*Realize your Dreams*

di Monique94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio. ***
Capitolo 2: *** L'arrivo a Milano. ***
Capitolo 3: *** La prima emozione. ***
Capitolo 4: *** San Siro,i'm here! ***
Capitolo 5: *** San Siro,i'm here! part2 ***
Capitolo 6: *** Il regalo. ***
Capitolo 7: *** la notte. ***
Capitolo 8: *** il risveglio. ***
Capitolo 9: *** Dopo. ***
Capitolo 10: *** Pensieri ***
Capitolo 11: *** You smile ever. ***
Capitolo 12: *** Aspettare. ***
Capitolo 13: *** Really? ***
Capitolo 14: *** Keep Calm ***
Capitolo 15: *** La carica. ***
Capitolo 16: *** Idee Geniali. ***
Capitolo 17: *** La notte porta consiglio. ***
Capitolo 18: *** Umori. ***
Capitolo 19: *** Torino. ***
Capitolo 20: *** L'incontro. ***
Capitolo 21: *** Torna in te. ***
Capitolo 22: *** Ordine. ***
Capitolo 23: *** Il messaggio. ***
Capitolo 24: *** Il dolce. ***
Capitolo 25: *** L'importanza degli abbracci. ***
Capitolo 26: *** Come le foglie d'Autunno. ***
Capitolo 27: *** L'altra metà. ***
Capitolo 28: *** Non dimentico. ***
Capitolo 29: *** Parlare. ***
Capitolo 30: *** Edimburgo. ***
Capitolo 31: *** Consigli. ***
Capitolo 32: *** Oddio la sposa! ***
Capitolo 33: *** I tuoi occhi. ***
Capitolo 34: *** Ti voglio. ***
Capitolo 35: *** Il Salice. ***
Capitolo 36: *** Il bacio. ***
Capitolo 37: *** Il giorno dopo. ***
Capitolo 38: *** La colazione. ***
Capitolo 39: *** La valigia. ***
Capitolo 40: *** Il ritorno. ***
Capitolo 41: *** Confusione. ***
Capitolo 42: *** Passato. ***
Capitolo 43: *** Labbra sconosciute. ***
Capitolo 44: *** Sospesa. ***
Capitolo 45: *** Stati D'animo. ***
Capitolo 46: *** Iris. ***
Capitolo 47: *** Il pranzo. Parte I ***
Capitolo 48: *** Il pranzo. ParteII ***
Capitolo 49: *** Troppe domande. ***
Capitolo 50: *** Secret ***
Capitolo 51: *** Galà I Parte ***
Capitolo 52: *** Galà II Parte ***
Capitolo 53: *** Prendi in mano la tua vita. ***
Capitolo 54: *** Solo una notte. ***
Capitolo 55: *** I giochi. ***
Capitolo 56: *** Non dimenticare. ***
Capitolo 57: *** La fine. ***
Capitolo 58: *** Il risveglio. ***
Capitolo 59: *** Cruda realtà. ***
Capitolo 60: *** Devi sorridere di nuovo. ***
Capitolo 61: *** Trovata! ***
Capitolo 62: *** Increduli. ***
Capitolo 63: *** Magica Londra. ***
Capitolo 64: *** La mattina. ***
Capitolo 65: *** Sei...un incanto. ***



Capitolo 1
*** L'inizio. ***





28 Giugno h.12:00
Mi preparo velocemente per il giorno più eccitante della mia vita, finalmente andrò al concerto dei One Direction a Milano!
Ho il cuore in gola,non ci credo ancora che tra poche ore potrò vederli dal vivo!
Esco dalla doccia ok Asia cerca di non storpiarti oggi ..è troppo importante!magari domani ok?  “Ok! Chiara come il sole”. 
Ultimamente ho preso questa mania di parlare con me stessa di fronte allo specchio, o di provare le espressioni che farei nel caso dovessi incontrare per magia i miei idoli nel mio salotto di casa! E purtroppo è una cosa che faccio davvero..sono penosa,oltretutto leggo troppe fan fiction. E sono illusa che il " mio lui" mi noterà in qualche modo.
Sto di fronte allo specchio e mi asciugo i capelli, ci metto al’incirca 45 min per via della mia bella ma stressante lunghezza,mi trucco in modo tale che i miei occhi castani risaltino..sfumo diverse variazioni di dorati e marroni..e si! sono abbastanza soddisfatta del risultato!
Ho gli occhi grandi,labbra carnose e peso 48kg..quindi sono nella media,o forse poco più sotto ma non me ne faccio un grosso problema..e poi grazie a dio esiste il make up!
Ricomincio con le espressioni ,questa volta “sensuali” con me stessa..ma ritorno alla realtà ricordandomi della mia ridicola altezza ..se “altezza” si può definire … 1.56 m di Italiana dock! 
Piastro i miei capelli sfumati dal castano al biondo con leggeri colpi di sole,io sono una ragazza del tipo: ”mi tocchi i capelli e ti spezzo le gambine ”.
 Finalmente mi ricordo che devo velocizzare il processo di preparazione e mi dirigo di corsa verso camera mia/di mia sorella che puntualmente ha fatto ribadire il suo pensiero ideale di cameretta per ragazze. TUTTA ROSA. Stupida io che le ho lasciato il monopolio della cameretta  per via di una scommessa persa in partenza.. ma purtroppo quando mi ci metto sono proprio di pietra.
 Apro il piccolo armadio bianco che io e Vicky ci litighiamo praticamente tutti i giorni(ho anche un fratello di 28 anni che vive insieme alla sua compagna).
 All'interno dell’armadio,appese sulle ante,abbiamo tutte le nostre foto di cui la maggior parte imbarazzanti,ce né una in particolare dove facciamo in bagnetto io e Vicky da piccoline dentro un secchio..ogni volta che la guardo mi chiedo cosa cazzo pensava mia madre quando faceva le foto. Mha!Prova tu a capire le madri..Io e mia sorella abbiamo un anno di differenza, io ho 20 anni e lei 21! E’ innegabilmente bello avere una sorella quasi della tua stessa età..si cresce in sintonia. 
Per circa 5 minuti rimango ad osservare quell'armadio incasinatissimo senza sapere che cosa mettere. Ma mi venne in mente un regalo di Mia di qualche mese prima, una canottiera grigia con la stampa CRAZY MOFOZ, it’s P E R - F E C T !! Jeans stretti che lasciano la caviglia scoperta e fanno intravedere il mio primo tatuaggio (una farfallina con l’iniziale del mio nome…certo!un pochetto banale,ma avevo troppa voglia di tatuarmi!(Non è l’unico tatuaggio che ho….ne ho un altro che parte dal braccio sinistro e arriva alla clavicola..tre rose con una scritta.) Per abbinare con la canottiera infilo le mie bellissime Nike Sportswear Sky ovviamente grigie. 
Mi guardo allo specchio e mi compiaccio..poi guardai il telefono sul letto,lo presi e Twittai:

I’m Crazy Mofoz •❤@Asia94_ 28 Giu 
@NiallOfficial Ehi my love! I’m ready for tonight! See you later!

Prendo il mio bagaglio a mano e incomincio a scendere le scale quando nel mio cell appare una notifica di twitter…oddio qualcuno mi ha risposto!! Ovviamente in questi casi che si fa?CI SI SCLERA DA MORIRE ANCHE PRIMA DI AVER LETTO DI CHI E’ IL TWEET! bè la delusione non tardò ad arrivare…

  •Hope❤ @Mia95_ 28 Giu 
@Asia94_ @NiallOfficial Allora Tesoro bello come ti posso far capire che se non muovi quelle tue belle chiappette perdiamo il volo?? E tanti saluti al concerto! C’mon!!.. AH! HI NIALL!!
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I’m Crazy Mofoz •❤@Asia94_ 28 Giu 
@Mia95_ Ti odio Q_Q Cmq arrivo! xx

Nel frattempo avevo già salutato mia madre e ho subito il tipico discorso “stai attenta ! bla bla bla guarda dove vai! Mandaci un messaggio per farci sapere se sei viva e così via..  “.
 Per i miei genitori sono maggiorenne solo quando fa comodo a loro. TIPICO. 
Salgo in macchina con mio padre. Io e lui non abbiamo un buon rapporto.. preferiamo EVITARCI. E’ sempre stato molto assente e non ha mai voluto rimediare a questo.. Ma inevitabilmente a metà viaggio anche lui incomincia con la solita ramanzina da genitore, ma leggermente negativa in confronto a quella di mia madre.
“Senti io adesso ti sto pagando il viaggio, ma al ritorno basta con questi One Direction! Hai 20 anni non 14! Devi crescere, prima e ultima volta che faccio una cosa simile per te..consideralo come regalo di diploma.” 
Che testa di cazzo… è passato ormai un anno dal mio diploma e per pararsi il culo per non avermi regalato nulla ora dice che questo è il suo regalo. Va bene Lo accetto lo stesso ovviamente! almeno vedrò il mio sogno realizzarsi.

Arrivata in aeroporto salutai mio padre freddissima.
 “ Ciao. Ci vediamo tra 3 giorni.”
Lui mi fece solo un cenno con la testa e partì subito, lasciandomi con la borsa in mano sul marciapiede. 
Io ormai non facevo più caso alle sue dimenticanze al suo fregarsene di me e mia sorella. Ma in passato mi aveva fatto del male..e questo mi ha cambiata. Non so se in meglio o in peggio, ma non ho bisogno di lui, riesco a cavarmela da sola anche senza chiedergli nulla, infatti al mio orgoglio era costato caro chiedergli i soldi dei biglietti aerei per Milano. 
Oltretutto sono sicurissima che quei pochi soldi che mi ha dato me li rinfaccerà! Che nervoso.

Corsi dentro e riconobbi subito la mia Socia. Nonostante abitassimo nella stessa città non ci siamo mai incontrate..probabilmente perché siamo due poltrone.
Gridai il suo nome, si girò un po’ spaesata e mi sorrise.
La guardai e pensai che era bellissima! Le foto non le rendevano giustizia, le curve al posto giusto aveva i capelli biondo scuro corti alle spalle,occhi castano-dorati e le labbra avevano un rossetto color carne con  del lucido sopra.. indossava delle Vans Blu,Jeans a sigaretta,Canotta Bianca con sopra una camicia scozzese aperta abbinata alle scarpe.
 Era insieme alla madre che probabilmente non si fidava molto visto che ci siamo conosciute su twitter..allora decisi di fare una bella impressione,per quanto mi venisse possibile.
Porsi prima la mano alla Signora e le sorrisi con il sorriso più costruito che potessi sfoggiare
 “Buongiorno Signora è un piacere conoscerla sono Asia” 
mi sorrise sollevata (ok perfetto si fida) “Buongiorno a te Ansia è un piacere anche per me, mi chiamo Fiorella, ma chiamami pure Fiore … senti mi racc..” 
La interruppi (OPS!non si dovrebbe mai fare al primo incontro)  “Stia tranquilla baderò io a sua figlia.” 
Sentii Mia sbuffare e sussurrare “non sono mica una bambinetta”  la madre le lanciò un’occhiataccia e continuò a parlare con me.
 “Lo spero bene figlia mia!Ho sofferto tanto per averla!” e rise, io risi di riflesso.
 Mia sgranò gli occhi e sbottò “oddio madre ma che cazzo dici!” Dandosi uno schiaffo in fronte.
La madre alzò gli occhi al cielo e poi li posò su Mia “Tesoro mio parli come una scaricatrice di porto..ma siamo in un aeroporto” e si mise a ridere.
Rimasi un po’ spiazzata per la battuta FREDDISSIMA della madre e guardando l’espressione esasperata di Mia capii che aveva fatto lo stesso effetto anche lei. Risi tra me e me...pensai che fosse normale che ai genitori non piacciano le parolacce, ma molto spesso le usano anche loro..quindi non danno proprio un buon esempio!
E poi se Fiorella sapesse quante ne dico io, credo proprio che cambierebbe idea su di me!
La madre riprese a parlare con Mia “…sul serio ora, cerca di dire meno parolacce. Sei troppo volgare per quel bel visino che porti! Ora è meno che ci avviciniamo di là!” disse indicando il corridoio di imbarco.
Madonna santa che ansia. Incominciò a girarmi un po’ la testa, purtroppo sono molto debole e oltretutto soffro di attacchi di panico. Ma questo non è decisamente il caso.
Mia mi diede una gomitata per riportarmi sul pianeta terra.
La abbracciai forte e le dissi “sei bellissima”
“Ma ti sei vista?...ma ora andiamo! Se nò perdiamo il volo!”
“ok ok meglio non rischiare!” 
Alla vista dell’aereo iniziai davvero a rendermi conto di quello che stava per accadere.
Io e mia ci guardammo contentissime, avete presente quando cercate di nascondere delle grida  e spingete il diaframma in alto? Ecco soffocammo le grida insieme, ci mettemmo a ridere.
Lei disse “ …cazzo sembriamo due delfini.” 
Risi di gusto e le dissi “cosa sembreremo quando li avremo davanti? “ 
Rise “Non ne ho idea e non oso immaginarlo”.
Prendemmo i posti e iniziò il nostro viaggio verso la felicità.

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Capitolo 2
*** L'arrivo a Milano. ***


Non mi accorsi che stavamo arrivando a Milano fino a quando un vuoto d’aria TREMENDO mi svegliò di colpo.
Mi girai verso Mia terrorizzata, ma lei non poteva sicuramente calmarmi visto che l’accaduto non aveva minimamente turbato il suo dormire. La spinsi leggermente e le dissi “sveglia”, ma non ricevetti nient’altro che un mugugnare e poi nulla. Allora bè ruotai il busto bene verso di lei e la trattonai con tutte e due le braccia e gridai “SVEEEEGLIAAAA!”. Oltre al suo spavento provocai anche quello di alcuni passeggeri nei sedili davanti ai nostri, che si girarono a lamentarsi, l’avevano presa peggio loro di Mia, che nel frattempo che prendevo la sfuriata da quei due vecchietti se la rideva di gusto.
“Stronza non ridere” le sussurrai.
“AH!! Peggio per te …vuoi la bicicletta? Allora impara a pedalare!” disse ridendo.
“UNO. Che cazzo centra questo con quello che è appena successo.
DUE. Sei sicura che il proverbio dica così?” lei mi guardò stralunata e ci mettemmo a ridere insieme con un finale del signore davanti: “la gioventù di oggi è proprio maleducata”.
Noi per non deluderlo gli facemmo i ghigni dietro il sedile senza farci vedere.
“Cazzo siamo pazze!” Ci dicemmo per auto prenderci per il culo e ridemmo.
“Ricordati Mia. Mature e Responsabili!” Le dissi sventolandole l’indice davanti al viso e con l’altra mano sul fianco.
“See vabbè!...ora mettiti bene che inizia l’atterraggio” disse prendendomi con forza i polsi e mettendomeli lungo i fianchi.
Sembravo un pupazzo.
“oddio ok!” Ho troppa paura dell’aereo.
Incominciò poi la discesa.

Prendemmo le nostre borse e scendemmo dall’aereo.
Mia prese un lungo respiro e disse “Respira l’aria di Milano,ci farà bene stasera!”
“Io non credo che faccia proprio bene… c’è lo smog, è aria inquinata…e poi..”
Mia mi interruppe.
“Si ok hai capito in che senso volevo dirlo… cazzo oh mi irriti! Meno male che non ci siamo mai viste in giro perché ti avrei presa a cazzotti!”
“uuuuh che pauraaa!!” e iniziai a correre come una polla.

Stavamo cercando l’uscita quando mi arrivò una chiamata, guardo lo schermo Mammy. Meglio rispondere. Faccio un cenno a Mia che si allontana un po’ a da me e si mette a guardare un po’ in giro.
“Oi”
“Oh tesoro sei arrivata? Come stai? Tutto bene il volo?”
“Si mamma tranquilla. Se rispondo vuol dire che è andato tutto bene! O sbaglio?”
“Non fare la melodrammatica ora tesoro. Lo so che hai 20 anni ma con tutto quello che si sente in giro è normale che mi preoccupo!e poi è la prima volta che parti da sola!”
“Mamma non sono sola c’è anche Mia!”
“Hai capito quello che intendevo!!”
Vedo arrivare Mia tutta agitata facendomi il segno di tagliare. Capisco che devo chiudere la chiamata. Quindi cerco di rassicurare mia madre e poi chiudo.
“Ok mamma ora devo andare sono arrivati i taxi! Mi faccio sentire! Ciao mamma”
Chiudo senza aspettare una sua risposta e Mia mi trascina per il braccio verso un negozio di Souvenire. E mi indica verso l’alto.
Io inizialmente guardo su e non vedo nulla. Lei ride e poi mi dice.
“No scema! Ascolta bene!”
 
“…And i been waiting for this time to come around
but baby running after you is like chasing the clouds

The story of my life I take her home
I drive all night to keep her warm and time…
is frozen…”


Dio santo quanto è bella questa canzone.
“ODDIO STORY OF MY LIFE” dico saltellando.
“waaaaa pensa a stasera! Quando la canteranno di fronte a noi!”
“Non ci voglio pensare perché se nò muoio prima di vederli”
“Però se non usciamo da qui non li vedremo mai!”
Ridemmo insieme, poi uscimmo dall’aeroporto e prendemmo un taxi.
 …
Arrivammo nel nostro B&B fuori non era male…speravo davvero tanto che anche dentro fosse curato come fuori.
Ho avuto brutte esperienze con i B&B prendemmo le chiavi della nostra camera e ci affrettammo ad entrarci.
Questo posto costava 32 Euro a notte ma era molto carino, letti fatti bene, il posto pulito e profumato,avevamo due letti separati da un tavolino di vetro con una lampada sopra,tende copriletto e armadio erano abbinati di lilla. Mi piaceva,entrai in bagno per sicurezza tutto pulito e profumato anche li,apprezzai i fiori di lavanda posizionati accanto al lavandino, oltretutto il sapone era alla lavanda… adoro questi dettagli, potevano stare tranquille.
Mi sedetti sul letto come fece anche Mia.
“Non ti ho mai chiesto chi è il tuo preferito dei ragazzi..” le dissi guardandola.
“Bè è Harry..è meraviglioso e poi se penso come si comporta con le loro fan impazzisco, vorrei essere una di loro… vorrei abbracciarlo e non lasciarlo mail… il tuo è Niall ovviamente J ti ho regalato anche la canottiera!”
“eh si J”
“poi su twitter non è che ti sei contenuta!Hai tutte le sue foto!”
“Ok ok è chiaro! Lo modificherò quando torniamo a casa!”
Le diedi uno spintone e andai in bagno.
Avevo bisogno di pensare e che posto migliore c’è per farlo?

PROV MIA
La vidi entrare in bagno, il suo umore era cambiato da un momento all’altro.. avrò fatto qualcosa di male? Io so quello che ha passato e lei sa quello che ho passato io.
Esperienze.. vissute in modo diverso. Bisogna solo prendere forza dal passato e mai buttarsi giù.
Mi avvicinai allo specchio che c’è in camera… sapevo che anche lei stava facendo lo stesso, ci siamo sconosciute su internet ma ci siamo trovate subito, c’è sintonia tra di noi. Ci capiamo.
Non ci sentiamo sempre e non ci siamo mai viste, ma appena avevamo bisogno c’eravamo sempre l’una per l’altra. Certe amicizie sono così.. e molte volte sono più vere delle amicizie che vedi ogni giorno.
Lei mi legge come un libro, io ho sollevato un muro per proteggermi, le persone mi hanno ferita moltissimo e la mia difesa ormai è attaccare e basta.
Nessuno potrà cambiarmi.
Guardai il mio riflesso sullo specchio, qualche anno fa non avrei avuto il coraggio di farlo. Sarei corsa sotto le coperte a piangere. Ma ora sono forte… o forse è quello che voglio far vedere alle persone.
Vidi l’ora e mi spaventai le 14:45 OMMMERDA!
I cancelli aprono alle 16:30! In più dobbiamo ritirare i pacchetti Rock me e siamo ancora qui!
Corsi verso la porta del bagno, bussai e gridai
“ASIAAAAA E’ TARDISSIMO MUOVI LE CHIAAAAAPPEEEEEEEEEE” Nel frattempo che lei uscì dal bagno chiamai il taxi. Ok bene tra 15 minuti sarà qua fuori.
Asia uscì dal bagno agitata.
La abbracciai..
“Sei Pronta?”
“Pronta”.









*Spazio Autrice*
Salve ragazze! Questa è la mia prima fan fiction.. spero che non vi fermerete ai primi capitoli, perchè i primi 3 saranno di presentazione! Vorrei delle recenzioni per regolarmi un pò con descrizioni ecc, magari sono troppe!
Fatemi sapere un pò :) 
Un abbraccio.
Mokyna.

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Capitolo 3
*** La prima emozione. ***


Subito dopo avermi detto che il taxi sarebbe arrivato a momenti quella pazza furiosa mi saltò addosso ridendo e agganciandosi a me in una posizione da wrestler, cazzo era decisamente forte in confronto a me! Ma rimasi stranamente in piedi e la buttai sul letto.
Ok vista da fuori la scena poteva sembrare una po’ da lesbo, ma siamo etero convinte!
Facemmo imitazioni volgari dei nostri due preferiti, se così si può dire, e ridemmo come delle pazze.
“Ma tu ci hai mai pensato a loro a letto?”
“Ma tu sei malata…!!”
“Ascolta parla la pervertita che fa mossette strane!”
“oddio sei proprio scema! Comunque Ok ammetto che ogni tanto cerco un po’ di immaginare come potrebbe essere Niall… ma vabbè xD Tanto non serve!” e ci mettemmo a ridere di gusto.

Eravamo ormai sul taxi, l’attesa era estenuante, chiedevo a Mia ogni minuto che ora fosse, e lei ormai neanche mi rispondeva più.
Avevamo prenotato nel B&B più vicino allo stadio, ma il viaggio mi parve durasse secoli…ma fortunatamente arrivammo proprio in quel momento ai parcheggi dello stadio,pagammo in taxista e lo ringraziammo.
Non sapevo bene che cosa mi aspettassi, ma non di certo così tanta gente… oddio davvero tantissima!
Tantissime ragazze che cantavano le canzoni dei nostri idoli per passare il tempo… alcune addirittura stavano già piangendo. Normale commuoversi vedendo tutta questa gente unita per un solo amore, unita verso una sola direzione.

Passò circa un’oretta quando ad un certo punto sentimmo partire delle grida e ci girammo a guardare..
I ragazzi erano arrivati con il loro pullman.
Fu un attimo.
Incominciarono tutte a correre e bloccarono quel poveri ragazzi.
Mia voleva raggiungerle ma la bloccai per non farla travolgere da quelle ragazze più isteriche.
“Ok Sista è il nostro momento…guarda là!”
Le dissi indicando la zona ticket,che prima era piena di gente,ora era vuota.
 Ne approfittammo immediatamente, ci mettemmo a correre e ci accampammo.
“Un grande vaffanculo a tutte!” disse Mia facendo gestacci.
“Ci puoi scommettere” dissi cercando di abbassarle quel ditaccio.
Se ci avesse viste qualcuno e ci dovesse descrivere per forza probabilmente direbbe che siamo due pazze che si muovono come dei polli per non farsi vedere da 90.000 persone che gli stanno fottendo i posti in fila.
Dopo dovremo subire le lamentele di queste pollacce.
Il pullman finalmente riuscii a passare e le scene di pianti isterici non tardarono ad arrivare.
Non tardarono neanche le lamentele… probabilmente l’avrei fatto anche io se non fossi così furba. Ma la vita mi ha dato questo dono.. quindi eccomi qui .
PROV LIAM
“Qui in Italia sono fuori di testa, se non ci fossero le guardie si butterebbero tranquillamente sotto il pullman per farsi notare da noi!”
“Ok Zayn ma non è normale! Dopo 3 anni non riesco ancora a credere all’effetto che facciamo a queste ragazze!...guardale alcune piangono e non ci hanno neanche visto! Non possono essere sicure neanche che siamo qui dentro ma… loro in qualche modo lo sanno”
“Si Lou! Certo ci riconoscono dall’odore”
“Dall’odore delle scoregge del biondo” Lo vidi arrossire e sbuffare.
Risi però alla battuta di Zay, però sappiamo tutti che Niall è un po’ permaloso, bisogna saperlo prendere perché poi se la prende per nulla.
Guardai fuori e pensai che quello che stavamo facendo per queste ragazze è davvero bello, le facciamo sognare e quando veniamo qui realizziamo i loro sogni.
Mi ricordo quando anche io passavo inosservato e avevo i miei idoli intoccabili.
Loro ci difendono dalle offese,si schierano come un'unica famiglia pronta per difendere i propri bignamini. Eppure noi non facciamo altro che essere noi stessi e cantare. Le adoro, le vedo piangere ma non vorrei mai che versassero lacrime per noi..neanche per gioia.
Molte di loro,se non tutte, ci amano per davvero! Anche noi le amiamo..ma non sarà mai alla pari con il loro. Le vorrei conoscere tutte!E amarle una per una… bè alcune sono troppo piccole.
Oddio il discorso sta prendendo una piega strana.
Liam. Smettila di farti i monologhi in testa..
Io voglio vedere sorrisi nei volti di queste ragazze.
Come quelle due li infondo, ridono come delle pazze e non si sono neanche avvicinate al pullman.
Chissà perché ridono così..
Ah no ok hanno fottuto i posti a queste povere ragazze appiccicate al vetro. Che bastarde! Però furbe eh.
Buon per loro!
Abbozzo un sorrisino perché sono davvero buffe!
Mi giro verso Niall,che sta ancora subendo le prese per il culo da Zay e Lou, Insieme a lui c’era Harry.. erano entrambi divertiti guardando fuori dal finestrino.
Seguii il loro sguardo.. avevano notato anche loro quelle due ragazze, che oltretutto erano davvero belle.
Ma come tutte le nostre fan! presi il cell e twittai:

Liam Payne ‏@Real_Liam_Payne 1 min

 Hey Italian fans! You are crazy! Thank you for your love! but the concert does not start if you do not let go!
 

Oddio la scena fu davvero da film, le vidi guardare tutte il telefono,comprese le due ragazze infondo, e incominciarono a retwittare alla velocità della luce! Il mio tweet era finito tra i preferiti di 90.000 persone!
Anche di più!
Dopo fatto quello che dovevano fare ricominciarono a spintonare il pullman.. anzi.. anche più forte di prima.
“Grande Liam sei un coglione!” Mi disse Harry.
“Hei Haz! E questo linguaggio scurrile dove l’hai imparato?”
Gli disse Lou dandogli un bacio nella guancia.
“Non rompere Lou! Non sono più un bambino!” Gli disse schiaffeggiandoli una guancia affettuosamente.
E si rimise a guardare fuori.
Purtroppo non potevano più avere questo tipo di affetto davanti al nostro pubblico… Non tanto per le fan che ci hanno costruito una storia sopra… ma la modest non accetta questo tipo di comportamento da parte nostra.
Noi siamo gli One Direction ,ragazzi che devono amare le ragazze.
I tipici ruba cuori. Ma rimane il fatto che loro si vogliono un bene dell’anima ma il loro rapporto è mal sano per il gruppo.
Ma se lo facciamo noi non è a stessa cosa.
Non lo capirò mai. Mi dispiace vederli soffrire così.
Finalmente il pullman riprese a camminare e Niall era come incantato ancora a quelle ragazze..e lo stesso Harry.
Io guardai i miei compagni di viaggio.
Questo viaggio stupendo che vivrò sempre al meglio.
PROV ASIA

Guardai per l’ultima volta il pullman entrare. Lo guardai intensamente, sentendomi ricambiata in qualche modo.
OH SI CERTO DAL PULLMAN non da quelli dentro!







*Spazio Autrice*
Ciao ragazze oggi ho pubblicato i primi tre capitoli!Giusto per darvi un'idea della storia ;-) spero che vi piaccia!
Se mi lasciate anche delle recensioni per migliorare mi farebbe piacere!
Un abbraccio!
Notte :*

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Capitolo 4
*** San Siro,i'm here! ***


Dopo aver subito le lamentele delle ragazze che tornarono ai loro posti.
Erano ormai quasi e 16.00 e Io e Mia eravamo le prime per prendere il nostro pacchetto Rock me, dovevamo entrare 30 minuti prima delle altre.. e meno male! Almeno avevamo qualche speranza di prendere i posti più vicini al palco!
Facemmo vedere la documentazione che rilasciano per ritirare i biglietti e finalmente li prendemmo in mano!
Oddio ancora non mi rendevo conto di quello che stavamo facendo, e di quello che avevo fatto per arrivare qui, incredibile tra poco avremo visto la più grande boy band del momento.
L’ansia ormai mi pervade.
Non avrei mai detto che mi sarei emozionata così tanto per un concerto.. credo di essere felice, non lo so oddio! Non riesco a controllarmi sento le lacrime che voglio uscire, ma sollevo la testa per ricacciarle dentro.
Evidentemente non è servito a nulla visto che Mia mi guardava con uno sguardo di apprensione.
Mi guardai intorno prima dell’apertura dei cancelli, le ragazze erano come in un limbo.. quelle come noi che avevano il pacchetto erano felicissime e cariche, le altre invece erano come rassegnate all’idea che non avrebbero trovato il posto vicino al palco. Ma è normale.. è una cosa che bisogna considerare a prescindere, non è detto neanche per me di trovare posto.
Ripensai agli ultimi sei mesi, mi ero allenata come una bestia nella corsa.
Ogni mattina fino ad oggi mi sono svegliata presto e sono andata a correre nella campagna di fronte a casa, correvo fino al paese accanto al mio e tornavo indietro, ogni giorno sempre più veloce.
Oltre al fatto che avevo migliorato la mia resistenza ero anche scesa parecchio di kili, pesavo circa 53kg e ora ne peso 48kg.. voi direte sei andata a correre tutti i giorni e hai perso solo 5 kg? Si perché volevo rientrare nel mio peso forma, e purtroppo si sa che è più difficile perdere i pochi kg di poco che perderne quando si è molto sovrappeso.
Ma comunque anche io il sabato sera non mi limitavo a mangiare cazzate! Quindi è anche colpa mia!
Vidi i controllori avvicinarsi all’entrata e i cancelli incominciarono ad aprirsi, cercai di intrufolarmi ma mi spinsero indietro. WTF?
“Mia ci penso io ai posti… ma tu tienimi la borsa.”
“Ok socia! Mamma mia sta per succedere!!” Mi disse con un sorriso da 33908723403947 denti.
I cancelli erano finalmente aperti, molte ragazze mi passarono davanti e si fecero strappare il biglietto.
Era il mio turno finalmente mi girai, sorrisi a Mia e le feci un cenno con i capo.
Mi guardarono il biglietto e mi diedero un laminato di ricordo da appendere al collo, lo lanciai a Mia che lo prese subito e lo mise in borsa, nel correre avrebbe potuto farmi male!
Mi indicarono dove andare e vidi le ragazze di prima correre, Cazzo Asia è ora di correre!
Bè non me lo feci ripetere due volte dalla mia testa!
Iniziai a correre come una pazza probabilmente,avevo i capelli sciolti che facevano un male cane quando mi sbattevano in faccia.. forse erano belli da vedere, ma in quel momento non credo che ci fosse qualcuno che mi guardasse, erano tutte concentrate sul loro posto vicino al palco.
 Nel mentre pensavo a quelle cose mi resi conto che rallentai, ormai quasi tutte le ragazze erano arrivate davanti al palco, allora feci uno scatto immediato che mi interruppe i fiato e arrivai anche io alla transenna che ci separava da loro..
Finalmente ero li, certo con un fiatone tremendo ma il solo pensiero che poche ore mi dividevano dal vedere i miei idoli mi faceva star bene. Certo io dovevo stare un po’ più attenta per via de mio asma, ma era dal un bel po’ che non avevo delle crisi, quindi potevo stare tranquilla!
Finalmente vidi Mia arrivare, tranquillissima come se niente fosse, mi sorrise e ricambiai di riflesso…
Ci abbracciammo forte eravamo entrambe in prima fila quasi mi venne da piangere, ma non lo feci perché io di solito prendevo per il culo le ragazze che piangevano per una cazzata simile, quindi volevo essere coerente con me stessa!
“Ehi socia! Mi avevi detto che ti eri allenata, ma che diavolo! Sembravi un’atleta!”
“ricordati che io sono un’atleta tontazza!..”
“giusto che tu pratichi cazzate di difesa e lotta libera!..ma mi sembravi un po’ in difficoltà in camera oggi!”
“Oddio Mia chi ci sente può pensare male” Risi senza trattenermi e la mia risata rimbombò per lo stadio.
“comunque potrei stenderti quando voglio e lo sai!”
“…dai una calmata Asia e non tirartela!” mi disse dandomi una gomitata sulle costole.. cazzo se fa male!
Ci sedemmo sull’erba del San Siro. E aspettammo l’ora in cui la nostra vita sarebbe cambiata.

PROV NIALL

Io ed Haz eravamo nei lati del palco, come al solito, godendoci la scena delle prime ragazze che entrano nello stadio. Ad altri concerti ci divertivamo un casino perché vedevamo addirittura ragazze azzuffarsi per un posto.
Qua in Italia però è diverso, si rispettano tutte come se sapessero che ognuna di loro ha dovuto faticare per avere quei posti. Adoro le Italiane.. poi sono tutte così belle!
“Ehi biondo che stai pensando? Sei teso per i concerto?”
“.. bho non so, certe volte è come se cadessi dalle nuvole, non mi rendo ancora conto del successo che abbiamo. E quando vedo le ragazze correre per noi.. non mi sembra reale.”
“saranno anche passati tre anni ma non ci si potrà mai abituare a questo!” Mi disse indicando tutte le ragazze che prendevano i posti.. erano meravigliose.
Cazzo se le adoro, mi ricordai il giorno in cui dissi che avrei baciato una nostra fan sulle labbra, oggi in teoria ci sarà la sorpresa a quelle ragazze che hanno preso i pacchetti.
Purtroppo a noi non è permesso farci vedere in questa occasione. Stiamo dietro al vetro, guardandole piangere per un piccolo omaggio, sapendo però che quelle lacrime sono per noi.. per la delusione di non vederci li.
“Cazzo Niall ma che ti prende? Hai una faccia affranta!” mi disse Harry dandomi un buffetto sulla guancia.
“Nulla Haz tranquillo, pensavo solo che vorrei rendere felici tutte le fan e abbracciarle una ad una.”
“ dai allora se questa cosa ti rende così triste organizzeremo il 1DDAYHUGG ok?”
Lo guardai e risi, però non era una brutta idea.
“sai che si potrebbe fare vero?” dissi.
“…mmm si, potremmo parlarne con gli altri e sentire un po’ che ne pensano”mi disse mettendomi un braccio intorno al collo.
“..uno in ogni capitale”
Haz non mi rispose e mi disse guarda chi c’è li! Indicando una ragazza, cioè quella ragazza.
La ragazza con i capelli lunghi che avevamo visto in pullman.
Correva velocissima per prendersi il posto.
Era bella e i capelli scivolavano da una parte all’altra. Cazzo Niall non fissarla, poi sai che Harry ti darà il tormento per tutta la serata.
“Quella ragazza minimo si è allenata per correre così.. è una corsa da atleta quella!”
“può essere..”
“cosa c’è Niall? Rimasto senza parole?”
ECCO QUA. Misi il broncio. “Non rompere Haz con le tue cazzate ora!”
Rise. “Tranquillo.. però non vedo l’amica!..” Rise più forte “ oddio eccola!”
Guardai e la vedi camminare tranquillamente e abbracciare la bionda.
Aveva fatto fare tutta la fatica a lei per poi arrivare indisturbata. Che genio!
Risi. Ma non riuscivo a staccare gli occhi di dosso da quella ragazza. E non la vedevo neanche bene da vicino.
Deciso. Mi sarei avvicinato dalla sua parte per guardarla bene.
“Cazzo Biondo, dobbiamo andare a prepararci.. lo sai quanto diventano rompicoglioni poi!”
“Ok Haz”
“Di ciao alla tua ragazza” disse facendo un’espressione da pesce lesso.
“Vaffanculo.”

Mancavano pochi minuti, ero agitatissimo come sempre, per me ogni concerto era come il primo.
Ed ecco che si spensero le luci, iniziò il filmato di presentazione e le ragazze incominciarono ad urlare.
“Su ragazzi prendete i posti”

PROV ASIA

 Oddio guardavo il video e pensai… cazzo non può essere vero!
Mi girai da Mia che era già in lacrime, le morsi la guancia e la abbracciai, le ragazze urlavano e lo feci anche io.
Avevo la pelle d’oca guardavo la parte di Niall, bellissimo e decisamente troppo sexy.
Erano tutti molto belli, ma il mio Irlandese era particolare.. nonostante sia biondo occhi azzurri non è scontato.
Sorriso perfetto occhi di un azzurro intendo e profondo. Poi oddio la parte del suo corpo che preferisco è il collo.
Non chiedetemi perché ma è così muscoloso.. lo morderei se potessi .. cazzo ok sono una pervertita.
Ma che ci posso fare? Tanto non ci credo che nessuna fan si fa pensieri Osé sul proprio idolo!
Si spense tutto.
Oddio avevo la tachicardia a mille mi sentivo il cuore pulsare nelle orecchie.
Si accesero le luci e loro erano li..
ODDIO STAVA SUCCEDENDO ERANO DAVANTI A ME.
Aprirono il concerto con Best Song Ever. E ci diedero dentro a vista d’occhio, si scambiavano sguardi d’intesa per cambiare posizione e “coreografia” se così si può chiamare.
Erano Perfetti...

Durante il concerto ero davvero emozionata. Forse un po’ troppo visto che non mi accorsi nemmero che Niall in una maniera o in un’altra era sempre di fronte a me..
Ok Asia non illuderti, non lo sta decisamente facendo per te.
Avranno fatto e prove e magari lui si trovava bene da questa parte del palco.

Mano male che c’è la mia vocina nella testa che è pronta a smontare ogni piccola mia illusione.
Almeno tengo i piedi in terra.
Nel frattempo filmavo con il mio Iphone.


PROV NIALL

Forse mi ero avvicinato un po’ troppe volte da quella parte del palco, ma cazzo se era bella.
Avevo avuto la conferma del fatto di prima, aveva un viso stupendo e delle labbra carnose.
Almeno per quanto si potesse vedere con le luci puntate addosso era bellissima.
Ora stavamo cazzeggiando sul palco facendo impazzire le nostre piccole.
Si, le chiamavamo così le nostre piccole, perché è nostro dovere proteggerle e se non possiamo farlo fisicamente cerchiamo di compiere la nostra missione attraverso le nostre voci.
Non capivo se anche quella ragazza mi guardasse oppure era interessata a qualcun altro.

Liam si avvicinò a me e sussurrò all’orecchio “sta incominciando a notarsi”.
Lo guardai perplesso. OH CERTO, Haz avrà già detto tutto.
“Allora dovresti dirlo anche ad Had visto che lui fissa l’amica”
“Infatti ho detto cosa anche a lui, ma ti voglio fare un regalo”
Non compresi bene le sue parole fino a quando vidi Liam prendere il cellulare a quella ragazza, rimase di pietra, Risalì sul palco con il cell e ci filmò tutti dicendo cazzate a tutto spiano.
Poi mi passò il telefono e non seppi che fare allora mi misi a correre e filmai tutto lo stadio dal nostro punto di vista.
Lei mi guardava e l’amica affianco le diede un pizzicotto sul fianco.
Lessi meglio la scritta sulla sua canotta.
CRAZY MOFOZ. La vidi sorridere imbarazzata. Ok. Ho capito. Guardava me.
Scesi e le ridiedi il telefono, ma prima di lasciarlo inquadrai me e lei insieme.
Mi ringraziò e mi regalò un suo sorriso.
Adoro le mie fan, lo ripeterò sempre, basta poco per renderle felici.




 

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Capitolo 5
*** San Siro,i'm here! part2 ***


Ero felicissima, Liam e Niall avevano preso il mio telefono waaa!
Ormai era immacolato. Non l’avrei fatto toccare più a nessuno! Non vedevo l’ora di riguardare il video e estrarre il fotogramma di me e Niall insieme, era stato dolcissimo..
Evidentemente aveva visto la mia canotta e voleva farmi un regalo. Comunque è stranissimo vederli così dal vivo, persone che vedi sempre nei giornali, su internet in tv.
Sono stupendi.
Li guardai e non potevo crederci..nella mia testa mille pensieri prendevano vita, loro erano davanti a me e cantavano. Troppo reali...troppo loro.
Mi venne da piangere, ma non lo feci perché sapevo che quando piangevo nel mio viso usciva una smorfia che aveva dell'incredibile.
Risi tra me e me.. e poi mi resi conto che lui era davanti a me!cantava,prendeva la rincorsa e saltava..guardai l'ora nel cellulare, aspettavo questo momento da sempre e sarebbe finito tutto tra 35 minuti,scossi la testa, guardai in alto e vidi le stelle, brillavano sulle nostre teste, in una notte che noi Directioners ricorderemo per sempre come Midnight Memories.
Non volevo credere che sarebbe finito tutto da qui a poco.
Mia per tutto il tempo non fece che piangere e stringersi a me.
Non volevo più guardare l’ora perché sicuramente mancava pochissimo.. e io volevo godermi ogni attimo di questo concerto.
Un anno stavo aspettando con ansia questo giorno e non riuscivo a pensare ad altro che stava per finire tutto.
Dopo ci sarebbe stato il regalo a sorpresa.
Bè io mi accontenterei anche di Niall impacchettato pronto per venire via con me.
OVVIO.
PROV MIA

Che grandissimo concerto! E che gran culo che ha avuto Asia con il telefono!
Era tutto bellissimo, tutto perfetto!
Ma quando i ragazzi incominciarono a cantare Story of my Life capimmo tutte che il concerto stava ormai giungendo al termine.
Mi girai da Asia,che fino a quel momento non aveva versato neanche una lacrima, evidentemente le era costato caro visto che in quel momento, quando la guardai, vidi le lacrime uscire dai suoi occhi senza sforzo.
La abbracciai, noi Directioner aspettiamo da sempre questo giorno e neanche in due ore finisce tutto, troppe emozioni compresse in questo lasso di tempo.
Io ho pianto per tutto il tempo e ogni tanto Haz credo che mi facesse il musino. Ovviamente io ricambiavo con un sorriso e lui lo stesso.
Almeno spero che fosse vero e non fosse un brutto scherzo della mia mente, anche perché non puoi mai sapere se stanno guardando davvero te! Dopo tutto è pieno di gente li!
Tutto lo stadio cantava quella bellissima canzone con loro, vidi Louis abbracciare Zayn che si era emozionato.
Uff che ansia.
Cantai così tanto da perdere la voce, io e Asia eravamo prese per mano non ci mollammo un momento. Avevo anche finito la memoria del telefono, avevo fatto migliaia di foto e video! Non vedevo l’ora di riguardarmele a casa sul pc, sicuro che piangerò come una pazza.
Io poi ho la camera tappezzata di poster,al contrario di Asia che non ha nulla su di loro in camera.
Ma per compensare ha il cell pieno di immagini tumbrl che adora “preferisco vedere loro che si muovono, almeno sembra se sto sempre guardando dei video”. Vai a capirla.
So che inizialmente si vergognava di essere fan dei One Direction, perché credeva di essere troppo grande per queste cose, era maturata troppo in fretta e si era persa molto dell’adolescenza.
Quindi secondo me era giusto che ora si godesse questo momento.
Ma lei evidentemente aveva avuto molte difficoltà nell’accettarlo, come anche i genitori che di continuo le ripetevano che non era più una bambina e che doveva smetterla. Che odio cazzo.. ma potrà fare quello che vuole?


Finì la canzone e Harry si avvicinò da noi e ringraziò tutte.
Forse mi guardò negli occhi per un tempo che per me sembrò infinito. Ebbi la conferma che mi guardava quando gli feci l’occhiolino e lui ricambiò.
Oddio stupendo.
Minimo mi rivedrò questa scena sempre e per sempre fino alla fine dei miei giorni.
Cazzo ti sposerò Harry Styles! Ti seguirò in giro per il mondo e ti farò innamorare di me, non mi interessa se sembra un sogno adolescenziale, lo realizzerò.
Mi guardai intorno e tutte stavano piangendo.
Loro non erano più sul palco.
Erano dentro i nostri cuori ormai.

Sapevo che ora noi fan che avevamo acquistato i pacchetti dovevamo avere la “sorpresa”, ma non avevo idea davvero di dove dovessimo andare e a chi dovevamo chiedere. Dietro di noi lo stadio di stava piano piano svuotando.
Stavamo aspettando qualcuno che però non arrivava. Quindi ci girammo un po’ intorno e vidi un tipo della sicurezza.
Asia si avvicinò per prima e non sentii bene cosa si dissero. Ma a quanto pare avremmo dovuto aspettare all’incirca 20 minuti perché la persona che si occupava dei regali era in ritardo.
“Bho bella cazzo di organizzazione” Mi disse Asia appena si riavvicinò.
“Effettivamente adesso è scesa anche la temperatura e c’è un po’ di freddo”
“Vabbè fregatene.. pensa al regalo di dopo. Ora guarda qua!” Mi disse facendomi vedere il fotogramma che aveva recuperato dal video. Lei e Niall insieme.
“Cazzo che dolcezza! ..la vorrei anche io una foto con Harry! Al prossimo concerto riuscirò a farla anche io!”
“Lo sai che io non ci sarò con te.” Mi disse guardandomi come un cane.
“Ma smettila se non ce la fai con i soldi ti aiuto io! Non me ne sbatte un cazzo lo sai!”
“OH topina.. Grazie” E mi abbracciò forte.
Purtroppo la sua famiglia è nella merda fino al collo con i soldi, per quello che i genitori non erano d’accordo che venisse qui.
Avevamo già speso circa 1000 euro a testa per stare a Milano tre giorni. Bella merda.


Finalmente arrivò la tipa che si occupava de nostri regali.
Una tizia con la puzza sotto il naso, tutta vestita elegante con i tacchi che affondavano nella terra.
POLLACCIA.
Ci divise in gruppi, ovviamente io lottai per stare con Asia anche perché se la lascio sola e non mi trova più non ci vuole molto prima che le venga un attacco di panico. Cazzo sembra piena di problemi!
Ma non le da peso. E’ troppo forte, se non la conoscessi non o direi mai. Non le piace fare vittimismo. Meglio così, anche perché mi prenderebbe al cazzo.
Dovevamo prendere a gruppi i nostri regali che stavano dentro ad una stanza.
Il gruppo prima di noi si mise ad urlare in una maniera impressionante e guardai Asia con gli occhi sgranati.
“Oddio manco ci fossero loro li dentro”
“Magari ci sono!” disse ridendo.
Ma sapevamo benissimo che stavano regalando l’album autografato da loro e il profumo.
….
Era finalmente arrivato il nostro turno.






*Spazio Autrice*
Salve ragazze, vorrei avere un paio di opinioni su questa storia.
Non so se vi sta piacendo.
Certo è ancora agli inizi ma vorrei un po’ di pareri.
Probabilmente aggiornerò sempre di Sabato mattina o la Domenica mattina, perché gli altri giorni lavoro.
Se non riceverò recensioni non so se continuerò, se lo farò sarà perché è la mia prima Fan Fiction e la voglio portare a termine!
Vi abbraccio forte e spero di ricevere qualche commento ;)


 

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Capitolo 6
*** Il regalo. ***


La stanza era tutta bianca con uno specchio a parete.
C’era un tavolo poggiato allo specchio con sopra un pacchetto con il profumo e l’album autografato.
Un amore era tutto rosa.
Aprì il pacchetto e sorrisi passando il dito sulla firma del mio Irlandese. Oddio sono cotta di lui, è inutile mentire… e poi a chi? A me stessa, dico solo che li amo per la musica, ma amo anche loro e gli voglio bene anche se non li conosco.
Le altre ragazze gridavano saltavano a si abbracciavano, io e Mia invece eravamo immerse nei nostri pensieri.. lei si sedette in una poltroncina che stava dentro la stanza mentre io rimasi li in piedi.
Quando mi guardai nel riflesso mi accorsi che stavo ancora sorridendo.
Mimai un “grazie” allo specchio, non seppi neanche il perché.. ma lo feci.

PROV ZAYN

Vidi le ragazze che Niall e Haz avevano notato e mi girai subito a guardarli.
NO. Niall era perso, come la vide addirittura di sedette bene nella sedia mentre Harry smise di bere la sua Coca-Cola e si giro verso di noi per vedere se lo stavamo guardando.
Mi girai da Lou e gli dissi.
“Siamo nella merda, Haz e Niall non ci sono più!”
“Lasciali fare tanto non le vedranno più dopo oggi… a meno che non ci seguiranno da qualche parte” disse cercando di non farsi sentire da gli altri.
Mi rigirai verso Niall che non smetteva di fissare quella ragazza, si mise quasi di fronte a lei.
Meno male che non sanno che siamo oltre il vetro, se nò si inventerebbero qualcosa per buttarlo giù.
Ringrazio di ha inventato i vetri anti sfondamento!
Per non parlare di Harry che ha addirittura smise di bere per guardare l’amica,abbiamo perso anche lui…ma cosa avranno di speciale? Certo non reagiscono come le altre, sono più mature, ma sono sempre fan.
Poco dopo mi smontò il comportamento della ragazza che è rimasta in piedi.
La scena fu assurda, la ragazza accarezzò la firma di Niall e sorrise, continuò a sorridere e guardò verso di noi.. oddio..
Ci sussurò un grazie.
STIAMO SCHERZANDO??
O questa ragazza parla da sola o ha capito tutto, cazzo si sta avvicinando all’altra.
“Merda quella ragazza sa qualcosa!”
“SSSSHHH stai zitto Zay!” disse Liam,che anche lui come me guardava la scena esterrefatto.
Anche l’amica guardò verso il vetro e sorrise.
“Cazzo ragazzi questo è il sesto senso femminile di cui tutti parlano” disse Haz contento.
“si certo, non hai pensato a che casino succederebbe se lo dicono anche a quelle pazze accanto a loro?”
“Dai vai tranquillo Zay! Non hanno a certezza che siamo qui dietro!”
“Ha ragione Haz! Ma se continui così Zay lo scopriranno.. stai alzando un po’ troppo la voce.” Disse Niall un po’ incazzato.
“Zitti ragazzi, stanno uscendo..” disse Liam alzandosi dalla sedia e avvicinandosi al vetro.
Le pazze uscirono subito, mentre quelle due si girarono a vennero contro il vetro, o meglio, contro di noi..
Presero delle penne e scrissero qualcosa nei foglietti.
“Che cazzo scrivono?” Chiesi.
“Il loro contatti Twitter credo, come fa tipo mezzo mondo..” disse Louis.
“Se lo sanno perché non l’hanno detto alle altre?” disse Liam
“Dai cazzo furboni volevano tenerci tutti per loro…logico no?” disse Haz sentendosi molto importante.

PROV ASIA

Ci riavvicinammo al vetro.
Sapevo che erano li dietro, se nò che cazzo ci fa uno specchio così grande in uno stadio? Poi si vede da lontano che la stanza è divisa a metà. Non ho studiato Architettura per un cazzo.
Presi una penna che avevo in borsa e lasciai il mio nik di Twitter e Instagram, lo stesso fece anche Mia.
Contentissime uscimmo dalla stanza.
“Forse siamo state solo delle coglione che stavano scrivendo ad un vetro” mi disse Mia.
“Fidati di me tesoro.. cioè no bho.”
“dai fa nulla al massimo se non c’era nessuno non abbiamo fatto una figura di merda”.
“si infatti…dai chiama un taxi” dissi a Mia.
“cazzo è vero non ci abbiamo pensato… minimo ora dobbiamo aspettare 40 minuti fuori.”
“e dai non importa l’importante che andiamo a dormire! Ti giuro che sono stanchissima! Sembra che ho esaurito tutte le forse cantando!” dissi sbuffando.
 Mia si allontanò a chiamare, poi ci incamminammo verso l’uscita dello stadio.
Questa notte difficilmente la dimenticherò!
Minimo questa notte non riuscirò neanche a dormire.. troppe emozioni!


Aspettammo il taxi nel punto che gli avevamo detto. Io avevo solo la canotta e mi stavo congelando, nel vero senso della parola.. ma come si può avere così freddo a giugno?Ormai quasi tutte le ragazze erano andate via.. e quello stadio sembrava così vuoto senza noi Directioner.
Vedemmo il pullman dei ragazzi uscire.
Il mio cervello ormai era in tilt ero fuori di testa.
Cazzo ci passava di fronte e io e Mia eravamo immobili.
Sapevo che ci stavano guardando, sapevo che anche prima erano li dietro.
Feci come Mia un ciao con la mano.
E il pullman si allontanò.. fino quando scomparve nella notte. Eravamo così vicini, ma decisamente molto lontani. Solo dopo quando vai ad un loro concerto di accorgi che i nostri mondi sono troppo diversi, noi fan leggiamo troppe fan fiction dove loro si innamorano di noi; ragazze semplici con una vita normale e una famiglia normale, ma non è così.
Loro si fidanzeranno sempre con ragazze o famose o piene di soldi con genitori importanti, è inutile mentire a noi stesse, non rientreremo mai nei loro canoni, ora che sono famosi sono intoccabili.
Possiamo solo rimanere a guardare le loro vite da fuori.
Possiamo solo immaginare come sarebbe una vita con loro.


Finalmente arrivò il taxi, a momenti dimenticammo l’indirizzo del nostro B&B.. meno  male che Mia aveva un biglietto da visita del posto e partimmo. Il viaggio fu silenzioso. Eravamo perse dei nostri pensieri nei ricordi del concerto, cazzo però erano cresciuti un casino, anche le loro canzoni stavano cambiando.

Entrammo nella nostra stanza, mi fiondai in bagno per prima.
“cazzo Asia, volevo farla prima io la doccia!”
“NON MI IMPORTA SONO ARRIVATA PRIMA IO!” le urlai.
Presi il cell e twittai a Niall.


 I’m Crazy Mofoz • ‏@Asia94_
@NiallOfficial  Hey my love, thank you for this wonderful night
and the picture together. you're beautiful.
Good Night.xx pic.twitter.com/jGSsKXJlNJ


 Misi anche la nostra foto insieme.
Chissà magari tra un milione di tweets riuscirà a vedere anche il mio.
Entrai in doccia e aspettai… forse invano.

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Capitolo 7
*** la notte. ***



Da quando ero entrata in doccia non avevo sentito più un rumore dalla camera da letto,sicuramente Mia si è addormentata, che dolce che è quella ragazza,
mi ha accompagnata durante il giorno più felice della mia vita e anche se le nostre strade forse un giorno si divideranno io non la dimenticherò mai.
Mi asciugai i capelli, feci una treccia spettinata e infilai il pigiama.
Entrai in stanza e Mia era ormai collassata nel letto accanto al mio, mi coprì le gambe con le coperte,rimasi seduta,spensi le luci e in quella stanza così buia
e silenziosa rimaneva solo mio viso illuminato dallo schermo nel mio telefono, per un po’ continuai a fissare quella foto. Oddio sono fortunatissima ad avere anche
solo quella foto visto che molte Directioners sono rimaste a casa e molte di quelle non li hanno mai visti, ma la verità è che non mi basta.
Come ogni ragazza vorrei qualcosa di più!
Il sonno non si fece aspettare ma prima di poggiare la testa sul cuscino guardai il telefono e twittai nuovamente a Niall sperando ancora una volta in qualche
sua reazione prima di lasciarmi andare ad un sonno profondo.


PROV NIALL.
Il pullman usciva ormai dallo stadio, vedevo ancora ragazze uscire dallo stadio.
Anche questa sera abbiamo fatto scalpitare migliaia di cuori. Abbiamo fatto un concerto da dio!
Eravamo tutti molto stanchi ma sicuramente in albergo avremmo fatto un po’ di baldoria e ordinato da mangiare, Zay dorme e vicino c’era Lou e Liam che gli facevano compagnia, con me c’è Haz che ascolta musica con il suo pc.. probabilmente legge i tweets sul concerto.
Ero preso dai miei pensieri, quando Harry mi riportò alla realtà dicendo:
“Salutale!”
“scusami?”
“Le nostre ragazze!” Mi disse indicando le due ragazze ferme a fissarci.
Mi girai e vidi quel viso che avevo osservato per tutta la sera, salutò con la mano, io no lo feci,mi faceva troppo strano. Meno male che i vetri erano oscurati.
Però era stupenda.
Mi misi subito la mano in tasca per prendere il biglietto che aveva lasciato quella ragazza sul tavolo della “sorpresa”.

@Asia94_

“Haz secondo te si chiama Asia?”
“Non ci vuole un genio a capirlo biondo! L’amica si chiama Mia, dopo quando siamo in albergo sbirciamo i profili ok?”
“se proprio ci tieni” dico facendo il sostenuto.
“certo che sei proprio un coglione, prima dai spettacolo fissandola sul palco e poi adesso fai il difficile”
“ci pensiamo dopo dai! E poi dopodomani rientriamo a Londra che cosa cambia?” dico cercando di cambiare il discorso.
“ok ora calmati e affogati nei tuoi pensieri”
“Dai Haz sono solo stanco, non fare così ora! Scusa!”
“Ok scuse accettate!” Mi disse e subito tornò ad ascoltare musica e scorrere i tweets.
Harry è un tipo da “scuse facili” inoltre è sempre positivo e non lo schioda nessuno dalle sue decisioni, sembra fragile ma è un ragazzo tutto d’un pezzo, è forte e da quando eravamo a x-factor ho sempre saputo che sarebbe stato un buon amico.
Ultimamente ci siamo uniti molto, nel gruppo ci consideriamo fratelli e ognuno di noi ha accettato i difetti del compagno di band.
Presi il cell guardai un po’ i 1087529756145087 di tweets che mi inviano le fan prima,durante e dopo il concerto e  twittai anche io:

 Niall Horan @NiallOfficial
wow what an amazing concert! Thanks girls ... we arrived all your love on stage! I love Italian girls!


Misi subito via il telefono,i miei pensieri erano confusi, pensavo a quella ragazza.. mi aveva proprio colpito,probabilmente era solo una cosa momentanea è normale,all’inizio del nostro successo mi capitava spesso di ripensare a qualche fan ma sono passati tre anni..ci sono abituato. E’ inutile!il mio cervello non vuole riposare continuavo a pensare al suo viso, lei è innamorata dei One Direction del loro successo del “Niall Horan dei 1D” non del vero Niall, “perché non lo conosce idiota!se avesse la possibilità di conoscerti non esisterebbe nessuno oltre te”.OK Chiaro ma è inutile fare questi discorsi ora tanto lei è Italiana,poi chissà quanti anni ha per non parlare poi della modest il casino che farebbe.
Mi stavo arrabbiando con me stesso, oggi mi sento sulle montagne russe felice poi triste,felice poi triste e così via. Sapevo che Harry mi stava guardando, ma non incrociai il suo sguardo,chiusi gli occhi e mi addormentai di botto.

Arrivammo finalmente in Hotel,alloggiavamo al Park Hyatt Milano verso quell’ora era tutto vuoto e meno male visto che non avevo voglia di subirmi le fan, certo,non dico che sia brutto ma quando si è così stanchi e loro insistono e spingono da per tutto non è piacevolissimo stare fuori! Presi il telefono dalla tasca e lo mini silenzioso, non volevo essere disturbato. Proprio in quel momento iniziò a piovere giusto in tempo! La pioggia aspettava la fine del nostro concerto per presentarsi!
Entrammo ognuno nelle proprie stanze per cambiarci e metterci comodi, poi come al solito ci ritrovammo tutti nella mia stanza.
 Ordinammo da mangiare e da bere.

Incominciammo a parlare del concerto e di quanto ci manca la nostra famiglia per poi ricadere nel discorso fan!
“Niall tu avevi promesso che un giorno avresti baciato sulle labbra una fan! Perché non quella di stasera?”
“Non sicuramente davanti a mezza Italia! Avrei spezzato il cuore di tutte quelle fan e poi loro avrebbero ucciso quella ragazza!”
“oh che premuroso” mi disse Zayn stringendomi il mento.
“vai a cagare Zay!Hai capito in che senso!” dico spingendolo via.
“certo Biondo non scaldarti!”
“Comunque era carina, ti ha lasciato il contatto twitter,cercala no?” mi disse Liam.
Suonò la ragazza del servizio in camera.
Giusto in tempo.
Andai correndo e lei entrò con il carrello pieno zeppo di tutto quello che avevamo ordinato ci salutò e uscì.
“finalmente!” dissi sfregando le mani e scatenando la risata di tutti.
“Diamoci sotto ragazzi” disse Lou.
Mangiammo e fortunatamente lasciammo stare il discorso precedente e poi Tutti rientrarono nelle proprie stanze.

Harry entrò in doccia e rimasi un po’ in balcone per godermi il panorama.
Ripresi il telefono e feci una foto a milano postandola su instagram.
Postata da 1 minuto e piace già a 1milione di persone.
Bene fa anche abbastanza cagare come foto ma piace comunque, è una cosa che non sopporto. Cercate di guardarla obbiettivamente!
È una foto orrenda ma siccome è fatta da me è stupenda.
Calmo Horan è normale.Sei famoso.
Quante seghe mentali.
Entrai su twitter e lessi un po’ di tweets delle fan,
e la vidi.
Il suo viso e il mio vicini.
Ero andato così vicino a lei? Non ricordo la sensazione della sua pelle sul mio viso.
Nella foto le nostre guance si toccavano.
Salvai la foto ma non risposi,non feci nulla,nn retwittai non lo misi tra i preferiti.
Un minchione insomma.
Si vabbè dai non posso neanche seguirla perché sembrerebbe un po’ troppo strano senza fare un follow spree!
Haz uscii dalla doccia ed entrai io, mi lasciai andare con l’acqua calda.
Un giorno vorrei fare la doccia con la mia donna,
poterla stringere a me,
sentire la sua pelle,
il suo corpo che si irrigidisce al mio tocco,
vorrei una donna dolce e che mi ami più di se stessa.
Sincera.










*Spazio Autrice*
Ciao ragazze mi scuso per la settimana scorsa che non ho pubblicato nulla!
Stavo partecipando anche io al concorso del #1DmyFamily indetto dal Corriere..ma non ho avuto fortuna!
Ho letto delle recensioni dove mi avete detto che è impossibile dei ragazzi dietro allo specchio! Ho preso
ispirazione da una sorpresa che aveva fatto JB alle sue fan per la presentazione di Just Dance (non mi ricordo esattamente quale fosse)
dove comunque loro ballavano la sua canzone e lui le guardava da dietro lo specchio!poi vabbè è entrato nella stanza e ha ballato con loro!
E' impossibile che la sorpresa sia un album autografato o il profumo!
Vi ringrazio comunque!
Stasera se ce la faccio scrivo gli altri 2 capitoli!
un abbraccio :*

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Capitolo 8
*** il risveglio. ***


"Cazzo Asia muovi il culo!........" sentii da lontano.
"mmmh" mugugnai non capendo bene quello che mi stesse continuando a dire quella pazza.
"a quest'ora dovremmo già essere da H&M a comprarci roba fighissima!lo sai che è sempre pieno di gente li e ci facciamo un'ora di fila alla cassa??"
"oddio ma che ore sono?" dissi impastatissima.
"le 6!! ma è il primo giorno di saldi perciò movi er cuelo ciquita!" la sentivo saltellare da una parte all'altra.
"eh che brava! ma già lo sai parlare lo spagnolo...se se..."
Mi diede uno sculaccione così forte che mi fece sobbalzare dal letto.
"manda questo imput al tuo cervello Mia : C-A-L-M-A-T-I!!!" dissi soffermandomi più del dovuto nell'ultima parola.
"fila in doccia signorina!" mi disse sventolando l'indice davanti al mio viso,avevo i nervi a fior di pelle ma la ascoltai, le feci la linguaccia ed entrai in bagno.
Un giorno di questi la ammazzo, svegliarmi a quest'ora??? non esiste! oltretutto ho dormito malissimo ho passato la notte
e girarmi e rigirarmi nel letto continuamente pensando a lui. Pensando alla sua pelle sul mio viso..il suo profumo.
Che sensazione di merda sapere che lui forse subito dopo il concerto si sarà dimenticato di me!
Raccolsi i capelli in un cignon per non bagnarli e guardai twitter prima di entrare in doccia.
NIENTE.
cioè?ma ancora ci speri? per caso hai 10 anni che non riesci a capire come realmente vanno le cose?
Ok non rompere il cazzo cervello.
Azionai l'acqua calda e la feci scorrere sul viso.Mi insaponai velocemente perchè sentivo Mia dall'altra stanza lamentarsi e mi risciaquai.
L'acqua oltre alla schiuma si potrò via anche qualche lacrima.


"Ma sei sicura che è giorno di saldi? a me sembra piuttosto che sia tutto chiuso!" dissi entrando nel negozio.
"ma ti giuro che l'ho letto da qualche parte! e comunque vabbè meglio che non ci sia nessuno almeno facciamo il cazzo che ci pare!" mi disse Mia.
Le commesse ci bloccarono subito.
"Ragazze siamo chiusi per questa mattina mi dispiace!"
"Ma no dai! noi non possiamo venire questa sera!dobbiamo riprendere l'aereo e nella nostra città purtroppo non c'è H&M"
"Dai Mia andiamo non insistere! Mi scusi signorina andiamo via subito!" dissi lanciando uno sguardo di scuse verso la commessa.
"Mi dispiace tanto ma...non sono io che decido.."
"...laaaa preeeeego!"
"Oddio Mia! smettila!"
" no non è giusto!" disse quasi in lacrime, quando vuole sà davvero fare una gran pena, è molto brava a recitare.
"....Ragazze aspettate qui che chiedo alla mia Titolare, ma... nel caso la risposta sia positiva vi chiedo di rimanere sempre al mio fianco".
"Certamente signorina la ringrazio di cuore....ehmmm...Nicole!" disse leggendo da un pò troppo vicino la targhetta della signorina che infatti fece un passetto indietro.
La ragazza sparì in un'altro piano e noi rimanemmo vicino alla cassa ad aspettare.*
Ci guardammo un pò intorno le vetrine erano tutte coperte con dei cartelloni bianchi,probabilemnte stavano ristrutturando e non dovremmo assolutamente essere qui dentro.
"ma cioè rimanere al suo fianco? cazzo c'è una rapina in corso? o ha paura che rubiamo qualcosa?"
"non lamentarti Mia, hai già fatto abbastanza! dio che vergogna! e comunque se è per il fatto di rubare,
magari hanno avuto qualche spiacevole episodio e si devono pur tutelare!"
"e perchè sono chiusi???"
"ma che cazzo ne sò! oh Mia!! Calmati! Staranno ristrutturando una parte di negozio! anzi probabilmente è così visto che ci deve accompagnare lei!"
"Forse hai ragione sai? ma solitamente non li chiudono i negozi per un fatto del genere? noi siamo entrate tranquillamente!"
"ti ricordo che hai quasi forzato la porta per entrare" dissi senza un filo di sarcasmo.
"si ma..."
"...e comunque ti ricordi che questa estate hanno ristrutturato il negozio Zara e non l'hanno chiuso? hanno semplicemente spostato i vestiti!oltretutto c'è un caldo orrido minimo molta gente è in viaggio per il mare!"
Nel frattempo fuori dal negozio si stava animando la strada con ragazze in giro per i negozi. In effetti,tra una cosa e l'altra,si erano fatte già le 7 e in ogni negozio c'era la bella scritta SALDI dunque in una città come Milano succedevano dei bei casini in quei giorni.
Smettemmo di parlare perchè arrivò la ragazza.
"Ragazze ho parlato con la direttrice, aspettate un'altro minuto che arriva subito."
" senta se vuol..."
"Mia zitta." dissi con un tono che non fece replicare.
"Ascoltatemi bene è già troppo che siete riuscite ad entrare, ora parlerete con la direttrice e le spiegate tutto."
"Sono loro?"
Ci girammo tutte e tre verso quella donna che ci guardava dall'alto in basso.
"Si Signora Angela"
"Ragazze mi dispiace ma dovete andare via, la collega Niacole mi ha già spiegato che non potete venire sul tardi ma non posso farci nulla.
Perciò mi dispiace ma dovete uscire dal negozio."
"Certo la ringrazio comunque!" Dissi cercando di essere più cordiale possibile.
La direttrice ci diede le spalle insieme alla signorina Nicole e si incaminarono verso le scale per il secondo piano.
"che palle però, la direttrice è una burina"
Strozzai la risata perchè sapevo che la signora poteva ancora sentirci e la zittii.
Presi Mia per un braccio,la trascinai di peso verso l'uscita ma prima di sparire sentimmo una frase che per noi fu oro e oltretutto era palese che si trattasse di loro.
"Signora Angela,stanno scendendo al piano terra per uscire dall'uscita secondaria"
"Perfetto qua stiamo sgomberando"
"sono già..."


"Oh cazzo." dissi girandomi verso le scale e Mia per la prima volta rimase zitta immobile.

PROV NIALL

Ma in Italia si vive come in un film?
La vidi solo per un istante prima che ci portassero via di corsa verso l'uscita posteriore dove ci aspettava la macchina.
Cosa ci faceva li? Era bellissima ed ero più che sicuro che guardava solo me, dritto negli occhi.
Harry fece in tempo a dire "Ciao bellas!"
E andammo via veloci.
Da quanto tempo erano nel negozio quelle due?
Per quello che probabilmente quella Signora, che ci stava sbavando dietro da quando siamo entrati in negozio era stata chiamata al piano terra?
Fu tutto così veloce.
Fummo in macchina in un secondo e subito partimmo verso l'Hotel, non ho avuto neanche tempo di guardarla per bene o salutarla,
dalle loro espressioni probabilmente erano shoccate.

PROV ASIA

In un secondo fummo fuori dal negozio.
Non capii nulla di quello che era appena accaduto.
Scene così ti lasciano di sasso.
Era bellissimo.
"Cazzo noi eravamo mezz'ora in quel negozio e non ci siamo accorte di nulla? e poi l'hai sentito Harry? ooooooh che dolceeeee è il mio amore! lo sposerò! vedrai!! era stupendo,bellissimo,dolcissimo,super sexy............."
I miei pensieri erano al trove.
Non la ascoltai per quei 10 minuti che parlò a raffica.
Poi si bloccò nuovamente,
si girò verso di me,
ci guardammo..
"li amiamo".
"anche troppo"

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Capitolo 9
*** Dopo. ***


Durante il nostro giro per i negozi parlammo per ore di quello che ci era successo quella mattina presto.
Era irreale, durò un secondo ma il suo viso rimane stampato nella mia memoria.
"Cazzo che culo però eh?" dissi ad un certo punto.
" ci puoi contare!poi hai visto come ci guardavano?" Mia rise e riprese a parlare "avevano lo sguardo perso, solo il mio cucciolo ha avuto il coraggio di parlare, quanto è dolce!"
"si ok Harry è stato il più spiccato del gruppo ma non penso che a loro interessasse molto quello che è successo, avevano minimo 50 buste!" dissi sognante.
"si, vorrei averli io così tanti soldi da spendere in vestiario"
Guardai una maglietta con scritto Realize your dream, mi rapii quella scritta.
"Questa la compro è troppo carina"
" si spacca" disse Mia non degnando nemmeno di uno sguardo la mia maglietta e frugando tra i jeans.
"ma se non l'hai neanche guardata?"
"l'ho vista prima!"
"buona risposta, per ora ti salvi.. sei un pò assente o sbaglio? sò che quello che ci è successo è stato traumatizzante ma ora cerca di rimettere in moto il cervello.."
"Hai ragione Asy, solo che non riesco a non pensare a lui. Che gran casino essere colate perse di cantanti famosi in tutto il mondo"
"ci puoi scommettere, comunque ora passiamo un pò da accessorize?" le dissi facendo la faccia più tenera che riuscii a fare in quel momento e cercando di evitare l'argomento.
"va bene dai andiamo alla cassa, paghiamo e andiamo a spendere da un'altra parte".

Passammo la giornata così,da un negozio all'altro,comprando pensierini per tutti e cercando qualcosina per noi giusto per cambiare un pò,
questo finchè non ci fermammo in una piazzetta li vicino a sorseggiare un pò d'acqua.

"Non abbiamo guardato twitter per tutta la mattina" dissi a Mia.
"lo sò, infatti ho un pò d'ansia chissà se avranno scritto qualcosa o magari sono già andati via.."
"possiamo provare no?"
"ok..."
Aprimmo twitter e tutte le Directioner presenti a Milano twittavano notizie sui ragazzi. Sapevamo tutti i loro spostamenti.
Oddio non riuscirei mai a seguirli a modo di stalker! sarebbe snervante sia per loro sia per me,poi si rischia di infastidire i propri idoli..chi mai vorrebbe farlo?
"Ci facciamo una foto? ti ricordo che tra meno di 5 ore dobbiamo tornare in aereoporto!"mi disse Mia.
"Si nella dura vita reale dove sei più lontana dai tuoi sogni più di quanto osi immaginare.."
"che rompi coglioni che sei Asy, sei in modalità ce l'ho con il mondo perchè Niall Horan non mi ama? oppure in quella "perchè non sono nata a Londra?"
"entrambe presumo" dissi scoppiando a ridere.
Ci mettemmo in posa per la foto, ovviamente autoscatto da iphone. Dietro di noi c'era un muro tutto in pietra con un rampicante verdissimo la foto uscì meravigliosa.
"wow che foto ragazza!"
" si in effetti è bellissima, postala su twitter e taggali" disse Mia.
"sei seria?"
"sure."
Mi preparai a scrivere il tweet, ma non avevo idea di cosa scrivere e rimasi per un pò a fissare quel piccolo schermo, nel frattempo Mia non smetteva di fissarmi.
"oddio mi dai sui nervi se mi fissi! non mi viene nulla da scrivere così!"
"ascò passa"
Mi prese il telefono dalle mani e twittò:

 I’m Crazy Mofoz •❤ ‏@Asia94_
@NiallOfficial @Harry_Styles  Hello guys, where are you? you liked the stuff from H & M this morning?
pic.twitter.com/jGSsKXJlNJ


"Sei una scema,sai che questo tweet non passerà inosservato? almeno per le Directioner"
"se non ti piace cancellalo!" disse con una vocina al quanto spiacevole.Sapeva che non l'avrei mai fatto.
"ami farmi incazzare vero?"
"si,lo adoro" mi disse dandomi un bacio sulla guancia.
"comunque non lo cancello magari questa volta ci notano." lo dissi, certo, ma non ci credetti sul serio.
Come tutte le fan abbiamo twittato giorno e notte, ma solo poche fortunate sono state ricambiate quindi le nostre speranze sono andate a quel paese.
"E' ora di andare a pranzo ciccia!" Mi disse mia facendomi vedere il volantino di un ristorante poco caro.
"vamossss alorsss" disse cercando di farla ridere ma la sua unica reazione fu tipo...
niente.no.non provarci mai più.EVITA.
"devo parlare?" mi disse.
" no il tuo sguardo ha detto già abbastanza"
"bene... taxi!" disse gridando come una pazza furiosa.

Mangiammo e passammo il resto delle ore a cazzeggiare in giro, guardando ogni tanto twitter e scattando foto da una parte all'altra.
Sono stati i due giorni più belli ed emozionanti della mia vita, ho realizzato il mio sogno di vederli, oltretutto più di una volta!
in più ora ho il profumo e l'album autografato del ragazzi.
Sono felicissima,non vedo l'ora di raccontare tutto a mia madre e ossessionare mia sorella.
A mio padre ovviamente non dirò un cazzo.
Ma ben presto fu ora di andare in albergo, ci preparammo nella nostra stanza e come al solito ci mettemmo addosso
più vestiti possibile per non far pesare il magaglio a mano.
Mandai un messaggio a Vicky:
Oi,io e Mia stiamo andando in aereoporto, alle 18.00 abbiamo il volo e alle 19:40
dovremmo essere da voi.Venite a prenderci? Mia rimane a dormire a casa!

"a proposito rimani a dormire a casa?" le chiesi.
"non lo sò...io"
"ormai ho già avvertito a mia sorella,tanto stanotte non riusciremo a dormire quindi ci facciamo compagnia!"
"ok come vuoi, hai preso tutto Asy? perchè c'è il taxi che ci aspetta"
Mi guardai intorno, quella stanza così carina tutta cromata in lilla che ha cullato i nostri sogni un pò confusi.
 La notte prima eravamo sotto un palco con i ragazzi più straordinari del mondo che cantavano le nostre canzoni
del cuore e oggi stavamo già dicendo addio a tutto questo. Bè è così che va no? certo,a parte nelle fan fiction che leggo,
ma sono più che sicura che il 99,9% delle directioner sta facendo la stessa cosa che sto facendo io ovvero interrompere un bel sogno.
Pagammo tutto, salutammo tutti cordialmente e uscimmo dal B&B.
"Arrivederci Milano!" disse Mia facendo un profondo respiro.
"non respirare troppo quest'aria kikka, ricordi l'esistenza dello smog?"
"gne gne è arrivata nuovamente la rompi palle!"
Le diedi un colpo sulla spalla e ringraziai il tassista che nel frattempo aveva posizionato i nostri bagagli nel cofano.
Non sò se sono i taxi o l'atmosfera di Milano, ma anche questo viaggio fù fastisdiosamente silenzioso. Sia io che Mia eravamo immerse nei ricordi di quei due giorni,ricordi visti con due prospettive diverse,con due cuori diversi. Alla fine dovrò dire a mio padre che sono più fissata di prima con questo gruppo.
Mi fà star bene cosa ci posso fare?
Devo smettere di asoltarli solo perchè qui in Italia la maggior parte delle ragazze che li ascolta sono adolescenti?Ma che cazzo me ne sbatte, si chiamano gusti.
Ok Asia. Pensa al biondo, perchè se nò concluderai questo viaggio con il nervoso che di mangerà lo stomaco.
Pensare a lui, come l'ho visto io, ha un effetto calmante su di me, è un ragazzo semplice un 21enne a cui piace divertirsi e anzi
non può neanche sgarrare perchè lo saprebbe poi tutto il mondo.
Poveracci chissà come dev'essere essere sempre controllati e seguiti,anche quando vogliono stare soli con la propria famiglia sono sempre tartassati.
Non voglio essere cattiva ma comunque penso che sia anche compensato da tutto quello che guadagnano e dal fatto che vedono tutto il mondo!
Penso a Zayn quanto debba essere stato felice e orgoglioso di se stesso quando è riuscito a comprare la casa alla sua famiglia.
Che cosa splendida è davvero un ragazzo meraviglioso.
Molte ragazze questo mese avranno il cuore spezzato visto che acanto a lui poi avrà a tutti gli effetti sua moglie Perry.
Liam ancora se la spassa con Sophia che proprio non scende giù a nessuno,ma evidentemente lo fà star bene visto che si sta ancora insieme.
Louis è sempre con la moretta ed infine c'è Harry che a parer mio non capisce ancora da che parte stare.
Quasi ogni mese vedi foto nei giornali con una ragazza diversa, ovviamente ricchissime.Lui si che si diverte!

Arrivammo a Malpensa e prendemmo il volo,Mia si addormentò veloce al suo posto,io ancora non riuscivo a stare tranquilla su gli aerei.
Mi agitavo spesso sopratutto per colpa dei vuoti d'aria, vorrei che ci fosse un'altro modo che viaggiare, che ne sò... il teletrasporto.
Ok potresti arrivare per metà nel posto dove desideri, ma almerno sei sicuro di arrivarci!
Dopo alcuni vaneggi di come starei insieme a Niall,cosa che presumo facciamo tutte,sorprendentemente mi addormentai.

Alle 19.42  Arrivammo in Aereoporto e vidi mia sorella che ci aspettava.
Io e Mia non le lasciammo scampo in macchina e per tutt il tragitto non parlammo altro che del concerto e della mattina successiva al negozio.
"minchia non me ne frega un cazzo, ma siete state delle culone seriamente a vederli da H&M, a proposito soggettona mi hai preso qualcosa? sai benissimo che poi devo raggiungere Marco per il matrimonio del cugino a Dublino. E no! per sicurezza ti ripeto che non ti porto con me."
"uno:fottiti arpia di merda e due: si cazzo purtroppo sono troppo buona con te e ti ho preso una collana fighissima da abbinare al vestito"
"bene coglioncella" disse soddisfatta.
Le voglio un gran bene, ma ogni tanto la strozzerei volentieri.
Arrivammo a casa e io e Mia ripetemmo la parpadella anche a mia madre.
Poi scese la notte ormai e i nostri ricordi si fecero più vivi che mai.
Mi misi sotto le coperte e diedi le spalle a Mia che faceva lo stesso.
"Buonanotte tesoro.."
"Buonanotte anche a te Sista"
Rimanemmo zitte, ma nessuna delle due dormiva.

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Capitolo 10
*** Pensieri ***



 
Eravamo già in viaggio per la prossima tappa, tutti e 5 stanchissimi senza voglia di far nulla, la sera prima,
prima di andare tutti a dormire Liam mi si è avvicinato dicendomi “le nostre fan sono pur sempre ragazze e
molte di loro sono davvero belle, si vede dalla tua faccia che non fai altro che pensarci su”, mi ha anche convinto
a provare a seguirla su twitter ma tutto si spense con la consapevolezza di aver perso il foglietto con il suo nik prima
di entrare la notte prima in Hotel,controllai da per tutto,guardai la cronologia del mio cell ma è come se non l’avessi mai trovata.
Pazienza.
Mi infilai le cuffie e dalla playlist scelsi una canzone degli Aerosmith … I Don't Wanna Miss a Thing.
Canzone che ha fatto la storia.
Mi fa pensare a qualcosa di impossibile, guardai ancora fuori dal finestrino e davanti ai miei occhi c’era in atto uno spettacolo formidabile;
l’orizzonte di un arancione intenso e meraviglioso le nuvole che erano variopinte di immensi colori..
Chiusi gli occhi per cercare di addormentarmi, era l’unica cosa che mi impediva di pensare che la nostra vita pur essendo meravigliosa,
piena di sorprese e imprevedibile ci impedisce anche di viverla al meglio. Anche se viaggiamo tantissimo non ci godiamo
mai davvero il posto in cui siamo perché non possiamo andare troppo in giro perché poi ci assalgono le fan,quindi stiamo dentro gli Hotel.
Ogni tanto ci vorrebbe una distrazione, una buona distrazione che ci faccia star meglio, posso dire che Zay e Liam l’hanno già trovata.
Uno scossone del jet mi fece spalancare gli occhi e in quell’istante beccai un sorrisino di Harry rivolto al suo telefono.
“Ehi Haz che fai?”
“nulla mi preparo per un follow spree!”
“adesso?”
“si tanto cosa vorresti fare ancora per un’ora e mezzo?”
“non saprei,tipo riposare?visto che non avremo un po’ di tempo per farlo appena saremo arrivati a Dusseldorf”
“anche tu hai ragione, allora mi dispiace ragazze mie! Per oggi niente!” disse mettendo via il telefono.
“bene ora dormi” dissi.
“certo mamma”mi disse facendo una vocina terribilmente fastidiosa.
PROV HARRY
Niall non sapeva che avevo visualizzato i tweet di quelle due fan di Milano se lo sapesse non farebbe l’indifferente,
sapevo che lui aveva salvato la loro foto insieme ma lui non disse nulla perciò non lo feci neanche io.
Gurdai le loro foto in giro per la città e per un istate mi venne voglia di rispondere al loro tweet di H&M ma mi bloccai
per non scatenare le ire di molta gente, se penso alle loro facce sconvolte mi viene ancora da ridere.
Ormai sapevo i loro nik e potevo dormire tranquillo.
PROV NIALL
Chiusi gli occhi ma mi arivò una chiamata.
Guardai il numero e girai gli occhi al cielo,ormai mi chiama ogni giorno per sapere sempre la stessa cosa.
“Ei Biondo”
“Ciao Nico”
“senti mi dispiace disturbarti in tour ma ho la conferma per quella cosa?”
“sei con lei?”
“si”
“si certo tu intanto proponi!hai già invitato tutti e non hai ancora detto nulla a lei!”
“hai ragione Bro, oggi è il giorno fatilico le mie orecchie non vedono l’ora di sentire ilsuo soave Si!”
“ogni giorno è il giorno fatilico per te, muovi le chiappe e chiediglielo,io ora dormo.. Fammi sapere”
“Certamente e grazie ancora Niall lo sai che per me è importante che tu ci sia!”
Chiusi la chiamata perché se nò sarebbe durata ancora per tanto tempo, anche gli uomini quando devono fare il grande passo diventano isterici e Nicolas ormai era uno di famiglia, siamo amici da quando io ho ricordo.
Finalmente sposa la sua anima gemella che conosce da 3 anni ma se va bene a lui va bene anche a me,
non sarà una cerimonia per pochi so che ha invitato un casino di gente ma non mi interessa lui mi ha garantito che
potrò spassarmela perché non ci sono fan e il posto è molte riservato quindi zero paparazzi.
Che sollievo.
Guardai il telefono ed entrai automaticamente nelle immagini.
Guardai quella foto che ogni volta mi faceva venire una fitta al cuore,meglio che la cancello cazzo, non può darmi quelle emozioni.
A malincuore premetti su cancella e lo feci, non vedevo più i nostri vici troppo vicini.
Avevo fissato per tanto quella foto e non c’era modo di togliermi il suo viso dalla mente.  
Mi rigirai e guardai fuori dal finestrino.
Liberai la mente e mi addormentai.

PROV ASIA

Io e Mia facevamo colazione quando vidi un nuovo annuncio nel sito dei ragazzi.
“un altro concerto in italia?”
Mia quasi soffocò nel sentire le mie parole.
“c-cosa?” disse dandosi dei pugnetti sul petto per far scendere il boccone bloccato a metà strada.
“si!ma non si sa in che città sia!”
“speriamo sia centro-sud così riusciamo ad andare, se nò con il cazzo che abbiamo i soldi per riandare”
“ti ricordo che non abbiamo più soldi..”
“tu non hai soldi bambola! Io si!”
“ah bè si allora è diverso! Buona fortuna!”
“dai acidella! Se non riesci con i soldi ci aiuto io”
“ti ho mai detto che ti amo?”
“si e molte volte coincide con il fatto che ti presto soldi…casualità?”
“sicuramente” dissi sarcastica.
Ci mettemmo a ridere poi tornammo entrambe ai nostri telefoni, facemmo delle ricerche per capire dove presumibilmente sarebbe stato il concerto.
“Dei stadi abbastanza grandi e sicuri per contenere fan scatenate?” chiesi a Mia.
“pfff non ne ho idea”
“ non dirlo a me cazzo. Spero per loro che lo facciano qui vicino”
“perché se nò? Li ammazzi di baci? Oppure li torturi con cioccolatini a forma di cuore?”
“no mi limiterei a stuprare Niall” dissi molto seria.
“che cogliona” disse Mia ridendo.

Entrammo in camera dove mia sorella video chattava con Marco,che era il suo fidanzato da diversi anni ormai, su Skype.
Subito ci fece cenno di uscire dalla stanza perché stava parlando con lui.
Ovviamente uscimmo, ma non tanto perché ce l’aveva detto lei ma perché se no dovevamo subirci i “cippi cippi,miao,cucciolo,
baffetto,gattino,cucciolino,piccolino” e così via senza riuscire a smettere.
Ero felice per lei almeno il suo amore non lo viveva esclusivamente con il cuore e con la mente ma era reale e lo poteva toccare,
io mi limitavo a vaneggiare.
 Ho avuto diversi ragazzi nella mia adolescenza e uno di loro è diventato il mio incubo, ci stavo insieme 2 anni e mezzo e la mia
prima volta è stata con lui, doveva essere un sogno una grande storia d’amore, ma si è rivelato tutto un bleff e a distanza di qualche
mese mi lasciò spudoratamente, addirittura arrivò alle minacce per riavere indietro la fedina in oro che mi aveva regalato.
Quella situazione per me diventò molto pesante lui mi chiamava a tutte le ore del giorno e della notte,mi diceva di essere sotto casa mia e
che mi stava aspettando.
Non l’ho mai denunciato perché se no avrei dovuto spiegare tutto ai miei genitori, i miei sapevano che stavo insieme a questo ragazzo
ma non sapevano quanto era seria la nostra storia e fino dove ci eravamo spinti.
Fortunatamente il mio cuore fu conquistato da un altro ragazzo e questa volta era vero e sano Amore. Lui mi aiutò a finire la storia con l’altro idiota,
mi diede la forza per affrontarlo,mi aiuto per i 3 anni successivi con i vari problemi che si affrontano nel corso della vita e ci amammo come non mai,
non sono mai stata così felice!... purtroppo però la crisi dei 3 anni bloccò la nostra corsa. Ci lasciammo.
Ma pacificamente perché ci volevamo ancora un bene dell’anima. Tutt’ora siamo ancora amici e confidenti,
mi da ancora fastidio quando magari inizia una storia con qualche ragazza ma ci sono e ci sarò sempre accanto a lui.
“scusa c’è nessuno?” mi disse Mia agitando la mano di fronte al mio viso.
“su scusami ero incantata!”
“da seriamete?”
“piantala di fare sarcasmo!”
“dai facciamoci due crepes..”
“mmmh si perché no”
Scendemmo in cucina e ci mettemmo a preparare le crepes e fantasticavamo a voce alta sui ragazzi.
“se finisse un po’ di nutella nelle labbra di Niall mmmmmm lo divorerei”
Mia rise “ forse non hai capito che ad Harry non fa nenanche in tempo a finire la Nutella sulle sue labbra”
“poi sono io la malata! Io almeno do tempo al tempo!”
“seeee vabbè come se ce lo avessi davanti faresti la timida?”
“certo devo essere misteriosa, se dai tutto subito non rimane nulla, l’uomo deve desiderare!”
“anche tu hai ragione, come tattica non è per niente male.”
Ci mettemmo a ridere e nel frattempo combinammo un casino con la pastella del dolce. Ma riempirle con nutella e divorarle non fu così difficile.
Guardai il telefono e twittai a Niall.


I’m Crazy Mofoz •❤ ‏@Asia94_
@NiallOfficial We'll see, trust me.

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Capitolo 11
*** You smile ever. ***


Passarono un paio di giorni dopo quel magnifico incontro,furono abbastanza per smontare ogni mia illusione
di essere stata notata dal mio idolo, non fù lo stesso per Mia che ancora twittava e faceva di tutto per farsi notare.
Io avevo gettato bandiera bianca sono proprio sogni di adolescenti e io ormai ero cresciuta per questo genere di fantasie,
almeno provavo a pensare e convincermi di questo fatto, ma il mio cuore mi diceva atro..
CREDICI.
AMALI.
SEGUILI.
Cazzo però sono irrangiungibili.
Purtroppo è un passo che ogni directioner affronta dopo il concerto.
E’ tipo uno stress post traumatico, si cade in una sottospecie di depressione e invece di essere felici di quello che
è successo si diventa tristi e si piange sempre per tutto.
Riguardi le foto, i video riascolti le loro canzoni e senza volerlo piangi.
Chattavo con Mia, avevamo acquistato i biglietti per Torino che erano ancora disponibili, questa volta eravamo davvero
al verde e prendemmo il prato c che ancora non aveva fatto sold out.
“E’ PROOONTO A TAVOLAAA”
Questo giorno era importante avrei dovuto dire a mio padre anche di questo concerto, non sarebbe stato molto felice.
Mia madre come al solito mi appoggiava lei no ha mai potuto incontrare i suoi idoli ed è felice che io abbia avuto questa possibilità e che la avrò ancora.
Mi sedetti vicino a mia sorella a pranzo quel giorno c’erano anche mio fratello con la compagna,la situazione era tranquilla fino a quando aprii bocca.
“andrò al concerto il 6 Luglio a Torino”
Mio padre mi guardò, vi giuro che mi fece una paura tale che stavo quasi per cambiare idea ma adoro la straffottenza di mio fratello che mi salvò alla grande.
“e chi se ne frega”
“sia ringraziato il cielo” dissi sotto voce e Vicky Rise.
“E i soldi per i biglietti?” chiese mio padre senza incrociare il mio sguardo.
“ha pagato tutto Mia”
“l’aereo?”
“mi è rimasto qualcosa dal precedente viaggio”
“lo spero per te perché non ti do più un soldo, hai rotto le palle con quesi tipi,sarà l’ultima volta che te lo ripeto e ascoltami bene, cresci.
Ci saranno conseguenze per quello che stai facendo.”
“no dico,ma stai scherzando? Sto solo andando ad un concerto cosa ci sarà mai di male?
Ti incazzi con me per stronzate datti una calmata”
In quel momento mi arrivò un ceffone.
Ecco fatto.
Il silenzio che calò a tavola su imbarazzante ma purtroppo scene come questa capitavano spesso.
Mi alzai, sentii mio padre dirmi qualcosa tipo “torna qui ragazzina viziata” ma non mi feci scrupoli nel fargli
un bel dito medio e salire le scale per entrare in camera.
Tornai a chattare con Mia e le chiesi di vederci.
Cercavo di non piangere perché non sarebbe servito a nulla, purtroppo però io sono quel genere di ragazza
che se le viene il nervoso piange,ed è una cosa che non sopporto perché mi fa sembrare debole. Ogni volta che succede mi rinchiudo qui e piango.
Piango perché non sopporto questo suo modo di fare da “padre-padrone” se non fai come dice lui ne paghi le conseguenze.
Non dovrebbe essere così.
Piango perché non ho il coraggio di dirlo a qualcuno.Perchè mio padre esagera. Fosse solo un ceffone molte persone
direbbero che serve per educare..ma lui non si ferma ad un ceffone.
Basta pensarci.
Sono forte e un giorno gliela farò pagare.
Devo vincere la mia partita con questa vita di merda che ogni giorno mi aspetta a casa.
Mi guardai lo specchio con l’impronta della sua mano sulla mia guancia destra e ricominciai a piangere.
Presi il telefono e feci l’unica cosa che mi faceva ricominciare a sognare e a star meglio, twittai al mio biondo.


I’m Crazy Mofoz • ‏@Asia94_
@NiallOfficial Please save me :(

Si era un grido di aiuto.
Volevo essere amata, cullata e portata via da qui.
Ci si può incazzare così tanto per una cosa del genere? La risposta è no. Ma mio padre deve aver davvero qualche problema interiore che sfoga così,
non lo diffendo perché quello che fa non è minimamente giusto ma devi essere disperato per far del male alla tua famiglia.
Dio solo sa quanto gli restituerei volentieri quelle botte, forse è per questo che quest’anno mi ero iscritta ad un corso di difesa personale
perché questa situzione sta compromettendo tutta la mia vita e devo reagire.
Ogni sogno che ho è spezzato da questa negatività che perseguita la mia famiglia.
Realizzerò il mio sogno e quando lo farò tornerò in questa casa e farò vedere chi sono.
Mia madre salì in camera.
“tesoro ti prego non fare così” mi disse vedendomi con le lacrime agli occhi, provò ad avvicinarsi per accarezzarmi ma mi scostai.
“mamma lasciami stare per favore, il fatto che tu diffenda ancora quest’uomo mi fa ancora più male di uno schiaffo”
“piccola è più difficile di quanto tu possa immaginare”
“non rompere e fammi uscire”
“con chi ti vedi?”
“con Mia e basta fare domande,non so se torno stanotte”
“va bene”
“Cià”
Me ne andai lasciandola sulla soglia della mia camera, in questi momenti ho solo bisogno di stare sola e di pensare meno possibile,
quel bastardo non c’è mai e quando c’è fa solo casini.
Bella merda.

Aspettavo l’autobus quando accadde quello che non mi sarei mai aspettata.

Niall Horan ‏@NiallOfficial
@Asa94_ Hey what's wrong?

Non poteva essere vero, per essere più sicura guardai il profilo e oddio cazzo se era lui.
Che stava succedendo? Tra mille tweets avrà letto proprio il mio? Adesso che cazzo scrivo?

PROV NIALL
“Harry sei un coglione!”
“mi ringrazierai vedrai, è colata di te poi dai poverina che le sarà successo?”
“no adesso anche le altre vorranno una risposta.”
“peggio per te che non disconnetti mai dal mio pc”
“si vabbè ma questo non ti autorizza a rispondere a ragazze a caso”
“lei non è una ragazza a caso”
Non capì esattamente cosa voleva dire con quella frase finchè non mi fece vedere il suo profilo.
“ok sei proprio uno stronzo patentato”
“guarda che lo so che hai la vostra foto nel telefono”
“non più”
“o bene mi hai dato la conferma che comunque la avevi” mi disse facendomi quel sorriso beffardo che tante directioner adorano,
ad assistere alla scena c’erano anche gli altri ragazzi che non davano troppo peso a questa cosa, infatti Zayn disse:
“rispondi ad altre ragazze a caso allora iù che altro mi sembra strano che Harry abbia trovato proprio lei”
“dai basta non ce la faccio più Harry aveva segnato il nik di entrambe le ragazze di Milano!” disse Lou ridendo.
“traditore bastardo!!” disse Harry andando addosso a Lou e facendo finta di strozzarlo.
“Zayn non hai tutti i torni comunque, potremmo anche fare un follow spree di gruppo così compriamo un po’” dissi.
“Niall ma guarda che nessuno ci trova nulla di strano in tutto questo, molte volte rispondiamo alle nostre fan, non capisco perché
tu sei così ansioso per questa risposta!” mi disse Liam.
“non lo sò io…”
In quel momento Harry mi interruppe per farmi vedere la risposta della ragazza.


I’m Crazy Mofoz • ‏@Asia94_
@NiallOfficial Better that you do not know, remember me with a smile that I had in the picture. Love u.


“Saranno cazzate adolescenziali no?” disse Zay.
“probabile” dissi io non troppo convinto visto che Haz mi guardò con un punto interrogativo stampato in faccia.
“Non so che fare e adesso?”
“scriviamo qualcosa di dolce per tirarla su” disse Liam.
“Non troppo dolce però”


Niall Horan ‏@NiallOfficial
@Asia94_ Whatever it is never forget to smile.
 
“può andare?” mi chiese Haz.
“si non male, non entro nel personale.”
“Sono un genio, ora scriviamo qualcosa alle altre.”
E così Haz passò il tempo a cazzeggiare nel mio account.
Ma non avevo mai sudato così tanto per dare una risposta ad una fan, ora potevo vedere il suo profilo senza dover andare a cercarlo,
lo avevo tra i tweets.
Sto dando troppa importanza a questa cosa. STOP NIALL.Gli altri ragazzi di certo non mi aiutano visto che loro si divertono a
torturarmi con questa storia.
Idioti.

PROV ASIA.

Raccontai tutto a Mia e rimase sconvolta sia per il fatto di mio padre sia perché Niall Horan mi aveva risposto al tweets!
“secondo te ha guardato poi il mio profilo e si è ricordato di me?”
“non contarci troppo Asy, ricordati che rispondono a caso”
“Hai ragione meglio non illudersi”
“cazzo però ti ha risposto! Pagherei per una risposta di Harry ai miei 923847239847 tweets giornalieri!”
“non so,scrivigli qualcosa di più profondo invece di FOOLLOW ME PLEASE I LOVE U”
“Ok maestra” disse.
Sparammo cazzate a raffica nelle ore seguenti e ridemmo tutto il tempo.
“viani a casa a dormire ti và?”
“speravo che me lo chiedessi!” dissi sincera.


 
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Questo è il nuovo link della pagina che ho creato fatemi sapere se riuscite ad entrare!

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Capitolo 12
*** Aspettare. ***


PROV HARRY

Finimmo di cantare Story of my Life e il pubblico scoppiò in delirio.
Le nostre fan sono meravigliose.
Quante volte l’ho già ripetuto nella mia mente?
Entrammo tutti e 5 nei camerini e mi precipitai al telefono, dopo che Niall fece il follow spree la sera precedente lo feci
anche io e gli altri ci seguirono a ruota e quella notte rendemmo felici tante fan.
Seguii Mia e gli altri non sanno che quella notte gli scrissi augurandoli la buonanotte.
Il problema è che lei non mi ha risposto,non capisco, forse semplicemente non l’ha letto perché è addormentata.
Nel suo profilo twitter ci sono le mie foto, la sensazione che mi trasmette è strana perché è una fan cazzo, non si dovrebbero fare cose del genere,
sto incominciando a farmi gli stessi problemi di Niall della sera prima.. lo capisco più di quanto lui creda a differenza del fatto che lui
non avrebbe mai avuto il coraggio di fare la prima mossa.
Tutti si aspettano di vederci con persone famose ma noi vorremmo solo una relazione normale come tutti gli altri ragazzi della nostra età,
poi come dice Liam non siamo mai sicuri se ci amano per il nostro personaggio o per la nostra vera persona, io guardo Lou e lo vedo felice speriamo che lo sia sempre.
Lo amo come un fratello e non vorrei vederlo mai soffrire per una ragazza perché loro non lo sanno che possono essere letali.
Credo di essere molto pià maturo di molti ragazzi che conosco,proprio grazie a tutta questa esperienza siamo cresciuti tanto e ci prendiamo le nostre responsabilità ma questa situazione con queste due ragazze ci incuriosisce perché non è mai capitato! Mi fa salire l’adrenalina alle stelle.
Avevo ancora il telefono in mano e quandavo la conversazione avviata ma con nessuna risposta.
Dai cazzo sono Harry Style!nessuno mi ha mai fatto aspettare.
In quel momento mi arrivò una maglietta sudaticcia sul viso.
“oh merda Liam fai davvero schifo!”
“Vacci piano bel faccino” mi disse Liam con fare minaccioso.
“dai però ragazzi datevi una calmata entrami” disse Niall un po’ giù.
“Ehi che ti prende Niall?”
“Nulla sono solo un po’ stanco,avrei davvero bisogno di riposare e domani mattina dobbiamo già riprendere l’aereo”
Liam si avvicinò ad abbracciarlo, inizialmente Niall fece una faccia schifata per l’odore terribile che emana quel ragazzo quando suda eccessivamente,
però poi uscì il suo lato tenero e si fece coccolare per un po’, noi siamo fatti così,siamo fratelli e ci coccoliamo quando stiamo un po’ giù con il morale.
Adoro il nostro rapporto, sono la mia seconda famiglia e non mi sento mai solo.
“dai Niall dobbiamo tornare in Italia pensa a..”
“non credo che ci sarà anche a questo concerto!”
Rimanemmo un po’ zitti guardandoci tra di noi e aggiunsi “…stavo per dire al mangiare”
Il biondo diventò di un rosso peperone che non si può nascondere facendo finta di nulla.
“Ci stai ancora pensando?”gli chiese Louis non tanto sorpreso.
“..no io pensavo solo…che …non so”
“ok balbetta la cosa è seria… quindi che si fa?” Chiese Liam nel frattempo che si infilava una canotta pulita.
“non si fa nulla, è italiana! E poi non ci sarà a Torino.”
“Secondo me si” dissi attirando l’attenzione di tutti.
“L’hai letto questo tweet dove ti ha taggato? Adesso che ce l’hai tra i following potresti guardarla ogni tanto!”
“è quello che fai tu con l’amica?” mi chiese Zay.
“non cambiamo discorso ora! E poi che combini? Mi controlli adesso?”
Zay rise e continuò a mangiare le sue patatine come se stesse assistendo ad una scena di un film.
“no comunque non ho letto nulla..che ha scritto?”mi chiese Niall un po’ timido.
“ci vedremo presto”gli dissi.
“ma non vuol dire nulla” disse Lou, sembrava molto interessato alla nostra conversazione era seduto sulla sedia
al contrario e poggiava le braccia e il mento nella spalliera.
“ io credo che sia per il concerto,perché ho visto dei tweet di Mia con scritto “6luglio” il resto però era scritto in Italiano quindi non ho capito bene”
“google translater?” mi disse Liam.
“Allora guardi il suo profilo Haz” disse Zay soffocando la risata con un’altro boccone di patatine.
“non rompere le palle Zay. E Liam non ho mai usato google translater,funziona bene?”
“si può dire che almeno capiremo le intenzioni delle ragazze”
“mi può bastare” disse Niall.
“wow Tiri fuori le unghie bel micino?”
“oddio Haz era un po’ troppo gay come frase”mi disse Zay scoppiando a ridere e sputando patatine da per tutto per poi scatenare una risata di gruppo.

Eravamo ormai sul pullman diretti in Hotel per una notte si spera di riposo,traducemmo il tweet di Mia dove infatti
c’era scrippo che si preparavano gli sctriscioni per il concerto del 6 luglio,quindi ci sarebbero state, ci avrebbero rivisti, il problema era come rivedere loro.
Guardai fuori dal finestrino Un inglese ed un Irlandese rapiti dal fascino genuino Italiano?
Si… genuino e naturale, tutto quello che  ragazzi come noi desiderano davvero perché siamo sempre cincondati da
belle e ricchissime ragazze che hanno già avuto tutte le esperienze possibili e non puoi sorprenderle, mentre è bello avere
una ragazza a cui regalare diverse emozioni ongni giorno che passa.

Ero nel balcone dell’Hotel quando mi arrivò la sua risposta.

PROV MIA

Asia dormiva con un’espressione rilassata e dopo quello che aveva passato con il padre non volevo decisamente disturbarla.
Ma dentro di me stavo morendo, mi ero svegliata poco prima per bere dell’acqua e ho dato un’occhiata a twitter dove ho notato un messaggio privato,
ho pensato Sicuramente un altro di quei caga cazzo che voglio essere seguiti si instagram, invece quello che mi trovai sullo
schermo del telefono non fu niente di tutto quello che mi sarei mai immaginata.

Harry Styles
Good night Mia.Xoxo

Oh cazzo.
OOH CAAAAAZZO.
Madonna adesso che faccio? Rispondi genio.
                                                                          
                                                                                                                                                      •Hope❤ 
                                                                                                                       Good night my love..hope see
                                                                                                                                                   you July 6!
Harry Styles
you will see us definitely,
the problem is that we would
not see you.
                                                                                                                                                       •Hope❤ 
                                                                                                                              OMG i still can not belive
                                                                                                                                  we’re texting, however
                                                                                                                                 rest assured we will do 
                                                                                                                                  everything to make us
                                                                                                                                                         notice.        
                                     
                                                                                                                            
Harry Styles
I hope.
                                        
Non risposi più, non perché non sapessi cosa scrivere ma mi ricordai di quello che mi disse Asia,
bisogna essere misteriose con i ragazzi così loro ti inseguiranno.
Non so se funzionò esattamente perché poi lui non mi rispose più.
Forse si è semplicemente addormentato dopo tutto avevano un concerto oggi.
Cazzo la sto prendendo benissimo! E’ Harry Stiles e la sto prendendo come se fosse un ragazzo qualunque!
Non credo di essere normale.
Non vedo l’ora di dire tutto ad Asia.
Mi girai e il suo volto non era più sereno come lo era poco prima, dormiva si, ma chissà cosa stava sognando.
Purtroppo la vita è fatta di tanti ostacoli e sofferenze ma dopo che si affronta tutto questo ci sono soddisfazioni e tanto amore.
Domani mattina prenotiamo i voli per Torino sarà un casino pazzesco e devo ancora pensare a come farci notare davvero da loro.


Salve Ragazze :)
Vi ricordo che questa è la pagina che ho creato su face per questa storia.
https://www.facebook.com/pages/Realize-Your-Dreams/435414079892343?ref=hl    
Prendo l'occasione per Augurarvi Buon Natale e Buone feste!
Sò benissimo che quando si cresce si perde un pò la "magia" ma io mi aspetto sempre
qualcosa dal Natale.
Vi ringrazio per tutte le recensioni positive! Siete stupende :) 
Un abbraccio Mokyna :*

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Capitolo 13
*** Really? ***


Lo sognai tutta la notte.
Sognai di stare molto vicino alle sue labbra, quasi riuscivo a sentire la sensazione del suo fiato sul viso,guardavo i suoi occhi dolcissimi e di un celeste intenso,
gli passavo la mano tra i capelli ci stavamo per baciare ma il risveglio è stata la cosa più dolorosa che ho provato quest’oggi.
Cercavo di ricordare il sogno ma era come svanito nel nulla, come per farmi dimenticare anche quell’unica occasione dove avrei potuto assaporare le sue labbra,
il destino mi rema decisamente contro.
Mia era andata a preparare la colazione mi ha detto che mi deve dire qualcosa di importante, sarà legato al fatto che oggi dobbiamo comprare i biglietti?
Che bello rivedrò il mio angelo.Purtroppo però questa volta dovremo faticare per stare vicine a loro.
Non riesco a pensare il fatto che non riuscirò mai a baciarlo mi sta offuscando tutto il resto, solo dio sa quanto sono triste in questo momento.
Mia entrò in stanza con le due scodelle in mano e me ne porse una.
“Ti devo dire una cosa”
“Aiuto Mia mi stai preoccupando, non possiamo più andare al concerto?”
“no ma che centra questo! Anzi dovremo farci vedere il più possibile da loro”
“seee vabbè come se loro ci guardassero”
“è questo il fatto Asy, loro ci hanno guardate a Milano”
“..scusami e come lo sa questo?”
Fece un attimo di pausa e si mise a guardare il telefono.Era estremamente seria.
“Ho chattato con Harry questa notte.”
Risi.
“mi prendi per il culo? Guarda che non è divertente ho fatto un sogno bellissimo ma tremendo allo stesso tempo”
“Non ti prendo per il culo leggi qua”
Mi diede il suo telefono e lessi quella conversazione che per lei doveva sicuramente essere quella più importante della sua vita, eravamo
innamoratissime di loro e cazzo se lo siamo ancora! Anche di più!
“ma parla al plurale”
“Esatto tesoro mio, anche Niall ti ha vista bene”
“Non può essere!”
Poggiammo le scodelle e incominciammo ad urlare e saltare sul lettone matrimoniale, io ancora non credevo che il mio angelo mi avesse
vista ma ero felice per Mia che era riuscita a coronare il suo sogno anche solo chattando con il suo lui.
Ci stendemmo sul letto,tutte e due guardavamo il soffitto anch’esso ricoperto di poster dei ragazzi,la stenza non era molto ampia ma quanto
bastava per farci stare un letto matrimoniare un comodino e l’armadio a muro..affannavamo e aspettavamo che i nostri battiti di regolarizzassero
prima di ricominciare a parlare.
Nel frattempo pensavo a mille modi per farci notare, il cartellone poteva essere uno di questi, ma doveva essere immenso per riuscire a farglielo leggere.
Che si poteva fare?
“Cerca Niall in un messaggio privato”
“non esiste mi vergogno da morire! Se mi ha notata davvero mi cercherà lui come ha fatto Harry con te! Oh cazzo Harry Styles ti ha mandato il PRIMO
messaggio su twitter!!”
Quasi lo urlai e ricominciammo a soffocare le urla come delfini.
Incominciai a fare una cosa che odiavo terribilmente.Piansi.
Purtroppo incominciò a piangere anche Mia e sembravamo davvero due sceme, ma dopo tutte quello che c’era capitato nessuna delle due si era ancora sfogata.
Quindi piangemmo insieme ma senza toccarci l’un l’altra, era come se fossimo in due stanze diverse, le lacrime, amare, scorrevano sui nostri visi per due amori apparentemente così lontani ma forse c’era speranza e quando si arriva a questo punto dove riesci ad avere un “contatto” non sai più che fare perché sei allo stremo delle forze e PIANGI.
Mi girai nel suo lato e la guardai, lei fece lo stesso.
“Ora gli mando un messaggio” le dissi.
“ok, dove saranno a quest’ora?”
“non ne ho idea ma tu incomincia a comprare due biglietti tesoro.”
“ok aspè che accendo il portatile”
Guardai il mio telefono ed entrai su twitter.
Rimasi almeno un minuto guardando la sua icon, DIO QUANTO E’ BELLO.
Mi accorsi che aveva twittato appena 7 minuti fa allora presi coraggio e gli scrissi un messaggio privato, nulla di troppo serio.

 I’m Crazy Mofoz • 
Hi Niall! How are you today?

Sarebbe stato il giorno fatilico in cui finalmente riuscivamo ad avere una conversazione più…come dire.. personale? Ok Asia non incominciare ad illuderti.
KEEP CALM.
Guardai Mia fare i biglietti, li pagammo un occhio perché il concerto era il giorno dopo! Però avevamo abbastanza soldi per cavarcela anche questa volta.Mi alzai dal letto e frugai in un piccolo cesto rosa che teneva sopra il comò,presi la spazzola e mi riordinai i capelli che ovviamente dopo la notte erano davvero inguardabili.
Ero elettrizzata all’idea di rivederli, ormai le mie giornate erano basate sui ricordi di quei due giorni stupendi,sentivo la sua mancanza ma lui era stato accanto a me solo per una frazione di secondo, giusto il tempo per scattare quella foto meravigliosa.
Impostai quella foto come intestazione su twitter,ormai la avevo da per tutto, ne avevo fatto un poster gigante a casa, giusto per ricordarmi che le nostre guance erano entrate in contatto.
“ehi ora faccio la doccia ok?”
“ok kikka”
Mia sparì dietro la porta del bagno e io nel frattempo mi cambiai, infilai i jeans e una maglietta nera semplice, infilai le vans nere ed ero finalmente al mio agio.
Non riesco mai a rimanere troppo tempo in pigiama, è decisamente una cosa che detesto! Mi misi a sedere sul letto e frugai un po’ il
portatile e aveva una cartella per ogni componente del gruppo con le proprie foto più belle. Guardai quella del mio biondo e c’erano foto meravigliose,
ha un sorriso meraviglioso e contagioso, ben presto mi accorsi che sorridevo anche io nel guardarlo.
La camera di Mia aveva le pareti gialle ormai coperte da un centinaio di poster ma accanto al suo letto aveva il poster più importante per lei,
quello di Harry a grandezza naturale, a me piace tanto osservare i dettagli,scopri molte più cose di una persona guardando ogni suo piccolo gesto che nel vedere complessivamente quello che fa.Nella testata del letto aveva la scritta Little Things con alcune foto del concerto collocate nei lati della scritta,
ne ha stampata anche una nostra..eravamo solo noi due con le lacrime agli occhi. Quante emozioni quel giorno! E domani sarà lo stesso! Anche nche di più..ho bisogno di vedere i suoi occhi nei miei anche per poco.
Vorrei tanto che  mi vedesse,devo pensare a qualcosa di grande!
Sentii il mio telefono vibrare.Era twitter.
Il mio cuore incominciò a battere all’impazzata.
Non avevo il coraggio di guardare il cellulare perché non volevo rimanere scottata, magari non era lui e io mi stavo illudendo per la millesima volta.
Poi cavolo Niall Horan non è il ragazzo della porta accanto, è bello sensuale e decisamente irragiungibile, loro vogliono ragazze sofisticate
che non abbiamo problemi a stare vicino a loro, io mi vergognerei a morte perché sono orrenda e non potrei stare accanto ad un principe come lui.
Sono insicura e inizialemente sono fin troppo timida.
Presi il telefono e girai lo schermo verso di me.

Niall Horan
Hi Asia,I’m tired.
How are you?

Oh sai Niall sto per morire perché il mio cuore batte troppo forte per te e tra poco imploderà!  Aiuto ma scherziamo?
Possibile che sia vero? Ha davvero interesse nel rispondermi?io non so come funzionano queste cose ma è possibile
che qulcuno risponda a posto loro giusto per far felice le fans?
troppe domande e nessuna risposta a Niall.
“MIIIIAAA CAZZO VIENI VELOCEEEEEEEEEEE”
“FINISCO DI ASCIUGARE I CAPELLI E ARRIVOOO”
“NIALL MI HA RISPOSTOOOOOO AIUTOOOOOOOOOO”
Mia si precipitò subito in stanza con il phone in mano staccato ormai dalla presa e si bruttòsul letto accanto a me.
“ok bene chiedili se ha voglia”e si mise a ridere.
“tu sei matta” risi anche io perché immaginai la faccia di Niall nel leggere il messaggio ovviamente se mai lo avesse ricevuto!
Forse risponderebbe tu sei davvero una crazy mofoz e probabilmente mi prenderebbe come una zoccola.
Mia smise di ridere e attaccò il phon vicino al comodino così riprese ad asciugarsi i capelli e mi disse:
“digli che sei un po’ scossa ma felice per la sua risposta e poi chiedigli dove sono adesso”
“si buona idea”
“cerca di scriverlo giusto senza fare figure di merda”
“daaaaaaai sono bravina in inglese, sono capace di fare discorsi completi” dissi facendo l’altezzosa.
“si certo Miss ‘Ca$h’ invece di ‘money’ nella verifica di fine anno”
“Ascoltami bene Mia è stato un caso su un milione!è già passato 1anno dal diploma e sono migliorata molto.”
“ok non offenderti amore e rispondi a Niall, cazzo che strano da dire!”
“immagina quando lo è stato per me quando ho letto la tua conversazione con Harry”
“ma ci credi che sta accadendo a noi?”
“ancora no,ma non mi voglio illudere che possa accadere più di questo”
“dici che più di scambiarsi qualche parola non è?”
“si Mia, non illudiamoci, anche se con noi sembrano normali sono sempre dei membri della band più famosa al mondo”
“hai ragione, però non tenerlo sulle spine!rispondi!”
“si certo come se lo fosse!!!”

I’m Crazy Mofoz • 
Wow are shocked and happy
because now you have responded,
where are you now?
 

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Capitolo 14
*** Keep Calm ***


Cazzo però ci mise un secolo a rispondere.
Ero abbastanza agitato e Liam era accanto a me che mi osservava attentamente.
Finalmente lessi la sua risposta e abbozzai un sorriso.
“Dolce no?”mi disse lui.
“Si , che cosa le rispondo?”
“Wow Ragazzi Niall vuole andare più in fondo di 3 messaggi” urlò Liam agli altri per prendermi per il culo,
che palle grazie a questo argomento finivo sempre sulla bocca di tutti e avevano sempre qualche battutina da farmi.
Gli altri mi guardarono un po’ spaesati ma poi capirono subito che cosa stava succedendo.
“VAI NIALL! INCANTALA” mi urlo Zay che non si sa come si era svegliato dalla modalità “Zombie” solo per ficcanasare.
“certo Liam che sei proprio uno stronzo, non puoi tenere le cose per te?”
“perché Nello non vuoi condividere le tue emozioni con noi?” di chiese Louis facendo finta di piangere.
“dico solo che per Harry non fate tutto questo casino”
“perché lui è noioso” mi rispose Zay.
“si vabbè la mia vita fuori dalla band è più interessante allora?”
Si guardarono tra di loro per poi rivolgersi a me e annuire in gruppo.
“oh allora mi dovrei sentire onorato.”
“suppongo di si” mi disse Liam.
Gli diedi una gommitata e guardai fuori dal finestrino, eravamo di nuovo in aereo e da quello che avevo intuito
stavamo per arrivare in Italia per la seconda volta in questo Tour.
Abbiamo dato un'altra possibilità alle ragazze che non sono riusciute a comprare il loro biglietto per Milano.
Noi abbiamo tanto insistito per farlo al centro Italia per le nostre fan del sud, ma purtroppo non avevamo abbastanza tempo
materiale per fare tutti gli spostamenti perciò eccoci qui pronti per Torino.
Mi venne in mente il suo sguardo quando mi ritrovai con il suo telefono in mano.
La voglio vedere da più vicino questa volta.
Non so perché mi sta prendendo così tanto, ma per me è una ragazza che vale la pena di scoprire.
“Liam” dissi piano.
Si girò a guardarmi e si accucciò leggermente vicino a me e mi guardò.
“senti la voglio vedere da più vicino, secondo te è possibile….”
“Ti conviene risponderle perché se nò ti manda a cagare lei, non credere che solo perchè sei Niall Horan  non ti molli una ragazza,
poi mi sembra di capire che la tipa è tosta.”
“si ma almeno hai capito?”
“ci penseremo poi sul momento”
“che palle”
Guardai il telefono e le scrissi.

Niall Horan
We are arriving in Italy.
Tomorrow you’ll be at the concert?

Non aspettai molto per la sua risposta.


I’m Crazy Mofoz • 
Obviously. I need to see
at least one more time.
Il mio cuore perse un battito nel leggere la sua risposta.
Che cosa stai combinando Niall?
Non lo so, ma c’è un motivo se ho bisogno di vederla anche io.
Non PUOI aver bisogno di lei.
Molte volte bisogna assecondare queste cose, si potrebbe scoprire molto di più.
Ti metterai nei guai Horan.
Lasciai perdere la mia vocina nella testa e continuai a rispondere ad Asia.


Niall Horan
I’m glad you say that,
I hope not to disappoint your
expectations is the next performance.


I’m Crazy Mofoz • 
How can you say such a thing?
I just your smile.


Oddio mio, questa frase l’ho sentita, l’ho letta da per tutto e forse miliardi di volte. Ma scritta da lei.. è tutta un’altra cosa.
Ok con calma!Non correre, lei è Italiana e io sono Irlandese, io sono famoso e lei no.. ci sono troppe cose che vi dividono,
pensarci bene prima di incasinarti la vita.

Mio dio perché mi devo fare queste seghe mentali? Non posso provarci con una ragazza tranquillamente?
Cioè non dico che ci sto provando, mi sto interessando leggermente a lei.
Mi venne in mente una domanda che non avevo ancora neanche pensato.
Non feci in tempo a rispondere che mi scrisse subito.


I’m Crazy Mofoz • 
I’m sorry,I put you uncomfortable,
the sentence was too sweet.


Niall Horan
No problem,
Asia How old are you?

I’m Crazy Mofoz • 
I’m 20 years old!

Niall Horan
ok :-)

I’m Crazy Mofoz • 
ahahahahahahahahahahah
Why do you care?

Niall Horan
Secret ;-)

I’m Crazy Mofoz • 
OMG Niall, I’ll have a heart
attack because of you!

Niall Horan
I hope to see you soon and
to talk to you face to face.

I’m Crazy Mofoz • 
I do not know how i hope so.
See you soon Niall Horan.

Niall Horan
See you soon Asia… surname?

I’m Crazy Mofoz • 
Asia Di Miao

Niall Horan
See you soon Asia Di Miao.

Ok non è stata male come prima conversazione.
Era bella e simpatica e in più non si faceva problemi nel chattare con me.
Spero di stupirla..
Spero di conquistarla.





*Spazio Autrice*
Salve a tutte ragazze :) questo è l'ultimo capitolo per oggi...forse ;)
Vorrei leggere un pò di recensioni per sapere se vi sta piacendo la storia!
Ricordatevi della pagina su face! Un abbraccio!
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Capitolo 15
*** La carica. ***


Quella giornata fu spettacolare.
Purtroppo però dovetti tornare a casa per prepararmi la roba per il concerto,dopo il fantasticare mio e di Mia di quella memorabile mattina, facemmo anche diversi cartelloni e andammo pure a comprare StalIght di due colori, ovviamente uno Celeste per Niall e uno Fuxia per Harry e per noi 200 a testa di quei colore! Doevamo farci notare e avevamo organizzato un bel piano.Avevamo speso un po’ troppo infatti penso che riusciremo a mangiare un panino per pranzo ma per cena proprio zero idee.
In pullman aveva messo la mia playlist dove ovviamente c’erano tutte le loro canzoni, non fraintendetemi..ascolto molti altri cantanti di tutti generi diversi,ma se mi voglio rilassare preferisco ascoltare le loro voci.
Ero ormai a casa e fortunatamente non c’era mio padre mi precipitai da mia sorella e mia mamma per raccontare tutto quello che mi era capitato, raccontai anche di Mia.
“tesoro con calma”
“si mamma lo so tranquilla cercherò di non illudermi troppo”
“secondo me lo stai già facendo e di brutto!”disse mia sorella.
Probabimente era vero, ma chi non lo farebbe al mio posto?
“ok sentite domani devo essere di nuovo in aeroporto ma questa volta moooolto presto,non posso contare su quello stronzo…”
“ehi Asy,,,” interruppe mamma ma non ci feci caso.
“quindi una di voi due mi deve accompagnare.”
“quanto presto?” mi chiede mia sorella.
“alle 5 devo essere li.”
“quindi noi ci dobbiamo svegliare verso le 4:30?”
“si…”
“dai fanculo ok, ma mi devi promettere una cosa”
La guardai titubante e pensai non è che questa stronza si è fatta contagiare da mio padre e mi sta per chiedere di finirla con i One Direction? La guardai bene e stava sorridendo, non capii più nulla.
“allora? Me lo dici?”
“si adesso”
Fece uscire mia madre dalla stanza che si lamentò e mi fece segno “ne parliamo dopo”. Le feci l’occhiolino e lefeci un cenno di consenso.
Vicky si mise di fronte a me e disse.
“se avrai l’occasione di stargli vicino BACIALO, non ti capiterà mai più e te ne pentirai per il resto della tua vita.”
Rimasi a guardarla e risi.
“mi hai fatta spaventare per niente! Secondo te non ci avevo mai pensato?”
Lei rise e mi diede gomitate maliziose.
“daaai e smettila!”le dissi.
“e ci vuole anche un’altra foto mi raccomando!”
“vedremo che si può fare”
“certo sempre se non siete troppo occupati a mangiarvi le lingue..”
“pu no dai così non si può sentire e poi secondo te lui?con me? Secondo me ci faccio questa figura di merda tremenda..in più non credo che riuscirò ad avicinarmi così tanto al palco per rubargli un bacio”
“non hai tutti i torti, ma cazzo Asy ti ha risposto tra un miliardo di ragazze e ha continuato a farlo per messaggi privati non ti sta già dicend troppo? Secondo me il tuo cervellino non è abituato a ricevere messaggi sottointesi dai ragazzi..o meno da Niall Horan”
“certo che non è abituato!non è mai successo”
“see convinta lei, dai fammi leggere un po’ “
Le passai il telefono e lei incominciò a leggere la nostra breve conversazione, nel frattempo le dicevo quello che avevamo fatto io e Mia per farci notare.
“allora il tuo inglese è molto buono e non dare retta a Mia!Lo sai scrivere e spero parlare bene, ma ci sarà occasione per allenarti!”
Quella frase non la capii, ma sorvolai e continuai ad ascoltarla.
“l’idea è buona, ma devi fare qualcosa tu per andare da lui…scusa eh! Chiedigli doe alloggiano”
“si bellina! Lui cosa pensa se gli chiedo una cosa del genere”
“secondo me che lo vuoi conoscere meglio e basta, non credo che sia uno di quei ragazi che pensa solo al sesso o cose sconce. Io credo che abbia visto qualcosa in te che gli è piaciuto molto, credo che  ti abbia pensato anche dopo, l’hai colpito Asy”
Fece una pausa per guardare il suo telefono, non avevamo mai fatto discorsi del genere con mia sorella, si certo eravamo complici, ma non ci davamo mai consigli sull’amore.
“non farti sfuggire questa occasione, o te ne pentirai amaramente.”
“tranquilla non lo farò sorella.”
La abbracciai, mi sembrava anche quello un po’ strano,e poi uscii dalla stanza e mi diressi in cucina dove mia mamma aveva preparato una tisana panna&fragola.
“Allora tesoro? Che ti ha detto Vicky?”
“..ma..nulla”
“lo sapevo! Fatemi un po’ partecipe delle vostre gioie!”
“va bene maaa!non scaldarti però!”
“va bene” mi disse e sorseggiò la tisana per poi porgermene una tazza.
Anche io assaporai quella tisana buonissima, però bisogna sempe far attenzione alla quantità d zucchero, perché se ne metti troppo diventa nauseante e liveli macroscopici.
Ma la mia mamma sa dosare perfettamente e fu un piacere berla.
Le raccontai più o meno il piano e i consigli di Vicky, la mia paura di non essere abbastanza e di non riuscire a baciarlo.
“tesoro ma è così importante per te baciarlo? Non è stato già abbastanza chattarci?”
“oddio mamma no! È l’uomo della mia vita”  quella frase mi sembrò strana, sembrava detta da una bambinetta. Sto forse sbagliando?
“certo tesoro, questo lo dici ora, prima lo devi conoscere, non puoi baciarlo così basta!”
“vorrei che si ricordasse di me”
“piccola mia…”
“mamma davvero, ho bisogno che lui si ricordi di me”
“te lo dico per l’ultima volta, e non voglio vedere lacrime dopo, non ILLUDERTI,è un cantante mondiale..capisci che vedrà milioni di miliardi di ragazze?capisci che è impossibile che si ricordi di tutte?”
“gli darò un motivo in più per farlo”
Mia madre mi guardò e non so cosa vide, ma fu qualcosa che le fece cambiare idea.
“ok piccola, se è così importante per te, fai quello che devi, conquistalo.”
“Grazie mamma io ho bisogno che tu mi stia accanto sempre.”
“e lo farò bambina mia”
Passai dietro il bancone e abbracciai mia madre.
Loro sonmo la mia vita ed è importante per me che mi stiano accanto sempre e mi sostengano.
Di solito non capita così, purtroppo anche loro sono pessimiste nei miei confronti, ma evidentemente hanno visto qualcosa di reale in tutto questo.
Finì la mia tisana e mi misi a guardare un po’ di tv, cambiai canale e selezionai MTVmusic.
Evidentemente il destino questa volta mi agevolava, alla tv c’era il vecchio video di SOLM,
e mi misi a cantare a squarcia gola per casa quella bellissima canzone.
Non so se capita anche a voi ma nella parte di Niall sto zitta per ascoltare bene il suo accento, lo adoro, mi sono completamente innamorata di lui.
Mi avvicinai allo schermo, per guardarlo meglio, dio quanto sei bello!
Mamma nel frattempo che lavava le due scodelle canticchiava la canzone e muoveva un po’ i fianchi.Ormai avevo contagiato tutti in questa casa.
Presi il telefono e mandai un messagio a Mia.
-Tesoro sto guardando i nostri idoli su MTV music.

Mi rispose subito.

+Anche io! Non li perderei mai! Come và a casa?

-Tutto bene grazie, mio padre non c’è ;)

+Wow quindi ti và di lusso!

-Ci puoi scommettere, tu hai già scelto la roba da mettere per domani?

+si , una tuta florescente ahahahahah

-dai oh scema, seriamente!

+sarà una sorpresa!

-aiuto.

+Ok metto la maglietta brillantinata, dovresti farlo anche tu!

-Vedremo :-)

+Ci sentiamo più tardi! Ciao bionda.

-Ciao Sista.


Uscì dai messaggi e trovai una notifica su l’app di twtter.
Ormai quel social network mi faceva venire l’ansia.
Per me simboleggiava solo una cosa..o meglio, una persona.
Era una notifica del cazzo.
Falso allarme.
Quasi mi incazzai.
Il mio cuore però non cessava di battere all’impazzata.
Non vedevo l’ora che arrivasse l’apertura di quei cancelli.
Per me erano i cancelli del paradiso.



 

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Capitolo 16
*** Idee Geniali. ***


Organizzai la roba per il concerto.
Mi infilai una canottiera celestina  e un paio di pantaloncini per la notte neri, mi pettinai i capelli e mi feci una lunga treccia da un lato fermandola con un elastico celeste.
Quasi quasi mi vestivo meglio per dormire che per uscire.
Mi arrivò una chiamata.
Gurdai il display e risposi.
“Mia?”
“sono sotto casa tua!mi fai entrare?”
Aveva la voce agitatissima.
“certo arrivo subito! Come mai sei qui?”
“è troppo importante! Aprimi!”
Uscì di corsa dalla mia stanza e rumorosamente feci le scale, mi precipitai ad aprire il cancelletto di fuori e poi subito dopo il portone.
“ok andiamo in camera, non c’è tua sorella vero?”
Disse nel mentre che si guardava in giro e incominciava a salire le scale.
“no è dal ragazzo ma ti dai una calmata?” le dissi seguendola per poi ritrovarci in cameretta.
“dobbiamo fare infretta!” disse poggiando le sue borse e togliendo il pc fuuori per buttarlo sopra il letto ed accenderlo.
“mi dici che stai combinando? Mi stai un po’ spaventando!”
Si fermò un attimo a guardarmi nel mentre che il pc si accendeva e quindi caricava.
“wow lo sai che sei molto sexy?però dovresti metterti un po’ di matita e mascara”
“cazzo Mia dimmi che succede”
Le dissi prendendole il polso e stringendolo.
“Ouch cazzo Asy! Ok te lo dico”
Si girò un attimo e aprì skype, ero nel panico.
“Harry mi ha chiesto di vederci in cam,come sto?” mi disse con la voce che tremeva e tutto d’un fiato.
Si passava le mani tra i capelli e faceva su e giù per la stanza.
Mi raccontò che avevano incominciato a chattare tipo un’ora fa  e lui gli ha chiesto il contatto di skype e che ci sarebbe stato anche Niall visto che erano in stanza insieme.
“così ho pensato di farmi accompagnare qui da mia madre”
“ti odio.Sappilo”
“ma perché scusami?”
“mi hai vista?”
“si per quello ti ho detto di truccarti”
“ceeee che stronza, però ok lo avrei fatto lo stesso!”
Mi lanciai in bagno dove ho tutti i trucchi e incominciai a fare il restauro. Mi feci un trucco leggerissimo per non far vedere troppo che mi ero truccata a posta per questo, un po’ d matita nella palpebra mobile, mascara e il labello per non far sembrare le mie labbra trppo secche.
Mia entrò in bagno.
“ok ho accetato la sua richiesta. Tra poco compaiono sullo schermo, ce l’hai qualcosa di sexy anche per me?”
“controlla nei pigiami di mia sorella”
 Le dissi nel mentre che mi truccavo l’occhio sinistro,tendomi la palpebra tirata con una mano e con l’altra le indicavo il cassetto giusto.
Ci bloccammo immediatamente nel sentire delle voci sottofondo e cazzo non eravamo noi.
Mia mi guardò.
Io ero di pietra.
“Ehi c’è nessuno?”
“Cazzo questa è la voce di Harry!” dissi a Mia sottovoce, dandoli delle spinte per avvicinarsi al pc, ma lei si divincolava perché non voleva farsi vedere.
“Secondo te la stanza di chi è?Forse di quella di Niall…
si!Guarda!
vedi?
C’è la foto di voi due…“
 Rimasi un po’ scossa, quella non era la voce di Niall…
“Liam?” dissi, e forse un po’ troppo a voce alta.
“oh allora c’è qualcuno”sentii rispondere.
Siccome Mia non avrva il coraggio mi sedetti  io davanti al pc con le gambe incrociate e un po’ gobbetta per farmi vedere il viso.
“Wow buonasera signorina”
Mi disse Liam che aveva una canottiera un po’ troppo aderente-.
“dov’è Mia?” disse Haz masticando una gomma.
“Calmo Haz! Si sta cambiando, comunque ciao Liam” dissi cercando di essere più carina ed educata possibile. Sorrisi nel vederli,loro erano così tranquilli e ricambiarono il sorriso.
“Comuuuunque” dissi ero già a disagio.
“Piacere nostro Asia”
“Oh bè non sapete quanto lo sia per me..”
Rimasi zitta e cercavo di guardare la stanza, vedevo altre ombre dietro e cercavo di capire se uno di quelli poteva essere Niall.
“sai che sei proprio carina Asy?”
“oh grazie..dov’è Niall?”
Sentii ridere fragorosamente. Probabilmente c’erano tutti in quella stanza e guardavano solo me.Poi sentii la vodce di Zayn.
“Liam non ti ha proprio cagato la Ragazza eh! Ha occhi solo per il biondo”
Quella frase non passò inosservato infatti doventai rossa.
“che dolce! Guarda biondo!” Disse sicuramente Louis.
“ok basta ragazzi!” disse Haz facendo stare tutti zitti.
“Bella la tua amica è pronta?”
Guardai oltre il pc e vidi Mia immobile.
“si ora la trascino qui..aspettate un attimo”
Mi alzai dal letto,e la raggiunsi
“non fare la bambina, muoviti e cerca di essere più naturale possibile”
“ok..”
Mi coricai sul letto e poggiai i gomiti sul letto per poi tenermi il mento tra le mani.
Mia si sedette accanto a me con le gambe incrociate.
Finalmente vidi quei due occhi azzurri che mi guardavano.
Io e lui rimanemmo zitti e ci guardavamo…nel frattempo Haz e gli altri incominciarono a parlare con Mia del concerto di domani, dei posti ecc.

PROV NIALL

Ammetto che l’idea di Haz era stata geniale, certo io non l’avrei mai fatto, ma lui è così.
Buon per me, così la rividi finalmente.
Mi sedetti di fronte al pc giusto in tempo per vederla sdraiarsi li di fronte, era bella e sensuale.
Aveva dei pantaloncini neri cortissimi e una canottiera celeste con una treccia lunghissima.
Mi girai un attimo da Liam che mi faceva il pollice all’in sù.
Gli sussurrai “cazzo quanto è bella”
Mi rigirai e lei mi guardava, ogni tanto dava uno sguardo alla sua immagine per vedere se era a posto, si sistemava un pò e poi continuava a guardarmi.
Io trovavo malizia in ogni suo gesto.
Gli altri nel frattempo facevano gli scemi e Haz chiacchierava tranquillamente con Mia.
Io non riuscivo a fare altro che guardarla, probabilmente sembravo un’idiota.
Ero incantato da ogni cosa, i suoi occhi brillavano e le sue labbra erano perfette.
Poi la vidi prendere il telefono.
Che cazzo fa?
Mi vibrò subito il telefono e dovetti staccare lo sguardo dalle schermo.


I’m Crazy Mofoz •❤ 
U know you’re beautiful
right?


Oddio non mi può scrivere adesso.
Alzai lo sguardo e aveva un sorrisino curioso quasi di sfida.
Era ancora più bella, alzai un sopracciglio facendo una faccia buffa e lei rise.
Cazzo quanto vorrei poter stare un po’ con lei.
Ok non farti venire in mente pensieri strani Horan.
Haz di girò leggermente a guardarmi ma riprese la chiacchierata con Mia, almeno per quanto fosse possibile visto che gli altri ragazzi facevano di tutto per spogliarlo.


Niall Horan
I thank you and i
apologize for these 4
idiots next to me!


Alzai nuovamente lo sguardo e la vidi leggere il messaggio, sorridere, alzò leggermente lo sguardo verso di me. Per poi abbassarlo nuovamente e ritornare a scrivere.
Nel mentre che scriveva la guardavo, ero perso.
Era bellissima.

I’m Crazy Mofoz •❤ 
Can i ask you something?

Lessi il messaggio e la guardai nuovamente.
Lei aspettava e leggermente si rotolò di lato, purtroppo così non vedevo il suo viso.

Niall Horan
Sure.

La vidi prendere il telefono e scrivere allora prontamente guardai il mio.
Ma non arrivava nulla.
Riguardai lo schermo e non c’era più.
“Ehi Haz dov’è andata?”
“Che ne so”
Ma in quel momento mi arrivò un messaggio.


I’m Crazy Mofoz •❤ 
maybe Tomorrow…I’ll see Ni.
 

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Capitolo 17
*** La notte porta consiglio. ***


Passai la notte e rotolarmi tra le coperte.
Harry si lamentava ormai e mi buttò giù da letto.
Ma io non avevo voglia di dormire, avevo voglia di lei.
Di scoprirla.
Di assaporarla anche solo per poco.
Dovevo organizzare qualcosa per averla vicino.
Chissà cosa voleva chiedermi.
Ma tutto questo mi sembrava irreale, è come se mi stessi immaginando tutto, troppo insicuro, troppo veloce.
Mi affacciai al balcone e in quello accanto vidi Zay fumare.
Si girò verso di me.
“Ehi, agitato per il concerto?” disse per poi aspirare un po’ della sua sigaretta.
“diciamo di si, e tu?”
“sono due giorni che non sento Perry, sto incominciando a preoccuparmi”
“mi dispiace bro”
“mi fai compagnia qui?”
“ok arrivo”
Rientrai in camera, presi una vestaglia e il telefono per poi bussare da Zay che mi aprì subito, lui era in stanza con Liam e Louis che stavano dormendo come due sassi.
lo seguì in balcone e mi offrì una sigaretta che non riufiutai.
Ne avevo bisogno.
Io fumavo occasionalmente, solitamente nei momenti di nervosismo e sicuramente questo era uno di quelli.
Tra un tipo e l’altro rispondevo a Zay, cercando di dargli consigli per la sua relazione, ma cosa ne potevo sapere io? Gli amici ci sono sempre nel momento del bisogno e anche se non si sa bene cosa dire l’importante è esserci sempre. Quindi gli feci compagnia per le successive tre ore, certo dovevamo riposare per il concerto, ma ne io ne lui sentivamo il bisogno di farlo.
Gli parlai anche io dei miei dubbi e delle mie seghe mentali che mi facevo per questa ragazza.
Del fatto che eravamo troppo diversi.
In tutti i sensi.
E che forse stava succedendo tutto troppo in fretta.
Forse avevo già bisogno di bloccarmi li.
Ma volevo qualcosa di più.
“Allora se posso permettermi di darti un consiglio …vacci piano. Sono passati solo 8 giorni dalla prima volta che l’hai vista e già vi siete scambiati messaggi e vi vedete in cam, secondo me sta sbagliando anche Harry, voi non conoscete queste due ragazze.”
“ok ma che male c’è”
“non devi correre Niall, cazzo sono nostre fan per giunta italiane! Credi che durerà molto una cosa del genere? E come fai ad essere sicuro che non gli interessi solo perché sei famoso? Avrebbe mai voluto un ragazzo come te se lo avesse incontrato?”
“cazzo Zay mi stai mettendo più dubbi invece di cercare di farmelo risolvere”
“scusami Nello ma è una situazione più difficile di quello che sembra,immagina anche se dovessi frequentarla, riuscirebbe lei a sostenere il peso di quei coglioni dei paparazzi? Sai benissimo che sanno essere cattivissimi”
“allora appunto per il fatto che non la conosco dovrei farlo! Metti che è la ragazza fatta per me, tu hai trovato Perry per voi è stato più facile perché comunque lei era già famosa, ma su questo ci si potrà lavorare no?”
“Come vuoi Biondo, io ti ho detto solo cosa penso, anche Liam è preoccupato, ma anche lui come te ci sta sperando, sa benissimo che anche tu hai bisogno d qualcuno al tuo fianco ma non vuole che ti butti tra le braccia di una qualunque”
“ti ringrazio per la tua sincerità e per la tua compagnia amico, e lei non mi sembra per niente una qualunque, perché allora potevo scegliere una famosa, ma non è quello che sto cercando”
“non saprai mai se sarà sincera con te” mi disse Zay con un tono supplichevole.
So che mi miei fratelli non vogliono vedermi soffrire.
Ma ho bisogno di qualcuno che mi ami davvero.
E fino adesso forse con poche parole e sguardi mi ha dimostrato molto di più lei che qualunque altra ragazza con cui sono stato.
“senti ti prometto che se le cose si faranno complicate ci do un taglio ok?”
“ti potrei anche dire ok, ma tanto so che quando sarà tutto più complicato tu proverai davvero qualcosa per quella ragazza, già ora mi sembri troppo determinato e ci hai chattato 2 volte,figurati tra due,tre mesi o più” Finì la sigaretta e la lanciò.
La guardammo entrambi finchè non scomparve.
Quella notte per me era stata illuminante.
Le parole che mi uscirono dalla bocca mi convinsero ancora di più di potercela fare. Fino ad ora non avevo avuto il coraggio di dire la verità neanche a me stesso, Asia mi interessa,punto e basta.
E’ una ragazza normale e pure io sono normale, perciò se mi piace ci provo no?
Le complicazioni se verranno si affronteranno.
Ecco Niall…SE.
Si vabbè Buonanotte.
Salutai Zay e tornai nella mia stanza, controllai il telefono e avevo una voglia incredibile di mandarle un messaggio, ma non potevo.
Anche io cazzo dovevo farmi un po’ desiderare!
So che lei sta giocando a questo giochino con me.
E sta anche vincendo caro mio.
Può darsi, ma questo vuol dire che sta cercando di conquistarmi!
Chiusi la portafinestra del balcone e spostai leggermente la tendo,diedi ancora una sbirciatina per guardare la città.Cazzo è bellissima.
Lasciai cadere il velo che ci divideva dal mondo reale e mi coricai di nuovo a letto.
Harry non ,mugugnava più e io potevo tranquillamente dormire.

PROV ZAYN

“ragazzi lo avete sentito?” dissi sottovoce.
“si Zay, lascialo fare” mi disse Liam.
“ha ragione Liam, forse non l’ho mai sentito così detterminato. Gli piace una ragazza e lui ha tanto bisogno di sentirsi normale..vi ricordate che agli inizi era ossessionato da questo fatto?”
“si aiuto! Aveva paura di perdere se stesso.” Dissi e mi sentii quasi in colpa per aver cercato di frenarlo.
“è un ragazzo d’oro, leggermente immaturo ma chiunque lo conosca gli vuole un gran bene per quello che è” Disse Liam con un tono paterno.
Mi diressi verso il mio letto e mandai la buonanotte al mio amore.
Stavamo passando un periodo un po’ di merda, eravamo stressati per i preparativi del matrimonio e in più non sapevamo ancora come organizzarci visto che io sono in tour ora.
Manca un mese e siamo a dir poco disorganizzati.
Mi sdraiai nel letto misi le braccia dietro la nuca e fissai il soffitto.
“dobbiamo fare qualcosa per Niall”
“buona idea Zay! Si!! Ma cosa?” disse Lou un po’ impastato dal sonno.
“io lo so” disse improvvisamente Liam che a me sembrava addormentato.
“cosa stai aspettando a dircelo?”
“Niall me lo ha chiesto già dopo 3 giorni che la vide”
Chiusi gli occhi come sentii quell’affermazione.
Cazzo è troppo impulsivo quel ragazzo.
Con una mano mi grattai un po’ la barba,che purtroppo dovrà sparire il giorno del mio matrimonio, e mi girai verso Liam.
“Illuminaci padre”
“Mi ha chiesto se era possibile farla venire dietro le quinte appena dopo la fine del concerto,io ovviamente gli ho detto che non sapevo se si poteva fare.”
“certo che lo possiamo fare”dissi .
“ facciamo una sorpresina al nostro biondo”disse Lou.
“Buona idea, ma ora dormite stronzi.” Disse Liam rigirandosi per bene nel suo letto.
“notte frattellini del mi cuore”
Non gli rispose nessuno dei due.
Povero Louis, è sempre così teatrale.
Io non riuscivo a dormire e nel frattempo decisi di organizzare un piano.
Ma come posso fare ad avvisare le due ragazze?
Lottavo contro il sonno per riuscire a pensare, ma tutto quello che riusciva a produrre il mio cervello erano solo visioni di me che dormivo, proprio in quel momento trovai una posizione comodissima e un po’ contro voglia e un po’ soddisfatto cedetti a quella notte che portava buoni propositi per tutti.

 







*Spazio Autrice*
Salve a tutte ragazze :) 
Questi sono gli ultimi 3 capitoli di quest'anno!
Devo andare in villetta per 5 giorni e oltretutto torno anche a lavoro
quindi aggiornerò il sabato e la domenica come un tempo!
Ho letto le vostre recesioni ed ero così felice che ho iniziato a scrivere a razzo questi
3 capitoli :) spero tanto che vi piacciano.
Vi adoro e ringrazio davvero tutti di cuore!
Spero in un nuovo anno felice per tutti!
Ci rivedremo nel 2014.
Un abbraccio Mokyna.

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Capitolo 18
*** Umori. ***


Feci colazione al bar dell’aereroporto e aspettavo Mia che si era rintanata in bagno, lei aveva il ciclo ma ero io che avevo un mal umore addosso soffocante.
Non avevo un reale motivo per esserlo ma ero incazzata a morte con tutto e con tutti.
Cosa credi di risolvere con uno così?
Incominciai a farmi delle domande cattivissime, giusto per farmi del male in un giorno come quello.
Guardavo il telefono, ma ero troppo incazzata cn me stessa per cercarlo, mi sento presa per il culo, secondo me stanno ridendo tutti quanti dietro le nostre mini-conversazioni.
Io mi illudo, perdo completamente la testa per lui e nel frattempo se la ride di brutto con il resto della band…e chi lo sa! Anche con tutto lo staff!
Vidi Mia avvicinarsi, aveva un aspetto orrendo.. probabilmente aveva vomitato.
“ehi kikka ti senti bene?”
“no col cazzo proprio oggi mi dovevano venire”
“e lo so, anche io oggi sono messa male”
“sembra fatto apposta, comunque cos’hai?”
“bho mi sembra tutto troppo irreale”
“dici che ci dovremmo calmare un po’?”
“forse è meglio”
Bloccammo la conversazione quando guardammo in alto il tabellone degli arrivi e delle partenze.
L’aereo era in ritardo.
“ma mi prende per il culo?”
“ma chi?”
“OH Bella domanda! Chiunque ci sia lassù oggi mi sta facendo girare le palle.”
“ma hai fatto qualche sogno per caso?”
“no forse solo mi sono accorta di quanto mi sto rincoglionendo”
“dai ma smettila e divertiti”
“uff ok”
Mi diede un bacio sulla guancia e mi fece passare tutto il nervoso.
Avevo bisogno di staccare un po’ la spina e loro mi rendevano felici,misi le cuffiette e cercai di concentrarmi sulla loro musica…sulle loro voci meravigliose.

Probabilmente mi addormentai perché poi mi sentii stracciare le cuffiette e sentii Mia disperata.
“Andiamo Asy! Camminaaaa”
Tranquillamente mi alzai e la guardai.
“calmati, respira, guardarmi”
Lei lo fece.
“Ora andiamo e ricordati sempre di stare tranquilla, non farti mai prendere dal panico che peggio!”
“ok…scusami per averti svegliata così,uff non vedo l’ora di vederli”
“lo so kikka…anche io credo”
Non ero convinta di quello che dicevo, perché avevo ancora un mal umore tremendo.
Chiamatela intuizione, chiamatelo sesto senso ma quella sensazione non era dovuta a nulla.
Prendemmo l’aereo grazie al nostro fantasticare sul concerto e i nostri ragazzi… la sensazione sparì, per il momento.

PROV NIALL.

Stavo male.
Al risveglio ebbi un attacco d’asma e Harry ebbe la prontezza di frugare nel mio cassetto e spruzzarmi l’analatore per farmi respirare.
Avvertì subito l’infermieria dell’hotel e gli altri ragazzi che arrivarono subito nella mia stanza.
“non sei in grando di fare le ultime prove per stasera Nì” Mi disse Liam sedendosi nel letto accanto a me.
“tranquillo bro, al massmo mi riposo e poi vi raggiungo sul palco.”
“Non farci più spaventare così però” mi disse Zay.
“giusto” disse Harry che sicuramente è quello che ha avuto la peggio.
“Dai Haz, prima le avevo sempre queste crisi! E’ normale.. sono asmatico”
“si ma.. non ci siamo più abituati, crescendo questa cose è diminuita, meno male che porti sempre con te l’inalatore”
“certo, sarei uno scemo se non lo facessi.”
“ma lo sei comunque” disse Lou facendo un espressione ovvia.
“grazie eh, sto male e voi mi prendete per il culo”
“a questo servono gli amici!”
“moooolto carino”
“Ragazzi ora lo dovete far riposare, scusatemi se vi devo interrompere ma se lo volete questa sera bisogna farlo.”
Guardammo la signorina dell’infermieria e la ringraziammo, era anche molto carina, ma era decisamente troppo grande per ognuno di noi, anche se Lou non si fece attendere con i commenti appena varcò la soia.
Ridemmo tutti e poi ci salutammo.
“Mi raccomando biondo, cerca di non strozzarti più!”
“tranquilli”
Chiusero la porta dietro di loro e rimasi solo sul letto.
Mi piegai verso il comodino e presi il telefono.
Pensai a lei e aiutomaticamente aprì la conversazione, scrissi varie frasi per poi cancellarle, non riuscivo a mandarle un messaggio finchè non so come me lo scrisse lei, dal nulla.
Non fui sorpreso tanto per il fatto che mi inviò un messaggio, ma per quello che c’era scritto.


I’m Crazy Mofoz • 
Good morning Niall how are you?
You know, today I woke up with a bad feeling
 .. I thought of you.

Non sapevo bene cosa rispondere, ma ero sorpreso davvero da quelle frasi.

Niall Horan
Good morning Asy I'm fine…
but this morning I had an asthma attack.

I’m Crazy Mofoz • 
OMG,
I know that you'll be seemed strange phrase before,
 but I have done so!

Niall Horan
quiet!
Where are you?

I’m Crazy Mofoz • 
I arrived in turin.
Now I and Mia go directly to the stadium.

Niall Horan
I'll see you tonight then?

I’m Crazy Mofoz • 
Sure.

Era strana, chissà cosa le passava per la testa.
Ma l’unica cosa che riuscii a pensare era che l’avrei vista stasera.

 

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Capitolo 19
*** Torino. ***



“Comunque non ti ho ancora detto che sei bellissima, forse solo un tantino elegantina ma con le superga bianche con il pizzo sei ok”
“ti ringrazio Tesoro”
Avevo messo un vestitino bianco tendente al crema in pizzo senza spalline, corto fin sopra il ginocchio con le superga bianche in pizzo,le calzine bianche e vari accessori dorati.
Stamattina mi sembrava una grande idea..ma ora sembravo decisamente un’idiota.
Volevo decisamente farmi notare da lui ma non so se ce l’avrei fatta.
mi sentivo un po’ debole, avevamo mangiato solo un panino al volo per pranzo e tra poco meno di due ore dovevamo entrare in quello stadio e ucciderci tra noi per prendere il posto più vicino al palco, guardai le ragazze vicino a me, erano mollicce quindi forse i miei muscoli avrebbero fatto la differenza.
Presi il cell e twittai una nostra foto di fronte allo stadio taggando i ragazzi, ma feci una cosa in più, inviai la foto anche a Niall per messaggi privati chiedendoli anche come stava.
Ma la sua risposta non arrivò.
Forse questa mattina ero stata un po’ troppo fredda, ma c’era qualcosa che mi tormentava, era un qualcosa di indefinito, cercavo di analizzare le mie paranoie ma non riuscivo a trovare quella che mi faceva star male davvero.
Quella sensazione di merda non voleva lasciarmi in pace.

PROV HARRY

Mancavano solo due ore all’inizio del concerto ed eravamo tutti rintanati nella stanza di Niall che ancora non stava tanto bene, dopo il primo attacco ne aveva avuti altri due nel resto della mattinata..nel pomeriggio si è calmato e ora sembrerebbe apposto.
“sei sicuro che vuoi andare?” gli chiesi.
“ma secondo te oggi vi lascio da soli? Come fate poi con la mia voce?”
“è già capitato che tu non ci fossi ad uno dei concerti no? Ci siamo arrangiati lo stesso, ricordati che la salute viene sempre prima di tutto.”
“lo so ma proprio questa sera cazzo.”
I ragazzi non erano abituati a sentir dire parolacce da Niall dunqe sembrava davvero incazzato.
“secondo me lo dici solo per Asia”
“non sono a questi livelli, mi da fastidio non esserci”
“capisco biondo, dai vabbè se tu dici che ce la fai ok”
Ci guardammo un po’ tra di noi e uscimmo dalla stanza.
“certe volte è troppo cocciuto” Mi disse Lou poggiandosi su di me.
“lo sappiamo” disse Liam preoccupato.
“teniamolo d’occhio oggi, ricordatevi di prendergli l’inalatore”
“ok”
Andai verso la mia stanza per scegliere la roba che poi avrei dovuto indossare eravamo un po’ di fretta, avevamo perso un po’ di tempo per i malori di Niall, ma forse potevamo davvero stare tranquilli!
Presi il mio telefono e guardai su twitter, vidi subito la foto di quelle due sulla mia home,erano già li davanti allo stadio.
Spero di vederla.
Andai a fare una doccia per lavarmi via tutto lo stress di quel giorno, dovevo essere bello sveglio per quelle ragazze stupende.
In questi giorni io e Ni abbiamo vissuto di tutto e di più, ma la cosa bella è che queste ragazze ci stanno facendo sentire due ragazzi normali, quanto ho desiderato tutto questo…
Davanti allo specchio mi tolsi la maglietta e la feci cadere a terra, mi guardai tutti i tatuaggi ognuno di loro ha un significato e una storia, visti così da fuori possono sembrare fatti a caso, ma così non è.
Certe notti prima di andare a letto immagino come potrebbe essere la mia vita ora se non fossi mai andato a X Factor e non avessi incontrato gli altri, probabilmente stai studiando in un college qualunque e avrei continuato a lavorare per la panetteria.
Ma sarei rimasto li.
Non avrei visto il mondo, avrei visto ma non avrei guardato con attenzione quello che mi circondava, ora apprezzo molte più cose e persone.
In primis la mia famiglia, ogni momento con loro è oro per me, stiamo così tanti mesi lontani da loro che quando li rivediamo le lacrime non si scontano.
Mi sistemai i capelli anche solo per entrare in doccia e poi levai i Boxer.
L’acqua mi accarezzava il viso e il resto del corpo, continuavo a pensare alla mia fortuna, c’è gente al mondo che passa davvero una vita di merda non credo che arriverò mai a lamentarmi di tutto questo.
Mi insaponai e feci un massaggio ai capelli, poveri ne subiscono di tutti i colori tra lacca, gel fascette elastici.. ora capisco quello che provano le ragazze ogni giorno! Forse dovrei tagliarli, ma neanche questo decidiamo noi abbiamo i nostri cratori di immagine, quindi dovrò proporglielo.
Finì di farmi la foccia e mi vestii Total Blackm pantaloni neri slim, maglietta nera a maniche corte e stivali neri.
Presi anche un paio di magliette di ricambio guardai il telefono e mi precipitai fuori dalla camera perché si era fatto davvero tardi, mancavano solo 45 minuti al concerto!
Vidi Zayn nell’andito con gli altri.
“oh ce l’hai fatta Haz” disse Niall con un colorito in viso decisamente più decente!
“bene ora sono io quello che vi fa aspettare?”
“la tua doccia è durata un ora carino” mi disse Lou.
“ok siamo pronti? O dobbiamo aspettare qualcun altro?”
“no non penso” disse Liam.
Ci incamminammo per arrivare al pulmino che ci aspettaa come al solito nel retro dell’Hotel, alcuni paparazzi bloccavano le porte anteriori quindi…amari estremi estremi rimedi.
Io ero alla fine della fila e Niall tornò indietro per parlarmi.
“Senti ma hai sentito le ragazze?”
“Certo! non hai visto il tweet?”
“Non ho più guardato twitter da stamattina”
“oh bene allora entra!”

PROV NIALL

Feci come mi disse.
E notai subito il messaggio privato di Asia, povera minimo pensa che non le ho voluto rispondere.
Sotto c’era la foto di lei e Mia di fronte allo stadio.
Lei è bellissima, con un sorriso perfetto come sempre.
Decisi di risponderle.


Niall Horan
Hey I'm fine now quiet :)
We're coming!
I want you close to the stage!

Era vero, la volevo vedere di nuovo vicina al palco, nonostante le foto nonostante le videochat avevo bisogno di vederla.
Fui l’ultimo ad entrare in macchina e gli altri ragazzi smisero di farfugliare tra di loro per poi star zitti.
“Stavate parlando di me?”
“Oddio che paranoico”
“Dai Zay! È palese! Entro io e state tutti zitti che state tramando?Se dovete farmi qualche scherzo sul palco per lo meno vorrei essere avvertito”
“ok a momento debito ti avvertiremo”
“lo spero per voi perché poi mi incazzo”
“lo sappiamo Biondino”
Tornai a guardare il telefono e finalmente arrivò la sua risposta.

I’m Crazy Mofoz • 
I can not wait to see you.

Oggi devo farla divertire più che posso.
Chissà se la faranno passare dopo il concerto dietro le quinte.
Lo spero.
Voglio abbracciarla.
Mille pensieri mi passavano per la testa, tornai al mondo solo grazie alle grida delle fan che ancora non erano entrare allo stadio,guardai guori dal finestrino erano tantissime come a Milano.
Tutte belle, ma i miei occhi vagavano tra la gente per cercare lei, i suoi capelli, il suo viso, le sue labbra.
Fu tutto inutile cercare li, era come cercare l’ago nel paiaio, riguardai il telefono e lo sbloccai, avevo una sua foto come sfondo nel menù.
Forse esagero, ma se una ragazza è bella e mi fa piacere guardarla perché non dovrei farlo?

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Capitolo 20
*** L'incontro. ***


Bussava ripetutamente alla porta.
Non una.
Non due.
Ma bensì 150.000 volte.
Stavo per spaccare la faccia a Zay.
Ero sotto la doccia dello stadio da un po’…tutti quanti l’avevano già fatta prima di me, ma già da qualche minuto nella stanza accanto accadeva qualcosa.
Quei minchioni non erano abbastanza contenti di avermi fatto cadere sul palco davanti ad Asia.
Si, era riuscita a farsi vedere da me.
Aveva le braccia ricoperte da braccialetti Starlight Celesti e aveva pure le collane. L’ho notata solo quando ha lanciato circa una decina di quelli sul palco durante il mio assolo in You and I. Mi sono girato e l’ho vista.
Urlava.
Saltava.
E cantava con me.
Quando i miei occhi trovarono i suoi ..lei smise di cantare e mi sorrise, come se fosse la cosa più semplice del mondo.. mentre io rimasi imbambolato dimenticando le parole.
C-H-E-G-R-A-N-F-I-G-U-R-A-D-I-M-E-R-D-A!
Meno male che le nostre stupede fan cantarono tutta la mia parte.
Dopo che la vidi e seppi la sua posizione i miei occhi la cercavano sempre per poi essere sempre ricambiati da lei, era incredibile l’effetto che aveva su di me quella ragazza, era riservata,naturale e bellissima.
La mia Idea era quella di far entrare dietro le quinte Asia e Mia ma non è stato così.
Non è stato possibile per il semplice fatto che non glielo chiesi e la persi di vista subito prima dei saluti finali. Non capivo. Era successo qualcosa?
Ero davvero deluso, anzi neanche me lo aspettavo questo schifo.
Pensavo davvero di poterlo fare, di poterla vedere di poterci parlare, e chi lo sa magari anche cenare visto che mi stava già venendo una fame tremenda. Ma nulla non accadrà ora e non accadrà mai se già stanno così le cose. La avevo davanti tutto il tempo ed è come se fosse già un ricordo lontano.
Zayn continuava a bussare alla porta, oddio adesso gli spacco la faccia.
Chiusi il sifone dell’acqua e mi arrotolai nell’accapatoio, mi asciugai bene e mi rivestii.
Sentivo di nuovo bussare.
“cazzo Zay adesso arrivo e ti spacco il culo!”
“poverino”
“ti conviene correre tanto lo sai che ti uccido”
“si si dai vieni su! Però vestiti eh”
“no aspetta esco nudo!”
“non ci tengo ciccio!”
“coglione”
Tutte le ragazzine sono pazze di lui ma non sanno che è un gran rompi palle! Se potesse farebbe di tutto per darti fastidio. Lui si diverte così, il bello è che lo fa solo con me perché sa che mi girano le palle.
Mi misi i Jeans chiari, le Adidas bianche e una canottiera bianca.
Mi asciugai i capelli con il phon indirizzandoli nella piega giusta con la mano.
Li avevo schiariti troppo forse.. erano quasi bianchi.
Ma piaccio così perciò questo e altro per le nostre bimbe.
Non so bene cos’è successo, agli inizi ero il meno considerato e ora ho ragazze di tutto il mondo che mi scivevano TI AMO in tutte le lingue del mondo.Forse è solo il mio personaggio.
Effettivamente nessuno, a parte i miei compagni di viaggio e la mia famiglia, mi conosceva davvero.
Mi guardai un po’ allo specchio prima di uscire dal bagno.
Aprì la porta pronto per scagliami su Zayn per massacrarlo.
Ma mi bloccai.
Lei era li.
Parlava con Louis e quando mi vide si limitò a fissarmi.
Guardai Zay che mi sorrideva con uno dei suoi migliori sorrisi.
Harry chiaccherava e rideva rumorosamente con Mia.
Non potevo crederci era davvero davanti a me.
Bellissima con un vestitino color panna in pizzo super aderente e le superga bianche..i suoi capelli le accarezzavano la schiena che potevo vedere dallo specchio dietro di lei.
Mi fissava.
Quello sguardo..
Era quasi una supplica nei miei confronti.
Desiderava quello che desideravo io da quando l’ho vista la prima volta.
I suoi occhi..
Grandi di un castano stupendo con striscioline quasi dorate.
E le sue labbra..
Carnose e semi aperte riuscivo a intravedere i suoi denti bianchissimi.
Probabilmente la fissavo ormai già da un po’ perché la vidi piano piano arrossire, ma non abbassò lo sguardo.
“oddio Niall sei tremendo con le ragazze eh” Disse Zay.
Lo guardai con uno sguardo che lo fece ammutire.
Riguardai lei che si avviciò a me.
La guardavo e per me era la ragazza più sensuale del pianeta in quel momento.

 PROV ASIA

E’ stato tutto stranissimo, ricevetti un messaggio privato da Zayn che mi diceva di farci trovare al lato del palco subito dopo l’uscita di tutte le fan.
Lo facemmo all’istante.
Ci fecero passare tranquillamente e I ragazzi ci accolsero subito.
Ci spiegarono in poche parole che Niall era in doccia e siccome era un po’ in paranoia volvano fargli una sorpresa, come potete ben pensare non me lo feci ripetere due volte ed andai con loro nel “salottino vip” inizialmente ero sconvolta a causa dei ragazzi, cazzo sono tutti bellissimi da paura!
Ormai avevo perso Mia che ci provava spudoratamente con Harry e lui di certo non si tirava indietro, lui ogni tanto ridere e correggeva la pronuncia orrida di Mia, ma almeno si capivano.
Sentivo l’acqua della doccia scorrere e provavo ad immaginare quello che avrei fatto quando lo avrei avuto davanti.
Minimo non riuscirò a muovermi e farò la figura della minchiona.
Zayn ormai bussava da diversi minuti alla porta e sentii la sua voce, anche se imprecava contro di lui era meraviglioso.
Uscìì poco dopo e rimanemmo a fissarci.
Non sapevo bene che fare e gli sorrisi.
Mi fissava. Non gli piacevo? Che aveva?
Stavo entrando nel panico quando finalmente mi svegliai.
Mi avvicinai a lui come se fosse un ragazzo qualunque.
Avevo fatto decisamente la cosa giusta a mettere quel vestito, Niall mi guardava e basta.
“Ciao” gli dissi guardandolo in quei suoi occhi blu semplicemente meravigliosi.
“Ciao Asy”
“è un po’ strano vero? Cioè per me lo è…ti ho sempre e solo visto dietro ad uno schermo o sul palco, e ora siamo qui”
“se è per quello anche io ti ho visto sempre dietro uno schermo e in mezzo alle altre fan”
“quindi anche a te fa strano?”
“abbastanza” mi disse sfoggiandomi un sorriso meraviglioso.
Avevo il cuore a mille ma presi coraggio e lo abbracciai per lasciargli un bacio tenero sulla guancia, cioè magari la mia intenzione era di dargli un bacio tenero ma forse uscì qualcosa di più sexy perché lo prolungai per un po’.
Stavo leggermente facendo la gatta morta.
Asia riprenditi sii elegante e dolce.
Non fare la figura di una che lo vorrebbe stuprare.
Anche se effettivamente…..vabbè.
“Vi và di andare a mangiare?” chiesi volgendo un invito generale a tutti.
“finalmente questa scena imbarazzatissima è giunta al termine” disse Liam scatenando la risata di tutti.
“dici così perché sei geloso” dissi sfiorando la schiena di Niall.
Stavo decisamente impazzendo.
Io non ero così.
“Si sicuramente”
“OOOOOOOOOOOOOH cosa c’è Liam ti ha mangiato la lingua il gatto?” disse Louis ridendo.
Si non mi vedete? Sono qui!L’ho mangiata io la lingua a Liam! La gatta morta di turno.
“Nel nostro Hotel c’è un ristorante che è una bomba!oltre al fatto che così non si seguono in giro i paparazzi, non vogliamo scatenare una guerra mondiale spero” disse Zayn guardando me e Mia.
“Io ci sto…e tu?”Dissi rivolgendomi a Niall che mi pareva un po’ con la testa tra le nuvole.
Gli altri uscirono dalla stanza e rimasi con lui.
“certo..Io ho una gran fame” Mi prese la mano,mi allontanò leggermente mi guardò dalla testa ai piedi e mi fece roteare “sei stupenda sai?”
“ok adesso posso morire felice…ma prima posso dire lo stesso per te” gli dissi sorridendo.
“dai andiamo” Mi disse facendomi passare prima dalla porta.
Ero ancora sotto shok.
Niall Horan.
con me.
a cena.
Io e lui.
si vabbè e poi tutti gli altri+ Mia.
ma cazzo! IO E LUI!

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Capitolo 21
*** Torna in te. ***


Gli altri erano davanti a noi, percorrevamo l’andito verso l’uscita e non avevo nessuna intenzione di guardare Niall che era accanto a me.
La tensione tra noi due era palpabile.
Non sapevo cosa dire, stavo incominciando ad irrigidirmi e il peggio stava per arrivare.
Fu solo un attimo dove mi sfiorò la mano e sia io che lui ci girammo a guardarci.
“scusa” mi disse.
Lo guardavo intensamente in quei suoi occhi magnetici e probabilmente avevo una faccia da scema visto che si mise a ridere di botto.
“sei sconvolta”
E continuò a ridere.
Cioè ma mi sta prendendo per il culo? Forse non ha ancora capito che effetto ha su di me e sul resto del mondo!
Questa volte mi acchiappò la mano e mi sfregava il pollice sul dorso, ero più rigida del previsto e sicuramente così non mi faceva rilassare,
ogni suo tocco mi stava facendo morire, era così irreale tutto questo.
Ritirai la mano dal suo tocco.
Mi riguardò e mi disse.
“sto facendo qualcosa di male?”
Lo guardai mortificata.
“no ma figurati non è quello…è che per me già vederti è un sogno che si avvera ma tutto così insieme mi sta mandando in tilt!”
Dissi mandando gli occhi verso l’alto.
“ ah ok!” così dicendo mi riprese ma mano e incominciò a giocare con i miei svariati anelli che portavo alle dita
“non ti danno fastidio tutti questi così?”
“Niall si chiamano A N E L L I “ gli dissi trattandolo come uno scemo per giocare.
“che spiritosa” mi disse facendo una faccia buffissima che mi fece ridere.
Lo spinsi da una parte e lui fece finta di farsi male.
Continuammo a giocare per un po’ fino a quando arrivammo alle macchine.
A me e Mia ci bloccarono le guardie e rimanemmo un po’ di merda.
Niall fu carinissimo e mi tolse di dosso le mani di uno della sicurezza che non capiva bene cosa stesse combinando.
I ragazzi si avvicinarono alle loro guardie per discutere sul da farsi e Mia venì verso di me.
“ma tu ci credi?” mi disse.
“ancora no…sono così…”
“strani.”
“si! Ma sono strani perché noi li vediamo come idoli, come ragazzi copertina ecc…ma sono ragazzi semplicissimi e dolcissimi. Dio quanto li adoro!”
dissi sorridendo nel mentre che guardavo Niall pregare i loro bodyguard per convincerli.
“vero, mi fà uno strano effetto stare vicino ad Harry..poi è altissimo!”
“in confronto a te non ci vuole molto”
“ha parlato miss 1.56!”
“fottiti Mia!”
Probabilmente i ragazzi giunsero ad una conclusione plausibile anche per le loro guardie e si avvicinarono a noi,
Liam nel frattempo strozzava il mio Irlandese. Il MIO. Stavo già pensando in grande eh!
“Allora ragazze siamo giunti ad un risultato abbastanza soddisfacente” disse Louis.
“Ascoltateci, ora vi chiamiamo un taxi, andate nel nostro hotel e ci aspettate in ristorante…noi nel frattempo avvisiamo tutto il nostro staff
e andiamo con le nostre macchine.”
Ci guardammo un po’ dubbiose ma accettammo.
Niall mi guardò e disse.
“lo facciamo solo per i paparazzi ragazze… non è per voi, è che dobbiamo comunque salvaguardarci dalle situazioni scomode che oltre
a sorprendere noi avranno anche ripercussioni nelle vostre vite…e non ci sembra il caso”
Rimasi un po’ perplessa, avevo una mezza sensazione che sarebbe finito tutto li.
E dopo un paio d’ore quella sensazione di merda che avevo scordato si ripresenta alla porta come se aspettasse solo quel pensiero.
Ecco a cosa era dovuta.
Siamo una situazione scomoda?
Sarebbe finito tutto dopo cena. Cercai di non far vedere i miei occhi lucidi.
Non era così che doveva andare.
Non mettere il carro davanti ai buoi Aria, siamo ancora con loro e non è detto che vada così.
Giusto, comunque li stiamo solo conoscendo, non sta succedendo niente..basta illusioni.
Goditi il tempo che hai con loro!
Sorrisi a Niall che nel frattempo che io facendo i miei viaggi mentali mi guardava cercando di capire cosa ne pensavo.
“va benissimo per me”
“sicura?”
“bè o questo o torniamo nel nostro B&B”
Niall si mise a ridere come gli altri.
Intanto Liam fece chiamare un Taxi, quindi Mia continuava a civettare con Harry e Louis insieme a Zayn torturavano il biondo.
“cosa fai Asy? Non lo difendi?”
La guardai facendo una faccia da polla e i ragazzi si fermarono.
“siiii come se potesse sconfiggerci” dissero Zay e Lou facendo i galletti.
“Guardate che Asy pratica la lotta libera e difesa personale”
“Davvero?” Mi chiese Niall.
“ci sono tante cose che non sai su di me… ci conosciamo appena” Dissi.
Lui mi guardò dalla testa ai piedi e osservò tutto quello che facevo fino a quando non arrivò il taxi.
Stava cercado di leggermi.
Ma io non avrei fatto tralasciare nulla.
Ricorda sempre: bisogna essere misteriosa per conquistarli.
Ci salutammo e andammo a prendere il Taxi.
Nel tragitto parlai a Mia delle mia paranoie e lei disse che non dovevo preoccuparmi che questa notte sarebbe stata nostra.





Spazio Autrice

Ciao ragazze!mi scuso per gli erori dei capitoli precedenti! J
Spero vi stia piacendo la storia! Vorrei vedere più recensioni perché mi convicono
a continuare a scrivere.
Mi dispiace che non riesco mai ad essere puntuale con le pubblicazioni!
Purtroppo lavoro mattina e sera ogni giorno e torno a casa con solo la voglia di dormire addosso!
Spero che mi rimarrete fedeli e magari che aumentiate!
Questo capitolo è un po’ corto ma ho mille idee per i capitoli successivi :D
Vi abbraccio tutti J
Mokyna_
 

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Capitolo 22
*** Ordine. ***


 Ero decisamente agitatissima mentre ordinavo da mangiare.
Per due diverse ragioni.
1) non volevo apparire come una ragazza che mangia fino a vomitare
2) stavano offrendo loro e non volevo approfittarne.
Dopo qualche minuti che guardavo il menù ero sempre più nel panico finchè Mia mi disse:
“Ehi ti và se io prendo questo e tu quello? Così al massimo assaggio da te se non mi piace!”
Presi l’occasione al volo senza neanche sapere quello che stavo ordinando.
“ok perfetto!”
“E tu Niall? Cosa vuoi mangiare?” Chiese Liam a quel bellissimo ragazzone che avevo accanto.
Lui non se lo fece ripetere due volte e ordinò per 1000 persone.
Io risi nel guardarlo spulcare fino all’ultimo il menù e lui accorgendosene mi sbirciò per poi tornare alla sua favolosa cena.
“ehi ma mangi sempre cos tanto dopo un concerto?”
“Novellina” sentì dalla parte di Louis e Zayn e l’ultimo di mise a ridere.
“devi sapere che lui Ordina sempre così tanto ma ne mangia la metà di tutto quello che ordina”
“ehi ragazzi io cerco sempre di accontentare il mio palato e basta! Siete voi che siete schizzinosi!”
“Non siamo schizzinosi solo che giustamente non abbiamo voglia di mangiare così tanto dopo un concerto” disse Liam
“anche perché vi abbiamo visti mangiare tutto il tempo sul palco!” disse Mia scatenando una serie di:
“NOOOO”
“MA CHI IO? NO ERA LUI!”
“MA SE TI SEI MANGIATO TUTTA LA TORNA DI TUA NONNA!”
“ORA NON TIRARE IN BALLO MIA NONNA”
“OOOOO ma che dolce a proposito di nonne! Guardate di sta sbadigliando qui!” Mi disse
Louis indicandomi.
Ero io. Cazzo.
Si io perché sono sempre stata abituata ad andare a letto presto, oltretutto ero rimasta tutta la sera a spintonarmi
di qua e di là per mantenere il mio posto, perciò si cazzo! Sono stanca e ho anche una gran fame.
“si sono un po’ stanca”
Niall mi guardava come se mi volesse studiare, secondo me credeva che ci fosse qualcosa sotto.. tipo la noia.
Ma io dico.
Con dei ragazzi del genere ti puoi annoiare? Non di certo!
Mi faceva venire i brividi con quelle iridi che possedevano il cuore dell’oceano, ogni volta che i suoi occhi cercavano i miei le
farfalle che avevo nello stomaco diventavano calabroni impazziti che cercavano i fuggire..I miei occhi non cercavano mai i suoi,
perché ero troppo insicura, tutta la forza, il coraggio la sfacciataggine di prima erano sparite ed ero rimasta solo io con la mia vergogna e i miei calabroni.
Finalmente arrivò il cameriere che incominciò a scherzare con i ragazzi che a vista d’occhio lo prendevano per il culo per un porro ce aveva proprio sulla fronte.
Poveretto iniziava davvero ad essere imbarazzante. Allora ordinai prima io per farli stare zitti.
Non avevo mai considerato il fatto che ogni tanto potessero essere offensivi anche senza volerlo.
Si girarono a guardarmi e Zayn mi fece la linguaccia.
MA CIIIIIIIIIIIIIIIAAAAAAAAAAAAAAAAOOOOOOOOOOOAO ZAYN.
Poco bello il ragazzo! Che brutte puttane quelle che lo offendono dandogli del terrorista.
Se tutti i terroristi  fossero come lui a quest’ora vivremmo in un mondo perfetto dove l’unico pericolo della giornata
sarebbe stato fare la doccia con il gelo di Gennaio.
Ma il mio irlandese rimaneva sempre il più speciale.
Lui ha qualcosa che solo lui può dare.
A parer mio è il ragazzo della mia vita, probabilmente la penserò sempre così… anche quando le nostre strade stasera si divideranno.
Nel mentre ce gi altri casinisti ordinavano Niall non perse occasione di parlarmi.
Effettivamente nella mia vergogna lo stavo anche ignorando.
“c’è qualcosa che non và?”
“no anzi mi sto divertendo tanto.”
“mmmmmh.. ok.. Mi accompagneresti a prendere una cosa di sopra?”
Quella domanda non arrivò solo a me ma anche a Mia che mi diede un “pizzicotto”
(se lo vogliamo chiamare così visto che ho una chiappa incandescente ora)
Mi girai prima da Mia lanciandogli un’occhiataccia poi da lui che si mise a ridere.
“Ehi stai tranquilla! Non ti mangio mica”
Oh bè sai mio caro Niall super sexy… speravo proprio di si invece!!!
“ok se non mi mangi allora va bene”
Lui rise ma cazzo era così bello che non l’avrei più fatto scendere!
“ Nì devi ordinare tu” Disse Haz.
Lui incominciò a ordinare tutto quel ben di dio mentre io sorpresi per più di una volta Liam ad osservarmi.
Non capi il motivo fino a quando nel mentre che io mi girai da una parte lo vidi con la coda dell’occhio sussurrare qualcosa all’orecchio Del biondo.
Poco dopo lui rispose con un leggerò “macchè stai tranquillo”
Non sono scema quindi capii benissimo cosa aveva chiesto Liam… e mi sentii leggermente scema ad aver accettato.
Ci alzammo insieme e Niall puntualizzò ai ragazzi di mandare un messaggio appena fossero arrivati i primi piatti.
Lo seguii verso gli ascensori. E si lo ammetto, gli guardai quel bel culo che si ritrova!!
Scusatemi ma quando ci vuole …ci vuole!!
Lui chiamò l’ascensore e io non riuscivo a cavare una parola di bocca.
“ma che ti è successo? Sei diventata subito seria”
“sai tutta la fatica di stasera si sta facendo sentire! scusami davvero..”
“ma figurati.. capisco benissimo, anche io sono molto stanco, comunque accontentare voi fan nn è facile!”
“oi poverino” dissi prendendoli il mento con le dita.
Lui però non si mise a ridere, rimase a guardarmi.
Il suo sguardo andava dai miei occhi alle mie labbra.
Mi stavo decisamente sciogliendo al suo tocco quando mi prese la mano e la abbassò.
Fortunatamente si aprì l’ascensore e nel frattempo altre persone dovevano salire con noi, quindi non ci fù nessun momento imbarazzante.
Rimanemmo zitti, ma molto vicini.
Dal riflesso vedevo la ragazza dietro di me che ci guardava insistentemente, sapevo che ci osservava per vedere cosa facevamo,
ma appunto per questo fui molto attenta a non far tralasciare nulla.
Alcune persone uscirono al quinto piano mentre noi ci dirigemmo al settimo, Niall si decise di parlarmi di novo.
Cazzo era lui che creava questi momenti imbarazzanti non io! Lui diventava serio e iniziava a torturarmi con il suo sguardo magnetico.
Io ero solo una vittima.
Ma lui si divertiva nel vedere che effetto mi faceva.
“Hai mai visto Torino dall’alto?”
“Io non ho proprio mai visto Torino…è diverso”
“sul serio?”
“per vari motivi non mi sono mai potuta spostare più di tanto da casa.”
“oh scusa. Non volevo far scatenare qualcosa di negativo…non proprio ora”
“stai tranquillo, sei comunque tanto dolce a preoccuparti così”
“oh grazie” mi disse facendomi un sorrisone da 3000 denti.
Uscimmo anche noi dall’ascensore e ci dirigemmo nella suit 2202, Niall tirò fuori dalla tasca ila tesserakey e aprì la porta, non mi aspettavo non so che grande ordine, ma quello che avevo davanti era una catastrofe.
Si vedeva proprio che c’erano 5 ragazzi in quella stanza.
Tranne la parte che presumo fosse di Liam che era ordinatissima il resto di quella stanza era un inferno.
“scusa il disordine, avrei pulito se avessi saputo che la sera ci fossi entrata tu”
“bè come potevi saperlo”
“infatti”
Lui guardò acora per un po’ la stanza e poi guardò me.
“tu non ci fai niente in mezzo a questo caos,sembro un pesce fuor d’acqua..sei bellissima”
Non sapevo cosa dire, me lo dise con una tranquillità che mi spiazzò, come se poi rispondere a quella affermazione fosse la cosa più semplice del mondo.
“mi sto leggermente imbarazzando…ma grazie, tu per me sei meraviglioso e puoi ben capire che sentirmi dire queste cose da te mi lusinga parecchio”
“scusami non volevo..”
“dai ma scherzi? Non importa”
Fece un paio di passi avanti a me per poi girarsi e porgermi la mano, ovviamente quasi mi scagliai su quella mano che mi accoglieva e ci dirigemmo ancora presi,o per meglio dire aggrappati per mano verso il balcone.
 

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Capitolo 23
*** Il messaggio. ***


Io e Mia parlavamo in continuazione del più e del meno, io cercavo di introdurre argomenti più personali ma a
quel punto lei si irrigidiva e cambiava discorso.
Volevo scoprire qualcosa più di lei ma non me lo permetteva, sapevo che c’era qualcosa che non andava nel suo passato,
aveva innalzato un muro che non riuscivo a scavalcare.
Ma questo mi incuriosiva sempre di più e posso dire con certezza che questa ragazza mi interessa parecchio.
Mi lascia sempre sulle spine a ogni risposta.
La guardavo toccarsi i capelli istericamente e ogni tre minuti guardava il telefono, aspettava qualche notizia da Asia.
Chissà cosa stava combinando Niall con quella!
Ma da quello che sono riuscito a capire dalla reazione di Liam non sarebbe successo un granché li sopra.
Potevo stare tranquillo!almeno non sarebbe finita roba strana nel mio letto, perché come al solito io e lui abbiamo il matrimoniale.
Questa cosa non la capirò mai!
Cercavo di non pensare al fatto che questa bellissima serata prima o poi sarebbe giunta al termine, poi dopo chi le avrebbe più riviste?
Avevamo il tour da completare e i paparazzi che ad ogni sguardo ci costruiscono una storia sopra, che facevamo con loro due?
Non potevamo illuderle per poi non farci più vedere.
Ma il fatto è che Mia deve finire la scuola e chissà quando l’avrei rivista, almeno Asia poteva fare qualche sacrificio per vedere
Niall nelle nostre pause post tour…sempre se lui avesse intenzione di continuare tutto questo.
Avevamo un po’ parlato in macchina di come far finire questa serata e gli esposto la mia idea…ma lui non era molto convinto,
eppure gli avremo regalato un sogno.
Ma forse ora capisco il perché del suo titubare…che cosa sarebbe rimasto di tutto questo?
Dopo probabilmente per loro ci sarebbero solo lacrime.
Farò di tutto per far si che questo legame che si sta formando continui, comunque non c’è scritto da nessuna parte che
non possiamo essere amici delle nostre fan, se loro poi saranno le fortunate buon per noi!
Guardai anche io l’orologio e vidi che effettivamente si stava facendo tardi, inoltre in fondo alla sala vidi il cameriere che
si dirigeva verso di noi con i carrelli dei primi piatti.
Come ci aveva ben puntualizzato Niall fu allora che gli inviai il messaggio.

PROV NIALL

Eravamo sul balcone da un bel po’.
Probabilmente si stava facendo tardi ma non mi importava.
La guardavo mentre rideva alle mie battute scemissime, effettivamente era molto carina perché erano così fredde che
dubito che qualcun altro avrebbe riso.
Ma il suo sorriso illuminava il cielo più di tute quelle stelle che stavamo osservando.
Effettivamente a Londra non si vedeva un cielo così! Da me in Irlanda si, ma in questi anni ho vissuto di più in Inghilterra a causa del mio lavoro.
Continuammo a parlare della serata.. di quello che dovevamo mangiare, di Harry e Mia… ma non arrivammo mai al punto della fine.
Penso che entrambi pensassimo la stessa cosa.
Probabilmente nonostante gli sforzi e i messaggi quella sarebbe stata l’unica nostra serata.
Non capita spesso di venire qua in Italia.. e a lei,da quanto ho capito dai nostri discorsi,non capita per niente di andare all’estero.
Lei mi guardò con quei suoi occhioni e vidi trapelare dalla sua pelle dei brividi.
“Hai freddo?” le chiesi.
“effettivamente un po’ si…ma rimanere qua…con te è troppo bello per potermene andare via per un po’ di freddo”
Continuava a scruttarmi con quel suo sguardo malizioso.
Eh cazzo…avevo detto a Liam che non avrei di certo fatto qualcosa di più di un bacio… però lei era così sensuale,
aveva un corpo dove nulla era sbagliato, eccetto le gambe leggermente storte, ma forse tutto quello la rendeva ancora più invitante ai miei occhi.
Mi avvicinai a lei e la abbracciai da dietro per poi lasciarle un bacio delicato sulla guancia.
Lei rimase rigida e immobile, ma strinse di più le mie braccia al suo corpo e piano piano la sentii rilassarsi. Era bellissima.
Smettemmo di parlare e rimanemmo abbracciati per un po’. Anche io sentivo freddo ma non avevo nessuna intenzione di staccarmi da lei,
quasi soffrivo all’idea che non avrei più rivisto quella ragazza che in una settimana mi aveva già rubato il cuore.
Cerano sempre ragazze belle che mi giravano intorno, sempre ragazze che la modest! Voleva che io frequentassi.
Purtroppo avevamo dovuto rifirmare il contratto per altri 2 anni per via di disguidi con altri manager ed eravamo punto e accapo.
Cazzo non l’avrei più rivista dovevo baciarla.
La strinsi più forte a me e lei con la sua mano destra mi strinse il braccio più forte. La girai e la vidi con gli occhi lucidissimi.
Tratteneva le lacrime.
Eravamo arrivati a quel discorso… e forse a scatenare tutto era stato quell’abbraccio che significava solo che non l’avrei voluta lasciare quella notte.
“sai che lo stiamo ignorando vero? Tutto girava attorno a questo concerto per rivederci..”
“perché ne dobbiamo parlare?è una cosa che non vorrei fare, godiamoci questa serata e basta, ti ho abbracciata perché non ti vorrei lasciare andare.
E se iniziamo questo argomento finirà tutto prima del previsto”
Rimase un po’ intontita da quelle parole, ma la calmò.
Le lacrime non scesero, i suoi occhi si addolcirono e tra le sue labbra carnose tornò il sorriso.
“ hai perfettamente ragione”
Si avvicinò a me e mi abbracciò forte, la strinsi a me e le poggiai le mani sulla schiena, cullandola un po’…
facevo ballare le mie mani dal collo fino alla fine della schiena senza mai sfiorarle il sedere, anche se per come lo aveva bello sodo glielo avrei toccato volentieri.
Oh cazzo Niall! Non ora! Non pensare cose strane proprio in questo momento, è molto dolce come situazione..quindi non rovinare tutto.
Ad un certo punto allontanò leggermente il suo corpo dal mio e purtroppo quella sensazione non mi piacque per niente! Mi stavo già abituando al suo calore quindi mugugnai leggermente e lei rise.
Si avvicinò di più al mio viso, sapevo cosa voleva, ed ero crisi,non sapevo più se sarebbe stata la cosa giusta, non volevo farla soffrire dopo.
Ma il mio istinto ebbe la meglio.
La avvicinai a me e le poggiai una mano sul viso. Con la mano sinistra le strinsi un fianco,la appiccicai completamente a me e la sentii respirare più velocemente.
Era tutto così dolce ma allo stesso tempo sensuale.
Eravamo così vicini.
Potevo sentire il suo affanno sulle mie labbra.
ED ECCOLO CAZZO!
SI!
IL MESSAGGIO DI HARRY.
MA IO DICO!
PROPRIO ORA?
PROPRIO QUANDO TUTTO QUESTO ERA COSì GIUSTO?
Lei si allontanò velocemente da me paonazza in viso e io non sapevo cosa fare!
“scusami davvero non so che mi è preso”
“ma no! Ma non devi scusarti!! L’unica cosa sbagliata è stato il messaggio di Haz”
Lei rise… ma sapevo benissimo che quel momento non sarebbe più tornato.
“Io incomincio a scendere…scusami”
La vidi girarsi e uscire dalla stanza.
Cazzo no.
Mandai veloce un messaggio ad Harry.

-Non sai quanto ti sto odiando in questo momento!

+ Ho interrotto qualcosa?

-Forse il più bel bacio della storia! COGLIONE!

+ Ehi calmo! Sei tu che mi hai detto che appena arrivavano i primi ti avrei dovuto mandare un messaggio!

- si ma cazzo! Che tempistica di merda.

+ povero Niall innamorato.

 

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Capitolo 24
*** Il dolce. ***


PROV LIAM

Vedemmo Asia tornare al suo posto con un’espressione terribile.
Dispiaciuta?
Arrabbiata?
Delusa?
Aveva il viso rossissimo e non guardava nessuno in faccia.
Guardava tutto quello che il cameriere aveva messo sul tavolo ma la sua testa era altrove.
Poco dopo Vidi arrivare Niall con la stessa espressione.
Che cazzo era successo?
Capì tutto quando si avvicinò ad Haz e gli mollò una pappina in testa.
Lei lo guardava e quando i loro sguardi di incrociarono il suo viso si incendiò nuovamente.
Si sedette accanto a lei e la guardò finché lei non si girò a ricambiarlo, lui gli sussurrò qualcosa all’orecchio e lei gli fece un cenno col capo.
Tutto questo davanti a noi 5 che guardavamo come dei coglioni.
“ok bene mangiamo?” disse Zayn per smorzare un po’ quella situazione imbarazzate.
Non sapevo più le intenzioni di quei due.
O per lo meno quelle di Niall.
Perché lei si vedeva lontano un miglio che era persa di lui. Ma la devo smettere…
Mi devo fare gli affari miei! Cosa mi importa di loro.
Io ho la mia bella ragazza con qui faccio una vita normalissima…
è quello che vorrebbe anche il tuo amico.
lo so.. ma con lei non andrebbe tutto liscio come a noi, perché lei non è famosa! È una comune fan!
E anzi questo sarebbe uno scoop da mille e una notte!
Appunto sei sicuro che qualcuno non lo lascerebbe correre?
La modest non lo permetterebbe mai! Noi dobbiamo sempre sembrare belli e impossibili.
Secondo te se le fan capirebbero che non è così fuggirebbero o si avvicinerebbero di più?
Sicuramente di più ma poi noi non riusciremo a vivere.
Trai tu le conclusioni.
Lo sto già facendo visto che sto conversando con me stesso!
Sicuramente feci una faccia buffa perché poi Zayn scoppiò a ridere con Lou.
“minchia ma che cazzo fai o Liam!”
“nulla perché?”
“ogni tre secondi cambiavi espressione…ma stai bene?”
“sto meglio di come starai tu tra cinque minuti se non stai zitto”
“uuuu irascibile il ragazzo” mi disse Haz.
Fortunatamente poi lui e Mia incominciarono a battibeccare perché Haz fece una battuta su quanto stava mangiando e gli altri si misero a ridere.
Presi il telefono e mandai un messaggio a Sofia scrivendogli di com’era andata la serata e che ora stavamo mangiando,
non avevo ancora fatto parola con lei di quello che stavamo combinando quei due, ma non pensai che ce ne fosse stato bisogno dopo quella sera.
Mi scivolò il telefono dalle mani e mi cadde a terra.
“cazzo oh.”
Mi infilai sotto il tavolo per recuperarlo e li vidi.
Niall e Asia erano presi per mano sotto il tavolo.
Cosa combini Horan.
Con i pollici si sfregavano il dorso della mano e da quanto vedevo si stringevano molto forte.
“bè Liam? Il tuo telefono è finito a Narnia?” Mi disse Niall.
Sapeva sicuramente che li stavo guardando infatti ognuno di loro tolse la mano.
“no è che non ci arrivavo”
“capito”
Odio quando mi risponde così.
Questo vuol dire che più tardi avremmo una discussione.
Tornammo tutti tranquillamente a mangiare.
Ed effettivamente Tra Niall Mia e Asia non sapevo di ingurgitava più cibo.
Passarono i primi.
Poi i Secondi.
I terzi e poi Asia mollò e si arrese.
Mentre Niall e Mia ancora mangiavano tutto quello che avevano davanti!

Continuarono così per un po’ finché finimmo definitivamente di mangiare.
“Vuoi il dolce?” Chiese Niall ad Asia.
“bè per quello c’è sempre spazio”disse toccando la pancia.
Niall Rise e fece un cenno al cameriere che si avvicinò in un lampo.
Con noi sicuramente la cucina si stava facendo un sacco di soldi.
Quando fu vicino a noi ne approfittammo tutti e ognuno di noi ordinò un dolce diverso.
“Allora ragazze, che dovete fare dopo cena? Non fuggirete mica!” disse Louis.
A me pareva quasi un invito a rimanere… ma non poteva andar bene.
“noi dobbiamo andare al nostro B&B perché domani mattina abbiamo il volo”
“oltretutto abbiamo le nostre borse in stanza” aggiunse Mia.
“Vi andrebbe di fare After? Stiamo ancora un po’ insieme poi al massimo se siete proprio stanche tornate” disse Zayn.
Ma si stano rincoglionendo tutti?
Vidi Mia e Asia incerte.
Mi affrettai a dire la mia.
“Ragazzi dobbiamo riposare anche noi per domani..”
Niall mi guardava…ormai si stava proprio incazzando, ma cosa potevo fare? Cosa sarebbe successo se
qualcuno avesse scoperto che due fan avrebbero passato la notte con noi?
Avrebbero fatto di tutto per scoprire chi solo queste due per poi ossessionarle e rovinarle la vita perché poi tutte
le directioner le avrebbero dato delle puttane.
Lui evidentemente a queste cose non ci pensa e pensa solo a rimanere di più con lei.
E’ triste ma ci si deve salutare.
Dobbiamo anche tutelarci cazzo!
“Dai ragazzi Liam ha ragione…si sta facendo tardi ormai” disse Asia.
“si infatti.. è stato magnifico passare questa giornata con voi e non la dimenticheremo mai..ci sentiremo per messaggi”
disse Mia guardando Harry negli occhi.
Porca puttana ma queste due gli hanno rapiti?

Arrivarono i dolci e interrompemmo il discorso per parlare di altro e di quanto fosse buona la cucina Italiana.
Le ragazze ci parlarono dei piatti tipici della loro zona e dei loro mari.
Mi sarebbe piaciuto andare in un mare cristallino come il loro.
Quindi anche l’Italia aveva i loro “caraibi”.
Ammetto che non le vedevo di buon occhio a quelle due ragazze, ma per il semplice fatto che ci avrebbero sofferto e basta,
ma non sembravano curarsene in quel momento.
Mia ogni tanto pizzicava Haz e Asia poggiava la testa nella spalla di Niall. Erano tranquillissime …
partecipai anche io a quei discorsi facendo domande e parlando di un futuro e di un improbabile invito d’estate.
Fantasticammo un po’ insieme a quelle due fan che avevano tanti sogni.
Ma forse sono cresciuto troppo in fretta con questa esperienza e riuscivo solo a pensare che sarebbe finito tutto da li a poco.
Purtroppo le cose belle non sono destinate a durare.
Per quanto io possa essere positivo per loro quattro penso esclusivamente che tra un’ora dovranno andarsene.
Non so per quanto..
Non so per dove…ma partiranno.
E lo faremo anche noi.

 

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Capitolo 25
*** L'importanza degli abbracci. ***


Ormai si erano fatte le due di notte ed eravamo nella loro suite a parlare di tutto, delle loro esperienze in giro per il mondo,
di come la vivevano loro e di come la viviamo noi..
Un sacco di parole che erano destinate a rimanere nell’aria ed essere dimenticate.
Ero accanto a Niall e nel frattempo che gli altri si lanciavano i cuscini lui prese il suo telefono.
E fu li che la vidi.
La nostra prima foto nello sfondo del menu.
Lui tranquillo entrò nella tastiera e disse.
“me lo dai il tuo numero? A meno che non vuoi che finisca qua”
“finisca cosa?” dissi sorridendo.
“non so..cosa stiamo facendo?” Era serio, non capii se lo chiedeva a me e a se stesso.
“Ci stiamo conoscendo perché ci stiamo molto simpatici” dissi scherzando.
“esatto perfetto”
Io lo dissi per tirarlo su, per non fargli prendere tutto questo troppo seriamente.
Non voglio illudermi.
So già che potrebbe andar male..e poi cosa non lo so bene neanche io.
Si è anche vero che ci stavamo per baciare..cazzo quanto desideravo le sue labbra sulle mie, il momento era perfetto.
C’era un’atmosfera quasi magica, eravamo solo io e lui in un altro mondo, ma purtroppo a riportarci qui è stato il messaggio di Haz.
Lo guardai.
Mi stava venendo un attacco di panico.
Non volevo lasciarlo,non volevo che finisse tutto li.
Lui probabilmente vide che c’era qualcosa che non andava.
“ehi tutto ok?” mi disse accarezzandomi la guancia.
“Niall non voglio che finisca tutto questo”
“e non finirà se tu lo vorrai”
“ma come faremo?”
“non lo so.. ma qualche cosa ci inventeremo, ora me lo dai il numero?”
“oh si certo scusami, ma il mio è italiano”
“lo so ma non importa ci penserò io…scriviti il mio contatto skype”
“è il tuo personale?”
“certo, ma che domande mi fai?”
“scusami è che sto entrando nel panico”
“no dai tranquilla, ti prometto che mi faccio sentire questa mattina stesso!”
“promesso?” gli chiesi porgendoli il mio mignolo.
“promesso” disse attorcigliandoci il suo.
Gli presi il telefono e scrissi il mio numero.
“come lo chiamo?”
“Asya con la epsilon”
“Perché ne hai un’altra??” dissi facendo la finta gelosa ma mi stavo incazzando davvero.
“ma cosa! Fa più figo”
Bravo Horan… buona risposta!
“Ok per ora passi… ora mi devi spiegare questa!” gli dissi facendoli vedere la sua foto del menù.
“hai qualcosa in contrario? Se vuoi la tolgo”
“no no no assolutamente!”
“fai vedere il tuo di telefono!” disse cercando di strapparmelo dalle mani.
“no ok lascia stare”  dissi lanciandomi sul letto e rotolandomi su di esso.

PROV NIALL

Si lanciò sul letto per poi rotolarsi.
Già aveva un vestito corto aderente in più si muoveva come una pazza e le sue curve di certo non mi sfuggivano.
La raggiunsi e le immobilizzai le mani per poi stracciarli via il telefono, ma invece di pendere il telefono lo poggiai accanto al suo viso e le tenni le mani.
Mi guardava ardentemente con quei suoi occhi…com’è che si dice? Da cerbiatta! Avrei voluto che fosse solo mia per tutta la notte,
l’avrei resa felice e lei avrebbe fatto lo stesso con me, ogni movimento mi faceva impazzire, era bellissima e ho passato delle ore stupende insieme a lei.
Con una mano andai a frugare il telefono e trovai la nostra foto come blocca schermo e sorrisi.
“poi dici cosa a me?” le dissi avvicinandomi al suo fiso.
Lei rise e cercò di divincolarsi senza riuscirci.
Avrei voluto passare tanti altri momenti come quello con lei, mi aveva completamente conquistato e sotto sotto già soffrivo
per la sua imminente mancanza.
Sapevo che gli altri ci guardavano.
Bè era normale, per bloccarla mi ero praticamente seduto addosso a lei, povera minimo la stavo uccidendo.
Mi sdraiai accanto a lei.
“dobbiamo fare le foto”
“Hai ragione su dai” Disse tutta contenta.
“però ti devo chiedere una cosa… non pubblicarle”
“oh. Certo”
Cazzo la sua espressione era una tortura c’era rimasta malissimo. Non sapevo cosa dire per recuperare, ma non c’era nulla da recuperare era così e basta.
Scattammo qualche foto dove io baciavo le sue setose guance e lei faceva lo stesso, si vedeva che eravamo sdraiati in un letto ma ce ne fregammo.
Ne facemmo circa una decina.
Ce le inviammo per averle tutti e due, lei subito ne impostò una come sfondo home.
“sei bellissima” gli dissi sotto voce.
“anche tu” mi disse estremamente seria.
Girò lo sguardo da un’altra parte e fece un respiro profondo, sapeva che il tempo rimasto era poco.
“Dai ragazzi facciamo le foto” disse mentre si alzava dal letto.

Passammo l’ultima mezz’ora a scattare foto scemissime e ad abbracciarci tutti.
Ma era ora di finirla.
Liam aveva già pensato di chiamare un taxi, era quasi come se non le avesse mai volute li con noi, non vedeva l’ora di sbarazzarsene.
“grazie di tutto ragazzi, siete meravigliosi”
“grazie a voi che ci avete fatto passare una serata stupenda”
Le ragazze salutarono gli altri con dei abbracci e dei baci sulle guance, loro tornarono alla suite mentre io e Haz rimanemmo con Mia e Asy.
La scena che mi si presentò davanti era un po’ troppo strana… Harry tranquillamente baciò sulle labbra Mia.
Come se fosse tutto normale .
Poi cazzo nella Hall con le vetrate.
Ma sei normale. Qualcuno di poteva vedere.
“Su Asy saluta e andiamo!”
Mia era euforica per quello che era successo, ma non troppo scossa, evidentemente era abituata a vivere l’attimo in tutto e per tutto,
quindi era felicissima e uscì tranquillamente,nel mentre Haz mi diede una pacca sulla spalla ed entrò in ascensore per poi sparire.
Guardavo Asia che nel frattempo si sistemava il vestito per poi tornare sullo sguardo su di me.
“siamo alla resa dei conti eh?” mi disse forzando un sorriso.
“Ebbene si”
“certo che Mia è strana, evidentemente non ha paura di soffrire dopo”
Lo disse e basta, disse quello che stavo pensando io.
“e tu? Hai paura di soffrire?”
Con quella domanda praticamente gli chiedevo se volesse che le nostre labbra si toccassero e  si assaporassero. La risposta gliela lessi in faccia.
Non voleva soffrire.
E io non volevo che accadesse.
“non c’è bisogno che rispondi. L’ho già capito.”
“sai che non è per te.. io provo già qualcosa che non potrei provare nei tuoi confronti”
“non dirmi così Asy, ti stai arrendendo già prima di aver incominciato”
“infatti. Stiamo incominciando qualcosa che non è fattibile”
“Non dire così”
Mi guardava con le lacrime agli occhi e la strinsi a me più forte che potei.
Più la sentivo piangere più il mio cuore palpitava a mille.
Poi la sentii.
“tutti mi direbbero di approfittarne, che un momento così non capiterà mai più nella mia vita. Ed è probabile, ma come starei dopo?
Come farei ad andare avanti senza te?”
“Basta. Smettila di dire così”
Le asciugai le lacrime e la guardai dritta negli occhi.
“ti prometto che ci rivedremo presto, tu resisti, mi farò sentire ogni giorno, tu mi hai fatto qualcosa! Mi hai incantato,
e ho bisogno di una persona come te.
Quindi ti prego, non voglio che l’ultima immagine che ho di te QUESTA NOTTE sia dei tuoi occhi in lacrime,
regalami uno dei tuoi sorrisi”
E lei lo fece.
Mi sorrise. Ci abbracciammo e baciammo sulle guance ancora.
“Ciao Niall Horan”
“Ciao Asia Di Miao”.

 

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Capitolo 26
*** Come le foglie d'Autunno. ***


Furono le ultime parole che sentii.
Parole.
Sincere in quel momento.
Promesse.
Cercate di mantenere il più possibile.
Ma come l’Inverno si portò via le Foglie degli alberi d’Autunno, la fama,gli impegni, i nuovi amori si portarono via la nostra magia.
Promesse.
Che non andavano fatte.
Parole.
Che non andavano dette.
Che rimasero nell’aria.
Che erano destinate a cancellarsi con il tempo.
E cosa mi è rimasto? L’illusione di una notte che ora diventa un ricordo lontano, se non fosse per le nostre foto, avrei giurato che non fosse mai successo.


Il primo periodo ci sentimmo sempre, ci vedemmo su skype.
Facevamo lunghe chiacchierate su come ce la passavamo e mi ripeteva sempre che non vedeva l’ora di vedermi.
Certo…c’è da dire che alla fine  tra di noi non era successo niente.
Io non me la stavo passando male in confronto a Mia.
Quel bacio.
Quel suo bacio con Harry.
Si era trasformato in veleno nelle sue labbra nei mesi successivi.
Oltre al mio cuore spezzato dovevo raccogliere i pezzi del suo.
Non sapevo nulla delle loro conversazioni. Sapevo solo che entrambe ci siamo fatte prendere dal nostro amore per quei due.
Due ragazzi famosi.
Solo due ragazzi di una boy band inglese e per un quinto Irlandese.
Era questo quello che mi ripetevo ogni giorno per giustificare i miei sogni infranti.
Che cazzo ci aspettavamo?
Ci siamo illuse e basta.
Dopo circa 4 mesi non avevo più nessuna sua notizia…a parte da google,ovvio.
Non c’era più niente da fare.
Amavo ancora i One Direction.
Ma non mi massacravo più su twitter per cercarlo o per guardare i suoi tweet.
Ricordo solo che l’ultima volta che entrai in quel social lessi la notizia di un ritorno di fiamma con Barbara Palvin.
Mi sentivo tradita.
Ma dopo tutto non c’è stato niente tra noi!
Cazzo meno male che non sfiorai le sue labbra.
Sarebbe stata la fine per me.
Mantenni la promessa di non pubblicare nessuna foto.
Neanche le guardavo più per evitare di soffrire.
Dio che idiota che sono stata.

Raccontai tutto a mia madre e mia sorella.
Loro videro come soffrii, come stetti male per lui.
Dimagrii senza sosta. Mi sentivo una scema perché tutto questo era successo nell’arco di due massimo tre settimane e mi ero innamorata completamente.
Ma il mio cuore,come sempre,cercava di recuperare.
Infatti dopo tutti questi mesi mi sentivo già meglio, con Mia uscimmo e superammo questa pagina con tanti gelati e con poco internet.
Uscii con il mio Ex e raccontai tutto, lui mi raccontò della sua nuova ragazza e del fatto che era troppo gelosa.
Diedi consigli da amica, ma nonostante tutto lui aveva ancora un certo astro su di me.


Quella sera tornai a casa.
E mia sorella preparò la cioccolata calda.
C’era anche il suo ragazzo a casa.
“oi Asy viè!”
Andai in cucina e alla tv davano gli MTV qualcosa..Purtroppo c’era anche lui.
Cioè non purtroppo.
Li votai anche io ma cercai di rimanere più distaccata possibile.
“sei una stronza lo sai?”
“dai cazzo Asy è stata solo una cena. Vedi di calmarti e non prendertela così a cuore!”
“devo dare ragione a lei lo sai!” Disse il suo ragazzo.
“tanto non ti ho cercato nulla. Vai tranquillo” Lo dissi nella maniera più acida possibile, infatti non ebbi repliche da parte loro.
Mia sorella è un tantino stronza, prima mi sosteneva e ora mi prende per il culo.
Mi versai la cioccolata e andai al piano di sopra, nelle scale incontrai mia Madre che mi diede un bacio sull naso e mi disse:
“stai tornando bella come prima”
Si, mia mamma aveva questa convinzione che quando ero triste diventavo brutta, e quando ricominciavo a essere felice tornavo bella.
“grazie mammi”
Apprezzavo sempre le sue coccole, anche se ormai quest’anno avrei dovuto compiere 21 anni.
Non c’entra quanti anni hai. La mamma e le sue coccole sono sempre gradite.
Per mia esperienza personale amo mia mamma e mio padre potrebbe benissimo sparire dalla faccia della terra che non me ne accorgerei nemmeno.
Da parte sua non ho mai ricevuto amore.
Nella mia infanzia ricordo solo botte.
Botte per imparare.
Botte per punire.
Botte per rabbia.
Non mi và neanche di pensarci.
Anche perché è una situazione comune purtroppo a molte ragazze come me…che però nn fanno nulla per liberarsene.
Scacciai questi pensieri entrando in camera mia.
Accesi il pc e decisi di aprire dopo quasi 2 mesi di assenza la mia pagina di twitter per poi incamminarmi verso il bagno.
Dovevo fare una bella doccia liberatrice!
Misi lo scaldino al massimo e mi ci piazzai davanti.
Mi sciolsi la crocchia, mi tolsi i vestiti e mi misi sotto l’acqua, prima la tastai con il piede per sentire se la temperatura era quella giusta.
Rovente.
Perfetta.
L’acqua molto calda mi impediva di pensare. Ed era una cosa buona per me, visto tutte le seghe mentali che mi facevo era il minimo che potessi fare.
Nel frattempo in quei mesi mi ero tinta i capelli,leggermente più scuri,sempre però con l’effetto degradè e quando li lavavo ancora mi scaricava la tinta.
Mi arrivò un messaggio al telefono,lo ignorai.
Mi suonò il telefono.
Sbirciai fuori dalla doccia.. era Mia, avrebbe aspettato.
Quel momento mi serviva per non pensare, ultimamente quando sentivo lei mi veniva l’ansia, perché mi ricordava quei momenti con lui.

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Capitolo 27
*** L'altra metà. ***


Quel cazzo di telefono continuò a squillare per tutto il tempo della doccia.
Finchè non uscì incazzata e risponsi a Mia.
“ma che cazzo vuoi? Facevo la doccia”
Tra di noi non andava molto bene.
“ora ti calmi brutta stronza e guarda che cazzo di foto hanno caricato in rete quei due”
Il mio cuore incominciò a battere all’impazzata.
Abbassai il tono della voce.
“a chi ti riferisci”
“come se non lo sapessi bella addormentata”
“si sul pisello”
“magari”
“Sei rimasta la stessa malata di sempre eh? Scusa per come ti ho risposto.”
“non fa nulla, abbiamo passato entrambe una merda di periodo”
“giusto..pace?”
“pace..ora guarda entrambi i twitter”
Mi avvolsi nell’accappatoio e mi feci un turbante ai capelli.
Uscì dal bagno e mi accolse un gelo tremendo! Mi misi nella mia postazione pc e non persi tempo.
Entrai subito nel profilo di Niall e guardai quella foto che mi sembrava tanto familiare.
Avevo la nausea.
Che cazzo significa questo?
“Ehi ci sei ancora?”
“si scusa Mia… sto guardando la foto di Niall”
“Harry ha fatto lo stesso. Non capisco”
“E’ passato troppo tempo ormai per farsi perdonare, certo sempre che sia loro intenzione farlo”
“ma cosa cazzo dici Asy, magari si piacevano in quelle foto e le hanno caricate, non per niente le hanno tagliate”
“si e anche male visto che si vedono i miei capelli”
Lui aveva caricato una delle nostre foto fatte sul letto in Hotel ma tagliata.
Cosa vuol dire questo?
Mi pensava?
Cosa voleva?O era solo come aveva detto Mia?
“Asy”
Non capivo, i suoi ricordi che avevo messo da parte piombarono su di me in un batter d’occhio. Lo odiavo.
“Asy”
Che coglione.
Mi ha fatto del male e basta.
“asy cazzo”
Non riuscivo a pensare altro che a lui, quel momento stupendo nel balcone.
La sua mano poggiava sul mio viso e il suo respiro caldo mi scaldava le labbra, ma non accadde nulla.
“OH SCEMA”
“oh datti una calmata!”
“e no scusami,siamo al telefono ti spiego tutto un piano e tu non mi caghi!”
“hai ragione scusami ma mi sto innervosendo parecchio”
“lo so, anche io come ho visto le foto sono entrata in un n mondo tutto mio”
“ Siamo ad Aprile e non mi ha più cercata da Novembre, non so più nulla di lui e anzi non voglio sapere nulla,
spero che sia felice con la Palvin anche perché è bellissima e basta. Non voglio avere più nulla a che fare con un personaggio del genere,
perché si tratta solo ed esclusivamente di un personaggio”
“Asy lo so che stai ancora male per lui.”
“smettila, no.”
“oh si Tesoro ed è inutile che dici queste cose a me, perchè stai solo cercando di convincere te stessa. Io sono ancora persa per Harry e tu per Niall.
Non puoi farci niente, ci hanno fatto passare la serata più bella della nostra vita.”
“ma ci siamo illuse”
“è solo colpa nostra, loro hanno fatto tutto il possibile per continuare il rapporto, ma non è andata bene. STOP”
“no. Senti Mia se Niall avesse avuto troppi impegni me lo avrebbe detto e basta, un messaggio ogni tanto e stop.
Ma lui continuava a ripetermi che ci saremo rivisti presto e altre stronzate”
“dai basta lascia perdere”
“forse meglio perché mi incazzo e basta”
Rimanemmo un po’ zitte, io ero tormentata dai ricordi bellissimi che mi aveva lasciato.
Effettivamente non potevo odiarlo. Era così bello.
“mettiamo l’altra metà della foto”
“cosa?”
“loro hanno messo una metà e noi la completiamo”
“facciamo un casino lo sai?”
“può essere ma non mi interessa, sta già succedendo un casino perché si vedono dei capelli di ragazza nella foto inoltre
si vede lontano un miglio che era sdraiato su un letto.”
“non posso fargli questo, gli ho fatto una promessa”
“anche lui te l’ha fatta”
Non aveva tutti i torti.
“ok senti ci sentiamo più tardi”
“Asy, ascoltami, io l’ho già caricata.”
“oddio Mia sei sicura che sia la cosa giusta?”
“non mi interessa. Ormai. Ciao.”
Anche lei era ferita, avevamo bisogno di risposte.
Il problema è che nessuna delle due aveva il coraggio di riaprire la voragine che quei due ragazzi ci avevano aperto nel petto,
abbiamo faticato per dei mesi per coprirla.
Ma era una cosa che andava fatta nonostante tutto questo tempo la cosa è rimasta sospesa li.
Non abbiamo mai chiuso quella voragine.
Appena fosse arrivato il momento si sarebbe fatta vedere sotto pelle, squarciandola e facendola sanguinare di ricordi.
“Ciao Mia”
Tornai nel deckstop e guardai quella cartella che non aprivo ormai da tanto tempo.
Non per niente c’era scritto “Non aprire se non vuoi farti del male”.
Stavo forse cercando di avvisarmi da sola?
Probabile.
Ma dovevo farlo, volevo capire per quale motivo aveva fatto una cosa del genere.
Basta chiederglielo. Hai il suo numero.
NO! Non esiste che io lo cerchi, deve essere lui a chiedermi scusa per quello che mi ha fatto.
E se non fosse stata una sua scelta?
Si certo.
Anche la Modella non è stata una sua scelta.
Aprì quella cartella.
..
Non avevo il coraggio di ingrandire quelle foto, ma vedevo già quei occhi bellissimi che mi facevano venire le lacrime agli occhi.
scelsi la stessa che scelse lui e la tagliai.
Entrai subito su twitter e la pubblicai senza scrivere nulla.
Forse mi stavo illudendo per la seconda volta , ma speravo tanto in una sua reazione.
In qualche modo,nonostante il dolore che mi aveva causato,speravo ancora che quella magia, che c’era stata tra di noi quella notte,
tornasse come il sole dopo una tempesta.
L’ansia stava iniziando a farsi sentire.
Presi il telefono e feci il numero di Niall con l’anonimo inserito.
Non lo chiamavo da troppo tempo.
Vuoi farti del male.
Voglio solo sentire la sua voce.
Sicura?
Squillava e speravo che non rispondesse.
Uno squillo.
Poi un altro e un altro ancora.
Promisi a me stessa che sarebbe stato l’ultimo squillo.
E mantenni la promessa a me stessa.
Chiusi quella dannatissima telefonata.

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Capitolo 28
*** Non dimentico. ***


Ormai era notte.
Ma rimasi sveglia per un pò a pensare e ripensare.
Guardavo ripetutamente twitter per vedere se c’era qualcosa di nuovo.
Sembrava che tutto il mondo si fosse fermato per non farmi sapere nulla.
Nel mentre che guardavo la mia home pensavo a quanto sarebbe stato bello se non fosse mai accaduto nulla. Lo volevo guardare e ascoltare ancora con l’innocenza che ha una fan, con l’amore che ha solo una fan senza averlo mai conosciuto.
Ma dopo questa esperienza riesco a vederlo come un ragazzo che mi ha illusa, cerco sempre di saltare i suoi pezzi nelle canzoni, anche se magari è proprio la parte più bella, ma non voglio sentire parole d’amore da una persona che mi ha spezzato il cuore.
So che non è colpa sua.
Ma sono troppo ferita per dar retta alla mia parte razionale.
Entrai nel suo account e vidi un suo tweet per Barbara Palvin.
Diceva più o meno che era stato un piacere incontrarla sul red carpet in più aggiunse tante faccine e faccette qua e là che non facevano altro che urtarmi.
Gli occhi incominciavano a pizzicami e piano piano le lacrime tracciavano sulle mie guance delle righe che mi facevano male come l’acido, ero arrabbiata, cazzo sei proprio uno stronzo allora, non gliene frega un cazzo di quello che è successo anzi probabilmente se lo sarà già dimenticato, lo odiai nuovamente e lo unfollowai.
Quasi scaraventai il cellulare nel comodino.
Afferrai le coperte con i vari piumoni impilati e me le tirai fin sopra le spalle, ad Aprile fa abbastanza freddo e il mio pigiamone in pile poteva essere una testimonianza schiacciante a riguardo!
Mi girai in un lato ma ogni volta che le mie palpebre calavano vedevo lui, i suoi occhi, la nostra vicinanza. Non riuscivo a sopportarlo. Mi girai nell’altro lato e finalmente i miei pensieri andarono al trove, la finestra davanti a me mostrava un cielo scuro senza stelle. Lo preferivo. Le stelle mi ricordavano quella fottutissima notte in cui da 6 mesi ruotava tutta la mia vita. Ogni cosa in un modo o nell’altro mi portava a lui, ma il mio cuore era oscurato ormai.
Continuai a guardare quel cielo così buio per un po’, pensando alle mie giornate buttate al vento, aspettando qualcosa che cambiasse tutto, qualcosa che mi sconvolgesse la routine quotidiana e che inserisse un po’ di energia nella mia vita.
Stavo forse aspettando qualcosa che non sarebbe mai arrivato?
Sege mentali di merda.
Mi alzai in piedi e feci su e giù per la stanza, fortunatamente ero sola quella notte perché mia sorella era dal suo ragazzo, quindi non poteva rompermi i coglioni ora che ero così agitata.
Andai in bagno e mi sciaquai il viso con l’acqua calda.
Guardai quel riflesso che di me non aveva nulla.
Troppo magro.
Troppo triste.
Mi ero scordata di struccarmi prima di andare a letto e avevo tutto il trucco sbavato e le ciglia erano ormai icollate tra di loro.
Piano piano mi accorsi che ero io che mi dovevo dare una mossa.
Dovevo riprendere le mie speranze, la mia forza perduta, rimanere fan…ma pensare a tutto quello che era successo solo come un’esperienza in più e basta.
Controllai nel mobiletto se c’era il latte detergente con il tonico e piano piano mi feci una pulizia del viso completa. Mi misi bene anche la crema idratante e mi schiaffeggiai le guance.
OK ora ero più tranquilla.
Era stata anche una pulizia dello spirito, ero pronta per andare a dormire.
La stanchezza stava piano piano prendendo largo tra i miei pensieri e non vedevo l’ora di poggiare la testa nel mio cuscino che per dire la verità non è per niente comodo ma quando una è stanca dormirebbe anche sulla pietra.
Uscii entusiasta da quel bagno che ormai era diventato il mio migliore amico.
Ma qualcosa mi attendeva al varco della mia cameretta.
Il mio telefono illuminava la stanza, qualcuno mi chiamava alle 3 di notte, chi poteva essere? Guardai il display ma il numero era anonimo.
“pronto?”
Non mi rispose nessuno all’altro capo, sentii solo un respiro che si bloccò.
“Asia”
OMMERDA.
“no..Niall”
“…scusa”
Chiusi la chiamata.
Maccheccazzomiprendiperilculo?
Ok Niall mi aveva appena chiamata per chiedermi scusa? Ma che merda! Proprio adesso che mi ero convinta che sarebbe andato tutto bene e che la dovevo prendere più alla leggera? Questo vuol dire che mi pensa. Ma non capisce che più fa così più mi fa del male?
Mi lanciai di nuovo a letto tra le coperte e mi strinsi le braccia al petto.
Ricomiciai a piangere e soffocai i singhiozzii.
Nonostante i miei pensieri che galoppavano in tutte le direzioni mi addormentai.
Passò anche quella notte.

PROV NIALL

“merda!” urlai, svegliando quella ragazza che dormiva mezza nuda sul mio letto.
Shockata prese la sua roba e se ne andò.
Non ricordo neanche chi cazzo fosse e come era finita li con me.
Lanciai il telefono sulla parete rompendolo.
Mi sedetti sul lato del letto matrimoniale, avevo appena chiamato Asia e mi aveva chiuso il telefono in faccia, ma sentire la sua voce dopo così tanto tempo mi stava facendo star male, qualcosa stava prendendo forma nel mio petto.
Qulcosa di doloroso.
Non mi ero più fatto sentire per consiglio dei miei manager che si erano accorti di tutto,negai tutto ma mi fecero vedere le foto che scattarono loro nella Hall, il bacio di Harry e l’abbraccio mio e di Asia.
Dovetti chiudere l’unico rapporto che mi avrebbe tirato fuori da tutto questo caos.
Dovetti allontanare una ragazza splendida, sapendo di farla soffrire dopo tutt quello che le ho fatto credere.
Merda mi odiavo.
Lei mi mancava.
La chiamai perché quella notte notai la foto che postò.
L’altra metà, speravo tanto lo facesse io ho messo quella foto per farle capire che non la avevo dimenticata. Lei aveva ancora il mio cuore.
Tutte quelle voci su me e Barbara erano tutte cazzate, avevamo chiuso tutto anche prima di poter cominciare, nn volevo far soffrire le mie fan.
Ogni nostra decisione ha delle ripercussioni su di loro e questa cosa non mi piace per niente.
Avevo rotto il telefono.
Una gran cazzata visto che avevo tutti i numeri salvati li.
Poggiai i gomiti nelle ginocchia e mi misi le mani tra i capelli dalla disperazione.
Che cazzo hai fatto Horan.
Sarò un’ipocrita ma ho troppo bisogno di lei.
La sua risata mi manca.
Ti sei giocato la possibilità di risentirla.
Non è vero, ho skype e twitter, basta che gli richiedo il numero.
Sei sicuro che lei sarà li ad accoglierti?Dopo quello che le hai fatto? Se avessi spiegato la situazione avrebbe capito…ti ha chiuso la telefonata,non ti aspetta più.
Cazzo smettila.
Come prima cosa domani mi ricompro un telefono.
Poi vedrò di riprendermi lei.
Aveva una voce così diversa.
L’ho fatta soffrire e lei aveva paura di finirla così, è tutta colpa mia.
Cazzo La Voglio.

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Capitolo 29
*** Parlare. ***


Ero in camera mia, distesa sul letto con le mani incrociate sulla nuca e con le cuffie che mi riportavano a quei concerti stupendi a cui ero stata.
Tutto quel giorno mi sembrava così strano, mio padre era tranquillissimo al piano di sotto e non rompeva le scatole a nessuno, mia mamma era felice come una pasqua e preparava tortine di ogni tipo, e mia sorella stava incominciando a pensare cosa mettere in valigia per andare a Edimburgo con il ragazzo, lui probabilmente rimarrà li perché ha trovato un lavoro e se gli andrà bene mia sorella poi si trasferirà da lui. Che culo.
Mia sorella mi fece segno di togliermi le cuffie e ne tolsi solo una con la mano destra.
“Ehi Asy hai visto per caso le mie calze rosa co i gatti?”
“nooo” dissi nascondendo i piedi sotto le coperte visto che le avevo io addosso.
“brutta bastarda!” mi disse.
Si scagliò verso di me cercando di togliermi le calze ma ovviamente senza nessuna speranza di riuscirci visto che mi faceva sollettico  e mi muoveveo come una pazza.
“ti prego… smettila Vicky!”
“no ora te le togli, le lavi e me le metti in valigia”
“ah eh! Fidati!”
“sono mieee”
E ricominciò a farmi solletico.
Poi si bloccò e si sedette bene ai piedi del mio letto.
“è da tanto che non parliamo”
“di certo non per colpa mia”
“eri ormai in un mondo tutto tuo, con le tue delusioni e sofferenze”
“appunto per questo mi avresti dovuta aiutare… non ti pare?”
“no Asia, era una cosa che dovevi affrontare da sola…lascialo perdere quel coglione, ormai sono cinque galletti montati,non capiscono più quanto influiscono nelle vite delle loro fan”
“ti devo dire una cosa”
“no lasciami parlare un attimo, basta pensare a lui, è un sogno irraggiungibile, magari per un attimo ti è sembrato che non fosse così ma purtroppo è stata un’illusione di una notte. Hai sofferto tanto…è ora di andare avanti”
“Niall mi ha chiamata questa notte”
Mi sorella si girò di scatto.
Cercava di nascondere un sorriso ma poi cedette ai suoi muscoli e di avvicinò di più a me.
“e cosa ti ha detto?”
“ma non era un coglione?”
“se ti ha cercata no”
Gli spiegai la faccenda della foto a metà, del fatto che io ho pubblicato il resto della foto fino alla mia chiamata anonima e alla sua.
“la state facendo più complicata del previsto”
“non io! Per me era tutto molto semplice, poi non so cosa è successo a lui.”
“tu gli piaci sicuramente Asy, ma c’è qualcosa che blocca tutto, devi cercare  di parlargli”
“no senti, è lui che doveva spiegarmi la situazione”
“pensala come vuoi Asy, ma non devi aspettare… se lo vuoi davvero devi prendertelo. Devi dare una spinta al destino!”
Suonò il telefono a Vicky, era il tuo ragazzo.
“Rispondo un attimo e poi torno da te”
“si tranquilla”
Si allontanò e socchiuse la porta alle spalle.
In quella giornata un po’ strana quel comportamento mi sembrò abbastanza normale, anche se… solitamente mia sorella non si allontanava mai quando parlava al telefono con Marco.
Mi rimisi la cuffietta e ascoltai Strong dei ragazzi… se penso al significato di questa canzone mi viene da piangere, un amore che sfida la vita per sopravivere, dovrei essere anche io così.
E lo sarò.
Ovviamente  lo farò appena il coraggio entrerà di nuovo da quella porta e mi abbraccierà forte!
Pesi il telefono e incominciai a guardare le nostre foto insieme, stavo incominciando a pensare che se fossi tornata indietro probabilmente avrei accettato le sue labbra.
Ma il destino ha voluto che lassù, in quel balcone, quel bacio dovesse rimanere nell’aria per rendere tutto più carico di emozioni.
Lo desidero.
Desidero sentire il calore del suo corpo, desidero averlo accanto e poterlo coccolare e poterci giocare come solo chi si ama davvero può fare. Io sono innamorata di lui, mi ha rubato anima e cuore. Mi sono già dimenticata di come è fatto dal vivo. Cerco di ricordare quella serata ma riemergono solo pochi flashback che non bastano ormai. Voglio riviverlo.
Forse stasera lo chiamo e cerco di parlarci.
Proprio in quel momento entrò mia sorella in camera buttando in terra un’altra valigia.
“Su muoviti.Fai la valigia”
“come scusa?” dissi stracciandomi via le cuffie.
“vieni con me e Marco in Scozia”
“e scusa questo chi l’ha deciso?”
“io e non fare polemiche! Passeremo due settimane bellissime li”
“ma non ho soldi per il biglietto”
“a quello ci penso io, tu incomincia a farti la valigia, ti ricordo che partiamo dopodomani”
“tu sei pazza”
“e tu lo saresti se non venissi con me sapendo che hai tutto pagato”
“anche tu non hai tutti i torti, domani avrò tempo per salutare Mia?”
“questo non lo so, prima fai tutto prima puoi salutare i tuoi amici, poi sinceramente non capisco che bisogno c’è di salutarli se starai vie solo due settimane, manco fossero tre mesi!”
La guardavo ed era strana..
“che cazzo ti prende? Che ti ha detto al telefono Marco?”
“ma he dici o Asy? Nono ho nulla! Mi vedi strana?”
“si oggi vi vedo tutti un po’ strani”
“allora il problema è solo tuo cara!”
“bho mi sembri agitata e un po’ eccitata”
“stiamo per partire e stacchiamo da questa monotonia di merda! Ci credo che sono eccitata!”
“se lo dici tu”
“cazzo che paranoia che sei! E ridi un po’ coglioncella!”
“non ti rispondo male solo perché mi porti in Scozia”
“brava ragazza”

PROV VICKY

“si tesoro ma dove la lasciamo quando andremo al matrimonio?”
“non lo so piccola, ora vedrò di arrangiarmi un po’ ma tranquilla”
“no non sto tranquilla”
“dai povera ha passato dei mesi di merda per una bambinata è ora di farla svegliare un po’!”
“su questo ti do ragione ma non vorrei creare disagi quando siamo li… capisci??”
“vai tranquillaaaa! Ora vai a dargli la bella notizia io compro questo volo piccola.”
“ok topino”
Ero agitata, Asia sarebbe venuta con me e Marco in Scozia, spero solo che non combini qualche casino quando avremo al matrimonio di un nostro caro amico. La dovevo lasciare tutto un giorno in albergo? Mi sembrva un po’ esagerato.
Come glielo dico? Deve smettere di pensare ai suoi problemi e rimoncianciare a sognare un po’! Entrai nella stanza e spiegai tutto ad Asia, convincerla fu più facile del previsto.
La guardavo e pensavo che questo viaggio ci avrebbe riunite, dopo tutti quei mesi passati a deprimersi non avevamo più lo stesso rapporto di una volta, non mi raccontava più nulla, ed oggi finalmente aveva ricominciato a confidarsi con me.
Farò guarire mie sorella dal male che gli ha provocato quella testina irlandese.
Anche io questa mattina ho pensato che la giornata era un po’ strana, non so a cosa era dovuta quella sensazione ma pensai che non ero l’unica a sentirla così…ed ebbi la conferma da Asy.
Lasciai mia sorella a fare la lista per la valigia e mi precipitai giù dalle scale per dare la notizia a mamma e papà. Quest’ultimo non so proprio come l’avrebbe presa.

PROV NIALL

“Ti và se questo sabato andiamo a Disneyland?”
“Harry tu sei fuori di testa, ma ti dirò che mi sarebbe piaciuto però ho un’altro impegno!”
“si giusto… dimenticavo!”
“sarà per la settimana prossima ok? Ora non fare l’offeso!”
“ok e che volevo staccare un po’”
“dai ti prometto che la settimana prossima sarò tutto tuo”
“che dolce il mio biondino irlandese”
“vedi di fare meno il coglione, lo faccio solo per te”
“ti amo anche io Niall”
“mio dio, non so se potresti essere più coglione”
“Ehi ragazzi volete un po’ di caffè?” ci chiese Liam dalla cucina.
“Si grazie tessssoro” urlò Haz.
“e stai attento ai cucchiaini maledetti”
“siete due cretini messi insieme, e poi non so chi si è inventato questa cazzata che io ho paura dei cucchiai!”
“…mmmmh…credo che sia stato proprio tu Liam” disse Louis.
“non ricordo davvero”
“si forse in qualche intervista” aggiunse Zayn che era mezzo sdraiato sull’isola della cucina come al solito zombificato.
“non saprei”.
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHH”
Ci girammo tutti a guardare Liam che si buttò a terra facendo finta di lottare con un cucchiaio gigant che avevamo appeso accanto al cucinino.
“e poi simo noi i coglioni”
Saltai dal divano e mi scaraventai contro il cucchiai e ressi il gioco a Liam, fino a quando tutti iniziammo a lottare contro le posate.
Certo forse non sembravamo intelligentissimi ma questo genere di cose faceva impazzire il mondo solitamente!
Ridemmo a crepapelle quando Zayn cadde con il culo su una forchetta e fece un urlo da ragazzetta accaldata.
“dai ragazzi beviamo il caffè prima che si sfreddi”
“certo mamma”
Eravamo ancora intorno all’isolotto e Liam mi fece una domanda.
Una domanda a cui non volevo rispondere.
“ho trovato il tuo telefono rotto, che è successo?”
“nulla mi è caduto”
“come è caduta quella ragazza mezza nuda sul tuo letto?” disse Zayn scatenando la risata di tutti.

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Capitolo 30
*** Edimburgo. ***


Odio l’aereo.
Non riesco a concepire l’dea che sotto il mio culo non c’è nient’altro che vuoto.
Preferirei farmi un mese di nave dormendo nelle poltroncine anziché prendere gli aerei… ma Vicky e Marco evidentemente non la pensavano così visto che sono seduta accanto a loro e tra un’ora dovremmo atterrare all’aeroporto di Edimburgo.
Nelle mie cuffie risuonava la canzone di Katy Perry-Unconditionally dio quanto la amo! Sposerei quella donna …se non fosse già sposata, se non fosse etero, se non lo fossi io e se la conoscessi soprattutto!
Nonostante il mal tempo e i lampi che potevo vedere benissimo dal mio finestrino l’unica cosa che riuscivo a pensare era che ero più vicino a loro di quanto immaginassi, ci separavano un’oretta di treno.
Ma cercavo di convincermi in tutti i modi che questa cosa non mi toccava affatto, non sarei andata alla ricerca di Niall ma bensì di roba nuova, soprattutto il giorno che Mia sorella e il ragazzo saranno al matrimonio.


Per grazia divina riuscimmo ad atterrare nella pista bagnata.
Il volo negli ultimi 30 minuti è stato un inferno! Probabilmente ho cercato più Santi oggi che in tutta la mia vita e quella di mia sorella sommate insieme! Tutto il tormento di quel volo finì con un applauso che era più per tirarci su il morale che per la bravura del pilota!
Presi il mio bagaglio a mano, e si avevo un bagaglio a mano per 2 settimane di viaggio, ma grazie alle mie tecniche sviluppate negli anni riesco a farci stare il mondo dentro una valigia!
“Bene ragazze ci dovrebbe essere Julia con il ragazzo ad aspettarci! Muoviamoci”
“chi cazzo sono?”
“non fare l’arpia Asia, sono nostri amici e ci hanno fatto la cortesia di venirci a prendere!”
“oooh non sia mai che prendessimo un taxi”
“la pianti? Il volo ti ha scombussolato l’esistenza?”
“probabile”
“vedi di calmarti e zitta ora”
Mi girai e avevo quei due tizi sconosciuti davanti.
Da quello che ero riuscita ad intuire La ragazza di questo tipo era una vecchia compagna di scuola di Marco ,è partita qui per lavorare e poi ha conosciuto il suo principe azzurro. Figo. Io al massimo incontro uno scippatore che mi fotte i soldi proprio i giorni dei saldi.
Mi presentarono ai due e solo in quel momento capì che erano loro i futuri coniugi, quindi il motivo per cui eravamo tutti qui in Scozia. Julia mi riempì di complimenti quasi nauseanti e incominciò a parlarmi di quanto qui la gente fosse disponibile e sincera(a differenza dell’Italiano medio) e quanti bei paesini e paesaggi circondavano la città di Edimburgo.
Mooooolto interessante.
Ok posso sembrare una persona menefreghista ma lo sareste anche voi se aveste affrontato il volo più brutto della vostra vita!
Osservavo Nicolas e mi sembrava proprio il tipico ragazzo scozzese: capelli biondissimi occhi azzurri e alto circa due metri, ma mi sbagliai, perché il tipo veniva da l’Irlanda.
Quando lo disse il mio cuore e la mia mente si ribellarono all’istante, la tachicardia bussava forte nel petto e gli impulsi dei sistema nervoso influivano nel mio occhio sinistro provocandomi un tic non indifferente. 
Capì che quel viaggio non sarebbe stato per niente piacevole, ogni cosa li mi avrebbe riportato a lui… sempre e comunque.
..
Una cosa molto positiva è che anche quel tipo sapeva l’Italiano, ovviamente Julia lo aveva portato svariate volte in giro per l’Italia, mi dissero anche che il menù del matrimonio era per metà Inglese e per metà Italiano, ovviamente tutto con prodotti tipici e genuini.
Eravamo già da un po’ in macchina, dovevamo andare in Albergo per  poggiare le valigie e poi subito in giro per la città a pranzare!
Gli altri in macchina parlavano ardentemente del matrimonio e io non potevo far altro che ascoltare beatamene tutto quanto..ma sinceramente non me ne fregava un emerito cazzo. Iniziai a vedere le vetrine di Bershka, H&M, Pull&Bear. MAMMA MIA NON VEDEVO L’ORA DI FARE SHOPPING!
Fortunatamente il matrimonio sarebbe avvenuto questo sabato e io potevo farmi un bel giro da sola, dovevo cercare di non perdermi, ma l’idea di arrangiarmi mi sembrava eccitante! Ovviamente prima di partire ho guardato tutti i negozi più vicini all’albergo ed evidenziai tutte le strade da fare.
In questo posto è facile perdersi, non come a barcellona che praticamente è stata progettata a griglia quindi riconosci gli isolati contanto i “quadrati” nella mappa… (chi è stato a barcellona può capirmi meglio).
Quest posto è magico, è stato teatro da secoli di miti e leggende.
Io sono quel genere di ragazza che pensa che i Draghi siano vissuti davvero in passato…quindi potete benissimo immaginare che esperienza sto vivendo ora che sono qui!
Ricconessi il cervello solo quando apparve un’immagine enorme dei 1D.
Perfetto.
Un megastore.
Cercherò di evitarlo lungo la strada.
Mi venne voglia di entrare un po’ su Twitter e andai a cercare il profilo di Niall.
Lessi due tweet che attirarono particolarmente la mia attenzione.

Niall Horan @NiallOfficial
I broke my phone! For those who know me: you give me the number of your phone?

Niall Horan @NiallOfficial
 Please read this tweet, or at least let me know that you read it. You know.

Dopo che gli ho chiuso la chiamata non ci siamo più sentiti.
Forse solo perché non aveva il mio numero?
E se quei tweet non fossero per me?
Ci faresti una figura di merda tremenda.
Lo so.
Non so che fare, ma tra rimanere con il dubbio per sempre e fare una figura di merda preferisco la merda.
Misi tra i preferiti il suo secondo post.
Avevo il cuore a mille, aspettavo una sua reazione da un momento all’altro.
Se questo non è un segno non so cosa sia!
Stavo già immaginando misse scusanti per quella stellina gialla: Mia cugina è impazzita con il mio twitter e ha fatto un macello scusa!!
mmmh…no terribile.
Il mio gatto si è sdraiato nel pc e ha fatto tutto in automatico!
Si va bene Asia, sai essere credibile quando vuoi.
Non sapevo cosa fare e siccome credo di essere sempre al centro dell’attenzione ho creduto che quel tweet fosse indirizzato a me.
Ecco qualcosa del genere mon sarebbe male!
Fottiti vocina nella mia testa.
Dico la verità.
Dopo quello che è successo pensavo fosse per me.
Non basta un semplice “scusa” detto così alla cazzo per riuscire a cancellare mesi di sofferenze dovute alle sue cazzo di promesse.
Non deve avere solo gli occhi puri, dev’essere così anche nell’anima.
I suoi occhi mi hanno ingannata e mi hanno accecata senza farmi vedere quello che stava accadendo davvero, ridevano tutti di me e delle mie illusioni.

Definizione di Illusione: Inganno della mente o dei sensi.
Sinonimo: miraggio, sogno e appartenza.

Io ho cercato di vivere in un sogno…o per meglio dire ho vissuto nell’idea di realizzarlo.
Ripensai a quella maglietta che comprai a milano il giorno che vidi i ragazzi da H&M, aveva la scritta “Realize your Dreams”.
Non la misi mai.
Era ancora piegata dentro l’ultimo cassetto del mio comò.
Chiuso come il mio cuore dopo tutto quello che è successo.
Mi bloccai sul mio stesso discorso.
Ma qual’era il mio sogno esattamente?

PROV NIALL

Stavo mangiando da solo a casa mia, guardando un po’ di tv e cazzeggiando su twitter.
Nel frattempo pensavo a quel post che misi per riavere i num di telefono delle persone che conoscevo.
Quasi tutti prontamente mi ridiedero il numero con messaggio privato, persino nostre fa che seguo non hanno esitato un attimo a mandarmi mille messaggi con i propri numeri, ma a me non interessava quello, avevo perso il numero di Asia e con quello anche la possibilità di ricontattarla.
Lei non mi seguiva più su twitter.
Aveva persino cambiato il nik.
Un tempo era la mia “Crazy Mofoz” e ora non lo è più… possibile che sia cambiata così? Che le abbia fatto così tato del male da farmi odiare?
A dirla tutta questa cosa mi scocciava parecchio.
Non voleva più avere miei aggiornamenti, ma perché?
Non vuole avere più a che fare con te biondino, è normale dopo tutto quello che le hai fatto! Hai sbagliato a chiamarla dopo tutto questo tempo, era una cosa che dovevi fare subito caro mio! 
Strinsi il pugno dove tenevo il coltello e lo lanciai da una parte, misi le mani tra i capelli, avevo il suore a mille.
Ultimamente tutti i miei problemi, tutto quello che mi accadeva… i fan che mi opprimevano …i paparazzi che non mi lasciavano un attimo…tutto questo mi sta uccidendo, ha aggravano i miei attacchi d’asma e incomincio a soffrire d’ansia.
Mi vibrò il telefono, una notifica di twitter.
Andai a guardare.
Asia has added to favorites your tweet.
Oddio è lei.
Ha letto il mio post.
Cosa vuol dire questo?
Che mi ridarà il tuo numero? O che la devo cercare io?
Avevo il panico, anzi ci entrai completamente! Mi alzai dalla sedia facendola cadere all’indietro, aprì nervosamente la nostra vecchia conversazione e guarai quella pagina ormai bianca.
Bianca perché qualche mese prima cancellai tutto di lei.
Non sopportavo il fatto si aver perso una ragazza che mi rendeva tutto questo più facile.
Rimasi circa dieci minuti a fissare il nulla, non mi scrisse nulla.
NULLA.
Non mi importava più, dovevo cercarla.
Scrissi e riscrissi mille frasi per iniziare una conversazione decente, ma le cancellai tutte, non sapevo come fare.
alla fine scrissi solo.
“Asia how are u?”
Solo dopo ebbi la certezza di aver scelto la frase più sbagliata.

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Capitolo 31
*** Consigli. ***


Ricevetti il suo messaggio.
Ma mi prende per il culo?
Ero combattuta tra il rispondere cercando di farlo sentire una merda per quello che mi ha fatto e il non rispondere, così ignorandolo forse avrebbe capito che non lo avrei perdonato.
Fissavo il telefono, avevo bisogno di qualcuno che mi aiutasse per questa scelta.
“scusatemi devo un attimo chiamare un’amica” dissi alzandomi dal posto.
“certo tranquilla tesoro! Tanto noi non fuggiamo!” Mi disse Julia che era pronta a divorare un’altra mangiata di salatini che ci avevano portato per smorzare l’attesa, la ragazza non si conteneva per niente nonostante mancassero 2 giorni al matrimonio.
Beata lei!
Ma chi aspettavamo?
Corsi fuori dal locale e telefonai a Mia.
“oiiiiiiiiiiiiiiiii”
“oiaaaaaaaaaaaa bella “
“come stai kikka? Tutto bene li?”
“si tutto ok ma ti devo aggiornare”
“dimmi ttto”
Le raccontai  tutto quello che ancora non sapeva e discutemmo per circa 10 minuti sul da farsi ma anche lei come me non avrebbe saputo cosa fare.
“anche io ti devo dire una cosa…non potevo dirtela prima perché eri distrutta”
“cosa Mia?”
La voce mi uscì più tremolante del solito, ma pensavo che mi avrebbe detto cose del tipo: mi sento io con Niall ora; oppure Niall ha confermato di avere una ragazza.
Fortunatamente non fù così.
“mi sento con Harry da circa cinque giorni ormai, ha cercato di chiedermi scusa ma non ci riesco ancora..non riesco a fidarmi.”
“ti capisco, comunque tranquilla tu puoi benissimo farci pace se te la senti…io non credo che ci potrà più essere qualcosa tra me e Niall, non mi basta sentirmi con lui e avere un qualcosa di virtuale…a me piacerebbe qualcosa di più, ma purtroppo non potrà accadere perché io abito in Italia, lavoro li, ho la mia famiglia li.”
“non lo so Asy, secondo me và vissuto ogni giorno come se fosse l’ultimo, non per niente io ho baciato Harry, io colgo la palla al balzo certe occasioni purtroppo non capiteranno mai più, nel mio caso forse potrei anche riuscire ad avere il mio Haz, ma sto lottando anche contro me stessa per riuscirci”
“bho Vabbè Mia… io torno di là a mangiare”
“mangia anche per me! Ci sentiamo kikka”
“ciao bella”
Chiusi la telefonata e fissai il telefono.
Andai nella conversazione e decisi di rispondere a Niall.

Asia Di Miao

Non sai quello che mi hai fatto passare.
Pensavo fossi un ragazzo di parola ma evidentemente
le parole le usi solo per dare aria alla bocca.
Forse un giorno riuscirà a farti perdonare,
ma non sarà semplice.
Concludo con il dirti che ora mi viene molto più facile
ignorarti.

Scrissi delle parole dure…e per niente sincere.
Probabilmente mi sarebbe bastato un suo sorriso per farsi perdonare, ma dovevo essere dura, perché il tempo che ho passato a soffrire per lui nessuno me lo ridarà indietro.
Ora sarà lui a decidere se vuole ancora provarci…
Voi direte “è stata una tua scelta soffrire così” e invece no.
Cazzo no.
C’erano giornate spensierate,dove mi bastava rimanere un po’ ferma per pensare nuovamente a lui, ho passato giorni impegnatissimi per non fermarmi mai, bastava una breve pausa per permettere al mio cervello di spiattellarmi le nostre immagini.
Che stupida! Per una notte e un paio di messaggi scritti in chat!
Ora intervengo io, non è solo quello, lui già prima di conoscerti aveva un’influenza potentissima su di te ed è bastata una promessa per far si che la tua anima si legasse alla sua..ma non darti colpe che non hai.
Ero ancora fuori il locare e diciamo che il freddo si faceva sentire.
Avevo una magliettina nera aderente con le maniche lunghe in pizzo e la scollatura vintage,un paio di jeans stretti e le superga nere in pelle.
Si ok lo ammetto sono una drogata di superga, da quando le ho scoperte non le lascio più.
Ogni volta che soffiava un po’ di vento rabbrividivo perché non ero abutiata a portare la coda alta, solitamente i capelli sciolti mi proteggevano dal freddo.. ma ho notato che mi sta parecchio bene (giusto per non essere modesta eh!)
Avevo degli orecchini a forma di fiore giallissimi.
Giusto per dare una nota di colore al mio outfit!
Aspettavo una sua risposta, sempre se sarebbe arrivata dopo quello che gli ho scritto, e mi poggiai al muro con una gamba piegata.
In quel momento arrivarono tre ragazzi che mi guardarono molto compiaciuti, si fermarono e si accesero una sigarettina.
Io facevo ancora i cazzi miei guardando lo schermo del mio cellulare ma cn la coda dell’occhio notavo che si giravano a guardarmi e ridacchiavano tra di loro, Erano tutti ragazzetti più o meno della mia età o forse più grandi ma stavano incominciando a darmi sui nervi.
Uno di loro si avvicinò e mi chiese se volevo una sigaretta. Ma no grazie.
Il tipo non era neanche brutto ma non stavo pensando certamente a questo in quel momento.
Finalmente mi arrivò la risposta di Niall.

Niall Horan

That day is coming soon.
Sorry.

Rilessi la risposta un bel po’ di volte.
Cosa dovevo fare? Dovevo rispondere? Dovevo ancora tenerlo sulle spine?
Il mio istindo mi gridava contro: CHIAMALO.
Ma la ragione mi diceva di non Dargli troppe speranze, che se lo avessi fatto lui saprebbe di potermi avere quando vuole.
Ok stavo facendo troppo la preziosa.
Dovevo fargli capire che era ancora nei miei pensieri, ma qualcosa mi interruppe.
Vidi uscire Nicolas e quel tre ragazzi che ancora mi fissavano lo salutarono vivacemente con tanto di abbracci e baci.
Non capii subito quel che succedeva ma la soluzione non tardò ad arrivare.
“su ragazzi entriamo dentro, avete fatto un lungo viaggio, mangiamo insieme!”
“cess e tutto per il tuo matrimonio”
Quel ragazzo che mi offrì la sigaretta continuava a fissarmi e rimase molto colpito quando Nicolas mi rivolse la parola.
“Ehi Asia ti stiamo aspettando, entri?”
“Y-Yes, arrivo subito” gli dissi in italiano.
Entrarono in cricca ed io aspettai ancora fuori.
C’era un freddo assurdo, volevo rispondere ancora a Niall, ma decisi di rimandare a dopo pranzo.
Quando tornai dentro i tre ragazzi erano nel nostro stesso tavolo e ovviamente scattarono le presentazioni.
Il ragazzo che mi fissava di chiamava Oliver, gli altri due Michael e Andy.
Anche dopo che mi sedetti Oliver non accennava a smettere di guardarmi, lo guardai anche io e gli feci un cenno come per dire: bè? Che cazzo guardi?
devo dire che funzionò perché si girò da un’altra parte.
Scoprì che erano cugini di Nicolas e che avrebbero partecipato al matrimonio, fortunatamente io non ci sarei stata.
Guardai però quel ragazzo, nn era per niente male;alto,spalle larghe, biondo e occhi azzurri.
Ma i suoi occhi non hanno nulla a che fare con quelli di Niall.
I suoi sono freddi come il ghiaccio mentre quelli di Niall sono cristallini come l’acqua dei tropici.
Pensai a quel suo viso dolce e bisognoso di affetto, e quasi mi sentii una cogliona per quello che gli avevo scritto, aveva bisogno d qualcuno accanto tanto quanto ne ho bisogno io…ci siamo forse trovati?
Michael al contrario era moro occhi scuri e più basso di Olive…probabilmente Andy era il più simpatico, capelli castani e occhi verdi, anche lui alto e spalle larghe, decisamente gentile e dolce.
Julia mi riportò alla realtà risvegliandomi dal mio momentaneo stato di trans e mi fece cenno di guardare alla mia destra, non so da quanto fosse li ma il cameriere mi fece un sorrisino che sembrava più un ghigno.
Quei tre galletti si misero a ridere, perfetto mi stavano già sulle palle.
“oh! Mi scusi!” dissi mortificata.
Ordinai una fettina impanata e delle patatine fritte, non avevo voglia di mangiare…anzi era già troppo, negli ultimi mesi avevo ridotto notevolmente l’assunzione di cibo tanto da far preoccupare mia mamma, ma il problema è che non ho voglia di mangiare troppo e basta! Se nò mi sbuddo! Chissà se qui mi tornerà l’apetito.
Guardavo nervosamente il telefono e il mio umore era certamente peggiorato.
Nicolas che sedeva accanto a me evidentemente lo notò e mi chiese se tutto andava bene.
Mi ispirava una fiducia fraterna impressionante infatti gli raccontai la mia situazione, ovviamente tralasciando il fatto che fosse famoso e che si trattava di uno dei One direction.
“sinceramente non credo che dovresti fidarti di una persona del genere, mi sembra abbastanza immatura, non è che se una persona ti dice “non devi più vederla”  devi troncare i rapporti di punto in bianco. 1) una persona può avere così tanto potere su questo ragazzo? 2) che motivo c’è realmente? E 3) se lo facevi stare bene sul serio perché ha rinunciato così?. Il mio è solo un consiglio, puoi benissimo non seguirlo perché io non sono nessuno per te. Mi preoccupa il fatto che questa persona ha davvero troppo bisogno di qualcuno… che vita fa una persona del genere? Potrebbe diventare un amore che consuma” Rimase zitto.
Non dovevo dirgli niente cazzo, mi ha messo un casino di dubbi ora.
Continuava a guardarsi le mani, poi piano piano si girò verso Julia , la guardò così intensamente che quasi percepì l’amore che provava per lei.
Poi di scatto mi guardò.
“Se lo facevi stare bene e lui faceva la stessa cosa con te…vale la pena rischiare,è difficile  trovare persone che vogliono essere amate e se le trovi non lasciartele sfuggire perché saranno proprio loro a donarti tutto quello di cui hai bisogno. Poi vada come vada, ma proverai l’amore più sincero che esiste al mondo. Attenta però ci si può scottare amaramente sta solo a te decidere cosa fare..”
“ok non capisco più nulla”.
 Le sue parole mi avevano intontita.
Ma allora cosa cazzo dovevo fare?
Lui rise.
“Stai tranquilla sei ancora giovane tanto!”
“non è che tu sia tanto più grande di me! Hai 26 Anni”
“non hai tutti i torti”
Riguardò la futura moglie e mi disse:
“ Io avevo bisogno di essere amato e lei è stata la mia salvezza, le devo tutto”
“sei dolcissimo, sero che vada sempre tutto bene tra voi due”
“ti ringrazio”
Arrivò la cosa da mangiare e finalmente la nostra numerosa tavolata si riunì in un unico discorso: quanto fosse buono il cibo.
E grazie al cielo, avevo già pensato troppo a Niall.




Spazio Autrice.
Se entro stasera riceverò almeno 3 recenzioni pubblicherò il prossimo capitolo oggi stesso!

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Capitolo 32
*** Oddio la sposa! ***



 Risi di gusto.
Harry era davvero carino con me, diciamo che lo avevo quasi perdonato per non essersi fatto sentire.
Eravamo al telefono già da un bel po’, parlavamo di tutto e non ci stancavamo mai, lui ancora rideva per la mia pronuncia orrida, che strazio!
“ehi Baby devo chiudere ora, ci sentiamo più tardi va bene?”
“certo Bello… non ti ho ancora perdonato eh!”
“oh sicuro!” disse ridendo.
Ok lo ammetto per me era già acqua passata a differenza di Asy che si stava uccidendo interiormente per non accettare le scuse di quel poveretto.
“ti odio!”
“Non vedo l’ora di rivederti pazza di un’Italiana! Ma ora devo proprio chiudere! Accompagno Niall a prendere il treno”
“il treno?”
“si deve andare ad un matrimonio ora scappo ciao!”
e così chiudemmo la telefonata.
Li per li non ci trovai nulla di strano e sicuramente non feci caso alle coincidenze.
Mi vibrò il telefono, lo guardai era Asy che mi scriveva su what’s app.

Asy:3
Miao minchiona che combini?

AmoHarryCiao
We troiottolaaaa, io non faccio un cazzo e tu?

Asy:3
Bel nome! Ahahah io sono in giro per i negozi!

AmoHarryCiao
Si lo so!piace molto anche a me! Ahahah ma sei sola?

Asy:3 
Si Marco e Vicky si stanno preparando per il matrimonio di Nicolas e Julia!
Anzi penso che ormai saranno già da loro.
So che la sposa è in crisi!

AmoHarryCiao
Oggi è la giornata dei matrimoni!

In quel momento mi venne in mente che non poteva essere una coincidenza, perché Niall doveva prendere un treno per andare ad un matrimonio? Non era forse a Londra? Ok calma Mia.
Zitta, respira e non far trapelare manco l’aria.

Asy:3
In che senso?

Minchia ma a questa non le sfugge nulla?

AmoHarryCiao
Nulla si sposa anche una cugina di mia mamma!

Asy:3
A ok auguri! Ahahahah

AmoHarryCiao
Quindi tu non vai con tua sorella?

Asy:3
No ciccia lo sai già! Dai ora ti saluto che entro da Accessorize!

AmoHarryCiao
Fottiti.

Asy:3
<3 Se fai la brava di prendo qualcosa. XX

NAAAA. Ok probabilmente era davvero un caso, nel mondo ci saranno milioni se non miliardi di matrimoni lo stesso giorno.
E poi lei è in Scozia che cazzo eh!
Oltretutto anche se fosse?? lei non và a quel matrimonio quindi sti cazzi.
Andai in cucina e incominciai a ciccioneggiare con la Nutella e i biscotti, quel giorno a casa ero sola quindi potevo benissimo girare come uno zombie.
Mi lanciai nel divano e guardai Mtv per le successive 2 ore, ma avevo sempre un dubbio, un pensiero che mi frullava in testa.
Il destino li ha fatti incontrare una volta…e se questo fosse un secondo tentativo?
Mandai un messaggio a Harry.
Ma non rispose.
Allora decisi di videochiamarlo su Skype.


“ALLELUJA!”
“Scusami ma sai, mentre guido non è che posso rimanere al telefono!”
“oh scusami miss prudenza 2015”
“dai o puffetta cosa c’è?”
“chi ti dice che io voglio sapere qualcosa”
“La sgommata di nutella che hai vicino alla bocca”
“ma che cazz..”

Guardai la mia immagine e non capì come cazzo potevo farmi vedere così da Harry Style dei One Direction.

“sei incredibile” mi disse.
“grazie eh…”
“nessuna si farebbe mai vedere così da me, sono sempre tutte così perfettine che mi sembrano tutte uguali, tu sei unica Mia”
“quasi mi commuovo, comunque…”
“dai spara”
“dov’è il matrimonio a cui deve andare Niall?”
“bho io l’ho lasciato in Stazione, povero c’erano anche già dei giornalisti”
“che pena”
“che palle vorrai dire!”
“ma era già vestito elegante?”
“macchè, aveva una valigia, deve rimanere un paio di giorni con il suo amico che non vede da un secolo e poi torna a Londra”
“minchia ne faranno una storia esagerata i giornalisti”
“non mi và di pensarci, ci sentiamo di sera ok? Ora guido!”
“sii prudente, ciao kikko”
“CIIIAOOOO”

Che carino…. Ok che bono.
Ma comunque, il dubbio che avevo non si affievolì per nulla,tra un biscotto e l’altro rimuginavo
su quello che stava accadendo.
 
PROV VICKY

h12:30.
MERDA MERDA MERDA.
Alle tre inizia la cerimonia e manca ancora un damigella.
Julia ormai era in un mondo tutto suo, aveva 6 damigelle e qui erano presenti solo in 5.
Aveva chiamato me per sostenerla ed aiutarla…ma che cazzo ne sapevo io? Ero li solo perché ero la ragazza di Marco.
Oddio sto per impazzire.
“ti prego fai qualcosa” Mi disse Julia in lacrime.
Le sue lacrime facevano piangere anche la Make up Artist che l’aveva truccata circa per 3 ore prima di quel dramma.
“La sto chiamando tutto il tempo ma non risponde al telefono, ma stai tranquilla eh!”
“oddioooooooo”
Ormai era una fontana.
Ma anche se piangeva era comunque una sposa bellissima.
Aveva un bellissimo abito a sirena tutto rivestito in pizzo con una fascia rosa ed un velo lungo circa 5 metri,la capigliatura alta intrecciata e piena di Roselline, era un qualcosa di esageratamente teatrale ma non penso che badarono a spese, il posto era bellissimo anzi magico!
La cerimonia si sarebbe svolta in un castello medioevale, tutte le decorazioni tendevano al rosa  antico, sapevo che per la cena ci saremo dovuti trasferire in un parco naturale vicino ad un lago, fortunatamente avevano fatto installare dei Gazebo giganti chiusi per non morire di freddo.
 I miei pensieri furono interrotti dalla voce dall’altro capo del telefono.
“scusatemi ma non posso esserci al matrimonio”
“come scusa?” la mia voce doveva essere sembrava peggio del previsto ,visto che tutte le damigelle, la sposa, la make up artist,L’acconciatrice e la sarta si girarono verso di me con uno sguardo come se avessero appena visto la morte.
“sto malissimo, sto vomitando da questa mattina presto ora sto andando in Ospedale, chiedi davvero scusa a Julia ma non riesco proprio a venire”
“oddio, ok cercherò di spiegarglielo” dissi abbassando la voce e dando le spalle alle presenti.
“è messa male eh?”
“è dir poco”
“scusate”
Chiuse la chiamata e non seppi davvero dove trovai il coraggio di guardare Julia negli occhi.
“non verrà, sta male”
“no ti prego…mancano solo due ore”
“dobbiamo inventarci qualcosa”
“ti prego Vicky misura l’abito di Nola”
“non mi starà mai!lo vedi com’è? È strettissimo ci potrebbe stare mia sorella al massimo!”
Mi guardò serissima e poi spalancò un sorrisone.
“Tua sorella?”
“oddio Julia non prendermi in parola! Ad occhio e croce mi ricorda un po’ le sue forme…ma non saprei proprio”
“dov’è ora?”
“mi ha detto che voleva fare un giro per i negozi”
“falla venire qua I M M E D I A T A M E N T E “
“ma come faccio?”
“chiamala cazzo!”
Ok era isterica, non devo rispondere male ad una futura sposa.
“ma scusa non ti vanno bene 5 damigelle?”
“spero tu stia scherzando! Da quando sono piccola sogno un matrimonio da favola con 6 damigelle e così dev’essere!”
“ok ok ora provo a chiamarla”
“dille che la viene a prendere Oliver ovunque sia e che ci pensiamo a tutto noi”
“e se non le sta l’abito?”
“ci entrerà comunque”
Minchia fa paura.
Presi il telefono e chiamai immediatamente Asy mentre Julia raccontava tutto a quel viscidone di Oliver che fù più che felice di andare a prendere mia sorella.
“Asy ti prego fallo per me”
“ma cazzo fallo tu!”
“lo sai che non ci entro li! Poi tu sei più alta di me”
“miiiii che palle!ma almeno sono belli gli abiti?”
“una figata”
“DILLE CHE GLIELO REGALO SE VIENE IMMEDIATAMENTE” urlò Julia dall’altra parte della stanza.
“ok andata.” Mi disse Asy al telefono.
“perfetto, ah e un’ultima cosa, verrà a prenderti Oliver”
“ma che ca…”
Chiusi  il telefono e dissi a Oliver dove trovarla.
Quel coglioncello partì subito.


Spazio Autrice :*
Davvero ragazze siete stupende! Ecco a voi questo capitolo ;-)
Ricordatevi che domani pubblico il prossimo eh!
Questi due capitoli pensateli come dei regali!
In realtà ero piena di idee e avevo paura di dimenticare tutto quindi ho scritto subito ;)
Vi Adoro! Grazie per le recensioni!

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Capitolo 33
*** I tuoi occhi. ***


Ero in macchina con Oliver.
Eh che macchina cazzo.
Un bel fuoristrada nero audi.
Minchia.
Penso troppe parolacce, oggi mi dovrò contenere.
Respiravo una tensione non indifferente su questo veicolo, fortunatamente eravamo a pochi kilometri dal castello fatato della sposina, non sarei dovuta rimanere molto con questo coglionazzo.
“alloraa..”
“non siamo costretti a parlare eh” gli dissi per stroncarlo sul nascere.
“ma a me fa piacere parlare con te”
“si.ok.che bello”
Che palle che era questo ragazzo.
Guardavo sempre fuori dal finestrino, e finalmente vidi il viale alberato che mi descrisse mia sorella al telefono.
Perfetto manca pochissimo.
“stasera staremo allo stesso tavolo sai?”
“oh bene perfetto quindi avremo tempo di parlare più tardi ora vado!”
Scesi dalla macchina che ancora non era completamente ferma e finalmente vidi mia sorella venire verso di me.
Era davvero molto elegante e il posto dove ci trovavamo era un qualcosa di inimmaginabile!
Ero un po’ scossa perché non sapevo cosa fare.
“grazie a dio Asy”
“aiuto Vicky non so cosa fare”
“ora vai a prepararti e lascia fare tutto all’acconciatrice e la makeup artist, poi ti spiegheranno le altre damigelle come fare, sarai in coppia con Andy durante la camminata ok?”
“meglio di quel coglionazzo”
Dissi sventolando il pollice e facendomi sentire da Oliver che era appena dietro di me.
Credeva di avere qualche possibilità con me.
Aspetta e spera bello!
“su presto da questa parte. Ho fatto anche portare delle scarpe con il tacco color carne numero 36”
“ok perfetto”
Mi prese per mano e mi trascinò lungo il corridoio del castello,era tutto decorato con rose rosa e tulle che cadeva dal soffitto, chissà quanto di hanno messo per fare tutto!
Finimmo in una stanza non molto grande dove finalmente incrociai lo sguardo impaziente della sposa.
“TU SEI LA MIA SALVEZZA ASIA”    
“ti ringrazio July ma non so da dove incominciare” Ero completamente spaesata, ma gli abiti stupendi delle damigelle attirarono la mia attenzione, tutte ne avevano uno diverso ma dello stesso colore,ovvero rosa antico, e quasi tutti con i brillanti del bustino.
Due avevano il monospalla, altre due con le bretelline e una senza nulla, probabilmente anche io avrei dovuto indossare quello senza nulla.
Non avevo ancora visto il mio abito ma speravo fosse carino.
“Tranquilla fai fare tutto a loro, per prima cosa AcconciaturA!”
Una signora molto carina mi invitò a sedermi davanti ad un enorme specchio e mi spigò più o meno quello che stava per capitare ai miei capelli.
Praticamente mi doveva fare un misto tra una treccia a 4intrecci e quella alla francese (ovvero quella attaccata al capo) ma doveva essere leggermente più morbida e larga con in mezzo delle roselline rosa come la sposa. L’idea di per me non era male, il problema sarebbe stato realizzarla in un ora e mezzo che ci era rimasta.
La signora incominciò a spazzolarmi i capelli su e giù, da ogni parte e cazzo se faceva male! Ma ovviamente alla sua domanda: ti faccio male? Rispondevo semplicemente con un sorriso e un no pacato. Ma per poco non le mollavo un ceffone in pieno volto.
Ok che devi fare in fretta ma non mi devi uccidere!
Nel frattempo delle ragazze mi limavano le unghie,sia delle mani che dei piedi, e mi applicavano uno smalto color carne che non mi dispiaceva affatto.
Fino ad ora tutto ok, ogni tanto in camera nostra arrivava Oliver per ficcanasare e avvisare che mancava poco alla cerimonia.... ed io ero ancora qui!
Mi si avvicinò Filomena,che era una delle damigelle,mi spiegò sia la camminata e anche che dovevo tenere con la mano sinistra un mazzettino di rose rosa e con  l’altro braccio dovevo aggrapparmi a quello di Andy.
Stranamente pensare a quel ragazzo non mi dispiaceva affatto, era molto carino e per niente viscido, da quando Niall mi aveva fatto perdere la testa non ho mai pensato ad un altro ragazzo dal punto di vista sentimentale. Poteva essere l’inizio di qualcosa?
L’acconciatura era pronta e lo smalto era asciutto, potevo finalmente passare al trucco, ogni damigella aveva scelto il proprio trucco, infatti alcune di loro avevano abbondantemente esagerato.
Mi guardai allo specchio, non avevo un filo di trucco ma mi piacevo abbastanza allora mi girai da quella donna e le dissi:
“vorrei un trucco leggero, labbra color carne molto morbide, un po’ di phard e L’eyeliner nero che mi metta in risalto gli occhi”
“si mi sembra molto adeguato alla situazione”
Evidentemente avevamo pensato la stessa cosa, alcune sembravano dei pagliacci a quel matrimonio, ma sapete come si dice! Felice la sposa felici tutti!
Mi mise una crema idratante e poi applicò diversi colori di fondotinta, poi vai con la cipria e tutte quelle robe che neanche conosco! Usano un casino di trucchi di lui non ho mai sentito parlare, incredbile! Mi assicurò che non sarebbe colato nulla.
Mi truccò anche le labbra che erano già morbide e carnose di mio quindi bastò un po’ di fondotinta e un lucido senza brillantini.
Finalmente arrivammo agli occhi, io ci metto circa tre ore per fare due linee ma evidentemente la mano della ragazza era ben allenata, in quattro minuti mi mile L’eyeliner perfettamente, era riuscita a far risaltare i miei occhi castani al meglio, wow oggi si che mi piacevo sul serio!
Julia guardava divertita e notevolmente spensierata tutto quello che mi stavano facendo.
“mi devi tutto July!”
“dai la prossima volta te lo pago io il viaggio e ti fai una bella vacanzina”
“si glielo spieghi tu ai miei datori di lavoro!”
“ma dai fregatene! Molla tutto e vieni qui da noi”
“si vabbè”
Si avvicinò la sarta da me, ormai mancava solo mezz’ora per l’inizio della cerimonia, ok potevo dire di essere ufficialmente terrorizzata, dovevo passare la serata con un vestito orrendo?
Ma quello che mi trovai davanti era un sogno.
Aveva la scollatura a cuore, tempestato di brillanti che pian piano sfumavano verso il basso, era stretto fino a metà coscia poi scendeva morbido fino ai piedi, aveva uno spacco centrale per poter camminare meglio.
Era paradisiaco.
Guardai in ansia Julia e lei mi fece cenno di indossarlo.
Lo presi e mi misi dietro il separé, tolsi i Jeans…e oddio.
“merda!”
“che succede Asy?”
“ho la ricrescita nelle gambe” Sentii ridere quelle stronzette.
Nel giro di tre secondi avevo un rasoio e della schiuma da barba, non chiedetemi il perché, vi supplico.
Attraversai l’andito mezza nuda ed entrai nel bagno delle donne mi depilai accuratamente accertandomi che non fosse rimasto qualche pelo solitario.
Tutto ok.
Corsi nella stanza della sposa e subito mi infilai in quello splendido vestito.
“tutto bene Asy?”
“si…credo di si”
Dietro al separé arrivò anche la sarta che mi sistemò l’abito.
“oh cara sembra fatto per te!”
Le sorrisi, era davvero dolce quella donna.
“la ringrazio”
Lo sentivo benissimo addosso, tutti quei brillanti mi facevano sembrare il seno più grosso, e il fatto che fosse stretto fino a metà coscia mi fasciava bene il sedere…tanto di guadagnato!
Mi sentivo davvero sexy oltre che elegantissima.
Mi feci vedere da Julia che mi mostrò uno dei suoi più bei sorrisi, e applaudì.
“sei stupenda tesoro”
“si effettivamente mio sta proprio bene”
“ccccheccccculo!”
“oh July! Sei una sposa non dovresti dire queste brutte parole!”
“no guarda che culo che hai!”
Feci un giro su me stessa.
“e mi hai visto le tette?”
In quel momento entrò Oliver per avvertire che erano tutti pronti e mancava solo lei.
Mi guardò con un sorrisino malizioso e disse.
“però se vuoi te le guardo io”
“oddio Oliver smamma” disse Julia schifata almeno quanto me.
Misi le scarpe con il tacco, poi presi il mio mazzolino di rose e insieme alle altre damigelle uscimmo dalla stanza.
Salutai Andy che non nascose il suo stupore nel vedermi.
“wow sei elegantissima, sei davvero bellissima”
“ti ringrazio”
Arrossì, anche lui non era per niente male ma non dissi nulla.
Ci dirigemmo verso la sala della cerimonia ognuna con  i propri accompagnatori.
Sentii un po’ di fracasso, qualcuno arrivava in ritardo.
Incominciarono tutti a bisbigliare, forse eravamo un po’ in ritardo…
Le prime ad entrare furono le bambine che lanciavano in terra petali di rosa poi dopo le prime due coppie di damigelle toccò a me.
Entrai a braccetto con Andy e molte signore ci sorrisero, sicuramente parenti suoi io sorrisi per gentilezza e incominciai a guardarmi intorno, vidi Oliver mandarmi baci e facendomi anche qualche segno sconcio, fortunatamente fu fermato da mia sorella che però non aveva una bella cera, che era successo?
Continuavo a sorridere ma mia sorella mi fece cenno di guardare alla mia destra.
Mi girai.
Non potevo crederci.
Incontrai i suoi occhi e i suoi i miei.
Il mio sorriso,se anche per un breve istante,scomparve.

PROV NIALL.

Arrivai giusto in tempo per l’entrata delle pupette con i cestini.
Ci misi un po’ troppo a prepararmi, avevo un abito grigio con un fazzoletto rosa antico( Messo sotto suggerimento di Nicolas)la camicia grigia più scura con sopra un gillette e delle scarpe un po’ casual. Avevo tirato i capelli in alto come al solito.
Prima di sedermi andai a salutare Nicolas che era già all’altare.
“oi socio scusa il ritardo”
“l’importante è che tu sia qui”
“buona fortuna eh!”
“che stronzo”
“ehi non si dice”
Gli diedi una bella pacca sulla spalla e andai al mio posto.
Nella sala tutti incominciarono a mugugnare e sentii cose del tipo “ma non è quello di quel gruppo musicale?” OPPURE “ se lo sapesse mia figlia che qua c’è uno dei One direction” , minchia meno male che non c’è tua figlia, non ho proprio voglia di  stressarmi oggi! Voglio solo divertirmi e bere spensierato.
Mi guardai un po’ in giro, il mio amico aveva proprio organizzato le cose per bene! Sempre che l’abbia fatto lui e non abbia ingaggiato qualche Wedding Planner!
Le damigelle era tutte accompagnate da un ragazzo, oltretutto li conoscevo tutti.
Entrò anche Andy, il cugino di Nicolas…
ehi ma…
Non è possibile.
Accanto a lui c’era una ragazza bellissima.
Accanto a lui c’era Asia.
Non era possibile.
Non poteva essere lei.
Sorrideva e rideva accanto a lui, la mamma e la zia di Andy erano tutte contente del loro ingresso,la guardavo…stringeva forte il suo braccio, avevo il cuore a mille e quasi non riuscivo a respirare.
Aveva i capelli leggermente più scuri da come me li ricordavo, ad un certo punto cambiò sguardo, quasi schifata, seguii il suo sguardo e vidi Oliver che le dedicava dei gestacci. Brutto porco ma come fa a conoscerla?
La ragazza accanto a lui lo fermò, somigliava terribilmente alla mia Asia, mi guardò e poi riguardò lei…
Mi girai e incontrai i suoi grandi occhi castani.
Quel sorriso bellissimo che si trovava tra le sue labbra carnose e color pesca scomparve per poi riapparire qualche istante dopo, solo quando i nostri occhi non si appartenevano più.
Un sentimento aspro cresceva dentro me, cercai di paragonarlo con qualcosa di conosciuto, e lo trovai…ero terribilmente geloso di quel contatto.





*Spazio autrice*
Ecco a voi il capitolo ;) 
Vi ringrazio per tutto, i vostri commenti mi 
convincono a continuare e mi danno nuove idee.
Siete uniche! Ci becchiamo la settimana prossima con un nuovo capitolo!
Vi ricordo che questa è la pagina che ho creato su facebook per questa storia!
https://www.facebook.com/pages/Realize-Your-Dreams/435414079892343

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Capitolo 34
*** Ti voglio. ***


Durante la cerimonia continuavo a fissarla senza staccare neanche un instante il contatto visivo, la vedevo che si sforzava di non guardarmi,ma inevitabilmente i nostri sguardi continuavano ad incrociarsi.
Era terribilmente bella, ogni volta che ci guardavamo lei arrossiva istantaneamente e notai solo ora che la parte che diventava più rossa erano i lobi.
Quell’abito le risaltava le forme in una maniera angelica, non so perché ma la scorsa estate non avevo notato il suo tatuaggio nella spalla sinistra (oltretutto era bello vistoso) aveva una scritta che mi fece capire che nel suo passato si nascondeva qualcosa di infelic. La scritta citava 2pac : Only God can judge me. Possibile che io avessi conosciuto solo una piccola parte di quella ragazza meravigliosa che poteva essere? Volevo sapere tutto di lei, voglio conoscere ogni sfaccettatura del suo carattere.
Una la stai conoscendo sicuramente, porta rancore…e non poco.
Qualcosa mi rattristava, il suo sguardo era carico di malinconia e odio, l’unica cosa che riusciva a trasmettermi era che non mi voleva per davvero li. Sapevo che dentro lei c’era ancora un po’ d’amore per me e in quel giormo avrei fatto di tutto per far risbocciare tra noi quel sentimento che ci aveva legati fin da subito a Milano… questa volta non me la lascerò sfuggire.
Il suo sguardo fluttuava nel vuoto, ogni tanto cercava quello della sorella che ogni volta che mi giravo mi guardava male, possibile che le abbia raccontato tutto?
Ma se c’era una cosa che non sopportavo è che arrossiva anche quando guardava Andy.
Che stava succedendo?
Mi stavo scocciando non vedevo l’ora che quella cazzo di cerimonia finisse,poggiai i gimiti nelle ginocchia e unì le mani.
La guardai, sapevo che si era rassegnata all’idea di non potermi avere, voleva accontentarsi, ciò significa che io stavo per diventare solo un ricordo.
Ma in quel momento lei mi guardò, non so cosa stava accadendo in lei in quell’istante, ma penso che stesse lottanto con se stessa per non darmi speranze…forse speranze che nonostante tutto non voleva perdere.
E lo vidi finalmente.
Uno sguardo dolce.
Mi misi seduto bene ma subito lei guardò al trove e fino alla fine non rincontrai più o suoi occhi castani.

PROV ASIA

Era bellissimo.
Come al solito quei suoi occhi azzurri mi avevano fatto dimenticare tutto il resto.
Ho passato tutta la cerimonia a tentare di ignorarlo.
Inutile.
Certo c’è da dire che non mi staccava gli occhi di dosso ed era un tantino difficoltoso non guardarlo!ma facevo la fredda e guardavo al trove…e… nulla, i nostri sguardi si incontravano di continuo, praticamente non ho capito un cazzo della cerimonia, per me, li dentro c’eravamo solo noi due con in atto una guerra di sguardi.
Ad un certo punto guardai Andy che mi fece l’occhiolino ed io arrossì, inclinai la testa dal lato destro e la abbassai leggermente per non farmi vedere tutta rossa.
Quando rialzai lo sguardo vidi Niall con i gomiti poggiati sulle ginocchia e uno sguardo afflitto, quella scena era terribilmente triste, stavo forse esagerando a fare la sostenuta? Ok che gliela volevo far pagare, ma era pur sempre Niall Horan, credo che mi abbia già dimostrato che ci tiene! Qualcosa dentro il petto stava prendendo vita,i miei occhi cercarono disperatamente i suoi e finalmente lo guardai, ma con uno sguardo diverso, sentivo la voglia di abbracciarlo e provarci ancora una volta. Lui si rimise dritto e il suo sguardo si accese.
Cazzo troppa speranza tutta in una volta.
Non poteva andare bene così.
Girai la faccia dall’altra parte e non lo guardai più.
Era più forte di me.


Si baciarono.
FINALMENTE!
Cazzo o questa cerinomia era durata fin troppo per i miei gusti o gli irlandevi riuscivano a far moltiplicare il tempo con uno sguardo.
Molto probabilmente la seconda affermazione era giusta!
 Ci fù un applauso generale e gli sposi si dirigevano ormai verso l’uscita.
Le damigelle incominciarono a scendere i gradini e io rimasi ferma.
Ma vidi Andy che mi aspettava allora senza pensarci due volte feci i gradini per andare verso di lui, Qualcuno mi acchiappò il braccio.
Mi voltai e vidi Niall.
Avevo i brividi e quel contatto mi riportò a quella notte magnifica dove esistevamo solo io e lui, lo desideravo troppo, desideravo poter tornare a quel concerto e amarlo per come era. Ora sono troppo ferita, al mio amore per lui si è aggiunto anche un pizzico  d’odio.
Ma non mi disse nulla, lo guardai inespressiva e con l’altra mano, se pur assaporando il calore della sua,mi slegai dalla presa.
Non era una presa dolorosa fisicamente, ma il dolore lo si poteva leggere nei suoi occhi, stava cercando di rimediare alla sofferenza che mi ha causato.
“Che idiota! Non vi ho presentati, o vi conoscete già?” Disse Andy assistendo alla scena.
“So chi è” dissi io.
“Nicolas mi aveva assicurato di non portare fan al matrimonio” disse facendo il vago, forse un po’ troppo convinto di quello che diceva.
Mi spiazzò quella frase, fingeva fin troppo bene.
“ho detto che so chi sei, non che sono tua fan”
Mi guardò e vidi spuntare in quel bel viso un sorrisino di sfida.
Era bellissimo, ma quante volte l’ho detto? Aveva i capelli tutti sparati in aria chiarissimi, e i suoi occhi illuminavano la giornata più del sole che era spuntato ormai da tempo.
Il mio cuore cercava di uscire dal petto in ogni modo, non credo che avrebbe resistito da qui a questa sera.
Non potei far meno che sorridergli.
“uuuuuuuu vedo che scorre buon sangue qui eh! Dai rimandiamo i battibecchi a dopo” mi disse Andy  porgendomi il braccio per raggiungere gli altri invitati.
Niall lo guardò strizzando leggermente gli occhi, facendo poi un passo indietro per permettermi di raggiungerlo.
Geloso Horan?
Questo gioco mi stava proprio piacendo.
Ci incamminammo e assistemmo ai festeggiamenti fuori dal castello.
Chicchi di riso e dolcetti venivano lanciati ai sposi, tradizione italianissima.
Nicolas e Julia erano bellissimi e felicissimi insieme, la loro felicità era palpabile, Mi guardai in giro e non vidi mia sorella con Marco, dove cazzo si erano cacciati?
“Ehi Andy vedi per caso mia sorella?”
“mmmh no, proviamo a spostarci”
Aggirammo la folla presi per mano e notai che più di una persona ci guardava, facendo finta di nulla allora sciolsi quella presa, ma lui non sembrava proprio entusiasta di questo.
Ma che ci potevo fare? Non sono mica sua!
Sapevo che Niall ancora era dietro di noi, ma non gli diedi peso.
Almeno esteriormente.
Dentro stavo morendo dalla voglia di abbracciarlo e di non mollarlo più.
Sposiamoci anche noi visto che ci siamo!
Gli sposi nel frattempo stavano per entrare in macchina.
“Bene bene ora andiamo al lago ragazzi! Tutti in macchina!” disse Nicolas.
Alcuni cercarono di entrare con loro nella limousine.
“non con noi coglione con le VOSTRE macchine!” disse spingendo l’amico fuori.
Ridemmo tutti, nel frattempo cercai lo sguardo di Niall dietro me.
Lo guardai e alzai un sopracciglio.
Lo beccai in pieno a guardarmi il culo.
Diventò paonazzo e credo pure io.
Ma questo mi confermava che mi osservava come faceva agli inizi.
Finalmente vidi mia sorella con Marco e gli andai incontro lasciando Andy da solo con quel bel pezzo di gnocco.
“Ehi non ti ho più vista” dissi a Vicky.
“io si, sei bellissima con questo abito Asy”
“grazie ma ora che si fa?”
“bè andiamo a mangiare no?”
Guardai l’ora, minchia questa cerimonia bi-tradizionale era durata circa quattro ore.
“Ok perfetto andiamo?” chiedi a Marco
“noi siamo in macchina con gli zii e il cugino di Nicolas”
“scusatemi e io?”
“pensavo che andassi con Andy”
“ah bè! Ora è pure scontato”
“dai meglio di Oliver” Disse mia sorella nascondendo una risatina.
“oh cazzo stai zitta guarda”
Vixky guardò dietro di me e si avvicinò al mio orecchio.
“e Niall? Ti ha detto qualcosa”
“fa il vago”
“ti ha fissata per tutta la cerimonia Asy…hai intenzione di parlargli?”
“questa volta non me lo farò sfuggire se è questo che intendi”
“brava sista, ora però arrangiati con il passaggio!!”
“ok, sei sempre la solita stronza, ci vediamo li”
Mi girai e mi diressi verso Niall, che era solo.
Mi misi accanto a lui.
“dov’è Andy?” dissi facendo finta di essere anche preoccupata, la realtà era che avrei preferito fare la strada a piedi con lui presi per mano fino al lago,che avere altri in mezzo alle palle.
Ignorò la mia domanda.
“come vi conoscete? Perché sei qui?”
Girai gli occhi al cielo e sbuffai.
“non si risponde ad una domanda con un’altra domanda lo sai?”
Mise le mani in tasca e mi guardò dritta negli occhi.
“dammi la possibilità di spiegarmi e scusarmi, se siamo qui insieme c’è un motivo”
In quel momento arrivò Andy in macchina con Oliver e si accostarono a me e Niall.
“si c’è… siamo tutti e due invitati allo stesso matrimonio”
Dissi.
Niall aprì la portiera della macchina e mi mise una mano dietro la schiena,mezza nuda per via dell'abito, per farmi entrare nel fuoristrada del coglionazzo, i brividi nella mia pelle si fecero ben evidenti e la soddisfazione nel viso del biondo non era di meno.
Ma Andy fece salire Niall accanto a Oliver,che guidava,e lui si sedette accanto a me. Stava incominciando a scocciare.

Lungo il tragitto per il troppo sole Oliver e Niall abbassarono le visiere della macchina…in quella di Niall si trovava uno specchio, giovò tutto a nostro favore visto che ci mangiavamo con lo sguardo.
Qualcuno però se ne accorse.
“Bè Niall ti interessa Asia per caso?” disse il viscidone nel mentre che guidava, anche lui mi fissava dallo specchietto retrovisore quindi che cazzo voleva?
“come puoi dirlo scusa? Neanche la conosco questa ragazza” disse e prontamente si girò verso di me e mi porse la mano.
“comunque sono Niall Horan, è un piacere” continuò.
Gli presi la mano e gli feci gli occhioni da cerbiatta infatti si fece sfuggire una mezza risata.
“il piacere è tutto mio, io sono Asia Di Miao” Quasi mi veniva da ridere, eravamo fintissimi e si vedeva da un miglio di distanza, ma non ce ne fregava nulla.
Ormai eravamo in un mondo tutto nostro e gli altri due potevano solo assistere al nostro re- innamoramento.
Lo avrei perdonato questa sera?
gli avrei dato una possibilità?
Ancora non lo sapevo, dovevo vedere come si sarebbe sviluppata la giornata, d'altronde eravamo in posto bellissimo e magico, se il destino ci aveva fatti rincontrare ci dev’essere un motivo o no?
Guardai fuori dal finestrino sognante, con un sorriso che quel giorno non mi avrebbe tolto nessuno, e vidi il lago meraviglioso. Stavamo arrivando.
Qualcosa mi diceva che era tutto un sogno, tutto questo non poteva essere reale.
Riguardai Niall dal riflesso dello specchio, aveva il sole in faccia ed era bellissimo, mi guardò e io non potei fare altro che perdermi nei suoi occhi.

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Capitolo 35
*** Il Salice. ***



Uscimmo dalla macchina,guardai bene Asia e notai solo in quel momento che era molto più magra di come la ricordavo…colpa mia? In quel momento scambiai un’occhiata con lei che mi implorava di portarla via da Andy che gli stava sempre più appiccicato.
Sinceramente stavano girando le palle anche a me, perché se non l’avesse ancora capito lei ha occhi solo per me.
Non ci giurerei, io vedo che ride e scherza anche con quel moro.
All’ingresso del gazebo bisognava fare una foto con il proprio compagno…nessuno aveva pensato che si poteva anche andare da soli ad un matrimonio?
Vidi lei ridere e sorridere con Andy mentre facevano più di una foto insieme.
Stavo rodendo dentro.
Non mi importava di fare la foto da solo, ma l’avrei voluta fare con lei.
La guardai e le abbozzai un sorrisino.
Lei si mise comporta e disse ad Andy che lo avrebbe raggiunto, si avvicinò a me e mi disse.
“la facciamo una foto insieme?”
“con piacere”
Le porsi il braccio,lei lo incrociò al suo, ma quando stava per scattare la foto  mi diede un bacio sulla guancia.
“credi di dover rimanere tutta la sera con Andy?”
“veramente mi sono già rotta, ormai la cerimonia è finita e lui non mi molla, non so come fare”
“siediti accanto a me al tavolo”
“con piacere” disse e mi fece un occhiolino.
La feci girare su se stessa con quell’abito meraviglioso e mi misi a ridere con lei,ci fermammo e rimanemmo a guardarci per un po’.
Poteva essere così semplice?
La risposta è no.
Fuori da li c’è tutto un altro mondo.
“smettila di pensare”
“come scusa?”
“Si vede che sei impegnato con i tuoi monologhi mentali”
“oh grazie, tu mi devi raccontare come conosci quei tre deficienti e come sei finita qui in scozia!
E poi sono offeso perché non mi hai detto nulla”
“oddio vuoi sapere troppe cose tutte in una volta”
“Scusa se non ci siamo sentiti per quasi sette mesi”
“ahhh! Sicuramente non per colpa mia”
Girai gli occhi al cielo e la riguardai.
“dai vieni che si offro qualcosa.”
Ci dirigemmo verso gli aperitivi e feci preparare un cocktail rosso passion con due cannucce.
Glielo porsi e sorseggiai prima io.
Lei imbarazzatissima si guardò in giro e bevette dall’altra cannuccia guardandomi negli occhi, era paonazza in viso e la adoravo. Era sempre così riservata e timida con me, mi faceva sentire benissimo.. la sentivo fragile come una farfalla ma forte come una leonessa, dentro di lei si celava qualcosa che mi dava sicurezza.
Lei si mise a ridere e venimmo interrotti da una ragazza, presumo sua sorella.
Mi diede una prima occhiataccia e poi alzò il sopracciglio guardando Asia.
“cosa c’è?” disse Asia.
“ma nnnnno nulla” disse guardando mi dalla testa ai piedi. Mmmmh Simpatica.
“dai Vicky, lui è Niall, Niall mia sorella”
“l’ho intuito”
“oh vero?Da cosa?” disse Vicky.
“dall’odio nei miei confronti”
“sai vedere tua sorella che soffre per così tanto tempo, sia fisicamente che mentalmente è un tantino stressante e sapere inoltre che il motivo delle sue sofferenze si trova davanti a me in quel momento non mi rassicura affatto”
“ci sono motivi maggior per la quale non ho più potuto sentire Asia, sono tutte cose di cui spero mi dia la possibilità di poter chiarire insieme a lei” dissi guardando quella bellissima ragazza con l’abito rosa antico che avevo accanto.
“fammi ricredere Niall Horan” disse Vicky.
La guardai serissimo.
“lo farò”
Con la coda dell’occhio vidi sorridere Asia,e mio dio quanto era bella.
“tra poco dovrebbero uscire gli sposi, intanto io vado a cercare Marco!” Disse guardandosi intorno.
“a proposito Asy, ti cercava Andy, come te la gestisci?” disse mezza ridendo.
“ci penso io, forse non ha ancora capito che non c’è storia” dissi pavoneggiandomi.
“ooooooooow Asy guarda che questo qua è troppo convinto”
“lo so” disse facendomi un sorrisino beffardo.
Dio mio mi farà impazzire!
Ridemmo tutti e tre, Vicky si allontanò e Asia si avviciò pericolosamente a me.
“abbiamo bevuto dallo stesso bicchiere e già sei fuori di testa e se condividessimo altro?”
Era tremendamente ammaliante, la guardai stupefatto da quelle parole, ero perso, ma so perfettamente che dopo tutti quei giochi saremmo dovuti arrivare alle spiegazioni, l’avrei fatto con piacere perché non me la sarei fatta sfuggire un’altra volta.


Le presi per mano e tranquillamente ci dirigemmo al nostro tavolo, mi sentii un re quando vidi la faccia di Oliver e Andy quando ci videro insieme.
Lei mi strinse la mano e la guardai, mi avvicinai al suo orecchio.
“ehi tranquilla non è mica il tuo eX fidanzato”
“Si ma ci stava provando con me anche in macchina, puoi capire che è un tantino imbarazzante”
“ti ho rubata”
Tolse la mano dalla mia presa, evidentemente era troppo per lei in questo momento, effettivamente ci stavamo riavvicinando ora…io stavo decisamente correndo. Purtroppo questo riaccese un qualcosa negli occhi di quei due rincoglioniti.
Tutto questo fu interrotto dall’arrivo degli sposi, tutti applaudirono si avvicinarono a loro, ma la cosa che mi fece incazzare è che alcuni si sedettero nel nostro tavolo.
Come cazzo era possibile? Non c’erano i posti assegnati?
Dopo tutto il casino causato da Nicolas e Julia feci il conto della situazione.
Io e Oliver finimmo in un altro tavolo accanto a quello di Asia.

PROV ASIA.

Arrivarono i primi piatti, per qualche assurdo motivo il primo ballo degli sposi fu rinviato a dopo la cena e prima della torta…mha! Forse problemi tecnici?
Oltretutto lui non era più accanto a me.
Già e prime promesse di oggi stavano andando a quel paese.
E dovrei riprovarci? Ci guardavamo sempre, quando non era accanto a me mille dubbi prendevano il suo posto, era tremendamente difficile stargli vicino anche se per poco. Immagino per una relazione stabile cosa tutto dovevano affrontare il resto del gruppo.
Quando ero con Niall non notai quanto bello fu il posto, era troppo concentrata su di lui per notare qualunque altra cosa!Nel soffitto del gazebo era pieno di veli e di luci rosa, palloncini bianchi color crema da per tutto, era splendido e romanticissimo. I tavoli avevano come centro tavola un vaso sfumato dal trasparente al rosa con un orchidea lilla, la tovaglia era tutta ricamata e ogni sedia era rivestita di bianco con un fioccone rosa nella spalliera.
Il primo piatto era composto da carne di maiale con tofu e insalata di Surimi con patata lessa e due foglie di iceberg.
Assaggiai tutto ed era decisamente delizioso, ma non divorai nulla perché sapevo benissimo che poteva scatenarmi due diverse reazioni:
 1) cagarella a manetta.
2) la mia pancia si gonfierebbe come se fossi incinta e addio bellissima fisico con il vestito.
Decisi di fermarmi al primo per farmi un po’ di spazio con il dolce.
Procedeva tutto bene fino a quando Andy non ebbe la fantastica idea di incominciare ad interloquire con me.
“tu e Niall vi conoscete da prima del matrimonio vero?”
“non sono dovuta a darti spiegazioni Andy,io e te eravamo solo una coppia per damiggela e basta”
“no certo non sto dicendo nulla su di questo, ma vorrei sapere se tu e lui vi conoscete da prima”
“ma cosa ti interessa?che differenza fa?” stavo incominciando ad innervosirmi e Niall all’altro tavolo mi osservava.
“vi vedo molto intimi”
“e quindi?”
“oh lascia stare”
Guardai verso il mio biondino e vidi che le due ragazze accanto a lui civettavano alla grande e lui rideva con loro. Cosa combinava?
Il nervosismo stava prendendo il soppravvento su di me, guardai Andy e gli dissi:
“si comunque ci conosciamo già da un po’, ci siamo presentati ad uno dei suoi concerti”
“ah ok ok ho capito ora, ma tra di voi c’è qualcosa”
Ci pensai più a fondo prima di rispondere,forse?
“nnnnno siamo solo conoscenti”
“mmmh un po’ titubante ma mi piace questa risposta”
Mi fece un bellissimo sorriso e sorrisi di riflesso.
Lui sorseggiava un po’ di vino a fine pasto e guardammo finalmente gli sposi ballare.
“adesso possiamo ballare anche noi”
“è un invito?”
“se non ti scoccia…”
Mi fece una pena assurda, lo stavo attaccando per nulla, ci stava solo provando con me perché probabilmente gli piacevo e io ne stavo facendo una tragedia, dopo tutto Niall non si è ancora meritato il mio perdono…o si?Ma soprattutto cosa è lui per me?
Mi porse la mano e ci dirigemmo verso la pista, alcune vecchie coppie si stavano già destreggiando in alcuni passi movimentati, fortunatamente la musica non era romantica perciò ci si poteva svagare senza nessun momento imbarazzante. Ogni tanto però Andy mi avvicinava troppo a lui e la mia reazione era sempre la stessa, ignorare tutto e allontanarmi. Mi sembrava che lui non si accorgesse di nulla quindi era abbastanza tranquilla.
Guardai verso di Niall,ma non c’era più.
Mi girai ripetutamente da una parte all’altra e non lo vidi.
“ehi tutto bene?”
“si scusami e che non vedo mi sorella….ehmmm…mi sono ricordata che le dovevo dare una cosa importante”
“ah l’ho vista andare verso i bagni”
“oh grazie, ehmmm tu intanto vai a prendere qualcosa da bere”
“ok” disse tutto contento.
Incominciai a guardare da per tutto, e mi allontanai dal gazebo principale.
I piedi mi stavano davvero facendo male, ormai si stava facendo tardi, guardai verso il lago e finalmente vidi Niall passeggiare sulla riva da solo, probabilmente era al telefono con qualcuno perché vidi il braccio piegato verso la testa.
Mi incamminai verso di lui e il dj aveva appena messo la mia canzone preferita: Collide di Howie Day.
[NOTA AUTRICE: vi consiglio di ascoltarla per la prossima scena, io l’ho immaginata con questa canzone,è stata una fonte di ispirazione ;)]
Il sole ormai tramontava ed io ero sempre più vicino a lui, guardai il cielo e dall’altro capo si poteva benissimo scorgere la luna, il fantastico cielo che si ammira qui noi ce lo sogniamo in Italia.
Ero dietro di lui, e finalmente chiuse la telefonata, non sono una ficcanaso quindi non ascoltai nulla.
“Ehi Niall”
Lui si girò a guardarmi.
Rimanemmo zitti per alcuni minuti e lui mi osservava attentamente dalla testa ai piedi.
“Asia”
Mi avvicinai a lui e gli accarezzai il viso.
Lui,invece di sottrarsi al mio tocco,quasi si poggiò sulla mia mano… e ci poggiò la sua sopra.
“ti devo tante spiegazioni Asia, devo ancora farti capire quanto tengo a te, lo capisco se ormai ti senti attratta da un altro ragazzo”
Lo guardavo un po’ dubbiosa su quello che diceva ma lo lasciai sfogare.
“lo vedo come ti diverti con Andy, come ridi e come lo guardi, c’è qualcosa di te che lo vede in maniera diversa da un semplice conoscente”
“ti ho lasciato parlare ma qua ti devo bloccare perché stai dicendo scemenze, c’è già un altro ragazzo nel mio cuore e nella mia mente”
“oh” disse guardandomi negli occhi e piano li abbassò … evidentemente non ha capito che quel ragazzo è lui. Idiota.
Girai gli occhi al cielo e sbuffai.
“oddio Niall sei tu!! io non ho fatto altro che pensarti ogni giorno in questi ultimi sei mesi, sei sempre al centro delle miei pensieri e delle mie immaginazioni, non ho fatto altro che ripetermi che avrei dovuto rubarti quel maledetto bacio perché forse non ne avrei mai più avuti!”
“Fermati… ora. Mi farò perdonare per tutto quello che ho fatto e per tutte le illusioni che ti ho creato, d’ora in poi ti darò solo certezze e fatti, dammi la possibilità di spiegarmi e farti capire il perché di quella cazzo di interruzione, il destino ci ha dato un’altra possibilità e non me la farò sfuggire”
“si ma tu non hai fatto nulla per rimetterti in contatto con me”
“quando ti avevo chiamata quella notte e tu mi hai chiuso il telefono in faccia io ho spaccato il telefono a terra e ho perso tutti i numeri, avevo anche scritto dei tweet per riavere il tuo numero ma tu evidentemente non volevi più sentirmi. “
Rimasi zitta.
Era vero… alla fine ero stata io a non farmi più sentire, lui ci aveva provato.
Gli passai accanto e mi misi a camminare verso un Salice che c’era li vicino, lui mi seguiva.
Ogni tanto mi giravo per guardarlo lui era sempre a due tre passi da me,era bellissimo,il tramonto lo illuminava e nei suoi occhi azzurrissimi spiccava un arancio stupendo,  insieme spostammo le foglie del salice che scendevano fino a terra,si mise di fronte a me e mi accarezzò le mani,rimasi in silenzio e mi girai per guardarmi intorno, vicino al tronco c’era una panca in pietra un po’ danneggiata dal tempo mi sedetti li.
Inspirai lentamente,Niall era così bello, biondissimo e bellissimo, era molto elegante e se me lo avesse chiesto in quel momento mi sarei concessa a lui in men che non si dica.
Ero ammaliata dal tutto il suo essere.
Ogni movimento, ogni capello fuori posto per me era la perfezione, ogni cosa di lui si trovava al posto giusto.
Lui mi guardò e piano si avvicinò a me, tutto mi sembrava così magico, si sedette al mio fianco e aprì la bocca per parlare ma lo interruppi poggiando un dito sulle sue labbra.
“questa è la mia canzone preferita… ascolta”

Even the best fall down sometime
Even the wrong words seem to rhyme
Out of the doubt that fills your mind
You finally find
You and I collide”


Rimase ad ascoltare la strofa di questa canzone poi si alzò, mi porse la mano, la afferrai, con un pò di incertezza mi strinse a lui e incominciammo a ballare lentamente.
Lo guardai intensamente negli occhi, i quei occhi così belli e carichi d’amore, si lo vedevo, l’amore per me.
Continuando a guardarlo poggiai la testa sul suo petto nella parte sinistra e finalmente sentii il suo cuore battere velocemente per me,avevo la mano incrociata forte con la sua e l’altra mano la poggiai sulla schiena,lui fece lo stesso e incominciò a disegnare con le dita dei cerchietti sulla mia pelle nuda.
Mi faceva venire i brividi.
La canzone finì e noi ci guardammo, eravamo vicinissimi l’uno all’altro, così vicini da vedere tutte e crepe delle sue labbra, da sentire il suo respiro sulla mia pelle.
Bacialo.
Su forza bacialo.
Niall fece il primo passo, anche se in maniera millimetrica, eliminava la distanza tra noi due.
Mi strinse più forte, la mano che aveva sulla schiena scese un po’ di più e mi venne da pensare ‘eeeeeeeeeeeeeehi biondino calmoooo’  , ma lo lasciai fare perché riuscivo a percepire il suo nervosismo, aveva paura di sbagliare e si stava sforzando di fare tutto per  bene.
Poggiò la mano sinistra nel collo e con il pollice mi accarezzò la guancia, il mio sguardo vagava dai suoi occhi alle stupende labbra. Oddio non ce la facevo più, lui quasi si fermò per accertarsi se anche io volessi quel bacio, allora presi coraggio e mi avvicinai di più, sfregai il mio naso con il suo, leggermente gli sorrisi e poi finalmente…

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Capitolo 36
*** Il bacio. ***


CAPITOLO 36

PROV NIALL

Il bacio.
Il nostro bacio.
La baciai e assaporai le sue labbra,che non solo avevano un color pesca ma anche il sapore era quello!
“mmmh sei deliziosa” dissi sorridendo sulle sue labbra.
“zitto e baciami”
La strinsi di più ma continuai a baciarla dolcemente, dio solo sà quanto ho desiderato questo bacio.
Le accarezzai i capelli e la guardai, aveva il viso completamente rosso, era così timida ma così vogliosa di me.
Le poggiai le mani sulle guance e ci mettemmo a ridere entrambi.
La fissai.
“smettilaaa così mi metti in imbarazzo!”
“ma perché? sei bellissima”
Abbassò lo sguardo e ormai,penso che, la faccia le stesse per esplodere.
Si allontanò da me ma tenemmo i polpastrelli della mano destra uniti e lei mi trascinò verso il lago, mollò la presa e spostò le foglie dei salice legandole come una tendina.
In quel momento la luce del tramonto la invase e lei si girò a guardarmi, ma era troppo bella, presi il telefono per farle una foto e le dissi di stare ferma, all’inizio fece un po’ di storie ma finalmente la scattai.
“Sei meravigliosa”
“zitto e vieni da me”
Mi avvicinai da lei e le diedi un bacino leggero sulla spalla.
Guardammo insieme il tramonto.
“facciamo un’altra foto insieme?”
“certo”
Scattammo anche una foto mentre ci baciavamo sulle labbra.
“aspetta, adesso provo a fare una cosa” dissi ad Asia.
“cosa?” disse con un tono vagamente preoccupato.
“mando la foto che ti ho scattato agli altri per vedere se ti riconoscono!”
“non ci provare”
Lottammo un po’ perché voleva togliermi il telefono dalle mani, ma ovviamente non ci riuscì.
Sono troppo forte anche se lei mi faceva mosse di lotta.
Ma sono più alto di lei e questo conta molto.
Mandai la foto ma ancora non c’era nessuno on-line quindi rimisi in telefono in tasca, mi avvicinai nuovamente ad Asia che nel frattempo faceva l’offesa dietro l’albero la pesi e la feci roteare su se stessa e poi la strinsi a me.
“bè torniamo dagli altri?” mi disse.
“mmmmh è vero che siamo ad un matrimonio” dissi mugugnando e lei rise.
“si e poi c’è la torta” lo disse con una vocina tenerissima che mi fece ridere ancora in più.
“ dai vieni con me”
La presi per mano e pian piano tornammo nel gazebo principale dove ci fermammo a parlare con Nicolas e Julia. Lui era già mezzo brillo e lei pure. Ma erano una coppia perfettamente assortita si vedeva chiaramente che erano felicissimi insieme.
Ci guardarono un po’ storto nel vederci presi per mano.
“scusate ma vi conoscete?” mi disse Nicolas.
Gli feci un sorriso e poi l’occhiolino.
Julia incominciò a ridere ininterrottamente e ci mandò subito ai nostri posti per mangiare,ma c’era solo un inconveniente.
Io non ero seduto accanto ad Asia, ma non mi fece molti problemi presi la mia sedia e la spostai vicino a lei.
La faccia di Andy era serissima ma c’era una punta di soddisfazione nel suo sguardo,non mi fece stare tranquillo per tutto il resto della serata. Secondo me il coglione aveva fatto qualcosa che non andava.

Mangiammo la torta che era davvero buonissima.
Ogni tanto Asia mi imboccava un pezzetto e come una mongola mi sporcava pure!
Risi anche con tutta la roba tra i denti e lei sembrava incantata da tutto questo ma lo fece anche lei e risi ancora di più. Penso proprio che da fuori sembravamo una coppietta innamorata e non mi disturbava affatto. Mi vibrò il telefono, pensai fosse un messaggio e lasciai stare ma era una chiamata, guardai ed era Liam.
Asia mi guardò con un punto interrogativo stampato in faccia.
Risposi.
“oh bene addirittura una videochiamata!” dissi a Liam che non so per quale motivo era a torso nudo.
“bè certo, scusa ma quella foto che mi hai inviato?”
“si? Cosa c’è?” cercai di trattenere una risata perché Asy imprecava silenziosamente per essersi sporcata il vestito con un po’ di panna.
“ma è con te?”
“chi?”
“come chi?? La ragazza!”
“si…ma hai capito chi è?”
“no perché? La conosco?”
“certo che mi conosci!” disse Asia avvicinandosi all’inquadratura.
“ma nooooooo com’è possibile? Ciao Asia!”
Sentimmo entrambi un casino enorme e all’improvviso sbucò anche Zayn.
“ehi tutti a casa oggi? È pur sempre sabato eh!”
“Ciao Asia, come mai siete insieme al matrimonio?comunque fatti gli affari tuoi Niall”
“Zayn ti ammazzo quando torno”
“si certo certo”
Si intromise Asy rispondendo a Zay.
“pure coincidenze” disse Asy guardandomi.
Io le sorrisi e le levai un po’ di cioccolato che aveva sul lato della bocca.
“eeeeehi Niall non fare il piccioncino davanti a tutti”
“tranquillo Zay non c’è nessuno a questo matrimonio che potrebbe far cazzate, si fanno più o meno tutti gli affari propri e poi molti sono già ubriachi”
“mmmmh va bene e voi che avete fatto? Chiarito?”
“chiariremo bene col tempo, ma questa è un’altra opportunità!o no?”
Le misi il braccio intorno al collo e la baciai sula fronte.
Lei era felicissima …come me del resto! Sentii Liam e Zayn ridere, erano contenti anche loro di vedermi così, dopo tutto questo tempo passato a rimpiangermi per la scelta fatta finalmente stavo bene con la ragazza che ho sempre desiderato.
“che farete più tardi?” chiese Liam
“cioè quando?”
“quando finisce la festa”
“non so, non sappiamo neanche quando finisce figurati se abbiamo dei piani”
Lei diventò un po’ rossa, non ne capì il motivo perciò continuai ad ascoltare quei due.
“Asia quando torni in Italia?”
Mi girai a guardarla, effettivamente non glielo avevo ancora chiesto, merda e se se ne và domani stesso?? Come faremo?? Ho bisogno di più tempo.
“tranquilli ragazzi! Ho ancora un settimana davanti a me qui in Scozia”
“davvero?” le dissi, io dovevo rimanere per quattro giorni ma avrei prolungato la permanenza volentieri.
“si si! E tu?”
La conversazione con Liam e Zayn praticamente era già chiusa ma loro continuavano ad ascoltarci.
“posso rimanere anche io una settimana se vuoi”
“ehi ehi ehi! Niall non ricordi che abbiamo le prove giovedì?”
“si vabbè per un giorno di prove che salto non casca il mondo!”
“mmmh certo lo spieghi tu a Poul… sii prudente”
“certo!”
Salutammo entrambi e chiusi la video chiamata.

Guardai l’ora e ormai erano già le due di notte, nessuno però dava segno di voler andare via. Guardai Asy che era quasi addormentata ormai sopra di me. La lasciai un attimo sola per andare a parlare con la sorella.
Mi avvicinai a lei e al ragazzo suppongo.
“Ehi Vicky siete in macchina?”
“si con degli amici perché? Hai bisogno di un passaggio?”
“no no al massimo mi faccio portare una macchina a noleggio, ma volevo chiederti per Asia”
Lei fece la faccia da finta tonta.
“oh sssi certo, giusto, no effettivamente non c’è posto”
Si girò a guardare il fidanzato che non era proprio d’accordo su quello che stava per succedere.
“Se volete la riaccompagno io, perché la vedo molto stanca, si sta per addormentare sulla sedia”
“non so se fidarmi di te Horan”
Ma le sue espressioni facciali mi dicevano il contrario…era forse…contenta?
“certo che puoi, se mi date l’indirizzo di dove alloggiate la porto io”
“va bene…riportamela felice come lo è ora… tieni questa è la chiave della stanza,tu dalla a lei e nooon salire per nessun motivo, tanto verrei a saperlo”
“no ma certo tranquilla”
Presi la chiave e andai verso Asia che era praticamente collassata nel tavolo.
Venni bloccato da Andy.
“che cosa vuoi?”
“quindi ce l’hai fatta eh?” disse barcollando leggermente e avvicinandosi a me in maniera minacciosa.
“cosa stai dicendo Andy? Sei ubriaco cerca di stare lontano da me” dissi guardando oltre la sua spalla per vedere se Asia era ancora al suo posto.
“si si certo sei una testa di cazzo, siccome sei famoso credi di poter fare tutto quello che vuoi ora eh??”
Mi diede una leggera spinta nella spalla destra.
Il nervoso stava incominciando a farsi spazio.
“senti stai delirando, vai a sdraiarti da qualche parte”
“oooooooh addirittura hai le chiavi dell’albergo eh? Complimenti play boy! Si, fai pure! Trombatela! Ma vedrai che tornerà da me strisciando, schifoso bastardo, mi hai sempre rubato le ragazze anche quando eri più piccolo”
“evidentemente io ci so fare e comunque non me la devo trombare, lei merita rispetto, non come te testa di cazzo.Ora vattene prima che ti prenda a calci in culo, cerca di non rovinare il matrimonio di tuo cugino”dissi avvicinandomi a lui.
“addirittura??”
“che c’è? Hai imparato un nuovo vocabolo?”
Arrivò Oliver che era messo peggio di lui, ma stranamente fece una cosa giusta, se lo portò via.
Li guardai allontanarsi e sentii Andy dire:
“divertiti più tardi eh”
Presi il telefono e noleggiai una Mercedes slk nera con i finestrini oscurati, non si sa mai. Sarebbe arrivata da qui a mezz’ora.
Mi avvicinai ad Asia che nel frattempo aveva visto la scena.
Mi sedetti accanto a lei e subito mi prese la mano.
“ehi che ti ha detto quello stronzo?”
“nulla tranquilla, comunque ti riaccompagno io a casa perché tua sorella non può”
“ah ok”
“che c’è? Ti da fastidio? Se vuoi ti chiamo un taxi”
“no no ma che dici! Figurati…”
“allora perché mi hai detto ah ok”
“no nulla,…..e che volevo mangiare prima di tornare in albergo, ho ancora fame”
“questo è perché non hai mangiato nulla! Ti ho vista prima sai?”
“si ma io volevo lasciarmi lo spazio per la torta!”
“ma dal primo piatto alla torta sono praticamente passate 10 ore” risi e lei fece lo stesso.
“se vuoi comunque andiamo a prenderci qualche schifezza da mangiare in macchina.”
“mi farebbe molto piacere”
“perfetto allora, aspettiamo la macchina e poi andiamo”
“va bene”
Nonostante il gazebo fosse chiuso c’era molto freddo e Asia incominciava addirittura a tremare, mi tolsi la giacca e gliela poggiai sulle spalle. Lei mi ringraziò con un bacino sulla guancia e la scaldai massaggiandole la schiena.

Dopo mezz’ora salutammo tutti e ci dirigemmo a piedi verso l’uscita del parco, Lei aveva i tacchi e camminavamo in una stradina in ghiaia quindi ogni 3 secondi prendeva qualche storta, mi avvicinai e le cinsi il fianco per sostenerla e non farla faticare.
“grazie”
“è i minimo che possa fare”
Continuammo a camminare fino all’enorme cancello contornato da siepi ma oltre alla macchina, sfortunatamente ci accolsero una trentina di fotografi accaniti.
Subito Asia si coprì il viso e lo incastrò letteralmente sotto la mia ascella.
“questo dev’essere stato quello stronzo di Andy, su copriti e Sali in macchina… presto!”
La guidai verso la macchina chiedendo gentilmente di lasciarci passare ma era come parlare a dei muri, non si spostavano anzi! Continuavano a premere su di noi.
Le aprì velocemente la portiera per farla entrare in macchina e quei coglioni si accalcarono sia su di lei che su di me, facendo ripetutamente domande a raffica che non riuscivo neanche a capire, i flash mi stavano rincoglionendo.
Feci faticosamente il giro della macchina e finalmente mi misi alla guida.
Accesi la macchina e a freddo feci retromarcia veloce per sfuggire a quelle iene.
Si spense la macchina perché doveva ancora scaldare il motore.
“merda merda merda”
Rimanemmo circa altri 30 secondi sotto i flash di questi infami.
Finalmente partimmo e li lasciammo alle spalle.
Eravamo in completo silenzio.
Avevo i nervi a fior di pelle, stringevo e conficcavo le unghie nel volante.
Asia mi poggiò una mano sulla coscia. Solo il suo tocco mi tranquillizzò.
“dai tranquillo tanto non mi hanno vista in faccia, avevo la tua giacca per non farmi vedere”
“si ma ora pubblicheranno quelle foto in un casino di riviste e scriveranno miliardi di cazzate su di noi, perché è tardi, sei salita in macchina con me… io non voglio che scrivano cose cattive sul tuo conto. Tu non lo sai ma molte volte ci vanno giù pensati”
“ma io so la verità…ed è questo che conta… ora cerchiamo un posto tranquillo dove mangiare”
La guardai, sembrava un angelo accanto a me, guardò dall’altra parte ma in un modo sensualissimo accavallò le gambe e si aprì lo spacco del vestito facendo vedere metà coscia.
Ok bene.
E’ bellissima.
Non fare altri pensieri.
BASTA.
Guidai fino ad un ponticello medievale dove solitamente ci stava sempre un camper degli hot-dog e finalmente lo trovai.
Feci il giro un paio di volte per assicurarmi di non essere seguito e accostai ad ordinare.
“tu cosa vuoi?”
“un panino con cotoletta di pollo, patatine, insalata e maionese”
La guardai e lei si mise a ridere.
Mi girai dal signore e ordinai.
“allora due panini con cotoletta,patatine,insalata e maionese più un porzione grande di patatine fritte e due cocacola”
“benissimo arrivano subito, in tutto fa 24,50£”
“perfetto” pagai anche il suo conto, ignorando i soldi che mi aveva poggiato sulla coscia qualche istante prima.
“oooooh no daaaai” mi diede un pizzicotto che mi fece sobbalzare.
“Oucth!guada che non ti faccio mangiare il panino!!”
Mi fece la linguaccia e scoppiai a ridere.
“cosa fai la bambina capricciosa?”
“Può darsi!” mi disse e incrociò le braccia.
Mi faceva sentire così bene, mi sembrava di essere una coppia normalissima, lo stress di poco prima era già un ricordo lontano grazie a lei.

Finalmente ci diede i panini e ci sposammo vicino ad una cascatina che era il prolungamento del fiume appena attraversato.
Scendemmo dalla macchina nonostante il gelo e iniziammo a divorare i panini, la guardai ed era buffissima, tutta elegante, bellissima e mangia come un maschiaccio.
Non le interessa se la guardo divorare un panino più grande di lei, solitamente le altre ragazze fanno le perfettine in nostra presenza, pensai anche a come voleva mantenere la sua privacy non facendosi vedere dai fotografi…non stava con me per pubblicità o per far vedere che era insieme ad uno famoso. Voleva stare con me e basta.
Lei è fatta per me.
Le diedi un bacino alla maionese e lei si mise a ridere.
Mangiavamo in silenzio fino a quando mi vibrò il telefono.
Guardai.
“è Harry”
“oh! Che ti dice?”
“ancora non lo so”
 “Apri il messaggio scusa eh…”
Lo feci.

‘NON MI DICI NULLA?
CHIAMI LIAM E ZAYN
E A ME E LOUIS NON
DICI NULLA? TI ODIO!
SALUTA TANTO ASY!
E NON FARE CAZZATE!
HAZ-‘


Lo feci leggere a lei e fece un sorriso dolce di comprensione.
“effettivamente non abbiamo detto nulla, devo avvertire anche Mia”
“oh come sta?”
“tutto bene, sai che si sente già da un po’ con Harry?”
“cooosa? Non ci ha detto nulla”
“oh bene almeno sai come replicare al messaggio!”
“giusto!”

‘SALUTAMI TANTO
MIA.
-NIALL’


Non mi rispose più.
“bene non risponde”
Rise.” Chissà perché!”
Scoppiai a ridere pure io.
Era proprio una bella notte, piena di stelle e la luna era grandissima.
Finimmo di mangiare tutto e di bere la coca.
“Ti devo riportare ora”
“mmmh ok, ci vediamo domani?”
“volentieri, ti faccio vedere un po’ il posto per quanto poco lo conosco “
“l’importante è che non ci fai perdere!”
“e se volessi perdermi apposta con te?”
Mi guardò intensamente negli occhi, il suo respiro si fece leggermente più pesante.
“io mi sono già persa”
Ero completamente incantato dalle sue parole, era un momento davvero serio, evidentemente però non lo sopportò troppo allungo allora mi diede un morso nella guancia e ridemmo insieme.
Entrammo in macchina e la riaccompagnai in albergo, il viaggio fù un’opportunità di parlare un po’ di noi e infatti scoprì ce suonava il pianoforte e il flauto a traverso oltretutto quando era ispirata dipingeva,dopo esserci raccontati anche le svariate figure di merda arrivammo di fronte all’albergo.. guardai un po’ intorno e non vidi nessuno.
Scesi dalla macchina, feci il giro e le aprì la portiera.
Mi ridiede la giacca e si avvicinò a me, le diedi la chiave in mano, la prese e mi guardò.
“ti và di salire? Parliamo un po’” mi guardò con gli occhi da cerbiatta. Oddio.
“per quanto piacevole sia questo invito temo di dover rifiutare”
“ah ok” cazzo. Ci rimase si merda.
“non è per te, ho promesso a tua sorella che non sai salito”
Rise.
“va bene, tieni il mio numero di telefono”
Mi prese il cellulare dalla tasta dei pantaloni e lo scrisse.
Mi guardò curiosa.
“come lo salvo?”
Come lo salva? Non so, oddio.
“bè?”
“si scusa non lo so”
“Miao”
Risi e le accarezzai la guancia.
“come vuoi, per ora sarà Miao”
“aspetto una tua chiamata domani”
“colazione?”
“dipende da te!” mi disse.
“Buonanotte piccola”.
 Mi chinai e la baciai sulle labbra, lentamente.
Lei non si tirò indietro, anzi, mi strinse il collo e le nostre lingue incominciarono a danzare insieme.
Mi staccai e le sorrisi.
“wow”
“Buonanotte biondo”
La guardai entrare in albergo, si girò verso di me e la salutai con a mano.
Mi incamminai verso la macchina per rimettermi alla guida ma mi accorsi di un fatto spiacevole.
Vidi chiaramente un fotografo accampato dietro degli alberi.
Probabilmente era riuscito anche a fotografare il viso di Asia, mi misi a correre verso di lui ma fuggì alla velocità della luce.
Cazzo.
Entrai in macchina,diedi un pugno al cruscotto e urtai violentemente la testa poggiandomi nervosamente nel sedile.
Se la vuoi, prima o poi dovrai affrontare tutto questo…e come te anche lei.
Lo so.
Ma non ora.

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Capitolo 37
*** Il giorno dopo. ***


Il telefono vibrava.
Mugugnai.
Che ora era?
Continuava a vibrare.
“oooh cazzo ma dai…è prestissimo”
Erano esattamente le 10.33 ddel mattino e per una persona che è andata a letto alle 4.00 è abbastanza presto.
Mi spinsi verso i miei pantaloni che si trovavano a bordo del letto e presi il cellulare dalla tasca.
Non guardai neanche lo schermo ma risposi.
“mmm”
“complimenti Niall”
“cosa c’è Lou?” dissi con la voce impastata.
“riesci a finire sempre sui giornali eh?”
Mi alzai di scatto e spalancai gli occhi per poi sfregarmi il volto con la mano destra.
“cosa cazzo dici, spiegati”
“ehi calmo, vai tranquillo”
“no non vado tranquillo che dice?”
“controlla tu stesso, ormai su twitter sei il trend nazionale”
“come? Oddio non ci capisco nulla”
“ci vediamo su skype, accendi i computer”
“arrivo.”
Chiusi la telefonata.
Merda.
Mi alzai dal letto e presi  il mac portatile, nel frattempo feci il numero di Asia per sentire come stava.
Primo squillo.
Mi batteva già forte il cuore.
Secondo squillo.
Avrei sentito la sua voce a momenti.
Terzo squillo.
Cosa starà facendo?
Andò avanti così per un po’. Non rispose.
Uscì finalmente la mia immagine sullo schermo e trovai i ragazzi tutti insieme tranne Harry che era a LA.
“ehi ragazzi ditemi tutto”
Fissavo insistentemente il telefono nella speranza di vedere o un messaggio o una chiamata in arrivo.
“bè sei in bolla?” mi chiese Zay.
“no è che Asia non mi ha risposto alla chiamata che le ho fatto poco fa”
“non preoccuparti di questo, spera che non escano altre foto su voi due”
“cee quello stronzo del cugino di Nicolas ha fatto la spia,  tutto questo perché è un cazzo di invidioso”
I ragazzi incominciarono a parlare tra di loro e nel frattempo andai su twitter e in quel momento vidi il link di un noto sito di gossip.
Entrai.
Niall Horan with new girlfriend?

C’erano le nostre foto mentre uscivamo dal parco.
Fortunatamente non riuscirono ad inquadrare ad Asy in viso, ma si vedeva solo il suo bel fisico, c’era tutta una serie di foto da quando uscivamo a quando andavamo via in macchina.
Andai a leggere i tweet con il trend #Niallwhitnewgirlfrien , molte ragazze erano contente, altre mi dicevano che avevo tradito o Demi o Barbara, ma che cazzo? Ma c’erano anche tanti insulti, di ragazze che credono che noi dobbiamo rimanere single per le fan,cosa che secondo me non sta ne in cielo ne in terra perché poi sarebbero loro le prime a voler essere fidanzate con noi,quindi non capisco e non condivido assolutamente questi pensieri egoisti…. infine quelle che non ci credono o credono solo che sia un’amica.
 Controllai 1000 volte  su Google e in ogni sito possibile per vedere se erano uscite le foto scattate vicino all’albergo. Ma fortunatamente non si vide ancora nulla, per ora l’ansia che avevo si era calmata. Continuavo a parlare con i ragazzi della serata,delle foto che non mostravano il viso si Asia e di quanto ero stato bene quella sera, fino a quando finalmente ricevetti un messaggio.

Ehi baby, where are you? -Miao

Sorrisi.
“è Asia?” mi chiese Liam.
“si ragazzi, ora devo andare a fare colazione! Mi dispiace interrompere!!”
“che schifo non ti fai neanche una doccia?”
“Lou è scontato che faccio la doccia”
“si certo non ti lavi” e iniziò a saltare e gridare davanti allo schermo che non mi lavo.
Bene è proprio fuori di testa,
“ha fumato?”
“no ieri sera, ma penso che li sia ormai passata!!” disse Zay divertito nel guardarlo.
Salutai i ragazzi e chiamai nuovamente Asy.
“ ehi Bellissima”
“Buongiorno” la sentii chiaramente stiracchiarsi.
“bene allora non sono in ritardo per portarti a fare colazione”
“se riesci ad essere entro 30 minuti da me non sarai in ritardo, oltre non ti parlerò più”
“ma nnnnooo” dissi ridendo e rise anche lei.
Chiacchierammo per circa 10 minuti al telefono e poi dovetti staccare per prepararmi velocemente.

PROV LIAM

Andavamo alle prove e parlavamo tra di noi sul da farsi, nel frattempo chattavo con la mia Sofy.
“ehi chissà cosa sta combinando Niall adesso” chiese Louis giocherellando con il telefono.
“chiamalo se vuoi!” disse Zayn con la testa poggiata nel finestrino della macchina e gli occhi chiusi.
“dai rgazzi lasciatelo in pace! Almeno per ora”
“tanto abbiamo aggiornamenti istantanei da tutto il globo.”
“come scusa?”
“l’hanno avvistato uscendo dalla villa dell’amico”
“mmmh forse è meglio chiamarlo”
“io sono il sommo saggio, ho sempre ragione su tutto”
“Zayn tu sei fuori, continua a dormire”
“Pronto?” dille Lou.
“l’hai già chiamato?”
Louis Coprì il microfono del telfono con la mano e si girò verso di me.
“no è Harry, è incazato nero per via dei fotografi, lo stanno assalendo in aeroporto”
“povero”
Tornò alla conversazione con Haz e il suo sguardo vagava fuori dal finestrino pensando a non so cosa.
“baby fregatene, non farti rovinare la giornata da queste persone”
Rimase un po’ zitto.
“si tra poco lo chiamiamo…si.”
Io e Zay cercavamo di capire la conversazione tra quei due.
“non so se lui farebbe un passo così importante…è troppo presto”
La prima cosa che mi venne in mente fu il matrimonio ma era illogico e sicuramente impossibile…poi pensai alla premier che si sarebbe tenuta ad agosto….sarebbe durata? E lui sarebbe stato pronto a presentarla alle fan? Ma soprattutto… l’avrebbero accettata? …Quando ho portato per la prima volta Sofia alla premier l’hanno odiata e hanno odiato anche a me per non aver fatto capire che avevo introdotto una persona nella mia vita. Da una parte penso che è la mia vita privata e non devo nulla a nessuno…però poi capisco che sono entrato nel cuore di miliardi di ragazze che amano solo me e che la mia vita purtroppo è più pubblica di quanto posso ancora concepire.
“uscita di gruppo? Tu sei fuori! Lascia perdere”
“Ora salutalo Lou, siamo arrivati”.
Lui mi guardò alzò gli occhi al cielo e sbuffò salutando poi Harry.
“Non ti capisco Liam, ma perché non ti fai i cazzi tuoi ogni tanto? Credi di essere il padre/padrone di tutti noi?”
“ehi calmati l’ho detto solo perché per colpa di quel traffico siamo parecchio in ritardo e non ci possiamo permettere di aspettare una vostra chiacchierata per incominciare a provare”
“ok scusa” e come al solito mise il broncio.
“non sono Harry che ti coccola quando sei giù perciò muovi il culo”
“…su ragazzi calma” disse Zay, ormai mi ero quasi dimenticato della sua presenza in macchina.
Finalmente entrammo in studio e salutammo tutti, un’altra giornata di prove stava incominciando.
“Scusate ragazzi ma dov’è Niall?” Disse Charmy.
“come? Non vi ha avisati?”
“di cosa scusa?”
“starà per una settimana in Scozia dall’amico che si è sposato”
“bene bene, qualcuno si è dimenticato”
“si dai non darci troppo peso, ricorda che oggi è domenica e siamo qui facendo un favore”
“le prove le facciamo per voi non per noi”.
Acida di merda.

PROV ASIA


Nel mentre che mi preparavo per fare colazione con …Niall? Oddio!?! Guardavo un po’ twitter e OVVIAMENTE tutti cercavano di capire chi fossi, alcune addirittura pensavano che fossi la Palvin. Quanto la odio. Cioè non la conosco e non ho piacere di conoscerla…ma era una vecchia fiamma di Niall è normale che mi sta sulle palle. Ma Demi la adoro. Quindi? Forse la sentivo più come nemica perché è incredibilmente bella, alta è una cazzo di modella di Victoria’s Secret. No vabbè.
Lo ammetto sono gelosa, ma credo che chiunque lo sia di una ragazza così…no?
Mi sedetti sul letto e infilai le Vans slip on celestine.
Avevo dei jeans stretti chiarissimi con una felpa grigia con dei disegni celesti,i capelli mossi e una ciccia con le copri orecchie con la pelliccia.
Infilai il giubottino in pelle nero giusto in tempo per ricevere il messaggio del biondo.

Sono giù, vieni veloce che non c’è nessuno. _N

Subitissimo meraviglia che non sei altro!!
Acchiappai la mia borsa e chiusi la porta dietro di me. Aspettavo l’ascensore ma avevo il cuore a mille e le gambe tremavano. Oggi era un altro giorno, avrei visto Niall nella sua normalità. Ieri al matrimonio sembrava tutto un sogno e come l’ultima volta ensavo seriamente che sarebbe finita li.
Finalmente le porte dell’ascensore si aprirono e pigiai più velocemente possibile il bottone del piano terra, C’era uno specchio all’interno, grazie al cielo! Mi controllai completamente i denti il trucco e i capelli ignorando la donna delle pulizie che era accanto a me, sembrava quasi che anche lei mi osservasse per vedere se c’era qualcosa che non andava. Uscii dall’ascensore e mi precipitai verso l’ingresso ma venni bloccata dalla signorina della hall.
“il signor Horan la aspetta all’ucita del retro, prego mi segua” Aveva un sorriso falsissimo ma accettai volentieri il tutto con tanta gentilezza.
Finalmente lo vidi. Appoggiato alla sua macchina con quei suoi Ray ban neri che sembrano fatti apposta per lui, aveva le adidas bianche alte con dei jeans chiari e una felpona nera con le maniche grigie dio santo quanto è bello! Poi ha quel collo così muscoloso…ma solo io l’ho notato?? La sgualdrina accanto a me incominciò a pavoneggiarsi con quelle sue tettone iper gonfiate ma non ci feci tanto caso e corsi verso di lui abbracciandolo.
“ehi qualcuna  felice di vedermi?”
“perché tu non sei felice di vedermi?”
“non saprei,sono anche felice di vedere la tua amica ferma li nell’ingresso”
“va bene. Vai da “ho le tette grosse quindi sono bella e simpatica”” dissi dandogli un pugno sul petto .
Ma lui istintivamente mi prese le mani e le me le strinse forte facendomi il labbrino.
“bè? Zayn ti ha insegnato a fare il labbrino?”
“funziona nò?”
“aaaaaaaaagggr ti odio!” dissi cercando di svincolarmi dalla sua stretta.
“non è vero! E smettila di prenderti a schiaffi” lo disse mentre mi controllava le mani e mi faceva prendere a schiaffi da sola.
Poi mi abbracciò e mi aprì la portiera della macchina, entrai ringraziandolo. Lo osservai mentre faceva il giro della macchina e vidi ce fece un gesto secco a quella ragazza che ancora ci fissava. Pensai : Ma devo scendere e prenderla a cazzotti? Ma i miei pensieri furono interrotti dal suo ingresso in macchina e dal suo sorriso smagliante.
“bene ora ti porto in un posto che ti piacerà un sacco”
“lo spero visto che ho una fame da morie!!!”
Si mise a ridere, mi guardò e mise in moto la macchina.
“Posso chiederti una cosa?” gli dissi poggiando la mia mano sulla sua che aveva sul cambio manuale.
“si dimmi pure Asy”
“il nostro è un appuntamento?”
Continuò a guidare senza rispondermi o guardarmi, oh cazzo.
Uscì dalla strada dell’hotel guardandosi sempre intorno per assicurarsi che non ci fosse nessuno poi ingranò la marcia e continuammo il tragitto verso la colazione.
Con il pollice fregò il dorso della mia mano,si chinò di lato verso di me e i suoi occhi cercarono i miei.
“bè penso proprio di si signorina Di Miao, sempre se tu sei d’accordo”
“e me lo chiedi? Ho dovuto aspettare quasi un anno per un appuntamento”
Si fermò in uno stop e rimase fermo, allora io guardai a destra ,poi a sinistra ma non vidi macchine quindi lo guardai. Si era tolto gli occhiali sfoggiando i suoi occhi celestissimi, si avvicinò piano a me e mi baciò piano sulle labbra.
“bene ora possiamo andare a mangiare”

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Capitolo 38
*** La colazione. ***



In viaggio continuava a chiedermi dove la stavo portando ma ovviamente volevo farle una sorpresa, sapevo che le piaceva il cioccolato perché ieri notte stavamo parlando proprio dei nostri cibi preferiti e lei mi ha fatto una luuuuunghissima lista di cibi contenenti per l’appunto il cioccolato.
La portai da in una cioccolateria in un paesino vicino ad Edimburgo.
La migliore.
La guardavo continuamente e ridevo insieme a lei che non smetteva di sparare cazzate, ogni tanto la dovevo correggere perché sbagliava a mettere insieme qualche frase ma adoravo questa specie di “insegnamento” che le davo…e che soprattutto lei mi aveva richiesto! Sue esplicite parole “devo migliorare perciò correggimi se sbaglio” .
Arrivammo nei parcheggi sul retro, il proprietario del locare era un vecchio amico di mio padre, per farsi perdonare di qualcosa lui mi portava sempre qui. Questo posto mi ricorda tanti bei momenti, e dolci soprattutto.
“quindi? Arrivati?”
“si bellissima”
“perfetto”
Scesi dalla macchina,( c’era davvero un gelo allucinante!)e feci il giro per aprirle la portiera, quando scese… rimasi a bocca aperta.
“oddio”
Lei si guardò subito il riflesso per vedere se aveva qualcosa che non andava in lei.
Continuavo a fissarla con un messo sorriso stampato in faccia.
“no no no, che cos’è quella cosa bellissima?”
Lei continuava a non capire finchè non le toccai quella cuffietta carinissima che sicuramente si era messa mentre facevo il giro.
“aaaaah, aiuto mi hai fatta spaventare è una cuffietta che mi ha fatto mamma”
Le presi il viso tra le mie mani e la baciai ripetutamente parlando tra un bacio e l’altro.
“non è possibile”
la baciai.
“non te la devi togliere più”
la baciai.
“sei bellissima…stupenda!”
e la baciai.
Lei rideva e praticamente la baciavo sui denti non sulle labbra!
Ero felicissimo e lei non poteva essere più bella!
Mi prese le mani che le schiacciavano entrambe le guance e mi guardò.
“anche tu sei bellissimo Niall”
Guardai lontano. Non la pensavo esattamente come lei.
I miei occhi.. si quelli erano belli, ma ciò che faceva da cornice alle mie iridi celesti non mi piaceva affatto.
Mi accarezzò la guacia e mi aspettavo qualche frase scontata ma disse:
“ora andiamo a mangiare perché se nò mi auto-digerisco”
Come poteva non piacermi una ragazza così?
La cioccolateria esternamente non era certamente una delle più accoglienti: Mattoncini rossi, un paio di graffiti qui e là ed una piccola insegna fatta a mano, nessuno poteva aspettarsi ne che il cibo li era squisito ne di trovare Niall Horan dei One Direction all’interno, quindi andai sul sicuro, almeno era quello che pensavo.
Ci prendemmo per mano e mi diressi all’ingresso del locale, ma prima mi girai a guardarla.
“chiudi gli occhi”
“mmmmh” Strizzò i suoi bellissimi occhi castani e poi aggiunse ”non è che vuoi uccidermi?”
“mmmmh non sarebbe una buona pubblicità per la band”.
Lei rise e mi diede un colpetto sul braccio e ovviamente io per stare al gioco feci finta di aver subito il colpo più doloroso della mia vita.
“daaai ora chiudi gli occhi, fallo per me!”
“ma solo perché sei Niall Horan dei One Direction”
“che stronza” lei rise,chiuse gli occhi e io prontamente sigillai le sue parole con un bacio.
La feci entrare e salutai con la mano Mario che fece uno dei suoi più smaglianti sorrisi. E con le labbra mi mimò di fare come se fossi a casa mia.
Sentì Asia respirare intensamente il buon profumo di dolci e cioccolata di ogni tipo che levitava nell’aria. Ci dirigemmo verso la vetrina stracolma di ogni dolcetto al cioccolato che potesse esistere in questo mondo, coloratissimi, decoratissimi di ogni forma e fantasia.
Mi misi dietro di lei e le cinsi i fianchi dandole un leggero bacio sull’orecchio e sussurrai:
“bene ora puoi aprire i tuoi occhietti da esperta dubitatrice delle mie bune intenzioni”
Sembrava sconvolta dalla quantità di dolci che si trovava davanti, io vidi la scena dal riflesso dello specchio che si trovava dietro il bancone. I suoi occhi vagavano da un colore all’altro, la sentivo e la vedevo respirare l’aria come se potesse degustarne già il sapore. Era meravigliosa.
Si girò verso di me e mi guardò con gli occhi da cerbiatta.
“però tu non mi vuoi bene”
Il mio cervello si staccò per un attimo e mi venne da pensare, è vero non ti voglio bene…c’è qualcosa di più che si sta sviluppando per te. Lei continuò.
“mi vuoi grassa”
Risi.
“ma ti piace?” dissi facendo la faccia delusa.
“dico ma scherzi? È il mio paese dei balocchi!”
“bene allora ordiniamo qualcosa al tavolo? E ci facciamo un bella colazione a base di cioccolato”
“a base, a contorno al tutto di cioccolato vorrai dire!” e mi fece un sorrisone.
“puoi chiedere quello che vuoi…non è vero Mario?” Mi rivolsi a lui direttamente.
“ma certo piccolo Horan!”
Asy rimase un po’ pensierosa e poi chiese.
“ma sei italiano?”
“oh no signorina, i miei genitori lo erano! Io sono nato qui”
“oh capisco..”
Parlarono un po’ dell’Italia ma era ora di ordinare.
Andammo a sederci in un tavolino il legno robusto all’angolo, molto riservato grazie al separé che ci escludeva da tutto, aveva le poltroncine avvolgenti rosse e al centro c’era un vasetto con dei fiori bianchi.
“è tutto così carino qui dentro, tutto in legno, molto rustico…lo adoro! Grazie tesoro”
Lo disse tranquillamente ma dopo che mi guardò in faccia si irrigidì.
“scusa”
“ma di cosa?”
“io sinceramente non lo so” abbassò lo sguardo. “non so esattamente come chiamarti…non voglio chiamarti Niall..non perché non mi piace..anzi” e mi guardò “ ma penso che siamo leggermente più…intimi?”
“lo credo anche io..per questo che non mi sono fatto problemi di questo tipo”
“ah bene…ok”
La guardai stupefatto, si stava mettendo problemi per tutto, voleva delle certezze e delle risposte da me per tutto quello che faceva o diceva. Da una parte era sciolta ma dall’altra non voleva sbagliare o sembrare inadeguata, ma forse non ha ancora capito che è perfetta.
“ordiniamo?”
“si certo, ho una fame!!!”
Feci un cenno ad un cameriere che si avvicinò e ordinammo tanti pancake con nutella top al cioccolato con granella di nocciole con mini palline di wafer ricoperti di cioccolato bianco e due fragole. Da bene di prendemmo due spremute d’arance freschissime.
Mentre aspettavamo parlavamo di quanto stavamo bene insieme… ed era proprio vero. Oltretutto per ora non era ancora uscita una vera e propria foto di noi due insieme. O per lo meno, dove si vedesse lei.

PROV ASIA

Arrivarono due piattoni e in entrambi si alzavano due torri da sei pancakes ciascuna. MIO DIO. Ci portarono tutto e sgranai gli occhi all’inverosimile visto che il cameriere si mise a ridere. Niall non rise. Guardava il cameriere, che era ancora li davanti, in maniera estremamente seria …del tipo: bè? Sei ancora qui?.
Penso che ricevette il messaggio perché appena guardò il biondo praticamente fuggì.
Mi sfilai la cuffietta ormai famosa e mi sistemai i capelli. Lui mi guardava e non aspettava altro di sapere se mi piaceva tutto. Quindi non feci la timida e tagliai un pezzo stracolmo di cioccolato e lo ingurgitai.
Non riesco a spiegarvi le sensazioni che ho provato in quel momento, la mia faccia raccontava tutto visto che Niall esordì con:
“cosa ti avevo detto? Ti puoi fidare di me!”
Feci dei versi con la bocca piena di compiacimento e lui ovviamente rise. Sembrava che non facesse altro tutto il giorno, ma anche io ero come lui… penso che sia solamente felicità.
“Apetta! Facciamo una foto e mettiamola su Instagram” disse.
Io feci una faccia sconvolta.
“non a noi! Al nostro cibo!”
“aaaaaaaaaaaaah” fui sollevata e delusa allo stesso tempo, quanto ci avremmo messo ad uscire allo scoperto? Tanto o con la nostra volontà o con i paparazzi sarebbe successo.
Fece la foto ai nostri due piatti, la modificò scrisse: Good Mornign Ladies! I LOOOOOVE EATING. e la caricò.
“cazzo si vede la mia mano”
“dai tanto sembra da uomo”
“cosa?” dissi facendo la finta isterica.
Lui rise.
“scherzo daaaai, comunque non penso che ne facciano una tragedia”
Mi misi una mano in fronte, abbassai lo sguardo e scossi la testa.
“evidentemente non capisci ancora come funziona il mondo delle Directioners.”
Rise di nuovo.
“dai mangiamo, non sprechiamo questo ben di dio!”
Mangiammo tutto, o per lo meno... Lui mangiò anche il mio, io mangiai solo tre dei sei pancake che avevo davanti ma ovviamente la fragolina la mangiai io! Bevemmo le spremute e rimanemmo fino quasi l’ora di pranzo a parlare li dentro.
“non credi che sia ora di andare? È quasi ora di pranzo!” dissi al biondo.
“mmmmh forse hai ragione”
Ci incamminammo alla cassa e pagò tutto lui, nonostante la mia insistenza nel pagare il mio consumo. Poi si girò verso il bancone e prese cinque pezzi di ogni pasticcino che c’era li dentro. In più due cioccolate caldissime con panna e una spolverata di cacao da portar via.
“ragazzi non bevetele ora che sono bollenti!” ci consigliò Mario.
“tranquillo le ho prese così per dopo!”
“bravo Niall…e salutami tuo padre!”
“lo farò”
Fece un occhiolino a me e Niall e aggiunse.
“e mi  raccomando con la signorina, fai il bravo!”
Niall Rise e abbracciò amorevolmente il signore che oltretutto era davvero alto.
Salutammo e uscimmo con 4 pacchi di dolci.
“e ora?”
“alloooora un pacco è per tua sorella ed il ragazzo…e gli altri per noi, no?”
“tu sei fuori di testa!”
Ero quasi nauseata solo al vedere tutti quei dolcetti preziosissimi che aveva davanti agli occhi, avevo mangiato decisamente troppissimo.
Guardai il mio telefono.
9 chiamate perse da mia sorella.
“merda”
Effettivamente non l’avevo avvertita che rimanevo così tanto fuori.
“missà che quei dolcetti serviranno per farci perdonare.”
“di cosa?”
“non ho avvertito Vicky che rimanevo così tanto fuori”
“BEEENE. Pranziamo con loro?”
“buona idea”
Mi rimisi la cuffietta perché la temperatura stava scendendo drasticamente tanto che si mise a nevicare proprio in quel momento.
“cazzo ora mi tocca mettere le catene alle gomme.”
“se non vuoi che moriamo missà che dovrei proprio farlo”
“Prima facciamo una foto insieme, poi metti i dolcetti in macchina e io metto le catene”
“ok” dissi facendo una vocina dolce.
Facemmo la foto e ognuno di noi fece il proprio compito.
Prima di entrare in macchina mi guardai un po’ intorno, questo posto era in mezzo al nulla, come quelle stazioni di servizio nei film americani.. ma qualcosa non andava. Secondo me ci avevano trovati.

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Capitolo 39
*** La valigia. ***


Avevamo passato dei giorni splendidi insieme, mi ha portata da per tutto, abbiamo fatto shopping insieme e tante altre cose meravigliose. È difficile trovare un ragazzo a cui piaccia fare miliardi di giri per i negozi..ma lui non è un ragazzo qualunque è Niall Horan.
“che pensi?” mi chiese.
Stavo preparando le valigie per tornare a casa e lui mi osservava nel letto accanto al mio.
“siamo stati bene questi giorni non trovi?”
“siii mi sono sentito così libero!”
“davvero?” dissi felice.
“si! Non ci ha assillato nessun paparazzo a parte la sera delle nozze… è stato tutto così semplice”
Lo osservai.
Dopo quelle parole si zittì e si girò sul letto per guardare il soffitto.
Guardarlo lì, accanto a me, era irreale. Sembrava un fotomontaggio.
Forse fino a quel momento non avevo realizzato chi avevo davanti, il cuore incominciò a palpitare nel petto. Presi il mio telefono e aprì una cartella che non apriva da quando ero arrivata in scozia, c’erano tutte le sue foto con il gruppo e nei concerti.. guardai bene le foto e poi guardai lui. Non era lo stesso ragazzo, io sto incominciando a conoscere un lato più profondo e serio.
Mollai quello che stavo facendo e mi sedetti vicino a lui poggiando una mano sul suo petto.
Lui mi guardò senza dire nulla.
I  suoi occhi celesti erano bellissimi ma tremendamente tristi.
“ti prego rimani nella mia vita” disse.
Quelle parole mi intontirono.
Non puoi dire parole così pesanti e serie dopo così poco tempo.
Continuava a guardarmi e io continuavo a non rispondere.
Avevo…paura?
Si, lui mi piaceva.
si, stare con lui era tutto quello che volevo.
Ma no,non volevo correre e qua si stava decisamente decollando.
“finché tu lo vorrai io ci sarò…ma procediamo con calma”
Mi sorrise.
“bè in due settimane ancora nessuno è riuscito a scoprire niente…quindi per me è già un record!”
Mi trascinò verso di lui e mi sentii molto più tranquilla.
Devo smettere di farmi venire paranoie del cazzo per niente, lui è perfetto per me.
Gli diedi un pizzicotto nella guancia e continuai a sistemare la valigia, nel frattempo entrarono in stanza Vicky e Marco per far circolare la fretta di partire.
“bè tutto pronto Asy?”
“si quasi..”
“e poi finalmente a casa vero?” mi sorrise e poi guardò me.
Che cazzo le prendeva? Ho passato queste settimane più con Niall che con lei e Marco ma questo non doveva mica infastidirla così tanto da non vedere l’ora di separarci.
“si poi a casa” Guardai Niall che aveva intuito benissimo la situazione.
Non capivo davvero mia sorella, prima mi vuole felice poi sembra che mi voglia togliere tutto. Oggi l’avremo finita con il litigare.

“Io e Marco incominciamo ad andare con il primo taxi tu prendi il prossimo ok?”
“si bene”
Niall era andato via dicendomi che anche lui doveva mettere a posta le ultime cose perché aveva il colo lo stesso mio giorno, un po’ prima di me, infatti ci siamo messi d’accordo per incontrarci direttamente li.
Gli mandai un messaggio.
Sto partendo ora.
Entrai in ascensore e stringevo forte la valigia.
Mi guardai le mani e scolorito ma ancora ben visibile si vedeva il cuoricino storpio che Niall mi disegnò la sera prima al pub.
Sorrisi.
 Mi guardai allo specchio,avevo una coda con gli orecchini Swarovski e il cappotto verde militare con dei jeans skinny e dei stivaletti carinissimi presi da Primark, un negozio che purtroppo in Italia non esiste ancora.
Mi diressi verso l’uscita e vidi tantissima gente fuori dall’albego, pensai : ci sarà un incidente?
Mi misi gli occhiali da sole, uscii e capii subito cosa succedeva realmente.
Lui era li che mi aspettava in macchina, quando mi vide mi fece cenno con la mano e mi sorrise, mi feci largo tra la folla, mi guardavano sconvolte, alcune chiaramente stavano per incendiarmi con lo sguardo e facevano un miliardo di foto. MERDA.
Misi la valigia accanto alla sua nei posti dietro e mi sedetti a fatica accanto a lui.
Non sapevo come salutarlo, ero nel panico.
Tenevo la testa bassa e cercavo di coprirmi il viso con le mani, Niall continuava a fissarmi e sorridere ma non metteva in moto la macchina.
“che cazzo fai andiamo!!”
Rise.
“e non mi saluti?”
“Tu sei fuori di testa! Vai veloce”
“noiosa” Mise il muso e mi fece la linguaccia.
Finalmente partimmo e guardando nello specchietto retrovisore vidi tutte quelle ragazze correre dietro la macchina, semplici fan come me, solo che io ho avuto la fortuna di essere qui con lui.
Dopo un viaggio di un ora,dove avevamo parlato di come sentirci e di quando rivederci, arrivammo, purtroppo, in aeroporto.
Rimasi a bocca aperta.
Era pieno di paparazzi.
Mi rimisi gli occhiali da sole che avevo tolto poco prima e alzai bene lo scalda collo per non far vedere il resto del viso.
Restituimmo la macchina a noleggio e ci dirigemmo verso il bar dove dovevamo incontrarci con mia sorella e i ragazzo, camminavamo veloci presi per mano, ogni tanto Niall si girava per vedere se c’erano paparazzi che ci seguivano.
Mi guardavo intorno e vedevo sempre più gente seguirci.
“oddio, non sono pronta per questo”
“ehi ehi ehi tranquilla, non fare così”
“no Niall io non voglio che le nostre foto escano sui giornali o sputtanate su internet”
“saremo prudenti e riservati…per favore Asy”
Mi bloccò e mi tenne il braccio in una stretta forte e decisa.
Nonostante la gente che ci guardava mi abbracciò e mi disse:
“non farti prendere dal panico,ci tengo a te e vorrei stare con te anche dopO queste magnifiche due settimane, devi comunque tener conto che se dovessimo stare insieme come coppia è inevitabile che finiremo sui giornali o su internet…io faccio parte della band più famosa del mondo in questo momento non puoi far finta che non sia così, io apprezzo tantissimo che tu non stai con me per questo ma perché ti piaccio… ma devi mettere in conto tutto.”
Gli accarezzai la guancia e mi calmai.
“si si scusami è che non sono per niente abituata”


PROV NIALL
Arriviamo al bar e salutammo Vicky e Marco.
“Finalmente, abbiamo il volo tra due ore.. e tu Niall?”
“Io purtroppo tra un oretta scarsa”
Mi girai verso Asy che mi guardava con gli occhioni languidi.
“ci vedremo presto dai!” le dissi pizzicandole la guancia.
“Dai ragazzi allora salutatevi, oi Asy vieni di nuovo qui”
“si ok”
Ci sedemmo per conto nostro nei divanetti, quelli un po’ più appartati perché ormai c’erano una decina di paparazzi che non facevano altro che scattarci foto.
“Quando potresti veire da me a Londra?”
“non lo so Tesoro, devo aspettare il prossimo stipendio….e poi non so se mi faranno ripartire, comunque devo lavorare”
“molla tutto e ti trovo qualcosa io, i cugini di mia mamma hanno un bar-ristorante, potrei chiedere se serve qualche ragazza”
“faresti davvero questo?”
“si se non è un problema per i tuoi”
“…questo non te lo assicuro, anche se ho 21 anni sono ancora piccola per loro”
“ti potrei dire ti capisco, ma non è vero” .
Si mise a ridere.
Io guardai l’ora e dovevo proprio fuggire.
“devo proprio andare ora, mangia qualcosa di buono per me prima di partire!”
“uffa nooo”
Si avvicinò a me e incastrò la sua testa nell’incavo del mio collo.
“questa volta sarà diverso?”
“te lo prometto piccola”
Ci baciammo e non ci mollammo un attimo prima di salutarci completamente.
Ci facemmo una selfie tutti coperti e con gli occhiali.. dopo che la lasciai li al bar la pubblicai su Instagram.
Ora tornavo nel mondo reale.
La penso così perché lei mi ha fatto riscoprire cosa significa andare in giro e non essere bloccati ogni tre secondi, forse è anche Edimburgo un po’ sfollata in questo periodo dell’anno. Non so.
Ma a Londra sarà un inferno per me ora.
Entrai nell’aereo e mi sedetti al mio posto non sapevo cosa pensare…o cosa fare.
Questa volta non avrei lasciato che i miei impegni la allontanassero di nuovo da me.
 
PROV LIAM

“Tra un po’ arriva Niall.”
“carino, non si è fatto più sentire”
“Dai Sofy.. “
“no acolta Liam, tu te ne sei fatto una ragione, mentre lui combatte per essere normale”
“ma che problema c’è? Anche io ero così all’inizio e lo sono tutt’ora, infatti non mi pare che ci facciamo vedere troppo in giro…o sbaglio?”
“No ok ma”
“ma nulla, basta!”
“ora non prendertela con me se Niall vuole questa tizia solo per questo motivo”
Rimasi zitto.
Anche io avevo questo dubbio.
Era troppo strana la dipendenza che aveva per lei. Era stato davvero di merda il periodo che non la sentiva più.
“non la vuole solo per quello”
“a no?”
La lasciai nel camerino e chiamai prima Zayn.
“oi bello che c’è?”
“Ciao senti sei occupato?”
“ehhh… un po’”
Sottofondo sentii Perry ridere.
“oh cazzo fai quello che penso?”
“mmmh…dipende da cosa pensi”
“si dai ti chiamo stasera”
“sempre se non sno ancora occupato”
“oddio Zay!! Chiamami tu allora!”
“ciao bello divertiti anche tu!”
Chiusi la chiamata e mi grattai la barba sorridendo, è davvero un coglione.
Allora mandai un messaggio a Louis.
Solitamete è molto più disponibile del moro.
Posso chiamarti?
Mi arrivò direttamente una sua chiamata.
“dimmi tutto bro”
“tra un po’ arriva Niall…chi deve andare a prenderlo? “
“bho penso Harry…aspetta.
Haaaaaaz? …Mmmh ..si si Niall…ah ok si perfetto, si Liam…ok…si si …”
Rimasi al telefono per circa cinque minuti, credo che si fosse dimenticato che ero ancora in linea.
“ohhh Lou”
“ooooh si si scusa, non comunque non so chi ci deve andare”
“bene. Cazzo Vado io, mollo qui Sofia”
“mmmh vedo con piacere che và tutto bene tra voi due”
“e lascia stare, non si fa i cazzi suoi “
“tipo?”
“anche tu non scherzi eh? Comunque per quanto riguarda Niall, dice che lui sta con lei solo perché lo fa sentire non-famoso”
“anche io l’ho pensato all’inizio”
“e ora che pensi?”
“spero che Niall si renda conto che non è più possibile sembrare normale, ma soprattutto che non usi davvero Asia per stare meglio lui”
“quando lo vedo gliene parlo”
“ok…allora ci vediamo più tardi ok? Così abbracciamo di nuovo il biondino”
“va bene, ci vediamo cià”
Chiusi la chiamata.
Continuai a guardare il telefono.
Entrai un po’ su twitter e guardai tra i trend nazionali, bene.
Niall colpisce ancora.
Tra le tag c’erano almeno 5000 foto diverse dove c’è lui in macchina e poi si vede Asia che entra dentro, meno male che non le si vede la faccia…poveretta… se questa storia continuasse ne dovrà affrontare di battaglie!!!
Mi misi il telefono in tasca e mi avvicinai alla tendina del camerino dove c’era la mia dolce metà.
“tesoro devo andare a prendere Niall”
“ok piccolo, allora mi lasci la carta?”
“no tesoro paghi tu, io non ti ho detto che dovevo farti regali”
“ehhh dai scherzavo…che acido!”
“non sono di buon umore ok?”
“l’avevo intuito, dai va bene ci vediamo a casa, io prendo un taxi”
“bacio”
Sbucò il suo bel faccino da dietro la tenta viola e mi diede un bel bacio leggero.
“Ti Amo”
“anche io piccola”
Salutai e uscì veloce dal negozio, neanche camminai veloce, mi misi proprio a correre, sapevo che una volta arrivato e avvistato  in aeroporto sarebbe stata la fine per lui.
Salì nel mio range rover e ingranai subito una marcia dopo l’altra fino alla sesta.
Agganciai il cellulare al cruscotto e iniziai a mandare un messaggio a Niall.
Chicco ti aspetto in macchina, sono fuori.
Azionai la musica, ma dopo un po’ un senso di ansia prevalse, non volevo farmi problemi per le vite altrui ma non mi piace vedere le persone soffrire, dovevamo chiarire la situazione tra lui e Asia.

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Capitolo 40
*** Il ritorno. ***



Vidi finalmente la macchina di Liam,dopo tutto il trambusto provocato dai fotografi ero proprio felice di vederlo, penso proprio che la prossima volta che mi incontrerò con Asia sarà un  casino infernale.
I fotografi non mi lasciavano passare, erano davvero tantissimi, dopo quei giorni di quiete non ero più abituato a vedere tutti quei flash.
Salutai Liam con un cenno che ricambiò,mi disse di mettere la valigia nel portabagagli e così feci.
Salii in macchina.
“per favore andiamo a casa” dissi sbuffando.
“ciao anche io sto bene!”
Mi girai a guardarlo.
Precisamente a guardarlo male.
Mi guardò e di scatto partì.
Lo vidi mandare un messaggio.
“a chi lo mandi?”
“a Lou, voleva vederti stasera…passiamo direttamente da lui?”
“va bene l’importante è che non mi rompete troppo le scatole”
“calmo biondo, sei tu che sei un po’ imprudente”
“hai qualcosa da dirmi Liam? Sembri molto nervoso”
“non ti si può nascondere nulla vedo.”
“se è su Asia non la voglio sentire”
L’ultima frase la dissi solo per scherzare, giusto per dire qualcosa ma lui non disse nulla.
Cazzo era davvero su di lei? Vidi Liam stringere un po’ i denti, ogni tanto guardava lo specchio laterale per superare tranquillamente le macchine davanti a noi.
“scherzavo eh, puoi dirmi quello che vuoi”
Mi guardò, per un attimo compresi che non sapeva come chiedermelo..ma nel profondo sapevo benissimo qual’era la sua domanda.
“ti piace stare con Asy?”
“si, mi fa star bene…ci divertiamo tanto insieme”
“ma?”
“non c’è un ma cazzo.”
“perché ti innervosisci? Qual è il problema?”
“io ..non lo so”
“sicuro?”
Sbuffai, guardai fuori dal finestrino, incominciavo a sentirmi in colpa per quello che stavo pensando.
Non volevo farla soffrire un’altra volta..ma avevo mille dubbi. Avevo esagerato con lei in queste settimane? Ho dato troppo per scontato che fosse lei quella giusta e che i miei sentimenti erano gli stessi di quando l’ho conosciuta?
“non credo sia pronta per il nostro mondo…lei mi fa sentire un ragazzo qualunque e tu sai benissimo che è una cosa meravigliosa per me. Ma sembra che non ci voglia proprio pensare alle difficoltà che si devono affrontare quando si è famosi”
“mmm” faceva si con la testa.
“In più si è fatta venire subito il panico quando ha visto una decina di fotografi in aeroporto”
“gliel’hai detto che se tutto fa bene tra di voi ce ne sarà il triplo a seguirvi per le strade? Più tutte le directioner?”
“si ma…non so..”
“ti và se ne parliamo con gli altri?”
“non mi crea problemi..penso”
“devi sapere che un po’ tutti noi che sappiamo di questa storia pensiamo che la frequenti solo perché ti fa sentire non famoso”
Quell’affermazione mi fece leggermente incazzare, ma apprezzavo la sua sincerità e sapevo benissimo che era possibile.
“voglio essere sincerto con te Liam, sei come un fratello e ormai ci conosciamo bene…ho avuto anche io questo dubbio. Siamo andati a fare shopping insieme e mi sono bloccato a guardarla, non so esattamente quello che provo quando sono con lei…sono un po’ confuso, e quando la guardavo non sentivo nulla.”
L’ansia che avevo si moltiplicò dopo quello che dissi.
Cazzo era la verità?
“non voglio che ora ti convinci di questo, è davvero possibile che lei ti piaccia davvero per com’è…dopo tutto l’hai notata in mezzo a miliardi di altre ragazze, ci dev’essere un motivo no?”
“hai ragione…grazie bro”
“quando vuoi…e ora metti un po’ di musica”
Misi la musica dal mio i phone e rimanemmo zitti per tutto il resto del viaggio.
Pensai e ripensai alle parole dette.
Stavo incominciando a star male, l’ho illusa troppo?
Cazzo ero fuori di me, in macchina non mi stavo un attimo fermo, ero agitato e non sopportavo l’idea di aver di nuovo creato false speranze in Asia, ma anche il suo nome non mi diceva nulla in quel momento.
“cazzo Niall calmo! Non è successo nulla! Vediamo come và in questi giorni ok? So che ora di stai facendo vaneggi mentali ma non per questo mi devi distruggere la macchina, se se così agitato è meglio che ti fai una doccia fredda da Lou e per ora non  ne parliamo ok?”
“scusami è che non ci credo che ci siamo separati da meno di tre ore e già ho tutti questi dubbi”
“ti stai solo facendo prendere dal panico, per questo tutti questi dubbi e queste improbabili risposte che ti stai dando ora stanno prendendo largo nella tua testa, ora il tuo cervello ti impone pesieri che non corrispondono a quelli reali”
“hai ragione mi devo calmare”
“Bravo, stai tranquillo…tu sei stato bene in questi giorni…vedrai! Ti mancherà anche!”
Tirai un sospiro di sollievo, le sue parole mi stavano già calmando. Era vero lei mi ha fatto star bene e mi ha fatto emozionare per due settimane intere senza stancarmi mai…dovevo solo stare calmo e ce l’avremo fatta.
“non mi devo far prendere dal panico giusto?”
“giusto! Sono altri i problemi della vita, e trovare una ragazza bella,sensuale e divertente che ti piace non è considerato tale”
“bella e sensuale Liam???” Mi girai a guardarlo con un punto interrogativo stampato in fronte.
“preferisci racchia e disgustosa?” Disse facendo manovra per parcheggiare l’enorme fuoristrada.
“ti tengo d’occhio” gli dissi indicando prima i miei occhi con l’indice e il medio e poi solo con l’indice lui in pieno volto.
Lui rise.
“si si dai scendi a prendere la valigia se nò se parcheggio non riesci ad aprire il portabagagli!”
E così feci, presi la valigia e citofonai da Lou, vidi le macchie di tutti i ragazzi…mi erano mancati, una volta che ci convivi 24 ore su 24 è difficile staccarsi per qualche mese o settimana, sono la mia famiglia!!
Guardai il telefono e ancora non avevo neanche una chiamata o un messaggio, in questi giorni non avevo neanche aperto twitter… probabilmente lo farò più tardi. Sentì il la serratura del portoncino scattare e aprì lasciando socchiuso per poi far entrare Liam,salii le scale bianche di fronte a me e poi finalmente li vidi, i miei fratelli tutti di spalle,seduti nel divano in pelle nero di fronte dalla tv da 100” giocando a pes.
“ma salve ragazzoni” dissi facendo la voce da gay.
“nooooooo biondooooooooooooooooo” Louis mi saltò letteralmente addosso baciandomi in tutto il viso anche nei capelli. Non riuscivo proprio a scrollarmelo di dosso.
“mmmmh mmmm aimmmm!!” riuscì a dire solo questo.
“si ti aiutiamo!” disse Zay.
Insieme ad Haz riuscirono a staccarlo da me e giusto perché non aveva fatto troppo il coglionazzo rimase nella posa dell’abbraccio anche quando Zay e Harry lo poggiarono in terra.
“bè ragazzi vi siete divertiti?”
“ti dovremmo fare la stessa domanda” disse Haz dandomi uno sculaccione.
“tu sei malato…che pensi?”
“bè dopo tutti quei baci…no???”
“no Harry”
Lo dissi guardandolo moooolto seriamente.
“si come nò!! Io dico che se ci fosse stata anche solo l’occasione l’avresti divorata”
“non so, ora vado a fare la doccia ragazzi scusatemi!”
“e dopo i particolari piccanti!!” mi gridò dietro Zay.
Li ignorai e andai al piano di sopra a farmi una bella doccia calda.
Mi guardai allo specchio e mi spogliai, azionai i getti idromassaggio e mi immersi nella nuvola di vapore.
Chiusi gli occhi e pensai che l’occasione…diciamo piccante c’era stata…
Eravamo nella stanza di Hotel dove alloggiava Asia.
Eravamo soli.
La sorella e il ragazzo sarebbero tornati tardi quella sera.
Sapevo che lo faceva apposta a muoversi in modo sensuale.
Eravamo stati in un ristorante lussuoso e lei aveva dei tacchi neri altissimi con un vestito blu elettrico cortissimo e le calze velate scure, si poteva intravedere chiaramente il segno delle reggi calze. Mio dio era davvero eccitante.
“vado a cambiarmi..ti dispiace?” disse lei togliendosi piano le scarpe.
“no no tranquilla,io…io ti faccio compagnia ancora per un po’…ma..ma poi devo andare” incominciavo a balbettare, complimenti Horan! Sei proprio un play boy!!
Entrò nel bagno e mi lasciò li da solo.
Non sapevo cosa aspettarmi, ero nervoso e incominciai a mangiarmi le unghie, dopo circa dieci minuti che aspettavo sentii la porta aprirsi, lei uscì e mi bloccai, era davvero sexy, aveva un paio di pantaloni morbidi strettissimi seri e una canottiera semi trasparente grigia, i capelli le cadevano morbidi nelle spalle e mi guardava in maniera davvero ammaliante.
Continuava a sostenere il mio sguardo e si avvicinava lentamente.
“ti và se rimani un po’ qui con me?”
Oh cazzo.
Che faccio?
Non ho neanche preservativi..cazzo.
“oooh bè io …io non ho nulla da fare dopo. N-Non saprei..tu che vuoi fare?”
Non mi rispose e si sedette accanto a me sfregando la sua gamba contro la mia.
“Abbiamo passato tutti questi giorni mangiando fuori e andando in ogni posto esistente di questa città…ora vorrei passare del tempo con te in maniera più…intima.”
“in che senso intima?”
La guardai serio e alzai un sopracciglio fissando le sue labbra insistentemente.
Si avvicinò e incominciò a baciarmi lentamente, ma rimaneva sulle sue. Presi la situazione in mano e  feci danzare insieme le nostre lingue. Le premetti una mano sul fianco facendola sdraiare completamente sul letto matrimoniale. Nel mentre che la baciavo la osservavo e lei faceva lo stesso con me, stavamo cercando di capire fino a dove ci saremo spinti quella sera, volevamo scoprirci ma diverse cose ci bloccavano. Alla fine on ci conoscevamo  neanche bene, ci stiamo solo frequentando e oltre tutto da poco! Inoltre devo dire che sono sprovvisto delle protezioni necessarie… non ho idea se lei sia vergine o no, ma non penso che una donna come lei lo sia. Non in senso brutto…ma penso che un ragazzo intelligente non si sia fatto sfuggire una come lei.
Feci scorrere la mia mano nelle sue forme sfiorandoli le natiche ma lei rise e mi mordicchiò il labbro.
“pensavo di cenare da soli qui in stanza…che cosa pensavi furbetto di un Irlandese” mi disse con una voce sensualissima.
Mi spiazzò, ma non ci rimasi male…tanto non sarei andato oltre per rispetto.
“avevo fame e cercavo di mangiarti”
“oh perché sono buona?”
“mmmh non so dovrei assaggiare”
Quella frase aveva più doppi sensi di quanto ne volessi esprimere e lei se ne accorse reagendo molto bene direi!
Alzò un sopracciglio e mi fece un sorriso malizioso squadrandomi dalla testa ai piedi.
Ad un certo punto iniziò a mordermi con foga il collo, mi tirava dolcemente i capelli spostando la testa da una parte all’altra, non riuscivo a controllare il mio affanno, le stringevo forte i fianchi e la misi sopra di me sedendomi nuovamente nel letto.
Ci guardavamo.
“ma quando sei sexy?” mi disse.
“ma forse non ti sei vista!”
“ordiniamo da mangiare?”
E’ inutile. E’ perfetta.
Ho proprio una gran fame.
“oh si ti prego!”
Rise di gusto e io risi con lei.
Si alzò e andò verso il telefono, prese la cornetta e si girò di scatto.
“cosa vuoi da mangiare? Non so se posso farmi portare delle pizze.”
“si che puoi, andiamo a prenderle all’ingresso”
“insieme?”
“che problema c’è?”
“non hai paura che ti veda qualcuno?”
“macchè, non fare la paranoica”
Finì tutto in gioco.
Ritornai alla realtà quando l’acqua della doccia diventò fredda.
Cazzo.
Uscìì di corsa dalla doccia e mi infilai l’accappatoio.
Mi asciugai i capelli,il corpo e mi infilai la tuta per stare comodo. Scesi al piano di sotto e trovai i ragazzi seduti a mangiare tre pizze enormi in terra.
“madonna siete peggio dei cani”
“hai qualcosa contro i cani?” mi disse Zay con la bocca piena, come al solito.
“no ma esiste una cosa chiamata T A V O L O “
“Stai zitto e mangia” disse Lou facendo la voce da megamind.
Alzai gli occhi al cielo, ma da una parte non potevo essere più felice di stare finalmente con la mia famiglia, adoro questi ragazzi e finalmente mi sento a casa!
“Allora?” mi chiese Harry.
“cosa?” dissi finendo di masticare la prima, fumante, con la mozzarella che cola, buonissima fetta di pizza.
“avete fatto sesso?”
“no cazzo Haz! Ci siamo visti solo due settimane”
“ci sono ragazze che te la darebbero subito sai?”
“altre che ti legherebbero e ti stuprerebbero” aggiunse Zay facendo un cenno a Harry e sollevando la pizza come un brindisi.
“dai ragazzi smettetela, lo sapete che non è propenso a parlare di queste cose” Disse Liam serio. Sapeva che mi stavo incazzando.
“si il nostro piccolo timido Horan” disse Lou.
“ragazzi smettetela, io rispetto Asia e penso che sia una ragazza seria”
“ma infatti nessuno ha pensato il contrario…ma sai com’è, noi siamo sempre uomini”
“ma che cazzo centra? Appunto siete uomini con maialoni in calore”
“Al massimo quello è Zayn”
Disse Lou dando una pacca al diretto interessato.
Ci mettemmo tutti a ridere.
“si mi impegno molto con Perry” disse vantandosi.
Continuammo a prenderci per il culo come veri “uomini” per il sesso, poi iniziammo a giocare con xbox e tutti i discorsi si concentrarono su quello.
Ero un po’ in ansia.
Rimandavo continuamente il momento in cui le avrei dovuto mandare un messaggio.
Rimandai..
Rimandai..
…e me ne scordai.

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Capitolo 41
*** Confusione. ***


Da quando ero tornata in Italia non avevo ancora sentito Niall.
Continuavo a fissare il soffitto e a piangere.
Poco prima avevo litigato con mio padre come al solito.
Lo odio.
Lo detesto.
Vorrei non vederlo mai più.
Anche qui erano arrivate le nostre foto ed erano su tutti i giornaletti di gossip, non si vedeva il mio viso quindi potevo benissimo camminare per le strade della mia città senza dovermi nascondere, so per certo che dopo che si sarebbe scoperto qualcosa non sarebbe stato più lo stesso ma non me ne fregava nulla, volevo stare con lui.
Mio padre aveva visto le foto riconoscendomi subito e mi accusò di essere andata li a fare la mignotta.
Si…devo dire che mio padre ha un linguaggio degno dei più bassi fondi dei porti di parigi dell’800.
Decisi di mandare un messaggio a Niall.

Hey baby! :D how are u? i miss u!!!!!!!!

Mi alzai dal letto e lasciai il telefono sul comodino. Ero scalza con delle calzine bellissime che ho comprato in scozia, avevano dei musini di gatto disegnati! Sentii mia mamma litigare con mio padre e aprì leggermente la porta della mia stanza per sentire meglio.
Ovviamente litigavano per me.
“è andata li solo per fare la puttana con gente famosa! E la sorella la incita in tutto questo”
“ma che cazzo dici lei è infatuata di quel ragazzo e mi sembra più che normale che alla sua età abbia una storia d’amore”
“ma che cazzo amore, andate a fanculo tu e le tue figlie”
Lo sentii sbattere il portoncino e mettere i moto la macchina,mamma gli ulrò dietro che eravamo anche sue figlie.
Litigio normale di tutti i giorni…. Sono abituata a sentire le loro urla, ma mi infastidisce parecchio che litighino per causa mia. Decisi di raggiungere mia mamma.
“mamma”
“lascia stare amore, non stare ad ascoltare quel fottuto idiota”
“Lo so mà”
“poi è ubriaco da questa mattina quindi non sa neanche quello che dice”
“mamma lascialo”
“tesoro lo sai già che non possiamo”
Rimasi zitta e guardai fuori dalla finestra, mi venivano le lacrime agli occhi. Non potevamo lasciarlo percè se nò finivamo in mezzo alla strada senza un soldo per via dei debiti che ha.
“piccola non piangere”
“non sto piangendo”
Le lacrime mi rigavano il viso e formavano una griglia sulla mia pelle. Penso alla sfiga che ha avuto mia madre ad incontrare un coglione come mio padre…lei ci ripete sempre che l’unica cosa buona di tutto questo siamo stati noi figli. Sentii mamma piangere e mi avvicinai ad abbracciarla. La strinsi forte e decisi che quella sera l’avrei portata un po’ in giro con me, Mia e la mamma.
 Mi avvicinai alla dispensa e iniziai a preparare un pò di cioccolata facendo finalmente sorridere mamma che sa della mia dipendenza da essa.

Anche se con gli occhi ancora lucidi mamma assaporava piacevolmente la cioccolata calda e le dissi che stasera avremmo mangiato un pizza fuori e lei accettò volentieri anche perché aveva proprio voglia di conoscere nuova gente.
Speravo tanto che le cose in questa casa cambiassero.
Non so se ci riusciremo mai.
Ma neanche ci proviamo, siamo succubi di quest’uomo.
Mi levai questi pensieri dalla testa guardando le foto appese nel muro che accompagna la scala,tutte foto di famiglia dove OVVIAMENTE mio padre mancava, la mia famiglia era formata da mia sorella,mio fratello e mia madre, lui per me non era nessuno, solo colui che porta i soldi a casa. Entrai nella mia stanza  e vidi la luce blu del telefono lampeggiare.
“finalmente” esclamai.
Avevo bisogno di sentire Niall.
Speravo tanto fosse lui.

My lady! I’m fine but i miss u! what happens?

Iniziai a saltellare per la stanza contentissima,stringendo al petto il telefono,come se prima non fosse successo nulla.

I miss you too! I want to be with you ... now! all goes well, tonight I, Mom, Mia and her mother let's go get a pizza.

A Niall non avevo minimamente accennato della situazione di merda che ho a casa, ma non mi sembrava il caso di parlargliene. Dopo tutto non eravamo così intimi da parlare di queste cose.

Good baby!… mmmm :): P I also want pizza

Risi.
Cazzo quanto mi mancava sentirlo ridere,ma soprattutto volevo risentire l’odore della sua pelle, lo adoravo. Pensavo ai suoi capelli crespi,dovuto al fatto che li ha decolorati svariate volte, ma splendidi e sempre al loro posto. Sempre vestito benissimo e lui è divertentissimo.

Come eat pizza with us!

Continuammo a messaggiare fino all’ora di pranzo, ma poi dovetti salutarlo per preparare il pranzo.
Mi lavai le mani e incominciai a cucinare pesce arrosto e patatine fritte, nel frattempo mamma era andata a farsi una bella maschera per stasera…oh cazzo! Non ho ancora avvisato Mia su quello che avevamo deciso!
Presi il telefono e la chiamai.
“waaaaaaaaaaaaaaaaaaaa”
“waaaaaaaaaaaaaaaaaa bellaaaaaaa come stai?? Oddio non vedo l’ora di vederti! Mi devi raccontare tutto! Ho visto le foto” Rise.
“daaaai, almeno non si vede la mia faccia”
“che bello tra poco sarai famosa”
“ma cosa mi importa della fama, io voglio stare con Niall Horan quel bonazzo” risi facendo la coglionazza.
“tu sei pazza” e rise più di me.
Lei aveva una risata contagiosissima quindi non smettemmo di ridere e sparare cazzate per almeno 15 minuti.
“dai ora parlo seriamente, stasera tu io mia mamma e la tua andiamo a mangiare una pizza ok?”
“si certo! Ahahah ok ok almeno nostre mamme finalmente potranno conoscersi!”
“dai allora alle 20.00 veniamo a prendervi, io prenoto alla Gondola ok?”
“mmmmm si! Li la pizza la fanno buonissima “
“ok ciao kikka ora cucino”
“bacii”
Chiusi la chiamata e stavo quasi per bruciare le patatine, purtroppo facendo il pesce alla piastra ci mette un po’ di più infatti non avevo fatto danni.
Vidi finalmente Vicky rientrare e si mise a ridere.
“perché ridi?”
“chi sarà mai la nuova GIRL di Niall Horan, il ben noto cantante del gruppo One Direction??” rise “ Sarà anche lei una modella come la Palvin???..oddio tra poco ci troveremo ragazze assassine nel vialetto??”
Risi anche io mentre mi faceva vedere la mia foto in copertina con Niall, grazie a dio nessuno mi aveva preso in faccia! Poi con il cazzo che ero una modella, magari!
“certo che sei cogliona”
Lei continuava a ridere e a sparare stronzate su cosa fosse successo se mi avessero scoperta.
Una strana sensazione mi accompagnava da questa mattina presto, non mi sentivo per niente a mio agio in questa casa ,non la consideravo più casa mia.
“ehi cuoca vi siete sentiti tu e quello lì?” Disse indicando la tv dove passavano il video di Strong e inquadravano quel gran pezzo di gnocco. Lei si mise a ridere…ma che aveva oggi? Aveva fumato?
“tu sei esaltata”
“aspetto il momento in cui mia sorellina diventerà famosa e io la vedrò mettersi paranoie per tutto”
“tu ci godi in tutto questo vero?”
“abbastanza” disse ridendo.
“fottiti e metti i piatti in tavola invece di guardare quel giornalino”
E così fece, ordinò tutto il tavolo.
Io presi le ultime patatine dalla wok, le misi nel vassoio che prontamente Vicky mise in tavola e poi la stessa cosa con i pesci.
“che buon odore che hanno le orate”
“ci puoi scommettere”
“MAAAAAAAAAAAAAAMMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA E’ PRONTOOOOOOOOOOOOOO MUOVI ER CUELOOOOOOOOOOOOOOOOO”
Finalmente scese anche lei e sorrise quando vide il video dei ragazzi…. poi guardò me facendomi arrossire all’istante, che cosa avevano tutti oggi?? Finalmente iniziammo a mangiare e parlammo di altro.

PROV NIALL

“Allora?” mi chiese Liam che nel frattempo ordinava cinese.
“Allora cosa?”
“tutto ok con Asy?”
“Alla fine si, son contento di averla sentita..quando ho visto il primo messaggio mi è venuta la tachicardia”
“dai allora tranquillo!”
“però mi sembrava strana per messaggi, come se ci fosse qualcosa che non mi volesse dire”
“non farci caso, ricordati che non esisti solo tu nella sua vita”
“in che senso?”
“oddio cazzo Niall, ha una famiglia, degli amici! È normale che magari ha avuto qualche discussione dopo che le foto sono uscite anche in italia”
Rimani a pensarci un po’ su, effettivamente Liam ha ragione ma non mi faceva stare meglio.
Guardai Zayn scendere dalle scale in boxer, ero uno straccio..che cazzo gli sarà successo?
“Ehi bro che succede?”
“Ciao ragazzi..non ho dormito bene”
“come mai?” chiese Liam.
“Ho litigato con Perry durante la notte”
“mi dispiace…vuoi parlarne?” chiesi.
“non mi farebbe male”
“bene allora narra un po’”
“L’ho chiamata come al solito, ti dirò, inizialmente era anche tranquilla! Ma poi mi dice che era insicura sul matrimonio,che era troppo presto,forse la stiamo prendendo troppo seriamente…ma che cazzo vuole? L’ho anche rinviato di un anno perché mi ha fatto le stesse storie, ho provato a riconquistarla l’anno scorso ed è andato tutto bene..ma non ci sto se anche quest’anno ha voglia di farsi leccare il culo per sposarmi”
Io e Liam ci fulminammo con lo sguardo ma rimanemmo zitti, sapevamo che lui aveva ancora qualcosa da dire.
“so che ho sbagliato con lei in passato, ma non per questo ora mi deve far soffrire così..poi se ci penso ci sarebbero miliardi di ragazze bellissime che vorrebbero stare al suo posto e lei invece se ne sbatte così di me. E’ insicura? Non mi ama più?cazzo dimmelo!!! Non pensare al fatto che stiamo da molto insieme e che potrei starci male.”
“…mi dispia..”
“e poi cazzo se ci devo pensare anche io su non so se glielo richiederei di sposarmi”
Rimasi ancora zitto, cosa Zay? Ci stai ripesando? Ne io ne Liam spicicammo parola, non potevamo fare altro che lasciarlo sfogare ormai era da un po’ di tempo che le cose tra loro due non andavano benissimo.
“dopo tutto ho solo 22 anni, ma chi cazzo me l’ha fatto fare”
Rimase zitto, si sedette nello sgabello poggiando le mani nell’isola della cucina e si fece letteralmente cadere la testa nei suoi pugni stretti. Mi avvicinai e lo abbracciai, lo sentii singhiozzare. Non sapevo esattamente cosa fare ma rimasi accanto a lui tutto il tempo. Vidi in quel momento Harry e Louis entrare dalla porta finestra che dava al terrazzo,con lo sguardo interrogativo mi fecero un gesto tipo ”cos’è successo?” E io gli accennai un “dopo” Harry fece un faccia come per aver capito tutto e si sdraiò nel divano facendo un po’ di spazio Lou che gli si sedette vicino. Aspettavamo tutti con ansia il ragazzo delle consegne così avremo potuto distrarre Zay.


Finalmente le nostre preghiere si esaudirono e ci arrivò il pranzo a casa, Liam come vera donna di casa sistemò il tavolo per pranzare tutti insieme, ordinammo spaghetti di soia in salsa piccante, involtini primavera,pollo con bambù e funghi, pollo con mandorle, nuvole di drago, grigliata di gamberi e quant’altro, oltre ovviamente alle tipiche patatine fritte e vari dolci.
Zayn smise di essere triste nel stesso momento in cui incominciò ad addentare i primi bocconi, Eh si devo ammettere che il cibo fa miracoli.
“bè Biondo! Con Asia tutto bene?”
Mi aspettavo qualcosa di simile, ma contrattaccai.
“…e TU con Mia? Ti senti ancora?”
“si ci sentiamo spesso e credo che tra una o due settimane venga qui a Londra! Le farò fare il giro turistico!”
“molto bene”
“ecco non ingannare la mia domanda precedente…ora rispondi!”
“Non mi posso di certo lamentare…vorrei che venisse qui”
“ragazzi tra due settimane circa ci sono gli mtv awards, io porto Sofia voi potete portare le altre”
“non so Liam..forse è un po’ presto” disse Harry.
“per me invece andrebbe bene”
Harry si girò verso di me.
“cosa c’è? Voglio incominciare un po’ a introdurla nel nostro mondo…magari non la faccio sedere vicino a me ma vicino a sofia, l’importante è che ci sia alla festa dopo lo show”
“secondo me è giusto, ci sarà anche El” disse Lou guardando un po’ Harry.
Ero un po’ nervoso, ma di certo per quanto è bella avrebbe fatto un figurone..e anche io! Volevo far decollare questa storia. Ma ce la farò?
In quel momento mi arrivò un messaggio, non mi aspettavo un messaggio da Asy perché ci eravamo salutati poco fa…ma neanche da lei.
Tanto meno da lei.
Il mio cuore perse un battito.
Guardai il nome sullo schermo e lo vide anche Zayn che mi guardò.
Lessi il messaggio.

Hello puppy, I want to see you again.
kiss.

 
Non posso nascondere che ha un  certo effetto su di me, infatti la nostra piccola storia è finita male solo per colpa sua..ma non avrei dato corda ai suoi capricci. Sapeva di avermi perso e che ormai io avevo la testa da un’altra parte ma sapeva anche che una piccola parte del mio cuore batteva ancora per lei.
Che cazzo.
Ho bisogno di far sapere a qualcuno che non sono libero.
Io non sono la ruota di scorta di nessuno…ed è ora che lei lo sappia.
Risposi.

Do not write to me, My heart belongs to another.

Avevo voglia di scriverle che era una cazzo di viziata che crede di poter avere tutto quello che desidera quando vuole e come vuole…ma non lo feci, per il semplice motivo perché poi sarebbe sembrato che mi interessasse ancora qualcosa di lei.


PROV BARBARA PALVIN.

“Ma come cazzo si permette”
“cos’è successo tesoro?” mi chiese Josè nel mentre che mi faceva la piastra.
“Mi ha detto di non scrivergli perché il suo cuore appartiene ad un’altra”
“ma non è possibile tesoro…lo dice solo perché ti vuole far capire che non lo puoi avere quando vuoi, ma sai che è così”
“sicuro?” chiesi accennando un sorrisino.
“certo bellezza, tu sei irresistibile e sai quanto era colato di te…stai tranquilla, se lo vuoi ora..lo avrai”
Mi specchiai e mi misi bene i capelli.
“hai ragione, non mi potrà resistere”
“ma come mai vuoi proprio lui? Ne conosci tanti bellissimi che ti corrono dietro”
“perché sai com’è, si è un po’ allontanato…e non voglio che i miei polli di allontanino troppo”
“sei proprio perfida”
Risi.
“lo so”
“e cosa farai dopo?”
“se c’è davvero qualcuna vicino a lui…stai a vedere”
“kikka non ti devi impegnare troppo, hai visto quanto sei bella?”
Mi fissai allo specchio, effettivamente sono una modella oltretutto di intimo…perché mi dovrei impegnare? …Eppure… iniziavo a provare qualcosa, ero forse gelosa? Impossibile, dopo tutto ero stata io ad allontanarlo, non voglio storie serie. Sono troppo giovane e devo ancora fare tanta esperienza.
Guardai ancora il telefono e risposi.

How do you want love, but you know that you will be looking for me.
Bye. Xx.

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Capitolo 42
*** Passato. ***


PROV HARRY

C’era qualcosa che mi preoccupava.
Da un paio di settimane a questa parte Louis si comportava in modo strano con me, cercava di evitarmi,mi parlava poco e si agitava in mia presenza.
Non posso nascondere che ai tempi di x-factor aveva messo in crisi la mia sessualità, con il suo bel sorriso, gli occhi splendidi e i suoi capelli morbidissimi, oltretutto aveva sempre un buon profumo addosso che faceva venir voglia di rimanergli sempre accanto, ma dopo che la situazione di stava facendo pesante decidemmo di prendere un po’ le nostre strade. Di provare un po’ a vedere che succedeva se avessimo frequentato altre persone.. una cosa è certa, nessun ragazzo mi ha mai fatto dubitare così tanto di me stesso.
Mi ricordai la prima volta che ci esibimmo in Italia.

Sanremo,17 Febbraio 2011.

Avevamo appena finito di cantare e subito tornammo in albergo. Cenammo con le pizze più buone che avessi mai mangiato!Quel giorno Louis era stato molto dolce con me e non mi era dispiaciuto affatto.   Prima di allora io e lui…si…scherzavamo ed eravamo molto amici, ma non avevamo ancora capito a che punto si spingesse la nostra attrazione. Mi alzai dalla sedia perché mi sentivo poco bene e i ragazzi mi guardarono.
“scusate ragazzi mi devo stendere un po’, forse i funghi mi hanno fatto un po’ male”
“vuoi che venga con te?” mi chiede Liam.
“no tranquillo mi stendo un po’ e vedo che succede, poi al massimo ci vediamo in stanza di Zay e facciamo una partita con la play…ok?”
Guardai Louis che durante quella giornata mi aveva sfiorato più di una volta la schiena con le sue dolci mani provocandomi dei brividi, lui mi studiava, cercava di capire anche lui come me che cosa stava accadendo.
Mi girai e mi diressi in camera.
Stavo proprio di merda! Sicuramente avevo mangiato troppo velocemente per i miei standard, ma la pizza era davvero ottima! Cazzo volevo prendere anche il dolce, che peccato.
Presi una bottiglietta d’acqua e ogni tanto mandai giù qualche goccetto,pensavo e ripensavo a cosa mi stava accadendo, avevo un po’ paura di ammettere che stavo pensando all’essere gay, ma ho sempre avuto ragazze e relazioni etero sessuali senza nessun problema e nessun ragazzo aveva mai smosso qualcosa dentro di me. Ma lui aveva qualcosa che mi faceva accellelare il cuore ogni volta che mi sfiorava con le sue dita fini.
Mi misi a sedere sul letto.
Mi stava venendo l’ansia.
Non potevo davvero pensare a quelle cose, non posso essere gay! E non voglio…
Forse per i funghi o forse per quella paura andai a vomitare in bagno. Le lacrime mi scorrevano sulle guance. Ero seduto accanto al cesso con le braccia intorno alle ginocchia, pensavo a quello che mi faceva star bene: la cucina di mia mamma, l’abbraccio di mia sorella, l’amore delle mie fans…e il tempo che passo con Louis. NO CAZZO NO. Non posso essere gay, Louis mi sta solo molto simpatico ed è un caro amico.. tutto qua. Mi confonde solo il fatto che riesco ad essere così dolce con un uomo, è normale! Non mi è mai …successo… no no no!!! È un amico e basta.
L’ansia mi stava uccidendo, avevo la nausea, mi toccavo i capelli nervosamente.
Decisi di darmi una calmata.
Mi lavai i denti per togliermi quel saporaccio dalla bocca, risciacquai bene e andai nella zona notte. Davanti alla finestra c’era un divanetto a due posti messo li apposta per ammirare la vista mozza fiato. Le luci le impostai per essere soffuse perchè la luce mi stava dando fastidio, forse mi stavo influenzando! Incominciai a leggere i tweets delle fan italiane, erano meravigliose, purtroppo al festival non ce n’erano molte e ci siamo sentiti un tantino a disagio. Il pubblico era composto principalmente da vecchi decrepiti.
I miei pensieri furono interrotti dal rumore della serratura che scattava. Qualcuno entrò, si richiuse la porta alle spalle e si avvicinava piano, non volevo girarmi per vedere chi fosse…ma in qualche modo lo sapevo già.
Il mio cuore palpitava e io ero immobile.
“come ti senti?” disse Lou con una voce leggermente preoccupata.
“meglio grazie..” la mia voce risultò molto più fredda del normale..ma perché?
Lui rimase zitto per un attimo e poi riprese.
“sicuro di stare meglio? Ti sento strano”
“davvero tranquillo.. avete finito di mangiare?”
“io si, gli altri ancora si abbuffano”
Risi e lo fece anche lui, lo guardai e lo vidi risistemarsi il ciuffo morbido e pensai che fosse davvero carino, forse un po’ troppo femminile per un ragazzo di tre anni più grande. Il fatto che fosse più grande di me mi faceva sentire… protetto.
Qualcosa nell’aria mi fece intuire che aveva capito a cosa pensavo, eravamo gelati. Strano dopo una giornata passata a ridere scherzare e coccolarci. Dio santo …a coccolarci?
Scossi la testa e l’ansia incominciò a ribussare alla porta.
“ a cosa pensi?”
“a nulla”
Aia Styles, hai risposto troppo in fretta.
“non hai una bella cera lo sai?” si avvicinò al divanetto e si sedette accanto a me.
Mi guardava serio,non potevo fare a meno di fissare le sue labbra e i suoi occhi brillanti. Mi mise una mano sulla fronte per sentire se avevo la febbre. Quasi sussurrando mi disse:
“sei bollente Harry,forse hai proprio la febbre…” anche lui adesso mi guardava le labbra.
Rimasi zitto, qualcosa in lui mi rendeva troppo vulnerabile, stavo incominciando ad avere paura di quel momento, cosa sarebbe successo? Da una parte però volevo sapere..deglutì.
La sua mano passò dalla mia fronte alla guancia…fino ad arrivare al colletto della mia maglietta. Mi uscì un leggero affanno che non gli sfuggì, visto che il suo sguardo passò velocemente dal mio collo al profondo dei miei occhi. Pur essendo più sicuro di me, nei suoi  occhi leggevo la mia stessa paura. Da quel che sapevo di Louis ha sempre avuto fidanzate, è etero al 100%... ma allora che stava succedendo tra noi? Qualcosa in lui mi attraeva davvero tanto ed evidentemente qualcosa di me faceva lo stesso effetto a lui.
Devo ammettere che a questa cosa ci avevo pensato più di una volta in questo anno, già da subito io e lui ci siamo uniti tanto..è stato così naturale.
Lui guardò fuori dalla finestra.
“TI è piaciuta l’esibizione di oggi?”
“non tanto”
“neanche a me sai?”
Voleva cambiare argomento, ma avevamo entrambi il respiro pesante e in quel tremendo silenzio non passava inosservato.
“che succede Harry?”
“non lo so”
Sapevo che si riferiva a quello che stava succedendo.
Mi guardò nuovamente, mi fissava le labbra, il mio cuore non voleva più rimanere nel petto, era inferocito.. mosse un po’ le gambe sfiorando le mie. Le guardai di scatto, quel contatto non mi dispiaceva affatto e mi stavo spaventando sempre di più, stavo già giungendo alle conclusioni. Si mosse ancora ma questa volta si avvicinò di più e schiacciò la sua gamba destra sulla mia, una sensazione di calore mi stava avvolgendo in tutto  il corpo..mi stavo forse eccitando? Non lo sapevo perché non mi era mai successo con un ragazzo…con una ragazza si! Il mignolo della magno destra sfregava con la mia mano sinistra, Lo lasciai fare. Si avvicinò piano al mio viso e io lo assecondai, ci guardavamo negli occhi per studiarci, volevamo sapere se entrambi eravamo d’accordo su quello ce stava succedendo. Le nostre spalle si toccarono, le nostre gambe ancora di sfregarono, leggermente più agitate di prima, ormai avevamo ridotto la distanza a sette centimetri e potevo sentire il suo respiro che sussultava.
Io ormai scottavo davvero.
Ormai volevo che quel momento continuasse, volevo provarlo, volevo le sue labbra sulle mie. Se fosse andata male vuol dire che entrambi ci saremo tolti questo dubbio che evidentemente ci stava divorando.
Mi feci più avanti io.
Ci sfiorammo la punta del naso,gli misi la mano in una coscia.. non so neanche come!?!?! E lo sentii tremare, pensai che fosse molto dolce ma sentivo che era eccitato quanto me.
Stavo per annullare quei pochi centimetri.
MA SBAAAAMMMM.
Niall spalancò la porta urlando “FIFAAAAAA.”
Louis si gettò praticamente dall’altra parte della stanza e io mi alzai di scatto andando verso la finestra.
Oddio che cazzo stavo per fare?? Mi girai per guardare Niall che non si mosse dalla porta, rimase li impalato. Pensai che avesse visto tutto e non sapevo che cazzo dire
“bè allora stai meglio? Andiamo a giocare da Zay?”
“oh …si certo, ma ci vedi?”
“no non ho gli occhiali e poi questa luce non aiuta perché ti sei fatto qualcosa?”
“ no no no assolutamente, ma ti vedevo con una …ehmm,,,una faccia da talpa tutto qui!!” dissi per cambiare discorso!
Rise “ma no coglione andiamo!! Su Louis a te và di giocare?”
Effettivamente lui era ancora li, ed aveva un’espressione davvero sconvolta, forse più di me.
“c-certo, arrivo subito…v-vado a mettere il pigiama”
“certo pupetto!!” disse Niall ridendo.
“Ok allora andiamo!” dissi io.
Meno male che Niall non vide nulla, se nò dovevo anche spiegare la situazione…o almeno…così pensavo.
Louis non mi rivolse lo sguardo neanche una volta quella sera.
Eravamo confusi.
Ma io non volevo perderlo.

Oggi.
I miei pensieri vennero interrotti dal pancake che bruciava sulla padella e da Niall che urlava di spegnere la fiamma.
“oh cazzo scusate!”
“ma a che cazzo pensavi?” disse il biondo venuto in mio soccorso.
Lo guardai ero immobile. Lui mi guardò dritto negli occhi e diventò subito serio. Io capii che lui capii.
“non ricominciare con questa storia”
“zitto.”
“Haz, lo sai.. e poi ti ricordo che ti senti con Mia”
“ma infatti non sto dicendo nulla..è lui che si comporta in modo strano con me”
“senti le ragazze arrivano domani,poi il mese prossimo abbiamo gli MTV…”
“zitto ti ho detto” Mi incazzai subito e forse alzai troppo la voce visto che attirai lo sguardo di tutti in tavola, compreso di Louis che lo abbassò subito.
Niall rimase zitto con uno sguardo da cucciolo,mollai la padella sbattendola sul cucinino e me ne andai dalla cucina. Salii subito le scale,non ero molto agile con i pantaloni neri stretti e con gli stivali ma le scale me le feci davvero di corsa, dopo di che mi rinchiusi in camera.
Buttai il cellulare sul letto e mi sedetti nella poltrona accanto alla finestra. Odiavo tutto questo. Io e lui andavamo avanti a periodi, Amici poi qualcosa di più e poi più nulla. Un ciclo vizioso che non finiva mai. Mi tirai i capelli all’indietro e incominciai a sbattere le cose.
Pensai a come avevo trattato Niall..povero, lui mi era rimasto sempre accanto in questi anni, quel stramaledetto giorno in cui io e Louis quasi ci baciammo ci aveva ben visti, me lo disse dopo un anno, quando la situazione era più che ovvia. Non chiese mai nulla, non chiese mai perché..anzi! ci lasciava dei momenti, ci aiutava, ma dopo quel casino ce lo disse chiaramente insieme agli altri. Non si poteva continuare così. Ormai quell’argomento era tabù.
Scrissi un tweet…tratto da una nostra canzone.

Harry Styles @Harry_Styles
So many words we’re not saying
Don’t wanna wait till it’s gone


In un attimo il mio tweet entrò tra I preferiti di un miliardo di ragazze. Dovevo uscire da li, Tutto questo mi confondeva, non potevamo ricominciare… loro non vogliono questo.
Finchè esisteranno i One Direction non potrà esserci un noi.
Presi il casco della mia moto, il giubotto in pelle e aprì la porta della mia stanza.
Rimasi immobile.
Louis era di fronte alla porta con il telefono in mano, chiaramente aveva letto il mio tweet, e dai silenzio che veniva dalla cucina lo lessero tutti in casa.
“lasciami Louis”
“no lasciami tu”
“sono serio…levati fammi uscire…ne ho bisogno”
Mi guardò dispiaciuto ma si scansò e passai davanti a lui senza salutare. Scesi di corsa le scale e uscendo mi girai per guardare la cucina, vedi Niall dove l’avevo lasciato, poggiato vicino al cucinino con le braccia conserte e mi guardava inespressivo. Povero…ci passava sempre lui.
Non me ne curai e sbattei la porta alle mie spalle per poi saltare sopra la mia moto e  correre via da quei ricordi devastanti.

PROV NIALL

Ero incazzato nero con Harry.
Non poteva trattarmi così, sono sempre stato dalla loro parte e mi ha sempre trattato di merda.
Vidi Louis scendere le scale lentamente e mi guardò, con un filo di voce mi sussurrò un “scusalo”.
Si ok certo.
Continuai a cucinare perché la mia pancia brontolava più forte dei miei pensieri che tormentavano il mio essere. Come per esempio Barbara che ultimamente aveva ritrovato un particolare interesse per me, strano.
Pensai a quello che avevamo passato e al giorno che avevamo fatto sesso. Gambe lunghissime, fisico da dea, occhi da gatta ma il suo viso da angelo non rispecchiava il suo carattere da puttana approfittatrice. Qualcosa in lei mi ha sempre sia attratto sia spaventato, prende in mano la relazione e la gestisce come vuole, ti ruba l’anima. Ho sempre cercato di farmi valere ma lei ipnotizza…non sono ne il primo nell’ultimo della sua lista.
Il suo improvviso interesse per me mi fa titubare…comunque è bellissima.




Spazio Autrice!
Mi scuso per l'assenza in queste due settimane!! ho cambiato lavoro e ora anche il sabato ce l'ho impegnato! mi stavo un pò riorganizzando il tempo scusate ancora :D Sò che molte non sono Larry (neanche io lo sono) ma volevo provare un pò qualcosa di nuovo! un abbraccio :*

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Capitolo 43
*** Labbra sconosciute. ***


PROV HARRY
Della sera prima non ricordavo un bel niente, avevo bevuto come una spugna.
Sapevo solo che dovevo delle scuse a Niall.
Ma scuse per cosa?
Provai a ricordare la serata, Louis che mi evitava, io che mi incazzavo e Niall che ci passava di mezzo come al solito… a quel biondo lo dovrebbero fare santo, povero. Ma c’era qualcos’altro che cercava di uscire dalla mia mente. Mi rotolai nel letto. Non riuscivo neanche a capire come ero riuscito ad arrivare a casa.
La mia stanza è azzurra con tutto il mobilio bianco, le mie coperte sapevano di pulito e freschezza, inspirai profondamente l’odore di pino e piano piano incominciai a cercare il mio telefono.
“CAZZO CHE TARDI”
erano già le 11, ma notai qualcos’altro nel mio telefono, avevo un messaggio…ma di chi?
Presi bene il cellulare e mi misi seduto comodo sul letto, mi strofinai un po’ il viso e selezionai il messaggio.

Thanks for last night.
xoxo.
Barbara.


Tutto d’un tratto mi scorsero davanti agli occhi tutte le immagini della sera precedente. Che cazzo avevo combinato? Il cuore incominciò a galoppare sul petto, non potevo averle detto tutto.
Devo chiamare Niall.
Nessuno a parte noi sa che oggi arriva Asia a Londra…
“Dio ti prego dimmi che non l’ho detto a quella troia”
Ormai parlavo da solo, cercavo disperatamente il numero del biondo ma mi tremavano le mani, quella mattina io e il mio iphone non andavamo per niente d’accordo.
Solitamente sono sempre calmo ma questa volta l’avevo combinata grossa, sapevo che Barbara avrebbe combinato qualcosa, spero di non aver detto nulla….chi cazzo se lo ricorda? Trovai finalmente il numero di Niall e avviai la telefonata.
Uno squillo.
Il secondo.
Il terzo..
Continuavo ininterrottamente a chiamarlo e richiamarlo ma non rispondeva mai.
“che cazzo hai Niall? MERDA RISPONDI”
Ormai urlavo.
Mi alzai dal letto e mi infilai velocemente i Jeans, presi la prima maglietta che trovai. Mi guardai un po’ allo specchio…ero proprio uno straccio, andai in bagno mi pettinai un po’ e mi sciaquai la faccia. Cercai le chiavi nel comodino ma c’era davvero un casino della madonna!!! Guardai l’orologio ed erano ormai le 11:40 cazzo Asia stava ormai atterrando. Mi stavo agitando per la stanza ed evidentemente non ero molto delicato visto che la porta si aprì e vidi il vso di Zay sbucare da dietro.
“ehi che succede?”
“Dove sono le chiavi della mia macchina?”
“quale?”
“non lo so una qualunque!!”
“dove devi andare?”
“in aeroporto…e urgentemente”
“come mai?”
“Niall non risponde e devo avvisarlo di una cosa”
“cosa?”
“Non ho tempo di spiegare ZAAAY!!” ero incavolato, ovviamente lui non centrava nulla, ma non trovavo quelle cazzo di chiavi e lui mi stava solo distraendo dalla ricerca.
“ti accompagno con la mia e mi racconti tutto”
Lo guardai, si sarebbe incazzato anche lui se avesse saputo quello che avevo combinato.
“accetto solo perché non trovo le mie chiavi”
“devi essere proprio nella merda eh?”
“non sai quanto”
Scendemmo le scale insieme e finchè non mise in moto la macchina non fece nessuna domanda.
Grande Zay.
Sentimmo il rombo del motore e partimmo dal parcheggio, il suo volto era serissimo e  si girò verso di me.
“Dai spara Harry, cosa hai combinato di così grave?”
“Ieri ero ubraco Zay”
“lo so, quando sei rientrato ormai non ti reggevi in piedi…come cazzo avrai fatto a guidare”
Si rigirò di scatto e disse:
“non avrai mica ucciso qualcuno?”
“ma che cazzo dici!”
“giusto non avrebbe senso andare in aeroporto…continua”
“Ero al pub Neeve…e ho incontrato qualcuno”
“oh bene Haz fai progressi! È normale che hai incontrato qualcuno, sai che la ge..”
Lo interruppi.
“…e ho parlato di Niall e Asia, del fatto che domani si sarebbero rivisti, e che ormai non la voleva più tra i piedi”
Zayn si gelò, tutti sapevamo quando Niall tenesse a questa storia ma soprattutto che rimanesse segreta…o per lo meno discreta fino a quando non sarebbe diventato tutto più serio.
“chi cazzo hai incontrato?a chi cazzo l’hai detto Styles”
Odiavo quando mi chiamava per cognome, ogni volta lo seguiva un pugno in faccia.
“Zay io ero ubriaco, fino a quando non ho visto il messaggio stamattina neanche me lo ricordavo”
“non mi interessa dimmi a chi cazzo l’hai detto….a chi non vuole più tra…”
Si bloccò.
Capì Da solo di chi parlavo.
Della vipera. Lei non faceva per niente bene a Niall, lui faceva cazzate e si comportava malissimo quando c’era profumo di lei nell’aria. Zayn si stava agitando e ingranò la sesta, accellerò e capì l’importanza di arrivare prima di lui in aeroporto,non mi guardava più,sistemò bene lo specchietto retrovisore e si grattò la barba nervosamente,sentì rigare i denti tra di loro penso che nonostante tutto, anche se fossimo riusciti a bloccare tutto…un pugno me lo sarei preso lo stesso.
“Spera di arrivare in tempo”



PROV ASIA

 Indossavo dei jeans stretti strappati,una maglietta nera con le borchie sulle spalline,le converse nere, Ray ban scuri e portavo i capelli sciolti. Mi sentivo nervosa all’idea che tra poco avrei rivisto Niall. Provavo ad immaginare la scena, come lo avrei salutato? Gli sarei corsa incontro e gli avrei dato un bacio tenero?...aspetta ma ci sarà lo spazio per farlo? O sarà pieno di fotografi?
Ero dubbiosa perché non sapevo se ci avrebbero visti, se mi aspettava in macchina e se ci fosse stato qualcun altro insieme a lui.
Mia purtroppo è stata male e non ha preso il volo, meno male che ha fatto il volo assicurato e potrà chiedere una percentuale di rimborso. Mi dispiace dirlo ma penso proprio che non gliene freghi più tanto di Harry, la sera mi prima mi rivelò che non era come se lo aspettava.
Anche se le pensavo e basta queste cose roteai al cielo gli occhi. Nonostante la nostra amicizia ho sempre pensato che fosse un po’ troppo superficiale, Harry era un ragazzo dolcissimo e molto semplice ma soprattutto non gli piaceva dare troppo nell’occhio nonostante i paparazzi di tutta l’Inghilterra gli diano la caccia.
Mi illuminai in visto quando finalmente tra tutte le valigie di ogni colore vidi la mia lilla Carpisa. Adoravo quella valigia ma cazzo se era pesante! Non riuscivo a sollevarla dal nastro e piano piano mi stavo sempre più spostando per prenderla. Fortunatamente un ragazzo molto gentile (forse anche troppo) la prese e me la porse per poi fare il cretino con me.
No grazie caro, non sai che biondo mi aspetta fuori!!
Mi guardai un po’ intorno, il posto era davvero gigantesco,allora incominciai un po’ a vagare nel gate ma evidentemente mi stavo solo perdendo. Mi avvicinai in un muro dove cera la tipica mappa à tu sei qui. GRAZIE A DIO. Dovevo fare parecchia strada per andare alla Hall principale, la stanchezza però si faceva sentire…e non poco!
Decisi di andare in un bar e mi presi un cappuccino da portar via, adoro il cappuccino caldo con uno stato di circa due centimetri di schiuma con una spolverata di cacao sopra. Lo odorai e il profumo del caffè ormai mi stava inebriando, mi sollevai gli occhiali a mò di cerchietto e iniziai a sorseggiare quella bontà, mi sentivo proprio una turista spaesata…e la cosa mi piaceva assai!
Salì nel primo tram che mi avrebbe portato nel secondo edificio che poi si collegava con il principale. In quel momento mi ricordai che non avevo ancora acceso il mio telefono. Lo acchiappai da dentro la borsa e incominciai a frugare tra le mille notifiche che mi impallarono subito il telefono.
Aiuto! Ce l’ho sempre acceso e non succede un cazzo, lo spengo per due orette e mi cerca il mondo! La prima cosa che mi venne da pensare fù di twittare e così feci.


Asia @Asia_94

ASIA WELCOME TO LONDON!


Ero davvero felice, non vedevo l’ora di vedere Londra e fare un bel giro per i negozi!

Il tram si fermò e quasi cadevo a terra visto che non mi stavo per niente tenendo. Che palle cazzo.
Stava incominciando a venirmi l’ansia perché non mi sentivo pronta per rivedere Niall, era passato quasi un mese dall’ultima volta che ci eravamo visti e nonostante ci fossimo sentiti spesso la paura di non essere abbastanza era sempre dietro l’angolo. Comunque diciamocelo pure…lui ha sempre avuto delle gran fighe intorno! Da Barbara Palvin, alla presunta Selena Gomez, per non parlare di tutte le altre di cui non hanno parlato! E’ normale ce non mi sento proprio la più bella di tutte, solo il pensiero che ci stiamo ancora sentendo mi permette di non farmi prendere completamente dal panico. Gli mandai un messaggio su whatsapp.

Asy:3
Waaaa Niall I arrived! I really nervous!

Niall
Me too!I I’ll wait, Where are u?

Asy:3
Quiet. Arrival!

Ci divideva solo un altro tram e finalmente avrei ripreso in mano questo sogno, che passo dopo passo mi sembra che mi stia sfuggendo di mano, ogni giorno sentivo come se mi stessi per svegliare da tutto questo, ma in senso fisico! Avete presente la sensazione di cadere dal letto? Ma in realtà non succede nulla? La stessa cosa in più mi si sfoca la vista, forse sono dimagrita troppo e sono troppo debole. Devo incominciare a mangiare di più! Questo è poco ma sicuro!!
Presi per un pelo il secondo tram e il mio cuore ormai non sopportava quest’ansia, non voleva più stare dentro il mio petto, voleva subito arrivare a lui,.
Questa volta mi sedetti nel tram e sbirciai le sue ultime foto, era così bello.
Ha un sorriso contagioso e non puoi non essere felice con lui intorno! Poi le sue gambe mi fanno impazzire, ora che usa i jeans più stretti non riesco a non guardargli il culo.
 (Scusate ma non penso che non lo facciate anche voi!!)
Quasi mi imbarazzavo a pensare queste cose ma primo o poi qualche pensierino lo fai! Incominciavo a ridacchiare da sola e non sapevo se era il nervosismo o la stanchezza che ormai si faceva sentire a grandi misure.

Scesi dal tram.
Le gambe mi tremavano, mi guardavo intorno e non sapevo davvero cosa fare, quindi feci la cosa che mi sembrò più sensata e seguì tutte quelle persone che scesero con me fino all’entrata dell’edificio.
Non sentivo più il mio corpo e stringevo forte la valigia, le mani mi sudavano e incominciavo a guardarmi ripetutamente intorno tabto da attirare lo sguardo di una Hostess che venne in mio soccorso.
“Ti serve aiuto?”
“si grazie! Dove devo andare per uscire da qui?”
Lei rise e penso che mi trovò molto dolce da come mi guardava…non sono una bambina che si perde eh!...sono una ventunenne…che si perde.
Mi indicò la via, la ringraziai circa venti volte e finalmente vidi le porte scorrevoli che si aprivano ad ogni passaggio delle persone e poi si richiudevano alle loro spalle.
Man mano che mi avvicinavo a quelle porte,che si aprivano per altra gente,scorgevo sempre di più un viso conosciuto, Certo un po’ imbacuccato con occhiali e felpone con cappuccio, ma era il suo viso..il cuore mi palpitava, toccava finalmente a me ad aprire quelle porte ma un omone groasso e pelato mi tranciò la strada scansandomi di lato.
“stronzo” mi scappò.
Chissà se era italiano.
Lo guardai malissimo.
Ma quando passò e si aprirono le porte vidi una scena che non mi sarei mai…e dico mai immaginata.
Il mio cuore si bloccò.
Lasciai cadere a terra la valigia.
Lui era molto sorpreso ed aveva un sorriso enorme stampato in faccia…si prima.. prima che fù coperto da labbra…labbra che non erano le mie.
Mi guardò ma non fece nulla, anzi i suoi occhi mi trapassarono semplicemente.
…con tanto di flash dei fotografi, per me poteva bastare.
Ma passò una donna a riaprire le porte…e loro non c’erano più.
Lui non era realmente li per me.
Cosa voleva dimostrarmi con questo? Che non poteva continuare?
Mi ritrassi in dietro e le portine di chiusero, feci dietro front velocemente mi incamminai verso l’hostess di prima, non riuscivo a piangere, è stato tutto così veloce che ancora non mi resi conto di quello che era appena successo. Guardando in terra  con il cuore a mille chiesi se ci fosse un’altra uscita.

Mentre mi incamminavo scossa e stanca verso un’altra uscita la scena si ripeteva svariate volte nella mia testa, finalmente realizzai che la ragazza che baciava era Barbara Palvin, anche lei aveva una valigia da quel poco che ho potuto notare oltre il bacio...
Forse non aveva il coraggio di scaricarmi e questo era un modo per farlo senza che io ribattessi? Le lacrime calde e sofferent mi rigarono il viso, non sapevo dove andare, con chi parlare e avevo pochi soldi in tasca per alloggiare da qualche parte.
Mi misi bene gli occhiali e attraversai le porte dell’uscita vedendo una valanga di fotografi super eccitati per quello che era appena accaduto.
Sapessero cosa era appena accaduto a me ci avrebbero quasi scritto un libro.
Dio santo che stupida.
Asia Di Miao la nuova ragazza di Niall Horan dei One Direction, certo cazzo, peccato che ha trovato una regina di nome Barbara.
Non ero neanche gelosa, ero sconfitta e demoralizzata, sapevo che non ero abbastanza ma sbattermelo così in faccia non era stato molto gentile, il mio cazzo di biglietto scadeva tra tre settimane e mezzo e cambiare la data mi sarebbe costato pià di quanto avevo in tasca.
Mi sedetti in una sporgenza in cemento dell’edificio e presi il cellulare, purtroppo con le lacrime insistenti non riuscivo neanche a pensare, non sapevo se scrivere a quancuno…ma a chi? Strano ma vero le uniche persone che conosco qua a Londra sono i One Direction.
Mi guardai in torno per poi riabbassare le sguardo e mettermi le mani in faccia per piangere, sbattacchiai in cellulare tra le mani che incominciò a vibrare insistentemente per le notifiche di twitter. Evidentemente tutto il mondo già sapeva cos’era successo tra quei due.

Ormai era passata quasi  un ora da quando era successo e di Niall neanche l’ombra.
Neanche della mia forza di volontà e del mio coraggio c’era ormai qualche traccia, tanto che ero ancora li fuori aspettando cosa? Non lo so neanche io.
Ero completamente nel panico tanto da non sentire un clakson che suonava a ripetizioni di tre penso ormai da qualche minuto, Non riuscivo a capire da dove veniva il suono finchè mi arrivò un messaggio privato su twitter.
Guardai avendo paura che fosse lui,,,non volevo proprio vederlo, sapeva che ero li davanti a lui e non si è mosso, non si è neanche fatto sentire.
Mi scappò il primo sorriso quando lessi, dopo un ora e mezzo di incubo.

Harry Styles
or are u deaf, or you did not
understand that it’s me and
Zayn to rescue u. Black car
at nine o’clock.
[o sei sorda, o non hai
capito che ci siamo io
e Zayn a soccorrerti.Macchina
nera a ore nove]

Ero pittosto scossa quindi guardai prima il mio orologio per capire dov’erano le ore nove e poi cercai la macchina nera quando la vidi mi scappò un sorrisone.
Erano loro.
Pensai che fossero molto dolci.
Presi la valigia e quasi mi misi a correre verso di loro.

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Capitolo 44
*** Sospesa. ***


PROV NIALL

Quella mattina Harry non la smetteva di chiamarmi.
Ero in macchina per raggiungere Asia che sarebbe atterrata tra circa un oretta, ma volevo essere puntale!
Non volevo rispondere a quello stronzo, mi ha riempito di messaggi (che non ho letto) e chiamate a cui non ho risposto.
Se faccio così vuol dire che non voglio risponderti Styles…hai capito???
Era straziante dover essere sempre il mezzo di sfogo delle altre persone, prima o poi scoppierò.
Ingranai la marcia e incominciai a  correre più veloce.
Dopo circa venti minuti ero già nei parcheggi dell’aeroporto e incominciai a fare orario cazzeggiando su twitter.
Fortunatamente non c’era nulla su me o su i miei compagni quindi potevo stare tranquillo per questa mattina. Misi il telefono in tasca ignorando un’altra delle 1000 chiamate di Harry mi incamminai verso l’entrata.
Notai da subito del movimento intorno a me..ma non ci feci molto caso, mi girai due o tre volte per vedere se per mala sorte c’era qualche paparazzo…ma sembrava tutto tranquillo.
Mi misi le mani in tasca e osservai nel monitor l’orario di  atterraggio del volo in cui ci doveva essere Asia.
Dio santo stavo incominciando a sentire la tensione.
Mancavano 35 minuti e mi sedetti nella panca li accanto, sicuramente anche lei era agitata mi spiace un po’ per Mia che ha avuto un problema all’ultimo momento e non è potuta partire ma vedremo un po’ come organizzarci.
Ancora Poul e il resto dell’organizzazione non sapeva nulla di Asia,stranamente siamo rimasti abbastanza nell’ombra.
Dico stranamente perché le nostre fan sono peggio della CIA o dell’organizzazione anti terrorismo Americana…mi mettono proprio i brividi. Misi la mano in tasca e mi ripresi il telefono, ignorai deliberatamente i messaggi e le 101 chiamate perse di Harry ed entrai su twitter, una cosa è certa…si stava spargendo la voce che ero qui in aeroporto. Iniziai a guardarmi più attentamente in giro e si stava riempiendo di ragazzine esasperate per me.
Sto per innervosirmi.
Non dico che le odio…ma quando ci si mettono sono davvero pesanti le fan, oggi vorrei stare per i cazzi miei e vivermi la giornata normalmente con Asia.
Incominciavo a guardare insistentemente l’ora e tra pochi minuti avrei rapito Asia e saremo andati velocemente in macchina, anche perché c’erano già paparazzi ovunque e le fan mi stavano già chiedendo foto da una parte all’altra.
Cerco di parlare con qualcuno della security per impedire di farle entrare tutte qui ma mi rispondono che non hanno abbastanza personale per trattenerle, quasi quasi mi pento di essere venuto qui…dovevo mandarle un taxi.
Mi squilla il telefono ero quasi certo che fosse ancora quel zuccone di Harry e invece mi arrivò una chiamata dalla mia guardia del corpo, lui si che è una testa di cazzo e non ne avrebbe fatta avvicinare neanche una.
“Ehi”
“Perché non mi hai avvertito che ti saresti mosso di casa?”
“Ti è già arrivata la voce?”
“la voce? L’ho visto adesso in tv! Ragazzo sto per venire a salvarti”
Risi “non ce ne bisogno sono abbastanza tranquille, mi fissano e qualcuna coraggiosa mi chiede di fare la foto”
“come vuoi, fammi uno squillo se la situazione peggiora e sono subito da te”
“chiaro”
Chiusi la telefonata e un po’ mi pentii di aver parlato in quel modo delle mie fan, magari per loro sono davvero importante ma è anche vero che è per colpa loro che la modest è diventata super\iper- protettiva con noi e quasi non le fanno avvicinare.
Capisco che molte si innamoraro completamente di noi, ma devono anche capire il nostro punto di vista.
In quel momento pensai ad Asia.
Anche lei è una nostra fan.
Buongiorno.
Rimasi a guardare il cartellone degli orari senza nessun pensiero coinciso.
Era atterrata.
Lei è una nostra fan ma è diversa dalle altre.
E perché?
Bè lei è più matura, poi è proprio bella…mi fa star bene.
Non hai pensato che è pieno di fan bellissime che vi amerebbero alla follia, ma a cui non date mai una speranza? Cosa è cambiato?
Io non lo so…
E’ cambiato il fatto che tu hai avuto il coraggio di dare l’opportunità a qualcuna.
Anzi probabilmente è grazie ad Harry CHE NON HA PAURA DELLE SUE FAN che sei riuscito a conoscere lei.

Perché hai paura Niall?
Perché non le consideri parte integrante della tua vita?
Tu hai questa vita da sogno grazie a loro.
Ti comporti in un modo sul palco ma sei una persona diversa per strada…sai quante ragazze ci stanno malissimo se le ignori?

Il mio conflitto interiore venne interrotto dalle persone che uscivano finalmente dal gate.
Intravidi Asia e il mio cuore perse un battito, non ricordavo che mi facesse questo effetto vederla.
Una ragazza così semplice poteva far scaturire in me tale agitazione?
Ma fù un attimo.
Sentii le grida delle fan.
E vidi lei baciarmi e abbracciarmi felice davanti a tutti.
Ma che cazzo ci faceva li?
I flash dei fotografi mi stavano mandando in tilt.
La presi per i polsi e la staccai via da me, guardai immediatamente alle sue spalle dove c’era la porta scorrevole del gate e Asia non c’era più.
Sono sicuro che ha visto tutto.
“che cazzo ci fai qui”
“come se ti dispiacesse…te lo leggo negli occhi”
“come cazzo hai fatto?”
“sai…ho tante risorse”
Incominciavano ad accerchiarci ed ero davvero nervoso e incredulo per quello ce stava accedendo, allora la afferrai e la trasciai via.
“dove andiamo? Mi porti a casa in macchina?”
“ti riporto a casa così non ti vedo più”
“anzi …ho un idea, ti ricordi il nostro appartamentino?”
“Barbara piantala io non sono qui per te”
“oooh lo so bene, la poverella fan Italiana! Mi spiace tanto”
La feci entrare in macchina spingendola per un braccio.
“dopo quello che hai fatto te lo scordi di stare insieme a me”
“oh tranquillo biondo…sarai tu a volere tutto questo” mi disse nel mentre che si passava la mano in tutto il corpo.
Mi faceva ancora lo sguardo sexy, aveva un vestitino nero linghuinale e un paio di stivali neri da rockettara.
Entrai veloce in macchina e fuggii praticamente dall’aeroporto.
Continuava a sfregare le sue mani in quelle gambe lunghissime e a muoversi sensualmente per avere le mie attenzioni, non vi nascondo che qualche impulso nei suoi confroti cercava di uscire fuori ma ho tentato di reprimere tutto quanto, fino a quando,dopo quasi un ora di macchina, mi accorsi  di averla accompagnata proprio dove voleva lei.
Si girò verso di me e  mi sorrise con quel sorriso che solo lei poteva avere.
“allora ti aspetto su”
“non ci contare…ero solo  sovvrapensiero”
“ma le tue solite abitudini sono rimaste…”
Si avvicinò e si avvinghiò a me baciandomi e aprendo la mia bocca con forza per far danzare la mia linghua con la sua…la sua mano si dirigeva verso il cavallo dei miei jeans.
La bloccai.
“sei una lurida puttana lo sai?”
“come preferisci Horan…ma tu non potrai essere mai di qualcun’altra e lo sai bene”
Mi guardava con aria di sfida ma sapevo anche io che lei mi aveva rubato l’anima. Come cazzo potevo uscirne? Poi è dannatamente sexy.
“Bella senz’anima”
Scese dalla macchina ed aprì la porta di quell’appartamento dove i miei ricordi non tardarono ad arrivare, stavamo li dentro per giorni a fare le peggio cose… quasi al pensiero mi eccitavo ma quando lei mi fece cenno di salire mi sporsi verso la portiera e la chiusi per lasciare la Palvin a bocca aperta ed andar via.
Hai fatto la cosa giusta, lei porta solo guai.
L’unico mio probelma è che è sempre così difficile dirle di no…non dovrebbe essere così. Ma ho ancora voglia del suo corpo.
L’unico tuo problema ora è rimediare al casino che è successo.
Il mio pensiero corse subito verso Asia…ci è dovuta passare lei per un capriccio di questa stronza cocainomane.
Mi venne un flash.
Perhcè Harry mi stava chiamando tutta la mattina e ora che è successo un casino non mi manda neanche un messaggio? Centra forse qualcosa con tutto quello che è successo oggi?
Presi il telefono e chiamai al diretto interessato.

PROV ASIA

Per tutto il viaggio rimasi in completo silenzio a parte qualche accenno di sorriso o risata dovuta alle battute di quei due, ma per il resto potevo benissimo sotterrarmi…avevo una vergogna tremenda, come se tutto quello che mi era successo fosse stata una presa per il culo fin dall’inizio.
Ci eravamo parcheggiati davanti ad un Hotel molto gradevole esteriormente, tutto rivestito in marmo con l’igresso coperto da un balcone in stile classico, probabilmente quello che mi piacque di più fù la porta girevole in legno e il vetro tutto colorato, non chiedetemi perché ma ho una specie di fissa per gli infissi in legno…li adoro! Mi avevano portata in una destinazione che non potevo sapere quanto sarebbe rimasta “temporanea”, non sapevo neanche se l’avessero fatto per me,perché  magari sanno che non sono in grado di affrontare Niall o perché lui non vuole più vedermi ma ormai ero  tra i piedi qua a Londra quindi dovevano pur lasciarmi da qualche parte…
 Ero ancora seduta in macchina e Zay mi guardava dallo specchietto retrovisore.
Guardando in basso mi sono accorta che avevo ampliato un buco,già esistente nel pantalone, ma durante il viaggio, grazie al nervosismo, avevo giocato o meglio assassinato i filetti che uscivano dai lati dello strappo.
“merda…” dissi sottovoce.
Incrociai nuovamente quei bellissimi occhi castani, ma non so se lui si accorse di avere lo sguardo dentro al mio perché, come se fossi in lutto, non avevo ancora sfilato i miei adoratissimi Ray ban.
Pian piano si girarono entrambi ed Harry in maniera delicatissima mi sollevò gli occhiali e me li mise a mò di cerchietto.
“ehi…allora?”
Rimasi spiazzata…volevano già liberarsi di me?
“…dimmi come stai.”
“Scusa non mi và di parlare di questo ora…mi viene la nausea se ci penso”
“non è dovuta al volo?” disse Zay per sdrammatizzare.
Ci riuscì visto che mi scappò una sottospecie di risata nascosta. Questo fece comparire nel suo volto un sorriso splendido.
Mi sentivo quasi meglio all’idea che ci fossero loro due con me, sentivo di non poter andare in frantumi con loro accanto.
“grazie per avermi soccorsa ragazzi..magari ci vediamo dom..”
In quel momento arrivò una telefonata a Harry, la sua faccia si fece nuovamente seria e rispose al cellulare sedendosi dritto nello schienale…. quindi dandomi le spalle, Zay nel frattempo aveva già sbirciato il nome dell’interlocutore e mi lanciò una leggera occhiata.
Tutto questo per me non stava accadendo realmente, ero sempre sospesa tra sogno e realtà, osservavo i lineamenti spigolosi di Zayn, come sbatteva delicatamente le palpebre, come arricciava leggermente le labbra e il suo modo di guardare mi lasciava senza fiato. Mi guardò nuovamente ma senza distogliere lo sguardo pian piano si sporse verso di me e mi fece una carezza nella guancia sinistra, respirai piano..
Cazzo..mi faceva un certo effetto…eh si!!
Gli sorrisi e con le sue bellissime labbra mi mimò : tranquilla, si risolverà tutto.
Cercai di ascoltare un po’ Haz ma parla come i cricieti e non si capiva decisamente un cazzo.
Chiuse il telefono mandando decisamente a cagare la persona dall’altra parte del telefono che, siccome non sono rincoglionita, avevo ben capito chi poteva essere.
“senti vi dispiace se vi lascio da soli? Io…devo fare una commissione”
“e come fai? …io non te la lascio la macchina”
“eh daaaai!! Vi vengo poi a riprendere io e usciamo stasera!”
“e mi lasci vestito così? Io poi mi devo cambiare”
“poi passiamo da te e ti cambi…promesso!”
Zayn girò gli occhi al cielo, ma non disse di no al fascinoso Harry.
“bene mia cara, ti toccherà sopportarmi per un paio d’ore…ti scoccia?”
“no per niente!!” …forse lo dissi con troppa enfasi.
Lui rise…ma se ne accorse.
L’unico mio problema è che in quel momento non volevo davvero stare sola, anche stare in compagnia di un barbone che ascolta i miei problemi mi farebbe sentire meno sola e meno ricoperta dalla vergogna.
Salutai con due baci Harry.
Qualcuno ci aveva già adocchiati.
Zayn mi prese la valigia ,aggiungerei, da vero gentiltuomo poi mi prese la mano e velocemente entrammo in hotel.
Si diresse verso la reception e parlò alla signorina sorridente dietro al bancone.
“prenotazione a nome Malik”
“Documenti prego”
La guardai con una faccia tipo: come documenti? Non ha visto bene chi è?
Zay si tolse il borsellino dalla tasca posteriore del pantalone e diede il documento.
Io in tutto questo ero imbambolata a fissarlo.
Figo Asia.
Diventerai una cazzo di stalker.

Quei due ragazzi non si erano sprecati direi, avevano preso l’attico con cucina annessa. ALLA GRANDE. Guardai esterrefatta tutto quanto e Zayn rimaneva sempre dietro di me.
“mi piace come sei vestita oggi sai?...sembri più rockettara !”
Risi.
“grazie mille Sòfigosòbellosòfotomodello Malik” glielo dissi in italiano dunque non capì un cazzo.
Mi fece la domanda invisibile con un’espressione simile a quella dei cagnolini quando gli fai le vocine e inclinano la testa di lato.
“ nulla nulla, lascia perdere….caffè?”
“ok…vuoi andare al bar che c’è giù oppure ce lo facciamo portare”
“ce lo facciamo portare con un po’ di pasticcini e fragole con cioccolato” dovevo affogare i miei dispiaceri nel glucosio.
Mi guardò di soppiatto ma con un mezzo sorriso accettò e si diresse verso il telefono poggiato in un tavolino di vetro li accanto.
Aveva dei pantalo i neri stretti con una mano in tasca e l’altra impegnata con la cornetta, la maglietta grigia smanicata e le vans nere.
Devo ammetterlo era molto sexy…ma sicuramente non mi genera le stesse emozioni di qualcun altro….
A quel pensiero mi venne una fitta al petto, chissà cosa stava facendo in questo momento….chissà cosa cazzo era successo in aeroporto, cosa voleva fare? Cosa gli avevo fatto per indurlo a farmi una cosa del genere? Nonostante tutto non mi veniva per niente da piangere, alla fine non ci ho mai creduto fino in fondo.

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Capitolo 45
*** Stati D'animo. ***


Cercavo di non fissare troppo Zayn, ma era sul balcone poggiato alla ringhiera, mi dava le spalle e fumava.
Cazzo ci credo che dicono che è un ragazzo da copertina,è bellissimo! Oi oi Perry per quale cazzo di motivo lo hai lasciato andare?
Finalmente bussarono alla porta della suitte “servizio in camera”, Zayn si girò di scatto e mi fece un cenno con il capo per andare ad aprire al ragazzo, ma la cosa non finì lì perché rimanemmo un paio di secondi a guardarci negli occhi, mi studiava, cercava di capire che cosa provavo in quel momento…ma non capiva che i suoi occhi lo stavano tradendo, erano tristi, il suo cuore era andato in frantumi.
Mi alzai da quel letto meraviglioso e feci entrare il ragazzo che dopo aver lasciato il carrellino con vari dolci ,
con caffè,thè,fragole e la mini-fontana del cioccolato ci augurò una buona permanenza, girò i tacchi e sparì.
“mmmmmh che cosa meravigliosa!!”
Mi girai sorridendo verso Zay che era ancora serissimo.
“ma che ti prende?”
“ooooooooooooooooh non sai quanto sono preoccupato per la mia macchina, nelle mani di Haz niente è al sicuro”
Mi misi a ridere e lo fece anche lui.
“bene bene cosa abbiamo qui?” Disse guardando le varie tortine e cheescake posizionate nel carrellino.
“tanta cosa buona dove possiamo affogare i nostri dispiaceri!”
“nostri?”
Lo guardai dalla testa ai piedi.
“Zay non inganni nessuno, io lo vedo che sei triste per Perry…altro che macchina”
Rimase zitto e strizzò un po’ gli occhi.
“non ti si può nascondere nulla…e tu come ti senti dopo quello che è successo? Ci sono foto ovunque”
Mi guardai un po’ le dita delle mani e scrostai un po’ di smalto nero dalle unghie.
“Non lo so, non capisco bene cosa sia successo, mi sento sospesa…forse aspetto una spiegazione da qualcuno.”
Lui rimase zitto a guardarmi e piano si sedette nel letto accanto a me.
Io e lui…tutti vestiti di nero,stonavamo in quella suitte luminosa e raggiante con i colori più vivi che mai, esprimevamo
a pieno il nostro stato d’animo senza neanche parlarci.
“…ma cosa provi per Niall?”
Lo guardai.
Cosa provo per lui?
“Non ti posso dire quello che provo perché non lo so neanche io, so solo che quando sono con lui questo senso di vuoto che ho nel petto scompare,
che tutti i pensieri brutti trovano una soluzione e svaniscono…che mi basta la sua risata per essere felice”
“Scusa se te lo dico, ma non ti capita di pensare che sono solo sentimenti da Fan accanita?”
“scusa se te lo dico…ti sembro una fan accanita? A quest’ora sarei già morta o mi sarei messa a piangere visto che sono in una stanza d’albergo con Zayn Malik dei One Direction e stiamo per ingozzarci insieme”
Lui ride.
“tu ridi, ma sarà per l’età che ho, sarà che non penso a voi come One Direction ma io vi vedo come dei ragazzi normalissimi …solo pieni di impegni anormali. Bè c’è da dire che Niall è….Niall”
“ecco vedi? Tu comunque lo hai conosciuto da fan… non so come spiegartelo”
“tu pensi che io provo questo per lui solo perché fa parte di questo gruppo ed è famoso, non posso darti torto!
Io l’ho incontrato come componente della mia boy-band preferita..ma l’ho conosciuto come un ragazzo timido e meravigliosamente dolce e simpatico..e comunque  visto che mi fai tutte queste domante perché Ti ha lasciato Perry”
Lo vidi irrigidirsi, probabilmente non era ancora pronto per parlare di questo.
“la facciamo una cosa?” chiesi al belloccio accanto a me.
“ dimmi”
“mangiamo?”
“ottima idea”
Io incominciai dalle tortine e piano piano arrivai alle fragole con il cioccolato per poi passare all’idea originale del caffè.
“è tutto buonissimo” disse Zay.
“eh certo! Cosa credi? Il cuoco è Italiano”
“aaaaaaaaaaaaah ecco il motivo, e tu saresti altrettanto brava?” disse a mò di sfida.
“allora, facciamo così, quando arriva Haz andiamo a casa tua, cucino e ceniamo li, poi dopo usciamo…ci stai?”
“Ok Italiana dok!”

Iniziammo discorsi senza senso e ridemmo tutta la sera per poi accorgerci che si erano fatte le sette e ancora Haz non si era fatto vivo.
“provo a chiamarlo”
“ok” dissi versandomi un po’ d’acqua nel bicchiere in vetro Lilla.
Camminava nervosamente da una parte all’altra della stanza con il telefono premuto sull’orecchio destro e quando smetteva di squillare lo richiamava assiduamente.
“Ehi Zay calmo…magari stanno discutendo”
“come puoi stare così calma mentre ci sono foto del tuo….ragazzo(?) con una troia mentre si baciano in diverse occasioni? “ mi disse sbottando dal nervoso.
Era cambiato da un momento all’altro e con quelle parole mi aveva decisamente ferita.
“come scusa?” dissi.
Non capivo…in diverse occasioni? Mi venne una fitta al petto.
Zayn rimase a guardare il telefono, ma non perché avesse ricevuto qualche messaggio, ma perché  si accorse della gaff che aveva appena compiuto.
Non avevo dato molto peso al fatto che era rimasto su internet tutto il giorno a controllare chissà cosa…ma forse doveva interessarmi.
Presi il mio telefono della borsa e guardai immediatamente twitter.
Mi sedetti piano sul letto guardando quelle foto quasi porno del bacio tra Barbara e ..il mio biondino.. Niall..Sentivo i suoi occhi castani addosso ma non volevo incrociarli. Guardavo tutte le foto, da quelle in aeroporto fino a quell’appartamento,in più c’erano anche foto mie e di Zayn entrando in Albergo.
Avevo la nausea, mi sentivo presa letteralmente per il culo.
“oddio…sono ridicola…” dissi sottovoce portandomi la mano alla bocca. Cercavo di non singhiozzare.
“No no no no no no Asia non piangere ti prego”
Si avvicinò a me per abbracciarmi ma mi alzai veloce e gli spostai il braccio violentemente con un ceffone.
“Ci prendete solo per il culo, non ve ne fotte un cazzo di noi e dei nostri sentimenti nei vostri confronti, vi siete arricchiti e questa l’unica cosa che conta”
“Non dire così non è vero…non so cosa stia capitando a Niall, ma non si è mai e dico MAI comportato così..ti giuro Asy noi non siamo così”
“non dire cazzate Zay”
Presi la borsa il cellulare e corsi via dalla stanza, lo sentii corrermi dietro  ma riuscii ad entrare in un ascensore che stava per chiudersi e vidi il suo viso prima che si chiusero le portine. Era…desolato. Lui ci teneva a far capire che erano bravi ragazzi, ma fino ad ora Niall mi ha solo presa per il culo.
Che situazione di merda.
Mi ritrovo nella Hall ed ero decisa ad uscire,mi fermai un attimo per accendere il gps nel mio cellulare ed ero pronta per partire.
Salutai il signore alla reception e uscii dalle porte vetrate che rendevano quell’entrata elegantissima e notai subito che era pieno di ragazzine di quasi tutte le età appostate li e anche degli uomini con delle fotocamere…oh cazzo.
Mi guardavano e incominciarono a indicare poi ci fu un boato frastornante mi guardai indietro e vidi Zayn correre verso di me, io per istinto iniziai a correre dalla parte opposta ma lui mi raggiunse e mi afferò la mano per poi tenermi stretta a lui.
Cercavo di divincolarmi ma ero tutto inutile, può sembrave magrolino ma devo dire che è davvero forte.
“Zay lasciarmi” gli urlai.
“non fare così Asy non davanti a tutti”
“sei tu che non dovresti farti vedere con una cazzo di fan infuriata e ora lasciami per favore”
“come vuoi”
Si lascia cadere le braccia sui fianchi e mi guarda,io lo guardo…e quasi mi veniva da ridere perché non pensavo mi mollasse… a quel punto anche lui rise,
Tutto questo accadeva davanti agli occhi icreduli di fan che non osavano avvicinarsi e di paparazzi accaniti che facevano 1000 foto al secondo.
“bè? Volevi la libertà? Vai e prenditela…io ti lascio andare”
Iniziai a ridere.
“sei un coglione Malik”
“ah ecco prima fai la sclerata e poi io sono il coglione?ma sei normale?”
Iniziai a ridere e anche lui con me.
Le fan e i paparazzi ormai non capivano più un cazzo ma quando ci mettemmo a ridere noi lo fecero anche loro. 
“dai andiamo a casa tua se nò niente cena”
“Andiamo a piedi? Ci facciamo una passeggiata rischiosa dove ci guarderanno tutti?” mi chiese.
“per me va bene ma è molto lontano?”
“no tranquilla due o tre isolati da qui…quindi…facciamo il punto della situazione, oltre Niall con il suo scandalo domani uscirà Zayn Malik in giro per Londra con una bella ragazza dopo essersi mollato con Perry neanche un mese”
“uuuuuh bella ragazza,non ti sbilanciare potrei innamorarmi di te perché sono una fan e uno vale l’altro per me”
Glielo dissi pizzicandolo e lui alzò gli occhi al cielo.
“Su andiamo e vediamo di risolvere tutti questi casini.”
“su fai da bravo saluta le tue fan!” dissi sorridendo verso le altre ragazze salutando.
Ci incamminammo verso il complesso residenziale dove alloggiavano tutti, ovviamente ognuno aveva un appartamento singolo quindi sarei stata a sicuro senza incontrare altre persone, dopo quelle stramaledette foto mi sentii un verme, lei è bellissima non lo biasimo se si fosse completamente scordato di me.
Camminavamo tra le vie di Londra tranquillamente, parlavamo e ridevamo come se ci conoscessimo da sempre, sono venuta a sapere che è grazie a lui che sono riuscita ad entrare dietro le quinte il 6 a Torino e da li il mio sogno è iniziato.
“grazie di tutto…se non fosse stato per te non so come sarebbe andata a finire…probabilmente dimenticata per sempre”
Lo guardai e lo vidi pensieroso, non riuscivo a vedere il suo sguardo perché indossava degli occhiali neri Vans modello simile ai miei Ray-ban che indossavo.
“sai Asy…”
Mi girai a riguardarlo e lui guardava me.
“…Niall sta bene con te perché lo fai sentire un ragazzo amato normalmente per quello che è”
Rimasi un po’ zitta per lasciarlo continuare.
“Senza di te, in questo momento, non riuscirei ad andare in giro così normalmente neanche qui a Londra perché le fan mi avrebbero già sommerso e anche i fotografi! Funzioni da reppellente e ci fai vivere normalmente...è davvero bellissimo, mi sembra di respirare dopo anni di apnea”
Lo guardavo dolcemente.
“è una cosa davvero carina, grazie Malik”
Istintivamente lo presi a braccetto e posai la testa più vicino possibile alla sua spalla…anche se è decisamente più alto di me!!
“ehi guarda che poi facciamo scalpore!”
“se lo dobbiamo fare…facciamolo bene no?” Dissi.
“ok allora ti offro un gelato e facciamo i coccolosi in giro”
Risi ma non mi dispiaceva affatto stare accanto a lui e tenerlo stretto…
Ci fermammo in una gelateria meravigliosa, tutta rosa con strisce orizzontali bianche e Zay si prese un gelato alla menta mentre io optai per cioccolato con granella di nocciole e caramello.
Incominciò ad assaporare il suo gelato e poi guardò me e si mise a ridere.
“certo che sei proprio una cicciona”
Sgranai gli occhi ma non riuscii a rispondere visto che mi colava un po’ di caramello dalle labbra,
“sei un deficiente” dissi sostenuta.
Ci mettemmo di nuovo a ridere e una battuta dopo l’altra arrivammo di fronte al complesso dove abitavano tutti.
Rividi la macchina di Zayn e parcheggiata più avanti quella di Niall.
Il cuore incominciò a battermi all’impazzata e già non sapevo come comportarmi, probabilmente Zayn me lo lesse in faccia e mi disse.
“tieni le chiavi del mio appartamento, io vado a salutare gli altri poi ti raggiungo.”
Le presi al volo e salii le scale per poi entrare in un appartamento pieno di poster con i divani rossi e i muri neri e bianchi,televisione al plasma con xbox e play,
una cucina modesta un bagno e la camera da letto matrimoniale.
Non riuscivo a capire come ma quella stanza sapeva proprio di Zayn, colorata,disordinata e craustofobica  ma tutto insieme era armonico, secondo me lui doveva avere un casino in testa.
Poggiai occhiali e borsa nel divano e guardai un po’ dentro al frigo per vedere un po’ cosa potevo cucinare, sentii la porta aprirsi.
Mi girai e vidi Harry, non aveva proprio una bella cera…molto probabilmente aveva litigato con il biondo.
“ehi ehi tutto bene?”
“ti prego se devi cucinare andiamo da me che ho il frigo pieno…Zay non ha mai un cazzo”
“non hai risposto alla mia domanda”
“un putiferio…lascia stare, per oggi è meglio lasciar correre”
Guardai un po’ in terra e poi lo riguardai.
“…com’è Niall?”
“è stranito, non riesce ad accettare quello che è successo”
“sa che sono qui?”
“no…almeno io non l’ho detto, sa che sei in hotel”
“quindi ha chiesto di me?”
“si vorrebbe parlarti”
“Non voglio vederlo per ora…le foto che ho visto mi hanno fatto venire abbastanza la nausea”
“Mi spiace Asy”
“Andiamo a cucinare và! Che chi mangia è più felice no?”
Mi fece un sorriso dei suoi e lo abbracciai forte, visto che da li a poco avrei fatto il biglietto per ripartire volevo godermi almeno i 4 ragazzi rimanenti per un po’.
Presi la borsa dal divano e mi rimisi gli occhiali da sole.
“…sai cosa mi renderà davvero triste?” dissi bloccandomi di fronte alla porta già con la mano sul pomello.
“cosa?” disse Harry alle mie spalle.
“che perderò i contatti con voi…e non potrà mai nascere una reale amicizia, questo per me era quello che contava davvero di più, poi quello che è successo con Niall…è tutta un’altra storia”
“sai…a me e Zay non l’ha chiesto nessuno di venirti a prendere”
Mi girai a guardarlo negli occhi e poggiai la schiena contro la porta…erano stupendi, di un verde limpido e brillante quasi mi persi per un attimo…
poi gli accarezzai la guancia.
“sei dolcissimo Haz, ma sarò solo un ricordo passeggero…anzi forse sono durata anche troppo a lungo”
“non dire scemenze, ora ti stai rincoglionendo, fila a cucinare che ho fame”
“ah bè forse come domestica durerei di più!!”
Ridemmo insieme, ma pensavo già che sarebbe finito tutto da li a qualche settimana.

 

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Capitolo 46
*** Iris. ***



Preparai delle semplici piadine con pollo,insatala,pomodoro e salsa rosa con contorno di patatine fritte e come bibita cocacola,
anche Harry non aveva proprio un cazzo a casa sua! Detto questo non potevo fare una cena migliore di questa..
Aspettavo Zay e Harry da sola, nell’appartamento di quest’ultimo si stava davvero alla grande, ben arredato e decisamente più ordinato di quello di Zay.
Sinceramente non avevo idea di dove fossero finiti, mi hanno detto che tornavano subito ma dopo 45 minuti ancora non si vedono,
mi diressi verso il soggiorno e mi sdraiai nell’angolo dell’enorme divano a “L” in pelle di Harry, presi il cellulare e gli mandai un messaggio.

Hey Haz quanto ci mettete? Io ancora vi aspetto…
è tutto pronto! Ma non aspettatevi troppo per cena,
 non avevi molto in frigo ;-)

Entrai su twitter e vidi che i miei follower erano notevolmente aumentati…che stava succedendo? Cercai qualche notizia.
Foto mie con Zayn da per tutto, mentre ci prendiamo per mano, con i gelati, ridendo, vicino al suo appartamento, mentre entriamo dalla porta…
...e anche con Harry?
Dio mio che gran casino…come avranno fatto a risalire a me?
Mi sentivo quasi male,doveva per forza essere tutto così complicato? Passarono 10 minuti dal messaggio e ancora nessuno si faceva sentire.
Mi alzai e mi sedetti a tavola da sola,sotto il piatto avevo un tovaiolo rosso con dei ricami viola decisamente orrendi e il mio bicchiere era verde,
mi misi a fissarli ed a pensare continuamente che questi tre colori vicini non dovrebbero mai e dico mai starci. Poggiai letteralmente la mia guancia nel mio pugno destro e rimasi così per un po’…poi finalmente mi decisi ad addentare la piadina arrotolata.

Mi lasciarono mangiare da sola senza farsi sentire.
Non sapevo cosa fare, se andarmene o rimanere..il problema è che stava incominciando a farsi sentire il sonno, dopotutto non avevo riposato dopo il viaggio in aereo.
Decisi di lasciare un biglietto ad Harry & Zayn con su scritto:

Buon Apetito Ragazzi,
se mi volete sarò in Albergo.
Grazie di tutto.
XX


Mi infilai il giubottino in pelle, presi la borsa e rimisi gli occhiali dentro la propria custodia visto che tanto si era fatta notte.
Uscii dall’appartamento e scesi veloce le scale, non ho idea del motivo ma non volevo che mi vedessero andare via, non volevo fare vittimismo…
...ma stranamente volevo fare sola.
In quel momento ero tutto un “ma” ; “forse” ; “non lo so”..Con le mani in tasca mi incamminai per le vie di Londra,
facendo la stessa identica strada che precedentemente percorsi con Zay,non fù difficile ritrovare l’Albergo.
Sorrisi all’uscere che mi salutò cortesemente e mi fece entrare, mi precipitai dentro l’ascensore e premetti il pulsante 23 che segnava l’attico.
Durante la salita mi guardai allo specchio.
Ma dove vuoi andare Asia Di Miao?
Cosa pensi di poter fare rimanendo qui da sola?

Infatti.
Da sola.
Decisi immediatamente di chiamare a Mia.
“Era ora di farti sentire carina”
“dio quanto mi sei mancata”
“ho visto tutte le foto…cazzo che casino”
“…non mi và di parlarne scusa”
“non te lo chiedo neanche! Si capisce benissimo quello che è successo, certo che è proprio un coglione, non me lo aspettavo da lui.”
“non lo so..io..”
“no aspetta ma con Zayn???? Questa me la devi spiegare!”
Risi.
“tranquilla le foto sono ingannevoli”
“lo spero per te!”
“ascolta tu hai una cotta per Harry”
Durante la telefonata il mio cellulare continuava a vibrare insistentemente, sicuramente mi stavano mandando messaggi quei due.
“senti Mia hai risolto a casa?”
“diciamo di si perché?”
“ti prego vieni da me! Ho una suitte meravigliosa dove ci stiamo entrambe!”
“non sei a casa dei ragazzi?”
“ma secondo te dopo tutto quello che è successo sto insieme a loro?...fai il biglietto per questa settimana e raggiungimi”
“vediamo cosa posso fare”
“al massimo ti concedo la settimana prossima…please Mia!!”
Arrivai finalmente al mio piano.
Le porte si aprirono e…
“pronto Asy? Ci sei?”
Non riuscivo a muovermi.
Continuavo a fissarlo e il mio cuore voleva letteralmente fuggire dal mio petto.
“Asia cazzo rispondimi! Mi fai preoccupare”
Con una voce terribilmente seria le risposi.
“ti richiamo dopo Mia”
Chiusi la chiamata senza aspettare una sua risposta.
Lui era in fondo al corridoio e continuava a bussare alla mia porta…come se fossi li…cretino.
Guardai i messaggi di Zayn e Harry, alcuni citavano:

Non andare in albergo! C’è Niall! Ci stavo discutendo e lui è corso da te!_Z

Dove sei Asy? La cena è fredda! Comunque stavamo cercando di parlare con Niall_H


“Troppo tardi” dissi a bassa voce.
Quando rialzai lo sguardo lui mi fissava immobile, Jeans chiari strettissimi con le converse bianche allacciate fino all’orlo,felpa nera con le maniche grigie…era bellissimo ma letale, non sapevo cosa cazzo fare, uscii dal vano dell’ascensole e lasciai che le portine si chiusero dietro di me.
L’unica idea che mi venne in mente fu quella di entrare nella mia camera.
Mi avvicinai decisa e tirai fuori la key-card dalla borsa,si scansò e lo superai senza neanche degnarlo di uno sguardo e aprii velocemente
la porta d’ingresso ma venni trattenuta al polso.
Aveva una stretta forte e decisa…ma non lo avrei perdonato.
“Asia ti prego..”
Mi venne quasi un flashback di quella notte in cui ricevetti la sua telefonata e mi disse le stesse identiche parole.
Non lo guardai nemmeno, con la mano dove tenevo la chiave sganciai lentamente  la sua mano dal mio polso. Feci piano per sentire un po’ del suo calore.


PROV NIALL

Quando sentii il  suono dell’ascensore che si apriva mi girai piano per vedere chi fosse.
E la vidi li, così dolce, minuta, vestita in maniera secondo me impeccabile,la guardavo e rimanevo immobile.. i suoi capelli meravigliosamente
dorati contornavano quel dolce viso che però contrastava con l’espressione dei suoi occhi.
Freddi.
Distanti.
Carichi di disprezzo.
Disprezzo nei miei confronti…
Una sensazione orribile si fiondò nel petto. Questa volta l’avevo ferita per davvero.
Che cazzo potevo dirle? Come potevo fare a ricucire quel rapporto..dopotutto non è stata colpa mia, ma il fatto che lei abbia visto tutto mi faceva sentire un verme.
Mi vedeva ma non voleva guardarmi.
Mise il telefono nella borsa e prese la chiave per la suitte che gentilmente,dopo l’accaduto,Zayn ed Harry avevano preso in un lampo.
Veniva verso di me e io non riuscivo a respirare, volevo dirle tutto d’un fiato ma non riuscì a parlare quando la vidi difronte a me.
Il suo sguardo mi trapassò da parte a parte.
Mi scostai per farle aprire la porta e ancora non dicevo nulla. Quando lo fece le dissi l’unica cosa che mi venne in mente e la acchiappai per un polso.

“Asia ti prego..”

La sentii sospirare al contatto con la mia pelle.
Non mi rispose, ma con l’altra mano mi sganciò piano la presa dal suo polso. Era così delicata nei movimenti che neanche la bloccai.
Immaginai per un istante le sue carezze nel mio corpo e di averla tutta per me, ma questa visione fu interrotta dalla sua frase.
Piegò verso il basso il viso e lievemente si girò verso me.
“se ci poteva essere qualcosa tra di noi,se stavi davvero diventanto una persona importante nella mia vita e se io per te valevo qualcosa...”
Prese un respiro leggermente vibrato…forse stava per piangere.
“sappi che ora non conti più nulla, che io sarò solo un dolce ricordo e che dalle mie labbra non leggerai e non uscirà mai più un noi”
Rimasi zitto.
Quelle parole mi uccisero, la sensazione nel mio petto aveva trovato risposta. Non potevo rimediare a quello che le avevo fatto…ma era ancora li,
teneva la mano stretta nel pomello dorato con lo sguardo rivolto verso il basso. Proprio quando provai a dirle qualcosa entrò veloce nella sua stanza e chiuse il portone.


Rimasi lì…seduto, poggiato con la schiena nel portone bianco per almeno mezz’ora con il mio vuoto nel petto. Sapevo che lei era dall’altra parte e faceva la stessa cosa…la sentivo…
La sentivo piangere.
Presi un foglietto e una penna dal tavolino in legno intagliato che c’era in quell’andito così grande e strapieno di dipinti e fregi classicheggianti, c’era un vaso pieno di fiori freschi..presi anche un piccolo Iris con me, mi sedetti nuovamente in terra.
Le scrissi un biglietto prima di andar via.

Scusami.
Ti dono questo fiore, non per cercare di farti
cambiare idea su di me,ma per dirti parole
che non ho il coraggio di far uscire dalle mie labbra
 vedendoi tuoi occhi tristi.
Questo fiore è così raro ma anche così forte che sboccia
anche nei mesi di siccità,anche se il terreno è arido,
anche se tutto quello che ha intorno si è bruciato,
anche se non c’è speranza questo fiore sboccia…
… questo fiore rappresenta per me  il nostro Amore,
farò di tutto per farlo sbocciare,anche se sono
stato io stesso a bruciare tutto.


Prima di darle il biglietto lo rilessi mille volte. La parola amore mi faceva sentire strano..ma ero sicuro di quello che stavo scrivendo, non poteva essere altrimenti.
Mi girai e spinsi il bigliettino insieme al fiore sotto la porta e me ne andai. Presi l’ascensore dorato e spisi il bottone per il piano terra.
Mi guardavo riflesso in quello specchio che sembrava mi leggesse dentro, stava portando fuori tutto lo schifo che sentivo, mi odiavo per quello che avevo fatto.
Uscii dall’ascensore e mi diressi nel retro per prendere la mia macchina, avevo parcheggiato di là per non incontrare i paparazzi che ormai vigilavano questo hotel, ho visto le miriadi di foto di Asia e Zayn insieme in giro a Londra come se niente fosse…e poi le parole di Zayn ancora mi risuonano in testa.

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Capitolo 47
*** Il pranzo. Parte I ***


PROV MIA

Mi trovavo in piedi nella soia della mia cucina,guardavo mia madre preparare la colazione. Aveva un pigiama rosso con sopra una vestaglia rosata e tutti i capelli tirati all’indietro da una fascetta multicolors…di certo non sembrava una di quelle mamme strafighe dei film. Pensavo e ripensavo come dirle che ieri notte avevo fatto già il biglietto sola andata per Londra, quel fine settimana avrei finalmente riabbracciato Asia.
“ieri sera ho sentito Asy”
Mamma quasi saltò davanti al fornello portandosi la mano al petto dallo spavento, ma come mi vide mi dedicò un dolce sorriso.
“oh che bello tesoro mio, come sta quella povera ragazza?”
La guardai un po’ stranita, non capivo perché avesse legato l’aggettivo “Povera” ad Asia.
“ehmmm…bene mamma, ma perché dici così?”
“così come tesoro?”
“perché hai detto povera ragazza”
“bè tesoro anche io uso internet sai? E sai benissimo che non mi sfugge niente”
Effettivamente mia madre era una gran ficcanaso, figuriamoci se non sapeva già il casino che stava succedendo.
“tesoro?”
Presi una tazza di caffellatte e mi sedetti nel divano…quasi la parola tesoro non aveva più un senso per me, mamma mi chiama sempre e solo tesoro!quasi mi viene il dubbio che non sappia il mio nome.
“dimmi ma’”
“e tu?...tutto bene?”
Guardai la schiuma che vorticava nel mio latte e non seppi cosa dire. Pensai all’ultima volta che sentii Harry, mi disse in maniera un po’ contorta che non sarebbe nato nulla in più di un’amicizia tra noi. Il problema è che io non ho dimenticato il momento in cui le sue labbra morbide sfiorarono le mie.
Mia mamma si schiarì la gola e mi ripresi dai miei pensieri.
“oh certo che si mamma! Infatti volevo dirti che sabato sera vado da Asia”
Mi guardò nel frattempo che sorseggiava il caffè e poggiò piano la tazzina nel tavolo tondo che riempiva quella piccola stanza.
“fai da brava allora”
Me lo disse in un tono che non ammetteva repliche.
“certo mamma, fidati di me”
Ero felice.
Le diedi un bacio nella guancia e filai in camera mia, mi lanciai nel mio lettone e presi un sospiro profondo. Guardavo  il cellulare, ancora tenevo un Selfie di me e Haz insieme. Ricordavo quei giorni come se fosse stato ieri…ma così non era. Li avevo una speranza che ora non c’è più…quella di farmi amare da il mio riccio.
Entrai su skype trammite l’I-phone e chiamai Asia.
Rimasi un po’ ad aspettare davanti a quello sfondo scuro finchè  apparve la faccia sorprendentemente sorridente di Zayn.
“Ciao marmotta”
Mi accigliai un po’ ma risposi a quel bel sorriso.
“Ciao Zay…ehmmm cosa ci fai in stanza di Asia?”
“uuuu vorresti saperlo vero?”
Feci finta di pensarci e ovviamente risposi di si. Rimanemmo a chiacchierare un po’ perché Asia era in doccia. Gli spiegai che sarei dovuta arrivare sabato notte a Londra.
“nnnno e adesso io dove dormo?”mi disse.
“come scusa?”
Lui rise e in quel momento arrivò Asia che lo buttò letteralmente via dal lettone matrimoniale.
Sentii la voce fuori campo di Zay che le urlò
“tesoro la tua amica viene sabato”
Lei si girò verso di me e iniziò ad urlare e festeggiare insieme a me.
“che bello Miaaaaaa. Non vedo l’ora…ci divertiremo sicuramente”
“certo, ma ora dimmi cosa ci fai insieme a Zayn!!”
“dio santo non preoccuparti, mi tiene solo un po’ di compagnia, dopo tutto se non fosse per lui ed Harry non sarei neanche più qui a Londra! Probabilmente sarei già tornata a casa…cioè bella vacanza ma stop”
“ok mi hai convinta”
 Parlammo per un po’…ma la verità è che non mi convinse per niente, salvai le foto di Asy e Zayn in giro per Londra e lui aveva un sorriso che neanche con la sua Perrie riusciva a sfoderare. Volevo seriamente farlo notare ad Asia ma non volevo assiderarla con le mie fissazioni perciò feci allegramente finta di nulla.

PROV ZAYN

Guardavo Asia mentre chiudeva la chiamata con Mia, era così naturale e bella.
Cazzo Zayn!
basta! è solo un’amica e tu la devi aiutare a risolvere con quel cazzone di Niall.
Si girò verso di me,aveva ancora i capelli bagnati dei jeans chiari strettissimi,un maglione grigio che le arrivava fin sotto il sedere e delle superga grigie.
“Allora andiamo da Liam principessa?”lo dissi in Italiano…dio che vergogna.
“ok scemozzo”
Ridemmo insieme, le presi la borsa nel mentre che lei prese il giubottino in pelle,ma la guardai e mi bloccai.
“ehi ti conviene asciugarti i capelli…se nò ti prendi un malanno”
Ci pensò su.
“dai li asciugo da Liam, non ho voglia ora”
“ok cicci, andiamo”
Le lanciai la borsa, la prese al volo ma mi lanciò un’occhiataccia.
“vedi di non abituarti a lanciarmi le cose perché ti prendo a schiaffi”
“tu non fare la violenta con me” glielo dissi con un tono malizioso ma lei fu più che malvagia a rispondemi.
“tranquillo non ho nessuna intenzione di farlo!”


Entrammo in macchina e lei di accovacciò nell’enorme sedile accanto al mio e partimmo. Venirono a prenderci le mie guardie del corpo perché ormai quell’albergo era famoso e ultimamente sia io che Harry eravamo avvistati di continuo li. Dopo il passaggio di Niall, Asia non uscì più da quella suitte.
Oggi finalmente l’avevamo convinta a pranzare da Liam perché il biondo doveva registrare,perciò non l’avrebbe incontrato.
Anche se sorrideva da una parte all’altra lo sapevo che era distrutta. In quel momento il mio cellulare iniziò a squillare.

Niall.

Risposi cercando di non far capire ad Asy che era lui.
“ehi”
“ehi” rispose con tono piatto.
“dimmi”
“no nulla, io…oggi non ho prove, ma Louis mi ha fatto capire che non posso stare a pranzo con voi”
“no infatti”
Rimase zitto.
“non penso di poter mandare tutto all’aria”
“no certo figurati,mi arrangio tranquillo”
“ok”
“…sei con lei vero?”
“si e stiamo arrivando a casa…quindi”
“tranquillo, io sto nel mio appartamento”
“sai che sei un’idiota vero? Non ci provi neanche”
Mi girai per guardare Asia, e bum. Mi imbattei nei suoi enormi occhioni color mandorla…aveva capito tutta la conversazione ma non disse nulla, si girò dall’altra parte e infilò le cuffiette avviando poi la musica.
“chi te lo ha detto che non sto facendo nulla?”
“oh bè dopo la tua visita non mi sembra che ti sia fatto sentire”
“certo come nò! Non hai visto tutti i messaggi che le ho mandato a cui lei non ha risposto? TU non li hai visti anche se hai vissuto con la MIA ragazza a stretto contatto per bel 4 giorni?”
Rimasi un po’ scosso nel sentirlo così nervoso e geloso ma non ci feci caso.
Doveva essere geloso, io ed Harry stavamo facendo di tutto per farglielo pesare.
“UNO. Non è la tua ragazza.
DUE non ho letto nessun messaggio e
TRE  non è con i messaggi che dimostri che tieni a lei.”
Rimase zitto, io ormai urlavo contro di lui.
Cazzo non lo sopportavo quando faceva così l’orgoglioso.
“non hai letto il biglietto che le ho lasciato vero?” disse serio.
Sentendo il tono della sua voce mi bloccai, di quale biglietto mi parlava? Provai a pensarci un po’ e mi venne in mente la sera dove Niall è stato da Asia.

Quattro giorni prima
Eravamo tutti buttati nel salotto di Liam e notai un certo nervosismo da parte di Niall, non sapevo cosa fosse successo ma il ragazzo era parecchio scosso.
Mi vibrò improvvisamente il telefono e guardai lo schermo.

Asia di Miao.

Guardai piano Niall che mi stava già fissando,aveva capito perfettamente che poteva essere solo lei a quell’ora..nel frattempo il cellulare continuava a vibrare finchè non persi la chiamata, Lui si alzò dal divano e uscì dalla stanza.
“che devo fare ragazzi? Io davvero non lo so”
“era Asia?” disse Liam
“certo non hai visto la reazione di Ni?” disse Louis
“Richiamala…nel caso vengo con te.” Mi disse Harry, come al solito lui ha questa sorta di indole protettiva verso tutti coloro che hanno il cuore spezzato.
La chiamai.

Dopo un’oretta bussavamo già al portone di Asia.
Lei ci aprì con le lacrime agli occhi e stringeva forte un foglietto con fiore mai visto, quando ci salutò buttò tutto dentro la borsa.
“grazie per essere qui ragazzi…”



Da li in poi partì una conversazione deprimente nella quale lei ci diceva di volersene andare e se la aiutavamo a trovare un volo al più presto. Ovviamente in questi quattro giorni l’avevamo convinta a rimanere qui e stare un po’ con noi per godersi la città.
“Zayn cazzo ma ci sei?”
“So di che foglio mi stai parlando…ma no, lei lo ha tenuto con sé”
“meglio”
Stavo incominciando a abbassare la difesa.
“senti…se vuoi passare,magari riusciamo a parlare,almeno quello è un primo passo”
“io non penso Zay…non così”
Effettivamente non so quanto avrebbe fatto piacere ad Asia, rivedere così presto la sua chioma.Sò per certo quanto possa far male rivedere molto presto la persona che ami dop oche ti ha fatto un torto enorme.
Perché Perry è riuscita a perdonarmi quando ho distrutto la sua fiducia e io non ci penso nemmeno di farlo con lei?
ORGOGLIO.
Scossi la testa per levarmi quei pensieri di dosso e risposi a Niall.
“ok biondo io stacco…ciao”
“ciao”
Chiusi la chiamata e provai una pena assurda per quel ragazzo..non una volta che le andasse bene una cazzo di relazione, il problema principale è che qua c’è una ragazza che probabilmente lo ama per davvero e che non deve mollare per nessun’altra cosa al mondo.
La girai di nuovo da Asia.
Lei mi guardò con gli occhi più tristi che avessi visto,aveva la musica così alta che potevo benissimo scandire le parole della canzone che stava ascoltando. D’istinto la abbracciai forte, tanto da strapparle le cuffiette dalle orecchie e le strappai un bacio sulla fronte.
“andrà tutto bene oK?”
“certo Zayn”
Rimanemmo abbracciati fino all’arrivo.


*Note Autrice*
Salve belle ragazze! :) ho ascoltato le richieste ed ecco a voi di nuovo Mia!(avevo già intenzione di farla tornare ma non sapevo quando!)
questo capitolo è diviso in due parti...sono un pò insicura se postare la seconda parte oggi stesso...
Vediamo un pò.
Se le visualizzazioni e recensioni andranno bene...stasera vi faccio un regalo ;)
Un bacione a tutte! e grazie mille per i consigli!

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Capitolo 48
*** Il pranzo. ParteII ***



“Mi passeresti per favore il tagliere?”
Hazza fece una piroetta su se stesso e mi guardò spaesato.
“Riccio nel ripiano sopra a sinistra!” disse Payne che tantava di grigliare la carne.
Stavamo organizzando un bel pranzetto, tutti avevano qualcosa da fare…ma nell’aria c’era una piccola tesione, so per certo che era per il fatto che Niall era assente ma cosa potevo fare?
Se voleva esserci bastava chiedere…tanto non lo avrei guardato nemmeno, solo il suo nome mi faceva venire la nausea.
Per un istante mi persi nei pensieri, pensai…e se non fosse mai successo? Se in aeroporto fosse andato tutto bene cosa staremo facendo adesso?
Ritornai in me grazie ad un messaggio su wapp di Mia. Riuscii a selezionarlo con il mignolino che non era sporco!

Mia <3
-3 e ti potrò riabbracciare!!

Allegata c’era una sua foto con una maschera verde spiaccicata in faccia, probabilmente si stava facendo bella per Haz.
Mi scappò una risatina e sicuramente al moretto non gli sfuggì…intanto le risposi.

Asy :3
Sei bellissima!


“perché ridi?”chiese Hazza attirando leggermente l’attenzione degli atri presenti, si avvicinò tantissimo al mio orecchio destro procurandomi dei brividi lungo la schiena e io d’istinto mi scansai guardandolo maliziosa.
“c’è qualcuna che si sta facendo bella per te!”
Mi guardò stranito…
“e chi?”
“una certa fan Italiana di nome Mia…ricordi?”
Lo dissi in maniera molto sarcastica.
“simpatica…certo che mi ricordo di lei”
“e allora?”
“con lei ho lasciato delle cose irrisolte…vedremo che accadrà quando sarà qui”
“come sai che verrà?”
“ovviamente Zay mi ha detto tutto!!” e rise.
Lo spinsi per giocare.
“ma era una sorpresa!! ZAYN!”
Mi girai a guardar male quel modello mancato che aiutava Liam con la carne, incrociò lo sguardo e mimò un “sorry” molto dolce…inutile dire che gli sorrisi e lo perdonai all’istante.
Continuammo a cucinare, io e Haz preparavamo lo strudel di mele e gli insegnai come fare le pizzette sfoglia visto che loro non hanno idea di cosa siano! Mamma cosa si perdono!!!
Il riccio ogni tanto mi lasciava una carezza quando passava da una parte all’altra dell’isolotto che c’era nella cucina di Liam e non potevo far a meno di sorridere, erano così dolci e protettivi con me che non sapevo come ricambiare oltre che cucinare per loro! Capivo benissimo quando quei due re della griglia parlavano del biondo perché incominciavano a sussurrare quasi nervosamente, incominciai a pensare che forse era meglio invitarlo…avevo intuito che lui era nel suo appartamento da solo.
Sistemai la sfoglia sopra la striscia di mele carammelate e feci i buchini per far cuocere meglio il tutto, misi il forso a 180° e lasciai scaldare.
“ragazzi tutto bene? Io ho appena messo il forno a scaldare”
“si tranquilla Asy…ora cosa vorresti fare?” mi chiese Liam.
“bho pensavo a qualche contorno, come formaggi, salamino e insalata”
“Ehi da me ci dovrebbe essere…ravannnello!!” aggiunse finalmente Louis che era impegnato a fare la pasta con la ricetta “speciale” di casa sua.
Risi perché l’aveva detto in italiano ed erano davvero buffi quando tentavano di farlo.
“Mgari dopo vado ok?”
“magari! Anche che perché si stanno facendo ormai l’una e mezza!io incomincio ad avere famina”
“ok dai affare fatto prepariamo gli antipasti e dopo vado ok?”
Nessuno mi rispose e vidi Liam messaggiare e lasciare il posto a Zayn per continuare a tener d’occhio la carne. Feci finta di nulla ma ogni tanto sbirciava dalla finestra…forse aspettava qualcuno?Sinceramente in ogni momento ho sperato che lui entrasse distrattamente da quella porta,volevo rivederlo, il mio cuore aveva bisogno di amore…del suo amore.Avevo bisogno di chiarire.
Stavo finendo di condire l’insalata, l’insalatiera era troppo carina, tutta verde con le coccinelle disegnate e i mestoli erano rossi con le foglioline verdi, adorano gli utensili da cucina tutti decorati…mi ricordavano un po’ casa, ora che ci penso da quando sono qui non ho più sentito nessuno. Mi fermai e continuai a fissare i colori della “mia” insalata. Ricordai le parole cattive di mio padre prima di partire.

“dove vai? A fare la sempliciotta li? Meglio che ci rimani perché sei solo una delusione e chissà cosa fai in giro”
“Ma perché mi aggredisci così! Io sto inseguendo i miei sogni, dovresti essere orgoglioso di me”
“sei come tua madre, cosa ho fatto io per avere una famiglia di merda come questa?”
“brutto bastardo, non dire cazzate che sei tu un ubriacone di merda che non fai altro che stare davanti alla tv dalla mattina alla sera, non ci aiuti mai, non ci dai i soldi neanche per fare la spesa…che cazzo vuoi? Se me ne vado è anche colpa tua”
“come cazzo ti permetti ragazzina del cazzo?”
Si alzò dalla sedia e venne contro di me.
“no Mario stai calmo” intervenne mia madre mettendosi in mezzo,ma lui la spinse da una parte facendola sbattere nel bancone della cucina la insultò…e poi venire da me, fortunatamente mia sorella non era presente quella sera.
Inutile dire che piansi lacrime di rabbia e sconforto.
La discussione quel giorno era decisamente degenerata.


“tutto bene?” mi chiese Louis.
Notai solo ora che tutti mi guardavano e io avevo gli occhi lucidi.
“nulla ragazzi!! Vado a prendere il ravanello nel tuo appartamente ok?”
Dissi di corsa infilandomi il giubotto in pelle e uscneod frettolosamente dalla porta.
Scesi le scale velocemente e mi diressi verso l’appartamento di Louis che era l’ultimo dei caseggiati. Passai di fronte a quello di Niall e mi venne una stretta al cuore, incominciai a sentirmi davvero in imbarazzo, come potevo continuare così?
Incominciò a piovere all’impazzata…presto l’acqua divenne grandine! mi misi a correre verso le scalette, le salì velocemente ma scivolai all’ultimo gradino.
“cazzo madonna santissima”
Entrai e chiusi la porta.
Poggiai la fronte nel portone, le goccie mi scendevano velocemente dai capelli e mi segnavano il viso..
Mi faceva male tutto,i miei pensieri facevano male…il mio cuore era a pezzi e i lividi procurati da mio padre stavano ardendo nella mia pelle.
Mi scesero un paio di lacrime, ma non potevo avere un crollo emotivo proprio ora. Tutti mi aspettavano di la e se mi fossi lasciata prendere dalla malinconia in un attimo se ne sarebbero accorti, pensare a casa mia mi faceva solo star male.
La casa era tutta buia, entrava un po’ di luce dalle fessurine delle tapparelle, segnavano…rigavano la stanza da una metà all’altra, potevo benissimo vedere la polvere che leggera fluttuava in quella stanza,se non fossi così in ansia mi sarebbe sembrato tutto persino poetico.
Mi incamminai verso l’angolo cottura e aprì il frigorifero,rabbrividii un poco per via dei capelli bagnati, era pieno di cibi preconfezionati e surgelati..poverini quanto mangiavano di merda, meno male che ora c’ero io!Cercai i ravanelli e finalmente li vidi, erano in basso a sinistra,accanto a pomodori e olive verdi..mi inchinai e li presi con tutta la bustina.
Mi alzai e sentii un sospiro in mezzo alla stanza,chiusi piano il frigorifero e mi girai lentamente.
Niall era li,e mi fissava come se avesse appena visto un fantasma, ne io ne lui ci aspettavamo di vederci in quell’appartamente così vuoto.
Aveva una canadese e un gioco per la play in mano,sicuramente era venuto qui proprio per quello.
Quelle strisce di luce sbattevano sulla sua pelle chiara ,accecavano i suoi occhi così brillanti e cristallini, le sue labbra erano socchiuse e non riuscivo a smettere di fissarlo insistentemente. Avevea i capelli tutti abbassati,spettinati e bagnati…come me.Avevo una voglia matta di abbracciarlo ma riuscii a contenermi…non avevamo ancora chiarito,mi venivano in mente quelle foto orrende e chiusi gli occhi per il disgusto.
Il cuore stava cercando di uscirmi dal petto, mi sentivo le gambe tremare e avrei voluto che non fosse mai successo nulla.
Tossii leggermente e mi spostai verso il portone.
“stai dimenticando i ravanelli”
Sentire la sua voce così bassa e leggermente rauca mi faceva sentir male.
Mi girai guardando sempre in terra e li ripresi dolcemente dal ripiano di fronte a me.
Presi un po’ di coraggio e mi avvicinai a lui velocemente, gli presi il gioco dalla mano e lo guardai dritto negli occhi, non si aspettava un comportamento così da me…avevo annullato la distanza tra noi in un secondo.
“…ho cucinato qualcosa anche per te, non voglio che rimani solo”
Incrociai piano le mie dita con le sue e ci guardammo.
“meglio che andiamo ora” dissi.
Quasi lo trascinai vicino all’ingresso ma lui si bloccò.
“non voglio far finta di nulla, so che ho sbagliato, mi sto punendo abbastanza anche io per quello che ho fatto…se mi dessi l’occasione di potermi spiegare io…”
“Non voglio discutere adesso di quello che mi hai fatto. Sai già come la penso, solo perché voglio che tu ci sia questo pomeriggio non vuol dire che le parole che ti ho detto l’altra sera sono svanite nel nulla…”
Lo sentii irrigidirsi, mi dispiaceva tantissimo…ma non potevo cedere.
Aprì il portone si sentiva ancora il rumore della poggia e grandine che frastagliavano il terreno.
“posso provare a fare una cosa?” mi chiese.
Mi girai curiosa verso di lui e senza neanche accorgemene  chiuse il portone con una mano e con l’altra mi avvicinò a lui facendomi pressione sulla schiena, si chinò piano e mi lasciò un bacio leggero e un po’ umido sulle labbra,tenevo gli occhi aperti e ogni cellula del mio corpo voleva continuare ad assaporarlo…ma mi staccai.
“che cazzo fai?” dissi sconvolta.
Mi girai da una parte all’altra…ero paonazza, ma lo riguardai. Era così’ sexy.
“ti odio!”
Lo riguardai, ero arrabbiata ma lo baciai.
Continuammo a baciarci piano contro il portone, non potevo far finta di nulla…quei baci erano carichi di amore. Ci appiccicammo l’uno all’altro con tutto il corpo. Lui mi premeva la mano in tutta la schiena facendo dei movimenti perpetui, continui…ma sempre più forti e decisamente più vogliosi di me e del mio corpo.
Mi staccai nuovamente ma leggermente affannata e gli puntai un dito contro.
“questo non è mai successo…e ora andiamo da Liam”
Mi girai di scatto,aprì il portone e mi misi a correre verso il precedente appartamento, Niall mi raggiunse subito e mi coprì con l’ombrello. Rimanemmo zitti durante la camminata, salimmo le scale e prima del portone lo guardai.
Non capì bene la sua espressione ma io strizzai gli occhi e dissi.
“non una parola.”
Lui chiuse l’ombrello facendomi bagnare e mi aprì il portone per farmi passare.

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Capitolo 49
*** Troppe domande. ***


“E POI??!”
“…più nulla”
“come nulla?”
“Abbiamo pranzato in silenzio. Ogni tanto incrociavamo lo sguardo ma ero a dir poco imbarazzata! Mi sono dimostrata debole!Comunque penso che tutti si siano accorti che c’era qualcosa che non andava. Già da quando siamo entrati insieme da Liam si sono tutti gelati”
“bè ci credo…”
“Zayn mi ha chiesto se era successo qualcosa…”
“..e?”
“penso che glielo dirò stasera”
“sai che ci dobbiamo prendere dei vestiti giusto? Devo esser al massimo per quando mi rivedrà Harry”
“se vuoi andiamo adesso di mattina…così la sera ci facciamo i capelli”
“andata, prepariamoci!!”
Ci alzammo dal lettone della suitte e ci lanciammo nel bagno, al contrario della prima volta a Milano riuscii ad entrare prima lei per farsi la doccia, approfittai del momento per riordinare un po’ la stanza…Mia era appena arrivata e già c’era un casino OVUNQUE.
Ma ero felice, con lei mi sentivo un po’ più a casa, ormai era passata quasi una settimana da quando sono arrivata,in questo arco di tempo sono successe già troppe cose!
Aprì il pc portatile che c’era sopra il letto e digitai un po’ su google

News One Direction

Non fui troppo shoccata da ciò che vidi, ancora foto mie e di Zay insieme. Ma mi colpì una frase di un altro link in basso…era su Facebook.

1 giorno fa
www.facebook.it/onedirectionbaby/fksoeng86/face...
Ma chi è questa RAGAZZA? Come potete vedere dalle foto è la stessa
che c’era al matrimonio del migliore amico di Niall.

Guardavo le foto che stavano comparando queste ragazze,eh cazzo si vedeva lontano un miglio che ero io! Mi misi a leggere i commenti e non erano di certo gentili.

Martina M.
…minimo è una nuova ragazza incaricata della modest!
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Giulia F.
TROIA. So dire solo questo!
Mi Piace Commenta
Ale Mimi.
Ragazze non potete commentare così! Questa ragazza ha più foto con Zayn,
magari è la sua nuova fiamma.
Mi piace Commenta

I commenti continuavano così all’infinito, circa 375 commenti tutti molto infondati. Certo io e Zayn siamo dolci in quelle foto…ma era tutto fatto a posta!Guardavo e riguardavo le foto con Niall e con Zayn, ma ero davvero io? Quelle con Niall sono bellissime, io avevo quell’abito rosa antico meraviglioso…e lui era così elegante!Quanto tempo eras passato da quel periodo dove tutto sembrava così semplice, sono cambiata da allora? Sono persa per lui come lo ero prima?In quelle foto sembravo così felice…certo, spaventata dai fotografi…ma felice! Mi venne in mente che Niall mandò foto a Liam nostre del giorno del matrimonio…dovevo farmele inviare! Per forza.
Decisi dopo circa 4 giorni di interruzione di twittare qualcosa, Ormai i miei follower su twitter erano aumentati vertiginosamente..tutte sapevano che ero io la “ragazza misteriosa”

Asia Di Miao @Asy_
So many words we’re not saying
Don’t wanna wait till it’s gone.

Non crebbi ai miei occhi quando ricevetti un milione di Preferiti e Retweet in meno di 5 minuti, ero sorpresa…come facevano gli altri a sopportare questa popolarità anche sul web?
L’ansia stava incominciando a salire, tutti sapevano chi ero… e su internet giravano già le mie foto. Grazie a dio che non ho mai fatto cazzate in vita mia!


PROV HARRY

Guardavo Zayn e Niall litigare ormai da una mezz’ora buona.
Ancora non capivo da che cosa era stata scatenata questa lite ma continuavo ad ascoltare.
“…ma che cazzo di problemi haI e dopo che stasera è con noi?”
“ma tu non avevi nessun diritto di farlo…l’avrei fatto io se,,”
“se cosa coglione? Ti sta sfuggendo tra le dita! Non lo capisci?”
“si ma cazzo tu non mi aiuti!anzi sembra che la stai mettendo in difficoltà invece di indurla ad una scelta”
“che scelta dovrebbe fare? Che paure hai? Che dopo che l’hai trattata di merda potrebbe innamorarsi di me?”
Ormai i toni erano ben più che alti, ma a quel punto la questione mi interessava parecchio…hai visto il caro vecchio Zayn?eppure io e lui ne avevamo parlato…
“smettila di provocarmi Zayn, so benissimo cosa stai facendo”
“dimmi coglione, dimmi cosa sto facendo!!”
“SMETTILA DI CHIAMARMI COGLIONE!lo stai facendo la corte per farmi ingelosire”
“ah…è così che la pensi?”
Ok devo ammettere che stavo incominciando a sospettare anche io che Zayn si fosse preso una sbandata per Asia, ma mi aveva assicurato che era solo per far reagire Niall.
Nel frattempo mi venne da pensare che dovevo fare un giro per i negozi, stasera avrei incontrato di nuovo Mia e volevo farle un bel regalo.
“vaffanculo Zayn…vaffanculo!”
Niall se ne andò va dalla stanza sbattendo la porta del suo bagno ,si mise a scagliare oggetti dentro al bagno da una parte all’altra e ci lasciò soli nel salotto. Mi venne in mente quello che i disse un paio di giorni fa.

“mi hanno detto che non posso”
“come non puoi? Cosa c’è di male?”
“lei non mi può dare visibilità…lei invece si”
Guardava amareggiato quelle due foto e una lacrima gli rigò il viso, non vidi mai e dico Mai il biondo così triste.
“Sono così geloso di Zay,lui le sta così vicino”


Mi raccontò anche di quel bacio che si erano rubati appassionatamente nell’appartamento di Louis, qundo erano a tavola mi sembrava troppo strano che non spiccicassero parola!Per farmelo dire l’ho dovuto pregare come un santo.
Avevo un paio di jeans neri strappati nelle ginocchia i miei stivaletti in pelle marrone, una maglietta bianca e un cappello nero.Ero sdraiato sul divano e continuavo a fissare Zayn che rimaneva in piedi, a torso nudo,con i jeans neri strappati ,ai piedi aveva solo un paio di calzini accanto al bancone della cucina.
“ti va di fare una cosa?”
Mi guardò di soppiatto.
“che hai in mente?”
“adesso tu ed io andiamo a guardarci un po’ di roba…e stasera faremo diventare quelle due ragazze le più belle della festa…che ne dici?”
“…che ho paura”
Rimasi un po’ scosso dala risposta..perchè sapevo.
Sapevo di cosa lui aveva paura.
“Non succederà Zayn…non ti innamorerai di Asia”
“come fai a saperlo? E se stesse già accadendo?”
“Allora questa sera darà la risposta ad entrambi, sia tu che Niall saprete di cosa avete bisogno.”
“su forza vai a cambiarti ci penso io a sistemare le cose con lui”
“grazie bro”
Si avvicinò e mi abbracciò forte per poi infilarsi delle ciabatte e uscire dall’appartamento.
Pensai che ci fosse troppo freddo per uscire a torso nudo, ma quel ragazzo quando era assorto nei suoi pensieri non setiva neanche le bombe.
mi chinai in avanti per allungare bene tutte le vertebre toccando con le dita in pavimento, il capello mi cadette in avanti e con uno scatto felino lo acchiappai prima che toccasse terra. Mi guardai un po’ in torno e solo ora notai che quell’appartamento rappresentava in pieno Nì. I muri erano dipinti con diverse variazioni di azzurri,aveva tantissime foto appese e infilate in qualche cornicie sopra i tavolini. Le varie chitarre erano appese su una parete nella quale tsi trovavano delle mensole quadrate conm utti i nostri premi.
Certo che in quattro anni ne avevamo fatta di strada, sia come persone sia nella carriera musicale…noi ormai siamo fratelli e basta uno sguardo per capire come stiamo o come ci sentiamo.Presi il mio i phone dalla tasca e guardai un po’ twitter.
Notai il tweet di Asy…che ragazza dolce, ogni tanto dimentico che lei è una nostra fan.
Mi venne un flash.
Io e Niall nei gradoni del San Siro e vedemmo una ragazza con i capelli lunghi correre per conquistare il primo posto nonostante fosse entrata mezz’ora prima del normale ingresso. Era Asia… cazzo perché ora era tutto più complicato? Chi l’avrebbe immaginato che quella ragazza sarebbe entrata nelle nostre vite e avrebbe combinato questo casino? Per non parlare di Mia, do consigli d’amore a tutti ma con me stesso non sono bravo.
Continuavo a fissare quella parete così intensamente che non mi accorsi della figura maschile che mi fissava al mio fianco.
“ne è passato di tempo eh?”
“il problema lo sai qualè?”
“quale?” mi chiese inclinando leggermente il viso.
“che è passto poco tempo…solo quattro anni e noi siamo cambiati così tanto, neanche ci ricordiamo come sono fatte le nostre fan da vicino, com’è il loro affetto nei nostri confronti, ormai è tutto così interattivo e basato su twitter o concorsi che la genuinità ce la siamo dimenticati”
“tu no”
“cosa?”
“tu non ti sei mai dimenticato nulla, per questo non fai mai quello che ti dicono le guardie, vai sempre dai fan a fare qualche foto o scambiare qualche battuta, nonostante tutti ti dicano di non farlo”
“ma noi dobbiamo farlo…è solo grazie a loro se siamo qui oggi”
Rimanemmo un po’ in silenzio, in attesa che il vero discorso saltasse fuori.
“stasera sarà bellissima, lo so già”
“smettila di piangerti addosso e vai a prendertela,prima che lo faccia qualcun altro solo perché si sente solo”
“io so benissimo che lui la vuole solo per colmare il suo vuoto”
“tu lo sai…ma lui no, per questo se davvero la avrà non finirà bene, si accorgerà di quanto gli manca Perry e dopo aver fatto innamorare Asia le spezzerà il cuore”
“pensi che lei si innamori di lui?”
Ci pensai un attimo, pensai al fatto che comunque Zayn è un bel ragazzo e ci sa decisamente fare con le donne…ma Asia non era come le altre.
“no…il suo cuore appartiene già ad un altro, ma non aspetterà in eterno”
“Ti prometto che stasera me la riprendo”
“e come fai con Barbara?”
“non passo a prenderla…semplice”
Lo guardai facendo finta che mi dispiacesse, ma non me ne fregava proprio un cazzo di lei. Dire che era stata una stronza è dir poco, ci ha quasi messo Niall contro senza neanche accorge cene…lei e i suoi cazzo di giochetti psicologici.
“non penso che sia così semplice, dopotutto ti ricordo che non l’hai invitata tu”
“comunque vada gli starò più lontano possibile”
“ecco bravo”
Gli diedi una pacca sulla spalla per poi abbracciarci. Proprio in quel momento mi arrivò un messaggio di Zay.
 
Pronto Bro, ti aspetto in macchina.

Guardai Niall che aveva già letto il messaggio.
“Io devo andare…dobbiamo fare dei regali”
“lo so bene…non deludermi…deve sembrare un angelo”
“non lo sembrerà…lo sarà”
Gli feci un occhiolino lampo,con una corsetta mi misi il cappotto leopardato e uscii dal portone. Scesi piano le scarpe per non scivolare, quella notte Londra si era un po’ ghiacciata, speravo proprio facesse bel tempo per stasera! Entrai in macchina di Zay e lo guardai mentre fissava lo schermo del suo cell.
“bè? Allora? Che succede?”
“so da dove dobbiamo incominciare a vestirle”
Rimasi un po’ accigliato ma incuriosito.
“e da dove?”
Mi mostrò il suo i phone, era entrato nella pagina ufficiale su Instagram di Victoria’s Secret .
“non starai fantasticando troppo mio caro Zayn?”
“bè se stanotte Niall se si decide potrebbe avere una bella sorpresa…non ti pare?”
Mi misi a ridere, non aveva tutti i torti ma stavo incominciando a sospettare che lo stesse facendo più per se stesso che per il nostro amico.
Cazzo...troppe domande per una mattina sola.

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Capitolo 50
*** Secret ***


PROV NIALL

Rimanevo sdraiato sul mio letto,con il cellulare davanti agli occhi guardando nostre vecchie foto.
“…cazzo quanto sei bella..:”
Non ho bene in mente il motivo,ma mi ero svegliato con una malinconia interminabile, dopo quel pranzo tutti insieme ho notato cose che forse non sono vere…ma la mia immaginazione vaga alla velocità della luce.
Lei rideva e scherzava con Zayn come se ci fosse qualosa tra loro. Ero io quello con lui doveva ridere…non lui. Mi girai su un lato del corpo sempre con il telefono nella mano sinistra,per qualche istante fui tentato di mandarle un  messaggio, ma so bene, grazie a Harry,che lei è in giro con Mia ora.
Avevo il suo numero sotto gli occhi, aprì la casella dei messaggi…ma non ebbi il coraggio di scriverle nulla.
Guardai l’orologio sul comodino accanto al mio letto e ormai era quasi ora di pranzo. Per tutta la mattina non ero uscito dal mio appartamento e non ho risposto a nessuno dei messaggi di Liam.

Ehi bro tutto ok? Come mai non sei passato per la colazione?
ti aspettavamo tutti.

Biondo!!Harry e Zayn sono usciti e Louis è con El…mi fai compagnia?

Ora mi fai incazzare, almeno rispondi!

Sono davanti al portone, apri!

Coglione.

ascolta se stai male almeno ne possiamo parlare. Rispondimi.

cancella tutto quello che ti ho scritto, tra un po’ è ora di pranzo, parliamo davanti ad un bel tavolo da Bibi?


Lessi l’ultimo dei messaggi e la pancia mi brontolò come per rispondere. Mi convinse e gli feci uno squillo per accettare. Andai subito in bagno a farmi una doccia veloce.
Mi sfilai pantaloni e maglia della canadese per poi regolare bene i rubinetti dell’acqua, come al solito la misi molto calda e aspettai che il vapore offuscasse la stanza per entrare nel box doccia. La mia mente vagava nel passato e mi riportava sempre al giorno del matrimonio. La sua canzone preferita. 
Collide.
A pensarci bene anche noi due abbiamo gravitato l’uno vicino all’altro per poi emntrare in collisione. Ho bisogno di lei, Ho bisogno di amarla e averla per me.
Pensai anche che questa sera ci sarebbe stata la vipera con noi…fottutissimo galà. 
“…forse devo comprarmi qualche abito, devo riconquistarla”
In quel momento il cellulare incominciò a squillare.
Cazzo non mi sono neanche insaponato, sicuramente era Liam che mi voleva avvertire che si stava facendo tardi. Finì di fare la doccia e mi lanciai sull’accappatoio.
Mi infilai veloce i jeans le vans in pelle nera e un maglione attillato nero,  Mi guardai allo specchio e mi spazzolai i capelli come capitava, tanto sono carini comunque.
Il mio sguardo si posò sul mio telefono, e non vi si staccò più.
Una chiamata persa da Miao*.
Il cuore ormai aveva smesso di battere.
Presi il cellulare e uscii veloce dalla stanza, mi diressi verso l’ingresso, strappai letteralmente il giubotto in pelle dall’appendi abiti facendo cadere in terra. Lo guardai. Ma non mi sprecau tanto, lo presi a calci un po’ per poter aprire il portone di casa e andare subirto in macchina da Liam. 

“cazzo che tempo di merda”
“eh si proprio oggi poi! Più tardi devo passare da Sophia”
“ok.”
“ora dimmi che cazzo hai”
“penso che Zayn abbia una cotta per Asia…e penso che lei si stia allontanando da me”
“buongiorno Horan”
Lo guardai sconcertato e afflitto allo stesso tempo.
“che cazzo mi dovresti dire di no!”
“ma è così biondino mio” Lo disse prendendomi il mento con la mano sinistra e facendomi ondeggiare la faccia.
 Lo feci smettere con un ceffone.
Rimasi zitto per un po’,ero agitato,pensavo a come si deve sentir in questo momento la mia piccola Asia, se lei avesse fatto una cosa del genere a me…probabilmente non le avrei mai parlato. Mi portai le dita sulle labbra ricordando inesorabilmente l’ultimo nostro bacio, ma le sue parole mi spezzarono letteralmente il cuore. Non ci sarà più un noi.
”Devo fare in modo che ci sia di nuovo un noi…”
Inizialmente Payne non capì la frase, ero uscito con questa affermazione dopo minuti di silenzio, anche piuttosto imbarazzanti.
”…c’è qualcosa che non mi hai detto?”
Mi misi la mano tra i capelli, poggiandomi al bracciolo della macchina e tirandomi leggermente le punte del ciuffo.
”Mi ha fatto uno squillo quando ero in doccia”
Eravamo fermi al semaforo e si girò verso di me.
”non è questo che vuoi dirmi vero?”
”…quando ci siamo incontrati nell’appartamento di LouLou, abbiamo…parlato”
”bene..un passo un più, che ti ha detto?”
”che non ci sarà mai più un noi, che se ero importante..ora non lo sono più”
Rimase zitto,continuava a fissarmi.
Solo il rumore del clackson della macchina dietro di noi lo fece trasalire e ripartì senza dire neanche una parola.


Ormai eravamo quasi arrivati e ancora non aveva detto nulla. Forse la situazione era ancora più grave di quanto immaginassi.Se neanche il grande Payne riesce a darmi un consiglio d’amore sono proprio in un tunnel senza uscita.
Probabilmente dalla mia espressione Payne capì che ci stavo davvero male per questa storia.
”non ho ancora finito…”
Accostò la macchina e rimase con le mani sul volante,sembrava preoccupato.
”spara”
”ci siamo baciati…e tanto, tra di noi c’è ancora quella passione”
Aggrottò la fronte, rimase in silenzio a pensare e ridacchiare tra se e se per poi darmi il verdetto finale.
”vediamo un po’ se ho capito bene…mi stai dicendo che lei non vuole stare con te…MAI PIU’ ma vi siete baciati poco prima di venire a pranzo da noi.”
”esatto”
”…e ti ha fatto anche uno squillo stamattina”
”esatto..:”
”amore”
”ma che cazz”
”lei non vuole solo la passione…quella potrebbe averla benissimo anche da Zayn, che diciamocelo…”
Mi guardò increspando la fronte.
”la vuole solo per distrarsi dalla sua rottura con Perrie.
Lei vuole essere amata…da te, dallo stesso Niall che quel giorno al matrimonio mi mandava le foto di Asia al tramonto, di quel Niall tenero,cuccioline e timido che conosciamo tutti no, non dallo stronzo menefreghista che stai dimostrando di essere in questi giorni.”
”ehi piano con i termini”
”ma è vero Ni,ti stai comportando davvero di merda con Lei, in una settimana e mezzo che è qui le hai spezzato il cuore tremila volte e ancora ti permette di assaporare le sue labbra, lei prova davvero qualcosa di forte per te. Non sarebbe ancora qui a Londra altrimenti”
”…cosa posso fare ora? Stasera ci sarà anche Barbara…e lei…la ferirò”
Parcheggiammo la macchina nel retro del locale, mi guardai un po’ intorno, oggi le viuzze di Londra erano davvero affollate.
”ci dobbiamo inventare qualcosa…ora andiamo che a stomaco pieno riesco a pensare meglio”
”ok bro” dissi un po’ triste.
”non essere triste...ti prometto che stanotte riuscirai a conquistare nuovamente Asia, ma devi fare da bravo”
”lo farò…voglio che sia mia, e voglio poterla prendere per mano davanti a tutti senza problemi, non voglio finire di perderla.”
”perfetto biondo, dopo di te” mi disse mentre uscimmo dalla macchina.

PROV ZAYN

Davanti a me c’erano una miriade di completini intimi di ogni genere, con due-tremila fronzoli ogni cm2, ma la mia attenzione fu catturata da un reggiseno nero con il pizzo,brasiliana abbinata con reggicalze e vestaglietta corta semi trasparente…un po’ alla vedo/non vedo.
”le piace questo signor Malik?” mi chiese fin troppo gentilmente la commessa del negozio.
Mi girai verso Haz che mi fece un cenno in approvazione, nel frattempo lui aveva già scelto qualcosina per Mia.
”si è interessante…ma con quali calze si potrebbero mettere?”
”dipende, deve indossarlo sotto qualcosa…o è per uso…privato?”
Si vedeva lontano un miglio che voleva sapere qualcosa di me. Ma feci il vago.
”penso che lo indosserà sotto un vestito”
”Mi serve sapere colore e lunghezza…così potrei aiutarla meglio”
Pensai all’abito acquistato in precedenza, avevo speso una fortuna…ma per un corpo come quello di Asia questo e altro.
”nero con brillanti…poi è corto davanti e lungo sagomato dietro,ma ha dei veli che la coprono davanti, quindi lasciano intravedere le gambe…può bastare?”
”perfetto, spero di poterle offrire il meglio della casa” Rimasi un po’ accigliato e nel frattempo la commessa sparì in mezzo ai scaffali.
Nessun riferimento sessuale vero? Probabilmente il riccio me lo lesse in faccia e rispose a tono.
”praticamente se vuoi farti fare un lavoretto seguila pure”
Rimasi di stucco nel sentire quelle parole uscire dalla bocca di Harry…ma ci stavano di brutto. Iniziammo a ridere rumorosamente, le nostre risate risuonavano in quel negozio come le campane nella chiesa. La commessa tornò poco dopo con un pacchetto rosso in mano, la scritta Victoria Secrets dorata brillava assiduamente su quella scatolina. Mi fece vedere delle calze velate semplicissime,
Sinceramente non capì la differenza tra queste o altre che potevo benissimo trovare a 200£ in meno.
La commessa mi guardava stupita dal fatto che non rimasi estasiato da quella visione, allora piano tolse le calze e me le illustrò.
”Guardi attentamente, sono color carne, così non le scurisce troppo, ma come può ben notare vicino alle giunture dove poi andranno agganciate le reggicalze sono tutte traforate e hanno dei brillanti preziosi per dare più eleganza alla composizione.”
Pensai a quanto erano state preparate bene le ragazze per riuscire a trasformare delle semplici calze velate color carne in una composizione preziosa che mi faceva davvero venir voglia di comprarle. Toccai bene il tessuto, era così morbido…non feci neanche in tempo a immaginarlo su Asia perché mi interruppe Haz.
”Benissimo le compriamo…siamo di fretta ci scusi tanto!!”
Uscimmo dal negozio nel giro di due minuti.

”certo che possono ritenersi fortunate quelle due eh!”
”lo sai bene mio caro Zayn, per le donne questo e altro”
”si ma lei è solo un’amica”
”che però ti attira parecchio direi”
Sbuffai. Ok avevo una piccola cotta…ma mi mancava qualcosa.
”ehi che c’è?” mi chiese preoccupato Harry
”sai…so che voi siete tutti convinti che io voglia rubare Asia a Niall, ma non è così, le voglio solo bene, abbiamo sviluppato una bella amicizia…poi si, io sono bello” risi ma continuai “ e anche lei è bella, ma nulla a che vedere con quello che provo per Perrie, lei mi manca tanto…”
Con la coda dell’occhio lo vidi sorridere e mi abbracciò forte.
”dovresti parlarne più spesso con noi Zay, siamo la tua famiglia ormai…possiamo aiutarti se hai bisogno di una mano”
”la verità  è che mi sento ferito, so che anche io ho tradito la sua fiducia, ma ho fatto di tutto per farmi perdonare, lei invece sembra che non gliene freghi più nulla”
”ora ti devo interrompere…eri troppo occupato a conquistare Asia invece di notare i tremila messaggi che ti manda Perrie e tra email e telefonate chi lo sopporta più il suono del tuo cellulare! Concentrati più sulla tua vita privata…”
Guardai un po’ in terra per poi tornare al viso del riccio.
”grazie mille..chi l’avrebbe mai detto che saresti stato proprio tu a darmi consigli giusti”
Mi fece la faccia da offeso e mi spintonò  fino ad arrivare da Bibi, dove sapevo che avrei trovato Niall e Liam.
Entrammo facendo il nome di quei due e subito ci mostrarono la strada.
Avevamo entrambi le buste dell’intimo e appena ci videro quei due al tavolo si irrigidirono,cosa andranno a pensare ora!
Pensai al biondo geloso, in certe occasioni riusciva a tirar le palle fuori solo così.
”ehi”
”ehi voi due!! Ordiniamo finalmente!! Quanto ci avete messo?”
Liam si inclinò per vedere le buste ma io ed Harry facemmo i preziosi.
”eh no! Si vedranno solo addosso alle ragazze questi!!” dissi per vedere la loro reazione.
”ti correggo Zay NOOON si vedranno addosso alle ragazze…saranno sotto gli abiti” mi disse Liam sfidandomi.
”bè finchè non se li sfilano”
Incrociai lo sguardo con Niall, era un po’ triste, ma le venuzze che gli si gonfiavano nelle mani mi facevano capire che era bello nervoso. Così mi piaci.

Ordinammo per poi mangiare quasi subito, il servizio era ottimo in quel ristorante.
In un attimo di calma il mio cellulare che tenevo sopra il tavolo iniziò a vibrare, il nome in grande con un cuore accanto lo videro tutti…oddio.

Asy..

Presi subito il cell e lessi il messaggio.
”sei solo?”
Harry sbirciò subito e mi guardò con un punto interrogativo.
”perché ti chiede se sei solo?” disse a voce alta…bastardo.
Guardai Niall che girò subito la faccia e fece finta di non aver sentito nulla.
”non so…ora lo scoprirò”

 

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Capitolo 51
*** Galà I Parte ***


PROV MIA

“Tu sei tutta scema, ti sto odiando tantissimo sai?” mi disse Asy in preda al panico.
“ma cosa vuoi che sia? È solo uno squillo e poi è già passata un’ora e non è successo nulla”
“si ma chissà cosa avrà pensato!....”
“senti..è ora che chiarite la situazione voi due..si vede lontano un miglio che vi cercate di continuo”
“ora devo dire a Zayn del bacio…lui non lo sa ancora”
Storsi il naso, che cosa centrava lui in tutto questo?
“secondo te è la cosa giusta da fare? Dopotutto non gli devi nessuna spiegazione!”
“…si ma, lui mi è stato vicino qando è successo quel casino con la Palvin”
“troia”
Asia anuì e mandò un messaggio a Zay.
“benissimo…mi sta venendo un po’ di fame! Guarda li c’è un ristorante Italiano…almeno così dice!”
Ci avvicinammo al “Little Italy” dal menù esposto fuori in stile puramente Italiano sembrava tutto buonissimo, ma dovevo contenermi! Prima di venire qui ho fatto una dieta mozzafiato e finalmente entro in una taglia 38 dopo una vita passata tra 46 e 48 è una soddisfazione vedermi così in forma.
Guardai il locale ed era davvero carinissimo inscenava una veranda all’aperto con tanto di piante e arrampicanti da una parte all’altra, tutte le pareti erano spugnate con colori che variavano dall’ocra all’arancio. A differenza di una veranda all’aperta la nostra era chiusa con le vetrate e ben riscaldata ma di certo non rovinava l’atmosfera! Io e Asy ci eravamo vestite un po’ meglio del solito per fare un giro, ma sapevamo benissimo che eravamo a rischio di incontrare Zay ed il mio Harry…da quando ero arrivata non l’avevo ancora incontrato.
 Ho una paura folle di rivedere quei occhi magnetici.
Ho cercato di migliorarmi anche per lui, per piacergli di più, per poter avere una speranza e poter ribaciare quelle fantastiche labbra. Questa sera sarei andata con lui al Galà…diversamente da Asia che sarebbe andata…diciamo in amicizia, con il moretto.
Ci girammo un po’ intorno per scegliere il tavolo adatto. Scegliemmo quello nell’angolo, con le vetrate che ci illuminavano in entrambi i lati. Il tavolino si chiamava “Fiordaliso”, ognuno di questi ultimi aveva un diverso nome di fiori scritti puramente in italiano, di sedemmo facendo attenzione ai nostri bei vestitini.
“cazzo mi ha risposto” mi disse Asia.
Nel frattempo chiedi al cameriere due menù e dal Modo in cui mi sorrise penso che capì subito le nostre origini. Chissà come sarà la loro Cucina…mha!
“che ti ha detto?”
“che è solo”
“strano…a quest’ora? Oh grazie!” Dissi al gentile ragazzo che ci porse due menù molto ben decorati e con delle belle foto per mostrarci i piatti. Mmmh… spero ce almeno somiglino un po’ alla realtà.
“lo chef si avvicinerà presto per potervi salutare,illustarvi lui stesso i piatti del giorno e per augurarvi un buon pranzo, è molto lieto di avere delle connazionali nel suo ristorante”
“siamo molto liete anche noi grazie” disse Asy con il suo sorriso migliore…il ragazzo in effetti rimase un po’ sognante…poi si accorse della faccia da pesce lesso e sparì all’interno del locale.
“ma come fai?” chiesi.
“a fare cosa?”
“ad incantare chiunque posi lo sguardo su di te”
“ma smettila...tu piuttosto! Sei meravigliosa! Stai benissimo”
“pensavo non me lo dicessi più!” 
Ci mettemmo a ridere ma poi riprendemo il discorso su Zayn.
“come glielo dico?”
Feci la faccia pensante…e le stracciai il cellulare per l’ennesima volta in quella mattina.
Lottò un po’ per riprenderselo ma in quel momento arrivò lo chef Italianissimo e io feci in tempo a mandare il messaggio. Mi strappò il cellulare dalle mani e rimase a fissare il telefono ininterrottamente.
Mi misi a ridere e salutai lo chef che ci elogiò in ogni modo pensabile.

PROV ZAYN

“bho intanto io gli ho detto che sono solo”
“tu sei scemo” mi disse Liam inchinando la testa per ingurgitare un boccone della bisteccona di manzo che aveva ordinato...ma ahimè non era per niente simpatico quella mattina.
Ma che cosa prendeva a tutti quanti? Da quanto io e Asia ci siamo visti qualche volta in più è calato il gelo tra noi cinque…anzi Louis è un po’ da escludere perché lui è  fuori da questa questione. Lui si fa sempre gli affari suoi, a parte quando ha accettato di prestare il suo appartamento per far rincontrare Niall e Asy. 
Mi vibrò il cellulare e ancora un volta vidi Niall sobbalzare.
Lo sbloccai sopra il tavolo e lessi il messaggio…lo lesse anche Harry e rimase impietrito. Sicuramente lui lo sapeva già è inutile che inscenava il panico. Guardai leggermente male Niall…non so perché ma mi uscì di petto. Lui mi guardò ma non capì il motivo.
Rimasi ad ascoltare la pioggia che ormai da qualche minuto batteva estenuante nell’asfalto di Londra, la tensione di poteva addirittura toccare..poi tutto venne interrotto dal biondo.
“ehi che ti prende” mi chiese.
“nulla”
“nulla? Mi hai guardato malissimo e poi sei tutta l’ora che fai battutine squallide”
“fa nulla Niall..lascia stare” si intromise Haz.
Si vedeva dallo sguardo che il biondo non capiva un cazzo di quello che stava accadendo ma decisi di parlarne.
“posso farti una domanda?”
Rimase un po’ accigliato ma mi risposte con le spallucce.
“come fai…a prendere per il culo una persona così genuina,bella sia dentro che fuori, spezzandole il cuore ed a umiliarla all’inverosimile per poi baciarla e giocare con i suoi sentimenti così da un giorno all’altro?”
Si ammutolì e guardò verso il basso.
“non credere Zayn…io mi vergono tantissimo per tutto quello che è successo. Non posso dire che non sia anche colpa mia, perché avrei potuto respingere Barbara e mollarla li, ma tutto questo è più difficile di quanto pensi”
“no Niall…è più facile di quando tu possa andar a vedere. Basta che la ami e fai vedere che è così. Cazzo riconquistala se nò…te lo dico apertamente, io ci sarò per lei”
A quell’affermazione lo vidi stringere i polsi.
“fai una cosa buona per tutti…pensa a Perrie”
Rimasi un po’ stupito e mi colpì un po’ quello che mi disse.
“Vedremo chi sceglierà lei stasera quando le daremo i regali…a proposito tu almeno hai pensato a qualcosa per farti pensare un po’?”
Niall si alzò bruscamente dal posto e subito da Liam a me ad Harry facemmo lo stesso.
“ehi ragazzi calmi.” Disse Haz.
“si infatti non mi sembra proprio il luogo per fare scenate” intervenne Liam per poi finire “..e comunque Zayn…sei proprio uno stronzo”
“può anche darsi…ma si sa che alle ragazze piace il ragazzo stronzo”
“Ad Asia piaccio io e solamente io…lo vedrai con i tuoi occhi stasera” mi disse il biondo prima di fiondarsi fuori dal locale.
Liam non lo seguì…e neanche Harry. Ci sedemmo e continuammo a mangiare senza di lui. Forse avevo esagerato un po’. Ma mi ero infastidito parecchio… in tutto questo mi ero dimenticato di rispondere ad Asia.
Rimasi a guardare il cell, a scrivere il messaggio e ricancellarlo subito. Non potevo scrivere quello che pensavo, probabilmente per il nervoso avrei offeso anche lei. Allora cambiai argomento.


Stasera preparati a ricevere regali.


Tu sei pazzo! Non devi regalarmi nulla! Ho già comprato il vestito per stasera.
Comunque hai ignorato quello che ti ho scritto.


Non ho ignorato…penso solo che non sia importante.


Non ricevetti risposta.
Forse per lei era stato davvero importante quel bacio.
Ero confuso, stavo facendo tutto questo per cosa? Mi ero intestardito per nulla. Dopotutto io nel cuore avevo un’altra persona…nessuna sarebbe stata come lei.
La mia Perrie.
Nella confusione le mandai un messaggio vuoto. 
“allora qualcosa di giusto l’hai fatta oggi…” mi disse Harry guardando lo schermo del mio iphone.

PROV LOUIS

“eh si…hai ragione”
“si si è proprio un coglione”
Andavo avanti con queste affermazioni ormai da una mezz’ora buona, ero al telefono con Niall ed era davvero furioso. Forse Zayn stava esagerando con la questione di farlo ingelosire.
Guardavo El che ormai di stava un po’ scocciando, doveva essere un pranzo dai suoi ma stavo completamente ignorando la situazione.
Intrapresi il tipico discorso per chiudere la telefonata.
“dai bello…poi ne parliamo a casa…ora dev…
COOOOSA?”
Rimasi di stucco quando scoprì che regalo aveva fatto lui.
“oh cazzo biondo riprenditi un po’…sei sicuro? Lei è così importante?”
Nel viso della mia lei comparve un po’ di interesse, questo voleva dire che potevo prendere più tempo per sapere qualche dettaglio.
“oh dio mio se è bello! Si vai tranquillo…se davvero ci deve essere questa scelta non penso che sarà Zayn, ma non solo per il valore in se, ma per quello che simboleggia, solo voi potete sapere”
Andai avanti per cercare di calmarlo un po’ e poi finalmente ci furono le frasi per chiudere la telefonata.
“perfetto allora ci vediamo più tardi da te ok? Si si si…tranquillo non lo dico a nessuno Bye”
Chiusi il telefono e guardai la mia moretta.
“a nessuno eh?” mi chiese ammaliante.
Roteai gli occhi al cielo.
“ovviamente a te lo dico!”
Lei rise e inarcò in dietro la testa, lasciando così quel collo così candido scoperto, approfittai di quel momento per lasciarle impresso un bacio sulla pelle per poi salire velocemente fino alle labbra, lei rideva con me, ci divertivamo con poco, ma quando stai da così tanto tempo con una persona non hai bisogno di grandi cose…o di far vedere al mondo che sei bene con lei. E’ così e basta, non ho bisogno di dimostrare a nessuno il mio amore nei suoi confronti…lo sappiamo noi due e questa è l’unica cosa che conta.

PROV ASIA

Erano ormai le 18:00 e dovevamo incominciare a prepararci.
Io e Mia tornammo a casa dopo che Zayn ed Harry ci chiamarono per dirci di tornare a casa perché avevano delle sorprese per noi. Inutile dire che eravamo eccitatissime all’idea che ci avevano regalato qualcosa…ma io ero decisamente giù di morale. Stasera ci sarebbe stata anche Barbara e ci avrebbe sicuramente allontatati.
”ehi tutto ok? Poggia la borsa qui e andiamo da Zay…ci aspettano li” mi disse indicando il nostro lettone matrimoniale, avevamo già chiamato il taxi che ci avrebbe portate dai ragazzi.
”si si tutto bene, penso solo a Nì…ci stiamo perdendo.”
Mi abbracciò forte, con tutta la forza che aveva in corpo, quasi faceva male…ma non quanto il pensiero di perdere Niall.
”Farò di tutto stasera per far si che tu e lui rimaniate da soli ok? Sarò la tua fata madrina!” disse ridendo.
”va bene…te ne rendi conto che dopo quasi un anno rivedrai Haz?”
Incominciò a saltellare da una parte all’altra, infine si sistemò davanti allo specchio.
”pensi che questa volta gli piacerò davvero?”
”penso che gli sei sempre piaciuta ma che era troppo distratto per intraprendere una relazione…soprattutto a distanza! Ora tu sei qua, e la notte e vostra”
Mi guardò dal riflesso dello specchio, aveva gli occhi stracarichi di lacrime, mi avvicinai piano a lei e questa volta fui io a stritolarla.
”la notte sarà nostra”



Eravamo nel vialetto di casa di Zay e bussammo al portone.
Sentimmo un casino della madonna e riconobbi alcune voci…come per esempio quella dell’Irlandese.
Finalmente il portone si aprì ed ad accoglierci fu Harry che rimase imbambolato a guardare Mia. Guardai la scena per un paio di secondi, ne lui ne lei spiccicarono parola. Roteai gli occhi al cielo e diedi un bacio ad Haz per salutarlo e sussurrai.
”Di ciao Harry caro”
Lui sbattè le palpebre furiosamente e poi si avvicinò a Mia e la abbracciò forte.
”sono contento di rivederti…mi sei mancata”
”anche tu” disse Mia stringendolo come se gli potesse sfuggire a momenti. Era così dolce…
Li mollai sulla porta, anche perché c’era un freddo cane! Girai l’angolo per salutare gli altri con un sorriso smagliante, ma il primo che vidi fu proprio il mio biondo, rimasi un po’ impietrita, mi faceva sempre questo effetto è inutile dire altro. Lui rimase forse un po’ deluso, forse pensava che mi faceva sempre perdere il sorriso, ma era più forte di me. Lui non si faceva mai avanti…con quel bacio che cosa voleva dimostrarmi? Dopo non aveva fatto altro che ignorarmi.
”ciao splendore” mi disse Zay dandomi un bacio sulla guancia destra e cingendomi i fianchi dolcemente, ricambiai lo sguardo e gli sorrisi…dopo tutto come potevo non farlo? È bellissimo! Sapevo quello che stava succedendo, potevamo sicuramente sembrare qualcosa di più che amici ma non lo eravamo, questo era importante! Guardai di nuovo Niall che aveva uno sguardo illeggibile…,forse geloso? Deluso?
Non sapevo cosa fare, Niall era ancora seduto nel divano insieme a Liam e Louis, non potevo non salutarlo. Mi avvicinai spedita, facendo la ragazza sicura, diedi due baci a Lou Lou, due a Liam e poi mi avvicinai al biondo, inutile dire che arrossimo all’istante entrambi quando lo baciai sulle guance, vidi anche le espressioni degli altri presenti, erano confusi? Tutto l’imbarazzo della scena fu spezzato da Mia ed Harry che finalmente si decisero ad entrare dentro casa, sicuramente stavano un po’ chiarendo la situazione.
””bene ragazzi ora che ci siamo tutti vediamo un po’ di organizzarci” disse Liam poggiando i gomiti sulle ginocchia e incrociando le dita.
”…io sarò in macchina con Sophia, Louis con Ele, Harry con Mia,Zayn con…Asia e Niall con..”
”Barbara ci raggiungerà li” interruppe Niall che era accanto a lui, aveva le gambe accavallate e si teneva la caviglia destra con entrambe le mani, muoveva il piede in una maniera agitatissima, sembrava quasi che non volesse neanche dire il suo nome.
Lo guardai con un filo di speranza, quando lui guardò me ci fu attimo di intesa…lo stava facendo per me?
Abbassai lo sguardo e continuammo ad ascoltare il discorso di Liam.
”…quando saremo sul red carpet noi cinque ci fermeremo per fare le foto e voi nel frattempo entrare in sala ok? Poi da li in poi sarà una passeggiata, mi raccomando Haz pensa a Mia e tu Zay prenditi cura di Asy, per ora tutto chiaro?”
”certo papino” disse Louis facendo una faccina a parer mio dolcissima.
”ok ora voi due venite con noi” disse Zayn facendo cenno ad Hazza. Guardai Niall che non ricambiava il mio sguardo, allora presi la mano a Mia e li seguimmo nella camera da letto.
Zayn mi prese per mano prima di entrare in quella stanza buia, per un momento immaginai quella scena in un contesto diverso. Mi prese quasi il panico e arrossì nel giro di tre secondi. Mi girai violentemente da Mia ma lei era tranquillissima mi sorrise e calmai.
”vi abbiamo fatto delle soprese” mi disse Zay sussurrandomi in un orecchio e provocandomi dei brividi lungo la schiena.
Io e Mia rimanemmo stupefatte da ciò che vedemmo su quel letto.

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Capitolo 52
*** Galà II Parte ***


Entrammo bene nella stanza e Zayn si precipitò a farmi vedere il vestito che avrei indossato quella sera. Lo estrasse da una scatola davvero ENORME poggiata sul letto matrimoniale, la scatola era nera e aveva una scritta dorata che mi lasciò a bocca aperta.

Gucci

Mi bastava solo quello per sapere che sarebbe stato un abito stupendo. Ma quando lo vidi fu tutta un’altra storia, Era un abito lungo con un leggero strascico, senza spalline ed era tutto pieno di cristalli neri nel corpetto che andavano poi a sfumare verso il basso,dietro lasciava metà schiena nuda. Davanti sembrava un abito corto! come un tubino attillato ma aveva un velo semi trasparente che partiva dai fianchi e mi copriva le gambe, cosa di cui ero molto felice visto che le ho leggermente storte! Ma comunque aveva uno spacco centrale.. dunque la mia missione di nasconderle era un tantino fallita.
”Oddio grazie Zaaaaay” dissi urlando, gli saltai addosso abbracciandolo ma lui mi staccò.
”non è ancora finita!”  Mi disse prendendo un’altra busta da sotto il lettone.
Era una scatola rosa sempre con la scritta dorata. Victoria’s Secret.
Mi portai le mani alla bocca e sgranai gli occhi.
”oddio…” dissi.
Aprì la scatola, all’interno c’era un completino intimo meraviglioso, tutto in pizzo nero con ricami che riproducevano dei fiori, un reggiseno push up senza spalline e brasiliana, poi però vidi anche il reggicalze e le calze velate abbinate.
”dio che belle! Hanno anche gli swarovski!” dissi girandomi verso di loro, per poi accorgermi che c’erano tutti in quella cameretta.
Rimasi ammutolita guardando Niall che mi osservava con gli occhi tristi.
”guarda ti ho preso anche le scarpe! So per certo che ti piaceranno”
”oddio Zay ma quanto hai speso?” dissi dispiaciuta…ma felice!
Mi mostrò le Loboutin più belle che avessi mai visto. Erano nere con le borchie e brillanti con la suola rigorosamente rossa. Rimasi incredula da quello che vidi.
”non ci credo, grazie mille di cuore” Lo riabbracciai forte, non mi importava se Niall ci guardava, almeno lui mi pensava ogni tanto.
”Anche io ti ho regalato qualcosa” disse Haz a Mia.
”no dai davvero?”
”si…meno male che Asy mi ha detto che eri dimagrita! Almeno così non mi sono sbagliato” le disse facendole l’occhiolino.
Le mostrò un vestito meraviglioso di Armani, era verde scuro con dei dettagli floreali neri, quasi si intravedevano, era lungo con lo spacco laterale.



Eravamo felicissime e quasi non ci potevo credere! Ringraziammo 1000 volte i ragazzi e poi tornammo in salotto. Ci sedemmo e incominciammo nuovamente a parlare delle preparazioni,
”Ragazze vi conviene rimanere qui e prepararvi, tanto arriverà Lou che vi sistemerà i capelli e il trucco….l’ho già avvertita”
Nel frattempo che Liam parlava vidi una scena interessante… Louis continuava a dare gomitate a Niall e a fargli dei cenni verso di me, continuavo a far finta di nulla, ma qualcuno qua mi stava nascondendo qualcosa, mi alzai piano e andai a prendermi un succo di frutta in cucina, aprì il frigo e presi quello all’albicocca, penso seriamente che sia il più buono in assoluto! Aprì la carta della cannuccia per poi infilarla nel buchino argentato del brick.
Mi sedetti nel divano e non vidi più Mia, guardai l’ora nell’orologio appeso al muro e aggrottai la fronte.
”dov’è Mia?” chiesi…ma nessuno sembrava badare a me, erano tutti occupati a rintracciare i vari bodyguard e le ragazze al telefono.
”oh è andata a prepararsi…la prossima sei tu” mi disse Niall, sentire la sua voce che mi rispondeva era sublime, avevo tanta voglia di tornare come prima. Ma prima che io potessi aggiungere qualcos’altro mi disse.
”anche io ti ho preso qualcosa per stasera…” lo disse senza guardarmi.
Rimasi zitta e mi avvicinai un po’ di più a lui.
Mi diede una scatolina rossa vellutata a forma di cuore, il mio ormai batteva così forte che quasi non capivo più nulla.
Lo preso dalle sue mani ma non lo aprì, volevo che fosse una cosa mia.
”grazie Nì,non hai idea di quanto lo apprezzo…”
“spero che ti piaccia…”
”sarà sicuramente così”
Ci guardammo per un po’,eravamo chiusi nuovamente nella nostra bolla di cristallo,più lo guardavo più  avevo davvero voglia di baciare le sue tenere labbra. La dolcezza e l’avvicinamento di quell’istante fu interrotto dall’arrivo di Lou con tutte le sue valige di trucchi e attrezzi per i capelli.
Mi alzai e mi avvicinai per presentarmi.
”oooh tu devi essere Asia, sai ormai sei famosa nel nostro staff!”
Divenni rossa e tutti si misero a ridere, mi misi la scatolina in tasca e incominciammo a parlare di come mi volevo vedere e che tipi di colori mi piacevano, poi lei mi dava consigli su come potevo risaltare i miei lineamenti.
”I capelli te li facciamo mossi morbidi ok?magari un semi raccolto! Molto naturali, anche perché da quello che so hai un vestito abbastanza vistoso, quindi è meglio non caricarti”
Arrossì e lei si mise a ridere, era molto dolce e simpatica come ragazza.
”ora tesoro vado a sistemare la tua amica”
Risi “ok grazie mille per i tuoi consigli”
”di niente…e comunque sei già bellissima così”
Sparì nell’andito per poi entrare nella camera da letto.



Ero nella stanza di Zayn, il mio cuore batteva all’impazzata. Incominciai ad infilarmi il completino intimo, agganciavo bene i gancetti del reggiseno, mi accarezzai il collo e sui soddisfatta di vedere allo specchio il mio seno un po’ più prospero! Grazie a dio esistono i push up!! Mi inchinai per prendere le calze che nel casino erano cadute in terra, mi rialzai piano e proprio in quel momento sentii la porta aprirsi , mi girai di scatto coprendomi ed era Louis.
”oh cazz Asia scusami! Non avevo idea che c’ieri tu quiii!”
Penso che tutti sentirono quello che disse, ma non si fermò di certo a quello, infatti da dietro la porta urlò:
”comunque complimenti eh! Ti sta benissimo il completino!”
Meno male che non mi poteva vedere nessuno…ma arrossì violentemente e mi sedetti nel letto nascondendomi la faccia tra le mani.
Guardai in terra e vidi i miei Jeans.
”oh cazzo…il regalino di Niall”
Mi inchinai e presi quella scatolina rossa tra le mani, la aprì…era una collana di Dior con un ciondolo a forma di….anello ricoperto di brillanti?? aspetta è un anello di Dior messo nella collana?? Oh cazzo, non capisco. Ho bisogno di una spiegazione, poggiai piano quell’oggetto meraviglioso nel comodino vicino al lettone di Zayn e mi infilai quel vestito meraviglioso. Avevo bisogno che qualcuno mi agganciasse i bottoncini-brillanti che mi chiudevano il vestito fino a metà schiena.
Sapevo a chi inviare il messaggio.
Preso il mio i phone e digitai:

Potresti venire un attimo da me?

Non ricevetti la risposta ma nel giro di un minuto la porta si aprì.
La luce proveniva solo da una lampada sul comodino che si trovava dall’altra parte del letto. Creava delle ombre e un’atmosfera incantevole, forse ci voleva proprio tutto questo, la luce soffusa mi faceva sentire più sicura.
Si chiuse la porta alle spalle e mi fissava senza interruzioni, i suoi occhi risplendevano in quella stanza, e i suoi capelli erano più belli che mai.
Io mi tenevo in vestito premuto sul petto per non farlo scivolare, guardavo Niall e mi veniva voglia di toglierlo volentieri, non sarebbe stato molto opportuno. Osservandolo bene mi dava l’idea che anche a lui non sarebbe dispiaciuto.
”come mai mi hai inviato quel messaggio?” disse con una voce sensualissima ma dura, cercava di non lasciarsi prendere dalle emozioni.
Respiravo piano e profondamente.
”Ho bisogno che mi aiuti con il vestito”
Lo vidi deglutire e lo feci anche io.
”non può aiutarti Zayn? Dopotutto te l’ha comprato lui”
AH. GELOSO HORAN??
Ignorai la frecciatina e risposi.
”Ma io voglio te” Mi limitai a rispondere così, in quella sola frase c’era rinchiusa tutta la verità, tutto quello che non gli avevo detto in queste due settimane che ero qui, ci siamo ignorati senza chiarire mai la situazione e senza dirci ciò che provavamo l’uno per l’altra.
Si avvicinò piano, mi mise le mani nei fianchi e mi fece girare, probabilmente al suo tatto farei qualunque cosa. Mi tolse i capelli dalla schiena mettendoli da una lato sulla mia spalla destra, scoprendo così il tatuaggio con le rose che ho sulla spalla sinistra, mi sfiorò la pelle ripetutamente, facendomi venire i brividi.
Il mio respiro di fece affannoso e penso che a lui piacesse molto il fatto che aveva questo potere su di me, agganciò piano i bottoni che partivano da appena sopra i mio coccige per stringermi sempre di più i vestito.Si fermò poi a metà schiena dove finivano gli agganci e mi sfiorò il tatuaggio, per poi scendere lungo il braccio, roteai leggermente la testa a sinistra per guardarlo, incrociai i suoi occhi meravigliosi, poi fece qualcosa di inaspettato, mi abbracciò forte da dietro, e io strinsi le sue braccia il più che potevo.
”mi dispiace Asy” Stringeva forte gli occhi, sembrava che quasi stesse per piangere.
”è tutto ok…ma voglio sapere una cosa” gli tolsi le braccia dal mio corpo e presi in mano l’anello.
Glielo mostrai con i palmi aperti all’insù.
Me lo prese dalle mani.
”che cos’è?” gli chiesi.
”è un anello”
Sorrisi quasi ridendo e lui fece lo stesso.
“si ma cosa significa?...è anche in una collana”
”l’ho fatto fare così, perché fino a quando non sarai pronta e non te la sentirai,lo potrai tenere come una collana… in qualunque caso, è un dono del mio amore”
Rimasi zitta…del suo amore?
”non ho idea di quello che provi per Zayn…o per me…non so neanche se provi più qualcosa per me, scegli tu se indossarlo o no. Ma pensaci bene perché per me vorrà dire tanto.”
Gli accarezzai la guancia e lui si poggiò piano chiudendo dolcemente gli occhi.
Mi girai e gli porsi la collana.
”mi aiuti?”
Mi lasciò un bacio nell’incavo del collo e mi fece indossare quella bellissima collana.
”ora vado Asia…sei bellissima…”
Non feci in tempo a girarmi che era già uscito dalla stanza. Ancora non potevo credere a tutto quello che mi aveva fatto provare in quei sette minuti che era qui con me. Indossai i miei nuovi tacchi e mi guardai nel riflesso dello specchio, giravo e rigiravo su me stessa, mi mancava ancora il trucco e i capelli, ma l’unica cosa che mi importava e che mi faceva sentir bella era quella collana, la stringevo forte a me fino a quando entrò Lou per acconciarmi bene.
”perfetto tesoro! Sei bellissima sai? Ora sistemiamo le ultime cosette e abbiamo finito” disse.
”mi voglio natulare”
”certo chicca, però un pò gli occhi li trucchiamo, così esaltiamo il tuo color nocciola”
”va bene mi fido….fai tu”



Eravamo un po’ in silenzio e ormai era passata ai capelli, me li fece ondulati con la parte destra ritirata con delle forcine fino a dietro la testa. Mi guardavo continuamente la collana.
”so che non sono affari miei…ma ho notato che Niall era qua prima, gli altri erano troppo occupati a farsi gli affari loro per accorgersene, ma quando è uscito era diverso, era felice e speranzoso. Non sò cosa vi siete detti o cosa avete fatto…ma era da un po’ che non lo vedevo così. E comunque la collana è meravigliosa”
Rimasi sbalordita da quello che mi disse e le sorrisi.
”Grazie Lou, io amo quel ragazzo…mi fa stare bene e sarà sempre così. Non hai idea dei casini che abbiamo passato …o forse si, ma non riesco a non farmelo piacere.” Quando dicevo quelle parole giravo e rigiravo le collana tra le dita e la vidi sorridere.
”conosco benissimo a Niall…e non c’è nessun’altro che lo fa sorridere così.”
Rimasi zitta ma ero felice. Continuava e mettere lacca per farmi rimanere bene i capelli e poi si fermò.
”bene tesoro…sei perfetta.”
Le sorrisi e la abbracciai forte. Poi finalmente uscii da quella stanza e mi diressi verso il salotto.
”Ehi ragazzi sono pronta…a chi tocca?”
Si girarono a guardarmi, nel frattempo era arrivata anche El e Sophia che rimase a bocca aperta.
”oddio santo quanto sei bella?” disse.
Mi misi a ridere e mi coprì il sorriso con la mano destra.
”ehi perché ti copri? Hai un sorriso bellissimo” mi disse Zayn che si avvicinò per darmi un bacio sulla guancia. Divenni rossa ma mi allontanai subito, io e Niall incrociammo gli sguardi e lui mi sorrise un po’ ma cambiò subito espressione quando Zayn si riavvicinò a me cingendomi la vita. Perdeva l’autostima quando c’era Zay, ma non capisce che per me non c’è nessuno come lui? Il moro mi guardò insistentemente la collana ma non mi chiese nulla… mentre vidi Louis sorridermi e io feci lo stesso. 
Toccava ai ragazzi prepararsi e andarono tutti insieme in quella stanza, chissà cosa si sarebbero detti.
Nel frattempo io incominciai a parlare con El Sophia e Mia.



45 Minuti dopo..
Era ora di andare al Galà, Uscimmo uno per uno dal portone e sentii la sua mano che sfiorava la mia, mi girai e lo vidi più bello che mai, abito nero attillato e magliettina grigia con dei disegni con i brillanti neri sotto la giacca.
”sei bellissimo” me lo lasciai sfuggire.
Mi sorrise.
”mai quanto te…starai vicino a me stanotte?”
La frase avevo un gran doppio senso ma risposi a tono.
”solo se tu lo vorrai”
Battè piano le palpebre e mi sorrise.
Cosa potevo volere di più?

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Capitolo 53
*** Prendi in mano la tua vita. ***


Eravamo tutti nella limousine.
Ognuno di loro era impegnato in una conversazione, ma slo io guardavo fuori dal finestrino di quella lussuosa macchina.
Avevo un pensiero costante per la testa…cosa sarebbe successo una volta vista Barbara? Avevo un rabbia tale che l’avrei picchiata volentieri. Ma la mia paura più grande era vedere la reazione di Niall. Distolsi lo sguardo dal vuoto per concentrarmi sulle mie dita, ormai  le stavo tartassando da mezz’ora buona, non avevo idea del perché ero presente anche io li, guardavo Mia e lei era terribilmente a suo agio tra le braccia di Harry, solo io mi sentivo sola come un cane, mi incantai per un attimo a lei e quando incrociò il mio sguardo sorrise felicemente, feci lo stesso di riflesso ma avevo troppa ansia…e troppa paura.
Presi il cellulare ed entrai su twitter, alcuni dei miei follone mi chiedeano se stasera mi presentavo e soprattutto con chi sarei arrivata, mi morsi leggermente il labbro e desideravo parecchio di potemi presentare con Niall, alzai gli occhi e vidi Niall fissandmi, anche lui teneva il telefono in mano. Poco dopo arrivò un aggiornamento di Niall. Inutile di che lo guardai subito.

Niall Horan @NiallOfficial
My heart,your heart
Sit tight like book ends
Pages beween us
written with no end…

Rimasi a fissare quella frase, questa sera sarebbe stata nostra, non avrei permesso a nessuno di rovinarla, neanche alla super Modella del cazzo. I miei pensieri furono bloccati dal fracasso delle urla di migliaia di persone, la macchina di fermò e il mio sguardo cercava gli occhi di tutti, non sapevo cosa fare.
“ehi è tutto ok” mi disse Niall prendendomi la mano.
“io…io non so cosa fare” dissi, ero nel panico.
“fai un paio di respiri e cammina, stai vicino alle altre quando lasci il braccio a..Zay”
“ma…ma io non vogl..”
Zayn mi afferrò il braccio e sorridendomi mi disse
“ora andiamo e sorridi…sei bellissima”
Notai anche in Zayn che c’era qualcosa che non andava, IL perché di quello strano comportamento non si fece attendere.

PROV NIALL

Ero nervoso quanto lei.
La guardavo e mi sembrava una piccola farfalla in pericolo, avrei voluto tenerla stretta a me ma c’era già qualcun altro che lo faceva. Sorridevo alle persone davanti a me, i miei pensieri vagavano oltre tutto questo, pensavo a quando avrei visto Barbara a come sarebbe andata con Asia…e a quello che pensava tutta questa gente nel vederla con Zayn. No cazzo…lei è mia.
Tutto questo sembrava destinato a non durare, ogni cosa che facevo e a cui pensavo da un paio di mesi a questa parte era tutto fatto nei confronti di questa italiana che mi aveva rubato il cuore. Ero dietro la coppia decisamente più fotografata dopo Harry e Mia, eravamo pronti a fermaci per scattare le foto di gruppo diedi una pacca nella spalla a Zayn e guardai gli altri, Sophia e El erano già pronte ad andare, mi girai alla mia destra e la guardai mentre lasciava il braccio di Zay, era la ragazza più bella che avessi mai vsito prima di allora. Proprio in quell’istante i nostri sguardi, anche se una frazione di attimi, si incrociarono,  ci scattarono tantissime foto e lei abbassò lo sguardo e si girò raggiungendo con Mia e le altre l’ingresso per la sala.
Seguendo lo strascico di Asia e osservando i suoi movimenti sensuali sotto quel vestito mi accorsi della presenza di una’tra fanciulla.
“bè tesoro ti sono mancata?”
I fotografi impazzirono quando lei cercò si darmi un bacio sulle labbra ma mi girai per porgergli la guancia. Guardai i ragazzi e vidi Louis più compiaciuto di quanto pensassi…era proprio un fan di me e Asia.
“per niente, e ora è meglio se raggiungi le altre ragazze”
“ahh le altre? Si mi sembrava di aver visto una troia tra di loro”
Sopressi l’istinto di non ucciderla davanti a tutti, dunque mi limitai a sorridere e indicarle l’entrata.
“ora vai cara”



“certo che è senza ritegno quella ragazza” disse Louis accanto a me infilandosi le mani in tasca.
“mi dovete aiutare ragazzi, oggi potrei scoppiare..e tu Zay? Tutto bene?”
“per ora si..ma l’avete visto no?anche lei è con un altro”
“occhio per occhio”
“non dire cazzate Liam, io la amo…ma è difficile, e se fosse lui il tipo con cui mi ha tradito?”
“non lo farebbe mai, anche lei ti ama…ma seiete tutti così complicati! Basta dirlo! Guarda che casino tra Asia Niall…ho quasi mal di testa, l’unica persona da eliminare è Barbara” disse Liam imitando il gesto di una pistola.
“io e Asia non siamo così complicati”
“ah no? Ti prego…siete stati almeno un po’ assieme? Godetevi questa notte”
“se Zayn me lo permetterà”
“smettila biondino…il mio cuore appartiene ad un’altra, so bene che ami Asia, non mi metterei mai in mezzo, sarà pure bellissima ma mai quanto Perrie!” disse ridendo.
“tra me e me pensai che Asia era molto più bella di Perrie ma non volevo di certo discutere con lui ora, ridemmo tutti insieme e ci incamminammo all’interno della sala.
Il luogo in cui aveva luogo il Galà era decisamente incantevole, ci trovavamo al Natural History Museum. Entrammo dall’eltrata principale e ci accolse un enorme scheletro di un diplodoco (dinosauro erbivolo) con tutte le luci puntate addosso, non sapevo il perché della scelta di quel luogo…ma personalmente i dinosauri mi sono sempre piaciuti. Ricordo ancora quando facemmo una gita  con la classe,una settimana a Londra! Qua ci sono tutti gli animali che puoi immaginare.I miei ricordi furono interrotti da Liam.
“non sembra di tornare bambini eh?” disse con una punta di nostalgia nella voce.
“eh si…adoro i dinosauri! Poi questa sala è stupefacente” aggiunse Harry.
Guardavo tra la folla, cercavo i suoi bellissimi occhi castani, da li in poi…prima della cena, mi sarei goduto un po’ di tempo con lei. Io e Liam avevamo escogitato un piano per riuscire a farci stare da soli, mi tremano ancora le mani quando penso che eravamo da soli nella stanza di Zayn. La volevo, volevo il suo corpo ma volevo ancor di più conquistare il suo cuore e la sua mente. Scruttavo continuamente tra la folla e si aprì un varco…e la vidi finalmente.
Teneva in mano un bicchiere di champagne, e rideva insieme alle altre ragazze, tutte tranne Barbara. Iniziai a preoccuparmi perché non la vedevo…quella ragazza è da tenere d’occhio.
“eccole le ho viste!” dille Louis, lo guardai e aveva un sorriso di 300 dentini bianchi un po’…appuntiti aggiungerei.
Ci avvicinammo a loro e incrociai lo sguardo di Asia sostenendolo, la vidi arrossire e inclinare leggermente il capo spostando lo sguardo verso il basso. Senza pensarci troppo mi avvicinai a lei,le poggiai delicatamente una mano sul fianco sinistro. Avvicinandola a me per poi sussurrarle all’orecchio.
“oggi come farò a stare lontano da te?”
La sentii sorridere e cercare il mio sguardo.  Le accarezzai il vaso per poi scendere nel collo e pian piano verso il braccio..Mi avvicinai di più al suo orecchio quasi poggiando le labbra su di esso.
“vorrei sentire tutta la tua pelle, vorrei poterti dare tutto il mio amore”
La sentivo respirare più velocemente, pensava ad una risposta, mi guardava dritto negli occhi, ci dividevano solo un paio di centimetri, ma la gente stava incominciando già a notare qualcosa, dunque decisi di allontanarmi un po’ ma proprio in quel momento lei mi afferrò il polso e mi strattonò per stare più vicina a lei…tutto questo sotto gli occhi nauseati dei miei comoagni.
“oggi non starai lontano da me…” Guardai quei suoi occhi da cerbiatta e avrei voluto passare un po’ più di tempo con lei.
“bene ragazzi ora potete parlare anche con noi?” disse Louis ridendo ed El le diede un pizzicotto per farlo smettere.
“smettila…hanno tanto da scoprire l’uno dell’altro”
“si ma hanno avuto tanto tempo, proprio adesso che stiamo tutti insieme devono scoprirsi?”
“smettila Louis!” si intromise Sophia.
Ovviamente lui stava scherzando ma Asia si stava sotterrando dalla vergogna, mi faceva una tenerezza assurda, da fuori sembrava una donna bellissima tutta d’un pezzo, ma sapevo per certo che era la mia farfalla fragile, dovevo proteggerla…Ero finalmente felice, con asia vicino a me e i miei amici. Bevevamo tutti e ci raccontavamo nostri vecchi aneddotti.
Ridevo,
davo dei leggeri baci sulla spalla di Asia,
Non mi importava se la gente ci guardava strano,
stavo bene e sarebbe andato tutto liscio… l’unica cosa che poteva far andare male la serata era li in agguato.
Le ragazze andarono a prendere qual cosina da mangiucchiare per l’aperitivo e noi ragazzi le osservavamo. Harry si mise la mani in tasca e sorrideva beato.
“cazzo certo che Mia è proprio bela con quell’abito, missà proprio che stasera facciamo i botti”
“oddio Haz!non essere volgare” disse Louis facendo il finto schifato
“si vabbè! Come se tu non fossi peggio”
“io mi astengo al giudicarvi ragazzi…siete proprio preistorici” disse Liam facendo l’elegantone di turno
“ragazzi i più romantici siamo io e Asia…mi dispiace per voi”
“veramente si vede lontano un miglio che vorreste sbranarvi anche qui davanti a tutti…e oltretutto non è lei la tua accompagnatrice! Sei proprio un birichino Niall!” 
Mi veniva da ridere guandando Asia che inguargiava tutto quello che vedeva e poi sceglieva quello da mettere nel piattino, si girava verso di me e rideva insieme alle altre, chissà cosa stavano dicendo. Sorridevo come uno scemo, mi girai da Zayn che rideva insieme a Louis e proprio in quel momento mi sentii cingere la vita e mi girai di scatto dietro di me.
Era lei.
La ragazza che più temevo al mondo aveva deciso di rovinarmi la serata. Ma decisi di stare tranquillo e far finta di nulla.
“ciao bellezza finalmente ti ho trovato, sei sparito eh?” mi disse quella bionda.
“oh ciao Barbara avrei preferito non lo avessi fatto, ed ero tranquillamente qui tutto il tempo, non direi proprio che sono sparito.”
Si avvicinò di più a me e non mi mossi, volevo sfidarla, ora mi ero proprio rotto di farmi controllare.
“bene piccolo mio, tanto sai più di me che c’è qulcuno ai piani alti che non vorrebbe vederti con nessun’altro oltre me”
“non mi importa, io decido per me stesso”
Mi girai per controllare che Asia non stesse guardando…e per mia fortuna vidi Sophia allontanarla un po’ distraendola con i pasticcini, mi fece un cenno per farmi allontanare da li.
I ragazzi raggiunsero le altre e mi lasciarono da solo con la vipera, aveva un abito rosso molto scollato e attillato, la guardavo un po’ disgustato a me piacciono le curve ma non dettate dalle ossa.
“sei dimagrita?”
“oh acuto osservatore”
“bè ti si vedono ancora di più le ossa…non ci vuole molto a notarlo” dissi facendo attenzione a non farmi vedere da Asia, so benissimo che lei è al corrente che Barbara starà con noi per la serata…ma so per certo che le si spezzerebbe il cuore nel vedermi parlare con lei.
“Ho visto la bamboccia…è ancora qui? Come mai?”
“non sono affari tuoi…e comunque non è una bamboccia”
“a no? Zayn se l’ha già sbattuta? Tanto per lei l’uno vale l’altro”
“come cazzo ti permetti” le dissi afferrandole violentemente il collo e tirandole all’insù il mento, ma lei non si fece sfuggire l’occasione per poggiare le sue labbra sulle mie.
In quel momento alzai lo sguardo e vidi Asia che mi guardava, era rigida…sapevo che era incazzata. Staccai Barbara da me e feci l’indifferente.
“hai finito?” le chiesi.
“avrò finito solo quando sarai tornato di nuovo il vecchio Niall”
Cosa Cazzo potevo fare? Vidi un sorrisino nascere nel suo volto…era soddisfatta, voleva farsi vedere e voleva far del male a me e tutti quello che mi stanno vicino. Lei voleva farmi tornare il Niall distrutto e ubriaco quasi ogni giorno. Il Niall saturo di sesso e con nessuna aspirazione ad amare..non voglio tornare come prima. Voglio amare fino a scoppiare, voglio essere felice…svegliarmi la mattina con una persona accanto, certo l’amore non è facile da gestire in un primo momento sei pronto a spaccare il mondo ma magari ci sono giornate dove tutto è grigio. Non tutti sono capaci di tenere una relazione stabile mi sono sempre spaventato all’idea di stare con la stessa persona per troppo tempo, ma avevo trovato lei..una fan, oltreutto Italiana, che con il suo sorriso ha buttato via tutte le mie barriere. Ma perché dev’essere tutto così difficile per me?
Cercai con lo sguardo Asia, ma non la vidi…quasi entrai nel panico.

Niall calmati.
EH si certo una parola!
Stai calmo..cerca di distrarre Barbara in qualche modo e raggiungila.
Come posso fare? Chiedo a Liam.
Si chiedi a Liam.
OK .

Oggi finalmente avrei ripreso in mano la mia vita e quello a cui tenevo.
Vidi Liam insieme a Louis vicino ai bicchieri e decisi di avvicinarmi.
“Un attimo tesoro ci prendo da bere” dissi sfiorando il braccio a Barbara, non penso si aspettasse una reazione simile, perché si accigliò e quel sorrisino beffardo scomparve dal suo viso angelico.
 Mi feci largo tra la folla e sorpresi i due ragazzi da dietro.
“ragazzi ho bisogno di voi…dov’è Asia”
Liam si girò a guardarmi.
“che cazzo stai combinando?”
“Liam dov’è Asia”
“è uscita a prendere aria con Zayn…ha visto che vi siete baciati e si è sbiancata.”
“dovete darmi un po’ di tempo…bisogna distrarre Barbara, devo sparire per un po’”
“ ti sei deciso finalmente?” intervenne Lou Lou nel frattempo che masticava qualcosa di improponibile.
“si devo passare un po’ di tempo con lei prima della cena…”
“che facciamo?”
“portatele da bere…e se chiede di me, ditele che sono sparito e non sapete nulla”
“ai ai l’amour” dille Liam prendendo dei bicchieri e andando verso la vipera.
“avvisa tutti…” dissi a Louis, mi fece un saluto militare e si perse.

In quel momento mi vibrò il cellulare. Lo presi dal taschino interno della giacca e lo guardai.
Era un aggiornamento di tweet.
Era Asia.

Asia DI Miao @Asy94_
is it so wrong?
Think of how much love that’s benn waster.

Erano alcune parole del testo di Strong…sicuramente in risposta al mio tweet precedente, non me ne accorsi solo io, penso che anche le fan ci stiano costruendo qualcosa sopra.
Ma quelle parole,messe così,non mi danno tanto a sperare.



**Spazio Autrice.**
Salve ragazze!! :D Bene bene…facciamo progressi no?
Vorrei sapere cosa pensate di questi ultimi capitoli e se vi và di darmi qualche consiglio ne sarei felice! Scusatemi se non sono proprio puntiale! Ma non avete idea di quanto si lavori duramente il periodo di Natale in un salone di parrucchieri!!
Purtroppo abbiamo tutte appreso la notizia che quest’anno per l’Italia non ci saranno concerti dei nostri ragazzi…che farete? Li seguirete in qualche tappa europea? O conserverete i soldi per il 2016?
Vi ricordi che questa è la pagina ufficiale di questa storia!-à  https://www.facebook.com/pages/Realize-Your-Dreams/435414079892343?ref=aymt_homepage_panel

 Un abbraccio forte ragazze..e ricordate che l’amore difficile, l’amore desiderato, l’amore inafferrabile è il più bello da vivere e lo ricorderete per sempre.

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Capitolo 54
*** Solo una notte. ***


Ero sconvolta.
Bastava così poco per cambiare idea su di me? Capisco che non sono uno schianto di ragazza ma cazzo non sono neanche così nulla!
Ero..arrabbiata?
Giravo per la sala con il bicchiere in mano facendo  finta di nulla e facendo cenni di saluto qua e là tra i visi più famosi, ma dire che volevo spaccare la faccia a quella biondina è dir poco, sapevo che quella vipera avrebbe fatto qualcosa per allontanarci e per mettersi in mezzo, ma non fa altro che aumentare la mia voglia di averlo mio….e MIO soltanto. Mi incantai a guardare quell’enorme scheletro di dinosauro, certo che erano proprio dei bestioni enormi…vorrei che ce ne fosse ancora uno vivo per farle ingoiare quella stronza.
“Mmmmh…cazzo di puttan…”
Mi girai e trovai di fronte James May,conduttore imbranato di Top Gear UK, mi trovai a parlare con lui e a congratularmi per il programma come se fossimo grandi amiconi, bisogna saperli prendere questi Inglesi! Hanno un umorismo particolare…ha due caratteristiche: sarcastico e ironico. Dunque se ti dicono una battuta e sono seri…per me che sono italiuana è un po’ difficilotto capire quando ridere, dunque pur facendo la figura quella rincoglionita, ridevo sempre!
Prevenire è meglio che curare.




Dopo averlo salutato e ringraziato per avermi intrattenuta per circa venti minuti,mi accorsi che tutto il nervosismo che aveva addosso era improvvisamente svanito. A quel punto avrei potuto benissimo far ritorno da Sophia e le altre, ma in mezzo alla folla in linea d’aria di fronte a me vidi Niall.
Non so dirvi quanto fosse bello, mi fissava intensamente..quel ragazzo mi faceva sentir nuda anche solo con uno sguardo…si portò il bicchiere alla bocca per assaporare quel poco di alchool rimasto dentro, si agganciò con la mano destra la giacca e mi fece un cenno per seguirlo.
Gli mimai un “NO” seccato, ma lui insistette,al secondo rifiuto si girò di scatto e incominciò a camminare veloce. Lo seguivo con lo sguardo, feci qualche passetto in avanti in punta di piedi per vederlo meglio  in mezzo alla folla. Poi lo vidi, saliva le scalinate in marmo che facevano accedere alla parte più antica del museo. Che faccio lo seguo?
Prima di sparire dietro un muro scolpito con grandi frasi storiche mi guardò e mi fece l’occhiolino.
OK ARRIVO.
Nessun dubbio, dovevo raggiungerlo…avevo bisogno di lui.
Mi tenni il vestito e iniziai a camminare veloce, attirai sicuramente l’attenzione di qualcuno, ma non ci feci caso, sicuramente avevano visto anche Niall salire, non dovevo farmi bloccare dalla ragione questa volta, dovevo lasciarmi trasportare dalle emozioni. Girai l’angolo e quasi mi spaventai nel vederlo proprio li di fronte.
“oh cazzo” dissi spalancando gli occhi e portandomi la mano sulla bocca. Ridemmo un attimo insieme, forse eccitati per quello che stavamo facendo…sembrava così sbagliato ma così dannatamente giusto, noi ci apparteniamo. Rimanemmo zitti a guardarci.
“ti prego non prendertela per quello che hai visto prima”
Sbuffai e fissai la ricostruzione 3D di un Velociraptor che si trovava alla mia distra.
“mmmh non lo so..dovrai farti perdonare”
Mi sorrise come non lo vedevo fare da tanto tempo.
Mi prese la mano e piano mi guidò nei corrioi di quel posto immensamente incantevole,le luci erano spende..ad indicare probabilmente che non dovevamo essere li… alla fine ci trovammo nella sala dei cristalli e delle gemme, era un qualcosa di meraviglioso e indescrivibile. Mi misi a fissare qualche teca, erano bellissimi e tutti illuminati, le variazioni di colore erano affascinanti e ogni pietra aveva una sua particolarità unica.
“sono bellissimi..” dissi.
Lui rimase in silenzio e mi guardava mentre i miei occhi vagavano velocemente da una costruzione minerale all’altra. Certo che la natura riesce a disegnare forme geometriche perfette.
Mi girai a guardarlo.
“perché mi hai portata qui”
Fece qualche passo in avanti e mi guardò dal riflesso di una teca che si trovava di fronte a lui.
“volevo stare solo con te”
“e Barbara? Varrà a cercarti”
Cazzo no è che gli chiedi perché? Cosa provi per me? No cazzo…gne gne e Barbara verrà a cercarti gne gne. Frivola…
“ci pensano i ragazzi..” mi disse toccandomi le dita della mano destra.
Sorrisi leggermente e mi avvicinai piano a lui, lo guardai dritto negli occhi:
“Niall…io…”
Mi poggiò un dto sulle labbra.
“vieni con me…non abbiamo tempo per parlare.”
Mi prese per mano e questa volta con passo deciso mi portò in una salata buia che era adiacente  alla sala dei minerali.
Rimasi a bocca a perta per quello che vidi, dal soffitto scendevano finissimi fili con innumerevoli cristalli attaccati ad esso. Dal basso partiva una piccolissima luce che colpiva un solo cristallo, ed esso ripeteva l’azione su tutti quelli vicni. Creavano forme di luce indescrivibili.
“è un’istallazione artistica momentanea…ho pensato che la volessi vedere”
Mi limitavo sorridere. Camminai da sola all’interno di questa meraviglia, alzai il braccio leggermente sopra la testa e spostai i fili con la punta delle dita.
Mi sentii cingerei i fianchi da dietro, con un po’ più di forza mi girò dentro le due braccia, mi alzò delicatamente il mento per poi poggiare le sue labbra sulle mie. Assaporavo quello labbra morbide e finalmente ottenevo risposta a tutte le mie domande. Tra un bacio e l’altro mi sussurrava le frasi che avrei sempre voluto sentire.
“voglio solo te.”
“sei mia”
“nn potresti essere più bella”
Durante quel bacio che sembrava durasse per sempre aprivo gli occhi e lo sorprendevo a guardarmi, sorridevo sulle sue labbra e lui faceva lo stesso. Gli acchiappai i capelli da dietro e rimasi di stucco nel sentire che erano decisamente morbidi nonostante la decolorazione.
Roteai la testa e guardai verso l’alto mentre lui mi baciava il collo, le sue mani si muovevano lente sul mio abito, so cosa voleva, voleva scoprire qualcosa di più…voleva me e il mio corpo.
Guardavo ancora in alto , quei cristalli mi riportarono un po’ alla realtà. Presi le mani di Nì, bloccandole.
Lessi nel suo sguardo delusione.
“sai che dobbiamo parlare..”
Si passò una mano tra i capelli e mi diede le spalle.
“Asy,so che potresti non credermi, ma è stata lei ad escogitare tutto…”
Mi raccontò per fil e per segno tutti i precedenti con lei, del fatto che lei non lo lasciava in pace e che purtroppo un giorno che Haz era ubriaco gli disse di noi due e del giorno all’aeroporto.
Mi misi le mani sui fianchi.
“cazzo e nin potevi parlarmene? Hai fatto passare tutto questo tempo per nulla?”
“Avevo paura che tu non capissi la situazione e che pensassi che io volevo ancora lei”
Risi.
“è quello che mi hai lasciato pensare non parlandomene!”
Si poggiò al muro e tirò in dietro la testa. Tenava gli occhi chiusi ma vedevo dall’espressione che aveva preso coscienza di aver combinato un bel casino.
Mi avvicinai piano, il silenzio era tale da far rimbombare il suono dei miei tacchi nella sala, mi fermai solo quando il mio petto venne a contatto con il suo, d’istinto lui mi prese e fece aderire completamente i nostri corpi.
“Niall…non deludermi”
“non lo farò piccola”
Gli presi il viso tra le mani e ricominciai a baciarlo.
Rimanemmo li a studiarci, a sentirci fino a quando il bacio da innocente che fù si trasformò in un vero e proprio fuoco d’amore.
Mi spinse verso una nicchia con un ripiano in legno, mi baciò tutto il collo con le sue labbra ardenti fino a sfiorarmi i seni, le mani scendevano per accarezzarmi tutte le gambe, la mano destra cercava di salire verso i fianchi spostandomi leggermente il vestito nero ma di riflesso gli acchiappai la mano e lo guardai dritto negli occhi, erano lucidi e pieni di ardore. Il suo petto andava su e giù violentemente a causa del respiro affannato.
Gli lessi la domanda stampata nel viso e risposi.
“non qua amore”
Avevo trasformato un momento carino di passione in uno sospeso tra spazio e tempo.
Abbassai lo sguardo pensando si fosse offeso del mio rifiuto,  non era un rifiuto  verso di lui..semplicemente sognavo di farlo in un bel letto, amandoci mattina e sera.
“ehi ehi…come mi hai chiamato?”
Divenni rossa in viso,anzi ero proprio paonazza! Non avevo letteralmente pensato a quello che dicevo.
“scusa…io no..”
Lo vidi sorridere e non capii.
Mi sistemò bene il vestito e disegnava forme incomprensibili su di esso. Mi poggiò un mano sulla schiena avvicinandomi di più a lui, poggiò la sua fronte alla mia e mi disse.
“…giusto…non qui, tu meriti di più, amore mio”
Si soffermò sulle ultime parole.
Lo abbracciai forte, quasi per paura di poterlo perdere da un momento all’altro…era davvero la nostra notte.
Sentii vibrare il petto e mi allontanai da lui.
“oh cazzo” lo vidi prendere frettolosamente il cellulare dal suo taschino all’interno della giacca e lesse il messaggio. La luce del telefono gli illuminava il viso…e pensai che fosse davvero il ragazzo più bello che potessi mai  incontrare.
“merda merda merda”
“cosa c’è?” dissi un po’ preoccupata.
“è ora della cena, tutti si stanno sedendo ai tavoli…lei si accorgerà che non ci sono”
Si girò per incamminarsi ma gli bloccai il polso.
“che sia l’ultima volta che mi devo nascondere”
“per me ci sei solo tu”
Mi bastava questo per capire il nostro legamo.
Solo questa sera.
Poi eravamo liberi di poterci amare, di poter star bene agli occhi di tutti ed essere felici.
Di poterci amare sotto questo grigio cielo.
Mi prese per mano e frettolosamente abbandonammo quelle sale che sapevano ancora del nostro segreto amore, più ci avvicinavamo alla nostra metà più la musica della sala tornava alle nostre orecchie.
Arrivammo all’enorme muro inciso prima di svoltare l’angolo per le scalinate e si girò verso me prendendomi il viso tra le mani.
“ti prego mia dolce Asia, resisti a questa notte e tutto cambierà.”
Mi baciò lievemente le labbra e scese le scale senza me.
Qualcosa dentro il mio petto si faceva largo, dovevo tornare alla reltà…avevo paura di scendere quelle scale. Mi scesero un paio di lacrime ma mi ripresi subito…
…Aspettai e scesi le scale nella speranza e con la convinzione di poterlo amare con tutta me stessa.

PROV NIALL

 Scesi le scale senza lei,  mi sentivo un verme…ma dovevamo resistere solo questa notte.
Solo una. E sarei stato me stesso.
Sentivo ancora le sue labbra sulle mie e il profumo della sua pelle candida.
 Mi sentivo un altro con lei,
vorrei fosse più facile.

Cambiare pelle…
                               sfuggire alla sua presa
                                                                     spoglio della mia anima
                                                                                                             fa male essere me.

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Capitolo 55
*** I giochi. ***



Il tavolo era rotondo, abbellito da un vaso firm
to murano stracolmo di fiori di ogni sfumatura di rosa, sopra di noi l’enorme lampadario di cristallo illuminava con luce dorata tutti gli ospiti che banchettavano nei tavoli vicini al nostro, ormai eravamo seduti da circa mezz’ora e il gioco di sguardi tra me e il biondo era davvero divertente..cercavamo comunque di non dare nell’occhio, non nascondo che tutta questa storia di stare nascosti mi sta letteralmente facendo impazzire! ma dopo oggi tutto sarebbe cambiato.

La sua bellissima e insulsa vipera cercava di ottenere l’attenzione di tutti raccontando le sue mitiche imprese da super modella del momento, decisamente con pochi risultati visto che praticamente le dava corda sono il mio Niall. Gioccherellavo con l’ultimo fagiolo turco rimasto sul mio piatto e aspettavo con ansia la seconda portata, così avremmo potuto deviare il discorso, ormai il suo seno era diventato l’oggetto della conversazione a tavola..non che mi interessasse particolarmente. Dunque il suddetto fagiolo mi rallegrava notevolmente.
“cosa stai facendo” mi sussurrò Zayn all’orecchio.
Mi misi a ridacchiare sotto i baffi e non risposi, continuando a torturare il poveretto
Lo sentii ridere.
“smettila di giocare…si sta incominciando a notare che ti stai annoiando, si sentono solo le tue forchettate a quel povero fagiolino”
"non mi sto annoiando, sto solo progettando il modo per fuggire di qui!”
“con Niall?”
Lo guardai sgranando gli occhi.
“ehi piccola, vi ho visti scendere dalle scale uno dopo l’altro…che stavate facendo?”
“non ti interessa mr. Mialik”
Rise e si avvicinò di più al mio orecchio, con la coda dell’occhio vidi Niall stringere i pugni sul tavolo.
“mi interessa più di quanto credi…”
“basta con questo giochino contorto, vorrò sempre solo lui…anche se sei un gran gnocco”
Lo dissi in italiano e ancoira una volta lui non capì.
“c-cosa?”
“nulla dai…con me devi ammetterlo, tanto lo so che sei ancora innamorato di Perrie, è proprio dietro di te e non ha fatto altro che guardarci per tutto il tempo, sai benissimo che far ingelosire la persona amata non serve a nulla…anzi in alcuni casi la allontana più velocemente, guarda me e Nì per esempio”
Si fece cupo nel viso e si allontanò per poi sporgersi verso Liam e prendergli il telefono, non ho idea del motivo ma Zay in queste occasioni da sempre il telefono a daddy. Probabilmente perché si ubriaca e lo perde sempre….teoria promossa.
Lo vedevo smanettare quel povero telefono per poi bloccarsi.andò avanti così per alcuni minuti.
Finalmente arrivarono i camerieri per ritirare la vecchia portata e sostituirla con un ottimo…
ehmmm…
“che cos’è?” dissi con una faccia leggermente disgustata.
Sentii Niall soffocare una risata e lo guardai con lo sguardo più sexy che potessi fare, alzando pian piano le palpebre e battedo le ciglia. Lui rimase un po’ scosso e guardò Barbara che stava fissando entrambi.
“tu sai dirmi che cos’è?” chiesi al biondo.
“Anatra all’arancia…mai assaggiata?”
“mmmh no…e non penso che lo farò ora”
“c’è sempre una prima volta”
Risi e guardai Zayn, incrociammo gli sguardi e in quel momendo inviò un messaggio.
Guardai il nome e mi girai subito per vedere il suo viso.
Perrie ci guardava, negli occhi potevo vedere la speranza di poter ricominciare con il suo Zay..mi guardò e le sorrisi dolcemente, non ero sicuramente io la ragazza che avrebbe rovinato il loro amore.
“cosa le hai detto?”
“Che per me sei una grande amica e non deve essere gelosa del nostro rapporto perché sei innamorata di Niall…e..”
 “e…??”
“se dopo la cena possiamo incontrarci nell’atrio secondario e parlare un po’”
“bravo…così si fa”
“rimane solo un problema da risolvere”
“quale?”
“La Palvin”
Risi rumorosamente attirando l’attenzione di tutti al tavolo.
“scusate ragazzi…mangiate pure”

Assaggiai l’anatra e devo ammettere che non era niente male, ma non paragonabile ai nostri grandi piatti Italiani, avrei voluto dei bei ravioli fatti in casa! Eh si…quanto mi mancava casa, la mia mamma..e mia sorella… Forse era giunto il momento di finire questa vacanza. Avevo imparato tanto anche su me stessa, tutto questo impegno per una persona sola, per poter riavere il suo cuore….ma come sarebbe andata a finire? Mi guardavo intorno e ripensavo a tutto il percorso fatto per arrivare fino a qua, ero seduta al tavolo con i miei cantanti preferiti che ormai riuscivo a vedere solo come grandi amici, li guardai uno per uno.
Liam era un gran coccolone, sempre tra le braccia della sua amata Sophia, Louis ha un carattere particolare…sempre con troppi pensieri per la testa, Zayn è tenebroso ma ha un gran bisogno di amare, c’è Harry che trova il lato positivo in tutto e sa cogliere il meglio nelle persone….poi c’è Niall, il mio piccolo e complicato Irlandere, capace di farmi sentire fragile ogni volta che i suoi occhioni celesti mi intercettano. Rimanemmo a guardarci per un po’ a tavola, non avevamo più voglia di ignorarci..sentivo che Barbara stava per esplodere, non si sentiva abbastanza considerata. Mi dispiace mia cara…hai perso il treno.
Mi sedetti meglio sulla sedia e mi misi le mani sugli occhi.
Non mi sentivo tanto bene.
Cercai di far finta di nulla, ma respiravo pesantemente.
Battevo forte le palpebre, la luce mi dava particolarmente fastidio, forse avevo mangiato qualcosa che mi aveva fatto male…anzi sicuramente era andata così!
“ehi Asy…tutto ok?” Sentivo la sua voce…ma era così lontana.
“oohh Haz Haz! Acqua presto!” sempre lui.
Alzai le mani per farli calmare.
“Ragazzi tranquilli tutto bene…almeno credo”
Non so come ma Niall era vicino a me e con il dorso della mano mi accarezzava la guancia, era un piccolo gesto così carico di dolcezza, lo guardavo negli occhi e pensavo a quanto fosse bello.
“Tutto bene picco…” si zittì e rimase immobile.
Non so come ma potevo benissimo percepire tutti i muscoli della modella irrigidirsi. Le diedi uno sguardo veloce. Era in piedi vicino al posto precedente di Niall con le braccia distese nervosamente lungo i fianchi.
Oh cazzo… era davvero incazzata.
“Sentite forse è meglio che vada, non mi sento bene…forse ho preso un po’ di freddo, insomma nulla di grave, magari chiamo un taxi!”
“ecco brava…vai”
Quasi mi misi a ridere. Sapevo che sarebbe successo, ma preferii ignorare la sua vocina da gelosina di turno.
Girai gli occhi al cielo e la guardai dalla testa ai piedi.
“Asia vuoi che ti accompagno a casa?prima che scoppi un incendio?” mi chiese Zayn soffocando una risata… aveva gentilmente lasciato il posto a Niall
“no no grazie…tu hai già altro da fare” gli dissi facendogli l’occhiolino.
Lui mi sorrise calorosamente e mi ringraziò con gli occhi. Niall mi massaggiava piano il ginocchio scoperto e non mi staccava gli occhi di dosso.
Mi girava violentemente la testa ma riuscii ad alzarmi lo stesso dal tavolo e mi guardai intorno.
DIO mio che vergogna, tutti guardavano preoccupati, ma riconoscevo gli sguardi curiosi…si chiedevano come mai il biondo fosse così visibilmente scosso.
Sorrisi leggermente per non far capire che stavo rischiando di svenire sul momento, ripresi la mia pochette e girai su me stessa per vedere se avevo lasciato qualcosa.
“Ragazzi vado io con lei..” Disse Niall senza guardare nient’altro che me.
“eh no Tesoro mio, tu rimani con me”

PROV NIALL

“scusami?” Il tono mi uscì più inusuale del solito.
Mi guardava inferocita, si stava avvicinando piano a me e tutti purtroppo ci guardavano.
“TU.
DEVI.
STARE.
CON.
ME.”
Si girò violentemente e strattonò il vestito rosso che si era agganciato ad una sedia nel tentativo di venirmi vicino.
“E’ CHIARO?”
La ignorai e presi la mano ad Asia, la guardai attentamente..potevo notare l’imbarazzo che provava in quel momento e capivo benissimo che non sarebbe voluta venire qui oggi.
Avvicinai i nostri corpi ma sentii un urlo stridulo provenire dalla bionda.
“COME TI PERMETTI HORAN…NON LO CAPISCI? TU SEI MIO”
Accarezzai la guancia di Asia e le sussurrai all’orecchio.
“piccola scusami…”
Lei girò di scatto il viso per guardarmi, i suoi occhi erano spaventati..sapeva quello che stavo per dire e aveva paura.
Mi girai con lo sguardo impietrito e guardai quella ragazza che per anni è stata il mio tallone d’achille, alcuni flash mi scorrevano davanti agli occhi, la prima volta che mi disse che mi amava, quando ci coccolavamo per tutta la sera e non uscivamo mai di casa per fare l’amore…ma anche le cose brutte, come le littigate perchè era sempre ubriaca o perché non pensava ci fosse alcun problema nel tradirmi più volte e sbattermelo in faccia ogni volta che voleva ferirmi. Strinsi i pugni, la ragazza si trovava di fronte a me e rimase ammutolita quando vide il mio sguardo.
“Ora basta Barbara, devi rassegnarti al fatto che io e Asia ci amiamo…e stiamo insieme, fatti una vita”
Rimase a bocca aperta e boccheggiando parole incomprensibili.
Potei notare la punta di approvazione dei ragazzi e i sorrisini delle relative fidanzate.
“TUUU che dici a meee di farmi una vita?” gesticolava in maniera davvero…rumorosa?
Rimasi in silenzio.
“TUUU con quella poveraccia Italiana? Ma cosa può sapere di te? Eh? Chiiiiii e dico CHIIII cercavi ogni volta che stavi male con le tue cazzo di paranoie di non piacere per quello che sei??? E poi che cosa sei Niall??? Un coglione insignificante…senza di meee cosa pensi di ottenere eh??”
Esteriormente rimanevo imune alle sue cattiverie, ma dentro stava andando a toccare tutte le mie ferite più profonde…forse però incominciava a notarsi.
“Zitta brutta puttana”
Rimasi accigliato da quelle parole…la mia graziosa Asia? Mi girai a guardarla, quella piccola ragazza stava cercando di diffendermi?
“Non ti permettere mai più di parlare del MIO NIALL in questo modo,. Sei solo una maleducata troppo piena di sé…ricordati zucca vuota che se hai avuto un minimo di notorietà è solo perché hai troieggiato con LUI…quindi fai una cosa carina…vai a fare quello che sai fare meglio! Se c’è una troia che…” guardò il finto orologio sul polso “a quest’ora deve andre a lavorare…quella sei TU.”
Barbara sgranò gli occhi e senti alcune persone bisbigliare e ridacchiare dietro di noi. Devo dire che mi è piaciuta molto, ma la guardavo e non le si addiceva a fatto quel suo comportamento, al contrario penso che fosse proprio esasperata da tutta questa situazione..la mia piccola Asia.
Mi distrai per qualche secondo nel guardare i suoi occhi diventare più lucidi del normale, mi girai dai ragazzi per dire che io e Asia andavamo via ma....
“ooooooooooh! Cazzo” Disse Mia.
Sentii di nuovo la gente mormorarae, alcuni ormai commentavano ad alta voce senza problemi. Ma mi si spezzò il cuore quando vidi Asia con il vestito e la sua pelle completamente sporca di vino.
“oh piccola..”
Aveva le lacrime agli occhi e si portò al volto le mani.
Sussurrava continuamente “il vestito di Zay…il vestito di Zay..:”
“Andiamo” le presi una mano con forza e diedi le spalle ai ragazzi “forza Asia…Andiamo”
Mi girai da Barbara e la indicai.
“e tu, sei una persona spregevole che non merita neanche il mio saluto. Dopo che hai fatto tutta questa bella scena…la sai una cosa?....”
 Lei incrociò le braccia al petto e mi fece un cenno come per dire Cosa?
“Me ne andrò con lei..” guardai intensamente Asia “…e continuerò ad amarla fino a quando lei mi vorrà”

Mollammo tutto e tutti … corremmo presi per mano in mezzo alla sala,verso quell’uscita che ci avrebbe rivelati al mondo.

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Capitolo 56
*** Non dimenticare. ***


PROV ZAYN
 
Guardai Niall andare via.
Pensai che fosse la cosa migliore che potesse fare, ha preso in mano la sua vita e pian piano la sta cambiando. Il sassolino più grosso l’ha tolto dalla scarpa…finalmente si è liberato della vipera.
Avvertimmo subito la sorveglianza per portare una macchina con cui sarebbe potuto andar via senza guardarsi dietro. Ero così felice per lui, ma anche piuttosto preoccupato…cosa sarebbe successo ora? Le fan lo avrebbero appoggiato?
Ricordo che qualche tempo fa su twitter ci fu una baraonda per le foto della “misteriosa ragazza” che è sempre stata solo lei.. anche se ci furono le foto con Barbara, mi girai un secondo a guardarla ed era incazzata come una belva, poi le foto con me…nessuno capiva più chi fosse e cosa volesse. Sono anche usciti i primi risultati delle ricerche top secret delle nostre fan che avevano individuato Asia e altre ragazze come possibili candidate al ruolo di ragazza di Niall, devo dire che lei aveva avuto più responsi positivi di tutte.
Sentivo sbuffare quella piagnona perché aveva perso il suo giocattolo…insulsa vipera…Girai gli occhi al cielo,mi ripresi un po’ dai miei pensieri e ritornai al presente.
Tutto ormai si stava concretizzando, noi stavamo crescendo ed eravamo comunque sulla cresta dell’onda, ma prima o poi le nostre strade si divideranno.
Guardai i ragazzi, ognuno felice di essere con la propria ragazza, Lou ed El, Liam e Sophy, Haz e Mia.
Guardai gli sguardi di quest’ultimi, carichi di consapevolezza, di amore fresco e puro..mi venne un tonfo al cuore…il mio amore dov’è? Ia mia vista ballava da una persona all’altra senza trovare però o suoi occhi.
I suoi dolcissimi occhi che mi capivano ogni volta che stavo male, ogni qual volta mi assalisse qualche dubbio, qualche stupido pensiero.
Mi manchi, ogni giorno di più.
Finalmente la trovai, mi guardava e non potevo far a meno di sostenere il suo sguardo..avevo bisogno della mia Perrie. Feci qualche passo verso di lei prima di essere acchiappato al braccio in modo brusco.
Mi girai di scatto e mi ritrovai la Palvin a un palmo dal naso. D’istinto mi scansai da lei e la guardai esterrefatto.
“ma che cazzo di problemi hai?”
“Come prima cosa: come di permetti?! E poi dimmi un po’ ..cosa hai intenzione di fare visto che la tua accompagnatrice si è fottuta il mio!”
Non riuscivo a capire cosa volesse da me quella pazza.
“aaaaaaaaaaaaaahhhhh….svegliaa!!” diceva sventolando le sue manine scheletriche da una parte all’altra.
“stai zitta.” Dissi con tono piatto, non avevo più voglia di sentire la sua vocina stridula…ormai aveva superato le barriere del fastidioso già da qualche ora.
I presenti avevano ormai cominciato al alzarsi dai tavoli e allontanarsi un po’, la situazione non era certamente delle più eleganti ma ormai la serata era andata e non c’era più nulla che si potesse fare per rimediare a tutto ciò, probabilmente l’indomani mattina saremmo usciti su tutti i giornali presenti al mondo ma non mi importava, nessuno di noi doveva nascondere il proprio amore al mondo.
Mi accorsi in quell’istante che la ragazza in rosso stava ancora parlando allora le rivolsi lo sguardo più sdegnato che potessi fare e lei si bloccò subito.
“ora mi hai rotto, non mi interessa nulla di te e sicuramente non mi importa se il tuo cavaliere se n’è andato con la sua vera principessa e ti ha lasciata da sola, come tra l’altro meriti di essere” puntualizzai serio ” io ho di meglio da fare, devo andare a riconquistare il cuore della mia amata e non sarai di certo tu a contrastarmi e fermarmi…perché io non sono Niall che fino ad oggi è stato debole, se ti metti sulla mia strada…io ti schiaccio”
Girai le spalle prima che potesse rispondermi, scansai la gente che ormai era in piedi e finalmente mi ritrovai di fronte i suoi bellissimi capelli biondi.
Non dissi nulla.
Non distolsi lo sguardo dal suo.
Non pensavo altro che a lei.
Lei era la risposta a tutto.
Mi guardava come se non ci fosse nessun’altro in quella stanza, ne fui compiaciuto…per me era lo stesso.
Socchiusi le labbra per poter parlare prendendo piano il respiro,sapevo cosa dire…ma lei mi precedette.
“Anche io Zayn”
“mi farò perdonare”
“non devi…è tutto apposto”
La abbracciai fortissimo senza mollarla un attimo, la feci roteare e la risentii ridere. Anche io ero pronto a cambiare.

PROV MIA
Nel frattempo che guardavo Zayn ricomporre la sua vita privata tenevo stretta la mano di Harry, con il pollice accarezzavo il dorso della sua mano, lui in maniera molto delicata e dolce faceva lo stesso..guardavo lui, guardavo gli altri attorno a me e non potei non pensare a quante cose erano cambiate in un anno.. Pensai ad Asia, ai suoi alti e bassi, ai miei…dopotutto ai nostri come amiche, ma lei è andata, è cresciuta…ha preso la sua strada.
Non smetterò mai di ringraziarla per tutto questo… è stata la migliore compagna di viaggio che potessi avere, ci siamo protette…ci siamo incoraggiate e consolate. Mi girai un attimo ad ascoltare le parole che il riccio mi sussurrava all’orecchio.
“tra poco andiamo anche noi, sei bellissima Mia”
“tu sei bellissimo” dissi sorridendo.
Guardai Barbara, che ormai prendeva le sue cose e chiamava il suo autista per farsi venire a prendere, sai cosa? Ben ti sta…non dovresti mai metterti contro un’Italiana.


 Pensai a come tutto è cominciato.
Quasi non ricordavo.
Conobbi Asia su twitter, i One Direction, le esperienze in comune, situazioni scomode, cuori spezzati, problemi in famiglia ci fecero avvicinare sempre di più, non so perché ma non c’eravamo mai preoccupate di dirci i nostri veri nomi e di sapere dove abitavamo..Finchè casualmente non ricordo chi per prima scrisse una frase in dialetto, da li capimmo di venire dallo stesso posto e di non esserci mai incontrate.
In breve tempo diventammo inseparabili, persino le nostre mamme si conobbero trammite face book, sapevamo di poter contare sempre l’una sull’altra.


Un giorno mi chiamò al cellulare.
“Sei pronta?”
“…ehmmm Ciao anche a te!!...scusa per cosa?”
“sai…sono riuscita ad acquistare due rock me per s.siro”
Sgranai gli occhi e mi guardai allo specchio. Ero irriconoscibile allo specchio, avevo un’espressione di stupore, ansia, gioia e eccitazione incredibile.
“c-cosa?”
“oh bè…buon compleanno Cicci”
“vuoi scherzare?...ma tu non puoi Asy”
Rimase zitta…sapevamo entrambe che non poteva permettersi di fare regali così costosi…chissà quante paghe avrà dovuto conservare per poterlo fare.
“…se vuoi..puoi…giusto?”
Rimasi zitta, le lacrime ormai mi scendevano lungo i collo.
“giusto Asy…grazie mille di cuore”
“Grazie a te Mia”

 Sentii Zayn nominare Niall.
“ok a dopo allora…ci vediamo li!”
Lui ci guardò e sorrise.
“ragazzi…vi và una pizza?”
“Certo che si…almeno andiamo via da questo postaccio” disse Louis.
Eravamo tutto un po’ scossi da tutta questa serata…era ora di metterci l’anima in pace e tornare agli appartamenti.
Aspetta.
Guardai il mio cellulare…nessun messaggio.
Dovevo tornare in albergo oppure dovevo andare da Harry per la notte?
 Perché non i mandi messaggi?
Ero un po’ pensierosa, non sapevo che fare.
Zayn si avvicinò a me come se avesse sentito i miei pensieri.
“ehi missà che per stanotte Harry dovrà pensare a te” lo disse con un sorrisino maliziosissimo che sicuramente non passò inosservato.
“smettila Zay e pensa alla tua di compagnia” disse Harry dandogli una spinta.
“missà che per me solo coccole stasera“ disse guardando Perrie.
Lei incrociò le braccia e girò la testa dall’altra parte…
”assolutamente”
Lui la guardò strizzando un’occhio…dopo tutto è stata lei a tradirlo?!?!
“dobbiamo chiarire qualche punto noi due”
“si certo tanto abbiamo tempo”

Parola Chiave…Tempo.
C’era qualcosa di tutto questo che mi faceva pensare…noi abbiamo tempo?

PROV ASIA
Il flash dei fotografi ci invasero,Si era alzato un po’ il vento, e il mio vestito diede un tocco di teatralità alle foto, tentavo inesorabilmente di coprirmi il viso ma Niall mi prese anche l’altra mano mi disse di non nascondermi, mi guardò negli occhi per un tempo infinito e rimasi stregata a tal punto di calmarmi di fronte a tutta quella gente. Gli sorrisi ed entrammo di corsa dentro la macchina, per poi sparire lungo la strada.


Mi teneva la mano intrappolata nel cambio manuale del range rover che ci aveva portato la sicurezza.
“Stai bene?”
Disse senza rivolgermi lo sgurdo.
“sono ancora un po’ scossa…ma è ok”
“mmmh…”
Passò qualche attimo interminabile prima che aggiungesse qualcosa.
“…non deve essere ok, vorrei che stessi bene…”
“tranquillo Nì”



Ci fermammo sotto un ponticello di pietra, lontano da quel postaccio pieno di fotografi e telecamere. C’era giusto qualche lampione per illuminare la via…accanto alla stradina scorreva un fiumiciattolo l’acqua torpida mi faceva pensare a come mi sentivo in quel momento, ero stata umiliata più volte  per riuscire a prendermi ciò che volevo…ma ero pur sempre acqua limpida e felice di aver ottenuto ciò che volevo.
Niall.
Ora era fermo accanto a me, poggiato sul cofano della macchina a braccia conserte.
“Ora sai cosa provo ogni volta che esco” disse a suon di battuta.
“si…non è molto piacevole”
I suoi occhi azzurri vagavano in cerca di parole non dette.
“Mi dispiace Asy per tutto quello che hai dovuto passare…se tu non vuoi..”
Si strinse la radice del naso e chiuse forte gli occhi, sentivo il suo respiro irregolare appesantirsi sempre di più..
“ehi..che dici..? ti ho seguito fino a qui…non me ne andrò così facilmente”
Rimanemmo a parlare per ore sotto quel ponticello.. cuore a cuore a raccontarci tutto dall’inizio.
 
Tutte le sensazioni,
le prime emozioni…
i primi pensieri su di noi,
quando abbiamo incominciato a non
smettere di pensarci,
quando i nostri sguardo si sono incrociati.
Quando abbiamo incominciato a
capire che c’era qualcosa di più grande.

PROV LIAM

“Ehi i piccioncini mi hanno mandato un messaggio!”
Dissi facendo alzare Sophia dalle mie ginocchia.
“che dice?” disse El curiosa.
“tra poco sono qui…a quanto pare non sono andati in Albergo”
“e certo! Mica Niall è così volgare!” disse Lou ridacchiando e afferrando un pezzo di pizza.
“ti ricordo che ci sono anche io!” disse Mia.
“e quindi?” disse punzecchiandola.
“è mia amica, non puoi sostenere che faccia volgarità”
“infatti non l’ho detto! Hai fatto tutto tu bella!”
Incominciarono a battibeccare per qualche minuto.
“dio mio quanto siete pesanti!” disse Zayn ridendo con Perrie sotto braccio.
Dopo tutto è bello rivederli insieme.
Guardavo i miei amici e sorridevo,erano tutti così felici,spensierati e finalmente completi con le loro metà…se mai mi avessero detto che nel giro di un anno tutto sarebbe cambiato non gli avrei mai creduto!!
Chi l’avrebbe mai immaginato che qualche chilometro più in là. Con tutta la perfezione di questi istanti, tutto stava sfumando..







PROV ASIA.
Ridevamo come matti.
Finalmente ero felice.
LO guardavo accanto a me e pensavo: wow non mi poteva capitare di meglio.
Ci è voluto un po’, ma finalmente ce l’ho fatta..è lui la ragione di tutto un anno di alti e bassi, ma ora è mio…e lo sarà per sempre.
Spero.


“Ehi Asy” divenne serio.
Mi girai a guardarlo un po’ confusa.
“ricordi cosa ti ho detto prima…? Quella cosa che non devi assolutamente scordare?”
“si certo tranquillo” dissi sorridendo.
“ti prego Asy non dimenticarlo mai…davvero è importante che tu ci sia”
“perché dici così?”
Rimase serio.
La macchina andava ormai da sola.
Le strade di Londra avevano un fascino incredibile la sera, forse non ci avevo mai fatto davvero caso.
Respirai profondamente.
“Asia……i tuoi occhi”
Lo guardai confusa.
“ho qualcosa che non và?”
“no amore mio…incontrerò ancora i tuoi occhi”
Passò il semaforo, forse troppo velocemente.

Incominciai a vedere dei flash bianchi.
Non capivo…
Altri flash.
Mi girai sinistra e vidi due fari enormi venire contro di noi.
“Niall”
Urlai.

“Non dimenticarlo mai”

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Capitolo 57
*** La fine. ***


mi schianto nel vuoto tremulo
cercando la tua mano
persa in sterili rimpianti
questo fragile amore è
un modo
per dirti
addio.




{Shiver- Meggie Stiefvater}

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Capitolo 58
*** Il risveglio. ***


“Non dimenticarlo mai”

Mi svegliai.
Delle luci di un bianco fortissimo entravano dalla porta infondo alla stanza e mi illuminavano in pieno volto…stordivano un po’ dunque richiusi gli occhi.
Il corpo lo sentivo completamente…intorpidito.
Tentai di parlare, di chiamare qualcuno ma dalla mia bocca uscii solo un lamento simile ad un mugugno.
Riaprii gli occhi.
Ero sdraiata in un letto di ospedale da sola. Battei piano le palpebre e mi guardai intorno, mi sentivo debole e non pienamente cosciente di me stessa. Mi trovavo all’interno di una stanza con i muri azzurrini, di fronte a me,all’incirca a metà muro si trovava un orologio con il bordo nero che segnava le due e venti, rimasi un po’ ad ascoltare..ma nulla…doveva essere notte…spostai la testa di lato tentando di avere una visuale più completa del posto, notai che accanto a me c’era una donna sulla quarantina con mille tubi per permetterle di rimanere in vita. Aveva dei capelli lunghi raccolti in una bellissima treccia, pelle chiara con lentiggini che ricoprivano buona parte del suo splendido viso…teneva gli occhi chiusi, sembrava dormisse serenamente. Accanto a lei nell’apposito comodino si trovavano dei fiori bellissimi, cercai di sentire qualche profumo ma fu solo un altro tentativo illusorio.
Non ricordavo il motivo per la quale mi trovavo li.
Probabilmente non avevo neanche la forza di riuscire a ricordare.
Sentii dei passi, qualcuno era appena entrato della stanza e si avvicinò a me.
Mi girai di scatto..o per lo meno,era quello che la mia mente ordinò al mio corpo, in realtà lo sforzo era stato tale da non riuscire più a rigirarmi dall’altro lato, evidentemente mente e corpo non erano ancora coordinati.
“Oddio…Sei..sei sveglia” disse piano, era la voce di una ragazza.
Fece il giro de letto e mi guardò in viso.
La guardai e nulla. Volevo per lo meno sorridere ma non feci nulla.
Mi poggiò una mano sul viso e nel frattempo controllò il monitor accanto a me.
Era una ragazza magra sulla trentina, capelli neri corvino e occhi verdognoli contornati da ciglia lunghe nerissime e folte, nella guance aveva delle fossette profonde davvero carinissime. Aveva il cartellino con il nome scritto, ma non riuscii a leggerlo, doveva essere una stagista o comunque un’infermiera alle prime armi, ma era molto dolce e questo mi faceva stare più tranquilla.
“Ora chiamo i medico per dare la buona notizia, saranno felici”
“mma-m”
Mi guardò.
“no no no tesoro! non affaticarti, ti sei appena svegliata torno subito e mi prendo cura di te! tranquillizzati ora.”
Lo feci, respirai piano e nel frattempo che la ragazza mi lasciò in quella stanza cercai di ricordare che fosse successo.
Perché ero qui?
Rimasi incantata al soffitto, c’era qualcosa di malinconico che mi bloccava i ricordi, la sensazione che provavo era prevalentemente di paura.
Ma paura di cosa? Di ricordare?
Mi sentivo troppo stanca per concentrarmi in quel modo, dunque guardai alla mia sinistra e vidi degli oggetti, li misi bene a fuoco.
C’erano delle casse per l’I-phone con il cellulare ancora attaccato, delle cuffiette e dei pupazzetti accanto alla foto mia e di Mia, dovevano essere preoccupati per me. Guardai l'andito, e vidi delle insegne...tutte scritte in italiano...ero forse rientrata in Italia??
In quel momento i miei pensieri furono interrotti dal medico che entrò nella mia stanza seguito a ruota dall'infermiera di prima.
Non disse nulla, controllò i parametri e parlò troppo piano per poterlo sentire, uscì dalla stanza e si avvicinò a me la ragazza.
“Abbiamo chiamato tua madre, arriverà qui a momenti.”
La guardai e feci un mezzo sorriso, lessi finalmente il nome, si chiamava Giada.
“Ora farai degli esami completi di controllo,per essere sicuri che nulla sia stato compromesso”
Anuii ma in realtà nessuna delle mie domande aveva avuto una risposta..forse all'arrivo di mia madre tutto sarebbe stato chiarito.
Chiudevo gli occhi e pensavo a lui.


Ero agitata.
Tra poco avrei rivisto i miei cari. Penso che i controlli siano andati bene visto che Giada era tranquillissima accanto a me.
“Sei tesa?”
“si un po'..”
“tranquilla va tutto bene, immagino tua mamma come si deve sentire ora!”
“si...quanto manca?”
“alle undici aprono le porte per le visite..ancora dieci minuti e potrai riabbracciare tua mamma”
La guardai per un po',calcava troppo sulla parola mamma, e mio padre?Mia?Vicky?Sarebbero venuti?
C'era qualcosa che mi sfuggiva, ho delle immagini di un incidente...ma con me c'era...Niall.
Dov'è?


“Promettermi che verrai il 18 Settembre a Londra al BOXPARK shoreditch, mi troverai li quando ne avrai bisogno, con i ragazzi lanceremo un nuovo libro....ti prego non dimenticarlo mai.”
Risi “certo tranquillo Nì, sarò sempre con te, abbiamo sprecato troppo tempo,al massimo mi mandi un messaggio per ricordarmelo!”
“Si Asia”


Tutto ciò che riesco a ricordare.


E’ da un mese che ormai sono tornata a casa, ore e ore di fisioterapia per riuscire a riprendermi fisicamente dal coma, purtroppo le ferite più profonde erano quelle dal punto di vista psicologico.
Dicono che questo tipo di dolore si affievolisce con il tempo,ma è troppo difficile accettare la dura realtà, ancora non avevo aperto la mia pagina facebook o twitter...non volevo avere nessun approccio con il resto del mondo per ora.
Ero distesa sul mio letto, mi sembra passata una vita dall'ultima volta che queste mura rosa mi contenevano, guardavo le foto appese sul muro, tutte mie foto insieme a Vicky, frasi dei One Direction dipinte sui muri, guardai verso l'alto per trattenere e ricacciare dentro le lacrime.
Mi sedetti sul letto e mi guardai allo specchio a muro che si trovava davanti a me, ero dimagrita tanto,avevo il viso sciupato e i miei occhi gridavano aiuto. Mi poggiai una mano sulla guancia destra e pian piano mi misi un ciuffo di capelli dietro l'orecchio.
Pensai a quanto era strana la vita, un attimo prima vivi il sogno della tua vita...un attimo dopo non ne hai più una.
Mi alzai, e andai verso il comò mi poggiai con tutte e due le mani nel vedere la foto con Mia, risaliva al giorno del concerto. Eravamo felici, con due sorrisi che potevano illuminare tutto il cielo.La presi con la mano sinistra e con il pollice accarezzai piano il suo volto. Mi portai la foto al viso e non riuscii a non piangere.
Le lacrime scendevano senza un minimo contegno.
“ti prego...ti prego Mia, dimmi che non è successo davvero”
Singhiozzai e mi accasciai a terra.
“dimmi che sei a casa tua ora e che mi stai aspettando”
Stringevo forte a me la foto, ormai respirare col naso era inutile, mi disperavo nella mia camera, cercando di fare meno rumore possibile.
“Dimmi che questo è solo un brutto sogno, ti prego ti prego...ti prego”
Tra lacrime e singhiozzi la mia voce si era amplificata, attirando l'attenzione dei presenti di sotto che arrivarono subito da me spalancando la porta. Vidi mamma portarsi le mani al viso, non riuscendo a trattenere il panico nel vedermi piangere così disperatamente,se ne andrò chiudendo la porta, lasciandomi con Vicky che tentava di farmi rialzare ma senza riuscirci.
“no no no Asy non fare così” mi strinse più forte.
Gridai.
“ti prego non fare così” disse supplicandomi.
“non ce la faccio...io non ce la faccio”
Mi baciò la fronte e incominciò a cullarmi a terra.
“devi farcela...per lei...e anche per papà, tu sei sopravvissuta. Ora devi vivere la vita che lei non potrà vivere” nel dirlo anche lei tentò di non piangere, ma ormai sentivo la sua voce sopraffatta dalle lacrime “...devi anche vivere per papà, so benissimo che il rapporto era quasi inesistente...ma era pur sempre nostro padre” Mi stringeva fortissimo, quasi faceva male, singhiozzò anche lei “...Ho avuto paura di non rivederti mai più e di non poterti più parlare e poterti abbracciare, vederti per un mese e mezzo sdraiata sul quel letto senza nessun miglioramento mi faceva morire dentro, non hai idea della disperazione che c'era in questa casa, dei pianti che ci siamo fatte io e mamma per la paura di perdere anche te, era tutto...” fece una pausa per poter respirare “...tutto così spaventosamente straziante”.
Avevo paura, paura di pensare al resto, al mio cuore.
“...cosa farò adesso” dissi sottovoce.
“vivi” disse piano Vicky.

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Capitolo 59
*** Cruda realtà. ***


PROV NIALL

Ormai fissavo il soffitto della mia stanza da qualche minuto. Avevo le braccia distese lungo i fianchi e,nonostante non ci fosse molto caldo,durante la notte mi levai di dosso tutte le coperte. Mi tirai su e rimasi seduto sul letto, passai la mano destra sul viso,sfregandomi bene gli occhi, continuavo a cercare qualcosa nella stanza,senza sapere...cosa o chi.
Poggiai i piedi a terra, alla parte sinistra del letto e presi il telefono in mano.

Erano le due e venti.
Un'angoscia cresceva dentro al petto, dovevo alzarmi e pensare ad altro, così decisi di andare in cucina e mangiare un po'. Scesi le scale e varcai la soglia della porta.
“oh Zay cazzo...mi hai spaventato”
Era seduto...anzi quasi accasciato nell'isola al centro della cucina.
“scusa Nì” i ragazzi mi chiamano così quando non siamo sul palco.
“ma dai figurati...tutto bene? Ti vedo un po' strano”
“sarà perchè sono le due del mattino?” rise “no dai...lo sai bene, i soliti dubbi...”
“Ancora per la storia di mollare tutto?”
“Dai Nì...mi vedi e sai bene che non lo sopporto più....ma ora lascia perdere, non ci voglio più pensare, tu piuttosto,come mai sveglio?”
Mi avvicinai alle mensole che si trovavano accanto al frigo,presi una scatolina laminata con dentro dei biscotti ottimi al cioccolato e mi sedetti nello sgabello di fronte a Zay.
Mugugnai qualcosa mangiando i primo biscotto, ma non lo guardavo negli occhi.
“ehi...ancora con quella storia?” mi disse dolcemente.
Alzai gli occhi verso di lui e feci si con la testa.
“Sai che io credo molto in queste cose Nì, quello che ti sta capitando è qualcosa di più grande di quanto immagini” prese un biscotto “ ma non devi fissarti...che è successo ora?”
“...è finita” lo dissi con la piena consapevolezza che non sarei più riuscito a trovarla.
Dopo tutto il tempo passato a confidarmi con lui perchè gli altri mi prendevano per il culo anche lui ci stava dentro più di quanto volesse realmente. “davvero?...come?”
“un incidente” dissi triste, chiudendo gli occhi rividi le sue labbra e i suoi bellissimi occhi castani, scossi la testa per levarmela dalla testa.
“non era mai capitato prima vero?” chiese interessato..anche troppo.
“no, le altre volte finiva abbastanza bene..questa volta era diverso, è una tortura”
Rimase zitto e mangiò altri biscotti. Mi girai a guardare fuori dalla porta-finestra..pioveva ininterrottamente da due giorni.
“è sempre la stessa?”
“sempre lei.”
“pensi di averla mai vista da qualche parte?”
Poggiai il mio viso sui pugni pensando.. ma sapevo benissimo dove avevo visto il suo viso che mi ossessionava nelle notti più stellate.
Zayn mi guardava intensamente, mi studiava per capire quanta importanza stavo dando a questa situazione.
Erano quasi due mesi ormai che sognavo la stessa ragazza, bella,vivace e...
“Italiana” dissi in Italiano.
Zayn rimase perplesso.
“l'ho vista a Milano...e c'era anche Harry con me quando la vidi”
Mi sorrise.
“dunque esiste” si passò una mano tra i capelli e si toccò la barba.”
“cos'è pensavi che fossi completamente pazzo?”
“ bè sai benissimo che non è una cosa normale!” e rise.
Corse via dalla stanza e mi lasciò solo come uno scemo.
Poggiai la fronte nel marmo freddo dell'isola e chiusi gli occhi.

Le accarezzai i viso, lei con tutta la dolcezza che può contenere una ragazza in miniatura, chiuse piano gli occhi e si avvicinò al mio viso. Era così bella.
Ci baciammo,meravigliosa, ogni suo bacio mi faceva contorcere le budella, volevo farla mia ora e sempre.
“Ti ho trovata”
“Spero che lo farai sempre Nì, sto così male senza te, sei la mia certezza, la mia fortezza quando tutto cade a pezzi”


Dimmi che sei reale.
Che non era solo un sogno.
Che tutto questo amore che provo non è solo un gioco della mia mente.
In queste notti mi sono innamorato di te.
Di una ragazza lontana da tutto...ma non dal mio cuore.


Strinsi forte gli occhi.
“...Che stupido...”
Sentivo il mio cuore accelerare il battito cardiaco. Mi stava venendo il panico.
Mi sono innamorato di un'illusione.
In quel momento entrò Zay con un paio di fogli e una matita.
“Ok” disse sedendosi nel posto precedente.
Lo guardai con un punto di domanda stampato sulla fronte.
“Te la ricordi bene?”
“si”
“quanto bene?”
“ogni volta che chiudo gli occhi la rivedo”
Mi osservò per qualche infinito secondo.

Certe volte Zay sa essere molto inquietante, crede in storie assurde e sa come gestire delle situazioni dove nessuno vorrebbe trovarsi...storie spirituali e roba del genere.
“cazzo sei proprio malato” e rise.
“vaffanculo Zay” dissi alzandomi dallo sgabello
“ehi Nì, scherzo lo sai”
Mi girai di scatto.
“forse non hai capito che questa storia mi sta destabilizzando, non so se è reale o se è tutto frutto della mia mente, e forse avrò visto troppi film...ma penso che ci siamo incontrati davvero, che quello che provo io...l'ha provato anche lei” Mi sentivo stupido a dire queste cose, volevo dimenticare tutto e vivere normalmente...mi devo trovare una ragazza.
“lo penso anche io” disse serio.
“sai, nel mondo casì del genere sono rari..ma sono accaduti davvero. Perchè non a te Nì? Solo perchè sei un personaggio pubblico non è detto che non sei normale o che non hai le tue debolezze e timori”
Avevo il respiro pesante, gli altri mi hanno davvero detto di tutto quando ho provato a raccontare quello che mi stava accadendo. Questi sogni inizialmente rari e privi di particolari, poi sempre più veri e frequenti.
Sempre lei.
Dopo qualche settimana passata ad ignorare la situazione ho capito che era qualcosa di serio, qualcosa di più grande che un ricordo di una fan. Quasi mi venne da piangere quando Zay mi prese seriamente e si fece raccontare tutto. Mi raccontò qualche credenza popolare e di qualche popolo antico credeva che una volta incontrato il proprio amore,le strade non potevano più separarsi e che in qualche modo il destino procurava loro occasioni per trovarsi e rimanere uniti sempre.
E' l'unica motivazione per cui non perdo la testa, bene o male tra concerti, premiazioni, feste e giochi non ci penso...ma ci credo.

Zay si schiarì la gola e mi invitò a risedermi davanti a lui e così feci.
“Ora vieni qui, proviamo a dare un volto al tuo destino”
Rimanemmo li ore, fino all'alba perfezionando il volto di quella ragazza che quella notte mi rubò il cuore.

PROV SAMUEL

“Pronto Sam?”
“Ciao Zia, dimmi...tutto bene?”
Sentivo la voce tremolante..non sarà mica successo qualcosa.
“si Sam”
Non riuscivo a capire.
“Cos'è successo?”
“si è svegliata”
“Arrivo”
Chiusi la telefonata, mi misi addosso le prime cosa che trovai, presi che chiavi della macchina e mi precipitai dentro. Prima di girare la chiave mi ricordai di quella sera orribile.

Un mese e mezzo prima.
Mi chiamò zia al cellulare.
Piangeva.
Il mio cuore incominciò a palpitare nel sentire le sue parole.
Non volevo crederci, Asia coinvolta in un incidente mortale. Non poteva essere successo davvero. La sera ci ritrovammo tutti li, davanti a quella stanza di ospedale aspettando ...cosa? Non lo sapevamo neanche noi.
“ehi zia...” la vidi seduta in una sedia con la testa tra le mani, piangeva e Vicky la consolva nonostante le lacrime incessanti le rigavano in viso.
Alzò lo sguardo e nei suoi occhi vidi solo la cruda sofferenza.

Mi dispiace per Zio...e Mia”
Le accarezzai la schiena sedendomi al lato opposto di mia cugina. Guardai il cellulare, avevo come sfondo una foto mia e di Asia il giorno del matrimonio di mio padre, sempre bellissima con i suoi capelli lunghi e i suoi occhi castani, strinsi il telefono e trattenni le lacrime, in quel momento dovevo essere io la persona forte.
I corridoio era tutto bianco con una striscia verde-acqua che percorreva tutto il muro ad altezza ginocchio. Finalmente dalla stanza uscì un medico alto, abbastanza robusto, capelli brizzolati e occhi grigio-verdi, in mano teneva una cartellina e la fissava.
Ci fece tutto un discorso, ma capimmo solo come farmacologico.
Pensai a mille cose ma quando la vidi sdraiata in quel letto, pallida, con lividi sul viso, scoppiai a piangere.


Arrivai in ospedale, salii le scale di corsa e vidi Vicky con Marco fuori dalla porta.
Si girò.
Sorrideva come non la vedevo fare da tempo.
“ehi” dissi abbracciandola forte.
“Ciao kikko”
“Allora?”
“vai dentro”
Presi un respiro profondo ed entrai nella stanza.
Avevo il viso rivolto verso la finestra, l'avevano spostata in una stanza da sola perchè insieme a lei precedentemente c'era una ragazza in coma irreversibile. Secondo i medici avrebbe avuto una brutta influenza sul suo umore,sinceramente cosa che penso anche io.
Bussai nella cornice della porta.
“permesso?”
Si girò di scatto.
Mi venne un tonfo al cuore.
Aveva gli occhi languidi e pieni di tristezza.
“Ciao principessa”
Sorrise e mi tese la mano.
Mi avvicinai a lei e le afferrai la mano destra, con la sinistra le accarezzavo il volto.
Abbiamo sempre avuto un rapporto molto speciale, più che cugini, quasi fratello e sorella.
“come ti senti?”
Chiuse piano gli occhi e alzò leggermente le spalle.
“il medico dice che devo risposare”
“Tranquilla piccola...ci vediamo dopo”
Non riusciva a rimanere sveglia.
Le sfilai la mano ma la strinse più forte, mi bloccai a guardarla.
“...digli che lo amo....e che non lo dimentico” disse con le lacrime agli occhi.
Rimasi accigliato. Non capivo.
“c-certo...lo farò”


Quel giorno pensai solo che era ancora un po' scossa dal risveglio, le lasciai un bacio sulla fronte e uscii da quella stanza.

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Capitolo 60
*** Devi sorridere di nuovo. ***



PROV ASIA
Mi preparavo per uscire con Sam, era la prima volta che mettevo il naso fuori casa dopo quasi due mesi..mi ha quasi costretta a farlo perciò ci metterò tutta me stessa per godemi la serata.
Mi muovevo lentamente in quella stanza per cercare i vestiti da indossare, ovviamente sarebbero stati jeans e magliettina semplice.
Aprii il cassetto e quasi mi venne un colpo quando vidi la stessa maglietta che indossai durante il concerto, la presi un po' in mano ma la scansai subito, non volevo ricordare ora.
Presi una canottiera marroncina , dei pantaloni skinny verde militare e dei sandali marroncini con una catena dorata che faceva un casino assurdo quando battevo di più i piedi. Purtroppo dovevo ancora aiutarmi con una stampella per aiutarmi. Mi infilai qualche anellino dorato e degli orecchini a forma di leone e il mio mini casio.
Mi squillò i telefono e risposi subito.
“si si eccomi scendo subito!”
“cerca di non cadere dalle scale questa volta!”
“stronzo” chiusi la chimata.
Si...ero caduta giusto un paio di volte.
Presi la tracollina in pelle marrone al volo e pian pianino scesi le scale, salutai mamma e Vicky e uscii dal portone, guardai in strada e vidi Sam con la sua 500 rossa parcheggiata un po' più in là, gli feci un “Ciao” con la mano, superai il giardino e chiusi dietro me il cancelletto.
“ci hai messo tantissimo lumaca”. Mi disse abbracciandomi dolcemente.
Mi aprì la portiera della macchina e spettò che mi sistemai comodamente prima di chiuderla:
“Allora, che mi dici?”
“nulla, mi sento un po'...strana. E' da tanto che non metto piede fuori strada e sinceramente non ho idea di come comportarmi.”
“...sarà una serata tranquilla, dunque non ti devi preoccupare!”
Accesi la radio della macchina e tirai un po' fuori il cellulare dalla borsetta.
Guardai twitter, ancora mi tremavano le mani quando vidi vecchi tweet dedicati a me con l'hashtag #Asia&Miabestrong oppure #prayforAsia&Mia, chiusi gli occhi e presi un respiro profondo, bloccai il telefono e lo lanciai dentro la borsetta, guardai fuori dal finestrino e la città illuminata creava davvero uno scenario seducente e magico, negli ultimi giorni mi venivano in mente cose...che ho sognato, il io cuore apparteneva ad una persona che non aveva idea della mia esistenza e non riuscivo a farmene una ragione.
“ehi...terra chiama Asia”
“oi Sam scusami” sbuffai, non mi sentivo pronta per tutto questo.
“Siamo quasi arrivati, ci prendiamo una pizzetta e poi ti porto a casa, te lo giuro, ma ti prego cerca di divertirti”.
“va bene va bene!”


Finalmente arrivammo al ristorante pizzeria.
Il locale era meraviglioso, si trovava all'interno di una grotta illuminata con dei lampioni in stile art noveaux applicati alle pareti più o meno verticali della grotta, la loro luce era dorata e forniva al tutto un clima fiabesco, entrammo e una ragazza molto gentile e carina si avvicinò a noi.
“buonasera signori, avete prenotato?”
“Si, a nome di Di Miao”
Io ero stupita dal luogo incantevole dove mi aveva portata, era stupendo.
La ragazza controllava la lunga lista contenuta in una cartellina in pelle nera che teneva saldamente in mano.
“perfetto Signor Di Miao...prego mi segua”.
La ragazza aveva degli occhi meravigliosi contornati da ciglia lunghissime e nere, continuava a guardare in modo ammaliante Sam...ma purtroppo per lei non sa che è omosessuale. Ebene si, non ha fatto un vero e proprio coming out ma per noi familiari e persone molto vicino a lui è ber chiaro.
Ci fece sedere in una tavolino quadrano di legno massiccio con tutte le venature in vista, al centro del tavolino di trovava una candela intagliata a forma di rosa con sotto un piattino quadrato piatto trasparente per evitare di poggiarla direttamente sul legno. Ci sedemmo e incominciammo a chiacchierare un po'.
“Sam tu sei pazzo, questo posto è bellissimo! Se mi avessi avvertito mi sarei vestita meglio!”
“se ti avessi avvertita mi avresti detto di no, son contento che ti piaccia”
Gli sorrisi.
“sei meraviglioso”
“tu lo sei e meriti di nuovo felice...per questo che ho una sorpresa per te”
“c-come scusa?” dissi stupefatta.
“hai capito bene, ma non po...”
Ci interruppe un cameriere molto carino che portò i menù, mi guardò negli occhi e pensai che aveva le iridi di un colore impensabile.
“prego ragazzi, oggi oltretutto abbiamo fuori menù filetto di pesce spada con pomodorini freschi, oppure pasta fresca condita con un purè di cozze precedentemente rosolate con aglio e prezzemolo, vi lascio decidere poi ripasso, grazie mille”.
Guardai il menù, tutto a base di pesce...grandioso!
“adoro tutto di questo menù...come faccio a scegliere?”
“prendi quello che vuoi”
Non mi ricordai neanche che il cameriere aveva interrotto un discorso ma lasciai perdere e demmo inizio alla serata.
Scherzammo e ridemmo tutto il tempo, stavo davvero bene.
Mangiammo benissimo e bevetti anche un po'...ma senza esagerare.


Uscimmo dal locale e Sam suggerì di fare una passeggiata.
Ridevo senza senso...e magari per l'alcool che avevo in corpo o per la bella serata o per entrambe le cose, finalmente dopo tanto tempo mi sentivo leggera e spensierata.
“ma che quello quel sorriso, è da tanto che non lo vedevo”
Lo guardai e sorrisi ancora di più.
“grazie e te!”
Rise.
“...e non ho finito!”

Lo guardai in modo sospetto e gli dissi:
“bè allora? Qual'è la sorpresa?”
Aprì la sua tracolla e mi diede una busta bianca.

La presi.
“che cos'è?”
“bè aprila!”
“no dimmi che c'è dentro!”
“ma dai Asy guarda!!”
Aprì la busta e tirai fuori due biglietti aerei.
“oddio..”
Lessi.
“...mio dio”
“bè?che ne dici?
“no...non è vero...” la mia voce era cambiata, non ero felicissima.
Guardai Sam, anche lui aveva cambiato espressione, deve aver letto in me qualcosa che gli fece cambiare umore.
“cosa no”
“perchè Londra?...”
“in che senso? Londra è bellissima”
“no...no no no.. non ora”
Rimase zitto, i biglietti erano per il 12 settembre, rimisi il biglietto dentro la busta e la misi in borsa, nel, frattempo Sam aveva fatto qualche passo più avanti da solo, forse si è offeso per come ho reagito, ma entrambi sappiamo che cosa significa per me quel posto...cosa mi fa ricordare. Guardai il cielo sopra di noi, era pieno di stelle e pensai che forse mi avrebbe fatto bene una settimana lontano da qui.
Forse proprio Londra, la città che mi ricordava il gruppo, mi avrebbe fatto superare un po' questo “timore” di ricordare quel giorno.
Dal giorno non ascoltai più le loro canzoni e neanche solo le loro voci registrate.
Raggiunsi Sam che era poggiato alla macchina.
Lo guardai.

Aveva le braccia incrociate sul petto e fissava il cielo, avevo praticamente rovinato quella bellissima serata.
“voglio dirti solo una cosa” disse.
Non dissi nulla..lo lasciai parlare.
“devi superare questo trauma, non puoi evitare la cosa, non puoi smettere di ascoltare un gruppo che adori per quello che è successo, perchè hai paura che resusciti pensieri e ricordi in te. Devi riordare per superare, devi pensare a qauello che è successo e reagire andando avanti amando la vita e la seconda opportunità che ti ha dato...Asia...devi tornare a sorridere”
Continuai a stare zitta.
“il giorno che ti sei svegliata. Mi hai detto una cosa”
Lo ascoltai.
“mi dissi di dirgli che lo amavi...e che non ti saresti dimenticata, parlavi di lui e lo so bene. Ma non è strano? Eri così sincera, le tue parole erano piene d'amore, non mi hai mai detto realmente cos'hai provato quando...eri in coma”
Presi un sorriso profondo.
“Sam io sono totalmente innamorata di Niall Horan, può sembrarti una cazzata, ma per quel che vale lui mi ha detto di andare in quel luogo a quell'ora..” mi accarezzai le braccia e lo guardai “ c'è qualcosa di strano in tutto questo ma...se risucirò a vederlo, lui mi riconoscerà...ne sono certa”.
Mi guardò profondamente.
“mi sono ricordato il giorno giusto?”
“...si...”
“bene allora andiamo li e vediamo che succede, basta piangersi addosso”
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai forte.
“Grazie mille”
“per starti vicino devo essere pazzo almeno quanto te...se nò come potrei credere a questa stronzata?” disse ridendo.
“ooooooooooh sei un coglione!”
Iniziammo a prenderci in giro, decidemmo di prenderci un gelato e concludemmo la serata andando in riva al mare per goderci un po' di fresco.
Aprì di nuovo twitter e scrissi un tweet taggando Niall.

Asia@ Asia94_
I hope to meet you. I do not forget
@NiallOfficial
 

SPAZIO AUTRICE*
Ragazze scusatemi tanto per i due mesi di pausa! 
Vi ringrazio per tutte le visualizzazioni e i messaggi ed ora eccomi qua con un nuovo capitolo :*
Un abbraccio forte!

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Capitolo 61
*** Trovata! ***


PROV NIALL

Ero in macchina in mezzo al traffico londinese, domani compirò 21 anni, non mi sembra vero! Mi guardai nel specchietto retrovisore e mi sistemai il ciuffo biondo che ricadeva sulla fronte e sugli occhiali, non avevo molta voglia di uscire ma Zayn mi invitò da lui a giocare un pò con la play, dunque eccomi qui bloccato. I giorni si susseguivano lenti e ingannevoli, sognavo ad occhi aperti di incontrare quella ragazza..ma resumo pensando che tanto era italiana ed è molto più difficile,se non quasi impossibile che una cosa così accada in questo mondo, ogni tanto mi sembra di vederla sotto il palco, guardandomi incessantemente e sfoderandomi uno dei suoi più bei sorrisi..ricordo il profumo dei suoi capelli quando...
“oh cazzo...”
Tenevo forte le mani sul volante e probabilmente avevo un'espressione da pazzo.
“oooooh cazzo cazzo!!”
Mi misi a ridere rumorosamente.
Afferrai il cellulare e sfiorai il tasto verde.
Primo squillo.
Nulla..Secondo squillo..Nulla..Terzo squillo...E nulla...
Roteavo gli occhi al cielo. “eh dai...”
“si?”
“Zay!! ci voleva molto??” dissi ad alta voce.
Lo sentii ridere.
“ma cosa ridi! Dai! È una cosa importante!”
“dai spara imbranato”
Sbuffai.
“scusami biondo”
“ohhhhh, La sera del concerto feci una foto con lei”
Non sentii nulla. Aspettavo qualche idea geniale.
“scusa ma di che cosa stai parlando?”
“come di cosa”
“aaaaaaaaaaaah si scusami, no ...aspetta... fai la foto con la ragazza di qui sei praticamente ossessionato E NON TE LO RICORDI SUBITO? Ma tu sei fuori di testaaaa”
Lo ascoltai per circa 10 minuti prendermi per il culo e ridendo a crepapelle..poi si zittì.

“Allora muoviti ad arrivare a casa Horan, dobbiamo trasformarci nelle nostre fan e cercare disperatamente le foto su internet...nonostante siano passati quasi due mesi”
Risi.
“loro la troverebbero sicuramente in men che non si dica” dissi.
“sono peggio della CIA quelle”
“in tal caso sappiamo da chi farci aiutare.”
Ridemmo insieme per poi chiudere qualche minuto dopo.
Finalmente si sbloccò un pò il traffico e potei raggiungere casa Malik in men che non si dica, parcheggiai di fronte a casa, nessuno avrebbe mai sospettato che fosse casa sua perchè era stato davvero astuto nel scegliere la sua “tana”. Scesi dalla macchina, avevo una strana sensazione, le mie dita erano quasi intorpidite e qualcosa in mezzo al petto stava nascendo, feci attenzione a non dare nell'occhio e bussai al portone verde, quest'ultimo si aprì e capitolò fuori il viso di Zayn coperto da un turbante e dei rayban scuri.
“ehi dai entra” disse sussurrando.
“Non starai esagerando con la questione di non farti vedere mai in faccia in questo isolato? Dopo un pò i tuoi vicini vorranno sapere chi hanno accanto” dissi nel mentre che lo scostai per entrare.
“non si esagera mai, sopratutto se delle ragazzine vivono nella porta accanto, tu piùttosto dovresti stare più attento, ti potrebbe riconoscere chiunque!”

Andammo nel salottino con un enorme schermo piatto davanti a noi, sotto di esso c'era una vera e propria postazione gioco, oltre a tutti i videogiochi di ogni tipo posizionati in ordine alfabetico ,c'erano tutte le console esistenti poggiate in un tavolino in vetro. Davanti alla tv c'era un enorme divano componibile in pelle nera, molto comodo per giocare o guardare film, mi buttai su di esso e Zayn mi raggiunse con sotto braccio il portatile, dunque ci mettemmo comodi e aprimmo il pc.
Stavamo fissando da circa 5 minuti la pagina iniziale di ricerca Google, senza fare nulla. Stavamo davvero facendo questa cosa??
“duuunque, che cosa cercherebbero loro per trovare foto?” disse finalmente Zay.
“mmmh non sò, foto con niall horan san siro?”
“ma no, è troppo lungo, non lo troverà mai”
Lo guardai storto.
“guarda che Google rielabora tutto e riesce sempre a trovare qualcosa”
“no senti cerchiamo Niall con Fan”
Sbuffai. “ok”
“che palle tua madre non ti ha mai insegnato che sbuffare per tutto è maleducazione?”
“ehi io non sbuffo mai” dissi spingendolo.
“eh come no! Da oggi te lo farò notare”
“affare fatto, ora passami il pc”
Digitai Niall whit fan.
Mi accigliai quando vidi i risultati, non sò perchè ma non ho mai guardato le foto che faccio con loro, sono parte integrante della mia vita eppure forse non le ringrazio abbastanza. Incominciai a selezionare le foto una per una..tutto questo per circa un ora.

“oh ti prego basta” disse Zayn, “pausa pranzo?”
Mi strofinai gli occhi sotto le lenti.
“si dai, ordiniamo cinese?”
“io ci sto, Harry è il LA ma Louis dovrebbe essere nei paraggi...ti và se lo invito?”
“no dai Zay, lo sai che mi prende per il culo per questa cosa”
“ma dai fregatene!”

..Mezz'ora dopo..

“Buonissimo questo risotto” urleggiò Lou.
Mi girai verso di Zay per bruciarlo con lo sguardo ma lui mi rispose con un sorriso smagliante.
“Ma allora ragazzi, non ho capito bene, siete rinchiusi tutta la mattina qua per l'ossessione quasi compulsiva di Ni?”
Quasi mi affogai con gli spaghetti di soia.
“ehi stai diventando offensivo”
“scusa Biondo, ma devi capire il mio punto di vista...non è normale”
“l'ho descritta a Zay e lui ha fatto il ritratto...ho fatto una foto con lei il 28 giugno, me lo sono ricordato solo ora” dissi facendogli vedere il disegno che tenevo tutto pieghettato dentro il portafoglio.
Mi guardò accigliato e tossì rumorosamente.
Guardai in basso dalla vergogna...forse stavo davvero esagerando.
“cazzo Nì, mi ricordo di lei, Harry ci aveva fatto notare che eri fisso davanti ad una ragazza ed eri sceso dal palco per ridarle il telefono”
Lo guardai incredulo....lui che mi prendeva in giro ora mi credeva.
Si alzò dalla tavola e si diresse velocemente verso il salotto, ma non tornò.
“Vedi, ora siamo in due che ti crediamo...chissà se Harry se lo ricordava...”
“a lui non l'ho mai detta questa cosa, neanche a Liam”
“....è possibile che non ne abbiamo mai parlato con entrambi?”
“si...mi vergognavo troppo”
Vidi Louis rientrare in cucina con il portatile in mano e sul viso stampato un sorriso da ebete.
“bè? Hai finito di impazzire?”
Continuava a sorridere e fissarmi...Disse solo “l'ho trovata”.

Zayn mi fissò e io...non sapevo cosa fare.
“dai Niall non fare quella faccia...è una ragazza”
Girò lo schermo e finalmente la rividi.

PROV ASIA

Presi un lungo respiro, mano presa con Sam da una parte e dall'altra bagaglio a mano stretto come non mai.
“non avere così paura...e non stringermi così, oi oi oi”
Risi e mi rilassai, ormai eravamo dentro al taxi in viaggio verso l'hotel che aveva prenotato qualche mese prima. Mi passai le dita tra i capelli per pettinarli un pò, guardavo la città fuori dal finestrino e sognavo ad occhi aperti di incontrarlo.
Presi il cellulare dalla borsa e guardai quella foto meravigliosa che ci aveva ritratti così vicini, non ricordai subito di averla..non guardavo più da tanto le foto del concerto da quando era accaduto l'incidente e quando rividi quella foto non potei crederci, ero riuscita ad avere una foto con lui. Ogni volta che guardavo quella foto il mio cuore palpitava.

“Ehi tutto ok?”
“si si scusami ero un pò distratta”
“me ne sono accorta...vedrai che riuscirai a realizzare i tuo sogno”

Pensavo a ripensavo ma se riuscirò ad incontrarlo....sarà come me lo sono immaginato io? O sarà una persona completamente diversa?

“ho paura che sia davvero solo un'invenzione della mia mente...e se non è la persona che credo che sia? “ incominciavo ad innevosirmi “che stiamo facendo Sam? Tu stai assecondando una mia pazzia”
“non esagerare Asy, certo non credo che quello che ti sia successo sia reale, ma puoi comunque incontrare uno dei tuoi idoli no?”

Mi sentivo una scema, ero davvero ridicola...sognavo ad occhi aperti ed ero convinta che la persona protagonista dei miei vaneggi mentali sia consapevole della mia esistenza e dei miei sentimenti. Assurdo.
Respirai piano e continuavo a guardare fuori dal finestrino.

“mi vergogno tantissimo..sono ridicola”
“OK ora la devi smettere” disse nervoso “godiamoci la vacanza ok? Se non vuoi avere nulla a che fare con i One Direction in questa città...allora faremo solo i turisti ok?”
Senza neanche pensarci risposi “ci sto”.
Facemmo il resto del viaggio in taxi in silenzio presi il cellulare e scrissi un tweet.

Asia @Asia94_

IN SEARCH OF ANSWERS AND LOOKING FOR YOU. @NiallOfficial

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Capitolo 62
*** Increduli. ***


PROV ZAYN

“Vado un po' in bagno bro, non mi sento molto bene” disse Louis.
“si ma prenditi il telefono a presso!”
“va bene Zay..tu non fare casini”
Girai gli occhi al cielo...ma quando mai io faccio casini?
Gli feci un un gesto con la mano sinistra per poi prendere il bicchiere ghiacciato con non so quale intruglio dentro, mandai giù un sorso secco che mi fece stringere forte gli occhi, guardavo la gente nel locale, i nostri posti erano leggermente più elevati rispetto al resto perchè erano dei posti per i “vip”. Veniamo spesso qui perchè sappiamo che possiamo stare tranquilli, i bodyguard non fanno entrare bambine o gente strana dunque i risultato è un locale con gente matura e seria. Questo ci fa star bene e senza la paura di essere aggrediti e dover andare via dal locale. Era un bel posto accogliente.. gli arredi erano tutti in legno levigato alternato con mobili modernissimi ma allo stesso tempo accompagnavano,senza stonare,questa alternanza di stili, i tavolini si trovavano tutti vicini ai muri mentre al centro della sala c'era una piccola pista da ballo e i dj suonavano buona musica.
Guardavo le persone in quel locale e pensavo a come dev'essere la vita per loro.
Tranquilla.
Senza limitazioni su dove andare.
Su dove uscire...e senza doversi guardare intorno per evitare di essere visto e fotografato.
Non possiamo fare nulla, non possiamo sbagliare neanche una volta perchè se ne fa una questione mondiale...non possiamo comportarci come ragazzini della nostra età perchè siamo degli esempi da seguire e dobbiamo essere ragazzi di un certo tono.
Tutte stronzate.
I nostri fan ci seguono per la nostra musica...e si...anche perchè siamo bei ragazzi, ma non penso che la nostra vita privata possa in qualche modo influire sul loro modo di comportarsi...almeno spero.
Scacciai via dalla testa quell'inutile monologo che tanto non avrebbe avuto risposta e continuai a guardare le persone “normali”...ma qualcosa o meglio qualcuno mi fissava..il suo viso era...famigliare. Mandai giù un altro sorso di quel liquido forse un po' troppo forte per me...così forte che mi fece nuovamente strizzare gli occhi, quando li riaprì quella ragazza era come svanita nel nulla.

PROV ASIA

Mi divertivo.
Si.
Mi divertivo come non facevo da tempo, io e Sam senza pensieri...si magari avevamo bevuto un po', ma tanto questo locale era vicino a casa e dovevamo tornare a piedi.
“e allora?” mi disse...anzi mi urlo nell'orecchio.
Ballavamo e saltavamo nel piccolo spazio che c'eravamo ritagliati di fronte al nostro tavolo per tener d'occhio le ordinazioni.
“avevi ragione! È carino qui!”
“vuoi che ordino altro?”
“si! Nel frattempo vado in bagno”
“vuoi che ti accompagni?”
Lo guardai storto.
“ho cinque anni?”
Roteò gli occhi “no no scusami” e alzò le mani in segno di resa.
Avevo un vestitino nero a mezze maniche, era semplice ma con una zip dorata sulla schiena che correva tutto il vestito.
Avevo orecchini e vari anelli dorati per abbinare i “dettagli” che si sa! Sono quelli che fanno la differenza! Portavo anche i tacchi non alti....vertiginosi! Con una borsettina nera a tracolla.
Dovetti passare in mezzo alla pista e proprio da li lo vedetti per la prima volta.
Il mio cuore incominciò a palpitare.
Zayn.
Era proprio lui.
...era così bello...così reale! Aveva una maglietta nera...semplicissima,anonima...ma su di lui tutto era più bello.
Lo fissavo.
Continuavo a fissarlo insistentemente, forse perchè avevo una specie di speranza che mi notasse, che mi vedesse in qualche modo..
Il locale era piccolo...sulla pista ballavano all'incirca un centinaio di persone, vedevano ragazze in mezzo agli stadi, poteva vedere me ...o no?
Incrociò i mio sguardo e io non lo distolsi neanche per un secondo, ma cazzo se mi stavo pisciando! Lo vidi bere ed in quel momento decisi di fuggire in bagno, sgambettai qui e li finchè finalmente lo trovai, le porte erano spalancate per poter permettere alle guardie di guardare dentro. Entrai facendo un sorrisone al buttafuori che era sul ciglio della porta e cercai un posto libero. Bellissimo...era tutto pulito, si sentiva un buon odore, grazie a dio! Mi chiusi dentro e cavolo se era difficile rimanere in equilibrio... mi girava davvero la testa, ma non ero ubriaca...ero solo contenta! Stavo benissimo e mi divertivo dunque un altro drink l'avrei potuto bere tranquillamente.
Quando uscii mi sentii anche meglio, mi lavai per bene le mani, forse anche in troppo bene ma ero sovrappensiero, Zayn era qui da solo? Alzai lo sguardo e mi guardai nel riflesso dello specchio, non mi ero truccata in maniera esagerata un po' di fondotinta,labbra naturali...solo un po' di rossetto nude,mi sono impegnata con l'eyeliner, mi sono fatta due occhioni da gatta e ho finito con il mascara. Avevo gli occhi un po' arrossati ma nulla di grave.
Infilai le mani in quei cosi spara aria che ci sono in tutti i bagni pubblici e tentai di asciugarmi le mani, dunque le misi più e più volte sotto i getto d'aria finchè non ebbi un risultato accettabile.
Uscii dal bagno di corsa salutando nuovamente il buttafuori che mi sorrise, forse pensava che fossi svalvolata visto che ero un po' storta, feci in tempo a fare un paio di passi prima di sbattere contro qualcuno.
“oh.. scusami tanto non volevo!” Dissi guardandomi i piedi dalla vergogna e poggiando le mani sul petto del ragazzo, lo feci più che altro per reggermi in piedi.
Lo sentii ridere.
“ehi ehi ehi tutto bene?”
Finalmente alzai lo sguardo e rimasi pietrificata.
Louis.
“oh...mio...dio, Louis”
Non rise, mi guardava serio, anzi non so...era più stupefatto, icredulo?
“non è possibile” disse e lo vidi prendere il telefono. Lo bloccai.
“ehi che cosa c'è?” gli dissi con una calma fuori dal comune...in fin dei conti davanti a me c'era un ragazzo normalissimo, gnocco si...ma normale!
“io...tu sei...non sei inglese da quello che sento, giusto?” era impacciato. Che tenero *_*
Probabilmente avevo un accento di merda e certe parole ancora non le sapevo pronunciare bene, quindi era meglio tacere da li in poi, ma non lo feci. Non potevo sicuramente perdere un'occasione come questa!
“no infatti, sono..”
“Italiana”
Rimasi zitta... la cosa mi faceva paura, perchè lo sapeva?
“Ho indovinato?” disse subito.
“Si, ma la cosa è un tantino inquietante lo sai?”
“Sono bravo con gli accenti! È solo per questo...ora per favore molli il mio telefono?”
Gli avevo completamente bloccato il polso.
“no aspetta un attimo, ehmmm...ho visto che c'è anche Zayn..”
“vuoi fare una foto con noi?”
“no...cioè...si anche..”
“Anche?” Aveva un sorrisino stampato sul viso.
Qualcosa dentro di me, una piccola sfera di speranza tentava di uscire fuori. Lui sapeva qualcosa, so che potrebbe sembrare una cazzata, ma era tutto troppo strano.
Rimasi zitta troppo a lungo.

PROV LOUIS.

Dovevo mandare un messaggio o a Zayn o a Niall.
Cazzo era lei, ed era davanti a me, ma non potevo di certo fare la persona sgarbata stracciando via il polso dalla sua stretta.
Stava combattendo con se stessa... ma per cosa? Perchè era qui? Avevo la pelle d'oca...queste cose non capitano mai, forse una su un milione...ma lei era qui, o per lo meno, era italiana come la ragazza che ha rubato l'anima a Niall. Decisi di farle qualche domanda per sapere un po' più su di lei e confermare quello che già so..la guardavo, così piccolina e graziosa...era intimorita e la vedevo un po' sofferente.
“ehi...sei nostra fan?”
Mi dedicò un bellissimo sorriso.
“bè penso di si, sei qui per lavoro o per studio?”
La vidi poggiasi come me al muro, aveva un bel corpo, minuta ma pur sempre donna. Poggiò la testa e guardò in alto allungando un po' in collo...molto sexy direi.
“in realtà sono qui...”
La interruppi. Non avevo voglia di sentire storie, volevo sapere se era davvero lei la ragazza della foto.“Sei mai venuta ad un nostro concerto?”
Sospirò e chiuse un po' gli occhi.
“si.”
“AH E DOVE?” dissi con più foga del previsto.
Mi guardò, ma aveva gli occhi tristi.
“Sono stata a San Siro...il 28 giugno..”
Mi bastava. Un po' ubriaca ma.. si...era lei.
“Asia!!” La sentii chiamare.
Lei si girò di scatto e si mise composta tirando bene il vestito.
“scusami Sam...ma”
Questo ragazzo alto, biondo e occhi azzurri si avvicinò a lei e la strinse a sé, poi mi guardò e rimase pietrificato.
Guardò di scatto Asia...come il contatto twitter dove vidi la foto. Il ragazzo incominciò a parlare in Italiano e da li in poi fui escluso, ma non volevo andare via. Scrissi un messaggio a Zayn.

“Non hai idea con chi sono,Niall non era completamente pazzo! Raggiungimi ai bagni. Presto!”

“Dai Asia” scandii bene il suo nome “ facciamo queste foto ricordo”.
Presi il telefono. “ehi ehi aspetta le fai con i tuo?” disse ma la strinsi a me e la feci ridere un po'. Era davvero bella e aveva un profumo stupendo.
In alcune foto si imbucò anche quel ragazzo, dovevo ben chiarire il ruolo che aveva nella sua vita.
Vidi da lontano Zayn avvicinarsi.
“Allora, te le mando su twitter? Dimmi il tuo nik!”
“Ma mi devi seguire per mandarmele”
Rimasi a fissarla...era proprio una nostra fan “allora qual'è?”
“ammm... ok oddio....ok Asia94_“
“perfetto! EHI ZAYN!” DISSI URLEGGIANDO.
Guardai la ragazza era pietrificata.
Zayn arrivò e la fissava con uno sguardo quasi indemoniato...che cazzo succede?
“tutto bene bro?”
Si mise a ridere e salutò tutti presentandosi.
“ok, facciamo la foto tutti insieme?” Ovviamente accettarono tutti.
“Comunque noi dobbiamo andare ragazzi, grazie mille di tutto ma dobbiamo tornare a casa” disse il ragazzo che era con lei.
“Mandami le foto Lou” Mi disse dandomi due baci dolcissimi sulle guance e lo stesso fece con Zayn.
Li vidi andar via presi per mano.
Continuai a guardarla finchèè scomparve tra la gente.

“che si fa ora?” chiesi a Zayn.
Mi fece cenno per tornare ai tavoli.
Camminammo nel soppalco in legno con le luci al neon verdi e ci sedemmo nuovamente al nostro tavolo.
“è successo davvero?”
“si Zay...tutta questa cosa mi fa un po' paura”
“si..diciamo che non capitano tutti i giorni queste cose...assurdo”
“Dobbiamo mandare le foto a Niall?”
“ma sei pazzo? Quello muore se le vede...dobbiamo parlarci con calma”
“Ma domani è il suo compleanno” dissi al moretto.
“Appunto”.

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Capitolo 63
*** Magica Londra. ***


PROV LOUIS

Rimaneva zitto immobile sul divano con davanti il mio telefono.
Non uno sguardo rivolto altrove.
Non un battito di ciglia.
Non un fiato.
Zoomava e rimpiccioliva la foto continuamente per guardarla meglio. Io e Zayn ci scambiavamo occhiate interrogative sul come sbloccare la situazione, mi guardai le unghie delle mani e iniziai a mordicchiarne qualcuna.
Poggiò piano il mio cellulare nel tavolino basso che si trovava davanti al divano e si strofinò la mano sinistra sulla bocca in modo nervoso.
“Cazzo ma non potevate chiamarmi?” e si mise a ridere, abbandonandosi nello schienale del divano in pelle.
“Ascolta biondo tu stai delirando!”
“E' una strana coincidenza...non trovi?” aggiunse Zayn, mettendosi le mani dietro la nuca
“Ti ci metti pure tu ora?” dissi al moro.
“Quindi le hai mandato le foto su twitter?”
“Certo..”
“Controlla se c'è scritto qualcosa!”
Non era una cattiva idea perciò presi il pc portatile di Niall che si trovava sopra la mensola del camino e la avvicinai a lui.
“Come si chiama su twitter?”
“Asia94_”

Passammo la notte a parlare sui cambiamenti della nostra vita, sui dubbi su come tutto cambia da un momento all'altro,poi ci addormentammo a casa sua.
O per lo meno...si addormentarono loro due.

PROV ASIA.

Chiusi la porta dietro di me spegnendo la luce,lasciando solo la luce calda dell' abat-jour che si trovava sopra i comodino accanto al letto, avevo un pigiama rosa con un unicorno dolcissimo stampato sulla maglia. Avevo appena dato la buonanotte a Sam ed ero pronta per chiudere questa giornata con una bella dormita...certo...sempre se sarei riuscita a dormire dopo quello che mi era capitato! Scostai le coperte, il lenzuolo era di un bianco candido che contrastava con i grigio scuro della coperta pesante che si trovava sopra, mi sedetti sul letto che era piuttosto alto, per questa settimana avevamo affittato un appartamentino e ovviamente a me era spettata la camera decisamente più curata, i muri erano grigi scuri e lungo il muro correva,su tutte quattro le mura, una striscia bianca...bianca come le tende e i mobili di tutta la casa. Infilai le gambe infreddolite sotto le coperte, poggiai la testa sul cuscino morbido, infilai la mano destra sotto il cuscino e fissai la finestra, fuori era ancora tutto illuminato da quella città stupefacente che solo in un giorno mi aveva fatto vivere un sogno. Alzai lo sguardo verso il comodino e presi i mio telefono.
Entrai nella galleria e guardai le foto scattate qualche ora fa, il mio cuore palpitava forte nel petto, non sapevo se emozionarmi per le foto o perchè me le aveva mandate personalmente su twitter! Purtroppo però non mi scrisse nulla.
Presi un respiro profondo e riguardai fuori dalla finestra, mi stava salendo l'angoscia, avevo bisogno di avere qualche contatto con loro, eravamo così vicini oggi e ho ancora bisogno di sentire quella sensazione!! Entrai su twitter e decisi di scrivere un messaggio a Louis, da una parte speravo rispondesse ma dall'altra quasi speravo mi ignorasse...se nò avrei avuto sempre bisogno di lui.

-Buonasera Louis, scusami se ti scrivo ma non riesco a prendere sonno, siccome sai bene che non sono di qui volevo chiederti se conosci qualche posto non troppo affollato dove fare colazione!

Trattenni il respiro e inviai il messaggio.
E mi misi di nuovo seduta sul letto quando ricevetti la risposta dopo pochissimo tempo.

-Ehi ciao! Chiedi a me che non posso uscire mai di casa senza che lo sappia il mondo?
Come mai non riesci a prendere sonno?

-...oh bè non pensavo che rispondessi, sia prima che in questo momento è a causa tua se non riesco a prendere sonno.

ODDIO STO USCENDO DI MELONE.

- Colpa mia? E il tuo ragazzo lo sa?

Il cuore mi stava per esplodere, ma non era lui che la mia mente desiderava...o per lo meno, dal vivo è decisamente bello...ma non era Niall.

-Il mio ragazzo?

Sta cercando di scoprire qualcosa.
Ero euforica, non volevo fargli sapere nulla di me...come dice la cara e saggia mamma Sempre meglio essere misteriosa.

-Si quello del locale.

Incrociai le gambe, ridacchiavo sul mio letto come una scema, dio mio chattavo con Louis Tomlinson!! Mi stavo divertendo un casino!

-Comunque non mi hai risposto prima!

-Riguardo a cosa?

-Per il posto dove fare colazione!

-Ehi tesoro!Stai cambiando argomento? Comunque conosco un posticino molto carino, se vuoi portare il tuo ragazzo li ha anche un bellissimo panorama!!The Rose Club fanno colazioni buonissime..la sera diventa un localino niente male.

E adesso? Cosa scrivo? Vorrei vederlo di nuovo, ma domani è il compleanno di Niall. E io sono una ragazza qualunque. Non potrei mai invitarlo o roba del genere.

- Perfetto Grazie Louis. Buonanotte.

- Ci vediamo Asia..

Lanciai il telefono ai piedi del mio letto e strozzai le mie urla nel cuscino, mi misi a ridere e pensai che in un solo giorno Londra mi aveva già regalato emozioni uniche! Corsi via dalla stanza ed entrai in quella di Sam per raccontargli tutto.
La sua stanza era color indaco, molto carina con una finestra più piccola della mia, lui era seduto sul letto incurvato sul portatile.
“non si bussa?”
“eh daaaai..ti devo raccontare una cosa” dissi ciondolando verso di lui.
“mmmh è abbastanza interessante?” disse staccando lo sguardo dallo schermo per guardarmi.
Soffocai un urleggio. “molto”
“tipo?”
“alla Louis Tomlinson”
“Accucciati qui e narra” disse indicandomi la metà del letto non occupata.
Gli feci leggere i messaggi che ci eravamo scambiati su twitter.
“ok domani mattina saremo li...faccio una ricerca”
Lo vidi guardare su google il percorso migliore per arrivare in quel bar.
“mmmh dai non è proprio un casino completo arrivarci, è sulla 23° Orchard St, dobbiamo prendere la metro”
Guardai il mio Sam, mi è sempre stato vicino, è il mio eroe! Mi alzai dal letto e lo abbracciai forte.
“Grazie..”
“Vai a dormire che domani dobbiamo alzarci presto per fare colazione”. Mi diede un bacio sulla guancia e uscii dalla sua stanza, mi incamminai verso la cucina per bere un bicchiere d'acqua, nell'andito si apriva questa bellissima veranda con vista su Londra, qualcosa di magico e incredibile nascondeva quella città, qualcosa di inimmaginabile stava per accadere, ma come tutte sappiamo...noi tutte speriamo sempre di incontrare i nostri amati a Londra.


*Spazio Autrice*
Scusate tanto ragazze se pubblico i capitoli a molta distanza gli uni dagli altri ma è un periodo difficile per me..
Spero tanto che comunque la storia vi piaccia, vi anticipo che questa ff sta giungendo al termine ormai! ;D
Un abbraccio a tutte.

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Capitolo 64
*** La mattina. ***


Prendo il mio cappuccino tra le mani,non poteva mancare il cacao sopra...come in Italia, con le dita assaporo il calore che emana quella tazza grigia e non posso fare a meno di tamburellare le dita su di essa.
Mi guardo intorno e penso che sia tutto molto moderno ma confortevole, i colori che prevalgono sono le varie tonalità di grigio con qualche stonatura di rosso qua e là, infatti il piccolo vasetto che avevo difronte conteneva un bel garofano rosso.
Mi portai il cappuccino sulle labbra e bevvi un po', mi strinsi le spalle.
“bè? È buono?”
Mi chiese Sam sorridendo in maniera ammaliante abbassando il capo.
Aveva un giornale tra le mani e gli occhiali gli scivolarono a metà naso, con un gesto molto abitudinario li rimise subito a loro posto.
“molto! Mi ricorda tanto quello di città..così cremoso” sorrisi nuovamente.
Bevette in un sorso il suo caffè espresso, facendo di conseguenza una faccia stupita.
“Anni che vengo a Londra e non avevo mai assaggiato un caffè così ottimo...il Santo Graal del caffè londinese...eh bravo Louis”
“bè con quello che ci costa come minimo doveva essere buono!..chissà se..”
Guardai il mio iphone e aprii subito twitter, ma nessuna traccia di qualche spostamento dei ragazzi. Guardavo fuori dall'enorme finestra che dava su un bellissimo parco in cerca di cosa? Non lo so neanche io.
Ok sono una cazzona bugiarda, inutile mentire che sto sperando in tutti i modi di incrociare dei bellissimi occhioni celesti irlandesi..
“...eeee...allora?”
“Allora cosa?”
“bè non hai finito la frase, mi fai sclerare! Hai detto testuali parole -chissà se...- e poi un cazzo, ti sei tenuta il resto della conversazione nella testa!”
Risi.
“ti adoro quando esci fuori di testa”
“si ma tu sei esagerata!” si guardò in giro “ora continua la frase...please!!”
“A che scopo indicarmi questo bar super figo e costoso? Sembrava volesse dirmi qualcosa...o per lo meno, mi sono mezzo illusa che potesse esserci anche lui”
Sam mangiò un altro pasticcino.
“o forse era solo ubriaco e non si ricorda un cazzo”
Addentai un mini muffin al cioccolato e mimai un -si probabile-.

Passammo la successiva oretta e mezzo a chiacchierare del più e del meno, tornando regolarmente sull'argomento Louis fino a che..
Sentii un suono provenire dal mio cell.
“notifica twitter?” sarò una soggetta, ma non ne ricevo praticamente mai.
Sam allungò il collo per guardare meglio.

-Bè monella, non hai fatto gli Auguri a Niall, potrebbe offendersi!

Il mio cuore scalpitava.
“dio santo”
Sam rise di gusto.
“che rispondo?”
“quello che ti dice il cuore”
Alzai un po' lo sguardo dal telefono per guardarlo a bocca semi aperta.
“ovvero...ciao sono il tuo cuore smetto di battere ora o subito?????”
Rise.
“no scema! Scrivi solo quello che senti ti dirgli...senza giri di parole”
“Ok” risposi secca.

-Pensavo ingenuamente di trovarti qui...

“oh cazzo glielo hai scritto davvero?!” disse Sam ridendo.
Sgranai gli occhi “ma che cazzo me lo hai detto tu!” dissi nel panico.
“ma per prenderti per il culo! Quando mai facciamo discorsi così seri noi due?”
“ooooommmmmmmerda questa me la paghi! Ti odio! Minimo questo pensa che sto flirtando con lui!”

PROV LOUIS

Tenevo il cellulare con tutte e due le mani per evitare in tutti i modi che mi si spiaccicasse in faccia, non si sa come ma la caduta di un telefono a distanza ravvicinata fa più malo di un calcio in culo.
Ero sdraiato sul divano della cucina di Niall, lui e Zay cucinavano la colazione e non avevano idea di quello che stavo progettando ma mi arrivò la risposta di Asia.

-Pensavo ingenuamente di trovarti qui...

Aspirai profondamente dalla bocca e trattenni il respiro, mi girai per mettermi comodo e guardai di sottecchi Niall. Non capisco...ci sta provando con me? Non sarà mica una di quelle 'uno basta l'altro'.

-Qual'è il tuo obbiettivo ragazza?

PROV ASIA

Poggiai rumorosamente il telefono al tavolino con un'espressione terrorizzata.
“ho rovinato tutto! Crede che sia un troia!”
“rispondi tranquillamente”
Presi un respiro molto zen e risposi.

-Obbiettivo? Io ho una missione da portare al termine ahah..

PROV LOUIS

“Questa è scema” dissi e risi da solo.
Si girò Zayn.
“di chi parli?”
“OHHH niente un video di una ragazza che mangia sassi” dissi facendo a capire al moro che ero in missione top secret.
“dai voglio vederla!” disse Niall avvicinandosi.
Zayn lo bloccò con una mano sul petto per non farlo passare.
“fidati l'ho già visto...solo uno come Lou potrebbe ridere di queste cazzate” disse troppo seriamente.
Niall ci guardò sospettoso...ma non di sicuro per quello che pensa lui, sicuramente lui pensa a qualche sorpresa nel club di stanotte, ma non questa sorpresa.

-Vai a pagare il conto dolcezza, gode solo chi aspetta.

Ero molto soddisfatto della rima perfetta.
Ho cazzo di nuovo...è un'ossessione la rima, in più sembro un pervertito.

PROV ASIA

“gesù..sembra un pervertito”
Ridemmo.
“almeno ha capito che non sei una troia”
“grazie tante Sam...tu si che mi sai consolare”
"Non riesco a capire cosa vuol dire la sua ultima risposta"
"mha! vorrà fare il misterioso...accontentalo!lascialo fare!"
"...e poi, come sà che è ora di pagare?"
Sam mi guardò molto seriamente.
"avrà tirato ad indovinare!"

Mi alzai per andare a pagare e Sam mi precedette arrivando per primo alla cassa.
“15 Sterline”
Sam mi guardò con una faccia sgomenta..facendomi ridere, tentai di camuffare ma...fu inutile.
La cassiera continuava a fissarmi e a guardare il ragazzo che ci aveva servito in precedenza, non capii il perchè fino a quando si decise a parlare.
“Signorina Asia?”
La guardai con uno sguardo un po' impaurito.
“si...mi dica??” Non riuscivo a capire cosa stesse succedendo.
“Bene, questo è per lei, grazi e Arrivederci!”
Mi tese un bigliettino in cartoncino spesso, lo presi e me ne andai con Sam alle mie spalle.
“ehi che succede?che cos'è?”
“Non lo so...”
“Apri e leggi” disse curioso...almeno quanto me.

Aprii il bigliettino e la grafia non era proprio ottima ma citava testuali parole:

Cara Asia, forse non dovrei farlo...o forse si!
Sai benissimo che qua il destino si è messo
in mezzo in maniere impressionanti, so che in
qualche modo tu sei qui per Niall..dunque ti
avviso che la festa si svolgerà questa
notte al Ministry of Sound al 103 Gaunt St,SE1
Vieni quando vuoi.. ah si! e porta anche il tuo amico.
Louis-


Rimasi a bocca aperta con il cuore in gola. Non potevo crederci.
Sam mi strappò il bigliettino tra le mani e lesse.
“vieni quando vuoi? Che cazzo vuoi dire? Almeno ha avuto la decenza di citarmi”
Mi misi a camminare vicino al muro circostante e mi sentii strattonare da Sam.
“ehi ci sei? Lo sai cosa vuol dire questo?”
Lo guardai strizzando gli occhi.
“mmmmh...no?”
Fece un sorrisino malefico e poi..
“shopping!!”

 

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Capitolo 65
*** Sei...un incanto. ***


Dunque eccomi qui, dentro questo camerino lussuosissimo a provare abiti per la serata che sta per incominciare, solo tre ore a disposizione e un vestito ancora da comprare! Provavo un tubino nero a mezza manica con dettagli in oro alternati con brillanti sulle spalle e una cerniera dorata lungo la schiena.
Tirai via la tenda rossa in raso e mi appoggiai al muretto circostante con l spalla destra.
"bè allora?" chiesi a Sam.
Era seduto su una poltroncina in pelle color champagne quasi esausto per il pomeriggo passato tra i negozi.
"quante volte te lo devo dire? secondo me sei stupenda...andresti bene in ogni modo"
disse sdraiato sul divanetto con i soli gomiti che lo reggevano leggermente.
"mmmmmmh" dissi facendo il verso e alzando gli occhi all'insù.
Guardai la commessa sconfortata, pensai che ormai anche lei non ne poteva più di me, ma sapevo solo che quando avrei trovato il vestito giusto mi sarei riconosciuta in lui...e questo fino ad ora non è successo, dinque dobbiamo continuare a cercare.
Era una bellissima ragazza con un taglio d'occhi da cerbiatta, capelli rossi naturali legati in una coda strettissima e lucidissima, un velo di trucco con l'eyeliner finissimo con la punta verso l'alto. Ovviamente fisico impeccabile fasciato da un bellissimo tubino nero super semplice ma giusto per lei. Guardò verso l'alto. il negozio era spartito su tre piani e forse stavamo esagerando co il budjet ma i vestiti che c'erano qua dentro facevano sembrare tutte bellissime! dunque serviva anche a me!
"allora sappiamo che è un locale abbastanza lussuoso...ma è anche al centro delle notti pazze dei vip dunque è anche molto alla moda..." disse tra se e se la commessa che ormai sapeva che non avrebbe chiuso mai il negozio finchè non avrei comprato un vestito.
"presto vieni"  disse correndo su per le scale.
La seguii  fino all'ultimo piano presente.
"...ma siamo al piano delle spose" dissi pianissimo.
"prego" mi disse facendomi sedere in un salottino bianco con dettagliin svarowski. 
Entrò nello sgabuzzino e ci rimase per un bel pò di tempo.
Nel frattempo mi guardai attorno e incominciaroso ad affiorire dei ricordi..falsi ricordi...
Un castello in scozia...
Forse un Salice piangente con una panca in pietra sotto...
Un bacio...
In quel momendo la commessa uscì con un abito bellissimo color rosa antico.
Mi portai la mano alla bocca e i brividi mi pervasero tutto il corpo.
Il bacio tra me e Niall sotto l'albero con quel vestito.
"è questo".
Aveva la scollatura a cuore, tempestato di brillanti che pian piano sfumavano verso il basso, era stretto fino a metà coscia poi scendeva morbido fino ai piedi, aveva uno spacco centrale per poter camminare meglio.
Era paradisiaco.
Lo misurai subito e non potevo stare meglio con me stessa. Scesi elegantemente le scale e mi posizionai di fronte al mio Sam. Aveva gli occhi chiusi, probabilmente esausto da quella giornata senza fine...dunque tossi per farlo svegliare.
Si mise seduto e mi guardò.
Aprì bene gli occhi e mi riguardò dalla testa ai piedi.
"sei...."
Già sorridevo.
"...un incanto"
Lo abbracciai fortissimo.

PROV NIALL

Ero agitatissimo, provavo la camicia nuova comprata apositamente per il mio compleanno, grigia scura con dei puntini bianchi qui e li per  dare un pò di profonfità, mi piaceva molto. mi infilai i pantaloni dell'abito e la giacca nera. Avevo come l'impressione che da oggi in poi tutto sarebbe cambiato.. io mio cuore palpitava all'idea di quel loro incontro con la ragazza che da mesi mi ha rubato il sonno.
Bussarono alla mia porta..
"si?"
"sono io..." disse Zayn entrando piano.
"Oh ciao Zayn ci siete tutti?"
"si si!andiamo con due macchine giusto?...ci sono anche le ragazze"
"bè certo" dissi con un tono un pò sconfortato.
"ehi...tutto ok?" mi chiede mettendomi una mano nella spalla.
"si certo...volevo solo chiederti una cosa."
Si sedette sul mio letto e mi guardava dal riflesso dello specchio dove io mi aggiustavo i cravattino.
"lei...com'era?...ti è sembrato che.. anche lei...non sò fosse alla ricerca?"
"ti interrompo subito." disse con voce dura "non pensarci oggi, se nò ti angosci, è il tuo compleanno vivilo al meglio!!"
Si alzò e tornò dagli altri in salotto.
Ci rimasi un pò male, perchè mi aspettavo un pò di appoggio, ma forse ero diventato troppo pesante e malinconico con qauesta storia, forse stavo esagerando. Era ora di distrarsi e divertirsi.
Mi sistemai bene la giacca,passai una mano tra i capelli, presi le chiavi della macchia che erano buttate sul mobile bar e raggiunsi gli altri.
"ed eccolo quaaaa!!" disse Louis.
"tutto in tiro eh?" disse Perri.
Alzai gli occhi al cielo e feci cenno col capo di andare.


SPAZIO AUTRICE

ECCOMI QUIIII! dopo che non pubblico praticamente da sette mesi :/ , mi dispiace tanto ragazze! da quando ho cambiato lavoro non ho avuto più tempo per questa FF!  Spero che vi piaccia questo piccolo capitolo di passaggio per il gran finale! Ero indeci sa se finire la storia o meno, da una parte mi piaceva l'idea di lasciare spazio all'immaginazione vostra...ma forse così era proprio abbandonata questa storia! Dunque al prossimo capitolo!!

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