho al fratello che si guarda intorno incuriosito. "Perché è interessante! " Risponde divertito. " Che cosa ci trovi di interessante in quel gruppo di pazze violente? Per non parlare di quei Idol che rischiano la loro carriera per divertirsi con loro! " chiede ancora il ragazzo indicando un punto a caso fuori da quella stanza. Il fratello gli si avvicina poggiando le mani sulle sue spalle, come se lo volesse calmare. " Dovresti liberare un po' la mente ed aprire più il cuore, in questo momento sei troppo ottuso per poter capire cosa io trovo interessante e perché quei ragazzi rischino così tanto! " spiega quasi dispiaciuto. "Vado in bagno per primo!" poi annuncia e così lo lascia solo a riflettere. " Uh cielo, Cla la tua stanza è un macello ci credo che non volevi far entrare nessuno! " dice Cri guardandosi intorno, l'amica in tutta risposta fa un alzata di spalle " non essere troppo strafottente, a Mary non piace il disordine " le ricorda " ok, lo faccio, metterò in ordine! " garantisce e si chiude in bagno lasciando l'amica a brontolare. Nel frattempo Seung Hyun deluso si era seduto sul letto di Cle. " Vai tu per primo." Dice al leader riferendosi al bagno. " Qualcosa non va?" chiede Jiyong che studia i particolari della stanza, la prima volta che ci ha messo piede era troppo impegnato a discutere con Cle per badarci. " Avevo sperato di dividere la stanza con Pam " confessa facendo sorridere l'amico. " Aigoo il mio Hyung sembra innamorato sul serio " scherza " piantala e vai dove devi, altrimenti perdi il turno! " Risponde scocciato il ragazzo e così Jiyong va a chiudersi in bagno divertito dalla situazione. " Scusa!!!" quasi grida Cle che entra in bagno dal lato opposto. " Ho finito entra pure!" Risponde Jiyong che si stava lavando le mani. Avresti dovuto bloccare la porta! " dice Cle avvicinandosi allo specchio per prendere lo spazzolino. " Se l'avessi fatto non ci saremmo incontrati." Le dice parandosi davanti e guardandola serio. " C-cosa c'è? " chiede Cle in improvviso stato d'ansia. " Hyung è deluso perché sperava di dormire nella stanza della tua amica! " dice. " Cosa voleva fare quel pervertito?" chiede indignata. Jiyong sorride malizioso, come solo lui sa. " Lui voleva solo dormire accanto a lei.. in realtà quello che ha pensieri pericolosi sono io" confessa mentre la blocca con il suo corpo contro la parete vicino il lavandino. " Sto seriamente perdendo la testa per te! " Le bisbiglia all'orecchio. Il suo respiro caldo che le sfiora leggero la pelle del collo le procura un brivido lungo la schiena. La guarda negli occhi per un tempo indefinito e si abbassa a baciarla, dolce, delicato assapora le sue labbra, mentre il cuore di Cle ha iniziato una corsa tutta sua. Quel ragazzo che tanto aveva detestato da piccola, ora le stava facendo scoprire nuove emozioni. Nello stesso momento le voci di Pam e Seung Hyun che bussano alla porta protestando perché ci mettono troppo tempo, interrompono quel contatto. " Aish! " Esclama Jiyong infastidito passandosi le mani tra i capelli. Poi apre la porta afferra Seung Hyun per il braccio e gli fa attraversare il bagno, apre l'altra porta dove sta ancora bussando Pam, sorpresa li guarda " Cle.." sta per dire, ma Jiyong praticamente le spinge tra le braccia il suo Hyung " Ti prego lascialo dormire qui, io e Cle vorremmo stare un po' insieme! " le dice e senza aspettare risposta trascina Cle nella sua stanza e si chiude la porta dietro. La ragazza scoppia a ridere e così contagia anche lui " tu sei pazzo, questa Pam te la fa pagare sicuro! " dice divertita. " Che ne sai, potrebbe anche ringraziarmi!" Risponde malizioso facendo su e giù con le sopracciglia. Quando incastra di nuovo il suo sguardo nel suo, sembra come se non esista più nessun'altro oltre a loro, si avvicina e dolce l'abbraccia. " Sarebbe magnifico poter restare sempre così tranquilli!" dice mentre si gode il calore di quella stretta. Intanto Pam e Seung Hyun si ritrovano anch'essi soli in camera, il ragazzo che non si aspettava una mossa del genere da parte dell'amico, non sa dove guardare per l'imbarazzo e non osa muovere un passo. " Puoi anche avvicinarti al letto e sederti, non mordo!" Assicura Pam, ma il suo tono e la posa che ha assunto, braccia incrociate e piede destro che batte in modo nervoso sul pavimento di legno, lasciano immaginare il contrario. Nel frattempo in casa chi per un motivo, chi per un' altro non dormiva nessuno e chi ci riusciva non lo faceva in modo tranquillo. Anny e YongHwa si volevano, ma farlo in casa con tutte quelle persone li metteva un po' in soggezione. Le coccole che si erano scambiati, praticamente da quando erano entrati in camera, non bastavano più a sopire il desiderio che avevano uno dell'altra. YongHwa perde il controllo e si alza dal letto " stai bene? " chiede Anny, stranita da quello scatto improvviso, lui fa segno di no con la testa, la fissa un attimo, bella, tra le lenzuola che profumano di lei e senza pensarci si sfila la maglia e sale di nuovo sul letto posizionandosi a cavalcioni su di lei. Le prende il viso tra le mani e la bacia con ancora più trasporto di prima, il cuore corre veloce, si staccano un attimo per riprendere fiato " ti voglio ora!" le dice con il respiro affannoso e quelle poche parole bastano a farle perdere quel poco di lucidità che le restava per abbandonarsi a lui completamente. Il letto diventa il loro campo di battaglia, si prendono, si appartengono, i loro corpi danzano in perfetta sintonia guidati dalla passione che li travolge fino ad essere completamente appagati. Sung Rok stranamente prende sonno abbastanza velocemente al contrario del fratello che in quella situazione proprio non riesce a prendere sonno e si rigira tra le coperte fino allo sfinimento. Lo stesso accade nella stanza accanto, Cla anche se deve dividere il letto si addormenta senza troppi complimenti, Cri invece è pensierosa, ultimamente stanno accadendo troppi eventi, positivi e non e senza che se ne rendano conto stanno influendo sul loro modo di agire. Jiyong aveva messo la musica al suo telefono, la canzone di Taeyang - Eyes, Nose, Lips - era una ballata perfetta per quella situazione, senza rendersene conto Cle aveva portato le braccia dietro il suo collo e lentamente si muovevano al ritmo di quelle note. Ancora una volta occhi negli occhi, ancora una volta a trasmettere i loro sentimenti senza usare parole. I loro corpi parlano per loro e sicuramente si spiegano anche molto meglio. Jiyong si abbassa di nuovo quel poco che basta per baciarla, il suo sapore gli è ormai entrato nel sangue è come una droga ne vuole sempre di più. Lentamente, forse troppo, i vestiti finiscono ammucchiati ai piedi del letto dove loro ancora stanno fermi. Jiyong aiuta Cle a sdraiarsi, la contempla come fosse un opera d'arte, prima di esplorare ogni centimetro della sua pelle con caldi baci e sensuali carezze. Cle è pervasa da brividi, ma sono solo di piacere, Jiyong non è certo il tipo da lasciare molta iniziativa, ma senza dubbio è attento alle esigenze dell'altro sesso, vuole che la sua donna sia completamente appagata e per questo Cle lo riceve, facendosi travolgere completamente dalla passione di quel momento perfetto, fino a quando si morde le labbra nel trattenere un gemito assoluto di piacere. Viene ed è ancora scossa dai brividi di quell'orgasmo, quando anche Jiyong si abbandona liberando la sua essenza dentro di lei. La bacia ancora quasi senza fiato per poi addormentarsi abbracciati stretti. Mary intanto non riesce a riposare come vorrebbe, come aveva predetto quello sputa sentenze, il dolore stava diventando sempre più forte. Decide di alzarsi a prendere un analgesico, ma poi una volta in bagno pensa che l'acqua calda può aiutarla e così riempie la vasca e ci si immerge. Nel mentre Pam e Seung Hyun avevano trovato la calma, sdraiati sul letto avevano parlato degli argomenti più improbabili, facendo battute stupide e sorridendo per queste. Lui che solitamente si sentiva sempre sicuro, quando si trattava di Pam perdeva ogni certezza e anche per un gesto semplice come tenerle la mano iniziava a farsi mille problemi, temendo una reazione negativa della ragazza. Desideroso di un contatto fisico, azzarda la mossa e inaspettatamente lei glielo lascia fare, sorride nel vedere le loro dita intrecciate e alza lo sguardo per incontrare quello di Pam che lo fissa, si studiano, i loro visi si avvicinano, Pam sta valutando se è il caso di lasciarlo fare, ma il suo dubbio viene subito dissolto da Seung Hyun che si allontana decidendo di non forzare i tempi. " Aish! Mi è venuta fame, ti andrebbe di fare uno spuntino notturno? " chiede impacciato dopo che si è allontanato improvvisamente, lei sorride " andiamo in cucina.. Ma facciamo piano!" si raccomanda mentre esce dalla camera seguita dal ragazzo che si maledice mentalmente. Si ferma a guardare stranita una porta, poi continua verso il salone e si sorprende di trovare Jung Hoo ancora sveglio. " Non riesci a dormire anche tu? Vuoi unirti per uno spuntino? " chiede sottovoce, il ragazzo li segue in cucina. Pam inizia a prendere l'occorrente per preparare dei sandwich. " Chissà se Mary ne vuole!" si chiede " vuoi svegliarla per chiederle, così ci uccide?" scherza Seung Hyun che conosceva il suo temperamento " passando ho visto la luce sotto la porta, deve essere sveglia! " dice sicura Pam " quella persona si comporta sempre in quel modo? " chiede curioso Jung Hoo " Hmm..se ti riferisci al fatto che non è stata ospitale, credo fosse solo stanca! " Si sta giustificando Pam " parlo del fatto che soffre in silenzio.. È ferita! " Dice secco il ragazzo " scherzi!?" Chiede Pam balzando dallo sgabello su cui era seduta poco prima. " Mai stato così serio, dovrebbe essere anche abbastanza seria da come ha ricevuto il colpo" spiega, ma Pam non lo ascoltava più, era già nel corridoio pronta a fare irruzione nella camera dell'amica. " Oh cazzo!! " grida Mary quando riemerge la testa dall'acqua e si ritrova Pam vicino la vasca che la fissa con un espressione indecifrabile sul volto. " Vuoi farmi venire un infarto?!" Chiede piegandosi in avanti come a coprirsi ma il movimento le provoca una fitta e la sua espressione dolorante toglie ogni dubbio alla dottoressa. " Esci e fatti controllare!" Ordina " sto bene! " Assicura Mary, ma Pam è furiosa " se stai bene lo decido dopo averti controllato Jung Hoo ha detto che hai preso un bel colpo!" Dice dura " tsk..quel traditore alla fine ha parlato! " mormora tra se a denti stretti. " Quel traditore deve pensare a far la spia anche prima, ora esci se non vuoi che ci pensi io a tirarti fuori! ".." Ti aspetto di là! " aggiunge chiudendo la porta del bagno e andando a sedersi sul letto dell'amica. Poco dopo Mary la raggiunge, aveva indossato di nuovo il pigiama, il pantalone di una vecchia tuta e una canotta. " Che sexy!" Ironizza Pam " Tutta per te! " Scherza Mary " dovresti indossare quello che ti abbiamo regalato a natale!" Le ricorda Pam mentre si avvicina e inizia a controllare la parte lesa. " Quella roba tutta pizzo serve a sedurre un uomo e al momento mi manca giusto la materia prima! " Dice Mary trattenendo il dolore. " La materia prima sta seduta proprio ora in cucina preoccupato per te!" Le fa presente Pam mentre continua a visitarla, Mary si irrigidisce per un'altra fitta o per quella inaspettata rivelazione. " Non so di che parli!" Si limita a dire. " Hai presente Jung Hoo e tutto il ben di Dio che si suppone nasconda sotto i vestiti, il tizio tenebroso che Mister Sung Rok sono pieno di soldi si porta sempre dietro come un cane da guardia? Parlo proprio di lui e se fossi in te ci farei un pensierino, non hai visto come ti guarda? " Dice mentre le spalma un olio lenitivo e le fascia tutta la parte sotto le costole. " Non ti sembra di esagerare? " Chiede Mary "No, sposta il suo sguardo esattamente in base a come ti muovi tu!" Assicura " veramente parlavo della fasciatura! " Dice Mary " questo ti darà solo un po' di sollievo, appena fa giorno andiamo in ospedale dal mio collega in ortopedia " annuncia " Ma è solo una contusione!? " Protesta Mary " Ti ci porto adesso?" La minaccia Pam, i suoi metodi di persuasione sono come sempre infallibili e Mary alza le mani in segno di resa. " Avevo preparato dei sandwich, vieni a mangiare qualcosa così posso darti un antidolorifico efficace!" Raggiungono il salone dove trovano i ragazzi che guardano un programma demenziale in tv " Sei viva!" Scherza Seung Hyun, Mary risponde con una smorfia e passando di fianco gli prende la birra che reggeva, ma a sua volta Pam la prende a lei. " Ho detto di venire a mangiare non a bere!" La sgrida restituendo la bottiglia al proprietario che se la ride. Mangiano il loro panino, Pam da la medicina all'amica consigliandole di aspettare un po', prima di andare a letto, poi la stanchezza torna a farsi sentire e dopo aver dato nuovamente la buonanotte tornano in camera tenendosi per mano, una volta a letto Seung Hyun trova finalmente il coraggio e prima di addormentarsi si avvicina a Pam e dolce la bacia. " Grazie tante per aver tenuto la bocca chiusa!" Dice acida Mary una volta rimasta sola con Jung Hoo, il ragazzo non raccoglie la provocazione, ma anzi le chiede come sta, Mary lo guarda perplessa " Cioè, tu davvero ti preoccupi del mio stato? Sta tranquillo sono forte e di certo non morirò per una cosa simile!" Dice indicando il punto fasciato " quindi evita di prenderti pensiero per qualcosa che non ti riguarda e dormi tranquillo. " Aggiunge mentre prova ad alzarsi dal divano per andare a letto, ma l'antidolorifico che le aveva dato Pam era realmente forte, per questo le aveva raccomandato di non andare subito in camera e nel momento in cui è in piedi un forte capogiro le fa perdere l'equilibrio e sta per cadere. Ancora una volta si ritrova al sicuro tra le forti braccia di Jung Hoo che l'aveva presa al volo. " Non ascolti mai tu!" La riprende e senza sforzo la solleva da terra portandola in camera sua. La fa sdraiare, premuroso le rimbocca le coperte e sta per andare, ma la mano di Mary lo trattiene per un lembo della maglia. " Puoi rimanere... Per favore? " Pronuncia quelle parole a fatica, ma la cosa che odiava di più era rimanere sola quando non era padrona del suo corpo e per di più in uno stato confusionale. Le faceva paura, Jung Hoo non se lo fa ripetere, si siede sul bordo del letto e rimane a vegliare su di lei, che stringe ancora il lembo della maglia finché il sonno non rapisce anche lui.

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Capitolo 44
*** Trentasettesima Parte ***


Seung Hyun si sveglia e prende il suo cellulare per controllare l'ora, ma quando mette a fuoco il display balza dal letto svegliando anche Pam. " Cazzo! Cazzo! Cazzo! " Esclama a ripetizione passandosi le mani tra i capelli. " Che succede? " Chiede la ragazza che lo osserva curiosa. " Sette sms, undici chiamate perse e un messaggio vocale!" Dice quasi disperato. " Siamo fottuti!" Aggiunge mentre si sistema i vestiti alla meno peggio e si precipita nella stanza accanto a svegliare Jiyong che dormiva ancora beato, stretto alla ragazza. Lo butta praticamente dal letto e gli passa il cellulare, anche quello di Jiyong era stato tempestato di sms e chiamate, ma al contrario dello Hyung il ragazzo era rimasto tranquillo, infondo se lo aspettava, in tutta calma si riveste e richiama quel numero che conosce fin troppo bene. " Non ti chiedo spiegazioni perché mi pare evidente che sei impazzito, dimmi solo dove ti sei cacciato e se Top sta con te che mando a prendervi!" Dice la voce dietro al telefono, Jiyong fa un sorriso amaro. " Ti mando l'indirizzo! " Dice serio e riattacca. " Devo andare!" Dice dispiaciuto, rivolgendosi a Cle che lo guardava con espressione preoccupata. Le da un bacio ed esce dalla stanza senza aggiungere altro, Seung Hyun lo attendeva già vicino alla porta, Pam era vicino a lui pensierosa. L'incidente della sera prima probabilmente avrebbe avuto ripercussioni che neanche immaginavano. Man mano si svegliano tutte e si riuniscono in cucina " sbaglio o manca qualcuno all'appello? " Dice Cla notando l'assenza dei due fratelli con sua immensa gioia. " Stanno ancora dormendo? " Si chiede Cri " non credo, anche Jung Hoo non è più dove lo abbiamo lasciato " fa notare Cle " YongHwa invece? " Chiedono ad Anny " aveva da fare, è andato via presto! " Risponde la ragazza. Mary intanto ancora stordita dalla notte prima si avvicina alla cucina, ha fame e vuole prepararsi qualcosa per rimettere a posto il suo stomaco. Pam le si para davanti " sentiamo, cos'hai intenzione di fare? " Chiede minacciosa. " Preparare la colazione? " Risponde pensando che la cosa fosse evidente. " Lo può fare qualcun'altro, tu dovresti prepararti e venire con me!" Decreta seria. " Ci siamo perse qualcosa? " Chiede Anny mentre tutte puntano lo sguardo verso di loro. " Ieri si è ferita!" Risponde secca Pam, Cla si porta una mano alla bocca Cle la fulmina con lo sguardo. " Cazzo Mary, perché non l'hai detto?! " La rimprovera Cri, Anny brontola un " lo sapevo! " E si alza per preparare la colazione al posto dell'amica. " Grazie Pam, sembra che Jung Hoo ti abbia attaccato il morbo del parlare troppo!" Dice Mary risentita, ma le arriva un scappellotto da Anny che intanto le passava dietro. " Avevi intenzione di nasconderlo a vita? " La rimprovera. " Che cazzo di considerazione hai delle tue amiche se non riesci neanche più a confidare una cosa del genere? Da quand'è che viviamo insieme solo per mangiare e bere? Se non siamo più capaci di parlare delle cose importanti e sostenerci non vedo il motivo di continuare a vivere insieme! " Le dice arrabbiata, ma il suo pensiero era comunque rivolto a tutte. Nessuna osa contraddirla e lei continua verso il frigo. Afferra un foglio che vi era attaccato con una calamita a forma di Smile. " Un messaggio per te!" Dice passandolo a Cri, la ragazza lo prende e curiosa lo legge subito. " Grazie infinite per la deliziosa compagnia degli ultimi tre giorni, inoltre grazie per l'ospitalità e scusa il disturbo! " Legge ad alta voce con il sorriso sulle labbra. " Ma guarda come se la ride, neanche fosse un messaggio d'amore! " Cle la prende in giro mentre lei ripiega accuratamente il foglietto e lo ripone nel taschino del pigiama. Intanto la colazione è pronta, Mary e Pam assaggiano qualcosa veloci e poi vanno via, il collega di Pam li stava già aspettando. Per fortuna la visita non rivela nulla di grave e Mary se la cava con un po' di riposo e qualche antidolorifico. I giorni passano e tutto sembra sia tornato alla normalità, niente più vacanze offerte da ricconi, niente Idols che girano per casa e le ragazze che si buttano anima e corpo nel lavoro per non pensare all'eventualità di essere state sedotte e abbandonate. I ragazzi dopo una breve telefonata dove spiegavano di dover far calmare le acque non si erano più fatti vivi e da allora era ormai passato un mese. Solo Anny grazie al suo lavoro era un po' più tranquilla, dato che vedeva YongHwa praticamente tutti i giorni, forse a causa del lancio del suo nuovo album da solista e i tanti impegni, avevano riportato il loro rapporto quasi al punto di partenza, solo lavorativo. Lei almeno era soddisfatta, il nuovo stile di YongHwa era molto apprezzato e questo era senza dubbio merito suo, per il resto pensava che fosse colpa del momento quindi il fatto di ricevere poche attenzioni non le pesava molto, almeno fino a quel pomeriggio quando si reca nell'ufficio del direttore dove era stata poco prima convocata per telefono. Bussa e entra, saluta educata e si avvicina alla scrivania come viene invitata a fare. C'è anche il menager dei CN Blue e gli viene consegnata una busta. " Licenziata? Perché? Dove ho sbagliato? " Chiede agitata. " Se evita di fare storie le daremo anche una buona uscita! " Dice il direttore, Anny sbatte le mani sulla scrivania. " Pensavo foste soddisfatti del mio lavoro per quale mot.." l'uomo sparge delle foto sulla scrivania che ritraggono lei e YongHwa in atteggiamenti più che confidenziali, le fanno morire le parole in gola, abbassa lo sguardo in imbarazzo. " Ho capito, posso almeno salutare i ragazzi? " Chiede " Jung YongHwa mi ha chiesto di occuparmi personalmente della questione, ha espresso il desiderio di non essere coinvolto ulteriormente con lei." Spiega il menager con un filo di rammarico, quelle parole sono una pugnalata al cuore, non vuole crederci. " Ho capito, libero l'ufficio!" Dice e se ne va, il menager la raggiunge nel piccolo ufficio. " La prego prenda questa può esserle utile." "Una lettera di referenze?" La mette in borsa, raccoglie le poche cose personali e se ne va. Neanche a farlo apposta per raggiungere l'ascensore incontra Hwa che appena si accorge di lei sta per cambiare strada. " Non c'è bisogno che scappi, non ho intenzione di fare scenate o supplicarti" Dice avvicinandosi. " Solo una cosa però lasciamela dire, mi fai pena, credevo fossi cambiato, invece ti sei rivelato un codardo, vigliacco come sei sempre stato!" Dice dura guardandolo fiera, sale in ascensore e lo lascia lì a riflettere su quelle parole. Raggiunge l'auto, non vuole piangere, non vuole soffrire, ma per reagire e tornare forte è già consapevole che avrà bisogno del sostegno delle sue amiche, il gruppo più affidabile che possa esistere, manda un sms " Ho bisogno di sostegno morale! " E quando arriva a casa, ci sono già tutte ad attenderla con pollo e birra sul tavolo. Spiega la situazione e le ragazze ne dicono di tutti i colori, sono furiose, più di tutte Mary che all'inizio aveva raccomandato YongHwa di non farla soffrire, aveva sbagliato a fidarsi di lui, già pensava a come fargliela pagare. Poggiata alla parete e sorseggiando la sua birra, Anny si avvicina " So a cosa pensi e non ne vale la pena, non sporcarti le mani con lui. Io sto bene, si vede che non era troppo importante! " Dice tranquilla, ed è vero, questa volta è diverso perché loro ci sono a sostenerla, non come quando aveva affrontato da sola la situazione con So Ji Sub. Il giorno dopo per qualcuno inizia all'alba, Pam ha il turno di mattina, così per evitare ritardi dovuti al traffico preferisce anticipare l'ora di punta. Quando arriva in ospedale un semplice messaggio vocale l'aiuta a iniziare bene la giornata. " Buongiorno splendore! Finalmente la sorveglianza stretta è finita, almeno per me. Vorrei tanto vederti ma non sono ancora libero completamente spero non sarai troppo arrabbiata. Jiyong mi ha chiesto se puoi riferire un messaggio a Cle * Aspettami!* Solo questo..Allora buon lavoro " La saluta, Pam si chiede come facesse a sapere che era a lavoro dato che aveva cambiato il turno all'improvviso torna nell’ atrio e si guarda intorno, ma non nota nessuno, il ragazzo infatti era già andato via. Quando mette piede nel suo ufficio però ha la conferma dei suoi pensieri, lui era stato lì poco prima e le aveva lasciato caffè e brioche sulla scrivania. Sorride per quelle attenzioni inaspettate, indossa il camice e finalmente piena di energia inizia il suo turno. Cla è stata convocata d'urgenza, vogliono chiederle se possono modificare alcune parti della sceneggiatura a causa di qualche problema con le riprese e praticamente esce di casa correndo, immaginando il problema. Anche Anny non vuole perdere tempo, vuole trovare al più presto un nuovo impiego se possibile migliore del precedente e inizia il suo giro per le agenzie. Mary è impegnata con il dojo, sta studiando con gli allievi una specie di spettacolo dimostrativo, come le aveva chiesto Cle di fare per una manifestazione di beneficenza organizzata dai sostenitori del suo asilo. Anche Cle è impegnata per lo stesso motivo e con i bambini in fermento per la novità, prova a inscenare la rappresentazione di " Robin Hood" divertendosi da matti per le espressioni buffe dei piccoli attori. Cri invece chiusa nel suo ufficio è furiosa, un testimone si era rifiutato all'improvviso di partecipare all'udienza di un caso importante e sta rivedendo tutti i documenti del caso per trovare nuove prove da sostituire alle parole di una persona evidentemente troppo codarda per far fare giustizia. Aveva chiesto alla segretaria di non essere disturbata ma evidentemente la sua richiesta non era stata ascoltata dato il trambusto che udiva dietro alla porta. " Si può sapere cosa succede? " Chiede infastidita parlando al telefono con la segretaria, la giovane si scusa e prova a spiegare ma la porta dell'ufficio si spalanca e Shin Sung Rok entrando lascia ancora una volta a bocca aperta l'avvocato che fa segnale alla segretaria che va bene. " C-come mai questa visita? Ci sono problemi? " Chiede e l'uomo sorride " Ho bisogno di un problema legale per poterti incontrare? " Lei lo guarda impassibile " dove vuole arrivare? " Si chiede. " È tutta la mattina che ignori il tuo telefono e la segretaria continuava a dirmi che eri troppo impegnata, così ho immaginato che fossi sommersa da scartoffie e ancora con lo stomaco vuoto.. Volevo portarti a pranzo " Spiega, come a rispondere alla sua domanda inespressa. Cri sta già cercando le parole per declinare l'invito, ma lui appena apre bocca alza la mano per bloccarla, bussano di nuovo alla porta e un giovane che indossava ancora il casco entra consegnando dei contenitori con del cibo. " Spero che quello che ho scelto vada bene avvocato! " Le dice mentre la invita a servirsi. Era da un po' che non si vedevano ed ogni volta incontrarlo era una rivelazione, parlano del più e del meno, lui chiede notizie delle amiche e Cri gli fa un breve riassunto dei fatti accaduti nelle ultime settimane. Poi le segna un numero di telefono e le dice di far chiamare Anny e di dire che è stato lui a darle quel contatto, infine decide che è ora di togliere il disturbo e lasciare la ragazza al suo lavoro e dopo averla salutata esce dall'ufficio per raggiungere l'ascensore. Il cuore di Cri è agitato " ora o mai più! " si dice correndo anche lei fuori dall'ufficio, le porte dell'ascensore si stanno già chiudendo e lei riesce a bloccare per un soffio. Rok alza lo sguardo verso di lei che con il fiato corto lo tira dal colletto della giacca e lo bacia senza esitazione. Piacevolmente sorpreso accoglie quel bacio inaspettato e le poggia le mani sui fianchi per avvicinarla di più a sé. " Volevo ringraziarti " dice cercando di far tornare il respiro regolare. " Hai un bel modo per farlo, spero che non lo usi con chiunque! " Scherza il giovane uomo che prende l'iniziativa per continuare ciò che avevano temporaneamente interrotto. Cri sconvolta scuote ripetutamente la testa " Cazzo, cazzo, cazzo.. cosa ti immagini, stai diventando una pazza pervertita!" si dice facendosi vento con le mani e provando a ritrovare la concentrazione. Per le sei amiche era stata una giornata lunga e sfiancante e la sera appena rientrano fanno in tempo a salutarsi per poi andare a letto, finalmente possono riposare. I giorni seguenti passano frenetici allo stesso modo, con la differenza che Anny decide di voltare pagina, non vuole usare le referenze di chi l'aveva buttata via senza pensarci troppo e decide di chiamare a quel numero che le aveva gentilmente fatto avere Shin Sung Rok tramite l'amica. " JYP Entertainment in cosa posso esserle utile?" Chiede gentile una voce squillante, Anny non crede alle sue orecchie e ci mette un po' per formulare un pensiero di senso compiuto " Ehm..mi chiamo Kim Na Na, ma credo che il mio conoscente mi abbia dato il numero sbagliato! " Si scusa " Attenda!" Le dicono e così fa. " Signorina Kim, il Ceo Park aspettava la sua chiamata, la prega di presentarsi in agenzia per poter discutere personalmente! " Le dice ancora, fissano un appuntamento per il giorno dopo e chiude la chiamata. L'urlo di Anny fa eco per tutta la casa, si precipita in salone dove le ragazze la guardano incuriosite e lei corre ad abbracciare Cri " Shin Sung Rok, sposalo! È sicuramente l'uomo perfetto! " Dice al settimo cielo " È impazzita?" Chiede Cla, che solo al pensiero che in quel caso si ritroverebbe spesso tra i piedi anche Yunho si sente male " Il numero che mi ha mandato era niente poco di meno che della JYP vi rendete conto? Domani ho un appuntamento con il Ceo Park in persona!! " Spiega " Caspiterina sono d'accordo con Anny!" Commenta Cle. Dopo la cena e quattro chiacchiere tutte a letto più felici. La ruota forse sta tornando a girare per il verso giusto.

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Capitolo 45
*** Trentottesima Parte ***


Solito tran tran per le sei amiche che iniziano la giornata incrociando le dita per la nuova avventura lavorativa di Anny. Il colloquio che aveva ottenuto grazie a Shin Sung Rok, cliente e ormai amico di Cri era andato meglio di quanto potesse desiderare, il Ceo Park si era rivelata una persona simpatica e disponibile ed aveva deciso di testare le sue abilità affidandole l'immagine dei GOT7, gruppo Hip Hop emergente. Anny non poteva chiedere di meglio, la JYP vantava di artisti del calibro di 2AM, 2PM, Miss A, BTS oltre ad attori rinomati, lo stesso Ceo Park Jin Young era cantante e attore. Quel giorno appena arrivata, la mandano nella sala allenamenti per fare la presentazione con i ragazzi, che si rivelano essere simpaticissimi. Appena la vedono si mettono in fila come dei bambini per conoscerla. JB, Mark, Jackson, Jr, Young Jae, BamBam e Yug Yeom uniti sotto il nome dei GOT7 che chiudono la presentazione con un " Prenditi cura di noi, Noona!" detto in coro. Anny sorride e chiede di fare lo stesso loro. Così, carica di positività inizia la nuova esperienza. Finalmente Cle riceve una telefonata dal suo draghetto come lo chiama lei, il ragazzo la rassicura dicendole che non è il tipo da comportarsi come qualcuno di loro conoscenza, si riferiva a YongHwa, lui non aveva intenzione di rinunciare, amava il suo lavoro a cui dedicava anima e corpo, ma non permetteva che ci fossero interferenze con la vita privata e con la scusa del polverone che avevano alzato le saesang, aveva messo definitivamente la questione in chiaro con papà YG e lo stesso aveva fatto Seung Hyun. Il Ceo alla fine aveva accettato le loro motivazioni a condizione che prestassero attenzione ad evitare scandali o interferenze con il loro lavoro. I ragazzi danno la loro parola, poi Jiyong chiede un ennesimo favore e quella volta papà YG è ben lieto di dare il suo appoggio. Il giorno seguente anche Cri riceve una sua chiamata il loro rapporto continuava a non essere dei migliori, così, diffidente e con tono acido chiede cosa l'abbia spinto a chiamarla. Il ragazzo non si sorprende più di tanto, infondo a causa loro avevano avuto diversi disagi già da bambine. " Sei ancora interessata a scoprire il nome degli acquirenti dell'asilo? " Chiede semplicemente " Suppongo di si, prendi carta e penna e segna questi dati " aggiunge senza aspettare la risposta di Cri, poi senza troppi complimenti chiude la chiamata, lasciando a chi è del mestiere il compito di scoprire il resto. Cle intanto è impegnata sempre con l'organizzazione della manifestazione di beneficenza. Oltre a dover trovare una buona location per l'evento, vuole promuovere la cosa al meglio con ospiti e spettacoli interessanti in modo da poter avere anche un buon riscontro con i donatori. Una recita di bambini e una dimostrazione di arti marziali certo non potevano bastare e così decide di chiedere consiglio per nuove idee alle ragazze che iniziano a muovere il filo delle loro conoscenze. Alla fine, unite, otterranno sicuramente un buon risultato. Mentre Pam nel poco tempo libero aiuta Cle a preparare le scenografie per la recita, Anny pensa ai vestiti dei piccoli attori e intanto aspettava la risposta della JYP per una possibile partecipazione dei suoi ragazzi all'evento. " Sarebbe una buona promozione per loro!" Aveva detto al menager che l'aveva lasciata in forse. Rok suggerisce a Cri un buon posto dove svolgere la manifestazione. Cla intanto con la scusa del drama che sta riscuotendo un ottimo successo grazie alla trama originale del suo libro ha tutti i giorni impegnati da fan meeting e sta approfittando della cosa per invitare i suoi lettori a partecipare alla manifestazione di beneficenza che aveva a cuore. Quel giorno ha una sessione di autografi nella libreria di un noto centro commerciale, come sempre gentile e disponibile, si lascia abbracciare, scrive dediche sulle copertine dei suoi libri e scatta selfies con i fan. Qualcuno osserva l'evento a debita distanza, infastidito dalla confusione che viene creata per una banale firma su un libro che causa intoppi come a chi come lui va di fretta. Distrattamente manda un messaggio su LINE " Oggi c'è troppa confusione, te lo prendo domani oppure te lo vieni a comprare da solo!" Sta tornando sui suoi passi per raggiungere il parcheggio quando delle urla attirano la sua attenzione. Sembra che nella libreria stia accadendo qualcosa di grosso dato il panico che si è creato e la gente che esce correndo. " Cosa succede?" Chiede fermando una ragazza appena uscita. " Un-un fan ha chiesto una cena con l'autrice, lei ha rifiutato gentilmente ma lui sembra impazzito la sta minacciando con un coltellino, povera Kaya-chan! " Spiega sconvolta la ragazza " Kaya-chan? " Ripete il ragazzo e senza pensarci è già entrato nella libreria. La sicurezza si mantiene a distanza cercando di calmare l'uomo che continuava a rinfacciare alla scrittrice il fatto di essere stata disponibile con tutti tranne che con lui. Quelle parole danno l'idea al giovane per intervenire. " Non sei l'unico, è una vera ingrata!" Dice avvicinandosi, l'uomo che tiene stretto a se Cla si gira nella sua direzione " Yu- Yunho! " riesce appena a pronunciare il suo nome. " Di cosa parli?" Chiede l'uomo interessato a cosa aveva da dire il ragazzo. " Fa tutta la gentile, ma non accetta le critiche, a me ha tirato persino un libro in testa!" Racconta il ragazzo. " Dici sul serio? " Chiede l'uomo. " Si, è violenta e maleducata, fossi in te non sprecherei il tuo tempo in una cosa simile! "Continua lui, Cla si sente ferita vorrebbe reagire come sempre e dirgliene di tutti i colori, ma in quel momento a stento riesce a mantenere la lucidità, ha paura, le continue chiacchiere di Yunho avevano però distratto abbastanza l'uomo che ha abbassato la guardia e avvicinandosi ulteriormente lo disarma con facilità, la sicurezza gli è subito sopra e lo allontanano da Cla, che non sa come, ora si ritrova stretta al ragazzo, ancora tremante affonda il suo viso sul suo petto e come una bambina libera quel pianto che aveva trattenuto a fatica fino ad allora. " È...È tutto apposto ora!" Le dice impacciato e le accarezza la schiena provando a calmarla. Cla si allontana quanto basta per guardarlo. " Brutto bastardo! Come hai osato dire quelle cose sul mio conto? " Lo accusa. " Come scusa? Brutto bastardo? " Chiede incredulo. " Tsk.. Pensavi che ti avrei ringraziato dopo quello che hai avuto il coraggio di dire? Sei solo un maniaco del protagonismo, perché sei qui? E chi ti ha chiesto di intervenire? " Dice dura attirando l'attenzione dei presenti. " Ma guarda questa ingrata!" Pensa, vorrebbe rispondere a tono, ma la gente che li osserva glielo impedisce, l'afferra per un polso e la trascina via fino a raggiungere la sua auto al parcheggio. Cla continua a protestare e gli urla in tutte le lingue di lasciarla andare. Yunho la fa salire in auto, si abbassa su di lei e le allaccia la cintura, quella vicinanza fa ad entrambi uno strano effetto e Cla per un momento calma la sua furia arrossendo, permettendogli di tirare le sue conclusioni e facendo affiorare un sorrisino sulle sue labbra. Si ritrae e chiude lo sportello, poi passa al lato guida, Cla sta di nuovo per urlargli contro, ma lui alza una mano per bloccarla. " Ti accompagno solo a casa!" Le dice " Ma non fraintendere, non sono preoccupato per te, semplicemente non voglio sorbirmi qualche ramanzina dal mio Hyung o la furia delle tue pazze amiche! " Spiega infastidito. " Ma che stronzo! " Esclama Cla in italiano in modo che non possa capire. Si guadagna un occhiataccia e poi cala il silenzio per tutto il tragitto fino a destinazione. " Non aspettare che ti ringrazi, dato che non l'hai fatto per me!" Dice pungente, scende dall'auto ed entra in casa senza dargli possibilità di ribattere. " Quell'idiota, quella cacca di cane, quel bastardo maleducato..aaarrghh!" Urla mimando con le mani come se stesse strangolando qualcuno. Mary e Cri escono dalla cucina tenendo ognuna una tazza fumante in mano e si poggiano ad una parete gustandosi la scena. " Camomilla? " Le offre Mary porgendo la tazza, cercando di essere più seria possibile, Cla era veramente furiosa e Cri e Mary cercavano in tutti i modi di trattenersi per non ridere della scena appena vista. " Per curiosità, ma chi stavi strangolando così convinta?" Chiede Cri, la ragazza accetta la tazza, beve e finalmente racconta l'accaduto alle ragazze. "Ma stai bene? Non sei ferita?" Chiedono preoccupate. " Sto bene grazie a Dio!" Assicura. " Bhe..io direi grazie a Yunho, ma sono dettagli!" Ironizza Cri. " Vi prego non me lo nominate, ricordatemi di cambiare strada se lo incontro ancora, altrimenti il mio prossimo libro sarà incentrato sul perfetto omicidio! " Dice alzandosi per mettere a posto la tazza, poi saluta le ragazze dicendo che andrà a letto per prima e va a chiudersi in camera. Anche Yunho rientra a casa furioso e imprecando. " Hyung, ricordati di tenermi fuori da qualsiasi evento che possa riguardare quelle pazze italiane!" Grida a Sung Rok che lo guarda senza capire, poi va a rinchiudersi in camera e anche lui come Cla, riesce a calmarsi dopo diverso tempo. In quel preciso istante riaffiora alla mente l'attimo in cui si ritrovano abbracciati, il cuore inizia ad accelerare i battiti, che strana sensazione era? Si chiedono turbati prima di addormentarsi. Intanto anche Anny, Pam e Cle erano rincasate e finiscono la serata ridendo mentre Cri imita Cla che impreca e strangola qualcuno che non c'è e Mary inizia a spiegare quanto era accaduto all'amica. " Per me questo è amore, loro ancora non lo sanno ma finiranno per piacersi!" Pronostica Anny " ora scusate ma sono distrutta, quei mocciosi mi fanno stancare troppo.. Ah Cle dimenticavo, mi hanno detto che il Ceo ha accettato la mia proposta per la beneficenza, ci manda i GOT7 per l'evento! " Dice e si ritrova abbracciata da Cle che praticamente le era saltata addosso felice. " Grazie, grazie, grazie lo sai che li voglio presentati tutti e sette vero?" Chiede euforica, quella bella notizia le aveva dato una nuova energia, poi finalmente tutte a nanna. Il giorno della manifestazione si avvicina, Cle man mano che prova le scene della recita, prova a far capire ai suoi piccoli amici, i veri valori della vita che la storia di Robin Hood vuole trasmettere e il piccolo Ji Sung che in principio si sentiva in imbarazzo ad interpretare il ruolo del ladro Robin ora era più motivato, facendo sentire Cle orgogliosa di loro. Cri, grazie alla dritta che le aveva fornito JiYong aveva iniziato a contattare la sua rete di informatori per scoprire cosa o chi c'era dietro a quella compagnia fittizia. Purtroppo anche così non ne riesce a venire a capo, ogni volta che si avvicina a scoprire qualcosa sembrava che la strada le venisse sbarrata di proposito. La cosa aveva iniziato a insospettirla, ma non ne voleva parlare con Sung Rok, che ultimamente sembrava sempre presente a risolvere gli impicci, da quando l'aveva incontrato si stava rammollendo affidandosi troppo alla sua influenza e disponibilità. Così decide di giocare la sua ultima carta, Mary. Le manda un messaggio e le chiede di raggiungerla in ufficio, Mary che era in giro arriva in poco tempo e Cri le spiega tutta la situazione. L'amica si segna qualche nome, poi discutono su come muoversi e sul fatto di nascondere la cosa a Cle che tiene molto all'argomento. La segretaria le interrompe. " Un certo signor Yan insiste per vederla, ma non ha alcun appuntamento! " Dice mortificata. " Sei diventata così importante che anche gli amici hanno bisogno di un appuntamento per vederti?" Dice un giovane uomo che entra sicuro nello studio. " Aaron!!! Oddio, che ci fai qui?" Chiede Cri sorpresa e felice si alza e va incontro al suo vecchio migliore amico che non esita a stringerla in un abbraccio e sollevarla da terra facendola girare. " Basta, mettimi giù! " Ordina e il ragazzo così fa. " Come sei stata combina guai?" Chiede scompigliandole i capelli. " Benissimo e tu? Ormai sei diventato famoso! " Dice Cri " Allora lo sai? Pensavo ti fossi scordata di me!" Risponde triste, Mary intanto non capiva una parola di cosa stessero dicendo e improvvisamente si sente un intrusa, lei non conosceva il taiwanese. Si schiarisce la voce per attirare l'attenzione dell'amica e solo allora Aaron si accorge di lei e le rivolge un sorriso. " Cri, se con me hai finito io andrei!" Dice " Ahah..scusa Mary, per un attimo mi sono dimenticata di te, lascia prima che vi presenti, lui è Aaron Yan il miglior amico che potessi desiderare quando mi trasferì a Taipei, ora è un cantante - attore molto apprezzato " Spiega. Mary si avvicina per salutarlo. " Lei è Mary, ti ricorderai sicuramente di lei!" Dice rivolta al ragazzo, che ci pensa su un attimo e poi le regala un altro meraviglioso sorriso. " Ho sentito parlare molto di te!" Le dice stringendole la mano. Poi Mary li lascia alla loro rimpatriata e va ad occuparsi dell'incarico che le ha affidato Cri che continua la sua giornata in compagnia dell'amico e ricordandosi dell'evento di beneficenza che si terrà a breve gli propone di parteciparvi. Quella sera Cle e Pam ricevono una bella sorpresa, si erano fermate nel magazzino dell'asilo per mettere a punto gli ultimi ritocchi alle scenografie della recita, quando delle voci fin troppo familiari attirano la loro attenzione. " Ma guarda come sono intente con il loro lavoro " Dice JiYong " Anche troppo, poteva entrare un male intenzionato e neppure se ne sarebbero accorte!" Aggiunge Seung Hyun. " E voi cosa ci fate qui?" Chiede Pam sorpresa, Cle felice si precipita tra le braccia del suo draghetto e lo bacia. " Non è rischioso? " Chiedono poi, ma i ragazzi assicurano che va bene, le aiutano per finire prima e poi si fermano lì per passare del tempo insieme. Mary intanto, tramite una vecchia conoscenza aveva iniziato a seguire una pista e avvisa Cri che non rientrerà molto presto, lasciandola in pensiero tutta la notte. Finalmente la location per l'evento è stata scelta, un nuovo hotel che gode al suo interno di un mini teatro davvero suggestivo, non per niente si chiama " Dream Hotel ". La gestione aveva deciso di accettare di ospitare gratuitamente l'evento di beneficenza, poiché l'hotel era stato inaugurato da poco quella sarebbe stata senza dubbio un ottima pubblicità anche per loro. Anny quella mattina si reca sul posto insieme al menager dei ragazzi, devono studiare la disposizione delle luci e del palco per adattare la performance dei GOT7, ma proprio quando è concentrata a fare diligentemente il suo lavoro, qualcosa disturba la sua quiete, anzi la irrita a tal punto da farla intervenire. Una dipendente dell'hotel probabilmente aveva commesso qualche errore e un tipo odioso la stava rimproverando duramente, mettendo la donna in totale imbarazzo che continuava a scusarsi ormai con le lacrime agli occhi. " Yah! Non le pare di esagerare? " Dice avvicinandosi, l'uomo la degna appena di uno sguardo di traverso " Non si intrometta in ciò che non la riguarda!" Dice duro l'uomo riportando l'attenzione sulla dipendente, ma Anny prende quelle parole come ad un invito a fare il contrario e sicura gli si para davanti costringendolo a guardarla. " Mi riguarda eccome se vedo un ingiustizia, anche se questa persona ha commesso un errore non vuol dire che debba essere per forza umiliata in pubblico e minacciata di perdere il lavoro! " Risponde a tono, l'uomo di fronte stringe i pugni e la guarda minaccioso " Toglietemi questa impicciona di torno, ora!" Ordina a denti stretti, il menager dei GOT7 che intanto li raggiunge, la trascina via, mentre continua imperterrita a insultare quel presuntuoso senza morale. " Kim Na Na ma sei impazzita?!" La riprende l'uomo " È quel tizio ad essere pazzo, non si tratta così la gente! " Protesta " Hai ragione, comunque lui è padrone di farlo!" Spiega " Padrone un corno, chi si crede di essere? Dio sceso in terra a giudicare i vivi e i morti?" Chiede Anny, l'uomo sorride " È il presidente di questa catena di hotel, ne possiede una decina sparsi in Asia e America, ha così tanti soldi che si potrebbe definire come hai appena detto! " Spiega " Meglio non entrare a far parte delle antipatie di Mister Zhang Lukas, ho sentito dire che è una persona molto vendicativa!" Aggiunge ancora " cazzo " esclama Anny pensierosa, per fare la beniamina degli indifesi si è appena buttata in qualcosa più grosso di lei. " Perché non mi faccio mai i fatti miei?" Si chiede pensierosa, tornando a casa le torna in mente lo sguardo gelido di quell'uomo, sospira "Zhang Lukas, non mi fai paura!" Dice e sfoggiando un sorriso entra in casa dove le amiche sono già pronte per cenare. Intanto qualcuno, in una stanza in penombra di un attico lussuoso riceve una chiamata " C'è qualche ficcanaso che ultimamente fa troppe domande! " Dice una voce " Occupatene senza dare nell'occhio! " Ordina l'altra persona senza troppi scrupoli.

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Capitolo 46
*** Trentanovesima Parte ***


Finalmente è arrivato il giorno tanto atteso per l'evento di beneficenza, grazie alla disponibilità e gli sforzi di molti era stato organizzato tutto in modo impeccabile e Cle ne era completamente soddisfatta, a partire da quel sabato pomeriggio fino a tarda sera avrebbero raccolto i frutti per il loro duro lavoro. Il mini teatro del Dream Hotel, che tanto mini non è, è già gremito di gente e Cle inizia a tremare per l'ansia doveva presentare l'evento, ma improvvisamente pensava di non farcela. " Che ti prende? Sei bianca come un lenzuolo!" Dice Pam. " Non ce la posso fare, non ce la posso fare! " Le dice aggrappandosi al braccio dell'amica. " Io sono più timida di te, in questo caso non ti posso aiutare! " Le dice Pam " ma lei si!" Aggiunge indicando Anny che era appena arrivata con i GOT7. La ragazza si avvicina e tranquillamente prende il posto di Cle, ovviamente la presenterà comunque come organizzatrice della serata, si mettono così d'accordo e Cle può tornare a occuparsi della recita dei bambini, mentre Anny sistema tutto per i suoi ragazzi che intanto si godranno lo spettacolo fino al momento in cui dovranno esibirsi. Anche Mary è nervosa e quando Cri scherza dicendole " che non è da lei!" scoppia imprecando contro il suo allievo che è in ritardo. " Se non arriva in tempo salta la dimostrazione, chi glielo dice a Cle che è già nervosa di suo?!" Spiega più calma, poi il cellulare squilla." Yong Baeh dove diav..." Sta urlando, ma poi chiude la chiamata e si passa una mano tra i capelli. " Ha avuto un incidente.. Merda!" Annuncia sedendosi su una cassa. " Se ci vai piano potrei aiutarti, so ancora come si fa a botte! " Si offre Cri. L'amica le sorride. " Fare a pugni e arti marziali sono un tantino differenti, ma grazie per lo sforzo!" Dice Mary, poi indica un punto dietro di lei e Cri si gira. Shin Sung Rok che era appena arrivato, aveva pensato di salutare prima di accomodarsi in platea. " È un brutto momento? " Chiede, notando le loro espressioni, Cri gli spiega il piccolo intoppo e lui come sempre si offre di risolvere la cosa, fa una telefonata e le dice di avere fiducia in lui, poi vanno a sedersi tra il pubblico, lo stesso fanno chi non è addetto ai lavori. Lo spettacolo sta per iniziare, le luci si abbassano, il palco viene illuminato e Anny fa la sua apparizione elegante nel suo abitino nero, saluta e ringrazia per essere così tanti a partecipare all'evento. " Buonasera a tutti e grazie per aver accettato l'invito a questo evento, io sono Kim Na Na e oggi presenterò questa splendida manifestazione di beneficenza voluta e organizzata principalmente dalla maestra Park Hye Rin in collaborazione con i sostenitori della scuola di prima infanzia * Il Sorriso *, vi prego di accoglierla con un caloroso appaluso!" Cle fa il suo ingresso e si inchina al pubblico ringraziando per la loro presenza e prega tutti di essere il più generosi possibile nelle donazioni, poi torna dietro le quinte pronta a dirigere i suoi piccoli attori, mentre Anny si appresta a presentarli. " Ed ora per donarvi un sorriso e invogliarvi ad aprire il portafogli o direttamente il libretto degli assegni, i piccoli attori del Sorriso vi intratterranno nella rappresentazione di * Robin Hood, il principe dei ladri* vi prego incoraggiamoli con un bel applauso! " Dice lasciando il palco. Il pesante tendone di velluto color porpora si alza, il pubblico rimane sorpreso per la scenografia una vera foresta dove il piccolo Ji Sung, che interpreta Robin, si nasconde dopo aver rubato le casse delle tasse che i poveri erano costretti a versare. " Sono bravi!" Osserva qualcuno alle spalle di Mary e lei si gira sorpresa in direzione di quella voce, si chiede come faccia ad arrivare sempre così silenziosamente. " Che ci fai qui? Non puoi restare! " Dice senza troppi complimenti. " Non sono qui per mia scelta, mi manda Shin Sung Rok, ha detto che devo aiutarti con qualcosa!" Dice scocciato e Mary lo è ancora più di lui, non lo vedeva da quella notte in cui era stata male e l'aveva aiutata a raggiungere il letto, proprio non le andava di dipendere ancora da lui. " Non serve, grazie lo stesso! " Gli dice mentre prova ad allontanarsi, ma lui la trattiene poggiandole una mano sul braccio " Dimmi solo cosa devo fare!" Dice serio. " Sei così sicuro di potermi aiutare? Conosci per caso le arti marziali? " Gli chiede infastidita. " Un po'! " Risponde rimanendo sul vago, rassegnata Mary gli spiega a grandi linee come aveva impostato la cosa, infondo anche se sarebbe stata una cosa arrangiata, era comunque meglio che niente. " In caso dato che sei un maestro, può anche andare qualcosa improvvisato al momento, giusto? " minimizza Jung Hoo e iniziano a scaldarsi, mentre sul palco dopo il duello decisivo tra Robin Hood e lo sceriffo di Sherwood che viene definitivamente sconfitto, la giustizia e l'amore torna a regnare sovrana. I piccoli attori si inchinano per salutare il pubblico che li premia con un grande applauso. Cala il sipario e la presentatrice d'eccezione ritorna sul palco a ringraziare il sindaco di Seoul che era appena arrivato e lo invita a dire due parole, così facendo la scenografia viene spostata e il palco è libero per ospitare la rappresentazione di arti marziali che Anny dopo aver congedato il sindaco si appresta a presentare. " Vi prego di godervi la dimostrazione della maestra So Kyu Han e il suo allievo! " Dice incerta Anny dopo aver notato il ragazzo accanto all'amica. Mary e Jung Hoo fanno il classico saluto con inchino prima verso il pubblico e poi tra di loro, parte una base musicale che accompagna i loro movimenti. Jung Hoo si mette in posizione d'attacco mentre Mary in difesa, iniziano e il ragazzo sembra abbia paura di colpirla, lei gli lancia un occhiataccia, intimandogli di fare sul serio, finalmente l'atmosfera si riscalda e viene su un ottima dimostrazione, stavano combattendo sul serio tanto che alla fine, Mary sorride soddisfatta ricevendo un caloroso appaluso dal pubblico. Una volta dietro le quinte porge la mano a Jung Hoo, lui sorpreso esita un attimo nell'accettare quella stretta di mano. " Grazie per l'aiuto e scusa, per aver dubitato delle tue capacità mi dispiace, sei molto bravo!" Gli dice grata, poi raccoglie le sue cose e va a fare una doccia per poi cambiarsi e lo stesso fa il ragazzo. Intanto, Cla arriva e prende posto nella fila che era stata riservata, saluta Pam e Cri scusandosi del ritardo, fa un cenno a Rok e tira un sospiro di sollievo notando che il fratello non è con lui. " Accidenti mi sono persa Mary e i bimbi!" Si lamenta. Intanto sul palco si susseguono gli spettacoli delle altre due classi della scuola materna di Cle. Avevano preparato rispettivamente delle poesie e delle canzoni. Qualcuno fa segno a Cri e lei senza pensarci troppo si precipita ad abbracciare questa persona, attirando l'attenzione di Rok che è curioso di sapere chi è il tizio che si permette di abbracciare la donna che gli piace in quel modo. " Allora sei venuto?! " Dice Cri felice. " Sono qui da un po', ma non mi hai notato e ho parlato con l'organizzatrice, tra poco canterò una canzone, mi accompagni sul palco? " Le chiede, ma già la sta trascinando giù per le scale e lei glielo lascia fare. " Quel tizio che sembrava mi volesse fulminare è per caso il tuo uomo? " Le chiede poi Aaron una volta dietro le quinte " Di chi parli?" Cri davvero non capisce e il ragazzo le sorride sta per spiegarsi quando Cle li raggiunge. " Solo lei non le nota certe cose, parla di Rok tonta!" Dice, poi sorride ad Aaron e dopo le presentazioni ufficiali lo ringrazia di partecipare all'evento. Il momento di salire sul palco è arrivato " un altro bel fuori programma! " Pensa Anny che lo presenta al pubblico. Il ragazzo si esibisce in ben tre canzoni, poi dopo che Cri provvede a presentargli anche Anny tornano insieme in platea. Anche Mary ritorna e li raggiunge, saluta Aaron che si complimenta per la dimostrazione, ringrazia Rok per averle procurato un degno avversario e va a sedersi vicino a Pam e Cla. " Mi sa che stasera è guerra tra Rok e Aaron!" Bisbiglia divertita alle amiche. " Tsk.. Se qualche volta indossassi qualcosa di più femminile forse qualche pesce cadrebbe nella rete!" Dice Pam con disappunto. Mentre tutte indossavano i loro vestiti più o meno eleganti, Mary aveva optato per pantaloni neri lucidi e una maglia bianca scintillante che le lasciava scoperte le spalle con una scollatura a V. " Secondo me sta bene e almeno non si sente a disagio! " Interviene Cla ma Pam la zittisce con una sola occhiata. " Invece siete tutte belle ed eleganti, non immaginavo che Liang Liang vi avesse descritto così bene, anche se i suoi erano ricordi di adolescente, avrei potuto riconoscervi anche senza di lei, e anche tu sei splendida stasera!" Si complimenta poi con l'amica facendola arrossire. Ma il suo sguardo era puntato su Rok, voleva testare la sua reazione, che intanto continuava a chiedersi in quali rapporti fossero i due. Finalmente è ora del momento Clow della serata, Anny è orgogliosa di presentarli personalmente, i GOT7 salgono sul palco, cantano le canzoni dell'album di esordio e contagiano il pubblico con la loro freschezza. Lo spettacolo si conclude nei migliori dei modi e gli ospiti più illustri vengono invitati ad intrattenersi in una sala dello stesso Hotel dove è stato organizzato un party di ringraziamento. La musica è piacevole, tutti sono sereni e sorridenti per la buona riuscita della serata, molti sono i ritardatari che si scusano con Cle per non aver assistito allo spettacolo e lei li ammonisce dicendo che per farsi perdonare dovranno fare una grossa donazione per la causa. Finalmente anche Jiyong e Seung Hyun arrivano così che Cle e Pam si sentono più tranquille. Cla è in compagnia del cast del drama, chiacchiera con loro e si diverte e quando nota la presenza di Yunho vicino al fratello, decide che per quella sera supporterà volentieri la vanità di " Tinozzone " per come le amiche chiamavano Lee Min Ho, piuttosto che dover rivolgere ancora la parola a quel presuntuoso e arrogante, che nel frattempo la osservava incuriosito dai suoi modi di fare. Iniziava a chiedersi chi fosse la vera Kaya, la ragazza elegante e sorridente o la disordinata e scontrosa. Come promesso Anny ha presentato tutti e sette i GOT7 a Cle che non vede l'ora di incontrarli e come una grande fan aveva chiesto gli autografi e le foto con tutti loro. Quei ragazzi erano così simpatici, avevano persino ringraziato Cle, per aver organizzato una così bella serata e aver dato loro modo di esibirsi. Top e GD fanno una foto commemorativa mentre consegnano l'assegno che donano per conto della YG. Molte persone famose si sono unite alla festa per sostenere la causa, in queste occasioni il passaparola è molto rilevante per la buona riuscita dell'evento, Cle continua a salutare e ringraziare qua e là, JiYong che la osserva da lontano è molto orgoglioso di lei, quella sera gli appare ancora più bella. Le ragazze finalmente hanno un attimo per fare un brindisi alla serata tutte insieme, poi Cla vede Rok e Yunho avvicinarsi e con grande maestria si dilegua tornando a chiacchierare con Lee Min Ho e Donghae che era arrivato da poco. Mary si chiede che fine abbia fatto Jung Hoo, quel ragazzo appare e scompare sempre come fosse un fantasma, il suo cellulare l'avvisa di un nuovo messaggio, lo legge rapida " Kyu Han-shi sicura di voler andare avanti? Qualche volta è bene fermarsi e non sapere oltre! " Dice il testo "Fermarsi, questo è un chiaro invito a continuare! " Pensa e si apparta per richiamare il mittente del messaggio che dopo essersi accordati le invia una mail sulle informazioni che gli aveva chiesto, Aaron intanto aveva rapito Cri per presentarla ad un amico che non vedeva da tempo. " Lukas da quanto tempo! " Dice avvicinandosi, l'uomo gli sorride e gli stringe la mano. " Posso presentarti la mia migliore amica? Chang Liang Liang, è un avvocato famoso, se ne hai bisogno! " Suggerisce " Lui è Lukas Zhang, il proprietario dell'Hotel! " Poi dice a Cri e i due si salutano, ma subito l'attenzione di Cri viene catturata da una persona che è appena entrata. " Accidenti e quello che ci fa qui?" Si chiede tra sé incuriosendo l'amico e il suo conoscente. " C'è qualcuno che non gradisci?" Chiede il ragazzo " Possiamo farlo allontanare, questo? " Domanda poi a Lukas, Cri spiega la situazione e indica YongHwa. " Spero solo che Anny sia abbastanza impegnata da non notare la sua presenza! " Dice preoccupata. Nel frattempo anche Pam aveva avvistato il ragazzo e si avvicina al gruppo di Cri, saluta poi gli dice a bassa voce " Hai visto chi è arrivato? Ne ha di coraggio! " Cri annuisce pensierosa " Non vi starete allarmando troppo?" Chiede Seung Hyun, Pam gli da una gomitata " Neanche se non conoscessi Anny!" Gli dice " Per non parlare di quello che potrebbe fargli Mary! " Aggiunge Cri. Lukas non capisce, lancia un occhiata all'amico che lo prende in disparte per spiegargli un po' la situazione di quel gruppo di amiche così compatto. Veloci danno uno sguardo alla sala per rintracciare le ragazze, Anny e Mary lo hanno puntato contemporaneamente e hanno iniziato a muovere i passi nella sua direzione, lo stesso fanno Pam e Cri lasciando i ragazzi in un angolo. Sorprendentemente Cle si para davanti a YongHwa " Se sei venuto a rovinare la serata togli il disturbo! " Gli dice senza troppi complimenti, nello stesso momento anche Cla era intervenuta avvicinando Anny " Se pensi di andare a parlare con quel cazzone traditore infame, te lo proibisco!" Dice sicura all'amica, che la guarda come se avesse appena visto un fantasma " Chi sei tu? Cosa hai fatto alla mia Claudia? Lei non parlerebbe mai così! " Dice scherzando " Andiamo a divertirci!" Le suggerisce Cla prendendola sotto braccio e così si dirigono al bar, le altre si lanciano uno sguardo d'intesa, ignorare sarebbe stata la cosa migliore. Così Cle torna da JiYong che stava parlando con un produttore, Mary insieme a Pam e Cri raggiungono di nuovo Aaron e gli altri. " Queste ragazze insieme fanno quasi paura, si muovono come dei lupi! " Osserva Lukas sempre più incuriosito. Rok che intanto si era avvicinato anche a loro gli da ragione " È proprio questo il loro fascino e la loro forza!" Commenta ammirato, appena Pam torna al fianco di Seung Hyun, il ragazzo la prende per mano e la guida al centro della sala dove alcune coppie stavano ballando " Hey, non dirmi che vuoi ballare?" Chiede sorpresa la ragazza essendo a conoscenza delle sue scarse doti, ma lui si limita a sorridere mettendosi in posizione " Non sono così scarso, sta tranquilla! " Assicura poi. Anche Rok, invita Cri a ballare e prima che si allontanano Mary le riesce a dire di liberarsi appena può perché deve parlarle di alcune novità. Cle e JiYong sembra che siano riusciti ad appartarsi per un po' lontani da occhi indiscreti e finalmente possono scambiarsi qualche tenerezza. " Per un attimo ho temuto il peggio!" Confessa Cle al ragazzo " Sta tranquilla, le tue amiche non sono così sprovvedute da rovinare una serata così importante per te, ormai lo so pure io questo, dovresti fidarti ciecamente!" Dice JiYong " Infatti su di loro non ho dubbi, il mio problema era quel cretino!" Afferma Cle, che finisce stretta in un nuovo abbraccio. Intanto la musica cambia, Cri si scusa con Rok, dicendo che Mary aveva qualcosa da dirle e si allontana, nel frattempo Anny e Cla avevano già bevuto più del dovuto e iniziavano a dare i primi segni di squilibrio " Unniee perché gli uomini sono tutti stronzi egoisti? " Piagnucola Cla seduta allo sgabello di fianco all'amica. Il barman intanto aveva versato loro un altro cocktail " Donghsae..giusto a me lo vieni a chiedere? Penso di essere l'ultima che può dispensare consigli sull'argomento! " Risponde Anny avvilita. Poi fanno un nuovo brindisi e mandano giù quell'intruglio colorato. Yunho si avvicina al bancone a chiedere un analcolico, come se non le conoscesse non le degna neppure di una parola e questo Cla non lo sopporta " Visto? Che ti dicevo? Stronzo, egoista e pure maleducato, ma ora mi sente!" Dice all'amica. Si mette in piedi e lo indica, solo seguendo il suo dito puntato riesce a mantenere l'equilibrio e seguire il ragazzo. " Ya! Lo sai che il saluto non si nega a nessuno?" Dice, il ragazzo si gira a fissarla alza un sopracciglio e storce il muso in una smorfia " Non farlo con gli ubriachi causano solo problemi!!" Le dice " Ya! Ubriaca a chi? Sono abbastanza sobria da recitarti la divina commedia.. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la dritta via era smarrita.." " Ah, per favore torna dov'eri e lasciami in pace!" La interrompe infastidito " Sei solo..sei solo uno stupido maleducato, che ti costa salutare una persona che conosci! " Lo offende, Yunho torna a fissarla " Sarò pure maleducato, ma mi risulta che sei stata tu ad evitarmi come la peste tutta la sera e sorrideva a chiunque le capitasse a tiro!" Risponde adirato " Tu cosa ne sai?" Chiede perplessa Cla " Lo so e basta!" Dice scocciato, certo non poteva dirle che aveva osservato solo lei per tutto il tempo, non le avrebbe mai dato quella soddisfazione. Improvvisamente la sala inizia a girare " Credo..credo che sto per vomitare! " Annuncia Cla nauseata, a quelle parole Yunho l'avvicina " Trattieni, non puoi vomitare in un salone pieno di gente!" Le dice mentre di fretta la trascina fino al primo bagno, Cla vomita fino allo sfinimento, si sente stupida ad essersi ridotta così e come una bambina inizia a singhiozzare. " Piantala di piangere, mi da fastidio! " Le dice, poi le porge la mano. " Andiamo, ti riporto a casa!" Cla guarda quella mano indecisa se afferarla, è consapevole che nello stato in cui è non riuscirebbe a fare molta strada e alla fine si lascia guidare, dandola vinta al suo acerrimo nemico. Anny seduta ancora nell'angolo più nascosto del bar teneva la testa poggiata al bancone, prima o poi avrebbe dovuto provare ad alzarsi e vedere se riusciva a mantenersi in piedi, ma cercava di rimandare quel momento complimentandosi con se stessa, per essere riuscita a mantenere la calma per tutta la serata, ma è ancora troppo presto, perché YongHwa approfittando di non vedere le altre ragazze nei paraggi la avvicina. " Ho saputo che stai facendo strada, dovresti ringraziarmi!" Le dice, lei lo osserva dalla sua posizione senza avere la forza di alzare il capo. " E per quale motivo? Non ho usato neppure le vostre credenziali " Risponde " Ah no? Bhe sicuramente hai usato il metodo che conosci meglio! " Dice alludendo al loro rapporto, Anny si sente ferita e offesa, le lacrime che salgono agli occhi la fanno sentire ancora più male, non vuole dargli la soddisfazione di vederla piangere " Che bastardo!" Esclama e cerca di alzarsi ma lui la trattiene " Scusati immediatamente, non mi lascio offendere da una poco di b.." Sta per dire, ma inaspettatamente viene interrotto da qualcuno che fin'ora aveva osservato la scena in disparte. " Ti consiglio di stare attento, non dovresti parlare così a una donna!" Dice l'uomo che si è appena intromesso. " E tu chi diavolo saresti? Bada agli affari tuoi!" Consiglia Hwa Riportando l'attenzione sulla ragazza, l'uomo sbuffa, non gli piace che venga sminuita la sua importanza. " Dato che qui sono padrone e non mi piace che venga creato scompiglio nel mio hotel è appena diventato un mio affare!" Dice sicuro. " Non ti faccio portare fuori solo perché sei comunque un idols, conosci la strada!" Gli dice indicando l'uscita. " Andiamo! " Poi dice rivolgendosi a Anny, l'aiuta a sorreggersi ma i tacchi alti e il troppo alcool la fanno sbandare qua e là. " Ma quanto ha bevuto? " Chiede l'uomo che le sfila le scarpe " Ya! Cosa stai facendo? " Chiede Anny diffidente, quell'uomo aveva lo stesso viso della persona con cui aveva discusso giorni prima. Ma in quel momento il suo carattere era totalmente diverso, anche il suo modo di guardarla era differente e la cosa le fa uno strano effetto. Aaron continuava a cercare l'amica per poterla salutare. " Sapete che fine ha fatto Liang Liang?" Chiede a Cle e Pam che si erano sedute a bere qualcosa con i ragazzi " In effetti è da un po' che non la vedo! " Osserva Pam " Mi aveva detto che doveva discutere di qualcosa con Mary-shi!" Interviene Rok che già da un po' si guardava attorno per cercarla. " Forse si sono stufate e sono tornate a casa?" Suppone Seung Hyun " Non è da loro, avrebbero avvisato! " Risponde sicura Cle e quelle parole suonano come un campanello d'allarme specialmente per Rok che per ultimo aveva visto la strana espressione sul volto delle due amiche. Il gruppo si divide per cercarle, mentre lui anche se li imita compone un numero. " l'avvocato e Mary-shi rintracciale!" Dice secco e chiude la chiamata. Dopo poco più di un quarto d'ora un ragazzo vestito in nero con il viso coperto da occhiali e cappellino si avvicina ad un cestino della spazzatura che era all'entrata del parco vicino all'hotel e ne estrae un oggetto, lo controlla veloce e lo ripone nella tasca interna della giacca e scomparendo nel nulla per come era arrivato. Mentre Cla e Anny già dormono da qualche parte, di Mary e Cri non vi è nessuna traccia, i loro telefoni risultano spenti e le ragazze, Pam e Cle sono seriamente preoccupate. " Giuro che se è uno scherzo le uccido con le mie stesse mani!" Dice Cle nervosa mentre rientrano a casa.

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Capitolo 47
*** Quarantesima Parte ***


Per Pam e Cle le ore di quest'ultima notte sono state forse le più lunghe della loro vita. Mentre per Cla ed Anny qualcuno aveva avuto il buon senso di avvisarle per conto loro, così che non si preoccupassero, non sapevano ancora che fine avessero fatto Mary e Cri. Già alle 6:30 di mattina sono sedute alla penisola della cucina con una tazza di caffè fumante tra le mani a domandarsi ancora una volta cosa sia potuto succedere alle amiche per sparire in quel modo. Poco dopo il Samsung di Pam prende a squillare e lei si affretta a rispondere. "Yeo-bo-se-yo?" Ascolta attenta l'interlocutore." Ho capito arrivo!" Assicura prima di chiudere la chiamata."Uff ci mancava solo questa" si lamenta poggiando la fronte sulla superficie di marmo. "Ancora brutte notizie?" Chiede Cle. "C'è un emergenza e hanno bisogno di un chirurgo, mi devo affrettare, se hai notizie di quelle disgraziate avvisami" dice mentre sta già uscendo dalla stanza. "Se si presentano te le mando al pronto soccorso. ..in fin di vita" risponde quasi gridando Cle per farsi sentire dalla camera dell'amica. Intanto Cla lentamente riapre gli occhi. L'ambiente che la circonda è completamente sconosciuto e non ricordando come ci è arrivata la testa inizia a farle male ancora di più. "Dove diavolo sono?" Si chiede confusa provando ad alzarsi, ma appena solleva le coperte in cui era avvolta rimane sorpresa nel rendersi conto che non indossa più i suoi vestiti, ma una semplice e anonima camicia bianca. "E questa a chi appartiene?" Si chiede ricoprendosi. Subito dopo le sorge un dubbio e tira su il lembo di coperta che copre l'altra piazza del letto. In un primo momento la sua bocca si apre come a voler liberare un urlo, si copre con una mano, ma comunque non emette alcun suono. Poi... "Cazzo! Cazzo cazzo CAZZOOO!" Si dispera portando le mani tra i capelli. YunHo sta dormendo tranquillo, è steso a pancia in giù e sta abbracciando un cuscino. Nulla di troppo sconvolgente se avesse indossato qualcos'altro oltre i boxer e se anche lei fosse stata un po’ più vestita. Cla agitata cerca di fare mente locale. Dopo aver discusso con lui alla festa, praticamente non ricorda nulla e questo la blocca dallo scappare come una ladra da quella casa. Cosa era accaduto dopo? Cosa aveva fatto? Sperava non quello, soprattutto perché non ricordarsi della sua prima volta ,sarebbe stato forse più traumatico che di averlo fatto con il ragazzo che detesta di più. Decide di svegliarlo."Yah... yah...hey tu apri gli occhi" gli dice poco cortese. Il ragazzo sembra dormire profondamente e Cla si avvicina pronta a dargli uno schiaffo, ma il sospiro che libera YunHo le blocca il movimento, attirando invece la sua attenzione sui lineamenti gentili del suo viso dormiente. La sua espressione serena porta Cla a pensare che se non fosse per il suo brutto carattere, potrebbe trovarlo persino attraente. Senza rendersi conto, il cuore accelera i battiti e non si spiega perché solo osservarlo la faccia arrossire. Non si accorge neppure di essersi avvicinata più del dovuto e fa un balzo quando all'improvviso il ragazzo riapre gli occhi ad una spanna dal suo viso. "Ya...volevi approfittare di una persona indifesa?" Chiede assonnato. "C-cosa vorresti insinuare? E chi sarebbe la persona indifesa, sei tu piuttosto che hai approfittato di me" lo accusa mentre si copre fino al mento con la coperta. Il ragazzo in un primo momento non capisce a cosa si riferisca. "Io?" Chiede. "Cos'è accaduto questa notte? Cosa mi hai fatto?" Domanda Cla agitata ed imbarazzata. A quel punto YunHo capisce che la ragazza ha sicuramente frainteso e non si lascia sfuggire l'occasione per torturarla un po’ con il suo dubbio. "Aaah quello...non dirmi che non ricordi nulla, sarebbe un peccato" dice contrariato mettendosi a sedere sul letto e sistemando il cuscino dietro la schiena. "Mi hai detto di non vomitare in pista, del resto non ho alcun ricordo" dichiara Cla. Il ragazzo scoppia a ridere. "Ah ah ah...non ci credo hai dimenticato il meglio" le dice divertito. Cla è seriamente infastidita. "Invece di girarci intorno non puoi dirmi esattamente cosa è successo?" chiede. "No!" Esclama il ragazzo. "Noo?! Perché?" Chiede esasperata. "È stata una lunga notte, come potrei raccontare esattamente, dimmi almeno cosa vuoi sapere in particolare" suggerisce YunHo. Cla ci pensa su, chiedere esplicitamente se l'avevano fatto o meno, come se era l'unica cosa che le importante era fuori discussione. Troppo imbarazzante! E a costo di morire di curiosità non gli avrebbe mai dato la soddisfazione di avergli rivolto quella domanda. "Allora? Non vuoi sapere nulla?" chiede ancora il ragazzo. "Aish. ..lascia perdere, preferisco non ricordare" quasi grida mentre scende dal letto e va in cerca dei suoi vestiti. Li trova su una sedia piegati accuratamente, li indossa velocemente e di fretta esce da quella casa ringraziando prima il padrone per essersi preso cura di lei. Una volta in strada prende il primo taxi e si fa portare a casa dove trova Cle impegnata con un giro di telefonate. Cle le racconta gli eventi della notte scorsa e con la scusa di aiutare per trovare le amiche evita per un po’ di pensare alla sua presunta notte brava. Il risveglio di Anny non è molto più tranquillo. Quando disorientata riapre gli occhi e si accorge di non essere in un posto a lei familiare si alza in fretta e cerca le sue cose. Si chiede come abbia fatto a dormire con addosso quel vestito, trova le scarpe e la pochette vicino al comodino, subito cerca il cellulare e lo accende. Trova diverse chiamate delle amiche e fa partire la richiamata veloce verso il numero di Cle. "Anny tutto bene?" Chiede l'amica. "S-si, mi sono appena svegliata e sto cercando ancora di capire dove...voi?" Chiede in fine. "Pam è a lavoro per un emergenza, Cla ha passato la notte fuori ed è rientrata da poco evitando di parlarne e Mary e Cri...beh speravo che almeno tu avessi notizie" dice scoraggiata. "Ok aspetta...cosa vuol dire con speravo io avessi notizie?" Chiede Anny subito in allarme. "Sono sparite nel nulla" taglia corto Cle, sapendo che l'amica non gradisce giri di parole. "COSA?" grida Anny. "Telefono spento e nessuno le vede e sente da ieri alla festa" sintetizza la ragazza. Anny sospira pensierosa, quando i singhiozzi di Cle la raggiungono. "Anny sono così preoccupata, che diavolo è capitato alle ragazze?" Chiede. "Sta tranquilla, io tra poco sono a casa e le cerchiamo insieme" la rassicura Anny prima di chiudere la chiamata. Si dà un occhiata veloce allo specchio e si riavvia i capelli. "Pensavo fossi conciata peggio" si dice. Indossa le scarpe ed esce dalla camera. "Ok ero in una suite" pensa e si ricorda vagamente di come ci era arrivata. "Finalmente si è svegliata, vedo che ha deciso di togliere il disturbo" dice una voce infastidita alle sue spalle. Si gira nella direzione da cui proveniva la voce per salutare. Ma mantiene quella traiettoria giusto il tempo di vedere quello che non avrebbe dovuto e sposta lo sguardo altrove. Il signor Zhang infatti era appena uscito da sotto la doccia, ancora bagnato, era avvolto sotto alla vita da un semplice asciugamano e per niente in imbarazzo, come se mostrarsi nudo davanti una sconosciuta fosse la cosa più naturale del mondo, si presentava fiero al suo cospetto. "Buongiorno mister Zhang e grazie per tutto quello che ha fatto per me" dice Anny brevemente. "Se davvero è riconoscente non dovrebbe almeno guardarmi negli occhi mentre lo dimostra?" chiede l'uomo assumendo nuovamente quel tono arrogante che tanto infastidisce Anny. "Ma guarda sto sbronzo, se crede di mettermi in imbarazzo si sbaglia di grosso" pensa lei mentre si gira di nuovo verso di lui e sicura incrocia il suo sguardo. "Ha ragione! Grazie infinite per essersi preso cura di me la scorsa notte, troverò sicuramente un modo per ringraziarla adeguatamente la prossima volta, ma ora sono di fretta e devo proprio scappare, le mie amiche hanno urgente bisogno che rientri" dice seria, fa un mezzo inchino per salutare e si avvia alla porta. "Ah...le consiglio di essere più cauto nell' ospitare sconosciuti in camera e presentarsi poi in quello stato, una persona ingenua potrebbe fraintendere" aggiunge quando sta già per uscire e soddisfatta per aver lasciato l'uomo spiazzato dalla sua sicurezza, raggiunge l'ascensore con un sorriso di trionfo stampato sulle labbra. Alla reception chiede di chiamare un taxi e poco dopo anche lei raggiunge casa. Abbraccia Cle e Cla, chiede se nel frattempo c'erano state novità ma ancora nulla. "Faccio una doccia e vi raggiungo" dice. Le amiche intanto preparano un caffè e qualcosa da mettere sotto i denti. Dopo meno mezz'ora Anny ritorna praticamente rinata. "A te tutto bene?" Chiedono le ragazze. Anny fa mente locale. L'immagine di Zhang Lukas praticamente nudo e bagnato fa capolino tra i suoi pensieri. "Dannatamente sexy" pensa. "Benissimo, ho dormito in una camera del Dream Hotel" dice sorridente tralasciando i particolari. "Che ne dite di provare a fare il punto della situazione?" Suggerisce già munita di carta e penna e inizia ad annotare i fatti principali della sera prima. Il telefono intanto continua a squillare, prima Pam, poi JiYong, poi Aaron, tutti facevano sempre la stessa domanda, se cerano notizie di Cri e Mary. "Ancora nulla" era questa l'unica risposta che riuscivano a dare. "Un momento...in tutto questo che fine ha fatto mister Shin Sung Rok de Paperoni? Neppure una telefonata?" Chiede Anny già sospettosa. Cle scuote il capo ad indicare che non si è fatto più sentire, quando suona il campanello. Cla va a controllare il display alla parete. "Lupus infabula" dice. "Whaaa...ma che è Mandrake, compare appena lo si nomina" osserva Anny mentre Cla si incarica di andare incontro all'ospite. Come sempre Shin Sung Rok si presenta in modo impeccabile, saluta le ragazze e poi prova ad incoraggiarle dicendo che sicuramente le amiche stanno bene e che presto avranno loro notizie. Anny continua ad essere diffidente, si chiede come faccia ad essere così tranquillo e sicuro di ciò che dice, possibile che sappia qualcosa? Sta facendo di queste congetture quando finalmente rientra anche Pam. È in compagnia di Seung Hyun che preoccupato per lei aveva deciso di passare a prenderla a lavoro. Salutano, chiedono notizie, poi il ragazzo avvisa Cle che JiYong li raggiungerà più tardi. "Io vado alla polizia, stare qui seduti non ce le riporta sicuro a casa" dice spazientita Anny mentre scatta in piedi. Pam la prova a calmare. "Se non passano almeno 48 ore sai che non si muovono, in questo momento ci riderebbero solo in faccia" le dice. Cle e Cla sono d'accordo e anche i ragazzi lo sono. Non sapendo in quali altri posti cercarle, possono solo aspettare e sperare che rientrino presto sane e salve. Nel frattempo Mary si risveglia in un vecchio e buio magazzino. L'aria intrisa di polvere e muffa le rende difficile la normale respirazione. Tossisce più volte cercando di riprendere fiato,si sente stordita e non ricorda neppure il perché. "Criiii" chiama sottovoce, cercando di scorgere l'amica. Ma è troppo difficile vedere qualcosa nella poca luce che filtra da una grata. "Mary sono qui, al fondo della stanza, stai bene?" Chiede Cri anche lei a bassa voce. "Non riesco a muovermi e ho un gran mal di testa, per il resto dovrei stare bene, tu invece?" Chiede a sua volta. "Sto bene, sono legata ad una sedia" dice Cri. Mary considera la sua situazione. "Tu stai bene e stai legata ad una sedia, io perché ho questo gran mal di testa, sto appesa ad un palo e mi sento tanto un insaccato?" Chiede contrariata. L'amica anche se la situazione non è delle migliori non può fare a meno di ridere per la sua constatazione. "Il fatto è che io mi sono subito arresa, tu hai reagito rompendo qualche naso, il cloroformio ti ha tenuto buona giusto il tempo del tragitto fino a qui e così per trattenerti ti hanno colpito alla nuca. Hai dormito un bel pò, ma forse temevano il contrario e ti hanno legata per benino. Forse se fossi stata più calma avresti ricevuto il mio stesso trattamento" spiega. "Mi vuoi dire che avrei dovuto fare la bimbetta indifesa per tenere il culo al caldo su una sedia?" Chiede Mary. Cri ride ancora. "Fingersi collaborativi non vuoi dire fare la bimba indifesa, lo dimostra il fatto che stai legata come un salame, mentre io sto provando a slegarmi" bisbiglia."Tsk...e ci stai riuscendo?" Chiede scettica Mary. "Pare di si, dammi ancora un attimo" dice calma Cri mentre si concentra sul nodo della corda dietro la sua schiena. "Dato che sei stata sveglia più di me hai per caso capito chi sono e cosa vogliono?" Chiede ancora Mary. "Più che altro sospetto che sia a causa delle ricerche che abbiamo fatto, ma non ne ho la certezza" spiega Cri. Mary annuisce e prova anche lei a liberarsi dalle corde, ma sono veramente troppo strette, chi di dovere si era veramente impegnato. In effetti anche il suo informatore le aveva detto che in certe questioni era meglio non ficcarci troppo il naso, ma loro tenevano troppo a quel posto per lasciar perdere." Ok ci sono quasi" dichiara Cri e nello stesso momento si apre la porta lasciando entrare un po’ di luce nell'ambiente. Ora anche Mary può notare che quel posto è veramente grande. Quattro uomini dalla stazza imponente avanzano nel grande spazio dopo aver acceso le grandi lampade al neon attaccate al soffitto. Gli occhi delle ragazze soffrono per quel bagliore improvviso. "Cazzo ce l'avevo fatta" pensa Cri e veloce cerca di ricomporre il nodo per non farli accorgere che stava provando a liberarsi. "Finalmente anche quella selvaggia si è svegliata" osserva uno di loro con un vistoso cerotto sul naso. "Selvaggia ci sarà tua sorella" risponde a tono Mary. Il tizio punto sul vivo si avvicina e le stringe le guance con una mano e le sbatte la nuca al pali dove è legata. "Ripetilo" ordina. Mary fa un ghigno. "Pensi che non è ho il coraggio solo perché sei grande e grosso? Perché non mi sleghi e ti ripeto tutto ciò che vuoi...ah forse siete voi ad aver paura, per questo mi avete legata così stretta" li provoca in modo da attirare la loro attenzione e dare il tempi a Cri di mettere le corde apposto. L'uomo sta per colpirla, quando viene fermato da quello che doveva essere un suo superiore. "Non vedi che ti sta provocando? Ignorala!" Ordina. Il tizio non potendo contraddire il suo superiore si tira indietro e si limita a lasciarle un occhiata per niente amichevole che Mary accoglie con un altro ghigno. "Ci hanno detto di portare la più ragionevole, spero per lei avvocato, che sia una persona collaborativa" dice poi avvicinandosi a Cri. Uno degli uomini si posiziona alle sue spalle per liberarla dalle corde e nota che i nodi sono più lenti. "Stava provando a liberarsi" dichiara. L'uomo di fronte a lei scuote la testa con disappunto. "Poco furbo da parte sua, se non raggiungeremo un accordo potrebbe ricevere lo stesso trattamento della sua amica, se non peggio" le fa notare l'uomo. "Che tipo di accordo potrei mai fare con gente come voi?" Dice Cri con disprezzo. L'uomo sorride. "Oh, noi siamo solo la sua scorta personale, sono sicuro che chi di dovere saprà farla ragionare." Ironizza l'uomo che si avvia all' uscita. "Sbrighiamoci!" Esclama e mentre due di loro afferrano Cri sotto le braccia e la trascinano fuori ignorando le sue proteste il quarto uomo raccomanda Mary di aspettare lì buona. Le chiude la bocca con del nastro adesivo, poi chiude luci e porta e la lascia sola e al buio. "Dove mi portate? Perché la mia amica rimane qui?" Chiede Cri mentre uno degli uomini le benda gli occhi. "Facciamo una breve passeggiata fino al luogo dell'incontro, ora si rilassi e si goda il viaggio e non si preoccupi per la sua amica la trasferiamo solo come garanzia quindi tutto dipende da lei" spiega l'uomo sicuro di se. Uno dei quattro rimane di guardia al magazzino, a breve arriverà qualcun'altro a fargli compagnia. Mentre il trio sale a bordo di un Suv insieme a Cri e si allontanano velocemente. Intanto il tempo è volato. Si stava facendo sera e le quattro amiche avevano ormai esaurito la pazienza. "Giuro che se vengo a sapere che si sono messe nei guai di proposito questa volta le sotterro entrambe" sbotta Cle. "Falle tornare a casa che poi ti aiuto volentieri, una sprangata in testa non gliela toglie nessuno" dice Pam nervosa. Seung Hyun sorpreso dalle parole della ragazza quasi si strozza con la bibita che stava bevendo. Non era abituato a sentirla parlare in quei termini, per lui Pam era sempre stata dolce e indifesa. La sua espressione sorpresa, almeno distrae il gruppi per qualche attimo, rubando a qualcuno anche un sorriso. Il fastidioso silenzio che torna a crearsi poco dopo viene ancora una volta interrotto. Questa volta a causa della vibrazione di un cellulare. Rok si scusa e si allontana per ricevere la chiamata. "Ho capito" sono quelle le uniche parole che pronuncia e torna in sala dove sono tutti riuniti, stranamente nervoso. Si scusa per un impegno improvviso, chiede alle ragazze di avvisarlo se dovessero avere notizie delle ragazze e va via frettolosamente. Quella telefonata e la sua fretta di andare continuano ad insospettire Anny, è sempre più convinta che lui possa essere la chiave di tutto e con la scusa di sentirsi soffocare esce, non curante delle proteste delle amiche che le dicono di rimanere in casa perché è in arrivo un temporale. Cammina sovrappensiero senza accorgersi che ha iniziato a piovere quando finalmente arriva l'idea. Deve assolutamente verificare qualcosa, ferma il primo taxi che incontra e presto giunge all'indirizzo che aveva chiesto di essere portata. Quando entra nella Hall del Dream Hotel è bagnata come un pulcino, ignora le occhiate di disappunto che le vengono rivolte e si avvicina alla reception dicendo che la sera prima al party di beneficenza avevano avuto problemi e che vorrebbe poter visionare le registrazioni della sorveglianza. Ovviamente la sua richiesta non viene accolta, dovrebbe essere come minimo un detective o avere un mandato della polizia per fare tale richiesta. La sua insistenza porta il personale a chiamare la security, ovviamente Anny protesta a gran voce creando un grande trambusto, è convinta che così facendo potrà ottenere ciò che vuole. Nel mentre le squilla persino il cellulare. "Lasciate almeno che risponda" dice. "Cle sto bene, sono in hotel, forse possiamo scoprire se sono andate via da qui da sole oppure qualcuno le ha costrette" dice veloce e l'aggancio senza dare il tempo all'amica di obiettare. Cle riporta agli altri quanto detto da Anny. "Un altra che fa sempre di testa sua" osserva Seung Hyun e si ritrova con il gomito di Pam piantato tra le costole. "Speriamo almeno che ottenga qualcosa" dice JiYong che accarezza la schiena della sua ragazza per cercare di farla tranquillizzare un po’. Anny intanto continua a discutere e a divincolarsi dagli uomini che cercano di trascinarla via di peso. "Si può sapere cosa succede?" Chiede una voce autoritaria mettendo tutti in riga. "Presidente...ecco vede..." un uomo sui quaranta si avvicina al giovane uomo e bisbiglia qualcosa al suo orecchio." Possibile non siate in grado di risolvere una cosa simile?" chiede nervoso facendosi strada nel gruppo e si sorprende quando vede la persona che creava confusione. "Ancora lei?!" Dice infastidito. "Posso spiegare" assicura Anny. "Non mi interessano le sue spiegazioni, se ne vada Kim NaNa o la faccio buttare fuori dalle guardie" dice duro. Anny non lo accetta. Chi si crede di essere? Si libera dei due tizi che la trattengono e veloce lo raggiunge afferrandolo per un braccio. "Mister Zhang sono sicura che non le farebbe piacere ricevere pubblicità negativa per il suo nuovo hotel" dice a denti stretti attirando la sua totale attenzione. L'uomo le rivolge un occhiata gelida. Quando vuole Anny sa essere estremamente convincente." Cosa vuole?!" Chiede secco lui, dopo aver riflettuto su cosa meglio gli conveniva. "Due mie amiche presenti ieri al party sono scomparse, dato che la polizia interviene solo dopo 48 ore, vorrei poter dare un occhiata alle registrazioni delle cctv per poter capire che fine abbiano fatto" spiega. L'uomo sorride divertito. "Non crede che delle persone adulte siano libere di fare i fatti propri senza necessariamente riportarlo alle amiche?" Le fa notare. "Le persone comuni forse, ma noi non lo siamo" afferma Anny convinta. "Presuntuosa!" Esclama lui. "Non lo dica così facilmente Mister Zhang, non mi conosce e non conosce le mie amiche. Siamo state separate oltre dieci anni senza avere notizie l'una delle altre, nessuna di noi sparirebbe allo stesso modo una seconda volta. Quindi la prego, mi faccia vedere quelle registrazioni e le do la mia parola che dopo questo non sentirà più parlare di me" la passione e la tenacia nelle parole di Anny colpiscono profondamente il giovane imprenditore, che decide di assecondare la richiesta della ragazza. La sta accompagnando personalmente nell'ufficio della sorveglianza quando gli squilla il telefono. Risponde ed è Aaron che essendo venuto a conoscenza del fatto che Anny fosse andata all'hotel, lo prega di aiutare a rintracciare la loro amica. "Non ti preoccupare sono già stato convinto a sufficienza, stiamo andando proprio ora a controllare le registrazioni, ti farò sapere" assicura e chiude la chiamata. Aaron che era a casa di Mary riporta la chiamate alle ragazze e insieme aspettano che arrivino presto buone notizie. Anche se sperava il contrario, l'intuizione di Anny era esatta. Le immagini che ritraggono le amiche trascinate di peso e forzate a salire su un mezzo scuro senza riuscire a reagire la sconvolgono. Piange dalla rabbia e si accascia a terra nel piccolo ufficio della sorveglianza. "Non ci credo...non è possibile! Ora come faccio? Come posso dirlo alle altre?" Si chiede. Fortunatamente al suo fianco c'è qualcuno che sa mantenere il sangue freddo è già ha preso in mano la situazione. Mister Zhang stava già dando direttive al personale. "Chiama la polizia e denuncia il fatto, inoltre per quanto possibile collaborare con le indagini" ordina. Più si abbassa fino ad arrivare all'altezza di Anny e la prende per le spalle. "Venga la accompagno a casa, ha bisogno di togliersi questi vestiti bagnati e parlare con le sue amiche. "le dice stranamente premuroso. Anny si asciuga le lacrime e si alza senza accettare il suo aiuto. "Posso tornare da sola, come promesso tolgo il disturbo, la prego solo di collaborare con la polizia se serve...e ancora grazie" dice più calma mentre si avvia all'uscita. "Kim NaNa-shi" la chiama autoritario fermando i suoi passi. "Le sembro una persona così meschina da ignorare la sua attuale situazione? Si lasci aiutare!" Dice sicuro mentre la affianca. Si toglie la giacca e gliela poggia sulle spalle. "Si prenderà un malanno" dice per spiegare la sua azione. Anny è di nuovo confusa dai suoi modi, ma in quel momento decide di accettare senza pensarci troppo. "Allora le devo ancora un favore mister Zhang...al momento posso solo ringraziarla" dice Anny desolata. Insieme raggiungono il garage sotterraneo e salgono sulla Jaguar di lui e in breve tempo sonoro avanti casa di Mary. Sembra che l'uomo sia intenzionato ad accompagnarla dentro ed Anny lo lascia fare. Entrano e trovano le ragazze riunite nel salone. A fare loro compagnia era rimasto solo Aaron, mentre JiYong e Seung Hyun erano dovuti andare via a causa degli impegni di lavoro del giorno dopo. "Anny finalmente!" Dicono le ragazze ansiose di sapere." Ragazze...purtroppo non ci sono buone notizie" dice Anny sedendosi. "Stai scherzando?" Chiede Cla. "Ti sembra la faccia di una che scherza?" La riprende Anny nervosa. "Va bene, state calme tutte e due" dice Pam alle amiche e poi si rivolge all'uomo che era rimasto in piedi vicino al divano." Mister Zhang cosa hanno rivelato le cctv? Chiede seria. "Chiamatelo semplicemente Lukas, qui è fuori dal suo regno" suggerisce Aaron senza troppi complimenti. Le quattro ragazze si girano a guardare verso l'interessato aspettando il suo permesso. Lui lancia un occhiata di disappunto verso l'amico, che fa un alzata di spalle, come a dire "ormai è fatta" Rassegnato libera un sospiro. "Chiamatemi pure Lukas" dice e si siede anche lui. Poi essendo più calmo di Anny, racconta di come Mary e Cri siano state prese alle spalle e trascinate fino a un veicolo nero che successivamente si è allontanato a grande velocità. Dice anche che è già stata fatta la denuncia e che sicuramente devono aspettarsi a breve una visita della polizia. Nella sala cala il silenzio. Le amiche ancora non si capacitano. Non capiscono come sia potuta accadere una cosa simile. Quando Anny starnutisce si ricorda di avere ancora i vestiti bagnati dalla pioggia, così decide di andare in camera e indossare qualcosa di asciutto. Le altre preparano qualcosa da bere e da mangiare. Morire di fame non avrebbe certo contribuito a far tornare a casa le amiche. Mentre mangiano Cla riceve un sms. "Ho saputo delle tue amiche, ci sono notizie? Tu stai bene?" Chiedeva YunHo. Ma Cla solo a leggere il suo nome, nervosa lancia il cellulare in mezzo alla tavola, pronunciando insulti incomprensibili." Tutto bene?" Chiede Cle perplessa. "Quel meschino adesso finge anche di essere preoccupato" dice Cla. Le ragazze non capiscono e alla fine Cla spiega a grandi linee la notte trascorsa A casa sua e il fatto di non ricordare nulla. "Forse non ricordi perché effettivamente non c'è nulla da ricordare" le fa notare Pam, così l'amica si tranquillizza un po’." Non dirgli nulla delle cctv e di quello che abbiamo scoperto" ordina Anny. Le ragazze chiedono spiegazioni e lei finalmente confessa i suoi sospetti riguardo Shin Sung Rok. Nel frattempo proprio quella persona di cui stanno parlando, si appresta a prendere parte ad una riunione straordinaria della società di cui fa parte. Riceve un sms e veloce sbircia il display del cellulare. "Ho localizzato il segnale GPS, agisco!" Quelle poche parole fanno si che la sua sicurezza aumenti e gli permettono di indossare la maschera di uomo d'affari senza scrupoli di cui gode la sua reputazione. Un sorriso più simile ad un ghigno si stampa sul suo viso e senza fretta raggiunge il luogo dell'incontro.

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Capitolo 48
*** Quarantunesima Parte ***


Mentre a casa di Mary le ragazze stavano ricevendo la visita della polizia che prontamente si era mobilitata non appena ricevuto la denuncia. Al vecchio magazzino in periferia della grande metropoli erano arrivati altri due uomini ad incrementare la sorveglianza a Mary. Dopo tutto il tempo che stava legata, avevano avuto la decenza di farle usare il bagno e portarle qualcosa da mangiare, ma lei aveva rifiutato il cibo senza pensarci due volte e poco dopo era di nuovo imbavagliata e legata ben stretta al palo. Intanto Cri era giunta nel luogo dove era previsto l'incontro ed ora stava aspettando in una stanza secondaria, nell'attesa si essere presentata al cospetto di chi aveva commissionato il rapimento. Anche Shin Sung Rok era arrivato a destinazione e dopo aver salutato i suoi quattro soci aveva preso posto su una delle poltrone aspettando curioso di sapere il motivo di quella riunione indetta all'improvviso. "Ora che ci siamo tutti possiamo iniziare...per prima cosa mi scuso per il poco preavviso con cui ho indetto questo incontro" dice un uomo occhialuto e leggermente in sovrappeso sulla cinquantina. I presenti si limitano a fare un espressione comprensiva e lo invitano ad andare avanti. "Ricordate il problema che si era creato a causa di qualcuno che ficcava il naso nei nostri affari? Ebbene sono riuscito a rintracciare la fonte, ora dobbiamo solo usare la nostra influenza per far si che resista dal suo misero tentativo di intralciare il nostro cammino" spiega ancora l'uomo e le sue ultime parole rendono Shin Sung Rok inspiegabilmente nervoso. Inizia un breve dibattito tra i cinque membri di quella società fantasma. Qualcuno tra loro è infastidito dal fatto che l'uomo abbia agito per conto suo e che solo in quel momento li abbia resi partecipi della cosa, pretendendo che tutti si espongano ora in prima persona e si rivelino "al nemico". Rok forse per la prima volta in vita sua, inizia a sperare che il suo presentimento sia errato, ma le coincidenze sono troppe. Quando la polizia lascia la casa delle ragazze promettendo di fare il possibile per rintracciare le amiche, anche Aaron e Lukas dopo aver chiesto di avvisare in caso ci fossero novità, le salutano e vanno via. Anche quella notte probabilmente le amiche rimarranno sveglie, sperando che Mary e Cri facciano ritorno tutte intere. Nell'aria fredda della sera ,nascosto dall' oscurità qualcuno salta sui tetti come un gatto ed è pronto ad entrare in azione. Poco dopo nel vecchio magazzino la corrente elettrica viene interrotta e i tre uomini fi guardia si mettono in allerta e si dividono i compiti tra l'andare a controllare i fusibili, dare un occhiata nello stanzone dov'è rinchiusa Mary e rimanere di guardia all'entrata. L'uomo che si è incaricato di ripristinare l'energia elettrica non ha neppure il tempo di arrivare alla cassetta dei cavi elettrici che cade a terra tramortito da un colpo secco dietro la nuca. Quasi stessa sorte ha l'uomo che è andato a controllare Mary. Dopo aver aperto la porta si è avvicinato alla ragazza facendosi luce con il cellulare e viene colpito allo stesso modo. Peccato che invece di cadere stordito, lascia solo andare il cellulare per massaggiatori la parte colpita e cerca nella poca luce il suo aggressore. Lo trova e prova ad attaccarlo ma con scarso risultato. Il tipo è veramente veloce e si difende bene, anche Mary con la sua esperienza lo può constatare e anche se la luce è poca ed il tizio ha il viso quasi completamente nascosto da occhiali e cappuccio, ha come l'impressione di riconoscerlo. Il terzo uomo che era rimasto di guardia, arriva in soccorso attirato dai rumori. L'intruso adesso è in mezzo ai due uomini e mentre uno di loro prova a trattenerlo dalle spalle, l'altro cerca di colpirlo, ma lui agile salta facendo leva su l'uomo che lo trattiene e calcia con entrambi i piedi in avanti colpendo in pieno stomaco l'uomo che lo voleva attaccare. Il contraccolpo fa perdere l'equilibrio anche a quello tra i due che lo tratteneva così che cade sotto il suo peso e lascia la presa sul tizio che con poche e semplici mosse li mette k.o definitivamente. Finalmente può fare ciò per cui è venuto. Si avvicina a Marx senza dire una parola e per prima cosa la libera dall'adesivo che ha sulla bocca. Lei anche volendo, non riesce a proferire parola, in quel momento il dubbio che l'assale le aveva tolto anche la facoltà di parlare. "Possibile sia lui?" Si chiede, mentre quella persona è ora alle sue spalle per elevare le corde che le impedivano completamente di muoversi. A causa del corpo intorpidito dalle lunghe ore di immobilità, una volta libera, Mary perde l'equilibrio e va a scontrarsi di spalle contro il petto del suo salvatore, che prontamente la sostiene. Quel contatto, la sensazione che prova l'aveva già vissuta, ora non aveva più dubbi. "Jung Ho- shi?" Chiede incerta non essendo ancora riuscita a vedere chiaramente il suo viso. Lui che la stava aiutando a rialzarsi, si blocca per un attimo e la lascia andare allontanandosi di colpo da lei. Non immaginava lo avrebbe potuto riconoscere solo al tatto. Decide di andarsene e lasciarle quantomeno il dubbio. In fondo lui il suo compito l'aveva portato a termine e lei da sola era benissimo capace di prendere l'avvocato e tornare in città." Aspetta...Cri è stata portata via, non puoi aiutarmi a trovarla? In cambio nessuno saprà di te" promette quasi gridando per farsi ascoltare dal ragazzo che già aveva raggiunto l'uscita. Quella notizia lo fa esitare e invia un messaggio. "Le due ragazze non sono insieme" legge Sung Rok. Un sorriso amaro affiora sulle sue labbra. È troppo tardi ormai. Infatti Cri ancora bendata è in piedi proprio davanti a lui e i suoi soci senza scrupoli. Veloce risponde a quel messaggio con una foto che ritrae la ragazza e l'indirizzo dove trovarla. Intanto Mary aveva raggiunto il ragazzo che veloce oscura il display. "Se sai dove trovare la mia amica vengo con te" afferma decisa. Lui inizia a correre e lei lo segue, finché raggiungono la moto che aveva nascosto poco distante dal magazzino. Senza troppi complimenti le infila il casco, Mary prova una fitta alla nuca ma quando lui monta in sella, lei subito lo imita dimenticando il dolore. Ha appena il tempo di aggrapparsi alla moto, quando lui parte sfrecciando. Per poco Mary non perde l'equilibrio e senza che se ne renda conto lui la trattiene per un braccio e la tira a se fino a farla aderire con la sua schiena. Per tutto il tragitto il cuore di Mary le martella nel petto agitato, ma non per la corsa in moto, bensì per l'effetto che il semplice contatto con quel ragazzo ha su di lei. Coraggiosa Cri chiede di poter vedere in faccia i suoi interlocutori. Una volta che le viene tolta la benda e i suoi occhi si adattano nuovamente alla luce, non crede a ciò che vede. Insieme a quattro uomini di mezza età, c'è proprio colui in cui ultimamente aveva avuto piena fiducia. "Avvocato Chang spero non la prenda come una questione personale, ma vede, io e i miei soci non amiamo interferenze nei nostri affari" spiega l'uomo che aveva ordinato il suo rapimento. Cri è piena di rabbia, non ascolta neppure l'uomo, ma pensa a come Rok l'abbia presa in giro. Si sente una stupida. Lo sguardo freddo e distaccato di lui, contribuisce a farle credere di essere stata usata. "Non credo di aver interferito con nulla, solamente tengo in modo particolare al posto che voi uomini senza morale e coscienza volete trasformare in una ciminiera a cielo aperto, intossicando gli abitanti della zona" dice sicura, rivolgendo il suo sguardi pieno di disprezzo verso l'uomo che credeva almeno un amico. Proprio lui, per evitate che il loro rapporto venga scoperto dai soci, si alza e le molla uno schiaffo. "Avvocato le consiglio di misurare bene le parole" la avverte, guardandola dritto negli occhi. Cri incassa il colpo, si sente delusa e ferita. Come ha potuto addirittura colpirla? In quel momento si sente del trambusto all'esterno e Shin Sung Rok ne è sollevato, presto potrà liberarsi di quello sguardo pieno di rancore che lo lacera dentro. Come d'accordo Jung Ho si occupa delle guardie all'esterno, mentre Mary fa irruzione nella sala e veloce trascina via l'amica. Scappano per le scale antincendio e percorrono di corsa l'isolato fino a raggiungere la metropolitana. Solo allora tirano il fiato e si riabbracciano chiedendo l'una all'altra se stanno bene. Cri chiede all'amica come abbia fatto a liberarsi e Mary si limita a dire che ha ricevuto un aiuto esterno. Ma quando Cri le dice che a quella riunione era presente anche Rok e che l'ha persino schiaffeggiata, Mary non crede alle sue orecchie. Com'era possibile che fosse coinvolto in tutto quello, se a quanto ne sapeva, proprio lui era stato colui che aveva incaricato Jung Ho di liberarle? "Cri, credo che ci sia qualcosa di strano...forse prima di tirare le conclusioni sarà meglio vederci chiaro" dice Mary pensierosa. "Più chiaro di così cos'altro vuoi vederci?" Risponde Cri ormai convinta sulla colpevolezza di Rok. "Non lo so, ma sono sicura che qualcosa non quadra" sostiene ancora Mary. "Io invece sono sicura di voler rovinare quel falso di Rok e i suoi compari, li voglio ridurre sul lastrico" dice Cri quasi in lacrime per la rabbia. L'amica le da una pacca sulla spalla. "Per ora pensiamo a tornare a casa, chissà le ragazze come sono preoccupate" le dice cercando di confortarla e Cri annuisce. Presto sono nel loro quartiere, sono ormai le due di notte quando quatte quatte mettono piede nel salone di casa e si ritrovano accerchiate dalle amiche che munite di racchetta per le zanzare, padella e ciabatte, sono pronte ad aggredirle. "Siamo noi" gridano Mary e Cri. Cla accende la luce. Anny e Cle abbassano le armi, Pam ancora impugna le sue ciabatte di pezza a mezz'aria. "Ehm...Pam...ti posso chiedere chi credevi di colpire con quelle?" Chiede Cri con la fronte corrugata e trattenendo una risata come tutte le altre. "Volevi fare il solletico ad una mosca?" Chiede Anny ironica. Pam da un'occhiata alle sue stesse mani. "A lei" dice convinta e colpisce in pieno la nuca di Mary che grida dal dolore. "Visto, funziona meglio della spranga" osserva soddisfatta. "La spranga l'hanno usata già prima" protesta Mary massaggiando la testa. Cri ride come una matta. È bello tornare a casa ed essere di nuovo insieme. Per un attimo si riesce a dimenticare di ogni cosa negativa e a ridere di gusto come nulla fosse successo. Passato il momento di ilarità Cle incrocia le braccia e torna a guardare storto Mary e Cri. "Preparatevi a dare una spiegazione" dice seria. "E che sia plausibile" continua Pam. "Pensavamo fosse state rapite, abbiamo avuto una paura" aggiunge Cla. "È così infatti...vedete. .." sta cercando di spiegare Mary. "Possiamo mandarle prima a fare una doccia? Puzzano" osserva Anny facendosi vento con una mano. Mary e Cri le lanciano un occhiata riconoscente, ma lei le avvisa che non sono esenti dal dare loro spiegazioni. Le ragazza si lavano veloci, si cambiano e tornano in salone dove le amiche le aspettano pazienti. "Forza parlate e senza tralasciare nulla" dice Cle con l'espressione tanto dura da far passare la voglia di contraddirla. "Tu pensa a farti medicare, può parlare Cri" dice Pam a Mary. La fa sedere sullo sgabello sotto la luce e brusca le fa abbassare la testa in modo da controllare la ferita alla nuca. "Hai un bel taglio" osserva poi è di mette a disinfettare. Come ordinato Cri inizia ad esporre i fatti a partire da quando JiYong le aveva dato l'informazione su quella strana società che si stava aggiudicando il lotto di terra dove era sito il vecchio asilo, a quando aveva chiesto a Mary di aiutarla ad indagare tramite le sue vecchie conoscenze e nasconderlo alle altre e infine al rapimento conseguenza delle loro ricerche. Nel frattempo che Cri spiegava, ogni qualvolta veniva tirata nel discorso Mary, Pam provvedeva a martoriare la poveretta, scappellotti e tirate di capelli e orecchi erano la sua punizione per aver collaborato in segreto con Cri. Cle era furiosa e una volta che era venuta a sapere che tutto era iniziato da JiYong lo era ancora di più. Prende il suo cellulare e lo chiama dicendogliene di tutti i colori. La sua azione ricorda alle altre che avevano promesso di avvisare i ragazzi se avessero avuto notizie. Così Pam lascia Mary in attesa di un cerotto per mandare un sms a Seung Hyun. Preferisce non telefonare per evitare di svegliarlo in caso stia dormendo e a quell'ora sarebbe del tutto comprensibile. Anny dice a Cri di chiamare Aaron perché era veramente preoccupato e sta valutando se avvisare anche Lukas, Pam coglie il suo dubbio nella sua espressione e la incita a mandare almeno un sms. "Rok lo chiami tu Cri? Anche lui era in pensiero" dice Cla. A quelle parole Mary e Cri si lanciano un occhiata, la loro espressione cambia velocemente e questo non sfugge alle amiche. "Sentiamo...cos'altro dobbiamo sapere?!" Chiede Cle rassegnata. "Shin Sung Rok...lui...quel bastardo fa parte di quella società di merda" dice Cri a voce bassa, il suo tono pieno di delusione e amarezza. "Quel figlio di puttana, lo dicevo che era sospetto...ma io lo squarto" grida Anny su tutte le furie. Ovviamente seguono a ruota le imprecazioni di Pam, Cle e Cla, che questa volta forse a causa del troppo stress era esplosa pure lei. "Ok, avvisiamo la polizia che siete tornate sane e salve e denunciamo quei porci" propone lei alzandosi per prendere il telefono. "Polizia? "Chiede Mary, solo la parola le fa venire l'orticaria. Le amiche spiegano dell' intuizione di Anny e di come avevano scoperto del loro rapimento, così come era partita la denuncia. Ma Cri che con i criminali ha a che fare tutti i giorni e ormai conosce i loro metodi, sa bene che non è facile incastrare qualcuno che dalla sua parte ha una montagna di soldi è può comprare e corrompere chiunque. Con le amiche conviene di procurarsi prima prove schiaccianti e per il momento decidono di dichiarare alla polizia che non hanno visto il volto dei rapitori e che sono riuscite a liberarsi da sole. Tutte d'accordo chiamano la polizia, spiegano come sono andate le cose, danno indicazioni approssimative sul luogo dove erano rinchiuse e dove ovviamente la polizia non troverà alcuna prova e promettono di passare in centrale in mattinata a firmare il verbale. Il cielo sta già iniziando a schiarire quando le sei amiche finalmente vanno ognuna nella propria camera. Sono sfinite, ma il fatto di sapersi tutte al sicuro sotto lo stesso tetto le ha tranquillizzate così da poter riposare più serene. Ma li fuori c'è ancora qualcuno preoccupato per la faccenda e ha bisogno di accertarsi di qualcosa. Mary torna nella sua camera per ultima, subito ha la sensazione che ci sia qualcosa di diverso, infatti nota la finestra leggermente aperta, mentre lei è sicura di averla lasciata chiusa prima. "Chi c'è?" Chiede cauta, sperando di sbagliarsi, aveva bisogno anche lei di un po’ di pace. All'improvviso qualcuno la afferra per le spalle, prova a liberarsi ma è troppo stanca e non riesce a reagire come vorrebbe. "Sshh...puoi non svegliare tutte?" Chiede a bassa voce chi la trattiene. Lei lo riconosce e subito si rilassa, così che lui allenta la presa e lei ha modo di girarsi. "Si può sapere che ci fai qui? Ti manda quel farabutto di Rok?" Chiede scontrosa. "Stai bene?" chiede lui, ignorando la sua domanda. "Sto bene, ora fuori" ordina Mary indicando la finestra. Il ragazzo non contento accende una piccola torcia e le abbassa la testa, sapendo dove cercare trova facilmente la ferita e la colpisce. Lei geme dal dolore. "Questo per te è stare bene?" Chiede controllando attentamente. "Pam mi ha medicato" assicura Mary. Poi lo afferra per un braccio. "Come lo sapevi? Non sei stato tu a colpirmi o sei un bastardo come il tuo compare?" Chiede sospettosa. "L'interno del casco era intriso di sangue" spiega. "Inoltre Rok può essere un affarista senza scrupoli, ma posso assicurare che non era coinvolto nel rapimento. Non è il suo metodo. Inoltre perché mai mi avrebbe ordinato di trovarvi e salvarvi se realmente si voleva liberare di voi. Lui non lo sapeva che foste coinvolte" continua a dire. "Sentiamo, perché dovrei credere alle tue parole? Sei falso almeno quanto lui" dice Mary. "Sei un maestro di arti marziali, se non puoi credere alle parole puoi affidarti al linguaggio del corpo" suggerisce il ragazzo che a causa di quella situazione teme di aver perso con lei ogni possibilità. Mary gli lancia un occhiata scettica senza neppure provare a dargli il beneficio del dubbio." Sei indubbiamente falso" decreta e torna ad indicare la finestra, invitando il ragazzo ad uscire da dove era entrato. "Mary-sshi...questo non mente, di lui ti puoi fidare" le dice afferrando le sue mani e portandole sul suo petto all'altezza del cuore, che si poteva sentire chiaramente battere all'impazzata. Mary sorpresa, alza lo sguardo verso di lui. "Jung Ho..."riesce appena a pronunciare il suo nome e le sue parole vengono fermate dalle labbra del ragazzo, che gentili si posano sulle sue. Quel dolce e breve bacio manda in confusione Mary, distruggendo le sue certezze. "Se...se puoi, se solo sono riuscito a farti avere il minimo dubbio, allora lasciami la possibilità di dimostrare come stanno realmente le cose" le dice serio. Mary ha appena il tempo di annuire quando lui veloce si avvicina alla finestra e salta giù con l'agilità di un felino sparendo nella semi oscurità. Mary si era addormentata da poco quando Cri fa irruzione nella sua camera." Sveglia, dobbiamo andare in centrale" le dice. "Ti prego lasciami dormire ancora un po’, ho chiuso gli occhi un istante fa" piagnucola la ragazza. "Scordatelo! Voglio risolvere la questione il prima possibile e poi non ti bastano tre ore di sonno?" Dice risoluta Cri. Mary ovviamente non può replicare e si costringe ad abbandonare il letto. "Tornerò presto da te, aspettami dear" dice fingendosi disperata e Cri la trascina a fare colazione. Anche le altre sono già in piedi, adesso che stanno al sicuro possono tornare alla loro quotidianità e quindi come ogni mattina il lavoro prima di tutto. Si preparano ad uscire tutte insieme e raggiungere le loro destinazioni. Si raccomandano con Mary e Cri di non ficcarsi ancora nei guai dato che avevano tradito la loro fiducia ed agito da sole le due amiche stavano in prova. Le ragazze capivano perché non le avevano coinvolte, ma comunque non le giustificavano. Se erano veramente unite, dovevano esserlo sia nel bene che nel male. Alla fine Pam raggiunge l'ospedale, Cle l'asilo, Anny la sua agenzia e Cla l'ufficio del suo editore. Mary e Cri invece alla centrale di polizia, dove per fortuna e per l'immensa gioia di Mary si sbrigano in poco tempo. Nella strada del rientro Cri accosta. "Ti dispiace tornare con i mezzi?" Chiede a Mary." Non mi dispiace ma devi dirmi prima che intenzioni hai" risponde sicura l'amica." Tranquilla, voglio solo un confronto con quel bastardo traditore figlio di una cagna" dice stringendo nervosa il volante. "Vengo con te allora!" Esclama Mary. "No, è una cosa tra me e lui" insiste Cri e Mary alza le mani in segno di resa. Sa bene quando non è il caso di insistere. Le raccomanda di stare attenta scende dall'auto. Cri riavvia il motore e va via veloce, in men che non si dica è già davanti alla SHIN CORPORATION e a passo di carica si presenta al cospetto della segretaria personale di Rok che sempre le era stata antipatica. Chiede di parlare con lui, ma da donna le dice che non è in sede e si offre di fissarle un appuntamento. Cri non le crede e ignorando le parole di protesta dell'impiegata entra come una furia nel suo studio. Ma lo trova vuoto. "Dove?" Chiede senza troppi complimenti. "Le ho già detto che il signore non è in sede, è partito questa mattina presto per un improvviso viaggio d'affari" spiega. "È scappato vorrai dire" osserva Cri acida. Ma la giovane donna non capisce a cosa si riferisca." Se lo senti digli pure che lo cerco e che non mi darò pace finché non ci avrò parlato a quattrocchi" dice infine Cri e così lascia l'ufficio. Nervosa torna in auto e riparte. Troverà sicuramente il modo per incontrare Sung Rok, ma per il momento preme il pedale dell'acceleratore e sfreccia veloce per le strade di Seoul, ha bisogno di ritrovare la sua serenità.

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Capitolo 49
*** Quarantaduesima Parte ***


Dal giorno in cui Mary e Cri erano tornate a casa sane e salve era passato circa un mese. In quelle quattro settimane la vita per le sei amiche era tornata relativamente tranquilla. Si dedicavano al lavoro che amavano fare e appena avevano del tempo libero lo utilizzavano per organizzare le loro serate brave. Cibo delizioso, alcool e musica o drama. D'altra parte JiYong e Seung Hyun erano impegnati per organizzare l'imminente comeback, quindi anche le loro visite erano ridotte al minimo. Cri non era più riuscita ad incontrare Sung Rok, che sembrava sparire nel nulla, ogni qual volta pensava di essere vicina. Ma la sua fama di grande avvocato non era certo una leggenda metropolitana. Aveva conquistato quel titolo con estremo impegno e duro lavoro e ora più che mai era decisa a mettere in pratica quello che aveva imparato negli anni di esperienza. Con la collaborazione di Mary, che aiutava appena poteva, aveva iniziato ad indagare sui movimenti finanziari e non di Shin Sung Rok e della Shin Corporation oltre a tutti quelli che riteneva potessero essere implicato con quella faccenda. Questa volta però, a differenza di quando stavano indagando riguardo la società fittizia, avevano informato anche Cle, Anny, Pam e Cla riguardo le loro intenzioni e le tenevano aggiornate sui loro spostamenti ogni volta che lo ritenevano necessario. "Quelle due sono uscite all'alba anche questo sabato" brontola Cle, notando il messaggio di Cri attaccato alla porta del grande frigo. "Almeno adesso ci tengono informate su quello che combinano" osserva Pam, seduta ad uno degli sgabelli vicino all'Isola di marmo della cucina e aspetta il suo caffè. "Il cazziatone che gli abbiamo fatto ha dato i suoi frutti" aggiunge Anny, che si avvicina con la moka bollente in mano e si accomoda anche lei per fare colazione. Cle la imita. "Ma Cla? Non fa colazione? "Chiede poi Anny. "Quel topo di biblioteca è rintanato nella sua camera da giorni, pare che stia scrivendo qualcosa di nuovo e non vuole perdere l'ispirazione" spiega Cle un po’ infastidita dalla cosa. Non fosse per il fatto che l'amica quasi non mangia per non interrompere il filo delle idee. Prima di uscire, le lascia un piatto con dei sandwich sulla scrivania ed esce in punta di piedi per non svegliarla. Poi raggiunge l'auto dove Anny la sta aspettando per farsi dare un passaggio e si avviano. Durante il tragitto Anny informa Cle, che Pam prima di uscire ha proposto di andare a fare la spesa insieme dopo il lavoro, sottolineando che la padrona di casa al momento è troppo impegnata per ricordarsi di riempire frigo e credenza e così iniziano un altra giornata lavorativa. Cle con i suoi adorati bimbi. Anny alle prese con il look dei Got7 che devono partecipare ad un programma musicale e Pam con un emergenza al pronto soccorso che richiede un intervento di neurochirurgia. "Ok, allora procediamo come da copione" suggerisce Cri mentre parcheggia. "Se questa volta non otteniamo niente spacco qualcosa, anzi qualcuno" fa presente Mary. "È contro la legge" le ricorda Cri scendendo dall'auto e indossando gli occhiali da sole. "Cazzate...ho comunque il miglior avvocato sulla piazza a difendermi" risponde Mary che intanto era scesa anche lei. "Vado sul retro, ci troviamo qui appena possibile" aggiunge sistemandosi gli occhiali scuri e alzando il cappuccio della felpa. "Tsk... sembra un vero teppista" pensa Cri che la osserva mentre si allontana. Poi anche lei sfoggia la sua miglior espressione da attrice ed entra in quello che era stato indicato un luogo dove poter scoprire qualche altarino di mister Shin e Co. La prima impressione appena mette piede in quella specie di ufficio, è di avere a che fare con una società di terzo ordine. Scrivanie in disordine, sporcizia ovunque e impiegati trasandati da cui si riesce a sentire il puzzo di tabacco e sudore anche tenendosi a debita distanza. "Salve, avrei bisogno di un informazione riguardo l'acquisizione di un terreno" dice Cri presentandosi al primo impiegato che gli viene a tiro. Un uomo sulla cinquantina, calvo e in sovrappeso, che suo malgrado si mette a sua disposizione. Cri gli fornisce le coordinate del lotto di terra e l'uomo riporta i dati sul suo computer, ma una volta aperto il file corrispondente, la sua espressione cambia, apparendo d'un tratto a disagio. Cri acuta come sempre nota la cosa. "qualche problema?" Chiede. "Oh...no,no.. ogni tanto questo vecchio aggeggio mostra segni di cedimento, lo dovrò resettare al più presto" spiega impacciato l'uomo, fornendo la prima scusa che gli passa per la testa. Cri finge di credergli sfoggiando un espressione comprensiva e inizia a tamburellare con le dita sul legno della scrivania, cercando di trattenere l'impulso di aggredire quell'uomo che le iniziava ad ispirare violenza solo a guardarlo. "Uff. ..ma quanto ci mette stavolta? Avrebbe già dovuto mandarmi un segnale" pensa Mary ancora appostata in un vicolo che da sul retro dell' edificio. Il file finalmente si è aperto è l'uomo cerca di rifilare all'avvocato la storia che sia vuoto e che probabilmente avevano incaricato qualche altra agenzia di occuparsene. Intanto un altro impiegato alle sue spalle raccoglie frettolosamente delle copie che escono dalla stampante e si avvia di filato verso l'interno dell'ufficio. "Vede?" Dice l'uomo girando il monitor verso Cri per mostrare la pagina bianca che aveva appena provveduto a cancellare lui stesso. L'avvocato ancora una volta finge di credere alle sue parole e lo ringrazia per la collaborazione prima di salutare e tornare sui suoi passi. Nel frattempo la porta sul retro si apre e un uomo magro, con occhialini e l'espressione di qualcuno che ha qualcosa da nascondere fa la sua apparizione proprio di fronte Mary, che paziente stava seduta sul bordo di un aiuola adibita a dividere il passaggio. "Salve" dice all'uomo che rimane immobile, sorpreso dalla sua presenza. Si guarda intorno cercando una possibile via di fuga, ma quella di fronte era l'unica uscita per quel vicolo stretto. "Oh, forse le sono di intralcio? Dove se ne andava così di fretta?" Chiede fingendosi curiosa, mentre si alza e si avvicina di qualche passo. L'uomo stringe sotto il braccio una cartelletta e prova ad indietreggiare. "Cosa abbiamo qua?" Chiede Mary facendo un balzo in avanti e afferrando il fascicolo. L'uomo cerca di riaverlo. "Ti prego non mettermi nei guai" dice mentre prova a riprendere il documento. Ma Mary agile lo costringe al muro e da un occhiata ai fogli appena stampati. "Ajusshi...non te la prendere, questo lo prendo io" dice. "Cri ce l'abbiamo" informa subito l'avvocato al telefono mentre si trascina dietro il mal capitato. Poco dopo raggiunge l'auto dove l'amica la sta aspettando e le passa il fascicolo. L'avvocato da una rapida occhiata e la sua espressione è più che soddisfatta. "Torniamo dentro, voglio fare ancora quattro chiacchiere con quella fogna ambulante" dice Cri e Mary è felice di accompagnarla. "Ajusshi e così mi voleva fregare?!" Dice l'avvocato all'uomo che è visibilmente sorpreso di rivederla. "Di cosa parla?" Chiede, sicuro di passarla liscia. Ma quella sicurezza crolla all'istante, quando alle spalle di Cri, si presenta Mary che trattiene per un braccio il collega che aveva incaricato di mettere al sicuro il documento. "Vede Ajusshi, non sono un tipo molto paziente...quindi...mi voleva fermare o no?" Chiede di nuovo senza usare più riguardi. "Posso spiegare, non è come sembra" assicura l'uomo impacciato. Cri a quel punto usa uno dei suoi classici trucchetti. "Ti consiglio d'inventare una buona scusa dato che il canarino ha già cantato" dice riferendosi al suo collega. "Tu...idiota...come hai potuto spifferare tutto, dovevi solo mettere al sicuro il fascicolo come ci era stato detto" dice l'uomo in un momento d'ira. Il sorriso che affiora sul volto della giovane donna, gli fa capire di avere appena commesso lui stesso un errore. Ingoia a vuoto mentre Cri lentamente estrae il cellulare dalla tasca e lo poggia sulla scrivania, mostrando chiaramente il display che indica la modalità registratore. "E sentiamo, già che ci siamo vuole anche dirmi chi le ha dato questo incarico o ne vuole parlare direttamente alla polizia?" chiede ironica. "Saranno qui a momenti" assicura Mary e già in lontananza si sentono le sirene delle vetture delle forze dell'ordine. "Grazie per la collaborazione avvocato Chang, la terremo informata sulle indagini" dice il tenente incaricato del caso. Così, soddisfatte di aver fatto un piccolo passo verso la verità, Mary e Cri tornano all'auto e si mettono in viaggio per rientrare a casa e raccontare alle amiche gli ultimi eventi. "Siete state brave ragazze" si complimenta Cle mentre passa la ciotola dell'insalata a Pam. "Soprattutto a non mettervi nei guai come l'ultima volta" puntualizza Pam con una punta d'ironia che basta a smorzare l'entusiasmo di Mary e Cri per aver ottenuto quel fascicolo. "Quindi ora come conti di procedere? Insomma con questo documento ci sono possibilità di venire a capo di questa situazione? Chiede Anny seria,mentre versa da bere a tutte. Cri prima di rispondere ci pensa un attimo, poi alza le spalle. "Mi devo studiare bene ogni rigo prima di poter azzardare il prossimo passo" dice tranquilla e alza il bicchiere per fare un brindisi con le amiche. "Ma Cla? "Chiede poi Mary rendendosi conto che manca un tocco. "Ormai è tutt'uno con la sedia e il PC ,è completamente assorbita dalla scrittura, fa quasi paura" spiega Cle preoccupata." Dovrebbe uscire a prendere un po’ d'aria e mangiare più decentemente prima che si ammali" osserva Pam. Le altre annuiscono, tutte d'accordo con il suo parere anche professionale. "A proposito di mangiare, ero sicura di aver lasciato il frigo vuoto e invece..." osserva Mary, indicando la tavola imbandita. "E si, questo l'ha mandato la divina provvidenza" spiega Anny seria. Pam e Cle alle sue parole quasi si strozzano, perché scoppiano a ridere mentre stanno bevendo. "Davvero? Provvidenza dovrebbe pensarci più spesso" sostiene Mary. "Che fai sfotti? Siamo andate a fare rifornimento, dato che la padrona di casa ha deciso di metterci a dieta forzata" Pam molto diplomatica ricorda a Mary che le sta trascurando. "Ah..ehm..scusate" dice Mary quasi mortificata. Quella sera il tempo per la cena è breve. Cri si alza per prima scusandosi con le amiche, ma ha fretta di iniziare a studiare quel documento e si va a rinchiudere nella sua stanza. Dopo aver messo apposto, anche le altre vanno a riposare, solo Mary rimane in piedi più a lungo, vuole allenarsi un po’ al chiaro di luna. Prima di andare a letto decide di entrare in camera di Cla, la trova addormentata con la testa sulla tastiera. "Aigoo...domani si sveglierà piena di dolori" pensa mentre le poggia un plaid sulle spalle ed esce dalla camera con l'idea di trovare un modo per fare uscire l'amica da quelle quattro mura in cui si era rinchiusa. La mattina arriva presto, quella domenica stranamente sono tutte in casa e tutte sembra stiano approfittando per dormire un po’ in più. No, non tutte. Qualcuno non ha proprio chiuso occhio e quando esce dalla sua camera si meraviglia che il resto della casa sia ancora immerso nel silenzio. Quatta quatta apre la porta della camera di una delle amiche e si intrufola sotto le coperte aspettando che si svegli per poterle parlare. All'improvviso si ritrova stretta nell'abbraccio dell'amica che bisbiglia qualcosa nel sonno. "Hm...Jung Ho..." Sorpresa si sentire quel nome balza in mezzo al letto, costringendo la ragazza ad un brusco risveglio. "C..Cri? Che succede?" Chiede Mary con la voce impastata di sonno. "J..J..Jung Ho? Che motivo ha lui di stare nei tuoi sogni?" Chiede con tono accusatorio. A quel punto Mary si sveglia del tutto e anche lei balza a sedere sul letto, portando le mani avanti verso l'amica. "No No No...ti assicuro che non è come credi" prova a spiegare la ragazza. Cri incrocia le braccia al petto e alza un sopracciglio. "Ah no? Allora se non è come credo, sentiamo com'è?" dice scettica. "Mary abbassa lo sguardo colpevole, prova a cercare le parole, ma non bene cosa dire, dato che neppure lei ha definito bene quella situazione. "Ti piace, questo è sicuro!" Afferma Cri più calma. "Vorrei solo capire perché provi a negare l'evidenza" aggiunge, sorprendendo Mary che ora la fissa. "Non è che nego l'evidenza e che non ci capisco molto neppure io. Poi lui...Jung Ho è l'amico fidato di Sung Rok e dato i problemi che abbiamo avuto..ecco, ho pensato che il fatto che mi potesse piacere, non era esattamente una buona cosa" dice Mary, ormai convinta di dover mettere la parte i suoi sentimenti. Quel ragazzo enigmatico, dalla famosa notte in cui era entrato nella sua camera chiedendo fiducia, sembrava essere scomparso come il suo amico. Una pacca sulla spalla riporta Mary alla realtà. "Li dovresti coltivare i tuoi sentimenti invece di reprimere, non pensare di chi lui sia amico, ma solo di come è con te" dice seria l'amica e Mary annuisce accettando il suo consiglio. "Ma come mai eri venuta in camera?" Chiede poi Mary. "Tutte dormivano e avevo bisogno di parlare di quello che ho scoperto studiando il fascicolo" spiega. "Quindi?" Chiede Mary curiosa. "A parte una discordanza tra le date di acquisizione e una possibile irregolarità sui fondi di pagamento non c'è nulla, anche se comunque è un punto da cui partire" spiega delusa. Mary annuisce e mentre insieme escono dalla stanza per andare in cucina, sta pensando se rivelare alle amiche quel particolare che Jung Ho le aveva chiesto di tenere nascosto. "E voi perché uscite insieme dalla stessa camera? Cosa avete fatto sporcaccione?!" Chiede Cle con aria scandalizzata. "Sé, magariii. ..purtroppo Mary mi tradisce" dice Cri fingendosi afflitta. "Magari??" Chiede scioccata Mary. "Come puoi far soffrire questo povero cuore, Mary?" La rimprovera Pam che arriva alle loro spalle. "Io non ho fatto nulla" sostiene la ragazza. "Si che l'hai fatto!" La accusa Cri. "No!" Nega Mary. "Si!" Insiste Cri. "Adesso ti piace Jung Ho" aggiunge infine e tutte si girano a guardare nella loro direzione. "Ops" dice Cri fingendosi in torto. "Sei una bastarda" dice Mary passandole d'avanti e andando a recuperare una tazza nella credenza. "Ormai hai lanciato la bomba, quindi racconta per bene" invita Anny che si mette comoda per ascoltare. Cri spiega cos'era appena accaduto in camera dell'amica e come aveva scoperto i suoi sentimenti. "E brava sognavi di trombare con quel figo di Jung Ho" si complimenta Anny. "Non è proprio così" nega ancora una volta Mary. Le amiche sono comunque d'accordo con Cri, sul fatto che Mary non dovrebbe reprimere i suoi sentimenti solo perché il lui in questione è amico di qualcuno indesiderato. Inevitabilmente iniziano le imprecazioni contro Rok e finalmente Mary decide che è ora di svuotare il sacco. "Hmm. ..ragazze, dovreste saper qualcos'altro già che siamo in discorso" annuncia Mary un po’ a disagio. Le amiche le prestano la più totale attenzione e così si può togliere la responsabilità di quel segreto che le pesava tanto nascondere alle amiche. Spiega di come Jung Ho l’abbia liberata e di come l'abbia aiutata a trovare anche Cri, tutto sotto ordine di Rok, racconta anche di quando il ragazzo è entrato in camera chiedendo di avere tempo per dimostrare l'innocenza del suo Capo e amico. Quella rivelazione, lascia le amiche con uno strano stato d'animo. "Beh, direi che in questo caso le cose stiano prendendo un altra piega" dice Pam. "Dovremmo collaborare per incastrare i veri colpevoli? " propone Cle. "A me non la racconta giusta, perché Rok continuerebbe a nascondersi altrimenti" dice Anny sempre sospettosa quando si parla di quella persona. "Quindi fin'ora cos'ha dimostrato?" Chiede Cri, dando l'impressione di chi ha già deciso. "Nulla...in realtà da quella notte è sparito anche lui" risponde Mary con amarezza. "Questo vuol dire solo che non può provare ciò che ha detto, oppure è dietro a quella persona che ci ha passato l'ultima informazione. Ma dato che non possiamo saperlo con certezza, per il momento direi di continuare sui nostri passi" dice. Le ragazze sono tutte d'accordo. Poi si cambia argomento. "Che ne dite di riportare Cla alla luce del sole? Quella pazza si sta riducendo uno zombie" propone Mary. "Sarebbe pure ora" risponde Cle altrettanto preoccupata. "Hai già pensato come? "Chiede Anny. Mary scuote la testa e domanda alle altre se hanno proposte. Nessuna idea. "Bene, allora facciamo irruzione e la trasciniamo fuori, semplice no?" Dice Mary risoluta, alzandosi da tavola. Le altre la seguano a ruota. "Aspetta, non ti sembra eccessivo? "Chiede Cri. "Eccessivo è lo stato in cui si sta riducendo per scrivere?" Risponde Mary che è già di fronte la stanza della ragazza. Spalanca la porta ed entra, sicura di trovare Cla nella stessa posizione in cui l'ha lasciata la sera precedente. Ma si blocca subito dopo alla vista dell'amica che è rannicchiata su se stessa in un angolo vicino al letto a piangere e singhiozzare come una bambina. "Oh cazzo!" Esclama Mary, mentre le altre si fermano al suo fianco e non credono ai loro occhi. "Cla...?" Bisbiglia Mary per attirare la sua attenzione. Subito Pam le si avvicina e la tira su. Il suo corpo continua ad essere scosso dai singhiozzi che cerca di trattenere. "Ma che le prende così all'improvviso? " si chiede Cri. Cle si affretta a preparare un tè caldo, Mary aiuta Cla a mettersi sul letto e Pam provvede a misurare i suoi segni vitali, battito, pressione sanguigna, temperatura. Anny intanto si occupa di aprire le finestre e far arieggiare la stanza. "Scusate ragazze, non volevo farvi preoccupare" si scusa Cla, che trattiene a stento altre lacrime. "Davvero? Allora ci dovresti spiegare cosa ti è successo così all'improvviso, così da non doverci preoccupare oltre" suggerisce Anny. Cla sorseggia il tè che le ha appena portato Cle e cerca di raccogliere i pensieri per provare a spiegare alle amiche. "Ecco...io..."prova a dire. "E dai parla" la incita Cri che odia i giri di parole. "Ho un ritardo!" Esclama finalmente Cla e le amiche rimangono basite. "Ritardo?" Chiede Cle incredula. "Quel, tipo di ritardo?" Chiede Pam e Cla annuisce. "Aigoo. ..questa è bella" dice Anny. "E chi ti ha ingravidata, Buddha?" Aggiunge. Cle scoppia a ridere. "Lo spirito santo" suggerisce. Cla sospira. "Ricordate quando ho passato la notte fuori dopo il party di beneficenza?" Le amiche annuiscono. "Non ricordo nulla della notte, ma mi sono svegliata a casa di YunHo. Nel suo letto...senza i miei vestiti...ah.. lui dormiva nudo sotto le coperte accanto a me" dice nel più totale imbarazzo lasciando le amiche increduli. "Oh cazzo!" Esclamano le ragazze in coro. "Ma non gli hai chiesto spiegazioni?" Chiede Cle agitata. "L'ho fatto, ma lui non ha risposto chiaramente a nessuna delle mie domande. Si divertiva a prendermi in giro, così mi sono innervosita e per non dargli soddisfazione sono andata via senza domandare oltre" dice. Anny esasperata, si mette una mano in fronte. "In questi casi il nervoso lo dovevi lasciare da parte, la tua priorità era sapere se avevate trombato o meno" sbotta nervosa. "Speravo che svanito il mal di testa, sarei riuscita a ricordare da sola" spiega. "Quando mai dopo una sbronza sei riuscita a ricordare qualcosa?!" La riprende Cri che le sta per mollare uno schiaffo dietro la nuca. Pam le blocca la mano. "Potrebbe essere incinta, non la puoi colpire" le fa notare. "Anche se sarei tentata anche io" aggiunge poi, guardando storto l'amica." Cosa faccio se è veramente così?" Chiede di nuovo agitata Cla. Pam si alza. "Andiamo!" Ordina. "Dove?" Chiede Cla ansiosa. "In ospedale. Fai la visita e ci togliamo il dubbio" dice tranquilla. "Scherzi? No io mi vergogno" dice la ragazza che si tira indietro e si mette di nuovo a sedere coprendosi con un cuscino. "Quando hai trombato non ti sei vergognata però" sottolinea Anny. "Almeno lo ricordasse, come ho potuto rimuovere la mia prima volta, un esperienza così preziosa" si lamenta Cla. "Così impari a bere troppo" la riprende Pam. "Che poi l'ha fatto con YunHo, non con un cesso qualsiasi...dimenticare tutta quella roba è grave anche per una super sbronza" constata Cle. "Tu che ne sai di quale roba parliamo" le chiede Cri maliziosa. "Andiamo si vede lontano un miglio che sotto i vestiti nasconde il ben di dio" afferma ancora Cle e le amiche non possono certo negare i fatti. Anny e Cri si lanciano poi un'occhiata d'intesa. Poi rivolgono lo sguardo verso Mary che fino a quel momento è rimasta buona e in silenzio appoggiata all' armadio. "Noi usciamo un attimo, voi tenete compagnia a questo caso disperato" Dice Anny, rivolgendosi a Cle e Pam che annuiscono. "Tu vieni con noi" dice poi a Mary, mentre la afferra per un braccio e la trascina via. Così il trio sale sull'auto di Cri che subito avvia il motore e parte. "Posso sapere dove andiamo?" Chiede Mary. "Non stavi pensando quello che pensavamo noi?" Chiede Cri mentre accelera e le lancia uno sguardo dallo specchietto retrovisore. "Hmm. ..andare a rompere il culo a YunHo-sshi?" Chiede Mary. Cri e Anny si lanciano l'ennesima occhiata e subito dopo Cri fa una manovra spericolata per invertire la marcia. "Ok questo è il piano... gli chiediamo molto gentilmente cos'è accaduto quella notte e se non collabora, tu Mary gli spacci il culo, Anny invece eviterà che non esageri, poi in caso ti becchi una denuncia, hai comunque il miglior avvocato sulla piazza a difenderti" dice Cri in modo semplice. "Alla faccia della modestia" commenta Anny. "Cosa? L'ha detto lei ieri che sono la migliore" dice Cri orgogliosa. Mary si limita a sorridere e si rilassa sul sedile posteriore fino a che non arrivano a destinazione. "Se cercate mio fratello, non ho la più pallida idea di dove sia" dice YunHo poco cortese, appena le tre ragazze mettono piede in casa. "Anche se siamo curiose su di lui, siamo venute per un altra questione" spiega Cri. Il ragazzo con un cenno della mano la invita a continuare. "La nostra amica Cla è a casa disperata perché ha un ritardo" dice. "E perché la cosa dovrebbe riguardarmi?" Domanda il ragazzo senza scomporsi. "Perché circa un mese fa avete dormito insieme, lei non ricorda gli eventi e quindi siamo venute a chiedere a te" risponde Anny che si trattiene dal non gridare. "Scusate ma queste cose sono...come dire... personali, non ho motivo di parlarne con voi" dice tagliando il discorso e indicando la porta. "Bene, allora appena avremo verificato la gravidanza, potrai parlare con l'avvocato della vittima...io!" Dice Cri a denti stretti. "Tsk...vittima? Non mi pare di aver fatto nulla che non le piacesse" dice il ragazzo, sicuro del fatto suo, ma dato che la situazione lo diverte decide di lanciare l'ultima bomba. "D'altra parte il padre potrebbe essere chiunque, perché proprio io..." dice alludendo alla possibilità che la loro amica abbia avuto altri incontri occasionali. Quelle parole fanno scattare Mary, che lo afferra per il collo della maglia e lo spinge verso al muro. "Perché sei l'unico uomo che ha dormito con lei da quando è nata.. STRONZO!" gli dice spingendolo ancora fino a fargli sbattere la testa alla parete. Il ragazzo fa una smorfia infastidito, ma non cede. "Forse non conoscete bene la vostra amica" risponde per non dare soddisfazione e a quel punto il ginocchio di Mary lo colpisce in pieno ai gioielli di famiglia, facendo piegare il ragazzo dal dolore. "Ci si vede cacca di cane" gli dice allontanandosi e uscendo seguita dalle amiche. "Non dovevi evitare che esagerasse?" Chiede Cri a Anny che fa spallucce. "Io avrei potuto far peggio in questo caso" assicura. Così tornano in auto con il sorriso sulle labbra. "Bene, andiamo a cercare una farmacia" decreta Cri avviando il motore. Quando rientrano è già pomeriggio inoltrato, trovano le amiche sul grande divano intente a guardare la TV. Anny passa una busta a Cla che ora appare più tranquilla. "Sai come si usa vero?" Chiede mentre l'amica controlla il contenuto. "Siete sparite tutto questo tempo per comprare un test?" Chiede scettica Pam. Cle intuisce che devono parlare. Spinge Cla in bagno , le spiega come fare il test e raggiunge le ragazze in cucina. Mary e Anny si sono messe ai fornelli per preparare la cena, qualunque fosse stato il risultato del test avrebbero festeggiato e poi non avevano mangiato quasi nulla durante il giorno quindi erano affamate. Cri intanto informa Pam e Cle della visita fatta a YunHo. Loro non si sorprendono, si conoscono troppo bene e avevano subito immaginato le loro intenzioni. "Ci sta mettendo troppo, ma siamo sicure che lo sa usare?" Si chiede Anny. Lascia la padella sul fuoco e insieme alle altre va a bussare alla porta del bagno. "Tutto ok Cla?" Chiede Pam. Nessuna risposta da parte della ragazza, così aprono e la trovano seduta sul bordo della vasca che fissa un punto indefinito. Cle le sfila la pennetta del test che stringe in mano e gli da un'occhiata. "Yes!" Esclama esultante mostrando il test. "Fiuuu...menomale" dice Cri passando il dorso della mano sulla fronte per asciugare del sudore inesistente. "Che culo stavolta" dice anny. "Non cantate vittoria troppo presto, quei così possono sbagliare, quindi se nei prossimi giorni non arriva il ciclo deve comunque farsi vedere dal medico...che si vergogni o no" le avverte Pam sospettando che il ritardo sia dovuto a un problema diverso da una gravidanza. Per il momento più serene, tornano in cucina, la cena è presto pronta e finalmente tutte e sei le amiche tornano ad occupare insieme i posti attorno al grande tavolo e chiacchierando passano la fine di quell'altra lunga giornata.

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Capitolo 50
*** Quarantatreesima Parte ***


"Ho parlato con il primario del reparto ginecologico, ti aspetta domani alle 10:00 in reparto per fare un controllo" dice Pam che si siede a tavola per cenare. "Devo proprio?" chiede Cla a cui l'idea della visita non piace per niente. Questa volta Cle non la risparmia e si ritrova a massaggiare la nuca dopo aver ricevuto il suo schiaffo. "È passata un'altra settimana, per quanto tempo ancora vuoi stare in apprensione?" la rimprovera. "Domattina ho qualche ora libera, ce la porto io in ospedale" dice Anny. Pam annuisce. "Se riesco a farmi sostituire vengo anch'io" si offre Cle. "Io purtroppo non mi posso offrire, domani ho una causa in tribunale e anche Mary deve incontrare un informatore al mio posto" si giustifica Cri. "Non vi preoccupate, non è che mi serve la scorta" assicura Cla. "Infatti ti accompagniamo solo per essere sicure che tu vada all'appuntamento" precisa Anny. E in quel caso l'amica non può più replicare. "Ma dov'è Mary, non cena con noi?" chiede Pam. "Credo si stia allenando, l'ho vista prima andare verso il dojo" le informa Cla. "Mary che salta un pasto? Strano...Cri non la starai stressando troppo con questa storia delle indagini?" chiede Cle, lasciando l'amica pensierosa per tutto il resto della sera. Una lattina di birra agitata a pochi centimetri dal viso di Mary, la riportano alla realtà. La accetta dalle mani di Anny, che si siede di fianco, assumendo la sua stessa posizione. Spalle al muro e gambe incrociate in avanti. "Ti va di parlare?" chiede Anny. Mary la guarda un attimo valutando come rispondere. "Di cosa?" chiede tirando la linguetta e bevendo un sorso di birra. "Non so, di qualsiasi cosa ti renda pensierosa, se può farti stare meglio." suggerisce, per poi imitare l'amica e sorseggiare anche lei la bevanda ghiacciata. "Sono pensierosa? Do questa impressione?" chiede Mary. "Assolutamente!" afferma Anny, scambiano un sorriso e incrociano le lattine in un brindisi. "Domani devo accompagnare Cla in ospedale, Pam le ha preso un appuntamento con il primario" dice. "Ottimo...dopo fammi sapere com'è andata" risponde Mary. "Come va il lavoro?" chiede poi per parlare di qualcosa. "Oh, mi sono ambientata bene, è anche più divertente del precedente...poi...il fatto di non avere legami sentimentali, mi rende anche più sicura e riesco a gestire meglio le varie situazioni" spiega. "Quindi Hwa è definitivamente un capitolo chiuso?" chiede Mary. "Così pare, si vede che non era quello giusto sin dal principio" si convince Anny. Mary annuisce. "Arriverà!" esclama e svuota la lattina. "Quell'idiota non si è ancora fatto vivo? Sei strana perché lo stai aspettando? Insomma, ti conosco troppo bene, lo so che quando ti stampi quell'espressione sul viso c'è qualcosa che non va...magari se ne parli..." Mary blocca il suo ragionamento con un cenno della mano. "Ne hai portata solo una?" chiede indicando la lattina vuota. "Si.. perché?" chiede Anny stranita, non capiva che nesso avesse la birra con il suo discorso. "Allora ne riparliamo alla prossima birra, così magari avrò il tempo di capire io stessa cosa non va" le dice alzandosi e porgendo la mano all'amica per aiutarla a tirarsi su. "Domani devo uscire presto, per stasera chiudiamola qui" dice. Così rientrano e vanno a letto. "PORCA TROIA SONO IN RITARDO" grida Cri uscendo dalla sua camera. "Tsk. ..che novità" mormora Cle. "Ci vediamo stasera se sopravvivo" grida l'avvocato quando è già sulla porta. "Mary è già uscita?" chiede Anny arrivando in cucina. "Si e anche Pam, anzi mi ha raccomandato di essere puntuali per l'appuntamento di Cla" dice Cle. "Bene ci vediamo più tardi" la saluta anche Anny che esce a sbrigare alcune commissioni. Più tardi la ragazza riceve un sms. "Mi spiace non riesco a liberarmi, Cla è tutta tua" le aveva scritto Cle, che quella mattina doveva occuparsi anche dei bimbi di un altra classe a causa della malattia improvvisa di una collega. Cri è appena arrivata in tribunale, quando anche lei riceve un messaggio. "Ho la netta sensazione che non si presenterà nessuno. Comunque aspetto, ho chiesto in giro e mi hanno confermato che il tizio vive nei dintorni." le aveva scritto Mary. "Non ti mettere nei guai" le raccomanda Cri rispondendo al messaggio e poi mette il silenzioso al cellulare per evitare di avere interruzioni durante l'udienza. Il cellulare di Cla squilla. Esita a rispondere, ma alla fine si costringe a farlo. "Si può sapere dove diavolo sei? Sono passata da casa a prenderti" le grida Anny al telefono. "Scusa Anny, volevo dimostrare che sono in grado di farlo da sola....ma credo di non avere il coraggio, ho troppa paura" piagnucola Cla seduta su una panchina nel parco di fronte all'ospedale. "Lo so, è proprio per questo che ti volevo accompagnare stupida" le dice Anny un po' più calma. "Dimmi dove sei che ti raggiungo" aggiunge dopo. "Sono seduta in un parco" spiega la ragazza. In lontananza si sentono le sirene di un ambulanza. "Ho capito, sto arrivando" dice Anny intuendo che l'amica è proprio vicino all'ospedale. "Ajusshi potrebbe andare più veloce? " chiede poi all'autista del taxi. Quella mattina purtroppo c'era un traffico infernale e anche volendo aumentare la velocità non era affatto possibile. Nel parco dell'ospedale l'ombra di una figura, copre momentaneamente i raggi del sole che riscaldano Cla, costringendola ad alzare il capo e vedere cosa copre quel tiepido calore. In controluce non riconosce subito quella persona che è ancora qualche passo lontano dalla panchina dove sta seduta. "Andiamo, ti accompagno io" le dice porgendole la mano. "Y..YunHo-sshi?" dice sorpresa nel riconoscerlo. "C-che ci fai qui?" chiede. "Ti ho tenuta d'occhio qualche giorno, ma parliamo dopo, ora sbrigati altrimenti sarai in ritardo" dice il ragazzo che la prende per mano e la trascina per tutto il parco senza darle modo di obiettare. Il giovane, sicuro, chiede indicazioni all'informazione e dopo averla registrata, accompagna Cla al settimo piano. Parla con un infermiera che gli dice di accomodarsi nello studio proprio di fronte, dove il primario li raggiungerà presto. "Il suo fidanzato non entra?" chiede l'infermiera notando che il ragazzo è rimasto nel corridoio. La ragazza sembra in imbarazzo. "Lui non...ecco..." cerca di spiegare, quando YunHo la raggiunge nella stanza. "È molto nervosa, la scusi" dice e prende posto alla sedia vicino la scrivania, sorprendendo la ragazza ancora una volta. "Può aspettare qui" gli viene detto. "Lei invece si accomodi dietro la tenda e liberi la parte inferiore, il dottore sarà qui a momenti" assicura. Nel frattempo Anny che era in ritardo, aveva contattato Pam per dirle di controllare se Cla si fosse presentata all'appuntamento. Si incontra con l'amica vicino l'ascensore. "Allora?" chiede Anny ansimante per la corsa. "Voglio confermare ciò che mi hanno detto all'accettazione, perché mi sembra impossibile." dice la dottoressa. "Cioè?" chiede ancora Anny curiosa. Il primario visita Cla minuziosamente e sorride per quella scoperta a cui quasi non vuole credere, considerando i tempi che sono. Ordina delle analisi, che subito l'assistente provvede a fare. Poi la assicura che non c'è nulla di cui preoccuparsi e in attesa del risultato dei test la invita a rivestirsi e accomodarsi vicino alla scrivania dove anche YunHo sta aspettando. "Vengo subito al dunque, dato la sua ansia" dice l'uomo. "Il ritardo del ciclo è dovuto esclusivamente ad un indebolimento del fisico, forse negli ultimi tempi non ha condotto una vita regolare, oppure ha accumulato troppo stress e così l'organismo ne ha risentito...inoltre. ...non ci sono altre possibili cause dato il suo stato" spiega. "Il mio stato?" chiede Cla. "Signorina, non so che genere di rapporti ha avuto fin'ora, ma sicuramente non sono stati completi dato che è illibata" dice ancora il medico. "Illibata? Cosa?" Cla non capisce, la presenza di YunHo al suo fianco l'aveva convinta di averlo fatto almeno una volta anche se non lo ricordava. Mentre invece sul volto del ragazzo, appare un leggero sorriso che prova a trattenere. "In altre parole è ancora vergine" taglia corto il dottore. "Le ho prescritto una cura rinforzante, inoltre l'infermiera le farà un'iniezione per regolarizzare il ciclo" aggiunge e subito dopo porge ad entrambi un opuscolo sul sesso sicuro e li saluta augurando loro buona fortuna per il futuro. YunHo non riesce più a trattenersi e una volta soli, scoppia in una rumorosa risata. "Tu lo sapevi?! Bravo, sono contenta ti sia divertito" dice Cla mortificata e al tempo stesso furiosa per avergli dato modo di ridere di lei. "Sapevo di non essere responsabile dei tuoi mali, dato che non ti ho mai sfiorata" dice sempre più divertito. "Sei ...sei un maledetto bastardo! Non lo potevi dire semplicemente invece di farmi passare tutto questo?" gli grida contro Cla. "Se non eri responsabile perché mi hai accompagnato?" chiede ancora. "Sinceramente ho pensato che qualcun altro non si fosse preso la responsabilità e mi dispiaceva che fossi sola" dice. "Un altro chi? Credi che vado a letto con mezza Corea senza ricordarlo? Che genere di opinione hai di me?" gli chiede offesa. Intanto l'infermiera torna e fa l'iniezione, poi li congeda ed escono finalmente dallo studio, dove Anny e Pam sono in attesa. "Ma guarda chi c'è? Hai deciso di prenderti la responsabilità delle tue azioni?" chiede Anny a YunHo appena lo riconosce. Lui la ignora. "Serve che parlo con il collega?" chiede Pam ignorando la tensione negli altri. "Il mio organismo è indebolito e devo fare una cura, fine!" risponde Cla. "Fine? E per il ritardo?" chiede Anny. Ma Cla si avvia verso l'ascensore senza rispondere oltre, non vede l'ora di lasciare quel posto. "Il ritardo è dovuto a causa del fisico debole, non ci sono altri problemi dato che è vergine" spiega YunHo trattenendosi dal ridere ancora. Ma capiva che le due ragazze fossero preoccupate per l'amica e così mentre le seguiva aveva provveduto a dare una spiegazione al posto di Cla che ormai era già scesa. Pam e Anny si fermano di scatto e si girano a fissarlo. "Vergine?" chiede Anny. "Perché sei tu a dircelo? E per quale motivo sei venuto qui se non avevi responsabilità" chiede Pam seriamente indignata. "Perché sono stato accusato ingiustamente e volevo divertirmi un po’ e poi chi doveva accompagnarla l'ha lasciata a disperarsi sola su una panchina, così ho avuto pena e l'ho accompagnata" dice. Anny si avvicina a lui. "Sei solo un bastardo come tutta la razza, sei tu quello a fare pena" gli dice a denti stretti e si limita a sputargli addosso. Pam rimane in ospedale a causa di un imprevisto doppio turno, Anny raggiunge Cla e insieme tornano a casa. "Ridi pure se vuoi" dice Cla mentre camminano. "Non ne ho motivo...se quel coglione ti avesse detto subito la verità non saremmo arrivati a tanto." dice Anny. Cla annuisce poco convinta. "Vedi il lato positivo, almeno la tua prima volta è salva, ora devi fare di tutto perché quando accada sia indimenticabile" le dice ancora mentre le mette un braccio sulla spalla e a quel pensiero Cla finalmente torna a sorridere. Quella sera Cri, dopo aver finito le pratiche in ufficio, raggiunge Mary in periferia, dove ancora la ragazza aspetta di incontrare l'informatore. Fortunatamente porta anche qualcosa da mangiare perché mentre riempiono lo stomaco decidono di aspettare in quel quartiere almeno fino al mattino successivo, sperando che il tizio decida di tornare a casa. Così avvisano le amiche con un messaggio e si mettono comode per passare la notte. Nel frattempo, Jiyong e Seung Hyun quella sera fanno visita alle ragazze dopo tanto tempo che non riuscivano a vedersi. Dato che anche Cri e Mary non sono in casa a causa della loro ostinazione nel riavere l'asilo e incastrare i tizi che avevano avuto la malsana idea di farle rapire, Anny propone a Cla di andare al cinema e poi mangiare qualcosa fuori, in modo da lasciare campo libero alle due coppiette. I ragazzi sono grati per la loro decisione e pensano di doverle ripagare in qualche modo, così JiYong ne parla a Cle e subito dopo fa un breve giro di telefonate. Infine va a rinchiudersi in camera della ragazza a recuperare il tempo in cui è stato costretto a starle lontano, facendola sua e stringendola a sé tutta la notte. Seung Hyun si offre di cucinare qualcosa per Pam e dopo una cena squisita si spostano sul divano, dove impacciato il ragazzo prende i discorsi più improbabili e prova ad avvicinarsi alla bella dottoressa. Alla fine il sonno ha il sopravvento su Pam e il giovane si deve accontentare di rimanere al suo fianco a guardarla dormire, mentre con un pizzico di coraggio le accarezza i lunghi capelli. Quando Anny e Cla escono dal cinema sono veramente affamate. "Questa pellicola mi ha messo una fame" dice Cla. Mentre pensano a dove fermarsi per mangiare qualcosa, Anny si ricorda che la sua agenzia le aveva dato un buono da consumare al Dreams Hotel e così si avviano per raggiungere la destinazione. Cla chiede ad Anny se è sicura di voler usare il buono con lei. Sarebbe stato meglio andarci con un ragazzo. Ma Anny le ricorda che al momento manca proprio la materia prima, inoltre, dato che quel posto è frequentato da tanta bella gente, con la scusa potrebbero avere l'occasione d'oro di incontrare qualcuno che le faccia battere il cuore. Si presentano all'entrata della sala ristorante a primo piano dell'hotel e un signore in livrea le accoglie. Le ragazze quella sera sono abbastanza eleganti da non potergli fare problemi, così dopo aver controllato l'invito, l'uomo le invita a seguire il cameriere che le accompagna ad un tavolo per due, in fondo alla sala, vicino alla vetrata che da vista al giardino illuminato la piccole luci sfavillanti. Si accomodano e dopo che il cameriere consiglia loro alcuni tipi di vino adattabili con il menù della sera, Anny che ha imparato qualcosa grazie alle bevute con Mary, sceglie un Bordeaux del 2007. Non aspettano molto quando iniziano a servire un menù completo di sette pietanze più i contorni. "Oddio, come faremo a mangiare tutto?" si chiede Cla. "Con calma Cla, non abbiamo mica fretta e poi le porzioni non sono così grandi, vedrai che ce la faremo ad assaggiare tutto" dice ottimista Anny. Purtroppo durante la cena, accade un piccolo imprevisto. Cla viene riconosciuta come la famosa scrittrice Kaya-chan, da alcuni fan ospiti della sala e che si avvicinano per chiederle un autografo. In meno che non si dica, il loro tavolo viene circondato da gente curiosa e invadente, che non si rende conto che la stanno mettendo in difficoltà con le loro domande e i loro modi. Anny non riesce più a gestire la situazione, quelle persone non la stanno proprio a sentire. "Cos'è quella confusione al tavolo in fondo alla sala?" chiede il CEO del Dreams che era passato a controllare come andava la serata. "Oh, mi scusi, provvedo subito" dice agitato il direttore di sala. "Lasci, ci penso io" dice il giovane uomo che si dirige verso la.vetrata. "Scusate signori, sarebbe gradito che non venga disturbata la tranquillità dei nostri ospiti" dice sicuro una volta vicino al tavolo in questione. Quella semplice frase e il tono giusto, basta ad attirare l'attenzione di quelle persone e a farle scusare e successivamente allontanare in una manciata di secondi. L'uomo poi, riconosce le due ragazze. "Oh voi, buonasera" dice cordiale. "Mi scuso a nome dei nostri clienti, solitamente non sono così irrispettosi della privacy altrui" aggiunge. "Oh non si preoccupi, non è così grave e poi fa sempre piacere incontrare dei fan, ero solo un po' sorpresa, di solito non mi riconoscono quindi non me l'aspettavo" dice Cla. "Quindi lei è una persona famosa?! Canta? Recita?"chiede curioso. "Scrive" interviene Anny infastidita da quella conversazione in cui veniva ignorata. L'uomo si complimenta. "Deve vendere molto se è così conosciuta" dice. "Vi prego la prossima volta di utilizzare una delle nostre sale VIP così da non creare altro scompiglio" suggerisce poi un po' pungente. "Sempre molto gentile Mister Zhang" osserva ancora Anny infastidita dalla sua finta premura. "Sempre" afferma lui. "Perché non ci fa compagnia? Gradisce del vino?" lo invita Cla, guadagnandosi un occhiataccia da parte dell'amica. Lui nota il suo fastidio e dispettoso, decide di accettare e si siede. "Non vorrei essere di troppo" dice. "Ma se ti sei già seduto" mormora Anny a denti stretti. Il cameriere gli porta subito un calice e gli versa lo stesso vino che stanno bevendo le due ragazze. Fanno un brindisi. "Bordeaux 2007...Un ottima annata, posso chiedere chi l'ha scelto?" domanda. "Oh io non ne capisco molto, è stata Anny a decidere" spiega Cla. Il giovane fa un gesto del capo come a complimentarsi e quell'espressione più sincera già confonde la ragazza che non sa più bene dove guardare. Parlano del più e del meno, infondo quasi non si conoscono. Poi Cla si scusa e si allontana dal tavolo per andare al bagno e tra Anny e il Ceo cala il silenzio. La ragazza deduce che l'uomo non abbia argomenti da trattare con lei, dato che fino a quel momento aveva praticamente parlato con Cla e si sorprende quando Lukas le rivolge quella domanda. "Le sue amiche stanno tutte bene adesso, vero?" chiede gentile. "Oh...per fortuna è tornato tutto tranquillo" risponde. "Mi fa piacere" ammette lui. "Poi i colpevoli sono stati presi?" chiede ancora. "Purtroppo no, Mary e Cri stanno collaborando con le indagini, ma non hanno ancora risolto il caso" spiega Anny. "E lei?" ancora un'altra domanda alla quale Anny non capendo, risponde con una domanda. "Io cosa?" lui sorride. "Si è ripresa dallo spavento? Quella volta sembrava veramente..." fa una leggera pausa per trovare il termine giusto "..sconvolta?!" dice in fine. "Sono forte, mi riprendo subito grazie" assicura la ragazza. L'uomo le regala un altro sorriso. "Non se sono così convinto" dice con una strana espressione sul volto che Anny non riesce ad interpretare. "Prego?" chiede infastidita da quella insinuazione. Poi Claudia li raggiunge e il discorso cade li. Il dessert viene servito. All'uomo squilla il telefono. "Scusate" dice e accetta la chiamata. "Lukas Zhang" dice. Ascolta l'interlocutore con attenzione. "Solo un momento prego" dice al telefono. "Mi dispiace ma è una questione di lavoro, vi devo salutare" dice alle ragazze. "Non si preoccupi e grazie di tutto mister Zhang" lo saluta Cla. "Lukas" dice lui. "A presto" aggiunge sorridendo verso Anny e infine si allontana. "Sentiamo, da quando sei diventata così loquace tu?" chiede Anny irritata. "Cos'ho fatto?" chiede Cla ingenuamente. "Niente Cla, niente...mangiati sto dolce così possiamo andare" chiude Anny il discorso. Quando rientrano la casa è già al buio da un po'. "I piccioncini si sono già ritirati nelle loro camere, andiamo a dormire anche noi" suggerisce Anny a Cla. In punta di piedi raggiungono le loro stanze e anche quella notte vola via. Quando Cle si sveglia, trova un messaggio di JiYong sopra il cuscino. <> "Ma quanto è dolce il mio draghetto" pensa Cle contenta delle sue attenzioni e soprattutto di poter passare altro tempo con il ragazzo. Peccato che subito dopo la colazione, la sua felicità viene smorzata dal timore di aver sbagliato a pensare che anche alla padrona di casa l'idea della festa possa far piacere. Suona il campanello. Mary e Cri hanno le chiavi, quindi si chiedono chi possa essere a quell'ora del mattino. Anny va ad aprire e si ritrova travolta da una decina di persone. Una di queste si presenta dicendo di essere stati ingaggiati per conto della signorina Hye Rin. Anny gli chiede di aspettare e provvede a chiamare Cle. "Ne sai qualcosa? Altrimenti li butto fuori" dice. "Oh Cazzo, questa volta Mary ci ammazza" si dispera Cle portando entrambe le mani al viso. "Who who calma...ci...ammazza? Non mi pare di aver fatto niente questa volta" Anny chiede spiegazioni. Intanto che Cle spiega alle amiche, quelle persone hanno già iniziato a portare a termine il loro incarico. Luci, divanetti, tavolini erano entrati a far parte dello sfondo del grande giardino. "Vabbe, alla fine è solo una festicciola, non penso che per Mary sarà un problema mettere a disposizione casa" minimizza Pam, a cui l'idea della festa non dispiaceva. Intanto la perseveranza di Mary e Cri era stata premiata. Quella mattina subito dopo l'alba, erano riuscite finalmente ad incontrare quell'uomo. Questi, le aveva messe al corrente di molte utili informazioni e con quei dati avrebbero potuto farsi avanti per salvare il quartiere del vecchio asilo e farla pagare a chi prima di allora si credeva intoccabile. Mentre rientrano, stanche dalla notte insonne, ma soddisfatte, pensano che quella sera avranno un buon motivo per festeggiare insieme alle amiche e Cri schiaccia il pedale dell'acceleratore impaziente di arrivare a casa.

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Capitolo 51
*** Quarantaquattresima Parte ***


"E che cazzo neppure in fine settimana si trova parcheggio" impreca Cri che lascia Mary di fronte il cancello principale e va a parcheggiare più distante da casa. Mary mettendo piede in giardino, ha il dubbio di aver sbagliato casa e torna fuori a controllare la scritta sul muro. "Stai ancora qua? Entriamo così diciamo dei nuovi sviluppi alle ragazze" le dice Cri prendendo la ragazza per un braccio e trascinandola oltre il cancello, dove anche lei si ferma di colpo. "Oh merda!" esclama. "Dimmi che abbiamo sbagliato casa Cri" mormora Mary all'amica, mentre degli sconosciuti vanno avanti e indietro indaffarati senza neppure notarle. "Ehm...temo sia quella giusta Mary" le risponde Cri, allontanandosi dalla ragazza che gradualmente cambia espressione. "Allora...dimmi...cosa cazzo...è successo....al mio giardino?" chiede scura in volto e alzando il tono di voce man mano che parla. "E cosa vuoi che ne sappia, stavo con te ricordi?" le fa notare Cri alzando le spalle. "È arrivata Mary" informa Anny canticchiando, appoggiata alla porta vetro che da sul portico. "Bastarda dovresti difendermi" la insulta Cle. "Non sono io che mi trombo il leader matto dei Big Bang" si giustifica Anny spostandosi per lasciare entrare le amiche. "Qualcuno mi spieghi..." Mary fa una pausa per trovare la parola adatta, ma al momento non è in grado di ragionare così aggiunge un semplice "...quello" indicando fuori alla vetrata. Pam, Anny e Cla si girano verso Cle. "Stronze" le insulta lei. Anche Cri e Mary,intuendo che sia la responsabile, guardano verso la ragazza che rossa in volto e con lo sguardo basso spiega l'intenzione di Jiyong di festeggiare con loro l'ormai prossimo comeback. "E non ce l'ha una casa lui?!" chiede Mary irritata. "Suppongo abbia pensato che farla qui sarebbe stato più riservato" prova a giustificare. "Ha detto che avrebbe pensato a tutto lui, ma non immaginavo a questi livelli, così gli ho dato il permesso senza chiedere il tuo parere" aggiunge dispiaciuta. "Tsk..io non ci posso credere...davvero...manco un giorno da casa e me la ritrovo rivoltata" dice Mary veramente contrariata. "Dai Mary, ormai è fatta...e poi hanno garantito che domani tornerà tutto com'era" assicura Pam. "Sarà meglio per loro" dice Mary ancora furiosa "e anche per voi" aggiunge. "Dai Mary,vedi il lato positivo, infondo avevamo già intenzione di festeggiare" dice Cri provando a farla calmare. "Non era QUELLA la mia idea di far festa" risponde Mary, indicando ancora il giardino. "Comunque vado a farmi la doccia, ma non finisce qui" assicura mentre si allontana. "Visto...si è calmata anche prima del previsto" fa notare Anny. "Calmata? Fosse stato per te l'avrebbe potuta anche strozzare" le fa notare Cri acida. "Andiamo...è stato divertente" risponde Anny che va ad abbracciare Cle. "Ah Ah...tranquilla Anny, prima o poi dovrà arrivare anche il tuo momento, allora vedrai come mi divertirò io" dice Cle. In quell'istante in cui stava tornando ad essere sicura, riceve un messaggio, lo legge e sul suo viso torna l'angoscia. "Il mio draghetto mi vuole morta" si dispera e fa leggere il messaggio anche alle ragazze. Cri se ne esce con una risata isterica. "Ok,chi lo dice a Mary?" domanda. "Mandiamo Cla che fin'ora è stata a far niente" propone Pam felice di fare un po' di vita mondana tra le mura domestiche. "Io? No! No! Volete farmi odiare?" si rifiuta Cla. Così decidono di evitare l'argomento e mettere Mary di fronte a fatto compiuto e intanto iniziare a prepararsi per la serata. Nel frattempo arriva anche il catering che invade anche lo spazio della cucina. Anny è pronta per prima. Con il suo vestitino in pizzo nero e sandali dai tacchi vertiginosi, esce dalla sua camera diretta in giardino e tra i tanti, nota un viso ormai famigliare, che incrociando il suo sguardo curioso le sorride e si avvicina. "Buonasera, sono venuto a controllare che lo staff non abbia fatto errori" spiega prima ancora che Anny possa rivolgergli qualche domanda. "Aaah...quindi è tutta opera del Dreams" dice Anny. "La chiamata che ho ricevuto ieri sera era per questo" spiega ancora. Anny annuisce, poi pensa che Mary dopo la doccia avrà indossato la sua solita felpa e la raggiunge nella sua camera. "Ok Mary per stasera fai la brava e mantieni la calma, domani potrai farci anche passare le pene dell'inferno" assicura la ragazza, prima di fare quello che le riesce meglio. Dopo poco più di mezz'ora ammira la sua opera."Se pensi che uscirò da questa camera vestita così sei proprio fuori strada" dice Mary che prova ad allungare di qualche centimetro gli shorts neri lucidi che Anny l'ha costretta ad indossare insieme ad una maglia molto appariscente. "Certo che lo farai" assicura Anny che la trascina fuori dalla stanza, senza darle il tempo di replicare. Ormai è il tramonto,le luci sfavillanti di cui sono stati adornati gli alberi del grande giardino brillano tra i rami formando un elegante gioco di colori. Le ragazze man mano che sono pronte raggiungono il giardino dove Mary e Anny stanno già aspettando. Cri indossa dei pantaloni leggeri blu notte e una camicia dal tessuto trasparente che lascia intravedere il top gioiello che indossa sotto e sandali bassi. Anche Pam ha scelto pantaloni e una blues leggera. Almeno in certe occasioni le piace stare comoda, ma a differenza di Cri ha scelto delle scarpe tacco 12. Cle ha optato per un vestitino in seta nero a bretelline molto semplice e una sciarpetta sulle spalle, con sandali in argento. Infine Cla come sempre un vestitino sbarazzino e colorato come la sua personalità. "Wow che spettacolo" dice quest'ultima che è una patita di luci decorative. "Vi piace?" chiede un uomo che si avvicina subito dopo aver sentito quell'apprezzamento. "Mister Zhang, ci si rivede" saluta Cla allegra. "Lukas" le ricorda lui e poi rivolge un cenno di saluto a tutte, in particolare a Cri che aveva conosciuto grazie al loro amico in comune e Mary, che ricordava essere la padrona di casa e che ringrazia per aver dato la possibilità di lavorare in quel suggestivo ambiente. "Non sono io la persona che deve ringraziare" risponde Mary e a quel punto Anny interviene prendendo il giovane uomo in disparte e spiegando la situazione. "Quindi appena finito la prego di far tornare tutto allo stato originale" lo prega. L'uomo la rassicura e subito dopo cade un imbarazzante silenzio in cui non la smette di fissare la ragazza che inizia a sua volta a provare disagio. "Ho qualcosa che non va? Mi sta fissando" gli fa notare. L'uomo sorride. "È solo che questa sera è particolarmente bella" ammette, facendola arrossire. Poi qualcuno dello staff lo chiama e così si allontana, lasciando la ragazza in uno strano stato di confusione. Finalmente Jiyong arriva e con lui gli altri membri dei Big Bang, manca solo Seung Hyun che arriverà più tardi con il suo hyung ma le ragazze non hanno capito ancora bene di chi si tratta. Dopo di loro iniziano ad arrivare gli ospiti. Papà YG, Tablo e famiglia, Dara e Cl delle 2ne1, qualcuno dei ballerini che accompagnano sempre le performance dei ragazzi e i WINNER al completo. Infine la sorella di Jiyong, che il ragazzo provvede personalmente a presentare a Cle e le amiche. La giovane donna rivela loro che il fratello parla così spesso delle sei amiche che le sembra di conoscerle un po’. Mary inizia a brontolare. "E questa doveva essere la festicciola tra intimi? Ci manca il Papa e il piccolo Buddha e siamo al completo" dice, facendo scoppiare Cri in una risata. "Resisti Mary, almeno stasera mangia senza dover prima cucinare" le ricorda. "Tartine e stuzzichini? Non dirmi che anche tu non avresti preferito una bella grigliata di pesce?!" dice delusa. "Io la preferivo sicuro" dice Pam avvicinandosi. "Visto? Lei si che mi da soddisfazione" afferma Mary. "Tsk...ti da soddisfazione perché ancora non è arrivata la sua metà" le fa notare Cri. "Chi sarebbe la mia metà? A me risulta di essere intera" ribatte sicura Pam. Ma si smentisce subito dopo, quando Cri indica l'entrata da dove Seung Hyun è appena arrivato insieme ad un altro ragazzo. "Tutta intera eh?" ribadisce Cri dando una leggera spinta alla ragazza e a cui Pam neppure fa caso. "Non ci credo...capite che quello che sta venendo verso di noi è SEVEN?!" dice Pam eccitata. "Mary sii felice, stai ospitando nel tuo giardino il meglio del meglio" si complimenta Cri, sfottendo ancora una volta l'amica. Intanto vengono raggiunte dai due ragazzi, Seung Hyun saluta felice e presenta il suo hyung a Pam, Cri e Mary. Si accorge poi dell'occhiata furente che quest'ultima gli lancia ignorando l'amico al suo fianco e subito para le mani avanti giustificandosi. "Non è stata una mia idea, è tutta colpa sua" dice indicando Jiyong che scorge il lontananza. La serata inizia tranquilla, cibo sofisticato, bella musica, bella gente. Tutti sono a proprio agio e si divertono. C'è un istante che le ragazze si liberano dagli ospiti e si riuniscono sotto il portico dove sono solite rilassarsi tra divanetto e poltroncine. Fanno un brindisi alla loro. Quello ormai è diventato come un rito di buon auspicio, poi iniziano a fare delle considerazioni su quei cinque pazzi ragazzi, riflettendo sul loro look e sulle brevi immagini che hanno mostrato poco prima in assoluta anteprima. "Cioè, hanno fatto un vestito solo per girare personalmente un MV, dite che quell'alcool l'hanno bevuto tutto per davvero?" si chiede Cla. "Beh considerando gli elementi tutto è possibile" considera Anny. "Sono comunque stupendi.....poi il mio draghetto..." dice Cle con occhi sognanti. "Pazzia a parte devo ammettere che Ri sta crescendo proprio bene. Tae è troppo TROPPO. Ma poi mi dite che cazzo vede Dae con quella tenda al posto dei capelli?" dice Mary un po’ critica. "Dae non si può vedere" ride Cri. "Ci vede, ci vede. Ha il naso grande e così la frangia si divide" spiega Pam. "Certo che GD rosso sta troppo bene" considera Cri. "Il mio draghetto sta bene sempre, ma con quel rosso è da stupro" dice Cle. "Yah, non hai già dato la scorsa notte?" chiede Anny facendo ridere le amiche. "Beh oddio, parlando di colori il rosa di Tae non si può guardare" ride ancora Cri. "No ma a Tae ultimamente gli fanno sempre sti capelli da barbone...pare che non si lava, è tanto bello con la cresta" riflette Pam ancora più critica e le ragazze concordano con il suo ragionamento. "Che poi altri colori no?" si chiede Mary. "Eh,magari scuri sembravano meno zozzi...che amarezza" dice ancora Pam. "Ma so belli lo stesso!" esclama Cla. "Ma parliamo di Seung Hyun, con quella cosa in testa mi ricorda Marge Simpson...le avrà rubato la parrucca" scherza Mary. "È vero Mary" conferma Cri continuando a ridere. "Tsk...lui e i suoi dannati cappelli strani" si dispera Pam pensando al fatto che quel ragazzo si debba sempre distinguere dal gruppo. "Coraggio Pam, magari se te lo lavori per bene lo rendi normale" dice Anny. Ma Pam si è già persa ad osservare il ragazzo che le sorride da lontano e non l'ascolta più. "Hmm...penso che alla nostra Pam vada già bene per com'è" osserva Mary. "Lo penso anch'io" dice Cle che intanto si alza per tornare dal suo draghetto che le ha appena fatto segno di avvicinarsi. Anche le amiche la imitano e raggiungono il centro della festa. "Voi due vedete di non bere troppo dato che vi svegliate sempre in un letto non vostro" si raccomanda Pam con Anny e Cla. "Ma stasera giochiamo in casa, al massimo ci trovi nel tuo letto" scherza Anny che ha preso la sua compagna di bevute sotto braccio. "Per fortuna.., non vorrei dover rischiare ancora il mio letto" dice l'uomo che si è appena avvicinato, destando la curiosità delle presenti. "È sua abitudine origliare i discorsi altri, mister Zhang?" Chiede Anny pungente. "Assolutamente no, ma capirà che in uno spazio ristretto è inevitabile" risponde a tono Lukas senza lasciarle modo di replicare. "Penso che ci siamo perse qualcosa" osserva Cri incrociando le braccia. "Penso anch'io" risponde Mary e si concentrano ad osservare i due che sembra si stiano sfidando solo con lo sguardo. Intanto tra gli ospiti, qualcuno ha deciso di formare coppia e ballare sotto la luce incantevole di quella notte luminosa. Anche Anny che ama ballare non riesce a rifiutare l'invito di quel giovane uomo che in bene o in male, la riesce a sorprendere ad ogni incontro. Quella sera ad esempio, tra le sue braccia si sente particolarmente bene. Anche Cla va a ballare insieme a Ri che l'ha gentilmente invitata. "Oddio non ci credo... oppa, ti prego dimmi che non sei stato tu ad invitare quella persona o Mary mi uccide per davvero" dice Cle , mentre si stringe al braccio di Jiyong. Il ragazzo segue il suo sguardo. "Oh sono arrivati finalmente! Dato che siamo stati spesso suoi ospiti ho pensato di fare bene a ricambiare l'invito" spiega alla ragazza che appare agitata. "Pessima idea draghetto, pessima idea" mormora Cle preoccupata per la reazione delle ragazze e da un'occhiata in giro cercando di scorgere le amiche. "Non ci posso credere", "oh cazzo!", "ma con quale faccia si presentano?" Riescono a dire rispettivamente Cla, Anny e Pam. "Che succede?" chiede Lukas alla sua compagna di ballo. Anny subito indica in direzione delle due persone appena arrivate. "I fratelli Shin?" chiede perplesso. "Diciamo che la loro presenza non è gradita come un tempo" spiega Anny. "Ma quella volta in hotel..."prova a capire Lukas. "È una lunga storia e non è il momento di parlarne" taglia corto Anny che si avvia verso le ragazze seguita dall'uomo. L'espressione sul viso di Mary e Cri lascia trasparire il loro stato d'animo. Sono entrambe furiose e di trattengono a stento. "Mi dispiace ragazze, JiYong l'ha fatto in buona fede,non poteva sapere" si giustifica Cle che le ha raggiunte quasi di corsa. "Ma la pianti di giustificarlo per ogni cosa,dovrebbe essere lui a scusarsi" sbotta Mary che è arrivata al limite della sopportazione. "Dai Mary lei che c'entra" prova a intervenire Pam. "Non ho ragione Cri?" dice ancora cercando l'appoggio dell' amica. Ma stavolta Cri è infastidita almeno quanto Mary e non riesce proprio a intervenire. "Io mi allontano o stasera tiro il collo a qualcuno" dice Mary e inizia a camminare verso il dojo decisa a sbollire li la rabbia. Cri non ha il tempo di fare lo stesso. Mentre YunHo si avvicina a Cla e dopo averla salutata le chiede se sta meglio, venendo chiaramente ignorato dalla ragazza. Sung Rok lo segue sotto il portico per salutare educatamente, anche se consapevole di non essere gradito. "A questo mondo c'è gente davvero sfacciata" osserva Cri, che pur sapendo che non è il momento, non riesce a non essere pungente. "Anche se sono appena rientrato a Seoul, gli affari non mi hanno permesso di rifiutare l'invito. Toglierò il disturbo quanto prima" si giustifica reggendo lo sguardo di fuoco della ragazza. "Ma prego, già che c'è rimanga a godersi la serata" lo invita con finta cortesia. "Tanto la nostra è stata rovinata" pensa in seguito. L'uomo prova a sorridere, ma gli riesce difficile. Il disagio che prova ad essere fissato con astio dall'unica persona a cui è sinceramente interessato cerca di nasconderlo meglio che può. "La mia segretaria mi ha avvisato dei suoi messaggi, mi faccia sapere quando è disposta ad incontrarmi e risponderò a tutte le sue domande" dice formale. Cri ci pensa un attimo. "Anche domani nel primo pomeriggio va bene, ma suppongo che mi racconterà una bella storiella, in questo lasso di tempo ha certamente avuto modo di inventarne una" lo provoca ancora Cri. "Posso raccontare una bella storia in realtà, ma solo se è disposta a credere senza preconcetti" dice lui. Anny sta per intervenire. "Non è il momento" le dice Lukas, che inizia ad essere sempre più interessato alla ragazza e a quello strano legame che la unisce alle altre cinque. Un istante dopo, infatti, si avvicina il CEO della YG che desidera parlare con Sung Rok che si scusa e si allontana dando modo alle ragazze di calmare gli animi. A parte per quel piccolo disturbo, il clima della serata sembra davvero quello di una bella famiglia riunita a far festa. Per questo motivo le ragazze, ormai rassegnate alla presenza dei due fratelli, non trovano neppure difficile interagire con quei personaggi famosi, che più o meno vedono per la prima volta. L'alcool o la stanchezza iniziano a mietere le prime vittime e molti dei presenti salutano e lasciano la festa per primi. I superstiti. Big Bang al completo, Seven, Dara e i fratelli Shin continuano a far festa fino a tarda notte. Musica, balli e qualche gioco stupido pensato da Ri e Dae fanno passare il tempo spensierato. Anche Mary torna in giardino anche se non è molto di compagnia. Quella è pur sempre casa sua e non è da lei andarsi a nascondere,quindi meglio guardare il nemico dritto negli occhi. Alla fine l'unico che aveva sperato di vedere non si è fatto vivo e divertirsi un po' non è certo un crimine. Senza neppure capire come si ritrova a fare coppia con Seven in un gioco a penitenza che Seungri si è inventato al momento. Anche se si impegna,non è lo stesso per il suo compagno e finiscono per perdere. Ri ovviamente si diverte un mondo a dare le varie punizioni e per loro decide di farli ballare un lento con una caviglia legata a quella del partner. I due bevono legati stretti, la musica parte e i due impacciati scontano la loro pena acclamati dai ragazzi. Saranno le note della canzone, ma tra i due si viene a creare un'insolita atmosfera. "Hyung sembra interessato alla vostra amica" osserva Tae che è seduto di fianco a Cri. "Non gli conviene, perderebbe solo tempo" dice la ragazza. "Perché?" chiede il ragazzo curioso. 'Primo, perché non è proprio serata. Secondo, perché sta aspettando qualcuno" interviene Anny. "Tsk...ma voi sapete sempre tutto quello che passa per la testa alle altre?" le chiede Lukas. "Io dico che ci scappa il bacio" prova a fare pronostici anche Ri. Intanto Anny lancia un occhiata di sfida verso Lukas che sostiene la teoria di Ri. "Per me, se ci prova si ritrova steso a terra" dice Seung Hyun che conosce bene il temperamento della ragazza. "Siete proprio fuori strada, il vostro hyung non riuscirà neppure a provarci" dice Cri. Le ragazze sono tutte d'accordo e la conferma arriva subito dopo. Quando anche se la canzone non è ancora finita, Mary si ferma e si abbassa per liberarsi dal foulard che la tiene legata al ragazzo. "Scusa" dice semplicemente e si allontana da Seven per tornare a sedersi sotto il portico insieme a gli altri. I ragazzi sono sorpresi. Ciò che Cri aveva detto a proposito dell'amica e le altre avevano confermato si era appena avverato. Mary beve qualcosa e poi avvisa che esce a fare due passi. Saluta con un cenno i presenti e va via. "Hyung sei stato appena rifiutato" scherzano i ragazzi con Seven quando ritorna a sedersi. YunHo e Sung Rok salutano anche. Cri li raggiunge vicino al cancello. "Se è possibile puoi dire al tuo amico di farsi vivo con Mary, se è interessato a lei o no che glielo dimostri chiaramente, non mi piace che rimanga nel dubbio a vita" gli dice calma, con quella confidenza che sempre la distingue quando la questione riguarda le sue amiche. Sung Rok sorride. Il fatto che fossero così unite e che per il bene di una del gruppo erano disposte a mettere da parte l'astio era quello che di più lo aveva affascinato da quando le conosceva. "Sarà fatto" risponde gentile e si avvia insieme al fratello. Anche Ri Tae e Dae vanno via poco dopo insieme a Seven. Restano solo JiYong e Seung Hyun che ormai sono di casa e vogliono approfittare di passare quell'altro poco di tempo in compagnia di Cle e Pam, prima di essere completamente assorbiti dalla promozione. Cla ha un gran mal di testa e va a dormire per prima. "Tra qualche ora farà giorno, Mary non è ancora tornata?" chiede Anny a Cri che subito risponde di no. "Esco a cercarla" dice senza pensarci troppo. "È sempre così impulsiva?" chiede Lukas a Cri. Lei annuisce. "Lo siamo un po' tutte in effetti" dice sorridendo al pensiero di quello che sono capaci di fare insieme. "Bene, più tardi arriverà la squadra di pulizia, io tolgo il disturbo, arrivederci" saluta frettolosamente e va. "Aigoo...questo è un altro tutto strano" pensa Cri rientrando. "Yah...passi che rimane lui perché si tromba Cle, ma dove sta scritto che devi rimanere sempre anche tu?" chiede Pam infastidita, perché non vede l'ora di andare a dormire. "Non ti fa piacere?" chiede Seung Hyun deluso. "Ormai è qui, al massimo dorme sul divano" dice Cri mentre passa al loro fianco diretta alla sua stanza. "Ma sempre parli tu?" le chiede il ragazzo scocciato. "Sorry...deformazione professionale" si giustifica la ragazza che saluta con la mano prima di chiudersi in camera. Il ragazzo, rimane impalato in mezzo al corridoio. Pam è indecisa, ma poi inaspettatamente gli afferra la mano e lo trascina in camera, chiudendo la porta dietro di loro. "Non ti muovere da qui!" gli ordina spingendolo sul letto. Il ragazzo è felice di obbedire e ingoia a vuoto quando Pam inizia a togliersi i vestiti mentre si dirige verso il bagno. Convinto che quella notte attesa sia finalmente arrivata, non ci pensa due volte a liberarsi di pantalone e camicia e mettersi sotto le coperte, provvedendo prima a chiudere la luce principale e lasciando accesa una piccola lampada che Pam tiene sulla finestra. La ragazza non ci mette molto a lavarsi i denti e indossare il suo bel pigiamino rosa con i cuoricini. "Sta già dormendo?" si chiede trovando il ragazzo già sdraiato. Sale sul letto dalla parte di Seung Hyun e lo scavalca, entrando anche lei sotto le coperte. Si mette comoda sul fianco destro dando le spalle al ragazzo, quando lo sente che si avvicina e le inizia ad accarezzare la schiena. Le sue mani iniziano a fare il tour del corpo di Pam e si stupisce di non riuscire a trovare un angolo di pelle scoperta. Pam si gira verso di lui spazientita. "Posso sapere che intenzioni hai? No perché vorrei dormire" gli dice. A questo punto Seung Hyun capisce di aver frainteso e si stringe tra le coperte. Pam ha già intuito cosa gli è frullato per la testa, ma è così divertente vederlo confuso e in imbarazzo che decide di forzare ancora un po' la mano. Gli tira via le coperte. "Aaah ora capisco" dice mentre lui cerca di ricoprirsi. "Non è come credi, avevo caldo così mi sono sbarazzato dei vestiti" si giustifica. "Certo certo...avevi caldo. La potevi trovare una scusa più credibile, non ti sei impegnato abbastanza" gli dice. Poi si alza e va a rovistare nell'armadio. "Metti questa, ti dovrebbe andare" dice passandogli una maglia. Poi torna al suo posto. Il ragazzo fa come gli viene detto e si sdraia al suo fianco nel più totale imbarazzo. "Vuoi che vada sul divano?" le chiede. Pam si gira verso di lui, lo guarda per un attimo, ma quell'istante è così intenso che sarebbe potuto essere infinito. Si avvicina ancora e finalmente le loro labbra si incontrano in un bacio che sicuramente è più di un semplice bacio della buonanotte e fa capire a Seung Hyun di non essere poi così indesiderato. Il cuore a mille e il rossore sulle guance di lei gli danno la conferma. Sta per prendere lui l'iniziativa, quando..."Ora dormi è non fiatare" gli ordina la ragazza che torna nella sua posizione originale e lascia il ragazzo sbalordito. Non sa se piangere o ridere della situazione, sa solo che è sempre più pazzo di quella ragazza e ora ,teso come la corda di un violino prova a dormire senza riuscirci. Pensa e ripensa a quel bacio. Pam invece, soddisfatta dell'effetto del suo attacco a sorpresa, si trattiene dal sorridere apertamente per non dare al ragazzo troppe certezze. Vuole tenerlo ancora un po' sulle spine. Nel frattempo Anny ha fatto il giro di quasi tutto il vicinato senza riuscire ad incontrare Mary. "Vorrei sapere dove cavolo si è andata a cacciare" pensa infreddolita. Anche se all'inizio dell'estate, con la notte la temperatura era scesa vertiginosamente. Mentre cammina un uomo le viene incontro, in penombra le sembra una figura familiare quindi non si preoccupa più di tanto. Peccato che quando si avvicina è troppo tardi per decidere di evitarlo. "Na Na-sshi. ..ma che bello, sono così felice di incontrare proprio te" dice a fatica. "Che ci fai qui Oppa?" chiede infastidita dal fatto che si trovi nel suo quartiere. "Ti sembra questo il modo di salutare il tuo uomo?!" le dice nervoso. "Sei ubriaco!" esclama lei provando a continuare per la sua strada. Ma lui le blocca il passaggio e le butta le braccia al collo. "E dai non fare la schizzinosa, una volta ti piacevo anche se venivo da te dopo aver bevuto" le dice con malizia e le stampa un bacio tra il collo e la clavicola, provocando in lei puro ribrezzo. "Prima ero una povera stupida" afferma la ragazza consapevole dei tanti sbagli passati. "Lasciami" gli dice mentre prova a liberarsi dalla sua stretta. "Sei diventata noiosa, divertiamoci un po' " insiste lui stringendosi a lei tanto da farle percepire il suo desiderio. "Lasciami Ji Sub...SMETTILA" urla ormai sul punto di piangere, incapace di reagire come vorrebbe ogni volta che si tratta di lui. Poi una voce attira la loro attenzione. "Per caso non ci senti? Ha detto di smetterla!" Ji Sub si gira appena, per dare uno sguardo al tizio che lo ha interrotto. "Chi diavolo sei il paladino della notte? Non ti immischiare!" gli dice per poi riportare l'attenzione su Anny. Ma non ha il tempo di baciarla ancora che viene afferrato per una spalla e fatto girare su se stesso. "Yah cerchi guai?" Chiede nervoso e si sporge in avanti per colpire il giovane uomo che però schiva agilmente il suo destro e attacca a sua volta andando a segno in pieno stomaco. "Chiunque tu sia, se ci tieni alla salute da oggi in poi ti consiglio di non avvicinarti più a lei" lo avvisa pieno di rabbia Lukas. Poi afferra Anny per mano che è ancora sotto shock e la trascina via. La ragazza fa fatica a seguirlo, le scarpe le fanno veramente male e inizia a rallentare il passo e zoppicare. L'uomo che per tutto il tragitto non aveva pronunciato parola si ferma esasperato e con le mani ai fianchi si gira a guardare la ragazza. "Possibile che ti cacci sempre in queste situazioni? A chi hai fatto torto nella vita precedente perché tutti i coglioni di questo mondo ti girino intorno?!" le chiede furioso."E poi non ce l'hai un paio di scarpe più comode?" chiede ancora. "Mi dispiace" dice Anny mortificata. "No....a me dispiace, se ti avessi seguita più da vicino non sarebbe accaduto" le dice sincero e fa un passo verso di lei. La fissa così intensamente che Anny non riesce a sostenere il suo sguardo. Dopo un attimo si ritrova tra le sue sue braccia. L'uomo l'aveva sollevata senza sforzo. "Yah che stai facendo, mettimi giù" ordina mentre di agita tra le sue braccia. "Stai buona se non vuoi che mi arrabbi sul serio" le dice e subito si calma. Raggiungono la sua auto, la fa salire e partono. "Ehm. ..Lukas-sshi casa mia è dall'altra parte" gli fa notare quando l'uomo gira ad un incrocio. "So bene dov'è casa tua, ma non è lì che sono diretto" risponde. Il tragitto non è molto lungo e quando giungono a destinazione è quasi l'alba. "Posso chiedere dove siamo?" domanda Anny. "Casa mia" risponde secco. "Ho anch'io i miei spazi, non avrai pensato che vivessi segregato al Dreams?" aggiunge. L'espressione di Anny conferma quanto ha detto e tutto ciò lo fa sorridere. La fa accomodare in casa, le porta da bere, la invita a darsi una rinfrescata. Anny accetta, aveva ancora la sensazione delle mani di Ji Sub che la toccavano e si sentiva sporca. Quando torna in sala lo trova in piedi vicino la vetrata. "Va meglio?" chiede. Anny annuisce. "Non ti ho portata a casa tua perché in quello stato avresti fatto allarmare le tue amiche" spiega l'uomo. "Comunque, vorrei precisare che non portò chiunque qui" aggiunge. "Grazie" si limita a dire Anny. Non capiva perché improvvisamente si sentisse così confusa di stare accanto a quella persona, ma era certa di essergli riconoscente per diverse cose. Si sente in dovere di dargli una spiegazione. "Anche io non sono...insomma, pensavo di essere importante per quelle persone. Ho dato tutta me stessa, ma alla fine sono stata usata a loro piacimento e gettata via...ma non è. ..." l'uomo la interrompe con un cenno della mano. "Non mi devi nessuna spiegazione, in fondo potrei essere come loro, se non peggio" dice duro, pietrificando la ragazza. Poi sul suo viso affiora un sorriso amareggiato, rassegnato. "Cosa mi hai fatto esattamente? Perché sono settimane che non faccio altro che pensare a te?" le chiede. "Io..." Anny non sa come rispondere. "Puoi aiutarmi a sistemare il casino che ho in testa?" le chiede ancora, prima di avvicinarsi e prendere il suo viso tra le mani. I loro sguardi si incrociano e così anche le loro labbra si uniscono in un bacio passionale. La solleva da terra e con lei tra le braccia raggiunge la camera da letto. Veloce, impaziente, si libera dei vestiti di entrambi. La ragazza è completamente in balia della passione che lui sta erogando sul suo corpo. "Potrei essere?...anzi no...voglio essere colui che ti protegge e si prende cura di te. Voglio vederti serena...voglio che tu sorrida per me" le bisbiglia mentre la fa sua e Anny si abbandona alle sue cure e si fa cullare da quelle parole che sembrano una cura perfetta al suo cuore ferito. Si stringe al corpo di lui perfettamente modellato come quello di un David e ansima di piacere ad ogni sua spinta fino a che insieme non arrivano all'apice del piacere. Infine, occhi negli occhi, esausti si addormentano. L'ora di alzarsi arriva troppo presto in casa di Mary. Infatti arriva lo staff che si occupa di ripulire il giardino. "Dove te ne sei andata ieri, Anny è venuta a cercarti" dice Cri arrivando in cucina. "Lo so" risponde Mary che assonnata prova a prepararsi la colazione. "Ma non siete tornate insieme?" chiede Cri. "C'è stato un imprevisto, ma se n'é occupato Lukas. Poi è andata via con lui" spiega. "Aaah...e va bene così?" domanda ancora. Mary sorride. "Penso che lui sia meglio di quanto sembra" afferma, tranquillizzando anche l'amica. "Prima che incontri Sung Rok non dovremmo verificare quelle informazioni?" domanda all'avvocato. "Sarebbe decisamente meglio" risponde Cri pensierosa. Così come sempre lasciano un messaggio attaccata al frigo per avvisare le amiche che ancora dormono ed escono per prime.

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Capitolo 52
*** Quarantacinquesima Parte ***


Il telefono squilla e Cla che ancora dormiva beata ,fa uno sforzo sovrumano per recuperarlo da sopra il basso tavolino vicino al letto e rispondere. "Dee?" dice con la voce impastata di sonno. Ohayo Kaya chan,sono Oguri, si ricorda che stamattina deve passare in agenzia per discutere del prossimo romanzo?" dice la voce squillante all'altro capo. Quelle parole svegliano Cla definitivamente che si mette a sedere in mezzo al letto. "Certo ,ci vediamo più tardi" assicura. Chiude la chiamata e si mette le mani tra i capelli. "Accidenti e ora che gli vado a raccontare a Oguri-san? Con il casino degli ultimi giorni me ne sono proprio dimenticata" dice tra sè disperandosi. Non si lava neppure il viso e subito si precipita alla scrivania e apre il suo notebook per recuperare qualche idea tra quelle che aveva buttato giù precedentemente, ma stranamente quegli abbozzi non le trasmettono più alcuna emozione. Chiude gli occhi,fa un bel respiro e si concentra e mai come prima riesce così velocemente nel suo intento. Un sorriso sboccia sul suo viso e si appresta ad aprire una nuova pagina di word. Veloce inizia a battere sulla tastiera dando forma alle nuove e fresche idee che gli ultimi eventi le hanno ispirato. Seung Hyun si sveglia presto con l'intento di guardare ancora dormire quella che a lui piace pensare essere "la sua Pam" ma non appena si tira sù si deve ricredere ,dato che la ragazza è già in piedi e pronta per andare a lavoro. "Ti ho svegliato mi dispiace" dice lei. "Buongiorno" saluta lui trattenendo uno sbadiglio. "Se ti va puoi tornare a dormire, io devo scappare a lavoro" è la risposta di Pam al suo saluto. Il ragazzo invece balza dal letto. "No, ti accompagno e poi vado a casa" dice desideroso di passare quell'altro poco tempo con lei. Pam accetta senza fare troppe storie e insieme escono di casa. "Non hai fatto neppure colazione?" chiede Seung Hyun durante il tragitto. "Neanche tu a causa mia" gli fa notare lei. "Dovresti fare colazione la mattina e riposare un po’ di più invece che far festini con quelle pazze" le dice preoccupato. A modo suo anche se consapevole di non averne diritto,stava iniziando a salutarla e a farle piccole raccomandazioni. "Whaa sembra che stai partendo per la guerra" scherza la ragazza. "Non ti vedrò per molto" spiega lui. "Beh sta tranquillo ,mentre tu starai girando mezzo mondo per cantare ,fare festini e notti brave con le fan che ti sbavano dietro,la mia vita non cambierà certo di molto. Al massimo oltre il lavoro la mia più grande trasgressione sarà bere con le ragazze che tu osi definire pazze o fermarle dal picchiare qualcuno" dice più acida di quello che vorrebbe essere. "Non mi andrò a divertire con le fan" dice contrariato dalla sua osservazione. "Comunque è affar tuo,non me ne devi certo dare conto" precisa lei. Intanto sono arrivati nel parcheggio dell'ospedale e il ragazzo frena bruscamente. "Ma io voglio farlo! Voglio andare e fare il mio lavoro e voglio tornare sapendo che mi stai aspettando. Voglio renderti partecipe della mia vita e per questo motivo non ho alcuna intenzione di guardare le altre in questo periodo ,né di divertirmi con loro." assicura infervorato mentre la guarda serio. "Ook ..però non ti agitare,ho capito!" dice Pam per tenerlo buono,mentre maledice il poco tempo che ha per presentarsi al lavoro. In quel momento si trattiene a stento dal non buttarsi tra le sue braccia,con il rischio di complicare le cose. "No,non credo tu abbia capito" le dice e si sporge sul sedile fino ad essere a pochi centimetri da lei. "Anche se in questi anni ho provato a vedere oltre,alla fine ho sempre guardato solo te,voglio continuare a farlo e voglio che anche tu finalmente posi gli occhi su di me e mi veda" dice serio e con la voce rauca. Pam ha improvvisamente la gola secca. "Voglio solo te!" esclama sicuro il ragazzo e azzera definitivamente la distanza tra loro incollando le labbra a quelle di lei. Pam sorpresa per quella sua improvvisa risolutezza ne è quasi commossa al punto da sentire il bisogno di piangere. Trattiene le lacrime a stento e ricambia quel bacio dolce e allo stesso tempo appassionato. Purtroppo il suo cellulare inizia a squillare nel momento meno opportuno. Riconosce quella suoneria,è l'ospedale che la sta cercando e la ragazza si costringe a interrompere quel contatto. "Sono in ritardo,devo...devo andare" gli dice agitata mentre impacciata si libera della cintura. Si scambiano un sorriso complice ed è così che si salutano per l'ultima volta. Pam raggiunge di corsa il suo reparto. "Finalmente è qui dottoressa Lee,abbiamo un urgenza in sala operatoria" la informa la caporeparto mentre le va incontro. "Mi dispiace ho avuto un contrattempo" si scusa la ragazza ,mentre continua a pensare a quello che è accaduto poco prima in auto. Poi si rende conto che non è il momento e scuote il capo per cacciare quei pensieri e concentrarsi sul suo lavoro. "Intanto che mi cambio mi aggiorni sul paziente" dice sempre professionale e poco dopo è già pronta ad affrontare quell'altra lunga giornata. Nel frattempo a casa Zhang , anche Anny si sveglia e trova Lukas ad un palmo da lei che la osserva assorto. "Buongiorno" dice leggermente in imbarazzo. Per tutta risposta si ritrova le labbra di Lukas incollate di nuovo alle sue. "Mi potrei anche abituare a questo tipo di risveglio" dice ironicamente. "Sembra una minaccia" scherza l'uomo. Si sorridono teneramente. "Sono felice sia di tuo gradimento" aggiunge poi lui tornando più serio e guardandola ancora intensamente. Anny arrossisce leggermente e quel colorito più vivo sulla sua carnagione mandano in crisi Lukas. "Uff..oggi è proprio uno di quei giorni in cui desidero non essere chi sono" sbuffa il giovane uomo buttandosi di peso sull'altra piazza del letto. "Perché?" chiede Anny curiosa. "Non lo indovini?" risponde lui con un'altra domanda dal tono malizioso. "Hmm...no!" dice Anny mentendo,mentre desidera sentire quelle parole dette dalla sua bocca. "Vorrei essere semplicemente libero dagli impegni e passare il tempo con la persona che mi interessa" dichiara mentre la fissa sempre più intensamente. Quel contatto visivo riaccendono immediatamente la voglia di ricominciare ciò che esausti avevano interrotto qualche ora prima, ma Anny che sembra essere quella a cui ancora è rimasto un po di buon senso prova a farlo desistere."Beh dato che non sei quel genere di persona ed io dovrei anche onorare i miei doveri di lavoratrice,che ne dici di accontentarsi di fare colazione insieme?" propone e non gli da il tempo di rispondere oppure obiettare che già è in piedi e sta indossando una sua camicia. "Tu preparati, ci pensò io" assicura ed esce dalla camera, dirigendosi in cucina. "Wow,non si fa mancare nulla il signorino" commenta, una volta aperto il grande frigo. Prende quello che gli occorre e inizia a preparare una deliziosa colazione. Non appena è pronto Lukas, la raggiunge. La colazione è già in tavola. "Hai preparato tutto in così poco tempo?" chiede sorpreso. Anny annuisce. "Mangiamo?" lo invita e così si siedono a consumare insieme il primo pasta del giorno,quello più importante e che solitamente si condivide con le persone importanti. Lukas guarda l'orologio scocciato. "Aish..devo proprio andare" dice rammaricato e porge una chiave alla ragazza che la guarda perplessa. "Per cos'è?" chiede. "Fai con comodo per uscire ed usa l'altra auto nel box per tornare a casa...io purtroppo non ho più tempo per poterti accompagnare" dice dispiaciuto. Ma Anny che è sempre stata molto fiera e assolutamente non vuole apparire come la classica arrampicatrice sociale ,lo sorprende restituendo la chiave. "Grazie ma non mi serve...se è così tardi tu va pure,io adesso mi vesto e poi prenderò un taxi" dice calma. Scende dallo sgabello,gli passa di fianco e gli stampa un bacio sulla guancia augurandogli buon lavoro. Infine si dirige di nuovo in camera da letto a recuperare i suoi vestiti,lasciando il ragazzo piacevolmente sorpreso da quell'atteggiamento da "non credere di poter comprare il mio cuore con i tuoi soldi". Nel frattempo a casa So ,Cla con sua grande sorpresa aveva buttato giù velocemente un abbozzo delle idee per il nuovo romanzo con grande facilità. Esce dalla sua camera come un ciclone ,sbatte la porta dietro di se ed urla ai quattro venti un " sto uscendo,buona giornata" mentre è già fuori in giardino ,pronta a buttarsi in strada e fermare al volo il primo taxi che le capiterà a tiro. In casa ad udire il suo rumoroso passaggio solo JiYong ,che si tira su a sedere frastornato e cerca il suo cellulare per guardare l'ora. Un SMS di Seung Hyun lo avvisa che era già uscito con Pam e che ha ancora tempo prima dell'incontro alla YG dato che è stato spostato all'ora di pranzo. Cle dorme serena al suo fianco ,così il ragazzo decide di alzarsi e andare in cucina per bere qualcosa. Aprendo il frigo ,nota il biglietto che hanno lasciato Mary e CRI e così deduce di essere solo in casa con la ragazza. Pensa di sorprenderla e si mette ai fornelli, improvvisando una colazione veloce per due. Prepara anche il caffè che sa piacere tanto a Cle ,mette tutto su un vassoio e torna in camera. "Hmm...dove sei stato? Pensavo fossi andato via senza svegliarmi anche questa volta" dice la ragazza appena sveglia. JiYong appoggia il vassoio su uno sgabello vicino al letto ed entra di nuovo sotto le coperte. Le si avvicina e la bacia dolce. "Buongiorno dormigliona" le dice con il sorriso. "Perché non mi hai svegliata?" chiede ancora assonnata mentre trattiene a stento uno sbadiglio. "Dormivi così bene" si giustifica il ragazzo. "Dormo sempre bene quando stai con me" confessa Cle ,strappandogli un altro sorriso. Poi lui le porge il caffè. "Che amore il mio Draghetto,ma hai preparato tutto da solo?" chiede felice e lusingata per quella premura. "Per forza,anche volendo aiuto la casa è deserta" la informa. "Davvero e dove sono tutte?" si chiede Cle. Il ragazzo alza le spalle come a dire che non ne ha idea e poi è comunque sollevato di essersi risparmiato l'ira di Mary prima di partire per la tournée, almeno con il tempo puó sperare che la ragazza dimentichi quel piccolo inconveniente che ha creato. Durante la notte infatti,Cle gli aveva spiegato qualcosa su gli ultimi eventi che aveva coinvolto le ragazze ,ma anche se ora capiva, era sicuro che non sarebbe stato comunque risparmiato per aver avuto la geniale trovata di organizzare il party e invitare chi gli pareva a casa sua. In tutta calma mangiano qualcosa di quello che c'è sul vassoio,poi l'espressione di Cle si incupisce improvvisamente pensando che per un bel po’ non potrà vedere il suo amato Draghetto. "Qualcosa non va?" chiede lui ,notando il suo repentino cambiamento. Lei alza le spalle. "Nulla" dice. Non vuole fargli pesare il fatto che è triste perché non potrà vederlo. Nè vuole essere una di quelle ragazze appiccicose e deboli che assillano il proprio uomo con le loro incertezze. Ma lui attento come sempre intuisce la cosa e la avvolge in un abbracciò rassicurante. "Ci sentiremo ogni volta che avrò un attimo di respiro,non ti farò neppure accorgere della mia assenza" le assicura. Poi gli viene in mente il fatto di avere la casa libera e la spinge di nuovo tra i cuscini. "Questo è un bonus, cerca di godertelo appieno" le bisbiglia vicino all'orecchio, prima che le morda il lobo. Cle adora quando lo fa e subito un brivido le scende lungo la schiena. Chiude gli occhi e si abbandona completamente alla maestria del suo toccò che le accende tutti i sensi. Una scia di baci le infiamma la pelle ,le sue mani chiuse a coppa sul seno la fanno gemere. Quando la tocca in quel modo possessivo non riesce più a ragionare,tanto che se pur desiderando di prendere l'iniziativa non riesce minimamente a ribellarsi alle sue attenzioni,ma rimane ogni volta in balia della sua passionalità. La fa sua senza fretta e danzano insieme quel ballo che solo loro conoscono. Fino allo sfinimento. Fino ad essere appagati completamente in ogni fibra del corpo. Poi un bacio ancora ,occhi negli occhi e lo sguardo che dice più di tante parole. "SONO TORNATA!" grida Anny con tono squillante. "Weh dove siete tutte?" chiede sorpresa di non vedere nessuno in giro e inizia ad aprire e chiudere le porte delle camere in cerca delle amiche. Cle e JiYong quasi non fanno in tempo a coprirsi con il lenzuolo ,quando Anny fa irruzione. "Aigoo...ma sempre a trombare state voi due?!" chiede quasi contrariata e senza scomporsi più di tanto dal vedere il ragazzo con appena un lembo di stoffa a coprire le parti intime. JiYong in imbarazzo le tira un cuscino. "Yah potresti anche bussare" la riprende Cle. "A chi? La casa è deserta" dice con sufficienza. "Noi ti sembrano invisibili?" le chiede JiYong sconcertato dai suoi modi. "E dai Ji non ti scaldare così tanto,comunque non ho visto nulla di rilevante" scherza con un sorriso malizioso sulle labbra. JiYong sta per rispondere ma Cle lo precede. " E tu invece cos'hai combinato,ti sembra ora di rientrare?" chiede Cle per spostare l'attenzione su un altro argomento. "Chi è stato il fortunato a ricevere le tue grazie?" chiede ancora,notando un succhiotto evidente sulla sua spalla e ancor più,l'aria spensierata di chi ha appena cambiato il proprio cuore. "Non so di che parli" risponde evasiva. "Nega pure fino alla morte,tanto quello non mente" le dice Cle indicando la sua spalla. "Cazzo!" esclama. "Voi piccioncini continuate pure con le vostre effusioni e scusate il disturbo" chiude il discorso e si chiude la porta ,allontanandosi e ridendo come una matta mentre si dirige nella sua stanza per fare una doccia. "È sempre il solito uragano!" osserva JiYong. "Si lo è!" conferma Cle. Si scambiano un sorriso complice ,poi anche JiYong fa una doccia veloce e arriva il momento dei saluti. Sapendo com'è il mondo dello spettacolo JiYong si sente in dovere di rassicurare la ragazza. "Spero che qualunque cosa tu veda e senta durante il tour ,almeno mi vorrai concedere il beneficio del dubbio ...insomma, spesso quello che riportano non è la verità" dice impacciato cercando le parole giuste. "Non serve che tu dica nulla, so come funziona e comunque mi voglio fidare di te" gli dice serena e quella fiducia che JiYong legge nei suoi occhi gli infondono più tranquillità cosi da lasciarla senza soffrirne troppo. Una volta rinfrescate e in ordine Cle ed Anny si riuniscono in salone. "Pare che Cri e Mary avessero una delle solite faccende da sbrigare, Cla è uscita di casa come un ciclone forse per andare dal suo agente e Pam è andata in ospedale accompagnata da Seung Hyun. Il resto lo sai" dice Cle aggiornando l'amica. Anny annuisce. "Starai bene?" le chiede pensierosa. "Certo" risponde sicura Cle ,intuendo al volo a cosa si riferisca la ragazza. "Come potrebbe essere altrimenti quando al mio fianco ho le più pazze e migliori amiche del mondo" aggiunge in seguito e quella affermazione le fa sorridere. "Ma tu non è che per caso hai fatto centro con il carismatico mister Zhang?" chiede poi Cle maliziosa alzando e abbassando le sopracciglia. Anny annuisce e poi si copre il viso con entrambe le mani. "Credo di essere impazzita" afferma. "Mica è una novità" precisa Cle ricevendo una smorfia come risposta. "Dai racconta!" la esorta poi,curiosa di sapere i particolari. "Non ora ,è meglio quando ci siamo tutte così non devo ripetere la cosa cento volte" dice. "Tsk...che taccagna" brontola Cle. "Un anticipo?" chiede facendo gli occhi dolci. Ma Anny si rifiuta e cambia il discorso con la scusa di chiamare Cri e Mary per vedere cosa combinano. "Avvocato Chang..." risponde Cri con l'affanno. "Criiiii ma dove state ho qualcosa che vi devo assolutamente raccontare" dice allegra. "Più tardi Anny,ora è piuttosto complicato" le dice Cri. "Corri Criii, non ti fermare corri più veloce" si sente anche la voce di Mary in lontananza. Poi cade la linea. "Ma..cosa..?" si chiede Anny stranita,guardando lo schermo del suo cellulare. "Tutto OK?" domanda Cle. "Mi sa che si sono messe di nuovo nei guai" risponde la ragazza esasperata."E ti pareva, per quanto sono rimaste calme? Neppure ventiquattrore" osserva Cle arrabbiata per la sconsideratezza delle due amiche. "LO DICEVO CHE ERAVAMO NEL POSTO SBAGLIATOOO" grida Mary mentre corre a perdifiato. "Io ho solo seguito le istruzioni del navigatore, non mi dare la colpa adesso" dice Cri correndo qualche metro distante dall'amica. "Non cercare scuse e risparmia il fiato ,se non ci diamo una mossa quel pazzo ci impallina le chiappe a dovere" grida ancora Mary ,mentre si gira e controlla la distanza che le separa dal loro inseguitore. "PORCA TROIAAA...ho pestato qualcosa di viscido,cosa diavolo era?" impreca l'avvocato sempre cercando di tenere il passò dell'amica. "Era merda Criii... Cos'altro vuoi trovare di viscido se corri in mezzo alle vacche" risponde Mary che intanto ha raggiunto il recinto che delinea la proprietà privata. "Corriiii" grida ancora incitando l'amica con un gesto delle mani. Cri la raggiunge e afferra la mano che Mary le porge per aiutarla a scavalcare. Senza perdere tempo si appoggia a lei e subito dopo sta dall'altra parte del recinto seguita da Mary che scavalca senza sforzo. In quell'attimo il colpo di fucile riecheggia nell'aria, sprigionando quell'odore pungente tipico della polvere da sparo. Le due si abbassano per ripararsi ,ma per fortuna il fattore aveva sparato in cielo. "Le farò causa" grida Cri mentre riprendono a correre per raggiungere l'auto. Montano su e partono sgommando nel fango. "Non ci posso credere,le mie scarpe, i miei vestiti nuovi" si dispera Cri. "Ringrazia ad avere salvo il culo" le fa notare Mary scocciata. Poi si guardano ,il loro aspetto stravolto e scoppiano a ridere come forsennate. "C'è puzza di merda" si lamenta Mary aprendo il finestrino. "Non ti lamentare,fa bene ai polmoni" dice Cri acida. "Sorry, i miei polmoni stanno benissimo anche senza" risponde Mary a tono. "Cazzi tuoi e comunque prevenire è meglio che curare" dice Cri. Mary la guarda perplessa. "Che c'entra?" chiede. "Non c'entra un cazzo ma mi piaceva come risposta" spiega Cri e torna a ridere lasciando l'amica senza parole. Poi Mary per curiosità controlla l'indirizzo impostato nel navigatore con quello che avevano scritto sul foglio delle informazioni. "Lo sapevo!" esclama. "Cosa?" chiede Cri. "L'indirizzo inserito è sbagliato. Siamo praticamente nella direzione opposta" spiega. "Sorry " dice Cri mortificata, consapevole di averla combinata grossa. "Sorry? Stronza ho rischiato il mio prezioso culo per un tuo sbaglio idiota" si lamenta Mary. "Yah...anch'io ho rischiato il mio" le fa notare Cri. "Ma lo sbaglio è tuo l'hai meritato" risponde pungente Mary. "Fottiti!" esclama Cri. "Fottiti tu!" ribatte Mary e finisce tutto con una linguaccia e una deviazione di percorso dopo aver impostato l'indirizzo corretto nel navigatore. "Ma ci presentiamo in questo stato?" chiede Mary. "Cri si da un'occhiata. " In effetti facciamo proprio schifo" dice disgustata da lei stessa. Tornare a casa e cambiarsi sarebbe problematico senza contare che non farebbero più in tempo per l'incontro. Così si fermano al primo negozio che gli capita sulla strada e comprano qualche capo di poche pretese. La proprietaria,una donna gentile che non ha potuto fare a meno di notare lo stato disastroso in cui erano ,le invita ad usare il bagno nel retro del locale per rinfrescarsi e cambiarsi comodamente. Dopo di ché ringraziano per la cortesia e si rimettono in marcia,questa volta verso la giusta destinazione. L' ahjumma che incontrano sembra una persona seria ed affidabile che non esita a rispondere a tutte le loro domande in modo esauriente e infine gli fornisce persino un'accurata documentazione a riguardo della questione a loro cara. Le ragazze rimangono sorprese per quelle rivelazioni che la donna gli aveva fatto e tornano ad essere più ottimiste e combattive di prima. "Oggi siamo in ritardo su tutta la linea ,io vado ad incontrare Sung Rok ,penso che dovrò farci una lunga chiacchierata, tu rientra a casa e calma gli animi,dopo quella telefonata di Anny che ho interrotto sono sicura che le ragazze saranno in pensiero" dice Cri risoluta mentre accosta la macchina vicino ad una fermata del bus. "Yes sir!" risponde Mary scendendo velocemente dall'auto e mimando con la mano il saluto che fanno i militari quando ricevono un ordine. Cri le sorride e va via e Mary corre a prendere il bus che è appena arrivato. Quella sera ,quando tutte saranno riunite intorno al tavolo della cucina, avranno molto da raccontare.

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Capitolo 53
*** Quarantaseiesima Parte ***


"Ragazze sbrigatevi ad apparecchiare che è quasi pronto" grida Anny dalla cucina. Così Pam e Cle si affrettano ad aggiustare la tavola. "Se fa ritardo anche stasera la lasciamo a digiuno" brontola Mary riferendosi a CRI che arriva sempre in ritardo ed Anny ovviamente non può che essere d'accordo con lei. Poco dopo la tavola è pronta e Mary si appresta a spegnere il forno mentre Anny chiama rinforzi per portare i primi piatti in sala da pranzo. "Eccomi sono qui..." grida CRI mentre fa volare le scarpe ed entra in casa come un ciclone. Le amiche che la stavano aspettando incrociano le braccia e la guardano di traverso. "Ti sembra questa l'ora?" chiedono in coro. "Ah ah e dai ragazze non siate così severe,in fondo questa volta non vi siete sedute ancora a tavola,teoricamente sarei anche in anticipo" dice cercando di prenderle con le buone. Ma lo sguardo di disapprovazione delle amiche non lasciano spazio ad altre repliche,così corre a lavarsi e cambiarsi e finalmente si mettono a tavola. "Alla nostra!" brindano prima di iniziare a servirsi. "Peccato che manchi Cla" si lamenta Pam. "Tsk quella traditrice ha preferito rimanere a Tokyo con Tommy e menomale che si odiavamo a morte quei due" brontola CRI. "Bah chi la capisce è bravo...mangiamo che è meglio" taglia corto Anny a cui l'argomento infastidisce non poco. "Certo che ne sono accadute di cose in un anno,l'anno scorso di questi tempi mangiavano pollo e birra e cercavamo di decidere come passare le feste natalizie" riflette ad alta voce Cle mentre afferra la coppa con l'insalata di mare. Le ragazze annuiscono pensierose."Beh in effetti di cose ne sono accadute tante,ma negli ultimi mesi è stato il massimo" sostiene Mary. "È iniziato tutto dopo che ho conosciuto Rok" afferma fiera Cri. "Sembra che te ne stai vantando" ribatte piena di disapprovazione Anny. "E dai in fondo ci siamo anche divertite un sacco ,vero Mary" risponde Cri cercando l'appoggio dell'amica, che non fa in tempo a rispondere che Cle la precede. "Oh siiii,se vogliamo escludere tutte le volte che voi due matte ci avete fatto quasi crepare di preoccupazione, ci siamo divertite un casino" esclama la ragazza acida."Non so di cosa parli" risponde Cri a tono e Mary a quelle parole da gnorri rischia di strozzarsi con un sorso di vino che stava bevendo. "Però a ripensarci vi ricordate della partenza improvvisa per Singapore, in effetti grazie a Rok ci siamo proprio divertite lo scorso capodanno" dice Pam. "E quando quella traditrice ha preso a parole Tommy e gli ha lanciato il libro che stava leggendo prendendolo in pieno" ricorda Cle divertita. "E quando Mary e quell'altro pazzo hanno salvato te e JiYong dalle saesang?" ricorda anche Cri "sono stati fighissimi " aggiunge sognante. "Ci sono un sacco di eventi da ricordare...la manifestazione di beneficenza, il party,il rapimento, il terrore che non sareste più tornate, la festa in giardino per il nuovo album dei big bang...." aggiunge Pam. Poi fa cadere il discorso ricordando che la storia del rapimento non era tanto bella da ricordare. Ma ormai era troppo tardi. "Vado a prendere i gamberoni" si limita a dire Mary prima di allontanarsi. "Scusate" dice imbarazzata Pam. "Figurati,prima o poi le passerà" Minimizza Cri senza riuscire a mascherare la preoccupazione per l'amica che da quell'estate era cambiata un bel po’. Intanto che Mary ritorna dalla cucina ecco che la porta che da alla veranda si spalanca,stupendo tutte le presenti e una pessima imitazione di babbo natale tra l'altro in anticipo di qualche giorno entra in casa senza fare molti complimenti. "Oh Oh Oh...sono arrivato in questa casa a portare tanti doni ai bimbi buoni" dice quel babbo natale con la voce un po contraffatta. "CLAAAAAA" urlano in coro le ragazze e si precipitano a stringerla in un abbraccio. "Che ci fai qui,ti abbiamo già maledetto perché avevi preferito YunHo a noi" si lamenta Anny. "Come potevo mancare in questo periodo importante dell'anno" risponde Cla felice di essere riuscita nel suo intento. "Sei arrivata al momento giusto" la bacia Pam,contenta che l'amica avesse risollevato l'umore della serata. Le fanno posto a tavola e si mettono di nuovo a mangiare. "E sentiamo dove l'hai lasciato il tuo grande amore?" domanda CRI per punzecchiare un po l'ultima arrivata. "Non è il mio grande amore" puntualizza Cla. "Ah no? Allora come lo definiresti uno che lascia baracca e burattini per raggiungerti oltre mare solo per festeggiare le feste insieme a te?" chiede Cle. Cla alza le spalle. "Sicuramente un povero coglione dato che lei ha preferito rientrare per stare con noi" dice CRI soddisfatta. Anny approva il suo pensiero e le da il cinque. Le altre non possono fare a meno di sorridere. La serata continua in modo spensierato tra una portata e l'altra e soprattutto tra un bicchiere e l'altro. Le amiche ricordano episodi divertenti della loro infanzia,da quando si sono incontrate per la prima volta all'asilo e Mary una ad una ha iniziato a proteggerle a quando Anny con la sua faccia tosta ha proposto di formare quel gruppo che poi è diventato inseparabile. "Ricordate quando Mary ha infilato la testa nel cesso a Hyun Bin" ride Cri. "Ahahah oddio se ci penso rido ancora adesso" dice Cle divertita da quel ricordo. "Chissà se lui lo ricorda,ormai è uno famoso" riflette Pam. "Beh almeno ci siamo tolte certe soddisfazioni" dice fiera Cri. "Assolutamente!" conferma Anny. "Aaah sto scoppiando ho mangiato troppo " si lamenta Cle che si alza da tavola per aiutare a sistemare. "Le cuoche si possono riposare,alla cucina ci pensiamo noi" dice CRI volenterosa. "Parla per te io non riesco a fare nulla sto troppo gonfia" si lamenta ancora Cle. "Tsk..tanto butterà tutto in lavastoviglie" mormora Anny e tira Mary dalla tavola per andare a rilassarsi sul grande divano. "Il bicchiere..." si lamenta la ragazza. E Pam è pronta a trasferire bicchieri e bottiglie sul basso tavolino,che tanto di bere non si è di certo finito. Una volta che Cle e CRI finiscono in cucina e Cla torna dalla sua doccia veloce,sono di nuovo tutte riunite in salotto. "Allora che si fa per queste feste? Avete già organizzato?" chiede Cla curiosa. "Ancora nulla" risponde Pam un po delusa. "In realtà dopodomani ci sarà l'inaugurazione del parco giochi e dell'asilo più il centro ricreativo per i bambini, quindi essendo il 24 non abbiamo pensato ad organizzare altro" spiega Cle. "E allora? C'è sempre il giorno di natale compreso il lungo fine settimana e poi arriva capodanno,non possiamo non organizzare qualcosa di stravagante, siamo o no la gabbia di matte?" chiede Cla incoraggiando le amiche ad improvvisare qualcosa. I due giorni successivi passano velocemente. Le ragazze sono elettrizzate all'idea di inaugurare il nuovo parco giochi e giardino d'infanzia,avevano impiegato parecchi fondi ed energie e rischiato quasi la vita per arrivare a quel traguardo. Adesso potevano finalmente godere i frutti del loro duro lavoro e poco dopo pranzo si recano sul posto per accertarsi che tutto sia come prestabilito. Man mano che si avvicina l'ora,iniziano ad arrivare i primi ospiti più o meno illustri e comuni visitatori,per la maggior parte famiglie con i loro piccoli che sono pronti a collaudare le attrazioni del parco divertimenti o a vedere come delle giovani maestre illustreranno il programma che si terrà nel giardino d'infanzia. "Dovreste essere più rilassate e goderci questo momento per cui avete tanto faticato" suggerisce la voce alle spalle di CRI. Si gira e Shin Sung Rok le regala uno dei suoi soliti sorrisi. "Sei riuscito a venire!" dice Cri ricambiando il sorriso. L'uomo allarga le braccia. "Naturalmente... Non potevo certo perdermi un evento simile considerato che ho rischiato di andare in galera" puntualizza come sempre per non farle dimenticare il periodo in cui l'ha odiato e incolpato ingiustamente. Insieme a lui era arrivato anche YunHo che dopo aver salutato le ragazze si avvicina a Cla e la stringe in un abbraccio. "Oh vi prego risparmiate i miei poveri occhi da tutto questo zucchero" dice Mary quasi schifata mentre finge di guardare altrove. "A proposito JiYong e Seung Hyun non faranno in tempo a venire vero?" chiede poi a Pam e Cle che tristi fanno cenno di no con il capo. "Scusa il ritardo!" esclama un altra voce maschile e tutte si girano verso Anny che si ritrova a ricevere un bacio stampo da Lukas. "Ormai è cosa seria?" chiede curioso Rok a Cri. "E si pare non ci sia più speranza per rinsavire" risponde la ragazza con sufficienza e si becca una gomitata da Mary che sebbene la pensi come lei, prova a evitare discussioni o far dispiacere Anny che finalmente sembra essere davvero innamorata e soprattutto ricambiata sinceramente. L'evento come c'era da aspettarsi riesce magnificamente,le ragazze e tutti quelli che hanno aiutato ad organizzare sono più che soddisfatti e quando dopo le parole di ringraziamento e degli spettacolari giochi pirotecnici annunciano la fine della serata,la folla inizia a dileguarsi lasciando al gruppo di pochi prescelti la possibilità di rilassarsi e godersi la bellezza del parco giochi illuminato dalle luci notturne. "Che cosa romantica!" esclama Cla stringendosi al braccio di YunHo la quale le sorride dolce. Pam e Cle si siedono su una panchina annoiate. Da quando i BIG BANG erano partiti per la tournée erano passati mesi e anche se si era ormai conclusa continuavano ad avere impegni su impegni e vederli sembrava sempre più difficile. "Ragazze che ne dite se restiamo qui stanotte? È così bella quest'atmosfera" propone all'improvviso Cla tutta entusiasta. Le ragazze si guardano un attimo e sembrano essere d'accordo. "Si può fare?" chiede Cri a Rok. "Teoricamente sareste le proprietarie,non credo ci siano problemi" risponde l'uomo. E così ordinano pizza, pollo fritto e birra e si ritrovano a farsi gli auguri di buon natale sotto un cielo stellato. "Alla fine qualcosa di stravagante sei riuscita a farcela fare" dice Anny che si stringe a Lukas quasi battendo i denti. "Menomale che sono tornata altrimenti sareste già con addosso il pigiamone e le pantofole" dice Cla orgogliosa. "Il che non sarebbe stato male considerato che la temperatura è scesa in modo esagerato e domani ci trovano tutti morti per assideramento" ribatte Pam drastica come sempre. "Uff sempre che vi state a lamentare" sbuffa Cla delusa di non essere elogiata per la sua grande idea. "Se avessi anch'io il mio Draghetto ad abbracciarmi non mi lamenterei,ma sinceramente così non è proprio una situazione ideale" dice Cle che si strofina le braccia per riscaldarsi. Mary alza lo sguardo dietro di lei e qualcuno le fa segno di far silenzio,così la ragazza torna a guardare il gioco che era stato arrangiato per riscaldarsi e illuminare lo spazio dove si erano riuniti. All'improvviso sia Cle che Pam vengono avvolte da dietro da un caldo abbraccio che subito riconoscono. Felici si girano e a pochi centimetri dai loro visi possono finalmente rivedere il sorriso delle persone che desideravano fino a poco prima avere accanto. Sia Pam che Cle si buttano rispettivamente tra le braccia di Seung Hyun e JiYong che sorridono felici per essere riusciti a sorprendere le due ragazze. "Waaa che bello adesso ci siamo praticamente tutti come l'anno scorso" mima un applauso Cla. "Non proprio e poi le situazioni personali sono molto diverse" le fa notare Cri che quasi protettiva va a sedersi vicino Mary. Lei le rivolge un sorriso come a dire sto bene e la ragazza si tranquillizza e le da una pacca sulla spalla. "A questo punto bisognerebbe definire la situazione attuale e voltare pagina non trovate?" propone Mary che esce carta e matite da non si sa dove sufficienti per tutti. "Ognuno scrive il suo anno in breve,il suo legame con i presenti, e i desideri per il futuro se ne ha...poi i fogli verranno bruciati tutti insieme nel falò se siete d'accordo" propone la ragazza e così si passano il materiale per scrivere e ognuno dedica qualche momento a riflettere e mettere per iscritto i propri pensieri. "Perché prima che vengano bruciati non li leggiamo?" propone Anny. La curiosità di sapere cosa gli altri hanno scritto è troppa e così sono tutti d'accordo per rendere pubblico ciò che hanno scritto. Io ho finito,posso già leggerla?" chiede YunHo. "Wow che velocità!" esclama Cri. "Anche io ho finito" dice Cla allegra. "Per leggerle aspettiamo che finiscano tutti" propone Rok e così chi non aveva ancora finito torna all'opera fino a che quei fogli un po stropicciati non vengono riuniti tutti insieme e improvvisano una pesca per decidere chi inizia a leggere uno dei fogli presi a caso. "Questa cosa mi da la sensazione di un de ja vù" ammette Pam che inizia a leggere per prima pescando tra le lettere. "Grazie a mio fratello ho conosciuto un gruppo di ragazze pazze e invadenti e senza volere mi sono innamorato di quella che sopportavo meno. Voglio passare un altro anno in loro compagnia e conoscerle meglio così potrò capire meglio anche la mia Cla..."," questo è tutto" conclude Pam. "Chi sarebbe invadente?" chiede fingendosi offesa Anny. "Non me lo spaventare ,ha detto che vuole conoscervi meglio" lo difende Cla tirando YunHo a se. "Tu meglio che taci bandiera" intima CRI con un occhiataccia e Cla le fa una linguaccia. Ora è il turno di Seung Hyun a leggere. "La bambina a cui facevo i dispetti da piccolo è diventata la mia musica,voglio continuare ad ascoltare il suo dolce suono...waaaa leader come sei smielato" scherza il ragazzo appena finisce di leggere. JiYong si limita a unire indice e pollice per fare la forma del cuore e così è anche il suo turno di leggere. "Il lavoro va bene, ho trovato l'amore e posso vivere insieme alle mie meravigliose amiche,voglio un altro anno così!" conclude velocemente. "Questa è Cla!" esclama Anny. "Tocca a me" dice Cle pescando uno dei fogli. " E stato un grande anno e la persona che ho sempre guardato e a cui non mi osavo avvicinare finalmente mi ha lasciato entrare nel suo mondo,non potrei chiedere di meglio,ora voglio solo restare al suo fianco." conclude e scoppia un applauso verso Seung Hyun che timido sorride alla sua Pam "Tocca a meeee...chissà quale sdolcinatezza mi toccherà leggere" dice Anny mentre si sfrega le mani prima di scegliere uno dei fogli. Poi si schiarisce la voce e inizia a inizia. " Anche se i miei genitori credevano foste una pessima compagnia sono felice di avervi ritrovato, senza di voi sempre pronte a proteggermi non so come avrei passato la mia infanzia e adesso che vi tengo di nuovo al mio fianco,mi sento di nuovo forte e sicura di non rimanere mai sola,non so cosa può riservare il futuro ma sarei contenta se potesse continuare sereno come il presente. Insieme anche con colui che amo...la vostra piccola mascotte" "Paaaam cioccolatina nostra" le mandano baci Anny e Cri,mentre invece Seung Hyun che la tiene vicino l'abbraccia. Lukas non perde tempo e prende anche lui un foglio. "Chiedere di più di quello che ho in questo momento sarebbe da egoista,spero possiate sentire sempre l'amore che ho per voi,ma se avete intenzione di ficcarvi di nuovo nei guai vi uccido con le mie mani,la vostra acida adorata" conclude e ripiega il foglio provando a capire chi l'abbia scritto. Lui infatti essendo l'ultimo arrivato in quel gruppo non le conosce ancora così bene da poter capire chi scrive cosa. "L'ha scritto Cle" spiega Anny. "E voi avete capito?" chiede poi riferendosi a CRI e Mary che fanno un espressione da "non so di cosa parli". Cla che non vedeva l'ora che arrivasse il suo turno mischia i fogli restanti e poi finalmente ne sceglie uno. "Ora è tutto molto diverso e caotico da come sono stato abituato a vivere,ma penso che adesso sia anche molto più divertente. Con loro intorno e soprattutto con lei sento il mio cuore battere di vere emozioni. Forse prima di conoscerle non vivevo veramente ma sopravvivevo soltanto! Spero che mi continueranno ad emozionare." Anny che ha capito di chi sono quelle parole,intreccia le sue dita a quelle dell'interessato che guarda quell'unione di mani sereno e senza timore di condividere il suo futuro con lei. È il turno di YunHo. "Vi amo e guai a voi se sparite di nuovo dalla mia vita,senza di voi ho fatto molti errori che non vorrei mai ripetere. Con voi al mio fianco e con il mio Lukas posso dire di essere finalmente felice,quindi vi avviso...non fate scherzi! Con amore la vostra vipera!" "C'è disegnato anche un cuore" spiega YunHo prima di ripiegare il foglio. Le ragazze ridono. "Anny sei sempre così poetica" scherza Cle. "Neppure tu hai scherzato con le minacce di morte" ribatte Anny ridendo. "Non so perché da quando vi conosco la mia vita è sempre stata stravolta. Ma anche nei momenti tristi,difficili o addirittura pericolosi,grazie a voi ho sempre visto il lato positivo e trovato la forza per andare avanti, combattere, vincere e tornare a sorridere. Lo dimostra il fatto che una alla volta vi ho riunite di nuovo tutte al mio fianco e dio solo sa quanto vi ho cercato. Grazie Mary per avermi protetto quel giorno all'asilo,ormai siamo grandi e ci capiamo anche senza parlare,che tanto poi ci ripetiamo. Grazie Anny per avermi proposto di formare questo gruppo di pazze dal cuore grande,diversamente sarebbe stato probabilmente molto noioso. Grazie Cle per le tue lavate di capo,sei la mia sister adorata. Grazie Pam per la tua dolcezza e soprattutto per la razionalità che tiri fuori al momento giusto e grazie Cla per la tua innocenza,dovresti tirare fuori un po’ le unghie quando serve invece di trasformarti spesso in uno zerbino, ma penso che tutte ti stimiamo per quello che sei. Per quanto riguarda gli uomini presenti questa sera,due di loro li conosco dall'infanzia e ho ancora qualche sassolino conservato nella scarpa,ma per amor di Cle e Pam mi trattengo dal tirarlo fuori. YunHo stai attento a non ferire i sentimenti di Cla, perché altrimenti non so se ne usciresti vivo. Lukas, dato che questa è una specie di confessione voglio essere sincera...non mi piaci molto,anzi ti sopporto a stento,ma Anny sembra veramente innamorata,con te pare abbia raggiunto l'equilibrio e la serenità che cercava. Sono felice per lei quindi farò lo sforzo di trattarti quantomeno civilmente. So che qualcuno tra di noi la pensa come me e quindi mi faccio anche suo portavoce. Ti teniamo d'occhio quindi attento a non sgarrare. Infine mi rivolgo a te mio caro amico, mi dispiace di non aver approfondito il nostro rapporto,ma penso sia meglio così,da amici la nostra complicità è molto migliorata,adesso riesco a capire molte azioni che hai compiuto per il nostro bene e devo dire che te ne sono estremamente grata. Senza il tuo prezioso aiuto non saremmo riuscite a salvare i ricordi della nostra infanzia e non saremmo seduti sotto questo vecchio albero. Mi dispiace di aver dubitato della tua buona fede, alla fine i fatti hanno dimostrato la tua innocenza. Ora,siccome sono sicura che le mie riflessioni sono state le più lunghe ,mi scuso e mi giustifico dicendo: deformazione professionale ragazzi,sopportate ancora un po’! Vi ringrazio per esserci state,per esserci e ovviamente non provate di nuovo a sparire o a cambiare nome, ho bisogno di sorridere delle mie pessime figure solo con chi mi ama e mi può capire e quelle degne persone siete proprio voi, voi che riuscite a far risplendere il sole anche nelle giornate più buie. Con amore il vostro pagliaccio di corte" Rok appena finito di leggere a stento trattiene un sorriso. "Non lo fare" lo minaccia CRI che si è accorta del suo sforzo per rimanere serio. Ma è troppo tardi. "Come faccio a non ridere se ti firmi la pagliaccio di corte" si giustifica Rok che si allontana da lei per evitare di essere colpito. Intanto Mary anticipa Cri e prende il penultimo foglio. " Non avrei mai immaginato che conoscere te e le tue strane particolari amiche mi avrebbe portato a compiere le azioni più improbabili, ho finto persino di essere un mezzo criminale pronto a tutto per il suo resoconto pur di esserti utile. Sei arrivata quasi ad odiarmi o forse l'hai proprio fatto,ma sono felice di aver avuto la possibilità di spiegare e anche se mi hai detto chiaramente che al momento non vuoi legami oltre l'amicizia non ho intenzione di tirarmi indietro. Sono una persona paziente e ho tutta l'intenzione di aspettare il momento opportuno per farmi di nuovo avanti. Al resto del gruppo dico solo ,che so di non avere la loro piena fiducia,ma conto di riuscire a costruire un rapporto di amicizia più solido anche con loro. Inoltre voglio chiedere a Mary,sinceramente scusa,mi dispiace moltissimo di aver portato Sung Hoo a stravolgere la tua vita e spero che un giorno potrai capire la sua decisione di starti lontano. Anche se può apparire freddo ed egoista io credo nel suo cuore sincero e so per certo che per lui è stato un sacrificio la sua stessa scelta. Detto questo spero di essere in tempo per poter organizzare una nuova gita di fine anno. Così facendo vi chiedo il permesso di tenervi con me anche per il prossimo anno". Mary finisce di leggere i pensieri di Sung Rok e gli rivolge uno sguardo comprensivo. "Sei una bastarda quella dovevo leggerla io" si lamenta CRI. "Non è colpa mia se perdi sempre tempo" si giustifica Mary che scola la sua lattina di birra. Cri la guarda contrariata e afferra l'ultimo foglio. Lo apre e un espressione indefinita le si stampa sul volto. "E questo cosa dovrebbe significare?" domanda perplessa mostrando il foglio ai presenti. "Un cuore con scritto grazie e scusate? Tutto qui?" chiede Pam incredula. "Io mo la Strozzo" dice Anny mentre si tira su le maniche. "Dai Anny sta calma, sicuramente Mary adesso ci spiega" prova a tenerla buona Cle. "Vero?" chiede poi a Mary che sembra essere tranquilla. "Sarà meglio che sia una spiegazione esauriente,prima ci chiede di scrivere tutte quelle smancerie e lei se ne esce con un disegnino e due parole in croce...." protesta ancora Anny e Lukas la tira per la mano e la fa mettere di nuovo seduta. "Io penso che quello che vuol dire Mary sia molto chiaro" esordisce Cla. "Cla non metterti anche tu ti prego" implora Pam. Cri si è ammutolita,torna a guardare quel foglio e si intristisce pensando di aver capito le intenzioni dell'amica che intanto decide di prendere parola e calmare gli animi. " Grazie: per esserci,perché mi sostenete, supportate e sopportate. Scusate se qualche volta vi ho fatto o vi faccio preoccupare per me o addirittura vi faccio infuriare. Il cuore...beh siete importanti per me e sono grata e felice che facciate parte della mia vita. Penso che oltre questo non serve aggiungere altro. Spero che possiate percepire la sincerità di questi sentimenti anche se capiterà di essere distanti" conclude la sua spiegazione raccoglie i fogli e li butta nel fuoco. "Sei una stronza" bisbiglia Anny che tira su con il naso. Cri annuisce. Così segue un attimo di silenzio dove tutti guardano la fiamma che prende vita grazie a quei fogli di carta. "Brindiamo!" propone CRI. Si stappa l'ultima birra. "Alla nostra" gridano insieme e decidono di rientrare che ormai è quasi l'alba. I giorni che precedono il capodanno sono frenetici, anche stavolta Rok ha pensato bene di fare un viaggio all'estero, la meta designata è il monte Fuji, anche quest'anno un bel panorama da ammirare e tanta neve. Il divertimento è assicurato,spensierate si godono quei giorni insieme prima di tornare di nuovo alla vita di sempre. E prima di rientrare a Seoul prese da coraggio le sei amiche vanno da un famoso tatuatore giapponese e chi di loro ancora non lo aveva si fa tatuare. "You'll never walk alone" il loro motto. Quella scritta che le ha sempre tenute legate anche se lontane. ***ultime riflessioni*** Chi più chi meno ha avuto il suo momento di gloria nella storia. Scrivere un altra trombata è troppo scontato secondo me,invece il futuro si può solo immaginare e sperare che si avveri come lo si desidera, finzione o realtà che sia comunque non è certo. Quindi alla fine di "I promise: you"ll never walk alone" ognuna di noi può dare spazio alla propria fantasia e immaginare ciò che preferisce per il seguito di questa storia,nata dalla voglia di incontrarsi e dalla fiducia di esserci sempre l'una per l'altra. A me personalmente piace immaginare che Cla continuerà ad essere una scrittrice di successo e che YunHo dopo tante peripezie le chiederà di sposarlo in uno dei modi che lei ha accennato in qualche suo bestseller. Lukas ha messo in forno la pagnotta così Anny si sposerà e vivrà tranquilla la sua vita familiare con la sua bambina ed il suo Lukas che stravede per lei. Pam diventa il più giovane primario donna della storia ospedaliera koreana e aspetta che Seung Hyun torni dal militare per definire una volta per tutte la loro relazione. Cle e JiYong avranno una relazione travagliata per via della frivolezza di quest'ultimo e la ovvia gelosia di lei,ma per fortuna il suo lavoro come direttore amministrativo e presidente ad honorem del parco giochi e del giardino d'infanzia le danno tante soddisfazioni. Cri continuerà ad essere un affermato avvocato e tra una causa e l'altra incontrerà finalmente la persona che conquisterà una volta per tutte il suo cuore e le farà fare ancora più pazzie di quante non ne ha mai fatte prima. In quanto a me, ho convinto Rok ormai rassegnato ad essere un buon amico per tutte, a rivelare dove si trova Sung Hoo, così ho preso il primo volo per raggiungerlo e viverci insieme "appassionatamente". Ovviamente ogni anno a natale e per le occasioni più importanti ci riuniremo come sempre al mio vecchio dojo ,per stare insieme come se il tempo lontane non sia mai trascorso. Una grande e affettuosa famiglia. Ecco questo è il mio finale,mi auguro che non né siete rimaste troppo deluse e chiedo perdono se mi sono decisa a scriverlo dopo così tanto tempo. Vi amo! Grazie!.... e scusate!

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