I wish that I could wake up with amnesia - muke

di hele22
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Che scocciatura la bocciatura ***
Capitolo 2: *** un bar per due.. o tre? ***
Capitolo 3: *** Confessione super segreta... o solo secondo me? ***
Capitolo 4: *** Essere pringle è la mia definizione esistenziale ***
Capitolo 5: *** Soldi, verità e lei ***



Capitolo 1
*** Che scocciatura la bocciatura ***


Cap 1 – Che scocciatura la bocciatura
Pov Michael
 
-Michael te la meriti la bocciatura, non hai fatto un cazzo tutto l’anno, adesso non venire a lamentarti da me. So bene come ti senti e, soprattutto anno nuovo vita nuova, giusto?- mi dice Ashton al telefono mentre io sono steso sul letto.
Meglio se mi presento prima: sono Michael Gordon Clifford e ho 17 anni, abito a Sidney con i miei genitori. Per la mia età sono di media altezza, ho gli occhi verdi e beh cambio colore ai capelli mooooolto spesso anche se ora variano dal blu al viola (come direbbe Ashton sono una galassia, quel ragazzo si droga è ovvio). Sono stato bocciato lo scorso anno e domani inizia il nuovo anno e dovrò separarmi da lui che è il mio migliore amico da sempre.
-Ma anche no, però sarà una palla assurda fare lezione senza le tue battutine- dico scocciato sentendo poi la sua risata
-Mikey lo so già di essere il migliore- mi risponde con la risatina da bambina. Perché lui può permetterselo di avere 10 modi diversi di ridere senza sembrare un emerito idiota. Che mondo di merda!
-Ehy gradasso dei miei stivali ci vediamo domani a scuola- dico prendendolo in giro
-Certo certo a domani- mi risponde prima di mettere giù. Cavolo che modi oh! Poggio il telefono sul comodino prima di buttarmi sotto le coperte.
Cerco di addormentarmi ma penso a come sarà pessima la giornata di domani senza la presenza del mio migliore amico vicino a me. Com’è che aveva detto??? Ah si, anno nuovo vita nuova. Chissà se per una volta in vita sua quel coglione avrà ragione.
 
Pov Luke
 
-Lucas muovi quel culo e alzati da quel letto- urla mia madre da fuori la mia stanza, quando apro gli occhi ci sono due cose solo a qui riesco a pensare: merda e oggi è il primo giorno di scuola dell’anno.
Prima di tutto mi presento: sono Lucas (anche se tutti, tranne mia madre, mi chiamano Luke) Robert Hemmings ho 16 anni, abito a Sidney con i miei genitori e i miei 2 fratelli. Sono alto, biondo con gli occhi azzurri e potrei sembrare il tipico principe azzurro (australiano) ma non potrei esserlo per nessuna ragazza. Perché si sa il principe azzurro è gay ed io lo sono, mi piacciono i ragazzi, ma uno in particolare ha colpito il mio interesse da ben 2 anni ormai e non riesco a togliermelo dalla testa: Michael Clifford, il mio “spettacolo” vivente.
Visto che sono in ritardo la doccia me la faccio veloce e fredda (altra merda) per poi vestirmi con le prime cose che trovo: skinny jeans neri, canottiera bianca e camicia azzurra a quadri. Scendo in cucina a prendere una tazza di caffè nero, mi metto il giubbotto con sciarpa e esco di casa.
Per fortuna il tragitto fino a scuola è corto o sarei sicuramente in ritardo e non riuscirei a vedere il mio “spettacolo” personale. Appena arrivo lo noto con il suo migliore amico a fumare una sigaretta prima di entrare proprio dietro di me.
 
Prima ora ho storia e posso dire un altro merda perché io odio quella materia, che senso ha studiare di persone che sono morte da tanto tempo? Nessuno.
Mi siedo a uno dei banchi in fondo vicino alla finestra lasciando il posto vicino al mio per Calum che naturalmente questa settimana non ci sarà, perché lui è in Nuova Zelanda a trovare i nonni (beato lui).
Appena arriva il professore noto il ragazzo che è con lui ed è proprio lui, il mio “spettacolo”.
-Ragazzi voglio presentarvi Michael, è stato bocciato e forse qualcuno di voi lo conosce già ma ora in poi sarà in questa classe. Beh Clifford vai pure a sederti dove vuoi- dicendo questo il prof lascia andare Michael che si dirige subito verso il banco vicino al mio. E qua mi sale già il quarto merda della giornata.
-Posso?- mi chiede sorridendo in modo tirato, oh cazzo quel viso è stupendo anche se capisco che il sorriso sia solo di finta cortesia e io non posso fare altro che imbambolarmi come un idiota.
-Ehm si certo- dico dopo alcuni secondi arrossendo. Cazzo Luke tu non arrossisci mai come un ebete!!! Ed ecco spiegato l’effetto che mi fa.
Il prof inizia a spiegare il programma di quest’anno e già così vorrei uccidermi dalla noia così inizio a tamburellare la penna sul tavolo. Inizio pure a battere il piede a ritmo dell’ultima canzone che ho ascoltato prima con il cellulare ma, per mia (s)fortuna qualcuno interrompe il flusso dei miei pensieri: Michael.
-Senti piccolo, io non voglio avere problemi quest’anno e tu non vuoi avere problemi con me, quindi io ti lascerò in pace e tu mi lasci seguire questa fottuta lezione in pace ok? Ok-chiede per poi rispondersi da solo e girarsi verso il professore. Minchia che caratterino. Raccolgo un po’ di coraggio per rispondergli
-Va bene, ma non pensare che ti farò i tuoi stupidi compiti- dico alla fine, lui si gira verso di me con un sopracciglio alzato: nessuno gli aveva risposto prima
-Vedo che hai del fegato ragazzino. Ma abbiamo trovato un accordo così si fa- dice prima di essere interrotto dal professore
-Clifford solo perché sei uno dei studenti migliori nella mia materia questo non la autorizza a disturbare Hemmings per tutta l’ora. Ora se non vi dispiace vorrei continuare con il mio discorso che vi interesserà molto- conclude il professore socchiudendo gli occhi coperti dalle fini lenti degli occhiali.
-Quest’anno pensavo di fare qualcosa di diverso: un progetto a coppie, vi darò 3 settimane per prepararlo poi una coppia alla volta dovrà presentarlo davanti a tutta la classe oralmente.- spiega il prof seguito subito da uno sbuffo collettivo –bene le coppie sono formate dalle coppie di banchi e per il contenuto della ricerca lo potete scegliere sul programma.- conclude dandoci così il tempo di poter parlare con il proprio compagno di banco. Mi giro, appunto, verso Michael che scopro a fissarmi con uno sguardo strano.
-Oh ma fantastico, sul più bello che pensavo di essermi liberato di te dovrò invece fare questo maledetto progetto con un ragazzino- dice sbuffando al che io mi incazzo. Anche se la prima cosa che penso è: mi dispiace che lui la pensi così su di me! E soprattutto penso quinto merda! Wow penso che farò un nuovo record se vado avanti così.
-Senti smettila di chiamarmi ragazzino ho poco meno di un anno di te. E soprattutto sono bravo a scuola- dico un po’ rosso per la rabbia e un po’ per l’imbarazzo
-Ok va bene ragazzino vedremo di che pasta sei fatto con storia. Dammi il tuo numero che sistemiamo sta faccenda in un altro momento più calmo- dice poi prende il telefono che gli porgo prepotentemente.
-Sì però proprio in storia dovevamo fare sto progetto?- chiedo infastidito riprendendomi il cellulare.
-Che hai contro la storia?- mi chiede il colorato davanti a me
-Storia è una materia noiosa- dico sbadigliando già pensando alla noia dello studio di quella materia. Il ragazzo di fronte a me mi fulmina, se gli sguardi potessero uccidere io sarei già morto, stecchito, sotterrato, fatto a pezzi. Penso che il concetto sia chiaro.
-Tu sarai noioso! Devi imparare che per capire la nostra storia, quella attuale, bisogna studiare quella del passato per non commettere gli stessi errori e migliorare sempre di più!- dice lui un po’ innervosito. Io lo fisso semplicemente come un allocco (sai che novità con lui davanti).
Che poi può avere anche ragione ma è assurda come cosa, non ha senso che a una persona così…. Così fuori dal comune piaccia una materia così noiosa. I misteri della vita!!!
Mentre io pensavo a quello la campanella suonò e il prof uscì dalla classe e tutti gli altri iniziarono a fare confusione.
-Bene non abbiamo concluso niente- dico infastidito dal rumore delle chiacchiere degli altri
-Senti ragazzino che dici se ci troviamo domani pomeriggio per un caffè e ci accordiamo su tutto così siamo anche fuori da sto posto di merda?- mi chiede cercando qualcosa, le cuffiette come scoprii dopo alcuni secondi, nello zaino
-Sarebbe ehm perfetto?- dico non convinto di voler stare da solo con lui in un posto. Che poi non saremo da soli perché è un posto pubblico e soprattutto, cazzo Luke è proprio quello che vuoi da 2 anni che ti prende ora?? Sono proprio uno stupido!
-Bene- dice mentre il prof di geometria entra in classe per poi attaccare la musica e appoggiarsi al banco con le braccia e sopra il viso.

Ehyyyyyyyy!!!

Ciao bella gente. Ok questa è la prima fanfiction che scrivo su efp, spero soltanto che il capitolo vi sia piaciuto. 
Allora tanto per informazione aggiornerò una volta a settimana o anche due quando mi sarà possibile. Per ora vi lascio, ci vediamo presto e se mi lasciate un commentino anche molto ino non sarebbe male. 
Bene io sparisco. Ciaooooo a tutti!!!
-hele-

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Capitolo 2
*** un bar per due.. o tre? ***


cap 2 amnesia

Cap 2 - Un bar per due... o tre?

Pov Mikey

 

 A prescindere odio davvero dare ragione ad Ashton, è una cosa incredibile come quel ragazzo, sparando le migliori cazzate nei momenti meno giusti, riesca a prevedere tutto. Che poi “tutto” è niente in questo caso, ma chissà se sta volta ci azzeccherà sulla sua previsione?!

-Bene quindi domani pomeriggio mi abbandoni per questo ragazzino che hai incontrato solo oggi?- mi chiede mentre combattiamo con l’x box

-Ash io non ti abbandono, devo solo prendere un caffè con…- non finisco nemmeno la frase che lui mi interrompe

-Un caffè??- quasi urla dalla sorpresa –tu non sei il tipo che va a prendere un caffè con una persona che hai appena conosciuto- dice più calmo

-Uff sei una rottura. Ci dobbiamo solo mettere d’accordo per una ricerca- dico cercando di stare calmo

-Ma è simpatico almeno?- mi chiede e non so perché ma noto il suo tono un po’ malizioso o è solo una mia impressione?

-Irwin cosa cazzo stai insinuando?- chiedo distraendomi dal gioco e fissandolo male, al che lui riesce a sconfiggermi. Maledetto l’ha fatto apposta sto stronzo!

-Io? Niente di che, ma voglio la tua risposta- dice girandosi verso d me

-Ashton, quello è solo un ragazzino, un bamboccio con cui, purtroppo, c’avrò a che fare per una ricerca del piffero di storia. Quindi non mi interessa che sia simpatico o altro, mi interessa che mi faccia prendere la mia solita A e tutto finirà alla grande per entrambi – dico innervosito facendo partire un’altra partita

-E così avevo ragione io- dice dopo un po’

-Ma di che stai parlando?- chiedo incuriosito e un po’ innervosito

-Anno nuovo vita nuova- dice ovvio

-Ashton è appena iniziato l’anno, come fai a dire che lui m cambierà la vita?- chiedo

-Lo farà ne sono sicuro- dice fiero di sé, io faccio spallucce, perché dai come farà un ragazzino come quello a cambiarmi la vita?

Eppure in quel momento, anche se nel profondo, speravo lo facesse, avevo bisogno di un cambiamento, di uno vero.

 

Pov Lukey

 

Prendo un grande respiro e apro la porta di “Sally’s” il bar che avevamo deciso quella mattina per vederci io e Michael. Lo cerco con lo sguardo finché non noto una chioma colorata e, dopo essermi avvicinato, mi siedo di fronte a lui, al che lui alza lo sguardo dal suo cellulare.

-Sei in ritardo lo sai vero?- chiede e io arrossisco un po’

-Lo so ma ho avuto dei problemi a casa all’ultimo- dico ripensando alla litigata di mio fratello George con mamma.

-Va bene- dice prima di richiamare l’attenzione di Sally che dopo poco ci porta le nostre ordinazioni: lui un semplice caffè amaro e io un cappuccino

-Bene che dici se iniziamo con il decidere cosa fare?- chiedo dopo il primo sorso

-Beh io opterei per l’impero di Napoleone- dice tranquillo come se io sapessi di cosa sta parlando

-Ehm ok credo vada bene- dico insicuro, mi guarda scettico per qualche secondo mentre beve il suo caffè per poi scoppiare a ridere

-Bene non sai nemmeno di chi sto parlando. Fantastico- sbuffa e io arrossisco all’istante. Accidenti!!

-Beh ecco…. Hai ragione, odio storia con tutte quelle date e nomi mischiati- dico bevendo l’ultimo goccio di cappuccino

-Eppure, ragazzino, a me sembra che tu vada molto bene in matematica dopotutto i numeri e le lettere sono il centro di quella materia esattamente come storia- dice e io lo guardo stranito, perché ieri mentre facevamo matematica lui aveva le cuffiette e stava praticamente dormendo.

-Prima cosa smettila di chiamarmi ragazzino non ha senso e poi tu non stavi dormendo durante matematica?- chiedo infatti, ma lo vedo subito che sposta il suo sguardo da me alla porta e poi noto le sue guance rosa.

-Ehy ragazzi!- esclama una voce vicino al nostro tavolo e subito mi giro verso destra dove noto Ashton, il migliore amico di Michael al quale sorride raggiante. Lo fisso per un attimo per poi girarmi verso il mio “spettacolo” il quale fa la linguaccia al suo amico per poi girarsi verso di me

 

Pov Ashton

 

-Allora Mikey spero che tu non ti sia dimenticato di che giorno è oggi- dico guardandolo negli occhi

-Si Ashton so bene che giorno è oggi, ma è ancora presto quindi potevi venire direttamente a casa mia invece che interromperci qui- mi risponde guardandomi male, ha già capito il motivo per il quale mi trovavo lì

-Oh si certo giusto, ma voglio ricordarti che sono già le 6?- gli chiedo mentre strabuzza gli occhi

-Cosa? Oh cazzo, hai ragione.- dice guardando prima il telefono e poi il ragazzo di fronte a lui, eh Dio se ho ragione a dire che lui lo cambierà, perché lo sta già facendo. Lo sguardo che il mio amico gli manda è molto comprensibile anche per un cieco.

-Dobbiamo andare Mikey- dico scherzoso ma noto subito lo sguardo del ragazzino verso di me farsi più duro. E odio fare capitan ovvio ma si vede lontano un miglio che ha una cotta per il mio migliore amico, l’avevo già notato a scuola ma quello sguardo ne è la prova più evidente.

-Certo amico. Devo andare ragazzino ci vediamo domani a scuola- dice Michael sorridendogli e l’altro gli sorride di rimando

-Certo ci vediamo domani Michael- gli dice dopo, ho notato solo io quella nota di acidità?

Con calma usciamo da quel bar e saliamo nella mia auto avviandoci a casa sua per poter iniziare finalmente a provare ma odio quel silenzio che si è creato in auto.

-Allora Mikey quando vi vedrete voi 2?- chiedo

-Domani a scuola. Mi spieghi che domanda del cavolo hai fatto Ash?- mi chiede curioso

-Oh ma io intendevo da soli. Nel senso quand’è che vi vedrete a casa di uno dei due per la famosa ricerca?- chiedo in modo un po’ malizioso al che lui arrossisce un po’ e strabuzza gli occhi incredulo

-Ash tu hai troppa fantasia per i miei gusti- dice cercando di calmarsi un po’ scuotendo la testa

-Ehi non è vero!- dico facendo poi un finto broncio

-Ah no? Voglio ricordarti dell’anno scorso, di quando hai detto di aver visto un unicorno vicino alla tua auto e non eri ne ubriaco ne fatto?- dice prendendomi in giro. Ok quella storia è vera, ed ha anche ragione sulla mia fantasia, ma non può ogni volta rinfacciarmi quell’episodio.

-Oh eddai Mikey. Smettila con sta storia- dico spegnendo l’auto e scendendo, la sua risposta è solo una risata contagiosa per di più.

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Capitolo 3
*** Confessione super segreta... o solo secondo me? ***


amnesia cap 3

Cap 3 -  Confessione super segreta.....o  solo secondo me?

Pov Mikey

 

Mi trovo davanti casa di Luke da almeno 5 minuti e non mi sono ancora deciso a suonare il campanello. Prendo un grosso respiro e lo faccio di fretta prima che mi penta, sulla porta si affaccia un ragazzo che non conosco.

-Ciao tu dovresti essere Michael, Luke scende subito, io sono suo fratello George- mi dice mentre mi fa entrare in casa

-Oh ok grazie- dico un po’ in imbarazzo e infastidito sotto il suo sguardo indagatore che si interrompe appena il biondo entra in salotto dove George mi aveva accompagnato

-Ehy Michael, ciao- mi saluta e io gli sorride solo in modo molto forzato. Quel ragazzino è una palla al piede.

-George tu non dovevi andare via?- chiede poi a suo fratello al che lui sembra che sia caduto dalle nuvole

-Oh si giusto. Allora io vado. Ci vediamo sta sera fratellino e mi raccomando fate i bravi e non distruggete casa- dice prima di mettersi il giubbotto

-Geo noi siamo bravi ragazzi. Non siamo mica come te che hai quasi bruciato casa alla nostra età- dice Luke divertito dalla faccia incredula del fratello

-Luke smettila di rinfacciarmi quella cosa, lo sapete solo tu e Matt e non mi sembra il caso di dirlo al nostro ospite- dice George girandosi poi verso di me. Luke si gira verso di me e poi scoppia a ridere

-Nah non penso lo dirà mai a nostra madre- dice tranquillo facendo spallucce

-Bene se è tutto vi lascio studiare- dice George prima di uscire definitivamente dalla porta

-Finalmente possiamo iniziare senza quel rompi scatole di mio fratello in mezzo- dice sedendosi sul divano con il portatile che aveva sottobraccio

-Oh si mi sembra giusto- dico ancora un po’ scazzato e così iniziamo la nostra ricerca sull’impero di Napoleone che io adoro tanto. Ma perché Luke mi fa questo strano effetto? Perché quando sono con lui ho lo stomaco completamente bloccato? E soprattutto perché ogni volta che sorride ho voglia di assaggiare quelle labbra e quel piercing???

Forse è perché….. NON VOGLIO NEANCHE PENSARCI!

Però ora che lo guardo meglio mentre legge attento qualche paragrafo è davvero molto carino e…. sono un idiota, devo smetterla davvero con questa storia!!

 

Pov Lukey

 

Dopo 3 ore di ricerca Michael è andato a casa e finalmente posso tirare un sospiro di sollievo. Stare vicino a lui è bellissimo ma sono sempre talmente nervoso che poi sento tutti i muscoli rilassarsi piano piano e questo anche grazie alla mia adorata chitarra e alla musica che tanto amo suonare.

Ormai sono 10 minuti che suono canzoni a caso senza pensarci tanto quando sento la suoneria del mio cellulare, chi cavolo può essere a quest’ora?

Guardo lo schermo e noto quel nome che mi fa sorridere perché ormai sono giorni che non sento il mio migliore amico.

-Ehy Cal come stai amico?- chiedo subito

-Ciao bro qui è tutto ok e lì?- mi chiede felice

-Bene direi anche se la scuola inizia già ad essere una palla assurda- dico

-Ahahah ah si? E come mai pensi così Lukey?- mi chiede ridendo

-Beh quello di storia c’ha già dato una ricerca a coppie dal primo giorno di scuola- dico ripensando proprio a quel pomeriggio

-Cazzo che palle. E tu con chi sei?- mi chiede

-Ehm ecco mi sarebbe piaciuto essere con te Hood ma visto che tu sei bello che in vacanza sono stato accoppiato con un altro ragazzo- dico un pelino insicuro

-Oh bene bene. E mi dica signorino Hemmings com’è questo ragazzo?- mi chiede e non so perché ma mi viene voglia dirgli della mia cotta, perché si lui non lo sa, gliel’ho tenuto nascosto per ben 2 anni.

-Cal ecco avrei una cosa da dirti- dico un po’ insicuro

-Dimmi tutto amico- dice tranquillo

-Beh….ecco…io…mi piacciono i ragazzi, cioè a dir la verità mi piace quel ragazzo- dico prima insicuro e finendo in velocità. C’è un po’ di silenzio finché non sento la risata di Calum

-Ehm perché stai ridendo?- chiedo curioso e un po’ impaurito

-Oh piccolo Lukey finalmente ti sei deciso a dirmelo- dice tutto allegro, ehi ma che cazzo???

-No, no aspetta, hai detto finalmente?- chiedo spiazzato

-Certo. L’avevo capito sai? Non sono così stupido, avevo già notato tutto eppure tu non mi hai mai detto niente. Da quanto è che va avanti sta storia Luke? 2 anni come minimo eppure io ti sono sempre stato vicino e tu non mi hai mai detto niente- dice prima ironico e poi serio. Quindi alla fin fine era una cosa segreta solo per me? Fantastico!

-Io…scusa Cal, ma avevo paura, e ho ancora paura- dico

-Ehi tranquillo io ti voglio bene, per me non è cambiato niente dopo questo, sono il tuo migliore amico e lo sarò finché tu vorrai. Ricordatelo- mi dice felice e sento il suo sorriso fin qua, ne sono sicuro che sta sorridendo, lo conosco troppo bene ormai.

-Grazie di essere così speciale. Ti voglio bene- dico felice

-Eh lo so. Ci sentiamo Luke qui è pronta la cena e io devo andare- mi dice prima di chiudere la chiamata.

Non faccio neanche in tempo a finire la chiamata con Calum che il mio telefono squilla di nuovo ma, sta volta, per un messaggio

Da Mikey (si l’ho salvato così):

Domani mattina ci troviamo per colazione così ci mettiamo d’accordo per la ricerca di storia.

 

Ok Luke cerca di ricominciare a respirare normalmente, perché dai cazzo una cosa del genere non me l’aspettavo. Uscire con lui per via della ricerca è anche fattibile ma, diavolo, un’uscita vera e propria solo noi 2 è fantastico.

 

Per Mikey:

Certo dimmi a che ora e dove e io sarò lì in orario sta volta

 

Pov Mikey

 

Mi ha risposto.

Mi ha risposto spiazzandomi.

Mi ha risposto spiazzandomi e scherzando anche.

Quel ragazzo è incredibile.

Come diavolo osa scherzare così con me?

 

Per Lukey (sembra davvero molto dolce questo soprannome come lui.. devo darmi allla droga per smettere di sparare ste cazzate?):

Alle 7.45 da “Sally’s” che dici?

 

Da Lukey:

Perfetto galassia ;P

 

E boia lo immagino farmi quello smile e mi blocco con quell’immagine davanti, lui che mi fa l’occhiolino e la linguaccia, quella lingua, che ora come ora, vorrei solo succhiare e strappare a morsi per quanto la vorrei. Aspetta un attimo….

Cosa cazzo sto pensando? Io non sono attratto da quel ragazzino, lui non mi piace, non mi può piacere e soprattutto non darei mai la soddisfazione ad Ashton di aver ragione.

 

Per Lukey (ammetto d’averci messo un bel po’ per rispondere)

A domani ragazzino

 

Spengo il cellulare o rischio di rileggere quel messaggio all’infinito e non mi farà bene. Perché mi conosco e so che cercherei il motivo di quel pensiero e soprattutto cercherei d’immaginarmelo fin troppe volte ma, non posso permetterlo.


Yeeeeeeeeeep
Allora, allora, allora, sono sessanta minuti lo so.
Comunque ho aggiornato dopo il previsto per problemi di uso computer, mia mamma è  una gran rompi quando vuole vedere ncis los angeles, e di tempo miei, tra la preparazione del viaggio e lavoro non ho più tempo per me.
A proprosito di questo domenica parto e sto via un mese, cercherò di aggiornare lo stesso visto che ho un paio di capitali salvati, ma non garantisco niente di sicuro.
Veniamo al capitolo, si lo so, fa schifo, ma è solo di passaggio, quindi non preoccupatevi. Il prossimo sarà una bomba...esplosa sul mio cervello, poveretto. Però vediamo Michael andare in crisi per una linguaccia, per mesaggio, penso che abbia bisogno di una cura molto forte.
E Luke ha confessato di essere gay e di avere una cotta a Calum (il nostro piccolo finto cinese è in vacanza, bastardo io non me le sone mai fatte quest'anno), e lui ride, ovviamente.
Ooooooookay penso di riuscire ad  aggiornare un altro capitolo prima di partire ma chi lo sà, chi vivrà....non è ancora morto.
Dopo questa vado a ritirarmi e mi dò all'ippica... ehm no scherzavo, vado a letto va.

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Capitolo 4
*** Essere pringle è la mia definizione esistenziale ***


cap 4 amnesia

Cap 4 -  Essere pringle è la mia definizione esistenziale

 

Pov Lukey

 

Driin Driin Driiiiiiiiiiin

 

Sveglia del cazzo se non la smetti subito ti distruggo con le mie mani. Ecco il primo pensiero che mi sfiora il lunedì seguente, appena sveglio. Si certo oggi torna Calum ma la mia voglia di andare a scuola oggi è sotto zero, anzi è dall’altra parte del mondo quindi con estrema calma mi alzo dal letto e mi preparo.

Arrivo a scuola in anticipo e mi appoggio al solito muretto dove aspetto Cal al mattino. Ormai si fa sempre meno freddo ed è meglio così, inizio a non sopportarlo più, non vedo l’ora che arrivi Natale con il suo caldo asfissiante.

Sto aspettando da solo 2 minuti quando noto una chioma nera venire verso di me e io sorrido, non gli lascio neanche il tempo di accorgersi che sono già lì ad aspettarlo che gli salto al collo ridendo.

-Ciao anche a te Lukey. Sto bene anch’io tranquillo, è bello vederti dopo quasi 3 settimane- dice per poi scoppiare a ridere stringendomi a sé

-Kiwi dei miei stivali mi sei mancato anche tu- dico staccandomi da lui sentendo uno sguardo su di me, sulla mia schiena o per meglio dire sul mio fondoschiena provocandomi un brivido sulla spina dorsale.

-Allora biondo vogliamo entrare o vuoi farmi congelare qui?- mi chiede felice

-Hai ragione mi sto congelando anch’io- dico per poi dirigermi verso l’entrata seguito dal mio migliore amico. Entrando noto Ashton e Michael che ci fissano e risento lo stesso brivido di prima, ma che diavolo succede ora?

 

Pov Cal

 

-Visto che dopo devo andare a casa di Michael per studiare che dici se prima andiamo a pranzare tutti insieme cioè anche con Ashton?- mi chiede Luke durante merenda del giorno dopo.

Io annuisco solo pensando a quello che mi aveva detto durante la sua “confessione” al telefono. Gli piace quel Michael eh? Bene bene. L’ho conosciuto ieri durate lezione e non capisco davvero come sia possibile che a Luke piaccia un tipo del genere. Non che sia cattivo ma, non mi sembra proprio il tipo del biondo: scontroso, scorbutico, arrogante, deficiente, con la testa fra le nuvole, e con un aura scura intorno a lui che fa abbastanza paura. Però chissà perché a Luke piace e questo non lo capisco, lui è completamente l’opposto, e se il detto “gli opposti si attraggono” sia vero?

Penso che dovrò iniziare a preoccuparmene quando anche quel ragazzo color  galassia (ok questa è colpa di Luke) si interesserà del mio amico per ora vedrò solo di fare delle raccomandazioni al mio amico. E magari vedere se quel Clifford è davvero così “malvagio” come penso io.

 

Tra poco suona e io ho già in mente qualcosa da chiedere a Michael dopo, appena suona mi giro verso gli altri due che sono dietro di me

-Dove aspettiamo Ashton?- chiede Luke

-All’uscita, ci mette un bel po’ ad uscire, è più lento di un bradipo quel coglione- dice Michael facendo quasi ridere sia me che Luke. Un punto a lui!

Andiamo così all’uscita e dopo alcuni minuti arriva Ashton che saluta tutti allegro, quel ragazzo è simpatico e un po’ pazzo. Come se noi non lo fossimo!

Ci avviamo verso il Mc Donald’s che è vicino a scuola e tutti quanti ordiniamo qualcosa di iper calorico e grasso, ma ehi ci vuole un bel po’ di energia dopo una giornata di scuola.

Ci sediamo a un tavolo e iniziamo a chiacchierare come se fossimo vecchi amici, e così inizio a notare gli sguardi che spesso Luke manda al ragazzo di fronte a sé.

Ma c’è una cosa che mi blocca, quegli sguardi di Michael, quegli che manda alla bocca del mio amico, quelli li conosco bene. Due punti a lui. Ghigno felice, bene è ora di iniziare il mio test che forse a ripensarci mi fa abbastanza cagare, devo cambiare spacciatore.

-Ehi Luke ricordati che domani dobbiamo ricominciare con le prove- dico in un momento di pausa facendo voltare il mio amico verso di me

-Vero abbiamo perso troppo tempo per colpa tua- mi dice sfottendomi

-Prove di cosa? Se posso intromettermi- chiede Ashton

-Oh suoniamo un po’ insieme- rispondo come se nulla fosse

-Davvero? Anche noi- dice di nuovo Ashton –Lui suona la chitarra e io la batteria e entrambi cantiamo- che poi io lo sapevo bene che suonavano insieme, mia mamma e la mamma di Ashton sono colleghe e quelle due sono peggio delle pettegole, infatti io e lui eravamo amici un po’ di tempo fa.

-E che tipo di musica fate, quale vi piace fare?- chiedo a Michael

-Rock, punk-rock- risponde tranquillo anche se un po’ sulle sue, oh beh almeno sulla musica ha buon gusto. Tre punti a suo favore

-Wow magari qualche volta potremmo suonare insieme- dice Luke con gli occhi illuminati, se fosse un cartone animato ora avrebbe delle stelline al posto dei due pezzi di cielo che ha come occhi

-Non sarebbe una brutta idea- dice il riccio pensieroso

-Beh e come siete messi in fatto “di coppia”?- chiedo tranquillo e un po’ curioso

-Single purtroppo- dice Ashton con il broncio

-Oh non iniziare di nuovo con questa storia- dice Michael sbuffando

-Ehi io non ho detto proprio niente- dice il suo amico alzando le mani in segno di resa

-Io sono pringle- dice poi Michael al che noi lo guardiamo tutti straniti –intendo single ma affamato- dice poi facendoci ridere di gusto visto la foga con cui mastica il suo panino

-Beh questo è di sicuro il mio Mikey- dice Ashton

-Anch’io sono single e tu Luke?- dico guardando poi il mio migliore amico

-Single- dice abbassando lo sguardo sul panino

-Ma innamorato- dico ghignando e giuro che se gli sguardi potessero uccidere il suo mi avrebbe già ucciso qui, però noto lo sguardo di Michael farsi più triste e attento e questo è ciò che volevo. Evvai!!! Ballo la conga dentro di me!! Questo è un punto per me.

-Amico ti capisco ma guarda il lato positivo: sei con degli amici fantastici e ciò dovrebbe essere eccezionale- dice Ashton allargando le braccia colpendo l’amico che rischiava anche di cadere, al che io e Luke ci tratteniamo dal ridergli in faccia

-Irwin ce l’hai con me per caso?- gli chiede l’amico ironico

-Può essere Clifford- dice l’altro ghignando, iniziano così a litigare, o a fare finta almeno

-Dovrei ucciderti lo sai vero?- mi chiede Luke all’orecchio, io annuisco solo, lui non deve sapere dei miei dubbi o mi ucciderà sul serio, magari con un ascia, di notte, mentre dormo beato sul mio letto, e saranno i miei a trovare il mio corpo fatto a pezzettini.

 

Rabbrividisco e poi scuoto la testa.

Appunto del giorno: cambiare spacciatore di aria fritta.

 

Bene torniamo a noi. Luke è quel tipo di ragazzo che piuttosto che provarci davvero con una persona, rimane in disparte a farsi mille seghe mentali standoci anche male. Ma sta volta non voglio che sia così, mi piace quel Clifford mi sembra apposto, è  simpatico anche se a volte un po’ scontroso e ha dei punti a suo favore. Soprattutto il suo sguardo la dice lunga, si vede che è interessato al mio amico, anche se sembra non volerlo ammettere da solo ed è per questo che Cal-Pal con magari un piccolo aiutino interverrà per quei due.

Vengo brutalmente buttato giù dai miei pensieri dalla stretta di Luke sulla mia felpa

-Noi dobbiamo andare Cal- mi dice per intendere lui e Michael, io annuisco soltanto

-Ragazzi che ore sono?- chiede Ashton

-Le manca 15 alle 4- dice Luke tranquillo

-Oh cavolo! Io vado, devo andare a prendere mia sorella e mio fratello a scuola- dice prima di salutare tutti e correre via. Vedo l’imbarazzo di Luke così mi decido a lasciarli da soli, magari parleranno un po’ quei due.

-Bene vado anch’io, ho un botto di roba da recuperare quindi vado a studiare- dico e noto lo sguardo perso del mio amico così gli faccio un occhiolino per incoraggiarlo, saluto e me ne torno a casa.

 

Pov Mikey

 

Stiamo andando a casa di Luke per continuare la nostra ricerca su Napoleone dopo un bel pranzo con i nostri due migliori amici che abbiamo scoperto si conoscevano già. Il pranzo è stato bello finché quel pazzo di Calum non ha detto che Luke è innamorato e dio solo sa quanto io ci sia rimasto di merda e non ne capisco nemmeno il motivo. Quel ragazzo è incredibile ma non mi piace porca miseria, eppure ne sono geloso, quando il suo amico gli ha fatto quell’occhiolino vorrei essere stato io a farglielo, essere io al centro delle sue attenzioni. Cristo che pensieri di merda!!

-A cosa pensi Michael?- mi chiede Luke dopo un pezzo di strada in silenzio

-A quanto ci manca per finire questa ricerca- dico la prima cosa che mi salta in mente, di sicuro non vado a dirgli ciò che penso veramente

-Si beh manca abbastanza ma siamo a buon punto giusto?- mi chiede

-Giusto- dico solo rimanendo poi in silenzio non sapendo più cosa dire

-Com’è la ragazza che ti piace?- chiedo non riuscendo più a trattenermi, lui mi guarda sbigottito per poi abbassare lo sguardo diventando più rosso di un pomodoro maturo. Che carinooo!!!

Oh santo cielo Michael smettila subito con questi pensieri stupidi, cosa direbbero i tuoi nonni se ti sentissero parlare così di un RAGAZZO???

Ehm si già i miei nonni… chissà poi anche come stanno??

-Beh lei è incredibile, mi piace davvero da così tanto tempo ma, l’ho conosciuta davvero da poco tempo e ogni volta che la vedo è sempre più speciale- dice con gli occhi che gli si illuminano, e perché diavolo non sono io quella persona? Mi chiedo per poi respingere subito quel pensiero di nuovo

-Wow ne sei proprio cotto. Sai mi ricordi un po’ Ashton- dico alzando lo sguardo verso il cielo un po’ nuvoloso. Spero non si metta a piovere subito.

-Ah si? E perché?- mi chiede interessato

-Lui è innamorato della stessa ragazza da…. Ormai sono anni. Si conoscono da sempre visto che è la sua vicina di casa ma non ha mai avuto le palle di rivelare i suoi sentimenti- gli spiego

-E così siamo in due ad essere innamorati di due persone che nemmeno ci calcolano- dice un po’ triste.

-Ehi Luke tranquillo vedrai che loro si accorgeranno di voi perché voi siete dei ragazzi fantastici- dico mettendogli una mano sulla spalla e noto quel poco rossore che si affaccia sule sue guance. Lui sposta lo sguardo dal mio e si gira dall’altra parte per poi bloccarsi.

-Oh mio dio!- dice quasi shockato ma euforico –è in vendita quella maglietta!- mi indica un negozio dopo il mio sguardo interrogativo

-E quindi?- gli chiedo

-Quindi Michael Clifford rimandiamo quella maledetta ricerca per almeno 10 minuti e mi accompagni a comprarla- dice facendomi la faccia da cucciolo che gli esce molto bene. Io l’ho detto che è un cucciolo. Ok basta sul serio ora!

-Va bene- dico entrando poi nel negozio, al che lui la prende subito e se la prova davanti a tutti come se niente fosse. E porca miseria non può spogliarsi così come se niente fosse davanti a me senza che io non ci faccia qualche pensierino sul suo torace così tonico e bianco. Me lo immagino, quel torace, sotto di me mentre lo bacio dovunque e succhio i suoi capezzoli. Merda però

Quando si gira verso di me arrossisco leggermente per i miei pensieri poco lucidi e poi guardo la maglia ignorando i suoi occhi così celesti

-Bella mi piace- dico poco tranquillo

-Lo so, infatti la prendo- dice togliendosela ma sta volta mi giro dall’altra parte o potrei rischiare un infarto nel vederlo di nuovo. Quando si riveste si dirige alla cassa per pagare ma scopre che la maglia costa un po’ troppo e che non ha tutti quei soldi con se. Senza farmi scoprire tiro fuori il restante dei soldi e li metto sopra i suoi

-Ma..- inizia lui

-Dobbiamo fare quella maledetta ricerca quindi meglio se ci muoviamo e prendi questa maglietta- dico sorridendo anche se non credo in tutto ciò che gli ho detto. Non siamo del tutto amici, o almeno lui non può essere mio amico, riesco a malapena sopportare i suoi sbalzi d’umore. Non che io sia tanto meglio a sto punto. Ma soprattutto è un ragazzino e non darei mai la soddisfazione ad Ashton di avere ragione su di lui e sul fatto che può influenzarmi. Maledetto Ashton e le sue supposizioni del cazzo!

-Va bene, grazie Michael- dice sorridendo felice. Usciamo dal negozio andando a casa sua a continuare la ricerca che per la cronaca ho davvero voglia di fare, solo perchè così posso stare con lui. Aspettate un attimo.... che porco diavolo sto dicendo???



AYEEEEEEE

Penso che dovrei nascondermi,nascondersi in mezzo a quella maledetta nebbia e dissolvermi con essa. Lo so sparire per quasi 4 mesi non è una cosa bella, ma tra il viaggio in Inghilterra di agosto e settembre ( in cui mi si era rotto pure il computer), questa maledetta scuola che mi sta uccidendo ( ringraziamo quella volta che ho scelto il serale), il lavoro che mi lascia poco tempo libero (cavolo quanto odio lavorare pure di domenica), il blocco dello scrittore (e fanculo pure ai buoni propositi di scrivere) e pure a dei problemi personali, non sono riuscita ad avere tempo libero ne la forza di scrivere qualcosa. prometto che cercherò di essere più presente d'ora in poi.
Anyway se avete notato ho modificato qualcosina ma niente di così drastico, ho solo modificato alcuni capitoli prossimi a venire, spero vi piacceranno lo stesso, che poi voi non sapete come erano prima quindi non ha senso quello che sto dicendo, scusate.
Se qualcuno volesse lasciare una recensione anche minimissima sarà accolta, letta e ne terrò conto per i prossimi capitoli.
Non so voi, ma pure domani che sono a casa dal lavoro (alleluja) devo studiare come una dannata (e l'alleluja va a farsi un giro) quindi non mi dilungo oltre che devo andare a letto o domani non mi sveglio più.
Quindi per ora ciaooooooo a tutti e un abbraccio coccoloso-pulcioso-spaccaossa
Byeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

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Capitolo 5
*** Soldi, verità e lei ***


amnesia cap 5

 

Cap 5 – Soldi, verità e lei

 

Pov Lukey

 

Ennesimo pomeriggio che dovremo passare a fare questa benedetta ricerca che giuro sto iniziando ad odiare se non fosse che la faccio insieme a Michael. Però oggi è diverso non c’ho davvero voglia è come se quel briciolo di volontà di finirla fosse sparito da me.

Sbuffo rumorosamente mentre cerco delle informazioni su internet, però il blu (si perché si è fatto i capelli blu) si accorge del mio disinteresse.

-Che c’è Luke?- mi chiede girandosi verso di me

-Io… è solo che non c’ho voglia- dico abbassando lo sguardo

-Per oggi sono d’accordo con te, credo di non potercela fare nemmeno io- dice facendo spallucce e chiudendo il libro

-Che dici di uscire un po’?- chiedo, e da quando è che sono così intraprendente con lui?

-Dico che va bene, ma so io dove andare- dice tutto felice

Usciamo così di casa e ci dirigiamo verso il centro di Sydney, Michael inizia subito entrando in qualche negozio stra costoso ma devo ammettere che ha buon gusto, questa roba è spettacolare. Inizia a provarsi un po’ di roba mentre io curioso un po’ in giro, mi piace molto quello che vedo e cavolo vorrei comprare l’intero negozio.

Dopo un po’ Michael si decide a tornare dai vivi così mi si avvicina con in braccio 2 canottiere e una camicia a quadri rossa e nera.

-Compri tutto questo? Non sarà un po’ troppo costoso?- chiedo mentre andiamo alla cassa

-Sì ma guarda qui- dice tirando fuori una carta dal portafoglio – è la carta di credito di mio padre, rubata naturalmente- finisce facendomi un occhiolino e io arrossisco come sempre ormai

-Ma lui non se ne accorgerà?- chiedo pensando alle conseguenze del gesto

-Certo che se ne accorgerà ma non mi interessa, lui mi odia e io lo odio perché non dargli un buon motivo per odiarmi sul serio?-dice sorridendo triste

-Hai ragione ma forse non è il caso- dico preoccupandomi come sempre

-Non preoccuparti Luke, il massimo che può farmi è una ramanzina con i fiocchi- dice tutto tranquillo, o almeno é così che sembra. A volte vorrei davvero leggergli la mente, non lo capisco. In certi momenti è dolce, simpatico, spontaneo, flirta con me, altre però è il contrario: scontroso, non sorride manco a pregarlo, introverso e odioso da morire. Sapevo che cambiava umore facilmente ma così tanto lunatico no. Però ci sarà pure una motivazione al suo comportamento no?

Magari si droga anche lui come Calum di aria fritta?

 

Ehm……. Devo sul serio smetterla di ascoltare i discorsi insensati di quel finto cinese mi fa sembrare più idiota di quello che non sono già!

 

Pov Mikey

 

Ho un brutto presentimento mentre torno a casa dopo aver lasciato Luke davanti alla sua porta. Entro in casa e c’è un silenzio surreale e questo mi preoccupa e non poco. Guai in vista…

Dovrei smetterla di parlare da solo oltre a smetterla di pensare a Luke sorridente durante tutto il pomeriggio passato insieme. …come non detto…

Ok ora seriamente BASTA!!!!

Vado subito verso le scale per andare in camera ma vengo bloccato sul primo scalino

-Michael Gordon Clifford- oh quella voce la riconosco, mio padre è incazzato nero, peggio del solito quando vedo la sua espressione facciale

-Dimmi che vuoi papà che devo andare a studiare- dico dopo averlo fissato per un bel po’

-A quanto vedo hai fatto compere- dice indicando le borse che ho con me. Wow mio papà è diventato un genio!

-Sì- dico soltanto, meno parlo con lui meglio sto

-Quando avevi intenzione di dirmi che mi avevi rubato la carta di credito?- mi dice duro mentre si alza dal divano del soggiorno. Oh wow se n’è accorto.

-Adesso- dico tirandola fuori e porgendogliela e lui la prende come se fosse infetta da chissà quale malattia

-Michael io non so più come fare con te- dice guardandomi negli occhi, io alzo un sopracciglio prima di parlare

-Non devi fare proprio un bel niente- dico per poi salire le scale. Ogni giorno sempre la stessa storia, io che faccio qualcosa di testa mia e lui che è pronto a dirmi quanto lo deludo ogni volta. Come se non lo sapessi già da solo quanto lo deludo.

Lo so che non sono ciò che avrebbe voluto come figlio, avrebbe voluto uno come lui: qualcuno che studia, che sia sempre sui libri, perfettino, pignolo e soprattutto che avesse una carriera come avvocato (penso gli sarebbe andato bene anche dottore, la marina, il militare o cose del genere) ma il mio sogno è quello di fare musica. Proprio per questo avevo mandato una richiesta per poter entrare alla Brit di Londra dove potevo crescere e fare musica proprio come piace a me. E lo sapevo che mi avrebbero mandato la risposta entro Natale, dovevo solo sopportare un altro po’. Eppure era così difficile, dannatamente difficile ma per il mio futuro questo ed altro.

Pensando al fatto che presto o tardi sarei andato dall’altra parte del mondo allontanandomi così tanto da mia madre, da Ashton, e soprattutto da Luke mi rendeva già tutto così complicato. Aspetta un attimo… Luke?

Ma che diavolo mi prende? Lui non può essere diventato così importante per me in così poco tempo. Non può, è completamente sbagliato! Lui è un ragazzo e anch’io lo sono, come può essere possibile?

Soprattutto cosa ne penserebbero i miei nonni?

Però lo so che quest’ultimo sta diventato parte della mia vita e mi sta entrando dentro in modo così profondo che ormai non riesco a stare senza la sua faccia da cucciolo, le sue guanciotte rosse e i suoi occhi come il cielo dove sogno di poter volare una volta almeno. Lui è così semplice che ancora non capisco come posso andarci d’accordo, io sono incasinato: la mia vita, il mio carattere, la mia famiglia, la scuola, i miei capelli, io ero un perenne casino.

Eppure con la sua semplicità sta letteralmente distruggendo tutte le mie difese, tutti i muri creati negli anni perché le persone non mi potessero più fare del male. Come può un ragazzino farcela senza così tanti problemi? E come posso fare perché lui non mi abbatta del tutto? Come posso fare a non far vincere quel cretino di Ashton Fletcher Irwin?

 

Pov Ash

 

Stranamente oggi esco di casa in anticipo così la vedo uscire e prendere la sua adorata bicicletta e poi salirci.

-Ciao Hele- urlo salutandola so di avere in faccia un sorriso da ebete. Ma ehy è tutto normale… spero

-Ciao Ash- mi dice lei, sorridente, girandosi verso di me mentre mi avvicino

-Che dici se faccio la strada con te?- chiedo speranzoso

-Certo- dice scendendo dalla bici e accompagnandola a mano, iniziamo a parlare del più e del meno finché non arriviamo a scuola dove vedo Calum vicino al muretto.

Saluto Helena, anche se è difficile lasciarla, e vado dal moro che mi passa subito una sigaretta.

-Gli altri due dove sono finiti?- mi chiede, alzo le spalle

-Michael ha avuto dei problemi con suo padre ieri e Luke non lo so- dico

-Bene- dice prima di zittirsi, rimane in silenzio per un po’ ma a un certo punto lo vedo quasi incazzato e amareggiato

-Non so come la prenderai Ashton ma io non ce la faccio più a tenermelo dentro, è più forte di me ho bisogno di dirlo a qualcuno- dice guardandomi con dei fuochi dentro gli occhi. Non sarà anche lui cotto di qualcuno spero! Oppure potrebbe drogarsi. O magari ha ucciso qualcuno… spero non quest’ultima sarebbe davvero un casino.

Ed eccomi partito per la tangenziale delle minchiate.

-D-dimmi- dico, mi fa quasi paura così, soprattutto se ripenso alle mie idee malsane

-A Luke piace Michael e beh Michael non ne è indifferente ma non riesco a capirlo molto- dice abbassando il tono di voce, tiro un sospiro di sollievo, pensavo peggio, molto peggio.

-Calum l’avevo già capito da solo- dico semplicemente

 

Pov Cal

 

-C-cosaaa?- urlo

-Certo. Non sono stupido come sembra ma l’avevo notato lo scintillio negli occhi di Luke e anche quello di Mikey ma non posso andare dal mio migliore amico e dirgli che so che gli piace il biondo. Prima di tutto deve essere lui a capirlo, penso che non lo stia accettando. Ha solo bisogno di tempo e di un piccolo aiuto magari. Ma non saprei cosa fare- dice tranquillo. Come diavolo fa ad essere così calmo? O forse sono io che mi faccio troppi problemi?

Naaah è lui per forza.

-Ok che dici se ci pensiamo un po’ e poi creiamo un piano noi per far ammettere ad entrambi di essere cotti?- chiedo

-Mi sembra giusto- dice fissando l’entrata della scuola. E adesso che diavolo sta fissando quel riccio?

-Ehy Ash che guardi?- chiedo guardandolo e noto subito il rossore sulle sue guance

-Credo stia guardando Helena, vero Ash?- dice una voce proveniente dalla nostra destra, ci giriamo in contemporanea trovandoci un Michael tutto tranquillo

-Mickey fatti gli affari tuoi- gli dice il suo amico riccioluto. E adesso chi diavolo è questa Helena? Non sarà mica…

-Chi si deve fare gli affari di chi?- chiede un’altra voce dietro di noi, ci giriamo tutti e tre e troviamo Luke proprio dietro al muretto. Butto un’occhiata a Michael e lo vedo agitarsi un po’ sul posto, noto che anche Ashton lo fissa di sottecchi. Allora avevo ragione.

-Parlavamo di una certa Helena, che non so proprio chi sia- dico interrompendo il silenzio imbarazzato che si era creato

-Che è solo la ragazza che piace ad Ashton- conclude Michael

-Michael Gordon Clifford ti ho appena detto di farti gli affari tuoi- dice il ragazzo preso in causa

-Ashton si vede lontano un miglio, non serve che fingi tanto- dice il blu tutto tranquillo, il riccio lo fulmina prima di parlare

-Mickey vuoi un consiglio? Inizia a correre così magari inizi pure a fare un po’ di ginnastica- senza neanche lasciare il tempo all’altro di iniziare a correre lo prende buttandolo a terra e iniziando a fargli il solletico.

Il biondo ed io iniziamo subito a ridere per poi essere fulminati da entrambi.

Ma quei due sono completamente pazzi o forse fatti di qualche sostanza messa nel loro latte alla mattina? Noi due, Luke ed io, non siamo così fuori di testa… penso. O forse si?

Beh un po’ si, ma non così tanto.

Ok si lo siamo ma non è colpa nostra.

Ehm si è colpa nostra, forse abbiamo tutti e quattro battuto la testa da piccoli. O forse è perché siamo fatti così e a noi piace.

Si penso sia quest’ultima, anzi ne sono sicuro.

Angolo autrice (sclerotica):

Ok non so come commentare sto capitolo e soprattutto non so come diavolo mi sia venuto in mente di metterlo. Diciamo che una strana forza mi ha consigliato di aggiungerlo, la mia mente sta viaggiando troppo nel'ultimo periodo (visto che io non posso).  Lo so che sono in ritardo di tipo 4 mesi? Ho perso pure il conto, mi faccio i complimenti da sola. 

Anyway in questo capitolo iniziamo finalmente a capire il rapporto tra Michael e i suoi genitori, e finalmente conosciamo la ragazza che piace ad Ashton. Io volevo mettere una Cashton ma poi c'ho ripensato, perchè mi serve il fatto che Ashton abbia la ragazza (la mia mente sa già tutto mentre nemmeno io lo so). 

Oh beh per sta volta è tutto 

Byeeee

Hele22

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