TD College Diary di LucasArcher (/viewuser.php?uid=896277)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Open party... ***
Capitolo 2: *** Inizio dei corsi e altre robe ***
Capitolo 3: *** Il caso Kitty e TD College Football Club ***
Capitolo 4: *** Un tuffo nel cuore ***
Capitolo 5: *** Il ritorno ***
Capitolo 6: *** ... ***
Capitolo 7: *** Paura e delirio a Toronto ***
Capitolo 8: *** Ventura e Sventura ***
Capitolo 9: *** Il grande ritorno ***
Capitolo 10: *** Campionato: rush finale ***
Capitolo 1 *** Open party... ***
Ho
appena concluso gli studi superiori: diplomato con il
massimo dei voti. Subito dopo il diploma mi sono trasferito a Toronto,
in
Canada. Avendo una routine abbastanza scialba, stavo cercando un
college dove
poter studiare, ma allo stesso tempo divertirmi. Stamattina ho ricevuto
una
lettera, era un invito a un college: il “TD
College”. Non lo avevo mai sentito.
In ogni caso, c’era un invito specifico per una sorta di
inaugurazione/open day
per la data di oggi. Avrei potuto dare un’occhiata.
Subito
dopo pranzo sono andato infatti presso
quell’indirizzo, e mi sono innamorato di ciò che
ho visto: piscina, campo da
calcio, baseball, football e rugby. Anche pallavolo e perfino beach
volley.
Chapeau. Comunque, appena uscito dalla trance, mi sono reso conto di
essere in
ritardo, e ho dovuto fare uno scatto che Usain Bolt fatte da parte, sei
lento.
Mi
son fermato in un piazzale appena fuori una struttura
molto elegante, in stile Barocco. Dopodiché ho sentito la
voce di quello che si
è poi rivelato il direttore-professore
dell’istituto: Chris McLean. Bel nome,
autorevole.
Comunque
il prof McLean ha cominciato a presentare il corpo
docenti:
-Professor
McLean (Lui) = letteratura e filosofia
-Professoressa
Blaineley Qualcosa (non ho capito come
stracazzo si chiama. Qualcosa tipo De Halloran o O’Halloran.
Vabbe fregacazzi.)
= storia dell’arte, storia e geografia
-Professor
Josh Kinsley (alias “Er Grosso”: mi sembra un
grande.) = Matematica, biologia e informatica
-Professor
Chef Hatchet (Sergente Hartman 2.0) = educazione
fisica e anatomia (oltre essere il cuoco del college)
-Professor
Don Queshney = attività alternative (una roba
strana, una volta la settimana, si fa sempre qualcosa di diverso)
Sinceramente
non so nemmeno che indirizzo sia questo
college, non c’era scritto sulla brochure. Penso. Bho, vabbe,
forse è nuovo
pure quello.
Dopo
gli insegnanti toccava agli alunni. (una 50ina circa)
Elencherò
solo quelli del mio corso (Corso A), se no
davvero mi scendono le palle al mare: Io, Geoff, Brody, Bridgette,
Gwen,
Lindsay, Cody, Noah, Owen, Trent, Heather, Alejandro, Izzy, Devin,
Tyler e
nonmiricordo. Penso Duncan. Ah sì, il criminale. Mi
aspettavo di meglio: c’è
gente che per qualche oscuro motivo è stata invitata,
nonostante abbia il
cervello equivalente a quello di un tombino.
Non
ero l’unico a pensare roba come “Che
merda” oppure “A
questo punto tanto valeva rimanere in Italia”. Uno del Corso
C, Dave mi pare,
aveva una faccia che esprimeva il miglior
“vaffanculo” della storia. Comunque,
subito dopo c’era il buffet.
Durante
il buffet ho conosciuto meglio i miei compagni e
affini: ho conosciuto anche tizi random degli altri corsi di cui
momentaneamente non ricordo il nome. Devin mi ha spiegato che la sua
ragazza
Carrie faceva parte del corso C, e io che pensavo stesse parlando del
buffet:
”Non c’è Carrie con noi,
accidenti.” E io gli indicavo una ciotola piena di
spezie, dicendogli: ”No guarda, è
lì.” Che figura di merda. Del resto che nome
dai. Mi fossi chiamato io così, avrei voluto vedere quante
persone indicavano
il buffet. Conobbi meglio anche Owen e Noah: Owen perché mi
inculò il
tramezzino che stavo per mangiare, e Noah perché gli
raccolsi una foto di una
ragazza che gli era caduta dal portafogli. Ho conosciuto anche una
ragazza
veramente mooolto carina: Kitty (Corso C).
Verso
le 18 ho saputo da Noah che Kitty era la sorella
della sua ragazza, Emma. Immaginavo già i peggio inciuci di
parentela e i
pranzi di famiglia in campagna con Noah. Però la tipa mi
piaceva. Eh, che ci si
vuol fare. Poi imparentarmi con Noah non mi dispiacerebbe. Penso sia
l’unica
persona normale qua al college. Ho saputo anche che Emma stava
studiando
giurisprudenza, ed era di 2 anni più grande di noi.
Mi
misi poi a conoscere meglio Dave, il tizio del corso C,
e Mike, uno del corso B. Conobbi, a mio malincuore, un tizio un
pochetto
esaltato: Lightning. Corso B. So solo che è il
più grande minchione che abbia
mai conosciuto, quel testa
di…firulì…gli avrei voluto aprire il
culo a calcio,
ma sembra provare attrazione solo per la palla ovale. Peccato.
Ho
più volte notato Geoff e Brody che si tuffavano vestiti
in piscina. Duncan ha provato a battersi il pomello della porta
principale, e
per questo che me lo ricordo. Gwen è stata tutto il tempo il
disparte, mentre
era circondata da Cody, che si moltiplicava come il pane e i pesci per
rimorchiare. Alejandro ha limonato più volte Heather, e per
un po’ li ho anche
persi di vista. Un mio informatore mi ha comunque rivelato la presenza
di
movimenti sospetti dietro una siepe. Tyler parlava di argomenti di
“alto
concetto” con Lindsay, e Bridgette parlava di musica con
Trent.
La
cosa più bella è senz’altro la
responsabilità dei prof:
se ne sono andati per le 19 e mi hanno lasciato la chiave, dicendomi:
”Quando
ve ne andate chiudi l’edificio.” Sì
perché io ho stampato in faccia la parola
“bidello” . Inutile dire che appena fuori dal campo
visivo sono andato al bar
di fronte a comprare qualche cassa di birra. Poi, il panico. Adesso
è l’alba, e
io sto iniziando a scrivere questo diario…penso che dopo
questa nottata li
rivedrò tutti a Settembre/Ottobre quelli del mio corso. In
ogni caso, adesso mi
alzo per tornare a casa e organizzare le vacanze. Dovrò
scavalcare montagne di
cadaveri (solo dormienti, tranquilli). Noto Brody addormentato in
piscina
mentre fa il morto a galla. Poi innumerevoli bottiglie di birra sul
fondo della
stessa. Effettivamente l’acqua è un po’
giallognola. Capita. Buttai le chiavi
della scuola dentro la pentola (vuota) dove un tempo c’era
pasta al ragù.
Capita anche questo, quando si è stronzi.
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Capitolo 2 *** Inizio dei corsi e altre robe ***
“Mantenete
la calma, è tutto sotto controllo.”
Tipica
frase da film apocalittico, che ben rappresenta
l’inizio dei corsi. Birretta di prima mattina e si va a
comandare. Spero. So
solo che le nozioni accumulate per la maturità questa estate
sono svanite manco
macchie di sugo sotto il potere del Vanish. Come direbbe
qualcuno…capra,
capra,
capra,
capra,
capra,
et cetera et
cetera…me lo immagino mentre prova a contare le capre per
dormire la notte…
I
tizi del corso B erano quasi tutti presenti. Spiccava in
altezza un certo Cameron. Simpatico, ma non troppo. Stava appiccicato
ad
Harold, un altro della serie. Del corso C era presente solo Dave, per
ora. Del
mio corso A io, Gwen e Cody, che aveva ripreso il rimorchio iniziato
all’open
day di Giugno. Si vedeva che aveva affilato la sua tecnica,
l’estate. L’istinto
da bomber cresceva a vista d’occhio.
Dopo
una buona mezz’ora siamo entrati, tutti presenti, nell’aula, e
c’era il prof Josh, di cui non
ricordo il cognome (comunque irrilevante). La prima ora consisteva in
informatica: e andiamooo!
Er
Josh ci ha fatto creare un account sul sito internet del
college, così da poter vedere voti e cazzi vari sul registro
elettronico. Ormai
è tutto digitale. Per carità, va bene, io per
hobby faccio anche l’Hacker
informatico. Mi faccio chiamare “Hexagon”. Potevo
giocarmi meglio la carta
nome, ma a me sta bene così. Ho provato ad hackerare il sito
scolastico, ma chi
lo ha creato sa il fatto suo. Del resto dovrei farmi un paio di
domande…sono
entrato nel sito della polizia postale, ma non in quello di un college.
Già.
La
prima ora di corso era volata come una Bugatti Veyron su
rettilineo, e cominciammo a cambiare aula. Ci aspettava la
professoressa
Comesichiama, spero ce lo dica, almeno mi tolgo il pensiero. Storia
dell’arte.
Due cojones che nemmeno un film trash conosciuto da Yotobi. Gwen era
interessata, Cody dormiva sonni tranquilli, io vedevo le mie palle
preparare le
valigie e gente come Duncan era solo interessata al culo della prof,
non
irrilevante, per la cronaca. Tranne Geoff, lui e Bridgette erano vicini
agli
atti osceni in luogo quasi-pubblico. Ah, Brody era uscito per andare al
bagno
all’inizio dell’ora, lo abbiamo rivisto
all’ora di anatomia, con il Sergente
Hartman 2.0.
Penultima
ora, ci hanno detto. Quindi 4 ore giornaliere.
“Bono come er pane caldo a mezzogiorno in momenti di
crisi”, citazione di un
mio compagno di liceo in Italia. Mi manca, l’Italia.
Nonostante sia tornato in
Canada dopo 3 mesi di vacanza in Italia, per l’appunto.
L’ora
di anatomia è stata alquanto interessante. Il prof
Chef ha solo introdotto l’anatomia, rispiegando
l’intero corpo umano in
un’unica ora. Mi son goduto le facce perplesse di Brody e
Geoff a parole come
“locomotore” o “endocrino”.
Ultima ora, si fa filososofia col McLean.
Devastante.
Davvero, McLean è un fottuto filosofo. Meglio
del prof che avevo al liceo. Sì, quindi sono avvantaggiato
sugli altri, YES
BITCH.
Appena
fuori, mi resi conto che i miei compagni mi erano
mancati, nonostante li avessi conosciuti il giorno prima di tornare in
Italia
per le vacanze. Strano, solitamente non mi attacco molto alle persone.
Ho
proposto di offrire il pranzo a tutti, e sono partiti cori consenzienti
dalla
“Curva A”. Li ho portati al ristorante di Edoardo,
amico, ed ex compagno delle
scuole medie, ritrovato per puro culo in Canada…il mondo
è piccolo. L’unico che
non accettò l’invito fu Noah, che incontrai
comunque da Edoardo, e scoprii che
il “Big Edo”(vecchi soprannomi) aveva stretto
amicizia con lo smilzo Noah da
qualche mese. Conoscemmo tutti Emma, con cui Noah era venuto a
mangiare. Mi ero
tatticamente appostato sulla sedia di fronte a Kitty, e avevo
strategicamente
lasciato il posto a capotavola libero, in modo che dopo aver cucinato,
Edoardo
si sedesse lì. Appena Ed si sedette, attaccai a ricordare i
momenti più epici
delle medie: vari campi scuola, i prof demoni et
cetera…Kitty sembrava
divertita, e un po’…come dire. Affascinata. Non
vorrei tirarmela troppo, ma
sono conosciuto come “Il Tir”, per la coda di
rimorchi che mi trascino dietro.
E le mie avventure passate fanno colpo, più o meno.
Piuttosto perché facevo più
cazzate del governo Renzi. Ero giovane. Vabbe anche adesso, ma
dettagli. Dopo
il pranzo ci separammo tutti, tranne io che mi imbucai tra Emma, Kitty
e Noah:
abitavamo quasi sulla stessa strada, vicino al ristorante di Ed. Ho
saputo che
Noah convive con Emma, e che Kitty ha l’appartamento sotto
quello loro. Mi
venne un’idea stupida e geniale allo stesso
momento…volevo sentire come si dà
da fare il nostro modesto Noah…ovviamente Kitty non ha
acconsentito. Peccato,
avrei preso 2 piccioni con una fava: avrei sentito Noah darsi da fare
(xD) e
avrei potuto tentare l’aggancio finale su Kitty. Dentro casa
sua. In trasferta…
Salutati
Noah ed Emma, provai a convincere Kitty a prendere
un caffè al bar, ma senza successo. Il rimorchio rischia di
andare fuori
strada…
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Capitolo 3 *** Il caso Kitty e TD College Football Club ***
Un
caso ancora irrisolto. Appena rivelai al gruppo WhatsApp
di Roma che ero innamorato, partiva la ola. Appena dissi che non era il
solito
rimorchio “una botta e via”, moderati
“vabbe dai, ci sta”. Appena rivelai che
era una settimana che ci provavo, e lei ancora niente, c’era
gente che scriveva
cose del tipo “la profezia del rifiuto” oppure
“è la prescelta”.
Non
ricordavo cosa fosse questa “profezia del rifiuto”.
Mi
misi a piangere, appena i miei amici mi ricordarono: terza liceo,
record
settimanale di 4 tipe. Iniziò la leggenda del
“Tir” (vedere 2-). Non ce n’era
una che non mi desiderasse in tutta la scuola…un fenomeno.
Comunque, la
profezia era questa, in rima, creata da un compagno di banco:
“Quando
il Tir, tutto sicuro,
a
una si dichiarerà
ma
la prenderà al culo,
ciò
significherà:
donna
che rifiuta,
vita
già vissuta.
Ciò
che questi versi voglion spiegare,
è
che il Tir, quella donna, deve sposare.”
Pura
poesia. Pura, imbarazzante, poesia, però sempre
poesia. Quel “vita già vissuta”
significava tipo che il destino della tipa era
segnato. D’Annunzio e Leopardi sono pivellini al confronto.
Ma non darei molto
credito a quella profezia. Ho seriamente il terrore di poter perdere
Kitty.
Sono cotto come il prosciutto di Parma.
Forse
quello che sto provando è quella strana sensazione, a
me ignota, di quando il tuo amore non è corrisposto. Non ho
mai potuto aiutare
gli amici in difficoltà, su questo argomento.
Già, se io puntavo una tipa,
massimo una settimana ed era ai miei piedi. Non so se sia stato un bene
o un
male…però ora sto pensando che sia stato un male,
farmi tutte quelle tipe, ed
essere sempre corrisposto. Poi non è che io sia un Brad
Pitt, affatto.
Comunque,
oggi è una settimana dall’inizio dei corsi. Nulla
di emozionante ha fatto il suo corso, a parte l’aver
conosciuto meglio Dave,
con cui ho stretto un buon rapporto di amicizia, ed aver conosciuto
ancor
meglio Kitty. Posso giocarmi molte carte ora con lei, però
forse sono un po’
troppo “Cody” in questo momento: troppo assillante.
Contando che per uscire con
lei ho rifiutato inviti al sabato sera da sballo con Geoff e company.
Devo
regolarmi.
Tornando
al college, Cody ha fallito la missione rimorchio
con Gwen, ma si è dimostrato un ottimo studente. Io ho (come
al solito) un
rendimento stellare, ma c’è gente che fa fatica:
Duncan è uno di questi. Non
solo dal punto di vista dell’andamento, quanto dalle numerose
minacce di
espulsione. L’altro giorno ha portato un frigo-bar da casa e
lo ha attaccato
alla spina in classe come nulla fosse, sotto lo sguardo attonito della
O’Halloran (già, si chiama così). Nello
stesso giorno ha provato a corrompere
svariate volte i prof, riuscendoci con Josh: 4 birre Heineken in cambio
di un
28. Grande prof Josh.
Abbiamo
inoltre sperimentato educazione fisica, o meglio,
addestramento forzato. Chef non scherza, cazzarola. Però io
sono atletico,
fregacazzi. Inoltre, sono diventato capitano numero 7 della squadra di
calcetto
del college. Abbiamo una formazione da paura (più o meno):
ATS
ATD
PANCHINARI=
Harold (Corso B) e Rodney
Io
(Corso A)
Alejandro (Corso A)
(Corso C)
CC
PORTABORRACCE=
Owen (Corso
A)
Devin (Corso
A)
DCS
DCD
Duncan
(Corso A) Scott
(Corso B)
POR
Shawn (Corso C)
Owen
portaborracce tattico. Rodney panchinaro perché non ha
i piedi, zappa solo il campo, mentre Harold perché dopo un
minuto scoppia.
Shawn vola tra i pali, non me l’aspettavo. Duncan e Scott
fanno più scivolate
tra di loro che agli avversari (si odiano male proprio), Devin invece
è un
fenomeno, veloce e preciso, un 10 Ccezionale! Al è potente,
ma abbastanza
lento. Poi ci sono io, vabbe. Manco a dirlo, sono un fenomeno xD
Al
primo partitozzo della stagione del Toronto College
Football Competition (TCFC) abbiamo stra-dominato, domando il Seneca
College
per 3 a 0 secco in casa. Doppietta del sottoscritto e splendida
punizioncina di
Devin all’incrocio dei pali. Il tifo è organizzato
da Geoff e Brody, c’è il
panico più totale in tribuna. Manco i tifosi del Glasgow!
Prossimo
match: TD College-Humber College. Dicono sia
bestiale l’Humber. Ma tanto vinco io.
Ah
già, domani test di letteratura. Porca troyes.
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Capitolo 4 *** Un tuffo nel cuore ***
Si
sboccia cazo (Malesani).
Primo
test di letteratura, 30. Duncan è riuscito a superare
il 15, prendendo 16, mentre Noah e Cody hanno preso 30 come me,
devastanti. Il
Trio Cultura xD
So
che anche negli altri corsi sono stati svolti test, nel
B anatomia, nel C informatica. Ho promesso ad Harold la maglia da
titolare
domenica, e lui mi ha descritto il compito di anatomia. Se
l’è guadagnata la
maglia.
Dave
invece mi ha spiattellato quello di informatica.
Dovevano sviluppare un codice binario per la programmazione: troppo
facile, per
me.
Fuori
dal college cercai di scherzare con Kitty su quanto
scartavetrava le palle Chef, ma era abbastanza buia…alla
fine mi disse che non
aveva fatto niente nel compito di informatica, non ci capiva nulla.
Potevo
rispondergli: ”Il prof Josh lo corrompi con 4
Heineken”, ma gli ho risposto:
”Cosa? Ti aiuto io! Così ripasso pure per
domani!”.
Abbiamo
preso due pizze ar fly da Edoardo e siamo andati a
casa sua. Bella casetta davvero, confortevole, al piano terra. Sotto
quella di
Noah. Eheh.
Piazzati
davanti al PC fisso, un HP abbastanza accettabile,
ero pronto a dare spettacolo.
In
pochi minuti creai una decina di codici binari, alcuni
per programmazione e altri per informazione. Esempio:
01000100100000000111001011110000 (molto alla blanda)
Dopo
un intero pomeriggio di spiegazioni, era pronta anche
per lavorare alla Microsoft.
Sulla
porta di casa, sentii una strana aria… come se Kitty
volesse baciarmi, avevo il cuore a mille. Solo all’ultimo
decise che non era
pronta e cambiò direzione verso la guancia. O non era
pronta, o non mi conosce
abbastanza bene o non le piaccio. Ma io sono sicuro di piacerle, lo
sentivo
nell’aria. Rimasi davanti a quella porta in piedi per
mezz’ora.
Incontrai
Noah che andava a buttare la spazzatura
sull’atrio, e mi offrii di buttargliela, tanto dovevo andar
via. Mi chiese
anche cosa facevo lì alle 9 di sera. Gli ho spiegato
tutto…ci eravamo quasi
baciati cazzo!
Andai
da Edoardo per smaltire la botta. Chissà se
smaltirò
questa pizza extra large, dopo.
Per
ora non sono in vena di scrivere il diario. Ho scritto
solo una decina di righe, ma basta così per oggi. Non so per
quanto non aggiornerò…
(Out of story:-L non aggiornerà in modo simbolico, sempre
mercoledì il prossimo
capitolo xD-)
Ho
il cuore in tempesta come mai prima d’ora.
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Capitolo 5 *** Il ritorno ***
Sono
tornato dopo un paio di settimane che non aggiornavo. È
Ottobre. Non è successo un cazzo, e io sono ancora una
specie di vegetale. Noah
mi ha detto di aver provato le stesse cose con Emma, quando ci stava
provando.
Abbiamo
giocato due partite, noi del TD College FC. Contro
l’Humber College, come promesso, ha giocato Harold, al mio
posto. Non ero
dell’umore giusto, per giocare a calcio. La fascia di
capitano la aveva Devin.
Meritatissima…0 a 2 per noi, Scott di testa e bordata del
solito Devin da centrocampo.
Ce lo possiamo permettere a calcetto! Io non ho giocato un minuto.
Cercavo
Kitty in tribuna, ma lei mi evitava. Perché? Cristo.
La
seconda partita ho giocato, ma male. Abbiamo perso 3 a 1
in casa col Trinity College. Forti. Devin si è pure fatto
male alla caviglia,
salta una partita. Guardavo sempre la tribuna. Una domenica
c’era pure Noah con
Emma, ma non Kitty.
Volevo
rivederla, e mi ridussi allo stalking. Già. Mi
appostai davanti casa sua e la vidi uscire: fuori c’era
Devin. Sono incazzato
come una belva. Si sono solo abbracciati però. Molto
ingenuamente, entrarono da
Edoardo a mangiare (se non lo aveste capito, il ristorante di Ed
è davanti casa
di Kitty, Noah ed Emma). Io andai sul retro della pizzeria, e bussai.
Aprì
proprio Ed. Lo pregai di piazzare un registratore sotto il tavolo di
Kitty, ma
lui rifiutò. Panzone maledetto!
La
mattina dopo Edoardo mi chiamò, e mi disse che comunque
aveva dato un’occhiata e
un’”orecchiata” in giro: aveva sentito
più volte
pronunciare il mio nome, e i due non si erano mai baciati o
quant’altro. Tirai
un sospiro di sollievo, soprattutto quando, all’entrata al
college, presi Devin
in disparte, e gli raccontai della mia cotta. Lui mi disse che poteva
metterci
una buona parola, si conoscono da tanto. Fiu. Mi informai sulla sua
caviglia,
era quasi guarita, ma contro il Wycliff College sarebbe mancato. Il
Wycliff è
primo. Assenza pesante…
Quello
stesso giorno (venerdì) seppi di aver preso 30 in
informatica al test. Ma il grande Josh me ne segnò due, di
30. Disse che con il
mio codice binario avrei potuto sviluppare la Madonna. Qualsiasi cosa
questo
voglia dire. Grande prof.
Andai
a prendere un aperitivo con Dave e compagni di corso,
ma Kitty non venne. Ancora. Geoff mi vide abbattuto, e, a random,
cominciò a
urlare: ”Non abbatterti, soldato! Reagisci!
Festeggia!”. Stavo ridendo come un
coglione. Geoff vero amico. Mi ricordai di un particolare: a noi
mancava Devin
domenica, e dovevamo sostituirlo con un altro giocatore: reclutai Trent.
Domenica:
Wycliff College-TD College. Questi hanno un
fottuto stadio. Esagerato.
Cameron
(Corso B) si era studiato il calcio per fare da
telecronista.
Primo
tempo 0-0, partita priva di guizzi. Trent ha bei
piedi, ma non ha mai giocato a calcio. Penso che con un po’
di allenamento,
sarebbe un ottimo elemento.
Entrando
in campo per il secondo tempo, mi girai e la vidi:
ero a bocca aperta…era bellissima…il mio cuore
cominciò a cantare, e mi
intrippai un bordello. Ero su di giri. Mi feci passare la palla dietro
da
Trent, e tirai direttamente in porta. “Shabam” come
direbbe qualcuno. 1 a 0.
Loro vanno a battere da centrocampo, passaggio dietro, io scatto,
contrasto,
recupero, busta al centrale, sombrero a un altro, sbilancio il portiere
con una
finta ccezionale e di tacco la metto in porta. Un minuto, 2 gol. In
poche
parole, fine secondo tempo 8 a 0, 4 gol miei. Ho anche fatto fare 2 gol
ad
Harold. Lol.
Mi
feci la doccia veloce più di Bale, uscii dallo
spogliatoio e trovai Kitty ad aspettarmi. Stavo per svenire. Avevo
l’ansia, che
nascosi camuffandola dietro un presunto “fiatone”
per la partita. Un genio.
La
accompagnai a casa, era pomeriggio tardi, le 19.
Chiaccherammo fino alle 21…poi avendo fame, feci per andare
da Edo,
invitandola…ma lei disse: ”No, rimaniamo qui. La
nostra non è fame materiale.” Non
capii subito il senso della frase, ma appena capito…Minchia
stavo per svenire.
Mi lasciai cadere seduto sul letto, e Kitty si sedette sulle mie gambe,
e mi
baciò. Era una sensazione nuova. Nonostante io abbia baciato
innumerevoli ragazze…
e, insomma… finimmo a letto. Finalmente. La notte
più bella della mia vita.
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Capitolo 6 *** ... ***
Non
saprei come intitolare questo capitolo del mio diario.
Troppe emozioni.
Mi
svegliai presto, intorno alle 6, nel letto di Kitty. Mi
diedi un pizzicotto, ma ero sveglio, e non avevo sognato niente, era
tutto
vero. Trattenni l’urlo di Munch, e andai a frugare nella
dispensa per preparare
la colazione. Mi preparai una tazza di latte, e, mentre bevevo, Kitty
arrivò da
dietro e mi baciò sul collo. Miiii come mi intrippano i baci
sul collo. Kitty
mi ringraziò per la colazione, e si sedette di fronte a me
per mangiare. Era
ancora nuda…non glielo feci notare, anche perché
era ovvio che lo sapesse. Io
pure avevo solo i boxer, ma dettagli. Andai a farmi una doccia. Poi,
una volta
pronto, mi sedetti al pc per aspettare Kitty. Analizzai la scheda
tecnica… un
HP niente male, ma il mio pc era troppo avanti al confronto. Assemblato
da me
in persona. Sentii dei rumori…taaaac, venivano dal piano di
sopra…eheh…risatine…e
bravo Noah…
Uscimmo
per le 8 da casa, tanto i corsi iniziano alle 9 e
30. Andammo al Highpark di Toronto, un bel parco pieno di verde
affacciato sul
Lago Ontario. Poi ci dirigemmo verso il college. Nel momento in cui
entrai dal
cancello, mi resi conto che io a giugno sarei andato via dal TD
College.
Serviva solo a prepararmi il college. Per prepararmi
all’Università di Toronto.
In
prima ora avevamo Geografia con la O’Halloran. Ma la mia
mente era al Corso C, binario Kitty… rispondevo
distrattamente a qualche
domanda che mi faceva la prof. Capitale del Butan, capitale
dell’Angola… roba
facile. Sono stato sempre appassionato di Geografia.
Seconda
ora Storia dell’Arte. Che palle, la odio Storia
dell’Arte. Evasi dalla classe in compagnia di Trent, presi il
pallone e andai
al campo da calcetto: Trent ora era in squadra, attualmente come terza
riserva.
Lo allenai un po’, giusto il necessario. Ora era comunque
più bravo di Harold e
Rodney. Domenica ci aspettava il Centennial College fuori casa.
In
terza ora rientrai in classe, avevamo matematica col
Josh. Non prima della meritata ricreazione.
Ero
ancora al campo con Trent, quindi whatsappai Geoff
chiedendogli di arraffarmi il panino nello zaino e lanciarmelo dalla
finestra.
Così fece l’amico festaiolo, centrando
però una siepe. Il panino era andato, a
quanto pare. Rientrai nell’edificio, lasciando Trent in
compagnia del muro e di
Gwen. Il muro è un ottimo maestro a calcio: ti restituisce
il pallone come tu
glielo hai dato: se la tocchi bene, la palla ti torna bene, se la
tocchi male,
corri a prendere il pallone 10 metri più in
là…
Il
mio stomaco brontolava, avevo una fame alla Bear Grylls
appena tornato da un viaggio nelle desolate lande del Uzbekistan. Geoff
mi
risarcì del panino offrendomi un pacchetto di Cipster alla
macchinetta, che
puntualmente si inceppò, mangiando i soldi del festaiolo.
Cominciammo a tirare
pugni e capocciate alla macchinetta, e il risultato fu una piogga di
monetine
dal vano da dove esce il resto. Arraffammo quante più
monetine da 20 cents
possibili, e io riuscii anche a recuperare il mio pacchetto di Cipster.
YEEES.
Fortunatamente, non ci vide nessuno dei prof.
Andando
verso la piazzola centrale, dove il prof McLean
aveva fatto l’inaugurazione, notai Dave appoggiato alla
colonna dell’uscita in
compagnia di Sky. Le loro lingue si stavano scambiando opinioni, e a
quanto
pare il dibattito era molto acceso. Non so se mi spiego…
Fatto
sta che trovai Kitty alla piazzola centrale. Mi stava
aspettando.
“Un
giorno dobbiamo andare alla CN Tower.”Mi disse. Sta
bene, la adoro quella torre. Anche il ristorante panoramico
è bello, ma Ed non
si tradisce mai!
Poi
mi disse che voleva fare quella pazzia di legarsi e
lasciarsi penzolare dalla CN Tower come fosse il muretto sotto casa. Io
mi
cagherei addosso, scherziamo?
Comunque,
la giornata finì con un’ora di educazione fisica
di “Maestro Chef”.
Ci
rifocillammo al bar di fronte a scuola nostra, dove
depredai l’ultima Heineken rimasta nel frigo. Cominciai a
sfottere gli altri
perché io ero l’unico ad avere la birra. Il
risultato fu una gara di
barzellette tra gli altri per farmi sputare la birra che bevevo. Ci
riuscirono
Geoff e Brody, che si misero a recitare la scena accanto a un lampione:
Geoff:-Due
amici stanno passeggiando, uno è ubriaco e
l’altro no. L’ubriaco si mette a bussare al
lampione.-
Brody:-Toc
toc.-
Geoff:-Perché
bussi? Tanto non c’è nessuno.-
Brody:-Questo
lo dici tu, non vedi che c’è la LUCE ACCESA?-
Sputai
la birra addosso ad Owen, che non trovò cosa
migliore da fare che leccarsi la maglietta impregnata di birra (e
sudore). Noah
assistette allibito alla scena. Comunque iniziai a fare il vago con lo
smilzo
su come andasse la storia con Emma. Lui rispose “alti e
bassi”, ma io sapevo
che erano più “alti” che bassi. Non
dissi nulla dell’avviata relazione con
Kitty. Noah però lo sapeva, ma lo smilzo non parlava, era
fedele.
Tornando
a casa beccai proprio bomber Dave nelle vicinanze
di casa mia. Gli chiesi dove stava andando, lui mi disse in libreria.
Mi
proposi di accompagnarlo, ma Dave arrossì a dismisura,
dicendo che era una
cazzata micidiale, stava andando da Sky. Poi mi chiese se me ne sarei
potuto
gentilmente andare, risposi che era lui che stava entrando nel portone
di casa
mia. A quanto pare abitavo nello stesso palazzo di Sky. Al piano sotto
casa
dell’atleta. Quindi, da Kitty sento Noah, e a casa mia sento
il grande Dave.
Lol
|
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Capitolo 7 *** Paura e delirio a Toronto ***
Quella
notte sentii non pochi rumori dall’appartamento di
Sky. Dave si dava da fare, a quanto pare. Bravo ragazzo. Magari un
giorno
propongo un’orgia party tra me e Kitty, Dave e Sky, Noah ed
Emma e Geoff e
Bridgette. No, magari no.
Domenica:
Centennial College-TD College.
Partita
sulla carta facile, erano tra le ultime 3
posizioni. Però, come spesso capita su FIFA, erano buggati
sti qua. Siamo
comunque riusciti a portare a casa il risultato, anche se in modo molto
fortunoso: Rodney subentra ad un morto Harold (entrato 5 minuti prima)
e la
prima palla che gli capita la zappa a random, segnando incredibilmente.
Dobbiamo a Shawn (alias David De Gea) il nostro successo, che non
abbiamo
meritato, comunque. Non sono soddisfatto.
CLASSIFICA
TCFC:
Trinity
College 12pt
TD
College 9pt
Canadian
Forces College 9pt
Wycliff
College 9pt
Humber
College 6pt
Havergal
College 6pt
Royal
St.George College 6pt
George
Brown College 6pt
Seneca
College 4pt
Chaminade
College 4pt
Stouffville
College 3pt
Centennial
College 3pt
Saint
Michael College 3pt
CDI
College 0pt
Al
lunedì, appena entrato nel cancello, vidi Duncan ed
Alejandro che se le stavano dando di santa ragione. Totalmente a buffo,
a detta
di Brody. Intervenni per calmare le acque, come faccio sempre (forse
sbagliando), in queste situazioni. Il risultato fu:
Duncan:
“Ehy, L, fatti i cazzacci tuoi per una volta.”
Alejandro:
”E’ una questione tra uomini. Non puoi
capire.”
Eh
si, mi è partita la brocca. Non ho dovuto faticare molto
per stendere quel pirla di Duncan, mentre per Al mi son dovuto proprio
incazzare. Gli ho sbattuto la testa sul cancello una decina di
volte…rischio
l’espulsione. L’ho fatta grossa…ma se la
sono cercata…ma quando uno ti accusa
di non essere un uomo, quello che merita sono sprangate sui denti! Gli
dissi
chi era la melma umana adesso, e il prof Hatchet mi prelevò
di peso e mi
depositò davanti al McLean, nel suo ufficio.
Il
McLean mi disse che non capitasse più, ma che potevo
andarmene senza ripercussioni. Oltre perché, disse, sono uno
degli unici che
prendono tutti 30. E comunque seppi che Al e Duncan se le stavano dando
a causa
di una certa Courtney, cazzo sei, ma chi ti conosce. Seppi che era la
tipa di
Duncane e che Al, nonostante Heather, ci stava provando. Quindi andai a
scusarmi con Duncan, e lui mi perdonò, non prima di avermi
stampato un pugno
sul naso, per correttezza.
“Bhe,
ora siamo pari.” Mi disse ridendo. Solo che a
differenza sua a me venne un livido all’altezza del naso, a
detta sua ero delicato.
Incominciò
una vera e propria faida tra me e Al, che io
chiamavo simpaticamente “Fagiano”, in italiano,
quindi lui non capiva. Ah,
Fagiano!
Al
andò inevitabilmente in rotta con Heather, ed io me la
ridevo. AH.
Comunque
il martedì pisciai bellamente il College insieme a
Geoff e Brody e andammo a seminare un po’ di panico in giro
per Toronto,
urlando robe e dandoci alla pazza gioia con birra e vodka di prima
qualità.
Brody rubò il motorino a un vigile e finì in
questura, Geoff si addormentò su
una panca alla barbona e io lo abbandonai là, e mi andai a
fare un bagno nella
fontana del parco, come fosse cosa normale e salutare a fine Ottobre.
Avevamo
alzato un po’ il gomito. Ma neanche troppo, eh.
Fatto
sta che quello che vedeva la gente era pura
demenzialità: io, nella fontana, che urlavo
“Wiiiiii” tutto felice e contento.
Ovviamente, raggiunsi Brody al distaccamento di polizia, e Geoffie,
appena
passata la sbornia, si recò al commissariato dichiarando di
essere il cugino
“astemio e rispettoso della legge” di Brody, e ci
prelevò entrambi.
Devo
placarmi, se no col cazzo che ci vado
all’Università
di Toronto.
Adesso
vado a sonnecchiare, che ho il mal di testa. Chissà
perché. E anche il raffreddore. Forse è una
piccola bronchite. Del resto se ti
fai il bagno vestito in una fontana del High Park di Toronto, cazzo
vuoi.
|
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Capitolo 8 *** Ventura e Sventura ***
Finalmente
un’ottima notizia: Harold ha lasciato la squadra
di calcetto! Lo sport non fa per lui. Ha in testa di formare una Band
per il
college. Lo ho sentito rumoreggiare al bagno, è un beatboxer
della Madonna.
Comunque, devo trovare un altro membro alla squadra. Giro di telefonate
da
casa, avendo la bronchite, e scopro cose interessanti:
-Due
certi Rock e Spud hanno appena preso parte al progetto
di Harold.
-Lightning
pensa di aver già vinto il Super Bowl
-Un
certo Max ha fatto saltare in aria il capanno degli
attrezzi a scuola
-Ho
reclutato per la squadra un ottimo elemento (almeno
credo): Topher, corso C
Stando
a casa non ho un minchio da fare, così mi son fatto
inviare da Harold il video della prima prova della band, formata solo
dai tre
sopracitati. Rock e Spud gasano un casino, e Harold mi è
salito di brutto.
Grande.
Kitty
è venuta ad accudirmi dopo lezione. Sono una specie
di cadavere, ma Brody non sta messo meglio, mi ha scritto Geoff: ha una
febbre
a 41, probabile ricovero per lui!
Comunque,
appicciai la play con FIFA 16 e cominciai una
carriera con il Valencia, con la bellezza di 70 milioni di budget.
Spettacolo,
ma verso le 21 suonò il citofono: erano Trent, Cody, Noah,
Ed, e rispettive
ragazze, tranne Emma. Edoardo aveva una fracca di pizze in mano. Nel
frattempo
c’erano movimenti sospetti a casa di Sky, al piano sopra.
Andai ad aprire, ma
quei movimenti non erano ciò che pensavo: Dave e Sky si
erano infatti uniti
agli altri, e così conobbi la ragazza del grande Dave. Seppi
che era una grande
atleta, e che dopo il college avrebbe partecipato ad una gara under 21
internazionale. Non gli ho rivelato la sicura presenza di un mio amico
romano,
che corre più veloce di Bolly su fifa, tacci sua. Se le gare
saranno miste,
aia. Vince M, il mio caro amico.
Facemmo
un
super-torneone-multiplo-a-eliminazione-carpiata-tripla, ossia chi vince
regna.
Dave non sapeva giocare, e ovviamente abbiamo cominciato a spiegargli i
comandi
rigorosamente sbagliati. Noah capì subito il gioco, e vinse
contro di me,
giocatore esperto di FIFA. Colpa dei bug…
Mentre
gustavamo la pizza di Ed, parlando, uscirono fuori
aneddoti sullo stesso FIFA 16:
“Ma
ora che ci son le donne, si può chiamare FIGA 16?”
cit.
Ed.
Mi
andò di traverso un boccone, che finì dritto nel
lavandino della cucina, sfiorando l’orecchio di Gwen,
presente insieme al suo
neo-fidanzato Trent.
C’era
anche master Cody, che comunque non rosicava affatto
per la coppia TxG. Io avrei scapocciato in modo super straordinario.
Quando
tutti andarono via, Noah rimase ad aiutarmi, Kitty
no, aveva mal di testa. Mentre stavamo sparecchiando, accesi la TV:
notiziario
delle 24. C’era una live che inquadrava una macchina semi
distrutta, con 911
sul posto, e ambulanza a sirene spiegate. Noah guardò lo
schermo, e la
giornalista dai capelli rossi, tale Scarlett Thomson,
annunciò che si trattava
di un incidente, ma dai, e che la ragazza gravemente ferita si chiamava
Emma
Hong: rimasi pietrificato, e mi girai verso Noah, che perse giustamente
i
sensi. Mi vestii, nonostante la bronchite assurda, svegliai Noah con
l’aceto, e
andammo a prendere il bus, dato che non avevamo una macchina, da bravi
coglioni. Kitty aveva saputo della notizia, e arrivò con
Devin, in motorino,
vicino alla fermata del 142 nei pressi di casa mia, e ci disse di
salire. In
modo alquanto improbabile, arrivammo al Princess Margaret Hospital,
dove Emma
era ricoverata. Trovammo Geoff, che ci disse che Brody era ricoverato
per la
febbre su citata. Ole. Comunque, caddi a terra anche io. Non dovevo
uscire con
la bronchite. Eh, no. Adesso sto aspettando che mi dimettano, booooooia
de.
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Capitolo 9 *** Il grande ritorno ***
Dopo
esser stato una buona settimana a totale riposo,
tornai al college. Tornò anche Brody, e anche Noah. Ci
informò della situazione
di Emma, che adesso stava bene e ci rassicurava tutti. Menomale. In
prima ora
la prof O’Halloran mi riferì che avevo preso un
misterioso 11 al test di arte.
Lo avevo fatto un po’ con i piedi, insomma. Ma di solito con
i piedi vado forte
(modestia level=Zlatan). Avevo anche racimolato un decente 23 a
letteratura e
un 28 a matematica.
Le
prime ore furono, come al solito del resto, totalmente
prive di senso. Chiacchierai tutto il tempo con Geoff, che
informò me e Bro che
Duncan era stato espulso dal college, per aver abbattuto il portone
principale,
così come Max, che fece esplodere il capanno di Chef (fatto
già da me citato).
A
ricreazione trovai la squadra di calcetto a darmi il
benvenuto: Devin, Trent, Shawn, Scott, Rodney , Alejandro Asinomorto e
il nuovo
Topher. Duncan poteva continuare a stare nella squadra, ma in orario di
lezione
non poteva essere presente nell’edificio, quindi, ovviamente,
mancava
all’appello. Devin mi riferì delle partite giocate
contro la quarta in
classifica (Havergal College) e contro la terza, il Canadian Forces
College. Mi
sono perso i due match più importanti della stagione. Contro
l’ Havergal il nuovo
Topher ha segnato 2 gol, ma è arrivata un’amara
sconfitta per 5 a 2. Contro il
CF College è andata meglio, scontro diretto vinto 3 a 1
(tripletta del nuovo
Topher).
Mi
complimentai con Topher, e scoprii che Al aveva
un’ingessatura. I soldati non scherzavano..! Domenica io e
Topher potremmo fare
il panico nella difesa del Chaminade College.
Dopodichè
tornai in classe, per mangiare la pizza avanzata
la sera prima che mi ero portato al college. Entrò il
McLean, pronto a
filosofeggiare, chiedendomi se avessi studiato Kant. Io ero un attimo
indietro,
ero rimasto ad Aristotele. La mia faccia a quanto pare la diceva lunga,
quindi
il professore, con la sua solita squisitezza, e soprattutto
comprensione,
decise di interrogarmi. Collezionai un 1 da vero professionista.
Stavo
tracollando in filosofia e arte, ma per il resto non
avevo problemi. Brody si salva solo in educazione fisica ad esempio.
Forse
nemmeno a quella.
Tornato
a casa, mi spalmai sul divano, entrando a far parte
di esso. Mi svegliai intorno alle 19, grazie al citofono. Era Kitty, mi
disse
che avevamo un appuntamento, ma ero stato dato per disperso. Fottuto
divano.
Mi
preparai, e, per farmi perdonare della buca data il
pomeriggio, la portai a cena fuori. In un posto dove non eravamo mai
andati: la
pizzeria di Edoardo. No, scherzo, stavolta lo ho tradito: siamo saliti
sulla CN
Tower, al ristorante più alto del mondo (e anche
fottutamente caro, menomale
che Kitty è una ragazza con i controcoglioni, quindi abbiamo
pagato alla romana,
ognuno il suo).
Era
ormai buio (erano le 20 e 30) e faceva un bel freddino,
così decidemmo di scendere nel PATH di Toronto. Sotto terra
si stava una
favola, quindici gradi più o meno, mentre sopra ce ne erano
tre sotto lo zero.
Siamo stati in giro per negozi, bar e localetti. A una certa sentii una
voce a
me conosciuta: “Attenzione, è tutto pronto, si
comincia!” provenire da un
locale con una bella bandiera tricolore appesa alla porta:
c’era la Champions!
Mi
fermai a vedere un interessantissimo, e soprattutto
equilibrato, Leicester City-Borussia Dortmund. Troppo facile per il
Leicester
di Claudione Ranieri. Riassunto della partita del buon Sandro Piccinini:
1-0
Jamie
Vardy: “Attenzione, ‘ccezionale numero di Mahrez,
in
mezzo…incredibile! Proprio lui! L’uomo
più atteso! Rete! 1 a 0 Leicester!”
2-0
Riyad
Mahrez: “Avanza Kantè a caccia di
spazi…sciabolata
morbida in direzione di Mahrez, che scambia con
Vardy…Mahrez, Mahrez…Rete!
Proprio lui! ‘CCEZIONALE! Raddoppio Leicester!”
2-1
Marcolino Reus: “Attenzione, mucchio selvaggio
nell’aerea
del Leicester, la palla spiove minacciosa, Reus…Reus!
Maaaaarco, Reus! L’ultima
bandiera del Dortmund! Partita riaperta, 2 a 1!”
3-1
Danny Drinkwater: “Attenzione alla sciabolata in
ripartenza…Drinkwater, è solo davanti a
Bürki…Rete! 3 a 1, Partita chiusa!”
“E’
finita! Spot per noi!”
Dopo
l’epicità rappresentata da Sandrone, intorno alle
23,
decidemmo di tornare verso casa. Eravamo stanchi, quindi proposi a
Kitty di
rimanere a dormire da me, e lei accettò. Puttanah maialah
sto una favola. Però,
abbiamo solo dormito. Giuro.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
ANGOLO AUTORE:
A causa dello studio e altre centinaia di pippe che mi affliggono, sto avendo un blocco. A parte il non avere tempo, non ho proprio idee, il mio cervello si sta spremendo troppo a studiare. Per il resto, sono vivo xD
Dalla prossima settimana sarà tutto più easy :D
Ah, Leicester-Dortmund è una specie di schedina. |
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Capitolo 10 *** Campionato: rush finale ***
Domenica.
Terzultima di campionato, contro il Chaminade
College. Siamo a 3 punti dalla vetta, secondi a pari merito con il
solito
Wycliff College. Oggi il Wycliff gioca contro la prima. Se vince, e noi
vinciamo, andiamo pari pari sulla vetta. E se la situazione rimane
questa, ci
sarà una finale spareggio. Comunque, TD College schierato
con Shawn Bennett in
porta, Duncan Nelson e Scott Wallis in difesa, Devin Geddis a
centrocampo,
Topher Jacot e L.L. in attacco, per portare in alto la squadra.
Spogliatoio.
Pronti alla partita, levo le cuffiette e
carico la squadra: ingresso in campo, tutto pronto per giocare. Il TD
College,
secondo in classifica, ha dimostrato di essere una squadra forte. Il
Chaminade
College, fino a un mesetto fa era tra le ultime, ma con
l’arrivo di un certo
Josè, le cose sono cambiate. Entro in campo. Vedo Alejandro
Burromuerto con
l’altra squadra. Ecco perché non si presentava
agli allenamenti, il bastardo. A
quanto pare Josè era il fratello. Manco a farlo a posta,
è un coglione come Al.
Fischio
di inizio, batte il Chaminade. Josè tenta una
serpentina, che però viene prontamente bloccata
dall’intervento in scivolata di
Scott, che spazza l’aerea con un rinvio degno del miglior
Sergio Ramos. Stoppo
la palla, mi guardo intorno e vedo scattare Topher. Lo servo con un bel
filtrante. Topher tira una saracca in diagonale, però
respinta dal portiere.
Calcio d’angolo. Palla dentro, respinta dalla difesa.
Josè avvia il
contropiede, faccio per contrastarlo, ma mi becco una busta. Mi giro,
un’altra
busta. Mi rigiro, chiudo le gambe, ma in qualche modo la palla ripassa.
Che
figura. Dopo avermi umiliato a sufficienza, Josè arriva
davanti la porta
protetta da Shawn. Decide, giustamente, di bustare anche lui, e
deposita la
palla in porta.
Vogliono
la guerra? L’avranno!
Se
a fine partita mi dovessi portare a casa qualche tibia,
non mi interessa. Battuta da centrocampo. Il gioco rimane incastrato
lì per i
successivi 25 minuti. E anche per tutto il secondo tempo. Ha vinto il
Chaminade, che quindi ci ha agganciato in classifica.. Il Wycliff ha
vinto,
divenendo primo a pari merito con il Trinity College. Speriamo di non
essere
out.
Lunedì
mattina. Vado al College contento, nonostante la
sconfitta di ieri. Oggi pomeriggio gioca la Major League Soccer,
Toronto FC vs
New York City FC, e io sarò al Roger Centre a vedere la
partita. Giovinco
contro Pirlo. Ammiro Sebastian Giovinco. E’ basso come me, ma
riesce ad essere
un fenomeno. E Pirlo. Bhe. Pirlo è il maestro. Spero che ci
scappi la foto.
Entro
in classe di ignoranza con la maglietta di Giovinco
della nazionale Italiana, e in classe parte la ola. Il prof McLean mi
richiama,
dicendo che non è un abbigliamento adatto a un College di
così tale livello. A
parte che ‘sto livello manco lo vedo, ma poi voglio dire, la
divisa della
nazionale è elegante. Più o meno.
La
prima ora di letteratura è andata abbastanza liscia, ed
è stato fissato un altro test. Inoltre il McLean ci ha
invitato a partecipare a
una strana conferenza di filosofi questo pomeriggio, ma io ho la MLS, e
me ne
frego altamente.
In
seconda ora arrivò la O’Halloran, sculettando come
al
solito. Brody cominciò a preparare la cuccetta per il
“riposino artistico” e
Cody cercò di farsi vedere interessato per provare a fare
colpo su Gwen, in
evidente rotta con Trent. A proposito, Trent continuava a stare chiuso
in bagno
a suonare la chitarra. Andai in bagno e lo incontrai mentre si
asciugava gli
occhi e finiva la triste strimpellata. Cercai di motivarlo, dicendogli
che
Bomber Cody non stava perdendo tempo, e guadagnava yard ad ogni nostra
parola.
A quanto pare il chitarrista non considerava Cody un problema. Ed
effettivamente non ha tutti i torti. Comunque, dovetti tornare in
classe, dato
che le vedette della scuola stavano cominciando ad insospettirsi. Come
da
pronostico, Brody stava beatamente abbioccato sulla felpa, divenuta
cuscino. E
Cody aveva mollato, spalmando la faccia sul banco. Troppa noia. Io
riuscii a
prendere un po’ di appunti e a seguire, ma solo
perché avevo preso un 11
qualche settimana fa. Da recuperare assolutamente.
Alla
ricreazione vagai per il college, senza trovare Kitty.
Beccai Dave, e a quanto pare anche lui aveva sperduto la sua ragazza.
Cominciammo a parlare tra di noi. Mentre camminavano sentimmo delle
urla di
approvazione provenire dal cortile, e scoprimmo la nascita di bische
clandestine che puntavano su quanti oggetti avrebbe parato Shawn.
C’era chi
lanciava panini, chi lattine, chi bottigliette, chi palloni e chi
più ne ha più
ne metta.
Shawn
lanciò la sfida: dato che non aveva soldi per la
macchinetta, sfidò qualcuno a lanciargli contro una moneta
da 2 dollari, e se
lui l’avesse parata, si sarebbe tenuto la moneta, se no nisba.
Mi
offrii io per il lancio, nonostante conoscessi bene il
portierone. Lanciai veloce e tesa la moneta verso l’ipotetico
incrocio dei
pali, ma Shawn la bloccò, facendo un salto da felino. Corse
subito alla macchinetta,
ovviamente.
Una
retata del professor Hatchet bloccò sul nascere
ulteriori scommesse. Tornati in classe, trovammo il professor Don,
pronto a
propinarci una delle sue strane attività. Ci
toccò musica. Speravo di no,
infatti il prof chiese a Trent di far vedere come suonare la chitarra,
e lui si
esibì nella canzone più triste della storia. Owen
stava per piangere, e Noah
era regolarmente scocciato. Persi di vista Tyler e Lindsay, ma penso
che siano
andati ad infrattarsi in cortile. Izzy era salita sul lampadario, non
chiedetemi come, e stava lì appollaiata, senza che Don se ne
accorgesse
minimamente.
Comunque,
uscimmo alla fine della terza ora, grazie alla
mancanza del prof Josh.
Un’altra
giornata era andata, e domani sarà l’ultima, poi
vacanza di Natale e Capodanno. Chissà, potrei portare Kitty
in Italia. Brody mi
ha già comunicato l’intenzione di imbucarsi nella
valigia, quindi dovrò stare
attento. La multi-etnicità è una cosa che mi
piace molto di questo College, e
della città di Toronto in generale:
Geoff
viene dal Texas, Brody è hawaiano, Bridgette è
australiana, Kitty è cino-americana, Noah mezzo indiano,
Izzy mezza Cherokee,
Duncan del New Jersey, Tyler dell’Oklahoma e Cody inglese, di
Leicester.
Prima
o poi vado con Brody alle Hawaii, a casa sua, in un
villaggio sull’isola di Maui. Con Geoffie compreso,
ovviamente.
Adesso
esco, fra mezz’ora ho l’ingresso al Roger Centre, e
non si fa mai tardi a una partita. Mai.
ANGOLO AUTORE:
Finalmente rieccomi qua..! Oggi mi son messo a scrivere e le parole finalmente uscivano bene e fluide! La settimana prossima farò di tutto per aggiornare mercoledì, e la settimana dopo non sarò a casa, quindi forse potrei portare sabato il prossimo capitolo, oltre a mercoledì prossimo :P
Alla prossima,
LucasArcher |
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