Singing Machines

di ValorosaViperaGentile
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Io non ho niente da darti, le mie mani sono vuote – riempiele tu, però; insieme al cuore ***
Capitolo 2: *** Ai miei occhi, un diamante tra pezzi di vetro ***
Capitolo 3: *** Annuncio ritardo ***



Capitolo 1
*** Io non ho niente da darti, le mie mani sono vuote – riempiele tu, però; insieme al cuore ***


I

Io non ho niente da darti, le mie mani sono vuote – riempiele tu, però; insieme al cuore[1] 
 
 
 


 
 
Fratello e sorella nel tempo dell'infanzia, vecchie anime gemelle, ora solo respiri aggrovigliati e volti contratti da un piacere doloroso

Anelli di capelli biondi e un cerchio pesante di metallo all'anulare. Artigli sull'impermeabile chiaro e gentili carezze sulla lunga faccia bianca di Takumi.

A suon di baci s'intrecciano ricordi di mani di bambini strette nel tramonto – così tanti granelli di sabbia fra le pieghe morbide dei palmi, che prudono –  e di dita sempre incollate sulla via da casa a scuola, e viceversa.

Mani poi separate da una sigaretta dopo l'altra e da tazze solitarie di tè bollenti e da troppi corpi nudi, estranei – mille modi per non trovarsi, evitare di dirsi 'ti amo'.

 



NOTE:

[1] Citazione, parziale, da Piccole donne
 
***

SPAZIO DELL'AUTRICE:

Questa drabble è iscritta al contest Un contest per due fandom (Nana e Lovely Complex), di S.Elric_, e ha partecipato a In sole 110 parole... o quasi! di Mokochan, piazzandosi terza a pari merito. 
Ogni capitolo, come stabilito dal bando del pri
mo contest, avrà almeno un prompt come elmento centrale o, per lo meno, di un certo rilievo: qui si tratta delle mani, che Ai Yazawa disegna con molta espressività. Per il pezzo in questione, ho scelto uno dei momenti più intensi della storia fra Reira e Takumi: anche se i due non sono andati oltre i baci nella scena in questione, perché interrotti, hanno comunque distrutto una barriera prima invalicabile. Ho perciò voluto omaggiare questo momento importantissimo per la coppia – e non solo per lei, probabilmente – scrivendoci sopra.
 

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Capitolo 2
*** Ai miei occhi, un diamante tra pezzi di vetro ***


II

Ai miei occhi, un diamante tra pezzi di vetro[1] 
 
 
 


 
 
Ancora non sa perché certe persone brillino agli occhi d'altre

Non te lo so dire – sussurra nel solitario silenzio della notte – per quale motivo brillavi ai miei[2] così intensamente: forse c'era troppa perfezione in te, e fra noi; persino un po' difettosa, magari, però io ero cieca e tutto mi sembrava semplicemente splendido. Per me eri una vera stella, un pezzo di diamante in mezzo a tante schegge di vetro. In un modo un po' strano, ero innamorata di te. Per questo, quando ho trovato i bicchieri frantumati ho sofferto sino a sanguinare. Mi sono sentita solamente un misero fondo di bottiglia. Un'inutile cosa rotta, abbandonata su di un pavimento.
 
Accende il lettore MP3, infila una cuffietta e piange d'estasi non appena Nana canta.

 



NOTE:

[1] Citazione, anche se ridotta, da Pericle, principe di Tiro e poi ripresa anche nel testo.
[2] Citazione, pure se spezzata e appena modificata, da Wicked Lovely.
 
***

SPAZIO DELL'AUTRICE:

Questa raccolta partecipa a Un contest per due fandom (Nana e Lovely Complex), di S.Elric_, sul forum di Efp. Ogni capitolo, come stabilito dal bando, avrà almeno un prompt come elmento centrale o, per lo meno, di un certo rilievo: qui si tratta delle schegge – che ho collegato ai famosi bicchieri rotti con le fragole e a quanto la loro disturzione abbia significato per Hachi – e della citazione di Melissa Marr. Il pezzo in questione è ambientato in un momento impreciso del futuro, dopo la scomparsa di Nana, molti anni dopo la nascita del primo figlio di Hachi.
 

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Capitolo 3
*** Annuncio ritardo ***


III

Annuncio ritardo[1] 
 
 
 


 
 
Ci sono certi treni che passano solo una volta nella vita – quelli speciali, di prima classe, dove tutti vorrebbero essere passeggeri.

I posti sono limitati, perché al mondo è strettamente dosata ogni cosa bella: se non s'arriva in tempo non c'è poi più modo di salire; si resterà a terra, un eterno pendolare nella fermata della grande occasione perduta.
 
Nobu è il treno della felicità che lei aspettava da sempre, ma è salita clandestina – solo questione di qualche stazione prima di venir buttata fuori.

Sei arrivata in ritardo, Asami. Quel posto è riservato ad un'altra che non sei tu, ripete crudele e metallica l'annunciatrice dentro la sua testa.

 



NOTE:

[1] Non sono un'esperta dei costumi giapponesi, ma credo che, come da noi, voci – anche femminili – annuncino le varie fermate e i ritardi dei mezzi di trasporto. Nel caso mi stessi sbagliando, vi sarei molto grata se mi informaste dell'errore!
 
***

SPAZIO DELL'AUTRICE:

Questa raccolta partecipa a Un contest per due fandom (Nana e Lovely Complex), di S.Elric_, sul forum di Efp. Ogni capitolo, come stabilito dal bando, avrà almeno un prompt come elmento centrale o, per lo meno, di un certo rilievo: qui si tratta del ritardo, che io ho interpretato in maniera un poco diversa dal solito: per chi non lo ricordasse, Asami Matsumoto, meglio conosciuta come Yuri Kosaka, è un'attrice hard e nuova fidanzata di Nobu che, fra l'altro, a mio avviso ricorda un po' Hachi; purtroppo – sì, perché il personaggio mi piace e speravo nella coppia! – il rapporto sembra destinato a non avere un futuro a causa dei sentimenti ancora forti di Nobu per l'ex, come si capisce bene negli ultimissimi capitoli del manga – che è pure il periodo in cui è ambientata la drabble.
 

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