Love, magic and supernatural

di hogwarts_girl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La giovane strega ***
Capitolo 2: *** La congrega della montagna ***
Capitolo 3: *** la storia di Phoebe ***
Capitolo 4: *** Il sacrificio ***



Capitolo 1
*** La giovane strega ***


LA GIOVANE STREGA

Il loro viaggio era cominciato solo da pochi giorni e avevano già fatto fuori 5 demoni… Sam sembrava posseduto come se volesse finire il più in fretta possibile -non c’è bisogno di correre- disse Dean ridacchiando, Sam gli lanciò un’occhiataccia -più facciamo in fretta,prima posso occuparmi di te! Ti ricordo che abbiamo solo un anno di tempo!- rispose -allora abbiamo ancora tanto tempo!- disse Dean strafottente; Sam decise di sorvolare sulla risposta del fratello e si concentrò sul loro prossimo caso: in una piccola cittadina erano scomparse 3 ragazze in 3 settimane e nessuno sapeva che fine avessero fatto; la stessa cosa si era ripetuta ogni vent’anni negli ultimi cent’anni e i due ragazzi erano sicuri che ci fosse dietro una qualche sottospecie di spirito, per cui si stavano recando nella cittadina di Rosemountain per cercare di mettere fine ai rapimenti.

Giunti al paese cominciarono come di consueto a fare domande e scoprirono che le ragazze scomparse avevano in comune bellezza e giovinezza; -potrebbe essere un rito- suppose Sam -può essere- fu la risposta di un distrattissimo Dean; Sam seguì la traiettoria del suo sguardo e notò una bella ragazza entrare in una specie di farmacia di prodotti naturali.

Dean partì in quarta ed entrò nella farmacia, si erano sbagliati: la ragazza non era bella, era assolutamente meravigliosa, come una dea, tanto che entrambi si chiesero se fosse umana: i capelli corvini nerissimi, si snodavano in morbide onde fino alla vita, gli occhi sembravano pezzi di diamante di una sfumatura che andava dall’azzurro, al blu al violetto e il viso era quello di un angelo su un corpo da brividi.

Tutta quella bellezza però rese Sam sospettoso mentre Dean sembrava come incantato davanti ad una visione e cominciò a fare il cascamorto come suo solito: la ragazza sembrò ricambiare il suo interesse; -è tuo questo posto?- chiese Dean vedendola dietro il bancone -No di mia madre adottiva- fu la risposta e la sua voce era come musica. -io sono Dean- -Phoebe (n.t.: leggi Fibi)- rispose lei con un sorriso.

Parlarono per qualche minuto fino a quando un uomo entrò di corsa urlando -mia figlia! È sparita! Aiutatemi!!- -NO!!- gemette lei; Sam si voltò a guardarla e vide molto più che preoccupazione e dispiacere sul suo volto, era qualcosa di indecifrabile: consapevolezza? Non sapeva perché ma quella ragazza non gli piaceva per niente…

-non mi convince- Disse Sam a Dean quando uscirono -Chi?!- chiese lui - come chi? Quella ragazza!!- - Phoebe?ma se è così dolce!- -Lo dici solo perché vuoi portartela a letto!!- -chi io?!figuriamoci! E poi cosa potrebbe mai fare?- Sam lo guardò come se fosse matto -ma l’hai vista?!- - o sì è spettacolare!!- Disse Dean malizioso; Sam sospirò -Appunto!! Dove credi che prenda tutta quella bellezza? Un essere umano non può essere così!- -E chi l’ha detto?!- chiese Dean stizzito -Dean non puoi compromettere il lavoro per una ragazza!!- -D’accordo d’accordo! Indago su di lei ok?- e si separarono.

Quando Dean Tornò alla farmacia era quasi sera ed entrando rimase deluso nel non vederla al bancone: al suo posto c’era un’altra ragazza, anche lei carina ma che non poteva certo reggere il confronto.

-Dalla tua espressione direi che non ti aspettavi di certo me vero?- Sorrise; -cercavo Phoebe- Disse Dean -Ovviamente- fu la risposta -Gioia ti vuole un ragazzo, tanto per cambiare!- aggiunse poi verso il retro; Phoebe uscì da dietro una tenda e gli sorrise -vuoi farmi qualche altra domanda?- chiese - veramente vorrei invitarti a cena- Rispose lui; lei sorrise ammiccante -Ok- fu la semplice risposta; entrambi sapevano che non si sarebbero limitati alla cena.

**********

-Dove sei stato?!- il tono di Sam non lasciava dubbi: aveva già capito tutto ed era incavolato nero, ma Dean decise comunque di giocare -Ho interrogato Phoebe- -e hai scoperto cose interessanti?!- disse Sam cercando di restare calmo -oh sì!!- rispose Dean malizioso; -ti rendi conto che sei andato a letto con una probabile assassina?!!!!!!!- Stavolta non si era sforzato di restare calmo -ma per favore non è lei!!!- fece Dean esasperato -invece potrebbe Dean! Ho parlato con delle vecchiette e dicono che nella montagna vivono le streghe!!- -e cosa c’entra lei se nella montagna ci sono le streghe?!- anche Dean si stava spazientendo -Quelle donne mi hanno detto che Phoebe è comparsa una notte quando aveva 12 anni e la farmacista l’ha tenuta con se… nessuno sa chi sia né da dove venga!- Dean lo fissò per un attimo poi se ne andò in bagno sbattendo la porta.

**********

Nei 3 giorni che seguirono Dean continuò, contro il parere di Sam, a frequentare Phoebe e più la conosceva meno si convinceva che potesse essere la causa delle scomparse.

-Dean ho trovato una persona che ci può aiutare!!- Sam entrò velocemente nella stanza ma si bloccò immediatamente alla vista di Phoebe -Tu che ci fai qui?- chiese scortesemente, fu Dean a rispondere -Smettila, dice che ci può aiutare!!- - sì immagino!!- fu la risposta sarcastica.

-non importa se non vi interessa io vado; ci vediamo Dean- Disse lei tristemente, ed uscì.

-ma sei scemo?!- Dean si scagliò contro il fratello -poteva avere delle informazioni importanti!!- -sì per portarci fuori strada!!!!!- fu l’arrabbiata risposta -ce le ho io le vere informazioni, e finalmente ti dimostrerò che avevo ragione!!- Dean fu costretto a seguire il fratello a casa di un’anziana signora ma che era ancora perfettamente in possesso di tutte le sue capacità mentali, cosa che tolse a Dean ogni possibile via di fuga in caso avesse dato prove schiaccianti.

La donna disse loro che ogni vent’anni si ripeteva quello strano rito e che le ragazze più belle del villaggio sparivano nel nulla e che la colpa era “della strega”; i due fratelli si guardarono -chi è la strega?- chiese Sam, la donna proseguì -all’inizio si nascondeva! Poi è uscita allo scoperto… è la fanciulla più bella di tutto il villaggio eppure non è ancora stata rapita! Perché?! L’unica spiegazione è che abbia a che fare con tutto questo!! Io stessa l’ho vista fare magie, preparare pozioni…è lei la strega!!!!- -di chi sta parlando?- insistette Sam.

-Sì è lei la strega…. PHOEBE!!!- Dean sentì il cuore precipitare al suolo….

********

Entrambi si precipitarono a casa della ragazza pronti a fermarla: l’unico modo per uccidere una strega era pugnalarla al cuore con un pugnale d’argento e bruciarla e Dean si sentiva male solo al pensiero di sfiorare quell’angelo…e nonostante la conoscesse da tre giorni non aveva mai provato niente del genere per nessuna prima d'ora...e per quanto tutte le prove fossero contro di lei, non riusciva a crederla colpevole...

Phoebe aprì loro la porta tranquilla e Sam le si gettò addosso scaraventandola contro il muro -Ma che…!- urlò lei -confessa strega!!!!!!-urlò Sam adirato -Sam lasciala sei pazzo?! Falla parlare!!- Dean separò il fratello dalla ragazza che rimase ansimante appoggiata al muro.

Dean si voltò verso di lei e le chiese -E’ vero che sei una strega?- l’espressione di lei si fece indecifrabile -come l’avete scoperto?- fu l’unica risposta -quindi è vero?- Disse Dean ferito, lei annuì e abbassò la testa.

-Dove sono le ragazze?!- la aggredì Sam; -io non centro con le sparizioni!!- si difese lei, Sam sbuffò incredulo; -Davvero!! Ci sono altre streghe ho cercato di dirvelo ma non mi avete ascoltata!! Io non sono malvagia!!!- Si voltò a guardare Dean con le lacrime agli occhi ma lui distolse lo sguardo -dovete credermi!!-.

-Facciamola finita- disse Sam, lei singhiozzò terrorizzata passando lo sguardo dall’uno all’altro -prepara il fuoco, qui ci penso io- disse Dean, Sam annuì e uscì.

-Dean!! Non sono stata io, non centro, non sono cattiva ti prego credimi non farmi questo!!posso portarti dalle vere colpevoli!!posso aiutarvi!!ti prego!!- pianse supplichevole; Dean le si avvicinò e lei si appiattì contro il muro, lui appoggiò le mani sul muro dietro di lei e si avvicinò lentamente fino a baciarla con passione, poi avvicinò le labbra al suo orecchio e mormorò -Scappa!- lei lo fisso incredula -Che aspetti?scappa!- ripetè lui -Grazie!!- disse lei, gli sfiorò il petto con la mano poi fuggì; “Prega di non aver fatto una cazzata” pensò Dean tra sé.

BUONASERA!! ECCO IL PRIMO CAPITOLO!! OVVIAMENTE LA STORIA NON SI CONCLUDE COSì… NEL PROSSIMO CAPITOLO SCOPRIREMO SE DEAN L’HA FATTA O MENO LA CAZZATA LASCIANDOLA SCAPPARE!! VOI CHE DITE? SI ACCETTANO SCOMMESSE!! RECENSITE MI RACCOMANDO!! BACIO

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Capitolo 2
*** La congrega della montagna ***


[…] Che aspetti?scappa!- ripetè lui -Grazie!!- disse lei, gli sfiorò il petto con la mano poi fuggì; “Prega di non aver fatto una cazzata Dean” pensò tra sé.

LA CONGREGA DELLA MONTAGNA

“Dean!!” Sam lo chiamava da fuori ma lui non rispose; preoccupato Sam rientrò in casa e vide Dean da solo; “Dov’è?!!” esclamò; “mi è scappata” fu la risposta; “Dean non scherzare! Come ha fatto a scappare?!” “è brava con in poteri magici” rispose Dean; Sam era furioso.

“Pensa che forse è meglio così! Insomma se la uccidiamo come facciamo a trovare le ragazze?” Sam lo guardò male ma non disse niente “forza torniamo in albergo e cerchiamo qualcos’altro”.

**********

“BONNY!” la ragazza alzò la testa dal foglio e guardò la sorella, allarmata; “Phoebe stai bene?!” Phoebe aveva una faccia stravolta come se avesse corso a perdifiato; le racconto tutto ma Bonny non ebbe il tempo di dire nulla perché la porta del negozio si era aperta “Nasconditi svelta!!” le disse spingendola nel retro.

Poi tornò nel negozio e vide lo sceriffo; “ciao Bonny, scusa il disturbo ma cercavo Phoebe; è qui? Perché a casa non l’ho trovata” - “no, non è qui” mentì; è fuori città da stamattina, per prendere alcuni ingredienti; “Ne sei sicura Bonny? È importante” “sicurissima, ma può dirlo a me poi le riferirò”- “Bonny, quella ragazza è stata accusata dai cittadini dei rapimenti, dicono che è una strega”- “Sciocchezze!!!” esplose Bonny “mia sorella non farebbe del male ad una mosca!!!” - “Lei non è tua sorella! Non sapete nemmeno da dove viene!!” - “noi lo sappiamo da dove viene sceriffo!! Ma non lo veniamo di certo a raccontare a lei!! Si faccia gli affari suoi e la lasci in pace!!” - “se continuate a proteggerla finirete nei guai insieme a lei!” - “SE NE VADA! FUORI DI QUI!” urlò Bonny adirata, lo sceriffo ubbidì, “ci rivedremo presto” disse sulla porta, poi uscì.

Bonny tremava dalla rabbia e Phoebe la abbracciò da dietro per calmarla, lei si voltò e la strinse forte dicendo “non permetterò a nessuno di farti del male” - “non puoi Bonny; devo sistemare questa faccenda da sola, me ne devo andare da qui” - “scappare sarebbe come dichiararti colpevole!! E poi dove pensi di andare?! Non puoi superare i confini!” Phoebe la guardò tristemente “questo non lo so, non ci ho mai provato! Potrebbe essere solo una messinscena” rispose; “potresti morire!! Non te lo permetterò!” la voce di Bonny era sempre più isterica; “Ed esattamente come pensi di fermarmi?!” chiese scettica Phoebe.

In un secondo fu alla porta ma mentre stava per uscire senti tutta una serie di fruscii alle sue spalle; si voltò lentamente e si trovò davanti 6 streghe della congrega e una di loro teneva un pugnale premuto sul collo di Bonny.

Le streghe non erano, come si credeva, brutte e vecchie, ma delle donne giovani e bellissime, qualità che prendevano dalle loro vittime ogni trent’anni, sacrificando 6 ragazze in una notte di luna piena.

“Avresti dovuto aspettartelo Phoebe, ti ritenevamo più intelligente” disse una di loro; “non la porterete via!” rispose la ragazza in tono di sfida; “Ma noi non vogliamo lei… vogliamo te”; Phoebe le guardò sorpresa “che cosa?! Non potete! Rompereste il patto, per voi sarebbe la fine!” quando assorbiremo le tue qualità avremo anche i tuoi poteri e allora neanche Lei, potrà fare nulla!” e scoppiarono in una risata crudele e priva di anima; “Non ve lo permetterò!” le sfidò Phoebe; “Se opporrai resistenza questa bella ragazza, che tu chiami sorella, morirà”; le altre cinque circondarono Phoebe, chiudendole ogni possibile via di fuga, ma lei non aveva intenzione di arrendersi; con un piccolo colpo della testa fece sfuggire il pugnale di mano alla strega che minacciava Bonny che riuscì a liberarsi “Scappa Bonny!!vattene!!” urlò Phoebe mentre tutte e sei le streghe si fiondavano su di lei, ma Bonny non lo fece.

Phoebe combattè valorosamente ma 1 contro 6 non era facile e mentre ne stendeva una, l’altra da dietro le diede un colpo con il pugnale ferendola al fianco; Phoebe crollò piegata in due dal dolore, ma non smise di difendersi con la magia; riuscì a rialzarsi, sanguinando copiosamente ma un colpo la fece cadere, perse i sensi battendo violentemente la testa e le streghe la trascinarono via vittoriose, ignorando le urla e il pianto di Bonny.

**********

Dean e Sam stavano litigando furiosamente: Sam aveva capito, da una frase sbagliata di Dean, che il fratello l’aveva lasciata scappare ed era inevitabilmente scoppiata la lite; lo squillo del cellulare di Dean interruppe la discussione e Dean andò a rispondere rimanendo sorpreso vedendo il numero sullo schermo “Che c’è?!” chiese Sam vedendo la faccia del fratello “è Phoebe!” disse, poi rispose ma dall’altra parte non c’era Phoebe.

Dieci minuti dopo, Dean frenò bruscamente davanti al negozio, dove si era raccolta una grande folla; a spintoni arrivarono all’ingresso: la porta era chiusa, non si vedeva l’interno per via delle tende tutte tirate e lo sceriffo bussava inutilmente cercando di farsi aprire; “che è successo?!” chiese Dean “Non lo sappiamo, la gente dice di aver sentito urla e colpi violenti e adesso non risponde nessuno!” rispose lo sceriffo “Gliel‘avevo detto io di stare attente a quella ragazza!!! Ma non mi hanno voluto ascoltare”; Dean si trattenne dal prenderlo a pugni,guardò suo fratello e poi si allontanarono e, girando intorno, trovarono la porta sul retro; Dean bussò “Sono Dean!” disse ad alta voce “Bonny apri!”; la porta si aprì appena appena, poi del tutto e i due fratelli entrarono; si trovavano nel retro e Bonny li guidò nel negozio dove c’era sua madre; il negozio era completamente sottosopra, come se ci fosse passato un uragano e Dean notò delle macchie rosso scuro che avevano tutta l’aria di essere… “è sangue?!” chiese Sam allarmato voltandosi verso di loro; Bonny annuì; “chi di voi due è ferito?! È stata Phoebe?!” chiese ancora; “Nessuna di noi è ferita” rispose la madre guardando Sam adirata “e non è stata mia figlia a fare questo!! Bonny perché li hai chiamati? Loro non vogliono aiutare tua sorella!! La vogliono uccidere!!” - “no signora, io non farei mai del male a Phoebe! So che è innocente! Ma se non ci dite la verità non potremo aiutarla!!” Dean guardò la donna “la prego” disse ancora; “Mamma ci possono aiutare davvero! Ascoltalo” la pregò Bonny e la donna annuì; Bonny raccontò tutto quello che era successo e Sam si convinse, quando arrivarono alla pugnalata, che Phoebe era totalmente estranea ai rapimenti.

“Se volete che vi aiutiamo dovete dirci proprio tutto“ disse Sam “tutto quello che sapete su queste streghe”.

“È una lunga storia” disse la madre guardandoli “che comincia tra le malvagie streghe della Congrega della Montagna…”

 

Ecco il secondo capitolo spero vi piaccia! Fatemi sapere mi raccomando!!

Grazie a chi legge però gradirei anche qualche recensione…

Al prossimo capitolo intitolato “la storia di Phoebe”… bacio

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Capitolo 3
*** la storia di Phoebe ***


La storia di Phoebe

La notte del 31 ottobre del 1987 era una notte molto particolare: la luna piena spiccava in un cielo terso di nuvole e brillava luminosa su una scena straziante.

Una giovane donna (o almeno era ciò che sembrava) correva a perdifiato lungo una collina stringendo tra le braccia un fagotto; il suo volto era una maschera di terrore e dolore e cercava disperatamente di non fermarsi ma il suo corpo stremato alla fine cedette e lei crollo a terra; si raggomitolò su se stessa cercando di proteggere ciò che teneva tra le braccia ma il male, si sa non ha limiti: un’altra donna, dal volto cattivo le si avvicinò piano ridacchiando, le strappò dalle braccia il fagotto ignorando le sue preghiere e si allontanò lasciandola lì sofferente dove la morte l’avrebbe raggiunta poco dopo.

La donna portò quel piccolo fagotto tenendolo delicatamente tra le braccia al centro di un cerchio, formato da donne coperte dal lunghe vesti scure, dove vi era una specie di culla naturale scavata nella roccia; qui posò il fagotto che si mosse ed emise un gemito che somigliava più ad un canto; sul volto della donna si estese un sorriso trionfante: era lei l’aveva trovata, la bambina della profezia!!! In quel momento la luna giunse alla sua massima altezza ed illumino il volto della bambina che già meraviglioso di suo, divenne abbagliante, le donne del cerchio cominciarono a cantare e a girare mentre la piccola sembrava assorbire ogni raggio di luna che la stava sfiorando, fino al quando il cielo non fu completamente nero: allora la donna si tolse il mantello nero che portava mostrando una lunga veste rossa, prese la bimba tra le braccia e la sollevò dolcemente in aria esclamando “ benvenuta oh figlia della luna, nella congrega delle streghe della montagna!!!” poi tenendola tra le braccia continuò rivolta alle altre streghe “io ho trovato questa bambina salvandola da un destino crudele, sua madre me l’ha affidata a affinchè la crescessi, la leggenda parla chiaro! La donna che avrà la figlia della luna sarà la nuova regina… Inginocchiatevi ora davanti alla vostra nuova regina!!!”

******

La figlia della luna, Phoebe (si chiamava cm la madre), non era una strega come tutte le altre: a 5 anni, (età in cui le piccole streghe cominciavano l’addestramento), lei era già in grado di controllare perfettamente i suoi enormi poteri; questo non era sfuggito a chi vegliava sulle streghe: il diavolo, una donna bellissima a capo di tutto il male e responsabile di ogni congrega di streghe, rimase affascinata dalla piccola e la portò via con se dopo aver assicurato il trono alla “madre” adottiva; all’età di 12 anni però Phoebe fuggì e si rifugiò tra i mortali, una volta ritrovata ottenne, sotto minaccia di uccidersi, un patto: avrebbe potuto rimanere tra i mortali a patto di non abbandonare il paese finchè anche solo una delle streghe della sua congrega fosse rimasta viva; non potendo chiedere nulla di più, la giovane strega accettò e venne adottata da una donna, una guaritrice-erborista, che aveva già una figlia.

La streghetta crebbe serena fino a quando un giorno cominciarono delle strane sparizioni….

Ok lo so chiedo umilmente scusa x la lunghissima assenza e x qst capitolo flashback che mi era necessario per farvi conoscere Phoebe… ci sono molti buchi nella sua storia ma è voluto in qnt tutto si chiarirà successivamente….

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Capitolo 4
*** Il sacrificio ***


IL SACRIFICIO

Dean e Sam si trovavano nella loro camera d’albergo dopo aver ascoltato la storia di Phoebe: ormai era chiaro che non fosse lei la colpevole e anche che la congrega aveva fatto tutto questo per appropiarsi dei poteri della giovane strega; ma perché rompere il patto con il loro capo? la posta in gioco era la distruzione totale possibile che i poteri di Phoebe valessero un rischio così alto?! Decisero di intervenire anche se ancora non sapevano come avrebbero potuto distruggere una congrega di 13 streghe solo loro due soli, ma il rito si concludeva quella notte e non avevano scelta.

Si avviarono perciò verso la montagna che gli era stata indicata pronti a tutto.

*************

Phoebe aprì gli occhi e li richiuse immediatamente “ti prego fa che sia un brutto sogno” disse tra sé, ma era chiaro che non lo era.

Riaprì gli occhi e si mosse leggermente: un dolore lancinante le colpì il fianco ricordandole la ferita infertale il pomeriggio.

Il rito doveva concludersi quella notte e vide le altre ragazze rapite in fila accanto a lei, tutte legate con le mani sopra la testa ad un palo; la prima forse era già morta, ma poteva salvare le altre.

Ignorando il dolore cercò di liberarsi con la magia ma fu chiaro da subito che le streghe avevano fatto bene il loro lavoro: l’avevano legata con il piombo che bloccava tutti i suoi poteri; disperata si guardò attorno in cerca di qualcosa che potesse aiutarla.

Nel frattempo le streghe cominciarono il rito, Dean e Sam raggiunsero la radura e rimasero pietrificati da quella visione che era davvero spaventosa: 13 streghe incappucciate che si preparavano a sacrificare un essere umano.

Poi videro Phoebe: due streghe la tirarono giù dal palo, la spinsero verso la culla naturale al centro della radura e la tennero ferma.

La strega madre si mise di fronte a lei con un pugnale levato verso il cielo e pronunciò le seguenti parole: “qui, dove il giorno della tua nascita io ti battezzai, sacrifichi la tua vita per donare a noi tutto ciò che possiedi” e calò un colpo secco con il pugnale.

Successe tutto molto velocemente: Dean urlò “NO!!!”, la streghe si voltarono verso di lui e Phoebe ne approfittò per sferrare un calcio alla strega madre che arretrò senza fiato; una delle streghe che la tenevano portava un pugnale alla cintura, Phoebe riuscì a girarsi e ad afferrarlo con le mani legate e pugnalò la proprietaria e l’altra strega, poi si voltò verso la regina: lei cercò di bloccarle le braccia chiudendola con le sue ma non aveva tenuto conto del fatto che a Phoebe non importava della sua vita e contorcendosi riuscì a pugnalarla dritta la cuore ferendosi a sua volta.

Nel frattempo Dean e Sam erano intervenuti ed avevano distrutto altre streghe; nonostante le ferite Phoebe non si fermò e con l’aiuto dei due ragazzi le distrusse tutte, poi crollò a terra, sanguinante ed in agonia.

Dean le corse incontro mentre Sam liberava le altre ragazze: erano tutte vive anche se in gravi condizioni.

Mentre aspettavano che arrivassero i soccorsi Dean stringeva Phoebe tra le braccia: “Mi dispiace di aver dubitato di te” mormorò lui “ho sempre saputo che non eri tu” lei sorrise ma non aveva abbastanza forza per parlare.

Finalmente arrivarono i soccorsi; Bonny li raggiunse di corsa e gli intimò di seguirla, Dean prese Phoebe in braccio e obbedì; li condusse fino ad una macchina che li portò a casa delle ragazze dove la madre si occupò di Phoebe.

Bonny spiegò loro che il sangue di Phoebe aveva una composizione diversa da quello umano e quindi non poteva essere curata in ospedale per non farsi scoprire; qualche ora dopo la madre uscì dalla stanza, stanca ma tranquilla dicendo che Phoebe era fuori pericolo.

******************

Erano passati 6 giorni dalla battaglia nella montagna: Dean non aveva avuto il coraggio di andare da Phoebe ma neanche quello di andarsene e Sam si stava spazientendo perché stavano sprecando tempo prezioso; all’alba dell’ennesimo litigio, si decise ad andare a trovarla, anche solo per vedere come stava.

Ad accoglierli venne Bonny che gli sorrise incoraggiante “forza entrate vi offro qualcosa!” esclamò la ragazza radiosa; “veramente vorrei parlare con tua sorella, c’è?!” chiese Dean - “Appena in tempo… Di sopra” rispose lei “la porta in fondo al corridoio” Sam e Bonny raggiunsero il salotto mentre lui saliva lentamente le scale.

In quei giorni non aveva fatto altro che pensare a lei, ma più ci pensava più lei sembrava irreale: la paura di rendersi conto che non esisteva l’aveva trattenuto dall’andare a trovarla; finalmente arrivò e bussò: la porta si aprì lentamente e la perfezione del suo viso lo colpì come una frustata: che stupido era stato a pensare di essersela immaginata!!!

Phoebe si sposto senza dire niente per farlo passare, lui si guardò intorno e capì cosa intedeva Bonny quando aveva detto appena in tempo: c’erano tutti i chiari segni di un’imminente partenza, scaffali vuoti e una borsa sul letto, ma non fece in tempo a dire nulla perché lei disse “non ti sei più fatto vedere” il suo tono era tranquillo, non c’era rimprovero né delusione ma quando si voltò nei suoi occhi vide una grande tristezza e capì al volo che cosa doveva aver pensato “non devi pensare che non volessi più vederti” esclamò improvvisamente allarmato “anzi tutto il contrario”; lei sbuffò incredula e rise “conosco questa storia Dean e conosco quelli come te, una notte e via, va bene così” sorrise dolcemente e si voltò per mettere altre cose nella borsa; “NO!” esclamò lui “non ti sei chiesta perché sono rimasto qui così a lungo?!” “Per tenermi d’occhio?!” rispose divertita “dopotutto sono una strega cattiva no?!” e rise ma era una risata nervosa senza divertimento; “no” disse lui “sono rimasto perché volevo vederti ma…” si interruppe imbarazzato “ma…?” lo incoraggiò lei; “ma avevo paura che tu non ci fossi o non volessi vedermi o… non fossi reale…” abbassò gli occhi senza guardarla e improvvisamente sentì le sue labbra sulle sue, le sue braccia intorno al collo; si separò da lui troppo presto e lo guardò negli occhi “è abbastanza reale questo?” mormorò, lui sorrise e la baciò di nuovo stavolta approfondendo il bacio e stringendola a sé.

***************

“fate buon viaggio” gli augurarono Bonny e la madre sorridendo, salutando Sam; poco più in là Dean stava salutando Phoebe “un giorno ci rivedremo” le disse “e allora sarà tutto diverso” sorrisero e si scambiarono un breve bacio poi Dean salì in macchina; vedere la macchina che si allontanava fui un dolore per tutti e due.

“Parti subito?” chiese Bonny a Phoebe vedendo la borsa sui gradini; “Sì” rispose lei “ è giusto così: posso aiutare molte persone adesso che niente mi trattiene qui” “odio gli addii!” disse Bonny abbracciandola “non è un addio e un arrivederci” disse Phoebe “voi siete la mia famiglia e vi devo tanto, non potrò mai dimenticarmene” Abbracciò entrambe e poi si allontanò da sola.

****************

Dean in macchina non riusciva a fare altro che pensare a lei: avrebbe voluto averla sempre accanto… improvvisamente frenò di colpo “Sei impazzito?!!!” urlò Sam “Forse sì” fu la risposta del fratello;

Fece inversione e tornò indietro guardando nel buio come se cercasse qualcosa poi finalmente la vide: la raggiunse e fermò la macchina: “un passaggio?” chiese; Phoebe sorrise mentre Dean scendeva dalla macchina e Sam alzava gli occhi al cielo;

“sai ho deciso che non voglio aspettare, ti voglio ora, subito!” disse lui prendendola per la vita e stringendola a se; Phoebe lo guardò negli occhi e disse “non potrei essere più d’accordo” e si baciarono;

“TI AMO!” disse Dean lasciandola senza parole… ma solo per poco “Ti amo anch’io” fu la risposta.

E una macchina nera si allontanò nel buio della notte: nulla sarebbe stato più come prima.

Eccomi qui con un nuovo capitolo… è un po’ lungo però ci tenevo a mettere tutto insieme!! Finalmente vediamo il lato romantico di Dean ma nno preoccupati il fatto di essere innamorato non lo renderà meno “Dean” del solito, resterà sempre lo stesso!!

Spero vi sia piaciuto e se volete posso anche fermarmi qua se nn vi piace… oppure andare avanti… fatemi sapere bacio e recensite!!

Grazie a jo ste che mi ha messo tra i preferiti… sono contenta che ti piaccia spero che continuerai a leggere!!!

Bacio a tutte ciao alla prossima!!!

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