Ketsueki no nikki.

di burntfast
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1st ***
Capitolo 2: *** 2nd ***
Capitolo 3: *** 3rd ***
Capitolo 4: *** 4th ***



Capitolo 1
*** 1st ***


02/05/2016
Caro diario,
sono Akire, ho 17 anni e vivo a Yokohama. Questo non è un diario, per lo meno, non un comune diario. Infatti non lo tengo per una mia necessità, non è nemmeno stata una mia idea, ma di Reiko (la mia psicologa). Purtroppo non ho un bel rapporto con lei. Ci vado da mesi e non è ancora riuscita a tirarmi fuori ciò che ho dentro. Per questo mi ha consigliato di tenere un diario: “Magari, aprendoti con lui, poi ti verrà più facile aprirti con me.” mi ripete spesso. Che illusa. Non capisce che il mio chiudermi in me stessa non deriva da una qualche difficoltà, semplicemente non voglio parlare di me, figuriamoci instaurare un rapporto. Non ho intenzione di far sapere nulla a nessuno, nè cosa sono, né il motivo per cui ho fatto ciò che ho fatto. Non so nemmeno perchè le ho dato corda iniziando a scrivere, ma non ha importanza, difatti non penso durerò a lungo.
Akire.

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Capitolo 2
*** 2nd ***


02/06/2016
Caro diario, sono tornata... Ma ciò non significa che io abbia cambiato idea sull'utilità di questo progetto, solo che ultimamente sono stata male, male come nemmeno mi immaginavo si potesse stare. Non stavo così male nemmeno prima, e questo mi terrorizza, tanto da assillarmi quotidianamente... Comunque non voglio parlare di ciò. Piuttosto, parlerò di una persona, la persona dalla quale tutto ha avuto inizio: Harumi. Domani sarà passato un anno dall'ultima volta che abbiamo parlato, ma non passa giorno senza che io mi chieda che fine abbia fatto, che pensi di me ora. Potrei contattarla, volendo, ma non ci riuscirei. Quando ci siamo lasciate me lo ha proibito, concretamente lo rispetto, ma non può proibirmi di desiderarlo. Questo è quello che faccio da un anno: resto in silenzio a pensarla, lo desidero, la desidero. Nonostante siano passati anni da quei bei tempi, i ricordi che la riguardano sono ancora vividi nella mia testa e nel mio cuore, molto più di quanto lo sia questa realtà. Non riesco a capacitarmi che sia tutto finito, in un soffio, il periodo migliore della mia vita. Era tutto perfetto quando eravamo noi tre. Poi lui se n'è andato, o meglio, io l'ho cacciato... Poco importa, fatto sta che ho combinato un disastro, e in questo disastro non mi son persa solo io ma ho perso anche lei. Lei, l'unica persona che mi abbia mai aiutata, compresa, supportata, voluta al suo fianco. Insomma, della quale io sia mai stata innamorata, pensando mi amasse a sua volta. Ma a quanto pare non era così. O forse si era innamorata di ciò che credeva fossi e poi una volta rivelata la mia vera natura il sentimento era svanito. In un certo senso lo spero. Ma come esserne certa? Forse se avessi la certezza di scoprirlo sarei disposta a raccontare ciò che ho fatto. Solo che questa certezza non la ho, almeno non per ora, quindi a che scopo rivelarmi?
Akire.

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Capitolo 3
*** 3rd ***


06/06/2016
Caro diario,
mi sono sbagliata. Qualche giorno fa ho detto che tutto è iniziato da lei ma non è stato così. È stata una mia idea, a condurmi in rovina, un mio errore. Non faccio altro che commetterne e sono arrivata a pensare di esserne uno io stessa. Mi sono sempre sentita un po' sbagliata. Due anni fa, appena iniziate le superiori, le cose non andavano affatto bene: ero sola e non riuscivo a trovarmi degli amici. Sono sempre stata una persona molto riservata, una di quelle definite strane perchè non parla mai, piuttosto ti osserva costantemente. Fatto sta che non avevo nessuno ma volevo tremendamente qualcuno. Per mesi ho cercato di capire cosa rendeva le persone popolari, con scarsi risultati, così mi nascondevo sempre di più nei libri. Lì mi venne data una risposta. Lessi un libro terribile, ma che suscitò in me una qualche specie di malsano interesse, la storia di una ragazza che fingeva di avere un fidanzato avendo creato lei un falso profilo Facebook. Al momento mi sembrò un'idea geniale, così lo feci anche io, senza pensarci due volte. Da quel profilo chiesi l'amicizia a tutte le persone che l'avevano rifiutata al mio reale profilo realizzando, con sorpresa, che l'accettarono. Ancora emozionata iniziai a scrivere ai miei compagni presentandomi come il mio ragazzo e cercando di mettere una buona parola sul mio conto. Così continuai per mesi invano. Improvvisamente si trasferì nella nostra classe una ragazza, Harumi, e già solo guardandola mi sembrò meravigliosa. Aveva, come me, problemi a relazionarsi. Forse per questo, nacque in me una voglia irrefrenabile di creare un qualche specie di legame con lei, così le chiesi l'amicizia e le scrissi. Mi mostrai sempre disponibile nei suoi confronti e nel giro di pochi giorni mi raccontò tutta la sua storia, le sue sofferenze derivate dalla separazione dei suoi genitori e il conseguente trasferimento. Era dolcissima, probabilmente la persona migliore che io abbia mai conosciuto, adoravamo le stesse cose e... Insomma, prima che me ne riuscissi ad accorgere, ci fidanzammo. Lì mi crollò il mondo addosso. Mi ero scordata che non ero chi pensava fossi.
Akire.

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Capitolo 4
*** 4th ***


06/06/2016
Caro diario,
ecco un altro dei miei infiniti errori. Creando il falso profilo non avevo preso in considerazione che probabilmente qualcuno conoscendomi avrebbe voluto vedermi, ma fu così per Harumi, con la quale ero fidanzata. Tenevo troppo a lei per dirle la verità, non potevo immaginare quale conseguenze avrebbe portato tutto ciò, al momento non mi sembrava un problema reale. Comunque, dopo circa un mese di relazione mi ha chiesto se potevamo vederci, io ovviamente non sono riuscita a dirle di no quindi ho cercato una scusa. Ogni volta che me lo proponeva cercavo sempre mille scuse così, dopo due mesi, ha lasciato perdere. La relazione diventava sempre più pesante, non solo perchè non ci vedevamo, ma abbiamo anche iniziato a litigare pesantemente. All'inizio erano sciocchezze come quella di vedersi, poi sono diventate cose sempre più pesanti, alla fine l'ho lasciata. Sembrava non essersela presa molto, magari pensava fosse una cosa passeggera, poi ho eliminato il profilo. Mi ero stancata di tutto, di mentire soprattutto, volevo tornare sola con me stessa. Mi ha scritto sul mio profilo, chiedendomi se sapevo qualcosa di lui, ero così arrabbiata che le ho detto che era un buono a nulla e pure falso. Mi ha creduto senza pormi ulteriori domande e abbiamo iniziato a parlare di altro. Parlavamo da qualche giorno quando mi ha detto che le piacevo, non come una semplice amica, e io lì ho smesso di risponderle. Ho passato le successive notti a chiedermi che fare. Sì, mi piaceva anche lei, ma pensavo ci fosse qualcosa di sbagliato. Come sempre, nei miei periodi di reclusione, mi sono aperta ai libri. Di nuovo come sempre, lì ho trovato una risposta, positiva questa volta. Ho iniziato a leggere un libro che parlava di due ragazze fidanzate tra loro, di giorno leggevo, di notte sognavo che io e Harumi eravamo le protagoniste del libro. Concluso il libro, sono tornate le notti insonni in preda ai pensieri, in una di queste Harumi mi scrisse. Mi scrisse i suoi sentimenti nei miei confronti, dicendomi che lei ci sarebbe stata volentieri con me, ma se non volevo le bastava sentirmi perchè quei miei silenzi la stavano uccidendo. Non so cosa mi abbia spinto a risponderle, ma l'ho fatto, le ho detto che il giorno dopo volevo vederla per parlarle faccia a faccia. Mi ha risposto che lei era in giro, in quel momento, e che sarebbe passata sotto casa mia entro pochi minuti. Sono subito uscita e, non appena l'ho vista arrivare, sono corsa ad abbracciarla. L'ho baciata e le ho detto che ricambiavo quei sentimenti e che anche io volevo stare con lei. Ci fidanzammo e i mesi che seguirono quella sera furono i migliori della mia vita. Nove mesi di paradiso, poi, l'inferno...
Akire

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