Cronache di Sangue

di Lord_Ainz_Ooal_Gown
(/viewuser.php?uid=332873)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Homunculus vs Dragon Slayer ***
Capitolo 2: *** Il freddo del diavolo vs il fuoco del drago ***
Capitolo 3: *** Legami di Amicizia ***
Capitolo 4: *** La follia del più forte ***
Capitolo 5: *** Cacciatore e Preda ***
Capitolo 6: *** Un Re, un Dio e un Ghoul ***
Capitolo 7: *** Battaglia acquatica ***
Capitolo 8: *** Nel posto sbagliato al momento sbagliato ***
Capitolo 9: *** I pezzi grossi scendono in campo ***
Capitolo 10: *** Pura e semplice forza ***
Capitolo 11: *** Un demone nell'oscurità ***
Capitolo 12: *** Affrontare la morte ***
Capitolo 13: *** Ghiaccio rosso sangue ***
Capitolo 14: *** Scontro di velocità ***
Capitolo 15: *** L'oro è il centro di tutto ***
Capitolo 16: *** Quando i pirati affrontano gli eroi ***
Capitolo 17: *** Due team affiatati ***
Capitolo 18: *** Elementi incompatibili ***
Capitolo 19: *** I re e gli alfieri ***
Capitolo 20: *** Fiamme e Proiettili ***
Capitolo 21: *** L'angelo e il demone ***
Capitolo 22: *** La morte che sfida l'oscurità ***
Capitolo 23: *** Lotta per il cibo ***
Capitolo 24: *** Può un uomo superare Dio? ***
Capitolo 25: *** Onore e Follia ***
Capitolo 26: *** Il dovere di un padre ***
Capitolo 27: *** Le fiamme dell'avidità ***
Capitolo 28: *** Ascoltare la propria lama ***
Capitolo 29: *** Divertimento vs Arte ***
Capitolo 30: *** Spade e Demoni ***



Capitolo 1
*** Homunculus vs Dragon Slayer ***


HOMUNCULUS

VS

DRAGON SLAYER


 photo GajeelvsGreed_zpscjgws9yi.png

Il Sole era ormai tramontato da diverse ore e la Luna, così chiara e luminosa, era già alta nel cielo, circondata dalle stelle, sue fidate compagne.

Alcune nuvole venivano spostate pigramente dalla brezza notturna, gettando occasionalmente ombre sul villaggio sottostante, posto al centro di una foresta.

Una figura avanzava lentamente attraverso il viale principale, sbadigliando sonoramente e sistemandosi meglio la sua sacca da viaggio sulla spalla.

L'abbigliamento tempestato di borchie, gli innumerevoli piercing, gli occhi rossi dall'iride allungata e i lunghi capelli neri avrebbero suggerito a chiunque che quel ragazzo si trattasse di un delinquente, ma il tatuaggio nero sul braccio sinistro era un chiaro segno della sua appartenenza: la gilda di Fairy Tail.

Gajeel era visibilmente annoiato da quella situazione. Da poco, aveva concluso una missione di scorta, cosa molto insolita per lui, ma era stata talmente noiosa da lasciargli addosso una frustrazione fin troppo grande e così, essendo solo, aveva deciso di prendere una strada più lunga per il ritorno in modo tale da trovare qualcuno con cui sfogarsi.

Tsk... questa è forse la prima volta che sento la mancanza di Salamander e dello spogliarellista... due idioti da pestare come quelli sono difficili da trovare, gi ih!”

Dopo qualche passo, tuttavia, i suoi sensi lo misero in allerta e a una trentina di metri, vide un uomo in piedi, proprio in mezzo alla strada, intento a scolarsi una bottiglia di vino.

Era alto quanto il dragon slayer e altrettanto muscoloso, dal volto squadrato col naso appuntito e i corti capelli scuri dritti verso l'alto.

Indossava un giubbotto di pelle nera, sprovvisto di maniche, con il colletto in pelliccia bianca e, sotto di esso, portava una maglietta blu, anch'essa senza maniche. Le gambe erano fasciate da dei pantaloni lunghi di pelle nera come il giubbotto e ai piedi calzava delle strane scarpe nere a punta.

Come ultimi particolari vi erano i vari braccialetti neri che portava ai polsi e un tatuaggio rosso sul dorso della mano sinistra raffigurante un serpente intento a mordersi la coda, compiendo un cerchio, dotato di ali.

O~h? Cosa abbiamo qui?”domandò l'uomo, fissando Gajeel con i suoi occhi viola.

Potrei farti la stessa domanda.” ghignò Gajeel lasciando cadere a terra la sua sacca. Qualcosa gli diceva che aveva trovato la sua valvola di sfogo.

Quei piercing...” riprese l'uomo indicando quelli sul volto di Gajeel “... mi interessano! Dammeli!”

Gi ih! Se li vuoi, dovrai strapparli dal mio cadavere!” ribatté Gajeel trasformando all'istante il braccio destro in uno spadone seghettato.

Accetto volentieri la tua proposta! Io sono Greed e tutto ciò che esiste in questo mondo mi appartiene e tra poco anche i tuoi piercing mi apparterranno!” urlò l'uomo per poi scattare verso il mago con incredibile velocità.

Gajeel fece un passo indietro e portò indietro lo spadone, menando poi un colpo dall'alto e Greed, anziché evitarlo, incrocio le braccia sopra la testa, ricoprendole con una strana membrana nera.

Lo spadone di ferro cozzò contro quell'armatura, facendo scaturire diverse scintille che proiettarono le ombre dei due sfidanti lungo la strada. Gajeel, ghignando, usò la mano libera per colpire Greed con un montante al mento ma il suo colpo venne nuovamente bloccato da quell'armatura, comparsa anche sulla gola e sul mento dell'avversario.

Con la forza delle braccia, Greed spinse lo spadone verso l'alto e cercò di colpire Gajeel al volto con un affondo delle mani ma il dragon slayer scansò di lato, colpendo poi l'uomo al ventre con l'arto trasformato.

Ampliando il ghigno, Gajeel azionò la funzione 'motosega' della sua arma ma si sorprese nel vedere scaturire altre scintille dal corpo dell'avversario, così balzò all'indietro, evitando anche un calcio.

Spostando lo sguardo sullo spadone, notò che tutti i denti erano stati distrutti e che Greed aveva subito danni solo ai vestiti, ormai sbrindellati. Di certo la sua difesa era qualcosa da non sottovalutare.

Deciso a cambiare tattica, Gajeel fece tornare il suo braccio e saltò in alto, gonfiando il petto, per poi scagliare un cono di scaglie di ferro addosso a Greed che, all'ultimo, rivestì l'intero corpo con la sua armatura.

L'attacco del mago distrusse parte del terreno, creando una breve scossa sismica, ma non bastò a sconfiggere Greed, il cui aspetto ora era leggermente cambiato. I capelli erano stati coperti interamente dall'armatura, i denti erano diventati degli affilati canini sporgenti e la sclera degli occhi era diventata nera; inoltre delle linee rosse erano comparse sul suo corpo, percorrendolo dalla testa in giù.

Quella tua armatura è una vera rottura, lo sai?” domandò Gajeel ghignando, mentre delle scaglie di ferro iniziavano a ricoprirgli il corpo. Tanto valeva utilizzare una tecnica di potenziamento come l'avversario.

Greed assottigliò lo sguardo ghignando a sua volta “Vedo che anche tu hai qualcosa di simile, ma non sarà mai forte come il mio scudo perfetto!” e scattò nuovamente verso Gajeel, tentanto un affondo con la mano destra.

Il dragon slayer scartò di lato ma Greed riuscì lo stesso a colpirlo sulla spalla, graffiandogli l'armatura con estrema facilità. Incalzandolo, lo costrinse ad indietreggiare per diversi metri, fino a quando l'avversario non trasformò il braccio destro in un palo che, allungandosi, lo colpì in pieno torace, scagliandolo a diversi metri di distanza.

Greed si rialzò tossendo e Gajeel gli fu di nuovo addosso, cercando di schiacciargli il cranio con lo stesso attacco, ma l'uomo saltò all'indietro e, non appena ebbe toccato terra, scattò a tutta potenza in avanti.

Il mago ruotò su sé stesso e, dopo aver trasformato la gamba destra in un altro spadone, tirò un calcio verticalmente davanti a lui. La potenza fu tale da spezzare l'arma ma anche l'armatura di Greed venne danneggiata, scagliandolo verso l'alto.

Gajeel, allora, saltò in alto e si apprestò a colpire l'avversario che, tuttavia, lo colpì al volo con una testata, facendolo precipitare, per poi atterrare agilmente su una casa.

Mentre il moro si rialzava tossendo a causa della polvere, l'armatura di Greed si rigenerò e i vari abitanti del villaggio, svegliati dal frastuono, si diedero alla fuga, notando il mostro appollaiato sul tetto.

Eh eh sei davvero un avversario degno di tale nome.” si complimentò Greed scrocchiandosi il collo “Tuttavia, voglio davvero tanto quei piercing, perciò la farò finita subito!” e saltò giù, mirando alla testa di Gajeel per poi menare un potentissimo pugno.

L'impatto crepò pesantemente il terreno, generando un polverone, ma Greed, senza neanche avere una conferma, capì che la sua preda non era più lì. Come previsto, il suo colpo aveva colpito la strada ma di Gajeel, nessuna traccia.

-Dove diavolo è finito?- si chiese l'uomo avvertendo poi una sensazione di pericolo lungo la schiena.

In quel preciso istante, dall'ombra sotto di lui, fuoriuscì un braccio interamente ricoperto di puro ferro che lo colpì con un pugno sui denti. La potenza fu tale da spezzargli diversi denti e crepargli l'armatura sul volto, sbalzandolo all'indietro.

Prima che Greed potesse toccare terra, dalla sua ombra fuoriuscì lo stesso braccio che lo colpì con un pugno devastante nella schiena, scagliandolo in aria e danneggiandogli l'armatura.

L'uomo cadde a terra poco lontano e tossì parecchio sangue, mentre la sua armatura iniziava a rigenerarsi. Davanti a lui, in meno di un secondo, sbucò Gajeel, ora avvolto da un'aura blu e nera e dagli occhi completamente bianchi.

Il dragon slayer lo afferrò per il colletto del giubbotto e, sollevandolo di peso, sibilò “Hai detto di voler concludere subito? Non potrei essere più d'accordo!” e lo colpì con un terzo pugno, dritto sul anso, scaraventandolo infondo alla strada, direttamente contro l'edificio principale che crollò su sé stesso a causa dell'impatto.

Pochi secondi dopo, mentre Gajeel si avvicinava, uscì Greed, tossendo sangue misto a saliva, per poi ampliare il suo ghigno “Sì~ voglio anche questo! La battaglia più inebriante è mia! Solo mia!”

Gajeel scattò in avanti, colpendolo don un ginocchiata al costato e successivamente, unendo le mani a mo' di maglio, lo colpì sulla nuca, piantandolo nel suolo.

Delle strane scintille rosse accompagnarono la rigenerazione dell'armatura di Greed che, afferrando Gajeel per una caviglia, lo sollevò di prepotenza, affondando gli artigli nel torace del dragon slayer, che tossì sangue a sua volta.

Questo però non arrestò il dragon slayer che afferrandogli il braccio, glielo spezzò di netto all'altezza del gomito, distruggendo l'armatura e facendo schizzare sangue sulla strada e sulle macerie.

Greed urlò di dolore per poi azzannare Gajeel all'avambraccio destro, rubandogli una smorfia di dolore.

Mi stai facendo davvero incazzare!” sbottò Gajeel iniziando poi a tempestarlo di pugni sul costato e sul volto, distruggendo l'armatura in più punti danneggiando il suo stesso ferro.

Greed strinse i denti per il dolore ma non fu in grado di ribattere a quella serie di colpi, arrivando poi a proteggersi il corpo con le braccia che vennero pesantemente martoriate.

Notando che quegli attacchi non sortivano troppo effetto, Gajeel lo afferrò per la testa e lo scagliò sopra di lui, gonfiando poi di nuovo il petto.

Shadow Iron Dragon's Roar!!!”

Un imponente cono di energia circondata da anelli neri scaturì dalla bocca del mago e centro Greed in pieno, facendolo urlare a pieni polmoni per il dolore, disperdendo la sua voce nell'aria.

Gajeel cadde seduto a terra, mentre il suo corpo tornava normale e un'improvvisa stanchezza lo abbracciava. Si guardò attorno, notando con disappunto che non c'era ferro nei paraggi.

Greed cadde a pochi metri da lui, crepando il terreno. L'armatura era ormai distrutta e gran parte del suo corpo era ustionato. In alcuni punti le ossa erano addirittura scoperte e sembrava in fin di vita.

Gajeel si alzò in piedi e si avvicinò al nemico, torreggiando su di lui “Gi ih! Spiacente amico, i miei piercing restano con me!” e si girò, iniziando a camminare verso la sua sacca da viaggio.

Un rumore alle sue spalle attirò la sua attenzione.

Si girò.

Greed era svanito nel nulla.

Per i primi secondi non ci fece caso, ma alla fine il dolore lo paralizzò del tutto e tossì una grossa quantità di sangue. Abbassò lo sguardo sul suo petto, notando una mano che gli fuoriusciva dal torace.

Te l'ho detto no? Tutto ciò che esiste a questo mondo, appartiene a me.” sibilò Greed alle sue spalle affondando ancora di più l'arto nel corpo del dragon slayer che vomitò altro sangue, impallidendo velocemente.

Dopo qualche secondo, l'uomo estrasse il braccio, lasciando cadere Gajeel in una pozza del suo stesso sangue e rimase fermo a fissarlo. Quel ragazzo gli aveva tenuto testa e lo aveva fatto divertire come nessun altro aveva fatto da lì a molti anni addietro.

Si accucciò vicino al corpo ormai senza vita di Gajeel e gli chiuse gli occhi con una mano, spostandola poi sui piercing ma fermandosi a pochi millimetri da essi. Dopo quasi un intero minuto, si alzò e si diresse verso la strada dalla quale era arrivato il suo avversario.

Ah... credo di aver visto dei piercing migliori addosso ad un tizio che è scappato, ti lascerò i tuoi.” disse Greed alzando una mano quasi in segno di saluto per poi voltarsi un'ultima volta.

Da mostro a mostro... questo è stato davvero uno scontro coi fiocchi!” e si incamminò lungo la strada devastata dal loro scontro. Uno scontro che apparteneva solo a lui.















Angolo del carnefice:

Good evening!

Avete presente quella sensazione di rabbia, sconforto, frustrazione, ira repressa, che vi portate dietro? Ecco, io oggi ne ho accumulata molta e ho deciso di scaricarmi facendo una delle cose che mi riescono meglio: scrivere un bello scontro con morte finale!

Prima che qualcuno urli, giustamente: “Ma smiling! Hai un fottio di fic attive!” vi avviso che questa è una raccolta di One Shots, prive di collegamenti tra di loro, completamente a caso!

Ogni one shots, tratterà un determinato scontro e chi mi segue da molto, saprà che una volta avevo già una fic di questi tipo ma l'avevo cancellata. Una ragazza qui su EFP (The_Visored_Story_Teller che saluto tanto) poi si è ispirata a quella fic ma è in un altro fandom.

Ora l'ho ripresa e ho intenzione di mantenerla u.u anche se l'aggiornerò a ritmi davvero irregolari (essendo one shots posso scriverle quando ho poco tempo libero).

Ora entrate in gioco voi! Tanto per fare qualcosina, come l'ultima volta, il primo che recensisce ogni one shot, può decidere lo scontro successivo! Badate bene: “LO SCONTRO”, quindi non dite millemila scontri perché siete indecisi.

Il primo ad arrivare (che vorrà proporne uno) ne proporrà uno di cui sarà fermamente convinto! Fine del discorso! AH, ovviamente, proponete scontri equilibrati, tipo non Levy vs Madara Uchica ecco che se no diventano Flash fic...

Per gli scontri potete scegliere personaggi appartenenti a questo elenco:

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Hunter x Hunter

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Tokyo Ghoul

-Toriko

-OC

Per ora l'elenco è questo ma potrebbe aumentare. Come avete letto, se volete, potete decidere di far scontrare un OC (contro un canon o un altro OC). L'OC può essere già esistente (es: voglio che combatta l'Ashuros de La nostra gilda) oppure potete inviarmelo voi (vi invierò una breve scheda qualora la voleste) MA NON METTETE L'OC VIA RECENSIONE!!!!!!!

Bene, il mio tempo è scaduto e perciò devo salutarvi!

Spero che mi proporrete tanti scontri belli interessanti (altrimenti ne ho già in mente io) e ci vediamo alla prossima!


 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Il freddo del diavolo vs il fuoco del drago ***


IL FREDDO DEL DIAVOLO

VS

IL FUOCO DEL DRAGO


 photo aokiji vs natsu_zpsw4o8ilsw.png

Il vasto oceano che bagnava le coste del Regno di Fiore era uno spettacolo per gli occhi. Quando il mare era calmo, sembrava una tavola piatta e liscia, dal brillante blu in cui si riflettevano le nuvole bianche del cielo estivo.

Un ragazzo dai corti capelli rosa fissava silenzioso quella distesa d'acqua, immaginandosi quali terre ci fossero oltre l'orizzonte, pensando anche al fatto che per raggiungerle servisse una nave enorme.

Un secondo dopo era in ginocchio col volto verde e le mani sulla bocca per non vomitare.

Natsu... non dobbiamo attraversare l'oceano...” commentò Happy alle sue spalle, mangiando un pesce fresco.

Lo so Happy... ma immaginare una nave che ondeggia... blurgh!!!”

Il gatto dal pelo azzurro scosse la testa sconsolato, finendo poi il suo prezioso cibo, spostando poi a sua volta lo sguardo sul mare “Tra l'altro credo che il Concilio te la farebbe pagare per aver distrutto tre delle sue navi!”

Ma che ne potevo sapere io che fossero del Concilio! Non ne avevo mai viste di così grosse con tutte quelle persone a bordo! E la loro uniforme non era per nulla simile a quelle di sempre!” si giustificò Natsu ripensando a quelle tre enormi navi blu e nere dalle vele bianche con una specie di gabbiano come simbolo su di esse.

Diremo al vecchio che uno scoglio le ha fatte colare a picco!” esclamò sorridendo il ragazzo e Happy ribatté “Uno scoglio che sputava fuoco...” salvò poi notare una cosa.

Qualcosa in mezzo all'oceano.

Natsu...? Cos'è quello?”

Il ragazzo riportò lo sguardo sulla distesa d'acqua e vide subito ciò che aveva allarmato il suo compagno. All'inizio non riuscì bene a capire di cosa si trattasse, ma non appena fu a meno di un chilometro dalla costa, lo vide chiaramente.

Un uomo alto, dalla carnagione abbronzata e vestito di bianco, che stava andando in bicicletta sull'acqua, la quale si ghiacciava sotto di lui, permettendogli di avanzare.

Natsu e Happy lo fissarono a bocca aperta, immaginandosi che avesse una magia simile a quella di Gray. Dopo qualche minuto, l'uomo raggiunse una spiaggia poco lontana da loro e i due corsero verso di lui, rimanendo sorpresi da quanto fosse alto.

I capelli ricci neri come la pece, lo stesso colore degli occhi, creavano un ottimo contrasto con il completo bianco e grigio chiaro, composto da: pantaloni lunghi, gilet e giacca lunga con dettagli dorati. Sotto al gilet, infine, indossava una camicia blu abbinata ad una cravatta gialla. Per concludere, ai piedi calzava delle scarpe nere mentre sulla fronte portava una mascherina per dormire verde e blu.

Woooh! E' enorme!” esclamò Natsu tutto estasiato, fissando meglio lo spilungone che, sistemandosi meglio la mascherina sulla fronte, disse “Arararara... un ragazzo dai capelli rosa?”

Natsu lo fissò stranito. Sembrava sorpreso di vederlo ma al contempo manteneva quell'aria da perenne annoiato e la cosa, non seppe dirsi il perché, lo innervosì.

Ehi ragazzo, per caso poco fa ti sei imbattuto in tre navi della Marina?” domandò l'uomo.

Se ti riferisci a tre grosse navi nere e blu... sono colate a picco contro degli scogli!” spiegò Natsu sorridendo come se nulla fosse ma fece la pessima mossa di chiudere gli occhi.

L'uomo, senza dire nulla, allungò una mano verso il volto del rosato che, riaprendo di colpo gli occhi, si abbassò all'improvviso, evitando la presa ma non aveva calcolato che dietro di lui c'era qualcun altro.

Happy non fece neanche in tempo a capire cosa stava accadendo che si trasformò in una statua di ghiaccio al minimo contatto con la pelle dell'uomo.

Natsu sgranò gli occhi per la sorpresa, restando senza parole nel vedere il suo amico trasformato in ghiaccio. Velocemente, afferrò Happy al volo e constatò quanto fosse freddo quel ghiaccio.

Ah... ti ho mancato. Dovresti restare fermo, così finirà tutto velocemente.” commentò l'uomo grattandosi poi svogliatamente la testa.

Maledetto... come hai osato fare questo al mio amico?!” sibilò Natsu posando a terra Happy per poi avvolgersi interamente nelle sue fiamme e girarsi verso il suo nemico, fissandolo con sguardo truce.

L'uomo non batté ciglio e si inclinò leggermente in avanti “Potrei farti una domanda io: a cosa stavi pensando quando hai affondato tre navi della Marina? Sembra proprio che voi campagnoli non abbiate rispetto per l'Ordine Mondiale”.

In questo momento non me ne potrebbe fregare di meno! Dimmi il tuo nome prima che ti incenerisca!” sbottò Natsu aumentando il volume delle sue fiamme.

L'uomo si raddrizzò e, mentre un sottile strato di ghiaccio gli ricopriva parte della faccia, si presentò “Ammiraglio della Marina, Aokiji”.

Natsu Dragneel, mago di Fairy Tail!” si presentò a sua volta il rosato per poi saltare in avanti e colpire l'avversario con un pugno infuocato. Aokiji fece un passo di lato, evitandolo e gli afferrò il polso, iniziando a congelarlo.

Natsu digrignò i denti e aumentò ancora di più le sue fiamme, costringendo l'uomo ad allontanarsi. Il rosato si guardò poi il braccio, notando che alcune chiazze di pelle erano state congelate e nemmeno le sue fiamme riuscivano a scioglierle.

Aokiji, notandolo distratto, sospirò e, da sotto i suoi piedi, si espanse uno strato di ghiaccio che iniziò a ghiacciare tutta la spiaggia. Natsu, sfruttando le fiamme nelle gambe come propulsori, si alzò in aria ed atterrò su uno scoglio, ormai congelato, poco lontano.

-Il suo potere del ghiaccio... è superiore a quello di Gray.- osservò Natsu infiammandosi nuovamente per poi saltare in alto e gonfiare il petto “Fire Dragon's Roar!!!”

Il cono di fiamme si avvicinò pericolosamente ad Aokiji che, con sorpresa di Natsu, mise una mano in avanti e, non appena venne in contatto con l'attacco, sussurrò “Ice Age”.

L'attacco di Natsu venne completamente ghiacciato ma un secondo dopo esplose in una nuvola di vapore, facendo alzare entrambe le sopracciglia ad Aokiji.

Interessante... nemmeno le fiamme di Ace Pugno di Fuoco riuscirebbero a sciogliere il mio ghiaccio”.

Dalla nuvola di vapore spuntò Natsu che, con precisione, colpì Aokiji direttamente sul naso. L'intera parte superiore del suo copro andò in frantumi, sorprendendo il mago che avvertì una strana fitta alla mano e notò che le nocche si erano ghiacciate.

Atterrando oltre il corpo frantumato di Aokiji, Natsu girò su sé stesso e scagliò una grossa sfera di fiamme sui resti del nemico, creando una grossa esplosione.

Davvero non male, ragazzo”.

Natsu sgranò gli occhi allibito, osservando il nemico uscire dal fumo come se niente fosse, con giusto qualche macchia di fuliggine sui vestiti “Ma senza l'Ambizione, non potrai mai ferirmi”.

Natsu non sembrò capire quelle parole e passò subito all'attacco. Saltando in alto, creò delle lunghe fruste di fuoco dalle mani e le scagliò addossò ad Aokiji. Le due fruste si incrociarono sul torace del nemico ma questi si difese con una strana armatura nera apparsa sui suoi vestiti.

E quella che diavolo sarebbe?” domandò Natsu atterrando a distanza di sicurezza ma Aokiji non lo degnò di una risposta e, da entrambe le mani, creò diverse lance di ghiaccio che scagliò con precisione verso il mago del fuoco.

Natsu le evitò tutte con rapidità e scattò nuovamente verso l'avversario, azzerando subito le distanze, caricando poi un pugno dal basso. Aokiji fece lo stesso ma dall'alto e, dopo aver ricoperto l'avambraccio destro con quell'armatura nera, calò il colpo che cozzò contro quello del dragon slayer.

Il terreno si crepò pesantemente sotto i loro piedi. Il primo a cedere, incredibilmente, fu Natsu che indietreggiò tenendosi la mano con cui aveva sferrato il colpo e immaginò di essersi rotto almeno tre falangi.

Questo però non gli impedì di ricoprirsi nuovamente di fiamme alla quale si aggiunsero numerosi fulmini, che però non bastarono a sorprendere Aokiji.

Ruggendo a pieni polmoni, Natsu si lanciò nuovamente addosso al nemico, caricando il pugno destro con una grossa quantità di potere magico.

Lighting Flame Dragon's Firing Hammer!!!”

A contatto con Aokiji, il colpo del dragon slayer esplose con una potenza inaudita, spazzando via il nemico e ciò che si trovava dietro di lui. Il dragon slayer, però, non si fece ingannare. Aveva già avvertito la presenza del suo avversario a pochi metri da lui e, a giudicare dal rumore, si stava rigenerando.

Gonfiando il petto, Natsu accumulò fiamme e fulmini in un unico punto per poi rilasciare il potere magico dalla bocca.

Lighting Flame Dragon's Roar!!!”

Il nuovo attaccò generò ancora più distruzione, spazzando via parte della costa e l'intera spiaggia ma, spinto da un irrefrenabile desiderio di vendetta,, si lanciò in avanti.

Dopo pochi metri, vide parte del corpo di Aokiji tramutato in ghiaccio con alcuni pezzi che si stavano attaccando tra di loro.

Non è ancora finito, razza di bastardo!!!” tuonò il rosato per poi accumulare le fiamme nella mano destra e i fulmini nella mano sinistra “Dragon Slayer's Secret Art!!!”

Ruotando su sé stesso, generò un immenso vortice di fiamme e fulmini, urlando “Crimson Exploding Lignhting Edge!!!”

Non appena il suo attacco si fu diradato, attorno a lui regnava solo la desolazione più totale. Le onde del mare gli accarezzarono le gambe e il giovane cadde in ginocchio, ansimando pesantemente, ormai prossimo allo svenimento.

Girando lentamente la testa, vide a diversi metri di distanza il suo amico Happy, ancora ghiacciato, ancora integro in uno dei pochi punti dove la distruzione dei suoi attacchi non era arrivata.

Eh eh eh... ce l'ho fatta Happy. Ora ti porterò da Wendy e lei saprà di sicuro...”

Le parole gli morirono in gola non appena avvertì il freddo attanagliargli le gambe. Abbassò velocemente lo sguardo e vide che l'acqua intorno a lui si era ghiacciata e la stessa sorte stava toccando al suo corpo.

Davvero niente male ragazzo...” tossì Aokiji davanti a lui.

Quella combo di tre attacchi lo aveva sorpreso davvero e a nulla era valsa la sua “invulnerabilità” derivante dai poteri Rogia. La potenza di Natsu gli aveva portato via il braccio sinistro, parte della gamba destra e gli aveva aperto diverse ferite, visibilmente ustionate, su tutto il corpo.

Ora una protesi di ghiaccio gli consentiva di restare in piedi, mentre il moncherino alla spalla lo aveva semplicemente ricoperto di ghiaccio. Avvicinandosi lentamente al ragazzo, aumentò la velocità di congelamento e Natsu, ghignando, sussurrò “Vedrai che cosa succede a mettersi contro Fairy Tail...”

Il ghiacciò lo rivestì interamente, ibernandolo del tutto e trasformandolo in una statua.

Aokiji rimase in piedi di fronte a lui per qualche secondo per poi colpirlo con un leggero pugno rivestito dall'Ambizione dell'armatura. Un istante dopo, Natsu andò in frantumi, spargendo frammenti ovunque.

No, sarete voi a vedere cosa succede a mettersi contro la Marina.” disse Aokiji socchiudendo gli occhi per poi voltarsi e dirigersi verso il porto dove lo attendevano i suoi uomini.

Aveva vinto ma aveva comunque privato della vita un giovane ragazzo dall'animo coraggioso e indomito. Si girò un'ultima volta verso i resti del suo avversario e scosse la testa.

Giustizia Assoluta, a lungo andare porta le persone a compiere atti insani...”











Angolo del carnefice:

E anche il secondo scontro è andato! Devo dire che, mentre lo scrivevo, ho capito quanto fosse effettivamente squilibrato questo scontro ma va beh, ormai è andato.

Spero che quest'altro scontro sia stato di vostro gradimento (ho ucciso Gajeel e Natsu perciò il 90% del fandom mi odierà) e aspetto il prossimo! Le regole sono sempre le stesse anche se ci sono delle novità:

1) Il primo che arriva può decidere lo scontro successivo

2) Chi sceglie uno scontro, non può decidere anche quello dopo, perciò (in questo caso) KING KURAMA non puoi scegliere lo scontro, anche se arrivi primo.

3) Quando richiedete uno scontro, potete richiedere anche una certa versione del personaggio. Esempio: io ho utilizzato Gajeel e Natsu dopo la saga del palio della Magia perciò prima della saga di Tartaros; Greed era quello apparso per primo in Fullmetal Alchemist Brotherhood, mentre Aokiji era ancora membro della Marina.

4) I fandom tra cui potete scegliere sono sempre gli stessi:

- Fairy Tail

-One Piece

-Naruto

-Bleach

-Hunter x Hunter

-Toriko

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Tokyo Ghoul

-OC (che potete inviarmi via messaggio privato)

Con questo è tutto e ci vediamo al prossimo scontro da carnefice! Alla prossima!

 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Legami di Amicizia ***


LEGAMI DI AMICIZIA


 photo Erza vs Rubber_zps8hjm3wj8.png

La porta del locale si aprì di colpo ed una ragazza dai lunghi capelli rossi con indosso un'armatura entrò all'interno, andando a sedersi al bancone, dove venne presto raggiunta dal gestore del bar.

Che posso fare per te?”

Una fetta di torta alle fragole, grazie.” rispose educatamente la ragazza, posando la sua borsa da viaggio vicino allo sgabello.

Il barista la fissò sorpreso ma alla fine si allontanò, tornando poco dopo con la fetta del dolce. Cosa che rese estremamente felice la ragazza.

Dì un po'...” iniziò il barista pulendo nel mentre un boccale di vetro “... sei una di quelle maghe di cui tanto si parla? Fai parte di una gilda?”

La ragazza annuì “Mi chiamo Erza Scarlet e faccio parte della gilda di Fairy Tail. Non la conoscete?”

L'uomo scosse la testa “Qua siamo piuttosto lontani dal regno di Fiore, la magia o come la chiamate voi non è molto diffusa”.

Erza annuì mangiando un altro boccone del suo dolce. Effettivamente, a causa della missione di classe S che aveva preso, si era allontanata molto da Magnolia, arrivando fino al mare nell'estremo Ovest. A quanto aveva capito, da quelle parti vi era il problema dei pirati e la Marina amministrava la giustizia, cercando in tutti i modi di fermarli.

La porta del bar si aprì di nuovo ed entrò un uomo dall'aria particolarmente spaventata con in mano un giornale.

Ragazzi, non ci crederete mai! Quel pirata, Cappello di paglia, ha colpito un Drago Celeste!!!”

Erza non batté ciglio, mentre il resto delle persone presenti si allarmò visibilmente iniziando a discutere animatamente sul da farsi e su quali sarebbero state le conseguenze del suo gesto.

Non è tutto! A quanto pare è stato avvistato su un'isola non molto lontano da qui!” continuò l'uomo col giornale facendo agitare ancora di più altri, fino a quando Erza non intervenne “Se per voi non è un problema, posso occuparmi io della questione”.

Lo faresti davvero?” domandò il barista fissandola colpito e la rossa annuì “La mia missione l'ho già compiuta perciò non ho problemi a dare una mano”

Le varie persone lì riunite la ringraziarono di tutto cuore e, dopo averla condotta al porto, le indicarono su una mappa quale isola doveva raggiungere, così Erza salpò poco dopo, diretta a buona velocità verso l'isola in questione.

Arrivò nel giro di mezz'ora e ad attenderla trovò una grossa spiaggia priva di scogli che circondava un'imponente foresta di alberi. Dopo aver sistemato la barca sulla sabbia, si addentrò nella foresta e iniziò a vagare senza meta, domandandosi come avrebbe trovato il suo bersaglio.

Un rumore improvviso destò il suo interesse. Sembrava quasi il verso di una bestia spaventata che però si era zittita di colpo.

Immaginando che potesse essere opera di Cappello di Paglia, Erza corse in quella direzione e, dopo pochi minuti, trovò una radura al cui centro c'erano le ossa di un grosso maiale e, di fianco a quelli, un ragazzo dai corti capelli neri con la pancia ridicolmente gonfia.

La maga si avvicinò con cautela e, quando fu a pochi metri, si accorse che il ragazzo stava dormendo. Leggermente confusa, gli diede un leggerissimo calcio al piede ma quello non si mosse di un millimetro. Riprovò con più forza ma ancora niente così si spostò sulla testa e la colpì con violenza ma il ragazzo rimase addormentato.

Erza alzò un sopracciglio domandandosi se quel ragazzo fosse effettivamente il pirata che stava cercando, ma il cappello di paglia con una fascia rossa vicino alla testa del moro era un chiaro segno.

Spostò lo sguardo sulle ossa dell'animale e si chiese “Possibile che abbia mangiato da solo tutta quella carne?”

Carne?!?” urlò il ragazzo saltando in piedi e spaventando Erza che indietreggiò con un balzo. Il ragazzo si guardò attorno per poi assumere un'aria abbattuta “Niente carne...”

Ehi tu... per caso sei il pirata Cappello di paglia?” domandò Erza tornando seria e il ragazzo, sorridendole, annuì “Esatto, sono io! Ma puoi chiamarmi Rubber!”

In tal caso...” iniziò Erza materializzando una spada nella mano destra e puntandola contro Rubber “... ti dichiaro in arresto, ora verrai con me.” ma la reazione del ragazzo la lasciò un attimo interdetta.

Rubber la stava fissando con gli occhi sgranati circondati da stelline e le chiese “Che figata! Come hai fatto a materializzare quella spada?! E' il potere di un frutto del diavolo?!”

Non so di cosa tu stia parlando. Questa è la mia magia.” spiegò Erza per poi scuotere la testa e tornare sul discorso iniziale “Intendi opporre resistenza?”

Mi dispiace, ma non posso proprio venire con te! Devo riunirmi ai miei compagni!” disse il ragazzo mettendosi il cappello in testa.

Capisco, allora non mi lasci altra scelta.” commentò Erza per poi scattare verso di lui e cercare di colpirlo con un affondo, ma il giovane scansò lateralmente per poi mettersi a distanza di sicurezza. Successivamente, tirò un pugno in avanti e il suo braccio si allungò, sorprendendo Erza che, colta alla sprovvista, si beccò il colpo direttamente sul naso, venendo sbalzata all'indietro.

Sarà per un'altra volta!” disse Rubber per poi girarsi e iniziare a correre mentre alle sue spalle Erza urlò “Riequip!”

In meno di un secondo, la giovane gli si parò di fronte e ora aveva un'armatura diversa, dai tratti simili a quelli di un leopardo, ed impugnava due piccole spade a doppio filo.

Rubber inarcò all'indietro alla testa, evitando due fendenti dell'avversaria che gli tagliarono delle ciocche di capelli, e cercò di colpirla con un calcio dal basso ma Erza fece rapidamente un passo indietro, per poi avanzare nuovamente e colpirlo al ventre con un fendente, tagliandogli la maglietta arancione e disegnandogli una sottile linea rossa sulla pancia.

-Non è abbastanza profonda.- pensò Erza, evitando poi una serie di pugni di Rubber che però la costrinsero ad allontanarsi.

Sei davvero forte! Scommetto che a Zoro piacerebbe moltissimo affrontarti!”

Erza non gli diede molto ascolto e continuò la sua serie di attacchi, notando ben presto che il ragazzo si stava abituando al suo ritmo e ormai riusciva ad evitare tutti i suoi attacchi.

Con un balzo all'indietro, Rubber allungò entrambe le braccia all'indietro per poi correre contro Erza urlando “Gomu Gomu No Bazooka!”

La maga incrociò le spade davanti a sé per proteggersi e, quando vennero in contatto con il colpo di Rubber, che aveva disteso le braccia in avanti con i palmi delle mani aperti, si frantumarono in decine di pezzi e il colpo raggiunse anche il costato di Erza, la quale però riuscì ad atterrare in piedi appoggiandosi ad un albero.

Un bagliore dorato avvolse la ragazza e, un istante dopo, al sua armatura era completamente cambiata, diventando un'armatura argentata con gonna e quattro ali sulla schiena. Ovviamente Rubber ebbe la stessa reazione di quando aveva materializzato la spada.

Velocemente, creò diverse spade intorno a lei e, muovendole in contemporanea, le fece saettare verso Rubber che riuscì ad evitarne alcune, procurandosi però diversi tagli dalle ultime.

Le spade ruotarono sul loro asse e puntarono nuovamente Rubber ma il ragazzo, posando un pugno a terra, rigonfiò le gambe che tornarono subito normali, producendo uno strano suono. La sua pelle iniziò a brillare di un rosa acceso e delle piccole colonnine di fumo fuoriuscirono dal suo corpo.

Erza fece partire tutte le spade ma l'avversario svanì nel nulla in un battito di ciglia, sorprendendola.

Gomu Gomu No Jet Pistol!”

Non ebbe neanche il tempo di realizzare da dove arrivasse la voce, che un colpo di inaudita potenza la colpì nella schiena, spezzandole il fiato e distruggendole le ali dell'armatura.

Si rialzò lentamente, tossendo un po' di sangue, e si guardò attorno ma un calcio la colpi dall'alto nuovamente nella schiena, facendola sprofondare nel terreno. Un istante dopo, Rubber la afferrò per le spalle e si schiantò di testa su di lei, crepando ancora di più il terreno.

Il pirata balzò poi fuori, atterrando poco lontano ed osservando il punto in cui aveva colpito Erza. Senza batter ciglio, la vide intenta a rialzarsi, facendo poi alcuni passi verso di lui.

Riequip!”

Il bagliore dorato avvolse nuovamente Erza ma questa volta l'armatura era molto intimidatoria. Infatti era completamente nera, adornata da diversi spuntoni e la ragazza, nella mano destra, stringeva un grosso spadone scuro.

Senza aspettare oltre, Erza scattò in avanti e Rubber svanì nuovamente, spostandosi sul fianco sinistro della ragazza per poi colpirla con un pugno. Erza anticipò quella mossa e, ruotando su Sé stessa, meno un fendente dal basso con tutta la potenza e velocità di cui era capace.

Il colpo di Rubber la colpì sulla guancia ma Erza riuscì a tagliargli via il mignolo della mano, facendogli digrignare i denti per il dolore. Il pirata però tornò all'attacco e si spostò rapidamente vicino a Erza, allungando il braccio all'indietro e attorcigliandolo su sé stesso.

La ragazza se ne accorse prontamente anche grazie al suo occhio artificiale e mise lo spadone di piatto, in modo tale da proteggersi ma il colpo di Rubber le distrusse sia l'arma che l'armatura, scagliandola contro una roccia.

Il ragazzo iniziò a respirare affannosamente ma, un istante dopo, una spada gli si conficcò nella coscia destra da dietro, facendolo urlare per il dolore. Con le mani tremanti, si tirò fuori la lama, gettandola via, intuendo che Erza si era lasciata colpire di proposito, seppur a caro prezzo.

Ora non potrai più muoverti così velocemente...” commentò la maga rialzandosi a fatica e tossendo un po' di sangue.

Mi dispiace, ma non basterà questo ad impedirmi di rivedere i miei compagni!” commentò Rubber con un mezzo sorriso sulle labbra per poi scattare nuovamente verso Erza, malgrado il dolore alla gamba fosse estremamente grande.

Erza cambiò nuovamente armatura, indossando dei semplici pantaloni con le fiamme disegnate sopra e una fasciatura sul seno, impugnando una katana dall'elsa rossa.

I due si scambiarono una serie estremamente veloce di colpi ed Erza riuscì a ferire Rubber in diversi punti, ricevendo però parecchi colpi al corpo e alle braccia.

Entrambi ormai avevano il fiatone ma iniziarono anche a combattere in movimento, distruggendo o tagliando gli alberi e le rocce sul loro cammino, arrivando ben presto alla spiaggia.

L'ultimo colpo arrivò da Rubber che, con un doppio calcio, riuscì a colpire Erza al ventre, scagliandola a qualche metro di distanza, per poi cadere a terra sfinito, mentre il suo corpo tornava normale.

La sua avversaria rimase a terra a sua volta, ansimando per la stanchezza e fissando la sua lama ormai rovinata. Entrambi rimasero in quello stato per diversi minuti ma alla fine si rialzarono, seppur con qualche difficoltà.

Possiamo concludere il tutto in fretta... costituisciti alle autorità. Stai rischiando la vita.” disse Erza conficcando la sapa nel terreno per sostenersi.

Andare in prigione non è nei miei progetti e poi te l'ho detto no? I miei compagni mi stanno aspettando e farò di tutto per tornare da loro!!!” urlò Rubber per poi addentarsi il pollice destro e soffiare con tutto il fiato che aveva in corpo.

L'intero braccio si gonfiò, diventando enorme ed Erza rimase particolarmente impressionata da quel cambiamento ma tornò immediatamente concentrata, chiudendo gli occhi.

-Compagni eh?-

Quando li riaprì, una nuova armatura fece la sua apparizione. La più potente del suo armamentario: l'armatura Nakagami.

Erza conficcò la base dell'alabarda nella sabbia e una grossa quantità di potere magico la circondò in breve tempo, facendo leggermente tremare il terreno.

Così come tu vuoi tornare dai tuoi compagni, io non posso permettermi di essere sconfitta! Per l'onore della mia gilda e dei miei compagni!”

Rubber sorrise alla ragazza per poi caricare all'indietro il suo arto ingigantito e correre in avanti, in contemporanea con Erza la quale rafforzò la presa sulla sua arma.

Gomu Gomu No Gigant Pistol!!!”

Nakagami Starlight!!!”

I due attacchi si scontrarono, generando una potente onda d'urto che spazzò via gli alberi vicini e creò diverse crepe nel terreno, causando una scossa di terremoto.

Le braccia di Erza, così come le sue gambe, tremarono sotto la potenza di quel colpo ma lei non poteva arrendersi e, urlando con tutto il fiato che aveva in copro, il tatuaggio della gilda iniziò a brillare di una calda luce.

Rubber avvertiva un immenso dolore alla mano e a tutto il corpo ma non poteva fermarsi lì. I suoi compagni lo stavano aspettando e lui non poteva deluderli, non poteva abbandonarli. I ricordi della sua ciurma lo spinsero ad urlare con tutte le sue forze.

Un improvviso flash illuminò l'intera zona per meno di un secondo ma ciò bastò a concludere lo scontro.

Rubber aveva gli occhi semi aperti e il fiatone. Non capiva cosa fosse accaduto ma un piccolo tonfo attirò la sua attenzione verso il basso. Abbassò lo sguardo e vide il suo braccio reciso di netto all'altezza della spalla, con la sabbia vicino intrisa del suo sangue.

Dietro di lui, Erza fissava la lama distrutta della sua arma che aveva adempiuto al suo dovere fino alla fine.

Il pirata strinse i denti e ruotò su sé stesso verso destra, cercando di colpire Erza con un ultimo pugno. La ragazza fece lo stesso e, seppur priva di lama, usò la sua arma per colpire Rubber al costato, scagliandolo a diversi metri dalla spiaggia, nell'oceano.

Un istante dopo, cadde a terra ansimante mentre anche la sua armatura svaniva nel nulla.

Sonno.

Rubber aveva sonno. Non riusciva a parlare. Fissava inerme la luce del sole che arrivava a lui attraverso l'acqua marina. Vide Zoro, Nami, Usopp e tutti gli altri.

-Tranquilli ragazzi... sto arrivando... adesso mi riposo un attimo...- e chiuse gli occhi per l'ultima volta, affondando lentamente verso l'oscurità.

Un'ora dopo, Erza riuscì a mettersi in ginocchio, fissando la distesa d'acqua. Il suo avversario non era più riemerso. Forse era morto per il colpo oppure non era in grado di nuotare, questo lei non lo avrebbe mai saputo.

Volse di poco lo sguardo a sinistra, notando il cappello di paglia del ragazzo con cui aveva combattuto. Rialzandosi in piedi, lo afferrò e lo andò a posare su un albero abbattuto, accertandosi che non venisse portato via dal vento.

Ti sei battuto con onore.” disse Erza con un filo di voce per poi dirigersi verso la sua barca.

Aveva vinto. Aveva tenuto alto l'onore di Fairy Tail per i suoi compagni ma, in cambio della sua vittoria, i compagni di Rubber non avrebbero più rivisto il loro capitano.





















Angolo del carnefice:

Good evening! Spero che questo terzo scontro vi sia piaciuto e attendo il numero quattro! In questo scontro appena concluso abbiamo assistito al deathmatch tra Erza (post Torneo della Magia) e Rubber (post Separazione dalla sua ciurma, modificato in modo che non finisse sull'isola delle Amazzoni)

Spero che per colei che ha commissionato questo scontro sia stato di suo gradimento!

Ora le solite regole con delle novità:

1) Il primo che arriva decide lo scontro successivo

2) Chi sceglie uno scontro non può decidere anche quello dopo, in questo caso Lucy Drangeel non può decidere

3) Quando richiedete uno scontro, potete richiedere una certa versione dei personaggi, purché non vi siano dei divari troppo ampi (es: Naruto Settimo Hokage vs Natau bambino)

4) Se possibile, evitate di usare sempre gli stessi personaggi, soprattutto se sono appena apparsi, altrimenti diventa un filo noioso scrivere sempre degli stessi

5) I fandom che potete utilizzare sono sempre gli stessi ma ci sono due novità:

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Toriko

-Hunter x Hunter

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Tokyo Ghoul

-Black Bullet

-Soul Eater

-OC (che potete inviarmi via mp)

Con questo è tutto e ci vediamo al prossimo scontro (oppure in un'altra fic)! Alla prossima!


 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** La follia del più forte ***


LA FOLLIA DEL PIU'FORTE


 photo Hisoka vs Stein_zpse3zsamma.png

La città di notte era qualcosa di estremamente romantico. La luna si rifletteva nelle varie vetrate, il buio avvolgeva ogni cosa, dandogli un'aria spettrale e mistica, e il silenzio regnava sovrano...

Stein! Sta andando verso quella foresta!”

Lo so, non preoccuparti”.

o quasi.

Da un tetto di un grosso edificio si lanciò un enorme geco grigio dagli occhi viola le cui ali scheletriche gli permisero di prendere il volo, dirigendosi verso la foresta che confinava con l'enorme città.

Dietro di lui, un uomo dai capelli grigi con indosso un camice, correva a perdifiato per stargli dietro e, non appena fu sul cornicione, saltò in avanti, riuscendo incredibilmente a raggiungere il geco.

Facendo roteare la falce nera che impugnava nella mano destra, menò un fendente con la quale tagliò di netto il mostro, il quale esplose a mezz'aria, rilasciando una piccola sfera bianca avvolta da una fiammella rossa.

L'uomo col camice, il cui volto era attraversata da alcune cuciture, atterrò elegantemente vicino ai primi alberi e si portò una mano sulla specie di grossa vite che era conficcata nella sua testa, iniziando a girarla.

E anche questo è andato.” disse l'uomo, mentre la sua falce si trasformava in un uomo dai capelli rossi con un completo nero elegante.

Era l'ultimo per fortuna.” commentò il rosso grattandosi la testa “Ora possiamo andare in quel delizioso nightclub che ho visto poco fa!”

Stein annuì svogliatamente, iniziando a camminare verso la città, ma all'ultimo si arrestò di colpo, voltandosi verso la foresta “Aspetta Spirit”.

L'uomo si girò verso il suo compagno, infastidito da quell'interruzione, ma gli ci volle meno di un secondo a capire che cosa aveva allarmato Stein. Nella foresta, dietro molti alberi, al riparo nell'oscurità, vi era una grossa entità impregnata di follia.

Questa lunghezza d'onda...” iniziò Spiriti “... è qualcosa di davvero anomalo”.

Stein annuì riprendendo a girare la vite nella testa “Si direbbe che qualcuno abbia una dose particolarmente vasta di follia... sarebbe interessante sezionare il suo corpo per vedere com'è stato modificato”.

Spirit sospirò per trasformarsi nuovamente in una falce dalla lama nera che venne presa al volo da Stein, il quale corse nella foresta.

Avanzò per diversi minuti e a ogni passo che faceva, l'intensità di quella follia aumentava a dismisura, fino a quando non svanì nel nulla. Come se non fosse mai esistita.

Stein...”

Lo so... è ancora nei paraggi.” osservò lo scienziato volgendo di poco lo sguardo verso un albero. Dopo un secondo di silenzio, tagliò di netto l'albero e, dalla sua sommità schizzò fuori un'ombra che scagliò diverse carte da gioco verso Stein, ma l'uomo, facendo roteare la falce, si difese con successo dall'attacco.

Sono davvero dure quelle carte!” commentò Spirit, entrato direttamente in contatto con esse.

L'ombra atterrò a pochi metri da loro e due piccoli occhi gialli socchiusi scrutarono Stein con immenso piacere. La figura uscì poi dall'ombra dell'albero, mettendosi sotto la luce della Luna.

Era una specie di incrocio tra un mimo e un clown. La carnagione era chiara mentre i capelli arancioni erano tenuti all'indietro. I vestiti erano parecchio colorati con colori che variavano dal giallo al rosso scuro e sul petto erano visibili due simboli delle carte da gioco: un rombo ed un cuore.

Oh... allora sei davvero forte come immaginavo. Sapevo che avresti seguito la mia piccola esca.” disse il ragazzo mostrando un sorriso particolarmente inquietante.

Quella quantità di follia sarebbe una piccola esca?” domandò Stein mostrando un sorriso ambiguo “Credo proprio che mi divertirò a sezionarti... potresti gentilmente dirmi il tuo nome?”

Hisoka è tutto ciò che ti serve sapere.” disse il ragazzo ampliando il suo sorriso per poi scagliare una carta contro Stein che la deviò senza problemi con la falce. Subito dopo, scattò verso di lui, mostrando altre carte nella mano destra che scagliò man mano.

Stein iniziò ad evitare quelle più esterne mentre le altre le deviò o tagliò con l'arma, azzerando poi le distanze con Hisoka. Quando furono uno di fronte all'altro, lo scienziato menò rapidamente un fendente laterale ma Hisoka inclinò indietro la schiena con un'angolatura innaturale, evitando così il colpo.

Quando si raddrizzò, usò due carte come delle lame e cercò di colpire con un attacco ad X Stein sul torace ma l'uomo, cogliendo l'esatto momento in cui le mani erano sovrapposte, le colpì col palmo della mano aperta, generando una potente onda d'urto unita a delle scariche elettriche che colpirono Hisoka, scagliandolo all'indietro.

Il prestigiatore osservò il suo avversario con gli occhi leggermente sgranati e un sorriso ancora più inquietante sulle labbra, mostrandogli poi un mazzo di quaranta carte nella mano destra. Lasciando andare le carte, esse rimasero a mezz'aria, distanziandosi di pochi millimetri l'una dall'altra.

Stein assottigliò lo sguardo e portò la falce dietro la schiena, distendendo l'altro braccio in avanti. Hisoka chiuse di colpo le mani e tutte le carte svanirono tra di esse.

Un secondo dopo, saltò in avanti, e tutte quante le carte si materializzarono dalla sua schiena, dirigendosi verso l'avversario che a questo girò saltò in alto per evitarle ma, all'improvviso, la falce venne attratta verso il basso e, non avendolo previsto, Stein venne trascinato giù con lei.

Almeno una decina di carte si conficcarono nella schiena dell'uomo e una mezza dozzina nelle gambe, mentre le altre andarono a conficcarsi in un albero.

Stein si rialzò lentamente, mentre il sangue andava a macchiargli il camice sulla schiena, colandogli poi lungo le gambe.

Stein, tutto bene?” domandò preoccupato Spirit e Stein annuì “Qualcosa ti ha tirato verso il basso non è vero?” e si girò verso Hisoka che non si era più mosso dopo il suo attacco.

-Deve aver fatto qualcosa...-

Che succede? Qualcosa non va?” domandò Hisoka mischiando un altro mazzo di carte.

Stein si girò la vite nella testa e, in pochi istanti, si portò davanti a Hisoka, cercando di decapitarlo con un fendente laterale, ma a pochi centimetri dal collo del nemico, la falce si bloccò e Stein sgranò leggermente gli occhi, avvertendo che qualcosa stava tirando Spirit lontano da Stein, verso la sua destra.

Hisoka ne approfittò subito e, con due carte, disegnò una X rossa sul petto di Stein che, con la mano libera cercò ci colpire l'avversario. Il prestigiatore, tuttavia, si inclinò verso sinistra, evitando il colpo e Stein, allora, cercò di colpirlo con una ginocchiata ma neanche quel colpo andò a buon fine dato che Hisoka riuscì ad abbassarsi ancora.

Lo scienziato però, avendolo previsto, bloccò la gamba a metà corsa e, distendendola di colpo, riuscì a colpire Hisoka con il tacco, schiantandolo al suolo.

Approfittando di quella pausa, Stein si girò verso la direzione dalla quale proveniva la forza trainante e, tirando a sé Spirit, vide che la corteccia di un albero si stava crepando, quasi come se qualcosa stesse uscendo dall'albero stesso.

Con un ultimo strattone, la corteccia esplose e un pezzetto in particolare rimbalzò fino a i piedi di Stein che ora aveva di nuovo il pieno controllo della sua arma.

Sei davvero un formidabile avversario.” commentò Hisoka rialzandosi “Chiunque avrebbe già abbandonato la sua arma”.

Si vede che non hai mai affrontato una squadra come noi prima d'ora.” disse Stein con un'alzata di spalla, puntando poi la falce verso Hisoka. Il ragazzo ampliò il sorriso e scagliò nuove carte contro l'avversario che però le evitò tutte senza pensarci.

Avvicinandosi velocemente, caricò la mano sinistra con la sua lunghezza d'onda, trasmettendola sotto forma di elettricità, mentre Hisoka allargò leggermente le gambe e nelle amni creò una strana sostanza rosa brillante; la stessa sostanza apparve anche nei suoi piedi.

Quando Stein rilasciò il colpo in avanti, Hisoka aprì le braccia e quella sostanza gommosa si distese con esse, bloccando il colpo dell'avversario, la cui elettricità non riuscì a manifestarsi.

Stein assottigliò lo sguardo e, quando tolse la mano, notò che la sostanza gli era rimasta appiccicata addosso. Indietreggiò velocemente ma la sostanza non si tolse e, quando tentò di tirare a sé Hisoka, quello non si mosse a causa della sostanza che gli teneva incollati i piedi a terra.

Sembra che dovremo fare sul serio.” disse Stein per poi alzare la falce verso l'alto “Cacciatore di Streghe”.

La lama si ingigantì di colpo, assumendo un'aura nera e rossa e diventando più curva. Hisoka ammirò affascinato quella manifestazione di potere e Stein, approfittandone, gli corse incontro, preparando un fendente dal basso.

-Non riuscirò a bloccarlo questa volta.- pensò Hisoka con un sorriso per poi far dissolvere la sostanza sui suoi piedi e schizzare verso le fronde degli alberi come una molla.

Stein non si fermò e continuò il suo attacco che, oltre a tagliare la sostanza gommosa che collegava la sua mano a Hisoka, distrusse l'albero verso la quale era scappato il bersaglio.

Senza neanche guardarsi attorno, avvertì distintamente i movimenti di Hisoka intorno a lui. Il prestigiatore si stava muovendo ad una velocità sovrumana grazia alla gomma che aveva creato, quando si bloccò di colpo su un albero, con un sorriso sulle labbra.

Lo scienziato si girò verso il suo riparo ma, prima che potesse attaccarlo, delle carne saettarono verso di lui da tutt'altra direzione e Stein capì subito che si trattava di quelle che si erano conficcate poc'anzi nel tronco di un altro albero.

L'uomo si girò velocemente verso le carne con dei velocissimi fendenti le tagliò tutte a metà. In quello stesso istante, Hisoka si calò rapidamente da sopra di lui, con due carte pronte per tagliare la testa all'avversario ma, purtroppo per lui, Stein non era l'ultimo degli sprovveduti.

Lo scienziato, infatti, si strappò il camice di dosso e lo lanciò verso Hisoka, bloccandogli la visuale. A causa dell'elasticità della gomma, Hisoka non poté ritirarsi in tempo e un fendente rapido e preciso gli recise il braccio destro, facendolo cadere a terra insieme al camice.

Sfruttando il ritorno di rimbalzo della gomma, Hisoka avvolse la sostanza intorno al suo braccio e tornò al riparo in mezzo agli alberi, mentre Stein riacquistava una postura da combattimento.

Bene, un braccio è andato!” esclamò Spirit ma, quando Hisoka saltò giù dall'albero, il braccio era di nuovo attaccato al corpo, senza neanche un graffio nel punto in cui era stato reciso.

Può anche rigenerarsi?” domandò sorpreso Spirit ma Stein, sorridendo, disse “Mi sa che abbiamo un altro problema per le mani ora”.

Come a voler dar ragione a quelle parole, Hisoka sgranò gli occhi all'inverosimile, iniettandoli di sangue, ed aprì la bocca in un'espressione inquietante ed innaturale. Un secondo dopo, un'immensa aura di follia fuoriuscì dal suo corpo e il ragazzo si scagliò verso Stein.

Stein ampliò il suo sorriso, trasformandolo in un ghigno e un'esplosione di follia pari o forse superiore a quella di Hisoka scaturì dal suo corpo, nello stesso momento in cui delle fiamme rosse si accendevano nei suoi occhi, crescendo in altezza fin oltre i capelli.

I due si scambiarono dei colpi al limite della velocità e della potenza concesse ai loro corpi e diverse onde d'urto fecero ondeggiare gli alberi vicini. Ad un certo punto, Hisoka compì un giro su sé stesso, tagliando Stein sul ventre in profondità ma nel contempo ricevette un colpo della lama nera che si conficcò nella spalla sinistra.

Nessuno dei due cedette terreno ma ad un colpo di palmo di Stein, Hisoka venne scagliato a diversi metri di distanza, ma si riprese subito e si preparò ad un nuovo attacco.

Correndo verso Stein, evitò un fendente laterale e si preparò a colpirlo con una carta nella mano destra, ma Stein lo colpì sull'arto con il palmo della mano sinistra. L'arto si staccò come niente, mostrando della gomma che si dissolveva, usata per tenerlo attaccato.

Ora Stein non aveva difese e, con il braccio sinistro, Hisoka gli conficcò una carta nel torace. L'uomo tossì parecchio sangue ma non ebbe problemi ad alzare la falce in alto per un fendente.

Hisoka fece per indietreggiare, ma qualcosa lo bloccò sul posto.

Fece appena in tempo ad abbassare lo sguardo per notare alcune cuciture che gli tenevano i piedi bloccati al suolo. Riportò gli occhi sul volto di Stein, ancora storpiato dalla follia e urlò con tutto il fiato che aveva in corpo.

Stein calò il colpo, dividendo Hisoka a metà. Prima ancora che le due parti si distanziassero, Stein compì dei rapidissimi movimenti e tagliò Hisoka in più parti, che caddero a terra in una grossa pozza di sangue.

Spirit tornò alla forma umana e mise una mano sulla spalla del compagno, facendolo calmare. Stein iniziò ad ansimare, accendendo poi una sigaretta per calmarsi al meglio.

E' finita Stein, non preoccuparti.” disse Spirit.

Lo so... mi dispiace solo... di non averlo potuto sezionare come volevo io.” commentò Stein con sguardo vuoto, raccogliendo poi la carta del joker da per terra e mettendosela nella tasca dei pantaloni.

Hisoka era stato un avversario formidabile, che lo aveva costretto a ricorrere alla follia.

Quello era un motivo più che sufficiente per far sì che Stein se ne ricordasse per tutta la vita.

















Angolo del carnefice:

Good evening!

Eccoci qui con il quarto scontro! Spero che sia stato di vostro gradimento perché a me è piaciuto particolarmente benché mi sia un po' dispiaciuto uccidere Hisoka ma che volete farci? E' la vita no? A questo giro, ho utilizzato Stein Full Power e Hisoka Full Power (ovvero entrambe le versioni con tutto ciò che so di loro)

Attendo con ansia l'ultimo scontro della settimana! Sì perché nel week end mi riposerò ma nelle regole capirete meglio.

Eccovi, per l'appunto, le regole con delle novità:

1) Il primo che arriva può decidere il prossimo scontro e deve scriverlo nella recensione;

2) Chi sceglie uno scontro, non può decidere anche quello dopo, perciò in questo caso KING KURAMA è “bloccato”

3) Quando richiedete uno scontro potete specificare le versioni dei personaggi, altrimenti andrò a mia descrizione;

4) Se possibile, evitate di usare sempre gli stessi personaggi, soprattutto se sono appena apparsi, altrimenti diventa noioso scrivere sempre degli stessi;

5) Ho deciso che pubblicherò (ove possibile) uno scontro al giorno, dal lunedì al venerdì, mentre nel week end mi dedicherò ad altre fic essendo più rilassato;

6) Ogni settimana, cambieranno i tipi di scontri, perciò potrebbero diventare 2 vs 2, oppure 3 tutti vs tutti e così via, dirò la tipologia di scontri per la settimana successiva ogni venerdì;

7) I fandom da cui potete scegliere i personaggi, con delle novità:

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Toriko

-Tokyo Ghoul

-Hunter x Hunter

-Soul Eater

-Black Bullet

-Katekyo Hitman Reborn (NEW)

-Fate Zero (NEW)

-Fate Stay Night (NEW)

Fine, ho deciso di rimuovere gli OC come personaggi selezionabili, perciò potrebbe anche essere che rimuoverò dei fandom di tanto in tanto.

Aspetto la recensione che mi dirà il quinto scontro e ci vediamo alla prossima!


 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Cacciatore e Preda ***


CACCIATORE E PREDA


 photo Xanxus vs Starjun_zps6jddh1qi.png

Un piccolo portale si aprì su un altopiano e un'imponente figura dalla lunga chioma blu scuro fece capolino sotto la luce del sole.

La maschera di metallo blu ricopriva interamente il volto del ragazzo, mentre il corpo era coperto da un completo di pelle nera composto da stivali, pantaloni e giacca, mentre alla vita aveva appesa una spada.

Si guardò attorno lentamente, concentrandosi sui rumori intorno a lui.

Non vi sono animali di grossa taglia... il loro livello di cattura sembra incredibilmente basso.” commentò il ragazzo. Il Boss della Mafia Alimentare era entrato in possesso di un attico reperto appartenuto ad Acacia che permetteva il collegamento tra il mondo Gourmet ed altri mondi ove erano presenti piatti e cibi prelibati.

Starjun si era offerto volontario per andare nell'altro mondo e recuperare dei piatti prelibati per il suo capo e nessuno aveva obiettato.

Tuttavia, ciò che si trovava di fronte a lui era nettamente diverso rispetto a quanto si era immaginato. Attorno all'altopiano dove si trovava, vi era un grosso bosco e, in lontananza era visibile una città mentre, vicino ad un lago sulla destra, vi era una grossa casa.

Saltando giù, iniziò a correre verso la casa, raccogliendo dei frutti lungo il percorso ma scartandoli subito in quanto 'insapori e per nulla nutritivi'. Raggiunse il suo obiettivo nel giro di pochi minuti e, quando gli fu davanti, vide uno strano stemma sopra al portone d'ingresso ove gli elementi più evidenziati erano due fucili incrociati dietro ad una vongola.

Entrò senza esitare e alcuni uomini gli si pararono di fronte, mettendo mano alle loro pistole ma, con un movimento del braccio, Starjun diede fuoco a tutti loro, uccidendoli.

Un profumo molto delicato attirò la sua attenzione e, dopo aver salito una grossa scala di marmo, si ritrovò di fronte ad un portone a due battenti ma un uomo gli intimò “Xanxus-sama sta consumando il suo pasto! Non ti è concesso l'ingresso!” ma anche lui subì la stessa sorte dei suoi compagni.

Starjun aprì il portone con un calcio, ritrovandosi in un'ampia sala dove era presente un lungo tavolo alla quale era seduto un solo uomo, dall'altra parte della stanza.

A giudicare dall'aria pesante nella stanza e dal fatto che fosse l'unico presente lì dentro, doveva trattarsi di Xanxus, ora intento a mangiare con gli occhi chiusi una bistecca al sangue.

L'uomo mascherato si posizionò di fronte al tavolo, ma l'altro non se lo filò manco di striscio, continuando indisturbato il suo pasto. Dopo alcuni secondi, Starjun sbatté un pugno sul tavolo, sollevandolo leggermente dalla parte di Xanxus ma tanto bastò a far scivolare la bistecca sull'altro lato della tavolata.

Il ragazzo si tolse la maschera, mostrando un volto giovane con una brutta ustione sul lato sinistro del volto e prese un pezzetto della bistecca. Lo masticò per alcuni secondi, per poi ingoiarlo ,a non sembrava per nulla soddisfatto.

Cibo davvero misero per colui che comanda qui”.

Solo in quel momento Xanxus aprì leggermente gli occhi, posando lo sguardo sull'intruso, ma non proferì parola, limitandosi a posare le posate sul tavolo.

Un secondo dopo, colpì il tavolo con una gamba, scaraventandolo in aria e, veloce come il vento, estrasse una pistola nera, con una X rossa vicina all'impugnatura, e sparò una serie di sei colpi attraverso il tavolo, mirando a Starjun.

Il mobile andò in frantumò così come il portone ma del suo avversario nessuna traccia.

Notando un movimento sulla destra, spostò lo sguardo in quella direzione, e vide il ragazzo con in mano il piatto che posò delicatamente sul davanzale, ma un nuovo colpo di Xanxus distrusse il piatto insieme alla finestra.

Starjun rimase fermo per qualche secondo quando sentì un ringhio alle sue spalle e, girandosi, vide un leone bianco alle spalle di Xanxus. La belva ringhiò al suo indirizzo ma lui non batté ciglio.

Quella bestia sembra molto rara. Qual'è il suo livello di cattura?” domandò lo chef ma Xanxus, per tutta risposta, gli sparò altri colpi. Starjun, allora estrasse la sua spada infuocata e con essa deviò tutti i colpì, dirigendoli contro le pareti che vennero pesantemente danneggiate.

Immagino che con te le parole siano superflue.” proferì Starjun indossando la sua maschera per poi menare un fendente infuocato verso Xanxus che, senza batter ciglio, caricò un grosso colpo di energia nella pistola e con esso intercettò l'attacco di fuoco, annullandolo.

Starjun rimase fermò per un secondo ma poi, puntando la mano verso il pavimento, iniziò a riscaldarlo velocemente, finché il tappeto non iniziò a prendere fuoco così come il mobilificio.

Xanxus rimase impassibile ma, insieme al leone, saltò in alto all'ultimo e, atterrando su una sedia, si diede poi lo slancio per saltare fuori dalla finestra, atterrando poi nel giardino sottostante insieme al suo compagno.

Subito dopo arrivò anche Starjun che, toccando il terreno, incendiò tutta l'erba attorno a lui. Xanxus lo fissò per qualche secondo per poi estrarre una piccola scatoletta nera che si aprì da sola.

Il leone venne avvolto da delle fiamme arancioni per poi dissolversi ed entrare completamente dentro la scatoletta che si chiuse di scatto, venendo poi riposta in una tasca della giacca che Xanxus teneva sulle spalle.

La prossima volta che aprirò questa Box Weapon...” iniziò il moro scrutando l'avversario “... sarà la tua fine. Hai dieci secondi per dirmi chi sei”.

Box Weapon? Non ho mai sentito tecniche di cattura simile.” commentò Starjun “Per rispondere alla tua domanda, mi chiamo Starjun e appartengo alla Mafia Alimentare”.

Xanxus non batté ciglio, limitandosi ad estrarre una seconda pistola “Una famiglia rivale eh... vorrà dire che ti eliminerò come qualunque altra formica”.

Attimi di silenzio passarono inesorabili tra i due che, all'unisono, iniziarono ad attaccare. Starjun scagliò una moltitudine incredibile di fendenti infuocati mentre Xanxus sparò decine di colpi energetici.

Nessuno dei due riuscì a colpire l'altro in quanto i loro colpi, oltre ad attaccare, li difendevano anche, deviando i colpi nemici.

Cambiando di colpo movimento, Starjun colpì con un affondo e una lunghissima lama di fiamme scaturì dalla sua spada. Xanxus sparò all'attacco ma i suoi colpi non ebbero effetto, così fu costretto a scansare di lato.

Nel farlo, però, notò che il terreno stava di nuovo iniziando a scaldarsi così, puntando una pistola verso il basso, premette il grilletto e sfruttò la propulsione derivante dall'energia della sua arma per librarsi in volo, iniziando a bersagliare Starjun dall'alto, costringendolo ad indietreggiare pian piano.

Il cuoco, dopo alcuni metri, saltò in alto a sua volta e, con un ampio movimento del braccio, generò una vera e propria vampata di fuoco che si abbatté su Xanxus ma il ragazzo si gettò nuovamente nell'edificio, per poi distruggere il soffitto con un colpo e fuoriuscire da lì.

Prima che Starjun potesse atterrare, Xanxus caricò un colpo nella pistola usata per attaccare e lo centro in pieno ma l'avversario si parò con la spada, venendo tuttavia scagliato nel bosco, distruggendo alcuni alberi, finendo vicino al lago.

Xanxus lo seguì in volo e riprese a bersagliarlo, ma Starjun colpì l'acqua con una sfera di fuoco e un'enorme cortina di vapore lo avvolse, oscurando così la vista al mafioso dei Vongola che atterrò poco oltre il limitare della cortina.

Di fronte a lui spuntò un'altra sfera di fuoco ma, quando fu molto vicina a lui, da essa spuntò fuori Starjun che con il pugno sinistro avvolto nelle fiamme, cercò di colpire Xanxus al volto.

Il pistolero non batté ciglio e attese fino all'ultimo momento per puntare la pistola sinistra in mezzo agli del nemico. Nello stesso istante in cui Starjun lo colpì con il pugno, Xanxus premette il grilletto e i due impatti scagliarono i due contendenti all'indietro per diversi metri.

Dopo pochi secondi, entrambi si rialzarono. La maschera di Starjun andò in frantumi che caddero al suolo, mentre un rivolo di sangue gli colava lungo la faccia da una ferita sulla fronte. Dall'altra parte, Xanxus aveva una brutta ustione sul volto e la sua cicatrice andò ad ampliarsi in pochi istanti.

Sei il secondo che riesce a distruggermi la maschera.” disse Starjun, mentre un'aura nera iniziava ad avvolgerlo e una grottesca figura gli appariva alle spalle. Era un grosso demone con un solo occhio e i denti affilati, il cui sorriso non era per nulla rassicurante.

Xanxus socchiuse appena gli occhi e un'aura arancione gli avvolse le pistole, incanalandosi poi dentro ad esse. Nello stesso istante, sparò i due potenti colpi ma Starjun li evitò senza problemi ed essi distrussero una ventina di alberi alle sue spalle.

Starjun allora scattò in avanti, evitando altri colpi e ingaggiò un combattimento ravvicinato con Xanxus che, dopo aver rinfoderato una pistola, avvolse la mano nella fiamma del cielo e cercò di afferrare il suo avversario, senza riuscirci.

Il cuoco, allora, cercò di colpirlo con un calcio basso ma il giovane saltò all'indietro, sparando nel contempo. Starjun evitò o deviò anche quei colpi e menò nuovamente dei fendenti ma riuscì solo ad incendiare gli alberi, mancando il suo obiettivo che intanto si era spostato sul suo lato sinistro.

Voltandosi verso di lui, incendiò il terreno intorno a loro, creando un perfetto cerchio di fiamme che si alzarono minacciosamente verso il cielo. Xanxus non si mosse dalla sua posizione e mantenne lo sguardo fisso sul suo avversario.

Hai un carattere davvero curioso lo sai? Mi ricordi quasi un compagno di Toriko...” commentò Starjun rafforzando l'impugnatura sulla sua spada.

Xanxus mantenne il suo sguardo impassibile e, lentamente, tirò fuori la scatoletta nera di prima, mentre su un anello rosso posto sull'indice destro iniziava ad ardere una fiamma arancione.

Velocemente, infilò l'anello in un buco posto su un lato della scatoletta e, dopo qualche secondo, da essa uscì fuori il leone albino che ruggì a pieni polmoni verso il nemico. Dopo pochi istanti, però, avvenne uno strano fenomeno.

Diverse linee nere iniziarono a comparire sul manto peloso dell'animale e diverse fiamme arancioni si accesero sulla sua criniera.

Un animale in grado di cambiare forma... che anche il suo sapore sia cambiato?” di domandò Starjun menando poi un fendente con la spada che venne evitato sia dall'animale che da Xanxus.

L'animale saltò poi verso il suo padrone che, incrociando le pistole vicino al volto, disse “Cambio Forma”.

Il leone si trasformò di nuovo in una grossa fiamma arancione che si fuse con pistole, facendole diventare nere ma con delle decorazioni bianche che ricordavano la testa di un leone.

Quando premette i grilletti, Starjun si accorse subito che la potenza dei colpi era aumentata, così iniziò anche ad evitarli ma alcuni riuscirono a procurargli delle leggere ustioni sugli arti e sul torace, cosa di cui non si preoccupò minimamente.

Notò però un particolare inquietante, ovvero un leggerissimo strato di pietra sulle ferite che stava pian piano aumentando. Capì quindi che quei colpi di energia erano estremamente pericolosi e doveva evitarli a tutti i colpi.

Senza esitare, si lanciò nuovamente addosso al suo avversario e, semplicemente, immaginò il possibile futuro, mentre un grosso occhio giallo gli si apriva sulla fronte.

Immaginò Xanxus con la sua spada conficcata nel petto e, cosa sorprendente, anche il suo avversario ebbe quella visione, sgranando leggermente gli occhi ma fu solo per un istante.

Starjun mosse un affondo e Xanxus si accorse solo in quel momento di essere con le spalle al muro, un muro di fiamme ardenti e minacciose. Non fece nulla, semplicemente aspettò il colpo e la spada affondò nelle sue carni con facilità ma nessuna smorfia di dolore mutò il suo volto.

A Starjun ci volle meno di un secondo per capire di aver mancato i punti vitali e ancora meno per notare la pistola che Xanxus gli aveva puntato al ventre. Fece appena in tempo a stringere i denti che il colpo di energia lo trapassò da parte a parte, facendogli tossire parecchio sangue addosso al suo nemico.

Avvertì distintamente la sensazione fredda della roccia vicino alla ferita e indietreggiò barcollante ma non lasciò andare la spada, stringendola con più forza.

Xanxus abbassò il braccio destro, ormai sporco di sangue e debole, e con un cenno del capo, il suo ligre tornò alla forma fisica, fissando Starjun con ferocia.

Starjun sorrise mesto a quella vista e commentò “Davvero un animale affascinante”.

Il ligre ruggì un cono di energia arancione che, colpendo il cuoco, iniziò pian piano a pietrificarlo, mentre Xanxus caricava un colpo nella pistola sinistra. La puntò subito verso l'avversario e, prima di premere il grilletto, disse “Non lo hai ancora capito, qui sei tu la preda”.

Premette il grilletto non appena la pietrificazione di Starjun fu completa e il colpo lo spazzò via del tutto, dissipando anche le fiamme lì attorno.

Rinfoderando entrambe le pistole, Xanxus si diresse verso l'edifico dalla quale provenivano già le voci disperate dei suoi sottoposti.

Solo per un secondo, desiderò che lo scontro non fosse ancora finito ma in fondo, chiunque attaccava i Vongola, non poteva sperare di restare in vita. Non in quel mondo.



















Angolo del carnefice:

Good evening!

Ultimo scontro della settimana che ha visto contrapposti Xanxus (del futuro) e Starjun (completo)! Spero che lo scontro sia stato di vostro gradimento! Ora le regole, con qualche novità!

1) Il primo che arriva decide lo scontro successivo (dato che fate quello che volete, decidete voi se metterlo via rec o in una eventuale risposta)

2) Chi ha scelto uno scontro non può scegliere quello dopo, perciò dragun95 non può scegliere lo scontro di lunedì

3) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi

4) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose...

5) Come promesso, ho pubblicato uno scontro al giorno e nel week end interromperò questa raccolta, riprendendola lunedì.

6) Gli scontri per la settimana prossima saranno dei Triple Threat Match!!! Ovvero 3 avversari che si pesteranno tra di loro e ne sopravvivrà uno solo! I personaggi dovranno essere di fandom diversi

7) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...)

8) I fandom dalla quale potete scegliere i personaggi:

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Soul Eater

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Fate Zero

-Fate Stay Night

-Hunter x Hunter

-Tokyo Ghoul

-Katekyo Hitman Reborn

-Toriko

-Black Bullet

Aspetto dunque il primo match a tre per la settimana prossima! Direi che possiamo salutarci qui!

Alla prossima!


 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Un Re, un Dio e un Ghoul ***


UN RE,UN DIO E UN GHOUL


 photo Ayato vs Death vs Gilgamesh_zpserbqtfgm.png

L'ordine andava mantenuto in tutte le sue forme e per coloro che lottavano in difesa dei deboli, quella era una regola tanto importante quanto semplice.

Credo che il quadro sopra il mio letto... sia inclinato di mezzo grado in più verso destra...” proferì un ragazzo dai capelli neri con tre strisce bianche orizzontali.

Kid... non cominciare con i tuoi pensieri da perfezionista! Siamo in missione!” lo ammonì all'istante una voce femminile proveniente da una delle due pistole grige che teneva dentro delle fondine sotto l'ampio mantello nero spiegazzato.

Lo so ma... quest'orribile sensazione di asimmetria mi sta attanagliando la mente!” si difese il ragazzo guardando, dall'alto, il boschetto sottostante, posto in mezzo alla grande città.

Geeez... credevo che dopo l'unione delle tue tre linee in testa saresti guarito da quella assurda malattia ma mi sbagliavo...”

Una risata solare scaturì dalla pistola gemella e una voce più allegra disse “Sorellona, quella non è una malattia! E' la mania di Kid ahahah!”

Non cambia molto Patty...” commentò la sorella per poi rivolgersi a Kid “E comunque sia, ora sei lo Shinigami, perciò pensa alla missione, dobbiamo dare il buon esempio”.

Kid annuì, disperandosi mentalmente per quel quadro, dopodiché scese nel boschetto, percependo all'istante una lunghezza d'onda alquanto sinistra.

Questa lunghezza d'onda... appartiene di sicuro a qualcuno di potente. Inoltre deve essersi cibato di innumerevoli anime umane.” disse il ragazzo iniziando a camminare tra gli alberi, quando si ritrovò in una radura dove al centro vi era un ragazzo seduto a terra, intento a mangiare il corpo di un uomo.

Aveva dei mossi capelli blu che gli arrivavano fino a poco sopra le spalle e la maglietta nera senza maniche metteva in risalto il suo corpo allenato.

Il ragazzo smise all'istante di mangiare e si girò verso Kid, scrutandolo con i suoi occhi rossi dalla sclera nera.

Un ghoul.” commentò Kid “Ne ho sentito parlare, sembra che siano alquanto pericolosi”.

Il ghoul lo ignorò e tornò a mangiare ma Kid mise subito mano alle sue fidate pistole, tenendole al rovescio, e prese la mira, sparando due colpi in rapida successione.

Il ghoul svanì in un lampo ma il ragazzo non si fece cogliere impreparato e, senza neanche guardare, puntò le pistole verso destra e fece nuovamente fuoco. Da dietro un albero spuntò l'avversario che iniziò a zigzagare attraverso le piante, usandole per ripararsi.

Quando passò dietro ad un albero, però non sbucò dall'altra parte. Al contrario, spuntò dall'alto e dalla sua schiena fuoriuscirono delle grandi ali color vermiglio che sembravano dei tentacoli confluenti nelle scapole.

Benché sembrassero 'liquide', in un secondo si cristallizzarono e da esse vennero sparati decine di cristalli affilati. Kid li colpì tutti al volo ma senza riuscire a distruggerli, inoltre notò che, nel tempo in cui era saltato, il ghoul aveva indossato una maschera completamente nera da coniglio.

Il ghoul si lanciò allora in picchiata e, anche da vicino, iniziò a sparare diversi cristalli, riuscendo a ferire Kid ma solo di striscio.

E' davvero molto veloce.” disse Liz ma Kid sorrise, portandosi alle spalle del ghoul che non riuscì ad evitare una potente gomitata nella schiena. Kid distese nuovamente le braccia e sparò una lunga serie di colpi ma il ghoul si abbassò di scatto all'ultimo, evitando tutti i proiettili.

Ruotando su sé stesso, si avvicinò poi a Kid e lo colpì col palmo della mano sullo sterno. Il ragazzo incasso il colpo e, velocemente, lo colpì con due colpi dall'alto, usando le pistole come dei tonfa.

Con un altro colpo allo sterno, il ghoul si allontanò, scagliando diversi cristalli per coprirsi e, quando fu a distanza di sicurezza, si scrocchiò il collo “Sei davvero strano umano... non ne ho mai affrontati di così coriacei”.

Lo stesso vale per me. Sei il primo mostro che riesce a tenermi testa dalla battaglia sulla Luna.” ribatté Kid facendo innervosire il ghoul “Tsk, tutti uguali voi. Vi considerate superiori sempre e comunque non è vero?”

Kid non batté ciglio e sussurrò alle sue pistole “Risonanza dell'Anima”.

Ok!” esclamarono Liz e Patty e, in pochi istanti, le due pistole crebbero parecchio. Ora erano lunghe quasi quanto tutto l'avambraccio di Kid.

Se sta usando la versione Death Eagle 42... vuol dire che fa sul serio.” commentò Liz ma Kid, ignorandola, domandò al ghoul “Hai un nome?”

Ayato.” sputò il ghoul assottigliando lo sguardo, per poi correre nuovamente verso Kid, sparando diversi cristalli. Lo Shinigami sparò a sua volta e i cristalli vennero completamente polverizzati dai suoi proiettili ma Ayato si era già spostato su un lato e colpì Kid con un calcio al ventre, facendolo schiantare contro un albero.

Il ghoul si librò in volo e sparò un'altra serie di colpi ma, anziché contrattaccare, Kid mise gli avambracci davanti al volto e degli strani teschi con tre lunghi denti apparirono dal nulla, proteggendolo dai cristalli.

Non appena si furono dissolti, Kid sparò al volo ad Ayato e lo colpì alla spalla destra, facendolo atterrare. Il ghoul si portò una mano sulla ferita che si stava già rimarginando.

-Ha appena mangiato... evidentemente ha molte energie.- pensò Kid preparandosi ad un nuovo assalto, così come Ayato, quando un'altra voce risuonò nell'aria “Gate of Babylon”.

Un centinaio di armi, tra spade, lance, asce e coltelli, si abbatté sui due, generando un grosso polverone. Non appena si fu diradato, però, fu ben visibile il fatto che nessuno dei due era stato colpito dato che Kid si era nuovamente protetto con quei teschi mentre Ayato si era avvolto nelle sue ali per usarle come scudo.

I due alzarono poi lo sguardo, individuando un ragazzo biondo dagli occhi rossi con indosso un'armatura dorata, in piedi sopra ad un piccolo edificio usato per custodire barche e canoe varie.

Un tuo amico?” domandò Ayato ma Kid negò con la testa, troppo concentrato ad ammirare la perfetta simmetria del nuovo arrivato.

Il biondo scoppiò in una sonora risata per poi fissare il ghoul e lo Shinigami “Poveri esseri insignificanti! 'Amico'? Non esiste parola più errata per descrivermi. Io sono Gilgamesh, io sono un re e tutti sono i miei servitori, non ho bisogno di amici!”

E cosa ci farebbe qui un re?” domandò Ayato senza alcuna voglia di saperlo e il biondo rispose “Sono qui per il Santo Graal. Credevo che ci fossero altri contendenti, ma mi devo essere confuso. Voi esseri inferiori siete tutti uguali infondo”.

Ayato non ci pensò mezzo secondo e scagliò una grossa quantità di cristalli verso il nuovo avversario che, senza batter ciglio, fece apparire dei portali dorati intorno a sé e da quei portali fuoriuscirono scudi di diverse forme e colori.

I cristalli riuscirono a distruggerne alcuni, ma agli altri ci pensò Kid, il cui sguardo si era improvvisamente indurito, per poi rincarare subito la dose, ma nuovi scudi si frapposero tra i suoi proiettili e Gilgamesh che sorrise con fare superiore.

Dietro di lui apparirono nuovi portali e decine di armi saettarono verso Kid e Ayato, creando delle forti esplosioni ma i due erano saltati in alto all'ultimo e ripresero a bersagliare Gilgamesh.

Il re non batté ciglio e centinaia di portali si aprirono tutt'attorno ai suoi due avversari. Da ogni portale fuoriuscì un'arma e, bene o male, riuscirono a ferire sia Ayato che Kid, i quali precipitarono subito dopo.

Kid fu il primo a rialzarsi e urlò “Liz! Patty! Anime in risonanza!”

In un forte bagliore viola, le due pistole si fusero alle braccia, diventando degli strani cannoni grigi con dei teschi come decorazioni e degli affilati spuntoni neri sbucarono dalle spalle del ragazzo.

Prendendo la mira, caricò due enormi colpi e li saprò addosso a Gilgamesh che fece fuoriuscire nuovamente degli scudi ma la potenza dei colpi fu tale da disintegrarli in un battito di ciglia e il biondo venne scagliato di sotto dall'onda d'urto.

Kid sospirò pesantemente ma un secondo dopo, alcuni cristalli gli si conficcarono nella gamba destra, facendogli digrignare i denti per il dolore. Girandosi, notò che Ayato si era rialzato e stava correndo verso di lui.

Lo Shinigami caricò altri colpi, ma meno potenti, e ne sparò diversi in rapida successione. Ayato li evitò tutti, venendo però sbilanciato dall'onda d'urto e Kid ne approfittò subito per colpirlo con un calcio rotante, beccandolo con tacco sullo zigomo e scagliandolo dentro all'edificio delle barche.

Caricando due colpi, li fece convergere nell'edificio che saltò in aria senza alcun problema ma dalle fiamme spuntò Ayato che scagliò un'altra serie di cristalli addosso a Kid, ferendolo nuovamente.

Prima che potesse avanzare nuovamente, cinque spade lo trapassarono da parte a parte, bucandogli polmoni e cuore, scaraventandolo in avanti. Il ghoul vomitò una grossa quantità di sangue nella maschera e cadde al suolo di faccia.

Alle sue spalle, Gilgamesh spostò lo sguardo su Kid e disse “Hai davvero un bel coraggio per aver osato ferire un re.” e si toccò una piccola ferita sulla guancia destra.

Kid caricò altri colpi ma decine di portali lo circondarono in un istante. Prima che le armi fuoriuscissero, il ragazzo ritrasformò i cannoni in due pistole ed iniziò a deviare le armi grazie a delle strane arti marziali.

Uno strano bagliore riportò la sua attenzione su Gilgamesh, ora armato di una strana arma che sembrava una spada ma la lama era nera e perfettamente cilindrica. Sulla 'lama' vi erano degli strani simboli rossi ed era divisa in varie parti che iniziarono a ruotare in sensi contrapposti.

Kid... ho uno strano presentimento...” commentò Liz e Kid annuì “E' ora di aumentare il tiro! Sviluppo della Prima Linea di Sanzu! Anime in Risonanza!”

La striscia bianca più bassa sui suoi capelli si allargò di colpo, staccandosi dal corpo e diventò una specie di aureola. Le due pistole svanirono nel nulla e due bagliori dorati avvolsero le braccia di Kid.

Un istante dopo, due cannoni dorati grossi il triplo rispetto ai precedenti, apparirono davanti a lui, con le sue braccia dentro ad essi. Il ragazzo inquadrò Gilgamesh, che ancora sorrideva con aria di superiorità, e iniziò a caricare un colpo di incredibile potenza.

Dopo alcuni secondi di carica, un raggio verde e uno rosso scaturirono dai cannoni, unendosi in un unico raggio e dirigendosi verso Gilgamesh che, alzando la sua arma, disse “Svegliati EA!”

Delle potentissime folate di vento scaturirono dall'arma e il biondo, calando un fendente, urlò “Enuma Elish!!!”

La potenza del vento che scaturì dall'arma si scontro con quella dell'attacco di Kid, creando una forte scossa di terremoto e sradicando tutti gli alberi nei dintorni.

Lo Shinigami mise ancora più energia nell'attacco ma, con sua somma sorpresa, il raggio venne ben presto dissolto dalla potenza del vento scaturito da EA che lo investì in pieno, scagliandolo contro una grossa roccia, mentre i due cannoni tornavano ad essere due semplici pistole.

Dopo alcuni secondi, il ragazzo si rialzò barcollante e riprese in mano le sue armi ma un dubbio atroce gli attanagliò la mente e non era collegato al fatto che uno dei suoi colpi più potenti fosse stato neutralizzato.

-Dov'è Ayato?-

Bastò un secondo. Un solo secondo servì al ghoul per tagliare di netto il braccio sinistro di Kid, facendolo finire a diversi metri dal corpo. Lo Shinigami si girò di scatto, notando che ora, l'ala destra di Ayato si era avvolta intorno al braccio del ghoul, diventando una specie di spadone.

-Era ancora vivo!- pensò il ragazzo saltando all'indietro, mentre Ayato si dirigeva verso Gilgamesh che gli sibilò “Levati di mezzo, l'unico avversario che ritengo degno della mia EA è quel ragazzo là dietro”.

Decine di portali si materializzarono intorno al ghoul ma tutte le armi che gli vennero scagliate addosso furono distrutte dalla sua lama in un batter d'occhio.

Quando fu vicino al biondo, saltò in alto e menò un fendente dall'alto “Questa volta i tuoi scudi non ti salveranno!” ma qualcosa lo bloccò. Catene.

Intorno a lui, prima che se ne rendesse conto, erano spuntati dei portali dalla quale erano fuoriuscite della spesse catene che lo avevano bloccato. Gilgamesh lo superò camminando e, subito dopo, altri portali lo circondarono. Decine di armi lo trapassarono, martoriando il suo corpo, riducendolo in pezzi.

Il re si avvicinò a Kid, che si era rialzato, e vide che da moncherino del ragazzo erano fuoriusciti degli strani fili terminanti con quei teschi a tre denti. I fili andarono dentro l'arto reciso e lo riattaccarono al corpo di Kid.

Davvero un'abilità interessante.” commentò Gilgamesh “Ma non ti servirà a nulla di fronte al mio potere”.

Staremo a vedere.” sibilò Kid per poi allontanarsi con un balzo di diversi metri “Liz, Patty. Anime in Risonanza. Execution Mode. Acquisizione”.

Collegamento al circuito lunghezza d'onda... all clear. Percentuale di risonanza stabile.” disse Patty concentrandosi e cinque strani oggetti, simili a lapidi, apparvero dietro a Kid “Coffin Structure”.

Quelle strane lapidi erano bianche nella parte centrale e nere ai lati; la parte bianca iniziò pian piano a scalare verso il basso, mentre un bagliore bianco iniziava a risplendere dentro ad esse e nelle canne delle due pistole.

Sviluppo delle tre Linee di Sanzu. Inizio rotazione.” disse Liz concentrandosi a sua volta, mentre tutte e tre le linee bianche dei capelli di Kid diventavano delle aureole “Seven Rays carica completata. Coffin Release”.

Kid sgranò di colpo gli occhi e, puntandolo le pistole verso l'alto, urlò “La prima e ultima tecnica mortale! Parent's Seven Ray!!!”

Dalle pistole e dalle lapidi partirono dei raggi di luce purissima per un totale di sette raggi che salirono verso il cielo per poi scendere in picchiata verso Gilgamesh che aveva sgranato gli occhi a sua volta, soddisfatto di aver trovato qualcuno degno di affrontarlo.

Il re alzò nuovamente la sua arma e urlò “Enuma Elish!!!”

Una nuova folata di vento potente come la precedente si abbatté contro i raggi di luce di Kid ma questa volta non vennero nemmeno rallentati, unendosi poi in un grosso raggio di luce che assunse le sembianze di un teschio umano.

Gilgamesh rimase ad osservare la luce che si faceva sempre più vicina e si disse “La voglio... voglio anche questa luce!”

Il teschio aprì le fauci e lo ingoiò, generando un'esplosione bianca che spazzò via gran parte del boschetto e generò un'altra scossa sismica. Non appena il denso polverone si fu diradato, Kid osservò l'arma di Gilgamesh a terra, mentre si dissolveva in polvere dorata.

Allontanandosi, si guardò indietro un'ultima volta e disse “Che la morte possa darti tutto ciò che vuoi nell'aldilà.” per poi materializzare uno skateboard con dei piccoli razzi sottostanti e usarlo per volare via.

Che fossero ghoul o re, lui avrebbe affrontato chiunque per far rispettare l'ordine.

















Angolo del carnefice:

Ed eccoci qui con il primo scontro Triple Threat Match! Personalmente avrei visto meglio uno scontro singolo tra Gilgamesh e Kid visto che Ayato, per quanto sia forte in tokyo ghoul: re, non può proprio nulla contro di loro.

Spero che questo scontro vi sia piaciuto e attendo il prossimo!

Eccovi le regole:

1) Il primo che arriva decide lo scontro successivo (dato che fate quello che volete, decidete voi se metterlo via rec o in una eventuale risposta). Ricordate che è uno scontro a tre per questa settimana.

2) Chi ha scelto uno scontro non può scegliere quello dopo, perciò KING KURAMA non può scegliere.

3) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi

4) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose...

5) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...)

6) I fandom dalla quale potete scegliere i personaggi:

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Soul Eater

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Fate Zero

-Fate Stay Night

-Hunter x Hunter

-Tokyo Ghoul

-Katekyo Hitman Reborn

-Toriko

-Black Bullet

Aspetto dunque il secondo match a tre! Direi che possiamo salutarci qui!

Alla prossima!


 photo hmta5_zpsxpkfjoej.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Battaglia acquatica ***


BATTAGLIA ACQUATICA


 photo Jimbe vs Kisame vs Torafusa_zps11wvv73f.png

Qualcosa non andava.

Quella piccola cittadina, sempre piena di marinai e di mercanti, era completamente deserta. Nessuno girava per strada e non si sentiva alcun suono, a parte il soffiare del vento attraverso le voglie dei pochi alberi presenti.

L'imponente figura di quello che sembrava un uomo, avanzava per la via principale, ma bastava un attimo per capire che si tratta di un membro degli uomini-pesce, vista la sua pelle azzurra, la presenza di branchie e la sottile membrana tra le dita.

L'uomo-pesce in questione, altri non era che Jinbe, uno degli uomini-pesce più famosi di tutti i mari, ex-membro della Flotta dei Sette. Indossava un ampio kimono rosso, abbinato a dei sandali di legno come suo solito, mentre la mantella sulle spalle era di un rosso scuro come il suo tatuaggio del sole sul petto.

Jinbe si guardava attorno cautamente, domandandosi dove fossero finiti tutti gli abitanti di quel posto. Era passato poco più di un mese dall'ultima volta che era passato di lì, ma non aveva sentito di alcun attacco pirata o simili.

-A giudicare dai vari segni... dev'essere una cosa recente.- pensò l'uomo-pesce fissando alcune bancarelle distrutte con della verdura rovesciata a terra.

Dopo alcuni metri, però, avvertì distintamente una presenza alle sue spalle e, voltandosi lentamente, vide una specie di grossa lucertola, alta quanto lui, dalle scaglie viola chiaro con una specie di corno più scuro al centro della fronte che gli copriva parte della testa.

Indossava una specie di giubbotto nero senza maniche e dei pantaloni bianchi. I tratti che saltavano subito all'occhio erano le grosse braccia che toccavano il terreno e le pinne che spuntavano dagli avambracci.

Jinbe lo fissò per qualche secondo e poi gli disse “Immagino che tu sappia che cos'è successo qui”.

Se ti riferisci agli abitanti, li abbiamo presi noi. Servono nuovi servitori per la causa.” spiegò il rettile con sguardo serio senza muoversi. Jinbe assottigliò lo sguardo e si girò completamente verso di lui, alzando poi un braccio col palmo della mano rivolta verso quell'estraneo.

Gradirei che tu mi dicessi dove li avete portati. Non intendo lasciarli nelle mani di qualcuno che vuole renderli dei servitori”.

Non ho mai visto umani come te... che tu sia un demone?” domandò il rettile per poi scuotere la testa “Non importa. Io, Torafusa dei Nove Cancelli dell'Ade, ti sconfiggerò e ti porterò al cospetto del Master. Un servitore in più sarà ben accetto”.

Jinbe si preparò subito, portando l'altro braccio vicino al fianco, con il pugno stretto e pronto a colpire, ma una terza voce si udì dall'alto “Interessante, quindi la mia spada aveva avvertito la vostra presenza eh?” e i due, spostando lo sguardo, videro un uomo avvolto in una tunica nera con delle nuvole rosse sopra.

Benché avesse una forma umanoide, la pelle era azzurra come quella di Jinbe e sugli zigomi aveva delle piccole aperture simili a branchie, mentre gli occhi erano piccoli e bianchi e i capelli erano blu scuro, tenuti verso l'alto da una fascia con una targa di ferro rigata orizzontalmente.

Appoggiata sulla spalla teneva un enorme spadone avvolto da delle bende bianche, anche se sembrava parecchio gonfio per essere un semplice spadone.

Il nuovo arrivato spostò lo sguardo da Torafusa a Jinbe e viceversa, ampliando il suo strano ghigno “Stavo passando da queste parti quando la mia spada ha avvertito due grandi quantità di energia e sembrava particolarmente eccitata”.

Jinbe lo fissò ancora per qualche secondo ma poi gli disse “Non ho tempo da perdere con te, ora voglio solo sapere dove sono finiti i cittadini.” e Torafusa gli scattò in quel momento.

Il rettile cercò di colpirlo dall'alto, usando le pinne sugli avambracci come lame ma Jinbe fece un passo indietro per poi colpirlo con un pugno incredibilmente potente, scagliandolo direttamente infondo alla via e facendolo finire in acqua.

Prima ancora che potesse fare un passo in avanti, lo spadaccino gli fu addosso e menò un fendente dall'alto. Jinbe fece un passo indietro e colpì anche lui con un potente pugno ma l'avversario si difese con la sua arma e, all'ultimo, delle lame seghettate blu fuoriuscirono da sotto le bende, ferendo Jinbe alle dita.

Il colpo comunque andò a buon fine e lo spadaccino volò nella stessa direzione di Torafusa, riuscendo però a rallentare prima di cadere in acqua; Jinbe iniziò allora ad avvicinarsi al porto, sapendo benissimo di non averli sconfitti.

Lo spadaccino, nel mentre, aveva spostato lo sguardo sulle braccia, scosse da leggeri tremori.

-Che potenza devastante... quel ninja di Konoha era forte, ma in quanto a forza fisica quell'uomo-pesce lo può superare senza problemi.- pensò divertito, quando alle sue spalle, spuntò fuori dall'acqua Torafusa che cercò di colpirlo con le sue pinne affilate ma venne prontamente bloccato dallo spadone.

Quelle vesti...” iniziò Torafusa con calma “Alcune notizie degli umani riferivano di una strana organizzazione ninja con delle vesti nere e nuvole rosse... per caso ne fai parte?”

Oh? Allora non sei un semplice animale.” proferì lo spadaccino ghignando “Sì, sono Kisame Hoshigaki, membro dei Sette Spadaccini della Nebbia”.

Facendo più forza con la spada, Kisame fece indietreggiare l'avversario che però, spingendo l'arma di alto, ebbe via libera per colpire il nemico con un pugno al costato.

Kisame incassò il colpo senza problemi e menò un fendente laterale ma Torafusa scattò all'indietro, evitando così il colpo, attaccando poi nuovamente con le sue pinne.

Lo spadaccino si difese con la sua spada ma questa volta tute le bende vennero fatte a brandelli dalla spada stessa che era composta da grosse squame blu seghettate, le quali sembravano dotate di vita propria. A concludere l'aspetto, vi era una bocca irta di denti affilati in punta.

Torafusa non sembrò badarci molto ma la spada, senza che Kisame facesse nulla, si piegò su sé stessa e lo colpì con molta forza, sbattendolo contro una barca.

Il demone si guardò nel punto dov'era stato colpito, notando diversi piccoli tagli nella carne, dovuti alle squame di quella strana spada. Dopo essersi rialzato, si lanciò nuovamente in avanti ma Kisame, dopo aver lasciato andare l'arma, fece degli starni gesti con le mani e, puntando il braccio destro in avanti, disse “Tecnica della Prigione Acquatica!”

Torafusa si ritrovò chiuso in una sfera d'acqua e si guardò attorno leggermente sorpreso ma, senza batter ciglio, afferrò la mano di Kisame, rimasta dentro alla sfera e lo sollevò di peso dal suolo. Il ninja sembrò sorpreso della cosa e un secondo dopo venne schiantato al suolo.

La sfera d'acqua si dissolse e Torafusa fu nuovamente libero, fissando con sguardo serio l'avversario mentre si rialzava “Devo dedurne che l'acqua è il tuo elemento”.

Torafusa non gli rispose, limitandosi a spostare lo sguardo verso sinistra, posandolo su Jinbe, arrivato in quel momento. Kisame lo imitò e la sua spada iniziò nuovamente ad agitarsi.

Hai deciso di parlare?” domandò Jinbe a Torafusa ma quello si limitò a scrutarlo con uno sguardo affilato, mentre Kisame mimò altri gesti con le mani “Tecnica dello Squalo Proiettile!”

Dal mare alle sue spalle fuoriuscirono diverse quantità d'acqua che, assumendo la forma di squali, si scagliarono addosso all'uomo-pesce che però si preparò a sua volta caricando i pugni “Tecnica del Pugno Spaccategole!”

Colpì ogni singolo squalo con un pugno ma tanto bastò a farli esplodere, riversando l'acqua a terra, per poi farla convergere nelle sue mani “Colpo D'acqua!” e scagliare due sfere d'acqua addosso ai suoi avversari.

Entrambi riuscirono a proteggersi dal colpo ma l'impatto fu tale da farli finire in acqua. Jinbe si avvicinò al mare e ci saltò dentro, ritrovando Torafusa già in assetto da combattimento e Kisame intento a togliersi la sua uniforme nera, restando solo con i pantaloni.

E' meglio iniziare a fare sul serio, Samehada.” disse il ninja e la spada, sorprendendo gli altri due, si fuse al suo proprietario, facendogli cambiare aspetto. Ora Kisame aveva più le fattezze di uno squalo: i capelli erano scomparsi, una lunga pinna caudale gli era spuntata sulla schiena, due lunghe pinne sugli avambracci mentre una coda gli aveva bucato i pantaloni e le dita di mani e piedi erano diventate palmate e provviste di artigli.

In un batter d'occhio, Kisame si scagliò addosso a Jinbe e, dopo avergli girato attorno in varie direzioni, riuscì ad addentarlo alla spalla destra, strappandogli un pezzo di carne per poi allontanarsi subito dopo.

Jinbe strinse i denti per il dolore ma poi si accorse di Torafusa che riuscì a ferirlo al petto con le sue pinne affilate. L'uomo-pesce allora caricò un pugno e, colpendo in avanti, scagliò un'onda d'urto lineare che trapassò l'avversario da parte a parte, facendogli sputare altro sangue.

Torafusa scosse la testa cercando di riprendersi dal colpo, dopodiché una strana aura lo circondò e il suo aspetto cambiò radicalmente, facendogli assumere le fattezze di un pesce. Ora era molto più grosso di prima e una grossa pinna caudale nera gli partiva dalla testa mentre degli strani fori circolari gli adornavano il petto.

Nella mia forma Etherius non mi potrai più nuocere.” disse il demone per poi iniziare a spostarsi ad alta velocità. Jinbe iniziò a guardarsi attorno ma, non appena si concentrava su un nemico, l'altro lo colpiva a tradimento.

Ad un certo punto, Torafusa gli fu sopra e lo colpì con un pugno talmente forte da farlo schiantare contro il fondale. Kisame si lanciò allora addosso al demone che, malgrado la mole, riuscì a tenergli testa per velocità, riuscendo poi ad afferrarlo per la coda e lanciarlo contro degli scogli.

Malgrado fossero sott'acqua, il liquido non rallentò per nulla Kisame che distrusse senza problemi le rocce nere, ferendosi in più punti ma quelle ferite iniziarono subito a rimarginarsi, lasciando al loro posto delle cicatrici.

Il ninja ghignò divertito e ripartì verso il demone facendo spuntare degli aghi bianchi sulle pinne degli avambracci. Quando fu abbastanza vicino, Torafusa indietreggiò di colpo, scattando però poi in avanti e colpendolo allo sterno con un possente pugno ma Kisame riuscì comunque a ferirlo conficcandogli gli aghi nel braccio.

Dopo essersi fermato, il ninja si scrocchiò il collo e riprese ad avanzare verso Torafusa ma Jinbe sbucò di fronte a lui e, ruotando su sé stesso, lo colpì con un calcio rotante al costato. Kisame avvertì distintamente le ossa spezzarsi e sputò parecchio sangue ma questo non lo fermò del tutto e riprese il suo assalto verso il demone.

Quando gli fu davanti, però, Torafusa sorrise beffardo e una grossa quantità d'acqua nera lo avvolse, andando poi ad espandersi tutt'attorno fino ad inglobare anche Kisame e Jinbe i quali si accorsero subito di qualcosa di strano.

-In quest'acqua c'è qualcosa di strano...- osservò Jinbe percependo qualcosa di velenoso -... ma dovrei riuscire a resistere abbastanza a lungo per mandarlo al tappeto...-

Torafusa fece per muoversi in avanti ma un rapido fendente gli aprì un lungo taglio sul pettorale destro, costringendolo a rimettersi in guardia, mentre la voce di Kisame giungeva alle sue orecchie “Con questa acqua nera non è facile vederti... ma purtroppo per te posso comunque percepirti anche se non fai uso di chakra!”

Torafusa non disse nulla, dato che lui poteva benissimo vederlo e, quando Kisame tentò un nuovo attacco, la sua pelle divenne all'improvviso durissima e il ninja avvertì un dolore lancinante alla mano con la quale aveva cercato di squarciargli la carne.

Mi dispiace per te, ma io possiedo un potere difensivo troppo elevato per te.” disse il demone per poi colpire Kisame con un pugno, scagliandolo lontano. Alle sue spalle, però, arrivò Jinbe che colpì anche lui con un calcio rotante.

Torafusa avvertì un dolore lancinante dato che quel corpo gli aveva sia crepato l'armatura che attraversato il corpo come quello precedente. Sputando sangue, il demone si girò ma Jinbe era sceso di circa un metro, preparando un altro pugno e quando tirò il montante, urlò “Tecnica del Pugno delle Cinquemila Tegole!”

Il pugno spaccò l'armatura di Torafusa, facendogli volare via diversi denti e il demone venne scagliato fuori dall'acqua. Pochi istanti dopo, però cadde nuovamente nell'oceano e l'armatura in tutto il suo corpo era svanita ma lui era ancora cosciente.

Una strana sensazione gli fece scendere un brivido gelido lungo la schiena. Si girò di scatto, giusto in tempo per vedere Kisame spedito a tutta velocità verso di lui. Quando gli fu a pochi centimetri, il ninja ruotò sul proprio asse e lo superò senza fermarsi.

Jinbe fissò contrariato la testa di Torafusa scendere verso il fondale, seguita a ruota dal resto del corpo. Kisame, ruotando su sé stesso, aveva usato le sue pinne come falci, decapitando l'avversario.

Non avresti dovuto ucciderlo.” commentò l'uomo-pesce, spostando lo sguardo su Kisame, le cui ferite sembravano essersi rigenerate del tutto, ma l'avversario si limitò a sorridere per poi ribattere “Non ti preoccupare, potrai chiedergli tutto ciò che vorrai non appena lo vedrai nell'aldilà”.

E portò le mani avanti a sé, unendole amo' di coppa con le dita puntate verso Jinbe. Una grossa quantità di energia si riversò nelle sue braccia, giungendo poi alle mani “Tecnica del Squalo Proiettile Gigante!!!”

Un enorme squalo di acque brillante si formò davanti al ninja e si scagliò a piena potenza verso Jinbe che lo fissò senza indietreggiare, caricando a sua volta il pugno destro, mentre un mulinello si formava dietro di lui.

-E' vero, tu non usi il chakra perciò il mio Proiettile Squalo non potrà potenziarsi, ma ora che sono fuso con Samehada posso attingere a molto più potere!- pensò Kisame mentre il suo attacco si faceva sempre più vicino a Jinbe.

L'uomo-pesce fissò l'attacco e poi il suo avversario “Mi dispiace ferire un mio simile ma in questo momento devi pagare per le tue azioni! Perforazione a Tradimento!”

Tirando il pugno destro in avanti, una quantità enorme d'acqua si scagliò in avanti a sua volta e l'attacco di Kisame riuscì a durare pochi secondi prima di essere completamente spazzato via. Il ninja rimase immobile per un secondo e tanto bastò al colpo di Jinbe per prenderlo in pieno, scagliandolo verso la città, il cui porto venne parzialmente distrutto.

Quando Jinbe fuoriuscì dall'acqua, trovò il suo avversario in mezzo ad alcuni detriti, con la spada a diversi metri di distanza e sembrava quasi che stesse morendo.

Un colpo... eccezionale...” commentò Kisame sorridendo al suo avversario che rimase in silenzio. Il ninja vomitò una grossa quantità di sangue, la cassa toracica era andata e aveva usato le sue energie per l'ultimo attacco, inoltre Samehada era troppo lontano per curarlo.

Nella prossima vita, se sarai ancora un uomo-pesce, resta a casa tua... il mondo degli uomini non è fatto per noi.” commentò Jinbe superandolo, mentre Kisame esalava il suo ultimo respiro, osservando con sguardo quasi sollevato il cielo.

Uno squalo spuntò dall'acqua azzannandolo alle gambe, sorprendendo Jinbe che si girò di scatto, giusto in tempo per vedere Kisame svanire sott'acqua. Pochi istanti dopo, un denso liquido tinse di rosso l'acqua marina lasciando Jinbe senza parole.

-Che abbia richiamato quello squalo prima di morire...?- si chiese l'uomo-pesce per poi allontanarsi in silenzio. Benché fossero nemici, un suo simile era morto e non lo avrebbe mai dimenticato.





















Angolo del carnefice:

Ed eccoci qua con il secondo scontro a tre della settimana! Spero che vi sia piaciuto e aspetto lo scontro per domani (che però potrebbe arrivare giovedì causa impegni).

Vi alscio in fretta e furia che ho alcune cose da fare! Eccovi le regole come al solito!

1) Il primo che arriva decide lo scontro successivo (dato che fate quello che volete, decidete voi se metterlo via rec o in una eventuale risposta). Ricordate che è uno scontro a tre per questa settimana.

2) Chi ha scelto uno scontro non può scegliere quello dopo, perciò dragun95 non può scegliere.

3) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi

4) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose...

5) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...)

6) Onde evitare problemi o altro, eccovi un avviso: i vari personaggi che combattono, appartengono ad universi diversi perciò è normale che, di solito, non potrebbero entrare in contatto tra di loro o che le loro tecniche risultino inefficaci perciò modificherò qualcosa in modo tale che ci sia lo scontro, oppure lascerò tutto com'è se vedrò che non vi sono problemi

7) I fandom dalla quale potete scegliere i personaggi (con novità):

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Soul Eater

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Fate Zero

-Fate Stay Night

-Hunter x Hunter

-Tokyo Ghoul

-Katekyo Hitman Reborn

-Toriko

-Black Bullet

-Code: Breaker

-Akame ga Kill

Alla prossima!



 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Nel posto sbagliato al momento sbagliato ***


NEL POSTO SBAGLIATO AL MOMENTO SBAGLIATO


 photo Toki vs Seryu vs Berserker_zpseeeiomgu.png

L'infrangersi delle onde contro la banchina era l'unico rumore che si poteva sempre udire nel porto di quella grande città, anche nelle buie ore della notte.

I custodi dei vari depositi restavano al sicuro nei loro sgabuzzini pieni di monitor, oppure facevano dei veloci giri di ronda, per accertarsi che non ci fosse nessun intruso.

Proprio uno di quei custodi, un uomo sulla cinquantina, stava facendo un giro di pattuglia in mezzo ad una serie di grossi container, quando vide delle piccole scariche elettriche dietro ad un angolo, seguite da una forte luce e uno strano boato che lo fece cadere a terra.

Dopo essersi rialzato, puntò il fascio di luce della torce verso quell'angolo e si avvicinò lentamente, girandolo di scatto. Si ritrovò, con sua sorpresa, davanti ad una ragazza dai capelli arancioni con dei grandi occhi del medesimo colore.

Indossava una specie di divise verde e le braccia, cosa assurda, erano interamente metalliche, mentre una specie di cane che sembrava un peluche, le restava in piedi vicino alle gambe.

Wow... quell'Arma Imperiale ha davvero funzionato! Neh, Koro?” domandò la ragazza e il cane annuì.

C... chi sei tu?” domandò il custode iniziando a tremare.

La ragazza gli sorrise e, sorridendo, fece il saluto militare “Seryu Ubiquitous, membro degli Jaegers!”

L'uomo non sembrò capire quelle parole ma, prima che potesse chiedere ulteriori spiegazioni, un fumo nero scaturì alle spalle della ragazza, crepando leggermente il terreno.

Non mi sembra un Servant né un Master ma è meglio essere sicuri. Uccidila, Berserker”.

Il fumo nero aumentò d'intensità fino ad esplodere, creando una debole onda d'urto e, non appena si fu dissipato, a Seryu fu ben visibile un grosso cavaliere alto sui due metri dall'armatura nera avvolta dal fumo nero, con una riga orizzontale per gli occhi, dalla quale proveniva un bagliore rosso sangue.

Il custode fu sul punto di svenire ma la ragazza gli urlò “Signore, se ne vada subito! Questo cavaliere trasuda malvagità!” e l'uomo fu ben lieto di scappare.

Seryu mantenne lo sguardo sul cavaliere e, assottigliando lo sguardo, sussurrò “Quindi è per questo che sono stata mandata qui... per eliminare i malvagi come te...”

Il suo sorriso si trasformò di colpo in un ghigno da psicopatici e gli occhi parvero quasi deformare mentre il cane iniziava a ringhiare all'indirizzo del nemico.

La luce dell'unico lampione lì vicino sfarfallò per un attimo e, nello stesso istante, Berserker scattò in avanti, sradicandolo dal cemento. Il lampione venne subito avvolto dal fumo nero e con esso menò un fendente dall'alto.

Il colpo bastò a creare delle pesanti crepe nel terreno ma Seryu, con un balzo all'indietro, lo aveva previsto e si era portata a distanza di sicurezza.

Koro! Prendilo!” urlò Seryu e il cane si lanciò in avanti, diventando all'improvviso poco più grosso di Berserker. In un istante aprì le fauci ed iniziò a girare sul proprio asse ma il cavaliere semplicemente lo colpì su un fianco non appena fu abbastanza vicino e il colpo fu sufficiente a scagliare Koro contro alcuni container, distruggendoli e scagliandone alcuni in aria.

Subito dopo, Berserker si lanciò contro Seryu ma un container cadde esattamente dietro di lui. Lo stesso avvenne per un altro container che cadde dietro a Seryu, ed infine due caddero sui fianchi, chiudendoli in quella specie di quadrato.

Dunque... cosa abbiamo qui? Una ragazzina con un cane muta-forma e un appassionato di cosplay?”

Seryu alzò per prima lo sguardo, individuando un giovane ragazzo dai corti capelli biondi seduto in cima ad una pila di container. La cosa che notò subito furono i suoi occhi in quanto il destro era marrone chiaro mentre il sinistro era azzurro.

E tu chi saresti? Un altro malvagio?” domandò la ragazza e il biondo, sorridendo, disse “Code 04, Toki Fujiwara. Puoi tranquillamente considerarmi malvagio, perché il mio compito è quello di fermarmi e non mi fermerò di certo di fronte ad un bel faccino come il tuo”.

In tal caso non esiterò ad eliminarti!” urlò Seryu “Koro! Numero Uno!”

Il cane saltando sopra il container che lo divideva dalla padrona, balzò successivamente verso di lei e le ingoio il braccio destro, lasciando Toki perplesso. Un istante dopo, il cane vomitò una grossa palla chiodata attaccata alla spalla di Seryu.

Senza esitare, la ragazza la scagliò in avanti. Berserker usò il lampione come scudo e si difese con successo dall'attacco ma la potenza fu tale da farlo indietreggiare di diversi metri. Seryu ruotò su sé stessa e, sfruttando la catena che la teneva legata alla palla chiodata, colpì la pila di container dove si trovava Toki.

Il ragazzo saltò all'ultimo su un'altra pila ma anche quella venne subito abbattuta dalla sua avversaria. Seryu tornò subito a concentrarsi su Berserker e gli fece calare addosso la sua arma dall'alto.

Il cavaliere la colpì con il lampione per deviarne la traiettoria e scattò in avanti. Prima che potessero scambiarsi dei colpi, però, un container sfrecciò verso di loro. Seryu si girò all'ultimo, usando la palla chiodata come scudo, mentre Berserker saltò in alto, evitandolo senza problemi.

Mentre la ragazza veniva scaraventata via insieme al container, il cavaliere individuò Toki poco lontano e corse verso di lui ma un altro container venne lanciato addosso a lui.

Berserker saltò nuovamente ma il container tornò indietro di colpo e, non appena il cavaliere ebbe messo piede per terra, scattò di nuovo in avanti, colpendolo in pieno e facendogli perdere di mano il lampione.

Toki fissò il polverone venuto a crearsi nell'impatto dei vari container tra di loro ma, all'ultimo, notò Koro lanciarsi verso di lui dall'alto. Il cane si era nuovamente ingigantito ma il ragazzo lo evitò senza problemi saltando all'indietro.

Notando delle bombole di gas a terra, con un movimento della mano le scagliò nella bocca del cane e, subito dopo, lanciando in avanti il suo cellulare, lo fece sfrecciare contro quelle bombole, facendole esplodere in una grossa fiammata che spazzò via la testa del cane e parte del suo corpo.

Sotto lo sguardo sconcertato del ragazzo, però, il cane iniziò a rigenerarsi, tornando come nuovo in pochi secondi, mentre da sopra di lui spuntò Seryu con delle brutte ferite sul corpo ma nessuna di esse le impedì di menare un colpo dall'alto con la sua mazza chiodata.

Toki alzò una mano e quella sfera si bloccò sopra di lui di colpo, sorprendendo la ragazza. Sorridendo, Toki le rispedì addosso la sua arma ma Seryu si spostò di lato, facendo sì che la palla chiodata la superasse.

Dietro di lei, Berserker afferrò la sfera al volo, crepando il terreno per fermarla, ma la ragazza ruotò di nuovo su sé stessa e, stringendo i denti per il dolore, trascinò il cavaliere contro diversi container, mentre il cane le ingoiava il braccio sinistro.

Toki non poté concentrarsi su di lei, in quanto, alla sua sinistra spuntò la mazza chiodata con Berserker ancora attacco e, girandosi verso l'attacco, lo bloccò di colpo. La sfera venne avvolta dal fumo nero del cavaliere ma, prima che potesse usarla per attaccare, notò Seryu.

La ragazza ora al posto del braccio sinistro, aveva un lungo cannone con la quale sparò un grosso proiettile contro la sua stessa palla chiodata, creando una grossa esplosione.

Tuttavia, dopo un primo istante, Seryu avvertì distintamente il peso della palla chiodata attaccata al suo braccio e dal fumo venutosi a creare spuntò Berserker con in mano la sua arma ancora integra.

Senza aspettare oltre, il cavaliere gliela lanciò contro e Seryu sparò un altro proiettile, deviando la palla con la potenza dell'esplosione ma il cavaliere le era ormai troppo vicino e non avrebbe fatto in tempo a spararne un altro.

Koro! Modalità berserker!!!” urlò la ragazza e il cane crebbe nuovamente, frapponendosi tra i due. Le braccia gli crebbero in maniera esponenziale e il pelo diventò rosso così come gli occhi.

Il cane afferrò il cavaliere per le braccia e lo stesso fece il suo avversario, portando lo scontro su un livello di pura forza. Seryu impiegò pochi secondi a caricare un nuovo colpo e urlando al suo compagni di farsi da parte, Koro si spostò sulla destra, ruotando anche su sé stesso in modo da mettere il cavaliere sulla linea di tiro della padrona.

Seryu sparò immediatamente il colpo ma quanto accadde, la lasciò senza parole. Berserker, infatti, liberò il braccio destro dalla presa di Koro ed afferrò il proiettile al volo, ricoprendolo col fumo nero.

Subito dopo, ruotò su sé stesso verso sinistra e, trascinando con sé il cane, lo scagliò poi verso Seryu, lanciando subito dopo il proiettile. Il colpo trapassò Koro da parte a parte e colpì il cannone della ragazza, per poi esplodere.

Dalla fiammata generata uscì Seryu con entrambe le armi distrutte ma riuscì in qualche modo a rialzarsi, mentre Koro si curava vicino a lei. Berserker fece un passo verso di lei, ma una bombola di gas lo colpì sulla schiena, esplodendo subito dopo.

Il cavaliere si girò verso Toki, il quale aveva una brutta ustione sul braccio destro, e scattò verso di lui ma il biondo fece saettare verso di lui diversi frammenti metallici. Berserker afferrò i primi due e li usò per deviare rapidamente tutti gli altri.

Toki cercò di bloccarlo ma i suoi poteri non ebbero effetto sull'armatura così fu costretto ad indietreggiare velocemente, ricevendo comunque diversi colpi che gli aprirono dei tagli sulle braccia.

Con uno schiocco delle dita, un altro container schiacciò Berserker contro altri container, facendoli collassare sul cavaliere. Toki si guardò attorno velocemente, decidendo il da farsi e, notando alcuni container distrutti, capì che doveva ricorrere all'artiglieria pesante.

Quando Berserker uscì dai resti dei container, vide davanti a sé una sfera di pezzi metallici grossa quanto lui e, dietro ad essa, c'era Toki, con il braccio disteso verso la sfera.

Quasi a specchio, il ragazzo aveva disteso l'altro braccio dietro di lui, ove vi era una seconda sfera di pezzi metallici ma più lontana.

Prendi questo! Cannone di Gauss!”

La sfera più lontana colpì con forza la mano di Toki, facendogli stringere i denti per il dolore e, un istante dopo, l'altra sfera sfrecciò in avanti come un fulmine, colpendo in pieno Berserker che non riuscì neanche a toccare il terreno con i piedi per fermarsi.

Quando andò a schiantarsi contro un magazzino, facendolo crollare, Toki cadde in ginocchio, iniziando a respirare affannosamente e davanti a lui, vide Seryu con quattro torrette lanciamissili montate su di lei.

Urlando contro Berserker, la ragazza fece partire tutti i razzi che si abbatterono sul capannone distrutto, generando un'esplosione più grande delle precedenti.

La ragazza si girò poi verso Koro che le ingoiò ciò che restava del braccio destro e vomitò un grosso spadone dalla lama parecchio larga. La ragazza spostò lo sguardo su Toki e disse “I malvagi come te periranno per mano della giustizia divina!”

Toki sembrò divertito da quelle parole e davanti a lui si alzarono diversi frammenti metallici, pronti per essere scagliati. La ragazza iniziò a correre contro di lui e il biondo le lanciò contro tutti i frammenti.

Seryu si preparò a spazzarli via con un fendente laterale, ma qualcosa la bloccò da dietro. Voltando leggermente la testa, vide Berserker che le aveva bloccato la punta della lama a mani nude.

Un istante dopo, i vari frammenti metallici le si conficcarono nel corpo, facendole vomitare parecchio sangue.

Berserker non perse tempo e le strappò lo spadone dal corpo, afferrandolo poi per l'impugnatura piccola e tozza e ricoprendolo con il fumo nero. Tagliando a metà Koro che si era avventato verso di lui, scattò poi verso Toki che ormai aveva finito il metallo intorno a lui, ma aveva ancora un'arma segreta.

Velocemente, prese una bottiglietta dalla tasca dei suoi pantaloni e la lanciò in avanti, facendo fuoriuscire un liquido argenteo. Quel liquido, che altri non era se non mercurio, si divise in tante piccole sfere e, ad un cenno di Toki, saettarono contro Berserker, riuscendo a colpirlo negli occhi.

Il cavaliere urlò in preda al dolore e Toki, richiamando tutto il metallo intorno a sé, lo colpì più e più volte, facendolo crollare al suolo.

Sospirando per la fatica, il ragazzo lo superò, avvicinandosi a Seryu, notando che il cane non riusciva più a rigenerarsi. Una leggera risata della ragazza lo fece insospettire e lei urlò “La giustizia degli Dei non ti perdonerà mai!”

Una bomba nella testa eh?” domandò Toki sorprendendola “Purtroppo per te, posso individuare tutti gli apparecchi elettronici nelle vicinanze e sapevo già di questo tuo trucco”.

Lentamente, le mise una mano sopra la testa e sussurrò “Addio”.

Un secondo dopo, il piccolo ordigno uscì dalla testa della ragazza, ponendo così fine alla sua vita. Toki si girò rapidamente, osservando Berserker, prossimo a colpirlo e gli scagliò contro l'ordigno, colpendolo in pieno petto.

La potenza fu stranamente enorme e il cavaliere venne scagliato in cielo. Il flash durò un solo istante e l'esplosione che seguì lo spazzò completamente via, dissolvendo la sua armatura e il corpo al suo interno.

Toki osservò tranquillo l'esplosione e disse “Grazie alla forza geo-magnetica della terra, posso attingere ad un potere ben superiore al vostro... mi dispiace, ma aravate nel posto sbagliato al momento sbagliato”.

Accendendosi una sigaretta, il biondo si diresse verso l'uscita del porto, mentre le prime sirene della polizia si udivano in lontananza.























Angolo del carnefice:

Eccoci qua con il terzo scontro! Berserker (Lancillotto) da Fate Zero ha dovuto soccombere al potere di Toki (Code Breaker) Full Power così come Seryu (Akame ga Kill) Full Power!

Spero che lo scontro sia stato di vostro gradimento e aspetto quello per domani!

Eccovi le regole!

1) Il primo che arriva decide lo scontro successivo (dato che fate quello che volete, decidete voi se metterlo via rec o in una eventuale risposta). Ricordate che è uno scontro a tre per questa settimana.

2) Chi ha scelto uno scontro non può scegliere quello dopo, perciò RIki_94_Ppsh non può scegliere.

3) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi

4) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose...

5) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...)

6) Onde evitare problemi o altro, eccovi un avviso: i vari personaggi che combattono, appartengono ad universi diversi perciò è normale che, di solito, non potrebbero entrare in contatto tra di loro o che le loro tecniche risultino inefficaci perciò modificherò qualcosa in modo tale che ci sia lo scontro, oppure lascerò tutto com'è se vedrò che non vi sono problemi

7) I fandom dalla quale potete scegliere i personaggi:

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Soul Eater

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Fate Zero

-Fate Stay Night

-Hunter x Hunter

-Tokyo Ghoul

-Katekyo Hitman Reborn

-Toriko

-Black Bullet

-Code: Breaker

-Akame ga Kill

-OC (sì li ho rimessi)

Alla prossima!

 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** I pezzi grossi scendono in campo ***


I PEZZI GROSSI SCENDONO IN CAMPO


 photo Madara vs Marde Guille vs Kyoraku_zpsftp9loil.png

La desolazione più totale regnava in quel deserto di rocce e sabbia. Enormi distese sabbiose ricoperte di cadaveri e sangue che tingeva le pietre secolari, che tante guerre avevano visto.

Un giovane ragazzo dai lunghi capelli neri, legati in una coda alta, fissava quello scenario di morte dall'alto, in piedi su un'enorme roccia attraversata da pesanti crepe.

I suoi occhi affilati si spostavano lungo la distesa di corpi, mentre le labbra si piegavano in un leggero sorriso e la presa sul libro che portava nella mano destra di rafforzava leggermente.

Sento che chiunque abbia fatto tutto ciò... potrebbe diventare un ottimo demone”.

Il giovane fece qualche passo in avanti, avvicinandosi alla soglia della roccia, ma all'ultimo si fermò, ampliando leggermente il sorriso “Spiare è da maleducati, non lo sai?” per poi girarsi all'indietro, spostando lo sguardo su un uomo seduto su una roccia non molto lontana.

Il nuovo arrivato era un uomo dal fisico robusto, con uno strano abito nero sulla quale teneva una specie di vestaglia rosa con dei fiori ricamati sopra e un cappello di paglia largo che però non gli copriva una lunga ciocca marrone la quale gli ricadeva davanti all'occhio sinistro.

Ah scusa scusa... è che non volevo rovinarti il momento. Sembravi particolarmente estasiato dal panorama.” disse l'uomo con sguardo calmo, senza scomporsi.

Ti ringrazio per la premura ma per un secondo... mi è sembrato che tu volessi attaccare”.

Ah no no no! Io preferirei risolvere le cose parlando ma sono stato mandato qui per quest'improvvisa carneficina e visto che qui ci sei solo tu...” iniziò l'uomo fissandolo con sguardo eloquente.

Mi dispiace, ma non mi abbasserei mai fino a quel punto. Voi umani siete bravissimi a farvi fuori a vicenda senza aiuti esterni.” disse il ragazzo allargando un braccio come a voler indicare la morte dietro di lui.

Eeeeeh... su questo hai ragione. Devo dedurne che non sei umano?”

L'intuito non ti manca. Puoi chiamarmi Marde Guille.” si presentò il ragazzo “Re dell'Ade”.

L'uomo sorrise al ragazzo e, alzandosi in piedi, si presentò a sua volta “Capitano dell'Ottava Divisione, Shunsui Kyoraku. Lieto di conoscerti, Marde Guille”.

Il ragazzo lo fissò per qualche secondo ma si concentrò su qualcos'altro. Qualcosa non molto lontano da lì. Si girò verso la landa di cadaveri e fece un passo in avanti, ma Kyoraku gli chiese “Non è che potresti tornare gentilmente nell'Ade? Senza passare per città o altro, si intende”.

Mi stai ordinando di andarmene?” domandò Marde Guille con un sorriso tirato e Kyoraku, con un sorriso sincero “Non lo farai, vero? Non importa il modo in cui te lo chiederò”.

Marde Guille non gli rispose neanche e, con un movimento del braccio, fece fuoriuscire dei grossi rovi neri dalla roccia, facendoli abbattere sull'uomo. Un secondo dopo, tuttavia, alzò lo sguardo, individuandolo a mezz'aria mentre lo fissava con lo stesso sguardo calmo di prima.

Sembra proprio che dobbiamo risolvere la cosa con le maniere cattive.” disse l'uomo impugnando le due katana che teneva appese alla vita e Marde Guille fece uscire altri rovi dal terreno.

Kyoraku schivò velocemente tutti gli attacchi, quasi teletrasportandosi in vari punti, fino a quando non fu davanti al nemico, calando un fendente dall'alto, ma un rovo difese Marde Guille all'ultimo e i due si scambiarono una lunga occhiata.

Kyoraku balzò poi all'indietro, evitando l'ennesima sfilza di rovi fuoriusciti dal terreno.

Sembra che tu sia un ottimo giardiniere.” commentò lo Shinigami con voce calma, teletrasportandosi poi alle spalle del demone che, avvertendolo e bloccò la prima delle lame tra l'indice e il medio e la seconda tra l'anulare e il mignolo della mano libera, facendo fischiare l'avversario.

Socchiudendo gli occhi, Marde Guille fece fuoriuscire un gigantesco viola alle sue spalle che si scagliò verso Kyoraku ma delle enormi sfere di fuoco si abbatterono sui due duellanti, distruggendo l'intera roccia sottostante.

Poco lontano, in una distesa di sabbia non ancora toccata dal sangue dei soldati morti, Marde Guille e Kyoraku atterrarono senza problemi, spostando lo sguardo sull'imponente colonna di fumo dalla quale fuoriuscì con calma un uomo dalla folta chioma nera.

Indossava un'armatura rossa simile a quella dei samurai e nelle mani impugnava una falce unita ad un grosso ventaglio.

E' arrivato prima di quanto immaginassi.” commentò Marde Guille con un sorriso tirato.

Kyoraku fissò attentamente il nuovo arrivato, notando che la falce era sporca di sangue ma per il resto era immacolato.

Un combattente abile a quanto pare... mi sa che abbiamo trovato il carnefice”.

Il samurai conficcò la falce nel terreno e si mise il ventaglio sulla schiena, incrociando poi le braccia al petto “E voi di che villaggio siete? Non vedo nessun copri-fronte”.

Spiacente, non siamo di nessun villaggio.” commentò Kyoraku mentre Marde Guille passò direttamente ai fatti e fece fuoriuscire altri rovi che scagliò addosso al nemico in armatura.

Quello non batté ciglio e, riprendendo in mano le sue armi, saltò di rovo in rovo con velocità incredibile, arrivando ben presto davanti al demone. Alzò la falce per menare un fendente dall'alto ma due rovi lo trapassarono all'ultimo al torace.

Tuttavia, il corpo esplose in una nuvola di fumo bianco e Marde Guille, girandosi leggermente, vide con la coda dell'occhio la lama della falce farsi sempre più vicina.

Il demone scattò di lato, evitando la lama che però riuscì ad aprirgli un taglio sullo zigomo sinistro, dalla quale iniziò a colare un denso liquido rosso.

Ho sentito parlare di te in quest'epoca.” si intromise Kyoraku “Madara Uchiha, se non erro”.

L'uomo in armatura spostò lo sguardo verso di lui e i suoi occhi diventarono rossi con tre piccoli segnetti neri intorno alla pupilla. Un istante dopo, inarcò indietro la schiena, evitando un fendente laterale dello Shinigami che aveva azzerato la distanza in un batter d'occhio.

Riportandosi in avanti, ingaggio un combattimento serrato con l'avversario e i due si scambiarono un centinaio di colpi in pochi minuti, mentre Marde Guille li fissava con uno strano sorriso sulle labbra.

Con due rapidi fendenti, Kyoraku tagliò la falce di Madara, facendo volare la lama lontano ma questo non impedì al ninja di continuare a combattere a mani nude, riuscendo ad evitare tutti i colpi.

Compiendo un balzo all'indietro, Madara compì degli strani gesti con le mani e sparò dalla bocca un'imponente fiammata che spazzò via le rocce senza alcun problema ma sia Marde Guille che Kyoraku erano saltati in alto, evitandola.

Mimando altri gesti, Madara scagliò una serie enorme di piccole sfere di fuoco estremamente veloci. Marde Guille fece fuoriuscire dei rovi che gli fecero da scudo, mentre Kyoraku si limitò ad evitarli con brevi scatti in tutte le direzioni.

Il demone mostrò un sinistro ghigno e, sfruttando un rovo, posò il suo libro su una roccia non molto lontana, venendo poi avvolto da un'aura nera.

Quando l'aura svanì, il suo aspetto era completamente cambiato, rendendolo più simile ad un demone la cui pelle era nera e grigia con due grosse ali da pipistrello sulla schiena.

Diventerete degli ottimi demoni, ma prima... devo farvi calmare.” disse Marde Guille per poi scattare a tutta velocità contro Madara che lo accolse con una grossa sfera di fuoco, spostando subito lo sguardo verso destra, dove il demone si era già posizionato per attaccarlo.

Dea Yggdrasil!” sibilò Marde Guille e nella mano destra creò una grossa spirale nera dalla quale fuoriuscì una grossa lancia di legno massiccio, diretta verso Madara.

Il ninja non batté ciglio ma, piuttosto che evitarlo, rimase fermo sul posto. I suoi occhi cambiarono assumendo una forma strana ma la pupilla rimase comunque rossa.

Intorno a lui divampò una fiamma azzurra e un grosso scheletro gli apparve alle spalle. Lo scheletro era in realtà formato da quelli che sembravano due scheletri umani, partendo dalla vita in su, che condividevano la stessa spina dorsale.

La parte rivolta verso Marde Guille mise una mano davanti a Madara e la lancia di legno si infranse contro il suo arto, senza neanche scalfirlo. Il demone fissò sorpreso la scena ma poi si riprese e scattò in avanti.

Hado cinquantaquattro: Haien!”

Una grossa sfera di energia viola si abbatté sul doppio scheletro e Madara sgranò leggermente gli occhi nel vedere un braccio parzialmente polverizzato, mentre Marde Guille se la vedeva con l'altra parte.

Notevole. Sei il primo che riesce a danneggiare così il mio Susano'o” commentò Madara fissando Kyoraku che, facendo spallucce, disse “molto obbligato. Se può farti sentire meglio, nessuno era mai sopravvissuto senza problemi a quell'attacco”.

Madara si girò di scatto e lo scheletro colpì Marde Guille al volo, schiantandolo contro una roccia ma il demone si rialzò poco dopo senza problemi.

Il ninja fece per attaccarlo di nuovo ma, alle sue spalle percepì un aumento di potenza e, voltandosi, vide che ora Kyoraku impugnava due grandi scimitarre nere.

Vi va di fare un gioco?” domandò lo Shinigami, spostando lo sguardo sui suoi due avversari, per poi dire “Nero”.

Madara e Marde Guille sgranarono gli occhi per la sorpresa e per il dolore non appena due profondi tagli si disegnarono sul loro corpo. Il ninja venne ferito alla gamba destra, mentre il demone nella schiena.

Tocca a voi dire il colore.” spiegò Kyoraku con voce calma “Sono le regole del gioco”.

Rosso.” disse velocemente Marde Guille e l'unico a subire danni fu Madara che, sul torace si ritrovò un taglio non molto leggero.

Il ninja si portò una mano sulla ferita e disse “Bianco”.

Contrariamente a quanto accaduto prima, un leggero taglio si aprì sul petto di Marde Guille, mentre lo Shinigami venne ferito al braccio destro. Madara assottigliò lo sguardo e unì le mani in uno strano segno, venendo imitato dai due scheletri.

Quando un'imponente ombra oscurò il campo di battaglia, Marde Guille e Kyoraku sgranarono gli occhi per la sorpresa nel vedere un'enorme ammasso di roccia piovere dal cielo verso di loro.

Ohi ohi ma davvero?” domandò lo Shinigami inarcando un sopracciglio.

Ormai ne ho abbastanza dei vostri giochetti.” sibilò Marde Guille, mentre una densa nebbia nera si materializzava intorno a lui, bloccando i movimenti a Madara e a Kyoraku “Vi annienterò qui e ora”.

Dopo pochi secondi, quando la gigantesca roccia era ormai vicinissima, Marde Guille alzò le braccia e urlò “Memento Mori!!!”

Una colonna di anime e volti deturpati scaturì dal terreno, investendo i due nemici e distruggendo la roccia come se nulla fosse, creando spesse crepe nel terreno e generando una potente scossa sismica seguita da un'esplosione.

L'imponente colonna di fumo venuta a crearsi iniziò lentamente a diradarsi, mentre il demone tornava alla sua forma umana e fissava con un sorriso vittorioso il suo operato.

Fu un attimo.

Fece giusto in tempo a vedere un leggero bagliore azzurro in mezzo al fumo che una grossa spada li si conficcò nel torace, facendogli vomitare parecchio sangue.

Davanti a lui apparve Madara con diverse ustioni sul corpo e l'armatura completamente distrutta. Tutto ciò che gli restava erano i guanti e i pantaloni neri. Da dietro di lui, ciò che restava dello scheletro era un braccio avvolto dalle fiamme azzurre che impugnava la spada che aveva trafitto il demone.

Hai ragione.” disse Madara “E' tempo di smetterla con i giochetti.” e fece alzare di colpo la spada, tagliando a metà il demone che riversò nel suolo litri di sangue prima di dissolversi in polvere nera.

Il ninja fece dissolvere lo scheletro dopodiché si girò ritrovandosi faccia faccia con Kyoraku, anche lui visibilmente ferito e sprovvisto del suo soprabito rosa.

Neh Madara... ora è il mio turno, no?”

Madara lo fissò per un secondo appena ma, prima che potesse attaccarlo, lo Shinigami sussurrò “Rosso”.

L'urlo di dolore di Madara risuonò nell'aria, mentre una sottile striscia rossa si disegnava orizzontalmente sul suo volto, portandogli così via la vista.

Mi dispiace di aver approfittato di quel demone, ma i tuoi occhi erano un po' troppo pericolosi”.

Madara mimò all'istante dei gesti con le mani e dalla bocca sparò un getto sottile d'acqua che tagliò di netto il braccio sinistro del suo avversario, facendogli sgranare gli occhi per la sorpresa.

Il ninja si preparò ad un altro attaccò ma lo Shinigami urlò “Hado sessantuno! Rikujokoro!”

Sei pilastri di luce si conficcarono nel ventre di Madara, bloccandogli i movimenti e Kyoraku azzerò la distanza tra i due, caricando il braccio destro.

Perché non hai usato le tue illusioni?”

Non prendermi in giro. Hai fatto qualcosa tu, non è vero?” domandò Madara con tono stranamente calmo.

Scusami, era solo per sicurezza.” si difese Kyoraku sorridendo “spero che diventerai un buono Shinigami”.

Uno strano ghigno si disegnò sulle labbra di Madara “Spiacente... ma non morirò con così poco”.

Un istante dopo, lo Shinigami lo decapitò con un colpo solo, facendo ruzzolare la sua testa lontano.

Kyoraku posò lo sguardo sul corpo di Madara mentre si accasciava al suolo e disse “Non morirai con così poco... spero allora di poterti riaffrontare almeno un'altra volta, Madara Uchiha”.



















Angolo del carnefice:

COLPO DI SCENA MADARA HA PERSO!!! Beh, innanzitutto ci tengo a sottolineare che questo è il Madara del passato (quando combatteva contro hashirama) perciò non era l'uber sgravo di adesso, mentre gli altri due erano full power per quel che si è visto.

Spero comunque che lo scontro vi sia piaciuto e aspetto l'ultimo scontro a tre della settimana! Eccovi le regole!

1) Il primo che arriva decide lo scontro successivo (dato che fate quello che volete, decidete voi se metterlo via rec o in una eventuale risposta). Ricordate che è uno scontro a tre per questa settimana.

2) Chi ha scelto uno scontro non può scegliere quello dopo, perciò Jeo95 non può scegliere.

3) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi

4) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose...

5) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...)

6) Onde evitare problemi o altro, eccovi un avviso: i vari personaggi che combattono, appartengono ad universi diversi perciò è normale che, di solito, non potrebbero entrare in contatto tra di loro o che le loro tecniche risultino inefficaci perciò modificherò qualcosa in modo tale che ci sia lo scontro, oppure lascerò tutto com'è se vedrò che non vi sono problemi

7) Questa è più una nota personale: io sto scrivendo uno scontro al giorno perciò non arrabbiatevi/scandalizzatevi se racchiudo scontri che potrebbero durare almeno venti pagine (come questo ad esempio) in 8 pagine. Purtorppo il tempo che ho è limitato e quindi devo adattarmi

8) I fandom dalla quale potete scegliere i personaggi:

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Soul Eater

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Fate Zero

-Fate Stay Night

-Hunter x Hunter

-Tokyo Ghoul

-Katekyo Hitman Reborn

-Toriko

-Black Bullet

-Code: Breaker

-Akame ga Kill

-OC

Alla prossima!

 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Pura e semplice forza ***


PURA E SEMPLICE FORZA


 photo Uvo vs Sloth vs Stun_zpsogvtigjl.png

Quante centinaia di persone aveva ucciso da quando era nata la Brigata fantasma?

Ogni volta che cerva di contali, Uvogin scoppiava in una sonora risata e tornava a fare altro, infondo lui si ricordava bene solo le persone con cui si era divertito a combattere o che comunque si erano dimostrate sufficientemente potenti.

L'imponente figura del criminale si ergeva contro la Luna, mentre i suoi occhi scrutavano attentamente la landa desolata di fronte a lui e il rumore delle automobili nella città lontana disturbavano la quiete della notte.

Il suo obbiettivo, stando alle informazioni ricevute, sarebbe passato di lì e lui aveva due opzioni: convincerlo ad unirsi alla Brigata Fantasma o eliminarlo nel caso in cui avesse declinato l'offerta. Con una leggera risata, Uvogin si preparò a combattere, le parole non erano nel suo stile.

Dopo diversi minuti, finalmente la vide. Un'imponente figura umanoide alta quanto lui e altrettanto massiccia. Ad un primo sguardo da lontano sembrava un semplice uomo muscoloso, ma non appena fu più vicino, la strana armatura blu simile all'esoscheletro di un insetto fece capire ad Uvogin che quello non era un semplice umano.

Con un semplice balzo, Uvogin saltò giù e camminò verso quella creatura, fermandosi ad una trentina di metri da lei. L'uomo-insetto si fermò poco dopo, alzando lo sguardo e posando i suoi occhi gialli sul criminale.

Yo!” salutò Uvogin alzando una mano, ma quello non batté ciglio, così l'uomo riprese “Tu devi essere Stun, non è così? Andrò subito al punto: devi combattere con me!”

Stun non sembrò particolarmente entusiasta della cosa e rimase perfettamente immobile, con leggero disappunto di Uvogin che, iniziando a camminare verso di lui disse “Andiamo, non farti pregare... sei considerato uno degli esseri più forti in natura e hai eliminato parecchi Hunter famosi! Dammi una dimostrazione della tua forza... prima che io ti uccida”.

Stun assottigliò lo sguardo e iniziò ad avanzare verso l'avversario. Quando furono uno di fronte all'altro, caricarono in un secondo i loro pugni destri e li scagliarono in avanti, facendoli cozzare.

L'impatto creò una potente onda d'urto e crepò pesantemente il terreno sotto ai loro piedi, facendoli sprofondare leggermente. Entrambi i loro arti erano scossi da leggeri tremiti ma nessuno dei due fece un passo indietro.

Stun, di colpo, aprì la mano e la richiuse sul pugno di Uvogin, sollevandolo poi di peso per poi schiantarlo al suolo. Ripeté il procedimento tre volte, ma alla quarta Uvogin piantò i piedi nel suolo e li berò la mano, afferrando poi con essa la testa dell'avversario.

Sorridendo con gli occhi iniettati di sangue, il criminale iniziò a stritolarla con la sua incredibile forza ma l'esoscheletro di Stun non si piegò di un millimetro e lui, senza esitare, menò un montante al mento di Uvogin, facendogli schizzare la testa all'indietro.

Gocce di saliva e sangue volarono verso l'alto ma Uvogin riportò subito in avanti la testa e, con il pugno sinistro, colpì Stun sul torace, crepando ancora di più il terreno sottostante.

L'uomo-insetto lo afferrò con entrambe le braccia al polso e lo proiettò dietro di sé, facendogli perdere la presa sulla testa. Notando che non era ancora svenuto, alzò un piede per schiacciargli il cranio, ma Uvogin rotolò di lato, evitando il colpo, e si rialzò subito.

Eh eh eh questo è davvero divertente.” commentò l'uomo scattando poi verso Stun che cercò di colpirlo con un diretto, ma mancò il bersaglio dato che Uvogin si era abbassato. Il criminale avvolse il braccio sinistro in un'aura rossa e menò a sua volta un diretto, facendo volare Stun contro una roccia che collassò sotto la potenza del colpo.

L'uomo si scrocchiò poi le nocche, sospirando per il piacere “Ehi, non mi dirai che sei già morto. Questo scontro mi sta piacendo parecchio!”

Come ad averlo previsto, dopo pochi istanti vide Stun in piedi senza alcun graffio sull'esoscheletro. Uvogin ampliò il suo ghigno ma all'improvviso, alla sua destra, il terreno crollò, creando un grosso buco dalla quale fuoriuscì un uomo più alto e più muscoloso di lui.

Indossava uno strano abito nero e l'occhio destro era coperto da una riga rossa che gli scendeva poi lungo il corpo, mentre i denti sembravano quelli di uno squalo.

Sono uscito... ho finito il tunnel...” disse il nuovo arrivato guardandosi poi attorno “Che rottura... non sono dove dovrei essere...”

Uvogin lo fissò leggermente confuso ma non appena quello lo vide, disse “Uomo muscoloso...”

Sloth, elimina il maggiore Armstrong. Lo riconoscerai subito. E' un uomo alquanto muscoloso.” disse una voce nella sua mente, proveniente da ricordi non troppo distanti.

Senza esitare, Sloth si scagliò contro Uvogin con incredibile velocità e lo colpì con un braccio teso, scagliandolo a parecchi metri di distanza. L'Homunculus si girò poi verso Stun e si lanciò anche contro di lui ma l'uomo-insetto lo colpì con un pugno in pieno volto, spaccandogli la faccia e le ossa del cranio.

Il nemico cadde al suolo con un tonfo e Uvogin, cadendo dall'alto, gli conficcò il piede nella schiena, spaccandogli la cassa toracica, per poi tornare a concentrarsi su Stun e colpirlo con un altro pugno.

L'uomo-insetto incassò il colpo e menò una testata contro l'avversario, stordendolo momentaneamente. Subito dopo, lo afferrò per i capelli e lo sollevò dal terreno, colpendolo poi con un pugno alla bocca dello stomaco.

Uvogin tossì parecchio sangue ma unì le mani a mo' di maglio e calò un potentissimo colpo sulla testa dell'avversario, creando un cratere sotto di loro.

Gli occhi di Stun diventarono completamente gialli a causa del colpo e, con somma sorpresa di Uvogin, ancora a mezz'aria, Sloth lo colpì con un possente pugno, facendolo volare ad una cinquantina di metri.

L'Homunculus alzò poi lo sguardo, beccandosi un calcio in piena faccia, venendo così schiacciato nel terreno. Uvogin caricò il pugno destro, circondandosi interamente della sua aura rossa e urlò “Big Bang Impact!”

Quando colpì Sloth, il cratere esplose, creando uno ancora più grande ma il copro di Sloth, per quanto fosse martoriato, era ancora intero. Delle strane scosse elettriche rosse gli percorsero il corpo che iniziò a rimarginarsi.

Poco dopo, Sloth si alzò in piedi, sovrastando Uvogin con la sua mole ma il criminale non batté ciglio. In pochi istanti, si preparò a colpire il nemico ma il terreno iniziò a vibrare e, voltandosi, vide Stun a pochi metri con il pugno destro piegato sul fianco, pronto a colpirlo.

Uvogin scartò di lato all'ultimo, venendo poi sospinto all'indietro dallo spostamento d'aria di Stun che colpì Sloth sullo sterno, scagliando contro la parte del cratere e creando un vero e proprio solco nel terreno con il suo corpo.

Stun si girò subito verso Uvogin, parando con l'avambraccio sinistro un pugno del membro della Brigata Fantasma e cercò di colpirlo a sua volta con un calcio laterale, ma Uvogin gli bloccò la gamba sollevandolo poi attraverso essa, e schiantandolo successivamente nel terreno.

Senza esitare, caricò un altro Big bang Impact, ma Sloth, a piena velocità, lo colpì con una spallata, scaraventandolo lontano da Stun che, afferrando Sloth per una caviglia, gliela strinse con sufficiente forza per spezzargliela, colpendolo con una testata subito dopo.

L'Homunculus non sembrò sentire il colpo e, menando un manrovescio, colpì Stun con l'intero braccio, scagliandolo nella direzione opposta rispetto ad Uvogin.

Senza neanche dargli il tempo di rialzarsi del tutto, Sloth caricò l'uomo-insetto e lo colpì con un braccio teso, conficcandolo nella parete del cratere che franò sui due avversari.

Uvogin, intanto, tornò nello scontro con un balzo, nello stesso istante in cui Sloth fuoriusciva dalle macerie, colpendolo con un pugno dall'alto. L'Homunculus rimase stordito dal colpo ma tirando un pugno verso il cielo, riuscì a colpire Uvogin al torace, facendolo cadere al suolo.

Sloth fece per avvicinarsi al suo presunto obbiettivo, ma una mano corazzata lo afferrò per la testa da dietro, mentre un'altra gli trapassava il cuore, facendogli vomitare parecchio sangue.

Stun sollevò Sloth di peso e lo lanciò fuori dal cratere, beccandosi poi un montante da parte di Uvogin che gli fece subire la stessa sorte dell'Homunculus.

Quando il criminale raggiunse la cime del cratere, si ritrovò di fronte a Sloth ma riuscì ad evitare il suo pugno, colpendolo a sua volta con un cazzotto al volto.

Le solite scariche elettriche rosse apparvero sul corpo di Sloth e le sue ferite vennero subito curate, facendo innervosire Uvogin “Si può sapere quante volte devo ucciderti?”

Un tuono cadde dietro all'Homunculus, sorprendendo entrambi gli avversari che si girarono, scoprendo che Stun si era trasformato in una specie di scarabeo bipede dall'esoscheletro blu elettrico.

Stun aprì le ali da insetto sulla schiena e si lanciò verso i due avversari. Uvogin, vedendolo arrivare, colpì Sloth ad un fianco con un gancio, spezzandogli le costole venendo poi colpito a sua volta da un doppio calcio di Stun che serrò i suoi artigli bianchi introno al braccio dell'uomo, prendendo poi quota.

Uvogin cercò di liberarsi ma Stun lo lasciò andare prima che potesse colpirlo e, dopo aver caricato dell'elettricità nel braccio destro, colpì l'avversario con un pugno nel petto, facendolo schiantare addosso a Sloth, prima che un potente tuono li colpisse entrambi, facendogli digrignare i denti per il dolore.

Sloth si riprese per primo e cercò di colpire l'avversario sopra di lui con un pugno ma Uvogin lo colpì per primo con un colpo caricato con la sua aura. Il terreno si crepò nuovamente, e Sloth vomitò altro sangue.

Subito dopo, Uvogin si gettò di lato e Stun conficcò entrambi i piedi nel corpo dell'Homunculus che però lo afferrò per la testa con una mano, rialzandosi nel contempo, mentre le sue ferite si rimarginavano.

Un istante dopo, Sloth afferrò per la testa anche Uvogin che si era avvicinato per colpirlo. Li sollevò entrambi con la sua forza erculea ed iniziò a schiacciargli i crani ma i due non parvero apprezzare la cosa.

Stun si liberò facilmente facendo a pezzi il braccio del nemico con gli artigli bianchi delle sue mani, mentre Uvogin lo colpì con una gomitata sul braccio, spezzandoglielo.

Non appena ebbe messo piede per terra, il criminale lo colpì alla spalla destra con un Big bang Impact, facendogliela saltare via e Stun affondò gli artigli nella cassa toracica dell'avversario, folgorandolo a morte.

Sloth rimase fermo sul posto, mentre il suo corpo iniziava lentamente a dissolversi in polvere nera.

Morire è... una rottura...” sussurrò l'Homunculus prima di esplodere in una bomba di polvere che venne dispersa nell'aria dal vento.

Uvogin spostò lo sguardo su Stun, notando che non aveva neanche il fiatone e la cosa lo rese molto felice. Era ora di concludere il tutto.

Portando il braccio destro all'indietro, accumulò tutta la sua aura nel pugno, fino a far tremare il terreno, per poi scattare in avanti. Stun fece quasi lo stesso, avvolgendo il suo pugno nell'elettricità per poi volare rapidamente verso l'avversario.

I due colpi si scontrarono con un potente boato, distruggendo letteralmente il terreno sotto i loro piedi. Uvogin urlò con tutto il fiato che aveva in corpo, spingendo in avanti il suo colpo ma Stun non cedeva terreno e all'ultimo, notando la situazione di stallo, si abbassò lentamente.

Il pugno di Uvogin gli passò vicino alla spalla e lui lo trapassò ai polmoni con i suo corno biforcato. L'uomo vomitò una grossa quantità di sangue, sgranando gli occhi per la sorpresa e, un istante dopo, Stun volò verso l'alto.

Non appena fu ad un'altezza sufficientemente alta, afferrò Uvogin per i capelli e per una gamba, puntando poi verso il terreno, permettendogli così di vedere per l'ultima volta la Luna. Una Luna rossa.

Keh... è stato davvero un combattimento fantastico...”

Stun iniziò a ruotare sul suo asse, scendendo in picchiata, finché non si schiantò al suolo, generando un imponente polverone.

Ci vollero diversi secondi, ma alla fine Stun fuoriuscì dal cratere venutosi a formare. Si guardò attorno, fissando il terreno martoriato dal loro sguardo, spostando lo sguardo sul cadavere di Uvogin.

Lo guardò per qualche secondo in silenzio, dopodiché riprese a camminare in avanti, continuando il suo viaggio senza meta.













Angolo del carnefice:

Ed eccoci qui con l'ultimo scontro a tre della settimana che ha visto protagonisti tre pesi massimi tra cui un OC creato da Riki_94_Ppsh riadattato da un personaggio di un videogame (se cercate Stun bloody roar avrete immagini migliori)

Detto questo, annuncio la fine della seconda settimana di scontri! La terza riprenderà lunedì con nuovamente gli scontri 1 vs 1 che si alterneranno agli scontri speciali.

Perciò chi sceglierà il prossimo scontro, si ricordi bene che dev'essere un incontro singolo.

Eccovi la lista delle regole e aspetto il prossimo scontro!

1) Il primo che arriva decide lo scontro successivo (dato che fate quello che volete, decidete voi se metterlo via rec o in una eventuale risposta). Ricordate che è uno scontro a tre per questa settimana.

2) Chi ha scelto uno scontro non può scegliere quello dopo, perciò Riki_94_Ppsh non può scegliere.

3) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi

4) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose...

5) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...)

6) Onde evitare problemi o altro, eccovi un avviso: i vari personaggi che combattono, appartengono ad universi diversi perciò è normale che, di solito, non potrebbero entrare in contatto tra di loro o che le loro tecniche risultino inefficaci perciò modificherò qualcosa in modo tale che ci sia lo scontro, oppure lascerò tutto com'è se vedrò che non vi sono problemi

7) Questa è più una nota personale: io sto scrivendo uno scontro al giorno perciò non arrabbiatevi/scandalizzatevi se racchiudo scontri che potrebbero durare almeno venti pagine (come questo ad esempio) in 8 pagine. Purtorppo il tempo che ho è limitato e quindi devo adattarmi

8) I fandom dalla quale potete scegliere i personaggi:

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Soul Eater

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Fate Zero

-Fate Stay Night

-Hunter x Hunter

-Tokyo Ghoul

-Katekyo Hitman Reborn

-Toriko

-Black Bullet

-Code: Breaker

-Akame ga Kill

-OC

Alla prossima!

 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Un demone nell'oscurità ***


UN DEMONE NELL'OSCURITA'

Una giovane ragazza si muoveva silenziosamente in mezzo alle ombre degli alberi, fermandosi di tanto in tanto per captare eventuali presenze ostili.

Quando veniva illuminata dal sole, parte superiore del teschio di un lupo, che la ragazza indossava sulla testa, mandava deboli riflessi grigi, mentre il mantello nero fatto con pelle di salamandra, che le copriva il corpo, sembrava quasi non possedere alcun tipo di riflesso e, quando passava nelle ombre, sembrava un tutt'uno con esse.

La giovane si scostò una ciocca dei suoi capelli biondi che tendevano al bianco e si arrestò di colpo, volgendo lo sguardo verso est. Qualcosa di particolarmente oscuro era appena avvenuto e forse aveva a che fare con la missione che aveva preso dalla bacheca a Last Hope.

Muovendosi in quella direzione, trovò infine un grosso edificio fatiscente ma con diverse torce appese sui muri e piccoli focolai all'esterno. Tutt'attorno vi erano delle sagome di carta che avevano forma umana ma nessuna di esse si muoveva.

Dall'edifico uscì una donna dalle fattezze però non propriamente umane. Il volto era quasi interamente coperto da un elmo, mentre dai polpacci in giù, le gambe sembravano le zampe di un rapace così come le dita sembravano artigli di roccia.

La donna si guardò attorno con uno strano sorriso sulle labbra per poi spostare di scatto lo sguardo in direzione della bionda, la quale uscì lentamente dal suo nascondiglio, avvicinandosi con calma.

Oh? Una superstite?” domandò la donna con una nota di interesse nella voce.

Spiacente, non ho nulla a che fare con... loro.” commentò la ragazza, lanciando una breve occhiata alle varie sagome di carta, ovvero delle ex-persone in carne ed ossa.

Che peccato... ma ciò non toglie che potrei tentare il potenziamento anche con te.” disse la donna facendo un passo verso la bionda, salvo poi saltare all'indietro, evitando un tentacolo di oscurità fuoriuscito dall'ombra della ragazza.

Non prenderti troppa confidenza. Sei tu la criminale che ha trasformato i membri di una gilda di guerrieri in sagome di carta, non è vero?”

Uh uh uh indovinato, sono Kyouka dei Cancelli Infernali, membro della gilda oscura Tartaros.” spiegò le donne con un piccolo sorriso, scrutando attentamente il fisico snello della sua presunta avversaria.

Allora non abbiamo più nulla da darci.” commentò la ragazza impugnando due asce gemelle completamente nere “Sisara Zero, membro di Last Hope. Sono qui per eliminarti”.

Kyouka ampliò il suo sorriso e, in un battito di ciglia, fu davanti a Sisara, sorprendendola con la sua velocità, per poi cercare di artigliarle la pancia ma la bionda balzò all'indietro, evitando l'attacco.

Non appena ebbe messo piede a terra, Sisara menò dei rapidi fendenti e ma Kyouka li evitò o deviò tutti quanti, riuscendo poi ad evitare anche un tentacolo di oscurità che aveva cercato di bloccarle le gambe.

Saltando sul muro dell'edificio, il demone si diede lo slancio verso la maga e, all'ultimo, riuscì a ruotare su sé stessa, ferendo Sisara sulla spalla destra ma la ragazza riuscì a ferirla al ventre con un'ascia.

Quando la bionda si girò per fronteggiare la sua avversaria, però, una fitta di dolore struggente le pervase il corpo mozzandole il fiato e facendola urlare con tutto il fiato che aveva in corpo.

Senza forze, cadde in ginocchio, ansimando e portandosi una mano sul taglio che le aveva aperto Kyouka, la quale la fissava con sguardo divertito “Ha fatto tanto male?”

Sisara riuscì a rialzarsi solo dopo svariati secondi ma il demone non sembrava avere alcuna fretta, così attese pazientemente ma, non appena la ragazza fu di nuovo in piedi, scattò rapidamente e le aprì dei tagli sulla coscia sinistra.

Il dolore fu superiore a quello di prima e Sisara urlò nuovamente come una disperata, lasciando andare le asce, cadendo di nuovo in ginocchio.

Kyouka si concesse una breve risata “Molto conveniente il mio potere, non è vero? Farò in modo che tu possa provare un dolore sempre maggiore!”

Sisara si rialzò nuovamente e si voltò verso il demone che scattò rapidamente verso di lei, procurandole un nuovo taglio sul ventre per poi fermarsi dietro di lei. Nel primo momento, non sentendo alcun urlo, si girò lentamente, ritrovandosi a tu per tu con la lama di un'ascia nera.

Balzando all'indietro, riuscì a ridurre i danni ad un profondo taglio sullo zigomo destro ma comunque era rimasta scossa da quanto successo e, spostando lo sguardo su Sisara, vide che aveva la stessa espressione seria di poco prima.

Che diavolo sta succedendo?!” domandò Kyouka notando poi una sottile membrana scura fuoriuscita dal mantello di Sisara che le si era avvolta intorno al braccio ferito.

L'oscurità ha assorbito il dolore per me.” spiegò lapidaria Sisara facendo roteare le asce nelle amni per lanciarsi addosso all'avversaria. Ripresero un serrato scontro corpo a corpo e la maga di Last Hope riuscì a ferire la sua avversaria in più parti.

Kyouka, dopo alcuni secondi, bloccò le due asce a mani nude e, con la pura forza, allargò le braccia, portando le lame lontano dal suo corpo “Mi dispiace, ma quello non era il mio unico potere.” e colpì Sisara al ventre con un calcio, facendole sfondare un muro dell'edificio.

Dopo essere entrata nel buco nella parete, il demone balzò in avanti, evitando un attacco dall'alto da parte di Sisara che, con un breve cenno del capo, creò una figura di oscurità davanti a Kyouka, la quale iniziò a combattere contro di essa.

La strana figura umanoide riuscì a colpire il demone con un pugno sul volto, facendole volare via l'elmo, ma Kyouka le tagliò entrambe le braccia, approfittandone poi per scattare verso Sisara.

Con un rapido affondo dei suoi artigli riuscì a trapassarle la spalla destra, ma un tentacolo di oscurità fuoriuscito dal muro la afferrò per una caviglia e la scagliò dall'altra parte dell'edificio.

La maga di Last Hope ne approfittò per riprendere fiato, quando avvertì una potente onda d'urto provenire da davanti a lei. Il polverone che era venutosi a creare nell'impatto di Kyouka contro la parete venne dissipato del tutto e il demone la osservò con un ghigno poco rassicurante, mettendo in mostra il suo nuovo fisico.

La forma era rimasta ancora umanoide ma aveva un aspetto decisamente demoniaco viste le corna e le varie piume grige fuse a parte del suo vestiario.

Bastò un attimo.

Sisara venne colpita con una decina di rapidi fendenti, venendo ferita in tutto il corpo senza che potesse anche solo sperare di difendersi ma, non appena si fu abituata a quella velocità, riuscì a deviare alcuni colpi, ricevendo però dei pesanti contraccolpi.

-E' diventata ancora più potente.- pensò Sisara abbassandosi per evitare un fendente laterale che scavò dei pesanti solchi nel muro -E' ora di fare sul serio...-

Facendo indietreggiare Kyouka con un fendente delle sue asce, Sisara si lanciò in avanti, mentre dei grossi serpenti di oscurità si avventavano sulla sua avversaria, costringendola a concentrasi su di loro.

Con una piroetta, tranciò ad entrambi la testa ma i corpi continuarono a muoversi, riuscendo a bloccarle la gamba destra e il braccio sinistro.

Il demone spostò poi lo sguardo su Sisara che, dopo aver rinfoderato le sue asce, aveva portato il braccio destro all'indietro, caricandolo con molto potere magico.

Per un demone come te ci vuole una tecnica adatta! Darkness Demon's Black Snake!!!” urlò la ragazza per poi tirare un pugno in avanti dalla quale fuoriuscì un enorme serpente fatto interamente di oscurità che si avventò su Kyouka spalancando le fauci.

Il demone donna riuscì a liberarsi il braccio e conficcò tutti gli artigli nella testa del serpente, venendo però azzannata al ventre e sputando una grossa quantità di sangue.

Il serpente la sospinse ancora contro la parete dell'edifico che collassò su sé stesso, seppellendola sotto quintali di mattoni e cemento, mentre Sisara si gettava a fatica fuori dal buco nella prete vicino a lei, evitando al pelo delle macerie cadute dal soffitto.

La maga di Last Hope si accorse di aver perso il suo copricapo ma non ci badò molto, alzandosi a fatica a causa delle sue energie residue. Si girò verso l'edificio crollato e sospirò pesantemente. Lo scontro era stato davvero duro ma almeno era finito.

L'oscurità la avvolse in una frazione di secondo. La luce svanì alla sua vista. I rumori del bosco si dissolsero nell'aria. La sensazione della terra le mancò sotto i piedi.

Degli affilati artigli le si conficcarono nella coscia destra, facendola urlare per il dolore. Portò istintivamente la mano sulla ferita ma non riuscì a toccarla, qualcosa era nella sua gamba solo che non riusciva a sentirlo con le dita.

Davvero un colpo devastante.” sibilò Kyouka sputando parecchio sangue, mentre da dei grossi buchi nel petto fuoriusciva un denso liquido rossastro Purtroppo per te, questa è la tua fine”.

Dopo aver estratto gli artigli, li alzò per decapitare Sisara ma la bionda si abbassò all'ultimo, sorprendendola, e, nella rotazione, la colpì con un'ascia sulla coscia, conficcando la lama in profondità.

C... che diavolo succede?!”

L'oscurità...” sussurrò Sisara, muovendo incerta i suoi passi “... sarà lei a guidarmi...”

Kyouka si alzò dolorante e riprese a combattere con la ragazza ma erano entrambe al limite e nessuna delle due riusciva a mandare a segno colpi mortali.

-Devo riprovare con una mossa da Devil Slayer... ma devo avvicinarmi.- si disse Sisara, caricando altro potere magico nel braccio destro. Kyouka se ne accorse subito e, con un balzo, riuscì a bloccare Sisara a terra.

Le piantò i piedi sulle braccia e, rapidamente, le amputò il braccio destro con i suoi artigli, godendo nel farlo ma all'ultimo si accorse di un particolare.

Quando aveva amputato il braccio a Sisara, l'arto non era più pervaso da alcun potere.

Darkenss Devil's...!”

Il demone spostò lo sguardo sul volto della sua avversaria, notando che aveva leggermente gonfiato le guance e, anche se non poteva vederla, sapeva benissimo che era sopra di lei.

... Rage!!!”

Un imponente cono di oscurità scaturì dalla bocca di Sisara, centrando in pieno il bersaglio e spazzandolo del tutto via in pochi secondi.

Rimasero solo le gambe di Kyouka che caddero al suolo, mentre i sensi di Sisara tornavano normali e un senso di stanchezza incredibile le iniziava a pervadere il corpo.

-Non riesco a muovermi... mi sa che ho esagerato...-

Dopo svariati minuti, una ragazza dai lunghi capelli rossi le si parò di fronte e, con un leggero sorriso, disse “Sei ridotta ad uno schifo...”

Con delicatezza, se la caricò sulle spalle, prendendo anche il braccio amputato.

Leya... grazie...” sussurrò Sisara per poi addormentarsi sulle spalle della compagna che disse “Su, torniamo alla gilda e vediamo se qualcuno può riattaccarti il braccio!”

























Angolo del carnefice:

Ed eccoci qui con il primo scontro 1 vs 1 della settimana! Lo scontro si è svolto tra l'oc di dragun95 (che potete trovare anche ne La nostra gilda) e Kyouka, personaggio di Fairy Tail! Essendo presente una OC non ispirata a qualcosa, non ho potuto creare una locandina per lo scontro, sorry

Attendo il prossimo scontro e vi lascio subito con le regole:

1) Il primo che arriva decide lo scontro successivo (dato che fate quello che volete, decidete voi se metterlo via rec o in una eventuale risposta). Ricordate che è uno scontro a tre per questa settimana.

2) Chi ha scelto uno scontro non può scegliere quello dopo, perciò dragun95 non può scegliere.

3) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi

4) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose...

5) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...)

6) Onde evitare problemi o altro, eccovi un avviso: i vari personaggi che combattono, appartengono ad universi diversi perciò è normale che, di solito, non potrebbero entrare in contatto tra di loro o che le loro tecniche risultino inefficaci perciò modificherò qualcosa in modo tale che ci sia lo scontro, oppure lascerò tutto com'è se vedrò che non vi sono problemi

7) Questa è più una nota personale: io sto scrivendo uno scontro al giorno perciò non arrabbiatevi/scandalizzatevi se racchiudo scontri che potrebbero durare almeno venti pagine (come questo ad esempio) in 8 pagine. Purtorppo il tempo che ho è limitato e quindi devo adattarmi

8) I fandom dalla quale potete scegliere i personaggi:

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Soul Eater

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Fate Zero

-Fate Stay Night

-Hunter x Hunter

-Tokyo Ghoul

-Katekyo Hitman Reborn

-Toriko

-Black Bullet

-Code: Breaker

-Akame ga Kill

-OC

Alla prossima!

 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Affrontare la morte ***


AFFRONTARE LA MORTE


 photo Akame vs Berserker_zpszdoh0hvl.png

La Luna illuminava la città quasi come se fosse giorno e le urla che provenivano da un locale erano addirittura superiori a quelle che si potevano udire durante le ore diurne.

Una ragazza dai lunghi capelli neri scrutava il locale dall'alto con i suoi occhi rossi, fissando i vari soldati che davano l'allarme e avvisavano i loro compagni della morte del comandante.

Sistemandosi la katana sul fianco, la giovane girò sui suoi tacchi e corse sui vari tetti, giungendo infine vicino alle mura della città, dove trovò due alleati che le avevano preparato una via di fuga.

Eccoti Akame! Ottimo lavoro con l'assassinio!” si complimentò uno dei due.

Ti ringrazio.” rispose pacatamente la mora.

Dopo averli ringraziati, scomparve nella foresta e continuò a correre per almeno un'ora, fermandosi poi per riposarsi e riprendere fiato. Adagiò la katana vicino ad un fiumiciattolo e bevve un sorso d'acqua.

Un secondo dopo era in piedi con la spada sguainata e puntata verso alcuni alberi. Qualcosa di pericoloso si stava avvicinando.

Dopo neanche un minuto, un'imponente figura fece capolino di fronte all'assassina, fissandola con i suoi occhi rossi iniettati di sangue, mentre dal fisico scolpito fuoriusciva una strana aura malvagia.

Nella mano destra impugnava uno spadone che sembrava fatto di roccia ed era molto grezzo, mentre con la sinistra teneva una bambina dai lunghi capelli bianchi sulla spalla.

La bambina osservò divertita la mora e disse “Guarda Berserker, siamo fortunati! Un'altra ragazza dall'aspetto interessante. Direi che potrebbe essere un'ottima possibilità per testare le abilità di questi individui”.

Con un balzo, la piccola saltò giù e, camminando all'indietro, sussurrò “E' tutta tua, Berserker”.

L'uomo scattò rapidamente in avanti, sorprendendo per un attimo Akame, e menò un colpo dall'alto con il suo spadone ma la ragazza lo evitò agilmente scartando di lato e tentò a sua volta di colpirlo con un affondo. Berserker però saltò in alto e lanciò la spada al suolo.

Akame fu costretta a buttarsi di lato per evitare le pietre scagliate dalla potenza dell'attacco e, dopo essersi rialzata, fu costretta a difendersi da una serie di rapidi fendenti.

Le bastarono pochi colpi per capire la potenza del suo avversario, dato che le sue braccia erano rimaste intorpidite dopo i primi colpi.

-E' più lento di Bulat ma più forte.- pensò Akame evitando l'ennesimo fendente. Quando Berserker alzò il braccio per colpirla di nuovo, lei si gettò in avanti per un affondo ma, quando lo spadone calò, fece un piccolo passo di lato, evitando il colpo e tagliando l'avversario all'altezza del gomito.

Strani simboli neri scaturirono dalla ferita e Berserker venne scosso da dei forti tremiti per poi accasciarsi al suolo, mentre il corpo diventava di colpo grigio scuro.

Ora tocca a te.” disse Akame fissando l'albina che però ribatté “Ne sei proprio sicura?”

L'assassina avvertì un movimento alle sue spalle e, mettendo la spada per una posizione di difesa verticale, parò un fendente laterale di berserker che la scagliò contro una grossa roccia, crepandola pesantemente.

Akame sputò un po' di sangue ma riuscì a riprendersi subito, portando la sua attenzione sul suo avversario, la cui pelle era tornata di una colorazione rossastra.

Ruggendo a pieni polmoni, Berserker creò una breve onda d'urto e si scagliò nuovamente verso Akame riprendendo a bersagliarla con vari tipi di fendenti, riuscendo a farla indietreggiare, ma l'albina notò subito una cosa: l'assassina aveva il volto calmo.

Quando Berserker menò un fendente laterale, Akame si abbassò muovendosi in avanti e, ruotando sul suo asse, tagliò le dita della mano del nemico, facendo cadere a terra lo spadone e, approfittando del fatto che il veleno lo stesse uccidendo, saltò in alto e lo decapitò.

Il corpo di Berserker cadde al suolo e Akame atterrò vicino a lui ma, dopo pochi secondi, la testa si dissolse in fumo, tornando nel corpo così come le dita e l'avversario fu di nuovo in piedi.

-Un'Arma Imperiale Organica?- ipotizzò Akame evitando -Possibile che sia come Susano'o?-

Ora Berserker era ancora più veloce di prima e sembrava prevedere le mosse di Akame, riuscendo ad agire di conseguenza con mosse su misura. I suoi attacchi si basavano su semplici fendenti eppure sembrava particolarmente dotato con quell'arma.

Akame attese l'ennesimo affondo ma, diversamente da quanto previsto, Berserker la attaccò con un affondo. L'assassina riuscì a deviare la traiettoria dell'attacco, ma l'avversario la colpì con un possente pugno sul fianco scoperto, scagliandola contro un albero.

Subito dopo, l'uomo si lanciò contro di lei ma Akame gli lanciò contro la sua katana. Berserker la deviò senza problemi e cercò di colpirla con un fendente dall'alto ma Akane riuscì ad evitarlo, saltando poi sul suo spadone.

-Cosa spera di fare senza arma?- si domandò l'albina con sguardo confuso mentre Akame riusciva ad evitare un pugno di Berserker, colpendolo poi con un velocissimo calcio alla mandibola.

Sotto lo sguardo shoccato della bambina, Berserker barcollò e cadde in ginocchio, mentre Akame recuperò la sua spada e corse verso la piccola, pronta ad ucciderla, ma degli strani uccelli fatti di ghiaccio o cristallo si formarono davanti al suo bersaglio, proteggendola dall'attacco dell'assassina che, senza esitare, tornò da Berserker e menò un fendente lungo la schiena, uccidendolo con il veleno della sua lama.

Subito dopo, si lanciò nuovamente verso la bambina che però era scomparsa. Non ebbe il tempo per cercarla dato che il suo vero avversario era di nuovo in piedi.

I due ripresero a scambiarsi fendenti su fendenti ma Berserker era una vera e propria furia e, nella maggior parte degli attacchi, attaccava come una furia cieca.

Dopo un altro fendente andato a vuoto, Akame gli conficcò la spada nel petto e il veleno agì nuovamente, uccidendo l'avversario che però tornò in vita ancora prima di cadere a terra.

Akame fu costretta a lasciare l'arma nel petto dell'avversario ma sfrutto questo per una nuova tattica. Quando Berserker la attaccò dall'alto, lei si avvicinò di colpo e, afferrandogli il polso, lo proiettò in avanti, per poi afferrare l'elsa della sua spada e conficcarla più a fondo, uccidendolo di nuovo.

Dopo averla estratta, si allontanò di qualche passo e disse “Se sei un'Arma Imperiale Organica, prima o poi la tua proprietaria finirà le energie e allora morirai... se invece sei semplicemente collegato a quella bambina, dovrò semplicemente uccidere lei”.

Berserker si rialzò in quel momento e una nuova onda d'urto scaturì dal suo corpo. Conficcando il piede nel terreno con tale forza da creparlo, il guerriero si scagliò di nuovo in avanti ma, in un solo istante, Akame gli fu dietro.

L'uomo cadde a terra a causa di una ferita sulla coscia destra e morì dopo pochi secondi, salvo rialzarsi subito dopo.

Sei molto forte ma il tuo stile è troppo grezzo e punti troppo sulla tua pura forza fisica.” spiegò Akame camminando in avanti per poi girarsi di scatto e parare un fendente di Berserker che la scagliò dall'altra parte del fiumiciattolo ma la ragazza atterrò in piedi senza problemi.

L'uomo scattò in avanti e lo stesso fece Akame che saltò con forza nell'acqua, creando un grosso schizzò. Il guerriero menò un fendente laterale senza esitare ma l'assassina era svanita nel nulla.

Girandosi velocemente, la vide pronta per un affondo nella schiena ma con un salto evitò il colpo e cercò di colpirla con un fendente dalla sua posizione, senza tuttavia creare alcun danno.

La ragazza lo incalzò con dei fendenti ma anche in difesa Berserker era molto preparato e riuscì a deviare tutti i fendenti mettendoci sempre tutta la sua forza.

Akane, evitando un fendente dall'alto, tentò un affondo ma Berserker balzò all'indietro per poi rilanciarsi subito in avanti, riuscendo a colpirla col piatto della lama, facendole perdere la presa sulla sua arma che cadde in acqua.

Colta alla sprovvista, l'assassina indietreggiò rapidamente, evitando agilmente i vari colpi del nemico e riuscendo a colpirlo con un colpo di taglio sulla mandibola, facendolo barcollare nuovamente.

Scattando verso il fiumiciattolo, si ritrovò davanti alla bambina che impugnava la sua katana, puntandola contro di lei.

Senza esitare, le scattò incontro ed evitando un debole affondo e due uccelli di cristallo, le prese la spada di mano ma, prima che potesse calare un fendente per ucciderla, Berserker le fu addosso.

Akame arrestò all'ultimo il fendente e lo trasformò in un affondo, colpendo Berserker che era pronto a difendere la sua Master. L'uomo puntò bene le gambe per non crollare al suolo e la bambina andò dietro di lui.

Akame tagliò di netto una gamba all'avversario, facendolo cadere nell'acqua e saltò verso la bambina ma Berserker, malgrado la gamba non ancora rigenerata, cercò di colpirla dal basso, costringendola a cambiare traiettoria per difendersi.

-Devo riuscire a colpire la bambina...- pensò l'assassina per poi evitare una nuova serie di attacchi di Berserker che ora si era frapposto tra lei e l'albina. Con una finta, Akame si gettò sul lato destro e Berserker la seguì ma anche quella era un esca e, spostandosi sulla sinistra, la ragazza riuscì a ferirlo al ventre, uccidendolo per l'ottava volta.

Ora però la ragazza iniziava a risentirne di quello sforzo continuò ma ciò non le impedì di scattare verso la bambina. Berserker, però, non sembrò gradire la cosa e, con delle ampie falcate, la raggiunse subito, costringendola a combattere con lui.

Con un fendente basso, la ragazza riuscì a ferirlo nuovamente, venendo però ferita alla spalla destra. Dalla profonda ferita sgorgò parecchio sangue, ma Akame riuscì ad allontanarsi in tempo, mettendosi così a distanza di sicurezza, mentre Berserker tornava nuovamente in vita.

Vai Berserker! E' ora di finirla!” urlò l'albina e lui scattò rapidamente verso la ragazza caricando un potente fendente dall'alto. Quando calò il colpo, Akame si gettò di lato e lo colpì con un fortissimo calcio dietro al ginocchio, facendolo cedere.

In un battito di ciglia, gli fu davanti e gli conficcò la spada nella gola, trapassandogli anche il braccio che aveva usato per difendersi. Sfruttando il suo slancio e il fatto che Berserker fosse temporaneamente morto, lo fece cadere all'indietro e conficcò la spada più a fondo che poté.

Con calma, iniziò ad avanzare verso la bambina ma il suo avversario si svegliò, rialzandosi senza alcun problema, ma quando mosse il braccio, estraendo la katana dalla gola, il veleno lo infettò nuovamente, uccidendolo ancora una volta.

La bambina sgranò gli occhi per la paura ma prima che potesse evocare di nuovo quegli strani volatili di ghiaccio, Akame le fu addosso e le spezzò l'osso del collo con un movimento rapido e secco.

Mentre il corpo della bambina cadeva al suolo, la ragazza spostò lo sguardo su Berserker che, rimuovendosi la spada dal corpo, era morto ancora una volta, per un totale di dodici morti, eppure avanzava ancora verso di lei.

Quando le fu davanti, urlò a pieni polmoni e caricò un colpo con il suo spadone, esplodendo in polvere nera e poi azzurra un secondo dopo, sorprendendo leggermente l'assassina.

-Quindi non era un'Arma Organica...- pensò la mora riprendendo la sua arma per poi dirigersi verso il quartier generale -Morire così tante volte... che destino orribile...-























Angolo del carnefice:

Ed eccoci qua con la fine del secondo scontro 1 vs 1 di questa settimana! Spero che lo scontro vi sia piaciuto e attendo lo scontro per domani!

Ora vi lascio con le regole (una novità tra di esse)

1) Il primo che arriva decide lo scontro successivo (dato che fate quello che volete, decidete voi se metterlo via rec o in una eventuale risposta). Ricordate che è uno scontro a tre per questa settimana.

2) Chi ha scelto uno scontro non può scegliere quello dopo, perciò KING KURAMA non può scegliere.

3) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi

4) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose...

5) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...)

6) Onde evitare problemi o altro, eccovi un avviso: i vari personaggi che combattono, appartengono ad universi diversi perciò è normale che, di solito, non potrebbero entrare in contatto tra di loro o che le loro tecniche risultino inefficaci perciò modificherò qualcosa in modo tale che ci sia lo scontro, oppure lascerò tutto com'è se vedrò che non vi sono problemi

7) Questa è più una nota personale: io sto scrivendo uno scontro al giorno perciò non arrabbiatevi/scandalizzatevi se racchiudo scontri che potrebbero durare almeno venti pagine (come questo ad esempio) in 8 pagine. Purtroppo il tempo che ho è limitato e quindi devo adattarmi

8) Allora, siccome ci pensavo già dai primi scontri (e ieri ne ho avuto una specie di conferma) ora pretendo (SI PRETENDO) un elemento che faccia capire che voi abbiate letto lo scontro, perciò i semplici complimenti generali non bastano più. Così vedremo quanti effettivamente leggono le note e lo scontro (chi non seguirà le note non verrà degnato di risposta)

9) I fandom dalla quale potete scegliere i personaggi:

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Soul Eater

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Fate Zero

-Fate Stay Night

-Hunter x Hunter

-Tokyo Ghoul

-Katekyo Hitman Reborn

-Toriko

-Black Bullet

-Code: Breaker

-Akame ga Kill

-OC

Alla prossima!

 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Ghiaccio rosso sangue ***


GHIACCIO ROSSO SANGUE


 photo Gray vs Yuki_zpsinniumwh.png

Vincere il Gran Palio della Magia era un'ottima cosa.

Riportare prestigio alla gilda di Fairy Tail era un'ottima cosa.

Ritrovare la propria gilda ricostruita era un'ottima cosa.

Diventare famoso e ricevere missioni che richiedevano proprio lui non era affatto un'ottima cosa.

Ormai Gray aveva completato una decina di missioni che richiedevano l'intervento di un “maestro del ghiaccio” e alle volte compariva l'esplicita richiesta “Vorrei che Gray Fullbuster completasse questa missione!” con tanto di cuoricini annessi che non facevano altro se non far infervorare Juvia.

La maga dell'acqua aveva chiesto più volte al suo adorato di poter andare in missione con lui ma era sempre stata lasciata alla gilda, dato che le missioni richiedevano solo la presenza del mago del ghiaccio.

Geeez... che diavolo è che dovevo fare?” si chiese il ragazzo prendendo il foglio della missione dalla tasca dei pantaloni, unico indumento rimastogli insieme agli stivali neri.

La sua missione era la più strana che gli era capitata negli ultimi mesi: “Incontrare la ragazza dai capelli azzurri”. Per fortuna vi erano indicati luogo e ora dell'appuntamento e, grazie al cielo, Juvia non aveva letto nulla sul foglio o non l'avrebbe mollato per nulla mondo.

Camminando lungo un vicolo buio, il ragazzo sbucò davanti al fiume che scorreva nel bel mezzo della città e il rumore dell'acqua era l'unica cosa udibile nell'aria.

Il punto di ritrovo dovrebbe essere questo...” disse il ragazzo per poi volgere lo sguardo e paralizzarsi sul posto con gli occhi sgranati.

A pochi metri da lui, vi era una grossa figura di ghiaccio dall'aspetto indefinito. Sembrava quasi un'onda ghiacciata ma, al centro di essa, vi era il busto di una ragazza che usciva, anch'essa congelata completamente.

Gli ci vollero pochi secondi per riconoscere Juvia e, senza esitare, corse verso la sua compagna. Posò le mani sul blocco di ghiaccio ma non avvertì alcuna presenza magica al suo interno.

Mi spiace, ma credo che ormai sia già morta... è rimasta congelata per almeno due ore!” esclamò una ragazza alle sue spalle. Il moro si girò con sguardo iracondo, fissando la giovane dai lunghi capelli azzurri e dagli occhi del medesimo colore.

La ragazza indossava degli stivali alti fino alle cosce, dei pantaloncini corti, un vestito senza spalline e delle maniche staccate che le andavano dal dorso delle mani fino a poco sotto le spalle. Tutti i suoi indumenti erano bianchi dai bordi blu.

Cosa vorresti dire?” chiese Gray, mentre una leggera nebbiolina bianca si formava nelle sue mani.

Quello che ho detto.” disse la ragazza con un sorriso “E' stata trasformata in ghiaccio circa due ore fa e ormai credo che per lei sia troppo tardi”.

Gray si girò interamente verso la ragazza e, stringendo i pugni con tutta la forza possibile, le chiese “Capelli azzurri... sei tu la ragazza della missione?”

Indovinato!” rispose la ragazza mantenendo il sorriso “Mi chiamo Yuki e sono stata io ad inviare quella missione, infondo volevo incontrare proprio te!”

E per quale motivo?” prima avrebbe scoperto il perché della missione e poi sarebbe passato alle maniere forti. Se era stata lei a congelare Juvia, non avrebbe più rivisto la luce del sole.

Per farti una domanda...” spiegò la ragazza facendo qualche passo in avanti “Ti andrebbe di sposarmi?”

Gray sgranò gli occhi per la sorpresa, mentre le pupille diventavano dei minuscoli puntini neri.

Gli basto un secondo per creare una spada di ghiaccio e tentare un affondo ma la ragazza balzò all'indietro, evitando al pelo la punta della lama, per poi mettersi in guardia “Lo prendo come un no?”

Gray non le diede retta e riprese ad attaccarla con un'altra spada, scagliandone una ogni tanto per poi ricrearne un'altra ma Yuki era piuttosto agile e riuscì ad evitare i primi colpi.

Quando il mago però riuscì a ridurre la distanza e menare un buon fendente, la ragazza schioccò le dita con un sorriso e la spada si dissolse in semplice vapore, sorprendendo Gray che si allontanò subito dopo.

Ice Make Lance!!!”

Dalle sue mani scaturirono decine di lance di ghiaccio che saettarono verso Yuki ma, con un movimento del braccio, la ragazza trasformò le lance in semplice acqua.

Muovendo le amni come a dirigere qualcosa, sollevò l'acqua che si trasformò nuovamente in diverse lame di ghiaccio, le quali schizzarono verso Gray e il ragazzo si gettò di lato, evitando tutti i colpi.

Sei davvero forte! Non a caso sei riuscito a rubarmi il cuore.” disse la ragazza con le guance arrossate per poi far alzare una grossa quantità d'acqua dal fiume “Ma non preoccuparti, so essere molto testarda!” e scagliò la massa d'acqua verso Gray.

Il mago si limitò ad evitarlo scartando di lato, ma la sfera d'acqua esplose trasformandosi in una grossa mano che lo afferrò senza dargli il tempo di allontanarsi.

Senza attendere che la ragazza facesse un'altra mossa, Gray ghiacciò all'istante l'acqua e spezzò il ghiaccio con le sue sole forze, scattando poi verso Yuki, creando una spada nella mano destra.

La ragazza alzò una mano e la spada andò in frantumi, ma in realtà l'arma era solo un'esca visto che Gray la colpì al mento con il pugno sinistro facendola sbattere contro un muro.

Prima che potesse colpirla nuovamente, l'acqua che aveva congelato in precedenza si spostò tra i due, creando un muro a difesa della ragazza.

Il ragazzo indietreggiò velocemente e creò un enorme martello di ghiaccio sopra la ragazza ma venne prontamente trasformato in vapore che a sua volta divenne acqua e si abbatté su di Gray.

Il ragazzo la ghiaccio senza esitare e spezzò le varie frecce ma esse tornarono acqua, andando a formare una sfera nella mano di Yuki “E' inutile che resisti, io ho il controllo su acqua, ghiaccio e vapore acqueo... il tuo potere non può battermi”.

Gray la fissò in silenzio e scattò verso di lei, senza creare alcuna arma, mentre Yuki aumentò la quantità d'acqua e, da essa, fece scaturire diversi tentacoli liquidi affilati come rasoi.

Il mago del ghiaccio evitò i primi senza alcun problema ma, all'ultimo, quelli iniziarono a congelarsi e riuscirono a ferirlo alle gambe. Senti un forte dolore ma continuò a correre e, quando fu vicino alla ragazza caricò il pugno destro.

Yuki si preparò a fermarlo ma lo vide cadere in avanti con un'espressione di dolore sul volto.

-Forse le ferite sono troppo profonde?- si chiese la ragazza ma all'ultimo, Gray colpì con forza il pavimento e degli enormi spuntoni di ghiaccio sbucarono dal terreno, colpendo entrambi e procurandogli delle brutte ferite su tutto il corpo.

Gray si rialzò per primo ma le ferite gli impedirono di attaccare subito, dando così il tempo a Yuki di rialzarsi a sua volta. La ragazza si portò una mano sulla spalla ferita e si complimentò con il suo avversario “Una mossa suicida... sei disposto proprio a tutto... e pensare che potremmo diventare una famigliola felice”.

Il ragazzo strinse nuovamente i pugni e, creando un pugnale di ghiaccio, si fece una profonda ferita sul braccio destro e poi su quello sinistro, sotto lo sguardo confuso dell'avversaria. Senza darle il tempo per capire, Gray le corse incontro e lei cercò di bloccarlo con altri tentacoli d'acqua.

Questa volta, nessuno di essi riuscì a toccarlo e, quando le fu davanti, la ragazza vide che stava creando del ghiaccio nella mano sinistra. Yuki fece un passo indietro e fece sciogliere il ghiaccio, ma una linea rossa le si disegnò sul palmo della mano distesa in avanti.

Digrignando i denti per il dolore, riportò lo sguardo su Gray e vide che il ghiaccio che gli scaturiva dalla mano destra e dal gomito sinistro era completamente rosso.

-Rosso.... ha ghiacciato il suo sangue?!-

Urlando, Gray cercò di conficcarle le lame frontali della mano destra nel corpo ma dei tentacoli d'acqua dalla punta ghiacciata gli si conficcarono nel braccio, bloccando l'attacco.

Il ragazzo continuò a fare forza ma Yuki riuscì a rotolare di lato prima che lui potesse colpirla, mentre nuove protuberanze affilate color cremisi crescevano sull'arto del mago.

La ragazza si rialzò subito e, nello stesso istante, Gray le saltò addosso, riuscendo a ferirla ancora alle braccia ma, con un movimento della mano, Yuki creò un grosso tentacolo d'acqua che afferrò Gray per una caviglia, sollevandolo di peso per poi sbatterlo più volte nel terreno, crepandolo, lanciandolo infine dentro ad un negozio, distruggendo così la vetrata del suddetto.

Yuki si rialzò dolorante e si girò verso il negozio, aspettando un qualche tipo di attacco che arrivò subito sotto forma di frecce di ghiaccio. Con uno schiocco delle dita, le trasformò in vapore e, quando si fu dissolto, alzò all'ultimo lo sguardo, individuando Gray con un grosso spadone di ghiaccio stretto tra le mani e rischiarato dai raggi della luna.

-Non è sangue ghiacciato. Posso modificarlo!- pensò la ragazza alzando un braccio per poi trasformare in acqua il ghiaccio ma, quando Gray calò il colpo, una lunga linea rossa si aprì sul petto della ragazza, dalla spalla destra fino all'anca.

Yuki sputò una grossa quantità di sangue, notando con sorpresa che Gray stringeva tra le mani una spada lunga a due mani. Sostenendosi con dell'acqua, vide che il negozio dentro alla quale lo aveva scagliato, era il negozio di un armaiolo, quindi era da lì che l'aveva presa!

La ragazza sputò altro sangue ma scattò comunque verso il ragazzo, facendosi seguire da delle grosse sfere di acqua che scagliò addosso a Gray. Il ragazzo colpì tutte le sfere con la spada ma esse, a contatto con la lama, ghiacciarono all'istante, crepandone il metallo di cui era fatta.

Notando che l'arma era ormai andata, Gray la gettò a terra e cercò di colpire Yuki con un calcio ma lei riuscì ad evitarlo e gli passò alle spalle. Il ragazzo si portò una mano sul petto e, voltandosi, scagliò una freccia di ghiaccio.

Grazie ai suoi riflessi, Yuki trasformò il ghiaccio in vapore ma un piccolo crocifisso di ferro, nascosto nel ghiaccio, le trapasso lo sterno come un proiettile.

Il mago del ghiaccio la fissò con durezza ma sgranò gli occhi non appena la vide trasformarsi in acqua per poi colare sul terreno.

Un'improvvisa fitta lo colpì al petto e una lunga lama sottile di ghiaccio, sporca del suo sangue, gli fece dire un'imprecazione, sputando sangue nel contempo.

Sembra che non potremo mai restare insieme...” commentò Yuki alle sue spalle con il respiro affannoso a causa della fatica “Fa niente... in tal caso non ti avrà nessuno...”

Dopo avergli dato un bacio sulla guancia, girò su sé stessa e lo gettò in acqua, ghiacciandogli parte del corpo e bloccandolo così sul fondale.

La ragazza cercò di calmarsi e, dopo svariati respiri profondi, ritrovò la calma, incamminandosi verso casa sua, fermandosi poi davanti al blocco di ghiaccio che tanto aveva shoccato Gray.

Sigh... tutte quelle ore per creare una statua e alla fine non è servita a niente...”



















Angolo del carnefice:

Ed eccoci qua con la fine del terzo scontro 1 vs 1 di questa settimana! Spero che lo scontro vi sia piaciuto e attendo lo scontro per domani! Ah, premettendo che Yuki era una OC (e sì, ha lo stesso aspetto di Asuna di SAO ma me l'ha passata la sua creatrice)... se volete mandarmi i vostri OC, dategli poteri equilibrati o avversari degni! A sto giro Gray non poteva vincere neanche con Juvia al suo fianco!

Ora vi lascio con le regole (una novità tra di esse)

1) Il primo che arriva decide lo scontro successivo (dato che fate quello che volete, decidete voi se metterlo via rec o in una eventuale risposta). Ricordate che è uno scontro a tre per questa settimana.

2) Chi ha scelto uno scontro non può scegliere quello dopo, perciò stardust94 non può scegliere.

3) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi

4) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose...

5) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...)

6) Onde evitare problemi o altro, eccovi un avviso: i vari personaggi che combattono, appartengono ad universi diversi perciò è normale che, di solito, non potrebbero entrare in contatto tra di loro o che le loro tecniche risultino inefficaci perciò modificherò qualcosa in modo tale che ci sia lo scontro, oppure lascerò tutto com'è se vedrò che non vi sono problemi

7) Questa è più una nota personale: io sto scrivendo uno scontro al giorno perciò non arrabbiatevi/scandalizzatevi se racchiudo scontri che potrebbero durare almeno venti pagine (come questo ad esempio) in 8 pagine. Purtroppo il tempo che ho è limitato e quindi devo adattarmi

8) Allora, siccome ci pensavo già dai primi scontri (e ieri ne ho avuto una specie di conferma) ora pretendo (SI PRETENDO) un elemento che faccia capire che voi abbiate letto lo scontro, perciò i semplici complimenti generali non bastano più. Così vedremo quanti effettivamente leggono le note e lo scontro (chi non seguirà le note non verrà degnato di risposta)

9) Scegliete scontri equilibrati! Altrimenti faccio una fatica assurda ad allungare il brodo senza concludere tutto dopo tre pagine...

10) I fandom dalla quale potete scegliere i personaggi:

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Soul Eater

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Fate Zero

-Fate Stay Night

-Hunter x Hunter

-Tokyo Ghoul

-Katekyo Hitman Reborn

-Toriko

-Black Bullet

-Code: Breaker

-Akame ga Kill

-OC

Alla prossima!

 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Scontro di velocità ***


SCONTRO DI VELOCITA'

Mi raccomando CJ! Fai attenzione! Dobbiamo essere guardinghi!”

Sì sì... me lo avrai ripetuto un centinaio di volte, Karyu...” ribatté il ragazzo sistemandosi il berretto rosso. La gente intorno a lui gli scoccava delle occhiate confuse, domandandosi se stesse parlando da solo.

In realtà, ciò che non potevano sapere, era che il giovane stava parlando con una salamandra nascosta nel colletto della sua giacca bianca, continuando però a guardare avanti a sé.

E continuerò a ripetertelo per altre cento volte se sarà necessario!” sbottò la salamandra “Dobbiamo proteggere il cliente al meglio delle nostre... o per meglio dire, tue possibilità! Perciò non distrarti!”

CJ sospirò pesantemente, scoccando poi delle lunghe occhiate alle belle ragazze che gli passavano di fianco, senza tuttavia tentare un approccio. Era pur sempre in missione ma guardare non gli costava nulla.

L'uomo che doveva proteggere camminava qualche metro davanti a lui, chiacchierando allegramente con delle persone dall'aspetto importante. Purtroppo per CJ, il compito che gli era toccato era quello di guardia del corpo, solo che doveva proteggere un pezzo grosso di un'azienda molto famosa.

Inoltre, oltre a lui, vi erano altri dieci uomini che li seguivano dai vicoli o dai tetti per tenere la situazione sotto controllo.

-Chi diavolo potrebbe mai sperare di farlo fuori?- si domandò CJ continuando a seguire il suo cliente fermandosi poi di colpo. Sia lui che Karyu girarono di poco lo sguardo verso destra.

CJ...”

Sì lo so... non avverto più una delle altre guardie del corpo”.

In pochi istanti, otto uomini svanirono nel nulla ma, nel caos della strada, CJ non riuscì a capire che cosa gli fosse successo. Nel giro di trenta secondi, anche la presenza degli ultimi due svanì nel nulla.

-Sarà meglio avvicinarsi...- pensò CJ spostando lo sguardo sulla persona che doveva proteggere.

Il tempo di un semplice passo, chiudendo gli occhi e riaprendoli in una frazione di secondo furono sufficienti ad una persona per piovere dal cielo, recidere la gola del cliente e delle persone con cui stava parlando.

CJ si arrestò di colpo, fissando a bocca aperta l'assassino: un ragazzino dalla chioma bianca con gli occhi color indaco. Karyu lo riportò alla realtà e il mago di Last Hope scattò verso il suo avversario che, con incredibile velocità, si defilò in un vicolo, mentre la gente scopriva in quel momento i cadaveri per strada.

CJ si mise a correre come mai prima di allora. Il ragazzino era incredibilmente veloce e i suoi passi erano praticamente inesistenti. Se non fosse stato per i suoi sensi sviluppati e il costante allenamento, lo avrebbe perso dopo pochi secondi.

Finalmente, poco dopo essere entrato in un parco, lo trovò fermo in mezzo ad una piccola radura, intento a giocare con due yo-yo. Il ragazzino si voltò verso di lui e gli disse “Ce ne hai messo di tempo... credevo che avresti rinunciato”.

Spiacente, ma non fa parte della mia persona.” ribatté CJ con un piccolo sorriso, assumendo una posizione di combattimento “Pronto a farti arrestare? O preferisci essere eliminato dai rinforzi che arriveranno tra non molto?”

Se ti riferisci a tutti gli altri galoppini di quel tizio... li ho già eliminati prima di arrivare qua.” spiegò l'albino con sguardo calmo, sorprendendo leggermente CJ che, tendendo i muscoli, disse “Allora mi sa che dovrò fermarti io!”

Il ragazzino non batté ciglio e, dopo aver messo via gli yo-yo, iniziò a camminare in circolo intorno a CJ, sdoppiandosi lentamente. Il mago inarcò un sopracciglio nel vedere una trentina di cloni tutt'intorno a lui ma, dopo un secondo, scattò verso destra e colpì l'originale con un calcio, venendo però parato dal braccio dell'avversario.

Così mi hai visto subito.” commentò l'assassino balzando all'indietro.

Ovvio, certi trucchetti non funzionano contro di me.” spiegò CJ per poi scattare in avanti e tentare un combattimento corpo a corpo ma il ragazzino era incredibilmente agile ed evitò tutti i suoi colpi.

Dopo vari colpi, però, CJ iniziò ad abituarsi alla velocità dell'avversario che dovette cominciare a parare o deviare i colpi per evitare di essere colpito. Con una finta, CJ riuscì a tirare un pugno sul fianco scoperto ma l'assassino svanì nel nulla.

Il ragazzo si guardò attorno confuso e lo vide intendo a giocare di nuovo con gli yo-yo a qualche metro di distanza.

CJ... quel ragazzino...”

Lo so Karyu, mi sta prendendo alla leggera.” disse il ragazzo scrocchiandosi le nocche per poi chiudere gli occhi, mentre le vene del suo corpo iniziavano a risplendere di rosso, catturando l'attenzione dell'albino.

Quando riaprì gli occhi, diverse colonnine di vapore scaturirono dal suo corpo e, come l'assassino poco prima, svanì nel nulla. L'albino non fece in tempo a girarsi che CJ lo colpì con un pugno avvolto da delle fiammelle, le quali ustionarono leggermente il ragazzino sulla guancia.

Il mago di Last Hope non gli diede il tempo di riprendersi e continuò il suo assalto, riuscendo a colpirlo varie volte e senza mai essere colpito.

-E' diventato incredibilmente veloce!- pensò l'assassino balzando poi all'indietro e scattando in avanti all'ultimo. CJ lo vide arrivare ma, l'albino aveva incrementato leggermente la velocità e riuscì a ferirlo al volto con un affondo della mano.

Gettatosi di lato per evitare il colpo, CJ si rialzò subito sistemandosi il berretto e notò che la mano destra del ragazzino aveva subito un cambiamento dato che ora le falangi erano leggermente più lunghe così come le unghie, affilate come rasoi.

Davvero carino come trucchetto!” si complimentò CJ.

Anche il tuo non è male... non ho mai visto nulla di simile durante i miei incarichi”.

Quindi sei un assassino da parecchio tempo eh? Potresti dirmi come ti chiami?”

Appartengo alla famiglia Zaoldyeck, mi chiamo Killua.” si presentò il ragazzino per poi estrarre di nuovo i suoi yo-yo, mantenendo però lo sguardo sul suo avversario.

Dopo alcuni giochetti con gli yo-yo, Killua ne lanciò uno in alto, facendo estendere il filo fino alla massima lunghezza, per poi farlo calare verso l'avversario come una specie di mazza.

CJ avvertì qualcosa di strano e non esitò a spostarsi di diversi metri. Quando lo yo-yo colpì il terreno, lo spaccò senza problemi, scagliando frammenti di roccia ovunque e crepandolo leggermente.

Il mago di Last Hope fissò con gli occhi sgranati il piccolo giocattolo che venne subito riavvolto da Killua, il quale riprese a farli roteare intorno al suo corpo.

-Quegli yo-yo... se mi beccano è la fine.- si disse CJ per poi spostarsi all'istante dietro a Killua, ma mantenendo una certa di stanza, colpendo poi l'aria con un pugno e scagliando una piccola sfera di fuoco contro l'albino che si abbassò all'ultimo ruotando su sé stesso.

Scagliò in meno di un secondo entrambi gli yo-yo ma CJ riuscì ad evitarli entrambi ed essi distrussero un albero, facendolo crollare al suolo.

Killua riavvolse entrambi i fili ma l'avversario ne approfittò per azzerare la distanza tra i due e colpirlo con un calcio laterale alla coscia. Il ragazzino si lasciò trasportare e ruotò sul suo baricentro, finendo a testa in giù.

Muovendo le braccia verso il collo di CJ, cercò di colpirlo con i fili dello yo-yo ma il mago si abbassò ancora di più e tirò un montante verso la testa di Killua che però, con un colpo di reni, porto le gambe in avanti e riuscì a toccare il pugno con i piedi, dandosi poi lo slancio e, dopo aver roteato parecchie volte, atterrò dietro a CJ.

I due si fissarono per qualche secondo, dopodiché Killua mise via i suoi giocattoli e i suoi occhi diventarono di colpo più freddi. Un secondo dopo, il suo intero corpo venne avvolto dall'elettricità e i suoi capelli diventarono ancora più chiari.

CJ attento! E' peric...!”

Il ragazzo avvertì una leggera scossa tra il collo e la spalla sinistra. Volse di poco lo sguardo e vide che il colletto della sua giacca era stato carbonizzato in quel punto. Di Karyu nessuna traccia.

Avvertendo una presenza alle sue spalle, si girò del tutto e vide Killua girato di spalle, con una piccola creaturina stretta nel pugno sinistro. CJ impiegò un secondo appena a riconoscere il suo compagno ma, prima che potesse salvarlo, l'assassino lo stritolò senza esitare, schiacciandolo senza problemi.

Meno uno...” sussurrò Killua per poi girarsi verso CJ. I due svanirono entrambi nel nulla e iniziarono a comparire e scomparire in vari punti della radura, giusto il tempo per tirare dei rapidi colpi.

Gli occhi di CJ erano iniettati di sangue, ma i suoi colpi erano ancora precisi e calcolati e Killua gli fece mentalmente i complimenti per la forza di spirito.

Killua fece allora calare un potente fulmine dal cielo e CJ alzando lo sguardo, seppe evitarlo senza problemi ma quando lo abbassò, l'albino era scomparso. Tuttavia avvertì la sua presenza e si girò per fronteggiarlo, riprendendo così a combattere.

Killua iniziò a spostarsi di lato,s cagliando piccole scariche elettriche con i suoi colpi e lo stesso fece CJ, sferrando rapidissimi pugni e sfere di fuoco.

Il mago continuò a colpire senza sosta, concentrandosi sul nemico ma, di punto in bianco, avvertì una fitta alle caviglie. Menando un pugno, abbassò lo sguardo e vide un filo di ferro conficcato nella sua gamba.

Il filo di uno yo-yo legato tra due alberi.

-Quando...?- si domandò CJ ma poi capì tutto. Quando Killua aveva scagliato il fulmine dal cielo e lui aveva alzato lo sguardo, l'avversario ne aveva approfittato per preparare quella trappola.

Sei davvero forte...” commentò Killua, mentre CJ cadeva in avanti con lo sguardo ancora fisso su di lui “... ma io sono più veloce”.

Con uno scattò fulmineo, gli fu dietro e CJ cadde al suolo. Malgrado la ferita alla gamba, si rialzò barcollante e una grossa quantità di sangue gli uscì dal naso e dalla bocca.

Si portò una mano sul petto all'altezza del cuore. Lo stesso cuore che gli era stato donato da Karyu e che gli aveva salvato la vita.

Quel cuore non c'era più. Al suo posto vi era solo un buco dalla quale fuoriuscirono litri di sangue.

Dietro di lui, Killua si girò per osservarlo, stringendo nella mano destra un pezzo di stoffa dentro alla quale vi era il cuore di CJ, ancora pulsante.

Il cuore continuò a battere per alcuni secondi, ma alla fine si fermò del tutto. L'assassino fissò ancora CJ ma capì subito quello che stava vedendo.

Sei morto in piedi... eri davvero un nemico valoroso.” disse l'albino per poi chiudere gli occhi e incamminarsi in mezzo al boschetto, diretto verso casa.





















Angolo del carnefice:

Ed eccoci qua con la fine del quarto scontro 1 vs 1 di questa settimana! Spero che lo scontro vi sia piaciuto e attendo lo scontro per domani! Essendo stato con un OC (CJ) di cui non ho immagini, non ho potuto preparare la locandina, sorry!

Ora vi lascio con le regole

1) Il primo che arriva decide lo scontro successivo (dato che fate quello che volete, decidete voi se metterlo via rec o in una eventuale risposta). Ricordate che è uno scontro a tre per questa settimana.

2) Chi ha scelto uno scontro non può scegliere quello dopo, perciò dragun95 non può scegliere.

3) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi

4) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose...

5) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...)

6) Onde evitare problemi o altro, eccovi un avviso: i vari personaggi che combattono, appartengono ad universi diversi perciò è normale che, di solito, non potrebbero entrare in contatto tra di loro o che le loro tecniche risultino inefficaci perciò modificherò qualcosa in modo tale che ci sia lo scontro, oppure lascerò tutto com'è se vedrò che non vi sono problemi

7) Questa è più una nota personale: io sto scrivendo uno scontro al giorno perciò non arrabbiatevi/scandalizzatevi se racchiudo scontri che potrebbero durare almeno venti pagine (come questo ad esempio) in 8 pagine. Purtroppo il tempo che ho è limitato e quindi devo adattarmi

8) Allora, siccome ci pensavo già dai primi scontri (e ieri ne ho avuto una specie di conferma) ora pretendo (SI PRETENDO) un elemento che faccia capire che voi abbiate letto lo scontro, perciò i semplici complimenti generali non bastano più. Così vedremo quanti effettivamente leggono le note e lo scontro (chi non seguirà le note non verrà degnato di risposta)

9) Scegliete scontri equilibrati! Altrimenti faccio una fatica assurda ad allungare il brodo senza concludere tutto dopo tre pagine...

10) I fandom dalla quale potete scegliere i personaggi:

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Soul Eater

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Fate Zero

-Fate Stay Night

-Hunter x Hunter

-Tokyo Ghoul

-Katekyo Hitman Reborn

-Toriko

-Black Bullet

-Code: Breaker

-Akame ga Kill

-OC

Alla prossima!

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** L'oro è il centro di tutto ***


L'ORO E'IL CENTRO DI TUTTO


 photo Lucy vs Nami_zpsbqrdqwau.png

Ma poteva essere così sfortunata?

Era riuscita a perdersi! Lei! La navigatrice della ciurma! Se l'avesse saputo Zoro l'avrebbe presa in giro fino alla fine dei tempi.

Per fortuna ho ancora un paio di giorni prima del ritrovo... ma devo trovare un modo per raggiungere l'arcipelago Sabaody!” esclamò la ragazza dai lunghi capelli arancioni, camminando lungo una stradina di quella città portuale.

Il sole stava ormai tramontando e le persone in giro erano ormai inesistenti. Nami si avviò lungo una strada più grossa, sperando di incontrare presto una locanda ma, prima di trovarla, vide una ragazza dai lunghi capelli biondi correre nella direzione opposta.

Si fece da parte per lasciarla passare, quando notò delle chiavi d'oro appese alla cintura della ragazza e il suo senso del guadagno si attivò all'istante.

-Quelle chiavi d'oro... devono valere parecchio. O forse aprono delle casseforti d'oro?!-

Con quelle idee in testa, Nami seguì la bionda fino a tornare al porto dove la vide disperarsi vicino ad un molo vuoto. Evidentemente aveva perso la nave che era salpata senza di lei, lasciandola a terra.

La navigatrice fece un bel respiro e si andò a parare davanti all'unica uscita dal molo. Non era affatto nel suo stile attaccare in quella maniera o minacciare, ma quelle chiavi d'oro le fecero dimenticare per un attimo alcune cose legate al buon senso.

Ehi, hai perso la nave?” domandò Nami con un leggero sorriso e la bionda, con sguardo disperato, annuì più volte “Sono rimasta indietro per aiutare un gruppo di anziane e ho perso la cognizione del tempo...”

Nami si presentò poco dopo e la ragazza si presentò a sua volta, dicendo di chiamarsi Lucy e di essere una giornalista per una rivista molto famosa nella capitale.

Le due chiacchierarono per qualche minuto, sorridendo come se niente fosse, ma alla fine Nami la osservò con uno strano sguardo e disse “So che può sembrarti assurda come cosa... ma si da il caso che io sia una pirata e vorrei tanto avere quelle chiavi d'oro”.

Lucy la fissò leggermente confusa, certa di aver capito male, ma la ragazza di fronte a lei tirò fuori tre lunghi pezzi di metallo azzurri e li unì, creando un lungo bastone “Hai cinque secondi per consegnarmele”.

La bionda portò lentamente una mano sul mazzo di chiavi e ne tolse una, puntandola poi verso Nami e urlò all'ultimo “Apriti, Portale del Toro! Taurus!”

Un cerchio dorato apparve davanti alla bionda e da esso uscì un grosso toro umanoide che, brandendo un'ascia affilata, menò un fendente verso Nami, la quale fece appena in tempo ad evitarlo.

Una chiave magica? Varrà ancora di più allora!” esclamò Nami, ancora più spronata ad avere quelle chiavi. Muovendo di colpo il bastone, scagliò delle piccole nuvole nere, simili a quelle dei temporali, che iniziarono a fluttuare intorno a Taurus.

Lo Spirito Stellare, senza esitare, caricò in avanti, ma nel farlo, toccò cinque di quelle nuvole che lo folgorarono con una grossa quantità di elettricità, facendolo crollare in ginocchio.

Lucy fissò sorpresa la scena ma non demordette e, prendendo un'altra chiave, urlò “Apriti, Portale dello Scorpione! Scorpio!”

Questa volta apparve un ragazzo dalla carnagione abbronzata con una strana struttura a forma di coda di scorpione attaccata al fondo schiena.

Posando le mania terra, Scorpio generò un vere e proprio turbine di sabbia dalla coda che spazzò via le nuvolette nere, puntando verso Nami ma la pirata fece roteare il bastone e delle solide nuvole davanti a lei e l'attacco di Scorpio si bloccò contro di esse.

Ci vorrà di più per abbattere questo muro!” urlò Nami per poi staccare un pezzo del bastone e, dopo essersi sporta dal muro, lo puntò verso Lucy. Dalla punta scaturì un sottile tornado che arrivò alla bionda in un istante, colpendola al ventre.

La ragazza cadde all'indietro tossendo un po' di sangue ma, mettendosi seduta, urlò “Scorpio! Taurus! Ora!”

I due Spiriti Stellari saltarono insieme e Scorpio scagliò il suo tornado di sabbia contro l'ascia di Taurus che, menando un potente fendente, generò una vera e propria tempesta di sabbia e lame le quali spazzarono via il muro di Nami e la ragazza stessa, facendola impattare violentemente contro un muro.

Lucy si rialzò in quel momento e, dopo aver fatto svanire i suoi due compagni, prese un'altra chiave “Apriti, portale del Sagittario! Sagittarius!”

Davanti a lei apparve un uomo molto alto che sembrava indossava le gambe e la testa del costume di un cavallo. L'uomo, puntando il suo arco verso Nami, scagliò una tempesta di frecce senza esitare.

Quando però le frecce colpirono il bersaglio, esso si dissolse quasi come se fosse un miraggio, sorprendendo sia Lucy che Sagittarius. Di colpo, Nami apparve di fronte allo Spirito Celeste e dal suo bastone uscì una lunga nuvola nera.

Usandola come una frusta, Nami colpì l'avversario, folgorandolo, dopodiché scagliò un attacco anche contro Lucy, la quale però riuscì a gettarsi di lato, rischiando così di cadere in acqua.

Nami sferrò un altro attacco ma Lucy la imitò sfruttando una frusta fatta interamente d'acqua. Le due fruste si toccarono e, com'era prevedibile, Lucy subì una forte scossa elettrica, ma riuscì comunque a raggiungere Nami con la punta della sua arma e l'attacco elettrico colpì anche lei.

Le due caddero a terra in contemporanea, mentre Sagittarius svaniva nel nulla come i suoi compagni. Lucy fu la prima a rialzarsi e si avviò verso il molo, ma Nami riuscì a colpirla con un altro colpo d'aria alla schiena, scagliandola in avanti.

Rialzandosi a sua volta, Nami creò un'enorme nuvola nera che oscurò la luna, coprendo quella zona di porto e, al suo interno, iniziarono a vedersi lampi e i tuoni arrivarono poco dopo.

Thunderstorm Tempo!”

Diversi fulmini si abbatterono sul terreno ma, prima che alcuni di loro potessero colpire Lucy, un omo dalla chioma arancione vestito con un completo elegante, la prese in braccio e saltò via.

Leo...” sussurrò Lucy, rimettendosi in piedi mentre il ragazzo l'aiutava. Dalla grossa nuvola iniziò a scendere molta pioggia ma lo Spirito Stellare non ebbe problemi a mantenere lo sguardo fisso su Nami, arrossendo leggermente “D... davvero un'ottima avversaria, Lucy!”

Ti prego, non iniziare...” commentò esasperata Lucy per poi ordinargli di attaccare. Leo annuì e scattò in avanti, mentre Nami scagliò una sfera elettrica nella nuvola.

Nuovi fulmini si abbatterono sul terreno ma, benché Leo fosse riuscito ad evitarli, l'elettricità si trasmise attraverso le pozzanghere create dalla pioggia e il ragazzo venne colpito ugualmente, finendo in ginocchio a causa della potenza.

La pirata fece un passo in avanti ma si arrestò non appena vide un piccolo ghigno sulle labbra di Leo e, alle sue spalle, Lucy con un'altra chiave in mano.

Alle spalle di Nami si creò un buco nel cemento e da esso fuoriuscì una ragazza dai capelli rosa vestita da cameriera “La principessa Lucy non ti permetterà di portarle via le sue amate chiavi”.

La ragazza dai capelli arancioni si girò appena “Mi dispiace per te, ma avevo previsto che un fulmine sarebbe caduto dove mi trovavo poco fa... e cioè dove sei tu adesso!”

Come previsto, il fulmine si abbatté su Virgo, facendola urlare per il dolore ma Leo ne approfittò per scattare di nuovo in avanti e colpire Nami al ventre con un pugno avvolto dalla luce.

Deciso a non volerla uccidere, la fece schiantare contro dei sacchi pieni di grano e ciò fu sufficiente ad attutire l'impatto, mentre la cameriera venne presa al volo dal compagno.

Lucy si avvicinò ai due e fece svanire l'amica, ringraziandola per l'aiuto. Subito dopo, si voltò verso Nami e disse “Per favore... smettiamola qui... non ho alcun motivo per farti del male!”

Eh eh è un vero peccato...” ribatté la pirata rialzandosi “Perché io voglio davvero tanto quelle chiavi...” e, dalla punta del suo bastone scaturì una piccola scarica elettrica.

Leo avvertì un pericolo e gettò a terra Lucy senza esitare un attimo prima che un grosso fulmine gli trapassasse il petto, andando a confluire nella punta del bastone di Nami.

Lucy fissò incredula il suo compagno che svanì in polvere dorata, tornando nel suo mondo. La giovane si rialzò subito e menò una sferzata con al sua frusta, colpendo Nami che però riuscì a colpirla con un'altra scarica elettrica.

Ormai entrambe erano allo stremo delle forze. I loro fisici non erano adatti a quel genere di scontri e lo sapevano bene entrambe.

Devo finirla... ora...” sibilò Nami sostenendosi con la sua arma per poi generare un''altra scarica elettrica sulla punta del bastone. Lucy, nel contempo, rievocò il suo compagno Taurus, ancora indebolito da prima.

Una forte luce illuminò la bionda e i suoi vestiti cambiarono di colpo, diventando bianchi a macchie marroni come una mucca. Ora nella mano destra impugnava una frusta di cuoi marrone e i capelli erano raccolti.

Nami fece scaturire un nuovo fulmine da una delle nuvolette nere rimaste da prima ma la bionda colpì il terreno con un calcio, sollevando un grosso pezzo di cemento dietro di lei che le fece da scudo.

Un istante dopo, scattò in avanti e colpì Nami al torso con un pugno molto potente facendola finire dentro un vecchio magazzino, dopodiché crollò in ginocchio, mentre Taurus svaniva alzando il pollice in segno di vittoria.

Degli strani rumori catturarono l'attenzione della ragazza che, alzando lo sguardo, vide che il magazzino stava iniziando a collassare su sé stesso. Spinta dalla forza di volontà, si rialzò e corse verso il magazzino, ma alcune travi avevano già bloccato l'unica via di accesso creata dal suo attacco.

Guardo dentro e vide Nami sdraiata a terra con un pezzo di ferro conficcato nel ventre.

Ehi resisti ti salver...” Lucy cadde nuovamente in ginocchio con il fiatone. Ormai non aveva più energie residue “R... resisti!”

Non preoccuparti...” sussurrò Nami facendosi comunque sentire “... credo di essermelo meritato infondo...”

No... aspetta. Posso ancora aiutarti!” urlò Lucy alzandosi e cercando di spostare delle travi ma senza successo.

Credo che l'avidità sia sempre stata il mio punto debole...” continuò Nami sorridendo “Sai? Saremmo potute essere delle buone amiche...”

Lucy strinse gli occhi cercando di non piangere. L'aveva conosciuta pochi minuti prima, lei l'aveva minacciata di rubarle le chiavi e avevano combattuto, ma non riusciva ad odiarla.

Il tetto del magazzino cedette in quel momento, crollando all'interno e, quando colpì il pavimento, schiacciando Nami, l'onda d'urto scagliò all'indietro Lucy.

Le ci vollero diversi minuti per riprendersi e, dopo essersi messa seduta, vide che il magazzino era già crollato e alcune persone stavano accorrendo per constatare quanto successo.

Venne prontamente medicata e portata in un piccolo ospedale dove la lasciarono riposare per la notte. La sua mente era ancora rivolta verso quella giovane ragazza dai capelli arancioni.

Sì... saremmo potute davvero essere delle ottime amiche...”

























Angolo del carnefice:

Ed eccoci qua con la fine del quinto ed ultimo scontro 1 vs 1 di questa settimana! Spero che lo scontro vi sia piaciuto e attendo lo scontro per lunedì! Devo dire che questo scontro tra Lucy e Nami (entrambe FUll Power) è stato difficile da scrivere perché non sembrano due personaggi adatti a tale tipo di fic... eppure ci sono riuscito, complimenti per la scelta!

Gli scontri per la prossima settimana saranno... match di coppia! 2 vs 2!!! Ovviamente le coppie dovranno essere equilibrate e i tag team partners dovranno essere dallo stesso fandom

Ora vi lascio con le regole

1) Il primo che arriva decide lo scontro successivo (dato che fate quello che volete, decidete voi se metterlo via rec o in una eventuale risposta).

2) Chi ha scelto uno scontro non può scegliere quello dopo, perciò HappyGirl non può scegliere.

3) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi

4) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose...

5) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...)

6) Onde evitare problemi o altro, eccovi un avviso: i vari personaggi che combattono, appartengono ad universi diversi perciò è normale che, di solito, non potrebbero entrare in contatto tra di loro o che le loro tecniche risultino inefficaci perciò modificherò qualcosa in modo tale che ci sia lo scontro, oppure lascerò tutto com'è se vedrò che non vi sono problemi

7) Questa è più una nota personale: io sto scrivendo uno scontro al giorno perciò non arrabbiatevi/scandalizzatevi se racchiudo scontri che potrebbero durare almeno venti pagine (come questo ad esempio) in 8 pagine. Purtroppo il tempo che ho è limitato e quindi devo adattarmi

8) Allora, siccome ci pensavo già dai primi scontri (e ieri ne ho avuto una specie di conferma) ora pretendo (SI PRETENDO) un elemento che faccia capire che voi abbiate letto lo scontro, perciò i semplici complimenti generali non bastano più. Così vedremo quanti effettivamente leggono le note e lo scontro (chi non seguirà le note non verrà degnato di risposta)

9) Scegliete scontri equilibrati! Altrimenti faccio una fatica assurda ad allungare il brodo senza concludere tutto dopo tre pagine...

10) I fandom dalla quale potete scegliere i personaggi:

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Soul Eater

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Fate Zero

-Fate Stay Night

-Hunter x Hunter

-Tokyo Ghoul

-Katekyo Hitman Reborn

-Toriko

-Black Bullet

-Code: Breaker

-Akame ga Kill

-OC

Alla prossima!

 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Quando i pirati affrontano gli eroi ***


QUANDO I PIRATI AFFRONTANO GLI EROI


 photo AceampLaw vs ArcherampMedea_zpsxfxotugm.png

La vita di un dottore non era così facile come molti pensavano. Molte volte dovevi occuparti di persone alquanto pericoloso, soprattutto pirati.

I problemi aumentavano di gran lunga quando tu stesso eri un pirata ricercato dalla marina, con una taglia alquanto sostanziosa sulla testa.

Trafalgar Law, il Chirurgo della Morte, corrispondeva a questa descrizione ma in realtà la situazione non era così tragica. Lui e la sua ciurma viaggiavano per i mari e aiutavano qualcuno quando capitava e non disdegnavano di far uso della forza per togliersi la marina di dosso.

Il suddetto ragazzo camminava tranquillamente in mezzo ad una strada, rischiarata dalla luna, gettando un'occhiata annoiata a qualche negozio chiuso di tanto in tanto. La sua lunga spada era come al solito poggiata contro la spalla destra e tenuta con leggerezza nella mano, mentre il cappello di pelliccia gli copriva i corti capelli neri, lasciando vedere solo le basette e le ciocche sopra al collo.

La strada per il porto era ancora lunga ma contava di poter tornare al suo sommergibile in circa mezz'ora, procedendo con calma.

Una grossa esplosione, però, gli fece ricalcolare il tempo d'arrivo, facendolo salire a “minimo un'ora”.

Pochi metri davanti a lui, un vecchio edificio abbandonato, crollo su sé stesso e dal polverone venutosi a sollevare, spuntò un ragazzo a torso nudo con un cappello da cowboy arancione sulla testa.

Law impiegò un secondo a vedere il tatuaggio dei pirati di Barbabianca sulla schiena del ragazzo e ne intuì subito che si trattasse di Ace Pugno di Fuoco, il comandante della seconda flotta.

Ace atterrò poco lontano dall'edificio crollato e si tolse un po' di polvere di dosso sospirando, quando individuò Law e, osservandolo con sguardo sorpreso, urlò “Ti ho trovato finalmente!”

Prego?” domandò Law leggermente confuso.

Ero venuto in questa città perché sapevo che eri attraccato qui! Vorrei richiedere il tuo aiuto come medico per il mio capitano, le sue condizioni non sono delle migliori.” spiegò Ace avvicinandosi al medico per poi tirargli una pacca sulla spalla.

E' semplicemente vecchio. Non posso farci molto.” ribatté freddamente Law ma Ace lo ignorò “Non preoccuparti, ci interessa che tu faccia qualcosa per la sua malattia!”

Il medico sospirò pesantemente. Sapeva bene che Ace era una testa dura ma non si aspettava che fosse così dura. Prima di rispondere, però gli tornò in mente un particolare.

Scusa ma come mai hai abbattuto quell'edificio?”

Ace sgranò leggermente gli occhi come se se ne fosse appena ricordato e, voltandosi verso i resti dell'edificio, vide due sagome avvicinarsi.

Non lo neanche io. Ho sentito combattere, ho visto due tipi e si sono aizzati contro di me dicendo qualcosa come 'Ora che sai di questa guerra, devi morire' o stronzate simili.” spiegò Ace facendo spallucce.

Le due figure si palesarono finalmente in cima alle macerie. La prima era un ragazzo dalla carnagione abbronzata, con i capelli bianchi e con indosso degli abiti rossi e neri, mentre la seconda era una ragazza che indossava un lungo abito viola sotto ad un mantello nero con cappuccio calato sul volto.

Ti sei fermato vedo.” disse il ragazzo dai capelli bianchi, fissando Ace, per poi spostare lo sguardo su Law “Un altro?”

Muoviamoci ad eliminarli Archer, così potremo tornare a noi due.” si intromise la ragazza con un tono di voce a metà tra il nervoso e l'annoiato.

Non ti ho ancora fatto fuori solo perché Rin mi ha detto di non farlo, ricordatelo bene Medea.” ribatté il giovane materializzando delle spade corte in entrambe le mani.

Solo guai sapete portare voi pirati...” sibilò Law con voce seccata, sguainando la sua spada.

Ti ricordo che anche tu sei un pirata!” commentò Ace ridendo per poi creare due sfere di fuoco nelle mani.

Archer assottigliò leggermente lo sguardo -Possibile che appartengano alle classi di Saber e Caster...? No, i sette sono stati già evocati, questi due devono essere degli esterni.- e si lanciò senza problemi addosso a Law, menando due fendenti dall'alto che vennero prontamente bloccati dalla katana del medico.

Dall'altra parte, Medea creò degli strani portali viola davanti a lei e da essi scaturirono dei raggi di energia. Ace li evitò tutti quanti saltando man mano all'indietro, scagliando poi due lance di fuoco che però vennero annullate da uno scudo circolare di energia viola creato dalla ragazza davanti a lei.

Portando in avanti le mani, Ace fece fuoriuscire delle piccole fiammelle che iniziarono a levitare attorno alla ragazza per poi esplodere tutte quante nello stesso momento ma il ragazzo, alzando lo sguardo, la vide subito in aria, con il mantello che si era trasformato in un paio di ali, consentendole di volare.

Keh, piena di sorprese la ragazza!” commentò Ace per poi sparare un raggio di fiamme dalla mano destra. L'attacco venne subito bloccato dallo scudo di Medea che passò subito al contrattacco, scagliando svariati raggi di energia contro Ace da diverse angolazioni.

Il ragazzo generò una colonna di fiamme intorno a sé ma quando i raggi la trapassarono, disperdendola, di lui non c'era più traccia. La ragazza fissò attentamente la strada, quando notò una croce luminosa sul suo petto.

Alzando lo sguardo, vide Ace in cima ad una cosa con gli indici messi a mo' di croce dalla quale scaturì una sottile linea di fuoco. Impossibilitata a creare all'istante lo scudo, Medea si scagliò a destra ma il colpo riuscì comunque a trapassarle la spalla, facendole digrignare i denti per il dolore.

Più in basso, Law parò l'ennesimo colpo di Archer e, facendo qualche passo all'indietro, creò un cerchio di aria azzurra nella mano libera e disse “Room”.

Il cerchio si ingigantì di colpo, diventando una cupola che inglobò lui, Archer, Ace, Medea e molte delle case circostanti.

L'albino si guardò attorno per poi tornare a concentrarsi sul suo avversario. Aveva distintamente avvertito il pericolo di quello strano attacco, solo che doveva ancora capire di cosa si trattasse.

Law si preparò per un attacco e menò un fendente laterale ma era troppo lontano per poter sperare di colpirlo con la lama. Tuttavia, Archer si abbassò tempestivamente e due lampioni dietro di lui vennero tagliati di netto.

Senza domandarsi su come ci fosse riuscito, Archer scattò in avanti e tentò di colpire Law con due rapidi colpi ma, all'ultimo, il medico venne sostituito da un masso che venne fatto a pezzi dall'attacco dell'albino.

Injection Shot!”

Archer, sentendo all'ultimo quelle parole, si girò di scatto e qualcosa lo colpì in testa, aprendogli un lungo taglio di fianco all'occhio destro fino all'orecchio. Law era in piedi a pochi metri da lui, con la katana ancora tesa in avanti ma la riportò velocemente in avanti, scagliando poi un altro affondo.

L'albino si gettò di lato e, materializzando una spada curva, la scagliò contro l'avversario che però la deviò senza problemi con la sua arma. Law fu però poi costretto a correre in avanti per evitare dei raggi di energia scagliati da Medea.

Ace scagliò una sfera di fuoco contro la ragazza ma lei si difese con il suo scudo. Tuttavia, alle sue spalle si materializzò Law che, mettendole una mano sulla spalla, la colpì con una violenta scarica elettrica facendola urlare per il dolore.

Medea cadde al suolo ma, prima che Ace potesse finirla, Archer gli si parò di fronte e lo trapassò con due spade, notando poi delle fiamme introno alle ferite e uno strano sorriso sulle labbra del moro.

-E' immortale come Berserker?- si domandò Archer balzando all'indietro, evitando un altro affondo di Law. Dietro di lui, la sua compagna tirò fuori un pugnale dalla forma alquanto particolare e si risollevò in volo.

Intuendo le sue intenzioni, Archer creò una spada nera e una bianca e si lanciò in avanti ma, contrariamente da quanto previsto, fu Ace ad intercettarlo, caricando un pugno avvolto dalle fiamme. Quando il pirata colpì, un grosso cono di fiamme scaturì dal pugno ma Archer lo evitò di lato all'ultimo, amputandogli poi il braccio che però si dissolse in aria.

L'arto si riformò all'istante al moro che, sistemandosi il cappello disse “Mi spiace, ma dovrai fare molto più di così!”

Archer volse leggermente lo sguardo, notando Medea intenta a combattere contro Law che però riusciva tranquillamente a tenerle testa, senza farsi ferire.

-Sembra che questa zona creata dallo spadaccino lo stia avvantaggiando... dobbiamo compensare.- pensò l'albino per poi richiamare la sua compagna ed indietreggiare.

Medea si posizionò davanti a lui che, chiudendo lentamente gli occhi, si avvolse di una leggera aura e sussurrò “I am the bone of my sword... Steel is my body, and fire is my blood... I have created over a thousand blades...”

Law, per non rischiare, menò un fendente laterale ma, con sua sorpresa, lo scudo di Medea bloccò il colpo, difendendo così i due.

Unknown to death... Nor known to life... Have withstood pain to create many weapons...”

Ace scattò in avanti ma Medea lo tenne a bada scagliando diversi raggi di energia sia contro di lui che contro Law, il quale cercò nuovamente di colpirli con un fendente, senza successo.

Yet those hands will never old anything... So, as I pray Unlimited Blade Works!”

Il terreno si crepò pesantemente e dalle crepe fuoriuscirono fiamme azzurre che abbagliarono Law e Ace. Il leggero tremore del terreno durò pochi secondi ma, quando riaprirono gli occhi, si ritrovarono in una landa desolata costellata di spade conficcate nel suolo.

Ma che diavolo...?” cominciò Ace, evitando poi un altro raggio di energia.

Ora siamo pari.” disse Archer, creando poi altre due spade. Law creò un'altra cupola tutt'attorno e si preparò allo scontro. I due si scambiarono dei rapidi colpi ma nessuno dei due riuscì a colpirsi.

Medea scagliò altri raggi di energia per poi lanciarsi addosso a Law il quale però si sostituì all'ultimo con Archer e la maga dovette fermare all'improvviso la lama del suo pugnale prima che potesse ferirlo.

Dopo essersi risollevata in volo, però Law alzò un dito e lei finì schiantata nel suolo mentre Archer si ritrovò sospeso a mezz'aria insieme ad altre spade. Ace gli si lanciò contro e lo colpì con una violenta gomitata.

Law, nel mentre, si era messo sopra Medea che cercò ancora di colpirlo con un raggio di energia. Lui lo evitò e le conficcò la sua katana nel cuore, facendole vomitare una grossa quantità di sangue.

Annaspò alla ricerca di aria, ma alla fine afferrò Law per una caviglia e lo bloccò con tutte le sue forze. Lui non capì al volo ma un istante dopo, svariate spade gli sfrecciarono addosso da dietro, ferendolo in più punti; due spade si conficcarono nella gamba destra e una nella spalla sinistra.

Archer, liberatosi per un attimo di Ace, gli andò incontro e gli amputò il braccio destro, colpendolo poi con un calcio e spedendolo a qualche metro di distanza. L'albino si girò poi verso la sua compagna ma ormai lei era svanita nel nulla, lasciando al suo posto il mantello e il pugnale.

Un improvviso calore gli avvolse il corpo e, voltandosi all'indietro, vide Ace con un'enorme sfera di fuoco sopra di sé. Il sorriso del moro faceva intendere che era il momento di chiudere la faccenda.

Archer si preparò canalizzando l'energia nel braccio destro e, quando Ace scagliò il suo colpo, l'albino creò davanti a sé uno scudo di energia a più strati. L'impatto spazzò via le spade più vicine e i primi strati dello scudo andarono in frantumi.

Archer strinse i denti ma alla fine la sfera esplose, generando un'imponente esplosione. Quando il fumo si fu completamente diradato, Archer ne uscì con il braccio destro ricoperto di sangue ma era ancora in piedi, mentre Ace era in ginocchio con il fiatone.

L'albino fece un passo verso di lui ma da dietro di lui, avvertì un colpo molto forte all'altezza dei polmoni e, con occhi increduli, vide il suo stesso cuore schizzare fuori dal suo petto dentro ad un cubo trasparente.

E' tutto tuo...” sibilò Law ansimando ed Ace, cogliendo l'occasione, scagliò un'ultima lancia di fuoco, trapassando il cuore. Archer sgranò gli occhi per la sorpresa vomitando molto sangue ma alla fine piegò le labbra in un sorriso tirato, mentre i tre tornavano nella città di prima.

Mi spiace Rin... sembra che in questo mondo ci sia gente ben più forte di noi eroi...” sussurrò l'albino per poi dissolversi in polvere luminosa, mentre Law cadeva seduto a terra.

Ehi... bella mossa quella!” si complimentò Ace sorridendo e Law, riattaccandosi il braccio grazie al suo potere, disse “Non è stato nulla di che... ora lasciami in pace”.

Non se ne parla! Ora andiamo dal vecchio e festeggiamo!!!” urlò Ace alzandosi in piedi e trascinando il medico con sé.

Law sospirò seccamente “Io odio i pirati...”























Angolo del carnefice:

Ed eccoci qua con la fine del primo scontro 2 vs 2 di questa settimana! Spero che lo scontro vi sia piaciuto e attendo lo scontro per domani!

Ora vi lascio con le regole

1) Il primo che arriva decide lo scontro successivo (dato che fate quello che volete, decidete voi se metterlo via rec o in una eventuale risposta). Ricordate che è uno scontro a tre per questa settimana.

2) Chi ha scelto uno scontro non può scegliere quello dopo, perciò KING KURAMA non può scegliere.

3) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi

4) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose...

5) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...)

6) Onde evitare problemi o altro, eccovi un avviso: i vari personaggi che combattono, appartengono ad universi diversi perciò è normale che, di solito, non potrebbero entrare in contatto tra di loro o che le loro tecniche risultino inefficaci perciò modificherò qualcosa in modo tale che ci sia lo scontro, oppure lascerò tutto com'è se vedrò che non vi sono problemi

7) Questa è più una nota personale: io sto scrivendo uno scontro al giorno perciò non arrabbiatevi/scandalizzatevi se racchiudo scontri che potrebbero durare almeno venti pagine (come questo ad esempio) in 8 pagine. Purtroppo il tempo che ho è limitato e quindi devo adattarmi

8) Allora, siccome ci pensavo già dai primi scontri (e ieri ne ho avuto una specie di conferma) ora pretendo (SI PRETENDO) un elemento che faccia capire che voi abbiate letto lo scontro, perciò i semplici complimenti generali non bastano più. Così vedremo quanti effettivamente leggono le note e lo scontro (chi non seguirà le note non verrà degnato di risposta)

9) Scegliete scontri equilibrati! Altrimenti faccio una fatica assurda ad allungare il brodo senza concludere tutto dopo tre pagine...

10) I fandom dalla quale potete scegliere i personaggi:

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Soul Eater

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Fate Zero

-Fate Stay Night

-Hunter x Hunter

-Tokyo Ghoul

-Katekyo Hitman Reborn

-Toriko

-Black Bullet

-Code: Breaker

-Akame ga Kill

-OC

Alla prossima!

 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Due team affiatati ***


DUE TEAM“AFFIATATI”


 photo EdwardampKimblee vs HidanampKakuzu_zpscsuavzxm.png

Dover lavorare con qualcuno diverso da suo fratello non era una novità, ma di certo, per Edward Elric, dover lavorare con Kimblee era una delle cose peggiori che gli potessero capitare.

Suo fratello era stato mandato insieme a dei soldati, probabilmente dei tirapiedi di Kimblee, il cui scopo era quello di tenere sotto controllo l'armatura ambulante, mentre il gran capo sarebbe stato il guardiano dell'alchimista d'acciaio.

Il moro camminava un metro avanti al biondo, con il suo solito completo elegante bianco che si abbinava perfettamente a tutta la neve lì attorno. Quel vecchio villaggio minerario metteva i brividi eppure sembrava a suo agio.

Mi sembri alquanto arrabbiato, Acciaio.” proferì Kimblee con uno strano sorriso sul volto.

Ovvio che lo sono! L'ultima cosa che volevo era finire in squadra con uno squilibrato come te!” sbraitò Edward indicando il suddetto 'squilibrato'.

Oh ma che bel complimento, non dovevi!” commentò Kimblee con una leggera risata.

Non era un complimento!” sbottò il biondo per poi sospirare pesantemente “Si può sapere che cosa ci facciamo qui, comunque?”

Stando alle informazioni dei Quartier Generale, due uomini avrebbero ucciso alcuni nostri uomini da queste parti. Stando alle descrizioni dei vestiti, crediamo possano far parte dell'Impero di Xing.” spiegò Kimblee guardandosi attorno, quando sia lui che Edward si fermarono nello stesso istante “Li senti?”

Sì... rumore di passi.” confermò l'alchimista d'acciaio spostando lo sguardo in avanti ed individuando due figure avvolte in tuniche lunghe nere tappezzate di nuvole rosse.

Il primo portava una falce a tre lame rosse sulla schiena, mentre il secondo aveva il volto coperto da una strana maschera.

Parrebbe che abbiamo trovato i nostri bersagli.” commentò Kimblee con uno strano sorriso, per poi unire un secondo le mani e posarle successivamente sul terreno. Esattamente sotto ai due individui vestiti di nero, la neve evaporò e, un secondo, il terreno esplose, creando una grossa esplosione.

Perché diavolo lo hai fatto?!” domandò Edward lanciando un'occhiataccia al suo compagno che rispose “Hanno eliminato i nostri uomini, meritavano di morire”.

Ehi Kakuzu! Sei ancora vivo?” urlò una voce maschile sorprendendo Edward e Kimblee che alzarono subito lo sguardo sulla colonna di fumo dalla quale fuoriuscì il ragazzo con la falce. Parte della tunica era stata distrutta e il corpo era tappezzato di ustioni di varie entità.

Sì Hidan, non sono così idiota da farmi colpire...” sibilò il compagno camminando di fianco al fumo.

Mi hai chiamato 'idiota'?!” sbottò Hidan con sguardo torvo ma Kakuzu lo ignorò e, portando lo sguardo su colui che lo aveva attaccato, sibilò “Sembra che possegga un'abilità simile a Deidara”.

Uhm... parecchio coriacei per essere dell'impero di Xing.” commentò l'alchimista cremisi battendosi un dito sul mento. Edward, intanto, si preparò al combattimento assumendo una posizione di combattimento. Ormai li aveva attaccati e tanto valeva prepararsi.

Sembra proprio che oggi potrò fare altre due offerte al sommo dio!” esclamò Hidan tornando a concentrarsi sulle sue future vittime. Impugnando la sua falce, fece così vedere a Edward e Kimblee la fune legata alla base della sua arma che finiva sotto la tunica.

-Evidentemente può adoperare quell'arma anche a distanza. Meglio lasciare che ci pensi Acciaio, mi sembrano entrambi delle teste calde.- pensò l'alchimista cremisi, dando poi indicazioni al suo compagno che annuì lentamente, iniziando a camminare verso Hidan, che aveva iniziato ad avanzare a sua volta.

Il ragazzo dai capelli argentei scattò all'improvviso in avanti menando dei rapidi fendenti con la falce ed Edward fu messo subito in difficoltà ma riuscì comunque ad evitare qui rapidi colpi.

Tuttavia, aumentando il ritmo, Hidan riuscì a menare un fendente laterale abbastanza esteso da poterlo raggiungere ma Edward lo bloccò con la mano destra e un rumore metallico risuonò nell'aria, sorprendendo Hidan.

Scansando l'arma, l'alchimista azzerò la distanza tra i due, unendo velocemente le mani come a voler pregare per poi portare la mano sinistra sull'avambraccio destro, creando da esso una lama affilata d'acciaio che usò per trapassare Hidan al cuore.

Attimi di silenzio trascorsero mentre la neve cadeva lentamente a terra, quando Hidan, tossicchiando un po' di sangue, disse “Oh? Uno con l'arte del ferro o qualche stronzata simile?”

Edward lo fissò con sguardo a metà tra il confuso e il sorpreso “Eh? Un altro Homunculus?”

Dopo aver estratto la lama, si allontanò con un balzo e urlò “Ehi Kimblee! Per caso sai se esistono altri Homunculus?” ma non ricevendo risposta, si voltò in direzione duo partner, individuandolo a pochi metri da Kakuzu. I due non si erano ancora scambiati un colpo ed avevano passato quei pochi secondi ad osservarsi.

Sembra che tu non sia il tipo di persone che fa la prima mossa.” commentò Kimblee e Kakuzu “Questo perché l'hai già fatta tu attaccandoci con quell'esplosione”.

L'alchimista ampliò il suo sorriso trasformandolo in un ghigno e, velocemente, unì di nuovo le mani per poi estenderle in avanti. Kakuzu si gettò di lato prima che una grossa esplosione distruggesse il punto in cui si trovava e la sua mano venne sparata in avanti, restando attaccata con degli strani fili neri al resto del corpo.

Kimblee evitò il colpo e, dopo aver unito le mani, toccò i fili, facendoli esplodere. La mano cadde a terra ma Kakuzu non si scompose minimamente e, scattando in avanti, riuscì a colpire l'avversario con un calcio, scagliandolo a qualche metro di distanza.

Si inchinò poi a raccogliere la mano ma il terreno sotto i suoi piedi esplose in una colonna di fiamme e Kimblee, comodamente seduto nella neve con le mani per terra, fissò la scena divertito.

-Questa volta l'ho preso di sicuro.- si disse l'alchimista salvo poi essere effettivamente confermato da Kakuzu stesso che uscì dal piccolo cratere venutosi a formare. La veste nera era completamente distrutta ma in compenso la sua mano era di nuovo attaccata al corpo attraversato da svariate cuciture.

-Quell'esplosione avrebbe dovuto ucciderlo... invece se n'è uscito con la mano attaccata. Qualcosa non va... che sia davvero un Homunculus? Però non ho visto niente che possa ricordare l'utilizzo di una Pietra Filosofale-.

Kakuzu sembrò notare il suo sguardo dubbioso e disse “Sembra che tu non sappia che pesci prendere ma non preoccuparti. Presto sarà tutto finito.” e, dalla sua schiena, fuoriuscirono quattro maschere bianche tutte diverse tra di loro.

Entrambe avevano una grossa quantità di fili neri attaccati ad esse che assunsero le sembianze dei loro corpi. Una di esse, però, si accasciò subito al suolo gemendo come un animale morente.

Kimblee non si fece impressionare e, velocemente, creò una serie di esplosioni tutt'attorno a Kakuzu ma una delle creature generò una potentissima corrente d'aria che spazzò via il fumo all'istante ed investì in pieno l'alchimista.

A qualche metro di distanza, Edward conficcò nuovamente la sua lama nel corpo di Hidan ma, come al solito, lui rimase in vita e cercò di colpirlo con la sua falce. Il biondo digrignò id enti bloccando l'ennesimo colpo ma, anziché avanzare, toccò la falce dopo aver unito le mani e l'arma andò in frantumi, con grande disappunto di Hidan.

Tsk, sei davvero un ostinato nanerottolo...”

Non chiamarmi nanerottolo!!!” esplose Edward lanciandosi a testa bassa verso Hidan che, da sotto la tunica tirò fuori un corto bastone retrattile nero dalla punta affilata. Con un rapido affondo, trapassò l'avversario alla spalla sinistra, per poi allontanarlo con un calcio.

L'albino leccò poi il sangue dalla punta della sua arma e la sua pelle divenne di colpo nera, con dei simboli bianchi che ricordavano le ossa del suo corpo. Finito il cambiamento, si trapassò il palmo della mano destra e, con il sangue, disegnò a terra un cerchio con al suo interno un triangolo.

Per te è la fine piccoletto!” urlò Hidan ed Edward, come previsto, gli scagliò addosso. Hidan allora si conficcò la lama nera nella gamba sinistra ma, con sua somma sorpresa, Edward non rallentò e lo colpì con un cazzotto in piena faccia, schiantandolo contro un muro “Sei stupido? Perché diavolo ti sei ferito da solo?!”

La tua gamba... non è normale.” osservò Hidan massaggiandosi il mento ed Edward, dandosi dei colpetti sulla gamba sinistra disse “La mia vera gamba non è più attaccata al mio corpo da parecchio tempo ormai”.

Hidan assottigliò lo sguardo e si lanciò in avanti, costringendo Edward ad indietreggiare, riuscendo anche a ferirlo in alcune parti del corpo, capendo così che solo il braccio destro e la gamba sinistra erano di metallo.

Tornato dentro al suo cerchio, Hidan si conficcò velocemente la sua arma nella gamba destra e, questa volta, Edward si accasciò al suolo urlando per il dolore e tenendosi a sua volta la gamba destra.

Ma che diavolo...?!”

Con una grassa risata, Hidan si conficcò poi la spalla sinistra e Edward urlò nuovamente per il dolore.

Ora sei stato maledetto e la tua morte mi aiuterà a raggiungere l'estasi!”

Merda! Ma che diavolo sta succedendo?!” urlò Edward quando il terreno sotto ai piedi di Hidan esplose, scagliandolo dentro ad un edificio abbandonato.

Datti una svegliata, Acciaio. Ti ha collegato a lui e finché restava dentro a quel cerchio poteva trasmetterti il dolore provocato dai danni al suo corpo.” spiegò Kimblee mantenendo lo sguardo sulle creature di Kakuzu.

Edward annuì ma poi gli sorse un dubbio “Quindi hai attaccato senza esitare sapendo benissimo che avrei potuto subire la stessa sorte?!”

Ti ho salvato la vita, ora fa silenzio”.

Noto che tu sai usare la testa.” commentò Kakuzu “Ho fatto bene a lasciare il biondo ad Hidan, altrimenti sarebbe stato sconfitto in pochi secondi”.

Appena finisco qua, ti ammazzo Kakuzu!” urlò Hidan tornando in combattimento contro Edward che però subì subito svariate ferite a causa del dolore alla gamba destra e alla spalla sinistra.

Il biondo, gettandosi all'indietro, unì le amni per poi toccare il terreno. LA terra e la roccia si modificarono diventando degli spessi spuntoni che trapassarono Hidan in più punti, recidendogli il braccio destro e parte della cassa toracica.

Aaaah! Fa una male cane! Giuro che ti ammazzo!!!” tuonò Hidan divincolandosi ma senza riuscire effettivamente a liberarsi.

-Meno uno... ora devo aiutare...!- pensò Edward quando Kimblee precipitò di fianco a lui, con diverse ustioni sul corpo. L'alchimista d'acciaio spostò lo sguardo e vide che delle quattro maschere che si erano staccate dal corpo di Kakuzu, due erano state distrutte, ma le altre due si erano unite al suo corpo, andando ad affiancarsi alla testa e facendo fuoriuscire una grossa quantità di fili neri dal suo corpo.

Envy mi sembra quasi decente al confronto...” commentò Edward rialzandosi a fatica insieme a Kimblee.

Quelle due maschere possono sparare fuoco e colpi di vento, diventando un attacco molto più potente.” spiegò Kimblee “Dobbiamo tirarlo giù alla svelta”.

Edward annuì e, unendo le mani, le posò poi sul terreno, facendo fuoriuscire dei lunghi arti di roccia che si abbatterono contro Kakuzu, il quale però spiccò un balzo molto alto, venendo centrato in pieno da un'esplosione di Kimblee.

Cadendo verso il basso, però, Kakuzu riuscì a sparare un tornando di fiamme misto ad uno di vento, generando una potente esplosione. Hidan venne fatto a pezzi da quello stesso attacco, ma Edward e Kimblee si salvarono grazie ad uno spesso scudo creato da entrambi.

Malgrado il dolore, Edward scattò in avanti e cercò di colpire Kakuzu con la lama del suo avambraccio, fallendo però nell'impresa. I nemico allora lo affettò con i suoi tentacoli di fili ma Kimblee sfruttando il diversivo, azzerò la distanza tra di loro e, posando le amni sul corpo dell'avversario, lo fece esplodere dall'interno, scagliando Edward sulla testa di Hidan che gli urlò dietro.

Ah! Quell'idiota si è fatto uccidere come un fesso!”

Edward fissò visibilmente perplesso al testa parlante e, dopo averla sollevata, la portò vicino ad un pozzo “Spero che non avrai problemi se lo faccio”.

Non ci provare lurido tappo di merda!”

Fai pure.” acconsentì freddamente Kimblee e, in meno di un secondo, Edward scagliò la testa di Hidan in fondo al pozzo, udendo compiaciuto il rumore delle ossa contro le rocce.

Missione compiuta!”

Kimblee lo fissò per qualche secondo e disse “Sei ridotto ad uno straccio, Acciaio”.

Fatti i fatti tuoi! Sei ridotto male quanto me!”

Fottuti bastardi! Giuro che un giorno uscirò da qua e vi ucciderò!!!” urlò Hidan dal fondo del pozzo e Edward, con sguardo snervato, gettò una grossa roccia di sotto.

Non si udì più niente.

Ora la missione è davvero completata!”

























Angolo del carnefice:

Good evening! Eccoci qua con questo scontro scelto da me! Esatto, l'ho scelto io e ora vi spiegherò le poche cose per questa cosa particolare.

Ieri, il primo ad aver recensito, ha ammesso di aver letto lo scontro di sfuggita e quindi di non aver preparato uno scontro. Ha passato quindi il testimone al secondo arrivato che però aveva cancellato la sua recensione. Dopo averle detto che poteva decidere lei lo scontro, me ne ha proposto uno ma troppo tardi perché avevo ormai già iniziato a scrivere questo scontro.

In conclusione, solo per oggi: nessuno può scegliere lo scontro di domani perché è già stato deciso.

Da domani tornerà tutto come prima.

Alla prossima!

 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Elementi incompatibili ***


ELEMENTI INCOMPATIBILI


 photo NarutoampSasuke vs LaxusampJuvia_zps5vs789mn.png

Perché? Perché dovevano capitarle solo cose orribili? Che cosa aveva fatto di male? Tutte le azioni malvagie compiute quando era insieme a Phantom Lord ormai erano acqua passata e aveva dato prova di essere un fedele membro di Fairy Tail.

Eppure, per quanto si impegnasse, non riusciva ma a restare insieme alla persona che le piaceva. Probabilmente qualche dio voleva mettersi in mezzo, il dio dei fulmini per la precisione.

Luxus camminava qualche metro davanti a Juvia, ignorando completamente le varie espressioni facciali che variavano sul volto della ragazza. Quando però si accorse del fatto che si era fermata a contemplare un mucchio di neve, iniziando a modificarlo per farlo somigliare a Gray, si girò leggermente e disse “Ehi, muoviti. Il viaggio è ancora lungo”.

-Ma perché Juvia è dovuta finire in missione con questo qui?! Juvia vorrebbe solo il suo Gray-sama! Ora le rivali di Juvia ne approfitteranno per portarglielo via!-

La ragazza fece qualche passo in avanti, andando poi a scontrarsi contro la schiena di Luxus che si era fermato all'improvviso, fissando un punto preciso davanti a lui.

Juvia si sporse leggermente sulla destra e vide che, in mezzo agli alberi ricoperti di neve, stava avanzando un ragazzo dai capelli neri e con gli occhi del medesimo colore, armato di una strana katana dal fodero e dall'impugnatura spigolosi.

Fai attenzione.” proferì Luxus tenendo le braccia incrociate al petto “E' pericoloso”.

Il ragazzo si fermò a qualche metro dai due e, dopo averli squadrati, disse “Voi non siete ninja del villaggio della Nuvola, né Samurai.” e facendo un passo in avanti, scattò all'istante ad alta velocità, azzerando la distanza “Ma non posso permettermi che diciate a qualcuno di avermi visto”.

Senza neanche estrarre la sua arma, cercò di colpire Juvia al ventre con l'impugnatura ma Luxus lo fermò con una mano senza neanche guardarlo. Dopo un istante, il moro cercò di colpirlo con un calcio, ma stavolta fu Juvia a passare all'attacco, creando una lama d'acqua che però mancò il bersaglio, il quale indietreggiò velocemente.

-Usa l'arte dell'acqua?- si domandò il moro estraendo la sua katana -Non avvertivo alcun chakra provenire da loro ma devo essermi sbagliato-.

Ohi, Juvia. Sistemiamo questo qua. Di certo non è un comune paesano.” disse Luxus iniziando a camminare in avanti. Dopo pochi passi, si avvolse completamente in un manto di fulmini e si lanciò addosso all'avversario, i cui occhi diventarono rossi con tre piccoli segni neri intorno alla pupilla.

Malgrado la velocità di Luxus, il moro riuscì ad evitare il colpo e si spostò su un alto, ricoprendo a sua volta la sua lama di elettricità per poi menare un fendente contro il biondo che però lo fermò a mani nude.

Prima che lo spadaccino potesse tentare un altro attacco, un tentacolo d'acqua lo afferrò per la caviglia e, dopo averlo sollevato di peso, lo schiantò contro un albero.

Il ragazzo accusò il colpo ma riuscì comunque a vedere che il tentacolo era collegato direttamente al corpo di Juvia così, posando una mano sul tentacolo, lo colpì con una scarica elettrica che si trasmise alla ragazza, folgorandola.

Juvia urlò per il dolore e dissolse il tentacolo ma, prima che il ragazzo potesse toccare terra, Luxus gli si parò di fronte e lo colpì con un calcio al ventre, sbattendolo nuovamente contro la corteggia dell'albero ma il corpo del nemico svanì in una nuvola di fumo, lasciando al suo posto un piccolo tronchetto.

Luxus impiegò un secondo per sentirlo correre verso l'alto sul tronco e, alzando le braccia, scagliò un grosso raggio elettrico verso il bersaglio che all'ultimo saltò all'indietro, evitando così il colpo.

Inabilitato però ad evitare a mezz'aria, venne colpito da un getto d'acqua che lo fece precipitare in un cespuglio, dalla quale uscì leggermente malconcio ma con la stessa espressione neutrale di prima.

Luxus non batté ciglio e gli si lanciò nuovamente contro, ma dalla foresta arrivarono diversi kunai e shuriken che lo costrinsero a fermarsi, per poi indietreggiare vicino alla compagna.

Dopo pochi secondi arrivò un ragazzo biondo dagli occhi azzurri con i vestiti arancioni e neri coperti da una mantella bianca. Il nuovo arrivato corse dal moro e urlò “Sasuke! Finalmente ti ho raggiunto! Stavi per sfuggirmi un'altra volta!”

Naruto... sei seccante come al solito.” lo fulminò Sasuke con un'occhiataccia, tornando poi a concentrarsi su Luxus e Juvia “Vattene, non intendo ascoltarti o parlarti in questo momento”.

Vorrà dire che ne parleremo dopo averli sconfitti!” commentò euforico il biondo sorridendo per poi mettersi di fianco all'amico/nemico.

Sasuke sbuffò e, subito dopo, si lanciò addosso a Luxus, indiziando a combattere contro di lui e i suoi fulmini. Entrambi riuscivano ad annullare gli attacchi elettrici dell'avversario e le uniche cose che potevano fare erano gli attacchi fisici.

Tuttavia, Sasuke riusciva senza problemi ad evitare tutti i pugni e i calci che Luxus usava, mentre il biondo veniva ferito ogni tanto dalla katana del nemico.

Dopo l'ennesimo calcio evitato, Sasuke balzò all'indietro e dalla bocca sputò una grossa palla di fuoco che però venne spazzato via da un fulmine di Luxus.

Spiacente, ma una testa calda di mia conoscenza usa fiamme molto più potenti.” commentò Luxus per poi portarsi alle spalle di Sasuke, venendo però bloccato con un fendente.

I due toccarono il terreno e ripresero il loro scontro, mentre a qualche metro di distanza, Naruto evitava l'ennesima lama d'acqua di Juvia, unendo le dita mo' di croce e creando così tante copie di sé stesso.

Dopo lo stupore iniziale, Juvia iniziò a colpirle tutte quante mentre i vari colpi dei cloni le distruggevano il corpo d'acqua, che tornava alla forma originale dopo pochi secondi.

Uhm... così non andiamo da nessuna parte.” commentò il ragazzo “Proviamo con qualcosa in più!”

Un clone lo affiancò un secondo dopo e, insieme, crearono uno strano globo d'aria nella mano destra dell'originale che scattò poi verso Juvia, evitando alcuni tentacoli d'acqua.

Rasengan!”

Naruto colpì Juvia in pieno, facendola esplodere e distruggendo anche un grosso albero alle sue spalle, ma la ragazza tornò velocemente in forma umana e lo colpì con un getto d'acqua in pieno petto, scagliandolo contro una roccia.

Il giovane si rialzò dolorante e, osservando l'azzurra combattere contro i suoi cloni, decise di sedersi ed aspettare completamente immobile.

Una nuova esplosione fece crollare un albero e dal fumo venutosi a creare sbucò un grosso falco con Sasuke sulla schiena che scagliò diversi aghi di elettricità contro Luxus, il quale li spazzò via con un cono di fulmini fuoriuscitogli dalla bocca che colpì un'ala del falco, facendolo scoppiare in una nuvola di fumo.

Sasuke fissò intensamente Luxus con i suoi occhi rossi e il biondo avvertì una strana sensazione nel corpo per poi crollare al suolo di faccia. Il moro atterrò poco lontano da lui ma, il tempo di girarsi, Luxus era nuovamente in piedi con una mano a massaggiarsi sulla testa.

Sei uscito dalla mia illusione?”

Era molto potente, ma gli umani con lacrime di drago hanno una resistenza superiore a certe cose.” spiegò Luxus con la vista ancora annebbiata. Se non fosse stato per la sua forte volontà unita ai sensi di drago non si sarebbe mai ripreso in tempo.

Tuttavia, quello scombussolamento gli costò caro dato che una lama di elettricità lo trapassò nella coscia destra prima che potesse evitarla o annullarla.

L'occhio destro di Sasuke cambiò ancora e una nuova illusione, più potente di quella di prima, colpì Luxus che stavolta crollò al suolo senza rialzarsi. Il moro si lanciò allora addosso a lui per finirlo ma un geyser d'acqua esplose dal terreno, colpendolo in pieno e proteggendo così Luxus.

Sasuke lanciò un'occhiata all'altro scontro e vide che Naruto veniva difeso da alcuni cloni mentre restava seduto a terra, consentendo così a Juvia di combattere anche contro di lui.

-Quella testa quadra...-

Deciso a combattere prima contro la ragazza, si lanciò contro di lei ma, prima che potesse raggiungerla, Naruto balzò contro di lei e la colpì con un cazzotto al volto, scagliandola contro un albero, crepando così la corteccia.

La ragazza si rialzò dolorante e confusa. Era riuscito a colpirla malgrado il suo corpo d'acqua.

Ora che sono in modalità Eremitica, posso colpire il tuo corpo liquido!” esclamò il biondo i cui occhi erano gialli dalla pupilla orizzontale.

Sasuke tornò allora a concentrarsi su Luxus il quale, grazie all'acqua di Juvia, si era già ripreso dall'illusione. Il moro cercò nuovamente di colpirlo ma il dragon slayer del fulmine fece calare un fulmine dal cielo che per poco non folgorò l'avversario.

Sasuke riuscì a difendersi con la sua katana elettrificata ma Luxus riuscì quindi a colpirlo con un calcio al ventre, scagliandolo vicino a Naruto che lo afferrò al volo, balzando poi in alto ed evitando così una lama d'acqua di Juvia.

Naruto si lanciò allora contro Luxus e, grazie ad un clone, creò un rasengan ancora più grande del precedente, mentre l'avversario caricò parecchio potere magico nel pugno destro.

Luxus urlò con tutto il fiato in corpo e colpì il rasengan titanico di Naruto, creando un'enorme esplosione di vento e fulmini che spazzarono via diverse rocce e alberi ma nessuno dei due contendenti uscì sconfitto dallo scontro.

Ehi, credi di poter diventare abbastanza veloce?” domandò Sasuke avvicinandosi al compagno che annuì con uno strano sorriso “Bene, allora preparati”.

Prima che Luxus e Juvia potessero mettere in piedi una qualche tattica, Naruto corse verso la ragazza mentre Sasuke andò addosso al mago dei fulmini.

Il ninja biondo era tornato normale ed aveva estratto dei semplici kunai per affrontare Juvia la quale gli scagliò addossò come una grossa onda. Nello stesso istante, Luxus si lanciò in avanti e si preparò a combattere di nuovo con Sasuke ma, i due ninja, in una lampo, si scambiarono di posizione e Luxus si trovò di fronte a Naruto il cui corpo ora era completamente ricoperto da delle fiamme gialle.

Juvia non capiva come fosse possibile, ma sembrava quasi che Sasuke fosse stato lanciato da Naruto davanti a lei e ora, il suo occhio sinistro era uguale all'altro e stava piangendo sangue.

-Amaterasu!-

Una fiamma nera spuntò sul corpo di Juvia che, inspiegabilmente, urlò per il dolore, cercando di spegnerla ma senza riuscirci, venendo consumata sempre di più da quell'oscuro potere.

Juvia!” urlò Luxus creando poi un'alabarda di fulmini e scagliandola addosso a Naruto dalla cui schiena però spuntò uno strano arto che andò ad intercettare l'attacco dell'avversario, distruggendolo.

Azzerando al distanza, Naruto creò un rasengan nella mano destra e colpì Luxus. Il mago riuscì però a difendersi con le braccia, vendendo scagliato in aria dove venne afferrato al volo da un grosso arto scheletrico avvolto da un'aura oscura.

Naruto si girò verso Sasuke, notando che il braccio spuntava dalla sua schiena e il moro iniziò a stritolare Luxus, facendogli sputare parecchio sangue.

Smettila Sasuke! Non dobbiamo ucciderlo per forza!” urlò Naruto, notando poi Juvia ormai in fin di vita mentre veniva consumata dalla fiamma nera.

Te l'ho detto Naruto... non intendo ascoltarti ora.” sibilò Sasuke per poi spezzare senza esitazione la cassa toracica del nemico, uccidendolo in pochi istanti, lasciandolo poi cadere a terra.

Il biondo fissò indignato la scena ma, quando tornò a guardare Sasuke, il moro era già svanito nel nulla. Ormai anche Juvia aveva esalato l'ultimo respiro e il suo corpo non era stato risparmiato, venendo ridotto in cenere.

Mi dispiace per quello che vi è successo...” iniziò Naruto andando a ricoprire di neve il corpo di Luxus “... prometto che fermerò Sasuke, cosicché non possa fare ad altri quello che ha fatto a voi!” e scattò a tutta velocità verso al città più vicina, sempre più intenzionato a fermare il suo amico.

















Angolo del carnefice:

Ed eccoci qua con la fine del terzo scontro 2 vs 2 di questa settimana! Spero che lo scontro vi sia piaciuto e attendo lo scontro per domani (cioè stasera)! Questo scontro l'ho tirato per le lunghe e sono ancora stato buono... Naruto e Sasuke in coop non sono avversari proprio “facili” ecco... inoltre se notate o errori o “accelerazioni” è perché ho iniziato a scrivere alle 23 e anziché andare a dormire ho preferito finire lo scontro, perciò accontentatevi!

Ora vi lascio con le regole!

1) Il primo che arriva decide lo scontro successivo (dato che fate quello che volete, decidete voi se metterlo via rec o in una eventuale risposta). Ricordate che è uno scontro a tre per questa settimana.

2) Chi ha scelto uno scontro non può scegliere quello dopo, perciò NaLu2001 non può scegliere.

3) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi

4) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose...

5) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...)

6) Onde evitare problemi o altro, eccovi un avviso: i vari personaggi che combattono, appartengono ad universi diversi perciò è normale che, di solito, non potrebbero entrare in contatto tra di loro o che le loro tecniche risultino inefficaci perciò modificherò qualcosa in modo tale che ci sia lo scontro, oppure lascerò tutto com'è se vedrò che non vi sono problemi

7) Questa è più una nota personale: io sto scrivendo uno scontro al giorno perciò non arrabbiatevi/scandalizzatevi se racchiudo scontri che potrebbero durare almeno venti pagine (come questo ad esempio) in 8 pagine. Purtroppo il tempo che ho è limitato e quindi devo adattarmi

8) Allora, siccome ci pensavo già dai primi scontri (e ieri ne ho avuto una specie di conferma) ora pretendo (SI PRETENDO) un elemento che faccia capire che voi abbiate letto lo scontro, perciò i semplici complimenti generali non bastano più. Così vedremo quanti effettivamente leggono le note e lo scontro (chi non seguirà le note non verrà degnato di risposta)

9) Scegliete scontri equilibrati! Altrimenti faccio una fatica assurda ad allungare il brodo senza concludere tutto dopo tre pagine...

10) I fandom dalla quale potete scegliere i personaggi:

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Soul Eater

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Fate Zero

-Fate Stay Night

-Hunter x Hunter

-Tokyo Ghoul

-Katekyo Hitman Reborn

-Toriko

-Black Bullet

-Code: Breaker

-Akame ga Kill

-OC

Alla prossima!

 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** I re e gli alfieri ***


I RE E GLI ALFIERI


 photo YamamotoampUkitake vs BarbabiancaampMarco_zps02f5soqy.png

Il vasto oceano era pieno di segreti. Esistevano posti che pochi conoscevano e altri ancora che non erano ancora stati scoperti, ed era questo a renderlo così misterioso e affascinante.

I pirati conoscevano molti più segreti di quanto la gente non immaginasse e, uno dei segreti preferiti dai pirati di Barbabianca era una grossa isola deserta sperduta in mezzo all'oceano.

Dopo le loro scorribande, erano soliti rifugiarsi lì per svariate ore, riposandosi e festeggiando tutti insieme, ma quel giorno era diverso dagli altri. Dopo aver condotto il capitano in cima ad una collina, dove era solito bere un po' di alcool, Marco era stato mandato indietro, ordinando a tutti di abbandonare l'isola e allontanarsi il più possibile.

Lo sguardo di Barbabianca era bastato a convincere Marco e nessuno degli altri pirati aveva osato controbattere, allontanandosi come richiesto. Il comandante della prima flotta, tuttavia, era tornato poco dopo in volo, dopo essersi trasformato in una fenice avvolta da fiamme azzurre e dorate.

Dopo essere atterrato, iniziò a camminare verso il punto dove aveva lasciato il suo capitano e, quando lo trovò, sgranò gli occhi per la sorpresa nel vederlo intento a bere con un uomo molto anziano dalla lunga barba grigi vestito con un kimono nero e una specie di giacca bianca usata come mantello.

Poco dietro all'anziano, vi era un uomo dai lunghi capelli bianchi vestito nello stesso modo. Fu lui il primo ad accorgersi di Marco e lo salutò con un sorriso e un cenno della mano.

Marco...” lo chiamò Barbabianca “... sembra che tu non abbia voluto ubbidire al mio ordine”.

Mi dispiace padre, ma avevo un brutto presentimento al riguardo.” si giustificò il ragazzo per poi spostare lo sguardo sugli altri due “Loro chi sarebbero?”

Barbabianca scoppiò in una fragorosa risata per poi bere un lungo sorso di alcool “Dei della Morte a quanto dicono. Sono qui per me”.

Il ragazzo sgranò nuovamente gli occhi e scattò velocemente in avanti, frapponendosi tra il suo capitano e i due intrusi.

Uhm... un ragazzino alquanto impulsivo.” commentò l'uomo anziano davanti a lui, sorseggiando leggermente il suo liquore “Faresti meglio a sposarti. Non ho tempo per insegnarti cosa sia il rispetto”.

Marco avvertì all'improvviso una forte pressione su tutto il suo corpo e gli ricordo incredibilmente l'ambizione del re. Che fosse un possessore di tutte e tre le ambizioni?

Yamamoto... smettila, sei venuto qua per me.” interferì Barbabianca con voce calma, generando una pressione simili addosso ai due Shinigami. L'uomo dai capelli bianchi fissò sorpreso il pirata.

-Ha un'aura incredibilmente potente... è praticamente allo stesso livello del reiatsu dell'onorevole Yamamoto...- pensò l'albino, notando poi che Marco non era indietreggiato neanche di un passo.

Mmh... hai ragione. Dunque direi di passare subito alla questione più importante” convenne Yamamoto, alzandosi poi in piedi, mentre il suo bastone da passeggio iniziava a svanire, mostrando la katana al suo interno.

Marco non attese neanche che l'uomo fosse pronto e scattò in avanti, cercando di colpirlo con un calcio, ma l'albino lo intercettò con entrambe le braccia, bloccando il colpo.

Sarebbe meglio per entrambi se io e te ce ne andassimo da qualche altra parte.” commentò l'uomo e, dopo aver afferrato marco per la camicia, svanirono entrambi nel nulla, lasciando i due uomini da soli.

Barbabianca fissò intensamente Yamamoto che, estraendo con calma la spada, disse “Hai dei subordinati davvero fedeli, ma non rispettano gli ordini”.

Lui è mio figlio, non sarebbe la prima volta che mi disubbidisce.” ribatté il pirata alzandosi, sovrastando lo Shinigami con tutta la sua altezza.

I due si fissarono per diversi secondi, mentre il cielo iniziava pian piano a rannuvolarsi e potenti tuoni si udivano in lontananza, insieme all'infrangersi delle onde contro gli scogli.

In un battito di ciglia, Yamamoto menò un veloce fendente dal basso con la sua katana, mentre Barbabianca calò un potente colpo dall'alto con la sua lunga arma.

Le due armi cozzarono l'una contro l'altra, facendo scaturire parecchie scintille e crepando pesantemente il terreno sotto ai loro piedi. L'onda d'urto che ne derivò spazzò via rocce e alberi nel raggio di venti metri ma nessuno dei due batté ciglio.

Quando tutto fu tornato alla normalità, entrambi ritirarono le loro armi vicino a loro e Yamamoto, con voce calma, disse “Sembra che le mie aspettative su di te fossero corrette. Potrò fare sul serio in questo caso”.

Compiendo degli ampi passi in avanti, Yamamoto caricò il pugno sinistro e lo stesso fece Barbabianca. Quando i loro pugni si toccarono, l'intera isola tremò, creando spesse crepe in tutto il terreno e costringendo gli animali a scappare verso il mare.

Lo scambio di colpi finì nuovamente con un pareggio ma i due ne approfittarono subito per colpirsi con le loro armi, generando un'altra onda d'urto devastante.

Dopo quel nuovo scambio, entrambi fecero un breve balzo all'indietro e Yamamoto sembrò caricare un fendente con la spada ma le sue parole fecero presagire qualcos'altro “Riduci l'intero Universo in cenere! Ryujin Jakka!”

Menando un fendente laterale, lo Shinigami scatenò delle potenti fiamme dalla sua lama che bruciarono all'istante tutte le cose presenti nei dintorni. Vedendo le fiamme avvicinarsi, Barbabianca ghignò commentando “Ehi ehi, tutta questa luce mi da fastidio agli occhi”.

Dopo aver portato il braccio sinistro contro il corpo, colpì l'aria che venne attraversata da delle crepe azzurre. L'impatto generò una potente onda d'urto che intercettò e dissipò le fiamme, scuotendo ancora una volta l'isola.

Yamamoto passò subito all'attacco, cercando di colpire l'avversario con la sua katana avvolta dalle fiamme, e Barbabianca si fece sotto la sua arma, avvolgendo la lama in una strana bolla azzurra che generava potenti onde d'urto ogni volta che entrava in contatto con la lama nemica.

Quello non era uno scontro tra un pirata ed uno Shinigami. Era uno scontro tra due mostri.

Su un'isola non troppo lontana, Marco fissava a bocca aperta l'altra isola venir fatta a pezzi, mentre il manto di nuvole nere veniva letteralmente diviso in due. Sembrava uno scenario da fine del mondo.

Ti sconsiglio di andarci. Potresti restare coinvolto.” commentò Ukitake con un sorriso, mentre l'avversario cercava nuovamente di colpirlo con una serie di calci.

E io dovrei abbandonare mio padre?” domandò Marco trasformando le braccia in ali di fuoco ed iniziando a volare intorno all'albino che si portò in volo al suo stesso livello.

Dopo un paio di giri, Marco cercò di colpirlo con i piedi, ora trasformati in arti da rapace dotati di affilati artigli, ma Ukitake li deviò grazie alla sua katana, cercando poi un modo per ferirlo del tutto ma senza successo.

Rigenerando l'ennesima ferita, Marco passò poi nuovamente all'attacco e andò senza fermarsi contro Ukitake, riuscendo ad artigliarlo alle spalle, conficcando gli artigli nella carne dell'avversario.

Ukitake strinse i denti per il dolore e cercò di tagliargli le gambe con la sua arma, ma Marco lo colpì con una testata, riuscendo a stordirlo momentaneamente.

Subito dopo, scese in picchiata ma, anziché far schiantare al suolo l'avversario, all'ultimo portò le gambe in avanti, lanciandolo sopra di sé e, con i suoi artigli, lo trapassò al torace, facendogli vomitare un po' di sangue.

Ukitake strinse ancora di più i denti e riuscì a tagliare le gambe a Marco all'altezza dei polpacci, sparandogli poi una sfera di fuoco rosso in pieno petto da distanza ravvicinata.

I due precipitarono al suolo pochi istanti dopo.

Marco fu il primo a rialzarsi ma la ferita al petto causata dal colpo dell'avversario non si rigenerò del tutto, lasciandogli parecchio dolore. Ormai si era rigenerato svariate volte ma quello strano attacco era riuscito a ferirlo seriamente.

Ukitake si rialzò pochi istanti dopo ma cadde subito in ginocchio e vomitò altro sangue. Marco notò che sembrava parecchio debilitato eppure non gli aveva colpito nessun organo vitale, al massimo poteva avergli reciso una vena o un'arteria ma sembrava che stesse troppo male per quel tipo di danno.

Eh... sembra che sia già arrivato al mio limite.” commentò Ukitake con un sorriso sincero “Non posso fermarti oltre... il corpo non me lo consente... ma ti avviso, se andrai su quell'isola, morirai”.

Marco lo fissò per qualche secondo in silenzio ma poi trasformò le sue braccia in ali e spiccò il volo, dirigendosi verso l'isola dove il suo capitano stava combattendo.

Barbabianca evitò una nuova fiammata e scaricò una scossa sismica nel terreno con un pugno, distruggendo parte dell'isola, ma Yamamoto evitò il terreno instabile balzando in avanti e menando un fendente dall'alto, prontamente parato dall'arma dell'avversario.

I due avversari avevano solo delle piccole ferite fresche sul corpo, ma solo quelle di Yamamoto sanguinavano, dato che la sua arma, bruciando, cauterizzava anche le leggere ferite, richiudendole.

Dopo quell'ennesimo scambio di colpi, Yamamoto balzò all'indietro, spostando poi lo sguardo verso l'altra isola, dove vide Marco diretto verso di loro. Barbabianca lo notò a sua volta e la cosa non gli piacque proprio per niente.

Marco! Vattene subito da qui!” tuonò il capitano, ma Marco lo ignorò e si lanciò addosso a Yamamoto, cercando ci colpirlo con un calcio dal basso.

Nel tempo che Barbabianca impiegò per fare un semplice passo, Yamamoto colpì Marco con un potente pugno al torace, facendogli sputare moltissimo sangue.

Barbabianca caricò un nuovo colpo con l'ira nei suoi occhi ma Yamamoto con un movimento della spada lo chiuse in una sfera di fuoco.

Non saresti dovuto venire qui, razza di moccioso disubbidiente.” commentò Yamamoto riportando lo sguardo su Marco per poi trapassarlo dall'alto con la sua spada, scavandogli il torace fino al ventre.

Una grossa quantità di sangue scaturì da quell'orribile ferita ma Yamamoto non batté ciglio, estraendo la sua arma dalle carni carbonizzate del ragazzo.

-Merda... ormai non posso più rigenerarmi...- pensò Marco cadendo all'indietro, quando vide qualcosa con la coda dell'occhio e, sorridendo, disse “E tu non avresti dovuto sottovalutare mio padre...”

Yamamoto sgranò di colpo gli occhi e, girandosi appena verso destra, fece in tempo ad usare l'avambraccio sinistro per parare il pugno di Barbabianca che scatenò una scossa sismica molto più forte delle altre.

L'aria e lo stesso Yamamoto sembrarono frantumarsi ma il colpo gli passò praticamente attraverso, distruggendo l'enorme montagna al centro dell'isola, scagliandolo poi a diversi metri di distanza.

Il corpo senza vita di Marco tocco il terreno in quel momento ma il suo capitano, con gli occhi iniettati di sangue, corse dietro al suo avversario che si era già sistemato in posizione di combattimento.

-Mi ha rotto il braccio sinistro...- osservò Yamamoto per poi spostare lo sguardo sul suo avversario “Sembra che debba usare proprio tutto contro di te... Bankai...”

Le fiamme svanirono nel nulla. Barbabianca fissò leggermente sorpreso la lama nera del suo avversario che sembrava vecchia e consumata ma qualcosa gli diceva che era estremamente pericolosa, così tentò di attaccarlo con un fendente dall'alto.

Yamamoto intercettò l'attacco con la sua katana e la parte superiore dell'arma di Barbabianca venne completamente spazzata via. Il pirata assottigliò leggermente lo sguardo e capì subito che le fiamme non erano svanite.

Suo figlio Ace, una volta, gli aveva detto che esistevano fiamme talmente potenti da non essere visibili ad occhio nudo.

Fiamme potenti...” sussurrò Barbabianca e Yamamoto “Hai già avvertito la loro presenza? Sei molto abile come immaginavo”.

Il pirata lo ignorò e caricò il braccio sinistro “Credi che una fiammella come quella possa spaventare un padre che ha appena perso suo figlio?!?”

Con lo stupore di Yamamoto, Barbabianca menò un potente colpo contro il corpo dell'avversario, colpendolo in pieno. Lo Shinigami vide distintamente l'arto dell'avversario coperto da una strana armatura nera svanire nel nulla, eppure il colpo lo percepì alla stessa maniera, vomitando parecchio sangue, mentre un nuovo terremoto scuoteva l'isola per l'ultima volta.

Dall'altra isola, Ukitake vide un enorme tsunami avvicinarsi e assottigliò lo sguardo con preoccupazione “Che incredibile potere...”

Yamamoto sputò un grumo di sangue, osservando il moncherino sinistro del suo avversario, mentre Barbabianca gli riservava uno sguardo carico di ira.

Sei davvero un avversario degno di tale nome... sei il primo a ridurmi in questo stato.” si complimento Yamamoto “Ma ora è tempo di finirla.” e scattò in avanti, colpendo con un affondo.

Il pugno destro di Barbabianca arrivò per primo, colpendolo sul cranio ma, nell'esatto momento in cui la katana tocco il corpo del pirata, esso venne completamente spazzato via.

Pochi istanti dopo, Ukitake apparve di fianco allo Shinigami, sorprendendosi della grossa ferita alla testa dalla quale sgorgava parecchio sangue. Senza fiatare, Yamamoto si girò di scatto e vaporizzò lo tsunami con un fendente.

Onorevole Yamamoto, siete ferito...” osservò Ukitake ma l'altro sbuffò sonoramente, sedendosi pesantemente per terra “Ho sofferto ferite peggiori. Ora resterò qua fino a che non vedrò la sua anima. Quell'Edward Newgate diventerà un buon capitano del Gotei 13”.

Ukitake annuì e fece per tornare a casa. Avrebbe inviato subito una squadra medica per sicurezza, ma la voce del comandante generale lo raggiunse “Porteremo anche quel ragazzo con noi. Un capitano non è nulla senza un buon vice”.

L'albino capì subito che si stava riferendo a Marco e, sorridendo, annuì “Farò preparare tutto il necessario per il loro arrivo”.















Angolo del carnefice:

Ed eccoci qua con la fine del quarto scontro 2 vs 2 (un po' in anticipo oggi)! Spero vivamente che vi sia piaciuto ma vi avviso: il primo che prova a dire “Doveva vincere Barbabianca” lo lincio. Io adoro quel personaggio, ma Yamamoto è semplicemente una cazzo di supernova visto che le sue fiamme raggiungo milioni di gradi di temperatura, perciò ad un minimo tocco era game over.

Spero comunque di essere riuscito a rendere decente lo scontro e se qualcuno è rimasto deluso da Marco vs Ukitake... sono un ragazzo che combatte a mani nude in volo o a terra contro uno il cui shikai rispedisce gli attacchi dalla distanza... non potevo inventarmi cose per la loro parte.

Ultima cosa: chiunque dovesse arrivare primo, scriva NELLA RECENSIONE lo scontro che vuole perché stasera non sarò a casa e domani avrò pochissimo tempo, perciò non potrò mettermi a messaggiare per ricevere lo scontro.

Ora vi lascio con le regole!

1) Il primo che arriva decide lo scontro successivo (dato che fate quello che volete, decidete voi se metterlo via rec o in una eventuale risposta).

2) Chi ha scelto uno scontro non può scegliere quello dopo, perciò TheDevil non può scegliere.

3) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi

4) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose...

5) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...)

6) Onde evitare problemi o altro, eccovi un avviso: i vari personaggi che combattono, appartengono ad universi diversi perciò è normale che, di solito, non potrebbero entrare in contatto tra di loro o che le loro tecniche risultino inefficaci perciò modificherò qualcosa in modo tale che ci sia lo scontro, oppure lascerò tutto com'è se vedrò che non vi sono problemi

7) Questa è più una nota personale: io sto scrivendo uno scontro al giorno perciò non arrabbiatevi/scandalizzatevi se racchiudo scontri che potrebbero durare almeno venti pagine (come questo ad esempio) in 8 pagine. Purtroppo il tempo che ho è limitato e quindi devo adattarmi

8) Allora, siccome ci pensavo già dai primi scontri (e ieri ne ho avuto una specie di conferma) ora pretendo (SI PRETENDO) un elemento che faccia capire che voi abbiate letto lo scontro, perciò i semplici complimenti generali non bastano più. Così vedremo quanti effettivamente leggono le note e lo scontro (chi non seguirà le note non verrà degnato di risposta)

9) Scegliete scontri equilibrati! Altrimenti faccio una fatica assurda ad allungare il brodo senza concludere tutto dopo tre pagine...

10) I fandom dalla quale potete scegliere i personaggi:

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Soul Eater

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Fate Zero

-Fate Stay Night

-Hunter x Hunter

-Tokyo Ghoul

-Katekyo Hitman Reborn

-Toriko

-Black Bullet

-Code: Breaker

-Akame ga Kill

-OC

Alla prossima!

 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** Fiamme e Proiettili ***


FIAMME E PROIETTILI

 photo KagetaneampTina vs TsunaampMukuro_zpsbkkjbyve.png

Un giorno di libertà. Ancora non riusciva a crederci. Un giorno lontano da Reborn e tutte quelle cose legate al mondo della Mafia.

Per un solo giorno poteva tornare ad avere la vita di un comune ragazzo qual'era. Tsuna si guardò attorno, osservando con un sorriso sincero i vari bambini che giocavano insieme ai genitori.

Decise di andarsi a sedere su una panchina e, quando la raggiunse, trovò una bambina dai capelli biondi con indosso una specie di pigiama. Gli occhi erano pressoché chiusi e sembrava sul punto di crollare.

Ehi... tutto bene?” domandò il ragazzo avvicinandosi e la bambina, alzando lentamente la testa, gli sorrise annuendo “Sì... stavo solo... riposando...” e mangiò quello che aveva tutta l'aria di essere un dolcetto al caffè.

Ecco... dove sono i tuoi genitori? Sei in pigiama e tutta sola.” continuò Tsuna leggermente preoccupato per la bambina che, negando con la testa, disse “Non sono qui. Sto aspettando una persona”.

Capisco... ti dispiace se mi siedo qui vicino?” domandò il ragazzo e la bambina negò nuovamente, facendosi un po' più in là sulla panchina. I due iniziarono a chiacchierare tranquillamente e venne fuori che la biondina si chiamava Tina e, a detta sua, di sera si sarebbe di certo ripresa.

Dopo circa un'ora, Tsuna si alzò e le raccomandò di non andarsene fino all'arrivo del suo cosiddetto amico, dopodiché si allontanò salutandola.

Passarono altre ore e il ragazzo, notando che ormai era sera, aveva deciso di tornare a casa, passando nuovamente al parco, quando, arrivando in prossimità della panchina dove aveva incontrato Tina, la vide davanti ad un umo vestito di rosso con una maschera bianca a coprirgli interamente il volto.

I due stavano parlando e la bambina sembrava quasi contrariata da quello che le veniva detto.

Tsuna non ci pensò neanche due secondi e, dopo aver indossato dei guanti di lana bianchi, tenuti nella tasca dei pantaloni, mangiò delle strane caramelle arancioni sferiche.

In un secondo, gli occhi castani diventarono più vivi e arancioni, mentre una fiamma del medesimo colore divampò dalla fronte. Nello stesso istante, i guanti diventarono di metallo rosso con una parte blu sul dorso delle mani ove era presente una X grigia.

Dai guanti fuoriuscirono delle fiamme arancioni e, usandole per scagliarsi in avanti, azzerò la distanza tra lui e l'uomo, colpendolo poi con un calcio ma, con sua sorpresa, l'avversario lo bloccò con l'avambraccio destro spingendolo poi indietro senza sforzo.

Tsuna?” commentò Tina leggermente sorpresa.

Tina, vattene via!” urlò Tsuna mantenendo lo sguardo fisso sul tizio mascherato che, dopo una breve risata, tirò fuori due pistole Beretta, una grigia e una nera, con delle piccole baionette seghettate montate sotto le canne.

L'uomo girò lentamente il capo verso Tina e la fissò con i suoi freddi occhi gialli. Lei non sembrò contenta della cosa ma, voltandosi, scappò in mezzo agli alberi, lanciando un ultimo sguardo a Tsuna.

Sembra che tu debba imparare a gestire la tua impulsività.” commentò l'uomo con un tono di voce a metà tra il divertito e il serio per poi sparare due proiettili che vennero subito evitati da Tsuna.

Il ragazzo avvertì distintamente il rumore dei proiettili che trapassavano gli alberi alle sue spalle come niente ma preferì restare concentrato sul nemico “Che cosa stavi facendo a Tina?”

Niente di niente.” disse l'uomo per poi ridere, sparando successivamente altri proiettili, alternando prima una pistola e poi l'altra.

Tsuna evitò tutti i colpi, sfruttando le sue fiamme per volare velocemente tra gli alberi, usandoli come scudi temporanei, avvicinandosi man mano all'avversario. Quando fu abbastanza vicino, ruotò su sé stesso ad altissima velocità e cercò di colpire il nemico con un calcio basso.

L'uomo però saltò portando le gambe al petto e abbassò le braccia, sparando diversi colpi ma Tsuna scattò come un fulmine all'indietro, evitando i proiettili. Subito dopo volò in alto per poi atterrare davanti al bersagliò, cercando di colpirlo con una serie di pugni che vennero però tutti deviati con l'utilizzo dei soli gomiti.

Con un rapido movimento del braccio, l'uomo puntò la pistola destra in mezzo agli occhi di Tsuna che, inclinando la testa di alto, evitò il colpo, balzando poi all'indietro, ma un grosso proiettile fece a pezzi un albero e gli sfiorò il polpaccio destro, aprendogli comunque un grosso taglio.

Tsuna digrignò i denti per il dolore e vide che l'uomo aveva già puntato le pistole in avanti ma, quando fece fuoco, una figura si mise davanti al ragazzo e con uno strano tridente deviò tutti i proiettili.

L'uomo fissò con sguardo divertito il nuovo arrivato dai capelli blu il cui occhio destro era rosso e da esso scaturiva una fiamma color indaco.

Mukuro?!” esclamò Tsuna sorpreso fissando la schiena del suo salvatore che, mostrando un sorriso alquanto inquietante, domandò all'uomo “Sembra che tu abbia deciso di morire questa sera. Nessuno può uccidere Sawada, lui è il mio bersaglio”.

Un altro ragazzino deciso a combattere eh?” domandò l'uomo assottigliando lo sguardo per poi puntare un'arma verso il tridente di Mukuro “Fossi int e starei attento al tuo bastoncino”.

Solo in quel momento Tsuna si accorse del fatto che il tridente del suo compagno era stato danneggiato nei vari punti dove avevano impattato i proiettili.

Sawada, c'è un altro nemico non molto lontano da qua che ti ha sparato. Tu pensa a lui, io mi occuperò di questo qua.” disse Mukuro.

Mi stai aiutando?” domandò Tsuna leggermente sorpreso ma l'altro si affrettò a correggerlo “Sto solo proteggendo il mio bersaglio, se ti facessero fuori, perderei gran parte del divertimento”.

Il ragazzo lo fissò in silenzio ma poi partì in volo verso la direzione dalla quale era arrivato il proiettile, mentre Mukuro si lanciò nuovamente verso l'avversario.

L'uomo rinfoderò le sue due pistole e, schioccando le dita, generò una sfera azzurra intorno a sé contro la quale andò a schiantarsi il colpo del ragazzo che, mantenendo quello strano sorriso, disse “Non mi sembri un membro della Mafia”.

Indovinato, io non appartengo a niente. Puoi chiamarmi Kagetane se vuoi.” disse l'uomo quando la sfera si allargò di parecchio e Mukuro fu costretto ad indietreggiare, dopodiché la sfera svanì.

L'occhio destro di Mukuro sembrò ruotare su sé stesso e, il simbolo al posto della pupilla cambiò. Pochi istanti dopo, svariati serpenti apparirono intorno a Kagetane che li osservò senza batter ciglio, uccidendoli poi senza problemi con le sue pistole.

Quando riportò lo sguardo in avanti, Mukuro era ormai svanito nel nulla. Avvertì un movimento alle spalle e, senza girare, piegò un braccio sparando un colpo ma il ragazzo, dopo essere stato colpito, svanì nuovamente nel nulla.

Kagetane assottigliò lo sguardo “Illusioni eh?”

Schioccando nuovamente le dita, creò un'altra barriera e sentì qualcosa cozzare contro di essa. Voltandosi, vide Mukuro in piedi su una panchina con uno sguardo soddisfatto.

Quella barriera è molto utile”.

Anche le tue illusioni a quanto pare.” aggiunse Kagetane, girandosi interamente verso di lui “Sempre che tu stesso non sia un'illusione”.

Il sorriso enigmatico di Mukuro non gli diede una chiara risposta e il ragazzo domandò “Usare un cecchino per colpire un ragazzo... non avete proprio cuore”.

Dopo una breve risata, Kagetane disse “Non è nel mio stile. Di solito sono assistito da un'altra partner”.

Un'altra?”

A parecchi metri di distanza, Tsuna evitò un nuovo proiettile spostandosi rapidamente a sinistra ma altri proiettili vennero sparati verso di lui da altre angolazioni, costringendolo a compiere svariate acrobazie aree per evitarli.

Gli stavano sparando da almeno cinque punti ed erano tutti incredibilmente precisi. Aumentando al velocità, schizzò verso il grosso edificio dalla quale gli stavano sparando quando vide una figura vicino ad una finestra agli ultimi piani.

Aumentò la quota ma altri proiettili lo raggiunsero, costringendolo ad evitarli senza potersi avvicinare.

-Qua è ora di cambiare tattica.- pensò il ragazzo per poi far comparire un piccolo leoncino giallo dalla chioma infuocata che si fuse al suo guanto destro “Cambio Forma. Modo Difesa!”

Dal guanto scaturì un mantello nero che bloccò con facilità i proiettili. Dopo l'ennesima raffica, il mantello svanì e Tsuna scattò a tutta velocità verso la finestra dov'era presente la figura che sembrava incredibilmente minuta.

Quando fu a pochi metri, sgranò gli occhi per la sorpresa. Oltre al sottile vetro della finestra, vide Tina, i cui occhi prima blu mare erano diventati completamente rossi.

La bambina imbracciava un grosso fucile da cecchino con la quale sparò all'istante, costringendo Tsuna a difendersi nuovamente con il mantello.

Tina! Che diavolo ci fai lì?!” urlò il ragazzo avvertendo l'impatto dei proiettili calibro 50 sul suo mantello. La bambina non gli rispose e Tsuna notò degli strani robot grossi, quanto una palla, levitare intorno a lui.

In quel momento dalla destra gli spararono altri due colpi e lui fu costretto a ruotare per proteggersi anche da quelli, dato che il mantello, per quanto fosse grosso, non lo copriva al cento per cento.

Tina gli sparò a sua volta e il ragazzo si ritrovò costretto in difesa ma quello non fece altro che garantire una buona occasione per la bambina. Comandando mentalmente le varie torrette preparate, fece fuoco verso il torso di Tsuna, mirando sempre più in alto, finché non fu costretto a coprirsi il volto.

Il dolore lo raggiunse velocemente e brutalmente. Abbassando lo sguardo vide che il suo piede destro era stato completamente distrutto. Urlando per il dolore, scattò a tutta velocità in avanti, beccandosi diversi proiettili di striscio finché non impattò contro Tina finendo a terra insieme a lei.

La bambina si rialzò per prima e colpì il ragazzo con un calcio al ventre, sollevandolo dal terreno ma lui ne approfittò per colpirla con due rapidi pugni, mettendosi poi in equilibrio sull'unico piede che gli era rimasto.

Tina si rialzò subito, mettendo mano ad un grosso coltello e cercò di accoltellarlo parecchie volte, ma Tsuna riuscì a disarmarla sparando una sfera di fuoco che iniziò a pietrificare l'arma, costringendo la bambina a lasciarla andare.

-Non posso usare lo Zero Point Breakthrough con lei... non avrei abbastanza tempo.- osservò il ragazzo, quando Tina scattò verso il suo fucile e, anziché mirare a lui, mirò verso il parchetto dove stavano combattendo Mukuro e Kagetane.

La bambina sparò un colpo solo ma Tsuna scattò velocemente in avanti e la colpì con un pugno nella schiena. Lei strinse i denti e, ruotando, usò il fucile come mazza per colpirlo in testa. Un grosso rivolo di sangue scese lungo la guancia del ragazzo che si rialzò in volo subito dopo.

Tina provò a sparargli ma Tsuna volò fuori dall'edificio e puntò entrambe le amni verso il piano dove si trovava la bambina, che ormai aveva capito si trattava solo di un'assassina.

Delle grosse fiamme scaturirono dai guanti andando oltre Tsuna che per solo un secondo chiuse gli occhi, sperando di poter dimenticare il volto della bambina. Quando li riaprì, dai palmi delle mani scagliò un imponente raggio di energia.

Tina scattò verso l'interno dell'edifico ma il piano sulla quale si trovava saltò in aria, scagliando fiamme ovunque. Dopo diversi secondi, Tsuna cercò con lo sguardo il cadavere della bambina, ma il fumo era troppo denso, così volò verso il parchetto.

In quel momento, Kagetane evitò un affondo di Mukuro, che riuscì comunque a graffiargli la maschera.

Pochi istanti prima, un proiettile aveva colpito Mukuro in pieno sul tridente, spezzandogli due delle lame, ma la terza resisteva ancora. Malgrado le sue grandi illusioni, Kagetane era sempre riuscito ad evitare qualsiasi attacco ricorrendo alla sua barriera e questo aveva visibilmente innervosito Mukuro.

Dal cielo arrivò Tsuna che cercò di colpire Kagetane, il quale, seppur a fatica, evitò il colpo, evitando poi anche la serie di pugni che il ragazzo gli rifilò prima di cadere a terra.

La ferita alla gamba ormai lo stava facendo svenire ma non poteva farlo, non fin quando quel tizio era ancora in piedi. Kagetane puntò una pistola verso Tsuna e premette il grilletto ma il proiettile venne bloccato dal mantello di Tsuna.

Un istante dopo, Mukuro, che ora impugnava uno strano bastone con degli anelli attaccati in punta, lo colpì al torace con un fendente, spezzandogli il fiato e facendolo schiantare contro un albero.

L'uomo mascherato emise una leggera risata e si rialzò seppur barcollante, mentre Mukuro si frapponeva davanti al ragazzo ferito a terra. Dopo una breve pausa, il giovane guardiano scattò in avanti e cercò di colpire nuovamente Kagetane che si difese con le baionette delle sue pistole.

Tuttavia, dopo un colpo andato a vuoto, Mukuro lo disarmò della pistola destra e, scansandosi di alto, spostò la pistola sinistra verso l'esterno, mentre dalle sue spalle spuntava Tsuna, spinto in avanti con la fiamma del guanto sinistro e il pugno destro pronto a colpire.

Kagetane affilò lo sguardo e spostò il braccio destro in avanti. Tsuna scagliò il pugno ma l'uomo riuscì a toccargli la spalla sinistra per primo.

Endless Scream”.

Un raggio di energia spappolò la spalla di Tsuna, staccandogli di netto il braccio sinistro e distruggendogli parte della cassa toracica. Il castano, così come Mukuro, sgranò gli occhi per la sorpresa, cadendo all'indietro per la forza del colpo.

Il guanto destro tornò una semplice guanto di lana ma il leoncino spuntò sul dorso della mano e ruggì verso Kagetane. L'uomo si spostò di lato ma vide il suo arto sinistro iniziare a pietrificarsi.

-E' fatta.- pensò Mukuro con un ghigno, quando un nuovo sparo si udì nell'aria e il braccio sinistro dell'uomo saltò via all'altezza della spalla, prima che la pietrificazione potesse raggiungere il busto.

Il guardiano della nebbia si girò di scatto, vedendo Tina ricoperta di bruciature e ferite su tutto il corpo con un fucile in mano.

La bambina sparò nuovamente ma Mukuro evitò il colpo, scattando poi in avanti, quando incrociò dei sottili fili che gli tagliarono la pelle. Solo in quel momento vide uno strano dispositivo attaccato al braccio di Tina dalla quale fuoriuscivano quei fili.

Alle sue spalle, Kagetane lo colpì nella schiena con un proiettile, facendogli sputare sangue e Tina lo colpì con un colpo nel petto. Mukuro tossicchiò altro sangue e, girandosi verso Tsuna, disse “Eh... sembra che dovrò rinunciare alla mia preda”.

La sua immagine si distorse e, al suo posto, apparì un uomo di mezz'età che crollò morto al suolo.

E' stato lui stesso un'illusione per tutto questo tempo.” commentò Kagetane rialzandosi.

Stai bene?” domandò Tina avvicinandosi all'uomo che rispose “Ma certamente, anzi, ora potrò farmi installare un arto di Varanium come Satomi-kun!”

Tina fissò curiosa l'uomo intento a ridere e, per qualche strano motivo, scoppiò in una piccola risata a sua volta, volgendo poi lo sguardo, ora di nuovo triste, verso il corpo di Tsuna “Mi dispiace Tsuna... oggi non ci saremmo mai dovuti incontrare...”

























Angolo del carnefice:

Ed eccoci qua con la fine del quinto ed ultimo scontro 2 vs 2! Spero che vi sia piaciuto anche se so già che ci sarà chi avrà da ridire sull'esito dello scontro ma risponderò a tutti domani u.u ora vado a letto!

Ah, gli scontri per la settimana prosima tornano ad essere scontri: 1 vs 1!

Ora vi lascio con le regole!

1) Il primo che arriva decide lo scontro successivo (dato che fate quello che volete, decidete voi se metterlo via rec o in una eventuale risposta).

2) Chi ha scelto uno scontro non può scegliere quello dopo, perciò Heartly non può scegliere.

3) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi

4) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose...

5) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...)

6) Onde evitare problemi o altro, eccovi un avviso: i vari personaggi che combattono, appartengono ad universi diversi perciò è normale che, di solito, non potrebbero entrare in contatto tra di loro o che le loro tecniche risultino inefficaci perciò modificherò qualcosa in modo tale che ci sia lo scontro, oppure lascerò tutto com'è se vedrò che non vi sono problemi

7) Questa è più una nota personale: io sto scrivendo uno scontro al giorno perciò non arrabbiatevi/scandalizzatevi se racchiudo scontri che potrebbero durare almeno venti pagine (come questo ad esempio) in 8 pagine. Purtroppo il tempo che ho è limitato e quindi devo adattarmi

8) Allora, siccome ci pensavo già dai primi scontri (e ieri ne ho avuto una specie di conferma) ora pretendo (SI PRETENDO) un elemento che faccia capire che voi abbiate letto lo scontro, perciò i semplici complimenti generali non bastano più. Così vedremo quanti effettivamente leggono le note e lo scontro (chi non seguirà le note non verrà degnato di risposta)

9) Scegliete scontri equilibrati! Altrimenti faccio una fatica assurda ad allungare il brodo senza concludere tutto dopo tre pagine...

10) I fandom dalla quale potete scegliere i personaggi:

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Soul Eater

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Fate Zero

-Fate Stay Night

-Hunter x Hunter

-Tokyo Ghoul

-Katekyo Hitman Reborn

-Toriko

-Black Bullet

-Code: Breaker

-Akame ga Kill

-OC

Alla prossima!

 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** L'angelo e il demone ***


L'ANGELO E IL DEMONE


 photo Jacques vs Mirajane_zpssdpntvzz.png

Un leggero vento soffiava lungo quella strada di campagna, sollevando un leggero strato di polvere dal suolo e facendo oscillare i rami dei pochi alberi presenti, disperdendo nell'aria le foglie.

Un ragazzo era appoggiato ad un piccolo muretto diroccato sul bordo della strada, con le braccia incrociate al petto e il mento contro il petto, con gli occhi chiusi.

I capelli neri erano tenuti all'indietro ma alcune ciocche gli ricadevano in avanti, oscillando a causa del vento. Il fisico snello era coperto da una maglietta viola senza maniche, abbinata a delle protezioni di ferro sulle spalle, e da dei calzoni neri tenuti su da una cintura marrone, mentre ai piedi calzava degli anfibi scuri.

Quindi sarebbe lei il mio bersaglio?”

Precisamente.” disse l'uomo con uno strano sorriso.

Cosa ti fa pensare che io voglia ucciderla?”

Beh... credevo che angeli e demoni non andassero d'accordo.” azzardò l'uomo con sguardo vittorioso, mentre il giovane gli riservava uno sguardo carico di disgusto e leggero odio.

Riaprì lentamente i suoi occhi azzurro cielo, volgendo leggermente il volto verso destra. Qualcuno si stava avvicinando.

Passarono pochi minuti e alla fine, una giovane ragazzi dai lunghi capelli bianchi con un vestito nero indosso, apparve lungo la strada. I grandi occhi blu erano radiosi e osservavano attentamente il panorama, fin quando non si soffermarono sul ragazzo.

I loro sguardi si incrociarono per diversi secondi ma, mentre dagli occhi della ragazza usciva una sincera curiosità, quelli di lui erano freddi e privi di emozioni.

Distogliendo lo sguardo, il moro si discostò dal muretto e si piazzò in mezzo alla strada “Mirajane Strauss immagino”.

La ragazza annuì mostrando un sorriso sincero ma, quando riportò il suo sguardo sul ragazzo, i suoi occhi erano diventati più minacciosi senza tuttavia cambiare di una virgola, ma il giovane avvertì il cambiamento direttamente sulla pelle “Posso sapere chi sei tu, invece?”

Jacques Offenbach.” rispose il moro con voce ferma mantenendo lo sguardo freddo -Mi stavo chiedendo come potesse essere considerata un pericolo... ma credo di averlo capito-.

Chiudendo gli occhi, fece un respiro profondo per poi riaprirli di colpo e scattare verso la ragazza. Quando le fu davanti, cercò di colpirla con un montane al ventre ma Mira deviò leggermente il colpo con la mano sinistra, spostandosi poi verso destra ed evitando completamente il colpo.

Jacques cercò allora di colpirla con un calcio laterale ma lei, posando le mani sulla gamba dell'avversario, fece una capriola in avanti ed evitò il calcio, portandosi così alle spalle del ragazzo.

Non si girarono e Jacques alzò leggermente lo sguardo verso il cielo. Era arrivato il momento di mettere una marcia in più.

In quel preciso momento, però, avvertì una grossa quantità di potere magico alle sue spalle e i vari sassolini vicino a lui si sollevarono dal suolo, mentre un grosso cerchio magico nero appariva sopra di loro.

Senza esitare, Jacques balzò in avanti e una forte luce illuminò Mira, costringendo a il ragazzo a coprirsi gli occhi con un braccio. Quando il bagliore svanì, il nuovo aspetto di Mira venne reso visibile.

Ora aveva i capelli sparati verso l'alto, degli occhi molto più freddi, un completo viola che le copriva il corpo lasciando però poco spazio all'immaginazione, degli stivali col tacco alti, una coda simile a quella di un rettile o di uno scorpione e dei guanti metallici dorati che gli arrivavano fino ai gomiti.

La giovane lanciò un'occhiata fredda all'avversario, accompagnandola con un sorriso perfido “Sorpreso?”

Jacques non batté ciglio, limitandosi a togliere della polvere dai suoi calzoni “Take Over Satan Soul... ora capisco le parole di quell'uomo”.

Quale uomo?” domandò l'albina, intuendo che si trattasse di colui che aveva commissionato quell'attacco.

Nulla che ti riguardi demone.” sibilò Jacques prima che una luce bianca avvolgesse interamente il suo corpo. Come con Mira, anche questo bagliore durò pochi secondi e tanto bastò a far cambiare il corpo del ragazzo, anche se non di molto.

Ora i capelli scuri erano lisci e lunghi fino alle anche, mentre il fisico era diventato più esile e delle grandi ali bianche piumate gli erano spuntate dalla schiena, generando un grosso spostamento d'aria.

Take Over Angel Soul uh? Magia interessante.” commentò Mira con uno strano sorriso per poi lanciarsi addosso all'avversario.

La ragazza menò un veloce diretto col braccio destro ma Jacques lo bloccò col palmo della mano senza batter ciglio. Subito dopo, strinse la mano intorno al pugno dell'avversaria e, dopo averla sollevata di peso, la fece schiantare al suolo di faccia.

Fece per lasciarla andare, ma la coda di Mira si avvolse intorno al polso di Jacques e lo tirò a sé. Nello stesso istante, la ragazza alzò la testa e lo colpì con la fronte direttamente sul naso, stordendolo.

Questo però non impedì al ragazzo di afferrarla per la coda e, dopo aver girato su sé stesso un paio di volte, scagliarla contro il muretto dove era precedentemente appoggiato, distruggendolo con la forza dell'impatto.

Librandosi in volo, le andò incontro, afferrandola per la faccia e la conficcò nel terreno, scavando poi un solco nel terreno con essa. Tuttavia, Mira posò una mano sul petto del ragazzo e da essa scaturì una scossa elettrica che colpì il ragazzo facendogli digrignare i denti.

L'attacco della ragazza però non era ancora finito dato che lo colpì con delle altre scariche in rapida successione e alla fine, Jacques, fu costretto a lasciarla andare, alzandosi in quota.

Rialzandosi subito dopo, Mira portò le mani sulla schiena e tirò fuori delle grosse ali da pipistrello, grazie alla quale raggiunse Jacques ed iniziò a combattere a mezz'aria in uno scontro corpo a corpo.

Evitando un pugno troppo largo, il ragazzo poso a sua volta le amni sul ventre della ragazza e dell'elettricità si generò in esse ma, anziché disperderla in tutto il corpo, riuscì a condensarla in un solo punto, sparando un vero e proprio proiettile elettrico che trapassò la ragazza da parte a parte, facendole vomitare un po' di sangue.

La ragazza indietreggiò di colpo e, tendendo una mano in avanti, creò un cerchio magico oscuro dalla quale scaturirono dei lunghi arti d'ombra che cercarono di ghermire Jacques.

Il ragazzo, voltando rapidamente e con degli improvvisi cambi di direzione, creò a sua volta un cerchio magico bianco e da esso schizzarono diverse lame luminose che, colpendo gli arti d'ombra, li dissolsero nell'aria.

Subito dopo, Jacques scagliò diversi raggi di luce dalle mani ma Mira riuscì ad evitarli, tenendosi una mano sulla ferita. Volando rasente al suolo, la ragazza raggiunse un piccolo bosco e svanì sotto le fronde degli alberi.

Il ragazzo assottigliò lo sguardo e, fermandosi in volo, chiuse gli occhi per concentrarsi. Mira era svanita nel nulla così come la sua aura ma quel bosco non era grande e, se fosse uscita, lui l'avrebbe vista.

Si avvicinò leggermente al suolo per poi unire le mani in segno di preghiera. Un forte bagliore dorato scaturì dalle mani e diventò via via più potente. Dopo pochi istanti, aprì le mani, creando due sfere di luce, una per mano, e puntando le braccia verso gli estremi del bosco, sibilò “Holy Explosion!”

Dalle sfere di luce scaturirono due grossi raggi di energia che spazzarono via gli alberi come se fossero di carta. Jacques, iniziò ad avvicinare le braccia tra di loro e, seguendo quel movimento, i raggi di energia rasero al suolo l'intero bosco, creando una grossa nube di fumo.

Il ragazzo si portò una mano sul volto, cercando di controllare la respirazione e scuotendo la testa per calmarsi. La cosa stava andando un po' troppo per le lunghe.

Sei davvero potente come si dice in giro.” sibilò il giovane girandosi di scatto e beccandosi un pugno in pieno sulla mascella che lo scagliò a svariati metri di distanza.

Jacques si rialzò quasi subito sputando un po' di sangue e tastandosi il punto colpito -Mi ha rotto l'osso...-

Avvertendo un forte potere magico, riportò lo sguardo su Mira che aveva appena creato una sfera oscura nella mano destra. Distendendo il braccio in avanti, urlò “Evil Explosion!”

Il raggio di energia oscura saettò verso il bersaglio ma il moro, anziché evitarlo, si spostò leggermente sulla sinistra e fece in modo che il colpo andasse contro il palmo della sua mano destra.

Sfruttando la forza dell'attacco, iniziò a ruotare su sé stesso, trascinando il raggio con sé che divento via via sempre più chiaro e luminoso, diventando poi luce pura.

Mira fissò sorpresa lo strano evento e Jacques, arrestandosi di colpo, sussurrò “L'oscurità è generata dalla luce. Ciò che crei posso usarlo contro di te.” e scagliò la grossa sfera di luce contro Mira, centrandola in pieno, generando una grossa esplosione.

Dal cratere venutosi a creare, uscì Mira con diverse ustioni su tutto il corpo. Le ali erano state distrutte e sembrava parecchio debilitata, ma lo stesso valeva per Jacques, che aveva la fronte impregnata di sudore e il fiatone.

-E' molto forte...- pensò la ragazza, richiamando a sé tutto il potere magico che le era rimasto -... devo riuscire a concludere lo scontro con questo colpo.- per poi girarsi sul fianco sinistro, creando una grossa sfera vorticante di oscurità nelle mani.

Jacques osservò silenziosamente la sua avversaria, alzando il braccio destro verso il cielo, con il palmo aperto verso l'alto. Malgrado le grosse nuvole nere, leggere scie di luce discesero verso di lui, accumulandosi nella mano fino a diventare una sfera grossa quanto una palla.

Il ragazzo ruotò poi leggermente la mano, stringendo pian piano le dita e la sfera di luce si plasmò diventando una luna katana sprovvista di guardia che emanava un forte bagliore dorato.

Mira osservò il suo avversario, domandandosi come potesse essere così freddo a quell'età “Sai... saresti stato un ottimo membro per Fairy Tail”.

Il ragazzo rimase in silenzio per qualche secondo ma alla fine disse “Sarà per un'altra vita”.

L'albina finì di caricare il colpo “Soul...!” nello stesso istante in cui il moro iniziò a calare il fendente con la sua arma “Evil...!”

... Extincion!!!”

Mira scagliò un enorme raggio di oscurità, mentre dalla lama di Jacques scaturì un imponente raggio di luce che si abbatté contro quello dell'avversaria. Il terreno iniziò a tremare e spesse crepe lo percorsero intorno ai due sfidanti.

Portando anche la seconda mano sull'impugnatura della lama, Jacques urlò con tutto il fiato che gli era rimasto in corpo e, generando enormi scintille, il suo attacco dissipò quello di Mira, generando un abbigliante flash che lo privò della vista per qualche secondo.

Quando li riaprì, davanti a sé vide solo la desolazione ma nessun segno di Mira.

Un rivolo di sangue gli colò fuori dalla bocca e lui, facendo un leggero respiro, domandò “Ti ho mancata?”

No...” sussurrò Mira di fianco a lui, con la mano destra ancora conficcata nel corpo dell'avversario “... mi hai colpita in pieno però... il tuo attacco elimina tutto ciò che è malvagio”.

Tsk... ora le ho sentite davvero tutte...” bofonchiò il moro tornando al suo aspetto normale “Un demone che non è malvagio, sembra una storiella per bambini...”

Mira gli posò l'altra mano sulla spalla, estraendo delicatamente l'altra “Posso ancora portarti ad un ospedale non molto lontano”.

Lui la fissò con i suoi occhi freddi e la spintonò con il braccio, facendola allontanare “Non ho bisogno di aiuto... e di certo non lo chiederò ad un demone”.

Mira tornò alla forma umana e lo osservò in silenzio allontanarsi, finché il ragazzo non cadde in ginocchio, tenendosi una mano sulla ferita. Dopo aver preso fiato, disse il nome dell'uomo che gli aveva commissionato quell'assassinio.

Ora cercatelo e fagli ciò che hai fatto a me... dovrebbe riuscirti bene demone...” tossì Jacques insieme ad altro sangue per poi accasciarsi al suolo senza emettere alcun suono.

Mira lo fissò in silenzio, guardandosi poi la mano sporca di sangue. Non era la prima volta che uccideva, lo aveva fatto più volte per difendere la sua gilda, ma aveva sempre cercato di evitarlo.

Eppure, questa era la prima volta che si sentiva così male.

Sono davvero un demone quindi...”

























Angolo del carnefice:

Ed eccoci qua con il primo scontro 1 vs 1 della settimana! Chiedo scusa per il ritardo ma ieri sera non ho avuto proprio tempo (ed ispirazione) per scrivere, perciò ho ripreso stamattina e stasera, ovviamente arriverà l'altro scontro così mi riporto in pari.

Dunque, a questo giro abbiamo potuto osservare Mira Jane (con solo la prima forma del Satan Soul) contro Jacques (OC creato da TheDevil che potete osservare meglio nelle sue long di fairy tail). Spero di aver reso bene questo OC perché non l'ho mai usato e ho paura di averlo reso forse troppo freddo o altro. AH, per chi se lo stesse chiedendo... sì, è stato creato su un personaggio di final fantasy.

Aspetto dunque lo scontro per stasera!

Ora vi lascio con le regole con una novità!

1) Il primo che arriva decide lo scontro successivo (dato che fate quello che volete, decidete voi se metterlo via rec o in una eventuale risposta).

2) Chi ha scelto uno scontro non può scegliere quello dopo, perciò TheDevil non può scegliere.

3) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi

4) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose...

5) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...)

6) Onde evitare problemi o altro, eccovi un avviso: i vari personaggi che combattono, appartengono ad universi diversi perciò è normale che, di solito, non potrebbero entrare in contatto tra di loro o che le loro tecniche risultino inefficaci perciò modificherò qualcosa in modo tale che ci sia lo scontro, oppure lascerò tutto com'è se vedrò che non vi sono problemi

7) Questa è più una nota personale: io sto scrivendo uno scontro al giorno perciò non arrabbiatevi/scandalizzatevi se racchiudo scontri che potrebbero durare almeno venti pagine (come questo ad esempio) in 8 pagine. Purtroppo il tempo che ho è limitato e quindi devo adattarmi

8) Allora, siccome ci pensavo già dai primi scontri (e ieri ne ho avuto una specie di conferma) ora pretendo (SI PRETENDO) un elemento che faccia capire che voi abbiate letto lo scontro, perciò i semplici complimenti generali non bastano più. Così vedremo quanti effettivamente leggono le note e lo scontro (chi non seguirà le note non verrà degnato di risposta)

9) Scegliete scontri equilibrati! Altrimenti faccio una fatica assurda ad allungare il brodo senza concludere tutto dopo tre pagine...

10) Personaggi di nuovo selezionabili: GAJEEL e GREED.

11) I fandom dalla quale potete scegliere i personaggi:

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Soul Eater

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Fate Zero

-Fate Stay Night

-Hunter x Hunter

-Tokyo Ghoul

-Katekyo Hitman Reborn

-Toriko

-Black Bullet

-Code: Breaker

-Akame ga Kill

-OC

Alla prossima!

 photo hmta5_zpsxpkfjoej.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** La morte che sfida l'oscurità ***


LA MORTE CHE SFIDA L'OSCURITA'


 photo Zaraki vs Jose_zpspfs4odwa.png

Un'altra missione era stata completata dai suoi sottoposti. Un'altra ricompensa era finita nelle tasche della sua gilda. Un altro gruppo di deboli era stato spazzato via.

La giornata era iniziata nel migliore dei modi, non c'era alcun dubbio. L'amplio sorriso sul volto dell'uomo favoriva tale ipotesi e il fatto che canticchiasse sorseggiando vino alimentava ancora di più quell'idea.

Dopo qualche istante, l'uomo si alzò in piedi, andando ad affacciarsi sulla finestra che dava sull'enorme salone della gilda, osservando per qualche secondo gli altri maghi li riuniti mentre si divertivano.

Ora che i suoi Element Four e Gajeel erano partiti per varie missioni, tutti gli altri potevano svagarsi come meglio credevano senza subire alcun pestaggio da parte del dragon slayer.

Ah, come sono tutti allegri là sotto.” commentò Jose ghignando “Non sanno quanto sia difficile mandare avanti la gilda più potente di tutto il regno.” continuò, coprendosi il volto con un gesto melodrammatico.

Aveva sentito di recente di una gilda chiamata Fairy Tail che stava diventando parecchio famosa ed aveva la propria sede a Magnolia, ma erano solo una delle tante gilde emergenti che speravano di poter competere con Phantom Lord.

Si allontanò dalla finestra, finendo di sorseggiare il suo vino, dopodiché si avviò verso la sua camera da letto, ma un'improvvisa esplosione fece tremare l'intero edificio, facendo barcollare anche il master che tornò velocemente alla finestra.

Il portone di legno della gilda era stato praticamente polverizzato e un grosso uomo vestito come un ampio kimono nero e un soprabito bianco era entrato come se niente fosse, facendo tintinnare i piccoli campanellini appesi ai suoi capelli, mentre con l'occhio sinistro scrutava divertito i volti dei maghi.

Ehi, ma chi diavolo credi di essere?!” urlò un uomo avvicinandosi a lui ma bastò un'occhiataccia dell'intruso per farlo cadere a terra. All'improvviso, tutti vennero schiacciati da una forte pressione generata proprio da quell'uomo che, brandendo la sua katana dal filo rovinato, menò un potente fendente, spazzando via vari maghi con il solo spostamento d'aria.

Quelli rimasti in piedi si allontanarono intimoriti e lui allora avanzò verso l'interno della stanza, fin quando una leggera risata non risuonò nell'aria.

Oh? Qualcuno che vorrebbe attaccare briga con noi, corretto?” domandò Jose spostando lo sguardo sullo spadaccino che, mostrando un ghigno poco rassicurante, ribatté “Non con voi, ma con te. Sei il più forte qui, no?”

Indovinato. Jose Porla, Master di Phantom Lord e membro dei Dieci Maghi Sacri!” urlò il mago scagliando poi una sfera di oscurità contro l'avversario che la tagliò di netto con la sua katana, facendo esplodere le due parti alle sue spalle.

Capitano dell'Undicesima Divisione! Zaraki Kenpachi!” urlò a sua volta il moro balzando in avanti per poi menare un fendente dall'alto ma Jose lo evitò scartando di lato e il colpo aprì un grosso squarcio nel pavimento.

Ragazzi, vi pregherei di andarvene. Devo risolvere una certa questione.” disse Jose con voce calma e tutti gli altri maghi furono ben contenti di accontentarlo.

Dopo che se ne furono andati, Jose creò una sfera oscura sopra di sé e da essa fuoriuscirono decine di spettri neri dagli artigli affilati che iniziarono a girare sopra a Kenpachi.

Uno di essi gli andò incontro da dietro e gli artigliò la spalla destra, aprendogli tre sottili linee rosse ma lo Shinigami non se ne curò minimamente, menando poi un fendente con la quale fece dissolvere lo spettro.

Fossi in te farei attenzione.” commentò Jose con un leggero sorriso vittorioso sulle labbra.

Kenpachi ampliò il suo ghigno ed iniziò a distruggere tutti gli spettri con dei potenti fendenti, azzerando il loro numero nel giro di pochi istanti ma altri apparvero dal nulla e molti di essi si unirono tra di loro, formando una gigantesca medusa nera.

L'animale allungò i suoi tentacoli verso Kenpachi ma lui li tagliò di netto con la sua fidata lama, saltando poi verso l'alto e affondando la katana nel corpo del nemico.

La medusa, tuttavia, incassò il colpo e, dopo aver afferrato l'uomo, lo schiantò contro un muro, poi contro e poi contro un altro ancora, lanciandolo poi contro il soffitto e facendolo schiantare nel pavimento subito dopo.

Dunque? Ne hai avuto abbastanza?” domandò Jose per poi schioccare le dita. A quel segnale, la medusa iniziò a tempestare il corpo di Kenpachi con un'infinità di rapidissimi pugni, affossando sempre di più lo Shinigami nel pavimento.

Sembra proprio che abbiamo finito.” commentò il master voltandosi quando una voce alle sue spalle lo fece fermare di colpo “Finita? Non è mai finita!”

Jose si girò di scattò e Kenpachi si rialzò lentamente, mantenendo il ghigno sulle labbra, per poi strattonare il braccio armato, strappando di netto i tentacoli e recidendo gli altri con la sua katana.

Subito dopo, con un fendente ancora più potente, tagliò di netto a metà la medusa che si dissolse nell'aria lasciando Jose interdetto con uno sguardo iracondo.

Osi prenderti gioco di me?! Osi prenderti gioco di una mago sacro?!” tuonò il master facendo ampliare il ghigno allo Shinigami “Quanta insolenza!”

Muovendo lateralmente il braccio sinistro, Jose creò un cerchio magico viola scuro urlando “Dead Wave!”

Dal cerchiò magico scaturì un potente raggio di energia oscura che centrò in pieno Kenpachi, facendo tremare l'edificio e sprigionando una potente onda d'urto tutt'intorno alla struttura.

Oh? Interessante... quindi hai ancora parecchio potere, eh?” domandò Kenpachi avanzando verso il master che rimase sorpreso nel vedere che il suo attacco aveva distrutto la parte superiore del kimono dell'avversario procurandogli brutte ferite ma la cosa sembrava non turbare affatto lo Shinigami.

Gli occhi di Jose diventarono gialli con la sclera completamente nera e scagliò un altro raggio di energia viola dalla mano che centro nuovamente lo spadaccino, facendolo finire fuori dall'edificio.

Maledetto insetto... ora ti faccio vedere io cosa accade a chi osa sfidarmi!” tuonò Jose andando dentro ad una stanza con uno strano apparecchio montato ad un trono.

In quel momento, Kenpachi si rialzò per poi scrocchiarsi il collo con sguardo annoiato, fino a quando il terreno non iniziò a tremare sotto ai suoi piedi. Nel giro di pochi istanti, l'enorme castello di Phantom Lord si trasformò, diventando uno strano robot.

La cosa divertì parecchio lo Shinigami che strinse l'impugnatura sull'elsa della sua arma. Il robot, in quel momento, alzò il braccio destro, avvicinando le tozze dita per formare un pugno e lo schiantò nel suolo, schiacciando Kenpachi senza troppe cerimonie.

Allora? Cosa ne pensi, eh?!” urlò Jose dalla sua postazione, avvertendo poi un'incredibile pressione su tutta la struttura. Da sotto il pugno del robot iniziò a fluire una densa aura gialla e l'arto meccanico venne alzato contro la sua volontà.

Avvertendo la presenza di Kenpachi, Jose alzò il braccio e lo fece di nuovo colpire ma questa volta un rapido fendente tagliò via la mano del robot all'altezza del polso, facendola ruzzolare in mare.

Il master di Phantom Lord fissò adirato lo sguardo divertito di Zaraki e lo Shinigami, saltando sul braccio del robot, iniziò a correre lungo l'arto, arrivando ben presto alla spalla.

Sei qui, non è vero?” urlò Kenpachi menando un fendente laterale al massimo della sua potenza, tagliando di netto la testa al robot. Nella grossa sala resa visibile, vide Jose circondato da una densa aura viola.

Miserabile...” sibilò Jose, mentre alcuni teschi prendevano forma dall'aura “Ti farò rimpiangere di avermi affrontato!”

L'aura si disperse, avvolgendo successivamente Kenpachi che si ritrovò bloccato e delle scariche di dolore lo percorsero da capo a piedi, ma non si fece scappare neanche un lamento.

Jose non esitò un secondo e sparò una lunga serie di Dead Wave contro il nemico, facendogli sputare parecchio sangue ma tutto ciò che ottenne fu l'ampliarsi del ghigno di Kenpachi.

Digrignando i enti per la rabbia, Jose sparò un altro colpo, centrando lo Shinigami in piena fronte ma quella fu la sua mossa più sbagliata.

In meno di un secondo, un'improvvisa esplosione di aura scaturì da Kenpachi che fissò Jose con entrambi gli occhi avvolti da un bagliore dorato “Tsé, guarda che cazzata hai combinato... ora non potrò trattenermi”.

-Ma che diavolo...?!- pensò Jose notando poi che la benda sull'occhio destro di Zaraki era stata distrutta -Che quella benda fosse un sigillo di qualche tipo?!-

Kenpachi, facendo un solo passo, dissolse del tutto l'aura nera che lo immobilizzava, facendo infuriare ancora di più Jose “Quindi mi hai sottovalutato per tutto questo tempo?!”

Lo Shinigami non gli rispose, limitandosi a fissarlo in silenzio con uno sguardo ormai annoiato. Il mago caricò tutto il suo potere magico nelle braccia e scagliò due enormi flussi di energia oscura contro Kenpachi.

Il moro non batté ciglio. Semplicemente, alzò la katana e menò un fendente dall'alto.

L'enorme potenza scaturita da quel colpo, spazzò via del tutto l'attacco di Jose, squarciandogli il petto dalla spalla destra fino all'anca. Il mago cadde all'indietro vomitando parecchio sangue.

T... tu... dannato cane...”

Oh? Ancora vivo? Beh non lo sarai per molto.” commentò svogliatamente Kenpachi saltando poi fuori dalla stanza, tornando sulla spalla, per saltare giù e atterrare davanti al robot.

Ken-cha!!!” trillò una bambina dai capelli rosa vestita con un kimono nero “Com'è stato lo scontro?”

Tsk...”

Kenpachi si girò di scatto, menando un fendente nel terreno e tagliandolo come se fosse burro. L'intero promontorio iniziò a crollare verso il mare sottostante e la bambina udì distintamente l'urlo di un uomo che giurava vendetta.

Kenpachi iniziò a camminare verso un punto indefinito e, dopo che Yachiru gli fu salita sulla spalla, disse “E' stata una noia mortale”.





























Angolo del carnefice:

Ed eccoci qua con il secondo scontro 1 vs 1 della settimana! Un po' troppo facile da intuire ma mi sono divertito a martoriare Jose, non mi è mai stato simpatico u.u

Spero comunque che lo scontro vi sia piaciuto e ci vediamo alla prossima!

Aspetto dunque lo scontro per domani!

Ora vi lascio con le regole con una novità!

1) Il primo che arriva decide lo scontro successivo (dato che fate quello che volete, decidete voi se metterlo via rec o in una eventuale risposta).

2) Chi ha scelto uno scontro non può scegliere quello dopo, perciò Riki_94_ppsh non può scegliere.

3) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi

4) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose...

5) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...)

6) Onde evitare problemi o altro, eccovi un avviso: i vari personaggi che combattono, appartengono ad universi diversi perciò è normale che, di solito, non potrebbero entrare in contatto tra di loro o che le loro tecniche risultino inefficaci perciò modificherò qualcosa in modo tale che ci sia lo scontro, oppure lascerò tutto com'è se vedrò che non vi sono problemi

7) Questa è più una nota personale: io sto scrivendo uno scontro al giorno perciò non arrabbiatevi/scandalizzatevi se racchiudo scontri che potrebbero durare almeno venti pagine (come questo ad esempio) in 8 pagine. Purtroppo il tempo che ho è limitato e quindi devo adattarmi

8) Allora, siccome ci pensavo già dai primi scontri (e ieri ne ho avuto una specie di conferma) ora pretendo (SI PRETENDO) un elemento che faccia capire che voi abbiate letto lo scontro, perciò i semplici complimenti generali non bastano più. Così vedremo quanti effettivamente leggono le note e lo scontro (chi non seguirà le note non verrà degnato di risposta)

9) Scegliete scontri equilibrati! Altrimenti faccio una fatica assurda ad allungare il brodo senza concludere tutto dopo tre pagine...

10) Personaggi di nuovo selezionabili: NATSU e AOKIJI.

11) I fandom dalla quale potete scegliere i personaggi:

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Soul Eater

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Fate Zero

-Fate Stay Night

-Hunter x Hunter

-Tokyo Ghoul

-Katekyo Hitman Reborn

-Toriko

-Black Bullet

-Code: Breaker

-Akame ga Kill

-OC

Alla prossima!

 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** Lotta per il cibo ***


LOTTA PER IL CIBO


 photo Toriko vs Pitou_zpsen744ha1.png

Noia. Una delle cose più orribili di sempre. Il non poter fare niente, dovendo restare immobile era una tortura tanto efficace quanto semplice.

Perché doveva essere lei a sorvegliare tutta l'area del palazzo? Pufu e Yupi potevano benissimo sostituirla ma il suo En sembrava più adatto allo scopo, inoltre quei due erano riusciti ad evitarla abilmente con svariate scuse.

Nyaaaa! Voglio andare a combattere!” urlò Pitou artigliando il cielo con la vana speranza di poterlo squarciare. Seduta in cima a quella punta solitaria, poteva osservare e percepire tutto ciò che succedeva intorno al castello, ma dopo i primi quindici minuti si era accorta che non succedeva assolutamente nulla di divertente.

Iniziando ad attorcigliare una ciocca dei suoi capelli bianchi intorno ad un dito, la Formichimera volse lentamente lo sguardo su tutto il circondario, notando poi un altro della sua specie volare verso di lei.

Era un soldato semplice, di quelli che non potevano neanche parlare ma solo comunicare mentalmente con gli altri e aveva la classica forma di un grosso insetto bipede.

Cosa succede?” domandò Pitou fissando il suo simile con sguardo neutro ma le orecchie comunque dritte per captare eventuali minacce. L'insetto gesticolò un po' indicando una foresta non troppo lontana.

Nyaaa... capisco. Un nuovo nemico ha fatto a pezzi gli altri e li ha... mangiati?”

L'insetto annuì e uno strano sorriso si materializzò sulle labbra della guardia reale che, senza esitare, saltò giù, atterrando su un balcone per poi dirigersi verso la sala del trono dove trovò il suo re intento a giocare con Komugi.

Re...” iniziò Pitou inchinandosi in segno di rispetto “... mi è appena giunta la notizia che un nuovo nemico è apparso non molto lontano da qui e a quanto pare si è cibato dei tuoi sottoposti.

La ragazza intenta a giocare parve spaventata da quelle parole, tutto il contrario del re che, senza neanche guardare la sua guardia, le disse “Vai là e controlla cosa sta accadendo. Se si tratta di un buon pasto, portamelo”.

Come desidera, nya!” assentì la ragazza per poi allontanarsi velocemente verso l'esterno. Lungo un corridoio incontro Pufu e gli disse di andare a fare la guardia al suo posto, ordini del re.

Quando fu oltre le mura della magione, la Formichimera dalla forma felina piegò completamente le gambe le cui vene divennero presto ben visibili e, con una potenza incredibile, si lanciò in avanti, distruggendo il terreno.

Le ci vollero una manciata secondi per giungere sul luogo del massacro e quello che trovò furono i cadaveri dei suoi simili, martoriati pesantemente in diverse forme.

Ad uno era stata fatta esplodere la testa, un altro era stato tagliato a metà dall'alto e ad altri ancora mancavano parti del corpo che erano poco lontane, tutte segnate da un morso, inoltre erano anche state cucinate.

Uhm... mi domando chi sia stato a fare tutto questo.” di domandò Pitou per poi attivare il suo En, espandendolo in tutta la foresta. Dopo pochi secondi, individuò una presenza non molto lontana e, essendo quella l'unica presente, andò in quella direzione.

Un minuto dopo, arrivò in una grossa radura dove erano presenti altri corpi di Formichimere e, seduto su una roccia, vi era un ragazzo alto due metri e venti circa, dal fisico molto muscoloso e con dei capelli azzurri che gli arrivavano alle spalle.

Il giovane stava mangiando, o almeno ci provava, il braccio di un soldato ma sputò il boccone dopo pochi secondi “Bleah... è assurdo, non riesco a trovare un buon modo per cucinarli questi qua!”

Il ragazzo gettò via il braccio e si fece attento all'improvviso, spostando velocemente lo sguardo su Pitou, ancora intenta ad osservarlo con atteggiamento curioso.

Nyaa, quindi quello che sta mangiando i nostri soldati è solo un umano”.

Oh? Riesci addirittura a parlare?” domandò Toriko stupito alzandosi in piedi per poi diventare improvvisamente serio “Ehi... non è che potresti riversare la tua aura omicida su qualcos'altro? Rischi di rovinarmi la digestione”.

Quindi te ne sei accorto. Sei molto acuto per essere un umano e non rilevo alcun Nen in te... penso che sarai un ottimo spuntino per il nostro re.” disse Pitou avvertendo poi un'incredibile situazione di disagio lungo la schiena che le fece sgranare gli occhi di colpo.

Toriko aveva improvvisamente messo in mostra i canini e uno strano ghigno aveva preso forma sul suo volto, mentre una strana aura rosa acceso iniziava a circondarlo.

Spuntino eh? Quindi è come ho sentito dire... voi vi state cibando di umani. Molto interessante, vediamo se siete superiori ai Nitro.” sibilò Toriko. Pochi secondi dopo, una figura demoniaca apparve intorno al suo corpo.

Era muscolosa allo stesso modo ma leggermente più alta. I denti erano tutti degli affilati canini mentre gli occhi erano completamente neri con due minuscole pupille gialle.

Posso distintamente percepire la tua immensa forza e in segno di rispetto, ti mostrerò...” iniziò Toriko allargando le braccia “... le mie armi!”

Un suono stridulo di metallo risuonò nell'aria e Pitou, senza rendersene conto, si ritrovò dentro ad un piatto da portata. Davanti a lei vide la figura demoniaca, ora alta svariati metri, con un coltello e una forchetta nelle mani, pronta a divorarla.

Pitou chiuse e riaprì velocemente gli occhi, mentre una goccia di sudore le scendeva lungo la guancia -Quello era vero e puro istinto omicida... ma non era affatto malvagio, è proprio come la nostra vecchia regina, vuole solo cibarsi degli altri!-

Schioccando le dita, Pitou fece comparire degli strani pupazzi sopra ai cadaveri dei suoi sottoposti. Dalle molte dita dei pupazzi, uscirono dei fili che andarono ad attaccarsi alle varie giunture dei cadaveri, facendoli rialzare e iniziando a muoverli come marionette.

Toriko, nel mentre, unì le mani in segno di preghiera “Per tutto il cibo in questo mondo, io ringrazio...” i corpi degli insetti si lanciarono addosso a lui in contemporanea cercando di colpirlo “Itadakimasu!”

Un secondo dopo, balzò all'indietro evitando i vari attacchi e, con la mano destra, tagliò di netto i corpi, facendoli a pezzi. I pupazzi sovrastanti svanirono nel nulla e il ragazzo si lanciò quindi addosso a Pitou.

La Formichimera piegò nuovamente le gambe e si scagliò in avanti a sua volta, cercando di trapassarlo con la mano destra ma il ragazzo scartò di lato, riducendo i danni ad un grosso taglio sul torace, cercando a sua volta di tagliarla di netto dall'alto.

Pitou, però ruotò sul suo asse colpendolo con un calcio sul polso e bloccando così il colpo, riuscendo a passare oltre senza danni. Quando toccò di nuovo il terreno balzò all'indietro e Toriko cercò di colpirla con la mano sinistra, distendendo per bene le dita come se fosse una forchetta.

Pitou si fermò all'ultimo, accucciandosi. Il colpo di Toriko le passò poco sopra la testa e lei lo trapassò al ventre con una mano, avvertendo però qualcosa di strano.

Non riusciva a tirare fuori la mano.

Ti ringrazio per aver deciso di venire a trovarmi così vicino.” sibilò Toriko caricando il pugno destro per poi urlare “Ten Hits Nail Punch!!!”

Con tutta la sua forza, colpì Pitou direttamente al torace e la Formichimera vomitò una grossa quantità di sangue blu incassando il colpo, ma non era ancora finita.

Dopo appena un secondo, un nuovo impatto scaturì dal pugno di Toriko, e poi un altro e un altro ancora, per un totale di dieci colpi, il cui ultimo scagliò Pitou contro un'enorme roccia, disintegrandola.

Toriko fissò attentamente il corpo della sua avversaria e assottigliò lo sguardo non appena la vide rialzarsi, seppur a fatica e vomitando parecchio sangue nel mentre.

Quindi un pugno chiodato decuplo non è abbastanza per mandarti al tappeto.” osservò il ragazzo “Perciò è come con gli altri... il tuo punto debole è la tua testa, non è così? Mi spiace per te , ma ho già avuto a che fare con un nemico che usava insetti di vari tipi”.

Pitou lo fissò intensamente e, aprendo le braccia, sussurrò “Terphsicore! Supera i tuoi limiti e danza!”

Un altro strano pupazzo, dai tratti più inquietanti, apparì sopra alla Formichimera e alcuni fili andarono ad attaccarsi al suo corpo che venne presto teso al massimo, mettendo in mostra le vene.

Toriko avvertì distintamente e caricò il pugno sinistro ma non appena ebbe fatto un passo, Pitou saettò verso di lui ad una velocità sovrumana e, con un solo affondo della sua mano, gli tagliò di netto il braccio all'altezza della spalla.

Si girò all'istante, ricevendo un altro pugno chiodato in pieno petto. La sorpresa, unita al dolore, le spezzò il fiato e una lunga serie di alberi vennero abbattuti con il suo corpo.

Non credere che basti tagliarmi un braccio per fermarmi!” urlò Toriko portando all'indietro la gamba destra “Flying Knife!!!”

Tirando un poderoso calcio all'aria, il ragazzo generò un imponente lama di energia azzurra che tagliò il terreno come se fosse burro. Malgrado il torace ormai distrutto, Pitou evitò il colpo di alto e scattò nuovamente verso Toriko.

Quando gli fu abbastanza vicino, svanì nel nulla, portandosi dietro di lui, ma il ragazzo, grazie al suo olfatto, si era già accorto della sua posizione e si girò all'istante, tirando un affondo con la gamba sinistra dalla quale partì una specie di forchetta di energia azzurra.

Il colpo centrò in pieno Pitou impalandola contro un pezzo della roccia distrutta precedentemente. La Formichimera sputò altro sangue ma con ambo le braccia distrusse l'utensile.

Toriko corse verso di lei ma, saltando in alto, Pitou lo colpì con un artigliata al volto, aprendogli il lato sinistro della faccia. Il ragazzo digrignò i denti per il dolore ma, non curandosi del suo stato, colpì Pitou in pieno volto con un altro pugno chiodato.

Anziché scagliarla lontano, però inclinò poi il braccio verso il basso, facendole colpire il terreno con ogni singolo colpo, scavando nel mentre un cratere via via più profondo. Alla fine, la testa di Pitou era stata completamente smaciullata e alcuni schizzi di sangue zampillavano fuori dal collo.

Il ragazzo si fermò per riprendere fiato e, dopo qualche secondo, diede le spalle al cadavere, uscendo dal cratere. In quel preciso istante, però, lo strano pupazzo inquietante apparve sul cadavere di Pitou e lo fece muovere come se fosse ancora viva.

Con assoluta precisione, scagliò il corpo contro Toriko, mirando alla base della testa ma il ragazzo, girandosi di scatto urlò “Come se non potessi percepire la tua sete di sangue!” e, evitando al pelo l'affondo di Pitou, la colpì con un terzo pugno chiodato decuplo al torace, facendola letteralmente esplodere.

Quando i pezzi caddero al suolo, Toriko ne prese uno e lo assaggiò, masticando lentamente. Dopo svariati morsi, ingoiò il boccone e, leccandosi le labbra, disse “Ma tu pensa, ha la carne estremamente tenera! Devo portarne un po' a Komatsu ma prima, riprendiamoci il braccio!”

Così, dopo essersi fasciato il moncherino alla spalla e ad aver messo via sia il suo braccio che i resti di Pitou, si diresse verso il punto dalla quale era arrivato, ancora più affamato di prima.























Angolo del carnefice:

Ed eccoci qua con il terzo scontro 1 vs 1 della settimana, finalmente in orario! Inizio subito a dire alcune cose che potrebbero aver confuso i fan: Pitou qua l'ho usata come femmina, dato che non si è ancora ben capito se sia maschio o femmina (sulle wiki dicono maschio nel manga e femmina nell'anime del 2011 perciò boh).

Altra cosa, ho usato una versione un filo depotenziata di Toriko altrimenti se avessi usato quello dell'ultimo cap uscito, la divorava davvero in pochi secondi...

Terza cosa, eccovi due video di Toriko per aiutarvi un minimo a capire il suo set di mosse: https://www.youtube.com/watch?v=D-l-g5_AyIY questo viene dall'OVA ed è fatto divinamente secondo me! https://www.youtube.com/watch?v=SLMpAoWCkw0 quest'altro, invece, mostra un combattimento meno sanguinario perché dell'anime e quindi censurato come pochi ma almeno si vedono più mosse.

Ultima cosa: ho preferito usare i nomignoli delle tre guardie reali perché sono troppo lunghi u.u

Aspetto dunque lo scontro per domani!

Ora vi lascio con le regole con una novità!

1) Il primo che arriva decide lo scontro successivo (dato che fate quello che volete, decidete voi se metterlo via rec o in una eventuale risposta).

2) Chi ha scelto uno scontro non può scegliere quello dopo, perciò TheDevil non può scegliere.

3) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi

4) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose...

5) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...)

6) Onde evitare problemi o altro, eccovi un avviso: i vari personaggi che combattono, appartengono ad universi diversi perciò è normale che, di solito, non potrebbero entrare in contatto tra di loro o che le loro tecniche risultino inefficaci perciò modificherò qualcosa in modo tale che ci sia lo scontro, oppure lascerò tutto com'è se vedrò che non vi sono problemi

7) Questa è più una nota personale: io sto scrivendo uno scontro al giorno perciò non arrabbiatevi/scandalizzatevi se racchiudo scontri che potrebbero durare almeno venti pagine (come questo ad esempio) in 8 pagine. Purtroppo il tempo che ho è limitato e quindi devo adattarmi

8) Allora, siccome ci pensavo già dai primi scontri (e ieri ne ho avuto una specie di conferma) ora pretendo (SI PRETENDO) un elemento che faccia capire che voi abbiate letto lo scontro, perciò i semplici complimenti generali non bastano più. Così vedremo quanti effettivamente leggono le note e lo scontro (chi non seguirà le note non verrà degnato di risposta)

9) Scegliete scontri equilibrati! Altrimenti faccio una fatica assurda ad allungare il brodo senza concludere tutto dopo tre pagine...

10) Personaggi di nuovo selezionabili: ERZA e RUFY

11) I fandom dalla quale potete scegliere i personaggi:

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Soul Eater

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Fate Zero

-Fate Stay Night

-Hunter x Hunter

-Tokyo Ghoul

-Katekyo Hitman Reborn

-Toriko

-Black Bullet

-Code: Breaker

-Akame ga Kill

-OC

Alla prossima!

 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** Può un uomo superare Dio? ***


PUO'UN UOMO SUPERARE DIO?


 photo Shinigami vs Netero_zpspoosxzmq.png

Il suono dei grilli in lontananza, unito al leggero sussurro del vento, era quanto di più rilassante si potesse udire in quella landa desolata, costellata di enormi ammassi rocciosi.

La luna rischiarava la distesa di terra e sabbia con la sua luce fredda, lanciando lunghe ombre sul terreno e dando al tutto un tocco più lugubre ed inquietante ma la cosa non sembrava disturbare affatto l'uomo seduto su una roccia con una gamba piegata sotto l'altra.

L'anziano era intento a grattarsi lentamente i corti baffi, tagliati di recente. Lo sguardo era fisso sulla terra, per la precisione su di un piccolo ciuffo d'erba che aveva resistito alla siccità di quel posto.

Chiuse gli occhi sorridendo compiaciuto di quella vista, quando spostò lo sguardo su un punto indefinito del cielo notturno, o per lo meno pareva indefinito.

In realtà aveva puntato gli occhi su una figura nera molto alta, coperta interamente da un mantello nero e con una maschera bianca simile ad un teschio umano.

Quell'oscura visione stava volando grazie a dei piccoli razzi che gli fuoriuscivano dai lati ed erano incredibilmente silenziosi. Dopo aver individuato il vecchio, la figura planò verso il basso, atterrando a pochi metri da lui.

Yo! Non ci hai messo molto a trovare questo posto.” disse l'uomo continuando a grattarsi i baffi.

Non è stato difficile viste le tue indicazioni...” iniziò l'altro, mostrando due braccia le cui mani erano provviste di affilati artigli neri. Sull'avambraccio destro era visibile la scritta DEATH in bianco “... ora, dimmi dove sono quei bambini”.

Li abbiamo già liberati.” spiegò l'anziano alzandosi in piedi “Nello stesso momento in cui i miei ragazzi ti hanno visto, li hanno rilasciati, perciò non preoccuparti, Mister Shinigami”.

Netero... so bene chi sei e anche cosa sei... quindi perché hai deciso di attirarmi qui?” domandò Shinigami fissando intensamente l'umano.

Se mi conosci, dovresti conoscere bene anche la società umana... loro non vogliono che qualcuno come te esista.” spiegò Netero chiudendo leggermente gli occhi.

Non potresti semplicemente dirgli di no?” domandò Shinigami con voce calma ma che trasmetteva una sensazione simile alla paura fino nelle ossa.

Shinigami...” iniziò Netero camminando verso di lui “... ma siamo entrambi in posizioni difficili.” e aprì le braccia verso l'esterno.

Il tempo parve fermarsi e Shinigami fece in tempo ad alzare leggermente la testa.

Netero iniziò a muovere le braccia, lasciando varie immagini residue di esse man mano che le muoveva. Le portò in avanti, piegandole successivamente e unendo le mani in segno di preghiera all'altezza del cuore.

Alle sue spalle si generò una forte luce dorata che crebbe di grandezza ed intensità per pochi secondi, prendendo poi la forma di una statua umanoide alta diversi metri, con indosso una lunga tunica, provvista di una ventina di braccia, tutte simili a quelle dei pupazzi o dei burattini.

Agli occhi di Shinigami, Netero sembrò muoversi al rallentatore, eppure era molto più veloce di lui in quel momento. L'uomo spostò la mano destra e la calò rapidamente verso il basso.

Un braccio della statua alle sue spalle si sollevò per poi calare su Shinigami con incredibile velocità. L'impatto crepò pesantemente il terreno e generò una grossa nuvola di polvere.

Netero rimase fermo immobile, avvertendo poi l'arto della statua stridere per lo sforzo. Qualcosa lo stava sollevando.

Quando la povere venne soffiata via dal vento, l'umo vide con nitidezza Shinigami che, senza difficoltà, aveva alzato un braccio ed afferrato al volo la mano della statua prima che lo colpisse.

Netero aprì le braccia per poi richiuderle dubito dopo, incrociandole. Altre due braccia della statua si mossero al suo comando e, con le amni, cercarono di schiacciare Shinigami dai lati.

L'avversario, tuttavia, inarcò la schiena accumulando aria e piccole scariche elettriche nella maschera per poi rilasciare uno scudo sferico intorno a sé fatto interamente di elettricità.

Non appena le mani furono entrate in contatto con lo scudo, delle scariche elettriche si trasmisero attraverso gli arti della statua, ma questa svanì nel nulla, facendo disperdere l'elettricità nell'aria.

Netero tornò a grattarsi i baffi, osservando il suo attuale avversario. Quello scudo, così come la presa, non gli erano costati alcuna fatica, ma sapeva bene che poteva fare cose ben più pericolose.

Come a volergliene dare una dimostrazione, Shinigami scattò in avanti grazie ai piccoli razzi e alzò la mano destra, cercando di colpire Netero dall'alto con un colpo di piatto.

In una frazione di secondo, l'uomo unì di nuovo le mani e la statua cercò di colpire Shinigami con un colpo di taglio orizzontale dal suo lato sinistro.

-Il mio Shinigami Chop non farà in tempo...- ebbe modo di pensare l'entità superiore, mentre il tempo scorreva incredibilmente lentamente -... se non devio il suo colpo, mi distruggerà il fianco sinistro!-

Con uno sforzo immane, Shinigami deviò il suo colpo verso la mano della statua. L'impatto devastò pesantemente il terreno sotto di loro e, mentre la mano della statua venne distrutta, Shinigami venne sbalzato all'indietro ma grazie ai razzi si stabilizzò all'istante, schizzando poi di nuovo in avanti.

Netero non lo guardò neanche e unì di nuovo le mani. La statua, questa volta, calò un pugno dall'alto e centrò in pieno il bersaglio, schiacciandolo contro il suolo.

Cogliendo l'attimo, la statua iniziò una serie di pugni verso quel punto ma alla fine si contro contro una strana barriera a forma di teschio che parò tutte le sue mani.

Dietro ad essa, Shinigami osservò Netero e fece fuoriuscire dal suo corpo degli strani arti sottilissimi terminanti con dei teschi affilati. Questi passarono dai lati della barriera e si avvicinarono rapidamente all'umano, ma una mano della statua colpì il terreno dall'alto, schiacciandoli.

In quell'istante, Shinigami sbucò di fianco al braccio della mano, preparando entrambe le mani per colpire. Netero mosse rapidamente un braccio e due mani chiusero all'istante Shinigami nella loro presa.

Un istante dopo, lo rilasciarono e una terza mano lo colpì dal davanti ma lui, mettendo le mani in avanti, riuscì a creare due piccoli scudi di luce che assorbirono l'impatto, distruggendo il terreno sottostante.

Netero cadde verso il basso, mentre Shinigami rimase a mezz'aria grazie ai suoi razzi. Anziché aspettare, però scese in picchiata aumentando la velocità.

Netero lo vide arrivare e, seppur stesse cadendo, unì le mani e creò la statua alle sue spalle che, incrociò svariate braccia davanti al corpo dell'uomo. Shinigami, sfruttando la sua velocità, menò un devastante colpo di taglio della mano che spazzò via le braccia.

Un'ultima mano si frappose tra i due prima che Shinigami centrasse in pieno Netero con la sua velocità. L'impatto avvenì comunque e l'uomo precipitò in fondo a quell'enorme sala infinita costellata da massicce colonne di roccia.

Dopo pochi secondi, però, si rialzò in piedi spolverandosi la sua tuta corta. Shinigami rimase a mezz'aria, osservandolo attentamente ma, dopo qualche secondo, riprovò l'attacco dei suoi arti.

Questa volta ne creò molti di più e li fece passare da tutte le direzioni, cercando di prendere Netero da tutti i lati. L'umano creò all'istante la statua dorata che, muovendo ad una velocità sovrumana tutte le sue braccia, eliminò tutte le minacce, cercando poi di afferrare Shinigami che però si allontanò.

Netero balzò allora in avanti e ricreò la statua, riuscendo a colpire Shinigami da sotto con un colpo di palmo. L'essere superiore, però, riuscì comunque a fermarsi subito dopo e scese in picchiata restando appiccicato al braccio della statua.

Netero assottigliò lo sguardo non capendo quella tattica ma la intuì non appena vide Shinigami arrestarsi di colpo per evitare un colpo della statua e riprendere a muoversi subito dopo.

In breve tempo, Shinigami era già molto vicino a Netero che riusciva comunque a tenerlo alla larga grazie a tutti i colpi sferrati dalla statua.

-Ha un incredibile controllo in volo.- notò l'umano -Vediamo se evita anche questo...-

Due braccia iniziarono a muoversi più velocemente per cercare di afferrare Shinigami il quale fu costretto ad allontanarsi di qualche metro per poterle evitare meglio.

Di colpo, vide uno spiraglio nelle difese dell'avversario e ci si fiondò all'istante ma si ritrovò davanti ad un muro di palmi dorati che scattarono in avanti nello stesso istante, cilindrandolo in pieno.

Venne schiacciato contro la colonna alle sue spalle e un centinaio di attacchi si ripercuoterono su di essa in pochi istanti, facendola infine collassare su sé stessa.

Dopo qualche minuto, Shinigami spuntò fuori dall'enorme polverone che era venuto a crearsi. Una brutta crepa percorreva interamente la sua maschera ormai prossima a rompersi.

-E' davvero un osso duro... ha superato il livello di un semplice umano da moltissimo tempo ormai.- si disse Shinigami riprendendo fiato, mentre Netero lo fissava con calma ma con i muscoli pronti a scattare.

Shinigami fece un respiro profondo e chiuse gli occhi “Sai... ho deciso di aprire una scuola per Maestri d'arma e Armi. Mi sarebbe davvero piaciuto chiederti di insegnare lì”.

Netero chiuse a sua volta gli occhi sorridendo “Non sono tagliato per l'insegnamento. L'idea di rendere delle persone uguali a me con i miei insegnamenti mi spaventa”.

Capisco...” commentò Shinigami accumulando potere dentro di sé -Dovrò utilizzare la follia infine...-

Netero unì le mani in segno di preghiera e chiuse gli occhi ma la statua non apparve. Attimi di silenzio trascorsero tra i due e, quando Shinigami aprì di colpo gli occhi, una strana onda d'urto con scintille nere scaturì dal suo corpo investendo l'avversario.

Netero però non si mosse di un millimetro e Shinigami, dopo una breve risata, sospirò “Quindi sei immune alla follia... la tua calma e le tue infinite preghiere, ti hanno già portato all'Ordine nel tuo cuore”.

Netero riaprì lentamente gli occhi e la statua dorata apparve ma alle spalle di Shinigami. Ora aveva un numero di braccia nettamente maggiore ma solo due di esse iniziarono a muoversi e avvolsero dolcemente Shinigami, ormai stanco per l'utilizzo improvviso della follia.

La bocca della statua si aprì lentamente e un raggio di energia incredibile scaturì da essa, centrando in pieno Shinigami e generando una potentissima esplosione che fece tremare il terreno per chilometri.

Di fianco all'enorme cratere creatosi, Netero era in ginocchio, il corpo ormai ridotto ad un cumulo di pelle e ossa. Sembrava essere invecchiato di colpo.

Davanti a lui, vide la maschera di Shinigami sollevarsi in aria per poi spezzarsi in svariati frammenti che caddero di fronte all'uomo, il quale si accasciò al suolo.

-E' stato davvero un bello scontro...- si disse Netero chiudendo gli occhi per dormire un po', mentre il rumore di un elicottero in avvicinamento gli raggiungeva le orecchie, cullandolo nel sonno.

























Angolo del carnefice:

Ed eccoci qua con il penultimo scontro di questa stagione! Esatto, avete letto bene, penultimo! In poche parole, questa raccolta è servita allo scopo di sfogarmi e lo ha fatto alla grande anche grazie a voi ma ormai sono rilassato e ho anche altre fic da mandare avanti!

Detto ciò, la fic riprenderà a settembre con nuovi scontri, nuove modalità e perché no, nuovi fandom!

Parlando di questo scontro (mi scuso per il ritardo ma ieri sera ero a una riunione di soft air e non ho potuto scrivere niente purtroppo) ho utilizzato Shinigami senza arma prima dell'accademia così da poterlo far muovere in giro per il mondo e Netero praticamente come quando si vede contro Meruem nell'anime, al massimo qualche anno più giovane ma niente di che.

Spero che lo scontro vi sia piaciuto e aspetto l'ultimo scontro di questa stagione che uscirà, salvo imprevisti, domani pomeriggio!

1) Il primo che arriva decide lo scontro successivo (dato che fate quello che volete, decidete voi se metterlo via rec o in una eventuale risposta).

2) Chi ha scelto uno scontro non può scegliere quello dopo, perciò Riki_94_Ppsh non può scegliere.

3) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi

4) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose...

5) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...)

6) Onde evitare problemi o altro, eccovi un avviso: i vari personaggi che combattono, appartengono ad universi diversi perciò è normale che, di solito, non potrebbero entrare in contatto tra di loro o che le loro tecniche risultino inefficaci perciò modificherò qualcosa in modo tale che ci sia lo scontro, oppure lascerò tutto com'è se vedrò che non vi sono problemi

7) Questa è più una nota personale: io sto scrivendo uno scontro al giorno perciò non arrabbiatevi/scandalizzatevi se racchiudo scontri che potrebbero durare almeno venti pagine (come questo ad esempio) in 8 pagine. Purtroppo il tempo che ho è limitato e quindi devo adattarmi

8) Allora, siccome ci pensavo già dai primi scontri (e ieri ne ho avuto una specie di conferma) ora pretendo (SI PRETENDO) un elemento che faccia capire che voi abbiate letto lo scontro, perciò i semplici complimenti generali non bastano più. Così vedremo quanti effettivamente leggono le note e lo scontro (chi non seguirà le note non verrà degnato di risposta)

9) Scegliete scontri equilibrati! Altrimenti faccio una fatica assurda ad allungare il brodo senza concludere tutto dopo tre pagine...

10) Personaggi di nuovo selezionabili: HISOKA e STEIN

11) I fandom dalla quale potete scegliere i personaggi:

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Soul Eater

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Fate Zero

-Fate Stay Night

-Hunter x Hunter

-Tokyo Ghoul

-Katekyo Hitman Reborn

-Toriko

-Black Bullet

-Code: Breaker

-Akame ga Kill

-OC

Alla prossima!

 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 25
*** Onore e Follia ***


ONORE E FOLLIA


 photo Crona vs Saber_zpsrh1fzqts.png

Qualcosa di oscuro si muoveva. Ne era certa. Poteva percepire quell'incredibile aura oscura anche da molto lontano. Né Assassin, né Caster né tanto meno Gilgamesh erano mai riusciti a trasmetterle una sensazione così potente.

Si era svegliata di soprassalto nel cuore della notte, spostando velocemente lo sguardo verso la finestra. Dopo essersi avvicinata ad essa, aveva osservato la città e quella strana sensazione si era impadronita di lei, trasmettendole un'irrequietezza che non ricordava di aver mai provato.

Shiro dormiva ancora ma non poteva svegliarlo. Quella strana aura che percepiva, non apparteneva a nessuno di conosciuto. Ormai, in vita, erano rimasti solo Lancer e Archer, oltre a lei, e nessuno di essi possedeva una simile aura.

Dopo essere salita in sella alla sua motocicletta, si era avviata verso il centro della città dove, all'aura oscura, si era aggiunta anche una orribile sete di sangue che sembrava intenzionata ad inghiottire l'intera città ma le persone poche che camminavano sui marciapiedi non sembravano rendersi conto della cosa.

Arrivò fino al parchetto del centro città e vi entrò con il suo mezzo, passando per i piccoli sentieri dedicati ai pedoni. Quando avvertì l'origine di quella sensazione, si fermò.

Davanti a lei, a qualche metro di distanza, vi era un ragazzo dai capelli rosa con un lungo abito nero dai dettagli bianchi. Gli occhi azzurri del giovane sembravano spenti ed aveva un'espressione alquanto abbattuta.

Tu... che cosa sei?” domandò prontamente Saber smontando dalla moto e fissando il ragazzo con sguardo serio.

Il giovane si girò verso di lei e, dalla sua schiena, fuoriuscì una specie di pupazzo nero con una grossa X bianca sul volto e gli occhi bianchi a palla. Il pupazzo era fuso al ragazzo ed aveva solo busto, braccia e testa.

Ehi sei piuttosto maleducata! Arrivi qua e neanche ti presenti?! Avanti Crona digli qualcosa!!!” urlò il pupazzo tirando i capelli al ragazzo che massaggiandosi il braccio destro disse “Non lo so... non so cosa fare in queste situazioni...”

Aaah! Sei un tontolone! Non sai mai fare nulla!” ribatté il pupazzo continuando a tirargli i capelli, al che Crona gli afferrò le braccia per cercare di liberarsi “Smettila Ragnarok! Mi fai male!”

Saber osservò i due nel più assoluto silenzio -Quello strano pupazzo è fuoriuscito dalla schiena di quel Crona... che sia una specie di mago? Eppure avverto un forte istinto omicida provenire da lui...-

Allora uccidila!” urlò il pupazzo sorprendendo Saber “E' stata maleducata! Tingiamola col nostro sangue nero!”

Sì... sangue nero...” ripeté Crona mentre gli occhi diventavano tremendamente freddi e il pupazzo ritornava dentro di lui, spuntando poi fuori dal polso destro ed assumendo la forma di una spada a doppio filo con una bocca sulla guardia.

Saber cambiò aspetto in un secondo, indossando un lungo abito largo blu con delle parti corazzate grigie. Nelle mani stringeva qualcosa ma Crona non riusciva a vedere cosa fosse quel qualcosa. Vedeva solo l'aria muoversi ma non capiva che tipo di arma fosse.

Non capisco... che arma è quella?!” urlò Crona saltando in avanti e cercando di colpire Saber con un fendente che venne prontamente bloccato dall'arma della bionda.

Saber tentò poi a sua volta un affondo e riuscì a ferire Crona al costato sul fianco destro ma, non appena il sangue, nero come la pece, fuoriuscì dalla ferita, balzò all'istante all'indietro, evitando al pelo degli affilati spuntoni neri fuoriusciti dal corpo del ragazzo.

Crona la fissò con lo sguardo a metà tra il sorpreso e il disperato, mentre la sua ferita smetteva del tutto di sanguinare “Ha evitato gli aghi di sangue nero! Ha ottimi riflessi e un buon intuito!” disse Ragnarok.

Crona non ci badò troppo e tornò a combattere contro la bionda iniziando a percuoterla con una serie sempre più veloce di fendenti. Saber fu costretta ad indietreggiare man mano, deviando comunque tutti i colpi che le venivano scagliati contro.

-Quel pupazzo è dentro di lui... se lo ferisco potrebbe approfittarne per colpirmi.- si disse la ragazza balzando all'indietro per evitare un fendente laterale.

Crona digrignò i denti “Smettila di bloccare i miei colpi. Io voglio ricoprirti con il mio sangue nero!” e, sotto lo sguardo sorpreso di Saber, si aprì un grosso taglio sul polso destro.

Muovendo il braccio ferito in avanti, fece fuoriuscire una grossa quantità di sangue nero che assunse la forma di una lama a mezza luna. La spadaccina deviò il colpo verso l'alto ma la lama tornò in picchiata. Balzando di lato, Saber evitò di nuovo il colpo.

Crona! Usiamo la Risonanza dell'Urlo!” sbottò Ragnarok e la bocca sulla guardia della spada iniziò a d urlare come un'indemoniata, stordendo leggermente Saber che riuscì comunque a mantenere la guardia alta.

Quando Crona calò un altro fendente, il terreno sotto di loro si crepò pesantemente e Saber avvertì le braccia intorpidirsi per l'impatto. I colpi successivi furono più veloci e potenti dei precedenti inoltre, di punto in bianco, la spada nera assunse una forma liquida e, dopo essere stata bloccata dall'arma di Saber, le girò attorno, riuscendo a ferirla alla spalla destra.

La spada tornò poi alla sua forma normale e Crona tentò dei rapidissimi affondi che vennero prontamente deviati verso l'esterno da Saber. La bionda tentò poi un fendente basso ma la spada di Crona curvò verso il basso e la bloccò.

Tuttavia, mettendo più forza di prima nelle braccia e nelle gambe, Saber riuscì a portare a segno l'attacco, aprendo un lungo squarcio sul ventre di Crona che però si chiuse all'istante, facendolo tuttavia soffrire.

Io voglio ucciderla... voglio tingere tutto di nero...” sibilò Crona quando alle sue spalle spuntò una grossa figura nera e viola con dei tratti che ricordavano quelli dei clown.

Fusione della follia...” il clown si unì a Corna avvolgendolo completamente e il ragazzo subì una trasformazione così come la sua arma. La lunga spada nera, ora, aveva la punta piatta ed era molto più larga e corta di prima.

Il vestito era sempre nero ma i dettagli bianchi erano diventati viola scuro mentre dalla schiena gli erano spuntate due braccia più magre ed entrambe brandivano una spada lunga con una bocca sulla guardia.

Con uno strano sorriso inquietante, Crona fece fuoriuscire altro sangue nero dal suo corpo che si mise a levitare nell'aria sotto forma di piccole sfere.

Saber osservò attentamente tutte quelle sfere e, lentamente, assunse una posizione di difesa con la sua arma invisibile pronta a colpire velocemente.

Di colpo, tutte le sfere si trasformarono in piccoli aghi lunghi ed affilati che saettarono contro Saber. La ragazza si concentrò all'istante e li colpì tutti al volo ma il numero aumentò di colpo.

Solo perché apparteneva alla classe Saber, nessuno poteva impedirle di usare un trucchetto della classe Lancer e, dopo aver afferrato l'impugnatura della sua arma con una sola arma, la fece ruotare rapidamente nelle dita, proteggendosi da tutti i colpi.

Subito dopo, riafferrò l'arma con entrambe le mani e scattò in avanti, azzerando la distanza tra di loro in pochi secondi.

Caricando un potente colpo, menò un fendente laterale mirando al torace di Crona e la colpì in pieno, crepando anche il terreno sotto i loro piedi.

Crona non batté ciglio.

L'arma di Saber non gli aveva neanche scalfito il vestito e la cosa la lasciò senza parole. Facendo un passo indietro, provò allora a colpirlo dall'alto ma Crona afferrò l'arma con la mano sinistra, fermandola senza problemi.

Quindi è una spada...” commentò il ragazzo con uno strano sguardo, stringendo la lama nella sua mano. Saber la tirò via, aprendogli un taglio sul palmo della mano.

Crona però non le diede il tempo di riprendere fiato e iniziò ad attaccarla con tutte e tre le spade, riuscendo a ferirla in vari punti ma mai in profondità.

Saber, dopo aver deviato la spada più grossa, tentò un affondo ma l'unica cosa che ottenne fu di far indietreggiare l'avversario, senza riuscire a ferirlo. Riprovò l'attacco ma Crona, menando dei potenti fendenti, generò degli strani volti di energia viola che spaccarono il terreno cercando di colpire Saber, la quale, dopo aver distrutto i primi due, balzò in alto ed eliminò gli ultimi rimasti.

Quando atterrò, Crona generò un grosso cono affilato che si scagliò contro la spadaccina la quale, mettendo la spada di alto, riuscì a deviarlo del tutto, facendogli distruggere gli alberi alle sue spalle.

-La sua potenza... è salita in maniera vertiginosa, persino Berserker avrebbe delle difficoltà in quanto forza fisica contro questo qua.- pensò Saber stringendo la presa sulla sua spada la quale iniziò a brillare di un forte bagliore dorato -Non c'è altra scelta quindi...-

Lentamente, posizionò la spada di fronte a sé, con la punta rivolta verso l'alto e da tutte le piante intorno ad essa, dalla terra e dalle rocce, fuoriuscirono piccole particelle di luce che andarono ad unirsi all'aura dorata della lama di Saber, ora perfettamente visibile come una prestigiosa spada.

L'aura dorata crebbe di grandezza ed intensità e la cosa diede parecchio fastidio a Crona che, urlando, si lanciò in avanti. Saber aprì lentamente gli occhi e fece un passo in avanti, generando un potente onda d'urto che contrastò Crona.

Ragnarok sbucò dalla spalla del suo compagno e, dopo aver aperto la bocca, urlò “PIGYAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”

Il potente urlò stridulo dell'arma fece stringere i denti a Crona che continuò ad avanzare, finché un'aura sferica viola non lo avvolse del tutto entrando in contrasto con quella dorata creata da Saber.

La ragazza strinse saldamente l'elsa della sua spada e, calando un fendente dall'alto, urlò a sua volta “Excalibur!!!”

Quando la spada calò, una potentissima onda di energia dorata scaturì da essa, distruggendo il terreno ed investendo in pieno Crona, continuando la sua avanzata per svariati metri, portando con sé il bersaglio.

Alla fine, esplose in una colonna di luce ed energia che arrivò fino al cielo, dissipando completamente le nuvole. La luce svanì nel giro di pochi secondi e Saber posò un ginocchio a terra, riprendendo fiato.

Il mio sangue...”

La ragazza sgranò gli occhi, incapace di comprendere quanto appena udito.

... è nero...”

Nel punto in cui si era sprigionata la colonna di luce, spuntò Crona. Sottili crepe erano visibili sul suo vestito e qualche piccolo taglio sul suo volto ma non sembrava aver subito alcun danno grave.

Sottili rivoli di sangue colarono dalla sua fronte e dalla bocca e le sue gambe diventarono sangue liquido. In pochi istanti, vere e proprie onde di sangue nero lo circondarono e lo stesso fecero con Saber, la quale vide il liquido oscuro fuoriuscire da dietro gli alberi.

-Quel sangue che ha scagliato prima... era solo un diversivo per preparare tutto questo...?- si domandò la ragazza rialzandosi in piedi, mentre le onde di sangue nero aumentavano di altezza, fino ad oscurare la luna.

Davanti a lei, Crona mostrò un sorriso inquietante come pochi e tutte le onde, dopo aver chiuso ogni via di fuga possibile, si abbatterono sulla ragazza.

Non sentì nulla. Niente dolore, niente bruciore. Era immersa completamente in quel liquido nero ma le forze la stavano abbandonando piano piano. Vide davanti a sé il volto di un ragazzo dai capelli rossi che le sorrideva.

-Shiro...-

Lentamente, chiuse gli occhi e si lasciò cullare dall'oscurità.

Quando il suo sangue fu ritornato nel corpo di Crona, solo una grossa sfera nera rimase al di fuori di esso e il ragazzo notò delle piccole particelle di luce fuoriuscire da essa, disperdendosi nell'aria.

Il ragazzo terminò la fusione col clown e si incamminò lungo il parchetto.

Hai visto? Alla fine è bastato ucciderla!” esclamò Ragnarok tirando pugni all'aria.

Sì... l'abbiamo fatta diventare sangue nero...” commentò Crona guardandosi il taglio sulla mano “Il mio sangue è nero...”



















Angolod el carnefice:

Ed eccoci qui per l'ultimo scontro della prima stagione! Passiamo subito ad alzune precisazioni!

1) Crona è un altro di quei personaggi di cui non si capisce il sesso ma nell'anime lo chiamano sempre “ragazzo”, “bambino” ecc perciò qua l'ho reso come ragazzo.

2) Crona viene anche scritto come Chrona o Krona ma io ho usato la versione semplice “Crona!”

3) La parte iniziale con Saber e cioè i richiami agli altri spiriti sono messi lì come esempio, ovvero non so se si sia mai verificata una situazione simile ma serviva solo ed esclusivamente AD ESEMPIO.

Abbiamo assistito allo scontro tra Crona semi full power (ovvero prima di uccidere Medusa che se no lo scontro durava una pagina) e Saber full power credo e spero comunque che vi sia piaciuto!

Ovviamente per quelli che seguono solo l'anime di Soul Eater, molti power up di Crona sembreranno assurdi ma nel manga è così.

Detto questo, vi auguro una buona estate! Ci rivedremo ovviamente nei prossimi giorni con le altre fic ma questa raccolta vi saluta fino a settembre!

Alla prossima!

 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 26
*** Il dovere di un padre ***


IL DOVERE DI UN PADRE


 photo Minato vs Silver_zpsyhwdas3c.png

Un giovane ragazzo saltava di ramo in ramo, muovendosi velocemente ma restando perfettamente silenzioso. I folti capelli biondi svolazzavano nell’aria insieme al mantello bianco e rosso mentre i suoi brillanti occhi azzurri erano focalizzati sugli alberi davanti a lui.

Dopo l’ennesimo balzo, il giovane atterrò ai margini di una radura, scrutando con sguardo confuso la distesa di erba ghiacciata di fronte a lui. Al centro dello spiazzo, vi era un piccolo accampamento, composto da tre tende e un focolare da campo, trasformato completamente in ghiaccio, così come le cinque persone in piedi, con i loro kunai ancora stretti nelle mani.

-Chiunque abbia fatto questo…- pensò il biondo -… si è avvicinato senza preoccuparsi troppo di essere visto, ma a giudicare dalla loro posizione, deve avere agito in fretta…-

Uscendo dal suo nascondiglio, si incamminò sul terreno ghiacciato, individuando poi un’altra persona, dall’altra parte del campo. Era un uomo dai capelli neri con una barba del medesimo colore e una vistosa cicatrice sul lato sinistro della fronte.

L’uomo, che indossava una strana armatura con la scritta Absolute Zero sul pettorale sinistro, si girò verso di lui.

Ehi! Per caso sei un amico di questi qua?” domandò il moro indicando gli uomini ghiacciati.

No, se sono chi penso, sono… o per meglio dire, erano, miei nemici.” spiegò il biondo indicando il copri-fronte di ferro dov’era incisa una foglia “Loro erano del villaggio della Nuvola infondo”.

Il moro scoppiò in una fragorosa risata “Ah meglio così! Li ho congelati per sbaglio perché li avevo sentiti parlare di demoni!”

Ti stai riferendo ai Cercoteri?” domandò il biondo con sguardo rilassato “Ma, cosa più importante, chi sei tu? Non vedo nessun copri-fronte e non conosco nessuno che sappia usare un’arte del ghiaccio così forte”.

Puoi chiamarmi Silver.” si presentò l’uomo sorridendo “E non ho la più pallida idea di cosa siano questi Cercoteri ahahah! Invece tu saresti?”

Minato Namikaze, ninja del villaggio della Foglia.” si presentò a sua volta il ragazzo sorridendo “Il mio compito era di neutralizzare questa squadra, ma vedo che ci hai già pensato tu”.

Ti chiedo ancora scusa per quello!” disse Silver grattandosi la testa con una mano “Ma se posso chiedere… quei Cercoteri, sono demoni, non è così?”

Minato notò il cambiamento nello sguardo di Silver e si limitò ad annuire, portando lentamente una mano nella sacca appesa alla cintura “Se sei interessato a loro, mi vedo costretto a fermarti qui e ora. Non posso permettere che il nostro villaggio perda la Volpe a Nove Code”.

Silver sospirò leggermente “Non è come pensi ma… se vuoi impedirmi di eliminare tutti i demoni, dovrò prima sistemare te.” e, con un movimento del braccio, creò un altro strato di ghiaccio che avanzò rapidamente verso Minato ma il biondo svanì all’istante.

L’uomo si guardò intorno, individuando poi Minato ai margini della radura.

-Per fortuna avevo applicato un sigillo su quest’albero…- pensò Minato estraendo un kunai dalla lama a tre punte. Dopo aver osservato per qualche secondo Silver, scattò verso di lui scagliando in corsa la sua arma.

Silver lo schivò senza problemi ma sgranò leggermente gli occhi nel vedere che Minato era nuovamente scomparso nel nulla. Con la coda dell’occhio, notò un movimento dietro di sé e, ruotando leggermente il busto, fece appena in tempo a bloccare un affondo del biondo, sfruttando l’armatura dell’avambraccio.

Senza perdere tempo, Silver cercò di afferrarlo ma Minato balzò rapidamente all’indietro, scagliando una serie di piccoli shuriken che vennero completamente ghiacciati, cadendo al suolo.

-Riesce a congelare qualunque cosa senza posizionare le mani. Deve avere un controllo molto alto su quella tecnica.- pensò Minato per posizionare l’indice e il medio di ogni mano a mo di croce “Tecnica della Moltiplicazione Superiore del Corpo!”

Di fianco a lui scoppiarono quattro nuvole di fumo bianco e da ciascuna di esse uscì un Minato perfettamente identico all’originale, sorprendendo ancora Silver “Voi ninja siete una continua sorpresa!”

I cinque ninja si lanciarono contro l’avversario che assunse una posizione di combattimento, iniziando poi a scambiare alcuni colpi con due di essi mentre gli altri cercarono di aggirarlo. Silver esibì uno strano ghigno e uno strano bagliore violaceo lo avvolse completamente.

In un solo istante, dei grossi spuntoni di ghiaccio fuoriuscirono dal terreno, circondandolo completamente e colpendo quattro Minato che, vista la potenza del colpo, esplosero in nuvole di fumo.

-Le copie sono andate… ma l’originale?- si chiese Silver, notando poi un’ombra davanti a sé. Alzò lo sguardo giusto in tempo per vedere Minato scagliargli addosso un kunai con attaccato un piccolo foglietto di carta.

Silver alzò il braccio destro e, senza troppa fatica, congelò il kunai a mezz’aria ma il foglietto di carta si illuminò per un solo istante, esplodendo subito dopo. Il devil slayer si coprì il volto con una mano a causa del flash e creò una sottospecie di cupola di ghiaccio che servì per difenderlo da altri tre kunai esplosivi.

Non appena il fumo si fu diradato, Silver individuò Minato in piedi su una delle tende ghiacciate, intento a fissarlo attentamente. Il devil slayer, volgendo lo sguardo altrove, notò che il suo avversario aveva disposto diversi kunai in tutto il terreno di scontro.

-Prima si è teletrasportato nella posizione del pugnale che aveva appena scagliato… molto probabilmente può spostarsi in tutte quelle posizioni.- ipotizzò Silver mentre la sua difesa si sgretolava lentamente.

Non appena la cupola si fu completamente sgretolata, Minato scattò in avanti ad una velocità sovrumana, cercando di avvicinarsi a Silver per poter iniziare un combattimento corpo a corpo.

L’uomo lo accolse volentieri e riuscì a deviare entrambi i primi due fendenti, colpendolo al petto con il palmo della mano destra. Minato incassò il colpo e, notando un leggerissimo bagliore violaceo intorno alla mano dell’avversario, svanì nel nulla, riapparendo vicino ad un kunai alle spalle di Silver che si era già girato verso di lui, gonfiando il petto.

Ice Devil’s Rage!!!”

Dalla sua bocca scaturì un enorme cono di ghiaccio, vento e neve che investì in pieno Minato, scagliando via anche la maggior parte dei kunai. Silver si lanciò quindi addosso all'avversario per colpirlo mentre si trovava a terra ma, non appena ebbe sfiorato il corpo di Minato con il pugno, questi svanì nel nulla venendo sostituito da un tronchetto che andò in frantumi all'istante.

Silver si voltò di scatto, avvertendo la presenza di Minato alle sue spalle e, non appena lo fece, lo vide mordersi il pollice destro per poi fare degli strani gesti con le mani, posando infine quella destra a terra “Tecnica del Richiamo!”

Il devil slayer venne completamente oscurato da una grossa ombra e, alzando lo sguardo, vide di sfuggita un enorme rospo rosso, giusto un secondo prima che lo schiacciasse con il suo peso, generando una forte onda d'urto.

Minato, perché diavolo mi hai richiamato in un posto come questo? E perché è così freddo qua sotto?” domandò Gamabunta con tono seccato.

Minato gli sorrise ma, prima che potesse spiegargli la situazione, un forte bagliore violaceo si sprigionò sotto il corpo del rospo.

Gamabunta! Vattene! Scompari!!!” urlò Minato ma, nel giro di un secondo, l'enorme rospo venne completamente congelato e fatto ribaltare all'indietro, permettendo così a Silver di uscire e di rimettersi in piedi.

Wow, una tecnica niente male!” si complimentò Silver per poi muovere di scatto entrambe le braccia, creando degli enormi spuntoni di ghiaccio dal terreno.

Minato balzò velocemente all'indietro evitandoli e scagliando altri kunai esplosivi nel mentre ma Silver scagliò un altro cono di gelo dalla bocca e stavolta Minato svanì completamente nel nulla, riapparendo di fianco a Silver con sua somma sorpresa.

-Non c'era nessun pugnale vicino a me!- notò Silver, individuando poi uno strano marchio nero sul proprio avambraccio “Ma quando...”

Quando hai deviato il mio affondo con la tua armatura.” spiegò Minato con voce ferma, stringendogli il polso per poi tentare di colpirlo alla gola con un altro kunai, ma Silver riuscì a fermarlo grazie ai suoi riflessi, bloccandogli a sua volta il polso.

Scommetto che quando ti tengo così non puoi teletrasportarti da solo.” ipotizzò Silver con un ghigno. Minato assottigliò lo sguardo e lo colpì con una ginocchiata sul mento ma ciò non fece altro che ampliare il ghigno di Silver, che, creando lo stesso bagliore violaceo nelle mani, iniziò a congelare l'avversario partendo dalle braccia “Credo che questa sia la fine”.

Sì, lo è.” ammise Minato indurendo lo sguardo “Tecnica Confinante!”

Improvvisamente, intorno a loro, si formarono degli strani simboli neri nel terreno e Silver sentì l'intero corpo irrigidirsi, impedendogli qualsiasi movimento.

Keh, ci hai bloccati entrambi?” domandò Silver ammiccando un sorriso.

No, ho bloccato te.” ribatté Minato per poi svanire in una nuvola di fumo, lasciando al suo posto solo due involucri di ghiaccio a forma di braccia. Silver sgranò gli occhi per la sorpresa e li sgranò ancora di più nel vedere un altro Minato, probabilmente quello vero, corrergli incontro con una strana sfera azzurra nella mano destra.

-Eh... mi hai preso...- pensò Silver stringendo i denti, mentre Minato distese in avanti il braccio destro urlando “Rasengan!!!”

All'impatto, la sfera esplose in una sfera di vento ancora più grossa e scagliò all'indietro Silver, distruggendo svariati alberi e rocce sul suo cammino, finché l'uomo non si schiantò contro un enorme masso, vomitando una grossa quantità di sangue.

Silver si accasciò al suolo mentre Minato lo raggiunse con un breve scatto, fermandosi a pochi metri da lui.

Una bella... mossa...”

Grazie... ma purtroppo non è completa.” ammise Minato recuperando fiato “La vittoria è mia...”

Silver chiuse lentamente gli occhi, sentendo le forze venirgli a meno “Pare proprio di sì... e dire che volevo uccidere tutti i demoni... eh! Non riesco neanche a sconfiggere un uomo”.

Perché vuoi uccidere tutti i demoni? Per vendetta?” domandò Minato avvicinandosi lentamente e Silver annuì debolmente “Mia moglie e mio figlio sono morti durante l'attacco di un grosso demone di nome Deliora... e sono stato ucciso anche io, ma resuscitato da un altro demone... il mio desiderio di vendetta mi ha spinto avanti fino ad oggi...”

Minato rimase in silenzio per qualche secondo, dopodiché si sedette di fianco a Silver “Mi dispiace per tua moglie e per tuo figlio... ma anche io ho lottato per la mia famiglia. Dentro mia moglie risiede uno dei Cercoteri e lei è incinta, perciò non potevo lasciarti avvicinare a lei”.

Silver mostrò un altro sorriso “Ah... uno scontro tra padri eh? Beh... sono sicuro che con un padre come te, il bambino crescerà bene... spero solo che quel demone non diventi la tua rovina...”

Non lo diventerà... non glielo permetterò.” dichiarò Minato con voce dura, addolcendo poi lo sguardo e rialzandosi. Dopo qualche secondo, si incamminò verso l'accampamento congelato “Addio Silver, è stato un onore affrontarti”.

Silver ormai non era neanche più in grado di rispondergli, il rasengan gli aveva distrutto svariate costole e ormai era agli sgoccioli. Chiuse gli occhi per l'ultima volta, ripensando a suo figlio e a sua moglie.

-Eh... alla fine potrò finalmente rivedervi... grazie di cuore Minato...-

















Angolo del carnefice:

E siamo tornati anche con questa raccolta!!!

Spero che lo scontro benché molto sciacquo e povero, vi sia piaciuto ma cercate di capirmi, ormai ho poco tempo per scrivere e perciò non ho più il tocco che avevo nella prima stagione...

Ma bando alle ciance e iniziamo subito con questa nuova stagione partendo dalle regole e dalle varie novità!!!

1) Il primo che recensisce può decidere lo scontro successivo, comunicandomelo via mp o via recensione (per questa prima serie di cinque scontri, dovete scegliere uno scontro 1 vs 1).

2) Chi sceglie uno scontro, non può scegliere anche quello dopo, perciò, qualora fosse possibile, una persona potrebbe decidere uno scontro sì e uno no.

3) Come al solito, nelle recensioni fatemi capire che avete letto lo scontro e non scrivete le solite parole ovvero “Gran bello scontro, tocca a me ora giusto?”

4) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi.

5) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose.

6) Tutti i personaggi della scorsa stagione sono di nuovo selezionabili.

7) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...).

8) Onde evitare problemi o altro, eccovi un avviso: i vari personaggi che combattono, appartengono ad universi diversi perciò è normale che, di solito, non potrebbero entrare in contatto tra di loro o che le loro tecniche risultino inefficaci perciò modificherò qualcosa in modo tale che ci sia lo scontro, oppure lascerò tutto com'è se vedrò che non vi sono problemi.

9) Scegliete scontri equilibrati! Altrimenti faccio una fatica assurda ad allungare il brodo senza concludere tutto dopo tre pagine...

10) Questo è più un avviso che altro: non avendo più molto tempo per scrivere, non potrò aggiornare una volta al giorno come nella prima stagione, perciò gli scontri potrebbero arrivare anche a diversi giorni di distanza l'uno dall'altro.

11) Novità selezione! Come nella prima stagione, vi saranno vari fandom di anime tra cui scegliere i combattenti ma qui vi propongo una cosa, ovvero aggiungere alla lista dei fandom anche alcuni videogiochi (le prime opzioni ricadrebbero su League of Legends, Devil May Cry [forse], Asura's Wrath, God of War, Metal Gear Rising Revengeance, Street Fighter, Bloody Roar, Tekken, Soul Calibur; ma se ne potrebbero aggiungere altri). Per il prossimo scontro, chiunque lo sceglierà, saranno ancora disponibili SOLO gli anime ma gradirei, se possibile, che nelle recensioni mi diceste “Sì usa anche i videogames” o “No, non usarli”, io guarderò la maggioranza e deciderò di conseguenza.

12) Eccovi i fandom selezionabili per ora:

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Soul Eater

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Fate Zero

-Fate Stay Night

-Hunter x Hunter

-Tokyo Ghoul

-Katekyo Hitman Reborn

-Toriko

-Black Bullet

-Deadman Wonderland

-Nanatsu no Taizai

-Terra Formars

-D.Gray-Man

-Code: Breaker

-Akame ga Kill

-OC



Potrebbero ovviamente aggiungersene di nuovi, anche solo riguardanti anime.

Attendo quindi il prossimo scontro e le vostre decisioni per i videogiochi!

See you around!

 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 27
*** Le fiamme dell'avidità ***



LE FIAMME DELL'AVIDITA'


 photo Ban vs Natsu_zpseb04zf4a.png


Natsu! Se non ti sbrighi non riusciremo mai a tornare a casa per la fine del torneo!”

La calma quiete della campagna venne distrutta dall'acuta voce di un gatto azzurro dotato di ali bianche, intento a volare lungo una stradina, lanciando di tanto in tanto qualche occhiata al ragazzo dai capelli rosa che lo seguiva poco dietro.

Sì sì ho capito Happy!” lo tranquillizzò Natsu passandosi una mano tra i capelli lunghi, cresciuti parecchio durante quell'anno di allenamento “Non vedo l'ora di mostrare a tutti gli altri quanto sono diventato forte!”

AYE!” esclamò Happy per poi accelerare “Ti aspetterò alla stazione così potrò mangiarmi un bel pesce!”

Natsu lo vide allontanarsi fino a svanire all'orizzonte e si ritrovò solo in mezzo ad una stradina di campagna, circondato da campi e qualche albero occasionale.

Fu proprio quando passò di fianco ad uno di essi che una voce lo mise in allerta “Oi... quella sciarpa è proprio bella...”

In appena un secondo, Natsu volse lo sguardo verso i rami dell'albero ed individuò un tizio dal fisico scolpito seduto su uno di essi, intento a fissarlo con i suoi affilati occhi rossi.

Il giocane saltò giù dal ramo, facendo oscillare i suoi corti capelli argentati e, indicando nuovamente la sciarpa di Natsu, aggiunse canticchiando “Credo proprio che me la prenderò~!”

Uno strano sorriso si formò sulle labbra di Natsu che, alzando le dita della mano destra, creò la scritta “COME ON” con le sue fiamme, incuriosendo il suo avversario “Fatti sotto e provaci quanto ti pare. Non ti lascerò prendere la mia sciarpa, è un caro ricordo di Igneel!”

Oh~ questo sì che è interessante!” commentò l'albino mostrando un sorriso inquietante “Qual'è il tuo nome? Tanto me lo scorderò comunque tra non molto~!”

Sono Natsu Dragneel di Fairy Tail.” si presentò il rosato gettando via la sua sacca da viaggio.

Ban dei Sette Peccati Capitali, la Volpe simbolo dell'Avidità.” si presentò a sua volta l'avversario, elevandosi in tutti i suoi due metri di altezza. I due si fissarono in silenzio per qualche secondo e, all'improvviso, Ban scattò in avanti, azzerando la distanza tra i due.

Natsu spalancò leggermente gli occhi ma riuscì lo stesso a proteggersi il volto con il braccio sinistro prima che Ban lo colpisse con un potente pugno, sbalzandolo all'indietro. Il dragon slayer ruotò a mezz'aria e atterrò col le gambe leggermente piegate che usò per slanciarsi in avanti ricoprendosi interamente di fiamme.

Ban sgranò gli occhi per la sorpresa, mantenendo comunque il suo ghigno, e scartò di lato l'attacco, cercando poi di colpire Natsu con una gomitata dall'alto ma il mago di Fairy toccò rapidamente il terreno con la mano sinistra e, generando una forte fiammata da essa, riuscì a ruotare sul proprio asse, intercettando la gomitata di Ban con il suo gomito, creando una forte onda d'urto.

Ban venne sbalzato all'indietro e, non appena fu nel raggio visivo di Natsu, questi gonfiò leggermente le guance, scagliando un imponente cono di fiamme dalla bocca, che investì in pieno l'avversario, distruggendo anche la stradina e parte dei campi dietro di lui.

Natsu si rimise in piedi, dandosi una spolverato al mantello nero ma, non appena si voltò verso la sua sacca da viaggio, la voce di Ban lo fermò “Wow, un attacco davvero potente! E' la prima volta che qualcuno mi brucia vivo con questa violenza~!”

Il rosato si girò con gli occhi sgranati verso l'enorme colonna di fumo nero alle sue spalle, dalla quale uscì Ban, intento a togliersi della fuliggine di dosso, senza neanche un danno visibile. L'unica cosa che indicava il fatto che l'attacco fosse andato a buon fine, era che la sua giacca rossa era stata in parte bruciata.

Vedo che sei un osso duro... e dire che mi sono allenato così tanto!” commentò Natsu avvolgendosi nuovamente nelle sue fiamme “Vediamo cosa ne pensi di questo allora!” e si lanciò all'assalto, scaricando una pioggia di pugni contro Ban che, incredibilmente, li evitò tutti quanti, fino a bloccargli entrambe le mani, tenendolo per i polsi.

Natsu lo fissò sbalordito ma si riprese all'istante, colpendolo con un calcio dal basso. Un sonoro CRACK si udì nell'aria mentre la testa di Ban schizzò all'indietro, penzolando lungo la schiena. Il rosato si liberò dalla presa e l'avversario cadde in ginocchio ma, in pochi istanti, si rialzò in piedi e colpì Natsu con un violento gancio destro, scagliandolo a diversi metri di distanza.

Ban si sistemò poi il collo, facendolo scrocchiare un paio di volte “Ah, ho dimenticato di dirti una cosa...” e fissò il punto in cui si era fermato Natsu “... puoi chiamarmi Ban l'Immortale~!”

Keh! Immortale? Questo è tutto da vedere!” esclamò Natsu sputando un po' di sangue e la cosa parve divertire Ban che, lentamente, alzò un braccio. Dall'albero cascò una sacca da viaggio simile a quella di Natsu e da essa uscì una strana arma composta da tre parti tubolari di ferro collegate tra di loro da delle piccole catene.

L'arma levitò nella mano di Ban che, con dei rapidissimi movimenti, generò una piccola onda d'urto, dopodiché scattò a piena velocità contro Natsu, agitando la sua arma come se fosse dotata di vita propria.

Natsu schivò i primi colpi e passò al contrattacco concatenando pugni e calci ma i due si ritrovarono in perfetta parità così Ban, balzando all'indietro, tentò un affondo con la sua arma ma il rosato non si mosse, essendo fuori dal raggio dell'arma... o almeno ciò era quello che pensava lui.

Le tre aste dell'arma si irrigidirono, diventando completamente rosa e brillanti e, dalla punta rivolta verso Natsu, scaturì una sorta di frusta di energia che arpionò la sua sciarpa e gliela portò via, porgendola a Ban.

Il rosato indurì lo sguardo e un forte potere magico lo avvolse interamente “Restituiscimela immediatamente...”

Non mi hai sentito prima? Ho detto che l'avrei presa e l'ho fatto~!” ribatté Ban mettendosela intorno al collo per poi impugnare saldamente la sua arma “Se la rivuoi devi venire a prend...!”

Un pugno incredibilmente potente di Natsu gli trapassò la cassa toracica, facendogli vomitare una grossa quantità di sangue “Vediamo quanto duri ora...” sibilò Natsu per poi sollevare Ban e scagliarlo contro l'albero sopra alla quale era sdraiato pochi istanti prima.

Il dragon slayer scattò poi verso di lui, notando che l'orribile ferita si stava già rimarginando -Le ferite del corpo non sono sufficienti... proviamo con qualcosa di più potente!- e portò entrambe le braccia sul lato destro del corpo.

Dragon Slayer's Secret Art...!!!”

Ban si rialzò in quel momento, mettendosi in guardia per fronteggiare il colpo di Natsu che, ruotando un braccio alla volta verso sinistra, generò un vortice di fiamme estremamente potenti.

... Crimson Lotus Exploding Flame Edge!!!”

Ban sgranò gli occhi all'inverosimile, avvertendo per la prima volta dopo tanto tempo un enorme pericolo incombere su di lui. Mosso dall'istinto, cercò di gettarsi di lato, ma le fiamme lo colpirono in pieno, generando un'esplosione incredibilmente potente e grande.

Vedendola svolazzare a mezz'aria, Natsu afferrò la sua sciarpa e se la rimise al collo, fissando il fumo davanti a lui con sguardo serio. Poteva ancora sentirlo. Seppur in modo diverso rispetto a prima, il cuore di Ban batteva ancora.

Come previsto, dopo pochi secondi lo vide avanzare verso di lui ma era visibilmente stanco e aveva delle brutte ustioni su tutto il corpo.

Keh... quell'attacco mi ha sorpreso~... dovrei essere immortale io”.

Quell'attacco è nato per abbattere un drago distruggendo la sua anima.” spiegò Natsu accendendo i suoi pugni “Un corpo immortale non può proteggere la tua anima, non ora che mi sono allenato per sconfiggere Zeref!”

Non ho la più pallida idea di chi sia questo Zeref...” iniziò Ban “... ma ora sono interessato a sconfiggere te~!” e, dopo aver agitato nuovamente la sua arma, si bloccò di scatto, assumendo una strana posizione “Hunter Festival!!!”

Natsu sgranò gli occhi per la sorpresa, avvertendo le forze venirgli meno, e, senza alcun preavviso, Ban lo colpì con un montante alla bocca dello stomaco, scagliandolo in cielo. Il rosato vomitò una grossa quantità di sangue misto a saliva ma riuscì a riassestarsi a mezz'aria, incatenando lo sguardo a Ban -E' come se mi avesse prosciugato di tutta la mia forza... devo concludere ora!!!- e una fiamma ancora più potente dell'attacco precedente scaturì dal suo braccio destro “Assaggia la fiamma di Igneel!!!”

Sotto di lui, Ban mostrò un ghigno tirato -Merda ho esagerato~... gli ho preso troppe energie e il mio corpo non riesce a contenerle. Devo concludere tutto ora~!- e preparò la sua arma nella mano destra, caricando il pugno sinistro.

Natsu scese in picchiata, accumulando tutto il suo potere magico nel braccio destro “Demolition Fist of the Flame Dragon King!!!”

Ban sgranò ancora una volta gli occhi, percependo un pericolo enorme, ma riuscì comunque a distendere il braccio sinistro per intercettarlo.

I due pugni si scontrarono.

Un'esplosione enorme fece tremare il terreno, spazzando via terra, alberi e tutto ciò che c'era intorno, generando in seguito un'enorme colonna di fumo nero che venne lentamente dirata dal vento.

Natsu era in piedi. Il pugno ancora rivolto verso il basso.

Alla sua sinistra, Ban era in piedi. Il braccio sinistro completamente distrutto fino alla spalla, ma il braccio destro era intero e con lui anche la sua arma, diventata di nuovo rosa.

Natsu vomitò una grossa quantità di sangue, avvertendo qualcosa nella schiena.

L'arma di Ban, allungandosi, aveva colpito Natsu alle spalle e, con un forte strattone, gli strappò il cuore dal corpo in un secondo, schizzando sangue ovunque.

Seppur col fiatone e privo di forze, Ban lo distrusse con un pugno e Natsu si accasciò al suono, in una pozza del suo stesso sangue. L'albino si guardò con sguardo stanco il moncherino “Keh... spero che Merlin possa aiutarmi~”.

Fece qualche passo in avanti ma all'ultimo si fermò, fissando la sciarpa di Natsu. Dopo qualche secondo, se ne andò del tutto “Non mi interessa più... questo scontro mi ha divertito a sufficienza~!” e, lentamente, si incamminò verso Camelot, dove sperava di poter trovare qualcuno che potesse curarlo.

























Angolo del carnefice:

Ed eccoci qua con il secondo scontro in singolo! Secondo me, non è stato male ma lascio a voi il giudizio e vorrei fare una piccola ramanzina a Heartly: Ban ha bisogno di avversari degni e per pura fortuna mi è uscita quella cosa dell'anima, perciò fai attenzione u.u

1) Il primo che recensisce può decidere lo scontro successivo, comunicandomelo via mp o via recensione.

2) Chi sceglie uno scontro, non può scegliere anche quello dopo, perciò, Heartly non può decidere.

3) Come al solito, nelle recensioni fatemi capire che avete letto lo scontro e non scrivete le solite parole ovvero “Gran bello scontro, tocca a me ora giusto?”

4) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi.

5) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose.

6) Tutti i personaggi della scorsa stagione sono di nuovo selezionabili.

7) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...).

8) Onde evitare problemi o altro, eccovi un avviso: i vari personaggi che combattono, appartengono ad universi diversi perciò è normale che, di solito, non potrebbero entrare in contatto tra di loro o che le loro tecniche risultino inefficaci perciò modificherò qualcosa in modo tale che ci sia lo scontro, oppure lascerò tutto com'è se vedrò che non vi sono problemi.

9) Scegliete scontri equilibrati! Altrimenti faccio una fatica assurda ad allungare il brodo senza concludere tutto dopo tre pagine...

10) Questo è più un avviso che altro: non avendo più molto tempo per scrivere, non potrò aggiornare una volta al giorno come nella prima stagione, perciò gli scontri potrebbero arrivare anche a diversi giorni di distanza l'uno dall'altro.

11) Eccovi i fandom selezionabili per ora (con le new entry dei videogiochi!):

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Soul Eater

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Fate Zero

-Fate Stay Night

-Hunter x Hunter

-Tokyo Ghoul

-Katekyo Hitman Reborn

-Toriko

-Black Bullet

-Deadman Wonderland

-Nanatsu no Taizai

-Terra Formars

-D.Gray-Man

-Code: Breaker

-Akame ga Kill

-Asura's Wrath

-Metal Gear Rising Revengeace

-God of War

-League of Legends

-Soul Calibur

-Tekken

-Street Fighter

-Mortal Kombat

-Bloody Roar

-Devil May Cry (Escluso DMC, l'ultimo uscito per intenderci)

-OC



Potrebbero ovviamente aggiungersene di nuovi, anche solo riguardanti anime.

See you around!


 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg


Ritorna all'indice


Capitolo 28
*** Ascoltare la propria lama ***


ASCOLTARE LA PROPRIA LAMA


 photo Zoro vs Sam_zpshsfa7zms.png

Un vento tiepido soffiava in riva al mare. Non era la solita brezza marina, tipica di quei luoghi, ma qualcosa di più... inquietante.

Nell'aria vi era l'odore del sangue e della morte unito al tanfo dello zolfo.

Un ragazzo dai corti capelli verdi spunto in cima ad un grosso scoglio, scorgendo in lontananza una piccola città portuale in fiamme, ormai impossibile da salvare. Il giovane saltò giù, facendo oscillare leggermente le tre katana tenute a ventaglio sul fianco.

Tu guarda che disastro...” commentò lo spadaccino grattandosi la testa “... prima gli altri si perdono e ora questo. Chi diavolo sarà stato?”

Senza pensarci oltre, il ragazzo si incamminò verso la città, sperando di trovare qualche traccia dei suoi compagni dalla quale si era separato. Si erano persi a detta sua, ma la verità era che, in qualche strano modo, era stato lui a perdersi di punto in bianco e ora eccolo lì, a camminare verso una città in fiamme di cui non sapeva neanche il nome.

Dopo pochi minuti, il ragazzo fu alle porte della cittadina e alcune case iniziarono a crollare a causa delle fiamme. A terra vi erano parecchi corpi carbonizzati ma tutti sembravano essere stati tagliati in varie parti con incredibile precisione.

Pirati?” si chiese il ragazzo guardandosi attorno quando, dal fondo della strada principale, vide tre figure umanoidi avanzare verso di lui. Il giocane socchiuse leggermente gli occhi, sgranandoli per la sorpresa non appena vide che erano tre uomini perfettamente identici.

Tutti e tre erano piuttosto corpulenti, calvi e indossavano la stessa divisa completa simile ad una strana armatura con una strana maschera nera a coprirgli il volto. Dopo essersi fermati per un istante, i tre scattarono all'unisono verso lo spadaccino, estraendo delle spade corte.

Il ragazzo non batté ciglio e, dopo aver estratto con rapidità una katana dall'impugnatura bianca, la sollevò sopra la testa “Ittoryu...

I tre uomini saltarono nello stesso momento, pronti a colpirlo in contemporanea per farlo a pezzi.

... Sanjuuroku Pondo Ho!

Con un movimento fulmineo del braccio, il ragazzo scagliò un fendente leggermente ricurvo che, senza alcun problema, tagliò di netto tutti e tre i nemici all'altezza della vita, facendo finire i corpi alle sue spalle.

Il giovane si girò poi verso di loro, sorprendendosi di vedere parti meccaniche nel loro corpo “Cyborg? Possibile che siano come Franky?”

Un rumore di passi si udì nell'aria malgrado i continui crolli delle case lì vicino. Lo spadaccino si girò di nuovo verso il fondo della strada, individuando un ragazzo camminargli incontro.

Era alto grosso modo come lui ma il corpo, così come i tre nemici appena eliminati, era coperto da una strana armatura completa simile ad una tuta ad un pezzo solo, ma sprovvisto di maschera. I capelli castani erano legati in un codino alto e il braccio destro sembrava diverso, in quanto pareva interamente meccanico.

Non male, non male davvero.” si complimentò il nuovo arrivato battendo leggermente le mani per poi mostrargli uno strano sorriso “Non sapevo che un'altra compagnia fosse stata chiamata”.

Non so di cosa tu stia parlando.” commentò il ragazzo dai capelli verdi, adocchiando la katana sul fianco sinistro del cyborg davanti a lui. Quello parve accorgersene e, mantenendo il sorriso, gli domandò “Per caso vuoi vederla? Potrei anche farlo, infondo hai appena eliminato quei tre e in teoria erano in missione con me”.

Vuoi dire che siete stati voi a ridurre in questo stato la città?”

Non proprio, loro hanno fatto tutto. Io ho affrontato solo coloro che provavano a fermarci, ma nulla di più. Non mi ritengo un membro della loro squadra. Ma dimmi di te... qual'è il tuo nome? A quale compagnia appartieni?”

Il ragazzo si infilò la katana dall'impugnatura bianca tra i denti e sguainò le altre due, posizionandole vicino alla prima “Il mio nome è Rorona Zoro, colui che diventerà lo spadaccino più forte del mondo e faccio parte di una ciurma di pirati”.

Lo spadaccino più forte del mondo? Questa mi è nuova!” esclamò il cyborg divertito “Ciò significa che per esserlo... dovrai sconfiggere anche me, non credi?”

Zoro assottigliò lo sguardo “Il tuo nome quale sarebbe?”

Uhm... i miei... colleghi mi chiamano Jetstream Sam, ma puoi tranquillamente chiamarmi Sam.” si presentò il cyborg portando la mano destra sull'impugnatura della sua katana. Lentamente, iniziò a sfilarla dal fodero e Zoro osservò incredulo la lama di quell'arma, rossa come il sangue e avvolta da piccole scariche elettriche “Una spada eccezionale non credi?”

Posso dire che si tratta di una spada di altissima qualità.” ammise Zoro distendendo le braccia verso il basso “Ma non ti basterà per sconfiggermi”.

Se questo è quello che pensi... ok. Balliamo!”

Un profondo silenzio calò tra i due sfidanti e Zoro, semplicemente osservando il suo avversario, giunse ad una semplice conclusione -E' un avversario pericoloso-.

Lentamente, posizionò le due katana sopra la testa, puntandole verso l'esterno e, solo per un istante, Sam vide l'ombra di uno strano demone cornuto alle spalle di Zoro.

Santoryu! Oni Giri!

Sam scattò in avanti nello stesso momento dell'avversario che, all'ultimo, incrociò le due lame con la terza tenuta stretta tra i denti, creando una sorta di lama a sei punte ma, prima che potesse menare quel triplo fendente, Sam ne menò uno a sua volta dall'alto, bloccando tutte e tre le lame.

Zoro sgranò gli occhi per la sorpresa ma le parole di Sam lo sorpresero ancora di più “Uhm... buona posizione... ottimo allineamento... non ho mai visto una tecnica simile ma a giudicare dalla tua abilità, direi che l'hai fatta tua al cento per cento. Devi essere un autodidatta che ha sviluppato uno stile proprio”.

I due fecero un'enorme pressione sia nelle braccia che nelle gambe ma nessuno cedette terreno e alla fine balzarono all'indietro in contemporanea.

Zoro non disse nulla, ormai conscio della potenza del nemico, ma il problema esisteva ed era visibile sulla lama della sua katana che aveva impattato contro quella di Sam.

Una minuscola frattura... anzi, era un piccolo taglio presente nel filo della lama. Il colpo di Sam era riuscito ad intaccare il metallo di quell'arma come se nulla fosse.

Forse ho dimenticato di dirtelo...” disse Sam “... ma la mia è una blade ad alta frequenza. Del semplice metallo non potrebbe contrastarla, ma noto con piacere che anche le tue spade sono di eccellente fattura”.

Il silenzio tornò nuovamente sovrano, venendo però infranto dopo pochi istanti dalla miriade di suoni derivanti dallo scontrarsi delle lame tra di loro. Sam e Zoro si scambiarono colpi su colpi, aumentando sempre di più la velocità ma nessuno di loro riuscì a portarne a segno uno.

Dopo l'ennesimo fendente parato, Zoro balzò all'indietro, accucciandosi con le lame puntate verso l'esterno “Santoryu!

Sam portò indietro il piede destro, pronto a colpire e, un istante dopo, Zoro si scagliò in avanti, roteando sul proprio asse “Hyo Kin Dama!

Il cyborg, ormai impossibilitato a schivare il colpo, menò un rapidissimo fendente laterale, facendo un brevissimo scatto in avanti. Le scintille scaturirono dallo scontro tra i due e, mentre Sam rimase fermo con il braccio disteso in avanti, Zoro atterrò a piedi uniti, rialzandosi leggermente.

Nello stesso istante, delle profonde ferite si aprirono sul braccio destro di entrambi gli spadaccini: tre profondi squarci su quello di Sam, dalla quale scaturirono parecchie scintille, e un lungo taglio su quello di Zoro, che iniziò a perdere una grossa quantità di sangue..

Il pirata, dopo un respiro profondo, conficcò le due katana nel terreno e si sfilò una bandana nera dal braccio, legandosela poi in testa. Sam si era già voltato ad osservarlo, per nulla preoccupato dai danni subiti al braccio meccanico. Essendo un cyborg, gli sarebbe bastato farselo riparare.

Coraggio non fermiamoci. Sto iniziando a divertirmi!” lo incitò Sam puntandogli la spada contro e Zoro non si fece attendere. In un battito di ciglia, i due tornarono a scambiarsi dei rapidissimi colpi e il cyborg notò come il ritmo del pirata fosse cambiato. Sembrava quasi più forte e i suoi colpi erano intrisi di pura potenza.

Sfruttando una finta, Zoro riuscì a deviare la lama di Sam verso l'esterno e, ruotando il busto, tentò un triplo fendente verticale dall'alto “Santoryu! Tora Gari!

Sam riuscì tuttavia a balzare all'indietro in tempo, rinfoderando stranamente la sua spada.

Dimmi un po'... tu sai cosa vogliono le tue lame?” domandò il cyborg con uno strano sorriso.

Dopo qualche secondo di silenzio, Zoro punto la katana destra verso l'avversario “Le mie lame vogliono semplicemente sconfiggere tutti coloro che si frapporranno fra me e il mio sogno”.

Il sorriso di Sam si ampliò leggermente “Questa è un'ottima risposta, ma credo che non saranno in grado di adempiere al loro dovere”.

Staremo a vedere.” ribatté Zoro posizionando le lame davanti a sé per poi iniziare a farle roteare sempre più velocemente, scattando poi in avanti verso il suo avversario.

Santoryu!”

Sam lo aspettò restando tranquillamente in piedi, portando la mano la mano sinistra sul fodero della sua arma, posando l'indice su una specie di grilletto.

Sanzen Sekai!!!

Zoro menò un potentissimo attacco ad una velcoità disumana ma tale velocità non bastò a salvarlo dall'inevitabile. Premendo il grilletto sul fodero, Sam sparò letteralmente la spada fuori dalla custodia.

L'impugnatura finì precisamente nella mano destra del cyborg che, grazie alla sua forza sovrumana, compì senza intoppi il moto ascendente del suo fendente, squarciando il torace di Zoro dal ventre fino alla clavicola sinistra.

Un enorme fiotto di sangue schizzò verso il cielo e l'impatto, scaturito anche dalla forza dell'attacco di Zoro, generò una forte onda d'urto che scagliò indietro il pirata, facendolo finire a terra.

Sam mostrò nuovamente il suo sorriso “Spiacente ragazzino, la tua tecnica è di sicuro eccellente ma forse pecchi in qualcosa.” e si voltò verso il mare, rinfoderando la sua lama, per poi iniziare a camminare tranquillamente.

Dopo alcuni passi, però, percepì qualcosa alle sue spalle e, voltandosi, non si sorprese neanche nel vedere Zoro di nuovo in piedi, malgrado la grossa quantità di sangue sul suo corpo.

Ho giurato... che sarei diventato lo spadaccino più forte del mondo...” sibilò Zoro venendo avvolto per un attimo da una strana aura oscura “... e non lascerò che un cyborg... mi fermi proprio ora!”

Velocemente, incrociò le due katana davanti a sé e, con degli strani movimenti che parvero un miraggio, generò altre quattro braccia, mentre la testa parve ruotare su sé stessa, generando altre due facce ed ottenendo un totale di nove spade.

Kiki Kyutoryu... Ashura!”

Sam fissò affascinato lo strano fenomeno e si girò pienamente verso di lui, pregustando un altro ballo in compagnia di quel ragazzo. Lentamente, si posizionò con il piede destro in avanti e la mano sinistra di nuovo sul fodero della sua lama.

I due si fissarono nel più assoluto silenzio.

Le lame di Zoro erano tutte e tre leggermente rovinate e le sue ferite gli stavano causando una perdita di sangue non indifferente.

Sam non sembrava troppo provato dallo scontro, ma il suo braccio meccanico danneggiato faticava a stargli dietro.

Si sarebbe deciso tutto con un ultimo colpo.

Un grosso edificio collassò, generando una grossa nuvola di fumo misto a cenere e, come due proiettili, i due avversari saettarono l'uno verso l'altro.

Sam premette nuovamente il grilletto della sua arma. La katana venne di nuovo sparata nella sua mano destra.

Zoro piegò tutte le braccia verso il corpo, distendendole verso l'esterno nello stesso momento con incredibile potenza.

Un fortissimo suono di metallo stridente si udì nell'aria, echeggiando per tutta la cittadina.

I due spadaccini rimasero fermi. Entrambi con la schiena rivolta verso l'avversario, in attesa dell'esito del loro scontro.

Una grossa quantità di sangue si riversò al suolo e la parte superiore del corpo di Sam cadde a terra con un tonfo, stringendo ancora la sua fidata arma nella mano destra, la cui lama era intrisa del sangue di Zoro.

Il pirata cascò in ginocchio, tornando normale, cercando di riprendere fiato.

Keh... è stato... un ballo bellissimo...” si complimentò Sam sputando parecchio sangue ed alzando la sua spada verso il cielo “Il suo nome è Murasama... e il fodero è speciale. Posso sfoderarla solo io...” il cyborg fece una pausa per sputare altro sangue “Se ora la rinfoderi, non potrai mai usarla... ma se decidi di tenerla, sarà tua...”

Grazie, ma ho già le mie spade con me...” commentò Zoro togliendosi la bandana per poi rialzarsi barcollando. Sam si abbandonò ad una leggera risata “Eh... non si può mai sapere, no? Spero che tu... possa raggiungere il tuo sogno... e vedi di non deludere... le tue spade...”

Dopo alcuni colpì di tosse, il braccio crollò al suolo e Sam smise del tutto di respirare. Zoro si avvicinò al corpo del suo avversario e prese in mano la katana dalla lama rossa, osservandola attentamente.

Chiuse gli occhi per qualche secondo, ripensando alle parole di Sam e, senza esitazione, rinfoderò Murasama nel suo fodero che emise uno strano rumore prima di bloccarsi del tutto.

La porterò con me, ma non la userò... così che il tuo nome non venga macchiato dalle mie azioni...” sussurrò Zoro per poi avviarsi verso il mare, alla ricerca dei suoi compagni e del suo capitano a cui aveva giurato fedeltà.



















Angolo del carnefice:

Ed eccoci qua con il terzo scontro in singolo! Come richesto da Alucard97, abbiamo assistito allo scontro tra Jetstream Sam (personaggio di Metal Gear Rising Revengeance) e Roronoa Zoro prima dei due anni di allenamento! Spero che lo scontro sia stato di vostro gradimento!

Vorrei chiedervi un parere. Dato che gli scontri escono più sfasati, posso anche allungarli un pochino... perciò che ne pensate di scontri più... complessi e non i soliti 1v1, 2v2, 1v1v1... ecc... caso mai un bel 5v5 in stile MOBA! Ma ne riparleremo poi, intanto eccovi le solite regole.

1) Il primo che recensisce può decidere lo scontro successivo, comunicandomelo via mp o via recensione.

2) Chi sceglie uno scontro, non può scegliere anche quello dopo, perciò, Alucard97 non può decidere.

3) Come al solito, nelle recensioni fatemi capire che avete letto lo scontro e non scrivete le solite parole ovvero “Gran bello scontro, tocca a me ora giusto?”

4) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi.

5) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose.

6) Tutti i personaggi della scorsa stagione sono di nuovo selezionabili.

7) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...).

8) Onde evitare problemi o altro, eccovi un avviso: i vari personaggi che combattono, appartengono ad universi diversi perciò è normale che, di solito, non potrebbero entrare in contatto tra di loro o che le loro tecniche risultino inefficaci perciò modificherò qualcosa in modo tale che ci sia lo scontro, oppure lascerò tutto com'è se vedrò che non vi sono problemi.

9) Scegliete scontri equilibrati! Altrimenti faccio una fatica assurda ad allungare il brodo senza concludere tutto dopo tre pagine...

10) Questo è più un avviso che altro: non avendo più molto tempo per scrivere, non potrò aggiornare una volta al giorno come nella prima stagione, perciò gli scontri potrebbero arrivare anche a diversi giorni di distanza l'uno dall'altro.

11) Eccovi i fandom selezionabili per ora (con le new entry dei videogiochi!):

-Fairy Tail

-Bleach

-Naruto

-One Piece

-Soul Eater

-Fullmetal Alchemist Brotherhood

-Fate Zero

-Fate Stay Night

-Hunter x Hunter

-Tokyo Ghoul

-Katekyo Hitman Reborn

-Toriko

-Black Bullet

-Deadman Wonderland

-Nanatsu no Taizai

-Terra Formars

-D.Gray-Man

-Code: Breaker

-Akame ga Kill

-Asura's Wrath

-Metal Gear Rising Revengeace

-God of War

-League of Legends

-Soul Calibur

-Tekken

-Street Fighter

-Mortal Kombat

-Bloody Roar

-Devil May Cry (Escluso DMC, l'ultimo uscito per intenderci)

-OC



Potrebbero ovviamente aggiungersene di nuovi, anche solo riguardanti anime.

See you around!

 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 29
*** Divertimento vs Arte ***


DIVERTIMENTO

VS

ARTE


 photo Jackal vs Deidara_zps6b6a7ibw.png


Una forte esplosione fece tremare il terreno, mettendo in fuga gli animali del bosco. Un enorme stormo di corvo si alzò in volo, allontanandosi velocemente dal villaggio dalla quale sorgevano delle imponenti colonne di fumo nero.


Un'altra esplosione spazzò via una casa insieme alle persone al suo interno, mentre i civili per strada correvano in tutte le direzioni.


Dalle macerie in fiamme spuntò una figura umanoide ma che di umano aveva ben poco malgrado sembrasse un ragazzo. Le orecchie simili a quelle di una volpe, la lunga coda sottile, gli avambracci e le mani completamente neri e l'enorme aura oscura che la circondava facevano intuire che le sue origini non fossero per niente umane, mentre un sinistro ghigno si formava sul suo volto e la paura si impossessava dei pochi rimasti ad osservarlo.


Coraggio! Correte di più, miseri umani!” urlò il ragazzo e, con un movimento del braccio, creò una catena di esplosioni davanti a sé uccidendo tutti i civili vicini.


Dopo un profondo respiro, il ragazzo-bestia ammirò soddisfatto i resti dei cadaveri carbonizzati delle sue vittime, scoppiando poi in una fragorosa risata “Sarà meglio mettersi alla ricerca di membri del Concilio della Magia o quegli idioti inizieranno a darmi fastidio”.


Dopo essersi voltato, fece per andarsene, facendo scoppiare un'altra casa semplicemente toccandola con la punta delle dita, ma un'ombra catturò la sua attenzione e, alzando lo sguardo, individuò un grosso uccello bianco dai tratti alquanti grotteschi.


Non sembrava neanche un animale vero e proprio. Era completamente bianco e le orbite erano vuote ma, ad uno sguardo più attento, il giovane notò una figura in piedi sulla schiena del volatile.

Virando verso sinistra, l'animale si inclinò su un lato, rendendo visibile la figura sul suo dorso, ovvero un ragazzo dai lunghi capelli biondi con un abito nero dalle nuvole rosse ricamate sopra.


-E quello chi sarebbe?- si domandò il ragazzo-bestia alzando un braccio verso lo strano volatile che, quasi ad intuire le sue intenzioni, scese in picchiata verso di lui passandogli a pochi centimetri dalla testa, per poi atterrare a qualche metro di distanza.


Così quelle esplosioni che sentivo erano opera tua.” proferì il biondo fissando attentamente il bombarolo davanti a sé che, sogghignando, ribatté “Sì, sono stato io e ora ti mostrerò un altro trucco facendoti esplodere!”


Che strana coincidenza... stavo giusto per farlo io.” commentò l'altro chiudendo le dita della mano destra, puntando l'indice e il medio verso l'alto. Il ragazzo-bestia non capì subito ma, avvertendo qualcosa sulla schiena, si girò giusto in tempo per vedere tre ragni completamente bianchi intenti a camminargli addosso.


Prima che potesse rimuoverli, i tre insetti esplosero in contemporanea, creando una grossa esplosione che spazzò via parecchi detriti. Il biondo saltò giù dal suo animale e ammirò soddisfatto il fumo nero generato dalle sue esplosioni, ma la sua soddisfazione ebbe fine non appena vide l'avversario uscirne quasi del tutto illeso.


Tutto qui stronzo?” domandò quello, mostrando i suoi denti affilati “Hai fegato per affrontare uno dei Nove Cancelli dell'Ade di Tartaros!”


Potrei dire lo stesso di te, osi usare delle esplosioni per puro divertimento in presenza di un artista come me!” sbottò il biondo facendo oscillare il lungo ciuffo che gli copriva l'occhio sinistro “Inoltre non ho mai sentito parlare di questo Tartaros...”


Come sempre voi umani siete ottusi ed ignoranti come poche altre creature. Io sono Jackal, demone di Zeref, sicario di Tartaros e mi dispiace per te, ma ho sempre odiato gli artisti perciò ucciderò anche te!”


Tsk, che razza di animale...” commentò l'avversario con sguardo disgustato “Io sono Deidara dell'Akatsuki e ti insegnerò che le esplosioni sono la più nobile forma d'arte del mondo!”


Jackal fece qualche passo in avanti, pregustando il momento in cui avrebbe fatto esplodere la testa al suo avversario, mentre Deidara, infilò le mani, le quali avevano una bocca vera e propria sui palmi, in due grosse tasche poste sui fianchi e ne tirò fuori un po' di argilla bianca, facendola poi mangiare dalle suddette bocche che, dopo qualche istante, sputarono svariati ragnetti.


Deidara sorrise e li lanciò tutti contro Jackal. A mezz'aria, i ragni si ingrandirono di colpo, diventando grossi quanto una testa umana ma il demone, con un movimento del braccio, li fece esplodere tutti in un colpo solo, generando una serie di esplosioni che costrinsero i due sfidanti ad indietreggiare.


Deidara, tuttavia, aveva già pensato ad una tale evenienza e infatti, dal terreno sotto ai piedi di Jackal, spuntarono due grosse scolopendre bianche che gli si attorcigliarono intorno alle gambe ma il demone, usando la semplice forza, le strappò via, facendole esplodere subito dopo.


Uhm... sembra che il C1 non sia abbastanza forte per uno come te.” commentò Deidara prendendo altra argilla. Dopo averla impastata per bene unendo le mani, gettò alle sue spalle la sua creazione che, esplodendo in una nuvola di fumo bianco, si trasformò in un enorme drago bianco dalle fattezze tozze come quelle delle altre creazioni.


Jackal non sembrò per nulla impressionato e scattò in avanti ad incredibile velocità ma, senza guardarlo, Deidara mandò avanti l'uccello con la quale era arrivato lì e lo fece esplodere a pochi centimetri dal demone, impedendogli di farlo saltare in aria a sua volta.


Il membro di Tartaros venne scagliato all'indietro ma neanche quell'esplosione parve arrecargli chissà quali danni, infatti si riprese all'istante, ma Deidara ormai era già in volo con il suo drago che si stabilizzò ad una cinquantina di metri di altezza, fissando il suo avversario.


La coda del drago, di punto in bianco, si accorciò leggermente e, dopo aver gonfiato le guance, il suddetto animale sputò un drago uguale a lui ma molto più piccolo che sfrecciò contro Jackal. Il demone saltò il alto per evitarlo ma, anziché esplodere, il drago dispiegò le ali e si alzò in volo, scagliandosi nuovamente addosso a Jackal che, ruotando su sé stesso, generò una spirale di esplosioni, distruggendolo.


Le fiamme divamparono nel cielo e, un secondo drago missile, lo colpì in pieno, esplodendo subito dopo. Sputando un po' di sangue a causa dell'impatto, Jackal precipitò verso la città, schiantandosi sul tetto di una casa rimasta integra.


Sei finito!!!” urlò Deidara e il drago sputò nuovamente un altro missile ma questa volta molto più grosso. Il tozzo animale scese in picchiata contro la casa ma, all'ultimo, Jackal si rialzò di scatto e saltò il alto, atterrando sul colpo nemico, per poi usarlo come piedistallo per lanciarsi ancora più in alto.


In una frazione di secondo, fu davanti al drago di Deidara e, mostrando un ghigno vittorioso, alzò entrambe le braccia, facendo detonare l'enorme animale che generò un'imponente esplosione nel cielo. I due avversari, entrambi feriti e pieni di bruciature, precipitarono al suolo, creando due piccoli crateri.


Dopo qualche attimo di completo silenzio, i due si rialzarono barcollando ma, mentre Deidara sembrava più segnato da danni, Jackal pareva quasi divertito dalla situazione in cui si trovava, malgrado le ferite.


Coraggio, lurido umano, fammi vedere cosa sai fare!” lo incitò il demone, avanzando lentamente. Deidara parve seccato da quelle parole ed indietreggiò ma, non appena ebbe mosso il piede, uno strano sigillò si illuminò sotto di lui e Jackal esclamò “Muori per mano della mia mina!”


Un sottile ghigno si formò sulle labbra di Deidara “Vedo che la pensiamo allo stesso modo”.


Jackal fece un altro passo e, con sua sorpresa, sprofondò leggermente nel terreno. Nello stesso istante, il suolo sotto di loro esplose generando due grosse esplosioni che fecero tremare le case circostanti.


Il silenzio tornò nuovamente padrone, venendo spezzato solo dai vari bracieri presenti per la città e dalle rovine delle case che collassavano a causa dei danni subiti. I due bombaroli si rialzarono nuovamente ma Deidara casco nuovamente a terra.


La sua gamba destra era esplosa fino al ginocchio e una grossa quantità di sangue stava sgorgando dal moncherino, procurandogli un dolore insopportabile, ma ciò non gli impedì di mettersi seduto, fissando in cagnesco l'avversario.


Cosa succede misero umano, sei stanco?” domandò Jackal mostrando il suo solito ghigno per poi scattare verso Deidara e colpirlo con un forte pugno in faccia, scagliandolo attraverso un muro che crollò a causa dell'impatto. Tossendo un po' di sangue Deidara cercò di tirarsi su, ma Jackal afferrandolo per la gola, lo sollevò dal terreno e iniziò a tempestarlo di colpi “Credo sia ora di mettere la parola 'fine' alla tua vita!”


Stavo giusto per farlo io.” commentò Deidara seduto dietro ad un albero poco lontano da Jackal, facendogli sgranare gli occhi per la sorpresa nel momento stesso in cui il Deidara che stava tenendo sollevato per la gola diventò completamente bianco.


-Esplosione!-


La copia di argilla detonò all'istante, spazzando via tutti gli alberi circostanti e anche Jackal che urlò per il dolore. Cercando di riprendersi dall'attacco, si rialzò velocemente, barcollando pericolosamente e, avvertendo un forte dolore al braccio sinistro, spostò lo sguardo su di esso, scoprendo che l'arto era stato completamente distrutto fino all'altezza della spalla.


Ora siamo pari!” lo schernì Deidara saltando sopra ad un uccello di argilla, sigillando con quello stesso materiale il moncherino alla gamba.


Quando diavolo ti sei sostituito alla copia?!” urlò Jackal con il volto contratto in una smorfia di odio e dolore.


Quando siamo esplosi entrambi a causa delle nostre mine, ho approfittato del fumo per creare una copia e per fortuna sei talmente stupido da non essertene accorto!” spiegò Deidara alzandosi in volo, mentre Jackal mosse l'unico braccio per farlo esplodere in volo ma l'uccello aumentò all'istante la velocità, riuscendo a salvarsi “Puoi far esplodere qualunque cosa purché sia ferma o ti dia il tempo di mirare, non è così?”


Jackal strinse i denti imprecando mentalmente, per poi scoccare uno sguardo omicida all'indirizzo di Deidara che parve divertito dal gesto, decidendo di creare altri piccoli ragni che lanciò sul nemico “Sei durato anche fin troppo! Ora... esplodi!!!”


Il demone rimase completamente fermo, senza neanche cercare di scappare e, quando gli esplosivi detonarono, Deidara scoppiò in una fragorosa risata “Spero che tu abbia imparato la lezione! La mia arte è suprema!!!”


Un potente ruggito lo zittì all'istante, riportando la sua attenzione sull'enorme ammasso di fumo creatosi dopo le sue ultime esplosioni. Dopo qualche secondo, un grosso animale, simile ad un licantropo, uscì dalla cortina fumogena e, con un solo balzo, raggiunse l'altezza di Deidara ma l'uccello di argilla riuscì ad evitarlo in tempo.


Tsk, può anche trasformarsi?” si domandò Deidara intuendo che la creatura fosse in realtà Jackal, visti gli abiti uguali, seppur rovinati a causa della trasformazione.


Ti ucciderò, lurido insignificante umano!!!” ruggì Jackal atterrando su una casa per poi voltarsi verso Deidara che ormai aveva raggiunto il limite della sua pazienza “Un inetto come te che non comprende la mia arte non merita di vivere oltre!”


Il membro di Akatsuki ingoiò un po' della sua argilla e, dopo aver fatto dei gesti con le mani, vomitò una quantità nettamente superiore di argilla verso il suolo, creando una gigantesca copia di sé stesso, lasciando Jackal visibilmente confuso.


Credi forse di potermi sconfiggere con una semplice esplosione ora che sono nella mia forma Etherius?! Sei davvero un idiota!” urlò Jackal continuando a guardare Deidara, ignorando l'enorme clone.


E' un pezzo che avevo tenuto da parte per quel bastardo di Itachi ma mi sarà comunque utile per chiudere del tutto quella tua boccaccia!” ribatté Deidara alzando di nuovo due dita -Esplosione!-


Il clone si gonfiò all'improvviso e Jackal si coprì il volto con l'unico braccio rimastogli, sperando di ptoer attutire la potenza dell'esplosione ma, stranamente, non udì alcun botto e, sollevando lo sguardo, notò con sorpresa che l'enorme figura era effettivamente esplosa ma senza creare fiamme o altro. Dopo alcuni secondi di silenzio, il demone scoppiò in una fragorosa risata “Che fiasco! Voi umani sarete inutili ma sapete anche far ridere!”


Oh ne sono contento, sono contento che nei tuoi ultimi attimi di vita tu possa ridere.” sibilò Deidara con sguardo freddo, confondendo Jackal che, dopo pochi istanti, iniziò a sbriciolarsi partendo dalla punta delle gambe e della coda.


C... che cosa?!”


Addio, caro il mio ignorante. Ricordati della mia arte quando tornerai all'inferno!” esclamò Deidara e il demone, ringhiando, piegò le gambe, balzando voi verso il cielo “Non temere, ti porterò con me!!!”


Il ninja sgranò gli occhi per la sorpresa e, dopo un breve flash, Jackal esplose completamente prima di dissolversi del tutto, generando un'esplosione enorme che spazzò via l'intera città, facendo tremare pesantemente il terreno. Dal enorme nuvola di fumo venutasi a creare, precipitò un grosso fagotto bianco che si schiantò nel terreno e, sciogliendosi, rivelò Deidara al suo interno, ora privo anche del braccio destro e con delle orribili ferite sul corpo.


Quel bastardo... aveva perfino una tecnica simile al mio asso nella manica... maledetto bastardo...” sputò Deidara, quando, poco lontano da lui, dal terreno spuntò un ragazzo con i suoi stessi abiti ma dalla faccia coperta da una maschera arancione “Deidara-senpai! Siete vivo!!!”


Tobi...”


Deidara-senpai! Credevo che foste esploso in aria come avete sempre sognato!”


Tobi!”


Io... io non saprei come fare senza di voi, senpai!”


Tobi piantala accidenti!!!” sbottò Deidara “Aiutami ad alzarmi! Non ho più una gamba!”


Ma certo senpai!” esclamò Tobi aiutando il compagno ad alzarsi.


Tobi... dove sei stato fino ad ora?” domandò poi Deidara con sgaurdo indagatore.


Beh... ha presente quel negozietto di dolci che abbiamo visto poco fa? Sono tornato lì!” spiegò Tobi con voce allegra mentre Deidara si pietrificò all'istante “Uh? Senpai? Tutto bene?”


... maledetto bastardo esplodi!!!”


WAAAAAAAAAHHHH!!!!!”


Una nuova esplosione si udì nell'aria... accompagnata dalle urla terrorizzate di un ragazzo.

























Angolo del carnefice:


Ed eccoci qua con il quarto scontro in singolo che, a parer mio, è stato un po' noioso... diciamo che quando due nemici hanno praticamente dei poteri uguali, è brutto a vedersi (un conto sono gli scontri con armi uguali, tipo Zoro vs Sam, ma quando si tratta di poteri... meh...) Ah se vedete il testo in un formato diverso, sto facendo delle prove per trovarne uno che si veda bene anche su cell (soprattutto il titolo come mi ha fatto notare kaori_kuran)


Aspetto comunque le vostre recensioni e l'ultimo degli scontri 1 vs 1!


1) Il primo che recensisce può decidere lo scontro successivo, comunicandomelo via mp o via recensione.


2) Chi sceglie uno scontro, non può scegliere anche quello dopo, perciò, dragun95 non può decidere.


3) Come al solito, nelle recensioni fatemi capire che avete letto lo scontro e non scrivete le solite parole ovvero “Gran bello scontro, tocca a me ora giusto?”


4) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi.


5) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose.


6) Tutti i personaggi della scorsa stagione sono di nuovo selezionabili.


7) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...).


8) Onde evitare problemi o altro, eccovi un avviso: i vari personaggi che combattono, appartengono ad universi diversi perciò è normale che, di solito, non potrebbero entrare in contatto tra di loro o che le loro tecniche risultino inefficaci perciò modificherò qualcosa in modo tale che ci sia lo scontro, oppure lascerò tutto com'è se vedrò che non vi sono problemi.


9) Scegliete scontri equilibrati! Altrimenti faccio una fatica assurda ad allungare il brodo senza concludere tutto dopo tre pagine...


10) Questo è più un avviso che altro: non avendo più molto tempo per scrivere, non potrò aggiornare una volta al giorno come nella prima stagione, perciò gli scontri potrebbero arrivare anche a diversi giorni di distanza l'uno dall'altro.


11) Eccovi i fandom selezionabili per ora (con le new entry dei videogiochi!) con tanto di mini elenchi per i personaggi non selezionabili (momentaneamente):


-Fairy Tail (non selezionabili: Natsu, Jackal, Silver)


-Bleach


-Naruto (non selezionabili: Deidara, Minato)


-One Piece (non selezionabili: Zoro)


-Soul Eater


-Fullmetal Alchemist Brotherhood


-Fate Zero


-Fate Stay Night


-Hunter x Hunter


-Tokyo Ghoul


-Katekyo Hitman Reborn


-Toriko


-Black Bullet


-Deadman Wonderland


-Nanatsu no Taizai (non selezionabili: Ban)


-Terra Formars


-D.Gray-Man


-Code: Breaker


-Akame ga Kill


-Asura's Wrath


-Metal Gear Rising Revengeace (non selezionabili: Jetstream Sam)


-God of War


-League of Legends


-Soul Calibur


-Tekken


-Street Fighter


-Mortal Kombat


-Bloody Roar


-Devil May Cry (Escluso DMC, l'ultimo uscito per intenderci)


-OC


Potrebbero ovviamente aggiungersene di nuovi, anche solo riguardanti anime.


See you around!

 photo irmri_zpsct8aglhj.jpg

Ritorna all'indice


Capitolo 30
*** Spade e Demoni ***


SPADE E DEMONI


 photo Vergil vs Nero_zpsoteu6iht.png


Un vento caldo soffiava da nord. Il sole era nascosto dietro a grossi nuvoloni neri, carichi di elettricità. L'aria era densa e sembrava bruciare nei polmoni ad ogni respiro ma la cosa non sembrava dar fastidio al giovane dai capelli bianchi che camminava con noncuranza in quel grosso cratere vicino alle rovine di alcune case di legno.


In quello stesso posto aveva affrontato un demone del fuoco diversi mesi prima ma nessuno aveva ancora ricostruito qualcosa. Il giovane si guardò attorno facendo ondeggiare la sua lunga giacca blu abbinata a dei jeans e degli scarponcini marroni. Sulla schiena portava una grossa spada dal cuore rosso con dei dettagli simili ai rovi di una rosa, una pistola magnum a due canne era posizionata nella fondina al suo fianco e il suo braccio destro, dal gomito in giù, aveva un aspetto decisamente non umano vista la pelle nera e rossa all'interno del braccio, mentre all'esterno brillava di un tenue bagliore azzurro e bianco.


Tsk, nessuna porta.” commentò Nero continuando a scrutare i dintorni senza individuare nessun monolite nero alto decine di metri “Questa è l'ultima volta che mi faccio convincere ad andare in esplorazione dai membri dell'Ordine...” e, girando sui suoi tacchi, si apprestò ad andarsene, quando una strana sensazione lo fermò sul posto.


Girandosi nuovamente, notò alcune strane scintille azzurre a mezz'aria e, dopo qualche secondo, si aprì uno squarcio nell'aria, mostrando un luogo oscuro da cui fuoriusciva una strana aura malvagia. Nero portò subito la mano sinistra sull'impugnatura della sua pistola e puntò l'arma verso lo squarcio, restando in silenzio.


Dopo pochi secondi di attesa, dallo squarcio spuntò un ragazzo molto simile a lui, anch'esso provvisto di capelli bianchi tenuti ordinatamente all'indietro ma con indosso una sorta di giacca orientale azzurra lunga fino alle caviglie. Nella mano sinistra stringeva una katana dall'impugnatura bianca che Nero riconobbe subito ma non disse nulla.


Quando il ragazzo fu completamente fuori dallo squarcio, questi si richiuse alle sue spalle e il giovane iniziò a guardarsi attorno, posando poi lo sguardo su Nero. Lo fissò per qualche secondo, focalizzandosi per lo più sul braccio demoniaco messo in bella vista “Tu... possiedi i poteri di un demone”.


E se anche fosse? Tu sei appena uscito da uno squarcio molto simile a quello usato dai demoni.” ribatté Nero senza abbassare la pistola.


Non paragonarmi ad un demone...” fu la breve risposta di quell'estraneo che svanì all'istante, riapparendo dietro a Nero “... oppure ti farai molto male”.


Beh, se la metti così...” iniziò Nero per poi ruotare su sé stesso e tentare di afferrare quel ragazzo con il suo braccio demoniaco ma questi si abbassò all'ultimo e sguainò la sua katana con un movimento rapido del braccio, aprendo un ampio taglio verticale sul petto di Nero che indietreggiò di colpo, spargendo parecchio sangue a terra.


Lo spadaccino notò subito che il taglio si stava già rimarginando ma, prima che potesse aprir bocca, Nero alzò il braccio armato di pistola e sparò tutti e sei i colpi in rapida successione, sparandone due alla volta. L'avversario non batté ciglio e semplicemente si spostò rapidamente a destra e poi a sinistra per evitare tutti i proiettili, dopodiché scattò in avanti con una velocità sovrumana e, con un altro fendente, tagliò le due canne della pistola, facendole finire molto lontane da Nero, che imprecò ad alta voce facendo poi un balzo all'indietro “Hai idea di quanto mi ci sia voluto per modificarla?”


Non mi interessa”.


Tsk, per essere uno che assomiglia a Dante mi fai saltare i nervi più di lui.” ribatté Nero con una scrollata di spalle.


Ne deduco che tu abbia conosciuto mio fratello.” commentò lo spadaccino con voce piatta “Io sono Vergil, figlio di Sparda”.


Così saresti tu suo fratello, eh?” domandò Nero impugnando il suo spadone con la mano umana per poi ruotare l'impugnatura, generando una sorta di fiammata ed un rumore simile a quello del motore di una moto.


Non ne hai ancora avuto abbastanza? Diversamente da mio fratello io non ci andrò leggero.” lo avvisò Vergil portando una mano sull'impugnatura della sua katana.


Chiedi pure a lui se vuoi: neanche io ci vado leggero!” urlò Nero per poi saltare in alto preparandosi ad attaccare con il suo spadone. Vergil gli balzò addosso di rimando e, a mezz'aria, si scambiarono una rapida serie di colpi, atterrando poi uno dietro all'altro. Senza un attimo di tregua, Nero si girò rapidamente e cercò di colpire Vergil alle spalle ma l'avversario svanì nuovamente davanti a lui e gli riapparve di fianco, conficcandogli la katana nel braccio umano, facendo schizzare parecchio sangue.


Nero digrignò i denti per il dolore ma, anziché allontanarsi, afferrò la lama con il suo braccio demoniaco e tirò un violento calcio nel ventre di Vergil, sbalzandolo via, dopodiché tirò fuori la spada dalle sue carni e gliela scagliò addosso come una lancia, ma la katana si fermò all'ultimo e, roteando a mezz'aria, tornò nelle mani di Vergil, il quale si spolverò leggermente la pancia dove Nero lo aveva colpito.


Tu e tuo fratello avete un dono... risultate incredibilmente odiosi.” commentò Nero ripartendo all'attacco ed iniziando a scambiare sempre più colpi con Vergil il quale, senza neanche dire niente, materializzò diverse lame di energia azzurra a Nero ma, prima che potessero trafiggerlo, lo spadaccino dell'Ordine saltò in alto e fece una piroetta all'indietro, allontanandosi dal nemico.


Vergil rinfoderò la sua katana ed osservò il suo avversario con sguardo freddo, senza tuttavia fiatare, dopodiché scatto in avanti con la sua incredibile velocità e incalzò Nero con una serie di attacchi sempre più veloci che misero in difficoltà il ragazzo. Dopo l'ennesima parata, Nero provò ad afferrare la katana ma il suo braccio demoniaco venne ferito dalla lama, facendolo indietreggiare.


Una rapida occhiata al suo arto demoniaco gli fece notare l'assenza di ferite ma aveva di sicuro sentito il dolore così evitò di afferrarla nuovamente ma al contrario, usò il braccio per attaccare. Sfruttando un affondo di Vergil, deviò la spada verso sinistra e, ruotando su sé stesso, afferrò Vergil per il colletto per poi scagliarlo in lontananza verso una parete rocciosa.


Il fratello di Dante roteò a mezz'aria e si conficcò con i piedi nella roccia, crepandola pesantemente, volgendo poi lo sguardo verso Nero che gli fu subito addosso menando un violento colpo dall'alto. Vergil rispose con un fendente laterale e l'impatto delle loro lame generò una violenta onda d'urto che mandò in frantumi la parete rocciosa, scagliando grossi pezzi di roccia in tutte le direzioni.


Nero saltò rapidamente sui vari pezzi e cercò di colpire Vergil dall'alto ma questi si teletrasportò di fianco a lui e lo colpì con una serie di rapidi fendenti, spargendo sangue tutt'attorno, mentre Nero ne vomitò a sua volta, riuscendo però a ruotare a mezz'aria e colpire Vergil in pieno volto col braccio demoniaco.


Vergil rimbalzò alcune volte sul terreno ma riuscì a fermarsi conficcando una mano nel suolo. Quando però alzò lo sguardo, fu costretto a gettarsi di lato per evitare una gigantesca mano demoniaca intenta a schiacciarlo. L'impatto col terreno generò una forte esplosione di energia che scagliò in aria Vergil ma questa volta fu più rapido a riprendersi e si teletrasportò a pochi metri da Nero, fissando il suo avversario.


Il cavaliere dell'Ordine lo fissò di rimando con il braccio demoniaco intento a brillare più forte del normale, emettendo una densa energia demoniaca che non passò inosservata a Vergil.


Sembra che tu possieda un potere demoniaco enorme.” commentò Vergil con voce piatta “Mi sembra strano che mio fratello ti abbia lasciato andare”.


Diciamo che ci siamo aiutati l'un l'altro per far fuori un grosso problema.” spiegò Nero mantenendosi sul vago per poi scattare nuovamente verso Vergil ed incrociare la sua spada con la katana dell'avversario.


Vergil lo sospinse indietro con la sua sola forza fisica ma poi iniziò a scambiare una rapida serie di colpi, passando velocemente in vantaggio grazie alla sua velocità e al fatto che la sua era un'arma più piccola e facile da maneggiare mentre lo spadone di Nero era più pesante, senza contare che il cavaliere dell'Ordine della Spada stava combattendo sempre con il braccio umano, usando quello demoniaco per deviare la katana o per tentare di afferrare di nuovo Vergil, il quale però riuscì ad evitarlo ogni volta, passando poi al contrattacco con le sue lame di energia che vennero evitate tutte da Nero.


Di tanto in tanto, l'impatto tra le loro lame creava delle forti onde d'urto, scavando nel terreno dei profondi tagli ma nessuno dei due riuscì a prevalere sull'avversario ed entrambi non avevano neanche un graffio grazie al loro fattore rigenerante, grosso vantaggio dei possessori di sangue demoniaco.


Vergil parve stufarsi di quella faccenda così aumentò il ritmo e in pochi secondi costrinse Nero ad indietreggiare, lasciandogli sempre meno spazio per attaccare, fino a quando non gli fece volare via lo spadone. Nero parve prepararsi ad attaccare con il suo arto demoniaco ma Vergil decise di non lasciarglielo fare e menò un rapidissimo colpo dall'alto.


Diverse scintille scaturirono dall'impatto della sua katana contro una lama perfettamente identica, facendo sgranare leggermente gli occhi al fratello di Dante “Come puoi possedere Yamato, quando io stesso la possiedo?”


Perché non lo chiedi a tuo fratello? A sentire lui tu sei morto e la spada me l'ha affidata lui!” sbottò Nero costringendo poi Vergil ad indietreggiare con dei rapidissimi fendenti. Ora erano letteralmente ad armi pari.


Vergil fissò ancora per qualche secondo il suo avversario, dopodiché scattò in avanti e iniziò l'ennesimo scambio di colpi senza riuscire a colpire Nero, il quale si ritrovò nella medesima situazione mentre potenti fulmini si abbattevano intorno a loro, facendo tremare il terreno.


Dopo l'ennesimo colpo parato, Vergil riuscì a menare un fendente con cui aprì un grosso taglio sul petto di Nero ma che dopo secondi si rimarginò del tutto. Senza riprendere l'assalto, Vergil si allontanò di qualche metro chiudendo per un istante gli occhi.


Quando li riaprì, il suo corpo venne avvolto da un accecante flash azzurro che costrinse Nero a coprirsi gli occhi con un braccio ma, quando tornò a guardare il suo avversario, rimase vagamente sorpreso nel vederlo trasformato.


Ora l'intero corpo di Vergil era coperto di strane squame blu che ricoprivano anche i suoi vestiti, ora fusi al suo corpo così come il fodero della sua katana che ora sembrava una lama a sé stante mentre spuntava dal polso sinistro di Vergil, salendo verso l'alto. Il volto ora era completamente demoniaco con denti affilati e occhi completamente azzurri. I capelli erano stati coperti da una sorta di placca liscia completamente nera, come il resto del volto, con due grosse protuberanze ai lati.


Lentamente, Vergil portò la mano destra sull'impugnatura di Yamato che sporgeva dal fodero fuso al suo braccio. Estraendo la lama, menò nel contempo un fendente laterale che squartò il torace di Nero facendogli vomitare parecchio sangue.


E' tempo di concludere questa farsa.” sibilò Vergil con voce più profonda e oscura, sorprendendo leggermente Nero, il quale venne avvolto da una leggera aura azzurra e bianca.


Quindi eri tu... era la tua voce che chiedeva più potere...” commentò Nero mentre i suoi occhi diventavano rossi, lasciando Vergil leggermente interdetto.


Con una violenta esplosione di energia demoniaca, alle spalle di Nero si formò una figura demoniaca la quale era quasi la copia della forma demoniaca di Vergil, cosa che lo lasciò particolarmente sorpreso.


Qual'è il tuo nome?” domandò Vergil preparandosi ad attaccare.


Nero.” fu la rapida risposta del ragazzo che si preparò a sua volta flettendo le gambe.


Nero... ricorderò questo nome.” sussurrò Vergil prima di svanire nel nulla, riapparendo davanti a Nero il quale parò l'attacco nemico, generando un potentissimo fendente d'aria che scavò nella roccia un enorme squarcio fumante.


Dopo pochi istanti di stallo, i due ripresero a menare dei fendenti talmente rapidi da non poter essere visti da occhi umani ed entrambi si ritrovarono nuovamente in parità dato che Nero impugnava Yamato con il braccio demoniaco, non potendolo quindi usare in altri modi.


Vergil fece un rapido scatto all'indietro scagliando delle lame di energia ma anche Nero ne creò a sua volta attorno alla figura demoniaca solo che le sue erano delle sottospecie di shuriken a due lame. Dopo averle fatte roteare, le scagliò in avanti intercettando tutte quelle di Vergil che si ritrovò nuovamente a combattere corpo a corpo.


Entrambi stavano però provando una sensazione strana, era come combattere contro sé stessi ma in un modo diverso. Non erano la stessa persona ma nel loro corpo scorreva il sangue di Sparda inoltre entrambi impugnavano la lama demoniaca Yamato.


Nero era più giovane del suo avversario ed aveva meno esperienza ma aveva qualcosa in più: un braccio demoniaco pronto all'utilizzo, così riassorbì completamente Yamato facendo dissolvere la figura alle sue spalle. Vergil non parve capirne il motivo e riuscì a trafiggere la spalla di Nero con la sua arma ma Nero, d'altra parte, portò il braccio demoniaco vicino al petto dell'avversario e creò una gigantesca versione del suo arto, afferrando l'intero corpo di Vergil con la mano.


Tenendolo a diversi metri di distanza, Nero fissò il suo avversario “Non so perché tu sia apparso qui ma sono sicuro che ci sia di mezzo lo zampino di qualche demone. E' mio dovere proteggere la città di Fortuna e quindi tu... ora... muori!” e chiuse di colpo il braccio demoniaco, stritolando il corpo di Vergil, facendo riversare litri di sangue a terra.


Prima che Vergil potesse rigenerarsi, Nero lo lanciò in alto e, urlando a pieni polmoni, creò una gigantesca figura demoniaca alle sue spalle, colpendo il fratello di Dante a mezz'aria con un violento pugno che lo scagliò nella parete rocciosa, crepandola pesantemente.


Dopo un solo istante di silenzio, Nero scattò in avanti e conficcò il braccio demoniaco nel petto di Vergil, facendogli sgranare leggermente gli occhi ma alla fine anche Nero li sgranò non appena vide il suo braccio brillare insieme al corpo di Vergil.


Quindi è così... sono solo un ricordo del passato... e il mio potere è passato a te...” sussurrò Vergil vomitando altro sangue “Sembra che alla fine non fossi adatto a raggiungere il livello di mio padre...” dopo alcuni colpi di tosse, guardò il suo avversario “Nero, giusto? Un solo consiglio... stai lontano da Dante... è un completo irresponsabile...” e il suo corpo si dissolse in luce azzurra che venne subito assorbita dal braccio demoniaco di Nero.


Dopo qualche attimo di silenzio, lo spadaccino ridacchiò leggermente “Non preoccuparti... so come gestirlo usando le cattive maniere.” e si avviò verso il suo spadone per poi sistemarselo sulla schiena e dirigersi verso la città di Fortuna dove alcuni ricercatori dell'Ordine avrebbero rimpianto di averlo mandato in esplorazione.


























Angolo del carnefice:


Ed eccoci qua con il quinto ed ultimo scontro della serie 1 vs 1 non che terzo aggiornamento della serata! Anche questo scontro, personalmente, mi è sembrato noioso per diversi motivi, come ad esempio l'immortalità dei due personaggi che impediva loro di subire i danni in modo permanente ma anche la loro somiglianza... io sono partito dal presupposto che Nero è in un certo senso la reincarnazione di Vergil (ecco spiegato anche perché la figura alle spalle di nero assomiglia alla forma demoniaca di Vergil) e quindi non potevamo aspettarci chissà quali colpi di scena.
Inoltre so che Vergil possiede anche altre due armi ma principalmente lui lotta con Yamato e le lame di magia.


Aspetto comunque le vostre recensioni e i prossimi cinque scontri saranno una sorta di novità, ovvero Battle Royal a QUATTRO personaggi!!! Dove, ovviamente, alla fine ne resterà uno solo.


1) Il primo che recensisce può decidere lo scontro successivo, comunicandomelo via mp o via recensione.


2) Chi sceglie uno scontro, non può scegliere anche quello dopo, perciò, stardust94 non può decidere.


3) Come al solito, nelle recensioni fatemi capire che avete letto lo scontro e non scrivete le solite parole ovvero “Gran bello scontro, tocca a me ora giusto?”


4) Quando richiedete uno scontro, potete specificare la versione dei personaggi.


5) Evitate di usare sempre gli stessi personaggi che se no diventa noioso scrivere quasi sempre le stesse cose.


6) Non posso usare determinati personaggi perciò scegliete quelli che si conoscono un minimo (es di personaggi non utilizzabili: Zeref, Shanks il rosso, il padre di Gon, Yhwach, ecc...).


7) Onde evitare problemi o altro, eccovi un avviso: i vari personaggi che combattono, appartengono ad universi diversi perciò è normale che, di solito, non potrebbero entrare in contatto tra di loro o che le loro tecniche risultino inefficaci perciò modificherò qualcosa in modo tale che ci sia lo scontro, oppure lascerò tutto com'è se vedrò che non vi sono problemi.


8) Scegliete scontri equilibrati! Altrimenti faccio una fatica assurda ad allungare il brodo senza concludere tutto dopo tre pagine...


9) Questo è più un avviso che altro: non avendo più molto tempo per scrivere, non potrò aggiornare una volta al giorno come nella prima stagione, perciò gli scontri potrebbero arrivare anche a diversi giorni di distanza l'uno dall'altro.


10) Sicché non mi sembra giusto avere la possibilità di scegliere personaggi da vari universi per poi limitarsi a sceglierli dallo stesso universo, da questo momento in poi vieto di mettere contro personaggi del medesimo universo.


11) Eccovi i fandom selezionabili per ora (con le new entry dei videogiochi!) con tanto di mini elenchi per i personaggi non selezionabili (momentaneamente):


-Fairy Tail (non selezionabili: Natsu, Jackal, Silver)


-Bleach


-Naruto (non selezionabili: Deidara, Minato)


-One Piece (non selezionabili: Zoro)


-Soul Eater


-Fullmetal Alchemist Brotherhood


-Fate Zero


-Fate Stay Night


-Hunter x Hunter


-Tokyo Ghoul


-Katekyo Hitman Reborn


-Toriko


-Black Bullet


-Deadman Wonderland


-Nanatsu no Taizai (non selezionabili: Ban)


-Terra Formars


-D.Gray-Man


-Code: Breaker


-Akame ga Kill


-Asura's Wrath


-Metal Gear Rising Revengeace (non selezionabili: Jetstream Sam)


-God of War


-League of Legends


-Soul Calibur


-Tekken


-Street Fighter


-Mortal Kombat


-Bloody Roar


-Devil May Cry (Escluso DMC, l'ultimo uscito per intenderci) (non selezionabili: Nero, Vergil)


-OC


Potrebbero ovviamente aggiungersene di nuovi, anche solo riguardanti anime.


See you around!

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3135655