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di AmorJortini
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Mi presento: sono Martina Stoessel, denominata dagli amici Tini, anche se di amici non ne ho tantissimi... I miei genitori si chiamano Alejandro Stoessel, un commercialista abbastanza conosciuto nella città di Buenos Aires, e mia madre, Mariana Muzlera in Stoessel. Lei invece è una stilista, fin da piccola le piaceva disegnare e cucire, tanto che ha continuato a seguire la sua passione. Ho un fratello, la mia anima gemella. Si chiama Francisco, o Fran. Noi ci raccontiamo tutto, è sempre pronto a proteggermi, anche se certe volte è piuttosto invadente... TOCK! TOCK! Bussano alla porta, vado ad aprire e mi ritrovo davanti le mie migliori amiche: Lodovica, alta e mora, sempre pronta a darmi ottimi consigli. È un po' la filosofa del gruppo. Poi viene Candelaria, anche lei abbastanza alta, con dei folti capelli rossi ondulati. Lei, invece, è la ragazza più socievole e stravagante che conosco. È fidanzata con Ruggero, un ragazzo italiano, anche lui molto simpatico. Infine c'è Mercedes, la mia migliore amica. Va pazza per la moda, infatti quando viene a casa mia resta sempre due ore a parlare con mia mamma. È alta, snella e bionda. Una grande amica per me. 《 Buongiorno Tini! 》 mi saluta Mechi. 《 Ciao Mechi! 》. 《 Come stai? 》mi chiede. 《 Bene... 》rispondo insicura. 《 Sai che se hai qualche problema puoi sempre raccontarmelo, vero? 》dice con tono premuroso. 《 Puoi raccontarlo anche a noi Tini! 》interviene Lodo. 《 Certo Lodo... 》rispondo ridendo. 《 Vi voglio bene! 》aggiungo abbracciandole. 《 Ah, ragazze! Vi devo dire una cosa! 》interrompe l'abbraccio Cande. 《 Dicci pure... 》risponde Mechi. 《 Ruggero mi ha detto che alcuni suoi amici CARINI si iscriveranno a poco nella nostra scuola! 》dice sottolineando la parola "carini". 《 Chi?! 》chiede impaziente Lodo. 《 Non lo so. Comunque ha detto che sono simpatici, poi ce li farà conoscere... 》risponde. 《 Cande! Ma tu sei già impegnata! 》intervengo io. 《 Lo so... ma io l'ho detto per voi, io amo Ruggero! 》risponde. Di certo a me non interessavano... Non credo minimamente all'amore, è solo una perdita di tempo. 《 Andiamo? 》chiedo. 《 Sì, andiamo... 》risponde Mechi alzandosi dal letto. Ci dirigiamo a passo svelto verso la scuola, visto che tra una chiacchiera e l'altra, stavamo facendo tardi. Per tutto il tragitto, Lodo non ha fatto altro che chiedere: 《 Chi sono?! Quando arrivano?! Sono liberi?! 》. Non ce la facevo più, era straziante. 《 Lodo basta! Poi li vedrai! Comunque Ruggero mi ha detto che arrivano oggi... 》sbotta Candelaria. 《 Grazie Cande! 》diciamo in coro io e Mechi. 《 ANTIPATICHE! 》urla Lodovica raggiungendoci. Entriamo a scuola, quando ci raggiunge Ruggero. 《 Ciao Rugge! 》lo saluto io. 《 Hey Tini! Come stai? 》chiede abbracciandomi. 《 Ruggeroooooo 》corre davanti a noi Lodo. 《 Ciao Lodo! 》sorride un po' spaventato dalla reazione dell'amica. 《 Quando arrivano quei ragazzi? 》chiede. 《 Basta Lodo! Non te lo dovevo dire! 》sbuffa Candelaria. 《 Beh, dovrebbero arrivare... Aspetta, eccoli! 》dice indicando dietro di noi. Arriva un gruppo di ragazzi. Quanto. Sono. Belli? Ci si presenta una ragazza bassina e riccia, accompagnata probabilmente da quello che è il suo ragazzo, basso anche lui con porta un berretto colorato in testa, stile hip hop direi... Poi c'è un ragazzo, alto e moro. Tutti i vestiti che indossa sono neri, sul fianco dei jeans penzola addirittura una catena. Poi affianco a lui c'è un ragazzo a dir poco bello! Un po' più alto di lui, con un ciuffo biondo-castano ed un paio di occhi verdi che farebbero resuscitare un morto! Okay, ora sto esagerando! 《 Ruggero! 》dice il ragazzo bassino venendo verso di noi. 《 Ciao Facu! 》lo saluta. 《 Venite... 》ci invita.Noi ci avviciniamo, noto che Lodovica ha un grande sorriso stampato in faccia. 《 Allora loro sono Mercedes, Candelaria, la mia ragazza, Lodovica e Martina... 》ci presenta. 《 Ciao! 》dice sorridendo la ragazza riccia. Poi interviene Facu, o come si chiama, e ci presenta i suoi amici: 《 Piacere! Io sono Facundo. Loro sono Alba, la mia ragazza, Diego e Jorge... 》. Jorge! Si chiama Jorge! Si Martina, ma smettila... 《 Allora... in che classe andate? 》interviene Lodo. 《 Smettila Lodo! 》la interrompe Cande. 《 No, tranquilla... Andiamo tutti quanti in... 4^ classico A 》risponde Jorge. 《 Wow! Anche noi! 》esclama Ruggero. 《 Allora saremo compagni! 》replica Diego. 《 Ragazzi, è un po' tardi... Andiamo in classe? 》chiedo. 《 Sei noiosa Tini! 》sbotta Lodo. 《 Piantala! 》replico fulminandola con lo sguardo. Ci incamminiamo verso la nostra aula. Come avete ben capito ho 17 anni e frequento il liceo classico. Una scuola pesante, lo so, ma io mi impegno sempre! Sento lo sguardo di Jorge su di me, non so perché... magari gli sto antipatica? . Entriamo nell'aula, alla prima ora abbiamo... matematica! Me la cavo in matematica! 《 No! Abbiamo il professor Casal! 》esclama sbuffando Ruggero. 《 Chi è? 》chiede Diego. 《 Il nostro professore di matematica, è odioso! Quindi attenti! 》li raccomanda lui. 《 Buongiorno! 》entra il professore già furibondo. Inizia l'appello: 《 Candelaria Molfese! 》. 《 Presente! 》risponde attenta. Poi continua: 《 Alba Rico Navarro 》《 Presente! 》esclama la riccia. 《 È spagnola? 》chiede. 《 Esatto! 》. 《 Jorge Blanco! 》. Lui non risponde, così riceve una gomitata dal suo compagno di banco Diego, che lo fa ritornare sul pianeta terra. 《 Eh?! Si?! Presente! 》risponde nervoso. 《 Lei è nuovo?! 》chiede abbastanza alterato. 《 S-si... 》. 《 Bene! Non l'hanno già informata che deve stare attento in classe?! 》. 《 Si, mi scusi... 》risponde. Il professore torna con gli occhi sul registro, e dopo aver nominato Ruggero Pasquarelli, Diego Dominguez, Lodovica Comello, Mercedes Lambre, Stephie Camarena e me, esclama: 《 Bene! Signorino Blanco, venga alla lavagna! 》lo richiama. Lui si alza spaventato, poi va verso la lavagna, che si trova dietro la cattedra. 《 Faccia questa espressione! 》dice Casal porgendogli un foglio. Lui lo guarda come per dire: "Non ci capisco niente!", così Stephie, la persona più odiosa del mondo che non sopporta nessuno inclusa me, si alza e dice: 《 Prof, vuole che l'aiuto io? 》chiede gentilmente. Falsa! Sei solo una falsa, ipocrita! Quanto la odio! 《 Tranquilla, signorina Camarena... 》replica il professore. Ovvio! Lei è la preferita di Casal! È lei quella con cui Tomas mi tradiva! Lei mi ha fatto e attualmente mi fa soffrire! Era colpa loro! Mi tornano in mente tutti questi dolorosi ricordi. Mi accorgo che mi sto quasi mettendo a piangere, quindi chiedo: 《 Scusi Prof? Posso andare in bagno? 》. 《 Vada! E faccia presto, Stoessel! 》. 《 Si! 》rispondo uscendo dall'aula e dirigendomi in bagno, quando entro e do vita ad un pianto liberatorio. Non la posso più vedere! La odio! *NOTA AUTORE: Buongiorno! Nuova storia! Ho appena concluso di scrivere la mia prima storia, "El Amor No Tiene Fin". È carina, quindi se vi va passate a leggerla! ❤ Spero che questa nuova vi piaccia ancora di più! Un baciooooo 😘

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Perché deve succedere tutto a me?! Perché tutti sono contenti ed io sono l'unica infelice?! Mi asciugo le lacrime e torno in classe. Entro e sotto gli occhi di tutti mi dirigo verso il mio banco.《 Brava signorina Camarena, può tornare al suo posto. 》dice il Professor Casal. Alla fine le ha concesso di aiutare Jorge. Ma che faccia tosta! Non ha già un ragazzo?! 《 Grazie 》le sussurra Jorge sedendosi. Perché provo fastidio?! Ah si, perché Stephie sta intrappolando nella sua rete ancora un altro ragazzo innocente, certo... Suona la campanella, quando tutti ci alziamo e ci rechiamo fuori dall'aula. 《 Tini, cosa avevi? 》mi domanda Cande. 《 Niente, Cande. Tranquilla... Vieni raggiungiamo gli altri 》la invito sorridendole per non farla preoccupare. Lei annuisce, quando ci avviciniamo al gruppo. 《 Menomale che c'è Stephie! 》dice Jorge. 《 Non ti conviene fidarti! 》replica Mechi. 《 Giusto! 》la sostiene Lodo. 《 È una strega, e poi l'ha fatto solo perché gli interessi, non per gentilezza... 》continua l'italiana. 《 Beh, forse anche a me potrebbe piacere un giorno, basta conoscerla bene... 》risponde Jorge. 《 Non ti conviene! 》intervengo io. Dopo che i ragazzi mi hanno guardato per qualche secondo, Cande rompe il silenzio:《 Martina ha ragione! Stephie è una... Non ci sono parole per descriverla! 》.《 Sì! Bella e carismatica! 》. Ci voltiamo ed incontriamo Stephie con... Thomas! 《 Cosa vuoi?! 》intervengo io irritata dai due. 《 Diglielo tu Thomas... 》risponde guardando il suo ragazzo. Lui non risponde, ma mi guarda malissimo. Sento gli occhi inumidirsi, quando Mechi mi mette la mano sulla spalla come per confortarmi. Io non resisto e scappo da quella situazione, così brutta, così dolorosa. Io amavo Thomas, ed un giorno ho scoperto che mi tradiva! Come ha potuto?! E poi... con quella lì! Non mi sono mai sentita così offesa, così inutile... Arrivo fuori da scuola, e mi siedo su una panchina, cercando di calmare le lacrime. 《 Tini! 》mi chiama Lodo. 《 Tini non piangere! 》continua, per poi fiondarsi tra le mie braccia. 《 Vieni, andiamo dagli altri! 》mi invita sorridente. Io annuisco, magari stando con i miei amici potrei distrarmi e non pensare all'accaduto e all'unica persona di cui una volta mi fidavo ciecamente. Arriviamo; i ragazzi fanno finta di niente, non per cattiveria, ma per non farmi pensare all'accaduto.《 Tini! Stavamo parlando se dopo ti va di fare un giro! 》mi avverte Ruggero. Io non rispondo. 《 E dai Martina! Così possiamo conoscerci meglio! 》insiste Cande. 《 Va bene... 》dico insicura. 《 Okay! Alle 15:00 tutti al parco comunale! 》esclama Ruggero. 《 A dopo! 》termina Diego, andandosene con Jorge, mentre io resto con le mie migliori amiche e Alba. 《 Alba! 》esclama Lodo. 《 Vieni, non ti vergognare! Qua siamo tutte amiche! 》continua invitandola ad avvicinarsi. 《 Grazie... 》risponde ormai vicina a noi. 《 Raccontaci un po' di te... 》dico io. 《 ... 》[...] 《 A dopo ragazze! 》le saluto. 《 Ciao Tini! 》. [...] Sono già le 14:50, quindi sono appena uscita di casa. Cammino, quando da lontano vedo Jorge e Diego parlare, nominando una certa "Martina". Sicuramente sono io! Mi nascondo dietro una siepe nel giardinetto, quando sento: 《 Mi dispiace, sembra sempre così triste... 》dice Jorge al suo amico. 《 Infatti... ma aspetta, non è che ti sta iniziando a piacere?! 》chiede sorridente Diego a Jorge, facendolo innervosire. 《 Smettila! 》lo rimprovera. Ma perché parlano di me. Cosa ho fatto?!

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


《 Infatti... ma aspetta, non è che ti sta iniziando a piacere?! 》chiede sorridente Diego a Jorge, facendolo innervosire. 《 Smettila! 》lo rimprovera. Ma perché parlano di me. Cosa ho fatto?! Decido di intervenire: 《 Ciao! 》,《 Ciao Martina! 》mi saluta Diego. Jorge non spiccica parola, sembra perso nei suoi pensieri. 《 Gli altri non sono ancora arrivati? 》chiedo. 《 No... 》risponde sempre Diego. Scuoto la testa come per chiedergli: "cos'ha Jorge?". Lui alza le spalle, ed io annuisco. 《 Ciao! 》ci perviene la voce della sfavillante Lodovica. 《 Ciao Lodo! 》la saluto. [...] Dopo 10 minuti, arrivano tutti. Jorge ancora non parla, non so cosa lo turba. Iniziamo a camminare. Noto che Diego sta parlando con Lodo, Ruggero e Cande sono abbracciati come Facundo e Alba. Infine io e Jorge, lontano da tutti. Decido di avvicinarmi a lui: 《 Ciao! 》lo saluto. Lui ancora non parla. 《 Ho notato che non parli molto... 》dico ridendo. 《 Scusa devo andare... 》risponde allontanandosi da me e tornando da solo in disparte. Ma cosa gli prende?! Gli avrò fatto qualcosa di male?! Gli starò antipatica?! Faccio finta di niente, e raggiungo Mechi. 《 Parlavi con Jorge? 》chiede sorridendo maliziosamente. 《 Mechi! Non guardarmi così! E poi appena mi sono avvicinata per parlargli, è scappato dicendo che doveva andarsene! Sicuramente gli sto antipatica! 》.《 Ma non è vero! Magari ha bisogno di un po' di tempo per riflettere... 》risponde alzando le spalle. 《 Di riflettere su cosa?! Comunque, prima l'ho sentito parlare con Diego... parlavano di me, Mechi! E Diego gli aveva detto cose come: ma ti piace? e varie... 》dico io. 《 Forse è per quello... 》parla Mechi pensierosa. 《 Per cosa? 》domando confusa. 《 Forse pensa che hai sentito tutto e si vergogna! 》esclama facendomi ragionare. Potrebbe essere vero! Ma come? Non mi avevano visto! O almeno, credo... 《 Ragazzi, un attimo di attenzione prego! 》dice Facu in piedi su una panchina. 《 Volevo ringraziare tutti i ragazzi per questa splendida amicizia che stiamo formando insieme! GRAZIE! 》continua. Tutti applaudono. Mi giro verso Jorge. Noto che ha spostato lo sguardo da me a Facu, facendo finta di niente, ma so che mi stava fissando. Cos'ha? Perché fa così?. Finito il discorso tenuto dal nostro amico Facundo, riprendiamo a camminare. Jorge è ancora in disparte, come me, ma lui sembra ancor più pensieroso. Dopo un lungo giro, ritorniamo al parco comunale, quando tutti vanno a casa loro. Restiamo solamente io, Mechi, Jorge e Diego. 《 Vuoi che ti accompagno a casa? 》chiede Mechi rivolgendosi a me. 《 No, grazie... 》rispondo. 《 Va bene... a domani! 》saluta tutti girandosi. 《 Beh, si è fatto tardi. Io vado se no chi li sente i miei genitori... 》dice Diego. 《 A presto ragazzi! 》ci saluta anche lui e se ne va. Rimaniamo solo io e Jorge. 《 Io vado... 》dice voltandosi, quando io lo blocco. 《 Aspetta! Devo chiederti una cosa... 》dico. Lui diventa nervoso. 《 Oggi ti ho visto un po' pensieroso. Qualcosa non va? 》chiedo. 《 Non me la sento di parlarne, scusa... 》risponde chinando lo sguardo. 《 Tranquillo, non fa niente. A domani, allora... 》dico sorridendogli e andandomene. Poverino, magari si sentirà solo, oppure ha qualche problema familiare... chi lo sa! Forse mi sta iniziando ad importare un po' troppo di quello che succede a Jorge...

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Sono passati due giorni da quando sono uscita con i ragazzi. Jorge è sempre più strano, e questo mi preoccupa. Sto andando a scuola, questa volta solo con Mechi e Alba, visto che Lodo ha la febbre e Cande è andata con Ruggero. 《 Tini! 》mi chiama Mechi distogliendomi dai pensieri. 《 Cos'hai?! 》mi ri-chiede. 《 Niente, sono solo un po' stanca... 》rispondo immediatamente. 《 Oppure pensavi ad un bel ragazzo! 》continua Alba. 《 Sapete che i ragazzi non mi interessano! 》replico alterata. 《 Ma anche tu puoi essere felice, se solo lo vuoi! Non tutti i ragazzi sono stronzi! 》sbotta Mechi. 《 Hai detto bene! Se lo voglio, peccato che voglia il contrario! 》termino io. Siamo ormai a scuola e vediamo Diego, Facu e Jorge venire incontro a noi. 《 Ciao! 》li saluta Mechi. Io rimango in silenzio, come Jorge. 《 Ciao Lodo! 》la saluta Diego. 《 Amore! 》dice Facu avvicinandosi alla sua ragazza. Poi arrivano anche Ruggero e Candelaria. 《 Ciao ragazzi! 》ci saluta Cande. 《 Io vado... 》dico.《 Ma Tini, è presto! 》replica Ruggero rivolgendosi a me. 《 Devo fare una cosa... 》continuo per poi allontanarmi dal gruppo. Entro a scuola. Me ne sono andata perché mi serviva un momento di pace, devo pensare. Mille domande frullano nella mia testa: Perché Jorge sta male? Devo veramente iniziare a pensare ad innamorarmi? Sono confusa. Senza vedere dove vado, sbatto contro qualcuno. 《 Scusa! Mi dispiace! 》parla una voce maschile raccogliendo dei fogli che mi sono caduti. 《 Scusami tu. Aah, quanto sono sbadata! 》dico alzando la testa e notando un ragazzo stupendo: occhi castani, capelli scuri, un fisico invidiabile. 《 Io sono Federico. Tu? 》. 《 M-Martina... 》balbetto ancora sconvolta dalla sua bellezza. Mi porge la mano. 《 Piacere Martina! 》replica. 《 No, chiamami pure Tini. 》dico. 《 Va bene... 》sgancia la sua mano dalla mia, quando Cande mi chiama: 《 Tini! Andiamo! 》.《 Scusa, devo andare... 》dico rivolgendomi a Federico. 《 Alla prossima! 》risponde sorridendomi e andandosene. Raggiungo la mia amica. 《 Chi era quel ragazzo stupendo?! 》mi chiede. 《 Si chiama Federico... 》rispondo. 《 Me lo racconterai dopo, ora abbiamo lezione... dai, vieni! 》.《 Cosa abbiamo? 》le domando raggiungendo la classe. 《 Letteratura! 》. Entro in classe. 《 Buongiorno! 》ci saluta la professoressa Alonso. Lei, al contrario di Casal, è molto più brava! 《 Oh! Ci sono nuovi compagni! 》. Inizia a fare l'appello, quando arriva ai nomi: 《 Facundo Gamabandè 》. 《 Presente! 》risponde pronto. 《 Bene, Facundo. Ci racconti qualcosa di te? 》chiede sorridente. 《 Beh, non c'è molto da dire... 》.《 Va bene, ma un giorno quel poco da dire ce lo dirai... 》.《 Alba Rico Navarro 》.《 Presente! 》risponde la ragazza. 《 Io sono spagnola! 》continua. 《 Si sente Alba! 》le risponde sorridendo, per poi continuare con《 Jorge Blanco 》.《 Presente! Io sono messicano! 》risponde. [...] Per quasi tutta la lezione, la professoressa ha chiesto ai nuovi ragazzi come si trovavano, oppure da dove venivano... È suonata la campanella; ho deciso di parlare con Jorge. È sempre fuori dal mondo, pensieroso... si sta alzando dalla sedia, quando mi incammino per raggiungerlo. Stephie mi si posiziona davanti, così mi allontano. Riesco a sentire qualcosa: 《 Jorge! 》dice lei. 《 Stephie! Ah, scusa... Non ti avevo ancora ringraziato per quel giorno con Casal. Mi hai tirato fuori da un brutto guaio... 》replica Jorge. 《 Tranquillo, ora devo andare. Ci vediamo! ... 》lo saluta, lasciandogli un bacio sulla guancia. Quanto è odiosa!! Lei se ne va, così decido di intervenire. 《 Jorge... 》lo chiamo. Lui si gira. 《 Ciao... 》mi saluta. 《 Io devo andare... 》. Ancora?! . Gli afferro il polso, facendolo girare verso di me. 《 Perché scappi da me?! 》chiedo alterata. 《 Io non sto scappando! 》risponde. 《 Ma se per due volte che ti volevo parlare mi dici sempre che te ne devi andare! Pensi che sia stupida? 》.《 No, non lo penso... comunque è vero, devo andare! 》esclama. 《 Bene! 》dico girandomi ed andandomene. Quanto mi da sui nervi?! Perché scappa da me?! Cosa gli ho fatto di così tanto grave?! 《 Lascia stare Jorge! 》. Sento una voce femminile alle mie spalle. Mi volto e vedo l'ultima persona al mondo con cui vorrei parlare: Stephie. 《 Cosa vuoi? 》chiedo alterata. 《 Cosa voglio? Beh, è facile... voglio che stai lontana da Jorge! 》risponde alzando la voce nell'ultima frase. 《 Decido io chi deve o non deve starmi vicino! 》. Stephie si gira spaventandosi della persona che ha appena parlato: Jorge Blanco.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


《 Cosa voglio? Beh, è facile... voglio che stai lontana da Jorge! 》risponde alzando la voce nell'ultima frase. 《 Decido io chi deve o non deve starmi vicino! 》. Stephie si gira spaventandosi della persona che ha appena parlato: Jorge Blanco. 《 No, ti posso spiegare... 》dice lei giustificandosi e contemporaneamente abbassando il tono. 《 Stephie, okay che mi hai aiutato con Gregorio, ma questo non ti da il diritto di decidere le mie conoscenze! 》la interrompe irritato. Si gira e se ne va. Svolgo anch'io la stessa mossa, quando Stephie mi afferra il braccio facendomi ri-girare verso di lei: 《 Me la paghi questa! 》. Mi lascia il braccio uscendo dalla classe. Roteo gl'occhi.《 Tini, cosa è successo? 》mi chiede la mia amica Mercedes. Mi volto verso di lei e le rispondo: 《 la solita Stephie... 》.《 Già... ti posso chiedere un consiglio? 》mi chiede. 《 Certo! 》le rispondo senza esitare. 《 Se una persona che ti interessa, nessuno in particolare, ti chiede di uscire con lui... o lei... cosa faresti? Accetteresti? 》domanda insicura correggendosi nel punto: "con lui... o lei...". 《 Dipende dal grado di interesse e dalla persona ma... Aspetta Mechi! AAAAAAH!! 》le rispondo, per poi iniziare a strillare. Come ho fatto a non capirlo prima?!!《 Martina cosa urli?! 》mi rimprovera. 《 Un ragazzo ti ha invitato ad uscire! Chi è? 》chiedo moderando i toni. 《 N-no, è... per una... sì, per una mia amica! Mi ha chiesto un consiglio, ma io non sapevo cosa risponderle, così ho chiesto a te! 》. Eh no Mechi! Ti conosco troppo bene, non puoi mica mentire alla tua M.A.P.S. (*) !! 《 E chi è il fortunato? 》.《 F-Federico, sì! Si chiama così... 》risponde arrendendosi. Ma quel Federico?! 《 Ah, lo conosco! Beh, Mechi, sono molto felice per te! 》esclamo sinceramente contenta. Sì, è quel Federico. Quello che mi venne addosso, facendomi cadere tutti i fogli. 《 Ah, lo conosci? È bravo? 》chiede imbarazzata. 《 Non è che lo conosco... per sbaglio un giorno gli sono andata addosso... ma mi sembra un ragazzo apposto, per bene... 》rispondo. 《 Grazie Tini! 》esclama saltandomi al collo, stritolandomi. 《 Mechi, mi stai soffocando... 》dico con il fiato corto. 《 Scusa! 》risponde preoccupata. 《 Tranquilla! Ora vai ad avvertirlo! 》le dico.《 Subito! 》risponde prontamente. Quanto sono felice per lei! Si vede che quel Federico è una brava persona, e se per una volta Mechi non penserà agli altri ma solo a sé stessa, lo sarà anche lei. È ovviamente sottinteso che se la fa soffrire prima gli spacco le gambe, poi lo porto nel deserto e lo lascio lì tre settimane fino a che non si brucia completamente al sole! Okay, forse sto un po' esagerando... Esco anch'io dall'aula, per poi dirigermi al mio armadietto. Noto che di fianco al mio armadietto c'è una nuova targhetta. Mi scorgo un po di più per leggere chiaramente il nome e noto "Jorge Blanco". Abbiamo gli armadietti vicini!! Wow! Che bello! Okay, pare che abbia appena raggiunto la luna a piedi, ma va bene... Infatti arriva subito dopo e devo dire che, per vederlo e parlargli, mettevo dentro l'armadietto i libri con una lentezza allucinante. 《 Ciao... 》dico con un po' di timidezza, ormai avvicinatosi a me. Non risponde. 《 Ti volevo chiedere scusa per la discussione di prima, con Stephie... 》. Mi interrompe: 《 Tranquilla, tu non hai colpa. È lei che non si doveva intromettere, non sa niente di me! 》.《 Si... beh, grazie... 》rispondo. 《 Di niente 》dice sorridendomi e chiudendo l'armadietto. È la prima volta che vedo quel sorriso dipinto sulle sue labbra. È davvero perfetto, puro e bianchissimo. 《 Io vado... 》dico per poi voltarmi e andandomene. Wow! Jorge Mi sta veramente mandando fuori di testa! Però devo smetterla, e poi non so niente di lui: Non so se abbia una ragazza... insomma, niente... Però devo ammetterlo: Jorge mi interessa veramente... *NOTA AUTORE: Buongiorno! Come vi sembra che prosegui la storia? Volete più complicazioni? Bene, spero che il capitolo vi sia piaciuto e alla prossima!! ❤ (*): Per chi non lo sapesse, ma credo che nessuno non lo sappia, M.A.P.S. = Migliori Amiche Per Sempre 👏👏

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


《 Martina svegliati! È tardi! 》mi ri-chiama mia madre. Io non rispondo. 《 MARTINA!! 》mi rimprovera urlando e facendomi balzare giù dal letto. 《 Che ore sono?! 》chiedo. 《 Le 07:50! 》. Oddio! È veramente tardi! Mi infilo velocemente un paio di leggins e una maglietta verde. Dopo aver fatto tutto quello che dovevo fare, esco di casa che sono le 8:05. Accendo il telefono e noto 4 chiamate perse di Mechi e un messaggio di Lodo: "Dove sei?!". Le rispondo con: "Sono in ritardo! 😆 ora arrivo!". Arrivo a scuola e mi precipito in classe. Busso e sento un "avanti" generale. Entro e noto gli occhi di tutti addosso, in più lo sguardo irritato di Gregorio: 《 le sembra l'ora di arrivare?! Si sieda! 》. Mi siedo accanto a Facu, il mio vicino di banco, che mi sussurra: 《 Dopo ti devo dire una cosa... 》.Io annuisco con ancora il fiatone; chissà cosa mi dovrà dire... 《 Stoessel! 》mi chiama il professore. 《 Si... 》rispondo alzando lo sguardo dal foglio che stavo pasticciando. 《 Deve stare attenta! 》mi rimprovera. 《 La scusi prof, lei è sempre persa a pensare Thomas... 》. Questa che ha parlato, come già potete ben intuire, è Stephie. Come si permette?! Ora mi sente! 《 Taci cretina! Sei te che vai a fare la troia in giro! 》urlo, rendendomi conto di averla offesa brutalmente davanti al professore. 《 MARTINA! IN PRESIDENZA! ORAAA! 》sbotta di colpo. 《 Anche lei, signorina Camarena! 》continua. 《 Ma... 》si intromette. 《 Silenzio! È stata lei ad intervenire in ciò che non le riguardava! 》. Esco dall'aula, lei mi segue a ruota. Camminiamo lungo i corridoi silenziosi, per poi giungere finalmente davanti alla tenebrosa porta della presidenza. Delle voci parlano di una preside buona, ma guai a chi la fa arrabbiare. Busso alla porta, mentre Stephie si nasconde dietro di me dalla vergogna. Udiamo un 《 avanti! 》, così avanziamo nella stanza. Ci si presenta una donna bionda e alta. Indossa abiti molto formali, mentre la sua giacca scura è coperta per la maggior parte dai suoi lunghi e luminosi capelli. 《 Buongiorno. Sedetevi pure. 》dice rivolgendosi a noi. Ci sediamo sulle comode sedie rosse. 《 Io, come giá penso sappiate, sono la preside Ortiz. Il docente di servizio, Gregorio Casal, mi ha avvertito che fra voi c'è stata una discussione conflittuale, soprattutto mi rivolgo a lei, signorina Stoessel. 》. Sono abbastanza agitata. 《 Sì, ma non volevo, infatti... 》. Vengo interrotta dalla voce di Stephie: 《 Non le creda! È solo una bugiarda! 》.《 BASTA! Signorina Camarena, sarò io a valutare la credibilità della sua compagna! Ora la faccia parlare! 》la rimprovera. Lei abbassa lo sguardo, offesa. 《 Durante la lezione di matematica ero abbastanza 'assente', così il professore mi ha richiamato, rimproverandomi di stare attenta. Lei si è messa in mezzo, dicendo che la mia disattenzione era dovuta al fatto che pensavo al mio ex-fidanzato, suo attuale. Così io non mi sono trattenuta, e gli ho detto tutto quello che pensavo. 》concludo io. 《 Bene, grazie Martina, le credo. Però è anche vero che ha usato un tono piuttosto maleducato. 》dice rivolgendosi a me. 《 Sì, e ne sono consapevole. Mi scusi. 》annuisco sincera. 《 Perfetto. Sono costretta a dare una punizione ad entrambe. Dovrete pulire la vostra aula e tutte le altre 4^ del classico. 》. Annuiamo e ci alziamo. Dovremo pulire 4 sezioni! Insieme! 《 Ora tornate in classe. Le pulirete questo pomeriggio. 》ci avverte. Usciamo dalla presidenza e camminiamo a pari passo nel corridoio, ancora deserto, senza fiatare. Ritorniamo in classe e, sotto gli occhi di tutti, ci accomodiamo ai nostri posti. Prima di sedersi mi lancia un'occhiataccia, ma io faccio finta di niente. 《 Ragazzi, compito a sorpresa! 》esclama il professore. Che?! 《 No! 》《 Ma prof! 》《 Non so niente! 》esclamano tutti lamentandosi. 《 Silenzio! Qua decido io! 》sbotta, per poi consegnare i fogli del compito. Riesco a scrivere qualcosa, non troppo. Suona la campanella dell'intervallo, così riconsegniamo i compiti. Ci raduniamo tutti insieme in cerchio nell'aula. Alcuni sono seduti sui banchi, altri sulle sedie. 《 Allora Tini, cosa è successo? 》mi chiede Mechi. 《 Niente, dovrò pulire le aule delle 4^ classico di tutta la scuola, e poi insieme a Stephie! 》le rispondo. 《 Jorge possiamo parlare? 》arriva proprio Stephie. 《 No! Ora sono con i miei amici! 》risponde irritato lui. 《 Un minuto soltanto! Ti prego... 》lo supplica lei. 《 ... va bene! Arrivo subito ragazzi... 》risponde rivolgendosi a noi ed uscendo dall'aula con Stephie. Credo mi dia parecchio fastidio che Stephie continui ad importunare Jorge. Ma lei, anche se mi costa ancora dirlo, non sta con Thomas?! Continuo a guardare nella direzione dove sono appena usciti, come se vorrei sapere quello che stanno dicendo. NOTA AUTORE: Buongiorno! So che vi sto annoiando, ma è inevitabile inserire questi capitoli nella storia, se no non capireste nulla. 😉 Comunque, dai prossimi capitoli vedremo più amore tra gli Jortini ❤ Vi ho svelato già fin troppo! ☺ Alla prossima! 😀😀

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Credo mi dia parecchio fastidio che Stephie continui ad importunare Jorge. Ma lei, anche se mi costa ancora dirlo, non sta mica con Thomas?! Cosa vuole da lui?! Continuo a guardare nella direzione dove sono appena usciti, come se vorrei sapere quello che stanno dicendo, ed in effetti è proprio così. 《 Tini, se vuoi vado ad origliare alla porta, basta che me lo chiedi... 》scherza Diego, mentre io mi giro fulminandolo con lo sguardo. 《 È per Stephie, non per lui! 》dico. 《 Mi hai appena dato la conferma che è per Jorge! 》continua il mio amico Diego. 《 Smettila! 》lo zittisco io. Jorge torna, risiedendosi sul banco. 《 Che voleva? 》chiedo subito. 《 Niente... 》alza le spalle. Devo ammettere che quando fa quel gesto, è decisamente carino! Anzi, lo è sempre! 《 Ragazzi? 》chi richiama Facundo. 《 Vi va un'uscita insieme, domani? Non so potremmo andare... 》continua. 《 ...in discoteca! 》finisco io. 《 Quando vuoi sai attivarti... 》replica Candelaria sorridendomi. 《 Va bene, allora ci ritroviamo alla "Rocks" (qui la fantasia del narratore è poca 😂) ? 》chiedo. 《 Si! 》mi rispondono in coro Jorge, Mechi e Ruggero. Suona la campanella e torniamo ai nostri posti. 《 Ragazzi, nell'intervallo sono riuscito a correggere i vostri compiti, poiché sono quasi tutti insufficienti. 》dice entrando il professore. Inizia a consegnarci i compiti, quando arriva vicino a me e mi porge il foglio: 《 brava Stoessel, lei è stata la migliore 》. Noto il mio voto: 8. Menomale. 《 I più bravi della classe aiuteranno i meno bravi, in modo da farli diventare anche loro dei veri matematici... 》. Chissà con chi mi metteranno... 《 Bene... vediamo... Molfese aiuterà Pasquarelli, Camarena aiuterà Gambandé... 》.《 No! Tutti tranne lei! 》sbuffa Facundo interrompendo il prof, il che lo fa imbestialire. 《 Silenzio! Decido io! Tu starai con la signorina Stephie, che ti piaccia o no! 》.《 Quindi, Comello aiuterà Dominguez e Stoessel Blanco! 》. Cheeeeeeee?! Dovrei stare con lui?! Okay, mi fa piacere, ma a lui non sto simpatica per niente! 《 E noi? 》chiede Alba, parlando anche di Mechi. 《 Niente, voi siete già brave così... spero che miglioriate... 》 rivolge l'ultima frase soprattutto ai ragazzi. [...] Dopo 40 noiosissimi minuti di lezione, suona finalmente la campanella, il miglior rumore che potessi sentire in questo momento... Mi alzo per raccogliere le mie cose, quando qualcuno mi chiama: 《 Martina? 》. Mi giro incontrando gli occhi di Jorge che mi guardano. 《 Dimmi... 》rispondo. 《 Per matematica io... 》《 tranquillo, se vuoi vengo io da te, fa lo stesso. A proposito, potresti dirmi l'orario 》gli sorrido. 《 Mmh... le 14:30? Casa mia si trova in via XV novembre numero 3 》《 Certo, va bene! 》. [...] È già l'ora che parta per la casa di Jorge. Cammino lungo le strade incrociate, per poi giungere davanti alla sua abitazione, di dimensione media direi... Suono il campanello, quando mi apre proprio lui. Oddio! È senza maglietta! Respira Tini, tranquilla... 《 Che fai, non entri? 》mi domanda lui ridendo. 《 Sì, ma per favore vestiti! 》esclamo senza voltarmi. 《 Oh, dai! Veramente ti scandalizzi a vedermi a petto nudo?! 》《 No, è che dobbiamo studiare, non spogliarci! 》dico io rivoltandomi e notando i suoi perfetti muscoli con la coda dell'occhio. Lui se ne accorge e ride. 《 Beh, se vuoi... 》bisbiglia, ma io l'ho sentito perfettamente. Faccio finta di niente, quando è proprio lui a rompere il silenzio: 《 se vuoi possiamo andare in camera mia... 》《 Certo! Ma copriti per favore! 》rispondo. No, non farlo, non metterti quella dannata maglia!! Raggiungiamo subito camera sua. Lui apre un cassetto, per poi sfilare una maglietta rossa leggera, mentre io scruto attentamente i suoi addom...la sua camera! È azzurra, come quella di un bambino! Che amoreee! sì, basta... , con un letto abbastanza grande posto al centro. 《 Siediti 》mi dice, facendomi accomodare sul letto. 《 Grazie 》rispondo. Inizio a sfilare il libro di matematica dalla borsa, chiedendogli: 《 cos'è che hai sbagliato di più nel compito? 》《 Tutto 》risponde secco lui. Io rido, poi lui mi segue a ruota. 《 Bene, inizieremo dalle espressioni e... 》lui mi interrompe: 《 posso chiederti una cosa? 》《 Certo, se si tratta di matematica... 》rispondo. 《 Beh, in verità no 》.《 ... spara! 》《 Tu sei innamorata di me? 》. Cosa?! E lui come lo sapeva?! Cioè, vedevo in Jorge una persona attraente e interessante, che mi aveva fatto dimenticare un po' Thomas. Sì, perché lui era riuscito a staccarmi dal ragazzo spagnolo di cui mi ero invaghita. Ormai accettavo il fatto che Heredia dovesse fare la sua vita ed io la mia, ri-innamorarmi e continuare a vivere felice e spensierata, senza stare attaccata ad un brutto ricordo. Sì, io amo Jorge, la persona più misteriosa del mondo, un po' incazzato sempre con tutti, cupo, un po' distaccato. Io lo amo perché è semplicemente lui. Però non capisco come lo sappia! Chi glielo ha detto?!

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


...《 posso chiederti una cosa? 》《 Certo, se si tratta di matematica... 》rispondo. 《 Beh, in verità no 》.《 ... spara! 》《 Tu sei innamorata di me? 》. Cosa?! E lui come lo sapeva?! Cioè, vedevo in Jorge una persona attraente e interessante, che mi aveva fatto dimenticare un po' Thomas. Sì, perché lui era riuscito a staccarmi dal ragazzo spagnolo di cui mi ero invaghita. Ormai accettavo il fatto che Heredia dovesse fare la sua vita ed io la mia, ri-innamorarmi e continuare a vivere felice e spensierata, senza stare attaccata ad un brutto ricordo. Sì, io amo Jorge, la persona più misteriosa del mondo, un po' incazzato sempre con tutti, cupo, distaccato. Io lo amo perché è semplicemente lui. Però non capisco come lo sappia! Chi glielo ha detto?! Dopo qualche secondo di silenzio, decido di rispondere con la massima convinzione possibile:《 n-no, ma... chi ti ha detto una cosa del genere? 》chiedo poi. 《 No, nessuno... 》risponde insicuro. 《 O-ok... continuiamo? 》gli domando. 《 Certo! 》. Dopo avergli spiegato un po', mi domanda: 《 Vuoi qualcosa da bere? 》《 Scusa Jorge, io devo andare a divertirmi... sai, devo pulire 4 sezioni con Stephie! 》.《 Allora buona fortuna! 》《 tranquillo, mi servirà! Beh, ci vediamo! 》dico alzandomi e lasciandogli un bacio sulla guancia, alla quale arrossisco visibilmente. Esco dalla casa, quando mi arriva una telefonata di Facundo: "Pronto Facu", "Ciao Tini! È da stamattina che ti devo parlare!" . "È così importante?" "Sì! Ci possiamo vedere?", "Sì, alle... 18:00 vieni pure da me" "Okay, a dopo!". Facu era abbastanza scosso, spero non sia successo niente di brutto. Continuo a camminare, fino a che non giungo alla struttura che è la mia scuola. Avanzo aprendo la porta, per poi recarmi in 4^ CLASSICO A, la mia classe. Faccio una smorfia di disgusto quando noto la nostra aula sporca in ogni angolo. Che schifo! Nel frattempo arriva Stephie che, con chalance, entra dalla porta imbrattata di scritte. 《 Dovrei pulire questa caverna?! 》chiede scioccata. 《 Sì! 》affermo roteando gli occhi. Okay che è sporca, ma addirittura chiamarla caverna! 《 Va bene! Venite! 》chiama qualcuno. Ben presto entrano 3 donne con un grembiule blu e bianco: la prima sostiene con la mano una scopa, mentre con l'altra una paletta; la seconda ha in mano degli stracci e uno spray per i mobili; infine la terza con uno straccio da pavimento e uno spazzettone.《 Chi sono loro?! 》chiedo alterata. 《 Sono le mie donne delle pulizie. Cos'è?! Pensavi mi sarei rovinata le unghie per pulire delle luride aule solo perché la preside me lo ha chiesto?! 》《 Sì! O forse vuoi un'altra punizione?! 》. Non risponde, così decido di parlare ancora io. 《 Allora fai lavorare loro! Ciao! 》dico andandomene via. Lei non replica, poi io saluto le donne: 《 Buongiorno. 》. Esco e torno a casa. [...] Sono le 17:55, a poco Facu dovrebbe venire. TOCK! TOCK! 《 Avanti! 》urlo per farmi sentire. Colui che apre la porta è proprio il mio amico rapper. 《 Facu! 》dico alzandomi dal letto, per poi abbracciarlo. 《 Ciao Tini! 》.《 Come mai tanta urgenza? 》chiedo curiosa. 《 Ti devo parlare... di Mechi... 》risponde diventando sempre più serio. 《 Oddio! Così mi fai preoccupare, sta per caso male?! 》domando preoccupata. 《 Nono! Il suo amico, Federico. Sai, non mi hanno parlato tanto bene di lui... 》

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


《 Ti devo parlare... di Mechi... 》risponde diventando sempre più serio. 《 Oddio! Così mi fai preoccupare, sta per caso male?! 》domando preoccupata. 《 Nono! Il suo amico, Federico. Sai, non mi hanno parlato tanto bene di lui... 》《 Che cosa intendi? 》chiedo preoccupata. 《 Che non è una persona di cui fidarsi. Gira voce che sia un don Giovanni... 》. Oddio, e se la mia amica Mercedes si fosse innamorata di lui? Ne soffrirebbe sicuramente, e so cosa significhi! 《 Facu, dobbiamo assolutamente fare qualcosa! 》《 È proprio per questo che ti ho avvisato... 》risponde. 《 Grazie, ma abbiamo bisogno di aiuto. Dobbiamo chiamare gli altri ragazzi! 》《 Certo! Tu informa le ragazze, io scrivo agl'altri... 》. Prendo immediatamente il cellulare dalla tasca posteriore dei jeans, per poi mandare un messaggio a tutte, naturalmente tranne a Mechi: - "Vieni a casa mia, è importante. Un bacio" - Lo inoltro a Lodo, Cande e Alba. 《 L'ho mandato, fra poco arrivano tutti 》《 Perfetto! 》. Dopo 10 minuti, tutti i ragazzi si precipitano in camera mia. Per prime entrano le ragazze, precisamente Lodo, seguita da Cande, infine Alba. Dopo seguono Jorge, Diego e Ruggero. Il primo ragazzo mi sorride, di conseguenza facendomi arrossire.《 È successo qualcosa di grave? 》chiede subito Diego. 《 Beh, in verità si... 》rispondo io. 《 Ragazzi, abbiamo bisogno del vostro aiuto. 》continua Facu. 《 Ci state facendo preoccupare, parlate! 》ci "rimprovera" Cande. 《 Mechi è uscita con Federico, lo conoscete? 》. Nessuno fiata, quando interviene Lodo: 《 io sì... Ma non è importante, cosa ci fa Mercedes con quello lì? 》.《 È tutta colpa mia! 》affermo, facendo cadere tutti gl'occhi presenti su di me. 《 Sono stata io a dirgli di uscire con lui... Mi appariva come un bravo ragazzo, ma ho sbagliato tutto, come sempre... 》dico alzandomi ed uscendo dalla stanza. Mi sento talmente colpevole che non so più dove sbattere la testa. Mi dirigo verso la cucina, per poi aprire il frigorifero ed estrarre una bottiglia d'acqua. Dalla credenza prendo un bicchiere, per poi versarne un po' dentro. Avevo bisogno di stare un po' sola, tranquilla... 《 Non ti preoccupare... 》giro la testa di scatto verso la porta, guardando la persona che ha appena parlato: Jorge. 《 Jorge! Mi hai spaventata! 》esclamo riponendo la bottiglia nel frigo. 《 Scusami, non volevo 》replica avvicinandosi. 《 Perché sei così triste? Infondo è stata una sua scelta quella di uscire con quel ragazzo, non tua... 》. La mia risposta arriva prontamente: 《 Si, ma sono stata io ad incoraggiarla! Lei, al principio, non voleva andarci. 》.《 Non ti preoccupare Martina, tutto si aggiusterá... 》. Si avvicina a me, spostando una ciocca di capelli dalla fronte e portandolo dietro al mio orecchio destro. È sempre più vicino al mio viso. Chiudo gli occhi, aspettando un suo bacio... --------------- Altre storie... ------ "El Amor No Tiene Fin" | Completa ------ "Jortini: semplicemente io & te" | One shot | Completa ------ "Jortini: la rivelazione" | One shot | Completa ---------------

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


《 Non ti preoccupare Martina, tutto si aggiusterá... 》. Si avvicina a me, spostando una ciocca di capelli dalla fronte e portandola dietro al mio orecchio destro. È sempre più vicino al mio viso. Chiudo gli occhi, aspettando un suo bacio, quando sento una voce, che si interrompe alla nostra vista 《 Martina, Jorge noi abb... 》. Colui che ci vede è il migliore amico di Jorge, Diego. Sbarra gli occhi scioccato, per poi accennare un piccolo sorriso all'amico. Noi due ci stacchiamo immediatamente, imbarazzati. Oddio! Jorge Blanco stava per darmi un bacio! A ME! 《 Ehm, sì... arriviamo... 》dico, sicuramente rossa come un peperone, poiché mi conosco molto però molto bene... Cammino verso la porta seguita da Jorge. Raggiungo le mie amiche, mentre Diego e gli altri raggiungono Jorge. 《 Perché ci hai messo così tanto? 》mi chiede Lodo. La mia risposta/scusa è pronta: 《 Non trovavo l'acqua... 》. Ma che risposta è?! La mia fantasia è pari a zero! 《 Sì... pensi di fregare le tue migliori amiche? 》mi punta con gli occhi Lodo, che incrocia le braccia. 《 Jorge... ha... p-provato a... 》《 A... 》mi incoraggia Cande. 《 A... d-darmi... 》continuo a balbettare io. 《 Parla Tini! 》mi rimprovera sempre la rossa. 《 A DARMI UN BACIO! 》grido, facendo voltare anche i ragazzi verso di me, che mi guardano allibiti... È confermato! Sono la persona più cretina presente in questo mondo! 《 Raggiungiamo gli altri... 》cambia discorso Lodo, trascinandomi verso il gruppo maschile. 《 Per ora sei salva, ma mi devi raccontare tutto Stoessel... 》mi sussurra lei.《 Notizie di Mechi? 》chiedo ancora imbarazzata per la situazione di prima. 《 Abbiamo deciso che le parleremo stasera o domani a scuola... 》mi risponde Ruggero. 《 Secondo me dovremmo parlarle subito, non voglio rovinarle una serata di divertimento, né una giornata di scuola... 》replico io. 《 Tranquilli, le parlerò io 》termino. TOCK! TOCK! Bussano alla porta principale che affaccia sul salone, proprio il luogo in cui attualmente ci troviamo. Mi avvicino all'ingresso, quando apro la porta e trovo Mechi. 《 Ciao! 》mi salta al collo. 《 Ciao Mechi! 》la saluto, abbracciandola. Mi giro verso gli altri, che mi fanno un faccia come a dire: "Andiamo via e tu le parli?". Annuisco senza fiatare. 《 Ehy, ma ci siete tutti! 》esclama contenta la bionda alla vista dei nostri amici. 《 Sì, ma scusate... io devo andare... a fare i compiti! Ci vediamo stasera! 》inizia Jorge, per poi essere seguito da un 《 anche io! 》di Ruggero e la stessa frase ripetuta da Diego e Facu. 《 Wow, che studiosi! Mi meraviglio di voi! 》nota immediatamente Mechi. 《 Voi restate? 》chiede rivolgendosi a Lodo e Cande, che non sanno più cosa inventarsi. 《 Io devo andare, sai mi vogliono a casa... 》inizia la mora, per poi precedere Cande: 《 io devo andare a casa... 》.《 A dopo! 》ci saluta infine Lodovica. Chiudono la porta, facendomi un 'ok' con il dito. 《 Tutti impegnati! 》sorride Mercedes. Mi volto verso di lei, che mi chiede: 《 Qualcosa non va? 》《 no no, è che... ti devo parlare... 》rispondo subito. 《 Sì, dimmi... 》mi invita con un tono di preoccupazione nella voce. 《 È un po' complicato... 》《 Tolto il dente, via il dolore... 》replica ridente. 《 Sai, non credo questo proverbio funzioni in questo caso... 》《 Martina parla! Di che si tratta? 》《 Ti devo parlare di Federico! 》sbotto. 《 Si? 》《 Vedi, non vorrei che tu soffra, perché la tua felicità fa la mia e... beh, lui non è la persona che credi... 》termino. 《 Sì, io invece so esattamente chi è... 》《 Non credo Mechi, non credo 》rispondo abbassando un po' la voce. 《 Accipicchia se lo so! So che se mi sarei messa con lui, mi avrebbe fatta soffrire! Quando sono uscita dal bagno, mi sono andata a sedere ai tavoli di quel bar. Subito dopo è arrivata una ragazza, che gli ha gridato in faccia che era un traditore, un meschino...così io mi sono alzata e me ne sono andata 》.《 Mechi, grazie al cielo! 》esclamo abbracciandola. 《 Il problema era questo? ... o c'è dell'altro? 》dice notando il mio viso un po' giù. 《 N-no... 》rispondo insicura. 《 Ah-Ah, Stoessel! Non mi freghi! 》dice sventolando il dito indice davanti al mio viso in segno di 'no'. 《 Beh, vedi, ecco... 》balbetto. 《 J-Jorge ha provato a d-darmi un b-bacio... 》affermo sempre balbettando, per poi sentire un gridolino proveniente dalla mia migliore amica. 《 AAAAAH! 》. Mi salta letteralmente a dosso, per poi continuare a balzettare. 《 Racconta. Nei. Dettagli. 》replica finalmente smettendo di saltare. Ho un'amica un po' strana, ma in fondo so che lei vuole che io stia con Jorge. Forse credo che dopo quello che è accaduto oggi, possa cambiare la confidenza che abbiamo, ma niente di più... 《 Mechi, non è successo niente. Alla fine è arrivato Diego. Noi eravamo tutti qui per il tuo problema, ci aveva avvisato Facundo, così ci siamo radunati. Jorge, vedendomi un po' giù di morale, si è avvicinato a me, dicendo che le cose si sarebbero sistemate, e ha provato a darmi un bacio. Però lo ammetto, avrei voluto l'avesse fatto... 》.《 Vedi Tini, a te piace, e molto! Poi parlerò con i ragazzi di questa storia di me, ma ora non è il momento. Devi fare sempre ciò che ti conduce a compiere il tuo cuore, perché lui non potrà mai sbagliare... 》. Ed ecco la parte più filosofa, ma anche vera, di quello che ha appena detto Mechi. Quando avevo seguito il mio cuore? Sempre. Quando avevo sbagliato perché lo avevo ascoltato? Sempre. Si: quando mi sono innamorata di Thomas ho seguito il mio cuore, e dove mi ha portato? A soffrire, ancora adesso. Thomas era l'unica persona che mi aveva dimostrato di amarmi, che ci sarebbe stato sempre, ogni volta che ne necessitavo. E dopo cosa ha fatto? Ha saputo solo farmi del male, tradendomi, abbandonandomi senza problemi. C'è voluto un anno, un lunghissimo e doloroso anno per dimenticarlo, e non ne sono ancora riuscita del tutto. Poi arriva lui, Jorge Blanco, la persona più misteriosa, cupa, bella che abbia mai visto, come un dio caduto appena dal cielo. Lui che mi ha fatto dimenticare un po' quella persona, anche solo con uno sguardo, un sorriso, magari anche con un "devo andare" quando cerca di scappare da me. Jorge è il mio vero amore, ed adesso ne sono pienamente sicura. L'unico. Vero. E. Profondo. Amore. --------------- Altre storie... ------ "El Amor No Tiene Fin" | Completa ------ "Jortini: semplicemente io & te" | One shot | Completa ------ "Jortini: la rivelazione" | One shot | Completa --------------- TWITTER: @MartinaItaly_ || Alla prossima! ❤ ---------------

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


*AVVISO: D'ora in poi non narrerá Martina in prima persona, ma io, quindi come narratore esterno, in terza persona. Niente, vi lascio al capitolo. Un bacio ❤ |||| Sono le 17:00, Mercedes è appena andata via. Martina si sta preparando per l'uscita di stasera. Si terrà al "Rocks", una discoteca molto famosa nelle vicinanze. Inizia facendosi la doccia, per poi passare ai vestiti: sfoggia un corpetto bianco, che dalla vita in giù si estende in una morbida gonna nera. Per la temperatura fredda, abbina il vestito a delle collant bianche, infine calza delle scarpe con il tacco piuttosto alto, dello stesso colore del vestito/gonna. I capelli li lascia mossi, dove si possono notare sulle lunghezze e sulle punte lo schiarimento biondo. Squilla il telefono, quando nota immediatamente che il mittente, anzi la mittente è Lodovica. "Pronto?" - "Ciao Tini, ehm... c'è stato un contrattempo, io e le ragazze non possiamo venirti a prendere, verrà Jorge...". || "Che?! Jorge verrà a prendermi?" si chiede un po' "sconvolta" la ragazza || - "Ma perché?" - "Scusa, ... Non ti ... Non ti sento...!" - "LODO!". Cosa stavano tramando le sue migliori amiche? Sì, perché quella del "non c'è campo, non ti sento" già la conosceva come scusa, un classico! Dopo circa 4 ore passate ad inveire mentalmente contro le sue migliori amiche, ma, sinceramente anche ad aspettare felicemente Jorge, suona il campanello. Si avvicina lentamente alla porta già sapendo chi è. La apre trovandosi davanti un ragazzo stupendo: indossa un paio di jeans scuri, con una camicia che va dal nero al bianco. Semplice ma bellissimo. 《 c-ciao... 》lo saluta. 《 Ciao 》le sorride. 《 Vieni... 》lo invita ad entrare, lui accetta. 《 Vuoi qualcosa da bere? 》gli chiede. 《 Si, dell'acqua. 》. Va in cucina a prendere da bere, apre il frigorifero ed estrae una bottiglia d'acqua. Si gira ed incontra Jorge a pochi centimetri dal suo viso. 《 Ti posso chiedere una cosa? 》《 S-si... 》dice allontanandosi, fino ad appoggiare la schiena al mobiletto che racchiude il grande frigorifero. Lui avanza nuovamente, avvicinando il viso a quello dell'imbarazzata giovane. Chiude gli occhi abbandonandosi alla passione, quando sente le sue labbra muoversi sulle sue. Ricambia il bacio, quando sente la sua lingua cercare la sua. Accarezza il suo collo, mentre lui i suoi fianchi. Dopo un lungo bacio, si stacca dalla ragazza, facendole aprire gl'occhi e subito lei nota quelli di Jorge fissi nei suoi. 《 Veramente non sei innamorata di me? 》《 Sì, cioè no, e... no, sì! 》balbetta nervosa. Lui alza il sopracciglio, sorridendole e chiedendo: 《 Si o no? 》《 Si! Jorge io ti amo! 》esclama tutto d'un fiato. 《 Perché mi hai detto di no quando te l'ho chiesto? 》domanda il ragazzo. 《 Perché non sapevo se fosse il momento giusto per dirtelo, scusa 》risponde abbassando lo sguardo. Lui glielo fa rialzare, incastrando nuovamente i suoi occhi verdi in quelli nocciola. 《 Ti amo Martina 》dice. "Me l'ha detto! Sii! Quanto aspettavo questo momento, forse da troppo tempo!" pensa lei. Gli salta al collo, continuando a sorridere. 《 Hey, Che ti prende? 》ride abbracciandola. Scioglie l'abbraccio, ritornando a guardarlo negl'occhi 《 Era tanto, forse troppo tempo che aspettavo questo momento... 》dice lei emozionata dando parola ai suoi pensieri. Lui le sorride chinandosi a mo' di "Vuoi sposarmi?" - "Non è che lo vorrà veramente?" - si chiede la ragazza. 《 Martina Stoessel, vuoi essere la mia ragazza? 》le chiede sorridendo. Lei senza pensarci risponde: 《 SI! CERTO! 》. Gli salta letteralmente in braccio, stritolandolo. 《 Non mi lasciare mai sola, ti prego. Per me è uno sforzo enorme tornare a fidarmi di una persona che non sia la mia migliore amica. 》dice una volta staccatasi da lui. 《 Non ti lascerò mai sola, te lo prometto. 》le sorride. 《 ... però ora andiamo che è già tardi... 》aggiunge. La accompagna fuori da casa sua, per poi iniziare a camminare con le mani legate. La discoteca è qui vicino, quindi andranno a piedi. 《 Devi, anzi dobbiamo ringraziare le mie amiche 》dice lei dopo qualche minuto d'imbarazzante silenzio. 《 Perché? 》chiede confuso. 《 Beh, è grazie a loro che ora stiamo vivendo questo. Lodovica, oggi pomeriggio, mi ha chiamato, dicendomi che mi saresti venuto a prendere tu. 》spiega Martina. 《 Sì, anche a me ha chiamato lei, mi ha detto che non poteva venire, così ha domandato a me... ma dov'è il problema? 》chiede ancor più confuso. 《 Ti amo ma sei ben sciocco... 》sbuffa lei. 《 È ovvio che l'hanno fatto apposta... 》continua interrompendosi davanti al suo sguardo e a loro che hanno smesso di camminare. 《 Qualcosa non va? 》chiede un po' preoccupata, lui sorride. 《 Niente... è che mi ha detto che mi ami... È bello sentirselo dire... 》sorride continuamente. 《 E non sarà l'ultima volta! 》risponde sorridendo anche lei. Continuano a camminare, fino a giungere finalmente alla discoteca. Una grossa insegna blu luminosa assegna il nome all'edificio, e un grande rumore li sopraggiunge. 《 Eri mai venuto qui? 》gli chiede. 《 Solo una volta con i ragazzi... 》risponde. 《 Bene, entriamo? 》domanda contenta. 《 Certo! 》risponde sorridendo. "Sono troppe le volte in cui ha sorriso, e troppe le volte in cui mi sono ripetuta 'è splendido'" pensa una Martina emozionatissima. Entrano nella struttura, invasa da un migliaio di persone. I due cercano i loro amici e, dopo venti minuti di pura investigazione, li trovano radunati ad un tavolo, seduti su delle poltroncine. 《 Ciao 》li saluta Jorge, abbracciando la sua nuova ragazza, per far capire agl'amici ciò che è successo. 《 Perché state accoccolati così amorosamente? ... ASPETTA, VOI DUE... 》balbetta Mechi stupita. 《 LO SAPEVO! MISSIONE COMPIUTA RAGAZZE! 》esclama battendo il cinque a Lodo, Alba e Cande. 《 Che missione?! 》chiede la mora sorridendo. 《 Niente... 》risponde Cande abbassando lo sguardo. Le fa l'occhiolino, ritornando a guardare la meraviglia del SUO RAGAZZO. È una cosa meravigliosa chiamarlo così: "Jorge Blanco, il ragazzo di Martina Stoessel". 《 Andiamo a rimorchiare ragazzi! 》esclama Diego. 《 HEY, CHE RIMORCHIARE! 》replica Martina arrabbiata. 《 Non ti preoccupare amore... 》le da un bacio Jorge, per poi allontanarsi con i suoi amici. 《 Facundo Gambandé, mi raccomando! 》gli dice Alba. Si gira verso le sue amiche che, vedendo la scena amorosa tra lei e Jorge, hanno ancora gl'occhi che brillano. 《 Che Carini che siete! 》esclama Lodo. 《 Lodo, non dovremmo parlare? 》avanza verso di loro minacciosamente. La guardano dispiaciute, tanto che non resiste alla messa in scena e scoppia a ridere. 《 Dovreste vedere le vostre facce! 》continua a ridere. 《 Ah-Ah-Ah molto divertente 》risponde ironica Lodo. 《 Grazie mille, vi voglio bene! 》esclama abbracciandole tutte, quando vengono interrotte proprio da lei. 《 Ragazze, vi devo confessare una cosa. 》《 Cosa? 》chiede curiosa Mercedes. 《 Mi sono innamorata. 》dice tutto d'un fiato, facendo sbarrare gl'occhi di tutte le ragazze, tranne quelli di Martina. 《 E di chi? 》domanda proprio quest'ultima. 《 Di... D-Diego 》afferma poi, dando il via ad un urlo generale da parte di tutte. 《 AAAAH!! 》《 Cosa urlate ragazze, non c'è niente da esultare, anzi, questa cosa non mi piace proprio! 》sbotta. 《 Perché? Essere innamorati è bellissimo... 》dice Tini sorridendo. 《 Martina tu sei proprio l'ultima a dover parlare. Solo perché due minuti fa ti sia messa con Jorge, non significa che ora tu sappia cosa sia l'amore. È facile parlare quando vedi il mondo tutto in rosa. 》risponde sgarbata. Non si sarebbe mai aspettata una risposta così da lei, perché le ha parlato in questo modo?! Scuote il capo arrabbiata per poi delusa dire: 《 Questo non lo dovevi proprio dire... 》Se ne va offesa da lì. È vero, è poco, anzi pochissimo tempo che sta con Jorge, circa... un'ora, ma questo non le permette di parlare così. 《 Dai Martina andiamo. È solo un po' nervosa, non rovinarti la festa. 》la raggiunge la sua migliore amica. 《 Mechi, lei non doveva parlarmi così! 》 risponde. 《 Sì, ma è solo un po' nervosa perché ha discusso con Diego, non ce l'aveva realmente con te. 》replica Mercedes. 《 Va bene, andiamo! 》si arrende Martina, per poi fermarsi davanti alla scena: Jorge e una ragazza che parlano simpaticamente, sorridendosi. Le sale la gelosia, attraversandola per tutto il corpo, quando per lei è automatico andare a vedere cosa succede. 《 Certo! 》riesce ad udire dal ragazzo. 《 Ciao amore, mi presenti la tua amica? 》dice appoggiando un braccio sulla spalla destra di Jorge. 《 Si, Martina lei è Macarena, Macarena lei è Martina, la mia ragazza 》risponde sorridente. Per Macarena, messicana come Jorge, è stato un colpo sapere che quella ragazza, proprio quella davanti a lei, era la sua dolce metà. Quel qualcuno che aveva preso "il suo posto", perché Maca era sempre stata innamorata di lui. 《 Quindi l-lei è, è la tua ragazza? 》chiede balbettando. 《 Si, ma da poco 》risponde lui, lanciandosi un'occhiata con la sua lei. In un secondo, Martina aveva già capito cosa provava la messicana, perché tra donne ci si intende, no? 《 Bene. 》rispose ferma Macarena, per poi andarsene. 《 Hai capito vero? 》gli disse lei. 《 S-si, ma io già lo sapevo. Sono venuto a prendere qualcosa per noi due e l'ho vista. Cosa facevo? Non potevo non salutarla... 》risponde lui prendendo la bibita ordinata per Martina. 《 Mi dispiace vederla così... 》《 Si, ma non ti preoccupare. E poi potrò anche sembrare cattivo, ma non posso lasciare te solo perché a qualcun'altra piaccio. Sei troppo importante. 》. "Sei troppo importante". Queste furono le parole che maggiormente colpirono la dolce Martina. Lei le sorride, abbracciandolo. --------------- TWITTER: @MartinaItaly_ || Alla prossima! ❤ ---------------

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


È domenica, e soprattutto è il compleanno di Martina. Jorge le sta preparando una sorpresa con tutti i ragazzi, mentre le ragazze staranno con lei per non farla sospettare. Ovviamente una persona, il giorno del suo compleanno, si aspetta una sorpresa dai suoi amici, in particolare dal suo ragazzo. Ma Martina non si aspetta niente, è immersa in altri pensieri. Ieri sera si è divertita un mondo, ha scherzato con i suoi migliori amici, riso con Jorge, ma c'è qualcosa, anzi qualcuno di molto pressante che ora la tormenta: il suo nome è Macarena Miguel. Lei, la ragazza innamorata del suo Jorge. Sa come si è sentita, tradita. In un certo modo l'aveva provato sulla sua pelle, essere tradita da un ragazzo che amava talmente tanto da avergli ceduto la vita era sofferente. Però è anche vero che Thomas era fidanzata con lei, ma la messicana non sta con Jorge, anche se il sentimento dalla sua parte è comunque vero, profondo. Quando ha saputo che il "suo" Jorge era impegnato con la bella ragazza che aveva di fronte, ha provato ugualmente tristezza, solitudine... ed è stata presentata da lui come se niente fosse. Jorge già lo sapeva, per questo voleva evitarla. Ma l'ha vista lì, tutta sola davanti al bar della discoteca che non ha potuto fare a meno di salutarla. Quando se n'è andata, profondamente "tradita", ha detto 《 bene... 》, come per dire "Non è finita qui". Ed era proprio questo il punto che maggiormente preoccupava Martina. ~ Esce di casa verso le nove di mattina, quando incontra Lodo. 《 Ciao... 》la saluta lei, ancora dispiaciuta dell'accaduto. In fondo era tutta colpa sua, Martina le voleva suggerire d'amica e lei le ha risposto male. 《 Ciao... 》risponde una Martina un po' imbarazzata, ma in fondo anche lei doveva capire ciò che stava passando all'amica, tant'è vero però che non lo sapeva, anzi non poteva nemmeno immaginarlo. Dopo qualche minuto di estenuante silenzio, prende parola l'italiana: 《 mi dispiace! 》esclama sincera tutto d'un fiato, richiamando l'attenzione un po' persa della Stoessel. 《 Non ti preoccupare, è tutto apposto... 》le sorride l'argentina, facendo saltare l'amica. 《 Grazie Martina, grazie! Scusa ancora! 》le balza in braccio, abbracciandola forte. Lei ride, felice di aver riappacificato i rapporti con Lodovica, ma ora voleva sapere di più, infatti chiede: 《 Ma questa storia di Diego? 》《 Diego è solo un imbecille! Uno stupendo, meraviglioso, incredibile, talentuoso, bello, aggraziato, carino, simpatico imbecille... 》torna seria, facendo quasi emozionare Martina. Infatti chiede: 《 Tini! Perché mi guardi così, non c'è niente di dolce! 》《 Dai! Guarda che ho sperimentato il vero amore su di me, ed è fantastico... e poi so che Diego è un bravo ragazzo 》risponde. 《 Si, certo bravo! Ma se mi risponde malissimo, mi evita... 》inizia ad elencare Lodo. 《 ...Non capisci! Sono tutti segnali su cui si può sostenere che è stra-innamorato di te! Vai, parlagli, digli ciò che provi e, se lui avrà coraggio, si confesserà insieme a te! 》esclama l'amica incoraggiandola. 《 E se ci sbagliassimo? E se lui non mi amasse sul serio? 》chiede preoccupata. 《 Beh... no! Si vede lui ti ama, abbi fiducia in te Lodo. 》le sorride l'argentina. 《 Grazie Tini, sei sempre qui per aiutarmi, sostenermi... ti voglio bene e... oh, è vero, oggi è il tuo compleanno! AUGURI! 》esclama lei tenendole le mani, per poi fiondarsi tra le sue braccia. 《 A questo servono le amiche e... grazie! 》.《 Io ora... ora devo andare... 》dice lei staccatasi. 《 e dove vai? 》chiede Martina. 《 Devo accompagnare mia madre dal parrucchiere... 》risponde l'altra con la scusa già pronta. È ovvio che non è vero: Lodovica sta andando da Jorge, lui le ha chiesto il parere per... ~ Martina continua a camminare, da sola, a pensare. Pensa a quanto sia stata fortunata ad incontrare persone meravigliose, che forse prima non valorizzava come ora. Aveva trovato anche nuovi amici, Jorge. Insomma, ora era felice. 《 Ciao Facu! 》esclama lei vedendo l'amico camminare velocemente. Lui sbarra gl'occhi alla sua vista, quando la saluta con una mano e scappa letteralmente da lei. "Perché tutti scappano da me?" si chiede la ragazza. Così, un po' offesa dal comportamento di Facu, decide di tornare a casa. Si trova nella sua stanza, quando chiama Jorge. - "Pronto!" - risponde un po' affannato. - "Jorge ma... hai il fiatone?" - "S-si... sto facendo... jogging!" - "Ma perché siete tutti così strani?!" - "Non ne ho idea. Dai stai tranquilla, stasera ti vengo a trovare!" - "Ma perché non ora?!" - "Perché... sto facendo jogging, te l'ho detto. A dopo!" - .Chiude subito, facendo rimanere la povera Martina più triste di prima. ~ Sono le 8 in casa Stoessel, quando suona il campanello. Martina va ad aprire, quando si ritrova sulla porta la sua migliore amica. 《 Mechi! 》esclama. 《 menomale che ci sei te! Oggi nessuno sta con me! 》continua arrabbiata. 《 tranquilla... 》risponde, per poi evitare il discorso. 《 Ciao amore! 》esclama Francisco scendendo dalle scale.《 AMORE?! 》chiede confusa Martina. Mechi si va a posizionare sotto il braccio di Fran. 《 Martina, ecco... noi due ora... 》inizia nervosa la sua migliore amica. 《 VI SIETE MESSI INSIEME! 》finisce urlando e avvicinandosi a loro. 《 Ti prego non ti arrabbiare!... 》la prega Mercedes. 《 Cosa?! Arrabbiarmi?! Ma se sono felicissima! Finalmente hai fatto il grande passo fratellone! 》abbraccia il ragazzo, mentre la bionda tira un sospiro di sollievo. 《 Vieni anche te! 》la invita Martina ad unirsi all'abbraccio. Ora sono felici insieme. Martina desiderava da tanto che Francisco si trovasse una ragazza decente, visto che fin'ora ne aveva avute solo di scostumate! ** INIZIO FLASHBACK : 《 Martina smettila, non verrai alla festa con me! 》le urla il fratello maggiore. 《 Dai Fran, ho 15 anni ormai! 》risponde frustrata. 《 Hai 15 anni e ti reputi grande? 》domanda, per poi tirare un sospiro, aggiungendo 《 in queste feste gira alcool, droga... tu non puoi venire! È troppo pericoloso! 》termina. Così Martina capisce, e lo lascia andare solo. 《 Ah Francisco! 》lo chiama facendolo voltare. 《 Dimmi 》.《 Verrà anche la str... la tua ragazza? Aspetta, come si chiama? 》domanda. 《 Sì, Belinda. E per tua informazione lei mi ama molto, e anche io! 》concluse uscendo e sbattendo la porta. A Martina non stava per niente simpatica, era una t****a del 5^ anno! Ma l'unico che non si accorgeva della vera natura di quella ragazza era proprio suo fratello. -- Francisco arriva alla festa movimentata, organizzata da uno dei suoi migliori amici, Logan, nonché fratello di Ruggero. Infatti lo incontra subito. 《 Hey! 》si danno il pugno a pugno. 《 Sai dov'è Belinda? 》chiede il ragazzo più grande. 《 Aspetta... sì! Mi sa che è andata sopra con un ragazzo... 》《 COME CON UN RAGAZZO?! 》sbotta arrabbiato. 《 Aspetta ma... 》. Francisco si fionda nel piano superiore, aprendo tutte le stanze e fregandosene di chi si trova al loro interno. Ce ne sono quattro: apre la prima, trovando due ragazzi baciarsi; poi la secondo e la terza, sempre con lo stesso scenario; infine arriva alla quarta, quando quasi sviene alla vista della sua Belinda sotto un altro ragazzo. Lui non dice niente, tace assolutamente. Chiude la porta, ma di sfuggita la ragazza lo vede, interrompendo quello che stava facendo... 《 FRAN! ASPETTA! 》. Lui si ferma, quando Belinda si posiziona davanti al suo corpo. 《 Ti prego fammi spiegare, io... 》la interrompe immediatamente. 《 NON M'INTERESSA CIÒ CHE HAI DA DIRE, MI HAI GIÀ DIMOSTRATO TUTTO! GLI ALTRI AVEVANO RAGIONE SUL TUO CONTO! 》sputa arrabbiato andandosene. FINE FLASHBACK ** Ed è tanto tempo che Francisco, ma in un certo modo anche Martina, aspettano la ragazza giusta. 《 Noi andiamo a fare un giro, a dopo Tini! 》esclama Fran uscendo con Mechi. 《 No ma... RAGAZZI! 》. Suonano di nuovo il campanello 《 ma cosa vogliono ancora? 》borbotta. Apre la porta trovando... nessuno. Si guarda in giro cercando qualcuno, ma la sua ricerca non da risultati. Abbassa lo sguardo, incontrando una busta sullo zerbino. La raccoglie, entrando in casa. La apre, trovando un biglietto, su cui è scritto: "Auguri amore..." inizia già sorridendo a quelle parole. "...perdonami se oggi, in questa bellissima giornata, non ti sono stato accanto. Sei la persona più buona, ma al contempo semplice, che conosca. Hai un sorriso stupendo, contagioso per chiunque. Ci sei sempre per gl'altri, e per me. E GRAZIE per quello che hai fatto per me. Ti chiederai cosa? TUTTO. Hai saputo donarmi amore, felicità, orgoglio e fortuna di avere una ragazza come te al mio fianco. Sono sicuro che questa sera sorriderai, ti divertirai. Ti amo amore mio. ❤". Martina posa la lettera sul cuore, emozionata dalle parole. MAI nessuno l'aveva considerata così importante, speciale. NESSUNO. E si sentiva anche lei così tanto FORTUNATA di aver conosciuto Jorge. Si dirige verso la porta, quando la apre e trova davanti lui, il suo messicano. Jorge le sorride, quando lei emozionata esclama: 《 È bellissimo! 》indica la lettera, per poi fiondarsi tra le sue braccia. 《 Ora vai a prepararti 》le sussurra. 《 Perché? 》chiede curiosa sciogliendo l'abbraccio. 《 Sorpresa... 》risponde limitandosi ad una parola. 《 Bene, ora vado! 》dice lei, dandogli un bacio sulla guancia. Sale le scale, avanzando nella sua stanza. Opta per un paio di pantaloni scuri con degli strass neri, una maglietta bianca stampata e una giacca di pelle nera senza maniche. Sì, forse ha un po' esagerato... 《 Wow! 》esclama lui vedendola scendere le scale. 《 Ma è un onore 》scherza facendo un inchino davanti a lui. 《 Andiamo? 》chiede. 《 Certo! 》. Escono di casa, iniziando a percorrere le vie intrecciate di Buenos Aires. 《 Dove stiamo andando? 》domanda ancora curiosa. 《 Ma che curiosona che sei! Tanto non ti dico niente! 》risponde ridendo. Percorrono ancora qualche metro, quando arrivano ad una struttura moderna. Si udiscono chiacchiere e musica ad alto volume, quando la festeggiata elettrizzata chiede: 《 E QUESTO? 》sorride a trentadue denti. 《 Ed ecco la tua sorpresa... 》parla lui mettendole una mano sugl'occhi e l'altra sulla spalla, per guidarla. 《 Jorge che fai?! 》chiede ridendo. 《 Abbi un po' di pazienza...ecco...ci siamo quasi e... puoi aprire gl'occhi! 》risponde togliendole la mano dal viso. 《 Jorge t-tu... hai fatto tutto questo? 》domanda contenta. 《 Beh, mi hanno aiutato anche gl'altri... 》《 AAAAAAAAH! 》grida abbracciandolo. È una festa abbastanza intima, infatti identifica tutti i suoi amici. Per prime vede le sue migliori amiche, che le vengono incontro. 《 Mechi! 》《 Ciao Tini! Auguri! 》le da un bacio sulla guancia, quando viene il turno di Lodo, seguita da Cande e Alba. Successivamente arrivano i ragazzi, primi fra tutti Ruggero. Loro si conoscono da quando erano bambini, si vogliono un gran bene! 《 RUGGERO! 》《 AUGURI TINITA! 》 la prende per la vita e la solleva. 《 Sì, bene... 》borbotta Jorge. 《 Amore, non essere geloso... 》le sussurra la ragazza, sorridendo divertita. Dopo arrivano Diego e Facu. 《 Divertiti Tini! 》le dice il ragazzo più alto, mentre l'altro l'abbraccia. 《 Grazie mille ragazzi, non so come ringraziarvi! 》afferma emozionata la festeggiata. 《 Intanto caro mio Facu, oggi sei letteralmente scappato da me quando mi hai vista... 》inizia lei, facendo sorridere il diretto interessato, che ora è abbracciato ad Alba, e tutti gli altri. 《 ...poi capisco Lodo... 》continua indicandola e di conseguenza facendola ridere insieme agl'altri e Diego, che è abbracciato a lei. 《 ...e amore, te sei stato il peggiore! 》termina sorridendogli. Il ragazzo si avvicina a lei, dandogli un bacio sulle labbra e scatenando urli (soprattutto da parte delle ragazze) e applausi generali. Jorge si scosta da lei, quando ella gli accarezza leggermente la guancia, sorridendogli da perfetta ebete. 《 DIAMO IL VIA ALLA FESTA! 》salta Ruggero su una sedia, allungando il braccio verso l'alto. Tutti iniziano a ballare, quando la mora si sente chiamata: 《 Tini? 》《 Francisco! Anche tu qui! 》sorride lei correndo ad abbracciarlo. 《 Non mi volevi? 》ride, ricambiando la stretta. 《 Ma certo! 》《 Auguri! 》l'abbraccia nuovamente, quando il ragazzo si allontana per andare incontro alla sua dolce metà, Mercedes. 《 Ora prima le fidanzate che le sorelle? 》dice ironica sorridendo. 《 Divertitevi ragazzi! 》urla, mentre loro si allontanano. Cammina con un sorriso che va da un orecchio all'altro, felice e orgogliosa di avere degli amici e un ragazzo così buoni, che l'amano così tanto. All'improvviso si sente una mano calda coprirgli gl'occhi. Al tocco si spaventa un po', quando poi sente la voce si tranquillizza: 《 Chi sono? 》《 Mia zia Matilde? 》《 No... 》《 Mio padre? 》《 Può darsi... 》ride. Lei sorride 《 Beh, allora sei un mio ex? 》lo provoca, quando lui le toglie la mano e la guarda serio. Lei scoppia a ridere: 《 Scherzavo! 》. Anche lui non si trattiene. 《 Grazie mille per tutto, sei il ragazzo più dolce e meraviglioso del mondo! 》[ NOTA AUTORE: Un attimo di attenzione prego, so che vi sto altamente sulle palle per questo, e scusate se vi interrompo il capitolo. Però altro che MERAVIGLIOSO! 😇 ] lo ringrazia nuovamente. 《 Che sia meraviglioso non c'è dubbio. 》ride. 《 e presuntuoso! 》continua lei. 《 Ti amo tanto 》dice con tono basso, quasi sussurrando, tanto da non sentirla per la musica alta. Ma quando stanno insieme, ci sono solo lei e lui, niente più. Lui sorride. 《 Vado a prendere qualcosa da bere? 》《 Si... 》risponde immediatamente. 《 Cosa prendo? 》《 Per me acqua tonica... 》《 Arrivo subito, aspettami... 》《 Sicuro! 》risponde. Lo aspetta, andandosi a sedere su uno sgabello a lato della pista da ballo, dove incontra Diego e Lodovica che ballano amorosamente, uguale Ruggero e Candelaria, Francisco e Mercedes, Alba e Facundo. Si sente nuovamente coprire gli occhi, quando per lei è inevitabile non ridere. 《 Jorge smettila! 》. Lui la fa girare verso di lei, visto che lo sgabello è girevole. Tiene ancora la mano sul suo viso, quando con l'altra le alza delicatamente il mento. Lei non vede ancora niente, lui posa le sue labbra sul quelle della ragazza. Martina spalanca gl'occhi a quel tocco, quando si accorge che il ragazzo non è il suo Jorge, bensì Thomas. Percepiva che a quello sfioramento il suo cuore non aveva perso un battito, che il suo fiato non si era spezzato, che non aveva le farfalle nello stomaco. Era arrabbiata con il ragazzo che aveva davanti. Lei ha sofferto molto per lui, ed ora che era felice, veramente felice, aveva rovinato tutto. Lui la guarda con un sorrisetto soddisfatto, quando lei si domanda il perché. Gira il volto e vede Jorge, che alla vista di lei baciarsi con il ragazzo, ha fatto cadere i bicchieri che stava portando. La guarda con occhi delusi, arrabbiati, anche disgustati. Spontaneamente se ne va, lasciando quel posto. Tutto ciò che aveva preparato era andato in fumo. 《 Perché lo hai fatto?! 》chiede una Martina arrabbiata verso il ragazzo. Lui sorride e basta, quando lei urla un 《 VERGOGNATI! 》e si dirige fuori, seguendo il suo amato che sta procedendo a passo svelto... ** NOTA AUTORE: Anche io non volevo litigassero, però ho dovuto mettere un pizzico di drammatico. Spero di non aver deluso i fan di Tomasetta oppure di Pablo, è bravo, ma non sapevo a chi far fare il cattivo perché adoro Diego e Damien non ha la faccia da malvagio. Quindi, Jorge ha preparato tutto solo per la sua Martina, ma facendogli lo stesso scherzo, Thomas le ha rubato un bacio, tutto sotto gl'occhi del messicano. Povero il mio Jorge, io lo adoroooo ❤❤ È LA VITAAA! Bene, scusate... Spero che il capitolo vi sia piaciuto, è un po' più lunghetto del solito. Recensite in tanti! Un baciooooooo 😚 (Volevo ringraziare Tinucha perché lei segue sempre le mie storie, cosa che assolutamente faccio anch'io, visto che è bravissima a scrivere, ed io la adoro. Niente, un bacio! ❤❤) ** --------------- TWITTER: @MartinaItaly_ || Alla prossima! ❤ ---------------

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


N.A. Buongiorno! Intanto sono di buon umore perché ho appena visto il nuovo video di Jorge su youtube, geniale! Vi lascio alla storia! ❤ --------- Gira il volto e vede Jorge, che alla vista di lei baciarsi con il ragazzo, ha fatto cadere i bicchieri che stava portando. La guarda con occhi delusi, arrabbiati, anche disgustati. Spontaneamente se ne va, lasciando quel posto. Tutto ciò che aveva preparato era andato in fumo. 《 Perché lo hai fatto?! 》chiede una Martina arrabbiata verso il ragazzo. Lui sorride e basta, quando lei urla un 《 VERGOGNATI! 》e si dirige fuori, seguendo il suo amato che sta procedendo a passo svelto. 《 Jorge aspettami! 》continua a rincorrerlo, lui all'udire la sua voce sveltisce ancora di più il passo. Finalmente Martina riesce a raggiungerlo, quando si posiziona davanti a lui, mettendogli una mano sul petto. Lui alza la testa, non la guarda, perché non avrebbe potuto resistere ai suoi occhi. 《 Perché? 》fiata solamente per una domanda semplice, freddo. 《 Non è stata colpa mia, devi credermi! 》esclama giustificandosi. Jorge inizia a ridere, con un punta di acido, una risata amara. 《 Dai sempre la colpa agl'altri. Cresci un po'! 》dice, per poi passarle accanto e superarla. Martina inizia a singhiozzare e piangere rumorosamente, vedendo il suo ragazzo, che ora diventava ex, andarsene. Questa volta non aveva fatto niente, questa volta voleva solo divertirsi, questa volta non era colpa sua. Ed ora avrebbe cercato la causa dei suoi problemi. Entra di nuovo nella sala della festa, quando scorge al banco la sua migliore amica Mercedes. Si avvicina a lei, facendola voltare e notare il suo viso fradicio. 《 Tini, cos'è successo? 》chiede subito preoccupata, appoggiando il drink che stava bevendo sul tavolo e girandosi completamente verso di lei. 《 Hai visto Thomas? 》domanda singhiozzando. 《 THOMAS?! 》replica lei incredula. 《 Io e Jorge abbiamo rotto... 》confessa amaramente. 《 È stato lui, non è vero? 》chiede più tranquilla. 《 S-si... Jorge mi ha visto baciare Thomas, ma non sono stata io, è stato lui. È lui che con un brutto scherzo mi ha rubato un bacio, te lo giuro! Non io! 》risponde alterata. 《 Ed io ti credo... 》inizia mettendole una mano sulla spalla per confortarla 《 ...so quanto tu lo ami, è che lui, vedendo la scenetta, si è fatto prendere dalla gelosia. È normale, umano. Ma, spiegami una cosa, come ha fatto a baciarti? 》termina, interrogando. Martina gli racconta tutta la vicenda, quando lei si fa prendere un po' dalla rabbia. 《 E ora dov'è? Io lo strozzo!! 》scoppia. 《 E a cosa serve? Ormai il danno è fatto... 》dice amaramente. 《 Tini va' a casa a riposarti, ok? 》lei annuisce, uscendo dall'edificio. Possibile fosse così sfortunata? Che esattamente il giorno del suo compleanno aveva perso l'amore della sua vita? --- Intanto... 《 Ma perché Tini sta così? 》chiede preoccupata Lodovica, accompagnata da Candelaria e Alba, avvicinandosi alla bionda. 《 Thomas. Thomas è tornato, si è lasciata con Jorge... traete le vostre conclusioni... 》risponde. 《 MA IO LO AMMAZZO! 》scoppia Lodovica, avendo la stessa reazione che poco fa ha avuto Mechi. 《 Ragazze, terapia di gruppo? 》chiede Francisco avvicinandosi, accompagnato dagl'altri ragazzi. 《 Tini se n'è andata... 》risponde Cande. 《 E dove? 》domanda ingenuo Facundo. 《 COME DOVE? VIA, FACU! 》risponde alterata Alba. 《 SCUSA!! Ma perché? 》interroga confuso. Mechi racconta di nuovo tutta la vicenda, ed ovviamente la persona che si arrabbia di più è il fratello Francisco. 《 QUANDO LO TROVO GLI SPEZZO LE GAMBE!! 》sbotta "nero". --- Nel frattempo, Martina arriva a casa sua che è l'una di notte. Scorge un bigliettino sul tavolo, su cui è scritto: "Martina, Francisco, io e vostro padre siamo dovuti partire per una questione di lavoro, torneremo all'incirca tra quattro giorni. Comportatevi bene. Vi amo. La mamma". La ragazza va nella sua stanza, quando nota subito una foto di lei e Jorge sul comodino. La prende in mano, guardandola con malinconia, e la ripone in un cassetto. Nella sua camera ci sono troppe cose che le ricordano il ragazzo della sua vita, come farà a dimenticarlo? Ma, aspetta... Lei vuole dimenticarlo sul serio? Sente una porta sbattere, quando scende a controllare chi è e vede suo fratello maggiore. 《 Ciao Tini... 》la saluta dispiaciuto. Lei scende le scale, per poi andarsi a sedere sul divano accanto a lui. 《 Come va? 》chiede sempre lui. 《 Si va avanti... 》risponde. 《 Tranquilla, in fondo se vi amate tutto tornerà a posto, no? 》chiede per calmarla. 《 Io non credo che questa volta funzioni... Vado a prendere qualcosa da mangiare, visto che mamma e papà sono andati via. 》dice ad un certo punto per togliere l'aria di negatività che si stava creando. 《 Ma dove vai all'una di notte? Comunque, io dopo vado a dormire da Diego, ti dispiace? 》《 C'è una pizzeria in centro che chiude alle tre, vado e torno! E no, non mi dispiace... 》risponde lasciandogli un bacio sulla guancia e uscendo dalla porta d'ingresso. I suoi pensieri ritornano a Jorge, le manca anche se si sono lasciati appena un quarto d'ora fa. Le manca perché lui era la sua ragione di vita, si sentiva vuota, spenta se non lo aveva al suo fianco. Per tutto questo tempo aveva avuto paura di poterlo perdere, perché sapeva di non avercela potuta fare da sola. --- Nel contempo, Jorge entra in un bar. È pieno di rabbia, delusione ed ha bisogno di sfogarsi. Ovviamente lo fa nella maniera più sbagliata possibile, visto che prende quattro bicchieri di tequila e se li scola tutti in meno di dieci minuti. Tutto lo fa senza pensare ad una conseguenza, ad una ragione, solo ricordando quella dannata visione. Paga e si alza, quando si accorge di traballare tutto e che il suo sguardo non è stabile. Esce dal locale, appoggiandosi ad un muretto, mettendo una mano sugl'occhi e provando a strofinarli per vedere tutto più chiaro. Naturalmente il tentativo fallisce, procurandogli un dolore forte alla testa. Lo stomaco pesa, di conseguenza ad aver buttato giù tutto quell'alcool. --- Quella è la stessa strada che sta percorrendo Martina, con lo sguardo rivolto verso il basso. La pizzeria si trova sul lato della via, proprio quella vicino al pub da dove è appena uscito Jorge. Lei lo vede lì, solo, affannato, e non può fare a meno di corrergli incontro. 《 Jorge! 》dice preoccupata. L'odore di alcool le arriva sotto il naso, quando per lei è inevitabile chiedergli: 《 hai bevuto troppo? 》"No Martina, ci si è fatto la doccia..." parla la sua coscienza, che subito fa tacere. 《 Non sono fatti tuoi, vattene! 》risponde con il minimo di lucidità che si ritrova, ancora con le mani sulla fronte. 《 Ti voglio solo aiutare... 》parla piano, sincera. Lui non risponde, si siede sul muretto, tenendo le mani sulla testa. 《 vieni con me... 》continua, prendendogli la mano e riportandolo in piedi. Lui non ha neanche la forza di opporsi, così è costretto a seguirla. La ragazza chiama un taxi, mandando a quel paese la fame. Salgono sull'auto bianca, quando Jorge, spontaneamente per effetto dell'alcool, ma anche dell'amore che prova, appoggia il capo sulla spalla di Martina. Arrivano a destinazione in meno di cinque minuti, infatti prendere il taxi è servito soltanto a non farlo camminare, visto che non ne avrebbe avuto nemmeno la forza. Scendono dall'auto, Martina aiuta Jorge a camminare mettendosi sotto il suo braccio. Giungono finalmente alla porta di casa, quando Tini prende le chiavi e la apre. 《 Non c'è nessuno... 》sussurra lei facendolo sedere su una sedia. 《 vuoi dell'acqua? 》chiede aspettando una risposta, che non arriva. Prende un bicchiere d'acqua e glielo porge sul tavolo. Lui la beve, Martina non gli toglie gl'occhi di dosso. Non vuole parlare di ciò che è successo alla festa, perché nello stato in cui si ritrovava Jorge, si sarebbe arrabbiato il doppio. 《 Perché lo fai? 》domanda ad un certo punto. 《 vuoi fare una doccia? Vado subito... 》dice alzandosi la sedia, quando lui la ferma, facendola cadere e contemporaneamente sedere sulle sue gambe. Jorge cerca il suo sguardo, che non trova. I due però ora sono a pochi centimetri l'uno dall'altro. Le sue forti braccia le cingono la vita, mentre quelle di Martina sono sulle sue spalle. La ragazza non si lascia trasportare dalla passione, poiché si alza e legando al fatto che lui fosse ubriaco. 《 sei ubriaco... 》le fa notare subito lei. 《 ...smettila di giocare con me, d'accordo? 》il suo tono si fa più duro, ed aveva ragione. Sì, forse Jorge ancora l'amava, ma il suo stato di ubriachezza la confondeva. 《 va' a farti una doccia, ti farà bene... 》continua lei, aiutandolo ad alzarsi e portandolo su per le scale. Va nella stanza di suo fratello, prende un paio di pantaloncini corti blu ed una canotta nera. Gliele porta in bagno, ovviamente essendo consapevole che lui fosse ancora vestito. 《 forse per questa notte ti converrà dormire qui... 》 lo informa, lui non dice niente e si sbottona la camicia. 《 ecco... io ora esco... 》termina arrossendo, cosa che nota anche lui. Esce dal piccolo bagno, mettendosi le mani tra i capelli. Avrebbe resistito ancora sapendo di avere Jorge in casa? ~ Dopo circa mezz'oretta sente un grande tonfo risuonare per tutta la casa. Corre immediatamente dietro la porta del bagno, chiedendo: 《 stai bene? 》. La risposta non arriva, così con rischio apre la porta, trovandolo con i pantaloncini che gl'aveva dato e senza maglietta. 《 sei caduto? 》chiede. 《 no, prendevo il sole 》risponde ironico tirando su la schiena. 《 tu ti diverti, mentre io mi preoccupo! 》《 allora mi ami ancora? 》la risposta non arriva. 《 Cazzo Martina guardami! 》continua tirandola per un braccio, di conseguenza (come prima) farla cadere su di lui, sulle sue gambe. Si trovano ancora viso a viso, corpo a corpo. Si scrutano con gl'occhi. Jorge si avvicina a lei, alle sue labbra. --------------- TWITTER: @MartinaItaly_ || Alla prossima! ❤ ---------------

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


NOTA AUTORE: D'ORA IN POI USERÒ I "POV", OVVERO I PUNTI DI VISTA DEI PERSONAGGI, COSÌ VIVREMO PIÙ A FONDO LE ALTRE STORIE. SPERO VI FACILITI LA LETTURA. POI USO I — PER SEPARARE UN PO', IN MODO DA ESSERE PIÙ ORDINATI (QUANDO NON USO L'HTML). --------- POV MARTINA: Ci troviamo ancora viso a viso, corpo a corpo. Ci scrutiamo con gl'occhi. Jorge si avvicina a me, alle mie labbra. Con una spinta mi allontano, alzandomi in piedi. « Basta... » riesco a dire, delusa un po' dalla mia reazione, ma non potevo. « Quando smetterai di pensare con la testa e non con il cuore? » mi chiede nervoso. « Jorge come fai a dirlo? Cazzo, ma ti vedi? Tu sei ubriaco! » rispondo, mentre lui si alza. Seguo ogni suo movimento. « Sono abbastanza lucido per dire quello che penso! » controbatte. Secondi di silenzio scorrono nervosamente. « Perché fai tutto questo dopo quello che è successo, dopo quel maledetto bacio? » peggioro ancora di più la situazione. « Era necessario ricordarlo? » predica alquanto arrabbiato. « Smettila di rendere le cose così complicate! » continua. « Sei tu che le rendi complicate... » riesco a controbattere, correndo via da quella situazione che mi stava logorando. Non volevo ricevere un bacio dalla persona che amo di più quando sapevo che non sarebbe stato "vero", che Jorge era sotto l'effetto dell'alcool, che era ubriaco. Per me anche l'ennesimo deve essere speciale, unico. Ritorno a letto, pensandolo per il resto di tutta la notte, senza chiudere occhio. ---------- Mi risveglio. Non so cosa ci sia di peggiore al mondo delle mie occhiaie. Mi osservo allo specchio, ho gl'occhi rossi, gonfi ed il viso stanco. Faccio tutto quello che solitamente la mattina faccio, dopo scendo le scale. Sono sicurissima che Jorge stia ancora dormendo, lo conosco... Arrivo in cucina, preparando la caffettiera. Non sono così cattiva, nemmeno voglio discutere con Jorge, così ne preparo un po' di più anche per lui. Stranamente dopo dieci minuti fa capolino in cucina. Non gli rivolgo nemmeno lo sguardo, tanto meno la parola. Solo ora noto il suo outfit: indossa un paio di pantaloni scuri, una maglietta bianca semplice sopra cui è slacciata una camicia a quadri azzurri. Ovviamente è vestito come ieri sera, solo che non avevo notato com'era abbinato perché avrei passato la serata più bella di tutta la mia vita, ma non è andata secondo i miei piani. Lo squadro ancora e, senza accorgemene, mi mordo il labbro inferiore. "Sì, Tini. È stupendo!" parla la mia coscienza, che subito faccio tacere. Lui ride, io nervosa (non so il motivo) sbotto: « Cosa ridi?! » . Lui beve un sorso del suo caffè, poi risponde: « Cosa? Non stavo ridendo! » continua a ridere. Mi sta prendendo in giro? "Pare di si" mi rispondo da sola. « Guarda, non scherzare con me! Dimmi perché ridevi! » lo minaccio. « Perché ti scaldi tanto? ... Comunque, sono sexy, lo so... » . A quell'ultima frase sbarro gl'occhi. Cos'è? Mi ha letto nel pensiero. Oddio quanto mi conosce bene questo ragazzo! Rimango in silenzio, continuando a bere il mio caffè, idem lui. « Andiamo? » chiede ad un certo punto. Io lo guardo malo. « Come "andiamo"? Ognuno per la sua strada! » rispondo mettendomi la giacca. « La smetti? Qua quello arrabbiato dovrei essere io! » si auto-vittima. « E perché non lo sei? Io sono stanca di ripeterti che è stato lui a baciarmi! » controbatto. « Sai che c'è? Non ti credo... Se no, perché mi parli così? » agita le braccia nervoso. « Perché ti amo, coglione... » parlo più a bassa voce, come se fossi stanca di stare male, ed in effetti è proprio così. ---------- « Che? Ti voleva baciare? » chiede incredula Mercedes. « S-si... » rispondo ricordando il momento. « E tu? Che hai fatto? Hai ricambiato, vero? » il suo viso si spegne alla mia espressione, indescrivibile: un misto di tristezza e dolore mi attraversano gl'occhi, rendendomi più fragile, immune del solito. Perché stare lontana da Jorge mi fa questo effetto. Scuoto il capo. « Tini... » dice dispiaciuta, avvicinandosi per abbracciarmi. « Prova: vai da lui, parlagli, digli quello che senti... » scioglie l'abbraccio, guardandomi con dolcezza infinita. ---------- POV MERCEDES: Busso alla porta di casa Stoessel, quando è Francisco ad aprirmi. « Amore, non mi avevi avvertito che venivi! » esclama contento, invitandomi ad entrare. « Ero venuta per Tini, c'è? » chiedo preoccupata. « Ah, quindi io non conto più niente? » domanda facendo finta di offendersi. « Ovvio che no. È solo che sono molto preoccupata per lei e Jorge... » mi interrompo davanti alla consapevolezza di ciò che stavo per dirgli. « CHE JORGE COSA?! » chiede curioso. Ahia, ha sentito tutto... E ora? « Mechi dimmelo! » in un certo modo mi "ordina", vedendo che io rimango in silenzio. Perché non imparo a tapparmi la bocca? « Se non me lo dici sarà peggio! » predica. I suoi occhi sono infuocati, le labbra serrate. Tutti effetti che mi dicono che il mio ragazzo è furioso sul serio. « Jorge e Tini si sono lasciati... » mi arrendo, sperando si volesse fermare qui, e che da un certo punto di vista gl'avrei fatto credere fosse tutto quello che io sapevo, che avevo da dire. « Ma questo lo so! Mia sorella sta male, non mi parla da stamattina, anzi se ci penso bene, non la vedo da tutto il giorno. » afferma, io ormai mi arrendo e decido di dirgli tutto. Si sta preoccupando sul serio, ha tutto il diritto di sapere la verità, anche se forse Martina non la prenderà bene. « Ieri Jorge ha bevuto un po' troppo, Martina lo ha visto e lo ha portato qui a casa vostra. Così poi... » lui mi interrompe bruscamente. Sapevo non l'avrebbe presa bene! « È VENUTO QUA?! Oggi è la giornata giusta che gli spacchi la faccia! » urla arrabbiato avvicinandosi alla porta d'ingresso, quando entra proprio da lì Martina. Menomale! ---------- POV MARTINA: Entro trovando una confusione terribile. Vedo Mechi e mio fratello Francisco, quando per me viene spontaneo chieder loro: « Cos'è questo casino? » « Martina perché non mi hai detto che Jorge è venuto qua ieri? » mi interroga alterato. « Non ne ho avuto il tempo! » mi difendo, chiudendomi la porta alle spalle. « Hai un ragazzo ubriaco in casa e non hai il tempo di avvertirmi? » continua lui arrabbiato. « Ti stai comportando da idiota! » predico iniziandomi ad agitare. « È pericoloso! Ti avrebbe potuto fare del male! » « Jorge è buono, non lo farebbe mai! Smettila, di padre ne ho già uno, basta e avanza! » lo sorpasso arrabbiata, andandomi a rifugiare in camera mia. ------------ POV FRANCISCO: Perché Martina non mi dà mai ascolto? Io cerco solo di proteggerla... « Hai sbagliato! » mi affronta Mercedes con un'aria seria che non avevo mai visto pervaderla. « Mechi, io cerco solo di tenerla al sicuro! » controbatto. « Ma vedo che qui nessuno mi capisce... » mi rattristico, girandomi per andarmene, quando la biondina mi afferra il braccio, attirandomi a sé. « Tranquillo... » mi accarezza dolcemente una guancia. Io annuisco, per poi lasciarle un casto bacio sulle labbra. « Ora vado da Tini... » dice allontanandosi da me, per prima sorridermi angelicamente. ---------- POV JORGE: Io non capisco perché Martina scappi da me. Non voglio farla stare male... Ora mi trovo nella mia stanza con Ruggero, il mio migliore amico. « Quindi hai provato a... » inizia lui scioccato. Ma perché? « Sì, Ruggero. Ho provato a darle un bacio, ma lei mi ha respinto! » replico irritato, quando nella mia mente balena quel ricordo. « Beh, vedila in questo modo... Eri fuori, non ci credeva... » aggrotto la fronta confuso « non credeva a cosa? » quindi chiedo. « Al bacio che le stavi per dare, le ragazze sono così » ora tutto risulta un po' più chiaro. Quindi lei mi ha respinto non perchè non mi vuole più, bensì perché ero ubriaco. « Devo parlare con lei! Grazie! » picchietto un paio di volte la mano sulla sua spalla, per poi uscire di corsa dalla stanza. « Io vado da Cande! Ci vediamo! » urla invece Ruggero da lontano. ---------- POV MARTINA: Continuano insistentemente a bussare, ma sono troppo arrabbiata per parlare con qualcuno, tanto che potrei litigarci senza motivo. « Martina sono io, puoi aprirmi? » mi "prega" Mercedes. Mi avvicino alla porta, girando la chiave nella serratura. La spalanco, ritrovandomi la mia migliore amica davanti. « Mechi! Perché gliel'hai detto? » predico io, mentre lei avanza nella stanza, chiudendosi la porta alle spalle. « Mi dispiace, perdonami. Non volevo... » « Tranquilla, ti perdono. In fondo non abbiamo fatto niente di male, o quasi... » dico io, per poi sorriderle e abbracciarla. ---------- POV CANDELARIA: « Quindi? » chiedo confusa. « Quindi vorrei organizzare un viaggio con tutti noi ragazzi... » afferma contento. « Ne dovremo parlare con gl'altri, però... Tini e Jorge non verranno... » risponde titubante. « Tranquilla, Jorge le è appena andata a parlare, si sistemerà tutto, in fondo quei due si amano! ». ---------- POV ALBA: « Facu? » lo chiamo. « Mmh? » risponde aprendo di poco gl'occhi. « Svegliati dai! » lo scuoto. « Dormo ancora un po'... » brontola. « Ma sono le 18:00! Ruggero e Cande vogliono che andiamo da loro, quindi sbrigati! » esclamo scuotendolo nuovamente. Alla fine si arrende, tirandosi su con la schiena. ---------- POV LODOVICA: « Ti ricordi quel giorno al parco, quando mi dicesti tutto d'un fiato che provavi qualcosa per me? » domando a Diego, che si gira sul lato. « Certo... » risponde carezzandomi dolcemente la guancia. Ad un certo punto suona il suo cellulare. « Pronto? » risponde. « Certo, arriviamo subito... A dopo! » riattacca, alzandosi dal letto su cui eravamo sdraiati insieme. « Dove vai? » chiedo curiosa. « Semmai "dove andiamo"... Rugge e Candelaria ci vogliono da loro, devono dirci qualcosa d'importante... » mi avverte. « Va bene... » ---------- POV FRANCISCO: 'Tock! Tock!' bussano forte alla porta. Mi avvicino e la apro, quando mi ritrovo Jorge davanti. « Che cazzo vuoi? » chiedo arrabbiato, stringendo i pugni. « Sono qui per Martina... Posso? » fa un passo in avanti lui. Mi avvicino al suo corpo, impedendogli di avanzare. « Non c'è! » continuo "nero". « Che succede qui? » arriva Martina alle mie spalle. « Jorge! » esclama poi sorpresa. « Io avrei bisogno di parlarti... » dice lui sporgendosi per vederla meglio. « NO! MARTINA TORNA IN CAMERA TUA! » continuo ad arrabbiarmi io. Sì, forse sto un po' esagerando... « BASTA! NON SEI MIO PADRE, PIANTALA! » urla lei. Lancio un'occhiata atroce al messicano, poi mi dirigo in cucina irritato al massimo. -------------- POV JORGE: Francisco se ne va, così rimaniamo solo io, Tini e Mechi. « Beh, si è fatto tardi... Saluto Fran e vado... » inizia la bionda, girandosi verso la sua amica. « Ci vediamo... » le dà un bacio, mentre a me dice « ciao Jorge ». Io la saluto con un cenno di mano, lei esce ed io tiro un sospiro, pronto a parlare. « Io sono venuto qui per... » inizio, quando lei m'interrompe. « Lo so Jorge, è tutta colpa mia. Non serve sbattermelo in faccia ogni volta! » predica lei scaldandosi un po'. Non era ESATTAMENTE quello che le volevo dire... « No, io... Va beh, io vado... » mi arrendo, girandosi per uscire, quando lei con una spinta mi attira a sé. Ovviamente mi sta solo abbracciando. Posso al 100% sentire il battito accelerato del suo cuore e del mio, la sua pelle bruciare. Sorrido a quel gesto così prezioso, così tenero. ---------- POV MARTINA: Non so cosa mi sia preso. L'unica cosa che so è che in quel momento avevo bisogno di abbracciarlo. Mi manca, vorrei poterlo baciare, ma causerei qualche problema? Ci stacchiamo dopo qualche secondo, ma lui tiene ancora le mani sui miei fianchi, le mie scendono dal collo fino ad arrivare sopra le spalle. Mi sorride, un gesto così puro che non ce n'è pari. Io ricambio, imbarazzandomi un po'. « E questo? » chiedo io. « Non so, dimmelo tu... » risponde sorridendo. Noto che si sta avvicinando un po' troppo al mio viso, ma io resto immobile, ferma a contemplare ogni sua mossa. I nostri nasi si sfiorano, lentamente chiudo gl'occhi, abbandonandomi alla passione. Ormai le sue calde labbra sono sulle mie, dolci, intense. Questa volta era tutto vero, perché sì, questa volta non era ubriaco. --------------------- NOTA AUTORE: E finalmente eccoci giunti qui, all'inaspettato e grandioso bacio. Wow! Non ci posso credere nemmeno io che l'ho scritta :') Spero che il fatto di cambiare i "POV" vi migliori la lettura. Come potrete vedere sulla mia pagina, ho pubblicato un'altra storia, "Sei tutto ciò di cui ho bisogno". Premetto che quella storia sarà molto più corta di questa. Niente... Ah, sì! Dimenticavo! Dal prossimo capitolo vedremo anche altre storie, questo è stato solo un'anticipo. Vi avverto subito che il prossimo capitolo sarà il penultimo, poi sicuramente farò un prologo :'( Ma tranquilli, intanto andatevi a leggere il primo capitolo di quell'altra storia. Vi mando un bacio, alla prossima <3 ---------------- P.S: Potete trovarmi su TWITTER: @MartinaItaly_

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


POV MARTINA: Ci stacchiamo sfiatati. I nostri occhi restano incatenati l'un l'altri, senza perderci un secondo. << Mi sei mancata >> riesce a dire, per poi sorridermi, gesto che ricambio immediatamente. << Anche tu >> lo guardo intensamente. Gl'occhi gli brillano, il suo sorriso brillante mi mozza il fiato. È una sensazione bellissima quella di sapere che il motivo, la ragione di quel sorriso sono io. ------------ POV FRANCISCO: Sono in ansia, cosa staranno facendo quei due? La mia sorellina starà piangendo perché lui l'ha appena trattata male? Non resisto, così mi fiondo in soggiorno, vedendoli avvinghiati amorosamente. Martina mi nota subito, infatti si allontana velocemente dal ragazzo, che porta gl'occhi su di me. << Ecco io... >> si gratta la nuca nervosamente Jorge. << Aspetta! >> . Dovevo mettere le cose in chiaro e riconoscere che la mia dolce sorellina stava crescendo, e che non era più poi così "-ina". << Io mi devo scusare con voi. Martina vederti crescere così velocemente mi sorprende, il fatto che tu ora abbia un ragazzo che ti protegga al mio posto è difficile da accettare. Con tutto quello che è successo con Thomas, per te sarà difficile tornare ad amare e fidarti di una persona, ma per me lo è di più. Pensavo non sarebbe arrivato il momento in cui una persona avrebbe ricoperto il mio incarico... >> dico rivolgendomi a Tini, poi sposto lo sguardo a Jorge << Per quanto riguarda te, Blanco. Beh, non mi sono comportato correttamente nei tuoi confronti, non ti meritavi quegl'aggredimenti ed insulti, ti chiedo però solo di capirmi... >> termino. Martina si avvicina a me, guardandomi negl'occhi. Sono pronto alla predica. << Fran, non so cosa dire. So solo che sono molto orgogliosa di te, hai un cuoricione che sai aprire ogni tanto... >> mi da un pugnetto scherzoso sulla spalla, facendomi sorridere. Si getta fra le mie braccia, io la stringo a me. Sciolgo l'abbraccio, avvicinandomi a Jorge. Ci salutiamo con una stretta di mano, quando ci abbracciamo, dandoci una pacca sulla spalla. << Se la fai soffrire, giuro che ti trovo, fosse l'ultima cosa che faccio... >> gli sussurro in modo da non farmi sentire da Martina, ma purtroppo il mio tentativo fallisce invano, infatti dopo mia sorella predica: << Francisco, guarda che ti sento benissimo! >> le sorrido, poi tutti e tre ci mettiamo a ridere. --------------- POV CANDELARIA: Alba e Facu entrano, seguiti poi da Diego e Lodovica. << Hey ragazzi! >> li saluto, mentre Ruggero si siede vicino a me, visto che era andato ad aprirgli. << Ragazzi, ho una sorpresa! >> esclama il mio ragazzo. << Di che si tratta? >> chiede curioso Diego, stringendo la sua dolce metà. << Vorremo fare un viaggio, tutti insieme! >> dico entusiasta io. << CHE BELLO! >> risponde felicissima Alba, saltando in piedi. << Hey calma! E Tini e Jorge? O tutti o nessuno! >> predica Lodovica. << Tranquilli, Jorge e Tini avranno chiarito, ne sono sicuro! >> esclama Ruggero. << Beh, e se non fosse? >> si preoccupa l'italiana. << Aspetta, ora chiamo Jorge... >> . Ruggero prende il telefono e fa il numero del suo migliore amico.<< Jorge? ... Puoi venire un secondo da me con Martina? ... AVETE CHIARITO?! GRANDE! ... A dopo! >> tutti lanciano un gridolino di gioia, felici della riappacificazione tra i due. ------------- POV JORGE: << Amore, ora dobbiamo andare... >> dico a lei, prendendola per mano. << Dove andate? >> chiede curioso Francisco. << Tu non cambi mai, vero? >> domanda Tini. << Se andate da Ruggero vengo anch'io, mi ha chiamato prima... >> risponde. << Un secondo che chiamo Mechi... >> dice poi facendo il numero della sua dolce metà. << Noi iniziamo ad andare >> dice lei trascinandomi fuori di casa. [...] << Dopo ho una sorpresa per te.. >> le sussurro, stringendola e continuando a camminare. << Ti eri già preparato? >> chiede sorridente. Io rido, nel frattempo arriviamo a casa di Candelaria. Bussano e ci apre il mio migliore amico Ruggero << TINI! JORGE! >> ci assale, abbracciandoci calorosamente. Entriamo in casa, notando tutti nostri amici, tranne Fran e Mechi, che arrivano dopo cinque minuti. << Allora, cosa ci dovevate dire? >> chiede curiosa Martina. << Vorremmo organizzare un viaggio, tutt'insieme! >> esclama entusiasta Candelaria. << Mi sembra un'ottima idea.. >> dico io. << Quando? >> domanda poi Mechi. << Fra un mesetto, appena terminata la scuola.. >> risponde Ruggero stringendo Candelaria. ---------------- POV MARTINA: << Dove mi stai portando? >> gli domando curiosa. << È una sorpresa, te l'ho detto! >> risponde sorridendo. << Siamo arrivati.. >> dice lasciandomi ad uno scenario bellissimo: mi trovo davanti una spiaggetta dorata e scorgo le onde del mare che si frastagliano sugli scogli. << È bellissimo.. >> dico emozionata. Quanto può essere romantico questo ragazzo? << Mai quanto te.. >> si posiziona davanti a me, mettendomi le mani sui fianchi. << Troppo scontata questa risposta.. >> mi lamento. << Non è molto ricco il mio repertorio.. >> sorride. << Anche tu sei bellissimo.. >> dico poi, ricambiando il sorriso. << Ti amo >> termina, poi iniziamo un lungo bacio passionale. Ormai avevo trovato l'amore, non mi sentivo più sola, ma protetta. Non più ferita, ma innamorata. Questo ragazzo era entrato nella mia vita e l'aveva sconvolta del tutto. Ripercorro tutta la nostra storia d'amore in pochi secondi: i primi momenti in cui mi evitava, dicendo che doveva andarsene, la gelosia che provavo quel giorno quando uscì con Stephie a parlare.. Lui ormai era mio, mio soltanto. ------------ DOPO UN MESE... << Partiamo! >> esclama Alba entusiasta. Tutti si dirigono verso l'areoporto, pronti a partire. Destinazione? Miami. E quel viaggio avrebbe cambiato la vita a tutti quanti, che rimasero a vivere lì. Jorge e Martina si sposarono ed ebbero una figlioletta, Violetta. Ruggero e Candelaria scoprirono la por vocazione, il canto, cosicché aprirono una compagnia teatrale. Facu e Alba.. beh, loro si erano amati dal primo giorno, ormai erano l'esempio del rapporto perfetto. Diego e Lodovica si sarebbero sposati a poco, pianificando di avere una bambina. Infine, Mechi e Francisco ebbero su figli, due maschietti, Maximiliano e Andres. Ora tutti vivevano felici, insieme. Perché fin dal primo giorno si erano aiutati, consolati, amati, desiderati a vicenda. THE END. .. Hey, no! Aspettate! E Thomas? Lui si fidanzò ufficialmente con Stephie, ma rimase a vivere a Buenos Aires. Ciò dimostra che sono l'amore può curare le ferite più grandi. ------------- NOTA AUTORE: Non ci posso credere che sia giàfinita! Fatemi sapere cosa vi è piaciuto del capitolo ma anche della storia complessiva, e magari anche ciò che cambiereste. Vi mando un bacio immenso, GRAZIE! ❤😚

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