Maledetto Ti Amo di Allison260193 (/viewuser.php?uid=57614)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** *01 . Punizione Amara ***
Capitolo 2: *** *02. Sotto i Riflettori ***
Capitolo 3: *** *03 . Subconscio ***
Capitolo 4: *** *04. Debolezza ***
Capitolo 5: *** * 05. Rispetti e Malanni ***
Capitolo 6: *** *06. Bacio Rubato ***
Capitolo 7: *** *07. The Game Of Love ***
Capitolo 8: *** * 08. Odiare è umano... solo? ***
Capitolo 9: *** *09 . Splendida Bugiarda ***
Capitolo 10: *** *10. Sisters ***
Capitolo 11: *** *11. Non lui ***
Capitolo 12: *** 12*.Acqua in casa Swan...e idraulici ***
Capitolo 13: *** *13.Ricordi Infantili ***
Capitolo 14: *** *14. Stammi Vicino ***
Capitolo 15: *** *15. Voglio Sentirti ***
Capitolo 16: *** *16. Confusione...e Adam ***
Capitolo 17: *** *17. Amore ***
Capitolo 18: *** *18. Passione e Desiderio ***
Capitolo 19: *** *19 . Verità a Londra ***
Capitolo 20: *** *20. Consapevolezza ***
Capitolo 21: *** *21. Ti Voglio ***
Capitolo 22: *** *22. Chuck ***
Capitolo 23: *** 23* You and Me ***
Capitolo 24: *** 24* Edward's Memory ***
Capitolo 25: *** * 25 Videogame ***
Capitolo 26: *** *26 Incidente ***
Capitolo 1 *** *01 . Punizione Amara ***
1 cap di Maledetto ti amo
Sì,lo so. Ho altre due ff da
continuare,e una da postare,ma non ho resistito.
Questa storia mi piaceva
troppo,così me ne sono infischiata,e l’ho postata.
Scodatevi una Bella timida e
gentile. Scordatevi un Edward dolce e romantico.
Qui avrete a che fare con una
Bella diversa: menefreghista,altezzosa.
E Edward? Bhè,lui sarà tutto da
scoprire…
Buona lettura… E commentate,ci
tengo!
PUNIZIONE AMARA.
Appoggiai la testa al vetro della macchina ,osservando il
paesaggio freddo e grigio ,che si presentava ai miei occhi,fuori dall’auto.
Sapere di dover passare cinque settimane in
quell’inferno,chiamato Forks High School,mi dava una certa nausea.
E soprattutto,mi dava la nausea Charlie,mio padre. Mi
avrebbe ospitata in casa sua,per quel tempo,a mio parere troppo lungo.
Ma,non potevo tornare indietro. Non me lo avrebbero
permesso.
“Imparerai cosa vuol
dire Educazione e disciplina,Isabella”
Stupida Reneè.
L’auto si fermò di colpo,facendomi alzare gli occhi:ma a
questo qui,la patente chi gliela aveva data?Topo Gigio?
<< Eccoci arrivati,miss >> m’informò la voce del
guidatore.
<< Yuppie >> commentai sarcastica,uscendo sotto
la pioggia.
Ignorai il signore
davanti a me,che mi porgeva un ombrello lilla,per ripararmi dalla pioggia che
scendeva abbondante,ed entrai nel vialetto della casa di Charlie.
Avevo ancora gli occhiali da sole sul viso. Come se qui mi
fossero serviti a qualcosa…Alzai lo sguardo,incontrando…una specie di reggia.
E bravo Charlie:Non se la passava mica male.
La casa era a tre piani,molto vasta e circondata da un
giardino a mio parere veramente immenso.
Davanti a me troneggiava una fontana ghiacciata,di marmo
grigio,e il terreno sotto di me era fatto di sassolini.
La casa era dipinta di giallo chiaro,e la forma era
arrotondata,formava come un cerchio nella natura. Il balcone sopra il
portico,quello del secondo piano,era quello della mia futura camera. Lo sapevo
già.
Le colonne all’entrata erano anch’esse dello stesso marmo
della fontana,ed erano lucide,pulite. immaginavo le trenta persone che
servivano mio padre,e che gironzolavano per casa,come marionette nelle sue
mani.
<< Miss,Suo padre l’attende >> mi avvertì il
tizio di prima,con i miei…mmm… dieci bagagli firmati Louis Vuitton .
<< Certo … >> dissi stancamente,entrando nella
grande hall della casa.
Sospirai,osservando la casa. Tutta di marmo e colonne,con
una scala sul lato.
<< Suo padre è nello studio. In alto a destra >>
mi avvertì un maggiordomo ,dalla faccia lugubre.
Stancamente raggiunsi la stanza in questione,bussando alla
porta. Un “Avanti “ appena accennato,ed entrai nel regno di Charlie
Swan,proprietario della “Lord Secretary Hospital”.
<< Oh,Bella! >> mi accolse mio padre,alzandosi
dalla sedia,e tendendomi la mano. La strinsi ,mentre ritornava già alla sua
fidata scrivania.
<< Charlie >> lo salutai,rimanendo in piedi.
<< Benvenuta a Forks. La tua camera è all’ultimo
piano,Dorota ti farà vedere. Nella tua camera troverai tutto quello che ti
serve >>
Annuì,voltandomi e dirigendomi verso l’uscita.
<< Ah Bella >> mi chiamò mio padre,mentre aprivo
la porta << In questa casa,non tollero comportamenti malsani e disdicenti
. sono stato chiaro?Ricordati che questo non è un soggiorno di cortesia
>>
Lo guardai,prima di uscire. Ci mancava solo la predica.
Trovai Dorota in fondo alle scale. Mi accompagnò nella mia
camera e avvertendomi che la cena mi sarebbe stata recapitata tra pochi
minuti,i camera. Perfetto,non mangiavo neanche in sala da pranzo,ora? Mio padre
si vergognava di me a tal punto da tenermi segregata ?
<< Ci sono ospiti importanti >> mi avvisò lei.
Ah,ecco perché.
Chiusi la porta della mia camera,osservando la stanza.
Era molto grande,e il letto rotondo si trovava contro il
muro ovest,mentre la scrivania era vicino alla finestra con il balcone. La
cabina armadio era molto grande,e avevo un bagno privato.
Sul letto,era appoggiata una uniforme scolastica.
Ci mancava solo questa.
Era provvista di una minigonna a pieghe nera,una camicia
bianca e un golfino blu,con il logo della scuola. Le scarpe erano nere,e
avevano una tacchetto basso. Le calze parigine erano anch’esse nere.
Ah,c’era anche la cravatta a righe!
<< Cazzo di scuola. Anche l’uniforme,adesso? >>
commentai disgustata,mentre spostavo l’uniforme,appoggiandola su un divanetto
di pelle nera,situato lì vicino.
I miei bagagli erano stati messi nella cabina armadio,e già
svuotati. Che velocità!
Entrai nel bagno,per farmi una doccia,e rimasi per un attimo
sulla porta. Era azzurro ,ed era provvisto sia di doccia e di vasca idromassaggio. Una cabinetta per
la sauna e una vasta gamma di prodotti per il corpo.
<< Wow >>
Sembrava una reggia. Bella punizione,sotto questo punto di
vista.
Finita la doccia,indossai una camicia da notte nera,lunga
fino a mezza coscia,e trovai sulla scrivania un vassoio,con un piatto di patate
e bistecca.
Mangiai tutto e accesi il computer portatile.
Dorota entrò,prendendo il vassoio,e se ne andò,silenziosa.
Stava diventando abbastanza irritante.
Lessi le notizie del giorno,i gossip e scoprì di esserci.
Ancora. Dopo una settimana dall’accaduto,molti si chiedevano che fine avessi fatto.
Impiccioni
Chiusi il computer,esasperata e m’infilai sotto le
coperte,con il mal di pancia.
Da domani,la vera e propria tortura sarebbe cominciata.
*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*
Eccovi il primo capitolo!
È un po’ cortino,ma come presentazione può andare…almeno
credo.
Il secondo cap è già pronto,ed è mooolto più lungo di
questo.
Spero che l’idea vi piaccia:Dopotutto,W Edward
Bastardo!Ops,l’ho detto?
Bè,se siete almeno un po’ curiosi,commentate e scoprirete!
*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*
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Capitolo 2 *** *02. Sotto i Riflettori ***
2 cap
Grazie per i bellissimi
commenti!
Allora la storia piace anche a
voi! Menomale…
Vi lascio alla lettura del
secondo cap,che farà capire di più Bella,e il
perché è lì a Forks.
Buona lettura
SOTTO I RIFLETTORI
Aprii stancamente gli
occhi,stropicciandoli con le mani.
Aspettai di essere investita dalla luce del sole,ma non
avvenne. Solo dopo qualche secondo mi ricordai di non essere
più a Phoenix. Ero
a Forks. All’inferno coperto di ghiaccio putrido.
Fantastico.
Un colpetto alla porta mi fece sussultare <<
Ehm..sì?
>>
<< La
colazione è servita in sala da pranzo >>
Riconobbi la voce di
Dorota,da dietro la porta bianca.
Bene,come inizio non c’è male.
Sbadigliai stancamente,togliendomi le calde coperte del
letto da sopra il corpo e rabbrividì:porca vacca,ma che
freddo c’era?
Afferrai la vestaglia di seta dorata,e mi strinsi per
scaldarmi. Il marmo sotto ai miei piedi era freddo,e con lo sguardo
cercai un
paio di pantofole.
A differenza delle mie calde pantofole di cotone,trovai
delle… scarpe con il tacco ,con un peluche sopra la fascetta.
<< Oddio..
ma che roba è? >> rabbrividì
mettendomi quelle cose ai piedi. Erano pure scomode!
Con un fracasso
esagerato,scesi le scale,finendo davanti
alla sala della colazione. Non ne avevo proprio voglia. Anzi ,non avevo
voglia
di vedere Charlie.
Respirai pesantemente:cinque settimane e te ne
andrai….coraggio Bella…
Aprì la porta ,ritrovandomi in una sala color
crema,imbastita
a festa,e con un tavolo stracolmo di cibo.
Stavo sognando?
Dorota mi sorrise ,indicando una sedia << Prego,si
accomodi >>
Incerta,mi sedetti,trovandomi davanti un piatto fumante di
pancetta e uova. Erano davvero ottime.
Notai l’assenza di Charlie . meglio così. Un
problema in
meno a cui pensare.
Mi alzai svelta,dirigendomi nella mia stanza e buttandomi sotto
la doccia. Ahhh…. il getto caldo…che bello!
Uscì dopo poco,e indossai l’odiata uniforme
scolastica.
Mi truccai con la matita e ombretto ,e afferrai la maxibag
che usavo come cartella.
Uscii dalla casa,e mi indirizzai verso un Hummer H3 nero.
Sorrisi beffarda:almeno avevo comodità.
Feci partire quella specie di mostro delle strade,cantando a
squarciagola una canzone alla radio,e seguendo le indicazioni del
navigatore,che mi stava guidando verso il carcere,chiamato Forks High
School.
La strada era semplice,ci impiegai solo dieci minuti. La
pioggia bagnava la macchina e le strade,creando pozzanghere da ogni
parte. Che
schifo…
Per strada intravidi vari studenti che si accingevano a
raggiungere la scuola. Avevano anche loro la stessa uniforme,e,una
volta entrati
nel parcheggio,potei notare la quantità di macchine costose
che vi erano parcheggiate.
La mia macchina sarebbe passata inosservata,di sicuro.
Parcheggiai vicino ad una
Bentley blu ,e mi guardai un ‘ultima volta nello
specchietto,per controllare il mio
viso;la matita era perfetta,l’ombretto pure. Decisi di aggiungere un
po’ di rosso alle mie labbra
carnose ,e scesi dalla macchina,afferrando la borsa.
Non appena scesi,tutti gli sguardi si posarono sulla mia
figura.
Mi strinsi nell’uniforme ,e mi avviai verso la segreteria.
Inarcai un sopracciglio,con faccia imbronciata.
Ovviamente,tutti erano curiosi di conoscere la ragazza
finita sui giornali scandalistici,per essere stata beccata ad una
festa,mentre
beveva e si lasciava toccare da uno sconosciuto.
Sai che roba. Non era neanche carino.
Tirai fuori dalla borsa un cerchietto nero,finissimo,e lo
indossai. Un bel respiro,ed entrai nella segreteria,a passo deciso.
Cinque settimane…ce la
fai…
Raggiunsi una cattedra di marmo,e una signora mi consegnò il
foglio da far firmare dai professori.
Ok,avete presente le signore grasse che vestono capi
firmati,orribili e si truccano eccessivamente?
La signora Percks faceva parte di quella categoria.
Cosa c’entrava l’ombretto viola con il completo
verde vomito
e le scarpe gialle?
Senza spiccicare parola,uscii dalla
segreteria,incamminandomi verso Letteratura inglese,nell’aula
R14.
Prima però,feci una capatina al mio armadietto,che si
trovava in mezzo ,e lo aprì,giusto per metterci dentro i
libri. Tanto sarebbero
rimasti chiusi,quindi…
<< Saalve
… >> esclamò una voce alle mie
spalle,una voce maschile.
Chiusi gli
occhi,reprimendo un conato di vomito. Mi
girai,sfoderando un’aria di sfida,guardando truce il
ragazzetto biondo,che
sorrideva come un ebete.
Cinque settimane,Bella.
Respira.
<< Ciao
>> sibilai tra i denti,mettendo
nell’armadietto i libri. Non potevo andare ora in classe,o il
bradipo dietro di
me mi avrebbe seguita.
<<
Così,tu sei Isabella,eh? >> cercò
di apparire
spiritoso,sorridendo.
Mi aveva chiamata
Isabella.
Cinque
dannate
settimane,Bella. Non lo puoi uccidere… Respiraaa…
<< Io. Mi .
Chiamo . Bella >> mormorai
irritata,chiudendo l’armadietto con un tonfo eccessivo.
<< Mike
Newton,lieto di fare la tua conoscenza. Che
lezione hai adesso? >> mi seguiva,come una cozza. Non
poteva togliersi
dalle palle?
Mi voltai,infastidita. << Tu che lezione hai?
>>
Lui parve sorpreso << Fi… fisica
>>
Esultai dentro di me. Uno
di menoo!
<<
Bene. Io
no >> dissi,girando i tacchi e scappando in classe.
Entrai,dando il foglio al
professore,che mi guardò scettico.
Che bello,anche qui sono considerata una fallita.
<< Si sieda
>> ordinò,indicando un banco,in
fondo all’aula,vicino alla finestra.
Mi sedetti,osservando il
cielo fuori da quella specie di
prigione: Quanto mancava alla fine delle lezioni?
<<
Scusa,è libero? >>mi chiese una ragazza,dai
capelli neri e con gli occhiali. Aveva l’aria timida,quasi
dolce.
<<
Sì >> dissi soltanto,mentre si accomodava.
Non parlò.
Già mi stava
simpatica. Decisi di presentarmi,almeno per
sapere come si chiamava,e per toglierla dalla mia lista nera.
<< Sono
Bella. Tu? >> le chiesi,porgendole la
mano. Lei l’afferrò,timida.
<< Angela.
Benvenuta a Forks >>
Emisi una specie di
grugnito,e lei sorrise. Mi lasciò stare
per tutta la lezione,e fui così libera di annoiarmi in santa
pace.
Al suono della campana mi salutò,per poi scomparire.
Almeno c’era una persona decente in questa cella.
Le ore successive non furono diverse:gente che voleva
apparire migliore si presentava,con sorriso finto ,e io li liquidavo
brutalmente.
Eppure,ancora ritentavano.
Che gioia.
All’ora di pranzo,mentre mi dirigevo fuori per prendere una
boccata d’aria,Jessica ,una ragazza a dir poco pettegola e
stancante,mi
seguì,dandomi informazioni su ogni tipo di persona.
Ci sedemmo sui gradini,e venimmo raggiunte da Angela e
Lauren,una spocchiosa dai capelli biondi opachi ,assolutamente snob.
Da dove eravamo sedute,potevamo vedere tutta la scuola,che
si era nascosta nel giardino,per sfuggire all’edificio.
<<
Guarda,Mike mi
sta salutando!Oddio,non è carinissimo?
>> esclamò Jessica,rossa
come un pomodoro maturo,mentre si sbracciava per il bradipo con il gel.
<<
Sì. Certo. Come no >> borbottai,facendo
ridere Angela.
<<
Jess,guarda chi sta arrivando! >> esultò
Lauren,con un luccichio negli occhi,mentre indicava un gruppo di
ragazzi ,che
si erano appena seduti su un tavolo,a qualche metro dalle scale su cui
eravamo
sedute.
Erano cinque,due ragazze e tre ragazzi.
Una ragazza era molto minuta,con capelli corvini corti,che
le accarezzavano il viso. Stava passando la mano tra i capelli di un
ragazzo
biondo,che le cingeva la vita con le mani.
Avevano tutti e due la pelle diafana,e sembravano gli esseri
…perfetti?
Accanto a loro,una bionda,dalla bellezza inaudita,stava
baciando un…oddio,un armadio?
Era molto alto e muscoloso ,dai capelli neri e dagli occhi
dorati. Come gli altri ragazzi.
L’altro era appoggiato al tavolino,con le mani nelle tasche
,l’aria palesemente annoiata.
Non portava il golfino blu dell’uniforme. La camicia era
fuori dai pantaloni,ed era arrotolata alle maniche,fino al gomito. La
cravatta
era allentata.
I capelli ramati sembravano soffici,e il viso era pressoché
perfetto.
Gli zigomi squadrati,come la mascella,il naso diritto,le
labbra invitanti…e gli occhi dorati. Intensi.
Anche lui,aveva la pelle diafana.
<< Chi sono
quelli ? >> chiesi a Jessica,che
emise un gridolino contenta,stordendomi un orecchio <<
Senza
urlacchiare,per favore >>
Il tizio perfetto,rise,come se ci stesse ascoltando.
<< Sono i
Cullen. Si sono trasferiti
dall’Alaska,qualche anno fa. Sono belli vero? >>
<<
Sì >> ammisi,con un pizzico
d’invidia.
<<
Però,fossi in te,non ci proverei con loro. Vedi i
due che si stanno..ehm coccolando? >> disse
Jess,indicando con la testa
la ragazza simile ad un folletto e il ragazzo biondo. Annuì.
<< Sono
Alice Cullen e Jasper Hale. Mentre la ragazza
bionda è Rosalie Hale e il ragazzone bruno,quello
grosso,è Emmett Cullen.
>>
<< Sono
parenti? >> chiesi,curiosa. Sai che
scandalo?
<< Sono
tutti adottati dal medico Carlisle Cullen e
Esme Cullen . tuo padre dovrebbe conoscerli,no? L’ospedale
dove lavora Carlisle
appartiene a Charlie Swan >> spiegò Jessica.
<< E lui? >> chiesi,accennando al tizio dai
capelli ramati.
Jess rise,come
un’oca giuliva. Mi stavano saltando i nervi.
<< Lui è Edward Cullen. È un figo .
è sexy. Il più
bello della scuola,nonché studente brillante. Di solito
tiene una ragazza solo
tre giorni,prima di scaricarla. >> spiegò
brevemente Jessica.
Alzai un sopracciglio :una
specie di Casanova,a quanto apre.
<< Una botta e via? >> chiesi,mentre lei
annuiva.
Il luccichio negli occhi
non era svanito << Ci sei
stata? >>
Lei abbassò la testa << No. Per ora,si
è passato tutte
le cheerleader >>
Suonò la
campanella ,e mi fiondai alla mia macchina .
Stavo per andarmene,quando mi ricordai di aver lasciato le
chiavi e il cellulare nell’armadietto. Sbuffando,scesi
dall’auto,e corsi per i
corridoi deserti ,raggiungendo l’armadietto.
Le chiavi erano sparite. Imprecai.
Stavo per richiuderlo,quando qualcosa mi solleticò il
collo,qualcosa di freddo,ghiacciato.
<<
Dimenticato qualcosa? >>mi chiese una voce
roca.
E tremendamente sexy.
_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*
Risposte commenti.
Midnightsummerdreams: Eh già!Mi sono
ispirata proprio al mio
telefilm preferito,Gossip Girl per l’appunto.
Bella ha un
po’ di Blair e un po’ di Serena,dentro di lei,nel
carattere.
Spero che
continuerai a leggere!Ah,mi piace molto il tuo nickname!
Baci!
Ducy: Spero che
questo cap sia stato di tuo gradimento! Vero,secondo me Bella stronza
intriga
sempre!
Mi fai sapere se
poi,Edward ti fa…come posso dire…ti
intriga?
Lo scoprirai
soprattutto nel terzo cap,quindi mi raccomando,leggi!*prega in
ginocchio*
Bacioni!
iLOVEtwilight:
Aggiornata!Sono
stata abbastanza veloce? Spero di sì! Mi fa piacere che la
storia sia stata di
tuo gradimento!
Mi fai sapere
se continuerà a piacerti?
Bacioo!
Shinalia:
Vero?è interessante!eheheh! Spero di non averti fatta
aspettare troppo!
Baci!
Nene_cullen:
Eccomi!Ho
postato!E il terzo cap è già
bello che pronto! Spero ti sia piaciuto!Morsetti!!
Luisina: Adori
Moulin Rouge? Ma grazie!Vado molto fiera di quella ff… mi
piace l’epoca!
Già,Charlie
viaggia nel lusso!Poverino,è sempre lasciato in
disparte,questa volta,avrà
anche lui la sua parte!Vero?Il bagno piace molto anche a me!Lo voglio
anche
ioo!!
Bacioonii!
Michelogiolo
:
Eh,Eddy è appena arrivato,anche se non ha fatto
granchè in questo cap.
Sembrava
almeno un po’ seducente,da come l’ho descritto?No
perché mi sono concentrata
per immaginarmelo,ma non so se ci sono riuscita!
Fammi sapere
se ti piace,eh!
Bacio!
Anna
Cullen :Io
ADORO quando i personaggi hanno caratteri diversi!Ma allora sei una mia
fan?Ma
grazie!Mi commuovono!
Spero di aver
risposto alla tua domanda!
Bacionii!
Stezietta
w : già!Charlie
naviga nell’oro!Un po’ come i Cullen…
Spero che la
storia ti piaccia!! Baci8
Little Nanny: Hai
ragione,l’Edward bastardo accomuna tutte noi!
Ovviamente,mi
inchino a zia Mey ,che ha creato personaggi così
meravigliosi da farci sognare
ad occhi aperti,ogni volta che Edward ci incantava con la sua dolcezza
e la sua
gentilezza.
Grazie per ave
recensito e per avermi già messa nei preferiti! Guarda,Bella
altezzosa e
strafottente mi ha sempre incuriosita, e volevo vedere come poteva
andare in
una ff. spero bene!
Bacionii!
Ely4890: Ma
grazie mille!spero di non deludere le tue aspettative,allora!Continua a
seguirmi!Baci!
Ru88:
Grazie!lo spero!Bacioniii!
Lilly95lilly:
Esatto!Dorota!Io
l’adoro indiscutibilmente,anche se il mio personaggio
preferito è Blair !Spero
che il secondo cap ti sia piaciuto!Baci!
Amore,Tesoro,Piccola
mia,Nessie,I,Ire,Sunny,Railen: Certo
amore bello!sarai aggiornata,mia
Beta! Vero? Infatti Bella si collega a kristen nel mondo reale,secondo
me.
Edward…ehh…Sbav!
Nah. Ho
chiesto a Blair se me la prestava,e siccome siamo grandi amiche,ha
detto di sì!
Ti voglio
bene,teso!
_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*
Ringrazio chi mi ha messa
nei preferiti!
Spero che la storia mano a mano vi piaccia sempre di più!
Continuate a seguirmi e a recensirmi!Mi fa piacere!
A Presto!
Fanfiction in corso :
-
Moulin
Rouge
-
Incancellabile
Presto tra noi:
-
My
heart 2:il seguito
SPOILER!
Mi rimise a terra,e si avvicinò al mio
orecchio << Benvenuta a
Forks,fiorellino >>
Lo guardai male,prima
di correre verso il parcheggio ,e salire sulla mia auto.
Trassi un sospiro,per
distendere i nervi . Ma cosa voleva da me,quel gran pezzo di figo?
Feci partire la
macchina,uscendo dal liceo,e dirigendomi a casa.
Vi ho incuriositi?
|
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Capitolo 3 *** *03 . Subconscio ***
cap 3
Odeeoooo!! *SALTELLA* ma io vi
adorooo!!
Pronti per un nuovo cap?
Buona lettura!
SUBCONSCIO
Mi voltai,trattenendo a
stento i brividi che mi percorrevano
il collo,e arrivavano alle braccia.
Alzai gli occhi,incontrando quelli dello sconosciuto:due
pozzi dorati.
Cazzo. Un Cullen.
Allargai di più l’inquadratura dei miei occhi,e
capii che il
Cullen in questione,era Edward.
Ecco come finire bene una giornata cominciata da cani.
<<
Sì,ho dimenticato le chiavi. Che ti frega? >>
chiesi,voltandomi verso l’uscita,
lui mi sbarrò
la strada,appoggiandosi al mio armadietto
<< Si da il caso,che le tue chiavi le abbia io.
>> e così
dicendo,mi sventolò davanti il mazzetto di chiavi.
Uffa. Che voleva?
<<
Senti,cosa vuoi? >> gli chiesi,stanca. Non mi
andava di giocare.
Lui ghignò
<< Mmm… lasciami pensare…
>>
Incrociai la braccia
,sbuffando.
Lui rise <<
Perché sbuffi? >>
Alzai un sopracciglio
<< Sai già cosa vuoi in cambio.
Dimmelo e lasciami andare a casa. Oggi non è giornata,non ti
conviene
provocarmi >>
Ghignò
<< Non sei come le altre oche che vengono qui
>>
Mi irritai. Mi stava
paragonando ad una oca?
<< Mi stai
paragonando ad un’oca? Come ti
permetti,stupido?! >> sbraitai,mentre cercavo di prendere
le chiavi. Lui
alzò il braccio ,allungando la distanza,mentre rideva.
Una risata melodiosa e
arrapante.
<< Uh,ma
come siamo suscettibili,oggi! Cosa c’è,ti da
fastidio che ci sia qualcuno che non strisci ai tuoi piedi?
>> mi
stuzzicò Edward .
Persi completamente le
staffe,affilando lo sguardo.
<< Oh ma per
favore! Ti rode il fatto che ci sia una
ragazza che ti ritiene un cretino senza cervello? Dammi quelle
maledettissime
chiavi! >>
Allungai di nuovo il
braccio,perdendo l’equilibrio,e andando
a sbattere contro il suo petto.
Mi cinse la vita con il braccio ,mentre tentavo inutilmente
di recuperare il mazzo di chiavi.
<< Non
direi,dato che mi sei praticamente attaccata
addosso >> mi fece notare,con quella specie di sorriso
sul bel volto.
Mi scostai,togliendo il
suo braccio attorno alla mia vita.
Respirai a fondo,prima di allungare una mano,in attesa. Lui
inarcò un
sopracciglio.
<< Potresti
gentilmente ridarmi il mio mazzo di
chiavi? Vorrei poter tornare a casa >> recitai,mantenendo
la calma.
Cinque
settimane,Bella. Poi potrai andartene da qui.
Scoppiò a
ridere << Oddio… questa mi è nuova.
Comunque,no >>
Lo guardai,mentre rideva . sembrava un dio.
Un dio stupido e sexy. Andavamo bene,allora.
Decisi di farla finita.
Gli saltai praticamente addosso,allacciando le mie gambe
alla sua vita,e afferrando il mazzo di
chiavi,con un ghigno di vittoria.
Feci per scendere,ma lui non me lo permise. Mi intrappolò
con le sue braccia,stringendo i miei glutei,e avvicinò il
suo viso al mio.
Voltai il viso di scatto,furente di rabbia. Edward
rise,lasciandomi andare.
Mi rimise per terra,e si avvicinò al mio orecchio
<<
Benvenuta a Forks,fiorellino >>
Lo guardai male,prima di correre verso il parcheggio ,e
salire sulla mia auto.
Trassi un sospiro,per distendere i nervi . Ma cosa voleva da
me,quel gran pezzo di figo?
Feci partire la macchina,uscendo dal liceo,e dirigendomi a
casa.
<<
No,mamma,non ho combinato casini. >>
spiegai,seduta sul letto,a gambe incrociate.
“ Lo
spero per
te,Bella. I giornali scandalistici stanno ancora parlando della
tua…
Performance”rispose Reneè,mia madre,
Sbuffai,senza farmi sentire da lei,e chiusi la chiamata.
Buttai il cellulare accanto a me,sul letto,e mi presi la
testa tra le mani,cercando di non impazzire.
Solo due giorni che ero lì,e già stavo dando di
metto.
E tutto,per colpa di Edward. Quel bastardo.
In un Solo quarto
d’ora ,mi aveva incasinato l’anima e i pensieri.
Con quel suo sorrisetto da ebete.
Nel mio subconscio sapevo che era figo . E sexy. E anche
stupido.
Dorota bussò alla porta,facendomi abbandonare i miei
pensieri.
Gliene fui immensamente grata.
<<
Miss,suo padre
la vuole vedere nel suo studio . vorrebbe parlarle >>
Scattai in piedi,ravviando
i capelli all’indietro. Feci per aprire
la porta e la voce di mi padre mi raggiunse.
Stava parlando con qualcuno al telefono.
Fregandomene,uscii e mi presentai davanti a lui,anche se ero
in canottiera e culottes.
Lui mi fece entrare nel suo studio,facendomi sedere davanti
alla scrivania.
<< Bella
>> cominciò lui,facendomi storcere il
naso. Che avevo combinato?
Ripensai
all’avventura con Edward,ma non avevo fatto
niente,quindi cosa era successo?
<< Stasera
devo dare un ricevimento,e desidererei
averti con me,per presentarti agli ospiti. Ti chiedo,quindi,di evitare
di fare
casotto e figure a dir poco maleducate e disdicevoli . il tuo vestito
è sul tuo
letto proprio adesso. Non deludermi >>
Annuì,salendo in camera mia.
Un vestito nero,corto fino a metà coscia ,stretto e con una
spallina sola,era stato appoggiato candidamente sul mio letto.
Le scarpe di vernice con il tacco erano state messe in una
scatola,accanto al vestito.
Non ne avevo per niente voglia.
Mettermi in ghingheri e comportarmi da brava bambina non era
nei miei geni.
<<
“ Evitare di fare casotto e figure a dir poco
disdicevoli”…ma vaffanculo ! >>
borbottai,mentre mi chiudevo in bagno,per
lavarmi e prepararmi.
Mi sciolsi sotto il getto
caldo della doccia,stendendo bene
i nervi.
Uscita da lì,mi spalmai su tutto il corpo la mia crema
preferita,alle fragole,e mi vestii.
Il vestito era tremendamente scomodo.
Le scarpe facevano male.
Già non vedevo l’ora di togliermelo.
I capelli li piastrai ,facendoli diventare lisci come seta.
Mi truccai seguendo il colore del vestito ,e misi un po’ di
rossetto rosso.
Stavo bene,in fin dai conti.
Lo smalto era nero,come il vestito,e ci abbinai qualche
bracciale,niente di speciale,senza esagerare.
Nel complesso,mi piacevo.
Dorota bussò,avvisandomi che gli ospiti erano già
di sotto.
Sospirai,scendendo le scale.
Ma quanta gente aveva invitato Charlie?
Il salone era pieno di gente ricca e falsa,che sorseggiava
drink e parlava. Charlie ,non appena mi vide,mi fece segno di
raggiungerlo.
<< Questa
è la mia Bella,signori >> mi
presentò
mio padre,sorridendo.
Sorrisi a tutti .
“ La mia
Bella”? ma se non faceva altro che ripetermi quanto
fossi una delusione per lui??
<<
Bella,questo il signor Cullen,e questa è la sua
signora >> mi avvisò Charlie,con un certo
rispetto verso il suo più
grande chirurgo.
Era veramente un bell’uomo. Capelli biondi ordinati,sguardo
saggio e affabile. Non dimostrava più di
trent’anni.
La signora accanto a lui,invece,era il ritratto della
dolcezza.
Capelli color caramello a sbuffo ,sguardo dolce e gentile. I
tratti erano delicati.
Tutti e due,come i figli,avevano gli occhi dorati e la pelle
diafana.
<< Molto
piacere,signori Cullen >>
dissi,stringendo le loro mani. Erano ghiacciate.
<< Avevi
ragione,Charlie. È veramente una ragazza
splendida >> disse il dottor Cullen,facendomi quasi
arrossire. A parte
Angela,nessuno era stato così gentile con me,in questi due
giorni.
<<
Bè,Carlisle,neanche i tuoi figli scherzano!
>> rise Charlie,intrattenendo una conversazione con loro.
Mi allontanai,agguantando un drink,dal cameriere che passava
con il vassoio.
C’erano anche i fotografi!
Ok,odiavo questa serata.
Mi fecero qualche foto,dopotutto,ero la notizia del giorno
“Bella Swan avvistata dopo una settimana dopo lo scandalo ad
una festa!Quale
sarà il suo prossimo colpo di testa??”
Sbuffai,prima di ritrovarmi davanti ad un paio di occhi
dorati.
No. No. No. Non ditemelo.
<< Ciao
fiorellino >> sussurrò Edward Cullen,al
mio orecchio.
Rabbrividì,al
contatto con il suo respiro gelido.
Era vestito con uno smoking nero,e sotto si intravedeva la
camicia bianca.
Sembrava un dio.
Che però,io odiavo.
<< Cullen
>> lo salutai,bevendo il mio drink.
<< Sei
meravigliosa stasera >>
<< Lo so.
Non ho bisogno che tu me lo dica >>
<< Sei
modesta >>
<<
Abbastanza >>
Rise,prima di cingermi la
vita con un braccio.
Lo
guardai,stralunata,sussurrando << Che cazzo stai
facendo? >>
Lui mi
guardò,sorridendo << Ci stanno scattando una
foto. Cerca di sorridere >>
Davanti a noi,alcuni fotografi ci facevano alcune foto.
Cercai di tirare fuori il mio sorriso finto,mentre la mano di
Edward,ghiacciata
anche attraverso la stoffa del vestito,mi teneva stretta a
sé.
<<
Suvvia,Ed! Non tenertela per te >> disse una
voce melodiosa,presentandosi davanti a noi.
La ragazza simile ad un
folletto,Credo si chiamasse Alice,mi
sorrideva,amichevole.
<< Sono
Alice. Ma lo sai già vero? >>
Annuì
<< Siete piuttosto popolari nel liceo >>
Risero <<
Già. Che bello >>commentò Edward.
<<
Comunque,non dar retta a mio fratello,qualunque
cosa ti dica. Vuole solo metterti in imbarazzo >> mi
avvisò Alice.
Sorrisi <<
Non ci riuscirà,tranquilla >>
Lo sentì
ridere,prima di sussurrarmi all’orecchio <<
Io non ci scommetterei,fiorellino >>
<< Non
potresti chiamarmi con il mio nome? >>
<<
No,perché? Non ti piace il soprannome? >>
<< Devo
essere sincera? No >>
Rise <<
Preferisci micetta? >>
Lo fulminai con lo sguardo
<< No,tieniti
fiorellino,per favore. >>
<<
Sarà fatto,fiorellino >>
Alzai gli occhi al
cielo,mentre Alice chiamava gli altri
componenti della famiglia.
Mi sentivo terribilmente a disagio. Loro erano belli come
degli dei,ed io ero la comune mortale.
Uffa.
<< Ciao
Bella!Eddy ha già rotto ? >> mi chiese
il tizio grosso,Emmett.
Ecco,mi stava
già simpatico.
<<
Già. Carino il nomignolo >>
<< Lo
so,l’ho inventato io! >>
m’informò
Emmett,tutto orgoglioso << Eddy lo odia >>
Mi voltai verso Edward,con
un ghigno << Bè,ma
davvero,Eddy? >>
Lui fece finta di ridere,guardandomi truce <<
Divertente >>
<< Puoi
scommetterci >>
Rosalie e Jasper erano
affabili,come i fratelli.
Feci un po’ di foto con loro,e a fine serata,se ne andarono.
Edward mi sussurrò un << Buonanotte fiorellino
>> ,scoccandomi un bacio sulla guancia,e ridendo.
Io Lo guardai
truce,per poi salire in camera mia.
Mi cambiai e mi rifeci al doccia,prima di addormentarmi tra
le braccia di Morfeo.
Nell’attesa dell’indomani.
_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*
Ghghghgh!!
Rieccomi
qui!Vi sono mancata?
Spero che questo cap sia stato di vostro gradimento…fatemi
sapere,eh?
C’è ma vi rendete conto?23 commenti!!!Sono
felicissimaa!
Che dite?Rispondoo!
Shinalia:
Ti rispondo subito:la nostra
Bella è stata beccata dai giornalisti mentre si dava
parecchio da fare con un
tizio,di cui non sa neanche il nome! Immagina a finire sui giornali per
una
cosa del genere:io molto probabilmente non mi farei più
vedere in giro,e starei
barricata in casa! Invece,la nostra Bella fa finta di niente.
Forte,no?
Stupida,certo. Ma anche forte!Un bacionee!
Greta1992:Le tue Ff
andrò senz’altro a
leggerle!Promesso!Vero,anche secondo me questa storia è
intrigante *Me un po’
troppo modesta * Certo,niente a vedere con Moulin Rouge,che tocca le
soglie
dell’alto romanticismo… Fammi sapere se questo cap
ti è piaciuto,ok? Bacionii !
Michelogiolo
:
Dici? Dai
allora lo faccioo diventare più stronzoXD! Grazie del
consiglio e baciiii!!!
Losch:
IO
ADORO GOSSIP GIRL! Cielo,e
adoro anche Chuck Bass!è troppo figo quel
ragazzo…vero,tre giorni per lui
sarebbero troppi!Lui è il classico tipo da una botta e
via… e se devo essere
del tutto sincera…io una botta con lui la farei
volentieri!XDoK,MI
RICOMPONGO!Spero ti sia piaciuto questo cap..che mi dici della
presentazione di
Ed e Bella?Ti è piaciuta?Fammi sapere!Bacioni
e…che Chuck Bass sia con te!
Flockkitten : Io amo
quel telefilm,e sono
pienamente d’accordo con te:Con i nostri amati
Cullen,è ancora più intrigante!
E non sAI cosa ho in mente di fargli fare *risata malefica*..faccio
paura xd?
Fammi sapere se ti piace il nuovo cap!Bacioniii!
Valle89: OME/C! Tradotto: oh my Edward/Chuck! Bello
il mio Edward sfacciato,eh? Spero che ti
piaccia sempre di più,perché sa incantareee!
Bacionii!
Stezietta
w :
ahahahah!Edward
si diverte con le ragazze!In realtà,se la fa con le
Cheerleader perché gli
piace giocare con i pom-pom…ma no dirlo a nessuno!Ho
promesso che non lo avrei
detto a nessuno…
Edward:
Ehi!Avevi promesso!
Io
:Scusa!Ecco,ora mi faccio perdonare:tieni,ti ho comprato un pom-pom!
*Edward
scoppia a piangere dalla gioia,giocando con il pom-pom*
Scherzo,ovviamente
Edward è casanovaaa! Te l’ho detto che aspiro a
diventare una cheerleader solo
per lui?XD bacioniii!
Ely4890:
Eheh,l’intento
dello spoiler era proprio
quello!Spero che questo cap ti sia piaciuto!Che mi dici dello spoiler
di questo
cap?Ti ha incuriosita? Lo spero!Bacionii!
SusiQ:
Sono
pienamente d’accordo con
te..io adoro Chuck BASS! È il classico ragazzo epr cui
riuscirei a perdere
letteralmente la testa… mi piacciono i ragazzi
stronzi…ahimè! Spero vivamente
di non deluderti! Fammi sapere,ok? Bacionii!
Antimarella94:Vero?
Io sarei svenuta nel
vedere un Edward così! Pensa che stavo sbavando sul
computer…
Sì,anche
a me piace molto Gossip Girl,viveri solo per sapere come va avanti! XD
bacioniii!
Anna Cullen: Che
bello!Abbiamo un sacco di cose in comune!! Grazie mille per i
complimenti,ci credi che già ti adoro?XD sì,sono
abbastanza scema,lo ammetto…
Davvero ti piace questa ff? Spero di non averti delusa con questo
cap!Bacionii!
Giorgia_2: Edduccio farà non
solo il bastardo,ma anche lo
stronzoo! Sono proprio curiosa nel vedere come uscirà fuori
il suo lato
amorevole…soprattutto,se esiste!XD bah,devo ancora
pensarci,ma ho già scritto
un paio di capitoli ,e devo dire che mi convincono!Tu che mi dici? Ti
piacerebbe se il nostro Eddy diventasse un po’
amorevole(Senza esagerare,eh!Lo
vogliamo stronzo comunque!) tra un bel po’ di cap? Bacionii!
Kikka_la
cantante di Edward: Nah.
La nostra Bella è forte e orgogliosa,non si farà
subito abbindolare! Certo,non
rimarrà indifferente davanti a tale bellezza,ma come non
darle ragione?Edward è
figo. Nient’altro. Ma l’amore è
un’altra cosa… Non è solo fisico,no? XD
Bacionii !
Ducy: Bella
è troppo orgogliosa e
piena di sé per cadere nelle invitanti braccia di
Edward,quindi…aspetta e
speraaa!Chissà,magari tra 80 anni…scherzo!Come
resistergli? Bè,la nostra Bella
cercherà di sfidare questa legge impossibile: Resistere a
Edward Cullen!Ce la
farà secondo te? Xd bacionii!
Lion
E Lamb: Ed
eccoti qui il seguitoo!
Soddisfatta del capitolo? Bacioni!
Elisaterra:
Ho
postato più in fretta che
potessi,va bene? Cercherò di postare il prima
possibile,promesso!XD piaciuto il
capitolo? Sì,La nostra Bella non sarà tanto
gentile e agnellina con il nostro
Sexy Edward…XD Bacioniii!
PikkoliMorsi: Esatto!Edward
era il misterioso
ragazzo! Mi fa piacere che ti sia piaciuto il cap
precedente!!Eh…Edward da una
botta e via ha un fascino incomparabile … Che ne dici?Posso
farlo venire su EFP
,per vedere se anche qui vuole una botta e via?XD Bacionii!
BimbaFollementeInnamorata:
Sto
pubblicando!
Fatto!Ti ho fatta sapere,no?= ) dai mafa piacere che il cap precedente
ti sia
piaciuto!la suspence era il tocco finale,vero? Fammi sapere se questo
capitolo
è stato di tuo gradimento,ok? Bacionii!
3Things:
Sarà
una specie di Gossip Girl
vampiresco..mmm….come lo potremmo chiamare?Suggerimenti? Xd
BACIONIII!
Railen(Amore
mio,tesora,amorina,Supercicca,I,Sunny,nessie e chi più ne ha
più ne metta) : Eh,ma
lo so che ben lo sai!Sei
la mia Beta,ovvio che sai già tutta la storia!Anche se ,come
ben sai,i colpi di
scena dell’ultimo minuto sono la mia
specialità…ti è piaciuto il cap?
Dai,mi
raccomando,non cambiare mai,perché ti adoro!Ti voglio
bene,piccola mia =*
Miki87: Bene
bene,questo cambiamento
piace anche a me!XD bacionii!
Lilly95lilly:
Hai
azzeccato..più
o menoXD Chuck e Blair sono dei riferimenti ,come delle guide che mi
ispirano i
personaggi..pensa che mi sono salvata le immagini dei vestiti di
Blair,per
sapere cosa far indossare a Bella!XdBacioniiii!
Luisina: eheheh!Mi
spiace di aver
interrotto il cap proprio sul più bello!Mi perdoni? Mi
raccomando,fammi sapere
cosa pensi di questo cap,perché mi stai moolto simpatica,e
appena ho letto la
tua recensione,sono scoppiata a ridere. Bacioniiii e abbracciii!!
*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*
SPOILER!
<<
Non credevo
che sapessi piangere >>
<< Tutti possono
piangere >>
<< Scusa
>>
Scossi la testa
<< Non è mica colpa tua >>
<< Invece sì. È
colpa mia. Non dovevo starti appiccicato tutta la sera >>
Risi,malignamente
<< Ci hai provato gusto,lo sai >>
Sorrise << Non
lo nego >>
VI HO INCURIOSITO?
Fanfic in corso
-Incancellabile
-Moulin Rouge
Presto tra noi:
-My
Heart 2:il seguito
|
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Capitolo 4 *** *04. Debolezza ***
cap 4
Salvee!Scusate
ma non posso rispondervi,perché meno sto al
computer,meglio sto. Causa?Ho centrato in pieno un pilastro
di pietra,e la mia
testa pulsa come se dentro vi ci fosse un grillo che
salta,salta,salta,salta….
Quindi,vi
risponderò nel prox aggiornamento,va bene?
Spero
che questo cap vi piaccia!
Buona
letturaaa!!
DEBOLEZZA
Lanciai una occhiata
all’orologio da polso,con una quasi speranza.
Quindici secondi,e un’altra
giornata di scuola sarebbe finita,con mia somma felicità.
Alice ,accanto a me,sorrideva:
si divertiva a vedermi stanca.
La campanella suonò,e io
balzai in piedi,afferrando la borsa alla svelta:volevo uscire da
lì!
<< Alice,dai!
>>
le dissi sorridendo ,prendendola per un braccio.
<< Arrivo!Come mai
tutta questa fretta? >>
<< Voglio uscire da
questa cazzo di scuola. Non ce la faccio più!
>> spiegai,mentre ci
dirigevamo agli armadietti.
Lei rise,prima di lasciarmi
davanti al mio armadietto << Vado da Jasper,ci vediamo al
parcheggio?
>>
<< Certo
>>
Alice trotterellò
allegra
,mentre i mettevo a posto i libri.
Qualcosa si appoggiò al mio
armadietto,e un buon profumo veleggiò
nell’aria:non avevo bisogno di alzare lo
sguardo per sapere chi era.
<< Cullen
>> lo
salutai,mentre finivo di sistemare l’armadietto.
<< Fiorellino
>>
mi salutò lui,sorridendo.
Si era appoggiato con una
spalla all’armadietto vicino al mio,guarda caso,era il suo.
Che coincidenza.
Saltavo di gioia solo a
pensarci. Naturalmente,in senso ironico.
<< Alice è
ancora da
Jasper? >> gli chiesi,voltandomi verso di lui.
<< Probabilmente
stanno
scopando nello sgabuzzino. Perché?Dovete uscire?
>>
Annuì. Speriamo che non
ci
metta troppo.
Che saltino i
preliminari,almeno.
<< Hai visto come
siamo
usciti bene,l’altra sera? >> mi
chiese,sventolandomi davanti agli occhi
una rivista di Gossip.
L’afferrai,leggendo
l’articolo,ad alta voce.
<< “ L’altra sera,dopo una settimana
d’assenza,Bella Swan ha deciso di ritornare nel mondo dei
vivi. Ci ha deliziati
con la sua presenza,abbracciata a uno dei figli del noto chirurgo
Carlisle
Cullen.
Il
ragazzo in questione è Edward Cullen,considerato
l’uomo più sexy dell’anno ,e guarda
caso,la nostra “Rovina coppie” le si è
appiccicata addosso per quasi tutta la sera.
Che dite,riuscirà a portarselo a letto,entro la fine
della settimana? Si accettano scommesse”… MA COME SI PERMETTE?!
>>
Mi tremavano le mani per
l’irritazione,e gli occhi mandavano mille bestemmie al tizio
davanti a me,che
si era soffermato ad ascoltare.
Lo fulminai con lo
sguardo,sbraitando << Che cazzo ti guardi?Va via!
>>
Il ragazzetto
sussultò,raccogliendo
le cose che gli erano cadute da terra,e corse via.
Edward mi guardò,alzando un
sopracciglio << Non sei stata un po’ troppo
brusca con lui? >>
Affilai lo sguardo <<
Non ti senti neanche un po’ toccato da questo articolo?
>>
Alzò le spalle
<< Non
mi interessa cosa pensano gli altri >>
<< Bè,tu
non hai da
preoccuparti,in effetti. La figura della troia l’ho fatta
io,tanto! >>
<< Datti una
calmata,fiorellino >>
Chiusi l’armadietto
violentemente << Non chiamarmi fiorellino!
>>
Mi voltai,correndo verso
chissà cosa.
Ma perché? Perché per una
sera che mi ero comportata bene,i giornalisti dovevano fare
così?
Ora sapevo cosa mi sarebbe
toccato:stare a Forks più a lungo,rinchiusa a scuola/casa
senza mai uscire.
Strappai la
rivista,buttandola nel cestino dell’aula in cui mi ero
rifugiata.
Mi lasciai scivolare lungo la
parete fredda,raccogliendo le ginocchia al petto,e cominciando a
singhiozzare.
Buffo:non avevo mai pianto
per una simile sciocchezza.
Forse perché la mia vita
stava andando a rotoli,e me n’ero accorto troppo tardi.
Sentii dei passi nel
corridoio,ma non ci badai:che mi lascino stare!
<< Ehi
>> mormorò
una voce roca. Edward.
<< Va-vattene
>>
borbottai,mentre sentivo che si sedeva vicino a me.
<< E lasciarti qui da
sola? Scordatelo >>
Alzai la testa,girandola
verso la mia destra.
Mi stava osservando,e l’aria
era abbastanza sorpresa.
<< Cosa
c’è? >>
gli chiesi,mentre mi asciugavo le lacrime. Accidenti!Il trucco era
andato a
farsi fottere.
<< Non credevo che
sapessi piangere >>
<< Tutti possono
piangere
>>
<< Scusa
>>
Scossi la testa <<
Non
è mica colpa tua >>
<< Invece
sì. È colpa
mia. Non dovevo starti appiccicato tutta la sera >>
Risi,malignamente <<
Ci
ha provato gusto,lo sai >>
Sorrise << Non lo
nego
>>
Mi alzai ,spolverandomi
l’uniforme << Vabbè. Mi è
passata >>
Lui mi imitò,alzandosi
in
maniera molto più leggiadra della mia. Mi passò
un fazzoletto,e mi pulì la
faccia.Ci incamminammo verso gli
armadietti,in silenzio.
Aspettò che presi la borsa,e ci dirigemmo nel parcheggio.
Arrivati vicino allo sgabuzzino,bussò
<< muovetevi che me ne sto per andare a casa >>
Sgranai gli occhi,cominciando
a ridere << Sono ancora lì? >>
<< Già.
Fanno le cose
per le lunghe >>
Cercai nella borsa,e tirai
fuori i mie Ray Ban,sotto lo sguardo indagatore di Edward.
<< Fiorellino,ci sono
dei nuvoloni carichi di pioggia,te ne sei accorta? >>
<< Certo. Ma il
trucco
ormai è andato a puttane,e non posso farmi vedere in giro
così,ti pare?
>>
Rise <<
Oh,perdonami!Non ci avevo pensato!Saprai mai perdonarmi,mia cara?
>> mi
prese in giro,facendo gli occhi dolci.
Lo guardai,sollevando un
sopracciglio << Chiudi il becco,Cullen >>
Scoppiò a ridere,mentre
goccioline di pioggia cominciavano a bagnare l’asfalto.
Maledetta Forks.
<< Vai a
casa,fiorellino. Ti becchi un malanno se stai sotto la pioggia
>>
<< Pure tu. Vai a
casa
>>
<< Devo aspettare i
piccioncini >>
<< allora aspetto
anche
io >>
<< Da quando sei
così
gentile? >>
<< Da quando Alice mi
deve restituire il mio iPod >>
<< Ah ecco
>>
Rimanemmo in silenzio,sotto
il portico della scuola,quando finalmente,Alice e Jasper uscirono,con
l’aria
soddisfatta.
<< Era ora!
>>
esultai,mentre Alice mi ridava l’iPod.
Lei mi sorrise,prima di
salutarmi.
Salutai anche Jasper,prima di
avvicinarmi a Edward << Non parlarne con nessuno,intesi?
>>
Mi guardò,intensamente. Mi
sentii quasi sprofondare << Ok,ma ad una condizione
>>
Mi allarmai << Quale?
>>
Sorrise
ghignando,avvicinandosi al mio orecchio << Dammi un bacio
>>
Lo guardai,incredula <<
Stai scherzando,vero? >>
Sollevò le spalle
<<
No,fiorellino. Ci vediamo stasera >>
Lo fermai,seguendolo fino
alla macchina << Stasera?perchè?
>>
Fu Jasper a parlare
<< Nostro
padre deve parlare con Charlie,per ampliare il reparto di neonatologia.
>>
Quasi sbiancai << E
perché vieni pure tu,Edward? >>
Sorrise sghembo <<
Per
avere la mia ricompensa,ovvio >> mi passò
accanto,soffiandomi
all’orecchio << A dopo,fiorellino
>>
Lo guardai malamente,salendo
sulla mia macchina.
Ma tu guarda che sbruffone!
Misi in moto la macchina con
un ringhio,prima di guidare verso casa.
Quando ebbi
parcheggiato,sentii il cuore in gola: Charlie.
Chissà se aveva letto
l’articolo.
Scesi dalla macchina,e il
maggiordomo mi aprì la porta. Mi voltai verso di lui,quasi
ansiosa.
<< Senta,sa per caso
Charlie era di pessimo umore? >> gli chiesi,mentre mi
guardava curioso.
<< Non che io
sappia,Miss >>
Annuì,dirigendomi verso
le
scale. Trovai Dorota davanti alla mia stanza,con in mano una rivista.
Quella maledetta rivista.
Non appena mi vide,mi venne
incontro << C’è mancato poco che suo
padre lo scoprisse. Tenga e la
nascondi >>
Presi la rivista <<
Grazie Dorota >>
Lei annuì,scendendo le
scale,per andarmi a prendere il pranzo.
Grazie al cielo i domestici
erano dalla mia parte.
Mi stesi sul
letto,liberandomi delle scarpe.
Era stata una giornata
abbastanza intensa.
E la serata sarebbe stata
ancor più intensa e malevola. E,ancora una volta,per colpa
di Cullen.
Mi veniva il mal di stomaco
al solo pensarci.
Ma ,in fondo,era solo un
bacio.
Un insulso bacio a
stampo,senza passione,senza amore.
Come se ne avessi dati tanti
così.
Mi guardai davanti allo
specchio. Come abbigliamento mi sembrava piuttosto innocente.
Il vestito stile scozzese era
corto poco sopra il ginocchio,e le calze nere fasciavano le gambe
snelle.
Misi dei tacchi bassi e un
cerchietto con un fiocco tra i capelli.
Bene,potrei persino passare
per una brava ragazza. Innocente e tranquilla.
Un colpetto alla mia porta,e
Dorota entrò.
<< Dimmi Dorota
>>
<< Gli ospiti sono
arrivati >>
Ok,relax. Sta calma.
<<
C’è anche
Edward,suppongo >> buttai lì ,sperando in un
no.
Dorota annuì
<< La
stanno aspettando >>
Sospirai ,cercando di
aggiustarmi il fiocco del cerchietto,inutilmente. Dorota si
avvicinò,e mi
sistemò.
Cominciavo seriamente ad
adorare quella donna.
<< Grazie Dorota
>>
Lei annuì,affabile
,uscendo
dalla porta.
La seguì,dopo una manciata di
secondi,con il fiato in gola. Nell’aria,veleggiava musica
classica,e potevo
sentire le voci di mio padre e del dottor Cullen,al piano di sotto.
Scesi le scale,e incontrai
subito lo sguardo di Edward Cullen,che seguiva la mia figura.
Diedi il benvenuto al Dottor
Cullen,prima che Edward mi chiese dove fosse la biblioteca,e se gliela
potevo
mostrare.
Charlie,acconsentì. Ma
possibile che non si fosse accorto della banale scusa che aveva usato
Cullen?
Sbuffai,conducendolo al piano
di sopra,in biblioteca.
Entrò,osservando gli scaffali
pieni di libri,senza fare una piega.
Io chiusi la porta ,e mi ci
appoggiai sopra,in attesa che facesse o dicesse almeno qualcosa.
Niente.
<< Cosa Cullen? Hai
cambiato idea? >> lo stuzzicai,maliziosi.
Dì di sì
dì di sì.
<< Certo che no. Ti
sto
aspettando,in realtà >>
Cosa?!
<< Come prego?
>>
<< Aspetto che tu sia
pronta . Non mi sembra difficile da capire,no? >>
Scoppiai a ridere <<
Guarda che non devo mica andare in guerra!è solo un bacio a
stampo! >>
Si avvicinò,alzando un
sopracciglio << Chi ti ha detto che sarà un
bacio a stampo? >>
Lo
guardai,mentre alzava una mano verso il mio viso,per sfiorarlo.
Mi
fa male la testaaa! *piange*…..
|
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Capitolo 5 *** * 05. Rispetti e Malanni ***
cap 5
RISPETTO E
MALANNI
Scostai
la sua mano,decisa
<< Non dire assurdità,Cullen >>
Edward rimase sorpreso ,e
quasi potei scorgere la delusione nei suoi occhi. Non era da lui essere
respinto.
<< Perché
no?
Dopotutto,lo sai anche te che non mi resisterai tanto a
lungo… >>
<< Comincia a
sperare,Cullen >>
<< Sarà
una delle cose
che farò >>
<< Una?
>>
Sorrise << Dopo aver
fatto una cosa molto più importante >>
Alzai gli occhi al cielo
<< Ovvero? >>
Fu velocissimo:prese il mio
viso con le sue mani gelide,e fece scontrare le nostre labbra. Sbarrai
gli
occhi,mentre toccava le mie labbra con le sue.
Resisti.
Resisti. Resisti.
Appoggiai le mie mani sulle
sue spalle,e lo spinsi via,infuriata. Come si era permesso?
<< Che. Cazzo. Hai.
Fatto ! >> sbottai,cercando di non urlare. Ci mancava
solo che Charlie
sapesse dell’accaduto. Mi avrebbe scotennata.
Edward sorrise,malignamente
<< Ho rispettato gli accordi . >>
<< Accordi del cazzo
>> mormorai a me stessa,mentre mi allontanavo da lui,per
uscire.
Se entro cinque minuti non me
ne fossi andata,l’avrei ucciso.
Mi prese il polso,facendomi
girare << Eddai fiorellino! Non prendertela per un
fottutissimo bacetto !
>>
<< Ma come ti sei
permesso?Per chi mi hai presa,eh? Per una troietta delle tue? Rivedi le
carte,idiota! >> sibilai,uscendo dalla biblioteca,e
incontrando Dorota
sulle scale. Mi guardò preoccupata,prima di notare
Cullen,dietro di me.
Lo fulminai con lo sguardo,e
mi chiusi in camera mia,infuriata come non mai.
Lo odiavo.
E la cosa peggiore era che
quel bacio,era stato veramente…bello. Anche se era senza
significato.
il casanova Cullen aveva
delle labbra morbidissime e profumate..oh,cazzo!
Bella,stai
delirando,reagisci!Tira fuori le palle!
Passai tutta la serata in
camera mia,a fare cose stupide,e il tutto per non dover scendere in
salone,dove
Charlie e il dottor Cullen stavano ancora parlando.
Mi cambiai lo smalto sette
volte,scelsi l’abbigliamento per l’indomani
successivo,feci addirittura un
quarto dei compiti assegnati.
Il tutto,per tenere la mente
occupata.
Solo verso le undici,fui
sicura che se ne fossero andati tutti. Sgattaiolai fuori dalla mia
camera,per
accertarmene. Dorota vedendomi mi bisbigliò “ Se
ne sono andati” e io le
sorrisi,riconoscente.
Mi cambiai con il mio
pigiama,e mi stesi sotto le coperte,addormentandomi subito.
Fu solo verso le tre della
mattina,quando mi svegliai per bere,che mi accorsi di star veramente
male.
Tossivo ,fino a sputare quasi
tutti i bronchi,e la mia fronte scottava. Sudavo,ero
accaldata….ma porca no!!la
febbre!
Sempre tossendo,uscii dalla
mia stanza,dirigendomi nell’enorme cucina di quella specie di
reggia. Aprì il
frigo,e bevvi acqua ghiacciata,nella speranza di un qualche segno di
sollievo.
Niente.
Mi sedetti vicino al
frigo,sul marmo freddo,e trovai un po’ di sollievo.
È
colpa tua,Cullen.
Me l’aveva
gufata. Lo sapevo.
Mi addormentai contro il
frigorifero,e venni svegliata la mattina dopo dall’arrivo di
Dorota,che mi
guardò preoccupata,tastandomi la fronte.
<< Miss
Bella…riesce a
sentirmi? >>
Annuì <<
Non sono
morta… >>
Sorrise << Lei ha la
febbre alta ,venga. L’accompagno nella sua camera
>>
Cercò di tirarmi su,ma non ce
la fece.
Grazie al cielo,il
maggiordomo dell’entrata,Bart ,venne in suo aiuto,prendendomi
in braccio e
portandomi nel mio letto.
Charlie,che avevamo
incontrato sulle scale,mi aveva guardato con sguardo critico. Non
sospettava la
droga. Noo,figuriamoci.
Dorota mi rimboccò le
coperte,e mi fece dormire in pace.
Senza scuola = Senza
Cullen.
Il paradiso era sceso sulla
terra?
<< Miss
Bella…si
svegli… Miss Bella >>
Grugnii ,tirandomi le coperte
sopra alla testa. Sentii delle risatine irritanti,e un porta che si
chiudeva.
Dorota aveva desistito a
farmi alzare dal letto. Brava donna.
Riemersi dalla
coperta,accoccolandomi sul cuscino.
Fu un attimo. Un minuto prima
ero al caldo,un minuto dopo,cercavo invano la coperta.
<< Ma che
… >>
aprii gli occhi,e mi sedetti automaticamente ,cercando la vestaglia con
lo
sguardo.
Davanti a me,tre Cullen mi
guardavano con il sorriso sulla faccia.
Alice era seduta sulla mia
scrivania,Emmett sul mio pavimento,e Edward sul mio letto,e mi
guardavano . nel
caso di Edward,lo sguardo era diverso.
Odio puro. Da parte mia,il
disgusto.
Alice ignorò il fratello,e si
mise di fianco a me,passandomi la vestaglia << Come stai?
>>
<< Bene
>>
<< Non si
direbbe,Bellina.
Hai la febbre >> intervenne Emmett.
Alzai le spalle <<
è
una cosa normale,no? Capita >>
Sorrisero,mentre Edward
curiosava sui miei scaffali dei libri e cd.
<< Che cosa stai
guardando? >> gli chiesi,affilando lo sguardo.
Lui si girò verso di
me,alzando
le spalle << Niente. Che c’è,ora non
posso neanche respirare? >>
Mi irritai << Non ho
detto questo >>
<< E allora
perché hai
parlato? >>
<< Non sono
più libera
di parlare? >>
<< Se dici
cazzate,no.
>>
Mi alzai in piedi,incazzata
<< Allora quello che dovrebbe stare zitto sei tu
>>
Mi guardò con sfida,e si
avvicinò a me. << E per quale motivo? Chi sei
tu per dirmi quello che
devo fare? >>
<< Assolutamente
nessuno. Fai quello che vuoi. Ma io non devo rendere conto a te
>>
<< Non ho detto
questo.
Se poi vuoi comportarti da troia,fai pure. Scommetto che ti riesce bene
>>
Strinsi i pugni,accorciando
le distanze. Era più alto di me,gli arrivavo al petto,e
perciò dovetti alzare
la testa.
<<
Non.Osare.Darmi.della.troia. >> sillabai,incazzata
<< Non sono una di
quelle che ti scopi,sai?Hai capito male >>
<< A me sembra il
contrario >>
<< Rivediti,pezzo di
idiota >>
<< Sarà
fatto troietta
>>
<< Non chiamarmi
troia!
>> gli tirai uno schiaffo,facendomi male. Lui mi
afferrò il
polso,incenerendomi con lo sguardo.
Notai che Alice e Emmett non
erano più nella stanza.
Mi spinse contro il
muro,tenendomi per i polsi. Il suo sguardo bruciava nel mio,ed era
adirato.
Molto adirato.
<< Non osare
picchiarmi,Isabella >> mormorò con voce
bassa,prima di stringere la
presa.
<< Stammi lontano. Ti
brucia,non è vero? Sei stato respinto,per la prima volta .
cosa ne sarà della
tua reputazione da puttaniere? >>
Ringhiò,e mi
ammutolì.
<< Farò
finta che a
parlarmi non sia stata una puttana.
>> cominciò lui,cercando di
calmarsi << Quindi,dimenticherò
l’accaduto. >>
Mi lasciò andare i
polsi,e si
sistemò i capelli << Siamo partiti con il
piede sbagliato >>
Mi strinsi nella vestaglia
<< Puoi dirlo forte,Cullen >>
Mi guardò,mentre mi sedevo
sul letto << Credo che tu debba andare. Non sto bene
>>
Lui annuì,uscendo dalla
stanza.
Sospirai,sdraiandomi sul
letto. Quelle cose… era la prima persona che me le diceva in
faccia.
Analizzando la mia
vita,potevo benissimo dire che faceva cagare.
Avevo tutto,è vero.
Una bella casa,i soldi,una
macchina bellissima,oche che mi invidiavano,ragazzi che mi desideravano.
Ma non avevo veri amici.
Non avevo genitori che a me
ci tenevano. Non credevano in me,mi reputavano una fallita.
Questo perché dentro di
me,ero vuota.
Curavo solo il mio aspetto
esteriore,ricoprendolo con vestiti firmati. Quello interiore,era stato
trascurato.
Era troppo fragile per essere
esposto.
Mentre mi perdevo in
speculazioni noiose,Charlie entrò in camera mia,per
annunciarmi che quella
sera, si sarebbe tenuto il ballo “Fiocco di Neve “
e io non avrei potuto
mancare ad un simile avvenimento,malgrado avessi 38 di febbre.
Che gran bella
considerazione.
Dorota,dietro di lui,aveva lo
sguardo contrariato.
Rimasta sola nella mia
stanza,mi diressi all’armadio,in cerca di un vestito decente.
Lo trovai dopo un attimo di
indecisione:era molto stretto,tendente al grigio,con una generosa
scollatura,e
si allacciava dietro al collo.
Ci abbinai della scarpe di
Armani,aperte all’estremità,con un fiore
sopra,nero.
Erano grigie come il
vestito,e stavano bene.
Barcollando ,presi le
forcine,facendomi un elegante chignon ,e scesi da Charlie,mentre Dorota
mi
metteva un cappotto sulle spalle.
In macchina non volò una
mosca,e ,arrivati a destinazione,constatai con dispiacere che la
famiglia
Cullen era presente. Fantastico.
Alice e Rosalie mi
raggiunsero,più belle che
mai,nei loro vestiti verdi,per Alice,e rosso per Rose,prendendomi
sottobraccio.
Alice mi guardò,infuriata
<< Hai ancora la febbre! >>
<< Non potevo mancare
>>
<< Sei assurda
>>
<< Grazie
>>
Entrammo nel salone,che per
l’occasione era stato trasformato in una specie di castello
di ghiaccio,e io mi
precipitai alle bevande. Dovevo scaldarmi.
Arrivai al banco,constatando
che il mio drink alla fragola preferito non c’era.
Sbuffai,mentre una mano
fredda,mi batteva sulla spalla.
Mi voltai,incontrando
l’ultima persona che avrei voluto vedere: Edward Cullen.
<< Tieni
>>
disse,passandomi il drink. Rimasi spiazzata,prendendo il bicchiere.
<< Grazie,Cullen
>>
<< Di niente
fiorellino
>>
Ah ecco.
Mi guardò torvo prima di alzare
la mano e posarla sulla mia fronte. Mi scostai ,troppo tardi e troppo
velocemente,dato che persi l’equilibrio. Edward non mi
lasciò cadere ,e strinse
la mia vita contro di lui.
<< Hai la
febbre,sciocca. Vattene a casa >>
Scossi la testa,mentre bevevo
il drink << Sto bene. Una meraviglia >>
<<
Bè,allora che
meraviglia del cazzo. >>
<< Non ti do torto
>>
Rise sommessamente,prima di
essere interrotto da una ragazza,che gli passava accanto,con sguardo
malizioso.
Potrei giurare di aver visto una sua mano sfiorarle i glutei.
Ma che merda!Non davanti a
me!
<< Scusami
fiorellino.
Torno tra poco,promesso >>
Risi << Ci metti
poco,allora >>
Mi
guardò,alzando un
sopracciglio,prima di sorridere malizioso << Dopo ne
parliamo,piccolina
>>
Lo
vidi inoltrarsi nella folla
e scomparire.
Bè,almeno
uno di noi si
sarebbe divertito.
Raggiunsi
Emmett,accanto a
Jasper,e mi aggrappai al suo braccio,mentre,senza dare
nell’occhio,mi
sorreggeva.
<< Io fossi in te
toglierei i tacchi,sai? >> mi fece notare,mentre Jasper
mi prendeva l’altro
braccio.
<< Non sarebbe una
cattiva idea,se avessi delle scarpe di ricambio >>
Jasper sorrise,afferrando le
chiavi della macchina << Alice ne porta sempre un paio dietro. Vado a prendertele
>>
<< Sicuro?
>>
<< Certo. Torno
subito
>>
Rimasi con Emmett,che mi
accompagnò,sempre reggendomi,vicino a Rosalie e Alice.
<<
dov’è Edward?
>> mi chiese Rosalie.
<< A
divertirsi….ha
detto che torna tra poco >>
<<
Sono qui >> disse Edward,comparendo
alle spalle di Rosalie . era sempre perfetto,neanche un capello fuori
posto.
Emmett ghignò,notando il
mio
sguardo << Secondo me è un genio
>>
Edward sorrise a suo
fratello,prima di prendermi per la vita,e reggermi solo lui.
Non provai neanche a
ribattere. Sentivo le forze dire “ Ciao Ciao! “ e
non volevo svenire per terra.
<<
Dov’è Charlie?Devi
andare a casa immediatamente >>
<< Chiudi quella
bocca
Cullen. Sta zitto >>
<< Che simpatica che
sei fiorellino >>
<< Grazie
mille…
>> sentii le forze abbandonarmi completamente,e le sue
braccia
sorreggermi. Mi prese in braccio,e,il tempo di chiudere gli occhi,e mi
ritrovai
all’interno di una macchina.
<< Dove sono?
>>
chiesi,flebile.
<< Nella mia
macchina.
Ti accompagno a casa >> mi rispose Edward,allacciandomi
la cintura.
<< Edward?
>>
<< Sì?
>>
<< Non violentarmi
mentre sono incosciente >>
Lo sentì ridere di gusto
<< Peccato >>
Il ringhiò del motore mia
avvertì che ci stavamo muovendo,verso casa mia.
Ero stata coperta da un
giaccone di pelle bianco,con un odore soave e terribilmente bello.
L’odore di Edward.
Mi aveva coperta con il suo
giaccone,in modo che non prendessi troppo freddo. Rimasi sbalordita da
quel
gesto tanto gentile.
Troppo,per i canoni di
Edward.
Un
momento,Bella. Lo stai chiamando per nome?? Ti sei
fumata qualche cosa?
Sbadigliai,insonnolita,e
socchiusi gli occhi. Lo vidi guardarmi,illuminato dalle luci dei
lampioni,fuori
dall’auto.
Forse era la luce. Forse era
perché stavo male.
Ma era maledettamente bello.
Bello da star male.
<< Edward?
>> lo
chiamai,mentre fermava l’auto.
Scese dal suo posto,e
aprì la
portiera,per prendermi in braccio. Mi strinsi al suo petto,facendomi
cullare da
quelle braccia fredde e forti.
Lo sentì parlare con Dorota,e
salire le scale,prima di sedersi sul mio letto.
Sembravo una neonata.
Stava per appoggiarmi sul
materasso,ma lo fermai.
<< Cosa
c’è? >>
mi chiese,sorpreso.
Ghignai. L’avevo colto di
sorpresa.
<< Stai qui
>>
sussurrai,stringendomi a lui. Mi mise una coperta
addosso,avvolgendosi,e
tenendomi in braccio.
Mi
addormentai,cullata da
lui.
*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_
Hello!!,riecco
la vostra
rompipalle!
Innanzitutto vorrei
ringraziarvi per gli auguri di buona guarigione:la testa è
tornata a
posto,senza troppi danni…tanto,pazza lo ero già!
Questo cap non mi fa
impazzire…devo dire che ne ho fatti di miglioriXD ma non mi
lamento…l’ho
scritto in fase
“cazzo-la-testa-che-male-atroce-maledetto-pilastro-di-pietra”
quindi…com’è venuto,è venuto!
Poi ,volevo precisare che le immagini me le ha fatte
la mia Railen,che è una maga con Photoshop,mentre io non so
neanche da dove
cominciare…quindi,grazie mille amoreee!
COMMENTIIIII:
stezietta w :Ahi
che male il cartello della strada!Spero che tu non ti sia fatta
niente…i cartelli sono infamiXD Eh,il signorino ci va
giù pesante,è vero… ma
non hai ancora letto niente..ghghgh…*risata perfida*
Spero che questo cap ti sia
piaciuto!Bacioni!
Goten,:
Gnoooo!Sono
perfidaa!Dai,spero che questo cap sia finito meglio
dell’altro…anche se devo
ammettere che ,più leggo,più mi accorgo che non
so come potrebbe andare
REALMENTE a finire…cioè,mi spiego:So come
finirà la storia,ma mi sono venute in
mente delle ideuzze niente male…
Spero che ti sia piaciuto! Bacionii
damaristich,
:spero
che il mal di
testa ti sia passato!ae sì,anche se in compenso,ogni volta
che vedo un palo ci
sto ben attenta a non centrarlo in pieno!
Bacioniii
sassy86,
:grazie
per il
complimento!i spiace che la mia storia non ti piaccia,ma
d’altronde non posso
pretendere che piaccia a tutti,no?comunque,grazie per avermi
recensita,mi ha
fatto piacere,nonostante tutto!
Bacii
Giorgia_2_:Ciao
carissima!Mi
spiace,ma ho potuto postare solo oggi,mi perdoni?*_*
Eh,grazie!Anche io mentre scrivevo di Jazz e Alice mi mettevo a
ridere da sola *pazzesco*,e mia madre mi ha chiesto se per caso mi ero
fumata
qualcosa XD
Sai,ero indecisa se mettere Micetta o Fiorellino,solo che la
seconda mi sembrava più adatta alla storia…anche
io lo adoro quando la provoca!
Bacioniiiiii
_Vampy_,
:quanti
complimenti,tesoraa!!*me commossa,si asciuga le lacrime di gioia*
Grazie per avermi aggiunta tra i preferitii!Posso farti una
domanda?Ma cosa serve “Aggiungi alle seguite
“ ?...non l’ho ancora capitoXD
Inoltre,grazie per i complimentiii *_* ti
abbraccereiii volentieri! Bacioni!
LadySile
;grazie
per il supporto!Pensa che la mia cuginetta fa “Ale
è morta?”
Tiè!Corna please!
Mi fa piacere che la mia storia ti
piaccia,e spero di non deludere le tue aspettative!
Bacioni!
angiiie
:Spero
che le altre FF non ti facciano schifo!Grazie
per i complimenti,davvero!In quanto alla genialità:bah,se
devo essere
sincera,spero che il mio talento artistico non abbia subito danni,ma
solo il
tempo potrà dirloXD bacioniii
Railen:Tesoro
miooo!
Eh,ma queste II sono la mia croce,lo sai!*ringhia*
Excalibur…ma
santo cielo,come fai a
inventarle?Te le scrivi la notte?XD Robert nel DVD fa scompisciare dal
ridere!
Ale :ma i sottotitoli non ci sono!
Ire: Tu prova a metterli! Magari non hai
schiacciato “Sottotitoli”
Ale : sì che l’ho fatto!ma..*_*..stronzo
di un televisoreee!
*Ire ride*
…Haley dei Paramount..ahahahah!Ma daiii!
Edward:….allora ponimi la domanda
fondamentale:di che cosa ci nutriamo…
Robert(Voce fuori campo) :CHEESEBURGER!
Ti voglio bene tesorooo
Bacioniii
Ps:..Popolo Di vRoma!
Flockkitten:
Se io fossi in Bella andrei volentieri con Edward…e non una
volta
solaXD Ok,la smetto sennò sembro una pervertita…
Sono contenta che il cap ti sia
piaciuto,e spero che anche gli altri suscitino il tuo
interesse!Bacioniii
luisina:
Grazie
per gli auguri
di guarigione cara*_* purtroppo,la scena del bacio romantico non
è
questa,sorry!XD mi sa che dovrai aspettare,per avere un bacio con i
fiocchi!Bacioniii
mistica88
:Tesorinoo
!Per il bacio,sappi che dovrai aspettare….il bacio Vero e
proprio(Stile romantico a go-go) arriverà….ma non
subito!Edward deve tirare
fuori il veros e stesso,prima…e chi lo
aiuterà?..Mah…inizia con la B
e finisce per …ELLA!
Bacioni!
Sabry87:
Davvero
Bello,vero?Ho
continuatooo!Baciii
anna
cullen : *Massaggia
la testa* grazie al cielo ho
la testa dura,o a quest’ora sarebbe fasciata XDHo aggiornato
appena ho
potuto,davvero!Sono impegnata queste settimane con la scuola (3 materie
da
recuperare) e cerco in tutti i modi di scrivere nei momenti di
break….mi
perdoni per il ritardo?
Kiss!!
161294,
:Grazie
per il
complimento!!Spero che il cap ti sia piaciuto!Bacioniii
dolce_birba,:
Cosa?Cosa?Cosa? Che
fanno?*rilegge il cap* ah sì,fanno gli stupidiXDSpero che
questo cap sia stato
di tuo gradimento,tesoraa!Bacionii
Dubhe27,
: Io
sono della teoria
che più Edward è stronzo,più attira
ragazze…ci hai fatto caso?Forse perché
l’abbiamo sempre visto dolce
e
sensibile,e vederlo così cambiato ci incuriosisce
..poi,Vabbè,sbaviamo ! Ma è
normale,se hai davanti Edward Cullen XD
Grazie per i commenti! Bacionii
SusiQ,
è
colpa del palo di
pietra se mi sono fatta male e non ho potuto postare!* Addita il palo
in
questione*Sigh…
Spero che ti sia piaciuto il capitolooo!
Bacionii!
lilly95lilly :Vero!le
scrittrici
sono perfideee!Eh,è colpa della mia sbadataggineee!Faccio
concorrenza a Bella
Swan…
Bacioniiii
Valle89
:Mi
sa che devi prendere il numerino,per avere una
trescatina con Eddy!Ma sì,vedrai che anche Bella
cederà di fronte alla bellezza
e al carisma di Cullen!
Bacionii!
Giuliii
:
spero che si mettano insieme presto,ma anche la
suspence appaga…chissà….
AHHHH,l’ha visto anche
lei??Mistero….ghghghgh…Grazie
per i complimentiii
Bacionii
_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_
Spoilerrr
Sorrisi. Ecco l’unica
cosa che amavo della pioggia. Mi
faceva star bene,se riuscivo a rilassarmi.
<< Non muoverti. Ti prego >> mi
sussurrò
Edward all’orecchio,facendomi venire i brividi .il suo alito
freddo solleticava
il mio orecchio.
Sorrisi,e lo sentii rilassarsi al mio fianco.
La sua mano mi accarezzava il viso,leggera come le ali
di una farfalla. Scostava le gocce di pioggia dalle mie ciglia,e
tracciava
linee immaginarie sulle mie palpebre.
Rabbrividii. E non per il freddo
Vi
ho incuriositi?
|
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Capitolo 6 *** *06. Bacio Rubato ***
cap 6
BACIO RUBATO
lascia
il tuo passato com'è
lo porterai insieme a me
nel tuo presente
mezza vita è molto per chi
ti vuole e ti dice si
e lo fa per sempre
lasciati ammirare un po’ di più
senza pudore
provochi la mia reazione tu
bellissimo così
Laura
Pausini,Bellissimo Così(Primavera in Anticipo)
Mi svegliai,al caldo sotto le
mie coperte.
Mi stiracchiai dolorante,e
sentii il mio corpo tutto intorpidito. Avevo ancora il vestito della
sera
precedente addosso,e mi dava fastidio.
Mi guardai attorno,e vidi
Edward,seduto sulla poltrona,che mi sorrideva. Era rimasto con me tutta
la
notte.
Sorrisi,affabile. In fondo,si
era comportato bene.
<< Ben svegliata
fiorellino >>
<< Grazie
… quando ti
sei svegliato? >>
Lo vidi passarsi la mano tra
i capelli << Da poco,tranquilla…hai fame?
>>
Scossi la testa,scendendo dal
materasso comodo,e dirigermi verso la cabina armadio. Lui mi
guardò,confuso
<< Guarda che non dobbiamo andare a scuola
>>
<< Lo so,ma
dovrò pur
vestirmi,no? >>
<< è
necessario?
>> mi chiese,malizioso.
Ecco. Era ritornato il solito
pervertito.
<<
Sì,Cullen. A
proposito,cosa hai detto a Charlie? >>
Alzò le sopracciglia
<<
Spiegati >>
<< Bè,gli
avrai detto
qualcosa per restare qui,no? >>dissi,mentre sceglievo
cosa mettermi.
L’avrei portato fuori,all’aria aperta.
<< A dire il vero,gli
ha parlato Dorota. E poi,aveva altro per la testa…
>>
<< Ovvero?
>>
<< Come scopare con
la
giardiniera,per esempio >>
Feci cadere i vestiti per
terra,correndo verso di lui. Mi misi seduta sulle sue ginocchia,in
attesa
<< Ti prego,non dirmi che li hai beccati >>
Sorrise,tenendomi per la vita
<< Sulla scrivania dell’ufficio. Molto
galante,devo dire >>
M’immaginai la scena,e
rabbrividii << Che schifoo! >>
Edward rise,dandomi un
buffetto sul naso << Dai vestiti,ti porto fuori a fare
colazione >>
Annuii ,mentre mi chiudevo in
bagno. Feci cadere il vestito per terra,immergendomi nella doccia,e
lasciandomi
cullare dal getto bollente e dal profumo del bagnoschiuma alle
fragola,che
scendeva lungo il mio corpo candido.
Afferrai l’accappatoio,e misi
la crema.
Mi vestii con le collant
rosse,dei pantaloncini corti blu,abbinati alla maglia con la cravatta,e
le
ballerine bianche.
Lasciai i capelli sciolti,abbinando
una molletta rossa con fiocco,e mi truccai,mettendo della semplice
matita.
Uscii dal bagno,e il calore
si espanse per tutta la camera.
Edward,seduto sul mio letto ,mi
squadrò,sorridente << Dove vuoi andare a fare
colazione? >>
Ci pensai su << Al
parco >>
Alzò un
sopracciglio,scettico
<< Non ci sono ristoranti,nei pressi del parco
>>
Sorrisi << E chi ha
detto che io voglio fare colazione in un ristorante? >>
<< E questa sarebbe
la
tua idea di colazione? >> mi chiese Edward,indicando il
telo su cui
eravamo seduti.
<<
Perché?Oh,scusa! Il
damerino ha paura di sporcarsi i vestitini firmati? >>
gli chiesi,con
voce melensa. Lui inarcò un sopracciglio,lanciandomi delle
margherita in testa.
<< Seriamente,non
potremmo andare in qualche posto più coperto?Vuoi ammalarti
ancora? >>
<< Ovvio che no. Ecco
perché ho portato la felpa >> e
così dicendo,tirai fuori la mia felpa blu
e bianca dalla borsa,e la indossai.
Lui rise << Non ci
credo…Isabella Marie Swan che indossa una insignificante
felpa?è morto
qualcuno? >> mi prese in giro,sdraiandosi con le mani
dietro alla testa.
Gli feci la
linguaccia,sdraiandomi anche io,e addentando una brioche al cioccolato.
<< Chi era?
>>
gli chiesi,ad un certo punto. Lui si appoggiò ad un
gomito,per guardarmi.
Alzò un
sopracciglio,socchiudendo gli occhi dorati,a mio parere stupendi
<<
Chi,di grazia? >>
<< La ragazza che ti
sei
scopato ieri sera >>chiarii ,come se la cosa fosse ovvia.
Sorrise << Credo che
fosse una modella di nome Kimberly >>
Sghignazzai << Credi?
>>
Sollevò le spalle
<<
Non ti prometto niente >>
Decisi di lasciar perdere,e
osservai i nuvoloni sopra di noi.
Erano nuvole grigie,ma tutte
batuffolose. Sembravano la panna che la mamma metteva sulla
torta,quando ero a
Phoenix. All’età di sette anni.
Certo che ero proprio
cambiata.
Un tempo,adoravo mia madre.
Era ilo mio punto di riferimento,la mia migliore amica.
Ora era già tanto se le
rivolgevo la parola.
<< Credo che si
chiamasse Helen >>
Sbuffai,mentre rideva
<< Ma cazzo,non sai neanche il nome della stupida con cui
hai scopato?
>>
<< Guarda che non ho
avuto il tempo di chiederle il nome! >> si difese lui.
Chiusi gli occhi,mentre
alcune gocce di pioggia leggera cadevano al cielo,bagnandomi la faccia.
Sorrisi. Ecco l’unica
cosa
che amavo della pioggia. Mi faceva star bene,se riuscivo a rilassarmi.
<< Non muoverti. Ti
prego >> mi sussurrò Edward
all’orecchio,facendomi venire i brividi .il
suo alito freddo solleticava il mio orecchio.
Sorrisi,e lo sentii
rilassarsi al mio fianco.
La sua mano mi accarezzava il
viso,leggera come le ali di una farfalla. Scostava le gocce di pioggia
dalle
mie ciglia,e tracciava linee immaginarie sulle mie palpebre.
Rabbrividii. E non per il
freddo.
<< Che fai?
>>
gli chiesi,in un sussurro.
Lo sentii ridere <<
Ti
sono amico,no? >>
<< Ci stai
provando,Cullen >>
<< Che palle!Ti
lamenti
sempre? >> sbuffò lui << Se vuoi
avermi come amico,mi devi prendere
così come sono >>
Risi << Ok! Non
scaldarti tanto! Continua pure >>
<< Ti piaceva?
>>
<< Mi rilassava
>>
<< Credo che
l’armonia
sia finita >> mi avvertì ,voltandosi.
Mi voltai anche io,e trovai
degli occhi dorati ad una spanna dal viso:Alice.
Sussultai,gettando un urletto
<< Alice!Ma sei pazza? >>
<< Che domande
fai?Certo che lo è! >> rise Emmett,alle sue
spalle. Si sedette vicino a
me,sull’enorme telone,mentre Alice si sdraiò
vicino a Edward,con un sorrisetto
furbo.
Edward,li guardò male
<< Che ci fate voi qui? >>
<< I giornalisti
stanno
per venire qui. Abbiamo pensato che non volevate aumentare i
pettegolezzi,così
ci siamo uniti anche noi. Come se fossimo in una gita molto amichevole
>>
spiegò Alice,dando uno schiaffo sul collo a Edward. Lui la
prese per la
vita,sollevandola e facendola cadere in mezzo a noi due,tra le risate.
Emmett mi gettò dell’erba
sulla testa,e si alzò,dato che lo stavo rincorrendo
<< Fermati vigliacco!
>>
Mi prese per la vita,e mi
caricò sulla spalla destra,camminando verso il telone,mentre
io ridevo.
Si aggiunsero anche Rosalie e
Jasper,e si unirono agli scherzi.
Mi stavo divertendo.
E non era una cosa che mi
riusciva facile.
<< Charlie! Sono a
casa! >> urlai,mentre Bart mi toglieva il giaccone.
Meglio far sapere a Charlie
che ero tornata.
Non volevo correre il rischio
di vederlo scopare con la giardiniera,magari sul pavimento del
corridoio.
Il mio cuore non avrebbe
retto all’emozione,credo.
Corsi su per le scale,e
bussai all’ufficio di Charlie,che mi fece accomodare.
Era seduto sulla
scrivania,davanti a dei fogli,al telefono. Mi sedetti davanti alla
scrivania,e
lui mi passò la cornetta,senza staccare gli occhi dalle
carte davanti a lui.
Alzai un sopracciglio,confusa
<< Chi è? >>
<< Rispondi,no?
>> mi disse Charlie.
<< Pronto?
>>
chiesi,esitante.
<< Bella!!
>>
Oh,perfetto. Jessica.
<< Che
c’è? Jessica?
>>
<< Mio padre stasera
deve cenare a casa tua,e mi ha lasciato la casa libera. Posso fare una
festa!
>>
<< Che…
che bello!
>> cercai di esultare.
<< Ho invitato quasi
tutta la gente ok…anche i Cullen hanno detto di
sì,pensa! Allora,ci sarai??
Vero?Vero? >>
Grazie Signore,grazie! Alice
e Emmett ci sarebbero stati,Jasper e Rosalie…Edward!
<< Certo!Senz’altro!
>> asserii,chiudendo la chiamata e correndo a prepararmi.
Dilemma:cosa dovevo
indossare?
Afferrai ilo mio
cellulare,mandando un messaggio ad Alice.
TO:Alice
Che
accidenti mi metto per la festa?
Neanche due secondi,e il
piccolo folletto mi aveva già risposto.
To:Bella.
Un
vestito sexy,tesoro. Ne hai,no?
<< Alice,ma
vaffanculo!
>> scherzai,sorridente.
To:Alice
Alice,seriamente! Vieni quii!
To:Bella.
Sono
già da te
Sentii il campanello dal
piano di sotto,e Dorota che bussava alla mia porta <<
Miss … >>
Le sorrisi << Falla
entrare,Dory >>
Alice,già vestita per la festa,entrò
nella stanza,sorridente << Non chiedermi come ho fatto ad
arrivare così
velocemente. Avanti,apri l’armadio! >>
Risi,aprendo la cabina
armadio.
Alice vi
entrò,esaminando gli scaffali.
Indossava un vestito rosso,molto
striminzito,con una scollatura molto ampia. Le scarpe erano basse,degli
stivaletti con il tacco.
<< Alice,stai una
favola >>
<< Lo so,cara.
>>
rise lei,tirando fuori un vestito che mi arrivava a metà
coscia,senza spalline
con il bordo oro sul seno.
Mi prese anche delle scarpe
oro,altissime,e mi fece accomodare sulla sedia.
<< Alice,che stai
facendo? >>
<< Silenzio! Sto
lavorando! >>
Dopo un quarto d’ora,mi
fece
guardare allo specchio.
Oh. Mio. Dio.
I miei capelli erano
liscissimi e lucidi,e il mio viso sembrava di velluto.
La matita nera contornava
l’occhio con linea fine ma decisa,e l’ombretto
chiaro,sull’oro,ingrandiva
l’occhio .
Il rossetto rosso ,molto
forte,faceva sembrare le mie labbra molto più carnose.
<< Sei un genio,ALICE
>>
<> esultò,prendendomi per mano.
Scendemmo le scale e ci
dirigemmo verso un Porche 911 turbo,gialla canarino. Non appena mi
sistemai sul
sedile,Alice diede gas,dirigendosi verso casa Stanley.
Non appena scendemmo
dall’auto,Jasper e Rosalie ci vennero incontro.
Lei indossava un abito blu
notte,molto corto con le spalline fini,e dei tacchi vertiginosi,mentre
i
capelli erano vaporosi,legati in una coda alta.
Mi prese per mano
sorridente,mentre Jasper,con jeans chiari e maglietta a maniche lunghe
grigia,prese per mano la sua Alice.
Io e Rose ci fermammo sotto
al portico di casa Stanley,ridendo. Il maggiordomo ci aprì
la porta,rivelando
un macello pazzesco.
Le luci stroboscopiche illuminavano
di luci colorate il salone enorme,e c’era la musica alta,che
faceva muovere le
persone nella stanza.
<< Andiamo
>>
disse Rosalie,indicando una colonna poco distante da noi.
Lì,con aria
menefreghista e
le sembianze di dei scesi in terra,c’erano Emmett e Edward.
Il primo indossava una maglia
bianca,che lasciava intravedere i muscoli,e dei jeans blu.
Edward,invece,una camicia
nera,intonata ai jeans.
Inutile dire che stava
d’incanto.
Non appena mi
vide,sorrise,squadrandomi. Mi avvicinai,ghignando.
<< Hai finito di
farmi
la radiografia ? >> lo provocai,maliziosa.
<< Non
ancora,fiorellino >> disse lui,facendomi fare una
giravolta << Sei
splendida >>
<< Non è
una
novità,Eddy >>
<< Grande Bella!
>> rise Emmett,dandomi un cinque << Sarai
la mia discepola
preferita >>
<< Accetto con onore
e
gioia,maestro >> m’inchinai,facendolo ridere.
Edward sorrise,ammiccando
ad una coppia di ragazze che lo stavano spogliando con gli occhi,oltre
la mia
figura.
<< Accomodati
>>gli
dissi,lasciandogli campo libero.
Lui sorrise << Grazie
fiorellino >> prima di sorpassarmi.
Lo seguii,e lo vidi ritornare
indietro.
<< E ora che
c’è?
>>gli chiesi,stralunata << Non sai come si
chiamano? >>
<< Nah. Devo solo
dirti
grazie >>
<< Fallo allora!
>> risi ,mentre mi accarezzava i capelli.
Mi prese il viso tra le
mani,dandomi un bacio leggero sulle labbra.
Rimasi quasi paralizzata.
Lui lo notò e si mise a
ridere << Grazie fiorellino! >>
Lo vidi andarsene,e gli urlai
dietro << Bell’amico! >>
Lui si voltò facendomi
l’occhiolino,prima di scomparire tra la folla.
Con il mio sapore sulle sue
labbra.
_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_
Good morning,
angels!
Perdonate il
mostruoso ritardo!
Eccovi un capitolo
fresco fresco ,spero vi piaccia. Devo dire che sono avanti con i cap,ho
appena
finito di scrivere il 12°…ghghghg…
Purtroppo adesso mi
è impossibile scrivere le risposte ai numerosi commenti
(grazieee!*_* ) ,ma
prometto di farlo nel prossimo cap….giuringiurello!
Buona lettura!
_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_
|
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Capitolo 7 *** *07. The Game Of Love ***
cap 7
THE GAME OF LOVE
Ma se domani un altro sole il tuo corpo riscalderà
(domani), però domani un altro bacio dimmi che sapore avrà (domani). Se domani
un pensiero di ciò che era ieri ti chiamerà (domani), tienilo con te perché
dopo un giorno ancora forse se ne andrà. Forse domani un nuovo vento la mia
passione soffierà via (domani), chissà domani quale fuoco ecciterà i peccati
miei (domani), perché domani non ci sei, perché domani non c'è "noi",
perché domani, c'è solo domani (domani), domani.
Articolo 31 _Domani
5…4…3…2…1…
La campanella suonò,e io
grugnii sprezzante:ultima ora….rullo di tamburi….Educazione Fisica…
Porca troia…
Mi alzai, con la mia aria da
martire ,mentre accanto a me,Angela e Alice sorridevano.
Facile per loro,che erano
bravissime a giocare a quel cazzo di sport,munito di una palla di cuoio che ,se
la beccavi sulla faccia ti facevi un male atroce..
Maledetta pallavolo e chi
l’aveva inventata.
Jessica e Lauren erano già
negli spogliatoi,mentre io e le altre due stavamo camminando ,senza fretta,verso
la palestra,per poi passare agli spogliatoi.
Davanti a noi,Jasper,Emmett e
Rosalie.
<< Dai Bella,te la
caverai alla grande! >> mi rassicurò Rosalie,a braccetto con Emmett.
Scossi la testa,sentendo la
risata di Jasper e Emmett.
<< Grazie ragazzi >>
sibilai,irritata.
Io,Bella,dovevo giocare a
pallavolo. Ma siamo andati tutti fuori di testa?
Punto primo: io che indosso
una tuta da ginnastica,completa di polsini? Mai.
Punto secondo : io che tocco
una palla da pallavolo?Mai successo.
Punto terzo : io che mi
faccio male?Sempre successo.
Cazzo.
Quattro settimane…Quattro settimane…
Arrivammo agli spogliatoi,e
infilai la tuta,che comprendeva pantaloncini bianchi con due strisce laterali
rosse,una canottiera bianca esageratamente attillata(quelle aerodinamicamente
perfette,per intenderci) e gli odiati polsini.
Ai piedi ,delle scarpe Adidas
orribili.
Feci la coda alta,e
sospirai,profondamente.
Alice mi prese per
mano,facendomi entrare nella enorme palestra.
Orrore.
Ribrezzo.
Paura.
Queste erano le semplici emozioni
che provavo in quel momento.
La palestra era enorme,dalle
pareti bianche e il parquet chiaro,divisa in un campo da pallavolo e uno di
basket.
Voglio giocare a basket!Tutto,tranne pallavolo!
Mi misi in riga,e lanciai uno
sguardo al campo da basket:erano tutti lì.
Emmett,Jasper e Edward
stavano giocando,e perfettamente.
Sembravano degli dei. Beati
loro!
Avevano delle canottiere
larghe,blu,e dei calzoncini bianchi.
Ridevano,scherzavano,si
stavano divertendo.
Non erano come me. Sembrava
che stessi andando al patibolo.
Il professore mi mise in
squadra con Alice ,che mi tranquillizzò,dicendo che avrebbe giocato tenendo
d’occhio anche la mia postazione.
Annuii,mettendomi sottorete.
Mi voltai e rimasi sbigottita:Edward era di fronte a me,nella squadra avversaria.
<< Che ci fai tu qui?
>> chiesi,con il panico nella voce.
<< Gioco,no? >>
disse lui,sorridente,mentre afferrava la palla. Lo fece apposta,e tirò
piano,per farmela arrivare in testa.
<< Ahio!Stupido!
>> esclamai,mentre rideva.
Una,due,tre volte di seguito,e
la mia testa pulsava pericolosamente.
Cominciavo a vedere
doppio,fino a quando,con una schiacciata micidiale,Lauren mi fece spiaccicare
la palla contro il viso,facendomi cadere per terra.
La vidi sorridere e ammiccare
a Edward ,che la guardava male. Alice mi sollevò,mentre il prof mi diceva se
riuscivo a sentirlo.
Annuii ,mentre due braccia
gelide mi presero in braccio. Edward.
<< Dove andiamo….
>> chiesi,appoggiando la testa dolorante sulla sua spalla.
<< In
infermeria,piccola >>
Chiusi gli occhi,abbandonandomi
sulla sua spalla.
<< Quella la uccido,la
brucio… >> maledii Lauren,sotto lo sguardo divertito di Edward,che mi
teneva il ghiaccio sulla fronte.
<< Altro? >>
<< No,per ora mi basta
ucciderla >>
<< Era solo per
informarmi >>
<< Bene >> dissi
decisa,scendendo dal lettino. Buttai il ghiaccio nel cestino,prima di sentire
la sua mano prendere la mia.
Non mi diede fastidio. Molto
amici lo facevano,no?
Mi assalii il ricordo delle
sue labbra sulle mie,e un bisogno impellente delle sue labbra attraversò il mio
corpo.
Oddio… che cazzo mi stava succedendo?
Strinsi la presa mentre mi
dirigevo verso la porta. Ogni passo era un supplizio.
Perché? Perché avevo bisogno
delle sue stramaledette labbra? E poi,cosa cazzo stavo pensando?
<< Fiorellino… sei nervosa?
>> mi chiese Edward ,facendomi abbassare la mano che attorcigliava una
ciocca di capelli.
Sospirai,girandomi verso di
lui << Ti sembrerò pazza >>
<< Non più del
solito…che hai? >>
<< Ho una impellente
voglia di baciarti. Mi sa che la botta mi sta facendo impazzire >>
rivelai sorridendo innocentemente.
Lo vidi sghignazzare <<
Peccato. Potevo accontentare questo tuo impellente desiderio. Non mi avrebbe
dato fastidio >>
<< Davvero? >>
chiesi divertita. Lui annuì,ridendo.
Il mio sguardo si focalizzò
sulle sue labbra.
No…no…non farlo Bella!!
Gli bloccai il passaggio,alzandomi sulle punte
per far scontrare le sue labbra con le mie. Rimase perplesso,prima di schiudere
le labbra,e darmi libero accesso.
Intrecciai le mani tra i suoi
capelli,prima di sentire la sua stretta sulla mia vita.
Sorrisi,staccandomi.
Stavo decisamente maglio.
Dovevo avere un’aria
soddisfatta,perché si mise a ridere << Non ci credo! >>
Risi anche io <<
Scusa,ma la botta mi fa dare di matto >>
Certo. La botta.
Maledetti ormoni impazziti.
<< Chiamami quando hai
ancora un bisogno impellente >> disse,mentre aprivo il mio armadietto.
<< Certo >>
dissi,stando al gioco.
<< Sicura che volevi
provare solo il bacio? >>
<< Non correre Cullen !
>> lo sgridai,mentre mi accompagnava alla macchina.
Ci salutammo,come se non
fosse successo niente.
Ma qualcosa era successo.
Per esempio,il fatto
che,quando le mie labbra si erano scontrate con le sue,avevo sentito un brivido
percorrermi.
e…certo,le mutande erano
andate a farsi benedire.
Bagnate. Cazzo.
Parcheggiai,prima di vedere
Alice davanti al mio portico.
Sorrisi correndo ad
abbracciarla. Lei ricambiò il mio abbraccio,contenta.
<< Mettiti il costume
>> disse serena << Festa in piscina,stasera! >>
Annuii . Mi piacevano le
feste in costume.
Corsi su per preparare la
borsa,e c’infilai anche un vestito di ricambio,nel caso mi fossi bagnata anche
i vestiti.
Indossai un costume che
faceva pensare all’estate.
Il pezzo di sopra era
azzurro,mentre il sotto era giallo e marrone.
Molto estivo.
Lasciai i capelli sciolti,e
misi delle scarpe a tacco basso,mentre sopra indossai un vestito nero,senza
spalline,che finiva poco sopra il ginocchio.
Nel complesso,stavo
benissimo.
Scesi le scale di corsa,e
raggiunsi Alice,che mi aspettava sorridente.
La festa era stata organizzata
alla piscina comunale,che apparteneva al padre di Lauren. Almeno una cosa
giusta la sapeva fare,quell’oca giuliva.
Parcheggiammo e raggiungemmo
gli altri.
Vedere Emmett con il costume
a pantaloncini blu,mentre baciava appassionatamente Rosalie,il cui costume era
molto striminzito,mi fece venire voglia di ridere.
Dopo poco,infatti,di loro si
erano perse le tracce.
Jasper,con il costume verde
che arrivava alle ginocchia ed era molto largo(stile hawaiano) giocava con
Alice,che indossava un costume nero a due pezzi,in acqua,e sembravano il
ritratto della dolcezza.
Mi intenerii per un
attimo,prima che un pazzo sexy e stupido mi prese per la vita e mi trascinò in
acqua,contro la mia volontà.
<< Tu,brutto idiot…
>> sbraitai,prima di sentire le sue labbra sulle mie.
O porca puttana.
<< Dicevi?Ah,scusa.
Avevo un bisogno impellente di salutarti >> sorrise Edward, mostrando i
denti perfetti.
<< Avvertimi la
prossima volta! >>
<< Tu non mi avevi
avvertito >>
<< Tecnicamente sì
>>
<< Tecnicamente
>>
<< Esatto…comunque… Che
ti è saltato in mente? >>
Lo vidi sorridere,prima di
nuotare lontano da me,e raggiungere il bordo.
Venni distratta da Alice che
mi stava per affogare.
Mi divertii molto con lei e
Jasper,poi arrivarono anche Rose e Emmett.
I tuffi che mi aveva fatto fare
Emmett erano pazzeschi. Mi faceva ribaltare all’indietro,sulle sue spalle,e mi
faceva cadere in acqua.
Mi stavo divertendo troppo.
Ma,una parte di me si stava
spaventando:Edward dov’era?
Rabbrividii e uscii dalla
piscina,avvolgendomi in un asciugamano celeste,mentre osservavo le due
coppiette ridere e scherzare.
Andai a mettere le
scarpe,quando,negli spogliatoi,sentii dei mugolii,e una voce roca che rideva.
M’irrigidii,riconoscendo
quella voce che godeva.
Edward stava scopando con
qualcuno. Negli spogliatoi della piscina.
Sentii un vuoto al petto
e,essendo estremamente masochista,mi diressi verso la porta degli spogliatoi.
Era socchiusa.
Mi avvicinai tremante e
trattenni il respiro.
Edward stava baciando una
ragazza,completamente nuda,contro il muro.
Aveva ancora addosso il
costume,ma sapevo che ben presto se lo sarebbe tolto.
Quella troia mugolava di
piacere,mentre Edward baciava il suo seno,quasi come se fosse un bisogno.
Sentii le lacrime scendere
sulle mie guancie,e me ne andai sul tetto della piscina.
Mi sedetti sul cornicione,osservando
le luci della città. Perché stavo piangendo?
Lui poteva fare quello che
voleva,non doveva render conto a me,no? Per me lui non era niente.
Eravamo amici.
Anzi,conoscenti.
E allora perché
tremavo?perchè vederlo con una ragazza che non ero io,mi aveva ferita
nell’animo?
Stavamo giocando.
Io giocavo con i suoi
sentimenti,e lui con i miei.
Ma perché dovevo soffrire?
E perché di lui mi importava
qualcosa!
Mi asciugai le
lacrime,frettolosamente,riprendendo il mio contegno.
Scesi le scale e mi tuffai in
piscina,come per lavare via il ricordo. Scherzai con Jasper e Emmett,prima di
salutarli e farmi accompagnare da Alice a casa.
Ma,guarda caso,il mio
accompagnatore era Edward.
Grugnii,salendo in
macchina,senza rivolgergli la parola. Non ero dell’umore adatto.
Arrivati davanti a casa
mia,scesi subito.
<< A domani >>
disse lui,ma io,ero già sotto il portico.
A mangiarmi il fegato.
Sono ancora in piedi, e lontano che non mi vedi, ma oggi
tu sei la mia musa, baby, fata benedetta e strega maledetta insieme, faccio di
te le rime mentre domani viene, la notte muore schiaccio l'acceleratore, oggi
sarà un giorno senza te, domani pure.
********************************************************************************
mistica88 : No,non
ci posso credere…tu sei Pippi Calzelunghe!!Mi fai un autografo,cara?XD
xsemprenoi: Non
arrabbiarti!prometto che d’ora in poi metterò sempre lo Spoiler!Sì,in effetti
il gioco di Edward è complicato da capire…ma vedrai che sotto sotto,anche lui è
tenero!
Sabry87:Bè,dai…ha
affianco Edward Cullen…tanto sfortunata non è!XD
Flockkitten:dai,a
natale ti regalo Alice,ok?Bè,sai,a volte anche l’amicizia funziona…*scoppia a
ridere*.tranne che per Ed e Bella,ovviamente!
stezietta w :sai mi
sono posta una domanda :ma perché io non ho amici così?? Anche eprchè,non credo
che resterebbero solo amici…ghghghgh…baciotti carissima!
Railen:Amo,non so dove
andrei senza di te!Io ti adoro FOREVER! Cmq,grazie per il sostegno,so che mi
sei vicina…e le tue immagini io le adoro,cara*_*
Ale:ma
senti da che pulpito di Nicola Pisano nasce la predica!
Tu:
Ma che battuta eh?
Ale:
sempre meglio di “Ho un Cullen al piede!
Ti
voglio troppo bene tesorooo
dolce_birba:Grazie
epr ilo complimento!Sono davvero contenta che ti sia piaciuto questo cap! Hai
un nickname molto tenero!
Roby28:Sfera
sfera….cosa farà adesso Bella?....Bè,dai..almeno tra poco lo saprete anche voi!
Ma
ricorda che il futuro,può sempre
cambiare….
Ghghghgh…
Shahrazad:Ieri ho
finito il tredicesimoo! Anche se credo che lo rifarò… Anyway,non posso
aggiornare subitissimo..anche eprchè il tempo al computer è limitato,a causa
della scuola e dello studio…
Mi
perdoni per il ritardo?
Giuliii:e
invece..SURPRISE! Vedrai che anche bella farà capire a Edward qualcosa..molto
presto….
Sheba_94:Anche io
adoro Moulin Rouge!Ma lei muore però!*al ricordo,si mette a
piangere*…vero,Maledetto Ti amo è tutt’altro pianeta,lo devo ammettere. Molto
più..viziato,se si può dire così.
Edward
,come lo metti e lo metti,è sempre sexy.
Chissà
come fa!
Baci
e morsetti!
Giorgia_2_:Un
bacione anche a te,cara!Dai,dal prossimo cap,credo,metterò anche alcune
immagini di vestiti di Bella….li cerco sempre e li trovo addosso a Blair
Waldorf,di Gossip GirlXD
Nak:ehhh,postare
richiede impegno e sacrificio!Scherzo,ovviamente!Grazie mille per i
complimenti!
Baci!
anna cullen:Non
posso farli mettere subito insieme…o che gusto ci sarebbe?
Dai,pazienta
ancora poco,ok?? Bacioniii
crazies_cullen123:
Grazie per i commenti !Grazie mille!
tess89: Grazie!Sono
originali,vero?Baci!
Dubhe27;grazie per i
bei complimenti!*me commossa”
lilly95lilly:Grazie
cara!sì,alcuni episodi o scene,si collegano a quelle di Gossip Girl(Vedi la
puntata della festa in piscina,dove adoro la conversazione di blair e
Chuck,dove lei gli dice:Ma non c’è qualcun altro che puoi torturare?
E
lui : Sì,ma ho scelto te XD )
Valle89:Grazie per
il complimento,e sono felice che la storia ti incuriosisca!Bacionii!
angiiie:*corre* sono
arrivata in tempo?Non dirmi che sei in iperventilazione,tesoro!
Spero
che questo cap ti sia piaciuto!
luisina: sì,ho pensato
che almeno un po’ di romanticismo non guatsava,no?Mi fa davvero piacere che ti
sia piaciuta!Grazie mille,e spero che il complimento me lo sia meritato anche con
questo cap!
flazzy cullen:grazie
1000000000 per il complimento!Guarda,i cpa sono fino al 13 ora,ma mi sa che
questo lo devo riscrivere..perchè..bho..il 13 cap non mi piace moltoXD
angel94: speriamo
che ti abbia stravolta in senso positivo! Bacioni!
********************************************************************************
Sono
ritornataaaa!Vi sono mancata?
Spero vivamente
di sì!
Oggi ho
pensato:Vah,oggi quasi quasi posto!Per Moulin Rouge,posterò forse domani,che
devo rivedere il capitolo…
Spero che vi
sia piaciuto anche questo!
FANFICTION IN CORSO
Moulin Rouge
Incancellabile
PRESTO TRA NOI
My Heart 2: il seguito
SPOILER!
Provai una strana sensazione
di rabbia e frustrazione,e mi accorsi che ero..geloso.
Non avevo mai odiato qualcuno
così intensamente.
Nessuno doveva toccare la mia
Bella.
Odiare non è solo umano
|
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Capitolo 8 *** * 08. Odiare è umano... solo? ***
cap8
Sei così bella sai
perché
Non c’è nessuna
come te
Unica al mondo solo
tu
Ma non ti basta
vuoi di più
Vedrai ti butterai
Sembra banale ma
che ne sai.
Sei così bella
adesso che
Ti volti e scoppi a
ridere
Lo sai ti spegnerai
Se questo è il bene
che ti vuoi
Ma tu difenditi se
puoi
Il buoi non perdona
mai
Paola &
Chiara-Bella – (Ci chiamavano Bambine)
Entrai di soppiatto in camera
mia,togliendomi le scarpe con il tacco,e abbandonandole vicino al letto.
Bart mi aveva coperta,dicendo
sia a Charlie sia a Reneè,in visita per vedere come me la passavo,dicendo che
ero a studiare a casa di Jessica.
Mi svestii ,togliendo il
vestito sporco di alcool e riponendolo,dopo averlo sciacquato ,nella cesta dei
panni sporchi,che si trovava in bagno.
Mi feci una doccia veloce,e
mi coricai,addormentandomi praticamente subito,dato che le mie palpebre erano
pesanti come macigni.
Avevo passato una serata come
quelle che passavo a Phoenix,e per il quale mi avevano spedita qui.
Mi ero rifugiata tutta la
sera in un locale,a bere e a ballare,e tutto per dimenticarmi di lui.
Dimenticarmi quella maledetta
immagine di lui e di quella stronza nello spogliatoio…dimenticare il suo
sorriso…
Mi piaceva. Non potevo
mentire a me stessa.
Il mio cellulare vibrò sul
comodino,facendomi sbuffare:quale umano mandava messaggi alle quattro della
mattina?
TO:Bella
Ti
sembra questa l’ora di arrivare a casa?
Alice
e Emmett
TO:Alice
Sì,rompipallee
Sbuffai,prima di grugnire
disgustata. Ma non avevano nient’altro da fare la notte?e come facevano a
sapere che ero tornata a casa da pochissimo?
TO:Emmett
Come
facevate a sapere a che ora sono tornata a casa?
TO:Bella
I
giornalisti erano lì
<< Porca puttana! >>
borbottai,scattando in piedi.
O,ma perché i giornalisti
devono sempre rompere?perfetto,Reneè mi farà star qui ancora di più .
To:BELLA
Scherzetto
!
sospirai prima di sollievo
prima di mandare un messaggio poco
carino a quei due.
Farmi prendere questi brutti
colpi di mattina non era per niente salutare…
Mi ristesi di nuovo sul
letto,chiudendo gli occhi…
Chiusi velocemente
l’armadietto,correndo verso l’uscita.
Non dovevo incontrarlo,per
nessun motivo,e sapevo che ,se avessi visto di nuovo quegli occhi,sarei
scoppiata a piangere dal nervoso.
Dai che cela fai..ancora qualche piccolo passo e sei
arrivata alla tua comoda e bella macchina…dai…
<< Swan!Ehi! >>
Cazzo.
Camminai
imperterrita,cercando di non prestare attenzione alla voce che mi richiamava
più volte,e allungai il braccio,giusto in tempo per salire in macchina,mettere
in moto e uscire dia cancelli della prigione .
Con che faccia tosta mi
rivolgeva ancora la parola?Dopo che gli avevo urlato dietro,qualche giorno fa,e
che erano già…cinque giorni che lo evitavo,lui ancora insisteva?
Strinsi il volante con
forza,prima di posteggiare sul ciglio della strada. Afferrai la borsa con i
vestiti di ricambio,e,con una certa fatica,mi cambiai,riponendo l’uniforme di
scuola nella borsa,e nascondendola sotto i sedili.
Avevo addosso solo dei jeans
a sigaretta neri,con un top senza spalline,abbastanza aderente,bianco.
Cosa strana,avevo portato
anche una felpa nera,giusto per scaldarmi,la dove non ci fosse riuscito
l’alcool…
Mi truccai pesantemente,e
sciolsi i capelli ,sorridendo:avevo i riflessi rossi,quel giorno.
Quella tinta continuava a
piacermi sempre di più.
Ingranai la marcia e mi
diressi verso Port Angeles,più precisamente nel pub “Jess Out Drink “ ,location
che da sette giorni a questa parte frequentavo assiduamente,dal pomeriggio,fino
alla mattina del giorno dopo.
Era un ottimo diversivo per
non pensare lucidamente.
Misi il cappuccio,per non
farmi riconoscere,ed entrai nel locale.
Era molto intimo,tutto
ultra-moderno,e le luci stroboscopiche erano accese 24 ore su 24,sette giorni
su sette.
Della serie: salviamo
l’ambiente.
Agguantai la mia vodka ala
pesca,e mi sedetti comodamente sui divanetti di pelle rossi ,vicino ad alcuni
miei amici ,conosciuti giorni fa.
Il proprietario,Jess
,sorrideva felice quando entravo: per forza,spendevo più io,che tutte le
persone del locale messe insieme.
<< Allora,hai sentito?
>>
<< Sì!Cullen è sempre
figo,non c’è che dire,ma ha passato la categoria! >>
<< in che senso?
>>
Aguzzai le orecchie ,sentendo
le voci di quattro oche dietro di me. Le avevo riconosciute:frequentavano la
mia stessa scuola.
Parlavano di Edward.
<< è passato alle
modaiole…quelle stupide >>
<< Credi che a Swan ci sia già andata a
letto? >>
<< probabile. Non se li
lascia scappare,quella lì >>
<< Bè,è una troia,non
lo sai? >>
Strinsi il bicchiere con
rabbia,facendolo cadere a terra. Le ragazze,attirate dal rumore si girarono,e
quasi sbiancarono,quando mi videro in faccia.
Subita una si
alzò,mortificata << Ehm…scusaci,non sapevamo…non immaginavamo… >>
Mi alzai minacciosa,e quella
arretrò ,cadendo all’indietro. Ghignai.
<< Zitta stupida
>>mormorai ,buttandole una bibita addosso. Quella,neanche reagì.
Agguantai alcune bottiglie di
birra,e uscii dal locale,camminando sotto la pioggia.
Ma che volevo prendere in
giro?
Non mi ero arrabbiata perché
quelle stupide mi avevano chiamata “Troia”.
Mi ero arrabbiata perché io
non lo sapevo. Edward faceva nuove conquiste,a scuola.
Sotto il mio naso.
E io neanche me ne accorgevo.
Tremai dir abbia,mentre
lacrime di frustrazione scendevano sul mio volto. Da quando ero diventata una
piagnucolona?
Aprii una bottiglia di
birra,quasi prosciugandola.
Mi sedetti sul ciglio della
strada,in una via poco frequentata,cercando di alleviare il mio dolore con la
birra.
Stronzo.
Stronzo
Stronzo.
Ti voglio.
Edward POV
<< Vai,Edward!
Dai!Dai!Dai! >> saltellò Alice,cercando di farmi cedere.
<< Ma ti pare che io
vada a Port Angeles per prenderti un completo?Ti sei ammattita,Alice? >>
chiesi,alzando un sopracciglio.
Avevo troppi problemi,non
avevo bisogno di complicarmi l’eterna vita con i problemi adolescenziali di
Alice.
“per favore,fratellino adorato!ti
prego,.è importante! “pensò quel folletto malefico,facendo gli occhi dolci.
Ugh. Maledetta.
<< E va bene!
>>sbottai,prendendo le chiavi della macchina mentre mia sorella saltellava contenta.
Mi scoccò un bacio sulla
guancia,prima di sparire dalla finestra della mia camera,inoltrandosi nel
bosco,e seguita da Jasper ,che non la lasciava sola mai.
Scesi le
scale,lentamente,mentre Emmett e Rosalie giocavano a scacchi.
Alzai un sopracciglio
,osservandoli. Da quando giocavano a scacchi?
“Prima la maglietta. No!I
pantaloni…mmm… “
Sghignazzai: la mente di
Emmett era sempre fonte di ispirazione.
“Lo batto. Tanto lo so… devo
aumentare il decolté… “
Invece,rosalie non giocava
pulito. Povero Emmett.
Li lasciai lì,prendendo la jeep di mio fratello.
Mi sedetti in
macchina,aprendo il foglietto che Alice mi aveva dato.
La lista delle cose che
dovevo prendere.
Ciao fratellino!
Devi andare a
Port Angeles,nel locale “Jess Out Drink” e prendi dell’acqua. Poi,percorri la
via fino all’incrocio,e sul marciapiede a destra,dovrebbe esserci la cosa che
mi serve.
La riconoscerai
subito,non hai bisogno che te lo scriva.
Grazie.
Bacioni.
Grugnii,prima di accendere il
motore di quel trattore,e dirigermi verso Port Angeles.
Lanciai uno sguardo alla
rivista appoggiata al sedile. Una rivista di gossip,lasciata lì da Rosalie.
Sorrisi. In quella
rivista,c’era la foto mia e di Bella.
Quella Bella che da sette
giorni mi evitava. Quella che,dopo una sclerata assurda,mi inceneriva con lo
sguardo anche se mi azzardavo solo ad osservarla da lontano.
Quella che mi mancava.
Scossi la testa,togliendomi
quel pensiero di mente.
Già,la mente.
La sua per me era
inaccessibile. Anche per questo era speciale.
Parcheggiai nella
vietta,scendendo dall’auto,e fermandomi,ad osservare un Hummer H3 nero,parcheggiato
lì vicino.
Era di Bella,non c’erano
dubbi.
Solo lei poteva aver scritto
con l’indelebile Rosa la sua firma,vicino alla maniglia della porta del
guidatore.
Sfiorai la firma,prima di
voltarmi verso il bar. Aveva l’aria pacchiana.
Entrai,e il suo profumo
veleggiò fino a me. Era stata qui,da poco.
Ordinai una bottiglietta
d’acqua,e chiesi informazioni.
<< Senti,per caso di
qui è passata una certa Isabella Swan? >> chiesi al proprietario del
locale.
“ Quella strafiga? La
conosce? Si chiama Isabella allora! “
Sì,la conosceva.
Strinsi i pugni,reprimendo la
voglia di spaccargli la faccia.
<< Sì,è andata via tre
orette fa. Ah,se la vedi,dille che deve pagare le sette bottigliette di birra
che ha preso! >>
Sbuffai,lanciandogli una
banconota,pagando per Bella,ed uscii.
Fuori dal locale,potevo
scorgere il suo odore,sicuramente.
Mi diressi fino
all’incrocio,sotto la luce dei lampioni,mentre il cielo era diventato nero e la
pioggia scendeva copiosa,abbattendosi sui marciapiedi.
Sussultai. Marciapiede a
destra aveva detto Alice.
Annusai l’aria,e il profumo
di lampone e fresia mi investì. Bella.
Era seduta sul
marciapiede,addossata al muro,con la faccia sorridente,bagnata fradicia. In
mano,una sigaretta accesa.
Accanto a lei,bottiglie di
birra vuote la circondavano.
Era ubriaca.
Stupida umana. Cosa pensava
di risolvere,bevendo?
Mi avvicinai a lei,e mi
abbassai sui talloni dei piedi,alzandole la testa << Bella? >>
Lei mi guardò stranita,prima
di mettere il broncio << Va via,Eddy! >>
Sorrisi. Almeno mi
riconosceva. << Che ci fai qui,fiorellino? Anneghi i tuoi dispiaceri
nell’alcool? >>
Mi guardò di
traverso,stralunata << Non ti poso annegare nell’alcool,brutto idiotaa !
ahahahah! >> cominciò a ridere,finendo di fumare la sigaretta. La spense
per terra,cercando di alzarsi. La presi per un braccio,ma lei si scostò cadendo
in una pozzanghera.
<< Stupido! >>
esclamò,aggrappandosi alla mia gamba e tirandosi su.
La presi per un
braccio,tenendola in piedi. Non era solo ubriaca.
Le occhiaie marcate sotto
agli occhi,l’irascibilità…
<< Ti sei drogata?
>> le chiesi,cercando di mantenere la calma.
Parve pensarci su,mentre
barcollava << Un pochino… forse sì…non mi ricordoo… lasciami! Io ti odio…
>> gridò,cercando di sfuggire alla mia stretta. Cadde in avanti,sbattendo
contro il mio petto,e abbracciandomi la vita. La sentì singhiozzare.
Stava male,ecco perché si
comportava così.
Ma perché?
<< Ti odio,stronzo!
Perché mi fai soffrire così?! >> urlava contro il mio petto,disperata.
Stava male per colpa mia. Per
qualcosa che avevo fatto.
<< Perché mi
odi,fiorellino? >> le chiesi,curioso. Lei mi lasciò andare,guardandomi
negli occhi.
<< Ti scopi tutte
quelle lì..tu… io… >> diceva cose senza senso,e,quando glielo feci
notare,s’infuriò,girandosi per andarsene.
La presi in braccio,proprio
mentre perdeva i sensi.
Appoggiò la testa al mio
petto,continuando a piangere. Mi faceva tenerezza,malgrado la volessi
strozzare.
Perché doveva farsi del male
così?
La posai nella sua
macchina,visto che della mia non c’era traccia. Alice aveva già provveduto a farla
sparire.
Sapeva già tutto.
Malefica nana.
Tastai il corpo di Bella,per
trovare le sue chiavi,e lei me le passò,riprendendo a malapena i sensi.
Accesi la macchina e mi
diressi verso casa Swan.
Doveva esserci solo Dorota.
<< perché ti fai così
male,Bella ? >>Le chiesi,mentre sfrecciavo veloce sull’autostrada.
Non rispose.
Il suo respiro era regolare,
e accentuava a movimenti dell’aria pesanti. Si era addormentata.
Arrivai velocemente a casa
Swan,e la presi in braccio,mentre Dorota,spaventata,mi apriva la porta.
<< Che le è successo?
>> mi chiese,preoccupata.
La tranquillizzai << Si
è addormentata. Le dispiace se rimango qui,stanotte? >>
Scosse la testa <<
nessun problema. Basta che la copra bene,questa volta. >>mi sorrise
complice,sparendo dal salone.
Salii le scale che portavano
al piano della sua camera,e la posai sul suo letto.
Puzzava di fumo e alcool.
<< Bella? >>
<< Mm? >>
<< Ti conviene fare la
doccia,sai? >>
Grugnì,girandosi dalla mia
parte. Mi abbassai in modo che i nostri visi fossero alla stessa altezza
<< Mi viene da vomitare… >>
Scattai in piedi,prendendola
in braccio,e portandola nel suo bagno.
Vomitò anche l’anima,a mio
parere. Le tenni su i capelli,mentre si sciacquava la bocca nel lavandino.
<< Non ce..la faccio…
>> mormorò,.cadendomi tra le braccia.
Rimasi spiazzato per un
attimo: che dovevo fare?
Guardai la vasca. In
fondo,l’avevo già vista in costume,e anche con un pigiama troppo succinto,ma
che le stava a pennello.
Appoggiai Bella accanto alla
vasca,e la riempii di acqua calda e bagnoschiuma.
<< Che… >>
mormorò bella,mentre le toglievo la felpa e il top senza spalline. Santo
cielo,come le stava bene..
<< Ti lavo.
Tranquilla,ti lascio in biancheria intima e non guardo >> la
rassicurai,mentre rimaneva solo in reggiseno blu .
Le tolsi le scarpe e i
jeans,facendola rimanere in culottes ,abbinate al reggiseno.
Quel colore le stava
d’incanto. Sembrava la creatura più bella che io avessi mai visto.
La presi in braccio, tendere nella vasca.
Rabbrividì al contatto con l’acqua calda,ma poi si adeguò alla temperatura.
Presi una spugna e la
insaponai,cercando di non passare sopra le sue parti intime. Era bella. Forse
troppo.
Le insaponai anche i
capelli,e la sciacquai,cercando di non impazzire quando emetteva dei gemiti.
L’avvolsi in un asciugamano,e
la portai in camera sua.
Amen . avrebbe dormito con la
biancheria bagnata. Non potevo cambiargliela io,malgrado fosse appetibile la
questione.
Le misi un pigiama,il più
caldo che trovai,e la sistemai sotto alle coperte,in modo che stesse comoda.
Ora stava meglio.
L’espressione beata sul volto.
Mi sedetti sul
letto,accarezzandole i capelli << Perché ti fai del male,Bella? >>
Socchiuse gli
occhi,afferrando la mia mano,e baciandola. Era ancora mezza-ubriaca.
<< Per non pensarti
>> soffiò sottovoce,prima di cadere nel sonno profondo.
Sorrisi inconsciamente.
Allora di me le importava.
Le accarezzai il bel
volto,prima di baciarle la fronte,delicatamente.
Stronzo sì,ma fino ad un
certo punto.
Ora stava male per causa
mia,dovevo farmi perdonare.
Si girò,chiamandomi.
<< Cosa c’è? >>
le chiesi sottovoce.
<< Il reggiseno
>> mugugnò infastidita,ancora con gli occhi chiusi.
Il reggiseno? <<
Ehm..ce l’hai addosso >>
<< Toglilo. Da…da
fastidio >> mormorò,girandosi a pancia in giù,in modo che potessi
toglierglielo.
Deglutii ,armeggiando con i
gancetti. Si sentì un clic,e il reggiseno si sciolse. Glielo tolsi,sfiorando
per un attimo le sue rotondità.
Oh mio dio.
Respirai a fondo per
calmarmi. Dovevo allontanarmi da lei.
Mi alzai ,e detti una
occhiata agli album delle fotografie.
Com’era buffa a tre anni!
Una foto mi colpì:era in
bianco e nero,e lei sorrideva timida,coperta dai capelli mossi dal vento.
La tolsi dall’album,e me la
misi in tasca.
Fu solo quando volai pagina
,che dovetti reprimere un ringhio.
Bella era abbracciata ad un
ragazzo dalla pelle bronzea,i capelli neri,e il sorriso da ebete.
Sotto,una didascalia con una
dedica.
Bè
Bells,devo dire che in questa foto siamo venuti bene,no?
Dopotutto,ti
ricordi la nostra promessa: insieme per sempre.
Ti
voglio bene piccola.
Jake”
Mi tremarono le
mani,soprattutto quando lessi la data:era stata scattata pochi mesi prima.
Bella aveva il ragazzo?
Provai una strana sensazione
di rabbia e frustrazione,e mi accorsi che ero..geloso.
Non avevo mai odiato qualcuno
così intensamente.
Nessuno doveva toccare la mia
Bella.
Odiare non è solo umano
PIOGGIA IO SARÒ …
PER TOGLIERTI LA SETE…
E SOLE SALIRÒ … PER
ASCIUGARTI BENE…
VENTO ARRIVERÒ …
PER POTERTI ACCAREZZARE…
MA SE VUOI… SE TU
VUOI…
TRA FANGO E NEVE,
FANGO E NEVE IMPAZZIRÒ!
*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_*_
Rieccomi dall’oltretomba!
Sorry per il ritardo
pazzesco,ma la scuola mi sta dando da fare.
Ma non preoccupatevi,ieri ho
finito il 17° cap,e sto iniziando il 18° …spero vi faccia piacere!
IO NON METTERò MAI
PIEDE IN UNA MINIERA!
Ho visto al cinema “San
Valentino di sangue “in 3D. per carità,film molto bello ecc…ma se poi metti in
conto che non ho dormito tutta notte per paura che uno psicopatico (Figo) mi
conficcasse un piccone in testa o mi aprisse la gabbia toracica…bè…non era un
bel vedere.
Notte orribile e l’immagine
del minatore dappertutto,ad ogni minimo rumore saltavo sul letto impaurita.
Per di più,quel gran genio di
mio padre mi faceva gli agguati!XD
E ora,risposteeeee:
anna
cullen: eh lo so..povera Bella.! Chissà chi è il mostro che la fa
soffrire…ehm…OPS!sono io!Ghghghgh…
midnightsummerdreams:
mi inchino a te!Sì,ho preso spunto dalla mia coppia preferita in assoluto:
Blair Waldorf e Chuck Bass!
Grazie per i complimentii!
nanerottola:
eh la gelosia è una brutta bestia…ma a volte non viene solo per ferire,ma anche
per aiutare. Che dici,chi aiuterà?
Sheba_94:ehhh
così almeno Edward impara la lezione,vero?Ahahahah…ti avverto che non sarà
tanto facile!
Ho in serbo delle sorpresine….
flazzy
cullen:Allora spero proprio di non averti delusa con questo cap!guarda ti
dico solo che niente è come sembra in questa storia….
Railen
MY ENDLESS LOVE CONLA MAGLIETTINA DI
BAZ 3.0 : Nah. La tizia si chiama oh Kimberly o Helen !Dai,vorrà dire che una
che si farà Ed si chiamerà Irene,promesso!
Ti voglio bene angelo mio.
Per sempre.
stezietta
w :Ahahahahaha!oddio tesoro mi fai morire dal ridere!Adoro le tue
recensioni!
Ben detto e ti avverto che Bella,nel suo piccolo,lo farà
ingelosire parecchio!
luisina:
eh ma l’amore è difficile da capire (io ne so qualcosa purtroppo) e non sempre
le cose vanno come vorresti che vadano.
Per Bella,spero tanto. Edward stronzo,però,deve
capire!Giusto?
Nak:sono
contenta che la mia storia ti piaccia! Già,deve rodersi dentro! E la gelosia
….. non …finirà…qui…*risata malefica*
Flockkitten:
sì sicuramente Bella non lo regge tanto vero?Ma attenzione:ci riuscirà Edward?
doddola93:
sociaaaaaaaaaa! Oddio grazie per la recensioneee!
Eh ma l’amore è taaatno difficileeeee. Chissà come andrà a
finire!ora interrogo la scrittrice…pos…ehm sono io!XD
Ti voglio taaanto bene sociaaa
kikka_la
cantante di edward:il mio sogno è farmi o Edward o Chuck di Gossip Girl in
piscina. Ti avverto!
Così mi sono detta:perché non scriverci un capitolo?
Spero ti sia piaciuto!
mistica88:e
lo so,Edward infrange cuori ogni giorno…Sigh…
angiiie;vero!E
poi secondo me Railen scrive tremila volte meglio di me,la mia tesoraa! Spero
che questo cap ti sia piaciuto come il precedente!
Goten:Eh
ma chissà! Secondo te Edward come reagisce?
lilly95lilly:io!io!io
lo so cosa ti ricorda!Aspetta…non mettermi fretta…GOSSIP GIRL! Ho azzeccato? XD
Roby28:Bè,tecnicamente,nessuno
toccherà Bella..o forse sì?? Ghghghghgh…
Giuliii:sappiamo
tutte che questo Edward non dialoga tanto,m fa qualcos’altro….XD ti è piaciuto
il cap?
Saretta__:davvero
te l’hanno consigliata?Oddio sono famosa!!*attimo di sclero*
eligianlo:
la mia bella è forte!E credimi,se ti dico che darà del filo da torcere al
piccolo EddyWomaniezer! Ghghghgh….ciauuzzz!kisss
angel94:spostati
dalle spine,che poi ti fai male e non voglioo!! Ti è piaciuto il cap??
Valle89:se io fossi
stata in Bella,gli avrei tirato una scarpa dove non batte sole. Poi però me lo
sarei portata a letto ioXD
Spiegazione Immagine:
Allora,intanto un grazie
enorme alla mia amo Railen,che pazientemente si mette all’opera per creare
questi capolavori per me,quindi un bel bacione!
Alloraaa,l’immagine
dovrebbe parlare da sola: Edward in primo piano è geloso e cattivo,mentre la
foto di Bella e Jacob sullo sfondo è la stessa che Eddy ha visto nell’album di
fotografie.
L’immagine di Bella a lato
è quando fuma come una turca (senza offesa alle turche ) nel momento buio.
Spero vi sia chiaro . bacioni!
***************************************************************************************
SPOILER!
Dovevo riflettere. Dovevo cercare in qualche modo di
mettermi l’anima in pace.
Lui non era MIO. Non lo sarebbe mai stato.
Mi sdraiai sull’erba fresca,con i miei occhiali da
sole,completamente inutili. Solo,mi piaceva portarli.
E mi isolavano dal mondo.
Era una buona cosa.
Io potevo vedere il mondo.
Ma lui non poteva vedere me.
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Capitolo 9 *** *09 . Splendida Bugiarda ***
cap 9
Sai ti guardo da un po’ meraviglia che
se così brava a nascondere i tuoi difetti e li metti in quel vuoto che vedi
dove c’era l’orgoglio che avevi e che ormai non ritrovi più non ti sembri tu la
splendida bambina che quando mentiva soffriva e lo sai ha trovato una preda
astuta e per quanto tu l’abbia illusa ‘sta volta non c’è caduta che importa se
chiedi scusa?!non conta se ti ho delusa per me ormai la porta è chiusa perché
anche se fai le fusa…
Gemelli Diversi_Splendida Bugiarda
Mi svegliai abbastanza
presto,combattendo contro il mal di testa atroce.
Ricordavo poche cose della
sera precedente: una di queste era Edward che mi aiutava a vomitare,e a
sciacquarmi la bocca,poi mentre mi metteva sotto le coperte.
Stavo impazzendo?
Stropicciai il viso contro il
cuscino,in cerca di calore. Sentii una coperta pesante posarsi sopra la
trapunta,e scaldarmi ulteriormente.
Socchiusi gli occhi:Edward
era seduto sul mio divanetto,e osservava un album di fotografie.
Richiusi gli occhi,cercando
di riprendere sonno,mali sbarrai,alzandomi di corsa,e provocandomi un capogiro
mostruoso.
Mi fiondai letteralmente su
Edward che,prontamente,posò l’album sul divano e mi prese,evitandomi una caduta
colossale.
Molto probabilmente le mie
guancie erano diventate rosse,perché mi strinse al suo petto,sentendomi la
fronte.
<< Buongiorno
fiorellino. Come ti senti? >>
<< Umiliata >>
borbottai,imbronciata. Mi sedetti sul letto,a gambe incrociate,e lui mi seguì.
<< Per quale motivo?
Per la scenata che hai fatto ieri? >>
Sgranai gli occhi << Quale
scenata? >>
Inclinò il viso <<
Davvero non ti ricordi niente? >>
Scossi la testa,e lui si
chiarì la voce << Hai detto che mi odiavi >>
NOOOOO!Che ho combinato?
<< Davvero? >>
<< Davvero. Hai anche
detto che ti stavi facendo male per colpa mia >> continuò lui,attento ad
ogni mia reazione.
Sono una cogliona. Brava Bella,complimenti!
Come diamine avevo potuto
dirgli quelle cose?
Anche da ubriaca parlavo e
dicevo cazzate,a quanto pare…
<< Cos’altro ho detto?
>> chiesi titubante.
Alzò le sopracciglia <<
Bè,mi hai detto che sono uno stronzo,che ti facevi male solo per non pensarmi,e
che mi scopo tutte…cose del genere,insomma >>
<< Ma non potevi darmi
un calcio? >>
<< Perché?in fondo,hai
detto la verità,no? >>
Rimasi in silenzio,aspettando
un qualunque suo movimento,che però non avvenne. Era arrabbiato per
qualcosa,perché si alzò di scatto,e si avvicinò alla porta della mia camera.
<< Ci vediamo Bella
>>
Era uscito dalla stanza.
Mi sdraiai sul
letto,pensierosa:perché era adirato?
Il mio sguardo vagò per la
stanza,e trovai l’album delle fotografie aperto.
Lo raccolsi da terra,e notai
la pagina e la foto:io e Jake.
Ebbi un tuffo al cuore. Era
il mio migliore amico,la mia prima cotta infantile.
Non lo sentivo da una vita!
Possibile che Edward avesse
frainteso?che poi,cosa gliene importava a lui?
Fare pensieri elaborati di
prima mattina non faceva troppo bene.
Afferrai l’uniforme,e la
indossai,senza neanche truccarmi,ed uscii dalla camera,agguantando un elastico
per capelli,lasciato sul tavolino all’ingresso.
Feci una coda bassa,e presi
il giubbotto di pelle,salendo in macchina.
Non sapevo neanche che ore
erano. Probabilmente ero in anticipo.
Guardai l’orologio. Ok,un
mostruoso anticipo.
Le sette. Erano le sette!
Per di più oggi entravo alle
dieci,perché c’era una specie di assemblea,e le lezioni non erano previste.
Potevo benissimo rimanermene
a letto!uffa!
Sbuffai,abbassando lo
schienale e accendendo la radio,ascoltando le notizie e le canzoni che
trasmettevano.
Canticchiai a bocca chiusa,guardando
l’album di fotografie che Edward stava guardando quella mattina presto.
L’avevo portato con me,per
rispolverare i vecchi ricordi.
Sfiorai la foto mia e di
Jacob,accennando ad un sorriso amaro:menomale che il mio migliore amico doveva
farsi sentire!
Afferrai il telefono,mandandogli
un messaggio. A quest’ora era a scuola,perciò c’erano scarse possibilità che
rispondesse.
Chiusi gli
occhi,concentrandomi solo sulla musica. I vetri erano neri,quindi nessuno
vedeva quello che facevo.
Una delle cose belle della
mia macchina,per di più era veramente comoda.
Presi in seria considerazione
l’idea di vivere lì dentro…
<< Ehi,Bella? Sei qui
dentro? >>
Sussultai,sentendo la voce di
Jessica,e il suono delle sue dita che battevano contro il vetro,in maniera
irritante.
Sbuffando,per la centesima
volta,spensi la radio,e uscii dall’auto,sotto la pioggia.
<< Buongiorno! >>
mi salutò,sorridente.
Grugnii una specie di saluto,dirigendomi verso
la sala assemblea,all’interno della scuola.
Ci sedemmo sulle scalinate,e
Alice ci raggiunse,sedendosi vicino a me,e appoggiandomi la testa sulla spalla.
Dietro di noi,Emmett,Rosalie
e Jasper chiacchieravano,mentre Edward,messaggiava con io telefono.
Chissà a chi stava mandando
messaggi…
Il preside Queller cominciò a blaterare,e l’alzata mattutina si
fece sentire abbastanza…posai il capo,sulle ginocchia di Rose,e chiusi gli
occhi,cercando di addormentarmi.
Sentivo il tocco leggero
delle sue dita sulla guancia,e la cosa era rilassante.
Poi,ad un certo punto,sentii
il cellulare vibrare,nella tasca del giubbotto.
Lo presi,senza scostare la
testa dalla comoda posizione,e leggendo io messaggio,aggrottai le sopracciglia.
To:Bella
Sonno?No
perché hai l’aria di essere piuttosto stanca.
Hai fatto le
ore piccole?
Jake
<< Jake? >>
mormorai,girando la testa per guardarmi attorno.
To:Jacob
Dove
sei?
Bella
To:Bella
Alla tua
destra,nella terza fila. Devo dire che l’uniforme che ho rubato mi sta troppo
piccola.
Ecco,sono
quello che si gratta il mento
Jake
Sorrisi,quando lo vidi
Era diventato veramente
grosso,dall’ultima volta che ci eravamo visti.
I lunghi capelli neri erano
cortissimi,e la carnagione scura era più chiara dell’ultima volta.
Gli occhi neri erano profondi
come dei pozzi.
La campanella suonò,e mentre
la famiglia Cullen usciva,io scavalcai le panchine,buttandomi addosso a
Jacob,che mi chiuse in un abbraccio caloroso e pieno di affetto.
Era l’unico che ,a Phoenix,mi
sosteneva e mi voleva un gran bene.
<< Oh,Jake!Che ci fai
qui? >> chiesi,mentre gli scoccavo un bacio sulla guancia.
Sorrise << Non posso
venire a trovare la mia migliore amica? >>
Risi << Puoi venire
quando vuoi,credimi!Vieni,voglio farti conoscere delle persone >> e così
dicendo,lo presi per mano,portandolo fuori dalla sala.
Sotto il portico,c’era la
famiglia Cullen al gran completo,e Angela e Jessica.
<< Ragazzi,lui e
Jacob,il mio migliore amico. Jake loro sono Alice e Rosalie >>
dissi,indicando le due sorelle,che lo salutarono sorridenti <<
Emmett,Jasper e Edward >> i primi due sorrisero,amichevoli,mentre Edward
fece un segno con la mano,guardando il display del cellulare.
Passai oltre,cercando di non
prenderlo a calci.
Jacob se ne accorse,e soffocò
una risata << E queste sono Jessica e Angela >>
Jessica sfoderò un sorriso da
gattamorta andata a male ed essiccata nelle cantine della Norvegia del nord,mentre
Angela sorrise timida,sotto lo sguardo perso di Jacob,che gli tendeva la mano.
L’afferrò,diventando rossa,e
confondendosi con il colore della sciarpa.
Sorrisi.
Angela e Jacob sarebbero
stati così bene ,insieme!
<< Bells,andiamo a
mangiare? >> mi chiese il mio amico,sorridendo. Non era cambiato neanche
per una virgola .
<< Bella,dopo ci
incontriamo al parco?Anche con Jacob e Angela,ovviamente >> disse
Alice,senza calcolare Jessica .
Sghignazzai. << Ok! A
dopo! >>
<< … E quindi ha capito
che tu provi qualcosa per lui,giusto? >>
<< Nah,Jake. Io non
provo nulla…o quasi. >>
<< Bells… >>
Sbuffai << E va bene!
Sì,è un soggetto affascinante,va bene? >>
Sghignazzò,tranquillo
<< Più che bene,tesoro. >>
<< Non tanto però
>>
<< Sei una bugiarda
>>
<< Una splendida
bugiarda,vorrai dire >>
<< Te lo concedo
>>
Sospirai,sdraiandomi
sull’erba,con lui a fianco.
Era stranamente silenzioso,e
la cosa per lui era preoccupante. Di solito,parlava molto più di me,e mangiava
come un bufalo.
Invece,aveva mangiato solo un
misero panino.
E non mi aveva ancora detto
il perché della sua visita.
Mi girai su un fianco,mentre
lui,seduto accanto a me,mi accarezzava i capelli.
<< Jake,cosa c’è? Sei
silenzioso >> gli feci notare,sedendomi .
Lui sorrise,amaro <<
Credi nel paradiso? >>
Annuii ,alzando le spalle
<< Esiste solo per chi se lo merita. Perché mi hai fatto questa domanda?
>>
Scosse le spalle,indifferente
<< Un giorno dovremmo andarci tutti,no? Era una domanda retorica >>
Sorrisi << Con quello
che ho combinato in vita mia,credo che l’inferno sia più appropriato per me,non
trovi? >>
Rise << Già! >>
Sentimmo il vento tirare,e
raccolse una margherita,posandola in mezzo ai miei capelli << è geloso
>>
<< Chi? >>
<< Edward >>
<< No >>
Rise << Tesoro,lo si
nota facilmente. Preparati ad una vendetta >>
Deglutii,celando la paura
dietro ad una espressione finta << Ci vuole una grande forza per farmi
piegare,ciccio >>
<< Bella!Jacob!
>> urlò una voce in lontananza: Alice.
Mi sbracciai << Siamo
qui! >>
Ci raggiunsero
tutti,sedendosi accanto a noi.
Stranamente,Edward non c’era.
Anche Jacob se ne accorse
<< Dov’è vostro fratello? >>
<< Con Tanya,una sua
avventura >> spiegò Emmett,beccandosi una gomitata nelle costole da parte
di Rosalie.
Deglutii ,provando una strana
morsa allo stomaco. Sentivo le dita che affondavano nella terra umida ,e il
vento che stropicciava i miei capelli.
Jacob mi strinse a sé ,mentre
celavo la rabbia.
<< Ci degnerà della sua
presenza? >> chiesi,indifferente.
<< Dovrebbero arrivare
tra poco >> disse Jasper,guardando l’orologio.
Ah. Bingo.
Veniva pure con la troietta
di turno.
Strinsi i denti,mentre Jacob
mi baciava la testa.
Era possibile che potessi
essere così gelosa di una ragazza che neanche conoscevo?
Mi torturai le
mani,ansiosa,guardandomi attorno di tanto in tanto,aspettando la sua entrata
trionfale,accanto alla solita stupida con la faccia da oca giuliva che pendeva
dalle sue labbra.
Poi eccoli lì,a braccetto.
Avanzavano lenti e leggiadri ,e
si guardavano passionalmente ,mentre la mano di Edward toccava io suo
viso,lentamente.
Lei era…stupenda.
I capelli biondi con riflessi
rossicci erano lunghi fino alle spalle,e finivano in candidi boccoli ,mentre
gli occhi erano dorati,grandi e profondi.
Era snella,ben
proporzionata,da fare un baffo a Rosalie,ed era vestita bene.
Un vestitino rosso,che finiva
sopra le cosce ,e dei tacchi altri non so quanti centimetri,anch’essi rossi.
Era una dea.
Si sedettero vicino a noi,e
Edward le cingeva le spalle con un braccio. Voltai lo sguardo,prestando
attenzione ad Angela,che parlava con Jacob.
Non potevo resistere tanto.
Lanciai uno sguardo a Alice,e
lei fulminava Tanya,che neanche se ne accorgeva,con lo sguardo.
Rosalie evitava accuratamente
di guardarli,e mi parlava di cose futili,cercando di non prenderla a schiaffi.
Io sentivo la mano di Jasper
sopra la spalla,che cercava di tranquillizzarmi.
Aveva un’aria torva,come
preoccupata.
Emmett,dal canto suo,cercava
di farmi ridere.
Solo che non ce la facevo
veramente più. Tutte quelle moine…
<< Allora,Bella. Hai
delle sorelle? >>
A parlare,era stata Tanya,che
mi guardava con superiorità.
Non prenderla a calci nel culo,Bella.
Edward,l’ammoniva con lo
sguardo,come se era proibito parlarmi.
<< Sì >>
dissi,sorridendo ,in maniera finta e subdola.
<< Oh,davvero?Anche io!
>> continuò lei,sorridendo << E come si chiamano? >>
<< Honey e Rachel
>>
<< Oh,ma che
nomi..ehm,particolari >> disse Tanya,falsamente sorpresa. Ma per favore…
<< E le tue? >>
<< Irina e Kate
>> spiegò,prima di girarsi a baciare Edward. Non resistetti più.
<< Devo andare a fare
una telefonata. >> sbottai,alzandomi.
Corsi fino al sentiero,e mi
sedetti sulla riva del fiume,abbastanza lontano da lì.
Dovevo riflettere. Dovevo
cercare in qualche modo di mettermi l’anima in pace.
Lui non era MIO. Non lo
sarebbe mai stato.
Mi sdraiai sull’erba
fresca,con i miei occhiali da sole,completamente inutili. Solo,mi piaceva
portarli.
E mi isolavano dal mondo.
Era una buona cosa.
Io potevo vedere il mondo.
Ma lui non poteva vedere me.
Tu,sei tu
Tu che sei per me
Solo una Splendida
bugiarda.
Gemelli
diversi-splendida bugiarda
Sono a pezzi!!
Ho camminato tutto il
pomeriggio sotto il sole cocente del duomo,in cerca del regalo di una mia amica.
Tralasciando la figura di
merda fatta alla cassa,è stata una bella giornata.
E la cosa buffa è che avevo
una sete cane,ma non potevo prendermi dell’acqua,e sfiga vuole,tutte le persone
sorseggiavano granite,coca cole ghiacciate….
*Sviene dalla sete*
Comunque,rimpiangevo
l’intervallo di oggi,passato sdraiate sull’erba del cortile,a prendere il
sole….
*sorseggia tè alla pesca *
bella l’estate! Finisce la scuola,inizi a divertirti,non fai un cavolo dalla
mattina alla sera!!
Inutile dire che io ADORO
l’estate!
Oggi non vi potrò
rispondere,e mi dispiace ma sono molto stanca,e non risponderei in maniera
adeguata.
Quindi,vi risponderò al
proximo cap!
Promesso!
Fanfiction in corso
Moulin Rouge
Incancellabile
Presto tra noi
My Heart2: il
seguito
Red Roses
SPOILER!
<< Ti sembrava giusto
comportarti così? >>
<< Mi stavo comportando
esattamente come te! >>
<< Appunto!Non
permetterò che mia sorella venga chiamata e classificata come una troia!
>>
<< Tu non sei mia
sorella! >> gridò,lasciandomi di sasso.
Senza pensarci,la
schiaffeggiai,e lei si ammutolì.
<< Smettila di comportarti come una bambina,Rachel . >>
ruggii ,irritata.
|
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Capitolo 10 *** *10. Sisters ***
cap 10
Da quando non mi hai più cercato
mi sembra molto più difficile
credevo di essere più forte
di quella sera e tutte le parole
ed è bastato un solo sguardo
solo una volta non lo scordi più
rincontrarsi nei pensieri
ritrovarsi come ieri
anche se non può più tornare
basta una volta e non lo scordi più
Zero Assoluto- appena prima di partire
<< Rachel,esci da qui!
>> urlai,entrando nel mio bagno.
Quella pestifera di mia
sorella,la più piccola e la più irritante,stava usando i MIEI prodotti per il
corpo,nel MIO bagno,senza il MIO permesso.
Dovevo ucciderla. O,per
essere meno drammatica,sbatterla a calci,lontana dalle mie cose.
Uffa,ma perché la mamma era
venuta a stare da papà,qualche giorno,portandosi dietro l’allegra famigliola?
Non era una punizione abbastanza
severa,quella di farmi soggiornare in questa cazzo di cittadina?
<< Uffa! >> si
lamentò Rachel,uscendo dal bagno,tormentandosi una ciocca della sua chioma
castana,così simile a quella della mamma.
Era la figlia di Reneè e
Phil,il nuovo marito di mamma.
In pratica,una specie di
sorellastra.
E dov’è Genoveffa?Dato che Anastasia e Cenerentola ci
sono già…
<< Lo sai come stanno i
patti : se vuoi vivere a lungo,sta lontana dalle mie cose! >>
esclamai,chiudendo la porta. La sentii sbuffare,prima di picchiare un pugno
contro la mia porta,e andarsene,imprecando.
Bambina precoce.
A quattordici anni,usava un
linguaggio abbastanza colorito,segno che ascoltava le mie litigate con Reneè.
Oh,ma insomma. Chissenefrega.
Poteva prendere esempio da
Honey,la sorella perfetta,quella più grande,più bella,più responsabile.
L’orgoglio di casa Swan.
Lei,non era mai finita sui
giornali scandalistici.
Lei,era la ragazza perfetta.
IO ero l’abominio.
Ci stava alla grande.
Presi il cellulare,che
squillava come impazzito. Alice.
<< Alice? >>
chiesi,rispondendo.
Dall’altro capo del
telefono,la mia amica rispose,comunicandomi una festa al nuovo locale “Tres
Chic…Shock “,in centro,a Seattle.
Ci sarei andata. Almeno mi
sarei allontanata da Forks.
Mi diressi verso l’armadio,in
cerca di un vestito decente per la serata,che preannunciavo già un fiasco.
Ma d’altronde,dovevo
accontentarmi in qualche modo,anche se poteva essere subdolo.
Scelsi un abito particolare.
Dei pantaloncini viola,con
cintura bianca,abbinata alla maglia,e delle scarpe bianche,aperte e con un
tacco esoso,ma perfetto.
Era ancora presto,così decisi
di scendere,per far sapere alla “Famiglia Adams” che quella sera non ci sarei
stata. Come se gliene importasse qualche cosa.
Scesi lentamente le
scale,mentre Dorota spolverava allegra i mobili:le piaceva avere tanta gente in
casa. Beata la sua innocenza di donna.
Mi avviai verso il
salone,dove un gran vociare disturbava la quiete abituale della casa:lì,ognuno
a farsi i cavoli propri,c’era la mia famiglia di Phoenix.
Reneè,mia madre,dai corti
capelli biondi –castani, era seduta sulla poltrona,intenta a parlare al
telefono con un suo dipendente della catena di cosmetici e profumi che gestiva.
Era sempre ben vestita,stile
donna-d’affari-che-passa-il-suo-tempo-a-gestire-lavoro-e-dipendenti-cocciuti ,e non pensava molto alle sue figlie,malgrado
io fossi quella che le aveva causato più problemi,per ora.
Vicino alla libreria,intenta
ad ascoltare musica e messaggiare ininterrottamente con un telefono di ultima
generazione,c’era Rachel,la sorella più piccola.
Aveva capelli perfettamente
in ordine,dello stesso colore di mamma,e il viso,era uguale a quello di Phil.
Aveva gli occhi azzurro cielo,incorniciati
da folte ciglia nere,e la faccia aveva ancora dei lineamenti infantili.
Vestiva sempre alla
moda,avendo l’esempio di Honey e me,a casa,e cercava di comportarsi da adulta.
Anche se in realtà era ancora
una bambina,almeno sotto certi punti di vista.
Poi,seduta sul davanzale
della vetrata c’era Honey,la figlia maggiore.
I capelli biondi cenere,acconciati
elegantemente,stavano d’incanto sul suo viso da ragazza perfetta.
Le labbra piene e rosee,gli
occhi nocciola…cosa c’era di sbagliato in lei?
Ed ecco anche Genoveffa…
Stava accarezzando Chanel,il
mio gatto,che mi avevano portato da Phoenix. Almeno un alleato lo avevo.
<< Mamma ,stasera esco
>> le dissi,mentre mi liquidava con un cenno della mano.
Ma che bella conversazione.
Rachel,alzò lo sguardo dal
telefono,interessata << Dove vai? >>
<< Esco con gli amici
>> risposi,mentre Honey inarcava un sopracciglio,scettica.
Eccola,Miss perfezione.
<< E quali amici?
>> mi chiese Rach,ancora.
Doveva controllare la
curiosità.
<< I miei >>
risposi,mentre Honey si avvicinava a Rachel,e le accarezzava dolcemente i
capelli.
Ma per favore!
<< Per “Amici”,intendi
persone dello stesso taglio con cui avevi a che fare a Phoenix? >> mi
chiese Honey.
Mi voltai,sorridendole
falsamente << No,tesoro. Sei fuori strada >>
<< Non fare cavolate
>>
<< Ho smesso già da
tempo >>
<< Non direi >>
<< Come fai ad esserne
sicura? >>
Inclinò la testa,abbassando
la voce << Sei finita su un giornale,una settimana fa,dico bene? >>
Mi irrigidii << Non so
di cosa stai parlando >>
<< Ah sì? Chi è Edward
Cullen? >>
Cazzo << Un conoscente
>>
<< Molto intimo a
quanto pare,no? >> mi aveva seguita fino alle scale,e Rachel era dietro
di lei.
Pettegole.
<< Ma cosa te ne frega
a te,è? Lasciatemi stare! >> urlai,quando ormai l’irritazione era salita
alle stelle.
Dovevano parlare proprio di
Edward?
Honey sbatté le palpebre
<< Bella? Ma cosa… >>
Mi voltai,salendo le scale,e
chiudendomi in camera,sbattendo la porta.
Non vedevo l’ora che se ne
andassero.
<< Miss Bella,sono
venuti a prenderla >> mi informò Dorota,dolcemente. Le sorrisi,sincera.
<< Grazie,arrivo
subito. >>
Sistemai i capelli sciolti,e
agguantai il giubbotto di pelle bianca,e scesi le scale. Chissà se faceva
troppo freddo per come mi ero vestita…
All’entrata trovai Honey,che
mi aspettava. Sospirai,rassegnata,avvicinandomi.
<< Scusa per prima
>> iniziò,tormentandosi le unghie perfette.
Massì Bella,perdonala…dai….
Sbuffai << Non sono
arrabbiata con te >>
Le posai una mano sulla
sua,sorridendole, lei sbatté le palpebre,incredula,prima di sorridermi.
Bene,avevo fatto una buona
azione,oggi.
<< Divertiti >>
<< è quello che farò
>>
Scesi le scale del
portico,salendo sulla…Volvo.
Fa che sia Alice…fa che sia
Alice..Tipregotipregotiprego !!
<< Stai aspettando
l’arrivo del Natale? >> mi prese in giro una voce all’interno. Se,non era
Alice.
<< Cominci già a fare
l’antipatico,Cullen? >> sbottai,sedendomi sul sedile,e chiudendo la
porta.
Lui sogghignò,perfettamente a
suo agio.
Indossava un giubbotto di
pelle nera,con dei jeans dello stesso colore. La camicia era grigia.
Attivai il sistema,
mutismo,guardando dall’altra parte,fuori dal finestrino,e mettendomi comoda. I
piedi li avevo appoggiato al cruscotto,tanto per fargli capire che non doveva
rivolgermi la parola.
<< I piedi, dal
cruscotto,per favore >> disse lui,irritato. Sogghignai sotto i baffi.
<< Ma che palle che
sei! Cos’è,Tanya si comporta bene,quando è in macchina con te? >>
Rise << Ovviamente. Fa
tutto quello che le chiedo,e in macchina si diverte,la piccola >>
Raggelai . anche in
macchina?Questa macchina?
<< Credo che vomiterò.
Voglio scendere >> borbottai,schifata,e irritata.
Lui rise,con melodia.
Stronzo.
<< A proposito,dove
l’hai lasciata? A casa con le Sorelle dai nomi perfetti? >> lo
provocai,mentre cambiava espressione.
<< No,viene anche lei
alla festa. E tu? Jacob dove l’hai lasciato? Il tuo ragazzo non viene? >>
mi chiese,con voce irritata e infastidita.
<< Jacob non è il mio
ragazzo,stupido. È il mio migliore amico. Al contrario della tua
Tanya,no?Sbaglio,o non è una delle puttanelle che ti scopi? >> rimbeccai
,acida. Stavamo parcheggiando,ed ero già pronta per scendere,ma lui aveva chiuso
la portiera con la sicura.
Ero in trappola,più o meno.
<< Fammi capire
>> disse lui,confuso << Jacob Black non è il tuo ragazzo? >>
<< No >>
<< E a te non piace
>>
<< Esatto >>
<< Ah >>
<< Ti senti
realizzato,adesso? Fammi scendere >>
Aprii la portiera,e la chiusi
con troppa forza,prima di correre da Alice,che mia spettava all’entrata del
locale.
Edward,dietro di me,camminava
lento.
<< Edward! >>
cinguettò Tanya,buttandosi tra le sue braccia. Sentii il mio stomaco rivoltarsi
,e mi girai,prestando attenzione a Jacob,che mi osservava dispiaciuto. Afferrai
la sua mano,e la strinsi forte,come per darmi coraggio.
<< Vuoi andare via?
>> mi sussurrò Jasper,al mio orecchio. Scossi la testa,sorridendogli .
<< Andiamo a divertirci
>>
Rosalie e Alice mi presero
sottobraccio,e varcammo la soglia del locale. Era stile anni ‘ 60 ,alla “Happy
Days “,e le cameriere erano vestite con gonne larghe e roller ai piedi.
Sorrisi.
<< Scatenati sorella!
>> urlò Emmett,prima che io e le ragazza ci buttassimo sulla pista da ballo.
Grazie a loro e a Jacob,stavo
passando una splendida serata. Ballavo fino allo sfinimento,e mi divertivo.
Senza pensare al fatto che
LUI stava passando una serata piacevole con LEI.
Sentivo il suo sguardo
perforarmi la schiena. Perfetto.
Agguantai un ragazzo,niente
male, e cominciai a ballargli intorno,abbastanza provocante. Il ragazzo accettò
di buon grado le mie movenze,e mi cinse le mani con i fianchi. Sorrisi,mentre
Alice e Rosalie,mi lanciavano occhiate vittoriose.
Emmett era scoppiato a
ridere,e Jasper controllava la reazione infastidita di Edward.
Ben gli stava. Non poteva
divertirsi solo lui,no?
Alice,d’un tratto,mi prese
per mano,portandomi fuori dalla pista,con un’aria preoccupata.
<< Alice?che succede?
> le chiesi,curiosa. Lei mi prese per le spalle,facendomi girare.
Vicino ai divanetti,mentre
sorseggiava birra,c’era Rachel,mia sorella.
Sgranai gli occhi,mentre
ridava e “scherzava” con un tipo,che,per i miei gusti,aveva allungato troppo le
mani.
Non ci vidi più. A grandi
falcate,mi posizionai davanti a loro,a braccia incrociate << Rachel
>>
Lei mi guardò terrorizzata
<< Be..Bella che ci fai qui? >>
<< Vieni con me
>> esclamai rabbiosa,prendendola per un polso.
Lei cercò in tutti i modi di
ribellarsi << Mollami! >>
Una mano fredda si posò
leggera sulle mie spalle,facendomi girare. Edward.
Prese il polso di mia
sorella,che lo guardava imbambolata,e la condusse fuori,facendomi segno di
seguirlo.
Uscimmo dal locale,sotto la
pioggia,e Edward si addossò al muro,lasciandomi campo libero.
Rachel,davanti a me,mi
guardava con odio.
Non mi aveva mai guardata
così.
<< Perché mi hai
portata via? >> esclamò,arrabbiata.
Sta calma,Bella.
<< Ti sembrava giusto
comportarti così? >>
<< Mi stavo comportando
esattamente come te! >>
<< Appunto!Non
permetterò che mia sorella venga chiamata e classificata come una troia!
>>
<< Tu non sei mia
sorella! >> gridò,lasciandomi di sasso.
Senza pensarci,la
schiaffeggiai,e lei si ammutolì.
<< Smettila di
comportarti come una bambina,Rachel . >> ruggii ,irritata.
<< Smettila di trattarmi
come una bambina,Bella! Smettila…io… >> singhiozzò,accasciandosi sulle
ginocchia,e prendendosi il viso tra le mani.
Mi accucciai ,davanti a lei
<< Perché piangi? >>
<< Se..se mi comporto
male,mamma…mamma ti farà tornare a casa… con .. me. Mi manchi >> mi
confidò,asciugandosi le lacrime.
Provai per la prima
volta,affetto e tenerezza verso Rachel.
Verso mia sorella.
L’abbracciai,per la prima
volta nella mia vita,baciandole la testa.
<< Promettimi che non
lo farai mai più >>
<< Promesso. Anche
perché la birra non mi piace >>
Sorrisi << menomale
>>
La feci alzare,e Edward si
avvicinò << Serve un passaggio? >>
Scossi la testa << Stai
pure con Tanya . torniamo a casa da sole >>
<<
Scordatelo,Fiorellino >>
<< Non vorrai lasciare
Tanya da sola,spero >>
<< Come se ti
dispiacesse >>
Rachel sogghignò,e io la
guardai << Ti faccio ridere? >>
<< Abbastanza,sorellona
>>
Alzai gli occhi al cielo
<< Ok,accompagnaci. Ma da me,non sentirai nessun suono >>
Edward ghignò << Sarà
fatto >>
Rachel ci sorpassò,correndo
verso la macchina,mentre Edward mi camminava affianco. Ero a disagio,e mi ero
ripromessa di non parlare,no?
<< Eddai
fiorellino…parlami >>
Silenzio.
<< Ti prego >>
Silenzio totale.
Esasperato,mi bloccò la
strada,prendendomi il viso tra le mani. I suoi occhi dorati mi intrappolarono,e
le sue labbra si appoggiarono alle mie,bisognose.
RESISTI BELLA!
Con un gemito,schiusi le
labbra.
Cretina.
<< Ti prego,parlami
>> si staccò,sussurrandomi queste parole.
No. Non dovevo dargliela
vinta.
<< Parla con Tanya
>> sibilai,sorpassandolo,e raggiungendo Rachel.
Le mie labbra bruciavano e sapevano
di lui.
Sperai,per sempre.
Ma tu,credi davvero
Che sia stato solo
un piano studiato
Per farti star male
si tu
di sicuro
sei stata più sincera nel dire le cose
e ora che vuoi?
vincere tu
Salve.
Scusate,ma oggi non è una giornata “in”…. Mi sento
estremamente insignificante,quindi scusate se non vi accolgo come si deve.
Davvero.
Spero che questo cap vi sia piaciuto,perché a me
non piace.
Mi spiace davvero per la mia accoglienzaXD.
Goten : Fatto più in
fretta che potevo!Spero che ti sia piaciuto!
kiakki94 : te lo
dico in anticipo : JACOB è SOLO IL SUO MIGLIORE AMICO! Per una volta,facciamolo restare buono,ok?XD
grazie e spero davvero che continuerai a seguirmi!Kissone!
xsemprenoi :
okokokok!Vedrò di aggiornare prestissimo! Contenta XD?
angiiie ; tranquilla
tesoro …. Respira….ODIO TANYA!sì,non sta simpatica neanche a me!E,piccolo
spoiler…comincia già ad odiare Irina e amare Kate….ghghghgh…
fiorella91 .Edward à Masochismo . lo sappiamo ,vero?è stronzo ma lo amiamo
per questo,no?ihihihihihi…ne vedrete delle belle!
Sheba_94 : ehi non
sfottere!C’è,siamo andate a prendere il regalo alla mia amica,e volevamo farle
un o scherzo,così le abbiamo preso,oltre al reggiseno,anche un perizoma….e chi
doveva andare a pagare?Bè,io naturalmente! E chi doveva fare dei commenti?Le
mie amiche,ovviamente!
Uff….
Ps: twity è diventato parte
del mio NickName su Msn!XD
_Vampire girl_ : *
Stringe la mano* Benvenuta nella follia pura della mia mente!Spero che questo
cap ti sia piaciuto!
anna
cullen : Grazie per il
complimento! Spero vivamente di non averti delusa con questo schifo di
capitolo!
titty88 : svelato il
mistero di rachel e Honey! Spero che ti stiano simpatiche!
Giuliii :
allora,rispondendo alla tua domanda : no,Jacob non è ancora un licantropo. A
dire il vero,non so molto bene cosa fargli fare (Umano o licantropo?)
bah,chissà se mi deciderò .
Per Irina…ehm…ODIALAAA! Mi fa
piacere che hai trovato bella l’alchimia delle tre “cullen’s Angels! “
dolce_birba :
ehehe…vedi sopra!
Lorelaine86 .
si,perché è la classica ragazza che io odierei,quindi….XD spero che ti sia
piaciuto il capitolo!
Valle89 . contenta
che ti sia piaciuto! Sì,Edward è stronzo forte!
lilly95lilly : ehhh
tesoro mio…prima che si diranno TI AMO… io sono del aprere che sia una parola
importante da dire,e bisogna conoscere bene una persona,e amarla veramente,per
dirglielo.
Che dici,Edward ce la farà?
stezietta w : farà ben di peggio,credimi!eheheh…
Flockkitten :
tesoro,mi sa che Edward neanche ce l’ha un cervello!!eheheheh…
Rmp :
*defibrillatore * LIBERA!TUM! certo che ci tengo alla tua salute! Eccoti un
altro capitolo!
SweetCherry : salve
nuova fan! Spero che continuerai a
seguirmi!!
angel94 : sono
mitica!!!!! Grazie tesoro! <3 !!
tess89 : ahahahah!non
ci avevo pensato! Bella che prende a calci un albero…mmm….*pensa e ride da
sola*…XD
luisina : *ti
insegue,cercando di prendere il tè alla pesca*...oltre al caffè,che è una
droga,anche il tè alla pesca è un mio punto debole J Ahahahahah!anche io lo prenderei a manate !! bè,dal
tronde,non se hai notato,ma l’attore che lo interpreta ha un…ehm..fondoschiena
niente male!*bacia un poster*
Railen : W LE
STRONZATE GIORNALIERE! J della serie “facciamo le persone intelligenti ! “
Ti adoro anche io mio piccolo
tesoro,ma io i capitolini li porto!solo che a scuola è dura leggerliXD
Ti adoro mia piccola grande
brontolona.
FOREVER!
Giggetta888 :
addirittura la migliore?Bè,ma grazie!XD anche a me piace un botto!
carmy18 : eccoti
accontentata!!
Dubhe27 : grazie per
i complimenti cara!spero che questo cap ti sia piaciuto!
Allora,spiegazione immagine :
Vedete Miley Cyrus? Ecco,vi
presento Rachel! Mi serviva una ragazza dall’aria ingenua eccetera,e lei era perfetta.
Jessica Alba?Honey,ovviamente
!stile ragazza perfetta e responsabile,ci stava alla grande.
Bè,Bella sappiamo tutte che
viso ha,così come Edward.
Il vicoletto di sfondo è
quello dove Rachel e Bella litigano.
Spero di essere stata
chiaraXD
XOXO Twity
FANFICTION IN CORSO
Moulin Rouge
Incancellabile
PRESTO TRA NOI
Red roses
Mi Heart 2: il seguito
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Capitolo 11 *** *11. Non lui ***
cap 11
Permettimi di abbracciarti
per l'ultima volta
è l'ultima possibilità
per sentirti ancora
ma tu mi hai spezzato
adesso non riesco a sentire niente
quando ti amo, sono così falso
non riesco nemmeno a convincere me stesso
quando parlo, è la voce di qualcun altro
James Morrison Feat Nelly Furtado_Broken Strings(testo tradotto)
<< Scusa,ti ha
baciata,e tu sei rimasta zitta? >> esclamò Jacob,seduto sul mio letto.
<< Bè…gli ho detto
“Parla con Tanya “ >>
<< Parla con
Tanya..gngngn …ma dai! >> mi scimmiottò,alzando gli occhi al cielo
<< Ti piace,no?Buttati! >>
<< Sta con lei!
>>
<< Non mi sembra che la
cosa ti abbia mai fermata,no? >> mi fece notare il mio best ,sapendo di
avere ragione.
Alzai le spalle,posando una
mano sulle mie labbra. Speravo di avere ancora il suo sapore .
<< Comunque,non siamo
qui per parlare di me,vero Rubacuori? >> gli feci notare,alzando le
sopracciglia << Con Angela come va? >>
Arrossì << Bene,direi.
Bacia da …dio,come bacia bene >>
<< Sei troppo
divertente,Jake! >> risi,sdraiandomi sul letto. Lui si accasciò vicino a
me,cingendomi le spalle con un braccio,amichevolmente.
<< Jake,seriamente:cosa
devo fare?Mi piace…da impazzire >> ammisi << Quando mi ha
baciata,mi sono sentite…in paradiso >>
<< Sei cotta >>
<< Non è vero >>
<< Sei lessa,allora .
Dai,buttati! >>
Sospirai,chiudendo gli occhi.
Per lui era tutto troppo facile.
Ma per me,era una “Mission
Impossible “ in piena regola.
<< Jake,devi ancora
dirmi il perchè sei qui >> parlai,sorpresa. Non me lo aveva ancora detto.
Lui parve irrigidirsi,e si
mise a sedere. Sembrava preoccupato.
Ohi - ohi. Cattivo segno.
<< Jake,che
hai?Sei…oddio,sei caldo come un termosifone. Hai la febbre? >> gli chiesi
preoccupata,toccandogli un guancia.
Lui scosse la testa,guardando
il mio lenzuolo. Quando faceva così,allora la cosa era più grave del previsto.
<< Bella,devi
promettermi che non …farai niente di avventato. Ok? >>
Annuii con il capo. Che
potevo fare?
<< Allora…devi sapere
che…che questa è l’ultima volta che riusciremo a vederci >>
<< Parti domani. Lo so
>>
<< Non interrompermi ti
prego >> mi pregò,senza guardarmi in faccia. Trovava estremamente
affascinanti le rifiniture del mio piumone.
<< Ok,va bene >>
dissi,preoccupata.
<< Intendo …che questo
è un addio. Non ci saranno più occasioni per vederci. >>
Sentii vuoto al petto
<< Che intendi dire,Jake? >>
Non rispose,mentre una sua
mano prendeva la mia .
<< Jake ti prego,parla
>>
<< Sono malato,Bella
>> buttò lì,senza emozione.
Rimasi immobile. Malato…
Ma sarebbe guarito,vero?Vero?
<< Cos’hai? >> chiesi
in un sussurro. Lui alzò lo sguardo,tremante.
<< una malattia mortale,
a quanto pare . Ci tenevo a salutarti >>
Sbattei le palpebre,mentre le
lacrime inondavano la mia vista. Strinsi il lenzuolo tra il pugno,mentre le
lacrime minacciavano di scendere.
Sentivo il mio petto vuoto,e
il magone in gola bruciava.
Il mio Jake.
<< Quanto….quanto ti
rimane? >> chiesi sottovoce,con tono strozzato.
Lui si alzò dal mio letto
<< Meglio che tu non lo sappia >>
<< Dimmelo,ti prego
>>
<< Due settimane,credo.
Forse di più. Non lo so >>
Mi sentii morire. Lui
sorrise,accarezzandomi la testa,e uscendo dalla stanza,per lasciarmi assimilare
la notizia.
No.no.no.no.
Il mio Jacob non poteva
essere malato. Lui,era forte,ce l’avrebbe fatta.
Ce la faceva sempre.
Scesi dal letto,mettendomi le
scarpe,e agguantando la prima cosa che mi capitò tra le mani,una giacca.
Corsi giù per le
scale,uscendo da quella casa degli orrori,e correndo.
Non so neanche io,dove.
Correvo sotto la pioggia,e
sentivo le lacrime scivolare rapide sulle mie guancie.
Caddi non so quante volte,nel
fango,ma mi rialzavo,e continuavo a correre,imperterrita.
Non c’era niente che poteva
fermarmi.
Il mio Jake doveva stare
bene. Aveva solo diciassette anni,porca puttana!Aveva ancora una vita davanti!
Singhiozzai forte,e mi
accasciai sull’asfalto bagnato,prendendomi il viso tra le mani,disperata.
Non poteva abbandonarmi.
Sentivo le macchine
sfrecciare veloci,e i clacson echeggiare nell’aria. Stavo intralciando il
traffico?cosa me ne importava adesso?
Sentii una macchina frenare a
poche spanne da me,e la portiera che si apriva. I passi vicino a me erano
leggeri,e una mano ghiacciata mi accarezzava la spalla.
Alzai lo sguardo velato di
uno spesso strato di lacrime,e riconobbi la figura di Edward,che mi guardava
preoccupato.
<< Bella? >>
Singhiozzai più forte,mentre
mi avvolgeva nelle sue braccia. Mi aggrappai alla sua maglietta ,mentre lui mi
accarezzava i capelli.
<< Cosa c’è? >>
mi chiese dolce.
<< Jake… morirà…. Non
può morire…non lui.. >> singhiozzai,mentre mi prendeva in braccio,e mi
caricava in macchina,parcheggiata sul ciglio della strada. Si sedette sul
sedile del passeggero,con me in braccio,e mi accarezzò la schiena.
<< Edward..non lui….
>> strillai,affondando la testa nel suo petto. Lui si limitò ad
abbracciarmi,senza interrompere i miei sfoghi,sulla vita ingiusta.
Mi cullò per non so quanto
tempo,prima di riuscire a calmarmi,dicendomi che comunque,non avrei potuto fare
niente per il mio amico.
Mi diede una sua felpa,e mi
riaccompagnò a casa. Dorota mi aspettava sotto il portico,triste. Non fece una
piega quando Edward ,tenendomi per mano,mi accompagnò all’interno,e non fui
sorpresa di trovare la mia famiglia,persino Charlie,ad attendermi vicino alle
scale.
Mia madre mi guardò
triste,mentre Honey si avvicinò,abbracciandomi dolcemente,senza parlare. Rachel
la seguì ,abbracciandomi insieme a nostra sorella.
Per loro,bastava un abbraccio
per trasmettermi il loro affetto.
Edward si
avvicinò,prendendomi per mano,e accompagnandomi nella mia camera.
E ancora una volta,nel momento
del bisogno,lui c’era.
<< Rimani…ti prego…
>> sussurrai flebile,seduta sul pavimento. Lui annuì,facendomi appoggiare
la mia testa sulla sua spalla.
Sfogliai imperterrita il mio
album di fotografie,soffermandomi sulle foto mie e di Jacob. E bagnandole con
le lacrime.
Non poteva andarsene.
<< Addio Jake >>
sussurrai piangendo,stringendolo in un abbraccio forte,mentre le sue lacrime
bagnavano i miei capelli.
Billy ,suo padre,se l’era
venuto a prendere.
<< Abbi cura di
te,capito? Sei troppo piccola per badare a te stessa >> mi strinse,forte.
<< Lo sai che non è
vero >> ribattei,sentendolo sorridere.
<< Mi mancherai,
prometto di pensarti sempre,e di proteggerti >>
Singhiozzai << Non
dirlo ti prego >>
<< Sei troppo
importante per essere lasciata al destino. >>
<< Promettimi che…che
mi telefonerai,appena arrivi,ok? >>
<< Ok,bimba >>
promise,baciandomi la guancia,e accarezzandomi i capelli.
Angela lo aveva già
salutato,e singhiozzava piano,seduta sulla sua moto.
La famiglia Cullen lo salutò
come se fosse uno di loro,e Alice mi abbracciò,dandomi conforto.
Edward batté una pacca sulla
spalla di Jacob,e il mio migliore amico gli mise qualcosa in mano.
Emmett mi abbracciò,e nascosi
il viso bagnato nel suo petto,mentre Rosalie mi accarezzava i capelli.
Alzai lo sguardo,giusto in
tempo per vedere la macchina del mio migliore amico,varcare i cancelli della
villa,e sparire.
Mi sentii malissimo,nel
pensare che non avrei più rivisto
Jacob,il mio migliore amico.
Rachel mi prese timidamente
la mano,e io la strinsi forte,mentre rientravo in casa,sotto lo sguardo di
tutti.
Rachel mi seguiva,come se
avesse paura di perdere pure me.
Mi lasciò andare solo quando
entrai in camera,e mi sdraiai sul letto,con gli occhi gonfi e lucidi per il
pianto. Ero esausta.
Senza pensarci,mi
addormentai,in balia dei ricordi.
<< Papà ha detto che non posso!
>> mi lagnai,seduta sull’altalena,con i piedini nella sabbia.
Jacob,davanti a me,rincorreva le
bolle,ridendo.
Uffa,anche io le volevo!
Scesi timidamente dal giochino,e mi
avvicinai al mio amico,che mi guardò sorridente.
Mi porse
il baratto lo con l’acqua e sapone << Vuoi provare? >>
Annuii contenta,cominciando a fare le
bolle,mentre lui rideva,inseguendole.
Honey mi osservava ,seduta sulla
panchina,mentre rideva,nel tenere in braccio Rachel,di due anni.
<< Bella,attenta a non cadere!
>> mi disse mia sorella,di quindici anni.
Inciampai nel vestitino rosa pallido,ma
Jacob mi afferrò prontamente,facendo cadere il barattolo delle bolle. Honey si
avvicinò,alzandoci.
<< Stai bene piccola? >> mi chiese,in
ansia.
Io annuii,guardando il mio nuovo
amico,che mi osservava,tranquillo. Raccolsi il barattolo ormai vuoto,e glielo
porsi << Ti va se lo riempiamo noi?Conosco un trucco per fare le bolle
più grandi >>
Jacob sorrise,contento.
Il mio nuovo amico.
<< Jacob,smettila! >> esclamai,mentre mi
mischiava gli smalti,ridendo.
<< Eddai,Bells! Non prendertela!
>> mi provocò,facendomi ridere.
<< Una ragazza di undici anni non
dovrebbe più giocare >>
Sbuffò << Ma neanche comportarsi
da nonna >>
<< Io non sono una nonna! >>
<< Sì invece! >>
Gli feci la linguaccia <<
Antipatico! >>
Rise,baciandomi la guancia << Lo
sai che lo dico per il tuo bene…guarda che poi ti vengono le rughe! >>
<< Stupida >>
<< Lo so >>
<< Sei una cretina,Bella >>
<< Ma va? >>
<< Ti sei lasciata beccare da
Reneè!Ma io non lo so…c’è,ma ragioni almeno quando fai le cazzate? >> mi
sgridò,gesticolando con le mani.
<< Se ragionassi,le cazzate non le
farei! E smettila di sgridarmi…è già abbastanza deprimente >>
borbottai,,sedendomi sulla valigia.
Lui si inginocchiò davanti a me <<
Dai,prometto che ti verrò a trovare,va bene? >>
<< Non sei costretto a seguirmi in
quell’inferno,Jake. Salvati almeno tu >> sorrisi,mentre mi
abbracciava,davanti ai metal detector
<< Buon viaggio,Bells. Ci vediamo tra
cinque settimane >>
<< Ciao Jake >>
Mi ridestai dal mio
sonno,strofinandomi gli occhi. Edward,seduto sul mio letto,mi guardava.
Che ci faceva qui?
<< Ha chiamato Jacob
>> m’informò << Sta bene,ed è tornato a casa >>
Sospirai << Bene
>>
Mi alzai,dirigendomi verso lo
specchio. Avevo una faccia lugubre…
Mi legai i capelli in una
coda,e mi cambiai con una tuta,per poi sedermi sul letto,davanti a Edward.
Jacob aveva ragione. Aveva
sempre ragione.
Dovevo parlare con Edward.
<< Dobbiamo parlare
>> cominciai,inchiodandolo con lo sguardo.
Lui annuì,d’accordo <<
Decisamente >>
<< Perché mi hai
baciata? >>
<< Potrei farti la
stessa domanda >>
Andavamo male. Molto male.
<< Sì,ma si da il caso
che tu sei…impegnato >> faticai a dire quella parola,e lui se ne accorse,scrutandomi
in viso.
<< La odi proprio tanto
>> mormorò,giocando con le lenzuola.
<< Te ne sei accorto
solo adesso? Con la sua aria da superiore… >> mi lamentai,facendolo
addirittura sorridere.
<< Tanya ha quell’aria
al naturale,sai? È bella anche per quel motivo… >>
<< Chiudi il
becco,Cullen >>
<< Gelosa,fiorellino?
>>
Mannaggia alla mia bocca.
<< Sì >>
Coosa?!Ma che stai facendo,Bella!
Stupida…
Rimase colpito,e mi afferrò
la mano << Non esserlo >>
Sbattei le
palpebre,guardandolo negli occhi << Stai scherzando,vero? >>
<< No…non sono adatto a
stare con te >>
<< Non intendevo questo
>>
<< Fidati >>
<< Col cavolo! È colpa
tua! >>
Mi alzai dal letto,sbattendo
i piedi,lo sentii ridere,incredulo.
<< E perché sarebbe
colpa mia,scusa? >> mi chiese,curioso.
Mi voltai,socchiudendo gli
occhi << Tu mi hai sedotta! >>
<< Io? Ma sei matta! Tu
mi hai illuso! >>
Sgranai gli occhi << Io
ti avrei illuso?Senti chi parla! >>
Emmett entrò nella stanza
<< Ragazzi state facendo un chiasso tremen… >>
<< Chiudi il becco!
>> urlammo all’unisono,girandoci verso la porta.
Emmett sussultò,richiudendo
la porta.
Un attimo di silenzio,e
scoppiammo a ridere.
<< Okokok…finiamo col
dire che è stata colpa di entrambi >> disse Edward,continuando a ridere.
Annuii << Sono
perfettamente d’accordo >>
<< Quindi…amici?
>> mi chiese,allungando la mano. La strinsi,ignorando la scossa
elettrica.
<< Amici >>
Ci staccammo,guardando in
direzioni opposte,un po’ imbarazzati.
<< Neanche un bacio
d’addio? >> mi chiese,sorridendomi sghembo.
Come facevo resistere.
<< L’ultimo,intesi?
>>chiarii,mentre si avvicinava.
<< L’ultimo >>
ribadii ,afferrandomi il viso.
Posò le sue labbra sulle
mie,e io,senza pensarci le schiusi. Sentii la sua lingua farsi spazio nella mia
bocca,e giocare con la mia,mentre le sue mani mi stringevano al suo corpo,e una
saliva sulla mia testa,posandola sul collo.
Rabbrividii ,stringendomi a
lui,e approfondendo di più il bacio.
Stavo praticamente
impazzendo.
Mi morse il labbro
inferiore,mentre le mie mani passavano tra i suoi capelli morbidi,e lo
attiravano di più a me.
Si staccò,posando le labbra
sul mio collo,mentre io,quasi ansimavo. Lo sentii ringhiare,e riprendere a
torturare le mie labbra.
Bè,come ultimo bacio,era
stupendo.
<< Grazie >>
sussurrò,staccandosi.
Ripresi fiato << Prego
>>
Un ultimo bacio,mia
Amata bambina.
Brucia sul viso
come gocce di limone,
eroico coraggio,
di un feroce addio.
Carmen Consoli-
ultimo bacio
Buondì!!!!
Come va,miei
fantastici lettori?36 recensioni?ma io muoiooo!
Volevo
rispondere alle recensioni,ma sono troppe e non ho tempoo!Sigh..
Se voglio
postare,devo sacrificare! Ma che pizza…
Per di più sono
ansiosa perché il 20 escono i quadri a scuola,e ho pauraa! Cazzo e se mi
bocciano? Oddio…
Anyway,vi è
piaciuto il cap?ovviamente,come al solito,la frase che veleggia su questo cap è
“NIENTE è COME SEMBRA”
Ghghghg..detto
questo,vi saluto!Al prossimo aggiornamento!
Spiegazione
immagine:
Bè,non c’è molto
da spiegare. Lei e lui che si baciano di sfondo,e lui che abbraccia lei.
Semplice.
Efficace. Grande Ire!
Fanfiction in lavorazione
Moulin Rouge
Incancellabile
PRESTO TRA NOI
My heart 2: il
seguito
Ricordi
Red Roses
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Capitolo 12 *** 12*.Acqua in casa Swan...e idraulici ***
12cap
Ogni volta che provo a parlarti
Mi sembra di avere la lingua legata
Sembra che tutto ciò che ti dico
Venga sempre male e non venga mai bene
Così dirò, perché io e te non ci uniamo e prendiamo il mondo e stiamo assieme per sempre?
Proveremo ancora da capo a piedi (dall’inizio alla fine)
Così ti chiedo perché non ci abbracciamo e voliamo sulla luna e dritto verso il paradiso
Perché senza di te non mi ci faranno mai entrare
E lentamente comincia a capire che questo non finirà mai
Proprio in quel momento mi pianti in asso
E dirò “oh veniamo ancora qui’’
Carlos Santana feat Chas Roger_Why don’t you and i (Testo tradotto)
<< Dorotaaa! L’acquaa! >>
<< La smetta di strillare come una gallina spennacchiata!Invece di lamentarsi,ci aiuti a pulire! >>
<< Senta,ma lo sa,vero,che io sono il suo datore di lavoro? >>
<< E lei lo sa,vero,che se non da una mano,può tranquillamente sguazzare nell’acqua? >>
Risi più forte,mentre con uno straccio cercavo,invano,di tirare su l’acqua.
Casa allagata,grazie a Charlie,che si dimentica di chiudere i
rubinetti. E quando poi si ricorda,è capace anche di rompere le
tubature.
Solo lui,a questo mondo,può combinare un simile disastro.
Camera mia era completamente allagata,e Dorota e Bart hanno messo tutte le mie cose in salvo. Santi.
Bart,sulle scale( che assomigliavano molto a tante piccole cascate)
,cercava di chiamare l’idraulico,ma le linee erano interrotte,in
quella casa.
Alice,che era lì con me,mi stava aiutando,e si stava divertendo come pochi.
Grazie al cielo mamma e le sorelle s n’erano andate. Altrimenti,Reneè avrebbe starnazzato.
Avevamo chiamato i rinforzi,e la famiglia Cullen al completo,eccetto Carlisle che lavorava,era venuta ad aiutarci.
Portandosi dietro anche Tanya.
E non faceva niente. Seduta su un tavolo,ghignava ogni volta che mi vedeva raccogliere l’acqua.
Presi in seria considerazione l’idea di rovesciarle addosso un secchio d’acqua.
<< Trattienimi Alice >> ringhiai,passandole accanto.
Alice rise << Dai,Bella! Rilassati..attenta! >>
Scivolai,e finii a gambe all’aria,circondata
dall’acqua,e,essendomi aggrappata ad un braccio,il povero
malcapitato era scivolato con me.
<< Scusa Eddy! >> esclamai,mettendomi a ridere. Sembrava un pulcino bagnato.
<< Fiorellino,scappa! >> mi avvertì,prima di gattonare vicino a me,e bagnarmi completamente.
Ringhiai,facendolo sdraiare,e quasi affogandolo.
Emmett si lanciò su suo fratello,che urlò dal peso,e io mi rotolai letteralmente dalle risate.
Accidentalmente,feci scivolare un secchio d’acqua in testa a Tanya,che mi trafisse con lo sguardo.
Rosalie mi applaudì ,ridendo.
<< Ops ! >> commentai,avvicinandomi a Tanya << Mi
dispiace così tanto! Non l’ho fatto apposta >>
<< Fa…fa niente >> ringhiò lei,uscendo dalla casa,per ripararsi in macchina.
Venni raggiunta da Edward << Potevi evitarlo >>
<< La odio >>
<< Ancora? >>
<< Sì,ancora. >>
Rise,prima di scompigliarmi i capelli.
Maledetto. Perché?
A me ancora piaceva,non lo mettevo in dubbio. Ogni sacrosanta volta che
mi parlava o sfiorava,perdevo la testa,e faticavo a trattenermi dal
baciarlo.
Era un supplizio stargli accanto.
Emmett mi capiva. Diceva che suo fratello era un caso perso,ormai,e che non dovevo demordere.
Fosse stato facile.
C’era Tanya di mezzo. E,se fosse stato per me,l’avrei
tranquillamente presa a calci nel culo,sbattendola lontano da lui.
Ma non potevo.
O Edward non mi avrebbe più rivolto la parola.
Meglio di niente,no?
<< Miss Bella,è arrivato l’idraulico. Le dispiace aprire? >> mi chiese dolcemente Dorota,tutta bagnata.
Annuii,aprendo la porta.
Rimasi a bocca aperta. Anzi no,spalancata.
Un adone vivente era davanti alla porta,vestito con una maglietta bianca e dei jeans chiari.
I capelli biondi erano corti,e la barba era vecchia di due giorni,e delineava il viso. Quanti anni poteva avere?22?
<< Miss Swan? >> chiese lo sconosciuto,con voce roca.
Oddio.
Sono in paradiso?
<< Sì >> mormorai,facendogli spazio. Lui entrò,guardandosi attorno.
La famiglia Cullen lo guardava,senza emettere alcun suono. Strano,di
solito Rosalie o Alice faceva qualche occhiata di apprezzamento.
<< Idraulico? >> chiese Dorota.
<< Mi chiami pure James >>
<< Venga James,le faccio vedere il tubo >>
James si voltò,sorridendomi,prima di seguire Dorota.
<< Attento a non affogare >> dissi,facendolo ridere.
Ahhh… che bella risata.
Lo vidi allontanarsi verso il bagno,e non gli staccai gli occhi di dosso.
Quasi quasi rompo il tubo anche domani.
<< Hai finito di mangiartelo con gli occhi? >> borbottò Edward,accanto a me.
<< Zitto,non mi distrarre da quella figura angelica >>
<< Smettila >>
Lo guardai torva << Ma..cos’hai in faccia? >>
Lui si toccò la guancia << Cos’ho? >>.
Emmett ghignò,e Jasper si trattenne dal ridere.
Ghignai << Sei verde…d’invidia! Eddy,sei geloso? >>
Mi fulminò con lo sguardo << Non vedo perché dovrei essere geloso di un… >>
<< ..Un gran bel pezzo di … >>
<< Bella! >>
<<…Ragazzo? Ma possibile che pensi sempre male,tu? >>
Rosalie rise << Dai,Edward,smettila. Falle rifare gli occhi >>
<< Ben detto Rose >> asserì Alice << Però…Bella,non attaccarlo,ok? >>
<< Perché? >>
<< Non lo so…ho..ho un presentimento >>
<< Tranquilla,Alice…aspetterò 5 minuti ! >>
POV Edward
<< Sei geloso >>
<< Nana,smettila >>
<< Non capisco perché,poi. Tu te la fai con Tanya,e Bella non deve essere libera di farsela con un… >>
<< …Un vampiro! Alice,lo sai che Jared… >>
<< …Si chiama James >>
<< Quello che è…lo sai che è un vampiro! >>
<< Anche tu lo sei,no? >>
Aprii bocca per ribattere,ma non uscii nessun suono. In effetti,aveva ragione.
Anche io lo ero.
E allora perché mi sentivo così ansioso?
<< Edward >> mormorò Alice,sedendosi davanti a me
<< Perché neghi anche a te stesso la realtà? Ti
piace,e non puoi negarlo,facendoltela con una ….scostumata
>>
Annuii,abbassando la testa. Mi piaceva,e anche tanto.
Ero geloso marcio,che Bella guardasse un altro,che non fossi io.
<< Mi sono comportato da stronzo,eh? >> dissi,e vidi mia sorella annuire .
<< Direi di sì. E non dire che non te lo sei meritato >>
<< Mi piace >>
Alzò le spalle << Sai che novità. Ho una visione che mi appanna la testa,già da giorni. >>
<< Riguardava questa chiacchierata? >>
<< Sì >>
Sentimmo il suo cellulare squillare,e la sua espressione quando lesse il messaggio mi lasciò ansioso:che era successo.
<< Stasera Bella e James verranno insieme alla festa d’inaugurazione del palazzetto del ghiaccio. >>
Mi avvertì Alice.
Strinsi i pugni con rabbia << Lo uccido! >>
Emmett,che passava davanti a camera mia per caso,entrò,allarmato << che succede? >>
Alice gli fece vedere il messaggio,e lui…bè,la sua reazione mi stupii parecchio.
<< Quello stronzo! Non è sicuro! >>
Sorrisi,battendogli il cinque. Rosalie alzò gli occhi al cielo,accanto alla porta.
<< Datele un po’ di fiducia,voi! Edward,smettila di
mangiarti il fegato…tu ci vai con Tanya la troia,no? >>
Ugh. Aveva ragione.
Tanya.
Ovviamente lei sapeva già della festa.
E non potevo certo tirarmi indietro. Dovevo sorvegliare Bella,non potevo non andarci.
<< Ragazzi,preparatevi. Stasera si esce >> esclamai,uscendo dalla camera.
<< Chi dobbiamo aspettare? >> mi chiese Tanya,sistemandosi il vestito rosso,e la collana.
A parere di Alice era un vestito orribile:diceva che il fiocco sul fianco potevano risparmiarselo.
Era appoggiata al mio braccio,saldamente.
<< Bella >> dissi,notando la sua faccia schifata.
“Non ucciderla “ pensò Rosalie,avvolta in un vestito verde,che le stava molto bene.
<< Perché? >> chiesi,pur sapendo che,oltre Rosalie,nessuno poteva capire il contesto di quella frase.
“ Lascia l’onore a Bella “
Sghignazzai ,adocchiando la macchina che stava per entrare .
Una Ferrari 599xx aveva appena varcato il cancello.
Molto bella e appariscente.
Scese James,che andò ad aprire la portiera a Bella.
Un altro motivo per odiarlo:una bella macchina.
Vidi Bella,sorridente,scendere dalla macchina.
Era stupenda.
L’abito nero di pelle le arrivava poco sopra la ginocchia,e il bordo era bianco.
Senza spalline,delineava le sue splendide curve e il suo seno,mentre le
spalle erano solleticate dai ciuffi di capelli,lasciati sciolti.
Lui le porse il braccio,e lei ci si aggrappò,per poi raggiungerci.
James ci salutò cordiale,e notai che Bella lo guardava quasi con ammirazione.
Brutto pezzo di..
<< Buonasera Edward >> mi salutò Bella,distogliendomi dai miei pensieri.
<< Bella >>
<< Tanya,ma come sei vestita bene! >> cinguettò la stella della sera,fingendo clamorosamente.
Tanya storse il naso,osservandola.
“VOGLIO QUEL VESTITO! “ uuuh…che pensieri filosofici.
<< Ah…bè,anche tu >> rispose,indifferente.
Ci avviammo nel salone,dove la gente parlava e sorseggiava drink.
Bene,avrei potuto togliermi Tanya di dosso.
Rimasi in disparte,osservando Bella,tutta la sera.
POV Bella
<< Sei nervosa? >> mi chiese James,all’orecchio.
Scossi la testa << Sto cercando Victoria. Hai detto che sarebbe
arrivata. Sono curiosa di conoscerla questa tua fantomatica cugina
>>
<< Basta che vedi una chioma rossiccia…oh,i fotografi
>> mi avvertii,cingendomi la vita e sorridendo alle telecamere.
Sorrisi,mentre ,dietro di me,una voce calda mi fece voltare << James >>
Lui si voltò,sorridendo << Victoria >>
La donna era alta,bellissima,con una chioma cespugliosa di capelli rossi.
A lei stavano d’incanto.
Indossava un abito viola molto semplice,me fasciava le sue curve in maniera singolare.
<< E tu chi sei? Bella? >> mi chiese,tendendomi la mano.
Annuii << Piacere >>
<< Il piacere è mio…allora,James,ti stai divertendo? >>
Lui sorrise << Con Bella è facile trovare divertente anche una noiosa inaugurazione >>
Victoria mi guardò << Sei così speciale da far divertire James?Mi insegni? >>
Risi << Scommetto che non ne hai bisogno,bella come sei >>
<< Bella,vieni,sta iniziando >> mi avvertì Jasper,afferrandomi la mano,e portandomi vicino ai Cullen.
Mancavano Tanya e Edward.
<< Dove sono gli altri due? >> chiesi,a Emmett.
Lui indicò il palco .
Erano lì,ad inaugurare il palazzetto. Oddio. Erano perfetti insieme.
Strinsi i pugni,soprattutto quando vidi la mano di Tanya posarsi sulla spalla di Edward.
Non ci vidi più.
Mi feci spazio tra la folla,elaborando un piccolo discorsetto da dire,e mi fecero salire sul palco per parlare.
Mi posizionai tra Edward e Tanya,che mi guardava in cagnesco.
<< Inizio col dire che l’idea di costruire un palazzetto
del ghiaccio è stata eccezionale,davvero. >>
esordii,sicura di me,mentre vari flash immortalavano il momento.
<< Quindi,un bell’applauso per il signor Newton >> e feci partire un applauso.
<< Sarà un luogo di ritrovo per giovani,che cercano
qualche diversivo,oltre alle discoteche. Migliora,secondo me,la
stabilità e la solidarietà della cittadina >>
Venni applaudita dal pubblico,e scesi dal palco,aiutata dalle braccia
sapienti di Edward,mentre Tanya rodeva d’invidia,dietro di me.
<< Bel discorso,potresti candidarti in politica >> mi sussurrò Edward,all’orecchio.
Il suo respiro freddo mi faceva venire i brividi.
<< Potrei prendere in considerazione questa opportunità >>
<< Sappi che avrai il mio voto >>
<< Grazie Cullen >>
Mi dileguai,mentre James mi salutava,dicendo di avere avuto un contrattempo.
Alzai le spalle,mentre si scusava,e mi lasciava il numero,per un’altra uscita.
Mi diressi verso Alice,e la informai che me ne tornavo a casa prima.
Lei parve pensarci su,prima di darmi la mano fredda di…Edward.
Ancora.
Basta!
<< Devi andare a casa Fiorellino? >> mi chiese,quasi urlando,per sovrastare la musica.
Annuii << Mi accompagni? >>
<< Certo >>
Ci dileguammo dalla festa,prendendo la macchina di Edward,meno appariscente di quella di James,ma altrettanto comoda.
<< Vuoi fare una pazzia? >> min chiese,fermandosi in mezzo alla strada.
<< Basta che non centri con attività sessuali,e sono disposta a tutto >>
Sorrise << tieniti,forte,piccola >>
Partimmo,per chissà dove.
Ma insieme,no?
Con lui avrei potuto andare anche in capo al mondo.
<< Guarda lì >> disse,accennando ad un palazzetto davanti a noi.
Una pista da pattinaggio al fresco,che circondava una scultura illuminata d’oro.
Era stupendo.
<< Vieni…divertiamoci,ti va? >> mi chiese,porgendomi la mano.
<< Certo >> risposi,posando la mia mano sulla sua.
E,per la prima volta,fu lui a intrecciare le sua dita,con le mie.
Quando mai si spezzerà tutto questo?
Penso che ho sopportato più di quanto un altro uomo possa fare
Sono come un malato d’amore che ti rincorre dappertutto
E va tutto bene
Rimbalzando attorno di nuvola in nuvola
Mi son sentito come se non sarei mai sceso
Come se dicessi che non mi piaceva e tu avresti saputo che mentivo
Spero che questo cap vi sia piaciutoo!
Perdonate l’atroce ritardo
ma ho dei problemi che mi impediscono di postare,e sto
“infrangendo le regole” in questo momento.
Spero che non mi uccidano ragazzi/e…sigh!sono in pericolo di vita se lo scoprono!
Aggiornerò il prima possibile,promesso!
SPOILER
Rosalie,mentre si faceva i codini,esclamò << forza,bella. Vatti a vestire,che siamo curiose! >>
M’infilai il mio vestito da angelo,e lasciai i capelli sciolti.
Trucco audace ed ero più che pronta.
Non mi dispiaceva neanche che Tanya ci passasse a prendere. Meglio. Sarebbe stata meno con Edward.
<< Com’è vestita Tanya? >> chiesi,mentre scendevamo le scale.
Mi risposero insieme << Da troia >>
Risi << Quello tutti i giorni >>
Annuirono << è vestita da gatta morta >>
Magari fosse morta….
<< Ah >>
<< Già >>
Sentimmo un clacson,e uscimmo da casa mia,dirigendoci verso una decappottabile rosa fiammante.
Sto. Per. Vomitare .
Spiegazione immagine
James e Bella,stile” Posa-per-fotografi” ,e Edward e Tanya(la tipa bionda )mentre parlano sul palchetto.
E ovviamente,i nostri 2 beniamini
|
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Capitolo 13 *** *13.Ricordi Infantili ***
cap 13
Amerò in modo
che,il mio cuore,
mi farà tanto male
che,
male che,
come il sole
all’improvviso
scoppierà
Laura Pausini_ Come
il sole all’improvviso( Io Canto)
<< Un….una pista da
pattinaggio? >> chiesi,mentre scendevo dalla macchina.
Lo sentii ridacchiare
<< Sai pattinare? >>
<< Se intendi “Sai
cadere mentre cerchi di pattinare”..bè,allora sì >> dissi,troppo
velocemente.
Santo cielo,tra tutti i posti
al mondo,proprio su una pista da pattinaggio…
<< Fiorellino…perché
tremi? >> mi chiese Edward,porgendomi dei pattini bianchi. Tremando,li
presi ,mentre lo osservavo mettersi il suo paio,e prestarmi un golfino,due
volte più grande di me…e con il suo odore…
Lo vidi scivolare lento sul
ghiaccio,aggraziato e silenzioso,mentre girava per la pista.
Rimasi paralizzata,osservando
i suoi capelli muoversi sincroni con il venticello fresco,e le sua mani,strette
a pugno,mentre le sue gambe…oddio,le sue gambe…
Si muovevano avanti e
indietro,con agilità e dolcezza,come se dovesse quasi accarezzare la pista da
pattinaggio su ghiaccio.
Osservai i pattini,e
l’infilai,allacciandoli stretti.
Deglutii,poggiando i piedi
sul ghiaccio,e…lanciandomi,facendomi guidare dall’aria. Come i vecchi tempi,con
Honey.
Mi aveva insegnato a
pattinare,all’età di sette anni,e l passione per il pattinaggio era andata
avanti,fino alla mia piccola ribellione.
Feci il giro della
pista,assaporando ogni attimo di vita sul pavimento ghiacciato,e scrollandomi
per un attimo la maschera di “Bella la superiore”.
Non mi accorsi che Edward mi
aveva affiancato,ma mi resi conto di averlo vicino solo
quando,svoltando,sbattei contro il suo torace,facendolo cadere,insieme a me,per
terra.
Cazzo,che freddo!
<< Tutto
bene,fiorellino? >> mi chiese,mentre alzavo la testa,fino ad un attimo
prima,immersa nel suo torace duro.
Ero COMPLETAMENTE sdraiata su
quella specie di dio sexy,e le sue mani cingevano la mia vita sottile.
E figurati se non doveva
approfittarne. Non che mi
dispiacesse,eh…
<< Sì…tu? >>
<< Mai stato
meglio,sai? >>
Sbuffai,mettendomi seduta
accanto a lui.
<< Dove hai
imparato a pattinare così? >> mi chiese,curioso,inclinando il viso.
<< Mia sorella
Honey,quando ero piccola,mi portava al palazzetto sportivo,e lì ho imparato.
Tutto qui >>
<< Sei brava >>
<< Grazie. Anche tu
>>
Sogghigna << Io sono
bravo in tutto >>
Decido di pungerlo nel
vivo,tanto per fargli capire che,portandomi qui,ha sbagliato << No,non è
vero >>
Alza un sopracciglio <<
Cosa non saprei fare,scusami? >>
Sospirai << Amare
>>
Lo sentii abbracciarmi da
dietro,e posare la testa sulla mia spalla. Mi rifiutavo di guardarlo in faccia.
Cazzo,spostati!Vuoi farmi impazzire,per caso?No,perché
ci stai riuscendo alla grande!
<< Guardami Bella
>>
<< No… >>
<< Cazzo,guardami!
>> mi spostò il viso con le mani gelide,e ritrovai le mie labbra sfiorate
dalle sue,gelide.
Il mi cuore faceva le capriole.
Oddio,ma quanto era bello ?
Porca troia…
<< Forse hai ragione.
Forse non so amare,è vero. Ma so cosa vuol dire quando vuoi stare accanto ad
una sola persona,in ogni momento >>
Sbattei le palpebre <<
Allora credo che Tanya ti stia aspettando >>
Sbuffò << Lo sai che
quella persona non è Tanya >>
Mi scostai,guardandolo negli
occhi << Smettila di sfruttare le persone. Le fai solo soffrire >>
<< Come te Fiorellino?
>>
M’irrigidii <<
Probabile >>
Sospirò,alzandosi e porgendomi
la mano << Andiamo Fiorellino,o forse dovrei dire >> mimò con le
mani le virgolette << Amica? >>
Ghignai,perché era comico
quando faceva il bambino capriccioso << Andiamo >>
L’assemblea delle
stelle ci ascolta,e
Toccarle vorrei.
L’errore più grande
che un uomo,può
Credere mai.
È di cercare
lontano le cose,che ha dentro di lui.
Questo è il tempo
di vivere te.
Fino all’ultima
parte di me.
Perché il mondo ha
deluso anche te
Ora devi,fidarti di
me.
Tiziano ferro e
Michele Zarrillo_L’alfabeto degli amanti
<< Adoro questo abito,Bella
>> disse Rosalie,uscendo dalla mia cabina armadio,con tutta la sua
bellezza.
Indossava un costume da
scolaretta sexy,con gonnellina a pieghe,bianca e nera(sembrava più una cintura
che una gonna) e le calze bianche,stile parigine, con le scarpe a tacco nere.
La maglietta era aperta sui
lati,e la cravatta era dello stesso stile della gonnellina.
<< Pensavo di portare
anche un lecca lecca >>
Alice rise,da dentro la
cabina armadio << Sì,così Emmett
ti salta addosso seduta stante ! >>
Rosalie rise << Non
sarebbe una cattiva idea >>
Alice uscì,facendo una
giravolta su se stessa.
Era vestita da marinaia,con
un vestitino molto ino ,bianco e
blu,e il cappellino incorporato,da brava bambina. Le scarpe erano bianche,con
tacco altro,e la faceva sembrare più alta del normale.
<< Bella,Alice!
>> mi congratulai,mentre le aggiustavo la gonna << Ti sta davvero
bene >>
Rosalie,mentre si faceva i
codini,esclamò << forza,bella. Vatti a vestire,che siamo curiose!
>>
M’infilai il mio vestito da
angelo,e lasciai i capelli sciolti.
Trucco audace ed ero più che
pronta.
Non mi dispiaceva neanche che
Tanya ci passasse a prendere. Meglio. Sarebbe stata meno con Edward.
<< Com’è vestita Tanya?
>> chiesi,mentre scendevamo le scale.
Mi risposero insieme <<
Da troia >>
Risi << Quello tutti i
giorni >>
Annuirono << è vestita
da gatta morta >>
Magari fosse morta….
<< Ah >>
<< Già >>
Sentimmo un clacson,e uscimmo
da casa mia,dirigendoci verso una decappottabile rosa fiammante.
Sto. Per. Vomitare .
Io,che amavo i motori e le
macchina…vedere una BMW conciata in quel modo…con i disegnini di Hello Kitty
sul cofano!
Con una smorfia,salutai
Tanya,vestita con un vestito da gatta provocante,e con tanto di orecchie sulla
testa.
Mi sedetti accanto a
Rosalie,che non riusciva a sopportare neanche la presenza di Tanya,accanto a
lei,e arrivammo al locale.
Scendemmo dalle auto,ed
entrammo nella nebbia del locale,assordate dalla musica,e incastrate tra i
corpi che si strusciavano tra loro.
Individuammo Jazz,Emmett e
Edward in fondo,con i loro costumi.
Emmett era vestito da
alunno,Jasper da marinaio. Come le rispettive compagne.
Mi sorpresi di non trovare
Edward vestito da gatto.
Era vestito da diavolo.
Il mio opposto.
Mi avvicinai,camminando
sensualmente,e lo vidi guardarmi dall’alto al basso,con un ghigno soddisfatto
sul volto.
<< Come sto? >>
gli chiesi,facendo una giravolta
Lui mi rispose,interessato a
non togliermi gli occhi di dosso<< Sei da violenza >>
<< Lo prendo come un
complimento >>
<< Lo è >>
Lui era vestito di rosso,con
la maglia aderente che metteva in risalto i muscoli ben scolpiti,e la coda da
diavolo.
<< Chi impersoni,scusa?
>>
<< Il diavolo. Il Tuo
diavolo tentatore,fiorellino >>
<< Non ti serve una
maschera per interpretar il diavolo. Tu Lo sei già >> mormorai,mentre mi
scostava i capelli dal viso,e faceva scendere la mano sul collo,fino alla
scollatura del vestito.
La fermai,premendola contro
la pelle.
<< Non ci
provare,Cullen >>
Inarcò un sopracciglio,prima
di essere trascinato via da Tanya,che voleva ballare.
Alzai gli occhi al cielo,mentre
Emmett mi offriva un drink << Tra poco ritorna. Ho come l’impressione che
non sarà Tanya la sua ossessione,stasera >>
<< Io prima o poi la
strozzo >>
<< Addirittura?
>>
<< La uccido con le mie
stesse mani,se si avvicina a Edward >>
<< ti piace,eh?
>>
Sorrisi << Non si nota?
>>
Rise fragorosamente,prima di
accarezzarmi la testa,con occhi dolci << Sigh..la mia allieva cresce…!
>>
Risi,dandogli un pugnetto
sulla spalla << Scemo! >>
Ballai con alcuni
ragazzi,prima di sedermi su una poltroncina,stanca morta per il troppo ballare.
Le ali di piume dietro la schiena mi creavano qualche problema a stendermi.
<< Eccoti >>
disse Edward,sedendosi vicino a me.
Sorrisi << Mollato
Tanya? >>
<< è vicino al bar,a
civettare con il barista >>
<< Non ti da fastidio?
>>
<< Guarda che stai
parlando con me,eh! >>
Mi porse una rivista,triste
<< Hai letto? >>
Negai,mentre mi indicava la
pagina. Parlava dell’inaugurazione del palazzetto dei Newton,e la mia foto sul
palco era in bella vista.
<< “ Bella cresciuta? L’altra sera Bella Swan ha dato prova della sua
nuova maturità,elogiando il nuovo palazzetto di Forks.
Sua sorella Rachel(14 anni) ha raccontato che,grazie a
Bella,è uscita dalla crisi di adolescenza,e ha imboccato la giusta via.
E non dimentichiamo le amicizie di Bella. Nettamente
migliorate,rispetto a quelle che aveva a Phoenix.
Che dite,a Bella verrà scontata la pena che la
costringe a stare a Forks?
Secondo Reneè(direttrice della “Chic Corporation”)sua
madre,la giovane ribelle sia sulla giusta via per tornare nella sua amata casa
“>>
Alzai lo sguardo,incontrando
quello di Edward << Sei triste perché torno a casa? >>
Alzò le spalle << Chi
prenderò in giro,adesso? >>
Lo guardai. Non potevo..
amare una persona così futile. Non potevo.
Strinsi il pugno,e lui vi
posò sopra la mano,facendomi sciogliere la presa. Mi guardò negli occhi,serio.
<< Angioletto,stavo
scherzando,lo sai >>
Sorrisi,accarezzandogli il
viso << Con te non si può mai
sapere… Edward >>
Accennò,ad un
sorriso,baciandomi la guancia << Dai,vieni a divertirti? >>
Annuii,prendendo la sua
mano,e trascinandomi in mezzo alla pista da ballo.
Riuscii a vedere
James,avvinghiato a Victoria,mentre gli infilava la lingua in bocca.
Non ricordai niente,dopo.
L’alcool aveva fatto il suo
effetto.
<< Non…non lasciarmi andare via >>
sussurrai sconfortata,davanti a lui.
Piegò la testa da un lato,poggiando le labbra sul mio
collo << Dubito che tu possa farlo >>
Respirai affannata,cercando di trovare lucidità,mentre
le sue mani sfioravano il mio collo candido,e le sue labbra sfioravano le mie.
Abbassò le sue mani sulla mia schiena,mentre io
reprimevo l’angoscia nel petto. Perché mi sentivo così?
<< Ti prego… non voglio lasciarlo! >>
singhiozzai,mentre baciava la mia bocca.
<< James,lasciami! >>
<< Cazzo! >>
urlai,ridestandomi dal mio sonno agitato. Scostai le coperte,lasciando che il
gelo della mattina avvolgesse le mie gambe.
Misi la vestaglia,andando in
bagno. Avevo tutto il trucco sbavato,e la testa pulsava. Oh,ubriaca della sera
prima.
Mi buttai nella
vasca,lasciando che il bagnoschiuma profumasse e coccolasse la mia pelle,e
riuscisse a svegliarmi.
Macchè.
Il sonno si stava prendendo
gioco di me. Che simpatico…
Indossai l’uniforme,scesi le
scale. Oddio,neanche Dorota si era ancora svegliata!osservai l’orologio: le
4.30 della mattina.
<< Perfetto! >>
esultai senza entusiasmo,uscendo dalla prigione,e recandomi a scuola.
Parcheggiai nel parcheggio e
scesi,dirigendomi verso il bosco,verso una meta che mi tenga impegnata per tre
ore e mezza. pochi giorni,e me ne sarei
andata da qui. Reneè aveva diminuito la condanna,e stavo per tornare a casa.
Eppure,non ero felice.
Perché sapevo che avrei
lasciato Edward qui,in balia di Tanya.
Ringhiai,prendendo un sasso,e
lanciandolo lontano,infuriata.
<< Fiorellino >>
Mi voltai,per ritrovarmelo a
pochi centimetri di distanza. Sussultai,cadendo per terra << Cosa ci fai
qui a quest’ora? E non…chiamarmi fiorellino >>
<< Solo Cullen può
farlo? >>
Storsi il naso <<
Edward >>
<< Oh giusto…ora è
Edward? >> si avvicinò,leggero.
Arretrai << Stammi
lontano >>
<< No,perché? >>
<< Vai da Victoria - la
mia-cugina-tranquilla >>
Rise << Dovevo vedere
se riuscivo a intrappolarti. Ci sono riuscito a quanto pare >>
<< Non avvicinarti ho
detto! Chiamo la polizia! >>
Rise << E cosa potrebbero
farmi? >>
<< James…vattene
>> sussurrai,mentre arrivava vicino a me,annusando l’aria.
<< Mmm… che buon
profumo hai…dissetante >>
Non capii subito cosa stesse
insinuando. Ma non ne ebbi il tempo.
Mi prese per il
collo,facendomi sbattere la testa a terra,e sovrastandomi con il suo corpo.
<< Ora perché non
chiami Edward? >>
<< Vattene! >>
<< Non ho sentito
>>
<< Cazzo vattene via da
me! >>
Alzati (alzati)
forza (forza)
perché hai paura? (Non ho paura)
non potrai mai cambiare
quel che è stato e che non c'è più.
Perché tutte le stelle
stanno sbiadendo
cerca solo di non preoccuparti
un giorno le vedrai
prendi quello che ti serve
e continua per la tua strada
e smetti di piangere a dirotto
Oasis_ Stop Crying Your Heart Out( Testo tradotto)
Rieccomi quiiiiii!!!!!
Scusate il ritardo ma la
punizione incombe ancora su di me ,e devo aspettare che Mamma e Papà se ne
vadano per postare….
Sigh!! Ma il precedente cap
allora non vi è piaciuto??
Ho aspettato un po’ per
vedere se riuscivo a far alzare i commenti ma nienteee…..non abbandonatemiiii
(Neurone impazzito)
Anyway,sono giorni che non
dormo!!!! Vado a letto a mezzanotte e prendo sonno verso le quattro e mezza,non
ce la faccio più!!
La cosa positiva è che
scrivoXD
Fatemi sapere se vi è
piaciuto il cap!
Ah,Ho altre storie
pubblicate!.
Red Roses (The
Melody Of Life): Ho sempre odiato la mia vita. avevo sempre
avuto tutto. oggetti futili,gioielli,vestiti raffinati,addirittura sette
cameriere ogni volta che suonavo uno stupido campanello. eppure volevo solo una
cosa,che mi era sempre stata negata: L'amore vero. Sognavo l'amore dei
romanzi,quell'amore immortale che non scompariva mai,l'amore che incanta e che
fa sognare. Credevo che non esistesse. ma L'amore può nascere in un
castello,vicino ad un pianoforte?No? Vi sbagliate,mie cari. Mettetevi comodi.
questa è la Melodia
Della mia vita
Incancellabile:
Lei è Bella. no,non Bella Swan,ma Bella Black. Cosa succede quando
la figlia di Bella e Jacob,ignara della storia passata della madre,si innamora
di un vampiro...chiamato Edward Cullen?
Moulin Rouge:
Edward,un vampiro del 1889. a Parigi,una sola persona lo lega al
famoso locale a luci rosse,Moulin Rouge. E questa persona,ha gli occhi
castani,che,una sera,si fondono con l'oro degli occhi di Edward. " Chi
era? "domandai,mentre mi spazzolavo i capelli. "Edward Cullen,un mio
vecchio amico" mi rispose Charles[...] "Come puoi fare un lavoro del
genere?" il ribrezzo nella sua voce era evidente. gli occhi ambrati si
stavano scurendo,e i pugni che stringeva lungo i fianchi tremavano. "Hai
mai pensato che la tua vita debba avere un senso? "
PRESTO TRA NOI:
My Heart II : il seguito: Mick,Alex e Coraline. I nuovi
Cullen alle prese con la scuola,la famiglia un po’ speciale e…L’amore.
“Sgattaiolai
in camera di Alex ,aprendo delicatamente la porta. Mia sorella era sdraiata a pancia
in giù,impegnata in un sonno profondo,e i capelli castani erano sparsi sul
cuscino.
Mi faceva
sempre tenerezza. Sembrava una bambina così tenera,malgrado avesse 15 anni.
<<
Alex? Alex! >> la presi per le spalle,e la scrollai,in modo che si
svegliasse. Lei strabuzzò gli occhi,prima di socchiuderli,irritata.
<<
Che vuoi?Ti rendi conto che sono le due del mattino? >>
sbadigliò,assonnata. << Spero che sia per una buona causa >>
Sorrisi,abbracciandola.
<< Mi mancherai >>
Lei si
scostò,guardandomi << Non farlo. Ti prego,dimmi che non te ne vuoi
andare! >>
Le
accarezzai la guancia << Io lo amo. >>
<< è
questo che vuoi? >>
Sorrisi
<< è lui quello che voglio,sorellina. Solo lui >>”
Love Steps: “<< Hai presente la favola di
Cenerentoola? >>
Lui
annuì,e io sorrisi << Ecco,quella è la mia vita . un disastro completo
>>
Inclinò il
viso << Credo che tu non conosca molto bene la favola di Cenerentola
>>
<<
perché? >>
Si
avvicinò di più,soffiandomi all’orecchio << Perché Cenerentola poi
incontra il suo Principe Azzurro >>
Ricordi di un amore: “Avevo la vista offuscata,e sentivo
le forze abbandonarmi lentamente.
Mi
aggrappai ad una colonna della casa,per non cadere. Mi mancava il respiro.
Avevo
caldo. Troppo caldo.
Il cielo
d’inverno era grigio,e piccoli fiocchi di neve scendevano candidi,posandosi sul
terriccio di casa mia.
Mia madre
stava dormendo,troppo affaticata dalla febbre per alzarsi dal letto.
La stavo
aspettando,ma cercavo di riprendermi in fretta,per non farla preoccupare.
Solo
che,non arrivava.
Ero
preoccupato. Non era mai stata in ritardo.
<<
Edward! >>
Alzai gli
occhi,in tempo per vederla correre verso di me,con le lacrime che le rigavano
le guancie.
Gli zigomi
erano arrossati,e le labbra rosee erano piegate in una smorfia di dolore.
Il vestito
color crema le stava d’incanto.
Corse
vicino a me,prendendomi il viso tra le mani<< Torna dentro!Non deve
prenderti…ti prego.. >>
Non
capivo. Cosa stava dicendo?
<<
Come? >> mormorai,stringendo la sua mano. Era spaventata.
Si girò di
scatto,verso un punto lontano,gli occhi sbarrati dal terrore.
<<
Torna dentro,per favore. Non posso morire sapendo che ti ha fatto del male
>> disse,decisa. Mi baciò la fronte,bagnandola con le lacrime.
<<
Cosa succede? …dimmelo… >> annaspai,accasciandomi a terra. Mi fece
appoggiare la schiena al muretto del portico,baciandomi leggermente le labbra.
<<
Ti amo,Edward . ti amerò sempre. >> sussurrò,alzandosi e correndo verso
il vialetto.
La sentii
urlare,prima del silenzio.
Silenzio.
Avevo
ancora il suo sapore sulle mie labbra.
Cosa le
era successo?
Mi
alzai,debolmente. Osservando il vialetto,vedevo solo una distesa bianca.
Di lei
nessuna traccia.
<<
No.. >> ansimai,cadendo con le ginocchia sulla neve. Era sparita.
Urlai,accasciandomi
a terra. Solo allora,trovai un ciondolo.
Il suo
ciondolo.
Una
piccola perla,racchiusa un una gabbia d’argento.
Per la
prima volta,versai lacrime.
<<
Edward? >>
Alzai lo
sguardo. Un uomo dai capelli biondi e pelle bianca,mi stava aiutando ad
alzarmi.
Non sapevo
il perché era lì.
<<
Non c’è più >> mormorai,mentre mi toccava la fronte.
<<
Chi? >>
<<
Bella >> dissi,cadendo nell’incoscienza.”
Piaciuto il regalino? Sono in
anteprima mondiale eh!!!XD
Comunque,non posso finire
questo capitolo seza l’adorato SPOILER e
la spiegazione dell’immagine,vero?
Spiegazione Immagine :
Allora,la tipa di Mamma Mia è
Tanya. Ci stava bene perché anche se la adoro,quando l’ho vista agli Oscar
vicino a Rob ho detto “Stagli lontana tesoroo!” XD
James e Bella nel momento
finale,e Edward alle prese con se stesso e i suoi sentimenti,ecco tutto XD
SPOILER
Ma quei quattro giorni erano stati
perfetti : era come se avessi vissuto in simbiosi con Edward.
<< Fiorellino,il fatto che tu stia
pensando mi sconvolge. Che hai? >>
Ovviamente,non era successo niente,e lui
non era cambiato di una virgola.
<< Pensavo a Tanya >>
<< Non pensavo sentissi la sua
mancanza. Avete una relazione ? >>
<< Chiudi il becco,scemo >>
Rise << Dai sono serio. Perché
pensavi a Tanya? >>
<< Tra poco tornerà. E tu starai
con lei,non con me >>
< Non ti seguo >>
Mi sdraiai vicino a lui << Non avrai più tempo per stare solo con
me,perché ci sarà sempre e solo lei. >>
<< Fiorellino… >>
Lo stoppai << Ti allontanerà da me
>>
Rimase a guardarmi << Tu hai
voluto l’amicizia >>
Sbattei le palpebre << Questo
perché tu hai detto che non eri adeguato
per me >>
<< Perché tra poco te ne andrai!
>> sbraitò lui,facendomi sobbalzare.
hO PENSATO DI FARVI VEDERE I COSTUMI DELLE TRE RAGAZZE,+ TANYA.
Ditemi se vi piacciono!
Rosalie
Alice
Vestito Bella
Vestito Tanya
|
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Capitolo 14 *** *14. Stammi Vicino ***
14 cap
pensavo di conoscerti
ancora una volta, mi hai usato, mi hai usato
avrei dovuto lasciarti
molto prima che tu mi usassi, mi consumassi
The Calling_ Adrienne( testo tradotto)
<< Honey,lasciami
passare >>
<< Non vuole vedere
nessuno >>
<< Si da il caso che io
non sia “Nessuno” >>
<< Edward,per favore. È sotto shock ! >>
Avanzai,ignorando il suo
braccio che m’impediva di raggiungere la porta << Honey >>
Sospirò << per
favore,non insistere. È meglio che non veda nessuno >>
Sentimmo un tonfo,dentro alla
camera di Bella,e rimanemmo in silenzio.
Con il mio udito,avevo
intuito che Bella aveva scaraventato qualcosa contro il muro,talmente era
adirata e sconvolta.
Quel figlio di puttana.
Voleva abusare di lei,nel
bosco,approfittando nel fatto che era ancora presto.
E Bella,che non appena aveva
visto la macchina di Emmett nel parcheggio,era svenuta tra le sue
braccia,,piena di tagli sulle braccia.
Era riuscita a scappare
appena in tempo.
Quando mio fratello era
tornato a casa,con Bella tra le braccia,ero rimasto immobile,incapace di
parlare o muovere un muscolo.
Sentivo solo la mia sete di
vendetta,per quel bastardo che l’aveva ferita e toccata .
<< Bella? >>
sussurrò Honey,preoccupata,bussando alla porta.
Rimasi in ascolto con lei,e,non
appena cominciò a singhiozzare,decisi di entrare.
Guardai Honey
che,rassegnata,mi lasciò campo libero.
Aprii lentamente la
porta,richiudendola dietro di me,piano.
Lei era lì,seduta per
terra,con le gambe la petto,che singhiozzava sconfortata.
Intorno al suo corpo,c’erano
cuscini stracciati,piume su piume,cd rotti,oggetti della sua camera buttati da
ogni parte.
Mi sedetti vicino a lei,posandole una mano sulla spalla
<< Bella… >>
Lei alzò la testa,fissando
davanti a sé << Sto bene >
<< Non direi >>
Fissava ancora davanti a sé
<< è il nervosismo…non preoccuparti. Torna a casa >>
Conoscendo Bella,stava solo
cercando di rimuovere l’accaduto.
<< Smettila di
negare,Bella. Non ti aiuti così >> il mio sguardo vagò sul suo bel
corpo,soffermandosi sulle sue braccia piene di tagli.
Le fasciature erano sperse
nella stanza.
<< E come dovrei
aiutarmi,eh?! Come! >> urlò,girandosi a guardarmi. I suoi bellissimi
occhi color cioccolato erano fiammeggianti di ira,e il suo corpo tremava.
Non l’avevo mai vista così.
Senza
pensarci,l’abbracciai,facendole posare il capo sul mio petto.
Rimase ferma per qualche
minuto,prima di rifugiarsi nelle mie braccia completamente,lasciandosi andare.<< Dimmi cosa posso
fare per farti star bene >> la implorai,tra i suoi capelli.
<< Stammi vicino,ti
prego >> sussurrò contro il mio petto.
Non chiedevo altro.
Mi circondò la vita con le
braccia,e io mi strinsi contro quel corpo così bello e speciale,quel corpo che
mi stava facendo dannare.
Quel corpo che avrei voluto
fosse solo mio.
Alzai la testa al
cielo,lasciando che l’aria accarezzasse la mia pelle calda. Edward,accanto a
me,leggeva un libro,tenendomi d’occhio.
Erano passati sette giorni ,e
il corpo di James,era stato trovato nel bosco,a bruciare.
La polizia lo aveva
inseguito,e lui era misteriosamente caduto in un rogo lì vicino.
Mi sentivo molto più
sollevata adesso.
Jacob era ritornato,con un
gran sorriso sulle labbra,e una cartella clinica in mano. Diagnosi
completamente sbagliata.
Aveva comunque bisogno di un
intervento al cuore,ma non era a rischio.
Andava meglio,adesso.
Solo che dopo la telefonata
di Reneè,informata dall’accaduto,il mondo stava girando al contrario.
30 ore,e sarei ritornata a
Phoenix.
Buffo:non vedevo l’ora di
andarmene,cinque settimane fa…e ora…
Osservai Edward,intento a
leggere un libro. Era così bello.
Se solo non ci fosse stata
quella Tanya!
Dov’era,vi starete chiedendo.
Ebbene sì,Tanya si era levata
dalle palle. Ma solo per cinque giorni però.
Tra 4 ore sarebbe ritornata a Forks,per scassarmi
le balle.
Ma quei quattro giorni erano
stati perfetti : era come se avessi vissuto in simbiosi con Edward.
<< Fiorellino,il fatto
che tu stia pensando mi sconvolge. Che hai? >>
Ovviamente,non era successo
niente,e lui non era cambiato di una virgola.
<< Pensavo a Tanya
>>
<< Non pensavo sentissi
la sua mancanza. Avete una relazione ? >>
<< Chiudi il
becco,scemo >>
Rise << Dai sono serio.
Perché pensavi a Tanya? >>
<< Tra poco tornerà. E
tu starai con lei,non con me >>
<< Non ti seguo
>>
Mi sdraiai vicino a lui
<< Non avrai più tempo per stare
solo con me,perché ci sarà sempre e solo lei. >>
<< Fiorellino… >>
Lo stoppai << Ti
allontanerà da me >>
Rimase a guardarmi <<
Tu hai voluto l’amicizia >>
Sbattei le palpebre <<
Questo perché tu hai detto che non eri adeguato
per me >>
<< Perché tra poco te
ne andrai! >> sbraitò lui,facendomi sobbalzare.
Se ne accorse << Scusa.
Non volevo…spaventarti >>
Si prese il viso tra le
mani,nascondendolo tra le ginocchia,triste.
Come me,sapeva che non
avrebbe sopportato la distanza.
All’inizio ci odiavamo,ma
sapevo che ora non potevamo fare nient’altro. Eravamo amici.
Lo abbracciai da
dietro,poggiando la mia testa sulla sua schiena << Non volevo farti
disperare >>
Afferrò le mie
mani,stringendole nelle sue << Tu
provi qualcosa per me? >>
Mi staccai da lui,incredula.
Cosa aveva detto?
<< Come scusa? >>
Si voltò verso di me <<
è per questo che non vuoi che io stia con Tanya. >>
<< Edward,ma cosa stai…
>>
<< Ed è per questo che
non vuoi ammetterlo,perché sapresti che il desiderio di avermi solo per te
sarebbe stroppo >>
NOOOO!Oddio,ti prego no!
<< Edward io non credo
che… >>
<< Tu mi ami,Bella Swan
>>
Lo guardai,incredula che
avesse pronunciato quella semplice frase.
Non poteva averlo fatto.
<< Sono riuscito a
cavarti fuori la verità,fiorellino? >>
Sbottai irritata << Non
potevi startene zitto?Perchè me lo hai detto! >>tuonai,alzando la voce
più del dovuto.
Lui sorrise sghembo,dannatamente
sexy e arrapante,avvicinandosi <<
Vuoi dirmi che ci sono riuscito? >>
Abbassai lo sguardo,furente
<< Ti odio Edward Cullen! >>
Lo sentii ridere,prima di
alzarmi il mento con la mano gelida << Non è vero. Tu mi ami >>
All’improvviso,sentii quel
sentimento farsi strada attraverso il mio corpo. Aveva ragione.
E allora perché ero così
incazzata?
Forse perché sapevo che lui
non era mio. Era di Tanya.
E forse,perché sarei dovuta
tornare a casa tra pochissimo,e non avevo più tempo per stare con lui.
Tremai di
rabbia,allontanandomi da lui,a capo basso. Ancora una volta,soffrivo.
<< Bella… >>
<< Stammi lontano
>>
<< No >> disse
sicuro,abbracciandomi. Rimasi inerte,tra le sue braccia,prima di sentire una
voce in lontananza,la più fastidiosa.
<< Edward! >>
Tanya lo stava cercando,per
avvertirlo che era tornata. Era in anticipo.
Mi scostai da lui,trattenendo
le lacrime << Corri da lei >> e me ne andai,correndo verso il
parcheggio,lasciandolo lì,con la mano a mezz’aria.
Mi chiusi in
macchina,scoppiando in un grido liberatorio << Stronzaa! >> rivolta
a Tanya .
Ingranai la marcia,e mi
diressi all’appartamento di Jacob,poco lontano da lì.
Parcheggiai,suonando alla
porta.
Mi venne ad aprire,sorridente
<< Ehi Bella! >>
Sbuffai,entrando di malumore
.
Lo sentii chiudere la porta
<< Ma ciao anche a te,si sto bene. Fa come se fossi a casa tua! >>
Mi buttai sul divano
rosso,prendendomi a cuscinate il viso,fino a che Jake me lo tolse di
mano,sedendosi vicino a me << Che hai? >
<< Edward lo sa
>> grugnii << Sono un’idiota >>
Alzò un sopracciglio,critico
<< Sa cosa? >>
<< Che mi piace!che lo
amo! >> esclamai,affinché ci arrivasse .
<< Ahhh >> disse
lui,pensieroso << Glielo hai detto? >>
<< L’ha intuito,e io
sono rimasta zitta…prima di urlargli contro,ammettendo la verità,e prima di
andarmene via,perché la troia era appena arrivata,così sono venuta qui,perché
dovevo avere una tua opinione,ma adesso che ci penso potevo negare,potevo…
>>
<< Bella,calma >>
mi interruppe Jacob,passandomi una tazza di caffè,che prosciugai.
<< Non doveva saperlo
>>
<< Calmati >>
<< Cielo,sono stata una
scema! >>
<< Bella non perdere il
controllo! >>
Mi alzai dal divano,con le
braccia sulla vita << IO che perdo il controllo? Ma lo sai che sguardo è
questo? >>indicai i miei occhi
Jake si trovò in difficoltà
<< Ehm..no >>
<< Fermezza >>
scandii << Oddio,lenti a contatto e fermezza >>
<< Da quando porti le
lenti a contatto? >>
<< Jake!Aiutami!
>> mi lamentai.
<< Oh,giusto. Scusa
>> sorrise colpevole.
Grugnii,ripensando a Tanya
<< Quella zoccola putt… >>
<< Bella! >>
<< Eh scusa,sono
nervosa! >>
Scosse la testa <<
Senti Bella,devi parlargli >>
Annuii < Ti faccio sapere
>>
Certo. Come se avessi avuto
il coraggio di parlargli.
E Jacob lo sapeva . Si alzò dal divano <<
Credo che dovrò assistere in diretta >>
Inclinai il viso,e lui indicò
la finestra << Non è Edward quello che sta scendendo dall’auto? >>
<< Oh Cazzo! >>
urlai,cadendo. Mi rialzai,in preda al panico,cercando nella casa dove potermi
nascondere.
<< Bella! E menomale
che non perdevi il controllo! >>disse Jacob,guardandomi entrare e uscire dalle stanze,agitata.
<< Dove mi nascondo?!
>> mi lamentai,guardandomi in giro .
<< Bella! >>
<< In cucina! >>
<< Esci da lì! >>
<< Hai ragione…vado in
bagno ! >>
<< No! >> mi
sbarrò la strada << In bagno no! >>
Non volli approfondire
<< In camera! >>
Suonò il campanello.
Rimanemmo fermi,con i respiri affannosi,per pochi istanti,prima che cominciasse
il caos.
<<
Cazzocazzocazzocazzocazzocazzo….. >> mormorai,sedendomi sul divano.
Jacob si guardò attorno
<< Che faccio?! >>
Sospirai << Ok…apri! >>
Jacob aprì la porta,mentre io
rimanevo lì,sul divano,agitata.
Cosa era venuto a fare qui?
<< Entra Edward. Bella
è sul divano >>
Edward comparve in salotto,e
io mi alzai,di scatto << Cosa ci fai qui >>
Sorrise << Ciao anche a
te >>
Notai che Jacob era
momentaneamente uscito << Non scherzo. Cosa ci fai qui! >>
<< Sono venuto per te
>>
Lo presi in giro << Che
dolce. >>
Sorrise << Senti miss
simpatia,non voglio perdere tempo >>
<< Allora vattene
>>
<< Senti Bella,le cose
stanno così: dobbiamo parlare e lo sai >>
<< Non ho niente da
dirti >>
<< A me risulta il
contrario >>
<< Non è il posto
giusto per parlarne >>
<< Allora Seguimi
>> disse,aprendo la porta << Prima le signore >>
Sbuffai,uscendo
dall’appartamento di Jacob,e salendo in macchina di Edward.
Tremavo. E non per il freddo.
Mi accomodai sul
sedile,mentre lui faceva partire il motore,con fusa gentili.
Trovavo il paesaggio
estremamente affascinante.
<< Quindi,hai deciso di
non rivolgermi più la parola? >> mi provocò,non staccando gli occhi dalla
strada.
<< Pensa a guidare
>>
<< Bella >>
<< Zitto… parlerò solo
quando arriveremo a destinazione. A proposito: dove mi stai portando? >>
Alzò le spalle.
Sospirai,mettendomi comoda.
<< Ci siamo persi!
>>
<< Smettila uccello del
malaugurio!So dove siamo…più o meno >>
<< Più o meno? Edward!
>>
Perfetto:eravamo in
macchina,e fuori il cielo era scuro,quasi nero.
La tempesta che faceva
addirittura piegare gli alberi in due. Un incubo.
E,peggio ancora,Edward era
con me.
<< Non dovremmo essere
lontani da Seattle >> disse lui,osservando il navigatore.
<< Seattle? >>
Annuì << Se capissi
come funziona questo affare… >>
<< Incredibile: Non sai
come si usa?! >>
Ringhiò << Non è colpa mia!Alice e Emmett
l’hanno montato,e hanno messo le istruzioni in ..in… oh,in una lingua a me
sconosciuta! >>
<< Sentimi bene. Tra 23
ore devo andarmene da Forks. Riaccompagnami a casa! >>
Sbottò,con le mani sul
volante << Cosa credi che voglia fare? Invece di blaterare e
lamentarti,aiutami a capire dove cazzo siamo finiti! >>
<< Non lo so! >>
Continuammo così per un bel
pezzo,fino a quando un rumore sordo ci fece smettere.
La macchina si era
improvvisamente fermata,sotto la tempesta.
<< Edward? >>
chiesi,tremando.
<< Siamo senza benzina!
>> esclamò,in preda ad un raptus di isteria << Porca puttana!
>>
Mi abbandonai sul sedile
,sconfortata << E adesso? >>
<< Tu stai qui e non ti
muovere,chiaro? >>
<< Dove vai? >
<< A cercare qualche
forma di vita >>
<< Non azzardarti a
lasciarmi da sola! >> esclamai,afferrandolo per un braccio.
Mi guardò << Ok,rimango
qua fuori dalla macchina >>
Annuii,lasciandolo andare.
Scese dalla macchina,sotto la
pioggia,cercando qualche cenno di vita in quel luogo.
Accesi la luce in macchina,e
lo vidi tutto bagnato,guardare in varie direzioni.
Come eravamo finiti qui?E
solo per parlare poi!
Lo vidi aprire la mia
portiera,sorridente. Tremai,non appena il vento entrò nell’auto.
<< Bella,scendi! C’è un
bar poco più avanti! >>
Grugnii,uscendo sotto
l‘acquazzone.
Lui chiuse la macchina con la
sicura,spostandola sul ciglio della strada,e mi raggiunse,posandomi una giacca
sulle spalle .
Tremavo dal freddo.
Lui se ne accorse,e mi
strinse a sé,protettivo. peccato che sentissi ancora più freddo…
Poco in fondo alla strada,un
piccolo bar ci attendeva. Sorrisi,mentre Edward mi prendeva per mano,correndo
verso l’ancora di salvezza.
Inciampai varie volte,a causa
del terreno irregolare,e lui,pazientemente,mi tirava su.
Quando poi si stancò di
salvarmi,mi prese in braccio,raggiungendo il locale.
Mi fece scendere sul portico
del locale,e mi osservò con sguardo critico.
<< Che c’è? >>
<< Allacciati la giacca
>>
<< perché? >>
Indicò il mio petto <<
è trasparente,e non voglio che qualcuno…ti guardi >>
Arrossii,abbottonandomi la
sua giacca,e strizzandomi i capelli.
Eravamo fradici.
Il barista non si sorprese di
vederci così,e ci accomodammo al bancone,ordinando una birra per me,e niente
per lui.
<< Come torniamo a casa
adesso? >> chiesi,svuotando la mia bottiglia.
Scosse le spalle<< In
qualche modo >>
Ordinai un’altra birra. Ero
troppo nervosa.
Sospirai,sconfortata <<
Parliamo ora,che ne dici? >>
Annuì << Mi ami
>>
<< Ehm..non in maniera
così diretta >> replicai,sedendomi meglio sullo sgabello. Lui mi
imitò,passandosi una mano tra i capelli.
Non farlo mai più…potrei assalirti da un momento
all’altro.
<< Bella,dimmelo
soltanto >>
Sospirai << Lo sai già
>>
<< Dimmelo >>
<< Ok!Va bene… MI PIACI!
Contento adesso? Umiliami pure! >> urlai,furiosa.
Lui rise,mentre tutto il bar
si girava a guardarmi.
Che figura di merda…
<< Un altra bottiglia. Per favore >> pregai
il barista,che mi accontentò.
<< Non ubriacarti
>> disse Edward.
<< Figurati. Mica sono
scema >>
Inutile dire,che dopo due
ore,ero già ubriaca fradicia.
Il locale si svuotava mano a
mano,e noi eravamo ancora lì,a cercare in qualche modo (senza il mio aiuto,dato
che ero ubriaca ) di parlare.
Ma forse,io non volevo
parlare per un fatto solo.
Forse perché lo amavo.
Una volta rimasti soli,il
proprietario lasciò le chiavi a Edward,minacciandolo che sarebbe ritornato la
mattina dopo,e voleva trovare tutto in perfetto ordine.
Ehm..avevo combinato un bel
casotto.
Bottiglie rotte sui
tavoli,bibite sul pavimento….
<< Eddy!Senti che bella
questa canzone? >> gli chiesi,mentre mi afferrava la vita.
<< Sarebbe? >>
<< Bo! >>
scoppiai a ridere,salendo sul bancone,e ricominciando a ballare,tirando calci e
tutto quello che intralciava la mia performance.
La mia ultima notte a Forks.
Con Edward. Volevo godermela fino in fondo.
Voglio ridere per ultimo quando ti vedo
camminare
con qualche altro ragazzo
perché io so che tu finirai tutta sola
allora prendi queste parole,
qualche buon avvertimento
tutto ciò che hai fatto ti tornerà indietro
non ti é mai importato quanto potevi far soffrire
devo proprio dirtelo
Della serie”Chi non muore si
rivede!”
Scusate,ma sto ancora
postando in clandestinità!Inoltre,sto cercando di mandare le immagini per le
copertine alla mia Beta,che,con tanta pazienza ancora mi sopporta(Grazie
baby!)solo che…non riesco!!
Inoltre,tra poco parto,e non
ne ho proprio voglia,ci credete?Certo,so che poi quando mi troverò al mare
starò una favola,ma al pensiero di prendere l’aereo,mi si attanaglia lo
stomaco.
Ohh,ma non ho paura,eh!
…….
Ale: non ho paura dell’aereo!
Edward: Ceeeerto!
Ale: va bene,forse un
pochino.
Edward: Pochino?
Ale: E va bene!!! Ho
pauraaaaaaa!!!Non voglio partire!
Spero proprio che non si
ripeta la scenetta di qualche anno fa.
Io sull’aereo con mia
cugina,vicine ad un ragazzo(carino) che aveva chiesto dell’acqua.
Ora,non so se la hostess
bastarda l’ha fatto apposta,ma mi sono ritrovata bagnata!
Il ragazzo si è messo a
ridere e io volevo buttarmi giù dall’aereo!
Comunque,fatemi sapere se vi
è piaciuto!
PRESTO TRA NOI:
My Heart II : il seguito: Mick,Alex e Coraline. I nuovi
Cullen alle prese con la scuola,la famiglia un po’ speciale e…L’amore.
“Sgattaiolai
in camera di Alex ,aprendo delicatamente la porta. Mia sorella era sdraiata a
pancia in giù,impegnata in un sonno profondo,e i capelli castani erano sparsi
sul cuscino.
Mi faceva
sempre tenerezza. Sembrava una bambina così tenera,malgrado avesse 15 anni.
<<
Alex? Alex! >> la presi per le spalle,e la scrollai,in modo che si
svegliasse. Lei strabuzzò gli occhi,prima di socchiuderli,irritata.
<<
Che vuoi?Ti rendi conto che sono le due del mattino? >>
sbadigliò,assonnata. << Spero che sia per una buona causa >>
Sorrisi,abbracciandola.
<< Mi mancherai >>
Lei si
scostò,guardandomi << Non farlo. Ti prego,dimmi che non te ne vuoi
andare! >>
Le
accarezzai la guancia << Io lo amo. >>
<< è
questo che vuoi? >>
Sorrisi
<< è lui quello che voglio,sorellina. Solo lui >>”
Love Steps: “<< Hai presente la favola di
Cenerentoola? >>
Lui
annuì,e io sorrisi << Ecco,quella è la mia vita . un disastro completo
>>
Inclinò il
viso << Credo che tu non conosca molto bene la favola di Cenerentola
>>
<<
perché? >>
Si
avvicinò di più,soffiandomi all’orecchio << Perché Cenerentola poi
incontra il suo Principe Azzurro >>
Ricordi di un amore: “Avevo la vista offuscata,e sentivo
le forze abbandonarmi lentamente.
Mi
aggrappai ad una colonna della casa,per non cadere. Mi mancava il respiro.
Avevo
caldo. Troppo caldo.Il cielo
d’inverno era grigio,e piccoli fiocchi di neve scendevano candidi,posandosi sul
terriccio di casa mia.
Mia madre
stava dormendo,troppo affaticata dalla febbre per alzarsi dal letto.
La stavo
aspettando,ma cercavo di riprendermi in fretta,per non farla preoccupare.
Solo
che,non arrivava.
Ero
preoccupato. Non era mai stata in ritardo.
<<
Edward! >>
Alzai gli
occhi,in tempo per vederla correre verso di me,con le lacrime che le rigavano
le guancie.
Gli zigomi
erano arrossati,e le labbra rosee erano piegate in una smorfia di dolore.
Il vestito
color crema le stava d’incanto.
Corse
vicino a me,prendendomi il viso tra le mani<< Torna dentro!Non deve
prenderti…ti prego.. >>
Non
capivo. Cosa stava dicendo?
<<
Come? >> mormorai,stringendo la sua mano. Era spaventata.
Si girò di
scatto,verso un punto lontano,gli occhi sbarrati dal terrore.
<<
Torna dentro,per favore. Non posso morire sapendo che ti ha fatto del male
>> disse,decisa. Mi baciò la fronte,bagnandola con le lacrime.
<<
Cosa succede? …dimmelo… >> annaspai,accasciandomi a terra. Mi fece
appoggiare la schiena al muretto del portico,baciandomi leggermente le labbra.
<<
Ti amo,Edward . ti amerò sempre. >> sussurrò,alzandosi e correndo verso
il vialetto.
La sentii
urlare,prima del silenzio.
Silenzio.
Avevo
ancora il suo sapore sulle mie labbra.
Cosa le
era successo?
Mi
alzai,debolmente. Osservando il vialetto,vedevo solo una distesa bianca.
Di lei
nessuna traccia.
<<
No.. >> ansimai,cadendo con le ginocchia sulla neve. Era sparita.
Urlai,accasciandomi
a terra. Solo allora,trovai un ciondolo.
Il suo
ciondolo.
Una piccola
perla,racchiusa un una gabbia d’argento.
Per la
prima volta,versai lacrime.
<<
Edward? >>
Alzai lo
sguardo. Un uomo dai capelli biondi e pelle bianca,mi stava aiutando ad
alzarmi.
Non sapevo
il perché era lì.
<<
Non c’è più >> mormorai,mentre mi toccava la fronte.
<<
Chi? >>
<<
Bella >> dissi,cadendo nell’incoscienza.”
STORIE PUBBLICATE
Red Roses (The
Melody Of Life): Ho sempre odiato la mia vita. avevo sempre
avuto tutto. oggetti futili,gioielli,vestiti raffinati,addirittura sette
cameriere ogni volta che suonavo uno stupido campanello. eppure volevo solo una
cosa,che mi era sempre stata negata: L'amore vero. Sognavo l'amore dei
romanzi,quell'amore immortale che non scompariva mai,l'amore che incanta e che
fa sognare. Credevo che non esistesse. ma L'amore può nascere in un
castello,vicino ad un pianoforte?No? Vi sbagliate,mie cari. Mettetevi comodi.
questa è la Melodia
Della mia vita
Incancellabile:
Lei è Bella. no,non Bella Swan,ma Bella Black. Cosa succede quando
la figlia di Bella e Jacob,ignara della storia passata della madre,si innamora
di un vampiro...chiamato Edward Cullen?
Moulin Rouge:
Edward,un vampiro del 1889. a Parigi,una sola persona lo lega al
famoso locale a luci rosse,Moulin Rouge. E questa persona,ha gli occhi
castani,che,una sera,si fondono con l'oro degli occhi di Edward. " Chi
era? "domandai,mentre mi spazzolavo i capelli. "Edward Cullen,un mio
vecchio amico" mi rispose Charles[...] "Come puoi fare un lavoro del
genere?" il ribrezzo nella sua voce era evidente. gli occhi ambrati si
stavano scurendo,e i pugni che stringeva lungo i fianchi tremavano. "Hai
mai pensato che la tua vita debba avere un senso?”
NUOVA STORIA!!!!!ATTENZIONEEE!!
Il Potere Dell’Amore
GHGHGHG... ve la spiego al prossimo aggiornamento,prima ne
devo parlare con la mia Beta!
INOLTRE,VOLEVO RISPONDERE A UNA MAIL!!
A MB1
Siiii!!!I nomi sono presi da
Moonlight!Che bello,ho trovato una fan!!!Sai che molto probabilmente faranno il
film??Non vedo l’ora di vedere Mick e Joseph!!|
Per il seguito di My Heart:
sì,c’è!Solo che sto scrivendo ora i capitoli perché non appena inizierà la
scuola,non potrò scrivere tanto.
Resisti ancora un po’!
Grazie!
Spieazione Immagine.
Allllloooraa: Di sfondo c’è
il bar del capitlo,il Nostro ED,Jessia Alba(la nostra Honey) e Bella.
Chiara e concisa.
Un applauso a Railen!!
Ti Voglio Bene e questo
capitolo te lo dedico con tutto il cuore!
SPOILER
Era la prima volta che mi innamoravo di
qualcuno.
Mi ero innamorata veramente. Non potevo
crederci.
E quello che faceva più male,era che non
l’avrei più rivisto,se non nei miei ricordi o suoi giornali
scandalistici,magari in compagnia di qualche troia che si spacciava per
modella.
Strinsi i pugni,correndo nel bagno
deserto dell’aeroporto.
Mi guardai allo specchio ,respirando
pesantemente. Chiusi la porta,così da non essere interrotta nel mio pianto
liberatorio.
|
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Capitolo 15 *** *15. Voglio Sentirti ***
cap 15
Avvertenze:Possibili
attacchi di
cuore.Rating ROSSO (non so come è venuto,e se sono riuscita
a descrivere)
Voglio
sentirti
Perché
con te, io resisterei
a tutto l’inferno
per stringere la tua mano
Ti darei tutto
Lo darei per noi
Darei ogni cosa ma non
rinuncerò
Perché tu lo sai,
Nickelback_Far away(Testo tradotto)
Continuavo a ballare e a cantare ,ero
ancora sopra il
bancone del locale,brandendo la mia fidata bottiglia di vodka alla
pesca.
10 ore e me ne sarei andata da Forks,sarei ritornata nella soleggiata
Phoenix. Sarei ritornata da mia madre e dal suo nuovo marito,che mi
guardava
come se fossi l’unica donna rimasta sulla terra.
Il locale era vuoto,eccezion fatta di me e Edward.
Abbastanza logico:erano le quattro della mattina,d’altronde.
Edward era in piedi,vicino al bancone,con la testa
alzata,giusto per riuscire a vedermi in faccia.
Aveva un ghigno perfetto disegnato sul viso. Cercava i
prendermi la mano,per tirarmi giù,ma io l’alzavo
sempre:non volevo scendere.
Non volevo affrontare la realtà.
<< Dai ,scendi! >> mi intimò
,mentre ridevo.
<< Scordatelo! >> gridai,a ritmo di musica
<< Sali tu! >>
Scosse la testa << Charlie si starà chiedendo
dove sei
>>
Traballai,facendo cadere tre bottiglie rimaste sul bancone
<< Sai cosa me ne frega… me ne sto andando,no?
Sto ritornando a casa.
>> l’ultima parola quasi la
sputai ,con ribrezzo.
Rise << Ma come? Non vedevi l’ora di ritornaci?
>>
<< Chissene frega!! >>urlai .
Perché adesso non volevo più
andarmene?perchè volevo
rimanere in questa cazzo di città?
<< Attenta che cadi >>
Provai a camminare,ma inciampai nei miei
stessi,piedi,lasciandomi andare,quasi per terra. Edward mi prese
prontamente
,stringendomi tra le sue braccia. La gonna si era alzata di poco,e le
sue mani
erano strette sui miei glutei. Erano ghiacciate,e la cosa mi eccitava.
E non
poco.
Si avvicinò al mio orecchio,sussurrando con voce roca
<< Visto fiorellino? Sei caduta >>
Il suo respiro freddo si appoggiava sulla mia pelle,ormai
accaldata
Si spostò,per collegare i suoi occhi son i miei. Non
resistetti,e
indirizzai lo sguardo sulle sue labbra.
Quelle labbra così perfette e invitanti…quelle
labbra che si
erano appoggiate sulle mie,più di una volta…sulle
mie dita…
Volevo di nuovo quelle labbra. Le volevo sopra le mie…volevo
la sua lingua fredda che forzava la mia bocca.
Lo volevo.
E l’avrei avuto.
Alzai lo sguardo,maliziosa. Sapevo come averlo.
Gli cinsi il collo con le mie braccia,passando per i suoi
capelli morbidi,tirandoli leggermente.
Lui ghignò,compiaciuto << Mi
provochi,fiorellino?
>>
Annuì << Chissà…forse
sì,forse no… tu cosa dici?
>>
Edward avvicinò il suo viso al mio,inclinandolo
leggermente,per percorrere con la punta del naso la
mia mascella,il mio collo,e posarvi piccoli
baci,che mi fecero venire i brividi lungo la schiena.
Inclinai la testa all’indietro ,mentre le sue mani
percorrevano le mie cosce,fino ad arrivare quasi all’interno.
Una sua mano raggiunse l’elastico degli slip,ormai bagnati
fradici ,e mi mordicchiò l’orecchio.
Quasi ansimai,prima che una sua mano sfiorò la mia
intimità.
Emisi un urletto strozzato,e subito le sue labbra
intrappolarono le mie,aprendole con forza.
La sua lingua cercò avida la mia,e la succhiò con
foga,facendomi gemere.
Lo avvicinai di più a me,e mi accorsi di essere sdraiata sul
pavimento. Lui mi sovrastava e la sua mano abbassò le mie
mutandine,con
lentezza esasperante.
<< Sei arrapante,fiorellino…. >>
mormorò sulle
mie labbra.
La sua mano scivolò sotto la mia gonna,e
accarezzò la mia
intimità. Gemetti,stringendo le cosce. Lui
ghignò,aprendole con forza,e infilò
un dito.
<< Ah… >> sussultai: sentivo le
gocce di sudore
scendere sul collo.
<< Sei mia >> disse,con voce tremendamente
roca
e sensuale. Cominciò a muovere il dito,avanti e
indietro,velocemente.
Ansimai,mentre l’altra sua mano sfiorava la mia
figura,lentamente.
Stavo per impazzire:mai mi era capitato di provare qualcosa
di così grande.
Edward era così diverso dagli altri…
Inarcai la schiena,e ne approfittai per sbottonargli la
camicia bianca. La buttai da qualche parte,e passai le mie mani sul suo
torace,fino al ventre,per poi risalire.
Luì ringhiò,quasi spazientito,e io gli
sorrisi,furba.
Era perfetto: gli addominali erano pronunciati,e i muscoli
delle braccia erano tesi,il pallore della sua pelle era incantevole.
Lo baciai sul collo,fino alla spalla,e ancora su,fino al
contorno della mascella. Lui mi prese la testa,e fece scontrare le
nostre
labbra.
<< Sei troppo vestita >>
mormorò.
Sorrisi,allontanandomi da lui,e togliendo il top,con lentezza.
Avevo un reggiseno rosso,con del pizzo.
Lui rimase incantato ,prima di avvicinarsi a baciarmi la
spalla.
Fece scendere una spallina del reggiseno,e poi anche
l’altra,continuando a baciarmi il collo.
Le sue mani cingevano la mia vita,e le mie gambe erano
intrecciate alle sue.
Baciò le mie spalle,quasi dolcemente,mentre il reggiseno
cadeva per terra,così come la mia indecisione. Al diavolo.
<< I pantaloni non mi piacciono >>
mormorai,mentre sbottonavo i suoi jeans. Lui si sdraiò
completamente su di
me,schiacciandomi contro il pavimento. Si alzò con il
busto,in modo che potessi
sfilarglieli,e sentii chiaramente la sua eccitazione premere sul mio
ventre.
Sorrisi soddisfatta.
Allungai una mano per sfiorarla ,e luì trattenne il respiro.
Si avventò sulle mie labbra ,forzandole per aprirle ,e
l’accontentai,mentre le mie mani vagavano sul suo ventre
piatto,delineando gli
addominali perfetti.
Com’era bello.
Come avevo fatto a resistere a una tentazione così
grande?com’ero
riuscita a non amarlo,per queste settimane?
Passai una mano nei suoi capelli,mentre le sue mani vagavano
sulle mie cosce ,fino ad arrivare al viso .
Sentii la sua esigenza sempre più forte,e lo trascinai sopra
di me,dischiudendo le gambe,per dargli libero accesso.
<< Toccami >> sussurrò sulle mie
labbra,prima di
baciarmi appassionatamente ,e intrecciare la sua lingua con la mia.
Allungai una mano e toccai il suo sesso,e lo sentì
gemere,mentre lo accarezzavo,maliziosa.
Le sue mani arrivarono ai miei seni,e li
racchiuse,stuzzicando i capezzoli. Gemetti,mentre la mia voce veniva
attutita
dalle sue labbra perfette.
Afferrai il suo membro e lo mossi,su e giù,ritmicamente.
Lo vidi sussurrare il mio nome,mentre il piacere si faceva
spazio in lui. Si sdraiò completamente su di me,muovendo una
mano sul mio
fianco,mentre l’altra percorreva la mia intimità.
La sua bocca andò a tormentare un mio capezzolo,e quasi
urlai dal desiderio.
Lo strinsi a me,afferrandolo per le spalle. Lui affondò il
viso nel mio seno,continuando a baciarmi il capezzolo.
Mi alzai con la schiena,tenendo la testa appoggiata al
pavimento,e lui baciò ogni centimetro del mio ventre,per poi
risalire fino alla
mia bocca.
Nell’aria si sentivano solo i nostri sospiri e i nostri
gemiti,che combaciavano perfettamente.
Infilò un dito,poi due e a quel punto lo
supplicai,perché
non ce la facevo più a resistergli.
<< Ora…. >> gemetti,mentre
baciava il mio collo.
Lui si posizionò in modo che il suo viso distasse dal mio
solo di pochi
centimetri,guardandomi con gli occhi neri e con pagliuzze dorate.
Incatenò il mio sguardo al suo,e si abbassò per
torturare il
mio labbro inferiore,ormai gonfio.
Ricambiai il bacio,e lui si staccò,per osservarmi.
Entrò piano,facendomi gemere. Sorrise abbassandosi per
baciare la punta del mio naso.
Mi guardò,e cominciò a muoversi,prima
lentamente,e poi molto
più velocemente.
Gemetti troppo forte,ma lui parve apprezzare,perché, si
piegò per baciarmi.
Afferrò la mia vita e ribaltò le
posizioni,velocemente. Mi
piegai per baciarlo con passione,prima di muovermi veloce e sicura.
Sentivo i suoi gemiti in bocca,e la sua presa sui fianchi mi
faceva rabbrividire.
Venni e lui mi seguì subito dopo.
Mi accasciai sul suo petto,baciandoglielo. Non ne avevo
abbastanza. Lo volevo ancora. Lo volevo mio.
Raggiunsi le sue labbra,mordendogliele,mentre le sue mani
percorrevano la mia schiena fino ai glutei. Strinse la presa,facendomi
inarcare,e ne approfittò per baciarmi il ventre.
Mi abbassai,facendo scontrare il mio seno contro il suo
torace,e lo strusciai maliziosa. Lui ringhiò,penetrandomi
per la seconda
volta,dandomi un piacere immenso.
Mi sdraiai vicino a lui,esausta.
Non potevo dire di stare scomoda:era
sudata,ma il contatto con quella pelle ghiacciata era il mio toccasana.
Eppure,sarebbe stata l’ultima volta.
Camminai con passo lento,schivando le
persone all’aeroporto.
Ero in anticipo di un ora,rispetto al programma che avevo stillato.
Invece di due ore,ero andata
lì tre ore prima,e ora
gironzolavo annebbiata nella struttura.
Guardai il cielo attraverso le grandi vetrate:le nuvole
cariche di pioggia facevano quasi paura,e pioveva fortissimo.
Sospirai ,trattenendo il magone: sapevo che Phoenix non
sarebbe più stata casa mia.
Il mio pensiero corse naturalmente a Edward.
Ci eravamo uniti poche ore prima,sul pavimento di un bar,me
era stato fantastico.
Mi aveva fatta sentire viva. Me stessa per la prima volta.
Mi mancava. Al centro del petto c’era un vuoto doloroso ,la
sua mancanza palpitava prepotentemente al posto del mio cuore.
Lo sapevo. Me n’ero innamorata,e quello che era successo
prima,non era stato solo sesso. No.,era stato amore.
Era la prima volta che mi innamoravo di qualcuno.
Mi ero innamorata veramente. Non potevo crederci.
E quello che faceva più male,era che non l’avrei
più
rivisto,se non nei miei ricordi o suoi giornali scandalistici,magari in
compagnia di qualche troia che si spacciava per modella.
Strinsi i pugni,correndo nel bagno deserto dell’aeroporto.
Mi guardai allo specchio ,respirando pesantemente. Chiusi la
porta,così da non essere interrotta nel mio pianto
liberatorio.
Un colpo ben assestato mi fece sussultare. Continuava imperterrito.
<< O…occupato! >>
gridai,asciugandomi le
lacrime.
<< Aprimi! Adesso! >>
Sentii il viso andare in fiamme,e le gambe molli. La sua
voce.
Quella splendida voce melodiosa.
Corsi alla porta,aprendola. Lui entrò,chiudendo la porta a
chiave dietro di sé,e guardandomi adirato. Faceva quasi
paura.
A grandi falcate si avvicinò,prendendomi il viso tra le mani
e baciandomi famelico,con un bisogno impellente.
Avvicinò il mio corpo al suo,tenendomi la testa,come se
avesse paura che avrei interrotto il contatto. Stupido.
Lo interruppe lui dopo poco,continuando a guardarmi con le
iridi dorate.
<< Non andartene >> mormorò
,appoggiando la sua
fronte alla mia,e spingendomi contro il muro.
Ansimai,baciandolo dolcemente,mentre lacrime di disperazione
scendevano sulla mia guancie .
Dovevo andarmene.
Non potevo rimanere lì.
<< Devo >> risposi,prima che mi
intrappolasse
tra le sue braccia.
<< No. Tu devi rimanere >>
sibilò arrabbiato. Mi
guardò,prima di baciarmi il punto dove correva una lacrima.
<< Non lasciarmi >> mormorò,tra
i miei capelli.
Sorrisi. Non voleva che me ne andassi.
Era tutto bagnato,doveva aver corso sotto la pioggia per
raggiungere l’aeroporto.
<< Mi vuoi? Vuoi il mio corpo,non me,vero?
>>
sapevo che il suo era solo un bisogno fisico. Dovevo immaginarlo.
Ringhiò. Mi fece paura.
Mi sbatté contro il muro,prima di schiacciarmi con il suo
corpo << Io voglio Te,stupida.
>>
Lo assalii ,baciandolo famelica. Avevo bisogno di lui.
E non me ne sarei certo andata.
Perché
tu sai
Tu sai, tu sai
Che ti amo
Ti ho amato tutto il tempo
E mi manchi
Così troppo
lontana per troppo tempo
Sogno che tu sarai con me
E non andrai via
Smetto di respirare se
Non ti rivedo ancora una
volta
Nickelback_Far Away(Testo tradotto)
Sono tornata dal mare!!!
Anche se devo dire che il mare di Favignana un po’ mi manca!
Per il resto non mi lamento,e a voi le vacanza come sono
andate?Spero bene!
Che ne pesate del 2°trailer di New Moon?Piaciuto?A me
è
venuto un infarto appena l’ho visto!
Ho dovuto aspettare due settimane per vederlo,perché non
avevo internt e sul telefono i video non si
Vedevano…Grr….
Anyway,il capitolo è…bè,ancora non
riesco bene a
descriverlo!
A presto!
NEWS
Allora….Tra le Fan Fiction
che pubblicherò,ho scelto:
Ricordi:Comincia da Edward umano e
malato di spagnola,che
incontra Isabella.(Rating Arancione,per ora)
Sogno di una notte:Edward e
Bella,studenti di Yale….(Rating
Rosso)
My Heart 2:Fly with You :Il continuo
di My Heart,alle prese
con i figli di Edward e Bella
Anticipazioni del Cap Successivo.
Mi intenerì
all’istante: questo ragazzo aveva qualcosa
di speciale. Mi fidai subito.
<< Non preoccuparti,sbagliando s’impara. Come
ti
chiami? >>
<< Adam. Adam Sanders >> tese la
mano,impacciato.
Sorrisi << Isabella. Bella per gli amici
>>
Spiegazione Immagine:
Allora….Lo sfondo è un aeroporto,mentre le
persone…bè,non
credo che abbiate problemi a riconoscerle!
FanFic
in
corso:
The Melody
of life
Incancellabile
Moulin
Rouge
|
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Capitolo 16 *** *16. Confusione...e Adam ***
cap 16
You
shut your mouth / Chiudi la bocca
How can you say / come puoi dire
I go about things the wrong way? / che io faccio cose sbagliate?
I am human and I need to be loved / sono un essere umano e ho bisogno di essere
amata
Just like everybody else does / proprio come tutti
Tatu_How
Soon Is Now(Testo tradotto)
<< Destra >>
<< Sinistra >>
<< Se apri la
porta,rompi l’aggeggio ! >>
<< Uffa ma che palle
che sei! Non sono così imbranata! >>
<< Davvero? >>
<< Zitto! >>
Edward Si mise a
ridere,mentre Emmett,che leggeva le istruzioni per montare il mio tapis roulant
,ghignava.
<< E comunque,potresti
spiegarmi il perché del…del coso qui >> e indicò l’attrezzo da ginnastica
<< In camera? >>
Alzai le spalle << Non
voglio occhi spioni quando faccio ginnastica >>
Edward guardò suo fratello e
scoppiarono a ridere. Emmett si avvicinò,scompigliandomi i capelli .
<< Tu che fai palestra?
>>
Mi sentii offesa << Sì!
>>
Montarono il mio tapis
roulant ,e Emmett,dopo aver ricevuto una chiamata da Rosalie,ci lasciò da soli.
Che bello!
<< Povera ginnasta
incompresa >> disse Edward,abbracciandomi.
Annuii,facendo finta di piangere
<< Sì…povera me! Sob..nessuno che crede nelle mie capacità >>
Lo sentii ridere tra i miei
capelli,prima che mi afferrasse,facendomi salire in braccio a lui,e legare le
mie gambe alla sua vita.
Tremai,sorridendo .
<< A me sembra che tu
non te la cavi così male in un particolare sport…anzi …. >> mi soffiò
sulle labbra,mentre la sua mano,quella che non mi teneva i glutei,accarezzava
la mia schiena.
Ghignai << Vuoi
allenarti? >>
Si morse il labbro
inferiore,con aria pensierosa,prima di baciarmi a fior di labbra << Mmm…
perché no?
>>
Risi,mentre ,tenendomi
stretta,si lasciava cadere sul mio letto.
<< Però devi
comportarti bene… >> sussurrai,sopra di lui,mentre gli accarezzavo il
collo,e lambivo le sue labbra carnose.
<< Chi ti dice che mi
metterò a fare il bravo? >>
Sorrisi,posando un dito sulle
sue labbra << Bè…il fatto che forse potrei cambiare idea…. >>
<< Mmm..io non credo
>>
E così dicendo,si tirò
su,aggrappandosi al mio corpo,in modo che mi trovassi a cavalcioni su di lui,proprio
sopra al sua eccitazione.
Cominciò a mordicchiarmi il
collo,lasciando scie di piccoli baci,mentre buttavo la testa all’indietro.
Non svegliatemi da questo sogno….
Il suo cellulare
squillò,facendoci sobbalzare.
Ecco appunto…
<< Non rispondere
>> dissi,mentre ritornava a baciarmi.
Ma il cellulare,stava
diventando insopportabile,e lui,con uno sbuffo sonoro,si allungò,per prendere
l’aggeggino argentato.
<< Che palle… >>
bofonchiò,mentre mi sporgevo per vedere chi era.
Tanya.
Ringhiai,buttandomi
all’indietro,tra i cuscini.
Sempre a rompere,vero,Tanya?
Edward rispose ,mentre
parlava con Tanya,accarezzava i miei polpacci,lentamente.
Feci finta di strozzarmi e
lui rise,per poi riattaccare.
Si sdraiò accanto a me,stufo.
<< Non possiamo andare
avanti così,lo sai >> iniziò lui.
Annuii << Lo so.
L’altra volta ci ha quasi scoperti >>
<< è una piattola
>>
<< Ma dai?Io sono solo
tre settimane che te lo dico! >>
Rise << Dai,non fare la
scontrosa,su! >>
Mi voltai verso di
lui,lasciandomi abbracciare,mentre la mia bocca baciava il suo torace,sopra la
stoffa della maglietta beige << La odio >>
Rise << Lo so. Ma
ricorda sempre una cosa >>
<< Cosa? >>
<< tu sei solo mia >>
<< … Se-ne-deve-andare!Ha-rotto-i-coglioni!
>> esclamai,seduta sugli scalini del
giardino del liceo.
Alice e Rosalie scoppiarono a
ridere,dandomi un buffetto sul naso.
I ragazzi erano seduti sui
tavolini,e ridevano,come se riuscissero a sentirci.
<< Ehm… >>
balbettò Alice,guardando il cancello del liceo.
<< Che c’è? >>
<< Bella,non perdere le
staffe,ti prego >>
Rosalie mi guardò <<
Giuralo >>
<< O - ok…ma perché?
>>
Alice indicò il cancello
<< Tanya è qui >>
Mi voltai,in tempo per
vederla correre verso Edward,che la abbracciò stancamente,guardandomi.
Tremai di rabbia,alzandomi in
piedi,e dirigendomi dentro all’edificio.
Stavo per dare di matto.
La odiavo! Era così difficile
da capire?
E non era bastato che Edward
le dicesse che per lei non provava nulla,no!
Non si era staccata minimamente
da lui!
Pestai i piedi per
terra,girovagando per i corridoi.
Bingo: potevo benissimo
andare negli spogliatoi della palestra. Nessuno lì mi avrebbe disturbata.
Corsi verso gli spogliatoi,e mi
ci rintanai dentro.
Avevo bisogno di riflettere.
Mi sedetti sulla panca,con la
testa tra le mani,cercando di ragionare lucidamente.
Allora:
1)
Amavo Edward,e su
questo non c’erano dubbi
2)
Odiavo Tanya,ed
era abbastanza cristallino
3)
Ogni volta che la
vedevo,avevo la tentazione di sentire il suono delle sue ossa contro il muro o
il pavimento.
4)
Il solo pensiero
di lei,che,metteva quelle sua mani da avvoltoio sul corpo di Edward mi faceva
andare in bestia.
Bene,potevo benissimo
constatare di essere gelosa marcia di quella puttana.
Fantastico.
Camminai avanti e indietro
per lo spogliatoio,e mi resi conto che….evviva…
L’orario scolastico era
finito.
Sbuffando,abbassai la
maniglia pronta per uscire.
Oh no..nonononono….
MI AVEVANO CHIUSA dentro LA SCUOLA!
<< No! >>
sbottai,continuando ad abbassare la maniglia. Niente.
<< Aiuto!Apritemi!
>> urlai,nella speranza che almeno il bidello fosse rimasto a scuola.
Osservai il mio orologio da
polso: le cinque e mezza.
Accidenti,com’era volato il
tempo!
Mi lasciai scivolare contro
la parete,sconfortata. Chiusa in questo manicomio.
E,ciliegina sulla torta,il
cellulare era scarico.
<< Bella? >>
Mi ero immaginata la voce da
fuori?
<< Bella? >>
Mio angelo!Mio eroe!Mio gran bel pezzo di gnocco!
<< Edward! Edward! Sono
qui! >> esclamai,battendo i pugni contro la porta. Lo sentii avvicinarsi
<< Ma come hai fatto a rimanere chiusa dentro? >>
Sbuffai << Mi apri?
>>
<< Ok >>
Non so come fece,ma riuscì ad
aprire la porta,aprendomi.
Gli corsi incontro,sorridente
<< Grazie! >>
Sorrise << Mi hai fatto
preoccupare,mostriciattolo >>
Alzai un sopracciglio
<< Ah..ma io ero arrabbiata con te,vero? >>
Lui annuì << Sì
>>
Gli voltai le spalle <<
Bene,riprendo allora >>
Lo sentì
sogghignare,abbracciandomi da dietro << Eddai fiorellino >>
Sussultammo,quando un colpo
di vento richiuse la porta alle nostre spalle Sentimmo il chiaro suono della
serratura che si chiudeva.
Sbarrai gli occhi <<
Non è possibile! >>
Lui mi guardò << Tu
porti sfiga >>
<< Se,io. Certo
>>
Provò a forzare la
maniglia,ma non riuscì ad aprire la porta.
Mi abbandonai contro la
parete,sbuffando << lascia perdere. Siamo chiusi dentro >>
Lui mi guardò torvo <<
Bella,che hai? >>
Non risposi,e lui si sedette
vicino a me,cingendomi le spalle con un braccio.
Sospirai << Tanya
>>
<< Lo so >>
<< Io…io credo che
impazzirò e la ucciderò,se dovesse di nuovo abbracciarti o robe così >>
Rise <<
Addirittura,fiorellino? >>
<< Sono seria >>
Appoggiai la mia testa sulla
sua spalla << Io ti voglio solo per me >>
Mi baciò la testa <<
Non pensare a Tanya,fiorellino. Lo sai che io voglio solo te >>
Mi alzai,arrabbiata << E
allora dimostramelo! >>
<< Come ? >>
<< Togliti quella cozza
dalle gambe ! Fai in modo che io non riesca più a vedere Tanya >>
Lo vidi annuire << E
quindi adesso? >>
Sorrisi << Adesso,caro il
mio Edward,ho una sorpresa per te >>
Si avvicinò,contento come un
bambino a natale.
Sorrisi,mentre mi sporgevo
per baciarlo.
Pochi centimetri ci
separavano…
Mi allontanai di
botto,mettendogli una mano sulla bocca << prima scrollatela di dosso,poi
potrai avermi >>
Lo vidi ringhiare <<
Cosa?! >>
Sorrisi maligna << Prima
te ne liberi,e prima >> e indicai il mio corpo << Avrai il tuo
regalo >>
E così dicendo,mi sedetti per
terra,aprendo il libro di fisica,sotto il suo sguardo incredulo.
Non avrebbe resistito,lo
sapevo bene.
<< Dimmi che scherzi
>>
<< Nah,Edward >>
Mi alzai,scostandomi
l’asciugamano bianco di dosso.
Ero tutta bagnata,a causa del
ruzzolone che avevo fatto,nella doccia femminile della scuola.
Già che dovevo rimanere
chiusa lì,tanto vale approfittarne per fare una doccia!
Anche se erano le due di
notte…
<< Ehi fiorellino,tutto
bene? >> mi chiese Edward,da fuori.
<< Sì!Sono solo
scivolata a causa del sapone… >>
<< Ti sei fatta male?
>>
<< No!Torna a
dormire,tranquillo! >> lo rassicurai,avvolgendomi nell’asciugamano.
Lo sentii entrare,e guardarsi
attorno.
Mi nascosi dietro ad un
muretto della doccia << Esci! >>
Mi guardò alzando il
sopracciglio << Tranquilla,ho già visto >>
<< Non devi dormire?
>>
Ci pensò su << Nah.
Guarda caso non ho proprio sonno >>
<< Chissà come mai ….
>>
<< Hai detto qualcosa?
>>
<< Nono >>
Si avvicinò,quasi con aria da
finto minaccioso,e mi afferrò per la vita << Niente che io non abbia già
avuto >>
Brontolai << Mollami…
>>
Non rendere ancora più difficile questa permanenza,per
favore!
Sorrise,accostandosi al mio
orecchio << Su,lo sai anche tu che non vedi l’ora di cadere ancora tra le
mie braccia >>
Tremai,aggrappandomi alle sue
spalle << Non provocarmi >>
<< Ah no? >>
disse,baciandomi il lobo dell’orecchio,per poi passare la mascella,e finire in
mezzo ai seni.
Immersi le mie mani tra i
suoi capelli,tirandolo verso il mio viso. Lui mi lasciò fare,infilando la sua
lingua nella mia bocca,e tenendo la mia testa ben vicino alla sua.
Lo sentii accarezzare la
pelle delle mie spalle,mentre l’asciugamano minacciava di lasciarmi nuda,alla
sua merce.
<< No.!.Edward…. sono
..irremovibile… >> ansimai,mentre lasciava cadere il mio asciugamano,e mi
toccava leggero i glutei.
Lo sentii ridere,contro la
mia guancia << A me sembra il contrario,sai? >>
Gli baciai le
labbra,leggermente,prima di togliergli la camicia,e buttarla sul pavimento
bagnato. Lui afferrò la mia vita e mi spinse contro il muro,azionando per
sbaglio il getto d’acqua.
Lo sentii ridere << Che
c’è? >>
<< La tua espressione
scocciata era impagabile >>
Sorrisi,prima che affondasse
le sue labbra sulle mie,e si bagnava tutto lo splendido corpo.
Mi prese in braccio,e io allacciai
le mie gambe attorno alla sua vita,mentre le mie braccia circondavano il suo
collo.
<< Fai il bravo…
>> mormorai,mentre mi baciava con foga.
Si staccò di pochi millimetri
da me << Mai >>
Ed entrò dentro di me,quasi
con esigenza.
Le luci stroboscopiche
illuminavano la sala,rendendo la pelle della ragazza di fronte a me,ancora più
bella.
La festa dei Cheney
,annuale,non andava persa.
Il mio vestito
nero,semplice,mi faceva sfigurare davanti a …
<< Piacere,Kate
>> mi disse la splendida ragazza davanti a me.
La sorella di Tanya.
Cercai di sorridere <<
Bella >>
Lei sorrise << Alice e
Rosalie mi hanno parlato benissimo di te. Sono contenta di conoscerti >>
Il contrario di sua sorella.
Sapevo che saremmo andate
d’accordo.
Sorrisi,questa volta
sinceramente << Tanya non mi ha detto molto di te… >>
Sbuffò,alzando gli occhi al
cielo << Certo…lei è la stella di tutti,non ha bisogno di farmi conoscere
>> sorrise << Mia sorella è fatta così >>
È una stronza!Una puttana!Una brutta…
<< Bella!Eccoti!
>> disse Alice,venendo vicino a me << Vedo che hai già conosciuto
Kate >>
Annuii << è il
contrario di Tanya >>
Rosalie,vicino a sua sorella,sorrise
<< è per questo che la adoriamo >>
Kate rise,girandosi verso
Tanya,attaccata al braccio di Edward.
Accigliata,girai la testa
dall’altra parte.
Alice mi posò una mano sulla
spalla << Vuoi andartene? >>
Negai,scuotendo la testa
<< Sono qui per divertirmi. Non ho bisogno per forza di Edward >>
Alice alzò gli occhi al cielo
<< Tanto so che tra poco te ne andrai >>
Non vale. Mi conosceva bene.
Voltai la testa verso il
bancone del bar,e decisi che bere,mi avrebbe aiutata.
<< Un Sex On The Beach
,per favore >> chiesi al barista,sedendomi su uno sgabello.
<< è buono? >>
A parlare,era stato un
ragazzo accanto a me,dai capelli castani,con occhi nocciola molto espressivi.
L’aria molto timida,sembrava
venire da una famiglia molto nobile,dato il suo abbigliamento.
Portava un maglioncino
blu,con sotto una camicia bianca,e dei pantaloni di tessuto neri.
<< Molto >>
risposi,sorridente.
Sorrise di rimando <<
Guarda che ti prendo in parola,eh ! >> e si voltò verso il barista
<< Uno anche per me,grazie >>
Il barista ci servì,e io
osservai l’espressione del ragazzo,non appena appoggiò le labbra alla
cannuccia.
<< Allora?Ti piace?
>>gli chiesi ,mentre assaggiava.
Lui annuì << Avevi
ragione,è molto buono. Te ne intendi? >>
Scrollai le spalle <<
Abbastanza >>
<< Ti ho già vista da
qualche parte…non sei nuova in questo locale,vero? >>
Affilai lo sguardo <<
Stai cercando di attaccare bottone? >>
Rise << Non ci so
proprio fare… >>
Mi intenerii all’istante:
questo ragazzo aveva qualcosa di speciale. Mi fidai subito.
<< Non
preoccuparti,sbagliando s’impara. Come ti chiami? >>
<< Adam. Adam Sanders
>> tese la mano,impacciato.
Sorrisi << Isabella.
Bella per gli amici >>
Mi osservò,prima di ridere.
Lo guardai curiosa <<
perché ridi? >>
<< Perché tu sei quella
sui giornali scandalistici,vero? >>
Cazzo << Già… >>
Lui si passò la mano dietro
al collo << Ti ammiro molto. Nonostante le critiche,sei ancora in piedi
>>
Sgranai gli occhi,prima di
sorridergli,tendendogli la mano << Allora,visto che mi ammiri,vuoi
ballare? >>
Lui parve illuminarsi
<< Certo! >>
Ci scatenammo sulla pista da
ballo,ridendo.
Almeno fino a quando non vidi
lo sguardo di Edward.
Incollato al mio corpo.
Mentre teneva per mano,Tanya.
L’hai voluto tu,Cullen. Ora conoscerai
la vera Bella.
E' come se tu ti stia arrendendo
E se e' vero, io non voglio saperlo
Non parlare
So cosa stai dicendo
Percio' finisci di spiegare
Non dirmelo perchè fa male
Non parlare
So quel che stai pensando
Non ho bisogno di spiegazioni
Non dirmelo perchè fa male
No Doubt_Don’t Speak (Testo
tradotto)
Tam… tam…tam…She’s Back!
Piaciuto il chappy?ora avete
scoperto chi è Adam! Contente?
*Schiva i coltelli* Ehm…ok,no
non lo siete!
Dai,almeno Eddy capirà cosa
prova per Bella…più o meno XD
Ragazzzzzziiii!!! Non voglio
ricominciare la scuola!Che palle,però…
Vabbè,dai,mancano solo 9 mesi
alle prossime vacanze estive,su con il morale…
e….mancano 71 giorni
all’uscita di New Moon! Io non vedo l’ora di vederlo,sono curiosissimaa!
Per di più ho scoperto che i Death
Cab for Cutie saranno nella colonna sonora del film,e sono gli stessi che
cantano la canzone al matrimonio di Lily e Bart Bass,in Gossip Girl!
Dove Chuck e Blair ballano
*_*
*Mette tutte le canzoni della
prima e della seconda serie di GG nell’iPod*
Ah,dimenticavo: per chi di
voi guarda Gossip Girl,la data per la terza serie è il 14 Settembre..ovvero tra
pochi giorni!
Me tanto contenta!
Al prox chappy!
XoXo…..Alex
Spoiler:
Qualcosa di freddo e ghiacciato mi afferrò il
polso,portandomi dietro ad un muro di mattoni,ruvido e tremendamente
scomodo,dato che la mia povera schiena era appoggiata a forza lì.
Osservai lo sguardo adirato e furioso,color
dell’oro,incenerirmi.
Sussultai,quando il suo naso perfetto tracciò una
linea sulla mia pelle accaldata.
Sussultai ,quando le sue dita
bianche,affusolate,percorsero i miei fianchi.
Sussultai,sentendo il suo respiro freddo sul mio
collo.
Sussultai,non appena udii la sua voce bassa e
roca,tremare di rabbia repressa.
<< Non dovevi baciarlo >>
Rimasi letteralmente impietrita. Mai. Mai aveva usato
una voce così carica di ira e rabbia.
Faceva quasi terrore,se messa insieme al suo
viso,sfigurato ingiustamente dall’ira.
Non risposi,terrorizzata com’era.
Questo,non gli fece piacere << Non devi
baciarlo. Mai più. Chiaro? >>
Tremai,mentre si avvicinava di più << Sei solo
mia. >>
Piccole lacrime scesero,mentre le sue labbra
sfioravano le mie,lentamente,prima di aggredirle.
Afferrò la mia testa con le mani,spingendo il mio viso
più vicino al suo. Giocò con le mie labbra, le assaporò,riuscendo ad
appropiarsene di nuovo.
Arrivò la scossa.
No.
Cazzo.
…Stavolta lo spoiler è
lunghino……
Vestito Bella:
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Capitolo 17 *** *17. Amore ***
cp 17
Quando sono con lui sto pensando a te, pensando a te
che cosa faresti se tu fossi stato uno che ha
passato la notte
oh desidererei guardare dentro i tuoi occhi
Katy
Perry_Thinking Of You(Testo tradotto)
<< …E che faccia ha
fatto Edward? >> mi chiese Jacob,sdraiato sul tappeto del suo
appartamento.
Mi volta,sdraiata sul
divano,verso la sua direzione << Sembrava che lanciasse saette e fulmini
con lo sguardo >>
<< L’hai fatto
ingelosire >>
Alzai le spalle << Per
quello che m’importa… >>
<< Che vuoi dire?
>>
Sospirai << Non voglio
corrergli dietro. Vuole stare con Tanya?Che ci stia pure. Non ho bisogno di lui
>>
Che immensa stronzata che ho sparato….
Jake sbarrò gli
occhi,incredulo << Aspetta,credo di essermi perso. Mica ti piaceva?
>>
<< Hai detto bene. Piaceva
>> sorrisi << Adam…Adam è totalmente diverso. È
gentile,premuroso,dolce,simpatico,impacciato… >>
<< Il contrario di
Edward >>
Sorrisi << Esatto!
>>
<< Così…ora stai
insieme a lui? >>
<< Nono. Sono solo tre
giorni che ci vediamo,sei matto? Voglio andarci piano,passo per passo… >>
Sentimmo lo squillo del mio
cellulare,e mi allungai verso la borsa per prenderlo.
Era un messaggio: Adam.
Sorrisi,cominciando a
messaggiare con lui.
Jacob,mi guardava
curioso,sorridendo.
Sì,dovevo cambiare
urgentemente aria.
Non potevo respirare la
stessa aria che respirava anche Edward.
Non l’avrei sopportato.
Mai più.
Sorrisi a Alice,mentre
Rosalie ascoltava,interessata.I gradini del liceo
erano,ormai ,il nostro luogo di ritrovo.
<< è un Lord? >>
mi chiese Alice,sprizzando gioia da tutti i pori.Annuii << è così
tenero…mi manda ogni sera la buonanotte,e la mattina mi manda i saluti del
buongiorno,allegandoci una frase carina. Non è romantico? >>
Emmett,dietro di noi,mi
scompigliò i capelli,mentre Edward,faceva finta di leggere un giornale.
Tremava ogni qual volta che
nominavo Adam.
Chissenefrega .
<< è arrivato un
messaggio di Adam >> mi avvisò Jasper,passandomi il mio cellulare.
Lo aprii,curiosa,mentre Alice
e Rosalie attendevano.
<< L’amore è come un fulmine:non si sa dove cade,finché non è caduto.
Chissà,magari portava con se un Sex On The beach… oh,ma non è stupendo?
>> lessi ad alta voce,con aria sognante.
<< Un amore >>
commentò Edward,con aria schifata.
Lo ignorai,come al solito.
<< Siete teneri
>> esclamò Rosalie,sorridente.
Edward la guardò male
<< Teneri? Chissà dove le trova frasi del genere. Sui baci Perugina?
>>
Gli scoccai
un’occhiataccia,voltandomi verso Alice << Ora vado. Adam mi aspetta
>>
Si esaltò << Uscite?
Dove? >>
Risi << Mi porta a
pattinare sul ghiaccio >>
Nah,andavamo al parco….
Edward mi guardò << Pattinare
sul ghiaccio? >>
Lo guardai,prima di alzarmi,e
voltargli le spalle << A domani ragazzi! >>
Scesi le scale
velocemente,dirigendomi verso la mia macchina.
Qualcosa di freddo mi prese
il polso,facendomi voltare.
Edward.
<< Fiorellino,aspetta
>> disse lui,quasi ringhiando.
Lo guardai male,cercando di
liberarmi.
<< parlami almeno
>>
Rimasi zitta .
<< E così ti porta a
pattinare sul ghiaccio?Ma che cosa tenera… e dimmi,nello stesso posto in cui ti
ho portata io? >>
Continuai a guardarlo,prima
di dargli uno schiaffo sulla guancia.
<> sibilai,mentre mi fulminava con lo sguardo.
<< Bella >>
<< Non mi
toccare,Edward Cullen. Mai più >> ringhiai,mentre lasciava la presa sul
mio braccio.
Non mi voltai per guardarlo in
faccia,e mi chiusi nella mia macchina,abbandonandomi sul sedile,e sospirando.
Partii per il parchetto,e vi
parcheggiai vicino,trovando Adam appoggiato ad una Lancia Delta ,sorridente.
Sorrisi,scendendo dall’auto,e
andandogli incontro.
<< Buongiorno,Lord
>> lo salutai,con un bacio sulla guancia.
Rise << Non c’è bisogno
che tu mi chiami lord. >>
<< Mi piace chiamarti
così >>
Alzò le spalle << Ah
bè,allora… >>
Risi ,mentre mi prendeva
timidamente la mano,e ci avviammo vicino al prato di margherite,vicino al
carretto dei gelati.
Ci sedemmo per
terra,parlando.
E parlando.
Parlavamo sempre.
Si partiva da una cosa
futile,fino ad arrivare anche a delle cazzate assurde,ma che ci facevano
ridere.
Mi trovavo bene con lui.
Ormai,non pensavo più a Cullen,tanto
spesso. Anzi,capitavano dei giorni che lo pensavo rarissimamente,per pochi
attimi.
Quelle poche cose che mi
facevano ritornare alla mente quei suoi occhi dorati,la sua carnagione
pallida,i suoi soffici e profumati capelli ramati….quel suo fisico
scolpito,modellato da Madre Natura,che quel giorno era in fase creativa,quando
Dio creò la perfezione…..carnale.
La perfezione interna ce
l’avevo accanto a me. Adam era la persona più dolce e fantastica che io avessi
mai conosciuto.
Così timido e fuori dal
comune,come se avesse paura di essere giudicato. Quando regalava sorrisi
d’incoraggiamento,quando sapeva ascoltarti e consigliarti.
Mentre lui,Cullen,non aveva
nessuna di queste qualità.
A incantarmi,erano state le
sue forme perfette,il suo fare lo stronzo.
Non la sua dolcezza.
Adam era attratto da me,ma la
mia “me” dentro. Edward Cullen,invece,era attratto dalla mia bellezza esterna.
<< Dimmi,Adam,tornerai
presto a Londra? >> gli chiesi,mentre gustavo la mia coppetta gelato.
Lui annuì << Ho delle
faccende importanti,ma,credimi,starei volentieri qui…con te >>
Sorrisi a quell’essere dolce
<< Che faccende? >>
<< Bè,mio padre vuole
istruirmi bene,su come si gestisce un borsa d’affari,e come ci si comporta
quando si è un Lord >>
<< Della serie” Sono
tutto io?” >>
Rise << Esatto >>
Gli presi la mano << Mi
mancheranno le nostre chiacchierate,sai? >>
Lui mi guardò con gli occhi
nocciola,carichi d’affetto per me << Mi mancherai anche tu,credimi.
Sei…sei l’unica persona…ecco,che mi vuole bene per quello che…che sono
dentro..non so se mi sono spiegato… >>
Annuii << Ti sei
spiegato benissimo >>
Sorrise,raggiante << Mi
metti in difficoltà,sai? >>
Lo guardai interrogativa
<< Perché? >>
<< Perché…ecco…
>>
<< Ti piaccio >>
<< Sì >>
ammise,guardando per terra.
Mi avvicinai,posandogli un
bacio sulla guancia. lui mi guardò,esterrefatto .
<< Sei una persona
molto importante per me,in questo momento,sai? >>
Lui sorrise,felice <<
Posso…posso darti un bacio,prima della mia partenza? >>
Risi << Certo >>
Si avvicinò timido,quasi come
se avesse paura.
Allora,quasi sbuffando
divertita,posi fine alla distanza,dandogli un piccolo bacio sulle labbra
sottili,aspettando.
Aspettando cosa?Perché la scossa non
arrivava?
Si staccò,sorridente. Oh,a
lui la scossa era arrivata.
A me no.
Perché? Era il ragazzo
perfetto,cazzo!Perchè non sentivo niente!
Tremai di rabbia,prima di
ricompormi.
Sorrisi << Ora però
vado a casa. Ci sentiamo ,va bene? >>
<< Vuoi che ti
accompagni? >>
Scossi la testa,sorridendo
alla sua premura verso la sottoscritta << Goditi l’aria di Forks,finché
puoi. Non si scorda facilmente >>
Sorrise << Buona
serata,Bella >>
Mi voltai,andando verso il
parcheggio << Buona serata,Lord >>
Corsi fino alla mia
macchina,e mi ci riparai vicino.
Cercai le chiavi nella
borsa,ma qualcosa mi impedii la ricerca.
Qualcosa di freddo e
ghiacciato mi afferrò il polso,portandomi dietro ad un muro di mattoni,ruvido e
tremendamente scomodo,dato che la mia povera schiena era appoggiata a forza lì.
Osservai lo sguardo adirato e
furioso,color dell’oro,incenerirmi.
Sussultai,quando il suo naso
perfetto tracciò una linea sulla mia pelle accaldata.
Sussultai ,quando le sue dita
bianche,affusolate,percorsero i miei fianchi.
Sussultai,sentendo il suo
respiro freddo sul mio collo.
Sussultai,non appena udii la
sua voce bassa e roca,tremare di rabbia repressa.
<< Non dovevi baciarlo
>>
Rimasi letteralmente
impietrita. Mai. Mai aveva usato una voce così carica di ira e rabbia.
Faceva quasi terrore,se messa
insieme al suo viso,sfigurato ingiustamente dall’ira.
Non risposi,terrorizzata
com’era.
Questo,non gli fece piacere
<< Non devi baciarlo. Mai più. Chiaro? >>
Tremai,mentre si avvicinava
di più << Sei solo mia. >>
Piccole lacrime
scesero,mentre le sue labbra sfioravano le mie,lentamente,prima di aggredirle.
Afferrò la mia testa con le
mani,spingendo il mio viso più vicino al suo. Giocò con le mie labbra, le
assaporò,riuscendo ad appropiarsene di nuovo.
Arrivò la scossa.
No.
Cazzo.
Calde lacrime
scendevano,bagnando il mio ed il suo viso. Se ne accorse e si staccò.
Mi guardò,scostandomi i
capelli da viso << Bella? >>
Singhiozzai,mentre mi
liberavo dal suo corpo. << Sei un mostro! Lasciami stare! >>
Urlai,con quanto fiato avevo
in gola,prima di correre verso la macchina,e ritornare a casa.
Perché mi ero totalmente
innamorata di lui?
Stava con Tanya. Non la
voleva lasciare.
Non per me,almeno.
Ero
totalmente,incondizionatamente,innamorata di lui,purtroppo.
E non riuscivo a cambiare.
Svoltai,verso casa Cullen.
Avrei come minimo ucciso qualcuno.
Era una casa stupenda,dalle
pareti bianche ,e dalle enormi vetrate,contornate da fiori e piante rampicanti.
Alice,sul portico,non appena
vide la mia macchina,cominciò a correre,troppo veloce per il suo corpicino
esile.
Mi chiesi come avesse
fatto,ma venni stoppata dalla sua furia << Non osare parlare con Tanya!
Sei impazzita? >>
Sgranai gli occhi <<
Come facevi a sapere… >>
Mi stoppò << Qui le
domande le faccio io. Sei innamorata di Edward? >>Abbassai lo sguardo <<
Sì >>
<< E faresti tutto per
lui? >>
<<…. Sì…. >>
Mi prese per le spalle <<
E allora combatti,cazzo! Non lasciarti intimidire dall’attrazione che prova per
quella lì! >>
Scoppiai a piangere,sotto lo
sguardo di Alice << Ali! Lui non vuole me! >>
<< Cosa te lo fa
pensare? >>
<< Tanya…lui…lui non la
lascia. Punto. Basta. >>
<< Glielo hai detto?
>>
<< Sì >>
<< Stupido >>
<< Ma davvero? >>
Alice roteò gli
occhi,asciugandomi le lacrime << Stasera,stai da noi,ok? Ti serve una
sosta pigiama party qui >>
Sorrisi << Grazie
>>
<< Adoro come ti sta
questo completo di Victoria’s Secret ,Bella! >> esultò Rosalie,seduta sul
suo letto a baldacchino.
Indossavo un corpetto
rosso,intonato alle mutandine,e il reggicalze nero,che sorreggeva delle collant
dello stesso colore.
Alice,con un completo a due
pezzi verde,mi guardava sorridendo.
Rosalie indossava una
vestaglia,e il pizzo del suo reggiseno nero,spiccava dalla scollatura.
<< Dici? >>
chiesi,guardandomi critica allo specchio.
<< Assolutamente
>>
<< Bella! >>
disse Alice,balzando in piedi << Potresti scendere a prendermi
dell’acqua,per favore? >>
<< Certo. Mi passi la
vestaglia? >>
<< Dai. tanto siamo
sole in casa. Ti prego!Sento di star per disidratarmi! >> Fece finta di
svenire.
Sorrisi << Ok ok ok!
>>
Uscii dalla camera,scendendo
silenziosamente le scale,e orientandomi per il salone buio.
Arrivai sana e salva in
cucina e ,tastando i mobili,trovai il frigorifero.
Lo aprii,e venni investita
dalla luce fioca della lampadina,e dal gelo.
<< Bella? >>
Sussultai,girandomi.
Edward,appena entrato in
cucina,mi guardava incredulo. Anzi,non mi guardava.
Mi squadrava.
<< Che …che ci fai tu
qui?! >> dissi,cercando in qualche modo di coprirmi,senza risultati.
<< è casa mia
>>rispose lui,come se fosse evidente.
<< Alice ha detto che
non c’era nessuno >> mi difesi,evitando il suo sguardo.
<< Sono rientrato prima
>>
<< Ah >>
Rimanemmo in silenzio,a
osservarci di tanto in tanto.
Aveva addosso solo un paio di
pantaloni beige,e la canottiera bianca,che esaltava i suoi muscoli.
Afferrai la bottiglia
d’acqua,e richiusi il frigo,togliendo la poca luce nella stanza. << Bè,io
vado >>
<< Aspetta Bella! >>
disse lui,afferrandomi il braccio. Era così buio,che non vedevo niente.
Mi fermai di botto,con i
brividi sulla schiena. mi voltai leggermente,cercando di tenere un contegno.
<< Cosa vuoi? >>
<< Voglio parlarti
>>
<< L’hai fatto già
prima. Buonanotte Edward >>
Non feci in tempo ad uscire
dalla cucina.
Era stato troppo veloce.
Forse è tutto intorno, per vedere
Se cerchiamo
E forse è stato dentro di me
Tutto questo tempo
Amore amore amore
Amore amore amore!
Amore amore amore!
Shiny Toy
Guys_Season of Love(Testo tradotto)
Allora. La mamma ha sistemato
casa,oggi. Da cima a fondo.
“Ale ho messo a posto anche
la stanza “ mi dice fiera.
Io penso “menomale perché era
inguardabile”
"Ho anche svuotato il
computer,che era troppo pieno “
Mi escono gli occhi dalle
orbite “Cosa?!”
“la fan fiction o come cavolo
si pronuncia te l’ho lasciata”
“ah ok”
……..
LA FANFICTION?LA??
“mamma,c’erano altre
cartelle…. “
“buttate”
Inutile dire che volevo
piangere. HA BUTTATO LE ALTRE FANFICTION!
Risultato?Devo riscrivere
tutto da capo!
Maledetto Ti Amo è a posto.
Incancellabile a metà. La seconda parte è completamente sparita.
Moulin Rouge intatta.
The melody of Life andata.
My Heart 2: morta.
Ricordi?Uccisa.
Love steps?Rapita.
Ora capite perché non mi
sbilancio tanto,in questo capitolo. Sono incazzata nera.
Abbigliamento Bella
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Capitolo 18 *** *18. Passione e Desiderio ***
Cosa
ci fai
In mezzo a tutta
Questa gente
Sei tu che vuoi
O in fin dei conti non ti
frega niente
Tanti ti cercano
Spiazzati da una luce senza
futuro.
Altri si allungano
Vorrebbero tenerti nel loro
buio
Ti brucerai
Piccola stella senza cielo.
Ligabue_Piccola
stella senza cieo
…Mi voltai,scontrandomi
contro il suo petto,mentre le sue labbra si attaccavano alle mie.
Le sue mani percorsero la mia
vita,prima di sentire la sua lingua entrare nella mia Bocca,e
tormentare la
mia.
Gemetti,cercando di resistere.
Non dovevo….non…
Oh ma vaffanculo!
Fammi tua Edward Cullen.
Le mie mani si immersero nei
suoi capelli,mentre lui ,tenendomi stretta,indietreggiava,fino ad
appoggiarmi
sull’isola della cucina.Gemetti,non appena
sfiorò le
mie cosce,leggermente e molto lentamente.
<< Sei una tentazione
irresistibile vestita così… >>
sussurrò sulle mie labbra,prima di
baciarmi il collo.
Inclinai la testa
all’indietro,con il respiro affannoso.
<< Non…non
sono
vestita… >>
<< Appunto
>>
Mi avventai sulle sue
labbra,togliendogli la canottiera aderente ,e buttandola
chissà dove,mentre le
mie mani passarono sul suo petto,poi sulle sue spalle.
Mi abbassai,in modo che il
mio seno strusciasse contro il suo petto. Lui ringhiò.
<< Visto cosa mi
fai…
>> mormorai,mentre tormentava uno dei miei capezzoli
ormai turgidi.
Spinse la sua erezione contro
il mio ginocchio,prima di farmi aprire le gambe,e strusciarla sulla mia
intimità.
Mi bagnai inverosimilmente .
<< E tu ora sai
quello
che fai a me,fiorellino… >> alitò
sulla mia bocca,prima di abbassarmi la
spallina del reggiseno.
Mi baciò la
spalla,mentre le
mie mani giocavano con l’elastico dei pantaloni della sua
tuta.
Sfiorai la sua
intimità,sopra
i pantaloni,prima di lasciarglieli cadere fino alle caviglie.
Lui alzò le gambe,e li
tolse
di mezzo,sempre baciandomi appassionatamente.
Slacciò il mio
reggiseno,e
contemporaneamente,le mie mutande caddero sul pavimento.
Ora,avevo solo le collant e
le reggicalze,nere.
Lui ruggì,prima di
prendermi
in braccio,tenendomi i glutei. Mordicchiai il suo labbro
inferiore,tenendolo
per la testa,mentre lui si toglieva i boxer neri.
Si sedette,con me in
braccio,sull’isola della cucina,ed entrò,con me
seduta.
Trattenni il respiro,prima di
lasciar cadere la mia testa sulla sua spalla,cercando un po’
d’aria.
Un incastro perfetto. Sentii
il suo respiro freddo sulle mie spalle,e tremai,aggrappandomi alle
sue,prima di
muovermi su di lui.
Lo vidi trattenere gemiti e il suo corpo tremava di
passione.
Inclinai la testa
all’indietro,mentre le sue labbra tormentavano il mio collo.
Affondai le spinte,e lui si
lasciò andare a gemiti e ringhi liberi,mentre io facevo
combaciare i nostri
corpi.
Le sue mani tormentarono i
miei seni,mentre i miei piedi si strusciano sui suoi polpacci perfetti
e
ghiacciati.
Le mie mani stringevano i
muscoli ben fatti delle sue spalle,mentre mi muovevo sinuosa,su di
lui.
Venne dentro di me,mentre gli
regalavo baci infiammabili e carezze a dir poco proibite.
Mi prese in
braccio,baciandomi,e spingendomi contro un muro,con respiro affannoso.
Intrappolò le mie
labbra,mordendomi il labbro inferiore,e mordicchiandomi la spalla. Le
sue
carezze mi fecero impazzire più del dovuto.
<< Tu sei la persona
più stupida che io abbia mai conosciuto
>>
<< Jake…
>>
<< L’avete
fatto…ancora?Nonostante tu stessi uscendo con Adam,e lui con
Tanya? >>
<< Jacob…
>
<< Andiamo Bella!Ti
ha
già ridotta uno straccio!Sii prudente! >>
<< Jacob Black!
>> disse Bella << Noi…noi
prendiamo precauzioni,cosa credi?!
>>
<< Davvero?
>>
inarcò un sopracciglio.
Certo che predavamo
precauzioni!
<< Non voglio
ritrovarmi mamma a questa età,sai?E comunque… mi
sono solo divertita,tutto qui
>>
<< Divertita,eh?
>>
<< Esatto
>>
<< Cazzate
>>
<< Lo so
>>
Sospirò,accarezzandomi
la
testa << Cosa devo fare per farti ragionare?
>>
Alzai le spalle <<
Farmi capire che sto sbagliando? >>
<< Ci sto
già
provando,sai? >>
Annuii,poggiando la mia testa
sulla sua spalla << Lo so >>
La sua mano accarezzò i
miei
capelli,stando attento a non disfarmi il complicato chignon che Dorota
mi aveva
fatto.
Il mio abito marrone di
Chanel,era appeso alla porta.
Lo scollo abbastanza esoso,lo
strascico leggermente…lungo….
Era il vestito che preferivo.
Le mie scarpe abbinate al
vestito erano sulla sedia,in attesa di essere indossate.
Ma non ne avevo proprio
voglia. Ovvero,non volevo vederlo.
Non dopo quello che avevamo
fatto,nella sua cucina. Dovevo essere forte,e invece ero stata una
debole.
E io,mi rifiutavo di esserlo.
Mandai un messaggio ad
Adam,invitandolo,e lui accettò.
Sospirai,mentre Jacob mi
osservava,dal tappeto.
Andai in bagno,e mi vestii
,truccandomi con ombretti tendenti al marrone,matita e rossetto rosa
naturale,acconciando
i capelli in maniera semplice.
Lasciai due ciocche davanti,mentre
feci una mezza coda dietro.
Avevo disfatto lo chignon
complicato. Non ero in vena di sguardi .
Jacob fischiò,non appena
mi
vide,e mi fece ridere.
Gli tirai uno scappellotto
dietro alla nuca << Fai poco lo spiritoso!Il tuo smoking
è in bagno
>>
Si rabbuiò,guardandomi
truce
<< Devo venire? >>
Annuii << Se vuoi
perderti Angela con un abito rosso… >>
Si illuminò
<< Ci sarà
Angela? >>
<< Nah. Era per farti
trovare l’entusiasmo. Muoviti! >>
Sbuffò,dirigendosi in
bagno.
Scossi la testa
sorridente,sedendomi sul letto,e prendendo il telefono,che squillava.
Mi si fermò il cuore:
Edward.
Rispondo?Sì…No…Sì….Non
lo so!! Che cazzo faccio?!
Lo lasciai
squillare,guardando il display con sguardo vacuo. A
quest’ora,doveva essere con
Tanya.
Strinsi i pugni,mentre Jacob
usciva dal bagno,pronto.
Il cellulare non emise
più
alcun suono.
<< Andiamo?
>> mi
chiese il mio migliore amico,porgendomi la mano.
Annuii,prendendola,e
alzandomi dal letto.
Prendemmo la mia macchina,e
guidò lui.
Non era molto lontano da
Seattle ,e ci impiegammo una mezz’oretta.
Un parcheggiatore ci
parcheggiò la macchina,e noi ci dirigemmo verso una lunga
via ,delimitata da un
tappeto rosso.
<<
The Red Carpet, ladies and gentlemen… >>
borbottò Jacob,facendomi ridere.
Vidi Adam,che faceva delle
foto,e decisi di non disturbarlo.
<< Isabella!Di qua!
>> urlavano vari fotografi. Tirai fuori il più
finto dei miei sorrisi,e
mi lasciai fotografare.
Intravidi Kate,in mezzo alla
folla,accanto ad una ragazza bionda,dalla stessa singolare bellezza.
Il corpo sinuoso,fasciato da
un vestito argentato,che le arrivava alle caviglie,e delineava le sue
meravigliose e perfette curve.
I capelli ,così simili a
quelli di Tanya ,erano lisci come spaghetti,e luminosi.
Kate la cingeva con un
braccio,sorridendo radiosa. Era una ragazza stupenda,nel suo vestito
grigio.
Intravidi Tanya che sorrideva
ai fotografi,tirando fuori il lato peggiore di sé. Storsi il
naso,seccata.
Qualcosa di freddo mi cinse
la vita << Sorridi Bella. Non vorrai essere
soprannominata Musona,no?
>>
Rabbrividii,voltando la testa
per guardare Edward,che sorrideva alla massa di gente davanti a noi.
Sempre sorridendo
fintamente,gli pestai il piede,facendomi pure male! <<
Toglimi le mani di
dosso >>
Sorrise ,guardando davanti a
sé << Scordatelo,fiorellino >>
Mi scostai,facendo credere ai
giornalisti che dovevo soltanto aggiustarmi il vestito,e feci finta di
sistemare la cravatta a Edward.
Lo guardai negli occhi
,furente << Smettila di usarmi,Cullen. Smettila di
torturarmi. Io non ti
voglio più. Lasciami stare >>
Lo vidi alzare un
sopracciglio scettico,quasi come se volesse prendermi in giro
<<
Fiorellino,ma cosa cazzo stai… >>
Gli posai una mano sulle
labbra,per un attimo << Zitto. Non torno indietro e
ora,se vuoi scusarmi
>> mi voltai,sorridente verso i fotografi
<< Vado da Adam >>
Mi allontanai sotto i
flash,sentendo il suo sguardo su di me. Ricacciai indietro le lacrime e
mi
lasciai abbracciare la vita da Adam,che mi guardava sorridente.
<< Bentornata,Bella.
Stai
divinamente >> mi salutò,baciandomi la guancia.
Sorrisi ,mentre con la coda
dell’occhio,vidi Edward venire verso di noi.
No,basta!
Baciai a fior di labbra
Adam,facendo esaltare i giornalisti. Edward si fermò di
botto,prima di essere
raggiunto da Tanya.
Mi concentrai sui
flash,evitando di scoppiare a piangere.
<< Kate!
>>
dissi,mentre le accarezzavo la spalla.
Lei si girò,abbracciandomi
<< Bella! Come stai? >>
<< Bene..tu?
>>
Sorrise <<
Divinamente.
Questa è l’altra mia sorella,Irina >>
La ragazza mi strinse la
mano,con lo stesso modo di fare di Tanya.
Non andremo mai
d’accordo io e te .
<< Bella,piacere
>>
<> mi ignorò bellamente,voltandosi
verso la sorella.
Kate annuì,indicandole
un
punto. Irina se ne andò.
<< Kate,non vorrei
dirtelo ma… >>
<< … Irina
è la
fotocopia di Tanya >>
Sorrisi << Esatto
>>
Alzò le spalle
<< Ci ho
fatto l’abitudine ormai >>
La consolai << Se ti
consola,io ho appena capito che ho due sorelle eccezionali
>>
Sospirò <<
Chissà
perché io devo aspettare ancora per capirlo …
>>
Sorrisi,sentendo la mano di
Alice prendermi per una spalla,e voltarmi.
<< Alice?
>>
Mi guardò,trapassandomi
con
lo sguardo << Che. Cosa. Hai .combinato! >>
Sgranai gli occhi <<
Non ho fatto niente! >>
Alzò un sopracciglio
<<
Ah Davvero?Quindi se vado a baciare un ragazzo,dici che Jasper non ci
rimane
male? >>
Ah <<
Oh…ehm… sono
innocente >>
<< Bella!
>>
<< Se
l’è cercata!Io
non voglio essere la ruota di scorta!Vuole Tanya? Che si tenga pure
quella
troia!Senza offesa Kate >>
Kate Alzò le spalle
<<
Tranquilla >>
<< Bella,ma lo vuoi
capire che lui…. >>
<< Lui NON
è innamorato
di me. >>
<< Come fai a dirlo?
>>
<< Una persona che ti
ama non ti usa per poi buttarti via!Una persona che ti ama,rinuncerebbe
a tutto
per te! Alice,mi piacerà sempre,ma devo farmela
passare….scusa… >>
Alice mi abbracciò
<<
Tranquilla…credo che però dovresti
parlargli… >>
<< Nah
>>
<< Bella non fare la
bambina..vero Kate? >>
<< Ha ragione
Alice,Bella >>
<< Ma vi siete
alleate
contro di me?! >>
Sorrisero,voltandomi verso la
porta sul retro << Dicci com’è
andata! >>
Sospirai,aprendo la porta che
dava sul tetto,e uscii nell’aria fredda,beccandomi qualche
goccia di pioggia.
Da lassù,si poteva
vedere
ancora il Red carpet,con i fotografi ammassati e le star che si
lasciavano
fotografare.
Non c’era neanche una
stella
in cielo.
La luna è nascosta dalle
nubi
grigie,e l’aria è disturbata dal vociare di sotto.
Non è una bella serata.
<< Bella
>>
È un sussurro appena
accennato,che mi fa tremare. La voce melodiosa e con una nota di
tristezza,mi
stava cercando.
E mi aveva trovata.
Non mi volto. Forse è
proprio
la paura di cedere subito,che mi spaventa.
<< Edward
>>
Lo sento avvicinarsi a
me,vicino al cornicione del tetto,e osservare il panorama.
Il silenzio imbarazzante
è
tangibile .
<< Come mai sei
salito
quassù? >> mormoro a voce bassa,senza
incrociare il suo sguardo.
Con la coda
dell’occhio,lo
vidi girarsi verso di me.
<< Ti cercavo
>>
Puff. Tuffo al cuore.
Chiusi gli occhi,<<
Perché? >>
Lo sentii sospirare
<<
Perché l’hai baciato davanti ai fotografi?
>>
<< Non hai risposto
alla mia domanda >>
<< Tu non rispondi
mai
alle mie. Non cambiare discorso. Dimmi solo… >>
<< Solo?
>>
<< Dimmi solo se per
lui provi anche solo un briciolo del sentimento che ti lega a me
>>
CHE COSA FACCIO ADESSO??
Mi voltai verso di
lui,guardandolo in faccia. La mascella era tesa,e il suo sguardo
d’oro era
agitato. La postura era diritta,malgrado la curiosità lo
accecasse .
<< E tu? Cosa provi
per
Tanya? >>
<< Rispondi alla mia
domanda,prima >>
<< Lo sai che Adam
è
solo un amico. Mentre io non so cosa Tanya significhi per te
>>
<< Sei una stupida
>> disse,prima di abbracciarmi di slancio.
Mi si mozzò il
respiro,presa
alla sprovvista.
<< Non è
Tanya la
ragazza che desidero più al mondo >>
sussurrò al mio orecchio,mentre il
mio cuore batteva all’impazzata.
Ricambiai
l’abbraccio,mentre
mi stringeva a sé,più saldamente.
<< E allora
perché non
la lasci… >> dissi,stretta a lui.
<< Non posso
>>
<< Dimmi
perché,per
favore >>
<< Non voglio
perderti.
È questa l’unica ragione >>
<< Edward
>> mi
staccai,con gli occhi lucidi << Spiegami
perché non ce la faccio più
>>
Lo vidi per la prima volta
indeciso. Solo quando prese in mano un pezzo di pietra ,e lo
sbriciolò con due
sole dita ,lo vidi impaurito.
Rimasi a bocca aperta
<< Come…come hai fatto? >>
Si voltò verso la
porta,prima
di prendermi per mano << Vai a casa,prepara una valigia e
mettici dentro
tutto l’occorrente. Ti aspetto in macchina >>
<< Occorrente per
cosa?
>>
<< Per Londra
>>
disse,lasciandomi di stucco.
Cosa c’era a Londra? E
perché
dovevo partire con lui?
Ti
brucerai
Piccola stella senza cielo.
Ti mostrerai
Ci incanteremo mentre scoppi in volo
Ti scioglierai
Dietro a una scia un soffio, un velo
Ti staccherai
Perche' ti tiene su soltanto un
filo, sai
Non capisco.
C’è…bho.
Buongiorno,innanzitutto,miei
cari lettori.
Non sono morta,anche se credo
che il mio computer lo sia…sigh….
Posto ancora in
clandestinità,e la cosa mi sta dando sui nervi.
Ho il cuore diviso a metà,e
non so che fare.
Vabbè….magari
potessi avere
il mio Edward personale.Ma
,si sa,non si può avere
sempre tutto,dalla vita.Piaciuto
il cap?spero di sì
XD
PS: PER MOULIN ROUGE.: sTO
RISCRIVENDO I VARI CAPITOLI,ABBIATE LA PAZIENZA DI POCHI GIORNI. gRAZIE
EPR L'ASCOLTO XD
Spoiler
<<
E…adesso? Cosa ne farai di me? >>
sussurrai,con le lacrime << Mi
ucciderai,perché so la verità? >>
Lo sentii alzarsi lentamente dal divano,e pochi attimi
dopo,una sua mano sfiorò la mia spalla << No
>>
Sospirai,sentendo
le lacrime scendere sulle guancie.
Non volevo…andarmene senza di lui
|
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Capitolo 19 *** *19 . Verità a Londra ***
DOVE
ERAVAMO RIMASTI:
Lo vidi per la prima volta
indeciso. Solo quando prese in mano un pezzo di pietra ,e lo
sbriciolò con due
sole dita ,lo vidi impaurito.
Rimasi a bocca aperta
<< Come…come hai fatto? >>
Si voltò
verso la porta,prima
di prendermi per mano << Vai a casa,prepara una valigia e
mettici dentro
tutto l’occorrente. Ti aspetto in macchina >>
<<
Occorrente per cosa?
>>
<< Per
Londra >>
disse,lasciandomi di stucco.
Cosa c’era a
Londra? E perché
dovevo partire con lui?
ma
se fossi mia io ti legherei
con un laccio al cuore che
ti faccia male quando
te ne vai.
Io sulla pelle io te lo
scriverei
che mi piaci
perché sei come sei
col tatuaggio con quella
rosa blu
che è il tuo
coraggio e la tua risorsa in più.
E ti racconto di me di lei
ma chi se ne frega
ma si doveva andare andare
così
e non mi accorgo nemmeno
che vuol dire ti amo
che si è aperta
di più la rosa sul tuo seno
Michele
Zarrillo_Una rosa Blu.
<<
Benvenuta a
Londra,Fiorellino >> disse Edward,facendomi uscire dal
taxi.
Il cielo era grigio,e
ricordava molto Forks,coperto da nuvole meno spesse ,di un colorino
grigio
perla.
Tirava poco vento,e l’aria
era un tantino freddina.
Eppure,era la città più bella
che io avessi mai visto.
Mi strinsi al braccio di
Edward,mentre mi passava una sciarpa di lana,rossa e bianca.
Sembravo imbacuccata.
Sorrise << Non fare la
faccia imbronciata. Meglio essere coperti,no? >>
Lo guardai,alzando un
sopracciglio << E perché tu non indossi
sciarpa e cappello? >>
Alzò le spalle << Tra poco
capirai perché,fiorellino >>
Annuii,tornando a guardare
l’asfalto della strada.
Aveva detto che doveva
spiegarmi. Che avrei dovuto prendere una scelta.
Era stato abbastanza
criptico,soprattutto dopo aver rotto con due semplici dita,quel mattone.
Si fermò davanti ad un
cancello nero,molto alto,ricoperto di neve. Ah,aveva iniziato a
nevicare?
<< Dove siamo? >>
chiesi,mentre mi faceva sorpassare il cancello.
<< A Madison Street
>> rispose,riafferrandomi la mano.
Davanti a noi,una casa
stupenda,in stile ‘800 ,faceva bella mostra di sé.
Con mattoni rossi
chiari,colonnine di pietra che separavano le finestre,gli alberi vicino
….la
porta verde. Sembrava il classico paesaggio londinese che si vedeva nei
film.
<< Di chi è questa
casa? >> chiesi,curiosa.
Sorrise sghembo << è
mia . >>
<< Tua? >>
Annuì ,aprendo la porta,e
accendendo la luce.
Dentro era stupenda.La luce soffusa delle
lampadine,dava al salotto un’aria accogliente. La televisione
al plasma era
incastonata nel muro di pietra ,e il divano bianco sembrava molto
confortevole.
Le pareti erano gialline,e
davano alla casa una particolare sfumatura,così diversa dai
colori grigi e cupi
dell’esterno.<< Wow >>
mormorai,mentre mi toglievo il cappotto. Lo sentii sogghignare,mentre
afferrava
il giubbotto,e lo appendeva all’attaccapanni ,vicino
all’ingresso.
<< L’ha arredata Esme
>> m’informò,sorpassandomi
<< Vuoi qualcosa da bere? >>
Annuii <<
Dell’acqua,grazie >>
Lo seguii in
cucina,ritrovandomi in un’altra dimensione.
Era tutto perfetto in quella
casa.
La cucina marrone,riprendeva
lo stile del salotto,con la differenza che le pareti erano
bianche,luminose.
Una grande vetrata dava sul
giardino,da dove intravedevo delle sdraio,ricoperte finemente dalla
neve.
Edward mi porse un bicchiere
d’acqua,e lo ringraziai.
Lo seguii in
salotto,sedendomi davanti a lui sul divano. Era nervoso,dato che
giocava
distrattamente con la cerniera della mia felpa rosa.
<< Edward,cosa c’è? Sei
nervoso per quello che devi dirmi? >> gli chiesi,posando
il bicchiere sul
tavolino davanti a noi.
Lui annuì << Mi aspetto
che dopo quello che ti dirò,prenderai il primo aereo per
Forks. >>
Scossi la testa << Non
lo farei mai. È tanto…strana la cosa che devi
dirmi? >>
<< Sì. >>
Aspettai che aprisse bocca,ma
lo vedevo troppo teso. La cosa allora era grave.
Respirò
profondamente,prendendo la mia mano e posandola sul suo petto.
<< Cosa senti? >>
mi chiese,osservando il mio viso.
Che dovevo sentire,a parte il
battito del cuore?
Mi bloccai,interdetta.
Aspetta…perché
non sento niente? E il battito del suo
cuore?
<< Edward?
>>
<< Aspetta >>
m’interruppe,prima di posare una mia mano sulla sua guancia
<< Sono
caldo,secondo te? >>
Non avevo bisogno di provare
quel contatto,lo sapevo già << No. Sei freddo
come il ghiaccio. >>
Annuì << Saresti
riuscita a spaccare un mattone facilmente,come ho fatto io ieri sera?
>>
Scossi piano la testa
<< No… >>
Annuì ancora,lasciando la mia
mano ed alzandosi dal divano. Aprì la finestra
<< Vedi quel fiore
laggiù,nelle aiuole? >>
Mi alzai dal divano e lo
affiancai,guardando nel punto dove aveva indicato. Era una rosa
blu,coperta di
neve << Sì,la vedo >>
Mi voltai,e lui non c’era
più.
Battei le palpebre,prima di
ritrovarmelo accanto,con in mano la rosa,e con i capelli leggermente
bagnati
dalla neve.
Come
diavolo ha fatto?
<< Come hai fatto?
>> chiesi curiosa,afferrando il fiore.
Abbassò lo
sguardo,mortificato << Non sono umano,Bella.
>>
Sgranai gli
occhi,osservandolo. Non mentiva,nei suoi occhi potevo leggere la
sincerità di
quelle parole.
Si sedette sul divano,e lo
seguii.
<< è per questo che non
sono adatto a te,Bella. Io…io sono un vampiro. Lo
capisci,vero? Capisci che
sono un pericolo per te? >>
<< Anche…gli altri lo
sono,vero? >> mormorai flebile. Ormai aveva abbattuto
tutte le barriere
Avrei dovuto fuggire,correre via spaventata.Eppure,non
riuscivo a
muovermi.
Non riuscivo a staccarmi
dall’essere inumano che avevo accanto.
Perché sarei stata male.
Lui annuì << Capisci
anche il perché….Tanya,era più
giusta,per uno come me? >>
Annuii,assaporando la verità
amara di quelle parole.Era contro natura,stare
insieme,allora.
Mi alzai,stringendo le
braccia al petto,e andando verso la finestra. Sentivo il suo sguardo
addosso.
<< E…adesso? Cosa ne
farai di me? >> sussurrai,con le lacrime <<
Mi ucciderai,perché so
la verità? >>
Lo sentii alzarsi lentamente
dal divano,e pochi attimi dopo,una sua mano sfiorò la mia
spalla << No
>>
Sospirai,sentendo le lacrime
scendere sulle guancie. Non volevo…andarmene senza di lui.
Non m’importava un cazzo se
era un vampiro o un umano.
<< Non… non me ne andrò
>> decretai decisa,asciugandomi le lacrime .
<< Come? >>
<< Hai sentito bene.
Non me ne andrò. Non m’importa niente se sei un
vampiro,o un umano,o uno
stronzo… Non me ne andrò senza di te,hai capito
bene? >>
Mi voltai,osservando quel
viso così bello << Abituati ai miei baci e
alle mie carezze >>
Sorrise,accarezzandomi le
guancie << Potrei farci l’abitudine. Ma per
te,è troppo pericoloso stare
vicino a me >>
<< Non dire stronzate
>> ringhiai.
<< Non fraintendermi .
Mi stai rendendo l’uomo più felice della terra.
Solo che,abbiamo
molti…problemi,adesso. E tu stai rischiando la vita
>>
<< Ovvero?Tanya verrà
qui e mi ucciderà? >> chiesi sarcastica.
Lui,contro ogni mia
prospettiva,annuì << Sei il mio frutto
proibito. Tanya lo sa bene.
>>
<< Spiegati,per favore
>>
Sbuffò << Bella,Tanya
mi vuole. Fino alla pazzia. Perché secondo te,non la
lasciavo? >
<< Non…non lo so
>>
<< Perché se lo
facevo,la sua vendetta saresti stata tu. >>
Strinsi i pugni << Ma
ora lei non c’è >>
<< Ti ho portata
lontano da Forks apposta >>
Sorrisi << Sai cosa me
ne importa di quella lì? Ho un vampiro qui,che mi
difenderà,no? >>
Rise << Chi te lo dice
che lo farò? >>
Mi avvicinai,fregandomene dei
suoi denti bianchi,e dei canini ,e baciai quelle labbra
fredde.<< Il
fatto che ti farò vedere una cosa…
>>
Sorrise,legando le sue mani
alla mia vita,e portandomi nella camera da letto
<<
Quindi,fammi capire
bene. Tu non mangi? >> chiesi,addentando una brioche al
cioccolato,calda
e appena sfornata.
Eravamo in un piccolo bar di
Londra,dall’aria lussuosa,e ci stavamo riparando dalla
pioggia mattutina.
Edward,con addosso un
maglione grigio,annuì davanti a me << Non la
digerisco. I miei organi
sono in parte morti >>
Schifata,lo stuzzicai
<< Bè,non tutti >>
Rise,alzando un sopracciglio
<< Bè,la materia prima è sempre
funzionante,tesoro >>
Sorrisi << Lo ben so.
>>
<< Qualche altra
domanda? >>
Annuii << Sei
indistruttibile >>
Alzò le spalle << Di
certo,non puoi accoltellarmi. Si spezzerebbe la lama >>
<< Alla faccia >>
<< Già. >>
<< E se volessi
uccidere Tanya? >> chiesi,sorseggiando il mio
caffè << Come dovrei
fare? >>
S’incupì << A parte che
non lo faresti mai,perché segneresti la tua morte.
Comunque,dovresti smembrarla
e bruciarne i resti >>
<< Ma che schifo!
>> esclamai,facendolo ridere .
<< Edward…. Sarai nei
guai? >> chiesi intimorita <<
C’è…Tanya ti farà del male?
>>
Scosse la testa <<
No,Bella. Non devi preoccuparti per me >>
Alzai le spalle << è
inevitabile,Cullen. Ora che sei mio,posso fare di te quello che voglio
>>
Sorrise << Grazie al
cielo,sono cose piacevoli. >>
Allungò una mano sul
tavolo,intrappolando la mia. Strinse la presa,delicatamente,e io la
ricambiai.
<< Vieni,facciamo un
giro,ti va? >> mi propose.
Annuii << Sono tre
giorni che sono qui,e non ho ancora visto niente >>
<< Rimediamo,allora
>>
Uscimmo dal
locale,inoltrandoci nel paesaggio innevato.
Mi mostrò tutte le principali
località turistiche,e facemmo una mare di foto.
M’impegnai e mi applicai
seriamente,per far ridere una guardia di Buckingham Palace,senza
successo.
Edward,era scoppiato a
ridere,mentre mandavo a quel paese la guardia.
Tornammo a casa,continuando a
ridere,e sedendoci davanti al camino,sul divano.
<< Edward,ma cosa dirà
Alice agli altri? >> Alice,beata lei,vedeva nel futuro.
<< La
verità,nient’altro >>
alzò le spalle,fregandosene .
Annuii,sdraiandomi sul divano
e appoggiando la testa sulle sue gambe.
Lui mi accarezzò i capelli
<< Sei stanca,fiorellino? >>
Sbadigliai << No…
>>
<< Cazzata >>
Risi << Tu? Ops…scusa
mi ero dimenticata che tu non puoi essere stanco >>
Lo sentii sogghignare
<< Sei assurda. Andiamo,non ti faccio neanche un
po’ di paura? >>
Risi << No,mi spiace
>>
<< Che sfiga! >>
si lagnò,come un bambino.
Risi << Cullen,sei un
bambinone! >> e,afferrando un cuscino,glielo sbattei in
faccia.
Lui sogghignò,prendendomi a
cuscinate .
Alla fine,sommersi dalle
piume,ci accasciammo sul pavimento,ridendo.
Era bellissimo. Uno
spettacolo proibito,a mio parere.
Scostai un po’ di piume dal
suo viso,e lui baciò la punta delle mie dita.
<< Sei un arrapato
>> lo provocai,<< Pensi solo al sesso
>>
<< Cazzi
tuoi,fiorellino >>
Risi << Non ho detto
che la cosa mi dispiace >>
Sorrise,rotolandosi fino a
schiacciarmi dolcemente con il suo corpo ,e baciandomi le labbra.
Gli accarezzai i
capelli,mentre le nostre labbra si sfioravano .
<< Sai una cosa?
>> chiesi,sussurrando.
<< Dimmi >>
<< Non me ne andrei mai
da qui >> dissi,prima che lambisse le mie labbra calde e
morbide.
POV
EDWARD
La
guardai dormire tra le
coperte del mio letto,abbracciata ad un cuscino bianco.
Aveva addosso una camicia di
seta,e le stava a pennello.
Quella sera,la luna aveva
fatto capolino tra le nuvole,e illuminava il suo viso,dandogli una
singolare
bellezza argentea.
Aveva reso tutto così
facile,adesso. Sembrava un’altra persona.
Si comportava come se della
mia natura non gliene importasse niente.
Sapevo che,tra non
molto,Alice mi avrebbe chiamato. Me lo sentivo già da ieri.
Chiamatele
premonizioni e presentimenti mal fondati.
Accarezzai un boccolo di
Bella,prima che il telefono di sotto squillasse.
Erano le tre della mattina.
Velocemente ,per non
svegliarla,afferrai il telefono << Pronto?
>>
<< Edward?Sono Alice >>
Annuii << Sì,lo
immaginavo. Che succede? >>
<< Irina. È a Londra
e…e vi ha visti,in un locale
>>
Strinsi i pugni <<
Quindi? >>
La sentii sospirare,sconfortata
<< Edward,l’ha detto
a Kate. Ma lei
non ha avuto il coraggio di dirlo a
Tanya,così….Lo ha detto Irina,a quella
strega >>
<< Cazzo >>
<< L’abbiamo pensato
tutti. Dovete andarvene prima che… >>
s’interruppe,di botto.
Stava avendo una visione.
<< Alice? >>
Sentii un borbottio,prima
della sua voce spaventata <<
Edward!Sveglia Bella e andatevene subito! Tanya non è sola! >>
<< So cavarmela
>>
<< No,Ed. non contro Jane.
Arriva tra tre ore. Muoviti! >>
Spalancai gli occhi,mettendo
giù il telefono,e correndo in camera,dove Bella stava
riposando.
La scossi leggermente,per
svegliarla << Bella?Bella svegliati! >>
Socchiuse gli
occhi,insonnolita << Edward?Che…che succede?
>>
< Vestiti piccola,non
c’è tempo da perdere. Io preparo le valige
>>afferrai due borsoni,e vi
infilai dentro tutto quello che c’era di nostro.
<< Cosa succede?
>> mi chiese,scendendo dal letto. Le buttai in mano una
maglietta grigia
a mezze maniche,abbastanza lunga,e dei pantaloni neri a sigaretta. Le
scarpe da
ginnastiche erano accanto al letto.
<< Dobbiamo andarcene
più in fretta che possiamo. Vestiti! >> la
incitai ,mentre finivo di
riempire il primo borsone,e recuperavo i biglietti e i passaporti,che
tenevo
nel cassetto,per una qualsiasi evenienza.
Anche se non capiva,cominciò
ad infilarsi i vestiti che le avevo dato.
Le lanciai un cappello
<< Cerca di non farti riconoscere >>
Annuì,facendosi delle trecce
e infilando il cappello << Edward,che succede?
>>
<< Sei
in pericolo. Se vuoi vivere,devi andartene
con me,via da qui >>
La vidi tremare,prima di
aiutarmi a riempire il primo borsone.
<< Bella,chiama un
taxi. Digli di muoversi,perché è urgente
>>
Corse al piano
inferiore,afferrando il telefono.
La nostra vacanza era finita.
Non avrei mai pensato che Tanya sarebbe arrivata a questo punto.
Interpellare una dei
Volturi,una delle più pericolose.
Solo per distruggere Bella.
Mi accorsi di aver rotto una
boccetta di profumo,tra le mani.
Bella salì le scale,di corsa
<< Arriva tra due minuti. Come mai hai rotto una mia
boccetta di profumo?
>>
<< Vieni qui >>
le dissi,mentre mi raggiungeva.
Misi un bel po’ di profumo
sulle mani,e lo depositai sullo scollo del suo petto,profumandola.
Almeno,confondeva il suo reale odore.
<< Così siamo meno
rintracciabili >> spiegai,mettendomene un po’
sulla pelle.
La guardai. Era spaventata,lo
sapevo.
<< Perdonami Bella. Ti
ho messa in un casino assurdo >> dissi,accarezzandole la
guancia.
Lei scosse la
testa,baciandomi le labbra << Grazie per avermi tenuta
con te,Edward
>>
Sentimmo un clacson,e
lasciammo quella casa,raggiungendo l’aeroporto.
Prendemmo per un pelo
l’aereo.
Saremmo riusciti a viverci
completamente?
Casa Londra
Salotto
Camera da letto
Vestiti Ed e Bella (Lo
so,è Nate e non Chuck,ma don't worry. è solo per
copioneXD )
Salve gente!
Io sono a casa,con trentotto di febbre,e il computer libero.
quinidi:quando la mamma non c'è,Ale può postare.
contente?
No?
Uff.
ho notato che il numero delle recensioni sta calando
precipitosamente..noo!non lasciatemi da sola!
Mi fate sapere se vi è piaciuto questo?
Ci conto.
XoXo Alex
|
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Capitolo 20 *** *20. Consapevolezza ***
E
puoi vedere il mio cuore
che batte
puoi vederlo attraverso il
mio petto
Sono terrorizzata...ma non
me ne vado.
Russian Roulette_Rihanna(
Testo tradotto)
Arrivammo
a Forks poche ore dopo la nostra partenza da Londra.
Edward,per
tutto il tragitto,aveva osservato il cielo,evitando di guardarmi in
faccia.
In
quanto a me,ero incazzata.
Tanya,un
‘altra volta,voleva rovinare tutto.
E
ci stava riuscendo.
Non
sapevo chi fosse Jane,ne’ chi fossero i Volturi,ma sapevo che
questa volta,Tanya l’avrebbe pagata cara.
Era
una vampira?Chissenefrega.
Era
tremila volte più forte di me? Chissenefrega
Voleva
Edward? Aveva sbagliato tipo.
<<
Di qua Bella >> disse Edward,con voce glaciale e
furiosa,prendendomi per mano,e portandomi accanto ai metal detector.
Lì,l’intera
famiglia Cullen ci stava attendendo.
Esme
mi abbracciò,scusandosi non so quante volte.
Rosalie
e Jasper mi accarezzarono i capelli,mentre Emmett mi
abbracciò,come
se fosse un fratello maggiore.
Alice
,invece,parlò con Edward,ad una tonalità troppo
bassa perché io
riuscissi a sentirla.
Era
furibondo. Non l’avevo mai visto così.
<<
Bella,immagino che sarai stanca. Vieni,ti portiamo a casa
>> mi
disse dolcemente Esme,accarezzandomi la guancia.
<<
No! >> esclamò Edward,fermando la madre
<< Bella non può
andare a casa >>
Lo
guardai,interrogativa << Edward,lì
c’è mio padre, non lo
lascio da solo >>
<<
Non è sicuro >>
<<
Appunto. Io sto con mio padre >>
<<
Bella,per favore >>
<<
Edward,smettila. Starò bene. Tranquillo,ok? >>
Mi
guardò da sotto le lunga ciglia,arrabbiato <<
Rimango con
te,allora >>
<<
Non dire sciocchezze,Edward. Tu devi cercare Jane e Tanya.
Starò io
con Bella >> intervenne Alice,saltellando vicino a me
<<
E la questione è chiusa >>
Edward
strinse i pugni,ma non obiettò la scelta della sorella,dato
che si
fidava ciecamente di lei.
Mi
prese per un polso,e mi trascinò fuori
dall’aeroporto,sotto la
pioggia. I suoi familiari erano dietro di noi.
Mi
fece sedere in macchina,e partii verso casa mia,a tutta
velocità. Mi
dovetti tenere al sedile,per non schiantarmi contro il vetro.
Alice,dietro
di noi,rimaneva calma.
<<
Edward!Santo cielo rallenta! >> urlai,mentre cercavo di
farmi sentire sopra il ringhio del motore.
<<
Prima arriviamo,prima sarai in salvo!lo capisci,no? >>
ringhiò
lui.
<<
Cazzo Edward!Rallenta! >> guardai fuori dal
finestrino,impaurita.
Mai.
Non si era mai comportato così.
Mi
faceva paura.
Arrivammo
davanti a casa mia,e frenò bruscamente.
Scese
dalla portiera ad una velocità sorprendente,e
aprì la mia.
Mi
fece scendere,e prese le mie valige,entrando in casa. Charlie non era
ancora tornato.
Alice
aprì la porta di casa mia,salutando dolcemente Dorota,che mi
accolse
a braccia aperte. L’abbracciai,contenta per un attimo di non
dover
stare accanto a Edward.
<<
Dorota >> disse Edward << Posso portare le
valige di
bella in camera sua? >>
Dorota
annuì,lasciandolo passare.
Salì
velocemente le scale,ed io e Alice lo seguimmo.
Una
volta in camera,Alice uscì nel balcone,mentre Edward mi
afferrava
per le spalle,e mi abbracciava,teso.
Ricambiai
l’abbraccio,sentendolo triste. Mi baciò i capelli.
<<
Mi spiace…tornerò presto. Te lo prometto
>>
Annuii,mentre
mi baciava dolcemente le labbra << Ti aspetto
>>
Sorrise,prima
di lasciare casa mia.
Mi
sentii improvvisamente triste e vuota. Alice,accanto a me,mi cinse le
spalle con un braccio .
<<
Alice >>
<<
Dimmi >>
Urlai,cominciando
a saltare per la stanza << Quella troia! Io la uccido con
le
mie stesse mani! >>
Alice
sghignazzò << Bella,non credo sia una buona
idea,sai? >>
<<
E perché? >>
<<
è tremila volte più forte di te >>
<<
Chissenefrega!Ho rinunciato già una volta ad Edward!Non
commetterò
lo stesso errore! >>
Inciampai
,cadendo sul pavimento,rimanendo immobile.
Volevo
Edward . lo volevo accanto a me.
Alice
mi raggiunse,posando una mano sul mio ventre,sorridente.
<<
Che hai? Sai qualcosa che io non so? >> le
chiesi,titubante.
Scosse
la testa << No,Bella. Non so niente,tranquilla.
>>
Sospirai.
Non era proprio un momento buono,quello,per avere un bambino o cose
del genere.
<<
Voglio Edward! >> esclamai,lagnante.
<<
Lo so,Bella. Tornerà >>
<<
Tra quanto? >>
<<
Non ne ho… >>
<<
Alice? Alice! >> urlai,scotendola per le spalle. Il suo
sguardo era vitreo,perso chissà dove.
Ok,stava
avendo una visione.
Che
faccio??Che faccio??Come la sveglio adesso?
La
presi per le spalle,urlando << Alice! >>
con tutto il
fiato che avevo in corpo.
La
vidi sussultare,per poi tornare in sé. Era strana,forse
troppo
<<
Alice?Che hai visto? >> le chiesi,trepidante.
Lei
si voltò verso di me,sconvolta << Dobbiamo
andarcene >>
Scossi
la testa << Non voglio andarmene da qui >>
Mi
ringhiò contro << Bella!Non discutere,chiaro?
Sei in pericolo.
Mettitelo in testa! >>
Prese
in mano un telefonino << Fai uno zaino,e mettici dentro
il
cambio. >>
Annuii,afferrando
il mio Eastpack ,e infilandoci dentro vari vestiti,mentre ascoltavo
quello che diceva Alice,al telefono.
<<
No,sta venendo qui. No,ascoltami,rimani lì. Dovete occuparvi
di
Tanya,per Jane ci penso io…calmati,so cavarmela!
Certo…aspetta…te
la passo… >> mi porse il telefonino,e lo
accostai
all’orecchio << Pronto? >>
<<
Bella? >>
<<
Edward! Dove sei? >>
<<
Fuori Vancouver. Ascoltami,ti prego. Fa tutto quello che ti dice
Alice,e stalle sempre vicina,ok? >>
<<
Ok. Quando torni? >>
Lo
sentii sospirare << Spero presto. Stai attenta,mi
raccomando >>
Vidi
Alice allungare una mano,e le passai il telefono.
Parlarono
ancora per altri sette minuti,secondo il mio orologio,prima che Alice
chiudesse la chiamata,e mi trascinasse giù,verso io mio
Hummer.
<<
Dove andiamo? >> chiesi.
<<
Phoenix >>
Sgranai
gli occhi << Phoenix? Alice è soleggiato! Non
puoi andare lì…e
poi c’è mia madre ! >>
Alzò
le spalle << Per questo dobbiamo andare lì. E
ora silenzio >>
accese la radio << Devo concentrarmi >>
<<
Con la radio accesa? >>
Sorrise
<< Rilassati Bella. Tra poco rivedrai tua madre
>>
Mi
lasciai andare sul sedile << Appunto. Sai che figo?
>>
Rise
<< A proposito a proposito,a proposito….
>>
<<
Ho capito,Alice “ A proposito “ >>
<<
Com’è Ed a letto? >>
Sobbalzai
sul sedile,guardandola << Non ti aspetterai che io
risponda,vero? >>
Sorrise
<< Certo,dato che stiamo per caricare Emmett
sull’auto,visto
che verrà a Phoenix anche lui. Vuole sapere tutto
>>
<<
Cosa?! >>
<<
E intendo proprio tutto >>
<<
Oh cazzo! >>
<<
Anche quello >>
<<
Alice! >>
<<
Eccolo lì! Guarda la faccia…si è
già preparato le domande da
farti! >> indicò Emmett,al ciglio della
strada,sorridente.
Mi
presi il viso tra le mani,mentre entrava e si sedeva sul sedile
posteriore,poggiando il mento sulla mia spalla << Allora?
Non
devi dirmi niente? >>
<<
Ovvero? Ti prego,Emmy,risparmiami >>
Lo
sentii sghignazzare << Dai Bellina,su! Racconta allo zio
Emmett! >>
<<
Ti ho avvertito eh! Cazzi tuoi se rimani scioccato >>
Sorrise
complice a sua sorella << Si da il caso,che i migliori
rimaniamo io e Rose,piccina >>
Grugnii
disgustata << Non voglio approfondire,grazie!
>>
<<
Posso farti delle innocenti domanducce? >>
<<
Spara. >>
<<
Dove l’avete fatto? >>
<<
A casa mia,nello spogliatoio della palestra e per essere
precisi,nelle docce,poi..mmm… ah,sul bancone di un bar,la
prima
volta…e…ah sì,nella vostra cucina !
>>
Alice
fece finta di strozzarsi,disgustata,mentre Emmett mi guardava a bocca
aperta << In cucina? Dove?Quando? >>
Sorrisi
<< Sull’isola della cucina,contro il
frigo….credo qualche
sera fa >>
<<
Sul frigo?! Ma…ma…come avete fatto?
>>
Alzai
gli occhi al cielo << Vuoi anche un disegnino
descrittivo,Emmett? >>
<<
No grazie. Aspetta che mi riprendo,poi ti interrogo ancora
>>
Risi,seguita
da Alice.
<<
Ok,mi è venuta in mente un’altra domanda!
>>
Sorrisi
<< Spara Em >>
<<
Com’è…? >>
Sbattei
le palpebre <<
Com’è…cosa? >>
Lui
mi guardò,spaesato <<
Dai,insomma…com’è? >>
<<
Emmett,potresti parlare come mangi? >>
<<
Detta ad un vampiro è una frase senza senso,Bella
>> mi fece
notare Alice,che già sapeva tutto.
Ci
pensai su << Hai Ragione,Alice. Emmett,in che
senso… >>
sgranai gli occhi,capendo << Scordatelo,Emmett! Non
risponderò
a questa domanda! >>
Sghignazzò
<< Daiii! >>
<<
No! >>
<<
Dai! >>
<<
Scordatelo! >>
Mise
il broncio << E va bene! Però alla prossima
devi rispondermi
per forza! >>
<<
Te lo concedo >>
<<
è stato all’altezza delle aspettative dei Cullen?
>>
Aspettai
qualche secondo,prima di rispondere << Sì.
>>
Sorrise
<< Ottimo >>
Sospirai,chiudendo
gli occhi,e appoggiandomi completamente sul sedile,mentre Emmett mi
accarezzava i capelli,rilassandomi completamente.
Stavo
per tornare a Phoenix.
<<
Io non indosserò mai quella cosa! >>
obiettai,afferrando la
parrucca bionda che Alice mi stava passando.
Emmett
ghignò,dietro sua sorella.
Alice
,spazientita,me la sistemò sulla testa <<
è per la tua
incolumità Bella. Non fare la bambina,per favore!
>>
<<
Sì,certo!Ammetti che l’hai presa solo per goderti
un po’ di sano
shopping! >>
Rise
<< è stato fantastico! Non avevo mai comprato
delle parrucche!
>>
<<
Come sto biondo? >> ci chiese Emmett,specchiandosi nel
vetro
della macchina,parcheggiata vicino a noi.
<<
Una favola >> commentai .
<<
Io indosserò questa qui >> decise
Alice,mettendosi una
parrucca mora,lunghi capelli boccolosi fino alle spalle.
Non
sembrava neanche Alice.
Indossai
un vestitino nero,e Alice mi sistemò meglio la parrucca
bionda.
Misi
gli occhiali da vista (ovviamente finti) e c’incamminammo
verso
casa di mia madre.
Il
mio stomaco saltava.
Sospirando,suonai
il campanello.
Ad
aprire la porta fu Honey,in tutta la sua eleganza.
Mi
osservò,inclinando il viso << B…
Bella? >>
Tirai
fuori il mio sorriso migliore << Ciao Honey
>>
Mi
abbracciò,incerta << Cosa ti è
successo? Chi sono loro? >>
e indicò i due Cullen alle mie spalle.
<<
Sono Emmett e Alice Cullen. I fratelli di Edward >>
Sorrise
<< Prego,entrate >>
Chiuse
la porta,continuando a guardarmi << Ma i tuoi capelli?
>>
Alzai
le spalle << Sto così male? >>
<<
No,certo che no >>
<<
Allora va bene >>
Mi
osservò,prima che sentimmo un urletto dalle scale.
Rachel
mi corse incontrò,sorridente << Sei tornata!
>>
<<
Già. Come va? >>
Dovevo
prendere tempo per inventare qualcosa. Come giustificavo la nostra
presenza qui?
<<
Sei bionda!E…Oddio Bella stai bene? >> mi
domandò
Rachel,osservando il mio vestito.
<<
Sì,perché? >>
<<
Stai indossando un vestito senza firma! Non è da te!
>>
sospirò << Non sembri neanche tu
>>
Alice,senza
farsi notare,mi fece l’occhiolino. L’intenzione era
proprio
quella.
Squillò
il cellulare di Emmett ,e il mio cuore prese il volo per la paura.
Alice
mi prese per mano,calmandomi con lo sguardo.
Si
voltò,senza farci sentire niente.
Mannaggia
a lui!
Dopo
pochi attimi,chiuse la chiamata,guardando Alice.
Lei
annuì,prendendomi per mano,e guardando Honey e Rachel
<< Siamo
venuti qui perché Bella doveva prendere una pila di
documenti del
2007. Sapete per caso dove li ha messi Reneè?
>>
Rachel
annuì,contenta di rendersi finalmente utile alla
società <<
Sì! Seguitemi >>
Salimmo
le scale,entrando nell’ufficio di Reneè. Rachel si
diresse verso
una libreria,e ne tirò fuori una cartella rossa,porgendomela.
La
guardai ,inarcando un sopracciglio << E tu come fai a
sapere
dove la mamma la nascondeva? >>
Sorrise
<< Io so tutto >>
Annuii,salutando
velocemente,ed uscendo dalla mia casa d’infanzia.
Emmett
osservò critico il cielo. I nuvoloni stavano per scomparire.
Percorremmo
l’autostrada a Nord,diretti verso Scottsdale,dove Alice
prevedeva
una leggere pioggia.
Osservai
la cartella nelle mie mani << Alice,a cosa serve?
>>
Mi
guardò,attenta << A farti fare un documento.
Andiamo lontani
da qui >>
<<
Dove? >>
<<
Paradise Valley >>
<<
Ma è soleggiato ! >>
Sospirò
<< Non abbiamo scelta,Bella. Ci stanno seguendo,e sono
veloci.
Edward e gli altri gli sono alle calcagne,ma dubito che li
raggiungeranno. >>
La
guardai,spaventata << Ci stanno raggiungendo,vero? Non
abbiamo
scelta o via di fuga >>
Emmett
osservò sua sorella << Alice? >>
Sentendosi
osservata,sospirò << Li sto portando lontani
dai parenti di
Bella. Appena saremo abbastanza lontani,dovrò fermarmi.
>>
Emmett
mi osservò << La metterai in pericolo
>>
<<
Non ho scelta,Emmett!Quella strega aveva previsto tutto >>
<<
Le fermo io >>
Mi
voltai verso Emmett << No,Emmett. Rosalie non me lo
permetterà
mai >>
Mi
guardò,scioccato << E ti aspetti che io ti
lasci tutta
sola?Scordatelo! >>
Osservai
il finestrino. Non sembravamo più a Phoenix,e potevo
benissimo
abbandonarli qui. Non potevano rischiare.
E
poi,avevo un conto in sospeso con Tanya.
Io
e lei.
Mi
tolsi la cintura,poggiando una mano sull’apri portiera.
Alice
mi osservò << Bella >>
<<
Scusa Alice!Scusa Emmett! >>
<<
Bella!No! >>
Chiusi
gli occhi,aprendo la porta,e saltando dalla macchina in corsa.
Non
persi tempo,e mi inoltrai nella foresta umida,togliendomi quella
stupida parrucca.
Sapevo
che Emmett era già sceso per riprendermi,dovevo andarmene.
Corsi
per non so quanto tempo. Mi faceva male la milza,e il respiro era
affannoso.
All’improvviso
sentii qualcuno alle mie spalle,che rideva.
Una
risata cristallina.
Tanya.
Mi
voltai,ritrovandomela davanti. Accanto a lei,una ragazzina
dell’età
di Rachel,dai capelli castani corti,e dalla statura bassa.
Gli
occhi erano rossi,accesi.
Deglutii,ritrovando
il coraggio.
Ma
che cazzo me ne fregava del colore degli occhi.
<<
Tanya >> la salutai,fredda.
Lei
sorrise << Bella,ma che piacere ritrovarti qui! Che
coincidenza,davvero >>
Strinsi
i pugni << Già,che coincidenza,vero? Non mi
presenti la tua
amichetta? >>
La
ragazzina dalle fattezze di un angelo,avanzò di un
passo,facendo
svolazzare il suo vestito viola. << Jane >>
Accennai
ad un sorrisino << Dov’è Irina?
L’hai lasciata a casa? >>
Tanya
mi guardò,storta << Non sono cazzi tuoi. Jane
>> si
voltò verso la bambina << Hai voglia di
divertirti? >>
La
ragazzina annuì << Sono qui apposta
>>
Aspettai.
Aspettai il dolore. Per non so quanto.
Ma
non arrivò.
Inclinai
il viso,osservando la faccia di Jane,che ringhiava rabbiosa.
Tanya,la
guardava,sconvolta << Perché non funziona?
>>
La
ragazzetta ringhiò << Zitta gallina! Che ne so
io! >>
Sorrisi
<< Ahi,che male >>
Tanya
ringhiò,saltandomi addosso < Zitta! >>
Rotolammo
nel terriccio ,e finì per terra sulla schiena,mentre Tanya
mi teneva
ferma i polsi.
Il
suo sguardo era puro odio .
<<
Devi scomparire dalla sua vita. Te ne devi andare,chiaro?
>>
urlò,furiosa.
La
guardai,freddamente << No! >>
<<
L’hai voluto tu! >> e così
dicendo,strinse la presa sui miei
polsi,talmente forte,da farmi urlare.
Il
mio polso destro era rotto.
L’altra
sua mano raggiunse la mia gola,stringendo,quasi fino a soffocare.
<<
Jane,hai sete? >> chiese alla ragazzetta.
Rabbrividii.
Jane
avanzò << Molta. >>
<<
Accomodati >>
Si
alzò,lasciando spazio a Jane,che mi si sedette
vicina,afferrandomi
la testa e scoprendomi il collo.
Non
riuscivo più a muovermi,dal male alle ossa.
Quella
stronza mi aveva fatto più male di quello che immaginavo.
Vidi
il ghigno sulla sua faccia,prima di sentire un ringhio
mostruoso,giungere dal confine della foresta.
Un
attimo,e Jane era a terra,bloccata da un ragazzo biondo. Jasper.
Tanya
era contro un albero,mentre un ragazzo dai capelli ramati la teneva
su per il collo,ringhiando.
Edward.
Socchiusi
gli occhi,sentendo la voce dolce di Esme all’orecchio ,mentre
mi
rassicurava.
Un
forte aroma di pino bruciato mi invase il naso,mentre del fumo mi
entrava in gola,facendomi soffocare.
Rosalie,lì
vicino ,mi coprì la bocca con le mani ghiacciate.
Intravidi
altre figure ,ma era così sfocata la mia vista,da non
riuscire a
distinguerne i contorni.
Chiusi
gli occhi,dopo aver sentito il suono di uno strappo.
Vi ho messo i vestiti di
ALice e Bella
E poi,l'uniforme
scolastica. Ve lo immaginate Ed,così?
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Capitolo 21 *** *21. Ti Voglio ***
DOVE ERAVAMO
RIMASTI??
Un
attimo,e Jane era a terra,bloccata da un ragazzo biondo. Jasper.
Tanya
era contro un albero,mentre un ragazzo dai capelli ramati la teneva
su per il collo,ringhiando.
Edward.
Socchiusi
gli occhi,sentendo la voce dolce di Esme all’orecchio ,mentre
mi
rassicurava.
Un
forte aroma di pino bruciato mi invase il naso,mentre del fumo mi
entrava in gola,facendomi soffocare.
Rosalie,lì
vicino ,mi coprì la bocca con le mani ghiacciate.
Intravidi
altre figure ,ma era così sfocata la mia vista,da non
riuscire a
distinguerne i contorni.
Chiusi
gli occhi,dopo aver sentito il suono di uno strappo.
con
niente da fare
niente
da dimostrare
e
siamo io e te e tutte le persone
e
io non so perché non riesco a distogliere gli occhi da te
che
giorno è?
e
in che mese?
questo
orologio non era mai sembrato così vivo
Lifehouse_You
and me (testo tradotto)
<<
Perché non apre gli occhi? >>
<<
Edward,se non la smetti di ripeterlo,ti strappo i capelli con le mani
e ti brucio! >>
Sentii
sghignazzare qualcuno,probabilmente Emmett e Jasper,e mi
stiracchiai,sentendo dolori in tutto il corpo. Gemetti di
dolore,soprattutto quando mi accorsi della pesantezza del mio polso.
Socchiusi
gli occhi ,incontrando un raggio di luce,e accecandomi.
<<
Cazzo… >> bofonchiai,cercando di sedermi.
Esme,mi tirò
su,facendomi appoggiare al suo petto freddo e materno.
<<
Bella!Come ti senti? >> mi chiese Rosalie,accanto a sua
madre.
<<
Come se fossi stata appena investita da un camion. Una cinquantina di
volte >>
Alice
rise,baciandomi la fronte << Ricordi qualcosa?
>>
Annuii,socchiudendo
gli occhi << Sì…Tanya..e la
piccoletta…poi il fumo
e….altre persone… >>
Provai
ad aprire gli occhi,ma la luce era forte,come se davanti a me ci
fossero stati una ventina di diamanti.
<<
C’è troppa luce… dove
siamo…dov’è Edward? >>
verso la
fine della frase,la mia voce scemò,terrorizzata.
<<
Sono qui,Bella >>
Sentire
la sua voce mi fece spuntare un sorriso sul viso. Cazzo,mi stavo
rammollendo!
<<
Siamo in una foresta a Scottsdale,piccola. Ora torniamo a casa,ok?
>>
la sua voce è tirata,per farlo sembrare calmo.
<<
No!Charlie..in che condizioni sono? >>
<<
Tranquilla Bella. >> mi tranquillizzò Carlisle
<< Ora
riesci a dormire?Ti devi calmare >>
Chiusi
gli occhi ,ma il dolore era troppo forte <<
No…fa male.. >>
Sentii
all’improvviso un piccolo pizzicotto al braccio,e
l’intorpidimento
del mio corpo,mano a mano.
Mi
stavano sedando?
Oddio.
<<
Calma Bella >> mi consigliò Jasper.
Certo,facile
per lui.
<<
Edward! >> urlai,alzandomi dal letto,sudata e accaldata.
La
stanza era buia,ma familiare.
Ero
a casa. A Forks.
Avevo
il polso gessato,e sentivo varie bende sulla mia pancia.
Cazzo,Tanya
ci era andata giù pesante.
Il
sudore mi dava fastidio,soprattutto al gomito e al polso,sotto il
gesso.
<<
Maledetto coso… >> brontolai,togliendomi le
coperte di dosso.
Qualcosa,o
qualcuno,si sedette sul letto.
Il
mio cuore partì << Edward? >>
Lo
sentii ridere << Sei a dir poco la cosa più
interessante
quando si sveglia >>
Sbuffai,contenta
di averlo lì con me << Ridi ridi
…che ci fai qui?Dov’è
la…ehm…Tanya? >>
<<
Morta. Sepolta >>
Risi,per
la felicità << Grande Edward! >>
Lo
sentii ridere << Vedo che ti è tornato il buon
umore >>
Annuii,scendendo
dal letto << Puoi dirlo forte. C’è
qualcuno in casa? >>
Scosse
la testa << Siamo soli soletti >>
Cervello
andato…ripeto,cervello andato!
<<
Ottimo. Vado in cucina >> dissi,uscendo dalla camera.
Sentii
la sua presenza alle mie spalle ,mentre il suono dei miei piedi nudi
contro il marmo ,risvegliava la casa buia.
mi
prese la mano. La sua presa era gelida,come al solito,ma il gesto.
Il
gesto era caldo,affettuoso.
Sorrisi
più a me stessa che a lui,ed entrai in cucina,dirigendomi
verso il
frigo.
Mi
voltai verso di lui. In mano,aveva già una fetta di pane con
la
nutella,mentre la tavola era già apparecchiata per me,e il
mio succo
di frutta era al mio posto.
Aprii
la bocca,osservandolo << Ma…come hai fatto?
>>
Sorrise
<< Sono veloce >>
<<
Ma… >> osservai le nostre mani intrecciate
<< Non te ne
sei mai andato! >>
Rise
.superiore << Non è colpa mia se sei
distratta,fiorellino. C’è
qualcosa che ti fa perdere lucidità? >>
Borbottai
qualcosa senza senso,e mi sedetti al tavolo. Lui,si sedette davanti a
me,e mi osservò.
A
metà fetta di pane,mi fermai.
Lui
sussultò << Perché ti fermi?
>>
Sgranai
gli occhi << stavi…sognando a occhi aperti?
>>
Si
difese << No! >>
<<
Oddio!Ma sei un pervertito! >>
Alzò
le mani << Questo lo sapevi già!
>>
Mi
sporsi,fino ad arrivare vicino al suo viso. Lasciai che mi
mordicchiasse le labbra sporche di cioccolato,prima di baciarlo
passionalmente.
Ritornai
al mio posto,sorridente << Ti piace la cioccolata?
>>
Mi
guardò,furbo << L’adoro
>>
Osservai
la bretella del mio reggiseno,facendola scendere << E le
mie
spalle? >>
<<
Le venero >>
Sorrisi
stile gatto,accavallando le gambe,e toccando la sua caviglia,per poi
salire sul suo polpaccio << Sto meglio a piedi nudi?
>>
Deglutì
<< Direi di sì… >>
<<
Edward? >>
<<
Sì? >>
<<
Ti voglio >>
Abbassò
lo sguardo << Ti sto odiando. Sai benissimo che non posso
toccarti,per colpa di quello stupido gesso del cazzo. >>
Sorrisi
<< Eddai… non mi desideri neanche un
po’? >>
Il
mio piede salì fino alle sue cosce,e lo sentì
tremare <<
Bella ti prego… >>
Il
mio piede toccò la sua erezione,facendolo gemere.
Vediamo
chi è il più bravo a resistere,Eddy…
<<
Neanche un po’….? >>
<<
Bella….per favore… >>
<<
Che peccato…proprio ora che volevo…. Potrei
andare da Adam….o
da Mike Newton… >>
Lo
sentii ruggire,e ghignai.
<<
Pensa,nuda nel letto di altri ragazzi…. >>
Vai
Bella,rincara la dose!
<<..avvolta
nel lenzuolo… >>
Pochi
attimi,e le labbra di Edward furono sulle mie,bramose di avermi.
Gli
cinsi il collo con le braccia,mentre le sue mani si posarono sulla
mia schiena,accarezzando la pelle candida .
Rabbrividii,approfondendo
di più il bacio.
“Dlin
Dlon”
Edward
si staccò da me,evidentemente nervoso per essere stati
interrotti.
Si
andò a sedere sulla sedia dove stava prima,mentre io mia
avviavo
verso l’ingresso.
Aprii
la porta,ritrovandomi davanti mia madre,con cipiglio rabbioso.
Deglutii
<< Mamma? >>
Entrò,scostandomi
. si voltò verso di me,a braccia incrociate <<
Cosa
succede,Isabella? >>
Inclinai
il viso << Non…non succede niente,mamma.
Perché ? >>
<<
E allora perché ho ricevuto una chiamata da tuo padre,che mi
avvertiva che eri sparita da quattro giorni,andandotene a Londra,e
poi ti ritrovo sull’uscio di casa mia,con i capelli
biondi,chiaramente in fuga? >>
Porca
troia…
<
Nono,mamma,non è successo niente!Stavo facendo…un
viaggetto,tutto
qui >>
Il
suo sguardo si soffermò sul mio gesso << Cosa
hai fatto? >>
Lo
nascosi dietro alla schiena. << Niente che ti possa
interessare. >>
<<
Sono tua madre,signorina. La tua vita è sotto la mia
protezione,chiaro?cosa ti è successo? >>
Alzai
un sopracciglio << Non ti interessa,sono caduta. Grazie
per la
visita >>
Mi
afferrò il polso sano << Non parlarmi in
questo modo,Isabella
! >>
Mi
divincolai dalla sua stretta << Lasciami! >>
Dietro
di lei,entrò Phil,suo marito,intervenendo.
<<
Ti ritorni a casa con noi ! >>
esclamò,forzandomi il polso.
<<
Scordatelo!IO rimango qui! >> urlai,cadendo per terra. Mi
rialzò a forza,tirandomi uno schiaffo sulla guancia,che
rimbombò
per tutta la sala.
Mia
madre lo guardava a bocca aperta,mentre io mi toccavo la guancia,che
pulsava.
<<
Phil! Ma come osi… >> sussurrò mia
madre,incredula.
Suo
marito le fece segno di stare zitta,e si voltò di nuovo
verso di me.
Mi
riafferrò il polso,ma stavolta,una mano bianca e dalla
stretta
ferrea lo fermò.
Edward,con
aria assassina,fulminò Phil,che mi lasciò
all’istante,massaggiandosi il polso.
Mi
strinsi al petto del mio angelo,in cerca di protezione. Lui mi
abbracciò,guardando Phil con aria da pazzo.
<<
Chi sei? >> disse Phil,tenendosi il polso.
Edward
mi strinse al suo petto << Il suo ragazzo. E rimane qui
>>
Sgranai
gli occhi,alla parola “Ragazzo”.
Non
ho sentito bene..Prego??
Strinsi
tra le mani la sua maglietta grigia,mentre una sua mano,stringeva la
mia sul suo petto.
Mia
madre lo guardò,prima di spostare lo sguardo su di
me,accennando ad
una occhiata…da mamma.
Phil
si girò verso Reneè,per dirgliene quattro,ma mia
madre lo zittì
,avvicinandosi a me.
Mi
accarezzò per un attimo i capelli,guardando Edward.
<<
Edward Cullen,suppongo >>
Lui
annuì,ma io alzai le sopracciglia << Come fai
a sapere come si
chiama? >>
Alzò
le spalle << Sbaglio o sei finita su una rivista di
gossip,abbracciata a lui? >>
No,mamma.
Quella era cappuccetto rosso!
Abbassai
lo sguardo,annuendo.
<<
Salutami papà,ok? ti chiamo…dopo >>
mi avvertì
mamma,trascinando Phil lontano da noi,e chiudendo la porta.
Sospirai,prima
di sentire Edward,in ascolto,sogghignare.
<<
Che dice?che pensa? >> chiesi curiosa.
Rise
<< Bè,pensa che io sia uno splendido ragazzo,e
che sei stata
fortunata. E che non ti ha mai vista così.…
>>
sorrise,abbassando lo sguardo su di me << Innamorata
>>
<<
Innamorata? >> ripetei,facendolo sorridere.
<<
già,bè io non lo sapevo,ma grazie per avermelo
detto >>
<<
Smettila… ahio! >> sbattei contro il suo
petto,proprio sulla
guancia,ormai rossa per lo schiaffo.
Lui
tremò,poggiando delicatamente il suo palmo freddo sulla mia
pelle
lesionata.
L’effetto
di sollievo fu immediato.
Strinsi
la sua mano sulla mia guancia,mentre appoggiava le sue labbra sulla
mia fronte << Ti ha già picchiata prima?
>>
Annuii
<< Poche volte,quando esageravo >>
Mi
osservò << Stai mentendo. So già
che picchiava te,perché non
volevi che lo facesse alle tue sorelle >>
<<
Non sono sentimentale >>
<<
Ma a loro ci tieni >>
<<
Certo che ci tengo. >> asserii ,fiera.
Lui
scosse la testa << Quel figlio di…
>>
Poggiai
un dito sulle sue labbra << Shhh >>
Ci
guardammo negli occhi ,prima che appoggiasse le sue labbra sulle
mie,dolce.
Assaporai
quel bacio,prima di rifugiarmi tra le sue braccia.
Ancora
una volta.
<<
Charlie dai! Perché no? >> mi
lamentai,poggiando le mani sulla
sua scrivania.
Lui
alzò il naso dai suoi documenti << Spiacente
Bella. Andrai
negli Hampton per questo fine settimana. Tua zia Lizzie ti vuole da
lei,quindi accontentala . >>
Sollevai
il sopracciglio << Certo. E perché tu non
vieni? >>
<<
Prego? >>
<<
Mi hai sentita >>
Si
asciugò la fronte << Ho del
lavoro…ecco,da sbrigare >>
Sbuffai
<< Sei un pessimo attore >>
Accennò
ad un sorriso << Rivedrai Edward non appena tornerai
>>
Arrossii
<< Non c’entra niente,Edward >>
<<
Certo Bella. Hai ragione >> si alzò
<< Tanto parti lo
stesso >>
Sbuffai,andando
in camera mia,dove Dorota aveva già sistemato e riempito le
valige .
Mi
lasciò sola,e mi stesi sul letto.
Che
palle. Che palle. Che palle. Che palle…
<<
Che hai fiorellino? >>
Voltai
la testa,ritrovandomi Edward sdraiato vicino a me.
Tornai
a guardare il soffitto << Devo partire per il weekend
>>
<<
Anche io >>
<<
Vado negli Hampton >>
<
Che ci vai a fare? >>
Sbuffai
<< Mia zia vive lì,e vuole passare del tempo
con me. L’unica
cosa positiva è che rivedrò Chuck >>
Si
alzò su un gomito,scettico << Chuck?
>>
Inclinai
il viso << Cosa? Non ti piace il nome? >>
Scosse
la testa<< Chi è Chuck? >>
Sorrisi
<< Sei geloso? >>
Si
stizzì << No,certo che no >>
Scoppiai
a ridere << Ceeerto,Edward >>
<<
Allora chi è? >>
<<
La gelosia è una brutta bestia,vero? >>
<<
Bella >>
Sorrisi
<< Puoi pure calmarti Edward. Chuck è mio
cugino,la persona
che più,della mia famiglia,adoro >>
Alzò
un sopracciglio << Sembra la descrizione di Jacob
>>
Annuii
<< Mi sono stati tutti e due molto vicini >>
<<
Bè allora divertiti. Sappi che ti terrò
d’occhio >>
Risi
<< Non ti fidi di me? >>
Sorrise
<< Certo che mi fido. È solo che devo andare a
caccia,guarda
caso negli Hampton. >>
Mi
alzai,buttandomi su di lui << Davvero? >>
Mi
cinse la vita,baciandomi << Davvero >>
Sorrisi,poggiando
la testa sulla sua spalla,e addormentandomi.
Come
avevo potuto rischiare di perdere un angelo così bello?
CE L'HO FATTA!!!!
finalmente,posso postare!!Meritate vacanze,anche se sono solo di una
settimana,e libertà.
o yeah. freedom!!
dovrei riuscire a postarte anche Season oF Love,e la cosa bella
è che ho scritto un botto di capitoli.
e la cosa mi piace!
Fatemi sapere,anche insultandomi,cosa ne pensate!
a presto!
spoiler
Mentre
aprivo la portiera della macchina,qualcosa di brillante
attirò il
mio sguardo,nella foresta.
Mi
voltai,in tempo per vedere il mio Edward,nascosto tra il fogliame,che
sorrideva.
La
sua pelle era ricoperta di diamanti. O almeno,così pensavo.
Sorrisi,mentre
lo vidi sparire tra gli alberi,giusto un attimo prima che
Chuck,richiamasse la mia attenzione.
<<
Questa volta vinco io! >> esclamò,facendo
ringhiare la
macchina.
Sorrisi,entrando
nella mia << è tutto da vedere,Chuck!
>>
Partii,con
la certezza che Edward,era sempre accanto a me .
|
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Capitolo 22 *** *22. Chuck ***
puoi
venire e portarmi via
non
c'è pressione, giochiamo tutto il giorno
stringimi
forte e non lasciarmi andare!
papà
ti voglio bene,
papà
ti voglio bene
ti
piace quando vado fuori di testa
le
cose sono difficili e non c'è dubbio
tu
ci sarai sempre per me
papà
ti voglio bene,
papà
ti voglio bene
Britney
Spears_Mmm Papi (testo tradotto)
La
macchina si fermò lentamente,sopra la ghiaia del vialetto
dell’enorme villa gialla,davanti a me.
La
foresta adiacente dava alla casa un’aria più
grande,e il
venticello fastidioso mi scompigliava i capelli,entrando dal
finestrino.
Mi
strinsi nel mio giubbotto di pelle,uscendo dall’auto .
Un
valletto si offrì di portarmi le valige,e lo lasciai
fare,mentre
sull’uscio,una figura maschile mi aspettava,con il sorriso
stampato
sul volto.
Capelli
ordinati,sul castano scuro,il viso da donnaiolo,le mani nelle tasche
dei pantaloni…
Chuck
,mio cugino,sorrideva.
<<
Chuck! >> urlai,buttandomi tra le sue braccia. Mi
afferrò al
volo,facendomi girare,prima di posarmi a terra,scompigliandomi i
capelli.
<<
Bentornata tra i vivi Bella! >>
Annuii,costatando
il fatto di quanto avesse ragione << Sei più
bello dell’ultima
volta >>
Sorrise,sfregandosi
le unghie della mano sulla maglietta << Lo so,tesoro ma
tu…
>> mi prese la mano,facendomi fare la giravolta
<< …
Sei ancora più bella >>
Ripetei
il suo gesto,disinvolta << Lo so,Chuck,non
c’è bisogno che
tu me lo ripeta >>
Scoppiò
a ridere,facendomi salire al piano superiore <<
Fenomeno,mia
madre sta arrivando. Cerca di sorridere >>
Annuii,ridendo,mentre
mia zia Lizzie mi stritolava in un abbraccio senza via
d’uscita.
<<
Oh come sei diventata bella,tesoro! Tutta tua madre! >>
Sorrisi
a mia zia,prima che Chuck inventasse una scusa per farci sgattaiolare
nelle loro tenuta.
Ci
avviamo verso il garage,dove il mio cuginetto,si fa per
dire,collezione le sue “Donne a vita”
Mi
porse un casco,e lo guardai con un sopracciglio alzato <<
Chuck? >>
Scosse
la testa << Non mi sono certo dimenticato della tua
bravura,cuginetta. >>
Alzai
le spalle << Lo sai che ho smesso >>
Sbuffò
<< Mettiti il casco. Mi ringrazierai >>
Misi
il casco,scegliendo una Honda CBR 1000 RR ,nera e sensuale.
Mi
sedetti ,mentre Chuck mi affiancava con una Yamaha R1,e con un ghigno
sul viso << Pensi di ricordare come si fa?
>>
Lo
schernii ,facendo partire il motore << Certo,papi
>>
Partimmo,veloci
come la luce,superandoci nelle strade della tenuta Swan - Bass .
Arrivammo
al traguardo dopo poco tempo,ed io ero in netto vantaggio. Scesi
dalla moto,sorridente,mentre lui mi affiancava,deluso <<
Rivincita. Con un motore vero! >>
Risi
<< Una macchina? >>
Sorrise
<< Ci sto! >>
Ritornammo
indietro,fino al garage.
Scesi
dalla moto,mentre Chuck entrava e parcheggiava.
Scese
anche lui,prima di sorridere << Gab,hai capito male.
Scendi
dalla mia Porsche! >>
Mi
voltai,trovando la sorella di Chuck seduta sul cofano,sorridente.
I
lunghi capelli neri le accarezzavano la schiena candida,mentre le
lunghe gambe erano accavallate.
Scese
aggraziata,abbracciandomi << Bella!Sono così
contenta di
vederti! >>
Ricambiai
l’abbraccio << Grazie Gab >>
Si
voltò verso suo fratello << Bè,papi….
Attento a non sporcare la macchina! >>
Lui
grugnì << Sì sì,vai via!
>>
Mi
voltai,nascondendo un sorrisino << Anche lei ti chiama Papi?
>>
Borbottò
qualcosa,e scoppiai a ridere << Non è colpa
mia,Chuck! >>
<<
Sì invece!Se quella sera tu e lei non foste venute al
locale,a
quest’ora la nanerottola non mi avrebbe in pugno!
>>
<<
Ah mi ricordo! Tue le tue Bimbe…. >>
<<
Non è divertente ! >>
Risi
<< Invece sì! Il donnaiolo di casa beccato in
flagrante.. >>
Grugnì,spolverando
il cofano della Porsche Carrera dove poco prima sua sorella era
seduta.
<<
Come va con Blair? >> chiesi,sedendomi sul cofano di una
Audi
R8.
Chuck
sorrise appena << Bene >>
<<
Racconta. >>
Sospirò
<< Oggi facciamo sette mesi >>
Sgranai
gli occhi << Sette mesi? Cavoli! >>
Sorrise
<< Già. Cavoli >>
Inclinai
il viso << Chuck,che hai? >>
<<
Bella,lei….è strana in questi giorni! Sempre
irascibile,nervosissima… non sembra neanche lei
>>
<
Le hai fatto qualcosa? >>
<<
No,non mi permetterei mai >>
Riflettei
. Blair era una ragazza all’apparenza futile e perfetta,ma
solo se
la si conosceva a fondo,si poteva capire che splendida persona era.
I
capelli erano castani chiari,come i suoi occhi. Il fisico era snello
,perfetto.
<<
La vedrai,oggi? >> chiesi,accarezzandogli il braccio. Lui
annuì.
<<
Non vedo l’ora di riabbracciarla >>
ammisi,facendolo voltare
<< Che c’è? >>
<<
Da quando manifesti i sentimenti che provi? Di solito lo facevi solo
con me e Jacob >>
Mannaggia
<< è un reato? >>
Sorrise,furbo
<< Oh - oh >>
<<
Perché? >>
<<
Ti sei innamorata! >>
Sgranai
gli occhi. Era così evidente? << Abbassa quel
vocione,cazzo!
>>
<<
Allora è vero! >>
<<
Chiudi il becco,deficiente! >>
Mi
afferrò la vita << Come si chiama?
>>
Borbottai
<< Edward >>
<<
Cullen? Quello abbracciato a te nella rivista di Gossip?
>>
<<
…Sì… >>
Sorrise
<< Lo voglio conoscere >>
Sgranai
gli occhi << Risparmialo ti prego! Niente Tribunale
D’Inquisizione per favore! >>
Ghignò
<< Non vedo l’ora >>
<<
… è carino? >> mi chiese
Blair,sorseggiando dell’acqua nel
bicchiere.
<<
è ….sexy >> ammisi,sorseggiando il
mio drink,sdraiata
accanto a lei sulle sdraio,davanti alla piscina.
Annuì
<< Brava Bella. Hai una foto? >>
Sorrisi,cercando
nella borsa,e facendole vedere una foto sul telefono. Ci immortalava
alla festa del Red Carpet,scattata da Alice. Edward e io
abbracciati,davanti ai fotografi.
Quasi
le cascò la mascella << Alla faccia!
>>
Risi
<< Lo so >>
Mi
guardò,complice << E a letto
com’è? >>
Osservai
un punto davanti a me << Straordinario >>
Sorrise
soddisfatta,bevendo acqua.
La
guardai,alzando un sopracciglio << Acqua? >>
<<
Perché? >>
Mi
sistemai su un fianco << Da quando rinunci al drink,per
bere
acqua? >>
Arrossì
abbassando lo sguardo << Da poco >>
Le
accarezzai la mano << B. che succede? >>
Sospirò
,guardandomi negli occhi << Sono incinta >>
Sgranai
gli occhi << I..incinta? è di Chuck?
>>
Annuì
<< Ovvio che è suo >> mi
guardò implorante << Ti
prego,non dirglielo! >>
Annuii
<< Di quanto sei? >>
Sorrise,posando
una mano sulla pancia ,nascosta da un vestitino largo,molto bello
<<
Due mesi >>
Sorrisi
con lei,solidale << Se hai bisogno di qualcosa,qualunque
cosa,sappi che ci sono >>
Lei
annuì,abbracciandomi << Grazie >>
Sorseggiai
il mio drink,disinvolta << Se è femmina come
la chiamerai? >>
Sorrise
<< Nicole,credo. Non so se a Chuck il nome piace
>>
<<
Chi è Nicole? >> chiese Chuck,appoggiandosi
alla colonna
davanti a noi. Blair sorseggiò l’acqua.
<<
Una mia amica >> rispose,a suo agio.
<<
Stai mentendo >>
<<
No,non sto mentendo! >>
Chuck
la guardò,attento << Quando menti la tua bocca
non va in
sincronia con gli occhi. Non sei brava a mentire con me >>
Alzò
le spalle << Non ti conviene saperlo >>
Sorrisi,bevendo
il mio drink. Glielo stava per dire e ,malgrado la cosa fosse
problematica,starli a vedere era uno spettacolo da non perdere.
<<
Dai chi è >>
<<
Chuck,ti farai male da solo >>
<<
Blair,dimmelo! >>
<<
Tua figlia! Contento? >>
Chuck
rimase per trenta secondi immobile,lasciando cadere il bicchiere che
aveva in mano.
Blair
lo osservò,prima di guardarmi,allarmata.
Osservai
mio cugino << Blair,sei stata troppo diretta
>>
Si
morse la lingua << Dici? >>
Annuii,alzandomi,e
passando una mano davanti agli occhi di Chuck << Chuck?
>>
Lui
si scosse,guardandomi << Sono..oddio…ho
sentito bene? >>
Blair
annuì,abbassando lo sguardo << Scusa
Chuck,ma…ecco…se non
lo vuoi… io non voglio abortire… >>
Lui
si inginocchiò davanti a lei << No non te lo
chiederei mai >>
<<
Davvero? >>
<<
Nicole mi piace come nome. Ma se è maschio,mi piace Wayne
>>
Sorrise
<< Thomas >>
Corrugò
le sopracciglia << Wayne >>
Blair
lo sfidò << Thomas >>
<<
Wayne >>
<<
Thomas! >>
<<
Wayne! >>
Si
girarono verso di me << Bella! >>
Sobbalzai
<< Cosa? >>
<<
Wayne o Thomas? >>
Sorrisi
<< Wayne Thomas Bass >>
<<
Ti sto odiando >>
<<
Andiamo Chuck,sapevi che sarebbe finita così!
>>
<<
Ti odio comunque >>
<<
Ah,bè,allora grazie >>
Sbuffò,uscendo
dalla macchina,e sedendosi sul cofano,ad osservare il tramonto.
Copiai la sua postura,sedendosi sulla macchina con cui avevo
gareggiato,e vinto. Naturalmente.
<<
Toglimi una curiosità >>
<<
Dimmi >>
<<
Avrò mai l’onore di incontrare Edward?
>>
Alzai
un sopracciglio << Ovvio che no. Perché?
>>
Sorrise
<< Sono solo curioso di vedere chi ti ha fatta finalmente
innamorare >>
Sbuffai
<< Ti spiace smetterlo di ripeterlo? Porti sfiga
>>
Rise
forte << Ok,la smetto! Come vuoi…
>>
<<
Grazie >>
<<
Però rispondimi seriamente: veramente? >>
<<
Sì…sì ne sono innamorata. Ora
finiscila >> sbottai,rossa
dall’imbarazzo,provocandogli un eccesso di risate.
Scese
dal cofano,facendomi scendere.
Mentre
aprivo la portiera della macchina,qualcosa di brillante
attirò il
mio sguardo,nella foresta.
Mi
voltai,in tempo per vedere il mio Edward,nascosto tra il fogliame,che
sorrideva.
La
sua pelle era ricoperta di diamanti. O almeno,così pensavo.
Sorrisi,mentre
lo vidi sparire tra gli alberi,giusto un attimo prima che
Chuck,richiamasse la mia attenzione.
<<
Questa volta vinco io! >> esclamò,facendo
ringhiare la
macchina.
Sorrisi,entrando
nella mia << è tutto da vedere,Chuck!
>>
Partii,con
la certezza che Edward,era sempre accanto a me .
CE
L'HO FATTA!SI Può FARE!!!
rieccomi
qui,con un nuovissimo capitolo di MTA (Soprannome mio e di Railen )
mi
spiace avervi fatto aspettare,ma cerco di postare quando ho del tempo
libero,cosa alquanto rara. Per Season of Love,spero di postare prima
di Domenica.
Cosa
ne pensate? Vi è piaciuto?
Ho
in serbo novità....travolgenti,per i nostri Ed e B.
mi
sto anche divertendo a creare l'abbigliamento,quindi i prossimi
capitoli cercherò di aggiungere i set
d'abbigliamento...sempre se
non mi dimentico!
Detto
questo,ringrazio infinitamente tutti quelli che mi seguono,e ...ci
vediamo al prox Cap!
Bacioni.
XoXo...Alex
SPOILER|!
Bussarono
alla porta,e mi schiarii l voce << Avanti!
>>
Dorota
entrò,sorpresa << Miss
Bella,c’è una persona per lei >>
Annuii
<< Falla entrare >>
Dorota
annuì facendosi di parte,e facendo entrare…Adam.
Il
mio cuore quasi si fermò,mentre lui,imbarazzato,entrava
nella stanza
e chiudeva la porta.
<<
Adam >> sussurrai,stringendo Chanel al petto.
<<
Ciao… >> disse lui <<
Posso…posso parlarti? >>
|
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Capitolo 23 *** 23* You and Me ***
hey!
sono saltato fuori di casa pavoneggiandomi
ho
fatto un salto qui dentro da te
ho
dei posti in cui voglio andare!
le
persone lo capiranno, il tempo è prezioso
guardo
il mio Cartier* fuori controllo
proprio
come la mia mente, dove sto andando?
niente
donne, niente pantaloncini,
no,
niente, comprano dei vestiti
non
mi fermare adesso, la mia Pirelli è
in
un periodo fortunato
mi
piacciono i miei gioielli,
sono
sempre d'oro, so che la tempesta sta arrivando
le
mie tasche continuano a dirmi che pioverà
chiamo
i miei amici, è casa mia
poi
farò scoppiare la notte
perchè
è stata fatta per essere nostra
Lady
Gaga_Right Round(testo tradotto)
<<
Bentornata Miss Bella. Com’è andato il viaggio?
>>mi chiese
Dorota,chiudendo la porta alle mie spalle.
Sorrisi,scostandomi
una ciocca di capelli dal viso<< Bene,grazie Dorota. Sai
dov’è
Charlie ?>>
Alzò
le spalle << Nel suo ufficio a sbrigare delle carte con
il capo
chirurgo dell’ospedale >>
Carlisle!
Sorrisi
<< Grazie >>
Salii
velocemente le scale,bussando alla porta del suo ufficio.
<<
Avanti >>
Aprii
la porta,entrando. Carlisle era seduto davanti a mio padre,e mi
sorrise,non appena incontrai il suo sguardo.
<<
Buongiorno,Carlisle >> lo salutai,mentre si alzava per
baciarmi
sulla guancia.
<<
Bentornata Bella. Allora,come sei stata negli Hampton? >>
Annuii
<< Benissimo,grazie. Edward e gli altri? >>
Mi
guardò di sottecchi << Sono tornati oggi anche
loro. Ma non si
sono abbronzati >>
Ridemmo,mentre
Charlie ci osservava,alzando un sopracciglio. Certo,lui non poteva
capire.
<<
Ehilà,papà >> dissi,sedendomi sulla
scrivania << Come
stai? >>
L’avevo
colto di sorpresa,e lo vidi squadrarmi << B..bene. come
mai
così allegra? >>
Chissà,forse
perché mi sono resa conto di essere ricambiata dal ragazzo
che amo?e
che Tanya non romperà più i coglioni?
<> dissi,cercando una scusa plausibile
<< Perché…
>> scesi dalla scrivania,afferrando Chanel,il mio micio
che,sentendomi arrivare,era entrato.<< Rivedo il mio
Chanel! >>
Il
gatto miagolò,facendomi le fusa sulla spalla. Carlisle
nascose un
risolino,mentre mio padre scoteva la testa,sorridendo.
Uscii
dall’ufficio,con Chanel in braccio,ed entrai in camera
mia,sedendomi sulle piastrelle del balcone,accarezzando Chanel.
<<
Preferisci il coso a quattro zampe a me? >>
Alzai
lo sguardo,incontrando la figura perfetta di Edward,che mi guardava
seduto sul cornicione del balcone. Sorrisi,mentre si sedeva accanto a
me,baciandomi la guancia.
Storsi
il naso,facendolo ridere,e posando le sue gelide labbra sulle
mie,calde.
Chanel
miagolò,attirano la mia attenzione,e interrompendo il bacio.
Risi,notando
lo sguardo truce di Edward,piegato fino a raggiungere il muso di
Chanel,che ricambiava lo sguardo.
<<
Credo che si sia offeso per prima >> avvertii Edward.
Lui
ghignò,facendo ondeggiare il dito davanti al gatto,che
allungava le
zampine per prenderlo.
<<
Non è furbo per niente >> commentò
Edward,posando il dito
sulla mia testa.
Chanel,osservandolo,si
riaccucciò sul mio gomito,facendomi ridere.
<<
è più furbo di te! >>
commentai,facendogli i grattini sotto
alla testolina.
Edward
ringhiò,e Chanel si accoccolò ancora di
più a me,facendo le fusa
più velocemente.
Sorrisi,alzandomi
e andando nella stanza,seguita da Edward,che guardava torvo Chanel.
Poggiai
Chanel nella sua culla,e mi voltai,abbracciando Edward,che premette
le sue labbra sulla mia fronte.
Allacciai
le mie braccia al suo collo,mentre spostava le sue labbra dalla
fronte alla punta del naso,fino al mento,e infine risalire per il
contorno della sua mascella.
Annaspai
in cerca d’aria,prima di sentire dei passi indirizzati verso
la mia
camera.
<<
Edward! >>
Si
staccò,irritato << Sono nella cabina armadio.
Calmati >>
si voltò e lo sentì ridere << Sei
troppo agitata..chissà
come mai >>
Gli
feci il verso,afferrando Chanel,che mi trasmetteva
tranquillità,e
sedendomi sul letto.
Bussarono
alla porta,e mi schiarii l voce << Avanti!
>>
Dorota
entrò,sorpresa << Miss
Bella,c’è una persona per lei >>
Annuii
<< Falla entrare >>
Dorota
annuì facendosi di parte,e facendo entrare…Adam.
Il
mio cuore quasi si fermò,mentre lui,imbarazzato,entrava
nella stanza
e chiudeva la porta.
<<
Adam >> sussurrai,stringendo Chanel al petto.
<<
Ciao… >> disse lui <<
Posso…posso parlarti? >>
Annuii,facendogli
spazio sul letto,e lui si sedette di fianco a me.
Porca
vacca! Me n’ero
dimenticata!Bella,complimenti…stupida!
Si
grattò la nuca << Allora…da dove
comincio? >>
Alzai
le spalle << perché sei qui? >>
Si
raddrizzò << Sai già che mi piaci
>>
Ma
davvero?Non l’avrei mai detto…
<<
Sì >>
<<
Ma i miei genitori mi hanno costretto a …a trasferirmi
>>
<<
Dove? >> chiesi. A dire il vero,mi interessava sapere
dove
andava. Si era dimostrato un grande amico.
<<
Norvegia >>
<<
Ah,cazzo. È lontano da qui >>
<<
Già… >>
<<
E perché ti devi trasferire? >>
<<
Devo sposarmi tra poco…pochi anni,e devo almeno
conoscerla,no? >>
Annuii
<< Giustamente >>
<<
So che…che hai risolto con Cullen >>
M’irrigidii
<< Edward >>
<<
Esatto >>
<<
Sì >>
<<
Sono contento >>
<<
Non ti credo >>
Sorrise,alzandosi
<< Bè,volevo salutarti >>
Posai
Chanel sul letto,e ricambiai l’abbraccio di saluto
<< Buon
viaggio,Adam >>
<<
Grazie .stammi bene Bella >>
Lo
vidi scoccarmi una occhiata triste,prima di chiudersi la porta alle
spalle.
Sospirai,mentre
la mano di Edward mi afferrava il fianco.
La
strinsi,voltandomi dalla sua parte << Geloso?
>>
Toccò
con le dita la punta del mio naso << Nah >>
Sorrisi,baciandogli
la guancia,mentre mi afferrava i fianchi,e mi faceva stendere sul
letto.
<<
Adoro questa canzone! >> disse Alice,con le cuffie
dell’iPod
nelle orecchie.
Eravamo
sedute nella mensa,dato che fuori diluviava,e la piccola peste
ondeggiava a ritmo di musica,muovendo solo le spalle.
La
guardai,posando la testa sul braccio,appoggiato al tavolo freddo
della mensa << Che canzone è? >>
Alzò
le spalle << L’iPod è di Emmett. Non
so come si chiama,ma è
stupenda. Credo sia “Right Round” >>
<<
Bella!Il mio amore ha stile >> commentò
Rosalie,sedendosi
vicina a me
Sorrisi
<< Dove sono gli altri? >>
Alice
guardò la porta della mensa << Tre minuti e
arrivano. >>
Annuii,sbadigliando:ero
troppo stanca per ragionare. Avevo dormito poco.
Voltai
la testa,osservando Mike e Jessica baciarsi appassionatamente,vicino
al muro.
Grazie
al cielo non ho mangiato niente.
Risi
,mentre qualcosa di freddo mi sollevava dalla sedia. Sapevo che era
Emmett.
Mi
prese in braccio,facendomi girare,prima di posarmi tra le braccia di
Edward,e andare da Rosalie.
Jasper
mi accarezzò i capelli,sedendosi vicino ad Alice.
Ancora
in braccio a Edward,osservai che quasi tutta la mensa si era girata
verso di noi.
NOOOOOOOO!
<<
Ehm…Edward mettimi giù >>
implorai,cercando di non guardare.
<<
Troppo tardi…siamo già su una cinquantina di
cellulari >> mi
avvisò,guardandosi attorno.
<<
Porca puttana.. >> sibilai tra i denti,scendendo dalla
presa di
Edward,e,sentendomi osservata,camminai fuori dalla
mensa.
Mi
bagnai a causa della pioggia,mentre calciavo via una lattina.
Odiavo
i gossip.
Specie
se poi,venivano dati ad un giornale. E quel giornale,si divertiva a
scassarmi le palle.
Sibilai
tra i denti,sedendomi su un muretto,e prendendomi la testa tra le
mani.
La
guancia mi faceva ancora un po’ male. Phil ci era andato
giù
pesante.
Lo
maledii ,pensando a Rachel e Honey. Mi si rivoltò lo
stomaco,al solo
pensiero.
Rachel
era più al sicuro di Honey. Phil non la picchiava quasi
mai,a parte
qualche schiaffo.
Honey,invece,era
nella mia stessa situazione.
Strinsi
i pugni,alzandomi.
Era
suonata la campanella ,e avevo ancora un’ora di lezione.
Arrivai
in classe in anticipo,tutta bagnata,sedendomi vicina alla finestra.
Strizzai una ciocca di capelli,grugnendo.
Alice
mi avrebbe distrutta.
<<
Sei tutta bagnata..che hai combinato? >>
Mi
voltai,incontrando lo sguardo di Jasper,seduto vicino a me. Sorrisi
<< Ho camminato >>
<<
In una piscina? >>
Risi
<< No,sotto la pioggia >>
Annuì
<< Dovevi pensare >>
<<
Esatto >>
Sorrise
<< Avrai un bel raffreddore,Bella >>
Storsi
il naso << Dici? >>
Annuì
<< Alice ha visto Edward che ti passava una scatola piena
di
fazzoletti,e tu avevi l’aria malaticcia >>
<<
Oh cazzooo >> mi lamentai,appoggiando la testa sul
banco,facendolo ridere.
Mi
accarezzò la testa << Su,su. Sta per iniziare
la lezione.
Resisti >>
<<
Impresa ardua >>
<<
Dillo a chi la deve sopportare per l’eternità
>>
Finsi
di rabbrividire << Condoglianze >>
<<
grazie >> rispose,tirando fuori un blocco di fogli,e
passandomi
un foglio scritto.
Lo
guardai,inclinando un viso << Cos’è?
>>
Sorrise,furbo
<< Le risposte del prossimo test di letteratura.
Studiatele
bene >>
Mi
si illuminarono gli occhi << Io ti adoro >>
Sorrise
<< Lo so,tesoro. Lo so >>
<<
Cosa sai? >> chiese Emmett,sedendosi alla mia sinistra.
Sventolai
il foglio davanti ai suoi occhi << Le risposte del test
di
letteratura >>
Emmett
guardò male Jasper,oltre la mia figura <<
Brutto scemo!perchè
a me non le hai date? >>
Jasper
ghignò << Le ho date a Bella perché
se le meritava. Tu no >>
<<
Cretino!Bella >> mi guardò,tenero
<< Mi dai il
foglio,tre secondi? >>
Sorrisi
<< No >>
<<
Dai >>
<<
No >>
<<
Per favore! >>
<<
Scordatelo >>
<<
Eddai! >>
<<
Nah >> mi voltai,verso Jasper << Che dici?
>>
Jazz
ci pensò su,facendo ridere l’ultimo
arrivato,seduto davanti a noi.
Edward.
<<
Dai va bene. Ma ad una condizione >>
<<
Quale? >>
Si
sporse verso Emmett,imitato da Edward. << A casa.
Punizione.
Amara >>
Emmett
sbuffò << Ok! >>
Scoppiai
a ridere << Ti prego,devo vederlo >>
Edward
sorrise << Perfetto,così vieni da noi
>>
<<
Bellina! >> Emmett mi guardò <<
Non vogliamo sapere e
sentire quello che fate! >>
Alzai
le spalle << Perché?Ci tengo a ricordarti che
le performance
di tuo fratello sono eccezionali >>
Edward
mi guardò,sorridendo << Grazie Fiorellino
>>
<<
Di niente >>
Jasper
rise << Ho saputo che Emmett si è
scandalizzato >>
Mi
voltai,ridendo << Sì >>
<<
Ehi ehi ehi! >> ci interruppe l’orso
<< ovviamente mi
sono scandalizzato pensando a Bellina…e…Oddio,ma
sai che schifo?
>>
Edward
gli tirò l’astuccio << Zitto Emmett.
Lasciaci divertire >>
Il
professore entrò,e dovemmo stare in silenzio,facendo finta
di
seguire la lezione.
A
metà ora,mi arrivò un bigliettino sul banco. Lo
aprii curiosa.
“ Se
ripenso a quello che abbiamo fatto in cucina,la voglia che ho di te
cresce. Ti voglio. Ora . subito.
Raggiungimi
nello sgabuzzino del corridoio a destra. Edward “
Sorrisi,cominciando
a sentire i brividi lungo la schiena. Edward chiese di uscire,e in
pochi minuti era fuori dalla classe.
Mi
voltai verso Emmett, e Jasper,che leggevano il biglietto. Lo chiusi
<< Ehi! >> li ammonii sottovoce.
Loro
alzarono le spalle << vai! >>
<<
Come? >>
Jasper
mi passò un fazzoletto rosso << Avvolgilo alla
mano. Da
lontana sembra sangue >>
Sorrisi
<< Detto da un vampiro è strano
>>
Alzò
le spalle << Io e Alice lo usiamo qualche volta
>>
Annuii,alzandomi
<< Professore,potrei andare in infermeria?Mi sono fatta
male >>
Lui
osservò la mano << Va bene vai. Fammi sapere
>>
Annuii,uscendo
velocemente dalla classe,e,voltandomi per aprire la porta,trovai
Emmett e Jasper con i pollici alzati e i sorrisi da ebeti.
Sorrisi,uscendo nel corridoio.
Voltai
a destra,raggiungendo lo sgabuzzino,aprendolo.
Vi
entrai. Era buio e polveroso.
<<
Edward? >> chiamai,chiudendo la porta.
<<
Eccoti fiorellino,cominciavo a credere che non saresti venuta
>>
Sorrisi,sentendo
la sua mano gelida prendere la mia.
La
luce del cellulare di Edward illuminava fioco il suo viso,e lo faceva
sembrare ancora più bello. Possibile?
Mi
avventai sulle sua labbra,mentre le sue mani vagavano per la mia
schiena e la mia vita.
<<
Non sai quanto ti desidero >> mormorò mentre
lo baciavo.
E
tu non sai quanto IO ti desidero…
Avvicinai
di più i nostri visi << Lo so.
Perché anche io ti desidero….
Tanto… >>
Ringhiò,sbattendomi
contro un muro lì vicino. Il suo respiro era affannoso,e la
sua
stretta quasi micidiale.
Passionale.
Minchia!
M
allacciai alla sua vita con le gambe,mentre lui mi faceva aderire di
più sia al muro,sia al suo torace.
<<
Niente convenevoli,fiorellino..abbiamo i minuti contati
>>
sussurrò sul mio collo.
Ansimai
,avvicinando le mie mani ai suoi pantaloni. Slacciai la cintura e li
lasciai cadere.
Inutile
dire che,anche se era stata una cosa veloce,era stato fantastico.
Come
sempre.
Mentre
mi infilai la giacca,ritrovai le sue labbra sulle mie,dolci.
Fammi
morire. Poi la fattura la paghi tu.
<<
Grazie >> disse,sistemandosi i capelli e tenendo la porta
aperta. Controllando che il corridoio fosse deserto,ci avviammo nella
classe.
Edward,passando
dall’infermeria,afferrò una fasciatura,e me la
sistemò sulla
mano,per salvare le apparenze.
<<
Meglio andare sul sicuro >> disse,scompigliandosi i
capelli.
Entrammo
in aula,per poi uscire venti minuti dopo.
Venni
trasportata a casa Cullen dove Esme mia accolse a braccia aperte.
Era
un angelo,quella donna.
Rosalie
e Alice mi fecero passare un pomeriggio magico.
Scoprii
che Edward era un musicista eccezionale,e suonava il piano
divinamente.
Era
praticamente bravo in tutto.
Fu
quando dovetti andare in bagno,che entrai per sbaglio nella sua
stanza.
E
mi ritrovai a curiosare nel suo passato.
Grazie
ad un album di fotografie.
Tam
Tam Tam.....I'm Back!
Scusate
il ritardo,ma questo era l'unico momento che avevo per postare.
Un
po' mancava la voglia,e poi volevo vedere se salivano le recensioni
XD
inoltre,sto
scrivendo una nuova storia,e mi assorbe completamente.
Buone
Vacanze a tutte!
|
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Capitolo 24 *** 24* Edward's Memory ***
Aprii
l’album,incuriosita. Non sapevo niente della storia di Edward.
Non
sapevo in che anno era nato.
Dove
e in che secolo.
La
prima era una foto molto buffa.
C’era
raffigurato,in bianco e nero,un bambino su una sedia molto bella.
Un
piccolo Edward. Sotto,in bella grafia,c’era una didascalia.
“Edward
Masen,4 Maggio 1902 “
Sgranai
gli occhi . 1902?
Scoprii
che era nato nel 1901,a Chicago,sua madre si chiamava Elizabeth,ed
era bella come lui.
Aveva
lunghi capelli ramati,e gli occhi verde smeraldo. Come lui ,da umano.
Voltai
pagina,ritrovandomi un tenero bambino di 5 anni,seduto
sull’erba.
Era il 13 Agosto 1904 ,e il piccolo Edward se ne stava comodo tra le
braccia della mamma.
Voltai
ancora pagina.
“Edward
Masen ,6 Settembre 1915 “
Era
in primo piano,e Edward sorrideva timido,incerto. Così
diverso
dall’Edward attuale.
Le
foto continuavano per molto,e mi divertii un mondo,quando arrivai ad
una foto del 1917,dove Edward indossava una uniforme ,con la faccia
da martire.
Dopo
quella pagina,c’era un ultima foto. Ritraeva Edward in
uniforme
militare,fiero e disciplinato,con una mano sulla spalla della madre.
“Edward
Masen,3 Gennaio 1918”
L’anno
in cui,secondo il referto medico attaccato vicino alla foto,era
morto.
Provai
una fitta allo stomaco.
Strano
che le altre pagine fossero vuote.
Non
le aveva più riempite.
Posai
l’album vicino a me,sul pavimento,e alzai lo
sguardo,strillando.
Alla porta,c’era Edward,a braccia conserte,che mi guardava.
<<
Mi…mi hai spaventata >>sussurrai,mentre
piano,si avvicinava a
me.
Si
sedette per terra,raccogliendo il diario,malinconico <<
Piaciuta la visione? >>
Annuii
<< Non mi avevi detto che ti eri arruolato
nell’esercito >>
Scosse
la testa << Stavo per riuscirci. Ma la malattia mi ha
fermato
>>
<<
malattia? >>
<<
L’epidemia spagnola del 1918. tutta la famiglia Masen venne
uccisa.
Prima mio padre,poi mia madre,ed infine io >>
Tremai,afferrando
la sua mano << E Carlisle ti ha…salvato?
>>
Annuì
<< Sì,sotto richiesta di mia madre
>>
Spalancai
la bocca,incredula << Elizabeth sapeva della vera natura
di
Carlisle? >>
Sollevò
le spalle << Non lo so. So solo che,poco prima di
morire,gli
aveva chiesto di fare tutto il possibile per salvarmi >>
<<
Ti ricordi della tua vita umana? >>
Abbassò
lo sguardo << Ho pochissimi ricordi. Alcuni
più nitidi di
altri. >>
<<
Mi spiace >>
Sorrise,prendendomi
in braccio,e facendomi sedere sulle sue gambe <<
Perché? Sono
felice,adesso. Non rimpiango niente >>
Sorrisi,baciandogli
la fronte << Hai…hai mai avuto una
ragazza,quando eri ancora
umano? >>
Sorrise
<< perché questa domanda ? >>
Perché
la curiosità mi sta uccidendo,cretino
Sollevai
le spalle << Così >>
Tracciò
il profilo del mio viso << No. non hai avuto rivali
>>
*balla
la conga*
Lo
abbracciai,mentre,con lo sguardo,ripercorrevo i tratti del suo
viso,sorridendo.
Idea.
Mi
guardò,preoccupato << Oh. Che
c’è? >>
<<
Che ne dici di riempire l’album?Con foto recenti
>>
Ci
pensò su << Non è una brutta idea
>>
Sorrisi
<< Ovvio. L’ho pensata io >>
Rise
<< Ma sentitela! >>
Si
alzò,con me in braccio,e si avvicinò ad una
mensola,dove tirò
fuori una macchinetta fotografica digitale.
Me
la puntò davanti agli occhi,e scattò la prima
foto,accecandomi <<
Ehi!Non vedo niente! >>
Rise,baciandomi
le labbra << Non serve la vista >>
<<
Depravato >>
<<
grazie >>
<<
Raccontami un po’ di te…umano >>
dissi,scendendo da lui ,e
afferrando la macchina fotografica,scattando una foto al suo corpo.
Sorrise
<< Non ti facevo così curiosa >>
<<
Daiii! >>
Si
avviò vicino ad una finestra,appoggiandocisi con la schiena
<<
Mi chiamavo Edward Anthony Masen,e vivevo a Chicago >>
Scattai
una foto << Adoro Chicago! “Ehi Big Spender!
“ >>
Rise
<< Non è il caso che ti metta a
cantare,fiorellino. Ho inteso
>>
Gli
feci una linguaccia << Antipatico >>
Sorrise
<< Mia madre si chiamava Elizabeth,e mi somigliava molto
>>
<<
E tuo padre ? >>
<<
Di lui ho preso poco. Forse qualcosa,ma niente rispetto a mia madre
>>
Annuii
,andando vicino a lui.
<<
Come hai scoperto,morirono nel 1918,con me. Non so neanche se esiste
la loro tomba >>
<<
Cosa? >>
Alzò
le spalle << Non so se sono finiti in una fossa comune.
Non li
reputavano degni di essere sotterrati >>
<<
è orribile! >>
<<
Lo so. Era la mentalità di quel tempo >>
<<
Una mentalità stupida >>
Sorrise
<< Hanno avuto una bella vita. Li ricorderò
sempre allegri e
sorridenti >>
Lo
baciai sulla guancia << Peccato che Elizabeth non possa
raccontarmi di qualche tua cazzata fatta a quel tempo. >>
<<
Ancora non mi credi? >>
Scossi
la testa << So per certo che avrai avuto almeno una
ragazza >>
Mi
guardò,colpevole << Avevo dodici anni
>>
Aprii
la bocca,dandogli un pugno leggero sulla spalla << Mi hai
mentito! >>
Alzò
le mani << Ehi !Ehi! Ero piccolo! >>
Lo
colpii ancora << Piccolo un cazzo!Come si chiamava?
>>
<<
Ehm..non mi ricordo >>
<<
Edward >>
<<
Brittany >>
Gli
scattai una foto in primo piano. La faccia colpevole non si sarebbe
fatta vedere per un po’,e volevo immortalarla
<< Com’era?
>>
Alzò
gli occhi al cielo << carina >>
<<
Ovvero? >>
<<
Bionda,alta,magra… >>
Grugnii
<< Stupenda >>
Scoppiò
a ridere,prendendomi in braccio << Mai quanto
te,fiorellino >>
Mi
aggrappai al suo collo << Se se ,come no >>
Mi
baciò << La più bella sei
tu,piccola >>
Sorrisi
<< Ruffiano >>
Scesi
dalla sua presa,aprendo di nuovo un nuovo album fotografico.
Invece
di Edward,c’era una ragazza dai lineamenti delicati,gli occhi
verdi
,e i capelli lisci e luminosi,che le cadevano sulle spalle. Accanto a
lei,una ragazza bionda,dall’aria sofisticata.
Sorridevano
felici,strette nei loro vestiti impeccabili.
<<
Chi sono? >> chiesi a Edward,che si era avvicinato per
vedere.
Sorrise,indicando
la ragazza dai capelli marroni << Lei è
Lorelai. >>
<<
Lorelai? >>
Annuii
<< Ti presento mia sorella >>
Sgranai
gli occhi << avevi una sorella? >>
Sorrise
triste << Sì. Era bella,vero? >>
Annuii
<< Che… che le è successo?
>>
Sfiorò
la foto << Era il 1915. stava chiacchierando con Brittany
>>
e indicò la ragazza bionda << Vicino al fiume.
Il tempo non
era dei migliori,e iniziò a piovere a dirotto.
>> chiuse gli
occhi.
<<
L’abbiamo cercata per giorni,ma non l’abbiamo
trovata. Brittany
aveva detto che Lorelai la stava seguendo,e che è bastato
solo
voltarsi un attimo,per non vederla più >>
Accarezzai
la sua guancia << mi spiace,Edward >>
Sorrise
<< è passato molto tempo,Bella. Ormai sto bene
>>
Annuii,mentre
qualcosa di freddo mi strappava la macchina fotografica di mano.
Edward
rise << Ciao anche a te,Alice >>
Il
piccolo folletto ci monopolizzò per tutto il
pomeriggio,obbligandoci
a fare foto.
Osservai
Edward. Nei momenti in cui scherzava con sua sorella,riuscivo quasi a
vedere l’Edward delle foto,
<<
Tanto perché IO non ho niente da fare >> mi
lamentai,sistemandomi il vestito blu,a mio parere da suora,che
Charlie mi aveva intimato di indossare.
Alice,seduta
comodamente sul mio letto,rise << Devo ammettere che
questo
vestito è… >>
<<
Brutto? >> la interruppe Rosalie,seduta accanto a lei.
<<
Disgustoso? >> le venni in aiuto io,davanti allo specchio.
<<
Credo che la parola giusta sia ributtante >>
finì la mia
amica,alzandosi e sistemandosi il suo vestito da santa.
<<
Ma perché non possiamo indossare i nostri vestiti?
>> si
lamentò Rosalie.
Indossava
un vestito a maniche lunghe,rosso scuro,senza scollatura. Ai piedi,un
paio di scarpe con il tacco,aperte,e i capelli erano ordinatamente
acconciati con un particolare chignon.
Alice,invece,indossava
un vestitino a maniche corte,nero,a doppia fascia. Scarpe con tacco
,chiuse. Capelli fermati da due mollette.
Il
mio vestito era blu,a maniche lunghe,con un ricamo bianco sul collo.
I capelli sciolti,fermati da un cerchietto fine,e scarpe con il
tacco.
Tre
suore.
E
tutto perché dovevamo incontrare il Preside Queller, a casa
mia,invitato per un party.
Maledetto
vecchiaccio.
Scendemmo
giù in salone,stando attente a comportarci da brave ragazze.
Anche
le ragazze lì presenti,erano vestito come noi. Tutte per
mettersi in
luce con il preside.
<<
Fiorellino sei incantevole >>
Sorrisi,afferrando
la mano di Edward,sotto lo sguardo sbalordito di mio padre.
Si
strozzò con un drink.
Risi
sotto i baffi,osservando lo sguardo delle oche presenti,carichi
d’invidia.
Io
me lo scopo e voi noooo…nanananana…..Prrr!
Lo
sentii ridere << Non oso immaginare i tuoi
pensieri,adesso >>
Sorrisi
<< Mi conosci troppo bene. >>
<<
Ovviamente >>
Sospirai
<< Forza,pronto a comportarti da bravo bambino?
>>
Sbuffò
<< Uffa >>
Risi,andando
avanti,
lui
mi tirò per un braccio,facendo scontrare le sue labbra con
le mie.
Sorrisi
<< A cosa devo questo bacio? >>
Ci
pensò su << Ti amo >>
Rimasi
di sasso.
Mi
aveva appena detto Ti amo?
RIECCOMI!!!
finalmente sono riuscita a postare.... ringrazio la mia Ire,che con
tanta pazienza mi sopporta e mi fa le splendide immagini!Quindi,GRAZIE
AMORE!
tra poco inizia la scuola... e mi sta venendo la nausea. oggi devo
andare a vedere se sono stata promossa o no.
e non vi dico come mi sento. ho una paura fottutaaaaa!
anyway... mi dispiace avervi fatto aspettare,ma non posso postare con
regolarità. cerco di farlo nei momenti
liberi,perchè non mi femro un attimo.
quindi,mi dispiace.
che altro dire?
Ah sì. Grazie a chi legge,a chi commenta,e a chi mi ha
salvata tra preferiti,seguiti,ecc...
Remember Me!
XoXo..Alex
PS: Nuova seria di GG ... inizia il 13!!
|
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Capitolo 25 *** * 25 Videogame ***
<<
Sono morta! >> Mi lagnai,con voce da bambina.
Edward,accanto
a me,scoppiò a ridere,mentre Emmett ghignava.
<<
Pooovera Bellina! >> mi sbeffeggiò
l’uomo orso.
Grugnii,applicandomi di più.
Rosalie,dietro
di noi,alzò gli occhi al cielo << Ti prego
,Bella,non dirmi
che ti piace! >>
Annuii,presa
dal gioco << Adoro la Wii! >>
Edward
mi cinse le spalle << Non battere a caso,Bella!Segui la
palla…così… >>
<<
Levati di mezzo,Eddy! >> esclamò
Emmett,subendo un attacco da
parte mia.
Risi,puntandolo
con il dito << Aha! Vinto! >>
Emmett
si lasciò crollare sul divano,mentre io saltavo contenta.
Avevo
battuto EMMETT,QUINDI…
<<
Jasper!!!! >> urlai,sentendolo ridere dal piano di sopra.
<<
Arrivo! >> rispose,e in cinque secondi era accanto a
me,maligno.-
Gli
saltai sulla schiena << Che fai? Che fai? >>
Rise,tenendomi
salda << Calma Bella!Edward,aiutaci >>
Edward
si avvicinò,complottando con il fratello.
<<
Ehi!Ci sono anche io! >> mi lamentai.
Sorrise,coinvolgendomi
nella scommessa << Scusa amore >>
Sorrisi.
Tre
giorni prima,Edward mi aveva detto per la prima volta “Ti
Amo” .
inutile dire che mi ero sciolta come un ghiacciolo.
Io
non gli avevo ancora detto Ti Amo…aspettavo il momento
perfetto.
Volevo che fosse speciale.
Cazzo,mi
sto rammollendo!No..Eh!
<<
Che ne dici,Bella?Ci pensate tu e Rosalie? >> mi chiese
Edward.
Io annuii,malefica << Consideralo già fatto!
>>
Rosalie,impegnata
a distrarre Emmett dalle nostre chiacchere,mi affiancò,e
insieme ci
dirigemmo nel garage.
Eh,caro
Emmett.
Preparati!
<<
Oddio!Sto morendo dalle risate! >>
Jacob
era sdraiato sul divano di casa sua,con le lacrime agli occhi dal
ridere. Edward lo stava imitando,così come Alice.
Emmett
ci guardava torvo,in un angolo << Stronzi!
>>
Rosalie
lo abbracciò << Su piccolo,non fare i
capricci! >>
Diedi
il cinque a Jasper,che mi guardava sereno << Ottimo
lavoro,Bella >>
<<
Grazie Jazz >>
<<
La mia macchina! >> urlò Emmett,sovrastandomi
con la sua
figura. Gli scoppiai a ridere in faccia,passandogli il mio
fazzoletto.
<<
Hai ancora il rossetto >> spiegai .
Si
pulì << la mia macchina! >>
<<
Suvvia Emmy,rosa è molto carina…agli studenti di
Forks è
piaciuta! >>
<<
Edward >> chiamò Emmett.
Lui
si voltò << Che c’è?
>>
<<
Mi dispiace tanto >>
<<
per cosa? >>
Emmett
mi prese in braccio,posandomi sulla sua spalla stile “Sacco
di
patate “ ,e corse alla
sua velocità,verso
la piscina della casa di Jacob.
<<
Emm,mettimi giù! >>
<<
Oh,d’accordo! >>
Sbarrai
gli occhi << NoNo! Mettimi giù sulla terra
ferma! No…noo! >>
Mi
aveva buttata nell’acqua.
Riemersi,accostandomi
al bordo,dove stava Emmett,che rideva a crepapelle.
<<
Stupido pipistrello della mutua! >> esclamai,schizzandolo
con
l’acqua,e bagnandolo. Risi,allontanandomi.
Edward
e Jasper,dietro al fratello,lo spinsero in acqua,senza che se ne
accorgesse,prima che io gli fui salita sulle spalle,facendolo
dimenare.
Emmett
si avvicinò al bordo,facendo cadere Jasper in acqua. Risi
più
forte,mentre i due vampiri mi guardavano,complici.
Mi
fermai << Oh no >>
Sorrisero
malignamente << Oh sì >>
Mi
voltai,verso Edward << Edward!!!! >>
Fu
un attimo,Jasper e Emmett mi presero in braccio,facendomi fare un
tuffo strabiliante.
Non
la smettevano più. Edward era piegato dal ridere ,sul
bordo,mentre
io,povera umana in quel delirio,venivo usata come palla da palla
nuoto.
<<
Splut! >> buttai l’acqua che mi era entrata in
bocca,in
faccia a Jasper,scatenando le risate di Emmett.
Io,mentre
quei due si vendicavano,nuotai fino al bordo della piscina,vicino a
Edward,ancora steso che rideva,
nell’alzarmi,lo
bagnai con l’acqua,ridendo.
Lui
mi afferrò per la vita,buttandosi in acqua con me,stretta al
suo
petto.
Battei
i pugni sul suo torace,mentre mi alzava e mi buttava a poca distanza
dalla sua figura.
<<
Edward….coff coff…questa me la paghi!
>> gridai,saltandogli
sulle spalle,mentre mi afferrava da dietro,tenendomi sulla sua
schiena,e uscendo dalla piscina.
Solo
quando mi resi conto che lui era vestito,lanciai un urletto.
<<
Il mio vestito! >>
Edward
rise << Credo sia bagnato >>
<<
Credi? Credi!? >> sbraitai,ancora sulla sua schiena.
Rise,mentre
stringevo il suo collo << Voglio scendere!
>>
<<
Nah >>
<<
Edward,fammi scendere! >>
<<
Fammici pensare >> fece finta di pensarci su
<< No ! >>
Sbuffai,mentre,entrando
in casa,mi depositava sul divano. O quasi.
Jacob
mi aveva presa tra le braccia << per
carità,non bagnarmi il
divano! >>
Sbuffai
<< Ma devo stare in braccio a tutti?Non sono una
poppante! >>
Alice
rise,bisbigliando qualcosa tra se.
<<
Bella,a che punto sei con la scelta del college? >> mi
chiese
Rosalie.
Ancora
in braccio a Jacob,risposi << Credo che andrò
a Yale >>
<<
Yale?complimenti Bella ! >>
Sorrisi
<< Grazie! >>
Edward
fece finta di sbuffare << Vuol dire che ti
avrò tra i piedi
anche al college,amore? >>
Sgranai
gli occhi << Tu..Yale? >>
Annuì,e
io mi misi ad urlare contenta,stordendo il povero Jacob.
<<
Grazie Edward… >> dissi,scoccandogli un bacio
sulla guancia.
<<
Dove vai? >>
<<
A casa >>
<<
Ti accompagno >>
Ci
avviammo verso la sua macchina,e partimmo verso casa mia.
<<
Stasera tieni la finestra aperta,ok? >> mi
disse,parcheggiando
la macchina.
Annuii,baciandolo
sulle labbra << A dopo >>
Ad
accogliermi trovai Dorota,che mi guardò con occhio critico.
<<
è tutta bagnata! >>
Sorrisi
colpevole << Ehm… >>
<<
Se Charlie la vede in questo stato,andrà su tutte le furie
>>
Alzai
le mani << Ok va bene mi cambio! >>
<<…
Ha fatto una scenata!Ti rendi conto? > mi lagnai,sdraiata sul
letto.
Edward,accanto
a me,mi accarezzava i capelli << Bè,sai come
è fatto
Charlie,no? >>
<<
Sì ma non è niente di che! È solo una
tinta! >>
Grugnì
<< Tinta che a me non piace >>
Alzai
gli occhi al cielo << Li scurisco solo un
po’!” >>
<<
Per quale motivo? >>
<<
Per cambiare,tutto qui >>
<<
E perché vuoi cambiare?Cazzo Bella,stai bene così
>>
Sorrisi
<< Tu non vorresti cambiare ogni tanto? >>
Si
spostò sopra di me << In questo
momento,cambierei attività >>
Risi
<< Ninfomane >>
Si
avvicinò alle mie labbra << Senti che parla
>>
Risi,prima
di sentire il suono del cellulare di Edward.
Sbuffò,sdraiandosi
accanto a me per rispondere.
<<
Pronto?....sì…..Cosa?...Non la lascio qui da
sola….ok…si
arriviamo >>
Inarcai
un sopracciglio . Arriviamo?
<<
Edward che succede? >> chiesi,mentre si alzava dal letto
e mi
passava un maglione bianco e dei jeans neri a sigaretta.
<<
Devi venire con me. A casa mia. >>
<<
Perché? >>
Alzò
le spalle << Devi…conoscere delle persone
>>
Sbarrai
gli occhi << Whowhowhohoo… calma. Un attimo
>> mi
infilai i jeans << Persone?Chi? >>
Mi
infilò il maglione << Una vecchia conoscenza
di famiglia…e
delle altre persone. Bella,non fare domande >>
<<
Solo una >>
Sbuffò
<< Vai >>
<<
Per” Vecchia conoscenza”….quanto
vecchia?Quanti anni ha ? >>
Ci
pensò su << Seicentoquattordici
anni,più o meno >>
Mi
cascò la mascella << Cosa? >>
Sorrise
<< Salta su Bella. Non abbiamo tutto il tempo del mondo
>
<<
Ma Charlie… >>
Scosse
la testa << Non se ne accorgerà
>>
Annuii,saltandogli
in braccio e cingendogli il collo con le braccia.
<<
Chiudi gli occhi >> ordinò. Io
obbedii,nascondendo la testa ne
suo petto.
Sembrava
che non ci stessimo muovendo. Eppure,l’aria era forte,sentivo
i
capelli che veleggiavano .
<<
Arrivati madame >> sussurrò lui al mio
orecchio,prima di
baciarmi il lobo.
Rabbrividii
e lui se ne accorse << Bene ,bene,bene….
Stasera appena
questa storia finisce,mi divertirò un mondo…
>>
<<
Ah-ah-ah. Simpatico Cullen >>
Rise,lasciandomi
scendere,davanti al portico di Casa Cullen. Venne ad aprirci Esme,che
mi abbracciò,dolcemente. Adoravo quella donna.
Edward
era andato immediatamente in salotto,accanto a Emmett e Carlisle.
Jasper e Rosalie erano vicini a me.
<<
Chi è? >> mimai con la bocca,indicando il
salotto. Jasper mi
prese per mano e mi fece entrare nella stanza.
Rimasi
lì,sulla soglia.
C’erano
tre nuove persone,oltre ai Cullen.
Una
era una ragazza bionda,dal viso dolce e occhi azzurri,seduta accanto
a Alice,che la guardava con la coda dell’occhio.
Una
era…bellissima.
Folti
capelli neri,acconciati stile anni sessanta,e un fisico da far
invidia a una modella,e gli occhi dorati,contornati da folte ciglia.
Guardava
Carlisle con profonda….ammirazione e orgoglio.
Uno
era un uomo. Oddio,un modello,forse.
Capelli
castani,viso da infarto,occhi dorati. Vestiva elegante e comodo.
Non
appena la ragazza accanto ad Alice mi vide,sorrise compiaciuta. Si
alzò dal divano venendo accanto a me.
Mi
porse la mano << Sei Bella vero? >>
Annuii
<< Sì,piacere. Tu invece…
>>
Sorrise
<< Mi chiamo Beth Turner,e sono una giornalista
>>
Cazzo.
Una giornalista?
Chiusi
gli occhi << Non di Gossip ti prego >>
Rise
<< No,tranquilla. Lavoro per il giornale
“BuzzWire”,non so
se l’hai sentito nominare >>
Annuii,più
sollevata << Sì,lo leggo >>
<<
Oh bene >>
Risi
<< E come mai sei a casa Cullen? >>
Arrossì
<< Bè volevo seguire mio marito qui. Mi hanno
detto che c’era
una ragazza nella mia stessa situazione,e volevo conoscerla
>>
mi guardò << Sei molto giovane,e devo dire che
sei veramente
una bellissima ragazza >>
<<
Grazie >> indirizzai lo sguardo al vampiro,lo davo per
scontato,che parlava con Edward e Emmett.
Quello
era suo marito? << Lui è tuo marito?
>>
Lei
sorrise << Sì,Mick St.Jhon >>
Udendo
il suo nome Mick alzò lo sguardo,incontrando gli occhi di
Beth,e
sorridendole amorevolmente.
Si
avvicinò a noi,porgendomi la mano << Bella,
vero? >>
Annuii,un
po’ imbarazzata << Sì,piacere di
conoscerti >>
<<
Il piacere è mio. >> si voltò verso
la donna,che parlava con
Carlisle << Lei è Coraline DuVall
>>
La
donna alzò lo sguardo,rivolgendomi un sorrisetto,e
avvicinandosi <<
Finalmente ti conosco. >>
È
stupenda. Credo che mi toccherà andare da un
chirurgo…
<<
Sei..un vampiro anche tu ? >>
Sorrise
<< Sì,cara. Ho trasformato io stessa Carlisle
>>
E
ne andava fiera? << P..perchè? >>
Carlisle
sorrise << Lunga storia Bella. Edward sarà
felicissimo di
raccontartela stasera >> si girò verso il
figlio << “
Appena questa storia si sarà conclusa”
>>
Edward
alzò gli occhi al cielo,e io risi.
Beth
mi prese per mano << Ti va se parliamo un
po’,prima che Mick
ti rubi?è ansioso anche lui di parlare con te
>>
Annuii,mentre
ci sedevamo sul divano. Alice parlò con Coraline e
Rosalie,mentre
Esme parlava,insieme agli altri con Mick.
Eravamo
sole,allora.
Mi
voltai verso di lei << Da quanto siete sposati?
>>
Sorrise
<< Tre anni. I più belli della mia vita
>>
Guardai
Mick << Ti credo >>
Rise <<
Sì,sono molto fortunata. >>
<<
Posso farti una domanda? >>
<<
Chiedi pure >>
<<
Non…non ti trasforma? >>
Abbassò
lo sguardo,imbarazzata << Bhè,tra non molto.
Volevo prima
concludere gli affari e godermi qualche annetto >>
<<
Ah,ho capito >>
Sorrise
<< Tu,invece? >>
<<
Io? >>
Annuì,guardando
Edward << Edward è un bellissimo ragazzo.
Siete insieme da
tanto? >>
Bella
domanda. Posso chiedere l’aiuto del pubblico?No?
50-50?
Telefonata
a casa?
<<
Ehm… >> guardai Edward che mi stava
osservando,ghignando.
Stava ascoltando.
Che
bastardo!
<<
Ecco….la nostra storia…ehm…
>> mi girai verso Beth,che
sorrideva << è
complicata…ecco… >> mi voltai verso
Edward che faceva fatica a non ridere << Dillo tu allora!
>>
Edward
rise,avvicinandosi a noi,per rispondere a Beth <<
è iniziata
dieci settimane fa,al suo arrivo a Forks. >>
Alzai
un sopracciglio << Ma è quando ci siamo
conosciuti >>
Rise
<< Appunto. Eri già mia >> e se
ne andò,dov’era
prima.
Spalancai
la bocca << Ma sentilo! >>
Beth
rise di gusto << Siete parecchio innamorati!
>>
Risi
<< Grazie >>
Mick
si avvicinò a noi << Amore,posso rubarti
Bella? >>
Fai
di me quello che vuoi…
Grazie
al cielo Edward non legge nel mio pensiero…
Beth
annuì,alzandosi dal divano e parlando con Jasper egli altri.
Mick
mi sorrise << Sei scioccata? >>
Annuii
<< Credevo di essere l’eccezione
>>
Alzò
le spalle << Capita a volte che un umano si innamori di
un
vampiro >>
<<
però poi diventano tutti e due vampiri >>
Sorrise
<< Non è detto >>
Spalancai
gli occhi << Vuol dire….che rimangono umani?
>>
Annuì
<< Sembra pazzesco vero? >>
<<
Bhè sì… >> guardai
Edward,che rideva a una battuta di Beth
<< Non riuscirei a sopportare di vedere Edward morire,se
fossi
io un vampiro e lui un umano >>
<<
Vuoi essere trasformata? >>
Mi
aveva presa in contro piede. Non ci avevo mai pensato.
Risi
nervosa << Non..non ci ho ancora pensato. È
accaduto tutto
così in fretta che… >> mi
fermai,guardando Mick << è
per questo che sei qui? >
Rise
<< No! Tranquilla >> mi posò una
mano sulla spalla <<
Sono solo di passaggio. Sono un agente privato e devo andare a
Seattle. Carlisle conosce Coraline,e ci siamo fermati >>
Osservai
Coraline << è bellissima >>
Mick
annuì << Ha trasformato sia me che Carlisle
>>
Strabuzzai
gli occhi << Scusa la domanda,ma quanti anni hai? >
Rise
<< Ne compirò ottantacinque il due novembre
>>
<<
Te li porti benissimo >>
Rise
<< grazie. >>
<<
Perché Coraline ti ha trasformato? >>
Alzò
le spalle << ero in fin di vita a causa di un incidente
nella
miniera. Mi ha soccorso e,siccome le ricordavo suo fratello,mi ha
trasformato >>
<<
Wow >>
Rise
<< l’ho pensato anche io,alla mia prima caccia
>>
<<
Immagino >>
<<
Ho sentito che conosci un licantropo >>
<<
Eh? >
Si
voltò verso Edward << Edward ha qualche
sospetto,non te lo
voleva dire perché credeva che fosse sbagliato
>>
<<
Chi è un licantropo? >>
<<
Jacob…credo si chiami così >>
Mi
cascò la mascella << Jacob? >>
Annuì
<< Non ne siamo sicuri. È a contatto con dei
vampiri e non è
normale. Edward mi ha detto che è molto socievole e che
è il tuo
migliore amico >>
Ero
scioccata. Jacob un licantropo?
Come
se non avessi già abbastanza problemi,vero?
Come
glielo dico,adesso?
Angolino
Alex!
Capitolo
da una parte demenziale.. dall'altra molto,ma molto... importante.
In
seguito,capirete. Oh!Se capirete!
Ciao
a tutti xD dopo quasi due mesi di scuola,chiedo la pensione. Vi
giuro,non mi sono mai sbattuta tanto per studiare,consegnare le
tavole in tempo,ripassare OGNI cosa dell'anno scorso. In pratica,sto
impazzendo.
E
mi sembra che nonostante i miei sforzi ( tipo stare su fino alle due
di mattina per finire una tavola di grafica ) siano vani,siano
sprecati,perchè i professori non sono mai contenti.
Tipo
chimica. Mai fatta in vita mia,e questa pretende che io sappia cose
che neanche immaginavo.
O
diritto. Ho dovuto ripeterle dieci pagine a memoria,sennò
non era
contenta!
Scusate
lo sfogo,ma credo che mi serva DAVVERO una vacanza!
Oggi,domenica,ho
trovato del tempo ( ho iniziato i compiti la mattina e a pranzo li
aveva finiti,grazie al cielo ) per postare. C'è,ma non ho
neanche il
tempo per respirare!
Ci
Emme Cu... ieri c'è stata,a Milano,la giornata
“Art Isn't Dead “
a cui,ovviamente ed essendo una studentessa di un liceo che
è
principalmente arte,ho partecipato,portando anche la mia Best.
All'inizio,volevamo
fare uno striscione con la frase “Some people believe in
God,i
Believe in Music and Art “ ma a metà
mattinata,avevamo capito che
era impossibile farlo.
Nonostante
tutto il casino,tutti i pittori e artistici che avevano partecipato..
è stata una bellisisma giornata.
Era
incredibile come fossimo tutti uniti,per sostenere qualcosa in cui
credevamo fortemente.
E
un commento a parte : vorrei solo sapere,chi è quel demente
che ha
detto che al Liceo Artistico non si fa un cazzo (scusate la
volgarità
ma quando ci vuole ci vuole )
perchè
se sbattersi tutti i giorni per fare al meglio,tornare tardissimo a
casa,farsi venire le vesciche alle mani a furia di colorare,vuol dire
non fare niente... lo prendo a badilate.
Perchè,Il
Liceo Artistico è Un Vero Liceo,non come viene descritto da
alcuni
idioti.
Ok,oggi
sono di pessimo umore xD scusate per lo sfogo!
Baci
Alex!
PS:
ah,ringrazio tutti quelli che recensiscono,che leggono,ecc... GRAZIE
<3
Appunti
sul capitolo :
Allors..
Mick,Beth e Coraline,non sono frutto della mia fantasia.
Provengono
da un telefilm,che consiglio vivamente,Moonlight...
credetemi:
FANTASTICO!
In
più,non è il solito telefilmetto del cavolo sui
vampiri. Nono...
questo è … BELLISSIMO!
Comunque,era
solo per informarvi che non li avevo inventati io. Mi sembrava
giusto.
SPOILER!
Scossi
la testa << Non so chi sia,davvero >>
Mi
abbracciò << Bella,io una mezza idea ce
l’avrei >>
Piansi
<< No… non hai nessuna idea…
>>
<<
Che vuoi dire? >>
Presi
fiato << Che non ci sarà nessuna Faith
>>
|
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Capitolo 26 *** *26 Incidente ***
<<
Non credo che il tuo sia un piano fantastico >>
<<
Non ho chiesto la tua opinione >>
<<
Calmina! Che hai? >>
<<
Voglio picchiare JACOB! >>
Scesi
dall’auto di Edward ,dirigendomi vero la porta della casa di
Jacob.
Lo
volevo picchiare. Perché non me lo aveva detto?
Ero
la sua migliore amica,praticamente sua sorella!
Suonai
il campanello,e il mio best mi venne ad aprire << Ciao
Bells!
>>
Inarcai
un sopracciglio,prendendo a pugni il suo torace. Edward,che mi aveva
raggiunta,cercava di tenermi ferma.
<<
Che hai Bel? >> mi chiese Jacob,riparandosi dietro al
divano.
<<
Non devi dirmi niente? Avrei dovuto portarmi un osso dietro?
>>
alzò
un sopracciglio << Cosa dovrei dirti? >>
<<
Che so,che sei diventato un licantropo? >>
Sbiancò,guardando
Edward << Glielo hai detto tu? >>
Negò,scuotendo
la testa << No,non ho detto niente. >>
Guardai
Jacob << Perché non me lo hai detto?
>>
Abbassò
lo sguardo << Non volevo immischiarti anche in questo
segreto.
Mi sembravi parecchio scossa ,tutto qui >>
Lo
abbracciai << Puoi sempre dirmi tutto,lo sai.
>> lo
guardai negli occhi << Non ci sono segreti tra noi
>>
Sorrise
,abbracciandomi,prima di guardarmi bene.
<<
Che c’è? >> chiesi,mentre Edward
rideva.
Jacob
parlò << Ti stai rammollendo >>
Sgranai
gli occhi << Brutto rincoglionito,che dici?!
>>
Edward
si avvicinò << Sono dello stesso parere di
Jacob. Sei più
dolce >>
Risi
amara << Io dolce? >>
<<
Telefoni,telefoni…telefoni…. >>
mormorai,girando per gli
scaffali del centro commerciale.
Il
mio telefono mi aveva dichiarato guerra,e me ne serviva uno nuovo.
Edward
mi aveva accompagnata e si godeva lo spettacolo di me,che non trovavo
il reparto cellulari.
<<
Eccoli! >> esultai,avvicinandomi alla bacheca.
Indecisa,guardai
Edward,che osservava i telefoni con fare critico.
Si
abbassò per guardarmi << Indecisa?
>>
Annuii
<< Quale prendo? >>
Sorrise,baciandomi
la fronte << Colore? >>
Ci
pensai su << Arancione >>
Rise
<< Arancione? Che cazzo... >>
Sorrisi
<< Non ne ho mai avuto uno di quel colore >>
Esultò
vittorioso,mettendomi in mano un telefono di quel colore,di ultima
generazione.
I
miei occhi sbrilluccicavano << Ti adoro! >>
Pagò(
eh sì,il signorino... volle pagarlo lui ) il cellulare e
uscimmo
dal centro commerciale. Mi teneva per la vita,e sorrideva quando
malcapitatamente incontravamo qualche paparazzo.
Io,nell’altra
mano,avevo il mio cellulare,che già squillava. Stavo
scegliendo la
suoneria che più mi piaceva,ma non riuscivo a
trovarla.
Se
piaceva a me,non piaceva a Edward.
Se
a Edward piaceva,a me faceva cagare.
Mi
fermai in mezzo alla strada, facendolo preoccupare <<
Bella?che
hai? >>
Lo
guardai,stranita << Ho fame >>
Che
minchia mi stava succedendo?Sentii brividi di freddo ,ma non lo diedi
a vedere.
Poi,sentii
una ondata di nausea,e la trattenni,sperando di arrivare a casa al
più presto.
Rise
<< E io che mi stavo preoccupando! Dai vieni di
là c’è un
bar >>
Mi
afferrò e arrivammo al bar,dove CASUALMENTE
c’erano Alice e
Jasper,che non appena ci videro,ci fecero sedere al loro tavolo.
Alice
mi prese sottobraccio,portandomi nel bagno.
Arrivata
lì,mi precipitai a vomitare,prima di sciacquarmi la faccia e
rifarmi
il trucco.
Alice
mi guardava.
<<
Alice? >> stavo piagnucolando <<
Che….che hai visto? >>
Mi
si avvicinò,cauta << Ho avuto una visione,tre
giorni fa >>
Deglutii
<< Ovvero? >>
Non
abbandonava il mio sguardo << Tu,e Edward,in un
stanza…e tu
eri una vampira…e… >>
<<
E… >>
Abbassò
lo sguardo << Bella,chi è Faith? >
Sgranai
gli occhi << Faith? >>
Annuì
<< Sì,continuavi a parlare di lei,e Edward
sorrideva >>
Scossi
la testa << Non so chi sia,davvero >>
Mi
abbracciò << Bella,io una mezza idea ce
l’avrei >>
Piansi
<< No… non hai nessuna idea…
>>
<<
Che vuoi dire? >>
Presi
fiato << Che non ci sarà nessuna Faith
>>
Strappai
la carta del test,che Alice mi aveva comprato.
Lo
feci e aspettai.
Eravamo
ancora nel bagno del bar,da più di un ‘ora. A
Edward, Alice aveva
raccontato che mi era arrivato il ciclo.
Magari!
Avrei
pagato oro per averlo.
Indirizzai
lo sguardo alle stecchette appoggiate sul lavandino,con quattro linee
rosa,inquietanti.
Cazzo.
Cazzo. Cazzo. Cazzo!
Altro
che Punizione. Mi avrebbero mandata in Antartide,a fare
l’eschimese
e a pescare pesci.
Buttai
il quinto test positivo sul lavandino,sotto lo sguardo di Alice.
<<
Cosa gli dirai? > mi chiese.
Alzai
le spalle << Niente. Prima me ne libero,e prima si
sistemerà
tutto. >>
Sgranò
gli occhi << Non puoi Bella!Deve saperlo! >>
Ma
avevo già chiuso la porta,uscendo dal locale.
Edward
i fece sedere accanto a lui << Tutto bene fiorellino?
>>
<<
Sì >> no. No,cazzo! Come avrei fatto?
Mi
scrutò << Ma non ti è arrivato il
ciclo. Che hai fatto in
bagno? >>
Oh
merda << Come
fai a dire che non mi è arrivato? >>
Rise
<< Bella,io sento l’odore del sangue anche a
kilometri di
distanza >>
*Piange*
<<
Oh…ehm…ho avuto problemi. Sai sindrome
pre-mestruale >> mi
inventai,sul momento.
<<
Eh sì,pre-mestruale >> disse Alice,guardandomi
storta <<
capita >>
<<
La borsa! >> dissi,alzandomi in piedi <<
L’ho lasciata
in bagno. Arrivo subito >>
Raggiunsi
il bagno,afferrando la borsa,ma,mentre stavo per uscire,qualcosa
attirò la mia attenzione.
Dei
lamenti chiari .
Bussai
ad un bagno << Tutto bene? >>
Si
aprì la porta e mi ritrovai davanti una ragazza bellissima.
Capelli
biondi lunghi e mossi,viso candido,occhi neri come la pece,pelle
diafana.
Avrei
detto subito che era una vampira.
Finchè
lo sguardo non incontrò un bel pancione.
Ok,decisamente
non è una vampira.
<<
Aiutami! > sussurrò,mentre cercava di alzarsi.
L’aiutai,e
le rinfrescai il viso con l’acqua. << Stai per
partorire? >>
Negò
<< No. No,è solo il bambino molto forte
>>
Osservai
la sua pancia. Si era tirata su la maglietta,e la pancia era piena di
chiazze viola.
Sgranai
gli occhi << Ma come…? >>
Mi
osservò << Capiterà anche a te
>> sussurrò << è
di Edward,no? >>
<<
Come fai a saperlo? >>
Sorrise
<< Conosco Edward da quando era ancora umano. Ho sentito
te e
la tua amica,prima >>
<<
Sei una vampira? >>
Sorrise
<< Per metà,adesso. Mi è capitato
qualcosa di veramente raro
,unico. >>
<<
Ovvero? >>
<<
Rimanere incinta. Non so neanche io come ho fatto ,è
impossibile,eppure… >>
<<
Vuoi che ti accompagni da Edward? >> chiesi.
Sbarrò
gli occhi << No!Non..non so come prenderebbe
questa…situazione!
>>
<<
Perché? >>
Quasi
mimò le parole con le labbra <<
Perché potrei morire >>
Oh
porca troia.
<<
Vai Edward! >> lo incitai,fuori dalla porta.
Alzò
gli occhi al cielo << Ricordati:se avessi bisogno di
qualcosa…
>>
<<….
Chiamami e verrò da te. Lo so! >> risi
<< Vai a
caccia,ora!Ne hai bisogno! >>
Annuii,baciandomi,non
proprio castamente. Grugnii << Muoviti o ti trascino in
camera!>>
Rise,sparendo
dalla mia vista.
Pochi
secondi,e Emilie venne vicino a me sorridente << Grazie
Bella.
>>
Alzai
le spalle << Di niente. Vieni dentro >>
Ci
dirigemmo in camera mia,e si stese sul letto. Afferrai gli opuscoli e
mi sedetti accanto a lei.
<<
Cosa sono? >> mi chiese curiosa. Non aveva una bella cera.
<<
Opuscoli per delle case. >> dissi << Io e
Edward tra
pochi giorni andremo a Yale,e dobbiamo decidere quale casa comprare.
>>
<<
Vi siete già diplomati? >>
<<
No,ci diplomiamo domani >>
<<
Non sembri molto Felice >>
Abbassai
lo sguardo,al ventre << Questo incidente di percorso non
ci
voleva >>
Sgranò
gli occhi << Lo…o chiami “incidente
di percorso”? >>
La
guardai con sfida << Sì. Non l’ho
chiesto io,e mi sta
incasinando la vita >>
<<
Come puoi parlare così?è tuo figlio!
>>
<<
Non è mio figlio! >> urlai,posando gli
opuscoli sulla
scrivania << Senti ,sei qui e ti sto aiutando. Sta
arrivando
anche Alice. Non parliamo più del bambino >>
Ah,Bella.
Menomale che ti eri addolcita.
Lei
annuì,massaggiando il suo pancione.
La
domanda mi sorse spontanea << Di quanti mesi sei?
>>
Rise
<< Mesi? Settimane semmai. Sono solo tre settimane
>>
Porca
troia! Di questo passo…
Corsi
allo specchio,tirandomi su la maglietta. No.
Non
era umanamente possibile.
Neanche
vampirescamente!
Era..strana.
Era
un leggerissimo gonfiore. Sotto le dita era freddo e duro.
Alice
entrò in camera,osservandomi << Tesoro,tra
pochi giorni si
vedrà distintamente >>
Sembrava
compiaciuta.
<<
Grazie al cazzo,Alice! >> esclamai,abbassando la
maglietta <<
Hai chiamato Beth? >>
Alzò
gli occhi al cielo << Certo,sarà qui a momenti
>>
Suonò
il campanello,e Alice mi guardò,felice <<
Visto? >>
Corsi
alla porta di camera mia,aprendola << Ciao Beth!
>>
Lei
sorrise,abbracciandomi << Ciao Bella.
Ma….tesoro stai
bene?Sei un po’ pallida… >>
Abbassai
lo sguardo << è per questo che ti ho chiamata.
Vieni dentro
che ti spiego >>
<<
Allora siamo d’accordo,va bene? >> le
chiesi,davanti alla
fermata dei taxi.
Beth
annuì,finendo di abbracciare Alice e Emilie <<
Certo. >>
Sorrisi
<< Buon viaggio. Salutami Mick >>
<<
Bella! >> urlò Alice,terrificata.
Io
e Beth ci voltammo,giusto in tempo per vedere Emilie rifugiarsi
dietro ad Alice.
E
la famiglia Cullen avanzare verso di noi.
O
cazzo.
Salve!!
Eccomi qui con un nuovo capitolo! Spero vi piaccia,e spero che non vi
abbia sconbussolato le idee.
Con me ci è riuscito. ma mi sono divertita parecchio.
ringrazio davvero tutti,TUTTI,e anche le mie tesore,che mi sostengono:
Railen e sam255.
Grazie ragazze!davvero,Grazie!
Ora vado a guardare x Factor xD e come sempre,mando un bacio
alla mia Best <3
Grazie per tutto quello che fate. mi sostenete e mi emozionate,con le
vostre recensioni.
GRAZIE!
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