Conflitti Notturni di GiulizTheBat (/viewuser.php?uid=140808)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una nuova missione ***
Capitolo 2: *** Il primo attacco ***
Capitolo 3: *** Un'altra Ophiucus ***
Capitolo 4: *** Finalmente fuori ***
Capitolo 5: *** Un altro attacco ***
Capitolo 6: *** Problemi aggiuntivi ***
Capitolo 7: *** Sempre più vicini alla verità ***
Capitolo 8: *** Dentro il lago ***
Capitolo 1 *** Una nuova missione ***
In
quella nuova mattina di giugno, Layton era a casa sua che controllava
la posta che gli era arrivata finché non sentì il
telefono suonare.
-Pronto?-
chiese.
-Sono
il rettore Stone- disse l'interlocutore con tono preoccupato.
-Ah,
rettore Stone è lei. È successo qualcosa?-
-Sì,
all'università-
-Ma
l'università è chiusa per ferie!-
-Sì,
ma qualcuno sì è intrufolato senza permesso!-
-Chi?-
-Non
lo so, è successo ieri notte! La guardia notturna l'ha visto
e
sembra non essere uno studente della Gressenheller!-
-Capisco-
-Abbiamo
parlato con lui, dice che vuole vederla-
-Arrivo
subito- e Layton chiuse la chiamata.
Prese
la giacca e appena aprì la porta vide Flora e
Inès arrivare.
-Professore
dove va?-
-È
successo qualcosa all'università e mi hanno chiesto di
venire di
persona a controllare la situazione- stava per uscire poi gli
tornò
in mente che giorno era -Ah, se arriva Luke ditegli dove sono- e
uscì
di casa partendo poi con la sua auto.
Nello
stesso momento mentre il mare era calmo e i gabbiani volavano in
cielo, Luke fissava dalla ringhiera della nave il luogo dove non
vedeva l'ora di tornare avvicinarsi, sorrideva molto mentre l'aria
faceva agitare i suoi capelli e lui teneva fermo il cappello con la
mano.
-Sto
tornando professore!- pensava contento.
-Luke
era il ragazzino che ho incontrato a Robrenk?- chiese Inès
mentre
aiutava Flora a mettere in ordine la casa di Layton -Quello vestito
di azzurro?-
-Esattamente-
rispose Flora -è molto simpatico, sicuramente diventerete
ottimi
amici!-
-Altra
domanda- chiese ancora Inès -Luke è un maniaco
dell'ordine?-
-Diciamo
di sì- rispose Flora imbarazzata -Non credo che ritrovare
anche la
casa del professore piena di giornali usati per le sue indagini sia
un ottimo modo per dire “bentornato”- appena le due
ragazze
udirono il campanello Flora aprì la porta facendo entrare
Luke e lo
salutò sorridendo con -Ciao Luke...- ma non finì
la frase che Inès
le si parò subito davanti stringendo la mano del ragazzino e
continuando a scuoterla velocemente.
-Ciao
Luke, io sono Inès, mi fa molto piacere vederti! Ho sentito
molto
parlare di te soprattutto dal profesòr e Flora! Anche se
l'ispettore
baffuto Chelmey non sembra trovarti simpatico! Ti ricordi di me? Ci
eravamo incontrati a Robrenk! È vero che sai parlare con gli
animali? Come ti è sembrata Emmy?...-
-Inès-
interruppe Flora -è appena tornato!-
Luke
sorrise -Sono comunque molto contento di vedervi- poi si
guardò
attorno -Dov'è il professore?-
-Il
profesòr era stato chiamato all'università- disse
Inès -Sembrava
urgente-
-All'università?
Ma le scuole dovrebbero essere chiuse!-
Layton
entrò nel suo studio incontrando lì un ragazzo
sui 18 anni dai
capelli rossi tendenti quasi sul nero e occhi color mattone che
sembrava attenderlo con ansia.
-Sei
tu che ha fatto irruzione all'università per cercarmi?-
chiese il
professore.
-Sì-
rispose il ragazzo fissandolo con qualche incertezza -Lei è
veramente il professor Layton?-
-Certamente,
se qualcuno mi cerca non vedo motivo di non sapere che cosa vogliono-
rispose -Ma tu chi sei esattamente?-
-Prima
le faccio un'altra domanda: lei conosce un certo Trevor Steven?-
-Trevor
Steven?- Layton rifletté sul nome -Ora che ci
penso...sì. Era un
mio collega pochi anni fa che lavorava qui, perché?-
-Io
sono suo figlio: Kai Steven. Le chiedo umilmente scusa per aver fatto
irruzione proprio qui, ma non sapevo dove altro posto potevo
incontrarla-
Layton
lo riconobbe e sorrise -Kai? Però, era da quando avevi 12
anni che
non ti vedevo! Sei cambiato molto nel corso degli anni!- poi
cambiò
tono -Però immagino che tu sia qui per un motivo molto
più serio di
un semplice saluto-
-Sì,
riguarda infatti mio padre. Come sa due anni fa c'eravamo trasferiti
a Ophiuchus e quest'anno si tiene il 15esimo anniversario della
nascita della città, ma qualcosa di strano è
successo: ogni notte
appaiono 11 persone incappucciate che fanno cose assurde. La prima
notte dell'anniversario sembrava essere apparso un toro inferocito
dal nulla che ha creato panico tra il pubblico, un'altra un leone e
un'altra ancora eravamo stati invasi da scorpioni- Layton la trovava
una storia bizzarra, ma continuava ad ascoltare il ragazzo per farsi
già delle idee su ciò che poteva trattarsi -Il
sindaco della città
continua a dire alla gente di non allarmarsi e che si tratta solo di
un'aggiunta alla festa per concludere la serata. C'è chi gli
crede
poiché nonostante tutto non c'è nessuno che
è morto o si è
ferito, ma mio padre non l'ha pensata così poiché
notava che alcune
persone scomparivano senza che se ne accorgessero. Quando
uscì di
casa per indagare sulla situazione e...non tornò
più-
-È
scomparso anche Trevor?-
-Esattamente,
per questo sono venuto qui! Volevo chiedere il suo aiuto! Voglio
ritrovare mio padre e capire che cosa sta succedendo!-
Layton
rifletté -Ero certo che tu fossi venuto qui per chiedermi
aiuto e,
per quanto trovi strano ciò che mi hai raccontato,
accetterò la tua
richiesta-
-Vuole
dire che verrà a Ophiuchus?!- il ragazzo sembrava sentirsi
sollevato.
-Un
vero gentiluomo accetta le richieste d'aiuto soprattutto se si tratta
di un amico-
In
quel momento fece irruzione nello studio Luke esclamando senza
guardarsi -Professore! Di qualunque cosa si tratti mi faccia venire
con lei!- poi notò la presenza di Kai e disse provando una
forte
vergogna e indietreggiando -Ehm, mi scusi, esco subito...-
-Proprio
te Luke- disse Layton indicando il suo apprendista -Pensavo proprio
di tornare a casa per invitarti a questa nuova indagine, già
che sei
tornato-
Luke
aveva subito cambiato espressione mentre Layton disse -Bentornato
Luke- e con Kai partirono subito per Ophiuchus.
Giuliz:
E bentornati a WTHappened! E finalmente anche il primo capitolo di
Conflitti Notturni è stato mandato!
Crow:
Cortino come primo capitolo...
Giuliz:
Eh, purtroppo questo è in una situazione simile a Ti
vorrò sempre
bene (in senso sia strutturale che tematico). Ah, vi avevo
già detto
che tecnicamente ogni racconto ha un protagonista diverso è
esagerato? Infatti intendevo dire che questo (e il prossimo) saranno
alla vecchia maniera.
Clive:
Cioè?
Giuliz:
I protagonisti saranno Layton e Luke come i tipici giochi del
professor Layton. L'eccezione sarà nel penultimo capitolo
dove il
protagonista sarà...
Crow:
Ah-ehm!
Giuliz:
Scusa, ma nell'ultimo sarà...
Luke:
Ah-ehm!
Giuliz:
Pardon. Ci vediamo al prossimo capitolo! Recensite, mettete il
racconto tra i seguiti se volete vedere che cosa succederà
poi!
Oppure mettete me tra i vostri autori preferiti se vi piacciono altre
fan fiction! Alla prossima da WTHappened e da Conflitti
Notturni!
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Capitolo 2 *** Il primo attacco ***
-Ophiuchus?-
domandò Luke -Un nome bizzarro per una città
recente-
-Per
l'appunto, è stata fondata solo 15 anni fa-
spiegò Kai -Il nome
però esisteva già-
-Quindi
il nome deriva dal territorio occupato- dedusse Layton.
-Sì,
però è l'unica cosa che sappiamo tutti-
-Che
vuoi dire?-
-Tutti
i cittadini si sono solo trasferiti a Ophuchus, non sono stati parte
della fondazione-
-Quindi
solo il sindaco è di Ophiucus?- domandò Luke.
-Proprio
così- proseguì Kai -Ophiucus la si potrebbe
considerare una città
formata solo da turisti, purtroppo nessuno sa del passato del luogo-
-E
se questo fosse collegato con la comparsa delle 11 persone?-
-Può
darsi- disse Layton -Ma prima dobbiamo capire quello che succede in
quella città-
-Cercherò
di essere d'aiuto il più possibile- disse Kai.
-Un'altra
cosa che non ti ho chiesto prima Kai- disse Layton -Come sei riuscito
ad arrivare a Londra?-
-Ho
chiesto il passaggio ad un camionista che mi ha portato fino a
Londra- rispose tranquillo il ragazzo.
Appena
arrivarono a Ophiuchus, Layton e Luke notarono che la città
era
praticamente circondata da una foresta.
-Accogliente
vero?- chiese Kai scendendo dall'auto.
-Toglimi
una curiosità Kai- disse Layton -Quelle 11 persone appaiono
dalla
foresta?-
-Probabile,
alla notte dell'anniversario usiamo poca luce quindi alla gente
sembra che appaiano dall'ombra poiché sono vestite di nero-
-Non
siete riusciti a vederli da vicino?- chiese Luke.
-A
me è capitata una volta, ma il loro volto è
così coperto che sono
al massimo riuscito a vedere le loro pupille-
-Capisco-
disse Layton -Senti, ci accompagneresti prima a casa tua e poi ci
aiuti ad esplorare la città?-
-Certamente-
Mentre
Kai li stava accompagnando a casa sua Layton e Luke notarono alcune
persone che stavano preparando le decorazioni per la festa come se
nulla fosse, ma pochi di loro sembravano preoccupate: addirittura
notarono un tizio che teneva un cartello sulla pancia, ma legato
sulle spalle, con scritto “È un segno: la fine del
mondo sta per
arrivare”.
-Questa
è casa mia- disse Kai tirando fuori un mazzo di chiavi
davanti ad
una semplice casa a due piani; appena aprì la porta vi
entrò
assieme a Layton e Luke dicendo -Scusate se potrebbe non essere
proprio così ospitale per voi-
-Non
importa- sorrise Layton -Dormiremo in un albergo-
-Come
città però ho notato che non è
così grande- disse Luke.
-Beh,
servono molti fondi per allargarla- rispose Kai -Però il
motivo
sembra essere un altro-
-Che
vuoi dire?- chiese Layton incuriosito.
-Sono
diversi i casi bizzarri che succedono qui da quando la città
è in
festa, furono mandati degli uomini per disboscare alcuni alberi per
poter allargare la città, ma tornarono terrorizzati e con
gli arnesi
che servivano sabotati. Furono fatte ovviamente domande su che cosa
fosse successo, ma non hanno saputo rispondere, erano confusi-
-Capisco-
rifletté il professore -Dimmi Kai, Trevor aveva uno studio
dove
faceva queste indagini?-
-Sì-
Kai abbassò il capo -Da quando sono iniziate le notti
dell'anniversario si era sempre chiuso lì dentro senza
rivolgermi
più la parola-
-Tipico
di Trevor quando vuole scoprire qualcosa- continuò a
riflettere il
professore -Ti dispiace se diamo un'occhiata?-
-No,
niente affatto-
Layton
e Luke entrarono nello studio di Trevor dove notarono un mucchio di
giornali sulla scrivania, lettere e appunti, ma tutti riportavano a
ciò che aveva spiegato Kai, poi notarono una fotografia
mezza-strappata con raffigurato un lago.
-E
questa?- chiese Layton.
-Oh-
disse Kai notando la foto -Quello è Cetus, il lago di
Ophiucus. È
oltre gli alberi, ma a causa di quello che è successo
è vietato a
tutti di entrare nei boschi-
-Beh,
tuo padre a quanto pare ha osato entrarci-
-In
effetti questa foto mi è completamente nuova-
rifletté il ragazzo
mentre Luke fissava la foto finché non notò
qualcosa scritto
dietro.
-Ehi-
esclamò il ragazzino -C'è scritto qualcosa dietro
la foto!-
Layton
girò la foto e lesse -“Salval...” il
messaggio non sembra
completo, ma sono certo che Trevor intenda dire che al lago qualcuno
è in pericolo-
-Ma
chi?- continuò Kai -E inoltre al lago chi sarebbe in
pericolo?-
-Non
possiamo certo passare a conclusioni affrettate- disse Layton
consegnando la foto a Luke che la mise nella cartella -Forse
è
meglio prima aspettare il prossimo attacco di quelle 11 persone-
rifletté il professore -Ah, un'altra cosa Kai, quando
finisce
l'anniversario?-
-Questo
anniversario hanno deciso di farlo durare un mese, ma ormai
è già
passata una settimana-
-Una
settimana?!- si stupì Luke -E nessuno ha trovato assurdo
l'apparizione di quelle 11 persone ogni notte?!-
Quella
notte Layton, Luke e Kai erano in piazza dove si teneva la festa che,
nonostante la situazione riportata dal ragazzo, sembrava essere molto
allegra tra musiche, balli, palloncini e diversi giochi da fiera.
Ciò
che rovinava l'atmosfera colorita erano quelle poche persone
veramente preoccupate e il tizio con il cartello che annunciava
l'apocalisse.
L'orecchio
di Layton pizzicò quando udì una signora gridare
-Mio nipote è
scomparso la sera prima! Perché si continua a festeggiare?!-
-Mi
scusi signora- chiese Layton avvicinandosi.
-E
adesso lei che vuole?!- continuò a strillare.
-Mi
perdoni per l'intrusione- continuò il professore -Ma posso
sapere
cos'è successo a suo nipote?-
-La
sera prima l'ho visto portato via da una fanciulla verso la foresta!-
lo sguardo della signora era scioccato -Era stato trascinato via, ho
provato ad entrare nella foresta per cercarlo,ma le 11 figure nere mi
hanno cacciata via! Se mia sorella scoprisse che fine ha fatto suo
figlio sarò fatta a pezzi!-
Proprio
appena aveva finito la frase apparvero le 11 persone incappucciate
tra le urla spaventate della gente.
Layton
notò che le figure avevano il volto completamente coperto da
veli e
portavano un lungo mantello con un cappuccio che le copriva la testa,
c'era solo una striscia che permetteva a loro di vedere.
Ci
fu gente che provò stupore nel vederle, altre invece terrore
puro al
punto da fuggire via o svenire.
-Sono
loro!- esclamò Kai indicando quelle 11 figure.
-Che
cosa facciamo?!- esclamò Luke già nel panico.
-Aspettiamo
che attacchino- rispose Layton.
-CHE
COSA?!-
Una
delle 11 figure fece un gesto con il braccio e improvvisamente
notarono arrivare un'onda d'acqua.
-CHE
COS'È?!- esclamò Kai completamente sorpreso
-COM'È POSSIBILE?!-.
-Kai!-
esclamò il professore -Fuggi!-
Layton,
Luke e Kai fuggirono, ma l'onda li prese assieme ad alcuni abitanti.
L'onda
anomala, dopo essersi schiantata al suolo, fece una corrente forte
che trascinava verso la foresta.
Kai
riuscì ad aggrapparsi ad un palo della luce come fece anche
Layton
che teneva con tutte le sue forze Luke, ma la presa non durò
a lungo
quando il ragazzino, per colpa della forza della corrente,
lasciò la
mano del professore e venne trascinato via.
-LUKE!-
esclamò il professore vedendo l'apprendista sprofondare in
acqua.
Quando
l'acqua scomparve erano tutti aggrappati a qualcosa e stranamente
completamente asciutti anziché bagnati.
-Kai!-
esclamò il professore correndo verso il ragazzo che stava
scendendo
dal palo -Tu come stai?-
-Io
sto bene, ma dov'è Luke?- chiese Kai.
-Non
ne ho idea!- poi Layton fissò la foresta -Ma potrebbe essere
finito
laggiù!-
Giuliz:
e questo secondo capitolo almeno un po' più lungo lo
è
Crow:
Ma nessuno si è lamentato della lunghezza del capitolo
precedente!
Possibile che tu abbia sempre il terrore di far cagare in
ciò che
fai? Sono i tuoi fan!
Clive:
Appunto! Che ti preoccupi a fare?!
Giuliz:
NON HO DETTO NIENTE! MINCHIA CHE AVETE VOI DUE?!
Crow:
…
Giuliz:
Lasciatemi indovinare: avete il terrore di essere sostituiti da
Inazuma Eleven per colpa di Victor?
Crow:
Err...sì?
Giuliz:
NON VI SOSTUIRÒ MAI! E POI AVRÒ PUR IL DIRITTO DI
SCRIVERE
QUALCOS'ALTRO O DI AVERE ALTRI INTERESSI NO?!
Clive:
*terrorizzato* Ok ok, abbiamo capito...
Crow:
(mi fischiano le orecchie per come ha urlato, minchia, non l'ho mai
sentita più incacchiata di come non lo fosse già)
Giuliz:
Uff, allora, ci vediamo per nel prossimo capitolo!
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Capitolo 3 *** Un'altra Ophiucus ***
-Fermi
lì- disse una guardia notturna bloccando Layton e Kai -Non
potete
entrare nella foresta.
-Ma
un ragazzino potrebbe essere finito laggiù!-
esclamò Kai.
-Potrebbe
essere già stato preso!- ribatté la guardia -Non
è concesso a
nessuno entrare qui!-
-Preso
da chi?- chiese il professore.
-Da
quegli 11 demoni! Ora andatevene!-
-Tornate
a casa! Non c'è nulla da vedere!- esclamò
un'altra guardia
notturna.
-Il
sindaco dice che fanno parte di uno spettacolo, ma le stesse guardie
temono quelle 11 persone- pensò il professore -Qualcosa non
torna-
Il
mattino seguente Layton era ancora sconvolto per la scomparsa di
Luke. Aveva provato ad avvertire la polizia, ma tutti erano arrivati
alla conclusione che il ragazzino fosse finito nel bosco e non avesse
fatto più ritorno senza nemmeno cercare in giro per la
città.
-Professore-
disse Kai entrando nell'albergo dove alloggiava Layton -Ho cercato in
giro per tutta la città e chiesto informazioni ai presenti
alla
festa, ma hanno detto tutti che se è stata opera di quelle
11
persone allora Luke potrebbe essere finito davvero nel bosco come
è
successo ad alcuni presenti-
Layton
rifletté -Sai le conseguenze se andiamo nel bosco?-
-Beh,
so che o si viene cacciati se si entra o si scompare se colpiti da
quegli 11 demoni-
-Allora
scelgono proprio dei bersagli da far scomparire-
-Che
cosa facciamo? Non abbiamo nulla che ci può aiutare!-
Layton
rifletté a lungo -Dovremo chiede un'altra volta delle
informazioni
su quelle 11 persone a chi è stato presente alla festa-
Luke
riaprì gli occhi ritrovandosi su una panchina, si
guardò attorno,
ma gli parve di essere nella stessa città solo con persone
che non
ricordava di aver incrociato.
Scese
dalla panchina ed esplorò la zona per capire meglio dove si
trovava;
rimase sorpreso nel notare che ogni cosa praticamente assomigliava a
Ophiucus.
-Ci
saranno allora anche il professore e Kai da queste parti-
pensò
Luke, poi si diresse verso un bambino chiedendogli -Scusami, hai
visto un professore con una tuba in testa e un ragazzo dai capelli
rossi?-
-No,
non credo- disse il bambino -Forse loro non sono morti-
Luke
rimase confuso -Eh? Che vuoi dire?-
-Questa
è l'aldilà- spiegò il bambino -Oh
almeno è ciò che ho sentito in
giro dopo essere finito qui-
-Ma
questa città è identica a Ophiucus! Come puoi
dire che è l'aldilà?
Non è un bello scherzo!-
-Chi
muore a Ophiucus si ritrova nell'aldilà di Ophiucus-
continuò il
bambino -Io sono morto quando una ragazza mi ha portato nel bosco-
-Aspetta!
Per caso tu hai una zia?-
-Sì-
rispose il bambino -Sarà sicuramente distrutta quando
saprà che io
sono morto-
-È
incredibile quanto tu abbia preso bene l'idea di essere morto-
tremò
Luke.
-La
zia mi raggiungerà prima o poi finché questa
maledizione a Ophiucus
continua-
-Maledizione?
Di quale maledizione parli?-
-Ophiucus
è maledetta quindi arrivano quelle 11 persone a portare le
vittime
nella foresta che li porterà nell'aldilà, quindi
prima o poi
arriverà anche mia zia- il bambino ciò nonostante
si mostrava più
preoccupato che felice.
-Ma
chi te l'ha detto?-
-L'ho
sentito in giro-
Luke
decise di cercare qualcuno per capire se ciò che quel
bambino diceva
fosse vero, e le risposte facevano capire che forse era così.
Dopo
un'ora Luke si sedette sulla panchina dove si era ritrovato
mettendosi le mani in faccia e si appallottolò per la
disperazione.
-No-
disse tra sé con il magone -Non posso essere morto...non
può morire
anche il professore...o Kai...no...che ne saranno dei miei
genitori?...di Flora?...- Luke si soffiò il naso cercando di
riprendersi -Se questo posto assomiglia però alla Ophiucus
odierna
forse entrando in casa di Kai di questa Ophiucus potrei trovare il
padre di Kai- il ragazzino si rialzò cercando di darsi forza
e si
diresse verso casa Steven, ma quando la trovò rimase stupito
nel
notare la porta spalancata.
-Professore?!
Kai?! Siete qui?!- esclamò correndo dentro la casa
speranzoso, ma
non rispose nessuno -Professore? Kai?- d'improvviso udì un
rumore di
caduta nello studio di Trevor e salì in fretta le scale per
andare
controllare. Quando arrivò al piano superiore vide una
ragazza sui
16 anni dai capelli color nocciola e gli occhi verdi uscire dalla
stanza.
(lasciamo perdere l'abbigliamento che ho pensato per lei, ero a corto
d'idee)
-Mi
scusi, me ne vado subito!- disse timida la ragazza mettendosi a posto
la sua gonna blu -Volevo solo controllare questa casa ancora vuota!-
Luke
fissò la ragazza poi chiese -Come hai fatto ad entrare?-
-La
porta è sempre stata aperta- spiegò la ragazza
arrossendo -Di
solito visito le case ancora vuote finché non arriva
qualcuno per
abitarle. Tu abiti qui immagino-
-A
dire il vero no- scosse la testa confuso Luke -Qui abita Trevor
Steven-
-Quindi
non sei tu Trevor Steven come c'è scritto sulla cassetta
delle
lettere? Beh, l'avrei dovuto immaginare, non gli somigli- la ragazza
stava per scendere le scale, ma Luke era confuso per l'ultima frase
che la fermò chiedendole -Un momento! Lei conosce Trevor
Steven?-
-No-
disse la ragazza -O meglio non di persona, mi capitava di sognarlo e
ora non più-
-Come
ti chiami?-
-Gemma
e tu?-
-Luke,
Luke Triton!-
-Luke
Triton?- la ragazza si avvicinò a lui e lo fissò
con studio poi
disse -Ma allora tu esisti davvero!-
-EH?!
Che intendi dire?-
-Seguimi!-
disse Gemma sorridendo.
Mentre
Gemma correva accompagnando Luke a destinazione il ragazzino
esclamò
-Dove mi stai portando? Che intendi dire con esisto veramente?-
-So
che ti sembra assurdo- continuò Gemma -Ma io sogno le
persone che
vengono qui come anche il resto di Ophiucus! Ho visto te e il
professore!-
-Ma
come è possibile?-
-Non
ne ho idea! Ogni tanto entro nelle case disabitate per vedere se sono
come appaiono nei miei sogni e mi accorgo che è
così! So che ti
sembra folle-
E
appena superarono il bosco e arrivarono davanti alla porta Luke
aggiunse -Beh, ho avuto a che fare con flauti magici, canti divini,
maschere distruttive e golem mistici...onestamente non mi stupisco
più di niente- poi notando che l'edificio sembrava un
osservatorio
aggiunse -Ma se è qui dove vivi allora mi stupisco molto-
Entrarono
e il ragazzino notò diversi disegni attaccati al muro
incredibilmente disegnati come se fossero foto.
-Avevo
disegnato i miei sogni- disse Gemma.
-Una
memoria fotografica!-
-So
che ti senti confuso, lo sono anch'io- spiegò Gemma -So che
sei
l'assistente del professor Layton, mi eravate apparsi in sogno e
pensavo che forse mi avreste aiutato a capire alcune cose sulle mie
origini e perché quello che sogno diventa realtà-
-Beh,
potresti considerarla una virtù- sorrise Luke -Chiunque
vorrebbe
avere i propri sogni che diventano realtà-
-Beh,
non so se considerarla una virtù questa capacità-
-Piccola
domanda, perché mi hai portato qui?-
Gemma
passò da tranquilla a preoccupata -Seguimi- e
portò Luke sulla cima
dell'osservatorio dove il ragazzino vide il panorama poi
guardò dove
la ragazza stava puntando ossia verso un'altra zona oltre il bosco
-Da quando la città ha iniziato a popolarsi qualcosa
laggiù sembra
osservarmi-.
Giuliz:
E bentornati carissimi stalker!
Guglielmo:
Stalker?
Giuliz:
È così che mi piace chiamare i miei fans ^^ (come
Renato Zero
chiama i suoi fan “Sorcini” o Lady Gaga
“Piccoli Mostri”). Ed
ecco la nostra ragazza del mistero come in ogni gioco del professor
Layton: Gemma...NonSiSaIlCognome.
Crow:
Wow, che colpo di scena, una ragazza...
Clive:
Già, nel primo gioco c'era Flora, nel secondo Katia, nel
terzo
Claire, nel quarto Arianna...
Luke:
Penso che abbiamo già capito tutti il concetto.
Giuliz:
Alla prossima da WTHappened
e
da Conflitti Notturni! (recensite se volete vedere
il prossimo
capitolo).
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Capitolo 4 *** Finalmente fuori ***
-Tutto
bene professore?- chiese Kai osservando Layton pensieroso sul tavolo
di un bar. Ormai era pomeriggio e tutto sembrava ancora in alto mare
finché il professore non aprì bocca.
-Stavo
pensando...- disse Hershel -Hai notato che le 11 persone hanno
qualcosa in comune con il lago e la città?-
-Che
vuole dire?- chiese Kai.
-La
città e il lago hanno un nome che li accomuna ossia Ophiucus
e
Cetus-
-Beh
sì, nomi di due costellazioni-
-Però
più precisamente due segni zodiacali non riconosciuti-
-E
quelle 11 persone?-
-Come
avevi detto tu hanno fatto apparire un leone, un toro e degli
scorpioni, poi c'è stata quella donna che ha parlato di una
“fanciulla” che ha portato via suo nipote e poi
quell'inondazione
dell'altra notte- Layton era certo di ciò che stava dicendo
-Che
cosa ti riportano?-
Kai
rifletté -La fanciulla potrebbe essere “La
Vergine” mentre
l'inondazione poteva essere “Acquario”...- il
ragazzo sembrava
aver capito -I segni zodiacali?-
-Esattamente,
tutto ciò riporta ai segni zodiacali-
-Però
i segni zodiacali più conosciuti sono 12 non 11-
-Già,
proprio questo mi lascia in dubbio-
-Quindi
questi potrebbero attaccare per questo 12esimo?-
-È
presto per dirlo. Non sappiamo nemmeno se sono davvero dei demoni o
delle persone mascherate-
-Però
nonostante questi indizi restiamo in alto mare-
-Mi
auguro solo che Luke stia bene e spero di ritrovarlo il prima
possibile-
Luke
continuava a guardare quei disegni rimanendo sorpreso per la memoria
fotografica che aveva la ragazza. Di solito è difficile
ricordarsi i
sogni in modo così dettagliato comprese le persone che poi
arrivavano in quella nuova Ophiucus e soprattutto lui, il professore
e Kai.
-Non
te l'avevo detto prima?- chiese Gemma arrivando con un vassoio di
tè
e biscotti per cercare di sdrammatizzare la situazione -Io ho la
sindrome di Asperger ossia una sindrome che mi consente di avere una
memoria di ferro-
-Come
lo sai?- domandò Luke.
-È
quella persona che continua ad osservarmi, non la vedo, ma a volte la
sento. Non mi ha mai chiarito chi è-
-Uhm...una
divinità?-
-No-
la ragazza indicò una specie di altoparlante a forma di
grammofono
attaccato al tubo su un muro -Da lì sento la sua voce-
-Da
lì?-
-Quando
ero piccola c'era solo questa stanza, non potevo aprire la porta. Per
anni sono stata tenuta sotto controllo, poi tre anni fa ebbi il sogno
di questa città e tutto d'un tratto la porta si poteva
aprire.
Vedevo dove ero stata rinchiusa per quei lunghi anni e la
città
esattamente come l'avevo disegnata e quest'anno potevo vedere anche
le persone che mi erano apparse in sogno-
Luke
rifletté a lungo su quello che Gemma aveva spiegato -Tutto
ciò non
può essere una coincidenza...- poi chiese -Nessun altro
oltre a te è
andato oltre la foresta?-
-Nessuno
ha il coraggio di visitare la foresta, io a volte sono curiosa di
sapere che cosa c'è oltre l'osservatorio, ma ci sono troppi
alberi e
quindi non riesco a passare, ho anche provato a seguire il condotto
da dove udivo la voce e ho capito che raggiungeva la foresta, ma
quando ho provato ad entrarci l'ho sentito gridarmi
“Tornatene
indietro, ne va della tua sicurezza!”-
-Ti
dispiacerebbe se vado a controllare di persona cos'è che ti
tiene
sotto controllo?- chiese Luke troppo incuriosito -Magari
così posso
capire qualcosa in più su di te e su questa città-
-Sicuro
di riuscirci da solo?-
-Come
dice il professore: un vero gentiluomo aiuta sempre le persone che
hanno bisogno d'aiuto specialmente gli amici!- sorrise il ragazzino.
-Quindi
io e te...siamo amici?- chiese Gemma.
-Sì-
rispose Luke -Tu è meglio se aspetti qui
perché...-
-Vengo
anch'io!- Gemma aveva cambiato atteggiamento.
-Ma
se quello ti tiene d'occhio...-
-Con
te forse troverò la forza per andare avanti!-
Luke
si sentiva un po' in imbarazzo di trovarsi di fronte a una ragazza
che nonostante l'età aveva un comportamento molto
più infantile di
lui, però sentiva che forse lei era la risposta a quello che
stava
succedendo (o forse perché è tipico che una
ragazza c'entri sempre
in mezzo a ogni mistero del professore).
Raggiunsero
la foresta dell'altro lato e appena vi entrarono udirono subito quel
grido -Andate via! Tornate indietro! Ne va della vostra sicurezza-
-Ok,
forse non è una buona idea- iniziò a tremare
Luke, quella voce era
così profonda da mettere i brividi, quel tipo di voce che
riesce a
far convincere chiunque a fare ciò che vuole.
-Ma
come?- disse delusa Gemma anche lei tremando per la voce -Vuoi
veramente tornare indietro?-
Luke
cercò di darsi coraggio -No, hai ragione, c'è un
motivo per cui
siamo venuti qui perciò proseguiamo- il ragazzino
iniziò a fare un
passo tenendo sempre più stretta per la paura la mano di
Gemma tanto
da far provare alla ragazza tenerezza per lui.
-Luke-
sussurrò la ragazza -Corriamo- e subito corsero nonostante
quella
voce tuonante che ripeteva -Andatevene via! Non andate avanti!-, ma
Luke correva senza badare a quello che udiva, ma si bloccò
quando si
trovarono davanti ad un altro osservatorio.
-Ma
come non c'eravamo già passati?- domandò Luke.
-Sono
confusa quanto te- disse Gemma.
-Non
può essere questo!- ribatté il ragazzino -Per
quale motivo quella
voce ci ripeteva di andarcene?- improvvisamente notò
qualcosa di
strano in mezzo a due alberi, il ragazzino si avvicinò e
notò in
quella fessura che era tutto azzurro come il cielo; gli sembrava
strano di vedere subito il cielo dopo gli alberi, ma appena gli parve
di vedere delle bolle e dei pesciolini gli fu subito tutto chiaro.
-Siamo
sott'acqua!- esclamò Luke -Quindi nessuno è
morto! Siamo in una
cupola di vetro in fondo all'acqua!-
-Morto...?
Cupola...? Luke di che cosa stai parlando?- domandò Gemma
confusa.
Luke
tirò fuori dalla tasca il pezzo di foto e
ricontrollò la scritta
dietro -“Salval...” “Salvala”!
Ecco che cosa voleva forse
dire Trevor!-
Gemma
sorrise -Stai dicendo che hai risolto il mistero?-
-Forse,
non del tutto- disse Luke però soddisfatto mettendo il pezzo
di foto
nella sua tasca -Ho capito che ci troviamo in una cupola in fondo al
lago Cetus il che siamo fuori dalla foresta che circonda Ophiucus!-
Gemma
sembrò confusa un momento, ma appena rifletté
disse -Quindi questa
non è la vera Ophiucus?-
-Siamo
in una falsa Ophiucus, dobbiamo solo trovare l'uscita- disse Luke -Se
usciamo di qui potremmo ritrovare il professore, mi dispiace solo
dare la pessima notizia a Kai che non ho trovato suo padre-
Gemma
diventò preoccupata -Vorrei tanto aiutare quel ragazzo...-
-In
che senso? Non l'hai conosciuto-
-È
da quando l'ho sognato triste per suo padre che sto in pena per
lui...voglio aiutarlo a ritrovare suo padre, magari lassù
potrei
sognare dove si trova-
-Faremo
del nostro meglio- disse Luke, poi controllò le fessure
degli altri
alberi per vedere se c'era l'uscita, ma nulla. Rifletté
finché non
gli venne un abbaglio -Se questa città è fatta
per sembrare la vera
Ophiucus allora l'uscita dev'essere per forza l'entrata!- poi si
rivolse a Gemma -Gemma, credo di aver capito da dove possiamo uscire
da qui!-
-E
gli altri “abitanti”?-
Luke
pensò poi disse -Magari non è una buona idea se
escono tutti
adesso, lasciamo che continuino a credere di essere morti altrimenti
potrebbero correre dei rischi se facciamo tutto con troppa fretta-
-Poi
me la spieghi cos'è questa storia di essere morti-
Raggiunsero
“l'entrata” della falsa Ophiucus notando
però un sentiero nel
bosco bloccato da un enorme cartello con sopra disegnato un divieto.
-E
ora che facciamo?- domandò Gemma.
-Se
credono davvero di fermarci così si sbagliano di grosso!-
disse
convinto Luke -Oltre quel cartello ci sarà sicuramente un
passaggio
per tornare su!- il ragazzino passò subito sotto il cartello
e Gemma
provò a seguirlo anche se un po' dubbiosa.
Attraversarono
il sentiero e notarono subito davanti a loro un portone con una
manovella. La girarono con tutte le loro forze ed entrarono in un
tunnel piuttosto bagnato per via di alcune perdite sopra. A pochi
passi trovarono una scaletta che conduceva su.
-Direi
che questo sia il passaggio che stiamo cercando- disse Luke.
Il
ragazzino salì la scaletta, spostò il coperchio
che bloccava il
passaggio e appena fece uscire la testa e si guardò attorno
capì di
essere oltre la foresta di Ophiucus.
-Gemma!-
esclamò Luke uscendo -Via libera! Sali anche tu!-
Gemma
uscì subito e sembrava stupita nel vedere tutto l'esterno,
sentiva
l'aria sul viso, udiva il cinguettare dei passerotti e l'erba fresca,
per lei era come se fosse entrata in un nuovo mondo.
-Allora-
disse Gemma -È così in realtà il mondo
esterno!-
-Proprio
così- sorrise Luke -Meglio però se mi stai
dietro, non so come sia
il bosco ma...- il ragazzino non finì la frase quando si
voltò
notando che Gemma era già corsa verso la foresta -GEMMA!
ASPETTAMI!-
Giuliz:
e rieccoci a WTHappened, era da circa un anno che non aggiornavo, eh?
Chiedo scusa, è solo che arrivano poche recensioni qui e
inoltre ero
più intenta a concludere un'altra fan fiction. Comunque
riguardo
alle recensioni vi chiedo cortesemente di essere più
costruttivi. Ve
lo chiedo per cortesia perché onestamente non mi piace
quando la
recensione è solo “è bella,
continuala” perché non mi è molto
d'aiuto. Se volete che io continui questa serie per favore, siate
più
costruttivi e magari più incoraggianti, non vi chiedo di
fare
qualcosa di galattico, ma se fate una recensione che critica come
dovrebbe criticare il capitolo mi fate un favore.
Recensite
se volete vedere il capitolo successivo, mettete il racconto tra i
preferiti o tra i seguiti o me tra i vostri autori preferiti.
Grazie
e arrivederci.
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Capitolo 5 *** Un altro attacco ***
-Alt!-
disse una guardia fuori dal municipio -Non è consentito
entrare
senza permesso!-
-Vorremo
solo incontrare il sindaco- disse Layton.
-È
riguardo agli attacchi alla città.- spiegò Kai
-Abbiamo bisogno di
capire che cosa sta succedendo!-
-Ha
già ricevuto abbastanza visite al riguardo, ora via dalla
mia vista
prima che vi sbatta in galera!-
-Non
se ne parla!- esclamò Kai furibondo -Mio padre è
scomparso! Diverse
persone sono scomparse e pretendo...!-
-Kai-
lo interruppe Layton -È meglio non cacciarci in altri guai-
il
ragazzo dopo un breve silenzio annuì e si allontanarono dal
municipio.
Quando
s'incamminarono per strada, a Kai gli parve di udire la voce di Luke
e si voltò notando il ragazzino correre per un viale che
conduceva
alla piazza, scosse però la testa supponendo che fosse stata
una sua
impressione.
-Kai-
disse il professore -Stai bene?-
-Sì-
disse il ragazzo -Mi sento solo un po' confuso-
In
realtà non era stata una sua impressione, quello era
veramente Luke
che stava raggiungendo la piazza dove era andata Gemma.
-Gemma!-
esclamò il ragazzino in mezzo alla folla -Gemma! Ma dove
sei?!-
improvvisamente vide la ragazza che ballava tra le persone con le
musiche che facevano gli artisti di strada, si stava divertendo
più
che mai -Oh, ciao Luke!- sorrise fermandosi -Vieni anche tu!
È
divertente!-
-Gemma
noi dobb...WAH!- non finì la frase che la ragazza lo
trascinò in
pista facendo delle giravolte tanto che Luke aveva il timore di
volare via da un momento all'altro se la ragazza avesse lasciato la
presa.
Per
sua fortuna la musica finì permettendo a Gemma di fermarsi,
Luke
cercò anche lui di fermarsi, ma la testa gli girava tanto da
non
riuscire a stare in piedi.
-Scusa
Luke- rise la ragazza provando un po' di vergogna -È che
nella
cupola c'era un mortorio mentre qui si respira un'altra aria-
-Questo
lo capisco- disse Luke riprendendosi -Ad ogni modo ora è
meglio se
troviamo il professore e Kai-
-Giusto,
però da dove cominciamo?- chiese mentre si allontanavo dalla
piazza.
-Beh,
potremmo cominciare chiedendo informazioni- disse Luke -Però
è
meglio se facciamo in fretta prima che attacchino di nuovo quelle 11
persone-
Proprio
appena avevano lasciato la piazza erano arrivati Layton e Kai.
-Perché
siamo venuti qui?- chiese Layton.
-Pensavo
di aver visto...no, lasciamo perdere- disse Kai.
-Che
strazio- disse Luke con la faccia sul tavolo del bar mentre Gemma
sorseggiava un sorbetto -È sera e del professore e Kai
nemmeno
l'ombra, com'è possibile che abbiamo passato un intero
pomeriggio a
cercarli e non li abbiamo trovati? Che siano stati rapiti o...-
-Non
scoraggiarti, Luke- lo rassicurò Gemma -Li troveremo in un
modo o
nell'altro-
-Come
puoi dirlo?- al ragazzino veniva da piangere -Ormai è sera e
quelle
11 persone arriveranno e potrebbero portare via qualcuno-
-Non
hai gettato la spugna quando si trattava di uscire da quella cupola,
che è stata probabilmente la parte più difficile,
e ora che siamo
così vicini abbandoni tutte le speranze?-
Luke
tirò un sospiro -È vero, anche loro si saranno
messi a cercarmi
quindi anche loro si sono mossi- d'improvviso udì gli urli
delle
persone -Oh no!-
-Cosa
c'è?-
-Temo
che abbiano già cominciato!-
Uscirono
velocemente dal bar e trovarono una delle 11 persone sul tetto di
un'abitazione che con un arco lanciava frecce che s'ingigantivano
tanto che la velocità del lancio le faceva sembrare dei
meteoriti.
-È
ancora peggio di quanto pensassi!- disse Luke tremando mentre Gemma
cercava di proteggerlo standogli davanti.
Nello
stesso momento Layton e Kai notarono in lontananza quella persona e
corsero subito per raggiungerla.
-Quello
dev'essere il Saggittario!- disse Layton mentre correvano verso la
meta.
Una
delle frecce colpì un uomo che stava cercando di scappare e
l'uomo
scomparve tra le fiamme proprio davanti a Luke e a Gemma lasciandoli
scioccati.
-Presto
Gemma!- esclamò il ragazzino cercando di trascinare via la
ragazza
-Dobbiamo andarcene!- purtroppo la folla terrorizzata li
colpì e
Luke si ritrovò a metri di distanza dalla ragazza -GEMMA!-
Ma
Gemma sembrava non sentirlo, guardava quella persona in cima e si
stava avvicinando lentamente all'edificio.
Luke
stava correndo verso la ragazza, ma sentì qualcuno che lo
prese e lo
trattenne -LASCIAMI ANDARE! GEMMA! ALLONTANATI!- una delle frecce
infuocate stava per colpire la ragazza e il ragazzino vide le fiamme
e poi il “Saggittario” sparì.
Quando
le fiamme cessarono vide Gemma tra le braccia di Kai e, dopo un
sospiro di sollievo si accorse che la persona che l'aveva trattenuto
era Layton
-Professore!-
Luke abbracciò forte il professore dicendo -Sono
così contento di
vederla!- mentre Layton sorrideva.
Kai
guardò Gemma e gli venne spontaneo pensare
-Però...carina...- e
quando la vide riprendersi iniziò ad arrossire.
Presero
tutti un momento di calma quando entrarono in albergo e Luke
raccontò
del suo incontro con Gemma.
-Dunque
le vittime finiscono in una cupola acquatica nelle
profondità di
Cetus?- domandò Layton.
-Sì,
ma la domanda che mi viene più spontanea è
perché- disse Luke
-Perché vengono rapiti e gli viene fatto credere di essere
nell'oltretomba?-
-In
realtà- spiegò Gemma cercando di riprendersi
dallo shock
apocalittico -Credo l'abbiano pensato tutti da soli, volevo cercare
di parlare con loro, ma mi vergognavo...-
-Che
vuoi dire?-
-Una
volta avevo sentito due delle persone che avevo sognato
chiacchierare...ora che ci penso...dovevano essere le prime due
persone “vere” che avevo visto...le
sentivo...parlare...uno di
loro diceva “ricordo di essere stato travolto da un
toro” e
l'altro “Io ricordo di essere stato mangiato da un
leone” così
arrivarono alla conclusione di essere morti...-
-Probabilmente
quella persona che ti ha tenuta nascosta gliela poi lasciato credere
per non lasciare il sospetto che fossero ancora vivi-
rifletté
Layton.
-Questa
è la scoperta dell'acqua calda- disse sarcastico Kai
-È abbastanza
ovvio quali fossero le intenzioni, ma ritengo ci sia un piano
più
ampio!-
-Kai,
per favore, calmati-
-No
professore- interruppe Gemma -Lui vuole tanto ritrovare suo padre,
è
distrutto...-
Kai
fissò sbalordito la ragazza come se lei lo avesse
già compreso,
questo lo calmò dicendo -Però se scoprissimo
qualcosa su Gemma
arriveremo al dunque prima-
-Ha
già perso la testa per lei dal primo sguardo?-
pensò Luke perplesso
-Certo che dall'adolescenza in poi i sentimenti si fanno più
bizzarri-
-Beh,
la cupola sembra avere qualche collegamento con la comparsa di quelle
11 persone e includendo che Gemma viene da lì potrebbe
essere
qualche passo alla soluzione del mistero- disse Layton
-Però, avremo
bisogno di più approfondimenti per trovarla-
Giuliz:
E bentornati a WTHappened!
Crow:
Quanto avrai fatto aspettare i lettori?
Giuliz:
Lasciatemi spiegare: come vedete questo racconto...non ho proprio
voglia di continuarlo: perché? L'idea base è
uscita da “Bioshock
Infinite” (per chi ci avrà giocato o visto qualche
let's play
perché non se lo poteva permettere avrà capito
cosa intendo) e
purtroppo ho notato che ha non poche somiglianze.
Luke:
Tutto qui?
Giuliz:
Non ho finito: purtroppo è lo stesso problema con Ti
vorrò
sempre bene se non peggio. Mentre con quella fan fiction
volevo
proprio finirla con questa proprio no. Penso che la trama sia
già
fin troppo prevedibile. Comunque cercherò di finirla il
prima
possibile così concluderò la serie con le ultime
due fan fiction
come ho promesso!
Clive:
Ultime due? Ma non dovrebbero essere ultime tre?
Giuliz:
Col casco! La storia seguente era praticamente simile a questa e per
di più non dava alcun sviluppo al resto della storia (un po'
come
questa del resto). Quindi accontentatevi se sono 6!
Crow:
Tecnicamente restano 7 se includiamo lo spin-off che hai preparato
per me!
Giuliz:
Ah, giusto, quindi alla fine non ho fatto pubblicità
ingannevole!
Comunque grazie per la lettura! Recensite se volete vedere il
prossimo capitolo o mettete il racconto tra i preferiti o seguiti o
me tra i vostri autori preferiti! Alla prossima da WTHappened
e Conflitti Notturni!
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Capitolo 6 *** Problemi aggiuntivi ***
-Sei
sicura di dormire in albergo?- chiese Kai prima di uscire
dall'edificio.
-Layton
e Luke hanno bisogno del mio aiuto quindi meglio se resto vicino a
loro il più possibile- annuì Gemma.
Kai
alzò le spalle e uscì dall'albergo dando la
buonanotte al
professore, a Luke e a Gemma.
Nel
cuore della notte, Luke dormiva in albergo quando improvvisamente
sentì degli strani rumori di tamburi dall'esterno della
stanza. Il
ragazzino si alzò e silenziosamente uscì dalla
camera per
controllare sentendo che quei rumori provenivano dalla stanza dove
dormiva Gemma.
D'improvviso
a quei rumori si aggiunsero anche delle voci di qualcuno che stava
pregando in una lingua strana, una lingua che gli ricordava quella di
Aurora.
Luke
sentì uscire dalla porta degli spifferi di vento veramente
forti,
così decise di bussare.
-Gemma!
Gemma!- esclamò preoccupato, ma la ragazza sembrava non
sentirlo,
corse subito dal professore per svegliarlo -Professore! Sta
succedendo qualcosa nella stanza di Gemma!-
-Ne
sei sicuro Luke?- domandò Layton appena sveglio.
-Sì,
venga a controllare!-
Il
professore seguì il ragazzino e sentì anche lui
quello che stava
sentendo, decise allora di forzare la serratura e, appena entrarono,
accesero la luce notando che mentre Gemma dormiva la sua ombra si
stava staccando dal suo corpo pronta ad uscire dalla finestra.
-CHE
ACCIDENTI È?!- esclamò sbalordito Luke.
-Non
lo so e non mi piace!- aggiunse Layton osservando l'ombra che stava
uscendo attraverso le fessure delle ante.
-C...che
facciamo?-
Layton
guardò Gemma notando che stava dormendo beatamente nel suo
letto e
disse -Seguiamo quell'ombra!-
-Nel
buio?!-
-Dovremmo
notarla con la luce dei lampioni che ci sono fuori-
Layton
e il suo apprendista uscirono dall'albergo seguendo quell'ombra
notando che non stava facendo nulla di minaccioso, camminava e basta
come una normalissima persona.
Dopo
mezz'ora il loro inseguimento si fermò quando videro l'ombra
entrare
nei boschi.
-E
adesso?- domandò Luke.
Layton
tirò fuori dalla tasca della sua giacca una torcia e disse
-Speriamo
di trovarla, da qualche parte vorrà pure andare-.
Entrarono
nel bosco notando con la luce della torcia che l'ombra stava
proseguendo dritto tranquillamente fino al lago Cetus dove s'immerse.
-Credo
di aver capito come mai Gemma sognava le persone di Ophiucus-
rifletté Layton.
-Dice
che sia la sua ombra a permetterle questo?-
-Già,
ma ora che è fuori magari la sua ombra ora ha intenzione di
esaminare l'altra Ophiucus-
-Sono
un po' sorpreso che lei entri già nell'idea che stia
assistendo a
qualcosa di sovrannaturale-
-Che
intendi dire Luke?-
-Beh
ecco...di solito lei cerca soluzioni scientifiche al caso in esame-
-Non
posso darti torto, mi sorprendo anch'io, ma vedi, ultimamente i
nostri casi hanno a che vedere con qualcosa di sovrannaturale che
è
inspiegabile...-
Luke
continuò a guardarlo perplesso, ma Layton, semplicemente,
non se la
sentiva di dire che era stato l'incontro con Ginevra a convincerlo
che questa volta qualcosa non andava veramente con fatti scientifici,
ma per miracolo o stregoneria.
-Insomma-
cercò di concludere Layton -Ricordi quello che è
successo al
Vecchio Faro di Robrenk? Era chiaro che si trattava di una
maledizione- Luke continuava a non seguirlo -Meglio se torniamo in
albergo, domani mattina vedremo come sta Gemma-
-È
sicuro che stia bene?-
-L'ho
notata dormire tranquillamente come una persona normale prima. Penso
che noi fossimo stati sempre parte del suo mondo onirico dati questi
“poteri”-
-Non
so se essere spaventato o sorpreso- disse Luke -Dice che Gemma possa
avere a che fare con quelle undici persone?-
-Non
può essere una coincidenza- concluse Layton -Ma è
presto per dirlo.
Torniamo in albergo, domani vedremo se Gemma sta ancora bene-
La
mattina dopo Luke andò subito a controllare le condizioni di
Gemma
notando che si era svegliata.
-Tutto
bene?- domandò Luke.
-Non
preoccuparti- sorrise appena Gemma ancora un po' mezza-addormentata
-Ho solo fatto uno strano sogno-
-Che
tipo di sogno?-
-La
gente di Ophiucus...non era allegra come al solito...si atteggiavano
come se fossero morti...-
Luke
ripensò alla frase e disse tra sé -Allora forse
la teoria del
professore era corretta-
-Che
intendi Luke?-
-Ieri
notte abbiamo visto la tua ombra entrare nel lago di Cetus quindi
nella “falsa Ophiucus” dove la gente si crede
morta!-
-Cosa?!-
-Sì
credimi!-
-Sì
ma quello che mi lascia sconvolta è il fatto che abbiate
attraversato la foresta senza problemi-
-La
foresta?- Luke ci ripensò -Un momento, è vero,
non abbiamo avuto
alcun tipo di problema nell'attraversarla!-
Improvvisamente
sentirono che qualcuno era entrato aprendo violentemente la porta
principale dell'albergo, i due ragazzi allora scesero le scale e
notarono Kai parlare con Layton con un volto preoccupato.
-La
polizia ha iniziato a fare le indagini su quello che è
successo ieri
notte- disse il ragazzo.
-Adesso?-
rimase sorpreso il professore -Hanno deciso adesso di indagare?-
-Forse
il sindaco si è deciso a fare qualcosa!-
Layton
si voltò notando che Luke e Gemma li stavano guardando e
disse
-Forse è il momento buono per parlare con lui-
Più
tardi raggiunsero di nuovo il municipio e fecero la stessa domanda di
avere il permesso di parlare con il sindaco ricevendo finalmente il
consenso.
Layton,
Luke, Kai e Gemma attraversarono il corridoio accompagnati da due
guardie per poi raggiungere l'ufficio dove li attendeva un uomo cupo
sui quarant'anni, alto, con i capelli rosso scuro e gli occhi neri.
-Ho
saputo che mi cercavate- disse l'uomo -Sono Alden Thomphson, il
sindaco di Ophiucus-
-Siamo
venuti qui per porle un po' di domande- disse Layton -Cercheremo di
fare più in fretta possibile-
-Lo
spero-
-Forse
sarà inutile chiederlo, ma volevo sapere per quale motivo
avesse
deciso adesso di indagare nonostante la situazione fosse grave
già
prima-
-Vede,
come già saprà Ophiucus si regge in piedi grazie
al turismo, se
avessi spiegato della situazione prima molte persone non sarebbero
venute qui durante l'anniversario della città-
-Ma
non ha pensato di prevenire gli attacchi in qualche modo?-
domandò
Luke.
-Ci
abbiamo provato, ma è stato tutto inutile- rispose -Ammetto
che la
situazione ci è sfuggita di mano-
-Di
quelle undici persone? Ne sa qualcosa?- domandò Layton.
-Le
nostre telecamere di sicurezza le hanno registrate, pare che siano
tutte ragazze-
-Ragazze?-
-Non
so bene il motivo dei loro attacchi, quando ho preso questo
territorio non era abitato, c'era solo una casa di una famiglia
numerosa che abbiamo comunque tenuto. Avevamo infatti avuto
l'approvazione dei genitori che lavoravano per noi dopotutto-
I
presenti rimasero scioccati e Kai disse sorpreso -Una famiglia? Vuole
dire che questo territorio era già abitato da qualcuno?!-
-Sì-
disse il sindaco cambiando espressione da cupo a mortificato
-Purtroppo, durante i lavori quella famiglia è sparita dal
nulla.
Avevamo interrotto per un po' i lavori nella speranza di ritrovarli,
ma di loro non è rimasto più nulla-
-Perché
non ha detto nulla di tutto questo?!-
-Penso
di avervi detto anche troppo- disse Alden -Adesso andatevene, ho
molto da fare- e premette un tasto sulla scrivania facendo arrivare
due guardie che accompagnarono Layton, Luke, Kai e Gemma fuori.
-Adesso
che cosa facciamo?- domandò Luke -Non ha dato risposte
chiare alle
nostre domande-
-Abbiamo
bisogno di scoprire qualcosa in più su questa
città- disse Layton
-Qualcosa non mi torna: sappiamo che il sindaco ha fatto costruire
una città con l'approvazione di una famiglia che
è sparita durante
i lavori, che la città è sotto attacco da undici
ragazze e che c'è
una falsa Ophiucus nel lago Cetus-
-In
effetti non sembrano essere collegate tra di loro con quello che sta
succedendo qui-
-E
se fosse così?- domandò Layton -Ma abbiamo
bisogno di scoprire di
più-
-Magari
la biblioteca potrebbe aiutarci- pensò Kai -Datemi solo il
tempo di
andare a casa a prendere la tessera della biblioteca-
-Come
puoi esserne sicuro?- domandò Gemma.
-Non
preoccuparti, so quello che faccio- disse Kai facendo un'espressione
piuttosto insolita da lui guardando la ragazza -Pare che nella
biblioteca ci siano delle informazioni su quello che è
successo
durante i lavori. Aspettatemi alla biblioteca, è a pochi
passi da
qui- e se ne andò verso casa.
-Sono
io o Kai sembra sorridere di più da quando ha conosciuto
Gemma?-
disse Luke.
-Beh,
in effetti sembra provare interesse per lei- aggiunse
Layton.
-Interesse?-
domandò Gemma -Vuole i miei soldi? Ma io non ho un soldo in
tasca-
-Lascia
stare Gemma- disse Luke.
Giuliz:
No, non ho fatto correggere questo capitolo da mia sorella
perché mi
sono rotta i cosiddetti nel sentire le sue opinioni da saccente anche
se sono giuste (e mi sono rotta anche dei suoi stupidi gdr) quindi ho
provato a rileggere e correggere io.
Comunque, al resto del racconto ho fatto qualche modifica, ma spero
che vada comunque bene per i prossimi colpi di scena. Se vi piace il
racconto o avete qualche opinione recensite e/o mettete il racconto
tra i preferiti o da seguire o me tra i vostri autori preferiti. Alla
prossima!
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Capitolo 7 *** Sempre più vicini alla verità ***
Kai
entrò in camera sua al piano superiore della casa per
prendere la
tessera della biblioteca e, appena la trovò, udì
degli strani
rumori nel piano sotto.
Il
ragazzo mise la tessera in tasca e scese a controllare di che cosa si
trattava.
-Questa
è la biblioteca?- domandò Luke notando un
edificio alto con
coloriti sul marrone ebano.
-Beh,
c'è il cartello con scritto “Biblioteca di
Ophiucus”- disse
Layton indicando l'oggetto di cui stava parlando -Direi di
sì-
-Non
pensate però che Kai ci stia mettendo troppo ad arrivare?-
domandò
Gemma preoccupata.
-Beh,
siamo arrivati qui solo due minuti fa- constatò il
professore.
-Magari
è già entrato- aggiunse Luke.
-Oh,
eccolo-
Kai
infatti li raggiunse dicendo -Scusate se ci ho messo troppo-
-Non
ti preoccupare- sorrise Layton -Sei arrivato in tempo-
-Già,
infatti noi ci siamo per un attimo persi prima- aggiunse Luke
mettendo la mano dietro la nuca arrossendo.
-Comunque,
ho la tessera- disse Kai -Possiamo entrare-
Entrarono
nella biblioteca e Layton chiese subito alla bibliotecaria se aveva
qualcosa riguardo al caso della scomparsa della famiglia durante i
lavori per la città.
La
bibliotecaria annuì e diede al professore un articolo di
giornale
che lesse subito con il resto del gruppo.
“Spariti
Daniel e Hariette Robin e le loro 12 figlie durante i lavori.
Alden
Thomphson, il futuro sindaco della futura città, ha inviato
diversi
detective per ritrovarli purtroppo invano.”
-Dodici
figlie?!- si sorprese Luke.
-Sul
giornale c'è anche scritto che sono tutte gemelle- disse
Layton.
-Cavoli,
dodici gemelle? È una cosa sbalorditiva!-
-Io
direi fuori dal normale- disse il professore -È quasi
impossibile
fare dodici gemelli-
-Dice?-
aggiunse Kai -Io ho sentito di una madre che ne ha avuto sette
gemelli-
-Magari
sono tutte bambine della stessa età adottate-
riflettè Gemma.
-Ragazzi-
li interruppe Layton -Non fatemi venire in mente un enigma in questo
momento, non di fronte a Luke almeno-
-Scusaci
professore- abbassò il capo la ragazza anche se non capiva
ciò che
lui intendeva.
-Ma
ora che cosa facciamo?- domandò Luke.
Layton
rifletté e disse -Se provassimo a seguire quelle undici
persone
potremmo scoprire la loro vera identità-
-Aspetta
cosa?-
-Avrei
un'idea, ma potrebbe essere rischiosa-
Era
sera e Layton, Luke, Kai e Gemma rimasero seduti sui tavoli del bar
anche se quest'ultima si era addormentata.
-Non
dev'essere proprio abiutuata a stare sveglia fino a tardi-
constatò
Luke notando anche che, buio e affollato com'era, l'ombra della
ragazza non era ben visibile.
-Forse
è meglio svegliarla prima che arrivino- consigliò
Layton.
Luke
scosse la spalla della ragazza che alzò il capo ancora mezza
stanca
-Tutto bene?- domandò.
-Ho
solo sognato di nuovo sognato l'Ophiucus che stava a Cetus-
raccontò
Gemma stiracchiandosi -Però mi è sembrato di
vedere Kai
imprigionato con qualcuno più anziano di lui-
-Devi
aver fatto solo un sogno- disse Kai con indifferenza -Io mi trovo
qui, magari avrai sognato qualcuno che mi somiglia-
Layton
alzò un sopracciglio alla risposta del ragazzo
finché non sentì le
urla delle persone capendo le undici persone erano arrivate.
Layton,
Luke, Kai e Gemma andarono subito a nascondersi notando che stavolta
si era presentato una persona incappucciata con in mano una bilancia.
Con
un gesto di mano la bilancia si inclinò da una parte
costringendo
tutti a restare a terra senza riuscire a muoversi.
-P...Professore!-
esclamò Luke cercando di alzarsi -N...non riesco a
rialzarmi!-
-Sta
forzando la forza di gravità!- disse Layton, poi
voltò la testa
notando che Gemma era ancora in piedi fissando la persona
incappucciata con curiosità.
-G...Gemma
è ancora in piedi?- esclamò l'apprendista -Come?-
La
persona incappucciata notò la ragazza, sembrò
allarmarsi e rimise
la bilancia sotto il mantello per poi fuggire via.
-Gemma!-
gridò Luke rialzandosi.
-Quella
persona...- disse confusa la ragazza.
-Dobbiamo
seguirla prima che sparisca- concluse Layton e, assieme alla ragazza,
al suo apprendista e Kai, si diresse verso la foresta.
Corsero
per un po' cercando la persona incappucciata finché non si
resero
conto di averla persa ormai.
-Un
altro buco nell'acqua- si rassegnò Luke -Adesso che
facciamo?-
Gemma
girò il capo da una parte e notò un bastone
ricoperto di edera
conficcato a terra -Aspettate!- esclamò la ragazza e si
diresse
verso l'oggetto che aveva visto.
-Che
cos'è?- domandò Layton.
-Ora
che ci penso...sì, l'ho visto tutte le notti mentre
dormivo!-
appoggiò la mano sul bastone, lo inclinò da un
lato attivando un
meccanismo e il terreno si abbassò formando una scala che
conduceva
a un passaggio sotterraneo.
-Perché
non ce ne hai mai parlato?- domandò Luke.
-Volevo
essere sicura che fosse vero- arrossì Gemma.
-Beh,
muoviamoci- disse Kai.
Scesero
le scale e si ritrovarono in un tunnel illuminato da lanterne
attaccate alle pareti, proseguirono a lungo quella strada
finché non
sentirono un rumore meccanico dietro di loro.
-P...Professore...-
tremò Luke -Forse è meglio tornare indietro per
vedere cosa è
stato-
-Ormai
siamo così avanti- disse Layton.
-Forse
il passaggio di sopra si è chiuso- dedusse Gemma.
-COSA?!-
esclamò Luke.
-Non
preoccuparti- rassicurò la ragazza -Usciremo in un modo o
nell'altro, del resto anche loro uscivano da lì in qualche
modo,
sicuramente c'è una leva qui dentro-
Appena
finita la frase davanti a loro si accesero più lanterne che
illuminarono una stanza enorme
-Proseguiamo-
disse il professore avanzando per primo.
-Come
osate entrare?!- esclamò la voce di una ragazza e si
presentarono
davanti le undici persone incappucciate, fu in quel momento che si
resero conto che ogni persona aveva una spilla con raffigurato un
segno zodiacale diverso dall'altro che faceva da
“bottone” per
chiudere i loro mantelli.
Una
di esse avanzò e portava come spilla quella dell'Ariete e
esclamò
-Non dovevate entrare! Come avete potuto?-
Gemma
si fece coraggio e ribattè -Sono stata io a portarli. Volevo
aiutarli a capire del perché attaccate la città e
trovare il padre
di Kai-
La
persona con la spilla dell'Ariete sembrò sconvolta nel
vederla,
abbassò il cappuccio mostrando un volto simile alla ragazza,
ma con
la capigliatura diversa e disse quasi commossa -Sorella...- e la
stessa cosa fecero le altre persone incappucciate anche loro
mostrando che ogniuna di loro aveva solo la capigliatura diversa.
Layton,
Luke e Kai rimasero sconvolti nel vedere una scena simile.
Gemma
era la più sconvolta, non sapeva quasi cosa dover provare
poi
domandò -Cosa? Che significa?-
-Tu
probabilmente non ti ricordi di noi Gemma- rispose la ragazza
dell'Ariete -Eri troppo piccola, ma noi ricordiamo tutto. In fondo
sei tu che ci hai create-
-Come?-
-Sin
da quando eri piccola ti dispiaceva che i tuoi genitori ti
lasciassero sola con la babysitter. Ti guardavi allo specchio
così
tante volte da sperare di avere qualcuna come te vicino che ti
facesse sentire meno sola, del resto non avevi visto altre bambine
come te. Vivevate così isolati dal resto del mondo...-
-Capisco...ma
perché allora avete attaccato la città?-
-Tutto
questo è successo sempre per lo stesso motivo. Noi sentivamo
la tua
presenza, ma non riuscivamo a trovarti! Sentivamo che ti sentivi sola
e terrorizzata, chiusa e depressa, isolata e diversa. Sentivamo che
volevi essere libera in un modo o nell'altro, trovare qualcuno che ti
stesse vicino. Noi volevamo cercare te per tornare insieme, ma tutto
questo ci è stato impedito. Recentemente leggevi tutte
quelle
enciclopedie sui segni zodiacali e immaginavi i tuoi eroi con
qualcosa che avesse dei poteri basati su ciò,
così ci hai ricreate
con questi poteri. Del resto anche tu hai guadagnato un potere
leggendo quel libro. Tu sei il segno dei gemelli in quanto nata il 14
giugno-
-Sono
confuso...- disse Luke.
Layton
ripensò ai casi precedenti e ipotizzò -E se forse
è tutto
collegato con quel portale di cui la Setta dell'Angelo Purificatore
parlava?-
-Cosa
intende dire?-
-Ti
ricordi il caso di Clive, Elena e Crow?-
-Già,
se non sbaglio quelle forme erano nati dai pensieri, no?-
-Credo
che per Gemma sia la stessa cosa in fondo lei è nata dopo
che quel
portale era stato aperto-
-Indovinato
professore- confermò la ragazza dell'Ariete -Anche noi siamo
state
generate da lì-
-Beh,
siccome mi avete ritrovata allora potete anche smetterla di
distruggere Ophiucus, no?- domandò Gemma serena.
-No-
disse in tono secco -Il nostro lavoro non è concluso,
sorella.
Ophiucus deve essere rasa al suolo-
-Ma
perché?!- la ragazza iniziò a preoccuparsi.
-I
nostri genitori sono scomparsi e tu sei stata imprigionata
chissà
dove, ma loro hanno costruito la città lo stesso senza
preoccuparsi
di risolvere nulla. Devono pagare il prezzo e tu ci servi con il tuo
potere di usare la tua ombra!-
Gemma
indietreggiò ed esclamò -No, io questo non lo
accetto! Se è vero
che siete nate dalla mia mente perché volete comunque
distruggere la
città?!-
-Non
provavi rabbia e dolore quando ti tenevano prigioniera?-
-Sì
ma...-
-Gemma-
esclamò Luke -Ormai questi tuoi pensieri hanno preso la loro
strada,
non ragionano più come ragioni tu!-
“In
fondo questo è ciò che è capitato
anche a Crow” pensò Layton.
-Io
li convincerò!- esclamò decisa la ragazza -Loro
sono i miei
pensieri! Non lascierò che qualcun altro venga ferito da
loro!-
-Allora
non ci lasci molta scelta- la ragazza dell'Ariete indicò
quella con
la spilla della Vergine e ordinò -Prendi il controllo della
sua
mente!-
-Professore...forse
è meglio scappare prima che sia troppo tardi-
tremò Luke, Layton
annuì e il ragazzino prese la ragazza per un braccio
trascinandola
via.
Raggiunsero
il luogo da cui erano entrati accorgendosi di essere stavolta in un
vicolo cieco.
-Ma
le scale dovevano essere qui!- esclamò Luke -Quindi il
passaggio si
è chiuso davvero!-
Il
professore controllò le pareti e notò uno strano
disco attaccato al
muro, provò a farlo girare e le scale riapparirono di nuovo
permettendogli di uscire di nuovo.
Luke
si voltò notando che Gemma era rimasta sotto terra e
gridò -Gemma!
Vieni via prima che il passaggio si chiuda di nuovo!-
-Voi
andate!- rispose la ragazza -Io cercherò di fermarle! Sono i
miei
pensieri, le riconosco!- e poi appoggiò la mano sul disco
permettendo al passaggio di chiudere subito.
-Gemma!-
gridò infine il ragazzino.
Giuliz:
ok, con un capitolo così avrete già capito quanto
ci tenga a
finirlo il prima possibile. Ormai ho detto “tanto questo
sarà
sicuramente il racconto che piacerà a pochi”, no
non lo penso per
ricevere ancora più complimenti, ma lo penso sul serio
(tanto
sicuramente ci sono racconti di questa serie migliori di questo,
no?). Forse non sono riuscita a concentrarmi abbastanza
perché non
coinvolge molto i personaggi ufficiali personalmente, forse
perché
ero troppo impreparata (praticamente avevo solo pensato all'inizio),
forse perché siccome è finita la serie del
Professor Layton mi è
più difficile concentrarmi su di essa (beh, sono entrata nel
fandom
di Inazuma Eleven Go) o forse perché sono addirittura
già
concentrata sul racconto finale. Vabbè, se volete vedere il
continuo
recensite ^^
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Capitolo 8 *** Dentro il lago ***
-Professore!-
esclamò Luke -Dobbiamo fare qualcosa e alla svelta!-
Layton
riflettè velocemente finché non disse -Come
pensavamo Gemma è
coinvolta con il caso, ma non come una delle vittime. Come hai detto
tu Luke, lei ha passato il resto della sua infanzia chiusa nella
“falsa Ophiucus”. Dobbiamo tornare là,
troveremo probabilmente
le risposte-
-Ma
che ne sarà di Gemma? È ancora chiusa
lì dentro-
-Sono
i suoi pensieri, non possono farle del male. Sono sicuro che in modo
o nell'altro li domerà, ma se ci sbrighiamo avremmo il tempo
di
aiutarla-
Layton,
Luke e Kai raggiunsero il lago Cetus e il ragazzino si mise subito
alla ricerca della botola.
-Doveva
essere qui da qualche parte, me lo ricordo- cercò
frettolosamente
l'apprendista.
-L'ho
trovata professore- disse Kai trovando la botola mimetizzata con
l'erba in poco tempo e facendo crescere un leggero sospetto a Layton.
-Molto
bene- disse il professore fingendosi indifferente -Muoviamoci-
Layton,
Luke e Kai scesero le scale e percorsero il tunnel che li
portò
nella falsa Ophiucus e le persone ancora dentro li guardarono
dubbiosi.
-Luke,
ricordi dove hai sentito quella voce che diceva a te e a Gemma di
tornare indietro?- domandò il professore.
-Ricordo
che entravo nella foresta e da lì ho udito quella voce, ma
non so da
che cosa fosse provocata- rispose l'apprendista, rifletté
ancora un
po' finché non gli tornò in mente qualcos'altro
-Ora che ci penso,
quando sono entrato nell'osservatorio di Gemma, lei mi aveva fatto
vedere un altoparlante, da lì proveniva quella voce che le
dava dei
comandi. Forse se seguissimo il collegamento di quell'altoparlante
potremmo sapere da dove proviene la voce-
-Eccellente
intuizione Luke- sorrise il professore fiero del suo apprendista
-Portaci dove abitava Gemma-
Luke
era un po' nervoso nel sapere che ora la situazione era nelle sue
mani, ma si diede coraggio e condusse Layton e Kai verso
l'osservatorio, entrarono e iniziarono a perlustrare il luogo.
-Mi
disse che prima era rinchiusa qui senza la possibilità di
uscire
finché Ophiucus non venne costruita attorno a lei-
spiegò il
ragazzino indicando anche i disegni di Gemma attaccati al muro, poi
riuscì a ritrovare l'altoparlante che aveva nominato prima
-Ecco, da
lì proveniva la voce-
-Ma
i cavi da dove proviene la voce potrebbero essere sotto terra- disse
Kai.
-In
realtà se non ricordo male, dal terreno usciva una specie di
tubo di
metallo che cominciava da questo osservatorio-
-Allora
sbrighiamoci- disse deciso Layton -Non ci resta molto tempo!-
Uscirono
dall'osservatorio e notarono infatti quel tubo che seguirono
nonostante fosse partita già la voce che rombombava
“Tornate
indietro” “Ne va della vostra sicurezza”
e raggiunsero al
foresta dove trovarono un altro osservatorio.
-Come
ho fatto a non notarlo?- si domandò Luke.
-Dubito
che troveremo un entrata- disse Kai -La porta sembra blindata-
Layton
guardò un momento Kai -Ma penso che tu conosca un modo per
entrare-
-Io?
E perché?- ribatté scioccato.
-Mi
avevi detto di essere bravo a scassinare le porte no?-
-Un
momento, quando?- domandò Luke sorpreso.
-Mentre
tu eri qui- rispose il professore -Mi disse di essere bravo ad aprire
le porte senza troppi problemi-
-Beh,
sì, è vero- disse Kai -Ma non rischiamo di finire
nei guai?-
-Ho
qualche dubbio-
-Va
bene- Kai si avvicinò alla porta, e la aprì senza
mostrare però a
Layton e Luke come fare ed entrarono nell'osservatorio.
-Strano-
disse Luke -Non c'è nessuno in giro, nemmeno una guardia-
-Già,
è strano- constatò Layton -Beh, finché
non c'è nessuno pensiamo a
trovare qualche informazione su cosa c'è dietro tutto
questo- fissò
di nuovo Kai -Facci strada-
-Io?!-
si sorprese il ragazzo.
-Sì,
tu mi hai detto di conoscere quello che ha scoperto tuo padre, no?-
-Uff,
va bene- concluse rassegnato e li portò verso una stanza, ma
era
vuota.
-Ehm,
Kai, forse hai sbagliato strada- disse dubbioso Luke.
-Credevo
che fosse quella-
-Tu
ci stai portando nella strada sbagliata per poi buttarci in una
trappola non è vero?- intuì Layton.
-Ma
che sta dicendo?-
-Già,
professore, cosa intende dire?- domandò l'apprendista.
-Quelle
informazioni che ho detto su Kai erano sbagliate- spiegò il
professore -Non mi ha mai parlato di scassinare porte o della
scoperta di suo padre, le ho inventate io, come potevi non
accorgertene?-
Kai
rimase silenzioso capendo di essere con le spalle al muro.
-Un
momento, lui quindi non è Kai?!- esclamò
sconvolto Luke -Ma come lo
ha capito?-
-Ho
iniziato ad avere qualche sospetto quando mi sono accorto che Kai non
sembrava interessato ad aiutare Gemma o a risolvere il caso, ma ho
avuto la certezza che non fosse lui quando siamo arrivati al lago
Cetus. Kai non poteva sapere dove si trovasse precisamente la botola,
e persino tu Luke facevi fatica a ritrovarla poiché era
perfettamente mimetizzata con l'erba. Come è possibile che
Kai
l'abbia trovata in pochi secondi rispetto a te se non l'ha mai
vista?- Kai rimase senza parole -Tu non sei Kai, chi sei e
dov'è il
vero Kai?-
Kai
fece un risolino, applaudì e disse -Cavoli professore non mi
aspettavo che ci impiegasse meno a scoprire che non ero quel ragazzo.
Le mie congratulazioni- si tolse il travestimento rivelandosi
Dardary.
-Tu
chi sei?!- esclamò Luke.
-Dardary,
nonché il capo della setta dell'Angelo Purificatore- rispose
l'uomo
-Non preoccupatevi per il vostro amichetto, lui sta facendo compagnia
a suo padre-
-Vogliamo
subito delle risposte!- esclamò Layton severamente -Cosa
avete fatto
a Gemma e a tutti gli abitanti di Ophiucus?-
Dardary
rimase silenzioso per un po' finché non rispose -Mi sembra
giusto
dirvelo prima che moriate tutti. Avevamo scoperto che nella zona dove
Alden Thompson pensava di costruire la sua città c'erano
delle
pietre Aslant che avrebbero causato le illusioni, le stesse illusioni
che aveva provocato Lawanda quando recitava il suo ruolo di Diabla.
Quelle pietre erano importanti per noi, così ne abbiamo
aprofittato
facendo sparire i genitori di quella bambina e tenere la piccola con
noi per eventuali test. Era nata con problemi mentali, era la nostra
fonte nel caso ci servisse per un altro sacrificio, certo col tempo
le abbiamo comunque dovuto migliorare le condizioni per evitare
pessime conseguenze. Ma non ci aspettavamo che il nostro portale
facesse comunque effetto anche con lei-
-E
l'avete dovuta tenere nascosta dentro il lago Cetus?!-
esclamò
irritato Luke.
-Non
avevamo scelta, Alden stava pensando di chiamare la polizia per
indagare più a fondo sulla scomparsa di Gemma e la sua
famiglia.
Abbiamo dovuto costruire a sua insaputa una cabina acquatica e
più
avanti anche la città per tenere in segreto l'esistenza
della
ragazza. Peccato che i suoi pensieri avevano altre idee-
-Parli
delle sue “sorelle”?- domandò Layton.
-Proprio
quelle, ma quando ci siamo accorti che creavano più
grattacapi al
sindaco che a noi, beh, ne abbiamo aprofittato. Promettemmo ad Alden
di difendere lui e la sua città, e in cambio non avrebbe
più
indagato su Gemma-
-Non
sembra che abbiate mantenuto la parola- disse seccato Luke.
-Non
potevamo certo lasciare che i turisti e i futuri abitanti andassero a
guardare il lago. Abbiamo catturato noi le persone che venivano
attaccate da quelle undici ragazze lasciando che venissero poi
accusate loro delle scomparse-
-Ora
è tutto più chiaro- disse il professore -Dove
sono invece Kai e il
signor Steven?-
-Qui,
da qualche parte- disse Dardary -Ma tanto tra non molto finirete
tutti in paradiso-
-Cosa?!-
esclamò Luke.
-Ora
che avete scoperto tutto mi sembra giusto finirla con questa farsa e
uccidervi tutti- l'uomo tirò fuori dalla tasca un
telecomando,
premette un tasto e si stentì un tichettio -Vi do comunque
il tempo
di fare un giro turistico alla città. Addio- concluse e
scappò via
chiudendo la stanza.
Giuliz:
ecco un altro cambiamento dalla storia che avevo in mente prima: il
sindaco era molto alleato di Dardary e la zona dove ha costruito la
città era prima abitata da l'ultima tribù degli
Aslant (e Gemma era
uno spirtito delle stelle inviata asiieme alle sue sorelle per
fermarlo), cambiai in quanto troppo cliché e non avrebbe
dato
ugualmente abbastanza spiegazioni. Inoltre Gemma ha troppe
caratteristiche umane per essere vista come uno “spirito
delle
stelle”. Cambiai anche per fare in modo che si restasse
comunque
sul tema che io avevo creato per questa fan-serie. Beh, se volete
vedere il capitolo successivo recensite. Alla prossima ^^
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