star trek assemble : ep . 97 : armageddon di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 4 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 1 *** 1 ***
Ronnie Price rotolò giù dal disordinato giaciglio che chiamava letto.La sveglia si era attivata all'improvviso lacerandogli i timpani.La teneva al massimo volume perchè gli era capitato di riaddormentarsi dopo un pò ,quindi preferiva non rischiare.Si alzò , si guardò allo specchio e fece un rapido esame del suo aspetto. Era un quarantenne dall'aria buffa dovuta soprattutto ai suoi capelli rossi e ricci che se ne stavano sparati in aria e alla manciata di lentiggini sul naso. Sbadigliò sonoramente. Aveva dormito poco. Aveva passato la notte a ricontrollare i suoi dati ed era giunto a conclusioni che lo lasciavano decisamente perplesso e nello stesso tempo atterrito. Si infilò i vestiti di ieri ancora spiegazzati e balzò nella sua vecchia auto scassata. Aveva bisogno di un caffè e l'avrebbe bevuto da G'lalh. La giovane faceva la cameriera nella caffetteria che si trovava proprio sul suo tragitto casa-lavoro. Era così che l'aveva conosciuta. L'aveva subito colpito per la sua bellezza. Era prosperosa con una folta chioma nera . Ma anche il suo carattere deciso l'aveva fatto subito innamorare. "Hai un aspetto tremendo Qeeter !" Commentò G'Lalh servendogli una tazza fumante accompagnata da una ciambella. Ah già ! Lei lo conosceva con quel nome e ormai lui c’era abituato. Perchè Ronnie non era sulla terra ma su Clion un pianeta che somigliava molto al suo mondo natale. Ma, nonostante ciò, si trovavava una distanza davvero impressionante, che solo le moderne navi federali a curvatura 9.8 potevano colmare. Era iniziato tutto tre anni or sono. Ma per capire meglio la situazione bisogna partire da ben più lontano e comprendere la politica della federazione in materia di primo contatto. Quando un nuovo pianeta abitato viene scoperto gli esploratori valutano il suo grado di evoluzione. Se il pianeta è dotato di propulsione a curvatura viene immediatamente contattato per stabilire rapporti diplomatici. Ed eventualmente invitarlo ad entrare a far parte della federazione. Il fatto che siano in grado di viaggiare a grandi distanze viene ritenuto essenziale per un primo contatto . Se invece è una civiltà precurvatura viene valutato in quanto tempo saranno in possesso di questa vitale tecnologia. Se è questione di secoli il pianeta viene studiato a distanza e con molta discrezione.Si registra pazientemente la sua storia e la sua evoluzione,un pò come in un esperimento in laboratorio. Ma se un pool di scienziati ritiene che la scoperta sia imminente si prende in considerazione la possibilità di controllare la civiltà, in questione, da molto più vicino. Vengono selezionati pochi scienziati chiamati "osservatori" , plurilaureati in vari campi (una laurea in antropologia o psicologia è comunque gradita) .E vengono "infiltrati" tra la popolazione aliena. Requisito essenziale per questo genere di sorveglianza rimane il fatto che gli alieni siano umanoidi e con caratteristiche fisiche riproducibili grazie alla chirurgia estetica o a cosmetici .E gli abitanti di Clion fortunatamente lo erano.AQvevano un ‘aspetto quasi simile agli umani, eccezion fatta per una cresta ossea che partiva dalla punta del naso e terminava sulla sommità della fronte. A Ronnie era stata ricreata di silicone,sotto pelle.E pareva vera. Lui non si vedeva strano, perchè una gran bellezza non lo era stato neanche prima. E comunque aver incontrato G'Lalh che lo trovava oltre che buffo , persino carino, aveva aumentato in modo esponenziale la sua autostima.Teoricamente Ronnie non avrebbe neppure dovuto avvicinarsi a G'Lahl . Gli osservatori infatti venivano dislocati in posti di frontiera , poco popolati, dove ,un loro eventuale errore non avrebbe influito sullo svillupo della civiltà aliena. Ma Ronnie non era interessato a vivere in campagna, coltivare ravanelli alieni, e frequentare qualche vecchio rimbambito per raccolgiere inutili dati . Lui era un 'astrofisico e voleva usare la sua conoscenza per far progredire i Clioniani .Cioè in pratica la cosa assolutamente più vietata dal regolamento della federazione! |
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Capitolo 2 *** 2 ***
Così continuando a mandare rapporti falsi aveva abbandonato la campagna per la città, e aveva cercato lavoro in osservatorio astronomico dove le sue capacità fossero utili e apprezzate. E naturalmente,andando al lavoro, era entrato nella caffetteria e lì aveva conosciuto G'lalh .Amore a prima vista, almeno per lui.E lei non sospettava nulla sulla sua natura aliena .Cioè lo trovava strambo , ma a lei andava bene così! Lo sviluppo dei Clioniani era all'incirca quello degli umani di due secoli fa . Cioè avevano mandato una sonda ad esplorare il loro sistema solare , ma a velocità sub-luce. La curvatura era lontana meno di un secolo , ma non tanto meno. Ci sarebbero stati parecchi osservatori dopo di lui ,(decine forse) prima che la federazione potesse rivelarsi e stabilire un primo contatto. Ma qualcosa aveva cambiato la situazione all’improvviso. Qualcosa di molto urgente e ...come definirlo ...pressante? Ronnie sospirò mentre addentava la ciambella imbrattandosi la cravatta di zucchero a velo .
"Allora che ti succede me lo vuoi dire o devo cavartelo a forza?" Gli chiese G'lahl indispettita.
Che poteva risponderle ? Che secondo i suoi calcoli un 'asteroide era stato deviato dalla sua rotta e ora puntava dritto su Clion, e anche se non era enorme ,l'impatto sarebbe stato tale da estinguere tutte le forme di vita del pianeta.Un pò come i dinosauri sulla terra, pensò! Che avrebbe dovuto fare er evitarlo? Innanzi tutto aveva inoltrato il suo rapporto alla federazione, ma essendo il pianeta in una regione di spazio molto dislocata, rispetto al quartier generale, ci sarebbe voluto un bel pò per avere una risposta. E comunque non era certo che sarebbero intervenuti.Potevano anche decidere che la prima direttiva era troppo importante per essere infranta e in quel caso non avrebbero mosso un dito . Aveva mostrato i suoi dati al suo capo,il dottor Dishal il direttore dell'osservatorio , ma lui non l’aveva preso sul serio .Questo per Ronnie era comprensibile . Se ti dicessero che un sasso grande come una paese sta per piombarti in testa e tu non hai la tecnologia per deviarlo o comunque per mettere in salvo te ,la tua familgia e tutti i tuoi simili che faresti? La soluzione più semplice (e anche l'unica, in verità) sarebbe di bollare il portatore di queste funeste notizie come un povero pazzo e ignorare il futuro sperando che la provvidenza ci metta lo zampino . Sorseggiato il caffè Ronnie salutò G'Lahl rassicurandola . Oggi sarebbe tornato alla carica col professor Dishal per sapere cosa aveva deciso .Il tempo era agli sgoccioli ormai! |
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Capitolo 3 *** 3 ***
"Diario del capitano , abbiamo intercettato un messaggio diretto verso il QG della flotta astrale. Proviene da un osservatore dislocato sul pianeta Clion ,che si trova in una zona piuttosto remota e ancora poco esplorata del quadrante. In attesa che il messaggio raggiunga la terra, e parta una risposta, ho ritenuto giusto raggiungere la zona alla massima velocità per verificare di persona la situazione, visto il contenuto decisamente catastrofico del messaggio stesso.Spero sia solo un eccesso di allarmismo."
"Siamo quasi in zona capitano. "Annunciò Chekov.
Avevano viaggiato alla massima velocità mettendo a dura prova i motori . Spock aveva mostrato una certa curiosità scientifica nei confronti del destino dei Clioniani. Meno intenso era stato il suo coinvolgimento umanitario nella questione.
"Dovresti cominciare a pensare, già da ora, alla possibilità che non ci sia nulla da fare per salvare Clion. E comunque sappi che non chiuderò di nuovo un occhio, espressione usata spesso da mia moglie, se infrangerai di nuovo il regolamento, come facesti con la questione di Nibiru!"
Non c'era verso che il meticoloso vulcaniano dimenticasse quella sciocchezzuola che gli aveva fatto perdere temporaneamente il comando dell'enterprise. Quel momento in cui aveva deciso di salvare una civiltà primitiva, minacciata dall'eruzione di un vulcano, in barba alla prima direttiva che vietava ogni interferenza con le civiltà precurvatura. Kirk aveva cercato, allora, un pò di consolazione ed evntualmente un 'appoggio in Loki che però ,come al solito , solidarizzava col suo mentore vulcaniano. Neppure lui era disposto a giocarsi la carriera per salvare un popolo inerme. Codardi , pensò Kirk mentre attendeva che l'infido vulcaniano terminasse l' esame preliminare.
"Secondo i rilevamenti dei sensori a lungo raggio i dati inviati dal dottor Price sono sostanzialmente esatti."
Kirk sospirò :poteva quell'uomo dire le cose come stavano invece di usare tanti giri di parole per stordirlo?
" In parole povere si può fare qualcosa o no?"
"Dovremo avvicinarci ancora, ma dai dati che ho a disposizione già ora , non abbiamo abbastanza potenza di fuoco per distruggere l'asteroide. "Gli rivelò Spock mantenendo la sua irritante espressione impassibile.
"E per deviarlo?" Kirk non voleva gettare la spugna.
Spock inarco un sopracciglio . Possibile che il fastidioso umano non riuscisse mai a comprendere qualcosa alla prima. Doveva sempre spiegarglielo e rispiegarglielo come a un bambino vulcaniano di cinque anni. Ancora non capiva perchè occupasse la poltrona al centro della nave, al posto suo! Ma non potendo ribellarsi a questa illogica e inspiegabile situazione doveva..... ..Come diceva sua moglie?Ah si ! far buon viso a cattivo gioco .
"No non riusciremo a deviarlo a sufficienza. Senza contare che se si spaccasse in una miriadi di pezzi , i più grandi non brucerebbero comunque nell'atmosfera , rischiando di fare danni della medesima entità!" Ora Kirk sembrava aver afferrato il concetto perchè si abbandonò contro lo schienale della sedia.
"Va bene ,timoniere, mantieni la rotta e la massima velocità.”Ordinò poi chiuse gli occhi , aveva bisogn o di rifletterci sopra. |
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Capitolo 4 *** 4 ***
Ronnie quel giorno aveva deciso di affrontare il suo capo, il dottor Dishal, per sapera la verità . Non si era mai considerato un tipo coraggioso, anzi non aveva molta stima di se. Ma c'era il fatto che ad un certo punto della sua vita aveva lasciato il comfort della sua casa sulla terra. Ed era andato a vivere dall'altra parte del quadrante, su un pianeta sconosciuto, popolato da gente sconosciuta, per fingersi uno di loro , rischiando costantemente di tradirsi. Ciò richiedeva una certa dose di coraggio . Quindi ,dopotutto , non era così male come si riteneva. Bussò ed entrò tutto impettito. Era carico a mille .Poi alla vista dl severo Clioniano dai capelli candidi si sgonfiò come un palloncino bucato. Tuttavia capiva che era giunto il momento di sapere come stavano veramente le cose, non si poteva rimandare oltre.Riportò i suoi dati all'attenzione del dottor Dishal e ebbe la risposta che non avrebbe mai voluto sentire.
" Caro Qeeter sei stato indubbiamente in gamba, ma l'osservatorio dispone di questi dati già da tempo. "Gli rivelò il vecchio.
"Lo sapete...ma allora ..."Ronnie era sinceramente confuso.
”Ti stai chiedendo perchè la tv non ne parla? Perchè la popolazione viene tenuta totalmente all’oscuro? Per evitare il panico! Tu hai un 'idea su come distruggere quell'asteroide o evacuare i due billioni di Clioniani che abitano questo pianeta?” Si certo Ronnie ce l'aveva un 'idea!
Tre astronavi federali di classe galaxy avrebbero potuto scaricare tutti i loro siluri fotonici su quell'asteroide disintegrandolo . Ma non poteva dirlo a Dishal perchè non era certo che il suo sos fosse giunto in tempo alla federazione. E che la fuori ci fossero davvero tre astronavi pronte a salvarli. e comunque che alla federazione importasse qualcosa di Clion. E soprattutto che i Clioniani fossero pronti a sapere che non erano soli nell’universo ! Nel dubbio non gli rivelò ciò che sapeva .
"Quindi non direte nulla ?"Chiese.
"Dire alla gente che moriranno tutti ? Ti sembra una bella cosa da dire ?"Rispose Dishal allibito.
"Ma se volessero passare gli ultimi istanti della loro vita con i loro cari ...."Replicò Ronnie amareggiato.
"Che cambierebbe? Dopo la morte c'è il nulla ...qua o là , non vedo che cambierebbe."
Ecco questa era una differenza fondamentale tra Clioniani e terrestri : loro non avevano il concetto di "aldilà".La vita per loro, era quella che vivevano al momento e non ce ne era un 'altra dopo . Meglio o peggio,Ronnie non sapeva dirlo? Sperando in altra vita,dopo la morte, poteva incentivare a comportarsi più onestamente col miraggio di essere premiati nell'aldilà .Ma poteva anche indurre una persona a giustificare i suoi crimini sperando nel perdono. Alla fine Ronnie abbandonò le considerazioni filosofiche e l'ufficio del suo capo . Domani l'asteroide sarebbe arrivato e lui aveva almeno il tempo di fare la cosa più importante della sua vita. |
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Capitolo 5 *** 4 ***
Ronnie quel giorno aveva deciso di affrontare il suo capo, il dottor Dishal, per sapera la verità . Non si era mai considerato un tipo coraggioso, anzi non aveva molta stima di se. Ma c'era il fatto che ad un certo punto della sua vita aveva lasciato il comfort della sua casa sulla terra. Ed era andato a vivere dall'altra parte del quadrante, su un pianeta sconosciuto, popolato da gente sconosciuta, per fingersi uno di loro , rischiando costantemente di tradirsi. Ciò richiedeva una certa dose di coraggio . Quindi ,dopotutto , non era così male come si riteneva. Bussò ed entrò tutto impettito. Era carico a mille .Poi alla vista dl severo Clioniano dai capelli candidi si sgonfiò come un palloncino bucato. Tuttavia capiva che era giunto il momento di sapere come stavano veramente le cose, non si poteva rimandare oltre.Riportò i suoi dati all'attenzione del dottor Dishal e ebbe la risposta che non avrebbe mai voluto sentire.
" Caro Qeeter sei stato indubbiamente in gamba, ma l'osservatorio dispone di questi dati già da tempo. "Gli rivelò il vecchio.
"Lo sapete...ma allora ..."Ronnie era sinceramente confuso.
”Ti stai chiedendo perchè la tv non ne parla? Perchè la popolazione viene tenuta totalmente all’oscuro? Per evitare il panico! Tu hai un 'idea su come distruggere quell'asteroide o evacuare i due billioni di Clioniani che abitano questo pianeta?” Si certo Ronnie ce l'aveva un 'idea!
Tre astronavi federali di classe galaxy avrebbero potuto scaricare tutti i loro siluri fotonici su quell'asteroide disintegrandolo . Ma non poteva dirlo a Dishal perchè non era certo che il suo sos fosse giunto in tempo alla federazione. E che la fuori ci fossero davvero tre astronavi pronte a salvarli. e comunque che alla federazione importasse qualcosa di Clion. E soprattutto che i Clioniani fossero pronti a sapere che non erano soli nell’universo ! Nel dubbio non gli rivelò ciò che sapeva .
"Quindi non direte nulla ?"Chiese.
"Dire alla gente che moriranno tutti ? Ti sembra una bella cosa da dire ?"Rispose Dishal allibito.
"Ma se volessero passare gli ultimi istanti della loro vita con i loro cari ...."Replicò Ronnie amareggiato.
"Che cambierebbe? Dopo la morte c'è il nulla ...qua o là , non vedo che cambierebbe."
Ecco questa era una differenza fondamentale tra Clioniani e terrestri : loro non avevano il concetto di "aldilà".La vita per loro, era quella che vivevano al momento e non ce ne era un 'altra dopo . Meglio o peggio,Ronnie non sapeva dirlo? Sperando in altra vita,dopo la morte, poteva incentivare a comportarsi più onestamente col miraggio di essere premiati nell'aldilà .Ma poteva anche indurre una persona a giustificare i suoi crimini sperando nel perdono. Alla fine Ronnie abbandonò le considerazioni filosofiche e l'ufficio del suo capo . Domani l'asteroide sarebbe arrivato e lui aveva almeno il tempo di fare la cosa più importante della sua vita. |
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Capitolo 6 *** 6 ***
"Il comunicatore è là dentro. " Lo informò Loki . "
Ma lui no!" Obbiettò Kirk scocciato .
Il dottor McCoy aveva prodotto una cresta posticcia da appiccicare alla loro fronte. Non era granchè , ma da lontano poteva passare. Avevano indossato abiti simili a quelli locali e si erano teletrasportati in un vicolo deserto dietro al condominio di Price. Ora erano di fronte alla sua porta e Loki valutava l'opzione di sparare sulla serratura per entrare.
"Ma forse dentro troviamo un indizio,su dove sia andato." Suggerì prendendo la mira e sparando.
La porta si aprì e loo entrarono e cominciarono a guardarsi intorno. Era il classico appartamento da scapolo, disordinato e lercio.Trovare un indizio tra i cartoni delle pizze e i calzini sporchi sarebbe stato un 'utopia. Ma il peggio doveva ancora venire. Mentre i due si aggiravano col naso arricciato, scostando cadaveri di cibo, col piede, un grido li sorprese alle spalle. Sulla soglia c'era una vecchia , con i capelli bianchi e la faccia incartapecorita che brandiva il bastone con aria feroce.
"Chi siete?Chiamo la polizia!" Sbraitò agitando contro di loro il bastone a mo di arma.
"Siamo i cugini di Ro.. ehm ....Qeeter ! Non le ha mai parlato di noi?" Si giustificò Loki sfoggiando il più smagliante dei suoi sorrisi .
"Lui mi ha sempre detto di essere solo al mondo." Replicò la vecchia impicciona.
"Tipico di Qeeter ....da quando sua madre scappò di casa per sposare suo padre i rapporti con la sua famiglia d'origine sono sempre stati tesi. Ma oggi dobbiamo per forza trovarlo .La nonna è in fin di vita e vuole salutarlo!" Kirk stava tentando disperatamente di produrre una lacrimuccia per rendere la sua storia più credibile.
Con la faccia da schiaffi che si ritrovava c'era il caso che la vecchia ci cascasse con tutte le scarpe ortopediche. Infatti parve molto turbata all'idea della povera nonnetta moribonda e rivelò dove era andato Ronnie alias Qeeter. Era un segreto segretissimo .Niente che un impicciona doc come lei non potesse scoprire a occhi chiusi! I due federali ringraziarono e si misero sulle traccie dello scomparso .
"Come cavolo lo raggiungiamo l'impiastro?""Ho un 'idea! Mi hai sempre raccontato che quando eri piccolo rubavi le auto di tuo zio .Ora vediamo se è vero."Lo canzonò Loki.
Kirk osservò i mezzi di locomozione di Clion.Parevano proprio delle auto di un paio di centinaia di anni fa.Un 'incongruenza per delle persone che avevano già la tecnologia per viaggiare nel spazio sia pure a velocità d'impulso. Kirk si guardò intorno.La fortuna era dalla sua parte ,c'era una stampella nel bidone dell'immondizia.La aprì e la trasformò in un gancio e agendo sulla portiera dell'auto in un secondo l'aprì. Fece un 'inchino a Loki facendogli segno di accomodarsi.
"Niente male come ladro d'auto . Ma sappi che sarai sempre un passo dietro di me. " Gli assicurò con un sorrisetto malefico.
Kirk esibì anche la sua maestria come autista. Fortunatamente le auto, nonostante il loro aspetto retrò , avevano il navigatore.Quindi raggiungere la meta fu un gioco da ragazzi. C'era sempre l'inquietante particolare che il tempo stringeva. Dovevano ritrovare l'impiastro e riportarlo sull'enterprise in meno di dieci minuti altrimenti , Spock aveva l'ordine di recuperarli e spostare la nave alla massima velocità. Non avevano alcuna intenzione di morire arrostiti o schiacciati come zanzare per Ronnie Price! |
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Capitolo 7 *** 7 ***
G'lahl non poteva crederci !Qeteer l'aveva portata in una cappella dove si celebravano matrimoni express 24 ore su 24. Era forse impazzito? Non era certo questo il matrimonio da favola per cui risparmiava le mancie da più di un anno! Non aveva intenzione di sposarsi in una squallida cappella con un pazzo vestito da star della musica, estinta tralaltro ! Inorridita innanzi a tanta pacchianeria aveva già deciso cosa avrebbe risposto alla fatidica domanda .
"Vuoi tu...?”
No , no e poi no! Anche perchè le richieste di spiegazione che aveva fatto a Qeeteer, circa il suo bizzarro comportamento, erano rimaste prive di risposta e questo lei non poteva tollerarlo. Non era certo pronta a sposarsi per soddisfare un bizzarro capriccio del suo fidanzato.Lei voleva una famiglia, ma voleva che fosse solida, basata su dei sani principi e dei seri propositi ! Insomma era una ragazza seria ! Mentre stava per sbottare in faccia al suo ragazzo tutta la rabbia che aveva dentro entrarono i due tizi. Erano grossi e minacciosi . Quello con la faccia da bamboccio puntò gli occhi celesti su Qeeter e lo squadrò con sguardo indagatore .
"Deve venire con noi.E subito .E' un 'emergenza!" Gli intimò.
"Chi siete?”Balbettò Ronnie spaventato.
Gli pareva di averli già visti , ma preso alla sprovvista non riusciva a dar loro un nome.
"Siamo della federazione." Rispose quello alto e pallido,rimanendo sul vago .
"La federazione di calcetto?" Chiese G'lahl allibita.
Queeter, era stato scartato come giocatore per palese inabilità , ma si era riciclato come arbitro. Per forza erano quelli del calcetto , che altro tipo di federazione poteva frequentare il suo fidanzato? E comunque che emergenza poteva esserci col calcetto? Loki la guardò perplesso .
"Uh si .... calcetto .Dobbiamo disputare una partita e lui deve venire con noi ,subito.E' vitale la sua presenza!" Ronnie dopo un attimo di smarrimento comprese chi erano.
Li aveva finalmente riconosciuti sotto il trucco. Dopotutto , tutti avevano visto almeno una volta al telegiornale il capitano Kirk ,l’eroe senza paura della flotta astrale, e il professor Loki ,l'esperto di viaggi nel tempo. Quindi l'enterprise era qui ! Era venuta a salvare Clion.
"Scusa un attimo. " Disse a G'lahl allontanandosi con i due.
"Scusa ? Qeeter se ora mi lasci per una partita di calcetto non disturbarti più a chiamarmi!"Gli urlò dietro la ragazza imbufalita.
A Ronnie spiaceva trattarla così ma forse poteva salvare un pianeta e tutti i suoi abitanti. e certo questo gli avrebbe fato acquistare parecchi punto agli occhi di G’ lahl. Ma non era per pavoneggarsi che ci teneva. Ormai viveva su Clion.Questa era la sua casa e questa gente era la sua famiglia.Ci teneva sinceramente . Forse non era adatto a fare l’osservatore , non era abbastanza cinico e distaccato da non lasciarsi coinvolgere.
"Siete arrivati in forze per deviare l'asteroide?" Bisbigliò quindi speranzoso.
Kirk sospirò."Purtroppo no! Eravano l'unica nave nel settore .Siamo qui per portarla via.Solo lei e subito ,non c'è più tempo."
Ronnie accolse la notizia come un pugno nello stomaco.Si voltò verso G’lahl bianco come un cencio .
"No , non ci credo ...anzi non lo accetto.Ci deve esser qualcosa da fare." Protestò con voce lamentosa e supplicante .
"Si,qualcosa faremo . Tra un paio di minuti, la nave ci tirerà su e ce ne andremo , che lei ci sia o no. Quindi a lei la scelta." A Loki stringeva il cuore per l'espressione smarrita del buffo ometto, ma non c'era più tempo per la pietà.
La questione andava affrontata a muso duro.
"Io non vado da nessuna parte senza G'lahl ."Proclamò Ronnie con coraggio.
La ragazza confusa dall’inspiegabile confusione si era avvicinata.”Io alla partita non ci vengo!”Sbraitò infuriata. Ronnie sospirò.Non aveva tempo di spiegarle . Ma lasciarla non era un 'opzione. Puntò gli occhi disperati su Kirk che a sua volta si voltò verso Loki . Lui alzò e spalle.
"Fai te! Ti hanno graziato una volta, magari chiuderanno un 'occhio anche ora!"
Infame , pensò Kirk . Il suo ragazzo ogni tanto aveva dei lati oscuri . Un giorno o l'altro avrebbe dovuto affrontare l'argomento con lui , ma non ora.
"Oh al diavolo! Enterprise siamo in 4 tirateci su " Ordinò .
E la luce li avvolse. |
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Capitolo 8 *** 8 ***
"Diario del capitano. Ci siamo allontanati alla massima velocità da Clion, ma messa in sicurezza la nave ci siamo fermati. Abbiamo ricevuto finalmente notizie dal quartier generale: e gli ordini sono di registrare ogni dato possibile sull'impatto. E' un 'occasione irripetibile. Di impatti di grossi asteroidi su pianeti se ne conoscono parecchi , ma non su pianeti abitati . Chissà quando ricapiterà di nuovo. Sento lo stomaco che mi si accartoccia : guardare un 'intera civiltà che muore è abominevole. Eppure la scienza ha le sue esigenze. Per fare lo scienziato occorre una freddezza, una mancanza di compassione, che io non potrei mai avere. Un ruolo perfetto per il mio primo ufficiale che in questo momento se ne sta in plancia ad assorbire per osmosi ogni dato che riceve dai sensori e ogni immagine che gli schermi gli trasmettono , quasi volesse carpire l'ultimo lamento di quel pianeta che esplode e si frantuma. Anche Loki è al suo fianco . Per la prima volta in vita mia ho visto brillare una strana luce nei suoi occhi . Come un vago piacere. Ma sono certo che si tratta della mia immaginazione alimentata dalle emozioni che sto provando . Comunque non ho retto allo spettacolo e mi sono ritirato nella sala tattica nella speranza di sbollire la rabbia senza farlo notare ai miei ufficiali . Certo a bordo ci sono due persone che l'hanno presa peggio di me . Ronnie Price ha perso quella che era diventata la sua casa. Da quanto ho capito di lui, è uno scienziato anomalo . Quelle persone per lui non erano più topini da laboratorio ma,la sua famiglia. Ora dovrà spiegare la sua vera identità alla sua fidanzata G'lahl e il perchè non abbia potuto aiutare il suo mondo a sopravvivere. Non sono certo che la ragazza lo perdonerà , mi sembra un tipo indomito e aggressivo . Mi chiedo se riuscirà a adattarsi a vivere con Price sulla terra. La terra è molto più simile a Clion di quello che uno potrebbe pensare.Certo non potrà dimenticare. Più vado avanti nel mio comando più capisco quanto sia difficile la mia posizione .Decidere tra la vita e la morte come se fossi Dio ! Ma è ciò che ho scelto e non mi farò piegare così facilmente dagli ostacoli che troverò sul mio cammino!” |
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