Quanto ti amo tu non lo sai

di LadyGio99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


 Salve a tutti!
Questa è la mia prima fiction in questo fandom e come ho coppia ho scelto la Beast Boy x Raven, coppia che adoro insieme a molte altre. Per il titolo mi sono ispirata alla canzone di Gianluca Capozzi.
Spero sia di vostro gradimento
Buona lettura.
LadyGio99

 

 
QUANTO TI AMO TU NON LO SAI
 


T’amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t’amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti
 

Uno scoppio.
Un grido.
Poi tutto silenzio.
Una nuvola di fumo avvolgeva il luogo dell'incidente, coprendo Raven che era stata colpita dal nemico e ora giaceva a terra supina. Nello scontro tra lei e il cattivo della situazione ci era stata un'esplosione (visto che quest'ultimo aveva usato delle piccole bombe) che aveva fatto scaraventare Raven a terra.
I Teen Titans a quella scena rimasero atterriti, immobili di fronte a quella scena e si ritrovarono incapaci di agire.  Solo Beast Boy fu quello che si precipitò per primo,  come una furia,  sulla sua compagna.
Era assolutamente mal ridotta. Delle linee sottili di sangue gli uscivano dalla bocca,  da entrambe le narici e dalla fronte, il posto dove si era creata una ferita.
La sua pelle grigia era per lo più ustionata e i suoi vestiti bruciati. Il ragazzo verde provò a chiamarla ma non ricevette nessuna risposta. Pareva non sentirla.
Beast Boy era un ragazzo allegro e spensierato,  ma quando qualcuno osava sfiorare un solo capello ai suoi amici,  lui diventava completamente un'altra persona. Con gli occhi pieni di rabbia dove del fuoco ardeva si girò verso il nemico,  guardandolo con aria assassina. Inizialmente l'uomo non si spaventò,  anzi,  rise del suo aspetto piccolo e fragile,  tutto il contrario della sua corporatura che era robusta con dei rigonfiamenti alle braccia e alle gambe. Il suo corpo forte,  gli permetteva di trasportare armi di qualsiasi tipo. Coltelli,  bombe e fucili.
Ma Beast Boy non si lasciò intimorire dall'uomo, anche i suoi amici che provarono a persuaderlo con le parole,  non riuscivano a fermarlo. Il supereroe non riusciva a pensare a nient'altro se non che a Raven. Una ragazza che pareva non respirare più,  una ragazza che sembrava sconfitta per sempre. Tutte ipotesi che non poteva sopportare,  che non dovevano essere vere. Non appena si trovò davanti al cattivo Beast Boy decise di sfruttare i suoi poteri e si trasformò nella bestia che lui riteneva la più forte e pericolosa,  il T - Rex. L'uomo armato,  che prima aveva ignorato le sue capacità si spaventò molto alla vista della bestia e iniziò a correre a gambe levate dimenticandosi delle sue armi che poteva benvenuta usarle contro di lui. Il muta forma si trasformò in diversi animali nel corso dello scontro,  ma quello con cui riuscì a avere la meglio fu la tigre. Non appena assunse l'aspetto del felino,  con uno scatto riuscì  a atterrare il suo avversario e a ritrovarsi sopra di lui.  Era deciso a ucciderlo con tutto se stesso. Con diverse e pesanti zampate riuscì a disarmarlo di qualche fucile e a graffiarlo sulla pelle nuda,  quella non protetta dagli indumenti.
Ma a un certo punto, il nemico con velocità riuscì a estrarre dalla cintura uno dei suoi coltelli e lo usò per ferire il ragazzo. Piantò tutto il coltello,  fino al manico,  nella zampa della tigre verde che non appena avvertì la ferita ruggì per il dolore. Non sentendosi più capace di combattere,  l'animale si accasciò a terra,  tornando nella sua forma principale mentre il criminale ne approfittò per scappare. Il ragazzo ferito,  iniziò a divincolarsi e a piangere per il dolore mentre del sangue abbondante continuava a uscire.
"Beast Boy!! " esclamarono Robin e Cyborg precipitandosi su di lui. L'eroe mascherato gli prese il braccio con cura e lo sollevò per studiare la ferita. Notò che era molto profonda. Necessitava di cure al più presto. "Penserò io a prendere il criminale" annunciò Robin salendo sulla sua moto "Cyborg,  tu e Starfire portate Beast Boy e Raven alla torre" "No!! " si ribellò il ragazzo verde mettendosi in piedi mentre con l'altra mano cercava di non far uscire il sangue dalla ferita "Io vengo con te voglio occuparmi di lui personalmente! " "Non se ne parla. Hai una brutta ferita perciò non saresti in grado di combattere ".
Prima che Beast Boy potesse dire qualcosa,  Robin partì a tutta velocità con la moto allontanandosi dai suoi amici. Il muta forma provò a inseguirlo ma finì a terra più volte. Non riusciva a muoversi per il dolore "De... devo... fermarlo... " "Non fare lo stupido!" lo rimproverò il mezzo robot. Lo prese per le braccia per poi rivolgersi all'aliena che teneva per le braccia una Raven morente "Portala alla torre! " ordinò Cyborg "Ti raggiungo al più presto ". Senza nemmeno aspettare un attimo,  l'aliena spiccò il volto,  avanzando il più veloce possibile consapevole che la vita di Raven dipendeva da lei.
La strada verso la T - Tower per i due eroi sembrò infinita. Vivevano nell'angoscia di non riuscire a aiutare i loro amici,  feriti gravemente. Starfire lungo il percorso provò a cercare di comunicare con Raven ma quest'ultima non rispondeva. Era come se era entrata in un sonno profondo dove non si riesce a risvegliarsi. Non appena capì che la situazione era molto più grave di quanto pensava,  aumentò la velocità del volo. Finì per arrivare stremata alla torre con i capelli scompigliati dal vento,  la pelle sudata e i suoi polmoni avevano perso tutta l'aria. La portò in una sala buia e la adagiò  su un letto.
Cyborg invece si occupò di Beast Boy.  Con l'aiuto di Starfire riuscì a bloccare il sangue che usciva dalla ferita e dopo,  gli fasciò con delle bende resistenti il braccio. Lui era fuori pericolo. Era Raven quella in crisi. Dopo avergli spalmato una crema curativa creata da Starfire per farle guarire le ustioni,  i Teen Titans arrivarono alla conclusione che Raven si trovava in coma. Forse dovuto al fatto che aveva sbattuto la testa violentemente durante l'urto.   La notizia sconvolse i supereroi che a quel punto,  si ritrovarono a pregare sperando che la ragazza si sarebbe rimessa in sesto.
Quando Robin tornò alla torre dopo il suo inseguimento,  il sole era già tramontato e aveva lasciato posto alla luna e alle stelle. Trovò Beast Boy camminare avanti e indietro davanti la stanza dove si trovava Raven. "Tutto bene? " chiese,  ma il ragazzo non gli rispose. La sua testa era  da tutt'altra parte e aveva del tutto ignorato l'arrivo di Robin e la sua voce.
Il ragazzo notò l'affanno del suo amico e si impegnò nel farsi notare,  lo afferrò con forza dal braccio e lo costrinse a guardarlo negli occhi "Robin!! " esclamó il verde non appena lo vide "Che ne è stato del criminale? Lo hai preso? " Beast Boy lo tormentò di domande e alla fine il moro,  riuscì a dargli una buona notizia "Adesso si trova tra le sbarre " gli spiegò e in tutti risposta il verde, gli diede un abbraccio amichevole "Ti ringrazio amico" "È il nostro lavoro. Anzi,  voglio anche congratularmi con te" "Per cosa? " "Per come ti sei avventato contro quel criminale". A quel punto Beast Boy, fiero di se stesso gonfiò il petto e assunse la posizione di una statua trionfante.
"Ti ringrazio amico " disse vantandosi  "Per me è un onore" "Bhe,  dicono che l'amore porta a fare qualsiasi cosa " commentò Robin andando a sedersi sul poltrone della sala controllo.
Le parole dell'amico entrarono nelle orecchie a punta di Beast Boy che arrossì come un bambino e cercò di smentire ciò che aveva detto l'amico facendo finta di non sapere nulla. "Di che cosa stai parlando? " chiese nascondendo il suo tremare interiore "Dei tuoi sentimenti che provi verso Raven" rispose mentre si rilassava sulla morbida stoffa del mobile "Robin che cosa dici?  Come può piacermi una come lei?!  Una che veste sempre tutta di nero,  che non ride mai che non ha niente in comune con me". Beast Boy fece un monologo molto lungo ma tuttavia, non riuscì a convincere il ragazzo meraviglia che continuava a guardarlo contrario.
"Avanti " disse ad un tratto pacato,  "Io sono tuo amico". Sembrava così convincente.
E poi, dopotutto,  Robin era un bravo amico,  forse il migliore che aveva insieme a Cyborg. Forse si poteva tranquillamente confidare con lui.
Il verde si andò a sedere vicino a lui sconsolato. Mise le gambe sul divano e le attorcigliò con le mani. "Va bene " confessò "Ormai non posso più nasconderlo. Le voglio bene,  ma non come una amica. Raven è molto di più per me.
Tengo a lei più di chiunque altro, la penso continuamente e ora che gli è successo questo…Sono distrutto..se non dovesse risvegliarsi non so cosa farei.
Ho nascosto i miei sentimenti troppo a lungo.”
"Perchè non glielo hai detto prima?” “Avevo paura che non mi avrebbe mai accettato” “Ma non puoi nasconderlo per sempre” gli fece notare Robin “Lo so. Avevo giurato a me stesso che mi sarei impegnato a proteggerla, ma ora, mi sento un idiota” concluse Beast Boy allontanandosi dal suo
amico che lo guardò fino a che non scomparì dalla sua vista.



CONTINUA.......

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


 
Salve a tutti.
Con questo capitolo concludiamo questa storia. Mi scuso per il ritardo nel pubblicare la storia ma purtroppo ho avuto molti impegni. Naturalmente non scomparirò nel fandom, tornerò con altre storie quando ne avrò l’ispirazione.
Magari scriverò una Cyborg x BumbleBee (adoro questa coppietta).
Ho anche aggiunto la nota OOC perché credo che Beast Boy questa volta l’ho caratterizzato un po’ diversamente. Vorrei ringraziare Conix98, Playstation e Darkraven7 per aver recensito la storia.  Altro ringraziamento va a  Marty_bbrae_Zayn_009 per aver messo la storia nelle preferite. Ringrazio anche  beacapp , Coxin98 (nuovamente) e LoVe_LeoV per aver messo la storia da quelle da ricordare.
E infine Angy11,  beacapp (nuovamente) e LoVe_LeoV (nuovamente) per aver messo la storia tra le seguite. Ringrazio ancora (e di cuore) tutti quelli che hanno letto la storia.
Spero vivamente vi sia piaciuta.
Buona lettura.
 

 
 
I giorni passarono e di Raven,  nessuna buona notizia. Si susseguirono giorni,  settimane,  ma lei non apriva mai i suoi occhi.
La cosa faceva soffrire tantissimo i Titans. Dopo il suo incidente infatti,  difficilmente riuscivano a divertirsi tutti insieme o a stare in compagnia. Da quando la maga era in coma,  tutti quanti si isolavano. Cyborg si ritirava nel suo laboratorio a inventare nuove macchie,  Robin con il senso di colpa per non aver protetto abbastanza un suo compagno,  restava con Starfire nella stanza a sorvegliare Raven giorno e notte.
 L’ aliena aveva il cuore spezzato. Non lasciava sola Raven neppure un giorno.  Lei era la sua unica amica, anche se non era una ragazza spensierata come lei, le voleva tanto bene e non sopportava il fatto che le era accaduta una terribile disgrazia.  Grazie alla sua crema speciale,  le ustioni sul suo corpo iniziarono pian piano a sparire ma nemmeno questa cosa metteva l'aliena di buon umore.
 Non c'era giorno in cui a Robin faceva la stessa identica domanda : "Si riprenderà non è vero? " , e lui,  gli ripeteva la stessa identica risposta: "Dobbiamo solo sperare".
  Ormai,  dopo tutto quel tempo,  la fede era veramente l'unica cosa che rimaneva ai Teen Titans.
  Beast Boy invece,  passò i giorni più angoscianti della sua vita. Faceva in continuazione delle domande sulla salute della compagnia e ogni volta riceveva una delusione in quanto non era per niente migliorata. Il ragazzo,  non aveva mai messo piede nella stanza dove si trovava Raven perché non aveva il coraggio a guardarla ridotta in quel modo. Gli si spezzava il cuore. Ma allo stesso tempo,  voleva rendersi utile e fare qualcosa. Non sopportava il fatto di starsene con le mani legate,  così andò da Starfire e le chiese se per quella notte poteva sorvegliare lui Raven al posto suo. "Non ci penso nemmeno" rispose la ragazza "Io non la lascio nemmeno per un secondo, penso io a lei”. Si era promessa che non l’avrebbe mai abbandonata per nessun motivo, fino a che no avrebbe riaperto gli occhi, e era quello che intendeva fare.
  Il ragazzo verde intanto, non si lasciò vinto e continuò a insistere “Voglio occuparmi io di lei. Solo per questa volta” disse fino a arrivare al punto di incrociare le mani “Beast Boy!! Ti ho detto di no!” le rispose la ragazza bloccando al giovane la porta d’ ingresso impedendogli l’accesso.
  Beast Boy non poté fare ameno di notare i suoi occhi che lottavano per non fare uscire le lacrime. Si stava trattenendo per non piangere. Era colpito dal cuore puro e innocente di Starfire.
  “Credo che abbia ragione” disse Robin ad un tratto comparendo dietro l’aliena. La ragazza iniziò a tremare come se aveva freddo,  ma la temperatura non c’entrava . Era preoccupata per Raven e prendersi cura di lei era lo riteneva compito.
 “Ho detto che non voglio lasciare Raven!” insistette Starfire e il ragazzo meraviglia cercò di farle cambiare idea “Ormai è da diversi giorni che ti occupi di lei. Ti vedo molto stanca e devi riposare. Ci penseranno gli altri a Raven”. Ci vollero alcuni minuti fino a che Starfire si convinse a affidare a Beast Boy il compito di sorvegliare la giovane. Lasciò la stanza a malincuore mentre il giovane Robin la seguiva.
 Beast Boy così rimase in una stanza avvolta nella penombra,  con uno spicchio di luce opaca che attraversava una finestra ricoperta di sporco. Non molto lontano da lui c'era una ragazza distesa su un letto,  avvolta da innumerevoli fili che la tenevano in vita. I suoi occhi erano serrati,  le labbra altrettanto e la sua pelle bruciata,  piano piano grazie alle premurose cure di Starfire cominciava a guarire. C'erano solo delle lievi scottature sulle braccia e sulle gambe,  per il resto,  era molto migliorata. Beast Boy si ritrovò a camminare nella stanza per tutto il tempo facendo passi piccoli e il più silenziosi possibile. Era angosciante vederla sdraiata supina e forse,  non rivederla più sveglia ma al ragazzo importava solo la sua buona azione. Passò tutta la mattina e tutto il pomeriggio a sorvegliare la ragazza e a volte,  per far passare il tempo più velocemente si metteva a giocherellare con qualsiasi oggetto nella stanza. Non era da lui rimanere
 Quando invece calò la notte,  Beast Boy,  dopo essersi procurato una coperta e un cuscino si mise comodo su una sediolina vicino alla ragazza e si strinse su se stesso nella speranza di prendere sonno.
 Chiuse gli occhi e provò a concentrarsi. Liberò la mente da ogni pensiero che cercava di distrarlo mentre con il suo orecchio, sentiva i respiri profondi della giovane.
 Beast Boy lottò con tutto se stesso per cercare di ignorarla, ma la tentazione era troppo forte e lui in quel momento era troppo debole per combatterla.
 Arrivò fino al punto di prendere il cuscino e sbatterlo per terra a causa della rabbia che aveva accumulato in quel arco di tempo. Nemmeno lui stesso si faceva così idiota.
 Chi stava prendendo in giro.
 Non riusciva a chiudere gli occhi perché non smetteva di pensare a Raven. Nella sua mente, c’ era sempre l’ immagine di una ragazza vestita di nero, dai capelli viola e lucenti, gli occhi pieni di mistero. Non poteva ignorarla.
 Con delicatezza fece passare la sua mano vedere su quella di lei accarezzandola. Percepì del freddo quando si trovò a contatto con la pelle di lei, ma non è che gli importava più di tanto. La tenne stretta fino a farla riscaldare, non osava pensare alla reazione di Raven se fosse stata sveglia. Il rito continuò a lungo fino a che l’ orologio che il ragazzo teneva al polso non segnò mezzanotte.
 Ormai era da troppo tempo che stava trattenendo con forza tutto quello che nei giorni avvenire gli si era accumulato nel cuore, aveva bisogno di sfogarsi. “Ehi…Raven” sussurrò nel suo orecchio consapevole di stare parlando a vuoto “Anche se so benissimo che non puoi sentirmi…Ecco…vedi...probabilmente se tu fossi sveglia mi uccideresti, ma ormai non mi preoccupo più di queste cose, ti conosco sai. Sono diversi giorni che sei in coma, tutti noi stiamo soffrendo tantissimo, si sente la tua mancanza nel gruppo e anche se non si riesce a dimostrartelo come si deve, noi ti vogliamo bene. Anche io. Tanto. Non penso per niente che tu sia una ragazza triste e solitaria, io ti considero unica e speciale e quando la gente ti considera strana…sono degli stupidi perché loro non ti conoscono. Io non sono felice senza di te che sei la persona a cui tengo di più. Ho bisogno di te…mi manchi tantissimo…e so che non te lo aspetteresti mai da uno come me ma io ti amo…tantissimo…e…spero di vederti di nuovo sveglia…” concluse accasciandosi a terra, ai piedi del letto come un cucciolo cercando di trattenere tutta quella dannata tristezza che aveva riempito il suo cuore. assunse la forma di un cane e si rannicchiò su se stesso e non molto tempo dopo, finì per addormentarsi.
 La mattina seguente, sentì una voce che da molto tempo non giungeva alle sue orecchie. "Dove...sono..". Prima che Raven poteva riprendersi completamente e ritornare lucida, un grido gli rimbombò nelle orecchie facendola sobbalzare per lo spavento "RAVEN!!" "Beast...Boy...." riuscì a dire cercando di ignorare l' urlo che gli aveva quasi rotti i timpani.
 Il ragazzo verde non perse tempo e si precipitò a chiamare i suoi amici che immediatamente, si trovarono di fronte alla ragazza che pian piano iniziava a riprendersi. La gioia che i Titans provarono non appena la videro, è indescrivibile. Starfire le saltò addosso e la abbracciò dalla gioia, Cyborg si mise a cantare una canzoncina sul suo ritorno insieme a Beast Boy, Robin invece si limitò a sorriderle.
 “Oh Raven!” cinguettò l’aliena “Non sai quanto io sia felice” “Ci sei mancata tantissimo” “Bentornata tra noi” “Grazie a tutti quanti” disse la ragazza mettendosi a sedere sul lettino, togliendo di mezzo quegli inutili fili che non servivano più “Per il tuo ritorno organizzerò una grande festa, la migliore sulla faccia della terra” disse Starfire saltellando come una bambina per la gioia " "Ve ne sono grata" disse Raven con un sorriso di ringraziamento sulle labbra "Se non vi dispiace,  vorrei rimanere a letto un 'altro po'" "Nessun problema" affermò Cyborg per poi ordinare a tutti i presenti di uscire.
Beast Boy,  era l'ultimo della fila e mentre stava per mettere piedi fuori dalla stanza la ragazza lo chiamò,  pronunciando il suo nome. Il verde drizzò le orecchie e si pietrificò del tutto. Non riusciva a crederci che Raven stava chiamando proprio lui. Anche se l ‘ amava, in lei ci trovava sempre qualcosa di tenebroso che lo metteva a disagio. Tuttavia, il ragazzo si voltò verso la giovane che inizialmente lo guardò con aria impassibile “Si…” balbettò grattandosi nervosamente la nuca fino a scompigliarsi i capelli “ È vero?” domandò semplicemente cambiando espressione “Che cosa?” “Quello che mi hai detto mentre ero in coma. Per giorni interi ho ascoltato tutto, ero cosciente anche se non sembrava. Ho sentito Starfire piangere per me, Robin e Cyborg erano preoccupati per la mia sorte. Non mi ero resa conto di quanto io fossi così importante per voi. Poi ieri sera arrivi tu...e mi dici quella cose. Allora adesso penso: Non è vero che per te sono una ragazza strana....quindi....Te lo chiedo per l' ultima volta...parlavi sul serio?".
Il ragazzo rimase in silenzio per una manciata di secondi finché non si trovò costretto a parlare. Alla fine disse un si con la poca voce che aveva in gola.
Questa volta, fu Raven che rimase sconvolta "Dici sul serio?", non finì nemmeno di parlare perchè Beast Boy la avvolse con le sue braccia stringendola così forte da farla soffocare. Per la ragazza era una sensazione e desiderava rimanere per sempre in quel modo.
"Ti amo" "Anch'io".
Il gesto di Beast Boy diceva tutto e lei, visto che ricambiava i suoi sentimenti non poteva contrariarlo.
Raven sapeva che cos'era l' amore ma non aveva mai avuto il piacere di viverlo. Ma adesso si.
E amare una persona, era la cosa più bella al mondo. “Ehi” esclamò improvvisamente il ragazzo attirando l’ attenzione dell’ amata “Non puoi più nasconderlo, è vero che mi hai sempre trovato irresistibile??” fece iniziando a vantarsi.
La maga sbuffò “Ti prego…non roviniamo questo momento”. 



 
FINE

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