Rise And Fall

di mxrlynians
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo I ***
Capitolo 2: *** Capitolo II ***
Capitolo 3: *** Capitolo III ***
Capitolo 4: *** Capitolo IV ***
Capitolo 5: *** Capitolo V ***



Capitolo 1
*** Capitolo I ***


 
Capitolo I

Era da un po di tempo che Midorya non veniva a scuola. Quattro giorni esatti, Uraraka gli aveva contati. Dopo tutto, non c'era nient'altro da fare in quelle giornate.

“Giovane Uraraka!” una voce maschile l'aveva chiamata da fuori dell'aula, “All Might! Cosa ci fa qui scusi? Oggi non è il suo orario di lezione! Credo...” disse la ragazza.

“Sono venuto, per chiederti una cosa” disse l'eroe, “si mi dica pure All Might” Uraraka si era fatta curiosa.

“Il giovane Midorya manca da qualche giorno vero?!” chiese mentre appoggiava le mani sui fianchi. “Si è vero, ma è da sua nonna per famiglia, per questo non viene!” disse mentre, guardava l'orologio.

“Capisco...” concluse All Might.

“Va in classe ora!” disse l'eroe prima di sparire chissà dove, per salvare qualcuno.

<< Quindi hai mentito ai tuo amici, giovane Midorya... >> All Might era in sala professori, aspettava il preside per chiedergli un favore.

“Uscire prima dal lavoro?” chiese il dirigente scolastico con aria scettica.

“Si! Una mia... Amica si! Una mia amica ha bisogno di aiuto per il trasloco..” venne interrotto dal superiore.

“Non c'è bisogno che tu menta All Might, sei preoccupato per quel ragazzo... Come che si chiamava? Midorya?” sogghigno quando All Might sobbalzò.

“Quindi posso avere la giornata libera?” chiese ancora.

“Non devi nemmeno chiedermelo! È il tuo pupillo non è vero?” chiese mentre saltava sulla scrivania.

“Devi aiutarlo” prese una lettere, e gliel'ha porse, continuando “me l'ha data la madre di Midorya” annunciò, mentre All Might prendeva la lettera.

“Che c'è scritto?” chiese l'eroe. “Ti dico solo che non si può nascondere nulla alle donne...” disse sospirando il presidente.

“C-cosa vuoi dire con questo!?” chiese, poi aprì la lettera, cominciò così a leggerla.

“Caro All Might...
So tutto quanto,”

Quando lesse quelle parole All Might sbiancò del tutto, sudando freddo continuò a leggere.

"So dell'allenamento,
so del fatto che Midorya è entrato
alla Yuuei grazie a te...
Ti vorrei ringraziare ma"

“No! Non ci riesco a leggerla!” urlò All Might attirando l'attenzione di tutti.

“Perché non andiamo in sala di ricevimento?” propose il direttore.

“Si...” annuì il lettore della lettera.

Arrivati in sala di ricevimento, All Might continuò a leggere la lettera.

“Ma se mio figlio, verrà ferito
gravemente...
Non mi importa che tu sia il simbolo della Pace...
Ti ridurrò in poltiglia!”

Molte volte sentiva quella frase, ma questa volta sentì un brivido salirgli su per la spina dorsale.

Quando lesse il seguito della lettera, si alzò e cominciò a camminare verso la porta con fare proccupato. 

“Allora avrò questa giornata libera?” chiese All Might.

"Si, puoi andare. Ti coprirò io" disse il presidente prima di congedarlo.




 Piccolo angolo dello scleramento totale!

Hey! Come va? Spero bene ho deciso di pubblicare questa storia! Non la farò durare molto ma spero che vi piaccia!!! Mi scuso se è così corta.... Ma non h tempo per scrivere molto! E poi oggi è finita la scuola!! * ringrazia Dio * , no aspetta abbiamo gli ESAMI!!!!!
MALEDIZIONE!!!
Pubblicherò un altro capitolo oggi, che ha dire il vero è il mio preferito!! Beh ora vado ciaooonne!!!

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Capitolo 2
*** Capitolo II ***


Capitolo II

All Might, arrivò a casa di Midorya, in 45,23 secondi, stava rallentando, ma era ovvio dopo tutto il giovane Midorya aveva ereditato il suo potere, ora lui All Might doveva solo proteggerlo.

La casa che aveva davanti, era una casa moderna ma soprattutto gialla. Un giallo, che quando ti svegli è un colpo negli occhi, per i poveri malcapitati vicini.

Si avvicinò al citofono. Citofonò e aspettò poco più di qualche minuto, si avvicinò ancora per riprovare quando una voce rispose.

“..... Si?....” la voce era debole.

“Giovane Midorya...” chiamò l'adulto.

“All Might?”.

“F-fammi entrare.... Qui mi stanno fissando tutti...” disse con fare impacciato.

Quando le persone capirono che non c'era nulla da vedere sparirono uno dopo l'altro, pochi minuti dopo la porta si aprì, e Midorya comparve davanti agli occhi del suo Maestro.

“......Ciao.....” la voce di Midorya, era debole, e rauca a causa del mal di gola, era appoggiato allo stipite della porta, le sue gambe tremavano, anche se erano a maggio e il sole splendeva come se fosse luglio. La pelle era più pallida del solito, e sotto agli occhi aveva due borse che mostravano la sua stanchezza, e mancanza di sonno, e i suoi capelli erano più arruffati e con i riflessi del sole sembravano ancora più verdi, sulle sue spalle c'era una coperta viola, che gli copriva la schiena.

All Might si stava avvicinando, quando a Midorya venne un giramento di testa e per poco non cadde a terra, accompagnato da un attacco di tosse, ma l'eroe lo prese prontamente, e lo fece ritornare stabile sulle sue gambe.

L'adulto, lo condusse lentamente al divano del salotto.

“Perché non mi hai detto che eri malato? Midorya?” chiamò il più grande, prima di posizionarsi davanti ai suoi occhi, li teneva socchiusi, ma si vedevano che erano lucidi e rossi, le guance erano rossicce, e la fronte piena di sudore.

All Might gli appoggiò la mano sulla fronte, scottava da morire. “Ti è salita la febbre Midorya!” gli disse, “s-sto bene A-All Might...” disse con una voce monotona.

“No che non stai bene!” gli batté la mano sulla testa, per poi allontanarsi per andare in cucina, e tornare pochi minuti dopo, con un bicchiere di acqua fresca.

“Ragazzo, hai mangiato almeno oggi?” chiese, mentre appoggiava il bicchiere sul tavolino in mezzo al salotto. Il ragazzo scosse debolmente la testa.

“Allora bevi questo” gli porse il bicchiere, ma Midorya rifiutò categoricamente di bere.

“Avanti bevi!” All Might, entrò persino in modalità Eroe, per far si che lo ascoltasse.

“Avanti giovane Midorya! BEVI!” le stava provando tutte.

“No... Non voglio” gli rispose in modo schizzinoso e debole.

Dopo 20 minuti di lotta riuscì a fargli bere almeno metà bicchiere.

<< Ho lottato con un malato che non si reggeva in piedi.. mi sto proprio rammollito... >> pensò All Might, mentre si era seduto per riposarsi.

“All Might....” lo chiamò il ragazzo.

“Come hai fatto a sapere che io-” barcollò un po' anche se era seduto, All Might si alzò e gli si sedette vicino.

“Tua madre mi ha mandato una lettera...” al ricordo gli vennero i brividi. Poi gli venne in mente una domanda che aveva sempre avuto in testa.

“Dimmi dov'è tuo padre?” chiese.

Un lungo silenzio, si impadronì della stanza.

Il Simbolo della Pace scorse le sue lacrime... Erano silenziose, ma riusciva a sentire un forte tristezza provenire dal suo, ragazzo.

“R-ragazzo... Scusami... Non volevo metterti in difficoltà” disse prima che il silenzio ritornasse. << Cosa faccio? Sta ancora piangendo! Non posso lasciarlo così >> spostò lo sguardo sul ragazzo e vide che stava tremando, anche con una coperta dosso, e il pigiama invernale.

Poi gli venne un idea che gli sembrava, buona, sembrava. Gli passò il braccio dietro la schiena e gli prese la spalla, le lacrime di Midorya non accennavano a smettere di scendere. Con uno strattone portò il ragazzo, vicino a se, “ se non sei ancora pronto per parlarne, non devi farlo per forza ragazzo...” Midorya, posò gli occhi sulla persona che più ammirava.

“ Non c'è fretta ragazzo mio... Io sarò sempre qui per ogni tuo problema...” le lacrime cominciarono ad avere un suono, singhiozzi nel più totale silenzio.

Midorya pianse si o no, per un bel po di tempo, poi estremamente stanco e debole si abbandonò alle braccia del suo insegnante.

“Finalmente ti sei addormentato...” la voce del uomo era l'unica all'interno della casa.

L'uomo rimase sveglio per tutto il tempo, fino a quando il passato non prese il sopravento sul suo Kohai*.



*Kohai= Nome con cui le persone più grandi, come ad esempio amici di scuola o insegnanti chiamano le persone che hanno preso sotto la loro custodia. Intendiamoci non la custodia per averlo a casa....

Piccolo angolo della … Boh della cosa...

Hey... Lo so, lo so ci siamo sentiti poco più di 3 ore fa...
Ma a piace scrivere cose del genere e per questo sono ancora qui!!
Penso di finire la storia entro la fine della giornata! Mi raccomando seguitemi! By Arcobaly_739

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Capitolo 3
*** Capitolo III ***


Capitolo III

All Might, era in casa Midorya da più di un ora, aveva lasciato il suo “piccolo amico” a riposare sul divano, mentre lui si aggirava per la casa.

Aveva più stanze di quante ne mostrasse, e per un primo momento si perse....

Si si perse....

In una casa....

Poi trovò una porta chiusa, nessuna porta chiusa aveva mai fermato All Might, e appunto la aprì e ne varcò l'uscio.
La camera era più tosto semplice, e a giudicare dai poster di All Might, quella era la stanza di Midorya. Incuriosito si addentrò ancora un po nella stanza, un letto, una scrivania, dei poster di diversi Eroi, uno scaffale pieno di modellini di navi, e poi una cosa sulla libreria aveva attirato la sua attenzione.

C'erano tre foto, la prima ritraeva lui e Midorya, il primo giorno di scuola.

La seconda è del compleanno del ragazzo, e a gran sorpresa c'era anche il giovane Bakugou, che sorrideva.

<< Cavolo quel ragazzo è proprio cambiato... >> pensò All Might mentre sposta va lo sguardo sulla terza foto.

L'ultima foto, era forse quella che aveva aspettato più di tutti, la foto mostrava Izuku quando aveva quattro anni, accanto ad uomo, invece sui trent'anni. L'uomo sorrideva mentre aveva in braccio, il suo giovane Midorya.

Lo aveva già visto da qualche parte, ma non se lo ricordava, acanto ala foto un pezzo di carta portava un pensiero, molto probabilmente dell'uomo della foto.

“Anche se non ti sono accanto
tu continua ad dare il massimo
sempre Izuku, non devi mai
permettere che l'oscurità
prenda il tuo posto!

By
                                               Yuma Midorya,
                                                      Il tuo più grande Eroe”

La frase che aveva appena letto, anche quella la aveva già sentita, ma forse era solamente una sua impressione. Guardò l'orologio, e vide che a quanto pare era ora di pranzo, e da buon cuoco che era, dove cucinare qualcosa di buono, per far riprendere subito le forze al suo ragazzo, così scese al piano di sotto, pensando ancora all'uomo nella foto, e al bigliettino con la frase scritta, nel piano di sopra.

Izuku stava ancora dormendo, ma si agitava più di quanto una persona malata potesse fare, e a All Might questo non piaceva.
Si avvicinò, e gli posò una mano sulla fronte e a quanto pare la febbre, prima scesa di qualche grado, era risalita.

“All- Might...” Midorya aveva aperto gli occhi, che ora lo stavano guardando, l'uomo non sapeva cosa fare, non si era mai trovato in queste situazione, il giovane aveva capito, che il su Maestro era in difficoltà, così donò un debole sorriso al più grande, “n-non devi- preoccuparti...” la voce di Midorya era rotta, la tosse prese il sopravvento e il ragazzo, aveva il respiro affannato, si stringeva le mani all'addome con dei gemiti di dolore, “Izuku....” a quella vista il più grande, si ricordò di quella volta in cui lui, aveva avuto la febbre, così aveva lasciato la mano del ragazzo, che aveva preso inconsciamente, e corse in cucina.

Tornò pochi istanti dopo con una bacinella, piena d'acqua fresca e un panno, che intinse nell'acqua per poi posarlo sulla fronte del suo amico, che era davvero calda, l'uomo prese la coperta e gliela tirò su fino al collo, più pallido di prima. All Might, stette tutto il tempo accanto all'amico, fino a quando, il ragazzo si svegliò di colpo, sudato e ancora più rosso a causa dello spavento.

Si portò una mano alla fronte, e si accorse che aveva ancora la febbre, e non solo quella, Izuku aveva paura che quel sogno potesse diventare reale, da un momento all'altro.

Si guardò in giro, e per fortuna non c'era nulla, si chiese dove fosse All Might, visto che aveva sentito la sua mano, posarsi sulla fronte per più dieci volte.

“Ciao figliolo” una voce che conosceva bene lo chiamò, da dietro il divano.

“Ti se svegliato” continuò sorridendo. “Come.. Come sie arrivato qui?” chiese ancora stupito, “cavolo Izuku, non saluti nemmeno tuo padre?” chiese, quando aveva visto suo figlio alzarsi, e in meno dii tre secondi, Izuku stava abbracciano suo padre(?).

“Mi sei mancato...” continuò dopo essersi staccato dal petto del genitore.

“Perché sei qui?” chiese.

“Per portarti con me” disse con voce gentile.

“C-Con te?” ripete il ragazzo.

“Si esatto.. Con me” sorrise ancora, poi continuò, “non c'è motivo che tu stia qui...” disse mentre appoggiava la mano sulla spalla destra del ragazzo.

“Ma io non posso venire con te!” disse prima di allontanarsi dalla stretta ferrea del genitore.

“Come non puoi venire come me? Certo che puoi farlo!” esclamò l'uomo, “dimmi c'è qualcosa che ti tiene sulla Terra?” chiese.

“Devo aiutare un mio amico...” disse piano il figlio.

“No che non devi” sorrise, ma questa volta era diverso.

“Cosa vuoi dire?” chiese, prima di voltarsi nella direzione della voce, che era rispettabilmente alle sue spalle.

“All Might?” disse piano, “All Might!” chiamò ad alta voce per farsi sentire, si avvicinò all'uomo, “All Might! Mi senti?” provò a toccargli la spalla ma la sua mano gli passo attraverso.

“Non riesco a toccarlo.... Perché?” chiese, spaventato.

“Perché è un sogno...” disse il padre avvicinandosi al ragazzo. “É così da quando ti sei svegliato e io ti ho salutato...” continuò avvicinandosi, ma il ragazzo scattò in dietro d'istinto.

“Vuoi dire, che quello lì sono io? E che tu non sei reale?” chiese, mentre pensava, << ci deve essere sicuramente qualcosa per farmi svegliare.. >> si voltò, All Might era al suo fianco che gli stringeva la mano.

<< All Might! >> pensò, prima attuare il piano che aveva in mente.



P.S. Tutto quello scritto in corsivo, rappresenta il sogno, se lo avete capitolo ditemelo nella recensioni, scrivetemi quello che ne pensate!

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Capitolo 4
*** Capitolo IV ***


Capitolo IV

All Might, stava guardando l'orologio, quando Izuku allungò la mano, e prese debolmente quella dell'uomo. Cominciò a picchiettare sul palmo dell'Eroe.

“Morse?” disse stupefatto, “quante altre cose conosci ragazzo?” chiese ma era ovvia che, Izuku non gli poteva rispondere. Prese carta e penna e cominciò a scrivere quello che il ragazzo dettava.

“Acqua?” chiese mentre il ragazzo, stringeva la mano.

“Speri che ti abbia capito Izuku?” la voce del padre era divertita.

“Lo spero...” sorrise di sfida.

“Sai una cosa?” disse il padre mentre si avvicinava. “Sei un figlio disgustoso....” disse sorridendo, “nato senza un Unicità, la macchia della tua famiglia Izuku....” continuò, “non sei nemmeno degno di allacciarmi le scarpe....” concluse mentre si avvicinava, il cuore del ragazzo si fece pesante, gli faceva male, era quella la verità?

“E poi io non sono....”

“BASTA!” urlò il ragazzo, mentre le lacrime gli rigavano il viso.

“Tu.. Tu non sei lo Yuma che io conosco!” disse tutto d'un fiato il ragazzo.

“No.... Hai ragione...” alzò le braccia e le posò su Izuku, “sono molto meglio!” la risata che arrivò dopo distrusse Midorya Izuku, era quello che si ricordava di suo padre?.


“I-Izuku!” lo chiama un voce familiare, “All Might?” chiede cerca di alzarsi, ma un giramento lo costringe a sdraiarsi, bagnato dall'acqua che All Might gli aveva buttato addosso per svegliarlo.

“Mi hai salvato All Might...” disse, mentre nascondeva le lacrime.

“Hai fatto un incubo non è vero?” chiese All Might sedendosi accanto a lui, “dovresti sapere che non mi sfugge nulla” affermò.

“E poi parlavi nel sonno...” disse, “beh ora che è tutto finito...”

“Ho sognato mio padre...” disse senza guardarlo negli occhi.

“Mi ha detto, che sarei dovuto andare con lui... Che io non servo...” singhiozzi strozzati.

“E mi ha detto che sono... un-un figlio disgustoso...” disse prima di coprirsi il volto con le mani, “ lo sogno sempre! Sempre! E ogni volta è lì a dirmi che non valgo nulla...” urlò il ragazzo, febbrile e stanco, il fiato gli tornò irregolare, gli occhi lucidi dalle lacrime, e dalla febbre, anche la sua pelle era ancora pallida, salvo le guance che erano rosse per l'elevata temperatura corporea. Si aggrappò debolmente all'uomo, poi lascio la presa, e cadde sul divano, tornò a dormire in pochissimo tempo, All Might lo guardò con un sentimento di discuto per l'essere che aveva fatto quello al suo ragazzo poi si alzò, e andò in cucina.

All Might era entrato in modalità Eroe, voleva trovare quel bastardo e fargliela pagare, era più che certo che se lo avesse avuto sotto mano in questo preciso istante, lo avrebbe conciato per le feste.... Ma ora doveva rilassarsi, doveva prendersi cura di Midorya, quella era la sua unica preoccupazione.

Uno squillò attirò l'attenzione dell'uomo, che si fiondò a rispondere, ma all'arrivo Midorya aveva già il telefono in mano.

“Pronto?” la sua voce aveva nascosto la debolezza, e la stanchezza.

“Oi Deku!” lo chiamò dall'altra parte della cornetta. “Ah! Kacchan! Cosa c'è?” chiese, All Might rimase stupito, da quanta maestria usasse per nascondere il suo stato di salute, “devo portarti i compiti!” disse, in tono molto sgarbato, “non posso uscire mia madre non mi ha lasciato le chiavi....” disse prontamente, “ e allora?” chiese il il fuochista.

“E allora non posso uscire di casa!” disse esausto, “facciamo una cosa ti mando il mio vicino... Dagli tutto okay?” chiese, “va bene nerd di merda, ma sarà l'ultima volta!” disse urlando per poi riattaccare con forza.

Izuku sospirò, quel ragazzo era davvero stancante, in tre minuti di conversazione, lo aveva stancato più lui che una corsa di 100 metri con la febbre a 38.

“All Might!” chiamò “potresti andare tu a prendere i compiti per favore?” chiese con aria stanca, “va bene giovane Midorya! Ma dove devo andare a prenderli?” chiese.

“Due casa più in là abita Kacchan, non ci metterai molto” esordì prima di sedersi sul divano, a dirla tutta, non aveva ancora riposato, All Might si sedette e lo fece sdraiare ancora, “dopo ti faccio mangiare qualcosa” disse mentre guardava il ragazzo, tremante e indifeso.

“Va bene” annui il ragazzo per nascondere la sua debolezza, ma non sfugge nulla a All Might.

L'uomo lasciò il ragazzo, sul divano mentre cercava di riposare, lo guardò ancora una volta e poi uscì di casa.



Citofonò, e in men che non si dica un ragazzo con la divisa della Yuuei, uscì dall'abitazione.

“Chi sei tu!?” sbraitò prima di avvicinarsi all'uomo, “sono il vicino di Midorya!” asserì piano “sono qui per i compiti”.

“Eccoli,” si era voltato e sulla scarpiera c'erano gli appunti, “grazie” disse l'uomo prima di andarsene.

<< Forse lui sa qualcosa del padre del giovane Midorya! >> pensò fra se e se.

“Senti...” disse prima che il ragazzo entrasse in casa, “ tu sai qualcosa sul padre di Midorya?” chiese.
Il volto del ragazzo si fece scuro, si voltò e con sguardo serio squadrò All Might. “Non devi mai fare il suo nome quando c'è Deku nelle vicinanze...” disse piano, “hai capito?” disse con serietà, che nemmeno All Might aveva mai visto in quel ragazzo, dall'avventato di prima, ora c'era un piccolo uomo pronto a difendere, le persone che più gli stanno a cuore.

“Capisco-” disse, “grazie mille per gli appunti!” disse sorridendo, per poi scomparire dietro il muretto, per poi vederlo entrare i casa di Midorya.

“Sono tornato!” disse All Might, mentre si levava le scarpe, per poi entrare in salotto.

E trovare il giovane eroe, intento a riposarsi.

All Might si diresse in cucina e si mise a preparare quello che Ricovery Girl, gli aveva detto; “devi preparargli del brodo, con la febbre perde liquidi troppo velocemente” disse prima di riattaccare il telefono in faccia di All Might.

Intanto che il brodo bolliva andò a svegliare il ragazzo che stava dormendo. Non ci riuscì molto, e dopo essere tornato in cucina per preparare il piatto Midorya si era alzato e diretto al tavolo. Il ragazzo febbrile, si accasciò sul tavolo, mentre picchiettava le dita sul tavolo, “cosa stai facendo?” chiese l'eroe mentre si avvicinava.

“Batto un ritmo...” disse piano.

“E perché lo fai?” chiese.

“Ho sentito una canzone molto bella, e ora mi è rimasto in mente il ritmo...” disse mentre continuava a picchiettare sul tavolo.

Intanto l'uomo era tornato in cucina. “All Might...” disse mentre spostava la testa, dalla parte della cucina, “ti è mai capitato di sbagliare?” chiese mentre provava ad alzarsi dalla sedia, “certo” disse come per chiudere il discorso.

E ti ha fatto male?” chiese mentre si avvinava alla porta della cucina, dove All Might stava trafficando, ma quando sentì quella domanda smise di fare, e fece cadere le braccia sui fianchi. “Certo” risponde mentre riprese a lavorare. “Capisco” disse mentre si faceva trascinare verso il basso, cadde sulle ginocchia con un tonfo assordante, ma più assordante erano le sue urla silenziose, che solo poche persone erano riuscite a sentire.

E uno di loro era lui, All Might.

No.

Non era vero.

Lui non era All Might, in quel momento.

In quel momento era solo la luce alla fine del tunnel, per un bambino che aveva paura persino di se stesso.

L'eroe si avvicinò, e lo prese in braccio, e con fare gentile lo portò in camera.

Midorya, era esausto, ma era ancora sveglio.

All Might gli imboccò le coperte, per far si che non prendesse freddo.

Se ne stava per andare, quando si sentì tirare la maglietta.

Si voltò e lui era lì che sorrideva.

“Rimani....” disse mentre era in dormiveglia.

“Va bene” disse, prima d sedersi sul pavimento, mentre la luna illuminava la stanza.

Era rimasto lì solo per una giornata, e aveva scoperto più di quanto dovesse.

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Capitolo 5
*** Capitolo V ***


Capitolo V

Midorya POV

Mi sento malissimo... Non riesco nemmeno a pensare lucidamente, e la febbre non vuole sapere di scendere, se faccio così non potrò allenarmi con All Might....

Maledizione.

Mi sento così stanco..... Nella stanza ci sono solo io?

All Might, sarà andato a casa...

Meglio se vado a fare i compiti, non posso stare a letto a lungo...

Ma appena mi alzo la testa comincia a girarmi e le gambe mi tremano, vedo sfocato, e gli occhi mi bruciano.

Ho paura che qualcuno mi abbandoni, il mondo non ha bisogno di un ragazzo debole come me.

L'aria che tira è fresca, e mi da piacere, il mio corpo caldo, è felice di sentire quella brezza mattutina.... “Deku!?” sento chiamare, mi volto e Kacchan è dietro di me, con lo sguardo preoccupato.

Non lo ho mai visto così...

La fronte mi scotta, riesco a sentirla anche quando la pioggia mi riga il viso.

“Cosa ci fai tu qui?” chiede mentre si avvicina, e in tanto finge di non essere preoccupato, ma penso di essere l'unica persona che riesce, a vedere il vero volto di Kacchan....

E ora è preoccupato.

“Allora mi vuoi rispondere?!” chiede urlando, a me non piace quando urla.

Le gambe tremano, ho freddo, Kacchan comincia a diventare sfocato, cado, ma non sento dolore o altro, mentre cado sull'asfalto caldo.

“Oi! Midorya!” mi chiama ad alta voce.

Mi porto e mani al viso, e chiedo perdono, dico che non lo farò mai più....

“Scusami... Papà...”

Bakugou POV

Un altra giornata di merda, in una scuola di merda, con compagni di merda... Non mi passa altro nella testa.

Dopo tutto, a scuola non si fa nulla di interessante apparte gli allenamenti.

Che quel deficiente di Deku, si sta perdendo.

Lo starà sicuramente facendo apposta, per non essere picchiato da me....

Sorrido mentre scendo dal letto.

Mi stiracchio, e dopo vado in cucina prendere qualcosa da mangiare, prima di andare a scuola.

“Quindi sono uscite presto è?” mormoro prima di aprire il frigo, dove ho letto il post-stick che diceva, di andare a scuola e fare il bravo...

Si bravo come no!?

Salgo le scale e comincio a pensare a Deku.

Come cazzo mi vengono in mento queste cose?!

Merda...

Quel fottutissimo nerd di merda, mi stai prendendo per il culo....

Ormai vestito esco di casa e mi chiudo la porta alle spalle.

Quel gran figlio di....

Mi fermo.

È lì davanti a me, che trema, pallido e vestito solo di un pigiama azzurro.

“Deku?!” chiamo con voce forte e sicura, si volta.

Gli occhi sono spenti e malati, le guance e la fronte sono rosse, il respiro è affannato, il suo petto va su e giù velocemente.

La pioggia comincia a scendere, e Deku sembra felice.

“Cosa ci fai tu qui?!” chiedo mentre mi avvicino con passo sicuro e spedito. Nascondo la mia preoccupazione, ma Deku vede sempre tutto di me.

“Allora mi vuoi rispondere?!” chiedo, ma lui sembra non sentire, non gli piace quando urlo, ma me ne dimentico sempre...

Le gambe gli tremano, ha freddo è evidente, sbatte una due tre volte le palpebre per mettere a fuoco la mia figura? Forse si.

Cade con tonfo sordo, più forte di un esplosione per me.

“Oi! Midorya!” lo chiamo mentre corro vicino a lui, lo tiro su.

Scotta, si porta le mani al viso.

“Scusami...” sussurra delirante “papà...”.

All Might POV

Cavolo mi sono allontanato solo per un minuto ed è sparito! Come è potuto accadere?!

Guardo in tutta la casa ma il ragazzo non c'è, è sparito nel nulla. Il cellulare squilla.

“COME HAI PERSO IL RAGAZZO ALL MIGHT!?” una voce femminile mi rompe l'orecchio, “ha sentito il mio messaggio in segreteria?” chiede sarcastico, ma Ricovery Girl, non sembra avere il senso del divertimento in questo momento.

“Non può muoversi nello stato in cui si trova All Might, o se riesce a farlo, vuol dire che non è più cosciente” disse con voce grave, “potrebbe succedergli qualcosa, mentre è in quello stato...” dice mentre cerco di pensare dove possa essere finito.

Non mi viene in mente nulla... “Grazie farò del mio meglio per trovarlo..” chiudo prima che la donna dalla parte opposta possa ribattere.

Il campanello suona.

Apro velocemente.

“Cosa...” chiedo ma il biondo giovane mi precede.

“Sta malissimo e tu lo hai fatto uscire?!” mi urla contro mentre il giovane Midorya, è sospeso da terra.

“L'ho perso di vista..” ma che ti dice il cervello All Might, quel ragazzo ti ucciderà in meno di 6 secondi...

“Non mi importa.. Starò io con lui... Puoi anche andare...” dice mentre entra in casa, con ancora il ragazzo in braccio.

“Ha i respiro difficile.... Sarà uscito per prendere aria più fresca.....” dice mentre posa il ragazzo sul divano nero, dove era posato anche quando lo vidi per la prima volta, ieri mattina.

“Stava delirando...” dice in una nota grave, “e per poco non si fece male seriamente...”.

“Vai a prendere un panno e una bacinella d'acqua fresca” ordina, dopo essersi ripreso.

Annuisco e corro in cucina.

Torno dopo qualche minuto.

“Ecco” gli porgo quello che mi ha chiesto, e comincia a tamponare la fronte del ragazzo.

Bakugou POV

La fronte è calda, e continua ad ansimare...

Merda, Deku sei sempre così....

Così.....

AH, vaffanculo.

Gli stringo la mano, e lui fa lo stesso, ma debolmente, mentre altre volte, me la stringe per gli spasmi del dolore...

È sempre stato così, anche un piccolo raffreddore lo costringeva a letto per intere settimane.

“Non permetterò che accada di nuovo....” mormoro tra me e me, spero che quel cazzone non mi abbia sentito...

L'uomo va di sopra a riposarsi, sembra che non abbia dormito per giorni....

“A Kacchan..... Frega di me?” chiede mentre mi stringe la mano, e i suoi occhi sono in penombra e un sorriso si è formato sul volto mentre il sudore della fronte sembra essersi fermato.

“A Kacchan.... Importa di me?” richiede mentre stringe i denti, io sorrido, cosa che non ha mai fatto, ma per lui farò un eccezione, e gli stringo la mano.

“Certo....” sussurro mentre, il ragazzo si rilassa per un momento.

MERDA! COME POSSO FARE UNA COSA DEL GENERE! Urlo dentro di me, ma fuori espongo ancora il mio sorriso.

“Secondo te guarirò?'” chiede, ma è ovvio è solo un raffreddore... Vero?

“Certo Deku!” dico a voce grossa, ma mi sento male nel vedere lui, un ragazzo debole e indifeso, sopportare tutto quel dolore da solo.

Midorya POV

Mi fa male la testa, e adesso anche lo stomaco, ecco lo sapevo sto per morire...

Accade sempre così...

Ma questo non è solo un raffreddore... Vero?

Non nascondermelo Kacchan...

Lo vedo nei tuoi occhi.

All Might POV

Per fortuna che è arrivato il giovano Bakugou....

A quanto pare anche lui tiene al giovano Midorya...

Però spesso si arrabbia con lui per cose stupide....

Forse fa così... Ma non vuole veramente farlo....

Mi addentro nella casa, e per mia fortuna trovo una camera per gli ospiti.

Forse riuscirà a guarire da questo raffreddore....

Perché è un raffreddore... Vero?

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