la musica della Vita

di JulietChan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** C'era una volta.. ***
Capitolo 2: *** Lux e Simphony ***



Capitolo 1
*** C'era una volta.. ***


"Bambini, bambini, venite dentro!"
Melody e Sol corsero in casa.
Il sole stava tramontando, e di notte nessuno poteva stare all' aperto.
Tutti si rintanavano in casa e sprangavano porte e finestre.
I due bambini si accoccolarono sul tappeto di lana.
Nonna Musa portò loro una ciotola di zuppa e si sedette su una consunta poltrona a dondolo.
I bimbi finirono la  cena, poi guardarono la loro nonna con gli occhioni sognanti.
La donna pose una mano prima sui folti boccoli neri di Melody, poi sulla guancia liscia e paffuta di Sol, invitando entrabi ad accomodarsi sulle sue ginocchia.
Era una donna forte, nonna Musa: Era alta e ben piazzata, abituata a fare fatica. I suoi lunghi capelli grigi erano raccolti in una treccia e i suoi occhi verde intenso mandavano bagliori pieni di vita.
I due gemelli la abbracciarono, aspettando la storia di quella sera.
"Cosa ci racconterai, nonna?" domandò la dolce Melody.
"Questa volta vi racconterò una storia vera.." Iniziò la donna, cambiando il tono di voce.
Era il loro piccolo rito: ogni sera Musa raccontava loro una storia.
Ma quella sera sarebbe stata una storia speciale.
"Sta  volta vi racconterò la storia di una donna coraggiosa. La storia della vostra mamma."
Due paia di occhi smeraldini la fissarono attenti.
"Dovete sapere, miei cari nipotini, che tanto tempo fa il mondo non era come lo è adesso.
Il cielo era di un azzurro così intenso che toglieva il fiato, e tutto era pieno di colori.
La luna splendeva alta nel cielo, e di notte le ninfe e le fate scendevano nei villaggi, portando musica, sogni e allegria.
La gente cantava e suonava,tutti erano in armonia.
Nelle foreste si aggiravano gli Elfi e i Folletti, e gli Gnomi arrivavano da Paesi lontani per vendere i loro splendidi manufatti.
Fu in quel momento di pace e prosperità, dove i Lupi Mannari e gli Spiriti della Notte non erano nemmeno un pensiero, che nel villaggio nacquero due bambini: un maschio e una femmina.."
Nonna Musa fu interrotta dal sonoro sbadiglio di Sol.
"Credo che sia ora di andare a dormire.." 
"Ma nonna!" protestarono i gemelli.
"Su, a letto! Continuerò domani, promesso."
Rassicurati, i due bambini andarono a dormire e ,per una sera,  fecero sogni bellissimi.

Musa spense il fuoco e si coricò.
"Come vorrei che voi, cari nipotini, vedeste di nuovo il mondo pieno di Vita.." mormorò prima di addormentarsi.

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Capitolo 2
*** Lux e Simphony ***


La luna splendeva alta sul tetro castello.

Rinchiusa nelle segrete, avevo ormai perso il conto dei giorni.

Sentii dei passi scendere le scale.

 

“Cara Simphony..” disse la donna che si era parata davanti alla porta
della mia cella.

“Tetra, è da un po' che non ci si vede.” mormorai serafica.

La donna dai folti capelli viola aggrottò le sopracciglia, furiosa.

“Vedi di moderare i toni, ragazzina!” urlò gettandosi sulle sbarre.

Le sorrisi, per nulla intimorita.

Tetra sorrise beffarda.

“Il mondo che tanto ami è nelle mie mani, Simphony, se fossi in te non
riderei!” disse poi andandosene, indispettita dalla mia calma.

“La speranza è l'ultima a morire, e la Musica presto tornerà, me lo
sento.” mormorai fiduciosa fra me e me, mentre un grigio sole stava
per sorgere.

 

              ***

 

 

 

Musa svegliò i bambini e preparò loro la colazione, poi lasciò che
andassero a giocare nel bosco, mentre lei svolgeva le varie faccende.

 

I gemelli si stavano rincorrendo per i vari sentieri da ore, quando
Melody si bloccò di colpo e Sol quasi le finì addosso.

“Che ti prende!?” sbottò il maschietto molto irritato.

“SHH!”
lo zittì la sorella. “Guarda.” disse poi indicando un piccolo
alberello.

“E'solo un albero, Melody...” 

la bambina lo zittì di nuovo, e in quel momento l'alberello si mosse
con un lieve fruscio.

 

I bambini, con gli occhi sgranati dalla merviglia, si avvicinarono alla
pianta, che si mosse nuovamente.

Quando Sol provò a sfiorarlo con un dito, l'alberello per un istante si
tramutò in una bambina con la pelle scura e i capelli verdi, che
fissò i gemelli con occhi di cerbiatto, per poi tornare alla sua
forma originaria.

 Sole Melody, pieni di allegria, corsero a casa.

Quando arrivarono era ormai il tramonto, e nonna Musa li aspettava fuori
dall'uscio di casa.

Mentre mangiavano la loro cena, raccontarono l'accaduto alla nonna, che si
illuminò di una luce nuova, magica.

“Questo è un grande giorno, miei cari nipotini, grandi cose stanno per
cambiare..Lasciatemi continuare la storia e capirete.”

I bambini si accomodarono sulle sue ginocchia.

“Allora....Dov'eravamo? Ah, sì.. Ai due bambini. Nacquero esattamente allo stesso momento.
Un maschio e una femmina, vostro padre Lux e vostra madre Simphony.

I due bambini crebbero uniti da un forte legame.

Più crescevano, più diventavano belli: Lux aveva folti ricci biondi e
gli occhi di smeraldo, mentre Simphony aveva lunghissimi capelli neri
e gli occhi come il cielo stellato, blu con mille pagliuzze dorate.

Tutti al vilaggio ci rendemmo conto che i due bambini erano speciali.

Avevano il potere di controllare il flusso della Musica..”
“Quello che
regola tutte le leggi dell'Universo?” la interrupero i gemelli.

“ Proprio quello. Man mano che diventavano grandi, quel potere diventava sempre
più forte, e fu necessario insegnar loro come controllarlo alla
perfezione. Come sapete bene, il Flusso modifica tutto l'ambiente
circostante, quindi era di vitale importanza per loro imparare a
padroneggiarlo. 

I vostri genitori erano buoni e coraggiosi, e utilizzavano il Flusso
solo per fare del bene. Si prendevano cura della Vita, senza
sconvolgerne i ritmi.

Però, ahimè, non erano gli unici a saper usare il Flusso.

Eravate appena nati, quando Tetra, una maga cattiva che odia la Vita, rapì
mio figlio Lux e la vostra mamma, segregandoli nel suo castello e
costringendoli con un incantesimo a non incontrarsi mai.”
“Ma è terribile!” esclamò Melody.

“Lo so, cara bambina, ma non è tutto: col suo potere Tetra ha reso il
modo com'è adesso, e la Musica non scorre più..... Fino ad oggi.”
I gemelli la guardarono incuriositi.

 

Domani mattina vi spiegherò il resto, ora dovete dormire.”
I bambini obbedirono controvoglia, erano troppo eccitati per dormire.

La Speranza si era riaccesa nei loro piccoli cuori.

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