Forever nex to me

di Anto_9
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un nuovo vicino ***
Capitolo 2: *** Un viaggio inaspettato ***
Capitolo 3: *** Un viaggio improvviso ***
Capitolo 4: *** Un piacevole eroe ***



Capitolo 1
*** Un nuovo vicino ***


-Forever nex to me.

|Cap.1|

Tini Pov.

Quanto odiavo quel affarino che ti svegliava con un suono fastidioso nelle orecchie di prima mattina.Mi sono appena svegliata,oggi era lunedì,beh non si può dire che sia il mio giorno preferito.Oggi avevo 1 compito in classe e 2 interrogazioni.Niente male vero?.Ahhh tutti i giorni la stessa storia,nella città dove vivo ovvero Hartford non succede mai niente,ogni giorno è come rileggere un libro che sai a memoria,come città E’ molto carina e ricca di monumenti che possono interessare,beh potrebbero interessare a tutti oltre a me! Ma a chi interessano i monumenti?!!.Non ho molti amici qua ho solo una migliore amica che si chiama Lodovica! è fantastica senza lei non saprei come fare! In pratica si può dire che è mia sorella,in pratica mia madre e sua madre erano migliori amiche proprio come noi! Oh cazzo! Ero talmente coinvolta nei miei pensieri che non mi sono resa conto che era tardissimo!! erano le 07:40 tra 20 minuti dovevo essere a scuola! Mi alzai velocemente dal mio amato letto che non avrei ma voluto lasciare,credo che mi capite no?.Andai in bagno che per fortuna lo avevo vicino camera mia,mi feci in 2 minuti una doccia e mi vestì velocemente,mi complimentai mentalmente per il look che avevo scelto in così pochi secondi,avevo preso una gonna a bita alta azzurra con una maglia bianca e ovviamente con qualche richiamo di azzurrino,dovevo per forza abbinare i colori,poi una cinturina bianca sulla vita e delle scarpe con la zappa azzurre e bianche.Mi truccai con un trucco leggero,un ombretto rosa chiaro,mi misi un pò di matita sotto l'occhio e con una striscia di eyeliner e mascara e un lucidalabbra alla ciliegia,era il mio preferito.Mentre mi sistemai i capelli sentì qualcuno bussare la porta

-MARTINA!! esci è da mezz'ora che stai nel bagno! Escii!-Era mio fratello Francisco,andavamo molto d'accordo ma quando faceva così lo volevo buttare nella testa nel muro.Ringhiai

-Solo un attimo! è poi perchè hai fatto tardi se mi sono svegliata dopo di te?-Urlai mentre facevo le ultime modifiche 

-Sono stato tutta la notte a leggere fumetti va bene?-Risi-e poi io devo entrare alla 2 ora oggi- 

-Babbeo-dissi mentre ridevo così forte che credo si sentì anche in Giappone

-Tini smettila di ridere e esci!-Così feci-Ah finalmente-Sospiro.Andai in cucina dove stavano mia madre Mariana e mio padre Alejandro,con loro avevo un bellissimo rapporto e non per vantarmi ma mi hanno educata bene,seguivo sempre le regole,non dicevo parolacce o almeno non mentalmente.andavo in Chiesa la Domenica mattina,a letto alle 22:00.Beh insomma sono una figlia modello.

-Buongiorno-Dissi mente prendo il latte dal frigo per poi versarmelo in un bicchiere.

-Giorno tesoro-Risposero a coro-Come mai ti sei svegliata di nuovo tardi?-Disse mia madre alzandosi dalla sedia e posava i resti della colazione che io non ho fatto! TUTTA COLPA DEL SONNO.

-Beh mamma ho una malattia che hanno tutti gli adolescenti al giorno d'oggi,ovvero la sonnolenza e non esiste e non esisterà mai la cura-Dissi sarcasticamente,i miei risero.Già ero spiritosa solo con loro mo fratello e Lodovica! Perchè sapevo che con loro potevo essere me stessa ma se uno di scuola mi direbbe un semplice "ciao" o faccio scena muta o sbatto contro le ante degli armadietti aperti.

-Ahh la mia piccola spiritosa-Disse mio padre mentre posava il giornale e gli occhiali sul tavolo,io mi avvicinai a lui.

-Si beh la tua piccola spiritosa avrebbe bisogno di un passaggio,glielo dai?-Misi le mani insegno di preghiera facendo gli occhi dolci e il labbruccio.

-Non ci provare Martina! Tu ti sei svegliata tardi ed è compito tuo pagarne le conseguenze-Ahh perchè doveva essere così fiscale?!

-Ma..mamma tu non dici niente? Non importa che tua figlia farà tardi in un giorno di scuola?-

-Martina da ascolto a tuo padre-Disse lavandosi le mani-Io ora vado a lavoro ci vediamo a pranzo-dice mentre mi diede un bacio sulla tempia-Buona scuola,a quasi dimenticavo dopo la scuola torna direttamente a casa che verranno i nuovi vicini e gli aiuteremo con le loro cosa! In più non voglio avere problemi-

-Fantastico-Mormorai sarcasticamente,mamma era così,voleva fare aiutare tutti e fare bella figura,era una delle cose che amavo di lei! In più scappava sempre per lavoro,lavorava per il giornale del quartiere,beh non era un lavoro faticoso visto che non succede mai niente.Mentre mio padre è un medico.-Beh papà ora vado,spero solo che l'autobus arrivi in tempo-

-Beh allora buona fortuna tesoro-Rise dandomi un bacio sulla guancia

-Ah spiritoso-Disse a bassa voce, e così apri la porta sul retro che si trovava proprio in cucina e uscì andando alla fermata del bus,che era sul marciapiede dove stava la mia casa.E così sarebbe incominciava un'altra giornata.

Jorge Pov.

Sono da quasi 2 ore in viaggio.Non potete capire come fà male il sedere quando sei seduti nei sedili posteriori di una macchina vecchia per 2 ore.Non c'è la facevo più in più non voglio andare a Hartford. Non conosco nessuno io vengo da New York,più precisamente in un quartiere del Bronx.Mia madre ha deciso che mi dovevo allontanare il più possibile da quel posto,dice che ha una brutta influenza su di me,ma io non credo proprio.Beh insomma si ho fatto delle piccole sciocchezze che poi vi racconterò ma io la ho i miei amici,e non m'importa se sono dei criminali,o che non avranno il massimo dei voti a scuola o belle case,erano miei amici e questo era l'importante,ma ovviamente i miei non capiranno mai.Quindi invece di abitare nella magica New York mi toccava abitare in una cittadina a 2 ore e 14 minuti dalla grande mela! Che strazio.Durante tutto il viaggio avevo le cuffie nelle orecchie con il volume al massimo che non potevo nemmeno sentire chi mi chiamavano fa un megafono.Infatti mentre stavo riflettendo su tutto quello che stava per succedere mia madre d'avanti mi tocca la gamba e me la scuote per richiamare la mi attenzione.Immediatamente rivolsi la sguardo a lei togliendo le cuffie per sentire cosa aveva da dire.

-Si?- 

-Beh allora non sei contento di andare ad abitare in una cittadina così carina come Hartford?-Mi disse con un sorriso a 32 denti,io non potevo credere alle mie orecchie.

-Contento? io?-Dico incredulo-Mamma hai praticamente firmato la mia condanna a morte-dico con voce alta

-Ahh sei sempre il solito esagerato e poi credo ti piacerà io ci ho abitato fino ai miei 15 anni-Dice girarsi di nuovo difronte al parabrezza.

-Già sarà stato ai tempi dei dinosauri!-Risi tra me e me.

-Hey ti ho sentito! Sei così infantile-Disse sospirando

-Tua madre ha ragione Jorge,ti stai comportando come un bambino-Intervenne mio padre mentre guidava.

-Siete voi che vi comportate da bambini perchè non mi ascoltate avete fatto questa scelta da soli senza consultarmi-Faccio una piccola pausa perchè stavo talmente alzando la voce che la stavo perdendo-La mia vita era là-dico mormorando abbassando lo sguardo 

-No la tua vita la era in pericolo! Come li chiami tu i tuoi "amici"erano dei delinquenti-Dice mio padre urlando

-Beh non è colpa mia che fai sei stato licenziato e non riesci a pagare una cazzo di casa in una fottuta via non pericolosa-Okay avevo esagerato ma non sopportavo quando mi urlavano contro,non dovevo dire una cosa del genere a mio padre,aveva una situazione complicata con il lavoro,era triste per il licenziamento.

-Jorge Blanco Güereña non parlare così a tuo padre!-Mi sgridrò mia madre,lei invece faceva la maestra d'asilo,aveva chiesto il trasferimento.Sospirai.

-Hai ragione scusa-Dico mormorando.

-Non ti preoccupare tesoro,deve sfogare la sua rabbia-Roteai gli occhi-E comunque ora siamo arrivati-Nemmeno il tempo di finire la frase che ha parcheggiato nel vialetto di questa piccola ma graziosa casa dove una volta ci abitava mia madre.In fatti era di proprietà di suo padre,ovvero mio nonno così non dovremmo più pagare l'affitto,se vi chiedete perchè abbiamo vissuto a New York e no qui il motivo è che mia madre ebbe il lavoro lì la prima volta.Ero sceso dalla macchina e ammiro quello che mi circondo,non era tanto male ma non passava un anima viva,sembrava un quartiere per i vecchi! Beh posso andare via al mio divertimento. Mentre pensavo cose sarcastiche mia madre mi lanciò uno scatolone che per fortuna presi al volo.

-MAMMA!-

-Scusa tesoro ma tra poco arriverà il caminion del trasloco con le altre cose in tanto sistemiamo quello che ci siamo portati in macchina.-Fece una pausa girandosi su se stessa-Ah non è un posto bellissimo?è uguale proprio come lo avevo lasciato!-

-Si bellissimo-mormorai sarcasticamente.

Tini Pov.

Sto tornando a casa,mi trovavo nell'autobus di ritorno,il compito e le 2 interrogazioni erano andati bene per fortuna ero soddisfatta di me.Questa gioranta scolastica volò subito e come mi ha detto mamma dopo scuola dovevo andare subito a casa e cosi stavo facendo.Accanto a me si trovava Lodovica che stava ammirando una coppia seduti avanti a noi che si baciavano.Le diedi una gomitata.

-AIA?-Disse sbarrando gli occhi-Che vuoi?

-Lodo non fissare-Mormorai

-Beh ma sono cos' carini-In effetti aveva ragione

-Già..io non avrò mai un fidanzato-Dicp frustata

-Perhcè dici cosi?-

-Perchè non avrò mai il coraggio di parlare con un ragazzo,e sei fortunata che parlo a te-Ridemmo,era vero parlavo solo con lei e la mia famiglia.

-Non devi essere così timida tini-

-Già magari un giornò mi sveglierò ma ora è arrivata la mia fermata,ciao Lodo-Le diedi un bacio

-Ciao tesoro-Presi lo zaino e scesi gli scalini del bus,stavo girando a destra per andare a casa quando un ragazzo con uno scatolone d'avanti alla sua faccia non mi travolse buttandomi a terra,il che mi provocò un dolore al sedere.

-Ahhh ma non vedi mai dove cammini?-Mi disse urlandomi contro,quel raggazzo non era brutto,aveva gli occhi verdissimi,erano perfetti,e io come al solito no riuscivo a parlare

-No..si..no-Si alzò di scatto e si avvicino

-Ah non sai nemmeno parlare! Fantastico-Ma come si permetteva e soprattutto chi era? Volevo difendermi ma avevo paura non so.-Ora per colpa tua devo raccogliere tutte le code cadute dallo scatolone-Cazzo! ma perchè non riuscivo a dire che era un babbuino idiota che non sapeva le buone maniere?-Beh a mai più biondina senza cervello-prese le sue cose e se ne andò.Ma chi era da potermi parlare così? Ahh ma perchè sempre io incontravo persone così,per fortuna che non lo avrei mai più rivisto,o almeno spero.

*ANGOLO AUTRICE*

Beh che ve ne pare del 1 capitolo?? Bello no come primo incontro? Jorge ha un carattere un pò brusco non trovate? Mentre martina è molto dolce! Che dire sono proprio gli opposti! Se vi è piaciuto e volete il cap.2 lasciate un mi piace o commentate.

-Anto

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Capitolo 2
*** Un viaggio inaspettato ***


Forever next to me |Cap.2| Tini Pov. Ho appena chiuso la porta di casa,sono dolorante.Tutto per via di quel brutto idiota,okay brutto,brutto non è,ma idiota lo era al 100%.Ma dico ci vedi??.Ahh meglio non pensarci ora devo correre da mamma alla casa a fianco,poso il mio zaino di sopra e mi dirigo fuori alla casa.Vedo subito mia madre parlare con una signora,mi avvicino. -Hey mamma-Mi guarda per poi abbracciarmi -Martina! Giusto in tempo,ho appena conosciuto la nuova vicina-Era una bella donna,alta con corporature esile e capelli castani con colpi di sola biondi,mi porge la mano. -Piacere,sono Kim-mi dice con un bel sorriso,io ricambio -Piacere Martina,ma per gli amici Tini- -Sono sicura che diventeremo tutti grandi amici!-ride -Già speriamo-Mi stava incominciando a fissare,ma cosa voleva? -Lo sai Tini? Saresti perfetta per mio figlio Jorge! Lui diciamo ha bisogno di una "amica"-fece le virgolette"Che lo calmi?"Cosa vuole dire con calmare? -In che senso?-Dico con curiosità -Oh avanti Tini,non credo che la signora Kim vole dirci i queste cose private-dice mamma stringendo i denti per poi rivolgermi uno sguardo minaccioso -No non ti preoccupare Mariana e poi sono solo Kim senza signora-Ride-Comunque diciamo che ha fatto un pò di casini a Ney York con i suoi amici ma niente di grave-Perchè diventavo sempre così curiosa?Accidenti a me! -Quali tipi di casini?-Incrocio le braccia, Ora mamma mi vorrà uccidere ma non mi so trattenere -MARTINA!-Mamma mi sgrida -Che c'è?-Ovviamente sapevo cosa voleva.La sua faccia era diventata rossa come un pomodoro.Poi fa un respiro profondo e cacciando un falsissimo sorriso a Kim. -Scusala Kim,di solito non si comporta in questo modo- -Ma figurati,e comunque ora dovrei andare a sistemare le robe in casa,grazie per l'accoglienza-Dà un bacio sulla guancia a me e a mamma -Aspetta Kim,per scusarmi del comportamento di mia figlia stasera siete invitati a cena da me!-Guardai a mamma con uno sguardo minaccioso,stasera mi aveva promesso che mi avrebbe portato a vedere I morsi dell' amore! Un nuovo film di vampiri che trasmettevano questa sera ed è vietato ai minori di 18 anni e visto che avevo ancora 17 anni mi doveva accompagnare. -Ma mamma!-Bisbiglio spingendola dal fianco,ma mi ignora. -Ah sarebbe molto gentile da parte tua,e poi accetterei comunque perchè ancora ci devono mettere Gas e corrente,ci arriverà solo domani- -Bene allora stasera è deciso,poi ho pure un figlio maschio che andrebbe molto d'accordo con tuo figlio- -Perfetto- -Bene,allora si cina alle 8:00- -Va benissimo,a dopo ancora grazie-Sorridiamo,ovviamente io per finta,quella donna ha rovinato la mia serata,posso dire addio ai miei sogni poco casti che avrei fatto vedendo il protagonista del film.Dopo pochi secondi entriamo a casa,e ora avrei dovuto sentire le urla di mia madre. -Martina Alejandra Stoessel! Da quando io e tuo padre ti abbiamo insegnato questa invadenza-Batte i pugni sul ripiano in cucina,sbuffo,ma perchè doveva essere sempre così pesante.Ed ecco la ciliegina sulla torta,entra mio fratello. -Ohoh! La principessa è in brutti pasticci?-dice divertito prendendo una bevanda dal frigo. -Si si dal caso che tua sorella ha la bocca larga-dice esasperata -Ahhh! ODDIO MAMMA! Per così poco ero solo curiosa- -Solo curiosa? Ci mancava solo che ci chiedevi il corpo sanguigno di suo figlio-Mio fratello sta ridendo come se non ci fosse un domani.Sbatto le mani per finta -HAHA CHE SPIRITOSA! E comunque quella che dovrei essere arrabbiata sarei io che mi avevi promesso che mi portavi al cinema!- -Beh te lo meriti-Rimango a bocca aperta -Ma dai mamma stai esagerando!.Dice mio fratello Francisco,in questo momento vorrei tanto dargli un bacio. -Ah Francisco vuoi anche tu una punizione?-Sgrano gli occhi -Q..quale punizione?- -Si tini! Per 2 giorni senza televisione!- -Ma mamma ma sei pazza! Non ho fatto niente-Alzo le mani in aria -Ma sai quanto io e tuo padre ci teniamo all'educazione e sei stata poco educata,volevi sapere la storia della sua vita! perciò che ti serva di lezione-Ringhiai e dalla disperazione mi scesero delle lacrime,e con questo corro nella mia camera stasa sul letto,ascoltando canzoni tristi di Taylor Swift e soprattutto ad odiare la mia vita. Jorge Pov. Okay era passata solo 1 ora e già odiavo questo posto,non è posto per me.Io sono cresciuto nelle strade del Bronx non in questi quartieri da bamboccioni,era tutto così perfetto ed ordinato pieno di fiori,si poteva dire che mancava solo un unicorno.Ora mi trovavo nella mia nuova camera piena di scatoloni,disteso sul letto con il mio amato ipod e cuffie nelle orecchie che erano la mia salvezza,se mia madre si aspetta che avrei messo tutto apposto aveva fumato sicuramente qualcosa.Sono steso nel letto nel nuovo letto,ammiro come tutto qui sia in ordine,le parati baje che sicuramente avrei dipinto di blu,e la moquet apposto del pavimento,una scrivania senza scheggie,una porta non rotta,una cucina gigante,un giardino,2 divani.Io nel bronx non avevamo una casa,ma un appartamento,con pareti sporche,un pavimento tutto rotto,un fornello al posto di una cucina ma sopratutto una puzza di fogna,in vece questo posto odorava di rose,MA SIAMO PAZZI?.Volevo solo la mia vecchia vita,il mio appartamento,i miei amici,che al proposito avevo già fatto a conoscenza di una ragazza,sicuramente del quartiere visto che era vestita tutta per bene,con un vestitino di velluto.Il massino dell'eleganza che vedevo dalle mie parti era un vestitino pieno di brillantini corto fino al sedere,ma questo non credo vi interessi.Comuque questa ragazza mi travolge come un tornado.Ma dove aveva la testa? Ah aspetta lo so,era preoccupata a cosa mettere per il Thè delle 5.PATETICA. Ad un certo punto vedo mia madre osservarmi vicino alla porta,levo velocemente le cuffiette. -Ma cos? Mamma non ti ha insegnato nessuno a bussare?-dico esasperato -Veramente caro sto bussando da 5 minuti ma non senti per via delle cuffie-sospiro -cosa vuoi ora?-girai gli occhi -Ma come ti permetti di avere questi atteggiamenti con tua madre?-Alzò la voce,odiavo quando lo faceva. -Okay okay scusa! Basta che non urli più-Sbuffò -Comunque fatti una doccia e vestiti bene che tra 1 ora andiamo a cena- -Cosa? e dove?-chiedo confuso -Dalle persone accanto a noi,i nostri vicini-faccio una risata sarcastica. -Fantastico,ora devo fare finta che le persone mi siano simpatiche- -Jorge! Guarda che hanno un figlio credo della tua eta,ed una figlia che è molto carina-Fà un sorrisino. -Uhh immagino,tutti e 2 viziati! Che serata.- -Si positivo!-Detto questo lascia la mia stanza,FINALMENTE! -Sisi-Mormorai,vado a fare una doccia e poi vestirmi. Tini Pov. Erano le 19:55,tra pochi minuti sarebbero venuti i nuovi vicini,Yuppy! Spero notiate il mio sarcasmo.Ahh a quest'ora dovrei essere a fare i biglietti per il cinema,invece mi tocca qua a fare d'accoglienza.Mi trovo in salone ad apparecchiare la tavola,non mi ero vestita troppo elegante,un vestito bianco con una cinturina rosa in vita.Sto posando i bicchieri mentre mamma mi chiama. -Martina hai finito stanno uscendo dalla loro casa,tra pochi secondi saranno qui-Roteo gli occhi,l'ho già detto che mia madre voleva fare sempre bella figura con tutti?amo mi a mamma ma avvolte è troppo. -Sisi-dico scocciata. -Martina amore puoi andare a prendere una bottiglia di vino rosso per cortesia-dice gentilmente mio padre. -Certamente papà-e cosi feci.Eppena tornai con una bottiglia piena di liquido rosso,sentì delle voci provenire dal salotto,segno che erano arrivati gli ospiti. -Eccom-Mi bloccai di colpo alla mia vista gettando la bottiglia di vino per terra.-Tu-Era quel ragazzo di oggi che mi aveva buttato a terra,si alza dal divano. -Non ci credo-Si rivolge alla mamma-Accanto a me c'è una buzzurra-Come? ma chi si crede di essere. -Vi ci conoscete!-Chiede mia madre. -Purtroppo si-Tutti si girano verso di me.Non ci credo! Sono riuscita a dire questa cosa? -Ah allora la hai la lingua?-SI avvicinò di più a me-Non so cosa mi prese ma l'odio che mi venne mi sconvolse. -Si che la ho e avrei anche qualcos'altro se non la finisci di offendermi!-Oddio ero davvero io quella che stava parlando? -Ah si voglio proprio vedere-Viene di pù vicino a me con uno sguardo brutto. -Heybasta-Si alza mio padre.-Scommetto che è stato solo un mal'inteso,vero Martina?-Non parlo,abbasso lo sguardo,ma subito si alza la il padre del ragazzo. -Ma certo che lo è! Non è vero Jorge?-Quindi era questo il suo nome? sembrava uno di un criceto. -Si-dice scocciato. -Okay ora a tavola-E cosi andiamo in salone io mi siedo accanto a mio fratello.Per tutta la cena non parlo,e co' anche Jorge,i suoi erano totalmente diversi da lui,ma da chi aveva preso?.Mi trovavo in camera mia,sentì la porta aprirsi,e chi poteva essere?.Non era nemmeno da 24 ore qua e già aveva rotto -Ah ora mi vieni a spiare in camera mia?-Butto le mani al vento sospirando -No ma trovavo il bagno e chissà come sono finito qua-fa una pausa-No senti scusa! Sono arrivato oggi e non voglio nemici anche se a dirla tutta non sei di mio gradimento.-Si stende sul mio letto -prego fai come se fossi a casa tua-Dico alzando le mani-Comunque scusa ma non è serata neanche per me,stasera dovevo andare al cinema con mia mamma ma per mezza tua non vado più contento?-Ride -Beh effettivamente mi rallegra-Fa una pausa,finalemente,per qualche secondo non dovrò sentirlo-scommetto che ti andavi a vede morsi d'amore-Dice puntandomi il dito e giocando con un mio peluche -E tu come lo sai?- -Pf..solo una idiota come te si và a vedere queste cose- -Ma perchè mi devi sempre offendere?-Dico con voce triste,non volevo fare la bambina.Ma mi ferivano-Forse tu al tuo paese,città dove vieni si usano ma qui no!-Sospira -Hey stavo scherzando- -Sisi-mormorai abbassando la faccia. -Nemmeno ci voelvo venire qua cazzo!- -Beh siamo in due a non volerlo- -Hey ho una idea?- -Dici ma già so che dirò di no- -Perchè non andiamo al cinema-Mi alza dalla sedia della mia scrivania. -Cosa?? Uscire di nascosto- -Già-. -Davvero mi porteresti a vedere un film così-sorrido divertita. -Beh sempre meglio che stare qua- -No ho paura! Non sono mai uscita di nascosto. -Ma dai non me lo sarei mai aspettato-disse sarcastico,faccio una smorfia. -Davvero divertente- -Dai vivi la vita,non ci scopriranno mai,dico che ti accompagno ad un bar per scusarmi- -Qua non ci sono bar- -Ma che cazzo ci sta in questo posto-Dice esasperato. -Beh sta ad un paio di kilometri- -Bene cosi prendiamo la macchina andiamo-Apre la porta,io non stavo capendo niente.è pazzo sicuro!.Và in cucina e disse che andavamo a prendere qualcosa ad un bar a chiarire e ci credettero.una volta usciti prendemmo la macchina e andammo al cinema. *Angolo autrice* Scusate per il lungo periodo di assenza,problemi personali,spero che vi piaccia questo capitolo! Dove andranno jorge e tini? i suoi genitori verranno a scoprirlo?

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Capitolo 3
*** Un viaggio improvviso ***


Forever next to me |Cap.3| Tini Pov. Ci troviamo nella macchia di suo padre,non ci credo come i miei hanno creduto ad una sciocchezza simile,sono così agitata,picchietto la mano sul ginocchio e mi mordevo le unghie,non avevo mai mentito ai miei e se lo facevo raccontavo tutto dopo pochi secondi,siamoormai da mezz'ora in macchina e nemmeno una parola,per fortuna lui incomincia a parlare. -Ma stai bene?-Si rivolge a me divertito -Si..perchè non si vede?-Dico nervosa -E tu ti aspetti che io ci creda-Sbuffai -No scusa e che non ho mai mentito-Dico sempre mangiandomi le unghie delle mani,lo faccio sempre quando ero nervosa,ride-Perchè ridi?-dicco scocciatta,lui si leccò le labbra -Beh PRIMO:non mi sorprendo che non hai mai mentito sei così perffettina che l'unica cosa di trasgressivo che avrai fatto è non dare il bacio della buona notte ai tuoi genitori-Ah è pure spiritoso-SECONDO:Scommetto che dici sempre scusa-Sbuffo -Pff non è vero-Detto questo stavo mettendo le braccia incroricate ma appena stavo facendo il movimento cadde la mia borsa sul fondo della macchina-Uh scusa scusa!-Oh Ha ragione mi guardò ridendo -Vedi?-Sorride,era molto bello.MARTINA MA COSA PENSI? RITORNA ALLA REALTA'.-ho ragione,Ti scusi pure sulle questioni che non devi scusarti- -Beh almeno io quando sbaglio chiedo scusa e sono gentile,mentre tu no-Fa un ghigno tenendo sempre gli occhi sulla strada -E tu come lo sai?-Lo guardo sbalordita -Pronto?Quando mi hai travolto come un uragano- -Oh beh quella è stata colpa tua-Sbrano gli occhi -Mia? Se tu mi non vedi mentre cammini con uno scatolone più grande di casa mia-Stavo urlando troppo,non era da me...ma lui riusciva a fare uscire il mio lato rozzo -Scusa se alzo la voce-Dico abbassa voce,è più forte di me mi dovevo scusare -Sei impossibile-Scuote la testa.Mi guardo intorno avremmo dovremmo essere al cinema circa un quarto d'ora fa,non è così lontano da dove abitavamo -Jorge ti posso chiedere una cosa?- -Ahh non ci credo pure sulle domande sei cosi tremendamente educata?-Sbuffa -Scu-Mi fermo e ingoio cosa stavo dicendo-Lasciamo perdere-dico a denti stretti-Ma non dovremmo essere al cinema circa 15 minuti fa- -Si! Infatti non stiamo andando la-Il mio cuore ha perso un battito -C..COSA?- -Tu pensavi davvero che ti avrei portata a vedere quel film da bambini cazzoni,no piccola,stiamo andando nella mia New York-Okay mi sto sentendo male. Jorge Pov. Siamo in viaggio da 40 minuti con quella bambina rompi scatole,mi sta uccidendo la salute,continua a lamentarsi che non eravamo andati a vede il film e stiamo andando a NY cosa ci sta di male?,torneremo per le 4-5 del mattino nessuno si accorgerà di niente.Questaa ragazza non vive. -Come? -Si NY baby!-Dico divertito -Ma comunque saremo a casa per domani mattina- -Cosa?-Dice sempre di più urlando -Si nessuno si accorgerà di niente,dormiranno tutti come bambini- -Beh forse i tuoi ma io ho il coprifuoco alle 00:00 e i miei sono capaci di stare svegli fino a domani pure di vedermi entrare dalla porta sana e salva,cosa che dubito visto che stiamo andando a New York- -Guarda che non stiamo andando mica in un paese di guerra,e comunque i tuoi ti dovrebbero far vivere un pò.-Non risponde -Ma ti rendi conto di quello che stai facendo?-Dice quasi frignando -Beh si visto che sto io al volante e abbiamo appena preso l'auto strada per New York-Dico ovviamente,lei gira la testa verso il finestrino -Non ci credo-Bisbiglia mettendosi la mano sulla fronte-Voglio scendere,accosta-Ma davvero sta facendo? -Tu non stai bene- -No Jorge sono solo normale Sei tu che sei un pazzo da manicomio- E poi sarebbe quella educata -Vuoi dire che io sono non sono normale?- -Beh mettiamola così una persona normale non va a New York all'improvviso alle 22:00 di sera,e per lo più mentire ai genitori- -Sei tu quella anormale che non ha mai detto una bugia,una parolaccia o mai messo pantaloncini e gonne e che si scusa sempre-prende una pausa-Tu sei l'unica persona al mondo che conosco che fà queste cose-Ringhiò -Non me ne frega accosta-La ignoro-HO DETTO ACCOSTA-Mi urla e io odio quando mi urlano sopra,mi sta dando su i nervi. -Sai una cosa perchè non te ne vai a fanculo?-Abbassò lo sguardo,forse non sapeva nemmeno cosa significa,ma come vuole lei accosto-Ecco scendi-Mi guardasbalordita-Beh era quello che vuoi no? quindi scendi-Così fece-Ah dici ai miei genitori che non tornerò il quel posto per un pò-Urlai in modo che mi sentiva fuori la macchina,e detto questo metto di nuovo in moto.Vido dallo specchietto retro visore la sua faccia impaurita,beh ma lei voleva questo e non me nè doveva importare no? L'ho lasciata precisamente a East Harlem,vicino al centro.Okay non era un bel quartiere di New york, è una zona notoriamente malfamata ma era piene di gente se fosse successo qualcosa poteva chiedere aiuto,problema risolto,sorrido a questo pensiero.Ora basta pensare a quella bambina,devo andare nella mia città,dai miei amici,nel mio quartiere,il mio BRONX. Tini Pov. Non ci posso credere che quel verme di Jorge davvero mi ha lasciata in questo posto pieno di barboni,malfamati chi mi chiedevano la carita?! Sto morendo di paura.Ah okay lo avevo chiesto di accostare ma non ero in me,era la paura a parlare,e lo sanno tutti che quando una persona a paura dice delle cose che non doveva dire! Era qui da solano 22 ore non era possibile che aveva già causato dei problemi.A quest'ora dovrei essere nella mia camere,nel mio letto che leggo colpa delle stelle per addormentarmi.E invece mi trovo a 2 ore da casa mia ma ci rendiamo conto? Ma come si permetteva io non ho parole,chi crede di essere? Il padrone della mia vita,che lo seguivo fino a New York senza dire niente.Sto perdendo la testa,sto camminando da 5 minuti cercando di trovare una stazione di pulman,anche se non avevo la più pallida idea di dove mi trovo e dove sto andando.Sono appena entrata in un vicolo,stavano un sacco di persone,penso di stare al sicuro,forse avrei fatto prima a trovare il centro.Questo vicoletto non era grande,era lungo e stretto ma pieno di luci,precisamente gialle,e si trovavano molte persone a bere e a fumare,e io che odio l'odore alcool t e del fumo,BENE.Poi alcuni sembravano stare fuori ai locali,forse discoteche,io non sono mai andata in una discoteca chi sà come sarà? Ma credo una vera tortura,tutte persona sudate che si buttano a dosso,tutte birre e schotch a dosso,IMPOSSIBILE CHE VADA.Ho quasi finito di attraversare il vicoletto,cercando il più possibile a non farmi tornare,e ci stavo riuscendo.Mi guardo intorno quando sento una mano sulla mia spalla. -Hey bambolina-Sbrano gli occhi,aveva la voce roca,e pronunciando la frase a denti stretti deduco che stava fumando,non risposi-Il gatto ti ha mangiato la lingua-Questa conversazione mi stava ricordando la prima volta che ho incontrato Jroge,si vede che le zone sono dove abitava lui.-Ti và di venire con me? o voglia di giocare-mi sussurra all'orecchio,le lacrime stavano per invadere i miei occhi,sarei morta me lo sento. *ANGOLO AUTRICE* ECCOLO QUII! SCUSATE PET TUTTO QUESTO TEMPO! Che ne pensate?,la discussione di Jorge e Martina mi ha fatto sbellicare con quella storia dello scusarsi,e che ci possiamo fare,Tini è un angelo.Comunque per me Jorge non la doveva lasciare in quella zona,insomma non è del posto,sarebbe troppo pericoloso per una come lei.Tini è terrorizzata chi sarà quel tipo?Per scoprirlo commenta o mettete mi piace! E vorrei sapere le vostre opinioni susù! Ps:Scusate che è corto.

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Capitolo 4
*** Un piacevole eroe ***


Capitolo precedente -Hey bambolina-Sbrano gli occhi,aveva la voce roca,e pronunciando la frase a denti stretti deduco che stava fumando,non risposi-Il gatto ti ha mangiato la lingua-Questa conversazione mi stava ricordando la prima volta che ho incontrato Jorge,si vede che le zone sono dove abitava lui.-Ti và di venire con me? o voglia di giocare-mi sussurra all'orecchio,le lacrime stavano per invadere i miei occhi,sarei morta me lo sento. -Forever next to me |Cap.4| Tini Pov. -Hey girati...-Mi mordevo il labbro per non piangere-Ti ho detto di girarti!-Dice a voce alto e prendendomi per il braccio e farmi girare,mi fece un male cane.-Ora si ragiona-Si morse il labbro e sorrideva soddisfatto appena mi vede,mi disgustava. -S-stammi lontano-Dico sottovoce e guardavo il marciapiede sporco,non volevo incrociare lo sguardo di quello. -A allora sai parlare...brava bambolina oltre a essere bella sei intelligente visto che se non parlavi ti avrei fatto una brutta,brutta cosa-Dice sussurrandomi nell'orecchio,mi fece un piccolo solledichio,volevo solo stare a casa nel mio letto,come al solito dovevo dare ragione a mia madre-avanti bambolina,fammi vedere cosa sai fare,ansi FACCI vedere-accentuò il tono,e vidi altri tizzi con una giacca di pelle.Il mio cuore batteva forte,si avvicinavano sempre di piu a mi,le lacrime iniziarono a venir giù come cascate e i singhiozzi si sentivano come scosse di terremoto. -Cosa v-volete farmi?- -Oh di questo non ti preoccupare,ti faremo solo sentire piacere-Mi toccò la gamba,sgranai gli occhiali quell tocco,ma perchè a me?I miei occhi si strinsero e iniziai ad urlare aiuto.-AIUTO! AIUTO-ma il grido non era forte,avevo la gola secca dal piangere,non riuscivo a gridare-AIUTO-uno mi schiaffeggio,gemetti un grido di dolore e caddi a terra,mi iniziano a togliere la giacca e le scarpe e lasciarmi una scia di baci sul braccio,mi rassegnai lasciai fare,non avevo via di scampo.Sentì dei passi,pensai che erano passi provenire da dietro a quei demoni. -HEY-si girarono tutti,era una voce potente ma non sapevo di chi fosse e non riuscivo a vedere-COSA CAZZO STATE FACENDO?-Sentivo che si avvicinava,lo vidi era alto moro e con capelli mossi mi venne dietro e mi prese per le braccia e mi alzò,scocci la testa e ci guardammo negli occhi,era davvero bello-Stai bene?-Mi sussurrò dolcemente,io mi limitai ad annuire con la testa,poi uno di quelli aprì quella sporca bocca -E tu chi saresti?-Quel ragazzo con gli occhi color nocciola staccò lo sguardo da me e si rivolse a quello. -Sono uno che se non te ne vai subito con la tua banda di idiota chiama la polizia e chi sarà necessario per farti avere la pena di morte-Disse serio,e tutti se ne andarono subito,non ci credevo,ero senza parole.Lui fece una piccola risata e scosse la testa-Idioti,basta una piccola minaccia e scappano a gambe levate-Risi anch'io,dopo quello che era successo ne avevo un immenso bisogno,lui smise di ridere e mi guardò-E tu come ti chiami?-Mi chiese in una maniera così dolce che il mio cuore si calmò e perse un battito. -Martina-Dissi a voce bassa.Vi ho già detto che con i ragazzi non parlo mai ed ho una vergogna immensa? -Come scusa?-Sorrise. -Martina-Disse di nuovo con una voce più alta -Martina...-Ripetè-Che bel nome,Io sono Xabiani piacere-Mi porse la mano.-Non oso come starai dopo quello che ti è successo perciò è inutile che te lo chiedo-Annuì,ma perchè non riuscivo a parlare?-Scommetto che tieni una fame immensa e freddo giusto?-Sorrise,era illegale. -Si-Sorrisi -Perfetto andiamo a mangiare qual cosa-Mi mise la sua giacca intorno a me e mi dirige verso la strada.Okay era uno sconosciuto ma era così carino e premuroso,come potevo dire di no? E Jorge? Beh lui si poteva andarsene a quel paese,non volevo più saperne di lui. Jorge Pov. Sono appena sceso dalla macchina,ero andato dove abitavo prima,respirai l'aria del mio quartiere,lo so erano passate solo poche ora da quando me ne ero andato ma mi mancava la mia gang,la mia casa,tutto.Andai dal palazzo a fianco dove abitavo,si trovava il mio igliore amico.Bussai la porta e mi aprì lui.A vedermi sgranò gli occhi. -Jorge?-Non ci poteva credere -Diego!-Urlai e lo abbracciai -Ma come?Sei partito stamattina- -è una storia lunga,ma per farla breve,non p posto per me e sono riuscito a trovare un modo per scappare-Rise. -Questo è il mio migliore amico,dai entra dentro-E così feci. -Sei da solo?- -Come sempre-E già,i suoi genitori lo abbandonarono da piccolo e non si sa il perchè,ma per fortuna si è cercato un lavoro par-time e con le nostre cose riesce a pagare la casa,mentre da più piccolo ha vissuto con me,ecco perchè siamo così legati. -Beh pensavo che eri in dolce compagnia-Gli dò un pugno per scherzare sulla spalla. -Gia andata-rise-E invece lì per quel poco che sei stato hai trovato ragazze carine?-Mi diede una spinta -Carine si,ma tanto fuori di testa e segue tutte le regole-Dico pensando ad una persone in particolare che avevo lasciato da sola.Ma come mi sto dispiacendo?Non esiste,quel posto mi stava facendo un brutto effetto. -Ohoh... sei passato dal prurale al singolare,quindi si parla di una pupa in particolare-Dice mentre prende una bevanda nel suo frigo -Beh la mia vicina di casa che diciamo abbiamo iniziato con il piede sbagliato,e ora sarà in qualche posto nel East Harlem-Dico in modo innocente.-Sgrana gli occi e sbatte i bicchieri dove stava versando un liquido giallo,deduco che era limonata. -Nel East Harlem?? Ma sei pazzo è un quartiere pericolosissimo-Alzai gli occhi al cielo. -Calma,calma starà bene-Dico tranquillo prendendo un sorso dal mio bicchiere. -Tu sei pazzo! E poi perchè ciò?- -Mi aveva scocciato!,già appena arrivato mi travolge e mi butta a terra,poi litighiamo a cena a casa tua,ed io nervoso che gli ho detto che per perdonarmi l'avrei portata al cinema che voleva vedere uno stupido film con i vampiri,ma invece volevo solo venire a casa mia.E durante il viaggio appena a scoperto che stavamo venendo qui ha fatto la pazza e l'ho lasciata lì-Dicco tutto senza stopparmi. -Beh non c'era motiva di laciarla là,e non voglio fare lo stronzo amico ma non è più casa tua quella,avrà sempre un posto nel tuo cuore,ma non vivi più qui- -Ma Diego io non voglio vivere lì,voglio stare qui con i miei amici- -Beh ancora 1 anno a partiamo per il collage,manca un'altro pò- -Hai ragione,ma il fatto brutto e che non so..sento qualcosa dentro di me che mi da fastidio- -Si chiama sentirsi in colpa e preoccupazzione-ride -Ma non mi sono mai sentito così- -è perchè è una ragazza,e diverso farlo ad un ragazzo.Su andiamola a cercare e poi diritto a casa,intendo quella nuova-Ridemmo e mi porse la giacca,scossi la testa. -Quella ragazza mi farà impazzire quest'anno,me lo sento-Detto questo andammo a prendere la macchina e dirigerci verso dove la ho lasciata. Dopo pochiminuti eravamo arrivati,e nel tragitto avevo spiegato tutto a Diego -Non ci credo,avete pure preso la macchina di sua madre?- -Si..- -Da non credere.- -Beh comunque è questo il posto dove la ho lasciata-Scendiamo dalla macchina.-Non c'è-Okay ora ero leggermente preoccupato,ne ero consapevole -Hey Jorge,qua c'è qualcosa-Mi avvicinai e vidi la giacca di Martina,non sentì più niente,le era capitata qualcosa me la sento,e tutta per colpa mia,non mi ero mai sentito cosi -Oh cazzo è sua...è sua-Ripetei lentamente senza togliere lo sguardo dalla giacca. -Okay calmo,può essere andata a cercare una cabina telefonica per un taxi o per cercare qualcosa da mangiare,perciò cerchiamo e non ci arrendiamo fincè non la troveremo okay?-Annuì,speravo solo che stava bene. Tini Pov. Era passata un'ora da quel brutto momento,eravamo ad una tavola calda non molto lontana da quel posto.Io e Xabiani abbiamo fatto conoscenza,ho scoperto che abita qui ma non semrbra del posto,ha una camicia con pantaloni eleganti,poi abbiamo tante cose in comune,si mi piaceva.E stranamente stavo parlando,aveva ragione Lodo,tutto è fare conoscenza. -Stai meglio era?-Mi chiese prendendo un sorso dal suo fappè -Molto meglio-Dico con un sorriso a 32 denti,era la verità,non mi ero mai sentita così leggera. -Mi fa piacere-Sorrise prendendomi la mano e ci guardammo intensamente e mi accarrezò la guancia delicatamente. -MARTINA!-Una voce questa volta familiare fece il mio nome. -Jorge-dico disgustata,mi venne vicino. -Ma sei pazza? dove sei stata?-Aveva il fegato di urlarmi dopo quello che mi ha fatto,kay la rabbia aveva preso il meglio su di me. -Brutto pezzo di m****a-Mi alzai-Che coraggio hai di urlarmi contro dopo che mi hai lasciato da sola in un quartiere sconosciuto dove mi hanno quasi violentata-A quelle parole Jorge sgranò gli occhi cambiò espressione. -Cosa?-Sussurrò quasi triste. -Martina cosa ha fatto questo stronzo?-Si alzò e prese l'attenzione di Jorge,il quale sembrò sorpreso -Tu?-Jorge conosceva Xabiani,ma come? *ANGOLO AUTRICE* (mi scuso per gli eventuali errori) Allora che ne pensate??? Vi piace Xabiani? Jorge in sè si è pentito speriamo che martina lo perdoni,ma sembra difficile,l'ha combinata grossa.Allora volete il continuo? Fatemi sapere le vostre opinioni

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