Blue Passion

di Rain e Ren
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -Prologo ***
Capitolo 2: *** 1- See ***
Capitolo 3: *** 2. Touch ***
Capitolo 4: *** 3. Talk ***
Capitolo 5: *** 4. Help ***
Capitolo 6: *** 5. Run ***
Capitolo 7: *** 6. Kiss ***



Capitolo 1
*** -Prologo ***


Blue Passion

Blue Passion

 

Era notte fonda. La luna splendeva in cielo più scintillante che mai. Il vento freddo attraversava quella cittadina molto allegra e vivace ma che di notte si faceva silenziosa e spenta. In fiume che attraversava il paesello scorreva silenzioso senza disturbare la quiete notturna.

Una ragazza camminava spensieratamente sull’argine del fiume. I capelli lunghi color del mare erano mossi dalla brezza notturna e le gemme cristalline risplendevano al chiaro di luna. Canticchiava indisturbata camminando con eleganza sul bordo in cemento dell’argine del fiume: sembrava sicura di .

Indossava una gonna blu, una camicia bianca e dei sandali di legno.

Forse un angelo? No! Era una essere umano qualunque. Una folata di vento la colpì facendola oscillare e inavvertitamente chiuse gli occhi. Quando sollevò le palpebre le sue gemme incontrando un altro paio di occhi scuri come la notte che la fissavano.

Un ragazzo dai capelli corvini e dagli occhi scuri era davanti a lei.

Un’altra folata di vento più forte le fece perdere l’equilibrio facendola oscillare sul bordo del fiume.

Lui, con velocità l’afferrò saldamente ad un braccio portandola verso di se prima che cadesse in acqua. I loro occhi si incrociarono nuovamente, intensi, lipidi, azzurri e penetranti.

Il ragazzo era alto, forte ma freddo. Lei sospirò e si scosto velocemente da lui facendo marcia indietro e correndo via accompagnata da un’intensa brezza, che la fece scomparire bel buio della notte: silenziosa, elegante, imbarazzata!

 

 

 

 

Salve… sono Ren! Ed è da molto che non pubblico… sarò una delle poche che sostiene la coppia ReinxShade ma ne vado fiera proprio come amo la ShikaIno!!! Questo è solo un assaggio di ciò che è la mia storia in se ma vado fiera di averla scritta! Accetto anche commenti negativi dai fan di FinexShade, ma state certi che io non cambio idea… lo so Ren è contorta. Da poco scrivo Twin princess ma spero che questa Fic vi piaccia!!! ^^

 

Chu - Ren

 

 

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Capitolo 2
*** 1- See ***


1

1. See

 

Un raggio di luce illuminò la stanza tutta azzurra come il cielo. Era già mattina ma la ragazza, raggomitolata sul letto non ne volava sapere di svegliarsi. Strano, di solito era molto attiva. D’un tratto la porta sbatté e un’altra ragazza dai capelli rossi legati in due codini  con gli occhi ramati fece il suo ingresso aprendo le tende.

“Forza Rein è già mattina! Se non scendi la mamma non mette la colazione in tavola!” urlò sua sorella gemella.

Rein sbadigliò assonnata e guardò meglio la figura che aveva davanti a lei e le chieste, notando il suo abbigliamento: una gonna blu scuro, una camicia a maniche lunghe e un fiocco rosso “Come mai indossi la divisa scolastica Fine?”

“Ma come? Oggi è il nostro primo giorno delle superiori!” annunciò la sorella sistemandosi i codini e sorridendo radiosa.

E già! Le due vispe gemmelline avevano già 16 anni. La loro infanzia era passata in un lampo, e ora si trovano già al primo anno di liceo. Ora erano molto più alte, più mature, o quasi, e soprattutto molto più belle.

Rein sentendo la frase della sorella si alzò di scatto “Oh cavolo! Me ne ero dimenticata!”

E in tutta velocità si infilò la divisa scolastica molto carina e legò i lunghi capelli blu in una coda bassa con un fiocco nero. Era una ragazza che si curava molto del suo aspetto fisico e adorava seguire la moda.

Le due gemelle scesero di corsa a fare colazione e, dopo aver aspettato che Fine finisse la sua torta, si recarono a scuola percorrendo il viale alberato.

“Che bello, potrò rivedere Bright!” esclamò Rein all’idea di incontrare il ragazzo più popolare dell’istituto che frequentava il secondo anno ormai “Magari posso diventare rappresentante di classe così posso assistere a tutte le riunioni, non sarebbe fantastico Fine?”

Ma la rossiccia non la stava minimamente ascoltando troppo impegnata a compilare un modulo.

“Ehi ma mi ascolti Fine?”

“Scusa! Ma quest’anno voglio entrare nel club di cucina!

Rein sbuffò, la sorella aveva sempre la testa fra le nuvole.

Quando furono davanti a scuola entrarono. Ed eccole là, la loro nuova scuola, molto prestigiosa ed elegante. Le due gemelle prima di fare il loro ingresso si fermarono davanti al cancello ad ammirare il loro futuro, chissà quante avventure avrebbero trascorso la dentro.

Solcando la soglia dell’atrio trovarono ad accoglierle una loro amica d’infanzia dai capelli arancio e con occhi color miele: Lione “Che bello, siamo tutte in classe assieme quest’anno ragazze!”

“Wow!” esclamò Fine abbracciando l’amica.

“Se siamo tutte assieme vuol dire che c’è anche Altezza con noi?” chiese turbata Rein.

Poi una ragazza con una grande chioma bionda legata in due codine alte sentendo la domanda arrivò da dietro il trio urlando “Ehi! Deve essere un onore essere in classe con me, e vi giuro che quest’anno otterrò il titolo di reginetta della scuola!” rise sadica.

 “Qui è meglio che andiamo alla cerimonia di benvenuto!” sussurrò Fine allontanandosi.

Difatti le due gemelle accompagnate dalla prima ragazza si avviarono in palestra, non che l’aula più grande dell’istituto dopo la mensa.

“Eccolo ragazze!” urlò Rein guardando il ragazzo biondo dagli occhi color bronzo, Bright “Non è fantastico?”

“Beh si è bello ma dov’è Fine?” affermò Lione preoccupata non trovando più la sua amica.

“non preoccuparti, si starà abbuffando tu intanto rifatti gli occhi con Bright!”

La ragazza turchina aveva la fissa sin dalle elementari con il bel fratello di Altezza non che il ragazzo più popolare e intelligente dell’istituto, rappresentante degli studenti e rappresentante del secondo anno. Era affascinate, molto elegante ma soprattutto gentile, per Rein l’uomo ideale.

La ragazza però venne distratta dal suo panorama preferito quando una brezza leggere le accarezzò dolcemente il viso facendo oscillare la sua chioma turchina.

Nostalgia ecco cosa provava. Tutto d’un tratto si rese conto di aver già provato quella sensazione. D’istinto si voltò, e proprio come quella sera i suoi occhi lo videro.

Videro quel volto perfetto, quei capelli corvini, quello sguardo freddo e distante ma forse anche dolce e gentile, i suoi lineamenti perfetti, l’espressione indifferente ma allo stesso tempo maliziosa: la fissava.

La fissava con intensità appoggiato elegantemente alla porta che dava al giardino indossando la divisa maschile: camicia, cravatta rossa, pantaloni e giacca del medesimo colore della gonna della divisa femminile. Lo sguardo di Rein, che di solito aveva occhi solo per Bright si posò inavvertitamente su quel nuovo ragazzo.

Aveva un volto famigliare. Lo aveva già visto ma dove?

“Ehi Rein?” la chiamò Fine “Bright se né sta andando, andiamo in classe?” la voce della rossiccia, di ritorno dal banco dolci, svegliò Rein dal trance.

La ragazza in blu scosse il capo e tornò in sé. Annuì alla domanda della gemella, e rintracciando Lione, il trio si avviò nella loro nuova aula.

La mattinata passo molto velocemente e alla fine Rein si candidò come rappresentante di classe. Un impegno non indifferente per una ragazzina energetica e avventurosa, ma infondo, se era per vedere Bright faceva veramente di tutto.

Le ultime ore del pomeriggio furono trascorse in giardino a giocare, tanto era solo il primo giorno di scuola, perciò lo si poteva passare in tutta tranquillità.

“Fine tu vai pure a casa! Io passo in sala riunioni a portare i miei moduli!” urlò Rein a sua sorella dispiaciuta di non poter tornare a casa con lei, ma infondo doveva mantenere l’impegno, chissà se avrebbe incontrato il suo principe il sala riunioni?

Correndo per il corridoio arrivo davanti alla porta dell’aula. Però, quando l’aprì di scatto si scontro con qualcuno che la fece cade a terra sparpagliando tutti i fogli che aveva in mano.

“Ahi che dolore!” mugugnò la ragazza massaggiandosi la schiena.

Il suo sguardo curioso poi si sposto sulla persona la cui era andata contro. Gli occhi di ghiaccio di Rein si scontrarono nuovamente con quelli blu intensi del ragazzo che aveva adocchiato in palestra. Ora non erano lontani, ora non erano in mezzo alla folla, ora erano l’una di fronte all’altro.

Rein notò i lineamenti delicati e i capelli corvini che si muovevano a causa del giro d’aria procurato dalla porta aperto.

Lui con gentilezza le afferrò il polso e le diede una mano a rialzarsi, una stretta famigliare per Rein. La ragazza si voltò e raccolse i fogli. Non si erano proprio rivoti la parola! Lui si scostò dalla porta facendola passare. Lei si intrufolò dentro e sorridendo mormorò un grazie inaspettato.

“Non andare in giro di notte ok?” affermò il ragazzo ancora fermo all’entrata.

“Scusa ma tu…” Rein riflette bene a ciò che aveva detto. Lei andava in giro la sera tardi a caccia di avventure ma, come sapeva lui quello che faceva?

“Non cacciarti nei guai Rein!” e con quell’ultima frase, che risuonò come un sussurro alla ragazza, si volatilizzò dietro la porta sparendo della vista della turchina: gentilezza, eleganza e classe.

Rein finì di archiviare i fogli e di dileguò immediatamente dalla scuola ritornando a casa affamata.

Quella notte non uscì in cerca di avventure ma resto in casa a fare caos con sua sorella. Non si sa cosa le era preso, ma tutto d’un tratto si come vergognava di uscire.

 

 

Sono contenta che certa gente abbia letto il prologo… se mi ricordo vi sposterò un capitolo al giorno ^^ E me è anche contenta che questa storia magari vi abbia incuriosito… Un bacio a tutti quelli che hanno incominciato a seguirla *si inchina* e spero che la continuerete a seguire ^^

 

Chu…- Ren

 

 

 

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Capitolo 3
*** 2. Touch ***


2

2. Touch

 

“Ehi ragazze aspettatemi!” urlò Lione arrivando di corsa all’entrata del cancello richiamando l’attenzione di Fine e Rein che entravano spensierate nel cortile della scuola

“Buon giorno Lione!” la salutarono le gemelle sfoderando un bel sorriso.

Il sole batteva alto, e l’aria incominciava a farsi molto calda, l’estate era alle porte!

“Oggi che materie abbiamo?” chiese Fine cercando di ricordarsi che giorno era, perché era passata qualche settimana dal primo giorno di scuola.

“Oggi c’è ginnastica evviva!” esclamò Rein contenta della materia tanto attesa.

“No ginnastica!” si lamentò invece la gemella.

Poi la loro amica si ricordò di un particolare “Ah è vero! Oggi facciamo ginnastica con la sezione del secondo anno!

“Vuoi dire con la classe di Bright?” Rein era al settimo cielo.

“Si esattamente!”

“Wow non vedo l’ora che incominci!”

“Vedo che stai meglio Rein!” commentò Fine notando l’entusiasmo della sorella.

Difatti Rein nei giorni precedenti aveva avuto un po’ di alterazione a causa delle sue escursioni notturne in giro per la città la notte, ma si era sempre considerata una ragazza forte, perciò aveva deciso di venire a scuola anche sfebbrata da un giorno.

L’allegro trio entrò in classe e si sedette al proprio posto perché la lezione iniziò.

Rein rivolse il suo sguardo cristallino fuori dalla finestra. Dal primo giorno di scuola non aveva più incontrato quel ragazzo, ma si era sparsa la voce che ci fosse un nuovo studente quest’anno nella stessa classe di Bright. Sospirò aspettando con pazienza che arrivasse l’ora di ginnastica.

Lo spogliatoio era piccolo ma meglio di niente per le ragazze. Le alunne si cambiarono indossando la divisa sportiva: un paio di pantaloncini blu, un t-shirt bianca e le scarpe da ginnastica.

Rein legò i suoi lunghi capelli in una coda alta e seguita da Lione si avviò fuori dove c’erano i ragazzi della loro classe e di quella di Bright.

“Eccolo! Eccolo!” sussurrò la turchina alla sua amica “Mamma mia quanto è figo!”

“Non ti permetterò di mettere le mani addosso a mio fratello!” le urlò Altezza, spuntando davanti a lei “Lui è il principe della scuola e io sarò la principessa!” e rise sadica.

Le ragazze incominciarono a correre attorno il campo e Rein fissava ogni singolo movimento di Bright in continuazione, non gli staccava gli occhi di dosso. Per lei c’era solo lui e non ci faceva proprio caso agli altri studenti, anche se, da lontano c’era qualcun altro interessato alla bella ragazza dai capelli color del mare.

Il sole batteva forte, e la ginnastica fu più dura del previsto. L’istruttore che allenava gli studenti del secondo anno continuava a dare ordini con esercizi di corsa e di movimento.

Fine e Lione erano distrutte, e anche Altezza incominciava ad aveva i primi sintomi di dolore.

Rein tentava di reggere ma le incominciò a girare la testa a causa dell’affanno divenuto forte.

Respirava a fatica toccandosi la fronte. “Forse era meglio non venire a scuola!” disse in sé sentendo il colore crescere.

La vista si offuscava e di colpo si accasciò a terra.

“Ehi Rein tutto bene?” le urlò Lione fermandosi affianco alla sua amica.

“S…si!” annuì la ragazza rialzandosi e tentando di rimettersi a correre con le forze rimanenti. Non doveva fare figure di debolezza davanti a Bright. Doveva essere forte. Ma quella parola “forte” le sembrava così lontana in quel momento.

Era debole e quell’afa attorno a lei le offuscava la vista facendole vedere tutto a onde. Le girava la testa.

Chiuse gli occhi cercando di rilassarsi ma, perse i sensi. Si accasciò a terra con un sospiro. Delle voci la chiamavano ma ormai non gliene importava più nulla perché man mano si allontanavano da lei.

In mezzo a quel caldo afoso l’ultima cosa che sentì fu del freddo appoggiarsi sul suo corpo e poi il vuoto prese possesso della sua mente facendola svenire completamente.

 

Di colpo spalancò le sue iridi cristalline che si scontrarono con del soffitto bianco. Era tutto bianco attorno a lei! Era distesa su un letto bianco e alzò di scatto il busto. “L’infermeria!” pensò nella sua mente sentendo quell’odore di disinfettante che c’era nell’aria.

Faceva fresco ed indossava ancora la divisa sportiva. Arrossì al solo pensare che era svenuta davanti a Bright, ma chi l’aveva porta in infermeria? Forse il suo principe?

Di colpo la tenda si aprì e Rein si intrufolò sotto le coperte facendo finta di dormire. Sentì del passi avvicinarsi al suo letto, poi, una mano fredda le tocco la fronte.

La ragazza dai capelli blu aprì di scatto le sue gemme che si riflettevano in un altro paio di occhi come i suoi solo più scuri.

Lui!

“Stai meglio a quanto pare!” mormorò il ragazzo dai capelli corvini e dai lineamenti delicati.

“Si!” sussurrò Rein “Sto bene ma…”

“Sei svenuta mentre facevi ginnastica!”

“Da…davvero! Beh stavo male fino a ieri!”

“E sei venuta a scuola lo stesso?”

“Si! Volevo vedere Bright!”

“Ah!” esclamò il ragazzo cambiando quel tono dolce che aveva usato fin’ora con la ragazza. Le levò la mano dalla fronte e continuò “Forse e meglio se torni a casa!”

Lei si alzò di colpo convinta di aver ripresero le forze “Già! Non devo far preoccupare i miei amici e soprattutto mia sorella!

Rein scese dal letto ma di colpo tremò e si accasciò a terra “Ahi! Non mi devo essere ancora ripresa, chissà quanto ho dormito!

“cinque ore! Ora puoi tornare a casa, perché tra poco finisce la scuola!

“Cosa?!” urlò Rein da terra “Oh cavolo!”

“è per questo che ti mancano le forze!” disse il ragazzo afferrando Rein per un polso ed alzandola. La ragazza distolse lo sguardo da lui e zoppicando si avviò verso l’uscita.

Il ragazzo sorrise con malizia e avvicinandosi alla ragazza le porse una borsa “Qua c’è la tua cartella e la divisa scolastica, te l’ha portata una ragazza dai capelli arancioni!”

La turchina si voltò e prendendola si avviò verso l’uscita dell’infermeria.

Da fuori spuntò la gemella, Fine, tutta preoccupa per la saluta di Rein.

“Tutto bene?” le chiese con tono mogio “Hai dormito un botto!”

“Si! Non ti preoccupare, ora è meglio se andiamo a casa!

Dietro a quest’ultima spuntò il ragazzo dai capelli corvini che le appoggiò una mano sulla spalla e poi rassicurò Fine con un sorriso “Tieni d’occhi tua sorella la sera!”

La rossiccia arrossì e ripose con un timido si mente il ragazzo si avviava a passo deciso in corridoio abbandonando le due ragazze davanti alla porta dell’infermeria.

Rein poi guardò Fine che guardava il ragazzo da lontano sorridendo “Tutto bene?”

“s…si!” mormorò la ragazza dai codini “Cero che è un tipo affascinante!”

“Io non ho ancora capito cosa ci faceva con me in infermeria?”

“Ma è stato lui…”

“A fare che?”

“A portarti in braccio dal giardino fino all’infermeria! Appena sei svenuta si è precipitato subito da te!

Rein non credeva a quello che sentiva “Cosa? ma non è stato Bright?”

“Cero che no!” rispose la sorella ondeggiando la mano “Bright mi ha solo detto di non preoccuparmi perché ti riprenderai!”

Rein respirò per non scoppiare dalla vergogna mente la sorella continuò “E poi è così…così…

“Ti sei innamorata?”

“Forse! Certo che u sei fortunata Rein!”

“Sai anche il nome allora di questo qui?’

“Ma come non vi siete parlati? Comunque si chiama Shade ed è in classe con Bright!

Rein sorrise e vedendo il ragazzo ancora in fase di allontanamento tranquillo gli urlò con tutta la voce che aveva in gola “Grazie Shade!!!

Lui si voltò e gli sorrise e poi continuò la sua camminata fino alle scale.

Fine lo guardava tutta rossa “Si! È veramente affascinante!”

Rein non fece caso a quello che disse sua sorella ma continuava a guardare il ragazzo dai capelli corvini, dagli occhi intensi e dai modi freddi ma gentili allontanandosi da loro!

 

 

 

Sono contenta che si siano molte fan di Rein e Shade…. La Ren si inchina a voi con rispetto… spero che seguite ancora questa fic…. Mi fa piacere che poi la commentante… spero di non esagerare nelle descrizioni come al mio solito…. Questo capitolo mi piace molto… entrano in trambusto i sentimenti di Fine O_O nuuuuu… ma non preoccupatevi… Ren risolverà la situazione strada facendo…. (flebo di camomilla per calmare le mie ideee XD)

 

Chu – Ren ^_-

 

 

 

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Capitolo 4
*** 3. Talk ***


3

3. Talk

 

Il sole era alto: giugno, mese molto caldo. I fiori erano già sbocciati da un bel po’ e le rondini volavano in cielo. Gli studenti invece aspettavano impazientemente le vacanze estive.

“Waaa! Rein che caldo!” si lamentò Fine facendosi aria con un ventaglio seduta sui gradini in marmo dell’entrata dell’istituto.

La sorella arrivò vestita in modo un po’ appariscente: t-shirt della divisa da ginnastica, la gonna della scuola accorciata un po’ e le ciabatte che usavano per andare in piscina.

“Questo è stile!” disse soddisfatta la ragazza accomodandosi accanto alla gemelle che la guardava stupita.

“E se ti becchi una punizione? Lo sai che l’abbigliamento va contro il regolamento?

“Ma lascia perdere il regolamento, ho appena lanciato un nuovo stile, e poi non capisco perché non mettano la camicia a maniche corte e accorciano la gonna!”

Le due gemelle restarono là a godersi quella brezza che ogni tanto passava indisturbata muovendo qualche foglia e rinfrescando l’ambiente. Fine pensava in continuazione a quel ragazzo che riteneva affascinate: Shade, mentre la gemella al principe Bright. La turchina ci pensò un po’ su e arrivò ad un punto che la insospettì molto: il suo principe aveva rivolto la parola a Fine molte volte in questi ultimi giorni invece che a lei. Che strana situazione.

Invece Shade la fissava molto spesso. Quegl’occhi glaciali la mettevano sempre in tensione, avevano una strana reazione si di lei. Così penetranti che parevano di leggere ogni suo pensiero e di prevedere ogni suo movimento. Le mettevano ansia.

Dopo qualche minuti si alzarono. Stava arrivando gente di ritorno dalla mensa; perché non tutti si portavano il pranzo da casa.

Rein si alzò dando le spalle alle persone che subito notarono il suo abbigliamento vivace.

Fine era davanti a lei che saliva i gradini per entrare nell’atrio. La turchina la seguì. Arrivando all’ultimo gradino di marmo, la ciabatta che indossava scivolò, le stavano un po’ grandi, e tutto d’un tratto precipitò all’indietro perdendo l’equilibrio.

Forse aveva ragione Fine, meglio soffrire che fare figuracce.

Il suo corpo precipitava indietro. Quando la gemella se ne accorse era già troppo tardi per afferrarla. Ma in quel momento Shade la prese al volo afferrandola saldamente per i fianchi e prendendola in braccio proprio come faceva un principe con la sua principessa.

Gli occhi di cielo di lei lo distinsero subito: alto, forte, bello.

“No, no bello no! Io sono innamorata di Bright!” ripeteva la ragazza dentro di se con imbarazzo. Lui la fissò reggendola fortemente a sé mentre gli occhi dell’intera scuola erano rivolti su di loro.

“Ora puoi anche mettermi giù!” sussurrò Rein arrossendo e spostando lo sguardo sulla sorella, anch’essa rossa in viso.

“Stai attenta quando cammini! Non è molto pratico camminare con le ciabatte da bagno in giro per la scuola!” la rimproverò Shade facendo scendere la ragazza dalla presa ferrea e protettiva con cui la stringeva a se.

“Comunque può capitare a tutti di cadere! E poi così sto fresca almeno” rispose lei sfoderando un sorriso radioso.

“Fresca ma con una gamba rotta! Fai più attenzione!” le sussurrò Shade accarezzandole la testa e precedendo le due gemelle nell’atrio della scuola.

Fine rimase sorpresa dal comportamento amichevole dei due e rattristò il suo candido viso. Possibile che Shade abbia un debole per Rein? Più ci pensava più ci stava male, ma tentò di mostrarsi solare.

“Fine! Non preoccuparti siamo solo amici!” le disse Rein vedendo Fine preoccupata. In fondo era vero erano solo amici. Però questo “amici” l’attristava un po’. Come se qualcosa in quella parola le doleva.

Il resto delle giornata passò velocemente per fortuna, ma il caldo era sempre più afoso. Rein quel tardo pomeriggio aveva l’ultima riunione dei rappresentanti di classe prima delle vacanze estive. Non avevano discusso tanto e per di più Bright non era potuto presentarsi causa di riunioni in altre scuole.

Cambiandosi le ciabatte e indossando le scarpe da ginnastica la turchina uscì dalla scuola. Il sole tramontava e il rosso della sera era splendido.

Sospirò e si avviò oltre il cancello metallico che faceva da confine tra la scuola e la strada. Uscì oltrepassandolo.

“Ehi! Oggi usciamo tardi!” una voce melodica come il vento notturno e piacevole come un brezza estiva arrivò all’orecchio della ragazza.

Lei, d’istinto si volto e le sue gemme lo videro appoggiato contro una delle colonne ai margini del cancello: Shade.

Il rosso del tramonto si rifletteva su di lui. Rein lo guardò e gli chiese “Tu che ci fai qua?!

Il ragazzo dai capelli corvini le si avvicinò e le rispose “Ti aspettavo! Ho finito gli allenamenti e sapevo che tu avevi una riunione!

“E perché proprio me? Ci sono così tante ragazze nella scuola più belle di me!

“Ma tu sei speciale! Della prima volta che ti ho visto l’ho capito!

“Scusami ma a me piace un altro!”

“Bright?”

“Ovviamente!” disse lei annuendo soddisfatto con un cenno del capo.

Lui, sentendo la risposta che si sarebbe immaginato di ricevere pronunciando quel nome, le afferrò una ciocca di capelli blu, soffici, lunghi, lisci e curati. Li baciò e poi sorridendo le disse “Allora farò di tutto per conquistarti!”

Rein rimase stupita dalla voce profonda del ragazzo con cui aveva pronunciato quelle parole. Shade soddisfatto continuò mollando quella flebile ciocca di capelli della ragazza “Io non ti cederò a nessuno!”

Rein arrossì e imbarazzata corse via. Il vento soffiava sempre più forte. Appena arrivò a casa si precipitò in camera sua e si buttò sul letto.

Fine incuriosita dal trambusto che fece la sorella le chiese “Tutto bene Rein?”

La turchina mise la testa sotto il cuscino ancora imbarazzata. Perché il cuore le batteva così forte? Sembrava che l’avesse stregata con quelle parole seducenti e maliziose.

Aveva paura che i suoi sentimenti potessero cambiare! Aveva paura che continuando a cambiare avrebbe ferito la sorella! Di molto cose aveva paura ma la più grande era che quella cosa in fondo al cuore cresceva sempre di più: la paura più grande era innamorarsi totalmente e incondizionatamente di Shade!

 

 

Sono contenta di aver trovato molte fan della coppia Rein Shade XD allora vi torturerò con le mie fic su di loro perché ne sto scrivendo già una nuova *ride sadica* ringrazio:

 

Karen94

_chocola_

Bella95

Balck_Akira

Kana_Chan

Harua96

Heart

 

Spero di non aver dimenticato nessuno ?_? *Si inchina per ringraziare* spero che anche questo capitolo vi gusti >___<

 

Chu - Ren

 

 

 

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Capitolo 5
*** 4. Help ***


4

4. Help

 

“Wow!” esclama Fine “Questo posto è da urlo Altezza!”

Lei, sua sorella, Lione e Altezza si trovavano su un vialetto che portava ad una enorme spiaggia.

La sabbia color crema stava a pennello con l’acqua blu del mare che si estendeva oltre l’orizzonte. Il cielo era azzurro senza una nuvola e il sole splendeva caldo e alto illuminando quel posto da favola.

La panoramica delle scogliere ai lati era spettacolare, si potevano vedere le onde infrangersi con violenza mosse da quel vento caldo che muoveva i vestiti delle ragazze e i lunghi capelli di Rein.

Alla loro sinistra sorgeva una villa enorme che dava sul mare di un colore calmo e piacevole come quello della sabbia, con una barca a vela e due ombrelloni.

Un luogo da sogno per le prime tre ragazze, ma per la raffinata Altezza non era altro che la villa al mare, un posto dove trascorrere le vacanze estive.

E già! Finalmente erano arrivate! L’estate era arrivata! Il miglior periodo dell’anno per gli studenti che si potevano godere un po’ le vacanze.

Rein sfoggiava una gonnella jeans, le infradito e una canottiera bianca, i capelli erano legati in una coda con gli occhiali da sole in testa. Fine dei pantaloncini rossi, dei sandali e un top rosa. Lione un bellissimo abito estivo arancione e un grande capello di paglia decorato con fiori. Tutte e tre avevano una valigia mentre Altezza indossava il bikini bianco con un pareo a fiori.

“Farò portare le vostre valigie all’entrata sul retro che è riservato solo alla servitù! Verranno poi depositate nelle vostre stanze singole! Noi entriamo dalla spiaggia!” spiegò Altezza indicando la sua allegra “casetta”.

“Grazie mille per averci invitato a passare le vacanze da te!” le dissero in coro le due gemelle sorridendo con un inchino

“Già! Non capita molto spesso di andare al mare!” aggiunse Lione reggendosi il capello senza che volasse.

“Non dovete ringraziarvi!” rispose la bionda alle loro lodi “Solo io posso permettermi questo!” rise sadica “Ora possiamo avviarci! Ci sono anche degli amici di mio fratello in vacanza qui!”

“Wow vuoi dire che c’è Bright?” urlò Rein entusiasta della notizia.

Altezza fece un cenno affermativo con il capo e le quattro amiche si diressero verso la villa delle vacanze.

L’abitazione si rivelò ancora più grande che esternamente: le stanze erano singole, la sala da pranzo enorme, la piscina pure, per non parlare del salotto e della terrazza. La vista sul mare era stupenda, c’erano barche a vela, tavole da surf, ombrelloni e sdraio a volontà; sembrava di essere in un hotel ma in verità era solo una residenza estiva.

“Se volete possiamo passare il fine pomeriggio in spiaggia! La servitù sta già preparando la cena!” ma Altezza non finì di dire la frase che appena aprì gli occhi i vestiti di Rein e Fine erano buttati a terra e le ragazze correvano verso la spiaggia indossando i loro allegri costumi da bagno.

La biondina sospirò cercando di mantenere la pazienza “Ma dove la trovano tutta quella energia?”

“Dai andiamo anche noi!” la incitò poi Lione togliendosi il vestito e indossando un pareo che faceva abbinamento con il costume intero arancione.

La ragazzina bionda annuì e si precipitarono dietro le due gemelle che avevano già raggiunto la spiaggia.

L’acqua era fresca e limpida in confronto alla sabbia che era bollente. La turchina sfoggiava un bikini nero, mentre la sorella uno a fascia tutto rosa con i fiori.

“E stupendo qui!” commentò Rein togliendosi i capelli bagnati che le si erano appiccicati al viso.“Già! Non vedo l’ora di mangiare questa sera!” aggiunse la sorella già pensando alle pietanze di una cucina d’alta classe “Torte a volontà!”

Così le ragazze passarono il loro primo giorno di vacanza al mare a godersi il sole, i gelati e il divertimento.

La sera arrivò presto e quando rientrarono alla lussuosa villa si Altezza di fecero un doccia veloce e indossarono i vestiti con cui erano arrivate, perché fecero così tardi che le tre nuove arrivate si persero nella villa.

“Fine, Lione! Voi prendete la scale a destra io prede quelle a sinistra!” ordinò Rein tentando di orientarsi. Doveva vedere Bright. Doveva raggiungere il suo principe.

Trovo delle scale con un ampio passamano in marmo e senza pensarci due volte salto sopra ti esso e si lasciò scivolare giù, veloce come il vento, con stile e fantasia.

“Occhio la sotto!” urlò la ragazza notando un’ombra avvicinarsi.

Ma essa non si spostò e la ragazza gli andò contro a tutta velocità e andarono a sbattere contro il muro che non era tanto lontano dalla fine del passamano e delle scale in marmo.

La turchina chiuse gli occhi e quando gli riaprii le gemme tanto odiate ma allo stesso tempo desiderate le apparvero davanti. “No! Anche lui qua!”  esclamò Rein nella sua testa.

Si trovava a pochi centimetri dal diafano viso di Shade che facendo scorrere una mano sulla vita della ragazza la trattene a se prima che lei potesse scostarsi.

Lui le sorrise e ironicamente le disse “Che audacia!”

Lei,arrossendo, si spinse via da lui che mollò immediatamente la presa sapendo che andava a finire così “E te che ci fai qui?”

“Sono un amico di Bright no?”

“Ah! Vuol dire che ti avrò per tutta la vacanza?”

“La sala da pranzo è di qua!” rispose lui cambiando il discorso e dirigendosi a destra incitando la turchina a seguirlo

Lei sbuffò. Il cuore però le incominciò a battere. Emozione? Ma che emozione lei era innamorata di Bright, e allora perché al solo vedere la sagoma del ragazzo allontanarsi le veniva il batticuore. Avrebbe passato d’avvero una estate scottante!

La cena passò e fu molto caotica: Bright regalò una torta al cioccolato a Fine che tento di mangiarla con eleganza senza fare figuracce davanti a Shade, Rein fissava il biondo parlando a vanvera accorgendosi dello sguardo agghiacciante che ogni tanto li rivolgeva Shade, Lione, Altezza e altri due amici del fratello di quest’ultima parlavano allegramente con tutti.

Ma per la turchina quella fu la più pesante cena della sua vita in un certo senso. Si sentiva confusa e ossessionata dalle parole che le aveva detto Shade.

La sera si butto sul letto stanca della pesante atmosfera che aveva sopportato. La porta bussò e Lione entrò nella camera della sua amica.

“Tutto bene Rein?” le chiese chiudendo la porta e avvicinandosi all’amica che stava distesa sul letto tutta vestita.

“Si, si tutto bene!”

“Non mi sembravi molto allegra oggi! È stato a causa della torta di Fine?”

“No, no, no, no!” disse ondeggiando le mani

“E allora cos’hai?”

“Sai ho paura di ferire molte persona adesso, mi trovo in una situazione un po’ critica”

“Critica? Ma non è da te deprimerti in questa maniera!” la rimproverò Lione “Se vuoi parlane con me! O con tu sorella, siete molto unite no?”

“Ma se le parlerei finirei con ferirla, e non voglio fare del male a Fine!” le rispose mogia.

“Centra Shade vero?” le chiese sospettosa la ragazza dai lunghi capelli arancio.

Rein saltò in piedi arrossendo “Ma cosa stai dicendo, io amo solo Bright alla follia! Non mi interessa nulla di Shade, anche se lui non vuole cedermi a nessuno, ma io…io…!”

“Oh capito, ti sei innamorata di Shade e per non pensarci ti butti sul grazioso fratello di Altezza!” disse ridendo.

La turchina si buttò nuovamente sul letto afferrando il cuscino morbido e candido “Credo proprio di essermi innamorata veramente di Shade alla fine! Ma a Fine piace lui e io ho paura, molta paura che…!”

Lione le accarezzò la testa e le sussurrò “Fatti una bella dormita e goditi le vacanze! Comunque se tu piaci a Shade e a te piace lui siete proprio una coppia perfetta. E poi siete anche molto carini assieme, l’ho notato quando siete arrivati a tavola!”

Poi la rossa uscì dalla stanza lasciando che Rein navigasse tra i suoi pensieri: aveva aperto gli occhi, lei, fino a quella notte, quando il vento le scompiglio i capelli e le sue gemme lo videro aveva incominciato a provare quel sentimento incontrollato di cui si era resa con solo ora di come esso fosse cresciuto dentro di lei!

 

 

 

Adoro Lione come personaggio… mi piace il ruolo di grande amica che ha in questa storia >___< cioè la brava ragazza… sono contenta che continuate a seguire in molti questa fic… la storia sarebbe già conclusa da 1 settimana ma io vi sposto i capitoli con calma U.U Povera Rein… finalmente ha capito di amare quello gnoc… cioè Shade… mi trattengo anche io quando parlo di questo bellissimo personaggio… *la Ren si inchina come sempre* grazie ancora… la mia prossima fic non vi deluderà ne sono certa *o*

(scusate se questa volta non faccio l’elenco dei ringraziamenti ma sono in pieno sviluppo di una fic e il mio cervello è ricco d’olio x mandare avanti i motori e tutte quelle ideee *ride sadica) (ma che razza di persona è? Nd.tutti) (*continua a ridere sadicamente* sono una che fa capitare di tutto ai protagonisti delle fic N.Ren)

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** 5. Run ***


5

5. Run

 

Le vacanze erano arrivate e la villa di Altezza e Bright era il massimo per passarle anche nei giorni di pioggia.

“Uffi, oggi piove!” disse Fine guardando fuori dalla finestra del corridoio indossando la tuta da ginnastica.

“Già veramente un peccato! E io che volevo fare i tuffi!” si lamentò Lione pettinando i suoi lunghi capelli e indossando un maglioncino bianco sopra una t-shirt e la gonnellina sportiva.

Di colpo Rein uscì sbattendo la porta e sbadigliando rivolse i suoi limpidi occhi fuori dalla finestra “Uffi, ma non è possibile!” mormorò delusa. Anche se c’era umidità nell’aria la ragazza indossava la solita canottiera bianca, la gonnella jeans e le infradito.

“Rein non hai freddo?” le chiese la gemella vedendo la turchina poco vestita.

“No, no!” le rispose finalmente con un sorriso. Le tre amiche si avviarono affamate in sala da pranzo dove si sarebbe svolta la colazione.

Rein tentò di sedersi il più lontano possibile da Shade. Non voleva strare a contatto con lui proprio ora che aveva capito cosa provava.

“Cosa facciamo Altezza? Oggi piove?” chiese Fine addentando un pezzo di crostata ai mirtilli.

“Quando c’è questo tempo è meglio non uscire, potrebbe venire una tempesta o un tifone!” le rispose Bright prima che la sorella potesse aprire bocca. Il biondino era sempre molto gentile e premuroso con Fine che era una ragazza sbadata e poco sveglia. Le verso il tè caldo ai frutti nella tazza e le porse un biscotto.

Rein invece guardava il piatto distrattamente. “Ehi? Tutto bene?” le chiese Shade interrompendo il suo stato di trance attuale.

Lei gli sorrise tentando di non incrociare i suoi occhi glaciali ma allo stesso tempo dolci. Perché si sentiva così vuota? Così, così strana?

“Ehi Rein!” la chiamò Fine “Vuoi un biscotto?” e le porse uno di quelli che le aveva offerto il ragazzo biondo seduto capo tavola.

La turchina stranamente scosse il capo e si alzò con la scusa di andare in bagno. In realtà se ne andò a isolarsi sui gradini della scalinata in cui lei e Shade si erano scontranti in giorno prima.

“Ma che ha Rein?” disse Altezza turbata dal comportamento poco educato che aveva dimostrato l’amica allontanandosi dal tavolo.

“Io non ho mai visto mia sorella in quello stato?” mugugnò la rossiccia sorseggiando il tè che sapeva di fragola.

“Ehm… Ehm…!” tossì Lione richiamando l’attenzione dell’intera tavolata. Quando tutti gli sguardi furono puntanti su di lei, la ragazza continuò concludendo tutto con due parole “E’ innamorata!”

Tutti si guardarono e Fine poi rivolse un sorriso a Lione “Ma lo sapevo già! Ma di solito è più allegra, questa volta non mi ha neanche parlato dei suoi problemi!

“E poi è confusa perché ha paura di farti rimanere male!” continuò Lione.

“Ma di chi è innamorata Rein?” chiese Bright confuso dallo strano discorso che stava facendo Lione.

“Oh fratello, certo che sei ottuso!” urlò Altezza non potendo a non pensare che il biondo non si era mai accorto dei sentimenti di Rein verso di lui.

“Ed è qui che ti sbagli cara la mia Altezza!” affermò la ragazza arancio facendole l’occhiolino. Fine deglutii di colpo il tè e i biscotti “No aspetta! Ma a mia sorella?” domandò poi tossendo senza soffocarsi con il cibo.

D’un tratto una sedia stricco. Tutti alzarono il viso curiosi di vedere chi si stava alzando da tavola: Shade.

Il ragazzo dai capelli corvini lasciò la sala con sguardo freddo e distaccato. Diede un’occhiata a Fine che lo guardava rossa in viso e poi spostò i suoi occhi su Lione che lo squadrava con aria minacciosa. Era la prima volta che la dolce e tenera Lione guardava in quel modo una persona; ci teneva all’amicizia delle gemelle ed era disposta a fare qualsiasi cosa sia per l’una che per l’altra.

Nella mattinata Fine si avvicinò Rein che sfogliava una rivista d’abbigliamento comodamente seduta su una poltrona del salotto mentre i ragazzi giocavano a bigliardo.

“Vedo che stai meglio Rein!” le disse la rossiccia.

Si, si, questa mattina ero solo un po’ stanca perché non ho dormito bene la notte, il materasso era molto duro!”

“Ah già!” affermò Fine abbassando il volto.

“Tutto bene?”

“Si!” annuì la sorella “Anzi no!” disse infine “Ho paura di ferirti con ciò che sto per dirti, ma vedi, a me piace Shade e…

“E allora? Io ho occhi sono per Bright sorellina!” concluse Rein con un mega sorriso.

Un sorriso falso, falsissimo. Ma questa falsità la capiva solo lei. Falsificava anche quello ormai, rinunciando alla caratteristica più bella che aveva, perché la sorella era troppo importante per lei. Pensava di aver trovato il principe in Shade, ma invece aveva trovato un labirinto fato di specchi che rifletteva un’immagine falsa di quella che era in realtà. La turchina odiava mentire a Fine, ma non sopportava poi di vederla depressa.

“Sai però che forse piaci a Bright?” disse la ragazza dai capelli blu alla gemella.

“Oh paura anche io che sia così, ma non te lo rubo non preoccuparti!”

Rein sorrise “E io non…” ma non finì la frase. Non poteva dirlo. Non poteva farlo. Era una bugia troppo grande. Guardava Shade in lontananza: bello, affascinate, perfetto. I capelli corvini un po’ scompigliati, le braccia robuste che l’avevano salvata molte volte, la pelle diafana e gli occhi glaciali, fissi e concentrati sulla pallina da lanciare in buca con la stecca. La luce fioca e il verde del tavolo da biliardo si intonavano benissimo su di lui: la camicia bianca a maniche corte un po’ aperta sul collo in modo da intravedere una catenina argento, i jeans lunghi, tenuti leggermente bassi e fermati da una cintura nera e le infradito bianche.

Ora non poteva più mentire a se stessa: era veramente bellissimo!

Scosse la testa più volte e la sorella la guardava un po’ turbata dal suo comportamento. Si alzò di scatto lasciando cadere la rivista a terra. E si avviò verso la porta d’uscita. Una di quelle che dava alla piscina. Aprì la parete e uscì davanti agli occhi di tutti.

“Ehi Rein torna dentro!” le urlò Altezza spaventata dal gesto inconscio dell’amica che si stava bagnando sotto la pioggia. Ma perché era uscita? La ragazza non degnò nessuno ma corse via. Sotto quella pioggia fitta e intensa. C’era un piccolo particolare che non si notava a causa di quest’ultima erano le lacrime che d’un tratto incominciarono a prendere il soppravvento sugl’occhi di Rein. Forse, per una delle rare volte, stava piangendo.

Dal salotto guardarono tutti impietriti Rein che scappava sotto l’acquazzone.

“Oh no! Rein!” esclamò Fine alzandosi di scatto e correndo verso la porta. Bright vide il gesto che stava per compiere la ragazza e l’afferrò per un polso “E’ meglio che non esci! Sta per arrivare giù un temporale” le urlò in biondino.

“Ma? Mia sorella?”

“Più avanti c’è un capannone adesso mando l’autista a controllare se si è rifugiata la!” chiarì Altezza prendendo in mano il suo cellulare color oro.

“Ma che l’è preso io non capisco?” continuò la rossiccia a fare domande preoccupata.

Lione da lontano sospirò e alzandosi dalla poltrona si avvicinò a Shade che intanto guadava in tavolo da bigliardo con aria assente “Ora che intendi fare principe misterioso?”

Però prima che il ragazzo potesse darle una risposta Altezza “Non c’è neanche al capannone! Sta per arrivare un tifone, e la tempesta sta aumentando!” la ragazza urlò con quanto fiato aveva in gola “Il cuoco l’ha vista andare verso le scogliere attraversando la spiaggia!”

“Adesso salirà l’alta marea!” esclamò Bright “è meglio andarla a cercare!”

Lione intanto fissava Shade che, deciso, corrugò la fronte e si avvicinò alla porta d’uscita. La ragazza dai capelli arancio sorrise soddisfatta l’azione che stava per compiere il ragazzo.

“Dove vai Shade?” lo richiamò Bright prima che uscisse.

“Vado a cercare Rein!”

“Ma è troppo pericoloso, lascia che vada a cercarla Bright che conosce la zona!” urlò Fine imbarazzata ma agitata.

Il ragazzo dai capelli corvini le sorrise dolcemente e accarezzandole la testa le disse “Mi dispiace Fine, ma c’è una persona adatta a te! Rein non vuole farti soffrire, ma neanche io voglio vederla soffrire!

Detto questo il ragazzo uscì avventurandosi sotto la pioggia densa. Un fulmine precipitò in mare, Rein era in mezzo al bosco sopra le scogliere, spaventata e impaurita, ma non aveva il coraggio di tornare e vedere cioè che le era proibito!

 

 

 

 

Waaa signori ci stiamo avvicinando all’ultimo capitolo che lo sposterò domani prima che parta per Torino con la scuola… intanto vi lascio immaginare la fine uhuh *ride sadica perché non sa cosa vi aspetta*

Come sempre ringrazio tutti quelli che commentano questa fic ^^ me è fiera di essere Rein X Shade e di aver trovato tanta gente che condivide questa passione… spero anche di leggere vostra fic… sul forum in cui io sono mod e che è dedicato alla coppia sto anche partecipando ad un contest di fic spero di creare una bella fic su di loro XD Cmq da domenica, quando torno da Torino vi sposto la nuova fic un po’ più piccante di questa ^^

*si inchina* grazie a tutti quelli che seguono Blue Passion >__<

 

Chu - Ren

 

 

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Capitolo 7
*** 6. Kiss ***


6

6. Kiss

 

Rein era rintanata sotto un albero, che però non la proteggeva dalla fredda pioggia estiva che la bagnava. I piedi le facevano male, aveva corso tanto e le infradito non erano il massimo della comodità.

Qualcosa le si stava avvicinando. Il fruscio del vento era sempre più forte ma gli alberi si muovevano in modo insolito.

“Rein!” una voce urlò in mezzo al bosco. La stava chiamando! Era una voce preoccupata, famigliare, le mise un briciolo di felicità nel suo cuore di pietra.

La turchina sgranò gli occhi inondati di lacrime e vide comparire davanti a se una sagoma famigliare.

“Eccoti finalmente!” esclamò Shade vedendo la ragazza in quello stato pietoso. Anche il ragazzo era bagnato fradicio e i capelli li coprivano un po’ gli occhi, ma Rein riuscì a notare le gemme blu tanto amate e desiderate.

Lui le afferrò le spalle e la scosse. Rein sorrise. Un sorriso dolce ma allo stesso tempo triste “S-Shade!” sussurrò la ragazza mostrando un pizzico di sorpresa. Il ragazzo l’aiutò ad alzarsi. La turchina tremava come una foglia ma quando alzò il suo candido e gelido viso si ritrovò faccia a faccia con il ragazzo che la guardava dolcemente.

Shade l’abbracciò. Abbracciò quella ragazza fragile, fredda e sola in quel momento, l’unica e sola ragazza di cui si era innamorato fin da quella notte al chiaro di luna quando l’aveva incontrata sull’argine del fiume, l’unica ragazza a cui non aveva intenzione di rinunciare.

“Rein! Non fare più scemenze simili ok?” disse il giovane.

Dagli occhi della fanciulla incominciarono a sgorgare calde lacrime “Scusa! Scusami! Ma vedi io… io non posso! Mia sorella è…”

“Io non voglio Fine! Io voglio solo te Rein!!!” un sussurro dolce. Nel corpo di Rein risuonò quella frase calda e sincera.

“Ma per me Fine è importante, e poi io sono innamorata di Bright!” urlò stanca di quella sensazione stupenda ma proibita che stava provando.

Lui le accarezzò i capelli e avvicinando il suo volto ad un’ orecchio di lei le sussurrò “Non mentire a te stessa! Lasciati andare!”

Si staccarono un momento e Shade, con delicatezza, prese con una mano il mento di Rein avvicinando la bocca di quest’ultima alla sua. La turchina si lasciò trasportare totalmente e chiudendo gli occhi opachi assecondò il bacio che si rivelò più intenso del previsto.

Si lasciarono andare sotto quel temporale in una bacio infinito e pieno di passione. Shade lasciò scivolare le sue mani sui fianchi della ragazza per stringerla ancora di più a se, mentre lei avvolse le sue esili braccia attorno al collo di lui. Ora e per sempre avevano potuto manifestare i loro sentimenti.

Rein lo adorava e si era completamente innamorata di lui in quel momento. Quella sensazione non avrebbe dovuto mai provarla in tutta la sua vita, ma forse si stava pentendo.

Bright le avrebbe donato solo popolarità e gentilezza. Aprire gli occhi alla realtà non le aveva fatto male, perché ora era tra le braccia del suo vero principe!

“Non avrei dovuto mai innamorarmi di te, ora mia sorella sarà sola!” mormorò Rein staccandosi dal bacio.

“Ti dico io che anche lei sarà felice! E tu sei felice?” le chiese con tono dolce Shade.

La turchina sorrise radiosamente, un sorriso che avrebbe portato via qualunque lacrima “Non dovrei esserlo ma credo che non potrei desiderare più felicità di quella che provo in questo momento!” le sue parole erano soffici e delicate come il vento e anche i suoi occhi ripresero il colore del cielo primaverile “Ti amo!”

L’ultima frase fece sorridere Rein in maniera dolcissima che ovviamente Shade ricambiò.

Cosa c’era di sbagliato in loro? Erano perfetti! Ardeva un passione blu, che si mescolava tra il proibito ed il futuro, una passione diversa dalle altre. Un’attrazione vitale così forte che neanche l’amicizia tra due sorella la poteva sconfiggere.

“Sta per arrivare un tifone!” disse Shade guardando il cielo preoccupato per il tempo “Qua sotto c’è il capannone degli attrezzi da giardino! Finché non smette possiamo rifugiarci lì!” spiegò il ragazzo indicando un sentiero che portava alla spiaggia.

I due, mano nella mano, si avviarono. Avevano freddo ed erano bagnati fradici, con le ciabatte sporche di fango, difatti girare in infradito per il bosco non era il massimo.

La casetta dove i giardinieri di Altezza riponevano gli attrezzi era abbastanza grande. Più che altro sembrava un magazzino. C’era di tutto, dei rastrelli, delle sedie a sdraio rotte, piantine qua e la, abbastanza caos in poche parole.

“Beh può andare!” disse Rein un po’ preoccupata dal posto poco confortevole ma asciutto almeno. Difatti non aveva l’aria di una casa per niente.

Shade che era dietro di lei. La fece voltare, e dopo aver chiuso la porta la baciò mormorandole “Riprendiamo da dove abbiamo lasciato prima!”

Rein sorrise e contraccambiò il bacio. Andarono a sbattere contro un po’ di cose ma non si staccarono per nulla al mondo, mani nelle mani, legati da un bacio intenso. Raggiunsero la parete e Rein si ritrovò con le spalle al muro. Shade non la lasciava: ora che aveva ottenuto la ragazza dei suoi sogni non si sarebbe permesso di mollarla.

Shade si tolse la camicia fradicia e Rein rimase con il costume da bagno che si era messa già la mattina. La mani di lui scivolavano accarezzandola come un dolce lieve vento primaverile.

[…]

ssh!” mormorò la ragazza a terra mettendo un dito sulle labbra del ragazzo che le stava addosso , “Ha smesso di piovere!”

Difatti il rumore della pioggia non si sentiva più. Quanto tempo era trascorso? Anche se era stato poco era stato comunque bellissimo. (non hanno fatto niente di sconvolgente ok)

Shade uscì a torso nudo mano nella mano con la ragazza che indossava la gonna e il costume.

Il sole splendeva alto e un grande arcobaleno attraversava il cielo infinito sopra di loro.

“E’ bellissimo!” mormorò la ragazza incantata dai colori brillanti e accesi che donava quell’arco immenso sopra le loro teste.

Shade la fece avvicinare a lui e le diede un bacio sulla guancia “Per me la più carina sei tu però!”

Rein arrossì cercando di non sciogliersi la in spiaggia in quel momento stupendo.

“Ehi!” si sentì un urlò “Rein! Shade!”

Sentendo i loro nomi entrambi si girarono e videro Bright, Fine, Altezza e Lione venirli incontro. Fine abbracciò la sorella in lacrime, la bionda le fece la ramanzina per le preoccupazioni che gli avevano dato.

Lione indisturbata di avvicinò a Shade e gli chiese “Allora? È andato tutto bene a quanto pare?”

“A quanto pare si!” disse sorridendo “E credo che anche Rein sia felice!”

“Quanto vi siete spinti durante queste tre ore di assenza?”

Questa volta fu il ragazzo dai capelli corvini ad arrossire “Ehi! Non ci siamo spinti fino al punto che stai pensando! E poi che pensieri impuri Lione!” urlò imbarazzato.

Rein sentì la frase del ragazzo che stava tenendo per mano “A che ti riferisci Shade?”

Ma prima che il ragazzo potesse rispondere la ragazza dai capelli arancioni sopraggiunse cercando di non complicare le cose “Non preoccuparti Rein! Il tuo ragazzo è un po’ lento comunque!”

Fine li guardò stupita dalle parole di Lione e poi notò le mani di essi che si tenevano salde l’una all’altra “Ma perché vi tenete le mani?”

La gemella sospirò ma Shade alzò esse mostrandole “A te cosa sembra Fine?”

La rossiccia li guardò sorpresi, mentre Rein sprofondava dall’imbarazzo. Shade notò la situazione critica che si stava formano e prese la turchina tra le sue braccia.

“Ehi ma che?” disse ella sorpresa dal gesto del ragazzo. Le sue braccia la reggevano, salde e forti e si trovò appoggiata al suo petto.

Lui corse e assieme raggiunsero il mare e sue onde. L’acqua fredda li bagnava, ma assieme ridevano felicemente mentre giocavano tra le onde del mare, felici di essere finalmente assieme senza nascondere più niente.

“Beh però stanno bene!” sussurrò Altezza da lontano guardando Rein e Shade tra le onde.

Fine mostrava un’ espressione dispiaciuta, ma Bright la rimise subito di buon umore “Non preoccuparti Fine! Ti va se li raggiungiamo anche noi!”

La ragazza dai capelli rossi sorrise e lui l’afferrò dolcemente per un braccio trasportandola a passo leggero verso l’argine dell’acqua.

Lione si butto tutta vestita dalla scogliera e Altezza prese in suo materassino per non bagnarsi i capelli, peccato che le due gemelle dispettose la rovesciarono subito.

Rein aveva finalmente trovato la felicità e l’amore più puro che avesse mai desiderato. La sorella la capiva e la rendeva felice, perché poteva amare liberamente il suo bel principe!

 

 

 

Allora??? Beh spero che sia stata di vostro gradimento ^^ il finale che ho creato mi è piaciuto molto a dire la verità… quando si “lasciano andare sotto il temporale” mi sono ispirata a quella scena dopo aver ascoltato una canzone che in questo periodo mi piace mooolto ^^

Non preoccuparti Harua non sarà rating rosso e sto tentando di non farlo neanhce arancione e di trattenermi almeno sul giallo XD

Non sono riuscita a spostarlo in questi giorni causa gita scolastica a torino   che città stupenda…

La fic non la chiudo subito perché entro pasqua sposterò un prologo forse <.<

Ringrazio ancora tutti quelli che hanno seguito questa storiella dedicata alla mia coppia preferita e *ride sadica* non vi libererete certo di me XD

 

Chu – Ren ^_-

 

 

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