I Would Be Your Slave

di RosePiaf
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap 1 ***
Capitolo 2: *** Cap 2 ***
Capitolo 3: *** Cap 3 ***
Capitolo 4: *** Cap 4 ***
Capitolo 5: *** Cap 5 ***
Capitolo 6: *** Cap 6 ***
Capitolo 7: *** Cap 7 ***
Capitolo 8: *** Cap 8 ***
Capitolo 9: *** Cap 9 ***



Capitolo 1
*** Cap 1 ***


ABOVERGROUND

Era il mese di marzo e la primavera era alle porte: gli uccellini cinguettavano allegramente mentre i fiori sbocciavano nei giardini.

Anche se aveva diciassette anni Sarah non aveva abbandonato la sua fantasia.

 Durante i suoi pomeriggi, per non sentirsi sola, comunicava sempre con i suoi amici attraverso lo specchio della sua stanza ma aveva proprio nostalgia del labirinto.

All' improvviso, dopo aver osservato l'orologio, gli venne in mente qualcosa di molto importante che la distrasse subito  dai suoi pensieri
 
" Oh cavolo avevo promesso a Christine che stasera dovevamo incontrarci nel locale di suo padre me ne ero completamente dimenticata!"

Cosi si preparò in fretta: indossò una maglietta azzurra, un paio di jeans con abbinate delle ballerine blu e una giacca bianca.
 
Dopo aver salutato tutti uscì di casa e in pochi minuti arrivò a destinazione

" Eccoti qui! Pensavo non venissi" disse la sua amica andandole incontro
 
" Ciao Christine come va? E dai tempi delle scuole medie che non ci vediamo" esclamò Sarah con un sorriso

" Non c'è male. Sai doveva venire anche il mio fidanzato Kevin ma pultroppo si è preso la febbre" disse con dispiacere la ragazza
 
" Non preoccuparti vorrà dire che me lo presenterai un altra volta. Ah proposito come va al lavoro?"
 
" Bhè sai faccio la cameriera tutti i giorni ma alla sera riesco a prendermi una pausa. Su vieni dentro"

Dopodichè le due ragazze entrarono nel locale e Sarah notò che il padre della ragazza era dietro alla zona bar dove preparava dei cocktail mentre il fratello prendeva le ordinazioni o lavorava come cassiere.

Cosi si sedettero in un tavolino e decisero di bere qualcosa. A quel punto Christine cominciò a tempestarla di domande

" Allora cosa mi racconti? Hai conosciuto un ragazzo di recente?"
 
Sarah a quella domanda non le rispose ma proprio in quel momento cominciò a pensare al Re dei Goblin: L'ultima volta che si erano visti era stato durante il salvataggio di Toby poi più nulla.

" Bhè veramente si ma non è successo niente" e continuò a bere la sua bevanda come se nulla fosse.

" E dimmi: Vive in questa città?"

" Non proprio"

" Allora è straniero. Di la verità: lui ti piace, non e vero?"

A quella domanda improvvisa Sarah esclamò

" Ma cosa stai dicendo? No lui non mi piace per niente"

" Sarah tu non me la racconti giusta. Te lo si legge in faccia: lui ti piace"

Sarah stava per obbiettare quando Micheal, il fratello di Christine, si avvicinò al loro tavolo con un vassoio in mano

" Sorellina puoi venire a darmi una mano? Avrei bisogno d'aiuto"

" Agli ordini" dopodichè la ragazza si diresse al camerino per cambiarsi. E quando uscì si avvicinò allo specchio per legarsi i capelli con un nastro verde.

 Sarah dopo aver visto l'ora che si era fatta decise di togliere il disturbo: Non doveva tornare a casa troppo tardi  altrimenti Karen l'avrebbe sgridata di nuovo.

" Ora devo andare grazie per le chiacchere ma forse uno di questi giorni potremmo uscire di nuovo, che ne dici?"

A quella domanda Christine annuì con decisione dopodichè Sarah uscì dal locale per dirigersi verso casa.

UNDERGROUND

Nel castello il sovrano del labirinto era immerso nei suoi pensieri: Anche se Sarah l'aveva sconfitto non riusciva a non pensare a lei.

E se si fosse innamorata di un altro? No, non l'avrebbe sopportato. Lei era solo sua e avrebbe fatto di tutto purchè fosse felice!

Cosi si alzò dal suo trono e si trasformò in un barbagianni per dirigersi nell' aboverground.

Il desiderio di rivederla era troppo forte e forse stavolta avrebbe accettato la sua proposta almeno cosi credeva...

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Capitolo 2
*** Cap 2 ***


ABOVERGROUND

Quando fu tornata a casa salì velocemente in camera sua senza disturbare nessuno si tolse velocemente il trucco e i vestiti dopodichè indossò la camicia da notte si ritirò sotto le coperte e s' addormentò.

Il giorno successivo, dopo essersi cambiata i vestiti e terminata la sua colazione, aveva notato che un barbagianni cercava in tutti i modi di entrare dalla porta finestra della sua stanza.

-Che fosse Jareth?- pensò lei ma ricacciò subito indietro quel pensiero.

Poi all' improvviso una folata di vento fece spalancare la porta finestra e l'animale, dopo essere entrato, aveva preso le sembianze del Re dei Goblin.

" Buongiorno mia preziosa sei mattiniera"

" E tu cosa ci fai qui? Guarda che io non ti ho evocato!" disse la ragazza sorpresa di vederlo ad inizio giornata

" Se sono venuto qui e per un buon motivo" esclamò Jareth dopodichè si avvicinò alla ragazza e con tono beffardo esclamò " Sono qui perchè voglio farti di nuovo quell' offerta" e dalla sua mano fece comparire la solita sfera di cristallo.

-Ci risiamo- pensò la ragazza esasperata: Sapeva che Jareth non si era ancora arreso nel chiederle di diventare la sua regina. Ma dopo averci pensato un pò su rifiutò la sua offerta, di nuovo.

" Perdonatemi maestà ma non ho nessuna intenzione di accettare"

Stava per uscire dalla stanza ma notò con dispiacere che Jareth le aveva sbarrato la strada.

" Mi dispiace preziosa ma non mi lasci altra scelta" dopodichè si avvicinò a lei lanciò in aria il cristallo ed entrambi scomparvero dalla camera.

UNDERGROUND

Quando Sarah capì di essere al castello si sentì un pò triste: non aveva avuto il tempo di salutare nè i suoi genitori nè Toby e forse non li avrebbe più rivisti.

Ma un aspetto positivo c'era: avrebbe potuto vedere Sir Didymus, Ludo e Hoggle tutti i giorni quindi in compenso non si sarebbe sentita sola.

Infatti dopo essere uscita dal castello si diresse verso la foresta dove c'erano i suoi amici che quando la videro esclamarono

" Sarah ma cosa ci fai qui?" disse Hoggle sorpreso

"Sarah tornata" esclamò Ludo contento

" Milady quanto tempo! Ma cosa ci fate qui? Se il mio intuito non m'inganna dovreste essere nel mondo di sopra" disse Sir Didymus in groppa al suo cane Ambrogio

" Amici miei sono cosi felice di rivedervi!" esclamò Sarah andandogli incontro " Infatti è stato Jareth a portarmi qui. Vuole costringermi a diventare la sua regina ma io non ho nessuna intenzione di accettare"

" Bhè in compenso puoi venire a trovarci quando vuoi" disse Hoggle " Dimostra a quel Jareth chi è la vera Sarah Williams!"

A quella esclamazione Sarah annuì decisa dopodichè rimase con loro tutto il pomeriggio.

D'un tratto il sole cominciò a tramontare e presto si sarebbe fatto buio

" Ormai è tardi non dovresti tornare a palazzo?" gli chiese Hoggle tenendole la mano

" Preferisco stare qui. E poi può benissimo venirmi a prendere"

Aveva appena finito di parlare quando all' improvviso Jareth comparve davanti a lei

" Mi hai chiamato, preziosa? Hai detto che dovevo venirti a prendere ed ora eccomi qui"

Cosi si avvicinò a Sarah e l'attirò a se pronto a riportarla indietro

" Sarà meglio tornare" dopodichè lanciò di nuovo la sua sfera in alto come aveva fatto in precedenza e in quattro e quatr'otto si ritrovarono nella sala del trono.

Per lei l'idea di restare per sempre al castello insieme a Jareth non le piaceva: Avrebbe tanto voluto ritornare dai suoi genitori, dagli amici d'infanzia insomma voleva tornare a casa.

Ma sapeva che il re non gliel'avrebbe permesso.

Nei giorni successivi la ragazza trascorreva le sue giornate a vagare per le varie stanze del palazzo: Spesso andava in biblioteca oppure rimaneva nella camera che il sovrano del labirinto aveva preparato appositamente per lei.

Vicino al letto c'era un armadio dove all' interno vi erano dei bellissimi abiti e sulla scrivania uno scrigno dove c'erano collane e gioielli vari.

- Tutte cose adatte ad una principessa- penso lei guardandosi attorno

" Spero che la tua stanza sia di tuo gradimento" esclamò Jareth all' improvviso e per poco Sarah non cacciò un urlo

" Oh insomma!" disse lei arrabbiata " Ma c'era bisogno di spaventarmi in quel modo?"

Ma il re le rispose semplicemente

" Lo sai che quando t'arrabbi sei ancora più carina?"

La ragazza scosse la testa mentre Jareth la guardava di sottecchi: Sapeva che lei lo aveva rifiutato in passato ma avrebbe fatto tutto il possibile per farle cambiare idea.

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Capitolo 3
*** Cap 3 ***


Non molto lontano dal regno di Jareth c'era quello delle fate. Nella foresta incantata abitavano tante creature magiche e dietro ad una radura oltre la grande cascata sorgeva un bellissimo castello dove regnava la regina delle fate. Lydia, cosi si chiamava la regina, era una fata bellissima e molto potente: Aveva i capelli biondi come l' oro e gli occhi color del mare.

La sovrana trascorreva le sue giornate a volare per il regno ma provava un immensa rabbia per il re del labirinto e voleva vendicarsi di lui.

Molti anni orsono tra i due regni scoppiò una guerra e Jareth aveva ucciso suo fratello Oberon che era venuto in suo aiuto.

A quel punto si ritrovò in un immenso giardino dove in un piccolo tempio era sepolto il fratello. Lei si avvicinò mise una rosa bianca sulla fredda pietra e disse

" Stai tranquillo fratellino la tua morte sarà presto vendicata"

Dopodichè si ritrovò nella sala del trono per escogitare un piano di vendetta. Cosi per schiarirsi le idee osservò il suo specchio magico dove potè scrutare all'interno il regno del re dei goblin.

Ad un tratto la regina vide un umana che si aggirava per il castello e non sapendo chi fosse domandò al suo servitore

" Dimmi Beleg chi è quella umana che si aggira per il castello di Jareth?"

" Ma come mia regina non lo sapete? Quella ragazza è Sarah Williams l'umana che ha superato il labirinto ed ha sconfitto il re dei goblin"

A sentir parlare della campionessa sul viso della regina comiciò a spuntare un piccolo sorriso sulle labbra

" Bene, bene questo sì che è interessante. Penso di aver trovato uno stratagemma per vendicarmi di lui. Araton vieni subito qui"

" Mi avete chiamato maestà?" disse una fata soldato che era entrata nella sala del trono

" Ho una missione per te: devi fare in modo che la campionessa venga qui nel mio palazzo. Mi raccomando deve essere lei a volerlo."

" Ai vostri ordini Maestà" e dopo un inchino se ne andò in fretta. La regina ritornò a sedersi sul trono fatto di fiori ma continuava ad osservare l'umana attraverso lo specchio.

" Il mio piano è perfetto non devo fare altro che mettere la ragazza contro di lui e finalmente il regno dei goblin cesserà di esistere e quando questo accadrà le fate regneranno per sempre nell' underground. Ha! ha! ha!".

Intanto nel castello di Jareth...

Invece che rimanere chiusa nella sua stanza Sarah era insieme ai suoi amici nella foresta. Sir Didymus le raccontava spesso delle sue imprese eroiche avute in passato,Bubo se ne stava seduto accanto a Sarah ad ascoltare mentre Hoggle aveva ripreso l'abitudine di cacciare le fate.

In un certo senso Sarah non si annoiava del tutto anche se aveva ancora nostalgia di casa.

Ogni giorno che trascorreva al castello Jareth cercava in tutti i modi di sedurla facendole dei regali sperando che lei cambiasse idea.

Ma Sarah non avrebbe ceduto: Per lei Jareth era ancora il terribile Re dei goblin che aveva rapito suo fratello due anni prima.

Cosi ogni volta che lei rifiutava Jareth provava un senso di sconforto.

- Cosa posso fare? Come posso farla innamorare di me? Ho provato di tutto ma non è servito a niente. Forse potrei usare una pozione d'amore! No ma cosa vado a pensare? Il suo dev'essere un amore sincero e non forzato. Devo riuscire a conquistare il suo cuore ma come?-

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Capitolo 4
*** Cap 4 ***


Era trascorsa una settimana da quando Sarah era stata portata nell' Underground e la ragazza non era riuscita a trovare un modo per fuggire dal castello dove il suo carceriere, ovvero il re dei goblin, la teneva prigioniera.

Nel frattempo la regina aveva iniziato ad attuare il suo piano di vendetta e di nascosto si introdusse nel castello di Jareth.

Tutto era tranquillo e all'interno non c'era anima viva tranne che qualche goblin qua e là.

Cosi s'intrufolò nella camera della ragazza e si osservò allo specchio: Cosi conciata non l'avrebbe riconosciuta nessuno.

Ad un certo punto dal corridoio si sentirono dei rumori cosi si nascose dietro una tenda.

 Quando Sarah rientrò in camera sbattè violentemente la porta si sdraiò sul letto e disse

" Dannato Re dei Goblin! Ormai mi segue dappertutto non mi lascia mai in pace. E ogni giorno continua a corteggiarmi! Ma io non cederò oh no! Non sono cosi stupida. Oh, se solo potessi tornare a casa..." e scoppiò in un pianto disperato.

" Non piangere fanciulla" disse all'improvviso una voce che proveniva da chissadove.

La ragazza spaventata si guardò attorno

" Chi parla?"

" Io voglio aiutarti" continuò la voce misteriosa " So riconoscere un anima disperata quando la vedo" e a quel punto la regina uscì dal suo nascondiglio.

Sarah cominciò ad  osservare la dama vestita di verde: non era umana di questo ne era certa ma non sapeva chi fosse.

Pensando che fosse malvagia si alzò dal letto e cominciò ad indietreggiare.

"Non avere paura di me. Non ti farò del male" dopodichè la misteriosa creatura cominciò a girare per la stanza

"Ti starai chiedendo chi io sia non è cosi? Ebbene mi presento io sono Lydia la regina delle fate. Per me è un onore conoscere la campionessa che ha sconfitto il re dei goblin" e le si avvicinò per baciarle la mano in segno di rispetto.

- La regina delle fate? Ma cosa è venuta a fare qui?- si domandò Sarah confusa

" Jareth ti ha portato qui contro la tua volontà. Ma tu vorresti tornare a casa. I tuoi genitori saranno preoccupati persino tuo fratello sentirà la tua mancanza. Ma non preoccuparti di me ti puoi fidare" dopodichè la regina si sedette sulla sedia vicino alla toeletta

" Voi siete un amica di Jareth?" domandò Sarah con curiosità

Ma la regina si voltò di scatto con un espressione cupa in volto

"  Non pronunciare mai più il nome di quell' uomo. Molti anni fa lui voleva conquistare il mio regno e mio fratello Oberon ci ha rimesso la vita. Non lo perdonerò mai. Per colpa sua mio fratello è morto e in tutti questi anni ho tramato vendetta"

Dopodichè si alzò in piedi e disse

" Ammettilo: tu odi quell' uomo più di ogni altra cosa al mondo, te lo si legge in faccia. Ebbene se vorrai schierarti dalla mia parte attraversa questo specchio" e con i suoi poteri fece comparire uno specchio di cristallo.

" Questo specchio magico  è anche un  portale. Devi solo passarci attraverso e ti ritroverai nel mio regno. Il mio castello si trova oltre la foresta incantata. Se vorrai schierarti dalla mia parte io sarò li ad aspettarti"

Dopodichè la regina sparì lasciando Sarah da sola. La ragazza in quel momento era confusa e non sapeva cosa pensare.

Cosi uscì dalla stanza e attraversato il corridoio le corse incontro Hoggle che dopo aver ripreso fiato esclamò

" Sarah, ah eccoti qui! Il re ti vuole vedere subito"

La ragazza non fece domande e i due s'incamminarono per gli ampi saloni del castello fino ad arrivare nella sala del trono.

Quando arrivò a destinazione vide Jareth seduto comodamente sul trono.

Quando la vide entrare Jareth esclamò

" Grazie Hoggle ora puoi andare"

E il nano se ne andò in fretta per tornare ad occuparsi delle mansioni nel labirinto.

" Preziosa so che sono partito con il piede sbagliato ma voglio rimediare. Chiedimi quello che vuoi e sarai accontentata"

Sarah rimase sbalordita da quelle parole: Da quando Jareth sapeva essere cosi persuasivo?

" E uno dei tuoi trucchi?"

" No niente trucchi, niente menzogne, solo verità"

" Allora voglio tornare a casa mia" disse la ragazza decisa ma Jareth le sorrise

" Mi dispiace ma non posso esaudire la tua richiesta"

" Ma prima avevi detto...."

" Io ho detto che avrei realizzato ogni tuo desiderio ma non di tornare a casa. Vedi tu sei destinata a divenire la mia regina e di regnare l' Underground al mio fianco"

" E se io non volessi?"

" E perchè mai dovresti rifiutare? Io potrei darti tutto ciò che vorrai e poi avrai la possibilità di andare a trovare i tuoi amici tutti i giorni. Non devi fare altro che amarmi ed io sarò il tuo schiavo"

-Ancora quella frase. Ma quando si deciderà a lasciarmi in pace?- pensò Sarah esasperata

 A quel punto Jareth si alzò dal trono e le si avvicinò con fare sensuale

" Mia preziosa sai bene che da qui non puoi fuggire quindi che tu lo voglia o no devi restare qui"

In quel momento Sarah avrebbe voluto prenderlo a schiaffi ma sapeva che non sarebbe servito a nulla. D'altronde lui era il re dei goblin e otteneva sempre quello che voleva quindi si rassegnò al fatto compiuto.

" Allora se non ti dispiace preferirei tornare nella mia stanza"

" Se è quello che vuoi..." e la ragazza se ne andò lasciandolo solo nella grande sala.

 Alla fine Jareth ritornò a sedersi sul trono prese la sua sfera di cristallo dove potè osservare la sua futura regina che si pettinava i capelli con un pettine d' argento ma il suo sguardo era assente e lui sapeva a chi stava pensando in quel momento: I suoi pensieri erano dedicati ai suoi genitori e a suo fratello che aveva salvato due anni prima.

 Jareth accarezzò con cura la sfera di cristallo come se potesse toccare la pelle candida della ragazza ed esclamò

" Non preoccuparti mia preziosa molto presto diverrai la mia regina e potrai fare ciò che vorrai. E questo accadrà prima di quanto immagini"
 

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Capitolo 5
*** Cap 5 ***


La ragazza intanto era nella sua stanza, immersa nei suoi pensieri

- Dannato Re di goblin! Non può trattarmi come se fossi un oggetto. Ormai mi tiene sotto controllo e non mi lascia mai in pace. I miei genitori saranno in pensiero e in effetti chissà quanto tempo sarà passato da quando sono qui!  Forse dovrei andare dalla regina delle fate lei potrà aiutarmi. Come aveva detto? Ah si devo solo oltrepassare questo specchio e mi ritroverò nel suo regno. Non mi sembra poi cosi difficile. Sarà meglio fare un tentativo-

Cosi Sarah si avvicinò allo specchio chiuse gli occhi  lo oltrepassò e come per magia si ritrovò nella foresta incantata dove potè scorgere in lontananza un bellissimo castello.

In quel momento le si avvicinò Araton una fata dai capelli neri,gli occhi verdi smeraldo e le ali color del mare

" Benvenuta nel regno delle fate Sarah Williams. La regina vi stà aspettando con ansia. Venite vi condurrò da lei"

Cosi il ragazzo accompagnò Sarah all' interno della radura. La ragazza cominciò a guardarsi intorno: Era come se fosse all'interno di un libro di fiabe e lei era la protagonista di quel racconto.

Quando raggiunsero il palazzo si diressero nella sala del trono, Araton si avvicinò alla regina e disse

" Vi ho portato la campionessa, maestà"

La regina quando lo vide lo ringraziò a dovere dopodichè gli fece cenno di andarsene.

" Benvenuta nel mio regno, Sarah Williams. Aspettavo con ansia il tuo arrivo"

" Vostra altezza ciò che devo dirvi e che..."

" So tutto ed è per questo che sei venuta qui: per vendicarti di Jareth. Sapevo che alla fine mi avresti dato ascolto" disse Lydia alzandosi dal trono 

" Ogni cosa a suo tempo mia cara. Ma dimmi: non ti piacerebbe visitare il mio regno?"

La proposta della regina fu cosi allettante che Sarah accettò.

Durante la visita Sarah potè notare che il regno delle fate era ancora più bello di quello di Jareth: Non c'era un labirinto da superare, il tempo era infinito e si poteva fare quello che si voleva.

Nel regno tutti rispettavano e adoravano l'ambiente e la foresta incantata era come un paradiso.

 La regina osservò con attenzione la giovane Sarah che faceva amicizia con le fate, passeggiava tra gli immensi giardini, coglieva i fiori e in un certo senso era felice.

" Beleg"

Il servitore arrivò in tutta fretta e si inginocchiò al suo cospetto

" Comanda mia regina"

" Dirigiti verso il castello di Jareth e tienilo d' occhio, non perderlo di vista neanche per un secondo. E cerca di non farti scoprire da nessuno mi raccomando"

" Ai vostri ordini maestà" dopodichè ritornò nella sala principale del palazzo oltrepassò lo specchio e si diresse verso il castello.

In quel momento Jareth era nella sala del trono a pensare: Forse era stato un pò troppo duro con Sarah non avrebbe dovuto comportarsi in quel modo.

- Tutto quello faccio o dico è sbagliato. L'ho riportata qui per un mio capriccio e sicuramente la mia preziosa sarà arrabbiata con me. Devo rimediare ai miei errori -

Cosi attraversò il lungo corridoio fino ad arrivare davanti alla porta usò la magia per sbloccare la serratura ma quando fu all' interno della stanza non c'era traccia di Sarah.

" No! Non è possibile Fregol"

Il nano sentendo il richiamò del re attraverso il corridoio ed arrivò sulla soglia della stanza

" Maestà eccomi qui"

Jareth si voltò verso di lui ed esclamò

" Dov'è Sarah? Ti avevo chiesto di tenerla d'occhio "

" Ma maestà avevate usato la magia per sigillare la porta. Pensavo che..."

" Non sarebbe servito? Dovrei metterti a testa in giù nella gora  per questo ma adesso non ho tempo. Devo ritrovare la mia regina e riportarla a palazzo"

Durante quella discussione Beleg era nascosto dietro ad una colonna ad osservare la situazione

" Tutto come previsto. Ma devo fare in modo che Jareth non arrivi al castello bhè ho sigillato il portale magico come mi ha ordinato la regina quindi posso stare tranquillo. Non riuscirà a trovare il castello della mia sovrana non finchè ci sarò io. Ora però devo tornare indietro ad avvisare la mia regina"

E con uno schiocco di dita sparì ritornando nel castello fatato

" Vostra maestà Jareth ha scoperto che la campionessa è sparita ma non preoccupatevi il portale è sigillato"

" Eccellente. Ma Jareth ha ancora la sua sfera di cristallo. Trovala e distruggila. Senza quella sarà in svantaggio"

E quando il servitore se ne andò la regina si diresse in giardino

"Dawn vieni subito qui"

E dietro ad un albero fiorito sbucò una fata: aveva gli occhi azzurri, le ali rosa e i capelli castani.

La giovane fata si dedicava spesso ai giardini reali ma si divertiva a volare per il regno.

" Voglio che tu stia con la mia ospite, occupati di lei e se ti chiede qualcosa aiutala con ogni mezzo. Ma ti avverto se le succede qualcosa ne sarai ritenuta responsabile, ci siamo capiti?"

" Come desiderate, vostra maestà"  

Intanto Sarah continuava a passeggiare in giardino per ammirare il paesaggio che era di fronte a lei e si dimenticò per un attimo il re e del suo regno. Tutta quella rigogliosa vegetazione, i fiori e le piccole fate che volavano di qua e di là la facevano star bene.

" Signorina avete bisogno di qualcosa?" disse una voce dietro di lei

Appena Sarah si voltò la vide: Era una fata molto giovane e carina e di certo aveva la sua stessa età.

" No non ho bisogno di niente, grazie. Ma tu chi saresti?"

" Io sono Dawn e la regina mi ha ordinato di occuparmi di voi"

" Oh capisco. Bhè io sono Sarah Williams è un piacere conoscerti" e gli porse la mano

La fata non capì cosa significasse quel gesto e Sarah rispose

" Nel mondo da cui provengo le persone si salutano cosi"

" Ah, ho capito" disse Dawn sorridendo e subito dopo gliela strinse " Allora Sarah dove ti piacerebbe andare? Puoi fare quello che vuoi."

" Bhè la regina mi ha già fatto visitare il regno quindi... non saprei"

" Il regno della regina Lydia è molto grande. Oh! ci sono devi vedere i ciliegi in fiore"

" I ciliegi in fiore? Ma io credevo che questi alberi si trovassero solo in Giappone"

Cosi Dawn prese la mano di Sarah e si diressero verso gli alberi.

" In Giappone questi fiori vengono chiamati sakura e per i giapponesi il fiore rappresenta i simboli della fragilità, della rinascita e della bellezza dell'esistenza. Sono davvero dei fiori meravigliosi" disse Sarah osservandoli meglio

" Vedo che sei molto esperta"

" L'ho letto nei libri. In questi ultimi tempi leggo molto spesso ma alcune volte esco con gli amici. E poi nelle giornate di pioggia è l'ideale leggere un buon libro per passare il tempo, non trovi?"

" Si lo credo anch' io" disse Dawn sorridendo

" Sarah posso parlarti un momento?" domandò la regina all'improvviso cosi Sarah salì per le scale raggiungendo la regina nella sala del trono

" Ditemi: Cosa dovete dirmi, maestà?"

" Vuoi ancora vendicarti di Jareth, non e cosi?"

" Bhè si ma... non saprei come fare" disse la ragazza preoccupata ma la regina le sorrise

" Non preoccuparti. Se vuoi posso insegnarti qualche trucco di magia oltre che essere la regina delle fate sono una brava insegnante. Sono sicura che imparerai molto in fretta sei cosi intelligente" dopodichè si avviarono nella sala oscura per iniziare l'allenamento di magia.

Pochi giorni dopo la regina fu soddisfatta

" Ecco la mia allieva è pronta. Il re dei goblin non riuscirà a sconfiggermi ora che la sua futura regina è passata dalla mia parte. Sarà una battaglia entusiasmante "

Mentre Sarah si osservò allo specchio un sorriso maligno le comparì sulle labbra: l' oscurità si era impadronita del suo cuore e tornare nella direzione giusta sarebbe stato molto difficile.

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Capitolo 6
*** Cap 6 ***


" Non ho mai visto re Jareth cosi arrabbiato" disse Hoggle mentre ne discuteva con Bubo e Sir Didymus

" Ma è naturale. Lady Sarah non ha ancor fatto ritorno ma son convinto che qualcuno possa averla rapita"

" Rapita? Impossibile e chi sarebbe stato?" disse Hoggle con gli occhi sgranati per la sorpresa

" Ma la regina delle fate ovviamente. Quella losca creatura ha rapito lady Sarah per indebolir il nostro re. Dobbiamo assolutamente aiutar madamigella Sarah! Sir Bubo, Sir Hoggle dobbiamo dirigerci in mantinente al castello della regina" cosi salì in groppa al suo cane Ambrogio e tutti e tre si diressero nella foresta per dirigersi verso il regno delle fate.

Sarah intanto era nel castello fatato ad esercitarsi con la magia e ci stava prendendo gusto

" Mia cara stai imparando cosi in fretta che me rallegro" disse all' improvviso Lydia mentre osservava con attenzione la giovane campionessa del labirinto

" Tutto merito dei vostri insegnamenti, maestà" disse Sarah inchinandosi verso la regina

" Ormai il momento è arrivato la battaglia contro il re dei goblin  è alle porte. Beleg proteggi il castello in mia assenza. Io e la campionessa andremo a fare una visitina a Jareth"  e tutte e due svanirono in una nube viola.

Quando arrivarono nel regno del labirinto gli amici di Sarah le corsero incontro

" Milady! Oh siete sana e salva eravamo cosi in pena per voi" disse Sir Didymus colmo di gioia

" E questi chi sono?" domandò la regina vedendoli arrivare

" Tranquillizzatevi maestà sono miei amici. Non c'è nulla da temere" disse la ragazza avvicinandosi a loro.

Ludo dopo averla guardata da capo a piedi esclamò

" Sarah cambiata" e anche gli altri due annuirono

" Sarah che ti è successo? Non sembri più tu" disse Hoggle preoccupato

" Lydia aveva ragione su Jareth quindi ho deciso di passare dalla sua parte" esclamò Sarah decisa. Dopo quella affermazione gli amici della ragazza si spaventarono cosi tanto che iniziarono a parlare tra di loro

" Avete sentito cosa ha detto? E terribile e ora che si fa?" si domando Hoggle preoccupato

" Orsù amici miei ad ogni problema c'è sempre una soluzione"

" Si certo come no. L'ultima volta che  ci siamo cacciati nei guai il re ci ha fatto la festa ed io non voglio essere spedito nella gora! Dobbiamo fare qualcosa e alla svelta"

Sarah vedendo i suoi amici discutere si spazientì e con la mano destra fece appassire dei fiori dopodichè congelò un intero albero con quella sinistra.

A quella vista i tre amici indietreggiarono per lo spavento

" Sarah è cambiata non la riconosco più. E come se la ragazza avventuriera e piena di coraggio fosse sparita e al suo posto c'è quella fredda come il ghiaccio e colma di risentimento" disse Hoggle preoccupato

" Signori è necessario avvisare sua altezza. Ambrogio incedi. Dobbiam dirigerci a palazzo" dopodichè le tre creature si diressero verso il castello

" Avevate ragione mia regina. E meglio essere temuti che amati*" disse Sarah con il cuore colmo d'oscurità

" Sono felice che tu mi abbia dato ascolto" e cosi le due giovani presero la strada che conduceva al castello.

Jareth intanto non si dava pace: Non era riuscito a trovare Sarah e nemmeno la sua sfera di cristallo  era riuscita a dirgli di più.

" Mia preziosa dove sei? " si domandava spesso il sovrano del labirinto mentre osservava il paesaggio fuori dalla finestra quando ad un certo punto si sentì bussare alla porta

" Entrate"  e poco dopo la porta s' apri e sulla soglia comparve Hoggle con i suoi amici

" Vostra maestà Sarah è  tornata! E qui nel labirinto"

" E allora cosa ci fate ancora qui? Portatela subito al castello e..." ma non riuscì a terminare la frase che gli amici di Sarah lo interruppero

" Ehm... sire temo che ci sia un problema" iniziò a parlare Hoggle preoccupato mentre sir Didymus si avvicinò al sovrano e disse

" Lady Sarah è in compagnia della regina delle fate ma l' abbiam trovata.... come dire cambiata"

" Spiegati meglio"

"  Sapevate che madamigella Sarah è riuscita a congelare un albero con un gesto della mano ed appassir dei fiori? Secondo il mio  modesto parere ha incominciato ad usar magia oscura"

" No non è possibile la mia preziosa non lo farebbe mai. Sei sicuro di quello che dici? Bada che se mi hai detto una bugia per te saranno guai"

" Io non mento mai sire nemmeno se si tratta di lady Sarah lo sapete anche voi. Comunque dobbiamo trovare in mantinente una soluzione"

A quel punto la porta si spalancò e sulla soglia comparì la regina con al fianco Sarah che raggiunsero il centro della sala.

" Ciao Jareth ti sono mancata?"

* frase presa dal film Alice in Wonderland
 

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Capitolo 7
*** Cap 7 ***


" Lydia da quanto tempo! Alla fine la regina delle fate è uscita allo scoperto" disse Jareth con altezzosità

" Sono venuta qui per vendicarmi! Tu hai ucciso mio fratello Oberon pagherai per quello che hai fatto"

" Se non ricordo male i nostri regni erano in guerra all' epoca. Ah si ora ricordo era quel giovane dall' armatura scintillante è passato tanto di quel tempo che mi stavo dimenticando di lui"

La regina fece finta di non ascoltarlo: Sapeva che lo stava facendo apposta, si stava prendendo gioco di lei ma decise non darlo a vedere.

" Avrai notato che non sono venuta da sola. Indovina un pò chi ti è venuto a trovare?" e dalla soglia sbucò Sarah Williams: era vestita di un abito verde smeraldo e tra i capelli portava un fermaglio d'argento.

A quella vista Jareth se ne rallegrò: Sapeva che Sarah sarebbe tornata da lui.

" Preziosa finalmente sei tornata ero cosi in pensiero "

E la ragazza con un gesto della mano creò una palla di fuoco che prontamente gliela lanciò addosso ma Jareth la schivò con facilità

" Sarah ma cosa stai facendo? Sento un energia oscura dentro di te che cosa ti è successo?"

" Non lo vedi? Ti sto uccidendo" disse Sarah colma di rabbia " Cosi pagherai per quello che mi hai fatto"

" Preziosa non capisco cosa intendi dire?"

" Non riesci a capirlo da solo? Tu mi hai costretta ad abbandonare la mia famiglia per un tuo capriccio. Io non sarò mai la tua regina, ricordatelo"

" Ha! ha! ha! A quanto pare Sarah non ne vuole più saperne di te di questo me ne rallegro" esclamò la regina tutta contenta

" Fai silenzio!  Non appena Sarah tornerà normale mi occuperò di te maledetta strega"

" E come pensi di liberarla pensi davvero di potermi sconfiggere? Provaci pure re del labirinto ma ogni tuo sforzo sarà inutile" disse infine Lydia terminando con una risata cristallina.

A quel punto Jareth non ci vide più dalla rabbia cosi provò ad usare i poteri della sfera  per uccidere la regina ma fu fermato da Sarah che si mise in mezzo

" Perchè la difendi?" disse il sovrano del labirinto ma Sarah esclamò

" Tu non toccherai la mia regina non finchè ci sarò io"  

Jareth scosse la testa e cominciò a pensare

- La mia preziosa non mi avrebbe mai parlato cosi. Quel suo sguardo minaccioso, gli occhi assetati di vendetta non la riconosco più sembra un altra persona-

" Ti svelo un segreto: l'amore è solamente una debolezza e tutta un illusione. Ma il potere, il vero potere non svanisce"

 Per Jareth quelle parole furono come veleno

" Perchè ti sei schierata dalla sua parte? E sopratutto come puoi dirmi delle cose tanto orribili?"

" Ora basta parlare. Sarah non ne vuole più saperne di te quindi devi rassegnarti. Non ho mai visto nulla del genere: un re cosi debole che s' innamora di una ragazza umana " disse la regina contrariata " Patetico" esclamò infine la donna scuotendo infine la testa

" Allora facciamo una scomessa: Se vinco io il regno delle fate passerà a me e Sarah potrà tornare normale" esclamò Jareth deciso della sua scelta

La regina ascoltando le sue parole pensò

- Uhm, il re del labirinto che mi propone una scommessa. Molto interessante-

" D'accordo. Ma se vincerò io raderò al suolo il tuo intero regno insieme ai tuoi sudditi e tu sarai mio servo e d' ora in avanti il regno delle fate regnerà per sempre nell' Underground"

" Proposta allettante. Affare fatto" disse infine Jareth beffardo

" Molto bene. Allora preparerò subito il mio esercito. La battaglia inizierà all'alba. Preparati a mangiare la polvere" cosi la regina s' allontanò insieme a Sarah che la seguì senza battere ciglio.
 

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Capitolo 8
*** Cap 8 ***


" Hoggle vieni qui" esclamò il re seduto sul trono e in men che non si dica il nano si precipitò nella sala

" Rimani qui a proteggere il castello. Devo preparare l'esercito fra poco inizierà una guerra. Avrò bisogno di tutto l'aiuto possibile"

Molti Elfi, Banshee e Ninfe accorsero al castello del re per unirsi al suo esercito. Jareth soddisfatto cominciò a marciare verso il regno delle fate quando furono arrivati a destinazione esclamò

" Prima di tutto voglio ringraziare tutti quelli che sono accorsi alla mia richiesta di aiuto e ve ne sarò molto grato per questo. Ma ora passiamo a cose più importanti il nostro nemico è dietro a queste mura. Sarà una battaglia dura e cruenta ma dobbiamo uscirne vincitori. Quindi all' attacco"

E dopo queste parole si scagliavano contro il nemico e cominciarono a combattere con le altre fate che proteggevano la fortezza.

Quando le fate avversarie provavano ad attaccare con le loro armi gli Elfi e le altre creature magiche si difendevano dai loro attacchi. Dopo averli sconfitti si diressero tutti al castello e Jareth sapeva che la regina si nascondeva li dentro.

" Mia regina la battaglia è cominciata" esclamò Beleg entrando nella sala principale e la regina si alzò dal trono fatto di fiori ed esclamò

" Molto bene dirigiamoci verso il campo di battaglia. Affronterò Jareth personalmente"

Dopodichè con uno schiocco di dita si cambiò d'abito e al suo posto indossò un armatura e reggeva in mano la sua spada personale con il manico d' argento.

Cosi si voltò verso Sarah e le disse

" Vieni mia cara la battaglia ci attende"

Le Banshee scagliavano già le loro freccie, gli Elfi con le loro spade duellavano con gli avversari mentre i Grifoni e le Aquile Reali scagliavano dal cielo delle pietre per abbattere il nemico.

La battaglia durò a lungo e i soldati nemici erano tanti ma dopo pochi istanti cadevano uno dopo l'altro: ormai il regno delle fate sarebbe stato sconfitto.

Jareth non si arrendeva riusciva persino a duellare anche con cinque o sei avversari ma alla fine il suo obiettivo era quello di sconfiggere la regina una volta per tutte.

In quel momento Lydia lasciò il campo di battaglia per tornare al castello: Sapeva che la fine era vicina.

Sarah seguì la regina attraverso i lunghi corridoi fino ad arrivare alla sala del trono dove avrebbe potuto sconfiggere Jareth e finalmente avrebbe avuto l'occasione di tornare a casa.

Jareth attraversò cosi gli ampi saloni del castello ed alla fine arrivò nella sala del trono e Sarah era lì pronta ad affrontarlo.

" Preziosa ti prometto che quando la guerra sarà finita ti riporterò al castello e ti farò regina" " Questo è tutto da vedere"

Dopo un lungo combattimento Jareth riuscì a disarmare Sarah ma la ragazza aveva un asso nella manica.

" Sei pronto re dei goblin? "

" Si" *

Cosi utilizzò il potere del ghiaccio e della neve per allontanarlo e colpirlo allo stesso tempo.

Il re per non colpire Sarah si diresse verso lo specchio magico e dopo aver lanciato la sfera lo distrusse in mille pezzi.

" Che cosa hai fatto?" esclamò la regina " Hai distrutto il mio specchio magico. Dannato re dei goblin. Sarah cosa stai aspettando? Uccidilo"

Ma a quel punto quando Sarah stava creando la solita palla di fuoco si ridestò dall' incantesimo e osservando la scena si domandò

" Ma che cosa è successo? E perchè sono vestita cosi?"

Jareth vedendo che Sarah era tornata normale le corse incontro e le disse

" Preziosa finalmente sei tornata com' eri. Ora nessuno potrà più manipolarti"

" Oh no! L' incantesimo dello specchio si è spezzato non è possibile" disse la regina colma di rabbia: Ormai la battaglia era al termine e fuori dalla finestra i suoi soldati cadevano uno dopo l'altro. "Non posso perdere adesso devo vincere a tutti i costi. Il regno di Jareth dev'essere mio"

Cosi prese in mano il suo arco gli puntò adosso una freccia e gridò

" Di le tue preghiere Re dei goblin" e gli scagliò contro la freccia avvelenata.

Alla vista della freccia Sarah si mise davanti a lui e venne colpita al petto dopodichè cadde a terra senza vita.

* dialogo preso dal film Il cacciatore e la regina di ghiaccio

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Capitolo 9
*** Cap 9 ***


" Sarah! Sarah no perchè lo hai fatto?" disse Jareth prendendola tra le braccia e la ragazza lo guardò e sorrise

" Jareth stai bene avevo paura che ti avesse ucciso. Ora posso morire felice"

" Sarah no non mi lasciare resta con me.  Non voglio lasciarti andare"

" Devi farlo. Ciò che è fatto e fatto non si può tornare indietro"

" Non avrei dovuto costringerti a venire nel mio regno. Come puoi perdonarmi dopo tutto quello che ti ho fatto?"

La ragazza gli accarezzò il viso e disse

" Jareth, Jareth ancora non lo sai? Dopo tutto questo tempo ho capito che tu mi ami sul serio e anch'io provo per te la stessa cosa. Ma non te l'ho detto e cosi mi sono comportata da stupida. Potrai mai perdonarmi?"

" Ma certo che ti perdono"  dopodichè si diedero un bacio a fior di labbra. Dopo quel bacio infinito Jareth mise la ragazza dolcemente sul pavimento e con la magia fece sparire la freccia dopodichè la ferita si riemarginò da sola.

Sarah si rimise in piedi come se non le fosse successo nulla ma la regina stupefatta esclamò

" Non è possibile la ferita si è riemarginata. Ma allora questo significa che..."

Jareth si avvicinò cosi verso la regina e le puntò contro la spada

" Come promesso il regno delle fate spetta a me"

Alla fine la regina s'arrese: Ormai non c'era nulla che potesse fare ed inoltre aveva capito che Jareth era molto più potente di lei.

" Si Jareth hai ragione. Mi ritengo sconfitta e le fate di sicuro ti apprezzeranno perchè sei un re valoroso e molto potente"

" Quello che dici è vero: anche se mi circondo sempre di goblin stupidi sono un ottimo re" disse Jareth beffardo.

" Sembra che il mio tempo sia scaduto. Ed ora posso raggiungere mio fratello perchè noi siamo una famiglia e resteremo sempre insieme"
 
Quando la regina si dissolse in mille farfalle bianche Jareth esclamò

" Ora che la guerra è finita possiamo tornare a casa, giusto preziosa?"

" La nostra casa?" si domandò Sarah stupita da quella domanda

" Si mia cara la nostra casa" dopodichè la prese per mano e dopo aver lanciato di nuovo la sfera di cristallo si ritrovarono nel castello oltre la città di goblin.

" Cosa ne sarà del regno delle fate?" le chiese Sarah curiosa e Jareth, dopo essersi seduto sul trono, esclamò

" Bhè gli abitanti mi hanno chiesto di diventare il loro sovrano e ho deciso di accettare però governare da soli due regni non sarà facile. Credo che avrò bisogno d' aiuto" dopodichè si avvicinò alla ragazza e dopo essersi inginocchiato le domandò

" Sarah Williams vuoi concedermi l' onore di diventare la mia regina?"

La ragazza sorpresa da quella proposta alla fine accettò. Passarono degli anni e nel giardino vicino al castello stavano giocando due bambini. Il maschio era la copia di suo padre solo che aveva gli occhi verdi mentre la bambina era identica a sua madre ma aveva i capelli color del grano

" Mamma guarda le fate mi hanno fatto una ghirlanda di fiori. Non è bellissima?"

" Mamma, dov'è papà?" si chiedeva invece il bambino tirandole il vestito

" E nel regno delle fate si stà occupando di faccende importanti. Ma tornerà presto"

Ad un certo punto la porta della sala del trono s' aprì e Jareth comparve sulla soglia

" Uff! Quei dignitari della corte delle fate non mi lasciavano più andare. Ma per fortuna sono tornato a casa"

  In quel momento i bambini gli corsero incontro

" Ecco i miei adorati figlioli"

" Papà ti piace la ghirlanda di fiori che ho tra i capelli?" esclamò la bambina facendo una giravolta su sè stessa

" Si ti stà proprio bene, principessa" le disse Jareth sorridendo

" Papà mi porteresti a fare un giro nel regno delle fate? Mi piacerebbe tanto andarci" gli chiese il bambino pieno di speranza

" Si credo che si possa fare. Ma ora devo parlare con vostra madre. Fregol vieni subito qua"

E il nano arrivò nella sala del trono in tutta fretta

" Eccomi qui. Desiderate qualcosa, sire?"

" Vai a chiamare anche quella volpe spelacchiata e quel bestione arancione. Voglio che teniate d' occhio i miei figli.  Bada che  vi spedisco tutti e tre a raccogliere i pezzi dei Firey nella foresta se non fate quello che vi ho chiesto. Ci siamo capiti, Fregol?"

" Come desiderate, maestà" dopodichè condusse i bambini a giocare in giardino.

Cosi Jareth si avvicinò a Sarah e vedendola turbata  gli chiese

" Mia preziosa ti vedo giù di morale. C'è qualcosa che non va?"

A quella domanda improvvisa la ragazza cominciò a sospirare

 " Jareth io.... bhè sono felice di stare qui ma vorrei rivedere mio fratello. Non lo vedo da un sacco di tempo e sono sicura che anche lui sentirà la mia mancanza"

" A questo proposito posso sempre portarlo qui. Dopotutto anch'io sono curioso di vedere Toby. Ormai non sarà più un neonato"

" In realtà a sedici anni ma è molto ammirato dalle ragazze" le disse Sarah precisa

" D'accordo allora aspettami qui tornerò il prima possibile" dopodichè si trasformò in un barbagianni per dirigersi verso l' aboverground.

ABOVERGROUND

Toby se ne stava tutto il giorno nella sua stanza. In quel momento era sdraiato sul letto intento ad osservare l'album di fotografie e in un certo senso provava un senso di nostalgia.

" Sorellina dove sei?" si chiedeva spesso il ragazzo:Non aveva più avuto notizie di Sarah e in un certo senso era  molto preoccupato.

Ad un certo punto la finestra si spalancò e un barbagianni entrò nella camera ed in pochi minuti si trasformò nel re dei goblin

" Ciao Toby"

Quando Toby lo vide avvicinarsi al letto si alzò in tutta fretta ed esclamò

" Tu sei il re dei goblin, non è cosi? Quello del libro rosso"

" Esattamente. Tua sorella vuole rivederti e mi ha chiesto se ti portavo nel mio regno"

" Sarah? Cosa le è successo e dov'è ora?"

" Non temere è al sicuro nel mio castello. Seguimi ti porterò da lei"

Cosi il ragazzo s' avvicinò a Jareth che utilizzò la sfera di cristallo ed in pochi minuti sparirono dalla stanza per ritrovarsi all' interno di un grande castello.

UNDERGROUND

Quando Toby giunse al castello Sarah corse verso di lui: Era cosi felice di rivedere suo fratello.

" Toby come sono contenta di rivederti"  

" Sorellina allora stai bene. Pensavo di non rivederti mai più" esclamò Toby con le lacrime agli occhi dopodichè i due si strinsero in un forte abbraccio.

I due fratelli dopo essersi riuniti iniziarono a passeggiare in giardino e a chiaccherare del più e del meno.

"  Allora sorella come ci si sente ad essere diventata regina?"

" Bhè in un certo senso è tutto cosi strano. Ma sono felice perchè ora posso stare con i miei amici, Jareth mi ama più di ogni altra cosa ed ora ho due splendidi figli quindi cosa posso desiderare di più? Senza dimenticare che ora ci sei anche tu"

" Bhè se la metti cosi credo che resterò"  disse Toby tutto contento " Ma guardati: Sei diventata cosi bella"

" Smettila Toby non credi di stare esagerando?"

A quel punto si avvicinarono gli amici di Sarah per porgere il benvenuto al ragazzo

" Sir Toby benvenuto nel regno di Jareth. Ma permettetemi di presentarmi io sono Sir Didymus al vostro servizio " esclamò Sir Didymus togliendosi il cappello in segno di rispetto

" Io sono Hoggle e lui è Bubo" disse Hoggle indicando il bestione color arancione che era di fianco a lui

" Piacere di conoscervi. Mia sorella mi ha parlato tanto di voi" esclamò Toby dopodichè attraversò il lungo salone del castello e si mise a guardarsi attorno.

" Guarda sorellina è arrivato lo zio" disse il bambino all' improvviso cosi insieme alla sorella si diressero verso Toby.

" E voi chi siete?" chiese Toby vedendoli arrivare

" Sono i miei figli, Toby" disse Sarah sorridendo e il ragazzo ne rimase sorpreso

" E cosi la mia sorellona ha messo su famiglia, eh! Questo vuol dire che ti sei sposata con lui immagino"

A quella affermazione Sarah ne rimase scioccata: Come faceva suo fratello a sapere sempre tutto?

" Allora Toby che cosa vuoi fare? Non ti piacerebbe restare qui nel mio regno? " gli domandò Jareth interrompendo la loro discussione

" Penso proprio che accetterò la tua proposta. Se la mia sorellina è felice allora sono felice anch'io"  disse infine Toby dopodichè si diresse in giardino a giocare con i suoi nipoti.

 Cosi Jareth si sedette accanto a Sarah e gli chiese

" Ora che sei diventata la mia regina sei felice, mia preziosa?"

" Si Jareth. Ma ho come l' impressione che tutto questo sia solo un sogno e che potrei svegliarmi tra un momento all' altro. Dimmi Jareth questo non è un sogno, vero?"

Ma Jareth la guardò con dolcezza e le disse

" No preziosa non stai sognando sei nel mondo reale. E resterai con me per sempre fino a che il mondo non cadrà"



 

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