L'eterna unione

di IAmAlexis
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il bacio più dolce ***
Capitolo 2: *** La proposta ***



Capitolo 1
*** Il bacio più dolce ***


Tutto taceva. Il silenzio della mattina faceva posto unicamente all'armonioso respiro dei due amanti. Le tende erano tirate, per nascondere al resto di Brooklyn la magia che quotidianamente accadeva, grazie all'intimità di quei due. Una sola e sottile striscia di luce passava attraverso la grande finestra e cadeva esattamente sull'iride color cielo di un occhio che si apriva in quell'istante. Nello stesso momento il suo proprietario si svegliava e prendeva coscienza, attento a non interrompere il sonno del suo amato stregone. Sapeva bene che giorno fosse e, inoltre, sapeva benissimo quanto il suo ragazzo fosse un dormiglione: non si sarebbe svegliato prima di un'ora. Tutto ciò creava la situazione perfetta affinché il Nephilim potesse attuare il suo romantico piano.
Dopo essersi sciacquato il viso, Alec si appoggiò al muro, ripensando al passato. Pensava in particolare a come solo cinque anni prima tutto era così diverso e si scoprì a sorridere, mentre constatava con felicità che le cose erano andate sempre migliorando. 
Si affacciò un'ultima volta alla sua camera. Sua e dell'attraente uomo dalla pelle color caramello che dormiva beatamente e che amava con tutto se stesso. Quando ebbe finito di rimirarlo e di fare un paio di pensieri sconci sul suo sedere scolpito, si diresse verso la cucina, con l'intento di preparargli una colazione da portare a letto, come anticipo per i grandi piani che aveva in mente.
Prima di iniziare prese dalla tasca della sua giacca l'oggetto che aveva scelto con molta cura un mese prima: un anello interamente d'argento con delle incisioni riempite da smeraldo di un verde molto intenso. Avrebbe fatto di sicuro colpo sullo stregone. Lo pose all'angolo del tavolo, lo avrebbe riposto più tardi.
Cominciò a preparare la colazione, partendo dalla bevanda preferita da entrambi, una bella aranciata appena spremuta. Si mise poi a preparare qualche dolcetto con la marmellata di more, grazie alla quale cominciò ad imprecare: odiava avere le mani appiccicose. Andò di nuovo al bagno a lavarsi le mani.
Nel frattempo, dopo essersi svegliato, arrivò in cucina con il suo fare superbo e menefreghista il Presidente Miao, che cominciò a saltare per poter mangiare qualche dolce. Appena lo shadowhunter tornò e trovò il gatto con il casino che aveva combinato, lo cacciò via cercando di fare silenzio. Fallì miseramente nel suo intento, tanto che fece quasi rovesciare il tavolo, ma per fortuna Magnus dormiva ancora. Riprese così a darsi da fare con la sua specialità, adorata dal suo stregone: un cornetto caldo caldo fatto con le sue mani. Era pronto per portare la colazione al suo amore, ma non prima di mettere sulla tavoletta una banana, a cui non diceva mai di no. 
Tornò in camera facendo attenzione a non rovesciare tutto e, quando riuscì a posare la tavoletta sul letto, tirò un sospiro di sollievo.
《Buongiorno Alexander.》disse con voce assonnata Magnus. Si avvicinò poi al suo ragazzo e lo baciò affettuosamente.
《Hey, buongiorno occhi di gatto, ti ho preparato la colazione, come piace a te, oggi è un giorno speciale...》
《Credi che me ne possa dimenticare cucciolo? Buon anniversario!》disse con un espressione piena di gioia Magnus, per poi baciare di nuovo Alec, stavolta con più passione.
《Sbrigati a mangiare, altrimenti si fredda il cornetto. E poi non abbiamo tempo da perdere, le coccole non possono aspettare》gli fece Alec, mentre lo aiutava a mettersi seduto.
Mentre Magnus mangiava, Alec si sdraiò e si mise ad ammirarlo con un sorriso che niente avrebbe potuto far andare via da quel volto. Niente, apparte il grido di dolore che lanciò Magnus all'improvviso.
《C'è  qualcosa di duro qui dentro, mi sono fatto malissimo al dente, cosa diavolo ci hai messo?》disse Magnus in tono dolorante.
《Non lo so, deve esserci finito qualcosa dentro, ora controllo》disse Alec prendendo il cornetto e controllando cosa ci fosse finito dentro. Appena tirò fuori l'oggetto dal cornetto rimase pietrificato, cominciò ad andare in ansia e a respirare velocemente. Dentro al cornetto c'era finito l'anello! Cominciò a pensare a tutti i suoi piani che erano andati a farsi benedire.
《Ma-Magnus...i-io...ecco...》balbettò, mentre gli usciva una lacrima. Non era preparato per questo inconveniente.
Magnus, vedendo il suo ragazzo così agitato e intuendo le sue intenzioni, gli asciugò la lacrima e lo abbracciò accarezzandogli la schiena nei punti in cui era coperta dalle rune. Si avvicinò all'orecchio del suo amato e disse con la voce piena di emozione: 《Alexander, sei così adorabile quando improvvisi...In ogni caso...Sì, tesoro mio, voglio essere tuo per l'eternità...lo voglio.》
Alec, con le lacrime di gioia che sgorgavano dai suoi occhi azzurri e con l'improvvisazione che tanto piaceva a Magnus, prese il volto e gli diede il bacio più dolce e caldo di sempre, un bacio che avrebbero ricordato entrambi per la vita.

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Capitolo 2
*** La proposta ***


Dopo la proposta di Alec, si coccolarono fino al pomeriggio, perdendosi nelle loro effusioni, dimenticando perfino il pranzo.
《Fiorellino, hai già pensato a dove vuoi andare per il nostro viaggio di nozze?》disse lo stregone, mentre poggiava la testa sulla spalla del ragazzo.
《In realtà sì, ci ho pensato molto e ci sono tanti posti che mi piacerebbe visitare con te. Ma ho pensato anche che tu hai viaggiato per tutto il mondo, quindi vorrei che scegliessi tu dove andare, so che farai una buona scelta.》rispose lo shadowhunter intrecciando le dita con le sue.
Magnus sorrise. Sperava in quella risposta. Sapeva benissimo dove poter portare il suo amante…

***

Dopo altre coccole, Alec costrinse Magnus a prepararsi, dicendo che aveva una sorpresa per quella sera, per la quale dovevano andare all’Istituto.
Quando arrivarono davanti a questo, lo bendò.
《Ti porterò in un posto nuovo, occhi di gatto.》gli disse all’orecchio, con un tono di voce molto sconcio.
Così lo prese per mano e lo guidò all’interno dell’Istituto. Salirono una rampa di scale. E un’altra. Poi un’altra ancora.
Magnus cercava di capire dove stessero andando, ma dopo altre due scalinate dedusse che effettivamente doveva essere un posto nuovo per lui.
D’un tratto Alec lo fermò, aprì una porta e la varcò, portandosi dietro lo stregone. Magnus sentì dell’aria fresca avvolgergli la pelle: erano all’aperto.
A quel punto Alec si mosse verso le sue spalle e dopo avergli dato un bacio sul collo iniziò a sciogliere la benda, dicendo: 《Spero che ti piacerà Magnus. Buon Anniversario.》
Magnus aprì gli occhi, e ciò che vide gli mozzò il fiato. Si trovavano su una sorta di attico, in cima all’Istituto, dal quale si vedeva tutta Brooklyn e forse anche oltre.
Al centro c'era un tavolo, apparecchiato per due persone.
Alec prese la mano di Magnus e lo fece sedere, per poi sedersi anche lui.
《Allora? Non hai detto nulla...》disse Alec, temendo che la sua sorpresa fosse un fiasco.
《È magnifico, Alexander. È veramente spettacolare. C'è  una vista stupenda da qui. E non parlo di Brooklyn.》rispose lo stregone, sorridendo.
Alec arrossì e ricambiò il sorriso. Poi si ricordò che dovevano pur mangiare qualcosa, e qualcuno doveva servirli. Si toccò la runa Parabatai per far capire a Jace che erano pronti. 
La scena che seguì mise Magnus in difficoltà: non riusciva a trattenere le risate. Un Jace vestito da cameriere stava portando verso di loro due piatti. 
《Ecco a voi il vostro antipasto signori, e buon anniversario》disse e, dopo aver fatto un mezzo inchino, fece l’occhiolino ad Alec e se ne andò dalla porta.
《È incredibile il modo in cui tu riesca sempre a stupirmi. Ti adoro.》disse sorridente Magnus, cominciando a mangiare. 
《Buon appetito amore》disse Alec, imitando Magnus.
Quando ebbero finito il piatto, composto da piccoli assaggi di cibi esotici, Alec si toccò di nuovo la runa. Pochi secondi dopo arrivò Simon, vestito come Jace, che cercava di tenere in equilibrio due piatti, nei quali c'era  il primo: un risotto allo zafferano con pezzi di mango e ananas. Era un’antica ricetta dei Lightwood, alla quale Alec aveva accennato una volta, che Maryse aveva preparato per l’occasione. Con il tempo la donna aveva capito che non c'era  nulla di male nel loro amore, accettando così la relazione che suo figlio aveva con lo stregone.
Simon riuscì a portare i piatti al tavolo ed esordì:《Ecco...cosa dovevo dire...emh, questo è il primo, buon anniversario ragazzi》e se ne andò di fretta.
《Ti sei dimenticato qualcosa.》disse lo sregone, schioccando le dita e facendo apparire una bottiglia di Champagne.
Si alzò, lo stappo e ne versò un pò al suo amato e a se stesso. Brindarono e, prima di tornare al suo posto, gli mordicchiò il lobo dell’orecchio:《Buon anniversario fiorellino》.
Lo shadowhunter, per nascondere il rossore, cominciò a mangiare, sperando che il piatto piacesse allo stregone. Dopo poco sentì un verso soddisfatto provenire da lui e alzando lo sguardo capì che gli doveva essere piaciuto molto.
Quando ebbero finito anche il primo Alec chiese a Magnus se volesse anche il secondo, o passare subito al dolce.
《Ho tanta voglia di qualcosa di dolce...anche se qualcosa di molto dolce è davanti a me dall’ inizio della cena.》disse lo stregone con voce sensuale.
Alec, arrossendo per l’ennesima volta in quella serata, toccò due volte la runa, per far capire a Jace di portare il dolce.
Dopo pochi istanti apparve il terzo cameriere improvvisato, che era vestito come gli altri, ma aveva una figura più minuta, oltre a dei capelli rossi. Clary avanzava verso di loro portando due coppe di gelato ai gusti pistacchio e cocco, l’abbinamento preferito della coppia.
Dopo averle servite ai due, disse:《Non credo che ci fosse bisogno del gelato, ragazzi, siete già abbastanza dolci voi due》. Rimase per un attimo a fissarli, finché non si avvicinò e diede un bacio sulla guancia ad entrambi, augurando loro un buon anniversario, per poi andarsene.
Non appena Clary fu rientrata nell’Istituto, Magnus prese la sua coppa, si alzò, posò la coppa vicino a quella di Alec e si sedette sulle sue gambe.
Gli prese una mano e disse:《È stata la cena migliore della mia vita, Alexander. Ti amo》. Avvicinò le labbra a quelle dello Shadowhunter, il cui incontro scaturì in un bacio pieno di tenerezza ed intimità.
Alec assunse un espressione pensierosa, per poi dire:《Sarebbe dovuta essere ancora migliore...Avrei voluto farti qui la proposta...》.
《Sai, credo che tu sia ancora in tempo per una proposta formale, fiorellino.》e così dicendo, gli lasciò l’anello che aveva ricevuto la mattina.
I due si alzarono e Alec, con ancora la mano di Magnus nella sua, lo accompagnò alla ringhiera, a cui lo fece appoggiare, per poi abbracciarlo da dietro.
《È decisamente una bella vista questa, ma per me la vistà più bella in assoluto,Magnus, sarà sempre quella in cui ci sei tu 》disse Alec, con una voce carica di emozione ed amore. Nel momento in cui prese la mano del suo amato tra la sua e gli infilò l’anello, poggiò la bocca al suo orecchio, per poi dirgli:《Magnus...Vuoi essere mio marito e stare con me per l’eternità?》.
A Magnus uscì una lacrima, cosa che accadeva raramente, e quasi unicamente per Alec. Dopo questo gliela asciugò, si girò verso di lui,voleva guardarlo negli occhi.
《Per l’eternità.》disse, dopo secondi che parvero ore. Strinse il suo shadowhunter più forte di quanto avesse mai fatto e infine lo baciò, e ci mise tutti i sentimenti che poteva esprimere con un bacio.
Magnus cominciò allora a piangere più forte, ma nel farlo sorrise, per mostrare ad Alec che erano lacrime di gioia.
Lo stregone sapeva di aver trovato finalmente un senso alla sua eternità.

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