Are you Sirius?!

di SweetLady98
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. ***
Capitolo 2: *** 2. ***
Capitolo 3: *** 3. ***
Capitolo 4: *** 4. ***
Capitolo 5: *** 5. ***



Capitolo 1
*** 1. ***


 
- Sirius Black!! Sei completamente idiota!! - 

La scena che Sirius si trovo' davanti, appena tornato nella torre, non fu delle migliori. Era l'inizio di un incubo. Anzi, la sua personificazione...Remus Lupin era in piedi nella Sala Comune ormai vuota, con le braccia incrociate e un'espressione cosi furente che Sirius la paragono' a una abbastanza animalesca.
- Cosa c'e'! - fece Sirius con tono totalmente innocente, lanciando un'occhiata alle scale dei dormitori dove sarebbe volentieri scappato. Purtroppo Moony gli impediva ogni via di fuga.
- Cosa c'e'?? Ti hanno fatto per caso un incantesimo di memoria? Peccato che non possa cancellare anche l'idiozia dalla tua testa! - Remus respiro' profondamente per calmarsi - secondo te come mai la McGranitt ha deciso di farci visita, stasera?-
Sirius fece finta di rifletterci, roteando gli occhi - Mmm...voleva unirsi al nostro festino? -
- Divertente, Sirius! No caro, e' venuta per dirmi che le pareva di averti visto nei sotterranei proprio dopo che ti aveva interdetto ogni avvicinamento...e guarda caso dopo sono accidentalmente saltate le tubature dei bagni del Serpeverde! -
Sirius comincio' a sghignazzare senza ritegno e questo fece infuriare ancora di piu' Remus che divento' rosso come lo stemma dei Grifondoro.
- Sono stanco di coprire ogni tuo stramaledetto scherzo! Stanco di giurare che invece stavi dormendo nel tuo letto e non sei stato tu.
Se tutto il tempo che sprechi per progettare le tue epiche imprese lo impiegassi per studiare, non dovrei essere costretto a farti i compiti!-
- E tu invece sei maledettamente noioso! - scoppio' Sirius, che raramente replicava alle ramanzine di Remus.
Sapeva di aspettarsele quando esagerava e se le sorbiva zitto. Se fosse stato in forma canina avebbe avuto le orecchie basse e la coda fra le zampe.
-  Pensavo che gli amici facessero volentieri favori, e non sgridate da mammina! Oh distendi un po' i nervi Remus! Forse se ti divertissi con qualcuna ogni tanto, ti rilasseresti! - 
Gli occhi di Remus lampeggiarono, ferito dentro, e i due si lanciarono la peggiore occhiata che si fossero mai scambiati in sette anni di amicizia. Lupin, colpito da quella reazione inaspettata, gli diede le spalle e salì nel dormitorio senza dire piu' una parola.
Lo stesso fece Sirius poco dopo accolto dall'aria interrogativa di James che probabilmente, come tutta Hogwarts, li aveva sentiti urlare.
Senza neanche un " buonanotte ", Sirius tiro' le tende del letto così forte con le mani che mancò poco che le strappasse per non guardare Remus di fronte a lui, e lo stesso fece quest'ultimo.
- Che sta succedendo, James? - borbotto' Peter con la faccia nel cuscino, svegliato dalle urla e dal fracasso.
- Dormi Pet, dormi -




A svegliare Remus quella mattina non fu ne' la sua sveglia magica ( che James aveva avuto in omaggio con Il Settimanale delle Streghe e gli aveva ceduto ) ne' i suoi compagni di stanza. Avvertiva uno strano malessere che era localizzato un po' dappertutto e i muscoli indolenziti come se avesse fatto un grande sforzo il giorno prima.

Mancano piu di due settimane alla luna piena, penso'. Non poteva essere certo quella la causa. Eppure, quando scosto' le tende del letto per andare nel bagno a rinfrescarsi un po', constasto' inorridito che le sue braccia si stavano ricoprendo di peli. Non che ne fosse sprovvisto, ma quelli erano piu' neri e folti. 
Istintivamente guardo' i piedi che aveva appena poggiato a terra. Cosa diamine sta succedendo? Chi mi ha fatto un incantesimo allungante ai piedi?
Penso' subito a uno scherzo dei tre amici, ma James e Peter russavano come non mai, e Sirius era ancora nascosto dalle tende. 
Scosse la testa come se sperasse di svegliarsi da un sogno, e qualcosa gli solletico' il collo. - qui qualcuno mi sta facendo uno scherzo! - borbotto' tra sé e sé. Anche i capelli erano piu lunghi e morbidi, quando ci passo' la mano. 

Quello non era il suo naso. Quelli non erano i suoi capelli. E lui non era impazzito!

Scappo' in bagno senza preoccuparsi di non far sbattere la porta. E quello che vide nello specchio furono due grandi occhi chiari che lo fissarono sgranati.
- AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH! SIRIUS BLAAAAAAAAAAACK!-












N.d.A
Ciao a tutti! Dopo aver letto più o meno una ventina di ff su Remus e Sirius ( non scherzo), mi sono innamorata di questo pairing e ho deciso di prendere in mano la penna e cimentarmi. Per l'idea mi sono ispirata al film "Quel pazzo venerdì", Lasciate un commento se vi piace e siete curiosi di leggerne il seguito!
Sweetie

 

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Capitolo 2
*** 2. ***


Fu come se fosse scoppiata una bomba. James si sveglio' di soprassalto, rischiando di cadere dal letto. Senza neanche prendere gli occhiali, afferro' la bacchetta pronto ad affrontare qualunque pericolo e con un movimento impercettibile della mano fece scomparire le tende del letto della persona di cui aveva sentito urlare il nome. Ma non vide quello che si aspettava.
- Chi sta facendo questo casino? - grido' Sirius, mettendosi a sedere, ma quella voce non gli apparteneva. Somigliava stranamente a quella di Remus.
- Perche' stai dormendo nel letto di Sirius? E lui dov'e'? - 
James inforcò gli occhiali per essere sicuro di vederci davvero bene e lo guardò con occhi sbarrati, Sirius fece lo stesso. 
- Come?? Prongs questo e' il mio lett...- non riuscì neanche a finire la frase che vide se stesso uscire dal bagno.E non era certo una cosa normale vedersi girare per la stanza fuori di sé..
Remus sembro' sull'orlo di uno svenimento, e Sirius si guardò terrorizzato intorno come alla ricerca di qualcosa, per poi prendere la bacchetta ( non sua ) dal comodino e puntarla contro James - Accio occhiali di James! -
Sotto gli occhi abbastanza miopi del proprietario, il suo amico li trasfiguro' in uno specchio, girandolo verso di sé e trovandoci dentro un Remus completamente terrorizzato.
- Ditemi che e' uno scherzo! Ditemi che sto sognando!! Per tutte le mutande di Merlino!!! - 
Lancio' in aria lo specchio subito afferrato da James e nascose il viso sotto i cuscini come se avesse visto la Piovra Gigante. 
- No no no...E' solo un sogno, sicuramente...ora mi sveglio e ritorna tutto come prim...- non fece in tempo a finire che lancio' un urlo alla vista della sua faccia e della sua mano che gli toglieva il cuscino. 
- Sirius non oserai affatturarmi!! Cioe' affatturarti! Abbassa quella bacchetta!- Remus indietreggio' appena vide la sua bacchetta a pochi centimetri dal naso.
- Questa e' Magia Oscura! - 
- Expelliarmus!
James disarmo' il 'finto' Remus. Erano entrambi di un pallore spaventoso.
- Ragazzi calmi per favore. Stiamo calmi! Non e' in atto nessuna magia oscura-
- Calmi?? - James non aveva mai visto Remus così sconvolto. In effetti non era lui. - io  sono Sirius Black!! E Remus ha la mia faccia! Come potremmo stare calmi? - 
- Cioe'...Rem e' diventato Sirius e Sirius e' Remus? - si intromise Peter con voce tremante, spostando lo sguardo da uno all'altro.
- Grazie per la delucidazione Wormtail! - tuonarono entrambi i malandrini. Peter alzò le mani spaventato. 
Il finto Remus punto' il dito contro il finto Sirius, stringendo gli occhi - Sei stato tu!! Per punirmi dopo ieri!-
- Che cavolate dici? Come avrei potuto farlo? E poi di certo non muoio dalla voglia di essere un cane pulcioso- 
- E ti sembra che io stia festeggiando? -
- Sirius...cioe' Remus! Per Morgana chiunque voi siate state zitti! - Prongs era l'unico che fortunatamente riusciva a imporsi su di loro  - Nessuno dei due ha fatto nulla all'altro, visto che ieri eravate normalissimi, e stanotte non ho sentito nulla di strano.Percio' e' inutile che vi accusate a vicenda! -
I due si risedettero sui rispettivi letti, continuando pero' a fulminarsi con lo sguardo.
- Cosa facciamo ora? - chiese Sirius confuso.
- Dobbiamo capire come e' successo e soprattutto se c'e' un modo per farvi tornare ognuno nel proprio corpo -
- Se c'e'? Ci deve essere. Io non ho intenzione di essere Sirius piu' a lungo di qualche giorno! - piagnucolò Remus, poi spalanco' gli occhi a un terribile pensiero- E se rimaniamo così per sempre?-
- Guarda che tu sei stato il piu' fortunato! Potrai avere l'onore di portare in giro la mia stupenda faccia- 
- Sì, la tua faccia di...- 
- Moony! Se continuate giuro che vi mando una fattura Orcovolante che vi ricorderete per tutta la vita! - James comincio' a girare per la stanza come faceva sempre quando rifletteva ( e quando?) - per trovare una soluzione dobbiamo collaborare. Quindi vi prego di non litigare, come state facendo da un bel po' di giorni a questa parte -
Remus abbasso' gli occhi. In effetti era vero: il rapporto tra lui e Sirius da qualche tempo non era piu' quello di prima. Era colpa sua...non sapeva piu' come comportarsi con lui, perche' lo vedeva con occhi diversi. 
- E se andassimo da Madama Chips? - propose Peter che aveva assistito a tutto quel trambusto senza dire nulla. Che mai l'avesse fatto!
- No Pet! - lo aggredì il mago - ci manderebbero in punizione perche' avrebbero il sospetto che abbiamo fatto qualcosa di illegale...come sempre. Lo risolveremo noi questo...problema, d'accordo? -
Remus vide la sua faccia dall'altra parte della stanza guardarlo intensamente e, inaspettatamente, aprirsi in un sorriso timido di resa. Forse avrebbero smesso di litigare. Probabilmente quella sarebbe stata l'unica cosa positiva nell'aver preso le sembianze proprio di Sirius Black.Per ironia della sorte, il ragazzo che gli piaceva.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
- Antiche Rune? Scherzi? - il vero Sirius, nel corpo di Remus, indico' sbalordito il foglio sul quale erano annotati gli orari e i corsi che Moony frequentava, uguali a quelli di tutti i Malandrini tranne Aritmanzia e Antiche Rune.
Remus glielo tolse di mano prima che potesse accartocciarlo, sporcando gli angoli di cioccolato. In quel momento quello che stava ammirando tutta la Sala Grande era Sirius Black che addentava il terzo muffin al cioccolato fondente con grande soddisfazione.
James era il primo a guardarlo strano, pur sapendo bene quel che era successo. Ma lo spettacolo rimaneva comunque assurdo.
- Sì Pad hai capito bene...dovrai seguire Antiche Rune al posto mio. - vedendo i suoi stessi occhi farsi grandi e supplicanti, sospiro'
. Ho davvero un' espressione così patetica? 
- E no, non ne ho mai saltata una, percio' ci devi andare per forza. Si tratta solo di copiare dei segni...senza neanche parlare -
E Remus lo sperava davvero, che non parlasse. Quando Sirius apriva bocca, anche se non era proprio la sua, combinava guai. - Sopravviverai - piego' le labbra in un sorriso sghembo che immaginava interessante ( delle ragazze di fronte lo guardarono trasognate ) e diede una pacca sulla spalla al povero Sirius- Remus.
- Cerca di non farti fuori tutti i dolci! Rovinerai il mio peso forma. Sai, ci tengo- gli sussurro' Sirius nell'orecchio, alzandosi da tavola con sottobraccio il libro Runico. Remus gli fece una linguaccia scherzosa mostrando il palato scuro di cioccolata. 
Pero' la ritiro' subito quando noto' che tutto un tavolo lo stava fissando.
 
La lezione fu abbastanza noiosa come aveva previsto. La prof si limito' a tradurre per loro un testo runico e Sirius prese appunti, forse per prima volta in sette anni di scuola, anche se controvoglia. Lo faceva solo per Remus, sapeva che odiava rimanere indietro coi compiti.
Maledetto genietto!
Gli venne in mente l'idea malandrina di pasticciargli un poco il libro. Magari di mettere qualche firma e un disegno, così per passare il tempo che scorreva davvero lentamente. Non fece neanche in tempo a prendere la piuma che...
- Signor Lupin!- 
Decise per un disegno, magari un cane. Guardo' fuori in cerca di ispirazione.
- Remus Lupin! -
Sentì una gomitata nelle costole, e si lascio' sfuggire un lamento. La Evans l'aveva appena pungolato! La fisso' con uno sguardo omicida che forse non era adatta al vero Remus... Ma lei non lo noto' perche' i suoi occhi verdi erano rivolti all'insegnante.
E, inorridendo, si accorse che la prof stava guardando proprio lui. 
Accidenti, sono io Remus Lupin. Sono davvero uno stupido!
- Mm..si? -
- C'e' qualcosa di interessante fuori dalla finestra?-
- Potrebbe essere. Vado a controllare? - fece con un sorrisino beffardo, aspettandosi delle risate come sempre accadeva. Ma nessuno rise. Anzi tutti ammutolirono guardandolo.
E Sirius capì che Remus non avrebbe mai e poi mai risposto così a un professore.
- No, grazie, signor Lupin - forse solo grazie alla sua ottima fama di studente si era evitato una sgridata. Sirius Black sarebbe stato gia' in punizione. Era molto soddisfatto, in fondo essere Remus aveva i suoi vantaggi.
- Invece traduca la seconda parola al quarto rigo prego -
Sirius si sentì impallidire e abbasso' gli occhi su quella pagina piena di segni confusi simili a cacchine di Puffole Pigmee come se la vedesse per la prima volta. Cosa si sarebbe inventato ora? Non era da Remus non saper rispondere brillantamente a una domanda cosi facile.
Volse lo sguardo verso Lily Evans per un aiuto, cosa che non avrebbe mai creduto di fare nella vita, ma non accennava a suggerirgli. Aveva la bocca leggermente semiaperta ed era abbastanza sconcertata.
- Allora...- il dito di Sirius vago' sulla pergamena in attesa di un qualche miracolo. 
Iruhsad. - Vuol dire...-
Dannazione, inventerò. Magari questa strana trasformazione mi avesse infuso anche un po' di scienza di Remus!
 Ma prima che potesse dire qualcosa, noto' qualcosa di molto piccolo scarabocchiato sopra la parola. Sembrava un pastrocchio...ma si accorse che era un disegnino a forma di cuore quando  si avvicino' tanto che sfioro' la pagina col naso. Dietro qualcuno rise. 
-  Cuore - 
- Esatto! Re Avàn uccise il dragone strappandogli il cuore e il fegato...-
Sirius tiro' un sospiro di sollievo, incurante dello sguardo della Evans e torno' a guardare fuori verso il campo di Quidditch, dove in quel momento ci doveva essere proprio l'altro Sirius Black in sella ad una scopa.
 
 
 
 
E nello stesso momento, Remus non se la passava certo meglio di Sirius tra rune, cuori e fegati di drago. Anzi, quello che mancava al malandrino era proprio il fegato! Ed era sicuro che quella scopa l'aveva capito benissimo visto che continuava a farlo andare su e giù come se fosse impazzita.
- Maledetto pezzo di legno...- ringhio' lui cercando di tenerla ferma e venne ancora di piu' scosso. Lo voleva disarcionare! Probabilmente non lo riconosceva come suo legittimo proprietario ormai da anni.
- Remus! - James più in fondo gli lancio' un'occhpiataccia. Lo aveva costretto ad andare agli allenamenti di Quidditch a cui Sirius non mancava mai ( era uno dei migliori battitori dell'anno) pur sapendo che Moony odiava le altezze e soprattutto le scope. Capricciose e diaboliche! 
- Calmati e cerca di non avvinghiarti! Lei sente se sei agitato - 
Agitato? Remus era terrorizzato. Non volava da almeno quattro anni, da quando Sirius non lo aveva portato dietro di se' a sorvolare le campagne intorno casa di James.
Aveva gia' le vertigini ed era solo a pochi metri da terra, ma la scopa prese l'iniziativa e partì da sé a razzo in direzione di James. Spero' di non cadere giù: se avesse spezzato la scopa di Sirius sicuramente lui non avrebbe esitato a spezzargli l'osso del collo.
- Guarda amico! C'e' il tuo consueto fan club - il Portiere di Grifondoro indico' ridendo un gruppetto di ragazze sugli spalti che agitavano la mano. Probabilmente erano quelle oche che spesso mandavano a Sirius cioccolatini e bigliettini, che Remus non si faceva scrupoli a strappare in mille pezzi, infastidito, prima che arrivassero al destinatario.  I cioccolatini lo avevano tentato...ma non voleva correre il rischio di ingoiare filtri d'amore!
 Alzò gli occhi al cielo, di sicuro il suo amico era solito fare il grandioso in volo per essere ammirato, ma non la mano o avrebbe perso l'equilibrio.
- Cominciamo, ragazzi? - il portiere libero' le pluffe e il boccino d'oro, verso il quale sfreccio' subito James. A lui diedero in mano la mazza che tenne con evidente difficolta', e ando' al suo posto.
Fortunatamente aveva assistito a tantissime partite di Quidditch, se no non avrebbe neanche saputo cosa accidenti fare.
La scopa si libro' in mezzo al campo. Non guardare giù. Controllati Remus.
L'altro battitore era una ragazza dai lunghi capelli ramati che aveva pero' stretti in una folta treccia. A Remus sembrava di averla gia' vista...ma non durante le lezioni.
Il bolide sfreccio' nella loro direzione e lei lo colpì con una forza inaspettata, mandandolo lontano. 
- Grande, Marlene! - grido' qualcuno piu' giù.
Certo, Marlene! La ragazza di Sirius. Anzi, la mia ragazza, riflette' Remus. L'aveva vista con lui qualche tempo prima in sala comune, era una grifondoro di un anno piu' piccola. Sentì l'agitazione farsi strada nel suo stomaco. Doveva salutarla, sorridere, fare qualcosa che di solito faceva Sirius? E cosa faceva di solito?
Decide di farle un sorriso, che pero' riuscì alquanto incerto. Ma, con grande sconcerto del lupetto, lei non ricambio' e volo' dalla parte opposta!

Per fortuna questo aveva contribuito a distrarlo un po' dalla sensazione orribile di avere I piedi staccati da terra e di stare in bilico su una scopa...ma non solo, l'aveva distratto cosi tanto che non vide Il bolide che era tornato e...
- oh-oh - Remus schivo' per un soffio la palla che sentì fischiare nell'orecchio.
- Ma cosa stai combinando, Black? Devi battere non farti abbattere!-
Sentiva sudare le mani e sperava che non gli scivolasse la mazza, o la reputazione di Sirius come miglior battitore sarebbe stata cancellata per sempre.
- Black non si tiene sulla scopa! - a questo grido James tolse gli occhi dal boccino che aveva gia' avvistato, preoccupato da cosa potesse combinare l'amico. Ma la scopa sembrava volesse liberarsi una volta per tutte dal peso scomodo di Remus, e si scuoteva e si rivoltava, finche' non lo mando' per aria.
Ora muoio. Mi spiaccichero' a terra e moriro' con la faccia di Sirius. Che fine gloriosa.
James seppur non ci vedesse bene da lontano, scaglio' con un urlo un incantesimo per rallentare la caduta, che pero' non riuscì ad andare a segno perche' Remus sentì delle braccia stringerlo forte e il manico di una scopa sotto il sedere.
- S-sirius?- 
L'ultima cosa che vide prima di svenire furono i suoi stessi occhi ambrati.


N.d.A.
Eccomi qui con il nuovo capitolo! Un assaggio di cosa stanno combinando i due malandrini uno nel corpo dell'altro. Ovviamente quando parlo di Sirius, parlo del vero Sirius, solo che dovete immaginarlo con la faccia di Remus ( spero non vi confondiate ahah). Spero vi sia piaciuto, e divertito magari. Se sì lasciate un messaggio, se no...lo stesso!
Sweetie

 

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Capitolo 3
*** 3. ***


- Signor Potter! Lei NON mi tirera' un altro dei suoi scherzi! -
James, che sorreggeva da una parte un Sirius svenuto, sbuffo' spazientito. L'ultima volta che era stato in infermeria era perche' con gli malandrini avevano incantato i vasi da notte...proprio mentre Lucius Malfoy era a letto con un braccio fasciato.
Certo non era cosa da tutti i giorni apprendere che Black era capitombolato dalla scopa e vederlo in quella situazione, visto che di solito era lui a mandare la gente in infermeria
 Ci volle un po' per convincere Madama Chips che no, non era uno scherzo, Sirius Black era davvero privo di sensi dopo esser caduto in vol oe salvato per un pelo dal suo amico Lupin. Il quale, dopo essersi lanciato sulla prima scopa che aveva trovato e partito alla massima velocita' verso il malandrino, lo aveva afferrato eroicamente. 
- Lo sapevo che non era una buona idea Jam! Sai bene che odia volare...Rischiava di spezzarsi le ossa! -
Nel dormiveglia Remus sentì un fastidioso sottofondo di voci e ne riconobbe una familiare che sussurrava indignata. Aprì lentamente gli occhi.
- Oh Morgana! - si lascio' scappare quando vide l'altro Remus che lo scrutava preoccupato. Poi si ricordó tutto e si calmo', mettendosi una mano sul cuore.
- Stai bene Rem? Confuso? - 
- No tranquilli sono in me...per quanto possa davvero esserlo. Che e' successo? - guardo' Sirius con aria interrogativa, e sorpreso noto' che la mano destra era nella sua.
- Vado a prenderti qualcosa da mangiare - James, che era ai piedi del letto, si alzò - Qualche dolcetto magari? -
Remus annuì vigorosamente e gli fece il suo sorriso migliore, grato che lo stesse lasciando solo con Sirius. 
- E tu che temevi di non sopravvivere ad Antiche Rune! - lo prese in giro, e Sirius rise, finalmente dopo un sacco di tempo. Non era quello il sorriso che aveva desiderato di ricevere, ma era pur sempre Sirius, quello che gli stava scompigliando i capelli.
- Avresti potuto rovinare la mia faccia! Che ne sarebbe stato della mia inconfondibile ed eterna bellezza? -
- Signor Modesto - borbotto' Remus tra i denti, alzando un sopracciglio. 
- Ma per fortuna sono arrivato io, con un salvataggio da paura - poi il suo viso si fece serio, facendo ridelineare le piccoli cicatrice del volto.- Non permetterei mai che tu ti faccia del male Moony -
Remus rimase stupito da quell'improvvisa frase...tenera. Anche se era in un altro corpo, per il suo amico rimaneva difficile manifestare la sua amicizia e la sua apprensione, i discorsi profondi non erano il suo forte. Ma Remus sapeva che anche un semplice sorriso da parte sua era un modo di mostrare l'affetto.
Peccato che tu non possa impedire il male che mi faccio da solo Sirius. Lo potresti soltanto guarire.
Ci fu un silenzio abbastanza imbarazzato. 
- Ehm...- comincio' timidamente Remus, cambiando argomento  - e...la scopa? Cioe', sta bene vero? - 
Sirius sogghigno' - La scopa e' sana e salva anche lei. Perche'? Hai paura di cosa potrei farti se non lo fosse?-
Remus si sforzo' di non arrossire al pensiero di quello che avrebbe voluto gli facesse. E sicuramente non intendevano la stessa cosa. Ma se c'era una comodita' nell'essere Pad, era quella di non far trasparire facilmente i propri pensieri.
- E'...è veramente pazza! -
- Sei tu che sei una schiappa a Quidditch, Rem - ribatte' Sirius con aria da saggio - Fai piu' disastri tu sopra una scopa che James con la Evans!-
E per fortuna che James non c'era, o Moony avrebbe visto la sua nuca prendersi uno scappellotto dall'amico.
- Senti - disse Sirius improvvisamente, agitandosi sulla sedia, cosa che Remus non avrebbe mai fatto normalmente prima di parlare - Mi dispiace per ieri. Io...non volevo dirti quelle cose. -
A quanto pareva era il momento delle scuse. Remus ricordò con amarezza dentro di sé la sera precedente, e quello che gli aveva fatto più male non era stata tanto l'azione sconsiderata di Pad quanto le sue parole contro di lui. 
- Non le pensi veramente quelle cose, di me - rispose senza espressione, al che Sirius scosse furiosamente la testa.
- No Moony! Ero solo arrabbiato per quella scenata. Come potrei...sei uno dei miei migliori amici! Solo che in quel periodo eri un po'strano, ecco-
Sta proprio lì il problema. Ma rispose al dolce sorriso che aveva davanti. 
- Hai ragione anche tu, ho esagerato - Remus si sfrego' gli occhi e cerco' di alzarsi dal letto per concludere quel discorso il prima possibile - Ma ora l'importante e': avete trovato una spiegazione e soprattutto una soluzione a questa pazza magia?
 
 
- E anche qui, niente! - disse Peter sconsolato, chiudendo con un tonfo un grosso tomo impolverato. Se ne pentì subito dopo, tossicchiando per la polvere che si era alzata. Remus aveva mobilitato tutti i Malandrini per una mega ricerca in biblioteca, e girava qua e la' nella speranza di scovare un libro sugli scambi di corpo.
Madama Pince osservava tutto da dietro i suoi grandi occhiali, non lasciandosi sfuggire neanche un movimento dei ragazzi e soprattutto di Black. Era forse la seconda volta della sua vita che lo vedeva in quel posto: era come un notare un Babbano a Diagon Alley.
- Dovremmo cercare nella sezione proibita, ma ci serve l'autorizzazione di un professore. Che non abbiamo - James si lascio' cadere stancamente su una sedia, per poi saltare su maledicendo la piuma che Peter aveva lasciato lì per errore.
- Invece si! - Sirius lancio' al miglior amico un aeroplanino di carta, lasciandolo fluttuare davanti ai suoi occhi con un Wingardium Leviosa. James lo liscio' sul tavolo - La McGranitt e' stata lietissima di firmarmi il permesso per un tema sulle Trasfigurazioni Formali -
- Hai corrotto la McGranitt? - Remus era sconcertato.
- Ma no! E' bastata la tua faccia da prefetto perfetto e il mio dono della persuasione. Connubio fantastico! -
- Pad sei una forza della natura! - 
Peter batte' le mani con un gridolino stridulo e Remus gli diede una pacca sulla spalla. Sirius gli sorrise malandrino - Peccato che mi dovrai aiutare a scrivere le quindici righe in piu' richieste, Moony...-
Le gioie non erano mai gratuite....

- Ciao Remus! - una voce femminile dietro di loro desto' l'attenzione di Sirius, che, memore della lezione di Antiche Rune, era attentissimo a girarsi al momento opportuno quando qualcuno faceva il nome di Remus. Vide Lily Evans procedere a grandi passi verso di lui, per poi guardare con cipiglio severo il resto della banda.
- Ah, non mi aspettavo fossi in compagnia del tuo...ehm, piccolo branco - Lily riusciva a malcelare la sua irritazione anche solo alla vista di Sirius e James, ma cercava di contenersi visto che erano amici di Remus, anche amico suo.
Remus alzò la mano in segno di saluto, mentre James la fissava con occhi trasognati, passandosi senza pensarci una mano nei capelli. Lei aggrotto' la fronte - Ciao...Black - 
Mai Sirius Black l'aveva salutata con tanta cortesia. Ma ovviamente non sapeva che quel Black era solo Remus che non poteva evitare di fare il bravo ragazzo.
- Ehi Lily, che ci fai qui? - dopo la lavata di capo che Remus gli aveva fatto sulla ragazza ( comportati bene, salutala, sii cortese e aiutala se te lo chiede! ), Sirius ce la stava mettendo tutta per fare bella figura.
- Mi serve un libro sulla leggenda che abbiamo letto oggi ad Antiche Rune. Avvincente, vero? Stai cercando anche tu quello? - 
Avvincente non era proprio la parola che il ragazzo avrebbe usato, ma era la scusa perfetta che Sirius stava cercando - Sì, sì esatto -
- Sei corso via come un fulmine oggi, tutto bene? - Lily sorrise facendo mulinare i lunghi capelli ramati.
- Benissimo! E'..e' che avevo molta fame. Sai, c'erano le ciambelle al cioccolato come dessert -
Remus alzo' gli occhi al cielo volgendo il capo per non farsi vedere. Non avrebbe mai detto una cosa così stupida a Lily! 
- Oh le adoro anche io! Vado a prendere il libro. Se hai bisogno di qualcosa sono lì! -
Il ragazzo annuì, e lei, alternando lo sguardo tra lui e il finto Sirius, gli strizzo' l'occhio in maniera quasi impercettibile. Poi si diresse verso gli scaffali dei libri leggendari.
- Ciambelle al cioccolato? - sibilo' Remus, appena la rossa fu lontana. Fu fulminato dallo sguardo ambrato di Sirius.
- Apprezza lo sforzo, Moony! Non e' facile fare il carino con la Evans...con i suoi tic -
James alzó subito la testa - Tic??-
- Si caro Prongs, la tua amata o mi ha fatto l'occhiolino o aveva un qualcosa nell'occhio. Io sono piu' propenso per la prima opzione- aggiunse con un ghigno.
A uno sguardo vagamente omicida di James, Remus alzo' le spalle - Io non ho notato nulla-
- Non e' che ci devi dire qualcosa Rem? - fece Sirius allungandosi verso di lui in atteggiamento confidenziale.
- Mi sa che ti sei semplicemente sbagliato Sirius - sospiro' stancamente lui. 
Come gli sarebbe mai potuto piacere Lily, che James aveva rivendicato nel suo territorio e poi...non gli interessavano minimamente le ragazze. Si alzò un poco infastidito - Bene, a parte la Pozione Polisucco, che escluderei, non ho trovato nulla. Vado a portare questi libri nel dormitorio-
- Vengo anche io, ti aiuto -
Che essere Remus Lupin stesse avendo un effetto benefico sul carattere di Sirius?
 
Avevano appena girato l'angolo del secondo piano quando i due malandrini videro tre figure scure dirigersi verso di loro. Sirius, dotato del suo infallibile fiuto canino, avvertì subito odore di guai. E di Serpeverde.
I capelli biondissimi di Lucius Malfoy furono subito riconoscibili...e quello non poteva che essere suo fratello Regulus. Sirius si lascio' scappare una smorfia di odio, e si fermo' anche lui quando vide Remus arrestarsi in mezzo al corridoio. Si maledisse mentalmente:  se solo si fossero portati il mantello di James, non sarebbero dovuti incappare in quelle brutte facce.
- Oh Black! Non mi aspettavo di riverderti tutto intero...dopo la performance di stamattina - attacco' Malfoy rivolto a Remus, con tono mellifluo - Come mai? Ti bruciava la scopa sotto il sedere? -
Fece una  banale imitazione di Remus sulla scopa, scatenando l'ilarita' di Regulus e anche Piton, al suo fianco. Il lupetto si morse il labbro, non era abituato a rispondere per le rime e non nascondeva di avere timore proprio del fratello di Sirius, che, credendo fosse lui, lo fissava con gli occhi color tempesta. 
Erano davvero simili anche di corporatura, solo che mentre Sirius aveva un volto gioviale e sempre pronto a un sorriso ammaliante, il Serpeverde aveva tratti piu' duri e i capelli scuri che gli ricadevano sulla fronte lo rendevano tenebroso.
- Forse stava scivolando sull'unto dei capelli che aveva lasciato Mocciosus - rispose Sirius, andando in aiuto dell'amico che pareva paralizzato.
 Le tre serpi smisero subito di ridere, facendo attenzione a lui che prima avevano del tutto ignorato: di solito Remus era il piu' tranquillo del gruppo ( oltre Peter ovviamente ), non voleva attaccar briga con nessuno e quando i suoi amici si lanciavano in scherzi e offese contro i Serpeverde raramente partecipava. Anche con Piton, non lo infastidiva mai.
Ora sia Regulus che Malfoy lo squadrarono, ma quest'ultimo subito torno' con lo sguardo sul finto Sirius, ridendo - Questo sarebbe la tua guardia del corpo? Dovresti scegliere persone degne, come tuo fratello...-
Sul volto di Regulus apparve un sorrisino malefico, e, confortato dalla presenza di Sirius Remus si fece coraggio, dicendo quel che avrebbe detto l'amico - Non e' mio fratello - 
-...e non luridi Mezzosangue -
Con un movimento velocissimo Sirius sfodero' la bacchetta, facendo cadere i libri che aveva sottobraccio. Moony non aveva mai visto se stesso così infuriato.
- Ti fai difendere dal tuo Mannaro, Sirius? - ora era suo fratello a parlare, gli occhi come due fessure. Si stava divertendo tantissimo, sapeva che insultare gli amici lo avrebbe fatto esplodere.
- Non osare...- Sirius alzò la bacchetta.
- Sectusemp...- 
- Expelliarmus!-
Il fascio di luce rossa non riuscì neanche a scaturire dalla bacchetta di Lucius Malfoy che il mago venne disarmato. Sirius si giro' con occhi spalancati verso Remus: era stato piu' veloce di lui e gli aveva evitato la maledizione  per un pelo.
- Niente magie per i corridoi! - grido' Gazza comparso dal nulla dietro i tre Serpeverde, accompagnato dalla sua fedele Mrs Purr. Regulus si giro' subito verso di lui, con aria cosi minacciosa che avrebbe voluto affatturare anche lui - Ooh, prevedo una bella punizione...-
Remus e Sirius si scambiarono un'occhiata rassegnata. Nessuno sarebbe riuscito a convincere Gazza che in realta' erano stati attaccati, non quando il sorriso del custode si aprì malefico e vittorioso dopo aver visto i due malandrini.
 
 
- L'ultima punizione che ho preso e' stata a Natale dell'anno scorso, quando mi faceste mettere una cosa nel succo Thobias Moore che l'ha fatto assomigliare a una pluffa per tipo una settimana - borbotto' Remus sfregando con forza una delle tante coppe dei Servigi Resi alla Scuola ordinate in fila nella sala dei trofei. 
In realta', una piccolissima parte di lui era quasi contento di trovarsi in punizione ( non lo avrebbe mai ammesso ) perche' aveva un'altra occasione per stare con Sirius, e di quelle occasioni ne erano mancate moltissime nelle settimane precendenti.
- Consolati, abbiamo scampato tutte le altre. Meglio dei vasi da notte, comunque - Sirius, che stava lucidando delle medaglie ( ovviamente senza magia! ) rise di gran gusto al ricordo di quell'evento.
- Sirius, io dovrei essere un prefetto -
- Scusa?? Io sono un prefetto!-  Pad si batte' la mano orgogliosamente sul petto, dove aveva appuntata la spilla di Remus, che ovviamente ora doveva portare lui.
Lupin lo guardo' con un sopracciglio alzato - Che simpatico!-
- Siamo solo da un giorno uno nel corpo dell'altro e gia' abbiamo combinato guai! I Malandrini non si smentiscono mai - 
- Avremmo dovuto girare i tacchi e andarcene e basta Pad. Non valeva la pena metterci a tu per tu con i Serpeverde...ho avuto paura, hanno provato a lanciarti un incantesimo di Magia Oscura. - Remus si rabbuio' al pensiero di quello che sarebbe potuto succedere se la maledizione avesse colpito Sirius. 
- Be', non ci sono riusciti, grazie a te -  quest'ultimo gli lancio' un'occhiata di affetto e riconoscenza che Remus accolse con un sorriso, ricordando la frase di prima 'non permettero' mai a qualcuno di farti del male'  - Vale lo stesso per te, Sir - 
- Mio fratello e i suoi amichetti Mangiamorte si meritano una bella lezione. Mocciosus per primo - 
Remus ascolto' la voce rabbiosa dell'amico imprecare contro i Serpeverde, finche' non si zittì avvicinandosi a lui per aiutarlo a pulire le grandi coppe dei Quidditch.
- Speriamo che la prossima sia nostra, eh Moony? -
Lui annuì sovrappensiero, poi venne colpito da un pensiero, una domanda che lo stava tormentando da tempo e di cui non sapeva se voler conoscere la risposta o meno.
- Pad...-
- Eh, dimmi - fece Sirius, girando leggermente la testa per leggere una targa.
- Uhm...prima, giocando a Quidditch, ho incontrato la tua ragazza..Marlene giusto? Pero' lei...insomma...non mi ha salutato. -
Ci fu un attimo di silenzio - Volevo capire perche'...siete nella stessa squadra e...-
- Infatti non e' piu' la mia ragazza - 
Remus dischiuse leggermente la bocca stupito da una risposta così schietta. Sirius pero' non lo guardava: sembrava infastidito nel dare spiegazioni. Lui e Marlene si frequentavano da almeno un mese e mezzo e chissa' come, James era sicuro che finalmente l'amico avesse trovato la ragazza perfetta per lui. 
Cercando di ignorare quel senso di strana contentezza che lo stava pervadendo tutto, se ne uscì con un - Ah. Mi dispiace - con la voce piu' ferma che poteva.
- Ma no, non fa niente. D'altronde non ti andava molto a genio vero? -
Nessuno che stesse con Sirius gli poteva andare a genio. Ma non si era mai comportato male con la ragazza, o mostrato risentimento o altro. Certo, quando erano insieme si teneva in disparte, diversamente dagli altri due Malandrini che erano bene felici di girare a Hogsmeade con la coppia. Ma in fondo cosa poteva importare a Sirius il parere di Remus sulla sua ragazza? 
- Be'...Era una brava ragazza sicuramente, pero'...- Remus si morse il labbro - Dai, hai sempre il tuo nutrito stuolo di ragazze dietro! -
Sirius lo guardo' curioso - Veramente ora e' dietro di te amico! -
- Dopo la mia caduta dalla scopa, penso che la tua reputazione abbia subito un duro colpo! - questo fece ridere Sirius, che gli scompiglio' i proprio capelli corvini.
- Le punizioni con te sono davvero divertenti, Moony! -











N.d.A
Eccomi qui con un altro capitolo! Spero vi sia piaciuto anche questo. Cosa sospetta la nostra cara Lily Evans?? Nessun particolare in questa storia è messo a caso XD. Passate a farmi sapere cosa ne pensate! Baci,

Sweetie

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Capitolo 4
*** 4. ***


Remus si passo' una mano tra i capelli, facendoli ricadere all'indietro. A quanto pareva Sirius non li tagliava da molto tempo ( lo faceva ogni tanto con la magia) ma erano comunque lisci e setosi. Aveva sempre amato i suoi capelli, e quante volte aveva sognato di accarezzarli! Ora il suo desiderio si era avverato seppur in maniera diversa...
Fece una smorfia allo specchio, e quello gli restituì il suo sguardo profondo. Era strano per una volta non vedere il suo volto pallido e segnato sempre da occhiaie violacee, colpa del troppo tempo passato a leggere fino a notte fonda. Doveva ammettere che Sirius trattava il 'suo Remus' molto meglio. Dormiva e mangiava di piu', e il suo colorito era davvero migliorato.
- Sono Sirius - sussurro' allo specchio, guardandosi da varie angolazioni. Si sentiva un cretino. - Sono Sirius Black e non sono mica messo mal-
- Rem!- due colpi alla porta del bagno fecero sobbalzare Remus - Si puo' sapere cosa stai combinando? Avrei bisogno di entrare -
La serratura scatto' con un colpo di bacchetta, e Sirius stiro' le labbra in un sorriso appena lo vide lì a contemplarsi.
- Ti piaccio? -
Eh?  Il viso nello specchio minacciava un arrossamento fulmineo. Se fosse stato il vero Remus, sarebbe gia' diventato rosso papavero. - In..in che senso?-  
Da morire, Sirius.
- Nel senso che ti stai ammirando da un pezzo davanti a questo specchio!- ando' alle sue spalle, facendosi così vicino che il lupo vedeva solo una parte del suo viso - Ora ti insegnero' a sistemare i miei capelli. Non vuoi essere impeccabile, hm? -
Remus non rispose, sentiva solo le mani dell'altro sfiorargli le tempie per spostargli i capelli e il suo respiro caldo dietro l'orecchio. Chiuse gli occhi, mai come in quel momento desidero' tornare se stesso, non tanto per riavere il suo corpo, quanto per sentirsi toccare dal vero Sirius.
Se avesse trattenuto il fiato per qualche secondo ancora, probabilmente sarebbe morto: l'amico se la stava prendendo molto comoda. Poi gli diede un colpetto sulla spalla - Perfetto! -
Quando aprì gli occhi, Remus riconobbe il solito modo di Sirius di sistemarsi i capelli, disordinati ma belli, ben lungi dall'essere quella chioma spettinata di James.
- E ora datti una mossa, abbiamo pozioni alla prima. Certo io arrivo sempre in ritardo percio' non sara' strano...- Sirius si tolse la maglia dalla testa e comincio' a spogliarsi dirigendosi verso la vasca.
Era pur sempre il suo corpo e Remus lo conosceva bene, ma avrebbe comunque voluto che avesse un po' di pudore. Probabilmente avrebbe fatto lo stesso in qualunque caso.
Sirius si accorse dellla sua espressione, e gli fece l'occhiolino immergendosi nella vasca.
- Dai, siamo solo noi due! Non c'e' da vergognarsi -
- Muoviti - prima di uscire dal bagno, Moony gli lancio' i vestiti, soffocando la sua risata.
 
- Visto? Sono arrivato in tempo per la lezione del Lumacone Lumacorno-
Sirius prese posto quasi incespicando accanto a Remus, lasciandosi dietro un forte profumo di zucchero.
- Ti avevo detto di non usare il mio bagnoschiuma - disse tra i denti il lupo, non distogliendo gli occhi dal professore che stava distribuendo i temi corretti alla classe.
- Se ti devo impersonare, devo avere anche lo stesso odore della tua pelle, no? - gli rispose lui in un modo che quasi fece rabbridividire Remus, che pero' cerco' di fare finta di nulla.I loro sguardi si incrociarono per un attimo - Magari divento zuccheroso...-
- Ehi Rem! -
Oh no, la rossa!
Solo in quel momento Sirius si accorse che accanto a lui nell'altra fila c'era Lily; quella ragazza lo perseguitava. Come faceva Remus a stare sempre con lei vicino? 
- Ti restituisco questo, grazie mille - prese un libro tra i molti che aveva posati sul banco, e glielo tese con un sorriso - Gli incantesimi che hai sottolineato sono davvero interessanti! Mi sono segnata qualcosa, spero non ti dispiaccia -
Sirius venne scosso da Remus, che gli aveva conficcato un'unghia nel braccio affinche' fosse presente a se stesso e lo prendesse.  La copertina recitava 'Primo Volume di Magia Avanzata'.
- Di niente Lily! - lo prese con delicatezza posandolo accanto al suo calderone. - Senti, dovrei...girare ancora tre in senso antiorario secondo te? -
Lei avvicino' il viso al liquido viola che stava ribollendo davanti a Sirius e lo ritiro' subito con una smorfia. Sirius sapeva che era la migliore in Pozioni e finalmente poteva farsi aiutare senza pregare Remus, che era chino sul libro come mai Sirius Black era stato.
- I ricostituenti di solito non sono viola...ma blu. Puoi rimediare cosi - gli getto' nel calderone una manciata di misteriose palline bianche e fece un veloce giro. 
La pozione comincio' pian piano a diventare di un bel blu brillante. Sirius era quasi emozionato da uno dei suoi pochi miscugli riusciti - Wow grazie! -
Ma lei non accennava a spostarsi dal suo banco al quale si era avvicinata per aiutarlo, anzi pianto' i gomiti sul tavolo e i lunghi capelli le coprirono la guancia. Ora gli era molto vicina.
- Che mi dici di nuovo? Come va con...?- gli sussurro' lanciandogli un'occhiata d'intesa, come se con quegli occhi verde smeraldo gli volesse suggerire la risposta.
Sirius sbatte' le ciglia, interdetto. - Con...? - cosa voleva dirgli la Evans e perche' parlava piano? Aveva bisogno di Remus ma lui stava aiutando James dall'altra parte. 
- Dai Rem, lo sai bene...- 
No che non lo so. Che accidenti le avra' detto Remus? 
Rimase con un vago sguardo interrogativo, quasi intimorito dalla rossa che sembrava curiosissima e non staccava un attimo lo sguardo da lui. 
- I miei studenti migliori! - fece una voce gioiosa davanti a loro, e i due si rimisero al loro posto. Se avesse potuto, Sirius avrebbe baciato Lumacorno che lo aveva tolto da quell'impiccio. Il professore si accarezzo' i baffoni dando un'occhiata curiosa nei due  calderoni e poi si rivolse a loro con una soddisfatta - Molto bene! Lupin sono felice di vedere questa collaborazione. Noto che spesso il Signor Black la distrae - 
Sirius era un po' risentito - Mi scusi signore, cerco solo di dare una mano -
- Certo caro ragazzo! So che e' impossibile non aiutare qualcuno, soprattutto se e' il proprio miglior amico - gli fece un sorrisone, poi, inaspettatamente porse loro due cartoncini color crema. Si guardo' intorno, facendo attenzione che tutti i ragazzi lavorassero - Vorrei invitarvi a passare domani una serata nella sala della Torre di Astronomia. Sapete, e' il mio compleanno! Portate un amico, se volete - 
Lily ringrazio' con molto entusiasmo, Sirius invece era troppo sorpreso di aver ricevuto il suo primo invito del Lumaclub! Remus veniva invitato spesso, poiche' in Pozioni era davvero un'eccellenza, ma non ci andava quasi mai, preferendo rimanere coi suoi amici che ovviamente non poteva portarsi dietro. E come lui, anche stavolta avrebbe declinato l'offerta.
- Andiamo, Remus!- e lo disse in maniera così decisa che Sirius non ebbe il coraggio di dire no, e nascose il bigliettino nel mezzo del libro.

A malincuore Sirius dovette seguire Lily per l'ultima lezione della mattinata, cioe' Aritmanzia, e sentirsi tutte le sue supposizioni sugli esercizi che probabilmente la professoressa avrebbe chiesto all'esame. Il ragazzo, non avendo neanche mai lontanamente aperto un libro di quella materia, si limitava ad annuire. Doveva pero' ammettere che era davvero di buona compagnia e anche molto gentile, gli aveva regalato del cioccolato Nocciocrocco di Mielandia, il preferito di Remus, per ringraziarlo del libro.
Stava davvero cambiando opinione sul suo conto.
La Evans trovo' posto vicino a Alice Paciock e lo saluto', mentre lui si sedette in un banco vuoto in fondo all'aula. Le lezioni senza la compagnia dei suoi fidati malandrini erano davvero noiose, avrebbe preferito avere accanto addirittura Peter, che non era certo un campione di simpatia.
Non sapendo cosa fare per passare il tempo, comincio' a sfogliare il libro di Magia Avanzata che Lily gli aveva appena restituito. Era pieno di incantesimi, figure di movimenti di bacchetta ma anche esperimenti pratici, e spesso trovava accanto piccoli appunti d'inchiostro probabilmente presi dallla Evans. Vista la sua bravura, Sirius era convinto che molti incantesimi impegnativi le fossero gia' riusciti.
Arrivato alla pagina che parlava dell'Incanto Patronus, doveva aveva messo l'invito di Lumacorno, noto' degli scarabocchi nell'alto della pagina. No, anzi, non erano scarabocchi ma Rune, come presto si accorse Sirius che ormai aveva imparato a riconoscere quegli strani segni.
Perche' prendere appunti nell'alfabeto Runico? Questo incuriosì Sirius, che chiese il piccolo vocabolario runico al suo vicino di banco, un Tassorosso che sembrava non avere neanche lui tanta voglia di seguire la lezione e che glielo allungo' volentieri.
Comincio' a decifrare le prime rune- S...i...R...- 
Aggrotto' le sopracciglia, con la piuma a mezz'aria. No, non aveva sbagliato a tradurre, e ricontrollo' anche: la prima parola  rivelava proprio il suo nome. Ce n'erano altre due accanto, di cui una gli era molto familiare "Iruhsad". Doveva l'aveva gia' letta?
Sirius fu folgorato dal ricordo della professoressa di Antiche Rune che parlava della leggenda del re che sconfiggeva il drago togliendogli... - Cuore, il cuore!- disse trionfante.
Il suo vicino di banco alzò la testa dal banco per guardarlo.
Sirius, mio cuore sembravano recitare quelle belle forme. Sotto, ancora, mia stella. 
Sconcertato, lo sguardo di Sirius corse verso la testa rossa ai primi banchi. Era stata Lily? D'altronde era stata lei a tenere il libro per un po' di tempo e poi ci aveva pure scritto sopra. Che avesse scarabocchiato quelle parole affinche' nessuno oltre Remus le potesse capire?
Era comunque assurdo che la Evans avesse dispensato parole d'amore per lui, Sirius Black " hai il mio cuore, sei la mia stella" quando non si fermava neanche a salutarlo e non nascondeva quanto lo disprezzasse? Eppure solo lei sapeva scrivere in runico. Solo lei, oltre Remus.
C'era da dire che comunque la rossa si stava comportando in modo strano...l'occhiolino il giorno prima, poi quella strana domanda la mattina. Doveva indagare. E infatti fu il primo ad alzarsi alla fine della lezione, dirigendosi come un fulmine verso la Sala Comune. A cercare Remus.
Lo trovo' intento a completare la sua mappa lunare, solo, perche' James era vicino al lago per volare con la scopa e Peter dormiva nel dormitorio. Il momento perfetto per agire!
- Lily mi ha, anzi ti ha regalato questo - gli mostro' la tavoletta di cioccolata, lanciandogliela sulla pagina. Remus alzo' lo sguardo, che gli si accese alla vista di quel cibo prelibato, ma non la scarto', seguendo i suoi movimenti. Sirius si sedette sulla poltrona di fronte a lui cercando di sembrare rilassato.
- Oh, la mia preferita! Grazie - la intasco' e torno' a guardare la mappa, sospirando. 
- Che c'e' Sir?-
- Eh? No, niente, cosa ci dovrebbe essere- 
Come aveva fatto Remus a percepire quello che aveva in mente?
- Mi conosco bene Sirius, so che espressione ho quando c'e' qualcosa che voglio chiedere -
Sirius si morse il labbro nervosamente, ringraziando Merlino che non lo stesse guardando, o sarebbe stato tutto piu' difficile.
- Rem, hai una ragazza? -
- Cosa c'entra questo ora?-
- E' quello che volevo chiederti - Remus appariva tranquillissimo, continuando imperterrito a tracciare le dodici case di Venere, e poi incrocio' le gambe guardandolo negli occhi.
- Come mai? -
- Be', la Evans oggi mi ha chiesto come andasse con 'qualcuno' che non ho capito chi fosse, ho pensato quindi... a una ragazza - come scusa inventata al momento non era male.
Moony scosse la testa, con un cipiglio quasi divertito - No Pad, non ho una ragazza -
- Ma sei innamorato, quindi? Di qualcuno? - fece Sirius sporgendosi verso di lui, in un'improvviso moto di curiosita', mentre in quei secondi di silenzio sentiva il cuore battere furiosamente in attesa della risposta.
- Devo andare a consegnare un libro in biblioteca  - Remus si alzo' all'improvviso facendo cadere la pergamena, come se non avesse sentito la domanda. Si capiva che non l'aveva gradita affatto ed era irritato, ma Sirius non sapeva perche'.
Ma fu veloce abbastanza da afferrare Remus per un braccio costringendolo a fermarsi e guardarlo, cosa che aveva accuratamente evitato di fare.
- Perche' cerchi sempre di sfuggirmi?- 
Gli occhi grigi di quel Remus erani carichi di risentimento, e nel profondo, di una tristezza malcelata.
- Oh, lasciami in pace Sirius - . Si libero' in fretta di quella stretta con incredibile forza, scomparendo dietro il ritratto.
Con un sospiro, raccolse il foglio di Remus e si accorse che era totalmente bianco: lo accartoccio' in una mano, lasciandosi ricadere sulla poltroncina. Perche' doveva essere così scostante?













N.d.A
Ciao di nuovo a tutti quelli che mi leggono ( e seguono! ). La faccenda si fa più interessante! Spero che la storia vi stia piacendo quanto piace e diverte me scriverla XD Lasciatemi un parere, li aspetto! Baci

Sweetie

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Capitolo 5
*** 5. ***




Se avesse dato per giusta quell'ipotesi, sarebbero state chiare molte cose a cui Sirius non riusciva a dare una spiegazione. Tipo gli ultimi atteggiamenti di Remus, che si comportava in modo strano e solo con lui, visto che con James e Peter risultava tutto normale.
Se n'era accorto finalmente quando avevano litigato, la sera prima che si ritrovassero uno nel corpo dell'altro: Remus era sempre un po' in disparte, lontano, anche se lui dava la colpa ai tanti compiti da fare. Non era perennemente al suo fianco, come negli anni precedenti, ma non disdegnava le sue attenzioni, il problema era che lui non era molto avvezzo a darne.
Non era facile per Sirius aprirsi totalmente, neanche con i suoi migliori amici, ed era bravo a mascherare le emozioni, le parole che pensava e non diceva; quello che per lui era sempre stata un'abilita' a volte molto utile, rappresentava  un ostacolo in quel momento. Se Remus fosse stato il vero Remus avrebbe capito al volo quale era il suo problema! 
Di solito bastava un'occhiata per capirsi, loro due avevano avuto sempre grande intesa, ora pero' Remus poteva contare sul suo stesso volto per allontanarlo da quello che provava. E se quel che provava, lo provava per lui, be', lo avrebbe scoperto. Prima o poi. Non aveva intenzione di perdere cio' che per lui era importante, e Remus lo era senz'altro!
- Ciao Alice, sai dov'e' Lily? -
Piombo' nella Sala Comune di Grifondoro e trovo' Alice Paciock con lo sguardo fisso sulla cioccorana che aveva intenzione di trasfigurare, per poi sbuffare insoddisfatta e mangiarla.
- E' in biblioteca - 
E per scoprirlo sarebbe andato dalla persona che secondo lui gli avrebbe dato risposte: Lily.

Arrivero' lì tutto trafelato, e giro' per tutta la biblioteca, ma non c'era traccia della Evans, e neanche di Remus, ma Sirius sapeva benissimo che quella del libro era soltanto una scusa.
Maledizione, proprio quando serve questa scompare! E dire che durante tutto il giorno se la ritrovava sempre tra i piedi alle lezioni...
- Madama Pince! - grido' alla bibliotecaria facendola sobbalzare e  scendere gli occhiali sul naso per lo spavento - Ha visto Lily Evans? Mi hanno detto che e' qui -
- Era qui signor Lupin, per favore abbassi la voce. Credo fosse diretta al Lago... -
E in un attimo Sirius era gia' fuori, diretto alle sponde del Lago Nero. Era un posto abbastanza isolato e questo voleva dire che avrebbero potuto parlare in pace. Parlare come, poi? Non aveva la minima idea di come porre la faccenda, visto che non poteva assolutamente svelarsi come se stesso, la speranza era che Lily gli parlasse in modo tale da scoprire quel che voleva sapere.
La vide lì con un'altra ragazza dai capelli scuri, seduta sotto il pioppo, ma al posto di un libro sul grembo aveva una pallina nera, che a guardarla piu' da vicino sembrava proprio un gatto. Lei alzò la mano in segno di saluto con un sorriso, che ricambio', ma i suoi occhi guardavano qualcuno dietro di lui molto piu' lontano.
- Perche' stai salutando James? - capelli così scombinati potevano appartenere solo a James, e non si sbagliava di certo visto che avrebbe riconosciuto il suo amico anche a miglia di distanza da terra.
- Potter? - Lily spalanco' gli occhi incredula, girandosi verso di lui che avanzava, ma non riuscì a nascondere un lieve rossore - Che dici! Stavo salutando Marlene piu' avanti -
Eppure Sirius avrebbe giurato di non aver visto nessuna ragazza lì vicino all'amico, ma forse non aveva guardato bene.
- Dimmi Remus! Siediti - gli indico' lo spazio accanto a lei, ma appena si avvicino' il gattino nero gli soffio' minaccioso e lei lo strinse di piu' - Tranquillo, e' piccolo -
Non per nulla si diceva 'come cane e gatto'. Ma si accomodò lo stesso sull'erba, a debita distanza dalla bestiola.
- C'e' qualche problema? - chiese subito scrutandolo in volto. A quanto pareva conosceva bene Remus, per notare la sua espressione pensierosa o preoccupata.
Era ora di mostrare le sue doti d'attore. - Sirius e' il mio problema! - sbotto'.
Lily scoppio' a ridere gettando la testa all'indietro, lasciando Sirius di sasso. Perche' rideva? Si sentì offeso personalmente, nonostante in realta' stesse recitando una parte.
- Ooh, Sirius Black! - fece la sua amica, parlando per la prima volta, con aria sognante. Sirius avrebbe voluto ridere anche lui, ma era ancora stupito dalla reazione della rossa. Lei fulmino' la ragazza con lo sguardo, tornando seria.
- Mary, puoi riportare Minnie nel dormitorio per favore? - le porse il gattino che l'altra prese con molta delicatezza, salutandoli entrambi. Sirius capì che l'aveva fatta allontanare appositamente: le cose si facevano interessanti!
Appena fu lontana, Lily incrocio' le gambe e sospiro' - Scusami se ho riso, Rem. Avevi una faccia...Lo so che Sirius e' il tuo problema -
Sobbalzó al suono del suo nome pronunciato dalla sua voce, era la prima volta che non si sentiva chiamare solo Black o 'il tuo amico' da lei. Questo voleva dire che erano soliti parlarne, Lily e Remus: parlavano di lui. 
- Ehm, ecco, credo che abbia letto il libro di Magia Avanzata. Quello che c'era scritto al capitolo venti -
- Oh, accidenti - la Evans si mordicchio' il labbro nervosamente - Eppure l'avevi scritto in Rune! Non pensavo che sapesse leggerle -
Sirius rise dentro di se'. La ragazza lo sottovalutava!
- Neanche io lo pensavo ma...si e' messo a fare domande, e tutto il resto -
Lily rimase in silenzio a guardare le increspature dell'acqua del Lago. Non era stata molto d'aiuto fino a quel momento: certo ora aveva appurato che l'autore di quella specie di dedica non era lei. 
Decise di insistere. - Secondo te lui cosa pensa? Cosa devo fare?-
- Te l'ho detto Remus, e' tuo amico e devi decidere tu cosa fare, ma secondo il mio parere la cosa migliore e' dirglielo. -
- Cosa? -
- Che sei innamorato di lui, da molto tempo ormai - lo guardo' come se avesse detto una cosa terribilmente ovvia.
Sirius sentì un peso passargli prima per la gola poi scendere all'altezza del cuore. Lo sentiva battere come le ali di un boccino, ed era sicuro che fosse il suo cuore, non quello di Remus di cui si era appropriato oltre al suo corpo. Quello l'aveva ferito molte volte.
Lily scambio' il suo silenzio per tristezza o preoccupazione, e scompiglio' i capelli come si fa ad un bambino per coccolarlo. Lui non si ritrasse al suo tocco, anzi rimase lì immobile, ancora troppo scosso.
- Oh, Rem, lo so che sei preoccupato, temi di perdere un amico, ma se davvero Sirius ti vuole bene ti capira'. Tu sei un tesoro e lui, be', e' maledettamente sciocco e fastidioso e...- Sirius rise, in altre occasioni le avrebbe risposto per le rime, ma in quel momento quella simpatica invettiva lo fece ridere. Lily sembro' soddisfatta di averlo tirato su di morale.
- Anche tu ti meriti qualcuno che ti faccia felice, sai? - dopo avergli un affettuoso buffetto sulla guancia si alzò, pulendosi la veste dai fili d'erba - Ti aspetto domani sera da Lumacorno...con lui! -
Era questo il piano di Lily? Aveva pensato che avrebbe dissuaso Remus dall'invitarlo, convinto a rinunciare...invece credeva che lui fosse, sì, la persona giusta. Per farlo felice.
- E tu con chi verrai? - le gridò prima che potesse allontanarsi troppo. Ma lei non rispose, lasciandolo da solo con un grande sorriso.
Credeva che a quella festa Remus gli avrebbe rivelato quello che sentiva per lui? Che ne era innamorato. Remus. Innamorato di lui. Che invece di avvicinarsi cercava di allontanarsi, per non perdere l'amicizia, per non perdere lui. Quanto era stato stupido, immensamente stupido, per non aver capito... quanto fosse in realta' geloso della sua ragazza, quanto avrebbe voluto che Sirius se ne accorgesse, notasse che non lo considerava piu' l'amico malandrino di un tempo, di una vita.
Remus era un tipo abbastanza timido, che piu' di dire a gran voce quel che provava, lasciava che gli altri lo intendessero. E lui era sempre stato bravissimo a cogliere ogni sfumatura del suo animo.
Sirius considerava James suo fratello, gli aveva dato ospitalita' a casa sua per anni, quando i Black l'avevano cacciato, era il suo braccio destro, la sua ombra. Con Remus era diverso. Il loro legame era altrettanto profondo, ma lui era un mondo a sé, che veniva svelato pian piano. Sirius sentiva quasi il dovere di proteggerlo, dagli altri come da se stesso, e prendersene cura,sempre. E, come se avessero stretto un tacito accordo, Remus faceva lo stesso istintivamentemte. Era praticamente il suo opposto, ma lui non riusciva a immaginare come sarebbe potuta essere la sua vita senza di lui fino a quel momento; mentre James rappresentava la sua estensione, Remus era il suo completamento. 
Scosse la testa nervosamente, come se volesse liberare la testa da tutti quei pensieri, e quasi aggredì la mano sconosciuta che gli si era appena posata sulla spalla.
- Cagnaccio! Mordi anche me, ora? - la mano sconosciuta si rivelo' essere di Remus, e la risata che venne dopo, simile a un latrato, la riconobbe subito come sua. L'altro Sirius gli diede un piccolo schiaffo sulla nuca, e gli si sedette accanto che le loro spalle quasi si sfioravano.
- Non ho mai visto me stesso picchiarmi sai - fece fingendosi irritato, e massaggiandosi il punto in cui era stato colpito.
- Ma dai! Ti ho soltanto accarezzato - rispose Remus con l'intenzione di prenderlo in giro. 
Sirius si sporse verso di lui  con una mano alzata, e Remus lo guardò con aria interrogativa ma non si ritrasse: sobbalzò leggermente per la sorpresa quando sentì le sue dita morbide correre lentamente lungo la tempia e arrestarsi sotto l'orecchio, causandogli un brivido.
- Cosa fai? - sussurro' lui, sentendo bollente la parte dove Sirius l'aveva toccato, come se avesse fili incandescenti sotto la pelle. Se avesse portato il viso verso di lui avrebbe avuto le sue labbra a pochi centimetri di distanza. Remus socchiuse gli occhi con un unico pensiero: che era la mano di Sirius quella sulla sua guancia.  E solo dopo, pensò come sarebbe stato strano baciare se stesso.
- Questa e' una vera carezza - Sirius sorrise senza alcun imbarazzo, come se fosse solito farlo sempre. Poi tolse la mano in modo un po' maldestro, con grande disappunto di Remus, come se  si fosse accorto solo in quel momento cosa stava facendo.
 - Pad, scusa per prima, non volevo scappare in quel modo, ne' essere...diciamo abbastanza scortese -
- Togli l''abbastanza' - ma lo disse in tono simpatico e Remus capì che era stato perdonato. - Come hai fatto a sapere che ero qui? - 
- Ho incontrato Lily nella Sala Grande, e mi ha detto che mi cercavi -
L'aveva incastrato! Quella rossa riusciva a essere piu' malandrina di lui, se solo si impegnava.
- Veramente io stavo cercando James. L'avevo visto dalla finestra sulla scopa qui al Lago, ma quando sono arrivato non c'era gia' piu'...Chissa' dove si e' cacciato -
Remus annuì, guardandosi intorno, poi prese dalla tasca il cioccolato che lui gli aveva dato qualche ora prima e glielo offrì. Sirius rifiuto' e vide l'amico rimettere a posto il cioccolato e prendere la bacchetta. La punto' su delle frasche, e per un attimo penso' che ne avrebbe fatto fuoco, così, giusto per divertimento. Invece, un secondo dopo le foglie secche si alzarono rivelandosi uno splendido stormo di pettirossi. Alcuni si sorvolarono con un canto melodioso, altri si avvicinarono a loro arruffando le piume.
- Che bello! Come hai fatto? - Non era semplice dar vita a cose inanimate, soprattutto facendole diventare animaletti così carini.
- Primo volume di Magia Avanzata - Remus sorrise all'apprezzamento - Ho scelto i pettirossi...perche' sono degli uccellini liberi, determinati e combattivi, estremamente territoriali, ma anche molto affettuosi con chi e' degno delle loro cure. Mi ricordano te -
Sirius li osservo' colpito, i petti color rubino e il loro trillare nell'aria. Non esito' a pensare che Remus aveva fatto quella complicata magia per avvicinarsi a lui, creando un momento tutto loro.
Si guardarono negli occhi per un attimo, occhi che si erano scambiati ma portavano entrambi lo stesso affetto di sempre, ma Remus poi distolse lo sguardo, preferendo poggiare sulla sua spalla il gomito e su esso la guancia. Sirius sentì improvvisamente caldo al contatto col suo corpo, che non avveniva quasi mai a parte gli abbracci che i malandrini si scambiavano come saluto quando si rivedevano sull'Espresso di Hogwarts.
- E scordavi che hanno un bellissimo piumaggio - ridacchio' Sirius per spezzare quel silenzio, cominciando ad accarezzare  i capelli dell'amico che gli solleticavano il collo.
- Sbaglio o ti stai pavoneggiando? - 
- Siamo sempre in tema di volatili Moony! -
- Nel tuo caso io parlerei di pelliccia...e speriamo senza pulci - Remus guardo' l'ultimo uccellino prendere il volo e si stacco' da lui, tornando alla posizione precedente. 
- Dove vai? Temi forse che te le possa attaccare? - l'altro provo' ad assumere un tono scherzoso ma in fondo si sentiva insoddisfatto, per il fatto che si fosse gia' allontanato. Lo voleva ancora vicino; voleva che si appoggiasse a lui come prima. La magia dell'attimo precedente era svanita, come quella dei pettirossi.
- Ma no, devo solo prendere la bacchetta -
Sirius la prese dalle sue mani, per evitare che facesse altri incantesimi alle foglie e avere completamente la sua attenzione. - In realta, sì, ti cercavo per farti vedere questo. Lo ha dato a me e a Lily - gli mostró il bigliettino di Lumarcorno. 
Remus si stupì piu' che per l'invito per quello che aveva detto  - Ah, ora non e' piu' la Evans? -
- Sai, non e' poi così male! - 
Dopo aver letto il cartoncino, lo ripiego' e glielo restituì, accennando un sorrisetto - Solo Lumarcorno puo' invitare studenti alla sua festa di compleanno...Andrai con lei? -
- Veramente speravo con te -
 Remus rimase spiazzato,  non si aspettava certo un invito di quel genere e si mise una mano nei capelli rovinando tutto l'impegno che Sirius ci aveva messo per riordinarli - Io...be'...- sembrava compiaciuto da quella cosa così inusuale - non so. Penso che sara' una cosa abbastanza elegante. Da coppie -
- E io non posso far coppia con il mio amico? - chiese Sirius ironicamente, incrociando le braccia. Ovviamente sapeva che Remus avrebbe ceduto, e infatti lui gli sorrise, quasi intimidito.
- E va bene, Sirius - disse come se si fosse arreso, ma si vedeva che ne era felice e anche meravigliato. Non erano mai andati da qualche parte loro due da soli, solitamente si muovevano in quattro come se fossero inseparabili anche fisicamente. Il fatto che Sirius avesse invitato proprio lui fra tutti e tre, come in un appuntamento, non poteva che fargli immensamente piacere.
- Ci divertiremo! - esclamo' Sirius, alzandosi in piedi e tendendo la mano all'amico, che l'afferro' volentieri tirandosi su.
- Sperando che non ci siano troppi Serpeverde...-
- Oh, questo vorra' dire doppio divertimento - 










N.d.A
La storia sta entrando nel vivo! Spero che anche questo capitolo sia stato di vostro gradimento ;) vi invito come sempre a lasciarmi un parere su come vi è sembrato! Grazie a chi legge e a chi recensisce!

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