Caitlin. Cait.
Probabilmente era l’essere più altruista e generoso del mondo.
Se non del mondo, almeno di Central City.
Ogni passo che aveva fatto nella sua vita, ogni decisione che aveva preso, ogni singolo sì o no, avevano avuto come obiettivo gli altri.
La sua prepensione verso il prossimo le aveva fatto intraprendere percorsi che, adesso, a distanza di anni, l’avevano portata a lavorare segretamente al fianco di Wells ai laboratori Star – o meglio, al fianco di The Flash nella lotta contro al crimine.
Da quando lei, il dottor Wells e Cisco avevano salvato Barry dopo l’esplosione dell’acceleratore di particelle, una nuova vita le si era aperta davanti, ma con il medesimo scopo: salvare vite umane.
Certo, quell’esplosione le aveva dato tanto – nuove aspirazioni ed enormi soddisfazioni –, sebbene avesse causato la perdita di centinaia di vite innocenti; ma cosa le aveva tolto?
Un futuro.
Il futuro. Accanto all’unico uomo che avesse mai amato. Accanto all'unico che fosse stato in grado di amarla a sua volta, in quel modo che a lei piaceva. Come lei aveva sempre desiderato.
Ronnie Raymond.
Era passato un anno dal tragico incidente ai laboratori. Era passato un anno dal giorno in cui aveva perso il suo amico, suo compagno, suo amore. Lo aveva perso perché, come lei, Ronnie era capace di grandi gesti, capace di un altruismo forse anche più profondo del suo. Cisco glielo aveva detto, lo aveva avvisato che se fosse andato fino in fondo non avrebbe più avuto la possibilità di riaprire le porte della centrale, ma lui non aveva voluto sentire scuse. Si era buttato senza pensarci due volte e aveva corso il rischio più grande di tutti: spegnere manualmente l’acceleratore.
E lì, in quei laboratori, aveva perso la vita.
Non è sempre facile fare la cosa giusta.
Anteporre i sentimenti altrui ai propri, anche se contrastano con quello che vuoi.
Da allora, le uniche cose che le fossero rimaste – eccetto che per il vuoto opprimente che sentiva dentro – erano il lavoro ai laboratori e la squadra. Erano Flash e i Metaumani. Era tenere al sicuro Central City.
Il dolore non se ne sarebbe andato così facilmente – e quel vuoto non avrebbe trovato nulla per poter essere rimpiazzato –, ma almeno si sarebbe tenuta occupata facendo quello che le era sempre riuscito meglio.
Ovviamente ci sono delle conseguenze.
Anche se fai la cosa giusta non è detto che le cose andranno per il verso giusto.
Solo Cait sapeva – e Dio con lei – quanto avesse desiderato scoprire che Ronnie non fosse morto affatto; quanto quella fiammella di speranza nel cuore fosse in realtà diventata col tempo un falò, nutrito dai metaumani che stavano via via venendo allo scoperto. Con tutte le cose assurde che stavano succedendo, sarebbe stato così sbagliato sperare che suo marito fosse ancora vivo?
Ma quanto le pesava quella speranza: in nome di essa si stava annullando.
Note
É la prima flash in questo fandom.
Siate clementi.
Pace e bene
Fair
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