Kame Lin - La misteriosa criminale

di Gloria Lovely
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 - Finale ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


Kame Lin, la misteriosa criminale







 

- Introduzione -




 

Sono stata richiusa in una caverna per oltre venticinque anni.

Ho scoperto che Tai Lung, mio fratello, era stato esiliato nel Regno degli Spiriti dal Guerriero Dragone.

Lui era in prigione, io esiliata in una caverna buia e senza uscite.

Avrei voluto affrontare il panda fin dall'inizio, ma le guardie me lo impedivano.




Sono riuscita a scappare da quella caverna uccidendo le guardie con una mossa imparata durante il mio esilio: la Scarica Mortale.

Decisi di usare quella mossa per sconfiggere il panda e vendicare mio fratello Tai Lung.

Avevamo perso i nostri genitori da piccoli, lui venne rapito da un esercito di lupi mentre io fui trovata da una famiglia di conigli che mi accudirono come loro figlia.

Io e Tai Lung non ci siamo mai incontrati, quando evase di prigione io ero esiliata, avrei fatto di tutto pur di vederlo. Almeno una volta sola.

Fu tutto inutile.




Uscita dalla caverna, m'incamminai verso il Palazzo di Giada con sete di vendetta.

Ero pronta a sconfiggere una volta per tutte quel panda, colui che aveva fatto fine a un membro della mia famiglia a me sconosciuto.

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


"Ricordo che Shifu, in questo capitolo, si comporta esattamente come Po. Poi capirete il perché andando avanti con la storia.
Non prendetela come 'casualità' o 'stranezza'. E' una fanfiction!"





- Capitolo 1 -


 



"Panda, preparati a piangere"


 

Salii le lunghe scale che portavano al Palazzo di Giada, la rabbia mi saliva sempre di più.

Mi chiamavano "La misteriosa criminale" per via del mio aspetto, ero identica a Tai Lung ma avevo un volto misterioso che pochi avevano visto.


Arrivata in cima, davanti alla porta del Palazzo, bussai. Mi trovai davanti il Maestro Shifu, dubbioso.

"Tu sei...?"

"Kame Lin"

"Somigli a Tai Lung. Sei un suo parente?" mi chiese sorridendo come non mai.


Preparai la Scarica Mortale e toccai il suo braccio con la mano, ma non reagì.

"Certo che diventeremo amici - disse lui - non c'è bisogno di fare scena muta"

Non sembrava per niente cattivo, io ero piena di rabbia e non vedevo l'ora di vederlo morto.

Gli dissi che ero la sorella di Tai Lung, colei che non aveva mai visto nell'arco della sua vita, lui rimase sorpreso e saltellò dalla gioia.


"Non ci credo - esclamò - la so...sorella di quel Tai Lung, che onore conoscerti!"

Mi strinse la mano e cominciò a parlare a raffica, di come sia finito in quel Palazzo e di come conobbe i Cinque.

"Che noia!" pensai.


 


***





Continuò a parlare senza sosta ed io, ad un certo punto, stavo per addormentarmi.

"Non ti piacciono le mie storie, vero?" mi domandò.

"... al contrario, mi piacciono ma... sono giorni che non dormo..." risposi sbadigliando.

"Se vuoi puoi dormire nella mia stanza, mi hanno messo un secondo letto siccome quello vecchio sta cadendo a terra"



Accettai e lo seguii nella sua stanza, aprì la porta e mi mostrò il letto.

Educato, lo disfò e mi accese una candela. Rimasi a bocca aperta nel vederlo lavorare per me ed io che volevo ucciderlo.

"Se la candela ti dà fastidio puoi sempre spegnerla" disse lui.


Mi sdraiai sul letto e mi addormentai.

Dentro di me, però, avevo la rabbia che lentamente s'impossessava del mio corpo.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


- Capitolo 2 -




 

Mi risvegliai con una fame terribile, come se non mangiassi da giorni.

"Maestro!" udii una voce familiare, di sicuro era quella del Panda, colui che dovevo uccidere.

Aprì la porta della camera e mi fissò sorpreso, sorrise e mi chiese il nome.

"Quindi tu sei la sorella di Tai Lung, il figlio adottivo di Shifu?" mi chiese.

"Sì. Io e lui non ci siamo mai visti, mi piacerebbe vederlo almeno per una volta" mi scese una lacrima e lui mi abbracciò.

Avevo ancora la sete di vendetta, gli sferrai un colpo e rimbalzò contro il muro.

Rimase shockato.



"Perché lo hai fatto?" mi chiese sorpreso e allo stesso tempo arrabbiato.

"Non sono venuta qui per fare l'amichetta del cuore di un panda obeso che ha infranto la mia vita" dissi con gli occhi infuocati.

"Allora... per cosa sei venuta?"

"Per vendicare la morte di mio fratello - mi scese nuovamente una lacrima e, nel frattempo, preparai la Scarica Mortale - tu lo hai esiliato nel Regno degli Spiriti e per questo la pagherai"

Po cercò di fermarmi, ma la mia Scarica Mortale era troppo intensa, quel colpo avrebbe dovuto stenderlo a terra, ma non fu così.

Cominciò a ridere.

"Mi fai il solletico!" rise come non mai mentre tentavo in ogni modo di ucciderlo con la scarica elettrica.

Nonostante i numerosi tentativi, lui continuava a ridere come se non ci fosse un domani. La mia rabbia saliva sempre di più, sentivo il sangue bollente salire fino ai gomiti, come poteva essere immune alle scariche elettriche?

È una domanda che mi ponevo e, ancora adesso, continuo a pormela.



"Perché non muori?" domandai con gli occhi pieni di lava.

"Ci ha provato anche tuo fratello con l'attacco nervino, il mio corpo è in grado di assorbire questo tipo di potere" rispose lui con un sorrisetto e mi sferrò un potente calcio che mi mandò a tappeto. Con così poco, riuscì a vincere quella battaglia di cinque minuti.

"Scusami, Kame Lin" e detto ciò se ne andò.

Avevamo distrutto tutta la camera del Maestro Shifu, di sicuro se la sarebbe presa male, se avessi incolpato Po sarebbe finito in guai grossi.

Era ciò che dovevo fare: metterlo nei guai ed indebolirlo, solo così sarei riuscita a vincere contro di lui.

"È finita, panda. Shifu si arrabbierà tantissimo appena saprà cosa hai combinato in camera sua" pensai sorridendo maliziosa.


 

***



Dopo aver mangiato tre pesche, ritornai nella camera del Maestro Shifu, lo trovai davanti al panda incavolato nero.

Guardai piangere Po mentre Shifu gli stava facendo una bella ramanzina, mi sentivo felice e allo stesso tempo triste.

Un po' mi dispiaceva vederlo in lacrime, mi sentii in colpa. A fare il danno ero stata anche io, lo incolpai senza una ragione.

Mi stavo comportando da perfetta idiota, era come se il mio cuore si stesse dividendo in due parti: una parte buona e l'altra cattiva.



"Che cosa è successo?" udii la voce di Tigre, la migliore amica di Po.

"Shifu sta rimproverando il panda" risposi quando mi scappò una risatina.

"Lo trovi divertente? - reagì lei incrociando le braccia - Po è finito nei guai a causa tua, ho visto tutto questa mattina. Mentre passavo dal corridoio vi ho visti combattere"

Tigre era furibonda, non accettava il fatto che lui sia finito tra le pesche marce* per colpa mia.

"Non ti senti un po' in colpa?" mi chiese poi alzando leggermente il tono di voce.

Scossi leggermente la testa, lei se ne andò infuriata.

"Complimenti, Kame Lin"

Io me ne andai dalla parte opposta del corridoio.



All'inizio non mi importava nulla di Po, poi mi sono dovuta ricredere.

Shifu mi aveva accolto al Palazzo a braccia aperte ed io ho rovinato la reputazione del Guerriero Dragone.

Aveva ragione Tigre.

"Complimenti, Kame Lin"









Finire tra le pesche marce: un modo idiota e demenziale di dire "nei guai"

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


- Capitolo 3 -


 



Mi sentii toccare la spalla, era Po.

Non era per niente arrabbiato, ed io che pensavo si vendicasse.


"Qualunque cosa tu voglia dirmi, sappi che non ti implorerò perdono" dissi restando di spalle.

"Perché sei così cattiva - disse lui cercandomi di aiutarmi, lo voleva lui - ce l'hai con qualcuno in particolare?"

"Vuoi saperlo veramente?"

Annuì.

"Ce l'ho con te - dissi voltandomi verso di lui - tu hai esiliato mio fratello nel Regno degli Spiriti, non potrò mai incontrarlo ed è solo colpa tua"

"Per cominciare, lui ha cercato di rubare la pergamena del Drago..."

"Non inventare fandonie"


Non avevo alcuna intenzione di ascoltarlo, Po mi stava dicendo la verità.

Mio fratello è stato cattivo con la gente dopo aver saputo del suo destino, era destinato a diventare l'allievo di seconda classe del Maestro Shifu, lui voleva di più.

Diventare il Guerriero Dragone era ciò che desiderava.


I suoi sogni sono stati infranti, Oogway vedeva qualcosa di oscuro in lui, un'oscurità dalla quale non era facile uscire.

"Perché non vuoi cambiare - disse Po - perché sei così crudele con me e con gli altri?"

"Non cambierò, panda. Il mio unico pensiero è distruggere te e il Palazzo di Giada, vendicherò mio fratello"

Da quel momento nessuno osò avvicinarsi a me.


Avevano paura del mio carattere irascibile e della mia sete di vendetta contro il panda e il mondo, sarei diventata l'acerrima nemica di Po.

Ci saremmo scontrati e uno di noi ne sarebbe uscito vincitore.

Quel vincitore dovevo essere io.


 


***




Guardai i Cinque allenarsi duramente per un torneo di Kung Fu, me ne stetti in disparte.

Presi a pugni e a calci il pupazzo davanti la finestra pensando a Po, dovevo eliminarlo a tutti i costi.

Mi aveva già sconfitta una volta, anche se quella battaglia era durata pochissimo, volevo la rivincita ed avere la meglio su di lui.

Non fu facile, Po era astuto.


Imparava subito nuove mosse incontrastabili, un po' mi faceva paura ma non demordevo.

"Guardate chi è arrivata - disse Tigre - quella che tradisce gli amici"

"Io ho un nome, stupido felino a strisce" reagì infuriata.

"Una come te non dovrebbe essere libera, dovrebbe andare in prigione, proprio come Tai Lung"

Non riuscii a sopportare Tigre in quel momento, mi stuzzicò al punto di farmi innervosire.


Io non avevo molta pazienza, perdevo subito il controllo di me stessa e non mi fermavo.

"Sei stata esiliata, vero? - continuò Tigre - Perché non ci torni in quel posto buio e spaventoso?"

"Certo, ci verrai con me!"

Le sferrai un potente calcio ma lei riuscì a fermarmi facendomi roteare per poi cadere di zampe a terra.


Tigre era forte, mi sarei aspettata una mossa del tutto diversa.

Continuammo a lottare normalmente, calci e pugni a volontà, finché il Maestro Shifu non ci divise.

"Tigre - se la prese con lei - ti sembra il momento di litigare con la povera Kame Lin?"

"Povera? Lei? Ma se è stato proprio questo ghepardo maledetto a distruggere la sua stanza..."

"Non mentire - disse lui facendo la Presa del dito Uxi verso Tigre - sarai anche la mia allieva più forte ma, non voglio che Kame Lin venga coinvolta in discorsi inutili come questo"

"Ma... ma..."

"Niente lamentele, torna ad allenarti - poi Shifu si rivolse a me - scusala, è sempre di pessimo umore. A proposito, ti sei fatta male?"


Io e Tigre stavamo combattendo, mi lasciò una ferita superficiale sul braccio, perdeva un po' di sangue.

"Non è grave, Maestro. È solo un graffio" risposi sorridendo.

"Chiamerò Zen, così ti disinfetterà la ferita"

"La ringrazio, Maestro"


In quel momento Po mi guardò meravigliato, io lo guardai vendicativa.

Lui avvolto tra le fiamme e le grida di dolore, quello era ciò che volevo vedere dopo aver conquistato la fiducia del Maestro Shifu.

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


- Capitolo 4 -








Ci fu un'enorme tempesta quella notte, tutti si erano alzati e di colpo chiusero le porte.

Capii che quello che stava accadendo proveniva dal Regno degli Spiriti, di sicuro non poteva essere il fantasma di Oogway o qualche altro maestro di kung fu defunto.

Sarebbe stato senza ombra di dubbio il fantasma di un nemico sconfitto in precedenza, ad esempio Kai oppure il Demone di Fuoco.

Non poteva essere altrimenti.

La nuvola nera emanava una luce viola e lanciava un forte vento.

"Kame Lin - udii una voce familiare - dove sei?"

"Cosa significa tutto questo?" domandò Tigre.

"Non lo so" risposi.


Intanto, la voce continuava a chiamare il mio nome.

"Sorella mia, dove sei? Fatti vedere!" gridò.

"Sono qui, cosa vuoi?"

"Non riconosci la mia voce? Sono tuo fratello"

Era proprio Tai Lung che mi chiamava dal Regno degli Spiriti, cominciai a piangere dalla commozione.


"Tu vedi me ma io non vedo te" dissi.

"Mi rivedrai presto, stanne certa"

La nuvola scomparì lentamente e il vento si placò, i Cinque rimasero scioccati dopo aver sentito la voce di mio fratello, volevano spiegazioni ma ciò era difficile da spiegare.


"Non piangere, Kame Lin - disse Po - lo rivedrai prestissimo"

"No, non è vero - risposi - sarà sicuramente una trappola per farmi piangere o, peggio, per rispedirmi in esilio"

"Esilio?" domandò Shifu incredulo.

"Mi spiegate cosa sta succedendo? Perché non mi avete detto del suo esilio?" si rivolse ai Cinque arrabbiato.

"Dobbiamo per forza dirvelo noi? - replicò Tigre - Lei ve lo avrebbe detto di sicuro"

"Non metterla in mezzo!"

"Sono stufa di voi, Maestro. Vuole capire o no che lei ha in mente qualcosa per distruggere noi e il Palazzo?"

"Ancora con questa storia?"

Tutti litigarono di colpo.


Tutto ciò era successo per colpa mia, io volevo solo rivendicare mio fratello invece, avevo combinato un casino.

Avevo fatto litigare i Cinque con il Maestro.

Mi sentivo uno schifo.

Decisi di fermare il litigio usando una mossa di kung fu, in quel momento ero fuori controllo.


"Se non potrò distruggervi uno alla volta, allora vi eliminerò tutti in un solo colpo!" minacciai con una voce maniacale e gli occhi infiammati.

Gli altri mi guardarono sorpresi, non era la prima volta che mi succedeva una cosa del genere.

"Ti senti bene?" mi chiese Vipera.

Non risposi, in quel momento mi sentii prigioniera di me stessa, del mio lato cattivo.


Iniziava, pian piano, ad impossessarsi del mio corpo, perdetti subito il controllo della mia coscienza. Come essere posseduti dal diavolo.





 

***





Mi ritrovai incatenata al muro, non ricordavo niente di ciò che era successo prima.

Cominciai ad agitarmi.


"Cosa è successo?" domandai.

"Semplice. Hai aggredito Po ed io ho usato una mossa che, di conseguenza, ti ha addormentata" disse Shifu.

"Perché?"

"Sembravi posseduta da un demone"

"Liberami, ti prego!"

"Mi dispiace, Kame Lin. Resterai incatenata al muro finché non ti sarai calmata"

"Io sono calma!" ritornò la voce maniacale.

"Sapevo che, prima o poi, avresti aggredito qualcuno. Ti ho tenuta d'occhio per un bel po' e ho fatto finta di essere cordiale - Shifu confessò - sapevo fin dall'inizio che eri la sorella di Tai Lung, non mi piaci per niente"

"Quindi, cosa hai intenzione di fare?"

"Spedirti in prigione"


Shifu aveva fatto finta di essere cordiale e onorato di avermi dentro il Palazzo, in realtà mi odiava.

Proprio come odiava mio fratello dopo ciò che aveva fatto.

Il mio lato cattivo, ormai, aveva il controllo del mio cuore e del mio corpo. In quel momento era impossibile tornare indietro.

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


- Capitolo 5 - 


 



Ero spacciata.

Shifu mi aveva mentita per tutto questo tempo, mi odiava.

Le catene erano indistruttibili, non era affatto facile liberarsi.

Po mi vide e mi raggiunse con aria sorpresa, aveva una chiave d'argento tra le zampe. Gli implorai di liberarmi ma lui non poteva, Shifu gli aveva detto di non aver a che fare con me.

Per lui ero una minaccia.


"È colpa tua se sono incatenata alle colonne" dissi con le lacrime agli occhi.

"Perché dovrebbe essere colpa mia, hai iniziato tu"

Ringhiai.


"Non fare così. So che dentro di te c'è del buono e ho intenzione di tirarlo fuori, con le buone o con le cattive"

"Io... voglio solo rivedere mio fratello - dissi singhiozzando - è per questo che sono venuta qui, vorrei che tutti voi mi aiutaste"

"Se hai bisogno di aiuto, allora, perché non ce lo hai detto subito?"


Po, con la zampa, alzò il mio sguardo e mi guardò con occhi lucidi.


"Shifu ti avrebbe aiutato di sicuro, ma tu pensi solo a rivendicare tuo fratello. Lui non lo vuole"

In effetti, ciò che mi stava dicendo era vero, Tai Lung non cercava vendetta. Si rese conto di quanto Shifu sia importante per la sua vita, era come un padre.

Quel padre che non aveva mai conosciuto.


"Almeno sforzati - disse Po - cerca di essere buona, altrimenti nessuno ti aiuterà"

"Tu... come sai queste cose?"

"Prima ero come te, ho voluto vendicare la morte dei miei genitori, era stato Lord Shen ad ucciderli ed io, appena ho saputo la verità, giurai vendetta"

"Allora... perché non lo hai fatto?"

"In realtà l'ho ucciso ma, poi, mi sono sentito in colpa. 'Uccidere è sbagliato' disse mio padre"


Cominciai a sorridere e lui fece lo stesso.

Avevo capito che ciò che stavo facendo era pura follia, io avevo un desiderio e volevo esaudirlo.

Po prese la chiave e mi liberò dalle catene, si fidava di me e mi avrebbe aiutata più che volentieri.


"Quindi, Kame Lin - disse poi - sei pronta a sconfiggere il tuo demone interiore?"

"Sì. Sono nata pronta!"


 


***







"Il capitolo è corto perché il prossimo, quello finale, sarà abbastanza lungo e sarà difficile riscriverlo in codici HTML.

Ora vi sto lasciando con tanti pensieri per la testa ma la prossima settimana, spariranno.

Tenetevi pronti per il gran finale!"

 





- Capitolo finale ora online! -

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 - Finale ***


- Capitolo 6 -

[Finale]


 





Po decise di farmi un lavaggio del cervello, era così gentile con me. Gli dovevo tutto.

Anche se Shifu non voleva più avere a che fare con me, lui voleva aiutarmi.

Aveva capito fin dall'inizio che dentro di me si nascondeva un animo gentile ed onesto, la vendetta contro Po mi aveva distrutto l'anima.

Fu difficile affrontare la questione, sapevo che, prima o poi, ci sarei riuscita. In compagnia di Po, naturalmente.


"Se ti do uno schiaffo ti arrabbi?" chiese Po.

"Che razza di domande sono - risposi - certo che mi arrabbio"

"Fingi che io sia il tuo vecchio compagno di classe che ti stava sulle scatole, mi faresti qualcosa?"

"Dipende"

"Da cosa?"

"Se mi lasci stare oppure no"

"Se ti do fastidio...?"

"Uffa, Po!"


Ammetto che quella specie di terapia mi è servita tantissimo, capii cosa non andava in me e come affrontare certe situazioni, sia gravi che non.

Po mi disse che l'unico mio difetto era la rabbia, ero una di quelle che perdevano immediatamente la pazienza e facevano "stragi".

Una di quelle che alzava di colpo le mani senza pensarci due volte.

Un mostro, in parole povere.


Si divertiva a fare bordello con i suoi modellini, a volte li usava per alcune simulazioni.

Avere Po come insegnante era incredibile, mi sbagliai completamente sul suo conto.

Non era affatto cattivo.


"Che dire, congratulazioni!" disse lui stringendomi la zampa e consegnandomi un pacchetto di biscotti, sulla confezione era scritta la parola 'Complimenti!"

"Questo sarebbe... il mio diploma?" domandai dubbiosa.

"Non avevo altro"

"Mangiamoli insieme, è il minimo che ti devo. Per avermi 'trasformata', ovviamente"

"Non c'è di che" sorrise.



 


***






Arrivò Shifu, non sembrava per niente contento nel vedermi senza catene anzi, era furibondo.

Po gli spiegò che non ero più quella di prima, che era riuscito a cambiarmi.

Shifu non era convinto, decise di mettermi alla prova, dovevo fare dieci buone azioni senza usare la violenza e la mia irascibilità.


Se avessi superato la prova senza combattere e arrabbiarmi, sarei andata verso il Sacro Pesco della Celestiale Saggezza ad incontrare il Maestro Oogway, che mi avrebbe fatto incontrare mio fratello direttamente dal Regno degli Spiriti.

Accettai la sfida.


"Ricorda la regola numero uno dei miei insegnamenti - mi sussurrò Po - mantieni la calma"

"Sono calma" risposi.

"Hai tempo ventiquattro ore per completamente la prova, non deluderci" disse Shifu.


 



***






Aiutai alcuni abitanti della Valle nei loro lavori quotidiani, c'era chi doveva pulire casa e chi doveva fare cambio di stagione.

Riuscii ad arrivare a cinque su dieci, alcune persone non volevano farsi aiutare.

Mancavano solo diciotto ore alla fine della prova, non mi arresi facilmente.

All'improvviso sentii alcune grida, uno degli abitanti gridava disperato aiuto.


"Guerriera - disse velocemente - siamo in pericolo!"

"Dimmi tutto" risposi.

Tremava dalla paura e gridò a squarciagola un nome dal carattere familiare.

"Tai Lung è tornato!" e scappò a gambe levate.


Dietro c'era un raggio di luce viola che illuminava una casetta gialla, seguii la luce e vidi qualcuno.

Mi preparai per affrontarlo ma di colpo ricordai ciò che aveva detto Shifu:

"Se riuscirai a superare la prova senza violenza e irascibilità..."

Feci un respiro profondo e andai verso di lui.


"Vengo in pace - dissi educatamente - posso sapere chi sei e cosa cerchi?"

"Non posso dirti chi sono, ma posso dirti chi cerco"

Feci un passo indietro.

"Sono in giro da giorni in cerca di mia sorella, ho sentito che si trova proprio qui, in questa Valle"

Quella voce... assomigliava proprio a quella di Tai Lung.

"Posso... vederti in volto - mi avvicinai - non dirò a nessuno chi sei, parola di Kame Lin"

Dopo aver sentito il mio nome, si voltò verso di me e sbarrò gli occhi, iniziai a piangere come una fontana nel vedere dopo tanti anni mio fratello.

"Dopo tutti questi anni... finalmente ti vedo" dissi commossa.

"Ti immaginavo diverso da come il capo della prigione ti aveva descritto"

"Mi vedeva come il demone in persona, ma non sono più violento come lo ero un tempo"


Sorrisi.


"Ma non abbiamo tempo per le chiacchiere, oltre me è scappato un altro nemico"

"Chi sarebbe...?"

"Cyber rino, un rinoceronte metà robot creato da uno scienziato pazzo che, rapidamente, ha perso il controllo di se stesso"

"Dov'è adesso?"

"Si sta dirigendo verso il Palazzo di Giada, dobbiamo fermarlo prima che uccida qualcuno"


Prese la mia mano e la posizionò sulla sua spalla, una luce bianca e nera ci trasportò verso il portone d'ingresso del palazzo.

Cyber rino era già lì pronto a distruggerlo, sconfiggerlo era difficile.

Lasciai perdere la prova di Shifu e mi preparai a combattere alle spalle di Tai Lung, il nemico non pronunciò una parola e fece uscire dal braccio robotico una motosega.

Aveva intenzione di sferrarla proprio su di me, Tai Lung riuscì a contrastarla con un colpo secco.


"Devi riuscire a distruggere la CPU che si trova al centro del braccio robotico, quello è il suo punto debole. Ce la farai?"

"Ci proverò"

Tai Lung decise di distrarlo con alcuni colpi, il punto debole di Cyber rino era vicino il polso, un semplice pugno lo avrebbe distrutto.

"Vai, Kame Lin. Distruggilo adesso!"


Sferrai un pugno infuocato e colpii il polso del braccio robotico che, di scatto, si spezzò facendo andare in cortocircuito il robot.

Cyber rino cadde a terra lanciando fuochi d'artificio.

Po e i Cinque uscirono dal Palazzo e rimasero incantati dai colori dei fuochi d'artificio, Shifu era deluso.


"Hai compiuto con successo la tua prova - disse lui felice - ma hai usato la violenza e non posso dartela buona"

"Che cosa significa - intervenne Tai Lung - vi ha salvati da un nemico che ha tentato di eliminarvi, è una buona azione che vale tanto"

"Ha violato la regola più importante, mi dispiace ma devo chiederti di lasciare il Palazzo seduta stante"


Shifu era serio.

Po cercò di far capire a Shifu che ero cambiata davvero, anche i Cinque erano dalla mia parte.

Il maestro cambiò nuovamente idea su di me e decise di accogliere me e mio fratello al Palazzo, finalmente ero riuscita a cambiare.

Tutti nel Palazzo erano felici di vedermi sorridere e, durante la notte mentre ero seduta vicino un pesco a guardare la luna, apparve il Maestro Oogway.


"Complimenti, cara - disse lui - sei riuscita a sconfiggere Cyber rino, sono rimasto colpito"

"La ringrazio ma... non è stato tutto merito mio" risposi.

"Sappi che, oltre ad aver eliminato Cyber rino, hai eliminato anche il tuo demone interiore. Adesso è nata una nuova te, con una nuova storia da scrivere sulle pagine della vita"

"Che... significa ciò?" domandai dubbiosa.

"Devi scoprirlo da sola, mia cara" e detto ciò sparì.


Guardai la luna con un sorriso e mi dimenticai del passato.

Dopo aver combinato un mucchio di guai, ero riuscita a diventare quella che volevo essere.

Non ero più sola, ero vicina a mio fratello.

Anche se era uno spirito, sarebbe rimasto accanto a me per l'eternità.


 


 


 


Kame Lin - Fine


 

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