Sons Of The Future

di Alphamaxnova1
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nessun Passato, Nessun Futuro ***
Capitolo 2: *** Terra Di Nessuno ***
Capitolo 3: *** Le Porte Dell Inferno ***
Capitolo 4: *** Il Cavaliere Di StoneWood ***
Capitolo 5: *** Operazione P.D ***
Capitolo 6: *** Il Lume Della Speranza ***
Capitolo 7: *** Sins Of The Father ***
Capitolo 8: *** Ombre Sulla Terra ***
Capitolo 9: *** Shell Shock ***
Capitolo 10: *** Cenere sulla Neve ***
Capitolo 11: *** L'inizio Della Fine ***
Capitolo 12: *** I Need You ***
Capitolo 13: *** Ultimatum ***
Capitolo 14: *** Riflesso Bianco ***
Capitolo 15: *** Zero Dark Thirty ***
Capitolo 16: *** Brave New World ***
Capitolo 17: *** Bohemian Rhapsody ***
Capitolo 18: *** Spread Your Wings And Fly ***
Capitolo 19: *** Il Suono Del Silenzio ***



Capitolo 1
*** Nessun Passato, Nessun Futuro ***


Sons of the future
 
Episodio 1: Nessun passato, Nessun Futuro
 
 
Quando mi sono svegliata, non vi era nulla se non il silenzio 
Attorno a me, solo morte e distruzione
Non so come e cosa diavolo sia successo, tutto ciò che la mia mente riusciva a ricordare era il mio nome...Krystal
Del villaggio non rimaneva che un cumulo di infiammate macerie e una serie di cadaveri
Una cosa sola era certa, qualcuno voleva me, come molte delle persone che ora giacciono a terra, morta
Non potevo stare li, dovevo scappare
Iniziai a guardarmi attorno disorientata
Non c'erano molti punti di riferimento, niente che potesse facilitarmi la fuga
Sulla strada principale che attraversava il villaggio però, vi era un cartello con sopra incisi due nomi
North point a destra, e november city a sinistra
Non avendo molto scelta, decisi di andare a sinistra, verso l'unico posto affollato 
35km di viaggio....di certo non un viaggio da poco
Approfittai quindi del viaggio per capirne un po di più sul mio passato
Controllai le tasche del vestito per trovare qualcosa di utile
Ma come facilmente prevedibile, non trovai nulla se non il fondo
La prima cosa interessante che trovai su di me però non era un oggetto, bensì le mie stesse mani
Esse infatti avevano delle strane linee di colore azzurro sul dorso e sul palmo, che partivano dal polso e che terminavano poco prima delle dita, con una forma simile a quella di un ramo
"Particolare" mi dissi
Nel corso del mio viaggio però, incontrai più volte dei camion carichi di soldati, che viaggiavano in senso contrario
Tutti quelli che passavano mi guardavano in modo strano, come fossi un estranea
Ammetto che non apparivo proprio nel migliore dei modi, con dei vestiti strappati e con l'aria di una persona che si era appena svegliata da un coma lungo 9 anni, però lo sguardo di quelle persone aveva un non so che di strano
Arrivai in cittá solo al calare del sole
La via principale della cittá era stata riempita da bancarelle....probabilmente una fiera di un qualche tipo
Il lato positivo era però un altro...almeno qui la gente era viva....e anche armata
Per qualche strano motivo, vi erano molti militari in giro, molto simili a quelli che ho visto nel tragitto
Se avevo bisogno di qualcosa in quel momento, quella cosa era di certo una spiegazione....ed anche un bicchiere d'acqua dato che stavo morendo di sete
Cominciai a girare in giro in cerca di un Bar....o comunque di un posto nel quale prendere qualcosa da bere
Ed il primo nome che trovai fu "Bar Kovoski"
Senza esitare entrai e mi trovai dinanzi ad una scena famigliare
Il vuoto....solo che questa volta non vi erano ne cadaveri ne macerie
Solo il barista che, con un po' di stanchezza mi disse
"Buonasera"
"Ehm....buonasera"
"Prende qualcosa?"
Controllai ancora se avevo qualcosa per pagare....ovviamente trovai di nuovo il fondo delle tasche
"Beh....c'è qualcosa che posso prendere gratis?"
"Un bicchiere di plastica....ma se vuoi posso metterci dentro un po' di acqua"
"Vada per l'acqua"
Il barista prese un bicchiere di vetro e cominciò a riempirlo
Finita la sua epica impresa, alzò lo sguardo e, con aria confusa, mi disse
"Tu non sei di queste parti...la tua faccia mi è nuova"
"Uhm....no...sono arrivata qua oggi"
"È da dove vieni?"
"Beh....a dire il vero non lo so bene....ha presente il villaggio da quella parte?"
"Kamarov dici? Ho sentito c'è stata una strage di civile li oggi"
"Una strage?....beh....si qualcosa di distrutto c'era"
"Eri lì oggi?"
"Beh.....diciamo che non crederebbe mai alla mia storia"
"Credimi ne ho sentite di tutti i colori in questi anni....avanti racconti"
"Beh....mi sono svegliata oggi in mezzo al villaggio....e a dire il vero penso di avere anche perso la memoria"
"E perché non dovrei crederti?"
"Beh...è strana come storia no?"
"Ho sentito di peggio credimi"
"Beh....cosa ne posso sapere io in fondo...."
"Quindi....davvero non sai nulla del tuo passato?"
"Non solo del mio passato....ma proprio del passato in generale....non so nemmeno dove mi trovo e cosa diamine sia successo"
Il barista guardò un attimo fuori dalla vetrina del suo bar, dopodichè prese una bottiglia di whisky e disse
"Direi che è giunto il momento di fare un ripasso di storia"
"Mi illumini" dissi mentre sorseggiavo il mio bicchiere d'acqua 
"50 anni fa, un meteorite colpì la superficie di Xavier e Fortuna..."
"Xavier e fortuna?"
"Beh...vivi in un sistema con tre pianeti abitati....se ti interessa ora ti trovi su Fortuna"
"Ah ok"
"Comunque...dicevo....
L'impatto di questi meteoriti ha portato sia Xavier che Fortuna in una grave crisi economica
Per risolvere i problemi, entrambe le parti decisero di cominciare un intensa operazione di commercio con il terzo pianeta rimasto illeso...Aqua
Beh...ironia della sorte solo fortuna ha avuto...fortuna
Di conseguenza un pianeta è diventato ricco...e l'altro povero
Dopo una trentina di anni però, su Xavier si scoprì cosa conteneva il nucleo del meteorite....un cristallo
Si scoprì dopo poco che quel cristallo conteneva molta energia
Per farti capire un solo grammo poteva alimentare cinque grosse città
Era giunto il momento della vendetta per Xavier, molti scienziati iniziarono a inventare sistemi per sfruttare questa energia nei migliori modi possibili...molti dei quali però erano di tipo militare
Il governo era chiaramente contrario all'inizio di una nuova guerra, ma poco prima di riuscire a cessare la produzione delle nuove armi, venne eliminato da un colpo di stato, guidato dal loro attuale capo...Zero
Cominciò un a guerra tra Xavier e fortuna...che continuò per cinque anni, al termine dei quali venne firmato l'armistizio"
"Nessun vincitore quindi?"
"Così sembrava 15 anni fa
Poi però, si scoprirono le vere intenzioni di Zero
La costruzione di un arma talmente potente da riuscire a distruggere un pianeta in un colpo solo
Il Getter"
"Getter?"
"Si...non chiedermi cosa voglia dire il nome perché onestamente non ne ho idea
Terminata la costruzione, si cercò di usare quella tremenda arma contro Fortuna
Il piano fallì però....fermato da un eroe 
Anzi...una leggenda dato che di lui si sa davvero poco"
"Una leggenda? Chi era?"
"So solo che veniva chiamato Ceetah....come già detto non si sa molto di lui...a dire il vero si dubita che sia realmente esistito..."
"Capito....beh...come va avanti la storia?"
"Beh....il Getter venne distrutto....da Ceetah si crede
L'avvenimento mandò però Zero su tutte le furie
È così...dopo 10 anni venne lanciata l'invasione
Fortuna venne assaltata dagli Xavieri, ed il nostro esercito...inesperto nel combattimento terrestre, venne respinto senza problemi
Dopo 2 anni di guerra, il fronte è andato in stallo...ed è come lo vediamo oggi"
"Quindi....siamo ancora in guerra"
"Già...."
Il barista guardò Krystal per qualche secondo, prima di dire
"Tu stai andando nella zona che appartiene ancora a Fortuna?"
"Uhm....a dire il vero no...anzi non ho una vera e propria meta"
"Peccato...."
"Perché?"
"Beh....mia figlia....Annah...combatte tutt'oggi a fianco dei soldati di fortuna....
...non la sento più da quando è partita"
"....capisco"
"Beh....se un giorno dovessi raggiungere il fronte...per favore...cercala e consegnagli questa lettera"
Il barista allungò il braccio e mi consegnò un foglio leggermente stropicciato, assieme ad una foto di una ragazza
"Questa è una sua foto?"
"Si..."
"Capito...beh...grazie di tutto comunque"
"Non c'è di che"
Dopodichè, mi alzai e ripresi il mio viaggio verso l'ignoto
Una volta uscita però, qualcosa catturò la mia attenzione
Sul muro vi era un poster
La mia faccia....disegnata un po' male con sotto scritto
"Ricercata-75000 monete- Viva o Morta"
Beh...almeno ero certa che qualcuno mi cercava
Tipo tutto il mondo 
Mi avvicinai al poster solo per poter leggere se c'era qualche informazione
"Ricercata per aver eliminato un intero plotone di fanteria"
Ok....qualcosa non andava
Cominciai a girarmi nervosamente 
In mezzo alla folla, qualche soldato voltava ogni tanto il suo sguardo verso di me
Un freddo brivido mi attraversava la schiena mentre cercavo di raggiungere la via di fuga più vicina
È proprio mentre cercavo di scappare, qualcosa mi si parò davanti
"Signora..."
Mi girai
Un soldato si era messo davanti a me
"S....si?" Risposi nervosamente
"Deve venire con noi"
"P...perché?"
"Non fare la finta tonta...sappiamo cosa hai fatto"
"I...io non..." 
Mentre balbettavo continuavo a cercare una possibile via di fuga
Attorno a me solo gente che camminava, senza nemmeno degnare uno sguardo a me
Solo qualche mercante, da dietro la sua bancarella osservava la scena
E anche un ragazzo il cui volto era coperto da un cappuccio sembrava osservare
"Sa vero che le sue azioni verranno ripagate con la pena di morte?"
"N...no"
"Molto bene...allora fará meglio a collab-"
Non ci pensai molto
Tirai una gomitata contro lo stomaco del soldato
E approfittai del momento per correre
Non so verso dove
Non importava
L'importante era non farsi prendere 
Più correvo più sentivo persone urlare
"È lei, prendetela"
Mi girai per un breve istante 
Cinque o forse più persone mi stavano seguendo
Davanti a me una strada aperta
Svoltai a sinistra, sul ponticello
Arrivata sopra però, un altro gruppo di soldati si parò davanti a me
Lo stesso dietro di me
Ero in trappola
Nessuna via di fuga
"Se collabora con noi forse non sará costretta a morire"
"Un forse non mi basta" gridai mentre gettavo me stessa giù dal ponticello
Per fortuna non era un ponte troppo alto
È ancora meglio passava sopra un altra strada piena di bancarella
Una volta atterrata mi guardai ancora una volta attorno
Altri soldati dietro
Ripresi la mia corsa
Viaggiare in posti affollati non mi permetteva molto di seminarli
Optai quindi per un violetto isolato sulla destra
Un ottima idea....se non per il fatto che quello era un vicolo cieco
Spalle al muro cominciai a guardare i soldati....che sempre più minacciosi si avvicinavano
"Scacco matto direi"
Disse uno di loro
In quel momento pensai
Se sono riuscita ad eliminare un intero plotone....dovrei essere in grado di eliminare anche questi 5 idioti
Scoprii però che questi 5 "idioti" erano ben addestrati quando, al mio primo tentativo di attacco finii respinta di nuovo contro il muro 
Indifesa e svantaggiata
Sembrava la fine
Ma poi...non so bene da dove, un ragazzo con un cappuccio si parò davanti a me
"Lasciatela stare" disse
I cinque soldati però, senza alcuna paura cercarono di attaccare il ragazzo usando i loro coltelli
Peccato che questo ragazzo era armato di katana
E che dopo poco, l'unica persona a rimanere in piedi era lui
Guardai spaventata i cadaveri dei nemici a terra e alzai lentamente i miei occhi verso questo losco individuo
"G....grazie" balbettai
Ma il ragazzo si voltò di scatto e mi puntò la katana dritta alla gola
"Cosa" 
"Le mani"
"Co..come?"
"Mostrami le mani"
Solo in quel momento, notai che le sue mani avevano delle strane linee gialle sopra
Leggermente spaventata gli mostrai i miei palmi
Lui, dopo aver dato un breve sguardo, abbasso l'arma e disse
"Qui non sei al sicuro....seguimi"
"A...aspetta....dimmi almeno come ti chiami"
"Beh....chiamami...Sam"
"Sam?" Dissi inseguendo il ragazzo
"Si....beh...più o meno....non uso il mio vero nome da un po'"
"E perché?"
"Avere un identitá qui può essere pericoloso....tu invece come ti chiami?"
"Io....uhm....Beth"
Sam si girò un secondo, dopo poco però sorrise e disse
"Non hai molta fantasia per i nomi eh?"
"Beh....non sono una persona molto intelligente"
"Comunque tranquilla....il tuo nome l'ho già letto sul poster da ricercata"
"Ah....capisco"
Finita la breve discussione, Sam cominciò a salire una scala che portava sui tetti della cittá
"Dove stiamo andando?" Chiesi
"Beh...casa....per ora è il posto più sicuro"
"Capito"
Mentre camminavamo tra un tetto ed un altro, notai di nuovo il palmo della sua mano e le sue linee gialle
"Scusa se te lo chiedo....ma quelle linee sulle mani...vogliono dire qualcosa?"
"Beh...non ne sono certo....ma penso che centri qualcosa con le nostre abilitá"
"In che senso?"
"Diciamo che indica che siamo leggermente più forti delle persone normali"
"È come fai a dirlo con tanta certezza?"
"Tempo fa conobbi una persone con delle simili linee....pure lui aveva abilità simili alle mie"
Abbassai un attimo lo sguardo per osservare le mie mani
"Abilitá? Cosa vuoi dire esattamente?"
Sam smise di camminare 
Alzò leggermente la mano e disse
"Osserva"
Le linee si stavano illuminando sempre di più
Ed improvvisamente, ad un incredibile velocitá, un fulmine collegò il braccio del ragazzo con il cielo
"Questo è quello che voglio dire"
Disse riprendendo il passo
"Puoi controllare....l'elettricitá"
"Più o meno si"
"...perché noi abbiamo questi segni? Perché solo noi?"
"A questo non so darti risposta....sto ancora cercando di scoprirlo"
"....e allora io cosa sarò in grado di fare?"
"Beh....questo lo si scoprirá"
Nel frattempo, tra una frase ed un'altra eravamo giunti ad una specie di favelas costruita sopra i tetti della cittá
Tra una casa ed un altra, Sam sapeva bene dove andare
Entrò infatti dopo poco dentro una piccola abitazione, all'interno della quale vi erano tre uomini intenti a giocare a carte
"Buonasera"
"Ciao Sam....nulla di nuovo stasera?"
"Solo un nuovo alleato....vi presento Krystal"
"Ciao" dissi nervosamente
"Ciao bellezza"
"Finite quella partita poi vedete di cominciare il turno da guardia, non voglio uccidere altra gente oggi"
"Beh...tanto è dopo la mezzanotte che inizia il domani"
"Non ho detto niente a riguardo domani no?"
"Hahaha esattamente"
I tre uomini lasciarono le armi a terra, imbracciarono i loro fucili ed uscirono per cominciare il loro turno di guardia
Sam invece si limitò ad appoggiare la sua katana su un muro
"Scusa se chiedo..." Dissi "ma loro chi sono?"
"Soldati della resistenza di fortuna...qua anche i civili combattono"
Detto ciò, aprii la camera da letto e, guardandomi, disse
"So che ti sembrerá una cosa un po' poco accettabile....peró domani noi partiamo per La terra di nessuno"
"La...terra di nessuno?"
"Se preferisci la chiamiamo con il suo vecchio nome: Oured....ma dal momento che non è altro che una città fantasma il nuovo nome gli dona assai"
"Uhm....vengo con voi?"
"Non sono una persona che costringe....ma al momento lasciarti qua sarebbe più pericoloso che andare ad Oured"
"Vengo con voi...non ho nulla in contrario....però perché si chiama così?"
"Beh....come ben saprai è da mesi che la guerra non va ne avanti ne indietro
Oured è l'attuale prima linea....ed è chiamata oggiorno terra di nessuno perché è sotto la portata dell'artiglieria di entrambe le fazioni...entrarci in massa è un suicidio...viene infatti attraversata solo da pattuglie poco numerose
Insomma....è un posto pericoloso quanto sicuro"
"E cosa ci andiamo a fare li?"
"....devo salvare un amico"
"Ah..quindi solo motivi personali?"
"Sa anche la posizione di un nuovo cannone pesante nemico....il Getter II"
"G....Getter....quel famoso cannone in grado di distruggere pianeti"
"Da quello che ho sentito....ne hanno costruito un altro"
"E dove?"
"Te l'ho appena detto....prova a rileggere quattro frasi fa"
"Uhm...si scusa"
"Comunque....domani partiamo presto....quindi farai meglio a dormire"
"Si...penso sia una buona idea....tu non dormi?"
"Tre persone di guardia non sono abbastanza....e al momento mi sembra che quella che ha bisogno di dormire sei tu"
Come se non avessi già dormito abbastanza
Beh...poco importava, mi sdraiai sul letto e cominciai a dormire senza troppe difficoltà 
 
Ed era tutto nero
I miei piedi poggiavano su una superficie di ghiaccio azzurro
Era un sogno? Molto probabile
Cominciai a guardarmi attorno in cerca di un possibile punto di riferimento
Non vi era nulla se non questa superficie
E mentre continuavo a cercare qualcosa di ignoto....una voce mi fermò
"Krystal...."
"Cosa? Chi ha parlato?"
"Tecnicamente stai parlando con te stessa"
"Cos...beh...si...è un sogno quindi non c'è molta altra gente con la quale parlare"
"La spiegazione è un po' più complicata....ma non fa niente....è comunque bello vedere che sei lucida ora"
"...beh...dimmi me stessa....cosa hai da dirmi di bello?"
"Tu sei l'unica persona che può fermare la nemesi"
"....nemesi?"
"Si"
"Cosa....è la nemesi?"
"...non posso dirtelo...la mia spiegazione andrebbe ad influire sulla nemesi stessa"
"Non mi aiuti cosi"
"Ti posso solo dire cosa fare per ora"
"E cosa?"
"Ora sei troppo debole per combattere da sola
Fidati di chi si fida di te...è tutto andrá bene
Per ora devi solo imparare"
"O...ok"
"Per ora possiamo solo sperare che gli errori del passato non si ripetano" 
E a quella frase, un freddo brivido percorse il mio corpo
"Passato? Tu sai cosa mi è successo in passato?"
Ma la voce non rispose
"Hey....ho bisogno di risposte"
Ma ancora nulla
"HO BISOGNO DI SAPERE"
La superficie di ghiaccio iniziò a rompersi
"TI PREGO DIMMI CHE SAI QUALCOSA"
E con questo ultimo urlo, la superficie di ghiaccio si ruppe una volta per tutte, lasciandomi cadere nel vuoto
E fu questa caduta a riportarmi nel mondo reale
Mi risvegliai alzandomi di scatto
Il sudore scorreva sulla mia fronte
Mi guardai attorno....la stanza era la stessa nella quale mi ero addormentata
Guardai anche la finestra e notai che il sole stava sorgendo
Era già passata l'intera notte
Mi asciugai per qualche secondo il sudore pensando allo strano sogno
Mi girai infine verso la porta ed iniziai ad alzarmi dal letto
Era l'alba di un nuovo giorno
Ed era l'inizio della fine
 
“finalmente sveglia?” disse Sam 
“beh…direi di si” Risposi
“ottimo…allora iniziamo ad andare all’aeroporto”
“aereoporto?”
“si…per raggiungere Oured ci serve un aereo”
“va bene….” 
strizzai un attimo gli occhi e poi chiesi
“che ore sono?”
“5 di mattina”
“come mai cosi presto?”
“all’alba le pattuglie nemiche scarseggiano…ci sarà quindi più facile scappare”
“capito…”
non perdemmo altro tempo
attraversammo una piccola strada sterrata nella foresta
poco più di 10 minuti di viaggio..niente di che
arrivata all’aeroporto iniziai però a preoccuparmi 
sopratutto quando Sam mi ha passato una pistola dicendo
“ora vediamo cosa sai fare”
“cosa so…fare?”
“stiamo andando in una zona di guerra….farai meglio a sapere almeno come si spara”
“beh…si”
Il ragazzo si limitò a raccogliere un barattolo e ad appoggiarlo su un veicolo portacarichi
“avanti….spara al barattolo”
alzai il braccio ed iniziai a prendere la mira
nulla di che, allineai il mirino di ferro con il barattolo
e premetti il grilletto
il barattolo cadde forra a terra mentre il rinculo portava il mio braccio ad alzarmi
“ottimo….ora prendilo in volo”
“co….cosa?”
“lo lancerò in aria e tu dovrai colpirlo in volo”
“beh…ci provo…non dovrebbe essere difficile”
mi ci vollero almeno 50 tentativi
ogni dannata volta il barattolo cadeva integro a terra
ogni
dannata
volta
il lato positivo era un altro però….ora riuscivo a mirare meglio
ero più efficiente
“ma sapere sparare non è tutto”continuò Sam “devi sapere anche cosa è il pericolo”
“in che senso”
in risposta, si limitò a puntarmi una pistola addosso e a sparare tre colpi
in preda al panico, mi lanciai dietro il portacarichi, per evitare di essere colpita
finita la raffica però, alzai la testa ed urlai
“COSA DIAVOLO TI È SALTATO IN MENTE”
“cosa pensi? che laggiù il nemico si farà colpire senza reagire?….avanti….sparami”
“c….cosa?”
Sam alzò di nuovo la pistola per sparare qualche altro colpo
in preda al panico presi la mia pistola e rimasi nascosta qualche secondo
appena sentita la fine della raffica, mi alzai e puntai la pistola addosso al Ragazzo
“spero che tu abbia un piano….” pensai prima di premere il grilletto
meno di un secondo bastò
avevo sbattuto le palpebre
quando le rialzai, Sam era ancora li….ma con la Katana in mano
“cosa….è successo?”
“mi hai colpito”
“Ma…sei vivo”
“pensi che non sappia usare una katana?”
“hai….hai tagliato il proiettile?”
Si limitò ad annuire
“ma….è incredibile”
“per me è normale oramai”
“io….”
“non abbiamo tempo per discutere su queste cose….passiamo ora alla parte più importante….”
“…ok….cosa devo fare ora?”
“….colpiscimi”
alzai di nuovo la pistola
“no…..senza la pistola”
guardai per un attimo l’arma
dopodichè la ritirai
“ok….come ti colpisco?”
“come preferisci”
iniziai a correre verso il ragazzo
arrivata alla distanza necessaria, sferrai un pugno, il quale però venne facilmente schivato dal mio opponente, il quale si limitò a farmi uno sgambetto per farmi cadere per terra
“prima regola…non essere prevedibile
era ovvio che mi avresti colpito con un pugno o un calcio….ora riprova”
mi rialzai ed iniziai di nuovo a correre contro Sam
arrivata alla solita distanza, anziché sferrare un pugno mi spostai a sinistra, lanciando successivamente un calcio contro l’avversario che, con particolare facilità, si limitò ad alzare un braccio per bloccare l’attacco
“sei stata imprevedibile…ottimo…ora però sei immobilizzata”
tentai di muovere la gamba, però questa era chiaramente bloccata dal braccio di Sam
“Dannazione”
“ora che sai attaccare, devi imparare a difenderti”
“si…ma come?”
“ricordati una cosa sola….Se non puoi schivare parati, e se non puoi pararti schiva”
“e se non posso fare entrambi”
“game over”
E detto ciò, lasciò la presa sulla mia gamba, lasciandomi cadere verso di lui
e mentre mi muovevo in modo incontrollabile, Sam alzò il pugno in una posizione tale che mi avrebbe colpita al termine della mia involontaria caduta
Cercai di pararmi con etrambe le braccia, ma non sentii nulla
la mia caduta stava continuando senza interruzioni
tolsi le braccia da davanti la faccia e mi fermai per evitare di cadere
e proprio in quel momento, un calcio avversario mi colpii sulla schiena, facendomi cadere a terra
“Capisci ora perché è necessario essere imprevedibile?” Disse
“Come diavolo lo paravo quello?”
“Questo lo devi scoprire tu"
Mi rialzai e cominciai a guardare il mio avversario dritto negli occhi
Dovevo solo aspettare una sua mossa
Ed improvvisamente Sam si lanciò all'attacco con un calcio
Ecco la mia occasione
Mi spostai a destra, giusto il necessario per schivare il colpo
Una volta lasciato passare il mio opponente, sferrai anche io un calcio contro di esso
Solo che il mio venne parato con facilità
"Stesso errore eh?"
Riuscii ciò nonostante a spostare la mia gamba prima di essere di nuovo bloccata
Come però il piede toccò terra, un pugno cominciò ad avvicinarsi pericolosamente alla mia faccia
Di istinto però, alzai le braccia e bloccai il colpo
Non solo mi ero parata, ma avevo anche bloccato il suo braccio
Non feci nemmeno in tempo a pensare alla mia futura mossa che Sam cominciò a girare su se stesso
Mollai la presa sulla sua mano e saltai indietro 
Questa mia mossa mi permise di schivare una potente gomitata....per fortuna
Ora avevo finalmente la mia occasione
Lanciai un calcio contro di lui
Sorpreso dalla mia mossa, per difendersi non riuscii a fare altro se non respingere il mio colpo con il suo braccio
Non potevo comunque fermarmi
Mi rilanciai all'assalto, e con un potente pungo finii con il colpire il contrattacco di Sam
I nostri due pugni si erano scontrati, e ora ce ne stavamo immobili a riprendere fiato
"Non male....davvero non male"
"Non ti ho ancora colpito"
"Ma mi hai messo in difficoltà...questo è più che un successo....stanne certa"
"Un giorno...diventerò più forte di te"
"Tu sei già più forte di me....devi solo imparare"
Abbassai finalmente il mio braccio, e notai che le linee presenti sulla mia mano erano diventate più...luminescenti
Guardai le mani del ragazzo e notai che anche esse erano diventate leggermente luminose
"Questo...cosa vuol dire Sam?"
"Vuol dire che sei nata anche tu solo per combattere"
"....da dove vengono queste linee?"
"Lo scopriremo un giorno..."
Iniziai però a pensare....quand'è stata l'ultima volta che ho visto quelle linee illuminarsi?
Ma certo....quando Sam ha fatto apparire quel fulmine 
"Sam...tu ieri sera sei riuscito a far apparire un fulmine dal nulla"
"Uhm...si"
"Come hai fatto?"
"Beh...ti richiede un po' di pratica...tutto ciò che devi fare è concentrare la tua forza sulla tua mano..."
"Uhm...come?"
"Beh...quando tiri un pungo concentri la tua forza il braccio no? Bene...fai la stessa cosa ma sulla mano....poi per il resto è un po come lanciare un sasso"
"Lanciare un sasso?"
"Si...l'energia accumulata va lanciata in una direzione a tua scelta...un po' come un sasso"
"Capito"
"Vuoi fare pratica?"
"Perché no?"
Iniziai a cercare un possibile bersaglio
Notai nella distananza un albero
Iniziai a seguire le istruzioni del ragazzo
Inizialmente non sembrava succedere nulla
Poi però, dopo poco le linee sulla mia mano cominciarono ad illuminarsi e, anche se di poco, ad allungarsi
Iniziai a sentire una potente presenza sulla mia mano
"Incredibile....impari davvero in fretta"
Tirai indietro il mio braccio, e con un unico potente slancio,lanciai l'invisibile
Una potente folata d'aria partii dalla mia mano, con una potenza tale da riuscire a piegare l'albero da me mirato
Incredibile
Davvero incredibile
Ma la mia euforia venne sovrastata dalla stanchezza
Iniziai a stare in piedi a fatica, e dopo pochi stenti caddi in ginocchio
"Ottimo...davvero ottimo...."
Improvvisamente però, due individui uscirono dalla foresta e, armati di fucile iniziarono a gridare
"Che diamine è successo qui"
Per quanto stanca fossi, cercai di rimettermi in piedi per combattere
Ma come ci provai, Sam mi guardò e mi disse
"Tranquilla Krystal....quelli non sono nemici"
"E...chi sono?"
"Il nostro biglietto per Oured"
Detto in poche parole, scoprii che quelle due persone non erano altro che i due piloti che ci avrebbero portato ad Oured assieme ad altri membri della resistenza
Caricati tutti a bordo di un velivolo da cargo, si partii alla volta del fronte
È così, senza passato cominciavo a mirare al futuro
 
CONTINUA

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Capitolo 2
*** Terra Di Nessuno ***


In volo approfittai per vedere chi c'era a bordo dell'aereo 
Eravamo in 15, considerando me e Sam 
Tutte persone armate fino ai denti...e tutti molto probabilmente membri della resistenza di fortuna
Una cosa però non mi tornava Sam stava andando ad Oured per cercare un suo amico...ma gli altri dove stavano andando? 
"Sam...questo aereo dove sta andando?" 
"Ad Oured...te l'ho già detto" 
"Si ma....dobbiamo andare tutti ad Oured?"
"Dovevi tirarti indietro prima del decollo sai?"
"Nono...non mi sto tirando indietro...però non capisco....perché mandare così tante persone nella terra di nessuno?"
Alla mia domanda, uno strano silenzio avvolse la già tesa aria della fusoliera 
"Non ci stanno mandando..." Disse una delle tante persone "...noi ci stiamo andando per nostra scelta" 
"Cosa?"
"Noi membri della resistenza non abbiamo missioni, ce le poniamo noi...le persone a bordo di questo aereo, una volta toccata terra, andranno in direzioni diverse" 
"Quindi...non fate altro che andare dove vi pare"
"Più o meno si" 
Guardai le persone sedute attorno a me E cominciai a pensare Questa guerra...che senso ha veramente?
Non feci in tempo a pensare ad una risposte che l'aereo tutto di un colpo sobbalzò Come i sobbalzi cominciarono, le persone a bordo iniziarono ad andare nel panico 
E in mezzo al casino Sam si limitò a dire "Direi che siamo arrivati"
"Cosa sta accadendo?"
"Dalle nostre parti si chiama antiaerea"
Improvvisamente, un brusco movimento dell'aereo mi fece sbattere la testa contro il tettuccio È la mia visione del mondo si fece subito più confusa 
Ricordo alcune grida Quelle del pilota sopratutto...che continuava ad urlare "Non riesco a tenerlo su" 
E vidi solo le luci delle fiamme fuori dalla finestra, seguite da un potente urto che mi fece perdere i sensi 
Eravamo arrivati nella terra di nessuno

A risvegliarmi fu la famigliare voce di una persona che chiamava il mio nome
Aperti gli occhi, mi rialzai con un po' di fatica e cominciai a guardarmi attorno
I detriti dell'aereo erano avvolti dalle fiamme e sparsi ovunque lungo una grigia e increspata strada
Attorno a me, degli immensi grattacieli danneggiati dalle persistenti battaglie del luogo, è più guardavo in avanti più la strada spariva nella grigia nebbia della città
"Krystal!"
Ed ecco la voce di Sam
"Sto bene sto bene....dove sono gli altri?"
"Credo siano morti, ho trovato qualche corpo di qua"
Iniziai a camminare e a cercare possibili superstiti
Girato l'angolo però, mi ritrovai dinanzi alla solita macabra scena
Tutte le persone che erano a bordo di quell aereo erano morte
E a quanto pare non vi era proprio alcun superstite
"Cercati un arma....forse tra i relitti trovi qualcosa" Mi disse
Iniziai a camminare in mezzo ai resti dell'equipaggio
L'odore di carne bruciata era davvero nauseabondo
Ma sapevo anche che se volevo sopravvivere dovevo trovarmi qualcosa per difendermi...e la prima cosa che prese la mia attenzione, fu uno sporco fucile posizionato sopra i resti di una lastra di acciaio
Mi chinai per prenderlo, ma proprio poco prima di toccarlo, un sordo suono ruppe l'irreale silenzio che avvolgeva la zona
È difficile dire cosa fosse....sembrava un urlo, ma non un urlo umano, un urlo paragonabile a quello di una qualche immonda bestia
"Cosa....cosa è stato?"Chiesi
"Deve essere un unità di ricognizione"
"Unità di ricognizione? Come diamine fanno a fare un simile rumore?"
"Beh....guidano dei battle gears, ed il suono dei loro motori è piuttosto forte sai?"
"Battle....gears?"
"Unitá da combattimento mobile...sono veloci agili e letali...ma poco resistenti"
"Sono una specie di carro armato veloce quindi?"
"Beh...se consideri che al posto dei cingoli ha delle gambe e che al posto della torretta ha delle braccia....si...è un carro armato"
Un po' spaventate è preoccupata dalla descrizione, raccolsi il fucile da terra assieme ai collegati caricatori e cominciai a dirigermi verso Sam
"Faremo meglio ad andarcene..." Mi disse "lo schianto deve aver attirato l'attenzione"
"Ok" "Bene....a proposito sai usare un fucile vero?"
"....beh...imparo in fretta"
"Lo spero per te"
Mi guardai ancora una volta attorno
"A proposito" chiesi "....dove dovevamo andare?"
"Da quello che so, vogliono uccidere un informatore da queste parti...direi che dobbiamo scoprire in qualche modo dove lo vogliono uccidere con precisione"
"È come faremo?"
"Pensavo di prendere in ostaggio qualche soldato nemico..."
"Non vedo molte altre soluzioni....quindi va bene"
Il piano appariva già un po' più chiaro allora Sam voleva aspettare che un Unitá di ricognizione passasse per perlustrare la zona dell'incidente, e approfittare dunque di questa occasione per rapire un soldato nemico
Come cominciammo ad apprestarci verso un possibile nascondiglio (essendo un imboscata dovevamo nasconderci per non farci vedere e mantenere il fattore sorpresa) un suono attirò la nostra attenzione
Una lastra della superficie esterna dell'aereo si stava muovendo a fatica, spinta da qualcosa o qualcuno sotto
Senza esitare ci avvicinammo per spostare la lastra e rivelare chi teneva al sicuro
Il ragazzo che aprii bocca mentre eravamo ancora in volo, era lì, ancora vivo e armato di pistola, pronto a non essere preso dal nemico
"Stai bene?"
Il ragazzo sospirò prima di dire "...si...dove sono?"
"Terra di nessuno"
"...ci hanno trovati?"
"No...non ancora...però stanno arrivando"
Con queste parole, il ragazzo si alzò
"Mi tocca muovermi allora"
"Aspetta...dove vai?" Chiesi
"Ho anche io la mia missione sai? È stato un piacere conoscervi ma devo andare....e di urgenza"
"Beh...dicci almeno come ti chiami" continuai
"Venom..chiamami Venom...."
E con queste parole sparii nella nebbia
"Perché glie lo hai chiesto?" Mi chiese Sam
"Beh...perché non farlo?"
"In guerra nessuno ha un nome....i morti sono morti, ed i morti sono tutti uguali"
Mi disse mentre ci avviavamo verso un nascondiglio
"Beh...posso comunque chiamarti Sam no?"
"Non essendo il mio vero nome si...puoi farlo...però ora che ci penso non mi hai ancora detto come io debba chiamarti"
"Beh...Krystal?"
"Ma non è il tuo vero nome?"
"Si..almeno credo"
"...va bene dai...tanto in questo inferno i nomi non hanno importanza"
Nascosti tra una maceria ed un altra, cominciammo a sentire il terreno tremare sempre di più, mentre lo stridulo urlo dei motori diventava sempre più pesante
Ed improvvisamente, dalla nebbia, due Unitá da combattimento mobili uscirono
"Sono loro?" Chiesi
"Si...sono loro"
Le due Unitá cominciarono a perlustrare l'area dell incidente, spostando con delle potenti braccia le lastre di acciaio rimaste a terra Le gambe di quei cosi sembravano umane, il corpo presentava però una caratteristica rientranza sul petto...probabilmente una presa d'aria La testa era invece posizionata poco sopra questa turbina, e anziché presentare un collo e altre strutture simili a quelle umane, era collegata direttamente al fusto
Le braccia invece credo rappresentassero il vero armamentario del veicolo Nel primo esemplare si riconosceva facilmente un mitragliatore ed un lanciarazzi, mentre nel secondo un fucile ed una lama, in aggiunta sulla spalla del secondo vi era posizionato un lanciarazzi sul quale vi era incisa la scritta "katyusha class-C"
"Katyusha?" Sussurrai a Sam
"Si....è il modello di lanciarazzi"
"Sono armati fino ai denti quei due...come diamine facciamo a catturarne uno?"
"Beh...ora come ora non sono in grado di combatterci....e inoltre a vedere da i loro movimenti i piloti mi paiono inesperti"
"Non sono in grado di combatterci?"
"Si....il lanciarazzi katyusha ha la stessa funzione dell'artiglieria....colpisce solo a lungo raggio, le armi in loro possesso possono inoltre colpire bersagli solo in presenza di aggancio, se siamo veloci ci rimane come unico rischio la lama del secondo battle gear...."
"Mi pare troppo pericoloso..."
"Hey...dimentichi cosa sappiamo fare?"
Non aveva torto....però non lo avevo ancora visto in azione
Per me era ancora tutto possibile
"...ok quindi cosa facciamo?"
"Ecco il piano: vedi la prima Unitá?"
"Quella con il mitragliatore sul braccio?"
"Si...devi sparare qualche colpo contro la sua testa...li sono posizionati i sonar di profonditá"
"...uhm...gli occhi quindi?"
"Si devi accecarlo, se ci riesci riuscirò ad avvicinarmi a sufficienza e dovrei essere in grado di disabilitare entrambe le Unitá"
"Sicuro di riuscire a farcela da solo?"
"Beh...se urlo piano B fai la stessa cosa che hai fatto all'aeroporto"
"Uhm....dici la folata di vento?"
"Esatto"
Tirai quindi fuori il mio fucile cominciai a prendere la mira Allineato tutto, premetti il grilletto per colpire il bersaglio
Ma come il mio dito fece scivolare il grilletto, nulla accadde
"C...cosa?"
"La sicura"
"Ah...uhm...come la tolgo?"
Sam si limitò con una mano a muovere una levetta sul lato del fucile
"...grazie"
"Ok...quando vuoi ora"
Ripresi di nuovo la mira Allineata la testa del battle gear nemico con il mio mirino, presi un profondo respiro e premetti di nuovo il grilletto
Una potente scarica mi fece sollevare la mira
"CONTINUA A SPARARE"
urlò Sam, proprio mentre usciva dal rifugio con una mano sopra la presa della katana
Io continuai a sparare addosso alla testa dell'unitá nemica, fino a quando questa cominciò a sparare a caso contro l'edificio dall'altra parte della strada
Nel frattempo, Sam approfittò della confusione per saltare sopra la testa del gear da me bersagliato
Il secondo battle gear notò quasi istantaneamente il ragazzo posizionato sopra la testa del suo alleato...anche perché si era messo ad urlare "Sono qui lattina!"
La seconda Unitá, come ovvio che sia, si limitò ad alzare il braccio e a sparare un colpo di fucile contro Sam
Peccato che il giovane ragazzo è stato in grado di schivare facilmente il colpo con un salto...e non solo Schivando ha fatto si che la seconda Unitá colpisse la prima in testa...decapitandola
Grazie a dio era solo un ammasso di metallo....non avrei sopportato la vista del sangue in una simile situazione Mentre però io pensavo sul da farsi, Sam si era giá posizionato dinanzi alla seconda Unitá, invogliandola di nuovo ad attaccare
È come prevedibile, con tutta la sua forza il battle gear scaraventò la sua lama contro Sam
Peccato però che questo suo attacco si è rivelato inutile, dato che la katana è stata in grado di bloccare la lama senza alcun problema
In preda alla furia, la seconda Unitá aumentò la potenza del attacco, fino a schiacciare il ragazzo a lui nemico....o così sembrava
Sam infatti si era semplicemente limitato a spostarsi a destra e a lasciare cadere la lama nemica
Approffittò di questa occasione per staccare con un taglio netto il braccio al battle gear rimasto
Battle gear che rispose attivando i propulsori posizionati sulla schiena per guadagnare quota
Alla vista della scena, il ragazzo si limitò ad alzare la testa e a dire
"Giusto...dimenticavo che potete volare...."
Arrivato ad una certa altezza però, il secondo battle gear attivò il lanciarazzi katyusha posizionato sulla spalla
"...questo però non lo ricordavo"
Una pioggia di missili cominciò a piovere contro il nostro protagonista, il quale però con molta calma di limitò ad estrarre la pistola e a sparare a ciascuno di essi, riuscendo nel suo intento
Il battle gear ricadde dunque verso terra, è una volta atterrato tentò di colpire Sam con il fucile
Come prese la mira però, qualcosa andò a colpire il motore...disattivandolo
Qualcosa di affilato...come una katana
Sam aveva disattivato anche la seconda Unitá
Sam aveva vinto

Uscii dal mio nascondiglio per avvicinarmi alla scena
Il pilota della seconda Unitá aprii il portellone del suo veicolo per tentare la fuga
Inutile dire che ad attenderlo c'eravamo io e Sam
"Allora...sai perché sei qua vero?" Disse il mio amico
"La vera domanda..." Rispose l'esausto pilota tenendosi il ferito braccio "...è cosa ci fate voi qua..."
"Questo non ha importanza....ora...se vuoi sopravvivere farai meglio a rispondere alle nostre domande"
"Da me non avrete nulla"
"Dimmi....il tuo braccio fa male?"
"Huh?"
"Sai...posso porre fine alle tue sofferenze tagliandolo"
"Non mi fai paura sai?"
Sam senza esitare, piantò la lama nel braccio del malcapitato, il quale cominciò ad urlare in preda ad atroci dolori
"Non l'ho ancora staccato....ti facciamo paura ora?"
"Okok....vi dirò tutto....peró per favore non uccidetemi"
"So che dovete uccidere dei prigionieri qua...giusto?"
"È probabile"
"Rispondi con si o no" disse Sam riposizionando la mano sopra la katana
"SISISISISI"
"Bene....sai chi sono i prigionieri vero?"
"S-so solo che fanno parte di una certa brigata lynx....non so altro giuro"
".....tu menti"
"GIURO È TUTTO QUELLO CHE SO"
"E dimmi....come si chiamano i condannati"
"Non lo so....ho sentito solo il nome di una certa Annah...nient altro"
"Dove vogliono ucciderli?"
"Davanti all edificio di Giada..."
"E coma faccio a sapere io qual'è l'edificio di giada?"
"...è...qua vicino...è molto alto ed ha delle decorazioni blu e gialle alla base"
"Molto bene...ti sei guadagnato la sopravvivenza..."
Il soldato però non rispose, si limitò a tenersi il braccio ferito e a cercare di rialzarsi
Sam girò la sua testa verso di me, e dopo un attento sguardo gridò
"DIETRO DI TE"
D'istinto presi in mano il mio fucile e mi girai
Il pilota della prima Unitá era ancora vivo...e mi stava puntando addosso una pistola
Non esitai Premetti il grilletto Ed il silenzio venne rotto da due separati spari
Lo avevo colpito....in testa
Ma a quanto pare Anche lui aveva preso me
Abbassai lo sguardo
La mia spalla si stava riempendo di sangue
Ma era strano Non provavo dolore Sentivo tutto come prima, non sentivo nulla di diverso
Ed infatti, la ferita cominciò subito a rimarginarsi...ed ad una velocitá impressionante
E dinanzi allo strano avvenimento, Sam mi guardò e mi disse "Ok...anche questo mi è nuovo"
Guardai anche io con aria leggermente confusa 
"Quindi...posso rigenerarmi?"
"Così sembra"
"Ok...questo è strano"
"Beh....potrebbe tornarci utile...ora forza....dobbiamo muoverci"
Senza esitare, Sam ritirò la sua katana e cominciò a muoversi verso la nebbia
Non potevo fare molto altro...lo seguii lasciandomi alle spalle un cadavere ed una persona ferita a terra
Mentre seguivo l'unica persona affidabile, iniziai a pensare tra me e me quale fosse la vera causa dei miei poteri
Le linee sulla mia mano si erano illuminate quando mi ero rigenerata
Che fosse tutto collegato a queste linee?
A questo punto potevo solo chiedermi "da dove vengono queste linee? Perché ce le ho?" Ma mentre riflettevo tra me e me, finii con lo sbattere contro Sam
"Ma che....perché ci siamo ferm-"
"Ssssh..."
Rimasi un attimo in silenzio
Non si sentiva molto...solo un lontano fischio
"Ti ricordi perché si chiama terra di nessuno vero?"
"...perché la bombardano costantemente con artiglieria?"
"Esattamente"
Ed il fischio cominciò a diventare sempre più forte Fino a quando finì interrotto da una fragorosa esplosione, causata dal impatto del colpo con uno degli edifici
Senza esitazione andammo a nasconderci dietro alcune macerie
Dopo la prima esplosione,ne andarono a seguire molte altre....alcune più vicine altre più lontane
"Come fanno a sapere che siamo qua?"
"...abbiamo lasciato in vita quel tizio"
"Ma...come ha fatto?"
"Tutti i soldati si portano dietro una radio sai?"
"E perché noi no?"
"Di solito sul campo dobbiamo cavarcela senza l'aiuto di nessuno..."
"Capito"
Non che avesse molto senso
Ma il frastuono causato dalle esplosioni non mi permetteva di ragionare bene
Poi improvvisamente, tutto cessò, lasciando a terra qualche cratere di più
Per nostra fortuna l'artiglieria non è la più precisa delle armi
Finita la pioggia esplosiva mi rialzai Il proiettile che aveva colpito l'edificio aveva staccato dei pezzi da esso
E quei pezzi erano proprio davanti a me Ed erano colorati in un indistinguibile blu e giallo
"Quindi...è questo il palazzo di giada..."
Iniziammo a girare attorno ad esso
Dopo però a malapena due giri, finimmo con il trovare una spiacevole sorpresa
Dieci persone, tutte con un foro in testa, sdraiate a terra avvolte dal sangue
Tutte e dieci con una lince disegnata sulla schiena Sam, alla truculenta vista si limitò a dire
"...siamo arrivati tardi..."
Le linee sulla sua mano divennero leggermente più luminose
"....dannazione..."
Continuò Io invece guardai una di queste dieci persone
Era una ragazza...molto bella a dire il vero
E con un aria molto famigliare
Mi scervellai per cercare di capire chi fosse
Poi però, controllando nella tasca del mio abito, trovai la risposta
La foto che mi aveva dato il barista Era la stessa ragazza della foto ....Annah
Quale era il senso di questa guerra? Quale era il senso di tutto....
Sam si avvicinò ad uno dei corpi, e con molta freddezza cominciò a perquisirlo
Dopo poco, trovò una mappa
Su di essa, era riportata in blu la posizione di una casa nel centro di Oured
"Perché quella casa è cerchiata?" Chiesi
"C'è solo un modo per scoprirlo...."
È proprio con queste parole, ricominciammo il nostro viaggio verso l'ignoto
Mentre camminavamo, ne approfittai per fare una domanda
"Sam...tu perché combatti?"
Sam voltò il suo sguardo verso di me, e disse
"Ci sono più motivi a dire il vero"
"Beh...abbiamo tempo no?"
"...per fermare questa follia..."
"La guerra?"
"Si.."
"...e qual è il secondo motivo?"
"Diciamo che è una faccenda...personale"
"In che senso personale?"
"...beh....diciamo che questa katana non è mia"
"E di chi è?"
"È una lunga storia"
"Beh....abbiamo tempo"
"Non abbastanza a quanto pare...."
Continuai a camminare
"E tu Krystal....perché combatti?"
"A dire il vero....non lo so...è come se una parte di me lo volesse"
"Quindi...tu vuoi combattere per alimentare la guerra?"
"No...per fermarla"
"Fermare la guerra..." Sam si limitò a fare una lieve risata
"...se dovessimo riuscire a porre fine alla guerra...cosa faremo?"
"Beh...non so...vedremo..."
"Ti sei chiesta perché le persone che erano salite a bordo di quell aereo non avevano esitato a morire?"
"...no"
"...perché non hanno un futuro....tutto ciò che gli restava...era il presente"
"Quindi....hanno perso tutto..."
"Avrebbero perso tutto anche vivendo....per loro non c'era scelta"
"....capisco"
"Noi non combattiamo per il nostro futuro.... ....combattiamo per il futuro degli altri"
 
Improvvisamente, Sam si fermò per guardare un attimo la mappa
"Dobbiamo orientarci un po'...saliamo su questo palazzo"
"Per vedere dall'alto?"
"Esatto"
Il primo edificio venne utilizzato da noi come vetta d'osservazione
Sotto di noi, la città avvolta dalla nebbia...la terra di nessuno
"Se non sbaglio..." Continuò "...la casa indicata sulla mappa si trova da quella parte"
"Muoviamoci allora"
"Si...direi che è una buona...."
Il semi silenzio venne interrotto da un famigliare grido
"....dei battle gear??" Sussurrai
"Esatto....devono essersi accorti della mancanza dei due di prima"
"Dici che ci hanno visto?"
"Difficile a dirsi...se sono equipaggiati con visori infrarossi potrebbero-"
Ed improvvisamente Dalla coltre di nebbia fuoriuscii un Battle Gear
Era veloce....troppo veloce
Sam prese istantaneamente in mano la katana e, per salvarmi, mi spostò fuori dalla traiettoria dell'unitá nemica
Il mio unico amico finii trascinato nella nebbia dal Battle gear...lasciandomi sola
Iniziai a pensare a come scendere
Nemmeno il tempo di formulare un ipotesi Il terreno sotto i miei piedi venne distrutto dall'impatto di un missile
Io, assieme alle macerie, cominciai a cadere verso terra
Saranno stati 30 metri...eppure non so come sono riuscita ad atterrare in piedi
Ripresi un attimo fiato
"Dove diavolo è Sam?" Sussurrai
Uno stridulo suono...anzi....lo stesso stridulo partii di nuovo da dietro le mie spalle
Mi girai, e dalla nebbia uscii un'altra di quelle Unitá Aveva un minigun attaccato ad un braccio, ed un lanciarazzi attaccato all'altro
Per mia fortuna non c'era niente attaccato alle sue spalle
Passai credo qualche secondo a fissarlo immobile
Poi però, il battle gear nemico fece la prima mossa
Alzò il braccio con attaccata la minigun
"P-possiamo parlarne.." Urlai
Inutile dirlo, non erano molto preposti ad un amichevole dialogo
Aprii il fuoco Ed io...forse di istinto, lanciai una folata d'aria contro il nemico
Fu qualcosa di incredibile
Non solo deviò i proiettili, ma scaraventò l'unitá nemica contro un palazzo
"Ah....è stato facile" pensai
Già.....troppo facile Nemmeno un secondo e il nemico si rilanciò all'attacco a velocitá particolarmente elevate, lanciando contemporaneamente due missili contro di me
Usai ancora una volta la mia folata d'aria Bastò per far schiantare i due missili contro i palazzi affianco a me
Ciò fermò i missili...ma non il nemico Infatti, dopo l'impatto dei missili, venni colpita violentemente dal braccio del battle gear
L'impatto fu sufficientemente forte da farmi volare per almeno una ventina di metri in orizzontale
Riatterrai ancora una volta in piedi Ero pronta a colpire il nemico una seconda volta
Ma alzato lo sguardo, lui non era più li Il rombo del suo motore si sentiva ancora però
Alzai ancora di più lo sguardo
È lui era sopra di me...in caduta libera
Scattai in avanti per schivare l'attacco
Riuscii nell intento, e subito dopo essermi fermata, mi rigirai lanciando un altra folata d'aria...usando però sta volta tutte le mie forze
La folata fu così potente che sollevò anche dei pesanti detriti presenti sulla strada
Il battle gear riuscii a pararsi dalla folata... Ma non dai detriti
Alcuni di questi volarono ad una velocitá tale che riuscirono a perforare la spessa corazza frontale dell'unitá
I danni subiti furono sufficienti a farlo cadere di schiena a terra
Ero riuscita a sconfiggerlo
Avevo usato così tanta forza che le linee si erano anche allungate fino al mio avambraccio
Ed ora, la stanchezza controllava il mio corpo
Cercai di rimanere in piedi, ma non ci riuscii e finii con l'inginocchiarmi
"Dannazione...da quando sono così forte?" Sussurrai
Il battle gear non era però sconfitto
Mentre io ero in ginocchio, lui si rialzò
Stranamente però, il suo pilota decise di aprire finalmente bocca
"Niente male piccoletta..."
"Anche te..." Ripresi un attimo fiato "...non sei male"
"Ora però....facciamo sul serio"
"Che?"
"Attivare modalità Overdrive"
Gli occhi del battle gear passarono dal loro comune colore giallo ad un potente colore rosso
"N..non promette bene" mi dissi
Alzò entrambe le braccia ed aprii il fuoco su di me ad una velocitá veramente incredibile
Usai quel poco fiato che mi rimaneva per scappare in una via dietro l'angolo
Tutti i colpi andarono a colpire la parete di uno degli edifici
Non feci nemmeno in tempo a guardare un attimo fuori dalla mia copertura che il battle gear nemico mi colpii in faccia con una potente ginocchiata
Venni di nuovo scaraventata in aria
Mi ripresi poco prima di venire colpita di nuovo dal nemico
Cercai di lanciare una folata...ma ero troppo stanca, e quindi non uscii nulla di buono
Mi colpii una seconda volta, scaraventandomi a terra
Cercai di rialzarmi...riuscivo a malapena reggermi in piedi ora Il nemico era pronto a schiacciarmi una volta per tutte
Era le fine La mia fine
Ma poi..da non so bene dove, un proiettile andò a colpire il battle gear
Prima sul petto
Poi in testa
Ed infine sulla spalla
Questa serie di colpi lo fece di nuovo cadere a terra
Cercai di approfittarne per scappare
Ma come tentai di muovere un passo, la stanchezza ed il dolore mi fecero di nuovo cadere a terra
Una figura misterioso si avvicinò e mi prese in braccio (anche se penso mi avesse messo in spalla)
"Tu....chi sei?" Dissi sfinita
"Chiamami venom ok?"
"Ve....nom..." E detto ciò persi i sensi
Quando ripresi conoscenza, non mi trovavo più per terra
mi trovavo seduta con le spalle al muro
Ero ancora un po’ stordita per i colpi subiti…ma per lo meno stavo bene
Alzai lo sguardo
la prima cosa che vidi fu la martoriata strada
Crateri ovunque misti a macerie….nulla di nuovo
la mia attenzione venne però presa da dei suoni
Degli spari
“Le granate non hanno effetto su di me sai?”
Qualcosa mi diceva che quel battle gear era ancora attivo
poi delle esplosioni
Mi rialzai e….con le poche forze rimaste, mi diressi verso i suoni
lo so….una mossa stupida…ma non potevo lasciare quel “venom”morire
arrivata all’incrocio, la situazione mi pareva più che chiara
venom si teneva a stento in piedi
nonostante tutto, continuava a mirare con il suo fucile da cecchino contro la testa del nemico
“Cosa succede? hai perso la voglia di combattere?”Urlò l’impavido soldato
“No….ho solo finito le munizioni del minigun…e stavo pensando se finirti con un missile oppure solo con le mie mani nude”
“…Fatti sotto”
il battle gear scattò e cercò di colpire violentemente venom usando il suo braccio
per fortuna il ragazzo era abbastanza agile da approfittare della situazione per evadere il colpo e scappare
Come mi vide però, si limitò a urlarmi
“VAI A DESTRA”
“C…che?”
“FALLO EBBASTA”
non esitai ovviamente
iniziai a correre verso destra
essendo ancora un po’ stanca, non andai a piena velocità….venni raggiunta poco dopo da venom
“Spero che tu abbia un piano….”urlai
“Io ho sempre un piano”
ci fermammo e ci girammo
L’unità nemica era partita più infuriata di prima
passato l’incrocio si girò verso di noi, alzò il braccio con il lanciamissili ed urlò
“Non avete scampo”
Io stavo già pensando ad un possibile piano di fuga
Peccato che Venom si sia limitato ad estrarre un detonatore ed urlare
“TU non hai scampo”
Una potente esplosione avvolse il battle gear nemico
l’onda d’urto fu così forte da farmi indietreggiare di qualche passo
“Lo….Lo abbiamo distrutto?” chiesi
dalla coltre di fumo sollevata dalla detonazione si evidenziarono due occhi di color rosso
“No…quel bastardo ha uno scudo difensivo”
“un cosa?”
“usa parte della sua energia per creare uno scudo elettromagnetico….vuol dire che non lo abbiamo nemmeno scalfito"
L’unità nemica uscì dalla coltre di fumo, alzò il braccio con il lanciamissili ed urlò
“Game Over”
stranamente però non accadde nulla
“huh….ah quindi ho finito anche i missili eh?….poco male” continuò il nemico prima di staccare sia il lanciarazzi che la minigun
“cosa sta facendo?” chiesi
“sta passando alle lame secondarie….Se vuoi vivere ti consiglio di seguirmi”
Il battle gear sostituì di fatto le sue armi con due lame
finito lo scambio, si rimise in posizione
“hai un piano B vero?”
“No”
Eravamo davvero tanto fottuti
Come il nemico avanzò, sam lanciò una granata contro il palazzo sul fianco della strada, innescando così una pioggia di macerie
“Scappa….io lo trattengo” disse
dopo qualche secondo però, si riguardò di nuovo indietro e disse
“C…cosa? Perché sei ancora qua?”
“Da sola non posso vincere….”
Il suo volto venne brevemente illuminato da un sorriso
“Apprezzo il tuo gesto…ma come pensi di sconfiggerlo?”
“Appena si libera dalle macerie, io lo attirerò in modo tale da permetterti di colpire i motori a getto sulla sua schiena….”
“gli togliamo l’agilità?….mi pare un buon piano”
“Già ha finito le munizioni…il che è un grosso vantaggio….se riusciamo a immobilizzarlo avremo più probabilità di vittoria”
“Capito….cerca di non farti ammazzare”
Cosi detto, iniziai ad aspettare che il polverone sollevato dalle macerie si dissolvesse
Non ci volle molto, dopo poco infatti gli occhi rossi del Battle Gear apparivano molto evidenti
Iniziai a correre contro il nemico, ignorando ogni segno di stanchezza del mio corpo
Il nemico notò subito il mio attacco, e per non essere da meno, lanciò un fendente verso terra
Senza problemi lo schivai, portandomi dietro l’unità
Ora dovevo fargli mostrare le spalle a Venom
Caricai la mia energia sul braccio destro, e ne approfittai per lanciare una lieve folata di vento sulla sua schiena
bastò ad attirare l’attenzione
si girò però di scatto, utilizzando la sua seconda lama
riuscì non so bene come a schivare il primo colpo…Ma non il secondo, il quale con molta violenza mi scaraventò contro il palazzo adiacente, distruggendo buona parte di esso
ricaddi di nuovo a terra
Ero in ginocchio, quasi non riuscivo più a muovermi
lui invece, aveva già alzato la lama, ed era già pronto a finirmi
alzai le braccia, per tentare di fermare con i miei ultimi sforzi la lama
ma come chiusi gli occhi, un bang ruppe il silenzio
il Battle Gear rimase immobile per qualche secondo, prima di cadere di nuovo a terra, facendo atterrare la sua lama a pochi centimetri da me
“è…è finita?” sospirai
per mia fortuna Venom era riuscito a sparare
giusto in tempo aggiungo
Poi…improvvisamente, gli occhi dell unità nemica si riaccesero
La mano che era caduta a pochi centimetri da me si riattivò, afferrandomi violentemente
l’unità si era rialzata
“bel tentativo…davvero….”disse
“peccato che sia stato un po’ troppo azzardato”
la mano stava lentamente stringendo la presa su di me
iniziai a sentire sempre di più un dolore alle ossa
stranamente però, più chiudeva la presa, più mi mancava fiato….più mi sentivo forte
aprii leggermente gli occhi
le linee si stavano allungando…dalla mia mano erano già quasi arrivate alle spalle
mentre cercavo in qualche inutile modo di liberarmi, l’unità nemica alzò il secondo braccio, avvicinò la lama attaccata ad esso al mio collo e disse
“ora…è il tuo momento…”
allontanò il braccio per prendere un po’ di corsa
e dopodiché, attivò i propulsori attaccati alle estremità della lama
Era giunta la mia ora
chiusi gli occhi
ma anzichè sentire la lama tagliarmi la gola una volta per tutte, sentii un suono metallico
aprii gli occhi e…
Sam!
Era riuscito ad arrivare in tempo
non so come
non so quando
ma era riuscito ad arrivare in tempo per salvarmi
“Maledetto bastardo, mi hai tolto tutto ciò che avevo già una volta…non lo farai di nuovo”
“s…sam”
Non so come, ma con una forza quasi sovrumana sollevò la spada del battle gear ed approfittò del momento per tagliare la mano che mi stava stringendo
ricaddi a terra, la rovinosa caduta non mi impedii però di vedere l’incredibile scena
Sam, subito dopo aver tagliato la mano, si girò ad una velocità incredibile verso il robot
ed alzando solo una mano, scatenò una tempesta di fulmini tutta indirizzata al cuore del robot
la scarica fu così violenta che dissolse tutta la nebbia presente nella zona
il Battle Gear, oramai troppo danneggiato cadde a terra, mentre invece Sam si limitava a riporre la sua katana nella fodera
cercai di rialzarmi per vedere qualcosa
ma ero troppo stanca
cosi stanca che chiusi gli occhi per poter riposare….almeno una decina di minuti
 
Quando riaprii gli occhi, sopra di me non c'era più il grigio cielo, ma uno sporco soffitto
Mi trovavo al chiuso
A quanto pare mi avevano portato qui mentre dormivo
Una volta alzatami, cominciai a guardarmi attorno per cercare di capire la mia attuale posizione
C'erano diverse persone sparse in un enorme sala....tutte armate e tutte vestite come le dieci persone che avevamo trovato prima
Mi alzai ed iniziai a cercare qualcuno di famigliare
Nemmeno il tempo di fare due passi che una voce famigliare mi interruppe
"Ti sei svegliata finalmente" Era venom
"Venom! Dove mi trovo?"
"Beh....a quanto pare in una base temporanea dei lynx"
"Ma...come l'abbiamo raggiunta?"
"Sam aveva segnato su una mappa la sua posizione....anche se mi ha detto che la mappa non era sua..."
"Si si....credo di aver capito...a proposito....dov'è Sam adesso?"
"Si è messo a parlare con il comandante di questa base"
"Cosa ha in mente?"
"Beh...non ho sentito molto...ma a quanto pare vuole incontrare il capo assoluto dei lynx"
"....le cose non mi tornano allora....cosa vorrá veramente fare Sam?"
"Cosa vuoi dire?"
"Fino ad ora è rimasto molto vago sul suo obbiettivo....mi ha detto solo che doveva incontrare un informatore....o qualcosa di simile....non mi ha mai detto in modo specifico il suo obbiettivo"
"Beh...parlando con lui ho scoperto di avere un obbiettivo comune"
"Ah...e quale sarebbe?"
"....distruggere il Getter II"
"Getter II? Ne hanno costruito un altro?"
"Ne sappiamo poco a dire il vero...pochi sanno veramente qualcosa....le informazioni riguardanti la nuova presunta arma sono in possesso solo dei comandanti di alto grado nemici" "E gli informatori che stavamo cercando come erano riusciti ad ottenere tali informazioni?"
"Missioni di infiltrazione in basi nemiche"
"....eppure qualcosa sará pur arrivato fino a noi no?"
"Si...qualcosa è arrivato...sappiamo infatti che il Getter II è stato costruito come incrociatore classe S"
"Una nave?"
"Classe S"
"E classe S per cosa sta?"
"Classe Spaziale...è in grado di volare e di abbandonare l'orbita terrestre"
"...ora capisco....Sam sta solo cercando di fermare un eventuale catastrofe..."
"Anche...più che altro non vuole che Fortuna venga sconfitta"
"Chiaro"
Poi...improvvisamente, una porta si aprì
È da essa uscì Sam, seguito da un uomo particolarmente barbuto e robusto
"Stasera signori..." Disse il robusto signore"....si va a rubare una nave di classe S nemica"
"E quello chi è?" Chiesi
"Quello è il comandante di questa base...il signor Erich Johnson"
"Uhm....ah si..mi sono quasi dimenticata di chiedertelo...chi sono i lynx?"
"Sono una fazione di partigiani di fortuna....si chiamano così perché il loro comandante si fa chiamare proprio "lynx""
"Che originalitá...."
"A differenza di noi ribelli, loro sono più vicini all'esercito di fortuna"
Mentre parlavamo, Sam si unii dicendo
"Ti sei svegliata?"
"Si...mi dispiace solo di essermi fatta trasportare fino a qua come un morto"
"Nah tranquilla...non è la prima volta che lo faccio"
Improvvisamente, iniziai a sentirmi più come un peso per lui...come una persona inutile, non in grado di sopravvivere da sola
"Sam...volevo solo scusarmi..."
"Per cosa? Te l'ho già detto di essere abituato a trasportare una persone malconcia..."
"No....non per quello....volevo scusarmi per la mia debolezza...per non essere stata in grado di sconfiggere quel nemico da sola"
"Nemmeno io ero in grado di abbatterne uno la prima volta....quindi non devi scusarti Inoltre sei riuscita a mettere in difficoltà un simile bestione da sola....è una cosa notevole non credi?"
"No....non credo....penso più che altro di essere un peso per te...penso che sia meglio per te che io rimanga qua..."
"Se ciò fosse vero, ti avrei lasciata morire la fuori....la veritá è che io ho bisogno di te per riuscire nella mia impresa..."
"Fermare il Getter? E allora perché non me lo hai mai detto?"
"Perché non è per quello che ho bisogno di te..."
"E per cosa hai bisogno di me?"
Sam allora alzó la manica e mostrò le linee sulla sua mano
"Per queste.... Ho passato decisamente troppo tempo a cercare altre persone con questa caratteristiche...ed ora ho davanti a me una delle poche persone simili a me e voglio fare di tutto per scoprire cosa vogliono dire...è per questo che ora voglio raggiungere il capo della Lynx"
"No aspetta...qualcosa mi sfugge...cosa c'entra il capo della lynx....ovvero lynx stesso?"
"Anche lui ha questi segni...e anche lui ha dei poteri..."
"Quindi...tu stai cercando solo la verità...."
"Anche....oramai però penso di aver capito di aver fatto un errore.... Non posso costringere una persona a seguire una strada sconosciuta... ....mi dispiace di averti coinvolto in tutto questo....se vuoi puoi restare qui fai pure Dopotutto è il posto più sicuro al momento"
Sam lasciò la sua katana sul letto e abbandonò la stanza togliendosi il cappuccio
Solo a quel punto iniziai a pensare
"La veritá....
....il mio passato

 
Ed ora, per cambiare lo stile narrativo, passerò dalla prima persona alla terza, giusto per rompere un po' la monotonia del racconto

Così, quella stessa sera, nascosti dietro un mucchio di detriti,Sam Venom ed un piccolo gruppo di soldati lynx iniziarono ad osservare i movimenti di un gruppo nemico
La piazza che stavano osservando aveva fatto da pista d'atterraggio per un incrociatore di classe S, atterrato perché a corto di carburante...o almeno cosi si crede
"Scusa se ti chiedo..." Disse Venom"...ma una volta rubato l'incrociatore, dove andiamo?"
"A nord, verso Quota 401"
"E perché?"
"Beh...mentre l'avanzata nemica rimane in stallo qua ad Oured, un battaglione di carri nemici sta cercando di sfondare le linee di difesa a nord per cercare di aggirare Oured e quindi aprire un passaggio per la forza d'attacco principale"
"....quindi noi andiamo a nord per fermare l'avanzata?"
"Anche...a nord però l'unica postazione difensiva a nostra disposizione è Quota 401....o collina 401 se preferisci..la quale è attualmente sotto il comando di indovina chi?"
"Lynx?"
"Esattamente"
"Beh...rischiosa come manovra"
"Meno rischiosa delle altre opzioni"
"Beh...passare la linea di difesa di fortuna qua ad Oured per raggiungere la collina passando per territorio alleato non è un opzione?"
"Ci vorrebbe troppo tempo"
"Capisco...beh tornando con i piedi per terra....come rubiamo un fottuto incrociatore?"
"Io faccio da esca, voi salite sull incrociatore"
"...e se decidono di far decollare l'incrociatore?"
"Impossibile....durante il rifornimento tutto il personale viene scaricato all'esterno per evitare perdite in caso di errore nel rifornimento"
"Chiaro....cosa aspettiamo allora?"
"Che finiscano di caricare il carburante...appena staccano il bocchettone partiamo"
"Chiaro"
Improvvisamente però, dietro le macerie si unii un altra persona
Sam riconobbe subito l'individuo, e dopo aver leggermente sorriso disse "Sapevo saresti arrivata Krystal"
"Sai com'è..stare al sicuro è noioso"
"Beh....comunque lascia che ti dica come conquisteremo quella nave..."
"Ho sentito, tu fai da esca e noi entriamo, non c'è bisogno di ripeterlo"
"Peró...non male"
"Ho da ridire una cosa sul piano però"
"Cioè?"
"Faccio pure io da esca"
"Cosa?" Sospirò Venom
"Andiamo...dopotutto è quello che so fare meglio no?"
"No...non se ne parla, è troppo rischioso" continuò
"Lascia stare Venom....per me va benissimo" riprese Sam
"Devo ancora riscattarmi per oggi"
"Ok...però cerca di fare attenzione"
"Ovviamente"
Ed improvvisamente, dalla nave venne staccato il bocchettone
"Ecco il segnale...Krystal seguimi"
"Ok"
Krystal e Sam iniziarono a viaggiare dietro le macerie, seguendo un percorso che gli avrebbe poi portati ad aggirare la nave
Arrivati dall'altra parte, Sam uscii dalla copertura, trafiggendo un soldato nemico
Krystal fece lo stesso, solo che anziché accoltellare il nemico si limitò a sparargli con il fucile rinvenuto in giornata
Il gruppo di soldati notò subito la presenza dei due intrusi, e in men che non si dica iniziarono a formare una barriera difensiva sul lato della nave
"Vi diamo 30 secondi per posare le armi" urlarono
"Krystal..."
"Si?"
"Quando loro sparano, io faccio da scudo deviando i proiettili con la mia katana... ...tu approfittane per lanciare una folata di vento"
"Ok...ma poi cosa faccio?"
"Non fermarti...continua a lanciare folate di vento, continua fino a quando non vedi più nessuno in vita"
"Chiaro....ci provo" Sam si posizionò allora due passi davanti a Krystal
Come posizionò una mano sulla katana, un enorme scarica di proiettili cercò di colpirlo
Muovendo però la katana a una velocitá a dir poco impressionante, riuscì a deviare i colpi contro i muri circostanti
Krystal approfittò invece della situazione per concentrare l'energia sulle sue mani
Appena le linee sulle sue mani iniziarono a diventare luminescenti, lanciò una potente folata che andò a sollevare da terra una ventina di soldati
E subito dopo la prima folata non si fermò, cominciò a lanciarne una seconda ed una terza e molte altre
La potenza dei suoi colpi era sufficiente a sollevare tutti i soldati nemici da terra e a metterli fuori gioco
Dopo solo una decina di colpi però, Krystal si fermò in preda alla stanchezza
Respirando quanto più possibile, notò che non vi era più alcuni sparo nell'aria Sollevò la testa e disse
"C'è l'ho fatta Sam?"
"Gli hai eliminati tutti....ottimo lavoro" Krystal
allora, riprendendosi lentamente, guardò le sue mani e disse "Sono diventata morte....distruttrice di mondi..."
Poco dopo, l'incrociatore riprese il volo ed iniziò a volare verso nord nel mezzo della notte...è proprio mentre il viaggio comincia noi ci rispostiamo in prima persona

 
Mentre solcavamo l’oceano di nuvole, ne approfittai per andare a vedere come stava il resto dell equipaggio
A quanto pare il piano era riuscito alla perfezione, avevamo un incrociatore volante e non avevamo perso nessuno per conquistarlo
ora non ci restava altro che raggiungere quota 401
Nella parte anteriore della nave c’era a guardare l’immenso cielo stellato Sam
ne approfittai un attimo per potergli parlare di nuovo
“quindi…andiamo a cercare lynx ora”
“già”
“…volevo comunque chiederti una cosa”
“dimmi pure”
“oggi…quando mi hai salvata dal battle gear hai detto che non avresti di nuovo perso tutto…cosa volevi dire?”
Il sorriso che illuminava il volto di Sam sparì, lasciando spazio ad un ruvido viso
“a un fantasma del passato…”rispose guardando la sua katana
“passato….beh….almeno tu conosci il tuo”
“Che tu mi creda o no…ti invidio sotto questo punto di vista”
“non hai avuto un passato felice?”
“La guerra ha portato tante cose vie dalla vita delle persone…la felicità è sicuramente una di queste”
“Beh…posso chiederti allora cosa ti è successo in passato?”
“è una lunga storia…e inoltre è tardi…faremmo meglio ad andare a dormire”
“me la racconterai un giorno?”
“sicuro come le stelle che brillano in cielo…”
e detto ciò andò a dormire
dopotutto aveva ragione
necessitavamo di dormire
anche perché quella di domani sarebbe stata una giornata molto lunga

 

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Capitolo 3
*** Le Porte Dell Inferno ***


Episodio 3: Le Porte Dell Inferno
 
Mi ero addormentata da almeno dieci minuti
eppure tutto appariva ai miei occhi come se fossi ancora in piedi
Stavo camminando sopra un enorme sottospecie di superficie fatta di cristallo
Tutto attorno a me era vuoto…si vedeva solo la linea che separava la “terra” dal nuvoloso cielo
Tutto di quel posto mi era famigliare…come se ci fossi già stata
Sicuramente non differiva molto dal mio sogno precedente…ci mancava solo la voce sconosciuta
“so che sei qua…chiunque tu sia…” urlai
“Quindi sei finalmente riuscita a prendere la giusta strada”
“cosa…cosa vuoi dire?”
“la nemesi…ricordi?”
“si ricordo…ma non mi hai mai spiegato cosa sia questa nemesi esattamente”
“beh….non mi pareva così difficile capirlo…
…è la data della fine di tutto ciò che fa parte della vostra conoscenza”
Rimasi un attimo pietrificata dalle parole di questa misteriosa voce
“io…devo impedire la nemesi? Ma come?”
“la fine di tutto verrà causata da un solo individuo…tu devi fermarlo”
“ok…ma chi è questo individuo? o comunque come faccio a capire se…”
“krystal…questo non posso dirtelo io…posso solo dirti poche cose sul tuo presente e sul tuo passato e quindi-“
“aspetta….hai detto passato? tu sai qualcosa sul mio passato?”
“…si..”
“cosa è successo in passato? Devo sapere per favore”
“Non posso….”
“E perchè?”
“il tempo a nostra disposizione è poco….”
come disse quella frase, dal nuvoloso cielo iniziarono a cadere tuoni
“..ma…ma io devo sapere!”
“non è ancora arrivato il momento di sapere la verità krystal…per ora è meglio che tu viva il tuo dolce sogno”
“cosa…cosa vuoi dire?”
ma come chiesi, un fulmine cadde dal cielo e mi colpì
e quando riaprii gli occhi, mi trovavo ancora a bordo di quella nave…mi ero svegliata
e nonostante il risveglio, i tuoni continuavano a farsi sentire
“cosa…cosa è questo frastuono?”
un soldato che stava passando di li dando l’allarme per tutta la nave si limitò a dirmi di fretta
“I cannoni della nave stanno sparando…siamo arrivati”
Come uscii all’esterno, notai subito le enormi colonne di fumo nero che si paravano dinanzi a noi
Abbassando lo sguardo notai la collina
ero troppo distante per riuscire a vedere con precisione ogni singola persona
ma ero comunque abbastanza vicina da riuscire a vedere le esplosioni sollevare chili di terra verso l’alto e unità corazzate muoversi sul fianco
“un vero inferno in terra” Disse Sam
“La situazione pare grave…come hanno fatto a difendere quella collina fino ad oggi?”
“Lynx non è il tipo di persona che va sottovalutata…non sembra ma è un ottimo stratega”
“come faremo a ragg-“
mi interruppi solo perché il suono dei cannoni della nave era davvero assordante
“-dicevo…come lo raggiungiamo?”
“c’è un elicottero da trasporto sul retro…useremo quello…hai ancora il fucile raccolto ieri?”
“uhm…si”
“ottimo…ti servirà credimi”
e detto ciò, Sam si girò ed iniziò a dirigersi verso il cosiddetto elicottero
 
Il decollo e buona parte del volo sono stati tranquilli
come ci siamo avvicinati alla collina però, l’assordante suono della battaglia ha cominciato a farsi sentire
Sull elicottero c’eravamo io, Sam, diversi altri soldati e Venom, il quale avvolto da un misterioso silenzio non faceva altro che mirare con il suo fucile da cecchino dal portellone per aprire occasionalmente il fuoco contro qualche nemico
Arrivati a destinazione siamo comunque scesi tutti in fretta e furia
a quanto pare l’elicottero a terra era un bersaglio facile…e sembrava che servisse come supporto aereo
A terra invece la situazione pareva critica
In mezzo ad un simile casino mi sarei aspettato gente che correva a destra e manca
e invece erano tutti alle postazioni difensive, concentrati a sparare 
le uniche persone che si muovevano erano le poche addette al trasporto munizioni
“Dove diamine è lynx?” chiesi
“Conoscendolo, nel bel mezzo dell’azione” mi rispose Sam
“cosa? e come diamine facciamo a trovarlo con esattezza?”
“lui è dove vedi i nemici volare per aria…”
“…tipo ovunque quindi?”
“ora come ora si”
“uhm..direi di dividerci..cosi dovremmo trovarlo più facilmente”
“Ok…tu però cerca di non esporti troppo a rischi”
“hey…con chi credi di avere a che fare?”
E detto ciò imbracciai il mio fucile ed iniziai a dirigermi verso le postazioni difensive
Non so esattamente il perché…ma l’intensità dello scontro mi rendeva euforica
Il continuo suono delle esplosioni che colpivano il fianco della collina mi facevano scorrere nelle vene un grande quantitativo di adrenalina
Stavo al centro dell’azione
e ciò nonostante…mi sentivo invincibile
come se l’ultima persona che potesse fermarmi fossi io stessa
Senza esitare mi sdraiai dietro i sacchi di sabbia che facevano da scudo a molti soldati
Approfittai per togliere la sicura dal mio fucile
Appena finito mi alzai e cominciai a prendere la mira
Centinaia di uomini venivano verso di noi incuranti del nostro fuoco
ed io..senza esitare, iniziai a sparare
credo che qualche mio colpo sia andato a segno…ma non ne ho la certezza dato che dopo pochi secondi la mia vista sul nemico è stata ostruita dall’esplosione di una carica d’artiglieria nemica
Mi guardai attorno
l’unica difesa che i nostri soldati avevano era composta da sacchi di sabbia e, occasionalmente, da qualche mucchio di terra rialzato
guardando la linea alla mia destra, notai qualcosa di strano
uno dei nostri aveva abbandonato la posizione
stava correndo verso il nemico attraversando le esplosioni, ignorandole completamente
“Dove diavolo sta andando quello?” chiesi al soldato seduto affianco a me
“cosa diamine ne so io?”
lo seguii con la coda dell occhio fino a quando non sparii definitivamente dietro la terra sollevata da un esplosione
quando la vista si sgomberò, lui non era più li
doveva ciò nonostante…essere ancora vivo
qualcosa in me, mi portò a scavalcare il muro fatto da sacchi di sabbia
iniziai a correre
attorno a me esplosioni e terra che ripioveva mista a sangue
ma guarda te…mi sono appena lanciata verso morte certa solo per salvare una persona a me sconosciuta
come raggiunsi il posto dove lo avevo visto l’ultima volta, lo trovai
era a terra, immerso in una pozza di sangue, con petto e braccia chiaramente ferite
stava urlando, ma le sue grida non raggiungevano nessuno dato il frastuono
cercai di sollevarlo in spalla…ma come cominciai l’onda d’urto di un esplosione mi spinse a terra
tirai fuori il mio fucile e mi affacciai fuori dalla conca
ero ricoperta di sangue e fango
ma alla fine di tutto non mi importava
diversi uomini stavano venendo verso di noi
gli sparai senza alcun problema…non fecero nemmeno in tempo a reagire
un fischio però colse la mia attenzione
lo avevo già sentito questo fischio
l’artiglieria ci avrebbe sicuramente colpito sta volta
il ragazzo mi guardò e mi disse 
“Siamo morti….”
io riposi il mio fucile…alzai le braccia e sussurrai
“…non ancora”
Riuscii ad usare il vento sprigionato dalle mie mani come scudo
i proiettili rimbalzarono  e colpirono tutta l’area circostante
mentre le esplosioni ci circondavano, il ragazzo, in parte spaventato ed in parte in preda all’adrenalina, si alzò di scatto e cominciò a correre verso la linea difensiva
io ripresi in mano il mio fucile e mi preparai a tornare indietro
ma come mi voltai, un colpo di mitragliatore mi colpii alla spalla
nemmeno il tempo di girarmi e notai un enorme unità venire contro di me
quel ruggito….un battle gear
avevo quasi perso contro uno di quelli ieri…ma come si suol dire
si impara dai propri errori
l’unità aveva staccato le armi esterne…quindi era quasi senza munizioni e gli restava niente di meno che le sue lame
inoltre i suoi occhi emanavano una potente quanto terrificante luce rossa
aveva attivato la modalità overdrive…quindi non dovevo sottovalutare la sua velocità e forza
mi stava venendo in contro
e sembrava quasi che quella in una posizione sfavorevole fossi io
ed era vero
se non per una semplice cosa
il terreno era fangoso
molto soffice
sufficientemente soffice da potercisi impantanare
il battle gear cercò incautamente di infilzarmi…ed io mi limitai a saltare
la lama si incastrò nel terreno, bloccando il braccio del battle gear
atterrai sul suo bloccato arto, lo guardai ed iniziai ad udire di nuovo un fischio
mi limitai a dire
“sembra proprio…che questa volta abbia vinto io….
….ma che a sconfiggerti sia stata la tua fretta”
scesi dal suo braccio e mi allontanai senza voltarmi indietro
sentii chiaramente però il proiettile d’artiglieria colpire la corazza dell’unità…distruggendola definitivamente
questa volta….avevo vinto io
Camminai per tornare di nuovo alla linea difensiva
ma come portai avanti il mio piede, uno sbarramento di artiglieria mi tagliò la strada
ero io il loro bersaglio ora
mi rigirai verso il nemico
ritirarsi non era più un opzione
controllai ancora una volta se il fucile era carico
metà caricatore era ancora lì…più che sufficiente a distruggere altri nemici
mi nascosi dentro un cratere lasciato dalla artiglieria, mi affacciai solo per poter prendere velocemente la mira e per poter sparare qualche colpo
continuai cosi per credo almeno due o tre minuti
le esplosioni attorno a me non mi spaventavano…anzi…mi rendevano più sicura
più sentivo i cannoni colpire il lato della collina più diveniva chiara la disperazione nemica dinanzi alla nostra potente difesa
mentre però eliminavo un nemico dietro l’altro, sentivo dentro di me diventare sempre più forte la potenza delle mie folate di vento
il mio fucile si inceppò perche ricoperto di numerosi pezzi di fango ricaduti durante la battaglia
e mentre cercavo di rimetterlo in sesto, notai che le linee si erano allungate
ora non erano solo sulla mano, ma si erano allungate fino a raggiungere quasi la spalla
che fossero responsabili le mie emozioni di questa esponenziale crescita?
non importava, mi concentrai sul mio fucile che, dopo qualche tentativo, riuscii a sbloccare
mi rialzai per cercare ulteriori nemici
due soldati nemici stavano correndo sul lato per cercare di affiancarci
senza esitare, presi la mira ed aprii il fuoco
uno lo uccisi istantaneamente, il secondo invece riuscii a salvarsi….dato che avevo finito le munizioni
cercai altri caricatori, ma finii con trovare solo vuoto
ero senza munizioni in mezzo al campo di battaglia
e come se non bastasse, stavano venendo dritti verso di me
arrendersi per me non era un opzione
dovevo continuare a combattere
dovevo continuare a vivere
uscii dal cratere con niente in mano
né il fucile
sapevo benissimo quali erano i miei limiti
sapevo benissimo quali erano le mie opzioni
sapevo di potere vincere
un intera fila di nemici mi notò, si fermò e si mise in posizione per aprire il fuoco 
dodici persone….tutte aprirono il fuoco contemporaneamente su di me
e io mi limitai ad alzare la mano sinistra e a deviare tutti i proiettili
fare una cosa simile doveva come minimo stancarmi al punto tale da mettermi al tappeto
invece…non sentii niente
era come se fossi diventato un tutt’uno con l’aria
era come se fossi diventata parte del mio potere
ed era come se fossi diventata decisamente più forte
senza volerlo, colpii i dodici nemici scagliandoli per aria
lentamente però, il suono delle esplosioni cominciò a scomparire
tutto stava diventando un silenzio immondo
mi guardai attorno
riuscii a vedere nella distanza una persona a me famigliare combattere con una specie di spada
e proprio mentre provavo questa specie di pace interiore, un fitto dolore mi colpii al cuore
mi inginocchiai sul fango
pensavo di essere stata trafitta da un proiettile….o comunque da qualcosa
portai la mia mano al petto….non sentii sangue
non sentii niente
solo dolore
non ero stata colpita..eppure sentivo questa terribile fitta al petto
poi però..notai che qualcosa non stava andando
le linee non erano più solo sulla mano
erano sulle braccia, sulle gambe…dappertutto
avevano quasi raggiunto la testa…ma non avevano ancora superato il collo
cercai di rimanere cosciente
ma dopo poco iniziai a vedere la collina diventare bianca
sempre più bianca
più bianca
bianca
come
la
neve
..
.
.
.
..
quando riaprii gli occhi, attorno a me non vi era più lo sporco campo di battaglia, ma le più o meno accoglienti tele di una tenda
mi alzai…ovviamente ostacolata da dolori vari
come raggiunsi l’uscita, trovai dinanzi a me la cima della collina che, martoriata dai vari attacchi, accoglieva su di essa le forze dei soldati di lynx
cominciai a cercare Sam 
i vari gruppi di soldati stavano in cerchio attorno a piccoli braci, create usando un poco della benzina dei veicoli nemici distrutti nel corso della battaglia
effettivamente, dovevo aver dormito molto…dato che il sole era già tramontato
notai dopo poco un piccolo gruppo vicino all’inizio del pendio
tra di loro riconoscevo senza problemi le facce di Sam e Venom…
…entrambi stavano parlando con un ragazzo molto sorridente, caratterizzato da uno strano mantello e da degli strani occhiali militari
come mi sedetti, la voce di Sam mi chiese
“Dormito bene?”
“uhm…si…credo di si”
“…e stai bene?”
“uhm…si…ho solo qualche fitta alla spalla ed al petto…per il resto tutto ok”
dopo aver sospirato, mi guardò con aria sollevata e mi disse
“meno male….ho temuto il peggio”
“beh…in parte è colpa mia che mi sono lanciata contro il nemico….d’altra parte non so cosa mi sia successo…nel senso mi sono improvvisamente sentita…”
“…più forte e meno affaticata?”
“s-si…come fai a saperlo?”
“Mi sono dimenticato di dirti una cosa importante riguardo le linee che hai sulle tue mani”
“uhm…che cosa?”
“Non devi mai lasciare che le linee si allunghino fino alla testa”
“E perchè? Diventare più forti non è una cosa positiva?”
“Non se vai in berserk” Interruppe il ragazzo con lo strano mantello
lo guardai con aria confusa per qualche secondo
“Ah si dimenticavo” Riprese Sam “ti presento Lynx”
“Oh….ehm….piacere”
“piacere mio”
“Cosa stavi dicendo prima comunque?”
“di evitare il Berserk”
“e…perchè? cos’è il berserk?”
“Il berserk è l’aumento esponenziale di tutte le abilità di combattimento di un individuo…per noi è causato di solito dal raggiungimento della testa da parte delle linee”
“uhm…sembra vantaggioso…”
“già…ma tutto ad un prezzo
non si ha il controllo di se stessi durante il berserk
non si distingue più amico e nemico
e avere un individuo in squadra che non sa più chi attaccare non è una cosa positiva”
“aspetta….quindi tu mi stai dicendo ch-che io sono andata in b-berserk?”
Sia Sam che Lynx abbassarono lo sguardo per qualche secondo
“ti abbiamo vista sprigionare folate di vento incredibili prima di svenire…non sappiamo se quello era il tuo berserk o no”
“ma…io ricordo
ricordo di aver eliminato almeno dodici persone con una folata prima di….beh…svenire credo”
“…Allora non eri in berserk”
“…Beh…meglio cosi….grazie comunque per avermi riportato qua da svenuta”
“ah non ringraziare me….ringrazia Sam…è lui che ti ha riportato qua sopra”
“Oh…uhm….grazie….di nuovo”
“Non preoccuparti…”
Nonostante la voce di Sam sembrasse felice, il suo volto era avvolto da un espressione fredda e triste, impegnata a osservare la katana dinanzi ad essa
“Perché cosi triste?” Chiesi
“Uh? Ah no…non è nu-“
Lynx interruppe la frase dicendo
“Lascia perdere….riguarda il suo passato”
a pensarci, io non sapevo nulla del passato di Sam, nemmeno una lontana idea
“Perchè? cosa è successo in passato?”
“È un tasto dolente che faresti meglio a non toccare”
“Perchè…tu sai cosa gli è successo?”
“Si…ma non sono tenuto a dirti nulla
È M-….volevo dire Sam quello che deve decidere se parlare del suo passato o no”
Qualcosa di oscuro e segreto era celato dietro il passato di quel ragazzo
Ma Lynx aveva ragione…se deve parlare del suo passato lo farà…e fino ad allora potrò solo essere paziente”
improvvisamente però, la voce di Venom riaccese la conversazione
“Dunque lynx…quali sono i piani per domani?”
“Beh…se tutto va secondo i piani domani arriva la settima divisione corazzati…quindi non dovremo fare altro che difendere questa collina un ultima volta”
“Beh…non mi sembra nulla di difficile” Continuò Venom
“difendiamo questa collina da tanto di quel tempo che oramai non faccio quasi più caso a questo tipo di cose…
…però non credo che domani sarà facile…anzi…sarà il giorno più difficile quello di domani”
“Beh…e per quale motivo scusa?”
“Il nemico sa che la settima divisione sta venendo qua…a questo punto farebbe di tutto pur di annientare noi e tendere un imboscata alla settima…non è certo al 100%…ma sono abbastanza sicuro che domani i nemici tireranno fuori il meglio che hanno da offrire”
“…Beh….se la mettiamo cosi….Vado a Preparare le munizioni del fucile…”
Venom a questo punto si alzò e si allontanò, canticchiando a bassa voce una canzone a me sconosciuta
“A proposito….Krystal” Riprese Lynx
“Huh…si?”
“ottimo lavoro oggi con il Battle Gear del generale white”
“…Come scusa?”
“beh…se non ricordo male oggi mi hanno riferito che hai messo in seria difficoltà il Battle gear del Generale….credimi non è cosa da poco”
“…ah…quel battle gear…beh si…non l’ho distrutta?”
“danneggiata…è riuscita poi a scappare….comunque domani ti consiglio di fare attenzione…il generale White è una persona particolarmente vendicativa”
“Scusa se chiedo….ma chi è il generale White?”
“…uno dei tanti orgogli dell’armata di Xavier….Guidava i Battle Gear anche nella scorsa guerra…e fino ad oggi ha a suo carico 358 uccisioni…”
“359!” Urlò un soldato seduto li vicino
“…Chi ha preso oggi?”
“Carl signore”
“Pace all anima sua…beh comunque….stavo dicendo
359 uccisioni…lo riconosci per due caratteristiche sul campo di battaglia:
-dal momento che nel battle gear il pilota deve scegliere un perfetto equilibrio tra peso, armamento e corazza, il generale White lo riconosci perché rinuncia sempre alle armi da fuoco in cambio di un ottima agilità e di un ottima corazza
Insomma è l’unico battle Gear che vedi armato di sole lame
-non è tipo che si arrende facilmente…una volta il suo battle gear è andato distrutto…e sai cosa ha fatto?
Lo ha abbandonato ed è ritornato alla sua base a piedi, uccidendo 7 persone nel viaggio di ritorno…tutte usando solo un coltello
Quindi nel cosa dovessi incontrarlo di nuovo…assicurati che sia morto prima di cantare vittoria”
“uh…o-ok?”
per il resto quella sera non è accaduto molto altro
andai a dormire pochi minuti dopo, con una sola idea in testa
dovevo sopravvivere
a qualunque costo
.
.
eppure
una parte di me era ancora ansiosa
non per la battaglia
ma per sapere la verità dietro la storia di Sam
Credo gli chiederò dopo la battaglia 
comunque vada a finire lo verrò a sapere
 
La mattina seguente, uscii dal rifugio accolta da un cielo nuvolo e da degli strani rumorosi ruggiti
“Cosa sta accadendo?” Chiesi a Sam
“Hanno chiamato il supporto aereo, vogliono indebolirci prima dell’assalto principale…torna nel rifugio…è il posto più sicuro per ora”
Seguii il suo consiglio e andai a nascondermi 
i cinque minuti successivi furono pieni di terrore e tensione
I ruggiti erano seguiti poi da terremoti causati dalle bombe
tutto per cinque interminabili minuti
Incredibilmente però…una volta uscita dal rifugio non trovai postazioni distrutte…tantomeno morti
gli uomini di lynx e lynx stesso erano li
pur di difendere quella collina avrebbero dato la loro vita
E proprio mentre osservavo quasi incredula, udii l’urlo di un nostro alleato
“stanno arrivando!”
Mi stavo già preparando ad andare in prima linea…Quando però la mano di Sam mi fermò
“co-cosa stai facendo?”
“Se ti dovessi trovare in difficoltà laggiù…non esitare a chiamarmi”
“O…ok”
Sentivo preoccupazione nella voce di Sam
Teneva alla mia sicurezza più della sua stessa
“Promettimelo”
“…promesso”
E detto questo mi lasciò andare
Mi avvicinai ad un muretto fatto di sacchi di sabbia e mi nascosi dietro di esso
come toccai con le mie spalle i sacchi dal cielo iniziarono a cadere leggere gocce d’acqua
mi affacciai per vedere il lato della collina
dalla foresta a valle stavano uscendo decine…anzi…centinaia di soldati nemici, seguiti da carri armati e anche battle gears
“Soldati!” Gridò lynx “Oggi non combatterete per voi stessi…
…Oggi voi combatterete per Fortuna!”
Seguito da un urlo collettivo “Per Fortuna!”
E con il grido, sotto la pioggia, tutti i soldati si alzarono e cominciarono a Sparare contro i nemici
un innumerevole quantitativo di proiettili volò sopra il campo di battaglia, andando a colpire molti dei soldati nemici
Nemmeno il tempo di pensare al da farsi che il nemico rispose al fuoco con una pioggia di proiettili
Come alzai la testa notai l’inferno che si stava scatenando
molti dei corazzati nemici erano andati distrutti dal nostro fuoco
Le bollenti fiamme avvolgevano le carcasse dei corazzati nemici
Mentre invece i soldati a piedi continuavano ad avanzare verso di noi in modo imperterrito
Pur di riuscire a penetrare le difese, cercarono di richiedere ulteriore supporto aereo
Molti elicotteri nemici cercarono di colpire le nostre postazioni, finendo però distrutti dal fuoco antiaereo dell incrociatore in nostro possesso
Qualcosa però non andava
L’attacco nemico era poco organizzato e…sopratutto, poco potente
Qualcosa non andava
Ed improvvisamente…qualcosa mi illuminò
…no…non un colpo di genio…un esplosione
Un missile aveva colpito il nostro incrociatore, mandando il suo ponte in fiamme
Come vidimo le fiamme sul ponte, arrivammo subito alla realizzazione che quello che stavamo combattendo non era altro che un diversivo
Sul fianco destro stavano avanzando un innumerevole numero di battle gears misti a fanteria
La pioggia si stava lentamente infittendo nel frattempo, rendendo gli spostamenti sul fango della collina sempre più difficili
Scivolando più di una volta mi misi a correre verso il fianco destro
come cominciai a correre verso il nemico però, una scivolata mi fece inciampare e cadere in una pozza di fango sul lato della collina
Poteva sembrare uno svantaggio
Ma ora ero completamente ricoperta di fango…e questo mi rendeva perfettamente mimetizzata
Alzai il mio fucile, tenendomi comunque un po’ nascosta dietro un muretto di fango
e come intravidi nel mio mirino un qualche nemico, non esitai ad aprire il fuoco
Sparai, facendo toccare alla fredda pioggia la calda superficie del mio fucile
ne tirai giù uno….due…anzi cinque di loro
ricaricai più volte
ma arrivata a metà del secondo caricatore, notai qualcosa
i battle gear nemici mi stavano ignorando…anche se ero sicura mi avessero visto
usarono grandi salti per superare le linee difensive ed atterrare dietro di loro
le uniche scene che riuscii a vedere dalla distanza furono Sam e Lynx che combattevano fianco a fianco per distruggere i nemici sulla collina
Sam con i fulmini che avvolgevano le sue mani
e Lynx con le fiamme delle sue braccia
Quindi Lynx controlla le fiamme….pensai
questa distrazione mi costò molto
un battle gear molto bianco mi colpii alle spalle, scaraventandomi per aria
Nonostante il fango rese l’atterraggio più leggero, sentii comunque l’impatto sul mio corpo
mi rialzai lentamente ed alzai lo sguardo sotto la pioggia
Un battle Gear Bianco stava dinanzi a me
non aveva armi…solo lame
e il pilota sembrava intenzionato a combattere solo me
era lui
Il generale White
Eravamo li
sotto la pioggia a fissarci 
Stavo aspettando una sua mossa
La chiave della vittoria sta nell attaccare dopo il proprio avversario
Cosi facendo si può intuire la sua prima mossa
e cosi eravamo li
a fissarci
.
.
.
Il battle gear scattò verso di me a piena velocità utilizzando i propulsori
Io mi limitai a cominciare a correre verso di lui
aveva il braccio sinistro allungato…stava puntando la sua lama sinistra dritta verso di me
Appena arrivai a pochi metri da lui, mi gettai a destra per schivare la lama
se volevo sconfiggerlo dovevo prima di tutto accecarlo
tenevo costantemente con me il fucile proprio per questo….per aspettare un occasione per scaricargli un bel carico di piombo sugli occhi
e cosi, subito dopo aver schivato, presi la mira
Come riaprii gli occhi, vidi la sua lama destra venirmi in contro
La sua prima mossa non era un attacco!
Era un diversivo
mi abbassai, riuscendo cosi a schivare il colpo per pochi centimetri
Ma come cercai di rialzarmi per colpirlo, venni travolta da un ondata di fango…sollevata probabilmente dalla sua lama sinistra
Questa mossa era più che sufficiente per accecarmi
E io per difesa mi limitai a fare uno scudo respingente con l’aria…il tutto mentre indietreggiavo
Come riuscii a togliermi il fango dagli occhi, notai che il nemico non era più dinanzi a me
iniziai a guardarmi a destra e a sinistra per cercare di capire dove si trovasse
un fischio
guardai in alto e lo vidi
voleva tagliarmi a metà con la sua lama sinistra
riuscii a spostarmi poco prima del suo atterraggio…e così facendo riuscii anche a salvarmi
Ora il nemico aveva la sua lama impiantata nel fango…e faticava a toglierla
La mia occasione per sparargli in faccia…finalmente
alzai il fucile e presi la mira
ma ancora una volta, il battle gear staccò la lama dal terreno, lanciandomi addosso una miriade di fango addosso
Questa volta però utilizzai una folata d’aria per aprirmi un varco tra il fango lanciato e per evitare così di essere accecata una seconda volta
Dal varco però il battle gear si scaraventò contro di me
Non ci pensai due volte
senza prendere bene la mira sparai almeno dieci colpi con il fucile, colpendolo sulla corazza anteriore e, con qualche colpo, in testa
feci inoltre un passo a destra, evitando così di pochi centimetri la lama
il nemico però girò la lama, puntando così la parte affilata verso di me
Mossa che non mi aspettavo a dire il vero
istintivamente usai il mio fucile per pararmi all attacco….nel senso che lo usai come scudo
Questo impedii al nemico di tagliarmi a metà, ma gli permise di scaraventarmi contro la faccia della collina
l’impatto fu talmente violento che penso mi aprii una ferita in fronte
Come alzai lo sguardo notai che mi stava già venendo incontro un altra volta
questa volta però tenendo le sue lame incrociate ad X
Ancora una volta, senza esitare, sparai almeno dieci colpi…dei quali solo pochi andarono a segno
Appena mi si avvicinò abbastanza, utilizzò la lama destra per colpirmi
spostandomi istintivamente a sinistra riuscii a schivarla…ma forse era proprio quello che voleva
perchè a quel punto utlizzò la sua lama sinistra
mi spostai di nuovo a destra, andando a colpire con la schiena la lama usata prima (che grazie a dio non aveva la parte affilata verso di me)
“Game over” Mi disse
Cercai di capire cosa volesse dire
poi però mi guardai attorno
aveva messo le lame in modo tale da non permettermi una via di fuga
erano messe a forbice…ed io ero in mezzo
voleva tranciarmi a metà così…e tutto dopo aver giocato sporco lanciandomi fango per tutto il duello
Lo guardai allora e gli dissi
“Ti piace giocare sporco eh?…peccato che ora sia il mio turno”
Allargai le braccia in modo tale da riuscire a crearmi uno scudo d’aria
ma il mio scopo non era quello di scaraventarlo via
…era quello di sollevare il fango da terra e farlo atterrare sulla sua faccia
E proprio come perse il dono della vista, cerò di chiudere la forbice
come vidi le lame muoversi, saltai per schivare il colpo…riuscendo nella mia impresa
approfittai della sua confusione per allontanarmi e prendere la mira
la sua faccia era nel mio mirino…nulla poteva andare storto….
….tranne una cosa
il caricatore era vuoto
iniziai a ricaricare…di fretta anche
ma come finii la ricarica, vidi l’unità nemica venirmi in contro con la lama sinistra puntata verso di me
me ne accorsi giusto in tempo, riuscendo cosi a schivarla
la lama si…ma il pugno sotto di essa no
mi scaraventò ancora una volta contro la parete della collina
Atterrai di schiena…e penso di essermi fratturata qualche ossa nell’impatto
cercai di rialzarmi…ma il dolore iniziava a farsi sentire…e la stanchezza pure
Questa volta il battle gear si stava muovendo verso di me camminando lentamente
Pensava di aver già vinto
….ma si sbagliava…
avevo ancora una carta da giocare…
portai una mano davanti a me…e cominciai a concentrare tutta la mia energia su quella mano
cosi facendo le linee sul mio corpo iniziarono ad allungarsi…ma ovviamente non tanto quanto basta per farmi andare in berserk
“Cosa vuoi fare adesso….usare una di quelle folate d’aria per uccidermi? Mi dispiace ma non funzionerà” mi disse
“Non ho mai detto che questa folata di vento è per te”
e come pronunciai quelle parole, lanciai la folata dietro di me
il colpo fu cosi violento da scaraventarmi verso il battle gear a velocità molto elevata
e a quel punto tirai fuori la mia mano sinistra…sulla quale avevo già concentrato energia prima
“QUESTA FOLATA…É PER TE”
e con una violenza inaudita, colpii in testa il nemico con un pugno
l’energia concentrata precedente si sprigionò all impatto, creando un onda d’urto talmente potente che decapitò di netto il Battle Gear, facendo scaraventare la testa a chilometri di distanza dal corpo
dopo il pugno, caddi a terra alle spalle dell unità
Unità che dopo il colpo ricevuto cadde a terra
Mi rialzai lentamente per due motivi
il primo era perché quello fottuto battle gear mi aveva colpito talmente forte da riuscire a rompermi qualche osso a me sconosciuto
e secondo…perché ero ancora comunque sul campo di battaglia
volevo cantare vittoria…ma poi mi sono ricordata delle parole di Lynx
“assicurati che sia morto prima di cantare vittoria”
impugnai il mio fucile e iniziai ad avvicinarmi lentamente alla carcassa nemica
Qualcosa non andava
lo sportello anteriore era aperto…ma dentro la cabina non c’era nessuno
e solo allora alzai lo sguardo
nemmeno il tempo di notarlo…di vederlo mentre faceva la sua mossa che un coltello da lui lanciato mi colpii alla spalla
anche se in preda al dolore, riuscii a sparare qualche colpo contro di lui…ma White riuscii a nascondersi giusto in tempo…evitando così un fatale destino
appena sparii dalla mia vista, estrassi il coltello dalla spalla
iniziò ad uscire molto sangue
non potevo ancora bendarmi…non c’era abbastanza tempo
“Chi si affida a delle armi per sopravvivere non è altro che un uomo morto che cammina”
Sentii da dietro il relitto
cominciai lentamente e con molta cautela ad avvicinarmi
“…però…” continuò
“il vincitore è spesso deciso dalla furbizia dei contendenti”
Non era dietro la carcassa
la voce arrivava da li…ma lui non era li….
….era una trappola
Mentre io estraevo il coltello, lui ne aveva approfittato per nascondersi sotto il fango 
e ora stava fuoriuscendo da esso per accoltellarmi dritta al cuore
gli lanciai addosso il mio fucile e cominciai a usare le mie mani per fermare la sua mossa
finii con le spalle a terra e con lui sopra che cercava di accoltellarmi dritta al cuore
senza esitare gli tirai un calcio alla schiena per farlo cadere dietro di me
la mia mossa riuscii, e approfittai per rialzarmi
ora eravamo in piedi l’uno dinanzi all altra
potevo vedere freddezza nei suoi occhi
senza esitare cercò di tagliarmi agitando il coltello a destra e manca
indietreggiando riuscii facilmente a schivare l’attacco
come rimisi i piedi a terra, vidi White venirmi incontro a velocità elevata
stava tentando un altra volta un accoltellamento
colpii il braccio che gli reggeva il coltello dal basso, sollevandoglielo così
cercai di tirargli un pugno con l’altro braccio
ma lui riuscii a pararsi senza particolari difficoltà
la mano che reggeva il coltello lasciò scivolare l’arma verso il basso
lui colpii il coltello con un calcio, facendomi volare addosso la lama
mi allontanai il più velocemente possibile, riuscendo a venire graffiata solo sullo stomaco 
lui subito scattò verso di me una seconda volta, cercando di tirarmi un pugno in faccia
parai il colpo senza problemi, ed approfittai del blocco ber tirargli un calcio
e cosi facendo, riuscii per una volta a non essere io quella che cade a terra
ma la cosa tornò a suo vantaggio
approfittò della caduta per raccogliere il coltello, e tentò rialzandosi di colpirmi alla gola
grazie a dio riuscii a schivare un altra volta
ci fermammo entrambi per qualche secondo
iniziai a correre verso di lui, pronta a sferrare un pugno
ma lui si limitò a spostarsi a destra, lasciando la lama scoperta davanti a lui
cercai di fermarmi
….ma era troppo tardi
la lama mi si impiantò nello stomaco
il dolore mi bloccò e mi fece cadere sulle ginocchia
cercai di rialzarmi….ma al primo tentativo venni presa in faccia da un calcio
indietreggiai senza volerlo
stavo cadendo indietro, ma io con tutta me stessa stavo cercando di rimanere in piedi
finii con lo sbattere le spalle contro la carcassa del battle gear
anche se l’impatto non era particolarmente violento, fu comunque sufficiente a fare uscire sangue dalla mia bocca
ero impietrita dal dolore
e come se non bastasse, white stava venendo verso di me…pronto a darmi il colpo di grazie
appoggiò la sua mano sul manico del coltello, mi guardò dritto negli occhi e mi disse prendendo ripetutamente fiato
“sai perché….fino ad ora nessuno è mai riuscito a uccidermi?”
Volevo tanto rispondergli…ma il dolore e il sangue in bocca mi rendevano il compito quasi impossibile 
“…perché…fino ad ora…non ho mai mostrato terrore né paura dinanzi al nemico…”
e in quel momento…mi resi conto che quello che aveva vinto non era lui
con molta fatica, aprii la bocca e dissi
“…e tu pensi….che io abbia combattuto al massimo delle mie possibilità fino ad ora?”
il suo volto non cambiò, rimase freddo come prima
“….se dovessi combattere con tutte le mie forze, diventerei un mostro tale da portarti a mostrare paura con la forza”
“È tardi….dovevi dirlo prima…”
ma come tentò di estrarre il coltello, sentii la sua mano venire bloccata dalla mia
abbassò lentamente gli occhi e vide che io gli stavo impedendo di togliere il coltello
“c-cosa stai facendo?”
“Ti mostro…che non è mai troppo tardi…”
tirai una ginocchiata sul suo stomaco, facendolo indietreggiare
le linee che si stavano ora lentamente estendendo sulle mie braccia si stavano illuminando di un colore azzurro intenso
appoggiali la mano sul manico del coltello, e lo estrassi, senza provare dolore stranamente
lo guardai dritto negli occhi e gli dissi
“Non eri tu che dicevi….:Chi si affida a delle armi per sopravvivere non è altro che un uomo morto che cammina?”
il suo freddo volto si stava finalmente sciogliendo, mostrando il terrore nascosto dietro di esso
lasciai cadere il coltello a terra, e dopodiché aprii le braccia il più possibile, cominciando così a concentrare energia su entrambe le mani
mentre le linee si allungavano sulle mie braccia, White stava cercando di allontanarsi lentamente
le sue mani stavano iniziando a tremare
il terrore stava prendendo il controllo del suo corpo
“Ora vedrai….cosa succede quando non mi trattengo”
e detto ciò allungai entrambe le mani velocemente contro di lui
la potenza sprigionata fu tale da creare un uragano orizzontale, diretto contro White
l’impatto fu cosi violento da smembrare letteralmente il nemico e da scavare sulla superficie della collina una lunghissima conca, scaraventando in aria chili di terra e fango ad altezze incredibili
 
ero stanca e ferita
stentando a rimanere in piedi mi avvicinai alla carcassa del battle gear solo per poter strappare da essa il simbolo del generale white
iniziai solo allora a camminare verso la cima della collina, mentre i nemici dietro di me, spaventati dalla vista del loro generale morto iniziavano a ritirarsi
Arrivata in cima, guardai Sam e Lynx, i quali erano circondati da altre carcasse di battle gears
Li guardai, e con l’ultimo barlume di energia rimastomi in corpo, alzai il simbolo del generale , mostrandolo a loro due e a tutti i soldati che stavano difendendo la collina
“Oggi…abbiamo vinto noi…”
e detto ciò, collassi a terra, ferita e stremata
ma comunque orgogliosa della mia vittoria
 
Quando ripresi conoscenza, tutto era già finito
la settima divisione corazzata era riuscita a ricongiungersi all esercito di Lynx
quando chiesi a Sam cosa avremmo fatto ora mi rispose
“seguiamo Lynx…dopotutto sta cercando anche lui il Getter II”
“Si ma…ora dove andiamo esattamente?”
“Andiamo a WoodStone…la città che si trova dietro Oured
Se dovessimo riuscire a riconquistarla, le forze dell esercito riusciranno ad usare Oured stessa come corridoio di passaggio….
…insomma….andiamo a colpire il nemico alle spalle”
Ero felice della vittoria alla fine di tutto
ciò nonostante….sentivo il bisogno di chiedere una cosa
“Sam….
….ogni volta che dico qualcosa che ti ricorda del tuo passato, tu guardi quella katana senza dire mai niente….cosa è successo?”
Questa volta la felicità di Sam non sparii improvvisamente
Anzi, mi guardò dritto negli occhi e mi disse
“Vuoi proprio saperlo?”
“…si”
“Facciamo cosi allora
Il giorno nel quale scoprirai il mio vero nome….te lo dirò”
E detto ciò, salì su uno dei camion diretti a StoneWood, seguito da diversi soldati e da un losco signore che stava scrivendo su un taccuino:
 
 
Giovedì 24 Settembre 1984
Battaglia per la Collina 401
Vittoria schiacciante dell eroica difesa delle forze ribelli di Lynx
Fortuna passa finalmente al contrattacco

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Capitolo 4
*** Il Cavaliere Di StoneWood ***


Capitolo 4: Il Cavaliere di StoneWood  
 
Oured era probabilmente la città più contesa in quel momento
A Est, le forze di Fortuna restavano in aggregate, evitando il più possibile di entrare in città 
A Ovest invece, i soldati di Xavier, tenevano la difesa pronta, nel caso il nemico avesse tentato di entrare in città, tenendo cannoni anticarro e molto altro pronti
La vittoria a collina 401 ha permesso ai soldati di Lynx e alla Settima Divisione Corazzati di Fortuna di aggirare tutta la città…
…E ora…il destino del contrattacco di fortuna dipende dalle azioni di pochi uomini
L’entrata Ovest di Oured è attraversata da un fiume, che divide l’entrata a Nord e a Sud
I nemici hanno fortificato l’entrata e, sopratutto, tutti i chilometri che la precedono
10 Km più a Ovest dell’entrata alla città, c’è il punto strategico più importante: La cittadina di StoneWood
Chi controlla Stonewood controlla i rifornimenti che entrano in città dal lato Ovest
Lynx, da buon comandante, decise subito di elaborare una tattica per riuscire a prendere Stonewood e l’entrata della città il più presto possibile
La settima divisione si sarebbe divisa in due gruppi..denominati A e B
Il gruppo A doveva occuparsi del lato sud del fiume, attraversando così l’autostrada denominata dai pochi sopravvissuti del primo assalto “autostada della morte”…a questo gruppo vennero affidati molti corazzati, molti soldati e i miei amici: Krystal, Sam e Lynx stesso
Io invece…ero destinato al Gruppo B, il cui obbiettivo era solo e soltanto Stonewood, a nord del fiume
Al gruppo vennero affidati pochi carri armati…ma molta fanteria…sopratutto molte squadre di specialisti della Settima Divisione
Tra tutti questi soldati, io (Venom) ero l’unico “mercenario”
E da mercenario posso dire di avere visto molte cose nel corso della mia carriera
ma nulla di simile a quello che ho visto a StoneWood
 
“Allora Johnny…hai chiesto a Marisa come sta tuo figlio” Chiese il comandante del plotone mentre ci incamminavamo verso il nostro obbiettivo
“Beh…ieri sera ho passato il tempo a dormire più che a scrivere lettere…credo comunque stiano bene, sai no…all’inizio della guerra sono scappati su acqua”
“sisi la storia la conosco…volevo solo vedere se il morale dei miei uomini fosse rimasto alto”
“Scherza comandante? dopo la vittoria di Due giorni fa…come possiamo essere demotivati?”
“La vita non è fatta solo di guerra Johnny, la vita è fatta anche di molte altre cose
questa vittoria cosa ti lascerà nella vita in fondo?”
“Una cicatrice comandante
un proiettile mi ha sfiorato la chiappa destra sa?”
“Ah diavolo…mi dispiace
speravo fosse quella sinistra”
“Molto divertente comandante…molto divertente”
Il silenzio ricadde tra le file per qualche secondo
“Capo…come mai hanno affidato al nostro gruppo quel….beh…se possiamo chiamarlo così…cecchino?”
“Uhm…parli di Venom?”
“Si signore”
“Si è dimostrato più volte un eccellente macchina da guerra sul campo…lo hanno mandato qua per renderci il lavoro più facile”
“Si…cioè…questo lo so…però….insomma…è solo un mercenario…non penso sia mai stato addestrato…”
“Soldato Mark”
“S-si signore?”
“Quanti soldati nemici hai ucciso fino ad ora?”
“Uhm…penso 15…più o meno”
“Sai quanti ne ha fatti fuori quello che tu definisci “un mercenario poco addestrato e poco affidabile”?”
“No”
“Vuoi dirglielo tu Venom?”
“Uhm…a dire il vero ho perso il conto…penso siano almeno 200”
“COME 200?”
“Lo hai sentito Mark”
“Signore, penso che tutta la sua fama sia dovuta soltanto a delle menzogne…insomma chi ci dice che ha veramente ucciso 200 persone?”
“Sono state tutte confermare Mark
Tu invece quante ne hai fatte? 15! delle quali non sei sicuro nemmeno tu
se non ti fidi del tuo compagno ti invito gentilmente allora a cambiare gruppo e ad unirti al plotone di Wilkins”
“…Chiedo scusa signore”
Mentre discutevamo, nella distanza iniziava a diventare sempre più evidente la sagoma della cittadina di StoneWood
La cosa che temevamo di più non era tanto la città…ma la strada che stavamo percorrendo
Non sapevamo quando esattamente il nemico ci avrebbe sparato…e questo non sapere metteva sicuramente un po’ di terrore negli uomini che mi stavano attorno
molti dopo qualche minuto iniziarono a chiedere nervosamente “Dove sono i nemici?” e altre domande simili
temevamo inoltre per il tipo di nemico 
a differenza della squadra A, a noi erano stati affidati solo 15 carri
la strategia era fondamentale per raggiungere la vittoria
 
Ore 16:47
Il terrore iniziava a colpire anche me
adesso non eravamo più a chilometri di distanza dalla città
ora eravamo a credo 700 metri dal primo edificio
Il comandante del nostro plotone aveva dato l’ordine di fermarsi e di attendere Ordini dal comandante
Sdraiato a terra dietro un piccolo cumulo di terriccio, tenevo il mio fucile e controllavo ogni tanto velocemente gli edifici dinanzi a noi
anche con il mirino, non vedevo, pareva non esserci nessuno
“Cosa stiamo aspettando comandante? Perché non entriamo e la facciamo finita?”
chiese uno dei soldati
“abbi pazienza Joseph…abbiamo chiamato un aereo da ricognizione….vogliamo evitare il contatto con carri nemici…meglio agire con prudenza no?”
“Beh…si…ma non perdiamo il fattore sorpresa così?”
“Sorpresa? Credo che il nemico sappia più di noi che siamo qua”
Dopo pochi minuti, iniziai a vedere il jet da ricognizione volare attraverso il cielo grigio
si librava sopra il suo obbiettivo cambiando ripetutamente direzione 
sembrava tutto cosi pacifico
fino a quando, improvvisamente, dalla città seguito da una scia bianca, un missile cerò di colpirlo
L’aereo schivò il missile e cominciò così a tornare lentamente alla base, inseguito dai traccianti dell antiaerea
“Quiiiindi capo….abbiamo novità?” chiese un soldato
“Si: hanno visto dei corazzati nel lato ovest della città ed hanno trovato molta antiaerea”
“quindi…cosa facciamo ora?”
“Dal momento che molti dei cannoni antiaerei funzionano anche da anticarro, faremo entrare la fanteria per eliminarli”
“Ok…allora chi entra?”
“È ovvio…noi”
“Noi? Perché non il plotone di wilkins?”
“Il plotone di Wilkins resterà indietro come supporto”
“Signore mi pare un id-“
Il comandante del plotone si voltò tenendo il fucile in modo particolarmente minaccioso
“-ea geniale signore”
“Ottimo…ora non ci resta che metterci in marcia”
 
Costruire e Distruggere
Questo è quello che fa l’uomo
costruisce cose pensando al futuro
e in futuro le distrugge
Chissà quanto era bella questa città prima della guerra
quello che una volta era un teatro ora non è altro che un vuoto scudo per cecchini
Noi abbiamo creato
e noi abbiamo distrutto
e tutto…per motivi che un senso non hanno
Era il 26 Settembre, ed il freddo del mese non tardava a farsi sentire
Quando ci siamo addentrati in città infatti, hanno cominciato a cadere i primi fiocchi di neve
camminavamo tutti assieme tenendo sempre gli occhi aperti contro eventuali imboscate 
ma quello che ci circondava appariva soltanto come una città fantasma
improvvisamente, uno dei soldati del nostro plotone si fermò, puntando il fucile contro una finestra
“Cosa succede Ron?”
“Giuro di avere visto qualcosa muoversi là sopra”
“Qualcun altro ha visto qualcosa?”
“no”
“No”
“no”
“Signore, giuro di avere visto qualcosa”
“Ti diamo 5 minuti ok? Vai a controllare”
“Grazie signore”
Il soldato abbandonò il gruppo per entrare dentro l’edificio
passarono credo due minuti
alla finestra si affacciò effettivamente qualcuno
“Ragazzi mi sono sbagliato…qua non c’è nessuno”
“Ron torna giù e smettila di fare il cretino, dobbiamo ancora raggiungere il centro città”
“Si sign-“
Improvvisamente, a squarciare il silenzio arrivò un improvviso tuono
qualcosa ruppe il vetro della finestra, colpendo anche il soldato in testa
“Cazzo state giù!” urlò il comandante
“che diavolo è successo?”
“un cecchino” risposi
“come fai a dirlo con tanta certezza?”
“abbiamo sentito un singolo sparo no? e veniva dall’esterno…solo un cecchino è così preciso credimi”
la strada sulla quale ci trovavamo andava dritta al centro
ciò nonostante, sul lato sinistro si incrociava con un altra via che portava ad una piazza
seguendo la logica, il cecchino si trovava proprio in quella piazza
“Venom, occupati del cecchino”
“Ok…però tu di ai tuoi uomini di non attraversare quella strada…se il cecchino è dove credo che sia quella strada è davvero pericolosa”
Dovevo trovare un modo per prenderlo di sorpresa
Di solito, subito dopo un colpo il cecchino cambia posizione per evitare di essere scoperto
ma nel suo caso, dato anche il fattore sorpresa, non lo darei così per scontato
guardai l’edificio dove era stato colpito Ron
Potevo cercare di attaccarlo da li…non dallo stesso piano di Ron ovviamente…ma comunque dalla stessa traiettoria
Mi lanciai velocemente dentro la porta e cominciai altrettanto velocemente a salire piano per piano, facendo particolare attenzione alle finestre
Al secondo piano incrociai ciò che restava di Ron: una carcassa con un foro in testa
arrivato al terzo piano, usai una crepa molto crossa nel muro per cercare di individuare il cecchino dalla distanza
il mio occhio non scrutava altro che edifici e il monumento a forma di cavallo nella piazza dall’altra parte della strada
qualcosa però, attirò la mia attenzione..
…niente di visivo…un rumore…molto simile a quello dell aereo da ricognizione di poche ore prima
e improvvisamente, realizzai che il cecchino aveva deciso di passare ad un piano B, chiamando in supporto un aereo d’attacco per attaccare l’ultima posizione nella quale ci aveva visti
dovevo assolutamente fare qualcosa…e di fretta!
mi affacciai senza pensare alla finestra per urlare alla squadra rimasta sotto
“Ci bombardano! Andate via da la!”
urlando però…mi ero reso visibile all acuto nemico
mi abbassai di scatto per prendere copertura
…giusto in tempo…penso di essere riuscito a sentire il suo proiettile sfiorarmi la testa
e subito dopo questa terrificante sensazione, un tremendo frastuono misto ad un pesante suono di mitragliatrice
volevo affacciarmi di nuovo…ma sapevo anche che era la cosa più pericolosa
decisi dunque di scendere di nuovo per tornare nella strada, che al momento era la posizione più sicura
e solo quando arrivai al piano terra mi resi conto di essere rimasto da solo
l’aereo nemico era passato a bassa quota sparando con i mitragliatori
e il suo attacco, è bastato ad uccidere chiunque si trovasse in strada
poteva quindi andare peggio di così per me?
.
.
.
si
tre soldati nemici uscirono improvvisamente allo scoperto per andare a controllare se ci fossero sopravvissuti
io rimasi nascosto e pronto a sparare vicino ad una finestra del piano terra
i tre soldati giravano uno per uno i corpi dei soldati, solo per controllare se effettivamente erano morti
cominciarono dal caposquadra, poi andarono ai due mitraglieri, il medico, il supporto radio…
…e poi…quando stavano per controllare un soldato semplice, due proiettili colpirono uno dei tre soldati nemici, mandando gli altri due nel panico
inizialmente non capii…ma poi, quando il secondo soldato nemico venne colpito, mi resi conto che il soldato mark (quello che tanto dubitava di me) non solo era sopravvissuto, ma si era anche messo a combattere con la sua Colt 1911
erano rimasti solo lui e il nemico ora
il suo ultimo colpo centrò il bersaglio alla gamba
dopo il centro si rese conto di essere senza munizioni
prese allora un altro caricatore e cercò di inserirlo di nuovo dentro la pistola
nel frattempo però, il nemico si era già preparato ad aprire il fuoco con il suo fucile
era quindi giunto il mio momento
mi alzai e,dopo aver preso brevemente la mira, sparai un colpo che andò a centrarlo dritto in testa
ucciso il nemico, uscii dalla mia copertura per andare a recuperare il soldato Mark, il quale pareva essere comunque ferito in modo non lieve
“P-perchè mi hai salvato?”
“Con chi diamine credi di avere a che fare?” 
lo caricai sulle mie spalle e lo portai dentro l’edificio di Ron
alla fine di tutto non avevamo molta altra scelta…e stare per strada ci avrebbe più che sicuramente portato alla morte
“staremo qua fino all arrivo dei rinforzi” gli dissi
“Si…ehn…c’è un problema a proposito”
“…cioè?”
“Hanno ucciso il nostro tecnico radio…siamo isolati…l’unica cosa che possiamo usare per comunicare è la radio a corto raggio”
“…quindi…con chi possiamo comunicare con quella radio?”
“unità nel raggio di 500 metri…se ci va bene la seconda squadra del nostro plotone”
“ah…fantastico…in pieno territorio nemico…isolati e assediati da un cecchino…ho dimenticato qualcosa?”
“il supporto aereo nemico”
“si anche quello”
“Beh…hai qualche piano per…non so…tipo non morire?”
“eliminare il cecchino nemico mi pare un buon inizio”
“ah beh…considerando che non sa dove siamo”
“…”
“….non sa dove siamo vero?”
“forse”
“…Merda”
improvvisamente però, notai che anche al piano terra vi erano delle finestre…e anche ben nascoste a dire il vero
“…potrei però…usare le finestre del piano terra per colpire il cecchino nemico”
“ma…se ti vede prima lui?”
“passami l’elmetto”
posizionai l’elmetto sulla punta del fucile, e lo affacciai alla finestra come esca
“Beh…mi pare abbastanza sicuro come po-“
nemmeno il tempo di finire la frase che vidi l’elmetto cadere a terra con un foro su di esso
“quindi…siamo ancora fottuti?”
“Si…e molto…
….ma ho un piano”
“si esprima”
“tu usi l’elmetto per fare da esca al piano terra…cambiando posizione più volte mi raccomando…io cerco di individuarlo dal tetto”
“Usiamo la radio per comunicare?”
“Si”
“ok…sali…io aspetto qua il tuo via”
Iniziai dunque a salire le scale, facendo attenzione piano dopo piano alle finestre
arrivato all’ultimo piano, presi la radio e dissi
“ok…comincia a fare l’esca”
“ricevuto”
non mi affacciai ancora
volevo evitare di farmi vedere fino al primo sparo
tolsi la sicura al fucile e sentii il primo bang nella distanza 
“Lo ha preso…ehm…a proposito come ti chiami”
“Venom…continua a fare l’esca”
lo sparo non veniva dal alto…anzi sembrava venire da più in alto di me
prima di appoggiare il mio fucile alla finestra, scrutai con l’occhio il paesaggio
c’era solo la piazza…ma apparentemente nessun palazzo più alto del nostro
improvvisamente…il secondo sparo
“lo ha preso di nuovo Venom”
lo sparo sembrava provenire dal basso…forse mi ero sbagliato con l’approssimazione del primo sparo
“continua”
Il terzo sparo squarciò l’aria
questa volta però riuscii a vedere il tracciante
edificio davanti alla piazza…secondo piano
il bastardo non stava sparando affacciato alla finestra, ma stava sparando da dietro le scale
la posizione gli permetteva di vedere sia la finestra sopra che la finestra sotto di lui…inoltre essendo la zona poco illuminata appariva invisibile a tutti
“Fermati Mark…lo vedo”
“Fallo secco”
appoggiai il mio fucile alla finestra e iniziai a prendere la mira
distanza di 120 metri approssimativamente 
vento parato dagli edifici
poco prima di potergli sparare, lo vidi togliere l’occhio dal mirino e guardare preoccupato nella mia direzione
premetti il grilletto
fu un istante
lui si gettò a sinistra, ricevendo il proiettile sulla gamba anziché sulla testa come previsto 
si era nascosto dietro a un muro
“Lo hai preso?”
“alla gamba…si è nascosto ora”
Non volevo lasciarlo scappare
spostai il mio mirino sul muro dietro il quale si era nascosto e sparai tre colpi in posizioni casuali
“allora?”
“temo sia ancora vivo…non ne sono sicuro però”
improvvisamente però, qualcosa colse la mia attenzione
il muro collegava ovviamente due finestre
e la finestra più a sinistra aveva qualcosa di diverso
già…dal mirino riuscivo chiaramente a vedere l’aria condensata del respiro nemico
si era nascosto là…e stava aspettando qualcosa per contrattaccare
e pensare che a tradirlo è stato il freddo
ripresi bene la mira e puntai il mio fucile su quel muro
quello che sparai era l’ultimo colpo del mio caricatore
vidi però il proiettile colpire il muro, e il respiro vicino alla finestra cessare
cambiai velocemente caricatore e ripresi a scrutare il paesaggio
“Venom…lo hai preso ora?”
“Penso di si”
dopo un minuto, iniziai a vedere dalla mia posizione il sangue nemico sul pavimento dell edificio sulla piazza
era la mia conferma
mi alzai e iniziai lentamente a ri-scendere le scale
“è morto Mark…il cecchino non è più un problema”
“ottimo…salgo anche io allora”
ci incontrammo al terzo piano, posto dove ci siamo poi accampati per un attimo
“Sai Venom…volevo chiederti scusa..”
“Per cosa?”
“Per aver dubitato delle tue abilità…credevo solo che per farti un nome da mercenario ti fossi inventato di aver ucciso almeno 200 nemici…ma da quello che ho visto sembra essere vero”
“Non ti preoccupare, sono abituato oramai a farmi chiamare “sporco mercenario””
“Come mai però…con le tue abilità non ti sei arruolato nell esercito?”
“Ci ho provato credimi…ma a quanto pare mi manca…la forza”
“In che senso scusa?”
“sai no…nell addestramento devi riuscire a fare determinate cose
beh…io avevo un ottima mira…ma non abbastanza forza da riuscire a tenere un mitragliatore pesante nel modo corretto”
“Oh…insomma...ti avrebbero dato un lavoro d’ufficio”
“Probabilmente si…come mercenario invece non ho bisogno di addestramenti…se voglio posso combattere”
“Beh….almeno combatti per conto tuo”
“Già”
“…e come mai sei qui allora?”
“Per due motivi…
primo: voglio dare una mano a Fortuna
secondo: Per distruggere la più grande minaccia per tutte le persone che conosco…
…hai mai sentito parlare del getter?”
“Si abbastanza”
“beh…voglio distruggerlo prima che causi troppi danni”
“…io in realtà non ho mai voluto combattere…
…sono qui solo perché hanno imposto la leva militare dove vivo…
….alla fine di tutto voglio solo tornare a casa…per poter vivere tranquillo la mia vita”
“Beh…sei ferito ora no? quelle due o tre bende che ti sei messo bastano a non farti morire dissanguato…da dove vengo io i feriti tornano a casa”
“Beh…è difficile che mi rispediscano su acqua dopo tutto quello che è successo”
“…ah…vieni anche tu da Acqua?”
“Si…alla fine di tutto non siamo così diversi io e te
…combattiamo per difendere quel poco che ci resta”
guardai fuori dalla finestra un attimo
la neve continuava a cadere in massicce quantità mentre il sole calava rivelando lo stellato cielo
“comunque…come ti chiami?” mi chiese
“…uh..te l’ho già detto…mi chiamo Venom”
“Nono non parlo di quel nome….dico il tuo vero nome”
“oh…beh…porta sfortuna dire il proprio nome tra mercenari sai?”
“beh…non sono un mercenario”
“lo so…ma sono comunque un uomo molto sfortunato in natura”
“beh…capisco allora”
improvvisamente, la quiete della sera finì interrotta da degli spari nella distanza
“che diamine sta accadendo?”
“non lo so”
nell distanza iniziammo a sentire anche delle esplosioni 
“cazzo sembra serio” mi disse affacciandosi alla finestra
alcuni tetti della città stavano andando a fuoco
incuriosito, utilizzai il mirino del mio fucile per vedere cosa diavolo stava accadendo
a quanto pare, qualcuno aveva sabotato le postazioni antiaeree nemiche
un rumore però attirò la nostra attenzione
…un continuo cigolare
improvvisamente…dalla piazza davanti a noi uscii un carro armato di Xavier
“Cazzo!” Urlò Mark riabbassandosi
“Ah fantastico…abbiamo risolto il problema del cecchino ed in compenso ora abbiamo il problema di UN CAZZO DI CARRO ARMATO”
“Qualche piano ora?”
“Hai granate?”
“Beh si un paio”
“Se riesco a saltargli sopra siamo a cavallo”
“Si ma…come gli saltiamo sopra?”
“Andiamo non è mica la prima volta che salto dal terzo piano di un palazzo”
“ah fantastico…mi chiedo davvero cosa possa andare sto-“
e improvvisamente, un esplosione attirò la nostra attenzione
il carro armato, che stava venendo verso di noi, era saltato per aria senza un apparente motivo
“oh…beh…niente salto acrobatico allora”
“Che diamine è stato?”
improvvisamente, da uno dei palazzi della via che porta alla piazza, iniziarono ad uscire dei civili pesantemente armati, i quali fermatisi davanti al carro armato iniziarono a parlarsi dicendosi cose del tipo
“bel colpo jim”
“Grazie”
“chi diamine sono quelli?” chiesi a Mark
“…so che può sembrare una teoria stupida…ma credo che i civili di StoneWood si siano ribellati…scatenando una ribellione”
“Ah beh se ci sono alleati allora…”
mi alzai, mi affacciai alla finestra ed urlai
“SIAMO ALLEATI, NON SPARATE”
 
la teoria di mark non era errata
i civili di StoneWood si erano organizzati per ribellarsi la sera…proprio perché era il momento nel quale i nemici li tenevano meno sotto controllo
nel corso della notte, grazie ad un azione di sabotaggi vari, xavier ha perso tutte le postazioni antiaeree della città, tutti i corazzati al suo interno e ha visto i suoi coraggiosi soldati fuggire verso Oured
ora…gli abitanti potevano finalmente urlare solo per loro stessi “la vittoria è nostra”….per ora
 
passai la notte in uno dei campi creati dai civili
mentre noi eravamo riusciti a entrare dentro la città, la seconda e la terza squadra del nostro plotone sono state costrette a ritirarsi durante l’entrata in città a causa di una forte resistenza nemica
ora che abbiamo il controllo di questo punto strategico, non ci resta che difenderlo
stranamente, il nemico non ha chiamato rinforzi da November City (che si trova ancora più a Est di noi), bensì ha deciso di mobilitare la squadra di corazzati presenti all’ingresso Est (che si trova ad Ovest rispetto a noi) verso di noi
si stimava che i carri nemici sarebbero arrivati in città in due giorni (la prateria che separa Stonewood da Oured è molto vasta)…e noi dovevamo fare tesoro per preparare le difese sulle colline adiacenti a Stonewood
La resistenza creatasi in questa città era stranamente organizzata
prima di dare il via alla rivoluzione, i cittadini avevano già organizzato piccoli gruppi 
uno di questi in particolare si è occupato delle armi, andando a rubarle ai magazzini militari nemici durante la notte
giorno dopo giorno piazzavano una carica in preparazione di quel giorno
e alla fine, tutti i loro sforzi e tutti i loro sacrifici sono stati ripagati
alla fine del primo giorno, StoneWood era stata conquistata, mentre la squadra A si trovava ancora a metà della famosa autostrada
la sera riuscii a mettermi in contatto con Sam
mi ha detto che il lavoro dalla sua parte era abbastanza noioso dato che i carri facevano il 90% del tutto
loro stavano avanzando verso oured su un tappeto rosso, mentre noi stavamo preparando il possibile sulle colline, mettendo li tutti e 15 i carri a nostra disposizione
15 carri contro un intera squadra di corazzati…
…ma pensa te…
 
il secondo giorno cominciò tranquillo
a svegliarmi non fu il suono di una qualche arma da fuoco, bensì il freddo cadere della neve
stava ancora nevicando…tutta la città era ricoperta di un bianco irreale
a dire il vero però, non mi importava troppo della neve
ero interessato più che altro al cercare un modo per aiutare la popolazione a preparare le difese
grazie alla radio, saremmo riusciti a chiamare il supporto aereo in qualsiasi momento
per quanto riguarda le difese fisiche piazzate sulla collina….beh
15 carri certamente non bastavano, motivo per il quale si è andato a cercare in tutti i magazzini della città armi di tutti i tipi
avevo a malapena finito di controllare le munizioni del fucile 
un ragazzo corse verso di me chiedendomi di gran fretta
“Sei un militare?”
“Beh…più o meno”
“Seguimi…abbiamo trovato qualcosa…cioè non sappiamo come funziona e magari…”
“sii ho capito arrivo”
il ragazzo condusse me e Mark (che per qualche strano motivo continuava a seguirmi) ad un magazzino, dentro il quale vi erano stazionati vari tipi di cannoni…anche varianti per battle gears
“Voi…sapete cosa diamine è quello?” ci chiese indicando un oggetto nell’angolo del magazzino
pareva un cannone…ma non aveva alcun punto di scarico….gli unici buchi presenti erano uno davanti e uno dietro…il cannone stesso pareva inoltre fatto di una qualche lega metallica speciale e pareva avere uno speciale aggancio che permetteva di agganciarlo ad un battle gear
“uhm..c’è scritto qualcosa qua” mi fece notare Mark
già…una scritta
un enorme “PC-975” inciso sul lato
“cosa diamine è questo affare?”
“Non lo so…un qualche tipo di bazooka per battle gear?”
il mio occhio cadde su una cassa con sopra scritto “PC-975”
“Mark…quella cassa”
“forse sono le munizioni”
Aprimmo la cassa e vidimo qualcosa di incredibile
non erano veri e propri proiettili
erano capsule con una leggera fosforescenza viola
“C-che cosa?” disse Mark
“Cosa sono?” chiesi
“Quelli…sono frammenti di KR-40….
….il cristallo”
“tu dici…quel cristallo? Quello del meteorite?”
“Si…parlo di quello…sembra contenere un solo granello…non so dirti quanto pesa però”
“Beh…ho sentito dire che un grammo può alimentare tipo una città”
“Beh…questo è meno di un grammo…però…
…se usano il cristallo come munizione vuol dire che…”
“…quel cannone spara energia”
il cannone, essendo fatto per essere usato da un battle gear, non è utilizzabile come cannone normale
di conseguenza, fummo costretti ad abbandonarlo li
il resto della giornata lo passai ad aiutare i soldati a portare i vari cannoni alla collina
solo la sera ci fermammo effettivamente sulla collina stessa
eravamo stati messi nella parte ricca di foreste, assieme ad un gruppo di scouts (a quanto pare le loro nozioni di sopravvivenza alla natura si potevano applicare anche allo scontro a fuoco)
ci fermammo li, nella foresta, in attesa di due sole cose: la mattina e una possibile fine all incessante nevicata che continuava
alla città mancava l’elettricità, motivo per il quale quella sera fu illuminata solo dai nostri fuochi
“Conosci il detto delle stelle?” mi chiese Mark
“Forse…qual era?”
“secondo un detto popolare, su ciascuno di noi veglia una stella…e quando moriamo, quella stella sparisce dal cielo per lasciare spazio a quella di qualcun altro”
“Beh..si…ne ho sentito parlare”
Guardammo entrambi il cielo 
“…però…alcune stelle sono eterne….”
“Niente è eterno Mark”
“…beh…è vero”
“….”
“….comunque…ieri ti ho mentito….”
“….riguardo cosa?”
“Riguardo la questione dei nomi….il mio vero nome non è Mark”
“Davvero?”
“no…è il nome che mi ha dato il mio patrigno…quello dato da mio padre non gli piaceva”
“E come ti aveva chiamato tuo padre?”
“…Cesare”
“…beh…tanto vale essere sincero allora”
Mark…o Cesare se preferite, mi guardò e sorrise
“Cioè?”
“Andrea….il mio vero nome è Andrea…ho deciso di farmi chiamare Venom sul campo di battaglia perché Andrea non mi piaceva come nome”
“Beh…anche Cesare se ci pensi non è un granché come nome….
….ma alla fine di tutto…se ci pensi…non ci sono nomi belli e nomi brutti….siamo tutti uguali”
Sorrisi anche io e gli dissi
“Tutte le stelle hanno nomi diversi
e ciò nonostante….sono tutte così simili e al contempo così diverse….”
Un breve silenzio interruppe la nostra conversazione
“Lo sai Venom…alla fine di tutto la verità è una sola
non torneremo mai a casa…indipendentemente da quanto ci proviamo siamo destinati a rimanere qua”
Volevo tanto rispondergli dicendo qualcosa di positivo…o anche solo controbattere
ma questa volta…Mark aveva ragione
Nessuno di noi sarebbe mai tornato per davvero a casa alla fine
Nessuno
E la neve cade
 
La mattina seguente, venimmo svegliati da uno scout, il quale stava correndo per svegliare tutti il più presto possibile
I carri nemici a quanto pare erano apparsi all’orizzonte
li vedevo pure io, dal mirino del mio fucile
“Quanti sono?” mi chiese Mark con una voce leggermente tremolante
“Almeno venti…ma credo ce ne siano di più…
…si sono fermati però”
“Cosa staranno facendo?”
“Staranno elaborando una strategia per attaccarci…a dire il vero non lo so nemmeno io”
La sera precedente, la Squadra A aveva raggiunto e conquistato l’entrata per Oured, costringendo i nemici a intrappolarsi all’interno della terra di nessuno
Ora non ci restava che resistere fino ad un possibile arrivo di rinforzi della squadra A
“Beh…stanno elaborando qualcosa…noi invece che strategia abbiamo?”
“Credo che difendere questa collina e la città in generale sia il nostro imperativo”
la colonna di carri nemici si fermò a diversi chilometri da noi, lasciando avanzare in avanscoperta una jeep
“Una jeep?” Disse Cesare “Cosa diamine stanno facendo?”
“Una ricognizione…vogliono capire cosa andranno ad affrontare”
alla radio ci dissero di non aprire il fuoco
“cosa? ma se ci scoprono è finita…”
“appunto per questo non dobbiamo sparare….gli alberi sulla collina ci forniscono una copertura naturale….e di solito gli alberi non sparano”
la jeep continuò ad andare avanti e indietro davanti alla collina per una decina di minuti
dopodiché, ritornò alla fila di carri
“Non mi piace Venom…non mi piace per niente”
“Stai calmo Cesare…tutto andrà per il meglio”
“E in base a cosa lo dici?”
“Oggi è il 28 settembre”
“…è il tuo compleanno?”
“No…però magari è quello di qualcuno dalla nostra parte”
“Va bene ho capito…cercherò di restare positivo…se è questo quello che stai cercando di dirmi”
“Più o meno si…è quello che sto cercando di dirti”
Dalla linea, iniziarono ad avanzare diversi carri armati nemici, preceduti da diverse decine di soldati a piedi
“…Ci siamo” Dissi
Cesare prese il suo mitragliatore e lo ricaricò…giusto per essere sicuro di avere un caricatore pieno
Io invece mi tenevo fermo dietro un albero, tenendo il fucile appoggiato ad un ramo
I soldati nemici avevano cominciato a salire la collina, passando tra un albero ed un altro
Guardai alla mia destra
Cesare stava lì, con un occhio poggiato sul mirino del suo mitra e con una dito sul grilletto
Guardai alla mia sinistra
L’intera divisione di scouts stava ben coperta dietro gli alberi, con fucili e pistole puntate verso il nemico
Guardai dentro il mirino, e vidi tra un fiocco di neve ed un altro i soldati nemici avanzare e rigirarsi preoccupati nel paesaggio
a sto punto erano a meno di 100 metri da noi
e proprio mentre avanzavano, qualcosa cadde ai loro piedi
un oggetto molto piccolo dalla forma simile ad una pigna
“Granata!” sentii urlare prima di vederli scomparire dietro un esplosione
…la battaglia era cominciata
aprii il fuoco contro il primo nemico che vidi nel mio mirino
il silenzio che avvolgeva la collina fino a pochi secondi fa era ora rimpiazzato da continui spari
un colpo dopo l’altro i nemici cadevano
proiettile dopo proiettile morivano
e in mezzo al chaos cercavano di organizzarsi
quando i carri armati si resero conto che la collina era popolata, cercarono di aprire il fuoco su di essa
ma non fecero in tempo…dato che i cannoni che loro stessi ci avevano prestato erano puntati su di loro sin dall’inizio
una sola parola per descrivere tutto ciò: Un massacro
dopo 2 minuti la situazione iniziò a tranquillizzarsi
i carri nemici stavano cercando di ritirarsi mentre i soldati nemici cercavano di rimanere nascosti dietro le poche coperture offertegli dalla natura
Tra uno sparo ed un altro si sentivano le varie grida dei soldati…amici e nemici
Pensavamo i nemici volessero ritirarsi…ma dopo poco ci esimo conto che loro erano di gran lunga più organizzati di noi…
…avevamo concentrato tutte le nostre difese sulla collina, per renderla impenetrabile…
…ma cosi facendo avevamo lasciata scoperta la stessa entrata che avevamo adoperato noi per entrare: Quella a sud
Lo capii solo quando vidi i carri muoversi verso sud, ignorando il nostro fuoco di artiglieria
“Venom…cosa stanno facendo?”
“Vanno verso sud…
….cazzo”
“Cosa?”
“Passami la radio Cesare”
Presi la radio e cercai la frequenza usata dai nostri 15 carri
“Qui Venom a Divisione Carri B…I nemici stanno cercando di entrare in città da sud..dovete fare qualcosa!”
“Qui Divisione B, negativo, la squadra di carri nemici si è divisa in due, ma il contingente principale sta attaccando la collina, Non possiamo occuparci dei nemici che stanno andando a sud”
“CI CIRCONDERANNO”
“Lo sappiamo, ma noi non possiamo farci niente”
Guardai Cesare e gli chiesi
“qual’è la frequenza dell’aviazione?”
“87.95”
impostai la frequenza
“Qui Divisione fanteria B, richiediamo supporto aereo nella zona sud di StoneWood, diversi carri stanno cercando di accerchiarci!”
“Qui Centro Comando FaF, abbiamo diversi aerei d’attacco terrestre diretti verso di voi, cercheremo di fornirvi supporto nonostante le condizioni meteo sfavorevoli, buona fortuna”
“Tra quanto saranno qua i cacciabombardieri?”
“almeno 15 minuti”
“Ricevuto”
Cesare mi guardò preoccupato 
“15 minuti?”
“Troppo…io vado a piazzare qualche mina all entrata in città”
“Vengo con te?”
“se ci tieni…”
appena rientrati in città iniziammo a correre verso l’entrata sud
il nemico, per cercare di indebolire le nostre difese, aveva chiamato il supporto d’artiglieria sopra tutta l’area della città
Quindi noi eravamo li, a correre sotto una pioggia di colpi esplosivi
Quando arrivammo però davanti all’entrata, ci rendemmo conto che era troppo tardi e che avevamo commesso un errore
l’unità di carri che avevo avvistato senza usare il mirino del fucile non era composta da carri…
…ma da stramaledetti Battle Gears misti a Carri
e quando siamo arrivati all’entrata della città, ci siamo ritrovati faccia a faccia con uno di quei mecha
“Q…quello è uno dei nostri vero?” mi chiese Cesare
prima della battaglia avevamo preso in considerazione la possibilità di trovarsi ad affrontare battle gears
e per prepararci ad un possibile scontro, ci eravamo presi dietro un buon quantitativo di granate EMP (granate che mandano in tilt il sistema visivo di carri e battle gears per un breve periodo di tempo) misti a bazooka/granate anticarro
quello che avevamo davanti sembrava essere il primo di tanti altri
impugnai il fucile (che per l’occasione avevo rifornito con colpi di calibro maggiore) e iniziai lentamente ad indietreggiare
l’unità nemica era munita di un mitragliatore a rotaia sul braccio destro e di uno scudo abbastanza pesante su quello sinistro
“Cesare…” dissi
“S-si?”
“Dobbiamo tenerlo occupato per almeno 10 minuti…”
“O-ok…ma quindi cosa facciamo?”
“Io direi che con molta calma e con molta maestria noi SCAPPIAMO”
Iniziai a correre in direzione contraria al nemico
Cesare mi seguii a ruota
girammo giusto in tempo…il nemico stava già cercando di colpirci con il suo mitragliatore
“DOVE SCAPPIAMO?” mi chiese urlando
“NON LO SO…TU HAI IDEE?”
“NON SO DENTRO UN QUALCHE EDIFICIO MAGARI?”
“MI PARE UN OTTIMA IDEA”
entrammo cosi dentro il primo edificio disponibile 
salimmo tutti i piani per finire sul tetto
arrivati li, ci buttammo a terra e iniziammo a cercare di capire dove si trovava il nemico
l’unità nemica ci aveva seguiti, ma non aveva ancora capito che eravamo sul tetto
“Cesare…” sussurrai “…hai per caso un lanciaqualcosa di particolarmente utile?”
“ho un lanciagranate…dovrebbe andare bene no?”
“Lo spero”
ci avvicinammo lentamente al bordo del tetto
l’unità era li sotto, si stava guardando attorno per cercare di capire dove diavolo eravamo finiti 
cesare prese il lanciagranate, lo caricò, prese bene la mira e sussurrò poco prima di sparare
“arrivederci”
il colpo colpii il nemico avvolgendolo in una coltre di fumo nero
“Lo abbiamo distrutto? Davvero?” disse sempre Cesare
“…no”
poco prima di farsi colpire, il battle gear aveva alzato lo scudo, parandosi così dalla granata
rimanemmo a guardare quella nebbia per qualche secondo
e alla fine, da essa spuntò fuori il suo cannone…puntato verso di noi
“merda…”
ci alzammo ed iniziammo istintivamente a correre in un altra direzione
“SIAMO IN TRAPPOLA”
“NO” gridò invece Cesare, saltando letteralmente dal tetto del palazzo alla finestra di quello adiacente
lo guardai incredulo per qualche secondo…poi però mi convinsi e mi dissi
“vabbè…tanto un giorno moriremo tutti”
Saltai anche io, finendo così dentro il secondo palazzo
Corremmo per tutto il tempo, evitando tra un palazzo ed un altro i vari proiettili lanciatici contro
il battle gear non era intenzionato a lasciarci andare
e cosi….tra un palazzo ed un altro, finimmo esattamente dentro l’edificio del cecchino di due giorni fa
decidemmo solo allora di fermarci
“Lo…lo abbiamo seminato?” mi chiese Cesare, respirando pesantemente tra una parola e l’altra
“Credo….di si” Gli risposi con un una stanchezza simile
“Diavolo…come lo battiamo un affare simile?”
“Aspettando il supporto aereo…ecco come”
“…e quanto tempo è passato?”
“…due minuti…”
“troppo poco…ci troverà”
“Lo so……dobbiamo pensare a qualcosa”
mentre parlavo, il semisilenzio veniva più volte interrotto da esplosioni varie causate dall’artiglieria
“e se…” continuò Cesare “…lo attirassimo sotto l’artiglieria?”
“impossibile…non c’è modo di capire dove cadrà la prossima bomba”
“…a proposito…quell affare aveva uno strano affare sulla schiena”
“il propulsore dici? quello gli permette di saltare e di effettuare movimenti rapidi”
“no…non il propulsore…un altro affare…rispetto al propulsore si trovava leggermente a sinistra…”
“…puoi descrivermelo?”
“due cilindri molto lunghi…con la punta superiore colorata di rosso”
dalla finestra che dava sulla piazza intravidi il battle gear…si trovava esattamente davanti al palazzo dentro il quale mi ero accampato per uccidere il cecchino due giorni fa
rimase fermo li per qualche secondo, prima di far salire sulla spalla sinistra l’oggetto definitomi da Cesare
“…la punta di colore rosso hai detto?”
“si”
“…è un lanciarazzi”
l’unità aprii il fuoco su di noi, lanciando un razzo sull’edificio nel quale ci trovavamo
cercai di urlare “STA GIÙ!”
ma non feci in tempo
il razzo passò attraverso la finestra, andando a colpire il muro dietro di noi
l’esplosione fu così potente che venimmo scaraventati sulla piazza
io atterrai ad almeno 15 metri dall’edificio, Cesare invece atterrò a poco meno di 5 metri dallo stesso
cercai di rialzarmi, ma sentivo il dolore paralizzarmi
non credevo di essermi rotto qualcosa, le ossa le sentivo paradossalmente tutte
eppure, continuavo a sentire una pesante fitta in diversi punti del mio stomaco
sentivo chiaramente il sangue scorrermi su diverse parti del corpo
sulla parte sinistra del mio volto in particolare
“V-Venom!” sentii gridare
“Cesare!…stai…bene?” urlai a fatica
“credo di essermi spezzato una gamba…
…fai due”
quando mi girai a pancia in giù, vidi il battle gear avanzare lentamente verso cesare
il ragazzo cercò in tutti i modi di allontanarsi da esso…ma ogni suo sforzo fu inutile
l’unità lo afferrò e lo tenne in mano 
lo teneva immobile, voleva osservare da vicino la causa di molti dei suoi problemi da vicino
“CESARE! Resisti!” gridai mentre cercavo di raggiungere il mio fucile…che era finito a pochi metri da me
cercai di rialzarmi, ma il dolore me lo impediva
iniziai a strisciare il più velocemente possibile
“V-venom!”
“Resisti!”
“no…è inutile…”
“No..cosa stai blaterando?”
“ricordi? nessuno di noi tornerà mai a casa…te lo avevo già detto”
“non dire stronzate Cesare…resisti”
“Venom…è chiaro oramai…anche se dovessi sopravvivere a questo nemico, le ferite lasciatemi dall’esplosione mi uccideranno…”
“No…non è vero…ti riprenderai…tornerai su acqua…proprio come volevi…”
“Venom…Andrea…”
l’unità era intenzionata ad ucciderlo lanciandolo contro il muro
Cesare mi guardò, sorridendo leggermente 
“…io e te abbiamo obbiettivi molto simili alla fine di tutto…
…non ti sto chiedendo niente se non una cosa…
….porta avanti la nostra causa…
…porta avanti….tutto…”
e finito di dire quella frase, venne scaraventato contro il muro
l’impatto lo ferii ulteriormente…ma ad ucciderlo fu una pietra che, staccatasi dopo l’impatto, andò a schiacciare Cesare
Ha colpito come una tempesta
È stato schiacciato da una pietra
E ciò che resta di lui ora è una pozza di sangue
improvvisamente il dolore mi sparii
tutto ciò che provavo scomparve per fare spazio ad una sola emozione: La Rabbia
mi alzai, raccolsi il mio fucile e cominciai a guardare il nemico dritto negli occhi
Il battle gear cominciò ad avvicinarsi molto lentamente…sembrava non volere sprecare munizioni su di me…
…pessima scelta
quando mi arrivò a circa 5 metri di distanza, tirai una granata EMP
appena se ne accorse, il nemico tentò di spararmi con il mitragliatore a rotaia presente sul suo braccio destro
l’esplosione però lo accecò
non voleva lasciarmi scappare
e cosi, pur di potermi vedere, aprii il portellone anteriore, rivelandomi così il suo pilota
ci guardammo entrambi negli occhi per pochi brevi secondi, prima che a squarciare quell irreale silenzio fu il mio sparo
lo colpii al petto
non volevo prenderlo in testa…non volevo che quel bastardo abbandonasse questo mondo senza soffrire nemmeno un po’
volevo vederlo soffrire
volevo vederlo morire
 
“Qui centro di controllo aereo, a causa delle condizioni meteo il supporto aereo tarderà di altri 15 minuti”
e solo dopo aver sentito queste parole mi resi conto…di essere solo
15 battle gears stavano entrando in città
ed io ero da solo
dovevo pensare a qualcosa…e velocemente
piazzare trappole esplosive? no avrebbe richiesto troppo tempo
scappare? non pervenuto
combatterli a colpi di granate? troppe poche munizioni
e proprio mentre pensavo, l’occhio mi cadde sul battle gear appena sconfitto
era integro, la cabina era aperta e mi pareva anche ben armato
alla fine di tutto…non avevo molta altra scelta
rimossi il cadavere del precedente pilota e salii a bordo
e qui….tutto mi parve incredibile
era come se…guidare quell affare mi venisse naturale
come se una parte di me conoscesse per istinto tutti i comandi 
improvvisamente, un senso di potenza, di immortalità mi prese
ora ero io a trovarmi ai loro stessi livelli
ora ero io quello che poteva capovolgere le sorti della battaglia
 
cambiai il segnale di identificazione per farmi riconoscere dai miei alleati come “amico” e non nemico
controllai il quantitativo di munizioni rimastomi nel cannone a rotaia e vidi se tutti i comandi rispondevano 
ero pronto
usai i propulsori per raggiungere una posizione sopraelevata
atterrai su un tetto con la delicatezza necessaria per non farlo crollare e iniziai a cercare nella distanza possibili nemici
Due unità nemiche stavano avanzando a poca distanza da me
era il momento di entrare in azione
saltai ancora una volta con l’aiuto dei propulsori ed atterrai sopra uno dei due nemici, distruggendolo nell atterraggio 
il secondo si accorse di essere in pericolo quando era già troppo tardi
quando si girò infatti venne travolto da un immane quantitativo di proiettili, saltando conseguentemente per aria
sollevai il cannone a rotaia e dissi tra me e me “ancora 13”
mi girai e vidi un incrocio
sulla neve presente sulla terra c’erano delle impronte molto grandi
chi era passato di li si doveva essere ritirato con molta urgenza
guardai a destra e, nascosto dietro la parete potevo chiaramente vedere il braccio di un altra unità
alzai il mitragliatore e cominciai di nuovo a sparare
questa volta il nemico era preparato
schivò i proiettili rilanciandosi al centro dell incrocio, e contrattaccò lanciandomi un missile addosso
con prontezza alzai lo scudo sul braccio sinistro, parandomi così dal esplosione
tenendo sempre lo scudo alzato attivai i propulsori, ottenendo così una spinta orizzontale sufficientemente potente da riuscire a colpire l’unità nemica e a scaraventarla contro un muro, causando così un conseguente crollo ed una conseguente distruzione della corazza nemica
ora ne mancavano 12
iniziai a camminare per le strade in cerca di nemici
qualcosa attirò la mia attenzione
per quanto strano, mi era parso di vedere un ragazzo vestito di nero stare sopra un palazzo 
sparii pochi istanti dopo…sembrava quasi un miraggio in uno scenario simile
questa mia svista mi costò caro però
quando rimisi i miei occhi sulla strada, vidi due unità nemiche dritte davanti a me e altre due dietro di me
“fine dei giochi” mi dissero via radio
tutti e quattro aprirono il fuoco con missili e mitragliatrici contemporaneamente
erano convinti di potermi eliminare così…
….si sbagliavano
attivai i propulsori e saltai quanto più in alto possibile
sotto di me, due missili si colpirono creando così una cortina fumogena
allo stesso modo però, altri due si incrociarono, andando a colpire i due lanciatori, distruggendone solo uno però
finita la spinta, iniziai a ricadere
approfittai della confusione per sparare diversi colpi in caduta libera
colpi che andarono a penetrare letalmente un altra unità nemica
atterrato, alzai lo scudo mentre usavo i propulsori per spingermi indietro
lo scudo parò diversi colpi di mitragliatore sparatimi dal nemico
la spinta invece mi permise di colpire l’unità alle mie spalle, la quale era stata prima stordita dal missile
continuai a spingermi indietro fino a quando andai a colpire con le spalle un edificio
fermatomi, il nemico dinanzi a me decise di cambiare posizione, mentre quello dietro di me cercò in tutti i modi di liberarsi dalla mia stretta
come riuscii ad allontanarmi di un metro, io ne approfittai per rigirarmi e per scaricargli un buon carico di proiettili antipatico attraverso la corazza frontale
pochi colpi ed è saltato per aria pure lui
abbandonati i resti del nemico, tornai a caccia di quello che aveva cambiato posizione
iniziai a guardarmi attorno
a destra nessuno
a sinistra nessuno
e sopra di me…
….beh…eccolo li
stava cercando di scaricarmi addosso un enorme quantitativo di missili
alzai il braccio destro e cominciai a distruggere tutti i missili uno ad uno in volo, riuscendo inoltre nell impresa
continuai a sparare anche dopo aver fermato il suo attacco
sparai cosi tanti colpi che alla fine non tocco più nemmeno terra
 
“Qui Vodoo 1-1, sto eseguendo una ricognizione aerea su StoneWood….il sistema radar mi sta dicendo che un vostro corazzato ha già eliminato 7 unità nemiche…e non sembra intenzionato a fermarsi…confermate?”
“Qui Squadra corazzati B…negativo…non abbiamo nessun unità dispiegata in città…”
“Qui Venom…voi idioti dovreste concentrarvi sul tenere la linea sulla collina, mi sono impossessato di un Battle Gear nemico e mi sto occupando di quelli rimasti”
Per qualche strano motivo, non ricevetti alcuna risposta via radio
“ne restano 8” pensai tra me e me
camminando per le strade, mi imbattei in altri due nemici…i quali ovviamente dopo avermi notato si sono messi a mo di barriera difensiva per evitare di farmi “passare”….
….implicando ovviamente che il mio scopo era passare di li
li guardai, alzai il mitragliatore ed aprii il fuoco
…o cosi credevo
le canne stavano effettivamente roteando…ma di proiettili nemmeno l’ombra
solo allora l’idea che le munizioni avevano un limite mi passò per la testa
presi in mano una granata EMP e iniziai a pensare ad una possibile via di fuga
i nemici si stavano preparando ad eliminarmi con i loro mitragliatori
io invece, per tenerli sulle spine continuavo a tenere il mitragliatore alzato
tolsi la sicura dalla granata e preparai i propulsori per una fuga verso destra
appena la granata esplose, sganciai il mitragliatore dal braccio e mi gettai a destra in piena cecità
(vi ricordo che la granata EMP disturba le funzioni visive del battle gear per…beh…tipo 10 o 20 secondi)
vagai nell’oscurità per qualche secondo
il tempo passato a scappare lo usai per pensare ad un piano B
cosa diamine faccio ora?
sono senza munizioni…e l’unica cosa in mio possesso è uno scudo…
improvvisamente, il lume di un idea illuminò la mia mente
il magazzino
le uniche cose lasciate li erano le armi per battle gears
direi che capitavano proprio a fagiolo
attivai i propulsori ed iniziai a dirigermi a piena velocità verso il magazzino
ero sicuro che quei due mi stessero seguendo…ma alla fine dei conti non importava
arrivato al magazzino, entrai sfondando il tetto
non avevo molto tempo, dovevo cercare ogni tipo di arma possibile
lasciai anche lo scudo…oramai era consumato…
presi un mitragliatore anticarro e lo agganciai al braccio destro
poi però…una cosa catturò la mia attenzione
un cannone con sopra la sigla “PC-975”…il famoso cannone a cristalli
lo guardai e mi dissi
“beh…tanto moriremo tutti”
prima di montarlo e caricarlo con un solo colpo
finito il caricamento, sentii dei ruggiti provenire da fuori
le unità che mi stavano seguendo mi avevano finalmente raggiunto…
…era giunto il momento di testare il nuovo giocattolo
sfondai il muro e finii in mezzo alla strada
i due nemici si girarono verso di me
nemmeno il tempo di reagire che li guardai urlando
“SALUTATE IL MIO PICCOLO AMICO”
il cannone lanciò un fascio di luce viola che andò non solo a colpire i due battle gears, ma andò a vaporizzarli assieme ai quattro palazzi adiacenti in una fragorosa e potentissima esplosione
bene…ora avevo per me una buona ed una cattiva notizia
la buona notizia era che ora mancavano solo 6 nemici
la cattiva era che tutti e 6 sapevano dove mi trovavo
rientrai nel magazzino in cerca di altre munizioni per il cannone
a quanto pare quella appena sparata era l’unica rimasta
presi allora un secondo mitragliatore anticarro e, dopo averlo agganciato, uscii all esterno, ritrovandomi circondato da ben 5 nemici
sicuramente questa volta non sarei uscito da quella situazione senza un minimo di danni
ma come ho già detto prima…
“tanto moriremo tutti un giorno….
….ma per me…non oggi”
e detto ciò attivai i propulsori, scaraventandomi in aria e rivelando che dietro di me gli avevo lasciato diverse bombe
in aria puntai entrambe le braccia contro il nemico ed aprii il fuoco, colpendo diversi nemici e facendo saltare per aria le bombe, distruggendo così almeno tre dei nemici presenti
atterrai dall’altra parte del magazzino
il nemico, se avesse tentato di raggiungermi, poteva tentare di colpirmi da due posizioni diverse…destra oppure sinistra
alzai entrambe le braccia in entrambe le direzioni e cominciai ad aspettare
i due si erano organizzati
uscirono contemporaneamente da entrambe le direzioni, aspettandosi un nemico confuso ed indifeso
….beh….si sbagliavano
una breve scarica da entrambi i mitragliatori ed erano entrambi morti
anche se loro erano riusciti a far atterrare qualche colpo sulla mia corazza, il danno era davvero minimo
“e ora…ne resta soltanto uno”
mi risollevai in volo e iniziai a scrutare il paesaggio in cerca dell’ultimo avversario
era li, in una via…sicuramente mi aveva notato dato che riuscivo chiaramente a vedere il suo sguardo andare nella mia direzione
attivai un ulteriore volta i propulsori ed andai in contro al nemico con entrambi i mitragliatori puntati contro di lui
aprii il fuoco tenendo una precisione davvero bassa
come però osservai meglio il nemico, notai che mi stava anche lui puntando con una specie di bazooka
quando lo notai, tentai una manovra evasiva gettandomi leggermente a destra…
…ma era troppo tardi
anche lui stava usando uno di quei cannoni a cristallo
il laser arrivò ad una velocità inverosimile ed andò a trafiggere il mio battle gear alla spalla
tutti i sistemi di movimento finirono immobilizzati
continuavo a cadere verso di lui…ma per la mia unità sembrava finita
in caduta libera…sconfitto da un nemico che non stava nemmeno dando il meglio di se…
…aspetta…
…anche io non stavo dando il meglio di me….
….avevo ancora una carta da giocare…
….il sistema Overdrive
si…il sistema che rimuove le limitazioni di energia del battle gear, rendendolo più agile e più potente per un non troppo breve periodo di tempo
attivai il sistema e subito tutta la cabina di pilotaggio si ri-illuminò 
tutti i sistemi di movimento erano effettivamente immobilizzati…tutti tranne uno
…i propulsori
diedi piena potenza ai propulsori
iniziai ad andare contro al nemico a massima velocità
non potevo usare i mitragliatori anticarro dato che le braccia erano immobilizzate
…ma potevo ancora usare l’arma della quale mie ero completamente dimenticato: il lanciarazzi da spalla
di solito ha solo due colpi…ma dato che quello che ha ucciso Cesare era stato già sparato mi restava un solo colpo
a piena velocità, lanciai un missile che andò a colpire e distruggere il nemico
e tutto, poco prima di schiantarmi a piena velocità contro il nemico, finendo così con lo strisciare sulla neve per un centinai di metri, a bordo di un unità corazzata oramai senza energia
e proprio come il battle gear si fermò, tutti i computer di bordo si spensero, lasciandomi un un inquietante silenzio
esausto, lasciai i comandi e, rimanendo dentro la cabina, mi addormentai…
 
“hey…sei ancora vivo?”
queste furono le parole che mi portarono al risveglio
“Co-cosa?”
ero ancora dentro la cabina…mentre dormivo avevano capovolto il mio mezzo e avevano aperto la cabina
“Uff..grazie a dio…cominciavo a pensare che fossi morto”
“Cosa? Nono…cosa…cosa è successo comunque?”
“Siamo riusciti a difendere la città, abbiamo vinto!”
“Ce l’abbiamo fatta?”
“Puoi giurarci
…e, da quello che ci ha riportato l’aviazione, il merito è tutto tuo”
“Merito per cosa? per aver fermato quei nemici?”
“Ovviamente”
“Bah…non è stato nulla di che…”
“Fino ad ora non era mai stato riportato nulla di simile
hai distrutto 15 unità nemiche da solo…è straordinario!”
“Oh…beh….bene”
più tardi venni a sapere che per le mie azioni venni soprannominato dai soldati “Il cavaliere di StoneWood”
tutti sostenevano che le mie azioni fossero degne di una medaglia all’onore…
…ma alla fine di tutto..non ero io il mercenario privo di onore di cui tutti parlavano prima di entrare in questo labirinto di edifici?
Per quanto mi rifiutassi di ammetterlo, Cesare aveva ragione
Non sono altro che uno sporco mercenario…uccido per conto mio e non per nessun altro
E di solito, un mercenario non può diventare un eroe pieno di onore…non dopo aver fatto ciò che ha sempre fatto: uccidere
 
impressionati dalle mie azioni, i soldati decisero di affidarmi un altro battle gear, rimasto illeso in qualche strano modo dopo la battaglia
se volevo arrivare al mio obbiettivo, dovevo continuavo a seguire l’esercito
la sera mi accampai sopra la collina 
tutti i soldati si erano messi a festeggiare per le strade della città…ma a me sinceramente non interessava stare assieme a loro, ero più che altro interessato a ricongiungermi con i miei amici
e mentre guardavo Oured all’orizzonte, qualcosa interruppe la quiete della mia zona
“E cosi….tu sei il tanto riconosciuto “cavaliere””
mi girai
era lui…
…quel ragazzo vestito di nero…lo stesso che mi era parso di vedere durante la giornata
“Si…sono io”
mi guardò, fece una breve risata e disse
“ottimo…” poco prima di estrarre la sua katana e puntarla verso di me
io, con un istintivo riflesso, presi il mio fucile e glie lo puntai addosso
“fossi in te…” mi disse “…non aprirei il fuoco”
“E per quale motivo?”
“prima di tutto, anche da questa distanza riuscirei senza problemi a deflettere il proiettile
…secondo…anche se lo sparo dovesse attirare l’attenzione di tutti, riuscirei a dileguarmi prima del loro arrivo….”
lo guardai dritto negli occhi e gli dissi
“…Chi diavolo sei tu?”
“oh si giusto…è scortese non presentarsi
Il mio nome è Ramiel…sono l’attuale comandante delle forze armate di Xavier”
“Ramiel?”
“Si Venom…non è un nome così difficile da ricordare”
come disse quelle tre parole, notai che sulla sua mano erano presenti delle linee simili a quelle presenti sulle mani di Sam, Krystal e Lynx
“Quelle linee….cosa diavolo sei venuto a fare qui?”
“Intanto ti devo gentilmente chiedere di abbassare il tuo fucile,
come ti ho già detto è inutile tentare di spararmi…e inoltre avere un arma da fuoco puntata contro mi rende leggermente nervoso”
abbassai lentamente il fucile, lo guardai e gli dissi
“Fatto…ora rispondi”
“Si calmi signor Venom…non sono qua per ucciderti…
…sono qua per darvi un avvertimento”
“un avvertimento?”
“Vi chiedo gentilmente di fermare la vostra avanzata qua…a StoneWood
non ve lo sto chiedendo perché siamo sfiniti dai continui combattimenti…
….ve lo sto chiedendo per evitare un numero di vittime maggiore del necessario”
“Numero di vittime maggiore del necessario? Di cosa diavolo stai parlando?”
“Hai mai sentito parlare….
….del cannone Getter”
“Il cannone…”
“No…ti sbagli…il Getter non è solo un cannone sai?
Durante la scorsa guerra abbiamo imparato una cosa molto importante
Se vuoi costruire un’arma molto potente, non renderla accessibile al nemico
Il primo Cannone Getter era statico…e ciò lo rendeva un facile bersaglio
…il nuovo cannone Getter invece…il Getter II…è stato montato su un incrociatore pesante di classe S…e sai perché?”
“Perch-“
“Ssssh…domanda retorica
perché cosi può essere spostato a piacimento…anche nello spazio”
“Perché mi stai dando tutte queste informazioni?”
“Perché comunque vada, quel cannone non lo vedrete mai…
…e poi…alla fine di tutto non è quello che vuoi sapere?”
“Si…ma la domanda è…perché mi stai dicendo tutto questo…ora?”
“Ti dirò un altra cosa
Il Getter II è ancora incompleto…stiamo ancora cercando di ridargli la potenza di fuoco necessaria per distruggere i pianeti
Per vostra fortuna, ora come ora il Getter II è meno distruttivo di quanto lo era prima”
“…E quanto è potente ora?”
Ramiel guardò l’orologio sul suo braccio 
“Lo vedrai con i tuoi occhi…
ora”
Ed improvvisamente, il cielo si illuminò di viola
La notte sembrò diventare giorno sotto un enorme fascio di luce viola
Il raggio andò a colpire oured, oscurandola sotto un esplosione di dimensioni colossali…pari a quelle di una bomba atomica
non potevo credere ai miei occhi
la terra di nessuno…Oured….che fino a poco fa si erigeva fiera all’orizzonte…era sparita…vaporizzata
non rimaneva più nulla, solo macerie infiammate e colonne di fumo nero
“Questo…caro il mio Venom…era solo un avvertimento….
…avanzate, e vedrete la stessa cosa accadere di nuovo…ma da più vicino”
detto ciò, ramiel ritirò la katana e sparii nell’ombra
una parte di me voleva inseguirlo, ma la mia mente era più che altro concentrata su un altro pensiero
“come staranno Sam e gli altri?”
Abbandonai la collina, salii a bordo del mio battle gear, ed iniziai ad avanzare verso i resti di Oured
 
28 Settembre 1984
 
Le forze di fortuna hanno conquistato Oured e StoneWood
nella notte tra il 28 ed il 29 però, un attacco a sorpresa del Getter II ha distrutto Oured e, assieme alla città anche l’intero contingente principale di corazzati che stava attraversando la città
 
La guerra sembra essere rientrata in stallo

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Capitolo 5
*** Operazione P.D ***


Capitolo 5: Operazione P.D.
 
.
.
.
.
…ancora questo sogno…
…sotto di me nulla se non quella specie di superficie ghiacciata…
“Svegliati krystal”
…ancora quella voce
“Cosa succede…perché sto sognando di nuovo questo posto?”
“Lo stai sognando perché la nemesi ha dato i suoi primi segni”
“La nemesi eh? La fine di tutto quello che fa parte della nostra conoscenza…”
“Esattamente…”
“Non so cosa sia successo…però sento il bisogno di-“
“Non devi preoccuparti delle tue azioni…la via che hai scelto è già scavata nella complessa struttura del destino…ti porterà a compiere il tuo obbiettivo…”
“…e tu come fai a saperlo? Chi sei per dire una cosa simile?”
il silenzio avvolse il buio della stanza per qualche secondo
“Io…krystal…sono la causa di tutto…
…la causa dell inizio e la causa della fine…
…io sono te…e tu sei me”
“…non è proprio una risposta diretta sai?”
“Ascoltami attentamente…
…quello che è successo è solo l’inizio
la vera nemesi avrà inizio quando nel cielo brilleranno due soli”
“Quando nel cielo brilleranno due soli? di che diavolo stai parlando?”
“Quando arriverà il tempo…lo capirai”
la superficie ghiacciata presente sotto i miei piedi iniziò lentamente a creparsi
“A-aspetta!” urlai “Tu hai detto di essere la causa di tutto
se sei la causa di tutto…vuol dire che tu sai tutto…sopratutto di me
dimmi cosa sai del mio passato! Ti prego!”
Non ricevetti nessuna risposta
il terreno sotto di me si sgretolò, facendomi così cadere nel vuoto
 
Aprii gli occhi e mi alzai di soprassalto…con il fiatone
tutto attorno a me, fiamme e macerie
cosa diavolo era successo?
Stavo entrando ad Oured per incontrare il contingente principale delle forze armate
un lampo viola e poi il nulla
mi alzai e cominciai a guardarmi attorno
Macerie su Macerie, fiamme su fiamme…tutti gli edifici che caratterizzavano la terra di nessuno erano spariti
tutti…in un batter d’occhio
con la mia debole voce cominciai ad urlare
“S-Sam!”
ma non ricevetti alcuna risposta
“Sam! L-lynx!”
niente…il paradossale silenzio post chaos
“P-per favore…rispondete…” e poi..in preda alle lacrime “…per favore…”
“Krystal!”
qualcuno stava gridando il mio nome
mi girai sorpresa e vidi lui
Sam
anche lui era ancora vivo..in qualche modo era sopravvissuto alla catastrofe, cavandosela soltanto con…una gamba rotta?
lo guardai reggersi sulla fodera della sua spada poco prima di dire
“S-sam…stai bene?”
“Volevo chiederti la stessa cosa” mi disse facendo un po’ di fatica
“Si…s-sto bene…sono solo un po’ confusa…cosa è successo?”
“Non ne ho la più pallida idea”
“E…dov’è lynx?”
“Qualcuno ha appena detto Lynx?” disse un ragazzo da dietro le mie spalle
“Lynx! Stai bene?” gridò Sam
“Io si…
…ma molti altri no…”
“Cosa diavolo è successo?”
“Non ne ho la più pallida idea…quel lampo ha annientato tutti i nostri rinforzi e l’intera città…”
“Tutti i nostri rinforzi? Vuoi dire che siamo ancora solo con la settima divisione?”
“Esattamente”
“Maledizione…sai se i soldati di StoneWood stanno bene?”
“no…non li ho ancora contattati”
Finita la frase, cominciammo ad udire un inconfondibile ruggito nella distanza
“Un…battle Gear?” sussurrai
Sam tentò di estrarre la sua katana, ma dal momento che il suo uso era quello di una stampella, la sua azione o fece cadere a terra
“Sam!”
“Non ti preoccupare per me…”
da dietro l’angolo l’unità nemica apparve tentando una frenata di emergenza
appena ci vide però, anziché tentare di attaccarci si limitò ad aprire il portellone della cabina, rivelando così il suo pilota
“Ragazzi” urlò il pilota (che si dai diciamolo…è venom) “state bene?”
“Venom che cazzo ci fai su un battle gear?” Urlò Lynx
“Lunga storia…comunque state tutti bene?”
“Si stiamo bene…sai cosa diavolo è successo poco fa?”
Il suo volto si oscurò nei secondi nei quali disse
“Hanno sparato con il Getter II”
“Hanno fatto COSA?” urlò Sam da terra
“si hai sentito bene…ora però ascoltami, devo assolutamente parlare con il comandante della settima divisione…”
“È morto…” disse lynx “…era nel centro città al momento dell attacco”
“…Cazzo…”
“Ciò nonostante, il maggiore John Lawrence Turtock”
“Ah…bene…Beh comunque…dove si trova adesso? Devo parlargli con urgenza”
“Se scendi da quell affare ti accompagno fino a lui”
 
Beh…a quanto pare Venom aveva in qualche strano modo parlato con il comandante in carica delle forze militari di Xavier…e questo gli aveva detto che la distruzione di Oured non era altro che un avvertimento, e che se avessimo tentato di avanzare avremmo subito ulteriori colpi del Getter II
Insomma…la faccenda si era fatta importante
cosi importante che la decisione sul da farsi venne affidata al capo di stato, signor Mario Fernir, fratello del Vicecapo chiamato invece Luigi Fernir…
….inutile dire che una coppia chiamata Marco e Luigi veniva presa non poco per il culo dalla popolazione stessa
ma alla fine di tutto, considerando che questi due hanno affrontato a mani nude i nemici nel corso della prima guerra, non c’era molto da lamentarsi
Tutto il 29 settembre lo passammo in attesa dell’ordine da parte dei Fernir…fino a quando, la mattina del giorno dopo venimmo convocati nella tenda di Turtock stesso per un “ordine straordinario”
Ah si inoltre ho scoperto che posso in qualche modo, accelerare i tempi di guarigione delle altre persone…se ora la gamba di Sam è apposto è merito mio
 
entrati nella tenda, ad attenderci c’erano solo quattro sedie ed una lavagna e il comandante stesso
“Cazzo…non vedevo cose simili da quando andavo a scuola” sussurrò Sam
“signori…” disse invece il comandante “…prego sedetevi”
Dopo esserci messi comodi, abbiamo iniziato ad ascoltare il “””briefing”””
“Signori, come ben sapete siamo bloccati in questa città…dato che se dovessimo anche solo provare a mettere piede fuori da essa finiremmo con l’essere vaporizzati da una fottuta nave volante con un cannone attaccato
perciò, dall’alto comando ci è stato chiesto di organizzare un operazione super segreta per riuscire a distruggere il cannone senza avanzare…”
il comandante allora si girò verso la lavagna, e rimosse un enorme pezzo di carta sopra di esso rivelando la scritta…
“…vi presento dunque L’operazione P.D.”
….Pussy Destroyer…
…no davvero ha chiamato così l’operazione…
anche se al momento avevo la mano spiaccicata sulla mia faccia, riuscivo comunque a sentire le risate trattenute dei miei amici
dopo aver passato qualche secondo di riflessione, alzai la mano e chiesi
“S-signore…essendo l’unica ragazza del gruppo vorrei gentilmente chiedere di modificare il nome dell’operazione in qualcosa di più…appropriato?”
“E perchè mai?”
“Perché…ecco…signore…”
riuscivo chiaramente a sentire delle risate da poco dietro di me…penso anche da fuori la tenda
“…insomma perché ha chiamato una missione che deciderà il resto del conflitto “Pussy Destroyer?””
“Perché comunque vada…ce l’abbiamo nel culo”
“delicatissimo” sentii sussurrare da Lynx in sottofondo
“Ma signore…La prima parola non vuol dire…”
guardai in faccia il comandante per qualche secondo, prima di finire la frase con
“…fa niente…in cosa consiste l’operazione?”
“Dal momento che un avanzata su larga scala non è plausibile, abbiamo deciso di passare all’approccio stealth, mandando dietro le linee nemiche i nostri uomini migliori…ovvero voi”
“…ok…allora cosa dobbiamo fare?” Chiese Sam
“Molto semplice
dovrete riuscire a penetrare tutte le difese nemiche per riuscire infine a sfondare e distruggere il vostro obbiettivo finale”
“…detta in un modo meno…ambiguo?” Dissi
“Vi infiltrerete dietro le linee nemiche, dovrete come primo obbiettivo capire dove nascondono il cannone Getter..e per farlo presumo dovrete interrogare diversi soldati nemici…come prima meta quindi raggiungerete November City, Una volta scoperta la posizione dell’arma…beh…distruggetela in qualche modo
ah si ovviamente lo stealth è un imperativo”
“Ah
un lavoretto facile facile insomma” Disse Venom
“Era sarcasmo quello?”
“Nooooooooooooooo”
“…”
“Questo era sarcasmo”
“Beh…come piano non mi sembra male…” disse Lynx “…però come ben saprai siamo un po’..ricercati laggiù…come faremo a non farci identificare subito?” continuò
“Molto semplice: andrete laggiù travestiti da mercanti”
“…Come scusa?”
“Andiamo vi abbiamo fornito anche la macchina più sgangherata a nostra disposizione…cosa desiderate di più?”
“…vabbè…credo di aver capito che dovrò sfruttare una delle mie vecchie tattiche” continuò lynx
“Bene…avete tutto oggi per prepararvi e raccogliere/richiedere il materiale necessario…ci sono domande?”
tutti stranamente si voltarono a guardare me
“no…siamo a posto…” risposi
 
Il resto della giornata l’abbiamo passato a caricare la macchina di armi, munizioni e…Lsd?
“Lynx…perché stai caricando dell’LSD sulla macchina?”
“Piano B”
…partimmo nella notte
“Uhm…ragazzi…” Disse Venom
“Si?” rispondemmo in coro
“Vi va se metto un po’ di musica?”
“Va bene”
per qualche strano motivo, Venom si era portato dietro una cassetta con dentro diverse musiche strane…
…poi è partita What is love e si è scatenato il chaos
“Ragazzi…” dissi “…giuro su dio che sto cambio di serietà mi sta leggermente uccidendo”
“Ma si dai…mai sentito dire “vivi ogni giorno come fosse l’ultimo?”” mi disse Lynx
“L’ultima persona che mi ha detto una cosa simile è morta in un incidente aereo sopra una città che adesso non esiste più”
“Che sfiga…beh fa niente, al confine mancano solo 10 km comunque…ovvero altre due musiche a caso di Venom…”
Capisco che il nostro compito era quello di immedesimarsi il più possibile nel ruolo di alcuni mercanti il cui unico verbo era quello del dio “vu cumprà”…però così stavamo forse esagerando un po’
Arrivati al confine, venimmo accolti da una guardia, la quale una volta fermato il veicolo, ha chiesto al conducente (Sam) 
“Nome prego”
“Giancarlo Rovagnati”
noi tutti lo guardammo con aria confusa
“Ci dispiace ma non appare sulla lista”
“Come no? non ci ha riconosciuti? Siamo mercanti!”
“Già…peccato che sulla lista vengano riportati i nomi di tutte le persone che attraversano il confine…solo chi esce dal territorio di xavier può tornarci dentro”
“Mah strano…sono sicuro di essere già passato di qui…Posso vedere la lista?”
“Negat-“
il soldato di guardia venne folgorato da un fulmine 
“SAM!” gridò Lynx “Non possiamo uccidere gente a caso”
“Non l’ho ucciso difatti…è solo svenuto…quello che ci serve per passare no?”
“…se ci vengono a cercare dopo do la colpa a te”
E il tutto venne finito dalle parole di Venom “Ma pensa te”
da qui in poi…eravamo in territorio nemico
niente aiuti
niente 
eravamo affidati a noi stessi
 
Arrivati a November city, parcheggiammo il veicolo e cominciammo a girare per la città, in cerca di possibili informazioni
per organizzarci meglio, ci eravamo divisi in due gruppi…Venom con Lynx e Io con Sam
E cosi, in due giravamo ancora per le strade della città che, pochi giorni prima aveva cercato di uccidermi
la cosa strana però era un altra
a guardarsi attorno con fare curioso…era Sam…non io
già…Sam osservava ogni singolo edificio della città con fare curioso
“Qualcosa non va?” gli chiesi
“Nono…stavo solo guardando”
“beh…hai comunque una minima idea sul dove andare?”
“Beh…ho un idea…”
Il bar Kovosky
già…quello dal quale tutto è iniziato per me
Entrati sentimmo subito lo sbalzo termico
dentro sembrava fare un caldo infernale, mentre invece fuori la neve dava un senso di freddo facilmente immaginabile
“Hey..il bar è chius-“
il barista ci guardò per qualche breve istante, prima di dirci
“-aspetta un momento…io vi conosco”
“Karl…andiamo…smettila di fare il finto tonto…siamo della resistenza”
“Oh si giusto…la resistenza…ho sentito che ci sono stati casini giù a Oured…è vero?”
“Siamo qui proprio per questo”
i due si misero a discutere a riguardo del Cannone Getter II e delle armare di Xavier
nonostante dovessi io stessa interessarmi a quei discorsi, una parte di me non smetteva di pensare alla figlia del barista
mi aveva chiesto di cercarla e di trovarla…ed io lo avevo fatto…
…la cosa che mi preoccupava di più ora…era dirglielo
“Quindi…non hai la più pallida idea di dove sia questa super arma?”
“Io no…ma so chi possa avere una simile informazione”
“Chi?”
“Il maggiore Jebb”
“Ottimo….e dove possiamo trovarlo?”
“è attualmente stanziato alla caserma di November City…insomma a poco meno di un chilometro da questo Bar”
“Ottimo..non mi serviva sapere altro”
“Beh…se hai bisogno di altre informazioni…o di un po’ di birra, non esitare a cercarmi”
“Sisi…contaci”
Dopodiché, si girò verso di me e mi disse
“A proposito…tu…non mi ricordo il tuo nome”
“Krystal”
“Si…krystal…ti avevo chiesto di dare quella lettera a mia figlia”
“L-lo so”
Sam, dopo aver sentito l’affermazione del barista, si mise a guardare diverse cornici appese al muro, raffiguranti appunto il barista e la sua famiglia
“Beh…l’hai incontrata? Come sta?”
“L-lei è…beh…ecco”
come il sudore iniziò a grondare dalla mia fronte, Sam prese il controllo della situazione dicendo
“è rimasta ferita in combattimento…ma non si preoccupi…al momento è in un ospedale da campo alla capitale..appena si rimetterà in sesto le scriverà”
“Oh…grazie a dio”
dopo quella frase, uscimmo di nuovo all’aperto
guardai Sam con aria confusa e gli chiesi
“Come…facevi a sapere della lettera?”
“Conosco la figlia di Karl…pensi che non l’abbia riconosciuta sotto il palazzo di giada ad Oured? Probabilmente ti aveva chiesto di consegnarli qualcosa…”
“Ok…ma allora se sapevi anche tu…perché hai mentito?”
“…Non ho avuto il coraggio di dirglielo….non volevo fare vivere anche lui come molti altri nell’angoscia…ho preferito lasciarlo nel suo mondo..”
Non dico che la sua fosse la scelta giusta…ma forse la migliore si
ottenute le informazioni, cominciammo dunque ad andare al punto d’incontro
 
Dopo pochi metri, anziché dirigersi verso la zona prevista per l’incontro, Sam decise di prendere una via un po’ più nascosta
“Uhm…Sam? Dove stiamo andando?”
“Da una persona….per andare al punto d’incontro c’è tempo”
“…e chi è questa persona?”
“Un amica… diciamo”
Dalla strada principale ed affollata della città passammo molto lentamente a delle strade più desolate, strette ed isolate
in una di queste strade, Sam entrò dentro una porta, che pareva essere ben nascosta…lo seguii senza pensarci due volte
La casa dentro la quale era entrato era particolarmente buia, e presentava un unica stanza…apparentemente vuota
“Ahab!” esclamò Sam
“E cosi…alla fine sei tornato” disse la voce di un anziana signora
improvvisamente, la stanza si illuminò sotto la luce di centinaia di candele, rivelando l’anziana signora e un tavolo
“Ahab…sono venuto qui per dirti che la tua profezia si è avverata”
“Lo so Sam…tutte le mie profezie si avverano”
“Uhm..Sam? Posso avere una spiegazione sul perché mi hai portato da una veggente?”
“Krystal…devi sapere non ci siamo incontrati per caso in questa città…La signora qua presente aveva predetto che ti avrei incontrata davanti a quel bar”
“C-cosa?”
“Siamo tornati qui per un semplice motivo: per sapere qual’è la verità dietro il tuo passato e per vedere quale sarà il tuo futuro”
“E  perchè non siamo venuti qui la prima volta”
“Eravamo tipo ricercati”
“Giusto…”
“Krystal” Disse l’anziana “Siediti per favore”
Mi sedetti su una sedia di legno molto scricchiolante
sul tavolo vi erano piazzate alcune carte, penso le stesse che si trovano dai cartomanti (come giusto che sia no?)
“Krystal…io avendo perso la vista non posso effettivamente vederti…ciò nonostante posso vedere ciò che all uomo è invisibile: la scavata conca nel destino”
“Vai al punto….ehm…Ahab giusto?”
“Krystal…” Disse prendendo una carta dal mazzo presente sul tavolo “…Le carte non mentono sull’essere di una persona sai?”
“Beh…ora lo so”
“prego…prendine due…prima di cominciare voglio effettivamente sapere chi sei”
raccolsi dal tavolo due carte…
…sopra di esse vi era scritto rispettivamente “Zefiro” e “Moire”
“aaah…La dea del destino e il dio del vento…dicono molto queste carte”
Dea del vento…come è possibile…come fa a sapere che controllo il vento?
quante erano le possibilità di ottenere questa carta? 
“C-cosa”
“io vedo….tu non sei qua per caso…tu sei qua per seguire il patto che il destino ha scelto per te…
tu sei il vento della guerra…sei il vento che spazzerà via l’opposizione e guiderà fortuna alla vittoria”
“Beh…buona a sapersi..”
“Ma la vittoria viene sempre a duro prezzo…sappilo”
“…signora…sinceramente sono qua per sapere un altra cosa”
“Il tuo passato”
“-c-come lo sai?”
“Te l’ho detto…non vedo…ma vedo quello che è invisibile all’uomo”
“ok…ma cosa sai del mio passato?”
“Tu…non c’è molto da dire…so che sei nata vicino a qua…in un villaggio…e so che la tua vita è cambiata solo pochi giorni fa”
“si ma…cosa è successo quel giorno…devo saperlo”
“Quel giorno…hai incontrato il tuo futuro”
“Ho…fatto cosa?”
“il tuo futuro krystal…tu lo hai incontrato quel giorno…non so altro”
“M-ma..cosa vuol dire”
“Krystal” Mi disse Sam “è inutile insistere…anche lei ha i suoi limiti”
“Beh…allora prima di andare voglio fare un ultima domanda…”
Guardai l’anziana dritta nei suoi vuoti occhi e le dissi
“…qual’è il passato di Sam?”
“amica mia….so che la tua curiosità riguardo questo particolare argomento è elevata…..ma non sono il genere di persona che rivela il futuro e il passato degli altri ad altre persone…e inoltre….vedo che Sam nasconde questo passato nell’angolo più buio della sua mente…nascosto da tutti e da tutto”
a questo punto, mi alzai dalla sedia, guardai la signora e gli dissi
“grazie di tutto…”
prima di uscire assieme a Sam all’esterno
Mentre tornavo al punto di incontro, ne approfittai per chiedere a Sam
“Sam…quella donna…ha predetto anche il tuo futuro?”
“Si…”
“E cosa ha detto?”
Sam rimase in silenzio per qualche secondo, prima di dire
“La rabbia che tieni nascosto dentro di te porterà tutto ciò che conosci alla rovina”
“Ah…molto rassicurante”
“Non bisogna per forza prendere sul serio le sue predizioni
cioè…si…è vero….molte si avverano…
però alla fine di tutto non importa quello che facciamo…se qualcosa deve succedere accadrà, indipendentemente dalle nostre azioni”
“Lo so…però…con una simile predizione…non ti preoccuperesti anche tu?”
“Nah…non ci penso e basta”
 
Tornati al punto di incontro, iniziammo a raccogliere tutte le informazioni a nostra disposizione per elaborare un piano
“Quindi…l’unica persona che sa qualcosa del getter è un generale stanziato in una caserma a poco meno di un chilometro da qua?”
“Si”
“Beh…io direi di raggiungere la caserma e, dopo esserci appositamente nascosti dietro un qualche cespuglio o qualcosa di simile, elaborare un piano”
“E se non ci sono cespugli?”
“qualcosa troviamo…fidati”
 
Per fortuna vi erano cespugli
Una volta nascostici, abbiamo cominciato a discutere possibili piano d’attacco
“Dunque…come entriamo?” Disse Venom
“Io direi di stordirei tutte le guardie per entrare” Disse Sam
“Nah…troppo rischioso” Rispose Lynx
“E cosa facciamo allora? Come entriamo?”
“Beh…io mi sono portato dietro questo” 
Lynx tirò fuori la tanica di LSD
“Quella…è la tanica di LSD…perché te la sei portata dietro?”
“Te l’ho detto…serve per il piano B”
“E quale sarebbe il piano B?”
“Droghiamo i soldati in qualche modo e approfittiamo della confusione generale per entrare e fare tutto quello che dobbiamo fare”
“Ok…buon piano…se non piccolo ma importante particolare…
…COME li droghiamo?”
“Beh…pensavo di inserire tutta l’LSD nella cisterna dell’acqua della caserma”
“Ottimo…peccato…che la cisterna è dentro la caserma”
“Eh allora entriamo…”
“Si…ma torniamo al problema di prima…COME?”
“Beh…non so…cosa entra facilmente dentro una caserma?”
“Beh…armi…soldati…belle ragazze…” 
E dopo aver detto quest ultima opzione, tutti si girarono verso di me
“…Ehm…si?”
“Krystal….carissima la mia Krystal….” disse Lynx “….ho un lavoretto per te”
 
ed eccomi qua
a pochi metri dal entrata principale della caserma
con una tanica piena di LSD sulle spalle
“Ragazzi…vi odio” sussurrai
“Andiamo…fingiti disposta a tutto e tutto andrà per il meglio”
di tutti i piani sentiti fino ad ora…questo era sicuramente il peggiore
mi avvicinai all’entrata, e ovviamente venni istantaneamente fermata dalla guardia, la quale con fare minaccioso mi disse
“Alt! Questa è una zona ri-“
mi guardò per qualche secondo prima di sospirare e dire
“Signora…questa è una zona militare…non dovrebbe trovarsi qua”
iniziai furiosamente a pensare ad una possibile ma sensata risposta
ma nel panico finii con il dire
“Sono qui per parlare con il Generale Jebb”
“Ha un permesso?”
“No…non me l’hanno dato”
“Mi dispiace ma senza permesso non può entrare”
“Ma…è urgente…mi creda”
“Ho detto”
“Ascoltami attentamente, è una questione di vita o di morte, se non mi fa parlare con il generale questo posto verrà completamente spazzato via”
“Signora non pos-“
“Sono disposta a fare tutto pur di entrare”
Il soldato a sto punto mi guardò con fare molto diverso 
“….di tutto?”
dannazione
stava già pensando a cose non poco sporche
“s-si…di tutto”
“E dimmi….che tipo di cose faresti?”
a questo punto sorrisi, mi avvicinai pericolosamente a lui e dissi
“Ti farò provare sensazioni inimmaginabili…” 
poco prima di colpirlo violentemente con un calcio roteante
“…tipo dolore”
“Krystal ma che cazzo!” Sentii gridare da Lynx dietro di me
“Niente spettacoli perversi sta sera Lynx” risposi
“Va bene..ora che facciamo?”
“Considera che sono le 4 di notte…io direi di entrare che tanto il 90% dei soldati starà dormendo a quest’ora”
“e il restante 10%?”
“il restante 10% è stato appena calcioroteato dalla sottoscritta”
“Ma…non ci sono solo 10 soldati in sta base”
“Vuoi provare anche tu cosa si prova a essere colpiti da un calcio roteante?”
“NONONONO”
“Bene….andiamo a prendere sto generale allora"
entrati, siamo arrivati senza problemi alla tenda del generale, posto dove lo abbiamo senza alcun problema legato e portato alla nostra automobile
“Visto? è stato più facile del previsto” disse Lynx
non gli risposi
mi limitai a guardarlo con un espressione facciale paragonabile a quella di un senzatetto al quale è stato appena rubato il cappello contenente l’elemosina
“Va bene…toglili il nastro dalla bocca” Disse Sam
detto fatto
“C-che diavolo state facendo? Slegatemi luridi mercanti” Ci rispose il generale
“Non prima di aver ottenute le risposte che cerchiamo”
“R-risposte…aspetta…ho capito…siete soldati di fortuna…”
dopo aver detto ciò, si fece scappare una lunga e grassa risata
“…potevate dirmelo prima…”
“C-cosa vuoi dire scusa?”
“non c’è bisogno di minacciarmi, ho intenzione di dirvi tutto”
Ovviamente…un po’ sorpresa, lo guardai e gli chiesi
“Perchè? mi stai dicendo che tradiresti la tua fazione così?”
“Per quel che mi riguarda, Xavier può andare a farsi fottere…
io ero l’esponente principale dell esercito prima del colpo di stato
poi sono arrivati Zero e quell idiota di Ramiel..e indovina un po’…io sono stato messo dentro una stramaledetta caserma in seconda linea…e tutto perché non gli servono più generali…bensì scienziati in grado di lavorare a progetti ambiziosi….perchè oramai in guerra non importa la strategia…importa soltanto avere il vantaggio tecnologico”
“Okok…calmati però….una cosa per volta…
prima di tutto…dove si trova il Getter II”
“Hai presente il Canyon Percival?”
“Si..si trova ancora poco più a ovest di qua”
“Beh…per nascondere il colossale cannone ai radar, lo tengono sempre all’interno di una delle spaccature del canyon”
“Bene…allora abbiamo tutto quello che ci serve”
“Però aspettate…c’è dell’altro
sempre nel canyon…nella parte centrale più precisamente, vi è il piccolo sporco segreto di Xavier”
“Di cosa stai parlando Jebb” Chiese Sam
“Come ho detto prima, più che generali a Zero servivano Scienziati…e sai per studiare cosa?”
“Armi per battle gear? Il cristallo? Cosa?”
“Genetica Sam…l’arma del futuro…
le vostre braccia presentano delle strane linee vero? Beh…se credete che per noi sia un segreto vi sbagliate
conosciamo queste linee dalla guerra precedente…e le conosciamo bene dato che sono state la causa della nostra rovina…”
“Cosa vuoi dire esattamente”
“Ceetah…lo avete mai sentito nominare?
certo che si…sopratutto tu Lynx…tu che sei tuo figlio"
“Tu sei COSA?” Gridai guardando Lynx
rimase qualche secondo in silenzio nell’angolo più buio dell’automobile
“Esatto…il leggendario eroe dei due mondi…e suo figlio…che altro non è che un misero soldato..che non si degna nemmeno di affrontare il nemico faccia a facc-“
Lynx afferrò con violenza il collo di Jebb, mentre con l’altra mano creò brevemente una fiamma
“Ascoltami attentamente…ciò che è successo in passato è colpa vostra…non mia…se vuoi vivere farai meglio a finire di darci informazioni che ci servono”
“Va bene…va bene…come dicevo…stanno studiando la genetica all’interno di un laboratorio nascosto nella parte centrale del canyon…
…ma che diamine dico…studiare? no….loro prendono cavie umane e le trasformano in mostri”
“Va bene…direi che prima del getter dovremo occuparci del loro piccolo sporco segreto” Disse Sam
“Fate attenzione però…tra tutti gli esperimenti falliti ce n’è uno riuscito…
….il progetto cominciato nella guerra precedente…quello di clonazione della nostra nemesi”
“Non starai dicendo che-“
improvvisamente…delle urla
i soldati della caserma avevano notato la mancanza del generale, e ci avevano seguiti fino alla macchina
“Merda…ci hanno trovato…” esclamò Venom “Accelera Krystal”
“Io? Ma non so guidare”
“Premi il pedale a destra e cerca di non sbandare”
seguii le istruzioni alla lettera e finii con l’investire i soldati messi dietro di noi
“La Marcia Krystal!”
“Come la cambio?”
“Premi la frizione e cambiala con l’affare che hai a destra”
“QUAL’È LA FRIZIONE”
“IL COSO CENTRALE”
per quanto le istruzioni non erano delle migliori, riuscii comunque a far muovere l’auto abbastanza in fretta verso la città
“DOVE DEVO ANDARE?” 
“Segui i cartelli! Tutti quelli con sopra scritto “percival Canyon” sono quelli giusti”
e infatti, all incrocio c’era un cartello con sopra scritto “percival” che indicava la destra
entrai in piena derapata nella via che portava effettivamente a percival
nello specchietto intravidi alcune jeep piene di soldati che ci inseguivano
“ora che diavolo facciamo?” chiesi
“Tu pensa a guidare…noi pensiamo a qualcosa” mi rispose lynx
alcuni proiettili cominciarono a sfiorare le portiere dell’auto
“Dannazione…qualcuno di voi ha una qualche arma?”
“Io” rispose il Generale
“Ok…dov’è?”
“Ho una pistola, la tengo sempre nascosta nelle mutande”
“PERCHÈ?”
“In caso di emergenza”
“No ascolta….te la prendi tu se l’hai messa li”
“Se mi sleghi magari”
Lynx cominciò a slegare Jebb
effettivamente avevamo armi a bordo…ma erano tutte nel bagagliaio…il che le rendeva leggermente irraggiungibili
Una volta libero, infilò le mani nei pantaloni ed estrasse un revolver
“Ok…ora dacci una mano a sparare a quelle jeep”
Il generale però puntò la pistola alla mia testa
se Sam non avesse colpito il suo braccio prima dello sparo ora non sarei qui a raccontarvelo
“Cosa diavolo stai facendo?”
“Ho detto che disprezzo Xavier…è vero…ma non vuol dire che aiuterò degli sporchi soldati come voi”
Senza esitare, Sam gli diede una botta in testa, abbastanza forte da fargli perdere i sensi
“Ok…e ora?” chiesi
“Abbiamo una pistola” rispose Lynx, il quale stava già prendendo la mira fuori dal finestrino
cercai di guidare dritto per qualche secondo, giusto per permettere a lynx di prendere meglio la mira
inutile dire che non solo venimmo ridotti ad un colabrodo dai proiettili nemici (che per fortuna non ci ferirono gravemente)
ma non riuscimmo a colpire nessuno dei veicoli che ci stava inseguendo
Dopo una decina di minuti passati a fare il tiro a segno, lynx lanciò via la pistola ormai scarica urlando
“Fanculo…Sam Passami la tanica di LSD”
Detto fatto
Lynx prese la tanica e la lanciò contro le jeep, lanciando inoltre poco prima dell’impatto una fiammata che fece saltare per aria tutta l’LSD assieme alle jeeps
“Lynx..da quando tu puoi lanciare fiammate dalle mani?” Chiesi
“Da sempre…non mi avevi ancora visto farlo?”
“beh….no”
“Ora lo sai”
 
penso che passai almeno 40 km a guidare
arrivati al canyon, fermai la macchina per poter fare due cose
1- abbandonare Jebb li…tanto lo avrebbero ritrovato prima o poi no?
2- segnalare a turtock via radio che l’avanzata poteva riprendere
prima di riprendere il viaggio, guardai Jeb e gli chiesi
“Quanto tempo ci mette il Getter a sparare?”
“Per preparare il cannone..ci vogliono almeno 2 ore”
“ottimo"
“Aspettate…non vorrete davvero abbandonarmi qua?”
“Si” rispose Sam
“M-ma…posso migliorare…ve lo giuro”
“Potevi prima di tentare di uccidere la mia amica” 
iniziammo ad andare verso il Biolab al sorgere del sole
avevamo poco tempo…poco più di due ore
 
Dalla nostra posizione riuscivamo a vedere non solo l’entrata del bio-lab, ma anche le uscite dei condotti di aerazione, che si trovavano per l’appunto in cima alle pareti dal canyon
il piano elaborato era inoltre molto semplice
uno di noi entra dal condotto di aerazione, apre il portone, gli altri entrano distruggono tutto
semplice come piano no?
peccato che il condotto è molto stretto
“Allora…chi entra?” Chiese Sam
“Facciamo entrare krystal….cioè senza offesa ma sei abbastanza piatta per entrare” Rispose lynx
“Lynx, la proposta del calcio roteante vale ancora sai?” Dissi
“Vado io” Concluse Venom infilandosi dentro il condotto senza particolari difficoltà
“Uhm..beh…mi sembra una buona soluzione anche questa”
Scesa la parete del canyon ed eliminata la guardia davanti al portone, ci siamo messi ad aspettare qualche minuto
aperto il portone, siamo entrati ed abbiamo visto di persona il piccolo sporco segreto di questi tizi
persone
persone qualsiasi legate e nascoste ovunque
molte di esse erano già morte
altre invece non sembravano più umane, anzi..sembravano diventati esseri senza coscienza e senza mente
più scendevamo nel complesso, più la situazione peggiorava
i pochi soldati/scienziati che cercavano di fermarci finivano molto spesso con il fuggire sempre di più in profondità
alla fine, dopo una ventina di piani…arrivammo alla fine
un enorme e buia stanza con scritto sui muri “ESP-01”
dopo qualche minuto notammo che i muri non erano altro che specchi, e che al centro della stanza vi era qualcuno
una persona…non troppo robusta, dai capelli lunghi e biondi…insomma…molto simile a Lynx
“C-cosa diavolo è quello?” Chiesi
“…Padre?” Disse lynx invece
“Aspetta…mi stai dicendo che quello è tuo padre? Ceetah?”
“Cosi sembrerebbe…”
dalle nostre spalle però, una voce ci interruppe
“Vi sbagliate…quello non è Ceetah…è il suo clone”
A parlare era uno scienziato, il quale teneva con fare minaccioso un telecomando in mano
“Voi…avete clonato mio padre?”
“Esatto…e non solo…lo abbiamo reso più forte…
ti sei chiesto perché questa stanza è piena di specchi?
Esatto…per fermare il suo potere
Lui è talmente forte che non possiamo nemmeno testarlo…dato che la sua potenza è in grado di distruggere questo intero laboratorio in un colpo solo”
“Voi…maledetti”
“NON TI AVVICINARE
Il clone è in una fase di sonno…
ciò nonostante…posso risvegliarlo tramite l’uso di questo pulsante”
“E perchè dovresti farlo? Per uccidere noi?  Non pensi alle conseguenze?”
“Lo faccio ogni giorno della mia vita sai? è il mio lavoro”
Dovevamo trovare un modo per scappare da li e distruggere l’intero luogo
durante il tragitto Venom ha piazzato diversi esplosivi per far crollare l’intera struttura
ricordatosi della cosa, sollevò anch’esso un telecomando dicendo
“Mettiamola cosi
tu attivi quel mostro, io faccio saltare per aria tutto”
“E pensi di risolvere l’intero problema così?”
“No…però penso di portare te all’inferno assieme a me”
lo scienziato ci guardò con fare oramai molto stanco, prima di mettersi da parte e dire
“Ve lo dico con la poca umanità che mi resta in corpo…scappate…andatevene da qui…”
“Farà comunque meglio a seguirci…faremo in qualunque modo saltare la struttura”
“Non importa…se devo morire morirò qua…assieme a tutto quello che ho creato in vita mia”
Venom capii subito che era inutile discutere ulteriormente con quell uomo oramai mosso alla follia
iniziammo a ripercorrere tutti e 20 i fottuti piani verso l’alto
arrivati dopo penso una decina di minuti in cima, in preda al fiatone uscimmo e vidimo la struttura crollare su se stessa
“Grazie a dio hai piazzato quegli esplosivi Venom” Disse Lynx
“Già…peccato che non gli ho fatti esplodere”
“Non gli…aspetta cosa?”
e fu solo in quel momento, che ci rendemmo conto
che a distruggere la struttura…non è stato l’esplosivo di Venom..
…ma lo stesso problema che stavamo cercando di seppellire
dalle macerie createsi, avanzava verso di noi il cosiddetto esperimento perfetto
lo guardammo con aria minacciosa, mentre tutti pensavamo la stessa identica cosa
“Ceetah…l’eroe dei due mondi…”
 
CONTINUA

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Capitolo 6
*** Il Lume Della Speranza ***


Capitolo 6: Ceetah, Il lume della speranza
 
La storia di Lynx non è mai stata un vero e proprio mistero
Era nato a El Akhmis, a diversi chilometri da Percival Canyon, poco dopo la fine della prima grande guerra
Suo padre, Ceetah, sapeva che quel breve periodo di pace sarebbe stato nient’altro che un preludio ad una seconda terribile guerra, e decise dunque di allenare suo figlio, per prepararlo al fatidico giorno dell invasione
Per Ceetah, allenare una persona ad usare armi non è altro che uno stupido modo per portarlo alla morte, motivo per il quale ha preferito concentrarsi sulla tecnica del combattimento corpo a corpo più che all uso di mitragliatori ed altre armi simili
“Ricordati...” gli diceva spesso “…tu sei il lume della speranza che illuminerà l’umanità in questo buio periodo”
Giorno dopo giorno, Ceetah allenava suo figlio con duri e a volte crudeli allenamenti per renderlo più forte e per preparalo all’imminente assalto
giorno dopo giorno, quel lume diventava sempre più grande, e sempre più forte
giorno dopo giorno, ci si preparava al domani
finchè, alla fine, giunse il momento
Le truppe di Xavier erano sbarcate sulla costa Ovest del continente, a North Point
prima di partire, Ceetah guardò suo figlio e gli disse
“Resta qua, e difendi questa città a qualsiasi costo”
per Lynx però, queste furono le sue ultime parole
Ceetah sparii infatti poco tempo dopo, in circostanze misteriose
L’avanzata di Xavier continuò, fino a quando finii con il raggiungere la città di El Akhmis
L’esercito di Fortuna tentò di tenere la città per 10 lunghi giorni, ma finii costretto alla ritirata
l’undicesimo giorno, a difendere la città rimase solo Lynx
cosa accadde quella giornata rimane ancora un mistero
si racconta però, che Lynx affrontò da solo un intera divisione di soldati scelti di Xavier, vincendo
ma venne però poi catturato nel corso del secondo assalto, guidato solo da corazzati
Lynx passò quasi dieci interminabili anni nella prigione militare di Eternal Fort
in questo lungo periodo di tempo, oltre a subire torture letteralmente troppo inumane per essere raccontate, incontrò quello che lui stesso definiva “Uno strano amico”
questo misterioso individuo a quanto pare, dopo altrettanti mesi di torture, diede il via alla rivoluzione che portò alla fuga verso la libertà di Lynx e di lui stesso
seguirono cinque ulteriori mesi di fuga verso il fronte
nel corso di questo lungo viaggio, Lynx ed il suo “amico” iniziarono ad accumulare informazioni riguardanti il nemico ed un’arma conosciuta con il nome di “Cannone Getter"
molti dei civili della città di El Akhmis inoltre si ricordavano di Lynx, e lo consideravano un modello tale che durante la sua fuga vennero fondate da un suo fido compagno le “LSF” (Lynx Special Forces)
al ritorno in patria, Lynx venne subito coronato capo delle sue forze speciali
agguerrito e con molti seguaci alle sue spalle, decise dunque di seguire l’avanzata alleata per supportarla e per poter quindi completare i suoi due principali obbiettivi:
1- distruggere il Getter
2- Riprendersi El Akhmis
cosi, dopo aver combattuto per lungo tempo ad Oured, per smuovere la situazione decise di conquistare il punto strategico denominato “Collina 401”
e poi…il resto penso che lo conosciamo
 
Ed ora, i nostri quattro protagonisti si trovano faccia a faccia con una delle più grandi minacce mai incontrate
“Ha distrutto l’intera base con un colpo….che razza di poteri ha?” Chiese un assai spaventato Venom
“Non lo so…” rispose Lynx “…per quanto io mi sia allenato con lui non sono mai venuto a sapere del suo vero potere..”
“Beh…sai almeno cosa sa fare?”
“Non ne ho la più pallida idea”
“Venom!” Interruppe Sam
“Cosa?”
“È troppo pericoloso per te stare qua! Mentre noi ci occupiamo del clone di Ceetah tu pensa a distruggere in un modo o nell altro il Getter II”
“M-ma non ho armi adatte…se avessi avuto il mio battle gear allora-“
“Il tuo battle Gear sta arrivando….l’aviazione ci ha detto che te lo avrebbe portato….appena vedi aerei alleati fatti individuare ok?”
“O-ok…voi siete sicuri di cavarvela?” 
“No
però qualcosa ci inventeremo”
“Ah fantastico…buona fortuna allora”
E detto ciò, Venom iniziò ad arrampicarsi sulla parete del canyon per poter così scappare dall’imminente scontro
“Quindi….qual’è il piano?” Chiese Krystal
“Lo assaltiamo tutti contemporaneamente…non dovrebbe riuscire a schivarci o a pararci tutti no?”
“Si dovrebbe…è mio padre…non so quale sia il suo potere ma so che sarebbe in grado di schivarci tutti”
“Beh…hai idee migliori allora Lynx?”
“…” (Prego inserire 10 secondi di riflessione profonda qui) “…assaltiamolo tutti contemporaneamente”
Mentre i nostri protagonisti discutono però, il finalmente sveglio Ceetah inizia finalmente a guardarsi attorno ed ad analizzare il paesaggio circostante
la sua faccia finalmente sente il calore del sole riscaldarla
il suo corpo finalmente sente il caldo vento del deserto colpirlo
ed i suoi occhi finalmente vedono la luce del sole riflettere sulla superficie del fiume al centro del canyon
“Quindi…” Disse “….è questo quello che voi chiamate “mondo””
Krystal guardò il suo nemico per qualche secondo con faccia stupita prima di dire
“H-ha parlato”
“Ora sappiamo che è munito di corde vocali…è qualcosa”
“Ho vissuto per tanto tempo nell’oscurità della mia cella….ma ora sono finalmente libero…”
Sam, Krystal e Lynx si lanciarono istantaneamente all’assalto contro il loro avversario, tentando in contemporanea di colpirlo con un calcio
ma in meno di un istante, il loro bersaglio, che si trovava davanti a loro, sparii, riapparendo nello stesso istante alle loro spalle
“C-cosa?” 
il nemico non solo si era in qualche modo teletrasportato alle loro spalle, ma si stava anche preparando a colpire con dei calci alle spalle i suoi rivali
l’unica che riuscii a pararsi fu Krystal, gli altri finirono con la faccia a terra 
istintivamente, per contrattaccare, la ragazza tentò di colpirlo con un violento gancio destro che finì però parato
“Krystal..è questo il tuo nome vero?”
“Non è importante adesso”
“Lo è credimi…sai che è un vero peccato sacrificare una bellezza come la tua per una causa sbagliata?”
“Per una causa sbagliata? Detto da uno che è stato clonato “Per il bene della scienza” poi…”
“Beh…non dire che non ti ho avvisata allora”
e detto ciò,  colpii nello stomaco Krystal con una ginocchiata, facendola così indietreggiare
“Maledetto…bastar-“ 
quando rialzò lo sguardo però, Ceetah non era più li
non ci volle molto, Krystal capii subito che aveva usato ancora una volta quella specie di teletrasporto per spostarsi
iniziò dunque a guardarsi attorno per capire la sua posizione
poi però…alzò lo sguardo
“…eccoti"
per schivare il colpo balzò indietro, lasciando che il Rivale colpisse così terra
appena toccata terra però, per contrattaccare lanciò una folata di vento contro il bersaglio, colpendolo probabilmente
dalla polvere sollevatasi all’impatto però, a velocità stratosferica Ceetah uscii pronto a contrattaccare
di istinto Krystal tentò di lanciare un ulteriore folata di vento, ma venne colpita prima di poterla effettivamente scagliare, lasciando così per aria una specie di sfera di aria 
appena toccata terra, Krystal tentò di attaccare Ceetah con un pugno, ma questa sua mossa finii bloccata da un altro pugno avversario
“non importa quanto tu tenti di sconfiggermi
ogni tuo tentativo è Inutile!”
come finii però di dire quella frase, la sfera d’aria lasciata in precedenza lo colpii alle spalle, facendogli così perdere il blocco su krystal
ovviamente, lei ne approfittò per contrattaccare e per colpire Ceetah più volte consecutive con dei pugni, finendo così con lo scaraventare il sui avversario contro una roccia
“Inutile dici? Da quello che vedo quello a terra ora sei tu!”
“Ammetto che non è stata una mossa niente male quella….lasciare una sfera d’aria da qualche parte e colpirmi con quella quando meno me lo aspetto”
“A dire il vero…non sapevo nemmeno di poterlo fare”
“Beh…mi dispiace dirtelo….ma di solito questi trucchi funzionano solo una volta!”
e gridando ciò, si rilanciò di scatto verso krystal, la quale per contrattaccare cerò di colpirlo con un calcio
teletrasportandosi però, ceetah riuscii senza problemi ad aggirare il suo rivale ed arrivargli alle spalle
Lei però non si fece prendere di sprovvista, anzi, prontamente lanciò una folata d’aria a 360º, riuscendo così a respingerlo 
appena riuscii di nuovo a toccare terra, Ceetah si teletrasporto di nuovo, questa volta a pochi metri da Krystal
La ragazza voleva attaccarlo, ma si trattenne…voleva difatti aspettare una mossa nemica prima di attaccare
incredibilmente però, Ceetah tirò un pugno ad una velocità tale che nessuno riuscii effettivamente a vederlo
nessuno riuscii a vederlo
ma a sentirlo fu krystal…la quale colpita venne sbalzata di una decina di metri indietro
appena rialzò lo sguardo, vide il suo avversario arrivargli addosso a velocità assai elevata
il dolore le impediva di schivare il prossimo colpo
tutto ciò che poteva fare era cercare in qualche modo di pararsi con le braccia
cosi, messasi in posizione, chiuse gli occhi sperando per il meglio
la prima cosa che sentii però, fu un pesante calcio sullo stomaco
la forza fu più che sufficiente a farle abbassare la guardia di nuovo
e subito, senza poter nemmeno reagire, una pioggia di pugni e calci la colpirono ad una velocità indicibile
ogni secondo almeno dieci pugni la colpivano
e la cosa continuò per almeno 20 secondi
l’ultimo colpo fu però un calcio, tirato con una potenza tale da riuscire a scagliare la povera ragazza contro la parete del canyon con una violenza inaudita
Ceetah guardò la ragazza e disse
“Debole…”
ma come iniziò ad allontanarsi, notò che forse Krystal stava elaborando qualcosa
“heheheheh…” disse l’oramai debole voce di Krystal “Davvero non lo hai notato prima?”
Ceetah si fermò perché tutto attorno a lui non c’erano altro che invisibili sfere d’aria
quante erano? Dieci? no…almeno cento
“Tu…hai approfittato del combattimento per rilasciare in giro per tutta l’area sfere d’aria”
“Esatto…e sai qual’è la parte bella?” Continuò Krystal mentre, camminando a fatica, si staccava dalla parete per avvicinarsi al suo avversario “Che sono tutte disposte a cupola attorno a te…
…nel corso del duello ho notato due cose
1- non puoi teletrasportarti in aria
2- quando ti teletrasporti lo fai solo per spostarti di pochi metri…massimo 10 credo
secondo i miei calcoli quindi…ora tu non hai più via di fuga”
nonostante fosse praticamente immobilizzato, il suo volto non mostrava un minimo segno di terrore…anzi, pareva avere un poco visibile sorriso
“Quindi tu credi di essere davvero a conoscenza del mio potere?”
“Oramai mi pare più che ovvio no? puoi teletrasportarti e basta”
“E dimmi…credi davvero che io sia stato così stupido da mostrarti il mio vero potere?”
“Beh…direi che ti conviene mostrarmelo ORA!”
tutte le sfere d’aria iniziarono ad andare a piena velocità contro Ceetah
poco prima dell’impatto però, anziché tentare in qualche modo di schivare l’attacco, sorrise
e proprio quando tutte le sfere impattarono, qualcosa colpii Krystal allo stomaco, trafiggendola
era troppo veloce…nessuno ha fatto in tempo a vederlo
e con un buco nel petto, oramai completamente insanguinata, cominciò a cadere all’indietro balbettando
“C-come?”
appena la polvere sollevata dal impatto si dileguò, si riuscii a vedere che Ceetah non si era mai veramente spostato
non aveva usato il teletrasporto
non si era minimamente mosso
eppure
era riuscito in un qualche modo a trafiggere Krystal
“Come diavolo è possibile?...” pensò “...non vi era alcuna via di fuga per lui…come diavolo ci è riuscito?”
Ceetah nel frattempo, si avvicinava a lei con fare particolarmente minaccioso
“Cosa farai ora? Cercherai in extremis di attaccarmi?
No…sei ridotta troppo male…”
Nonostante tutto però, Krystal sollevò un braccio e disse
“Potrò anche essere ridotta male…ma ciò non significa che mi arrenderò!”
poco prima di lanciare una folata di vento che, nonostante tutto, andò a mancare il bersaglio
solo allora il suo rivale alzò il braccio, in preparazione ad un attacco, urlando
“Devi capire che ogni tuo sforzo è Inutile! Inutile! Inutile!”
il colpo voleva andare a colpire il già presente foro sul petto della ragazza, ma a fermarlo fu una spada a noi famigliare
Sam in qualche modo, era riuscito a porsi davanti a Krystal poco prima dell attacco nemico, così salvandola
“non ti azzardare” pronunciò il ragazzo con aria assai arrabbiata
“oooh…ecco l’avversario numero 2…scusa ho la memoria corta…qual era il tuo potere?”
Dietro la spada Ceetah vide il giovane ragazzo sorridere brevemente
“Pensi davvero….che sia così stupido da mostrarti subito il mio potere?”
“Bene…mi sono sempre piaciute le sfide sai?”
“Si vede…picchiare una ragazza già ferita e indebolita è chiaramente una sfida”
“Stai cercando di farmi arrabbiare vero? lo stai facendo solo per farmi in qualche modo perdere il controllo…semplice come tattica…ma inutile se ci pensi”
“Arrabbiare? No mi dispiace…non è questo il mio piano”
e detto ciò, Sam fece riflettere la luce solare sulla sua spada, distraendo così il suo avversario
approfittò della sua distrazione per tirargli un potente calcio sullo stomaco, facendolo così inevitabilmente indietreggiare
in tutta l’azione però Krystal notò qualcosa
nonostante il riflesso del sole fosse finito esattamente sugli occhi di Ceetah, esso non gli chiuse, anzi gli spalancò ancora di più
l’esatto contrario di quello che avrebbe fatto una persona normale
per lei, c’era qualcosa di losco dietro il potere di Ceetah…non restava che unire tutti i puntini
nel frattempo, Ceetah e Sam non facevano altro che stare in piedi l’uno dinanzi all’altro
nonostante distassero l’uno dall’altro almeno 3 metri, l’unica cosa che facevano all’apparenza era incrociare i loro sguardi
“devo dire…che sei veloce” disse l’avversario di Sam
“Anche tu” rispose
la verità però…era un altra
mentre i due si osservavano, a velocità impercettibile stavano anche combattendo
in quei tre metri, pugni calci e colpi di spada si susseguivano senza farsi effettivamente vedere
occasionalmente, sul corpo di uno dei due apparivano lividi o tagli, ma il tutto ovviamente sembrava non avere un senso a occhi di spettatori esterni
“Lo sapevi…” pronunciò Ceetah “…che di solito la velocità di una persona è uguale a quella del suo potere?”
“Spiegati meglio” Rispose Sam
“Non so ancora quale sia il tuo potere…però a dire dalla velocità direi che controlli qualcosa che di solito pare invisibile o istantaneo agli occhi della gente…tipo il suono….
….o un fulmine”
“Mi dispiace, ma ti sbagli….il mio potere è di gran lunga peggiore di una qualsiasi tua ipotesi"
“Davvero? Allora come spieghi il fatto che sono più veloce di te?”
e fu con quella frase, che Krystal capii tutto
Sam controlla l’elettricità, e grazie ad essa è in grado di muoversi a velocità incredibili anche se per solo pochi metri
Ceetah invece pare essere talmente veloce da riuscire a teletrasportarsi
di solito inoltre, chi entra in possesso di un potere diventa automaticamente invulnerabile allo stesso, motivo per il quale Sam non può rimanere folgorato
quando il riflesso del sole ha colpito gli occhi di Ceetah, esso anziché chiudere gli occhi gli ha aperti, come se fossero completamente immuni alla luce
facendo due conti dunque…pareva evidente che…
“….LA LUCE...” Gridò Krystal “…CEETAH PUO CONTROLLARE LA LUCE!"
Come queste parole vennero urlate, un fascio di luce andò dritto contro Sam, finendo però deflesso dalla sua stessa spada
“La luce eh?…interessante” Disse 
finita la frase vide Ceetah lanciarsi tentare di colpirlo con un calcio
prontamente però usò la sua spada come scudo
appena parato il colpo però, il suo rivale gli si teletrasporto alle spalle
con un solo slanciò finii con lo sfiorare la faccia di Ceetah con la spada 
prontamente però, un calcio fece volare la spada per aria, e allo stesso modo un pugno fece allontanare da Sam i’avversario
ricadendo all indietro però, Ceetah allungò ancora le mani e lanciò un fascio di luce, che andò a mancare il suo bersaglio data la sua altrettante elevata velocità
ripresa al volo la fida Lama, Sam si preparò subito ad una carica nemica
come il suo avversario cominciò ad avvicinarsi pericolosamente, egli si limitò ad allungare la sua arma verso di lui, pronto a trafiggerlo
come arrivò a portata, si teletrasporto dietro di lui, credendo di averlo sorpreso…ma la verità era una ed una soltanto: La sua mossa era una finta
nemmeno il tempo di capirlo che Ceetah venne colpito in faccia da un calcio
subito dopo il colpo rialzò lo sguardo e vide una lama fatta di elettricità venirgli contro
istintivamente, tentò di pararla con le mani, ma il ciò gli provocò diverse scottature su di esse
“più veloce di me Ceetah? Ne siamo davvero sicuri?”
“Hai ancora molto da imparare ragazzino”
da dietro la lama, il padre di Lynx si teletrasportò dietro Sam e, tenendo una mano tesa, si preparava a trafiggerlo al petto con un fascio di luce
nemmeno il tempo di farlo però che il suo braccio ricevette un taglio netto dalla spada a lui avversaria
“Maledetto bastard-“
nemmeno il tempo di finire la frase che Sam lo colpii in pieno stomaco con con un veloce taglio (veloce ma comunque potente a sufficienza)
“Sarai anche più veloce tu…ma i tuoi attacchi sono troppo prevedibili”
disse mentre lo colpiva ripetutamente con spadate e calci vari
dopo diversi colpi, Ceetah, ferito e visibilmente confuso, iniziò a concentrarsi fondamentalmente sul riuscire a restare in piedi
Sam stava già per dargli il colpo di grazia, ma venne fermato dalle parole della sua stessa prossima vittima
“P-prevedibili? Credi davvero che i miei attacchi siano prevedibili?”
“Le ferite non ti bastano come risposta?”
Lui si concesse una grassa risata
“Allora prego…attaccami….”
Sam, senza esitare, scagliò la sua affilata lama contro la testa del suo rivale
ma il colpo…venne fermato dalla già sanguinante mano del padre di Lynx
la lama era ora bloccata, e quindi Sam era in un certo senso immobilizzato allo stesso modo
nemmeno i tempo di reagire che Ceetah colpii con un possente pugno il suo avversario
talmente postente da fargli perdere la presa sulla spada e da farlo arretrare involontariamente di 20 metri
“PREVEDI…QUESTO!” gridò lanciando la stessa lama di Sam contro il suo proprietario
Non fece nemmeno in tempo ad accorgersene
La lama li si conficcò nella spalla, passandolo da parte a parte
il dolore lo accecò 
il suo stomaco ed il resto del suo corpo si stavano ora riempendo di sangue
Ceetah decise allora di prendere la situazione con calma e di avvicinarsi senza porsi particolare fretta
“è vero…sarò anche poco veloce….ma tu sei decisamente poso resistente”
“T-tu…” 
come queste parole gli uscirono di bocca, il dolore lo fece crollare in ginocchio
“S-SAM!” Gridò in preda alla disperazione Krystal dalla distanza
“Ve lo avevo detto…non importa cosa cercate di fare…ogni singolo attacco da parte vostra è Inutile! inutile! inutile!”
mentre il tutto accadeva, Lynx decise invece di non intervenire nel combattimento
temeva infatti che un suo attacco potesse colpire anche Sam
di conseguenza decise di precipitarsi da Krystal per aiutarla
 
i quasi spenti occhi di Sam si incrociarono con quelli di Krystal per qualche secondo
 
“Inutile?…”
la sua voce aveva perso quel suo solito tono calmo e quiete 
“…tu definisci quelle ferite….tutte quelle tue STUPIDE ferite…risultati di INUTILI attacchi?...”
il volto di Ceetah stava finalmente iniziando a mostrare un espressione di presunto terrore
“…dimmi una cosa Ceetah…tu per cosa combatti? Per te stesso? O per chi ti ordina di farlo?…”
Sam appoggiò entrambe le sua mani sulla presa della spada
“…io non combatto per nessuno di quei due motivi…io trovo la forza di riprendere questa spada ogni volta…nonostante le ferite….”
Le linee sulle sue braccia si allungarono a dismisura fino ad arrivargli alle spalle stesse
“….Solo grazie alla rabbia che brucia dentro di me, e che si accende ogni volta che mi ricordo che in questo mondo esistono mostri come TE!”
e con queste parole, senza mostrare un minimo di esitazione e di dolore, estrasse la sua spada dalla spalla
per evitare un possibile attacco, Ceetah balzò all indietro
Sam improvvisamente però, divenne talmente veloce da riuscire a teletrasportarsi dietro Ceetah senza alcun problema
“Come ci si sente ORA!” gridò poco prima di tentare di colpirlo dritto in faccia con la lama
grazie alla sua formidabile velocità, riuscii ad evitare la morte certa deflettendo la lama di pochi centimetri
poi, entrambi sparirono alla vista di tutti e tutto
“D-dove sono andati?” chiese Krystal
“Si stanno muovendo ad una velocità tale…” rispose Lynx “…che ci è quasi del tutto impossibile vederli mentre combattono”
occasionalmente, qualche parte della parete del Canyon veniva violentemente colpita da qualcosa
i due sfidanti si muovevano ad una velocità tale che a loro il tempo pareva quasi del tutto fermo mentre si muovevano
“I-impossibile…nessuno dovrebbe mai riuscire a muovermi alla mia stessa velocità” disse Ceetah
“dovrei dire lo stesso” rispose sam poco prima di colpire il suo rivale con forza sufficiente a scaraventarlo contro terra e farlo strisciare per una cinquantina di metri 
ora entrambi erano visibili a tutti
in piena sicurezza, Sam si stava avvicinando al suo rivale, pronto a finirlo una volta per tutte
appena rialzatosi da terra però, Ceetah lanciò un fascio di luce, nel disperato tentativo di fermare il suo nemico
senza battere ciglio però, alzando la sua spada, il ragazzo riuscii a deflettere ulteriormente il colpo
“p-perchè non lo deflette mai a suo favore?…” chiese krystal “…nel senso…perché non usa i suoi stessi attacchi per colpirlo?”
“Non può..” rispose Lynx “l’angolazione non glie lo permetterebbe”
a quel punto, entrambi iniziarono a correre l’uno contro l’altro
la determinazione gli portava a tentare il tutto per tutto
e cosi, stando l’uno dinanzi all’altro, i colpi di spada e i pugni si incrociavano a velocità stratosferica 
eppure…nonostante nulla dovesse effettivamente essere più veloce della luce, quella volta il fulmine si rivelò essere più veloce, andando a colpire il suo avversario a velocità indicibile al petto
Ceetah, messo per la prima volta alle strette, guardò il suo avversario e disse
“Adesso basta…non volevo arrivare a tanto…ma così mi costringi a usare la mia mossa segreta”
“Mossa segreta? Cosa ti stai inventando adesso?” urlò mentre si stava già scagliando contro il suo avversario
“Le cellule del mio corpo non possono solo emettere luce..ma possono anche assorbirla…”
“Cosa vuoi dire?”
A quel punto, Ceetah alzò le braccia e gridò
“DIMENSIONE NERA”
e tutto ciò che lo circondava, venne avvolto nell oscurità 
nessuno adesso vedeva più niente se non il buio
“Cosa…cosa diavolo hai fatto?” Gridò Sam
“Questa…” rispose “…è la dimensione nera….ogni singola cellula del mio corpo assorbe luce creando così il buio assoluto per un raggio di 50 metri da me…
…qua non esiste niente se non il suono”
in quell apparentemente infinito buio iniziarono a sentirsi diversi passi
“Dove diavolo sei maledetto!”
“E sai qual’è la parte migliore? 
Che nonostante tutto…io ci vedo comunque”
il suono dei passi si interruppe all’improvviso
“ed ora…puoi anche salutare i tuoi amici Sam…perché di te non resterà altro che la voce”
.
.
.
“ne sei davvero sicuro?”
l’oscurità venne improvvisamente illuminata da un fascio di luce per un solo singolo e veloce istante
e subito dopo, la luce del sole tornò a regnare, riportando il canyon agli occhi di tutti, assieme ai due sfidanti
Ceetah, in piedi ricoperto non poco di sangue e con un braccio teso…
…e Sam, con un ulteriore foro nello stomaco
“M-maledetto…bastardo….”
ricoperto oramai quasi completamente di sangue, il giovane ragazzo iniziò a indietreggiare lentamente tenendo comunque la sua spada alta rivolta verso il nemico
“È inutile che tenti di fuggire…”
“F-fuggire?…non lo hai ancora capito?…io non me ne vado fino a quando non muori…”
si fermò solo allora
respirando a fatica e tenendo la sua spada con entrambe le mani, Sam cercava in tutti i modi di non smettere di combattere
“Fino alla fine?
….bene….”
Ceetah senza esitare lo colpii con pugni e calci ad una velocità tale, che le sue stesse braccia e le sue stesse gambe sparivano alla vista
“Sarai anche una testa dura….ma sai…prima o poi cederai anche tu….
MUORI SA-“
a interromperlo, fu il pugno di Lynx, il quale finalmente aveva deciso di intervenire
la potenza del destro scaraventò Ceetah contro la parete del Canyon, facendolo momentaneamente sparire dalla vista di tutti
“Sam…stai bene...?” Chiese senza ottenere alcuna risposta
“...Capisco…Krystal…tu invece come stai? Ti sei già rigenerata le ferite?”
“Il foro che avevo l’ho rigenerato completamente…mi restano alcune ferite ma non sono niente di che”
“OK…riesci comunque a rimettere in sesto Sam?”
“Beh…non so quanto tempo ci vorrà per farlo…ma si…posso farlo…”
“Bene…occupatene te…io invece vedrò di porre fine una volta per tutte a questo scontro”
Krystal cominciò a curare le ferite di Sam proprio quando Lynx cominciò ad avvicinarsi a Ceetah
tutto ora pesava sulle sue spalle
“Padre….” Sussurrò a bassa voce
ora erano finalmente faccia a faccia, uno dinanzi all’altro
“Lynx…”
in quel lungo ed interminabile periodo, si fissarono dritti negli occhi, mostrandosi odio a vicenda
“Hai visto cosa è successo ai tuoi amici?” Gridò Ceetah “non ti basta per capire che combattermi è inutile?”
“Sono sempre stato una testa dura…e tu lo sai bene papà”
“Beh…se la mettiamo cosi…”
Ceetah sollevò il braccio e lanciò senza esitare un fascio di luce
ancora prima di lanciarlo però, Per evitare il colpo Lynx colpii il terreno con un pugno, sollevando così una zolla di terra per pararsi
senza pensarci due volte, in risposta il padre lanciò due ulteriori raggi contro la barriera di terra, mandandola così in frantumi
come però vide la barriera sgretolarsi, la sua attenzione venne presa da qualcos’altro…una figura che creava un ombra sulla sua faccia
per prendere l’avversario di sorpresa, Lynx aveva saltato subito dopo la distruzione della sua barriera difensiva per cercare di colpire con un calcio volante il nemico
Ceetah se ne accorse però in tempo, e per evitare di farsi colpire respinse l'attacco parando con entrambe le braccia
appena toccata terra, una scarica di pugni iniziò a colpirlo, la velocità era talmente bassa però che per lui pararli non era un problema
“Questo è tutto quello che sai fare Lynx?”
“Chi lo sa?”
per interrompere la raffica allora Ceetah sferrò un calcio sufficientemente forte da riuscire ad allontanare il figlio
come smise di indietreggiare però, Lynx vide suo padre teletrasportarsi
di istinto allora, si girò per sferrare un gancio destro 
i due pugni si colpirono, sollevando da terra un po’ di sabbia
le linee sulle braccia di entrambi iniziarono ad allungarsi lentamente
per contrattaccare, Lynx levò il braccio e sferrò un potente calcio contro il suo nemico
il potente colpo venne però parato senza particolari problemi
“Smettila di giocare Lynx…mostrami cosa sei in grado di fare”
e con queste parole, sollevò per aria il figlio poco prima di colpirlo violentemente con un calcio e di scaraventarlo a diversi metri di distanza
appena toccata terra però, lynx si fermò, aprii le braccia e lanciò una sfera di fuoco di non piccole dimensioni
per schivare il potente attacco, Ceetah fu costretto a teletrasportarsi
“Il fuoco?” Sussurrò Krystal “è questo il suo potere?”
“N-non te lo avevamo ancora detto?” Rispose debolmente Sam
i due opponenti iniziarono allora a correre l’uno in contro all’altro
appena iniziarono a distare circa 5 metri, saltarono entrambi
a mezz’aria, pugni e calci si incrociarono, portando diverso danno a entrambi
toccata terra, i due si girarono di nuovo, pronti a prendersi di nuovo a pugni
iniziarono di nuovo a correre uno verso l’altro, finendo alla fine con lo far scontrare i loro calci al centro
immobili, si guardarono e si dissero in modo quasi sincronizzato
“tutto qua?”
appena tirarono giù le gambe, Ceetah indietreggiò saltando mentre Lynx cercò di colpirlo con un ulteriore palla di fuoco
teletrasportandosi verso destra, riuscii però a schivarla senza alcun problema
peccato però che Lynx aveva previsto la mossa, ed uscito dal teletrasporto, vide le nocche di suo figlio a distanza ravvicinata 
il colpo lo scagliò a svariati metri d’altezza
“Scacco matto…” disse Lynx “….quando sei in volo non puoi teletrasportarti”
la situazione era paradossalmente cambiata
ora era Ceetah a trovarsi in svantaggio
suo figlio prese brevemente la mira e lanciò una sfera di fuoco al massimo della velocità
“scacco matto? non ci sei nemmeno vicino alla vittoria” Gridò
e improvvisamente, poco prima dell impatto con la sfera, centinaia di Ceetah si materializzarono in aria
“COSA!” Esclamarono Krystal e Lynx
e cosi, l’attenzione calò sul vero Ceetah, che oltre a trovarsi a terra, stava già caricando suo figlio con un potente pugno
“COME DIAVOLO HA F-“ Esclamò Lynx poco prima di essere scaraventato via dal potente colpo
una volta atterrato,il figlio si rimise in piedi e iniziò a cercare di nuovo il suo avversario
iniziò a guardarsi a destra e a sinistra
a confonderlo però non era il non riuscire a vedere il suo nemico
era l’esatto contrario
Ceetah era contemporaneamente sia alla sua destra che alla sua sinistra
“Sai Lynx…il controllare la luce mi da poteri difficilmente immaginabili”
“C-cosa vuoi dire?”
“Sai cosa sono gli occhi? Niente poco di meno che dei sensori in grado di percepire la luce riflessa dalle superfici esistenti nell universo
tutto ciò che vedi, non è altro che luce….e io…potendola controllare, posso creare oggetti fatti di luce che possono essere visti da tutti…ma che di fatto non esistono”
“T-tu mi stai dicendo che….sei in grado di creare altre copie di te stesso?”
“E non solo…posso creare di tutto…
…non puoi battermi Lynx”
“Questo…lo vedremo..”
e detto ciò, Lynx allargò le braccia e lanciò delle sfere di fuoco in entrambe le direzioni, per essere sicuro di colpire entrambi i presunti Ceetah
Colpiti i bersagli, saltò indietro e iniziò a cercare il vero Nemico
Di nuovo però, da destra e da sinistra altre due figure cominciarono ad avvicinarsi
e non venivano solo da quelle due direzioni…lo avevano circondato
tutto attorno a lui, solo nemici
pareva essere effettivamente la fine
ma proprio quando sembrava aver ammesso la sconfitta, Lynx alzò lo sguardo e disse
“Mi credi davvero cosi stupido?
Pensi davvero di potermi fare paura con delle copie?
Lo hai detto tu…sono fatte di luce…ma non hanno materia”
“E allora? non hai visto cosa fanno i miei attacchi di luce?”
“Quello che sto dicendo…è che di solito…..
….la luce non fa ombra”
di tutte le copie li presenti, solo una aveva effettivamente un ombra
nemmeno il tempo di poter reagire, tutte le copie sparirono, lasciando così spazio al vero Ceetah, il quale approfittò della situazione per lanciarsi all’assalto 
appena tentò però di colpire con un pugno Lynx però, il suo colpo finii con l’essere parato
per contrattaccare, il ragazzo tirò un calcio nello stomaco del suo avversario, facendolo così arretrare di pochi metri
approfittò inoltre di questa ritirata per contrattaccare ulteriormente e per tentare di colpire in faccia Ceetah con un calcio
appena però il piede raggiunse la faccia del bersaglio, finii con il trapassarlo come se non fosse effettivamente…solido
“Una copia….l’hai creata poco prima di teletrasportarti non è così?” Gridò Guardando il vero Ceetah, che si era spostato dietro di lui
“Perspicace” rispose poco prima di colpire con un pugno la schiena del ragazzo, con la forza sufficiente a sollevarlo in aria
Lynx si trovava pochi metri sopra Ceetah, il quale per eliminarlo aveva alzato il braccio, in preparazione al lancio di un ulteriore colpo di luce
“Non sono cosi sprovvisto sai?” Gridò Lynx
improvvisamente, da terra si sollevò una spirale di fuoco
il padre, teletrasportandosi, riuscii a schivarla di poco, ma così facendo perse l’occasione per vincere lo scontro
appena toccata terra però, Lynx lanciò senza esitare una sfera di fuoco contro il suo avversario
preso alla sprovvista, Ceetah sollevò le braccia e fermò la palla, bruciandosi così i palmi delle mani
rialzato lo sguardo, vide suo figlio venirgli addosso
nemmeno il tempo di alzare le braccia che un pugno lo raggiunse, scaraventandolo a diversi metri di distanza
toccata terra però, si rilanciò al contrattacco
i pugni di entrambi si incontrarono di nuovo al centro del Canyon, sollevando all’impatto diversa sabbia da terra
senza esitare, entrambi iniziarono a colpirsi violentemente con raffiche di pugni e calci
con incredibile violenza i due si stavano colpendo
e alla fine, ad avere la meglio fu Ceetah, il quale con un potente calcio scaraventò Lynx indietro di una ventina di metri
“Non volevo arrivare a tanto….” Disse il figlio scivolando all’indietro “…però mi costringi a finirti con la mia mossa più potente”
alzò un braccio solo verso il cielo, e con molta sicurezza gridò
“Tu hai detto di poter assorbire la luce vero?….beh….non sei l’unico in grado di assorbire energia…”
attorno alla mano iniziò a formarsi una lieve nebbia
“..io posso assorbire il calore dall’aria, lasciando così nell’aria solo la condensa dell’umidità…”
la nebbia iniziò lentamente ad espandersi, avvolgendo così in una gelida morsa l’intero Canyon
“…Ma non è tutto….”
Dalla nebbia, una luce però illuminò di nuovo il paesaggio
L'energia donatami dal sole...posso concentrarla in una piccola ma pura e potentissima sfera
il volto di Lynx apparii illuminato dalla piccolissima sfera di energia pura
“Questa…” disse allungando il braccio “..è la mia mossa segreta….questa è….la mia supernova”
e cosi dicendo, lanciò la sfera contro il suo avversario
“Pensi davvero…che io non sia in grado di schivare una sfera così piccola e lenta?”
ma come gridò questa frase, la sfera si espanse, trasformandosi in un enorme onda di fuoco, larga quanto l’intero canyon
la violenza del colpo fu inaudita
la luminosità dell esplosione fu immensa…forse visibile anche dallo spazio
il calore sprigionato trasformò le pareti del canyon e la superficie del terreno stesso in vetro
tutto il calore che era stato preso dall’aria, era tornato all’aria in un unico potente attacco
la potenza sprigionata inoltre, scaraventò Ceetah contro la parete del canyon, seppellendolo così sotto le macerie staccatesi dalla parete stessa
“lo…lo ha sconfitto?” Chiese Krystal
“Non lo so…” Rispose debolmente Sam
il terreno però…iniziò improvvisamente a tremare
la pila di detriti posta dall’altra parte del canyon si stava in qualche modo muovendo
“No…” rispose Lynx
e improvvisamente, tutti i pezzi di roccia vennero sollevati per aria in una massiccia esplosione
da sotto le macerie, Ceetah si era rialzato
le linee bianche che di solito attraversavano le sue braccia erano giunte infine alla testa
le pupille gli erano diventate bianche, e la sua potenza era aumentata in modo smisurato
…Ceetah era in berserk
“Bene…ora siamo fottuti…” Sussurrò Krystal
Lynx, nonostante le varie ferite, restava impassibile dinanzi al solito avversario
“Berserk eh? Bene…vediamo cosa sai fare”
come finii la frase, alla velocità della luce Ceetah si scaraventò contro il ragazzo, colpendolo con incredibile potenza allo stomaco
il colpo lo lanciò a diversi metri di distanza
appena toccata terra, Lynx tentò di cercare di nuovo il suo avversario
appena lo vide però venirgli di nuovo addosso a piena velocità, lanciò prontamente una palla di fuoco
la sfera però trapasso il bersaglio, rivelando così che si trattava solo di una copia
il vero Ceetah si era già posizionato dietro di lui
e con una violenza inaudita, lo colpii di nuovo, scaraventandolo sta volta in senso opposto
ancora in volo, Lynx iniziò a pensare a una strategia, a qualcosa per riuscire a vincere lo scontro
ma nemmeno il tempo di toccare terra, che un raggio lo colpii, trapassandogli la spalla
il dolore gli paralizzò il braccio quasi istantaneamente
toccata terra, il ragazzo creò un muro di fuoco attorno a se, per potere così difendersi da un eventuale attacco
la mossa gli diede qualche secondo di pace
secondo che usò per pensare ad una strategia
“Il braccio….non riesco a muoverlo…” pensò “…quindi uno scontro diretto è sconsigliabile…
…è troppo veloce…e sopratutto crea delle copie poco prima di teletrasportarsi…
e quando si teletrasporto ne approfitta per cercare di colpirmi da un punto cieco…
ma certo!”
Lynx posizionò un braccio a terra 
dopodiché, abbassò i muri di fuoco che lo difendevano, lasciandolo così scoperto
fece un passo avanti, e vide il suo avversario venirgli contro da davanti
“…ottimo” sussurrò poco prima di lanciare una sfera di fuoco 
ancora una volta, Ceetah si teletrasportò, lasciando così al suo posto una copia
arrivò alle spalle di Lynx, stava già preparando un pugno
“Scacco matto…” sussurrarono entrambi
e da sotto i piedi di ceetah, delle fiamme uscirono, e con immane potenza lo avvolsero in una stretta mortale
“Come hai visto prima…posso creare muri di fuoco…
…e dal momento che di solito tendi a teletrasportarti nei soliti luoghi, mi è stato facile capire la tua posizione…”
“Ma anche tu dimentichi…” Disse da una posizione diversa “…che sono molto più veloce di quanto tu possa pensare..”
Ceetah, non si era teletrasportato dietro suo figlio
aveva schivato la sfera ad una velocità tale che pareva lo avesse trapassato
per confondere ulteriormente Lynx, aveva creato una sua copia proprio dietro di lui, per convincerlo a girarsi
appena se ne rese conto, il ragazzo venne colpito in faccia da un calcio
la potenza non lo scaraventò verso l’alto
arrivò ad almeno 100 metri d’altezza
a Ceetah però tutto questo non bastava
con un salto iniziò a raggiungerlo in volo
“B-bastardo….aveva previsto tutto” Pensò Lynx “però…la sua fretta…gli ha fatto commettere un errore di non poco conto”
i due si stavano per raggiungere in aria
ma poco prima che potessero effettivamente anche solo toccarsi, il ragazzo alzò il braccio verso il padre ed urlò
“Dimentichi? In volo non puoi teletrasportarti! Sei Spacciato!”
poco prima di lanciare un enorme sfera di fuoco
“hai ragione…non posso teletrasportarmi…
….ma chi ha detto che voglio schivare la tua mossa?”
“Cosa?”
“DIMENSIONE NERA”
e tutto lo spazio che circondava i due, venne avvolto dall’oscurità
“Con la dimensione nera…lui assorbe la luce…” pensò Lynx
la sua pelle notò però che l’aria attorno a lui si era anche raffreddata
“…!
Ha….Ha assorbito la sfera?”
“Sai Lynx?..” disse Ceetah “…non ho mai approvato i tuoi modi di fare….
…un vero guerriero affronta il nemico faccia a faccia….
….tu invece, nonostante i miei insegnamenti, hai creato una squadra di partigiani, e lasci che loro affrontino il nemico al posto tuo….
…sei solo un vigliacco….”
e detto ciò, dalle spalle del ragazzo, Ceetah colpii con un violento calcio
quando la dimensione nera sparii, Lynx si trovava in caduta libera
nonostante il duro colpo però, continuò a cercare di combattere
in piena caduta, allungò la sua mano verso il padre, e con il solo pensiero “Ti ucciderò”, venne trafitto in rapida successione da tre fasci di luce diversi
senza forze, e con quattro fori sul corpo, ricadde a piena velocità, schiantandosi infine nel fiume al centro del Canyon
toccata terra invece, Ceetah, iniziò a dirigersi lentamente verso i malridotti Krystal e Sam
“Lynx…Lynx è-…è” balbettò Krystal
tremando e facendo visibilmente fatica, Sam prese la sua katana e si alzò, mettendosi tra Ceetah e la ragazza
“S-Sam! Non ho ancora finito di curarti!”
“Scappa…”
“Cosa stai facendo?”
“Ti copro…lo tengo impegnato mentre scappi”
“Ma sei ferito..e gravemente come se non bastasse….non ce la farai!”
“Lo so…”
Krystal sospirò, si alzò, e fece un passo avanti
“Te lo scordi…tu non morirai qua…non da solo almeno”
“Krystal….tu….”
“Abbiamo sempre vinto restando uniti Sam…e vinceremo ancora…io lo so che ce la faremo”
“….sei sicura di quello che stai facendo?”
“Mai stata cosi sicura!”
e mentre la minaccia si avvicinava sempre di più ai due, dalle profondità del fiume, la mente di un oramai sconfitto Lynx pensava
“Padre….
….hai passato anni ed anni ad allenarmi per combattere i tuoi nemici….
….mi hai insegnato tutto ciò che so…
….eppure….non sono mai stato in grado di batterti….
…non sono altro che un vigliacco….
..
.
padre…
.
.
io…io ti ho sempre….
.
.
.
 
io ti ho sempre odiato
 
.
.
.
..
…anni e anni di allenamento… si… a te piaceva chiamarlo allenamento quella tortura
non sono mai riuscito ad avere una vita normale…e tutto solo perché tu volevi a tutti i costi prepararmi a questa stupida guerra
di questa guerra non me ne è mai importato un bel niente
continuavi a torturarmi giorno dopo giorno, con la sola idea di poter un giorno mandarmi in guerra per probabilmente non vedermi mai più tornare indietro….
ma alla fine di tutto…hai preferito andartene, abbandonarmi un ulteriore volta a me stesso, solo per andare da solo in contro a solo io sa cosa
io se oggi combatto non è per ricordarmi di te
è per dimostrare che io sono meglio di te!”
 
improvvisamente, l’occhio di tutti cadde sul fiume
da esso, un enorme tornado di fuoco si alzò, alto a sufficienza da riuscire a toccare i limiti dell atmosfera
il calore sprigionato era tale che l’acqua in quel punto era istantaneamente evaporata
l’energia fece tremare il terreno per un intero minuto, al termine del quale il tornado sparii, rivelando così il suo contenuto
Le sue braccia erano circondate dalle fiamme
I suoi occhi erano diventati di colore Rosso
Le linee rosse avevano raggiunto la testa
Lynx era li
era finalmente in berserk
e il dolore dei danni subiti prima non lo sentiva più
tutte le sensazioni che di solito provava erano ora sostituito da un unico comune sentimento: La Furia
“Finalmente…” Sussurrò Ceetah “….lo scontro si fa interessante”
in meno di un secondo, si teletrasporto vicino a suo figlio
tirò un pugno a piena potenza, ma venne bloccato subito dal braccio di Lynx
in risposta inoltre, ricevette un calcio sullo stomaco, seguito da una rapida serie di pugni
appena però riuscii a pararne anche solo uno, rispose istantaneamente teletrasportandosi 
per teletrasportarsi, Ceetah viaggia alla velocità della luce
andando ad una simile velocità si avverte il mondo circostante come se il tempo si fosse fermato
ma durante quel teletrasporto, vide qualcosa di insolito
nonostante stesse andando alla velocità della luce, e nonostante il tempo attorno a lui doveva apparire fermo, vide Lynx seguirlo con gli occhi
appena si fermò dietro di lui, vide suo figlio contrattaccare girandosi e creando una scia di fuoco con la mano
“Tu puoi vederm-“
nemmeno il tempo di finire la frase, che venne colpito da quella specie di frusta di fuoco…ripetutamente
“Pensi che mi sia dimenticato di tutto padre?” Disse muovendo a destra e a sinistra quella corda di fuoco “Volevi vedermi diventare forte no? Bene….eccomi”
dopo una decina di colpi, Ceetah riuscii a saltare all indietro, per portarsi fuori dalla portata d’attacco di suo figlio
toccata terra tentò di lanciare un fascio di luce contro il suo avversario, ma finii con il vedere suo figlio muoversi più veloce del suo colpo e, senza alcun problema evitare l’attacco
“C-cosa? È impossibile!”
“Pensi che mi sia dimenticato di tutte le volte che sono caduto per terra per colpa tua?”
Gridò Lynx lanciando cosi un enorme sfera di fuoco
per schivare il colpo Ceetah si teletrasportò verso l’alto
da lì cercò ancora una volta di individuare il suo avversario…che nel frattempo si era dileguato
“Ho sentito il sapore della polvere troppe volte…” Disse una voce vicina “…ora tocca a te!”
Lynx in qualche modo era riuscito ad andare più in alto di Ceetah
senza esitare, colpii suo padre con due violenti pugni, scaraventandolo così verso terra
nonostante tutto però, poco prima di atterrare il padre riuscii a mettersi in posizione e a toccare terra in piedi…e non solo
approfittò per saltare ancora verso l’alto e per poter così colpire ancora Lynx dal basso
“Ti sei fregato con le tue stesse mani Lynx!” esclamò
“Pure tu” rispose il figlio lanciando una sfera di fuoco verso di lui
Ceetah si era appena fregato con le sue stesse mani
trovandosi in volo, non poteva in nessun modo teletrasportarsi per schivare l’attacco
…ma ancora una volta, poteva ricorrere ad un altro stratagemma
aprii le braccia si preparò a gridare le due famose parole
ma poco prima di poter dire qualcosa, la palla di fuoco si dileguò, rivelando così che in realtà Lynx si era trasformato in una palla di fuoco per muoversi in aria
“Ho detto…” disse preparando un pugno “…che ora tocca a te!”
“Non mi avrai vivo! DIMENSIONE NER-“
ma poco prima di finire la frase, venne colpito dalla potenza tale, che venne ri-scaraventato verso terra
questa volta però, atterrò di faccia, spaccando all impatto il terreno 
appena Lynx toccò delicatamente terra, Ceetah si rialzò, gridando nel mentre
“Non-non è possibile! Non puoi essere così veloce!”
“Davvero? Ne sei sicuro?”
i due avversari iniziarono di nuovo a correre l’uno contro l’altro, finendo infine con lo scontrarsi al centro
e mentre la battaglia infuriava, da un lato del Canyon, Sam e Krystal commentavano
“Come è possibile?” Chiese la ragazza
“A cosa ti riferisci?”
“A Lynx….come fa ad andare ad una velocità superiore a quella della luce?”
“Non ne ho la certezza, ma penso che riguardi il fatto che è in grado di controllare il calore”
“Ma…il calore non è comunque più veloce della luce”
“Lo so….però prova a pensarci
lui può cambiare la temperatura dell aria che tocca…e di solito l’aria calda tende ad andare dove l’aria è più fredda…”
“E quindi?”
“Lui raffredda l’aria davanti a se e scalda quella che si trova dietro…e accelera il processo di spostamento controllando quella che passa al centro
usando questa tecnica può raggiungere velocità poco inferiori a quella della luce, anche se in tempi maggiori”
“…ne sei sicuro?”
“No…per niente…”
 
Nel frattempo, Ceetah tentò di scaraventare suo figlio a distanza con un potente calcio, 
ma come provò ad eseguire tale mossa, si ritrovò con il piede bloccato da Lynx
per liberarsi dalla presa, alzò il braccio e cercò di colpire con un fascio di luce la testa del suo avversario
ma poco prima di riuscire a lanciare il colpo, venne lanciato a mezz’aria
tentò inoltre di girarsi verso suo figlio, ma finii soltanto con il venire colpito da un calcio dello stesso e scaraventato ancora una volta a diversi metri di distanza
toccata terra, cominciò ad urlare 
“Adesso basta! Vediamo come schivi QUESTO!”
poco prima di cominciare a lanciare in rapida successione diversi raggi di luce
la potenza dell attacco distrusse buona parte della parete del canyon, e creò diversi crateri nel terreno
finito il tutto, di Lynx sembrava restare solo polvere
“L’ho-l’ho colpito! Si! Lo sapevo…Lo sapevo che non potevi effettivamente muoverti ad una simile velocità….”
si limitò ad una leggera risata
guardò infine il cielo e disse
“…finalmente…”
ma qualcosa non andava
e i suoi occhi, in grado di captare il minimo cambiamento di luce, lo sapevano
“…il calore del sole…sta aumentando?…
…Il sole stesso sta aumentando!?!”
Lynx non era uno sprovvisto
era riuscito in qualche modo a saltare molto in alto durante l’attacco nemico
e proprio dall’alto, aveva approfittato dell’angolazione per lanciare una palla di fuoco e per confonderla con il sole
poco prima dell impatto, usando il teletrasporto Ceetah riuscii a schivare il primo colpo…ma non il secondo
dimentichiamo infatti che Lynx si trovava in volo
e proprio dall’alto, si stava preparando a colpire con un calcio
con una temibile potenza, un ulteriore calcio fece indietreggiare di altri 20 metri il clone
appena toccò terra, Ceetah vide Lynx creare una nebbia attorno a se
capii subito il suo piano
voleva finirlo con una supernova
senza esitare, cominciò a corrergli incontro, e appena riuscii a raggiungere una distanza tale da riuscire a sentire l’aria gelare, si teletrasportò dietro di lui, lasciando così un clone nella sua precedente posizione
“Sapevo lo avresti fatto” disse Lynx
senza esitare, Ceetah cercò di colpire con un calcio suo figlio, ma in risposta il suo avversario saltò
da sopra la sua testa, il ragazzo gridò “Supernova!”, poco prima di scagliare il violentissimo attacco verso terra
l’esplosione fu terrificante, e trasformò tutte le superfici esposte all esplosione in vetro dato il calore
ora…vigeva il silenzio
Ceetah era sdraiato a terra, circondato da ferite gravi e da molto sangue
Lynx invece stava in piedi, dinanzi al suo vinto avversario
lentamente, il padre tentò di rialzarsi, finendo però con il rimanere a malapena in ginocchio
“Hai perso padre” esclamò il ragazzo
con la testa ricoperta dal sangue, Ceetah distolse brevemente lo sguardo da Lynx, e dopo aver fatto ciò cominciò a ridere
“…eh?
Perchè ridi vecchio? Non capisci che hai perso?”
smise di ridere e rispose
“Perso? Quello che ha perso qua non sono io…sei tu!”
“Cosa vuoi-“
“DIMENSIONE NERA!”
e tutto divenne istantaneamente nero
Lynx, in piena cecità, cercò di muoversi per allontanarsi dal suo avversario
“Sai Lynx…” disse “…è un bene che tu abbia sferrato quell attacco..”
“cosa vuoi dire?”
“Non te ne sei davvero reso conto? Il tuo attacco ha trasformato tutto in vetro…
….e ora dimmi….qual’è la base di uno specchio?”
“…un vetro messo su una superficie scura”
“E guarda caso…questo Canyon nasconde sotto la sabbia della roccia composta in gran parte da carbone…materiale nero”
e fu in quel momento che Lynx si rese conto di aver commesso un grave errore
“C-cosa?”
“Scacco matto”
e il buio venne tagliato da un fascio di luce, che andò ad illuminare uno specchio prima di colpire e trafiggere Lynx alle spalle
e subito dopo il grave colpo, la luce tornò, e Lynx cadde a terra
“Guarda un po’...” disse Ceetah, che si era finalmente rimesso in piedi “….sei ridotto così male che non sei più nemmeno in berserk”
“t-tu…maledetto”
“ironico non trovi? venire sconfitto dalle conseguenze di un tuo attacco”
“io…ti…ucciderò…”
“è tardi per dirlo….
…MUORI LYNX”
e detto ciò, sollevò un braccio per preparare il colpo finale
ma poco prima di poter effettivamente colpire il suo avversario, venne sbalzato via da un improvvisa corrente d’aria
“K-Krystal!” esclamò Lynx
“Tu non ucciderai Lynx…non fino a quando io avrò il fiato per gridare”
“molto bene…” disse Ceetah poco prima di lanciare un fascio di luce contro la giovane ragazza
fascio che andò a mancarla e a colpire una delle varie superfici a specchio del Canyon, riflettendo cosi e finendo con il mancare di poco lo stesso Ceetah
“Cosa?…” disse “…come ho fatto a mancarti?È come se il colpo fosse stato…”
“Deflesso?” disse una voce famigliare dalle sue spalle
“Sam!” Gridò Lynx
prima che potesse reagire, Ceetah venne colpito alle spalle da un calcio
con molta fatica, Lynx si rialzò, sopportò il dolore solo per poter approfittare della situazione e per poter così colpire con tutta la sua forza rimasta l’avversario con due pugni
colpito più volte, Ceetah si arrabbiò, e in preda alla furia disse
“Adesso Basta! DIMENSIONE NERA!”
e tutto divenne nero
“Siete morti…e nemmeno lo sapete” disse 
in mezzo al buio, il suono dei suoi passi era più che evidente
“ma chi uccido per prima? La promettente Krystal?…o il tanto famoso Sam?
…no….ucciderò l’origine del mio male…il mio ingrato figlio Lynx!”
ma improvvisamente, nel buio della dimensione, la luce di una fiamma illuminò fiocamente l’insanguinato volto di Lynx
“Dimentichi padre?….” disse “….dimentichi le tue stesse parole?….
 
….tu sei il lume della speranza che illuminerà l’umanità in questo buio periodo….”
 
la luce emanata dalla fiamma iniziò lentamente a dirigersi verso un punto del buio
dato che la dimensione nera veniva creata dall’assorbimento della luce di Ceetah, in quel momento il lume stava guidando Lynx dal suo nemico
senza esitare, vista la direzione, il figlio lanciò una potente palla di fuoco in quella direzione, colpendo qualcosa e facendo istantaneamente sparire il buio
ferito ulteriormente, Ceetah iniziò a gridare
“BASTA! QUESTO È TROPPO!
TI SEI MAI CHIESTO DOVE VA A FINIRE LA LUCE CHE ASSORBO PER CREARE LA DIMENSIONE NERA?”
impavidamente aprii entrambe le braccia e gridò
“RIMANGONO DENTRO DI ME, E IO MI LIMITO A RILANCIARE QUESTA LUCE…
….MA ORA MI AVETE FATTO DAVVERO ARRABBIARE…
ORA NON CI SARÀ ALCUNA VIA DI FUGA…NESSUNO SFUGGE AL MIO COLPO FINALE”
“vuole…” sussurrò Krystal “….vuole lanciare luce a 360º?
“È TROPPO TARDI! MORITE MALEDETTI BASTARDI”
e detto ciò, iniziò a emanare luce in tutte le direzioni
poco prima di essere colpiti, Sam e Krystal vennero protetti da Lynx, il quale aveva deciso di mettersi come scudo tra Ceetah e loro
“Alla fine di tutto…hai dimenticato una cosa Ceetah” disse Lynx “non ho provato a fermarti dallo sferrare questo colpo…perché non sarebbe servito a nulla…
prima tu hai schivato un colpo di luce riflesso da uno specchio…ciò mi ha dato la conferma che i tuoi attacchi se riflessi possono effettivamente farti male
non so se te ne sei reso conto oppure no…però questo canyon è ora come la cella che ti accoglieva in quel laboratorio…composto da soli specchi, pronti a riflettere la potente luce da te emanata e pronti a rimandartela contro…
….ironico…non trovi?”
 
finita la violenta esplosione, al centro del Canyon rimaneva solo il corpo senza vita di Ceetah
e a pochi metri di distanza, Lynx, con lo sguardo ricoperto di sangue, e con l’intero corpo pieno di ustioni, lo guardò e gli disse
“La tua guerra è finita….padre” poco prima di collassare a terra
“Lynx!” gridò Krystal, accorrendo per curarlo
“È vivo?” chiese Sam
“S-si…ma è messo malissimo…se non lo curo ora morirà!”
Sam guardò il cielo e disse
“non ci resta molto tempo…
….voi due restate qua, io vado ad aiutare Venom”
“Ma-“
“lo sai Krystal…il tempo scarseggia…e inoltre io non sarei più di nessun aiuto qui….”
“Mi riferivo alle tue ferite…ti ho curato le più gravi…ma alcune di quelle normali sono rimaste”
“Non importa…posso comunque muovermi…è questo l’importante no?”
“s-si”
Sam iniziò a incamminarsi
e proprio mentre si dirigeva verso la parete del canyon, una voce femminile lo raggiunse dicendogli
“Buona fortuna…"

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Capitolo 7
*** Sins Of The Father ***


Capitolo 7: Getter II , Sins Of The Father
 
Sopra di me, gli aerei alleati volavano schivando proiettili e creando un incredibile boato
avevo abbandonato Lynx e Krystal per andare a soccorrere Venom
avevo ancora una volta agito senza pensare
“Perchè?…Perché sono cosi stupido?”
continuavo a chiedermi correndo sulla superficie sabbiosa del canyon
ogni tanto, dal cielo cadeva qualche frammento rovente di un qualche velivolo
i cieli sopra di me stavano letteralmente esplodendo
eppure…non provavo paura
cioè…andiamo…alla fine non stavo andando a fare nulla di che
distruggere una stramaledetta fortezza volante in grado di distruggere città è cosa da tutti i giorni in fondo no?
quella che provavo non era paura…era qualcosa di completamente diverso
nervoso? no…questo ne sono sicuro
eccitazione? tantomeno
rabbia
provavo solo rabbia…non vedevo l’ora di distruggere quel maledetto marchingegno….
il mio sangue ribolliva al solo pensiero di poter ancora una volta uccidere uno di quei bastardi
dentro di me sentivo come una fiamma ardere forte la lava di un vulcano
dopo quello che mi avevano fatto…non potevo provare altro per loro
 
Arrivato finalmente al Canyon, vidi l’immensa fortezza volante 
La colossale bestia stava nascosta tra le pareti di pietra
lunga almeno 700 metri e larga almeno 100, buona parte della struttura era costruita sulla gigantesca canna del cannone
a tenere in volo il tutto, uno smisurato quantitativo di propulsori posizionati al di sotto della canna e della struttura
alla base del cannone, posizionate come enormi torri vi erano le diverse cabine di pilotaggio
per tutta la lunghezza inoltre, vi erano anche uno smisurato quantitativo di torrette antiaeree, molto spesso piazzate su pezzi di corazza sopraelevati
affianco ad essi, come se non bastasse, cannoni pesanti antinave
“Fatastico…” pensai “…davvero fantastico”
dalla distanza riuscivo comunque a intravedere del movimento sulla superficie superiore del Getter
diverse unità corazzate si muovevano sparando contro un bersaglio comune
“Venom…” pensai tra me e me
dalla distanza non sapevo effettivamente dire se come stava andando lo scontro
ma una cosa mi era comunque certa
lui aveva bisogno di me
mi aveva atteso 
e ora
il tanto atteso momento è giunto
posizionai la mia mano sull’impugnatura della katana e, con un breve scatto, saltai la distanza presente tra il bordo del canyon e la fortezza
toccata la superficie metallica, iniziai a guardarmi attorno
torrette…soldati….battle gears…
c’era davvero di tutto
iniziai a correre, cercando comunque di tenere nel contempo un profilo basso
volevo comunque tenere il fattore sorpresa
la superficie del cannone non era per niente piatto, era pieno di rientranze e di barriere che andavano spesso ad ostruire la vista
muovendomi da una trincea metallica ad una barriera, cercavo sempre di più di individuare Venom
e cosi, dopo un minuto di corsa, gli occhi mi caddero su un battle gear molto particolare
armato di un cannone a canna roteante di calibro pesante e di un lanciarazzi, si distingueva da tutti gli altri grazie alla sua colorazione Nera distinta da sottili linee Gialle sparse per tutta la struttura
era il suo…non c’erano dubbi
ero distante circa 50 metri…e pareva essere in difficoltà
continuava a sparare con il mitragliatore contro i nemici che cercavano di colpirlo dalla distanza
tutta la parte frontale del suo veicolo era riempita da fori di proiettili più o meno grandi
iniziai a correre verso di lui al massimo della velocità
i nemici lo avevano oramai sotto tiro, e si stavano preparando a distruggerlo
dovevo sbrigarmi
senza esitare, agganciato il bersaglio spararono dei missili
si avvicinavano sempre di più a lui
70 metri
60…
50…
40…
giusto in tempo
riuscii a deviarli con una scarica elettrica giusto in tempo
“C-cosa?” disse Venom con voce assai sorpresa….poco prima di abbassare lo sguardo e notarmi
mi girai, lo guardai e gli dissi
“Ti ho fatto aspettare eh?”
“Siete riusciti a battere Ceetah?”
“Si…sai no…la solita routine”
“Dove sono gli altri?”
“Sono feriti e si stanno curando…appena possibile arrivano”
“beh…l’importante è che siete vivi”
Guardai brevemente i relitti fumanti di uno smisurato quantitativo di unità nemiche per poi chiedere
“quanti ne hai distrutti fin ora?”
“A dire il vero ho perso il conto”
“Le munizioni ti bastano?”
“Le ho finite diversi nemici fa…quelli che ho ora erano armamenti nemici”
“ok…direi che dovresti riuscire a sopravvivere da solo…ora dimmi…come fermiamo il getter?”
“Da quello che mi ha detto l’aviazione, il meglio sarebbe distruggere il sistema di propulsione….ma dal momento che la nostra priorità è evitare che sto cos faccia fuoco direi che è meglio attaccare il sistema di fuoco”
“Tante parole per dire cosa?”
“che dobbiamo in qualche modo entrare nella canna del cannone e fare un buco da qualche parte”
“Un buco?”
“Beh si…a quanto pare con un buco nella canna, il sistema di raffreddamento del tutto va a puttane e di conseguenza fa rischiare l’autodistruzione al tutto”
“Bene….e dove sta il problema nel tutto?”
“La parete della canna è composta da diversi METRI di corazza”
“….ok….ho un piano…però prima devi dirmi se è fattibile”
“Cosa hai in mente?”
“La punta del cannone…è costantemente aperta?”
“Di solito no…ma un ora prima dello sparo viene aperta”
“E fammi indovinare…manca meno di un ora”
“55 minuti secondo i miei calcoli”
“ok ascolta…la punta del cannone è 200 metri dietro di noi….io ti faccio da scudo…tu indietreggia”
“Ok…ma raggiunta la punta cosa facciamo?”
“Io entro nella canna del cannone e attacco la barriera superiore dal basso….”
“….e io la attacco dall’alto…ma certo…così dovremmo riuscire a penetrare la corazza con maggiore facilità”
“già…a proposito…ce l’hai un segnalatore radio?”
“Uhm…ce n’è uno nel battle gear….perchè ti serve?”
“Segnalo all’aviazione in che punto attacco la corazza…così almeno abbiamo un po’ di potenza di fuoco”
“Capito…beh…tieni comunque” mi disse passandomi il famigerato segnalatore”
mentre parlavamo, i nemici si erano organizzati ed avevano formato una linea difensiva dritto davanti a noi
“Dimentichi un piccolo particolare comunque…” mi disse
“Se non riesci a difenderti dai nemici, buttati dalla fortezza e lascia fare il lavoro all’aviazione”
“…beh…tanto moriremo tutti un giorno”
e con quelle esatte parole, cominciammo ad arretrare verso la punta della fortezza
ogni passo fatto, i nemici si avvicinavano
dopo 10 metri iniziarono ad arrivare i primi proiettili nemici 
niente di problematico, i proiettili si possono facilmente intercettare in colo
i problemi cominciarono quando il colpo di una torretta nemica ci separò
solo a quel punto decidemmo di farci i 150 metri rimanenti di corsa
Venom aveva un Battle Gear spinto da un sistema a propulsione, che gli permetteva di raggiungere alte velocità e di rendersi di conseguenza un bersaglio difficile
io invece…a piedi….dovevo cercare di arrangiarmi
correvo tra un trincea di metallo e un’altra, tenendo la testa bassa per evitare i proiettili
ogni tanto mi fermavo per prendere la mira con la mia pistola (me ne porto sempre dietro una…non si sa mai) e per sparare qualche colpo
ogni volta che mi fermavo però permettevo ai nemici di avvicinarsi di qualche prezioso metro
arrivato a metà strada (100 metri rimanenti), mi fermai per affrontare i nemici
mi nascosi dietro una piccola barriera di metallo e cominciai ad aspettare il loro arrivo
il primo soldato che cercò di scavalcare quel muretto finì violentemente infilzato dalla mia spada
colpendolo però, mi alzai, uscendo così dalla mia copertura
subito mi trovai una decina di soldati davanti, tutti pronti a spararmi
abbassai la spada ed usai il corpo di quel soldato come scudo
gli lasciai finire le munizioni nei loro caricatori
appena iniziarono a ricaricare, lanciai via il corpo e sparai due colpi a ciascuno
appena finii le munizioni della pistola, lanciai il caricatore vuoto via e passai di nuovo alla katana
iniziai a colpirli letalmente, uno dopo l’altro
non provavo alcuna pietà per loro
per me dovevano morire tutti
e di atroci sofferenze
ucciso il quindicesimo soldato nemico, mi guardai a sinistra
un battle gear
ci guardammo per 10 interminabili secondi, al termine dei quali incominciai a correre verso il mio obbiettivo
90 metri
mi rimaneva dietro senza problemi
80
iniziò a spararmi contro
in movimento per mia fortuna la sua precisione è molto bassa
70 metri
rimangio tutto quello che ho detto, i mitragliatori saranno pur imprecisi
ma i missili no
non ebbi il tempo di reagire
l’esplosione mi scaraventò in avanti
l’impatto con il terreno mi fece uscire un po’ di sangue dalla fronte…niente di grave
60 metri
presi la pistola, la ricaricai e la puntai contro il nemico, che nel frattempo si stava affrettando a colpirmi
lanciai una scarica elettrica a terra
dato che il metallo conduce, riuscii a colpirlo senza problemi
ne aprofittai per rialzarmi e per tagliarli la corazza frontale con la spada
colpito il nemico, rincominciai a correre
50 metri
un fischio prese la mia attenzione
mi girai e
missili
almeno 15 
tutti puntati su di me
40 metri
mi fermai, presi la pistola e cominciai a sparare ai vari missili in volo, colpendoli
colpo dopo colpo, cadevano
più ne cadevano, più si avvicinavano pericolosamente
erano troppo
balzai indietro, schivando cosi diverse esplosioni
come atterrai però, diversi proiettili mi raggiunsero, colpendomi alla spalla e facendomi cadere la pistola
“MERDA” gridai in parte per rabbia e in parte per dolore
dalle fiamme causate dai missili uscii il nemico
io gli puntai addosso l’unica arma rimastami: la spada
lui invece, alzò il braccio che reggeva il cannone a canne roteanti
“COSA ASPETTI A SPARARE?” urlai “SONO QUI…È LA TUA OCCASIONE
IO NON HO PAURA DI TE”
come le canne della sua arma cominciarono a roteare, diversi proiettili lo penetrarono
“Tutto ok Sam?” Gridò Venom
“Giusto in tempo” Risposi
mi lanciai all assalto e, in un solo colpo, tagliai di netto la testa dell unità, distruggendola
solo allora cominciai a camminare verso il bordo
“La canna è aperta?” Chiesi
“Si…sei ferito?”
mi guardai la spalla e dissi “Solo un graffio"
mi avvicinai al bordo del cannone, guardai giù e dissi
“direi che ci siamo”
“Ok…io tengo lontani i nemici, tu scendi, piazza quell affare e fai il resto”
“Ovviamente…tu cerca di sopravvivere”
“Quello che faccio ogni giorno no?”
“…Buona fortuna Venom”
“….anche a te Sam”
e detto ciò, mi buttai
atterrato dentro la canna, guardai davanti a me
un tunnel alto almeno 80 metri e largo altrettanto
l’unica cosa che illuminava l’interno era solo una serie di luci posizionate su tetto e pavimento
secondo i dati inoltre, in fondo a questo tunnel vi è anche lo stesso cristallo utilizzato per alimentare la fortezza
cominciai a percorrere di corsa tutto il percorso
dopo a malapena 50 metri però…un rumore prese la mia attenzione
un potente suono metallico
l’uscita…la punta della canna…
Si stava chiudendo?
“Venom!” Gridai alla radio
“Cosa?”
“La Canna si sta chiudendo!”
“Cosa! Ma è impossibile!”
“Sta accadendo”
“Maledizione…Cerca di uscire da li!”
“No…non posso…devo prima distruggere la parete superiore”
“Sam se non esci ora non avrai più una via di fuga sicura, Scappa!”
“…mi rifiuto”
“Non dire id-zie, esci s-bit- da lì”
“Venom, sto perdendo il segnale”
“Es-i s—i-o — l-“
“Venom!”
“————“
avevo perso il contatto…e la canna si era completamente chiusa
“Poco male..” mi dissi “…la via di fuga posso tranquillamente crearmela”
scalai senza troppe difficoltà la parete sinistra e piazzai il radio-segnalatore 
sceso a terra, guardai il segnalatore
pochi secondi, dopo i quali iniziai ad udire le bombe degli aerei colpire la superficie
“Bene…non mi resta che aspettare…
…so che dovrei anche io cercare di colpire il muro superiore in qualche modo…ma non ho armi adatte”
“Bene…sembra che il mio piano abbia funzionato” Disse una voce
mi girai 
un uomo vestito di nero e armato di spada era li
sembrava quasi identico a me
“E tu sei?”
“Piacere Ramiel…penso ti abbiano già parlato di me”
“Da quello che ho sentito sei il bastardo responsabile della morte di buona parte delle nostre truppe”
“Non male non trovi?”
“Al momento ho altre domande…per esempio
perché avete chiuso il cannone?”
“Davvero non ci sei arrivato?
Fa tutto parte del mio piano”
“Non sono una persona particolarmente intelligente”
“Da quando siete intervenuti voi, il glorioso esercito di xavier ha cominciato a subire pesanti perdite e ad arretrare
uno stratega una volta disse…"se il nemico ti batte usando la forza, tu controbattilo con l’astuzia, perché tutti hanno un punto debole”
ho raccolto quanti più dati possibili su di voi, ed ho elaborato questo brillante piano per uccidervi tutti!”
“Continuo a non capire quale sia il piano”
“Fai ritirare il 90% delle difese da November City, e lascia li soltanto un gruppo di soldati di scarsa qualità e un generale poco informato,
lascia che il nemico venga a sapere del biolab e della posizione del Getter II
indeboliscili usando Ceetah…o come preferisco chiamarlo…l’esperimento
togli loro la concentrazione facendogli credere che il cannone sparerà
e infine…colpiscili dove non possono aiutarsi a vicenda
Sam…non abbiamo mai avuto intenzione di sparare
e indovina un po’…ora sei chiuso dentro un corridoio protetto da 20 metri di corazza da solo
sei da solo…ferito…e in minoranza numerica
scacco matto Sam”
“ti sbagli Ramiel
presto la parete sopra le nostre teste cederà
e allora ti renderai conto di aver perso…e sai perché?
perchè allora avrò i miei rinforzi
e allora il tuo cannone non sarà più in grado di sparare”
“Aspe aspe aspe…
credi davvero che il Getter non possa sparare con un buco sulla canna?
quello era un difetto di progettazione della prima variante…che indovina un po’ abbiamo risolto
fammi indovinare, credi anche che per preparare al fuoco il cannone ci vogliano due ore
beh…sbagliato
20 minuti
inoltre, tenendo conto degli aerei presenti la fuori, la parete cederà tra…massimo 20 minuti
e credimi….mi bastano per ucciderti”
e con queste parole…tirai fuori la mia spada
“Spero che tu abbia un piano di riserva…
perchè il tuo sta per fallire miseramente”
“Non si è mai troppo sicuri…”
senza esitare, alzai la spada e lanciai un fulmine contro di lui
con grande stupore però, anziché colpirlo,il lampo lo superò senza fargli alcun danno
mi lanciai allora subito all assalto
appena la mia spada però iniziò ad avvicinarsi a lui, una barriera di cristallo si creò in mezzo, fermandola
“C-cosa?” Dissi
“Lascia che ti presenti il mio potere…
come ben saprai, l’universo non è altro che un continuo avvenire di fenomeni chimici
beh…indovina…io posso farli avvenire a mio piacimento”
“E come diavolo hai fatto a far apparire un cristallo dal nulla?”
“CHIMICA FIGLIOLO”
e detto ciò, mi scaraventò usando lo stesso cristallo indietro di diversi metri
“Presumo però che il tuo potere abbia dei difetti…”
“Vero…credi però che sia così stupido da dirt-“
“Hai raggio d’attacco limitato a pochi metri vero?”
“….eccheccazzo però”
“Beh…in tal caso mi basterà restarti lontano”
improvvisamente però, dal terreno iniziarono a spuntare diversi cristalli
formando una linea, iniziarono velocemente a dirigersi vero di me
“Sai vero…che molte delle reazioni chimiche esistenti possono dare vita a una reazione a catena?
Non posso colpirti direttamente quando sei lontano
ma indirettamente si”
saltai per evitare l’imminente colpo
ma proprio in quei brevi istanti di volo, mi ricordai di una cosa di fondamentale importanza
le strutture cristalline non conducono l’elettricità
ciò nonostante, sono spesso tremendamente fragili
con un colpo secco colpii il cristallo, mandandolo così in frantumi
toccata terra scattai verso ramiel al massimo della velocità
poco prima di attaccarlo da davanti, sfruttai la mia velocità per spostarmi istantaneamente alle sue spalle
tentai subito di infilzarlo, ma con mia grande sorpresa il colpo venne parato dalla sua spada
“Fossi in te…non userei l’elettricità”
“E perchè mai?”
“….l’atmosfera è composta da Ossigeno e Azoto
l’ossigeno è altamente infiammabile, l’azoto invece si trova lì proprio per diminuire gli effetti esplosivi dell ossigeno
….una scintilla Sam…
una scintilla e sei morto”
scattai indietro per allontanarmi di nuovo da lui
raggiunta una distanza sufficiente, lanciai un fulmine contro di lui, facendo così esplodere l’aria attorno a lui
dalle fiamme però uscii illeso lui, che armato di spada sembrava sempre più intenzionato ad uccidermi malamente
le nostre spade si incrociarono più e più volte, creando scintille a ogni singolo impatto
mentre combattevamo inoltre, mi disse
“Sai un altra cosa Sam?
La chimica si basa molto anche sull’energia
e indovina…dal momento che controllo la chimica, posso controllare anche l’energia”
tentai ancora una volta di allontanarmi, ma sta volta rimasi bloccato
Ramiel era riuscito ad attaccarmi le scarpe al pavimento con dei cristalli
senza pensarci su due volte, mi tolsi le scarpe e saltai indietro
il suo occhio destro si illuminò per un breve istante
un battito di ciglia
non riuscii nemmeno a vederlo
un fascio di energia concentrata andò a colpirmi dritta allo stomaco, facendo esplodere l’aria attorno ad esso
la violenta esplosione per fortuna non mi uccise
però fu sufficientemente forte da scaraventarmi di una cinquantina di metri indietro
per fortuna ho avuto la prontezza di usare l’elettricità come scudo
se non lo avessi fatto…sarei più che sicuramente morto
però…solo io so di non essere morto
Ramiel pensa infatti di aver vinto
potevo…anzi…dovevo sfruttare questa cosa a mio vantaggio
rimasi sdraiato a terra avvolto dal sangue, evitando il più possibile di muovermi
non lo vedevo…però sentivo i suoi passi
i suoi..e non solo
c’era qualcun altro
sentivo almeno due persone attorno a me
“Missione compiuta direi…” disse la voce di Ramiel
“Compiuta un bel niente…” Rispose una voce femminile “…ti ho chiesto di catturarlo vivo”
“…era una minaccia per tutti noi…non potevo lasciarlo vivere”
“questa è la terza volta che non esegui gli ordini Ramiel…sappi che non ci sarà una quarta volta”
“Al diavolo tu e i tuoi ordini Zero…se non fosse per me ora saremmo tutti morti”
Zero?
La ragazza…è Zero? La persona più ricercata del sistema?
“Questo non vuol dire nulla…” continuò “…i piani erano quelli di far intervenire ESP-02”
“Zero, ti ho appena dimostrato di essere più forte del loro miglior uomo…usare ESP-02 non sarebbe comunque servito a nulla”
“La tua arroganza ci porterà alla r-“
Zero smise improvvisamente di parlare
“Cosa succede Zero? Qualcosa non va nel flusso?”
“…ci siamo sbagliati entrambi Ramiel”
“Sbagliati su cosa?”
“Tu non sei più forte di lui…perché il tuo ordine è ancora valido”
“C-cosa vuoi dire?”
“Voglio dire che se vuoi ucciderlo, questa è la tua ultima occasione”
aveva capito che ero ancora vivo!
Ma come? non mi sono minimamente mosso
e poi…quella strana domanda
Qualcosa non va nel flusso?
Cosa vuol dire
non importa
se questa era la sua ultima occasione per uccidermi, allora questa era anche la mia ultima occasione per salvarmi
colpii il terreno con un braccio, dandomi così la spinta necessaria per riuscire a sollevarmi in volo
appena riuscii a rimettere i piedi per terra, mi affrettai a cercare di colpire Ramiel con la mia spada
il primo colpo venne fermato dalla sua lama,
le scariche elettriche scatenate dallo stesso no però
la scarica ebbe una potenza tale che ramiel finii scaraventato di una decina di metri indietro
non dovevo dargli tregua
senza esitare mi rilanciai all’assalto
pur di fermarmi, il bastardo cominciò a far spuntare dal terreno diversi Cristalli come ostacoli
andando a piena velocità però riuscivo comunque a schivare i colpi muovendomi a destra e a sinistra
per lui era la fine
con un ultimo disperato tentativo, si creò una barriera (sempre di cristallo) come scudo
troppo tardi
la mia spada andò a conficcarsi, creando all impatto diverse crepature
poco prima di frantumarsi però…notai qualcosa di strano
i miei piedi…non toccavano più terra
mi ero letteralmente fermato a mezzo aria
tentai di muovermi per toccare di nuovo terra
il mio corpo…stava galleggiando a gravità zero
“Sai Sam…” Disse Ramiel “…Dovresti imparare a valutare la situazione prima di agire…”
“C-con quale magia della chimica sei riuscito a fare ciò?”
“Ramiel non centra nulla sta volta…” Disse Zero “…questa è opera del mio potere”
“I-il tuo potere?”
“Esatto…io, Zero, posso controllare il flusso del tempo e della gravità”
“C-cosa? C-come?”
“Posso scegliere cosa mandare a gravità zero e cosa no…posso anche invertire o aumentare la gravità a mio piacimento
per quanto riguarda il flusso del tempo…beh…è difficile spiegarlo”
“Fammi scendere maledetta!”
“Prima però….”
la mia spada divenne improvvisamente pesante
tentati con tutte le mie forze a tenerla, ma non ci riuscii
la lama andò a conficcarsi violentemente a terra
“…devo assicurarmi che tu non sia in grado di farci male”
“Non ho bisogno di una spada per farvi male” Gridai
lanciai senza esitare una scarica elettrica contro Zero
eppure…tutta l’elettricità finii con il disperdersi ovunque 
“C-come?”
“Quando ti ho detto di essere in grado di controllare il flusso del tempo, volevo dire di essere in grado di riavvolgere il tempo a mio piacimento
sono in grado di prevedere le tue mosse e di fare la cosa giusta senza che tu te ne accorga”
“V-voi…”
“Capisci ora cosa volevo dire quando ti ho detto “scacco matto”?” disse ramiel poco prima di immobilizzarmi completamente con un cristallo
“…va bene….avete vinto….” dissi “…cosa aspettate a uccidermi?”
“Non siamo qui per ucciderti…siamo qui per aprirti gli occhi”
“Cosa?”
“Nelle tue vene scorre lo stesso sangue che scorre nelle vene degli abitanti di Xavier”
“E allora? Questo non vuol dire nulla”
“No…ma alla fine sai tu meglio di noi il vero motivo per il quale combatti
non per onore
non per Fortuna
no…
per Vendetta
un sentimento cosi primitivo e inutile…”
“Voi bastardi avete ucciso l’unica persona che mi considerava normale
voi non sapete cosa ci si prova nel venire chiamato “sporco Xaveriano” ogni singolo fottuto giorno
in mezzo a tutta quella merda, lui era l’unica persona che mi trattava come un normale umano”
“Lo sappiamo…e sai perché ti trattava così?…
….perchè era anche lui di Xavier”
“C-cosa!”
“La verità Sam…è che questa persona…ovvero Kovosky….non è mai morta…
…è stata tutta una messa in scena per riportarlo a casa….per riportarlo su Xavier”
“…t-tu menti! Lo avete ucciso! L’ho visto morire!”
“Non mentono Sam…”  disse una voce a me familiare
“….K-kovosky?”
 
Ora…caro il mio lettore
so che molto probabilmente quest’ultima parte ti ha lasciato non poco confuso
ma credimi, aspetta ancora un paio di capitoli, e forse allora ti renderai conto che quello che ho scritto ha senso logico
ora però…cosa ne dici di cambiare punto di vista? per rendere le cose più interessanti
 
Io e Lynx eravamo finalmente riusciti a raggiungere la fortezza volante
ci avevano spiegato che distruggendo la parte superiore della canna saremmo riusciti a fermare il cannone e ad aiutare Sam, che era rimasto effettivamente intrappolato là sotto
“Qual è il piano Lynx?” Chiesi
“Appena la parete cede, facciamo irruzione a uccidiamo qualsiasi cosa si muova”
“Semplice….e spero efficace”
come l’ultima esplosione fece crollare le varie lastre di acciaio protettivo, noi ci buttammo dentro senza nemmeno pensarci due volte
in caduta libera dentro la canna, vidimo Sam circondato da tre persone
pareva immobilizzato, ed una di queste persone sembrava essere pronta a colpire letalmente Sam con una spada
“SAM!” gridai
anche se il rumore delle varie lastre d’acciaio era davvero assordante, riuscii comunque a udire una voce femminile dire 
“Ora….” seguito da un nome che cominciava per K
Lynx invece non perse tempo, in caduta libera prese la pistola e sparò senza esitare a una delle tre persone, uccidendola
“Sam! Stai bene?” urlò 
non ricevemmo alcuna risposta
tutto il casino si trasformò in un irreale silenzio
a interromperlo, fu soltanto la voce di uno dei due nemici
“Missione compiuta Zero…andiamocene”
“Cosa avete fatto a Sam maledetti bastardi!” gridai
la ragazza…che a quanto pare era niente di meno di Zero, si girò e disse
“Noi?…siete voi che avete appena finito la sua capacità di ragionare”
“C-cosa?”
le braccia di Sam si stavano illuminando
le linee di colore giallo gli stavano raggiungendo lentamente la testa
“I-il berserk?” sussurrai
“No…” rispose Sam “…è impossibile, Sam non può andare in berserk”
“Hai ragione…” rispose Zero “…ma può comunque andare in uno stato simile al berserk”
“Beh…questo vuol dire che è giunta la vostra fine!” Gridai
“Ne sei sicura?…sai vero che la persona che il tuo amico ha appena ucciso non è altro che un clone di una persona alla quale lui teneva davvero tanto?”
“Zero…non dovremmo parlarne ad alta voce…” Disse Ramiel
“Sta tranquillo Ramiel…ha già perso la testa…
…oramai non pensa più…
ha in mente solo una cosa
vendicare quella persona”
Sam allora alzò lentamente la testa, mostrando cosi i suoi occhi, che erano diventati di colore giallo
“….Lynx…..” sussurrò a bassa voce
“…Sam….” rispose con simile tono
“il nostro lavoro qui è finito Ramiel…torniamo in cabina”
“Ricevuto…”
passarono venti interminabili secondi
Sam guardava noi con quegli occhi vuoti
e noi guardavamo lui con altrettanto stupore
e il tutto in un paradossale silenzio
poi…chiusi le palpebre
quel breve lasso di tempo, fu più che sufficiente per Sam per riuscire ad avvicinarsi a distanza di tiro a Lynx
“Lynx attento!”
un violentissimo colpo scaraventò Lynx contro la parete superiore della canna, piegando diverse lastre protettive
chiusi gli occhi ancora meno di un secondo, e quando gli riaprii vidi un altro buco nella canna, posizionato proprio nella posizione di Lynx
Sam era riuscito a sfondare 10 metri di lastre protettive con un solo stramaledetto pugno
non avevo molto tempo
usando l’aria mi catapultai fuori dalla canna
appena raggiunto l’esterno cominciai a cercare i due
mi girai verso l’unico Battle Gear a noi alleato e gridai
“Venom! hai visto Lynx e Sam?”
“Si, sono andati da quella parte…a proposito mi sai dire cosa diavolo stia accadendo?”
“Ad essere sincera non lo so nemmeno io” Risposi
iniziai a dirigermi verso la cabina di pilotaggio del Getter
impiegai ben 10 minuti a raggiungere la cabina
arrivata in cima però, vidi i due combattere sopra una sezione curva della nave
nonostante la distanza riuscii a sentire Sam gridare
“….perchè questa sezione non è altro che un serbatoio esterno del Getter…con i tagli fatti prima non ho fatto altro che far fuoriuscire carburante…
…i tuoi poteri sono ora inutili…
prova a creare una minima fiamma e questa sezione salta per aria con te!”
Dalla distanza vedevo comunque come era ridotto Lynx
Sam lo aveva colpito senza mostrare alcuna pietà…e ora il suo corpo non presenta altro che profonde e gravi ferite
sentivo di dover intervenire
sentivo di dover attaccare Sam…l’unica persona a me veramente cara
sentivo in me qualcosa…un istinto
mi lanciai al massimo della velocità verso lo scontro
durante l’avvicinamento sentii urlare “Ora Muori!” da Sam
dovevo fare qualcosa, non potevo lasciare che i due si ammazzassero a vicenda
usai l’aria per creare propulsione e quindi accelerare
..
.
.
atterrai in mezzo ai due
dovevo fermare a tutti i costi Sam
mi fermai, Guardai Sam dritto negli occhi e…
….alzai il mio braccio destro
non volevo attaccarlo
volevo solo evitare che facesse del male a Lynx
Sam, appena mi vide, si fermò giusto a pochi metri di distanza da me
mi guardò con quei due vuoti occhi gialli e mi disse
“Krystal…cosa stai facendo?”
volevo tanto dirgli qualcosa, ma dalla mia bocca non uscii nulla
volevo tanto dirgli come tutto fosse così sbagliato
volevo tanto farlo tornare quello che era prima
ma alla fine…non dissi nulla
“….levati…questo non è affare tuo”
“Se vuoi uccidere Lynx….prima dovrai passare sul mio corpo”
“Krystal….tu….”
“Cosa aspetti? Colpiscimi!"
nel mio profondo sentivo che in realtà non voleva farmi alcun male
“Fallo….”
ci guardammo dritti negli occhi per svariati secondi
sembrò un’eternità
i suoi occhi sembravano quasi perdersi nell’infinito
“…perché mi fai questo?” disse 
le sue linee si stavano lentamente accorciando
i suoi occhi stavano molto lentamente tornando del suo colore marrone
“….perché so che in fondo…alla fine di tutto…dietro tutto quel silenzio…dietro tutta quella rabbia…dietro tutto quello che mi mostri, c’è il vero te….quello che ora sto vedendo nel vuoto dei tuoi occhi…”
dopo questa mia frase, sospirò, abbassò lo sguardo e disse
“….in vita mia non ho mai fatto una vera scelta giusta….”
prese la Katana, la puntò contro il suolo e disse
“….ma ora…tutto cambierà…
….distruggerò questa fortezza una volta per tutte…”
capii solo allora le sue intenzioni
voleva usare l’elettricità per dare fuoco al serbatoio sul quale stavo poggiando i piedi
nessuno di noi sarebbe effettivamente sopravvissuto ad una cosa simile
istintivamente gridai
“Lynx, Scappa!”
ma come finii la frase, la voce di Sam mi riportò dei brividi lungo la schiena
“….nulla ha più importanza oramai….
…..mi dispiace Krystal”
mi prese con una mano, e con tutta la sua forza mi scaraventò per aria
in volo abbassai lo sguardo
alzò le braccia assieme alla spada, la caricò di energia, e la conficcò nel metallo
riuscii soltanto a gridare “Sam No!” prima di vedere l’esplosione distruggere tutto e scaraventarmi ancora più lontano
in volo, dato il potente shock, persi i sensi
e l’ultima cosa che vidi prima di chiudere gli occhi, furono i suoi occhi
 
 
1 Ottobre 1984
L’esplosione della tanica di carburante esterna del Getter II causa gravi danni alla Nave
 
 
Nella violenta esplosione, muore Sam

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Capitolo 8
*** Ombre Sulla Terra ***


Capitolo 8: Ombre sulla terra
 
Come?
Come avevo potuto permettere una cosa simile?
È morto davanti ai miei occhi…nonostante tutta la fatica fatta
non sono riuscito a fermare la sua morte
non sono stata…
…abbastanza forte
 
l’esplosione mi ha fatto perdere i sensi
questo posto…
…è di nuovo quel sogno vero?”
“Si Krystal…non sei morta”
“Preferivo morire…”
“Ciò non è quantisticamente possibile al secondo”
“Non è vero…il mio compito era quello di fermare la nemesi…ed io l’ho fatto…o meglio…è stato Sam a farlo”
“Non ricordi? La nemesi avrà inizio quando due soli brilleranno in cielo…tu non hai fermato un bel niente”
“….
…Allora a cosa è servito?…fino ad ora non ho visto altro che gente morire…
…sono stata io stessa portatrice di morte e distruzione…
….eppure non è servito a nulla”
“…”
“…vorrei tanto poter dire di voler tornare a casa…ma non è vero…
…non so nemmeno dove sia casa mia…né tantomeno se ne ho una…
…non so davvero nulla…
…né su di me…né sul resto…
…sono stupida…questo è quanto”
“Krystal…sei sicura…di voler sapere?”
“Non credo abbia più importanza oramai”
“non potrò di certo dirti tutto…nemmeno io ho le risposte a tutte le domande che ora ti stai ponendo…
…ciò nonostante…posso mostrarti una cosa…”
“Che cosa?”
“Quando noi due ci siamo incontrati…”
“Nemmeno so chi sei con certezza….
….aspetta….cosa vuoi dire con “quando ci siamo incontrati”?
sei una-una persona?”
“È difficile spiegare chi…o meglio…cosa sono….
…mostrartelo probabilmente ti aiuterà a capire…”
non ebbi il tempo di rispondere
tutto attorno a me si materializzò…come un ricordo molto lontano
 
Una scuola…sono dentro una scuola
una classe per essere esatta
seduta su un banco, vedevo attorno a me gente sconosciuta…ma con un volto comunque stranamente famigliare
e tra di loro…lui
Sam?
non c’era dubbio…era lui
“D…dove mi trovo?” chiesi
“Nelle tue memorie Krystal…quello che stai vedendo non è altro che il tuo passato”
“Questo?….ero…una semplice studente?”
“Si…ed andavi anche a scuola con Sam sai?”
Lo stridulo suono della campanella mi riportò di nuovo nel sogno
senza volerlo…con un movimento quasi del tutto involontario…mi alzai…ed uscii all’aperto
queste strade…queste case….io conosco questo posto!
è november city…allora tutto è veramente cominciato qua…
…tutto…
“Allora Krystal! Cosa dovevi dirmi di importante oggi?” 
Mi chiese con tono allegro Sam
“I-io?”
ancora una volta….senza volerlo…dissi ciò che dovevo dire
“Ah si! L’altro ieri ho trovato un frammento di cristallo vicino a casa mia!”
“Cristallo? Dici tipo uno di quelli del famoso meteorite”
“Cosi sembrerebbe…”
“Beh…dov’è il cristallo adesso?”
“L’ho lasciato li…sai no…dicono che toccarlo sia pericoloso…”
“Me lo dice sempre anche Kovosky…beh…per ora cerca di non fare nulla di azzardato”
paradossalmente, la mia mente ricordò automaticamente che Kovosky era niente di meno del padre di Sam
“come sempre! Ci vediamo domani”
“A domani!” mi risposte separandosi dal mio cammino
camminai e presi un autobus
un viaggio stranamente lungo attraverso il paesaggio autunnale
la destinazione?
….casa mia…
il villaggio nel quale mi sono svegliata…era casa mia…
è sempre stata casa mia
un posto cosi ovvio….
“Cosa ne dici di andare avanti di qualche settimana Krystal?” mi disse la voce
il cristallo…
…il tanto famoso e pericoloso cristallo…senza toccarlo lo avevo nascosto in una scatola
grande quanto una biglia, emanava nel buio della mattina una rosea luce
a pensarci…non ne avevo mai veramente visto uno
pareva cosi…unico
….ero di nuovo in classe…quella fredda mattina di settembre
con me mi ero portata la scatola
ero intenzionata a far vedere questa incredibile reliquia a Sam
quella mattina però…lui non era in classe
quella fatidica mattina di settembre…fu quella che segnò l’inizio del secondo conflitto tra Xavier e Fortuna
quella mattina…i colpi dell’artiglieria aerospaziale caddero sulla città, uccidendo civili e distruggendo case
e io…quella mattina ero a scuola
nemmeno il tempo di reagire a quella improvvisa scossa
la struttura della scuola collassó, schiacciando me e almeno altre 100 persone
…e tutto in pochi attimi…
“In tutto ciò manca una cosa…” dissi “…quando diavolo ci siamo incontrati?”
“Non lo hai ancora capito? Se non fosse stato per me, tu saresti morta sotto quelle macerie…”
“Continuo a non capire…”
“Io ero in quella scatola…”
“Tu…sei quel cristallo?”
“Esatto…
ti ho tenuto in vita trasferendo tutta la mia energia a te"
“N-no…non è possibile…sei solo un oggetto inanimato…l’unica tua peculiarità è l’alta concentrazione di energia al tuo interno…come è possibile? Tu…non dovresti parlare…non dovresti nemmeno avere una personalità!”
“Ci sono molte cose che non sai…cose che io non posso ancora dirti”
“Ma perch-“
mentre io continuavo a ricordare me stessa sotto le macerie, una voce familiare mi distrasse
“Krystal!”
…era la voce di Sam…
e poco dopo aver sentito quel grido…il vuoto…l’improvvisa interruzione del sogno
“Tu….mi hai tenuto in vita…perché?”
“Non avevo altra scelta…”
“…e poi cosa è successo? non ricordo di essermi svegliata sotto le macerie….
….aspetta un momento…
…il barista mi disse che la guerra cominciò circa…10 anni fa…
…se quello era l’inizio della guerra…”
“Sei rimasta la sotto per 10 anni Krystal”
“…d-dieci…anni….
quante cose sono successe in dieci anni…quante….”
“I tuoi…o meglio…i nostri ricordi non finiscono qua…”
“Cosa succede poi?”
improvvisamente…sempre sotto le solite macerie, mi svegliai…esattamente 10 anni dopo
non so dire esattamente come…ma sono riuscita ad uscire dalle macerie
la lunga esposizione al cristallo mi ha creato delle bruciature lungo tutto il corpo….
…delle linee….le stesse che ho ora
la mia mente pensò solo ad una cosa allora: tornare a casa
iniziai un lungo cammino…
…la strada che prima appariva bella ora era martoriata da multipli crateri
mi aspettavo di tornare a casa..e di trovare tutto come prima…
….mi sbagliavo….
nel mio villaggio, c’era stata una ribellione negli ultimi mesi
la mia famiglia…e altri miei conoscenti, avevano tentato di ribellarsi ai soldati di Xavier….fallendo
per umiliazione, un uomo che molti chiamavano “Maggiore Murdock”, aveva deciso di appendere i corpi di tutti i ribelli sulle mura delle loro case…
…al mio arrivo non c’erano solo i soldati…c’erano anche tutti gli altri…
….mia madre…mio padre…
….mio fratello non aveva nemmeno compiuto 12 anni…eppure era lì…
…i miei vicini…
…i miei amici…
….
…tutti…
…un forte senso di rabbia mi colpii….sentii solo un forte senso di vendetta…
…vidi le linee sulle mie braccia illuminarsi di colore azzurro…e poi…
….e poi il vuoto…di nuovo
“Il resto lo conosci” mi disse il cristallo
“…dieci anni…
….dimmi solo una cosa…”
“Che cosa?”
“Sono morta…vero?”
“…dato che non vuoi proprio crederci….direi che è giunto il momento di tornare nel mondo reale…
….svegliati Krystal…rinasci….”
e allora…aprii gli occhi
il sole, come un caldo braccio, scaldava la mia faccia e il mio corpo
tra le mani sentivo solo la granulare sensazione della sabbia
e il mio primo pensiero fu
“Dove sono?”
mi alzai e cominciai a guardarmi attorno
un infinita distesa di sabbia, che sembrava quasi estendersi all’infinito 
il cielo blu si confondeva all’orizzonte con il dorato colore delle dune
e io, in tutto questo, mi sentivo l’estranea
a quanto pare però…non ero l’unica…
una nera scia di fumo e fiamme tagliava il cielo
e all estremità di questa scia…la nostra sconfitta
….il Getter II
…non ci eravamo riusciti…
avevamo perso…quella dannata fortezza era ancora in volo
tutto quell impegno
tutta quella fatica
…quel sacrificio….
…è stato tutto inutile..
tentai di muovere un passo in avanti…ma la stanchezza mi fece sentire il piede pesante quanto un mattone
nonostante la fatica…continuai a muovermi
volevo raggiungere quella fortezza
tenerla d’occhio
finirla
quel sacrificio…dovevo portarlo avanti io
attraverso la fatica…e attraverso il dolore, cominciai a scalare la prima duna
cominciai a camminare verso l’orizzonte, senza voler tornare indietro
sentivo tutti i miei arti come infilzati da diversi coltelli
ogni movimento peggiorava le cose
sono stata debole in passato
quello era per me il momento di cambiare
pur di vincere avrei sopportato quel dolore e altro 
arrivata in cima alla duna, scivolai
rotolai giù dall’altra parte
di nuovo a terra, sopportai tutto quel dolore per rimettermi in piedi, e rincominciare lentamente a camminare
non dovevo fermarmi
non dovevo
non dovevo
passarono diverse ore
il sole stava tramontando
le gambe non le sentivo più
la scia nel cielo era oramai sparita
e io continuavo a sentirmi sempre più…debole
mi fermai davanti alle rovine di una qualche antica costruzione
la stanchezza stava prendendo il sopravvento
cosi…non potevo di certo andare avanti
così….senza lui…
un improvviso tuono
un atroce dolore alla spalla
mi girai…e vidi sangue…mio sangue
la mia spalla…un proiettile…
qualcuno..
qualcuno mi aveva sparato!
scivolai e finii con il sedermi violentemente con le spalle appoggiate alle rovine 
mi guardai la spalla
continuava a sanguinare
“Perchè….” mi dissi “….perchè non guarisci?”
e poco dopo….persi i sensi…
…riaperti gli occhi…vidi una sfocata figura venire verso di me
a pochi passi da me, si fermò
era in controluce
non riuscivo a vederla in faccia
ciò nonostante, riuscivo a sentire la sua determinazione
alzò un braccio…
…una pistola…
….mi aveva prima sparato alla spalla….ora era intenzionato a finirmi
lo guardai e gli dissi
“Spara…fai un favore a te stesso…”
più lo guardavo, più notavo suoi particolari
era un cecchino, portava tutto il necessario per non farsi riconoscere nel deserto più un caratteristico fucile
“Come sei finita qui?” mi chiese
“A dire il vero…non lo so con certezza”
“….di solito chi passa di qua sa contro quale destino sta andando incontro….”
“….la morte?”
“no…qualcosa di peggiore….io però non sono il genere di persona che decide chi può vivere e chi può morire…”
“….Sparami prima che tu possa pentirti di non averlo fatto…”
vidi il suo braccio lentamente abbassarsi
“….fallo! sei un soldato di Xavier no? esegui i tuoi-“
non riuscii a finire la frase
mi lasciò una borraccia e la sua stessa pistola e disse
“Il fronte è dall’altra parte ragazza….scegli tu cosa fare” 
prima di andarsene
effettivamente…avevo molta sete….
presi la borraccia e sorseggiai buona parte di essa
quasi incredibilmente, iniziai a sentire tutti i vari dolori andarsene
la mia ferita alla spalla…si rigenerò in un battere d’occhio 
questo era tutto…avevo solo sete…per questo mi sentivo così stanca
raccolsi la pistola e mi alzai, pronta ad andare avanti
la sera era scesa sull’enorme distesa di sabbia
e tra una duna e l’altra riuscii facilmente a intravedere il fuoco di un falò
doveva per forza essere quel cecchino
….e infatti…era li, a scaldarsi dinanzi alla fiamma
mi avvicinai, facendo particolare attenzione a non fare troppo rumore con i passi…
…e appena riuscii nell’intento, sollevai la pistola verso la sua testa
stavo versamente per sparare alla stessa persona che mi aveva salvato?
la mia mente era divisa sulla mia scelta
una parte di me ripensava al ricordo dei miei famigliari uccisi
un altra parte mi ricordava di come in fondo siamo tutti esseri umani
stranamente…non sapevo cosa fare
“Fermo!” gridai
lui, senza nemmeno scomodarsi o senza fare scatti, si limitò a dire
“Cosi…alla fine sei venuta”
“N-non fare mosse false”
lui si voltò molto lentamente, e disse
“vuoi veramente sparare alla stessa mano che ti ha salvato?”
“I-io….si! tu sei uno dei tanti responsabili della morte dei miei conoscenti!”
“lo trovo abbastanza improbabile”
“Non dire stronzate!”
“Sono parte di un unità di ricognizione da circa un anno…e sempre da circa un anno proteggo questo deserto da solo…
….fino ad oggi non ho ucciso nessuno”
“T-tu…”
“E comunque so che non mi sparerai”
“…come fai a dirlo con tanta sicurezza?”
“Ti dirò due cose
1- Da come tremi vedo chiaramente che hai freddo…e che in fondo hai solo bisogno di un posto caldo dove risposare
2-La tua pistola ha la sicura…”
dannazione
avevo commesso di nuovo quell errore
“…”
“Siediti pure…se vuoi passare la notte qui per me non è di certo un problema”
e cosi, senza nemmeno pensarci due volte, mi accomodai con quello che sembrava essere il nostro nemico
era strano il tutto
almeno…lo era per me
ero li, seduta a scaldarmi affianco a quello che doveva essere il mio nemico 
perché tutto ciò?
“…perchè mi fai questo?” chiesi
“Fare cosa?”
“Dovrei essere tuo nemico…perché non cerchi nemmeno di uccidermi?”
“Ti ho già sparato ad una spalla…non è sufficiente?”
“Beh…si presumo…però…non capisco perché comunque mi stai aiutando così”
“Beh….fondamentalmente perché non voglio più essere un soldato”
“..e perchè?”
“….ho fatto parte di un unità di ricognizione all inizio della guerra….la ventunesima…mai sentita nominare?”
“No mi dispiace”
“…beh…da ricognitore venivo spesso mandato avanti, a vedere dove si trovava il nemico…
….ero venuto su questo pianeta con l’idea di poter poi tornare a casa con una storia da raccontare…
….beh…in questa guerra non ho visto altro che morte e distruzione…
….questa non è mai stata la mia guerra…o meglio…la nostra…”
“continua…”
“….fino ad oggi, non avevo mai sparato contro un’altra persona…
…della mia unità…io sono l’unico sopravvissuto…e lo sono solo perché mi è stato detto di controllare questa sezione di deserto
….sono solo stanco di questa guerra…..voglio solo tornare a casa…”
guardai qualche secondo il cielo notturno, che in mezzo al buio ci illuminava con la sua fioca luce stellare
“….sai….capisco tutto fuorché una cosa…”
“Cioè?”
“Sai che tutti i tuoi compagni della ventunesima divisione sono morti per colpa nostra….non provi un minimo di rancore nei nostri confronti?”
“No…non più”
“…e perchè?”
“Noi su Xavier abbiamo una poesia….
non me la ricordo a memoria…ma ricordo molto bene una frase in particolare
….siamo solo ombre sulla terra, ombre che aspettano pazientemente un liberante fascio di luce…
sai cosa vuol dire?”
“Uhm…forse”
“Alla fine di tutto…se ci pensiamo…la terra sulla quale noi poggiamo i piedi non è nostra…non abbiamo il diritto di definirla tale
e sopratutto…che comunque vada…la morte arriva per tutti….è naturale…
i miei compagni sono morti perché qualcuno dall’altra parte aveva l’ordine di sparare..
….non provo rancore perché non ne ho veramente motivo…loro hanno scelto di combattere, accettando le possibili conseguenze”
“Conseguenze?
…effettivamente…non penso spesso alle conseguenze…
….avrei dovuto però….”
“Scusa se chiedo…ma cosa è successo?”
“È…una lunga storia…
…diciamo solo che un mio amico è morto perché non sono stata in grado di aiutarlo”
“E credi che sia morto proprio per questo motivo?”
“Si…ne sono convinta”
“credimi…capisco cosa si prova….
….però non hai motivo di pensare che sia colpa tua”
“Ma…ne sono sicura…potevo fermarlo…eppure non ci sono riuscita….”
“Sai come sono finito qua? in mezzo al deserto?”
“….mi hai detto che ti avevano assegnato qua”
“Beh…a dire il vero…sono stato io a chiedere di essere assegnato qua…”
“E perchè?”
“Beh…pensai…
….cosa avrebbe fatto il mio amico Enrich al posto mio?
Me lo aveva detto…
se mi fosse capitato qualcosa, sarebbe andato a cercare un posto tranquillo, lontano dall’azione…
….ora dimmi ragazza….cosa avrebbe fatto questo tuo amico al posto tuo?”
effettivamente…aveva ragione
non avevo motivo di disperarmi…in qualunque modo la vita sarebbe comunque andata avanti per me
se i ruoli si fossero invertiti, Sam avrebbe cercato qualcosa da fare…avrebbe ancora una volta cercato di ostacolare il nemico..e il tutto probabilmente per me….
….ma ora che lui non c’è più….tocca a me portare avanti il suo grido di battaglia
tocca a me portare avanti la sua volontà…
“Soldato…devo chiederti una cosa…”
“Si?”
“Hai una mappa? Sai dirmi dove siamo esattamente?””
“Certo…ecco”
vidi la mappa
a 70Km di distanza da November City, si estende il più grande deserto del continente
un immane quantitativo di sabbia delimitato soltanto a nord dalla catena montuosa di Christopher Elijah e a ovest dalla città natia di Lynx: El Akhmis
a sud invece, sulla mappa era segnato un aeroporto nemico
guardai il cecchino nemico e chiesi
“Ascoltami…tu hai detto di non voler più contribuire a questa guerra come soldato giusto?”
“Si…ma perchè?”
“Durante la ritirata del Getter II, le forze di Fortuna hanno catturato November City
ho visto con i miei stessi occhi che nella città c’erano pochi soldati…e sono più che sicura che Xavier voglia riprendersi la città con un violento contrattacco….tu sai da dove potrebbe partire la controffensiva?”
“…beh…all’aeroporto di Kulbit possiede diversi bombardieri…ma credo che la minaccia principale possa arrivare dalla stessa città di El Akhmis…”
“Specifica”
“Beh….a El Akhmis è stazionata la quinta, la nona e anche la quindicesima divisione Battle Gears, guidata dal generale Murdock…è molto probabile che lanceranno un offensiva da li”
“All’aeroporto non c’è nulla di terrestre?”
“C’è la settima divisione carri armati…ma è una forza di difesa…dubito verrà utilizzata nel contrattacco”
“Ok…ottimo….quanto tempo ci vuole per raggiungere la stessa latitudine di El Akhmis?”
“A piedi due giorni…se preferisci però ho una jeep qua…ti posso dare un passaggio”
“Dal momento che è una questione di vita o di morte…accetto il passaggio…”
“Aspetta…tu vuoi raggiungere quella latitudine per riuscire a tornare a November City più velocemente vero?”
“….no”
“…Non avrai mica intenzione di affrontare tutti quei nemici….Da sola?”
“è esattamente questo il piano”
“…ma è una missione suicida!”
“no…non lo sarà…fidati di me”
“….va bene…però sappi che come sei conciata ora potresti avere delle difficoltà a sopravvivere nel deserto”
“eh? Cosa ha di sbagliato il mio equipaggiamento?”
“Due cose
1- si mimetizza poco nel deserto
2- in caso di tempesta di sabbia…beh…diciamo che la sabbia negli occhi non fa molto bene”
“Beh…hai qualcosa per aiutarmi?”
“Non ho armi anticarro…però ho queste due cose”
il soldato mi diede degli occhiali da aviatore e un vestito di colore mimetico
“Se vuoi inoltre riuscire ad avere un minimo di tregua dalla sabbia che entra nel naso…prenditi questo”
e mi diede una specie di sciarpa…che assomigliava però più a un mantello che una sciarpa
indossai il tutto, raccolsi qualche caricatore per la pistola, e salii sulla macchina
si era offerto di guidarmi nella notte fino al punto di incontro
approfittai allora del lungo viaggio per dormire viaggio
e cosi, riuscii a trovare un po’ di riposo in mezzo all’inferno
 
“Uhm…siamo arrivati ragazza…”
la notte era passata
il sole stava sorgendo
“Siamo…arrivati?”
“si…se scavalchi quella duna dovresti riuscire a vedere El akhmis…”
“Molto bene…” dissi scendendo dal veicolo “….grazie di tutto”
“Figurati….cerca più che altro di sopravvivere”
“Questo non ha importanza…”
“Beh…se lo dici tu….a mai più ragazza”
e detto ciò, sparii dalla mia vista con la sua jeep
io invece, salii in cima alla duna per cercare di intravedere la colonna di battle gears nemici
arrivata alla cima, vidi nella distanza la famosa città
e dinanzi ad essa…un enorme colonna di povere avvicinarsi
non era di sabbia…ma sicuramente era una tempesta
“stanno arrivando…” pensai tra me e me
“cosa facciamo ora?” Mi chiesi
“gli aspettiamo…” mi dissi
e cosi…in cima alla duna
con il sole alle spalle e il mantello mosso dal vento
con gli occhi fissati all’orizzonte e le braccia incrociate
vidi una decina di nemici fermarsi dinanzi a me…quasi spaventati
“Contatto!” Gridò uno di loro
“Dove?”
“Ore 12, sulla duna!”
tutte le unità si voltarono verso di me, puntandomi addosso le armi
“Identificati!” urlarono
“Chi sono?” risposi
“Identificati immediatamente! Viceversa saremo costretti a spararti”
“Ho io una domanda per voi…
…siete voi gli uomini di Murdock?”
“Siamo parte della quindicesima armata battle gears di Murdock, ora identificati”
“Il mio nome è Krystal…e sono qui per uccidere Murdock!”
tutti i nemici, in seguito alla mia affermazione, si misero a ridere 
“…ascoltami bene…Krystal…ti diamo ancora un minuto per andartene…viceversa pagherai le conseguenze”
“….fatevi sotto”
“…..aprite il fuoco”
tutte e dieci le unità nemiche aprirono il fuoco contro di me, finendo però con il colpire con proiettili e missili la duna 
io, poco prima dell’azione, mi lanciai in aria spingendomi con una potente folata di vento, sollevando sotto di me una massiccia colonna di sabbia
in volo, indossai gli occhiali e iniziai a prepararmi per l’atterraggio
toccata terra, la visibilità era al minimo
la sabbia sollevata dal mio decollo stava creando un serio ostacolo per la vista
approfittai allora di questo ostacolo, per lanciarmi addosso ad un unità nemica, appoggiare le mani sulla corazza presente sulla cabina….
…..e lanciare un potente getto di aria….che a distanza ravvicinata aveva una pressione più che sufficiente per sfondare la corazza, perforare il pilota e distruggere il motore….in un colpo solo
come scesi dal corpo della mia prima vittima, sentii dalla distanza arrivare diversi colpi di mitragliatore
scattai verso sinistra, schivando nel movimento tutti i vari proiettili
appena mi fermai, sentii diversi missili venirmi addosso
con prontezza, poggiai la mano a terra e lanciai un altra potente scarica d’aria
la folata di vento, rimosse tutta la sabbia in aria e dirottò i missili in volo
approfittai inoltre del breve momento di pausa per rilasciare nell’aria alcune sfere di vento da me controllabili
“Ha…ha distrutto 9!”
“Uccidetela!”
senza esitare, spararono tutti contro di me
io invece, senza mostrare alcuna paura, creai una bolla d’aria attorno a me come scudo, bloccando così tutti i proiettili…o comunque il 90% di essi
i vari colpi sollevarono comunque un bel polverone attorno a me
potevo approfittare della situazione per attaccare…ma preferii umiliarli ulteriormente rimanendo ferma
appena la sabbia tornò a terra, vidi tutte le varie unità abbassare le armi…probabilmente perché sorprese di vedermi viva
“Tutto qua?” gridai
“C-come?” sussurrarono
“Vi do un minuto per scappare…viceversa ne pagherete le conseguenze”
“Io la ammazzo!” gridò un unità nemica lanciandosi all’assalto con la lama incorporata nel braccio dell’unità
cercò di tagliarmi a metà con la sua arma, ma io schivai il colpo spostandomi delicatamente a destra e contrattaccai lanciandogli addosso le sfere d’aria da me create poco fa, staccandogli all’impatto entrambi gli arti e danneggiando la corazza anteriore
“il mio non era un avvertimento…” dissi lanciando un altra letale folata di vento contro l’unità nemica
le altre unità videro il loro alleato saltare per aria sotto il mio pesante colpo
“6…è a terra…” disse uno di loro
nonostante le restanti otto unità nemiche mi stavano circondando, vidi comunque le stesse lentamente indietreggiare
una delle tante unità nemiche aveva dipinto sul muso una rosa seguita dal numero 1
molto probabilmente era lui il comandante
credo si dissero qualcosa via radio poco prima di passare di nuovo al contrattacco
quattro unità nemiche si lanciarono all’assalto…due da davanti e due da dietro
sorrisi lievemente e lanciai due ulteriori sfere d’aria indietreggiando
tutti e quattro cercarono di colpirmi con la lama incorporata nel braccio della loro unità
riuscii a schivare senza problemi i primi tre colpi
il quarto però, fui costretta a fermarlo creando uno scudo d’aria
come mi parai però, sentii uno gridare “Adesso!”
le altre tre unità cercarono di attaccarmi da tre direzioni diverse usando sempre la lama
riuscii aumentando la grandezza dello scudo a parare anche gli altri colpi
cosi facendo però, finii con l’immobilizzarmi da sola
uno strano rumore allora colse la mia attenzione
come…un ronzio…che proveniva dall’alto
alzai lo sguardo…e vidi l’unità capo sopra di me…con uno strano cannone puntato verso il suolo
“Nessuno nella mia squadra distrugge due unità e la passa liscia…per te è finita!”
dalla sua voce riuscii a sentire grande sicurezza e determinazione
…peccato per lui che anche io avevo un piano
le due sfere d’aria che avevo lasciato prima
ne lanciai una contro l’unità alla mia destra, stordendola
la seconda invece cercai di lanciarla contro il comandante, il quale con prontezza riuscii schivarla
senza esitare allora, mi lanciai verso l’unica via di fuga: il varco appena apertosi a destra
come mi spostai, un potente fascio di energia colpii la mia vecchia posizione, scatenando un esplosione non di poca importanza
appena atterrai, vidi le unità nemiche separarsi
“Vedo che ti piace giocare con le cose più grandi di te…” disse il comandante nemico
“Spero per te che quello non era un doppio senso…
….viceversa ho un motivo in più per ucciderti”
iniziai a lanciare molte sfere d’aria attorno a me
appena riuscii a creare una vera e propria cupola di sfere, cominciai ad aspettare un qualsiasi attacco nemico
l’unità che avevo colpito prima per liberarmi decise senza esitare di farsi avanti
appena entrò dentro la cupola, senza muovermi minimamente, la guardai e dissi
“Mangia la polvere…”
poco prima di scagliarli addosso tutte le sfere della cupola e, conseguentemente, distruggerlo 
come vidi il Battle Gear esplodere, sentii alle mie spalle diversi missili venirmi incontro
saltai, schivai i missili in volo e, una volta toccata di nuovo a terra, cominciai a dirigermi verso il lanciatore
i missili a quanto pare erano a ricerca
appena schivati infatti, cominciarono lentamente a cambiare direzione
prima o poi sarebbero tornati da me
appena raggiunsi il nemico, mi lanciai senza esitazione sulla sua cabina di pilotaggio
tentò in tutti i modi di farmi cadere…ma tutti i suoi tentativi andarono a vuoto
un suo alleato tentò di aiutarlo avvicinandosi e preparando la lama del suo braccio
poco prima del suo colpo però, mi staccai dalla cabina, lasciando che la spada del suo stesso alleato lo tranciasse a metà
come se non bastasse, tutti i missili che mi stavano inseguendo finirono con il mancarmi un ultima volta e con l’andare a colpire l’unità di qualche riga fa…distruggendola
“C-ci ha dimezzati!?” gridò un nemico
“Non andate nel panico, lei è da sola…abbiamo ancora la maggioranza numerica” rispose il comandante
l’unità che avevo appena distrutto possedeva un lanciagranate
senza pensarci due volte, presi due munizioni della presunta arma e cominciai a dirigermi verso gli ultimi nemici rimasti
dalla duna, tre unità nemiche cominciarono a scendere alla massima velocità, aprendo contemporaneamente il fuoco con il mitragliatore coassiale (a quanto pare ne avevano uno)
correndo a zig zag e deflettendo alcuni proiettili con alcune folate di vento, cominciai a correre verso i nemici
due di essi si fermarono istantaneamente, mentre l’ultimo continuò ad avanzare imperterrito
io invece, scagliai una delle due granate prese prima in aria e, colpendola con una folata di vento, la mandai contro la spavalda unità nemica, penetrando la corazza esterna e uccidendo con un esplosione interna il conducente
le altre due unità invece, cercarono di colpirmi con dei cannoni anticarro
sollevando immani quantità di terra a ogni colpo, io continuavo comunque ad avanzare attraverso il fuoco e le fiamme
appena riuscii ad avvicinarmi a sufficienza, lanciai in alto due sfere d’aria, il tutto saltando
sorvolai di pochi metri una delle due unità nemiche
…e proprio in volo, lanciai una potente folata di vento contro lo stesso nemico
da quella distanza ravvicinata, la pressione sviluppata dal colpo creò un buco sulla corazza
e sempre in volo, lanciai la seconda granata dentro l’appena creato foro, uccidendo nell’esplosione il pilota
l’altra unità nemica decise di passare al corpo a corpo…infatti poco dopo l’esplosione attivò i propulsori e tentò di colpirmi con la lama integrata nel braccio
mi bastò spostarmi di pochi metri a sinistra
lo spostamento fece conficcare la lama nemica nel terreno, incastrandola
l’unità tentò in tutti i modi di liberarsi dalla presa del terreno
e io nel frattempo, mi avvicinai alla cabina..e con un un delicato colpo la aprii, svelando così il pilota
sorpreso e spaventato, mi guardò dritto negli occhi
quasi sembrava implorare pietà
tirai fuori la pistola
la puntai contro la sua testa
non premetti il grilletto…
…pensai al cecchino…se non fosse stato per lui…io sarei morta
esitai qualche secondo
poi però…mi ricordai che loro erano gli uomini di Murdock
soldati dello stesso uomo che ha ucciso la mia famiglia e tutti i miei conoscenti
appena me ne ricordai, guardai questo soldato dritto negli occhi e dissi
“Possa tu soffrire quanto la mia famiglia…”
poco prima di pitturare gli interni della sua cabina con la sua materia grigia
ritirata la pistola, cominciai ad allontanarmi
sentii un unità nemica arrivare dall’alto
ma senza nemmeno pensarci troppo e senza tantomeno guardare, gli lanciai addosso entrambe le sfere d’aria rilasciate prima, perforando all’impatto la corazza e il motore
appena toccò terra (disintegrandosi inoltre all’impatto) mi girai e gridai
“Allora…ora siamo rimasti in due…cosa ne dici di arrenderti?”
“Arrendermi? Sei te quella che si deve arrendere”
“…i tuoi 9 amici non la pensano così”
“Oh puoi stare tranquilla….perchè ora potrai tranquillamente sentire la loro opinione dall’aldilà!”
e così gridando, si lanciò per aria da dietro una duna
feci a malapena in tempo a notarlo
un fascio di energia da lui sparato finii con lo sfiorarmi di pochi….no…non metri….centimetri
anche se mi mancò, l’energia mi bruciò tutto il lato sinistro del corpo e l’estremità del mantello
senza pensarci due volte, mi lanciai all’attacco contro di lui
il comandante però, pure di impedire una mia mossa, cominciò a lanciarmi addosso missili, proiettili e cannonate di vario calibro
schivando i vari colpi pensai
“è armato con più tipologie di armi…vuol dire che è anche molto meno agile delle altre unità dato il peso”
appena riuscii ad avvicinarmi a sufficienza, tentai di colpirlo con una folata di vento
come la lanciai però, il nemico decise di staccare buona parte delle sue armi da fuoco, schivando così facilmente il colpo
non riuscii nemmeno a reagire tanto era veloce
in un batter d’occhio mi colpii violentemente con un pugno, scaraventandomi contro una duna
appena riuscii a riprendermi dal colpo, vidi diversi proiettili venirmi addosso
mi sollevai subito e gli schivai senza troppi problemi
finita la scarica però, persi di vista il nemico
saltai per cercare di vedere se si era nascosto dietro qualche duna
appena però mi ritrovai in volo, vidi una grande ombra coprirmi
….alzai lo sguardo….
….era lui
con un potente calcio, mi rispedii a terra
nell’impatto, sputai un po’ di sangue
cercai di rialzarmi
ma nemmeno il tempo di riaprire gli occhi che il comandante nemico mi afferrò violentemente con un braccio dell’unità
“C-come? Come fai ad essere così veloce?” Dissi
“Mai sentito parlare di overdrive?”
“C-cazzo!”
“Aspetta però….ora che ti guardo da più vicino….quelle linee….tu sei una di quella sottospecie di forza speciale di Fortuna…
….ho sentito che hanno ucciso il tuo comandante di recente….aspetta…ricordo che lo avevano nominato….come cavolo si chiamava quell’idiota?”
improvvisamente, un forte senso di rabbia mi travolse
le linee sulle mie braccia si illuminarono fino a raggiungere le spalle
cominciai a sentire….una strana forza interiore
“….S-sam….”
“Come hai detto scusa?”
“Il suo nome…..era…..Sam!”
con una violenta scarica di vento, mi liberai dalla presa del nemico, il quale senza mostrare troppa paura rispose sparando
i proiettili rimbalzarono contro lo scudo d’aria da me creato
finite le munizioni del mitra, tentò di colpirmi più volte con la lama
uno dei suoi colpi…lo parai a mani nude
stupito dall’evento, il comandante nemico disse “C-come?”
di una cosa ero sicura…non ero in berserk
però….mi sentivo come più forte
a guidarmi a quel punto non era più la ragione
a guidarmi….era la rabbia
con un violento calcio, scaraventai l’unità nemica a diversi metri di distanza
sollevando un braccio al cielo invece, cominciai a rilasciare un centinaio di sfere d’aria
subito dopo, feci convergere tutte queste sfere sul palmo destro della mia mano, concentrandole tutte in unico potente colpo
il comandante nemico cominciò invece a caricare il cannone a energia
io strinsi la mano il più possibile, concentrando così tutta quell’aria in un’unica potente sfera
e cosi…sotto il caldo sole del deserto, lanciammo entrambi contemporaneamente l’attacco 
il fascio di energia continuò ad avanzare potente verso di me…..
….fino a quando si scontrò contro la sfera d’aria
la pressione di quella sfera fu tale da riuscire a deviare il flusso di energia e da riuscire a indirizzarlo contro la duna alle mia spalle
infine, potente come non mai, il mio ultimo attacco andò a colpire il nemico, distruggendo sul colpo gli arti del Battle Gear, la corazza, gli armamenti e il motore…ma non il pilota
al termine dello scontro mi avvicinai ai relitti fumanti del nemico
da essi, strisciando, stava cercando di scappare lo stesso comandante
come lo raggiunsi, spaventato si voltò gridando
“T-ti prego…non uccidermi”
“Ucciderti?…” risposi “…no…non posso ucciderti….tu devi vivere…devi strisciare sotto questo pesante sole per poter tornare alla base e per poter raccontare a tutti cosa hai visto…
….già…torna da dove sei venuto…e dì a tutti loro….e sopratutto a Murdock…..che io, Krystal, vi mostrerò qual’è il vero significato della parola “sofferenza””
e detto ciò, lo lasciai strisciare verso l’orizzonte
e così, guardai la striscia nella sabbia lasciata da quel comandante e pensai tra me e me
“…porterò avanti la tua causa….Sam…..”
e cosi, sotto l’ombra del relitto, guardai l’orizzonte, in attesa di una nuova ondata di nemici

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Capitolo 9
*** Shell Shock ***


Capitolo 9: Shell Shock
 
“A volte…mi viene da chiedermi “chi me lo ha fatto fare?
Gli alti comandi hanno riconosciuto la mia operazione P.D. come un colossale fallimento
Siamo riusciti a scalfire il colossale Getter II…ma non a distruggerlo…e le perdite sono state ingenti…motivo per il quale il tutto è stato dichiarato un fallimento
e cosa hanno deciso di fare quegli alti genii?
Di declassarmi
Da comandante dell’intera settima divisione sono ritornato al misero capo carro da prima linea
il che…per la carità…è una cosa sia positiva che negativa
negativa per ovvi motivi
ma positiva perché a me, Turtock, mancava guidare “Shell Shock”…o se preferite ,il carro KA-93B
Poco dopo la ritirata del Getter II, ci siamo trincerati a November City e abbiamo cominciato a pianificare una successiva avanzata
Dopo November City, vi erano soltanto il Canyon Percival e il quasi infinito deserto di Harvest Noon…deserto comprendente la città di El Akhmis e l’aeroporto di Kulbit
poche ore dopo l’annunciato fallimento, ricevemmo un segnale di SOS
secondo le nostre poche fonti, proveniva da diversi chilometri dall’aeroporto di Kulbit
L’idea di base del nostro “nuovo” comandante era quella di mandare un elicottero per soccorrere chiunque abbia lanciato quell’SOS
peccato però, che la destinazione si trovasse proprio all interno dello spazio aereo difendibile all aeroporto
quindi…dovevamo recuperarlo passando da terra
Kruger (il nostro “nuovo” comandante) passò ben tre giorni a pianificare una missione di soccorso
e poi…giunse alla geniale soluzione di mandare un singolo carro armato a recuperare l’obbiettivo
….motivo per il quale, ora sono qui…
…a bordo di un carro armato…
…in mezzo al deserto….
….con 40 fottuti gradi di temperatura e nulla di fresco….”
“Capo” disse Lester “Vuole sentire una cosa bella?”
“Lester” risposi “se è un altra delle tue strozzate giuro che ti faccio scendere dal carro”
“Ma capo…questa è davvero interessante”
“Dai capo…lasciamolo parlare” Disse Enry…il nostro mitragliere
“Io sono curioso di sentirla” Disse Paul…l’addetto alla ricarica del cannone principale
“Sono ore che non sento nulla di intelligente…vai avanti” Disse Raoul…il nostro pilota
“….dai…parla Lester…”
“Una mosca vive in media 28 giorni…non un solo giorno come creduto da quasi tutti”
“Dannazione Lester…” risposi “…pensavo si trattasse di qualcosa di serio”
“Beh…magari può tornarci utile no?”
“No”
“No
“No”
“No”
“Beh…ci ho provato”
“Ringrazia il fatto che sono una persona poco crudele Lester…per ora resti sul carro”
“Grazie capo”
“Ma solo perché fuori fa probabilmente più freddo”
“Ah ecco”
“Capo, quanto manca all’obiettivo?” Chiese Raoul
“Non so…la mappa ce l’ha Enry”
“Eh…ah si giusto…” Rispose il suddetto “…dunque…dovrebbe mancare meno di un chilometro all obbiettivo”
“Grazie a dio…” riprese Raoul “…non ne posso più”
“Andiamo Raoul…sei sopravvissuto a cose ben peggiori no?”
“Niente è peggio della noia”
“La morte è peggio della noia, Raoul” Disse Paul
“Solo se la temi” Risposi
“Perché capo…voi non temete più la morte?”
“Ho smesso di temerla quando sono entrato in servizio sai?”
“Beh…non ci ha mai detto per quale motivo si è arruolato…quindi no…non sappiamo”
“…nah…non ho voglia di parlarne ora…”
“Beh capo…mancano circa 890 metri all’obbiettivo….qualche minuto ce l’abbiamo”
“….beh…non è nulla di che
vivevo una vita tranquilla prima dell’inizio della guerra…ero un uomo tranquillo con una tranquilla vita di città e un tranquillo lavoro di ufficio…”
“Lavoro di ufficio?”
“Insegnavo storia all’università di Oured…tutto andava alla perfezione…
….poi è giunto quel fatidico settembre di 10 anni fa…l’inizio della guerra….
la parola inizio pose fine alla mia tranquilla vita
ai tempi vivevo ad Oured, assieme a mia moglie Shelly
nonostante la guerra, mi rifiutavo costantemente di andarmene da casa mia
a poco a poco però, mi venne tolto tutto
mia moglie venne uccisa dai militari nemici, l’università finii assediata e casa mia distrutta dall’artiglieria nemica
improvvisamente, mi ritrovai solo…privato di ogni cosa e di ogni diritto
mi venne privato tutto….
riuscii a tornare in territorio alleato solo dopo due mesi di prigionia in un campo nemico
quando venni “salvato”, sentii il bisogno di fare qualcosa
vorrei tanto dire di essermi sentito voglioso di vendetta…ma non è la verità
sentii mancare anche la voglia di vivere
pensai anche più volte al suicidio
ma alla fine dei conti…la storia era sempre la stessa
continuavo a non avere niente…a non fare niente, e a non avere nemmeno il coraggio di uccidermi
e solo quando mi resi conto di essere null’altro che un uomo morto, mi alzai e mi dissi
“Se devo morire, lo farò per una giusta causa”
mi arruolai nell esercito solo perché volevo morire per una giusta causa
e questa voglia di morire, mi ha portato effettivamente avanti
non preoccupandomi troppo di me stesso infatti, tendo a sviluppare tattiche insolite e difficilmente prevedibili per il nemico
e forse, paradossalmente, siamo riusciti a sopravvivere fino ad oggi solo grazie a questo…”
proprio al finire della frase, sentii il carro frenare
ci eravamo fermati in cima a una duna
“…Raoul…perché ti sei fermato?” Chiesi
“Mi dispiace interrompere la sua commovente storia capo….però mi sa tanto che abbiamo un contatto”
“Dove?”
“Ore 12…approssimativamente 400 metri”
Presi il binocolo e cominciai a scrutare il paesaggio circostante
dritto davanti al carro, poco dopo un altra duna di non piccole dimensioni, si vedeva chiaramente un veicolo apparentemente leggero marchiato con gli stemmi di Xavier
“Nemico!, Paul carica il cannone!” Gridai 
“Colpi perforanti?” Chiese
“Ovviamente…Lester, mira alla torretta del carro nemico”
“Si signore…a proposito sapeva che..:”
“NON ORA LESTER” Rispondemmo tutti in coro
“….ok miro alla torretta e sto zitto”
“Fatto?”
“Si signore”
“Ok…al mio segnale…Lester apri il fuoco…Raoul accelera”
“Accelera?”
“Si, vai verso di loro”
“…ricevuto”
osservai attraverso la lente del binocolo il bersaglio
presi un lungo e profondo respiro…e poi gridai
“Fuoco!”
il rinculo fece piegare il nostro carro indietro
Raoul allora diede piena potenza al motore, facendoci così accelerare
riuscii poco prima di scendere giù dalla duna a intravedere l’impatto del colpo di cannone sulla torretta nemica
nonostante poco dopo la vista sul bersaglio finii ostruita da un’altra duna di sabbia, riuscii comunque a confermare il successo dell’attacco grazie all’alzarsi di una striscia di fumo nero in cielo proprio sopra la posizione del nemico
“ora cosa facciamo?” Chiese Raoul
“Spostati a sinistra, cerca di raggiungerli da un angolazione diversa”
il carro iniziò quindi a girare lentamente a sinistra, continuando però ad avvicinarsi all’obbiettivo
superata la seconda duna, guardai Enry e dissi
“Prepara il mitragliatore coassiale, se vedi soldati nemici apri il fuoco”
“Ricevuto”
iniziammo dunque a scalare l’ultima duna prima del nemico
avevamo avvistato e distrutto un solo carro armato, non sapevamo cosa aspettarci oltre quella barriera di sabbia
poteva esserci di tutto…anche il nostro stesso obbiettivo
arrivati in cima, aprii il portellone per scrutare il territorio
due cose mi saltarono all occhio
i resti distrutti di un battle gear e un carro armato nemico…un’altro
“Carro nemico! Raoul, va verso di lui, Lester, prendi la mira, Paul…hai caricato un altro colpo vero?”
“Ovviamente signore”
“Ottimo…Lester, appena lo hai sotto tiro spara”
“Ricevuto”
Shell shock cominciò a dirigersi verso il minaccioso nemico ad una velocità elevata
la torretta iniziò lentamente a girarsi contro il bersaglio nemico
e ancora prima di riuscire anche solo a pensare qualcosa, sentii il cannone principale sparare
il proiettile però, anziché penetrare la corazza nemica, finii con il rimbalzare contro la parte anteriore dello stesso veicolo
“Cosa?” gridai
“Capo, la corazza anteriore del L-32 è inclinata proprio per evitare una possibile penetrazione…”
“E allora perché hai sparato lì”
“Panico”
“Balle….cerca di non mancare il prossimo colpo…Paul, ricarica, Raoul, usa il relitto del battle gear come scudo”
“si signore”
il nostro carro cominciò a dirigersi verso il relitto
durante il breve tragitto però, il nemico riuscii a trovare il tempo per prendere la mira e spararci
sentii improvvisamente tutta la struttura del carro vibrare ad alta frequenza
ci avevano colpito
“Che diavolo-…ci sono danni?” chiesi
“Negativo, il proiettile è stato deflesso dalla corazza inclinata del nostro KA-93B”
“…brava shelly…”
appena riuscimmo a ostruire la linea di tiro, sentii paul gridare
“Cannone carico!”
“Ottimo, Raoul, portaci alle sue spalle…e Lester….non mancare questa volta”
“Si signore”
il nostro KA-93B cominciò lentamente a muoversi attorno al relitto, finendo così con l’acquisire una linea di tiro sicura e pulita
“Lester…vedi il suo motore?”
“Si”
“Sai cosa fare”
il rinculo spinse shell shock indietro
il colpo andò a penetrare il motore del carro nemico, facendolo così andare a fuoco
in preda al panico, l’equipaggio nemico tentò di scappare, aprendo il tettuccio e uscendo velocemente allo scoperto
come vidi i soldati nemici appiedarsi, gridai
“Enry! Tocca a te”
il nostro mitragliatore coassiale cominciò a sparare contro il nemico, smembrando colpo dopo colpo i poveri nemici
con poche brevi scariche, si riuscii a trasformare i soldati nemici in corpi mutilati e sangue vario
…una vera carneficina
solo allora fermammo il carro
Enry uscii per primo
Armato di pistola cercò brevemente possibili minacce…senza trovare nulla
assicuratomi dunque di essere al sicuro, uscii all’aperto anche io
il battle gear…o ciò che ne restava appariva gravemente danneggiato
nonostante i fori e i vari tagli, sulla corazza anteriore era ancora possibile vedere il codice identificativo
“Shell Shock a base…ho trovato l’origine del segnale di Sos…” dissi alla radio “…potete dirmi a chi appartiene il Battle Gear con codice S33D Destiny?”
“Base a Shell Shock, il codice appartiene a Venom…”
“Abbiamo ritrovato il relitto del suo battle gear ma non lui..cosa facciamo?”
“Attendente ordini Shell Shock”
“Ricevuto”
ora tutto mi pareva leggermente più chiaro
L’esplosione del serbatoio del Getter II è stata così potente che tutte gli oggetti nelle sue vicinanze sono stati scaraventati via
nonostante tutto però, continuavo anche a chiedermi dove fosse finito il pilota
e continuai a chiedermelo fino a quando Paul mi disse
“Capo, ho un ipotesi”
“Ipotesi riguardo cosa?”
“Riguardo il pilota di quel Battle Gear”
“Parla”
“Guardi…vicino al relitto ci sono ancora i segni di diversi pneumatici…non sono sicuramente stati fatti dai due carri di prima…e dubito fortemente che il Battle Gear contenesse un qualche Veicolo”
“…dove vuoi arrivare?”
“…ci sono anche altri cadaveri a terra…e non sono gli uomini ai quali abbiamo sparato…
….Hanno trovato Venom prima di noi…e probabilmente lo hanno rapito”
“….diamine….ha senso la tua teoria…però….dove lo hanno portato?”
“Credo all aeroporto di Kulbit….in fondo si trova solo 5 chilometri più a Ovest”
“Ne sei sicuro?”
“Se fossi il nemico…beh…farei così”
dalla radio, la voce di Kruger prese la nostra attenzione
“Turtock, vuoi spiegarmi cosa diavolo sta accadendo?”
“Abbiamo trovato la fonte del SOS….ma non la persona che ha dato il segnale”
“Ricevuto”
“Siamo però abbastanza certi che il pilota…Venom…sia stato portato all’aeroporto come prigioniero”
“Ok…Missione Compiuta Shell Shock, Ritornate alla base”
“…Missione Compiuta?”
“Si, avete trovato la fonte dell’SOS, ora tornate alla base”
“Signore…ma il Pilota?”
“Disperso in azione”
“Con tutto il rispetto, richiedo di poter attaccare l’aeroporto e recuperare Venom signore”
“Negativo Turtock, Dovete rientrare alla base, è un ordine!”
Il fatto di dover rinunciare alla nostra missione originale mi stava abbastanza, come si suol dire, sui maroni
pensai brevemente sul da farsi…dopodiché presi la radio e dissi
“Kruger, Poco dopo l’inizio della nostra operazione è stata lanciata l’operazione “Desert Arrow”…giusto?”
“Si, la settima divisione carri armati sta avanzando verso l’aeroporto in questo momento, seguita dalla quinta diretta ad El Akhmis e dalla quarta diretta ai monti Christopher Elijah…”
“Signore…noi assaltiamo l’aeroporto”
“Negativo, non possiamo rischiare”
“Se rimaniamo a non fare nulla signore rischiamo di perdere qualcosa di ancora più grosso, tipo Venom stesso”
“La vita di un mero mercenario non vale quanto la tua Turtock, ora sali sul cazzo di carro armato e torna alla base, viceversa ne pagherai le conseguenze”
“…la mia vita non vale quanto quella di un mercenario?…
….allora mi dica Signore…quanto vale la vita di un mercenario?
Quanto vale la mia vita?
E sopratutto…quanto vale la sua vita?”
“….”
“….Kruger, lei era al comando della seconda divisione nel corso della guerra vero?”
“….quale importanza ha ad-“
“Risponda alla domanda”
“…si…ero al comando della seconda”
“….ora capisco perché in dieci anni su Oured non è riuscito a marciare vittorioso nessuno”
“Con questo cosa vuoi ins-“
“Qui Turtock, Passo e chiudo”
Finita la comunicazione, salii sul carro armato assieme al resto dell’equipaggio, diedi l’ordine di cominciare l’avanzata e cominciai a cambiare la frequenza della radio
“Capo…che sta facendo?” Mi chiese Enry
“Contatto l’aviazione…Lester, qual era la fr-“
“172.35”
“Grazie Lester…”
“E…perché contattiamo l’aviazione?”
“Ti ricordo che non siamo invincibili, un po’ di supporto ci farebbe non poco comodo…
….Qui Unità Corazzata Shell Shock…mi ricevete?”
“Qui Base Aerea Charlie November, vi riceviamo”
“Ottimo…volevamo chiedere se è possibile ottenere supporto aereo sopra il settore Kilo Beta Zero”
“Negativo, l’area è sotto il controllo di diverse antiaeree avanzate HPSAM (High Precision Surface To Air Missile)”
“Sapete con esattezza dove si trovano le antiaeree?”
“L’ultima ricognizione ha confermato di aver visto i missili decollare dall aeroporto di Kulbit”
“….ascoltateci attentamente, ci stiamo dirigendo ora verso l’aeroporto per un’operazione di recupero, se distruggiamo le antiaeree ci fornite supporto aereo?”
“Con piacere….ci dovete però dire tra quanto vi serve supporto aereo”
“Dovremmo arrivare all’aeroporto tra circa…uhm…facciamo dieci minuti”
“Ok, tra dieci minuti facciamo decollare gli aerei di supporto, appena avete distrutto le antiaeree avvisateci”
“Ricevuto, qui Shell Shock, chiudo”
 
solo dopo 15 minuti cominciammo effettivamente a scrutare le strutture aeroportuali dall’altra parte di una duna
non ci lanciammo subito contro il nemico, ci sarebbe stato a dir poco svantaggioso
“Dunque…il problema più grande per noi sono gli aerei nemici…” dissi “…contro i carri nemici abbiamo almeno qualche possibilità”
“Vero…però dimentichi che il nostro obbiettivo è quello di distruggere l’antiaerea per permettere al supporto aereo alleato di intervenire” Rispose Paul
“Siamo qui per recuperare questo Venom no? Perché non cominciamo a ipotizzare per lo meno dove lo tengono” Continuò Raoul
“Vero…aspetta….da quanto tempo Enry è uscito?”
“Non so…saranno passati dieci minuti”
“….doveva solo osservare un attimo le attività nemiche all’aeroporto…Paul passami la radio”
“Subito”
“…Enry…qualcosa non va?”
“…capo…quanti carri intendeva affrontare?”
“Non so…una ventina”
“Allora siamo nei guai, ci sono almeno una cinquantina di carri la fuori…senza parlare dei soldati armati…credo abbiano armi anti carro e molto altro”
“…ok…un attacco frontale non mi pare plausibile…riesci a vedere dalla tua posizione gli HPSAM?”
“Dipende, ci sono diverse antiaeree là fuori…non so però quali siano HPSAM”
abbassai un momento il microfono della radio, guardai l’equipaggio e dissi
“Qualcuno di voi ha la più pallida idea di come sia fatto un HPSAM?”
“Io signore” Rispose Lester
gli passai il microfono e gli dissi
“Di tu ad Enry come sono fatte…forse riesco ad elaborare un piano decente”
Lester prese il microfono e cominciò a dire
“Enry mi senti?”
“Si Lester”
“Gli HPSAM sono caratterizzati da un rimorchio e da, solitamente, tre missili di medie proporzioni posizionati sullo stesso”
“…
…non vedo nulla di simile”
“Come no?”
“Ci sono però dei…cosi….
hai presente il sistema Katyusha dei battle gears? Tipo dei missili di piccole proporzioni messi all’interno di una specie di cassa”
“…si”
“Ci sono degli affari simili…e sembrano tutti collegati alla torre di controllo”
“Collegati con dei Cavi a terra?”
“Si”
Lester abbassò il microfono, mi guardò dritto negli occhi e mi disse
“Capo…siamo nella merda”
“Cosa succede adesso?”
“Quelli non sono HPSAM, sono MAM (Multipurpose Advanced Missiles)”
“…quindi?”
“Sono pericolosi per il nostro supporto aereo…ma anche per noi”
“Diamine…”
“Ciò nonostante, c’è una buona notizia
I missili funzionano con un sistema di guida Radar
se quello che dice Enry è vero, stanno usando lo stesso radar dell aeroporto come sistema di guida
se dovessimo colpire l’antenna…beh…vittoria…almeno in parte”
“…fammi indovinare…non è tutto”
“Sarebbe bene distruggere le stesse stazioni antiaeree per sicurezza…il nemico potrebbe comunque collegarle a un sistema di aggancio secondario e mandare tutto a puttane”
“Mi pare una buona idea…”
Proprio in quel momento, Enry aprii la botola del carro per entrare, esclamando nel contempo
“Ho disegnato l’aeroporto capo….”
“Fammi vedere”
Presi subito il disegno e cominciai ad analizzare tutti i più minimi particolari
Enry, essendo un ottimo osservatore di suo, aveva riportato sulla carta posizione di tutto e di più
torre di controllo, aerei a terra, carri nemici, stazioni antiaeree….tutto!
iniziai a pensare seriamente a un piano
“Enry…credi che gli aerei vicini agli Hangar siano riforniti?”
“Ne dubito…perché me lo chiede?”
“Non si sa mai….ok ragazzi….ecco il piano…..”
 
L’unica cosa che impediva ai nemici dell aeroporto di individuarci era una duna di sabbia
e il nostro carro, cominciò a scalarla, consapevole del rischio
“Capo…..” disse Raoul “….prima aveva detto di essersi arruolato per fare qualcosa di utile prima di morire
ha scelto di mettere a rischio la sua vita per crearne una migliore a tutti gli altri….giusto?”
“Più o meno si Raoul”
“e allora…perché un piano cosi sofisticato? Perché non andare frontalmente contro il nemico?”
“…in questo caso ho pianificato qualcosa di più sofisticato per un altro motivo
qua non sto combattendo per sopravvivere
sto combattendo per salvare effettivamente qualcuno
è vero, la mia vita non ha molta importanza
….ma la vostra…e quella di Venom…si”
“….capo…non ci ha mai detto nulla di simile in precedenza sa?”
“si lo so….
…..e non chiamarmi Capo”
“Si c-signore”
finita la frase, vidi la punta del nostro Shell Shock finalmente affacciarsi in cima alla duna, con l’immensa base aerea dinanzi
“Lester….ricordi il piano?”
“Ovvio signore” Rispose girando la torretta principale di qualche grado a sinistra
“Paul…pronto alla ricarica?”
“Colpi con testata esplosiva pronti”
“Ottimo…Raoul, pronto a seguire la rotta indicata?”
“Ovvio”
“….e tu Enry…cerca di non farti colpire lassù”
“Ho un mitragliatore Calibro 50 e diversi esplosivi qua….è il nemico quello che non deve farsi colpire”
“Ok….direi che è tutto pronto….Ragazzi…..” presi un bel respiro “….Iniziate l’operazione”
come dissi quelle magiche parole, sentii il cannone principale del Carro fare fuoco contro la torre radio dell’aeroporto
“Sistema Radar nemico neutralizzato! Aggancio il secondo bersaglio!” Esclamò Lester
“Comincio la ricarica!” Urlò Paul
“Sistema MAM Nemico neutralizzato, Turtock manda il segnale!” Gridò Raoul
Senza pensarci due volte, presi la radio e gridai
“Qui Shell Shock, Sistema antiaereo nemico momentaneamente Neutralizzato, Mandate qui il supporto!”
dalla radio, ricevetti come risposta 
“Qui Charlie November, ricevuto, due aerei da supporto sono in rotta, resistete!”
chiusa la comunicazione, sentii il cannone principale di Shelly lanciare il secondo colpo…questa volta diretto alla scorta di carburante presente nei pressi di un Hangar
“Bersaglio distrutto! Raoul passiamo alla fase 2!” gridò Lester
“ricevuto”
il carro iniziò a spostarsi verso sinistra, rimanendo comunque leggermente nascosto sotto il profilo alto della una di sabbia
l’esplosione della scorta di carburante fu sufficientemente potente da riuscire a distruggere l’Hangar, dentro il quale erano tenuti…almeno secondo quello che ha visto Enry…almeno una ventina di Carri
“Capo…scusa se chiedo…ma come facciamo ad essere sicuri che Venom non fosse tenuto prigioniero dentro quell’hangar?” chiese Enry
“Primo di tutto…tu non lo hai visto durante la ricognizione, secondo…Lester?”
Lester tolse l’occhio dal mirino principale e disse
“Nessuno sano di mente terrebbe un prigioniero dentro un Hangar, da li può tranquillamente vedere tutti i progetti della base…anche i più segreti
e inoltre…può fuggire più facilmente” rispose Lester
“Non capisco bene come…ma per ora mi limito a darvi retta…”
finita la frase, il nostro carro spuntò di nuovo allo scoperto, a circa 200 metri dalla precedente posizione
posizionato con cautela il carro e presa bene la mira, sparammo il terzo colpo, destinato questa volta alla torre di controllo
…lo spostamento non fu casuale…né tantomeno il bersaglio
colpendo la torre di controllo dalla nuova angolazione, riuscimmo contemporaneamente a tagliare le comunicazioni nemiche e a bloccare la pista di decollo e atterraggio con i detriti della torre, rendendo impossibili decolli ed atterraggi
“Fase 2 completata Turtock….” Disse Raoul
“Ottimo, ora la minaccia più grande sono i carri nemici…Enry, sicuro che nel secondo Hangar non ci sono altri Carri?”
“Lo vedi anche tu Boss….ci sono solo aerei”
“…va bene…allora passiamo alla fase 3….Raoul, avvicinati al bersaglio!” Dissi caricando il fucile
“…capo…ne è davvero sicuro?” Mi rispose
“Te l’ho detto, a importare è la vostra vita, non la mia….e inoltre
…..ti ho detto di non chiamarmi capo”
finito di parlare, sentii il carro muoversi verso le strutture nemiche
“Signore…scusa se chiedo…ma in cosa consisteva la fase 3?” Chiese Paul
“Molto semplice…Raoul avvicina il carro alla struttura aeroportuale nemica, io scendo ed entro e vado a cercare Venom….”
“Signore…mi sembra rischioso come piano”
“Tranquillo, Se dopo 10 minuti non sono ancora uscito…beh….il comando passa a Lester
…e mi pare di essere stato chiaro riguardo a una cosa…”
“….la missione ha la priorità sulle nostre vite” Finii Lester
improvvisamente, sentii il mitragliatore superiore di Enry aprire il fuoco
“Enry! Che succede!” Urlai
“Ci sono nemici all’entrata, Se apro una via, faccia attenz-“
improvvisamente, con un frastuono terribile, sentii tutta la struttura del carro armato tremare
“Hanno colpito la corazza laterale, Nessuna penetrazione!” Gridò Lester
“Carro nemico ad ore 3!” gridò Enry
la torretta girò velocemente verso sinistra, si fermò solo un secondo…poco prima di sparare violentemente contro il nemico
“Ho colpito la torretta! Bersaglio distrutto!” Gridò Lester
“Ottimo…Lester…Buona fortuna” Dissi superando Enry e uscendo all aperto
toccata terra, tolsi la sicura del fucile e cominciai a muovermi verso l’entrata
sfondata la porta, cominciai a dirigermi verso l’interno della struttura
tenendo il fucile costantemente alzato e rimanendo accostato al muro, sempre pronto a trovarmi qualcuno davanti
camminando in mezzo a quella che sembrava la mia futura tomba, cominciai a pensare a una cosa
molte persone, quando si trovano in preda alla paura, si sentono pietrificate
non riescono letteralmente a muovere un muscolo, ne tantomeno a parlare
…la cosa strana è un altra però
il giorno nel quale casa mia finii distrutta, venni colpito alla testa da un frammento non proprio piccolo delle mura
è strano dirlo…però quel violento colpo mi ha trasformato in quello che sono oggi
quando provo paura…non sento il bisogno di restare immobile
nè tantomeno il bisogno di parlare
in preda alla paura, riesco a ragionare ancora meglio del normale, e spesso riesco a trovare soluzioni migliori a situazioni disperate
…e forse…è proprio per questo che oggi sono ancora vivo
quindi..alla fine….cosa sono io?
Non sono più l’uomo che ero prima
no…non sono più un uomo in generale 
sono qualcosa di diverso…qualcosa di peggiore
…una bestia…
 
Qualcosa non andava
controllai tutte le stanze 
non vi era traccia di nessun prigioniero
cercai proprio in ogni singolo angolo della base
ma…nulla
Venom sembrava sparito nel nulla
“Dove diavolo lo hanno portato?” Mi chiesi
iniziai a tornare indietro, leggermente deluso
durante il ritorno cominciai a sentire dall esterno i colpi di cannone
probabilmente colpi del mio shell shock…almeno speravo
uscito all aperto, la situazione mi apparve come una delle migliori
carri distrutti ovunque…e il glorioso Shell Shock in mezzo alla pista
“Lester…dannazione cosi mi fotti il lavoro da carrista” gridai
“Turtock! Hai trovato Venom?” mi rispose
“No….pare essere scomparso”
“Quindi…cosa facciamo?”
“…non lo so….salgo a bordo e ti dico”
cominciai a muovermi verso il mio carro
pochi passi…e subito un esplosione
i carri nemici non erano affatto finiti
il colpo era arrivato da un cannone nemico nascosto dietro i detriti della torre
per mia fortuna, l’esplosione mi fece solo cadere a terra, conficcandomi alcuni detriti nella schiena
da terra, alzai lo sguardo e vidi il cingolo destro del mio carro venire colpito da un altro cannone nemico
“Siamo immobilizzati!” Gridò Raoul
subito la torretta dello Shell Shock si girò verso il primo nemico
con un tempo di reazione incredibile, riuscii a rispondere al fuoco colpendo e distruggendo il primo carro nemico
mentre io cercavo di rialzarmi, la torretta cercò di muoversi verso destra, ovvero verso il secondo presunto nemico
un colpo nemico colpii la corazza anteriore e finii deflesso verso l’esterno
purtroppo per noi, anche il nostro colpo fece lo stesso, lasciandoci così vulnerabili al nemico 
pareva essere la fine per il mio carro
…no…
non avrei mai lasciato morire il mio carro armato…non così almeno
presi il fucile, e cominciai a dirigermi verso il carro nemico
e allora, improvvisamente, dal nulla qualcosa colpii il nemico, facendolo esplodere in una fragorosa esplosione
“C-cosa?” Dissi con voce leggermente debole
mi girai lentamente verso il punto di lancio del colpo “alleato”
…sul tetto di uno dei due hangar, stava in piedi con in mano un bazooka
“…Venom…”
“Perché siete soli?” Ci chiese
“eh…uhm…questo dovresti chiederlo a Kruger…il nostro nuovo comandante”
“Ti hanno declassato? Ah beh ora capisco perché tutto sta andando a puttane”
“Una cosa per volta…prima di tutto dicci come hai fatto a fuggire”
“Fuggire?….” rispose scendendo dall hangar “…io mi sono infiltrato in questa topaia…non mi hanno mai rapito”
“Ah…aspetta…quindi mi stai dicendo che siamo venuti qua per niente?”
“No…a dire il vero non sapevo come andarmene senza farmi vedere…e inoltre non ho la più pallida idea di dove si trovi il fronte alleato”
“bene…non sono venuto qua per niente…”
Da dietro di me sentii la voce di Enry dire
“…non SIAMO venuti qua per niente”
“Si…scusa Enry…a proposito riesci a rimettere in sesto il cingolo?”
“Vedo cosa riesco a fare”
“Ottimo…Venom…direi che possiamo ritornare a casa”
“…credo comunque che non sarà così facile”
“…cosa vuoi dire?”
“Ho visto che durante l’attacco vi siete preoccupati della pista di decollo per impedire il decollo di aerei nemici…giusto?”
“si…e inoltre…ora che ci penso…dove diavolo è andato a finire il mio supporto aereo?”
“è già passato…” mi rispose Lester “…credi davvero che abbia distrutto tutti questi carri da solo?”
“uhm…ok…”
“E inoltre…” riprese Venom “…avete abbattuto la torre di comunicazioni per impedire al nemico di chiamare rinforzi”
“Niente male come piano eh?”
“Già…peccato che ci sia un lato negativo…”
“…cioè?”
“Il nemico ha un sistema di comunicazioni particolare…da quando l’aeroporto è passato in prima linea, per evitare di essere presi alla sprovvista da un attacco si fa si che un segnale di sicurezza venga mandato dalla torre di controllo ogni 30 minuti….
….se il QG non riceve il segnale di sicurezza, fa intervenire la squadra di corazzati da difesa”
“….oh cazzo…quanti corazzati?”
“Non ne sono sicuro…ma almeno una cinquantina….”
“Un’altra!? Porca troia, Lester quanto tempo è passato dall’inizio dell attacco alla base?”
“Mah…una mezz’oretta”
“CAZZO, Enry come va con il cingolo?”
“dammi ancora cinque minuti”
“Merda Merda Merda
Raoul ascoltami”
“….Cosa?”
“Stanno per arrivare una cinquantina di carri, e sono tutti intenzionati a farci il culo…quanto può andare veloce il nostro carro?”
“Quasi 75 Km/h”
“Ottimo…Venom…se non ti dispiace devo fare una chiamata via radio”
“Certo…se non ti dispiace io entro nel Carro”
Con velocità e nervoso presi il microfono della radio e dissi
“Charlie November, mi ricevete?”
“Forte e chiaro Shell Shock”
“Ascoltatemi, stanno arrivando altri…non so….credo cinquanta carri verso di noi…e siamo da soli…riuscite a mandarci supporto aereo?”
“Si possiamo…però vi avvisiamo che per arrivare lì i Jet ci metteranno come minimo 20 minuti”
“20 Minuti!? È troppo…non potete arrivare prima?”
“Negativo…”
“…Ricevuto, mandate comunque supporto aereo ravvicinato sulla nostra posizione”
“Ricevuto”
abbassai un attimo il microfono e cominciai a pensare
c’era effettivamente una cosa che poteva ancora salvarci
iniziai a pensare al piano di Kruger…la famosa operazione Desert Arrow
“Lester…la frequenza della settima divisione corazzati?” chiesi
“192.77”
alzai di nuovo il microfono, inserii la frequenza e dissi
“Qui Shell Shock a Settima divisione…mi ricevete?”
“Qui Carro armato “Fear No Evil”, a capo della settima divisione….Turtock sei tu?”
“Ricky! Che bello sentire di nuovo la tua voce”
“Altrettanto Capo…a cosa è dovuta sta chiamata”
“Uhm si….diciamo che sono nella merda…dove vi trovate voi?”
“Stiamo andando all’aeroporto di Kulbit…mancano ancora 50 Km circa”
“Ok….sarò breve
siamo a Kulbit
abbiamo salvato il pilota del Battle Gear che ci ha salvato il culo a StoneWood, e ora cinquanta e forse più carri armati ci stanno raggiungendo, stiamo per ritirarci, se ci dite esattamente la vostra posizione vi veniamo incontro”
“Stiamo arrivando da 30º sud ovest della vostra posizione”
“Ricevuto…
…se sopravvivo giuro che ti offro una birra”
“Ne hai già 3 in sospeso…ci sto”
 
Tutto stava andando come previsto
il nostro carro non faticava a tenere una velocità costante nel bel mezzo del deserto
e i nemici sembravano ogni secondo più distanti
“Quanto manca?” Chiesi con un poco di nervoso a Raoul
“In Chilometri…credo una ventina”
“Ottimo”
“Turtock…ascoltami” disse Venom “…dentro l’aeroporto ho comunque trovato qualcosa di interessante”
“Definisci interessante”
“Qualcosa che potrebbe tranquillamente rimandare in stallo l’offensiva di Fortuna”
“…di cosa si tratta?”
“Di alcuni file trovati nei computer della torre di controllo”
“Cioè?”
“Ho trovato dei file relativi a un presunto “Progetto Goliah”…”
“Di cosa si tratta esattamente?”
“Un…ecco…Battle Gear…
sul file ho letto che si tratta di un modello speciale di battle gear caratterizzato dalle sue stesse dimensioni
…ho letto che in altezza arriva a circa 20 metri”
“20 METRI!?”
“Esatto…per non parlare dell armamento”
“E dove si trova questo…affare?”
“Sembrerebbe a El Akhmis”
“come hanno fatto i nostri ricognitori a non notarlo?”
“Non ne ho idea…forse ha uno scudo ottico..o qualcosa di simile
a preoccuparmi però è un altra cosa
…un messaggio di Ramiel”
“…di cosa si tratta? Di un qualche piano?”
“Non lo so con certezza, c’era scritto
“Cominciare le preparazioni
Se Getter fallisce, ci ritroveremo costretti ad affidarci a God Hand””
“God hand?…una nuova arma segreta?”
“Non lo so…veramente..potrebbe anche trattarsi di una sottospecie di piano B”
Improvvisamente, a interrompere il nostro discorso giunse la voce altrettanto nervosa di Lester
“Ragazzi…non voglio disturbarvi…però mi sono appena ricordato di una cosa…”
“…cioè?”
“quando abbiamo attaccato l’aeroporto, abbiamo neutralizzato le capacità di decollo degli aerei a terra…”
“..si..”
“…ma non abbiamo tenuto a mente gli aerei in volo…”
“….cosa vuoi dire Lester?”
“…voglio dire…che forse gli aerei nemici sono ancora una minaccia”
Nemmeno il tempo di finire la frase
il terribile eco di un tuono ci sorvolò, lasciando nell’aria una fredda sensazione di paura 
e fu subito panico
“Enry, vai alla calibro 50 e cerca di identificare l’aereo nemico”
“Subito Capo"
aperta la botola superiore, iniziò a scrutare con il binocolo il presunto aereo 
“Allora?” Chiesi
“Non lo so…non vedo le insegne…”
“Fa vedere…” Rispose Lester
passò un intero minuto a guardare il velivolo con il binocolo
minuto al termine del quale abbassò lo strumento e disse
“Non ci sono dubbi, è un Rk-42, variante da ricognizione, non credo sia armato con missili terra aria…ma nel dubbio”
“ah fantastico…Paul abbiamo un qualcosa di antiaereo?”
“La calibro 50 non basta?” Mi rispose
“Beh…io mi sono preso dalla base un lanciamissili a ricerca” disse Venom
“Di che tipo?” rispose Lester
“uhm…A-090B” Rispose leggendo sul fianco dell arma
“Passamela…è un lanciarazzi a guida termica antiaereo di produzione Xavierana”
“Come cazzo fa a sapere tutte ste cose?” chiese confuso Venom
“credimi…non lo sappiamo nemmeno noi” Risposi
“Ok…la buona notizia…” Continuò Lester mirando “….è che il nemico non può agganciarci con missili aria-terra di nessun genere…”
“…e perchè?” chiesi
“Se usa un missile a ricerca di calore…beh….siamo in mezzo al deserto…il calore riflesso dal terreno manderà probabilmente a puttane il sistema di guida
Se è a guida radar…più o meno lo stesso motivo…
….spero solo non abbia bombe a guida laser…”
e come finii di parlare, lanciò il primo missile
non riuscii a vederlo in volo
e tantomeno riuscii a vedere se riuscii a giungere a destinazione
leggermente spazientito chiesi
“…lo hai preso?”
“No…però sta venendo verso di noi…hai altri missili Venom?”
“Altri due”
“Passameli”
mentre ricaricava gli chiesi
“…cosa vuoi dire con “sta venendo verso di noi?””
“Vuol dire che…beh…sta per spararci”
E detto ciò…lanciò il secondo missile
“hey l’ho pr-“
a quanto pare, riuscii a colpire il nemico
ma anche il nemico, poco prima di morire, riuscii a colpire noi
tirai subito giù l'insanguinato Lester
“Lester? Lester stai Bene?”
nessuna risposta
alcune schegge lo avevano colpito al petto
“Paul, fa qualcosa…”
“Roger” Rispose prendendo di fretta un medikit
come se non bastasse, il carro cominciò lentamente a rallentare, finendo con il fermarsi del tutto
“Raoul cosa succede?”
“N-non lo so…il motore ha perso potenza…credo che ci abbia colpito signore”
“…Merda…Enry! prendi il calibro 50 e coprimi…vado a riparare Shelly”
“…ricevuto”
uscii dalla torretta e iniziai a dirigermi verso il retro del carro
aperta la spessa corazza, lasciai uscire una densa coltre di fumo bianco
“…merda…Hanno preso il radiatore!” Gridai
“Cosa!?” rispose Raoul
“…vedo cosa posso fare”
“Capo, se hanno preso il radiatore non ci resta altro da fare che andarcene a piedi”
“Voi, se volete andarvene, fate pure, avete il mio permesso”
“E lei capo?”
“Non abbandono il mio carro”
“È una causa persa capo”
“No…non ancora…posso ancor-“ 
inutile dire che la pompa dell olio mi scoppiò in faccia
“Signore!” Sentii
caddi un momento a terra
cominciai con molta fatica a rimuovere l’olio dagli occhi e dalla faccia
attorno a me, un tombale silenzio
finito di pulirmi, mi rialzai e mi guardai attorno
capii il motivo del silenzio
dalla cima della duna di sabbia da noi appena superata, apparivano potenti diversi carri nemici
…un intera fila, tutta puntata su di noi
“….cosa facciamo ora capo?” mi chiese sussurrando Enry
“N-noi…” risposi balbettando “….Noi combatteremo”
“…Capo è una follia”
“Allora voi andatevene…combatterò io”
“Rimane una follia”
improvvisamente, dalla colonna nemica qualcuno urlò
“Arrendetevi, non avete scampo!”
per quanto mi seccasse ammetterlo, aveva ragione
eravamo in campo aperto…nessuna copertura
la fuga non era un’opzione 
dovevamo comunque pensare a qualcosa 
…qualcuno però…dietro di me urlò qualcosa
“Siete voi quelli che si devono arrendere”
un urlo…non veniva da nessuno dei miei compagni
veniva da un’ altra voce…comunque famigliare
mi girai…e vidi con meraviglia sull’altra duna un enorme colonna di carri armati, tutti simili al mio
“…Ricky…” sussurrai sorridendo
“Noi carri della settima divisione siamo in maggioranza numerica, e inoltre siamo decisi a difendere a costo della nostra stessa vita il nostro comandante John Lawrence Turtock, ritiratevi!”
l’aria venne di nuovo riempita da un terribile silenzio
nonostante tutto, la tensione era estremamente alta
sembrava che da un momento all altro entrambe le parti si sarebbero sparate senza alcuna pietà
poi però…a rompere quel terribile silenzio, ci fu il sordo suono dei cingoli nemici, i quali anziché avanzare cominciarono a arretrare
…il nemico si stava ritirando…avevamo vinto
 
L’operazione di soccorso venne ritenuta dal comandante Kruger un grande successo…e ovviamente andò lui stesso a prendersi tutti i meriti per questo sporco lavoro
 
Nonostante le ferite, Lester riuscii a sopravvivere e a tornare a combattere a bordo dello Shell Shock
 
Tornato alla base, Venom venne subito accolto dal comandante della MSF (Marina Spaziale di Fortuna), il quale fu lieto di regalargli un nuovo Battle Gear…più avanzato del modello utilizzato a StoneWood
Regalo dovuto però all assegnazione di una nuova missione per il nostro povero mercenario
 
5 Ottobre 1984
-Dopo multipli Blitz e diversi Raid Aerei, l’aeroporto di Kulbit cade in mano a forze alleate
 
6 Ottobre 1984
-Xavier da il via all operazione “God Hand”, rinforzando le difese a El Akhmis
 
-Le forze alleate Trovano a diversi chilometri da El Akhmis una ragazza chiamata “Krystal”
-L’avanzata delle forze di Fortuna termina, i soldati iniziano a trincerarsi, la guerra entra di nuovo in stallo
 
7 Ottobre 1984
-Venom viene mandato con un nuovo Battle Gear nei monti Christopher Elijah per una missione di soccorso
Ha inizio l’operazione “Ice Ashes"

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Capitolo 10
*** Cenere sulla Neve ***


Capitolo 10: Cenere sulla Neve
 
“Se vogliamo prendere El Akhmis, dobbiamo prima occuparci dei Monti Christoper Elijas”
“Quindi…mi state mandando lì per questo?”
“Non esattamente….Venom…tu hai un compito ben più importante”
“Cioè?”
“Localizzare e recuperare Lynx….spero tu sappia già chi sia”
“Si…diciamo che l’ho conosciuto…più che altro…ditemi voi…come fate a sapere che si trova li?”
“Beh….anche se non sappiamo bene come,ma è riuscito a scappare dalla esplosione del serbatoio del Getter II, e pochi giorni fa ci ha mandato un segnale di SOS, indicandoci come indicazione un villaggio sulla catena montuosa”
“….chiaro….quanto mi pagate?”
“Una nuova unità Battle Gear va bene come pagamento?”
“…Nuova unità? Non avete recuperato quella che ho fatto delicatamente atterrare nel deserto?”
“Diciamo che…il tuo “delicato” atterraggio ha lasciato dei danni…come dire….irreparabili”
“…diamine….mi ero affezionato a quel marchingegno”
“Beh…non preoccuparti…il tuo nuovo modello viene direttamente dalla MSF (Marina Spaziale di Fortuna), ed è particol-“
“Che armamento possiede?”
“C-come?”
“Voglio sapere l’armamento”
“Quello che ci stanno mandando possiede solo due armi coassiali…il resto come al solito è personalizzabile”
“Allora va bene….quando arriverà questa nuova unità”
“ancora tre giorni”
“…beh..penso che mi toccherà aspettare fino ad allora…”
 
La nuova versione del battle Gear possedeva un sistema di movimento migliorato, Un generatore di scudo elettromagnetico, diversi mitragliatori coassiali e…beh…tutto quello che decisi di montargli
Niente fa più male di un fucile a pompa automatico (montato sul braccio destro) e di un coltello ad alta frequenza in grado di mandare in tilt i sistemi elettrici nemici
però forse….qualcosa che fa più male di tutto questo piombo c’è….
….lo stramaledetto freddo di questo fottuto sistema montuoso….
“Qui base MSF a Venom….richiediamo aggiornamento sulla tua situazione”
“Qui Venom, mi trovo a un chilometro di distanza dal villaggio sud della catena montuosa, tutti i sistemi di bordo funzionano alla perfezione e, nel caso ve lo chiedeste, fa un freddo boia”
“Ricevuto, hai il permesso di procedere con la missione”
“…da quando in qua mi serve il vostro permesso per fare le cose?”
La missione era comunque abbastanza semplice
dovevo semplicemente setacciare i vari villaggi della catena montuosa in cerca del bersaglio, e una volta finito scappare con esso
peccato però che, arrivato sul posto, ad accogliermi vi era una calorosissima tempesta di neve
Il primo obbiettivo era il villaggio Sud…denominato così semplicemente per la sua posizione rispetto al centro della catena montuosa, il secondo era semplicemente il villaggio nord seguito poi da quello Est e da quello Ovest
nulla di difficile no?
a poco meno di 500 metri dal primo edificio del villaggio Sud, trovai una conca sufficientemente grande e sufficientemente profonda da riuscire a contenere per intero il mio Battle Gear
è vero che avere un unità così potente può tornare utile
ma è anche vero che per un operazione così delicata e precisa come il recupero di un “ostaggio” richiede metodi più pratici
….anche se conoscendo Lynx, l’ostaggio probabilmente era il nemico
Sceso dal veicolo, e sentito di persona il gelo della montagna, armai il mio fucile da cecchino e cominciai a muovermi verso il primo edificio
La porta principale…come ovvio che sia, era rivolta verso la piazza…per entrare dovevo fare il giro
camminando lentamente e tenendo un profilo basso, mi avvicinai lentamente all ingresso della piazza principale
posto dove finii ovviamente con l’incontrare due guardie nemiche
“Quando mai…” pensai tra me e me
considerando il fatto che la bufera forniva un ottima copertura visiva, potei azzardarmi a non uccidere nessuno e a entrare nell edificio
Approfittando dunque della scarsa visibilità e della distrazione nemica, con passo veloce e silenzioso raggiunsi la porta dell edificio, e con altrettanta sveltezza aprii la porta per entrare
“è fatta…” pensai tra me e me
“E tu chi diavolo sei?” Disse invece la voce di un soldato che, per ripararsi dal freddo, aveva deciso di rimanere al chiuso dentro la casa
un breve attimo di terrore
il tempo di prendere alla svelta la pistola silenziata
avevo ragione
potevo entrare senza uccidere nessuno
ma non avevo di certo specificato il dopo
Nascosto con attenzione il corpo, cominciai a setacciare nell edificio possibili informazioni
La mia fortuna fu quella di entrare proprio dentro il QG secondario nemico, il quale appariva per mia fortuna abbastanza vuoto e poco sorvegliato
in una delle stanze al piano terra, vi era una scrivania, sulla quale si trovavano dei fogli particolarmente interessanti
ordini ricevuti dagli alti comandi, informazioni sui vari armamenti e, cosa più importante, lo schema logistico dei quattro villaggi
Il villaggio sud non aveva nulla di particolare, solo un magazzino colmo di veicoli disarmati
lo stesso valeva pe il villaggio nord
invece, almeno da quanto riportato, il villaggio Est era quello sfruttato per “Lavori Forzati”…presumibilmente eseguiti da prigionieri di guerra
più interessante però era il villaggio Ovest…usato per “Ostruzione e trasporto”
Passai diversi minuti a cercare inutilmente tra i vari fogli i possibili significati di quelle parole
non c’era nulla
nemmeno il più minimo indizio
continuai la mia ricerca fino a quando, a interrompermi, arrivò una violenta raffica di vento
per la carità…con una bufera è facile sentire del vento colpire con violenza una casa
ma sicuramente non con una violenza tale da distruggere le finestre e sfondare le porte
fu cosi potente che mi spinse contro il muro, facendomi sbattere la schiena contro lo stesso
una volta ripresomi, iniziai a correre verso l’uscita, per cercare di capire cosa fosse successo
qualcosa sembrava essere esploso
la neve sulla piazza centrale sembrava essersi allontanata da un punto specifico, quasi come se qualcosa avesse creato improvvisamente un onda d’urto proprio lì
ancora peggio, i soldati che stavano facendo da guardia prima della mia entrata, finirono credo vaporizzarti all’istante
…e se non sono finiti vaporizzati veramente non ho idea di che fine possano aver fatto
corsi subito verso il mio battle gear e, in men che non si dica, mi misi in moto verso la piazza stessa
per la carità….potevo andare a piedi
ma dopo un simile evento, sentivo il bisogno di mettermi al sicuro
iniziai lentamente a controllare la zona
la mia prima impressione fu ovviamente quella di una bomba…magari di un bombardamento
data la situazione, presi la radio e chiesi:
“Qui Venom a MSF….ci sono per caso altre missioni in corso nella mia zona?”
“Negativo…almeno…niente per conto della marina…come mai?”
“Diciamo che…qualcosa è esploso…anche se non so dire che cosa”
“…in che senso?”
“Stavo cercando informazioni dentro il QG secondario del villaggio sud, quando improvvisamente l’onda d’urto di un…almeno credo….esplosione mi ha quasi ucciso”
“Mi dispiace ma non sappiamo spiegarti…hai provato a controllare se ci sono aerei nemici in zona?”
“Dubito fortemente che qualcuno possa volare con un tempo simile…”
“Venom…non perdere tempo….hai scoperto dove si trova Lynx?”
“Forse….diciamo che so dove potrebbe essere”
“Perfetto….prosegui con la missione….qui MSF passo e chiudo”
chiuso il canale di comunicazione, guardai un ultima volta il centro della presunta esplosione
lo osservai per qualche secondo, poco prima di far partire i due propulsori posteriori per muovermi verso il villaggio a Est
Viaggiare senza seguire le strade principali è…credetemi….molto faticoso
sopratutto se si considera che nel bel mezzo del percorso vi era una foresta molto fitta
 
Viaggiando…notai qualcosa
a terra….impressi sulla neve….vi erano dei passi
e cosa ancora più strana, sembravano seguire la mia stessa rotta
“Qualcun altro? Come diav-“
improvvisamente, il sistema di difesa automatico del Battle Gear si attivò, alzando gli scudi elettromagnetici
non vidi nemmeno cosa colpii lo scudo
sentii solamente la mia unità venire violentemente sbalzata indietro
toccata di nuovo terra, cominciai confuso a guardarmi attorno, per cercare di capire la provenienza del colpo
tra un albero della foresta e un altro….non c’era nulla
passai anche allo scanner termico….eppure non vidi nulla
c’era chiaramente qualcosa…e io non riuscivo a vederlo
sollevai il fucile a pompa del braccio sinistro, e cominciai di nuovo ad avanzare lentamente
ad ogni passo…qualcosa si muoveva
o della neve cadeva da qualche albero
oppure qualche ramo cadeva
poi…improvvisamente….dinanzi a me apparve qualcuno
no…non arrivò…apparve
non so veramente spiegarmi come….non lo vidi arrivare
eravamo finalmente faccia a faccia
l’individuo pareva a me disarmato…non sembrava avere alcun tipo di arma 
il volto come buona parte del corpo era coperto da una specie di mantello color marrone chiaro
gli occhi erano invece nascosti dietro degli occhiali da aviatore
…nemmeno il tempo di sparargli, che qualcosa spinse di nuovo la mia uni indietro
volai all indietro per qualche metro
toccata di nuovo terra però, anche senza prendere la mira, sparai diversi colpi di fucile contro il bersaglio….senza apparentemente colpirlo
ad una velocità impressionante, il nemico mi si avvicinò con fare assai minaccioso
senza pensarci troppo, aprii il fuoco con il mitragliatore coassiale…finendo però con il mancare ancora una volta il bersaglio…il quale approfittando della situazione, mi saltò addosso e mi colpii con…un calcio?!?
solo durante l’impatto riuscii ad avere l’occasione di vedere il volto del mio nemico
un volto…familiare 
….Krystal?
attivai lo scudo e la respinsi di qualche metro
senza pensarci troppo, approfittai del breve momento per aprire la cabina di pilotaggio della mia unità
“…Krystal?…sei tu?”
la presunta alleata si fermò un momento a osservarmi
riuscii in quel breve momento a intravedere il riflesso dei suoi occhi dietro lo spesso vetro dei suoi occhiali
“….Cosa ci fai qui?” Rispose con un freddo tono di voce
“Questo lo dovrei chiedere io…cosa ci fai tu qui?”
“Questo non ha importanza….tu invece cosa ci fai qui?”
“Sono in missione per conto della MSF…sono qui per recuperare Lynx”
“Ah…quindi anche Lynx si trova qua”
“Presumo di si….
….
….sei anche tu qui in missione?”
“Sono qui per conto mio…non per altri”
“Per…conto tuo?”
“Già….voi mercenari non sapete nemmeno cosa voglia dire agire per se stessi?”
“Se pensi che io stia facendo tutto questo per denaro ti sbagli…”
“Nessuno di noi ha cominciato con l’idea di arricchirsi….ma allo stesso modo nessuno di noi ha cominciato tutto questo per il volere di gente più potente”
“Allora dimmi…cosa ci fai qui?”
“….sono qui per distruggere il sistema OFIS”
“…OFIS?”
“Orbital fragments interception system…un cannone in grado di colpire gli oggetti in orbita su Fortuna”
“….e perché vorresti distruggerlo?”
“Voglio solo che questa guerra finisca il più in fretta possibile”
“Ti sei messa da sola contro il mondo così sai?”
“Siamo sempre stati contro il mondo”
“….beh…dal momento che sono qua anche io…darti una mano non mi costa niente”
“Non ho bisogno di una mano…posso farcela benissimo anche da sola”
“Stai andando al villaggio Est….giusto?”
“….si….”
“Beh…abbiamo comunque la stessa destinazione…quindi perché no?”
Krystal distolse lo sguardo dal mio Battle Gear…e poi sospirando disse
“Di la verità…sei tu quello che ha bisogno di me”
“….abbastanza….e poi mi devi ancora il favore per quella volta che ti ho salvato la vita ad Oured”
“Io non ti devo un bel niente!” Rispose urlando
riprese poi un attimo fiato, poco prima di girarsi verso di me e dire
“….lo faccio per Lynx….non per te”
“….lo prendo come un si….beh…sempre bello sapere che ci tieni ancora a noi…”
“Voglio trovare Lynx non perché ci tengo….
….anzi….
lo voglio trovare perché Sam è morto per colpa sua!”
improvvisamente però, del movimento attirò la nostra attenzione
un cespuglio pareva essersi difatti mosso senza alcun motivo apparente
preso in mano il mio fucile, puntai il bersaglio e gridai
“Hey!”
il cespuglio si mosse un’ altra volta
“Ti do tre secondi per uscire da li con le mani ben in vista…al tre sparo
…uno…”
“Non sparare!” Gridò una voce molto acuta
molto lentamente, dal loro nascondiglio uscirono spaventati due ragazzini, un maschio e una femmina
con aria molto spaventata, ci guardarono e ci dissero
“Vi prego…non lo faremo più!”
“Voi non farete…cosa?” chiese Krystal con aria altrettanto confusa 
“N-non siete le guardie di murdock?”
“Idiota! Non hai visto quell’affare? Non ha mica il logo di xavier sopra” rispose la ragazzina
“Non siamo di Xavier…” Dissi
“Oh….grazie a dio…”
“Fatemi indovinare…siete scappati”
“S-si…tengono molti altri civili prigionieri nella città di Fleuette…siamo riusciti a fuggire solo perché alcune guardie si sono addormentate…credo che ci abbiano comunque visto” Rispose affannosamente la ragazza
“Altri prigionieri hai detto?” chiesi
“Si…tutti civili…almeno credo”
“C’era anche Lynx?È un ragazzo con delle strane linee rosse sulle braccia?”
“….non credo di aver visto nessuno con delle linee rosse sulle braccia…..però il nome Lynx l’ho già sentito”
“Dove?”
“Ho sentito delle guardie parlare tra di loro 
dicevano che diversi giorni fa è piovuto dal cielo un frammento di Gettar…o qualcosa di simile…e ho sentito dire che da quel frammento è sceso questo “lynx””
“Sono riusciti a catturarlo?”
“No…ho sentito che lo hanno perso di vista diverso tempo fa”
“…non lo hanno ancora catturato…ottimo!”
la ragazza, con passo timido, si avvicinò di pochi metri, poco prima di dire
“Signore….devo chiedervi un favore”
“Dimmi”
“Potete…liberare Fleuette? Là tengono prigionieri una marea di civili…per favore potete-“
“Puoi stare tranquilla…faremo il possibile”
alla mia risposta, vidi Krystal girarsi e guardarmi con aria confusa
“Grazie…ora se non vi dispiace…dobbiamo scappare…non credo saranno felici di rivederci di nuovo al di fuori del campo di prigionia”
senza dire altro, i due ragazzi si presero per mano e rincominciarono a correre
noi invece, cominciammo finalmente a metterci in moto verso Fleuette
nel corso del breve viaggio attraverso la foresta non accadde molto
l’unica cosa di insolita fu un elicottero, che vidimo andare inizialmente verso il villaggio Sud, e poi tornare…almeno credo…a Fleuette
probabilmente si trattava solo di una ricognizione, nata per capire cosa sia successo al villaggio Sud
e proprio guardando quell elicottero, chiesi:
“Krystal…sei per caso stata tu a far esplodere la piazza del villaggio Sud?”
“Dipende…cosa intendi con “Esplodere?””
“Far sparire ogni forma di vita esistente nel raggio di un centinaio di metri?”
“uhm….si”
“Da quando in qua sei in grado di fare una cosa simile?”
“Ha importanza saperlo?”
“chi lo sa…forse si”
“sai cos’è una domanda retorica vero?”
“Non so…ha importanza saperlo?”
“…
…essere presi in giro da te è comunque meglio di sentirsi dire da Lynx che sono piatta”
“Quando te lo ha detto scusa?”
“Operazione P.D….stavate cercando qualcuno da mandare nel condotto di aerazione della struttura di ricerca nemica”
“Servi un po’ troppo rancore per queste cose non trovi?”
“A questo punto credo che l’unica cosa che mi tiene in vita sia il rancore”
“…buona a sapersi”
arrivati in prossimità della città, decidemmo di avvicinarci con un profilo basso
di conseguenza, lasciai il mio battle gear in un posto abbastanza nascosto e proseguii a piedi
entrati in città, iniziammo ad andare verso la piazza
arrivati a destinazione, notammo come la zona era particolarmente sorvegliata
da dietro un muretto cominciammo ad osservare
la piazza era protetta da diversi battle gears e da molti soldati 
al centro della zona, vi era un elicottero…probabilmente lo stesso visto diversi minuti prima
guardando attentamente però, capimmo che la missione di quel elicottero non era di ricognizione…ma di cattura
legati e bendati, affianco al mezzo, vi erano i due ragazzi di prima
“Cosa!? Hanno mandato un elicottero a catturare due ragazzini? Perché?” Mi chiesi
“Quei due devono sapere qualcosa di troppo…” Mi rispose Krystal
ai due giovani, si avvicinò scortato da due guardie un uomo dai capelli grigi
“Bene bene bene…” Disse il suddetto “….indovina un po’ chi è scappato…di nuovo”
“M-maledetto” Disse il ragazzo
“Sai vero…che cose di questo tipo vanno a influire sulla mia reputazione?”
“Reputazione? Da quando in qua un mostro come te ha una reputazione?” 
“sai…c’è una cosa che odio di voi ragazzini…non sapete stare al vostro posto…
…mi è stato dato l’ordine di uccidere tutti gli eventuali fuggitivi…sai cosa vuol dire questo?”
“Lo so alla perfezione…Murdock”
Pronunciato quel nome, vidi Krystal diventare particolarmente tesa
“Una cosa di positiva ce l’avete voi due…nonostante gli avvertimenti siete comunque andati avanti…spavaldi come pochi altri
questa…è una cosa che apprezzo…e non poco…ma la apprezzo ancor di più quando vedo un simile coraggio nei miei uomini
…levate le bende…”
I due uomini di guardia sollevarono le bende ai due ragazzini
“posso cordialmente chiedere come ti chiami?”
“M-Marcus”
“Marcus….bel nome….davvero
devo farti una domanda Marcus…
A cosa tieni di più…alla tua vita…o a quella di tua sorella?”
Il ragazzo, preoccupato, guardò brevemente la ragazza poco prima di dire
“C-cosa vuoi dire?”
“Rispondi alla domanda”
“…lascia stare mia sorella..lei non c’entra nulla…sono stato io a organizzare la fuga”
“Marcus No!” Gridò la ragazza
“Oh…una confessione…ammirevole
allora permettimi una seconda domanda…
….tu sai cos’è il dolore Marcus?”
“…”
“Il dolore…non è solo qualcosa di fisico…è qualcosa che viene a crearsi quando ci viene negato qualcosa di prezioso
a noi Xavieriani venne negato il diritto di vivere….mentre a voi non venne negato un bel niente
La domanda che ti ho fatto non aveva alcuna risposta corretta…e tu giustamente non hai risposto
come premio….ti farò vivere…”
il ragazzo abbassò brevemente lo sguardo a terra, tirando un respiro di sollievo
“….nel contempo però….” continuò “…ti farò conoscere la vera definizione di dolore!”
e gridando ciò, andò a tagliare la giugulare della Ragazza
aperta la ferita, sulla neve iniziò a formarsi una coperta rossa
in preda al panico, si buttò a terra, e con tutte le sue forze cercò di chiudere la ferita
avendo però le mani legate, non riuscii a fare altro che appoggiarsi a terra, accompagnata dalle stridule grida del fratello
poco prima di spegnersi per sempre, aprii la bocca, e con una voce chiaramente strozzata dal sangue, disse
“M-marcus….”
dinanzi alla scena, Murdock si limita a far alzare il ragazzo e a dire
“Torna assieme a gli altri prigionieri…e ricorda una cosa
il tuo nome non è Marcus…tu qua non hai alcun nome”
il ragazzo però, anziché dirigersi verso l’edificio dei prigionieri, si accanii sulla defunta sorella, gridando in lacrime il suo nome
con una freddezza a dir poco inumana, Murdock guardò la scena e disse
“Capisco….
….aprite il fuoco”
la cosa fu immediata
uno dei soldati prese una pistola e, senza esitare minimamente, sparò alla nuca del ragazzo, uccidendolo sul colpo
Krystal, iniziò lentamente ad arrabbiarsi
“Krystal…”
“Quel maledetto bastardo…io lo ammazzo”
“Krystal…sta ferma!”
“No…se non mi muovo ora, non avrò mai più l’occasione di ucciderlo!”
a spazientire Krystal però, fu un altra cosa
finita l’esecuzione, Murdock salii a bordo del suo Battle Gear e gridò ai suoi uomini
“Procediamo con il piano di Ramiel” 
poco prima di girarsi ed aprire il fuoco con un lanciafiamme sulla casa dei prigionieri
l’atto mandò su tutte le furie Krystal, la quale non sapendosi più contenere, uscii dalla copertura
“Krystal ferma!”
niente da fare
senza mostrare un minimo di esitazione, scagliò una massiccia folata d’aria contro il battle gear di murdock
colpo che andò a segno, ma che non provocò particolari danni dato che Murdock ebbe la prontezza di pararsi
in risposta all attacco, tutte le unità battle gear schierate nella piazza iniziarono a concentrare il fuoco su Krystal
Spararono un immane quantitativo di proiettili e missili, che andarono però distrutti o deviati da una massiccia barriera d’aria
Capii subito che lei necessitava del mio aiuto
mi alzai, e iniziai a correre verso la mia unità
Durante la “Fuga”, vidi nella distanza avvenire all interno della città diverse esplosioni (e credo anche qualche missile volare)
 
Salito a bordo del mio battle gear, attivai tutti i sistemi di bordo e, con l’aiuto dei propulsori, cominciai a dirigermi a piena velocità verso la battaglia
Avevo dalla mia parte Krystal e il fattore sorpresa…null’altro 
mi alzai di quota sempre usando i propulsori
dall’alto riuscii a vedere meglio il chaos della battaglia
Krystal stava distruggendo con particolare violenza le varie unità nemiche, cercando con ogni attacco di colpire Murdock
Portai la spinta del propulsore a Zero e cominciai la mia caduta libera
alzai inoltre il fucile a pompa per prepararmi ad aprire il fuoco
arrivato a 20 metri da terra dovetti però riattivare la propulsione laterale per evitare diversi colpi di mitragliatore nemici
senza pensarci due volte, sparai contro il nemico, mancandolo più volte
toccata terra, sfruttai l’inerzia dell impatto e la lama ad alta frequenza per tagliare letteralmente a metà un unità nemica
“Krystal!” Gridai
Non penso che mi sentii, era impegnata a smembrare nemici
cominciai a sparare diversi colpi contro i nemici più scoperti, prestando comunque particolare attenzione al fuoco nemico
colpo dopo colpo, i Battle gear nemici soccombevano
tra tutti questi però, uno in particolare riusciva a schivare con facilità tutti i proiettili
per colpirlo decisi di cambiare strategia
sfruttando sempre la massiccia potenza propulsiva della mia unità, mi lanciai letteralmente contro il nemico
l’accelerazione fu tale che per quasi un secondo vidi tutto bianco
la violenta mossa però mi permise di raggiungere alle spalle la suddetta unità
usando il coltello ad alta frequenza, mi accanì contro il malcapitato, finendo però con il vedere con enorme stupore il mio attacco venire bloccato
Non so bene come….ma questo nemico è riuscito ad accorgersi della mia presenza ed a usare lo scudo da braccio per bloccare il mio attacco
“C-cosa!?” Gridai
“…tutto procede come previsto….” disse il suddetto
la voce era chiaramente quella di Murdock
“Previsto? Di cosa diavolo stai-“ 
non feci in tempo a finire la frase
per distrarmi lanciò i fumogeni EMP 
approfittò dei brevi istanti di malfunzionamento della mia unità per scappare a piena velocità via dal villaggio
Pensai: “Dannazione, non posso lasciarmelo scappare così!”
ripreso il controllo, attivai di nuovo i propulsori e iniziai a inseguire Murdock 
stava attraversando una valle ghiacciata, tenendo anch’esso i propulsori posteriori accesi a piena potenza
Il mio battle gear aveva come armamento giusto un fucile a pompa e un coltello…e forse qualche altro piccolo marchingegno, il suo invece era appesantito e rallentato da un pesantissimo scudo e da diversi lanciarazzi…e credo anche qualche lama
“Non mi sfuggirai Murdock!” Gridai
“…persistente il ragazzo”
lentamente stava entrando nel mio raggio di attacco
una parte di me però si chiese se stessi facendo la cosa giusta
se fosse giusto lasciare Krystal a combattere da sola tutti quei nemici
…poi però ripensai all esplosione del villaggio sud…
Murdock era finalmente nel mio raggio di azione
appoggiai il dito al grilletto e…
….Pericolo!?…
mi stavano venendo addosso dei missili!
attivai i propulsori laterali per tentare di schivare l’attacco
la manovra fu inutile, un missile riuscii a centrare in pieno la mia unità
….grazie a dio riuscii ad attivare in tempo lo scudo elettromagnetico….
nella distanza, riuscii a sentire Murdock gridare “Occupatene tu Charles”
…e notai solo allora un battle gear colorato interamente di Rosso
“Charles?” Sussurrai tra me e me
“Quindi….tu sei Venom, il famoso Cavaliere di Stonewood” Mi disse
“….in persona….e tu saresti?”
“Charles….il cognome non è importante”
“Beh…piacere Charles….ora se non ti dispiace ho faccende più importanti da svolgere…tipo uccidere Murdock”
“….Non credo che tu abbia ben capito….io sono la guardia scelta di Murdock”
“…sisi ok…non ho tempo per parlare con ragazzini”
“….mi stai per caso sottovalutando?”
“No…dico però che è stupido presentarsi in un ambiente completamente innevato con un Battle Gear di colore rosso”
“Detto da quello con un battle gear di colore Nero…”
“Hey, il nero si mimetizza nel fumo sai?”
“E il rosso si mimetizza tra le fiamme…ti basta?”
“E poi…che razza di armamento hai? Hai solo una Lama sul braccio destro, un minuscolo scudo su quello sinistro…e quei così sulla tua schiena”
“Quei cosi…sono RCLS”
“Sisi come vuoi….e poi da dove cavolo hai lanciato quei missili?”
Il battle gear avversario aprii dei piccoli Pod lanciamissili sulle spalle, il tutto mentre il suo pilota gridava
“Da qua”
“….Beh…ora lo so…dovresti nascondere meglio i tuoi segreti sai?”
“Oh per l’amor di dio!”
e dopo aver gridato in preda alla frustrazione questa frase, lanciò anche i restanti due missili
attivai ancora una volta lo scudo elettromagnetico, bloccando così anche il suo secondo attacco
“Sei anche abbastanza preved-“
nemmeno il tempo di finire la frase che vidi la lama di charles avvicinarsi a velocità particolarmente elevata verso di me
usando i propulsori, schivai l’attacco, spostandomi indietro
approfittai inoltre della breve fuga per prendere la mira con il fucile a pompa e sparare
riuscii a sparare due colpi…ma non a colpire il bersaglio
il suo armamento leggero gli permetteva di muoversi più o meno alla mia stessa velocità
schivai il suo secondo fendente sfruttando sempre i propulsori
questa volta però, avevo già il fucile a pompa alzato
riuscii a sparargli contro altri due colpi, i quali però andarono a finire contro il suo minuscolo scudo
senza fermarsi però, Charles tentò ancora una volta di colpirmi con la sua lama
riuscii d’istinto a sollevare il coltello ad alta frequenza e a parare l’attacco
“Però…” Dissi “…Chi lo avrebbe mai detto che uno scudo così piccolo potesse servire a così tanto”
“L’importante non è la grandezza…ma come lo usi!”
“…hai appena-“
non riuscii a finire la frase, usando lo scudo il nemico riuscii a respingermi di qualche metro
allontanatomi a sufficienza, presi la mira sia con il fucile a pompa che con i mitragliatori coassiali
scaricai contro il Battle Gear avversario un quantitativo di piombo assai elevato…o almeno ci provai
usando sempre quel minuscolo scudo riuscii a pararsi ancora una volta dai proiettili 
“Mo basta però” dissi preparando il coltello ad alta risonanza
entrambi accendemmo i propulsori….entrambi con l’intento di colpirci a vicenda
il mio coltello andò a colpire il suo scudo, mentre la sua lama andò a bloccarsi contro lo scudo elettromagnetico della mia unità
eravamo entrambi bloccati
“Ammetto però…” dissi “….che sei bravino”
“Tu onestamente fai un po’ schifo”
“Lo dici solo perché prima ti ho leggermente insultato”
“Nah….il tuo armamento è…troppo poco…devi uccidere l’avversario o devi solo stordirlo?”
“Non so…cosa mi dici del tuo?”
“Io ho ancora qualche asso nella manica…a differenza tua”
“Ah si? Sai cos’è un coltello ad alta risonanza vero?”
“Che razza di domande…è un coltello in grado di mandare in tilt per un breve periodo di tempo qualsiasi cosa tocchi….
…..
…..
cazzo”
Ovviamente attivai il sistema ad alta frequenza del coltello, mandando così in tilt l’unità nemica
alzai senza esitare il fucile a pompa e…
….fumogeni difensivi
perché hanno sempre dei fumogeni difensivi?
usando i propulsori mi allontanai ancora una volta
approfittai della distanza guadagnata per prendere la mira e sparare ancora una volta con i mitragliatori coassiali 
Charles, in modo poco prevedibile, alzò lo sudo, rivelando così due ulteriori missili nascosti
“Ancora?” Mi dissi
li lanciò
Con un potente balzo, mi sollevai per aria
i missili continuavano a inseguirmi
in volo presi la mira con i mitragliatori coassiali, e con molta precisione abbattei entrambi 
alzai allora lo sguardo e….
….Charles era sparito
mi guardai a destra e a sinistra
non lo vedevo più
come diavolo aveva fatto a sparire?
“Credi ancora che il rosso non sia un colore mimetico?” Gridò
Guardai in basso
aveva sfruttato l’esplosione del missile per avvicinarsi
aveva sfruttato le fiamme dell’esplosione per non farsi vedere
“Maledetto figlio di p-“
A quanto pare il suo scudo nascondeva anche un doppio mitragliatore Vulcan
attivai troppo tardi gli scudi, qualche proiettile riuscii a colpire la corazza frontale
quei pochi colpi mi mandarono comunque nel panico
dovevo agire…rispondere in qualche modo
senza pensarci troppo, attivai un altra volta i propulsori
ma questa volta….non per salire, bensì per scendere
sfruttando spinta e forza gravitazionale, raggiunsi una velocità talmente elevata che tutti i sistemi di bordo iniziarono a indicarmi un preoccupante messaggio di “allarme impatto”
con un movimento improvviso però, il battle gear nemico si spostò dalla mia traiettoria, finendo inevitabilmente con lo schivarmi
“Ti sei appena fregato da solo idiota!” Mi gridò
“Non stavo mirando a te Idiota!” Risposi
si accorse solo allora che avevo staccato durante la caduta il coltello ad alta risonanza
ad una velocità incredibile, il coltello si conficcò nella spalla dell unità nemica, mandandola così in tilt
io invece, per evitare un violento impatto, attivai la modalità Overdrive e mandai tutta la potenza sui propulsori
la contro-spinta ebbe una potenza sufficiente non solo a fermare la caduta, ma anche a far riprendere quota al mio Battle Gear
ora a cadere era Charles…e a salire ero io
alzai il mio fucile a pompa, presi la mira e dissi
“Addio Charles”
“Non cosi facilmente Idiota! RCLS”
dalla sua schiena si staccarono cinque….missili?
sembravano missili, volavano come missili…ma non si comportavano come missili
volavano cambiando spesso direzione, e sopratutto tenendo sempre la punta diretta verso di me
“E questi cosa diavolo sono?” Urlai
“RCLS….
….Remote Control Laser System”
e improvvisamente, quei “cosi” spararono
ebbi la prontezza di schivare tre dei cinque diversi attacchi
gli altri due andarono a staccare una gamba della mia unità e a trafiggere una spalla
“Maledetto bastardo!” Gridai sparando contro i suddetti missili con fucile a pompa e mitragliatore coassiale
i loro colpi erano veloci e provenivano da direzioni ogni volta diverse
per mia fortuna però…erano prevedibili 
colpo dopo colpo iniziai a tirarli giù
abbattuti tutti e cinque, iniziai a cercare di nuovo Charles
ancora una volta, sembrava essere sparito…
…..ah no eccolo là…sopra di me….con di nuovo la lama in posizione
“Per te è finita!” Gridò
cercai di prendere il coltello ad alta risonanza
non c’era….lo avevo lanciato prima
dovevo ancora una volta fare qualcosa per scampare a morte certa
alzai il fucile a pompa e…Munizioni esaurite
Presi la mira con il mitragliatore coassiale e….anche li munizioni esaurite
"a quanto pare….sono destinato a prendere un treno per l’inferno…” dissi
appena la lama si avvicinò a sufficienza, attivai lo scudo elettromagnetico, bloccando sia l’arma che il proprietario
“….perchè non prendere due biglietti allora?"
“Cosa stai facendo?” Gridò Charles
non risposi, mi limitai ad attivare ancora una volta i propulsori
questa volta, sfruttando la massiccia spinta propulsiva iniziai a trascinare verso terra il bastardo
“Cosa Diavolo!” Gridò ancora una volta
“Ammetto di aver perso lo scontro…però non ti lascerò mai la soddisfazione della vittoria!”
“Cosa! Stai gettando via la tua vita….solo per uccidere un fottuto idiota come me!”
“Ammetti di essere un idiota allora!”
“Mai quanto te!”
aprii il pannello di comando secondario e gridai
“Sai cosa? Voglio assicurarmi che tu muoia…e anche per bene….attivo l’autodistruzione!”
“Tu sei pazzo!”
“Tanto moriremo tutti un giorno! Perché non anticipare!?”
“Sai cosa! Prendo tutta questa idiozia come una sfida…ci sto!”
e gridando ciò attivo anch’egli i propulsori, spingendo così anche la sua unità verso terra
senza esitare, attivai il sistema di autodistruzione
“Sistema attivato, tempo rimasto all’autodistruzione: 10…”
“Ti spiaccicherai a terra prima dell esplosione!” Gridò Charles
“9”
“Ti sei fregato da solo idiota!”
“8”
“Tu morirai come l’idiota che sei….”
“7”
“….mentre io morirò con Onore!”
“6”
“Sei solo un idiota Charles!” Gridai
“5”
“Quello che morirà con onore qua…sarò io!”
“4”
“Tu morirai combattendo per le persone e gli ideali sbagliati”
“3”
“Mentre io morirò per la libertà di un intero fottuto pianeta!”
“2”
“Ti consegnerò io stesso alle porte dell inferno!”
“1”
“Ora vai! E non tornare mai più!”
“System Failure—Energia insufficiente”
“C-cosa?”
Avevo finito l’energia a mia disposizione
e cosi, con una fragorosa esplosione, impattammo entrambi contro la superficie innevata del campo
nell impatto, sia la mia unità che quella nemica, finirono quasi del tutto distrutte
le uniche cose a rimanere integre…le nostre cabine di pilotaggio
non so come…non so perchè…ma rimasi illeso
pieno ancora di rabbia e di determinazione, aprii il portellone della mia cabina e iniziai a camminare verso quella nemica
anche dai resti del battle gear nemici uscii un pilota
biondo, non troppo alto né tantomeno troppo basso
“Charles!” Gridai
“Venom!” Rispose
iniziammo a correre uno contro l’altro
la nostra mente era offuscata da un solo pensiero: ucciderci a vicenda
iniziammo a prenderci a pugni, colpendoci quasi in modo sincronizzato sullo stomaco, in faccia e sugli arti
colpo dopo colpo, iniziammo entrambi a sentirci sempre più stanchi
alla fine, tirandoci entrambi un pungo ben piazzato in faccia, finimmo al tappeto
sdraiati sulla neve, non provammo più nemmeno a muoverci
ci limitammo a stare immobili, sdraiati sulla neve a guardare il cielo
“Sai cosa?” Disse ansimando Charles “…in fondo….non sei così male”
“Anche tu…” Risposi ansimando “…Non sei affatto male”
“Sai…forse…se non fosse per tutta questa stronzata comunemente detta guerra….forse saremmo stati amici”
“…si….può darsi”
“In fondo….perchè ci stiamo picchiando?”
“Non lo so, io volevo uccidere Murdock…ma tu hai deciso di metterti in mezzo per qualche strano motivo”
“Ah si…ordini…no aspe….i miei ordini erano quelli di far fuggire Murdock….non di ucciderti”
“Allora perché cazzo ci stiamo prendendo a pugni?”
“Non lo so….”
Lentamente cominciammo a rialzarci
una volta in piedi, ci guardammo negli occhi solo per scambiarci qualche breve frase
“Non sono il genere di persona che finisce un combattimento a pugni….” Mi disse Charles
“Beh…io più o meno”
“Temo che per ora dobbiamo dirci arrivederci….però sappi che hai un duello in sospeso”
“Beh…diciamo che lo terrò a mente”
“….bene….ora sarà meglio per me tornare alla base….ci vediamo Venom….”
“…..ok…”
ammetto di aver incontrato gente strana nel corso della guerra
ma penso che nessuno possa definirsi più strana di questo Charles
lo guardai allontanarsi e lentamente sparire dietro le colline innevate 
ripreso allora il mio fucile, iniziai a incamminarmi verso il villaggio dell’Est
 
Il paesaggio lì invece non era dei migliori
Krystal aveva da sola eliminato una ventina di Battle Gears…senza citare i normali soldati che si trovavano sul posto
tutto distrutto
tutti….morti
e lei….seduta…anzi accovacciata con le spalle appoggiate a un muro
pareva quasi nascondersi
teneva la faccia nascosta, quasi con paura
mi avvicinai lentamente a lei, cercando di capire il motivo di un simile comportamento
“non ti avvicinare” mi disse con voce tremolante
“Cosa?”
“H-ho detto di non avvicinarti….”
“Cos’è successo Krystal?”
“io…ho ancora una volta fallito”
“Fallito?”
“io-…mi ero promessa di combattere…non per me stessa…ma per gli altri
sono dieci anni che questo massacro va avanti…e io in dieci anni non sono riuscita a fare niente
è vero…sono qua solo p-per distruggere quel dannato OFIS…però…gli avevo promesso….che avrei aiutato anche i prigionieri di questo villaggio…
….e invece guarda…non ho lasciato altro che morte e distruzione…
…a cosa serve poter curare la gente….a cosa serve avere questo potere se non lo posso usare?”
“…a chi lo avevi promesso?”
“A quei due raga-“
“No…non intendo quello
a chi hai promesso di combattere per altri?”
“….A Sam….”
a quel punto, mi avvicinai 
arrivato alla giusta distanza, guardai Krystal dritta negli occhi, e senza esitare in modo particolare, le tirai uno schiaffo
“Sei un idiota Krystal”
“….lo so….”
“ma non per i motivi che credi…..
….guardati attorno, dimmi cosa vedi?”
Krystal alzò lo sguardo per qualche breve istante
“Vedo solo morte e distruzione”
“Sai chi sono quei morti?
Soldati, semplici soldati
molti di loro non volevano nemmeno diventare soldati
non volevano nemmeno correre il rischio di perdere la vita in un posto simile a questo
loro non possono ne scegliere ne decidere, loro possono solo sopportare e soffrire
…..che differenza c’è tra un soldato e un prigioniero allora?
In questi dieci anni, di soldati e di prigionieri ne sono morti a milioni
pensi veramente che a questo punto conti davvero un evento come questo
pensi che a questo punto conti davvero morire?
se siamo tutti destinati a morire, allora vale la pena vivere come si deve….per un motivo valido
Sam combatteva per questo, per portare la pace”
“Ma…non puoi portare la pace con il sangue!”
“A questo punto è necessario!
pensaci Krystal
tu sei qua per portare avanti la missione di Sam
…e allora…cosa farebbe Sam?”
Krystal rimase ancora immobile per qualche secondo nella solita posizione, senza proferire parole e senza, a quanto pare, respirare
passò un decina di secondi immobile così
poi, appoggiando la mano contro il muro per aiutarsi, si rialzò
appoggiando entrambi i piedi a terra, tenendo la sciarpa poco sopra la bocca, guardò l’orizzonte con i suoi lucidi occhi e disse
“Ci resta solo una cosa da fare allora….
ignorare le nostre ferite, e indipendentemente dalle condizioni, continuare a guardare avanti
se vogliamo vincere Venom…dobbiamo guardare avanti…”
“Ecco…ora si che si ragiona”
“OFIS si trova nel villaggio Ovest…di questo oramai sono sicura…tu invece hai una minima idea di dove possa trovarsi Lynx?”
“Su questo monte…spero sia anche lui a Ovest”
“Perfetto….allora andiamo!”
E così, cominciammo a incamminarci verso il villaggio Ovest
lasciando cosi alle nostre spalle solo orme e null’altro 
 
Fu un viaggio tremendamente lungo
A piedi riuscimmo a raggiungere la periferia del Villaggio Ovest solo dopo 6 ore
La neve cadeva cosi fitta che risultava difficile anche a me se il sole stesse tramontando o se si trovasse ancora in cielo
nascosti in un campo innevato, iniziammo a parlare alla radio con la base MSF
“Qui MSF…Venom, la missione sta durando troppo, inoltre sanno della tua presenza…..ora non abbiamo altra scelta…..”
“Altra scelta? Cosa vuoi dire?”
“Ti diamo ancora un’ora per trovare Lynx e per esilarare”
“Un’ora? E se avessi bisogno di più tempo?”
“Più tempo? Non ti sentiamo più da 6 ore!
Il comando ha deciso di lanciare un bombardamento a tappeto su tutti e quattro i villaggi, e il tutto avverrà tra un’ora!”
“Non potete annullare l’attacco? Un’ora a noi non basta!”
“Sono ordini sup-
Noi?”
“Qui Venom, passo e chiudo”
Krystal mi guardò con aria leggermente confusa
“Non potevamo insistere? mi disse
“Non conosci i generali…
….più che altro ora abbiamo bisogno di un piano”
Tirai fuori una mappa del villaggio Ovest (mappa rubata dal QG del villaggio Sud)
“Dunque…il sistema OFIS dovrebbe trovarsi al centro della piazza principale…se assalto frontalmente potrei riuscire a distruggerlo velocemente…” Disse Krystal
“Si…peccato che poi risulti impossibile fuggire…sai no…penso sia circondata dai nemici la piazza”
“Posso affrontarli”
“Tu si, io no”
“Perchè no? Non avevi un Battle Gear?”
“Hai ragione….Avevo”
“oh…”
“Ci serve un altro piano…
….quella linea tratteggiata sulla mappa cos’è?”
“…Credo una ferrovia”
“….Bingo”
“Spero tanto tu non stia pensando quello che sto pensando io”
“Io sto pensando a un fottuto treno”
“…merda”
“Io assalto la piazza e distruggo il sistema OFIS, tu prendi il controllo di…beh…un treno o qualcosa di simile, appena finito ti raggiungo e scappiamo”
“E Lynx?”
“Me ne occupo io”
Alzai brevemente lo sguardo per guardare brevemente le case del villaggio Ovest
“….sicura di farcela?”
“Non ti fidi di me?”
“No…il fatto è….che di solito c’è sempre qualcosa che va storto”
“Andrà tutto bene…ne sono sicura…più che altro ci serve un modo per rimanere in contatto”
Presi una delle mie due radio da viaggio (ne porto sempre dietro due…nel caso una delle due si guasti) e la diedi a Krystal
“La frequenza è già impostata”
“Ottimo….cominciamo?”
“Direi di si….”
Presi il fucile, mi alzai e, poco prima di dirigermi verso la stazione dissi
“Buona fortuna Krystal”
“Non abbiamo bisogno di fortuna”
 
a segnare l’inizio dell attacco furono i suoni della battaglia nella piazza centrale
L’attacco di Krystal aveva funzione sia Offensiva che diversiva
Avanzando con cautela verso la stazione vidi difatti molti soldati correre con particolare fretta verso il chaos della battaglia
con tutta l’attenzione nemica concentrata in un unico punto, le difese della ferrovia erano ovviamente meno concentrate
riuscii addirittura a entrare dal portone principale senza farmi notare
sui vari binari, notai due treni, uno attaccato a diversi vagoni cargo e uno composto solo dalla motrice
il treno carico pareva pronto alla partenza
per evitare sorprese decisi allora di indagare tenendomi a distanza
mi arrampicai su una delle strutture, finendo inevitabilmente su un sovrapassaggio 
nascosto in parte dalla neve e in parte da una breve sporgenza sulla cima del passaggio, iniziai a scrutare il paesaggio con il mirino del mio fucile
“Venom…a che punto sei?” Mi chiese via radio Krystal
“mi sto occupando del treno….tu?”
“I nemici sono gestibili…a lasciarmi confusa è un’altra cosa….”
“Cosa?”
“OFIS….è distrutto…”
“La tua missione è compiuta allora”
“No…non hai capito…OFIS non l’ho distrutto io…qualcun altro l’ha distrutto”
“Qualcun-….Lynx?”
“Può darsi…”
“Lo hai visto?”
“No…comincio a cercarlo ora”
“Ok…se lo vedi informami…passo e chiudo”
in prossimità del treno vi era un non piccolo quantitativo di soldati, tutti apparentemente specializzati o esperti
quello non era un treno qualunque…deve probabilmente trasportare qualcosa di importante
cercai di identificare il carico usando sempre il mirino
questo però appariva coperto da un enorme telo
….dieci vagoni…tutti coperti….e tutti carichi fino al limite
osservando però tra i vari vagoni però…finii con il vedere….una faccia famigliare
….Murdock!
senza pensarci troppo, regolai la mira per assicurarmi un tiro pulito
puntai il mirino proprio sulla sua testa
appoggiai il dito sul grilletto, e mi preparai a un possibile assassinio
volevo…anzi….dovevo ucciderlo…eppure preferii aspettare
in guerra, spesso la morte di una persona non porta a nulla
viceversa, le informazioni portano spesso a interessanti svolte
distanza….poco più di 70 metri
paradossalmente vige uno strano silenzio in tutta l’area….lo stesso silenzio mi permetteva di ascoltare la conversazione
“Avete finito di caricare il treno?”
“Quasi, dobbiamo solo controllare l’ultimo vagone”
“Quindi l’MK-06…e anche il soggetto presumo”
“Si signore”
“…procedete….per quanto riguarda il sistema OFIS?”
“Distrutto, proprio come ci ha ordinato”
“Ottimo….tanto oramai non abbiamo più bisogno di quel sistema di difesa…..”
“Però…signore…non sarebbe stato più saggio tenerselo come arma di riserva…sa no…nel caso il getter dovesse finire distrutto…”
“Sostenere che il getter possa anche solo venire danneggiato è un’eresia…
…il sistema OFIS lo abbiamo comunque distrutto per evitare che il nemico se ne rimpossessi…inoltre-“
Smisi un momento di ascoltare la conversazione
notai qualcosa di strano
per controllare il vagone di fondo, furono costretti a rimuovere il telone protettivo, rivelandomi così un immenso pezzo di corazza e…
….una gabbia….con Lynx al suo interno
presi istantaneamente la radio
“Krystal, ho trovato Lynx!”
“Dove si trova?”
“Su un treno…credo lo vogliano portare a El Akhmis”
“Aspetta…mi stai dicendo che lo hanno catturato? Come?”
“Non ne ho idea….magari la gabbia gli impedisce di usare i suoi poteri…non so dirti”
“Riesci a fermare la partenza del treno?”
“Non credo….penso però di poter eliminare ora Murdo-“
Lo avevo definitivamente perso di vista
“Puoi eliminarlo?”
“n-no…l’ho perso di vista”
“Merda….resisti, sto arrivando”
“Ti faccio guadagnare tempo allora…” dissi riprendendo la mira “….cerca di fare in fretta”
Dovevo attirare la loro attenzione su di me
posizionai il reticolo del mirino sulla testa di un soldato nemico e…senza esitare, aprii il fuoco
il primo sparo mandò ovviamente in allerta tutti i vari soldati
alcuni, in preda al panico salirono sul treno, cercando così eventuali ripari
altri invece, cercando di capire in modo approssimativo la mia posizione, cominciarono a sparare alla cieca verso la stazione
cominciai ovviamente ad eliminare gli unici nemici rimasti all’aperto
la mia azione si prolungò per diversi minuti, fino a quando un sordo suono mandò nel panico anche me
un fischio…
….il treno stava partendo
la locomotrice passò sotto il sovrapassaggio, accelerando sempre di più
non ci pensai due volte, presi il fucile e mi lanciai sul treno, riuscendo comunque a non spezzarmi niente
dovevo trovare un modo per fermare il treno….o per distruggerlo
cominciai a correre verso la locomotrice
usando uno sportello entrai dentro uno dei vari vagoni
erano tutti pieni di munizioni e pezzi di corazza
uscito dal vagone, mi ritrovai ancora una volta all aperto
e proprio li, qualcosa andò storto
sentii e vidi una violenta esplosione davanti a me
uno dei vagoni…era esploso…scaraventando qualcosa di enorme in aria
un…Un Battle Gear!
Due mitragliatori a rotaia su entrambe le braccia e qualche dispositivo di difesa sul petto
appena lo vidi, in preda al panico rientrai nel vagone pieno di armi e munizioni
iniziai a cercare lanciarazzi….o comunque qualcosa di esplosivo
….proiettili calibro pesante…compatibili con il mio fucile come se non bastasse!
ne presi una manciata e caricai subito l’arma
uscii di nuovo sul tetto del vagone e, appena riuscii a rimettermi in piedi cominciai a prendere la mira sulla unità nemica, la quale stava ancora volando
sparai il primo colpo…che andò completamente a mancare il bersaglio
caricai il secondo colpo e…
vidi nella distanza il suo mitragliatore a rotaia sputare fiamme
…aveva aperto il fuoco…su un fottuto vagone pieno di munizioni 
saltai subito sul vagone posteriore…il penultimo 
ci fu una violentissima esplosione….nonostante tutto però, i vagoni rimasero attaccati
toccata terra, ripresi la mira e sparai un colpo….
questa volta finii con il colpire una delle due gambe del nemico 
il Battle gear però, cominciò ad avvicinarsi in modo molto minaccioso
con poca delicatezza, l’unità corazzata atterrò sul mio stesso vagone
“A quanto pare non avete ancora imparato la lezione” Disse la voce di Murdock (ovvero il pilota di quell unità)
“Nemmeno tu hai imparato qualcosa Murdock” Gridai alzando minacciosamente il fucile oramai anticarro
Per difendersi, Murdok alzò come scudo una delle sue due braccia….inutilmente
il colpo andò infatti a danneggiare ulteriormente la corazza frontale
approfittai della confusione per passare sotto le sue gambe e attaccare una bomba alla giunzione tra l’ultimo vagone e il resto del treno
era ovvio che non sarei riuscito a sconfiggere Murdock senza un Battle gear…tanto valeva tentare di salvare Lynx…o comunque liberarlo
appena finito di piazzare la bomba mi rialzai
ad accogliermi una scarica di proiettili anticarro
balzai verso l’ultimo vagone, e in volo sparai un altro colpo contro l’unità nemica
le schegge dei proiettili nemici andarono a conficcarsi nella mia spalla, nella mia guancia destra e nella mia gamba destra
il dolore era intenso…ma comunque sopportabile
caricai un altro colpo e…capii cosa era l’altra arma attaccata al braccio destro di Murdock 
….un sistema laser a bassa potenza…
….non ebbi nemmeno il tempo di reagire…..vidi solamente il fascio viola del laser passarmi di fianco
e subito dopo il suo passaggio….una fitta inumana al braccio sinistro
tentai in tutti i modi di resistere al dolore….ma era troppo forte
cominciai ad urlare, cominciai a sentire il sangue scendere e abbandonare il mio corpo
e ancora non mi ero reso conto
…no…non mi ero reso conto
il laser aveva staccato di netto il mio braccio sinistro!
caddi in ginocchio
ero quasi del tutto paralizzato dal dolore
cercai di usare il fucile come stampella per aiutarmi….ma fu tutto inutile
un altro violento colpo quasi mi scaraventò giù dalla carrozza
per fortuna, riuscii in qualche modo ad afferrarmi al bordo della stessa con il braccio sinistro
il battle gear si piazzò proprio tra i due vagoni
tenendo dura la presa, cercavo di tenere a mente una cosa sola….dei numeri
…..”Ancora 20 secondi” pensai 
“Sei riuscito a colpirmi ben tre volte….ti devo fare i miei complimenti”
“Vai….al diavolo”
“Pensa…quando arriverai all’aldilà potrai finalmente dire di essere morto combattendo fino all ultimo secondo….”
“…beh…almeno io posso dire di non avere rimpianti….tu invece puoi dire la stessa cosa?”
“Rimpianti? Perché mai dovrei avere rimpianti?”
mi lasciai scappare una strozzata risata poco prima di dire: “Perché hai appena perso”
e nella mia mente, pensai “….zero”
La bomba piazzata qualche secondo prima saltò per aria, staccando i due vagoni e danneggiando gravemente il Battle Gear nemico
l’onda d’urto mi fece cadere per terra, il tutto mentre il vagone appena separato si fermava
Murdock, appena capii di non essere più in grado di combattere per colpa dei danni subiti, accese i propulsori e fuggì 
e io invece, appoggiando il volto sulla gelida neve, usai le mie ultime poche forze rimaste per prendere la radio
la neve….sentii la neve scaldarsi….la vidi diventare rossa….
“K-krystal….” dissi con la poca voce rimastami 
“Venom! Cosa succede? dov’è il treno?”
“S-segui i B-binari”
“Cosa?”
“Segui i binari
segui i binari 
s-segui i b-binari
segui…. i….. binari…..
segui…… i……..”
e allora…tutto divenne di nuovo bianco….una volta per tutte
 
Riaprii gli occhi in un posto diverso
non sentivo freddo…anzi…sentivo caldo
ero ancora sdraiato…ma non ero più sulla neve dei monti Christopher Elijas
ero sdraiato su un lettino, sotto quella che pareva essere una tenda
e affianco a questo letto…un uomo
quasi timidamente, inclinai la mia testa e chiesi
“Dove mi trovo?”
“Finalmente ti sei svegliato…Venom” disse questa strana persona
“O-ok…ma dove mi trovo…e soprattutto….chi sei?”
“Sei al campo base Omega, 10 chilometri a est di El Akmis”
“Co-come sono finito qua?”
“Puoi ringraziare la tua amica Krystal…è lei che ti ha riportato tra le fila alleate”
“…allora ce l’ha fatta…..”
“Già…anche se ancora non ho capito dove ha trovato quel vagone e come lo ha spinto fino a qua”
“Questo non è importante…” Dissi rialzandomi “….l’importante è che siamo tornati indietro sani e salvi….”
scivolai, mi ero quasi completamente dimenticato di aver perso il braccio sinistro
“Non ti sforzare Venom…non ti sei ancora ripreso”
“Ho solo perso un braccio…non è nulla di che”
“Conosco gente che direbbe il contrario…e io sono una di quelle persone”
“…..potrò ancora combattere?”
“Questo non posso dirtelo con certezza…sono un meccanico…non un medico”
“Co- cosa ci fa un meccanico qua?”
“….Venom, il battle gear che hai guidato laggiù l’ho progettato io”
“….dovresti sistemare il sistema di autodistruzione sai?”
“Il sistema di autodistruzione funziona alla perfezione…almeno fino a quando qualcuno non usa tutta l’energia su propulsori, scudo e Overdrive….contemporaneamente”
“Mi stai dicendo che non si è attivato per questo?”
“Si”
“Beh…poco importa….come mai sei qui comunque?”
“Il tuo battle gear non era altro che un prototipo
dopo la tua missione possiamo dire di poter modificare senza problemi i battle gears….
….e sopratutto che il sistema Requiem funziona…”
“Il…il cosa?”
“Sistema Requiem
un sistema di accompagnamento per l’overdrive”
“e…cosa fa?”
“Come ben saprai, uno dei principali problemi dell overdrive è il consumo elevato di energia
con il sistema requiem si va ad aggiungere dei pannelli solari in lega di Quarrelium per creare così un loop continuo di energia
in poche parole, vai a consumare energia proveniente da raggi laser nemici o, in casi estremi, direttamente dal sole”
“Ma…non dissipa energia? Nel senso…è impossibile che tutta l’energia in entrata venga consumata”
“Ammetto che il sistema Requiem ha un difetto…ma mi dispiace anche dirti che il difetto non è quello
La lega di Quarrelium ha la particolarità di riuscire a raffreddarsi MOLTO rapidamente
i sistemi di cattura energetica testati fino ad ora hanno sempre mostrato come difetto il surriscaldamento…questo vuol dire che-“
“Qual’è il difetto”
“….il Quarrelium è….come dire….instabile
La lega incanala molta energia…e sopratutto la scarica
se si smette di utilizzare energia, la lega di sovraccarica di energia e…beh….esplode
lo abbiamo chiamato requiem proprio perché se viene utilizzato qualcuno finisce con il morire”
“Ah…ma non si può coprire il pannello solare?”
“Già provato
esplode
grazie alla tua missione siamo riusciti ad ottenere i dati necessari alla produzione di un sistema completo”
“Voglio sapere solo una cosa….”
“Dimmi”
“Anche senza un braccio….riuscirò a combattere?”
Il meccanico abbassò brevemente lo sguardo
“montarti una protesi risulterebbe non poco problematico….non lo sappiamo con certezza”
“….capisco…”
“…però….forse esiste un modo per farti guidare il Battle Gear con un braccio solo”
“Cioè?”
“Beh…è un progetto….per ora esiste solo su carta e non abbiamo mai avuto modo di realizzarlo quindi….”
“Potrò tornare a combattere?”
“…se tutto funziona come previsto…si”
sorrisi
“Non mi serve sapere altro…”
 
il giorno della conquista di El Akmis si avvicinava sempre di più
ricordo ancora Krystal dire a Lynx
“Se vogliamo vincere…dobbiamo allenarci”
seguito da un violento calcio e dalla frase
“E questo è per avermi chiamata “piatta””
 
Il 10 Novembre venne lanciata la prima offensiva contro El Akhmis….la battaglia termina senza vincitori ne sconfitti
entrambe le fazioni rinforzano le linee difensive in preparazione di un possibile contrattacco
il 15 Novembre si venne a creare un fronte stabile…e ancora una volta si venne a creare una terra di nessuno
…ricordo ancora le parole del comandante della MSF
“Le navi classe S sono partite da Acqua e giungeranno qua a breve…la vittoria è oramai vicina”
….
….e cosi passarono cinque anni

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Capitolo 11
*** L'inizio Della Fine ***


Capitolo 11: L’inizio della fine
 
“….sono già passati cinque anni…”
Pensò Krystal vedendo l’alba sorgere sul deserto
“….e in tutto questo tempo…non abbiamo fatto nulla….”
 
Dopo la distruzione del sistema di difesa OFIS, la flotta spaziale di Fortuna è riuscita ad abbandonare l’orbita sicura di Acqua e a entrare in quella Ostile della sua madrepatria, portando con se il tanto atteso supporto aereo
Nonostante la colossale svolta però, l’attuale comandante delle forze armate di Fortuna (Kruger Salamander) ha deciso di arrestare l’avanzata, in attesa di un possibile contrattacco nemico
In questi cinque anni, il lembo di terra tra le linee alleate ed El Akhmis è divenuto un nuovo territorio neutrale…una nuova terra di nessuno
in cinque anni, non sono avvenute battaglie di grande calibro, al massimo brevi scontri tra unità di ricognizione
In cinque anni..non è cambiato nulla
In questo lungo periodo però, Krystal ne ha approfittato per allenarsi con Lynx e per cercare ancora una volta di diventare più forte
Il tutto mentre Venom testava un nuovo sistema di guida per Battle Gears basato sui sistemi nervosi del pilota direttamente sul campo (Con brevi missioni di ricognizione)
E tutto mentre Turtock….beh….attendeva ordini
 
“Come sarebbe a dire “Abbiamo bisogno di più informazioni”?” Gridò Turtock sbattendo il pugno sul tavolo di legno con particolare rabbia
“Non sappiamo cosa aspettarci dalle linee difensive di El Akhmis…cerca di capire” Rispose Kruger
“Capiamo la situazione da Cinque dannati anni…questa dannata guerra non la vinceremo mica con sole missioni di ricognizione!”
“Lo so anche meglio di te…cerca però di capire che un assalto frontale è troppo rischioso”
“Se non possiamo attaccarli allora…cosa possiamo fare?”
“Aspettare”
“Aspettare cosa?”
“Non lo so…un loro contrattacco….la loro resa…”
“Loro non si arrenderanno! Non hanno motivo di farlo
più aspettiamo più rischiamo di venire assaliti da….beh….nemici…o nel peggiore dei casi rischiamo di finire obliterati da Getter II”
“Getter II non è più un problema”
“Non lo era 5 anni fa…stai cercando di dirmi che in cinque anni non sono riusciti a riparare il Getter?”
“Non lo abbiamo ancora rivisto in azione….quindi si”
“Sono strozzate signore
Abbiamo il supporto dell aviazione
Abbiamo l’artiglieria degli incrociatori
Abbiamo molti soldati
Abbiamo lo spirito…
…cosa può fermarci ora?”
“Il nemico
La missione di ricognizione aerea di settimana scorsa ha individuato solo pochi carri nemici all interno della città
La cosa è sospetta Turtock…troppo sospetta”
“E allora perché non tentare anche solo una missione di infiltrazione nella città?
perchè non cominciare con dei piccoli attacchi?”
“Perchè è troppo rischioso!
non possiamo permettere a Fortuna di perdere altri soldati….non ora almeno”
“Non possiamo permetterlo….a Fortuna
con tutto il rispetto comandante….queste sono solo stronzate
Noi della Settima divisione corazzata siamo pronti a dare la nostra stessa vita per la vittoria”
“Questo non vuol dire nulla
non sapete contro quale rischio andate in contro!”
“….ora capisco perché siamo rimasti bloccati ad Oured per 10 anni
Signore…con o senza il suo ordine, io, Turtock, assalterò El Akhmis portando così una fine a questo inutile stallo”
“Questo vuol dire disertare!
Turtock…hai già disobbedito ai miei ordini in passato…ma ho comunque chiuso un occhio dato il successo di tali operazioni
questa volta però…non potrò fare lo stesso
Secondo le leggi vigenti qua a fortuna…tu puoi essere condannato a morte….”
Turtock allora, con particolare violenza, strappò via dal suo vestito sia la bandiera di Fortuna che il grado di comandante
“Non farò tutto questo in nome di Fortuna
lo farò per la pace che tutti noi stiamo cercando….”
disse prima di andarsene
 
“Signori…” Gridò Turtock “…da oggi non sarò più il vostro comandante”
I soldati della settima divisione, raccolti al centro del campo base, iniziarono confusi ad ascoltare
“Sono oramai cinque anni che non facciamo altro che aspettare ordini…e dal momento che non sono arrivati….ho deciso io stesso di partire domani mattina per una missione d’attacco verso El Akhmis”
“Ma…comandante…” Esclamò un soldato
“Non sono più il vostro comandante…ho dato le dimissioni poche ore fa
Comunque…non sono qua per darvi ordini…anche perché oramai non posso più farlo
sono qui per farvi una domanda…non andrò nemmeno sulla retorica…sarò quanto più diretto possibile…
chi di voi vuole venire con me…in questa missione suicida?”
La folla rimase in silenzio per diversi minuti, lasciando così un irreale silenzio nell aria
poi però, dalla stessa una persona si fece avanti
“Perché vuoi attaccare El Akhmis?”
“Non è ovvio? Per porre una fine a questa guerra”
“Quindi…combatterai per la pace…giusto?”
“Esatto”
“….non si può ottenere la pace con il sangue
…ciò nonostante…sono consapevole del fatto che non ci sono ulteriori soluzioni
….io, Krystal, partirò domani mattina per El Akhmis”
subito dopo, dalla folla, altri soldati si fecero avanti, gridando collettivamente
“Per la Pace!”
e tra di loro: Venom e Lynx
Quella che doveva essere in origine la semplice missione suicida del comandante della settima divisione era diventata un operazione di assalto della Settima Divisione
“Voi…state andando contro la morte certa…lo sapete vero?”
“Se la nostra morte porterà la pace, allora saremo più che grati di dare la nostra vita per la giusta causa”
“Inoltre…” Disse Venom “….non dimenticare che noi combattiamo come se il domani non esistesse”
“….perfetto….” Finii Turtock “….partiremo domani mattina….alle 5:00 vi voglio pronti all assalto”
“Si Signore!”
 
La sera stessa, Turtock finii con il parlare a Venom
“Tu…seriamente non hai paura?” Chiese Turtock
“…tutti abbiamo paura…stiamo per addentrarci nell oscurità…ove nessuno è mai arrivato prima d’ora”
“Lo so…”
“Però dimentichi una cosa
noi due combattiamo per trovare la morte…dopotutto se dobbiamo morire tutti…tanto vale vivere in modo decente”
“Lo so…però non mi riferivo soltanto a noi due
tutti quei soldati…hanno veramente tutta quella fiducia nei miei confronti?”
“Solo il tempo ce lo dirà…”
“….”
“….lo so Turtock….
so perchè hai paura”
“Hanno avuto cinque anni per fare tutto
per riparare il getter….per completare Goliah…."
“se per questo…io ho avuto cinque anni per re-imparare a guidare i battle gears senza usare una mano…”
“…pensare che quasi mi ero dimenticato della tua protesi”
“…in questi cinque anni ho fatto solo missioni di ricognizione, incontrando occasionalmente unità nemiche nel deserto….
….però….una in particolare mi interessa…”
“Cioè?”
“Un Battle Gear di colore Rosso
l’ho incontrato un paio di volte durante le missioni di ricognizione
….non sono ancora riuscito ad ucciderlo”
“Beh…mi dispiace”
“Per cosa?
è grazie a lui che ora so guidare
non mi sarei mai rimesso alla guida di un Battle Gear…se non per lui…
non mi importa come o quando…io devo riuscire ad ucciderlo…”
“….non penso di seguirti…”
“in questi cinque anni…sono diventato più forte…e tutto solo per affrontare questo pilota
è vero…il nemico ha avuto cinque anni per completare le sue armi e per riorganizzarsi
tu però non dimenticare che abbiamo avuto anche noi cinque anni per fare lo stesso
non sottovalutare ciò che hai…
….noi domani vinceremo….”
“….si…mi sa che hai ragione….domani darò il massimo”
“Come ogni giorno no?” Rispose Venom, lasciandosi scappare una risata
 
Ore 5:00, 12 Settembre 1989
L’avanzata ha finalmente inizio
25 Battle Gears del battaglione Lynx e 31 Carri Armati della oramai indipendente Settima divisione cominciarono ad avanzare verso la misteriosa città di El Akhmis, nella speranza di poterla riconquistare
Tra di loro, ci sono Krystal, Lynx, Venom e il loro momentaneo comandante: Turtock
Seduta sul retro del carro armato Shell Shock, Krystal osservò ancora una volta il sole sorgere all orizzonte, lasciandosi andare ai soliti pensieri
“Sembra quasi incredibile…non trovi?” Le Chiese Lynx, che era seduto al suo fianco
“Il sole o la situazione?” Rispose
“Entrambi…da oggi le cose cambieranno”
“Lo spero…”
i due rimasero brevemente in silenzio, Lynx in particolare tenendo un profilo basso
“Non sei felice?” Chiese Krystal
“Felice di cosa?”
“Tornare a casa….sei nato a El Akhmis no?”
“Beh…si”
“E non sei felice?”
“Quella che sto provando non è felicità….è qualcosa di diverso….credo si chiami nostalgia”
“Credi?”
“Sai com’è….ho passato non pochi anni o in trincea o a combattere contro diversi nemici….dopo un po’ smetti di ricordare cosa si prova in situazioni come questa”
“Beh…credo di capire cosa intendi…”
“Dopotutto…stiamo per porre fine a questa guerra no?”
“Non questa battaglia…questo è certo”
“Come no? El Akhmis è l’ultima città sotto il controllo di Xavier…”
“Dimentichi che dopo El Akhmis c’è Point Zero…La base operativa principale di Xavier su questo pianeta
Questa guerra non finirà fino a quando non riusciremo a vedere l’oceano dall’altra parte di Point Zero”
“Dici?”
“Si…dico”
Improvvisamente Shell Shock (assieme al resto della divisione) si fermò, facendo sobbalzare leggermente Lynx e Krystal
“Cosa succede Vecchio?” Gridò Lynx
“El Ahkmis si trova dall’altra parte di quella duna…Stiamo pensando a un piano”
“Uhm…ok Vecchio”
“Sono comunque il tuo comandante, chiamami vecchio ancora una volta e giuro su dio che ti sparo”
“State pensando a come attaccare?” Chiese Krystal
“Esattamente”
“Mi pare imprudente lanciarci contro il nemico senza sapere prima cosa ci aspetta”
“Cosa intendi dire esattamente Ragazza?”
“Mandi qualcuno in ricognizione su quella duna, si faccia dire cosa c’è all altra parte e poi lanci l’assalto”
“Uhm…mi sembra una buona idea….Enry! Sai cosa fare!”
“Cosa? Perché io? Perché non mandare Lester?”
“Perchè tu sei l’unico idiota in grado di utilizzare una radio”
“Anche Lester la sa utilizzare signore”
“Enry, tu sei il mitragliere in questo carro, mentre Lester è quello che prende la mira con la torretta, in caso di attacco improvviso secondo te chi serve di più?”
“…il mitragliere?”
Il tutto venne seguito dal suono di impatto di quella che pareva essere una ciabatta
“…Ahia”
“Ora scendi dal mio carro prima che decida di lanciarti anche il resto”
“Va bene va bene…”
Dal Carro armato uscii un ragazzo molto giovane, accompagnato da una pesante Radio
“Ma…i Walkie Talkie che usiamo noi non vanno bene?” Chiese Lynx
“Siamo vicini a point zero, il luogo dell impatto del meteorite, l’energia del cristallo manda facilmente in tilt le radioline….ma non le radio potenti”
“…mi sembra giusto”
“Voi due pensate a scortare Henry” Gridò Turtock
“Va bene….Vecchio” 
Camminando in quel breve lembo di terra, Enry non riuscì a trattenersi dal fare diverse osservazioni
“….tutto ciò è strano”
“…che cosa?” Chiese Lynx
“Questa tranquillità…” Rispose Krystal”
“Scusate ma non vi seguo”
“Di solito…” Continuò Enry “…questa zona è pattugliata da diverse unità di ricognizione di Xavier”
“Uhm…si…non c’è nessuno”
“Già…è tutto troppo tranquillo”
“…magari è troppo presto…voglio dire…sono solo le 5 e qualcosa della mattina…magari stanno ancora dormendo”
“ne dubito”
“Mi stupisce più che altro…” Continuò Krystal “…il fatto che questa zona non è minata”
“Non possono minarla, le interferenze del cristallo mandano facilmente in tilt anche i delicati rivelatori di pressione delle mine
…inoltre come puoi vedere dalle varie piante qua attorno, questa zona è fertile,là davanti scorre un fiume, il terreno è dunque bagnato e pesa molto di più della sabbia secca
insomma piantare mine qua è un casino”
“Tutto ciò è molto sosp-“
Improvvisamente, i piedi di Krystal iniziarono a sprofondare nel terreno
“….cosa….” sussurrò mentre continuava a sprofondare
“Uhm…cazzo…” Disse Lynx
“Che diavolo sta accadendo?” Chiesero sia Enry che Krystal
“Credo siano Sabbie Mobili” 
“C-cosa!” Esclamò la ragazza
“Beh…avevo sentito dire che vicino al fiume di El Akhmis c’erano…ma sai com’è…non ho mai controllato personalmente”
“COME CAVOLO ESCO DA QUI” Gridò agitando violentemente le gambe Krystal
“Beh in primo luogo devi cercare di non agitarti…” Continuò Lynx
“Che diavolo devo fare allora!?”
“Uhm…avevo letto da qualche parte un modo per riuscire a liberarsi da li…però non ricordo ad essere onesto”
Enry, facendo particolare attenzione alla posizione dei propri piedi, cercò di avvicinarsi il più possibile alla ragazza, per cercare di darle letteralmente una mano
tra un tentativo e l’altro però, Krystal finii solo con lo sprofondare più in basso
appena il fango le raggiunse i suoi fianchi, posizionò le mani verso il basso e gridò
“Allontanatevi”
“Krystal cosa vuoi fare?”
“Non ho fatto tutta sta strada per morire in un modo così stupido…userò l’aria per scavarmi da sola una via d’uscita”
“Ferma!” Gridò una voce alla radio
“….Lester?” Chiese con confusione Enry
“Krystal non farlo! Non faresti altro che peggiorare la situazione”
“Cosa vuoi dire?”
“Le Sabbie Mobili sono un fluido non newtoniano….ovvero si comportano da solidi se colpiti violentemente, viceversa si comportano da liquidi quando toccati delicatamente”
“Oh Grazie molto utile saperlo…COSA DEVO FARE ALLORA?”
“In primo luogo, devi stare calma, è impossibile venire completamente sommersi dalle Sabbie Mobili dato che la tua densità corporea finisce con il farti galleggiare…
se vuoi uscire devi aumentare la tua superficie di contatto con il fango….insomma sdraiarti”
“Scusa se te lo chiedo Lester…ma come fai a sapere tutte ste cose?”
“Internet”
Krystal tentò più volte la manovra suggerita da Lester, ma nel farlo finii solo con lo sprofondare più a fondo
“Lester, non funziona! Il fango è arrivato al petto…e continuo a sprofondare!”
“Uhm…strano…da quello che ho letto funziona…beh…guarda il lato positivo, oltre quel punto non puoi sicuramente sprofondare”
“Ne sei sicuro?”
“Si”
“No perché…io sto ancora sprofondando…”
“no…non può essere”
Krystal osservò con leggera preoccupazione la terra arrivare addirittura al suo mento
“….va bene….credo di avere un piano….non so se funzionerà, però vale la pena provare….”
con un ultimo agitato movimento, la testa della ragazza finii inghiottita dal fango, lasciando così galleggiare in superficie i suoi capelli
“Krystal No!” Gridò Enry vedendo scoppiare sulla superficie diverse bolle
improvvisamente però, con un enorme boato si venne a creare un buco nel terreno, dal quale uscii sputando un poco di fango Krystal
“Sapevo….che creare una bolla d’aria sotto la superficie sarebbe servito a qualcosa…” Disse tossendo
“La prossima volta però, dicci cosa hai in mente, ci hai spaventato sai?”
“Poteva andare peggio…almeno sono viva no?"
“…si…almeno questo”
“Forza…diamoci una mossa, La settima divisione sta aspettando solo noi”
 
Arrivati finalmente in cima alla Duna, Enry Krystal e Lynx cominciarono finalmente a scrutare il paesaggio
“Cosa vedete?” Chiese impazientemente Turtock
“Non tanto, da qua solo qualche Pezzo di artiglieria e qualche Carro Armato….la città sembra quasi desertica”
“Quanti carri armati esattamente?”
“Da qua tre…anzi fai quattro”
“Solo? Qualcosa non torna”
“Aspetta…ci sono dei Battle Gear”
“Battle Gear?” Esclamò Venom alla radio
“Si, hai capito bene”
“Ne vedi per caso uno colorato di rosso?”
“È proprio quello che sto osservando ora”
“Charles….ascoltatemi, qualsiasi cosa succeda non attaccate quell’unità! Il Battle Gear Rosso è mio”
“Come vuoi….comunque è strano…ci sono troppe poche difese”
“…vogliono tenderci un imboscata…” Sussurrò Krystal
“Come?”
“Useranno quelle poche unità corazzate per attirare Carri e Battle Gears nella zona urbana, posto dove la loro fanteria avrà il vantaggio data la copertura fornita dai palazzi”
“Potrebbe anche darsi…cosa facciamo capo?” Chiese Enry alla radio
“….
Lester tu che dici?”
“È plausibile…potrebbe anche darsi che vogliano farci entrare in città per poi obliterarci tutti con Getter”
“Dubito fortemente che getter aprirà il fuoco” Continuò Krystal
“E in base a cosa lo dici?”
“Non sprecherebbero mai un colpo per distruggere una piccola divisione di carri come la nostra
dato che siamo in pochi, è molto probabile che opteranno per tattiche più…”convenzionali””
“Qual’è il piano allora?”
“Dal momento che il cristallo crea forti interferenze radio, suggerisco di tagliare le comunicazioni al nemico”
“E come?”
“Penso che per comunicare usino tutti radio normali, e che gli ordini siano impartiti da un unica radio più potente
distruggiamo la radio principale ed è fatta”
“Non penso sia cosi facile…”
“Ha ragione!…” Gridò Lester “…anche le varie ricognizioni aeree hanno notato un unica base radio in città”
“Ottimo, Lester sai dirmi dove si trova la stazione radio?”
“Centro città, vicino all’arco della vittoria”
“Ricevuto, portate i carri qua vicini e tenetevi pronti, io vado a distruggere la stazione radio”
“Aspetta!” Gridò Lynx
“Cosa?”
“Questa è la mia città…è giusto che sia io a occuparmi della stazione radio”
“Lynx….
….questa vittoria non l’hai promessa solo a te stesso, l’hai promessa a tutte le persone che hanno deciso di seguirti in guerra
Ricordati che senza di te, i tuoi uomini probabilmente si sentirebbero persi senza un comandante
Guida i tuoi uomini alla tanta attesa vittoria come si deve!”
“….va bene….ma se la radio normale non funziona, come farai ad avvisarci del successo della tua missione?”
Krystal tirò fuori dalla tasca del suo vestito un pezzo di vetro
“Vi basta un riflesso”
“….spero di si”
“Enry, se vedi che la situazione si scalda….NON lanciare l’assalto”
“Perché?”
“Assaltare mentre le comunicazioni nemiche funzionano ancora equivale al suicidio”
“….Ok”
“Perfetto….” Krystal allora alzò la sciarpa, alzò il mantello e disse “…diamo il via alle danze” lanciandosi giù dalla duna
 
Correndo tra un palazzo e l’altro, tenendosi lontana da occhi indiscreti, Krystal cominciò a pensare effettivamente a cosa fosse cambiato nel corso di quei cinque anni
In questo lasso di tempo, non aveva fatto altro che allenarsi per diventare più forte, alternando i suoi allenamenti con qualche missione di ricognizione sul fronte
Ora riusciva senza problemi a dilaniare persone e a perforare anche i più spessi pezzi di corazza, e nonostante tutto, non è ancora riuscita ad andare in Berserk
Iniziò allora a pensare
"Se riesco ad essere così distruttiva nella mia normalità…allora cosa sono in grado di fare in Berserk?
E forse per questo che ogni volta che tento di andarci, finisco solo con lo svenire?
Che sia troppa la potenza ottenibile?”
per quanto Krystal riuscisse a ricordare il passato, non riusciva comunque a trovare una spiegazione effettiva ai suoi poteri
improvvisamente, dopo una lunga corsa, Krystal si fermò per nascondersi dietro a un muro
“Proprio come pensavo…” Pensò “…la città è piena di soldati pronti a tendere imboscate”
correndo si era difatti accorta di un gruppo di soldati alla finestra dall’altro lato della via da lei percorsa
cambiando però velocemente strada, riuscii comunque a raggiungere il cosiddetto “Arco della vittoria”
Sorprendentemente per lei, l’area non era affatto sorvegliata, anzi, pareva essere la più disabitata di tutta la città
con la solita cautela, Krystal si avvicinò alla tenda che pareva contenere le apparecchiature radio
Doveva trovare un modo per distruggerla in modo silenzioso
dopo essersi guardata attorno più volte però, finii con il realizzare che forse non vi era altra scelta se non lanciare l’assalto e, subito dopo il primo sparo, distruggere la radio
tirò fuori allora il pezzo di vetro e, mirando alla collina con due dita, lanciò il segnale a Enry
fatto ciò, entrò nella tenda e iniziò a guardare i vari documenti sparsi affianco alla radio
tutti parevano abbastanza comuni o comunque inutili
tutti….tranne uno
un foglio con sopra riportato un certo “Progetto Goliah”
incuriosita, Krystal cominciò leggere con attenzione le varie informazioni
il cosiddetto progetto Goliah veniva descritto come un arma creata per distruggere gli errori nati da un precedente progetto
…il progetto Sons Of The Future, orchestrato in parte dal generale Murdock
Quasi in preda al panico, La ragazza cominciò a cercare nervosamente informazioni riguardanti il cosiddetto progetto Sons Of The Future, finendo però con il trovare solo normali fogli riguardanti normali piani logistici di Xavier
Il nome di quel progetto, per qualche strano motivo le suonava famigliare
eppure…non sapeva spiegarsi da dove venisse
qualcosa doveva pur significare
a interrompere i suoi ragionamenti però, giunse un grido
“E tu chi diavolo sei?”
A quanto pare il tecnico radio era finalmente tornato alla sua postazione
Senza pensarci troppo, Krystal tirò fuori il coltello e buttò a terra il nemico, senza ucciderlo però
“Chi diavolo sei t-“ Cercò di gridare il soldato
“Dimmi cosa sai del progetto Sons Of The Future”
“Del…cosa?”
“Sai benissimo di cosa sto parlando”
“N-no ti sbagli…ho sentito solo di nome questo progetto, non so di cosa si tratti”
“Non dire stronzate, farai meglio a dirmi la verità…sempre se ci tieni alla tua vita”
“Non so niente! Davvero!”
“Va bene…cambiamo domanda…
….dove si trova Murdock adesso?”
Il soldato guardò con aria preoccupata la radio, per poi balbettare
“è-è nella zona n-nord della città”
come finii la frase, il secco suono dei colpi di cannone squarciò l’aria
L’attacco era iniziato
Senza esitare, Krystal tagliò superficialmente il petto del soldato per poi distruggere la stazione radio con una potente folata di vento
finita l’operazione, cominciò a correre verso Nord
doveva approfittare del chaos della battaglia per riuscire a raggiungere la destinazione il più velocemente possibile
appena uscita dalla stazione radio però, Krystal si ritrovò faccia a faccia con un gruppo di soldati che, in preda allo spavento, era uscito allo scoperto nel tentativo di scoprire cosa stesse accadendo
Senza pensarci due volte, la ragazza gli spazzò via con una singola potente folata di vento
finito l’attacco tentò ancora una volta di riprendere la corsa, ma si ritrovò ancora una volta bloccata
questa volta però, a bloccare la fuga vi era un battle gear
quasi istintivamente, Krystal creò attorno a se uno scudo d’aria, per prepararsi all imminente attacco nemico
senza contrattaccare però, vide l’unità nemica soccombere sotto il fuoco pesante di un mitragliatore alleato
Sorpresa, si girò per vedere l’origine della potente scarica
e così, vide librarsi in aria un battle gear alleato, caratterizzato dalla colorazione nera e dalle linee gialle
“Venom….” Pensò tra se e se vedendo la pesante unità atterrare prepotentemente, sollevando all atterraggio alcune zolle di terra
“Venom!….” Gridò “…Che diavolo ci fai qua? Dovresti supportare l’avanzata!”
“È quello che sto facendo…” Rispose urlando ad alta voce “…elimino i battle gear nemici, al corto raggio ci pensa Lynx”
“….ottimo”
“Tu invece cosa vuoi fare?”
“Devo andare a nord, è lì che si trova il comandante nemico”
“Ok, lo riferisco a gli altri”
dall’altra parte della strada però, apparve quasi senza preavviso un altro battle gear…..di colore rosso
“Charles…” Pensò Venom
“Venom!” Gridò Krystal
“Cosa stai aspettando? Vai!” rispose
come la ragazza rincominciò a correre,le due unità iniziarono a caricare l’una verso l’altra
Il Battle Gear di Venom, dati i difetti riscontrati durante l’operazione di recupero di Lynx, aveva finalmente cambiato armaento
il braccio sinistro era collegato a uno speciale mitragliatore a canne roteanti, munito inoltre di lanciarazzi a quattro colpi
il braccio destro invece era collegato a un enorme lama, munita inoltre di un particolare sistema di fuoco 
il corpo possedeva come al solito uno scudo elettromagnetico, mentre invece sulla schiena era stato posizionato il tanto famigerato sistema Requiem, ovvero quattro pannelli solari ripiegati per evitare un eventuale surriscaldamento
Il Battle Gear di charles pareva invece lo stesso dell ultima battaglia nota: 
Sul braccio sinistro un piccolo scudo munito di eventuale cannone laser, sul braccio destro una lama a incandescenza, sul corpo nascosti diversi pod missilistici e eventuali cannoni elettromagnetici, accompagnati dai classici 6 RCLS attaccati alla schiena
 
le due unità incrociarono le spade, parandosi così a vicenda
Venom, in risposta, attivò i propulsori per allontanarsi e per riuscire così a colpire Charles con il mitragliatore 
eseguita la manovra però, finii con il vedere tutti i colpi di cannone  andare a vuoto
l’unità rossa era infatti tremendamente agile, e riusciva senza problemi a sfruttare lo scenario urbano come copertura
per individuarla, Venom usò ancora una volta i propulsori…questa volta però per sollevarsi in altezza
dall alto però vide due missili inseguirlo
riuscii appena in tempo ad aprire lo scudo elettromagnetico e quindi a evitare il danno
l’esplosione creò attorno all unità di Venom una specie cortina fumogena
usando ancora una volta il propulsore però, l’unità colorata di nero riuscii a scendere di quota e quindi a individuare un’altra volta il nemico, il quale stava cercando di avvicinarsi un altra volta all’unità alleata
senza esitare, entrambi alzarono le lame, parandosi ancora una volta a vicenda i colpi
mentre le due unità lottavano corpo a corpo per eliminarsi, Charles decise di lanciare 3 RCLS per cercare di colpire il suo avversario da dietro
Venom però, sfruttando il nuovo sistema di guida basato sugli stimoli nervosi (ricordiamoci che gli manca un braccio), riuscii a schivare tutti i vari colpi
per evitare gli attacchi il suo battle gear finii però con il separarsi completamente da quello di charles
istintivamente allora, per cercare di sfuggire a eventuali attacchi nemici, attivò ancora una volta i propulsori, portandosi così ancora più in alto
l’enorme accelerazione fece tremare tutta la struttura dell’unità
raggiunta la posizione di vantaggio, spense i propulsori e utilizzò la spinta inerziale rimasta per girarsi verso il suo nemico, salire ancora di qualche metro e aprire il fuoco con il mitragliatore principale
Charles ancora una volta però, riuscii a sfruttare la leggerezza del suo veicolo per evitare i vari colpi e quindi, anche se molto lentamente, avvicinarsi a Venom
i due a un certo punto presero contemporaneamente la mira e, quasi in modo sincronizzato, spararono tutti i missili a loro disposizione
tutti i colpi finirono con il centrarsi a mezz’aria e, di conseguenza, a esplodere lì, creando così una nuvola di color nero
e proprio da questa minacciosa nuvole, uscii ancora una volta indenne Charles
Venom questa volta aveva un piano per contrattaccarlo
lasciò infatti che il suo attacco di spada andasse a bloccarsi contro la sua stessa lama, e poi sfruttò il momento per sparare a distanza ravvicinata con mitragliatore a canne roteanti
molti colpi andarono a segno, ma in qualche modo l’unità rossa riuscii comunque a spostarsi fuori dal mirino del mitragliatore
“Ti ho preso” Pensò Venom
“Non ancora ragazzo” Pensò invece Charles
Improvvisamente infatti, il battle gear di colore nero finii colpito da diversi laser dei precedentemente lanciati RCLS
In preda al panico, Venom attivò i propulsori nel tentativo di uscire dal raggio di attacco dei temibili RCLS
ma nel farlo, finii solo con l’avvicinarsi di più a Charles, il quale si stava già preparando al contrattacco
senza pensarci due volte, portò a testa in giù la sua unità e, usando ancora una volta il sistema propulsivo, iniziò ad andare in picchiata
spenti ancora una volta i motori, ne approfittò per girarsi ancora una volta e per sparare contro i pericolosi RCLS
con una breve ma ben calcolata raffica, riuscii a tirarne giù due
il terzo, apparentemente a corto di carburante, invertii la rotta e tornò a bordo del suo lanciatore…ovvero Charles, il quale dalla distanza sparava usando il potente cannone laser nascosto sotto lo scudo
Usando ancora una volta i propulsori per attutire la caduta, Venom riuscii a schivare i vari colpi e a toccare terra sano e salvo
i due iniziarono allora a spararsi a distanza con le loro armi apposite
dopo ben due minuti di intensa battaglia, le due unità tornarono a caricarsi , finendo così ancora una volta con l’incrociare le spade a mezz’aria
Venom, nel tentativo di riportare la battaglia a suo favore, attivò gli scudi, sbalzando così il nemico a qualche metro di distanza
approfittò cosi della breve pausa per prendere la mira con il mitragliatore e aprire il fuoco
charles però riuscii ancora una volta a sfruttare la spinta datagli per schivare ancora una volta i proiettili e per lanciare in movimento ulteriori 3 RCLS
Vista la situazione, Venom iniziò a valutare il possibile utilizzo della modalità Overdrive
con tutto se stesso, si trattenne dall attivarla
voleva evitare a tutti i costi l’Overdrive appunto per evitare inconvenienti…come una possibile mancanza di energia
tenendosi in movimento, e schivando quindi molto agilmente i vari colpi di RCLS, finii con l’incrociarsi a velocità elevate con il nemico più volte
la scena si prolungò per ulteriori due minuti, al termine dei quali Venom, in preda al pesante stress della battaglia, finii con il lasciarsi colpire da un singolo RCLS
il colpo non lasciò sicuramente gravi danni, fu comunque sufficientemente potente da far perdere l’equilibrio al delicato volo del suo Battle Gear, e di conseguenza farlo precipitare a terra
Nei brevi istanti di pace che riuscii a trovare tenendo i piedi per terra, Venom vide arrivare verso di sé il Battle Gear di color rosso, coperto da un caldissimo e ed enorme sole…
Il Battle Gear nero di Venom allora, spiegò le ali
i quattro pannelli solari posti sulla sua schiena si spiegarono, creando così un enorme X sulla schiena dell’unità
“….sistema requiem: Attivato” Sussurrò il computer di bordo
“C-cosa!?” Pensò Charles
Come detto in precedenza, il problema principale del sistema requiem stava nella dissipazione dell’energia assorbita dai pannelli solari
per risolvere la cosa però, gli scienziati-ingeneri della MSF decisero di adottare una soluzione “A rubinetto”
Ovvero di incanalare tutta l’energia assorbita in un unico condotto
e quel condotto, nel caso di Venom, era proprio il foro posto poco sopra la Lama di destra
Lama che, in quel momento, stava puntando contro Charles
fu un attimo
con un enorme bagliore, l’energia incanalata in quel breve periodo di tempo venne sparata verso il cielo
l’immenso calore del raggio travolse e distrusse tutti gli RCLS rimasti, mancando però l’agile e pronto Battle Gear rosso
il combattimento allora, si interruppe per qualche breve secondo
entrambi i guerrieri si erano resi conto della potenza distruttiva del sistema requiem
mancando la comunicazione radio, i due rimasero semplicemente a guardarsi per qualche interminabile secondo
e in quegli interminabili secondi…avvenne l’imprevedibile
improvvisamente, un’intera zolla di città….si aprii…letteralmente
un enorme buco si aprii, rivelando cosi una sconosciuta base militare sotterranea
il terreno iniziò a tremare
tutta la battaglia sembrò fermarsi
il tremore era dovuto alla salita di un enorme ascensore
dalla base sotterranea stava salendo qualcosa di enorme 
senza nemmeno vederlo, sia Venom che Turtock pensarono la stessa cosa
“….Goliah”
Dalle infernali profondità della terra, egli si elevò
posando la sua spaventosa ombra su parte della città mostrò a tutti la sua esistenza
dopo cinque anni di indisturbato riposo, Goliah si era finalmente svegliato….
 
Come l’ombra del gigante ricadde sulla città, la battaglia si fermò
Il Battle Gear nero di Venom e L’unità Rossa di Charles rimasero una in fronte all’altra
in quel quiete momento, qualcosa di strano accadde
Venom ricevette infatti un messaggio radio dal suo stesso rivale
“È stata una bella battaglia….credo però che sia ancora una volta necessario lasciarla in sospeso….”
“…dici che la presenza di un battle gear alto 20 metri possa minimamente disturbare il nostro duello?”
“Oramai mi conosci…se voglio combatterti lo voglio fare senza intoppi”
“…capisco…beh…cerca di sopravvivere, l’unico che può ucciderti qua sono io”
“Lo stesso vale per te Venom…alla prossima”
Il Battle Gear rosso allora attivò i propulsori e cominciò a ritirarsi
e mentre tutto questo accadeva, Krystal osservava dall’ombra del gigante la colossale arma
senza nemmeno muoversi, Goliah aprii il fuoco con tutti i cannoni posizionati su braccia e spalle, distruggendo con pochi e precisi colpi diversi edifici e carri armati alleati
Per evitare il potente fuoco, Krystal fu costretta a crearsi uno scudo d’aria per deflettere i vari proiettili
finita la raffica, la ragazza saltò quanto più in alto possibile, solo per potersi aggrappare alla gamba della colossale unità
il suo pensiero fu semplicemente “Avrà pur un punto debole no?”
nel compiere l’azione, krystal notò che l’intera gamba del Goliah era costellata di fori particolarmente grandi
inizialmente non capii la funzione
poi però, appena si sentii venire catapultata violentemente verso l’esterno, notò che questi fori altro non erano che propulsori
non lasciò comunque che la spinta la facesse cadere a terra
appena entrò in contatto con il terreno, usando un solo piede, si diede la spinta necessaria a rilanciarsi all’assalto
per contrastare l’attacco, goliah aprii il fuoco con tutti i cannoni antiaerei su Krystal, la quale in volo schivava dandosi brevi e leggere spinte con l’aria
superata la barriera difensiva, La ragazza tirò un solo potente pugno contro la testa del massiccio battle gear, senza però nemmeno scalfirlo
“C-cosa?”
il pungo sembrava aver toccato la superficie del nemico, ma dopo poco si venne a scoprire che a fermare l’attacco, c’era un potente scudo elettromagnetico
“Uno scudo!?” Pensò Krystal
in quei brevi secondi, i cannoni antiaerei del braccio sinistro puntarono la ragazza
per schivare l’attacco, essa si spostò sulla spalla destra,
posto dove cominciò brevemente a colpire uno per uno i vari cannoni antiaerei 
distrutti due di questi però, un’altra potente spinta propulsiva scaraventò Krystal in aria, mettendola così nel mezzo del raggio d’attacco dei cannoni antiaerei
“Maledizione…..Scudo!” Gridò mentre cominciava la sua caduta libera
voleva sfruttare la potente caduta per colpire con un altro singolo potente pugno la testa del nemico
arrivato però il momento di attaccare, Krystal tolse lo scudo, preparò il pugno e…vide i propulsori anteriori del nemico attivarsi
Il Goliah si spostò come se nulla fosse fuori dalla sua traiettoria d’attacco
quando capii cosa stesse accadendo, Krystal riuscii a malapena a ricreare lo scudo d’aria
...38 cannoni antiaerei, la potente colonna di proiettili travolse la ragazza, scaraventandola violentemente a terra
quasi paralizzata dal dolore, e completamente insanguinata, Krystal si rialzò in piedi, pronta ad affrontare a testa alta la potente unità nemica
“Krystal!” Gridò l’appena arrivato Lynx
“Lynx! Attento!” Gridò
usando un altra scarica d’aria, Krystal spinse Lynx fuori dalla linea di tiro del nemico
nel farlo però, dimenticò di alzare ancora una volta gli scudi
anche se con precisione minore, i 38 proiettili antiaerei nemici andarono ancora una volta a colpire e trafiggere multiple volte la ragazza
Il sangue la ricopriva completamente, dalla testa ai piedi
per quanto la veloce rigenerazione delle ferite stava già prendendo luogo, il dolore da lei provato era dir veramente poco intenso
paralizzata dalle ferite, e privata dalle parole dal sangue, lei si rifiutò di cadere a terra
con tutte le sue forze, rimase in piedi…anzi…riuscii anche a fare un passo avanti
“D-devo….” sussurrò “….d-devo….essere…..forte….”
fece un altro passo avanti, lasciando a terra dietro di sé altro sangue
“…io….l’ho promesso….” continuò “….l’ho promesso a Sam…”
con molta fatica, fece un altro passo
“io…non perderò….non un’altra volta….”
alzando lo sguardo sporco oramai di sangue, gridò
“I-io non…sono….debole!”
alzò verso il nemico il braccio destro
“io….non….mi…..arrenderò”
“Krystal!” Gridò Lynx correndo
“…io….sto arrivando….”
I cannoni nemici puntarono ancora una volta contro la ragazza
“….Sam….”
quel irreale silenzio venne interrotto dal secco suono degli spari
….del battle gear di Venom
i cannoni antiaerei vennero colpiti e distrutti dall’unità alleata che, destreggiandosi con abili manovre, attirò il fuoco antiaereo su di se, schivando molto abilmente tutti i vari colpi
Krystal osservò stupefatta la scena, poco prima di crollare in ginocchio
Lynx nel frattempo, ne approfittò per prendere la ferita ragazza e per trascinarla verso un luogo più sicuro e coperto
“Krystal!…stai bene?”
senza rispondere, Krystal lo guardò con aria assai confusa
“….lo prendo come un no…rimettiti in sesto, io vado a dare una mano a Venom”
Lynx riprese subito a correre, mentre invece la ragazza cercava silenziosamente e invano di fermarlo
mentre la battaglia tra Goliah e Venom impazzava, le altre unità cercavano eroicamente di aprire il fuoco sui cannoni nemici
e dietro a tutta questa intensa battaglia, a bordo del principale incrociatore classe S “Marigold della MSF, iniziò a impazzare un’intensa discussione tra i membri dell equipaggio e il comandante Kruger
 
“N-non può farlo comandante! Per lanciare un missile nucleare serve il consenso dei Fernir” 
“Se non lo facciamo, quell enorme affare che tutti chiamano Goliah si lancerà da solo al contrattacco e ci farà tutti a pezzi, dobbiamo lanciare il missile nucleare!”
“Ma ci sono degli alleati laggiù!”
“Quelli non sono nostri alleati, sono comuni ribelli, sono anche loro nostri nemici!"
“Da secondo ufficiale al comando…non posso permettere una simil-“
Kruger aveva senza la minima esitazione sparato al secondo comandante della nave, uccidendolo sul colpo
“Qui l’unico comandante sono io, e come tale non accetto la diserzione….lanciate l’attacco nucleare…Ora!”
uno ad uno, i vari membri dell’equipaggio abbandonarono la stanza
l’ultimo a lasciare il posto a Kruger, lo guardò e gli disse
“Noi non ci prenderemo alcuna responsabilità per questo crimine di guerra….è libero di fare ciò che vuole”
“…finita questa battaglia vi condannerò tutti per diserzione…stupidi vigliacchi che non siete altro”
Senza pensarci due volte, il comandante premette il pulsante di lancio del missile nucleare, liberando così l’arma di distruzione di massa
 
Usando solo i cannoni principali della sua unità, Venom riuscii a distruggere un buon 50% della potenza di fuoco del colossale nemico
“Nonostante tutto…” pensò “…lo scudo non ha ancora ceduto….devo assolutamente trovare un modo per riuscire a sfondarlo”
improvvisamente però, una sfera di fuoco andò a colpire la superficie anteriore del Goliah
“…Lynx…” pensò Venom
senza esitare, portò con la massima accelerazione possibile il suo battle gear a bassa quota, il tutto con l’obbiettivo di raccogliere Lynx
i due pur non avendo alcun modo per comunicare, riuscirono ad accordarsi
Lynx infatti riuscii a salire sul battle gear senza alcun problema e senza nemmeno aspettare che quest ultimo si fermasse
e mentre i due solcavano i cieli pronti a colpire, nella mente di Krystal accadeva ben altro
"….
….
….ancora questo sogno….
…..ancora questo cristallo….
…..ancora tu….”
una voce oramai famigliare sussurrò
“Non è ancora finita, ricordati che tu hai un compito”
“Ha veramente importanza? Perché perseverare? La sconfitta è oramai imminente”
“Non è vero…non è stata detta l’ultima parola”
“E in base a cosa lo dici? Tu sei il cristallo che mi da la forza di combattere e assieme non siamo comunque riusciti a combinare nulla….”
“Ti sbagli krystal, il nostro potenziale è molto più grande ti quanto tu possa immaginare”
“Ah si? E allora perché non siamo in grado di usarlo
c’è questo presunto….”berserk”…che dovrebbe in teoria renderci più forte….perchè non possiamo usarlo?”
“Perchè è pericoloso!
Il Berserk si attiva solo in seguito a potenti Shock emotivi, nel caso di Lynx, che è comunque per metà uomo, il berserk è comunque molto meno potente del normale”
“Metà….uomo?”
“Lynx è figlio di una persona che ha assorbito fisicamente i poteri del cristallo, le modifiche sono rimaste nel suo DNA….ma solo quelle, nient altro”
“E allora cosa sono io?”
“Tu e Sam siete quelli che 10 anni fa venivano “Sons Of The Future”…dei guerrieri il cui potere proviene direttamente dal cristallo principale”
“N-noi…siamo Sons Of The Future?”
“…esatto…”
“….quindi il nostro Berserk è…molto….più forte…del normale?”
“per quale motivo secondo te, ogni volta che le linee sul tuo corpo raggiungono la testa, svieni?
Io ti impedisco di andare in berserk per proteggerti…e farti svenire è l’unico modo che ho per proteggerti”
“…perchè proteggermi però? Se il berserk è seriamente un’arma così potente…perché non usarla?”
“Perchè c’è il rischio che risvegli le mie vere potenzialità”
“E se ciò dovesse accadere…quali sarebbero le conseguenze?”
“….probabilmente la nemesi….”
“q-questo vuol dire che….
….io sono la nemesi!”
“No….tutti i Sons Of The Future sono potenziali nemesi”
“Si ma….Sam è morto! Ciò vuol dire che l’ultima potenziale Nemesi sono io!”
“No…c’è solo un altro Son Of the Future al momento…non sei l’unica”
“E…chi sarebbe?”
“…Zero”
“….
….per fermare la nemesi….sia io che Zero dobbiamo morire….”
“Vedo che hai afferrato il concetto….”
 
un improvviso boato però, fece riaprire gli occhi a Krystal
Le ferite sul suo corpo si erano parzialmente rigenerate, ma qualcosa nello scenario appariva diverso
Le case che prima costellavano la già Desertica città di El Akhmis erano tutte sparite
tutto quello che fino a qualche minuto prima appariva come un normale campo di battaglia si era trasformato in una terra desolata, ricca solo di distruzione
all’orizzonte, solo due cose erano visibili
Goliah, e i resti di diversi Battle Gear distrutti
il cielo non era più di un acceso color blu, era ora ricoperto di una spessa nuvola nera
sembravano i risultati di un bombardamento nucleare
La massiccia unità e Krystal incrociarono quasi istantaneamente lo sguardo
una parte di lei pensò “Lo attiro fino alle Sabbie Mobili a Est e lo lascio morire lì”
Un’altra parte però pensò “…posso vincere…devo solo trovare il suo punto debole
come mosse un passo però, la ragazza sentii un enorme peso sulle sue spalle
“Cosa succede?” Pensò
Le linee presenti sul suo corpo…avevano quasi raggiunto la testa
l’energia spesa per curarsi aveva cominciato a farsi sentire
“I-io….non posso….” disse cercando di muovere un altro passo
“Lo so che è pericoloso….” continuò “….ma è anche necessario”
“i-io….” 
fece un altro passo
“devo…”
cadde in ginocchio
“vincere….”
sapeva che da li a poco sarebbe svenuta
eppure, con tutte le sue forze, cerò di tenersi in piedi, fallendo
continuò a combattere, fino a quando le forze la abbandonarono
sdraiata a terra, riuscii a tenere gli occhi aperti
riuscii a farlo…solo perché voleva vedere la morte prenderla
vide i pochi cannoni rimasti al Goliah puntarla
attese
attese il fatidico momento
non aspettava null’altro
e quando finalmente sembrava essere finita, proprio come la prima volta…e proprio come l’ultima, qualcuno si parò tra lei e il nemico
“Lynx” pensò tra sé e sé
no…non poteva essere
a parare i colpi fu…un ragazzo armato di spada, il cui viso era coperto da un cappuccio e che, con una voce famigliare, disse
“Scappa”
fu quella singola parola a fare capire tutto a Krystal
con quella poca energia rimasugli, aprii bocca per sussurrare
“….
Sam…..”
Il ragazzo, senza esitare, iniziò a correre verso l’enorme goliah, parando con la sua spada tutti i proiettili da esso sparato
con un singolo enorme salto poi, si posizionò proprio dinanzi alla massiccia unità, posto dove con un singolo fendente trafisse il gigante, solo per poterlo poi finire con una potentissima scarica elettrica
e proprio quella potente scarica diede la conferma definitiva alla ragazza
quel ragazzo era lui….era veramente lui!
la scarica distrusse tutti i sistemi di guida di Goliah, facendolo così cadere
Krystal usò le sue ultime forze per alzare il braccio verso di lui
e per sussurrare
“tu…sei vivo…sam…”
e poco prima di perdere definitivamente i sensi, vide la persona da lei tanto attesa puntargli addosso l’arma e dire
“…come fai a sapere il mio nome?”
 
12 Settembre 1989:  Dopo una lunga e impervia battaglia, El Akhmis è tornata nelle mani di Fortuna
Nell enorme scontro armato, sono stati persi 25 Carri Armati e 17 Battle Gears
In seguito alla detonazione di un missile nucleare, il comandante Kruger è stato sollevato con disonore dall'incarico
 
Riaperti gli occhi una terza volta, Krystal si ritrovò sdraiata sul lettino di un ospedale da campo
Era finalmente notte, il silenzio sembrava essere finalmente calato sul mondo 
Senza perdere troppo tempo, si alzò e si precipitò verso l’uscita, posto dove senza volerlo finii con l’incontrare Venom
“Venom!”
“Oh…ciao Krystal…ti sei ripresa?”
“Si io…almeno…credo di si…”
“Beh…è un sollievo sapere che almeno tu stai bene”
“Almeno io?”
“Si…non hai sentito di Lynx?”
“No…cosa è successo?”
“È rimasto coinvolto nell esplosione nucleare, per la carità è ancora vivo…”
“Esplosione Nucleare?”
“Si!…non hai visto cosa diavolo è successo?”
“A dire il vero…ho perso i sensi diverse volte nel corso della battaglia…”
“Capisco….beh….in poche parole Kruger ha lanciato un missile nucleare su di noi nel tentativo di distruggere Goliah, l’esplosione però ha spazzato via solo buona parte delle forze alleate…”
“…quanti morti?”
“Troppi…all’esplosione siamo sopravvissuti noi due, Lynx, Turtock, diversi soldati….e a quanto pare anche Sam”
Krystal sentii il sangue raggelarsi
“S-sam!?”
“Si…credimi siamo rimasti un po’ tutti sorpresi dal suo ritorno…anche se…beh….non è più la stessa persona”
“Cosa vuoi dire?”
“Non so bene come….però Sam ha perso la memoria
si ricorda poco del suo passato…e sopratutto non si ricorda più di noi”
“C-come?”
“Non so esattamente come sia possibile…però è successo”
“….dov’è ora?”
“…l’ho visto prima vicino al tuo letto d’ospedale…non so dove sia andato”
“…sai com’è…sono passati cinque anni dall’ultima volta
…e proprio quell’ultima volta mi sono promessa…di diventare più forte….per portare avanti la sua causa
…e solo ora….vengo a sapere che è stato tutto inutile”
“Non è stato inutile…guarda fino a dove siamo arrivati!”
“….non penso tu possa capire cosa voglia dire perdere qualcuno…”
Venom guardò brevemente il suo danneggiato Battle Gear
“….credimi….so perfettamente cosa si prova….ed è proprio per questa triste emozione io combatto”
“….devo parlare con lui…”
“Buona fortuna”
Krystal girò per un quarto d’ora l’intera base in cerca di quel ragazzo
e alla fine, lo trovò
Seduto sui resti di una casa, a guardare la luna all’orizzonte
senza esitare, né tantomeno pensarci, si avvicinò al ragazzo, ma ancor prima di riuscire ad aprire bocca, si sentii dire 
“…scusa”
“…per cosa?” rispose sedendosi al suo fianco
“…scusa se ti ho trattato così…”
“Non c’è bisogno di scusarsi…”
“…”
“…"
“…quindi…mi hanno detto che sono cinque anni che non ci vediamo”
“….già….”
“…cosi tanto…”
“…tu…non ti ricordi più di me?”
Sam chiuse entrambi gli occhi
“…
...no…mi dispiace…”
“…capisco….”
Krystal guardò la cicatrice sull’occhio sinistro di Sam e disse
“….ironico…cinque anni fa era l’esatto contrario”
“…cosa vuoi dire”
“Cinque anni fa…quella che non ricordava più il passato ero io…ora la cosa si è invertita
io ora….ricordo tutto….ricordo l’inizio della guerra 15 anni fa….ricordo l’improvvisa distruzione….
….mi ricordo di te….mi ricordo per cosa combatto…”
“…è curioso…anche se non ricordo il passato…so di dover combattere per qualcosa…”
“non ho mai combattuto per me stessa in questi cinque anni…ho sempre solo combattuto per te
quando sei…morto…mi sono chiesta cosa avrei dovuto fare…e la soluzione più adatta mi sembrava quella di portare avanti la tua causa..”
“…uccidere Murdock….”
“C-cosa?”
“Questa è la mia missione
Non ricordo cosa sia successo in passato
ma so che è colpa di quell’uomo…so che è la causa di tutto il mio male”
“…anche tu….”
“….so per certo..che lui è là…oltre questo orizzonte…ad aspettarmi…
….Krystal…mi dispiace…ma…io ho una missione…”
“Con questo…cosa vuoi dire?”
“Non sono qui ad aiutare questi soldati…sono qui per uccidere quell’uomo
mi dispiace Krystal…ma io devo andarmene da qua”
“….
….dopo cinque anni…te ne vai via di nuovo…così oltretutto….”
“…mi dispiace…ma non posso restare qui a inseguire i fantasmi del passato”
“Tu no…ma io si
saranno i fantasmi a seguire te Sam….io vengo con te”
“Perchè mai dovresti seguirmi? Questa è chiaramente una missione suicida”
“Io ti seguirò perché io…
i-io…
….
io ho bisogno di te”
“tu-”
improvvisamente, un auto proveniente dal deserto si fermò dinanzi alla coppia
Krystal senza esitare troppo, tirò fuori la pistola e la puntò contro l’estraneo
“Tu chi diavolo sei?” Gridò
“…puoi chiamarmi Charles…sono qua per parlare con Venom”
“Tu…aspetta…ma tu sei quel pilota nemico!”
“Ascolta…non ho molto tempo per spiegare…anzi a dire il vero non dovrei nemmeno essere qui...
...si tratta del Getter II…”
“G-getter?” Sussurrò Sam
“Si…hai sentito bene”
“Q-questo nome…l’ho già sentito…io….
…perché questo nome mi suona famigliare
è come se…se…..
….”
Sam cominciò a gridare tenendosi le mani sulla testa
“Sam!” Gridò Krystal
“La mia testa!” rispose urlando
con un ultimo impeto di Ira, il ragazzo scaricò a terra un grande quantitativo di elettricità poco prima di collassare
Krystal, preoccupata, lo afferrò, per evitare di farlo cadere a terra
tenendo fermamente tra le braccia Sam, guardò Charles e disse
“Sbrighiamoci allora…spero per te che sia qualcosa di importante”
 
Il potenziamento del cannone principale del Getter era terminato, Xavier si stava affrettando a lanciare un’operazione di distruzione planetaria denominata “Peacecraft”
Charles era venuto a portarci la notizia non come amico, ma come leale nemico che attende solo la fine della guerra
poco prima di andarsene difatti, guardò Venom e disse “La prossima volta Venom…sarà quella giusta”
Krystal passò l’intera notte a dormire sogni non troppo tranquilli
Il mattino del giorno seguente infatti, scoprii che Sam era partito, lasciando nel suo letto una lettera
 
“Krystal…mi dispiace deluderti…ma Point Zero mi aspetta
….Murdock mi aspetta….”
 
e così, cominciando anch’essa il lungo cammino verso il nemico, pensò
“No Sam…
…Murdock CI aspetta"

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Capitolo 12
*** I Need You ***


Capitolo 12: I need you
 
Point Zero non è semplicemente una base
Anzi, si può quasi definire una città a sé 
Il 90% degli edifici sono stati costruiti solo per usi militari al momento dello sbarco
per il restante 10% non si sa con esattezza
tra tutti questi edifici però, solo uno è effettivamente riconosciuto come “patria del terrore”:
La prigione di Eternal, il cui nome fa intuire la triste sorte dei condannati
Questa prigione è caratterizzata da ben 850 metri di altezza, e quindi circa 450 piani…senza contare i sotterranei
E proprio all’ultimo piano…vi è una stanza molto particolare
Un’intera arena, costruita apposta per testare le capacità effettive di eventuali detenuti
e proprio in questo ultimo piano, faccia a faccia si stavano per affrontare il Battle Gear di Murdock e Sam
 
“Devo ammettere che sei un tipo tosto tu…” Gridò Murdock “….non conosco molta gente in grado di farsi 450 piani di scale solo per liberare i detenuti e scatenare il chaos qua a Point Zero”
“Non sono venuto qua a generare Chaos…” Rispose Sam “….sono venuto qui per porre una fine a questa follia”
“Follia? Tu osi definire tutta questa guerra follia?….e sopratutto credi veramente che con la mia morte finirà tutto?
Una guerra non si conclude mai con la morte di un soldato, si conclude con la pace, sempre e comunque”
“So benissimo che tu non sei un soldato qualunque Murdock…”
Un tuono interruppe brevemente il dialogo
“….tu sei qualcosa di ben peggiore” riprese Sam
“Io sarei qualcosa di ben peggiore secondo te? Quanto devi essere arrogante per dire una cosa simile?”
“Non è più una questione di arroganza…anche se ho perso la memoria nell esplosione del Getter II, riesco comunque a ricordare le persone che mi hanno trasformato in quello che sono ora”
“…allora ti ricordi di me come la persona che ti ha trasformato in un dio della distruzione”
“No…tu non mi hai trasformato in quello che sono….tu hai fatto qualcosa di più grave
anche se non me lo ricordo…so che lo hai fatto”
“….sei ancora troppo giovane per morire Sam….vattene….finchè sei in tempo”
Sam impugnò saldamente la Katana e guardò in modo deciso il Battle Gear avversario
“Io non me ne vado…” disse “….questo pianeta è casa mia…quello che deve andarsene qui sei tu!”
Un tuono squarciò il fruscio della pioggia all’esterno dell edificio, facendo quasi tremare la struttura
“….
….bene….
….”
Il Battle Gear alzò velocemente il braccio destro, e con altrettanta velocità aprii il fuoco contro il ragazzo, il quale senza pensarci due volte cominciò a scattare verso il nemico, schivando eventuali proiettili in corsa
Raggiunta la distanza giusta, Sam tentò di colpire l’unità di Murdock con la sua Katana, solo per vederla saltare via in una acrobatica schivata
sempre in volo, l’unità aprii ancora una volta il fuoco, questa volta con i missili
senza esitare, il ragazzo saltò e, balzando da missile a missile, cominciò a raggiungere in volo l’unità nemica
L’eventuale fendente di Sam finii però parato dalla lama del braccio destro del battle gear di Murdock
i due allora, ricaddero verso terra, allontanandosi l’uno dall'altro
toccato di nuovo il pavimento, Sam cominciò di nuovo a caricare il nemico
“Lanciarazzi coassiali sulla schiena….lama ad alta frequenza sul braccio destro e mitragliatore pesante sul braccio sinistro” Pensò “non sarà affatto facile tirarlo giù”
Murdock lanciò allora altri missili, questa volta però non verso sam
questi infatti cominciarono ad andare violentemente vero l’alto
un’enorme esplosione aprii uno squarcio nel soffitto, facendo così entrare la pioggia
l’attacco distrasse Sam, infatti non riuscii a notare lo spostamento improvviso del suo avversario
abbassato di nuovo lo sguardo e si ritrovò l’unità nemica con la lama alzata dinanzi a lui
scattando al momento giusto, riuscii a schivare il colpo, facendo così conficcare la lama avversaria nello spesso pavimento
tenendo saldamente la spada in mano, Sam approfittò del momento, saltando e finendo cosi alle spalle di Murdock, posto dove con un singolo fendente tagliò via il lanciarazzi coassiale
“Maledetto…” pensò Murdock attivando i propulsori posteriori
con una singola e violenta spinta, il Battle Gear roteò indietro su sé stesso di 360º (Backflip) colpendo eventualmente tutto ciò che si trovava dietro di sé…o apparentemente tutto ciò che si trovava dietro di sé
Sam infatti riuscii ancora una volta a spostarsi dalla zona di pericolo, e riuscii anche a sfruttare il momento per cercare di colpire con un singolo fendente la testa dell’unità nemica
“Cortina Fumogena!” Gridò Murdock lanciando in sua difesa delle granate fumogene attorno a lui
la tattica funzionò, nella nebbia formatasi Sam non riuscii a colpire il suo avversario
Leggermente disorientato, cominciò a guardarsi attorno
improvvisamente….degli spari!
Dei proiettili cominciarono ad arrivare alla sua sinistra
con un potente taglio, colpii il terreno e sollevò una zolla di pavimento come scudo
finita la scarica nemica, si alzò e si rilanciò al contrattacco
uscii dalla nebbia in un batter d’occhio
e proprio in quel batter d’occhio, vide Murdock in volo sopra di lui, pronto a schiacciarlo con l’imponente peso della sua unità
usando la spada, Sam riuscii a crearsi un vincolo a terra e quindi a cambiare direzione in meno di un secondo
Il Battle Gear si schiantò con estrema violenza al suo fianco, danneggiando gravemente il pavimento stesso
con un ulteriore scatto, il ragazzo riuscii a scalfire il fianco destro dell unità senza procurare però particolare danno
senza esitare, Murdock scagliò un potente colpo con la Lama
Sam tentò di parare il colpo…e ci riuscii
solo che la potenza fu più che sufficiente a scaraventarlo verso l’alto
“Ecco la mia occasione…” pensò Murdock puntando il mitragliatore pesante contro il facile bersaglio
“Merda…” pensò invece Sam vedendo i proiettili nemici avvicinarsi
usando la Katana tagliò a meta buona parte dei proiettili in volo, evitando così il peggio
finita però la scarica però, vide la pesante unità venirgli addosso
si trovava in volo, non poteva definitamente schivare l’attacco nemico
senza pensarci troppo, si parò 
il secondo fendente nemico lo scaraventò ancora più in alto
questa volta finii addirittura con lo sfondare il soffitto e con il finire sul tetto della possente prigione
toccata di nuovo “terra”, sentii la fredda pioggia scorrere sulle sue spalle
la stanchezza lo stava già prendendo
ma lui non voleva arrendersi
Il Battle Gear nemico atterrò pochi metri davanti a lui
il dolce fruscio della pioggia quasi distraeva il ragazzo dalla possente lama nemica posta a pochi centimetri dalla sua faccia
e i violenti tuoni quasi facevano dimenticare del pesante mitragliatore puntato dritto verso di lui
“….molti di voi non mi vedono proprio come una brava persona…” disse Murdock “….e posso capire anche il perché…”
Sam non rispose, si limitò a guardarlo dritto in faccia
“….la verità però…è un altra…la verità è che la gente non ha mai provato il vero dolore
avete dimenticato cos’è la sofferenza….avete dimenticato cosa vuol dire perdere
….io non sono una cattiva persona…io sono qui per aprirvi gli occhi alla verità 
a molti di voi ho infatti dato una seconda possibilità
una seconda chance per rifarvi e per diventare più forti
eppure…sai cosa ho visto?
ho visto solo gente arrendersi al destino
nessuno aveva veramente la forza di combattere il futuro
nessuno voleva andare contro il dolore
tutti volevano solo….assecondarlo
Tu Sam….puoi ritenerti fortunato
non ricordi più niente del tuo passato
tu non puoi più dire di soffrire
e proprio per questo voglio darti una seconda chance….
….Vattene….
fallo ora che puoi farlo”
“Tu pensi davvero…” rispose il ragazzo “….che dimenticare sia la salvezza?
ho dimenticato il passato…ma non il dolore collegato ad esso
potrò anche non sapere il perché
però….sono certo che tu hai fatto qualcosa di male a me…o a qualcuno che conosco
qui al massimo…sono io quello che può dare una seconda Chance a te
Non il contrario!”
e gridando queste ultime parole, scattò verso il Battle Gear
“…folle…. sussurrò Murdock
con un’agile acrobazia, Sam atterrò proprio sulla testa dell’unità nemica
e proprio qui sopra, tenendosi aggrappato con una mano all’unità, il ragazzo sollevò la spada verso il cielo, e caricando la sua energia gridò
“Muori!”
un potente fulmine colpii allora la spada di Sam, trasferendo così tutta la sua elettricità al soffitto, passando però per il battle gear
l’enorme sovraccarico distrusse completamente il tetto, facendo così ricadere i due al piano inferiore
l’atterraggio non fu dei più delicati, entrambi finirono infatti sdraiati a terra
 
Con non poca fatica, Sam si rialzò
e con non poca sorpresa, vide l’unità avversaria sollevarsi allo stesso modo
“C-come?” Gridò il ragazzo
“Hai bruciato un buon 80% dei fusibili della mia unità…meno male che avevo tenuto a mente un possibile sovraccarico elettrico prima di partire”
“m-maledetto…tu eri pronto a questo e ad altro!”
“Io si…la vera domanda però è un’altra
…..tu sei pronto a questo?
….Bt-0079…sistema Overdrive…Attivato!”
le giunture dell unità avversaria si illuminarono improvvisamente di rosso
Sam non ebbe nemmeno il tempo di reagire correttamente
in un solo secondo, si ritrovò investito da una pesante scarica di proiettili
con tempi di reazione a dir poco notevoli, deflesse buona parte dei proiettili usando la spada
finita la scarica però, vide il Battle Gear venire verso di lui
senza esitare, si mise in posizione difensiva, preparandosi a un eventuale potente attacco nemico
Murdock invece, anziché tentare di colpirlo, lanciò diverse granate fumogene in aria, ricreando così sotto quella pioggia una fitta nebbia
E proprio in mezzo a questa nebbia, Sam iniziò a cercare l’oramai perso avversario
passarono 10 secondi
improvvisamente….degli spari
venivano da dietro
senza esitare, il ragazzo si gettò a sinistra, schivando violentemente i vari proiettili
uscito dalla nebbia però, vide con enorme sorpresa l’unità nemica pronta a colpirlo con la lama proprio davanti a sé
con un ulteriore scatto, schivò il secondo attacco, atterrando così a diversi metri dalla cortina fumogena
e con ulteriore sorpresa, vide provenire dalla stessa cortina diversi proiettili
spaventato e stupito, saltò per schivare i proiettili
in volo pensò brevemente “Come diavolo è possibile? Murdock è proprio davanti a me…eppure i proiettili arrivano anche dalla nebbia"
quel breve istante preso per pensare lo portò alla distrazione
l’unità che si trovava sotto di lui balzò, nel tentativo di colpirlo ancora una volta con la lama
Sam senza pensarci troppo, schivò in volo il colpo e lanciò un fendente in contrattacco
la lama colpii la cabina del battle gear….oltrepassandolo completamente
“N-non ha una consistenza?” Sussurrò Sam
l’unità non esisteva
Era un ologramma!
“Seriamente non ricordi questa stanza della prigione?” Gridò Murdock
Un improvvisa sensazione di dejavù colpii Sam
“Questo posto…io….ho già vissuto questa scena”
Quell improvvisa sensazione distrasse ulteriormente Sam
dalla nebbia infatti uscii con violenza il battle gear, il quale con altrettanta violenza colpii con un potente calcio il quasi indifeso ragazzo
Paralizzato dal dolore, Sam ricadde a terra
lentamente tentò di rialzarsi
ma nel frattanto, vide un unità avvicinarsi a lui
non riuscii nemmeno ad alzare la spada
venne oltrepassato dall’inconsistenza della lama dell’ologramma
anche se non venne effettivamente colpito, Sam sentii comunque una pesante fitta al petto
provò effettivamente….dolore
"cosa diavolo…” sussurrò poco prima di venire colpito da un altro potente calcio
volò via altri 30 metri, e quando finalmente toccò terra di nuovo, vide una scarica di proiettili venirgli addosso
riuscii con la spada a parare alcuni di questi
ma altri lo trapassarono da parte a parte, facendolo sanguinare 
il dolore lo paralizzò un’altra volta
tenendo gli occhi aperti, vide due unità nemiche venirgli incontro 
tentò di sollevare ancora la sua spada, ma il dolore glie lo impediva
tentò di fare un passo indietro, ma le pesanti fitte lo immobilizzavano
“io…questa scena….tutto questo…l’ho già vissuto…”
le tre unità nemiche lo circondarono
ora stavano tutte attaccando lo stesso bersaglio da direzioni diverse
“io….” sussurrò “….posso ancora vincere”
con un potente pugno, Sam lanciò una violenta scarica elettrica a terra, sollevando così diverse zolle di pavimento
tutte le zolle vennero tranquillamente oltrepassate dalle unità nemiche…tutte tranne una
“eccoti lì” pensò
saltando indietro, Sam schivò l’imminente attacco nemico, e dopo essere riuscito ad arrivare alle spalle del suo nemico, lanciò un potente fendente alla sua schiena
attivando i propulsori però, Murdock balzò in aria, posto dove ne approfittò per voltarsi verso il ragazzo e per puntarlo con la Lama
“Pensavi davvero che sarebbe stato così facile?” Gridò Murdock
improvvisamente, la massiccia lama del Battle Gear si aprii, rivelando cosi un buco al suo centro
“Cosa?” Gridò Sam
Dal buco centrale della lama fuoriuscii un potente fascio luminoso, che andò a distruggere buona parte del terreno
Il ragazzo riuscii a malapena a schivare l’attacco
nel tentativo però, metà faccia gli finii bruciata dall’intenso calore emanato dal fascio di luce
come se non bastasse, finii scaraventato via dalla violenta esplosione scatenata dal colpo
“M-maledetto…” disse una volta toccata di nuovo terra 
alzato lo sguardo però…vide il nemico venirgli addosso
“Addio….Sam…” gridò Murdock poco prima di colpire il suo avversario con un violento calcio
il violento colpo lanciò il ragazzo contro la parete laterale della torre, sfondandola
Senza nemmeno rendersene conto, Sam cominciò a cadere privo di sensi nel vuoto
e così, cadendo come la pioggia verso terra, si abbandonò ai suoi pensieri
“i-io…ho perso….
….
….
no…io non….non posso aver perso…
…non contro di lui….non dopo tutto quello che mi ha fatto….
….io….devo riaprire gli occhi….devo continuare a combattere…
….
….
….lo devo fare….
….non per me…..
….per tutti….
…..per Kovosky….
….per Lynx….
….per Krystal….
….
….
….”
un improvviso senso di rabbia assalì la pace interiore di Sam
“….
….aspetta un momento….
….io-…..i-io…ricordo…
….ricordo tutto!
Ricordo il passato….ricordo cosa è successo a November City 15 anni fa
ricordo cosa è successo nel Canyon Percival 5 anni fa
ricordo tutto….
….ricordo…
….
….ricordo Krystal….
io….vincerò….”
anche se con gli occhi chiusi, Sam riuscii a sentire le linee sul suo corpo illuminarsi
“…potrò anche non andare i berserk
potrò anche non essere abbastanza veloce
potrò anche essere quello che voi definivate “uno sporco Xaveriano”
però….io l’ho promesso
l’ho promesso a Kovosky
l’ho promesso a Krystal
l’ho promesso a me stesso
io…vincerò!”
e allora, riaprii gli occhi
le linee si erano illuminate fino al limite massimo (le spalle)
senza pensarci troppo, Sam infilzò la spada nel fianco della torre per poter finalmente fermare la sua caduta e, quindi, incominciare la sua risalita
sfruttando l’elettricità statica emanata dal suo corpo, cominciò a correre verso la cima della torre
dopo pochi secondi, raggiunse la zona di torre dalla quale era caduto
lì, vide il Battle Gear di Murdock affacciarsi quasi vittorioso 
con un solo potente scatto, Sam tagliò parte della corazza anteriore, prendendo inoltre di sorpresa il nemico
“Murdock!” Gridò tornando così all’ultimo piano della torre
“T-tu…come diavolo-“
“Io…io ricordo tutto Murdock!
ricordo ogni singolo giorno vissuto in questo carcere
ricordo perché ti odio
e proprio per questo, questo duello non è ancora finito
Murdock…per te è finita!”
“Lo vedremo….prendi questo!” Rispose puntandogli addosso il mitragliatore
la potente scarica raggiunse il ragazzo, trafiggendolo
….o così sembrava….
Sam….si era letteralmente smaterializzato dinanzi agli occhi di Murdock
“C-cosa!?” sussurrò “D-dove…dove diavolo sei finito?!”
il battle gear alzò lo sguardo
a una velocità a dir poco impressionante, Sam si scagliò contro il suo avversario, tentando di colpirlo con la spada
con tempi di reazione incredibili, Murdock usò i propulsori per schivare l’attacco
riuscita la schivata e visto il ragazzo colpire violentemente terra, tentò ancora una volta di colpirlo con una scarica di proiettili…solo per vedere con estremo stupore Sam smaterializzarsi multiple volte e quindi schivare tutti i singoli proiettili
“C-cosa!?”
I propulsori del battle gear si attivarono un’ulteriore volta, portando così l’intera unità a muoversi contro il ragazzo
alzata la spada, Murdock tentò ancora una volta di colpire il suo avversario, solo per vedere con estrema sorpresa la massiccia lama della sua unità venire bloccata da quella piccola e leggera di Sam
“no…n-non può essere-“ sussurrò
“Lo senti Murdock?…” rispose Sam “….la senti questa strana emozione?...
….è terrore….
…tu stai provando le stesse emozioni che abbiamo provato noi prigionieri…”
“S-smettila!”
con un violento colpo, Sam sollevò la massiccia lama nemica, aprendo così la guardia avversaria
in risposta, Murdock attivò ancora una volta i propulsori, questa volta per saltare in alto
“Tu!…” gridò “….misero bastardo….pensi davvero di potermi far provare terrore?
So benissimo cosa è il terrore…l’ho provato, so cosa vuol dire
è stato il terrore a rendermi più forte
e tu…maledetto traditore…non hai il diritto di poter anche solo dire…di avermi fatto provare dolore…”
La lama del Battle Gear si aprii un’ulteriore volta
“….ORA MUORI!!”
dal foro centrale partii un altro potente laser
Sam questa volta però, senza scomporsi, alzò il braccio sinistro
e mostrando solo pura rabbia in volto, caricò la mano sinistra con elettricità e, con un singolo pugno, deflesse il raggio laser, facendolo finire contro la parete della camera
in preda al panico allora, Murdock cominciò a caricare il suo avversario nel tentativo di colpirlo con la massiccia lama della sua unità
lanciato l’attacco però, vide con ulteriore timore il suo colpo venire bloccato….a mani nude
“N-no…” pensò “…n-non può e-essere”
tentò allora di colpire il suo avversario con il mitragliatore
come premette il grilletto però, vide l’enorme scritta “Munizioni terminate” apparire sullo schermo principale della cabina di pilotaggio
“….c-cortina fumogena!”
poco prima di riuscire a lanciare i fumogeni però, vide la spada di Sam infilzare con violenza la parte anteriore del suo mezzo
“fine dei giochi…” sussurrò il ragazzo colpendo con una violenta scarica elettrica l’unità 
“h-ho ancora un ultimo asso nella manica!...” Gridò Murdock “….Eiezione!”
con questa ultima disperata manovra, il portellone principale finii violentemente catapultato assieme a Sam e Murdock verso il margine della struttura
Sam, con un agile salto riuscii ad atterrare di nuovo sul palazzo
Murdock invece riuscii al massimo ad aggrapparsi con una mano al bordo della struttura
Con i piedi penzolanti nel vuoto, l’unica cosa a lui permessa era gridare
“A-….Aiuto!” Esclamò
Con molta lentezza, Sam si avvicinò al bordo della struttura, solo per dire
“….finalmente….”
“T-tu….maledetto!”
“Io? Maledetto? In un posto come questo poi!”
“Era questo il tuo destino?
Combattere solo per vedermi morire così?”
“Non saprei…dovresti chiederlo a qualcun altro
Tipo alle persone che sono morte in questa stessa stanza
….tipo a Kovosky…”
“….tu…non puoi capire…..
…..tu hai fatto tutto questo…solo perché una persona a te cara è morta….
….vuoi sapere invece perché io ho fatto tutto questo?”
“È la tua ultima occasione per parlare…quindi si….parla”
“….ho fatto tutto questo…per vendetta
tu sei nato su Xavier…eppure non hai mai visto con i tuoi stessi occhi quel dannato cristallo cadere dal cielo e distruggere tutto
….io si….
un dannato cristallo….un oggetto così inanimato a portato via con un singolo colpo tutto ciò che avevo
Una casa…una famiglia….un intero modo di vivere
e poi…come se non bastasse…siete arrivati voi….voi Sons Of The Future….
figli di quell infame di un cristallo
solo perché avete questi….”poteri”…vi credete superiori a tutti
vi sbagliate…
io mi sono arruolato nell esercito di Xavier…solo per poter eliminare tutti i Sons Of The Future
solo per poter Vendicare ciò che un tempo chiamavo casa
a quanto pare però…ho fallito…”
Sam impugnò la spada e sussurrò
“Dunque…per quale motivo non mi hai ucciso quel giorno?”
“Voglio onestamente vedere tutti i Sons Of The Future soffrire quanto più possibile
non avrebbe avuto alcun senso ucciderti là….”
“…e quindi…hai deciso di catturarmi solo per vedermi soffrire…”
“….anche perché erano ordini….”
“….mi dispiace Murdock….” disse sollevando la spada “….
….
….
….mi dispiace ammetterlo….ma noi due siamo troppo simili….”
con enorme sorpresa, Murdock vide il suo avversario porgere la mano verso di lui
“C-cosa?”
“….lo hai detto tu…tutti meritiamo una seconda chance…”
“….ma-ma….dopo tutto quello che ti ho fatto…dopo tutto quello che è successo…”
“…inoltre…a differenza tua…io non sono un mostro…”
con molta confusione, e con molto stupore, Murdock cominciò a muoversi lentamente verso i resti del suo Battle Gear
“…continuo a non capire…perché mi stai risparmiando? Perché stai buttando via 15 anni di attesa vendetta?”
“se avessimo combattuto cinque anni fa…probabilmente ti avrei ucciso senza esitare
peccato però…che io sia cambiato in questi cinque anni
ho conosciuto una persona che mi ha fatto conoscere di nuovo il significato di pace
ho dunque  scoperto che c’è qualcosa di più importante della vendetta…
….
la verità…è che non sono più me
non ho più la stessa rabbia di cinque anni fa
…i tempi cambiano….e così cambiano anche le persone
…siamo esseri umani in fondo…non dei”
Un suono metallico attirò l’attenzione di Sam
“Pensi seriamente….che anche io possa cambiare?….
….mai….”
Murdock, mentre Sam parlava, aveva raccolto il nucleo energetico del suo battle gear: Un piccolo frammento di Cristallo
“Murdock! Cosa stai facendo?”
“…non siamo dei dici? Non siamo in grado di creare dici?
Dimentichi una cosa Sam
È l’uomo che crea gli dei, non il contrario!”
“….non vorrai mica…”
“…Sam….tu sei tutto ciò che io disprezzo in questo mondo
tu sei chiaramente un Son Of The Future
e forse….proprio per questo non riesco a batterti
anzi…molto probabilmente….avevi ragione tu
avrei dovuto ucciderti 15 anni fa…quando ne ho avuto l’occasione
perché…ora per batterti dovrò diventare ciò che disprezzo di più al mondo
diventerò io stesso un Dio!”
e con estrema violenza, toccò a mani nude il frammento di cristallo, sprigionando così un intensa luce viola
sorpreso dall’improvvisa azione, Sam riuscii soltanto a coprirsi gli occhi dal potente fascio luminoso
il fascio illuminò le nuvole circostanti, facendo così apparire la cima della prigione visibile ad almeno una decina di chilometri di distanza per un intero minuto, al termine del quale fu finalmente possibile vedere il nuovo Murdock
“Tu…” Disse “…eri…e sei ancora la causa di tutte le mie disgrazie….
e proprio per questo motivo….ti ucciderò”
“….fatti sotto…”
Con un violento scatto, Murdock si avvicinò fino a pochi metri di distanza da Sam
Senza esitare invece, il ragazzo si buttò a sinistra, pronto a evitare un possibile attacco nemico
allungando la mano invece, il generale lanciò un potente getto d’acqua contro il suo avversario
“Acqua!?” esclamò poco prima di essere colpito e scaraventato via 
“Quindi…è questo quello che si prova…” rispose ridendo “….Muori Sam!”
Senza faticare troppo, Murdock lanciò un secondo getto d’acqua, finendo però con il colpire le mura dietro il ragazzo
Sam invece, cominciò ad avvicinarsi ad una velocità impressionante, schivando eventuali colpi con diversi veloci scatti
arrivato a distanza debita, tentò di colpire l’avversario con un potente fendente, finendo però con il vedere il suo colpo venire bloccato da una barriera di acqua
ridendo, il generale gridò “…si….questo potere….questa potenza” poco prima di scaraventare via ancora una volta il ragazzo con una singola esplosione d’acqua
toccata terra, Sam vide non appena sollevato lo sguardo Murdock venirgli addosso
istintivamente, sollevò la spada per difendersi
Il Generale però, concentrò tutta l’acqua attorno al suo pugno solo per creare un pugno ancora più grande e per potere quindi colpire con estrema violenza il ragazzo
il violento colpo finii effettivamente parato, e l’onda d’urto spaccò diversi metri di pavimento
con un singolo potente scatto, Sam si spostò fuori dalla portata avversaria
se voleva vincere, doveva elaborare un piano
osservò per un intero breve secondo il suo avversario
“sono chiaramente più veloce di te Murdock….e sopratutto….controllo qualcosa che tu non puoi contrastare”
senza esitare allora, si rilanciò al contrattacco
Murdock ovviamente non rimase fermo a guardare, allungando entrambe le mani lanciò un violento getto d’acqua contro il suo avversario
Sam però, con un fulmineo scatto schivò il colpo e attaccò il suo avversario che, pur di non farsi colpire, creò letteralmente una bolla d’acqua attorno al ragazzo, intrappolandolo
“Oh si…” sussurrò ridendo “….affogato eh? Una morte più che adatta a un vile traditore come te”
senza mostrare però paura, Sam guardò Murdock dritto negli occhi sorridendo
“…eppure….preferisci ridere….anche durante la morte”
Il corpo di Sam però cominciò all’improvviso a emanare dell’elettricità, scaldando così velocemente l’acqua attorno a lui
con un enorme esplosione di vapore, il ragazzo si liberò dalla mortale trappola avversaria
e nell’improvviso momento, tocco terra pronto a colpire il suo avversario
con un singolo violento fendente, Murdock finii scaraventato a diversi metri di distanza
toccata di nuovo terra però, alzò un braccio in aria per concentrare la pesante pioggia in una sfera di non piccole dimensioni e per lanciare la suddetta contro l’avversario
con un altro potente fendente però, il ragazzo tagliò a metà la sfera d’acqua, trasformandola così in altro vapore
con un violento scatto, Sam si lanciò ancora una volta all’attacco
Murdock però, per contrastare si limitò a lanciarsi verso il suo oramai defunto battle gear
alzando la spada, Sam tentò ancora una volta di colpire il suo avversario 
il colpo però andò a vuoto, dato che finii deflesso da una scarica d’acqua avversaria
con un secondo getto d’acqua però, Murdock andò a staccare la pesante lama dalla sua unità 
“Ma che diavolo…” sussurrò il ragazzo poco prima di venire respinto da un terzo getto d’acqua
con le linee già illuminate sulla testa, il generale gridò
“Questo…è il vero potere di un Son Of The Future!”
con un solo braccio, sollevò la pesante spada del battle gear e, infilando la mano nel buco che inizialmente conteneva il sistema Laser, lanciò un singolo potente getto d’acqua contro il suo avversario, distruggendo così con un singolo colpo tutta la parete alle sue spalle
con un fulmineo scatto, oltre a schivare l’attacco, Sam riuscii a contrattaccare
le due lame si incrociarono, scintillando in mezzo a quella nube di vapore proprio come un fulmine in una tempesta 
con un potente calcio però, il ragazzo lanciò il suo avversario in alto, portandolo così in una situazione di svantaggio
alzando inoltre la spada, attirò verso di sé un fulmine, colpendo così con una singola mossa Murdock
per difendersi dall’improvviso e potente fulmine, il generale creò un enorme bolla d’acqua attorno a sé, finendo però con il creare una massiccia nuvola di vapore all’impatto
a distrarre il ragazzo però…arrivò una voce femminile
“Sam!”
Sam abbassò lo sguardo, e vide con enorme sorpresa...Krystal
“Krystal! Cosa diavolo ci fai qui? Ti avevo detto di non seguirmi!”
“Come potevo non seguirti? Non sei l’unico qua che vuole Murdock morto sai?”
“Come sarebbe a di-“ 
un suono però prese la sua attenzione
“-Krystal attenta!” gridò lanciando la spada verso di lei
“C-cos?”
Dalla nube, all’improvviso, uscii Murdock
con un potente fendente, tentò di colpire Krystal, che si difese però con una bolla d'aria
la spada lanciata dal ragazzo finii invece con il colpire il generale, spostandolo così fuori dalla sua traiettoria di attacco
con un violento scatto Sam si avvicinò al generale 
sollevando così nella sua corsa diversi detriti e gridando “Lascia stare Krystal!” andò a raccogliere la spada e a colpire ancora una volta il generale
il potente fendente finii bloccato dalla massiccia spada avversaria
“Tu non mi porterai via tutto Murdock! Non ancora!”
la spada del generale si aprii improvvisamente, rivelando così il foro al centro
“…hai ragione…non farò gli stessi sbagli del passato”
e lanciando un potente getto dal centro della lama, Murdock trafisse dritto al cuore Sam
 
sanguinando, il ragazzo cominciò lentamente a cadere
toccata bruscamente terra, rimase immobilizzato dal dolore a terra…proprio dinanzi a Krystal
“S-Sam….t-tu”
con una voce oramai strozzata dalla fatale ferita, disse
“…K-krystal….”
la ragazza, senza esitare, corse a sostenere e curare Sam con le sue stesse mani
“Sam! Non sforzarti! Ci sono qua io…andrà tutto bene…”
“Krystal…t-tu…stai piang-“
“N-Non….” disse in lacrime “….Non sforzarti Sam…”
“….”
“….”
“….io ricordo tutto Krystal….”
“…..S-Sam….”
“….ricordo il nostro passato…ricordo cosa è successo….ricordo….tutto…”
“…l-lo so Sam….io….”
“….Krystal….”
la ferita pareva quasi non rimarginarsi
“….”
“….devi sapere…..Sam….non è il mio vero nome…..”
“….”
“….il mio vero nome….è……- - -“
Sam disse per la prima volta il suo nome a Krystal
e proprio pronunciandolo, perse una volta per tutte i sensi, lasciando così il suo sangue nelle mani della ragazza
e guardandosi quelle mani, oramai sporche di sangue, sentii un potente senso di rabbia assalirla
le linee sul suo corpo iniziarono a illuminarsi, quasi senza un limite
dietro la sua schiena cominciò a formarsi un cerchio d’aria
le sue pupille cominciarono a diventare di colore azzurro
con un delicato tocco a terra, si alzò in piedi
con la mano destra, raccolse la spada di Sam
e aprendo una volta per tutte gli azzurri occhi, alzò la spada e disse
“….è giunta la tua ora….Murdock”
“…anche tu….il berserk…”
Krystal scattò, sollevando con il suo movimento diversi pezzi di pavimento
in preparazione all’attacco, Murdock innalzò una barriera d’acqua
con una singola potente folata di vento però, la ragazza aprii senza alcun problema un varco nella barriera, colpendo indirettamente il generale e scaraventandolo a diversi metri di distanza
toccata di nuovo terra, l’avversario alzò lo sguardo e, con una velocità incredibile, lanciò un potentissimo getto d’acqua contro Krystal
con enorme sorpresa però, vide il getto venir distrutto da un singolo fendente
“…qual potenza…” sussurrò poco prima di perdere di vista la ragazza
con brevi e scatti, lei riusciva senza alcun problema a muoversi nello spazio tridimensionale attorno al suo avversario
a ogni movimento, nell aria si udiva un potente boom sonico
confuso e disorientato dai potenti suoni, Murdock alzò un ulteriore volta lo scudo
come riuscii però a innalzare la sua difesa, sentii l’ultimo boom sonico avvenire alle sue spalle
istintivamente, si girò, spostando con sé la sua enorme lama
la barriera d’acqua venne istantaneamente disintegrata dal cerchio d’aria sulla schiena della ragazza, e l’imminente fendente finii bloccato dalla prontezza di riflessi di Murdock
“Come hai osato Murdock….” gridò la ragazza “….come hai osato portarmi via tutto…DI NUOVO!”
“Tutto? Questo tu lo chiami tutto!?
Voi stessi mi avete portato via tutto, non avete alcun diritto di lamentarvi vili esseri inferiori!”
con una potente folata, Krystal scaraventò il generale a diversi metri di distanza, stordendolo
“Niente…” gridò la ragazza sollevando la spada al cielo “…perdonerà mai ciò che hai fatto!”
l’aria si concentrò tutta sulla lama della spada di Krystal, e quando il fendente venne finalmente lanciato, la corrente si liberò, allungando così l’ipotetica lunghezza della lama di altri 100 metri
con il singolo violento colpo, Krystal tagliò a metà buona parte della torre, mancando però il bersaglio
stordito dall’intenso colpo, Murdock lanciò in contemporanea due potenti getti d’acqua contro la ragazza, mancandola e dandogli l’occasione di contrattaccare
con un altro violento boom sonico, lei tornò al contrattacco
senza andare particolarmente nel panico, il generale saltò in aria, aprendo in due nel contempo la lama
con un ultimo boom sonico, Krystal tentò di colpire Murdock dall’alto
pronto però all’eventualità, il generale puntò la lama contro la ragazza e gridò
“Muori!”
poco prima di lanciare dal foro centrale il più potente getto d’acqua generabile 
con un potente fendente, Krystal colpii il getto e, aiutandosi con una folata d’aria, lo separò in due getti separati 
senza esitare però, Murdock richiuse la lama e tentò ancora una volta di colpire la ragazza con un violento fendente
le due lame si scontrarono a mezz’aria, facendo così risplendere la cupa arena con il caldo arancione delle scintille
“Tu…stupida ragazza…tu non puoi cap-“
“Vuoi chiudere quella stramaledetta bocca!”
con un altra violenta folata, scaraventò il generale contro il pavimento, ferendolo alla schiena
senza nemmeno riprendere fiato, con un altro boom sonico si lanciò in picchiata contro l’avversario
Murdock, questa volta nel panico, si lanciò verso il bordo della torre, facendo così impattare la ragazza contro il pavimento 
come si rialzò in piedi però, sentii un violento boom sonico spezzare il suono della pioggia 
con un violento scatto, Krystal colpii un’altra volta Murdock, lanciandolo così verso il cielo
nemmeno il tempo di riprendersi…un’altro boom sonico
abbassò lo sguardo e vide la ragazza venirgli incontro con la lama pronta e con le lacrime nei suoi azzurri occhi
“Questa potenza….” sussurrò “….è questo quello che loro chiamano…berserk?”
le due lame si incrociarono ancora una volta a mezz’aria
nemmeno il tempo di rispondere, Murdock finii investito da una decina di veloci e superficiali fendenti e infine colpito da un violento calcio
scaraventato di nuovo a terra e leggermente ferito, il generale iniziò in preda alla rabbia a lanciare diversi potenti getti d’acqua contro il suo avversario
con altri potenti boom sonici, Krystal tornò all’attacco
“La stessa tattica non funziona più volte!” Gridò il generale puntando un braccio verso il basso
appena la ragazza si trovò a distanza debita, un violento getto d’acqua colpii il pavimento, scaraventando Murdock in aria e facendogli eventualmente schivare il violento attacco avversario
sfruttando il momento inoltre, fece roteare attorno a lui la pesante lama, colpendo così con possente violenza la lama della ragazza
la potenza del colpo fu tale che il terreno sotto i piedi di Krystal si spezzò, sollevando eventualmente diverse zolle
“Ancora resist-“
qualcosa colpii alle spalle Murdock, scaraventandolo ancora una volta a terra
“Cosa diavolo…” sussurrò rialzandosi in piedi
“veramente non te ne sei reso conto?” rispose Krystal
“Reso conto…di cosa?”
“Durante il combattimento ho rilasciato diverse sfere d’aria in giro
tutti i miei attacchi precedenti non avevano come scopo quello di ucciderti
….avevano come scopo quello di distrarti!”
Murdock improvvisamente si rese conto del suo colossale errore
tutto attorno a lui, vi erano delle sfere d’aria
una…dieci….no….
…mille!
tutte posizionate a cupola attorno a lui
“….manca solo il mio segnale Murdock….”
alzando una barriera d’acqua, il generale gridò
“Pensi davvero che funzionerà il tuo stupido piano?”
“Pensaci…con la mia debole aria ho senza alcun problema distrutto tutti i tuoi colpi d’acqua….
….hai perso”
“Ti sbagli…io con il potere del berserk ti sconfiggerò! Fosse anche solo l’ultima cosa che farò!”
“….devo chiederti una cosa Murdock….
…tu ricordi?”
“Ricordo cosa?”
“Cinque anni fa…in un villaggio poco più a Ovest di November City….
ti ricordi di loro?”
“Loro chi?”
“La mia famiglia Murdock
quella che tu hai ucciso così barbaramente…senza motivo…”
“Loro non erano nessuno
erano persone come molte altre
e come molte altre…meritavano di morire”
senza esitare ulteriormente, Krystal lanciò l’attacco
tutte le sfere d’aria iniziarono a convergere verso l’avversario, colpendolo e sollevando così un enorme nube di vapore
“Katherine….” cominciò a sussurrare la ragazza “….Emanuel….Victor….Sam….
….questi erano i loro nomi….”
Dalla nebbia appena formatasi fuoriuscii un intensa luce viola
sorpresa, Krystal poté solo osservare la nube dissolversi lentamente e rivelare…uno scudo….fatto di cristallo viola
appena questo scudo si riaprii, la ragazze vide che a creare quella struttura difensiva non era stato Murdock….bensì Ramiel
“Scusa il ritardo Murdock” Sussurrò
“Non ho mai chiesto il tuo aiuto Ramiel…cosa ci fai qui?”
“Zero ha visto che la situazione stava peggiorando…e quindi ha mandato me in tuo soccorso….
….di la verità…se non fosse per me ora saresti morto”
“Bah…ciance”
“Più che altro…mi spieghi come cavolo hai fatto a prendere questi poteri?”
“Non ricordi? Il cristallo che avete montato sul mio battle gear corrisponde alla perfezione con il mio codice genetico
sono riuscito ad assorbirlo ed ad acquisire questi poteri proprio per questo motivo”
“Ah giusto….quasi me ne ero dimenticato”
nel frattempo, Krystal si limitò ad osservare con disperazione i suoi due avversari
“C-come…” sussurrò “….un semplice colpo di fortuna….lo ha salvato….”
il cerchio d’aria sulla sua schiena divenne leggermente più grande
le linee sul suo corpo si illuminarono di un azzurro ancora più acceso
con molta delicatezza, appoggiò una mano a terra, tenendo saldamente invece la spada con l’altra
con un unico e intenso sguardo, guardò i suoi due avversari
“È già andata in berserk?”
“esattamente”
“E…dov’è l’altro tizio….Sam?”
“Morto”
con un violento fendente, Krystal tagliò tutta l’aria presente tra lei e i suoi avversari
separandosi invece, il generale e Ramiel riuscirono a schivare il potente attacco
nemmeno il tempo però di toccare nuovamente terra che la ragazza si rilanciò violentemente al contrattacco
con un violento pugno, andò a colpire la pesante lama di Murdock scaraventandolo così a diversi metri di distanza
colpito il suo avversario però, video la leggera spada di Ramiel venirgli incontro
alzando la mano sinistra, riuscii senza troppi problemi a crearsi uno scudo d’aria e a fermare così la lama
“C-che cosa!?”
sfruttando un ulteriore volta il boom sonico, Krystal si lanciò un’altra volta contro Murdock, che nel frattempo si era rimesso in piedi
nella sua supersonica corsa, vide apparirgli dinanzi agli occhi alcune barriere di cristallo
“Schiva questo!” Gridò Ramiel
sorprendendo tutti però, la ragazza sfondò senza alcun problema i cristalli, lanciando così in aria i cristallini frantumi viola
circondata la sua lama di acqua, Murdock contrattaccò il violento attacco di Krystal, rilanciandola così verso Ramiel
ragazzo che, vista l’occasione d’oro, sfruttò il suo potere per aumentare l’infiammabilità dell’aria attorno alla ragazza e quindi colpirla con un violento fendente
ovviamente, per difendersi Krystal alzò la spada, ma incrociandosi le due lame andarono a creare la scintilla-innesco 
Una violenta esplosione travolse la ragazza, facendola così sparire in una spessa nube di fumo nero
“Non dovresti sottovalutare i tuoi avversari sai?”
un urlo improvviso spazzò via la spessa nube
…la ragazza era sparita…
“C-cosa!?” gridarono contemporaneamente i due avversari
improvvisamente, nel cielo, un fulmine illuminò la torre
il tuono raggiunse subito i guerrieri sulla cima
ma il suono…era ben diverso da quello di un tuono
sembrava più…un esplosione
Murdock alzò istintivamente la lama come fosse uno scudo verso il cielo
a velocità supersonica, Krystal colpii dall’alto il generale, sfondando buona parte del pavimento all’impatto
“C-come…” sussurrò il generale “…come diavolo sei sopravvissuta a quel colpo?”
senza rispondere però, la ragazza tirò un calcio in faccia a Murdock, scaraventandolo così a diversi metri di distanza
come finii la sua azione però, vide Ramiel venirgli incontro
poggiò allora i piedi a terra e, senza muoversi ne tantomeno girarsi verso di lui, lo aspettò
appena il ragazzo lanciò il fendente però, vide con enorme sorpresa la punta della spada attraversare Krystal
….quasi come se non avesse alcuna consistenza…
fu cosi veloce, che Ramiel non riuscii nemmeno a vederla muoversi
riuscii però a sentire qualcosa colpirlo violentemente alle spalle e quindi scaraventarlo via
…un calcio…
girato di nuovo lo sguardo, Krystal vide il suo avversario puntargli contro la massiccia lama aperta in due 
in meno di una frazione di secondo, un violento getto d’acqua le venne incontro
senza mostrare alcuna paura né tantomeno esitazione, lei alzò il braccio sinistro e, con molta semplicità, distrusse il getto d’acqua con una potente e concentrata folata di vento
finito il contrattacco, sentii l’aria attorno a lei diventare più…calda
“Vediamo come ti piace questo!” Gridò Ramiel
una violenta reazione chimica mandò in fiamme l’aria attorno alla ragazza
lei però,con un breve ma semplice scatto si lanciò contro il ragazzo e, con una potente gomitata, gli spaccò il naso
finita l’azione, vide Murdock venirgli addosso con l’intenzione di colpirla con la spada
spostandosi delicatamente a destra, riuscii a schivare il pesante attacco, e colpendo violentemente con la sua spada, riuscii a mandare in frantumi la pesante arma del generale
Quasi infuriato, Murdock tirò una violenta raffica di pugni contro la ragazza, ma finii con il mancarla più e più volte
Ramiel nel frattempo, in preda alla rabbia, decise di colpire la ragazza alle spalle mentre appariva concentrata a schivare i ripetuti colpi del generale
e così, limitandosi a saltare, Krystal riuscii a far colpire a vicenda Murdock e Ramiel
estremamente infuriato allora, il generale saltò, finendo così più in alto di Krystal, e proprio lì lanciò verso la ragazza un violento getto d’acqua
nel contempo invece, Ramiel lanciò dal basso un Cristallo di ossigeno puro nella direzione opposta
l’acqua impattò contro lo scudo superiore della ragazza, disperdendosi
il cristallo andò invece a scontrarsi contro un frammento della lama di Murdock, creando così una scintilla e, conseguentemente, una violentissima esplosione
sempre in volo, Murdock osservò la spessa coltre di fumo nero formatasi in seguito all’esplosione
e vide illuminarsi nel nero fumo due occhi azzurri e delle intense linee dello stesso colore
improvvisamente, la coltre sparii, spazzata via dal apertura di due chiarissime ali fatte d’aria
sorpreso e ferito, Ramiel osservò la scena e sussurrò
“non posso crederci….
….quella…..è la forma Nemesis….di Krystal…”
ovviamente, non rimase lì a guardare
con un potente salto, il ragazzo tentò di raggiungere Krystal
con due potenti boom sonici però, la ragazza si smaterializzò, solo per apparire improvvisamente alle spalle del suo avversario
“C-cosa?”
un improvviso e violento calcio scaraventò Ramiel verso l’alto
in continua salita, il ragazzo tentò il lancio di diversi frammenti di cristallo di ossigeno, finendo però con il mancare miserabilmente l’agile bersaglio
spaventato e confuso, come ultima mossa creò uno scudo di cristallo attorno al suo braccio sinistro, nella speranza di poter bloccare l’imminente attacco
Krystal però, toccando delicatamente la superficie del cristallo, riuscii a mandarlo in frantumi
inoltre, allungando ulteriormente la mano riuscii ad afferrare il ragazzo e a scaraventarlo con estrema violenza verso terra
finita l’azione, un getto d’acqua colpii la sua ala d’aria destra, finendo però distrutto
con molta delicatezza, Krystal si girò verso Murdock, che nel frattempo era riuscito a rimettere i piedi a terra
facendo ancora una volta rimbombare l’aria, si scaraventò a piena velocità contro il generale
appena prima di colpire il bersaglio però, qualcosa la deviò
…un esplosione…
Ramiel era riuscito a generarne una, ed era quindi riuscito a deviare l’imminente attacco
con un ulteriore scatto, la ragazza cambiò bersaglio, spostandosi così a velocità immensa sulla superficie distrutta della torre
alzando la spada e concentrado l’aria, Krystal riuscii a tagliare tutta l’aria compresa tra lei e il bersaglio…ma l’agilità del ragazzo gli permise di schivare facilmente il colpo e, con poca facilità, contrattaccare lanciando un cristallo di ossigeno 
il cristallo andò effettivamente a colpire la ragazza…ma finii anche con l’oltrepassarla
Ramiel vide con stupore Krystal smaterializzarsi dinanzi ai suoi occhi
e ancor prima di riuscire a contrattaccare, sentii un pressante dolore al petto
…la ragazza era dietro di lui…
lentamente, abbassò lo sguardo e, vide con terrore un profondo taglio sul suo petto
“T-tu…come….”
il triste suono della pioggia accompagnò la lenta caduta del sangue di Ramiel
anche se chiaramente sconfitto, non cadde a terra, decise di rimanere in piedi
Concentrando l’acqua sulla sua mano destra, Murdock si lanciò ancora una volta all attacco, nella speranza di colpire e possibilmente sconfiggere Krystal
la ragazza però, con un veloce movimento, mosse le sue ali d’aria e, generando una corrente, respinse il suo avversario
“Pensi veramente che basti così poco per battermi?…” sussurrò lei
alla velocità del suono, colpii il generale allo stomaco con una potente ginocchiata
“….patetico….” concluse scaraventando il suo avversario verso il cielo
in volo, Murdock tentò ancora una volta di colpire la ragazza con diversi getti d’acqua, fallendo miseramente
e proprio in volo, Krystal appoggiò con estrema delicatezza una mano sul petto del generale
“….il potere del berserk mi permette di vedere cose che i normali umani non riescono a vedere
riesco a vedere la vera natura dell anima di una persona
e tu Murdock…sotto tutto quell odio….e sotto tutta quella rabbia….
….si….vedo che in fondo sei anche tu un’anima come tutte le altre
un’anima che non cerca altro che la pace
un’anima….come la mia…come quella di Sam
….la tua guerra….è finita….
……addio…..”
e con una singola potente folata di vento, aprii un buco nel petto di Murdock, uccidendolo sul colpo
il vento generato dall’immane furia di Krystal colpii le piovose nuvole sulla torre, aprendo così un enorme varco nel cielo, e facendo così ricadere la luce del sole sull’oramai distrutta torre
tenendo le ali aperte e gli occhi chiusi, la ragazza cominciò di nuovo a scendere verso la cima della prigione, atterrando infine con estrema delicatezza sulla superficie superiore della struttura
Ramiel, ancora ferito, osservò con stupore la ragazza richiudere le sue ali e avvicinarsi lentamente al corpo di Sam
“Tu…non hai idea…di quale grave errore tu abbia commesso” disse
Krystal ignorò le sue parole, continuò invece a muoversi verso Sam
“…quello non era berserk…era qualcosa di più potente…qualcosa che tu sicuramente non puoi controllare”
lei continuò a camminare
“….se continuerai così….scatenerai la nemesi!”
“Il mio compito è quello di impedire la nemesi…non il contrario
e la nemesi avverrà solo se io e Zero rimarremo in vita”
“…Tu-“
Ramiel tentò di fare un passo avanti, ma il dolore lo fece cadere in ginocchio
“-tu non sai…la verità….”
senza esitare troppo, Krystal si inginocchiò dinanzi al corpo senza vita di Sam
le luci delle linee su di lei stavano finalmente scomparendo
con delle lievi ma comunque amare lacrime agli occhi, appoggiò un ultima volta la mano sul petto del giovane ragazzo
“….
…..
….ce l’ho fatta Sam….
….sono stata forte….”
.
.
.
.
qualcosa attirò la sua attenzione
un suono molto basso….quasi silenzioso
un battito
il cuore di Sam…batteva ancora
“S-Sam?….” sussurrò debolmente la ragazza “….tu….sei….-“
e con quelle ultime parole, perse i sensi, sdraiandosi così al suo fianco
Ramiel osservò la scena, e con molta lentezza cominciò ad avvicinarsi alla coppia priva di sensi
“Questa….è la mia ultima occasione….se non uccido quei due ora….la nemesi avrà inizio….
….devo mettere fine a questa follia…..”
“Ramiel! Mi ricevi?”
“Ti sento Zero….”
“I nemici sono entrati a Point Zero! Alcune unità corazzate hanno circondato la tua posizione!”
“….hehe….non ha importanza….”
“….non ti ho contattato solo per questo….
….Peacecraft è pronto….”
“…dici davvero?”
“Abbiamo appena finito le modifiche….siamo pronti ad eseguire i suoi ordini”
“….grazie Zero…”
“Non ringraziarmi…questa è l’ultima volta che faccio un favore a una persona come te….”
“Beh…questo ha poca importanza….se Peacecraft è veramente pronto….
….non avrò di certo più bisogno di favori in futuro”
Diversi battle gears di Fortuna si affacciarono allora alla cima della prigione, puntando tutti i cannoni contro l’oramai inerme Ramiel
“….diamo allora inizio alla prima fase del piano…” disse infine il ragazzo sollevando le braccia in segno di resa
 
15 Settembre 1989
La settima divisione corazzata raggiunge Point Zero, i soldati di Xavier dichiarano la resa
Ramiel, comandante in capo delle forze armate, viene catturato e messo quasi istantaneamente sotto interrogatorio
 
16 Settembre 1989
Iniziano le trattative di pace 
Zero rimane nascosta in una posizione ignota
 
La sera stessa, Krystal riuscii a trovare un momento per parlare con Sam
“…Sam….tu dimentichi qualcosa”
“Uhm….no….”
“Si invece, sai no….una certa promessa”
“Promessa?”
“Non ricordi? Se vuoi ti do un indizio”
“Uh….va bene”
“Riguarda il tuo vero nome”
“….oh….ora ricordo”
“Già….sei stato tu a dirlo: “Il giorno nel quale scoprirai il mio vero nome sarà lo stesso nel quale racconterò a tutti voi la mia storia”"
“…si…ricordo di averlo detto”
“Beh…vuoi mantenere la tua promessa?”
“Beh…oramai non ho più motivo di tenertelo nascosto
….va bene…
Tutto ebbe inizio quindici anni fa...
 
 

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Capitolo 13
*** Ultimatum ***


Capitolo 13: Ultimatum
 
Sono passati 15 anni
E ancora oggi…trovo difficile raccontare cosa è successo
Come ti ho già detto in passato, non sono nato su Fortuna…bensì su Xavier
A molti può sembrare un dettaglio da poco…ma considerando che 15 anni fa i due pianeti erano appena usciti da una sanguinosissima guerra…beh…fa la differenza
Mi è capitato spesso di sentirmi chiedere “Com’è Xavier?” Da diverse persone
la verità è…beh…non lo so
non so qual’è il vero nome di mia madre…né tantomeno quello di mio padre
perché tutto è successo tremendamente in fretta
Avevo due anni…quando l’armata di fortuna aprì il fuoco contro la mia città natia
non so dire esattamente cosa accadde…so però che i miei genitori morirono lì
e so che un soldato di Fortuna, ricoperto di chissà quali incredibili sensi di colpa, mi trovò per puro caso nei resti fumanti di quella che era casa mia
il nome di quel soldato…era Kovoski
Lo fece per il mio bene
mi prese e mi portò via da lì
mi portò in quella che era invece la sua città: November City
e decise, per non sentirsi più in colpa, di crescermi come fossi suo figlio
e fu così…che nacque il vero me…quello che tu conosci con il nome di Sam
 
Purtroppo per me, Kovoski non poté mentire a tutti dicendo che ero figlio suo, motivo per il quale rimase scritto su di me proprio come un marchio del destino, l’inutile scritta “Xavieriano”
Fortuna era appena uscita da una guerra…e non accettava quasi più le persone della nazionalità nemica dentro la propria nazione
E indovina un po’
in mezzo a tutto quel pacifismo, l’unico che si trovava ancora silenziose guerre ero io
Ogni qual volta finivo picchiato o anche solo insultato da uno qualsiasi di loro, cercavo di tenere la calma ricordandomi le parole di Kovosky:
“Non ne vale la pena Sam, ricordati che tu da solo vali molto più di loro”
poteva anche essere vero
però una cosa sola mi era certa
non sarei sicuramente andato avanti
non così almeno
Mi sentii dire addirittura che tutti gli insulti mi venivano fatti solo a fin di bene
perché cosi venivo rafforzato, e diventavo dunque più resistente alle intemperie di quello che loro chiamano mondo
e per la carità…è vero…ho creato una spessa corazza attorno a me
che però andava a bloccare tutto quello che avevo veramente dentro 
…cominciai la scuola nel 1961
Non ho molto da dire a riguardo…era un po’ come la vita di tutti i giorni
mi alzavo
andavo a studiare
venivo insultato in quanti più modi possibili
tornavo a casa a dare una mano a Kovoski
e poi ripetevo il ciclo
tutto questo continuò fino al 1969…quando finalmente la mia vita subii una piccola ma importante svolta
Quella mattina di Settembre, vidi che tra i miei compagni di classe c’era qualche nuovo individuo
tutti come al solito duri e critici nei miei confronti
tutti…tranne una dolce ragazza della periferia di November City
il suo nome…Krystal
non era come tutti gli altri lei
mentre tutti pensavano alla guerra e alle questioni politiche, lei pensava a tutt’altro
andavamo molto d’accordo….proprio perché non trovavamo motivo per odiarci
una volta sentii uno dei miei compagni chiederle
“Perché ti comporti cosi con quel bastardo? Non sai cosa ci hanno fatto 10 anni fa?”
e sentii lei rispondere, con la sua solita delicatezza
“Dare la colpa a un ragazzo per quello che ha fatto la sua nazione è come dare la colpa ad un pompiere per un incendio”
per me fu incredibile
vidi in mezzo a quella tempesta uno spiraglio di luce illuminarmi e portarmi alla salvezza
nel corso degli anni scolastici, ebbi l’occasione di incontrare anche un’altra persona che la pensava come lei
una sua amica di nome Elise, che a differenza sua era molto più diretta e forte di carattere
con lei ricordo una sera in particolare
parlando di una cosa e di un’altra, finii con il dirmi
“Di la verità….ti piace”
“Che cosa?”
“Krystal…”
“Uhm…io…”
“Lo so…vedo come la guardi ogni giorno…vedo come vi parlate…
…siete fatti l’uno per l’altro…"
era letteralmente come vivere un sogno
peccato però
che tutti i sogni abbiano una fine
ci fu un giorno…molto particolare
il 2 Novembre 1974
quel giorno, Kovoski mi chiese di andare a casa di una vecchia signora a consegnare un oggetto
anche se non ricordo tutto alla perfezione, ricordo molto bene cosa venne a dirmi l’anziana signora
"La rabbia che tieni nascosto dentro di te porterà tutto ciò che conosci alla rovina”
Di certo era una strana persona, ma comunque non trovai particolarmente preoccupanti le sue parole, dato che non vedevo la fine del mondo come qualcosa di particolarmente vicino
peccato però, che finii con il vedere qualcosa di simile poco tempo dopo….ovvero la notte tra il 19 e il 20 Novembre 1974
 
“Sam…
SAM!” Gridò Kovoski
“….cosa vuoi?...” Risposi con fare assonnato “…sono le 4 di notte…che diavolo vuoi?”
“Mi ha chiamato l’informatore…sta accadendo”
Kovoski (che vorrei ricordare era comunque ancora un soldato) mi aveva detto che un suo amico era andato su Xavier a monitorare le attività militari, il tutto ovviamente a scopo preventivo
e sempre Kovoski mi aveva detto che, in caso di emergenza, io e lui saremmo stati i primi a dare l’allarme all’esercito
“Sta…sta accadendo cosa?”
“Xavier, gli incrociatori classe S stazionati nella cintura di Kaveri si sono mossi…
….sta per cominciare l’invasione”
“c-COSA!?”
“È giunto il nostro momento, dobbiamo dare l’allarme!”
“Cazzo…dimmi cosa devo fare”
Mi lanciò le chiavi, e con freddezza mi disse
“Prendi la moto e vai fino al campo theta a dare l'allarme…sai dov’è vero?”
“P-più o meno si…vicino al Canyon Percival giusto?”
“Vedo che hai studiato…forza…vai! Il tempo stringe!”
il viaggio fino al campo Theta fu la parte più facile, dato che alle 4 di notte risultava impossibile trovare traffico
il problema però…fu consegnare il messaggio
 
“Fermo!” Gridò la guardia della base
“Ho un messaggio urgente! Fatemi passare”
“Ho detto fermo!” rispose spingendomi a terra
“N-non capisci…c’è in gioco tutta Fortuna”
“Sono le 5 di mattina…che diavolo vuoi consegnare a quest’ora?”
“L’allarme…Xavier sta per invaderci
è questione di…che ne so…ore!”
“E perchè mai dovremmo crederti?”
“Abbiamo un’informatore su Xavier! È stato lui ad avvisarci!”
“E perchè mai dovremmo credere a questo ipotetico informatore?”
“La supplico! Se non facciamo qualcosa subito…beh…verremo annientati”
“….aspetta un momento….io ti conosco
…tu sei quel ragazzo di Xavier”
“C-come lo sai?”
“Credimi sei abbastanza famoso qua….ti denunciano quasi giornalmente per crimini di tutti i tipi
l’ultimo riguarda…uhm…ah si una rapina a mano armata”
“M-ma non ho mai fatto nulla di-“
“Senti…mettiamola così
conto fino a 10
se al 10 sei ancora nel mio campo visivo sappi che ti sparo”
“N-non puoi farlo!”
“E perchè no?”
“Posso tranquillamente dire a tutti che sei stato tu a sparami”
“Non ti crederebbe nessuno…anzi…probabilmente finiranno con il dire che sei stato tu ad importunarmi per primo….
….vattene inutile bastardo!”
salii di nuovo in sella alla moto, e guardandolo dritto negli occhi gli dissi
“Fino a qualche minuto fa pensavo che questo pianeta meritasse ancora un minimo di rispetto e compassione
…ora più che mai però sono certo che non meritate altro che venire rasi al suolo e ammazzati tutti….
….Fortuna non l’ho distrutta io….siete stati voi Fortunati!”
…e proprio riflettendo su questa mia ultima affermazione, mi resi conto di poter fare ancora qualcosa per salvare coloro che meritavano la salvezza: 
tornare a November City
cavalcando così la motocicletta di Kovoski, cominciai a tornare a piena manetta, tenendo come pensiero fisso nella mia mente una sola cosa:
“Devo salvare Krystal”
 
arrivai a casa sua alle 7 di mattino….troppo tardi
lei aveva già preso l’autobus per andare a scuola
tenendo i denti stretti e pregando con tutto me stesso, accelerai il passo, sperando con tutto me stesso di essere ancora in tempo
la mia speranza però, finii in frantumi quando vidi sollevarsi da November diverse colonne di fumo nero
….
….vidi io stesso i colpi di cannone cadere sulla città…
….e dinanzi a tale vista, mi sentii impotente…
avevo fatto tutto il possibile per salvare la città e tutti i suoi abitanti…e nonostante tutto avevo fallito
e tutto perché, in preda alla mia arroganza, avevo deciso di giudicare un uomo in base alle sue idee quasi come fosse un intera nazione
con tristezza, vidi i colpi atterrare
e con essi pensai
“….sono diventato uno di loro….
….
….
….
….
…no….posso ancora cambiare…
c’è ancora tempo per cambiare tutto!”
Avevo ancora un piccolo barlume di speranza in me
lasciai la moto (Oramai senza benzina) e cominciai a correre verso la Scuola di November City
….forse…ero ancora in tempo
Giunto a destinazione, vidi con immenso terrore proprio quello che non volevo vedere:
Macerie e fiamme…ovunque 
sentii il sangue gelare
nell’aria vi era un tombale silenzio, interrotto occasionalmente da qualche potente botto
“K-Krystal!…” Gridai “…Krystal dove sei!”
Non ricevetti alcuna risposta
La scuola non esisteva più
c’erano solo macerie
Sentii un freddo brivido scorrermi sulla schiena
“N-no…non può essere” Sussurrai “…Krystal!”
Non volevo crederci
non volevo con tutto me stesso credere a una simile tragedia
a catturare la mia attenzione…fu una debole chiamata
“S-sam…”
Una voce femminile!
Una voce famigliare!
Mi girai
Vidi sotto i resti di un auto distrutta una ragazza
"…Elise!”
“S-Sam…aiutami…”
Senza pensarci due volte, tolsi dalle sue spalle il pezzo di metallo che la stava schiacciando
“Elise! Tu…”
“È-è successo tutto cosi in fretta….
….ho sentito un fischio…e poi…e poi mi sono ritrovata qua…dolorante..”
“…maledizione…Dov’è Krystal?”
“L-lei…è entrata a scuola….”
“…no….
…non può essere…”
“M-mi dispiace…avrei dovuto fermarla”
“no…non potevi sapere….tu non hai alcuna colpa”
con le lacrime agli occhi, mi avvicinai ai resti della scuola
non riuscivo quasi più a tenermi in piedi
mi inginocchiai 
è difficile descrivere quanto facesse male
oserei dire indescrivibile…ma non è così
era come venire accoltellati multiple volte al petto…e una volta finite le coltellate sentire le ferite venire riempite di sale e alcol contemporaneamente 
il mondo per me poteva anche bruciare a quel punto
potevano bruciare tutti e tutto
…ma non lei
e a interrompere questo mio dolore, arrivò un tremendo urlo
no…non un urlo umano
qualcosa di più meccanico
alzai lo sguardo…e vidi cadere dal cielo quei dannati mecha
vidi per la prima volta…dei battle gears
Uno di questi, in particolare, atterrò in fondo alla via nella quale ci trovavamo
lo guardai…e lui guardò me
fino a quel momento…avevo fallito
ma solo fino a quel momento
sapevo che quello…era il momento adatto per fare qualcosa
per salvare il salvabile 
mi alzai
andai da Elisa e dissi
“Riesci a camminare?”
“N-non lo so”
Lei tentò in tutti i modi di alzarsi
ma finii solo con l’afferrarsi alla mia spalla per non cadere
“Lo prendo come un no…forza…dobbiamo andarcene”
“Andarcene?…e dove?”
“Non lo so…Ad Oured magari…”
“E come?…non abbiamo niente per arrivarci”
“Per ora limitiamoci a trovare un modo per andarcene da questa dannata città”
iniziai lentamente a dirigermi verso un incrocio, nella speranza di poter sfuggire al Battle Gear
“Sam…di questo passo non ce la faremo mai…”
“Ce la faremo…fidati di me”
“No Sam…non ce la possiamo fare…non finché io ti faccio da fardello…lasciami qua…scappa finché sei in t-“
“Ti sei per caso bevuta il cervello!? Tu e Krystal siete le uniche persone per le quali provo un minimo di compassione qui
non importa cosa accadrà
io non ti lascerò mai morire”
“S-Sam…tu….”
“Anche se…devo darti ragione su una cosa”
“Che cosa?”
“Quell’affare…è molto più veloce di noi…”
“Lo so”
“E molto probabilmente…la fuga non è un opzione plausibile”
“E anche questo lo so”
“Sembra che io non abbia molta scelta”
“Lo…no aspetta…cosa intendi fare?”
“Portare te in un posto sicuro…magari un edificio o qualcosa di simile, e nel contempo distrarre quell’affare per farlo allontanare”
“Cosa!? Ma cosi morirai!”
“È molto probabile…ma non è comunque detto
dopotutto…anche se io non sono riuscito ad avvisare le forze alleate in tempo…sono più che sicuro che Kovoski ci sia riuscito
loro verranno ad aiutarci Elise
ce la faremo!”
 
Avevamo a malapena attraversato l’incrocio
eppure, l’insopportabile rumore del motore del Battle Gear sembrava avvicinarsi sempre di più
“Dobbiamo nasconderci Elise” Dissi
Con molta forza, trascinai la debole ragazza fino ad un edificio a bordo strada
appena entrati, venimmo accolti da un signore…il proprietario della casa, che con molta delicatezza fece sedere Elise…gridandomi nel contempo 
“Guarda cosa hai fatto!”
“Cosa?”
“Tu, Sporco Xavieriano che non sei altro…prima distruggi la nostra città e poi fai finta di niente!”
“Cosa diavolo stai dicendo! Io sto solo cercando di aiutare adesso!”
“Aiutare? E come? Trasportando una ragazza ferita in giro per la città”
Elise però, non rimase in silenzio
“Intanto però…lui mi ha salvato la vita
dovresti essere più riconoscente sai?”
“Riconoscente un cazzo! Questo dannato ragazzo…è tutta colpa sua!”
“E che diavolo di colpe ha?”
“È uno Xavieriano! È una di quelle persone che si fingono tanto amichevoli solo per aspettare il momento giusto per colpirti alle spalle!”
“Questo non è affatto vero!”
“Ah si? E in base a cosa lo dici? Lo dici in base al fatto che ti ha salvato la vita!
Pensaci! Non lo ha fatto perché gli importa davvero di te! Lo ha fatto solo perché sa che questa cosa gli tornerà utile in fut-“
“Ora basta!…” Gridai “…Voi Fortunati vi fingete tanto santi e altre puttanate varie…ma alla fine non vi rendete conto di essere identici a quelli che voi definite “Sporchi Xavieriani”….vuoi una dannata prova?”
“Non ho bisogno di prove! E tanto meno sento il bisogno di ascoltare le tue parole lurido bastardo”
Ero già abbastanza arrabbiato, ma dopo aver sentito le parole di quel signore mi avvicinai senza pensarci troppo alla scrivania nella stanza nella quale era seduta Elise
lo feci proprio perché sapevo che il proprietario di quella casa nascondeva un fucile là dentro (Una volta mi ha quasi sparato solo perché mi ero fermato lì davanti)
con rabbia e decisione, aprii il cassetto e presi sia l’arma che le munizioni
“Lo sapevo! Voi Xavieriani siete tutti uguali! Vuoi uccidermi solo perch-“
“Chiudi quella cazzo di bocca e ascolta una buona volta!
Qualsiasi cosa succeda…prenditi cura di Elise…”
“Sam!” Gridò lei
“Vado a distruggere quell’affare”
“Sam no!”
“Dopotutto…come dite voi
un cane xavieriano in meno in questo mondo non fa alcuna differenza…”
e detto ciò, uscii per strada, pronto ad affrontare il possente nemico
 
uscii, e guardai dritto negli occhi il massiccio Battle Gear
Ai tempi non mi intendevo molto di meccanica…e tantomeno di Mecha
lo guardai e, come prima cosa pensai
“Devo colpire gli occhi…così lo accecherò di sicuro”
Il guardare il mitragliatore e la massiccia lama montati sull’unità nemica mi fece provare un poco di timore
sensazione che finii però subito soppressa dalla mia massiccia rabbia nei confronti del mondo
e cosii, sentii qualcosa di freddo toccarmi la spalla
…non era altro che il gelido tocco della pioggia
sentii quella strana sensazione di freddo…e pensai
“Krystal…proteggimi tu”
Il battle gear alzò il mitragliatore sinistro per aprire il fuoco, io in risposta mi lanciai a destra, dietro alcuni detriti
i proiettili sfiorarono la mia testa, dandomi così un attacco di adrenalina incredibile
appena la scarica di fuoco terminò, alzai il fucile, presi la mira e…vidi la massiccia unità venirmi in contro con la lama alzata
“Cazzò!” Pensai buttandomi a sinistra per schivare il massiccio attacco
l’affilata spada finii con il conficcarsi nel terreno, dandomi così un’occasione per agire
alzai dunque il fucile, puntai alla testa e premetti il grilletto…
…ma non accadde nulla
….
La sicura!
la tolsi quanti più velocemente possibile, ma prima di poter sparare di nuovo vidi la lama venirmi contro
istintivamente, mi abbassai, schivando così l'imminente colpo nemico
in preda al panico poi, mi lanciai letteralmente il più lontano possibile dal nemico, rimanendo però sempre sdraiato a terra
mi allontanai di pochi metri, e approfittai di quel breve momento per rialzarmi e per cercare in qualche modo di colpire il nemico
come però riuscii a ritornare in piedi, vidi il massiccio mitragliatore nemico puntato contro di me
senza pensarci due volte, mi lanciai dentro la vetrina dell edificio vicino, finendo però ferito alla spalla da alcune schegge dei proiettili nemici
“…Maledizione…” Pensai toccandomi il sangue sulla spalla destra “….devo pensare a qualcosa di concreto…altrimenti qua finisce male”
non ebbi però il tempo di agire
qualcos’altro sfondò la vetrina, atterrandomi vicino
era….
Una Granata!
e nemmeno piccola, era grande quanto me
in preda al panico, iniziai a correre verso la porta nella parte sinistra del locale
non avevo la più pallida idea di dove portasse
dopotutto però, non aveva alcuna importanza 
come aprii la porta, una massiccia esplosione mi scaraventò nella stanza affianco
con poca delicatezza, atterrai su un automobile e caddi a terra
“Un automobile? Al chiuso?” Pensai
A quanto pare il locale confinava con un piccolo Garage, all’interno del quale c’era ancora l’auto di qualcuno
“Aspetta…” pensai “….lui pensa che io sia morto nell esplosione…
….non sa che sono qua…e tantomeno sa che ho un auto…
….perfetto!”
Iniziai a guardarmi attorno
Dentro il Garage c’erano diversi attrezzi da lavoro….e non solo
delle bombole di metano!
non ci pensai troppo
caricai la macchina di bombole e la accesi (Il proprietario si era dimenticato le chiavi dentro)
presi infine una chiave inglese, la più pesante, la appoggiai sull'acceleratore e aprii il garage
Il battle gear, ovviamente, notò l’improvvisa apertura, e incuriosito andò a controllare
io invece, tolsi il freno a mano
non ebbe il tempo di reagire
l’auto andò a impattare contro il braccio destro della massiccia unità, danneggiandolo
come se non bastasse però, io aprii il fuoco contro le bombole di metano, facendole così esplodere
la massiccia esplosione avvolse il gigante, e allo stesso modo scaraventò me contro il fondo del garage
fu un breve momento di shock, al termine del quale non so bene come, mi rialzai 
alcune schegge dell’esplosione mi si erano conficcate superficialmente nel petto
certo faceva male…ma in fondo poteva anche andare peggio
con molta lentezza, raccolsi da terra il fucile
e con molto terrore, vidi uscire dalle fiamme il massiccio Battle Gear
“C-Cosa!?”
L’esplosione aveva distrutto la corazza sul braccio destro (Quello che reggeva il mitragliatore), ma non aveva procurato danni pesanti
con un potente scatto, cominciai a correre verso l’esterno
come riuscii a raggiungere la strada, sentii qualcosa di pesante colpirmi al fianco
Quell’unità…
quella dannata unità ne approfittò per tirarmi un calcio
quasi tre tonnellate di acciaio e derivati che ti colpiscono al fianco
Un dolore atroce, aumentato poi dall’improvviso impatto con il terreno al termine di un volo lungo 10 metri
Dolorante e insanguinato, non riuscii a trovare le forze per rialzarmi
con quel poco che mi rimaneva, alzai il fucile, lo puntai alla testa del Battle Gear e cominciai a sparare
sparai, e continuai a farlo, fino a quando finii i proiettili nel caricatore
il nemico non si degnò nemmeno di un minimo di compassione
iniziò lentamente ad avvicinarsi a me
quella era chiaramente la fine
lasciai cadere a terra il fucile, appoggiai la testa a terra e, sentendo il sangue scorrermi sul petto pensai
“È finita…ed è finita proprio come doveva finire
con me a terra…
beh…dopotutto….non mi dispiace
per cosa stavo combattendo dopotutto?
Per Elise? No…non dovevo dimostrargli nulla
Per Fortuna? No….questo posto per me può anche bruciare 
….
Per Krystal
Stavo combattendo per lei
Perchè so che lei è morta per colpa di queste persone
stavo combattendo per questo
e stavo combattendo…senza pensare
senza pensare per esempio al fatto che in qualunque modo, non sarei riuscito a cambiare niente
lei in qualunque caso non sarebbe mai tornata indietro
lei…sarebbe sempre e comunque rimasta qua…a November
…era deciso sin dall’inizio…
…io non potevo vincere….
….”
Guardai la massiccia unità alzare la spada e pensai
“…..arrivo….Krystal…..”
Chiusi gli occhi, e sentii qualcosa spostarmi violentemente di peso a destra
mi aveva mancato?
Aprii gli occhi
Kovoski!
“Sam…Stai bene?” Mi gridò
“K-…K-…K-Kovoski…”
“…lo prendo come un no…
…non preoccuparti…ho chiamato anche io le forze armate…presto arriveranno….presto sarà tutto finito”
Con una potente presa, mi aiutò a rimettermi in piedi
“K-kovoski…io ho provato ad avvisare quelli di Campo Theta…non mi hanno dato retta…
…sono….sono stato stupido…sono tornato qui per niente…dovevo solo scappare…dovevo solo-“
“Hai fatto la cosa giusta Sam…fossi stato in te…avrei fatto la stessa identica cosa”
“….”
“Più che altro dimmi…riesci a camminare?”
“C-credo di si…mi fa male il petto e lo stomaco…ma a parte quello sto abbastanza-“
Kovoski mollò improvvisamente la presa, facendomi così cadere momentaneamente in ginocchio
“Qualcosa mi dice che da solo non riesci a scappare….
…tuttavia…
….puoi cercare un riparo
insomma…un posto dove nasconderti e-“
“Te lo puoi scordare….
….se combatti tu…combatto anche io”
“…Sei sempre stato tremendamente testardo sai?
…Va bene…tanto questo posto può anche bruciare all’inferno per quel che mi riguarda”
Guardai velocemente Kovoski
non si era portato dietro niente…né pistole ne fucili
solo…una spada
già…una Katana molto particolare…e di particolare importanza per quell’uomo
mi raccontò che apparteneva al nonno di suo nonno, e che per lui, come per tutti i membri della sua famiglia, rappresentava la fortuna
mi disse che se la portò dietro durante la prima guerra Xaviero-Fortunata, e che forse solo grazie ad essa è sopravvissuto fino alla fine del conflitto
fino a quel giorno, credetti che le sue erano solo dicerie 
…beh…fino a quel giorno
“Kovoski….sei sicuro che quella spada basti?”
“Beh…fino ad oggi mi ha portato fortuna…speriamo che non smetta proprio ora”
“Beh…chiaro….hai un piano per lo meno?”
“Il tuo fucile Sam…ha ancora munizioni?”
“No…mi ero preso un altro caricatore…ma l’ho perso nell esplosione”
“Capisco…beh…sai vero che così non mi sei molto di aiuto?”
“Purtroppo si”
“Beh…so che ci tieni a partecipare a questo scontro
tutto quello che posso chiederti al momento però è:
Stai qua e cerca di non farti male…ok?”
“Ci provo”
“Molto bene”
E con queste parole, si lanciò all’attacco
Il battle Gear, senza troppe pretese, alzò il mitragliatore e tentò di aprire il fuoco
come lo fece però, vide i circuiti elettrici di comando del mitragliatore venire tagliati dalla Lama di Kovoski
in risposta, la massiccia unità tento di colpire il proprio avversario usando la lama
Con un agile scatto però, lui lasciò conficcare la pesante lama a terra
e con potente salto, sfruttò la liscia superficie della massiccia arma per saltare e colpire con un potente fendente la testa dell’unità 
il colpo andò a segno…ma non lasciò alcun danno visibile
“La corazza è stroppo spessa” Pensai guardando Kovoski tornare lentamente a terra
Il Battle Gear attivò i propulsori, e con un massiccio salto si portò sopra di me
“C-cosa?…sta…sta puntando a me!” Pensai
con la poca forza rimasta, cominciai a indietreggiare, nella speranza di riuscire a sfuggire all’imminente attacco nemico
le varie ferite però…mi rallentavano
pareva impossibile per me sfuggire
e come se non bastasse…durante la fuga…inciampai
“M-maledizione…pensai”
Stavo preparando tutto me stesso al sicuramente letale impatto
alzai il braccio, chiusi gli occhi e…
….sentii due oggetti metallici colpirsi
Kovoski si era messo in mezzo…e non so bene come, era riuscito a parare il massiccio colpo…usando la sua spada
“Cosa?” Sussurrai
“Cosa aspetti ragazzo? Scapp-“
la pesante unità sfruttò il momento per afferrare con il braccio destro Kovoski
Era chiaramente la fine per noi due
eppure, con un ultimo disperato calcio, lui mi spinse lontano dalla pesante unità
“Kovoski cosa diavolo fai?” Gridai
“Ti salvo la vita idiota!
la mano che lo teneva iniziò lentamente a stringere la presa
“Kovoski!” Gridai
“….heheh…sembra che la mia fortuna si sia finalmente esaurita…
…..beh….forse è giusto cosi…in fondo…doveva pur accadere un giorno”
“No! Kovoski resisti…io…” Raccolsi la sua spada “….io posso ancora salvarti…”
“è inutile Sam….Scappa….ora come ora non puoi vincere
…tuttavia…so che tu nascondi in te qualcosa di più…
….la tua Sam….la tua è la furia….quella che capovolgerà ogni situazione…indipendentemente da quanto questa appaia disperata
….tu Sam….da solo vali più di tutti loro messi assieme…”
Quelle….furono le sue ultime parole
un singolo potente colpo avversario…lo spezzò in due
e di lui…non restò più niente…solo una chiazza di sangue
 
Vedi queste linee? Beh…allora le avevo già
solo che…allora non ebbi mai il tempo di chiedermi in modo effettivo “Da dove vengono…e a cosa servono?”
Beh…quel giorno…e in quel preciso istante…scoprii tutto
come vidi Kovoski morire…sentii dentro di me nascere qualcosa
una fiamma…sentii come lo stomaco bruciare di rabbia
le linee sul mio corpo cominciarono ad illuminarsi di un’immensa luce gialla
non lo potevo accettare
non potevo accettare una cosa simile!
Kovoski…assieme a Krystal e Elise…erano le uniche persone che mi vedevano in un modo diverso dagli altri
erano le uniche persone che mi trattavano come un essere umano
e quel dannato Battle Gear…quasi come nulla fosse…me le aveva portate via
sentii assieme a questa rabbia, un enorme senso di forza scorrere dentro di me
mi sentii…
….vivo
mi rimisi in piedi, alzai la spada, e con un potente urlo gridai 
“Tu per me sei morto!”
scatta verso l’avversario, e senza volerlo, mi resi conto di essere più veloce…
….MOLTO più veloce….
colpii con molta forza la testa dell’unità con la spada
e il singolo fendente riuscii senza alcun problema a tagliare a metà la spessa corazza superiore
mi stava accadendo qualcosa
eppure…non capivo di cosa si trattasse
era qualcosa di inverosimile…una forza nascosta…che dopo anni di riposo usciva per potersi finalmente liberare in un unico potente lampo
quello….era il mio Berserk
Senza nemmeno toccare terra, mi lanciai ancora più in alto, verso il cielo e contro la pioggia
volevo attaccare il Battle gear un ulteriore volta dall’alto
e sopratutto, volevo assicurarmi che il pilota morisse in un singolo violento colpo
e così, da una posizione nettamente superiore, afferrai con entrambe le mani la spada e, lasciandomi spingere dalla forza di gravità, mi lanciai all’attacco
l’unità nemica, per pararsi alzò la lama, riuscendo così efficacemente a bloccare il mio attacco
Non potevo però fermarmi cosi
con un potente calcio, colpii l’arma avversaria, spingendomi così velocemente a terra
e toccata violentemente quest’ultima, scattai verso il mio avversario
Quest’ultimo, quasi spaventato dall’improvvisa mossa, attivo i propulsori e indietreggiò
tentò in tutti i modi di sfuggirmi
ma alla fine, un singolo potente fendente colpii la corazza anteriore, aprendo in essa uno squarcio
e fu solo allora…che vidi il mio nemico
era lui…quel dannato uomo…
…Murdock…
era chiaramente deciso ad uccidermi…lo potevo tranquillamente dedurre dal suo sguardo
in fin dei conti però…anche io avevo le stesse intenzioni
dunque, una volta visto il nemico allontanarsi, iniziai a spostarmi velocemente a destra e a sinistra
raggiunsi una velocità tale che divenni quasi del tutto invisibile
in preda al panico invece, Murdock attivò i quattro mitragliatori coassiali posizionati ai lati della cabina di pilotaggio, lanciandomi così addosso una tempesta di proiettili
con pochi e semplici movimenti però, riuscii a deflettere alcuni di questi colpi, e con un altro potente scatto, mi lanciai sulla parete dell’edificio alla sua sinistra
non potevo fermarmi…e tantomeno volevo farlo
un altro potente scatto, mi lanciai alle sue spalle
quasi come se avesse già capito la mia mossa però, Murdock si voltò di scatto, portando con sé la sua spada
tutto…mi sembrava strano
avvertivo il mondo attorno a me muoversi più lentamente
era come se…io potessi muovermi al doppio…se non al triplo…della velocità degli altri
riuscii a vedere la pesante lama venirmi incontro
e riuscii anche a pararmi in tempo sollevando la mia
fu quasi….incredibile
come la lama finii bloccata, vidi il volto dell allora giovane pilota riempirsi di sorpresa e terrore
“Mossa stupida..” Dissi “…Ora non puoi più pararti”
e cosi, muovendomi lentamente, cominciai ad avvicinarmi alla cabina di pilotaggio
“Anche tu…” Controbattè Murdock “…hai commesso un grave errore”
i quattro mitragliatori coassiali…erano tutti puntati contro di me
saltai, lasciai scivolare la spada avversaria sotto di me e, con un salto mi lanciai sopra l’avversario, che con fare deciso alzò la mira e cominciò a sparare
cercai in tutti i modi di deflettere i proiettili
ma alla fine, finii trafitto alla spalla e allo stomaco
toccai di nuovo terra…ma non mi lasciai cadere
ero già caduto abbastanza
sollevai ancora una volta la spada, guardai dritto negli occhi il mio avversario e dissi
“Io….ti….ucciderò”
Questa volta…fu lui a lanciarsi all’attacco
con un breve salto, mi lanciai alla sua sinistra
lui, ovviamente, lanciò la spada nella mia direzione
il colpo andò a mancare me, ma andò a colpire il palazzo dietro di me
come vidi i vari pezzi di parete staccarsi, pensai
“Perfetto…ecco la mia occasione”
il primo salto lo feci per staccarmi da terra e per lanciarmi verso uno dei suddetti pezzi di parete
il secondo però…lo feci appoggiando i piedi al frammento in volo…e lo feci con l’intenzione di andare a colpire a piena velocità la testa del battle gear
Non so esattamente quanto tempo passò…per me sembrò un’ eternità
so solo però, che quando toccai terra dietro di lui, finii con il vedere la testa del suo amato mecha staccarsi di netto dal resto dell'unità
ciecamente, Murdock tentò ancora una volta l’impossibile, voltandosi tenendo in contemporanea la lama spiegata
io invece, schivai ancora una volta il colpo abbassandomi
eccola!
La mia occasione!
Mi lanciai all’attacco, con l’intento di colpire la cabina del mecha
ma come ci provai, vidi la spessa corazza anteriore staccarsi e venirmi addosso
con un singolo potente fendente, la tagliai a metà
La cabina di Murdock….era scoperta
continuai il mio attacco
per difendersi ulteriormente, Lui attivò tutti e quattro i mitragliatori coassiali, lanciandomi così una marea di proiettili
io in risposta, usai la spada per deflettere quanti più proiettili possibili
come finii la tempesta di fuoco, vidi la pesante lama venirmi addosso da destra
alzai la spada e mi parai, finendo però scaraventato contro l’edificio alla mia sinistra
Murdock non si fermò, tentò in tutti i modi di schiacciare contro il muro usando la sua pesante lama
ero….ero immobilizzato…e ad ogni secondo sentivo la forza applicata dal nemico aumentare
Non so bene cosa accadde
Iniziai ad urlare…
…e improvvisamente…quasi a volerlo
una potente scarica elettrica parti dal mio corpo e andò a colpire la base della lama di Murdock, distruggendola
“C-cosa!?” Gridò 
ora era veramente indifeso!
Niente corazza, Niente Armi, Niente di Niente!
Mi lanciai un ultima volta all’attacco, con l’intento ci colpirlo in modo diretto alla faccia
come ultima risorsa, Il Battle Gear allungò il braccio destro, con l’intento di afferrarmi
io, senza usare la spada, alzai il braccio e bloccai con esso l’imminente attacco
vidi la punta della mia mano emanare un quantitativo immenso di elettricità
quasi non credevo ai miei occhi
nella foga del momento, guardai dritto negli occhi il mio avversario e gridai
“La mia mano…si è illuminata di giallo…ed emana un incredibile potenza
con questa potenza, io porrò una fine alla tua vita
prendi questo! Tutta il mio dolore, Tutta la mia agonia..e soprattutto…
Tutta 
la
Mia
Rabbia!”
la scarica elettrica mandò in frantumi il braccio destro del battle gear, scaraventando lo stesso a terra
io invece, toccai delicatamente il suolo
l’unità, nonostante tutto, si muoveva ancora
non potevo lasciarlo scappare
feci un passo e…
….un improvviso dolore mi assalì
una strana fitta al petto
mi sentii come…paralizzato
le linee….stavano diventando man-mano meno luminescenti
non riuscii a tenermi in piedi
crollai…faccia a terra
“I-io….” sussurrai guardando l’unità nemica lentamente rialzarsi
“….i-io….
….ti….
….ucciderò….”
….
….
e solo allora…persi i sensi
 
 
Riaprii gli occhi in un posto decisamente diverso
una stanza…non molto stretta…ma nemmeno tanto larga
“D-dove…dove mi trovo?” Dissi debolmente
Un ragazzo, dal fondo buio della stanza, mi guardò e mi disse
“Finalmente ti sei svegliato”
“Rispondi alla domanda”
“Beh…prima di tutto…un po’ mi dispiace per te…forse morire era un’alternativa migliore a tutto questo…
….secondo….benvenuto ad Eternal”
“E-eternal?”
“….si…eternal….una prigione della prima grande guerra….che a quanto pare viene ora usata da Xavier”
“A-aspetta..mi..hanno catturato?”
“Esatto ragazzo…ed è proprio per questo che ti sto dicendo che forse era meglio morire….
sono qui da poco meno di dieci settimane…e già non vedo l’ora di uccidermi”
“…non mi sembri una persona molto sana di mente”
“Sanità mentale? E a chi serve?”
“….”
Una guardia guardò dentro la nostra cella…e in particolare guardò me e prese la radio
“Murdock….il prigioniero M4X si è svegliato…”
“….portalo qui…” sentii dire 
le guardie apriirono la porta, e con poca delicatezza cominciarono a venire verso di me
“D-dove mi volete portare?”
“Chiudi quella cazzo di bocca”
“Ve lo chiedo un ultima volta! Dove mi state-“
Uno dei due mi tirò una botta in testa, facendomi così perdere un’altra volta i sensi
quando riaprii gli occhi, vidi il pilota del Battle Gear camminarmi davanti
“Dunque…tu sei un prigioniero molto particolare sai?” Disse
“m-maledetto….”
“Sei molto particolare…proprio perché sei quasi riuscito ad uccidermi
e…beh…non fraintendermi…è una cosa notevole….ma allo stesso tempo…come dire…compromettente”
“Tu…maledetto bastardo….hai ucciso Kovoski….”
“Oh si giusto…non ci siamo presentati….mi chiamo Murdock…Ferdinand Murdock…e se te lo chiedi, sono il capo della quinta divisione armata Battle Gear”
“Questo….non ha alcuna importanza”
“Puoi dirlo forte…dopotutto…siamo qua per parlare di te”
Notai solo allora di avere braccia e gambe legate a una sedia
“Cosa!?”
“Cominciamo dalle domande più basilari…
cosa ci facevi a November City?”
“Sai com’è…ci abito là”
“Non dire stronzate…dei topi da laboratorio come voi non dovrebbero avere il diritto di scorrazzare liberi per il mondo
cosa ci faceva un Son of the future in un posto come quello?”
“Un…cosa?”
“Non fare il finto tonto! Le linee sul tuo corpo sono un chiaro segno….tu sei uno di quei dannati bastardi”
“Non so di cosa tu stia-“
Venni interrotto da una violenta ginocchiata sullo stomaco
“Voglio risposte, non inutili frasi barbugliate a vanvera”
“T-tu…cosa-“
Mi tirò un violento calcio in faccia
“Avanti…rispondi…cosa ci facevi li?!”
“Non sono affari t-“
Una gomitata sul petto
“Risposta sbagliata!
Perchè eri lì!?”
“Che cazzo di risposta ti aspetti!? Non-“
Un calcio allo stomaco
“T-…tu…” Cominciai a sputare sangue “….p-perchè?…”
“Vuoi cambiare argomento?…va bene….
dimmi dove si trovano gli altri sons of the future”
“C-cosa ne s-“
Una ginocchiata sul mento
“Ho detto…dimmi dove si trovano!”
“Io…n-non-“
Una gomitata in faccia
“….”
“…”
“….avanti…aspetto una risposta…”
“V-….” Sputai un altro po’ di sangue “…v-attene…a-“
Senza troppi ripensamenti, Murdock mi spaccò il braccio destro con una potente ginocchiata
Il dolore mi paralizzò
“….ultima possibilità prigioniero M4X….dimmi dove sono gli altri….”
“….i-…il…il mio nome….
….è Sam….lurido Bastardo….”
Murdock mi guardò, quasi con disgusto
mi guardò e disse
“Hai avuto una possibilità….”
Dopodichè, guardò la guardia al suo fianco, e le disse
“….cavagli un occhio”
La guardia, quasi senza pensarci, tirò fuori il coltello e cominciò la sua cruenta azione
….ancora oggi….faccio fatica a ricordare quanto ha fatto male
senza anestesia…senza niente…
…quella guardia mi strappò un occhio….
….ricordo solo che, prima di perdere i sensi per il dolore, Murdock disse…
“E dato che sappiamo che sei troppo pericoloso con quelle tue linee….eviteremo problemi futuri tagliandoti la parte finale di esse…”
….
….
quasi non volevo riaprire gli occhi
eppure lo feci
ero di nuovo dentro una cella
questa volta però..un’altra
ero sfinito…il braccio…era ancora rotto
avevo il volto insanguinato…quasi come il resto del corpo
e ancora peggio…non avevo più un occhio
e come se non bastasse….ironia della sorte…in quella stanza c’era lei….
….Elise….
non si lasciò nemmeno a troppe chiacchiere…
mi guardò…con una mano sulla bocca….shoccata
“S-Sam…tu….”
respiravo a fatica
la guardai
cercai in qualche modo di avvicinarmi
ma cosi facendo, finii solo con il cadere
lei non perse l’occasione
mi sollevò…e mi lasciò appoggiare la testa sulla sua spalla
“S-Sam…tu…” Disse con le lacrime agli occhi “…tu…il tuo…”
“N-non imp-orta…” risposi “….tu…sei..v-viva….è questo quello che conta…”
Lei non riuscii nemmeno a trovare le parole adatte…non riuscii a rispondermi
mi guardò…e con le lacrime agli occhi…mi abbracciò
Fu una lunga notte quella
Non riuscii a dormire
Il braccio…faceva troppo male
passai quelle lunghe ore di buio sdraiato a terra
guardando con ciò che mi rimaneva la luce della luna illuminare la tetra cella nella quale mi trovavo
quella luce
…forse l’unico spiraglio rimasto nella mia vita
Il secondo giorno non fu di certo meglio
mi riportarono ancora una volta nella cella delle torture di Murdock
mi legarono alla sedia, e lasciarono parlare il loro “Comandante”
“Bene prigioniero M4X….vedo che sei sopravvissuto alla notte….come va il braccio?”
“vai a fare in culo”
“Oh….vedo che il tuo umorismo non si è piegato…
…beh….devi capire una cosa caro il mio prigioniero M4X….”
Mi mise una mano tra i capelli, si avvicinò al mio orecchio, e disse
“….qui ad Eternal…non miriamo a distruggerti fisicamente…non solo almeno
il tuo spirito potrà anche essere forte….ma prima o poi…si piegherà dinanzi alle intemperie del destino…”
“…..”
“Chiarita questa piccola cosa…riprendiamo l’interrogatorio….
…cosa sai delle postazioni difensive di fortuna?”
“Quello che sapete voi…un cazzo di niente”
Murdock sospirò
“…ci risiamo….ascoltami…sono un uomo molto semplice…ho degli ordini…e per tua sfortuna i miei ordini dicono chiaramente che tu devi restare in vita…quindi per favore…non rendermi la vita più difficile…perché sennò ti farò soffrire
e non poco credimi…
…non po-“
Qualcosa prese la sua attenzione
Il giorno prima, Elise aveva usato un pezzo di legno trovato nella cella per bloccarmi il braccio rotto, e quindi fare una specie di ingessatura
beh….Murdock notò questa improvvisata cura
“…ooh…ma che bel bastone che hai qua…
…..sarebbe proprio un peccato….
….se qualcuno…”
lo spezzò a metà con una singola ginocchiata
“….lo rompesse”
Gridando per il dolore, lo guardai e dissi
“Perchè!?”
“Non posso ucciderti
ma posso farti soffrire”
“Ma Per quale motivo!?
a sto punto avrai ben capito che io non so nulla
perché continuare a farmi soffrire cosi?”
“Come? Non lo hai ancora notato?
Sto facendo a te le stesse cose che tu hai fatto al mio Battle Gear”
“C-cosa? Per un motivo così-“
mi tirò una pesante gomitata sulla schiena
“Cosi….? Scusa non ho sentito la parte finale della tua frase…puoi ripetere?”
“….”
“…Parli sempre quando non dovresti eh? Sei un tipo difficile….
….per tua sfortuna però…so che tutti dopo un certo periodo di tempo cedono…
…e io sono un uomo molto paziente”
“…anche io sono una persona paziente Murdock….vediamo che si spazientisce prima?”
“….quasi mi dispiace non poter uccidere un piccolo pezzo di merda come te…
…beh…poco importa….”
Mi tirò un pugno in faccia
“….cosa ne dici invece di riprendere l’interrogatorio?”
“….cosa ne dici di andartene a fare in culo?”
un calcio sulle costole
“…dunque..per quale motivo diverse ore prima dell invasione ti abbiamo avvistato nei pressi di un campo militare nemico?”
“…visto che sei tanto intelligente perché non me lo dici tu?”
Una ginocchiata sul mento
“…ripeto la domanda….cosa ci facevi-“
“Non…sono…affari….tuoi”
Murdock tirò fuori il pugnale
“….risponderei se fossi in te”
“l’ho già fatt-“
con una singola potente pugnalata, andò a infilzarmi il palmo della mano
“Cambiamo argomento…ti va?”
Tentai di dare una risposta….ma dalla mia bocca uscii solo un agonizzante urlo
“A November city ti abbiamo…o meglio…ti ho visto trasportare una ragazza ferita in giro…
chi è lei? Fa parte delle forze armate di Fortuna? Ha informazioni importanti?”
“…no….
….lei non è altro che una normale civile…”
“Oh davvero? E perché salvare la vita a un’inutile civile?”
“Oh non saprei…tu perché ti preoccupi di un fottuto pezzo di metallo con gambe e braccia?”
“Oh…che carino…si crede simpatico….hahaha-“
mi tirò un violento calcio sul ginocchio
“-forse io e te non ci siamo capiti
qui il sarcasmo lo faccio io…non tu….”
“….era una domanda retorica imbecille”
e così, anche un pugno sul collo
“ultima domanda…poi ti rimando dritto in cella a marcire….
….come ti chiami?”
Alzai lentamente la testa, guardai negli occhi Murdock e dissi
“….Sam….”
“….sbagliato….
….prigioniero M4X…”
….e mettiti un cazzo di occhio di vetro…che così non ti posso proprio vedere…”
e con una singola gomitata, mi fece perdere i sensi
la prima cosa che vidi al risveglio, fu Elise, che con estrema cura si era messa a rifare l’ingessatura improvvisata
“…Elise….tu….”
come sentii le mie parole, si fermò
lo fece solo per poter abbassare lo sguardo e riprendere fiato 
“….mi dispiace Sam….i-io..”
“Ti dispiace…per cosa?”
“Tu…hai fatto tutto quel casino solo per mettere in salvo me…e nonostante tutto…sono stata così stupida da farmi catturare…”
“…sono stato catturato anche io dopotutto….non devi per forza sentirti in colpa così per me…”
“…devo invece…guarda c-come ti hanno conciato!”
“….lo so…purtroppo…”
“….sono passati a malapena due giorni…e già non riesco a sopportare l’idea di stare in un posto simile…”
“…noi non ce ne staremo qua Elise….noi scapperemo”
“Come scapperemo!? Ci sono guardie ovunque, e sparano a vista!”
“Lo so…dobbiamo escogitare qualcosa”
“Qualcosa?”
“Un piano….”
“E come pensi di portarci fuori da qui?”
“Non lo so….ma una cosa è certa….
….troveremo un modo Elise…lo faremo….”
 
Passarono due settimane intere tra una tortura e l’altra
il tornare in cella ricoperto di lividi e sangue sembrava quasi una routine per me
una routine che faceva male a me sotto un punto di vista fisico…ma faceva male anche ad Elise sotto un punto di vista psicologico
poi però…un giorno…arrivò un’altro prigioniero
Era un ragazzo apparentemente normale, molto silenzioso e apparentemente molto tranquillo
come me, molto spesso anche lui veniva preso dalle guardie e portato nella camera delle torture
solo dopo diversi giorni, riuscii a notare sulle sue mani delle linee simili alle mie
e solo allora riuscii a parlargli
“…e dunque…come ti chiami?”
“….chiamami….
….Lynx”
Beh…la sua storia oramai la conoscete…quindi non sto qua tanto a dirvi cosa ci siamo e non ci siamo detti
dico solo che nel giro di poco tempo siamo diventati in un certo senso amici
in un certo senso perché il nostro legame non era di vera e propria amicizia
era più che altro…comprensione
entrambi ci capivamo a vicenda…anche senza l’uso di parole
capivamo cosa stavamo affrontando….cosa stavamo provando e molto altro
le cose cominciarono a degenerare dopo un mese però….
….
….
“Dunque prigioniero M4X…benvenuto nella camera delle torture…di nuovo”
“…oh…heilà Murdock….quasi mi sei mancato….cosa facciamo oggi? Elettrodi? Ferri incandescenti? oppure cercherai ancora una volta di farmi un piercing al naso?”
“Il tuo senso dell umorismo mi suggerisce che ultimamente nelle mie torture ho sbagliato qualcosa…quindi oggi ho deciso di procedere con una strategia…diversa”
“Oh-….cosi hai finalmente capito che non puoi abbattermi?”
“ohoho no…mai detta una cosa simile….ti sto solo dicendo che oggi procederò a farti male sotto diversi punti di vista
….da quale preferisci cominciare? Violenza Fisica o Psicologica?”
“ma io partirei con il classico antipasto di calci nello stomaco seguito poi da…beh…non ricordo più se erano gomitate o ginocchiate….beh…si insomma….quelle cose lì”
Puntandomi un coltello alla gola, Murdock disse
“…che ne dici invece di cominciare subito con la parte divertente?”
Una seconda luce illuminò la buia camera, mostrandomi legata a una sedia….Elise
“…..E….Elise!”
“oooh…guarda un po’…non fai più tanto lo spiritoso adesso”
“P-perchè l’hai portata qua? Lei non centra nulla!”
“Hai ragione! Lei non centra nulla….
….però sai…ho pensato che un ottimo modo per mostrarti chi comanda qua dentro fosse colpire qualcuno di importante….
….e dato che sei qua da un mese…e che mi hanno riferito che questa sgualdrina si occupava delle tue ferite ogni dannata volta, ho pensato:
massi dai…perché non mostrare a quel bastardo del prigioniero M4X chi comanda qua facendo del male alla persona che si prende cura di lui”
“N-non…ti….azzardare…”
“Però…cosa ne dici di fare proprio quello che mi hai detto tu?
Come lo avevi definito? Ah si…un antipasto di…”
Iniziò a colpirla violentemente allo stomaco con diversi calci
“….seguito da…”
“Non….Ti….Azzardare!”
“…Qualche gomitata in faccia….”
Murdock procedette ad eseguire ogni singola possibile tortura su di lei….per un intero minuto
Le sue urla….erano insopportabili
Lei non meritava tutto questo…non meritava un simile trattamento..per nulla!
“….e dopo i pugni sulla faccia cosa rimane?….ah si….il Gran finale!”
“S-Sam…F-fa-“
Murdock estrasse infine un pugnale, lo sollevò e disse
“…il pugnale al petto!”
E a quel punto, persi la pazienza
“Lasciala Stare!” Gridai
Nemmeno lo notai, le linee sul mio corpo si erano illuminate, e avevano raggiunto il limite delle spalle
con tutta la rabbia in corpo, sollevai le braccia, staccandole in modo definitivo dai vincoli della sedia
mi liberai
con un singolo violento scatto, mi precipitai da Murdock
quasi istintivamente, quest’ultimo si girò verso di me, piantandomi il pugnale nello stomaco
Faceva male….ma non abbastanza…avevo subito di peggio
senza fermarmi, continuai ad andare avanti, e alla fine, lo colpii con un singolo violento pungo in faccia
come finii la mia azione, mi fermai ad estrarre il pugnale
volevo a tutti i costi uccidere quel bastardo
come finii la dolorosa estrazione però, vidi Murdock scappare velocemente fuori dalla stanza
Potevo inseguirlo…è vero…
…però non lo feci
mi fermai a slegare Elise
“S-Sam…t-tu…”
“Non parlare…”
Con le lacrime agli occhi e un lieve sorriso, lei si cadere una volta slegata tra le mie braccia
ci guardammo per un intero secondo negli occhi, senza dirci nulla
poi però, un sordo allarme prese la nostra attenzione
Senza pensarci troppo, ci rialzammo e cominciammo ad avvicinarci all’uscita della camera
…ci avevano già circondato…
almeno una decina di guardie, tutte con il mitra carico
“Molla il pugnale!” Gridarono
“….oh no….” Sussurrò Elise
“Ho detto molla il pugnale prigioniero M4X”
Iniziai a sentire la stessa sensazione di debolezza sentita alla fine dello scontro contro il Battle Geat
lasciai cadere a terra l’arma, e allo stesso modo cominciai ad avvicinarmi al loro comandante
gli stessi soldati tremavano alla mia vista…sembravano quasi terrorizzati dal mio modo di camminare
Murdock stesso sembrava in qualche modo terrorizzato
camminai
passo dopo passo
con molta fatica, gli arrivai vicino
alzai il braccio, lo toccai in fronte e dissi lasciandogli del sangue sul viso
“io….non….ho…paura….di….te….”
poco prima di perdere i sensi
….
….
la cosa più traumatica non fu solo svegliarsi il mattino dopo in cella
….no….
la cosa più traumatica fu non vedere più Elise
…quel giorno…scomparve….in modo definitivo dalla mia vita
e l’ultimo segno che lasciò su di essa…fu quel sorriso….
…..quell’ultimo sorriso….
solo allora…capii di non poter più andare avanti…
il tempo continuò a scorrere….senza un’apparente fine tra torture e finti interrogatori
ogni giorno…lo passavo parlando sempre di meno
ogni giorno…sembrava quasi fare più male
….
finchè….una domenica….le cose cambiarono….anche se di poco
anzichè portarmi nella solita camera delle torture, mi portarono in cima alla prigione
c’era una stanza stranamente larga, caratterizzata in particolare da strani piccoli oggetti sul pavimento
“Benvenuto prigioniero M4X….” gridò Murdock da dietro un vetro protettivo “…probabilmente ti starai chiedendo…cos’è questa stanza? Beh…devi sapere che mi sono arrivati nuovi ordini….da Zero in persona..”
“Zero?…” Risposi “….e chi sarebbe?”
“Nulla poco di meno del nostro capo supremo”
“…sembra essere una persona importante”
“Lo è…e pensa un po’….mi ha detto di essere interessata a voi Sons of the future…motivo per il quale vuole vedervi in azione”
“….ok….allora perché mi trovo qui?”
una guardia, dal lato della stanza, mi lanciò la spada di Kovoski
“…perché dobbiamo allenarti…in vista dell arrivo di Zero…
questa camera prigioniero M4X…altro non è che una HTR”
“…una…che?”
“Holographic Training Room”
“…continuo a non capire…”
“Ti spiego in breve cosa vogliamo e cosa devi fare
questa stanza simula attraverso un complesso sistema di ologrammi la presenza di diversi nemici di diversa natura: Battle Gears, soldati…addirittura altri SOTF…tutto quello che dovrai fare per sopravvivere è…combattere”
“….sono solo ologrammi….come diavolo faccio a combattere degli-“
Una potene scarica elettrica attraversò il mio corpo
venni cosi a sapere che gli strani oggetti sul pavimento non erano altro che elettrodi
“Ogni volta che verrai colpito, una scarica elettrica attraverserà il tuo corpo…e più volte ti farai colpire…più noi aumenteremo il voltaggio….tutto chiaro?”
“….si….insomma volete uccidermi…”
“Hahahaha….no non arriveremo a tanto….almeno spero….
…ah si…un’ultima cosa….non pensare nemmeno lontanamente alla fuga….perchè credimi…non riuscirai mai a fuggire da qui”
“….Murdock tu non hai ancora capito una cosa….
….io da qua non me ne vado….non ancora”
“….cominciamo allora….”
….
e così….tra una scossa e l’altra….passarono 10 anni
dieci terribili anni di scosse, torture e massacri vari
dieci anni di lotte e sconfitte
….dieci anni di silenzio….
…poi….giunse il giorno…
ci dissero che Zero era arrivata
ci dissero che era giunto il nostro momento
e come dire…avevano ragione
quello era sicuramente il nostro momento
La dimostrazione delle nostre potenzialità doveva avvenire lontano da occhi indiscreti….venne quindi organizzata una simulazione a bordo dell' allora incompleto incrociatore classe S “Getter II”
“Sam…cosa intendi fare?” Mi chiese Lynx il giorno prima dell’importante evento
“Quello che so fare meglio Lynx….combattere”
“…non dovremmo sfruttare questa occasione per…beh…fuggire?”
“Alla fuga ci penserai tu….mi hai detto di essere a capo di un gruppo di ragazzi particolarmente armati…giusto?”
“….beh….non è proprio giusto…dato che sono loro che hanno deciso di prendere la mia figura come modello da imitare”
“Beh…l’importante è che ci sia qualcuno ad aspettarti…”
“….sei sicuro di quello che fai Sam?”
“Ho aspettato dieci anni per questo momento…per mostrare a tutti che si sbagliano…non voglio tirarmi indietro ora
…io ucciderò Murdock….e tutti coloro che si metteranno contro di me”
 
Ci portarono dei vestiti nuovi, mi riportarono la Lama di Kovoski e, infine, ci portarono sul ponte del Getter II
“Ve lo ricordo un ultima volta…” Disse Murdock “…questo è il grande giorno…Zero è là sopra ad osservarvi, quindi cercate di non fare figure di merda….anche perché se qualcosa dovesse andare storto, tutte le unità a bordo della nave hanno l’ordine di spararvi a vista….quindi pensateci due volte prima di fare stronzate….capito?”
Mi limitai a guardarlo
“Ah si…mettiti quel cazzo di occhio finto prigioniero M4X…a Zero non piacciono le cose asimmetriche”
“….a me non piace Zero se per questo….”
“….so esattamente a cosa stai pensando M4X….sfrutto l’occasione per uccidere quanta più gente possibile e poi scappo…vuoi sapere una piccola divertente cosa? Tutti i Battle Gears attorno all’arena sono guidati da un computer nel quale sono stati inseriti tutti i dati raccolti nelle esercitazioni nella HTR….
…..non puoi vincere M4X”
“…lo so…”
“Bene…ora ricordate…seguite le mie istruzioni e tutto andrà per il meglio”
e finita quella frase, finimmo sul ponte principale del Getter II
…per la prima volta dopo dieci anni, sentii il caldo vento del deserto sfiorarmi….
fu come venire accarezzati dal destino
…un ultimo dolce saluto dal mondo….
“Prigionieri M4X e T2B…benvenuti alla simulazione finale
per cominciare…cosa ne dite di un po’ di riscaldamento?”
Guardai il pavimento
avevano messo solo per noi gli stessi elettrodi della HTR
da due lati diversi, apparvero gli ologrammi di due Battle Gears diversi
“Diamo il via alla simulazione!”
I due ologrammi cominciarono a venirci addosso da due direzioni completamente opposte, entrambi con le lame puntate verso di noi
Lynx, senza pensarci troppo, si gettò a sinistra, nella speranza di schivare l’attacco
io invece….non mi mossi
lasciai che entrambe le finte lame andassero a trafiggermi
come mi trapassarono, sentii l’elettricità passare attraverso il mio corpo
…solitamente, la scossa di quegli elettrodi bastava a farmi saltare di qualche metro
quella volta però…non mi mossi nemmeno di un millimetro
le linee sul mio corpo cominciarono ad illuminarsi
raggiunsero in poco tempo il limite massimo
il “pubblico” osservò esterrefatto la scena
alzai lentamente lo sguardo
puntai la spada verso la cabina del Getter II e gridai
“Murdock!….
….dillo ancora una volta!
….dì il mio nome!”
Anche se eravamo distanti diverse centinaia di metri, lo sentii dire
“….Sam….”
Quasi in modo istantaneo, tutti i battle gear posizionati sul bordo della nave si lanciarono all’assalto
con un violento scatto invece, cominciai ad avvicinarmi alla cabina di pilotaggio della nave
in quei pochi secondi, vidi una pioggia di proiettili e missili venirmi addosso
ancora una volta però…mi stavo muovendo a una velocità tale che tutto il resto pareva invece andare al rallentatore
senza troppi sforzi, schivai ogni singolo proiettile e missile, riuscendo così ad avvicinarmi al mio obbiettivo
a interrompere la mia corsa arrivò all’improvviso un’unità corazzata (simile a quelle che mi stavano già sparando)
mi si parò davanti, con l’intenzione di fermarmi e, molto probabilmente, uccidermi
io però non potevo fermarmi….e tantomeno volevo farlo
con la velocità di un fulmine e con la violenza di un’esplosione, tagliai in due il pesante mecca
passando in mezzo all’appena creatosi taglio, riuscii a vedere il mio obiettivo
tenendo saldamente la spada con due mani, mi affrettai a colpire e distruggere la barriera di vetro protettivo che ci separava
e proprio poco prima di colpirlo, qualcosa deviò il mio colpo
mi fermai un secondo per guardarmi attorno
“Cosa diavolo?” Pensai
“Non provare a fare un altro passo!” Mi gridò una voce femminile
capii solo allora, che a deflettere il mio fendente era stato un pugno ben assestato 
“….Zero….” sussurrai
“…cosa diavolo credi di fare?” Mi gridò “….distruggere tutto così?”
“…credi veramente che il mio obiettivo sia distruggere tutto?
…no…sono una persona semplice io….
vado dritto alla radice della mia sofferenza e la sradico”
“E credi veramente che questo risolverà qualcosa?”
“Il cambiamento non ha alcuna importanza per me…
….ma per gli altri si….
voglio impedire che quello che ho vissuto io capiti ad altri”
“È davvero questo quello che vuoi?”
“…si…”
“…Allora dovrai prima passare sul mio corpo”
senza pensarci troppo, lanciai un violento fendente
ero convinto…anzi certo…di poterla colpire da quella distanza
e invece, lei con un singolo ma delicato movimento, non solo schivò il colpo, ma si portò pure alle mie spalle
caricai la mia mano sinistra di elettricità e mi voltai, con l’intento di colpirla
Zero però, alzando semplicemente la mano, bloccò il mio attacco
e nel farlo, finii con il mostrarmi accidentalmente le linee sul suo braccio
“…anche tu….” sussurrai
“…non sei così unico Sam…anzi a dire il vero non lo sei mai stato…”
“….non mi sono mai considerato unico sai?
siete stati voi a dire che sono un…come diavolo lo chiamavate…? ah si Son of the future”
“e difatti tu non sei un vero Son of the future…..
….non ti hanno detto niente vero?”
“Erano troppo impegnati a prendermi a pugni”
“Un son of the future è un individuo che possiede al suo interno uno dei frammenti originali del cristallo KR-40 e che quindi trae da esso i suoi poteri….
….sai qual’è il mio potere?”
“Non che mi interessi”
“Controllo la gravità…e anche il controllo quantistico del tempo”
“Il…cosa?”
Con un potente calcio, mi fece indietreggiare, e con un improvviso pungo mi portò a mettere la spada in posizione difensiva
peccato per me però…poco prima dell’impatto il pugno di Zerò si fermò a pochi centimetri dalla mia lama….pochi secondi prima della mia effettiva difesa
“….vuol dire che posso vedere il futuro, e di conseguenza prendere le giuste precauzioni
io posso vedere le tue azioni…prima che tu le compia”
“…un potere che ti rende virtualmente invincibile eh?”
“E grazie a questo potere….posso vedere cose che voi meri umani non potete nemmeno immaginare
…per esempio…cosa c’è dentro di te”
“C-cosa vuoi dire?”
“….tu non hai alcun cristallo dentro di te….conseguentemente…tu non sei un son of the future”
“E-e cosa dovrebbe voler dire?”
“Molto semplicemente…vuol dire che non puoi battermi”
Guardai per qualche secondo la mia spada e pensai
non ricordo esattamente cosa pensai, ricordo solo che dopo qualche secondo vidi Zero osservarmi con aria sorpresa
“….non intendi attaccarmi?” Disse
effettivamente, abbassai la spada
“….non ne vale la pena….” dissi “…non ancora almeno”
“…credo di poterlo capire”
“…Zero…non ho veri e propri poteri di chiaroveggenza…eppure riesco a sentire dalla tua voce che tu sei in un certo senso sei diversa dalle persone che ti stanno attorno….”
“….vai al punto…”
“…hai detto di poter vedere il futuro giusto?”
“…..in un certo senso si”
“….e so anche che tu non vuoi uccidermi…”
“….si….”
“….dimmi Zero….cos’ha il futuro in servo per me”
“…..”
Zero sospirò
“….non è ancora giunta la tua ora Sam….devi vivere…per continuare a combattere…”
Con la coda dell’occhio vidi da una parte Murdock scappare…e dall’altra Lynx prendere il controllo di un Battle Gear
“…e perchè?” chiesi
“….non te lo posso dire…non ancora….
….
….posso dirti cosa puoi fare ora però…”
“…cioè?”
“….devi tornare a November City…devi riuscire ad arrivare là entro il 22 Settembre….”
“E per qual motivo?”
“….c’è una persona che ti aspetta…una tua vecchia conoscenza….”
“…..capisco….
….Zero…non ti dispiace se….”
“Vai….non ho mai avuto alcun motivo per tenerti prigioniero….
….però ricorda….
…oggi e solo oggi io ti aiuterò….da domani io, Murdock e tutti i soldati di Xavier torneremo tuoi nemici…chiaro?”
“Vi distruggerò tutti…e sopratutto distruggerò questa dannata nave!”
“….molto bene….arrivederci….
….Sam…”
ritirata la spada, le voltai le spalle e salii a bordo dello stesso battle gear di Lynx
…e fu cosi che fuggii da Eternal
 
Lo ammetto, la cosa mi lasciò un po’ l’amaro in bocca
Dieci anni di pura sofferenza…e poi nemmeno la soddisfazione di far vedere a quel bastardo chi comanda
In fin dei conti però, non potevo nemmeno dare torto a Zero
Uccidere Murdock non avrebbe cambiato nulla…non avrebbe riportato indietro Krystal ed Elise…e tantomeno avrebbe posto fine alla guerra
….Eppure…
Sentivo di poter ancora fare qualcosa…di poter tornare utile
Arrivato a November city il 10 Novembre, mi misi d’accordo con Lynx per una cosa 
Gli promisi che gli avrei dato una mano a portare avanti il suo battaglione, e che quindi mi sarei unito alla sua armata
Come ho detto, agire non riporterà nulla alla normalità…ma di certo andrà a preservare il futuro degli altri
Quell’esatto giorno, decisi di combattere…non per me stesso…ma per tutte le persone che non sono riuscito a salvare 15 anni fa
“Non proverò pietà…” Dissi “…quei bastardi non meritano una cosa simile”
L’11 Novembre, Lynx partì alla volta di “collina 401”, lo stesso giorno io iniziai a reclutare gente in giro per November City, con l’intenzione di raggiungerlo poi in qualche modo 
Il 19 Novembre ci fu un piccolo cambio di piano: mi venne detto di andare assieme a tutti i nuovi reclutati a soccorrere una squadra di soldati rimasta dispersa nella terra di nessuno (Oured)
e poi…arrivò il 22 Novembre
Quella sera, un po’ come tutte le altre sere, decisi di andare in giro, in cerca di reclute e altro
e quella sera…davanti al vecchio Bar di Kovoski….vidi a cosa si riferiva Zero:
Tu Krystal!
Tu eri….eri viva!
La mia felicità fu però breve
terminò nel preciso istante nel quale intravidi quelle dannate linee sul tuo braccio
“A-anche lei? È una Sons of the future!”
Eri tu, in tutto e per tutto…eppure allo stesso modo sembravi diversa
capii solo allora…che erano passati 10 anni
erano passati 10 anni dall’ultima volta che ti avevo parlato…
….dall’ultima volta che ti avevo visto….
non mi lanciai subito verso di te…come forse avrei dovuto fare
rimasi in disparte a guardarti per qualche minuto
“Si ricorderà di me?” Pensai “In fondo…qua quello che è sparito sono io…non lei”
“Eppure non capisco….da dove vengono quelle linee? Non ce le aveva 10 anni fa…”
E poi…ricorda una cosa
mi ricordai….di quell’ultimo giorno
di quella volta che mi venni a dire “Ho trovato un frammento di cristallo vicino a casa mia”
"….ecco come….”
e come se non bastasse….mi venne in mente Murdock e Zero
entrambi stavano dando la caccia a noi Sons of the future
ci volevano catturare tutti…solo per capire da dove derivassero i nostri poteri
…per poterli sintetizzare…e quindi poterli creare senza l’uso del cristallo…
capii solo allora…che eri in pericolo
e fu solo allora…che entrai in azione
e…beh….il resto lo conosci….
 
“….questa…..è la tua storia?” Chiese Krystal
“Si”
“Tu…hai passato 10 anni….in quella prigione”
“…esatto…”
“….come ho potuto io invece dimenticare il mio breve passato?
come ho potuto dimenticare il tempo che abbiamo trascorso assieme
….come ho potuto….dimenticarmi di te”
“Non ha importanza Krystal…il passato è passato….tutto ciò che possiamo fare ora è guardare dritti al futuro…sopratutto ora che la guerra è finita”
“….Sam…..
…..mi dispiace…”
“Per cosa?”
“….per averti negato la tanta attesa vendetta….
….per aver ucciso Murdock”
“….fino a cinque anni fa la pensavo come tutti i soldati di Fortuna….pensavo che nessuno dei nostri nemici meritasse effettivamente il perdono….e che nessuno dovesse alla fine sopravvivere….
….poi però….grazie a te ho scoperto cosa vuol dire effettivamente vivere….
non voleva dire avercela con il mondo…non voleva dire…beh…quello che per me ha sempre voluto dire
…vivere voleva dire dimenticare….”
“Dimenticare?”
“No, non dimenticare come lo pensi tu…
….dimenticare effettivamente le cose brutte del passato…per fare spazio alla bellezza del presente
ho capito che in fondo, per vivere tutto ciò che possiamo fare è dimenticare”
“….quindi…tu non hai mai avuto veramente intenzione di uccidere Murdock….”
“…..no….volevo convincere anche lui a cambiare…”
La vuota luna si librò sopra le cupe dune del deserto, lasciando con estrema delicatezza lo spazio al caldo sole mattutino
Le fredde nuvole che il giorno prima avevano portato pioggia si erano finalmente spostate, lasciando così spazio al crepuscolo, rivelando come coperte dietro di esse il celeste infinito blu
“Lo vedi Krystal?...” Sussurrò Sam “…anche dopo la più buia delle notti….il mattin-“
quasi come un fulmine a ciel sereno, con la stessa identica imprevedibilità: Un bacio!
Così caldo, eppure così sincero, nessuno dei due ebbe effettivamente il tempo di dire qualcosa e di rispondere all’improvvisa azione
lasciandosi lentamente accompagnare dalla calda luce del mattino, entrambi riuscirono finalmente, per la prima volta dopo 15 anni, a capirsi ancora una volta a vicenda…
….proprio come la prima volta
 
Il giorno seguente, ai due venne fatta una richiesta particolare
 
“Ok Ramiel….” Disse Sam “….per quale motivo vuoi farti interrogare solo da noi…e sopratutto perché solo qua?”
Il giovane prigioniero aveva posto in modo abbastanza esplicito di voler rispondere solo alle domande di Sam e Krystal…a patto che questi ultimi si mettessero a fare l’interrogatorio in un posto isolato…ovvero un edificio specificamente indicato da Ramiel stesso
“Perchè? Beh….è difficile spiegarlo al momento…penso che il tempo vi darà una risposta al posto mio”
“Allora domanda numero due…perché vuoi farti interrogare in modo specifico da noi?”
“Interrogare? Io preferivo avere una pacifica conversazione con voi due”
“…conoscendoti…preferirei sentire cosa intendi dire con “conversazione””
“Quale parte di “conversazione” ti pare losca?”
“Quella che comincia con “Ramiel””
“…..così però stai facendo il razzista”
“Io starei facendo il razzista? Mi avete tenuto dentro una cazzo di prigione per dieci anni solo perché avevo queste linee sulle braccia!”
“Beh…questo non posso negarlo”
“Allora dicci una volta per tutte perché vuoi parlare solo con noi due!”
“….avete mai sentito parlare di God Hand?”
“God Hand?” Sussurrarono sia Sam che Krystal 
“Si…God Hand…”
“Mai sentito…di cosa si tratta?”
“Oh nulla di che….non è altro che il motivo per il quale noi abbiamo queste strane linee sul corpo”
“Spiegati meglio, Cos’è God Hand?”
“….il primo cristallo…quello che colpii Xavier 55 anni fa….
come ben saprai, le nostre linee sono generate dalle mutazioni genetiche ottenute grazie al famoso cristallo...”
“Questo lo so benissimo….vai al punto”
“…God Hand non è un semplice cristallo….è qualcosa di superiore….
quando cominciammo ad analizzarlo svariati anni fa, notammo una strana incongruenza nella struttura del cristallo
Come ben noto, i cristalli possiedono una struttura reticolare molto particolare, che gli impedisce di rompersi come semplice vetro
God Hand possedeva la stessa identica struttura di un normale cristallo…tranne che per una specifica sezione…”
“….cioè?”
“….un codice….
Purtroppo, il suddetto codice è criptato in più modi, motivo per il quale siamo riusciti solo a leggerne una parte
e credimi…quello che ho letto io stesso posso solo definirlo “incredibile””
“….Parla della nemesi…non è vero?” Disse Krystal, lasciando sorpresi sia Sam che Ramiel
“C-come lo sai?”
“Lo hai detto tu, queste linee non sono altro che frutto del cristallo….”
“…quindi tu sai già…cosa accadrà”
“Purtroppo si…”
“Fermi tutti!” Gridò Sam “Di che diavolo state parlando?”
“…..Letteralmente della fine del mondo” rispose Ramiel
“Puoi essere un po’ più specifico?”
“Nel codice di God Hand è riportato che la vita come la conosciamo avrà fine quando la cosiddetta Nemesi andrà in Berserk…”
“….E chi sarebbe la Nemesi?”
“…potrei sbagliarmi…però dopo la battaglia di tre giorni fa ho visto con i miei stessi occhi Krystal arrivare a qualcosa di ben superiore al berserk….
….temo che sia proprio lei la nemesi”
“A-aspetta!…” Interruppe la ragazza “….io la conoscevo in modo diverso la storia della nemesi!”
“Cioè?”
“Io so che la nemesi avrà inizio quando nel cielo splenderanno due soli”
“….non ho idea di cosa tu stia parlando…”
Con non poca rabbia, Sam sbatté il pugno contro il muro alle spalle di Ramiel gridando
“Adesso basta! Dicci perché ci stai dicendo questo e perché ci hai portato qui!”
“…..vi ho portati qui proprio perché sia io che Zero vogliamo porre fine a questa folle guerra”
“….come?”
“Finire la guerra qua ed ora non avrebbe alcun senso, l’uomo è una bestia che agisce in base all’istinto
e se il suo istinto gli dice che qualcosa non è pericoloso, quest’ultimo continuerà a fare quella cosa all’infinito…
…capisci cosa voglio dire?”
“…”
“Per evitare che una guerra simile bisogna far capire a tutti cosa vuol dire avere delle ferite….
….questo conflitto non può concludersi con il semplice duello tra due leader….
….questo conflitto deve terminare con un’ultima battaglia finale….”
“E come può succedere una cosa simile? Non avete più niente di militare qua su Fortuna!”
“….qua su Fortuna no…..
forse però vi siete dimenticati di una piccola cosa….
ditemi ragazzi…quando è stata l’ultima volta che avete vito il getter II?”
“…ero nel deserto, ricordo chiaramente di aver visto Il Getter II volare verso….”
…Krystal smise brevemente di parlare….
si fermò per prendere fiato, e per dire con angoscia
“….verso Point Zero!”
Il terreno cominciò improvvisamente a tremare
“….avete capito adesso? Avete capito perché volevo portarvi qui?
…questo non è un semplice edificio di Point Zero….
….Questo è Getter II!”
 
tutti i soldati di Fortuna videro con incredibile sorpresa Getter II sfondare il terreno e librarsi verso l’infinito Blu
“Qualcuno mi dica cosa sta accadendo!” Gridò il comandante dell’ottava divisione corazzati
“I-Il Getter II….si è sollevato!….Sta andando verso l’oceano!” Rispose via radio un soldato
“M-Merda…mettetemi in contatto con la Marina Spaziale di Fortuna…Presto!”
 
Solcando i cieli sopra l’azzurro oceano, La massiccia nave da guerra Xaveriana cominciò lentamente a guadagnare quota
Diverse navi di Fortuna invece, proprio per impedire la fuga del colosso, si posizionarono attorno ad esso, circondandolo completamente
“Incrociatore classe Getter!, qui parla il comandante della nave madre della seconda flotta di Fortuna! Sappiamo benissimo che state accelerando solo per uscire dall’atmosfera terrestre! Fermate subito la nave, viceversa saremo costretti ad aprire il fuoco!”
Seguirono diversi secondi di silenzio, al termine dei quali una voce famigliare trovò il coraggio per rispondere alla minacciosa richiesta
“….Qui parla Zero…Comandante della nave Getter II, Il cannone principale è carico e pronto a sparare….non intendiamo mandare colpi di avvertimento, quindi spostatevi immediatamente!"
La tensione era alle stelle
Il comandante delle navi attorno al getter preferii attendere qualche secondo prima, nella speranza di sentire il nemico arrendersi
poi però, una volta esaurita la pazienza, decise di dare il fatidico ordine
“A tutte le Navi, Aprire il fuoco!”
come le torrette dei vari incrociatori presero la mira, quattro potenti laser andarono a colpire e distruggere le quattro rispettive navi di Fortuna
“C-cosa? Da dove diavolo hanno sparato?”
“Dallo spazio! Numerose Navi nemiche individuate nell’orbita di Fortuna”
“Quante?!”
“Ne rilevo Dieci…no…Cinquanta…no…sono ancora di più! Sono più di Duecento!”
“C-Cosa!”
“Ve lo chiedo un’ultima volta…” continuò Zero “….spostatevi, viceversa elimineremo anche voi!”
“…..
…..
…..
Qui Nave Madre MS Aurora, invertiamo la rotta, non sparate!”
“Comandante qual’è il piano?” Chiese uno dei soldati
“Torniamo a Point Zero per organizzarci, anche se abbiamo a disposizione una nave madre non possiamo vincere da soli contro un’intera fottuta flotta…
…dobbiamo solo avere pazienza”
 
17 Settembre 1989 - Ore 8:10 (A Point Zero)
Il Getter II si riunisce con la flotta spaziale di Xavier
Su Fortuna viene dato l’allarme generale, tutte le navi della MSF convergono sulla nave madre “MS Aurora
 
Ore 8:30
Zero lancia l’ultimatum, minacciando di distruggere Fortuna con il cannone (Oramai completato) del Getter II
La MSF organizza un lancio di emergenza di tutte le navi da battaglia
Fortuna manda l’SOS ad Acqua, richiedendo supporto
 
Ore 9:00
Venom viene imbarcato sulla MS Aurora come pilota di Battle Gears Classe S
La Flotta di Fortuna (500 Navi circa) si posiziona in vista della battaglia davanti alla flotta di Xavier (750 Navi circa)
Viene richiesta un’ultima volta la possibilità di negoziare la pace
 
 
 
 
 
Ore 9:05
Zero rifiuta in modo indiscriminato la richiesta di pace
La battaglia finale ha inizio

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Capitolo 14
*** Riflesso Bianco ***


Capitolo 14: Riflesso Bianco 
 
“…Qual’è il piano?” Chiesi con fare a dir poco nervoso
“….non lo sappiamo ancora Venom…sai com’è…la tensione è al massimo e non sappiamo bene come agire”
“…sarò un po’ più diretto allora…come posso tornarvi utile?”
“Ancora non lo sappiamo….
…non doveva finire così”
“Non è ancora finita….comincia con il dirmi cosa posso guidare”
“…come ben saprai la MS Aurora è una nave madre armata con pesanti cannoni laser ed equipaggiata con diverse piste di lancio”
“…si”
“Per te Venom abbiamo preparato l’unità sperimentale L4TX B-01
 , ovvero un Battle Gear equipaggiato con lo stretto necessario per il combattimento nello spazio”
“Definisci stretto necessario”
“Il braccio destro è equipaggiato con un doppio cannone laser a ricarica automatica, il braccio sinistro è invece fornito di scudo e lancia fumogeni, Sulla spalla destra hai montato un sistema di lancio missili, mentre sulla spalla sinistra hai due potenti cannoni elettromagnetici fatti apposta per i bersagli più lontani
Sulla gamba sinistra inoltre ti abbiamo attaccata per le emergenze una pesante lama a risonanza che può essere nell'evenienza facilmente agganciata al braccio sinistro….
….ti abbiamo aggiunto anche una piccola sorpresa”
“….L’armamento appena elencato non basta tipo a obliterare tutto ciò che si muova?”
“Si, ma conoscendoti abbiamo deciso di aggiungere assieme al sistema Overdrive il sistema Requiem”
“…oh no….”
“Per tua fortuna però, non dovrai preoccuparti del surriscaldamento dei pannelli solari esterni, dal momento che nello spazio il surriscaldamento è un problema meno accentuato…
….tuttavia dovrai comunque cercare in tutti i modi di strafare, dato che il sovraccarico di energia può comunque mandare in tilt la strumentazione di bordo”
“Il sistema Requiem mi permette di accumulare tanta energia in poco tempo…che senso ha accumularla se poi non posso consumarla rapidamente?”
“…abbiamo pensato anche a questo”
“…no….non avrete mica…”
“….si….abbiamo attaccato il cannone elettromagnetico al sistema di alimentazione principale
in caso di emergenza potrai scaricare in un singolo colpo tutta l’energia caricata”
“Non so doc…mi sembra troppo pericoloso così”
“…cosa vuoi dire?”
“So che il nostro obbiettivo è quello di distruggere il Getter II…ma ci terrei a ricordare che a bordo di esso ci sono Krystal e Sam
Non fraintendermi…però non vorrei finire con il distruggere quella nave in modo accidentale”
“….Venom….questa è guerra…e tu da mercenario dovresti saperlo bene….
in questa situazione chi deve morire?
Due eroi…o l’intera popolazione di Fortuna?”
“….penso che ci sia comunque un modo migliore per risolvere la faccenda”
“Ne sono sicuro anche io…ma non possiamo-“
All’improvviso, tutti gli allarmi dell’Aurora si attivarono, accompagnati dalla voce di un altoparlante 
“Attenzione, a tutti i piloti, vasta formazione di Battle Gears nemici in avvicinamento, avete l’ordine di decollare e ingaggiare immediatamente
Attenzione, a tutti i piloti, vasta formazione….”
“….sembra proprio che il dovere chiami doc…” dissi 
“…se hai bisogno di informazioni contattami”
 
Pochi minuti dopo, salii a bordo del mio Battle Gear
…anche questo…lo avevano pitturato per me…sia di nero che di giallo
la cabina sembrava pressochè identica a quella della sua variante terrestre…eppure sembrava dare un senso di insicurezza incredibile
Entrai
Chiusi la cabina e lasciai accendere i sistemi di bordo
appoggiai la mia mano destra sulla cloche, e attaccai la protesi di sinistra all’apposito aggancio, entrando così in pieno controllo dell’unità
“Qui MS Aurora a unità L4TX B-01, sei autorizzata al decollo immediato, una volta in “volo” ti verranno fornite ulteriori informazioni”
“Ricevuto”
Portai il pesante mecha sulla catapulta di lancio e inclinai tutti i propulsori posteriori verso l’esterno
“Unità L4TX B-01…Lancio!”
attivai i propulsori
la violenta spinta scaraventò la mia unità nello spazio
Era tutto…buio…
Non vi era suono…e non vi era apparentemente nessuno
poi però, si attivò il sistema di riconoscimento dell’unità, rivelando così in un singolo colpo un intero stormo di mecha e caccia nemici
“A tutti i Battle Gear, ingaggiare la formazione nemica!”
Era giunto il momento
Attivai tutti i propulsori, portando così il mio Battle Gear in movimento rapido
Nello spazio manca aria, e quindi non vi è alcun tipo di resistenza aerodinamica
motivo per il quale è impossibile restare fermi
Approfittai dunque del movimento inerziale per mettere in posizione il cannone elettromagnetico e prendere la mira da una debita distanza
C’erano dieci…no…almeno cinquanta unità nemiche….e secondo il radar ne stavano arrivando altre settanta
noi invece eravamo già in maggioranza numerica, con circa 150 Battle Gears in azione
Presi bene la mira, agganciai un unità nemica e…boom…
con un singolo potente colpo mandai in frantumi scudo esterno e cabina di pilotaggio
scrutando con il mirino il campo di battaglia e colpendo occasionalmente qualche nemico, notai che questi erano caratterizzati da due tipi principali di unità:
I normali Battle Gears colorati di Blu delle forze armate di Xavier, e quelli invece più pesanti colorati di arancione
continuai ad aprire il fuoco, e nel farlo vidi degli immensi fasci di luce illuminare lo spazio
…le due flotte avevano aperto il fuoco…l’una contro l’altra
la battaglia finale…era cominciata
Continuai a sparare
quasi non importava dove, ovunque guardavo c’era un nemico
ad ogni colpo sparato, vedevo lo spazio riempirsi di detriti e di pezzi di metallo
nel giro di due minuti tirai giù credo quindici unità nemiche
…e di certo non avevo intenzione di fermarmi….dato che con il mirino stavo cercando un unità nemica in particolare….
…..una colorata di rosso….
“Attenzione, nemici in rapido avvicinamento da sinistra”
"Maledizione! Alcuni Battle Gears nemici sono riusciti ad avvicinarsi!”
Spostai i propulsori in una posizione diversa e cominciai ad eseguire alcune manovre evasive
diversi laser sfiorarono l’esterno della mia cabina, mancandomi giusto di pochi metri
ri-stabilizzato il veicolo, alzai i braccio destro e aprii il fuoco con il doppio cannone laser, colpendo in un singolo colpo uno dei dieci aggressori
“Qui Venom, unità L4TX B-01, richiedo supporto immediato!” 
Gridai muovendomi nel contempo verso la flotta alleata
“Qui FRS Bernard, apriamo il fuoco con i cannoni antiaerei contro la minaccia!”
“Ricevuto”
Sparai un secondo colpo, e andai a colpire con esso un’altra unità nemica, senza ucciderla però
Come mi voltai verso il nemico però, vidi diversi missili venirmi addosso
“Oh…cazzo!”
Spostai i propulsori, sfuggendo così all'attacco nemico, e portandomi allo stesso modo nel raggio d’attacco nemico
Un unità mi puntò con il cannone laser, io preventivamente alzai lo scudo, in vista dell’imminente colpo
come lo feci però, vidi un fascio laser andare a colpire e trapassare il nemico
“Cos-…ah si il fuoco antiaereo”
invertii ancora una volta la rotta, e con una singola e potente circa andai a colpire e distruggere altre due unità nemiche
Le restanti cinque unità, in preda al panico, si separarono, andando cosi in cinque direzioni diverse
Non persi nemmeno troppo tempo su di loro, come le vidi fuggire cambiai subito bersaglio
"….altre unità nemiche nella distanza….”
ancora una volta, tornai ad aprire il fuoco con il cannone elettromagnetico
Sparai giusto due colpi, poi vidi qualcosa di enorme e luminoso venire addosso a me
Attivai i propulsori e mi spostai
….vidi con i miei stessi occhi il massiccio colpo di un incrociatore nemico colpire e distruggere una nave alleata
L’esplosione fu talmente potente che sentii la mia unità spostarsi da sola verso l’esterno 
“…maledizione…di questo passo non ce la faremo….
Qui Venom, unità L4TX B-01, vado ad assaltare la flotta nemica, richiedo rinforzi!”
Attivai i propulsori e, nel silenzio generale, cominciai a dirigermi verso le navi nemiche
dopo pochi secondi, vidi diversi Battle Gears alleati affiancarsi a me, e sentii via radio le loro stupende voci
“Qui Omega-11, Pronto a fornire supporto a Venom”
“Qualcuno ha chiesto supporto?”
“Charlie-3 qui, pronto a supportare l’avanzata”
“Qui Elise, poniamo fine a questa guerra una volta per tutte!”
“Qui Hammer…pronto a muovere!”
“Qui Shepard, pronto a supportare il cavaliere di StoneWood”
Capii solo allora…di non essere solo
Stavo andando in battaglia, e nel farlo stavo guidando da solo una formazione di 30 unità…tutte fedeli a me!
La mia era una tattica azzardata…ma comunque necessaria
Il nemico ci stava lanciando addosso un massiccio quantitativo di Battle Gears, nella speranza di distrarci dai loro colpi di cannone, nel farlo però, hanno lasciato la loro stessa flotta indifesa
per vincere…bastava avvicinarsi
“Qui MS Aurora a Venom e unità di supporto…cosa diavolo state facendo?!”
“Qui Venom…vinciamo questa battaglia”
“Negativo, Avete degli ordini, tornate subito alle postazioni difensiv-“
“Negativo, procediamo con l’assalto, passo e chiudo!”
Come chiusi la comunicazione, vidi un potente laser nemico trapassare una delle unità alleate che mi stava seguendo
“Omega 11 abbattuto!” Gridò un altro alleato
“A tutte le unità, Separarsi!”
Come tutti i battle gears si separarono per confondere il nemico, io ne approfittai per scrutare con il mirino la postazione di fuoco nemica
C’erano solo Sette Battle Gears di colore arancione….ed uno di colore rosso
“Charles….” sussurrai
I laser dei cannoni alleati passarono sopra le nostre teste, andando a colpire e distruggere nel contempo due navi nemiche
Nel chaos, vidi l’unità nemica rossa lanciarsi in picchiata verso i relitti di una nave nemica
…voleva chiaramente affrontarmi da solo…
“Qui Venom a Shepard, prendi tu il controllo dello squadrone d’attacco….occupati di…beh….tutto ciò che si muova….qualsiasi cosa succeda però non ingaggiate il Battle Gear di colore rosso…ricevuto?”
“Qui Shepard, ricevuto!”
“Ottimo…” E detto ciò, mi lanciai anche io verso i relitti nemici
 
….vi era un silenzio indicibile
Ero nel bel mezzo della battaglia, eppure non riuscivo a sentire niente al di fuori dei suoni della radio
vagando tra un detrito e l’altro, iniziai a cercare quel mecha rosso
dopotutto, avevo ancora un conto in sospeso con lui
La struttura dei resti della nave che stavo attraversando formava una specie di corridoio, con un’apertura a T nella parte finale
Conoscendo Charles, dovevo aspettarmi di tutto
Alzai il doppio cannone laser e cominciai con cautela ad avvicinarmi alla parte finale della struttura
Non potevo fare affidamento a niente se non ai miei occhi
Il radar non riusciva a rilevare niente difatti
Con particolare velocità, controllai sia il lato di destra che il lato di sinistra della giunzione a T, trovando solo altri detriti
“…dove diavolo ti sei nascosto?” Pensai
Poi però…un flash…
L’istinto mi disse di alzare lo sguardo…e cosi feci
Non era un mecha, era molto più piccolo…ma comunque di colore rosso
era…un RCLS!
con estrema urgenza alzai lo scudo e attivai i propulsori
riuscii a schivare il laser avversario solo per pochi centimetri
“Maledetto…sapevo che ti eri inventato qualcosa!” Gridai
Stavo ancora vagando nel vuoto
Il radar non rilevava nulla….e tantomeno i miei occhi riuscivano effettivamente a vedere qualcosa di utile
“Vedo che ti sei armato per bene sta volta…” Disse via radio Charles “…non hai mai preso in considerazione un alleggerimento?”
“Smettila di fare il codardo e affrontami una volta per tutte!”
“Lo sto facendo”
Iniziai a riflettere
Nell’intersezione a T, l’RCLS mi ha sorpreso da una posizione sopraelevata 
questo poteva voler dire solo una cosa…
puntai il cannone elettromagnetico contro la superficie superiore del corridoio, e senza esitare sparai, aprendo così un varco verso l’esterno della struttura
Attivai i propulsori ed uscii dalla stessa, trovandomi così tutto d’un tratto il famoso Battle Gear rosso davanti
“Ecco! Ora parliamo di duello leale” dissi
In quel breve istante riuscii a vedere il suo armamento
Due scorte di Rcls sui fianchi. uno scudo e un fucile laser…puntato verso di me
alzai lo scudo e parai il colpo
puntai il mio cannone laser verso di lui e sparai un colpo, andando però a colpire i detriti dietro di lui
Era più agile del solito, doveva aver rimosso qualche pezzo di armatura…o qualcosa di simile
Attivai i propulsori e mi lanciai all’inseguimento, con l’intento di colpirlo con lo scudo stesso
Charles invece aveva approfittato del chaos dell’esplosione per andare dall’altra parte del relitto
Come cercai di seguirlo, vidi due laser passarmi molto vicino
Due unità nemiche si erano lanciate all’attacco
Girai il doppio cannone laser e sentii alla radio la voce di Charles gridare
“Non sparate! Lui è mio!”
“…ricevuto”
Voleva davvero un duello leale
Lo volevo al punto tale che preferiva morire per mano mia piuttosto che vincere
Mi voltai ancora una volta 
Il Battle Gear rosso era scomparso
“Eh no…non pensare di poter fuggire così facilmente!”
Vidi l’RCLS che mi aveva sparato svariati secondi prima uscire dalla struttura e andare sull’altro lato del relitto
“….eccoti li!”
Puntai il cannone elettromagnetico contro la struttura e, con un breve ma accurato calcolo, mirai alla possibile posizione nemica
Il colpo trapassò la struttura, creando al suo passaggio un enorme varco
“Porca puttana!” Sentii gridare alla radio
“Bingo!” Pensai attraversando lo stesso varco
Sapevo già che mi stava aspettando dall’altra parte (Probabilmente con il fucile alzato)
per evitare dunque spiacevoli sorprese, lanciai una granata fumogena verso l’uscita del tunnel
Appena vidi il fumo coprire il punto d’uscita, fermai il Battle Gear ed alzai il doppio cannone laser
poteva…anzi…doveva trovarsi nei pressi dell’uscita
dovevo trovare un modo per sorprenderlo evitando nel contempo di farmi colpire alle spalle
staccai dunque una parte del relitto e, con la massima potenza possibile, la lanciai all’esterno
vidi con i miei stessi occhi dei colpi nemici trapassare il suddetto pezzo da sinistra
“Eccoti lì!” Pensai attivando i propulsori
uscii dal Varco e, con un singolo ed assestato colpo, andai a colpire lo scudo dell’unità nemica, distruggendone una parte
“Però…non male come strategia…” disse “…ora però tocca a me”
Lo vidi solo allora
attorno a me si erano posizionati una decina di RCLS
“oh….cazzo…” pensai voltando velocemente lo scudo
I laser andarono a colpire per mia fortuna il pannello difensivo
per mia sfortuna però, Charles ne approfittò per colpirmi con un violento calcio alle spalle e quindi spingermi via
Mi girai per puntare il doppio cannone laser contro di lui
poco prima di sparare però pensai
“Anche se lo colpisco, lui potrà tranquillamente rispondere al fuoco con gli RCLS….merda!”
Alzai ancora una volta lo scudo e attivai i propulsori, evitando così di poco una decina di colpi laser
Alzai il doppio cannone elettromagnetico e cominciai ad osservare con esso l’unità nemica
Il Battle Gear rosso puntò ancora una volta il fucile verso di me
“Ah si?…” sussurrai “….vediamo come sopravvivi a questo!”
Aprii il fuoco contemporaneamente con il doppio cannone laser, il doppio cannone elettromagnetico e con il lanciamissili
La violenta pioggia di Laser e missili andò a colpire il relitto, distruggendolo
Charles invece, riuscii a sfuggire alla distruzione sfruttando l’incredibile agilità del suo Battle Gear
La massiccia esplosione inoltre, scaraventò nello spazio una marea di detriti incandescenti, mandando così in tilt il sistema rilevamento bersagli
Cercai in tutti i modi di tenere gli occhi sul nemico, ma dopo pochi secondi lo persi di vista
“Merda…” Pensai
Centinaia…anzi…migliaia di frammenti di metallo…e solo uno è quello che mi interessa
Cominciai a cercarlo con il mirino del doppio cannone
Un pezzo di metallo…un altro…un altro ancora!
Fiamme, fuoco ovunque!
Il Chaos!
"Dove diavolo sei andato a finire!?” gridai
“qui!” Sentii alla radio
mi voltai
Era lì…dietro di me
Tentai di alzare lo scudo, ma nel farlo finii con il farmi colpire alla tra braccio sinistro e superficie difensiva (Che se ve lo stavate chiedendo, è sempre lo scudo)
Puntai il doppio cannone laser contro di lui ed aprii il fuoco, finendo però con il colpire un frammento di metallo vicino a lui
Charles invece, approfittò del chaos per lanciarsi direttamente contro di me, tenendo nel contempo in mano la lama
dissi al mio computer “…disattiva sistema di controllo inerziale”, ed attivai tutti i propulsori, spostandomi così ad una velocità estremamente elevata fuori dal suo raggio d’azione
Dovevo trovare un modo per colpirlo
Dopo tutta quella distruzione ero giunto da solo alla conclusione che…beh…i cannoni laser non hanno molto effetto su di lui
e allo stesso modo, anche quelli elettromagnetici sembrano colpire ad una velocità inferiore
In piena accelerazione cominciai a scrutare tra i vari detriti, nella speranza di riuscire a vedere un lampo rosso
Nulla 
Pareva essere nuovamente scomparso
Come se non bastasse, ero senza scudo
Insomma, ero completamente indifeso
Cominciai solo allora a pensare
“Se fossi Charles…cosa farei?”
Cambiai improvvisamente direzione
Attaccai al braccio sinistro la Lama d’emergenza, e preparai il doppio cannone laser
“Non lo hai ancora capito?...” Sussurrò Charles via radio “…quel cannone è inutile contro di me”
“Lo so” Risposi sparando due colpi verso diversi incandescenti frammenti
Improvvisamente, vidi nel cielo stellato muoversi diversi piccoli puntini rossi
erano chiaramente i suoi RCLS, stavano sfruttando i pezzi di metallo come copertura per non farsi vedere
Sparai altri due colpi, mancando miseramente il bersaglio
Sparai…e continuai a farlo, finendo infine con il colpire due dei 10 RCLS visti
come vidi però i piccoli pezzi rossi fermarsi e come sentii il mio avversario sussurrare “Game over..” alla radio
alzai la lama sinistra e mi girai alla massima velocità possibile, con l’intento di colpire qualsiasi cosa si trovasse dietro di me
lui era li, dietro di me, era pronto a impartirmi il colpo di grazia…ma non a parare il mio
con un violento scatto, uscii dal mio raggio d’azione
in risposta io attivai il sistema lanciamissili
Inseguito e indifeso, tentò ancora una volta di mimetizzarsi in mezzo al mare di frammenti, aumentando in modo esponenziale la velocità
Peccato però…che i miei missili lo avevano agganciato, e che quindi per trovarlo mi bastava seguire la scia di questi ultimi
Alzai il cannone elettromagnetico, presi la mira e…
“Pensi veramente che io sia così stupido?”
….attivai i propulsori, schivando cosi diversi colpi di RCLS nemici
“C-cosa!?” Sentii gridare via radio
Non persi ulteriore tempo
premetti il grilletto, illuminando così lo spazio dinanzi a me di un’accesa luce bianca
I missili lo avevano circondato, non poteva più sfuggire in nessun modo
e così, con un ultima disperata mossa, alzò il leggero scudo verso il fascio di energia, nella speranza di sfuggire all’inevitabile sorte
L’impatto creò una massiccia esplosione, che andò poi a spazzare via diversi frammenti di metallo
E solo allora, mi fermai
Non perché lo volevo
ma perchè dovevo riprendere fiato
ero letteralmente esausto
“….Q-qui Venom….unità L4TX B-01….bersaglio….eliminato…procedo all’operazione di attacco all-“
“Non cosi in fretta…” sentii sussurrare alla radio
Aprii ancora una volta il reticolo di tiro del cannone elettromagnetico
lo sfruttai per guardare la zona appena colpita
….era ancora vivo….
Il colpo lo aveva effettivamente preso…eppure non so bene come era riuscito a sfruttare lo scudo esterno come…beh…scudo
E ora…il suo Battle Gear stava li…senza un braccio…ma comunque armato di lama e probabilmente molto rancore
“C-come diavolo hai fatto!?”
“Non…lo…so…
ma ha poca importanza
dato che adesso ti farò rimpiangere quel colpo!”
E tutto d’un tratto, partii all’attacco, dritto verso di me
alzai il doppio cannone laser e sparai istintivamente un colpo…che ovviamente andò a vuoto
Era vicino…troppo vicino
alzai la spada, e con un ultimo disperato tentativo bloccai l’imminente fendente, facendo risplendere con le scintille l’intera aria circostante
“Direi che il vero combattimento…comincia ora!”
Si staccò e si spostò ad una velocità impressionante
Non avere un braccio lo rendeva molto più leggero, e quindi più agile
Pareva però esserci dell’altro
Il sistema di aggancio bersagli non riusciva a seguirlo
“Merda…disattivo il sistema rilevamento bersagli…”
come codesto sistema si disattivò, vidi diversi RCLS posizionarsi attorno a me
Attivai i propulsori e schivai gli imminenti colpi, portandomi però in una posizione vulnerabile
D’istinto sollevai la lama e mi girai, parando cosi un ulteriore fendente nemico
“Sei veloce”
“Pure tu”
Tentò ancora una volta di colpirmi con gli RCLS
Mi spostai fuori dalla loro linea di tiro e, giusto in tempo, aprii il fuoco con il doppio cannone laser, distruggendone buona parte
Quando mi voltai però…non lo vidii più
“…è troppo veloce….deve aver attivato l’Overdrive”
“Avanti Venom! Non trattenerti, mostrami cosa sei capace di fare!”
Potevo ancora attivare il sistema Overdrive…e ancora peggio il sistema Requiem
allo stesso tempo però…non volevo farlo
era troppo rischioso…e anche pericoloso
Poi…un riflesso bianco
era la luce del sole che rifletteva sulla corazza della sua unità!
Alzai il doppio cannone laser, presi la mira e sparai
“Ho detto…non trattenerti!”
Un fendente!
Un improvviso singolo fendente andò a distruggere il doppio cannone Laser
“Merda…Sgancia Arma!”
Il pesante doppio cannone si sganciò, andando a colpire la superficie esterna dell’unità nemica
Approfittai della distrazione per lanciare un fendente
Charles però, riuscii comunque a difendersi bloccando l’attacco con la sua lama
Eravamo ancora una volta faccia a faccia, quasi immobilizzati dai nostri stessi sguardi
Misi in posizione di fuoco il cannone elettromagnetico, ma nel farlo finii allontanato da un potente calcio
“Smettila di ricorrere a questi maledetti trucchetti!”
“Parli tu e i tuoi dannati RCLS!?”
Aprii il fuoco…mancando (ovviamente) il bersaglio
Il Battle Gear rosso attivò i propulsori e, con una singola potente carica, si lanciò all’assalto verso di me
“Ecco la mia occasione!” Pensai lanciando gli ultimi due missili rimasti
Nonostante tutto però, lui li evitò scattando due volte a destra e a sinistra
Era vicino…troppo vicino
alzai la lama per difendersi e….
…..sentii qualcosa di pesante ed affilato colpire il fianco sinistro del mecha
“Attenzione, piastra difensiva sinistra perforata” Gridò il computer di bordo
…mi aveva colpito…
“Ringrazia la tua armatura pesante…senza di quella ti avrei già tagliato a metà!”
“….t-tu….sicuro di volermi veramente vedere al 100% delle mie abilità?”
“….ci puoi giurare….”
“….bene….
….L4TX B-01….modalità overdrive….
….attivata”
Sentii subito il flusso di energia aumentare in modo esponenziale
Toccai delicatamente la cloche dell’acceleratore, ottenendo così l’accelerazione massima della modalità normale
Le forze G erano tremende durante le fasi di accelerazione….nonostante tutto però….dovevo resistere
dovevo farlo…per vincere il duello…per vincere la battaglia….per vincere la guerra
Alzai la lama e mi lanciai all’assalto…in contemporanea a Charles
le nostre lame si incrociarono in volo una decina di volte nel giro di pochi secondi
lo scontro si spostò eventualmente dal mare di relitti alla flotta Xaveriana
i nostri due Battle Gear cominciarono a danzare tra antiaerea e colpi di cannone amici e nemici
Occasionalmente, lanciavo qualche missile, nella speranza di colpirlo
ed ogni volta, lui in qualche modo lo evitava, o eliminandolo in volo o schivandolo del tutto
La velocità del duello aumentò
e continuò ad aumentare fino a quando gli stessi sistemi antiaerei delle navi Xaveriani iniziarono a ritenerci troppo “veloci”
Lo spazio attorno a noi pareva quasi muoversi più lentamente
Non eravamo più due semplici uomini
Eravamo letteralmente due leggende tra gli uomini
Stavamo combattendo per il destino dei tre mondi, viaggiano a cinque volte la velocità del suono tra i comuni mortali 
Poi però, nel bel mezzo dell’azione…qualcosa andò storto
Il mio Battle Gear…cominciò a rallentare
“C-che diavolo succede?”
“L4TX B-01, energia insufficiente, Overdrive interrotto”
“Nononono merda merda merda Merda!”
la mia unità finii infine con il fermarsi in modo improvviso nel bel mezzo del campo di battaglia
Come tentai di rimettere in posizione il mecha però, finii colpito alla corazza anteriore dal laser di un RCLS
Il colpo Danneggiò gravemente la placca anteriore, distruggendo nel contempo uno dei pannelli di controllo e ferendomi così l’occhio destro
Con non poco dolore e difficoltà, mi voltai verso il nemico
Era più veloce di me…e si stava affrettando a finirmi con un ultimo potente fendente
Lo vidi
stava venendo verso di me…a piena velocità
“…Merda….Computer quanta energia mi è rimasta?”
“26%, in lenta ricarica”
“….il sistema interrompe automaticamente l’overdrive quando il livello di energia raggiunge il 25%….
Computer!
quanti secondi di overdrive ho a disposizione?”
“Circa 1 Secondo”
“…mi basta…”
Il Battle Gear rosso si avvicinò in modo minaccioso ad una velocità estremamente elevata
distava circa 200 metri
150 metri
….100 metri…
….50 metri
“Ora! OVERDRIVE!”
L’output di energia aumentò ancora una volta in modo esponenziale
spostai violentemente la cloche in senso orario
in un solo secondo, spostai il mio battle gear dietro l’unità nemica
e fu solo allora, che lanciai il mio ultimo fendente
con tutta l’energia rimastami in corpo e con tutta la mia forza, colpii il fianco destro della cabina di pilotaggio di Charles, creando così un grande squarcio 
Non lo avevo distrutto
Non lo avevo ucciso
Eppure…mi fermai
E con me…si fermò tutto il campo di battaglia
“….t-ti sei fermato…potevi uccidermi…”
“Questo duello non deve finire per forza con un morto…”
“Come no! Abbiamo combattuto fino ad oggi, nell attesa di un duello libero che potesse in modo effettivo dimostrare chi tra noi due è il migliore!…dove è finito il tuo onore!”
“Onore?….stai parlando con un mercenario…non un cavaliere…tantomeno un soldato”
“T-tu…sei…s-sei un mercenario!?”
“…esatto…”
“per tutto sto tempo…io…ho combattuto con un mercenario….
….
…..hahahahahah”
Charles cominciò a ridere, quasi in modo incontrollato
“…e perchè ridi adesso?”
“hahahaha….oramai ho capito
non ha più senso combattere….lo ammetto….
…hai vinto tu…nessuno era mai riuscito a spingermi fino a questo punto
…posso solo farti i miei complimenti Venom”
…in quel preciso istante, su tutte le frequenze radio venne lanciato un messaggio
….a parlare era la voce di Zero
“Fortunati e Xavieriani, cessate il fuoco e guardatevi attorno!
Non vi siete ancora resi conto di cosa è questa guerra?
Questa guerra altro non è che una follia…una follia che dura da ben quindici anni!
Solo in questa battaglia…sono morte migliaia…se non più persone!
Quante altre devono morire? Quante altre ci devono lasciare prima poter trovare la tanta attesa vittoria?
Soldati di entrambe le fazioni, deponete le armi…
…perché oggi…io, Zero, dichiaro la resa incondizionata di Xavier...
...per far si che una simile follia non si ripeta mai più"
Era veramente finita
La battaglia…no…non solo
la guerra…era finita
“…sembra che non abbia veramente un senso questo duello….” disse Charles
“Già…cosi sembra”
Un unità alleata gravemente danneggiata mi si avvicinò, dicendo via radio
“Qui Elise…è finita? Per davvero?”
“Si Elise….ritorna pure alla nave madre”
“….quasi non ci credo Venom….dopo 15 anni….
….dopo cosi tanta sofferenza….è finita…”
“…già….”
lei tornò tranquilla alla nave madre, io invece decisi di rimanere ancora un poco con lui, giusto per poter scambiare qualche chiacchiera
 
 
 
 
poi però
quasi dal nulla
….un laser!
lo schivammo entrambi in tempo
“Che diavolo succede?...” gridai “….la guerra è finita, non avete sentito il cessate il fuoco!”
…erano i battle gears colorati di arancione
stavano sparando contro di noi e…contro altre unità dell’armata di Xavier
“Che cazzo sta succedendo?” Gridò Charles
E in quel preciso istante, una voce diversa comunicò alla radio qualcosa di preoccupante
“….Qui Slade, comandante delle forze militari di Neo Acqua….
….questa guerra non è affatto finita…anzi…è appena cominciata”
“Che diavolo sta succedendo!?
Che diavolo è Neo Acqua?
Di che diavolo state parlando?”
“Non siamo correlati ad Acqua, siamo difatti un organizzazione militare nata in seguito alla decifrazione di God Hand
È inutile tentare di combatterci, abbiamo già preso il controllo di diverse navi Xavieriane…e del Getter II….senza citare le basi militari nemiche che stiamo conquistando in queste ore sia su Xavier che su Fortuna…”
Charles riattivò la sua unità, lanciando tutti gli RCLS rimasti per creare uno scudo difensivo
allo stesso modo, io lanciai tutti i missili rimasti, colpendo due o forse tre unità nemiche
Allo stesso modo, i Battle Gears di Xavier cominciarono ad aprire il fuoco contro le unità di Neo Acqua, ricevendo però pesanti perdite
Poi…qualcosa andò storto
Il Getter II cominciò lentamente a voltarsi verso Acqua
“L’obiettivo di Neo Acqua è lo stesso di tutti voi: Eradicare le guerre in modo definitivo
Il tentativo di Zero stato di certo notevole, ma di certo poco efficace
L’uomo è una bestia, e come tale trova nella sua natura la guerra e il conflitto
E proprio per questo motivo, decifrando il messaggio di God Hand, siamo giunti alla conclusione che per porre fine alle guerre, dobbiamo eradicare la loro causa: L’uomo!
E per farlo, utilizzeremo il Getter II, l’arma distruttrice di pianeti
Porteremo la pace, e la porteremo cominciando da Acqua stessa!"
“…vogliono distruggere Acqua….” sussurrai via radio
“Non possiamo permettere una cosa simile Venom…dobbiamo fermarli!”
“Sono con te Charles! Andiamo!”
Attivai i propulsori e cominciai l’avvicinamento al Getter II
Dinanzi a noi, un altro squadrone di Unità ostili
Eravamo due…loro cento
Eravamo danneggiati gravemente
Loro erano in perfetta forma
“Venom, mi restano pochi RCLS…tu come stai a missili?”
“Esauriti”
“…dannazione…siamo messi male allora”
“Hey, tanto dovevamo morire comunque no? 
Vediamo di farci valere un’ultima volta!”
“….Venom….
….è stato un piacere essere tuo rivale”
e con queste ultima parole, ci lanciammo all’assalto
Lo spazio si riempii di laser
Noi però, con brevi e agili scatti riuscimmo a evitarli tutti
Usando l’overdrive, Charles riuscii con particolare rapidità a spostarsi in mezzo alle linee nemiche, eliminando con la sua affilata lama diverse unità nemiche
Io invece, usando il cannone elettromagnetico e rimanendo in costante movimento, cominciai a colpire dalla distanza i Battle Gears di neo Acqua
“Attenzione, Energia in rapida diminuzione, Suggerisco una ritirata strategica” Disse il computer di bordo
“Negativo”
“Attenzione, se si continua a consumare energia si finirà con-“
“Se ci ritiriamo Acqua e, molto probabilmente anche gli altri pianeti, finiranno distrutti
Io non mi fermo! Nessuno si ferma!”
Aprii ancora una volta il fuoco, trapassando così un unità nemica da parte a parte
Scrutando il campo di battaglia con il mirino e tenendo il Battle Gear in costante movimento, cominciai con l’aiuto di Charles a decimare le unità nemiche
Nel giro di pochi minuti ne eliminammo circa 30, lasciando al loro posto una marea di fiamme e detriti
Continuai a sparare
Continuai fino a quando l’energia del sistema di fuoco si esaurì
E solo allora i nemici riuscirono in modo effettivo ad avvicinarsi a me e a circondarmi
“…computer….quanta energia ho a disposizione?”
“10%”
“…facciamoci valere allora!”
Mi lanciai all’assalto con la lama alzata, ma il primo fendente finii senza troppi problemi parato
Attivai i propulsori per allontanarmi, ma nel farlo finii colpito alle spalle da un laser nemico
Il sistema di controllo andò in tilt
Immobilizzato e senza munizioni, vidi un unità nemica puntarmi contro il fucile laser
“Muoviti…Maledizione Muoviti!”
….aprii il fuoco….
….stava mirando alla mia cabina….
….chiusi gli occhi, quasi accettando il destino….
….e quando gli riaprii…vidi un Battle Gear rosso venire colpito al posto mio
“…C-Charles!”
“…..Dici che un mercenario non ha onore….
….e poi finisci con l’andare a combattere contro un intero esercito….per il bene di tutti….”
Il colpo lo aveva preso alla cabina di pilotaggio
Muovendo un ultima volta la sua unità, allungò l’ultimo braccio rimastogli verso di me, sussurrando
“…..il futuro Venom….difendilo….”
Dopodichè, la fuga di carburante in cabina fece esplodere la sua unità, ponendo così una fine alla storia della cometa rossa di Murdock
“Sistema di controllo operativo” sussurrò il computer di bordo
“….sembra proprio che io non abbia più alcuna scelta….
…..Charles…non lascerò che la tua memoria muoia così!
…no…io combatterò….combatterò fino alla fine!
…..
…..
Unità L4TX B-01, modalità Requiem….attivata”
I Quattro pannelli si aprirono a forma di X sulla schiena della mia unità, riflettendo la luce rivolta verso di essi
Il livello di energia interna ritornò rapidamente a salire
“Computer, canalizza l’energia ai propulsori, non abbiamo tempo per combattere”
“Ricevuto!”
Attivai i propulsori, lanciando cosi la mia unità a piena velocità attraverso la linea difensiva nemica
Superai tutto e tutti, e mi ritrovai così dinanzi il possente Getter II
“Quanta energia ho a disposizione?”
“53%”
“Canalizzala tutta nei due cannoni elettromagnetici!”
“Ricevuto”
Alzai le due pesanti armi e le puntai contro la massiccia nave nemica
Non presi nemmeno in modo accurato la mira, mi limitai a puntarli contro il centro della struttura
Senza pensarci troppo, aprii il fuoco, illuminando così l’oscurità dello spazio di un immenso e acceso color bianco
Il fascio di luce continuò imperterrito fino al suo obbiettivo…fino a quando…quasi in modo improvviso, si separò in altri cinque fasci di intensità minore rivolti in cinque direzioni diverse
“Attenzione, scudo elettromagnetico nemico rilevato”
“Cosa!”
Il rinculo del colpo scaraventò la mia unità contro i relitti di una nave Xaveriana, mandando in tilt il sistema visivo
“Nonononono non possiamo fermarci ora! Computer fai qualcosa!”
“Sto ristabilendo il sistema visivo, attendere prego”
“Sbrigati maledizione! Non possiamo permettergli di-“
Il sistema si riattivò
…forse era meglio rimanere al buio e nel silenzio….
quando riuscii di nuovo a osservare il campo di battaglia, vi erano due soli
uno era effettivamente quello che sin dall’alba dei tempi ha fornito all’uomo la luce e il calore di cui ha sempre sentito bisogno
L’altro….era Acqua
Era bastato un secondo
un solo singolo secondo
Miliardi di vite….tutte sparite in quel fatidico e silenzioso secondo
e io….non sono riuscito a fare niente
“Attenzione, energia al 75% e in continuo aumento, consiglio di spegnere il sistema requiem e…”
“….ho detto….che io…
…non….
…..mi….
…fermerò!
Computer, attiva il sistema Overdrive”
“Ma il sistema Requiem è attivo!”
“…lo so!”
L’energia del Requiem finii istantaneamente unita a quella dell’overdrive, aumentando così la velocità e la potenza di fuoco dell’unità fino a livelli impensabili
Toccando delicatamente la superficie del relitto contro il quale mi ero schiantato finii con lo spostare lo stesso relitto di almeno una decina di metri
Il Getter II si voltò lentamente verso Fortuna
Io invece sollevai la lama e, con un singolo fulmineo scatto, tagliai a metà 10 unità nemiche, che nel frattempo avevano tentato di colpirmi alle spalle
Ero cosi veloce, che nemmeno il sistema di guida riusciva effettivamente a tenere traccia della mia posizione nello spazio
L’energia immagazzinata cominciò a far risplendere la struttura di un magnifico color rosso
Non potevo fermarmi
Non volevo fermarmi
Con pochi potenti scatti trasformai in relitti tutte le unità nemiche rimaste
Poi, con fare deciso, posizionai il mio battle Gear tra Fortuna e il Getter
“Pericolo: Diverse unità nemiche nel nostro settore”
“Computer, riesci a calcolare quanto tempo ci resta prima del prossimo colpo del Getter?”
“Basandoci sui dati noti, dovremmo avere circa cinque minuti”
“…numero di nemici?”
“15, rilevati rinforzi nemici in arrivo”
“…ho a disposizione un quantitativo di energia pari a infinito, due cannoni elettromagnetici e una fottuta lama a risonanza…
…..fatevi sotto…”
Tre unità nemiche si portarono davanti a me per aprire il fuoco
io invece, sfruttando la spinta vettoriale dei propulsori, schivai tutti i loro colpi 
Sempre in movimento, puntai i due cannoni in due direzioni diverse
I tre nemici in risposta si spostarono in tre direzioni diverse, prevedendo un mio possibile attacco
Con un altro violento scatto, cambiai la direzione nella quale il mio Battle Gear si stava muovendo, portandolo così vicino alla prima unità nemica
Un veloce e potente fendente e…del nemico rimasero due indistinti pezzi di metallo
Girai poi lo sguardo
Laser!
usai una delle due metà della carcassa avversaria come scudo, il tutto puntando i miei cannoni contro le unità nemiche
una volta distrutta la mia copertura, aprii il fuoco, distruggendo entrambe le unità
Osservai le due esplosioni, e vidi dietro di esse altre cinque unità nemiche venirmi contro
Cominciai a caricarle, con l’intento (ovviamente) di distruggerle tutte
Loro in risposta aprirono il fuoco…invano
Ero più veloce io…e non di poco
Conficcai la lama dentro la prima unità, e con una violenta spinta squarciai la cabina di pilotaggio 
Due nemici tirarono fuori la lama, con l’intenzione di finirmi in uno scontro all’arma bianca
Gli altri due invece aprirono il fuoco con multipli missili
Attivai ancora una volta i propulsori
“Computer, quanti missili ci stanno venendo contro?”
“Circa Cinquanta”
“Oltre a usare i cannoni e la lama…ho qualche altra opzione?”
“Aumentare l’energia di risonanza della lama, così facendo si può espandere l’area d’azione dell’arma di circa cinquanta metri”
“….Perchè cazzo non me lo hai detto prima?!”
“Da computer di bordo non ho una risposta corretta alla tua domanda”
“Poco importa….
….sappiamo entrambi come finirà questa battaglia!”
Sfruttando la velocità accumulata, schivai i vari missili nemici, portandomi nel contempo vicino alle unità nemiche
“Fuoco!” Gridai sparando con i cannoni
Le due unità di supporto finirono immediatamente in mille pezzi
Le altre due invece, imperterrite, tentarono di colpirmi con due potenti fendenti alle spalle
Girandomi velocemente, parai con la spada entrambi gli attacchi
Poi, con un fulmineo colpo, tagliai in due il primo avversario, avvicinandomi nel contempo al secondo
Spaventato, quest’ultimo tentò un pesante affondo di spada
Io però, con due potenti scatti, schivai il colpo e mi posizionai alle sue spalle, puntando così un cannone alla sua cabina
Aprii poi con una singola e potente cannonata un foro nella sua unità, sconfiggendolo in modo definitivo
Dei sette Battle Gears rimasti, Tre si lanciarono disperatamente all’attacco, mentre i rimanenti quattro si lanciarono in ritirata
Io invece, come suggerito dal computer, aumentai l’energia di risonanza della lama, creando attorno ad essa una sua copia fatta di energia pura lunga circa cinquanta metri
Con un potentissimo e violentissimo fendente, tagliai in contemporanea tutte e tre le unità nemiche dalla distanza, lasciando al loro posto altri relitti e altri morti
Dopodichè, guardai le quattro unità in fuga, alzai i cannoni e-
“Attenzione, rilevata alta concentrazione energetica a ore 12, potrebbe trattarsi del Getter”
Abbassai lo sguardo
La punta dell enorme cannone del Getter II si era illuminata di viola
Stava per aprire il fuoco!
“Maledizione…e noi siamo proprio in mezzo alla sua linea di tiro!”
“Suggerisco una ritirata strategica”
“Ritirata? E verso cosa? Un cumulo di resti spaziali o una palla di fuoco chiamata “Fortuna”?”
“Suggerisco le navi alleate”
“….certo che voi computer non le capite le domande retoriche”
“Negativo, cosa suggerisci di fare?”
“…..
…..Quanta energia sta assorbendo il sistema requiem?”
“Circa il 30% del totale ricevuto”
“….imposta 100%”
“Pericolo, cosi facendo rischiamo un letale sovraccarico di energia”
“Fai ciò che ho detto…
….e canalizza tutta l’energia assorbita ai due cannoni elettromagnetici”
“Anche se da computer di bordo non sono in grado di provare paura, trovo necessario chiedere quali siano le tue intenzioni”
“….quei bastardi vogliono usare un potente laser per ucciderci tutti?
Bene…vediamo come reagiranno quando questo stesso laser gli si ritorcerà contro!”
“Temo di dovere informare che tentare una simile manovra porterà più che sicuramente alla distruzione dei sistemi vitali dell’unità L4TX B-01”
“Computer…tu che sei tanto bravo con i calcoli…dimmi….
Quante perdite subiremo in caso di sconfitta?”
“Circa l’intera popolazione di Fortuna….e tutta la flotta della MSF”
“Hai altre osservazioni da fare sulla mia sicurezza adesso?”
“….Assorbimento impostato al 100%, energia canalizzata, pronti a fare fuoco”
“….cosi mi piaci”
Il massiccio cannone principale del Getter aprii il fuoco, illuminando lo spazio di viola con un colossale fascio di luce
I pannelli del sistema requiem si illuminarono come mai prima d’ora
“Doppio cannone elettromagnetico….Fuoco!”
Allo stesso modo, la mia arma illuminò il nostro lato si spazio di bianco, facendo così risplendere la speranza di tutti
L’energia emanata dalla mia unità cominciò ad aumentare in modo esponenziale, mandando lentamente in tilt i vari sistemi di controllo
I due fasci di luce si scontrarono infine in mezzo al campo di battaglia, facendo esplodere tutti i relitti del precedente scontro
In mezzo a tutta quella potenza, sentii alla radio la voce del comandante nemico
“Cosa succede?! Come diavolo fanno a contrastare una simile potenza”
Effettivamente, non riuscivo a capirlo nemmeno io
Il mio cannone doveva solo restituire lo stesso identico quantitativo di energia assorbito, non di più né di meno
poi però…notai
dietro al Getter c’era quella che un tempo di chiamava Acqua
I pannelli della mia unità stavano assorbendo l’energia emanata dalle fiamme del pianeta….Del MIO pianeta
La speranza non era persa
Con un ultimo sforzo, scaricai anche l’energia concentratasi nel sistema di emergenza
Il flusso andò inevitabilmente contro il Getter, disintegrandolo lentamente e illuminando l’intero universo di bianco
Con una singola potente esplosione, il regime del terrore del Getter e l’intera guerra cessarono di esistere
E cosi, allo stesso modo, la mia unità esaurì l’energia
 
“Unità L4TX B-01, disinserisco modalità Overdrive e comincio ricarica di energia tramite sistema Requiem” disse con dolcezza il computer di bordo
“No….” sussurrai “…non è necessario”
“Rilevata perdita di ossigeno, attivo sistema di rientro automatico”
“….temo….che non sarà necessario….”
“Per la sua sopravvivenza lo è”
“….computer…guardati attorno…..a-abbiamo vinto….è-……finita”
“Negativo”
Pareva non ascoltarmi
Debolmente e lentamente, guardai ciò che restava di fortuna
e nel farlo, pensai
“ho fatto cosi tanta strada….cinque anni fa altro non ero che un semplice mercenario…che non cercava altro che una dignitosa guerra in battaglia….
….e ora…..l’unico a considerarmi ancora un mercenario sono io stesso
gli altri mi vedono come un eroe….o magari come un nobile cavaliere
pensano insomma che io…come il mondo…sia migliorato
…la verità però…è un’altra
Fino ad oggi non ho fatto altro che uccidere
io…non sono cambiato
nulla è veramente cambiato
e nonostante tutto….sono felice
perché almeno ho mantenuto la promessa di finire questa guerra…”
Alla radio sentii improvvisamente una voce famigliare
“….qui Lynx….Sam è al sicuro, siamo riusciti a fuggire in tempo”
“Quei bastardi…” pensai “….sono riusciti ancora una volta a sfuggire alla morte”
Guardai un ultima volta il cielo stellato, e pensai
“…..curioso….
….mi sono ricordato solo adesso di quel vecchio detto….
…. su ciascuno di noi veglia una stella…e quando moriamo, quella sparisce dal cielo per lasciare spazio a quella di qualcun altro….
….curioso pensare a una cosa simile qua….nello spazio….
…..
…..
…..
….addio Charles….e addio anche a te Cesare….
….ci vediamo dall’altra parte….”
 
17 Settembre 1989
Zero dichiara la resa ufficiale di Xavier
Neo Acqua dichiara guerra a tutte le fazioni impegnate nel precedente conflitto
Il Getter II viene distrutto, dando così inizio a una serie di operazioni di assalto mirate all’eliminazione delle forze di neo Acqua sul suolo di Xavier 
 
Venom, detto anche il Cavaliere di Stonewood, viene ritrovato morto a bordo del suo Battle Gear, con un messaggio registrato nel computer di bordo
Il messaggio recita “Qualsiasi cosa succeda, non lasciate che le intemperie del destino vi abbattano, perché sulla vostra testa risplenderà per sempre il riflesso bianco della speranza”
 
La seconda guerra tra Fortuna e Xavier giunge finalmente a un termine 

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Capitolo 15
*** Zero Dark Thirty ***


Capitolo 15: Zero Dark Thirty
 
Ore 9:00
 
“Capite adesso?…” Disse Ramiel “….questa è la missione del Getter II”
“….distruggere tutto…” Sussurrò in risposta Sam
“No…nulla di cosi primitivo e barbaro….semmai è l’esatto opposto…”
“No…ti sbagli…tu vuoi distruggere tutto, giustificando la tua sete di distruzione con stupide scuse….
….la battaglia per finire tutte le guerre….sai meglio di me che non funzionerà”
“È troppo tardi Sam….non può più essere fermato….
….non ci resta che chiudere i conti in sospeso”
Krystal illuminò e sollevò il braccio destro, sussurrando nel contempo:
“Io ho un compito …fermare la Nemesi
e per farlo posso solo eliminare tutti gli individui in grado di scatenarla…quindi me…e Zero”
“La tua è una battaglia persa ...lo sai vero?”
“Non ho altra scelta….
…devo farlo...
…è questo l’unico modo”
Sam portò lo sguardo alla faccia di Krystal
Voleva dire qualcosa…ma allo stesso tempo si tratteneva dal farlo
“….sembra proprio che io non abbia altra scelta” rispose generando un cristallo di ossigeno
Con un potente scatto, Krystal si scaraventò al massimo della velocità contro Ramiel, che approfittò invece dell’attimo per estrarre la spada e mettersi in posizione
Poco prima di poter in modo effettivo colpire il bersaglio, una potente esplosione scaraventò a diversi metri di distanza la giovane ragazza, senza però ferirla
“Dimentichi cosa sono in grado di fare?” 
Appoggiata la mano a terra però, si rilanciò una seconda volta all’assalto, sfruttando una folata di vento come propulsione
L’aria attorno a Ramiel cominciò ad assumere uno strano colore chiaro
Sam osservo la situazione, e senza esitare troppo si lanciò all’assalto, muovendosi alla stessa velocità di un fulmine
i due raggiunsero in contemporanea l’avversario
ma non appena tentarono di colpirlo, videro rispettivamente il braccio della ragazza e la spada del ragazzo venire congelate
“…vi dirò una cosa che pochi sanno….
…buona parte della chimica riguarda anche lo scambio di calore tra gli elementi e l’esterno…”
parati dunque gli attacchi, con due calci ben piazzati respinse entrambi gli avversari
Nonostante il pesante colpo e il braccio congelato, Krystal si rifiutò di cadere a terra
atterrò ancora una volta in piedi e, senza perdere tempo, lanciò una potente onda d’urto contro Ramiel
Un cristallo di Aria generato al momento però divise a metà la folata d’aria, creando così un riparo 
Finita la folata e distrutta la copertura, la ragazza si lanciò ancora una volta all’attacco, tenendo il braccio congelato davanti a se
Con un singolo e preciso movimento, la spada avversaria andò a conficcarsi le ghiaccio, spezzandolo 
liberato l’arto dalla morsa del gelo, Krystal lo appoggiò a terra e tentò in tutti i modi di lanciare una potente folata in basso
nel farlo però, sentii un improvvisa sensazione di freddo tornare allo stesso braccio, seguita poi dal secco suono del congelamento
Ramiel non aveva perso tempo, aveva attaccato la mano di Krystal al pavimento usando il raffreddamento
“M-maledizione…” sussurrò lei osservando la spada nemica sollevarsi 
e improvvisamente….un secco fendente….
….finii bloccato dalla lama di Sam
“…lo avete già fatto una volta…non ci sarà una seconda…” sussurrò
le due spade si incrociarono svariate volte, riempendo l’interno della nave con scintille e suoni metallici
dopo multipli violenti colpi però, Ramiel abbassò accidentalmente la guardia, dando così l’occasione al ragazzo di colpirlo una volta per tutte con un potente affondo
con un ultimo disperato tentativo, allungò il braccio, lasciando così che il palmo della mano venisse trafitto dalla lama
“….i-intelligente come m-mossa….
….scaldare la lama con l’elettricità…per evitare il c-congelamento…” disse con voce tremolante
“….peccato però…” continuò “…che io sappia anche scaldare l’aria”
Sam indietreggiò a una velocità immensa, scappando così per pochi centimetri da una potente tempesta di fiamme
“non smetti mai di stupirmi Ramiel” sussurrò
nel frattempo, Krystal era riuscita a liberarsi ancora una volta dal ghiaccio
con una potente onda d’urto, le fiamme finirono disperse
e con il vento, tornò il silenzio
“….non va bene….” pensò Ramiel “….questi due messi assieme sono capaci di tutto…."
E proprio in quell istante, sentii qualcosa colpirlo allo stomaco
“C-cosa?”
alzò lo sguardo
un timido sorriso stava illuminando il volto di Krystal
poi….un secondo improvviso colpo al fianco
“Ma certo…” pensò “…lei può controllare a distanza delle sfere di aria”
istintivamente, Ramiel alzò uno scudo di cristallo, in preparazione a futuri attacchi
come la barriera finii sollevata però, una voce famigliare sussurrò
“Pensi veramente che sia così stupida?”
tutte le sfere di aria si agglomerarono in un unico massiccio colpo, e con la stessa potenza di un uragano frantumarono la spessa barriera, mettendo così allo scoperto il giovane ragazzo
Nemmeno il tempo di accorgersene, finii travolto da una pioggia di pugni di Krystal
“Come…” pensò “….come è possibile? E non è nemmeno in berserk!”
Sotto la tempesta di colpi, Ramiel riuscii comunque a brandire la spada e ad allontanare la ragazza
i due passarono un millisecondo o due a guardarsi negli occhi
poi, con la mano carica di aria e con la furia negli occhi, Krystal lanciò una folata d’aria contro la faccia del suo avversario, finendo però nel contempo colpita dalla sua lama alla spalla
Scaraventato in aria dal possente colpo, Ramiel non si perse di animo, e con le forze rimaste cristallizzò il bordo della sua arma
Sam, vedendo la ferita ragazza esitare, ne approfittò per lanciarsi all’attacco
E cosi, in volo le due spade si incrociarono di nuovo
“Ghiacciare la tua spada non servirà a nulla!” Gridò Sam
“….questo non è ghiaccio….”
e alla prima scintilla, i due finirono travolti da una massiccia esplosione
“Sam!” Gridò Krystal vedendo l’inerme corpo venire scaraventato a terra dall’onda d’urto
Insanguinato e ferito, non si lasciò cadere a terra
Incastrò la sua lama a terra e alzò lentamente lo sguardo
“…quando vi renderete conto che è tutto inutile?” sussurrò l’avversario
“Mai!” Gridò la ragazza tornando all’attacco
con una singola e possente carica, si portò a pochi centimetri da Ramiel, e allungando entrambe le braccia portò una massiccia sfera d’aria al petto del nemico
Ma anziché vedere quest’ultimo spaventarsi o, nel peggiore dei casi, contrattaccare, vide il suo volto illuminarsi con un acceso sorriso
e solo dinanzi a tale luminosità…si rese conto che l’aria attorno alle sue mani si stava raffreddando
“C-cosa!” gridò osservando la massiccia sfera di ghiaccio formarsi 
E così, con un possente pugno, Ramiel sfondò la morsa del gelo e afferrò il braccio destro di Krystal
“….Inutile!” gridò cristallizzando il sangue nelle vene della povera ragazza
il rumoroso interno della nave venne racchiuso in un rumoroso e agonizzante grido
con un involontario spasmo, la vittima riuscii a scappare dalla letale presa, rimanendo però con un braccio cristallizzato internamente
“M-maledetto!…” gridò osservando l’arto “….i-io….t-ti….”
“Volete aprire i vostri stramaledetti occhi si o no?
Guardatevi attorno!”
“…Quello che deve aprire gli occhi qua sei tu Ramiel!
Tutto ciò che esiste è destinato a finire, e nulla fa eccezione
L’unica cosa inutile qua è il tuo piano!” Rispose Sam
“….presto capirai….che nulla di tutto questo è inutile
…è mio scopo impedire la fine dell’umanità…” rispose puntando la spada verso Krystal “….e comincerò eliminando la minaccia principale!”
Il suono di un salto….subito seguito da quello di un vetro che si rompe
e poi….il silenzio
Il cristallo generato poco fa si era rotto, spaccando con se tutte le vene nel braccio destro della ragazza
e allo stesso tempo, la lama di Ramiel finii bloccata dalla mano sinistra della ragazza
“…so benissimo qual’e il mio destino….” sussurrò la ragazza, tenendo per colpa del dolore gli occhi chiusi
Con un violento calcio, Krystal respinse l’avversario, facendolo indietreggiare di uno o due metri
i due rimasero ad osservarsi per una decina di secondi, prima di essere interrotti da una voce famigliare
“Dovreste saperlo….l’uomo non ha mai imparato nulla nel corso degli anni
si è evoluto solo per trovare un modo per sopravvivere
….un sistema evolutivo cosi egoistico ci ha dimostrato dunque una cosa sola…
che la storia altro non è che un continuo alternarsi di periodi “buoni” e “cattivi””
gli occhi di tutti si spostarono ad un losco individuo alle spalle di Ramiel
“Z-Zero!” gridarono tutti
“..i periodi “buoni” creano uomini deboli, incapaci, ignoranti e con troppo potere….e questo troppo potere genera i cosiddetti “brutti” periodi
….guerre…carestie….epidemie…..
….l’uomo deve solo capire questo
deve solo capire quanto si può migliorare dopo la più buia delle tempeste
e non quanto di può peggiorare dopo il più limpido dei giorni
….questa guerra aprirà gli occhi a tutti….
….mostrerà al mondo la sua vera natura….
….questo è lo scopo del Getter!”
“Z-….Zero!” Gridò Krystal
Un improvvisa e immensa spinta scaraventò la ragazza a diversi metri di distanza
“Cosa diavolo...?” gridò Sam
Ramiel si lasciò scappare una massiccia risata
“…ora è tutto ancora più inutile!
Non potete fisicamente battere Zero!
È Impossibile!”
Senza pensarci troppo, Sam si rilanciò all’attacco
ma poco prima di riuscire anche solo a raggiungere Ramiel, sentii i suoi piedi lentamente allontanarsi da terra
“C-cosa!?” Gridò 
“….è vero…quasi me ne ero dimenticato….
….Zero ha il pieno controllo della gravità!” pensò volando senza controllo a pochi metri da terra
Camminando con un indescrivibile delicatezza e mantenendo nel contempo un inumana calma, Zero continuò il suo viaggio verso la ferita Krystal
“….vi devo dare ragione su una cosa però…
….questo mondo non ha bisogno di Sons of the future…
…non più almeno”
Ferita e con un braccio praticamente rotto, la ragazza osservò la minacciosa avversaria avvicinarsi sempre di più
con sguardo quasi sconfitto, alzò il volto 
dall oramai immobile arto destro continuava a grondare in modo quasi incontrollabile sangue
“…hai ragione….
….il mondo non ha più bisogno di me….
….ed allo stesso modo….
….
….
….non ha più bisogno di te!”
il braccio sinistro però, carico di aria, andò a mancare di pochi centimetri il volto di Zero, scatenando però una massiccia onda d’urto
indifesa, Krystal finii scaraventata in aria da una violenta ginocchiata, e poi ancora contro la parete da un improvviso cambio di gravità 
Schiacciata e ferita, con un sorriso in pieno volto osservò le sfere di aria controllate a distanza andare contro l’immobile avversario….
….e mancarlo di pochi centimetri in seguito a un suo quasi impercettibile movimento 
La forza di gravità sul suo corpo aumentò improvvisamente, andando così a schiacciare le sue costole 
Quasi a corto di fiato e sfinita dal dolore e dalle ferite, Krystal tentò con un ultimo e disperato tentativo di generare uno scudo di aria difensivo attorno a sé
Nel contempo, Ramiel ne approfittò per cercare un modo per eliminare l’inerme Sam
Dopo averlo osservato qualche secondo fluttuare in aria in preda all’assenza di gravità, alzò il braccio sinistro e generò un cristallo di azoto
“….Fine dei giochi!” gridò lanciandolo contro il ragazzo
poco prima di impattare, la struttura cristallina si frantumò in un miliardo di muscoli frammenti, andando così a creare in modo inevitabile un immane quantitativo di minuscole ma profonde ferite
“…e sai qual’è la parte migliore Sam?…” continuò Ramiel “….che l’azoto ha una temperatura di solidificazione estremamente bassa…pari allo zero assoluto….sai cosa vuol dire questo vero?”
e così, in modo quasi imprevedibile, sul corpo del ragazzo cominciò a formarsi ghiaccio
e allo stesso tempo, i suoi movimenti cominciarono a diventare sempre più lenti
sempre più deboli
….sempre più….
….impercettibili….
….
….”….è questa la fine…?” pensò
….
“….un finale cosi misero…per una così misera esistenza….
….forse….forse dopotutto avevano ragione….
….è inutile combattere il destino….
…..arrivati a un certo punto….si può solo assecondarlo….”
….
….
“…aspetta che cavolo sto facendo?
Non sono mica arrivato fino a qui solo per fallire!
No….ho ancora una possibilità….”
Nel corpo di Sam iniziò a scorrere una massiccia dose di elettricità
l’immensa corrente andò a sciogliere i pezzi di ghiaccio, riportando in piena forza il ragazzo
la possente luce illuminò la stanza, attirando così l’attenzione di tutti
“Cosa diavol-“ sussurrò Ramiel poco prima di finire trafitto al fianco dalla spada del suo avversario
Sangue sul pavimento
un ultimo disperato grido
e ancora una volta, il suono dell elettricità riempii quella vuota e fredda stanza
lo scudo di aria della giovane Krystal si stava indebolendo ogni secondo sempre di più
mancava oramai poco
era una questione di secondi
e poi, tutta quell’aria finii spezzata da un singolo violento fendente
L’improvviso e fulmineo attacco di Sam rivolto a Zero finii per pochi millimetri a vuoto
al primo fendente ne seguirono molti altri in rapida successione
e, quasi per magia, tutti finirono con il mancare il bersaglio
pareva quasi che Zero sapesse già prima di ogni mossa come muoversi
quasi come…se sapesse già...
“….il controllo quantistico!” pensò Sam fermando in modo estremamente improvviso l’attacco e indietreggiando
“Ti eri seriamente dimenticato del mio secondo potere Sam?” sussurrò
“tu….maledetta!”
con un improvviso tonfo, il corpo esausto di Krystal si staccò dalla parete e andò a impattare con il suolo
“Dovresti saperlo…
….il mio è un potere virtualmente imbattibile…
….non puoi colpirmi Sam!”
e così, tutto ad un tratto, Zero estrasse la sua sottile ma letale spada
le lame dei due sfidanti si incrociarono, bloccandosi così a vicenda
“…lo sai meglio di me che tutto questo è sbagliato Zero….
….perchè….perchè lo stai facendo?”
“….lo sto facendo perché è inevitabile
ad ogni scelta si generano un quantitativo infinito di universi paralleli
e grazie al mio potere, posso vedere ciascuno di questi universi e scegliere il migliore….
tutto quello che sta accadendo ora…ha motivo di accadere….ed è un motivo più che giusto”
“…..sono tutte stronzate!”
“….non mi aspetto che tu capisca Sam….anche perché andrebbe contro le mie previsioni…
…questo scontro deve finire in un certo modo….e così farà!”
e con improvviso cambio di gravità, lanciò Sam contro la parete del Getter
“…come puoi vedere….ogni sforzo è…”
Un’ulteriore spinta gravitazionale fece tornare l’appena rialzata Krystal a terra
“…..inutile”
 
Sconfitti i due avversari, Zero si girò verso l’ancora vivo Ramiel, solo per dire
“…non è ancora finita…lo sai vero?”
“Z-zero…dovresti…s-saperlo meglio d-di me…”
“Il mio potere mi permette di vedere il futuro…eppure…al momento non riesco a vedere più in là di dieci minuti….”
“C-cosa!?”
“È dovuto al fatto che ci troviamo all’interno del campo elettromagnetico del cristallo principale del Getter II…
….crea interferenza
per tue fortuna ti vedo ancora vivo nei prossimi dieci minuti…quindi non hai da preoccuparti troppo per le ferite che ti ha fatto Sam”
“N-non è…rassicurante….”
“Vedo però dell’altro….
….questo combattimento non è affatto finito…
…anzi….sta cominciando a farsi interessante...”
Alle spalle di Zero infatti, con non poca difficoltà, con un braccio insanguinato e con le linee oramai completamente illuminate, si alzò nuovamente in piedi Krystal
“….mi sorprendi ragazza…
….sto letteralmente applicando su di te tre volte la forza di gravità terrestre normale….
e nonostante ciò…sei riuscita a rialzarti…”
“….Zero….in fin dei conti…dobbiamo morire entrambi
...e io non andrò a terra...Non fino a quando i tuoi occhi non si spegneranno insieme ai miei”
E con un’improvvisa onda d’urto, sulla schiena di Krystal si formò un anello, simbolo del suo Berserk
Impassibile, Zero osservò la scena e disse
“…interessante…”
Con un improvviso e assordante Boom Sonico, la ragazza si lanciò all’assalto, lasciando dietro di sé il corpo inerme di Sam
Arrivata a destinazione, lanciò un violento calcio, mancando però di pochi centimetri il bersaglio
Quasi istantaneamente, lanciò una folata d’aria nella stessa direzione, respingendo dunque l’avversario a qualche metro di distanza
Zero in risposta, una volta toccata terra, alzò la spada e si preparò al secondo violento attacco della protagonista
“Dai…vediamo cosa sai fare” Pensò
Krystal lanciò usando l’unico braccio “Funzionante” due diverse folate di vento durante la sua avanzata
Previsti gli attacchi però, l’avversario schivò senza nessun problema i due colpi, e con un delicato e leggero scatto si portò a pochi metri dalla faccia dell’opponente, che ne approfittò invece per tentare inutilmente di colpire in faccia la veggente, la quale, dopo aver ovviamente schivato il pugno, contrattaccò con un veloce fendente, che finii però deflesso da una piccola precisa e controllata folata d’aria
A una velocità quasi impercettibile, Krystal tirò un violento calcio contro lo stomaco di Zero, colpendola e mandandola a diversi metri di distanza
“…incredibile…” pensò “…nessuno era mai riuscito a colpirmi fino ad ora…
….avevo previsto il suo attacco…ma data la situazione non avevo più modo di schivarlo…
….non avrei mai pensato di dirlo…ma questa ragazza…Krystal…
…ha il potenziale necessario ad eliminarmi…
….”
“Ammira!…” Gridò Krystal generando nella sua mano sinistra una sfera d’aria “…la vera potenza del berserk!”
La massa d’aria si restrinse, fino a raggiungere le dimensioni di una biglia
“C-cosa!?””
“S-sono t-troppo lontano….non…p-posso…difenderla….” pensò Ramiel
la piccola e impercettibile sfera partii ad una velocità impressionante
Con un piccolo ma preciso salto, Zero evitò il colpo…ma non la sua istantanea espansione
con un improvvisa e fragorosa esplosione infatti, finii scaraventata in aria, posto dove sentii un improvviso scoppio
“Un’esplosione? Non sarà mica…”
Alzò gli occhi
Krystal era proprio sopra di lei
“Per te è finita Zero!
Uragano!”
“Uragano?”
Con un piccolo e preciso movimento, la protagonista portò la mano funzionante a destra e cominciò a creare propulsione 
All’improvviso, cominciò a girare su sé stessa, trascinando assieme ad essa tutta l’aria circostante, creando dunque un mini-uragano
“M-merda…devo fare qualcosa” pensò Zero
Con un cambio di gravità, Krystal finii spinta verso l’alto
…ma quasi istantaneamente, il risucchio creato dalla differenza di pressione nell’aria finii con l’attirare l’uragano di nuovo nella direzione giusta
Con un singolo secco impatto, i due opponenti si scontrarono a mezz’aria, e da lì cominciarono la loro rapida discesa, fino al pavimento (che finii disintegrato al contatto dalla potente corrente d’aria, facendo così cadere le due al piano inferiore…ovvero la pista di decollo e atterraggio del Getter II)
 
In mezzo al polverone sollevatosi con il crollo, Krystal iniziò lentamente a sentire il dolore causato dallo sforzo
“….l’importante…” pensò “….è vincere….”
ad aggiungersi alle varie fitte però, vi fu anche la vista di qualcosa di assai famigliare
Zero era ancora viva
ferita, ma comunque su due piedi e pronta a combattere
“C-come…” sussurrò Krystal “….ho messo tutta me stessa in quell’attacco”
“Non ha importanza…” Rispose Zero “…il mio potere di controllo quantistico impedirà sempre la mia morte”
“C-cosa!? Come!?”
“Vedi…ogni azione da noi compiuta genera un quantitativo infinitesimale di universi paralleli….
….se per esempio una bomba atomica dovesse scoppiarci affianco in questo preciso istante, si genererebbero come minimo un miliardo di universi paralleli…”
“…ciò non spiega come tu sia sopravvissuta”
“…vedi…so che è difficile immaginare una cosa simile…ma tornando all’ipotesi dell’esplosione atomica….
….in una situazione simile avremmo circa il 99.999% di possibilità di morire sul colpo…
e ciò nonostante…esiste uno 0.001% di possibilità di uscirne più o meno integri
quindi, di quei miliardi di universi paralleli, un centinaio vedono noi due ancora vivi…
….capisci ora il vero potenziale del mio potere?”
“….t-tu…sei virtualmente invincibile”
“Corretto…e direi che il termine virtualmente è più che adatto
difatti non credevo nemmeno possibile il venire colpito da un qualsiasi colpo…
…ma a quanto pare mi sono sbagliata…”
“….c’è dunque….una possibilità…
….io…posso ancora ucciderti….
….posso….
….anc-“
il dolore fece crollare in ginocchio la povera ragazza
“….sotto un certo punto di vista…io ti invidio Krystal…
….nonostante tutto…tu continui a perseverare…
indipendentemente da quanto si faccia difficile il tutto…tu vai avanti
….tu…hai tutto il mio pieno rispetto”
“….hehehehe….
….finalmente una soddisfazione…
….beh…
…..
….
…direi che è finalmente tempo di morire”
“Morire? Tu?
No…non è giunta la tua ora…
il destino ha ben altro in servo per noi al momento….
….tipo una palla di fuoco”
“…una cos-“
Una sfera di fuoco aprii a metà il polverone, finendo però deflessa dall’attenta e pronta Zero
Krystal voltò lo sguardo verso l’origine dell’attacco, e vide un volto famigliare
“L-Lynx!” Gridò
“Maledizione…l’ha respinta…” rispose lui
“Quand-…Come sei arrivato qua!?”
“Questi idioti dovrebbero controllare meglio i velivoli da trasporto che atterrano”
“…bene…direi che è giunto il momento di passare alla fase 2 del piano” disse Zero
“..P-piano…?”
“Avete fatto la vostra parte…ottimo lavoro
….ma ora lasciate fare a me”
Con un elegante slancio, prese il microfono della radio di uno dei trasporti presenti sulla pista, impostò la frequenza e disse con voce convinta:
“Fortunati e Xavieriani, cessate il fuoco e guardatevi attorno!
Non vi siete ancora resi conto di cosa è questa guerra?
Questa guerra altro non è che una follia…una follia che dura da ben quindici anni!
Solo in questa battaglia…sono morte migliaia…se non più persone!
Quante altre devono morire? Quante altre ci devono lasciare prima poter trovare la tanta attesa vittoria?
Soldati di entrambe le fazioni, deponete le armi…
…perché oggi…io, Zero, dichiaro la resa incondizionata di Xavier...
...per far si che una simile follia non si ripeta mai più”
“Z-zero…tu…” sussurrò la ragazza del vento
“….è finita….
…il mio incubo…la mia sofferenza…..è tutto finito….”
si lasciò scappare una lacrima tra una parola e un’altra
Nel frattempo, reggendosi a vicenda, Sam e Ramiel si riunirono al gruppo principale sulla pista di decollo e atterraggio
“…era questo quello che volevate dire con “la battaglia per finire tutte le guerre”?” 
“….già….io e Zero abbiamo fatto il ruolo dei cattivi solo per permettere a tutti di capire cosa c’è veramente di sbagliato nella guerra
…tutti sono cattivi dopotutto…se non si conoscono le motivazioni delle loro azioni”
“….ciò non giustifica…il fatto che avete scatenato un conflitto di proporzioni epocali”
“….era necessario….
….per le nostre azioni…siamo pronti a subire la giusta punizione”
“…..non sarebbe giusto….
….anche noi abbiamo ucciso una marea di soldati…solo per arrivare da voi…
….non trovo giusto che voi veniate puniti…solo perché avete perso la guerra…
…in una situazione simile…la colpa è di tutti ed è di nessuno…allo stesso tempo…
…perché alla fine….non vale la pena incolpare….non alla fine di tutto….
…possiamo solo cercare di capirci…nel bene o nel male…”
e così, tra una parola e un’altra…la guerra finii
.
.
.
“…huh?”
“Qualcosa non va Zero?” Chiese Ramiel
“….che strano….ho percepito quello che percepisco solitamente durante un cambio di linea temporale….
….si….qualcosa non va”
“Come sarebbe a dire?”
“Non ho fatto io il cambio di linea…è stato qualcun altro
qualcosa non va…d-devo vedere cosa c’è di diverso in questa linea tempo-“
Zero si fermò un paio di secondi
in quel breve lasso di tempo, impallidì e cominciò a sudare
“Cosa vedi Zero?”
“G-….gh-“
“Zero!”
“N-non può essere….”
“ZERO!”
“Dobbiamo fermare il Getter! Prima che sia-“
improvvisamente, gli altoparlanti della nave iniziarono a trasmettere un nuovo preoccupante messaggio
“….Qui Slade, comandante delle forze militari di Neo Acqua….
….questa guerra non è affatto finita…anzi…è appena cominciata…
….
….Non siamo correlati ad Acqua, siamo difatti un organizzazione militare nata in seguito alla decifrazione di God Hand
È inutile tentare di combatterci, abbiamo già preso il controllo di diverse navi Xavieriane…e del Getter II….senza citare le basi militari nemiche che stiamo conquistando in queste ore sia su Xavier che su Fortuna…”
“Chi diavolo è Slade?”
“….il comandante del Getter II….
….lui….era un traditore…sin dall’inizio…”
"L’obiettivo di Neo Acqua è lo stesso di tutti voi: Eradicare le guerre in modo definitivo
Il tentativo di Zero stato di certo notevole, ma di certo poco efficace
L’uomo è una bestia, e come tale trova nella sua natura la guerra e il conflitto
E proprio per questo motivo, decifrando il messaggio di God Hand, siamo giunti alla conclusione che per porre fine alle guerre, dobbiamo eradicare la loro principale causa: L’uomo!
E per farlo, utilizzeremo il Getter II, l’arma distruttrice di pianeti
Porteremo la pace, e la porteremo cominciando da Acqua stessa!”
“…V-Vogliono distruggere Acqua!?”
Il Getter II cominciò lentamente a voltarsi verso il bersaglio
Con tutta la forza presente in corpo, Zero tentò di evitare lo spostamento, sfruttando il più possibile il suo controllo gravitazionale
Ma dopo pochi inesorabili minuti, la superficie del pianeta bersaglio finii con l'apparire fondo alla pista
Improvvisamente tutta la struttura della nave cominciò a tremare, illuminando lentamente la punta del cannone con un accesa luce viola
Sudata e stremata dalla fatica, Zero sussurrò alla radio
“Slade….
…so che puoi sentirmi….cosa diavolo stai facendo….”
….
….
seguirono pochi secondi di inumano silenzio
….
…poi….
“….quello che avresti dovuto fare tu Zero….” rispose la stessa voce dell annuncio “….la nemesi”
e con un improvviso e potente lampo, tutto finii illuminato per un paio di secondi dal potente colpo di cannone del Getter
 
con occhi sorpresi e increduli, tutti osservarono Acqua trasformarsi in una massiccia e incandescente sfera di fuoco
“N-…no…non può essere…” sussurrò Ramiel
“….Acqua….” disse Lynx
“…..perchè….” borbogliò Zero “…perché non sono riuscita a prevedere tutto questo?….
….questo non era parte del piano….anzi…era l’esatto opposto!”
Poi, un improvviso flash illuminò i suoi occhi
“…aspetta…
….i-i due soli nel cielo…
…q-questa…
…Questa è la Nemesi!
….
….ma…perchè?
Perchè non mi sta accadendo nulla?
Io sono il Son Of The Future destinato all’apocalisse…perché non mi sta accadendo nulla?”
E poi, con aria sempre più spaventata, il suo sguardo seguito da quello di molti altri si voltò verso una voce ridente molto famigliare
Sam guardò con aria spaventata
e con voce tremolante, sussurrò
“..K-Krystal…”
“…si….” rispose con tono diverso dal solito “…finalmente….finalmente sono libera!”
“Krystal! Di cosa diavolo stai parl-“
“Silenzio misero umano!
Krystal è solo il nome del misero corpo che ha ospitato il mio essere per tutto questo tempo
Io non sono lei….io sono il cristallo che le ha donato questi immensi ma sottovalutati poteri….”
Dalla schiena della ragazza cominciarono lentamente a dispiegarsi due ali fatte di aria
“….io….sono Ines”
“…I-Ines?”
“…finalmente…è cominciata…
….la nemesi che avete cercato di fermare con così tanta fatica…
….hahaha….e credere che a causarla…siete stati proprio voi…stupidi stolti!”
“n-no…io non posso…no…non voglio crederci!
Ridammi Krystal maledetta bastarda!”
Sam tentò un’ultima disperata carica
Ma arrivato dinanzi alla nuova entità, finii solo scaraventato via da una possente onda d’urto
“È inutile tentare l’impossibile…ora potete solo ammirare la distruzione!
Addio”
E sbattendo le due immense ali, si catapultò nello spazio, in direzione di Xavier, tenendo attorno a sé una mini atmosfera
“D-dobbiamo inseguirla!…” Gridò Sam “…non possiamo lasci-“ poco prima di soccombere alle sue stesse ferite
“…maledizione…cosa dobbiamo fare Zero?” Gridò Ramiel
“…dobbiamo abbandonare questa nave…subito!”
“Abbandonare? E permettere a Slade di distruggere tutto?”
“No…a Slade ci penserà il destino…
…Lynx…dov’è il trasporto che hai usato per venire qui?”
“D-…da quella parte….”
“Ottimo….portaci tutti via di qui…”
 
Poco dopo essersi portato in volo, il velivolo da trasporto di Lynx vide la massiccia potenza del Requiem Overdrive di Venom distruggere il Getter II
“…Venom…” pensò tra sé e sé Lynx vedendo la massiccia esplosione
Librandosi nell’infinito dello spazio, quasi senza meta, il trasporto continuò il suo immenso viaggio
“….dove dobbiamo andare?” Chiese con voce debole il pilota
“….non abbiamo scelta….” rispose Zero “….dobbiamo andare su Xavier…”
E cosi, con un balzo nel vuoto, ebbe inizio la vera battaglia finale

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Capitolo 16
*** Brave New World ***


Capitolo 16: Brave New World
 
-17 Settembre 1989 ; Ore 13:55
-Xavier ; su una navicella cargo da qualche parte nel deserto
 
“…abbiamo un piano per trovare Krystal…vero?” Chiese preoccupato Sam
“Il problema non è trovarla…il problema è fermarla” Rispose Ramiel
“…lo so…”
Gli occhi del ragazzo ricaddero su Zero, che pareva quasi dormire
“….dorme? In una situazione simile?”
“Non sta dormendo…sta analizzando il futuro”
“…il futuro? Sta usando il suo potere?”
“Esattamente” rispose lei
“…e cosa vedi?”
“Normalmente ti risponderei con un semplice “non posso dirtelo” per evitare di alterare la linea temporale…
…ma in questo caso non è necessario”
“I-in che senso?”
“La nostra linea temporale…o universo se preferisci, sembra andare senza interruzioni verso due possibili finali…”
“Quali esattamente?”
“Beh…in uno l’intera razza umana finisce annientata dalla nemesi….
….nell’altro….non ne ho idea”
“Come non ne hai idea?”
“Non so come sia possibile, ma qualcosa mi impedisce di vedere oltre un certo punto in buona parte delle linee temporali visibili…
….è come se il tempo si fermasse in un preciso istante del futuro”
“….quindi….stiamo andando a vuoto?”
“Non del tutto…diciamo che sto evitando le linee temporali che vedono la fine di tutto e di tutti…
…è qualcosa”
“…ed in una qualsiasi di queste linee temporali c’è Krystal?”
“….no”
“….maledizione….”
“….cosa suggerisci di fare quindi?” Chiese Lynx
“Abbiamo tante opzioni….paradossalmente la migliore sembra aspettare”
“Aspettare? Aspettare cosa?”
“…la radio…ci arriverà molto presto un messaggio”
“C-cosa?”
“È l’evento che ci condurrà all’ignoto…quindi anche l’unica scelta plausibile”
Improvvisamente, dalla radio della navicella, una voce sconosciuta annunciò:
“….mi ricevete?….Zero?….Ramiel?”
con fare sorpreso e confuso, Ramiel guardò la radio e disse
“C-cosa? C-chi sono? Come fanno a sapere che siamo qui?”
“Pensaci…sapevano che eravamo a bordo del Getter II prima della sua distruzione..e questa navicella è l’unica uscita indenne da quella catastrofe
…tracciarci non deve essere stato di certo difficile per loro”
“Chi ha capito che siamo qua?”
“…i soldati di Fort Kestrel”
“Fort Kestrel?” Chiese Lynx
“La più grande e fortificata base di Xavier…
…Ramiel rispondi…devono proporti una cosa…”
“…sei sicura Zero?”
“Metti in dubbio le mie previsioni?”
Molto lentamente e con un po’ di nervosismo, il ragazzo sollevò il microfono della radio
“…qui Ramiel…vi riceviamo”
“…oh grazie a dio siete salvi…
….ascoltateci attentamente….abbiamo urgente bisogno di voi….anzi per essere precisi abbiamo urgente bisogno di te Ramiel!”
“M-me?”
“Esatto…dobbiamo farti una strana richiesta”
“….
….di cosa si tratta?”
“Non ho troppo tempo per spiegare, quindi ti dico brevemente cosa devi fare:
Vieni a Fort Kestrel il più velocemente possibile
Arrivato a destinazione parla con il dottor. Artemis…è lui che ha urgente bisogno di te
Capito?”
“S-..si credo di av-“
“Ottimo, fai presto!”
E la comunicazione si interruppe in modo improvviso
“…Z-Zero di cosa si tratta?”
“….non lo so…la mia previsione si interrompe nel preciso istante nel quale raggiungiamo la fortezza"
“…tutto ciò è sospetto Zero…troppo sospetto”
“Lo so…proprio per questo ho elaborato un piano”
“….cioè?”
“Dal momento che sei troppo ferito per entrare senza protezione in un posto simile, nasconderemo la navicella a un centinaio di metri circa dalla fortezza
Là entreremo solamente io e Zero, mentre a fare da guardia al mezzo da trasporto ci penseranno Sam e Lynx”
“A-aspetta…” Interruppe Lynx “…perché dobbiamo stare fuori noi due? Non è forse meglio stare tutti assieme per evitare situazioni di inferiorità numerica?”
“…perché rispetto all’inferiorità numerica…” rispose Sam “…è molto meglio tenere sempre pronto un piano di fuga…”
“…e allora perché parcheggiare la navicella in un posto così lontano?”
“avete meno probabilità di farvi abbattere se volate lontani da…beh…la fortezza più armata su tutta Xavier
…non si sa mai"
“…e perchè stare in due a difendere il “piano di fuga”? Cioè senza offesa ma…sia io che Sam siamo in grado di fare un lavoro simile da soli”
“Uno di voi due fa anche da vedetta
Nel messaggio di Slade è stato detto che le truppe di Neo Acqua hanno preso il controllo di diverse basi su Xavier e Fortuna
sapete com’è….preferirei evitare sorprese”
“M-ma…”
“Lynx…tu sei un eccellente stratega…non lo nego…
in situazioni come queste però è molto meglio andare sul sicuro e rimanere molto difensivi….”
“….capisco” 
“….bene…direi di andare allora….
….
….che il destino sia dalla nostra parte”
 
-Ore 14:20
 
Lasciando solo delle impronte sulla sabbia alle loro spalle, Zero e Ramiel varcarono le porte dell’immensa fortezza
la zona era piena solo e soltanto di di soldati, tutti armati fino ai denti e pronti a tutto
“Ben tornati” Disse ad alta voce una persona dall’apparenza strana
“….per quale motivo hai bisogno di me Dr.Artemis?” rispose il ragazzo
“…sempre cosi diretto generale? Beh…effettivamente non c’è tempo da perdere…avanti mi segua” rispose dirigendosi verso una delle tante strutture 
Artemis interruppe improvvisamente i due superiori, dicendo nervosamente
“….senza offesa comandante Zero, ma ho bisogno solo e soltanto di Ramiel”
“…mi scusi?”
“…è di vitale importanza che lei resti ad aspettare qui fuori”
“…Da comandante richiedo almeno una spiegazione!”
“…stiamo scendendo nel dogma…come ben saprà Zero, lei non deve assolutamente entrare in contatto con God Hand, né tantomeno avvicinarsi ad esso”
“….state portando Ramiel da God Hand?”
“Corretto”
“….e perchè?”
“…abbiamo trovato un modo per fermare la nemesi”
“….cioè?”
“Glie lo riferirà Ramiel al suo ritorno…senza offesa ma il tempo scorre”
Zero guardò con diffidenza il dottore, poi sospirò e disse
“…va bene…fate presto però, abbiamo anche noi da fare”
“Certamente…”
E con queste ultime parole, cominciò il viaggio verso il dogma, ovvero una struttura di isolamento sotterranea costruita appositamente per il cristallo principale comunemente detto : God Hand
E così, camminando e scendendo lentamente verso l’origine del male, Ramiel cominciò leggermente preoccupato a fare qualche domanda
“Dunque….come possiamo fermare la nemesi?”
“Prima di risponderti sento il dovere di dirti che l’entrata e l’uscita del dogma sono controllati da un sistema biometrico impostato su di me
motivo per il quale senza di me non potrai uscire da qui”
“….ok….rispondi alla domanda adesso”
“….Il Radar a rilevamento di energia installato l’anno scorso ha rilevato poco prima della distruzione del Getter una massiccia fonte dirigersi verso Xavier
Abbiamo confrontato il diagramma ottenuto con quello del cristallo e…beh…combaciano
Anche se non so bene chi, qualcuno è in possesso di un frammento di cristallo, e senza volerlo sta scatenando la nemesi
..ora….come ben saprai, chi entra in possesso di un frammento di cristallo diventa tramite modifica genetica un Son of The Future di tipo Originale…e ancora peggio, una potenziale Nemesi”
“Questo lo sapevo già”
“….e come ben saprai…una nemesi non può essere fermata, in nessun modo”
“Beh…questo non è vero dato che, come hai detto tu, un modo lo hai trovato”
“…beh…è molto rischioso…ma è probabilmente la nostra unica opzione”
“…di cosa si tratta?”
In quel preciso istante, le porte che separavano le scale dal dogma si aprirono, rivelando così ai due il massiccio e viola cristallo
“….io ti sto chiedendo di fonderti a God Hand”
“….tu mi stai dicendo di fare cosa!?”
“Hai capito bene”
“No fermo, tutto ciò è sbagliato
cosi facendo rischierei di diventare io stesso la nemesi!”
“Ed hai in parte ragione ed in parte torto!
Devi però capire che l’unico modo che abbiamo per fermare una nemesi…è crearne un’altra e lasciare che si elimino a vicenda”
“Non hai capito un cazzo tu!
Non possiamo risolvere il problema con un altro problema!”
“E anche tu sbagli!
Come ben saprai, le informazioni contenute dentro God Hand sono trascritte come un codice
e solo una parte di questo codice permette a qualcuno di trasformarsi nella “nemesi””, e dal momento che in giro c’è già una nemesi è statisticamente impossibile che anche tu diventi effettivamente-“
“Questo dunque porta ad una conclusione:
Non possiamo creare due nemesi, e quindi non possiamo far sì che si elimino a vicenda!”
“Ma possiamo creare qualcosa di estremamente simile a una nemesi!”
“Simile non basta!”
“…..ascoltami bene Ramiel…non volevo arrivare a tanto…
….conosco il tuo passato….
…tu, figlio di Zero, hai sempre avuto grandi ambizioni, grandi piani…eppure sei sempre finito dietro l’ombra dei piani di pace di tua madre…
…sfruttando il tuo posto in carica hai organizzato un colpo di stato e hai messo lei al comando di tutta Xavier, e tutto perché volevi arrivare tu stesso a “Dominare tutto ciò che esiste”…
…ma i tuoi piani….tutto…sono finiti ostacolati da questa questione e dal pacifismo di tua madre!
Pensaci Ramiel…tutto quello che hai sempre sognato o desiderato…è qua…dinanzi ai tuoi occhi!”
“….
….dì la verità Artemis….tu non sei veramente parte dell’armata di Xavier…
….tu fai parte di Neo Acqua…”
“….ti ricordo che per uscire da qua hai bisogno di me vivo”
“rispondi alla domanda”
“….
….
….si…sono parte di Neo Acqua”
“E tutto ciò che vuoi fare…alla fine…è eliminare il genere umano…”
“….esatto…”
“E tutto quello che mi hai detto prima….era solo una grossa menzogna, inventata per far entrare in contatto me con God Hand e quindi scatenare la nemesi”
“…c-corretto”
“…toglimi solo una curiosità…
….perchè io?
…perchè non Zero? o una persona qualsiasi?”
“Zero è già un Son of The Future Originale, dunque non può fondersi al cristallo
e gli altri….beh…non hanno un codice genetico adatto…
….tu Ramiel…sembri quasi essere nato per questo…
…il tuo codice genetico combacia alla perfezione con quello del cristallo…”
“…e se rifiutassi?”
“Ho l’ordine di far saltare per aria il dogma assieme a noi due, nessuno verrebbe mai a sapere la verità”
“….
….
….tu sai del mio passato….”
“…si….”
“….dunque sai anche di Noemi…”
“….purtroppo si…”
“….
….le avevo promesso…che ci saremmo sposati….
…lo avremmo fatto prima della fine della prima grande guerra….
…..
…..le avevo promesso che mi sarei dissociato da tutta l’organizzazione militare…e che avrei passato tutto il resto della mia vita con lei….
….eppure….durante la prima guerra….l’esercito di Fortuna non si è limitato a respingerci…
….no…ha trovato opportuno sbarcare su Xavier per radere al suolo tutto ciò che avevamo costruito con tanta fatica….
….ha trovato opportuno….”
Ramiel si fermò un attimo ad asciugare le lacrime
“….h-ha trovato opportuno uccidere lei….
….
….per quel che mi riguarda…Fortuna può bruciare…anzi…tutto…TUTTO PUÒ BRUCIARE!
…tutto…e tutti….”
“Ramiel…tu..”
“….mi basta toccare il cristallo vero?”
“s-si…ti basta toccarlo”
“….perfetto”
Allungando il braccio e toccando delicatamente la superficie del massiccio asteroide, Ramiel finii con l’illuminare l’intero dogma con un accesa e intensa luce viola
Un immenso quantitativo di energia cominciò a scorrere attraverso le linee sulle braccia del ragazzo, sovraccaricandolo e facendogli provare un dolore inimmaginabile
Tra le urla e le fiamme, il codice che tanto caratterizzava God Hand iniziò lentamente a trasferirsi nella mente della nuova nemesi, cambiandogli così in modo radicale il modo di vedere il mondo
E in conclusione, l’energia sprigionata dalla trasformazione andò a distruggere in modo irreversibile il massiccio cristallo, lasciando al suo posto il vuoto del dogma
….
In preda al dolore, Ramiel si inginocchiò per qualche secondo, lasciando in piena vista le illuminate linee sulle sue braccia
“….Finalmente…” sussurrò “….finalmente ho un corpo a mia completa disposizione…
….finalmente”….continuò alzando lentamente il volto e rivelando nel contempo ulteriori linee su di esso… “….sono libero”
“G-God Hand!” Balbettò Artemis
“…Dottor Artemis…
…cosa diavolo stai aspettando?”
“A-aspettando?”
“…mi riferisco ad Ozone…
Io sono stato creato per difendere Ozone ricordi? 
Lo avete già lanciato?”
“N-no…stavamo solo aspettando il tuo ordine”
“Beh…ora lo avete…
…avanti!”
“S-Si!”
Con poca esitazione, il dottore prese la radio e gridò
“Date il via alla fase B del piano….
….è fatta!…” disse voltandosi verso Ramiel “….Ozone sarà presto in volo e pronto a scatenare la nemesi!”
“…Ottimo lavoro…
….devo però porti una domanda Dottor Artemis”
“….huh…d-di cosa si tratta?”
“Tu hai fiducia in me?”
“O-ovviamente mio signore….c-come potrei non fidarmi di te?”
“…e per quale motivo?”
“S-Signore…le sue motivazioni sono più che valide!
La razza umana merita di essere sterminata…
…è l’unico modo per fermare gli spargimenti di sangue e l’espansione del nostro virus nell’universo!”
“…oh davvero?
Beh…allora dovresti sentirti onorato”
“P-per cosa?”
“Per le conseguenze delle tue azioni
Sei stato fedele alla tua causa…hai abbandonato tutto e tutti per il tuo solo bene
….tu Artemis…sei la perfetta rappresentazione della razza umana:
…una massa di egoisti incapaci di provare compassione e rispetto per il prossimo!”
“C-cosa vuole dire signore?”
“…Il mio potere mi permette anche di vedere dentro il cuore delle persone
…e vedo che tu, per Nemesi pensi allo sterminio di tutto e di tutti…al di fuori di te!
Pensi veramente che andrò a risparmiare la tua misera ed inutile vita?!”
“N-No aspetta t-tu..”
Il Dottore finii improvvisamente cristallizzato da un improvviso e delicato tocco del ragazzo
“….il nuovo mondo non ha spazio per miseri umani come te…
…sentiti onorato….
…sentiti onorato di essere la prima vittima di questa immensa rivoluzione!”
 
-Superficie; Ore 14:28
 
“….strano…” pensò Zero “…questi soldati….sembrano avere tutti la stessa faccia….”
Qualcosa pareva non tornare nel suo grande piano
Era di certo vero che lei non poteva avvicinarsi a God Hand per motivi di sicurezza
…ma era altrettanto vero che anche Ramiel aveva lo stesso obbligo
Guardando attentamente i volti delle guardie della base e ragionando, giunse ad una conclusione
“….quei bastardi di Neo-Acqua…
….hanno sfruttato la base di clonazione per creare un armata di soldati-cloni e hanno sfruttato il nostro sistema di organizzazione militare per confondere questi nuovi soldati tra le nostre truppe….
….q-questa base…questi soldati….sono parte di Neo-Acqua….
….e quindi….
…oh no….”
Con aria preoccupata, si girò verso la porta del Dogma 
“…Ramiel!
…maledizione devo fermarli!”
Con un improvviso e imprevedibile movimento, la ragazza si lanciò verso la stessa, estraendo nel contempo la spada
I due soldati di guardia alzarono le armi, gridando
“Comandante Zero! Cosa crede di f-“
ma poco prima di finire la frase, finirono entrambi tagliati a metà dell’improvviso attacco
“Cosa diavolo sta facendo!?” Gridarono diversi altri soldati
Dopo aver diretto il braccio destro verso di essi, Zero gridò
“So che siete di Neo-Acqua! 
Restate dove siete altrimenti giuro che vi ammazzo!”
I soldati, una volta sentite le parole del comandante, alzarono le armi e aprirono il fuoco contro di essa 
Annullando la forza di gravità attorno al suo braccio, la ragazza riuscii senza troppi problemi a fermare in volo tutti i singoli proiettili e a rimandarli indietro a ciascun soldato, uccidendo così tutti in un singolo e letale colpo
“…proprio come pensavo…è una trappola!
…devo avvisare Sam e Lynx al più presto!”
senza perdere dunque ulteriore tempo, iniziò a correre verso una delle appena uccise guardie, con l’intenzione di raccogliere la loro arma
Ma non appena riuscii a mettere mano su uno dei tanti fucili posizionati a terra, notò qualcosa di terrificante sollevarsi all’orizzonte
Pietrificata e terrorizzata, sussurrò
“U-un missile?”
Poi…un potente suono metallico, seguito da una voce famigliare
“Missile?….hahahahaha…ti sbagli Zero…è molto di più!”
Con sempre più terrore, voltò lentamente lo sguardo verso la misteriosa nuova figura
“R-….Ramiel!”
“…..Zero…finalmente…”
“T-tu…t-t…t-ti hanno…!”
“Esatto Zero…mi hanno finalmente dato tutto il potere di questo mondo...
…mi hanno finalmente liberato”
“….tu non sei Ramiel….non più almeno….
….tu…sei God Hand”
“Perspicace come al solito Zero!”
“I-io…non capisco…Krystal è la Nemesi!
Cosa vuol dire tutto questo? Perché un missile…perché un ulteriore Nemesi? Perché…tutto!”
“Quello non è un normale missile Zero…
…quello è Ozone”
“O-Ozone?”
“Esatto…un progetto sviluppato in segreto dagli scienziati di Neo Acqua nel corso della guerra
si tratta di uno scudo magnetico orbitale, designato per evitare l’entrata in orbita di oggetti sconosciuti…”
“….Cosa?”
“Presto attorno all’atmosfera di Xavier si verrà a formare un massiccio scudo elettromagnetico…e sai cosa è peggio?
Che questo scudo è tenuto insieme da tante piccole stazioni orbitali…
….e indovina cosa contengono queste stazioni?”
“….”
“….missili…con testata a cristallo…
….centinaia…anzi…migliaia, con una potenza distruttiva pari a 500 bombe atomiche messe assieme…
….per missile”
“Quindi…è questa la famigerata nemesi?”
“Corretto…e sai qual’è la parte migliore?
È troppo tardi, non può più essere fermata…in alcun modo
….tutto ciò che ci resta da fare è…beh…goderci lo spettacolo!”
“T-tu….sei un folle!”
“Errato Zero
la folle qui sei tu”
“….?”
“….non so bene come e perché, ma vedo…anzi…sento che tu vuoi cercare in un qualche modo di fermare me e la nemesi…
…..ma devi accettare il fatto che oramai è tutto inutile!”
“…inutile?” Sussurrò sollevando delicatamente la spada “…stai cercando di dirmi…che tutto quello che abbiamo fatto fino ad ora…è stato inutile!?”
“Abbiamo?….ooooh no cara la mia Zero
Tutto quello che hai fatto tu è stato inutile!”
“T-tu….
….Maledetto!”
E con questo ultimo grido, si lanciò all’attacco
Un violento e preciso fendente falciò l’aria, mancando però il potente bersaglio, che con un abile e delicato movimenti riuscii invece a spostarsi fuori dal raggio di azione della ragazza
Zero però non gli permise di allontanarsi troppo
Infatti, sfruttando il potere di controllo gravitazionale, attirò verso di sé l’avversario, tenendo nel contempo la lama puntata verso di lui
Ramiel, in risposta, alzò entrambe le braccia e lanciò ad una velocità impressionante un fascio di luce viola
Prontamente, la ragazza evitò il colpo e vide con i suoi occhi lo stesso andare a distruggere in una fragorosa esplosione la barriera dietro di lei
“C-cosa?”
Il potere di controllo quantistico si attivò per un solo secondo, permettendo così a Zero di evitare un’improvvisa gomitata avversaria e di mettersi di nuovo in posizione difensiva
i due sfidanti si fermarono ad osservarsi per qualche decina di secondi
“….ora capisco…” sussurrò Zero “…perché non riuscivo a vedere il futuro…
…tu…hai acquisito il mio stesso potere….e non solo!”
“…Esatto….
questo stupido ragazzo possedeva un potere molto particolare: Il controllo completo della chimica e delle sue trasformazioni….
….un potere con una potenzialità a dire poco immensa…
….grazie al potere del cristallo, ho potenziato questa abilità!
Ora posso controllare tutto ciò che riguarda le trasformazioni fisiche e chimiche…anche l’energia!…
….e sai cosa vuol dire questo?”
Gli occhi del ragazzo si illuminarono per una frazione di secondo
Con urgenza, Zero scattò verso sinistra, evitando così una massiccia esplosione, ma finendo comunque con un braccio ferito dall’improvvisa onda d'urto
“….ugh…d-dannato!”
una volta terminato lo scatto, usò il suo potere per sollevare diversi frammenti di terra generatisi durante l’esplosione e per lanciarli contro l’avversario, che ovviamente senza muoversi di un millimetro gli obliterò ancor prima del loro impatto
“Non funziona…” pensò Zero “….devo pensare a qualcosa di diverso…”
improvvisamente, un sorriso illuminò il volto di Ramiel
“…huh…perchè ride? Non cap-“
Una breve visione del futuro bastò a comprendere il motivo di tale sorriso
Senza esitare, la ragazza saltò, lasciando così che un improvviso e quasi invisibile raggio laser andasse a colpire e distruggere l’aria attorno alla sua precedente posizione
Alzato lo sguardo però, Zero vide il potente avversario venirgli incontro
con due potenti affondi, riuscii in un certo modo a deflettere i pugni del ragazzo, ma non l’improvviso, successivo e ben piazzato calcio
Con il violento colpo infatti, il comandante finii scaraventato a terra, scatenando all’impatto una massiccia onda d'urto
Dalla sua posizione sopraelevata, Ramiel si limitò ad abbassare il braccio destro verso la sua preda e a lanciare in rapida successione diversi fasci di energia, sollevando così con diversi colpi un massiccio polverone e diversi detriti
Finito l’attacco, guardò l’ammasso di polvere e disse
“Mi credi veramente così stupido?”
poco prima di far saltare per aria i vari frammenti di terra diretti verso di lui
dal fumo formatosi in seguito all’esplosione però, uscii in piena carica e con la lama puntata Zero che, con diversi ben assestati fendenti andò a colpire dei pezzi di cristallo creati sul momento dal suo avversario
Cadendo lentamente, i due opponenti continuarono a lanciarsi pugni e fendenti, senza mai riuscire in modo effettivo a colpirsi
Toccata di nuovo terra, la ragazza brandii la spada e la utilizzò per parare diversi frammenti affilati di cristallo
Terminata l’azione difensiva, alzò il braccio sinistro e invertì la forza di gravità sul corpo di Ramiel, respingendolo dunque contro una delle pareti della fortezza
L’impatto fece cadere alcuni pezzi di muro e sollevò ancora una volta un massiccio polverone
“D-dannazione…così non va bene…” pensò Zero “…ora riesce anche lui a prevedere il futuro e a cambiarlo a suo piacimento…
….devo…devo trovare un modo per avvisare Lynx e Sam…viceversa qui ci lascio la pelle!”
“So cosa stai pensando….” disse una voce famigliare “….devo avvisare gli altri del pericolo….”
“C-cosa!?”
“Non preoccuparti, non te lo impedirò…e vuoi sapere il perché?...”
Il ragazzo uscii dal polverone, mostrando in modo particolare le linee sul suo corpo
“….perchè cosi potrò occuparmi di tutto e di tutti senza dovermi effettivamente spostare!”
“…hai troppa confidenza in te stesso!
Sai meglio di me che da solo non puoi vincere!”
“E questo lo dici in base a cosa?”
“Al fatto che io sono ancora viva…e che tu fino pochi secondi fa eri con le spalle al muro!”
“Oh…capisco….
…quindi tu pensi veramente che io stia combattendo al massimo delle mie capacità?”
“So quali sono i limiti umani…”
“Difatti non sono più un uomo, bensì un dio!”
“E cos’è un dio dinanzi a un non credente?”
Un breve ma intenso flash illuminò gli occhi di Ramiel
Zero, quasi istantaneamente, si abbassò, lasciando così passare sopra la sua testa un finissimo ma letale laser
Non appena la ragazza riportò gli occhi sul suo avversario, vide un potente calcio arrivargli in faccia
Stordita dal colpo e leggermente confusa, indietreggiò di qualche metro, per poi sentire il suo opponente dire alle sue spalle
“…un redentore”
poco prima di venire colpita da un potente pugno alla schiena
“M-Maledetto!”
E con questo grido, Zerò si voltò tenendo la spada alzata, finendo però con il falciare l’aria
Confusa e disorientata, vide una strana luce viola illuminare il cielo sopra di lei
Terrorizzata…alzò lo sguardo, e vide un fascio di energia arrivargli addosso
Con un balzò, evito il colpo, ma finii comunque scaraventata in aria dalla massiccia esplosione
e proprio in aria, vide affiancarsi a lei un massiccio frammento di cristallo
“Oh non pensarci neanche!”
gridò posizionando con diversi cambi di forza di gravità un masso tra lei e il frammento
il cristallo saltò per aria, distruggendo il provvisorio scudo della ragazza e scaraventando la stessa in un’altra direzione
Stordita e leggermente scossa, vide infine arrivare dall’alto il suo avversario
In difesa tentò di alzare un’ultima volta la spada, ma non fece in tempo
Ramiel la colpii con un potentissimo calcio al petto, scaraventandola dunque contro il pavimento
Sdraiata a terra, Zero osservò il ragazzo mentre, dalla sua posizione sopraelevata, allungava le braccia verso di lui, in preparazione di un ultimo letale colpo
Decisa a non morire e a sconfiggere la minaccia, lanciò la sua spada, accelerandola di colpo con il suo controllo gravitazionale
E così, quasi senza preavviso, Ramiel si trovò una lama conficcata nel petto
e con quella letale ferita, cominciò lentamente a scendere verso terra
“L-L’ho colpito….ha funzionato!”
toccata terra però, il ragazzo alzò le braccia, impugnò l’arma, e la estraette senza mostrare il più minimo segno di dolore in volto
“C-come!?” Gridò la ragazza rialzandosi lentamente
“…lo sai benissimo anche tu…
…controllando quantisticamente il tempo è possibile sopravvivere praticamente a tutto!
La tua lama non ha sfiorato alcun organo vitale!”
“….”
“E sai qual’è la parte migliore?
Per quanto breve, questo combattimento è stato sicuramente stancante per te…e sai cosa vuol dire?
Che ora avrai molta più difficoltà a schivare i miei colpi!”
E con un improvviso movimento, rilanciò la spada al suo destinatario
Persona che, prontamente, riuscii a riafferrarla in volo
Afferrata l’arma però, Zero vide arrivare dal nemico un altro fascio di energia
Ancora una volta, spostandosi velocemente sul lato, riuscii a schivare il massiccio colpo, lasciandolo scivolare alle sue spalle
“…direi che ti sei sbagliato!”
“oh no credimi…
…io non sbaglio mai”
E con quelle parole, richiuse la mano che aveva usato per lanciare il fascio di luce in un pugno
Confusa e leggermente spaventata, Zero sentii qualcosa di strano
Con timore e preoccupazione, si voltò, vedendo con i suoi stessi occhi il fascio di energia piegarsi e tornare indietro
“C-cosa!?” riuscii a gridare poco prima di venire colpita in modo diretto dall’improvviso attacco
All’impatto, si scatenò una massiccia esplosione, che travolse la ragazza e la scaraventò contro Ramiel, individuo che prontamente respinse ancora una volta l’inerme vittima con una serie consecutiva di violenti e ben piazzati pugni
Al termine dell’attacco, ferita e insanguinata, Zero si ritrovò faccia a terra dinanzi al suo avversario
“…dunque? Tutto qua quello che sai fare?”
“B-…b-….” 
le poche parole di Zero finirono strozzate da un improvviso colpo di tosse e da del sangue
“…patetica….nemmeno riesce a parlare…
…beh…non ho più motivo per tenerti in vita….
….è ora di m-“
dei colpi di fucile interruppero in modo improvviso la frase di Ramiel
dei soldati avevano notato il combattimento, e si erano precipitati sul posto per fermare la minaccia
“F-fermo dove sei!” Gridarono 
Senza troppa fretta, il ragazzo si voltò per guardare la massiccia linea difensiva di soldati 
“…andiamo non ho tempo per queste cose”
e alzando un solo braccio, annientò tutti e tutto con un singolo violento colpo di energia
fatto ciò, sentii qualcosa colpirlo con estrema debolezza alle spalle
…era Zero
non si sa bene come, ma riuscii a rimettersi in piedi e a colpire con dei deboli pugni l’avversario
“…ritiro ciò che ho detto prima…
…trovo sorprendente come anche nella sconfitta tu decida comunque di combattere”
Ansimando e respirando a fatica, rispose
“….n-non ho ancora perso…”
“…guarda il lato positivo Zero…” disse Ramiel prendendo la ragazza per il collo e sollevandola di peso di qualche centimetro “….morirai con onore”
Con voce strozzata e con poca energia, Zero guardò dritto negli occhi il ragazzo e disse
“….n-non avrei mai pensato….
….di….
….arrivare….
….a….
….tanto…”
e rilassando i muscoli, lasciò cadere a terra la spada
e con le sue ultime forze, chiuse gli occhi….
….
….
….
“….berserk….”
e tutto ad un tratto, le linee sul suo corpo si illuminarono di un immenso e acceso color bianco
i suoi occhi si riaprirono, rivelando però delle pupille bianche come la neve
un improvviso sbalzo gravitazionale fece perdere la presa a Ramiel, spingendolo a diversi metri di distanza
avvolta dalla luce e più potente di prima, Zero appoggiò entrambe le braccia a terra e gridò
“In un modo o nell’altro, io…
…ti…
…ucciderò”
La potenza del potere di controllo gravitazionale cominciò a far tremare in modo immenso il terreno e ad aprire in esso delle enormi crepe
e così, in modo lento e inevitabile, la fortezza e tutto l’ammasso di terra sottostante iniziò a sollevarsi e ad ascendere verso il cielo
con un potente urlo e con la massima della potenza, Zero portò a quasi 9Km di altezza la struttura, e il tutto solo per farla levitare in quella zona
“P-perchè lo hai fatto?” chiese Ramiel
“Perché molte reazioni chimiche sono sfavorite dalla bassa temperatura e dalla bassa densità atmosferica…
….e anche perché cosi posso decidere quando farti subire 9Km di caduta libera!”
“….heh….non smetti mai di sorprendermi…
indipendentemente dalle circostanze…tu non valuti mai la resa….
….davvero incredibile…”
Il ragazzo chiuse gli occhi e cominciò a ridere
“…hahahaha no davvero…stiamo solo perdendo tempo…e tu dovresti saperl-“
Come riaprii gli occhi però, non riuscii più a vedere il suo avversario
“…huh?
Ah capisco
preferisci fuggire…”
Dei minimi spostamenti d’aria
dei movimenti anomali 
“….no…
…tu non sei fuggita….
…sei ancora qua!”
E poi, un sasso si spostò senza un apparente motivo
Ad una velocità quasi supersonica, Zero colpii con un pugno lo stomaco di Ramiel, scaraventandolo contro una delle mura della fortezza
Leggermente scosso dal colpo, il ragazzo si rialzò in piedi e disse
“…notevole…usare lo spostamento di gravità per accelerare i propri movimenti e per dare maggior peso ai propri pugni…
…questo si che è un utilizzo creativo del proprio potere!”
Un improvvisa e invisibile spinta scaraventò entrambi in aria
Qua, tenendo saldamente con entrambe le mani la spada, la ragazza lanciò un veloce ma poco preciso fendente, che andò appunto a mancare il bersaglio
Quasi deluso, Ramiel tirò un calcio contro l’opponente, finendo però con il vederlo mancare magicamente il bersaglio, che nel frattempo aveva utilizzato la gravità per spostarsi sopra di lui
Dalla posizione sopraelevata, Zero allungò il braccio sinistro e, sfruttando il suo potere, scagliò l’avversario contro il terreno
Non soddisfatta però, prima dell’ultimo inevitabile impatto si lanciò anch’essa in picchiata
E cosi facendo, finii con il colpire Ramiel con un potentissimo pugno al petto nello stesso istante del suo atterramento
Il potentissimo colpo aprii diverse crepe nel terreno, facendo così tremare nel contempo l’intera isola volante
Finito l’attacco, con fare poco soddisfatto, Zero si riportò in piedi
E con l’intento di uccidere, sollevò la spada
era pronta a lanciare l’ultimo letale affondo
ma poco prima di conficcare la spada nel suo avversario, scattò verso sinistra, schivando così un improvviso e appena generato cristallo di ossigeno
Finito lo scatto e toccata di nuovo terra, la ragazza sentii qualcosa di strano sotto i piedi
Un altro cristallo!”
Anche se non si sa bene come, Ramiel era riuscito a “minare” la zona con piccoli ma esplosivi cristalli di ossigeno
Con un ultimo disperato balzo, Zero si portò in volo, schivando così di poco l’improvvisa ma inevitabile esplosione
In quei brevi e confusi attimi, sentii inoltre qualcosa arrivare alle ad alta velocità dal basso
Era il suo avversario
Senza esitare, entrambi caricarono e tirarono un unico violentissimo pugno
come le due mani si scontrarono in aria, una massiccia onda d’urto andò a rimuovere il fumo generatosi in seguito all’esplosione
dopo pochi secondi di intensi sguardi, Zero cominciò a sentire qualcosa di strano
un improvviso formicolio al palmo sinistro
il pungo!
Si stava ghiacciando
Con un violento fendente andò ad allontanare il ragazzo, e con un inversione gravitazionale si portò da sola in cima alla torre di comunicazione principale della base
Toccata di nuovo terra, Ramiel osservò la ragazza e gridò
“…tu hai già perso!
Per quanto tu possa persistere, Non riuscirai mai a rigenerare le tue ferite in tempo!
Non lo hai ancora notato?
Stai diventando ogni secondo sempre più debole
…è oramai inevitabile”
Con un improvviso e veloce movimento, Zero spezzò il ghiaccio sulla sua mano sinistra, gridando
“…la mia sconfitta non è l’unica cosa inevitabile qui…lo sai vero?”
“…hai ragione, c’è anche la sconfitta del genere umano”
“…dal momento che le mie parole sembrano non avere effetto su di te, sento il bisogno di chiederti un favore…”
“….dai…sentiamo”
“….colpiscimi”
“…nulla di pi-“
“nono forse non hai capito bene…
….
….colpiscimi!”
“…beh…se proprio ci tieni”
Ramiel alzò il braccio destro e lanciò senza troppa preoccupazione un laser contro la torre
Non appena quest’ultima saltò in aria, sentii un violentissimo calcio colpirlo alla mascella e scaraventarlo a sinistra
In volo, il ragazzo sentii una ginocchiata allo stomaco, seguita poi da una veloce serie di pugni alla schiena
Toccata di nuovo terra, alzò lo sguardo, nel tentativo di riuscire a individuare l’opponente
Non appena riuscii a scrutare i resti della torre, sentii qualcosa alla schiena
ed improvvisamente, non riuscii più a muoversi
abbassò lo sguardo, e vide…
….la punta della lama di Zero uscire dal suo stomaco
L’aveva preso alle spalle, e lo aveva trafitto 
Con la stessa velocità, la ragazza ritirò la spada e la ritirò, osservando i frammenti di torre toccare finalmente terra
“C-come!…” Gridò Ramiel “…n-nemmeno un secondo…come d-“
Non finii la frase
Un’improvviso cambio di gravità lo scaraventò contro la parete della fortezza, spezzandogli all’impatto qualche costola
“…dillo…
…dì ancora una volta….che sono debole…
….avanti fallo!”
“T-…tu…” balbettò rialzandosi lentamente “….pensi veramente…che ci voglia così poco? Non puoi batt-“
“Non mi hai ancora colpito”
“…G-…Gh…”
Con un nervoso e improvviso balzo, Ramiel si portò a diversi metri di altezza
“Cosa pensi?! Che tutto questo sia uno stupido gioco!
Allora giochiamo a quello che piace a me!
Schiva questo!”
E con molta rabbia, cominciò a lanciare in rapida successione diversi piccoli ma potenti fasci di energia, sollevando colpo dopo colpo ammazzi di terra e detriti
E tra un esplosione e l’altra, concluso l’attacco, tornò il silenzio 
“….hahahhahaha….a-a quanto pare…ho vinto io questa volta”
“….la prossima volta…” disse una voce famigliare alle sue spalle “….lancia gli attacchi nella direzione giusta”
“C-COSA!?”
E con un potente calcio, Ramiel finii di nuovo scaraventato a terra
E nel mezzo del massiccio polverone sollevatosi in seguito alle esplosioni, Zero toccò ancora una volta con i suoi piedi il pavimento
E non appena raggiunse la nuova posizione, vide venirgli in contro un massiccio pezzo di cristallo
E Senza particolare fatica, si limitò a spostarsi leggermente a destra, schivando così il colpo
“Incredibile…” disse “….riesci a perdere anche nel tuo stesso gioco”
“…pensi veramente che io sia così stupido?
Ho capito Zero…stai cercando di innervosirmi, per farmi commettere un quantitativo di errori più alto
ma ti sbagli…e sai perché?
Perché io, il grande God Hand, ho-“
venne interrotto da un piccolo sasso in testa
“Avvisami quando hai finito di pavoneggiarti…
…ho cose più importanti da fare”
Cercando di tenere il più possibile la calma, Ramiel rispose
“…t-tipo?”
“…salvare il mondo”
“Stai per caso sminuendo il mio immenso-“
“…ci risiamo” 
Dopo un profondo e intenso respiro, il ragazzo disse
“…ok…
….come preferisci morire?”
“Non saprei
Tu?”
“Parti per caso dal presupposto che io possa effettivamente morire?”
“Stavo per dirti la stessa cosa"
“Va bene…sai cosa ti dico?...”
Allzò il braccio destro e gridò
“….fanculo te e le tue stupide strategie!”
E con ciò,il ragazzo lanciò un potente laser contro l’avversario (che ovviamente evitò senza troppi problemi)
E subito dopo, si voltò, parando così un improvviso e potente pugno di Zero
“Sei prevedibile e patetica!”
“Dimmi Ramiel…
…se sei veramente così intelligente….
….sai spiegarmi cosa succede quando l’aria viene compressa in uno spazio estremamente piccolo?”
“Che domande stupide…si scalda!”
“Bravo…ora dimmi…
….non noti nulla di strano?”
La mano della ragazza si illuminò per qualche secondo di rosso
“….oh….”
e il silenzio venne interrotto da un’improvvisa e devastante esplosione
Scaraventato via dall’onda d’urto, Ramiel aprii gli occhi, vedendo soltanto l’avversario venirgli incontro con fare a dir poco minaccioso
Quasi spaventato, bloccò il suo volo generando a terra un cristallo e preparò il contrattacco puntando il braccio a terra
Poco prima di poter effettivamente attuare la manovra difensiva però, Zero sparii dalla sua vista
“Hah-…non me la farai un’altra volta!”
e nonostante tutto, lanciò un potente fascio di energia contro il terreno sottostante, creando dunque un forte effetto repulsivo e scaraventandosi così a diversi metri di altezza
E proprio da quella posizione sopraelevata, vide una sfera di fuoco venirgli incontro
“La stessa tattica non funziona due volte!” Gridò lanciando una piccola sfera di energia contro l’imminente colpo
Dall’esplosione generatasi dall’impatto delle due sfere, fuoriuscii ad una velocità immensa Zero, che con un fulmineo scatto andò a colpire dritto allo stomaco Ramiel
Colpito e stordito, il ragazzo finii investito da un’improvvisa e tremenda pioggia di pugni
La ragazza, colpito un infinità di volte il nemico, decise di concludere la scarica di colpi con un ultimo violento calcio, che andò a scaraventare un’ultima volta a terra il ragazzo
E così, i due si ritrovarono ancora una volta l’uno dinanzi all’altro
In quei brevi istanti di silenzio, Zero osservò nella distanza la nave cargo di Sam e Lynx avvicinarsi ogni secondo sempre di più alla fortezza
“…ottimo lavoro ragazzo….”
la sua mente tornò però concentrata quando Ramiel gridò a squarciagola:
“Adesso basta!
Pensi veramente di poterti prendere gioco di me in questo modo!?
Beh…ti sbagli!”
Il ragazzo, in tutta la sua furia, allungò entrambe le braccia e le avvicinò l’una all’altra
“…volevi vedere cosa sono veramente in grado di fare?
Bene…ecco a te…la mia furia!”
I palmi delle sue mani si illuminarono di un acceso color viola
E lentamente, tra di essi cominciò a formarsi una massiccia sfera di energia
“…perfetto…” pensò la ragazza “…ecco la mia occasione!”
“Prendi questo!”
E la massiccia sfera partii, sollevando nel suo cammino non pochi metri di terra
Poco impressionata, Zero alzò entrambe le braccia, e non appena la sfera si avvicinò a poco meno di tre metri, gridò
“Spostamento gravitazionale decuplicato!”
E con quelle parole, lanciò una massiccia onda di gravità in senso opposto alla sfera
L’onda gravitazionale andò a distruggere in modo quasi istantaneo tutte le pareti presenti dietro l’avversario
Per riuscire a resistere a una simile forza, Ramiel fu costretto a generare uno spesso cristallo dietro le sue spalle
Dopo pochi secondi di spinta, il ragazzo riuscii ancora una volta ad aprire gli occhi
e come lo fece, vide la massiccia sfera di energia…ferma….tra le mani di Zero
“C-cosa!?”
“…l-lo hai detto tu…
…io non posso ucciderti…
….ma tu stesso….si…”
E con queste parole, cominciò lentamente a comprimere la sfera di energia 
continuò fino a quando quest’ultima raggiunse le dimensioni di un minuscolo ma luminosissimo granello
Condensata l’immensa energia nella sua mano, Zero cominciò a caricare Ramiel, con l’intento di finire una volta per tutte il ragazzo
“N-no…tu non puoi farlo…t-tu..”
“Goditi l’apocalisse…”
E così, lanciò il colpo di energia contro l’avversario, scatenando all’impatto un immensa esplosione, talmente luminosa da risultare visibile a diversi chilometri di distanza e addirittura dallo spazio
E così, in mezzo al fumo dell’esplosione, tornò il silenzio
….
“Non so bene come…” sussurrò Zero perdendo lentamente la sua forma Berserk “…ma sei riuscito a sopravvivere pure a questo…”
Ramiel era sdraiato e ferito a terra, e sembrava quasi non dare più segni di vita
“è…mio compito però….porre fine a questa follia”
Con le ultime forze rimaste, impugnò la spada, la sollevò….
“….mi dispiace Ramiel…
….ma doveva finire così…”
….e con un violento scatto, lanciò un ultimo affondo…
 
 
….un foro al petto…
…Zero sentii qualcosa perforarle il petto….
“Ricorda…
….non puoi fermare la nemesi”
Addolorata e ferita a morte, cercò in tutti i modi di rimanere in piedi
ma nel tentativo, finii solo con l’inginocchiarsi
Qualcosa…anzi…qualcuno la aveva colpita…ma non sapeva chi
poi, con estrema fatica, alzò lo sguardo e sussurrò
“K-…
K-Krystal….”
“Alla fine…sei venuta a soccorrermi Ines…” 
Disse debolmente Ramiel, alzandosi nel contempo
“Vedo che sei riuscito a lanciare Ozone….ottimo lavoro God Hand…”
“…certo….certo…
….ora però…se non ti dispiace….devo concludere una piccola “faccenda””
Con un fare improvviso, il ragazzo afferrò Zero alla gola, e la riportò ancora una volta in piedi
“…Zero…sai qual’è il nome del cristallo presente dentro di te?”
“…c..c-he…importanza…ha….”
“….si chiama Uno…ironico non trovi?
Voi due messi assieme componevate tutto ciò che regola l’universo….
….quasi mi dispiace…dovermi impossessare del potere di controllo gravitazionale così…
…ma cerca di capire…è essenziale…”
“…nulla…in questo mondo….è essenziale….”
Zero rispose all’assorbimento di Ramiel con un timido ma sincero sorriso, tipico di chi sa di avere la vittoria in pugno
“….beh….poco importa…
…non meriti nemmeno di essere finita da me…
….Ines….
….
….
….finiscila”
“Con piacere”
Ramiel lasciò la presa, e come lo fece, Krystal si posizionò tra lui e la ferita Zero
Con molta lentezza, la ragazza appoggiò la mano sul petto del comandante, e con fare quasi tranquillo chiese
“….qualche ultima parola?”
“…..si….
…..scacco matto…”
E così, una violentissima folata d’aria, scaraventò Zero verso l’esterno della fortezza
“….fatto…altri ordini?”
“Si…sono messo abbastanza male e devo rimettermi in sesto…
…occupati tu di Sam e Lynx”
“…si mio signore”
 
E così, con fare quasi ironico, il destino fece cadere l’inerme corpo di Zero proprio dinanzi ai due nuovi arrivati
Sam, con estrema urgenza, corse a soccorrere l’oramai finito comandante, gridando nel contempo:
“Zero!”
“….S-…Sam…
….figlio mio”
“…F…Figlio?”
“Esatto Sam…so che non è il miglior momento per dirtelo…
….però tu sei mio figlio”
“C-cosa….
…N-no…Non può essere vero…t-tu..”
“Pensaci…
…secondo te chi ha detto a Kovoski…tuo padre...che stava per arrivare un immensa invasione…
….e secondo te…chi gli ha detto di allenarti…in preparazione a tutto questo…”
“…tu…
….t-…tu…”
Il ragazzo cominciò con tutte le sue forze a cercare di trattenere le lacrime
“….perchè…?”
“…non…piangere…
…non…ce n’è bisogno….”
“Come? Come puoi dirmi una cosa simile…solo ora!”
“….qualche minuto fa Ramiel ha assorbito God Hand…e qualche secondo fa si è anche impossessato del mio potere di controllo gravitazionale….
….io….non posso fare più molto…se non donarti ciò che mi rimane…”
“C-…Cosa vuoi dire?”
Zero appoggiò la mano insanguinata sulla spalla del ragazzo, illuminandola con una mistica luce azzurra
“….questo…era il mio potere…la capacità di scegliere il proprio futuro….di prevederlo….di cambiarlo…
….ora è tua…”
“….Z-Zero…tu….”
“…N-ne hai bisogno….per vincere….”
“….contro chi…a questo punto?”
“…contro tuo fratello…
….ce la farai…perché io sarò sempre…in un modo o nell’altro….con te…”
“Z-Zero….”
“….qui termina la strada che nel corso degli anni ho costruito per te….
….ho speso anni ed anni a vegliare su di te…sul tuo cammino…sulla tua furia….
….ma alla fine….dopo essere stata così lontana…mi sono resa conto di una cosa….
….che di noi due…alla fine…resterà solo l’eco di un immenso grido di dolore….
……
….e tutto il resto….è silenzio….”
In un improvviso e fuggente attimo, la mano di Zero scivolò, cadendo una volta per tutte a terra
E con degli ormai spenti occhi, osservò il cielo
Quasi come se fosse il suo ultimo desiderio…
….volare…libera e senza alcuna limitazione…
libera…e lontana dell’inferno che ha vissuto….
 
“Z-…Zero!….”
 
E in quel preciso istante, Krystal atterrò di fronte ai due ragazzi….

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Capitolo 17
*** Bohemian Rhapsody ***


Capitolo 17: Bohemian Rhapsody
 
“N-no…” sussurrò Sam “…tutto ciò…non può essere vero!…
…questo…q-questo…è un sogno!….è tutto frutto della mia fantasia! Deve esserlo!”
Krystal alzò il braccio destro indicò il ragazzo, e gridò
“Non è fantasia…è tutto vero!
Non hai scelta…devi accettare i fatti e renderti conto…che non vi è alcuna via di fuga dalla realtà!”
“C-..cosa vuoi dire?”
“Apri gli occhi Sam!
Aprili e alza lo sguardo…
…e dimmi cosa vedi!”
Con fare terrorizzato, e con particolare lentezza, Sam fece come detto
Al di sopra dell’arco celeste, si era formata una specie di fine pellicola viola, tenuta assieme da tanti piccoli puntini neri
“C-…che diavolo è quello?”
“Si chiama Ozone…una serie di satelliti collegati elettromagneticamente e carichi di missili con testata a cristallo…
…se vuoi puoi chiamarlo più comodamente “La fine di tutto e di tutti””
“…voi…
…la nemesi è già cominciata…”
“Esattamente caro mio”
“…voi…maledetti….
…non vi perdonerò mai!”
“Perdonarci? E per cosa?”
“…Per avermi portato via tutto…”
“Tutto? Intendi dire questa stupida ragazza?”
“…chiamala pure stupida…ma sappi che senza di lei io non ero nulla se non un povero ragazzo…”
Finita la frase, tra sé e sé pensò
"…già….un povero ragazzo….che non aveva bisogno né di compassione né di simpatia…”
“E che importa?
Stai per caso cercando di dirmi che in tutta questa storia tu sei stato effettivamente qualcuno?
Non sei altro che una pedina del destino Sam…con i suoi alti e con i suoi bassi…
….e che è destinata ad andarsene proprio come è apparsa”
“Kry-….Ines…sappiamo entrambi come andrà a finire questa battaglia…
…in un modo o nell’altro…otterrò ciò che voglio…
…e in un modo o nell’altro….il vento continuerà a soffiare!”
“…Oh…quanto sei poetico Sam…quasi mi commuovo"
Sam posizionò la spada in modo offensivo, e sussurrò
“…Krystal…se riesci a sentirmi…
….resisti…”
“S-Sam?…C-che facciamo?” Chiese spaventato Lynx
“…io mi occupo di Ines….tu…”
L’occhio sinistro del ragazzo si illuminò per una frazione di secondo, lasciandolo brevemente confuso
“….
….io?”
“….non devi andare a cercare Ramiel…non troveresti nulla al di fuori della morte”
“c…cosa?”
“….torna alla navicella cargo e manda un segnale di soccorso alla flotta alleata”
“C-che? E dovrei lasciarti solo contro loro due?”
“Fidati di me…so quello che faccio”
“No non mi pare…tu-“
“…Zero mi ha donato il suo potere Lynx…
….posso vedere il futuro….
…e credimi…non hai altra scelta…se vuoi vivere”
“…siamo qui per combattere il destino…non è vero?”
“…è vero…ma per riuscire nel nostro intento dobbiamo assolutamente seguire un piano ben preciso nel quale ognuno fa la sua parte…
…ora come ora puoi solo fidarti di me Lynx…”
“….Sam…
…mi sono fidato di te fino ad oggi…
...cosa ti fa credere che smetterò proprio oggi?”
E detto ciò, si precipitò alla navicella
“….bravo ragazzo…
…..e ora….”
Sam allargò le gambe, afferrò saldamente la spada e concluse
“….a noi due Ines!"
Krystal allargò le braccia e, sollevando nel contempo non poca polvere da terra, spiegò le sue ali fatte di aria
Con un potente scatto, il ragazzo si portò a destra
Allo stesso modo, la ragazza si lanciò all’assalto
Un potente colpo d’aria colpii il terreno sottostante i piedi di Sam, distruggendolo
Nel panico della situazione, Pur di difendersi il ragazzo tentò ancora uno scatto, questa volta a sinistra
Ad anticipare la sua mossa però, vi era un’altra sfera d’aria
Con una breve e veloce previsione, evitò il colpo e si riposizionò dinanzi ad Ines, preparando nel contempo la spada
Si trovò cosi nella posizione perfetta per colpire l’avversario
Ma nonostante ciò, decise di allontanarsi con un altro superfluo scatto e di mettersi in posizione difensiva
Leggermente confusa, Krystal alzò il braccio destro e lanciò ad una velocità immensa una piccola ma penetrante sfera d’aria
Sam ovviamente schivò il colpo…e anche tutti quelli che seguirono in rapida successione
Quasi come una mitragliatrice, la ragazza continuò a sparare verso il presunto bersaglio, senza notare ad un certo punto che quest’ultimo si era spostato alla velocità di un fulmine alle sue spalle
Lo capii soltanto quando un calcio la spinse contro il corpo di Zero
“T-tu…
….potevi uccidermi! 
Due volte!”
“…”
“…ma non lo hai fatto….”
Ines si lasciò scappare una piccola risata
“…hahahha….ora capisco…
…tu hai paura Sam…Hai paura di far male a Krystal!”
“….”
“….hai paura di uccidere lei….
….hahahahhahahahah….mi sono sbagliata sul tuo conto….
….sei un vigliacco Sam!…”
Nel dirlo raccolse da terra la spada di Zero
“….già…nulla e null’altro”
“….io? Vigliacco?
Parli tu? Che stai sfruttando il corpo di una ragazza per i tuoi luridi scopi?”
“Ah si? Allora dimmi Sam…
…secondo te…perché Krystal non è morta sotto le macerie di quella scuola 15 anni fa?”
“…perché doveva fare da corpo ospite a un’entità lurida e vile come te!”
“hahaahahaha…Sam…caro il mio Sam…
….sei così ingenuo…
…quasi mi dispiace doverti uccidere”
“….provaci…
…non aspetto altro”
E con queste ultime parole, Ines si lanciò nuovamente all’assalto, rompendo la barriera del suono
Con prontezza, Sam sollevò la lama, parando così l’improvviso fendente avversario
Dopo una serie di rapidi ma inefficaci colpi di spada, Krystal alzò il braccio sinistro e lanciò una folata d’aria, mancando però in modo inevitabile l’avversario, che approfittò della situazione per allontanarsi ulteriormente
Intenzionata a non lasciar fuggire la preda, la ragazza balzò in avanti, appoggiando così i piedi su una superficie particolarmente fragile
Alzando un solo braccio e concentrando l’energia, Sam riuscii con una leggera scarica a far crollare quel particolare terreno e a far cadere Ines giù dalla fortezza volante
Ovviamente, essendo munita di ali, la ragazza non si lasciò precipitare nel vuoto
Anzi, approfittò della breve accelerazione della caduta per rilanciarsi ancora più in alto e per lanciare diverse piccole sfere d’aria contro il bersaglio
E così, schivando colpo dopo colpo il veloce attacco, il ragazzo cominciò a pensare
“….Zero…Madre….
….perchè hai lasciato un simile peso a me?…
…Devo uccidere un uomo…puntargli una pistola alla testa ed ucciderlo…
…però…quell uomo è mio fratello…e la persona che lo difende è…beh…qualcosa di ancor più prezioso…
….
….Madre…tutto quello che hai fatto…tutto quello che hai iniziato...
…tutti quei progetti sulla pace…
….
….non svaniranno…
….non qui!…
…non ora!
….Non per colpa mia!”
E con questo pensiero, saltò verso la ragazza, facendo risuonare nell’aria un potente tuono
Senza poter rispondere in alcun modo all’improvviso attacco, Krystal si limitò ad incrociare le braccia ed a pararsi dal potente pugno avversario, che andò appunto a scaraventarla dentro una nuvola
Toccata di nuovo terra, Sam osservò la nube spezzarsi dinanzi alla massiccia corrente d’aria delle ali della ragazza
Con diversi pensieri nella testa, il ragazzo Osservò Ines…e continuò a farlo…fino a quando, udendo un forte botto, vide la stessa scomparire in modo improvviso
…il vento iniziò a muoversi in modo particolare attorno al ragazzo…
…vi erano delle piccole ed impercettibili variazioni nella pressione dell’aria….
…e poi…tutto ad un tratto…una brezza
Sam si voltò tenendo un braccio alzato…finendo così con il bloccare l’improvviso pugno avversario
“C-Cosa!?”
“…Krystal…se riesci a sentirmi…
….non chiedermi come…ma sappi che ti tirerò fuori da lì…
….
….so che stai lottando…
qualsiasi cosa succeda però…non arrenderti…
…vai avanti…continua come se nulla in questo dannato mondo importasse veramente!”
“Lei non può sentirti folle!”
E così, Ines tentò con un fendente di colpire il braccio di Sam, fallendo nel tentativo
In risposta, il Ragazzo allontanò l'avversario con un violento ma controllato calcio, scaraventandolo così nei pressi della parete della fortezza
Intenzionata a continuare, Ines si lanciò una seconda volta all’attacco, lanciando nella sua carica diverse piccole ma letali sfere d’aria
Senza particolari difficoltà invece, Sam schivò i vari colpi, indietreggiando con piccoli ma veloci scatti
Colpo dopo colpo, Krystal cominciò lentamente ad avvicinarsi al bersaglio, mentre quest ultimo pareva quasi non provare né fatica né sforzo
Frustrata dalla persistenza del suo avversario, la ragazza abbassò le braccia e scagliò un uragano contro il terreno, distruggendo sul colpo parte delle strutture della fortezza
Per una ventina di secondi, un massiccio turbinio d’aria avvolse l’intera area della battaglia, quasi come un tornado, al centro del quale con fare questi vittorioso si sentii gridare
“Voglio vedere come lo schivi questo!”
“…Ines…certo che sei stupida….” rispose una famigliare voce “….sai vero che l’attrito delle particelle d’aria crea elettricità statica?”
Un lato dell’uragano si illuminò brevemente di giallo
Prontamente, la ragazza aprii le ali e si portò in aria, schivando per pochi centimetri un violento e letale fulmine
“…P-Pensi veramente che basti così-“
Un ombra coprii la sua testa
lentamente alzò lo sguardo…e vide un calcio colpirla ad una velocità a dir poco impressionante la faccia
colpita, si lasciò cadere a terra, spezzando al suo impatto l’immenso uragano
E con questo immenso colpo, il ragazzo poggiò ancora una volta i piedi a terra
“…ha…ahahahahaahahah…” 
Rialzandosi con estrema lentezza, Ines si lasciò scappare una timida risata
“…Perchè ridi adesso?”
“…Rido…perché so di avere già vinto…
…tu non puoi uccidermi….perchè sai che con me morirebbe anche Krystal…”
“…lo so…
…ma è anche vero l’esatto opposto: uccidendo Krystal, finirei con l’uccidere pure te”
“Non hai il coraggio di fare una cosa simile…e tutte le tue precedenti mosse non fanno altro che darmi la conferma…”
“…nemmeno tu ci stai provando se per questo…”
“…come scusa?”
“Non ho insegnato a Krystal le basi del combattimento solo per vederla perdere in un modo così banale qui!
…Andiamo…sei capace di cose ben migliori!”
Le semplici ma efficaci parole di Sam fecero rabbrividire la giovane e forte ragazza
In modo quasi improvviso, quest’ultima sentii il corpo riempirsi di piccoli ma fastidiosi dolori
“…banale?…B-…Banale!?
Tu…osi definire il mio stile di combattimento…Banale!?”
E con tutta la sua furia, si lanciò un ulteriore volta all’attacco, tenendo però questa volta la lama alzata
Sam, non appena vide l’avversario avvicinarsi, si limitò a spostarsi leggermente a destra e a fare lo sgambetto a quest ultimo, lasciandolo così cadere con decisamente poca delicatezza a terra
“…Non devi lasciarti guidare dalla furia…
….farlo non porterà mai a nulla di buono…”
“….c-…cosa…”
“…in momenti come questi…non puoi fare altro che affrontare in modo razionale la situazione…
…puoi solo lasciarti alle spalle tutto e affrontare la realtà…”
“..c-..che diavolo vuoi dire?”
“…quello che ha perso qua non sono io…
…ridammi Krystal…”
“…giammai!”
Sam puntò la spada contro la testa della ragazza, gridando nel contempo
“Fallo!”
“….hehehe…
…tu non oserai mai…”
“Lo farò solo quando ti deciderai a combattere come si deve…
….fino ad allora…” continuò tagliando in modo estremamente precisa la parte superiore del braccio sinistro di Ines “…mi limiterò a ferirti”
“…..
….dimmi Sam…..cosa ti fa credere che io lascerò andare Krystal?”
“Non hai scelta”
“io…
…cosa ti fa credere che Krystal voglia ancora vederti?”
“Il fatto che in mezzo a tutto questo inferno, lei è stata l’unica a capire i miei pensieri…
…i miei modi di fare…
…la mia tristezza…”
“…sai…dalla mia posizione posso vedere tutto quello che passa per la mente di questa ragazza…
….e in questo preciso istante…non vedo altro che ricordi…
….inutili e miserabili ricordi di un tempo oramai lontano e dimenticato…
…e in questi…vedo te Sam….te che altro non fai che lamentarti…
….quel che è successo Sam…altro non era che parte del destino!
…non puoi continuare a vivere sperando di non essere mai nato!”
E con questo grido, si alzò violentemente in piedi e lanciò un’improvvisa e potente folata d’aria, allontanando conseguentemente il giovane ragazzo
“Vuoi vedermi combattere in modo decente?
Molto bene!…Fatti sotto!”
Camminando lentamente e tenendo nella sua avanzata le ali alzate, Krystal cominciò lentamente ad avvicinarsi al bersaglio, che in risposta cominciò ad avvicinarsi con una camminata altrettanto minacciosa
Arrivati a poco meno di un metro, entrambi brandirono la spada e la incrociarono con violenza e velocità impensabili
Bloccata ma di certo non spaventata, Krystal usò l’ala destra per colpire e rompere la difesa nemica
Fendendo l’aria con un veloce colpo di spada, Ines andò a mancare di pochi millimetri il bersaglio, che ovviamente ne approfittò per tirare una gomitata…che finii prontamente bloccata dalla mano sinistra della ragazza
In risposta quest’ultima tirò un calcio, allontanando così di pochi centimetri il ragazzo, che in risposta cominciò a caricare elettricamente la mano destra
Intenzionata a non lasciare la più minima tregua, Krystal roteò su sé stessa e andò a tirare un potente calcio roteante….contro il vuoto
Sam infatti riuscii a prevedere la mossa e a schivarla abbassandosi
In quel singolo e preciso istante, lanciò una scarica elettrica, finendo però nel contempo sbalzato via da una delle due ali di Krystal
Il piccolo fulmine andò a sfiorare di pochi millimetri il volto della ragazza, proprio mentre quest’ultima cadeva inesorabilmente e senza equilibrio a terra
senza colpire però il pavimento, entrambi si risollevarono in meno di un batter d’occhio
In modo quasi sincronizzato si avvicinarono ancora una volta l’uno all’altro
Il primo fendente lo lanciò Ines, mancando però inesorabilmente il bersaglio
Schivato il colpo invece, Sam tentò un affondo, finendo però con il vedere la lama venire improvvisamente afferrata dalla mano sinistra dell’avversario, che ovviamente approfittò della presa per tentare un potente e violento calcio, che finii bloccato dalla mano sinistra del ragazzo
sfruttando tutta forza rimasta, la ragazza sollevò l’unico piede che la teneva a terra con un poderoso salto, e in volo sfruttò la sua presa sulla lama avversaria per scaraventare con la massima potenza possibile l’avversario a terra
Atterrato ma non sconfitto, Sam si limitò a tenere la spada alzata, nella speranza di vedere il peso della ragazza fare il resto del lavoro
Ma finii solo con il vedere un potente colpo d’ala spostare la stessa fuori dalla zona di pericolo e dolcemente a terra
Con un ultimo e deciso salto, il ragazzo si lanciò sopra l’avversario, che prontamente andò a parare l’imminente colpo di spada 
le lame si incrociarono due o tre volte, proprio mentre Sam scendeva lentamente verso terra
Concentrata e non intenzionata a perdere, Ines fece un passo indietro e alzò il braccio sinistro, lanciando in meno di una frazione di secondo una potente onda d’urto
Colpito e scosso, Sam riuscii comunque a rimanere in posizione e non solo
Subito dopo l’immenso colpo infatti, colpii con due veloci e fulminei scatti lo stomaco di Krystal, facendole provare questa volta non poco dolore
Stordita, decise di rispondere all’attacco deflettendo con un pugno l’imminente terzo calcio
Nonostante tutto però, il ragazzo ne approfittò per roteare su sé stesso e lanciare alla massima velocità possibile un fendente
Presa alla sprovvista, Ines deviò leggermente il colpo con l’aria emessa dall’ala destra, mandandolo così contro il terreno
Vista la situazione, Sam lasciò la spada conficcata lì e tirò un potente gancio al petto della ragazza, rilasciando nel contempo una piccola scarica elettrica
Nonostante tutto, Krystal non indietreggiò, anzi, approfittò dell’improvviso colpo e della spinta per colpire con un veloce calcio il mento del ragazzo
Confuso, quest’ultimo vide una volta riaperti gli occhi una lama venirgli incontro
Istintivamente, allungò la mano e riprese in mano la spada, deviando così con un improvviso movimento l’imminente affondo all’ultimo secondo
Non appena Ines si rese conto di essere troppo vicina, sentii una testata colpirla in faccia e farla indietreggiare
Per evitare di cadere all’indietro, quest’ultima aprii le ali e si spinse nuovamente in piedi
Messasi di nuovo in posizione però, vide un affondo venirle incontro 
E così, sollevando con estrema delicatezza la lama, finii con il deflettere un ulteriore volta il colpo
E preso alla sprovvista, Sam vide la mano sinistra della ragazza lanciare in modo a dir poco improvviso una folata di vento contro la sua faccia…
….questa volta il colpo andò a segno, prendendo entrambi gli occhi del ragazzo e rendendolo dunque momentaneamente cieco
“…maledizione…ora non riesco a vedere niente…
…niente al di fuori delle ombre!”
“Hai paura ora?” Chiese dolcemente Ines
“Io? Sei tu qua quella che deve avere paura!”
“E di cosa?…” un improvvisa folata d’aria colpii il ragazzo alla schiena “…di te forse? Non farmi ridere…”
…un’altra folata andò a colpire lo stomaco
“…un entità come me non può…”
….un’altra sul fianco…
“….provare…”
….un’altra in faccia…
“…paura!”
…e un’altra sulla nuca
“….”
“….lo sai Sam…non puoi continuare a combattere solo per lei…devi imparare…a lasciar andare via il passato…
…devi imparare a dimenticare!”
“….io…dovrei….imparare?”
“….ma che diavolo lo dico a fare…è tutto inutile!”
“….io…dovrei lasciar andare…il passato….”
“….è inutile farti soffrire ulteriormente…muori Sam!”
Improvvisamente, nell’aria attorno a lui vennero liberati degli improvvisi fulmini e delle veloci saette, spaventando così la poco preparata ragazza
“….se qualcuno deve lasciare andare qualcosa…quel qualcuno sei tu Ines!
Lascia….andare…Krystal!”
“…No!”
“Lasciala andare!”
“No!”
“Lasciala!”
“Giammai!”
“Allora preparati a morire!”
E con tutta la furia possibile, Sam afferrò la lama con entrambe le mani, e fece cadere dal cielo diversi fulmini
Con sangue freddo e precisione incredibile, la ragazza schivò ogni singolo colpo, spostandosi però in modo quasi accidentale dinanzi al suo avversario, che approfittò ovviamente dell’occasione per lanciare un altro potente fendente
Krystal, alzando la spada, bloccò il colpo, e lanciando una folata di vento con il braccio sinistro andò ad allontanare di qualche centimetro l’opponente, che ovviamente decise di non arrendersi e di scattare ancora una volta all’assalto
Con un preciso e lento movimento, Ines schivò l’improvviso fendente e caricò una folata d’aria nel braccio sinistro
Non appena gli occhi del ragazzo videro l’aria accumularsi attorno alla mano nemica, una reazione naturale lo portò a saltare quanto più in alto possibile per schivare il colpo
Anziché lanciare la massiccia folata contro Sam però, Krystal decise di colpire il terreno con essa, generando così la spinta necessaria a raggiungere in volo l’avversario
E proprio in aria, il ragazzo contrattaccò lanciando una velocissima saetta contro Ines, che all’impatto sparii in modo improvviso con un boom sonico
Senza perdere né calma né pazienza, afferrò la spada con entrambe le mani e si voltò tenendola abbassata
Finita l’operazione, vide ancora una volta la lama della ragazza bloccare il suo colpo
Gli occhi di entrambi si incrociarono per una frazione di secondo
…e poi…
fendenti, affondi e calci cominciarono di nuovo a scontrarsi in volo, illuminando con scintille il cielo
Frustrata ogni secondo sempre di più dalla persistenza di Sam, Krystal aprii un ulteriore volta le ali e scaraventò il resistente avversario contro il terreno
Toccato il pavimento e ripreso il controllo della situazione, il ragazzo alzò lo sguardo e, tutto d’un tratto, impallidì
La ragazza stava infatti tenendo dalla sua posizione sopraelevata il braccio sinistro alzato
“Adesso basta Sam!...”
Un immensa corrente d’aria iniziò a confluire verso il suo arto
“….questo inutile duello finisce qui ed ora!”
“C-che diavolo stai facendo?”
“Distruggerò te e questa dannata fortezza con un solo colpo!”
“Tu…non puoi farlo!”
“Posso! Eccome se posso!”
Lentamente ed inevitabilmente, una massiccia sfera d’aria cominciò ad apparire sopra Ines
Le correnti d’aria iniziarono a sollevare dall’isola volante diversi piccoli frammenti di terra e detriti di varia natura
“…non stai bluffando…”
 
Nella mente della ragazza, una voce gridò piangendo in mezzo al buio
“…ti prego….fermati…”
 
Con multipli fulminei scatti, Sam si portò sul bordo della fortezza, e qui, con un ultimo potente balzo, si lanciò verso Krystal
“Pensi veramente che servirà a qualcosa!?
Muori Sam!”
E con un ultimo veloce movimento, Ines lanciò la massiccia sfera d’aria contro il ragazzo
All’impatto, quest’ultimo si sentii come colpito da un intero pianeta
Con la velocità di un jet e la potenza di una bomba atomica, il massiccio colpo trascinò il ragazzo verso la superficie di Xavier
passarono diversi interminabili secondi…al termine dei quali apparve massiccia ed illuminata esplosione 
con aria trionfante e con un sorriso, Krystal osservò l’onda d’urto propagarsi a terra, distruggendo lungo il suo cammino le poche strutture di terra rimaste
“…ha-….ahahahahahahhaahahahaha..”
Si lasciò scappare una breve ed isterica risata, che andò lentamente a mischiarsi con delle brevi ma sincere lacrime
“…hahahaha mai avrei pensato….di arrivare a tanto….
….sei stato un valido avversario…questo lo ammetto…
….nonostante tutto però…non sei riuscito a battere il destino…
….hahahahahah…stupido…folle..”
 
I suoi occhi però, captarono per una frazione di secondo uno strano scintillio
“…huh…”
Qualcosa…stava penzolando sul lato esterno della fortezza
“N-no….n-non può-“
Era Sam
Prima di impattare con l’immensa sfera infatti, aveva lasciato conficcata sul lato della fortezza la sua spada
Caricando quest’ultima con cariche elettriche negative e il suo braccio con cariche positive,andò a creare un potentissimo magnete, sufficientemente forte da riuscire a salvarlo dalla più che certa morte
“….pensavi veramente…” sussurrò il ragazzo “…di poterla fare franca con una simile idiozia?”
“C….c-Cosa!?”
“….pensavi veramente…di potermi amare e di potermi poi uccidere…Krystal?”
“…!”
“È semplice…non puoi farlo!
…non possiamo farlo…
…Krystal…dobbiamo solo cercare un modo per andarcene in modo definitivo via da qui…”
“…S…S-Sam….
….
…..no no NO NO!
Non ti permetterò di risvegliarla! Non così!”
“E per qual motivo?
Cosa può fare lei di grave a questo punto?”
“Unirsi a te! Ecco cosa!”
“Ti ho detto che voglio solo andarmene via con lei…nulla di più!”
“Non dire stronzate Sam! So benissimo che vuoi cercare di fermare la Nemesi con lei…
….
….con….me….
….
….No! Devi stare zitta tu!”
“Krystal!”
“Maledetto bastardo…Muori!”
Con violenza inaudita, una potente folata di vento andò a colpire il lato della fortezza, facendolo così precipitare verso l’oblio
Saltando tra un detrito e l’altro però, Sam prese lo slancio giusto e si scaraventò contro Ines
Arrivato a poco meno di un metro, alzò la spada, e tagliò a metà la ragazza….
….le due sagome però, cominciarono lentamente a sparire dinanzi ai suoi occhi, quasi come se fatte di aria
Quando si rese conto dell’accaduto, finii colpito alla schiena da un potente calcio e scaraventato dunque contro la fortezza
poco prima di toccare terra però, sentii una ginocchiata colpirgli lo stomaco, e poi diversi leggeri e superficiali fendenti sui fianchi e sulla schiena
Infine, un ultimo indefinito colpo lo scaraventò in modo definitivo sulla superficie dell’isola volante
Non appena il ragazzo alzò lo sguardo, si ritrovò la lama della ragazza puntata alla faccia
 
In quel preciso istante, la fortezza finii avvolta da una nuvola
una fitta e mistica coltre bianca finii con il coprire l’intero paesaggio
 
I due si guardarono negli occhi per dei brevi ma a dir poco intensi momenti
A interrompere il loro momento…una voce…molto famigliare
“Ottimo lavoro Ines…”
Era Ramiel
“Grazie God Hand….”
“…sai bene cosa fare….
…..finiscilo”
Con estrema grazia e delicatezza, Krystal alzò la spada e sussurrò
“….qualche ultima parola Sam?….”
Ferito e debole, il ragazzo alzò gli occhi al destino, e disse
“…s-si….”
e con sole cinque semplici parole, fece impallidire la ragazza e perdere il suo sguardo nel vuoto
 
“…come sei diventata forte….Krystal…”
 
la sua lama si abbassò lentamente, con fare quasi tremolante
stordita e quasi confusa, guardò Sam dritto negli occhi
“…t-tu….
….Sam….”
“…Krystal….”
“….
….q-qualsiasi cosa succeda Sam…
….non piangere…”
E con quelle ultime parole, caricò in meno di un secondo una massiccia quantità d’aria nella mano destra, si voltò verso Ramiel e gridò
“Questo!
Questo è per il futuro!
Muori Ramie-“
Il ragazzo aveva già un braccio alzato, e un dito puntato verso di lei
in una frazione di secondo, qualcosa attraversò il petto della giovane ragazza da parte a parte
Con le ultime forze in corpo, lanciò il colpo, andando però a colpire la parete dietro il bersaglio
Ferita e ancora confusa, perse l’equilibrio e cadde di spalle a terra, proprio di fianco a Sam
“K-Krystal!”
Senza esitare, quest’ultimo allungò le braccia e strinse a se il corpo ormai inerme della tanto attesa ragazza
Nel farlo, si sporcò in modo quasi accidentale le braccia di sangue
“…Krystal!…N-Non mi lasciare! Non così!”
La ragazza, resasi conto che per qualche strano motivo non riusciva più a rimarginare le ferite, incrociò lo sguardo del ragazzo, cercando quasi di nascondere le lacrime
e poi…con un ultimo fatale sforzo…disse
“….Sam…
….ho fatto la cosa giusta…vero?”
….
“Krystal!”
E così, tra una lacrima e una goccia di sangue, Sam si rese conto che nulla aveva più importanza
Nulla di tutto quello che aveva fatto era state effettivamente utile
Perché alla fine…proprio come all’inizio…
….il vento continuò a soffiare
 
 
 
 
La nebbia cominciò tutto ad un tratto a sparire, lasciando così spazio all’immenso, vuoto e nero oblio
Tutto ciò che si trovava attorno a Sam cominciò a dileguarsi…e a lasciare spazio a quella che pareva essere una massiccia superficie cristallina
Triste e confuso, il ragazzo cominciò a guardarsi attorno, per cercare in un modo o nell’altro di capire dove si trovasse
Ad interrompere la sua ricerca però…una voce
“….mi sono sbagliata”
Una voce nuova, mai sentita prima
“C-chi sei?…
D-Dove diavolo sei!?”
“Sono l’entità che hai combattuto fino a qualche secondo fa…
….sono io…Ines”
“….I-Ines…maledett-“
“Hai il diritto di provare rancore nei miei confronti…questo è vero…
…però…devo prima chiederti un favore”
“Un favore? Per qual motivo dovrei mai concederti una cosa simile?”
“…non è nulla di difficile Sam…devi solo ascoltarmi”
“Ascoltarti? Per colpa tua e delle tue parole…Krystal è morta!”
“Krystal non è morta…
…non ancora almeno”
“C-…cosa?”
“Ramiel può generare cristalli utilizzando la sua energia…
…il cuore di questa povera ragazza si è cristallizzato subito dopo…beh…il colpo
un normale essere umano sarebbe di certo morto per una cosa simile…ma non Krystal!
Lei può rigenerare tessuti e organi…ricordi?
Volendo…potrebbe tornare in vita”
“C-cosa?…Q-quindi…
…e perchè non lo ha ancora fatto?”
“Perchè la zona danneggiata….ovvero il cuore…è protetta dal cristallo di Ramiel…
….l’unico modo per permettere al potere di Krystal di fare il suo lavoro è….eliminare il portatore di God Hand…tuo fratello!”
“….uccidere Ramiel…”
“Esatto…”
“….Ines…devo chiederti una cosa”
“…huh?”
“…perchè…mi stai aiutando?”
“….sono stata programmata seguendo la base di God Hand….
….devo eliminare la razza umana per garantire la pace eterna nell’universo…
…..nel mio codice però…è presente…una cosa particolare…
….io a differenza di God Hand…ho l’ordine di controllare se l’uomo è effettivamente in grado di scatenare conflitti…vedendo se i suoi pensieri sono rivolti all’egoismo o alla comprensione degli altri…
….
…quando hai detto quelle cinque parole Sam…non ho visto egoismo nella mente di Krystal…
…ho visto….fiducia….pura e semplice fiducia….
….voi due…mi avete dimostrato che l’uomo è effettivamente in grado di provare compassione e comprensione….
…mi avete dimostrato….che tutto quello per cui ho combattuto fino ad ora…era sbagliato….
….
….se tutti gli uomini e le donne di questi tre pianeti avessero il vostro modo di pensare….non esisterebbero guerre….
…voi….siete la speranza….”
Sam si fermò a pensare per un paio di secondi, con aria triste e confusa, al termine dei quali alzò la testa e disse
“….quindi…ora intendi aiutarmi…giusto?”
“Esatto”
“Allora sento il bisogno di chiederti anche un’altra cosa…”
“….si?”
“Chi siete voi?
Intendo tu e God Hand….cos’è la Nemesi….e sopratutto…
….chi vi ha creati?”
“….sei sicuro di volerlo sapere?”
“Comunque vada…so di non poter più tornare indietro…quindi si…sono sicuro”
“….beh…oramai non ha più senso tenerlo nascosto….
….
 
Tutto ebbe inizio…in un futuro lontano di un periodo oramai perduto nello spazio tempo
Il futuro…di un universo che non ha mai visto né guerre né asteroidi…
Fortuna, Acqua e Xavier sono all’apice dell’evoluzione…e lo spazio fisico per le nuove generazioni inizia a scarseggiare
In previsione di un’imminente crisi, i tre pianeti decisero di allearsi per cominciare la colonizzazione della nuova grande frontiera: lo spazio
…il piano era semplice: mandare diversi componenti di una massiccia stazione spaziale chiamata “Ark” in orbita usando diversi potenti razzi
…la sua realizzazione però…non era altrettanto semplice
Durante un lancio di prova, il razzo KT-571 saltò in aria dopo 2 ore di volo, sparendo in modo definitivo in una massiccia esplosione nucleare
Un simile incidente parve sufficientemente normale agli occhi di tutti gli scienziati della comunità interplanetaria….
….a tutti fuorché uno…
…il dottor Artemis
Egli notò che, durante la fase di recupero dei frammenti rimasti in orbita, uno degli strumenti di bordo riportava una paradossale e strana anomalia…era l’orologio subatomico
Era sincronizzato alla perfezione con l’ora di lancio della base principale di Acqua
 nemmeno la più potente arma di distruzione di massa poteva distruggerlo fisicamente…
…era impossibile danneggiarlo o cambiare l’ordine subatomico del suo funzionamento….
…e nonostante ciò…quando venne recuperato….
…..era desincronizzato di circa due ore!
Artemis studiò il fenomeno quanto più possibile…e al termine dei suoi studi giunse alla conclusione che…
….la massiccia esplosione atomica aveva distorto lo spazio tempo…ed aveva spedito il razzo in una dimensione parallela
Era una teoria folle, quasi incredibile!
Ma con diversi altri test…venne dimostrata in via definitiva
….
….il consiglio degli scienziati giunse alla conclusione che, con o senza la colonia Ark, l’uomo si sarebbe comunque estinto…
…e decise dunque…di portare tutta la conoscenza accumulata dall’uomo per migliaia di anni a chi ne aveva effettivamente bisogno: l’uomo stesso!
Con un sistema di criptaggio complesso e di conversione di massa, si andò a trascrivere l’intera conoscenza del genere umano in una singola e massiccia carica esplosiva…denominata….
….God Hand…
….
il messaggio attraversò lo spazio tempo e finii con il raggiungere un universo parallelo nel quale Fortuna, Acqua e Xavier erano molto meno evolute….
….in seguito al “Fenomeno di Pandora” però, l’energia arrivata nella nuova dimensione finii con il cristallizzarsi e con il diventare un massiccio asteroide
L’impatto tra l’asteroide e Xavier scatenò prima una massiccia crisi economica…e poi una guerra
Con il passare degli anni, gli scienziati di questo universo riuscirono a decifrare il messaggio criptato di god hand…e a sfruttarlo…per scopi sbagliati
Si scoprii…che l’energia contenuta nel cristallo era in grado…se criptata bene, di creare modifiche genetiche nel corpo di determinati individui e, quindi, di conferire poteri speciali ad essi
Gli scienziati di Xavier usarono queste informazioni per creare God Hand II e per mandare in un universo parallelo il necessario per la vittoria del loro pianeta…
…il codice di un supersoldato gennetico…Zero!
Allo stesso modo, gli scienziati di Acqua crearono me…Ines…per cercare in un modo o nell’altro di eliminare la presunta minaccia
…questo ciclo finii con il ripetersi più volte…fino a quando….in un universo parallelo lontano…uno scienziato di Acqua riuscii a decifrare una parte nascosta del messaggio originale di Artemis:
….il piano Nemesi!
Artemis sapeva che mandare la conoscenza scaturita da migliaia di anni di evoluzione in un posto meno evoluto avrebbe solo scatenato l’esatto opposto dello sperato
Di conseguenza, sviluppò un massiccio piano denominato Nemesi: ovvero dei piccoli codici nascosti nelle istruzioni di costruzione dei cristalli Sons Of The Future (Ovvero God Hand, Ines, Irus ed Uno)
Il piano poteva realizzarsi solo una volta attivati i codici
…e lo scienziato che riuscii a scoprire questo segreto…era Artemis stesso!
O meglio…il lui di quell’universo
...
E cosi…dopo un numero indefinito di cicli…God Hand e Ines vennero di nuovo rilanciati in questo universo…con l’aggiunta però di diverse piccole modifiche:
Il cristallo Uno, contenuto dentro God Hand….che altro non è che una derivazione dei poteri di God Hand stesso…
….e il cristallo Irus, derivato da Ines…che finii con il generare il Son Of The Future che voi conoscete con il nome di Ceetah…
….
 
….tutto questo Sam…sta accadendo perché gli scienziati di diversi universi paralleli hanno deciso di giocare a fare Dio…
….noi cristalli…sappiamo con esattezza il futuro perché…tra un ciclo e un altro…abbiamo imparato a prevederlo con non poca attendibilità
…scatenare la Nemesi interromperebbe in modo più che certo questo ciclo….
….ma non scatenarla darebbe all’umanità una seconda possibilità!
Uno era stato creato per portare la pace in modo alternativo…e God Hand era stato creato per portarla tramite la distruzione…
….Irus era stato creato per riportare l’ordine nel sistema e per sventare il lancio di un altro messaggio durante la prima guerra…
….ed io ero stata creata per fermarlo….
….capisci Sam?”
“….
….tutto questo….
…..questa guerra….
….si è scatenata…perché qualcuno voleva semplicemente trasmettere un messaggio?”
“….più o meno si…è giusto…”
“….quel qualcuno…Artemis…
….aveva progettato tutto di nascosto durante la guerra…
…e noi siamo stati così…ciechi…”
“….non potevate prevederlo Sam…in alcun modo…”
“….noi no…
….ma tu si!
Tu potevi fermare tutto questo!
O potevi almeno avvisarci!”
“No…qua ti sbagli…
non potevo semplicemente fermarlo…io sono una parte della nemesi…e come tale non potevo rivelarmi al mondo fino al “segnale””
“…s-segnale?”
“la distruzione di Acqua Sam…
…God Hand ed Io siamo stati programmati per manifestarci solo dopo quell’evento…”
Sam iniziò a trattenere le lacrime
“…t-ti rendi conto….che Krystal è morta per colpa tua?
T-tu…potevi fermare tutto questo…
potevi farlo prima di God Hand….
…potevi…
….
….potevi salvarla…”
“….
….posso ancora farlo….
….per questo sto parlando con te ora….e per questo sto cercando in un modo o nell’altro a convincerti ad allearti con me”
“….cosa?”
“…Sam…come ti ho detto prima…l’unico modo che abbiamo per riportare in vita Krystal è uccidere Ramiel…
…ma come ben sappiamo…non sei in grado di farlo…”
“…Cosa diavolo vuoi dire con “non sei-“”
“-lasciami finire…
…..non sei in grado di farlo…da solo…
…Sam…dobbiamo unirci…
…devi permettermi di entrare nel tuo corpo e di donarti i miei poteri!”
“A-aspetta…
…ma cosi facendo Krystal non sarà più in grado di rigenerarsi!”
“No, i suoi poteri sono oramai parte del suo codice genetico…io non centro più nulla…
….Sam….
….io e te siamo tutto quello che l’umanità ha da offrire!
….da qui in poi non si torna più indietro…accetti di sfidare il destino?”
“….cosa ti fa credere che mi fiderò di te?”
“Non hai scelta”
“….
….
….heh…
…sai cosa ho imparato dopo quindici anni di prigionia ad Ethernal?”
“…no…”
“….che avere qualcuno al proprio fianco…è più importante di qualsiasi altra cosa al mondo…
…Ines…non sei tu che hai bisogno di me…
….sono io che ho bisogno di te!”
“….ottimo…..
….allora vai Sam…libera tutta la furia che hai tenuto nascosto in questi anni!
…..apri gli occhi….e vola!”
 
Un improvviso bagliore illuminò la massiccia fortezza
Le sue mura e i suoi pochi abitanti finirono inghiottiti dalla luce
Nell’aria riecheggiò un immenso e profondo urlo di rabbia
Il terreno cominciò a tremare sotto l’immensa potenza della nuova unione, e allo stesso modo l’arco celeste si aprii, liberandosi di nubi e ombra
L’immenso fascio luminoso si innalzò verso il cielo, con una potenza superiore a quella del sole, avvolgendo nel suo tragitto Navi, Detriti e Pianeti
“C-Cosa diavolo?” Sussurrò Lynx
“Finalmente…” pensò Ramiel
L’immensa ed aurea cupola di bianco iniziò lentamente a rimpicciolirsi, e a trasformarsi in una piccola ed intensa sfera
E così, quasi come un cancello, il potente fascio di luce si aprii dinanzi agli occhi di God Hand, rivelando così la nuova potente figura
Con le braccia completamente illuminate e con le linee illuminate fino alla testa, Sam aprii finalmente gli occhi, rivelando il loro luminoso e acceso colore azzurro celeste
“…mmh…capisco…
…ti sei unito ad Ines…ed hai ottenuto il suo potere di controllo dell’aria…e di rigenerazione…
….
…hai ricostruito le linee che ti furono tagliate quindici anni fa…
…ed hai resuscitato il tuo berserk…”
Con volto assai furioso, e con fare deciso, il ragazzo di luce alzò la spada verso l’oramai ultimo avversario, e con voce decisa disse
“…Questo non è soltanto il mio Berserk…
…questo…è il vero me…
…quello che avevate ucciso quindici anni fa!
 
E cosi, ebbe inizio la battaglia tra Sam ed il suo Destino

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Capitolo 18
*** Spread Your Wings And Fly ***


Capitolo 18: Spread Your Wings And Fly
 
“….Ammirevole Sam….” sussurrò Ramiel “….davvero Ammirevole….
….scegliere di andare contro il destino….con fare così folle…”
“…Non sto andando contro il destino Ramiel…sto volando con esso!”
“…Non funziona così caro mio
….Io e Ines siamo stati creati per un solo e preciso scopo: distruggere la razza umana….
….il destino ci ha portato in questa linea temporale…e ci sta tutt’ora portando alla distruzione totale….
….è inutile combatterlo….
….l’umanità morirà….proprio come Krystal!”
E con queste ultime parole, Sam si lanciò all’assalto
“….a quanto pare ho trovato il tasto dolente!”
Concluse sollevando lentamente la spada e parando senza troppe difficoltà l’attacco nemico
“….Ramiel!….anzi…God Hand!
…tu pagherai…per ciò che le hai fatto”
“…avanti! Mostrami la tua vera forza!”
Ines (chiamerò per comodità Sam così in alcuni casi) si smaterializzò in una frazione di secondo, lasciando così dinanzi all’avversario una leggera brezza d’aria
Con fare deciso invece, God Hand si limitò ad alzare il braccio, a puntarlo dietro di sé e a lanciare un fascio di energia
Con un improvviso e veloce scatto invece, Sam si rimaterializzò dinanzi al calcolato colpo, solo per schivarlo di pochi centimetri
Senza perdere tempo, caricò elettricamente il braccio sinistro e si portò con entrambi i piedi a terra
Ramiel si limitò invece ad abbassare il braccio e a guardare con fare intenso il furioso fratello
Quest ultimo, poco prima di poter fare o pensare qualsiasi cosa, cominciò a sentirsi spinto da una massiccia forza lontano dall’avversario
Persa la presa con il terreno, si lasciò trasportare dall’improvviso sbalzi gravitazionale fino alla parete di uno degli edifici della fortezza
Toccata la seguente, si diede lo slancio necessario a raggiungere alla massima velocità possibile God Hand
Quest ultimo, si limitò a fare due passi in avanti e a puntare la spada verso Ines
Sorridendo però, Sam toccò con il braccio sinistro il terreno, trasferendo in un colpo solo tutta l’elettricità caricata 
Senza esitare, Ramiel balzò in aria, evitando dunque il massiccio colpo
Alzati gli occhi però, vide una massiccia folata d’aria venirgli incontro
Con uno spasmo quasi involontario, puntò il braccio contro il fratello e lanciò un fascio di energia, poco prima di finire effettivamente spinto più lontano dall’aria
L’esplosione scatenata dal attacco di Ramiel finii con l’inghiottire il ragazzo, facendolo così sparire momentaneamente dalla vista di tutti
Poi…un movimento improvviso
God Hand lanciò un violento fendente, bloccando in modo imprevedibile il fulmineo e improvviso attacco di Sam
E tenendo ferme e incrociate le spade in aria, i due cominciarono a guardarsi negli occhi
“…incapace di provare qualsivoglia emozione al di fuori della furia…
….sei proprio un’egoista Sam!”
“A differenza tua…io sto combattendo per quello in cui credo!”
“Tu sei convinto di combattere per la cosa giusta…ma sai qual’è la verità?
Tu stai combattendo solo per sentirti meglio…per trovare…una giustificazione
…si…per cercare di perdonarti da solo per il tuo passato…
…per quello che non sei riuscito a proteggere….”
“Tu sottovaluti le mie capacità”
“No….sei tu che ti sopravvaluti
….viceversa la tua incompetenza non avrebbe di certo portato alla morte di tanta gente”
“…Parli tu che vuoi letteralmente eliminare il genere umano?”
“Io e te siamo ben diversi Sam
A differenza tua…io non sto cercando di salvare nessuno….”
“…e con questo?”
“…sto solo cercando di dirti che dovresti pensare di più alla moralità delle tue azioni?
Dopotutto…quanta gente è morta per causa tua?
Soldati…civili…e gente a te vicina…
….come quella stupida ragazza di eternal…come si chiamava….
…Eleonore?…Elene?….El-“
Un improvviso e violento pugno colpii il volto di Ramiel
“…Elise….”
“….heheheh….
….ancora ricordo quando l’hanno fucilata…”
Con velocità e violenza inaudita, Ines cominciò a lanciare una veloce raffica di pugni e calci, mancando però miseramente il bersaglio
“….sei patetico Sam!” Rispose quest’ultimo tirando un calcio e scaraventando con esso il ragazzo contro la fortezza volante
L’impatto generò una lieve e leggera coltre di polvere che andò a coprire per qualche metro la superficie 
Poi, un urlo illuminò l’arco celeste e fece svanire la coltre polverosa appena generatasi
Due immensi tuoni rimbombarono nell’aria, lasciando così spazio al volto furioso di Sam
“…vediamo cosa sai fare…” sussurrò God Hand lanciando un piccolo fascio di energia contro il bersaglio
Con la mano carica di elettricità, il ragazzo riuscii a deflettere il colpo e ad approfittare della situazione per dare il via al suo contrattacco
Balzò, e cominciò a volare verso il suo bersaglio
All’impatto, i due finirono scaraventati all’interno di una nuvola, posto nel quale si scambiarono pugni e fendenti per una breve manciata di secondi
E così, tra tuoni e fulmini, si scatenò un temporale
E tra un lampo e l’altro, Ramiel cominciò lentamente a rendersi conto di un lieve ma notevole svantaggio
“…Sam è troppo veloce…” pensò “…riesco a malapena a seguirlo con gli occhi….poi…combattendo dentro una nuvola risulta ancora più difficile tenerlo inquadrato…
….devo inventarmi qualcosa….”
E così, finii improvvisamente colpito alle spalle da un calcio
Scivolò inerme per diversi metri, poi, una volta ristabilizzatosi , sentii qualcosa di pesante colpirlo allo stomaco
“…c-che diamine?”
e subito dopo, in rapida successione, una massiccia serie di colpi pesanti a tutto il corpo
tra un pugno e un calcio, quasi senza difendersi, cominciò a pensare
“….si…è veloce…
…e di conseguenza…
….è instabile”
E con un improvviso scatto, lanciò un calcio in una direzione casuale, bloccando quasi accidentalmente il pugno di Ines
“Preso!” Gridò God Hand alzando il braccio verso il bersaglio
Sam si limitò a gridare e a creare una massiccia barriera d’aria , allontanando e confondendo cosi il potente avversario
Una volta ripresosi, Ramiel lanciò un altro potente fascio di luce, mancando però di non poco il veloce bersaglio
Sam sparii di nuovo dalla vista del fratello, facendo rimbombare nell’aria con i suoi movimenti dei potenti boati
“Ah no….non me la fai di nuovo!” gridò quest’ultimo alzando il braccio sinistro
In meno di una frazione di secondo, riuscii ad afferrare il braccio di Ines e a sfruttare il momento per scaraventare quest’ultimo verso la fortezza
Sam tentò in tutti i modi di contrattaccare, ma finii solo con il sentirsi spinto da un’ improvvisa corrente gravitazionale verso terra
a una velocità a dir poco sorprendente, finii con l’impattare sulla superficie, rompendo diverse pareti e diversi edifici, creando così non pochi detriti e non poca distruzione
Atterrato ma di certo non sconfitto, il ragazzo si rialzò in piedi, solo per vedere qualcosa venirgli incontro a velocità a dir poco impressionante
E così, sollevando velocemente la spada, finii con il parare un improvviso ma diretto fendente
“..Pensi veramente…che basti così poco per sconfiggermi?”
“…Vorrei dirti la stessa cosa”
Un calcio allontanò Sam dal bersaglio
“….beh…direi che ti conviene mostrarmi la tua vera forza allora!”
Ramiel ritirò la spada, allungò entrambe le braccia verso suo fratello….
….e cominciò a lanciare in rapida successione una massiccia quantità di sfere di energia
Muovendosi ad una velocità a dir poco immensa, Sam cominciò a schivare tutti i precisi e veloci colpi, lasciandosi così circondare lentamente da esplosioni e detriti
E così, dopo un intero minuto di follia, l’attacco cessò, lasciando al centro della distruzione un ansimante e stanco ragazzo
“….come sospettavo…
..come ogni misero essere umano…anche tu hai dei limiti!” gridò God Hand lanciandosi nel contempo all’attacco
Ines tentò di pararsi, ma nel farlo finii solo con il farsi afferrare e scaraventare in aria dal proprio avversario
E proprio in volo, vide quest’ultimo caricare un ultimo potente colpo energetico
“…sopravvivi a questo!” 
Stanco ma non intenzionato ad arrendersi, il ragazzo caricò quanta più energia possibile nel braccio destro, illuminando con lo stesso le nuvole circostanti
Senza esitazioni, Ramiel lanciò il potente attacco, sollevando con esso diversi frammenti di roccia da terra
E allo stesso modo, Sam lanciò un’immensa saetta contro il bersaglio
I due potenti colpi impattarono a mezz’aria, scatenando così un immensa e violenta esplosione 
I cieli si illuminarono di rosso, e le nubi si aprirono un ulteriore volta
 
Stanco ma non sconfitto, Ines atterrò ancora una volta sulla superficie della fortezza, impugnando ancora saldamente con entrambe le mani la fida spada
L’avversario osservò la scena e disse con fare sorpreso
“…notevole…davvero!
Nonostante tutto…non ti arrendi!”
“….perchè mai dovrei fare una simile sciocchezza?”
“….cosa è meglio secondo te?
Combattere un fiume o lasciarsi trasportare dalla sua corrente?”
“Qua non si tratta di combattere un fiume…
….si tratta di combattere un idiota armato di poteri a dir poco impropri!”
“…oh…dici davvero?...”
Un improvviso senso di pesantezza colpii Sam
“…beh…allora direi che questo inutile e folle duello può finalmente giungere ad un termine”
Usando il potere di controllo gravitazionale di Zero, Ramiel riuscii ad immobilizzare l’avversario e ad avvicinarsi ad esso senza troppi problemi
I due si guardarono con molto odio negli occhi
e poi…quasi come un lampo, una lama trapassò da parte a parte l’inerme corpo di Sam
“….dov’è il tuo Berserk adesso?”
Le linee sul corpo del ragazzo cominciarono lentamente a spegnersi, e con esse le sue speranze di vittoria 
E così, chiudendo gli occhi e lasciandosi cadere, sentii una voce
 
“…No Sam…non così”
“I-Ines….ho fallito”
“No…tu non hai fallito…
….hai solo sbagliato”
“C-cosa vuoi dire?”
“Voglio dire che non stai dando del tuo meglio”
“C-Come no? Sto usando tutta la furia che ho in corpo per eliminare God Hand….
….è lui che in fondo è troppo forte”
“No Sam…
Zero è riuscita a tenerlo a bada usando a malapena metà dei suoi poteri…
….e sai perché?”
“…no…”
“Perché lei non si è lasciata guidare dalle emozioni in battaglia!
Sam…io voglio aiutarti…però ho bisogno di un minimo di collaborazione da parte tua….
….
….non lasciare che la furia ti guidi….
….analizza la situazione…il tuo avversario…
…trova il suo punto debole…proprio come lui ha trovato il tuo…e sfruttalo….
….qui non c’è in gioco la vita di Krystal…non solo almeno…
…c’è in gioco la vita di tutti coloro che non sono ancora morti!”
“….ma se non mi faccio guidare dalla furia…non riuscirò mai a tenere il berserk!”
“….ti dirò una cosa….
….ricordi quando Krystal è andata per la prima volta in berserk?”
“…quando ha combattuto Murdock…si ricordo…”
“…molto bene…sai cosa l’ha guidata alla vittoria?”
“…pensavo fosse la sua rabbia….il suo rancore….”
“…no Sam….
….era la sua tristezza…
…la stava combattendo…e nel farlo stava tenendo più di chiunque altro il sangue freddo…
…..
….Sam….è giunto il momento di affrontare la realtà…
…mostra a Ramiel perché l'uomo vale più di qualsiasi superstizione….
….vai…e vinci….
…per il futuro!”
 
Con grande sorpresa, Ramiel osservò il corpo della vittima illuminarsi di un acceso e luminescente bianco
avvolto da un’aura luminescente, e con faccia risoluta, Sam afferrò con entrambe le mani la lama nel suo stomaco, e senza mostrare né esitazione né dolore, la estrasse, lasciando così cadere a terra sia la spada che il sangue
“C-come…?” pensò God Hand “…sembra quasi non provare il benché minimo dolore!”
Passo dopo passo, il ragazzo cominciò ad avvicinarsi all’avversario
E così, i due tornarono ad osservassi con aria di sfida
“Non so come tu sia riuscito a sopravvivere a un simile colpo…ma una cosa è certa…
…comunque vada…tu non abbandonerai questo posto vivo!”
Usando il controllo gravitazionale, riportò la lama di Zero nelle sue mani, e con un veloce e preciso scatto, lanciò un fendente contro Sam, che finii però prontamente bloccato dalla sua lama
“…ti do ragione su una cosa Ramiel…
…ho sbagliato…mi sono lasciato guidare dalla furia…
…sappi però…che non sbaglierò due volte…
…non di nuovo!”
La corrente elettrica attraversò entrambe le spade e finii con lo scaricarsi addosso a Ramiel, immobilizzandolo
Un secondo e violento calcio scaraventò quest’ultimo contro le macerie della fortezza
Toccata nuovamente terra, God Hand sfruttò di nuovo il potere di controllo gravitazionale per scagliare contro il suo avversario una massiccia dose di sassi macerie e frammenti
Con incredibile stupore però, vide tutti questi venire deflessi o tagliati a metà in aria
La cosa lo turbò, per il semplice fatto che Sam stava facendo tutto quello senza muoversi
I frammenti gli si avvicinavano fino a poco meno di un metro…e poi sparivano
“…oltre che veloce allora anche preciso!...” pensò alzando il braccio verso di lui “…vediamo però come se la cava…contro di questo!”
Un accesa luce viola illuminò ancora una volta l’atmosfera
Il massiccio fascio di energia andò a mancare il ragazzo di pochi centimetri, dandogli così l’occasione di contrattaccare
Tenendo il braccio teso però, Ramiel pensò: 
“…si…vienimi incontro…avanti!”
Sam continuò imperterrito la sua avanzata, fino a quando, a pochi metri dalla destinazione, decise di fermarsi per dire...
“Questi trucchi non funzionano con me!” 
….poco prima di balzare velocemente in aria e schivare il colpo energetico in arrivo alle sue spalle
“C-come faceva a sapere che posso controllare l’energia anche dopo il suo rilascio!?” pensò Ramiel Saltando e schivando eventualmente l’improvviso fascio di energia
I due iniziarono in volo ad avvicinarsi l’uno all’altro
Ramiel si lanciò subito all’attacco con un potente calcio, che finii però parato dalla veloce e precisa lama di Sam
Bloccato il suo avversario, Ines iniziò a roteare su se stesso per accumulare velocità e per colpire God Hand con un potente fendente dall’alto
Il fratello riuscii a parare il colpo usando la propria lama e a rispondere al fuoco con una ginocchiata
L’attacco andò a segno, e con esso andò a segno anche un improvvisa e rumorosa testata da parte di Sam
I due ancora una volta si allontanarono, lasciando così risuonare nell’aria i colpi scambiatisi in quei brevi e intensi secondi
Toccata terra, non persero nemmeno un attimo e si rilanciarono di nuovo l’uno contro l’altro
Entrambi si tirarono un pugno, ed entrambi si colpirono in faccia
Ramiel, vedendo per una volta un suo colpo andare a segno, sorrise
la gioia durò però davvero poco
dopo meno di un secondo infatti, il volto di Sam cominciò a svanire assieme al resto del suo corpo
“C-cosa!?” riuscii a sussurrare poco prima di essere travolto alle spalle da una potente e trascinante folata d’aria
God Hand riuscii a non farsi scaraventare troppo lontano e a rimanere sufficientemente vicino al suo bersaglio
E così, alzando la spada, cominciò a prepararsi a un possibile contrattacco
Correndo quasi alla velocità della luce, Sam si lanciò nuovamente all’attacco, tenendo la spada abbassata e la mano sinistra alzata
Vista la situazione invece, Ramiel appoggiò una mano a terra e osservò il proprio avversario avvicinarsi
Un flash illuminò i suoi occhi e un sottile ma letale raggio laser tagliò l’aria
Senza troppe difficoltà, Ines schivò il colpo e continuò la carica
Arrivato però a pochi metri dal bersaglio, notò qualcosa
la mano appoggiata a terra…si stava illuminando
Si fermò tempestivamente e balzò all’indietro, schivando così una massiccia esplosione
Alzati gli occhi, vide il fumo dell’esplosione avvolgere l’area circostante
Con una piccola ma potente folata d’aria, spazzò via la coltre nera, rivelando così il vuoto
“è sparito…
….no…”  pensò sollevando la spada, bloccando così un pesante fendente
“Ah! Non così facilmente Sam!” Gridò Ramiel aumentando in modo esponenziale la forza di gravità attorno alle due spade
Il peso cominciò ad aumentare…a diventare quasi insostenibile
Il terreno sotto i piedi di Sam cominciò lentamente a sgretolarsi
E nonostante tutto, il suo volto non mostrò il benché minimo segno di sforzo
Anzi, in tutto quel casino, chiuse gli occhi
“hahahaha! Accetti finalmente la tua sconfitta?”
“…no…
….mi accerto che la tua sia la più dolorosa possibile”
“…eh?”
Degli archi elettrici cominciarono a formarsi tra il corpo di Sam e il terreno
L’aria attorno a lui cominciò a muoversi con fare turbolento
E in quel preciso istante, Ramiel cominciò a sentire gli effetti del suo controllo gravitazionale svanire
“C-Che cosa!?
N-Non è possibile!”
“….te l’ho detto Ramiel….io te la farò pagare…
Per ciò che hai fatto a me…a Zero…”
Sam aprii gli occhi, rivelando così che uno dei due aveva cambiato colore, ed era divenuto di un brillante Azzurro
“…e a Krystal!”
Il vento divenne così intenso che God Hand finii scaraventato in aria
“N-Non te lo permetterò!” Gridò lanciando un unico potente fascio di energia, distruggendo conseguentemente un intera striscia di fortezza
Finito l’attacco però, sentii qualcosa colpirlo allo stomaco
Pensò subito a un pugno…o a un calcio di Sam
Sotto di lui però, non vi era nulla
….solo l’aria…
In quell’istante…in quel preciso istante, un centinaio di sfere d’aria se non di più cominciarono a colpirlo in rapida successione su stomaco, schiena, fianchi, e faccia
A tutti questi colpi, si unirono improvvisamente tagli, fendenti e pugni effettivi del ragazzo
il tutto in un tornado intenso e veloce di colpi
poi, per un breve e interminabile secondo, tornò il silenzio
Ferito e confuso, Ramiel alzò gli occhi al cielo, e vide la mano sinistra di Sam puntare alla sua faccia
Nemmeno il tempo di reagire
Una massiccia sfera d’aria scaraventò l’inerme fratello contro la superficie della fortezza, rilasciando all’impatto una massiccia esplosione
Avvolto dalla polvere e dal proprio sangue, God Hand tentò di alzarsi in piedi
Ma nel farlo, intravide in cielo un fulmine scendere verso di lui a velocità a dir poco immensa
E fu così, che in meno di una frazione di secondo, un potentissimo pugno lo colpii allo stomaco, distruggendo all’impatto le sue costole e il terreno alle sue spalle
Finita l’azione, Sam tornò in piedi ad aspettare
“Avanti…” disse “…rialzati ora!”
“t-…tu…” sussurrò Ramiel mettendosi con estrema fatica in ginocchio
“…questa follia deve finire con te…quindi forza! Rialzati!"
“…pensi davvero che tutto questo finirà…con me?
…ti sbagli Sam…e di grosso….
…ancora non ti sei reso conto di quanto siano inutili le tue azioni?”
“…cosa vuoi dire?”
“…ancora non te ne sei reso conto?
Accettando nel tuo corpo Ines, gli hai dato il permesso di creare nuovamente una nemesi!
Se muoio io…a finire il mondo sarai tu!”
“…ti sbagli”
"…Ines si sta solo ,per qualche strano motivo, trattenendo
Anche se vinci…in un futuro non troppo lontano….tu perderai il controllo…e scatenerai una seconda devastante nemesi
..Sam…
…io ho vinto a prescindere”
“…se ti uccido…vinci tu
…se muoio io…vinci tu….”
“…per chi stai combattendo Sam…per la razza umana…o per Krystal?
….non dirmi che credi davvero di poter salvare entrambi!”
“…voglio solo una cosa da te…
…voglio che tu faccia tornare in vita Krystal…nulla di più…nulla di meno”
Alzatosi dopo non pochi sforzi, Ramiel guardò il fratello dritto negli occhi, solo per dire
“….ci sono persone che vorrei riportare pure io in vita dal passato Sam…
…devi però capire…che dopo un po’ di tempo, non ti resta altra soluzione…”
“…Altra soluzione?”
Le linee sul suo corpo cominciarono ad illuminarsi di viola
E i suoi occhi, cominciarono ad apparire più accesi che mai
“…lasciarsi alle spalle il proprio passato…e vivere il presente…
….abbandonare futili emozioni quali rancore e rimorso….per lasciare spazio alla ragione…
….
….forse è proprio per questo che tu non sei più riuscito ad andare in Berserk fino ad oggi!”
Un aura oscura cominciò a circondare God Hand
“….e allora?”
“..Allora Fatti Sotto!”
E in meno di un secondo, una rapida successione di pugni cominciò a dirigersi verso Sam
Senza troppa difficoltà però, il ragazzo riuscii a schivare con estrema precisione i singoli colpi
Tra un pugno e un altro, Ines preparò la spada e ,dopo la veloce raffica, rispose lanciando un veloce e preciso fendente
La lama andò a conficcarsi nello stomaco di Ramiel, facendo così scendere altro sangue
Ridendo in modo quasi preoccupante però, il fratello lasciò che la lama lo perforasse, solo per potersi avvicinare a Sam e per poterlo afferrare al collo
Senza esitare ovviamente, quest’ultimo rispose con una violenta scarica elettrica che portò l’avversario ad allontanarsi
Entrambi cominciarono a caricare qualcosa nella mano sinistra
Per Ramiel era energia
Per Sam era elettricità
E così, dopo pochi secondi di carica, i due si colpirono con un potente e distruttivo pugno, che andò a creare una massiccia onda d’urto e a scaraventare a diversi metri di distanza i due opponenti
Toccata terra, Ines alzò gli occhi e vide una misteriosa luce illuminare il volto avversario
In meno di un secondo, un laser andò a colpire la spalla del ragazzo, ferendolo gravemente
Addolorato, si appoggiò la mano sulla parte ferità, imbrattandosela così di sangue
Nel contempo, Ramiel si era lanciato all’attacco, a una velocità talmente elevata che risultava impossibile tenerlo d’occhio
Intenzionato a combattere fino alla fine, anche Sam cominciò a muoversi ad una velocità impercettibile all’occhio umano, lasciando così risuonare in quella tetra arena il silenzio
E così, tra movimenti impercettibili, colpi in aria e silenzio generale, lo scontro infuriò, proprio mentre una nube grigia avvolgeva la fortezza, lasciando così cadere una leggera ma penetrante pioggia
 
Questo invisibile e bizzarro scontro continuò per circa due minuti, al termine dei quali ritornarono visibili in mezzo alla pioggia i due contendenti
Entrambi stremati dall’immensa velocità del duello ed entrambi pieni di lividi, ferite e sangue
Riprendendo fiato, Ramiel si lasciò accidentalmente scivolare all’indietro, finendo così con le spalle nuovamente al muro
“l-…non lo hai ancora capito…” sussurrò stremato Sam
“….no…
…non credo che capirò mai voi miseri umani”
“….sto solo cercando di dirti…
…che non puoi vincere…
….hai dato del tuo meglio….hai anche usato il berserk…
…e nonostante tutto…sei ancora lì…spalle al muro…ad aspettare la morte…”
“….sai cosa?
Hai ragione…perché combattere?
Dopotutto…tu vuoi arrivare a due semplici obbiettivi….
….quindi…
….perchè non facilitarti il lavoro?”
Ramiel alzò il braccio destro
“….perchè non lasciarti solo un obbiettivo da seguire?”
Il cuore di Sam si fermò per un intero secondo
Notò solo in quei brevi interminabili attimi…che il braccio non era rivolto verso di lui…ma verso il corpo di Krystal
“N-no!”
E così, un fascio di energia viola partì
“NO!”
Senza esitare, cominciò a correre alla stessa velocità di un fulmine
Ad una tale velocità il tempo pareva essere fermo
Correndo tra una goccia d’acqua e un’altra, vide il fascio andare sempre più veloce verso l’inerme ragazza
“N-No!
Devo essere più veloce!
Devo…Devo!-“
E il suono della pioggia venne rotto dal secco suono di un esplosione
e poi…il fruscio tornò
 
Tra il fuoco e le fiamme, apparve nuovamente una figura
Con un braccio rotto e sanguinante, e un occhio d’argento, Sam si erse ancora una volta in piedi
Lasciando scorrere sangue assieme alla pioggia sulle ferite, si voltò brevemente a guardare come un angelo custode la ragazza alla quale teneva così tanto
E reggendo con tutta la forza rimastagli in corpo la spada, la guardò e disse
“…qualsiasi cosa accada…
….io ci sarò…
…sempre…"
“…non smetti mai di sorprendermi Sam…” disse Ramiel “…nonostante le ferite…tu-“
“Le ferite non sono importanti…dopo un po’ di tempo si rimarginano dopotutto…
…non dovresti preoccuparti per me…dovresti semmai preoccuparti per te…
…non per come ti senti ora…
…ma per come ti sentirai…”
Tenendo la testa inclinata all’indietro e gli occhi puntati verso il fratello, Sam concluse dicendo
“…dopo quello che ti farò!”
In quella precisa frazione di secondo, il ragazzo sparii dalla vista di tutti
leggermente spaventato, God Hand si preparò all’imminente attacco alzando la spada e puntando una mano verso terra
Senza nemmeno vedere il pericolo, Balzò e lanciò senza esitazione un potente colpo energetico contro il terreno, finendo scaraventato dall’onda d’urto verso l’alto
Nel mezzo della sua concentrazione, sentii qualcosa fendere la pioggia alle sue spalle
Con poca agitazione, volse gli occhi al cielo, solo per vedere l’avversario pronto e con una lama puntata contro di lui
In preda al panico, Ramiel sollevò la spada, nel disperato tentativo di bloccare l’attacco
Nella fretta però, posizionò male la lama, permettendo così al fendente di Sam di colpire con non poca violenza il suo occhio
Ferito ma di certo non sconfitto, God Hand alzò quanto più velocemente possibile la mano
Ma ancor prima di poter puntare l’avversario, sentii una potente sfera d’aria colpirlo allo stomaco e scaraventarlo a velocità supersonica contro la superficie
L’impatto sollevò in aria non poca terra
Incredibilmente però, quest’ultima non tornò a cadere subito dopo
Assieme alle gocce di pioggia, continuò a fluttuare, quasi come se la gravità fosse sparita
Sam notò la cosa, e quasi istintivamente si lanciò in picchiata verso la posizione nemica
Difatti, durante la sua caduta vide sollevarsi da terra con fare a dir poco furioso il fratello
Una volta raggiunto, cominciò a sferrare con l’unico braccio non rotto una velocissima e precisa successione di pugni
Allo stesso Modo, Ramiel cercò di fermare l’attacco con un altra scarica di pugni di pari intensità
Nel giro di 10 secondi si scontrano in aria almeno 500 pugni
Poi, con un movimento a dir poco imprevedibile, Sam impugnò la spada con il braccio insanguinato, la caricò di elettricità, e lanciò un altro violento fendente contro il fratello, che prontamente parò il colpo con la lama di Zero, sussurrando nel contempo
“Bingo”
Come l’impatto tra i due metalli andò a creare una scintilla, un immensa esplosione finii con l’investire entrambi gli opponenti
“…ti sei già dimenticato che posso controllare la chimica?
Non è difficile rimuovere l’azoto e lasciare nell’aria l’unico elemento infiammabile dell’atmosfera sai?”
Nella nube nera appena formatasi però, due occhi illuminarono l’oscurità
“…huh?”
“…non mi fermerai Ramiel…mai!”
Ines non si era mosso minimamente, anzi, in qualche modo era pure riuscito a rimanere illeso dopo la massiccia esplosione
“C-Come?”
“Tu puoi controllare il contenuto dell’aria e molti fattori della chimica…
…io posso controllare l’aria”
Una massiccia e improvvisa onda d’urto scaraventò God Hand nuovamente a terra
In modo più lento e delicato, anche Sam cominciò a discendere verso la fortezza
Arrivato a destinazione, quest’ultimo cadde improvvisamente in ginocchio
Sorreggendosi tenendo la lama incastrata nel terreno e la mano destra saldamente appoggiata sulla presa, alzò con sguardo stremato gli occhi
Come lacrime la pioggia continuò a scorrere sul suo volto, segnando così sulle sue famose linee dei sentieri di un acceso rosso fuoco
E con i suoi accesi occhi, intravide nella distanza in una condizione simile alla sua il temibile fratello
“…mi stai dando…molto più filo da torcere…del previsto…” sussurrò Ramiel
“…vorrei dire la stessa cosa…”
“…heh….pensa te che bizzarra situazione…
…il destino del mondo…nelle mani di due fratelli…sia di sangue che di cristallo”
“…mi dispiace Ramiel…
…ma io non ti ho mai visto come un fratello”
“Nemmeno io se per questo…
….non ha mai avuto importanza…e continuerà a non averne alcuna!”
Camminando con lentezza e fatica, i due cominciarono ad avvicinarsi l’uno all’altro
Senza rimorso né rancore, cercarono entrambi di colpirsi con dei deboli pugni
I colpi impattarono, bloccandosi in modo quasi immediato sotto la pioggia
Fermi ed incredibilmente vicini, i due continuarono a guardarsi
“…questo è il futuro che l’uomo ha scelto…un futuro ricco di morte e distruzione….”
“Sei tu quello che ha scelto tale destino…non io..”
“Non abbiamo altra scelta Sam…
….noi-“
“-Noi possiamo scegliere Ramiel…con il potere di controllo quantistico dovresti capirlo ancor di più!
Ogni nostra scelta…anche la più piccola….può cambiare in modo radicale il futuro”
“…proprio per questo…non potete scegliere…
potete cambiare il futuro…è vero…ma per quanto?
Non si tratta di salvare il mondo per voi…si tratta solo di ritardare il più possibile la fine
L’uomo…altro non è che un virus…che cerca in tutti i modi possibili di espandersi…senza pensare in modo concreto alle conseguenze delle proprie azioni
Vivete il giorno in attesa della notte, e dormite nel buio sperando di vedere un nuovo sole sorgere sulla terra
Un'…inutile e infinito loop di follia che porta dritto all’infinito
Cosa trovate voi miseri umani di bello nel giorno? O nella notte? Nel sole..nella pioggia…nel bene…nel male…Nulla! Molte volte non sapete nemmeno distinguerli
Cos’è il bene? E cos’è il male? Nulla…sono la stessa identica cosa…a voi però piace distinguerli…per provare quel pericoloso gusto del conflitto!
Io non sono il cattivo….e tu non sei il buono…
…io non sono un dio…e tu non sei un uomo…
…siamo tutti solo degli egoisti!”
“…God Hand…si vede che altro non sei che un misero programma superficiale
Paragoni tutta la razza umana all’unico individuo che hai avuto occasione di analizzare
Se tutti gli uomini fossero effettivamente egoisti…non esisterebbe la pace…non esisterebbero confini…e non esisterebbe nemmeno l’uomo
L’uomo è capace di cose inimmaginabili….e proprio per questo è sempre in grado di stupire…
….tu invece…hai tutto fuorché una semplice capacità…quella di Capire e Comprendere!”
Lo scontro tra i due venne improvvisamente interrotto da una palla di fuoco
Schivato il colpo, entrambi voltarono il viso verso il nuovo prevedibile individuo
“…Lynx…giusto in tempo…”
“…ho avvisato la flotta…stanno arrivando i rinforzi…
…abbiamo vinto Sam!”
“Lo so…non ne dubitavo”
Dopo aver sentito l’improvvisa notizia, Ramiel si lasciò cadere a terra, metà in preda alla stanchezza e metà in preda alla disperazione
“V-…voi…
….tu…tutto questo….
…lo hai fatto per farmi perdere tempo…”
“Non lo avevi ancora capito?
Questo scontro era già vinto…sin dall’inizio!”
“No….
….nononono…voi non avete vinto niente…anzi
Non vincere nulla…non se distruggo tutto!”
Le linee sul suo corpo tornarono ad illuminarsi di viola
“C-Cosa?”
“Voi state scommettendo le sorti dell’universo con una dannata entità superiore…
…e pensare pure che chiamare i rinforzi risolverà qualcosa?”
La gravità cominciò a dirigersi con molta violenza verso un solo singolo punto
“C-Che stai facendo Ramiel!”
“…creo un fottuto buco nero!”
“Cosa!?”
“Nessuno vince se tutti muoiono…
…hahahahhahahaha…mi sposterò in un universo parallelo a mia scelta e continuerò il mio magnifico piano di distruzione di massa come se nulla fosse!
Non potete fermarmi!”
La zona nella quale si stava concentrando la gravità cominciò lentamente a perdere colore e a trasformarsi in una piccola e temibile sfera nera
“N-Non te lo permetterò!” Gridò Lynx lanciando un’ulteriore sfera di fuoco
“…è troppo tardi….
….ho vinto”
E così, tutto e tutti finirono risucchiati dall'oscurità
 
La pioggia continuò a cadere in modo inesorabile
La fortezza…era ancora in volo
E in mezzo a tutto questo…senza più alcuna ferita e senza alcun rimorso, Ramiel restò in piedi…a contemplare quel così simile ma comunque diverso universo parallelo
Leggermente confuso e disorientato, si guardò
Controllò con leggera preoccupazione sé stesso
Temeva quasi che qualcosa di lui fosse cambiato
Però…non notò nulla…
Non vi era più nessuno…solo il corpo di Krystal e quello di Zero…a diversi metri di distanza l’uno dall’altro
“….ha funzionato….”
e solo allora, si sentii travolto da un immenso senso di felicità
Cominciò a ridere, quasi in modo maniacale
“…Inutili…tutte le loro azioni…son state inutili…
…heh…distruggere universi….mai stato così facile e divertente…”
“….non nego che sia facile per te…” rispose una voce “…devo però dire che è servito a ben poco”
Quella voce fece gelare il sangue a Ramiel
Con volto spaventato e confuso, si girò lentamente
e con timore, video con i suoi stessi occhi…Sam e Lynx…in piedi in mezzo alla pioggia
“….C-Come…N-non è possibile!”
“…prima di morire, Zero mi ha donato il suo immenso potere di controllo quantistico…potere che mi permette di vedere le alternative nate dalle nostre azioni…e quindi di scegliere la più vantaggiosa….
….potrai anche distruggere l’universo e scappare in uno parallelo…
…ma alla fine…a scegliere la destinazione…sono io…”
“…tu….”
“…ogni azione genera un infinità di universi paralleli…e nessuno nega che almeno due di questi siano perfettamente identici…
…ammetto che avrei preferito finire in un universo più…diciamo…favorevole…
….ma alcuni universi sono troppo lontani…e non possono essere raggiunti…
….motivo per il quale ho preferito giungere a un compromesso…”
“…non capisco…
….cambiando universo ti sei curato tutte le ferite scaturite dal lungo scontro…e le hai curate anche a me…
….perchè?”
“….perchè Zero avrebbe fatto così…
…lei è morta…ma la sua volontà no…
…quella continua a vivere…attraverso quel potere….”
“….tu….
….
….tu sei un folle Sam…
…avevi il potere..anzi…l’occasione di uccidermi una volta per tutte…e nonostante ciò…hai preferito lasciarmi vivere…e non solo…
…ora…ho di nuovo il potere…la forza necessaria a distruggere questo mondo…una volta per tutte!”
Ramiel si lasciò scappare un’altra spaventosa risata, il tutto mentre annullando la gravita ascendeva verso lo spazio
“…io…vi ammazzerò tutti…lo farò con le mie stesse mani…
….perchè nessuno…e dico nessuno può battere un dio!”
Nel giro di pochi secondi, perforò lungo la sua immensa salita le nubi e la stratosfera, lasciando così dietro di sé una lunga scia viola
Ines guardò quella linea..quasi come una strada da seguire per raggiungere il paradiso
Lynx, allo stesso modo lo guardò…e chiese
“…cosa facciamo adesso?”
Con molta lentezza e camminando con passo incredibilmente silenzioso e delicato, Sam si avvicinò al corpo di Krystal
Si inchinò, appoggiò delicatamente la mano sul suo volto, e disse
“Krystal…
….sembra che le nostre strade stiano per separarsi…in modo definitivo…
…quanto tempo abbiamo passato a fissare il cielo? Nell’attesa di una stella cadente?
Quell’immenso e vuoto specchio dell’anima…potevamo fissarlo anche per ore…
….assieme a te…anche il più piccolo e insignificante momento pareva protrarsi all’eternità…
…e ora…di tutti quei momenti…cosa ne sarà?
…a me resta il mistero…e a te l’infinito…
...
….il destino mi attende….”
Con un incredibile senso di malinconia negli occhi, si rialzò, la contemplò nel suo profondo sonno e disse
“….addio…Krystal”
Dopodiché, si voltò verso Lynx, ritirò la spada e la porse al fedele amico
“…c-cosa vuol dire questo?”
“…qualsiasi cosa succeda Lynx….proteggi Krystal…”
“…come?”
“…portala giù da questa fortezza…proteggila…
…al suo risveglio…dagli questa Spada….
….è il mio ultimo messaggio per lei…”
“…tu…
….
….
….mi mancherai Sam…”
Sam alzò gli occhi al cielo, caricò in entrambe le mani dell’aria e sussurrò
“….lo so…”
poco prima di scaraventarsi a piena velocità verso lo spazio
 
E così, perforando le nubi e la stratosfera, vedendo l’orizzonte lentamente arrotondarsi e l’azzurro del cielo divenire sempre più scuro, Sam finii con l’appoggiare i piedi sulla superficie elettromagnetica dello scudo di Ozone
E lì, vide quasi come se volesse aspettarlo, l'oscuro fratello, con un folle sorriso in volto
“…finalmente soli Sam…
…pronto per il secondo Round?”
“…non ci sarà alcun secondo round…
…tutto questo…finisce qua…ed ora!"
Camminando lentamente sulla sottile superficie di ozone, i due cominciarono minacciosamente ad avvicinarsi l’uno all’altro
Pochi intensi passi delimitarono quel breve percorso, facendolo sembrare lungo chilometri
Appena possibile, Ramiel sollevò la lama e lanciò un fendente contro l’avversario, finendo però con il vederlo venire bloccato da un singolo preciso colpo di Sam
Usando la mano libera, God Hand tentò di lanciare un attacco energetico contro il ragazzo
Data la sua elevata velocità però, Ines riuscii senza troppi problemi a evitare il colpo e a rispondere al fuoco con un potente calcio roteante, scaraventando così l’opponente a diversi metri di distanza
Stordito ma non sconfitto, il fratello caricò tutta l’energia sulla spada e lanciò un altro colpo di energia, finendo però con il mancare un ulteriore volta il bersaglio, che nel contempo si stava muovendo a velocità impercettibile a destra e a sinistra
Dopo pochi secondi, i calci di entrambi i fratelli si incrociarono ancora una volta, spazzando via la poca aria presente a quella quota
vista la situazione, Sam lasciò subito scendere la gamba, dando così l’opportunità al calcio nemico di avvicinarsi alla faccia
la mossa però risultò voluta
Subito dopo difatti, con un potente pugno andò colpii la parte inferiore del piede di Ramiel, facendolo così cadere all’indietro
e così, senza esitare né provare il più minimo segno di esitazione, Sam caricò entrambe le mani di elettricità e colpii multiple volte lo stomaco e il petto del fratello
in risposta, quest’ultimo lanciò un doppio calcio, scaraventando così l’avversario in aria
Infine, sollevando entrambe le braccia verso Ines, God Hand lanciò un potente fascio energetico verso l’oblio, bruciando così di striscio il lato destro del volto di Sam
Quest’ultimo non perse nemmeno un’istante per ri-scaraventarsi all’attacco, e così, con una potente picchiata andò a colpire con un violento e potente calcio la superficie elettromagnetica di Ozone, facendola così risplendere per pochi brevi secondi
L’elettricità statica generatasi all’impatto finii subito nel corpo del ragazzo, caricandolo così a livelli inimmaginabili
Dinanzi ai suoi occhi, vi era ancora una volta la luce viola delle linee di Ramiel
E ancora una volta, nel suo cuore bruciò la tanto attesa furia 
In dieci secondi, si scontrarono un centinaio di pugni e calci
E in quei dieci secondi, nessuno riuscii in modo effettivo ad avere la meglio
Solo al termine dello scontro, un colpo di Sam andò a mancare il bersaglio, dando così occasione all’avversario di contrattaccare
in meno di una frazione di secondo, la mano di Ramiel andò ad afferrare il volto del fratello e a trascinarla contro il pavimento lungo una massiccia e folle corsa verso l’oblio
Intenzionato a tutto fuorché perdere, Ines si liberò dalla presa colpendo con un massiccio e ben piazzato calcio il volto del rivale, allontanandolo così di non pochi centimetri
Ripreso tempo, Sam appoggiò il braccio sulla superficie elettromagnetica e si diede la spinta necessaria a rimettersi in piedi
raggiunta la posizione eretta però, vide un altro fascio di energia venirgli addosso
Con la velocità di un fulmine, lo schivò, e con la potenza di un temporale, si scagliò ancora una volta all’attacco
In risposta, Ramiel invertì la gravità, facendo così volare verso l’oblio il fratello
Con un improvviso colpo di vento però, quest’ultimo si rilanciò contro la superficie, scatenando così all’impatto una massiccia e potente onda d’urto
Intenzionato a non lasciar alcuna via di scampo, God Hand alzò il braccio verso di lui, ma ancor prima di potersi accorgere del movimento, sentii qualcosa di potente colpirlo alla spalla e scaraventarlo contro uno dei satelliti di Ozone
In meno di un decimo di secondo, Sam aveva caricato e rilasciato una potente scarica contro la spalla del fratello
“…vediamo come sopravvivi a questo!” gridò
Sopportando il dolore e alzando entrambe le braccia, Ramiel lanciò una massiccia sfera di energia contro l’avversario
La sfera era controllata a distanza, quindi in un modo o nell’altro sarebbe andata a segno
…eppure…
….con un singolo e ben piazzato colpo, Sam rilanciò il colpo verso l’oblio
“C-Cosa!?” Gridò Ramiel vedendo l’avversario venirgli incontro a velocità impressionante
Intenzionato a non lasciarsi colpire tanto facilmente, sollevò una barriera di cristallo e approfittò della potente difesa per saltare più in alto
Sam tirò una decina di pugni prima di rendersi conto dello spostamento avversario
Una volta accortosene, sollevò il braccio destro e parò un pesante calcio 
Non sorpreso dall’improvvisa reazione, God Hand puntò il braccio contro il suolo e cristallizzò tutta l’area circostante
Prontamente però, Ines si spostò, evitando per un soffio il sicuramente letale colpo
Toccata nuovamente l’invisibile superficie, i due si scontrarono in un turbinio immenso di calci e pugni, nel quale Ramiel cominciò lentamente ad avere la peggio data la sua velocità inferiore
Colpito più e più volte, il fratello non finii con il perdere la speranza
Anzi, finii con il trovare la tanto attesa occasione
Nel bel mezzo della scarica avversaria infatti, God Hand toccò in modo quasi impercettibile il braccio di Sam, e così facendo cominciò lentamente a rendere i movimenti avversari sempre più lenti
Resosi conto dell’improvviso rallentamento, Ines indietreggiò, solo per poter notare che il magico tocco aveva lasciato un cristallo sul suo braccio destro…e che proprio quest’ultimo si stava lentamente ingrandendo
“Hah!..” gridò Ramiel “…sembra tanto che il destino si sia schierato ancora una volta dalla mia parte!”
Senza né parlare né annuire, Sam continuò a osservare lo strano materiale inglobare per intero il suo braccio
“….ancora poco…e tu stesso ti trasformerai in un cristallo…
….ho vinto!”
E detto ciò cominciò a ridere
“….Ramiel…quante volte te lo devo dire…
qui le cose sono due…o sei tu che ti sopravvaluti…
….oppure sei talmente ingenuo da sottovalutare il tuo avversario”
E con queste parole, Sam lanciò una massiccia scarica elettrica dal braccio, spaccando così in mille pezzi il cristallo
Vista tale azione, God Hand smise subito di ridere, e ancor prima di poter effettivamente agire sentii qualcosa di pesante colpirlo allo stomaco e scaraventarlo a diversi metri di distanza
Fermata la spinta, Ramiel si inginocchio, solo per sputare con un colpo di tosse del sangue
“….c-cosa…
…io….God Hand…sto…
…sto perdendo….
….contro un misero umano!
….”
Con lentezza e fatica, si riportò in piedi, lasciandosi nel contempo scappare una piccola risata
“….no…non sto perdendo contro un misero umano…
…sto perdendo contro un altro dio…contro Ines…”
“…non sono un dio…lo sai meglio di me…”
“….sai…mi hai fatto capire una cosa…”
appoggiando un piede a terra, cominciò ad una velocità a dir poco impressionante a formare uno strato di cristallo sottile
“….non c’è bisogno di essere un dio per decidere le sorti del mondo…
…tutto quel che serve…è un po’ di sana e vecchia forza bruta!”
I suoi occhi si illuminarono di viola
Le linee sulla sua pelle si illuminarono come le stelle nel cielo
E alle sue spalle, si andò a formare in senso letterale una massiccia onda fatta di cristallo
Nel giro di pochi secondi, finii inghiottito dal suo stesso cristallo…e sempre nello stesso lasso di tempo, l’intero universo vide quest’ultimo diventare di una luminosità immensa
Avvolto dall’immenso e acceso viola, Sam alzò le braccia per coprirsi gli occhi, finendo però in modo inesorabile abbagliato dall’immensità del suo avversario
Conclusa l’improvvisa azione, il ragazzo abbassò il braccio….
….e vide la vera natura del suo avversario
Ramiel era ancora là, avvolto però da un immensa aura oscura e con entrambe le braccia e la schiena coperte da delle massicce scaglie di cristallo
“….non avrei mai pensato di arrivare a tanto Sam…” sussurrò con voce alterata quest’ultimo “….ma a quanto pare…sono stato costretto a usare la mia forma Nemesi…”
“…forma…nemesi?”
“…Esatto…la vera natura del cristallo mista alla potenza dello spirito umano…
…una forma talmente potente da risultare quasi leggendaria!”
“….nulla di tutto quello che sta accadendo è leggendario Ramiel!”
“….sarà il destino a sceglierlo questo…
….
….cose ne dici di vedere chi è più veloce…”
in un batter di ciglia, Ramiel si portò a meno di un metro dal fratello
“….adesso?”
In preda al panico, Sam lanciò una velocissima scarica di pugni
E con immensa sorpresa, vide tutti i colpi venire con estrema facilità parati
“….!”
“…come pensavo…
….non c’è paragone”
E in meno di un millisecondo, due potenti e distinti calci colpirono la gola e la spalla di Sam, spaccando all’impatto diverse ossa
Paralizzato dal dolore, il ragazzo riuscii soltanto a osservare impotente God Hand mentre posizionava con estrema lentezza il braccio sul suo stomaco
Quell’attimo sembrò durare minuti
I pezzi di cristallo sulle braccia di Ramiel si illuminarono, e nel palmo della sua mano si formò un’accesa e potente sfera di energia
Ines finii scaraventato via, assieme al colpo energetico, ed entrambi saltarono in aria solo dopo pochi secondi dal lancio
Ferito gravemente, il ragazzo sfruttò tutte le forze presenti nel suo corpo per rialzarsi
Come lo fece però, sentii un altro violento colpo spezzargli la gamba sinistra
Cadendo inoltre, sentii qualcos’altro colpire e rompere il braccio sinistro
Shoccato e indebolito, lanciò una folata d’aria verso il basso, spingendosi così vero l’alto
posto dal quale lanciò in tutte le direzioni diversi fulmini
“…tutto ciò è inutile!”
Al sentire la voce avversaria, Sam si voltò, tirando così un veloce calcio rotante
Il colpo andò a segno…ma il bersaglio…rimase impassibile
Anzi, con fare quasi felice, Ramiel afferrò la gamba del fratello e approfittò della salda presa per scaraventare quest’ultimo contro la terra
In caduta libera, Sam tentò un ultima volta di contrattaccare, ma voltandosi sentii qualcosa trapassargli spalla petto e stomaco
Qualcosa di sottile e caldo…
…Un Laser!
Paralizzato definitivamente dal dolore, si lasciò cadere, fino a quando la sua caduta finii bloccata dalle scaglie sulla schiena di Ramiel, che oltre a fermarlo andarono a conficcarsi in tutta la schiena, passandolo così da parte a parte
Sfinito, ferito e anche umiliato, Sam si lasciò scivolare sulla superficie elettromagnetica
“….beh…dov’è finita la tua grinta fratello?
Dov’è finito il tuo berserk?
Il tuo “Combatto per Krystal”?
Il tuo….potere se così vuoi chiamarlo?”
Respirando a fatica, Ines guardò l’avversario
“….sei veramente patetico…soprattutto ora…che non hai più nemmeno la forza per rispondermi…”
con estrema lentezza, il ragazzo cominciò a perdere i sensi
e poco prima di perdere la visione del mondo, sentii la solita voce dirgli
“…voi umani siete davvero patetici”
 
“…Ines…”
“…Sam”
“….ho bisogno di te…un’ultima volta…”
“…lo so…”
“….cosa devo fare per attivare la mia nemesi?”
“…nulla Sam….
….non devi fare nulla…”
“…stai cercando di dirmi…che è tutto finito?…che ho perso…così?”
“…sia io che te possiamo vedere l’immediato futuro…quindi si…è davvero finita così…”
“….
….
….si vede che voi due altro non siete che cristalli”
“….cosa?”
“…se c’è qualcosa…che tutta questa avventura mi ha insegnato…è che non importa quanto si faccia dura…finché si guarda il futuro…nulla risulta impossibile!”
“…ma…non abbiamo più assi nella manica!
E tu non puoi usare la forma nemesi…tra noi non c’è compatibilità genetica!”
“…so di cosa ho bisogno…
…ho bisogno di te!”
“M-me?”
“Per tutti questi anni…per tutto questo tempo…tu sei stato assieme a Krystal!”
“…si…e allora?”
“Potra non esserci compatibilità genetica tra me e te… ma sono sicuro che ce n’è tra me e lei…
…questo vuol dire…”
“…che dopotutto…un legame c’è…”
“….capisci?”
“….non è cosi semplice Sam…
…se dovessi cercare in un qualche modo di svegliare la tua forma nemesi…rischierei di ucciderti….”
“….guarda come siamo messi…
….che scelta abbiamo?”
“….
….heh….
….sai qual’è stato l’ultimo pensiero che è passato per la mente di quella ragazza?”
“…no….”
“….al futuro Sam…
…prima di morire non ha pensato…ha sognato…
…ha sognato i cieli blu della pace, le verdi campagne di fortuna tornare innevate nell'inverno e il rosso dei tulipani riaccendere la primavera…
…e ha sognato tutto questo…assieme a te…
….anche lei ha un sogno…anzi due….
….la pace…e te….”
“….come ti ho detto Ines…nulla è impossibile…..”
 
respirando lentamente e riportandosi con estrema fatica in piedi, Sam aprii di nuovo gli occhi, guardò il suo avversario e disse
“….perchè oggi io diventerò quell’illusione che tutti chiamano pace!”
Tenendo il piede rotto sollevato da terra e il braccio destro alzato, cominciò in modo lento ed inesorabile a caricare energia elettrica
“…come?…” sussurrò Ramiel “….come diavolo fai a reggerti ancora in piedi?”
Attorno al suo corpo cominciarono a formarsi dei massicci archi voltaici
Illuminandosi sempre di più, il suo corpo cominciò a sparire dietro la sua immensa luminosità
E così, dopo pochi intensi secondi, portando il piede rotto lentamente a terra, si sentii sussurrare
“….non abbiamo abbastanza energia Sam…” da Ines
“….non ci serve energia” si sentii rispondere quest'ultimo
le linee sul corpo del ragazzo si spensero di colpo, facendo calare attorno a lui in modo improvviso l’oscurità
“….non riesci più nemmeno a tenere la forma berserk…
…non lo capisci? è finita! Ho vinto!”
Sam non rispose, si limitò ad alzare il braccio destro a pochi metri dal suo viso, in posizione difensiva
“….sembra che la lezione non ti sia bastata…
….poco importa…”
God Hand alzò il braccio e lo puntò contro il fratello
“….tanto sapevamo entrambi che sarebbe andata a finire così”
Un potente fascio di luce viola illuminò l’aria, finendo però con il fermarsi in modo quasi incredibile sul palmo destro di Ines
In modo quasi imprevisto, quest’ultimo aveva afferrato il fascio di energia e lo aveva chiuso nella mano, distruggendolo in sei piccoli fasci
L’impatto fu comunque sufficientemente violento da riuscire a spezzare diverse vene del braccio destro
“…cosa!?”
“….hai ragione solo su una cosa Ramiel…
….sappiamo entrambi come andrà a finire questa faccenda”
Gli occhi del ragazzo si illuminarono un ultima volta, e allo stesso modo il lato destro del suo corpo si accese quasi come fosse il sole
Con metà volto che sembrava quasi bruciare, il ragazzo guardò ancora una volta dritto negli occhi il suo avversario, il tutto tenendo l’unico braccio sano in posizione difensiva
Infastidito dall’incredibile vista, Ramiel si lanciò alla velocità della luce all’attacco, con l’intenzione di conficcare la spada una volta per tutte nel suo avversario
Lanciando l’affondo però, vide il ragazzo muoversi con un dolce e delicato balzo a pochi centimetri di distanza dalla lama, schivandola
E allo stesso modo vide quest’ultimo appoggiare il braccio illuminato su uno dei cristalli del braccio sinistro di Ramiel
Il dolce tocco si trasformò con fare quasi immediato in un potente contraccolpo, che con la violenza di mille pugni andò a scaraventare l’oscuro fratello a diversi metri di distanza
“….C-Come!?
…Ha un dannatissimo braccio e una fortissima gamba rotta…
….Coma fa a…no…non a combattere…ad avere anche solo la forza di restare là dove si trova ora!…
…tutto questo….non è un modo di fare suo…
….no…è come se….a combattere al posto suo ci fosse-…”
E in quel preciso istante, con un leggero sussurrio, Sam disse
“…grazie…
….Zero”
“…no…io mi rifiuto…
…non perderò contro un idiota come te!”
Si lanciò ancora una volta all’attacco
giunto a distanza debita, lanciò una velocissima e incredibile scarica di pugni
muovendosi tenendo l’equilibrio sul piede destro però, Sam schivò e parò con estrema facilità tutti i colpi….con una mano sola
In un battito di ciglia, un pugno sfiorò la guancia di Ramiel, che ovviamente sfruttò il momento per balzare in aria e lanciare un fascio di energia contro il suo avversario 
il colpo andò di nuovo a vuoto, dato che con un delicato salto anche Ines si era portato in volo
Convinto però della sua strategia, God Hand generò un cristallo dinanzi a sé e lo lanciò contro l’avversario 
Quest’ultimo però, sempre in volo si girò, portando il lato sinistro non illuminato dinanzi agli occhi dell’avversario
e proprio qua, con fare improvviso, una singola ala fatta di aria si aprii, deflettendo con estrema potenza 
“…l-la nemesi di Krystal?”
In volo Ramiel notò che metà del corpo del fratello era illuminata come il sole…e che l’altra metà invece era rimasta invariata
Solo allora…capii
“….il suo lato destro…è lui
….il suo lato sinistro…è ciò che resta di Krystal…
….e nel loro insieme….sono Zero”
Tenendo l’ala sinistra aperta e il braccio destro alzato, Sam lanciò un potente fulmine, colpendo incredibilmente l’avversario
Toccata di nuovo terra (sempre con il piede destro), il ragazzo sollevò ancora una volta il braccio in posizione difensiva
Intenzionato a vincere, Ramiel si fermò un momento ad osservare l’avversario
“…bene bene…sembra proprio che tu abbia elaborato una strategia vincente….
….”
Voltandosi però verso uno dei satelliti di Ozone, cambiò tono di voce e disse
“…sarà meglio cambiare le carte in tavola e metterti una volta per tutte fretta!”
Improvvisamente, gli sportelli dei satelliti si aprirono, rilasciando così centinaia se non migliaia di potenti missili
circondati dalle scie dei razzi, i due si guardarono ancora una volta
“…tra venti minuti i missili raggiungeranno il punto di non ritorno….oltre il quale sarà ovviamente impossibile fermarli…
….tutto si decide ora Sam…fatti sott-“
nemmeno il tempo di finire la frase
sfruttando per metà la spinta dell’ala sinistra e per metà il balzo dato dalla gamba destra, Sam si lanciò all’attacco
Senza troppa fatica, Ramiel parò il primo potente pungo, e approfittò del blocco per contrattaccare con un veloce fendente, che finii per mancare di pochi millimetri il volto di Ines, che impavidamente colpii con la gamba rotta l’avversario, spostandolo però di pochi centimetri
Di certo impressionato ma non sconfitto, God Hand afferrò la gamba e tirò a sé l’avversario, con l’intento di colpirlo una volta per tutte
Voltandosi di spalle però, Sam aprii l’ala sinistra, respingendo così l’avversario
Roteando su sé stesso inoltre, con la stessa delicatezza di un petalo, appoggiò la mano destra a terra, sollevando così nel contempo la gamba
E con un ultimo potente movimento rotatorio, colpii le gambe di Ramiel, sollevandolo in aria di pochi centimetri
Quasi impotente, quest’ultimo riuscii soltanto a vedere il violento pugno avversario colpirlo in faccia, scaricargli addosso non pochi volt di tensione e scaraventarlo a diversi metri di distanza
Toccata di nuovo terra, Ramiel alzò lo sguardo e vide un potente fulmine colpire e distruggere una delle scaglie di cristallo, facendo così fuoriuscire non poco sangue
Paralizzato momentaneamente dal dolore, God Hand osservò con impotenza il fratello avvicinarsi a una velocità incredibile e scagliare con la stessa incredibile rapidità un unico e concentrato gancio sul suo stomaco, scaricando all’impatto una potente scarica elettrica e scaraventando così God Hand contro uno dei satelliti
Toccata di nuovo terra con il piede destro, Ines osservò con fare deciso l’avversario, che nel giro di pochi secondi si riportò ancora una volta in piedi
“…come…
….i-io….non capisco….
….ogni volta che mi avvicino alla vittoria…finisco con le spalle al muro!
Come diavolo è possibile!”
“..smettila di farti domande…e combatti!”
“….!
….come scusa?...”
Un aura viola finii con l’avvolgere il suo corpo
“….osi parlare cosi al tuo creatore!?”
“Tu non hai creato un bel niente God Hand…tu hai solo distrutto”
“Ti sbagli
Tutto ciò che è successo in questo universo è successo per causa mia
ho creato una linea temporale….ho creato una dimensione…
….sono il cavaliere dell’apocalisse di questo universo!”
“…stai solo dando di matto fratello…
….
….facciamola finita una volta per tutte! Affrontami!”
“….forse non hai capito…Sam….
…io non ti affronterò….io…”
i suoi occhi si illuminarono di viola
le scaglie di cristallo cominciarono ad emanare una strana e potente luce
“….ti ucciderò….”
Alzando lentamente la lama con la sua mano destra, sollevò una montagna di cristalli, generando così una sottospecie di onda artificiale alle sue spalle
La potenza generata fu talmente elevata da riuscire a illuminare la sua spada dello stesso acceso viola delle sue scaglie
“…va bene…”
Allo stesso modo, Sam allungò il suo braccio destro, rilasciando alle sue spalle una massiccia quantità di elettricità
L’energia rilasciata si espanse per l’universo, illuminandolo con quei due potenti colori
Scagliandosi alla massima velocità possibile, Ramiel cominciò finalmente a cavalcare l’appena creata onda, il tutto tenendo la lama puntata verso l’avversario
Ines invece, concentrò tutta l’energia sul braccio destro, trasformandolo così in una sottospecie di lama fatta di plasma puro
Aprendo cosi la sua ala sinistra fatta di vento, andò incontro al potente fratello, lasciandosi alle spalle l’immensità dello spazio
e cosi, dopo poco meno di un secondo, i due si incrociarono in volo, passandosi a pochi centimetri di distanza
E nell’immensità dello spazio, volò uno schizzo di sangue
Con volto sorpreso e con una profonda ferita allo stomaco, Ramiel cominciò lentamente a indietreggiare
“T-tu…”
“…God Hand…normalmente provo un minimo di pena nei confronti dei miei avversari…sopratutto in punto di morte…
….
….nel tuo caso però…non sento nemmeno il più minimo briciolo di compassione per te…
….non meriti nulla….né la sofferenza…né la gloria…”
“…t-tu…
….questo è troppo!”
Nonostante la grave ferita lo avesse quasi del tutto paralizzato, le linee sul suo corpo tornarono ancora una volta ad illuminarsi
“…?”
“….sai cosa ti dico? Al diavolo tutto e tutti! 
Per quel che mi riguarda…tu puoi anche andare a bruciare dritto all’inferno assieme a questo maledetto pianeta!”
Gridando, sollevò lentamente il braccio destro, rivelando così una piccola ma potente sfera di energia
“…cosa diavolo vuoi dire?”
“Per ucciderti ho sfruttato buona parte dei miei poteri…e ciò nonostante non ci sono riuscito
….allora utilizzerò il 100% della mia energia per spazzare via da questa dimensione tutta Xavier!”
E gridato ciò, saltò verso l’infinità dello spazio, illuminandolo nel contempo con quella piccola e concentrata sfera di energia
Dalla superficie elettromagnetica di Ozone però, Sam si limitò ad osservare l’avversario, a chiudere gli occhi e a sussurrare
 
“…Ines….posso contare su di te?”
“…penso che a questo punto sia inutile ricordati  quanto tu stia rischiando la tua vita…
…quindi si…puoi farlo…”
“….ottimo…”
 
Caricando un ultima volta di energia elettrica il braccio destro, il ragazzo riaprii gli occhi, gli alzò al cielo e saltò
Finito di caricare l’attacco, Ramiel lanciò con tutta la forza in corpo quella minuscola sfera, illuminando così l’intero universo
In continua salita, Ines alzò il braccio destro, si lasciò accecare dalla potente luce e, usando tutta la forza rimastagli afferrò la piccola sfera
I fulmini andarono a scontrarsi con l’energia, creando cosi una massiccia onda d’urto
Dal braccio del ragazzo cominciò ad uscire un quantitativo immane di sangue
Gridando, Sam si sforzò al punto tale da riuscire ad aprire anche una massiccia ed enorme ala destra fatta di fulmini
Alla vista di questa irreale figura, Ramiel gridò
“Cosa! È impossibile!”
E cosi, tenendo tra le mani la piccola sfera di energia mista a un immane quantitativo di elettricità, Ines aprii entrambe le ali, coprendo con esse l’intero globo 
E così, continuando la sua potente salita verso lo spazio, Sam allungò la mano e colpii dritto al cuore il fratello, trapassandolo da parte a parte
 
Esaurita l’energia, God Hand sussurrò sconfitto
“…come..?
…i-io…dovevo essere….invincibile….”
“….l’unica cosa che può distruggere un cristallo….è un altro cristallo….
….
….puoi vedere anche tu il futuro no?…
….era già scritto…
….doveva finire cosi….”
“….f-…fratello…
….tu…hai dato la tua vita…per questo…
….”
“….è finita fratello…
…il tuo tormento…la tua furia…
….puoi finalmente tornare a ciò che eri….
….un essere umano…come tanti altri…”
“….grazie…”
Con un ultimo debole movimento, Sam si voltò verso Xavier
Ramiel era finalmente morto…e con lui se ne era andato anche God Hand
Sapeva che a breve i missili attorno a lui sarebbero esplosi senza lasciare alcuna via di scampo
in quegli ultimi secondi, allungò il braccio sinistro verso il globo e sussurrò
“….questo….è il futuro che ho scelto per te….
….
…abbiamo vinto Krystal”
 
Cosi, in un unica e massiccia esplosione, il corpo di Sam finii travolto una volta per tutte
 
E tutto il resto…è silenzio

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Capitolo 19
*** Il Suono Del Silenzio ***


Capitolo 19: Epilogo - Il Suono Del Silenzio
 
 
Attorno a me non vi era altro al di fuori della distruzione e del silenzio 
Aperti gli occhi, vidi cadere dal cielo centinaia…se non migliaia di meteoriti
Un’atmosfera…quasi apocalittica
Mi rialzai molto lentamente
Una strana fitta al petto mi impediva di muovermi senza fare di tanto in tanto dei brevi scatti
Mi guardai attorno
Ero sul bordo di un massiccio e profondo cratere
Alla mia destra il vuoto deserto
E alla mia sinistra una famigliare navicella
“C-cosa?” sussurrai
Voltandomi con aria assai confusa, continuai a cercare in modo quasi disperato informazioni
In quel preciso istante, sentii la mia mente venire travolta da tante confuse memorie
Una nave…Una fortezza…un fascio viola…
….Sam…
“…Sam!” gridai debolmente “…d-…dove sei Sam?”
E solo allora…notai dietro la navicella, quasi nascosto nella sua vergogna, uno strano ragazzo
Fissava il cielo tenendo nella sua mano destra uno strano oggetto
Pareva quasi concentrato…anzi…ipnotizzata dalla massiccia pioggia di fuoco
Poi…un altro flash nella mia memoria mi fece ricordare il suo nome
“L-Lynx!” Gridai “…Lynx…sei davvero tu?”
Abbassando lentamente lo sguardo e tenendo gli occhi chiusi, si voltò in direzione opposta e disse
“…Krystal”
“Lynx…cosa..c-cosa è successo?”
“…abbiamo vinto…ecco cosa è successo…”
“….d-davvero!?…”
“…si…”
Rispondendo cominciò a stringere con fare nervoso lo strano oggetto
"….
…però aspetta…
….
…dov’è Sam?”
“….
….Krystal….”
Anche se mi dava le spalle, riuscii a vedere due lacrime cadere dalle sue guance
“….c-…cosa vuol dire tutto questo?”
E poi…un flash…
…Vidi Sam sdraiato a terra, ferito, sussurrare quelle tre attese parole
“….”
“….no…n-…non può essere…
…l-lui…”
Allungando il braccio, mi porse lo strano oggetto, sussurrando con voce strozzata
“…questa…era la sua spada…
…ora appartiene a te…”
“…lui…
….l-lui è davvero…”
“…si”
Alzando lentamente la mano, afferrai l’arma, la osservai e, con altrettanta lentezza, alzai lentamente lo sguardo al cielo
Un pesante senso di tristezza mi avvolse, quasi come se qualcosa mi si fosse incastrato in gola
Guardando la strana pioggia, cominciai a stringere sempre di più la lama dell’arma
“….Krystal…
….perchè non piangi?”
“….perchè…
….
….ho fatto una promessa a quel ragazzo….
…gli avevo promesso che sarei diventata forte…forse più di lui…
….so che in questa situazione lui non avrebbe pianto…
….dunque…io non piangerò….”
“…m-ma…”
I miei occhi divennero comunque lucidi
Con tutta me stessa, cominciai a trattenere la mia tristezza
“….te lo avevo promesso Sam….
….te lo avevo promesso…”
 
"Sono passati cinque anni da quel giorno
E…beh…molte cose sono cambiate
In seguito a questa enorme guerra, Xavier e Fortuna si sono alleate una volta per tutte, generando nel contempo il CPI (Comitato della Pace Internazionale), un gruppo dedito all’eradicazione della guerra, nato appunto per mantenere il più possibile una pace tra i due pianeti e non solo
I danni di questo conflitto hanno colpito tutti, fisicamente e psicologicamente
Ti ricordi di Oured per esempio? Beh…esiste ancora…anche se non è più una…città diciamo
I bombardamenti…gli spari e tutti i danni subiti sono rimasti…e a quanto pare rimarranno
“Questa città deve rimanete…per ricordare a tutti cosa ha portato questa inutile guerra…”
Già…più che una città…questo posto è diventato un museo…e ad essere sincera…non sono contraria…
Qui sono state portate molte altre cose sai?
Il Battle Gear di Venom per esempio…è stato portato qui ed è stato trasformato in un monumento
Già…dedicato a “L’ideale dell’uomo - Colui che combatte le proprie battaglie e che sacrifica comunque la sua vita per gli altri”….
…sono sicura che se fosse ancora vivo guarderebbe quella dedica e direbbe “…per uno stupido mercenario come me?”
….
Lo trovo ironico…però dopotutto…è un simbolo da mantenere
Ci sono padri che hanno visto i propri figli combattere la stessa guerra dei loro nonni
Questo conflitto è stato veramente qualcosa di inconcepibile…e ciò nonostante…siamo riusciti a vivere e sopravvivere in mezzo ad esso
E cosa ancor più strana…adesso che è finito…tutto il rancore…tutta la rabbia…sono sparite
Le persone combattevano…e non sapevano più perché…
E probabilmente…non lo sapranno mai!
Vuoi sapere una cosa curiosa Sam? Secondo i libri di storia l’unità di Lynx non è mai esistita
Già…per i testi non era altro che un piccolo gruppo di resistenza, che supportò la leggendaria avanzata settima divisione di Turtock verso la vittoria
….E cosa ancora più divertente…a Lynx non dispiace
Già…terminato il conflitto è tornato ad El Akhmis…a vivere la sua pacifica vita
…sembra quasi voler dimenticare cosa è successo…
Pensa te…rifiuta anche di farsi chiamare Lynx
Preferisce piuttosto farsi chiamare “Null”….
….finito tutto…è diventato uno dei tanti eroi sconosciuti….
….il suo…non-nome…è diventato uno dei tanti della lista…
….
….Cosa sto facendo io? Beh…nulla di che…girovago per fortuna….cerco in un modo o nell’altro di reinserirmi nella società…
…beh si…lo ammetto…non ho molto successo…però hey…sei stato tu a darmi l’esempio!
“Non arrenderti, alla fine, anche dopo la più buia delle tempeste e la più lunga delle notti…la luce del mattino arriva…sempre!”
….davvero una bella frase Sam…davvero…
….davvero….molto….
….
….forse ti starai chiedendo…”…cosa ne è stato di me?”
….la tua storia Sam….è semplicemente incredibile…
….così incredibile…che è diventata leggenda…
…già…sei entrato nella storia…più o meno…
….tutti sanno di te…ma pochi sanno della tua effettiva esistenza
Solo chi ti ha visto di persona ci crede….gli altri…beh…a volte ci credono….
…..la tua esistenza potrà anche essere dubbia a loro Sam…ma le tue parole no….
….per questo…qua ad Oured…proprio al centro…hanno eretto in tuo onore una statua
Già…una statua tutta tua!
Ci sei te…seduto su un blocco di cemento che guardi il cielo…con fare felice
E sotto di te…su quel blocco…sono riportate quelle bellissime parole….
….quelle che ti ho citato prima…
….
….è stupendo non trovi?
 
….sono tornata qua dopo cinque anni per un solo e semplice motivo…
…mi sono resa conto che il tuo ultimo regalo, questa spada, appartiene più a te che a me
….Perchè chiedi?
…beh…
…per quanto sono sicura che non rappresenti altro che un semplice e puro ricordo di te, questo strumento rimane pur sempre un arma….e le armi appartengono al passato…e quindi a te
…e poi….guardarla mi porta alla mente ricordi bellissimi…che nella loro bellezza mi fanno stare male…
….”
Lasciando la spada conficcata nel terreno, lasciai cadere i miei occhi su qualcosa di molto particolare
La strada sulla quale si imponeva la statua di Sam era assai rovinata
Il cemento era molto crepato, e lasciava infatti occasionalmente crescere in alcuni spazi un po’ di natura
Una strada dunque grigia…ma comunque accesa da brevi chiazze di verde
E…ironia della sorte…proprio affianco alla statua erano cresciuti tre tulipani rossi
“…è giunta la primavera…” mi venne da dire 
e guardando quel timido rosso, mi tornarono in mente le parole di Zero
“…Ogni azione…anche la più piccola….porta alla creazione di un infinità di universi paralleli….
….non importa quanto pensiamo di essere impotenti o inutili…dopotutto…sono le nostre piccole azioni a fare la differenza…e a cambiare il futuro…
….e pensandoci….ci sono più che sicuramente miliardi se non più universi paralleli…nei quali le cose sono andate diversamente…”
E così, pensando, voltai le spalle alla statua, guardai il cielo, e dissi
“….chi lo sa…magari…lassù…da qualche parte…
….
….anche tu vivi la primavera”
 
The End

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