Il Cuore Diviso di Kajsa (/viewuser.php?uid=70620)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo Uno ***
Capitolo 2: *** Capitolo Due ***
Capitolo 3: *** Capitolo Tre ***
Capitolo 4: *** Capitolo Quattro ***
Capitolo 5: *** Capitolo Cinque ***
Capitolo 1 *** Capitolo Uno ***
Il Cuore Diviso
E' la prima volta che scrivo una storia yuri e spero vi piaccia
nonostante sia più che altro un tentativo. in totale sono 7
capitoli che ho giù completato per ciu li posterò
in
breve tempo! fatemi sapere che ne pensate!
CCSakura non mi
appartiene e tutto ciò che è scritto è
frutto della mia immaginazione…
Kajsa
Il Cuore Diviso
Capitolo Uno
Era
stata la sua vitalità ad attrarla…
E
poi erano cugine, sebbene alla lontana. Qualcosa
più dell’amicizia le legava da sempre.
Tomoyo
adorava rivedere le riprese che faceva alla piccola Sakura di sera,
quando non riusciva a dormire perchè lei non era li a farle
compagnia.
Le
piaceva molto quando le rivedevano insieme, trascorrendo
interi pomeriggi a ridere e scherzare, ma sapeva
che dentro di lei voleva qualcosa di più, molto di
più…
Quel
pomeriggio avrebbero guardato un film insieme.
Sakura
arrivò puntuale come al solito.
Tomoyo
si precipitò al piano di sotto per andarle ad aprire la
porta. Sakura era
li, bella come sempre.
Indossava
uno dei vestiti che Tomoyo le aveva cucito. La ragazza
ne fu immensamente felice.
Il
film, oramai a metà, aveva toccato nel profondo le due
ragazze che avevano gli occhi lucidi a causa delle lacrime che si
sforzavano di trattenere… La storia parlava di due amici che
si dovevano separare a causa di un trasferimento.
-Sakura…
se io dovessi andare via…ti ricorderai di me?- chiese Tomoyo
titubante.
Sakura
sorrise.
-Ma
che domande fai?! Sarai per sempre nel mio cuore, stupidina!-
Tomoyo
le si avvicinò… e le prese una mano…
il suo cuore si mise a battere forte.
-Hai
la mano fredda… ti senti bene?-
Tomoyo
arrossì violentemente… stava bene… ma
nel suo
cuore celava oramai da tempo un segreto troppo grande…
Anche
se non sapeva a cosa stava pensando la cuginetta, la bionda
arrossì.
-Sakura…
io…- Tomoyo non riusciva a continuare. Le
parole le si fermarono in gola montre le lacrime
stavano lottando per poterle scorrere dagli occhi…
-Tomoyo…?
Dimmi cosa sta succedendo!!-
Sakura
si stava spaventando dato che non aveva mai visto Tomoyo in quello
stato.
-Vorrei
dirti una cosa ma non ci riesco… ho paura…-
-Prova
a farmela capire…scrivila su un pezzo di carta se ti risulta
più semplice…- suggerì Sakura sempre
più preoccupata dal comportamento della mora.
Tomoyo
pensò qualche istante… Sakura la fissava con i
suoi profondi occhi verdi…
Le
si avvicinò…
Riusciva
a sentire il suo respiro sulla sua pelle…
Fece
in modo che le loro labbra si sfiorassero…
Sakura
abbracciò Tomoyo…
Un
bacio…
Un
altro ancora…
Tomoyo
si lasciò andare su un fianco.
Sakura
la seguì.
Si
girarono l'una sull'altra, i loro corpi intrecciati.
Un
bacio ancora…
I
loro sguardi erano incatenati l'uno all'altro…
Le
mani di Tomoyo scivolarono leggere sotto la maglietta di
Sakura…
La
sua pelle era calda, liscia e
profumata…
La
accarezzò a lungo… non sapeva nemmeno
più lei per quanto tempo…
Il
film era quasi finito. i due protagonisti si stavano dando l'ultimo
addio, ma le due amiche si persero la scena, oramai
semi svestite…
Abbracciate…
I
loro caldi petti che si toccavano…
Improvvisamente,
poi, Sakura si alzò.
-Non
posso… e… Shaoran?...-
Qui si conclude la prima parte…
Aspetto recensioni!!
Se volete leggete pure le mie altre FanFic!
^ ^ grazie!
Kajsa
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Capitolo 2 *** Capitolo Due ***
il cuore diviso 2
Il Cuore Diviso
Capitolo Due
Tomoyo non
credeva alle sue orecchie…
-SHAORAN!? Sei con me e pensi a Shaoran?? Ma che ti frulla per la
testa?-
-Tomoyo-chan! Sei impazzita per caso? Shaoran è il mio
ragazzo!-
La bruna prese un cuscino e lo lanciò dall'altra parte della
stanza in preda ad uno scatto d'ira. -Ma davvero? E allora
perchè hai lasciato che mi struscissi su di te?-
Sakura non sapeva che dire. Era come se la sua voce non
volesse uscire dalla sua gola e si limitava a muovere le labbra come un
pesce fuor d'acqua.
-... mi hai ferita…-, inveì Tomoyo.
Sakura non aveva mai visto la sua migliore amica perdere la pazienza.
Era sempre stata una ragazza quieta… calma…
posata…
-Tomoyo io… Scusami!-
Ancora non sapeva che dire.
Non sapeva che le era successo.
Non sapeva che cosa stesse provando.
Senza dirsi una parola, si rivestirono entrambe.
Tomoyo, on gli occhi gonfi di
lacrime,
guardava la sua migliore amica girata di schiena mentre si allacciava
la camicetta di lino bianca.
Sakura scrutò con la coda dell'occhio verso sua cugina e
capì subito il tormento interiore che stava provando e
così le si avvicinò per abbracciarla, venendo
purtroppo respinta.
Si sentiva una stronza.
Era colpa sua se stava accadendo tutto questo perchè non si
era tirata indietro all'inizio, perchè si era lasciata
trasportare dai sentimenti, perchè l’aveva baciata
sulle labbra.
Le sue calde labbra… profumate…così
diverse da quelle di Shaoran perchè più delicate.
Senza più dire una parola, se ne andò via, pure
lei con gli occhi pieni di lacrime che non permise fuoriuscissero.
Quando fu a casa prese il cellulare.
“Perdonami, sono
stata una sciocca.
Sakura”
Messaggio
inviato.
Attese una risposta, invano.
Prima di andare a dormire spense il cellulare.
Nessuna notizia, ma un sacco di dubbi per la testa.
La mattina seguente, Sakura si incontrò con
Shaoran al parco giochi.
Sakura sembrava la solita. La ragazzina dolce e spensierata di sempre.
-Che ne dici se ci prendiamo qualcosa da bere?-, le chiese il ragazzo.
Sakura annuì. Le sembrava una buona idea e così
si avviò verso il chioschetto li vicino.
Mentre stava comprando squillò il cellulare dentro la
borsetta.
Shaoran lo prese in mano e vide che sullo schermo lampeggiava la
scritta "Nuovo Messaggio".
Non era la prima volta che leggeva un messaggio che arrivava a Sakura,
tanto erano o di Tomoyo o di uno dei loro amici, e così
aprì il messaggio.
“Ti
perdonerei…ma non me la sento.
Mi
hai illusa.
Io
ti amo.
Tomoyo”
Sakura
tornò con due cocacole.
Shaoran la stava guardando pallido in volto.
Il suo cellulare in mano.
-Cosa significa questo?- chiese lui porgendole il cellulare.
Sakura fece cadere le bibite.
-Mi sa che ti devo dire un cosa importante…-
Qui si conclude la seconda parte… Aspetto
recensioni!!
Se volete leggete pure le mie altre FanFic!
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Grazie!
Kajsa
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Capitolo 3 *** Capitolo Tre ***
il cuore diviso 3
Il Cuore Diviso
Capitolo Tre
Sakura era sbiancata.
-Allora dimmi...-
La situazione era
terribilmente imbarazzante. Shaoran la guardava dritta negli occhi
senza sbbattere ciglio, impaziente di ricevere una risposta che non
arrivava.
La ragazza non sapeva
da dove iniziare.
Raccontare una bugia?
Dire che Tomoyo l’aveva colta alla sprovvista?
Meglio di no. Shaoran l’avrebbe
capito. Ogni volta che mentiva, lui lo vedeva sempre negli occhi della
sua ragazza. E poi le bugie hanno le gambe corte.
Dire la
verità?
Shaoran ci sarebbe
rimasto male.
Ma tanto stava
già male. Doveva aver capito che era successo qualcosa di
grosso. Di molto
grosso.
-Ieri...- Sakura
concentrò tutto il coraggio che era riuscita ad accumulare,
-Tomoyo mi ha detto che per me prova qualcosa di più
dell’amicizia...-
La bionda alzò lo sguardo per vedere la reazione di Li.
-Lo
sapevo... LO SAPEVO!!! Perché mi ha fatto questo?-
-Sapevi... Cosa??- La
ragazza non riusciva a credere alle sue orecchie. Shaoran era al
corrente di quello che Tomoyo le aveva detto? Ma come era
possibile? Era appena impallidito solo per aver letto quel
SMS! Non era possibile che lui sapesse.
Shaoran sospirò profondamente e si sedette sulla panchina
dietro di lui.
-Me lo aveva detto che
per te provava un’attrazione... Ma non era gelosa del fatto
che stessimo insieme. Me lo aveva giurato!-
Sakura non riusciva a
credere alle sue orecchie.
Shaoran
sapeva tutto. E
per di più era stata Tomoyo a raccontare tutto!
Ma allora perchè si era comportata in quella
maniera? Perchè aveva dato di testa se non era
gelosa del rapporto tra lei e Sahoran?
Sakura continuava a tormentarsi di domande a cui in quel momento non
riusciva a dare alcuna risposta.
Poi le balenò per la mente un'idea. Probabilmente lui non sapeva in
realtà cosa era successo. Forse credeva che Tomoyo
le aveva ffatto una semplice dichiarazione.
Era
meglio tacere?
-Capisco... E
perché non me lo hai detto?-, chiese pertanto Sakuta con
aria falsamente indignata.
-Non volevo darti
preoccupazioni.-
“Cos’è
che non voleva darmi?? Preoccupazioni?!” pensò
Sakura.
La ragazza si prese
qualche minuto di silenzio per pensare.
Era una situazione
terribilmente spiacevole.
Alla fine decise di non
raccontare nulla a Shaoran per non dargli ulteriori delusioni.
-Chiarirò
con Tomoyo, non ti preoccupare.-
-Ok. Spero solo che non
succeda niente di spiacevole tra di noi.-
Nel suo tono era
presente un non so chè di triste.
Gli occhi di Sakura
erano lucidi, Shaoran lo aveva notato e le prese la mano spingendo la
ragazza a se.
Sakura si sedette
accanto a lui sulla panchina e non riuscì più a
trattenere le lacrime.
Pianse come poche volte aveva fatto nella sua vita mentre Shaoran la stringeva a se,
affettuosamente.
Sakura non si sentiva
affatto degna di ricevere quelle attenzioni, non da lui. Lo aveva
tradito, se così si poteva definire quello che aveva fatto;
gli aveva mentito e gli stava nascondendo una cosa molto importate. No,
non si meritava tutto quel calore da parte di un ragazzo
così dolce e sinceramente preoccupato.
A quel pensiero si mise
a piangere ancora di più.
Era un pianto
silenzioso. Le
lacrime sgorgavano copiose dai suoi occhi.
Shaoran le prese il
mento con la mano e fece avvicinare le loro labbra.
Sakura non
osò tirarsi indietro.
Oramai si era fatto mezzogiorno
quando la ragazza si
calmò, i suoi occhi erano rossi e gonfi, le guance
rigate dalle lacrime.
Invece di andare a
mangiare una ciotola di ramen insieme, come avevano programmato, i due
ragazzi decisero che era meglio tornare ognuno a casa propria.
In realtà
non accadde ciò...
-Cosa ci fai qui?-
Tomoyo era
sorpresa dalla visita inaspettata. Si aspettava di trovarsi davanti
Sakura, non lui.
-Ho bisogno che tu mi
spieghi una cosa.-
La ragazza si mise un
gilet sulla spalle, prese la borsetta ed uscì d’in
casa tirandosi dietro la porta.
Per un bel pezzo,
nessuno dei due ragazzi disse una parola.
assando davanti ad un
chiosco, si presero un paio di patate arrosto da mangiare per strada.
-Stamattina ho letto il
messaggio che hai mandato a Sakura.-
Tomoyo
arrossì violentemente.
-Sakura mi ha detto che
ti sei dichiarata... E' andata davvero così?-, chiese Shaoran dando un morso
al suo pranzo.
Tomoyo non aveva idea
di cosa rispondere.
Raccontare la verità rovinando così il rapporto
tra Shaoran e Sakura o lasciare tutto come era?
Era stata ferita da
Sakura, ma non per questo voleva vendetta. Le voleva troppo bene per
farle del male e, iin fondo, con che coraggio la bionda avrebbe
lasciato un giovane così premuroso per una
relazione illecita, per non dire quasi incestuosa.
Il suo motto era sempre
stato “Io sarò felice se le persone a cui voglio
bene e che mi sono accanto lo sono”... Non poteva spifferare
tutto a Shaoran.
In fondo voleva bene
pure a lui come ad un fratello e ne avevano passate tante
insieme quando c’erano da catturare le Carte di Clow.
-Già, le ho
detto che la amo e lei c’è rimasta... poi
è andata via. Ieri poi mi aveva mandato un messaggino per
scusarsi del fatto di essersene andata senza dire una parola e io
stamattina le ho mandato quel messaggio...-
Shaoran si sentiva
rassicurato.
Sapeva che Sakura ora
stava attraversando un momento difficile.
-Che ne dici se andiamo
a Trovare la nostra “cattura carte”?-
In realtà
Tomoyo non se la sentiva di incontrarla. Era ancora troppo vivo nella
sua mente il ricordo del suo rifiuto... E quello delle sue labbra...
Della sua pelle...
Ma alla fine
acconsentì e lei e Shaoran si diressero verso casa di Sakura.
Shaoran
bussò alla porta.
Pochi istanti dopo
Sakura aprì. Gli sorrise.
Tomoyo
spuntò da dietro di lui e il viso di Sakura
sbiancò.
-C...Cosa ci fai...
Cosa ci fate tutti e due
qui? Cosa gli hai detto?-
Qui si
conclude la terza parte... Aspetto recensioni!!
Ringrazio per i bei
commenti che mi avete lasciato!
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Kajsa
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Capitolo 4 *** Capitolo Quattro ***
Il cuore diviso 4
Il Cuore Diviso
Capitolo Quattro
Sakura
era
rimasta sorpresa del fatto che fosse venuta anche Tomoyo.
-Cosa mi avrebbe dovuto
dire?-, chiese Shaoran con aria stupita, come se non sapesse nulla...
Cosa che in fondo era vera.
Sakura capì
di essersi fregata da sola...
-No niente...
Tranquillo, Shaoran.- borbottò la ragazza impallidendo e
senza riuscire a mascherare una forte nota di agitazione nella
sua voce.
Anche il suo
atteggiamento la stava tradendo, nell'attesa che il ragazzo
rispondesse. I suoi occhi fissavano il vuoto e le unghie venivano
nervosamente rosicchiate.
Tomoyo la guardava
distrattamente, desiderando ardentemente di tornare a casa.
Alla fine Shaoran
sospirò.
-Possiamo entrare? O ci
lasci qui sulla porta?-
Sakura si
spostò dall'uscio e fece segno di entrare.
La casa era vuota,
così accompagnò gli amici nel salotto,
invitandoli ad accomodarsi.
-Mi dispiace per quello
che è successo...-, iniziò Tomoyo
rompendo il silenzio.
-No, non ti devi
scusare! Io sto
rovinando la nostra amicizia.-, tentò di fermarla Sakura,
senza
però avere il coraggi odi rivolgere il suo sguardo verso
Shaoran.
-Sakura, io avrei tanto
voluto...-
Tomoyo non riusciva a finire la frase. Probabilmente non sapeva nemmeno
lei che cosa volesse dire.
-Cosa avresti voluto?- domandò risoluta
Sakura quasi senza pensarci.-Vuoi rovinare tutto
definitavente?-
-Rovinare tutto? Io?
Senti da che
pulpito giunge la predica!- Replicò la mora adirata dal
comportamente lunatico dell'amica che non riconosceva più.
Sakura non
osò ribattere all'ccusa perchè, in fondo al
cuore, sapeva che Tomoyo aveva ragione.
Shaoran
continuò a non
proferire parola, seguendo la scena ed analizzando quello che stava
succedendo con attenzione perchè aveva la sensazione che gli
mancasse qualche pezzo del puzzle.
Non era mai accaduto
che Sakura si
comportasse in quella maniera incoerente con loro, ma non poteva certo
alzarsi e chiedere cosa gli stavano nascondendo perchè, ne
era
certo, le avrebbero mentito un'altra volta. Decise così di
restare seduto a seguire lo svolgimento della situazione, certo che
qualcosa sarebbe saltato fuori da solo.
-Lo so, Tomoyo, su
questo hai ragione... Sono stata io la prima a sbagliare, ieri.-
Tomoyo si guardò le mani, arrossendo violentemente.
-Non ne
voglio parlare. Cerca di capirmi.-
-Ma non sei venuta qui
per questo?- domandò labionda, confusa.
-Forse...-
-Forse? E che risposta
è? Se non vuoi chiarire puoi pure andartene a casa!-
Tomoyo si
alzò in piedidi scatto con le lacrime agli occhi. Sakura non l'aveva mai
trattata così e,
per quanto
confusa o spaventata, non si sarebbe mai permessa di rivolgersi
così ad una persona cara.
-Non mandarmi
messaggi... Non voglio più sentirti!-
Le parole di Tomoyo
caddero come una
lama tagliente tra le due ragazze che si fissarono per un istante,
sconcertate, prima che la mora corresse verso la porta.
Quando mise la mano sul
chiavistello
si girò un istante verso l’amica, la cugina,
l’amante per guardarla ancora un istante.
Sakura non si era
spostata di un centimetro.
“Povera
illusa che sono! Come
potevo sperare che mi avrebbe fermata?” pensò
Tomoyo tra
se e se prima di aprire la porta ed uscire da quella casa,
così
carica di bei ricordi che ora non le venivano più in mente.
Sakura rimase seduta. Si portò le mani al
volto e iniziò a massaggiarsi le tempie.
-Sakura?- Finalmente Shaoran ruppe il
silenzio.
La sua ragazza posò i suoi grandi occhi verdi sul suo viso
serio ed annuì.
-Ora me lo dici cosa
è successo veramente
ieri?-
Un tuffo al cuore. Sakura non poteva, non voleva
dire a Shaoran cosa aveva fatto.
Cosa aveva provato...
-Non ne ho la forza...-
sussurrò.
-Capisco, ma io non mi
muoverò di qua finché non avrò delle
risposte.- dichiarò Shaoran risoluto.
La ragazza non aveva
scelta.
Poteva
aspettare che qualcuno tornasse a casa, ma avrebbe dovuto aspettare
fino a sera e non le sembrò la cosa migliore.
Dopo aver scartato
altre
possibilità per uscire da quell'imbarazzante situazione,
prese
un lungo respiro e decise di raccontare la verità.
-Ieri... oh, come
faccio a dirtelo?!-
Silenzio. La ragazza
cercava le parole giuste, ma non le venivano in mente. ogni discorso
sembrava sbagliato ed ingiusto.
-Non ho respinto Tomoyo
quando mi... si è avvicinata.-
Sakura chiuse gli occhi
e, quando li riaprì, vide il viso serio di Shaoran
sciogliersi in un sorriso.
Sakura non riusciva a
capire. Si
aspettava uno sguardo corrucciato, arrabbiato, triste,
pensieroso...ma non sorridente.
-Non sei turbato?-, chiese preoccupata.
Shaoran le si sedette accanto, prendendole le mani tra le sue.
-Ti voglio bene.-, le disse e poi le diede un
bacio sul collo.
Sakura socchiuse gli
occhi ed accarezzò
il viso di Shaoran.
-Anche io-
Era la
verità e, ora che
sentiva d iessersi tolta una piccola parte del peso che portava detro
di se, lasciò che
Shaoran la baciasse e la stringesse forte a se. Le loro lingue si
incontrarono mentre una mano del
ragazzo si faceva strada sotto la maglietta di Sakura, che lo strinse a se,
con passione.
I minuti sembrarono
passare velocemente tra le carezze e le dolci parole sussurrate nelle
orecchie quando, improvvisamente, Shaoran si mise a sedere
rinfilandosi la maglietta.
Sakura rimase
interdetta, ma si rivestì pure lei in silenzio.
-Devi chiarire con
Tomoyo-. La voce del ragazzo era ferma, decisa, e Sakura non
potè fare altro che annuire.
-Non so cosa mi
è preso
ieri. Le voglio bene come ad una sorella, ma in quel
momento è stato tutto diverso... E' stato diverso pure da
quello che provo quando sono con te! Mi dispiace, Li.-
-Ma se capitasse di
nuovo una cosa del genere, cosa pensi di fare?-
La ragazza guardò negli occhi il giovane innamorato che le
stava
davanti e, senza il minimo tremore nella voce, lo rassicurò.
Gli
disse che avrebbe parlato francamente alla cugina, chiedendole di non
provare mai più a farle una cosa simile.
-Non è che
lo dici solo perché ora ci sono qua io?-, chiese lui
sostenendo lo sguardo di lei.
“Shaoran non
si fida di me?” pensò allarmata Sakura.
-Ovvio che no! Mi
dispiace di averti mentito prima. Per me sei importante e non voglio
perdere la tua fiducia.-
Non fece in tempo a
finire di
pronunciare quelle parole, che gli si avventò addosso,
stringendolo forte tra le sue braccia.
-Domani andiamo da
Tomoyo-
Sakura annuì.
Qui si conclude la quarta
parte...
Aspetto recensioni!!
Ringrazio per i bei
commenti che mi avete lasciato!
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Grazie!
Kajsa
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Capitolo 5 *** Capitolo Cinque ***
Il Cuore Diviso 5
Il Cuore Diviso
Capitolo Cinque
Il
campanello suonò due volte, ma Tomoyo non aveva voglia di
andare ad aprire.
Un terzo squillo ruppe
il silenzio della grande casa e la ragazza fu costretta ad alzarsi,
controvolgia.
Dallo spioncino vide
proprio la persona che si aspettava, ossia l'ultima che voleva
incontrare, sua cugina.
Non aveva alcuna
intenzione di aprirle per cui tornò in camera sua.
Qualche minuto dopo
quillò il telefono e sperò che non fosse lei che
controllava se fosse in casa.
-Pronto?-
-Ciao sono Shaoran.-
Tomoyo tirò un sospiro di sollievo.
-Ciao Shaoran. Fuori
dalla porta c’è Sakura...-
-Le ho detto io di
venire a trovarti.- Dopo qualche istante di esitazione, il ragazzo
domandò:- Ma non la fai entrare?-
-Non la voglio vedere!-
Le parole le uscirono sincere dalle labbra.
il campanello trillò di nuovo. Sakura non doveva essersi
arresa.
-Dai, valle ad aprire.-
La supplicò il ragazzo dall'altro capo del telefono.
-E se poi mi viene
voglia di... di niente, cavolo! Perché devo sottopormi a un
tale supplizio?- Tomoyo si mise le mani nei capelli lancindo un grido
sordo e gutturale.
-Ma prima o poi dovrete
chiarire!-
-Si da il caso che non è mia intenzione!-
Shaoran raccolse tutto il coraggio che aveva in corpo e
pronunciò la frase che sperava di non dover mai dire.
-Ora siamo noi a contendercela.-
Tomoyo rimase interdetta.
-E pure io sto soffrendo...- ammise lui con la voce spezzata.
Tomoyo non poteva
credere alle sue orecchie.
Shaoran era preoccupato
che lei gli potesse portare via la ragazza che amava?
"Che sciocchezza, lo avrà detto apposta..." pensò
tra se e se, non del tutto convinta che fosse la verità.
-Ma voi...
Di sicuro non sceglierà me-
-Ciò non
toglie che l’altro giorno non si sia scostata quando ti sei
fatta avanti-
Shaoran aveva ragione.
Quelle parole fecero
riflettere profondamente la piccola Tomoyo e la fecero sentire anche
terribilmente in colpa. Shaoran era il suo migliore amico e lei si
stava comportando in un modo orribile nei suoi confronti, ma non
potevafarci nulla.
La porta suonò di nuovo.
-Vado ad
aprirle, poi ti faccio sapere.-
-Ok a dopo- la
salutò Shaoran buttando giù la chiamata.
Come detto al telefono,
Tomoyo andò ad aprire la porta e trovò Sakura seduta sulle scale di
fronte a casa.
-Dai entra.-
ordinò la padrona di casa e l'amica obbedì.
Non aveva
idea di cosa avrebbe provato a fare o dire Tomoyo, ma oramai era li e
non poteva tirarsi indietro. Lo stava facendo anche per Shaoran.
Tomoyo la prese per
mano e la condusse in camera sua, come faceva ogni volta che la cugina
la andava a trovare.
-Sono venuta solo per
dirti che mi dispiace per come mi sono comportata in questi giorni.
Posso stare solo pochi minuti.- mise le mani avanti Sakura.
-Sicura? Hai capito
davvero quello che provi?-
-Si. Io voglio Shaoran
e mi dispiace se hai pensato il contrario.-
La fermezza nella foce di Sakura colpironò la mora come un
pugnalata al cuore, ma kei non era ancora pronta ad arrendersi.
Era una guerra e, come aveva detto lo stesso Shaoran, loro erano i
condendenti del cuore della bella Sakura.
Tomoyo prese infine
l'iniziativa: si avvicinò e baciò sua cugina
sulle labbra.
Sakura rimase immobile.
Tomoyo non si arrese
alla sua impassibilità. Spinse la cugina contro il muro e
iniziò a sbottonarsi la camicetta.
-Smettila...- Disse Sakura prendendole le
mani.
-Guarda che se lo fai
per Shaoran sei una stupida! Devi fare quello che è meglio
per te!!-
“E per
me...”, avrebbe voluto aggiungere Tomoyo.
Sakura si
divincolò dal corpo dell’amica e si diresse verso
la porta.
-Sto facendo
esattamente quello che
è meglio per me! E forse è meglio che tu la
smetti
di vivere in un sogno!- Fu difficile pronunciare quelle parole, ma se
voleva che Tomoyo capisse che tra loro non era possibile far nascere
quello che lei desiderava, doveva ferirla e, detto ciò, Sakura se
ne andò lasciando la cugina da sola, arrabbiata e con la
camicetta sbottonata.
La Tomoyo brava e
gentile che tutti conoscevano aveva lasciato posto a una se stessa
arrabbiata e pronta alla vendetta.
Presa
dall’ira, la ragazza
tirò fuori i vestiti che aveva cucito per Sakura e
iniziò
a stracciarli, accompagnando ogni strappo con un insulto pesante.
Non riusciva a credere
di essere stata presa in giro in quella maniera.
Se Sakura non voleva,
glielo avrebbe dovuto dire subito e invece l’aveva fatta
illudere.
Ad un certo punto il
suo sguardo cadde sul cellulare.
Lo prese in mano ed iniziò a
scrivere un messaggio.
“Hai perso.
Tomoyo.
To:Shaoran”
Qui si conclude la quinta
parte...
Aspetto recensioni!!
Ringrazio per i bei
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Kajsa
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