MORNING

di fantasia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prefazione ***
Capitolo 2: *** spaccato a metà ***
Capitolo 3: *** foto,scie e vampiri affamati... ***
Capitolo 4: *** odore di vittima ***
Capitolo 5: *** tenere duro ***
Capitolo 6: *** perduta ***
Capitolo 7: *** malata, sola, unica... ***
Capitolo 8: *** lampi di coscienza ***
Capitolo 9: *** tradita ***
Capitolo 10: *** paure, sangue e rivelazioni ***
Capitolo 11: *** ogni cosa ha il suo perchè ***
Capitolo 12: *** Niente nella mia vita... ***
Capitolo 13: *** SPERANZE ***
Capitolo 14: *** Processo inverso ***
Capitolo 15: *** rinata ***
Capitolo 16: *** sono tuo ***
Capitolo 17: *** in fuga con marta ***
Capitolo 18: *** la felicità è contagiosa ***
Capitolo 19: *** sei felice? ***
Capitolo 20: *** la neonata ***



Capitolo 1
*** prefazione ***


MORNING

MORNING

 

Non si può toccare l’alba se non si sono

percorsi i sentieri della notte.

                        K.Gibran

 

 

 

POV.Edward

 

 

Dove sei?una sola domanda che mi fa impazzire…a volte mi sembra quasi di sentirti,di sentire la tua voce,di vedere il tuo viso…tutto questo mi fa sperare che un giorno ti ritroverò…non avere paura…non temere il buio invano perché io sarò la a cercarti,a proteggerti…e se non ci riuscirò…ti prego,vola tu da me.

Non voglio nient’altro che ritrovare la mia famiglia…tutto il resto non ha importanza…aspettatemi,io arriverò!

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Capitolo 2
*** spaccato a metà ***


SPACCATO A META’

SPACCATO A META’

 

 

POV.Edward

 

Erano passati 5 anni e mezzo da quando il mio cuore era stato distrutto…ripensai a quel giorno,non avremmo mai vinto e i pensieri di Aro me lo confermavano,una sola cosa mi premeva,salvare la mia bambina,per Bella sapevo già che non c’erano speranze,nessuno dei due avrebbe sopportato di sopravvivere all’altro,ero tentato in ogni momento di prendere Bella e Nessie e di farle scappare via mentre io mi avventavo su uno qualunque di quegli assassini…ma dovevo resistere…avevo pensato a mille modi per cercare di uscire da quella situazione ma non avevo un’idea valida,per lo più la partenza di Alice e Jasper mi aveva risucchiato via ogni speranza…e poi…vidi Bella sciogliersi dall’abbraccio di nostra figlia,fu allora che capii…Bella posò il suo sguardo su di me,potevo immaginare la mia faccia,presi la mia piccolina e la strinsi forte,lei appoggiò la manina sul mio collo e vidi il suo primo ricordo di me,di come la guardavo adorante,le diedi un bacio sulla fronte e sulle guance per poi posarla su Jacob…non a te ad Aro…la mia Bella aveva trovato la soluzione,loro si sarebbero salvati e questo mi bastava…sentii chiaro l’ordine di Aro

E prima che aprisse bocca urlai a Jacob di scappare, e con lui se ne andò la prova che l’amore tra me e Bella non portava solo morte,mi avventai subito su Demetri,non li dovevano trovare,Emmet mi aiutò e lo finimmo in pochi minuti,poi un pensiero…inaspettato ma bellissimo…Alice…= Edward abbiamo preso Nessie,la portiamo al sicuro…ti voglio bene fratellino.= Nessie era al sicuro,dovevo dirlo a Bella,fu un attimo e venni atterrato,Felix era sopra di me e cercava di staccarmi la testa,mi aveva staccato un braccio,sentii solo l’urlo di Bella…poi tutto finii…Aro mi guardò e poi disse – Mia cara Bella,voglio proporti un patto…tuo marito,tua figlia e la tua famiglia saranno risparmiati e con loro tutti i vostri amici…a patto che tu mia cara , Kate, Benjamin,Zafrina e il caro Elazar vi uniate  alla nostra famiglia,perdoneremo tutto e avremo vinto tutti,voi continuerete a vivere e noi ricompenseremo le perdite.-

No,pensai disperato,non accettate,ma uno dopo l’altro balbettarono dei si incerti e impauriti,Bella mi si avvicinò sentii le sue labbra posarsi sulle mie e una sola frase –ti amo,trovala…- e da allora fu il mio unico obbiettivo ritrovare Renesmee e poi andare a riprendermi Bella.

Una volta guarito me ne andai,non avevo il coraggio di ritornare a vivere in quella casa dove ero stato felice…dovevo riunire la mia famiglia,iniziai a cercare tracce di Alice e Jasper,trovando loro avrei trovato anche Nessie,li avevo cercati per tanto tempo ma senza risultato e intanto il tempo scorreva, avevo trovato una lettera in cui Alice mi aveva spiegato tutto raccontandomi dei mezzi vampiri che avevano trovato se quello che mia sorella diceva era vero,ora Nessie avrebbe dovuto avere dimostrare circa sedici o diciassette anni,chissà come era diventata,se assomigliava a Bella…Bella amore mio,ti ritroverò,ti amerò e vivremo il resto dell’eternità insieme e senza vergogna(N.A. non ce l’ho fatta ho ceduto e ho citato Espiazione O_o).

Continuo la mia ricerca,ora sono arrivato a Seattle,erano passati anni dall’ultima volta che ero venuto lì…sapevo che Carlisle e gli altri vivevano a la Push,ospitati dai Quileute ma non sarei andato a trovarli,mi concentrai e cominciai la mia ricerca…

 

 

 

 

 

 

Grazie mille coux!!!cercherò di postare di nuovo il prima possibile!!!                          

 

 

IL MIO PICCOLO ANGOLINO…

Ciao belli!!!!

Allora per me è gia un grande passo essere arrivata a pubblicare il primo capitolo della mia storia,quindi grazie a tutti quelli che sono passati a leggere e a chi mi ha messa tra i preferiti!!!ah già scusate se questo cap è un po’ piccolino… Allora in questa fanfic ci saranno soprattutto pov di Edward e Renesmee anche se ogni tanto ci saranno i pensieri di qualche altro personaggio…per ora la storia è dal punto di vista di Eddino ma già tra qualche cap arriverà Nessie anche se avrà un altro nome…vabbè non vi dico altro grazie ancora e mi raccomando commentante in molti!!!!

                          Con affetto Fantasia

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Capitolo 3
*** foto,scie e vampiri affamati... ***


FOTO, SCIE E VAMPIRI AFFAMATI

FOTO, SCIE E VAMPIRI AFFAMATI

 

 

Dopo quasi una settimana di ricerca a Seattle e dintorni trovai ciò che cercavo da anni, una scia, leggera, vecchia, ma sempre una scia, era Jasper non potevo confondere il suo odore.

Il giorno dopo fui costretto a rimanere chiuso in albergo tutto il giorno come ogni vampiro che si rispetti, fuori c’era il sole…estrassi dal portafoglio una foto ormai rovinata  a furia di rigirarmela tra le mani, eravamo io e Bella con Renesmee che se ne stava beata tra le nostre braccia, dietro Emmet aveva scritto:

‘’’’alla nuova famiglia Cullen’’

Eravamo scoppiati a ridere subito dopo,mi mancava la mia famiglia, lentamente infatti avevo realizzato che non ero un mostro, ero una persona, con una moglie e una figlia, con un futuro felice e sereno ma a quanto pare io non potevo essere felice…

Era arrivata la sera nel frattempo, ricominciava la ricerca, avevo trovato una traccia più forte ed ero intenzionato a vedere dove portava.

Inizia a seguirla quando la mia attenzione fu catturata da qualcos’altro, un vampiro, in città, non era lontano da me, doveva trovarsi in qualche locale lo avrei lasciato perdere se non avessi visto nei suoi pensieri come seguiva tutti i movimenti della cameriera, lo avrei lasciato perdere se non provasse quella sete di sangue per quella giovane donna, i suoi pensieri erano così offuscati dalla sete che non riuscivo a vedere la sua aspirante vittima, la sua figura era composta da tante macchie di colore, no, io non ero un mostro, non avrei permesso l’uccisione di quella donna, così per una notte lasciai da parte la mia ricerca e rimasi in ascolto, pronto a intervenire.

Ma il destino si divertiva troppo a giocare con la mia sorte…

Ero controvento,completamente assorto nei pensieri omicidi di quel vampiro che quasi non mi accorsi del loro arrivo ma poi sentii il suo profumo di margherite e seta, Alice….mi voltai e li vidi Alice e Jasper mi fissavano sconcertati, dietro di loro un ragazzo sui venti, alto e scuro, con i capelli neri con riflessi blu e gli occhi grigio azzurri…il suo odore era strano…non so ancora come altro definirlo…solo il suo era minimamente paragonabile…Alice mi guardò e poi disse semplicemente- Lei è al sicuro, non la cercare- poi indicò il ragazzo e disse- lui è Nahuel, scusami Edward, ma fidati di me…- e poi fuggirono via, non li inseguì, non ci riuscivo, ripensai alle sue parole e mi arrabbiai, lei sapeva dov’era mia figlia e non voleva che la trovassi?ma come si permetteva?

E poi un pensiero tra ,mille attirò la mia attenzione = non potrai nemmeno urlare = il vampiro, lo avevo dimenticato, l’aveva seguita, erano in un vicolo, lui aveva sete, era indeciso se ucciderla subito o se prima divertirsi con lei…e poi, un lampo, la guardò in viso, era piccola, i lineamenti fragili, i capelli color rame che le coprivano una parte del viso, la ragazzina aprì gli occhi, marroni, profondi, erano cioccolato fuso…no…non poteva essere…perché proprio un vampiro la doveva seguire?

Iniziai a correre lottando contro il tempo…Nessie non avere paura…sta arrivando papà !

 

 

 

IL MIO PICCOLO ANGOLINO

Ciao miei adorati vampirelli!!!!    

Allora prima di tutto partiamo con i ringraziamenti…

Angelik90:grazie mille mi hai dato la carica che mi serviva!!!!

Alice95:grazie 1000 anche a te e non ti preoccupare ti assicuro il lieto fine…

E ora via con qualche spoiler!!!chi sarà la ragazza che Edward vede?è davvero Renesmee?

E Alice perché non vuole dire a Eddino dov’ è sua figlia?e cosa centra in tutto questo Nahuel? Per scoprirlo vi aspetto alla prossima puntata!!!ho sempre desiderato dirlo!!!!                      

Grazie a tutti e continuate a seguirmi e a commentare!!!

                                           Con affetto Fantasia

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Capitolo 4
*** odore di vittima ***


ODORE DI VITTIMA

ODORE DI VITTIMA

 

 

Iniziai a correre il più veloce che potevo e, finalmente arrivai.

Era di poco più altro di me, lui si accorse che c’era un intruso,si girò e mi ringhiò contro, poi calmatosi mi guardò e disse – Amico scusa ma questa è mia, la seguo da tre giorni, non avevo mai sentito un odore così strano e affascinante, quindi vorrai perdonarmi se la voglio per me.- aveva un pesante accento inglese io lo guardai negli occhi e sentii  la rabbia crescermi dentro ma cercai di ignorarla,non volevo spaventare la ragazza ancora di più, non osavo ancora credere fosse mia figlia, e con il tono più minaccioso possibile dissi – Mi dispiace ma quella ragazza non si tocca!-

Non osai lanciare uno sguardo alla figurina immobile che si era appiattita al muro e continuai – Ti chiedo per piacere di lasciarla stare, altrimenti mi costringerai ad agire.- lui si voltò e lanciò un’occhiata sprezzante alla bambina e disse –Tutto per quella?!- e si avventò su di me, iniziammo a lottare, io stavo vincendo, lui allora si allontanò da me e si avvicinò ancora di più alla ragazza, scattai in avanti e ringhiando dissi – Tu toccala e ti giuro sarai lieto di morire!- ma lui continuò ad avvicinarsi, fu troppo veloce e la scaraventò sul muro, aveva osato troppo, il gemito di dolore che uscì dalle sue labbra fu come una spinta in più…lo uccisi velocemente, trasportai il cadavere lontano e lo bruciai,tornai dopo pochi minuti, lei era rannicchiata vicino al muro e tremava, mi avvicinai e lei, iniziò a tremare ancora di più, balbettava – Lasciami….andare ti…prego, per favore- la guardai, la sua voce era affascinante e il suo odore non mi poteva ingannare…la guardai afflitto, aveva paura di me…le scostai una ciocca di capelli dal viso e le dissi il più dolcemente e rassicurante possibile –Non ti farò del male, non preoccuparti…stai bene?- lei alzò lo sguardo e rividi i suoi occhi talmente profondi che avrei potuto perdermici, era lei, l’avevo trovata…Renesmee mi guardò e poi disse semplicemente –Non è possibile?!-

Io la guardai e incapace di fare altro, in uno slancio la abbracciai,sentii il suo calore, il suo cuoricino che batteva come le ali di un colibrì, il suo respiro e le sussurrai in un orecchio – Non preoccuparti amore mio, dai ci sono io con te, piccola mia, dai c’è papà qui!-.

Era confusa glielo leggevo nella mente, non mi aveva ancora pienamente riconosciutole accarezzai i capelli e solo allora mi accorsi del sangue che le impiastricciava i capelli, la scostai, era sotto shock, alzò una manina, mi sfiorò il volto e disse con una vocina appena udibile per un essere umano –Io…io…tu…non puoi essere…io ti conosco…- e svenne…

Sapevo che fare, ci avrei messo una mezz’oretta per arrivare a la Push, solo mio padre la poteva curare, mi strappai la camicia e gliela premetti sulla nuca per fermare l’emorragia, tipico, neanche avevo sorriso per averla ritrovata che già la vita mi sfidava e mi costringeva a correre per salvarla…la presi in braccio e, una parte del mio cervello registrò che era decisamente troppo leggera…e inizia a correre via da Seattle.

 

 

 

 

 

 

 

IL MIO PICCOLO ANGOLINO

Ben trovati miei bei licantropini!!!!

Bene via con i ringraziamenti!!!!

Alice95:grazie grazie grazie!!!

Cullengirl:le tue speranze sono state esaudite!!!ecco di ritorno Nessie!!!

Stezietta w:grazie mille!!!cercherò di aggiornare sempre presto!!!

Angelik90:per ora non ti posso dire come reagirà Nessie una volta riconosciuto il padre…ma lo saprai presto…grazie mille e continua a seguirmi!!!

Allora piaciuto questo cap.? spero proprio di si perché è uno dei miei perferiti…allora nella prossima puntata ritorneranno tutti gli altri Cullen e i licantropi e vi prometto scintille!!!

Commentate mi raccomando!!!vedrò di aggiornare con il nuovo cap oggi stesso ma non vi prometto niente…Un bacio grande come il mondo

                                       La vostra Fantasia

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Capitolo 5
*** tenere duro ***


TENERE DURO

TENERE DURO

 

 

Il suo respiro era affaticato ma non era in pericolo immediato di vita, dovevo sbrigarmi, ero arrivato al confine di la Push, dovevo cercare di raggiungere Carlisle e gli altri il prima possibile non avevo il tempo di uno scontro contro i lupi, le scie erano forti, sentii ululare dietro di me e sentii la presenza dei lupi, c’erano alcuni nuovi elementi che non mi conoscevano e che mi stavano inseguendo, ero a metà strada per arrivare a casa Cullen quando gridai, certo che mi avrebbero sentito –CARLISLE, VENITE SUBITO, VI PREGO SBRIGATEVI!- nemmeno dieci secondi dopo mio padre era davanti a me, intravidi appena gli altri, Emmett andò a calmare i lupi, i pensieri si affollavano ma cercai di ignorarli, Carlisle aveva già capito tutto, mi guardò e sorrise appena e disse – portiamola dentro- Rosalie era visibilmente commossa mi si avvicinò mi guardò adorante e riconoscente e dopo aver accarezzato la guancia della bambina tirò su col naso e disse solo . l’hai trovata…-.

Appoggiai Nessie sul divano e Carlisle si chinò per esaminare la ferità…solo allora sentii quanto era bello il profumo del suo sangue…inebriante…era l’odore umano più bello ma equilibrato con il profumo di vampiro che faceva ritornare padroni di se stessi…

Guardai Carlisle chino sul divano ormai macchiato in più punti dal sangue che mi era tanto caro…da quello che avrebbe detto sarebbe valsa la mia vita…Bella aiutami tu…l’ho ritrovata ma…se non guarirà come farò a vivere?

Esme mi guardò, era felice, solo felice…mi accarezzò il viso e sentii i suoi pensieri = figliolo non ti preoccupare, starà bene.= si unì anche Emmett che sorridendo mi disse –su Ed non ti preoccupare, è la degna figlia di sua madre!-sorrisi, ma fu Rosalie a sconvolgermi, mi corse incontro e mi abbracciò…mi resi conto che era la prima volta che lo faceva, aveva gli occhi gonfi di tutte quelle lacrime che non avrebbe mai potuto versare e miriadi di pensieri le affollavano la mente –Grazie…- mi bastava.

Mi voltai verso Carlisle – allora?- lui annuì – Sta bene, ha un leggero trauma cranico, la ferita, credo, si rimarginerà tra un giorno massimo, solo che…- quell’esitazione mi fece tremare…-solo cosa?- continuai io, lui le prese un polso e solo allora notai l’estrema magrezza di mia figlia, il polso era scheletrico, la guardai in viso, anche se era bellissimo era scavato…mi bloccai…cosa poteva voler dire?...Carlisle continuò – Edward dove l’hai trovata?- sospirai- E’ stato un caso, l’ho trovata in un vicolo, un altro vampiro la stava attaccando…- lui scosse la testa – Quindi non sai niente di come ha vissuto finora?- mi iniziai ad arrabbiare =tesoro calmo = pensò Esme – Dove vuoi arrivare Carlisle?-lui alzò lo sguardo, era preoccupato ma mi stava nascondendo i suoi pensieri –Edward, Renesmee è molto sottopeso, sembra quasi che non mangi da settimane…io forse gli dovremmo fare una trasfusione, o una flebo…- ci guardò tutti e poi disse – Esme vai a preparare un letto, Rosalie sistema le apparecchiature, Emmett aiutami a portarla di sopra e tu, siediti e cerca di calmarti e poi vai a caccia!-

Emmett mi diede una pacca sulla spalla e cercò di rasserenarmi con i suoi pensieri,era ottimista, dovevo esserlo anche io per Renesmee e per Bella….poi un ululato molto familiare squarciò il silenzio…

 

 

 

 

 

 

IL MIO PICCOLO ANGOLINO….

Ben trovate miei fedeli pipistrellini!!!

Partiamo con i ringraziamenti!!!

Patfoot_07:grazie cocca!!!

Angelik90:vedrai soddisferò presto la tua curiosità…ancora un paio di cap e sarà Nessie a raccontare!!!

Stezietta w: Grazie 100000!!!^^ continua a seguire mi raccomando!!!

Cullengirl: hai ragione però io sono malefica quindi renderò tutto un bel po’ difficile!!!tra crisi d’identità,tradimenti,lupacchiotti che saltellano di qua e di là…avranno il loro bel da fare…

Allora piaciuto?nel prossimo cap faranno il loro ritorno quelli del branco tra cui ci sarà una Leah particolarmente…no, non ve lo dico!!!sarà una sorpresa!

E poi ci sono tante domande…perché Nessie è sottopeso?perchè gli altri Cullen non chiedono di Alice e Jaspy?e Bella cosa fa con i Volturi?

A presto e mi raccomando commentate e fatemi sapere cosa ne pensate!!!

                                          Un morso Fantasia

 

 

 

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Capitolo 6
*** perduta ***


PERDUTA

PERDUTA

 

 

Un secondo dopo aver sentito quell’ululato entrò in casa un ragazzone, Seth, lui mi fece uno di quei sorrisi che poche persone sanno fare, gli veniva dal cuore, dietro di lui c’era Leah, non l’avevo ancora vista ma, qualcosa nel suo odore era diverso, la sentii dire al lupo rimasto fuori – Sbrigati idiota!- e poi entrò, era, diversa…i capelli ora erano lunghi e le ricadevano sulle spalle, sorrideva e il suo viso era sereno, capii il perché…Leah era incinta…mi guardò e poi disse con un tono ironico – Eccone un altro che c’è rimasto secco, si succhiasangue, sono incinta, e si, ho avuto l’imprinting e si, non mi trasformo più!- le sorrisi mio malgrado, ero felice per lei- Congratulazione Leah!- mi sorrise benevola e poi disse- Sono sicuro che Mike non sarà felice di rivederti! Dio non fare quella faccia, ho avuto l’imprinting con Mike Newton ok? Ci sono problemi?! Ah ma quello che cavolo sta facendo si deve mettere solo dei pantaloni e ci sta mettendo un’ora!!!-ok, questa non me l’aspettavo, Mike e Leah…pazzesco…provai a immaginare la reazione di Bella…quando entrò Jacob…lui mi sorrise- Dov’è?- era logico che fosse impaziente di vederla però lei era troppo debole- Jacob non credo sia il caso…vedi è molto debole e non ha ancora ripreso conoscenza…- gli spiegai velocemente la situazione, cambiò velocemente colore, impallidì di colpo, le gambe gli cedettero però fortunatamente Seth fu abbastanza veloce da mettergli una sedia sotto ed evitargli così una brutta caduta, mi guardò disperato- ma come è possibile? Vabbè ma tanto non è niente vero? Vero?- sospirai – non lo so Jacob, io so solo…no, non è vero, non so niente…non sappiamo perché sia così denutrita, ce lo dovrà dire lei una volta che si sveglierà. -.

La mia voce era rotta, Jacob era distrutto e, se non la vedeva il prima possibile sono sicuro che avrebbe rischiato un crollo nervoso, quindi lo portai su dove Carlisle aveva allestito una camera che non avrebbe avuto niente da invidiare ad un ospedale.

Mi fece una brutta impressione vederla lì, ferma su quel letto, Rosalie e Esme l’avevano cambiata ed ora indossava un pigiama.

Però se da una parte il vederla lì inerme mi faceva stare male, il pensare che la stavo guardando, che mia figlia era davvero lì a pochi metri da me, che l’avevo trovata, mi faceva stare bene.

Mi soffermai a ammirare il suo volto, non aveva un difetto, presi coraggio e le accarezzai il viso,lei si mosse nel sonno e quasi si appoggiò sulla mia mano, ricordai con piacere che faceva lo stesso fin da quando era nata, quanto vorrei che Bella fosse qui, la mia Bella, circa tre anni fa Elazear mi mandò una lettera in cui c’era scritto che Bella ora era la guardia personale, insieme a Gianna, di Aro.

Non mi importava se avrei dovuto uccidere ogni volturo uno per uno, io mi sarei ripreso Bella, e poi, arrivò un pensiero a cui non avevo mai dato retta, e se lei non avrebbe voluto seguirmi? Se avrebbe preferito rimanere a Volterra? No,non lo avrebbe mai fatto, mi vergognai di aver dubitato così dell’amore di mia moglie…

Spostai il mio sguardo su Jacob, guardava Nessie adorante, me lessi nella sua mente il disagio che gli procurava vederla così. Erano quasi le 4 di notte.

Sentii arrivare Esme, mi sorrise e mi chiese con la voce rotta – Edward per caso hai notizie di Alice e Jasper? Lo so che ci hanno abbandonati, però…bè sono figli miei quanto lo sei tu…ti prego dimmi che stanno bene…- annuì – Si stanno bene li ho rivisti proprio poche ore fa, prima di ritrovare Renesmee…loro sono stati costretti ad abbandonarci, lo sai vero?- sospirò -Hanno sempre tenuto d’occhio Renesmee vero?-

-non lo so…-risposi.

Poi sentimmo un mugolio, mi girai di scatto, Renesmee aveva aperto appena gli occhi, Jacob era sul punto di svenire per l’emozione, in meno di un secondo Carlisle fu accanto a me, sentii i pensieri infastiditi di Rosalie, Carlisle li aveva fatti rimanere fuori.

Presi una mano di Nessie che me la strinse appena, era una bella sensazione, spostai il mio sguardo sul suo viso e le sorrisi speranzoso, lei nel frattempo aveva richiuso gli occhi = chiamala = Carlisle io mi accostai ancora di più al suo viso e la chiamai – Renesmee, Renesmee tesoro mi senti?- era confusa, dopo aver sentito il mio richiamo aprì gli occhi di scatto e mollò la presa della mia mano, la sfilò velocemente e cercò di allontanarsi da me, mi guardò terrorizzata, poi guardò Carlisle e Jacob e chiese con una nota di panico nella voce – Dove sono?- Jacob le sorrise e le rispose – Nessie non ti preoccupare!- poi fu la volta di Carlisle – Piccola sei al sicuro!- le sorrisi, era normale che non sapesse dov’era – Renesmee, ti senti bene?- lei spostò il suo sguardo su di me e disse impaurita – Io non mi chiamo Renesmee e nemmeno Nessie, non so chi crediate che sia ma, non sono quella che cercate, io mi chiamo Judith, Jude Witlock…mi dispiace ma io non vi conosco. -.

Quelle poche parole mi caddero addosso, era lei, l’avevano riconosciuta tutti, eppure lei non affermava di non riconoscerci, no, non ci volevo credere, in un modo o nell’altro, l’avevamo persa, e la cosa peggiore, era che aveva paura di noi…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IL MIO PICCOLO ANGOLINO

Ciao mie adorate!!!

Allora parto col ringraziare:

stezietta w: ecco la reazione di Nessie di fronte alla sua famiglia…grazie per il tuo interesse alla mia storia!!!

Padfood_07:ti ho accontentata!!!ecco a voi Jacob, anche se in questo cap non è particolarmente vivace…però ti giuro sulla nutella,sui KitKat e sul thè alla pesca che in seguito non si limiterà a svenire e impallidire!!! Continua a seguire e vedrai che risolverò tutti i misteri!!!

E ora arriva la storia di Nessie, praticamente sarà Nessie che penserà alla sua vita e alcuni giorni prima che la ritrovi Edward…allora visto che vi voglio tanto bene vi regalo una frase tratta dal prossimo cap….’’troppo magra!!!ero decisamente oscena, in tanti pensavano che io fossi anoressica…come spiegare che io avevo praticamente sempre fame…la verità era che sono malata…sono cresciuta prima del tempo…lo direste che ho solo 6 anni?invece ne dimostro già 17,naturalmente non lo sa nessuno…io sono Jude, Jude Witlock…la bambina ragazza che tra breve sarà una ragazza già anziana…’’

Mi raccomando commentate!!!

                                            Mille baci,anzi diecimila baci Fantasia.

P.S.=PER CHI E' INTERESSATO QUESTO E' IL MIO MSN:imbranata2009@hotmail.it

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Capitolo 7
*** malata, sola, unica... ***


MALATA, SOLA, UNICA…

MALATA, SOLA, UNICA…

 

Ma qualcosa mi manca…ti ricordi?

E’ sempre stato così.

Lo sento da come respiro la vita.

Sento che mi manca

come se mi fosse già appartenuta e qualcuno

me l’avesse portata via.

Ma non so esattamente cos’è.

C’è chi cerca l’altra metà della mela,

io sto cercando ancora la mia mezza…

sono uno spicchio di me stesso.

                          F.Volo

 

 

POV.JUDE/RENESMEE

Erano le cinque del mattino quando mi svegliai di soprassalto, mi toccai la guancia, era calda come sempre, eppure ero sicura che qualcosa di ghiacciato mi avesse sfiorato…cercai di calmarmi e di evitare che il cuore mi uscisse dal petto…

scostai le coperte e mi alzai, accesi la lampadina che mi faceva da lampadario e mi guardai nel lungo specchio appeso alla parete, l’unico oggetto decorativo presente nel mio squallido appartamento, odiavo quel posto, ma era l’unico che con il mio stipendio di cinquecento dollari potevo permettermi…e poi era sempre meglio dell’orfanotrofio…

Guardai la mia figura esile allo specchio e subito dopo distolsi lo sguardo disgustata

Troppo magra!!!ero decisamente oscena, in tanti pensavano che io fossi anoressica…come spiegare che io avevo praticamente sempre fame…la verità era che sono malata…sono cresciuta prima del tempo…

lo direste che ho solo 6 anni?invece ne dimostro già 17,naturalmente non lo sa nessuno…io sono Jude, Jude Witlock…la bambina ragazza che tra breve sarà una ragazza già anziana…

Sospirai, non mi piaceva pensare alla mia malattia, mi stava consumando velocemente, avevo provato a calcolare entro quanto tempo avrei iniziato a sembrare adulta e poi anziana, circa quindici anni, sarei morta a neanche vent’anni…

Ecco perché ero scappata dall’orfanotrofio, odiavo restare rinchiusa là dentro, perché naturalmente una come me non poteva essere adottata, la signorina Brandon mi diceva sempre che anche se crescevo velocemente questo non voleva dire che sarei morta…mi diceva che ero unica…io non ci credevo, non ci ho mai creduto…

La signorina Brandon era una donna bella, sana, che aveva una vita da vivere, io no…

Mi guardai di nuovo allo specchio, ero alta 1,55m avevo il viso a forma di cuore, le labbra piene, il naso dritto, gli occhi grandi e marroni, nel mio estremo pallore spiccavano le mie guance rosse...potevo anche essere carina, se non fosse che la mia magrezza aveva colpito anche il viso…

Guardai la sveglia si erano fatte le sei e mi incominciai a cambiare per andare a lavoro, non andavo a scuola, non mi serviva, sapevo già tutto, però avrei voluto essere una dei milioni di ragazzi che contemporaneamente a me si stavano preparando…l’unica differenza era che io non avevo una mamma amorevole che mi svegliava e mi preparava la colazione e un papà dolce che mi accompagnava a scuola se perdevo l’autobus…io dovevo andare a lavorare per fare colazione e l’autobus non me lo potevo permettere, andavo a lavoro a piedi…

Mi infilai la vestaglia, presi dal piccolo armadio di tela una mogliettina e un paio di jeans ormai logori e il beauty case con le mie cose ed uscii dal mio appartamento per andare nell’unico bagnetto dello stabile, mi feci la doccia velocemente, mi vestii e mi legai i capelli che sciolti mi arrivavano al sedere in una coda, i miei capelli erano ricci e ramati, non li avevo mai tagliati…ritornai in camera mia, presi la borsa ed andai a lavoro.

Io lavoravo in un bar aperto fino a tarda notte e, ringraziai il cielo che quel giorno avessi il turno di mattina, odiavo rimanere lì la notte circondata da ubriaconi, entrai nel retrobottega, mi misi il grembiule, presi uno strofinaccio e incominciai a lavare i tavolini quando Mark il mio capo, un omone grande, grosso e, aggiungerei anche cattivo, si mise a tuonare – Witlock! Sei arrivata quasi un’ora prima del tuo turno, pensi che così ti paghi anche uno straordinario?! Bè ragazzina scordatelo! Anzi visto che sei stata così arrogante, ti levo dieci dollari dalla tua busta paga, e scordati le mance!-. Cercai di reprimere l’istinto di prendere una sedia e di tirargliela in testa ripetendo il mio mantra personale: Jude ti serve questo lavoro, Jude ti serve questo lavoro, Jude ti serve questo lavoro…ed evitai di ribattere…

Verso le otto incominciarono ad arrivare i primi clienti ed incominciai il mio turno…la giornata era nuvolosa e carica di pioggia, per niente strano a Seattle, mi ero abituata al clima di quella città ormai, all’improvviso mi sentii osservata, mi girai e vidi che un uomo mi fissava, mi rigirai imbarazzata , era molto bello ma anche trasandato, aveva i capelli neri e spettinati, era pallido e aveva degli occhi neri con delle profonde occhiaie. Era isolato dagli altri che sembravano esserne intimiditi, eppure a me non faceva paura anzi, mi ricordava qualcuno che forse conoscevo…cercai di sforzare la memoria ma, niente...

Sbuffai e ripensai alle parole della signorina Brandon - Tu sei unica nel tuo genere Judith…- è vero…ero l’unica che si imbambolava a fissare un cliente e che si prendeva il suo secondo rimprovero in meno di tre ore!

 

 

 

 

 

 

 

IL MIO PICCOLO ANGOLINO

Ciao mie care stelline!!!

Allora ringrazio:

noe_princi89:grazie, tra un paio di capitoli scoprirai la reazione di Nessie…

Cullengirl:eh gia hai ragione, povero Eddy!!!ma vedrai le cose si sistemeranno prestissimo!!!

Stezietta w:porco diddle è un termine riduttivo!!!vedrai che la mia piccola Jude si affezionerà tantissimo alla sua famiglia pur non ricordando un cavoletto di bruxelles…e tra un po’ ritornano anche alice e jazzy e spiegheranno tutto tranqui!!!mi raccomando continua a seguirmi!!!

Angelik90:grazie 100000!!!continuami a seguire mi raccomando te ne prometto delle belle!!

Allora come avrete già capito questo cap comincia un giorno prima che edward e renesmee/jude si ritrovino, l’uomo che la fissa nel bar è il vampiro che l’attacca,e come credo abbiate capito lei non sa né chi è né cos’è realmente e attribuisce la sua crescita precoce a una malattia rarissima che esiste realmente la Sindrome di Soques-Charcot detta anche Sindrome da senilità prematura . E' una malattia genetica molto rara, che colpisce 1 bambino su 8 milioni e si manifesta con un invecchiamento precoce e irreversibile. Inoltre crede che anche la sua magrezze nonostante lei mangi sempre sia un sintomo.

Gia tra 2 cap inizierò a svelare qualche segreto quindi continuate a seguirmi e mi raccomando RECENSITE!!!

                                            Un super saluto dalla vostra Fantasia

p.s.= per chi mi vuole contattare il mio msn è: imbranata2009@hotmail.it

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Capitolo 8
*** lampi di coscienza ***


LAMPI DI COSCIENZA

 

LAMPI DI COSCIENZA

 

 

 

La giornata passò velocemente, ma ero molto stanca, tornai a casa, mi preparai da mangiare, niente di che, cibo precotto, presi uno dei tanti libri sparsi per la stanza e iniziai a leggere, era Jane Eyre, adoravo quel libro e poi il protagonista maschile, Edward Rochester con il suo animo inquieto, tormentato e la sua costante ricerca per la felicità, mi ricordava qualcuno…

I libri erano l’unico lusso che mi concedevo, non avevo televisione e, in qualche modo dovevo pur passare il tempo.

Continuai a leggere, quando tra le pagine di quel libro malconcio trovai una foto, la presi in mano e la esaminai, era di un paio di anni fa, io dimostravo sui dieci anni ed accanto a me c’era una donna bellissima che mi abbracciava…la signorina Brandon…non avevo mai visto una donna così bella, era come un angelo, anzi no, somigliava di più a una fata…

Lei era l’unica di cui mi fidavo ciecamente, era una donna molto giovane, ed era anche ricca, ma amava lavorare in orfanotrofio, era dolce, aveva sempre una parola di conforto ed era una delle poche persone che mi abbiano mai voluto bene, mi resi conto che stavo piangendo, cercai di calmarmi, ma niente, le lacrime continuavano a scendere, mi stesi sul letto e mi raggomitolai su me stessa, mi mancava la signorina Brandon, era vero, ma sentivo che stavo piangendo anche per altro, chiusi gli occhi e dei volti mi passarono davanti gli occhi, troppo velocemente per poterli distinguere gli uni dagli altri…

Poi come un tuono sentii una voce potente e terribile, ma dolce e tenera...-Scappate presto!!-…mi ripresi, sudavo freddo, sapevo chi aveva detto queste parole, a chi apparteneva quella voce d’angelo…non ricordavo il suo volto o il suo nome, ma sapevo chi era…mio padre…avevo ricordato la sua voce, ero sconvolta…rievocai nella mente la sua voce, quelle poche parole mi fecero calmare, mi sentii protetta…

Mi stesi nuovamente sul letto e cercai di sforzare la memoria, sentivo, anzi ero sicura che oggi sarei riuscita a ricordare qualcosa, poi come dei lampi una serie di immagini cominciarono a balenarmi nella mente…

Una casetta, un grosso lupo di cui non avevo paura, un orsacchiotto di pezza, un lampo di capelli dorati, un masso che veniva distrutto da qualcuno, un paio di occhi rossi che mi guardavano con amore…

Quando mi ripresi da quella specie di trans, mi accorsi di avere freddo, c’era la finestra aperta, strano, ero sicura di averla chiusa, mi alzai, ero inondata da una strana lucidità, ebbi quasi la sensazione di percepire più cose del normale, guardai la sveglia, le tre del mattino, era così tardi che era quasi presto, mi stesi di nuovo e mi addormentai sul colpo, fu un sonno senza sogni, calmo, sembrava quasi che mi avessero drogata…

Il giorno dopo mi alzai più tardi del solito, oggi dovevo rimanere fino a tardi nel bar, avrei voluto rimanere a casa ma sapevo già la risposta che avrei ottenuto, dai Jude, forza e coraggio alzati!

Mi vestii velocemente, diedi un’ultima occhiata alla foto della sera precedente e uscii conscia che quel giorno tutto mi sarebbe andato storto…

 

 

 

IL MIO PICCOLO ANGOLINO

Ciao mie piccole rivoluzionarie!!!

Allora porto con i ringraziamenti:

noe_princi89:già povera Nessie…ma vedrai ancora un cap e le cose andranno meglio…grazie per il tuo interesse alla mia storia!!!

Cullengirl:già esatto!!!qua si capisce di più ma hai indovinato!!!la signorina Brandon non è altri che Mary Alice Brandon Cullen!!!continua a seguire e mi raccomando recensisci!!!

Stezietta w:no ti prego non fare una strage!!!visto ho aggiornato subito subito!!!ancora un capitolo e inizierò a rispondere a qualche domanda te lo giuro!!!

Allora il momento della verità si avvicina!!!questo è il fatidico giorno in cui Edward e Renesmee/Jude si ritrovano!!!

E ora una piccola dedica:

Auguri JENNY mia!!! 17 anni minati allu ientu, sta sira preparate ca iou la Giulia e lu Matteu timu tirare le ricchie!!!vistu ca poi dici ca nu te carculamu mai te dedicu stu capitulu!!!core mia si la megghiu te ogghiu bene!!!

                                              Un bacione fantasia

                                                               

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Capitolo 9
*** tradita ***


TRADITA

TRADITA

 

POV.BELLA

 

Ero a caccia, accanto a me i miei compagni, dovevamo sbrigarci, ci accontentammo di poco, ritornammo in città, Benjamin aprì il tombino, entrammo  e ci dirigemmo ad avvertire del nostro arrivo.

Umani, anche loro stavano mangiando, c’erano anche bambini, lì raggruppati in quella specie di sala d’aspetto pronti per essere dissanguati.

Il mio sguardo si posò su una bambina sui sette anni, era piccola e aveva una lunga treccia bionda…Heidi mi sibilò contro, ma non avrei agito come l’altra volta, mi girai dall’altra parte, quasi mi aggrappai al braccio di Zafrina, le parole di Aro mi esplodevano in testa –la loro vita dipende da te…- …mi dispiace bambina non ti posso salvare…

Aprirono le porte e la folla entrò…al diavolo, mi spostai velocemente e trascinai via la bambina e i suoi genitori, sorrisi e dissi loro di uscire…sono salvi almeno loro…quella bambina avrebbe continuato a vivere con i suoi genitori e sarebbe stata felice…Renesmee…chissà se tu eri felice…Edward…amore mio…no!basta non dovevo pensare a loro, non da quando il mio scudo si era indebolito e lasciava passare i miei pensieri…Aro non aspettava altro che sapere dove potevano essere…ma era come impedire alla pioggia di cadere o al sole di sorgere…era impossibile non pensare alla mia famiglia…

Vidi un’occhiata di pura malvagità da parte di Heidi a cui risposi con una scrollata di spalle…ignorai i rimproveri da parte di Benjamin, dopo avrei dovuto affrontare Aro, mi affacciai alla finestra della mia camera e Volterra mi si mostrò in tutto il suo splendore, a quest’ora avrei potuto essere libera se non fosse stato per Kate e Elazear.

Ritornai con la memoria a tre anni fa, avevamo un piano, un buon piano per fuggire via certo, un po’ folle ma avrebbe funzionato se Kate non fosse andata da Aro per confessare le nostre intenzioni, proprio per questo lei ottenne la libertà e visto Aro era in vena di compassione lasciò libero anche Elazear…

Quanto a me venni minacciata di ritorsioni sulla mia famiglia, Caius voleva uccidermi, Marcus cercò di difendermi ma Aro mi punì nel peggiore dei modi, mi fece quasi rinnegare la mia filosofia di vita facendomi bere sangue umano, ancora oggi sono tormentata dal ricordo di quella ragazzina che mi moriva tra le braccia…

Quella fu la prima e ultima volta che uccisi e che sognai la libertà…

 

 

 

 

 

IL MIO PICCOLO ANGOLINO

Scusate il ritardo volturine!!!

Allora ringrazio:

noe_princi89:grazie 10000000!!!bacioni!!!

stezietta w:ti farò passare il mal di testa nel prossimo cap!!!piaciuto che combina bella?

Allora un grazie enorme a chi mi ha messo tra i preferiti e a chi mi segue… questo cap non era previsto per ora, doveva essere il 10 però visto che tante mi hanno chiesto che fine ha fatto Bella l’ho anticipato, prendetelo come un flash sulla sua vita,scusate per il ritardo ma la colpa è della mia prof di psicologia lo giuro!vedrò di aggiornare oggi stesso e farò 2 cap in 1 proprio perché ho ritardato…quindi nel prossimo cap inizierò con le risposte!!se volete farmi felice lasciate una piccola recensione, anche critica, mi aiuterà a migliorare!

                                   Una morso Fantasia

 

p.s.= se mi volete contattare il mio msn è imbranate2009@libero.it

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Capitolo 10
*** paure, sangue e rivelazioni ***


PAURA, SANGUE E RIVELAZIONI

PAURA, SANGUE E RIVELAZIONI

 

 

 

Quel giorno gironzolai un po’ per la città, avevo ancora un paio di ore prima che iniziasse il mio turno e non mi andava di sorbirmi fin da ora le lamentele del capo  e dei soliti clienti, andai a mangiare uno, per la verità ne mangiai quattro uno dietro l’altro, alla faccia di chi mi crede anoressica, e andai a lavoro, subito dopo di me entrò un uomo, lo riconobbi subito, era lo stesso di ieri, mentre lavoravo notai con orrore che seguiva ogni mio movimento e che si passava la lingua sulle labbra ogni volta che gli passavo vicino…calma Jude, magari non è un pervertito,magari il suo è solo un tic nervoso o cose così…guardai l’orologio, erano le undici, ancora un’ora e me ne sarei scappata a casa, magari sarei riuscita a scroccare un passaggio da Sally o da Luke, gli altri due che lavoravano con me, dei bravi ragazzi…-Ehi tu portami un’altra birra!- sbuffai, quel tipo era già sbronzo da un pezzo…riempii un bicchiere e andai a portarglielo ma fui distratta dal tizio pallido, i suoi occhi mi sembrarono…rossi…erano familiari…e caddi rovinosamente a terra, spaccai il bicchiere e sporcai il pavimento, non ebbi neanche il tempo di capire cosa era successo che sentii due manone che mi afferravano per rimettermi in piedi, Mark mi guardava furioso e mi sibilò contro – Esci subito di qui ragazzina, non ti voglio vedere per il resto della serata chiaro! Hai combinato abbastanza casini per oggi vattene! Esci e domani arriva in orario se non vuoi perderlo questo lavoro!- Sally cercò di proteggermi ma era inutile, presi la borsa e me ne uscì, mi sentivo osservata, più di una volta mi girai per controllare alle mie spalle se c’era qualcuno, ormai quasi correvo, poi sentii uno strappo, qualcuno mi aveva spinta in un vicoletto, mi faceva male il braccio, qualcuno me lo stringeva troppo forte, lo riconobbi, era il tizio del bar…mi guardò eccitato – E ora che ci faccio con te?-, mentre diceva questo mi  spinse a terra, io cercai di rialzarmi ma lui in un secondo si avvicinò e prendendomi il viso tra le mani disse – Lo sai, oltre ad avere un buon odore, sei anche carina, non ti preoccupare, farò in fretta, non potrai nemmeno urlare…ma prima lascia che mi diverta un po’…-mi afferrò per il collo e iniziò a stringere,le sue mani erano fredde, sapevo cosa stava per succedere, forse mi avrebbe uccisa velocemente, lo sperai con tutto il cuore…magari avrei rincontrato i miei genitori…l’aria cominciava a mancarmi quando all’improvviso sentii un ringhio e il mostro disse – Amico scusa ma questa è mia, la seguo da tre giorni, non avevo mai sentito un odore così strano ed affascinante quindi vorrai perdonarmi se la voglio per me.- odore? Mi seguiva? Non capivo…poi una voce, una voce che già conoscevo rispose - Mi dispiace ma quella ragazza non si tocca!- nel frattempo mi avvicinai al muro, mi sentivo impotente, guardai l’altro, era un’ombra eppure la sua voce…l’ombra parlò di nuovo – Ti chiedo per piacere di lasciarla stare, altrimenti mi costringerai ad agire.- mi stava difendendo, la sua voce era la stessa dell’altra notte, mio…mio…non osavo neanche pensarlo…mio padre era lì…il mio carnefice disse con cattiveria – Tutto per quella?!- e si avventò sull’altro, chiusi gli occhi, non volevo vedere, però sentivo, sentivo dei rumori metallici, dei ringhi, dei sibilii, era impossibile ma quella era la sua voce, era la voce di mio padre, era lui, era lui!

Il mostro si stava avvicinando a me, aprii gli occhi e un fascio di luce illuminò l’ombra, mi aspettavo di vedere un uomo, qualcuno che avrebbe potuto essere mio padre…ma chi vidi non poteva di certo essere mio padre, era un ragazzo…però sentivo di conoscerlo, e poi mi stava proteggendo…forse…lui ringhiò e disse – Tu toccala che giuro sarai lieto di morire!- il mostro mi si avvicinò mi afferrò e mi scaraventò sul muro, urtai violentemente, mi sentii come spaccata, sentii qualcosa di viscido e caldo iniziare a colarmi per il collo…poi solo molto casino…ero spaventata…poi silenzio…non avevo il coraggio di muovermi, stavo piangendo e tremavo.

Sentivo che c’era qualcun altro e incominciai a balbettare cose senza senso – lasciami….andare ti…prego, per favore…- non era quello cattivo, ne ero certa, ma avevo paura, sentii delle mani fredde, ma dolci scostarmi una ciocca di capelli dal viso e l’ombra mi disse – Non ti farò del male, non preoccuparti…stai bene?- alzai lo sguardo su quel viso, i suoi occhi, il suo naso, la sua bocca…era identico a me…volevo dire tante cose ma riuscii solo a dire –Non è possibile?!- lui mi guardò e mi abbracciò, sentivo freddo, ma non ero a disagio, stavo bene.

Ormai non capivo più niente, il dolore alla testa era insopportabile, lui mi sussurrò dolcemente – Non preoccuparti amore mio, dai ci sono io con te, piccola mia, dai c’è papà qui!- non capivo…io sentivo di conoscerlo ma non poteva essere mio padre, era solo un ragazzo, non potevo conoscerlo…

Mi accarezzava i capelli poi si bloccò, io alzai la mano, dovevo toccare quel viso, lo sfiorai, era gelido ma non mi dava fastidio, con le ultime forze riuscii a dire solo poche parole – Io ti conosco…- poi tutto si fece scuro…

Sensazioni, sentivo solo quello…freddo, freddo, vento, parole, dolcezza, sicurezza, dolore, freddo, aria, altro freddo, immagini, odori, ululati, ringhi, urla, mani dolci che mi sfioravano, mani precise che mi sfioravano, carezze calde, carezze fredde, caldo, freddo, caldo, caldo, e di nuovo freddo, sussurri indefiniti…

Poi iniziai a ritrovare me stessa…riuscii ad aprire appena gli occhi, troppa luce…li richiusi senza riuscire a vedere niente…sentii dai movimenti…qualcuno mi prese la mano, la strinsi senza pensarci, era una bella sensazione, qualcosa di naturale come respirare…poi una voce – Renesmee, Renesmee tesoro mi senti?- cosa? Mollai immediatamente la mano, aprii gli occhi di scatto e mi allontanai dalla fonte della voce, lo guardai, era l’ombra, il ragazzo…mi guardai intorno, c’erano altre due persone in quella stanza, uno era un ragazzone grosso e scuro, mi sorrideva benevolo, poi c’era un uomo bellissimo, biondo e pallido che mi fissava dolcemente…

Dissi terrorizzata –Dove sono?- l’omone mi sorrise ancora di più e disse –Nessie non ti preoccupare!- Nessie? Chi era Nessie, guardai confusa il biondo, sorrideva anche lui – Piccola sei al sicuro!- mi rispose – Renesmee, ti senti bene?-aveva parlato lui, concessi un’altra occhiata all’ombra, era bellissimo, anche lui era pallido, aveva i capelli rossicci…della stessa tonalità dei miei…non ero io quella di cui parlavano, presi un profondo respiro e dissi – Io non mi chiamo Renesmee, e nemmeno Nessie, non so chi crediate che sia ma non sono io quella che cercate, io mi chiamo Judith, Jude Witlock…mi dispiace, non vi conosco!- era la verità, la mia era solo una sensazione.

L’ombra mi fissò inorridito, si bloccò, il sorriso si congelò sulle sue labbra…cosa avevo detto?

Li guardai uno per uno, tutti avevano la stessa maschera d’ orrore sul viso…sentii dei rumori fuori, la porta si spalancò e ne entrò una donna di una bellezza indescrivibile…era alta, bionda e anch’essa pallida…guardò ,male il biondo e urlò –COSA LE E’ SUCCESSO CARLISLE? PERCHE’ NON SI RICORDA DI NOI? DIAMINE SIAMO LA SUA FAMIGLIA !- la mia famiglia?come la mia famiglia?

Un ragazzone alto e nerboruto e una donnina dall’aspetto fragile la affiancarono e cercarono di portarla via…ma lei continuò a parlare – LO SAPEVO EDWARD CHE NON CI SI POTEVA FIDARE DI TE! NON L’HAI TROVATA ABBASTANZA IN TAMPO! LA MIA BAMBINA!!! BELLA HA SBAGLIATO A FIDARSI DI TE! A TE NON TE N’E’ MAI IMPORTATO NIENTE DI LEI!!-non capivo niente…chi era bella…e come potevo essere la ‘sua bambina’? la donnina trascinò via la bionda e disse – la spaventi così Rose!- l’omone scuro mi si parò davanti e fissandomi dolcemente mi disse con il tono più calmo possibile – Tu ti chiami Renesmee Carlie Cullen, io sono Jacob, non ti ricordi di me? Dai Ness, ti ricordi, facevamo a gara a chi prendeva il cervo più grosso e tu vincevi sempre! Guarda!- e dicendo questo mi fece vedere un braccio muscoloso, mi indicò delle piccole cicatrici a forma di mezzelune e continuò – me le hai fatte tu queste! Mi mordevi sempre, ti divertivi, e poi ridevi sempre quando litigavo con tua zia Rose…- ormai aveva le lacrime agli occhi…io non capivo niente…come potevo avergli lasciato quelle cicatrici? E cosa voleva dire che davamo la caccia hai cervi? Non capivo…l’ombra che fino ad allora era rimasta zitta sibilò arrabbiato – Lasciatela stare ora, ha paura! Jacob! Allontanati immediatamente da lei! Non vedi che la stai terrorizzando?!- poi si voltò al biondo quello che si chiamava Carlisle e disse qualcosa velocemente, non capii niente…Carlisle si voltò verso di me e con voce incrinata ma professionale mi chiese – Da quanto tempo non mangi?- io allora risposi- Da un paio d’ore…-lui mi sorrise appena – Cosa hai mangiato, cibo umano o hai bevuto del sangue?- lo guardai scioccata…sangue? Iniziai a boccheggiare…non riuscivo a formulare un pensiero coerente…-io cosa?sangue?oh mio Dio…- la donnina mi guardò confusa e disse – Certo tesoro sangue…da quanto non lo bevi?non mi dire che fai ancora i capricci come quando eri una vampirina no?- urlai…urlai finché non sentii delle mani che si posavano sulle mie spalle…Carlisle mi guardò terrorizzato e l’ombra, Edward disse con una voce da morto – Lei non sa cos’è…non ha mai bevuto sangue da quando Alice l’ha portata via…ecco perché è cos’ì magra…-…cosa…ero…io…sentivo la testa che mi girava…vampiri…le persone accanto a me erano vampiri…cercai la forza per chiedere – Cosa volete dire con non so cosa sono?chi è questa Renesmee?- Edward mi sorrise con un sorriso amaro e disse…- Tu sei il frutto di un amore proibito…sei l’unione di due razze che si distruggono a vicenda…sei mia figlia, io mi chiamo Edward Cullen e sono un vampiro…tua madre si chiamava Bella, ora è una vampira anche lei…ma quando sei nata, era umana…non mi importa come ti vuoi fare chiamare…tu sei mia figlia e ora che ti ho ritrovata non ti voglio più lasciare…tu sei per metà vampira e per metà umana…queste persone che vedi sono una parte della tua famiglia…ma ehi!!!- era troppo per me…sentii le forze venirmi meno…ci sono attimi in cui hai pianto con la testa tra le mani…attimi in cui hai sorriso col cuore in gola…attimi in cui hai avuto voglia di urlare e sbattere la porta in faccia al mondo…e poi attimi che sono belli solo perché sono ricordi…beati chi c’è l’ha questa fortuna, io non l’avevo…

 

 

 

IL MIO PICCOLO ANGOLINO

Contente questi sono ben due cap tutti insieme!!!

Allora ringrazio:

stezietta w: già povera Bella…comunque non bisogna prendersela con Kate, anche lei come Bella era pronta a tutto per ritornare dalla sua famiglia…e poi vedrai che si farà perdonare!!!

noe_princi89:tutti i misteri non li potevo svelare ora, un po’ di pazienza...ora ho rivelato perché Jude/Nessie è troppo magra…per il resto dovrete aspettare Alice e Jasp…per quanto riguarda la storia d’amore…non posso dirti niente, solo che ci sarà un altro personaggio oltre a Jake ad interessarsi molto a lei…ma lei…bè rivolgerà le sue attenzioni a un altro mettendo molta confusione in giro…ma tutto si risolverà…basta ora che ho già detto molto!!

Allora sinceramente non mi sta andando di scrivere ancora…allora recensite mi raccomando,fate felice una povera scrittrice!!nel prossimo cap Jude/Ness inizierà e conoscere i Cullen e farà una scoperta molto importante…

                                       Un abbraccio Fantasia

 

P.S.= se mi volete contattare il mio msn è: imbranata2009@hotmail.it

P.P.S. = è tardissimo sto letteralmente dormendo in piedi!!ma per voi questo ed altro!recensite!                      

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Capitolo 11
*** ogni cosa ha il suo perchè ***


OGNI COSA HA IL SUO PERCHE’

OGNI COSA HA IL SUO PERCHE’

 

 

Quando il peggio accadrà,

voglio rammentare a me stessa

che posso e voglio superarlo,

sono rimasta sbalordita dalla grande forza

che ho scoperto in me stessa

e nelle persone disperate che ho conosciuto.

Ora so che, per quanto siano terribili i problemi

Che mi si prospettano, esiste in me

Una forza inesplicabile e una gioia futura.

E certo quella forza è anche vostra.

H. Exley

 

 

 

Non so per quanto tempo sono rimasta senza sensi, un’ora come un anno, ma quando mi ripresi loro erano ancora lì…sembravano tutti in attesa di qualcosa, richiusi gli occhi sperando che non si fossero accorti che mi ero risvegliata, dovevo riflettere…

Quello che l’omb…Edwa…mio padr…insomma lui mi aveva detto era letteralmente impossibile, i vampiri non esistevano, lo sapevano tutti…eppure io sentivo di conoscere quella strana famiglia in cui ero incappata, poi quel ragazzo, Jacob…sentivo…non so nemmeno io cosa…mi lasciai andare un sospiro e in quel momento sentii una mano fredda sfiorarmi il viso, subito dopo venne un ringhio spaventoso che mi costrinse ad aprire gli occhi, accanto a me c’era lui, Edward, aveva ancora la mano sulla mia guancia, a ringhiare in quel modo era stata la bionda…forse non se n’erano ancora accorti che ero sveglia…guardai la scena, la bionda se ne stava acquattata come se stesse per spiccare un salto e guardava arrabbiata verso di me…Edward con una voce terribile disse – cosa c’è ora Rosalie? Non posso nemmeno sfiorare mia figlia?- lei si rialzò e disse con una voce altrettanto tagliente – non dopo quello che le è accaduto fratellino caro…sai bene che è tutta colpa tua…- questa volta a ringhiare fu Edward – Mia!? Colpa mia Rosalie?! E per cosa? Secondo te a me fa piacere che Renesmee non si ricordi di me o di sua madre?! Secondo te il fatto che sarebbe potuta morire perché non ha mai bevuto sangue da allora non mi tocca?! Eh! Rispondimi Rosalie!Per Dio davvero mi credi così!-

Rosalie sorrise beffarda e rispose – Eh già…in fondo tu hai fatto tutto il possibile per farla nascere vero?! L’hai sempre voluta e hai fatto i salti di gioia quando Bella ti ha detto di essere incin…- prima che finisse la frase si intromise la donnina che avevo visto prima e disse – Basta voi due, non vedete che si è svegliata?! Su vi prego fatelo per lei, è confusa, non spaventatela di più…- Rosalie mi rivolse un sorriso dolce e disse con una voce completamente diversa da quella che aveva usato prima – Buongiorno piccola…scusa se ti abbiamo svegliato.- ma più delle parole di Rosalie mi colpì Edward, lui non disse niente, si voltò e mi sorrise appena…notai lo sguardo di Rosalie…era amareggiato…guardò Edward e disse con un filo di voce – La verità è che è sempre stata di più figlia mia che tua…-la donnina che nel frattempo mi si era avvicinata guardò di nuovo la bionda e disse semplicemente – Ti prego.- poi girandosi verso di me disse – Come stai oggi cara?-

Cercai di trovare la forza di rispondere educatamente ma mi uscirono solo una marea di domande –Dove sono? E’ vero quello che mi avete detto ieri? Chi sei tu? Da quan…-

L’omone mi zittì e sorridendo disse – ehi ehi calma! Non tante domande tutte di seguito! Siamo vampiri mica Einstain!- rimasi un po’ basita dalla risposta che mi aveva dato l’omone…stavo ancora cercando di carpire il significato della sua risposta quando Edward si girò verso di lui e disse con un tono scherzoso – Emmet che cavolo centra Einstain con le domande che ha fatto lei?!- Emmet rispose con una voce un po’ infantile che non si addiceva molto alla sua corporatura massiccia – Bè era una battuta…sai domande, Einstain era un genio no? Lei ci ha fatto tante domande e allora per farle capire che non potevamo rispondere a tutte insieme…ok ok sto zitto mi sono capito da solo…pessima battuta!-non riuscii a evitare che sulle labbra mi spuntasse un sorriso, era buffo Emmet…mi voltai verso la donnina e annuendo appena dissi – Sto bene, meglio…la testa non mi fa più male…-lei annuì evidentemente sollevata e disse sorridendo – bè credo che, visto che tu non ti ricordi di noi dovremo fare le presentazioni no? Allora ci siete tutti?- si guardò intorno e disse sorridendo benevola – come sempre no! Allora aspetta un attimo vado a chiamare tuo nonno e i lupi e vengo! Ah e voi due niente litigi chiaro!-.

Per poco non mi venne un altro colpo…mio nonno…i lupi?! Come i lupi?!

Nella stanza c’era un silenzio imbarazzante, Edward mi guardava adorante e Rosalie invece guardava fuori…dopo circa un minuto Emmet sorrise e venendomi vicino disse – Mamma mia sei identica a tuo padre! Speriamo che almeno nel carattere somigli a quella catastrofe ambulante di tua madre, te lo immagini Rose che barba se ha lo stesso carattere di quella mummia di suo padre?!- e diede una pacca sulla spalla a Edward – Ah no e! Sono sicuro che lei è tutta Bells! Mi ci gioco le mutande!- sorrisi…si Emmet mi era simpatico!

Fece un sospirone e disse – E’ in momenti come questi che mi manca Jazz…a quest’ora con lui mi sarei già giocato le mutande nel vero senso della parola per scommettere sul tuo carattere!- Edward mi sorrise e disse – Jasper è tuo zio, è stato anche grazie a lui se tu sei salva.- io lo guardai e dissi – Salva da cosa?- Rosalie che nel frattempo mi si era avvicinata mi accarezzò i capelli e disse – Non ti preoccupare avrai tutte le risposte che vorrai, datti tempo.- la guardai, dire che era bellissima era un insulto, all’inizio avevo creduto che lei fosse mia madre, avevo pensato se un ragazzo come Edward può essere mio padre lei sicuramente sarà mia madre, lo avevo pensato soprattutto quando mi aveva chiamata la sua bambina…ma ora era chiaro che non era lei, mia ,madre a quanto avevo capito si chiamava Bella, o una cosa simile…chissà come era, avevano detto che anche lei era una…bè quello…tanto tra un po’ l’avrei conosciuta…

Proprio mentre stavo completamente immersa nei miei pensieri la porta si spalancò e ne entrò una piccola folla, la donnina mi sorrise e rivolgendosi ad Edward disse – Bè credo che debba essere tu a fare le presentazioni, in fondo sei suo padre!- Edward si alzò e disse sempre tenendomi una mano – Allora io mi sono già presentato prima, loro- e indicò la donnina e il biondo Carlisle – sono Esme e Carlisle, i tuoi nonni, loro Emmet e Rosalie i tuoi zii, poi quelli sono Jacob, Seth e Leah, anche se non sono vampiri come noi oramai fanno completamente parte della famiglia.- li guardai, erano tutti terribilmente giovani, riconobbi Jacob, era l’omone di prima, mi guardava in modo strano nei suoi occhi c’era una strana luce…poi Leah, era incinta, non so nemmeno io il perché ma ero felice per lei, e poi, il mio sguardo si fermò su Seth…chissà perché, chissà come, ma nello stesso momento in cui lo vidi capii che non avrei mai più potuto fare a meno di lui…lui mi sorrise…poi un pensiero, lei dove era? Guardai interrogativa Edward e prima ancora che parlassi lui abbassò lo sguardo e disse – Tua madre non è qui…mi dispiace Renes…ehm scusa Jude, comunque non ti preoccupare la andrò a riprendere presto!- non c’era…perché non c’era? Forse Esme si accorse che mi ero incupita, fatto sta che cacciò via tutti, tranne Edward e Carlisle, uno mi visitò, l’altro non smetteva di guardarmi.

Dopo che Carlisle finì di visitarmi sorrise appena a Edward e disse – credo che tu abbia già seguito tutto, comunque, è come sospettavo, il motivo della magrezza è quello che ti ho detto, bisognerà farla nutrire con sangue umano, è ancora troppo debole per reggere quello animale, per il resto sta bene, anche se l’amnesia non riesco a capire a cosa sia dovuta.- mi bloccai un momento, sangue umano? Se credevano che avrei ucciso qualcuno si sbagliavano di grosso, aspetta, un altro pensiero mi distrasse dal sangue umano,ok Jude è arrivato il momento, dovevo dirgli della mia malattia – Forse so io a cosa è dovuta l’amnesia…- in un secondo mi ritrovai addosso gli sguardi di tutti, presi un respiro profondo, chiusi gli occhi per non vedere le varie reazioni e continuai – vedete io sono malata, ho la sindrome di crescita precoce, capite, io credo che abbiate sbagliato persona anche per questo, lo so che dimostro già diciassette anni, ma in realtà ne ho circa sei…- Edward mi sorrise e disse – Per essere precisi hai sei anni e due mesi! E se non mi credi, abbiamo una montagna di foto che dimostrano chi sei, anzi Esme ti dispiace andarle a prenderle? Voglio che sia sicura di sapere chi è.- Esme uscì e nemmeno un paio di secondi dopo era di nuovo lì, aveva in mano un mucchietto di foto, le passò e Edward che a sua volta le diede a me, le guardai, in tutte c’era una bambina, era sempre la stessa, ma ad età diverse, ero io, non avevo più dubbi, Edward mi si avvicinò e indicandomi una donna ancora più stupenda di Rosalie, che aveva lunghi capelli neri appena mossi e un viso a forma di cuore mi disse – Lei è Bella, tua madre, è una delle persone che ti vogliono più bene al mondo-mi accorsi che stavo piangendo, Edward mi asciugò le lacrime e disse con un filo di voce – Tu non sei malata, è nella tua natura crescere a questo ritmo, è a causa della tua natura ibrida, anzi, tu non morirai affatto, vedi tu in quanto semi vampira sei immortale, entro breve smetterai di crescere. Mi venne in mente la storia di Peter Pan, quindi non ero malata, e sarei vissuta per sempre giovane, Dio era decisamente troppo, e pensare che fino a ieri la mia unica preoccupazione era di pagare l’affitto…mentre Edward mi parlava e io cercavo di digerire tutte le informazioni il mio sguardo cadde su un’altra foto, questa volta a tenere la me stessa bambina non era una di quelle persone che avevo conosciuto, era una persona che praticamente mi aveva cresciuta, tra tutte le foto che avevo con la mia famiglia di sconosciuti, ce n’era una, anzi più di una con la signorina Brandon che mi teneva in braccio e che affiancava o mia madre o mio padre…Edward mi fissò e disse semplicemente – Tu conoscevi già Alice?!- sospirai e annuì, Dio la giornata era appena iniziata eppure, ero già esausta, mi sentivo come un computer troppo sovraccarico…Seth, il sangue umano, mia madre, l’immortalità, la malattia che non esisteva, Rosalie e Edward che litigavano e ora la signorina Brandon che era in realtà mia zia Alice….

 

 

 

 

 

IL MIO PICCOLO ANGOLINO

Ciao mie piccole mezze vampire!

Allora ringrazio:

Karima:grazie tantissimo! E’ un grande complimento quello che mi hai fatto, mi hai fatto commuovere!visto ho rimesso le citazioni!continua a seguire e a recensire mi raccomando!

Angelik90: Hola cara!!grazie spero che anche questo cap ti sia piaciuto, mi raccomando fammelo sapere!

Noe_princi89:6 fantastica!grazie grazie grazie e ancora grazie!comunque in questo cap per la storia d’amore si comincia a capire qualcosa, anche se darò più dettagli nei prossimi!ancora grazie!te l’ho già detto che sei fantastica?bè te lo ridico! Sei fantastica!grazie continua a seguire!

 

Allora ragazze scusate il ritardo ma la colpa è 1)del dentista 2)della prof di storia dell’arte 3) del latino!!!

Comunque vedrò di aggiornare il prima possibile, ho fatto una scoperta sconvolgente! Zia Steph ha ragione, i muse aiutano l’ispirazione!

Il dente mi fa un male cane, quell’infame del dentista (al cui confronto Aro è un bravo ragazzo) mi ha devitalizzato un dente e sto impazzendo ma per voi questo ed altro!d’ora in poi inoltre sarò più veloce con l’aggiornare perché ho FINITO di scrivere la storia!ah che bello! Vabbè mi raccomando se ci tenete alla mia sanità mentale RECENSITE in tante, mi raccomando!fatemi sapere cosa ne pensate!

                      Non vi un morso perché mi fa male il dente ma il senso è quello…

                                                Ciao da Fantasia

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Capitolo 12
*** Niente nella mia vita... ***


LOTTA CONTRO IL TEMPO

NIENTE NELLA MIA VITA…

 

 

Ci sono due modi di vivere la tua vita. Una e' pensare che niente e' un miracolo. L'altra e' pensare che ogni cosa e' un miracolo.

A. Einstan

 

 

POV.Bella

 

Come avevo previsto Aro mi mandò a chiamare, mi preparai ad estendere lo scudo in modo da nascondere i miei pensieri ed andai nella sala delle riunioni, c’era solo Aro, appena mi vide scosse la testa e iniziò – Mia cara Bella sai quanto mi è costato convincere Caius a non presenziare? Sai bene di non godere della sua simpatia eppure fai sempre di tutto per incorrere nella nostra ira. Avanti voglio sapere le tue ragioni, perché hai lasciato andare quegli umani?- io sospirai e risposi – Era solo una bambina Aro, mi ha mossa a compassione. Mi dispiace, ma non mi pento del mio operato!- mi si avvicinò impercettibilmente e disse – Devi capire mia cara che la tua situazione qui non è affatto stabile, a quanto ne so non sei riuscita a legare con nessuno da quando sei diventata un membro della nostra grande famiglia, e poi c’è il tuo rinnegamento verso il cibo! Non va bene Bella, se tu non fossi una risorsa molto importante sta sicura che a quest’ora non saresti ancora qui! Ma non è di questo che devo parlarti, voglio che ti inizi a preparare, la settimana prossima partiremo.- partire? Guardai interrogativa Aro e chiesi – E dove dobbiamo andare mio signore?- Aro mi fissò e disse – Sempre impudente tu è? Comunque lo saprai presto, verranno tutti, Gianna dovrà essere di guardia ad Athenodora e tu dovrai aiutare nell’operazione.- qualcosa scattò in me, all’improvviso ebbi paura – quale battaglia mio signore?-

Lui mi sorrise e disse – su su Bella, sii felice stiamo per andare nella tua patria, in America, abbiamo un piccolo conto in sospeso con alcune persone, dovresti ricordare il fatto, in fondo anche tu eri presente no?!- se non fossi già morta in quel momento mi sarebbe venuto un colpo, i volti dei miei familiari continuavano a balenarmi in testa, avrei dovuto combattere contro i miei familiari, no! Non potevo farlo, Aro probabilmente capì a cosa stavo pensando e disse – Questa sarà l’occasione adatta per vedere se sei fedele a noi Volturi- incominciai a ringhiare e dissi – Avevi promesso Aro! Io ti ho dato la mia felicità in cambio della loro vita!- lui mi bloccò e disse – Oh mia cara ma devi capire che la nostra istituzione in quell’occasione ha subito un grave colpo alla sua credibilità, ecco perché dobbiamo assolutamente colpire alcuni dei protagonisti di quella buffonata, vedi tua figlia, bè non sappiamo come potrebbe reagire nel mondo, e il tuo compagno Edward, bè ha osato sfidarci fin troppe volte, allora qual è la tua risposta, sei con noi o contro di noi?- quelle parole mi rimbombavano nella testa, no, li dovevo fermare, Renesmee, Edward, non permetterò che vi facciano del male, alzai lo sguardo e con tutta la mia forza risposi – No Aro! Io non farò parte di questa buffonata! Preferisco morire piuttosto!- Aro sorrise e in quel momento entrarono Chelsie e Felix e Santiago, prima che riuscissi a fare qualunque cosa Felix e Santiago mi bloccarono e Aro continuò – mia cara Bella come ti ho già detto prima tu sei un elemento importante, da quando Renata è stata uccisa tu sei la fonte di protezione più forte, io non voleva arrivare a questo, ma in fondo non è la prima volta che usiamo Chelsie per legare qualcuno alla nostra famiglia, Marcus è un esempio lampante di come questo sistema funzioni, vai Chelsie mia cara agisci!- sapevo quello che sarebbe successo ora, solo una cosa mi riempiva la mente Alice ti prego ovunque tu sia devi vedere quello che mi sta succedendo, avverti gli altri! Chelsie mi si avvicinò sentii come uno strappo, tutti i fili che mi legavano a mio marito, a mia figlia, alla mia famiglia vennero recisi, e sentii che la mia fedeltà era dovuta solo all’uomo che avevo davanti, Aro, ricordavo i volti della mia famiglia ma nei loro confronti, niente…non sentivo niente…prima che anche l’ultimo filo fosse reciso chiesi perdono a Edward perché non ero riuscita ad essere abbastanza forte…niente nella mia vita mi andava bene, eppure avevo una speranza futura, avrei sconfitto il potere di Chelsie, non so come ma ci sarei riuscita…cercai di pensare alle persone che una volta amavo, ma non ci riuscì…tutto perduto, tutto…

 

 

 

 

 

 

IL MIO PICCOLO ANGOLINO

Ciao mie piccoline!

Allora via con i ringraziamenti!!

Stezietta w: non ti preoccupare!grazie mille, continua a seguire mi raccomando!

Noe_princi89:ma grazie grazie!non ti preoccupare non lo farò diventare beautiful! Grazie ancora e continua a seguirmi mi raccomando!!nel prossimo cap ci saranno scintille tra cui il ritorno di Alice, quindi continua a seguire!

Angelik90:ma tu sei grande! Grazie! Continua a seguire!

Lory_lost_in_her_dream: grazie 100000!continua a seguire e a recensire! baciuissimi!!

 

Allora ragazze oggi si ritorna con Bella, vi è piaciuto questo cap?

Allora nel prossimo cap torneranno a parlare i Cullen e ci sarà il ritorno di lei!

La vampira più chic del ventesimo e del ventunesimo secolo! Alice!

Vabbè non vi dico altro…recensite please!

                                                 Un bacio Fantasia!!!

 

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Capitolo 13
*** SPERANZE ***


SPERANZE

SPERANZE

 

 

Quando la felicità ci viene incontro

non è mai vestita

come pensavamo. Spesso

ci passa accanto

silenziosa...

e non sappiamo riconoscerla.

R. Barraglia

 

DEDICATO A MARTA CHE IL TEMPO SI E’ PORTATO VIA TROPPO PRESTO…

 

 

POV. JUDE

Erano passati lentamente cinque giorni da quando avevo incontrato Edward e i Cullen, era strano vedere come mi trovassi a mio agio con tutti loro…sono sempre stata molto timida e anche un po’ impacciata, caratteristica che secondo Jacob e Emmet avevo ereditato da mia madre, non sono mai riuscita ad avere tanti amici proprio perché sono sempre stata troppo chiusa eppure con tutti loro stavo bene, sentivo di fidarmi ciecamente di loro…

Ho passato quasi tre giorni ferma nel letto, secondo Carlisle infatti ero troppo debole per fare qualsiasi cosa che richiedesse uno sforzo maggiore dell’andare al bagno…mi avevano spiegato tutto con calma e diciamo che ne sono rimasta abbastanza sconvolta ma nonostante il mio scetticismo le iniezioni che carlisle mi faceva di sangue, quando hanno parlato di bere sangue mi stava venendo una crisi nervosa,

 mi facevano bene, il cambiamento fu quasi immediato, e, in meno di due giorni avevo acquistato ben due chili, non so nemmeno io come!

La cosa più bella però è stato il conoscere meglio tutti loro,

 Edward non si allontanava un attimo da me e, quando gli chiedevo il perché mi diceva semplicemente che non mi voleva perdere…

…sapevo che tra breve lo avrei dovuto salutare per un po’,

 aveva infatti intenzione di andare a riprendersi Bella, mia madre…

che strano pensare che da qualche parte ci fosse una donna, o in questo caso una vampira, che era legata a me in un modo così profondo…

Ognuno di loro si dava da fare per farmi sentire a mio agio, proprio un paio di ore fa infatti sono arrivate Esme e Rosalie con talmente tanti vestiti

che per provarli tutti mi ci è voluta un’eternità, è stato Seth e salvarmi trascinandomi via quasi di peso con la scusa che non avevo ancora conosciuto il resto del branco, ero rimasta impressionata dal branco, Seth era, a quanto ho capito

una sorta di vice capo, il maschio beta come diceva lui, e Jacob era l’alfa il capo di tutti, c’erano due branchi, uno era quello dei ‘protettori’ cioè formato da quelli che erano sotto il controllo di Sam, di quel branco prima facevano parte anche molti del secondo branco i ‘neutri’ cioè quelli che non si facevano problemi a frequentare i vampiri, questo secondo branco si è formato quando mia madre Bella è rimasta incinta di me, molti del primo branco infatti mi volevano uccidere e con me mia madre, Jacob che era molto amico di mia madre non era d’accordo e decise di ribellarsi e staccarsi dal branco diventando un alfa a parte, lo hanno seguito Seth e Leah e dopo tutto il casino che ha seguito la mia nascita e in seguito la mia fuga, come la chiama Carlisle, si sono uniti altri elementi, ora sono undici…tutto questo me lo ha raccontato Seth con sua sorella Leah quel pomeriggio…

Leah era eccezionalmente acida e dolce al tempo stesso, nonostante fosse una donna incinta infatti tutti membri del branco, e sospetto anche Jacob stesso, la temevano e la rispettavano, anche se poi la chiamavano arpia appena si girava,

insomma lei era l’unica che li metteva tutti in riga!

Rosalie era fin troppo premurosa nei mie confronti, mi copriva troppo di attenzioni,

nel complesso mi era simpatica ma sentivo di non sopportarla, e poi non mi piaceva il modo in cui trattava Edward, lo accusava di cose pazzesche e gli dava la

colpa di tutto...alzai lo sguardo e guardai l’orologio, era il crepuscolo, Edward mi sorrise e disse – Lo sai che il crepuscolo era uno dei momenti della giornata preferiti da tua madre?- io gli sorrisi e gli dissi – Davvero?- lui annuì e continuò – sai c’è una cosa che non ti abbiamo detto, ma non te la posso dire da solo, ci deve essere anche tua madre e un’altra persona…- io lo guardai, gli sorrisi e gli dissi – Ok, credo che potrò resistere!- poi all’improvviso Edward cambiò faccia, prima ancora che capissi qualcosa mi sentii alzare, mi prese in braccio e mi trascinò dentro, in meno di un secondo il salotto si riempì di tutti gli abitanti della casa e Rosalie chiese ad Edward – Edward sono…- ma Edward non la lasciò finire e disse – Si sono loro! Saranno qui tra circa due minuti!- mi lasciarono seduta sul divano a non capire niente mentre loro parlottavano tutti agitati, in lontananza sentii parecchi ululati, e ebbi quasi la sensazione di riconoscere tra i tanti quello di Seth e Jacob, i minuti passarono

e ogni secondo pesava come un’ora quando Carlisle disse emozionato – Eccoli- seguirono dei rumori di passi leggeri e veloci e poi vidi tre persone entrare dalla porta aperta, una di loro era una giovane donna con i capelli corti e neri, dal visino

dolce e bello…la signorina Brandon era di fronte a me e mi sorrideva…mia zia

Alice…

accanto a lei c’erano due ragazzi, uno era alto e scuro, con lunghi capelli quasi blu per quanto erano scuri e l’altro era alto e biondo e aveva l’aria di uno in agonia…

La signorina Brandon mi si avvicinò e sorridendomi disse – Judith, ciao piccola…- poi si voltò verso Edward e disse – Ed leggi quello che ho visto, tu devi essere il primo a sapere, ora non ho tempo di raccontarvi tutto, dobbiamo pensare a fare tornare Jude Renesmee!- Edward si bloccò e disse sconvolto – A quando risale?- lei rispose preoccupata – A  ieri mattina, abbiamo circa dieci giorni di tempo.- poi si voltò verso il ragazzo scuro e disse- Nauhel ora tocca a te!-.

Lui mi si avvicinò e io istintivamente mi appiattì al divano, non riuscì a fare neanche un passo che venne atterrato da Jacob e Edward, la signorina Brandon sorrise e disse – Già forse stiamo facendo tutto un po’ di fretta…ok, non abbiamo molto tempo però, ora vi spiegherò tutto, lasciate Nauhel,poi si rivolse a me e disse, tesoro

ti va di sentire quello che è successo dopo che ti abbiamo portata via

e salvata dai Volturi?- respirai a fondo e sentii una mano fredda cingermi le spalle, Edward era accanto a me…quella rivelazione non era importante solo per me…lo sapevo bene…annuì e mi preparai a sentire una nuova verità…

 

 

 

 

IL MIO PICCOLO ANGOLINO

In questo spazio oggi non voglio fare battute o scherzare, naturalmente ringrazio chi mi ha seguito e chi ha recensito…scusate se ho aggiornato così tardi ma non me la sentivo dì scrivere…questo cap è dedicato a Marta, una mia amica che purtroppo ha deciso di mettere fine alla sua vita, tutto questo mi ha sconvolta e pensare che lei stessa ha letto la mia storia e mi ha dato il suo parere, che lei è stata una di quelle che mi hanno spinto a pubblicare la mia storia mi mandava in crisi e non mi dava il coraggio di aggiornare…Marta era dolce, spiritosa, onesta, eppure ha deciso di morire una domenica mentre era sola a casa, ha deciso di non soffrire più…non riesco a pensare che ad una cosa…MARTA MI MANCHI….TI VOGLIO BENE….

Ancora grazie a chi mi segue…

                                       Un bacio Fantasia

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Capitolo 14
*** Processo inverso ***


PROCESSO INVERSO

PROCESSO INVERSO

 

 

Se il destino è contro di me…

peggio per lui!

Jim Morrison

 

La signorina Brandon mi si avvicinò dolcemente e iniziò il suo racconto…- Allora dopo che vi abbiamo lasciati siamo andati io e Jasper a cercare qualcuno che potesse testimoniare che Nessie non era pericolosa, credetemi non è stato facile,

 comunque alla fine abbiamo trovato Nahuel…vedete lui è come Nessie, padre vampiro, madre umana…purtroppo non siamo arrivati abbastanza in tempo da evitare la battaglia, abbiamo intercettato Jacob che scappava

 con Ness e siamo riusciti a convincerlo a darcela…- in quel momento si intromise proprio Jacob che nel frattempo era entrato – Già, se avessi saputo che poi non si sarebbe più ricordata di noi col cazzo che te la davo!- Esme lo rimbeccò per la parolaccia e Alice continuò – credimi Jacob, se Renesmee

 e ancora viva devi ringraziare proprio il fatto che non si ricordava di noi!

 Comunque dicevo…abbiamo corso come i pazzi per salvarla, alla fine siamo arrivati a Vancouver…siamo rimasti là circa un mese,Nessie era sconvolta, piangeva e piangeva…dovevamo trovare una soluzione, all’inizio

 avevamo pensato di tenerla con noi e di riportarla appena si fossero calmate le acque, ma….- sospirò e guardando Edward continuò – ma i Volturi non si arresero facilmente,c’era un membro della guardia infatti che leggeva i ricordi, Roland,lo hai ucciso tu stesso Edward, è il vampiro che l’aveva attaccata quando

 l’hai trovata,ora noi non eravamo al corrente della sua esistenza, viveva staccato dai Volturi, diciamo che era in borghese…ci trovò e nella battaglia morì la zia di Nahuel, che dal quel momento vive con noi…-di tutto quello che diceva non ricordavo niente…rievocai nella mente l’immagine di quel vampiro tremendo…e mi riconcentrai sulle parole di Alice, ma a parlare questa volta

 fu Jasper- non sapevamo come fare, lei non poteva rimanere con noi, ma allo stesso tempo non la potevamo lasciare sola, e poi la soluzione…-e riprese Alice- vedete Nahuel ha un potere molto particolare…lui può controllare i ricordi della

gente e all’esigenza,cancellarli…-seguì il silenzio…nessuno osava fare parola…

ecco cosa era successo…ecco perché non li riconoscevo…Alice continuò il racconto- avevamo trovato un buon orfanotrofio vicino a Los Angeles e dopo aver parlato

con la direttrice e averle raccontato una parte della nostra storia accettò di ospitarti, ti cambiammo il nome in Judith Witlock e Nahuel, ti cancellò la memoria e i tuoi istinti da vampira….io cominciai a lavorare in orfanotrofio per starti vicina, ma c’era da spiegarti la tua crescita accelerata e la tua magrezza così abbiamo deciso di farti

dare delle spiegazioni da sola…tu hai trovata la scusa della sindrome da senilità precoce e ti sei messa il cuore in pace…-fu interrotta da Carlisle che disse- Non capisco però perché avete cancellato la memoria solo a lei…

insomma se questo Roland poteva leggere i ricordi avrebbe benissimo potuto

rintracciarla tramite voi o appunto trovare voi…- fu Jasper a rispondere…

- Bè poteva leggere i ricordi solo se prima aveva anche sfiorato di sfuggita la sua vittima…- Edward scoppiò e urlò – che intendete dire con sfiorato?!?!non mi dite che….- Alice lo zittì e disse- calma i tuoi bollenti spiriti Ed, lasciaci spiegare, durante la battaglia Roland non riuscì a toccare direttamente nessuno di noi, tranne Renesmee…ecco perché abbiamo deciso di cancellarle i ricordi…così anche se Roland fosse riuscito a leggere i suoi ricordi avrebbe trovato solo quelli di una ragazzina…-poi si concentrò su di me e ricominciò- tutto sarebbe andato alla grande se a te non stesse stretto l’orfanotrofio…avremmo potuto fermarti, ma ti lasciammo andare…in fondo stavi andando a Seattle, cioè qui vicino e al momento di rivelarti tutto, sarebbe stato più facile…di certo non volevo che fosse tutto così traumatico…-

Edward disse con una voce terribilmente minacciosa- Alice sai che avrebbe potuto morire?! E’ terribilmente sottopeso…-ma lei lo interruppe e disse- Oh non credere che non ci abbiamo pensato!certo è sottopeso ma non sarebbe mai morta, Nahuel è rimasto quasi un anno senza toccare sangue e come vedi sta benissimo!-Nahuel che fino a quel momento era stato zitto parlò e disse- E’ vero…mi sono ripreso completamente dopo un paio di giorni…-Edward mi abbracciò e mi tenne stretta e mi sussurrò dolcemente in un orecchio- fa solo quello che ti senti piccola- poi si voltò verso Alice e disse- continua…- lei respirò a fondo e disse- possiamo fare il processo inverso…Jude, vuoi?-mi presi la testa tra le mani e cercai di riordinare le idee…cosa volevo?volevo rimanere l’infelice Jude Witlock, sola e triste o volevo tornare ad essere Renesmee Cullen, amata e felice…edward mi strinse una mano e mi sussurrò- chiunque tu voglia essere ti amerò sempre…non sarai mai sola e infelice te lo giuro!!!vuoi rimanere da sola?- alzai gli occhi e lo supplicai con lo sguardo di non lasciarmi in quel momento…dovevo pensare e decidere del mio futuro…la domanda era dovevo ricordare o no?alzai lo sguardo, pronta per la mia decisione e

A sopportare ciò che avrebbe portato…

 

 

IL MIO PICCOLO ANGOLINO

Ciao mie care…

Grazie a tutte perché mi state vicino e mi avete dato una parola di consolazione…ancora non mi sono ripresa completamente ma, la vita va avanti…

Voglio ringraziare tutte voi, sia chi segue la mia storia sia chi la legge solo di sfuggita…grazie…ho modificato un po’ la storia, nessun cambiamento traumatico solo qualcosa in più…recensite e ditemi se vi piace…

                                           Vostra Fantasia….ds

 

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Capitolo 15
*** rinata ***


RINATA

RINATA

 

Ogni radgio dell’alba

prenda per mano

i tuoi sogni notturni,

i più belli,

e li conduca nella realtà…

‘antico augurio tibetano’

 

 

Avevo preso la mia scelta, non sapevo se era quella giusta ma era ciò che io volevo…

Edward mi strinse un secondo a lui e dopo che mi ebbe lasciato guardai

Alice e dissi – Va bene, procedete, se tutto questo mi può aiutare ok…-respirai a fondo e guardai i volti di tutti i presenti…mi fissavano tutti...Nahuel prese parola e

Disse- Forse è meglio se uscite tutti voi, è abbastanza complicato il processo.-

Piano piano uscirono tutti, ma Edward non si mosse, sarebbero rimasti lui, Carlisle e Alice…volevo anche Seth…con lui sarei stata ancora più tranquilla, ma sapevo che non era il caso…

Nahuel mi si avvicinò sempre di più e poggiandomi entrambi i palmi delle mani sulle tempie disse –Ora ti devi rilassare, non devi pensare a niente capito?- annui…cercai di svuotare la mente e tutto cominciò.

Iniziai a sentire un ronzio fastidioso nelle orecchie, dove Nahuel aveva poggiato le mani sentivo un caldo immenso, stavo scoppiando, la testa mi girava, avevo la nausea…somigliava terribilmente a uno di quei sogni che facevo a volte…

Parole, urla, risate, sospiri, volti che si accumulavano l’uno sopra l’altro…

Immagini senza senso…rosso, dolore, gioia, pianti, incubi, bambole, musica…tutto si rincorreva…mi sentivo isolata da tutto il resto…

E poi…tutti quei volti cominciarono a diventare riconoscibili…sapevo dare un nome a tutti…nonno Charlie che mi prendeva in braccio, Sue che mi faceva il solletico, zio Emmet e zia Rose che mi coccolavano, zia Alice che mi vestiva e zio Jasper che mi guardava rilassato, nonno Carlisle che mi visitava, nonna Esme che mi dava da mangiare, papà che mi teneva sulle ginocchia mentre suonava, la mamma che mi leggeva una favola, io nel lettone dei mie genitori che me ne stavo beata tra le loro braccia…Jacob che mi guardava beato, e che scappava attaccato dalla mamma perché aveva avuto l’imprinting con me…imprinting?un attimo…ci avrei pensato dopo, non avevo tempo di pensare, le immagini continuavano, risate, i miei genitori che si baciavano, un albero di Natale, un ciondolo d’oro…tutto…sapevo tutto…Renesmee Carlie Cullen…questo era il mio nome…però Nessie mi piaceva di più…ma che dico, io sono Judith Witlock…oppure no…

Chi ero ora?chi era quella sconosciuta che pretendeva di risorgere?ero forse io?

Di chi erano tutti quei ricordi?erano miei?

Riaprii gli occhi di scatto…tutto era più nitido, più perfetto…respirai profondamente ma l’aria bruciava a contatto con i miei polmoni…mi sentivo come se fossi appena nata…tutto era diverso…tutto era confuso…sentivo voci, ma non capivo ciò che dicevano…sentivo caldo e freddo insieme, lucidità e confusione…i miei occhi rotearono e persi conoscenza…

Mi risvegliai che era mezzogiorno…non avevo voglia di affrontare tutto e tutti ora…rimasi con gli occhi chiusi a pensare…ricordavo davvero tutto…quello che era stato solo un racconto a cui potevo credere o non credere fino a ieri, oggi

 era reale…terribilmente reale…i Volturi erano venuti per me…solo per me…e invece si erano portati via la mamma…era tutta colpa mia…solo ed esclusivamente  colpa mia…e poi l’imprinting…perché proprio Jacob e non Seth?

Io non amavo Jacob…forse quando ero piccola lo sentivo mio…ma ora…sapevo di chi mi stavo innamorando…e non era lui…

Proprio mentre pensavo entrò nella camera papà seguito dal nonno…gli altri erano fuori, sentivo le loro voci emozionate…il nonno mi  sorrise e disse- allora Nessie, stai bene?- sobbalzai al sentire quel nome….Nessie….- ti dispiace chiamarmi Jude? Sai com’è…non mi sono ancora abituata a…a…bè hai capito…-

Lui mi sorrise e annuì…guardai papà….mi guardava afflitto e preoccupato…dovevo dirgli qualcosa…dovevo tranquillizzarlo…- Papà, sto bene, davvero, mi ricordo tutto…papà per favore dì qualcosa!- il suo sguardo si illuminò in meno di un secondo mi fu accanto e con lo sguardo pieno di speranza disse- Come mi hai chiamato?- aggrottai le sopracciglia e dissi- Ti ho chiamato papà, perché?- lui mi abbracciò e disse – E’ la prima volta da quando ti abbiamo ritrovata che mi chiami così Jude…-ricambiai l’abbraccio…c’era qualcosa che volevo riprovare a fare…mi guardai le mani, chissà se funzionava ancora…Carlisle mi fu subito accanto e disse- Ne…Jude…c’è qualcosa che non va?- rispose Edward, anzi papà che ridacchiando disse – Vuole provare il suo potere, dai provalo che poi dobbiamo portarti a caccia, quella strana sensazione che provi è la sete…-annuì e vidi Carlisle che si avvicinava a me, sapevo esattamente come fare…gli sfiorai il volto e pensai intensamente a una torta al cioccolato, lui aprì gli occhi e sorridendo disse – se vuoi posso dire alla nonna se te ne fa trovare una pronta per quando torni dalla caccia!- gli sorrisi di risposta e annuì felice….in quel momento entrarono tutti, chi sorrideva, chi mi abbracciava, chi era emozionato…tra tutti il volto che notai per primo fu quello di Jacob…volto che evitai accuratamente di guardare…lo dovevo ignorare, doveva capire che io non lo amavo…

Ma potevo rifiutarlo? Può un lupo essere rinnegato dal suo imprinting?

 

 

 

 

IL MIO PICCOLO ANGOLINO

Ben trovate piccole mie…

Come sempre ringrazio tutti coloro che hanno letto la  mia storia,aggiunta tra i preferiti e che mi segue…

Stezietta w: dove sta il bello in una storia senza la suspense?! Dai tanto ho aggiornato presto e ti prometto che aggiornerò ancora più presto…baci!!

Noe_princi89:grazie, sto meglio, bacioni anche a te e mi raccomando continua a seguire e recensire!

Karima:grazie 1000000!!!^_^ baci!!!

lory_lost_in_her_dreams:grazie, mi raccomando continua a seguire, ti prometto momenti di glicemia alle stelle tra Eddy e Ness/ Jude!!mi raccomando segui e recensisci!!

 

Allora non mi va di scrivere chissà cosa…solo grazie, grazie a tutti, se ho ritrovato la voglia di scrivere è anche grazie a voi che pazienti avete continuato e seguirmi e a dirmi che vi piace la mia storia...grazie…aggiornerò il più presto promesso…

           Bacissimi Fantasia

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Capitolo 16
*** sono tuo ***


SONO TUO

SONO TUO

 

 

Le cose più semplici

Sono le più straordinarie

E soltanto un saggio

Riesce a vederle…

Coelho

 

 

Circa un’ora dopo i vari bentornata piccola, siamo felici che ti ricordi di noi e altre mille frasi così, arrivò il momento di andare a caccia…zia Rosalie mi fece mettere una tuta da ginnastica per stare il più comoda possibile, papà mi prese per mano e andammo insieme fuori, ci avrebbe accompagnato Jacob, perfetto, evitai persino di salutarlo, dopo una sfilza di raccomandazioni che il nonno fece a papà lui mi prese per mano e iniziammo a correre, stranamente correre mi veniva naturale, mi sembrava di camminare normalmente e invece mi resi conto che stavo sfrecciando!

Arrivati ad una piccola radura ci fermammo e papà disse- Bene Jude cominciamo!!allora chiudi gli occhi e prova a sentire l’odore di qualche preda…- obbedì, chiusi gli occhi e mi concentrai, niente…proprio quando

stavo quasi per arrendermi quando…sentii chiaramente un odore dolce, dissetante,riaprii gli occhi e indicai a mio padre la direzione da prendere, Jacob mi si avvicinò e sorridendo disse- Ben fatto pulce! Vediamo se ora che sei cresciuta riesci a battermi nella corsa!-io mi voltai verso di lui e risposi- Non mi va mi dispiace…- fredda…dovevo esserlo per forza, con lui almeno…Edward mi guardò in modo strano e dopo di che iniziammo ad andare verso la fonte dell’odore…lo vidi…era una grossa lince, non ne avevo paura, non avevo bisogno delle indicazioni di papà per sapere come fare a dissanguarla…non era solo l’istinto a parlare, erano anche i ricordi, ricordavo esattamente tutte le battute di caccia che ho fatto quando ero piccola…mi acquattai e prima dell’arrivo di qualsiasi pensiero spiccai un balzo e iniziai a lottare con il felino…non ebbi difficoltà a ucciderlo…

Un’altra lince e tre cervi dopo ero sazia…mi ero sporcata un po’ e mi ero macchiata tutta la tuta, tornare a casa fu facilissimo, ritrovai da sola la strada, arrivati papà non la smetteva un secondo a dire a tutti quanto ero stata brava, aggraziata, elegante, esperta e un altro centinaio di lodi, Seth mi diede un buffetto sulla guancia in seguito al quale io arrossii violentemente, Nahuel mi sorrise e disse- Stai già prendendo la mano con i tuoi istinti, molto brava!- salutai tutti e andai a lavarmi e cambiarmi, Alice mi obbligò, proprio come quando ero bambina, a, mettere una camicetta lillà e una gonnellina bianca di cotone…scesi velocemente e venni accolta dalla torta al cioccolato che mi aveva promesso la nonna, lei me ne tagliò una grossa fetta e in quel momento mi accorsi che mancavano praticamente tutti cercando di non soffocarmi le chiesi – Nonna tanto per sapere ma gli altri che fine hanno fatta?-lei rispose- Tesoro con tutto il casino che c’è stato nessuno di noi ha mangiato per giorni ora stanno tutti a caccia, tuo padre voleva restare con te e lo zio Emmet ha dovuto letteralmente trascinarlo via, non ti preoccupare rimango io con te…-in quel momento entrò Jacob, era scuro in volto, sembrava depresso, Esme lo salutò dolcemente e disse – Jake caro vuoi un po’ di torta?- lui scosse la testa, mi si avvicinò e disse- Jude esci ti devo parlare…- io respirai a fondo, sapevo che quel momento sarebbe arrivato, ma non me lo aspettavo così presto!-ok…-mi alzai dalla tavola e in meno di un secondo eravamo entrambi fuori, lui mi guardò e disse – ti prego dimmi che cosa ho fatto…dimmi perché non mi vuoi nemmeno parlare!- abbassai lo sguardo e risposi- lo sai il perché Jacob- lui scosse la testa e disse affranto- No!non lo so il perché!Jude dimmelo!ti supplico! Io e te abbiamo avuto l’imprinting, non dovremmo avere segreti tra noi…- io alzai lo sguardo e mi resi conto che avevo iniziato a urlare- IMPRINTING?! IO NON HO AVUTO L’IMPRINTING CON TE!- respirai e cercai di calmare la voce e ripresi – Io non sono tua Jacob!- lui era sconvolto quando mi rispose- aspetta…come come?- io  lo guardai e dissi la pura e semplice verità – Jacob io mi sento oppressa dall’imprinting, per me è solo un obbligo!- silenzio…sentivo gli occhi che mi bruciavano, stavo piangendo, lui appena se ne accorse mi si avvicinò e mi abbracciò, non lo respinsi, ero immobile nei miei singhiozzi, appena mi iniziai a calmare lui si staccò da me e inizio a parlare – Vedi è difficile da spiegare, non sei tu ad essere nata per me, sono io che sono nato per te, anche se tu non mi ami, io ci sarò sempre, tu hai detto che ti senti oppressa dall’imprinting…però non è esatto…- mi prese il volto tra le mani e continuò – non sei tu ad essere mia, sono io ad essere tuo, tu puoi essere di chi vuoi ma io sarò tuo per sempre e di me potrai fare quello che vuoi…- mi lasciò il volto ma mi continuò a guardare, sembrava spinto da chissà quale forza a continuare a parlare, e così fece – Renesmee io ti amo, ti amo da sempre e ti amerò per sempre, ti amo da prima che nascessi e niente potrà cambiare questo…l’unica cosa a cui tenga è la tua vita e la tua felicità, solo tu sei importante per me, tu sei ciò che mi lega a questa vita, in questi anni ho perduto tante cose, ma il tuo pensiero mi faceva stare bene, prima della tua nascita la mia vita faceva letteralmente schifo, era un’altalena di dolore, soffrivamo tutti, io, tuo padre, tua madre, tutti…credevamo che niente avrebbe mai più potuto ricucire le nostre vite…poi tu…eri ciò che tutti cercavamo, ciò che tutti aspettavamo…nel momento stesso in cui ti ho vista sono stato costretto a rivalutare tutto…tu mi hai salvato, tu sei la mia luce, la mia eternità, la mia unica ragione di essere…-scosse la testa e aggiunse tormentato- Tu puoi scegliere chi vuoi ma ti prego quando lo dovrai fare tieni conto di ciò che ti ho detto…pensaci bene…Seth potrebbe avere l’imprinting con un'altra e…bè comunque sia l’eternità è lunga…ti aspetterò per sempre nel vero senso della parola, ti amo…- io alzai lo sguardo per cercare i suoi occhi…Jacob…non avevo bisogno di scegliere, non più almeno…in quel momento mentre lui era li a guardarsi i piedi e torcersi le mani, mentre il vento cantava tra i rami, io sapevo esattamente di chi era il mio cuore…è tuo…lo sarà per sempre…sono tua…ma non adesso, ora non avevo neanche lontanamente le energie per impegnarmi in una storia d’amore, aspettami…te lo giuro, verrò da te…

 

 

 

IL MIO PICCOLO ANGOLINO

Ciao mie care, buona festa della repubblica!

Eddyrossen95:nel prossimo cap ci sarà Bella promesso!continua a seguire!

Karima:eh la povera Bella vi farà sapere che combina nel prossimo cap!continua a recensire mi raccomando!!un bacio!

Noe_princi89:accontentata!ma ne passeranno ancora delle belle quei due!segui e recensisci mi raccomando!kiss kiss!!

Stezietta w : ma povero Jake!questa volta non ti ho accontentata, scusa…ah però vedrai che bel ruolo avrà Seth!baci cara!

Lory_lost_in_her_dream :in questo cap non ho messo momenti particolarmente coccolosi tra quei due, però spero che il cap ti sia piaciuto lo stesso!fammi sapere e continua a seguire!un abbraccio!

Pao87: visto anche Jacob avrà il suo lieto fine!un bacio continua a seguirmi mi raccomando!!

 

Allora grazie a tutti e scusate se ho tardato a aggiornare…è finalmente finita la scuola e voglio essere allegra! Oggi vado alle giostre e spero tanto di non cadere dal Tagadà!

                            Un morso Fantasia

 

 

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Capitolo 17
*** in fuga con marta ***


IN FUGA CON MARTA

IN FUGA CON MARTA

 

Essere noi stessi in un mondo

dove tutti vogliono plasmarci

a modo loro sarà sempre

il nostro massimo impegno…

Leo Buscaglia

 

 

 

POV. BELLA

Libertà….libertà assoluta….era una bella sensazione non avere pensieri per la testa, non doversi preoccupare di nessuno, dovevo ricordare di ringraziare Chelsie e Aro, era grazie a loro se riuscivo a provare queste magnifiche sensazioni, mi avevano guarita da quei pensieri infetti che mi stavano lentamente corrodendo dentro…io ero una vampira, ero forte, veloce, bellissima, potevo facilmente soggiogare il più forte tra gli uomini, avevo bisogno solo del sangue per nutrirmi, questa era la mia unica debolezza, mio marito e mia figlia erano un peso, un inutile fardello, loro mi frenavano…ma ora, ora loro per me non erano più niente…erano solo il fantasma di una vita passata, una vita in cui Isabella Marie Swan Cullen era una sciocca ragazzina che credeva nell’amore e che credeva di aver trovato il suo e vissero per sempre felici e contenti….loro appartenevano alla Bella piena di tormenti, con tanti buoni propositi, alla vampira che non uccideva umani…tutte cavolate…ero nel grande salone e attendevo con i miei compagni Volturi l’arrivo delle prede, erano nell’ingresso, potevo sentire tutti i loro cuori che battevano all’impazzata, il sangue nelle loro arterie che scorreva placido, un fiotto di veleno mi invase la gola riarsa, questa sarebbe stata la prima volta che avrei ucciso un essere umano per mia spontanea volontà, Aro mi aveva aperto gli occhi, gli umani erano solo delle creature inferiori, erano stupidi, goffi, rozzi, se esistevano per uno scopo quello era sfamare noi, i veri signori del mondo…ero stata una stupida a rinnegare la mia natura…gli umani entrarono, e non appena le porte si furono richiuse iniziò il banchetto…tutti si avventavano su un essere umano mentre gli altri invocavano Dio e pregavano di poter uscire, scelsi la mia preda…era una ragazzina, mi avventai su di lei, la buttai a terra, mi stavo avvicinando al suo collo quando…aveva i capelli ramati e ricci, come Renesmee, aveva il colore di capelli di Edward…era terrorizzata, piangeva e pregava…cosa stavo facendo?quella ragazzina sarebbe potuta essere Renesmee…anzi sarei potuta essere io…già anche io sono stata umana…ecco perché non volevo uccidere le persone…l’aiutai ad alzarsi, la presi in braccio e corsi verso le porte, le aprii di scatto, nessuno altro poteva più scappare…scappai fuori dalle mura del palazzo e solo quando mi ritrovai abbastanza lontana da loro mi fermai e la feci scendere…la guardai, aveva gli occhi blu e il viso cosparso di lentiggini – come stai?- lei sempre singhiozzando rispose – Tu mi hai salvata…grazie…io…oh mio Dio…- era sconvolta, la feci sedere sul marciapiede e le chiesi – Come ti chiami piccola?- lei tirò su con il naso e rispose – Marta….cosa è successo?- l’abbracciai e la confortai…niente, non è successo niente, stai calma…ma più che a lei queste parole le ripetevo a me stessa…ero diventata un mostro…

Un attimo…eravamo in pericolo ora…io ero appena fuggita via dai Volturi salvando una ragazzina umana che doveva essere destinata a sfamare l’esercito…merda…la punizione in questi casi era la morte…dovevo fuggire, avevo abbastanza soldi per prendere l’aereo e andare in America, si era la mia occasione…ero persa nei miei pensieri quando il mio sguardo cadde su Marta…era rannicchiata a terra e piangeva…cosa ne sarebbe stato di lei? Lo sapevo…i Volturi l’avrebbero trovata e uccisa, aveva visto troppo…le chiesi- Marta hai qualcuno da cui stare?- lei scosse la testa…dovevo portarla con me…la aiutai ad alzarsi e le dissi- Ora devi venire con me se ti vuoi salvare, io mi chiamo Bella Cullen, dobbiamo sbrigarci se ci trovano è la fine- lei mi diede la mano e io la aiutai ad alzarsi, barcollava, lei mi guardò e mi chiese con un filo di voce- Cosa erano quelle cose?- sorreggendola le risposi- calmati ora ti spiegherò tutto quando saremo lontane da Volterra, ora ci dobbiamo sbrigare, loro sono già a caccia…-lei annuì, poco lontano trovai una macchina e la rubai, dovevo arrivare almeno vicino le mura, arrivata mi assicurai che Marta fosse ben aggrappata a me e spiccai un salto, ero fuori Volterra…ora dovevo arrivare il prima possibile all’aeroporto, non potevo usare la macchina anche perché sarebbe stata troppo lenta, raccomandai Marta di chiudere gli occhi, la presi in braccio e cominciai a correre…mentre correvo con quella piccola umana in braccio mi resi conto di quello che mi avevano fatto diventare…avevo rinnegato Edward, il mio Edward, avevo rinnegato il mio grande amore, avevo dato a Renesmee dell’ibrida, l’avevo considerata un fardello…
Gli occhi mi pungevano di tutte le lacrime che volevo versare…se non fosse stato per questa ragazzina che neanche conoscevo probabilmente sarei diventata come una qualsiasi dei Volturi.

Abbassai lo sguardo su Marta che aveva gli occhi chiusi dalla paura, era sicuramente in stato do shock…si era cacciata proprio in un bel guaio, e pensare che io credevo di essere stata l’unica umana capace di cacciarsi in simili situazioni!

Mi aveva salvata, questa era la verità, portarla il più lontano possibile dalle grinfie dei Volturi era il minimo che potevo fare…

 

 

 

IL MIO PICCOLO ANGOLINO

Ciao belle mie!

Lory_lost_in_her_dream: grazie mille!!! E poi sono io che adoro Te!!! Lo sai che Renesmee è anche il mio personaggio preferito?!che bello!bè continua a seguire e a recensire!

Silvia15: ma figurati!sei super perdonata!visto ti accontentata ecco Bella!per vedere la sua reazione di fronte ai Cullen dovrai aspettare ancora un po’, ma ti assicuro scintille!bacioni!

Stezietta w:ahahahah!!!!sono riuscita a farti piacere quell’ammasso di pulci!non ti preoccupare per Seth…diciamo che il suo rapporto con Nessie sarà molto simile a quello che Jake aveva con Bella…ma questo mistero lo svelerò solo nell’ultimo cap!!mi raccomando recensisci anche questo cap!

Noe_princi89:non ti preoccupare, Jake sarà talmente allegro nei prossimi cap da fare venire un’ esaurimento nervoso anche a Emmet ovvero mister allegria e buon umore!le parole di Nessie si riferivano proprio a lui!bacissimi!continua a seguire e recensire!

Allora ringraziare le 35 persone che mi hanno messa tra i preferiti,le 18 che mi hanno messo tra le fanfic seguite,le 1675 che mi hanno visitato,e chi mi ha messo tra i suoi autori preferiti…GRAZIE!!!

Cercherò di aggiornare il prima possibile, se ci riesco anche stasera…

                                     Baci Fantasia

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Capitolo 18
*** la felicità è contagiosa ***


LA FELICITA’ E’ CONTAGIOSA

LA FELICITA’ E’ CONTAGIOSA

 

La felicità è amore, nient’altro…

H. Hesse

 

POV.JACOB

Me ne stavo come un cretino a guardarmi i piedi, ero immobile…cosa cavolo potevo sperare? Davvero ero sicuro che lei mi avrebbe amato?

Dio che cretino…

Come diamine poteva un angelo come lei amare una bestia come me? Non avevo il coraggio di alzare lo sguardo e di vedere la sua reazione…ecco tipico, fino a che dovevo combattere un branco di vampiri sanguinari o affrontare qualsiasi tipo di pericolo ero super Jake…eppure ora quella piccolina mi aveva messo in ginocchio, dovevo essere forte, la sua felicità veniva prima di ogni altra cosa, se lei non mi voleva…bè pazienza…no ,ma che pazienza?! Per Bella ho combattuto, combatterò anche per lei, fino alla fine…ma che cavolo dico?!

Si è vero ho combattuto per Bella, e come è finita? Male, anzi malissimo…non voglio costringere Ness a vivere la stessa esperienza, non la voglio fare soffrire…

Alzai appena lo sguardo, non ero più in grado di sopportare quel silenzio, la guardai…era divina, bellissima… anche lei mi stava guardando, in un attimo i nostri occhi si incontrarono, ci guardammo per un paio di secondi e, prima ancora che me ne accorgessi lei mi stava correndo incontro, prima ancora che riuscissi a capire qualcosa lei era già tra le mie braccia…potevo sentire il profumo dolce dei suoi capelli, il ritmo forsennato del suo cuore, stava singhiozzando, nascose il viso nel mio petto e io la strinsi ancora di più…non so per quanto tempo rimanemmo fermi in quella posizione, ma fosse stato per me il mondo sarebbe potuto benissimo finire in quel momento, non mi importava, il mio angelo stava tra le mie braccia…poi improvvisamente lei alzò lo sguardo e i suoi occhi incontrarono nuovamente i miei…mi guardò e disse con una voce chiara e sicura con un tono che non le avevo mai sentito usare – Jacob io non ho bisogno di scegliere nessuno, non mi importa di nessuno, Jacob io voglio te, te soltanto, te per sempre…no zitto fa parlare me…mi dispiace se ti ho  trattato in questo modo, io credevo di starmi per innamorare di Seth, ma non è così…io mi sto innamorando di te Jacob…anzi, io mi sono innamorata di te…- la guardai scioccato…ok ero ufficialmente impazzito, quell’unico neurone che era sopravvissuto allo stress doveva essere morto, no, non era possibile!! La guardai negli occhi, erano limpidi, sinceri…mentre io cercavo ancora di digerire la notizia lei appoggiò il viso sul mio petto e la sentii sospirare…mi rilassai all’istante…ok, Jacob Black riprenditi! Cazzo hai la tua anima gemella tra le braccia che oltre ogni previsione ha appena capito di amarti, vi siete entrambi confessati i vostri sentimenti e tu che fai?te ne stai li fisso come un baccalà a non fare niente?!Dio non ero normale, fu lei a riprendere parola disse- Jacob tutto bene?- annuì poco convinto, che cavolo dovevo fare…non riuscivo più a connettere, lei mi amava…no…impossibile…eppure vero…abbassai lo sguardo per guardarla anche lei mi stava guardando e disse – forse però è meglio se non iniziamo per adesso a stare insieme, mi capisci no…troppi casini in giro!- annuì convinto questa volta e poi…

Poi esplosi, letteralmente! Mi amava!! Renesmee mi amava! La presi in braccio e iniziai ululare di gioia, lei mi guardava stupita dalla mia reazione, sempre tenendola in braccio andai a casa Cullen, entrai e iniziai a urlare a squarcia gola- MI AMA!!!! NESSIE MI AMA!!-  Esme mi si avvicinò felice, sicuramente aveva assistito a tutta la scena sorrideva serafica, non disse niente ma si vedeva che era felice, alzai lo sguardo sulla mia Nessie, che bella sensazione poterla chiamare mia, la tenevo ancora in braccio e sorrideva estasiata e un po’ imbarazzata, la feci scendere, le diedi un bacio sulla fronte e uscii di casa, non potevo più reggere a tanta felicità, sentivo che stavo per trasformarmi, nell’uscire buttai a terra un paio di sedie e trascinai con me in tavolino, uscii fuori e neanche il tempo di arrivare al bosco mi trasformai, ululavo di felicità…ripetevo sempre la stessa cosa, Nessie mi ama…ignorai alla grande i commenti dei miei fratelli, ero felice, quello era diventato il giorno più felice della mia vita, Jacob Black, l’eterno amico, aveva trovato l’amore, non so per quanto tempo corsi nella foresta, ma quando iniziai a riprendermi era già nette fonda, tornai a casa Cullen.

Quello che trovai mi gelo il sangue nelle vene…Edward Anthony Masen Cullen mi stava aspettando rigido come una statua...cazzo…mi si avvicinò e disse- Ti sei dato alla pazza gioia vedo!- sarcastico e pungente, avevo dimenticato quanto poteva essere  sgradevole – Edward posso spiegare tutto! Non è successo niente, non l’ho nemmeno baciata!- lui si infiammò e disse – credimi se solo ti fossi permesso a baciarla a quest’ora saresti già diventato pronto per essere messo in una scatoletta, se solo provi a mettere la tua bocca su quella di mia figlia giuro che ti pesterò talmente tanto che nessuno noterà più differenze tra te e un hamburger!- oddio era proprio arrabbiato…riprese parola e disse- Ora so già che avremmo dovuto affrontare questo argomento prima o poi, però preferivo farlo con calma…vabbè lasciamo perdere, facciamo finta di niente, non posso non notare il fatto che Nessie è praticamente al settimo cielo, quindi ti avverto Jacob Black, tu falla soffrire in qualsiasi modo, e giuro su mia moglie e su Nessie stessa che io ti uccido e lo faccio sembrare un incidente! Prova a sfiorarla in qualsiasi modo che si allontani dal prenderle la mano o baciarle le guance che ti stacco le gambe a morsi, in sostanza il messaggio è questo: tieni le tue manacce lontane da mia figlia! Mi sono spiegato?!- annuì leggermente terrorizzato, sapevo che non stava scherzando…ma ero troppo felice per lasciare che una stupida minaccia di morte mi rovinasse la festa, gli sorrisi e dissi – Certo Papà! Ahahah preparati all’idea sanguisuga, un giorno sarai mio suocero!- lo lasciai li impalato ed entrai in casa.

Risi e scherzai tutta la notte, non la smettevo un attimo di ridere come un completo idiota fino a quando non sentii un ringhio soffocato, mi girai, Emmet aveva una faccia da pazzo mi fissò e disse, anzi urlò – SENTI AMICO IO NON HO NIETE CONTRO DI TE, MA SEI PREGATO DI LEVARTI QUEL SORRISO DA COMPLETO IDIOTA CHE HAI IN FACCIA, PER COLPA DELLA TUA BRAVATA A ME TOCCHERA’ STARE IN BIANCO PER GIORNI!!!- lo guardammo tutti scioccati e poi ci fu una fragorosa risata generale, lui mise il broncio e disse sottovoce – Ecco bravi ridete, ridete, tanto poi tocca a me sopportare Rosalie che mi maltratterà per chissà quanto tempo!- guardai fuori dalla finestra, era ancora scuro, chiusi gli occhi e mi lasciai andare sul divano…quella notte sognai Nessie, sognai la nostra vita insieme con la certezza che finalmente sarei stato anche io felice…

 

 

 

 

 

 

IL MIO PICCOLO ANGOLINO

Ciao care!

Allora ringrazio…

Lory_lost_in_her_dream: grazie grazie grazie e ancora grazie! Bacissimi!

Stezietta w : dai che in fondo in fondo sono sicura che almeno un pochino al cagnolino gli vuoi bene! Cmq, tra un paio di cap Bella tornerà dal suo Eddino, felice?spero comunque che anche se questo cap è narrato dal punto di vista di Jake ti  piaccia lo stesso…bacioni!

Noe_princi89: ihihihih!! Visto come fa esaurire Emmet!quel povero vampiro dovrà sopportare la furia di Rose a sue spese! Per quanto riguarda le altre domande ti posso dire che Bella si riunirà tra qualche cap con la sua famiglia e che Marta sarà un personaggio abbastanza importante…mi raccomando continua a seguire e recensire!bacini baciotti!

Karima: si il personaggio di Marta verrà approfondito abbastanza...grazie per il tuo giudizio!continua seguire e recensire!!!kiss!

Silvia15: grazie 100000!!!w Nessie!!aspetto il tuo giudizio su questo nuovo cap!baci!

 

Allora sinceramente non so cosa scrivere, sono un po’ a corto di idee…bè niente spero che questo cap dal punto di vista del pulcioso vi sia piaciuto…fatemi sapere!

                                          Kiss Fantasia

 

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Capitolo 19
*** sei felice? ***


SEI FELICE

SEI FELICE?

 

Prima di amare io

non ho mai

vissuto pienamente.

E. Dickinson

 

 

POV. JUDE/ NESSIE

Jacob mi aveva appena poggiata a terra, aveva un sorriso che gli arrivava da orecchio a orecchio, poggiò in un lampo le sue labbra sulla mia fronte, fece un cenno di saluto a Esme e uscì da casa trascinando con se mezzo mobilio, una volta uscito sentii che le sue grida erano diventati ululati…

Mi sentivo avvampare, mi girai di scatto verso mia nonna che aveva un sorrisino compiaciuto, la classica faccia di una che la sa lunga, lei mi guardò e io le saltai letteralmente addosso, piangevo e ridevo, lei mi accarezzava dolcemente i capelli, ci sedemmo sul divano, lei mi prese le mani e mi chiese solamente – sei felice?- quella domanda mi lasciò di stucco, dire che ero felice era un eufemismo, ero molto più che felice, ero la ragazza più felice e in pace con se stessa del mondo!! Io annuì più che convinta, restammo quasi tre ore a parlare, o meglio io parlavo e lei ascoltava, gli riferii parola per parola quello che mi aveva detto jacob, le dissi come mi ero sentita, le descrissi ogni singola lacrima che mi era scesa dal viso quando sentii delle voci fuori, le riconobbi, erano tornati, scattai verso la porta, la aprii di scatto e saltai al collo del primo che mi ritrovai di fronte, mio zio Jasper rimase un po’ basito dal mio abbraccio, ma dopo un secondo di esitazione ricambiò, lui mi posò a terra e disse – Anche io sono felice di rivederti!- io risi come una cretina, ormai gongolavo…poi notai la faccia di mio padre, era pietrificato, rimase con quella faccia degna da film dell’orrore per un paio di secondi e poi disse con un filo di voce rauca e sconvolta – Cosa ha fatto quel cane?!- io gli sorrisi di rimando e avvampai, lui scosse la testa e disse e disse solamente – Ora inizio a capire Charlie!-.

Zia Alice mi saltò al collo e pretese che le raccontassi tutto, zia Rosalie si lamentò del fatto che ora era imparentata con i cani, mi resi conto che era più acida del solito, papà se ne stava zitto zitto e ogni tanto mi lanciava degli sguardi tristi, io ero completamente fuori di me, forse non ero mai stata così felice in vita mia!

Andai a dormire presto, o meglio nonno mi spedì a dormire presto, troppe emozioni per oggi, dovevo riposarmi…mi misi il pigiama ed entrai nel letto di quella che ormai era diventata la mia camera, dopo circa un quarto d’ora sentii bussare alla porta, entrò mio padre, io mi misi seduta e gli sorrisi, lui mi si avvicinò e si sedette vicino a me, mi guardò triste e disse – Sai forse è meglio se ci dai il tuo vecchio indirizzo, hai detto che avevi una appartamento a Seattle, così appena posso vado a prenderti le tue cose…- ci eravamo ritrovati da pochi giorni eppure sentivo di conoscerlo da una vita, lo guardai storto e gli dissi – E’ solo per questo che sei venuto?- lui evitò il mio sguardo e disse – No, io bè…ok credimi l’ho presa bene, Jacob è un bravo ragazzo…- sospirai e arrivai alla conclusione più ovvia – Lo odi vero?- lui scosse la testa e disse – No no, te lo assicuro, non lo odio, anche se ti confesso che nelle ultime ore ho pensato a circa trenta modi per ucciderlo!- lo guardai storto e prima che potessi ribattere lui disse – Renesm…scusa Jude…- in quel momento mi resi conto che il nome Renesmee non mi dava più fastidio e dissi – non ti preoccupare, va benissimo Renesmee…dicevi?- lui sorrise imbarazzato e riprese – Si allora, dicevo... sei felice?- mi aveva chiesto la stessa cosa di Esme, annuì, poi mi ricordai del mio dono, avvicinai la mia mano fino a toccare il suo viso gelido e gli feci vedere quanto ero felice in quel momento, lui sorrise rassegnato e disse – Quindi mi devo già arrendere al fatto che ora sei di Jacob?- io scossi la testa e dissi – No, papà, io amo Jacob, ma amo anche te, in maniera diversa è vero ma l’intensità è la stessa, papà tu non mi perderai mai più.- lui mi guardò raggiante e disse – Ti credo, senti ora ti voglio fare una domanda molto importante…lo posso minacciare?- me lo chiese con un tono quasi supplichevole, io gli sorrisi, in fondo si meritava un po’ di svago – ok, solo un po’ però!-si alzò, mi diede un bacio veloce sulla guancia e si voltò per andarsene, arrivato alla porta però si girò e disse – Ah già dimenticavo!- mise la mano nella tasca mi si avvicinò e mi mise in mano un piccolo medaglione, risplendeva alla luce fioca della stanza, lui mi sorrise e disse – era tuo, Alice te lo ha tolto per proteggerti, ma ora è il momento che ritorni alla sua proprietaria!- e se ne andò augurandomi la buonanotte.

Guardai il piccolo ovale, era intarsiato con un motivo floreale e c’era una scritta, sembrava francese, domani avrei chiesto a qualcuno se sapeva cosa significava, lo aprii  e dentro trovai una foto, c’ero io con mio padre e mia madre.

Lui era sempre uguale e probabilmente lo era anche lei, mi soffermai a guardare il suo viso, chissà come avrebbe reagito ai fatti di oggi…mi mancava…

Una lacrima mi scese sul viso, avevo una famiglia, ero innamorata, avevo degli amici eppure al mio, anzi al nostro quadro di felicità mancava una persona…mamma mi manchi, ti voglio bene, e con quel pensiero mi addormentai…quella notte sognai Jacob, sognai la nostra vita insieme con la certezza che finalmente sarei stata anche io felice…

 

 

 

 

 

 

IL MIO PICCOLO ANGOLINO…che poi tanto piccolo non è…

Ciao!!!

Karima: già, anche lui si merita un po’ di felicità!baci, continua a seguirmi!

Pao87: bè il povero Emmett rimane in bianco perché Rosalie è troppo occupata a essere nervosa per il fatto che Ness sia innamorata del cane…baci!!

Silvia15: non ti preoccupare non mi stanco di te!anzi grazie 10000000000 perché continui a seguirmi e a recensire, grazie!!!baci!

Noe_princi89:grazie!! Eh già, Eddino nella parte del paparino geloso ci sta proprio bene, e ho in mente certi dialoghi che farà con Charlie!!!ahahahah!!non ti svelo niente, continua a seguire mi raccomando!

Stezietta w : basta ormai la mia missione sarà quella di riuscire a farti piacere Lessie…emh scusa il lapsus, volevo dire Rin tin tin, cioè volevo dire Jacob (o_0) insomma lui, il pulcioso!vabbè va, bacissimi!

Lory_lost_in_her_dream: grazie!!! Visto ho aggiornato subito subito!!! Sono contenta che ti sia piaciuto anche questo cap!!!bacissimi, ci sentiamo!

 

Mamma mia ragazze grazie a tutti!!!

Ma davvero vi piace la mia storia? Io ogni volta che aggiorno sto con il terrore, mi faccio un casino di complessi mi dico che sicuramente questo cap non piacerà perché l’ho scritto male e invece voi mi stupite sempre continuando a seguirmi sempre in più numerosi!!! Grazie 1000000000!!!!!

                                     Bacissimi Fantasia

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Capitolo 20
*** la neonata ***


LA NEONATA

LA NEONATA

 

POV.BELLA

Guardai fuori dal finestra, mi sembrava tutto così surreale…i ricordi di quelle ultime 24 ore si rincorrevano…la fuga dai volturi, Marta, l’attacco di Alec…già perché proprio quando eravamo arrivate vicino un piccolo paese di nome Montepulciano Alec e un altro paio di Volturi ci trovarono, iniziammo a lottare, riuscii e uccidere Alec e a mettere in fuga gli altri ma…un attimo di distrazione e Marta era stata morsa…la guardai, era distesa su quel piccolo materasso sudicio e rotto, gridava e si contorceva, sapevo bene quello che stava passando…ci trovavamo in una piccola cascina che avevo trovato in campagna, avrei dovuto posticipare la partenza per l’America, di certo non potevo andare in giro con una vampira neonata, avrei potuto abbandonarla, in fondo la conoscevo appena, eppure c’era qualcosa che mi frenava dal lasciarla lì, da sola, senza ombra di dubbio non aveva idea di quello che le stava accadendo, ancora non le avevo nemmeno detto cosa ero io e perché stavamo scappando…ero sicura che se l’avessi abbandonata sarebbe diventata una selvaggia, e non volevo, mi avvicinai al letto che era diventato il suo rogo, il veleno aveva appena iniziato ad attaccare gli organi vitali, ormai l’odore del sangue si sentiva appena, ancora due giorni e avrebbe smesso di soffrire…mentre Marta invocava la morte mi avvicinai di nuovo alla finestra, non eravamo al sicuro...anche un vampiro inesperto ci avrebbe potuto trovare facilmente e, inoltre ero riuscita a inimicarmi completamente Aro, avevo ucciso Alec, uno dei suoi gioielli e non me lo avrebbe mai perdonato, anzi probabilmente mi avrebbe ripagata con la stessa moneta…dovevo riuscire ad arrivare prima di loro dai Cullen, dovevo avvisare la mia famiglia e combattere accanto a loro, dovevo stare insieme a Edward e a Renesmee, il mio posto era lì…Marta sembrava essersi calmata, mi avvicinai e iniziai a lavarle il sangue che le imbrattava il volto…ansimava e ogni tanto lanciava un urlo che avrebbe gelato il sangue a qualunque umano, il viso stava cominciando a perdere colore e le ferite che aveva sul viso si stavano rimarginando,era appena cominciato il suo secondo giorno di calvario, sembrava che il dolore che la lancinava si fosse affievolito, volevo crederlo…a quest’ora probabilmente il veleno doveva aver raggiunto i polmoni perché ad un certo punto cominciò a tossire sangue, le alzai la testa in modo che non soffocasse e sentii l’odore ormai pungente del suo sangue che bruciava…la giornata passò con molta calma, Marta non si agitò molto, almeno non come il primo giorno…il terzo fu decisamente il peggiore, ricominciò a gridare per il dolore, poi a momenti si calmava e sembrava quasi in coma, poi ricominciava a gridare…ad un certo punto sentii il suo cuore prendere il volo, stava correndo la sua ultima corsa, sembrava stesse per scoppiare, lei cominciò a dimenarsi, il suo respiro era diventato un affanno, il suo corpo tremava…e poi, come era iniziato finì, il suo cuore emise un ultimo battito sordo e si fermò per sempre…mi avvicinai a lei, le sfiorai il volto e la chiamai – Marta, è tutto finito, non avere paura...- lei aprii gli occhi, erano di un rosso cupo, appena mi vide ringhiò e si avventò su di me, era spaventosamente forte, mi sbattè al muro e si guardò intorno confusa, il suo sguardo ritornò a me, sembrava riconoscermi, si diede un’altra occhiata in giro e disse – Bella, cosa…cosa mi è successo?- la feci sedere e cercai le parole per spigare ad una ragazzina che aveva perso la sua umanità e che ora era una vampira neonata….

 

 

 

 

 

IL MIO PICCOLO ANGOLINO

Eccomi sono tornata!!!

Scusate se non ho aggiornato per un casino di tempo ma sono tornata solo ieri dall’Egitto, vacanza stupenda!!!

Scusate ancora ma non ho il tempo di rispondere alle recensioni quindi ringrazio velocemente:

-lory_lost_in_her_dreams

-stezietta w

-noe_princi89

-karima

-pao87

-Eddyrossen95

Grazie 100000000000000 ragazze, grazie anche a tutte quelle che mi hanno aggiunta tra i preferiti, che mi seguono e che hanno permesso alla mia storia di arrivare a quota 2054 visite…un piccolo spoiler del prossimo cap: “Alice ci guardò con uno sguardo vacuo, era come se fosse entrata in un altro mondo, un mondo che solo lei poteva vedere…- stanno arrivando…sono tanti…vogliono Nessie…vogliono Edward…fuoco…Bella...- poi urlò, e Edward cadde a terra in ginocchio…Alice riprese parola, singhiozzava e disse – Bella…l’hanno uccisa…hanno ucciso Bella!-“

Mi raccomando continuate a seguire e a recensire…baci!

                                               Fantasia

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