Il passato di Bibi

di Iuccy_97
(/viewuser.php?uid=219847)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Piccoli litigi tra amici ***
Capitolo 2: *** Il buio ***
Capitolo 3: *** Vecchie conoscenze ***
Capitolo 4: *** Ricordi? ***
Capitolo 5: *** Dubbi ***
Capitolo 6: *** Il ragazzo del passato ***
Capitolo 7: *** La salvezza ***
Capitolo 8: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Piccoli litigi tra amici ***


La giornata era andata bene. Era stata molto rilassante, a parte i soliti litigi tra Bibi e Corvina per il volume troppo alto della playstation, che non le permetteva di concentrarsi. Non c'era nessuna festa aliena per cui Stella potesse essere entusiasta, quindi la tamariana era andata al cento commerciale e si era annoiata i suoi amici. Robin aveva passato la giornata in palestra e si rilassava giocando con l'amico verde ai videogiochi. Cyborg lucidava per l'ennesima volta la sua "Bambina". L'unica cosa emozionante della giornata era stata dere la caccia ad un pazzo che si credeva un supercattivo e che aveva rapinato la banca alle 10:00 di mattina.
L'unica che non si annoiava era Corvina che, rintanata nella sua camere, meditava ormai da ore.
Verso le 8:00 di sera Cyborg uscì dal garage, entrò in salotto e fece la fatidica domanda:-Chi prepara cena oggi?-
Improvvisamente tutti gli occhio sono puntati su Robin. Anche Corvina era uscita dalla sua stanza, chiamata dalla fame.
Perfino Bibi mise in pausa la partita per guardare storto il leader.
L'aiutante di Batman, imbarazzato, si fece piccolo piccolo, cercando di sfuggire ai compagni: -Ehm…mi sono dimenticato…sapete, Bibi è imbattibile ai videogiochi…ero così concentrato che non ho visto l'ora…-
Ma sapeva che gli amici non ci sarebbero cascati. infatti Corvina sollevò un sopracciglio e Cyborg incrociò le braccia, ancora più arrabbiato di prima. Bibi esclamò:-So di essere il più forte ai videogiochi, ma tu dovresti sapere che ci vuole moltissimo tempo per preparare le frittelle di soia!!!-
E si trasformò in un leone. Robin, che non se l'aspettava, per poco non cadde giù dal divano. Cyborg lo afferrò per il colletto e sballottolandolo gli disse:-Avevi promesso di cucinare tu!!! Io ho fame e non c'è nemmeno il tavolo apparecchiato!-
Cyborg era rosso di rabbia, ma Stella, cercando inutilmente di calmare gli animi, intervenne:-Tranquilli amici! Potrei cucinare io sta sera! Vi preparerò una delle specialità del mio pianeta, lo Sfunihink! Non siete contenti??-
Bibi e Cyborg urlarono:-NO!-
Corvina, che aveva tutte le intenzioni di passare una serata tranquilla, riportò la calma nel gruppo:-Non possiamo andare in pizzeria, così la smettiamo con questi litigi?-
I quattro, che si stavano già azzuffando, si fermarono e accettarono l'idea della ragazza.
Mentre andavano verso il garage la discussione continuò per colpa di Cyborg:
- Tutto questo pasticcio l'ha combinato Robin, quindi Robin paga la pizza a tutti!!-
Il leader, arrabbiato, rispose:
-Coosa?!? Sei matto? Non ho intenzione di pagare la pizza a voi quattro, solo perché ho giocato un po' ai videogiochi! Chi paga è Bibi, perché lui mi ha chiesto di giocare! Se non mi fossi distratto…-
-Hei! non è colpa mia se ti dimentichi sempre le cose!-
Litigando, arrivarono in macchina, dove un "BAAASTAAA!!" di Stella chiuse la bocca ai ragazzi e chiuse quella discussione inutile. Inutile perché quella sera non avrebbero mangiato nessuna pizza…






Angolo autrice
Ciao a tutti! Sono nuova su questo fandom, nonostante lo segua da molti anni. E' la prima storia che pubblico, anche se l'ho scritta quando avevo dodici anni. Ho deciso di non modificare nulla della forma, lasciandola così, pura e con l'immaturità dell'infanzia. Spero che vi piaccia comunque, anche se sono consapevole che non sia tra le mie migliori storie. Se così non fosse, vi ringrazio per aver letto.
Saluti!!:)

P.S.: la storia prende ispirazione dalla serie televisiva Teen Titans originale, quella che andava in onda una decina di anni fa, non quella attuale con i personaggi stilizzati.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Il buio ***


Meno male che gli amici litigano perché si vogliono bene, perché la discussione continuò anche in pizzeria. Infatti Cyborg voleva prendere una pizza ai wurstel, ma naturalmente Bibi si era opposto, ripetendogli per l'ennesima volta che lui non mangiava carne. Allora Robin propose una pizza ai funghi, ma Stella gli ricordò quelle orribili macchie blu che le avevano coperto la faccia per cinque giorni per colpa dell'allergia. fortunatamente Corvina tornò a mettere pace:-Ragazzi! Ma che avete oggi? Io ho fame e vorrei mangiare entro domani!-

Il sole infatti era già tramontato e tra il ritardo di Robin, i vari litigi, il viaggio in macchina e le altre cose, erano già le 9:00 passate, e il buio si faceva intenso.

Col buio cresceva anche il disagio di Corvina, che aveva uno strano presentimento, come se stesse per succedere qualcosa di brutto a qualcuno a cui voleva molto bene. Ma cosa? E soprattutto: a chi?

Era così assorta nei suoi pensieri che non si accorse nemmeno che i suoi amici avevano smesso di litigare e fissavano tutti il proprio ricevitore da Teen Titan. Robin prese subito il comando:-L'allarme è segnato in questa zona…-

Non aveva ancora finito di dirlo che un edificio nella stessa via esplose. Solo a quel punto Corvina si accorse di cosa stesse succedendo. Un'altra esplosione illuminò la notte e persone che scappavano terrorizzate. Tutti erano vestiti con camici bianchi. Cyborg, fissando il fumo che si alzava verso il cielo, disse:-Chiunque sia, ha preso d'assalto il laboratorio scientifico di Jump City-

 

Correndo verso il laboratorio, Cyborg pensò a tutte le volte in cui c'era stato. Quando doveva esporre qualche nuova invenzione, oppure solo per testare nuove sostanze, sempre in compagnia di Walter, il suo maestro. Era lui che l'aveva avvicinato alla fisica e alla chimica per la prima volta e, anche se la sua passione era la tecnologia, molte volte lo scienziato gli era stato di grande aiuto. Pensò che era molto tempo che non lo vedeva più, l'ultima volta gli aveva detto che doveva svolgere delle ricerche per una grande scoperta, che avrebbe rivoluzionato il mondo della genetica. Non aveva voluto dirgli nulla, ma aveva rispettato la sua scelta della segretezza. del resto, neanche Cyborg gli aveva mai parlato nel dettagli della tecnologia nel suo corpo. Era il loro piccolo segreto professionale.




Angolo autrice
Ciao a tutti! Aggiorno più capitoli insieme perché so benissimo che questo racconto non crea suspence, ma perdonatemi, a dodici anni non sapevo cosa fosse...
Pubblicherò ancora uno o due capitoli, poi mi prenderò una pausa di qualche giorno. 
Spero che la storia vi piaccia!
Saluti!!:)

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Vecchie conoscenze ***


I Teen Titans si fiondarono verso il laboratorio. Uno scienziato in preda al panico fermò Stella, pregandola di non entrare. La ragazza, sbigottita, non seppe cosa rispondergli, ma gli disse che avrebbero risolto la situazione, di non preoccuparsi e di allontanarsi il più possibile. L'uomo iniziò a correre, ma Stella avrebbe giurato di leggergli negli occhi terrore allo stato puro. Decise di recuperare la calma per prepararsi ad una possibile battaglia ma, quando si girò, vide gli occhi di Corvina, assenti e colmi di angoscia, e iniziò a turbarsi anche lei. Intanto i ragazzi erano arrivati in laboratorio, che era tornato tranquillo. L'esplosione infatti aveva danneggiato solo una parte dell'immenso edificio in cui ora stavano entrando. Corvina e Stella iniziarono perlustrando il laboratorio, Bibi si era trasformato in una mosca e Cyborg e Robin si misero ad analizzare i muri carbonizzati. C'era un silenzio assordante, e la tensione si poteva tagliare col coltello. Sembrava che tutti condividessero la paura di Corvina. Dopo qualche minuto, Bibi si posò su un tavolo e, tornato umano, si mise a osservare gli alambicchi. ne prese uno in mano e guardò a lungo il liquido oleoso che c'era al suo interno. Delicatamente lo rimise al suo posto e disse:-Ragazzi, allontaniamoci lentamente…-
-Perché, che hai visto Bibi?-
Si udì un fruscio e Bibi, spaventato, urlò:-Scappate!!-
Un sasso cadde sugli alambicchi che Bibi stava maneggiando fino a poco prima e centrò in pieno una provetta, che esplose. Il ragazzo verde venne scaraventato contro un muro, mentre Corvina e Stelle si nascosero dietro un muro che non cadde per miracolo. Robin e Cyborg corsero subito ad aiutare il ragazzo, accasciato e semisvenuto in un angolo.
Stella si avvicinò e chiese:-Ma cosa è successo?!?-
Cyborg, cercando di svegliare il ragazzo disse:
-Ho visto soltanto qualcosa che volava sulle nostre teste, ma non capisco come abbia fatto a esplodere…di certo non era una bomba…-.
In quel momento Bibi rinvenne e disse:-Chiunque abbia lanciato quel sasso sapeva cosa stava facendo--Perché?-
Con un sorriso amaro il ragazzo verde rispose:-Perché ha colpito la provetta che conteneva glicerina allo stato puro, la componente base della dinamite! Alla minima pressione o cambio di temperatura, esplode proprio come una bomba!-
I Titans si guardarono in modo strano: la botta doveva fargli proprio male, era la cosa più intelligente che avesse detto da quando lo conoscevano!
Ma non avevano tempo di stupirsi. Un uomo con una fionda in mano uscì dall'ombra sogghignando:
-Complimenti Garfield, molto perspicace-
Un brivido passò lungo la schiena del ragazzo. Nessuno lo chiamava più così da otto anni.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Ricordi? ***


 
L'uomo che aveva appena parlato uscì dall'ombra. Era alto e magrissimo, il viso smunto, ma negli occhi uno sguardo di sfida. Indossava un camice da laboratorio, ma sotto era vestito completamente di nero: maglia maniche lunghe, pantaloni aderenti e anfibi, il che gli dava un aria da agente 007.
Cyborg fece fatica ma alla fine lo riconobbe:-Walter? Sei tu? Dove sei stato tutto questo tempo?…-
Ma l'uomo non rispondeva, era troppo concentrato su Bibi, che lo guardava a sua volta con un’ espressione confusa. Cyborg continuava a ronzare attorno alui, finche non gli urlò:-Io non sono Walter, non l'hai ancora capito?- rise, una risata agghiacciante e familiare per il ragazzo verde -Ma tu lo sai chi sono vero? Non ti ricordi di me, piccolo Momo?-
 

Bibi aveva otto anni. Suo padre Bob lo chiamava per la cena. Erano in Africa, nel campo per le ricerche dove i suoi genitori lavoravano. Con lui c'era Robert, il suo assistente di laboratorio.-Vieni Momo, mangiamo cena!-
Il bambino iniziò a correre verso la mensa comune, dove tutti quelli che lavoravano nel campo mangiavano alla luce rossastra del tramonto africano. Robert disse:
-Devi ancora spiegarmi perché lo chiami così…-
Bob rise e spiegò:-E' una vecchia storia, che sappiamo solo lui, mia moglie ed io. Quando era più piccolo, se gli chiedevi come si chiamava, lui ti rispondeva sempre così, Momo! Da allora è diventato una specie di soprannome…-
Tutti insieme si misero a tavola, Bibi tra il padre e Robert. L'assistente disse:-Allora buon appetito Momo!-
Ma il bambino lo fermò:
-Shh!! Quello è il mio nome segreto! Quando sarò grande farò la spia e il mio nome in codice sarà 005 Momo! Ma non dirlo a nessuno, me lo prometti?-
Il bambino gli porse un mignolo e, rispondendo alla promessa, Robert rispose:-Te lo prometto, non lo dirò a nessuno…-


 
Bibi era senza parole:-Ro..Robert?-
Lui gli rispose con un sorriso avido che il ragazzo non seppe spiegarsi:-Già, proprio io-
Arrabbiato iniziò ad urlargli contro:-Che cosa vuoi ancora?Hai sabotato il lavoro dei miei genitori e ora osi ancora farti vedere da me?!?-
Se non l'avessero fermato, gli sarebbe saltato addosso.
 

Quella notte Bibi non riusciva a dormire e decise di andare nella mensa a prendere un bicchiere d'acqua. Uscito dalla piccola casa che condivideva coi genitori, s'incamminò per il campo. Ma passando davanti al laboratorio, si sorprese a vedere le luci accese. Decise di avvicinarsi e, dallo spiraglio della porta, vide Robert, intento a fotocopiare degli appunti, che estraeva da una cartellina verde. Bibi ebbe un sussulto: quelli erano gli appunti di suo padre! Entrò all'improvviso nella stanza, facendo sobbalzare l'assistente, sorpreso con le mani nel sacco. Questo gli chiese:-Garfield, che ci fai qui? Dovresti essere già a dormire a quest’ora-
-Anche tu dovresti essere a letto, invece di rubare appunti!
Con uno scatto felino Robert saltò addosso al bambino, sussurrandogli all'orecchio:-Adesso tu stai zitto e buono e mi fai finire il lavoro, ok? Poi io esco di qua e tu tieni quella boccaccia chiusa, chiaro?-
La presa dell'assistente era stretta, ma ciò non impedì al piccolo ribelle di urlare. Robert, preso dal panico, cercò di scappare, ma le grida del bambino avevano già svegliato mezzo campo. Qualche giorno dopo si mormorava che fosse stato espulso dalla comunità scientifica.


 
I teen Titans erano un po’ sconvolti per le sorprese che il ragazzo verde riservava. Cyborg più degli altri, perché non riusciva a capacitarsi della doppia identità di Walter, Robert o di chiunque avesse davanti. Confuso chiese:-Scusate se vi interrompo, ma mi potreste spiegare chi è quell'uomo veramente?-
L’uomo sorrise e disse:-Io sono Robert, scienziato incompreso…-
Bibi, pieno d'odio, iniziò ad urlare:-Tu sei un ladro e truffatore…-
Robin lo fermò prima che gli saltasse addosso e gli disse di calmarsi. Poi rivolto all'uomo chiese:-E perché stai distruggendo tutto?-
-Perché sapevo che lui sarebbe arrivato a fermarmi-
Con l'indice lungo e sottile indicò il ragazzo verde, che stava ancora cercando di liberarsi dalla stretta del leader. Sorrise e digitò qualcosa su quello che doveva essere un piccolo computer da polso, che si trasformò in un cannone, simile a quello di Cyborg, e iniziò a sparare. Subito Corvina e Bibi crearono gli scudi. Bibi urlò:-Se continua a sparare, rischiamo che ci sia un'altra esplosione!-
Robin non poté fare a meno di dare ragione all'amico, e disse a Stella di portare fuori tutti gli alambicchi. Mentre usciva, gli altri si divisero. Corvina gli lanciava contro tutto quello che aveva a portata di mano, Cyborg iniziò a rispondere al fuoco, Bibi si trasformò in un’aquila e cercava di colpirlo dall'alto, mentre Robin cercava di avvicinarsi per usare il bastone. In quel momento arrivò la ragazza tamariana per unirsi alla lotta, ma non era pronta per difendersi e Robert la colpì in pieno. Robin corse subito ad aiutarla e Corvina coprì i due amici. Sfruttando il cambio di obbiettivo, Cyborg pensò di usare la sua nuova arma, sperando che non gli mandasse di nuovo in tilt il braccio, come tutte le altre volte in cui l'aveva provata. L’arma però non funzionava e lui restò un po' di stucco: aveva calcolato tutto e aveva una probabilità del 99,4592 % che funzionasse, eppure non stava succedendo niente. Poi capì che l’accumulo di energia richiedeva alcuni secondi e, autocongratulandosi, gli ritornò il sorriso. Intanto, mentre Robin soccorreva Stella e Corvina creava degli scudi per difenderli, Bibi restò scoperto. Quando se ne accorse cercò di fare una manovra all'ultimo secondo per tornare indietro, ma era un bersaglio troppo facile e a Robert bastò un attimo per colpirlo. Il ragazzo cadde a terra e l'uomo lo afferò, scappando nel buio della notte. Solo allora Cyborg puntò il suo nuovo cannone dove un attimo prima c'era l'uomo.



Angolo autrice
Ciao a tutti! Ecco, vi ho portato fino al punto in cui inizia la vera storia. Il capitolo è un po' più lungo e si può dire davvero che l'avventura inizi. Mi viene da ridere a pensare che sono passati sette anni da quando ho scritto questo e ancora adesso non sono capace a descrivere le scene più movimentate... insomma, già da piccola si vedeva che non era la mia strada! 
Probabilmente dopo questa pubblicherò un'altra fic dei Teen Titans più riflessiva, anche questa scritta da bambina. Se vorrete, potrete vedere la differenza tra la me che scrive di azione e la me che entra nella testa dei personaggi e li fa parlare di sè. Su quello sono più bravina, e nel corso degli anni spero di essere anche migliorata.
Comunque, spero che questo capitolo con un po' più di pepe vi abbia incuriosito almeno un pochino, o tanto come fece a mia sorella a sette anni quando glielo lessi per la prima volta. In ogni caso, grazie per aver dedicato un po' del vostro tempo al mio racconto.
Saluti!!:)

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Dubbi ***


Nella T tower i Titans non sapevano cosa pensare. C’erano molte domande senza risposta intorno al passato dell'amico. Inoltre Cyborg era ancora dubbioso sulla doppia identità di Robert/Walter. Stella disse:-Probabilmente Bibi conosceva bene questo Robert…-
-Walter!-
-Comunque sia. Ma cosa centra con lui?-
Robin tirò a indovinare:-Forse è un fatto personale, ha parlato dei suoi genitori…ma sappiamo poco di loro, se non che erano scienziati…-
Corvina ipotizzò:-Magari sono diventati famosi per qualche esperimento…possiamo cercare su internet!-
-Giusto, ma se lavoravano per lo stato non li troverai di sicuro su Wikipedia!-
Cyborg, orgoglioso, diede contro al leader:-Chi ha mai detto che non so infiltrarmi tra i file riservati dello Stato?-
 
Cinque minuti dopo stavano consultando i fascicoli privati di Bob e Lilian Logan. Robin lesse:-Lavoravano in Africa, facevano esperimenti sulla genetica negli animali…-
-E sono morti otto anni fa…è per questo che Bibi non ne ha mai parlato!-
Stella indicò un punto sullo schermo del computer:-Guardate: tra i file correlati ce n'è uno su un certo Robert Brown…-
Cyborg lo aprì e si rabbuiò: la foto corrispondeva all'uomo che avevano incontrato il giorno prima. L'uomo che per tutto quel tempo lo aveva ingannato, e che, come diceva Bibi, forse era un ladro che usava le sue tecnologie a sua insaputa. Stella confermò:-Così finisce la farsa di Walter. Adesso sei convinto? Possiamo dare ragione a Bibi?-
In tutta risposta lui emise un grugnito. Robin sospirò e ricominciò a leggere:
-Espulso dalla comunità scientifica perché ha cercato di rubare gli esperimenti del dottor Logan- diede un'occhiata loquace a Cyborg -Ecco cosa intendeva Bibi con "hai sabotato il lavoro dei miei genitori!"-imitò la voce del ragazzo verde.
Tutti scoppiarono in una risata liberatoria: il loro leader era un grande imitatore. Stella chiese:-Ma perché avrebbe dovuto rapirlo? Insomma, Bibi non è un esperimento! Sì, può cambiare forma, ma per esempio sul mio pianeta ci sono moltissimi mutaforma…-
Robin s'illuminò:-Hai ragione Stella! Non vi siete mai chiesti perché è verde e ha quei poteri? Tutto quadra! I suoi lavoravano con gli animali, lui si può trasformare in qualsiasi animale. Loro facevano esperimenti, lui è stato scambiato per un esperimento da un pazzo vendicativo. Forse lui è stato veramente usato come cavia, ma i suoi dovevano essere terribili per trattarlo così…-
Corvina borbottò:-Forse hai ragione, ma la cosa che dobbiamo fare ora è trovarlo, se vuole ci spiegherà tutto lui…-
-Potrei rintracciare il segnale del suo ricevitore, ma non credo che Walt…ehm Robert sia così ingenuo da non considerare questo particolare…-
Il gruppo uscì dalla stanza, lasciando Cyborg al compuer.
 
Un quarto d'ora dopo erano in mezzo a un campo non molto distante da Jump City. Robin aveva in mano il trasmettitore di Bibi e si stava chiedendo come avesse fatto a finire in un posto simile.
Cyborg stava cercando di ricostruire la scena del crimine:-Scappando Robert si porta sulle spalle Bibi,.. Dopo aver corso fino a qui si ferma per riposarsi e si accorge del trasmettitore. Così decide di liberarsene e lo lancia in questo campo, sperando di depistarci, ma si dimentica di cancellare le sue orme nel fango del bordo strada e ricomincia a scappare…-
Corvina era ansiosa e preoccupata:-E ora come facciamo a trovare Bibi?-
Robin sospirò, percependo l'angoscia della ragazza:-Continuiamo in questa direzione e incrociamo le dita…-
 
Quando Bibi si svegliò aveva un forte mal di testa. Aveva la vista appannata, ma capì subito di essere in un laboratorio: avrebbe riconosciuto ovunque l'odore di alcol mischiato a disinfettante. Era coricato su un tavolo, ma quando provò a muoversi non ci riuscì: era legato da strette corde. Provò a trasformarsi ma si sentiva troppo debole e stanco. Solo allora riuscì a ricordare: la pizza, l'esplosione, Robert. Si chiese quanto tempo fosse passato da quando era svenuto.
Iniziò a esaminare l'ambiente circostante: qualcuno gli aveva detto che quando ci si trova nei guai bisogna sempre cercare una via di fuga, prima che le cose si complichino ancora di più. Non si ricordava chi fosse il grande saggio. Forse Robin, in uno dei suoi momenti migliori. Vide chiaramente una porta alla sua destra e lo stipite di un'altra nella direzione dei suoi piedi. O forse era un armadio a muro?
Sentì dei passi dietro di lui. Legato com'era non riusciva a girarsi, ma dopo pochi secondi il viso di Robert entrò nel suo campo visivo.
-Dormito bene?- vedendo la smorfia del ragazzo sorrise –Vedrai, quando avrò finito mi ringrazierai-
Bibi ringhiò:-Io non ti devo niente!-
L'uomo rise ancora. Quella risata terribilmente familiare iniziava a stare sui nervi al ragazzo.
-Ora ti faccio vedere-
Allungò un braccio verso un tavolo e con un piede trascinò una sedia verso di lui. Si sedette e gli mostrò una boccetta con un liquido rosso. Gli chiese:-Sai cosa c'è dentro?-
-Cos'è, adesso sei medico e fai le analisi del sangue?-
-E' incredibile come assomigli a tuo padre, anche lui avrebbe risposto così…Però hai gli occhi di Lilian…-
Bibi strinse i denti: non doveva nemmeno permettersi di nominare i suoi genitori. Robert continuò:-Comunque hai sbagliato, ma ci sei andato vicino…questo è sangue, ma non tuo, anche se dentro c'è il tuo DNA…-
-E cosa vorresti fare con il mio DNA?-
-Semplice, creerò altre persone come te, poi ti ucciderò, e in fine ucciderò i tuoi amici-
-E come vorresti fare, mandandomi contro un esercito di miei cloni? E poi hai sbagliato Titans, se volevi prendere il migliore non sono io, per esempio Corvina riesce sempre a sentirmi, anche se sono una mosca…-
Bibi cercava di prendere tempo, quell'uomo era inquietante, ogni secondo con lui era una pena. Robert sogghignò al tentativo del ragazzo
-Ora ti faccio vedere-
Si alzò e si diresse verso un mobile, prese uno specchio e tornando indietro lo mise davanti alla sua faccia.
Quando Bibi vide il suo riflesso si mise ad urlare.




Angolo autrice
Ciao a tutti! Eccoci, avete scoperto qual'è il piano di Robert, ma non ancora la sua arma segreta... arriverà nei prossimi capitoli ;)
Ringrazion Coxin98 per la recensione e Angy11 per averla inserita nelle preferite... spero che la storia continui a piacervi!
Al prossimo capitolo!
Saluti!!:)

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Il ragazzo del passato ***


I ragazzi si stavano avvicinando ad un edificio fuori zona (molto fuori zona visto che viaggiavano da parecchie ore), quando sentirono delle urla provenire da dentro. Corvina esclamò:-E’ Bibi!!-
Si mise a correre, seguita a ruota dagli altri.
Entrati nella costruzione non videro nessuno, se non un ragazzo coricato su un tavolo che piangeva. Aveva i capelli biondo castani spettinati e si divincolava nei lacci che lo tenevano fermo.
Cyborg corse verso di lui dicendogli:-Non preoccuparti, ora ti liberiamo!-
Quando fu slegato non riusciva ad alzarsi, come se non avesse avuto le forze. Così Robin lo prese in braccio e lo posò su una sedia lì vicino. Il ragazzo continuava a essere scosso dai singhiozzi, così forti che Stella ebbe pietà e gli chiese:-Chi sei?-
Solo in quel momento lui aprì gli occhi pieni di lacrime e guardò Corvina, inginocchiata vicino a lui. Aveva gli occhi di un bambino a cui è stata tolta la cosa più bella del mondo, che aveva perso quello per cui aveva lottato. Quel ragazzo aveva gli occhi verdi. Corvina esclamò:-Bibi?!?-
Bibi scoppiò a piangere ancora più forte e l'abbracciò. Stella, Cyborg e Robin guardavano senza parole quel ragazzo che fino al giorno prima aveva la pelle e i capelli verdi. Adesso aveva la carnagione chiara e le orecchie a punta erano scomparse, tornate normali. Fu Robin il primo a prendere la parola:-Bibi? Ma…ma cosa ti è successo?-
Tra un singhiozzo e l'altro il ragazzo rispose:-Ha... ha modificato nuovamente il mio DNA... non ho capito bene perché, ma è come se mi avesse purificato dalle sostanze che mi rendevano verde e mi davano i poteri…ma mi ha tolto anche l'ultima cosa che mi teneva in vita…-
Corvina era preoccupatissima e gli chiese:-In che senso?-
-Quando da piccolo vivevo in Africa con i miei genitori mi ammalai. La malattia era rara e incurabile, un virus che ti divora gli organi, nel mio caso il cervello. Quando i miei se ne accorsero avevo perso parte dell'emisfero sinistro, ma loro usarono i loro studi di genetica per salvarmi. Gli animali non soffrono di questa malattia, quindi trovarono la soluzione: modificarono il mio DNA, mischiandolo a quello delle bestie. Il fatto di essere verde e tutto il resto sono solo gli effetti collaterali…-
Robin era allarmato:-E cosa vorrebbe fare Robert col tuo DNA?-
-Potrebbe trasformare chi vuole in un mostro verde come me e…-
S'interruppe. Si sentiva mancare il fiato e aveva il capogiro e la nausea. Pallido sussurrò:-Sta tornando…eliminando la mia parte animale ha rianimato il virus…aiutatemi…..-
Il ragazzo svenne. Corvina si lanciò su di lui e disse:-No! Bibi svegliati! Abbiamo bisogno di te! Io ho bisogno di te! Bibi!-
In quel momento la porta alle loro spalle si aprì.


Robert era sulla soglia, sorpreso di trovarsi i Teen Titans in laboratorio, ma sfoderò un bel sorriso e, come se non fosse successo nulla chiese:-Avete visto che bel lavoro ho fatto col vostro amico?-
Ma il sorriso si spense, perché Corvina lo stava strozzando con un fascio d'energia:-Dicci come salvarlo!-
Robert era cianotico. La furia incontrollata della mezza-demone lo stava uccidendo. Robin urlò:-Corvina! Fermati! Ci serve vivo-
La ragazza capì e cercò di trattenersi, facendo cadere a terra l'uomo. Subito Robin lo acchiappò per il colletto minacciandolo, ma lo scienziato si portò una mano in tasca e premette un bottone su un telecomando. Dalla porta ancora aperta uscirono alcune persone con la pelle e i capelli verdi. Le copie di Bibi, se non fossero stati uomini e donne, bambini, anziani e adulti. Come per rispondere a un muto comando, contemporaneamente si trasformarono in rinoceronti e caricarono il gruppo. I Titans se ne disfarono facilmente, ma ogni volta che ne sconfiggevano uno, subito ne appariva un altro a sostituirlo. Ormai i Titans erano alle strette, intorno al piano su cui avevano posato l'amico svenuto. Mentre le ragazze volavano e Cyborg sparava, Robin era in piedi sul tavolo e tirava bastonate a quelli che si avvicinavano troppo. Appena riuscì a sconfiggere un falco, Cyborg corse nella seconda stanza, che doveva essere una specie di fabbrica di persone-cloni-mutaforma. Il locale era molto più ampio del precedente, con molti tavoli su cui erano coricati i corpi. Robert , passando, iniettava con una siringa un liquido rosso nelle loro braccia. Questi si alzavano e andavano ad aiutare i loro simili in battaglia. Questa volta Cyborg non si fece cogliere impreparato:-Robert!-
L'uomo sobbalzò e fece cadere a terra la siringa. Preso dal panico ordinò ai suoi cloni di attaccare. Ma il Titan era pronto: puntò e, col suo nuovo cannone atterrò un nemico dopo l'altro. Arrivò alle spalle dello scienziato e con un colpo secco lo stese.
Guardando il corpo di quello che era stato il suo idolo, Cyborg pensò al loro passato: lui giovane e aspirante genio. Walter, o Robert, trentenne, esperto e pluripremiato. Robert, che era stato chiamato dallo Stato per uno studio in Africa: avrebbe lavorato fianco a fianco con le migliori menti del mondo! Robert, che da allora non si era più fatto vedere, se non in rari casi, in cui era sempre scuro e triste. Forse il famoso "Progetto Segreto" era semplicemente migliorare ancora e ancora. Ma perché prendersela con i genitori di Bibi?
Tutte le domande che gli frullavano nel cervello gli facevano dubitare della loro amicizia. Forse tutte le sue scoperte che dovevano essere riservate, in quel momento erano già state vendute in giro per il mondo. Si sedette su un tavolo e, con la testa tra le mani, si mise ad aspettare. Non sapeva di preciso cosa. Forse di entrare in coma per dimenticare come parlare, camminare, per dimenticare quello che per lui era stato un padre. O che il mondo finisse, per non lasciare in sospeso tutti i conti, che si sarebbero chiusi, ancora una volta nella sua vita, ingiustamente. O che un amico arrivasse per aiutarlo. In quel momento la sua visuale del mondo era davvero pessimistica, ma nel giro di due giorno le sue aspettative e le sue speranze verso un uomo erano state distrutte.



Angolo autrice
Ciao a tutti! Ecco un altro capitolo: il piano di Robert vi è stato ormai in gran parte spiegato. Potete anche iniziare a vedere la mia ship preferita, BibixCorvina. Aggiornerò presto in modo da non abandonarvi troppo a lungo con questi capitoli così brevi. 
Ringrazio Coxin98 e Kendall_Master per le recensioni.
Saluti!!:)

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** La salvezza ***


Nella prima stanza intanto la battaglia infuriava ancora. Stella però aveva visto Cyborg sparire dietro a quella porta da troppo tempo, e temeva per cosa potesse essere successo. Così, dopo essersi disfatta di alcuni cloni, andò in suo aiuto, anche se, scoprì, non ne aveva bisogno.
Almeno, non aveva bisogno di essere difeso.
Seduto con le gambe penzoloni su un tavolo, Cyborg era infatti abbattuto come lei non l'aveva mai visto. L'aliena volteggiò, senza curarsene molto, sopra il corpo privo di sensi di Robert e si avvicinò all'amico. Quando gli fu vicina si mise accanto a lui e gli chiese:-Che è successo qua?-
Lui, avvilito, mormorò:-Robert usava questa persone- fece cenno verso i corpi presenti nella sala -E usando una strana sostanza li rendeva come Bibi-
Sospirò:-Era gente comune Stella, capisci?-
-Vorrai dire robot!-
Stella ne sollevò uno, indicando un punto sulla schiena dove era stato colpito. Da lì si intravedevano circuiti e chips.
Cyborg vacillò: da una parte era lieto che nessun innocente fosse rimasto ferito o peggio.D'altra parte ancora una volta Robert aveva usato le sue scoperte per i suoi scopi. Come nel suo corpo in parte umano, in parte tecnologia di ultima generazione, lo scienziato aveva creato robot in parte macchine, ma che utilizzassero anche materiale biologico, come il DNA di Bibi.
-Bhe, in effetti ti assomigliano molto…se fossero blu invece che verdi…- commentò la Tamariana.
Cyborg s'indignò:-Non osare paragonarmi a quei cosi! Innanzitutto io non prendo ordini da un pazzo, ho una testa tutta mia! Poi…-
S'interruppe alla risata di Stella, che per un momento gli fece tornare il sorriso. Ecco di cosa aveva bisogno: di un'amica che gli facesse tornare il sorriso.
Subito tornò serio e, saltando giù dal tavolo, chiese:-Credi che quella cosa che Robert usava con i cloni ci possa servire per aiutare Bibi?-
-Non lo so, ma potremmo sempre analizzarla…e poi, che altre opzioni abbiamo?
Lui si guardò intorno sconsolato:-Dove credi che sia?-
-Bho, che ne so io…Se fossi uno scienziato pazzo, dove metteresti il DNA della tua vittima, quello che ti permetterà di conquistare il mondo?-
Cyborg sollevò un sopracciglio e la guardò in modo strano. Lei abbandonò l'espressione da Dottor Frankestain e rise:-Stavo solo scherzando!-
-Forse posso aiutarvi-
I due sobbalzarono sentendo la voce di Corvina: non l'avevano sentita arrivare! Galleggiano a pochi centimetri dal pavimento, si avvicinò e iniziò a meditare. Cyborg e Stella uscirono dalla stanza, per farla concentrare meglio.
Nell'altra sala, la situazione era molto peggiore. I robot erano stati sconfitti, ma c'erano danni peggiori da riparare.
Robin aveva appoggiato la testa di Bibi sulle sue ginocchia, e gli premeva un panno bagnato sulla fronte. Il ragazzo era pallido, il respiro impercettibile. Cyborg lo analizzò con lo scanner che aveva nel braccio:-E' troppo debole, non…- deglutì -Non gli resta molto-
Il leader premette con più rabbia lo straccio, come per fare l'ultimo tentativo, come se potesse migliorare la situazione. Stella strinse la mano al compagno, le lacrime agli occhi:-Que…quello della terra è il peggiore dei modi per…per…-
L'ultima parola fu inghiottita da un singhiozzo. Cyborg chinò il capo: era il secondo amico che perdeva quel giorno:-Non c’è più battito…-
-AZARATH METRION ZINTHOS!-
Corvina entrò, un oggetto in una sfera d'energia. Si buttò su Bibi e premette la sfera sulla sua spalla. Quando rilasciò l'energia, a terra caddero dei cocci di vetro. Ci fu un silenzio assordante e lunghissimo. Nessuno aveva il coraggio di rompere le ultime speranze dell'amica, ancora ignara di tutto. Robin balbettò
-Co…cos'era quella cosa?-
-Quello che spero lo salverà. Pensare che quell'incosciente l'aveva fatto cadere…ho dovuto rimontare la siringa per poterla usare…-
Cyborg prese un bel respiro:-Corvina, Bibi è…-
-E' vivo!-
Era stato Robin a urlare, sentendo un piccolissimo movimento nel corpo dell'amico.
Anaspando un po', Bibi aveva ricominciato a respirare e stava cercando di riaprire gli occhi. La mezza-demone non si trattenne e l'abbracciò.Stella si lasciò andare al pianto, ma nello stesso momento rideva. Il ragazzo meraviglia rise:-Okay Corvina, però calmati, se no lo soffochi…-
Lei si staccò dal collo dell'amico ancora frastornato e sussurrò:-Già…ma ora torniamo a casa-
Sollevando per le spalle il ragazzo verde, Cyborg sorrise: quel giorno aveva perso un amico vecchio e traditore. Ma ne aveva salvato uno che valeva moltò di più.




Angolo autrice
Ciao a tutti!! :)
Ecco il penultimo capitolo di questa breve storia. Il prossimo sarà un epilogo per ricapitolare tutti gli avvenimenti. Spero che vi sia piaciuto! 
Ringrazio per le recensioni che ho ricevuto.
Saluti!!:)

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Epilogo ***


Cyborg si chiese perché alle entrate delle prigioni ci fossero i metal detector. Ormai quelli della sicurezza lo conoscevano e lui e i suoi compagni avevano il permesso di entrare per interrogare i carcerati. Però i metal detector non si potevano evitare e, dopo averli fatti suonare tutti, arrivò finalmente nell’ala dell’edificio dove si trovavano le celle. Secondo piano. Prese l’ascensore riservato alla sicurezza. Corridoio di destra. Svoltò. Cella numero 743. Si fermò. Le guardie che lo accompagnavano aprirono la porta. Lui entrò e si sedette sulla sedia. La figura coricata sul letto rise:-E così sei venuto a trovarmi?-
-Sono qui solo per avere delle risposte. Perché mi hai tradito?-
L’uomo si alzò e la lampadina al centro del soffitto illuminò il viso di Robert.
-Non ti ho tradito. Ti ho usato. Come ho fatto con Bob, Lilian e altri. Sai, io ho sempre avuto una passione per il greco…-
-Non cambiare argomento!-
-Ascoltami! Il greco mi è sempre piaciuto, soprattutto le parole. Al diavolo tutte le desinenze e gli attributivi. Le parole sono fondamentali. Se conosci il greco, puoi conoscere il significato di tutti i paroloni. Si chiama etimologia…-
-So cos’è l’etimologia, cosa stai cercando di dirmi?-
-Sai cos’è l’Hybris? E’un difetto terribile, così terribile che può essere fatale. E’ la superbia, l’ostinazione ad essere sempre migliore degli altri, è la gelosia verso chiunque. L’unico modo per fermarla è convincersi di essere veramente il migliore. Ma perché autoconvincermi se potevo diventarlo veramente? Vi ho sfruttato tutti, dal primo all’ultimo, finche quel tuo amichetto otto anni fa, mi ha incastrato. Tutti mi hanno abbandonato, ma tu non lo sapevi. Quando ho scoperto che quel bambino era tuo socio, mi sono buttato. Forse per vendetta, forse per ostinazione, non lo so, ma ho usato tutto quello che sapevo, tutto quello che tu mi avevi detto sulla T Tower per pedinarlo e spiarlo. Per un chimico-biologo come me era un boccone troppo prelibato per potermi sfuggire…-
-Hai fatto tutto questo quando potevi semplicemente seguire una serie di sedute dallo psicologo?!?-
Robert sorrise. Cyborg, innervosito, si alzò e uscì dalla cella. Fuori dalla prigione salì in macchina e partì a tutta velocità verso casa.

 
Quando Cyborg entrò in salotto Stella gli andò incontro:-Aspettavamo solo te! Bibi ha deciso di parlarci un po’ del suo passato, per evitare futuri inconvenienti…Ehi mi stai ascoltando?-
Lui si stava dirigendo verso la sua stanza:-Certo, un attimo e arrivo. Controllo solo una cosa…-
Si sedette al computer e controllò i parametri di sicurezza. Cambiò tutti i codici e le password e uscì solo quando fu sicuro che nessuno potesse più entrare nel sistema.
Arrivò in salotto e si sedette sul divano. Bibi stava già raccontando la sua vita ed era arrivato a parlare del virus, quando Robin chiese:-Ma se il virus ti ha intaccato la parte scientifica del cervello, come hai fatto a riconoscere le sostanze che c’erano in laboratorio?-
-Perché quelli erano ricordi. I pochi che ho ancora dei miei genitori che mi portavano in laboratorio e mi sgridavano se toccavo gli acidi o rompevo gli alambicchi…Dopo la malattia ho dovuto di nuovo imparare a contare e non sarò un genio in matematica, ma almeno ho ancora la memoria…-
Corvina, acida, gli chiese:-Quindi tu non sei stupido, soffri solo di una specie di amnesia?-
Bibi si sentiva soddisfatto:-Già!-
-Non importa, per me resterai sempre un idiota…-
-COOSAA?!?-
Stella, Robin e Cyborg uscirono, già sapendo che quella discussione si sarebbe trasformata in un incontro di pugilato. Invece dopo un paio di minuti Corvina disse:
-Beh, spero solo una cosa…-
Lui, incuriosito chiese:-Cosa?-
-Che per colpa della malattia tu non di dimentichi mai di me…-
Bibi la guardò con gli occhi di un bambino che trova la cosa più bella del mondo, con i suoi occhi verdi, che lei adorava tanto. Poi la baciò.




Angolo autrice
Buongiorno!!!! Scusate il ritardo, questa settimana non ho avuto molto tempo. Comunque, finalmente c'è il finale, breve riassunto dellavicenda di Bibi. Spero che la storia vi sia piaciua e ringrazio tutti quelli che hanno recensito, o inserita nelle preferite, nelle seguite, ecc... Grazie, grazie, grazie!!
Tra poco pubblicher l'altra storia che ho scritto quando ero piccola, spero che passiate a leggere anche quella! Non è il sequel di questa, ci tengo a precisare.
Vi ringrazio per essere arrivati fino a qua...
Saluti!!:)

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3424543