Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Sotto un faggio fra le foglie cadute ci siederemo e canteremo tutto il giorno per il sole e per la luna. La notte ci coglierà ancora vicini e con tante note frale dita ancora da suonare.
Chiamami quando sarai triste con voce forte e raccontami i tuoi dolori accompagnandoli con note lunghe e stucchevoli.
Suona finché il faggio non si sarà spogliato.
La solitudine l’hai sempre desiderata e adesso non puoi lamentarti.
La fiera del divertimento senza il filtro dell’amicizia è una patina triste di patetici teatranti che giocano a non essere loro ma sono troppo poco per essere altro.
Sgranava la collana di perle come fosse un rosario e recitava preghiere che solo lei conosceva.
I segni sulla pelle non rovinavano la una bellezza che sapeva di lunghi viaggi in nave da un capo all’altro del mondo. Sulle dita aveva stampate le lettere che aveva ricevuto; negli occhi i paesaggi che aveva ammirato; sotto le unghie la terra che aveva scavato; sulle labbra gli amori che aveva baciato.