I giochi della fame

di Harry Fine
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La scelta ***
Capitolo 2: *** In viaggio verso Capitol ***
Capitolo 3: *** La parata dei tributi ***
Capitolo 4: *** L'intervista ***
Capitolo 5: *** Verso l'arena ***
Capitolo 6: *** Che i giochi abbiano inizio ***
Capitolo 7: *** Combattimenti selvaggi ***
Capitolo 8: *** Una nuova alleanza ***
Capitolo 9: *** Battaglia a sorpresa ***
Capitolo 10: *** Risveglio ***
Capitolo 11: *** Insetti ***
Capitolo 12: *** L'ultima battaglia ***
Capitolo 13: *** Un salvataggio sghembo ***
Capitolo 14: *** La fuga ***
Capitolo 15: *** In viaggio ***
Capitolo 16: *** Duello ***
Capitolo 17: *** Nuovi incontri e convinzioni ***
Capitolo 18: *** Una storia di famiglia ***
Capitolo 19: *** La missione ***
Capitolo 20: *** Finalmente, il bacio ***
Capitolo 21: *** Una prima volta, con qualche inconveniente ***
Capitolo 22: *** Ikuto Vs scopa ***
Capitolo 23: *** Il finale ***
Capitolo 24: *** Ottima conclusione ***



Capitolo 1
*** La scelta ***


Amu POV Il mio nome è Amu Hinamori, una ragazza di quindici anni che vive in uno dei dodici distretti di Panem, una zona dell'America del nord, nonché uno dei pochi posti ancora vivibili nel mondo. Tutti e dodici sono controllati dalla città di Capitol city, l'enorme e ricchissimo complesso cittadino al centro di tutto, e io abito nel numero 8. Qui si lavora esclusivamente nell'industria tessile e nel campo della tessitura, infatti io lavoro in una fabbrica di abiti, tende e coperte. Il mio aspetto è una cosa che spicca molto in questo posto. Lunghissimi capelli rosa, grandi occhi dorati, pelle diafana e un fisico magro e slanciato. Se penso che quasi tutti gli altri abitanti hanno capelli castani ricci e occhi dello stesso colore, posso dire di essere un caso più unico che raro. Ma non è un problema. Io vivo nella periferia del distretto con la mia famiglia, che è costituita da me, mia sorella di sette anni Ami e mia madre Midori. Si vivrebbe bene in questo posto, non c'è niente di tanto brutto e il tenore di vita è abbastanza buono, ma io invece odio vivere qui per i giochi. Non sono giochi qualunque, come quelli che fanno i bambini, ma sono gli Hunger games, una competizione tra ventiquattro ragazzi, una coppia di un maschio e una femmina scelti con estrazione per ciascun distretto, in cui ventitré vengono uccisi brutalmente e uno solo torna a casa. Peccato che molti non reggano l'esperienza neanche dopo esserne usciti. E questa atrocità serve solo per spaventare noi abitanti dei distretti e far divertire quei maiali di Capitol. Questo è l'anno della così detta "edizione della memoria", una ricorrenza venticinquennale dove i giochi acquisiscono una caratteristica speciale, diversa dagli altri anni, che li rendono ancora più sanguinosi del normale. E io sono abbastanza preoccupata. Non sono sicura che saprei tornare se venissi estratta. Solo che adesso sono troppo stanca per pensarci. Dopo la mattinata di lavoro sono esausta e devo tornare a casa per prepararmi. Non manca molto all'estrazione. Solo che lungo la strada incontro il mio migliore amico, Kukai Soma. Lui è un ragazzo di sedici anni dal carattere energico ed ottimista, con degli spettinatissimi capelli rame e due occhi smeraldo. È più simile ad un fratello se devo essere sincera. 《Come va Amu?》 Mi saluta lui. 《Come pensi che vada? Oggi è il giorno della scelta dei tributi. Per fortuna Ami è ancora troppo piccola per essere chiamata》 《E allora? Ognuno ha una sola possibilità di essere scelto.》 《Certo, ma sai che nel distretto Abbiamo solo un vincitore! E ha settant'anni ormai! Agli hunger games, quelli del distretto 8 non tornano mai!》 . Appena dico questo, mi tappo la bocca e sgrano gli occhi. Sono una cretina. Lui cerca di spronarmi e io gli ricordo implicitamente che sua madre e suo padre sono entrambi morti agli hunger games. 《È vero.》 Dice lui con malinconia. 《Mi...mi dispiace. Io...》 《Non importa.》. Mi fa un sorriso e si allontana verso la sua abitazione. Anche lui si deve preparare, visto che, come ho già detto, tra poco ci sarà la scelta, la così detta "mietitura". Quando torno a casa, vado in bagno, mi lavo tutto il corpo, indosso un abito azzurrino lungo al ginocchio e acconcio i miei capelli in una grossa crocchia, esattamente come la pettinatura della mamma e di Ami. Con loro due al seguito, mi dirigo nella piazza principale. Lì ci sono tantissimi uomini vestiti con delle tute da soldato bianche, i pacificatori, provenienti da Capitol city e dal distretto 2, che hanno il compito di sorvegliare il distretto e i suoi abitanti. Ci prendono una mano e ci prelevano del sangue, così da segnalare la nostra presenza. Io non dico nulla. Poi, vedo Kukai camminare ed avvicinarsi al lato maschile del campo. Siamo una gigantesca folla, tutti divorati dalla paura di scoprire chi saranno i due a lasciarci. Sul grande palco che c'è al centro, vedo una donna tarchiata dai capelli viola con dei pacchiani occhiali a farfalla e tre chili di rossetto, che indossa un vestito color malva pieno di svolazzi. Orribile. 《Benvenuti, benvenuti. Io sono Nobuko Saeki, proveniente da Capitol city e qui da voi per la mietitura. Ma, prima di scegliere i coraggiosi rappresentanti del distretto 8, ho un annuncio da fare. Di solito, si portano ai giochi un ragazzo e una ragazza, ma quest'anno, essendo un'edizione della memoria, e per di più la quarta edizione, due baldi giovani e due belle fanciulle verranno estratri per ciascun distretto. Quindi, procediamo a scegliere dai cavalieri.》. Sento che la folla si è congelata a quella notizia. Quattro tributi. Quattro vite ormai spacciate. Vedo la donna Immergere la mano dentro la grande boccia piena di bigliettini di sinistra e ne pesca uno.《Hiroto Yama.》. Un ragazzo di diciassette anni dai capelli castani si avvicina, di buon passo, al palco. È piuttosto alto e ben piazzato, di sicuro sarà uno che si tratta bene. 《Benvenuto.》 Lo saluta la donna e poi pesca un secondo biglietto. 《Kukai Soma.》. Sento quel nome e poi il panico si impossessa si me. No. Non lui. Non può essere! Vedo subito il mio amico avvicinarsi alla donna con aria profondamente infelice. "Ma perché proprio questa sorte!?" Penso con rabbia. Appena anche lui sale sul palco, Nobuko si avvicina alla seconda boccia, dove ci sono i nomi delle donne.《Bene. Ora, le signorine.》 Proclama giuliva. Dopo aver afferrato un biglietto, esclama《Nanami Koro.》. Una ragazza più alta di me dai lunghi capelli castani e pelle chiara e sale le scale, ricevendo un saluto.《Adesso, l'ultimo tributo del distretto 8.》 Dice quelle tipa tutta eccitata. Immerge la mano per la quarta volta e urla 《Amu Hinamori.》.

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Capitolo 2
*** In viaggio verso Capitol ***


Amu POV Appena sento pronunciare il mio nome, il mondo mi crolla addosso. Non posso credere che tocchi proprio a me. So che non posso sottrarmi in ogni caso e, nonostante il nodo allo stomaco, comincio ad avvicinarmi verso il palco. Ami e la mamma cercano di trattenermi, ma i pacificatori le fermano subito e anche io. Non voglio che si mettano nei guai. Appena salgo le scale, Nobuko mi sorride.《Bene. Ecco a voi, i quattro tributi del distretto 8. E possa la fortuna sempre essere a vostro》. Dopo la mietitura, noi tributi siamo tutti portati in una stanza del tribunale della città. Lì, la mia sorellina mi si lancia addosso e comincia a piangere, chiedendomi disperatamente di non andare, esattamente come la mamma. Io accarezzo la testa di entrambe dolcemente, cercando di calmarle. 《Ami, tu devi prenderti cura della mamma. È probabile che io non tornerò, quindi voi dovrete fare di tutto per andare avanti. Va bene?》 《S..si.》Mi dice lei in mezzo ai singhiozzi. Dei pacificatori e Nobuko entrano poco dopo, portandomi via insieme a tutti gli altri e veniamo comdotti verso un gigantesco treno. Quando ci saliamo, veniamo portati davanti al nostro unico vincitore, Motoharu, un uomo calvo di settant'anni dalla lunga barba brizzolata e due penetranti occhi castani. È stato il vincitore a soli quattordici anni di una delle prime edizioni degli hunger games. È un tipo piuttosto strano. Non è un drogato o roba simile, ma sembra che, durante l'edizione in cui ha vinto, sia andato completamente fuori di testa dopo la morte della sua compagna di distretto, anche se a me non sembra un uomo pazzo. Appena ci vede, ci rivolge uno sguardo apatico e annoiato.《Siete voi i tributi del mio distretto?》 《Si.》 《Cavolo.》 Dice sarcastico. Nanami e Hiroto si irritano subito, mentre io e Kukai restiamo calmi. Lui ci guarda con uno sguardo strano.《Ora, voi credete che partecipare agli hunger games sia facile vero? Vi sbagliate di grosso.》 《Non è vero. Non lo pensiamo affatto!》 《Si, invece. Non avete idea di chi avrete davanti. Guardate.》. Con un telecomando, accende uno schermo olografico. L'immagine mostra quattro ragazzi biondi, molto alti e molto belli. Sembrano degli avversari decisamente tremendi. 《Loro sono I tributi provenienti dal distretto 1. E qui...》 Dice, cambiando l'immagine, ora vedo un quartetto di diciassettenni dai capelli ramati e dei corpi molto forti e più atletici degli altri.《Distretto 2. Attenti soprattutto a lui.》. Indica il ragazzo più alto e muscoloso dai capelli a spazzola. 《Hichiru Kakizaki. Lui è il più pericoloso.》 Dice. Pian piano, continua a farci vedere i diversi tributi, elencandone tutte le caratteristiche. Quelli dell'1, del 2 e del 4 sono i così detti "favoriti", per le loro abilità nel combattimento molto elevate e la loro bellezza, che nell'Arena fa sempre comodo. Gli altri, inclusi noi dell'8, sono abbastanza scarsi rispetto a loro. Ad un certo punto, la mia attenzione, e quella di Kukai, vengono catturate dalle immagini dei tributi provenienti dal 5. Vediamo un bellissimo ragazzo sui diciassette anni dai i capelli blu. È decisamente alto per la sua età ed ha un paio di incredibili occhi ametista, identici a quelli della meravigliosa ragazza sedicenne dai lunghi codini biondi affianco a lui. Motoharu, probabilmente seguendo il nostro sguardo, fa un sorrisetto. 《Voi si che avete gusto. Loro sono Ikuto e Utau Tsukiyomi, fratello e sorella, molto abili nella lotta, oltre che a conquistare chiunque, visto che mezza Capitol city se li vuole portare a letto.》. Io sbarro gli occhi. Quelli si che devono essere terribili da affrontare. Ma poi, continuando a scorrere le immagini degli altri tributi, io e il mio migliore amico vediamo altri tre ragazzi molto interessanti. Attirano gli sguardi come se fossero calamite. I primi due sono due gemelli sedicenni, un maschio e una femmina, dai lunghissimi capelli viola e gli occhi castani. Sono slanciati e flessuosi e provengono dal distretto 6. L'altro ha sedici anni, corti capelli neri, pelle molto scura e gli occhi cremisi. Lui sembra piuttosto resistente e proviene dall'11.《Ribadisco, ottimo gusto.》 Ripete Motoharu, seguendo i nostri sguardi. Sembra essere irritato dalla spavalderia di Nanami e Hiroto, ma credo che provi simpatia per me e per Kukai. Infatti, dopo che ci ha illustrato tutti gli altri tributi nostri avversari, comincia a discutere amichevolmente con lui. Grazie a quella conversazione, vedo che il mio amico ha ritrovato la sua solita allegria. Mi scappa un sorriso. Lui si che è capace. Ad un certo punto, sento gli altri due del mio distretto parlare tra di loro.《Chi si crede di essere quell'idiota!? È solo un babbione incartapecorito!》 《Hai ragione. Non ci ha detto assolutamente nulla su come vincere. Ma vedrai. Quegli idioti dei favouriti sono spacciati.》. "Poveri illusi" penso io. Credo proprio che la spavalderia uccida più di una spada negli hunger games. Non penso che andranno molto lontano. E credo che anche Motoharu abbia il mio stesso parere. Quella sera, una volta arrivata l'ora di cena, ci ritroviamo di fronte un buffet incredibile. Tutti i soldi del nostro distretto non basterebbero per preparare neanche un decimo di tutte le portate che ci sono qui. Vedo che Kukai sta letteralmente sbavando davanti a tutto quel cibo. Io mi metto a ridere per la sua faccia e lui si risveglia.《Chi...!? Cosa...!? Come...!?》《Ahahahahah, dovresti vedere la tua faccia! Sei troppo comico!》. Lui mi fa un sorriso che non promette nulla di buono.《Ma davvero? Adesso vedrai.》. Inizia a strofinarmi le nocche sulla testa come quando eravamo bambini . 《Allora? Sono ancora ridicolo?》 《Si.》 Dico. Continuiamo a ridere e scherzare e ci sediamo. È così bello passare il tempo così. Sembra quasi di essere sempre al distretto, senza questa spada di Damocle a pendere sulle nostre teste. Dopo cena, mi sento più sazia di quanto non sia mai stata in tutta la mia vita. Cibi del genere io non li avevo mai nemmeno visti. Quando mi sveglio, la mattina dopo, sento un forte vociare. Appena guardo fuori dal finestrino, vedo che siamo arrivati. Capitolo city, con i suoi scintillanti grattacieli, mi ha già accolta in tutta la sua frivola emozione per i giochi. Sopra il palazzo della stazione del treno, vedo uno stendardo con su scritto "Felici hunger games. Possa la fortuna essere sempre a vostro favore".

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Capitolo 3
*** La parata dei tributi ***


Appena io, Kukai, Nanami, Hiroto, Yukari e Motoharu scendiamo dal treno, siamo tutti sommersi da un enorme scroscio di applausi. Vedo una gigantesca folla di uomini e donne super truccati e vestiti con degli orribili abiti dai colori sgargianti pieni di svolazzi e pizzi vari. Io, il mio amico e i nostri compagni di distretto veniamo presi e sballottati senza controllo in mezzo a quella marea di gente. Cerco di venirne fuori, ma non ci riesco. Ad un certo punto, veniamo portati al Palazzo più imponente ed esageratamente scintillante di tutta Capitol city. Lì, saliamo su un ascensore che ci accompagna ai nostri alloggi. Appena arriviamo, mi viene quasi da piangere. Perché dico questo? Perché è un appartamento di lusso talmente enorme, che potrebbe contenere metà delle case del mio distretto.《Be, non si può definire ricco, ma, purtroppo, bisogna accontentarsi.》 Dice Yukari. Noi altri la guardiamo come se fosse una pazza. Appena entro nella mia stanza, mi stendo sul letto. Non ho mai sentito nulla di così soffice. Ad un certo punto, vedo un telecomando e lo uso per accendere un televisore olografico. Vedo il conduttore delle interviste ai tributi, Yuu Nikaido, commentare una vecchia edizione degli hunger games. Si vede un combattimento tra due ragazze. Una regge un mattone in mano e lo tira in testa alla sua avversaria. Spengo appena sento il rumore delle ossa rotte. L'arrivo di Kukai richiama la mia attenzione.《Dovresti venire di là. C'è talmente tanto cibo...》 Dice con gli occhi scintillanti. Io mi metto a ridere e lo seguo. Appena vedo la tavola, resto a bocca aperta. Ci sono talmente tante pietanze da sfamare un esercito intero, solo Yukari ha qualcosa da ridire.《Come mai ci hanno servito pietanze così misere?》 Dice, mentre guarda un enorme tacchino ripieno. Io e Kukai ci mettiamo a ridere. Ad un certo punto, un uomo dalla pelle strapiena di tatuaggi turchesi.《Oh, Krio. Benvenuto. Ragazzi, questo è lo stilista che vi vestirà per la parata dei tributi e per le interviste col signor Nikaido.》. Lui ci osserva uno per uno. Si concentra principalmente su di me e Nanami, lanciandoci occhiate decisamente poco caste.《Queste due sono molto carine, ma questa tipa tinta è piatta come una tavola.》. Io sono molto tentata di prenderlo a sberle.《Ma come ti permetti!? Io non sono tinta!》《Ma sei piatta.》. Kukai mi ferma prima che lo possa gonfiare per bene.《Venite voi quattro, vi devo preparare.》. Veniamo portati in una stanza dove la sua equipe di truccatori ci saltano, letteralmente, addosso. Noi ragazze siamo sommerse da una nuvola di cipria, rossetto, mascara e, per me, dei cuscinetti di cotone sui fianchi e sul seno, per accrescere le mie forme. Non sono molto prosperosa, ma qui si esagera. I ragazzi, invece, non hanno questo genere di problemi, solo che i truccatori stanno diventando matti cercando di pettinare i capelli di Kukai. Dopo che tutti e quattro abbiamo dovuto combattere contro di loro per toglierceli di dosso, siamo costretti ad indossare degli abiti ridicoli a forma di rotolo di tessuto . Mi sento talmente ridicola, va bene che la parata dei tributi consiste nel far sfilare tutti i ragazzi con dei vestiti che rappresentano i loro distretti, ma questo è tremendamente umiliante. Dopo la preparazione, ci fanno salire a coppie su due carri trainati da dei cavalli. Noto che, vicino a noi, ci sono tutti gli altri tributi. Ad un certo punto, vedo i due ragazzi del distretto 5 che hanno attirato la mia attenzione quando eravamo sul treno. I loro costumi sono due tute di pelle aderentissime che mettono in risalto i muscoli e l'altezza di lui e le forme di lei.《Ma guarda, ti sei persa confettino?》 Mi chiede il ragazzo. 《Prego? Come mi hai chiamata?》 《Confettino. Con quei capelli, direi che ti stia proprio bene.》 Dice con un sorriso sornione.《Per la cronaca, io mi chiamo Amu.》《Piacere. Io sono...》《Ikuto Tsukiyomi, quello che mezza Panem vorrebbe portarsi a letto.》《La mia fama mi precede. Vorresti favorire anche tu dei miei talenti?》. Io divento rossa come un pomodoro maturo.《Ikuto! Io sono Utau, piacere.》. Anche se ha un'aria molto più algida e intimidatoria, sua sorella non è una pervertita come lui. 《Hey, come va?》 Chiede Kukai, spuntato da chissà dove, ai due. 《Qui tutto bene. Facevamo un po' di conoscenza con la tua adorabile compagna di distretto.》《Io sono Kukai Soma. Piacere.》. Si stringono la mano. Ad un certo punto, il suono dei corni ci avverte che dobbiamo salire sui carri. Comincia la sfilata. Vedo che, apparte noi, molti altri tributi hanno dei costumi ridicoli. Quelli del distretto 10, per esempio, sono travestiti da mucca, quelli dell'11 sembrano dei campi fioriti e quelli del 12 sono conciati come dei minatori. I cavalli cominciano a girare in tondo dentro una piazza e poi si fermano. Supra di noi, un uomo dai capelli grigi e gli occhi azzurri si alza in piedi. Direi che, a differenza dei suoi concittadini, veste in maniera piuttosto sobria.《Benvenuti. Tributi e ospiti. Voi, sarete testimoni e protagonisti dell'edizione della memoria. Domani sera, il mio amico Nikaido condurrà le interviste a questi ragazzi e, il giorno dopo i sessantacinquesimi hunger games... avranno finalmente inizio.》.

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Capitolo 4
*** L'intervista ***


Amu POV Il giorno dopo la parata dei tributi, io, Kukai, Nanami e Hiroto veniamo presentati ad un altro stilista, lui ha i capelli nocciola con un ciuffo davanti agli occhi violetti. Lui ha solo la pelle che scintilla, non è ricoperto da tatuaggi o roba simile. Ci sorride con gentilezza, ricambiato dal mio amico, lui non riesce proprio ad essere pessimista, neanche ora, che stiamo per essere mandati al macello.《Io sono il signor Hotori. Sono molto felice di essere il vostro stilista, spero di fare un lavoro migliore di quell'incompetente che vi ha conciati come rotoli alla parata.》《Me lo auguro.》 Dice la mia compagna di distretto. Io sono la prima ad essere portata nella stanza dove lui lavora. A differenza di quell'altro, sembra lavorare da solo. Comincia a pettinare i miei capelli, raccogliendo alcune ciocche in delle treccine sui lati e dietro la testa.《Sono molto belli questi capelli, sono anche di un colore particolare. Non ne ho mai visti di capelli rosa naturali.》 Dice, ridendo. Io ricambio. 《Almeno lei non dice che sono tinti.》. Lui mi sorride e passa al viso. Mi applica un po' di matita e del mascara sugli occhi e un tocco di fard sulle guance. Soprattutto, lui non fa commenti sulla mia mancanza di curve e non mi obbliga neanche a mettermi dei batuffoli di cotone nella biancheria. Nulla di esagerato insomma. Per il vestiario, vedo che ha scelto un bellissimo abito scintillante a sirena con una scollatura molto profonda, senza spalline, di colore blu, ornato da dei piccoli diamanti. Un vestito di questo genere, nel distretto 8, neanche la donna più ricca potrebbe mai sognarselo. Quando lo indosso, noto che mi calzerebbe a pennello se fossi un po' più formosa. 《Sei davvero meravigliosa. Voi dei distretti avete una bellezza di gran lunga superiore a quella di noi di Capitol city.》. Io arrossisco per il complimento. Lui e il ragazzo dai capelli blu del 5 sono gli unici che mi abbiano mai fatto sorridere. Quando arriva il momento delle scarpe, vedo che ne ha scelto un paio blu molto eleganti con un tacco vertiginoso. Ho grosse difficoltà a camminare su quei cosi, infatti, cado più volte come un sacco di patate. Alla fine, esco dalla stanza e Hiroto e Kukai restano con gli occhi sbarrati per la sorpresa. Io scoppio a ridere e il mio amico si risveglia. Dopo, anche loro vengono vestiti dal signor Hotori, anch'io resto sorpresa dalla loro bellezza. Kukai porta uno smoking piuttosto sportivo grigio perla, senza cravatta, con una camicia bianca e delle eleganti scarpe nere. Hiroto ha un completo molto simile al suo, solo di colore nero e con una giacca a coda di rondine. Nanami, infine, porta un abito a balze argenteo, lungo fino a terra con moltissimi pizzi. Veniamo scortati tutti e quattro verso un palco, in fila con tutti gli altri quarantaquattro tributi. Vedo che anche i due fratelli del 5 si stanno avvicinando a noi. Appena si fermano, Ikuto, che indossa un elegante completo composto da una camicia bianca, pantaloni e giacca blu notte e una cravatta nera, dice 《Ciao confettino. Oggi si che sei veramente stupenda. Almeno sei meno ridicola dell'ultima volta che ti ho vista.》. Io arrossisco fino alla punta dei capelli. Anche Kukai è arrossito, mentre guarda Utau. Devo dire che anche lei è molto elegante. Indossa un abito viola con l'orlo di pizzo nero, calze scure a rete e degli stivali violetti. Ad un certo punto, si sente una specie di sigla di apertura e Yuu Nikaido, un uomo trentenne dai capelli castani pieni di ciocche colorate, fa la sua comparsa e comincia a chiamare i tributi uno per uno. Vengono tutti intervistai tutti sulla loro vita nei distretti, esaltando le caratteristiche di ognuno, ma quando chiama Ikuto e Utau presto particolare attenzione.《Allora, Ikuto, tu che sei il beneamino di Capitol, cosa ne dici, sarai tu il vincitore?》 《Sinceramente, ho trovato molti ragazzi con cui mi piacerebbe misurarmi.》 Dice in tono serio, anche se mi sembra di cogliere un lampo di rabbia nei suoi occhi. Vedo molte donne e ragazze ammirarlo con sguardo sognante.《Dimmi un po', hai per caso una ragazza nel tuo distretto?》《No. Non sono interessato a quelle del 5. Mi piacciono i capelli rosa.》. Io arrossì talmente tanto, da arrivare ad una sfumatura violetta. Al contrario, molte donne dai capelli come i miei sembrano molto compiaciute per quel commento. Gli altri tributi continuano le loro interviste e poi tocca a me. Appena Nikaido mi vede, fa un sorriso a trentadue denti. 《Benvenuta Amu. Sono molto lieto di averti qui. Come te la passi?》. Io mi sento decisamente imbarazzata e nervosa, soprattutto perché non so se dirgli di andare a quel paese per avermi fatto quella domanda o stare zitta. Alla fine, decido di usare la mia solita maschera di freddezza e decisione.《Allora?》 Mi chiede lui. 《Sinceramente, me la passo bene, considerando dove sono.》 Dico con sarcasmo. Sento uno scroscio di risate.《Cosa ti piace di più di Capitol city?》《Il cibo è il più pesante che abbia mai mangiato.》. Altre risate. 《Il cibo? Be, i nostri cuochi sono molto bravi. Sai, sei una ragazza molto affascinante, non si sarebbe detto alla parata con quel vestito.》 《Mi pare ovvio. Eravamo tutti conciati come stupidi.》 Dico con freddezza. Lui mi fa un sorriso e si rivolge alla folla.《Wow, questa è una ragazza senza peli sulla lingua.》. Tutti si mettono a ridere.《Di certo, è stata commovente la scena di tua sorella e tua madre che cercavano di trattenerti alla mietitura.》. Lo ha detto col chiaro intento di scucirmi qualche reazione. Povero illuso, ho studiato questa maschera di freddezza proprio per occasioni come queste. Vedo Kukai trattenere a stento le risate davanti alla faccia di Nikaido.《Ok, dimmi, hai trovato qualcuno di interessante qui?》 《No, non sono particolarmente interessata ai ragazzi in occasioni come questa.》. Vedo che molte persone mi guardano con una misto di timore e ammirazione e questo mi fa, in qualche modo, piacere.《Bene Amu, ti auguro buona fortuna per gli hunger games.》 Mi dice, facendomi un sorriso.《Grazie mille Nikaido.》 Rispondo io.

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Capitolo 5
*** Verso l'arena ***


Amu POV Dopo la sera delle interviste, tutti noi tributi veniamo portati in un palazzo vicino allo stadio della parata fatto apposta per i nostri allenamenti. Ci sono tantissime armi, bersagli, camere apposite e addestratori per ciascun campo. Io mi concentro particolarmente sul riconoscimento e la distinzione delle piante velenose da quelle commestibili, dato che non sono affatto ferrata in questo campo. Dopodiché, passo alla piattaforma di tiro con l'arco e delle lance. Lì, trovo i due tributi gemelli dai lunghissimi capelli viola che avevano attirato la mia attenzione mentre eravamo sul treno. Mi rivolgono entrambi un sorriso cordiale.《Ciao, tu sei Amu Hinamori vero?》《Si, sono io.》 《Molto piacere, io mi chiamo Nadeshiko Fujisaki e lui è mio fratello, Nagihiko.》. Lui mi saluta con un cenno.《Sei pronta per la lezione?》《Si.》. Tutti quanti prendiamo in mano gli archi e cominciamo a scoccare frecce a ripetizione. Io sono abbastanza discreta, infatti centro il abbastanza spesso bersaglio, costituito da un ologramma umanoide, nei punti giusti per distruggerlo, ma non posso competere con i gemelli. Loro mettono a segno il colpo tutte le volte. Durante gli allenamenti con la lancia, si unisce a noi anche Kukai. Io sono molto più brava in questo campo, infatti riesco a disarmare più volte il mio avversario olografico. Ad un certo punto, vedo Ikuto e Utau esercitarsi con la spada. Entrambi sono assolutamente incredibili, si muovono con una grazia incomparabile. Probabilmente sarà uno di loro due a vincere questa edizione degli hunger games. Dopo un po', tutti quanti ci ritroviamo sulla postazione di duello con le armi varie. Io e il mio amico e gli altri tributi continuiamo a combattere contro gli ologrammi. Lui con le asce, io con le lance e le balestre. Ho scoperto di essere un'ottima cecchina. Gli altri, quasi tutti con la spada o i tridenti. Come se quelle armi tanto potenti fossero servite su un piatto d'argento nell'arena. Tsk. Ogni sera, dopo gli allenamenti, io, Kukai, Hiroto e Nanami parliamo con Motoharu. Lui ci dà parecchi consigli su come comportarci, visto che gli strateghi, i "gestori" degli hunger games, ci guardano per tutto il tempo come se fossimo uno dei loro dolci. Loro dimostrano sempre una particolare attenzione ai favoriti, lasciando perdere gli altri, ma quest'anno ci sono molti altri tributi piuttosto forti, anche se non hanno ricevuto l'educazione ad uccidere o i privilegi che danno nel distretto 1, 2 e 4. Infatti, i gemelli mi hanno detto di averli sentiti mentre parlottavano sul fatto che loro e il pubblico della capitale avranno proprio uno stupendo spettacolo. Li prenderei volentieri a calci nei loro sederi rifatti. Continuiamo ad andare regolarmente al centro di addestramento ed io sono diventata piuttosto discreta negli scontri e nelle varie tecniche per sopravvivere durante i giochi, una gran fortuna, visto che, a detta degli uomini di Capitol city, quella di quest'anno sarà un'arena veramente speciale. Alla fine delle due settimane di allenamento sulla sopravvivenza, il combattimento e le doti fisiche, noi tributi dobbiamo essere portati da una navetta verso l'arena. Il signor Hotori ci fa indossare la divisa per gli hunger games. In base al luogo in cui si svolgono, l'abbigliamento cambia ogni anno. Stavolta, abbiamo una maglia nera sbracciata, più simile ad una canottiera, pantaloni attillati mimetici e scarponi di gomma. Non credo che sarà un'arena basata sul freddo, dato che la tenuta dei partecipanti è piuttosto leggera. Dopo che ci siamo vestito, io e i miei compagni di distretto saliamo, ineieme a Motoharu e Yukari, sul mezzo di trasporto di Capitol city. Lì, una scienziata ci ignetta nel braccio qualcosa.《È il rilevatore. Così, una volta dentro l'arena, sarete visibili agli strateghi.》 Mi dice. Quando entriamo nelle camere coi tubi che ci condurranno sul campo di battaglia, il mio mentore mi dà alcune dritte. 《Attenta a non fare pazzie, metteranno una grande quantità di oggetti attorno alla cornucopia, armi, cibo e roba del genere, ma tu non ti devi assolutamente far allettare.》 《Perché no?》《Perché quelli di Capitol adorano il bagno di sangue iniziale, per questo mettono sempre i premi più ghiotti più lontani dalle vostre piattaforme, per coinvolgere i tributi e permettere ai favoriti di riscaldarsi un po'. Tu, quindi, corri via in un posto dove gli altri ragazzi non possano colpirti e cerca l'acqua. Lei è la tua migliore amica nell'arena, se non ce l'hai, sei fritta. Ricordati che io posso mandarti qualche regalo solo se tu ti rendi simpatica agli sponsor, quindi cerca di dare il via ad uno spettacolo abbastanza forte per chi ti guarda quando combatti. Fai attenzione Amu. Soprattutto perché non ti devi dimenticare che solo uno su quarantotto uscirà vivo da quel posto.》. Capisco che si riferisce a Kukai, Ikuto, Utau e ai gemelli. Anche se siamo diventati più o meno amici, non devo dimenticare che dovranno morire tutti se io voglio tornare a casa dalla mamma e da Ami. Prendo un bel respiro ed entro nel tubo. Motoharu mi fa un ultimo cenno di saluto e poi la piattaforma inizia a sollevarsi. Quando il mio corpo sbuca fuori del tutto, vedo una luce abbagliante avvolgermi. Gli hunger games sono iniziati. E li vincerò io.

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Capitolo 6
*** Che i giochi abbiano inizio ***


Amu POV Appena la luce si affievolisce, sento che la temperatura è molto elevata e riesco a vedere meglio l'arena in cui mi trovo. È un deserto di sabbia dorata, pieno di rovine e cumuli di macerie, ferri, mattoni e cianfrusaglie varie. Questo paesaggio si estende a perdita d'occhio, senza alberi o pozze d'acqua. Davanti a me, c'è un gigantesco corno argentato, la cornucopia, dove sono conservate tantissime armi, viveri e degli zaini. Attorno a me, ci sono tutti gli altri partecipanti, disposti in cerchio. Sopra il corno, si vede lo schermo con il conto alla rovescia. So che non devo assolutamente scendere dalla piattaforma su cui mi trovo, perché, se ci provassi, le mine interrate sotto di noi mi farebbero saltare per aria le gambe. Appena il monitor segna zero, si sente un colpo di cannone e tutti noi tributi ci lanciamo sul campo di battaglia. Appena sono scesi tutti, si scatena l'inferno. I favoriti riescono ad arraffare in fretta dei coltelli e iniziano a trafiggere e fare a pezzi gli altri, spargendo gocce scarlatte dappertutto. Io riesco ad evitare i loro colpi e ad impadronirmi di uno degli zaini che si trovano per terra. Sto per scappare via, ma una delle ragazze del distretto 9 mi colpisce la gamba con il manico di un'ascia e io cado per terra. Lei mi sta per spaccare la testa, quando un pugnale, arrivato da dietro di me, la colpisce dritto in mezzo agli occhi, conficcandosi fino all'elsa. Lei cade a terra e io sento due braccia sollevarmi e trascinarmi via.《Ma che stavi facendo lì come uno stoccafisso!? Sei una tipa davvero strana, confettino.》. Confettino? Ora intuisco l'identità del mio salvatore. Infatti, appena mi volto, vedo la chioma color cobalto e il bellissimo volto di Ikuto Tsukiyomi. Continuiamo a correre come pazzi per seminare gli altri tributi, finché non ci nascondiamo in mezzo alle macerie che ci solo lì intorno. Io, dopo essermi ripresa dalla sorpresa, gli chiedo 《Si può sapere perché mi hai salvata se devi uccidermi se vuoi vincere? E non chiamarmi mai più confettino!》《Diciamo solo, che tu sei una ragazza molto particolare, diversa da tutte le altre con cui sono stato e, fidati, sono stato con tantissime donne.》 Afferma con un sorriso malizioso stampato sul volto. Io arrossisco leggermente e controllo il contenuto dello zaino. Una bottiglia d'acqua da mezzo litro, gallette di mais e un sacco a pelo. Controllo cosa si è impadronito il mio, ormai, alleato. Lui ha alcuni coltelli, una bottiglia come la mia e strisce di manzo secche. Ci guardiamo, dobbiamo assolutamente razionare i nostri viveri, o moriremo entrambi di sete, visto che qui dentro c'è un caldo tremendo.《Cosa possiamo fare? Non abbiamo abbastanza cibo per andare avanti per molto, ma non possiamo...》. Un colpo di cannone mi interrompe. Ne seguono altri. Ne conto dieci.《Che cosa è successo? Cos'erano quei colpi?》《Ogni volta che un tributo muore, gli strateghi lo comunicano in questo modo.》 Mi dice.《Comunque, tornare alla cornucopia è escluso. Entrambi ci consegneremmo come idioti alla banda dei favoriti.》《Ma non sappiamo dove altro andare. Questo posto è un deserto e abbiamo corso come pazzi per un quarto d'ora, senza vedere una sola oasi o una semplice pozzanghera.》. Lui mi fa un sorrisetto sghembo.《Allora faremo movimento notturno.》. Io divento viola.《Ma tu sei il più grande pervertito mai esistito! Come cavolo fa a venirti in mente in questo momento!?》《Io mi riferivo al fatto di prendere alcune provviste dalla cornucopia durante la notte. Anche tu hai una mente molto maliziosa se hai pensato subito a quello.》. Mi fa un sorrisetto che mi fa arrossire ancora di più. Entrambi aspettiamo la notte, cercando di razionare il più possibile l'acqua. Ho talmente tanta sete, che mi sarei bevuta tutto il contenuto della bottiglia, ma devo trattenermi. Quando il sole tramonta, si sente una marcia lenta, simile a quella per i funerali. Ci ho azzeccato. Perché, nel cielo, compare una scritta "i caduti" e poi è seguita dalle immagini dei dieci tributi morti. Sono tutti i ragazzi del 3, i due che hanno accompagnato Ikuto e Utau dal 5, due dei ragazzi del 7, la ragazza del 9 che ha ucciso il mio alleato e un ragazzo del 10. Entrambi tiriamo un sospiro di sollievo, né Utau, né Kukai sono morti. Cominciamo ad avviarciverso la cornucopia, facendo attenzione a non incappare in una trappola di Capitol city o nei favoriti.Appena arriviamo, vedo che anche altri tributi hanno avuto la nostra stessa idea. Infatti, Hiroto e un due di ragazzi del distretto 7 si stanno avvicinando furtivamente e senza problemi. "Un momento, dove sono andati a finire i favoriti!?" Penso, mentre sento un leggero senso di inquietudine. Ad un certo punto, il terzetto, che ha raggiunto la cornucopia senza intoppi, comincia ad urlare di dolore. Mi volto e vedo che un gigantesco uragano di sabbia dorata li ha catturati tutti e tre nelle sue spire. Le loro urla disperate proseguono per un po', finché io e Ikuto non sentiamo lo stesso suono che fanno dei rami quando si spezzano. Il tornado sparisce e loro cadono a terra, completamente piegati in due, con la colonna vertebrale e gli arti spezzati. Si sentono tre colpi di cannone e capisco che per loro è finita.《Da dove diamine sarà sbucato quel ciclone?》 Mi chiede Ikuto. La risposta arriva dopo poco. Un altro gigantesco turbine di sabbia si innalza da terra e un ibrido simile ad un enorme e lunghissimo verme nero-grigiastro dalla testa e la coda coperti da un'armatura fatta di scaglie scurissime, con un paio di piccole braccia sul davanti, salta fuori da sottoterra. Lui vede i tre cadaveri a terra e si getta su di loro con ferocia. Io sento venirmi i conati di vomito mentre vedo che li sta lentamente mangiando e poi vengo assalita dalla paura più totale. Il vermone, chiaramente un ibrido di Capitol city, si volta e ci vede. Sento le forti braccia del mio alleato prendermi e sollevarmi, mentre lui comincia a correre, cercando di sfuggire ad una morte orrenda.

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Capitolo 7
*** Combattimenti selvaggi ***


Amu POV Stiamo fuggendo dagli ibridi che ci stanno inseguendo, correndo alla massima velocità. Ikuto mi sta portando in braccio perché io mi sono letteralmente pietrificata. Mi sento talmente ridicola. Sarà anche un pervertito di prima categoria, ma mi ha sempre aiutato. Temo proprio di sembrargli debole ed inutile. Ad un certo punto, sento che non andremo lontano se io non mi decido a muovermi. Entrambi non mangiamo e non beviamo da ore, siamo senza energia e lui è costretto a portare anche me. Io salto giù e inizio a correre, solo che vedo in lontananza un altro problema. Un gruppo di tributi piuttosto grossi ci sta per arrivare addosso. Quando ce li troviamo davanti, vedo che sono i ragazzi del distretto 4. Appena vedono l'ibrido, prendono le scuri che hanno a tracolla e cominciano a fronteggiarlo. Io e il mio alleato ci scabiamo uno sguardo di intesa e prendiamo anche noi i nostri coltelli. Quel coso è veloce, ma la sua corazza non è spessa e resistente come sembra. Le nostre lame la tagliano senza troppi problemi e lo lasciamo scoperto. Ad un certo punto, la sua lunghissima lingua triforcuta guizza fuori e colpisce una delle ragazze davanti a noi alla spalla, facendole cadere l'ascia di mano. Io la raccolgo e torno a combattere contro quel coso. Ikuto sta ancora distruggendo per bene la sua corazza. Appena individuo un punto scoperto sulla sua testa. Sotto ciò che rimane della sua armatura, si intravede una specie di punto luminoso. Decido di puntare a quello. Salto con tutta la mia forza e gli conficco l'arma nella fronte. L'ibrido comincia a perdere fiotti di sangue verdastro e ricade a terra, prono. Appena il gigantesco verme muore, i tributi del distretto 4 si lanciano addosso a me ed Ikuto. Vedo che i due ragazzi stanno puntando addosso a lui. Io, per fortuna, ho ancora in mano la scure e gliela passo. Con un'arma così, quei babbei imbottiti di steroidi non hanno possibilità di vincere. Dal canto mio, sono costretta a fronteggiare le due ragazze, che sono il doppio di me. Prendo il mio coltello e cerco di combattere contro di loro, ma, perlopiù, mi limito a schivare i loro fendenti. Ad un certo punto, una di loro mi colpisce con un pugno e il mio coltello mi sfugge di mano e io vengo sbattuta contro un cumulo di macerie. Sento un forte dolore e la schiena bagnata e capisco che sto perdendo sangue. Vedo che quelle due mi stanno per colpire con le loro spade. Agisco d'istinto. Prendo la prima cosa che mi capita in mano ecolpisco la più vicina al collo. Vedo che tengo un lungo pezzo di metallo tra i polpastrelli. L'altra cerca di colpirmi, ma io la schivo. Ad un certo punto, sento un colpo di cannone e il cuore mi salta in gola. Mi volto terrorizzata e vedo il corpo di uno dei due ragazzi del 4 a terra, con la testa spaccata in due ed immerso in una gigantesca pozza di sangue. Ikuto incombe su di lui, ma poi colpisce con un pugno gli altri tre e li fa cadere a terra. Una delle ragazze si rialza e cerca di colpirmi, ma io la colpisco di nuovo col tubo metallico. Lei finisce a terra, ma io, presa da una strana scarica di adrenalina, continuo a colpire la sua testa con forza. Mi fermo solo quando sento il rumore delle ossa del cranio che si rompono. Lei cade a terra e si sente il colpo di cannone che conferma in maniera definitiva la sua fine. Ikuto mi corre incontro e alza un pollice, in segno diapprovazione. Vedo che i due favoriti rimanenti si stanno per lanciare addosso a noi due. Prima che riescano a farlo, però, tutto il terreno comincia a vibrare violentemente a causa di alcune poderose scosse di assestamento. Da sotto la cornucopia si stanno sprigionando delle violente scosse di terremoto che stanno sfaldando il suolo su cui ci troviamo.《Questo è senza dubbio uno stupido trucchetto dei nostri cari strateghi!》 Mi urla il mio alleato per sovrastare il frastuno. Dalle spaccature cominciano ad emergere delle tremende folate di vento che trascinano la sabbia, le macerie e tutti noi tributi in aria, facendoci vorticare senza controllo. Vedo che anche la cornucopia sta ruotando rapidissima e che, dal suolo stanno spuntando degli spuntoni e delle lastre di roccia e che il terreno sta diventando quello di una montagna.Il tornado che ci sta avvolgendo mi frusta il volto e io cerco di tenermi stretto il mio zaino. Per tutto questo tempo, la scarica di adrenalina mi ha sostenuta e non ho sentito il terribile bisogno di bere e di mangiare, neanche ora lo sento, probabilmente per il fatto che sono completamente terrorizzata, ma so che, se perdo quello zainetto, morirò di fame e di sete senz'ombra di dubbio. Quando il vento si interrompe, noi cadiamo rovinosamente a terra, evitando per miracolo i lunghissimi ed acuminati spuntoni rocciosi che spuntano dalla sabbia. Io atterro e sento un forte dolore alla spalla, ma non è niente in confronto a quello che succede dopo. Anche se so benissimo che non lo ha fatto apposta, quando Ikuto mi piomba addosso, fissandomi con quelle pozze color ametista, io non posso fare a meno di arrossire come un pomodoro.《Calma confettino, questo piacerá un sacco agli sponsor.》 Afferma con un sorrisetto malizioso. Ecco di nuovo il suo lato da pervertito.《Ottimo. Svelta, i favoriti non sono ancora tornati alla cornucopia. È il momento di approfittarne.》 Afferma lui. Io capisco che ha ragione e entrambi cominciamo entrambi a correre come due pazzi verso il corno d'argento.

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Capitolo 8
*** Una nuova alleanza ***


Amu POV Appena io ed Ikuto raggiungiamo la cornucopia, cominciamo a riempire i nostri zaini con carne secca, pane, gallette, degli strani biscotti e molta acqua e ci armiamo entrambi fino ai denti. Io mi procuro una grossa balestra con due faretre piene di dardi e un lungo punteruolo, mentre il mio alleato prende due grandi spade che tiene incrociate dietro la schiena. Ad un certo punto, vedo un gruppo di tributi piuttosto muscolosi dirigersi verso di noi. Li nota anche Mr gattaccio ed urla《Accidenti! Sono i favoriti. Dobbiamo scappare!》. Io non me lo faccio ripetere due volte. Cominciamo a correre, ci nascondiamo dietro uno dei pilastri di roccia che sono emersi dal terreno dopo la trasformazione dell'arena e restiamo in ascolto. Vediamo che, insieme ai tributi del distretto 1, 2 e 4, ci sono anche Nadeshiko e Nagihiko. Per un secondo credo che si siano alleati con quegli idioti senza scrupoli, ma poi, osservando meglio i loro corpi, mi accorgo che sono ricoperti di sangue rappreso e profonde ferite ancora sanguinanti. Capisco che uno dei ragazzi del 2, il più possente di tutto il gruppo, sta parlando con loro. Io ed Ikuto tendiamo le orecchie e capiamo che cosa gli stanno dicendo.《Dove si trovano quei due!?》《Vi abbiamo già detto che non lo sappiamo.》 《Come no. Voi eravate con loro al centro di addestramento.》《E solo per questo dovremmo sapere dove sono?》 Chiede il gemello dai capelli violetti con sarcasmo. Una ragazza del distretto 1 gli punta una lancia alla gola.《Attento ragazzino. Sai che tu e tua sorella sareste già morti e sepolti dalla prima volta che ci siamo incontrati se non fosse che vi abbiamo ritenuti utili vero?》 Chiede con un sorriso sadico stampato in faccia. Io e Ikuto ci scambiamo uno sguardo d'intesa.《Sinceramente, preferirei passare la notte insieme a te, confettino.》 Dice allusivo, con la sua solita aria maliziosa. Io arrossisco per l'ennesima volta. "Ma come fa questo tipo a non pensare ad altro!?" Penso imbarazzata e poi gli urlo《Brutto gattaccio pervertito! Ma perché non...》《Stai tranquilla, li voglio aiutare entrambi anche io, non sono un mostro. E poi, che razza di insulto è "brutto gattaccio pervertito"!?》 Mi chiede con ironia.《Che colpa ne ho io se somigli in modo incredibile ad un gatto!? Comunque, come facciamo a liberarli?》《Aspettiamo la notte e li portiamo via da lì.》. Facciamo come dice lui. Quando, finalmente, il buio arriva, noi ci apprestiamo a muoverci. Stiamo solamente aspettando che i favoriti si addormentino, ma loro sono in attesa dell'annuncio dei tributi morti. Appena l'inno comincia, nel cielo compaiono sono le facce dei due ragazzi del 4 che abbiamo ucciso io ed Ikuto. Vedo che i loro compagni di distretto hanno un'aria piuttosto furibonda. Credo che, purtroppo, anche il pubblico di Capitol city non sia molto contento, visto che adorano il sangue e le morti. Questo significa di certo grossi guai per noi tributi. Appena i favoriti si lasciano andare tra le braccia di Morfeo, dopo aver legato Nagihiko e Nadeshiko come salami, io e lui ci lanciamo verso i gemelli. Appena ci vedono armati di coltelli, sgranano gli occhi, credendo che noi due vorremmo ucciderli, ma io comincio a tagliare le corde, liberandoli. Loro ci guardano con gratitudine, ma noi capiamo che, con i corpi ridotti così, non riusciranno mai ad allontanarsi abbastanza velocemente. Ikuto se li carica entrambi sulle spalle, facendo attenzione a non trapassarli con le sue spade, per poi iniziare a correre. È davvero forzuto. I favoriti ci sentono e si svegliano, ma non sono abbastanza veloci per correrci dietro. Appena siamo sicuri di averli completamente seminati, il mio alleato fa sedere i gemelli a terra. Dalle loro facce, si capisce che non se la passano molto bene. Le loro ferite sono molto profonde, andrebbero suturate, o, almeno, disinfettate con qualcosa, visto che alcune sono già infette. Gli diamo da bere e da mangiare e poi li puliamo dal sangue rappreso con un pezzo di stoffa umido.《Grazie mille. Stiamo molto meglio.》《Temo che non sia proprio così. Non abbiamo nulla per sistemarvi definitivamente.》《Non importa.》 Dice Nadeshiko in tono gentile. Lei e il suo gemello ci guardano con gratitudine. Ad un certo punto, si sente uno strano rumore metallico. Per un secondo, crediamo che sia qualche altro brutto tiro degli strateghi, ma poi vediamo che priviene da una piccola capsula attaccata ad un paracadute che sta lentamente scendendo verso di noi. Io lo prendo al volo e lo apro. Dentro c'è un biglietto di Motoharu. "Dacci dentro con Ikuto". Io arrossisco di nuovo e poi guardo il contenuto della scatola. Una specie di pomata verdastra. Odora vagamente di menta.《Che cos'è?》《Credo una medicina.》. Mi avvicino a Nadeshiko e spalmo delicatamente la crema sulla sua pelle. Lei geme leggermente di dolore, ma poi vedo il suo viso rilassarsi. Appena termino di applicarla, passo il contenitore ad Ikuto, che comincia lo stesso lavoro sulla pelle di Nagihiko. Una volta che anche lui ha terminato, tutti e quattro ci addormentiamo. Il giorno dopo, io, lui e i gemelli veniamo tutti svegliati da un rumore di passi pesanti. Ci alziamo in piedi e vediamo i sei tributi rimanenti del 9 e del 10 incombere su di noi. 《Dite addio.》 Ci dicono con malignità.

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Capitolo 9
*** Battaglia a sorpresa ***


Amu POV Quei sei babbei del 9 e del 10 si lanciano addosso a noi senza tanti complimenti. Vedo che hanno solo dei piccoli pugnali e una scure, ma sono molto più grossi di me. Ikuto si alza all'istante e sguaina le sue due spade. Io guardo Nagihiko e Nadeshiko. La pomata che ci è arrivata ieri ha fatto effetto, infatti molte delle loro ferite si sono rimarginate e guarite, ma non credo che riusciranno ad aiutarci molto. Contrariamente a quello che penso, loro si alzano e si mettono al nostro fianco. Io allungo alla mia amica il punteruolo e lei lo prende, mentre il suo gemello riceve una spada da Mr gattaccio. Quando arriviamo davanti a quegli stupidi, noto che sembrano molto meno pericolosi visti da vicino. Una del 10 cerca di placcare la gemella dai capelli viola come se fosse una giocatrice di rugby, ma lei fa un salto degno di una ballerina esperta ed esegue una spaccata in aria, colpendola al mento con un calcio. Lei prova ad afferrarla, ma Nade fa una capriola in aria e le pianta il punteruolo nel collo. La ferita sanguina copiosamente e la ragazza cade a terra, agonizzante. Vedo che Nade è atterrata si fissa con orrore le mani.《Che cos'ho fatto!?》. L'altra ragazza del 10 prova a prenderla alle spalle. Io mi butto contro di loro e colpisco con una spallata la mia avversaria, facendola finire a terra. Lei si rialza e, furibonda, cerca di colpirmi con un pugno, ma io lo evito e la prendo con una potente ginocchiata allo stomaco, facendola accasciare. Ad un certo punto, lei mi colpisce con tutto il braccio al ventre, facendomi cadere, per poi buttarsi di nuovo contro Nadeshiko. So che non riuscirò a raggiungerla in tempo per salvare la mia amica, allora incocco una freccia nella balestra, prendo prendo per bene la mira e scocco. La colpisco dritto dritto nell'occhio sinistro. Si sentono due colpi di cannone che segnano la fine di quei due. Ad un certo punto, sento delle mani stringermi il collo con forza e sollevarmi da terra. L'ultimo tributo del distretto 10 mi sta letteralmente strangolando. La sua presa è troppo forte e io non sono abbastanza forzuta per liberarmi. La mia vista inizia annebbiarsi per la mancanza di ossigeno.《Ora morirai come i miei compagni di distretto.》 Dice con grande foga, ma poi si sente uno strano rumore e lui mi lascia andare. Respiro profondamente per parecchi minuti e vedo Ikuto con la spada e Kukai con la mazza davanti a me. Aspetta un secondo. Kukai è qui!? Quello del 10 li carica come se fosse un toro, ma loro si sposatano all'ultimo momento, proprio come se fosse una vera corrida. Si sente un terzo colpo di cannone. Mi volto e vedo che Nagihiko ha trafitto uno dei tributi maschi del 9. Il ragazzo che sta affrontando il mio compagno di distretto e Mr gattaccio è molto più muscoloso di entrambi, ma non può competere con loro. L'ascia che porta con se si scontra con la mazza e la spada, ma una freccia lo colpisce alla mano e Ikuto ne approfitta per trafiggerlo con la sua arma. Mi volto e vedo Utau con un arco in mano e una faretra in spalla. Si sente un altro colpo di cannone. Ora resta solo una delle due coppie di tributi del distretto 9. I due ci corrono addosso, ma io, Ikuto, Kukai, Utau, Nagihiko e Nadeshiko li avitiamo e cominciamo a prenderli a pugni senza fermarci. Non ho la minima idea di come abbia fatto a tirare fuori tutta questa forza ed esperienza degli hunger games, ma non mi dispiace. Ad un certo punto, la ragazza lancia un coltello che ferisce la ragazza bionda alla spalla. Solo ora noto che lei e il mio amico sono ricoperti di tagli, lividi e ferite varie. La tizia che ha tirato il pugnale slaccia una frusta dalla cintura e mi colpisce con forza sul petto prima che io riesca a spostarmi. Sento un dolore bruciante sulla zona colpita e una sensazione di bagnato. La mia nemica mi salta letteralmente addosso e senza tanti complimenti, schiacciandomi col suo peso. Per essere una del 9 è molto pesante e anche piuttosto forzuta. Io sono troppo minuta per poterla sopraffare sul frangente fisico, ma, approfittando delle mie piccole dimensioni, riesco a sgusciare via dalla sua presa piuttosto facilmente. Lei si guarda intorno per un secondo, smarrita, e questo le è fatale. Prendo la mia balestra e la colpisco alla testa con un colpo secco, intontendola. Incocco un dardo e la colpisco alla al centro della tempia. Lei cade a terra, il corpo inerme e sanguinante, ma il suo compagno di distretto mi colpisce di sorpresa con un pugno al volto. Sento uno strano rumore e un fortissimo dolore all'altezza del naso. Deve essersi per forza rotto. Avverto il sapore ferroso del sangue in bocca e cado rovinosamente a terra, battendo violentemente la testa contro il duro suolo roccioso. Tantissime macchie colorate mi ballano e vorticano davanti agli occhi. Mi sembra quasi di essere finita dentro ad un gigantesco caleidoscopio. Vedo la figura del mio avversario che incombe su di me con qualcosa di lungo e luccicante nella mano destra, ma poi altre cinque figure più magre subentrano nel mio campo visivo e gli piombano addosso. Sento la voce di Ikuto dire qualcosa che non riesco ad afferrare, il sibilo di una lama che fende l'aria rapidamente e due colpi di cannone prima di perdere definitivamente i sensi.

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Capitolo 10
*** Risveglio ***


Amu POV Quando apro gli occhi, sento delle voci ovattate parlare tra loro. Mi metto seduta e sento uno spiffero d'aria fredda e un brivido passarmi sulla schiena.《Ma guarda. Allora il tuo stilista si sbagliava di grosso. Non sei piatta come una tavola. Anzi, sei decisamente sexy. Lo sapevi?》 Mi dice Ikuto con il suo solito sorrisetto malizioso. Io non capisco di che cosa parla, finché non abbasso lo sguardo e vedo il mio corpo. Per poco non mi viene un infarto. Sono completamente nuda e sono davanti a tutti. Arrossisco come non mai. Ikuto mi sta guardando senza niente addosso. Cerco disperatamente di coprirmi, ma non ci riesco. Infatti, cado davanti a lui, mi scoprendo ancora di più il mio corpo.《Ma che cavolo è successo!?》《Purtroppo, io e Utau siamo state costrette a spogliarti per poterti medicare la ferita.》 Mi dice Nadeshiko. Osservo meglio il mio petto e vedo una lunga cicatrice attraversarmi tutto il torace, dalla spalla sinistra alla costola destra. 《È stata una frustata tremenda. Abbiamo terminato quasi del tutto la pomata per le ferite. Almeno quelli del 9 e del 10 sono morti.》 Mi dice Nagihiko. Lui e Kukai sono girati di spalle. L'unico pervertito che mi fissa è Ikuto. Mi chiedo se Ikuto mi considera davvero sexy, ma poi arrossisco ancora di più. Ad un certo punto, si sente l'inno dei caduti e guardo il cielo, aspettandomi di vedere i tributi che abbiamo ucciso prima che svenissi, ma si vedono le immagini di Nanami e di tutti i ragazzi del distretto 12.《Ma che cosa...? Ragazzi, quanto tempo ho dormito esattamente?》《Quattro giorni.》 《Come!?》《La ferita si era infettata in maniera piuttosto seria. Ti abbiamo medicata, ti abbiamo dato da bere e ci siamo nascosti in questa caverna aspettando che i tuoi e i nostri danni guarissero.》. Solo ora, mentre mi guardo intorno, noto che siamo in una fenditura rocciosa del sottosuolo. Utau e Nadeshiko mi danno dei vestiti e io mi rivesto. 《Peccato. Eri talmente carina.》 Mi dice il caro Mr gattaccio. Io arrossisco per l'ennesima volta, anche se mi sento leggermente lusingata.《Adesso i tributi morti sono ventiquattro. A parte noi, ne mancano diciotto.》《 Siamo solo all'inizio della seconda settimana e più della metà dei tributi è morta.》 Dice Kukai.《Purtroppo i favoriti sono molti di più quest'anno e, proprio per questo motivo, si danno molto più da fare del solito. I loro mentori li addestrano personalmente e con molta più attenzione per i giochi quando si tratta delle edizioni della memoria. Noi diventiamo praticamente le loro bambole. Questi sono dei veri e propri giochetti per loro.》. Ad un certo punto, mi accorgo che sto letteralmente morendo di fame. I miei compagni capiscono il problema e mi allungano del pane.《Grazie.》《Tranquilla, abbiamo depredato per bene la cornucopia, possiamo mangiare per bene.》. Io provo ad alzarmi in piedi, ma non riesco a reggere il mio peso. 《Ma che succede?》《Sei rimasta con la febbre per tutto il tempo in cui hai dormito confettino. Non crederai di poterti alzare così.》 Mi dice Ikuto. Per via del fatto che anche nessuno di noi è in grado di muoversi per la stanchezza e le diverse ferite, siamo costretti a rimanere tutti qui dentro. Ci siamo spostati da una parte all'altra dell'arena ininterrottamente per una settimana intera e, con questo caldo tremendo, siamo tutti piuttosto disidratati, nonostante abbiamo bevuto tutti abbastanza. Passano altri cinque giorni e si sentono "solamente" sette colpi di cannone. Veramente pochi per il nostro "beneamato". Temo proprio che tutti gli spettatori di Capitol city e gli strateghi non siano per niente contenti di questa mezza situazione di stallo nei loro giochi. Per loro i giochi sono interessanti solo quando ci sono le carneficine compiute dai favoriti. La notte del quinto giorno della nostra permanenza qui, vediamo nel cielo le immagini dei sette tributi morti in questi giorni. Due coppie sono i superstiti del 6 che hanno accompagnato Nade e Nagi e quelli del 7, tutti gli altri tre provengono dal distretto 11, le due ragazze uno dei ragazzi. E così si arriva a trentuno tributi morti. Restano solo tutti i favori del 1 e del 2, due del 4, Ikuto e Utau del 5, i gemelli del 6, io e Kukai del 8 e l'ultimo ragazzo del 11. Siamo rimasti in diciassette. Ad un certo punto, si sente lo stesso rumore prodotto da un terremoto.《Non è possibile! Non di nuovo accidenti!》 Urla Utau per sovrastare il fracasso. L'apertura della caverna si chiude e il terreno roccioso inizia a deformarsi, ricoprirsi interamente di crepe, spaccarsi del tutto e poi ricomporsi con una forma diversa. È come se l'intera arena si fosse capovolta. La sabbia si riversa tutta qua sotto e il punto in cui ci troviamo sprofonda sempre più in basso. Ikuto, Kukai e Nagihiko fanno appena in tempo a prendere una grande lastra di pietra e poi la usano per proteggerci dalla cascata di polvere dorata che sta per piombarci addosso. Gli spuntoni rocciosi spariscono dalla superficie e, sotto le dune del deserto, compaiono tantissime gallerie fatte di un sottile strato di roccia simili a quelle di un labirinto. Siamo finiti all'interno di una specie di gigantesco formicaio. Stiamo per muoverci, quando sentiamo una voce. Ci alziamo tutti e cominciamo a correre verso la fonte di quel richiamo.

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Capitolo 11
*** Insetti ***


Amu POV Stiamo percorrendo le gallerie sotterranee dell'arena per arrivare alla fonte del richiamo che abbiamo udito. Quando arriviamo, vediamo l'ultimo ragazzo del distretto 11 bloccato sotto una catasta di terra franata. Ci sbrighiamo a liberarlo con le nostre armi e lui rotola a terra. Mi volto e vedo che sta puntando una lancia alla gola di Nadeshiko.《Non riuscurete ad uccidermi. È chiaro?! Non vi permetterò di salvarvi.》. Un pugno inaspettato da parte di Ikuto lo fa cadere a terra e Nade gli toglie l'arma di mano. Mr gattaccio si avvicina al nostro "amico" e gli dice《Noi ti abbiamo appena aiutato. Il minimo che dovresti fare serebbe ringraziarci, non puntare lance contro la nostra amica.》. Il ragazzo dalla pelle scura si rialza.《Noi non vogliamo ucciderti. Potresti anche aiutarci a far fuori i favoriti.》. La sua espressione cambia in un secondo, mettendo in mostra un sorriso smagliante .《Questo è il vostro scopo? Vi aiuterò con sommo piacere. Chiunque vuole ammazzare quei megalomani è un mio alleato. Il mio nome è Shuraia. Molto piacere.》. Kukai gli stringe la mano con fare amichevole e Ikuto, io, i gemelli e Utau gli sorrodiamo a nostra volta. Lui ci fa segno di seguirlo e ci conduce verso una triforcazione e poi ci porta verso uno sbocco. Sotto di noi c'è una specie di zolla di terra. Lì, ci sono i favoriti rimasti del 4 e tutti quelli dei distretti 1 e 2. Sono feriti anche loro in più punti e stanno dormendo tutti con le loro armi vicino alle mani.《Come sei riuscito a trovarli?》《Semplice. Quei dieci energumeni hanno trovato me e i miei compagni di distretto mentre dormivamo e poi si sono avventati su di noi. Abbiamo combattuto con tutte le nostre forze, ma sono comunque riusciti ad uccidere i miei amici senza pietà, ma uno di loro è rimasto ferito piuttosto gravemente ad un braccio. Penso proprio che gli abbiamo rotto un tendine.》. Io, aguzzando lo sguardo, noto che uno dei due ragazzi del distretto 1 ha un braccio completamente incrostato di sangue che gli resta penzoloni, come se fosse senza vita, lungo il fianco. 《Potresti spiegarci perché ci hai portati qui dentro Shuraia?》 《Perché voi avete fatto fuori quelli del 9 e del 10 senza troppi problemi. Quindi, tutti insieme possiamo uccidere anche loro e liberarcene per sempre. Almeno saremmo sicuri che il vincitore di quest'anno non sarebbe uno dei favoriti.》《Vorrai scherzare spero! Quelli del 9 e del 10 non sono minimamente paragonabili a quei favoriti. Soprattutto perché non ci siamo ancora ripresi del tutto dopo lo scontro contro quei sei tipi. Non li possiamo affrontare in questo modo!》 Dice Utau. Io sono perfettamente d'accordo.《Infatti, io ho un'altra idea. Vedete quelle grosse protuberanze sulla parete?》 Dice il nostro nuovo alleato, indicando uno dei muri della caverna. Vedo delle montagnette di sabbia pieni di buchi.《Formicai?》《Più o meno. Sono nidi di termiti rosse ibride.》. Io impallidisco.《Ma sei completamente pazzo! Le termiti rosse sono carnivore!》《Questo lo so anch'io, ma sono anche ibridi. Osservate bene i nidi.》. Tutti vediamo un insetto rossastro grosso come una padella zampettare calmo sul muro.《Sono giganteschi! Come cavolo facciamo ad uccidere i favoriti con quei mostri che camminano dappertutto!?》 Chiede Kukai. 《Non saremo noi ad avere l'onore. Infatti, Ho come l'impressione che i nostri amichetti zampettanti abbiano molta fame.》 Dice Shuraia con un sorriso quasi sadico sul volto. Io e i miei amici capiamo all'istante cosa sta pianificando e annuiamo in segno di approvazione. Sentiamo un gemito. I favoriti si stanno svegliando. Io e Utau incocchiamo delle frecce nella balestra e nell'arco, prendiamo la mira e scocchiamo. Colpiamo il bersaglio, ma una lieve scossa di terremoto fa crollare l'uscita della galleria e precipitiamo verso il basso. Atterriamo sul terreno e sentiamo delle urla. I favoriti hanno visto gli ibridi e stanno cercando di fuggire. Appena si voltano verso di noi, tutti ci alziamo e gli andiamo addosso con le armi sguainate. Adesso li vedo molto meglio da vicino, noto che la loro bellezza è come sfiorita. La pelle bronzea di quelli del 4 è diventata pallida e smunta, i capelli raccolti in morbidi boccoli biondi di quelli del distretto 1 sono incrostati, arruffati e sporchi, come tutto il resto dei loro corpi. Anche loro tirano fuori le loro armi e si preparano ad attaccarci, ma si sono dimenticati di un piccolo particolare. Le termiti rosse si avvicinano alla ragazza più vicina e iniziano a risalire il suo corpo. Lei urla e cerca di togliersele di dosso, ma loro non si fermano. Grazie alla grosse tenaglie iniziano a spolparla e a divorarla lentamente. Lei urla, ma le termiti la fermano, entrandole in bocca. Io riesco a stento a trattenere i conati di vomito sempre più prepotenti. Si sente un colpo di cannone. Quei mostruosi insetti divorano il corpo della ragazza finché non rimangono nemmeno le ossa e poi si lanciano verso di noi. Quei cosi filano velocissimi. Noi cominciamo a correre per metterci in salvo. Grazie alle nostre armi, riusciamo a scalare la parete abbastanza in fretta da evitare le enormi mandibole degli insetti ibridi. Appena arrivamo in cima, vedo che anche le termiti sono delle ottime scalatrici.《Che si fa!?》 《Si va giù.》. Una coppia di mani mi prende il collo. Mi ritrovo col tributo più grosso del distretto 1 addosso. Per l'ennesima volta mi ritrovo schiacciata da un favorito, ma, stavolta, so come va sistemato. Gli tiro una potente ginocchiata contro lo stomaco, cogliendolo di sorpresa. Sforzandomi di non perdere i sensi per la sua presa, riesco a liberare le braccia e lo colpisco con un pugno al volto. Lui barcolla per la sorpresa e lo spingo di sotto, in mezzo alle termiti. Si sentono di nuovo le urla di dolore e di aiuto e poi quell'orribile gorgoglio, seguito da un colpo di cannone. Si arriva a trentatré tributi morti. Gli altri favoriti non ci attaccano, sono più intelligenti del loro amichetto. Grazie alle nostre armi, riusciamo a spaccare le sottili pareti di roccia e a far franare la galleria. La terra fa precipitare le termiti ibride sul terreno e ostruisce l'entrata del tunnel. Ci sediamo tutti un attimo, ma poi in tutta l'arena si sente la quarta potentissima scossa di terremoto. 《ODIO QUESTO POSTO!!!》Urliamo tutti insieme.

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Capitolo 12
*** L'ultima battaglia ***


Amu POV Tutta l'arena si sta deformando, spaccando e ricomponendo per la quarta volta. Ho già detto che odio questo maledetto posto e quegli imbecilli di Capitol city? Be, confermo tutto! Io, Ikuto, Kukai, Utau, Nagihiko, Nadeshiko, Shuraia e i favoriti ci ritroviamo catturati dalle spire di un gigantesco tornado di sabbia dorata che ci trasporta rapidamente verso l'alto. Con orrore, ricordo la morte di Hiroto e dei suoi compagni e cerco di rimanere ferma. Ad un certo punto, il vento si placa e io rotolo sul suolo roccioso. Apparte il dolore per la scivolata sulle rocce taglienti, non mi succede nulla di grave. Gli altri tributi piombano sul suolo, vicinissimi a me. Quando rialzo lo sguardo, vedo che siamo tornati in superficie e che il terreno, da sabbioso, è diventato completamente di roccia nera, con la cornucopia davanti a noi, sospesa proprio sopra il gigantesco uragano di sabbia dorata che emerge da un enorme foro qui davanti. Ci rialziamo tutti, ma io e i miei amici non abbiamo neanche il tempo di dire una parola, che i favoriti ci saltano addosso. Tutti i tributi maschi rimasti cercano di cogliere Ikuto di sorpresa con le loro armi, ma lui sguaina le sue spade e spezza i manici delle loro scuri e li atterra senza il minimo sforzo. In poche parole, sono i quattro favoriti ad essere colti di sorpresa. Utau e Nagihiko prendono l'arco e la lancia, correndo a spalleggiare Mr. gattaccio. Però, non sono esattamente convinta che lui ne abbia bisogno. Io, Nadeshiko, Kukai e Shuraia travolgiamo le altre ragazze favorite come se fossimo dei tori da corrida e poi, tutti e sette, ci lanciamo contro i nostri avversari. Una ragazza dai capelli rossi del 2, Saaya mi pare, cerca di colpirmi il volto con una lunghissima frusta, ma io mi faccio passare una lancia da Nagi e, dopo che l'arma si è attorcigliata più volte attorno al manico, la tiro con forza e gliela strappo di mano.《Una volta può andare bene, ma una seconda no.》 Le dico beffardamente. Restituisco l'arma al mio amico e colpisco con forza il petto di Saaya con la sua stessa tecnica. Lei cade a terra, imprecando,. e io ne approfitto per osservare la situazione. Ikuto, Kukai e Utau stanno combattendo come leoni. Tant'è che anche i favoriti si stanno trovando molto in difficoltà combattendo con loro. Temo che, per la perversa gioia degli spettatori di Capitol city, tra poco si sentiranno parecchi colpi di cannone qui dentro. La mia "cara" avversaria si rialza, livida di rabbia e cerca di strapparmi la frusta dalle mani, ma io le rifilo un pugno sull'addome, proprio dove l'avevo già colpita in precedenza, facendole contrarre la faccia in una smorfia di dolore.《Maledetta! Sapevo che avrei dovuto farti fuori per prima quando sono cominciati questi hunger games! Tutti voi del distretto 8 siete solo tanti ed inutili tessitori!》《In compenso, siamo più intelligenti e meno egocentrici di voi favoriti. Siete solo incompetetenti troppo palestrati!》 Le urlo di rimando io. Ricominciamo a darcele di santa ragione, prendendoci reciprocamente e ripetutamente a calci, a pugni, a schiaffi e testate. Devo ammettere che mi piace davvero un sacco prendere a sberle la sua brutta faccia da smorfiosa. Lei cerca di riprendersi la frusta, ma io le faccio lo sgambetto e corro ad aiutare i miei amici. Ikuto sta affrontando da solo tutti i favoriti. Infatti, sembra avere qualche piccola difficoltà. Io faccio schioccare la frusta e mi lancio contro di loro. Vedo che anche gli altri si sono rialzati e stanno correndo velocissimi verso di noi per aiutarci. Anche quella stupida di Saaya si è rimessa in piedi e ci sta per saltare addosso.《Signori miei, questa situazione sta diventando un tantinello disperata.》 Commenta Ikuto.《Ma no, sul serio!?》 Urlo io con grande sarcasmo. Lui mi mostra il suo solito sorrisetto malizioso e poi mi allunga una delle sue spade. Iniziamo tutti quanti a combattere con forza e senza riserve. Lo scontro non sembra essere molto bilanciato, ma a me viene un'idea per cogliere di sorpresa i nostri avversari. Mi abbasso rapidissima, schivando per un soffio un possente colpo di ascia, e colpisco con la lama della spada il polpaccio di un ragazzo del distretto 2 davanti a me. Lui cerca subito di rendermi pan per focaccia, ma io gli rifilo un calcione sotto la cintura e lo scaravento con forza nel tornado che avvolge la cornucopia. Lui urla con forza, ma poi si sente lo stesso rumore di un ramo quando si spezza e poi un colpo di cannone. Nagihiko e Nadeshiko hanno messo alle strette i due tributi rimanenti del 4 con la lancia e un'alabarda. I favoriti hanno le loro stesse armi e sono decisamente più possenti, ma i gemelli si muovono come due ombre e li colpiscono di sorpresa. Credo che anche il pubblico sia piuttosto sorpreso che i favoriti si ritrovino in difficoltà contro un gruppo di tributi eterogeneo come il nostro. Shuraia e Kukai si stanno battendo come due leoni contro i tre tributi rimasti dell'1. Ad un certo punto, noto che Ikuto è atterrato dietro le spalle del ragazzo rimasto del 4 e l'altra ragazza del 2. Loro cercano di voltarsi per poterlo affrontare, ma lui è molto più veloce. La sua avversaria viene trafitta da parte a parte dalla sua spada all'altezza del suo stomaco e l'altro viene ferito dalla lama piuttosto gravemente alla spalla. Si sente il secondo colpo di cannone della giornata. Un pugno alla nuca mi coglie di sorpresa e mi butta a terra.《Ora è arrivato il momento di morire anche per te, cara la mia tinta.》. Saaya mi salta addosso e ne approfitta per riprendersi la frusta, ma io sono pronta. Le rifilo una ginocchiata allo stomaco, facendola gemere di dolore. Io mi rialzo e scocco una freccia con la balestra. Lei la schiva di poco, ma la ferisco delicatamente allo zigomo. Lei si tocca la parte lesa, come se fosse un'orribile tragedia.《Il mio volto! Il mio bellissimo volto! Cosa mi hai fatto!?》 Mi urla addosso.《Non esagerare. Non ti ho mica tagliato un braccio.》 Le rispondo io. Lei cerca di frustarmi, ma io utilizzo la lama della spada di Ikuto e trancio la sua arma senza problemi. Kukai e Utau colpiscono l'ultimo ragazzo del 4 con frecce e colpi di lancia che, già ferito, stramazza per terra. Si sente il terzo colpo di cannone della giornata. Saaya cerca di colpirmi con un pugno, ma io la schivo. Mi volto e vedo che stringe in mano qualcosa di scintillante. Mi abbasso appena in tempo per evitare che il suo coltello mi si conficchi nella fronte, ma sento lo stesso una lunga ferita aprirsi sulla mia tempia. La mia avversaria mi colpisce con un pugno sotto il mento, ma io le tiro un calcio allo stomaco. Anche se il sangue che mi cola dalla fronte e la botta ricevuta mi impediscono una buona vista da un lato, riesco comunque a prendere la mia balestra e ad incoccare una freccia. Prendo la mira e scocco il dardo. Appena in tempo direi. Lei si rialza giusto in tempo perché uno dei miei dardi la colpisca all'occhio. Ora siamo arrivati a trentasette morti e a unidici sopravvissuti. Almeno i favoriti sono rimasti solamente in quattro e noi siamo in sette. Solo che non voglio sapere che cosa saremo costretti a fare io, Ikuto, Kukai, Utau, Nadeshiko, Nagihiko e Shuraia una volta che saremo rimasti noi e basta nell'arena. Continuiamo a combattere contro questi energumeni senza sosta. Anche se sono rimasti in pochi, non sono ancora disposti ad arrendersi. Il combattimento va avanti e noi rischiamo di essere messi all'angolo, ma, ad un certo punto, si sente una potentissima esplosione provenire dal cielo. Tutti quanti volgiamo lo sguardo verso l'alto e vediamo che il soffitto olografico dell'arena si sta spegnendo e inizia a crollare.

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Capitolo 13
*** Un salvataggio sghembo ***


Amu POV Io, i miei amici e i favoriti vediamo il cielo olografico dell'arena spegnersi e diventare nero. All'inizio, penso che si tratti di un altro tiro mancino degli strateghi, ma poi il soffitto inizia a crollare e capisco che non è così. Nel cielo si intravede l'enorme figura scura di un hovercraft, solo che non ha il logo di Capitol city sulla fiancata. La parte inferiore si apre e delle specie di catene piombano giù verso di noi. Le schiviamo, ma una riesce ad afferrare la caviglia di Nagihiko, tirandolo verso l'alto. Nadeshiko, io e Ikuto ci precipitiamo da lui e lo afferriamo per i polsi. 《Aiuto.》《Tranquillo. Ti teniamo noi.》 Gli rispondiamo in coro. Ad un certo punto, sento un sibilo vicino all'orecchio. Faccio appena in tempo a spostarmi. Il coltello che mi aveva tirato uno dei favoriti si conficca nel terreno, invece di centrare la mia testa.《Non ci posso credere. Anche in situazioni come questa, riuscite a pensare alla lotta? Tutti voi favoriti non avete tutte le rotelle a posto.》. All'improvviso, mi rendo conto che, per evitare di essere uccisa, ho lasciato andare il mio amico. Mi volto e vedo che anche la sua gemella e Mr. gattaccio hanno perso la presa e lui è stato portato dentro il mezzo volante.《NAGIHIKO!》 Urla la mia amica con disperazione. Io inizio a sentire uno strano rumore. Come se centinaia di piedi corressero a passo di marcia. Io mi volto e vedo un enorme battaglione di pacificatori arrivarci addosso. E loro non sono il nostro unico impiccio. Le catene provenienti dall'hovercraft continano nel loro tentativo di catturarci. Ad un certo punto, sento Nadeshiko e Shuraia urlare. I lazzi di metallo li hanno catturati e, nonostante loro due si stiano divincolando con forza, li trascinano sull'hovercraft prima che uno di noi possa fare qualunque cosa. Sento che lo squadrone di pacificatori sta avvicinando sempre di più e io capisco che dobbiamo correre. Io, Ikuto, Utau e Kukai ci lanciamo un reciproco sguardo d'intesa e scappiamo a tutta velocità verso est. L'unico problema? Nella foga ci siamo dimenticati che il tetto dell'Arena ci sta crollando addosso. La nostra corsa è rallentata dalla caduta dei molti detriti, mentre i soldati di Capitol city continuano ad avanzare. Mi sembra anche di vedere alcune figure vestite con delle tenute scure, a differenza delle uniformi argentate dei pacificatori, scendere dall'hovercraft e correrci dietro. Anche gli altri se ne accorgono e Utau urla esasperata 《Ma quanta gente ci vuole rincorrere accidenti!? Neanche durante gli hunger games succedeva MALEDIZIONE!》. Uno dei soldati di Capitol city riesce ad afferrare Utau per il braccio, così Kukai fa un rapido dietrofront per poterla aiutare. Io e Ikuto facciamo altrettanto, solo che gli uomini in argento con lo stemma della capitale sono molti di più del previsto. Noi tre li aggrediamo subito con le nostre armi. Riusciamo a liberare la nostra alleata e tutti ci mettiamo in posizione da combattimento. Io e la mia amica scocchiamo frecce con la balestra e con l'arco contro di loro senza fermarci, mentre i ragazzi menano pericolosi fendenti con le loro armi da taglio. Ne facciamo fuori moltissimi. Infatti, parecchi fra quelli rimasti restano decisamente sorpresi che due coppie di tributi del 5 e dell'8 possano tenere loro testa. Solo che loro hanno dei fucili e delle pistole. Se fanno fuoco, le nostre spade e archi non possono competere e non potrebbero neppure proteggerci. Stranamente, i soldati con le divise argentate non imbracciano i fucili o le pistole, ma prendono in mano le asce che sono cadute ai favoriti morti. Ora che ci penso, quelli vivi non si sono più visti. Probabilmente i pacificatori li avranno tratti in salvo. Ad un certo punto, gli uomini con le divise nere saltano addosso ai militari di Capitol city.《Sono i ribelli!》 Urla uno di loro. Io, Ikuto, Utau e Kukai ci uniamo ai guerrieri in nero. Loro alzano il pollice in segno di assenso e tutti partiamo subito alla carica. Noto che tra i ribelli che combattono ci sono molti ragazzi più o meno della nostra età. All'improvviso, vedo uno dei pacificatori colpire violentemente alle spalle una ragazza sui sedici anni dai capelli biondi arricciati sulle punte. Lei cade a terra e lui la colpisce una seconda volta, facendola svenire. Un'altra adolescente, una ragazza sui quattordici anni piuttosto bassa con dei lunghissimi e fluenti capelli dorati, corre in aiuto della sua compagna, ma viene letteralmente sommersa dalla gigantesca massa di militari in argento. Io e Ikuto ci precipitiamo verso di loro per aiutarle, solo che non riusciamo ad arrivare in tempo. Un altro hovercraft, stavolta argentato e con il logo di Capitol city sulla fiancata, atterra nel bel mezzo dell'arena. I pacificatori trasportano le due ribelli prive di sensi sopra il mezzo. I loro compagni cercano di correre da loro per salvarle, ma il vantaggio numerico dei militari della capitale è fin troppo schiacciante per le forze dei guerrieri della ribellione che sono solo un piccolo gruppo. Ad un certo punto, un gruppo di soldati vestiti d'argento aggredisce me, Ikuto, Kukai e Utau alle spalle. Quell'emerito idiota mi colpisce alla mia nuca con il calcio della sua pistola, e io finisco a terra. Nella confusione per via della botta, sento solo una puntura sul collo e poi il buio.

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Capitolo 14
*** La fuga ***


Amu POV Appena mi risveglio, vedo che non mi trovo più dentro l'arena degli hunger games, bensì in una cella bloccata da un campo di forza e completamente bianca. Non riesco a ricordarmi come ci sono finita, ma poi mi torna in mente. Ricordo il combattimento contro i favoriti e i pacificatori, l'esplosione della cupola e la mia cattura. Subito dopo, mi rendo conto di un paio di cose. La prima è che le mie caviglie e i miei polsi sono ammanettati. La seconda è che anche i miei amici devono trovarsi qui.《Kukai! Utau! Ikuto! Dove siete finiti!?》 Urlo. Ad un certo punto, un uomo vestito di bianco disattiva il campo di forza ed entra nella cella. In mano tiene un vassoio con del cibo. Non appena si volta per uscire, io, nonostante le manette, mi lancio addosso a lui. L'uomo, colto di sorpresa, cade a terra. Cerca di rialzarsi per potermi sparare con la sua pistola, ma io mi butto un'altra volta a peso morto su di lui, facendogli sbattere violentemente la testa contro il muro. Mi rialzo e vedo che è svenuto. Vedo che, alla cintura, tiene una tessera magnetica. Io la prendo e la passo sulle mie manette. Queste si sganciano subito dai miei polsi e dalle mie caviglie. Finalmente libera, prendo la tessera e scappo fuori dalla cella. Comincio a correre per il corridoio per cercare i miei amici, quando passo davanti ad un'altra stanza. Dentro c'è una delle due ribelli bionde che sono state catturate nell'arena. Lei si volta e mi vede. 《Maledizione. Che situazione orrenda.》 Urla.《Ti serve una mano?》《NO! Anzi, vattene via.》. Sto per ricominciare la mia ricerca, ma lei mi ferma.《Un attimo, sei uscita. Come hai fatto col campo di forza?》《Così.》. Passo la tessera magnetica e la cella si apre. Ora che la vedo meglio in faccia, noto che ha i lineamenti vagamente francesi e i suoi occhi sono blu.《Il mio nome è Amu Hinamori. Tu come ti chiami?》 《Lulù Yamamoto. Comunque, adesso devo ritrovare Rima》《Chi è Rima? Comunque, io devo cercare i miei amici.》《Lei è l'altra ragazza che è stata portata qui con noi. Probabilmente sono tutti insieme. Andiamo.》. Cominciamo a scorrere le celle una dopo l'altra, ma non c'è traccia dei nostri compagni. Ad un certo punto, vediamo due pacificatori allontanarsi da una cella. Appena ci guardo dentro, vedo la ribelle bassa dai capelli biondi e gli occhi caramello.《Lulù! Finalmente.》 Dice appena ci vede. Io la libero.《Chi saresti tu?》《Amu Hinamori. Distretto 8 e tu?》《Rima Mashiro. Una volta, ero del distretto 6.》. Tutte quante ricominciamo a correre. 《Che cosa dobbiamo fare ora?》 《Semplice Rima, andiamo alla sala comandi, prendiamo il controllo del treno e lo usiamo per tornare alla nostra base. Dopodiché, lo faremo deragliare.》《Come!? Treno?》 《Certo. Non ti sei accorta che ci stiamo muovendo?》. Prima non ci avevo fatto caso, ma ora mi rendo conto che siamo veramente in movimento.《Comunque, non potete far deragliare questo coso. Qui sopra sono tenuti prigionieri anche i miei amici. Non possiamo abbandonarli in questo modo. 》《Ok. Basterà mandare un segnale a Tadase e i nostri alleati verranno subito ad aiutarci.》《Spero che svolgano un lavoro migliore di quello che hanno fatto nell'arena. Comunque, voi andate, io resto qui.》. Rima e Lulù si dirigono verso la sala di controllo, io ricomincio a cercare Ikuto, Kukai e Utau. Mi nascondo dalle pattuglie dei pacificatori e vedo le celle del mio compagno di distretto e della mia amica. Sono una di fianco all'altra. 《Ragazzi!》《Amu!》《Tranquilli, adesso vi tiro fuori.》. Uso la tessera magnetica e le celle, esattamente come le manette, si spengono e loro tornano liberi.《Finalmente. Hai per caso visto mio fratello?》《No. Lo sto cercando da un po', ma non l'ho ancora trovato.》. Mi sento strana, come se avessi un macigno nello stomaco. Non posso crederci. Sono preoccupata...per Ikuto!? Kukai, Utau, Rima e Lulù si dirigono verso la sala di controllo, mentre io resto qui. Ad un certo punto, un gruppo di pacificatori ci vede e ci punta i fucili contro. Stanno per aprire il fuoco, quando la parete di metallo del treno crolla giù e i ribelli si riversano dentro. I soldati di Capitol city, troppo sorpresi, vengono sopraffatti senza alcuna difficoltà. Quattro di loro si tolgono il casco, che tutti quanti portano in testa, e io resto senza fiato. Tre di loro sono Nagihiko, Nadeshiko e Shuraia, mentre l'altro è un ragazzo biondo abbastanza alto e carino, sui sedici anni con un ciuffo che gli ricade davanti agli occhi cremisi.《Lietissima di rivederti Amu.》 Mi dice Nade, aiutandomi a rialzarmi. 《Ragazzi, siete stati arruolati nella ribellione?》 Chiedo sorpresa.《Non siamo stati arruolati. Diciamo, che ci siamo uniti alla ribellione.》《Non importa al momento. Adesso dobbiamo andare alla sala comando. Rima e Lulù sono già lì. Comunque, Amu, io sono Tadase Hotori.》 Mi dice con un sorriso. Ci lanciamo tutti verso la parte anteriore del treno, ma quando arriviamo troviamo un vero e proprio putiferio. Kukai, Utau e le due ribelli bionde stanno combattendo, armati con una coppia di pugnali ciascuno, con una ventina di pacificatori, contenuti comodamente nella stanza. Ci sono almeno altri dieci uomini in divisa argentea a terra, immobili e ricoperti di sangue. Di certo i miei amici non si sono risparmiati con i loro coltelli, anche se non ho idea di dove li abbiano trovati.《Fate fuoco adesso.》 Urla il capo dei militari della capitale. I suoi uomini eseguono subito l'ordine, ma i ribelli fanno altrettanto. Io afferro uno dei fucili dei soldati morti ai miei piedi e colpisco quelli ancora vivi finché non finisco le munizioni. Ad un certo punto, vedo che molti proiettili hanno colpito i comandi, facendoli esplodere.《Oh no. Questo coso sta per saltare in aria!》. Il mondo mi crolla addosso. Ikuto non c'è. Sto per tornare indietro, ma Tadase mi ferma. 《Non hai sentito? Il treno sta per deragliare.》 《Dobbiamo salvare Ikuto!》《Non c'è tempo.》. Si sente il rumore delle ruote che stridono e i binari che cedono. Il mezzo precipita e si schianta per terra. Facciamo appena in tempo ad uscire, che esplode tutto.《Per fortuna. Ikuto, hai visto che... Ikuto?》 Chiede Utau. Appena ci accorgiamo dell'assenza di suo fratello, il panico si impossessa di me, di lei, di Kukai, dei gemelli e di Shuraia. Cominciamo subito a cercarlo, finché io non vedo un pezzo di metallo muoversi. Due braccia lo sollevano e una chioma blu salta fuori dalle macerie.《Se speravi di farmi fuori con così poco, sappi che hai miseramente fallito confettino.》 Mi dice con il suo solito sorrisetto. Io, insieme al sollievo, provo anche una forte rabbia. Infatti, gli salto letteralmente addosso, prendendolo a pugni.《Accidenti a te! Mi hai fatto venire un infarto!》《Come mai? Perché ci tieni a me forse?》 Chiede con aria maliziosa.《Scusate, credo sia il caso che voi ci seguiate.》 Ci dice Tadase.

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Capitolo 15
*** In viaggio ***


Amu POV Seguiamo Tadase e saliamo di nuovo su un treno e ripartiamo subito a gran velocità, percorrendo dei binari decisamente sgangherati. Appena prendiamo posto, vedo che tutti gli uomini vestiti di nero attorno a me sono piuttosto malconci dopo l’assalto al convoglio di Capitol. Anche Ikuto, Shuraia, Nagihiko e Nadeshiko sono feriti in più punti. 《Mi dispiace molto che voi vi siate feriti per me.》 Dico ai miei amici. Loro mi guardano come se fossi una pazza. 《Non dire stupidaggini Amu. Siamo venuti apposta per salvarvi tutti. Dopotutto, siete i nostri migliori amici e ci avete tirati fuori dall’arena. Non possiamo non considerare questo particolare.》 Mi dicono con un sorriso. 《Già.》 Concorda Mr. Gattaccio. Il ragazzo biondo che ci ha aiutati a scappare torna quasi subito nel nostro scompartimento e apre una schermata olografica davanti a tutti noi. 《Come avrete sicuramente capito, noi siamo alcuni dei membri migliori della ribellione in corso contro Capitol city. Io sono uno dei comandanti. Mi chiamo Tadase Hotori. Voi tutti, ex tributi degli hunger games, sarete portati nella nostra base e lì verrete addestrati adeguatamente per poter combattere contro la capitale e il suo presidente.》. Ad un certo punto, un omaccione pelato con la barba rossa fa letteralmente irruzione all’interno del vagone. 《Un’ultima cosa, se mai si scoprisse che siete delle spie di quei maledetti, verrete giustiziati seduta stante dal sottoscritto.》. Tadase si mostra piuttosto imbarazzato per questo suo commento. 《Lui è Jim, il mio luogotenente. Non fate troppo caso alle sue minacce. Comunque, da oggi in poi, resterete per qualche settimana nelle sale di addestramento, dove perfezionerete le vostre tecniche di combattimento e di sopravvivenza.》《Un momento. Le nostre famiglie cosa faranno?! Ora che noi siamo scappati dall’arena, Capitol city li ucciderà tutti per vendicarsi di noi!》 Dico io, terrorizzata.《Tranquilli, tutti i vostri familiari sono stati tratti in salvo già da prima che voi foste tirati fuori da quel convoglio-prigione.》. Tutti quanti tiriamo subito un sospiro di sollievo. 《Comunque, nessuno di voi potrà più tornare nel suo distretto. Ormai non potete più rischiare di farvi vedere. Ora, la nostra base vi darà vitto e alloggio, ma voi dovrete giurare fedeltà alla nostra causa e al nostro comandante supremo, diventando dei suoi sottoposti, nonché miei, come già sono i vostri amici Nagihiko, Nadeshiko e Shuraia.》 《Scusa un attimo. Esattamente, per quale motivo dovremmo lavorare per te?》 Chiede Ikuto con un’espressione abbastanza seccata. Tadase ricambia con lo stesso cipiglio. 《Semplice, io sono uno dei comandati più forti della ribellione. Tu, invece, sei semplicemente un tributo degli hunger games che si è salvato grazie a noi!》《Che, fino a prova contraria, potrebbe batterti in qualsiasi momento e senza il minimo problema!》. Il comportamento di quei due mi lascia completamente sbigottita. Si sono appena conosciuti, e già si odiano come cane e gatto. Paragone piuttosto azzeccato, direi. 《Ikuto, controllati! Non ne vale la pena con una mezza calzetta come lui.》 Gli dice Utau, mentre cerca di trattenere il fratello, che ha una faccia che incute veramente terrore. 《HEY!?》 Protesta il biondo. 《Visto ragazzino?》 Gli chiede l’energumeno con la barba. 《Tua sorella è molto più intelligente di te.》 Continua a canzonarlo Jim. Io temo che, tra poco, quello stupido le prenderà di brutto. Infatti, un pugno lo manda al tappeto ancora prima che lui possa rendersene conto. Ad un certo punto, vedo profilarsi verso l’orizzonte una città di metallo simile a una Capitol city in miniatura. Quella è la patria dei ribelli e, tra poco, ne faremo parte anche noi.

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Capitolo 16
*** Duello ***


Amu POV Appena varchiamo il grande cancello della città-base dei ribelli, vedo che è interamente costituita da degli edifici abbastanza alti e fatti interamente di ferro e vetro. Una volta scesi dal treno, tutti quanti veniamo scortati da un manipolo di guardie piuttosto corpulente verso il palazzo più alto nel centro della città. Davanti al portone c’è una donna con i capelli ricci e rossicci e gli occhiali, vestita con una tenuta da battaglia fatta internamente di cuoio nero. Non appena ci vede, dice 《Benvenute, nuove reclute. Io mi chiamo Yukari Sanjo, una dei primi strateghi di guerra della ribellione. Questo, per le prossime settimane, sarà il vostro centro di addestramento. Qui, imparerete l’uso corretto delle armi, delle tecniche di combattimento e di quelle di sopravvivenza durante una battaglia. Dovete assolutamente essere pronti per poter sconfiggere Capitol city.》. Neanche un attimo dopo, veniamo letteralmente trascinati dentro il palazzo indicato dalla donna e poi fatti entrare in una stanza molto ampia e piena di armi di vario genere e grandezza. La stratega ne dispone alcune su un tavolo e dice 《Tadase e Jim eseguiranno una dimostrazione per voi.》. I due prendono in mano delle lunghe spade e danno il via al duello. Anche se il biondino è molto più basso e magro del suo avversario, riesce a tenergli testa senza troppi problemi. Si muove con una grande prontezza di riflessi e, con pochi fendenti della sua lama, riesce a disarmare l’uomo. Io resto veramente impressionata da questa performance di combattimento. 《Ora, toccherà ad uno di voi far vedere quello di cui è capace con la spada. Naturalmente, Tadase ci andrà piano con tutti voi.》 Dice Yukari. Ikuto non se lo fa ripetere due volte. Prende subito una lunga spada dal tavolo e si mette in posa. 《Avanti principino, facciamoci due salti. Ti prego, non trattenersi troppo.》 Gli dice in tono beffardo. Tadase prende subito la sua arma e si schiera contro di lui. 《Non credo che tu riuscirai a battermi se mi impegno sul serio.》 《Come no. Piuttosto, tu sai con chi stai parlando? Io sono uno dei migliori tributi degli hunger games che si siano mai visti. Non credere che sarà tanto facile sconfiggermi.》 Gli dice con la sua solita spavalderia. Il suo avversario salta con eleganza e cerca di colpirlo dall’alto, ma Mr. Gattaccio alza la spada con somma disinvoltura e blocca facilmente il suo fendente. Questa scena si ripete più volte, sempre con lo stesso esito. Per un attimo, i due sembrano perfettamente in parità. Poi, Ikuto passa di colpo al contrattacco. Muovendosi con un’agilità quasi felina, comincia ad attaccare con la sua lama. Le sue stoccate e i suoi affondi sono talmente precisi e micidiali, che il biondo ha dei serissimi problemi a pararli con la sua arma. Ora capisco perché il mio amico ha scelto la spada come arma per l’arena. È un vero maestro nel maneggiarla. Tadase resta decisamente spiazzato dalla dimostrazione di tutta questa esperienza sulle arti del combattimento da parte del suo avversario. Lui, intuendo i suoi pensieri, lo guarda con aria beffarda. 《Sorpreso principino? Io credo proprio di sì.》. Il sedicenne cerca, per l’ennesima volta, di colpirlo con la sua arma, ma il suo avversario evita ogni singolo colpo. Ad un certo punto, con un movimento rapidissimo, lui colpisce l’impugnatura della spada del suo nemico con la punta della sua. L’arma cade a terra con un sonoro suono metallico. Il biondinaao, colto di sorpresa da questa mossa, non riesce a reagire neanche quando Ikuto gli fa lo sgambetto e lo fa cadere con il sedere per terra. Un secondo dopo, la spada del mio amico è puntata contro la gola di Tadase. 《Ho vinto.》 Dice con semplicità. 《Com’è possibile!?》 Si chiedono tutti i presenti, soprattutto lo sconfitto. 《Semplice. Io sono uno schianto, bravo in tutto e molto intelligente. Tu, invece, sei solo un damerino senza speranza e con i capelli troppo ossigenati.》 Dice con finta modestia. I due si rivolgono uno sguardo in cagnesco. Dopo un iniziale sbigottimento, Yukari e tutti gli altri soldati della ribellione ci dicono 《Bene. Adesso, comincerà il vostro vero addestramento.》.

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Capitolo 17
*** Nuovi incontri e convinzioni ***


Amu POV Dopo il combattimento con la spada, Tadase si è defilato in maniera rapidissima verso uno dei tanti corridoi dell’edificio, lasciandoci nelle mani dei suoi sottoposti. Yukari e Jim ci conducono tutti verso i dormitori. Ci accompagnano in un lungo corridoio pieno di porte. 《Le camere delle ragazze si trovano a sinistra. Quelle dei ragazzi, invece, sono a destra.》 Ci dicono i due, andandosene. Io, Nadeshiko e Utau entriamo in una delle tante stanze e vediamo che è molto spaziosa e dentro ci sono altre quattro ragazze. Due di loro sono le ribelli bionde che abbiamo già incontrato nell’arena, Rima e Lulù, le altre sono un duetto piuttosto singolare. Quella sulla destra avrà tredici o quattordici anni, ma ha un’espressione gioiosa molto simile a quella di una bambina davanti ad un giocattolo nuovo. I corti capelli color rame sono raccolti in due piccoli codini e i grandi occhi curiosi sono castani. La seconda è una ragazzina sui dieci anni con una luce raggiante negli occhi color oliva e i capelli ricci sono color porpora. 《Ciao. Voi tre chi siete?》 Ci chiedono le ultime due. 《Salve a tutte. Il mio nome è Nadeshiko Fujisaki.》 《Noi ci conosciamo già, ma, per dovere di cronaca, io sono Rima Mashiro e lei è Lulù Yamamoto.》 《Noi due, invece, siamo Yaya Yuiki e lei è Rikka Yuiki, mia sorella minore.》 《Piacere. Io sono Amu Hinamori e lei è la mia amica Utau Tsukiyomi. Molto lieta di conoscervi.》. Le quattro ragazze ci accolgono con gentilezza, parlandoci come se fossimo un grande gruppo di vecchie amiche. Chiacchieriamo del più e del meno, dell’addestramento imminente per entrare a far parte dei ribelli, delle nostre rispettive vite nei distretti e di come siamo arrivate lì. Scopro che sono delle ragazze veramente simpatiche e che saranno tutte mie compagne di allenamento, oltre al fatto che sono state tutte cacciate dalle loro case per colpa del presidente, che riteneva scomodi i loro genitori. Di certo, questa situazione è assolutamente nuova per me. Visto che, nel distretto 8, io non avevo neanche uno straccio di amica. Mi sembra incredibile che questo legame con Ikuto e gli altri, sia nato proprio grazie agli hunger games, la piaga di tutta Panem e dei suoi distretti. Quando usciamo fuori dalla camera, vedo che anche Ikuto, Tadase, Kukai, Nagihiko, Shuraia sono usciti dalla loro camera e sono in compagnia di un quattordicenne occhialuto dagli occhi azzurri, i capelli verde smeraldo e un’espressione seria sul volto e di un bambino di otto anni dagli occhi azzurri e i capelli corti e biondi. 《Salve. Il mio nome è Kairi Sanjo. Sono il fratello minore di Yukari.》《Io, invece, mi chiamo Hikaru. Molto lieto di conoscervi.》 Ci dicono. Ad un certo punto, mia madre e mia sorella mi piombano letteralmente addosso. 《Tesoro mio! Santo cielo! Non sai che paura ho avuto per te. Temevo che fossi morta. Adesso, però, possiamo rimanere qui, senza doverci più preoccupare di niente.》 . Io sono costretta quasi subito a stroncare il suo entusiasmo. 《Mamma, io devo allenarmi per combattere contro Capitol city. Non posso restare con le mani in mano.》. Lei fa una faccia completamente inebetita. 《Cosa? Stai…stai scherzando vero? Dimmi che è uno scherzo.》《Mi dispiace mamma. Io voglio aiutare Panem. Non ho intenzione di sottostare ancora agli ordini di quegli idioti truccati troppo. Esattamente come tutti loro.》 Dico indicando i miei amici. Mia madre ha una pelle talmente cadaverica, che non mi sorprenderei se svenisse in questo preciso momento. 《Ti prego Amu. Non…non fare la pazza. Devi restare qui. Al sicuro. Ti ho già visto andare agli hunger games. Non….non posso farti andare addirittura in guerra! Ho già perso tuo padre, ti ho quasi vista morire ai giochi di Capitol city, non permetterò che il destino e il presidente mi strappino via anche te. Ti prego.》. Me lo dice con uno sguardo talmente distrutto, affranto e disperato, che, anche solo per un istante, sento la forte tentazione di rispondere che rimarrò con lei e Ami, ma non posso assolutamente farlo. 《Mi dispiace molto mamma. Non mi è possibile esaudire il tuo desiderio e non posso neanche credere che tu mi chieda questo. Sai benissimo che papà è stato ucciso per ordine del presidente. Per me, sarebbe un insulto alla sua memoria non combattere contro chi lo ha assassinato a sangue freddo e ingiustamente. Mi capisci vero?》. Lei e Ami, anche se sono entrambe sull’orlo delle lacrime, annuiscono con forza. Io, Ikuto, Tadase, Kukai, Nagihiko, Nadeshiko, Shuraia, Lulù, Rima, Yaya, Kairi, Utau, Hikaru e Rikka ci avviamo rapidamente verso la sala degli allenamenti.

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Capitolo 18
*** Una storia di famiglia ***


Amu POV Una volta entrati nell’ampia sala attrezzata per gli allenamenti di noi nuove reclute, non posso fare a meno di notare che è molto simile al centro di addestramento per i tributi degli hunger games. Tutti quanti ci avviciniamo alle diverse sezioni di armi. Yukari e Jim ci dicono che abbiamo tutta la giornata per esercitarci come vogliamo e con gli attrezzi come più ci piace. Quindi, io, Utau, Rima e Lulù andiamo alla postazione di tiro con l’arco, ma non c’è storia. La mia amica con i codini ci straccia tutte e tre senza il minimo problema dopo un paio di tiri. Quando si passa alle balestre, io me la cavo molto meglio. Dopo averci passato un’ora buona, io mi dirigo verso gli allenamenti con la spada insieme a Kukai, Tadase e Ikuto. Noto che, anche se non sono una spadaccina al livello dei miei compagni, me la cavo egregiamente. Ad un certo punto, il mio compagno di distretto mi sfida ad un duello amichevole. Io accetto di buon grado. Non siamo acrobatici come Mr. Gattaccio, ma combattiamo molto bene lo stesso. Io lo attacco rapidamente con un affondo, cogliendolo di sorpresa e rompendo facilmente la sua guardia. Dopo un iniziale sbigottimento, anche lui parte all’attacco. Cerca di colpirmi con dei fendenti, che io paro con qualche difficoltà, ma poi faccio leva sui talloni e riesco a tirarmi fuori dalla sua portata. Lui cerca di bloccarmi ancora con le spalle al muro, ma io mi do lo slancio e blocco il suo colpo con la mia spada, sbilanciandolo. Io rotolo alle sue spalle, ma lui evita il mio affondo e mi punta un’altra volta la spada contro. Andiamo avanti così per altri tre quarti d’ora, finché non crolliamo entrambi a terra, esausti. 《Wow. Amu, sei veramente brava.》 Dice asciugandosi il sudore dalla fronte. 《Anche tu. Direi che è stato un pareggio.》 Rispondo io. Ad un tratto, sento un applauso. Mi volto e vedo Ikuto. 《Molto bravi. Ottima performance.》. Mi sento arrossire. Ma perché davanti a lui divento sempre un pomodoro ambulante!? Per fortuna, ci pensa Kukai a trarmi d’impaccio. 《Grazie amico. Anche tu e Tadase non siete affatto male.》 《Ciao Amu.》 Dice una voce maschile. Si parla del diavolo e spuntano le corna. 《Ciao Tadase. Che cosa c’è?》《Ti va di allenarti nell’arrampicata con me?》《Certo.》 Dico con noncuranza. Anche Rima e Ikuto si uniscono a noi. Io sono sempre più convinta che quel tipo sia davvero un gatto. Con poche e semplici mosse, raggiunge la cima del muro. Sarà che è alto due spanne più di me, ma non me ne capacito. Io vado per seconda. Ho qualche difficoltà, visto che questo muro è disseminato di trabocchetti, ma non ho nessuna intenzione di fare una figuraccia davanti a tutti. Tadase ci riesce senza problemi, come sempre. Quel tipo deve essere per forza un robot! È troppo perfetto per essere un umano. Rima ha qualche difficoltà in più, visto che è più bassa perfino di me, ma non se la cava affatto male. Kairi, Yaya, Rikka e Hikaru si muovono come dei ragni sul muro d’arrampicata. Shuraia, Nagihiko e Nadeshiko sono allenano insieme a me e Tadase sulle tecniche di sopravvivenza. Io scopro di cavarmela piuttosto bene con il mimetismo, ma faccio pena con il riconoscimento delle piante velenose da quelle commestibili. Anche i gemelli non sono bravissimi in questo campo, ma sono ottimi nel trovare nascondigli. I nostri compagni, invece, sono due esperti con le piante. 《Mamma mia. Ma come cavolo fate!?》 《Nel distretto 11 è di vitale importanza saper riconoscere le piante, così si evitano problemi con piante infestanti o pericolose.》《Io sono nato del distretto 1, lì c’è un programma di addestramento simile a questo, quindi si impara ugualmente.》. Io ci resto di sasso. 《Tua sei uno dei favoriti!?》 《Ero uno dei favoriti. Comunque, me ne sono andato quando avevo undici anni. Non mi interessava essere come gli altri ragazzi del mio distretto.》. Lo dice in maniera talmente sincera, che io lascio cadere l’argomento. Alla fine della mattina ci dirigiamo verso la sala pranzo. Durante l’allenamento, abbiamo provato tutti i campi di addestramento e, devo dire, mi sento veramente carica. Dopo il nostro pasto, Ikuto mi si avvicina 《Wow confettino, ti vedo piuttosto allegra.》《Senti gattaccio, ti ho già detto mille volte di non chiamarmi confettino! Comunque, si. Sono veramente pronta a far fuori il presidente.》《Concordo. Senti, quando stavi parlando con tua madre, hai parlato di tuo padre. Che gli è successo?》. Io sento tutto il mio buonumore sparire il un attimo. 《È stato ucciso per ordine del presidente.》. Datemi della pazza, ma, per un secondo, mi sembra di scorgere un lampo di dispiacere nei suoi occhi ametista. 《Non lo sapevo. Mi dispiace.》《Non importa. Era davvero l’uomo migliore che avessi mai conosciuto. Aiutava sempre chi gli chiedeva aiuto e sapeva sempre come farmi sorridere e come allietare le giornate della mamma quando tornavano dall’industria tessile dove lavoravamo. Purtroppo, è morto un mese prima della nascita di mia sorella Ami. Lui cercava sempre di vedere il lato positivo di qualunque cosa. Invitava sempre tutti a non arrendersi di fronte alla desolazione del nostro distretto o davanti agli hunger games. Però, Capitol city deve aver pensato che stesse istigando una rivolta. Un giorno, infatti, dei pacificatori entrarono nella nostra casa e portarono via mio padre.》《Che cosa è successo dopo?》 《Lo portarono nella piazza principale e lo giustiziarono davanti a tutto il distretto.》. Il solo ripensarci, mi fa sentire di nuovo come la bambina che piangeva sul corpo coperto di sangue di suo padre. Non so neanche perché sto raccontando questa storia proprio a lui. Non l’ho mai detto a nessuno. Sento il suo braccio cingermi le spalle. Io appoggio la testa sulla sua spalla. Quando mi volto, sta lentamente avvicinando il suo viso al mio. Io sto preparando fare altrettanto, ma qualcosa di altamente indesiderato mi ferma. 《HEY! COSA STATE FACENDO!?》. L’urlo ci fa sobbalzare entrambi. Tadase è alle nostre spalle. Io ho una gran voglia di ammazzarlo per quell’interruzione. 《Noi tre dobbiamo partire per una missione tutti insieme. Preparatevi.》.

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Capitolo 19
*** La missione ***


Amu POV Tadase prende tre spade e dei fucili dalla sala di addestramento. Poi, porta me è Ikuto vicino allo stesso shuttle che abbiamo visto nell’arena. 《In che cosa consiste esattamente questa missione principino?》《Capitol city sta svolgendo degli interrogatori e delle torture di massa nei distretti 5, 6, 8 e 11.》《Perché?》《Stanno cercando di rintracciare te, Amu.》 Mi dice in tono gentile. 《 Così come tutti i tuoi amici. Noi dobbiamo bloccare i pacificatori che sono stati inviati lì e spiegare cosa sta succedendo ai cittadini. Così potremo anche arruolare nuove reclute nelle nostre schiere.》. Tutti e tre saliamo a bordo e prendiamo il volo. 《Ma perché hanno deciso di inviare proprio noi tre e solo noi tre?》 Chiede Ikuto. 《Perché abbiamo colpito i capi della ribellione con le nostre prestazioni di combattimento, ma noi non ci occuperemo di tutti i distretti che sono stati messi sotto torchio. La nostra missione riguarda solo il 5.》. Voliamo rapidamente e arriviamo alla nostra meta in poco tempo. Appena entriamo nella città, vedo che non è ridotta molto bene. Ci sono case di granito abbastanza grandi e resistenti, ma molte sono ridotte a cumuli di macerie anneriti e ricoperti di piante infestanti bruciate, probabilmente a causa delle esplosioni lanciate da Capitol city. Io osservo Ikuto. Non sembra essere molto contento di essere tornato a casa. Ci dirigiamo verso quello che sembrerebbe un ospedale. Appena entriamo, vedo che quasi tutti gli abitanti sono ricoverati qui, gli altri stanno lavorando come infermieri. I corpi dei feriti sono ricoperti di segni sanguinolenti, lasciati probabilmente da una grossa frusta, e il colore della loro pelle è nascosto dal sangue incrostato e dalle ferite non completamente rimarginate che fanno vedere la carne viva. Le facce e gli arti sono quasi del tutto tumefatti. Davanti a questa desolazione, mi chiedo come faranno le persone degli altri distretti. Una donna magra sulla trentina con i capelli rossicci si avvicina a noi. 《Chi siete? Avete un parente ricoverato qui?》《No. Siamo venuti per aiutarvi e per chiedervi di unirvi alla ribellione.》 《Cosa!?》 《Noi rappresentiamo la voglia di libertà dei distretti torturati e oppressi come questo.》 Dice Tadase. 《Anche se siete contro il presidente, esattamente come noi, qui non potete trovare aiuto. Le persone ormai hanno troppa paura o troppe ferite per unirsi alla vostra causa, anche se molti, inclusa me, vorrebbero veramente aiutarvi. Questo distretto è stato quasi completamente distrutto. Abbiamo già cinquanta morti tra vecchi e bambini. Anche le donne non stanno bene. Molte hanno partorito da poco o sono ancora incinta. Non le hanno frustate, ma l’attacco a sorpresa, gli interrogatori e tutto lo stress derivato da questi fatti….rischiano di provocare grossi danni ai loro corpi. Il mio nome, comunque, è Laya.》《Noi siamo Ikuto, Amu e Tadase.》. Per un attimo, vedo che, al sentire il nome di Ikuto, negli occhi della donna è passato un lampo. Magari lo conosce. Ad un certo punto, io sento uno strano rumore. Come se tantissimi piedi stessero marciando all’unisono. D’istinto, guardo fuori dall’edificio e vedo un’orda di pacificatori enorme venire verso di noi. 《Sono tantissimi!》 Urla Tadase. 《Per usare un eufemismo.》 Commenta Ikuto. 《Dobbiamo aiutare le persone qui dentro.》《Ho già chiamato uno shuttle. I nostri compagni preleveranno tutti gli abitanti.》《Non c’è tempo. I feriti non possono muoversi e non ci sono abbastanza barelle per trasportarli al sicuro.》 《In poche parole, si combatte.》 Dice Mr. Gattaccio. Io sguaino la mia spada. 《Esattamente.》. Le truppe di Capitol city arrivano di fronte all’entrata dell’Ospedale. 《Il sindaco del distretto 5 deve uscire immediatamente da questo edificio.》 Dice quello che sembra il capo. Laya si fa avanti e va verso di loro. 《Cosa volete adesso? Non sappiamo dove si trovino Tsukiyomi Ikuto e Tsukiyomi Utau. Avete interrogato e torturato tutti il cittadini, ma non avete ricavato la benché minima informazione, da nessuno di noi.》. Vedo che Ikuto si è impercettibilmente irrigidito. 《Non siamo qui per i due ragazzi fuggiti. Alcune pattuglie hanno segnalato la presenza sospetta di uno shuttle non appartenente a Capitol city volare in quest’area.》《Mi dispiace, noi eravamo tutti occupati a curare i feriti.》《Saremo costretti a ispezionare l’intero edificio. Vai.》 Dice ad un suo sottoposto. Laya cerca di fermare quel tipo, ma lui la scansa brutalmente ed irrompe nella stanza. Appena ci vede, sta per dare l’allarme, ma Ikuto lo trafigge alle spalle. Lui cade riverso a terra. Appena gli altri pacificatori lo vedono crollare al suolo, cercano di colpirci, ma noi evitiamo i loro proiettili. 《Ragazzi, diamoci sotto!》 Ci dice Mr. Gattaccio. Chiudiamo la porta dell’Ospedale e ci buttiamo nella mischia. Io comincio a menare fendenti con la spada, trafiggendo con eleganza i miei avversari. Tadase spara a raffica con il suo fucile, colpendo con i suoi proiettili tutti i militari di fronte a lui. Non appena i pacificatori si riprendono dalla sorpresa, cercano di trasformarci in dei colabrodo con i loro mitra, ma Ikuto è più veloce. Le nostre spade tagliano le corazze bianche di quegli idioti come se fossero fatte di burro. Ikuto manda al tappeto senza difficoltà una delle tante truppe della capitale. Lui lo guarda con profondo odio. 《Maledetti ribelli. Capitol city vi farà a fettine.》《Quelli che saranno fatti a fettine sarai solamente tu se non chiudi il becco all’istante.》 Dice lui, tenendogli la lama puntata alla sua gola. 《Voi tutti, burattini di Capitol city, avete semi distrutto il mio distretto, avete ucciso il padre di Amu e avete rovinato la vita di tutta Panem per anni. Vedrete che fine farà il vostro caro presidente. 》. La spada fende l’aria e la gola del pacificatore viene squarciata in un secondo. Continuiamo a combattere come dei forsennati, finché una potente corrente d’aria non spazza via tutti i militari in bianco. Uno shuttle dei ribelli atterra nel bel mezzo del distretto. I nostri alleati scendono giù dal mezzo e cominciano a combattere al nostro fianco. Kukai, Utau, Nagihiko, Nadeshiko, Shuraia, Lulù, Rima, Yaya, Kairi, Rikka e Hikaru fanno parte del gruppo. Grazie al loro tempestivo aiuto, i pacificatori sono fatti fuori in pochissimo tempo. Tadase si rivolge a Laya. 《Voi del distretto 5 ci aiuterete?》《Certo che si. Ma che si fa con i feriti?》《Saranno curati, esattamente come tutte le altre persone che sono state torturate, ed entreranno a far parte delle nostre truppe.》. La donna annuisce. Adesso la resistenza è più forte che mai.

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Capitolo 20
*** Finalmente, il bacio ***


Amu POV Appena torniamo alla base dei ribelli, vedo che ci sono molte più persone di prima, solo che parecchie sono gravemente ferite. 《Guardi la nuova situazione Amu?》. Io faccio un salto degno di un gatto. Ikuto si è avvicinato a me senza che io me ne accorgessi. Ma è mai possibile che non faccia neanche un rumore quando si muove!? 《Nei distretti numero 6, 8 e 11 c’è stata una tortura di massa più grave di quanto ci fossimo aspettati, ma i capi e le reclute dei gradi più alti hanno comunque portato in salvo dall’ennesimo attacco dei pacificatori tutte le persone che erano presenti negli ospedali improvvisati come quello che abbiamo visto nel 5. In poche parole, abbiamo aiutato quasi la metà dei distretti di Panem e abbiamo ottenuto la loro unione alla ribellione.》 Mi dice con fare incoraggiante. Io mi volto verso di lui. 《Tu cosa ne pensi di questa storia? Pensi che potremo veramente uccidere il presidente ed essere finalmente liberi dal comando della capitale?》《Io penso e spero proprio di sì. Però, Capitol city ha fatto qualcosa di buono quest’anno.》《Cioè?》《Ci ha fatto incontrare e diventare tutti amici. Se non ci fossero stati gli hunger games, io e Utau non avremmo mai conosciuto te, Nagihiko, Nadeshiko, Shuraia, Kukai, Lulù, Rima, Yaya, Kairi, Rikka e Hikaru.》 《E Tadase.》《No. Di lui avrei fatto volentieri a meno.》. Entrambi scoppiamo a ridere. 《Sai, durante le lezioni di addestramento pensavo che fosse un robot. Come fa ad essere sempre così perfetto?》《È il classico principe azzurro. Quindi, lui è sempre perfetto in tutti quel che fa.》 Dice con sarcasmo e un lieve disgusto. 《Perché lo definisci “principe azzurro”?》 《Perché, se passa davanti ad una ragazza o ci parla, quella sembra accendersi di felicità come una lampadina per colpa delle sue paroline gentili. Solo voi mie amiche non lo fate, e non sapete quanto questo mi rende felice. A proposito, lo sapevi che, quando non lo vedi, il nostro principino biondo ti guarda con un’aria da pesce lesso e arrossisce peggio di te? Secondo me è gravemente innamorato.》. Io, puntualmente, arrossisco e cerco di sviare la conversazione su di lui. 《Scusa, allora ti somiglia molto.》 《Cosa!?》 Chiede lui con sommo disgusto. 《Insomma, se le ragazze vanno dietro a lui, verranno dietro pure a te.》 《Certamente. Non vedi il mio invidiabile corpo? Proprio grazie a questo, io e Utau siamo stati chiamati “quelli con cui tutta Capitol city vorrebbe andare a letto insieme”.》 《Sempre modestissimo.》 Dico io con sarcasmo. 《E che mi dici di te? Hai qualche fidanzato che ti aspetta a braccia aperte tra le barelle?》 《No. Nessun ragazzo. Dovendo lavorare tutto il giorno con mia madre nell’industria tessile del nostro distretto per poter aiutare la mia famiglia, non ho mai stretto amicizie vere, figurarsi qualcosa di veramente serio come le relazioni amorose. Comunque, sto bene così.》《Ora ne ho l’assoluta certezza.》《Come?》 Chiedo, leggermente confusa. 《Sei una ragazza veramente speciale. Sei diversa da tutte le altre che io abbia mai incontrato. Non sei frivola, ma sei gentile, determinata, pronta ad aiutare chi è in difficoltà e hai anche un gran bel caratterino. Sai ciò che devi fare e lo fai senza esitare. Sei veramente unica.》. Io credo che potrei prendere letteralmente fuoco da quanto sono diventata rossa. 《G-gr-grazie I-Ikuto. Questa è una cosa veramente gentile da dire.》《Non gentile, ma verissima.》 《Ed è anche una delle poche frasi che non siano maliziose, sarcastiche o dette apposta per farmi imbarazzare.》《Mi piace quando diventi rossa. Sei talmente carina e divertente.》《Ecco che ricominci.》. Mi sento veramente nervosa. Avverto che sta per succedere qualcosa di importante, solo che sono tesa come una corda di violino. 《Non ci posso fare niente.》 Mi risponde. Anche se cerca di non darlo a vedere, anche lui è fremente per qualcosa. Sta cercando le parole adatte, il che sembra essere una cosa tutta nuova per lui. 《Sinceramente, io non mi sono mai mostrato molto interessato alle ragazze del mio distretto. Cadevano tutte ai miei piedi senza che io facessi niente. Tu, invece, rispondevi alle mie battute, ti impuntavi, eri cocciuta come un mulo, e lo sei ancora. Di certo, non sei una ragazza comune.》. Io arrossisco ancora, pensando a come sia stato incredibilmente strano sentirmi dire tutto questo da lui. Appena vedo che si sta lentamente avvicinando, io, inconsciamente, faccio altrettanto. Appena sento il tocco delle sue labbra morbide premute sulle mie, mi sembra di poter toccare il cielo con un dito. Se qualcuno prova ad interromperci ancora, giuro che morirà tra atroci dolori. Questa si che è una vera ricompensa per la missione andata a buon fine. Il contatto dura per un minuto buono e poi ci separiamo. 《Giuro confettino. È stato il bacio migliore che io abbia mai sentito con queste labbra.》 Dice Ikuto ridacchiando. 《Per me è stato il primo di tutta la mia vita, ma spero proprio che non sarà anche l’ultimo.》 Dico con un sorriso. 《Certo. Adesso sei solamente mia. Se quell’allocco di Tadase sperava anche solo lontanamente sperando di conquistarti, resterà decisamente deluso. Ma, sinceramente, non me ne frega niente.》. Questa è stata la serata migliore della mia vita. Finalmente ho il ragazzo che sognavo. Ma credo proprio che le sorprese non sono ancora finite.

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Capitolo 21
*** Una prima volta, con qualche inconveniente ***


Amu POV Dopo il bacio tra me e Ikuto nella sala degli allenamenti, mi sento veramente felice ed eccitata. È la mia prima relazione. E per di più, il mio ragazzo è una persona da sogno, anche se questo non lo ammetterò mai e poi mai, ne davanti a lui, ne davanti nessun altro. Ad un certo punto, Mr. Gattaccio lascia perdere l’espressione gentile e riprende la sua solita aria da completo pervertito. Prevedo grossi guai all’orizzonte, anche se, quasi quasi, comincio anche a farci l’abitudine. 《Adesso, per evitare interruzioni sgradevoli come quelle dell’ultima volta, che ne dici se andiamo in camera mia?》 Mi chiede malizioso. 《Ottima idea. Vorrei fare un po’ di movimento prima di domani mattina.》 Rispondo io, altrettanto maliziosa. Se qualcuno pensa che una ragazza ancora vergine non dovrebbe mai e poi mai seguire un pervertito come lui in una stanza senza nessun altro che la tenga d’occhio. Beh, stia zitto. Ho aspettato questo momento fin da quella volta che Tadase ci ha bellamente interrotti, ma anche questa è una cosa che non dirò nemmeno sotto tortura. Appena entriamo, ci gettiamo entrambi sul letto. Lui ricomincia a baciarmi con trasporto e io rispondo quasi subito. Da un bacio leggero e gentile, diventa sempre più frenetico e passionale. È la prima volta che mi sento talmente bene. Dopo che ci separiamo, lui inizia lentamente a muovere le mani sulla mia schiena, entrando pian piano sotto la mia maglia. Le sue dita mi solleticano la pelle, provocando brividi di piacere. La maglietta finisce in un punto imprecisato della stanza. Anche io inizio a darmi da fare. È la mia primissima volta con un ragazzo, quindi non posso certamente essere al suo livello, ma credo proprio di non essere neanche troppo negata. Le mie dita gli tolgono velocemente di dosso la maglia e iniziano a percorrere delicatamente i contorni dei suoi muscoli scolpiti del petto. Lui comincia ad emettere uno strano verso di piacere con la gola. Sta letteralmente facendo le fusa. Mi viene quasi da ridere. Allora è veramente un gatto. I polpastrelli di Ikuto arrivano finalmente al gancetto del mio reggiseno, iniziando a giocherellarci fino a slacciarlo del tutto. Lui inizia a depositare una lunga scia di baci che parte dal mio seno sinistro arrivando fino al collo. Ricominciamo a muoverci, finché non ci ritroviamo in un nuova posizione. Io sono sotto e lui sopra. Le mie dita corrono veloci sui suoi fianchi, slacciandogli i jeans e facendolo rimanere solo in boxer. 《Stiamo diventando intraprendenti. Vero confettino?》. Lui mi bacia di nuovo, credo come incoraggiamento. Dopodiché, passa ai miei pantaloni, liberandomene in un secondo. Io, però, sono molto nervosa. Ikuto deve intuirlo, perché mi chiede 《Va tutto bene? Vuoi fermarti?》《No. È solo che, come ti ho già detto, questa è la mia primissima volta.》《Capisco. Quindi, sei ancora una fanciulla candida e pura.》. Avvicina le sue labbra al mio orecchio. 《Adesso ci penso io a corromperti.》 Mi dice malizioso, trascinandomi sopra di lui. Quando rimaniamo finalmente nudi, lui mi bacia ancora, per poi alzare lo sguardo, chiedendomi il permesso. Io annuisco e lui procede. Sento una potente scarica di dolore all’altezza dell’inguine, infatti perdo qualche goccia di sangue, che cade sulle lenzuola. Non appena lui comincia lentamente a muoversi, il dolore passa rapidamente e subentra un altrettanto forte piacere. Lui aumenta la frequenza delle spinte fino a che non sento che stiamo per raggiungere l’estasi finale. 《Ti amo.》 Gli sussurro all’orecchio mentre le mie unghie si conficcano nelle sue spalle, lasciandoci otto lunghi graffi rossi. Stiamo per continuare e arrivare a ciò che spero, quando sento il rumore della porta che si spalanca di colpo e una figura maschile comparire sulla soglia. Lui resta bloccato sul posto come uno stoccafisso e mi guarda con un’aria assolutamente scioccata.
Kukai POV Io, Tadase, Nagihiko, Nadeshiko, Shuraia, Lulù, Rima, Yaya, Kairi, Rikka, Utau e Hikaru siamo tutti seduti nella grande camera del biondo a discutere del più e del meno. Questi ragazzi mi piacciono molto. Sono veramente simpatici. Anche il mio “capo”, anche se è più giovane di me, mi ha preso in simpatia. Ad un certo punto, si sentono degli strani rumori provenire dal piano superiore. 《Che cosa è stato?》 Chiedo io. 《Non ne ho idea.》 Risponde Utau. 《Un momento, dove sono finiti Ikuto e Amu?》 Chiede il mio amico biondo con aria allarmata, impallidendo all’istante. Mi accorgo solo ora dell’assenza della mia migliore amica. 《Forse si starà ancora allenando.》 Dice Shuraia. 《Non penso. Io e Kairi siamo andati nella stanza di addestramento poco prima di venire qui e non abbiamo visto nessuno.》 Mi dice Hikaru. Tadase sbianca ancora di più, diventando dello stesso colore di una mozzarella. Corre subito fuori dalla camera a rotta di collo e senza dire una parola. 《Allora, gli andiamo dietro vero?》Chiede Utau con una faccia che mi ricorda molto quella di suo fratello. Comunque, rispondo ridacchiando 《Ovviamente. Questa non possiamo assolutamente perdercela.》《Presto, andiamo alla porta.》 Dice Yaya con gli occhi luccicanti di curiosità. Tutti e undici corriamo dietro al generale senza farci vedere, aspettando che cosa succederà in seguito. E qualcosa mi dice che non andrà a finire molto bene per qualcuno.
Tadase POV Sto correndo come un matto per i corridoi per trovare Amu. Non posso credere di averla lasciata da sola con quel maledetto pervertito. Non permetterò a quel montato, vanesio, narcisista di avere la mia Amu, dovessi ammazzarlo con le mie stesse mani. Ho sentito quegli strani rumori provenire dalla camera di Ikuto, quindi punto direttamente verso quella. Mi avvicino velocissimo alla maniglia e spalanco la porta. Quello che trovo, mi lascia senza fiato. Quei due sono in una posizione tutt’altro che equivoca, con lui sopra e lei sotto. Cerco di dire qualcosa, ma Amu indurisce l’espressione e afferra una lampada.
Amu POV Giuro che lo ammazzo. Tadase si è intromesso per l’ennesima volta e, soprattutto, in un momento delicato come questo. 《FUORI DA QUI!》 Gli urlo. Per fargli capire meglio il concetto, comincio ad afferrare qualsiasi cosa che mi capita sotto tiro, lanciandogliela subito addosso con forza. Lui cerca di schivarle tutte, ma, alla fine, una lampada lo colpisce dritto in testa. Lui cade svenuto per terra. Ikuto gli si avvicina, controllando come sta. 《Wow. Gran bel colpo Amu.》《Grazie mille.》《Pronta per il secondo round?》《Certo.》. Chiudiamo a chiave la porta e ricominciamo. Kukai POV Vediamo Tadase crollare per terra e quei due rientrare nella loro camera. Io e gli altri iniziamo a ridere di gusto, arrivando addirittura a tenerci lo stomaco per le troppe risate. 《È stato lo spettacolo migliore della mia vita. Non…non…non posso credere che…che li abbia sorpresi e loro lo hanno steso senza romorsi. Ahahahah!》 Diciamo tutti in preda ad una vera e propria crisi di ilarità. Addirittura Kairi e Hikaru stanno ridendo come pazzi, accompagnati da me, Utau, Rikka, Yaya, Shuraia, Lulù, Rima, Nagihiko e Nadeshiko . 《Beh, adesso è assolutamente ufficiale. Tadase non ha più speranze con Amu.》《Vorrei vedere. Se osa solo sfiorarla, Ikuto lo farà a striscioline sottili.》 Dice la sorella dell’interessato, continuando a ridere senza ritegno. Io mi sento perennemente in imbarazzo quando sono con lei, ma vederla ridere così spontaneamente, la fa sembrare meno irraggiungibile e perfetta, quasi umana. Io arrossisco lievemente, ma, per fortuna, nessuno lo nota. Amu POV Dopo il “secondo round” con Ikuto, lui mi ha avvolta con le braccia e adesso siamo sdraiati insieme sul letto. 《Sei veramente sicura di essere ancora vergine poco fa? Perché sei stata bravissima.》. Io divento rossa. 《Ti ringrazio.》 《Beh, adesso sei mia del tutto.》 Mi dice con fare malizioso e gentile al tempo stesso. Io non ho tempo di rispondere, che lui sta già ronfando beato. Anche io chiudo gli occhi e lascio che la stanchezza prenda il sopravvento, addormentandomi quasi all’istante.

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Capitolo 22
*** Ikuto Vs scopa ***


Amu POV Appena mi sveglio, mi alzo e mi rivesto. Anche Ikuto si stiracchia e mi raggiunge. 《Buon giorno.》《Buon giorno anche a te.》. Quando scendiamo di sotto, vedo che Tadase non c’è. Forse l’ho colpito troppo forte. 《Ehm, ragazzi, dov’è Tadase?》《In infermeria. Qualcuno lo ha colpito in testa con una lampada.》 Dice Rima con finta noncuranza. Io sbianco. Utau fa un sorrisetto che dimostra la sua conoscenza degli avvenimenti di ieri notte. 《Stai tranquilla Amu, non lo hai colpito così forte. Comunque, avete rotto molta roba?》. Io divento rossa fino alla punta delle dita. 《Di che parli?》《Del motivo per cui Tadase è stato ritrovato svenuto davanti alla camera di Ikuto. A proposito, carissima cognata, molto piacere.》. Mi tende una mano con fare spiritoso. Io rido e la stringo. 《Come reagirà tua madre quando scoprirà che sua figlia ha un ragazzo e non è più vergine?》 Chiede Kukai ridendo. 《Che è successo a mia figlia?》 Chiede mia madre entrando dalla porta. Il mio migliore amico, per la sorpresa, cade dalla sedia. Io sbarro gli occhi e temo proprio che mi verrà un infarto. Allora è proprio vero che, se si parla del diavolo, spuntano le corna. 《Temo che ci farà a pezzi tutti e due.》《Concordo.》 Dice il mio ragazzo. 《Che è successo Amu?》《Mamma, devo dirti una cosa molto importante. Io…io….io….》 《Fuori il rospo cara. Sono molto curiosa.》. Io prendo fiato. 《HOUNRAGAZZO!》 Urlo tutto d’un fiato. 《Che cosa tesoro? Non ho capito niente.》 《Ho. Un. Ragazzo.》 Scandisco. Mia madre resta immobile per qualche secondo con una faccia completamente inebetita. Io temo che cominci ad urlarci addosso di rabbia, ma ho una grossa sorpresa. Lei urla, questo si, ma di felicità. Intuendo che è Ikuto il suo novello genero, in men che non si dica, io e lui ci ritroviamo stritolati in un abbraccio degno di un calamaro gigante. 《Oh santo cielo. Questa è una notizia meravigliosa! Ragazzi, siete stati bravissimi a mettervi insieme. Finalmente, in futuro, avrò dei nipotini!》. Io arrossisco più che mai. 《Le ho già detto che la sua dolce figliola non è più vergine dopo questa notte?》 Chiede Ikuto con fare innocente. 《COSA!?》. Un attimo prima lo stava strapazzando di gentilezza, ora, invece, lo sta rincorrendo con una scopa, che non ho idea di dove l’abbia trovata, mentre lui tenta di scappare in tutti i modi esistenti per salvarsi dalla sua ira. 《TU! Gattastro! Torna subito qui! Come hai osato fare questo alla mia adorata bambina!?》 Strepita mia madre, menando colpi con la scopa. 《Qualcuno mi aiuti!!!!》 Urla lui. 《AMU! Salvami da tua madre!》《Nahhh. Preferisco di gran lunga godermi lo spettacolo.》《Tu! Razza di uomo degenere!》《Tu! Razza di fidanzata degenere!》 Urlano rispettivamente mia madre e il mio ragazzo. 《Kukai! Aiutami!》《Kukai Soma, non provarci, o ne avrai una bella passata anche tu.》 Dice mia mamma con una faccia che spaventerebbe un orso. 《Certo, signora Hinamori. Io voglio restare intero.》 《Ma che razza di amici siete!?》《Quelli che ci tengono alla propria incolumità》. Io e tutti gli altri ridiamo bellamente in faccia, mentre lui cerca disperatamente di evitare il manico di scopa. Alla fine, dopo un’ora buona nella quale Ikuto e mia madre si sono accuratamente bastonati a vicenda, i bollenti spiriti si calmano ed entrambi e si siedono vicino a noi. Ikuto tiene ancora scrupolosamente d’occhio la scopa, mentre la sua padrona lo fissa con uno sguardo incendiario. 《Giuro che, se sarò nonna prima del tempo, io ti friggo. Hai capito gattastro?》《Certo, ma tenga lontana da me quella cosa.》 Risponde lui, indicando il manico di scopa. Ad un certo punto, Tadase fa la sua entrata trionfale con una bella fasciatura bianca sulla fronte. Appena vede il mio ragazzo, cerca di mantenere il controllo, riuscendoci per miracolo. 《Dovrei parlare in privato con Amu. Potreste uscire? Tutti.》 Ci dice, lanciando un’occhiata eloquente a Mr. Gattaccio. I miei amici e mia madre tolgono le tende all’istante, ma l’oggetto dell’Ira del biondo resta al suo posto. 《Tu che ci fai ancora qui?》《Lei è la mia ragazza, non ho la minima intenzione di lasciarla da sola con te, principino.》. I due si guardano con astio. Poi, il generale ribelle si rivolse verso di me. 《Amu, non ho idea del perché tu mi abbia centrato con quella lampada, ma vorrei sapere perché ti sei messa con un idiota simile!? Io posso darti tutto ciò che vuoi e anche di più. Io ti amo davvero.》《Mi dispiace tantissimo, Tadase, ma temo che il sentimento non sia ricambiato.》 Gli dico con un po’ di senso di colpa. Si, lo so che gli ho tirato una lampada in testa senza pensarci un secondo e l’ho steso, ma mi dispiace comunque per lui, sembra veramente deluso. 《Ma perché?》《Perché sto con Ikuto.》《Ma tu non lo odiavi!?》《Ho imparato….a guardare le sue qualità positive.》. Il braccio del mio ragazzo mi avvolge le spalle. 《Esatto. Adesso lei è mia. Quindi, temo che tu non abbia più speranze con lei.》《Tu stanne fuori!》《Non ci penso nemmeno ragazzino. Non sei alla sua, o alla mia, altezza. Quindi, sparisci che è meglio.》. Per un attimo, penso che Tadase voglia attaccare Ikuto con tutta la sua forza, ma poi Kukai, Utau, Nagihiko, Nadeshiko, Shuraia, Lulù, Rima, Yaya, Kairi, Rikka e Hikaru rientrano subito nella stanza, fermando qualsiasi azione. 《Ragazzi, i distretti 1, 2 e 4 si sono alleati con Capitol city e stanno fornendo al presidente una quantità spropositata di uomini, mentre il 3, il 7 e il 12 si sono alleati con noi.》《E che è successo al 7 e al 9?》 《Hanno dichiarato lo stato di neutralità. Non aiuteranno nessuno.》《Come?! Non sanno che la capitale li distruggerà come se fossero formiche?!》《Non vogliono ascoltare. Saremo costretti a lanciare l’attacco a Capitol city tra una sola settimana se vogliamo sconfiggere le sue forze. Dovremo allenarmi tutti come dei matti.》 Ci dice Kukai.

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Capitolo 23
*** Il finale ***


Amu POV Dopo la settimana di allenamenti più sfiancante che si sia mai vista, finalmente siamo pronti a partire. Io, Ikuto, Nadeshiko, Kukai, Utau, Nagihiko, Rima, Shuraia, Lulù, Kairi, Yaya, Hikaru e Rikka veniamo inseriti tutti nella stessa squadra sotto il comando di Tadase . Anche se Hikaru e Rikka sono ancora due bambini, sono entrambi dei cecchini incredibilmente abili. Ognuno prende la sua arma. Io una spada, il mio ragazzo pure, Tadase uno spadone, Kukai una lancia, Nagihiko un tridente, Nadeshiko una frusta, Utau un arco lungo e una faretra, Rima un’alabarda, Shuraia una specie di spada elettrica, Lulù un fioretto, Kairi due catane, Yaya una mazza, Hikaru e Rikka delle balestre. Appena ci imbarchiamo sugli shuttle preparati per questa missione, i nostri governatori ci seguono, scortati da Jim, Yukari e altre guardie di sicurezza. Finalmente vedo i capi della ribellione. Il primo è un uomo dai capelli lilla e gli occhi azzurri che mi ricorda il mio amico biondo. La seconda è una donna bassina dai lunghi codini arancioni e gli occhi dorati. Il terzo ed ultimo è un uomo occhialuto dagli occhi azzurri e gli stessi capelli smeraldini di Kairi. 《Salve a tutti. Il mio nome è Kiseki Hotori. Sono il padre di Tadase, nonché capo supremo della ribellione.》《Io sono Dia Yakuso. Sono la madre di Yaya e Rikka, nonché comandante in seconda di Kiseki.》《Io, infine, sono Musashi Sanjo, padre di Kairi e Yukari.》 Si presentano tutti. Resto abbastanza sorpresa. Non sapevo che i miei amici fossero i figli dei nostri capi supremi. 《Appena arriveremo, dovrete fare molta attenzione. Abbiamo già lanciato moltissimi micro attacchi, interrompendo la corrente elettrica in tutta la città e bloccando l’arrivo dei nuovi pacificatori, ma questi assalti hanno messo in allarme i cittadini, che si sono rifugiati nella casa del presidente Snow. I tecnici di Capitol city hanno installato tantissime trappole per tutta la città subito dopo che era stata sgombrata, con lo scopo di proteggere quell’edificio. Noi non sappiamo dove si trovino questi meccanismi, visto che sono interrati, ma ci sono degli strumenti in grado di localizzarli.》 Dice Kiseki, mostrandoci una specie di tablet grigio. Questo si accende e una proiezione olografica della capitale ci compare davanti agli occhi. Tantissimi puntini gialli sono riportati dappertutto. 《I punti segnano le ubicazioni delle trappole.》《Toglietemi una piccola curiosità. Come facciamo a disinnescarle tutte quante?》 Chiede Kukai. 《Non potete farlo.》《Che cosa!?》《Non avete scelta, se non passarci in mezzo. Dovrete contare solo sul vostro intuito e sulla guida esperta di mio figlio, che custodirà il tablet con la mappa, per evitare problemi.》 《 Oh, fantastico. Come potremmo mai morire?》 Dice sarcasticamente Utau. Io, sinceramente, concordo con lei. 《Comunque, per maggior sicurezza, con voi verranno altre sette reclute più esperte.》 Dice Musashi, indicando degli uomini muscolosi e barbuti accanto a noi. 《Un’ultima cosa, potete inviare un messaggio per riferire che l’area è sicura e le coordinate per raggiungervi, ma potete farlo solo una volta. Quindi, fate attenzione.》 Si raccomanda Dia. Atterriamo appena fuori dalla città. Quando ci entriamo, è tutto stranamente silenzioso e privo del solito stile pieno di glitter scintillanti e di abiti pacchiani. Kukai azzarda in passo in avanti, ma io lo fermo. Faccio un cenno ad Utau. Lei scocca una freccia e una tempesta elettrica spacca l’asfalto in un secondo. 《Ma non avevamo interrotto l’elettricità!?》 Chiede una delle reclute con noi. 《I tecnici devono averla riattivata. Dovremo fare molta attenzione.》 Risponde Shuraia. Ci avviamo cautamente per le strade, controllando la mappa delle trappole ad intervalli regolari. Ad un certo punto, uno dei soldati poggia il piede a terra e si sente un lieve scricchiolio, seguito da un rombo. Gli edifici attorno a noi si compattano, formando un anello ed iniziano ad esplodere. 《Buttatevi tutti a terra!》 Urla Tadase. Noi eseguiamo l’ordine. Fortunatamente, i frammenti di roccia ci passano sopra, ma le onde d’urto provocate dalle esplosioni ci travolgono ugualmente. Appena il caos di frammenti e macigni si blocca, vediamo che siamo tutti più o meno illesi. 《Un’ultima cosa. Restiamo il più uniti possibile, non possiamo sapere da dove arriveranno i prossimi attacchi.》. Ricominciamo la nostra corsa, finché si sente un bip soffocato. Il terreno di spacca e tantissimi spuntoni di metallo iniziano a guizzare rapidissimi fuori dalle crepe. Ikuto assesta un colpo di spada ad uno che lo sta per trafiggere. Questo si spacca come se fosse fatto di vetro. Quei cosi continuano ad arrivare, costringendo tutti noi a difenderci in maniera strenua. Alla fine, capiamo che non abbiamo scelta se non darcela a gambe. Cominciamo a correre a tutta velocità, ma quelle spine ci inseguono, distruggendo l’asfalto. Quando ci siamo allontanati a sufficienza e pensiamo di esserci finalmente messi in salvo, si sente uno strano gorgoglio che io conosco fin troppo bene. Io e i miei amici ci voltiamo di scatto. Una delle sette reclute che ci accompagna è stata trafitta all’altezza del polmone sinistro dall’ultimo spuntone della trappola. I suoi compagni sono raccolti attorno a lui. Nadeshiko taglia lo spuntone con la sua frusta e il nostro compagno cade a terra. Tutti i suoi colleghi lo abbracciano, in lacrime, finché lui non spira tra le loro braccia. Non appena si rialzano, tutti quanti riprendiamo il cammino verso la casa del presidente di Capitol city. Vedo che Nade si è affiancata ad uno degli uomini con noi. 《Mi dispiace molto per il tuo amico.》《Già. Rich era una persona davvero speciale. Ha salvato me e i miei amici non so quante volte. Ora, io e gli altri vivremo per vendicarlo e saldare il nostro debito con lui.》. Tutti annuiscono. Mentre procediamo, Tadase continua a tenere d’occhio la mappa olografica del tablet. 《Siamo vicini alla centrale che da energia a tutte le apparecchiature elettriche della citta. Se la distruggiamo, tutta Capitol perderà le sue trappole difensive e sarà completamente scoperta, così le forze dei ribelli potranno entrare indisturbate.》《Qualcosa mi dice che c’è un grande “ma” in tutto questo.》 Dice Lulù. 《Esatto. L’unico accesso sicuro a quella struttura sono le fogne.》 《Che cosa!? È uno scherzo!?》 Chiedono Rima e Utau con una faccia piuttosto schifata. 《Neanche un po’. I condotti fognari sono l’unica parte della città in cui non sono state piazzate delle trappole. Quindi, sapete dove si trova il tombino più vicino?》 Chiede Tadase rassegnato. 《Eccolo lì.》 Dice Hikaru indicando l’apertura sul terreno con una faccia tutt’altro che entusiasta. Quando scendiamo per la scaletta metallica, devo fare un enorme sforzo per non vomitare. Qui sotto c’è un odore tutt’altro che gradevole. 《Che cosa disgustosa.》 Commenta Shuraia, che è sceso per primo. Cercando di non pensare dentro a che cosa stiamo mettendo i piedi, avanziamo verso il centro della capitale. Sopra di noi continuano ad echeggiare delle esplosioni. 《Esattamente, che cosa sono questi botti?》 Chiede Yaya. 《Stiamo passando nel canale che passa sotto all’area con la maggiore quantità di trappole. Loro ci percepiscono, anche se siamo qua sotto, e si attivano ugualmente.》. Anche se dice queste parole, io capisco che non è tranquillo come vuole far credere e io sono d’accordo. Vedo che anche Ikuto e gli altri sono in tensione e pronti a scattare al minimo segno di pericolo. Acuisco più che posso l’udito e mi pare di sentire uno strano rumore di passi e tonfi nell’acqua. 《Lo sentite anche voi?》 Chiede Kukai. 《Che cosa?》 Domanda Nagihiko. 《C’è qualcosa che si sta avvicinando.》. Tutti prendiamo in mano le armi. Rimaniamo in attesa per un quarto d’ora buono, ma non arriva niente, a parte le zaffate pestilenziali che ci sono qua sotto. Ricominciamo la nostra marcia, ma rimaniamo comunque in ascolto, onde evitare di essere colti di sorpresa. Passiamo attraverso tantissimi condotti fognari, ma non succede nulla di strano. 《Sembra che ci siamo sbagliati su quei rumori. Comunque, se continuiamo a proseguire su questo canale, dovremmo arrivare alla centrale in pochi minu…》. Tadase non termina la frase. Tantissimi e giganteschi ibridi simili a scimmie antropomorfe viola scuro con otto zampe ci arriva addosso di sorpresa e attaccano i sei ribelli insieme a noi, facendoli scomparire in un groviglio di zampe, pelo e zanne. In un attimo, i loro scheletri completamente spolpati cadono nell’acqua e i mostri si voltano, con il chiaro desiderio di ammazzare anche noi. Io, per evitare di essere mangiata viva, meno fendenti con la mia spada senza fermarmi, tagliando teste e zampe. Ikuto e Tadase fanno lo stesso, accompagnati da Shuraia, che da la scossa a quei cosi e li passa a loro due. Nadeshiko e Nagihiko fanno schioccare la frusta e il tridente, legandoli come immensi prosciutti pelosi e trafiggendoli uno per uno. Lulù li colpisce con una stoccata dopo l’altra grazie al suo fioretto, cavando occhi senza pensarci due volte, ed è aiutata da Hikaru e Rikka, che li bersagliano con un’infinità di dardi con le loro balestre. Rima e Utau combattono come leonesse, colpendoli tutti con estrema precisione grazie alle frecce e ai colpi di alabarda. Kukai, Yaya e Kairi li fanno harakiri con la lancia, la mazza e le catane. Ad un certo punto, uno di quei cosi mi salta addosso di sorpresa, ma il mio ragazzo lo trapassa da parte a parte con la sua spada. 《Non posso lasciarti mai da sola eh?》 《Stupido.》 Rispondo io con un sorriso. Entrambi ricominciamo a combattere. Molti ibridi muoiono, ma ne arriva sempre uno nuovo per sostituire quello appena caduto. 《Questi affari non finiscono mai accidenti!》《Ha ragione Yaya. Dobbiamo scappare. L’accesso alla centrale è davanti a noi!》 Urla Tadase indicando una scala dall’altra parte della stanza. Io decapito un altro ibrido e corro in quella direzione, seguita da tutti i miei amici. Ci arrampichiamo sulla scaletta metallica, ma Yaya viene catturata dalle scimmie. Kairi si butta di nuovo giù e comincia a combattere per aiutarla a scappare da quei mostri orrendi. Per fortuna, lei riesce a mettersi in salvo, portando, per miracolo, anche lui con se. Noi richiudiamo il tombino con tutte le nostre forze e Shuraia lo sigilla con il suo spadino elettrico. I miei amici ed io siamo tutti sanguinanti e leggermente sconvolti per l’attacco, ma stanno bene. 《Ti ringrazio Kairi.》《Prego Yaya.》. I due si rialzano e tutti ricominciamo la nostra corsa. Ad un certo punto, Tadase ci fa segno di fermarci. Siamo davanti ad un grande edificio di ferro argentato. 《Ecco la fabbrica che stavamo cercando.》 Ci dice. Entriamo tutti in un lampo e arriviamo nella sala macchine. 《Ottimo. Basta disconnettere o distruggere il pannello di controllo principale è tutta Capitol city andrà all’istante in corto circuito. Non dovrebbe essere difficile.》 Dice Hikaru. 《Tu come fai a saperlo?》 Chiede Rikka. 《Io sono nato nel distretto 3.》 Risponde lui con semplicità. Cominciamo a cercare il pannello di controllo e Kukai lo trova in un attimo. 《Eccolo.》 《Bene. Ora, lasciate fare a noi.》 Dicono Kairi e il bambino biondo. Quel coso, che a me sembra complicatissimo, viene sistemato in un secondo grazie a dei banali fili elettrici e le luci di tutta la città si spengono. 《Bene. Ora manderò il messaggio a mio padre e le forze dei ribelli potranno entrare nella città.》 Dice Tadase col tablet in mano. Una volta che il segnale è inviato, l’apparecchio si sbriciola nella mano del mio amico. 《Ora, toccherà al presidente Snow.》 Diciamo io, Utau e Ikuto. 《Che cosa vorreste fare?》《Ammazzarlo, mi pare ovvio.》. Tadase resta un attimo basito. 《Cosa? Non potete prendere voi l’iniziativa, devono essere le reclute maggiori a giustiziarlo. Noi non abbiamo l’autorizzazione o il compito per farlo.》《Tadase, autorizzati o no, noi lo faremo ugualmente. Chi è con noi?》. Kukai, Nagihiko, Nadeshiko e Shuraia si fanno avanti per primi, poi tocca a Rima e Lulù, accompagnate da Kairi, Yaya, Hikaru e Rikka. 《Noi vi aiuteremo, Snow ha commesso troppi crimini per essere perdonato.》 Dicono tutti in coro. Solo Tadase sembra ancora recalcitrante. 《Ok. Verrò anche io.》 Dice alla fine. Tutti usciamo dalla fabbrica e ci rechiamo verso l’elegante di enorme residenza fatta di marmo bianco circondata da un’immensa giardino di rose candide. 《Questo posto è bianco come il suo padrone.》 Commento io. Quando entriamo, cominciamo a cercare la stanza del presidente. 《Facciamo attenzione. Non abbiamo incontrato persone per le strade. Quindi, tutti devono essersi rifugiati qui.》 Si raccomanda Nade. Ad un certo punto, alcuni pacificatori di guardia ci vedono e ci puntano le armi addosso. Noi non battiamo ciglio e facciamo altrettanto. Io, Tadase e Ikuto li colpiamo per primi, tagliando i fucili e squarciando le loro uniformi. Shuraia e Lulù li attaccano con l’ausilio del fioretto e della spada elettrica, lasciando nell’aria uno sgradevole odore di carne bruciata. Rima, Nagihiko e Nadeshiko non gli danno tregua, menando colpi con l’alabarda, il tridente e la frusta, affettandoli come degli enormi prosciutti. Yaya e Kairi li affrontano con la mazza e le catane, distruggendo le loro armi per poi tramortirli e tagliando i loro petti. Kukai e Utau si danno da fare con le frecce e la lancia, trafiggendoli senza mai sbagliare. Infine, Hikaru e Rikka lanciano i dardi con le loro balestre, centrando sempre il bersaglio. Loro cercano inutilmente di difendersi e di contrattaccare, ma noi non gli diamo il tempo di farlo. Lasciamo i cadaveri dei soldati di Capitol city riversi sul tappeto. Entriamo dalla porta che stavano sorvegliando e ci accorgiamo che la stanza è proprio quella che stavamo cercando. Tutto è bianco immacolato, anche il soffitto, i mobili e le pareti, e ci sono tantissime rose anche qui dentro. Seduto su una poltrona, rigorosamente color avorio e avvolto da quelle stramaledette rose, è seduto un uomo abbastanza alto, sui settant’anni con i capelli e la barba candidi e ricci utile. Il volto è una ragnatela di rughe e le labbra sono sottili e serpentine. I fiori che lo circondano riempiono la stanza con il loro delicato profumo, ma si sente anche qualcos’altro. Un odore dolciastro e ferroso. Quello del sangue. Capisco che proviene da Snow. Lui ci guarda con un’espressione pacata e dice 《Salve, ragazzi miei. Sono lieto di conoscere i migliori tributi degli hunger games che si siano mai visti. Ero curioso di conoscervi. Soprattutto te, Hinamori Amu, e te, Tsukiyomi Ikuto. Siete sempre stati dei ragazzi molto interessanti. Secondo me, eravate sprecati nei distretti 5 e 8, come tributi per l’arena e anche tra le file dei ribelli. A Capitol city sareste stati decisamente più al vostro posto legittimo. Anche tuo padre, signorina Hinamori, era un uomo interessante. Siete entrambi troppo intelligenti per rimanere al servizio di quello stupido di Kiseki Hotori.》. Io sento la rabbia montarmi dentro. 《Non azzardati a parlare di mio padre maledetto. Non ne sei degno e non ne hai il diritto. Hai ordinato tu stesso la sua morte.》 Affermo con tutto l’odio che ho. Lui mostra una pistola nella sua mano sinistra, ma Utau gliela strappa con una freccia. Snow espressione stanca. 《Lo confesso. La morte di tuo padre è stato, ed è tuttora, il mio più grande rimpianto. Come ho già detto, era un uomo troppo intelligente per rimanere buono buono al suo posto. Aveva compreso troppo sul funzionamento della mia città. Purtroppo, ero più giovane e più impulsivo. Non pensai ad altri modi per ottenere il suo silenzio senza nuocergli, ma ora voglio fare ammenda aiutando sua figlia. Tuo padre e il padre del signor Tsukiyomi erano molto amici. Erano nati entrambi nel distretto 7 e si conoscevano fin dalla tenera età e, quando ancora le misure di sicurezza non erano troppo rigide, di trasferirono rispettivamente nei distretti 5 e 8 per sposarsi e furono l’uno il testimone dell’altro. Purtroppo, Aruto Tsukiyomi morì pochi anni dopo la nascita della sua seconda figlia e sua moglie lo seguì per una malattia. I loro figli, ovvero Ikuto e Utau, rimasero soli. Tuo padre, signorina Hinamori, cominciò ad indagare senza motivo sui nostri sistemi e io dovetti fermarlo. Ora, voi tre siete i figli di quei due ragazzi che avrei tanto voluto conoscere. Venite a vivere Capitol city. Nessuno vi infastidirà più e tutti avrete gli agi che avete sempre sognato.》. Si interrompe un attimo, tessendo del sangue sulla sua tovaglia immacolata. Io e Ikuto ci scambiamo uno sguardo d’intesa. 《Proposta allettante, molto allettante. Ma c’è un problema.》《E cioè?》 《Noi non ci uniremo mai a te.》 Dice lui, con la spada in pugno. Io e tutti i miei amici lo imitiamo. Proprio quando stiamo per attaccarlo, altri pacificatori entrano nella stanza. 《Ahhhh! Ma da dove cavolo arriveranno!?》 Urla Rikka. Gli uomini proteggono il loro presidente, sparandoci con i loro fucili. Io vengo colpita di sorpresa alla spalla, ma riesco ad evitare le altre pallottole. Le nostre armi non servono a molto e quindi Tadase ci passa delle pistole. Noi le carichiamo e facciamo fuoco. Io mi accorgo che Snow sta cercando di scappare attraverso un passaggio che su è aperto nella sua libreria. 《Quel vigliacco se la vuole svignare. Prendiamolo!》. Shuraia e i gemelli superano i soldati e riescono a bloccarlo. Ikuto spara un colpo alla testa del pacificatore che gli sta davanti e poi mira alla coscia del presidente. Lui si accascia con la gamba sanguinante e i nostri amici tornano da noi. Ad un certo punto, le forze dei ribelli si riversano nella stanza, prendendo Snow e trascinandolo via, mentre lui mi chiama. 《Aiutami. Io posso darti tutto quello che desideri.》. Io mi avvicino a lui. 《Non collaborerò mai con te. Preferisco la morte.》. Io gli punto di nuovo la pistola contro. Prendo la mira sulla sua testa. 《Tu non sparerai mai. Sei troppo gentile.》 《Temo che tu mi stia sottovalutando.》. Faccio aderire la canna contro la sua tempia. 《Questo è per mio padre e per tutti quelli che hai fatto assassinare.》. Lui scoppia improvvisamente a ridere come un pazzo, sputando continuamente sangue sul pavimento marmoreo della stanza. Io pigio il dito sul grilletto e lo premo. Snow si accascia a terra con la tempia sanguinante e gli occhi vuoti. Senza che nessuno dica niente, il cadavere è trascinato da dei nostri compagni sullo shuttle e noi lo seguiamo. Quando torniamo alla base, veniamo onorati e ricoperti di congratulazioni. Soprattutto io. Quando tutto finisce, il presidente di Capitol city è portato nella stanza principale della nostra base e Kiseki gli si avvicina. 《Ciao Harris. Sembri molto più vecchio se non stai vicino alle tue amate rose. Hai oppresso Panem con i tuoi Hunger games per troppo tempo. Ora, tu sei finalmente morto come tutti quei giovani innocenti che sono stati uccisi nelle tue arene. Hai commesso troppi errori, e il momento di pagare lo scotto è arrivato alla fine.》. Quando torniamo nelle nostre stanze, parte un festeggiamento veramente colossale. Quando finisce, io e Ikuto ritorniamo nella sua camera, l’unica che si è salvata, e lui mi bacia. 《Finalmente. Ero in crisi di astinenza. Avevo bisogno di questo sapore.》《Grazie.》 Rispondo compiaciuta. Lui mi guarda con la sua solita aria maliziosa. 《Tutto qui? E tu? Non hai sentito nostalgia dei baci del tuo uomo, ovvero il più bello che ci sia?》 Dice con finta modestia. 《Ma che modesto. Comunque, hai ragione. Anche io ho sentito la mancanza dei tuoi baci. Sei bravino a darli sai?》. Lui fa una faccia offesa. 《Solo bravino? Ok, questo è troppo. Adesso ti sistemo io.》 Mi dice trascinandomi sul letto. Neanche un’ora dopo, siamo sotto le coperte e senza nessun vestito addosso. 《Allora? Non hai niente da dire?》 《E va bene. Sei il migliore in tutto. Contento?》《Molto.》. Io ridacchio. 《Che cosa faremo adesso?》《È facile. Io resterò con te. Ma voglio anche rimanere qui. Voglio aiutare tutta Panem a ritrovare la pace perduta.》《Io farò lo stesso.》 Dico. Poco dopo, lui si addormenta come un gatto e io faccio altrettanto.

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Capitolo 24
*** Ottima conclusione ***


Amu POV Sono passati cinque anni dalla morte di Snow e dalla vittoria della ribellione. Io e Ikuto ci siamo sposati da poco e ci siamo trasferiti in una grande casa di colore bianco nel distretto 5, entrambi siamo leggermente cambiati. Lui ora ha ventidue anni ora ed è diventato più alto ed è cresciuto anche nell’educazione, ma il suo lato pervertito non è sparito. Io ora ho vent’anni e sono diventata molto più alta e formosa. Entrambi abbiamo ricevuto una lettera di Utau, mia cognata. Ikuto inizia a leggerla 《Cari Amu e Ikuto, sono stati cinque anni incredibilmente belli e prosperi per tutta Panem. I distretti collaborano tra di loro, condividendo le materie prime che producono, vivendo in maniera agiata e non devono più mandare tributi agli hunger games. Da quando Snow è morto, tutto nei distretti va a gonfie vele. Io e Kukai stiamo benissimo e ci siamo trasferiti da poco nel distretto 2 e adesso viviamo insieme. Le accademie dei pacificatori sono state trasformate in dei centri di addestramento per reclute di polizia. Spero che voi due stiate bene come noi. Saluti. Utau.》. Mio marito finisce di leggere e si volta verso di me. 《Allora Amu, che cosa ne dici di questi anni?》《Sono stati meravigliosi. Non riesco a credere che tutta Panem e i suoi distretti stiano finalmente bene. Questo era il più grande desiderio di mio padre. Non mi sarei mai aspettata di essere proprio io una delle artefici della sua realizzazione.》 Dico con un sorriso. Lui mi sorride a sua volta. 《È vero. Sai, ho una sorpresa per te.》 Mi dice. Io giro la testa, incuriosita. 《Che cosa è?》. Lui tira fuori da dietro la schiena un piccolo porta ritratto. La foto, anche se è leggermente ingiallita dal tempo, mostra tre ragazzi, due maschi e una femmina, di più o meno diciotto anni che sorridono di fronte all’obiettivo. Il primo ragazzo ha gli stessi capelli blu e l’aria maliziosa di Ikuto, il secondo ha i capelli a spazzola castano chiaro e gli occhi dorati come i miei e la ragazza ha dei lunghi capelli castano scuro. 《Questi sono i miei genitori da giovani.》 《Insieme a mio padre. Almeno su questo Snow non ha mentito. Erano veramente amici inseparabili. Tutti e tre. Tua madre ha presentato la mia a tuo padre un anno dopo che era stata scattata la foto. Ho fatto anche qualche ricerca su tutti loro. Pensa, i nostri padri non si sopportavano quando si sono conosciuti. Erano entrambi delle teste calde che volevano primeggiare ad ogni costo l’uno sull’altro, ma poi hanno iniziato ad accorgersi di avere molti interessi in comune e sono diventati grandi amici.》《Tu sei la copia spuntata di tuo padre. Sembra che ci sia tu nella fotografia.》《Già. Io ho ereditato il suo aspetto mozzafiato.》《Modesto come sempre. Ma credo proprio che ti abbia passato pure il comportamento da pervertito che ti ritrovi. Si vede anche solo guardandolo che non era esattamente un santarellino.》《Tuo padre è tutto il contrario invece, come te. E comunque, sono certo che, se non mi comportassi così, chiederesti subito il divorzio. E poi, dove lo trovi un altro fusto come me?》. Io decido di fare la preziosa per farlo ingelosire un po’. 《E chi ti dice che non abbia un sostituto se ci lasciamo? Ci sono degli uomini molto sexy qui in giro. Magari, trovo qualcuno di interessante.》. Lui mi fissa con un’aria tutt’altro che contenta. Anzi, sembra decisamente geloso. 《Giuro che se qualcuno si azzarda a puntati gli occhi addosso, chiunque sia, io lo sistemo in un attimo.》. Io strabuzzo gli occhi. 《Sei geloso di me?》《Eccome. Sei mia moglie ora e io ho dovuto faticare come un matto per farti mia. Con gli hunger games, Capitol city e quel damerino di Tadase di mezzo, ti assicuro che è stata un’impresa veramente ardua. E poi, ti rendi conto di quanto mi hai fatto penare per farti la proposta di matrimonio? Ho dovuto far fronte e mettere a tacere tutto il mio orgoglio per potertelo chiedere.》. Io lo guardo con un’espressione divertita e intenerita. 《Stai tranquillo. Non ho intenzione di mollarti. Ti ho risposto di sì quando mi hai fatto la proposta e ti ho risposto sì al matrimonio, quindi non ti lascerò scappare via dalla sottoscritta. Capito gattaccio?》 《Certo che si.》 Mi risponde con un bacio. Io arrossisco. Lui mi guarda con divertimento. 《Sul serio continui ad arrossire per qualsiasi contatto con me?》 《Come?》《Stiamo insieme da cinque anni e siamo stati a letto insieme milioni di volte. Ma tu continui sempre e comunque ad arrossire come un pomodoro.》 Dice ridendo. Quest’affermazione mi fa arrossire ancora di più. Lui mi sorride e mi prende in braccio. 《È ora di andare a letto confettino. A proposito, quando mi regalerai un prezioso dono del cielo?》. Io lo guardo dolcemente. 《Presto. Ma ora andiamo.》. Lui mi depone sul letto e si stende accanto a me, stringendomi con quella solita possessività che mi ha sempre fatto molto piacere. La mia vita è radicalmente cambiata da quando ho conosciuto lui e tutti i miei amici. Questi sono stati gli anni migliori che io abbia mai vissuto. Sono certa che la vita mi riserverà tante sorprese che accoglierò con gioia, soprattutto la richiesta che mi ha appena fatto Ikuto. Con questi pensieri, mi addormento serenamente stretta a mio marito.

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