Verità fin troppo nascoste

di seriadel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. ***


Eccomi tornata, con una vecchia storia, la prima che ho postato 6 anni fa e che non ho mai concluso, ne ho già proposte 2 versioni, la prima e la seconda cercando di migliorarla.
Come le altre volte, non potrò promettere puntualità per i capitoli, i primi che ho già copiato sì, ma dopo quelli vedremo, magari riuscirò a esserlo ;)
Le altre due versioni le ho cancellate dal mio profilo, nel caso volevate andare a leggerle, ma mi sembrava una cosa da fare, come un nuovo inizio, magari porta bene…
Ora, purtroppo i personaggi della Rowling non mi appartengono e sarò ben contenta di leggere i vostri commenti, vi avviso già che i personaggi e l’ambientazione di Harry Potter non saranno al 100% canon, semplicemente perché questa versione più “libertina” passatemi il termine, mi diverte di più, però diciamo che al 85% ritroverete le caratteristiche personali di ognuno e vi anticipo già da ora che si, i miei due protagonisti possono sembrare dei Mary Sue e Gary Stu alla descrizione iniziale, ma è solo quella ed è coerente a quello scritto sopra.
Ultimo avvertimento, come idea base ho in mente di inserire come una delle coppie la Dramione, ma non ne sono ancora del tutto sicura, se succede sarà fra un po’ di capitoli.
Bene, dopo avervi riempito di avvisi almeno sapete a cosa andate incontro, lettore avvisato, mezzo salvato.
Buona lettura e al prossimo capitolo!
 
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Era il primo di Settembre, è in Sala Grande il banchetto stava per finire, i ragazzi non fecero in tempo a pensare al bis di qualche dolce che Silente si alzò.
- Cari ragazzi prima che possiate andare a riposarvi nei vostri dormitori voglio farvi un annuncio. Da oggi si uniranno a noi due ragazzi italiani, spero che in qualunque casa essi saranno smistati voi li farete sentire a casa. Vi presento Sofia e Matthias De Lapis!-
Mentre finì di parlare le porte della sala si aprirono e lasciarono entrare i due ragazzi, una ragazza e un ragazzo, camminavano una di fianco al altro, lui era alto qualche centimetro più di lei, differenza resa meno evidente dalle decolté indossate da lei.
Lui capelli corti, biondi, tenuti su con il gel, fisico asciutto, lei capelli castani, stretti in una coda altra, fisico snello, portamento elegante e lo sguardo puntato verso Silente come il fratello.
La divisa fasciava perfettamente il fisico di lui, mentre la gonna metteva in risalto le lunghe gambe di lei.
Visiti così potevano sembrare due ragazzi comuni come gli altri ma se si faceva attenzione, si poteva notare un particolare che nessuna persona, babbana o magica, aveva, il colore degli occhi: viola.
- Ragazzi vi do il benvenuto ad Hogwarts, ora sarete smistati dal cappello parlante e in qualunque casa andrete spero aiuterete a migliorare i rapporti fra i ragazzi e le loro quattro case-
- Grazie preside, speriamo di poterla aiutare in tutto quello che le servirà-
- Ne sono sicuro Sofia, ne sono sicuro, prego vogliamo cominciare? Prima suo fratello, si sieda pure qui-
Appena Matthias fu seduto, il preside gli mise il cappello, che prese subito a parlare.
- Mmm… vedo che nelle tue vene scorre sangue nobile, vostra madre e vostro padre …- a quelle parole Sofia trattenne il fiato – sono maghi molto potenti e famosi – si beh mia madre la conosco … - Serpeverde potrebbe essere la tua casa, ma c’è qualcosa in te che non rispecchia a pieno il loro ideale, allora si! GRIFONDORO!!-
Delle urla si alzarono dal tavolo rosso-oro applaudendo il nuovo arrivato che invece che sedersi subito al tavolo si fermò ad aspettare la sorella.
Sorridendo al fratello, Sofia andò a sedersi sullo sgabello accavallando le gambe - Intelligente come il fratello, non c’è dubbio, come la forza che scorre in voi, però noto una differenza con lui, nel tuo carattere, nel tuo modo di fare e agire, direi proprio SERPEVERDE !!-
Toltasi il cappello raggiunse il fratello che abbracciò per poi salutarsi baciandosi sulla guancia e con la promessa di vedersi il giorno dopo, raggiunse poi i suoi nuovi compagni di casa.
Durante tutto questo tempo ai tavoli delle quattro case girava la stessa domanda, chi fossero, e la stessa speranza di avere uno o entrambi i fratelli da loro.
Al tavolo verde-argento Draco, Blaise e Theodore avevano gli occhi puntati sul corpo della ragazza come se non ne avessero mai vista una in vita loro, mentre Pansy e Daphne continuavano a passare lo sguardo tra Draco e il ragazzo per capire chi dei due fosse meglio.
Scena simile si poteva vedere nel tavolo dei loro nemici giurati, i Grifondoro.
Harry e Ron non riuscivano a staccare gli occhi da lei, manco fosse una Veela mentre Hermione era totalmente in fissa su di lui combattendo la sua parte razionale che necessitava nuove informazioni sui due, e nel momento in cui il cappello urlò GRIFONDORO si unì alle urla di gioia per il nuovo arrivato, scena identica si ripeté dai Serpeverde quando Sofia si unì al loro gruppo.
- Bene ragazzi ora che anche questa è fatta vi invito a raggiungere i vostri dormitori e a fare una bella dormita, almeno questa sera – aggiunse guardando i ragazzi serpeverde che risero fra di loro – Buona notte e buon inizio di lezioni domani- 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


Eccomi qui con il secondo capitolo.
Come vi ho già accennato nello scorso capitolo, i primi capitoli sono già copiati e pronti per essere caricati, gli altri sono scritti e devono essere ancora copiati sul pc, comunque pensavo di aggiungere due capitoli a settimana (il lunedì e il venerdì per esempio) e poi passare ad un capitolo a settimana, dandomi così il tempo di andare avanti con la storia.
Al prossimo capitolo, buona lettura!
 
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POV Sofia
 
Stavo seguendo i ragazzi per raggiungere il dormitorio quando due ragazze mi affiancarono.
- Piacere, noi siamo Pansy Parkinson e Daphne Greengrass, siamo le tue compagne di stanza-
A parlare era stata la ragazza alla mia destra, poco più bassa di me, capelli corti neri, mentre l’altra era alta come me, bionda e magra.
- Sofia, piacere mio, spero che diventeremo ottime amiche, se no la vedo dura sopravvivere ai prossimi due anni -
Scoppiammo a ridere e iniziarono a raccontarmi della scuola e dei suoi studenti.
Mentre camminavo, però, avevo la sensazione che qualcuno mi fissasse, infatti, voltandomi incontrai due occhi grigi, di un ragazzo molto simile a Matthias, ma con i capelli molto più chiari quasi bianchi.
Mi sforzai di girarmi e continuare a camminare insieme alle ragazze che continuavano a parlare - Hai già adocchiato Draco Malfoy? non so se ne vale la pena, è il play-boy della scuola insieme ai suoi amici, Blaise Zabini, quello di colore e Theodore Nott, quello alla sua sinistra. Insieme con noi siamo un gruppo molto unito di Serpeverde anche se i ragazzi delle altre case non ci crederebbero mai, ed è anche un po’ colpa nostra ma va beh –
- Capisco, beh, in effetti, sono dei bei ragazzi, non mi stupisco della loro fama, io e mio fratello ne sappiamo qualcosa … Come mai è colpa vostra? - le ragazze si voltarono verso di me per rispondermi, ma vennero anticipate – Beh, tendiamo ad allontanare gli altri e pretendere che non ci importi un fico secco dell’amore e dell’amicizia… Bene questa è la nostra sala comune, dove ci ritroviamo il pomeriggio e la sera per passare un po’ di tempo insieme e dove facciamo le nostre feste quando ne abbiamo voglia, soprattutto quando Blaise è in vena organizzativa-
Mentre mi spiegava tutto questo, Draco mi aveva passato un braccio intorno alla spalla, cosa che mi fece girare verso di lui tirandogli un’occhiataccia come a fulminarlo.
- Sì, grazie, spiegazione molto esauriente, comunque questo braccio lo togli – presi il suo polso e alzandolo spostai il suo braccio – e magari ti presenti prima –
- Draco, piacere – gli strinsi la mano e risposi al ghigno con il quale si era presentato – Sofia piacere mio, forse … -
- Spero che tu non sia come la so-tutto-io Granger, anche se non credo visto che sei finita qui con noi e non con i polli come tuo fratello, poveretto… magari lo fanno diventare come loro – scoppiò a ridere contagiando anche gli altri
- Mio fratello sa cavarsela benissimo da solo! Sappiamo benissimo che qui dobbiamo ricominciare tutto da capo, ma abbiamo una nostra testa con dentro i nostri pensieri e non cambieremo per niente e nessuno, non siamo più a casa e non possiamo comportarci come prima per adesso, ma sai una cosa? non me ne frega niente, vivi la tua vita come prima, come se non fossimo qui, ma poi non venire a lamentarti! –
Stavo ribollendo di rabbia, non che mi mancasse mio fratello, l’avrei visto comunque tutti i giorni in giro, solo non poteva parlare di lui così, mi dava già sui nervi e sarebbe stata dura andare avanti.
- No, scusa? – mi fissò allibito
- Cos’è nessuno ti ha mai risposto in questo modo? –
- Solo la Granger – intervenì Blaise ridendo
- Dovrei conoscerla allora – gli risposi sorridendo e guardandoli pensierosa
- Magari è già nel letto di tuo fratello – disse Draco maliziosamente ancora offeso da prima
- Chi quella lì? Ma l’hai vista? Stiamo parlando della Granger… - rispose Pansy
- Devo dire che volete bene a questa ragazza… comunque non è nello stile di mio fratello, dov’è la nostra stanza? – sorridendo al gruppo… anzi no, ghignando, dovevo pur conformarmi un po’ a quei ragazzi, dovevamo diventare amici o comunque vivere serenamente.
- Per di qua, seguimi – m’indicò Daphne.
Entrai in camera e con un colpo di bacchetta misi a posto i vestiti, preso un pigiama, mi cambiai e andai a letto, dove mi addormentai subito.
 
 
POV Matthias
 
Seguì con lo sguardo mia sorella che se ne andava con i suoi nuovi compagni, era perfetta per quella casa, rispecchiava tutti i fondamenti dell’essere Serpeverde.
- Andiamo? – una voce ruppe il filo dei miei pensieri e mi voltai verso il ragazzo che aveva parlato.
- Sì, si certo, comunque Matthias, piacere– tesi la mano che fu stretta dai tre ragazzi.
- Harry Potter, piacere mio! Questi sono Ron Weasly e Hermione Granger, i miei due migliori amici –
- Piacere mio, allora raccontatemi un po’ cosa succede qui –
 - Ad Hogwarts o in generale? – mi chiese Hermione
- Perché, cosa succede in generale? – notando le loro facce stupite mi chiesi cos’avessi detto di così strano.
- Scusa, cos’hai detto? – la prima che si riprese fu Hermione che mi raccontò di Harry e di Voldemort, della profezia, dei Mangiamorte, la loro storia; cose che né io né mia sorella avevamo mai sentito.
- Un po’ complessato o sbaglio? – chiesi ripensando a quello che gli aveva appena detto Hermione.
- beh … un po’ si in effetti … -
- Ron ti prego !! – lo riprese lei scoppiando a ridere subito dopo e contagiando anche gli altri tre.
Intanto eravamo arrivati nella sala comune – Bella, accogliente, calda… forse un po’ troppo calda, nel senso dei colori, mi ci abituerò penso – mi voltai verso il terzetto sorridendo – Sicuro di essere stato smistato in Grifondoro? no perché sei la prima persona che commenta la sala così –
- Ma si Harry, devo abituarmi, da noi era diverso, non eravamo divisi in case, non c’erano colori o simboli distintivi … -
- Che cosa?? –
Ma perché continuano a guardarmi male???
- Non ci sono le case? –
- No Ron, niente case, dormitori comuni, maschi da una parte, femmine dall’altra, l’unica divisione erano le sezioni, quattro sezioni, nelle camere quattro ragazzi provenienti da ciascuna sezione per migliorare i rapporti fra gli studenti –
- T’immagini dividere la camera con Malfoy e Zabini???
- E Nott dove lo lasci??? comunque non farmici pensare – rispose Harry
- Beh nemmeno con la Parkinson e la Greengrass –
- Ma devo dire che volete bene a questi ragazzi … o sbaglio? – sorrisi alla domanda puramente ironica che avevo posto, infatti come risposta ricevetti tre sguardi assassini
- I nuovi amici di tua sorella potrebbero anche sparire e il mondo ne sarebbe molto grato –
- Ah sono Serpeverde? –
- Serpeverde e purosangue da generazioni, razzisti verso chi non è come loro, bastardi e stronzi all’ennesima potenza – mi spiegò Hermione – ah e anche pieni di sé e molto arroganti –
- Wow, mia sorella si divertirà molto allora … oh lei è molto orgogliosa ed egocentrica, se non ha tutti gli sguardi su di lei non è contenta, la cosa ironica è che non è per niente viziata, però è molto permalosa e se si tocca qualcuno a cui lei è affezionato è la fine, e da come me li avete descritti ci sarà da divertirsi –
Risposi ai loro sguardi interrogativi che cambiarono mentre descrivevo mia sorella.
Ron ed Harry si stavano già immaginando Sofia mentre litigava con il Furetto per contendersi il posto da prima donna, mentre Hermione insieme con lei mentre urlavano dietro allo stesso Furetto.
- Ehm, non è per rovinare il momento, però io sarei molto stanco e vorrei riposarmi, potreste mostrarmi la stanza? buona notte Hermione –
- Buona notte anche a te Matthias, ci vediamo domani – mi salutò Hermione mentre seguivo gli altri due – Ecco qua, siamo in camera insieme, quello è il tuo letto, ci vediamo domani mattina, buona notte –
- Grazie mille Harry, a domani, buona notte –
Presi un pigiama e dopo essermi cambiato, mi coricai sul mio letto a baldacchino, ma sono proprio fissati con i colori qui … e dopo pochi minuti mi addormentai.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3. ***


Vediamo un po’ come se la cavano i nostri gemellini con la prima giornata di lezione ;)
Il prossimo capitolo molto probabilmente lo caricherò tra venerdì e sabato.
Buona lettura!
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POV SOFIA
- Ma secondo te è ancora viva? -
- Ovvio Pan, respira, guarda-
- Ah, che sollievo, mi sono presa uno spavento uscendo dal bagno, pensavo di averla svegliata e invece è ancora li! -
- Ma si tranquilla Pan … -
Le ragazze si voltarono verso il letto di Sofia, spaventate da alcuni rumori, infatti la ragazza si stava muovendo nel letto come se qualcuno le stesse facendo il solletico.
- Dai Debby, smettila che mi fai il solletico!! Non voglio!! Ele dille anche tu che non deve rompere !! È troppo presto!! Dany !!-
Mi svegliai di soprassalto urlando rendendomi conto che c’erano Daphne e Pansy a fissarmi come se fossi una pazza.
- E.. Sofia... tutto bene?- mi chiesero mentre mi alzavo andando verso il bagno
- Ho parlato nel sonno vero? – mi fecero di si con la testa – Oddio scusatemi ragazze!! Stavo sognando, pensavo di essere ancora in Italia, non volevo spaventarvi – dissi mentre mi stavo lavando i denti – lo so che siamo in ritardo –
- Tranquilla Sofia, fai con calma, comunque posso chiederti una cosa? –
- Certo, dimmi pure –
- Chi sono le ragazze che hai nominato nel sogno, Debby … Dany … -
- E la Ele, erano le mie compagne di camera, le mie migliori amiche – Le dissi mentre mi vestivo
- Immagino ti manchino, non ci hai raccontato niente della tua scuola! – mi voltai a guardarle mentre si sedevano sul mio letto e mi guardavano aspettando il racconto che feci mentre mi truccavo.
- Mi mancano molto, già, ma le rivedrò a Natale quindi sono pronta a farmi nuove amicizie qui – sorrisi alle due ragazze – comunque è leggermente diverso il sistema dal vostro, non siamo divisi per case ma in sezioni, dormitori comuni, camere da quattro ragazze ognuna provenienti dalle quattro sezioni per migliorare i rapporti fra gli studenti, meglio l’ombretto verde o quello argento? – chiesi alle ragazze voltandomi e trovandomi due facce al limite dell’allibito e dello sconcertato.
- Vi ho fatto una semplice do.. ragazze ?? – Passi una mano davanti ai loro visi ma niente – Ah, è per la scuola? guardate che non è poi così male, ve l’ho già detto, sono diventate le mie migliori amiche, va beh quello argento, ho capito –
Finito di truccarmi presi la bacchetta, la tracolla con i libri della giornata e le due ragazze ancora scioccate dal racconto di prima incamminandoci verso la Sala Grande per la colazione.
- Giorno ragazze! – Ci salutò Blaise mentre prendevamo posto al tavolo – Cos’hanno ?? – mi chiese indicandomi le due ragazze.
- Oh niente, ho solo spiegato loro che da me in Italia non ci sono le case e nelle camere ci sono quattro ragazzi provenienti dalle diverse sezioni … Blaise, tutto bene ?? – gli sventolai la mano davanti alla faccia per cercare di “svegliarlo” – Sì, sì, ora ho capito, beh è strano per noi pensare a una cosa del genere, è per questo che hanno reagito così – mentre parlava mi sistemai vicino a lui e versandomi il caffè in una tazza prendendo alcuni biscotti.
- Il principino non si è presentato? –
- Chi? Draco? Sta ancora dormendo, ciao Theo – lo salutai con un cenno della testa – Blaise, qual è il tavolo dei Grifondoro? -, - Quello Sofia, ma non credo di … come non detto, eccoli – mi indicò prima il tavolo e poi un gruppo di ragazzi appena entrati, tra cui mio fratello – Grazie, dopo vado a salutarlo – bevendo un po’ del mio caffè chiesi – Cos’abbiamo come lezioni ?? –
- Le prime due con Lumacorno a pozioni insieme ai Grifondoro – Mi rispose Daphne, che si era ripresa dallo shock di prima – Poi un’ora di erbologia con i Tassi e una di difesa ancora con i Grifi e Piton – annuii mentre la ascoltavo poi mi voltai verso Theo – Prima era il professore di pozioni ma Silente ha fatto tornare Lumacorno e quindi ha ottenuto la tanto sospirata cattedra di Difesa –
- Mi ricorda molto qualcuno in Italia … - guardai di sfuggita il professore.
- A proposito di Italia – mi volto verso Blaise – Io ho una casa li, in Toscana, vicino a Livorno –
- Io ho degli amici che abitano lì vicino ma io e Matthias andavamo a scuola a Milano, in un palazzo in piazza Duomo –
- Ho visitato anche Milano, fantastica! La capitale della moda italiana, ho svaligiato tutti i tipi di negozi, l’unica cosa negativa è che non l’ho mai girata insieme a qualcuno che la conosce veramente – notai i suoi occhi sognanti – Ok, vorrà dire che questo Natale durante le vacanze ti porterò a fare un giro per Milano – gli sorrisi e non feci nemmeno in tempo a finire la frase che mi ritrovai stritolata in un suo abbraccio.
- Sofia! Ritieniti mia migliore amica da ora e per sempre! – affermò poco dopo scoppiando a ridere intanto vidi mio fratello che si stava alzando e divincolandomi dalla stretta di Blaise lo raggiunsi.
 
POV MATTHIAS
 
Ci alzammo dal tavolo e mentre stavamo raggiungendo l’uscita vidi mia sorella venirmi in contro correndo, non potei fare a meno di sorriderle e pensare a quanto fosse bella nella sua nuova divisa. Come sempre non troppo volgare ma con una punta di trasgressione, vista la gonna di qualche centimetro più corta, la camicia un po’ attillata e con i primi due bottoni slacciati, la cravatta più lenta del dovuto e ai piedi le sue amate decolté e la coda alta che si muoveva ad ogni suo passo.
- Hai messo su le scarpe che ti ha regalato mamma? –
La guardai stupito – Buon giorno anche a te sorellina, comunque sì, vedo che anche tu hai qualcosa di suo – e le accarezzai gli orecchini che portava.
- Solo per pochi minuti, ricordatelo, eh si non potevo non metterli, com’è andata ieri? –
- Ma niente, ho conosciuto tre ragazzi … quelli … – mi voltai – quelli li – e li indicai con lo sguardo – sono Harry, Hermione e Ron -, - Ah, quelli che stanno antipatici ai miei compagni di casa -, - Mi sa che la cosa è reciproca allora – vidi che mi sorrideva ma senza troppa convinzione.
- Questa notte le ho sognate, mi mancano, credevo di essere ancora la … poi questa cosa della non divisione in case, ha shockato tutti praticamente –
- Sì anche da me, valli a capire, comunque ho sognato anche io Trico, Fabri e Simo, mancano tanto anche a me, ma ora siamo qui, il nostro fantomatico padre voleva che finissimo i nostri studi qui e quindi sarà quello che faremo e magari cercheremo di scoprire qualcosa su di lui, va beh io devo andare, anzi dobbiamo andare perché abbiamo pozioni, su! –
 - Sempre a pensare al dovere tu, va che ti voglio come a casa! Iniziando dal vestiario, domani metti la camicia che ti ho regalato e il maglioncino sulle spalle ok?? – più che un consiglio sembrava un ordine mentre mi aggiustava la cravatta per poi correre verso i sotterranei mano nella mano.
 
POV SOFIA
 
Arrivati davanti all’aula, aprii la porta per entrare e fumo e calore ci investirono, detti uno sguardo veloce alla classe e individuato il professore, ci avvicinammo.
- Oh, eccovi finalmente! Benvenuti a Hogwarts e nel mio corso di pozioni –
- Grazie mille professore, dove ci mettiamo? – chiese Matthias
- Mmm, vediamo … siccome dovete aiutare i rapporti con i vari ragazzi come ha detto Silente, lei – indicando Matthias, che annuii – vicino al signor Malfoy e lei vicino alla signorina Granger –
- Ah beh, buona fortuna fratellino – dissi acida fissando Malfoy con astio.
- Grazie, tranquilla Hermione è simpatica – mi sorrise accarezzandomi la guancia, gli risposi e mi sedetti vicino alla mia nuova compagna, la osservai per pochi secondi e quello che mi colpì fu lo sguardo pieno di vita che scattava veloce tra il professore, la lavagna e il banco davanti a lei, come se non volesse perdere nemmeno un dettaglio, per cercare la perfezione.
- Piacere, Hermione – si presentò sorridendomi
- Sofia, piacere mio – le strinsi la mano ricambiando il sorriso pensando “mi piace già questa ragazza, dovrò darle qualche consiglio per domare i suoi ricci ribelli che spuntano dalla sua coda ma credo proprio che non avrò problemi con lei”.
- Bene ragazzi, da voi oggi voglio una cosa semplice, semplice, l’Amortentia, seguite le istruzioni sul libro e alla fine di queste due ore dovreste avere, spero, la pozione pronta, buon lavoro! –
Appena finito di ascoltare il professore ci mettemmo al lavoro, trovandomi in perfetta sintonia con la ragazza, mio fratello aveva ragione, alzai lo sguardo per vedere come se la stesse cavando e a mio parere anche bene dato che stavano lavorando tranquillamente senza litigare, i miei pensieri furono interrotti dalla voce di Hermione, - Allora, com’è stata la prima notte nel covo delle serpi ? – mi misi a ridere a quella domanda, l’odio che c’era tra quelle due case era così radicato che molto difficilmente i pregiudizi che avevano sarebbero spariti con facilità.
- Mah … a parte il caro principino che è riuscito a farmi venire i cinque minuti di sclero dopo poche parole – sorrisi al ricordo – Ma per il resto tutto bene, mi sembrano persone normali, ragazzi che vivono le loro vite, un po’ strani forse, Blaise soprattutto – mi coprii la bocca per non far sentire la risata, un po’ per quello che era successo a colazione e un po’ per la faccia scandalizzata di Hermione – cosa c’è? – le chiesi
- Beh mi sembra difficile pensare a quel gruppo di serpi come ragazzi normali, cioè … tuo fratello, ecco lui lo definirei normale- la guardai scettica – Aspetta una settimana e poi ne riparliamo ok? -, - Perché non abbiamo parlato molto ok, però l’impressione che mi ha dato è questa – le battei una mano sulla spalla scherzando – fra una settimana … una sola … - le sorrisi continuando a lavorare, buttando a volte uno sguardo a mio fratello per vedere cosa stesse combinando ma nel mio pieno stupore sembravano non avere problemi.
- Cari ragazzi mancano cinque minuti, voglio vedere le vostre fiale sulla mia scrivania e per settimana prossima un tema sulla pozione, i suoi usi e le sue caratteristiche –
- Dai Sofia, passami la fiala – durante queste due ore avevamo parlato del più e del meno su Hogwarts e avevamo instaurato una base perfetta per una futura amicizia. La osservai andare alla scrivania, posare la fiala e tornare al posto, si vedeva proprio che ci teneva al suo lavoro, mi aveva raccontato che i miei compagni di casa si divertono a prenderla in giro, cosa che avevo già notato, per il fatto di essere amica di Potter, per essere una secchiona, per il suo essere mezzosangue e perché non si divertiva mai e se aveva l’occasione riprendeva i comportamenti scorretti degli altri, non a caso era diventata Caposcuola. Sul discorso di non divertirsi mai aveva aggiunto che non lo faceva a scuola, perchè era posto dove si teneva un comportamento corretto e educato ma d’estate quando era a casa usciva quasi tutte le sere con i suoi amici come tutti i ragazzi della nostra età.
- Penso proprio che una E non ce la toglie nessuno – la sua voce spezzò il filo dei miei pensieri, le sorrisi – Già, lo credo anche io, chissà mio fratello come sta andando – Ci voltammo tutte e due dalla loro parte, vivi erano vivi entrambi, peccato, pensammo sia io sia Hermione, pensiero rivolto ovviamente a Malfoy, osservando Matthias portare la pozione al professore.
- Anche la loro non è male – ammisi io
- Beh Malfoy è davvero bravo in pozioni, anche se è il cocco di Piton i suoi voti in questa materia, mi dispiace dirlo, sono più che meritati, forza che è ora di andare, ci vediamo fra un’ora -, - Già a dopo, ciao – la salutai osservandola mentre prendeva la sua cartella e raggiungeva i suoi amici, fermai mio fratello per un braccio quando mi passò vicino.
 
POV MATTHIAS
 
- Dimmi sorellina –
- Solo per pochi minuti ti ricordo, ma siamo pur sempre gemelli e io ho un nome – mi rispose fulminandomi con lo sguardo.
- Dai Sofia, non scaldarti tanto, sai che scherzo – mi guardò e mi sorrise
- Allora, com’è andata con Hermione? –
- Molto bene, è davvero simpatica, mi piacerebbe approfondire la sua conoscenza, tu con il principino? – aumentò il tono sulla domanda facendosi sentire anche da lui e, infatti, girandosi la fulminò facendole capire che dopo avrebbero parlato.
- Ma si guarda, fareste una bella coppia – a quell’affermazione ricevetti uno sguardo scioccato – ma cosa ti sei fumato ?? Qualcosa di pesante mi sa perché certe cazzate non escono così da sole – scoppiai a ridere – No, davvero, siete molto simili, comunque ora devo andare, ci vediamo dopo sorellina, ciao – la baciai sulla guancia e corsi verso gli altri tre ragazzi che mi stavano aspettando.
- Bene, ora cos’abbiamo? – chiese Ron appena li raggiunsi – Tu e Harry divinazione mentre Matthias ed io antiche rune, come mai hai scelto questa materia? – mi chiese curiosa lei mentre ci incamminavamo verso l’aula – La studiavo anche in Italia e mi ha sempre appassionato – gli altri due che ci stavano seguendo scossero la testa in segno di diniego – Anche mia sorella si è sempre chiesta come faccio a farla – sorrisi a Hermione mentre Harry e Ron risero.
- Ragazzi noi andiamo di qua, ci vediamo a difesa ok? –
- Certo Herm, e … Matthias dopo ci devi raccontare com’è andata con il Furetto –
- Ovviamente Ron, a dopo – li salutiamo e seguendo Hermione raggiungemmo l’aula.
- Allora com’è andata con Malfoy? –
- Ah no, mi dispiace ma non avrai l’esclusiva, sentirai la storia con gli altri – la presi un po’ in giro entrando in classe  – Quello è il mio posto, puoi sederti vicino a me se vuoi – mi indicò una coppia di banchi in seconda fila – Grazie, sei molto gentile – ci sedemmo ai nostri posti e durante tutta la lezione prendemmo appunti scambiandoci qualche volta quattro parole, alla fine dell’ora raggiungemmo gli altri davanti all’aula di difesa contro le arti oscure, davanti alla porta c’erano i serpeverde, li osservai e salutai mia sorella intenta a chiacchierare con due ragazzi, arrivato il professore, entrammo i n classe e mi sedetti come prima vicino a Hermione.
- Signor Malfoy, eviti di importunare la nuova arrivata il primo giorno, aspetti almeno qualche settimana – i serpeverde si misero a ridere e voltandomi osservai mia sorella sorridere a due ragazze sedute dietro di lei e Malfoy che ghignava tranquillamente.
- è perfetta per quel posto, perfetta – dissi a bassa voce scuotendo la testa pensando di non essermi fatto sentire, invece Hermione mi risponde – Allora tu sei perfetto per questo posto -, - Ma, chi lo sa – le risposi sorridendo prendendo il libro.
- Bene ragazzi, aprite il libro alla pagina 430 e iniziate a leggere il capitolo –
Dopo aver letto Piton spiegò per tutta l’ora e per la settimana dopo ci diede da fare un riassunto dell’argomento trattato. Durante l’ora capitava che mi girassi verso mia sorella e mi stupii di vederla così rilassata e tranquilla con i suoi compagni oppure volgevo il mio sguardo alla mia compagna di banco tutta presa dalla lezione e dai suoi appunti ma che qualche volta mi guardava e mi sorrideva, mi ritrovavo a pensare a quanto fosse carina, anche se era neanche un giorno che la conoscessi, ma quei pensieri sparirono quando uscendo dalla classe, ci incamminammo verso la sala grande.
- Allora, raccontaci !! – mi voltai verso Ron e risi ripensando alle due ore passate in compagnia di Malfoy e iniziai a raccontare.
- Ma non è andata neanche poi così male, è molto simile a mia sorella, egocentrico, permaloso e possessivo ed è viziato allo sfinimento, però mia sorella non è così messa male – scoppiai a ridere contagiando anche gli altri, arrivati in sala grande ci sedemmo ai nostri posti.
- Cofa prefenti? è puf sempfe il re delle sefpi – mi rispose Ron continuando a mangiare.
- Sì ma io sono abituato a mia sorella, ma perché non mi crede mai nessuno ?? Uffa … - chiesi ai ragazzi mente mi guardavano con un grosso punto interrogativo sopra le loro teste.
- Perché a guardarla non sembrerebbe, comunque piacere Ginny -, - Piacere Matthias – le strinsi la mano – sono la sorella di Ron – osservai lei e lui – Non l’avrei mai detto, ieri sera non ti ho visto in sala comune con loro –
- Ehm, si … ero andata a trovare una mia amica, già – notai il lieve imbarazzo e gli sguardi verso i due ragazzi che essendo troppo impegnati a mangiare non ci fecero caso.
- Mi hanno detto hai avuto un incontro ravvicinato con Malfarret, già che non sei passato per l’infermeria è un gran successo –
- Proprio lo odiate quello la – sorridendo mi voltai a guardarlo e vidi mia sorella seduta vicino a lui discutere, ma dallo sguardo di lei non sembrava così seria come cosa, scuotendo la testa mi voltai.
- Ragazzi io vado un attimo in biblioteca, ci vediamo a trasfigurazione – Salutai Hermione mentre usciva dalla sala grande.
 – Allora Matthias, giocavate a Quiddich in Italia? –
- Ehm … Quiddich ?? – li guardai stranito
- Cosa ?? Non sai cos’è il Quiddich ?? – mi chiese scandalizzata Ginny
- Eh no … giochiamo a calcio, è lo sport nazionale, tutti ci giocano, maghi e non –
- Calcio? Ma almeno facevate le lezioni di volo? –
- Sì, ovviamente, anche se lo facevamo in una specie di palestra dato che la nostra scuola è collocata nel bel mezzo di una città, io e mia sorella eravamo i migliori – affermai con orgoglio
- Bene, allora questo pomeriggio sappiamo cosa farti fare – sentenziò Harry – Ora andiamo se no chi la sente la McGranitt ?! –

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Capitolo 4
*** Capitolo 4. ***


Lo ammetto, con la linea temporale faccio un po’ schifo, scrivo di getto e non penso alla continuità o al tempo che passa, quindi se trovate qualche cosa che non vi torna fatemelo sapere ;)
Avevamo lasciato i Grifondoro andare dalla McGranitt, ma le care Serpi cosa staranno facendo? Un bel pomeriggio di lezioni non fa mai male… circa eheh ;)
Anche se mercoledì prossimo ho l’ultimo esame della sessione lunedì caricherò sicuramente il quinto capitolo, quindi a lunedì prossimo, buona lettura!
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POV SOFIA
 
- Allora Sofia, com’è andata con la Granger? –
- Ma sai Blaise, non è poi così male … è simpatica – alzai le spalle sorridendogli – Smettila di fare quella faccia! è uguale a me, a te e a ogni persona che c’è in questo castello … togliti quella faccia da stupito! -
- Perché si dovrebbe stupire Blaise? –
- No, niente, ho detto solo che Hermione è simpatica – rispondo a Malfoy che scoppia a ridere
- Ah, allora lo capisco, come fai a dire una cosa del genere? – mi chiede sconvolto
- Non la conosci, ok? Nemmeno io se è per questo … però io almeno le ho parlato e ho passato due ore a lavorare insieme a lei e non è così terribile come pensate, come dici tu! – quasi urlai indicandolo con il dito
- Beh, cosa pretendi? È una Mezzosangue so-tutto-io, cosa pretendi? –
- è una persona come me e te! –
- No, siamo diversi, siamo Purosangue –
- Cosa ne sai che io lo sono? non so chi è mio padre quindi potrei essere una Mezzosangue come lei –
- Non potrai mai essere come lei… - mi dice avvicinandosi sempre più con un ghigno stampato in faccia
- E perché mai? – gli sorrido, avvicinandomi a mia volta arrivandogli a pochi centimetri, noto intanto che mio fratello ci sta osservando, ma non distolgo lo sguardo.
- Perché tu sei tu, sei una Serpeverde, un po’ strana magari, ma sei pur sempre qui e qualcosa vorrà pur dire –
- Beh, sono Serpeverde perché sono molto simile a quello che dice il cappello parlante “O forse a Serpeverde, ragazzi miei, voi troverete gli amici migliori, quei tipi astuti e affatto babbei, che qui raggiungono fini ed onori!” –
- Se proprio vuoi parlare del cappello, ti ricordo che ha detto che nelle tue vene scorre sangue nobile e i tuoi genitori sono maghi famosi quindi sei Purosangue di sicuro, no? –
- Mia mamma è nobile, fa parte di una famiglia importante d’Italia, mio padre so solo che è inglese, quindi potrebbe essere un mago famoso, ma magari non è nobile o Purosangue, comunque non mi ricordavo più, è vero – il suo ghigno si era accentuato
- Ah se non ci fossi io! –
- Ehi, ehi, ehi, non rubarmi il posto da egocentrica –
- mi dispiace cara, ma quel posto è già occupato, da me – e mentre lo dice mi mette a posto una ciocca di capelli
- Vedremo – risposi io sorridendogli con finto tono di sfida
- Non è per interrompervi – ci giriamo entrambi verso Blaise – Ma fra dieci minuti abbiamo incantesimi e non vorrei sorbirmi un’altra paternale da Vitius sinceramente, l’anno scorso ho fatto la scorta – alle parole di Blaise ci alziamo e dopo aver preso le nostre cose, ci incamminammo verso l’aula.
- Allora, già il primo giorno siete così intimi? –
- Ma stai scherzando Pansy? –
- Prima a pranzo eravate così vicini e avete parlato tutto il tempo – raccontò Maliziosa la mora
- Oh quello? solo puro scambio di opinioni, tutto qui –
- Si, certo, perché pensi che non abbiamo notato la sua mano vero? –
- Ma piantatela, va – rispondo alle due ragazze scoppiando a ridere entrando in aula.
Mentre il professore spiegava, ripensavo a quelle poche frasi che ci eravamo scambiati io e le ragazze.
“Ok magari assomiglia troppo a Matthias e quindi potrei cercare inconsciamente di sostituirlo con lui”, ripensavo anche al gesto che aveva fatto mentre parlavamo, e alla fine decisi di non darci peso e di far correre l’episodio.
L’ora di lezione era passata in fretta e ci stavamo recando vicino al bosco e alla capanna di Hagrid, il mezzogigante che avevo visto a pranzo.
Lo spiazzo dove ci radunammo insieme ai Grifondoro era una radura sul limitare della foresta e mentre aspettavamo il professore, i ragazzi di Serpeverde colsero l’opportunità di prendere in giro i Grifoni e osservandoli non riuscivo a capire il nesso in tutta questa storia, nel loro comportamento, in questo accanimento verso la casa opposta, “magari non lo capisco perché non sono abituata” pensai fra me e me.
- Può anche essere sai? – mi voltai di scatto verso mio fratello
- Magari senza spaventarmi … -
- Oh sorellina – mi abbracciò sorridendomi – Comunque neanche io riesco a capirli, non hanno senso i loro discorsi –
- Purosangue di qua, Purosangue di la … Mezzosangue, nati babbani … bah … chi li capisce è bravo! Allora come va? –
- Si tutto bene dai, i ragazzi sono simpatici –
- E le ragazze? – chiesi io povocandolo
- Hermione è un’ottima compagna, segue, prende appunti e ti aiuta, o per lo meno mi ha aiutato ad Antiche Rune –
- Stai già sondando il terreno? –
- Io non sono come te, che se ne trovo una, penso solo a portarmela a letto –
- solo perché mi diverto senza preoccuparmi del giorno dopo!
- Anche io mi diverto! Ma non spezzo i cuori alle persone –
- Ehi! Questo non lo faccio! –
- Vuoi che ti faccia l’elenco? –
- Secondo me ne hai spezzati più tu di me … io lo faccio per divertirmi, come i ragazzi che venivano con me, non li corteggiavo, ci stavo insieme, ci andavo a letto e poi li mollavo … -
- Oh adesso sono io quello cattivo? –
L’atmosfera si stava scaldando e se non fosse stato per Hermione avrei ucciso mio fratello.
- So che non è un bel momento, però è arrivato il professore –
- Ah, grazie Hermione – la ringrazia Matthias
- Ciao fratellino, continuiamo dopo il discorso – Lo saluto andando a sistemarmi tra Draco e Blaise.
- Tutto bene Sofia? – mi chiede quest’ultimo
- Si, diciamo… quando inizia a fare il santarellino non lo sopporto proprio… “ma io non faccio niente, sei tu quella che fa danni, bla, bla, bla …” – sbuffo e mi appoggio a un masso dietro di noi pronta ad ascoltare il professore che inizia la lezione sugli unicorni che trovo molto interessante, infatti cerco di far tacere i due che chiacchierano ai miei lati, dato che non smettono di prendere in giro i compagni di casa di mio fratello per come sono messi li, in prima fila a seguire il professore, non che loro amico da quanto mi ha detto Blaise.
Io invece osservo mio fratello che parla e scherza con Hermione prendendo appunti e ripensando al discorso di prima mi convinco ancora di più che ad aver ragione sono io e che per cena avremo concluso questa discussione anche perché litigare con lui non mi è mai piaciuto.
La lezione sugli unicorni continua per un’oretta e mezza e inspiegabilmente la spiegazione passa agli schioppodi spara coda e la mia attenzione sparisce completamente e utilizzo il mio tempo per osservare i ragazzi che mi circondano non avendo avuto ancora modo di guardarli attentamente.
Vicino a mio fratello c’è Hermione che, come ho avuto modo prima, mi ha fatto una bella impressione e spero di poterla ritenere come un’amica in futuro; dall’altra parte di Matthias c’è Harry Potter, da quello che ho capito, un ragazzo moro con i capelli spettinati che gli ricadono sulla fronte e gli nascondono la cicatrice che gli vale il suo soprannome di Bambino Sopravvissuto, non ho avuto modo di conoscerlo e quindi non saprei nemmeno cosa pensare, stessa cosa per il rosso vicino a lui.
- Ronald Weasley – mi volto verso Blaise
- Ho notato che lo stavi osservando – mi spiega
- Oh, si, ma solo per curiosità –
- Tranquilla Sofia, ti ho vista con una faccia perplessa e pensavo ti stessi chiedendo il suo nome –
- In effetti, ah allora è il Ron di cui mi parlava mio fratello –
- Mi sa proprio di si … -
- Zabini e … - ci interrompe il professore
- De Lapis, professore, Sofia De Lapis –
- Bene, Zabini e De Lapis potreste fare meno rumore e non disturbare? –
- Certamente – risponde Blaise sorridendomi.
Io osservo il quartetto davanti e vedo Potter e Weasley sorridere al Mezzogigante e mi sembra di sentire – Bravo Hagrid, hai fatto bene – e il nervoso di prima si fa sentire e volgo lo sguardo ai miei compagni di casa, osservo Daphne e Pansy che continuano a parlare e ridere indisturbate nascoste dietro a Theo che cerca, almeno lui, di seguire, lo osservo meglio e noto che non è male come ragazzo, capelli castani corti, occhi verdi se non ho visto male e sembrerebbe un fisico ben piazzato.
Mi giro, alla mia sinistra c’è Malfoy intento ad osservare “l’immensa bellezza” degli alberi al di la della figura del professore pensando a chissà cosa; alla mia destra invece c’è Blaise che, come me, segue e non segue la lezione e qualche volta si gira a sorridermi.
Tutto sommato non sono poi così male questi Serpeverde, la nota negativa è che quando sono da soli in sala comune sono dei ragazzi normali come gli altri, ridono, scherzano e si divertono, mentre quando sono fuori ostentano un’aria di freddezza che a volte non comprendo proprio.
- Vorrei proprio sapere a chi è venuto in mente la splendida idea di fare due ore di seguito con questo tizio ?! – sbotta Malfoy ad un certo punto.
- Beh, guarda il lato positivo – mi guadagno un’occhiata dubbiosa – Non dobbiamo stare confinati tra quattro mura e finchè non arriverà il freddo si sta anche bene qua fuori – lo dico come se fosse una cosa ovvia
- L’ho detto subito che è stato un ottimo acquisto! – esclama Blaise abbracciandomi
- Ehm … vorrei ricordavi che stiamo facendo lezione –
- E a te cosa interessa Lenticchia? È da sei anni che ti fai fare i compiti dalla Mezzosangue, non penso vorrai rovinare una così lunga tradizione –
- Questo non è vero! – esclama Ron
- Ah giusto, non perde neanche tempo con te tanto le interessi –
- Malfoy! Ron è il mio migliore amico! Come puoi dire una cosa del genere ?? –
- Beh dai suoi risultati non si può dedurne altro … magari al posto dei compiti gli fai qualcos’altro – questa frase provoca l’ilarità del gruppo verde argento
- Come osi? – Ron e Harry si scagliano contro Malfoy ma prontamente Blaise e mio fratello si mettono in mezzo per bloccarli, arrivando prima del professore che goffamente cerca di riprendere gli studenti.
 
POV MATTHIAS
 
Cerco di tenere fermi i due ragazzi mentre arriva il professore.
- Cosa diavolo sta succedendo? state calmi, Harry, Ron! -
- Ma Hagrid!! È colpa di Malfoy – accusa Harry
- Qui vedo voi due e lui che litigate e quindi ci siete in mezzo tutti e tre … sentite, mancano solo dieci minuti cercate di non scannarvi ok? –
Mentre ci ricomponiamo, vedo Harry e Ron che guardano allibiti il professore – Ma Hagrid… -
- L’hai già detto sfregiato –
- Te stai zitto Malfoy! –
- Uhu che paura! –
- Malfoy porca di quella miseria, stai zitto! – sbotta Hermione fulminandolo
- Concordo con lei, vieni qui Draco – dice mia sorella prendendo per un braccio il ragazzo e portandolo via mentre osservo la scena allibito.
- Ragazzi per favore … Oh andate al castello, la lezione è finita –
Vedo i Serpeverde andarsene ridendo fra loro e osservo mia sorella abbracciata ad un ragazzo di colore.
- Hermione chi è quel ragazzo? –
- Matthias per favore, chiamami Herm, comunque quello è Blaise Zabini, da quel poco che so, è un Serpeverde strano, non l’ho mai sentito prendere in giro i ragazzi delle altre case, nemmeno con noi, è sempre insieme a Malfoy, penso che tra tutti sia quello migliore –
- Si beh, tanto mia sorella se la sa cavare egregiamente – la vedo che mi sorride
- Senti posso fari una domanda? –
- Certo Herm, dimmi pure –
- Prima di cosa stavate discutendo tu e tua sorella? –
- intendi prima della lezione? – annuisce – Adesso non pensare male di me però a scuola da noi diciamo che eravamo i più ambiti, che tutti volevano … -
- Un po’ come Malfoy e i Serpeverde –
- Diciamo che quella è mia sorella, si diverte e basta, non usa i ragazzi, va con chi vuole lo stesso, non perché sono infatuati da lei –
- E tu? –
- Eh … io … diciamo che sono più romantico, solo che a detta di mia sorella spezzo più cuori io di lei, di questo stavamo discutendo prima –
- Capisco, ma in che senso più romantico? – mi domanda curiosa
- Nel senso che ci esco, le conquisto e poi dopo un po’ cambio, però a volte mi è capitato di fare come lei e non mi è piaciuto, per niente –
- Beh, non offenderti, ma un po’ ragione ce l’ha però vedo anche come si comporta Malfoy e anche se è stato con praticamente tutta la parte femminile della scuola, tranne la sottoscritta e poche altre, alcune si illudono comunque e ci stanno male –
- è esattamente quello che dico a mia sorella ma non mi ascolta, ormai ho rinunciato –
- Scusate ragazzi ma volevamo sapere se Matthias volevi unirti a noi a Quiddich –
- Ah già Harry, andiamo a prepararci ok? Herm ci vediamo dopo –
- Ok ragazzi, voi e il Quiddich, sempre e comunque – dopo aver salutato la ragazza andammo al dormitorio e poi al campo.
 
POV HERM
 
Stavo ancora guardando le scale da dove erano spariti i ragazzi quando mi raggiunse una ragazza
- Ciao Herm –
- Ciao Sofia –
- Ho visto che stavi parlando con mio fratello –
- Già, gli ho chiesto di cosa discutevate prima … -
- E cosa ti avrebbe detto? –
- Che stavate discutendo sul vostro essere al centro dei desideri degli altri ma che vi comportate diversamente … -
- Si, secondo lui ho spezzato più cuori io di lui, ma non capisce che è lui quello che fa più “vittime” –
- Come ho già detto a lui, qui c’è Malfoy che si comporta così ma come ci sono alcune ragazze che si disperano perché poi lui le manda via, si sono anche quelle che lo fanno perché vogliono e basta, senza sentimenti, certo, la maggior parte è di Serpeverde, però è comunque meglio che illuderle corteggiandole –
- Esattamente, senti ma i tuoi rapporti con Malfoy e gli altri? Perché loro non è che sono tuoi fan, nemmeno di Harry e Ron –
- è reciproca la cosa, è dal primo anno che ogni volta che ci incrociamo nei corridoi, in classe o da qualsiasi parte ci insultiamo e a volte abbiamo rischiato di passare alle bacchette ma per fortuna ci hanno sempre fermato prima –
- Quindi non corre buon sangue –
- Non nominarlo nemmeno, è quasi sempre colpa del sangue. Loro Purosangue io nata babbana, Harry mezzosangue e Ron traditore del suo sangue puro perché simpatizza per i babbani come tutta la sua famiglia –
- Ha accennato qualcosa Malfoy ieri sera e questa mattina, però lui crede che io e mio fratello siamo Purosangue –
- Beh questo di certo non cambierà le cose, voglio conoscere tutti e due senza pensare che sangue avete –
- Ma che bel discorso Mezzosangue –
- Ecco che parli della serpe –
- Non pensavo di essere nei tuoi pensieri Zannuta –
- Oh Malfoy penso che quando sarai nei miei pensieri nevicherà viola qualunque giorno sia e per la cronaca lei mi ha chiesto in che rapporti siamo e le ho spiegato che ci odiamo a morte –
- Anche se mi è difficile ammetterlo ma hai ragione Granger – mi voltai verso Sofia che stava cercando di non ridere
- Scusate ragazzi ma siete troppo buffi –
Osservai Malfoy sbiancare ancora di più – Buffo io? –
- Ecco il principino che si arrabbia – scherzai io mentre Sofia cercava di respirare normalmente
- Un Malfoy non è mai buffo –
- Si dai Draco vai da qualcuna a divertirti, io devo chiedere una cosa a Hermione su un libro in biblioteca – disse Sofia muovendo una mano come per dirgli di andarsene per poi prendermi a braccetto e incamminarci verso la biblioteca.
- Sofia ne riparliamo dopo! –
-Certo Draco, quando vuoi – si girò e gli fece una linguaccia per poi iniziare a correre ridendo con me dietro che cercavo di raggiungerla e Draco fermo in mezzo al corridoio allibito.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5. ***


Questo capitolo è interamente dedicato al pov di Sofia, sinceramente non perché è uscito così, però non riuscivo a smettere di scrivere, penso proprio che l’altro sarà completamente dedicato a quello di Matthias e poi continuerò come il solito spero ^^
Beh vi lascio al capitolo e spero di ricevere, oltre alle visite, anche qualche recensione ^^
Baci
 
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Driiiiiiin!!
- Pansy la tua maledetta sveglia!! –
- Daph non è la mia !-
Le due ragazze si voltarono a fissare la terza che occupava la stanza.
- SOFIA!!!!-
Mi misi seduta di scatto spaventata dall’urlo delle due, spegnendo subito dopo la sveglia.
- Ma siete pazze?!-
- No tu lo sei! Ma sai che ore sono ?? Le 7, sono le 7 !! E oggi è sabato! -
- Va beh Pansy puoi anche ritornare a dormire e svegliarti alle 9 … - proposi io.
- Cosa che IO farò subito – ammise Daphne rimettendosi sdraiata sotto le coperte, io la indicai guardando Pansy come per dirle di imitarla e sorridendomi lo fece, anche io mi rimisi a letto ma invece di addormentarmi ripensai alla settimana appena passata.
Le lezioni erano state tutte interessanti, anche i professori, a parte Rüf che come ho potuto sperimentare è meglio di qualunque sonnifero.
Mi sono trovata molto spesso in biblioteca insieme a Hermione e qualche volta ci raggiungeva Blaise, migliorando almeno un poco il rapporto che lei ha con loro.
Pansy e Daphne si sono scoperte delle ragazze completamente fuori di testa, come del resto gli altri, Theo era stato sempre gentile e di ottima compagnia; Blaise ormai era diventato la mia ombra, mi si era affezionato velocemente e non mi dava per niente fastidio come cosa; Malfoy che era sempre con noi cercava di interagire con me, ma avendo caratteri molto simili andava sempre a finire che ci guardavamo male o ci insultavamo per qualsiasi cosa.
Il lato negativo però c’era, era la loro maschera di freddezza che indossavano appena varcavano la soglia della sala comune per uscire, l’unico forse era Blaise che si lasciava andare un po’ più degli altri.
Ripensai anche a mio fratello e a come si era ben integrato nel gruppo dei grifoni anche se per fortuna non si immischiava nelle litigate fra le due case, inoltre avevamo risolto la discussione del primo giorno, grazie anche a Hermione.
Guardai l’ora, le 8, avevo ancora un’oretta per poltrire a letto prima di svegliarmi e prepararmi per la mia prima visita a Hogsmade.
 
- Sofia … Sofia sveglia –
- Matthias no, altri 5 minuti, tanto Colombo non si arrabbia –
- Sofia ma che caspita stai dicendo?! Alzati immediatamente! –
Mi voltai verso la voce e aprendo piano gli occhi mi resi conto che non era mio fratello ma Blaise.
- Blaise? Cosa ci fai qui ? – chiesi più curiosa che stupita.
- Le ragazze ti hanno lasciato dormire un po’ di più e io ti ho portato qualcosa per colazione –
- Ma … che ore sono ? – mi voltai, le 10, pensavo peggio.
- Grazie mille, a che ora ci troviamo con gli altri ? –
- Fra un’oretta, fai pure con calma, io intanto vado di la a dire che ti stai preparando –
Lo guardai mentre si girava verso la porta ma lo fermai.
- Però poi torni ? Che mi devi dare un parere – gli sorrisi e me ne andai verso il bagno.
- 5 minuti e sono tutto tuo – rise lui al mio sorriso malizioso – Non tentarmi – e mi chiusi in bagno.
Da sotto la doccia sentii che era tornato e che stava gironzolando per la camera.
Quando uscii dal bagno lo trovai seduto sul letto con in mano la foto che avevo fatto con i miei amici e mio fratello il giorno prima di partire, davanti al duomo di Milano.
- Sembrate proprio un bel gruppo –
- Gia, lo siamo e stai tranquillo che li conoscerai tutti quando verrai o verrete a Milano per Natale –
Mi guardò stupito per poi sorridermi contento.
- Credevo l’avessi detto così, anche se in cuor mio speravo fosse vero, però non pensavo ti ricordassi seriamente –
- Ehi Così mi offendi ! – scherzai io andandomi a sedere vicino a lui.
- Bagnerai tutto il letto, sei ancora in accappatoio –
- Tanto – presi la bacchetta e mi asciugai i capelli poi alzandomi andai a prendere l’intimo nell’armadio e lo misi togliendomi poi l’accappatoio.
- Non c’è problema vero se sto così ? –
- No tranquilla, siamo abituati a vedere Daphne e Pansy quando vengono a rompere le scatole tutti insieme in camera mia, comunque complimenti De Lapis –
Mi voltai a fissare Malfoy appoggiato allo stipite della porta.
- Malfoy ti godi lo spettacolo ? –
- Direi di si, complimenti ancora –
- A cosa dobbiamo la sua regale presenza ? –
- Volevo vedere dove eravate finiti, non guardate l’ora ? –
Mi voltai per l’ennesima volta quella mattina verso la sveglia “Fantastico, le 10.50, ma porco Merlino”
- Va beh, viola o blu ? – alzai le mani, dove tenevo le due canottiere di diverso colore.
- Blu! –
- Viola! –
Li guardai malissimo – Mi state prendendo in giro ? –
Mi sorrisero e Malfoy raggiunse il mio armadio tirando fuori un’altra canottiera, bianca.
Alzai un sopracciglio e mi voltai verso Blaise che annuiva con la testa.
- Ok, d’accordo avete vinto voi, questa, i jeans e le all bianche –
Mentre mi vestivo e loro erano sempre li a guardarmi, cercavo di recuperare le cose da mettere nella borsa.
- Ok, mancano gli occhiali da sole, allora vediamo … - Presa com’ero dalla ricerca non notai le facce sconvolte dei due ragazzi che seguivano ogni mio movimento.
- Qua non ci sono, nell’armadio nemmeno … Aspetta ! – mi bloccai di colpo prendendo la borsa e tirando fuori la custodia degli occhiali.
- Ma che ti venisse … possiamo andare – sorrisi a Blaise e a Malfoy e uscii dalla camera lasciandoli ancora più sconcertati dietro di me.
Raggiungemmo gli altri tre davanti alla sala grande e dopo aver fatto vedere il permesso alla professoressa McGranitt ci incamminammo verso il villaggio che si trovava appena sotto Hogwarts.
- Io direi che un giretto da Stratchy&Son possiamo farlo, non è vero Daph ? –
- Pansy perché tu pensi sempre allo shopping? – chiese Theo scandalizzato.
- Perché è la cosa più bella del mondo, la seconda se proprio dobbiamo guardar tutto – rise maliziosa guardando il ragazzo che le sorrise.
- Allora vorrà dire che vi affidiamo lei e il giro turistico lo facciamo dopo, non scandalizzatemela troppo, non subito magari –
- Tranquillo Blaise, ne ho viste e fatte di cose che nemmeno immagini, andiamo ? – presi le due ragazze a braccetto incamminandomi per la via principale.
- Ci vediamo ai manici di scopa –
- A dopo – urlammo tutte e tre prima di lasciare i ragazzi.
- Allora cos’avete combinato tu e Blaise prima in camera ?!?-
- Pansy, non siamo tutte pervertite come te! –
- Tranquille ragazze, non è successo niente, è rimasto in camera mentre mi facevo la doccia e poi mentre cercavo qualcosa da mettere è spuntato Malfoy e mi ha fatto una radiografia dal tanto mi ha guardato ma va beh, ha detto che sono abituati a vedervi mentre vi cambiate in camera sua, o una cosa del genere –
- Si è successo qualche volta, anche se devo dire che Malfoy ha visto praticamente tutto di tutte e due essendo stato con entrambe, ma non ha mai creato problemi tra noi, comunque vedremo come andrà avanti questa storia, adesso però shopping!! –
Appena misi piede nel negozio, mi resi conto che non avevo più speranze, erano completamente impazzite, feci un bel respiro e le raggiunsi.
Due ore dopo e tante prove, troppe, stavamo uscendo sommerse dalle borse che decidemmo di rimpicciolire così almeno non ci davano fastidio e ci incamminammo verso il pub.
Appena entrate cercammo i tre ragazzi che erano seduti ad un tavolo poco distante dal bancone.
- Senza borse ??? – fu il saluto stupito di Theo, noi scoppiammo a ridere.
- Stai scherzando ? sono rimpicciolite e ben custodite nelle nostre borse – dissi io mentre ci sedevamo.
- Ah ecco mi pareva strano, divertite? –
- Molto – squittì Pansy battendo le mani – Voi cos’avete fatto ? –
- Siamo andati da Mondomago per alcuni prodotti per le scope, sai com’è il campionato è alle porte – disse Blaise sorridendomi.
- sono proprio curiosa di vedere com’è questo Quiddich –
- Ti piacerà, ordiniamo qualcosa? –
- Non male come idea Malfoy, cosa proponi ? –
- Si vede che non sei di qui, direi sei Burrobirre allora –
- Ehi! Fammi ambientare meglio, vediamo a Natale come te la caverai mio caro Blaise ! –
Ordinammo e fra qualche chiacchiera e qualche risata era arrivato il momento di tornare a scuola.
- La prossima volta dobbiamo andare a Mielandia però !! – Disse Daphne abbracciando me e Pansy .
- Oggi non ci siamo nemmeno andate –
- Su ragazze, su che stasera ci divertiamo – guardai incuriosita Blaise mentre lui sorrideva
- Non dirmi De Lapis che da voi in italia non facevate festini o cose del genere ?! –
- Oh si, quasi tutti i sabati e qualche volta, durante le vacanze, quasi tutte le sere, i professori ci hanno lasciato una sala apposta da utilizzare quando vogliamo. –
- E se due case volessero fare una festa la stessa sera ? –
- Theo ti ricordo che da noi non ci sono case e se capita la sala si allarga e ci stiamo tutti insieme anche se c’è qualcuno che sta antipatico a qualcun altro –
- Valli a capire, se stessi nella stessa stanza con Potter o Lenticchia passerei tutto il tempo a prenderli in giro o a litigarci –
- Pregiudizi … Bah … Da tutte e due le parti da quello che ho capito, non siete normali, proprio no … Qua serve una soluzione … - Dissi io più sovrappensiero che agli altri – Ho trovato ! – urlai quasi guardandoli uno a uno – A Natale non verrà solo Blaise. Venite tutti quanti più i Grifondoro e in questi mesi cercate di socializzare il più possibile, non dico di diventare amici del cuore … però sì, si può fare, non voglio più sentire un insulto! Mi sono stufata ! – finii il mio discorso, nato per caso, ai cinque Serpeverde che mi guardavano manco fossi un extra-terrestre.
- E i Grifondoro ? – mi chiese Daphne
- Vado ora a parlare con mio fratello, Malfoy mi serve la parola d’ordine per entrare quindi vieni con me! E per rispondere alla domanda che mi stai per fare voglio te solo perché solo tu la sai e la puoi usare essendo caposcuola quindi zitto! Ragazze potete portarmi la borsa in camera per favore ? – porsi la borsa a Pansy e mi incamminai verso la torre dei Grifoni tirandomi dietro Malfoy.
- Senti anche io preferirei essere sotto la doccia o spaparanzata sul letto ma devo parlare con Matthias e mi servi tu quindi niente bambinate –
Arrivati davanti al ritratto della Signora Grassa Draco disse la parola ed entrammo nella sala comune, rosso e oro ci circondavano e voltandomi verso il ragazzo concordai pienamente con lo sguardo disgustato del ragazzo, solo che la mia era riferita ai colori troppo stucchevoli mentre la sua era in generale per i colori, le persone, la casata.
Presi un primino e gli chiesi dov’era Hermione e gli altri ma inutilmente siccome la presenza di due Serpeverde di cui uno Malfoy non passava inosservata e l’urlo di Ron fu più che legittimo … per loro.
- Cosa ci fa lui qui ?! –
- L’ho portato io, mi serviva la parola d’ordine, devo parlare con mio fratello ma dato che ci siete qua tutti e cinque potreste uscire che vi devo parlare ? –
- Certo Sofia, usciamo – mi rispose Hermione, presi da parte mio fratello mentre uscivamo dalla sala
- Ma come diavolo fai ? non ti danno fastidio i colori ? –
- Lascia stare che la prima sera mi sono lamentato anche io, comunque cosa devi dirci ? –
Gli sorrisi comprensiva e iniziai a spiegare ai ragazzi la mia idea e la mia proposta con una fermezza da far invidia a Malfoy. Le facce dei ragazzi erano tutto un programma: Harry e Ron erano visibilmente sconvolti; Hermione era pensierosa; Ginny abbastanza curiosa e Matthias e Draco si stavano sbellicando dalle risate a guardarli e anche io facevo fatica a stare seria.
 - Matthias siamo sicuri che tua sorella stia bene ?? –
- Mai stata meglio di prima Ronald e poi dovresti ringraziarmi, hai l’opportunità di passare delle giornate indimenticabili nella capitale della moda e del divertimento e magari riusciamo a sistemare il tuo guardaroba, giusto ragazzi ? – mi girai verso i due ragazzi che stavano cercando di respirare regolarmente, tentativo andato fallito dopo la mia affermazione.
- È … una … vera … serpe … tua sorella! -  Disse Draco a Matthias che gli sorrise mentre erano seduti appoggiati al muro per calmarsi – ne sono … sempre stato al corrente… oddio fatemi riprendere fiato –
- Bene, è questo quello che intendevo per socializzare – indicai i due ragazzi che ammisi fra me e me sembravano gemelli, guardando i quattro grifoni – spero che anche voi lo farete, Malfoy è meglio andare, se no addio stasera –
Salutai mio fratello e gli altri quattro e scesi le scale verso i sotterranei mentre Malfoy mi poggiava un suo braccio sulle spalle che però non spostai sorridendogli.
- Comodo Malfoy ? –
- Comodissimo De Lapis – ghignò lui avvicinandosi al mio orecchio – Mai stato meglio – disse facendomi l’occhiolino.
- Dobbiamo andare a cena, su! –
- Ah già, andiamo –
Arrivammo in Sala Grande ancora con il suo braccio sulla mia spalla, varcando la porta molti ragazzi si voltarono e io e Malfoy scoppiammo a ridere seriamente divertiti.
Ci sedemmo vicino agli altri, io tra Blaise e il biondo e iniziammo a mangiare parlando della festa che ci aspettava.
Finita la cena venni rinchiusa in camera da Pansy e Daphne per prepararci mentre Blaise impazziva per l’organizzazione .
- Ma potrei dare una mano … -
- Eh no! Tu ora stai qui con noi che ci prepariamo – decretò Daphne sigillando la porta.
Dopo un’ora e mezza eravamo tutte e tre pronte e dopo esserci date un’ultima controllata, scendemmo in sala comune.
Rimasi sbalordita dal cambiamento effettuato da Blaise, i divani e le poltrone che erano davanti al camino erano stati trasfigurati in divanetti e tavolini spostati ai lati della sala, nel camino nero c’era un fuoco che scoppiettava, ma non era il normale fuoco, non emanava calore e illuminava la sala cambiando continuamente colore, ai lati del camino c’erano due tavoli, uno per le bevande e uno con il buffet nel caso venisse fame.
Raggiungemmo i ragazzi che ci guardarono ammirati e noi ridendo facemmo una giravolta per mostrare il nostro look.
Il mio vestito viola fasciava il mio corpo e le decolté dello stesso colore mi slanciavano, Daphne indossava un vestito rosa senza spalline e una cintura nera in vita, colore ripreso dalle decolté e dagli orecchini, Pansy invece aveva un vestito simile a quello di Daphne solo che era blu, come tutti gli accessori che aveva indosso.
I ragazzi invece avevano indossato tutti e tre dei jeans scuri ma Draco aveva una polo viola scuro, Blaise Bianca e Theo azzurra.
- Siete tutte e tre una favola ragazze ! – esclamò Blaise salutandoci.
- Anche voi non scherzate – dissi io ammirando il biondo – Non mi offri nemmeno qualcosa da bere Malfoy? – Lui alzò un sopracciglio guardandomi per poi tendermi la mano che presi volentieri raggiungendo il tavolo del bar.
- Fate anche quelli babbani ? – chiesi virgolettando con le dita l’ultima parola.
- Sì, Mike è un Mezzosangue, li conosce tutti – mi voltai e sorrisi al ragazzo, - Allora una vodka pesca lemon me lo sai fare? –
- Certamente ! – rispose il ragazzo iniziando la preparazione del drink.
- Un che ?? – guardai la sua faccia curiosa e scoppiai a ridere, mi voltai a prendere il bicchiere e mangiai la caramella che il ragazzo mi aveva messo sul bordo.
- Questa, è un Vodka Pesca Lemon, vodka alla pesca e lemon soda … dai prova! – gli porsi il bicchiere e lui titubante ne bevve un sorso.
- Buona, un po’ dolce, preferisco l’aspro – lo guardai pensierosa.
- Mmm … aspro … fammi pensare – mi voltai verso Mike con sguardo pensoso.
- Gin Tonic o Negroni … come sei messo con l’arancia? –
- Beh, non è che mi fa proprio impazzire, preferisco altra frutta, perché ? –
- Fagli un Gin Tonic va … aspetta e vedrai – intanto che Mike preparava il cocktail per Draco, io bevevo il mio e mi muovevo a tempo di musica che aveva appena iniziato ad uscire dalle casse.
Blaise, Theo, Pansy e Daphne stavano ballando al centro della pista ridendo come matti.
- Ecco a te –
- Oh, grazie Mike! Provalo Malfoy – gli diedi in mano il bicchiere che se lo girò fra le mani qualche secondo per poi berlo, io lo fissavo in attesa del responso che non tardò ad arrivare.
- Si buono, meglio del tuo, potrei abituarmici – mi sorrise passandomi un braccio intorno alla vita, lo guardai e iniziammo a parlare di cose futili e divertenti.
Finiti i due cocktail, raggiungemmo gli altri quattro che stavano ancora ballando, ad un certo punto Blaise sparì per poi riapparire sopra ad un tavolino e dopo aver abbassato la musica urlò.
- Bene miei cari compagni, il primo festino dell’anno si sta svolgendo nel migliore dei modi, mo voglio cogliere l’occasione per ufficializzare una cosa, vorrei che tutti quanti diate un caloroso benvenuto alla nostra nuova serpe che ha sopportato egregiamente la prima settimana da noi ma soprattutto che riesce a tenere testa al nostro caro Malfoy! Signore e signori, Sofia De Lapis! – una luce mi illuminò completamente mentre tutti applaudivano e Pansy e Daphne mi stringevano in un abbraccio da togliere il respiro.
Dietro di loro Theo e Draco sorridendo ci guardavano e sciolto l’abbraccio sorrisi al biondo che mi fece cenno di raggiungere Blaise, cosa che feci immediatamente.
Salita sul tavolo anche lui mi abbracciò – Che dire? Di sicuro non me lo aspettavo e devo ringraziare lui – indicai Blaise – Per avermi aiutato a superare incolume questa settimana e ringrazio anche voi quattro per avermi accolta così bene qui! Non c’è altro da dire se non che la festa continui ! – scendemmo dal tavolo e con gli altri ricominciammo a ballare.
Dopo non so quanto tempo ci ritrovammo in camera mia e delle ragazze con i tre ragazzi a chiacchierare e a bere qualcosa lontani dal caos della festa.
- Allora Sofia, raccontaci qualcosa di te, della tua vita in Italia a Milano – a parlare era stato Blaise, che non occhi sognanti ripensava alla città.
- Beh cosa volete sapere ? – chiesi buttando giù un altro sorso di vodka alla fragola saggiamente fregato dalla sottoscritta dalle mani di Mike.
- Avevi il ragazzo ? – chiese Daphne.
- Ragazzo? Ti sembra che ho una faccia di una che sta con uno più di un giorno, di una sera ? – scoppiai a ridere ripensando alla discussione avuta con mio fratello all’inizio della settimana.
- Mmm, Draco al femminile ? – chiese Theo
- Non so come si comporti Malfoy con le ragazze, però io mi diverto evitando i sentimenti e le rotture dei ragazzi che fanno le lagne perchè pensavano che mi piacessero veramente –
- Ah no quelle Malfoy se le becca sempre, non è vero Draco ? –
- Oh Pansy … Non è colpa mia se tutte vogliono venire da me … una sana scopata non si rifiuta mai –
- Anche con Hermione ? – chiesi io ridendo – o Ginny ? –
Scoppiammo tutti a ridere alla faccia schifata di Malfoy.
- Ed dai non sono poi così male, Ginny non mi da molto della santarellina, magari glielo propongo – dissi io ricevendo delle occhiate perplesse.
- Cos’ho detto di male ? Va beh qualche volta mi è capitato, non è poi così male … - Pansy e Daphne mi fissavano cercando di capire quello che avevo appena detto mentre i ragazzi sorridevano ascoltando attenti.
- Cioè … tu sei stata con una ragazza? – mi chiese Pansy – Si, perché ? Volevamo fare un’esperienza diversa ed è andata bene, ovviamente mi piacciono soprattutto i ragazzi ma con le ragazze è diverso, più tenero. Comunque tranquille non vi violenterò di notte – scoppiai a ridere insieme ai ragazzi.
-Cos’altro volete sapere ? – chiesi appoggiandomi alla spalla di Blaise, seduto vicino a me.
- Descrivici la scuola, sono proprio curioso – disse Theo
- Mmm, la mia scuola, beh il Collegio per Arti Magiche a Milano si trova in centro, vicino al Duomo, è un edificio antico ma tenuto benissimo, per le persone normali è un museo, infatti all’inizio ci sono delle sale con alcuni manufatti antichi a cui non ho mai dato importanza, dopo quell’ala si trova la scuola vera e propria, avete presente le tende da campeggio magiche ? – chiesi guardandoli.
- Si, le abbiamo usate durante la finale della coppa del mondo di Quiddich – disse Blaise guardando Draco.
- Bene, l’idea è quella, da fuori può sembrare un comune palazzo, ma dentro è tre volte più grande, aule; mensa; dormitori; le palestre, una per le lezioni di volo, una per il calcio, una per i nostri allenamenti di di Cheerleading e una per la pallavolo.
Poi nell’ala dei dormitori al centro c’è un grande cortile, dove facciamo apparire una piscina appena il tempo lo permette o comunque, dove passiamo il nostro tempo libero e ovviamente c’è anche la biblioteca. – Le loro facce allibite erano uno spettacolo e a stento riuscivo a reprimere le risate.
- Centro, centro ? –
- Blaise ho detto vicino a Piazza Duomo –
- Ora capisco cosa intendevi con “sono proprio curiosa di vedere com’è questo Quiddich”, non ci giocate-
- No Theo, non lo conosciamo nemmeno, giochiamo a calcio e pallavolo e da quando è tornata dall’America Ilaria, facciamo anche Cheerleading –
- Cheerche ?? –
- Come posso spiegarlo … siamo delle atlete che fondono insieme danza e ginnastica, in America supportano squadre di football e basket, si va beh voi non sapete nemmeno cosa sono, vi farò vedere in qualche modo –
- Vi faccio comunque notare che sono le 5 di mattina fra poco e io un paio di ore di sonno vorrei farle anche se domani è domenica, quindi cari miei, non so voi cosa fate ma io vado a occupare il mio lettino – mi alzai, presi il pigiama e andai in bagno a prepararmi, quando uscii trovai cinque paia d’occhi addosso.
- Ti scoccia se dormiamo anche noi qui ? – mi chiese Blaise guardando anche gli altri.
- Non c’è problema, dove ? – chiesi curiosa, anche se dalle facce delle ragazze avevo intuito qualcosa.
- Ecco, di solito dormiamo in camera di Draco a modi pigiama party, però dato che siamo qui potremmo farlo in camera vostra –
- Si, non c’è problema – guardai i ragazzi che fecero apparire materassi, sacchi a pelo, coperte e tanti cuscini, ci sistemammo e io finii tra Blaise e Malfoy e subito dopo ci addormentammo.
 
 
P.S.: essendo i due gemellini italiani, per i cocktail ovviamente ho nominato i più comuni che ci sono qui, volevo far provare a Draco qualcosa di nuovo, diverso dalla solita Burrobirra o Whisky Incendiario, preparandolo un po’ alla proposta che Sofia ha fatto ai Grifondoro.
 
P.P.S.: non so ancora se farò avere a Sofia un qualche tipo di relazione con un'altra ragazza, vedremo come si evolverà la storia ;)

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Capitolo 6
*** Capitolo 6. ***


Come promesso, questo capitolo è interamente dal punto di vista di Matthias.
Vi avviso che settimana prossima non riuscirò a postare nulla, vado in montagna e non ho a disposizione una connessione per il pc, comunque ho i capitoli da copiare e la storia da continuare, quindi non sarò del tutto nullafacente ;)
Al prossimo capitolo e buon weekend!
 
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POV Matthias
 
-Dimmi che il discorso di tua sorella ce lo siamo sognato tutti ed abbiamo sperimentato un incubo di gruppo! –
- Buongiorno anche a te Ron – dissi sorridendogli
Mi ero svegliato prima degli altri quella domenica mattina e non riuscendo a riprendere sonno avevo deciso di scendere in Sala Comune a leggere un libro, guardai l’orologio, le 10 di mattina, erano già passate 2 orette.
Li guardai e mi alzai appoggiando una mano sulla spalla del rosso – Mi dispiace doverti rovinare le speranze, ma quel discorso è avvenuto veramente e le vostre facce erano stupende – trattenni a stendo una risata al ricordo.
-Ti sei coalizzato con Malfoy! –
-Addirittura? Ci siamo fatti solo due risate, non siamo diventati migliori amici – risposti al tono accusatorio del ragazzo.
-Due risate… eravate piegati dal ridere… Comunque, Hermione e Ginny? –
- Hermione l’ho incrociata un paio di ore fa mentre scendeva per andare in biblioteca, mentre Ginny non l’ho vista, starà ancora dormento, oppure non l’ho vista uscire – cercai di sviare il discorso, avevo visto la ragazza in Sala Grande fare colazione con un Corvonero, dubitavo suo fratello avrebbe approvato.
- Io ho già fatto colazione, ma se volete vi accompagno volentieri – sorrisi ai ragazzi e ci incamminammo verso la Sala Grande, poco prima di entrare incontrammo Hermione che si unì a noi.
Mi sedetti e spostai lo sguardo verso il tavolo Serpeverde, come ogni mattina ormai e vidi mia sorella seduta vicino a Zabini e a altre due ragazze, loro tre dall’aria ancora assonnata, Sofia invece fresca come una rosa, mi domandai per l’ennesima volta come fosse possibile che non sentisse la stanchezza dopo una notte insonne e come sempre non trovai una risposta.
-Ho visto che stavi leggendo un libro stamattina, posso sapere quale? – la voce di Hermione ruppe il filo dei miei pensieri e mi voltai a guardarla – Oh… Era un libro fantasy italiano, non credo venga tradotto anche in inglese-
-Magari lo conosco comunque… Che programmi hai per questo pomeriggio? –
-Mentre scendevamo Harry e Ron mi stavano proponendo di accompagnarli al loro allenamento di Quidditch, magari visto e non spiegato riesco a capirci qualcosa, mi fai compagnia? Porto anche il libro se vuoi – le sorrisi mentre lei ci pensava
- Sarebbe la prima volta che viene a vederci agli allenamenti-
- Se non conti le selezioni dell’anno scorso Harry –
- Ah già, hai ragione Ron –
- Ehm… ragazzi, io sarei qui – disse la ragazza sventolando la mano davanti ai due amici – Comunque mi piacerebbe, si – mi sorrise lei appoggiando la testa sulla mia spalla.
- Mi sa che tuo fratello sta facendo conquiste –
- Piantala Draco! – Alzai lo sguardo su mia sorella e Malfoy che si erano avvicinati a noi
- Ciao Sofia, come stai? – chiesi squadrando Malfoy e tirando un calcio a Ron e Harry già pronti a controbattere.
- Tutto bene fratellino, scusami se questo idiota ti ha rovinato la mattinata, non considerarlo nemmeno, è innocuo, vero Draco? Sei un bravo bambino… - la guardai trattenere la risata e lui che la osservava sempre più sconcertato riprendendosi quasi subito – Questa notte non dicevi così, no dicevi che ero un bravo bambino, anzi… - lei lo guardò e gli scoppiò a ridere in faccia –Si come no, ti piacerebbe… Dai andiamo scemo, ciao Tia, ciao ragazzi – ci salutò mentre con mani sulle spalle del biondo lo spingeva via ridendo.
Mi voltai verso gli altri tre che avevano uno sguardo di puro stupore, Hermione fu la prima a riprendersi e scoppio a ridere scuotendo la testa, Harry e Ron mi guardarono e dissero all’unisono –Tua sorella non è normale! – sorrisi.
-Potete stare tranquilli, è normalissima, così com’è –
- Se lo dici tu… - mi disse Ron alzando le spalle, ritornando poi a divorare tutto quello che aveva a portata di mano e io mi voltavo verso Hermione.
- Facciamo così, dovrei chiederti una mano in Antiche Rune, poi dopo pranzo andiamo al capo di Quidditch, che ne pensi? –
- Pensavo andassi bene in quella materia –
- Di solito si Harry, solo che nell’ultima lezione mi sono perso alcuni passaggi –
- In effetti è stata dura, sala comune o biblioteca? –
- Dove ti trovi meglio te, per me è uguale –
- Sala Comune, con questo tempo saranno tutti fuori – guardammo fuori e in effetti per essere la fine di settembre in Inghilterra c’era un bel sole che invitava i ragazzi a passare la giornata fuori e non rinchiusi fra quattro mura.
- Già, ci vediamo dopo ragazzi – ci alzammo e dopo aver salutato Harry e Ron salimmo alla Torre di Grifondoro.
Ci sistemammo su due poltrone, con vicino un tavolino dove sparpagliammo i libri e gli appunti dell’ultima lezione e per le seguenti due ore Hermione mi rispiegò tutti i passaggi che mi ero perso in classe.
Allo scoccare delle 13 alzammo finalmente la testa e ci guardammo soddisfatti, era molto brava a spiegare
-È davvero soddisfacente studiare con te, mi segui e non copi solamente, come qualcun altro –
Sorrisi al riferimento dei due ragazzi e mi alzai – vado in camera a prendere il libro e poi andiamo a pranzo –
Salito in camera trovai i due ragazzi che si stavano già preparando per l’allenamento.
-Non vi ho visti salire-
-Abbiamo notato, ma non volevamo disturbarvi, sembravate fin troppo concentrati – mi disse Harry
-Ma venite a pranzo o andate direttamente al campo? – Chiesi io guardandoli mentre finivano di vestirsi mentre prendevo dal comodino il libro per Hermione.
–No, no, veniamo a pranzo, ma così siamo già pronti e andiamo direttamente al campo, andiamo? –
Io e Ron seguimmo Harry giù per le scale e dopo aver incontrato Hermione andammo a pranzo.
-Tia! – mi voltai a guardare mia sorella mentre ci raggiungeva –Dimmi Sofia –
-Hai da fare oggi pomeriggio? –
- In effetti si, vado al campo di Quidditch con gli altri, perché? – notai immediatamente il cambio di umore alle mie parole, prima stava sorridendo e felice, ora il sorriso le si era spento iniziando a guardarmi male
-Volevo passare un po’ di tempo con mio fratello, ma a quanto pare non posso – disse lei con il suo tono acido che la rappresentava, le sorrisi e la abbracciai – Su dai, non fare l’acida con me, perché non vieni con noi, starai sugli spalti con me e Hermione –
-Mi sembra un’ottima idea – ci voltammo verso la ragazza che ci stava sorridendo, guardando soprattutto mia sorella che si stava sciogliendo dal mio abbraccio e stava tornando a sorridere
-Mi piace! Avviso Blaise durante il pranzo e poi ci troviamo in cortile – se ne andò saltellando e salutandoci con la mano.
- Tua sorella sa qualcosa di Quidditch? –
- Ron ti pare? Ne sa quanto me –
- Ah ok-
- Paura che riferisca le vostre tattiche ai suoi amici? –
- Eh, non si sa mai… -
Mentre mangiavamo Ginny ci raggiunse e si unì ai due ragazzi per gli allenamenti, trovammo mia sorella seduta su una panchina al sole ad aspettarci e dopo averla salutata ci avviammo verso il campo, mentre Harry, Ron e Ginny finivano di prepararsi negli spogliatoi, noi tre andammo a prendere posto sugli spalti.
-Allora, hai portato il libro? –
- Certo Herm! – e le sorrisi mostrandole la copertina de “Le Cronache del Mondo Emerso”
-Che bello che è quel libro! –
- Lo hai letto anche te? –
- È grazie a me che Tia lo ha letto, che poi questo è il primo di una trilogia, comunque l’avrò letto non so quante volte-
- E com’è? –
-Beh vedi, di base non è molto complesso, però te ne innamori praticamente subito, la protagonista poi… -
Le osservai qualche minuto e vedendo che avevano iniziato un bel discorso mi voltai ad osservare i tre ragazzi che si scaldavano a cavallo delle proprie scope.
Harry si muoveva in modo elegante e pulito come uno che il volo ce l’ha nel sangue, Ginny era aggraziata, sicura e soprattutto determinata, Ron era tutta un’altra storia, anche se se la cavava egregiamente risultava un po’ più goffo rispetto agli altri due.
Dopo 10 minuti Ron si posizionò davanti ai tre anelli e Ginny di fronte a lui, allenandosi così in coppia, lei nel lancio della pluffa e lui nel pararla; Harry invece girava poco più in alto cercando di individuare il boccino.
Andarono avanti per un’oretta e mezza buona, mentre io spostavo lo sguardo da loro alle due ragazze vicino a me e viceversa, Hermione e mia sorella non avevano smesso nemmeno per un istante di parlare e si poteva notare benissimo che tra le due c’era un certo feeling, tanto erano impegnate a parlare che non notarono l’arrivo di Malfoy e Zabini.
-Buongiorno mezzosangue, Matthias… ciao tesoro-
-Ciao idiota – mia sorella si girò a guardarlo, scoccandogli un’occhiata di odio, per poi sorridergli, si alzò e andò a salutare Zabini, che educatamente anche me e Hermione.
- Cosa ci fate qui? –
- Tranquillo lenticchia, eravamo venuti a riprenderci il nostro splendore – li guardai battibeccare e mi resi conto che non avevo notato l’atterraggio del terzetto.
- Di Blaise sicuramente, di te un po’ meno, Tia, ragazzi ci si vede – prima di andarsene si voltò verso Hermione sorridendole – io e te abbiamo un discorso da finire, forza care le mie serpi, andiamo! –
- Ciao Sofia – la salutai guardandola andare via e voltandomi verso gli altri quattro.
- Ribadisco quello che ho detto a colazione –
- Oh Ron smettila, io la trovo molto piacevole, non pensavo leggesse così tanti libri –
- Non li legge, li divora! Pure io, amore ereditato da nostra madre, dovresti vedere la biblioteca a casa –
- Avete una biblioteca in casa?! – gli occhi di Hermione brillavano dallo stupore
- Si, c’è da perdersi la dentro –
- Va beh, noi andiamo a cambiarci, ci vediamo giù – annuimmo e li osservammo mentre tornavano negli spogliatoi.
-Herm, tu cosa ne pensi dell’idea di mia sorella? –
- Beh, è molto azzardata e spero non avrete problemi se vi troverete la casa distrutta, avere dei Grifondoro e dei Serpeverde non qualsiasi sotto lo stesso tetto non è proprio una brillante idea –la guardai perplesso e lei mi sorrise indicandomi le scale per scendere e raggiungere gli altri.
- Però? –
- Però sarà interessante vedere come andrà a finire, per ora vediamo come ci arriviamo alle vacanze di Natale –
- Ottima osservazione! Sai è bello passare il tempo con te, sai sempre di cosa parlare e hai una risposta logica ed intelligente – la abbracciai e notai che arrossì, però mi sorrise e si appoggiò alla mia spalla.
- Stasera vorrei parlare con te di quel libro, vorrei sapere cosa ne pensi te – me lo chiese mentre la stringevo ancora tra le mie braccia, ma si scostò per ascoltare la mia risposta.
- Ok, non c’è problema, però mi sa che avremo Harry e Ron sempre in giro – notai dalla sua espressione che non aveva tenuto conto di questa cosa – Però se per te non è un problema… -
- No, hai ragione in effetti, non riusciremmo a parlare tranquillamente –
- Facciamo così, io l’ho finito, se riesci a tradurlo te lo presto, cerca di non finirlo subito e poi ne parleremo quando il campionato di Quidditch inizierà e loro avranno mille mila allenamenti e non saranno in giro per la torre –
- Direi che si può fare, è un’ottima idea –
Agli spogliatoi incontrammo gli altri tre e con loro ci incamminammo verso il castello e come disse Ron – Verso la cena, che ho una fame da lupi! –
Acena fu tutto tranquillo, Malfoy rimase al suo tavolo insieme a mia sorella che parlava con altre due ragazze; Ron si abbuffò come sempre e io chiacchieravo con Harry e Ginny di Quidditch.
Quella sera nella torre la passai a parlare di tutto e di niente con Hermione e Ginny, scoprendo nella seconda una bella persona con un carattere forte e sicuro, dovuto soprattutto dalla convivenza con sei fratelli maggiori.

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