Scrivo righe su di te,
poesie da un cuore muto.
Scrivo incerta,
con le dita zoppicanti.
Scrivo dopo un lungo silenzio.

Vorrei poter parlare di te
per anni interi
senza pause di secondi
né respiri inutili
ad interrompermi.

Quanto sono ridicola.
Eppure lo sapevo,
che sarebbe stato tutta
una pioggia di lacrime.

Mi avevano detto:
“Ehi, stai attenta,
non lasciargli in mano il tuo cuore.”
Io ridevo.
Pensavo di essere in salvo,
di non rischiar nulla.

E invece no.

Vorrei poter dire
che non provo nulla per te,
ma mentirei
e non si può mentire
ad un cuore che sa.

E così parlo di te
ad una pagina bianca
consapevole
di non aver detto nulla.

Vorrei poterti odiare.

Per ogni parola,
che mi hai sussurrato,
ogni illusione che hai instillato
nel mio cuore di cristallo.

Vorrei poterti odiare.

Sentire il tuo nome
senza fremere,
senza alcun brivido
sulla mia candida pelle.

Vorrei poterti odiare.

Per ogni notte passata
a piangere pensando a te
gettando lacrime al vento,
perché tu non pensavi a me.

Vorrei poteri odiare.

E non rileggere ogni tua bugia
con le lacrime agli occhi
e in bocca
il sapore amaro della menzogna.

Vorrei poterti odiare.

Non provare più
questa vuota speranza
che ogni giorno si agita nel mio petto
anelando il tuo ritorno.

Vorrei poterti odiare.

E lasciarmi scivolare
in un mare di tristezza,
che con un rapido scroscio
mi travolgerà tra i suoi flutti.

Vorrei poterti odiare.

Ma ti aspetto.
Torna da me!
Mai ho sentito
un desiderio più grande.

Vorrei poterti odiare.

Ma il mio ingenuo cuore ti ama.