Un nuovo amore

di Mia
(/viewuser.php?uid=2448)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Nuova pagina 1

Questi personaggi non mi appartengono; questa storia è stata scritta senza alcun fine di lucro.

Un nuovo amore

 

Capitolo I

 

Era una fredda giornata d’autunno.

Le foglie cadevano leggere dagli alberi.

Una bellissima ragazza passeggiava con un libro in mano e pensava al suo nuovo romanzo: era infatti una grande scrittrice, famosa in tutto il Giappone per i suoi romanzi d’amore.

Per riflettere meglio era andata nella biblioteca della sua vecchia scuola.

Entrando in quel posto dopo tanto tempo le riaffiorarono alla mente tanti ricordi della sua adolescenza.

Oh quante ore aveva trascorso seduta a quei tavoli cercando di farsi venire l’ispirazione per il suo primo romanzo!

Se lo ricordava molto bene, così come ricordava…

Un pensiero la sopraffece; il suo più brutto ricordo della sua  adolescenza…

Quando andava al liceo era fidanzata con Nik: un uomo molto più vecchio di lei.

Un giorno egli decise di andarsene dai suoi genitori lontano, da lei e prima di partire le aveva detto che lo faceva per il suo bene.

Ma lei non si volle rassegnare a quell’idea terribile e perciò chiese in continuazione a Nik di farla andare con lui.

-Portami con te, ti prego! Non potrei vivere senza di te!-

-Non posso: tuo padre non vorrebbe.-

-Cosa c’entra mio padre con me!-

-Io non posso Mary. Non capisci? Ho prendere questa decisione per te!-

Il treno si era accostato e la gonna di Mary venne mossa leggermente dalla brezza, e mentre la gonna faceva quel movimento, lei si alzò un po’ sulle punte dei piedi e le sue labbra si appoggiarono su quelle di Nik.

Rimasero per un po’in quella posizione, poi lui fece due passi indietro e salì sul treno che chiuse le porte e incominciò a muoversi.

Mary  corse dietro al treno gridando:

-Io ti amo, Nik!-

Poi, quando il treno fu scomparso dalla sua vista lei pensò “Perché mi hai abbandonato, Nik?”

Le lacrime le scendevano lente sulla sua bella faccia.

 

***

Quel ricordo la fece piangere.

Poi le ricordava anche Steve, un ragazzo che l’amava molto e che lei aveva rifiutato per Nik.

“Sono stata proprio una sciocca” si disse.

-Così ci rivediamo?-

Mary, colta alla sprovvista, sussultò:

-Chi parla?- domandò spaventata.

-Io-

Un ragazzo uscì da dietro uno scaffale.

Era molto alto, con gli occhi azzurri ed i capelli neri.

-Io…io ti conosco! Tu…tu sei Steve!-

-Esatto! Allora ti ricordi di me?-

-Certo: come potrei dimenticarti?!-

Steve si accigliò:-In che senso?-

-In tutti i sensi!-

Sussurrò piano:-Non ti dimenticherò mai, Steve. Né te né Nik ma…Nik ha una faccenda in sospeso con me!-

Il ragazzo si accigliò e domandò:-Cosa intendi dire? Quale faccenda?-

-Eh?!No, niente: non è importante! Parlami piuttosto di te: cosa fai adesso che hai finito la scuola?-

-Io faccio il musicista e tu la scrittrice, se non mi sbaglio?-

Mary –Sì: come fai ha saperlo?

Steve sorrise:-Facile: ho letto tutti i tuoi libri! Mi manca solo l’ultimo libro della serie “Piccoli problemi di cuore”, si chiama così, vero?-

-Sì… allora, se sai tutte queste cose, è vero che leggi i miei libri! Come ti sembrano?-

- Sono tutti stupendi: mi piacciono molto i tuoi romanzi, ma non solo quelli. Infatti mi piace anche la loro autrice.-

Mary sorrise:-Non cambi mai, vero Steve?!-

E si alzò di scatto, cominciando a correre fuori dalla biblioteca. Steve la seguì e incominciarono a rincorrersi sul prato come dei bambini: non era mai stata così felice!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Nuova pagina 1

Capitolo II

 

Alla fine si fermarono e caddero sul prato, lei disse:

-Da tanto non mi sentivo così felice!-

-Perché?- domandò Steve, incuriosito.

-Vedi, tutto è cominciato quel giorno in qui ho saputo che Nik era andato alla stazione. Io l’ho visto e ho parlato con lui…-

-Allora quando ti ho chiesto se l’avevi trovato tu mi hai mentito!-

-Sì.- rispose con titubanza e vergogna.

Mary guardò per un po’ per terra e dopo incontrò gli occhi di Steve e disse fra sé:

“Avevo fatto un grande sbaglio a lasciarlo in quel modo, quel giorno”

Steve dopo un po’ parlò di nuovo:

-Tu ami ancora Nik?-

-Perché mi fai questa domanda?-

-Perché non ho ma smesso di amarti! E non smetterò mai di amarti, Mary!-

Mary sbarrò gli occhi e Steve disse con voce sicura:

-Vuoi diventare la mia ragazza?-

Mary rimase in silenzio un attimo e poi disse:

-Non posso…io non voglio!-

Fece qualche passo indietro e poi corse via.

Steve la seguì e le prese il braccio:

-Perché scappi?-

-Lasciami, lasciami!- cercò di divincolarsi, poi si liberò e corse via.

Steve rimase immobile per qualche istante, senza staccare gli occhi da una disperata Mary che correva via.

-Perché mi lasci…?-

 

                ***

Entrò a casa di fretta, salì velocissima le scale, con le lacrime agli occhi.

Poi entrò in camera sua e si chiuse la porta alle spalle, buttandosi sul letto e pensando:

“Perché me lo hai chiesto di nuovo…?”

Chiuse infine gli occhi e non pensò più né a Nik né a Steve.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Nuova pagina 1

Capitolo III

 

Si addormentò e non sentì il telefono squillare.

Si azionò la segreteria:

-Lasciate un messaggio …-

-Sono Nik: ti volevo invitare dopo tanto tempo a casa mia. Richiamami-

-… …-

Dopo un po’, Mary si svegliò e vide che c’era il messaggio allora lo ascoltò.

-Uno dopo l’altro! Io devo dimenticarlo, se no vivrò un inferno! Non richiamerò.-

“Ma è come se la mia mano volesse prendere il telefono e chiamare…No! Non posso: non devo!”

La mano si alzo e prese il telefono fece due tasti poi mise giù “No, non posso cedere!”

Ma non ce la fece alla fine chiamò Nik.

La segreteria

-Lasciate un messaggio…-

-Sono Mary.-

-Ciao Mary.-

Rispose Nik.

-Cosa mi dovevi dire?- chiese, un po’seccata e innervosita.

-Perché mi rispondi così? Sei ancora arrabbiata con me per quello che è successo con la tua professoressa? Lo sapevi che non era vero.-

-Esatto: non è stato piacevole e poi io non voglio venire a casa tua.-

Detto questo, mise giù il telefono violentemente.

-Non voglio più saperne di Nik!Aveva ragione papà a dire di lasciarlo. Perché non gli ho dato retta!-

 

***

Intanto Steve cercava di chiamarla, ma Mary aveva staccato la spina per non essere disturbata.

Ma poi Mary si alzò e riattaccò la spina.

Il telefono squillò.

C’era la segreteria.

-Lasciate un messaggio: segreteria di Mary Akizuki.-

-Sono…non posso dirlo se no mi attacchi il telefono in faccia. Rispondimi questa volta e non ti darò più fastidio.-

Mary prese il telefono in mano e se lo portò al orecchio.

-Pronto, chi è al telefono?-

-Sono Steve.-

-Cosa vuoi da me?-

-Se vuoi e se puoi, ti volevo chiedere di venire stasera a casa mia. Ti vengo a prendere io.-

Ci pensò un po’ su e poi disse.

-Se mi vieni tu a prendere…-

-Sì, e mi raccomando: vestito da sera-

-Va bene!-

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Nuova pagina 1

Capitolo IV

 

Arrivò sera e suonò il campanello a casa di Mary.

-Chi è?-

-Sono Steve, apri.-

Mary aprì a disse:

-Ciao Steve, come stai?-

Lui rimase a bocca aperta.

-Cosa hai da guardare? Non sto forse bene con questo vestito?-

-Ti sta d’incanto!-

Era un vestito lungo e nero.

Mary aveva i capelli raccolti e solo dei boccoli le scendevano lungo le spalle e aveva dei guanti banchi.

-Vogliamo andare, allora?-

-Sì, subito.- disse Steve.

La fece sedere in macchina.

Passò un po’di tempo e si fermarono in una villa.

Steve aprì lo sportello della macchina, fece scendere Mary che gli disse:

-Grazie.-

-Non c’e di ché.-

-E’ questo il posto in cui mi volevi portare?-

-Certo.-

-E’ una festa?-

-No: ho preso questo posto solo per noi due oggi.-

-Che BELLO! E’ grandissimo c’è anche una tavola con tante cose buone e anche l’orchestra che suona!-

Mary si voltò verso Steve, lo abbracciò e gli sussurrò all’orecchio:

-Grazie mille, Steve.-

-Ho l’onore di questo ballo?-

-Certo.-

Si presero per mano e incominciarono a ballare.

Si sedettero poi a tavola e incominciarono a brindare e a mangiare.

Dpo un poco, Steve si alzò e chiuse la porta a chiave dicendo:

-Mary, vuoi diventare la mia fidanzata?-

-Steve, non ricominciare!-

-Io te lo chiedo con tutta la sincerità che ho nel mio cuore!-

-Non lo so, ci penserò!-

 

***

Il giorno dopo, Mary ci pensò e non sapeva proprio chi scegliere tra Nik e Steve.

Allora, per poterlo scoprire, doveva scrivere una storia.

Scrivendo decise, ma non sapeva veramente se quella era la decisione più giusta.

Il telefono squillò e Mary rispose, senza ascoltare la segreteria.

-Pronto?-

-Sono Steve: vorrei che io, te e quel Nik da strapazzo ci incontrassimo al parco domani sera, puoi?-

-Perché vorresti questo?-

-Per sapere la tua decisione!-

-L…la mia decisione…?-

-Sì, perché? Non hai ancora deciso?-

-No, non fraintendermi e solo che…-

-Bene, a domani!-

E mise giù il telefono con tale forza che si sentì il rumore.

Mary pensò:

“Perché ha messo giù con così tanta violenza?!”.

La sera dopo si ritrovarono tutti e tre insieme e…

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Nuova pagina 1

Capitolo V

 

Steve disse, con voce un poco timorosa:

-Chi sarà il tuo ragazzo tra noi due?-

Mary era impaurita. non sapeva chi dei due.

Era molto indecisa.

Voleva molto bene a Steve, ma anche a Nik.

Il cuore batteva all’impazzata.

-Chi? Decidi.-

Mary si sentiva male; guardava i volti di entrambi, ma…

Lei stava per svenire, ma Steve la afferrò (Mentre Nik non fece niente).

Steve lo rimproverò, ma lui sembrava non avere ascoltato.

Lui si girò e se ne andò lasciando, Mary e Steve da soli.

Il giorno dopo Mary si ritrovò in una stanza sconosciuta; vicino a lei c’era Steve addormentato.

Si alzò dal letto senza fare il minimo rumore, ma Steve si svegliò e disse:

-Come stai?-

Mary rispose:

-Io sto bene… ma dove mi trovo?-

Egli rispose, con un aria di superiorità:

-Naturalmente a casa mia!-

-Ma vuol dire che sono stata a casa tua tutto questo tempo! La mia tata sarà preoccupata!!!-

-Non ti angosciare: l’ho avvisata.-

-Allora ti devo dire grazie per tutto, per la tua ospitalità.

Ma adesso vado via, se no ti procurerò troppi problemi.-

-Se vuoi puoi restare ancora per un po’.-

-No, me ne vado! Grazie ancora.-

E corse fuori dalla porta.

Correva molto veloce, ma non sapeva dove stesse andando.

La gonna le si appiccicava alla gambe sudate; anche i capelli marrone chiaro biondicci le si appiccicavano sulla fronte sudata.

Poi disse a bassa voce:

-Ho deciso finalmente!-

 

-Ho deciso chi dei due Nik…mi dispiace ma …ma non mi hai dimostrato che mi amavi!   ADDIO NIK!

Io scelgo Steve.-

 

 

Nota dell’autrice: non lo faccio dire da Mary a Stive perché mi sembrava un bel finale così.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=34409