La conseguenza di uno sfizio...

di VelenoDolce
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Era un sogno? ***
Capitolo 2: *** Andare avanti... Non voglio senza te ***
Capitolo 3: *** Eccolo! ***
Capitolo 4: *** Kali ***



Capitolo 1
*** Era un sogno? ***


Le stanze del principe sono in penombra, illuminate solo dalla luce delle torce che rischiarano i giardini. Loki entra in silenzio dalla porta finestra aperta. Si siede sul letto di Thor e gli da una coppa di idromele. Sorride soddisfatto, mentre il biondo beve senza fare domande. Thor si rilassa, si sdraia sul cuscino e sospira.

Cosa mi hai dato?” Si sente strano, uno strano calore gli avvolge il corpo.

Non preoccuparti, domani ti sembrerà solo un sogno.” Loki gli si mette a cavalcioni, strofinando la sua erezione contro quella dell'altro. Sono entrambi nudi, il moro sorride e si muove lentamente sul corpo del fratello, che si domanda che fine abbiano fatto i vestiti. In un ultimo sprazzo di lucidità Thor pensa che quello che gli sta facendo Loki sia in egual modo sbagliato e stupendo.

Si baciano con passione, sa che non dovrebbero baciarsi in quel modo, sono fratelli, ma è da anni che lo desidera. Poi pensa che deve essere un sogno, perchè quando inverte le parti il corpo sotto di lui diventa più freddo, e quella che sta possedendo sembra una donna, anche se non ha seno e ha il viso e la voce di suo fratello.


Thor si sveglia accaldato, con ancora l'immagine del viso di Loki stravolto dal piacere. Il cuore impazzisce mentre ripensa a quello strano sogno. Non riesce a calmarsi, che poi non ha sognato di possedere un uomo, ma una donna. Si gira nel letto, frustrato, dovrebbe essere felicissimo, invece inizia la più bella giornata della sua vita pensando a un sogno erotico con suo fratello.

Si alza per andare a prepararsi per l'incoronazione. Per terra c'è un bicchiere vuoto, e sul letto una macchia di sangue. Thor resta a fissarli per non sa quanto minuti, nel sogno quello strano essere era vergine, gli torna alla mente il gemito di dolore quando lui gli affondava dentro con una spinta. Quell'essere che ha sognato era sia uomo che donna, ma è impossibile, era Loki, l'ha visto migliaia di volte completamente nudo e non aveva di certo nulla di femminile li sotto.

Si passa la mano sul viso e tra i capelli, non sa cosa pensare. Forse ieri era così ubriaco da portarsi una delle ancelle in stanza e non ricordarlo? Si spoglia in fretta e va a farsi un bagno, non può presentarsi davanti a tutti così sconvolto, oggi è il giorno della sua incoronazione.


Loki appare tranquillo, sorride mentre entra nella stanza del fratello. Stranamente il caos regna sovrano, l'armatura è sparsa per il pavimento, il mantello buttato sul letto sta lentamente scivolando a terra.

Thor?” Lo chiama ridendo mentre entra nel bagno. Thor è nudo, in piedi davanti allo specchio, e gli da le spalle. Un piccolo graffio sulla spalla gli ricorda come lo stringeva a se la notte prima, sente qualcosa agitarsi nel basso ventre. Sa che è desiderio, ma cerca di ignorarlo.

Sei ancora in queste condizioni? Madre mi ha mandato a vedere se eri pronto, e tu sei ancora così?” Lo sgrida serio. Thor lo guarda e arrossisce, Loki si prende anche il gusto di guardarlo sorpreso per quella sua inusuale reazione.

Sbrigati a uscire da qui e vestirti, manca poco, su.” Un brivido scorre sulla schiena di entrambi mentre il moro afferra il braccio dell'altro per trascinarlo in camera.

Loki...” Thor è sconvolto, ma non c'è tempo per pensare a nulla, deve vestirsi, in fretta. Ma le mani del fratello che gli sistema l'armatura di certo non lo stanno aiutando a calmarsi. Loki sembra tranquillo, non ha dormito, ha un piano per quel giorno. Anche se non riesce a smettere di pensare a quello che ha fatto con Thor, non doveva lasciarsi possedere in quel modo. Ora si sente strano, indolenzito. Anche se il solo pensarci lo rende impaziente ed eccitato.




Eccoci qui... piccola cosina che ho scritto un po' di tempo fa. Questa è una sorta di prefazione... I fatti raccontati sono quelli accaduti prima di 'Thor' mentre dal prossimo capitolo vedremo cosa accade dopo il primo film. Ho trovato inutile fare un riassunto del primo film, quindi il secondo capitolo inizierà dopo che Loki si lascia cadere dal bifrost. E non tiene conto di tutti gli altri film, anzi, li elimina XD La storia mi è venuta in mente mesi fa, l'avevo scritta, ma non sistemata, ora l'ho ripresa e (spero) messa a posto. Sono quattro capitolini (questo compreso) già pronti e scritti. Solo da postare ^.^

Lasciatemi un segno del vostro passaggio, così capisco se vi è piaciuta... E non mi dispero pensando che faccia pena...

A presto <3

Veleno




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Capitolo 2
*** Andare avanti... Non voglio senza te ***






Thor si rigira nel letto, non riesce a smettere di piangere. Loki è morto. Davanti a tutti riesce a non pensare al fatto che suo fratello non sia più lì con loro. Ma quando è solo non riesce a scacciare dalla sua mente l'immagine di Loki che cade nel vuoto. Avrebbe potuto fermarlo, invece ha lasciato che il suo amore si distruggesse in quel modo. Cosa avrà pensato Loki quando il loro padre gli ha detto di essere uno jotun? Non riesce ad immaginarlo. Si alza, non riesce a stare ancora a letto. Vaga per il castello, in giro ci sono solo poche guardie, che lui ignora nonostante i saluti che gli vengono rivolti. Cerca invano di non passare davanti alle camere di Loki, ma si ritrova lì ogni notte. Ormai sono mesi che si ferma a quella porta chiusa. Sa che deve trovare il coraggio per aprirla e vedere che non c'è nessuno lì dentro. Poggia una mano sulla maniglia, sospira ed entra. È tutto fin troppo a posto. I libri sui tavoli e nella libreria, le pergamene sullo scrittoio, su una delle sedie c'è ancora appoggiata una maglia. È tutto identico all'ultima volta che è stato in quella camera, tranne che per un piccolo dettaglio. Loki è morto, e lui si sente come svuotato. Si avvicina al letto, sopra ci sono dei libri, probabilmente quelli che stava leggendo. Sedendosi fa attenzione a non far cadere nulla, prende quello più vicino a lui. Anatomia dei nove regni. Se lo rigira tra le mani, inizia a sfogliarlo, dentro ci trova una pergamena piegata e la apre. Mostro. È una sola parola, ma sa che è stata scritta dal fratello, e una lacrima gli scivola via. La pagina segnata è quella degli jotun, accende una lampada per vedere chiaramente le figure e le scritte. Il libro è molto più dettagliato di quanto lui volesse, gli jotun sono ermafroditi, e hanno sia il... che la... Thor si vieta di leggere anche solo con la mante quelle parole. Chiude gli occhi e rivede il sogno che lo tormenta da mesi, era poi davvero un sogno? Con quel libro tra le mani ne dubita, ma cosa serve pensarci adesso? Ormai è tutto perduto.



Thor, vieni ad allenarti?” I guerrieri sono andati a cercarlo, hanno lasciato passate troppo tempo e ora vogliono far svegliare il loro amico dal torpore in cui è caduto.

Non oggi, magari domani.” Thor sorride, non vuole farli preoccupare, ma no vuole nemmeno stare con loro.

Dai Thor, cos'hai da fare? Vieni con noi, solo per allenarti, uscire da qui ti può fare solo bene.” Syf sorride, spera di essere convincente. Ma vede l'amico scuotere la testa.

Sono sei mesi che sei chiuso qui dentro, non ti fa bene. Devi smettere di pensare...” Hogun non finisce la frase, pronunciare il nome di Loki sarebbe controproducente.

Ma ci penso. Non posso semplicemente far finta di nulla, lo capite?” Thor fa alcuni passi per allontanarsi da loro, non vuole sentirli.

Sono passati mesi Thor. Devi reagire, vivere.” Sif gli si avvicina.

Non posso. Lasciatemi solo. Andatevene!” Il dio del tuono non sopporta più nulla e nessuno. Vorrebbe solo essere lasciato in pace. Per fortuna i tre cavalieri lo capiscono e si portano via anche Sif, che li guarda male.



Principe.” Una guardia gli si inchina davanti.

Ho un messaggio per lei dal custode del bifrost.” La guardia aspetta un suo cenno prima di continuare.

Chiede la presenza del principe al ponte, ha urgenza di parlarvi.”

Thor annuisce e si alza. Raggiunge Haimdall in pochi muniti, ha paura di sapere cosa succede. Non vuole pensarci nemmeno.

Thor. Come mi hai chiesto ho cercato tutti i giorni.” Il guerriero dalla pelle scura guarda fisso davanti a se.

Ho sentito la magia di Loki...” Alle parole del moro Thor lancia un urlo di gioia.

Ma... era molto debole, e strana. È come se qualcosa interferisse con il flusso. Non riesco a capire esattamente dove sia.” Heimdal smette si scrutare alla ricerca del principe perduto e si volta a guardare Thor.

Ma è vivo. Ora devo solo ritrovarlo e portarlo a casa.” Il dio non sta più in se dalla felicità. Loki non è morto. È vivo. E lui lo riporterà a casa.

Se sarà destino, tornerà.” Il guardiano non sa se sia stato un bene comunicare quella scoperta, ma era un ordine diretto, e non poteva rifiutare.

Grazie. Partirò subito dopo aver parlato con padre. Dammi anche solo un luogo approssimativo, non chiedo altro.” Thor sorride, per la prima volta da più di sette mesi.



Loki cammina piano, il bosco è silenzioso e coperto di neve. Si siede su un tronco e prende un pezzo di dolce dalla borsa, sorride mentre guarda un uccellino volargli accanto. Gli da qualche briciola. Si sente stanco e manca ancora molto alla capanna. Si rialza a fatica e riprende a camminare. Vorrebbe poter avere madre lì con lui. E Thor, gli dice subito il suo cuore. Si appoggia a un albero, ansima appena. Non deve pensare a lui, gli occhi gli diventano lucidi. Stringe i pugni, non deve lasciarsi andare in quel modo. Tira un debole pugno al tronco. Odia sentirsi così debole. Odia essere così fragile. Ma non riesce a smettere di pensare a lui. Si arrende. Ripensa al sorriso di Thor, alla sua allegria e forza. Si domanda cosa stia facendo, se si sia dimenticato completamente di lui. L'unica risposta che riesce a darsi è che il suo stupendo dio biondo si stia allenano, che la sua vita stia procedendo felice e serena. Molto meglio di quando lui gli era vicino. Sospira, deve farsi forza, continuare a vivere. È difficile, ha perso tutto. Tutte le sue certezze, tutte le persone che ama, tutto. Ma deve farcela, non è debole, può resistere non ha altra scelta. Si alza, deve tornare alla capanna. Un passo alla volta, si dice. Per ora deve solo mangiare e riposare. Quando starà bene si riprenderà tutto, cerca invano di convincersi.


La landa ghiacciata è silenziosa e si estende a perdita d'occhio a partire dalla montagna alle sue spalle. Loki sospira, si sente svenire dalla stanchezza. Non doveva viaggiare, ma la gente dell'ultimo villaggio dove si era fermato faceva troppe domande e lui non voleva avere problemi. Entra in una capanna sul crinale della montagna, sistema le pelli su una branda che si trova contro al muro interno. Un enorme camino riempie l'angolo opposto. Si sdraia, gli si chiudono gli occhi. Non riesce a trovare pace, ha sonno, ma si rigira in continuazione, infastidito. Si sente sfinito, ma non riesce a riposare. Improvvisamente sente freddo, si avvolge in una delle pellicce. Un dolore improvviso gli toglie il respiro, ma quasi non se ne accorge, si sente troppo stanco, scivola lentamente nell'incoscienza. Sogna il suo dio caldo che lo abbraccia, calmando la sua anima tormentata da mille paure.

Thor...” Sussurra, per la prima volta da quando è si è lasciato cadere dal bifrost si lascia sfuggire quel nome. Stringe la stoffa della maglia, gli da fastidio sentirla sulla pelle, ha caldo. La toglie, quasi strappandola, per poi gettarla lontano. Si sente male, non capisce. O forse non vuole capire.

Thor.” Lo chiama, ha voglia di piangere, ma non riesce. Stringe i pugni. Vuole aiuto, ma sa che non ne avrà mai. Gli manca il respiro, non sa cosa fare. Chiude gli occhi, cerca di riposare e di calmarsi. È solo, come sempre.



Rieccomi qui ^.^ Scusate il tremendo ritardo, sono fuori di testa, credevo di aver aggiornato questa storia fino al cap 3... u.u

Altro capitolino per voi. Spero abbiate gradito, anche se è un po' strano... Thor riuscirà a riprendersi il suo Loki? Di certo non si è rassegnato e lo sta cercando.

A presto <3

Veleno



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Capitolo 3
*** Eccolo! ***


Loki!” Thor lo guarda con gli occhi spalancati. L'ha cercato per mesi, da quando Heimdall gli ha detto che era vivo, ora lui è lì davanti. Seduto su un letto, che lo guarda con degli spaventati occhi verde azzurri. Il suo viso è un po' più affilato e i capelli più lunghi.

Thor...”

Sembra una supplica più che il suo nome. E in due secondi è sul letto, lo stringe tra le braccia, lo sente tremare appena.

Ti ho trovato finalmente. Adesso possiamo tornare a casa.” A quelle parole Loki non sa se ridere o piangere, tornare a casa, si domanda. Nelle sue condizioni è impossibile.

Padre e madre ci aspettano, mi hanno pregato di riportarti indietro.” Thor gli accarezza la schiena, coperta da pesanti pellicce.

Hai freddo?” Ne è sorpreso, suo fratello non ha mai avuto freddo ne caldo, ma l'altro annuisce.

Accendo il fuoco, fuori c'è una tormenta, non è possibile riattivare il bifrost per il momento, domattina partiremo.” Si guardano negli occhi, alcuni minuti, poi Thor si decide a muoversi. Esce a prendere dei pezzi di legna e appena rientra accende il fuoco in un immenso camino nella stanza.

Thor... io...” Loki gli sembra spaventato, gli siede accanto.

Avvicinati al fuoco, così ti scalderai meglio.”

Loki lo guarda e le lacrime iniziano a scivolargli sulle guance, le ha trattenute troppo e ora non riesce a ricacciarle indietro. Thor lo abbraccia con dolcezza, facendogli poggiare il viso nell'incavo del suo collo, vuole cercare di calmarlo, di farlo parlare, ma sa che deve solo aspettare che l'altro sia pronto a dirgli tutto. Sente contro di se quel corpo che è nello stesso tempo conosciuto e sconosciuto. Solo una volta si sono amati, ormai è certo che non fosse un sogno, vorrebbe rifarlo, ora, per poter guardare negli occhi il suo Loki mentre gli dice di amarlo.

Lo stringe un po' di più e si rende conto che c'è qualcosa di strano in quel corpo, nella sua posizione. Si chiede se sia per colpa delle coperte che lo avvolgono, ma sente una strana inquietudine. Heimdall gli ha detto che in Loki c'era qualcosa di strano, che non riusciva a capire se fosse solo o se con lui ci fosse qualcuno, era stato così per tutti quei mesi, mentre cercavano di trovare il posto in cui si spostava. Ma su quel pianeta non c'era nessuno, la strana costruzione dove si trovavano era contro il crinale di una montagna, davanti un immensa pianura si estendeva a perdita d'occhio. Non poteva esserci nessuno lì oltre loro due.

Puoi mettere una delle coperte davanti al fuoco? Così posso sedermi.” La voce di Loki è solo un sussurro, lui vorrebbe accontentarlo, ma è bloccato dalle mani che gli stringono con forza le vesti.

Di cosa hai paura?” Sorride, spera di calmarlo. Due occhi verde azzurri lo fissano, spaventati, persi.

Prima giurami che non mi lascerai qui. Che non te ne andrai appena ti dirò... Non mi lasciare solo.” La disperazione gli smorza la voce, che esce come un flebile sussurro.

Ti giuro Loki, torneremo a casa insieme domani, non ti lascio qui solo.” La voce di Thor è ferma e sincera, l'altro fa un piccolissimo sorriso, che però non raggiunge gli occhi.

Io... E' tuo...” Gli manca il coraggio per finire la frase, Loki prende la mano di Thor, scosta le coperte e se la poggia sul ventre pieno. Per qualche minuto restano senza fiato, uno per la paura, uno per la presa di consapevolezza. Loki aspetta un figlio, suo figlio, il cuore di Thor impazzisce.

Loki... è...” Stavolta è il biondo a non aver la voce per continuare, si sente scoppiare, da quanto è felice.

Ti amo.” Gli sussurra prima di baciarlo sulle labbra, lo sente tremare nel suo abbraccio. Sistema una coperta davanti al fuoco e aiuta il moro ad alzarsi dal letto. Thor si ferma un attimo per guardarlo, indossa solo un paio di pantaloni leggeri, il ventre nudo gli sembra enorme. Loki tiene lo sguardo a terra.

Sei bellissimo.” Gli accarezza il viso con dolcezza, glielo alza per farsi guardare negli occhi, per lasciargli leggere la verità di quelle parole. Un piccolo sorriso spunta sulle labbra e negli occhi del moro.

Thor... io...” Non riesce a finire la frase, una strana sensazione gli attraversa il corpo, come un ondata di calore. Guarda la sua mano in quella di Thor, è blu. Quello strano calore dura pochi secondi, poi torna ad avere freddo e la sua pelle ritorna rosa.

E' due giorni che succede, prima divento blu, poi sto male per un po'.” La sua voce è solo un sussurro.

E' meglio se ti sdrai, sembri stanco.” Loki sembra spaventato, annuisce. Fa un passo e un capogiro lo ferma, la sua pelle ritorna blu. Non riesce a dire nulla, sente solo un profondo dolore al ventre, geme.

Il bambino sta per nascere.” Thor sembra calmo, ma la sua mano trema. Ha letto tutti i libri che ha trovato sugli jotun, ora si dice che è stata una fortuna. Ha letto anche del parto e di come debba essere una cosa solo tra compagni. Lui e Loki devono essere soli. Per due giorni il suo amore è stato male, lo aspettava, si domanda cosa sarebbe potuto succedere se non fosse riuscito a trovarlo.

Nascere...?” La nota di panico è chiara nella sua voce, Thor si domanda se l'altro abbia davvero capito cosa stia per succedere.

Non preoccuparti, sono qui con te.” Thor cerca di sorridere, di apparire tranquillo e padrone della situazione.

Thor...” Dalla voce si capisce quanto Loki sia spaventato.

Vuoi sdraiarti sul letto o preferisci davanti al fuoco?” Thor aspetta alcuni secondi la risposta, poi decide per il fuoco. Aiuta Loki a sedersi per terra e va a prendere dei cuscini. Cerca di sistemarli per far stare comodo il moro. Gli si siede accanto e gli tiene la mano, cercando di dargli tutto il sostegno che può.

Ascoltami, devi stare calmo. Ti aiuterò, ma devi ascoltarmi. Va bene?” Thor si sforza di sorridere, il primo che deve stare calmo è lui. E non sa se potrà riuscirci. Sono lì, soli. Nessuno potrà aiutarli finchè il bambino non sarà nato.

Sei qui...” Loki si sposta per appoggiarsi a Thor, per sentirne il calore. Si rende conto di avergli tolto l'armatura e la maglia solo dopo averlo fatto. La sua magia negli ultimi mesi è andata a scomparire, non pensava di esserne in grado. Ma ora, sentire la pelle calda di Thor lo rilassa e tranquillizza.

Torna blu Loki, in quella forma ti sarà più facile.” Il biondo sente il suo cuore battere impazzito. Sta facendo la cosa giusta, come ha letto nei libri. Loki nasconde il viso contro al suo collo, ma poco dopo acconsente e diventa blu. Pochi secondi dopo lo sente gemere di dolore.

Le contrazioni... si, dobbiamo controllare ogni quanto le hai.” Thor prende un orologio dalla tasca dei pantaloni.

Devi dirmi quando le hai... anche se posso immaginarlo da come mi stringi.” Cerca di scherzare. In risposta Loki gli tira i capelli.

Era una contrazione o una vendetta?” Sussurra cercando di sembrare serio. Loki gli risponde con una piccola risata.

Ok, era vendetta.” Thor gli da un bacio sul collo. Loki ride di nuovo.

Cosa succederà ora?” La voce di Loki è incerta.

Succederà che le contrazioni si avvicineranno sempre di più. Poi sentirai il bisogno di spingere. E farai nascere questo bambino.” Thor riassume semplicemente quello che ha letto. In mezzo c'era anche tanto dolore e modi in cui sistemare il partoriente e consigli e suggerimenti... E un sacco di cose che lui, lì, non ha.

Devo farlo io?” Loki trema tra le sue braccia.

Il tuo corpo sa cosa deve fare, ora che ci sono io non si fermerà come i giorni scorsi amore.” Il biondo cerca di farla semplice.

Ho paura...” Loki lo sussurra. Stringe Thor a se per una contrazione.

Anche io.” Thor lo ammette. Fingere di non averne sarebbe stupido.

Perchè mi chiami amore?” Loki è sull'orlo delle lacrime.

Perchè ti amo. Anche se sono stupido e me ne sono accorto solo ora.” Thor si sente bene a dirlo.

Ti amo Loki.” Lo ripete. Ed è una sensazione magnifica poterlo dire. Loki inizia a piangere.

Amore mio, che succede? Sono qui, non aver paura.” Gli accarezza la testa, gli sposta i capelli dal viso.

Vedrai che andrà tutto bene.” Gli da piccoli baci sul collo, fin dove riesce ad arrivare. Loki si tende, una contrazione. Thor ha un brivido, troppo frequenti, non gli si sono nemmeno rotte le acque. Ha letto quei libri talmente tante volte che li sa a memoria. Fasi del parto comprese. Costringe Loki ad alzarsi.

Devi camminare. Fai come ti dico Loki. Per una volta, fidati davvero di me.” Thor gli alza il viso per guardarlo negli occhi. L'altro annuisce, e lascia che sia lui a guidarlo.

Devono rompersi le acque, così il bambino potrà nascere. Camminare aiuterà.” Spiega il biondo. Loki gli stringe le mani, un altra contrazione.

Fa male come sembra?” Domanda, anche se gli sembra stupida. Infatti riceve un occhiataccia dal moro. Che però poi sorride e lo abbraccia.

Non sapevo più cosa fare. Mi sentivo così male senza di te. Ho cercato di mettere fine a tutto. Mi ha fermato lui. Voleva vivere. Quando ho avvicinato il pugnale al mio cuore gli ha dato una piccola scarica elettrica. Ho pianto e riso insieme. Sarà uguale a te. Bellissimo e amato da tutti...” Loki continua a parlare tenendo il viso nascosto contro al collo del suo amore.

Io però lo vorrei un po' più come te. Affascinante, intelligente. Stupendo.” Thor inizia a baciargli il collo, spostandogli i capelli, gli accarezza la schiena. Loki alza il viso e si baciano, inizialmente con dolcezza. Assaporandosi piano. Ma poi diventano passionali, in un gioco di lingue che si rincorrono fameliche. Si staccano a corto d'aria.

Thor... ho bisogno di sentirti... i...io...” Loki non sa bene cosa gli prenda, ma lo vuole, il suo corpo lo vuole. Il biondo capisce. Lo spoglia lentamente. Si sente impacciato. Mentre si toglie i pantaloni il moro si volta, dandogli le spalle, un po' si vergogna per quello che sta facendo, ma il suo corpo sembra non ascoltarlo. Si piega in avanti poggiando le mani sul letto. Allarga le gambe, chiude gli occhi, si sente esposto.

Ti amo.”Thor lo sussurra, con il cuore impazzito. Quando lo accarezza sente Loki fremere al suo tocco. Lo ama con dolcezza. Vorrebbe fargli capire quanto profondo è il suo amore. Il loro amplesso è lento, entrambi lo sentono fin dentro l'anima.

Quando finiscono a Loki cedono le gambe. Si lascia scivolare a terra, in ginocchio. Ansima, si sente stranamente bene. Cerca di riprendere il controllo del respiro. Sente Thor che lo abbraccia da dietro. Si rilassa e si appoggia contro quel calore che tanto ama. Chiude gli occhi. Cullato dalle braccia forti del suo dio del tuono. Scivola lentamente nell'incoscienza. Si rende a malapena conto che Thor lo prende in braccio e lo stende sul letto, sdraiandoglisi accanto.

Thor...” Loki lo sveglia, scuotendolo appena.

Devo vomitare...” Il moro sussurra. Ma lui sente l'urgenza dietro quelle parole. Si alza e lo aiuta ad arrivare fino alla porta di ingresso. Loki vomita sulla neve, aggrappandosi a lui. Thor si preoccupa. Non dovrebbe stare così male. Non dovrebbe essere così debole. Se continua così ha paura di quello che potrebbe accadere. Lo riporta in casa. Lo fa bere, ma non riesce a farlo mangiare, nemmeno dopo un paio di ore. In compenso le doglie sono tornate a tormentare il suo amore. Che sembra soffrire sempre di più.

Non so come farei se non fossi con me. Non me lo porterai via? Vero? Non mi lascerai più solo?” Loki glielo sussurra dopo alcune ore, gli sembra sfinito e disperato.

No amore, lo cresceremo insieme, non ti lascerò più solo.” Thor se lo stringe addosso, lo sente tremare. L'aiuta ad alzarsi dal letto. Spera che accanto al fuoco possa sentirsi meglio.

Alzarsi in piedi costa molta fatica a Loki. Un altra contrazione lo fa gemere, gli cedono le gambe, ma Thor lo sostiene. Sente qualcosa di caldo scivolargli tra le gambe.

Bene. Si sono rotte le acque. Manca poco ormai.” Thor gli sembra così sicuro e forte. Cerca di sorridergli. Fa altri due passi e un altra contrazione lo blocca, togliendogli il fiato. Era diversa dalle altre, più forte. Thor deve portarlo di peso fino al fuoco. L'aiuta a stendersi tra i cuscini. Un altra contrazione arriva, facendolo gemere forte.

Su amore, ora devi spingere. Ne senti il bisogno, vero?” La voce di Thor gli fa riaprire gli occhi.

Si.” Risponde flebile. Thor gli apre le gambe, gli sistema i cuscini. Un altra contrazione gli strappa un urlo. Il suo dio binodo gli è subito accanto, gli tiene la mano.

Alla prossima devi spingere. Il bambino deve nascere.” Thor spera che la sua voce sembri abbastanza sicura. Ha paura. Loki ha le doglie da troppo, gli sembra esausto. Quando arriva la contrazione il moro urla, non gli stringe nemmeno più la mano con forza.

Loki, ascoltami, devi spingere. Hai capito?” Cerca di ordinarglielo. Lo vede annuire debolmente. Pensa hai libri, a quello che ha letto. Gli servirebbe aiuto. Ma lì non può averne. E Loki ha bisogno che sia lui ad aiutarlo. Si ricorda che uno dei libri indicava una posizione per aiutare il partoriente. Sposta i cuscini e si tira Loki addosso. Il suo petto contro la schiena di Loki, le sue gambe che aprono quelle dell'altro. I visi vicini. È una posizione così intima che a entrambi il cuore inizia a battere più forte.

Ti aiuto io amore. Respira. Alla prossima contrazione spingi...” Thor posa la mano sul ventre teso. Sente che si irrigidisce.

Spingi Loki. Spingi!” Gli sussurra quell'ordine nell'orecchio.

Loki cerca di assecondarlo, spinge, ma gli mancano le forze. Ansima.

Bravo amore, ancora un po'. Poi ti sentirai meglio.” Thor gli sembra così sicuro...

Spingi! Spingi! Spingi!” La voce del suo dio gli sembra lontana, ma lui cerca di spingere con tutte le forze.

Su amore, ce la fai.” Thor cerca di incoraggiarlo, ma ogni minuto che passa si sente sempre più disperato. Loki urla, non sembra nemmeno accorgersene. Le sue spinte sono deboli. Sente qualcosa che gli cola addosso e può solo immaginare che sia sangue. Quello rende il suo dio moro ancora più debole. Un altra contrazione e lui ordina ancora a Loki di spingere. Preme leggermente con la mano, un altra cosa che ha letto nei libri, ma ha anche letto che da un dolore maggiore. Infatti sente Loki urlare e stringergli il polso.

Perdonami amore, ma se non ti aiuto rischiate di morire entrambi.” Thor si arrende. Inizia a piangere. Potrebbe perderli senza nemmeno averli mai avuti davvero.

Loki sente il suo amore piangere, si scuote dal torpore in cui stava lentamente scivolando.

Thor...” Lo chiama. Un altra contrazione arriva e lui spinge con tutte le forze. La mano sul suo ventre amplifica il dolore. Urla. Se ne rende conto solo quando smette.

Ci siamo quasi amore, ancora un po'. Ce la faremo angelo mio. Avremo nostro figlio e saremo felici, insieme.” Thor singhiozza. Loki si volta e lo bacia. I loro sguardi in intrecciano. Un altra contrazione, una spinta, Thor sente qualcosa che gli sfiora la mano. Il bambino, sta uscendo...

Sento la testa amore. Ancora un ultima spinta e sarà nato.” Si sente il cuore scoppiare. Ma la contrazione arriva e Loki non riesce a spingere abbastanza.

Forza amore... Devi spingere. Lo so che fa male, lo so che sei stanco. Ma lui ha bisogno di te. Io ho bisogno di te. Ti prego Loki.” Thor si sente il cuore pesante. Se Loki non ci riesce deve decidere se agire e togliere lui il bambino, rischiando di ucciderlo o se aspettare e rischiare di perdere il loro bambino.

Spingi Loki! Ora!” Glielo ordina, quasi urla. Loki cerca ancora di spingere. Vuole questo bambino. Vuole sentirlo ridere e stringerlo mentre piange. Stringe il polso di Thor, che gli sta facendo male. Urla e poi... non sente più nulla. Nessun dolore, nessun urgenza di spingere, nulla. Si stupisce. Ma poi vede la mano di Thor che si alza con il bambino. È piccolo e rosa. Con i capelli biondi. Il suo dio glielo poggia sul petto. Il bambino piange debolmente, anche lui sfinito dal parto. Loki singhiozza appena.

E' bellissimo amore. Nostro figlio...” La voce di Thor è carica di emozione. Ha avuto così tanta paura, ora è felice. Loki lo guarda mentre lega il cordone ombelicale con un laccio e lo taglia. Un altra contrazione lo fa sussultare. Sente qualcosa di liquido che gli scivola tra le gambe.

Ora vi porto a casa, dovremo lavarci, che ne dici?” Thor sorride, Loki lo ricambia debolmente. Chiude gli occhi. Il bambino è un piccolo peso contro al suo cuore. Non si rende nemmeno conto di essere ritornato rosa. Lascia che Thor gli avvolga in qualcosa, non ha la forza per aprire gli occhi.

Thor ha avvolto il bambino nella sua maglia e Loki nel suo mantello. Anche il bagno dopo il parto devono farlo da soli. Non sa se sia una tradizione o se serva veramente a qualcosa. Li prende in braccio. Ed esce da quel loro strano rifugio. Sarà divertente raccontarlo al figlio quando sarà grande...

Il bifrost si attiva appena lui lo chiama.






Penultimo cap, non mi lapidate ^^

Questa cosa è strana fin dall'inizio, ma l'avevo pensata così >,< Spero che vi piaccia u.u almeno un pochino...

A presto <3 (spero...)

Veleno

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Capitolo 4
*** Kali ***


Fermatevi.” Thor fa un passo indietro appena compare ad Asgard. Loki geme appena per il suo movimento. Padre e madre lo guardano stupiti.

Cosa è successo?” Odino non capisce.

Siete spariti alla nostra vista per due giorni, ora ci dici di stare lontani?” Domanda al figlio. In risposta lo guarda mordersi il labbro.

Dobbiamo finire una cosa, poi avrete tutte le risposte che vorrete. Vi prego padre, non ve lo chiederei se non fosse importante.” Thor lo guarda negli occhi. Odino annuisce e si sposta. Loki geme piano a ogni passo, anche se lui cerca di fare meno movimenti possibili. Il bambino dorme, sfinito.


Loki riapre gli occhi, si è sentito sfiorare, immerso nell'acqua. Sono nelle sue stanze, la sua enorme vasca.

Come ti senti?” Thor ha lavato il piccolo e lo ha sistemato su un porta vivande galleggiante. Ha ridacchiato alla vista di quello strano coso, ma è utile.

Stanco. E mi fa male tutto.” Loki sospira. Il biondo lo lava lentamente.

Ho quasi finito. Tra poco ti porto nel letto. Potrai riposare...” Il dio del tuono sorride, incerto.

Padre e madre mi hanno chiesto cosa è successo. Vuoi che gli parli quando sei presente?” Gli domanda. Lo vede sussultare e guardare il bambino.

Me lo porterete via? Non avrò più ne lui ne te?” La voce di Loki è soffocata dall'angoscia.

No amore. Nulla separerà noi tre. Te lo prometto. Io non lo permetterò. Dovessimo anche andare in esilio, staremo insieme. Rinuncerei a tutto per voi.” Thor è deciso. Si abbassa per dare un bacio al suo amore. Lo sente sospirare e chiudere gli occhi.

Ora devi fagli bere il latte. Il tuo corpo è straordinario, sai?” Prende il bambino e glielo posa sul petto.

Aiutami...” La voce di Loki è solo un piccolo sussurro. Thor gli è subito accanto. L'aiuta a far attaccare il bambino al seno pieno, gli sembra strano toccarlo. Il bambino succhia e sente Loki tendersi.

Va tutto bene?” Gli accarezza il viso. Loki si volta, una lacrima gli scende sulla guancia, annuisce. Thor sorride e lo bacia con dolcezza.


Ora ti porto a letto. Starai meglio.” Thor esce dalla vasca e asciuga prima il bambino. Poggiandolo su un mobiletto.

Come lo chiameremo?” Chiede guardandolo. Poi torna da Loki e lo alza lentamente.

Non lo so...” Loki geme a ogni movimento. Uno strano rumore li fa voltare verso il bambino, il mobiletto si ghiaccia e lui inizia a piangere.

Che ne dici di Kali?” Loki sorride mentre Thor prende il bambino, che smette subito di piangere.

Direi che sarebbe appropriato, per il futuro dio del ghiaccio...” Il biondo è felice, sorride. Torna da Loki e gli da il bambino, per poi prenderli in braccio.

Thor si sdraia accanto al suo amore. Che lo guarda incerto.

Riposa. O vuoi che ti vada a prendere un antidolorifico? O qualcosa per dormire?” Gli domanda.

Stammi vicino, non andare via.” Loki si sente esausto. Ma ha paura di addormentarsi.

Allora riposa, starò qui, con voi. Quando ti sveglierai decideremo cosa fare. Va bene amore?” Thor abbraccia lui e il bambino. Si rilassa e chiude gli occhi, sospira e scivola in uno stato di semicoscienza.


Loki sente qualcuno entrare in camera. Non ha la forza di aprire gli occhi. Sa che Thor dorme, lo sente dal suo respiro, forte, regolare e lento. Anche il loro bambino dorme, sdraiato tra di loro.

Lasciamoli dormire. Parleremo poi con loro. Guardate come sembrano felici ora...” La voce di madre gli sembra dolce e emozionata, è felice, lo può capire anche senza guardarla.

Il bambino deve essere nato da poche ore. Oh, marito mio, che cosa straordinaria i nostri figli.”

Sente i passi pesanti di Odino che si avvicinano, si tende, spaventato. Ma geme per una fitta di dolore.

Loki...” Thor apre subito gli occhi, sonnecchiava e si era svegliato con l'arrivo dei genitori.

Sto bene.” Loki lo sussurra, per rassicurarlo.

Non sembra...” Odino non sa cosa dire. Loki si mette a sedere a fatica, lo guarda. Il re pensa che quel suo strano figlio gli sembra fragile e spaventato. Si domanda il motivo.

Amori miei, ci volete spiegare...?” Frigga va vicino al suo figlio minore, gli accarezza il viso.

Ho fatto l'ennesimo dei miei casini. Ma non era mia intenzione... Non sapevo. Non immaginavo...” Loki si agita. Lei gli mette una mano sulla spalla. Il bambino inizia a piangere appena Thor si mette seduto. Ricoprendo il letto di ghiaccio.

Che caratterino. Tutto suo padre.” Thor ride e lo prende in braccio. Madre gli ha sempre raccontato di come lui odiasse stare solo nei primi anni di vita, di come strillava appena lasciato solo. Thor si alza lentamente dal letto. Va dal padre.

Padre, questo è vostro nipote. Kali. Figlio mio e di Loki.” Il dio del tuono è insicuro quando lo dice. Il re spalanca l'occhio, ma tende le mani. Gli mette il bambino tra le braccia.

Figlio... vostro... Kali.” Odino non sa cosa fare. Arrabbiarsi? Stupirsi? Quel piccolo essere che tiene tra le braccia è così piccolo, e innocente. Gli tocca la guancia e il suo nipotino gli afferra il dito con la manina. Il suo Loki faceva così. Alza gli occhi per guardarlo. Quello che vede gli fa male al cuore. Il figlio minore lo fissa con paura, stringe le lenzuola con forza. Sembra disperato, sull'orlo delle lacrime.

Di cosa hai paura Loki?” Gli domanda. In risposta riceve un sussulto e un gemito di dolore.

Che glielo portiamo via e lo cacciamo.” Thor risponde per il suo amore, sospira. Loki abbassa il viso. Chiude gli occhi. Ha paura, non riesce a nasconderlo.

Non lo faremmo mai tesoro mio.” Frigga gli accarezza il viso.

Sono un mostro.” Loki lo sussurra, una lacrima gli scivola sul viso.

No, non lo sei. Guarda cosa hai fatto piccolo.” Odino gli mette il bambino tra le braccia. Loki lo guarda confuso.

E' una cosa magnifica.” Il re gli accarezza la testa. Facendolo scoppiare a piangere.

Un angelo può nascere solo da un altro angelo amore mio. Guarda il tuo piccolo angioletto.” Thor gli è subito accanto, si siede sul letto e lo abbraccia da dietro.





*Kali in norreno vuol dire ghiaccio ^.^

Eccoci alla fine di questa strana cosina, che non sembra esservi piaciuta molto u.u Ma pazienza <3 vi voglio bene lo stesso.

Grazie a chi ha letto e un abbraccio a chi ha anche commentato.

A presto

Veleno

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